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A.S.P. MESSINA

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Allegato deliberazione n. 2962 del 11/12/2015

Regolamento aziendale in materia di attività extraistituzionale occasionale da

parte del personale dipendente ed anagrafe delle prestazioni ex art. 53

D. Lgs. 165/2001 e s.m.i. dell’ A.S.P. Messina

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Art. 1 Oggetto del regolamento e normativa di riferimento

Il presente regolamento definisce i criteri e disciplina le modalità per il conferimento o il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extraistituzionali - per tali intendendosi solo le attività non ricomprese nei compiti e doveri di ufficio da svolgersi al di fuori dell'orario di servizio - da parte del personale dipendente della A.S.P. Messina, in attuazione al disposto di cui all’ art. 53 del D.L.vo n. 165/2001, così come modificato dalla L. 190/2012, e dal D.L. 101/2013 convertito in L 125/2013 ed in conformità alla disciplina dettata in materia di incompatibilità e di divieto di cumulo di impieghi dalla seguente normativa:

• articoli 60 e ss. del Testo Unico approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3; • articolo 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 412; • articolo 1, commi da 56 a 65, della legge 23 dicembre 1996, n. 662; • articolo 72 della legge 23 dicembre 1998, n. 448;

• Circolari della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Funzione Pubblica - ed in particolare i nn. 3/1997,6/1997 e 10/1998;

• D.P.C.M. 27 marzo 2000; • articolo 2 D.M. 28 novembre 2000;

• articoli 90, 91 e 120 del D.L.vo 163/2006; Atto di regolazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici dell'8 novembre 1999, n. 6; Determinazione della Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici del 25 febbraio 2009, n. 2 nonché dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro applicabili al personale del Comparto e della Dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale;

• vigenti Contratti Collettivi Nazionali di lavoro applicabili al personale del comparto e della Dirigenza del SSN;

• circolare n. 6/2014 Dipartimento della Funzione Pubblica.

Art. 2 Soggetti

Il presente regolamento trova applicazione nei riguardi di tutto il personale a tempo indeterminato ed a tempo determinato della Dirigenza e del Comparto dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, non trova invece applicazione nei riguardi del personale del Comparto con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa inferiore al cinquanta per cento di quella a tempo pieno.

Art. 3

Attività incompatibili

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Ai sensi dell'art. 4, comma 7, della legge 412/1991 e degli artt. 60 e ss. del Testo Unico approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, con il Servizio Sanitario Nazionale può intercorrere un unico rapporto di lavoro, costituiscono quindi ipotesi di incompatibilità generale ed assoluta: a) l'instaurazione di rapporti di lavoro dipendente con altre Pubbliche

Amministrazioni; b) l'instaurazione di rapporti di lavoro subordinato con soggetti privati; c) l'esercizio di attività industriale, commerciale, artigianale,

professionali e di quella agricola in qualità di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto;

d) l'assunzione di cariche in società, aziende o enti costituiti a scopo di lucro (tranne che si tratti di cariche per le quali la nomina è riservata all'ASL o ad altri enti pubblici, ovvero di cariche in società cooperative o a totale o prevalente partecipazione pubblica, fatte salve, in ogni caso, le preclusioni derivanti dall'esistenza in concreto di situazioni di conflitto di interesse o di interferenza/pregiudizio per l'attività di servizio prestata presso l’A.S.P. Messina);

e) le attività professionali, per il cui esercizio è necessaria l’iscrizione in appositi albi o registri, salvo quanto previsto in materia di esercizio della libera professione per la dirigenza sanitaria e per il comparto, dalla disciplina del part-time o da specifiche normative di settore;

f) rapporti di natura convenzionale con il SSN (art. 4 – comma 7 – L. 421/1991). Per i dipendenti a tempo indeterminato non è possibile fruire di un periodo di aspettativa per l’espletamento di incarichi, in regime di convenzione, a tempo determinato ed indeterminato;

g) gli incarichi di collaudo opere o di componente di commissione di gare d’appalto, per l’aggiudicazione di lavori, servizi e forniture, a favore di soggetti privati;

h) incarichi di progettazione e di direzione lavori a favore di soggetti pubblici - diversi dall’Amministrazione di appartenenza e privati - ;

L'esercizio di attività extra – istituzionali, anche nelle ipotesi in cui sia stato rilasciato il provvedimento di autorizzazione, è vietato nel periodo in cui il dipendente sia assente per malattia o infortunio, gravidanza a rischio o astensione obbligatoria per maternità.

L'esercizio di attività extra - istituzionale non è, inoltre, compatibile con la contestuale fruizione di permessi retribuiti o di benefici/istituti che comportino una riduzione dell'orario di lavoro presso l'A.S.P. Messina (p. es. 150 ore per motivi di studio, orario ridotto per allattamento, permessi retribuiti ex lege 104/1992 e D.L.vo 151/2001). L'esercizio di attività extraistituzionale è, altresì, incompatibile con la contestuale fruizione di congedi o aspettative, anche non retribuiti, concessi per motivi diversi dallo svolgimento dell'attività medesima.

Fatti salvi i regimi speciali previsti da fonti normative settoriali, le attività extraistituzionali sono da considerarsi incompatibili quando:

1. oltrepassano i limiti della saltuarietà e occasionalità 2. si riferiscono allo svolgimento di libere professioni

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L'esercizio di attività extraistituzionale è altresì incompatibile allorquando, in relazione alla natura e modalità di svolgimento e/o al tipo di attività svolta dal soggetto conferente, è suscettibile di determinare una situazione di conflitto di interesse con l'Azienda o risulti comunque incompatibile con la posizione di lavoro ricoperta dal dipendente all' interno della struttura e potenzialmente tale da pregiudicare il buon andamento e l'imparzialità dell'attività amministrativa o da arrecare pregiudizio o nocumento allo svolgimento dei compiti istituzionali.

Restano ferme le vigenti disposizioni che regolano lo svolgimento di attività inerenti cariche politiche e sindacali.

Restano altresì ferme le modalità di svolgimento dell'attività libero-professionale da parte della dirigenza medica e delle altre professionalità del ruolo sanitario, come da Regolamento Aziendale.

Art. 4 Conflitto di interessi Vi è conflitto di interessi con il S.S.N. non solo in presenza di una situazione reale ed accertata, ma in tutti i casi in cui tale ipotesi risulti anche solo meramente potenziale. Sono in conflitto di interessi le attività che comportano prestazioni rese a favore di soggetti nei confronti dei quali l’Azienda svolge funzioni di controllo o vigilanza e con i quali abbia rapporti commerciali. Sono altresì incompatibili, le attività che arrechino danno o diminuzione all’azione e al prestigio dell’Azienda. In particolare, sussiste conflitto di interessi nei seguenti casi:

a) l’instaurazione di rapporti di lavoro di qualsiasi natura o l’effettuazione di prestazioni, anche occasionali, in favore di soggetti nei confronti dei quali il Dipartimento o la Struttura di appartenenza del dipendente svolgano funzioni di vigilanza, controllo e accertamento/contestazione di illeciti o di applicazione delle relative sanzioni;

b) l’instaurazione di rapporti di lavoro di qualsiasi natura o l’effettuazione di prestazioni, anche occasionali, in favore di soggetti con i quali l’Azienda intrattiene rapporti contrattuali in materia di appalti di lavori o di fornitura di beni e servizi o, comunque inclusi nell’elenco dei propri fornitori eccettuate le attività di formazione, in relazione alle quali le valutazioni circa la sussistenza o meno di eventuali profili di incompatibilità verranno effettuate con riferimento al singolo caso concreto;

c) L’instaurazione di rapporti di lavoro di qualsiasi natura o lo svolgimento di prestazioni professionali da parte dei dipendenti dell’ASP in favore di soggetti che svolgono la propria attività in ambito sanitario, sociosanitario, farmaceutico veterinario, salvo le prestazioni rese a titolo gratuito esclusivamente presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio assistenziale senza scopo di lucro;

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d) lo svolgimento di attività imprenditoriali, in forma individuale o collettiva, sottoposte a vigilanza del servizio/dipartimento di appartenenza;

e) la titolarità o compartecipazione in imprese, individuali o collettive o l’assunzione di cariche in società, aziende o enti che operano nel settore sanitario, sociosanitario, farmaceutico o veterinario o che sono inseriti nell’albo dei fornitori dell’azienda o con i quali l’azienda intrattiene comunque rapporti economico-contrattuali;

f) lo svolgimento di attività per le quali siano previsti turni notturni e/o festivi o un orario settimanale o un impegno orario che, sommato a quello svolto presso l’ASP, superi i limiti stabiliti dalla legge e/o non consenta di rispettare i riposi giornalieri o settimanali previsti dalla medesima, in particolare dal Dlgs. n. 66/2003.

I responsabili di volta in volta interessati verificheranno, per quanto di competenza, l’assenza degli impedimenti citati e rilasceranno il parere in merito alla richiesta di autorizzazione del dipendente.

ART. 5 Incompatibilità di fatto

Il dipendente può essere autorizzato ad esercitare attività extraistituzionali sempre che non sussistano casi di incompatibilità di fatto relative alla posizione che lo stesso occupa in seno all’amministrazione.

Dette incompatibilità possono essere determinate:

• dall’assegnazione conferita all’interessato in una specifica unità operativa, servizio o area dipartimentale;

• dalla sua designazione all’esecuzione di specifici compiti;

• dalla qualifica rivestita;

• dalla gravosità dell’incarico extraistituzionale, in relazione alla salvaguardia delle capacità lavorative nei confronti dall’ ASP.

In tal senso risultano incompatibili

a) gli incarichi o le cariche a favore di soggetti nei confronti dei quali il dipendente o il servizio di assegnazione ha funzioni di controllo o di vigilanza;

b) gli incarichi o le collaborazioni a favore di soggetti fornitori di beni o servizi per l’Amministrazione, relativamente a quei dipendenti delle strutture che partecipano a qualunque titolo al procedimento amministrativo di individuazione del fornitore, di verifica o di controllo.

La valutazione sull’assenza di tali circostanze è necessaria perché non si configurino, in concreto, casi di conflitto di interessi, cumulo di incarichi, concorrenza sleale e danni all’immagine per l’amministrazione di appartenenza.

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I Direttori della macrostrutture di volta in volta interessati verificheranno l’assenza degli impedimenti citati e rilasceranno il parere in merito alla richiesta di autorizzazione del dipendente.

Art. 6 Attività compatibili soggette a comunicazione preventiva

Ai sensi dell’art. 53 comma 6 del Dlgs 165/2001, così come integrato dal punto B7 dell’allegato 1 del Piano Nazionale Anticorruzione previsto dalla L. 190/2012, il dipendente è tenuto a comunicare formalmente all’amministrazione anche l’attribuzione di incarichi gratuiti; in questi casi, l’amministrazione – pur non essendo necessario il rilascio di una formale autorizzazione – deve comunque valutare tempestivamente l’eventuale sussistenza di situazioni di conflitto di interesse anche potenziale e, se del caso, comunicare al dipendente il diniego allo svolgimento dell’incarico. Gli incarichi a titolo gratuito da comunicare all’amministrazione sono quelli che il dipendente è chiamato a svolgere in considerazione della professionalità che lo caratterizza all’interno dell’amministrazione di appartenenza.

Ferma restando la valutazione in concreto dei singoli casi di conflitto di interesse e l'obbligo della preventiva comunicazione, non sono soggette ad autorizzazione le seguenti attività:

1. attività svolte a titolo gratuito presso associazioni di volontariato o cooperative

a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro, nonché le attività gratuite che siano espressione di diritti costituzionalmente garantiti, quali la libertà di associazione e la manifestazione del pensiero, purché non interferiscano con le esigenze del servizio e non configurino situazioni di conflitto di interesse e/o di incompatibilità;

2. attività svolta a titolo gratuito - con esclusivo riconoscimento dell'indennità di trasferta e/o del rimborso forfettario di spesa - nell'ambito delle società ed associazioni sportive dilettantistiche;

3. incarichi di perito o consulente tecnico d'ufficio (CTU) conferiti dall'autorità giudiziaria ai sensi dell'art. 221 c.p.p. e degli artt. 61 ss. e 191 c.p.c, di custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice penale conferito ai sensi dell'art. 259 c.p.p. ed altri incarichi di ausiliario dell'autorità giudiziaria, allorquando il loro espletamento sia obbligatorio per legge;

4. ogni altra attività o incarico per i quali l'autorizzazione è esclusa da specifiche disposizioni normative.

Le attività oggetto di comunicazione devono essere svolte, in ogni caso, al di fuori dell'orario di lavoro, senza l'utilizzo di risorse ed attrezzature aziendali e, comunque, senza che il loro svolgimento comporti pregiudizio per l'attività prestata a favore dell'Azienda.

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Nella comunicazione preventiva (Mod. A) i dipendenti interessati devono specificare la natura dell'attività e del soggetto in favore del quale viene prestata; il periodo e l'impegno orario richiesto per l'assolvimento dell'incarico o attività di cui trattasi, nonché, qualora previsto, l'importo del relativo compenso, che dovrà essere comunicato alla S.C. Risorse Umane dal soggetto conferente/erogante secondo le medesime modalità ed entro il medesimo termine previsto dall'art. 7 per gli incarichi retribuiti soggetti ad autorizzazione. Il dipendente dovrà, inoltre, attestare che l'attività, tenuto conto anche degli eventuali altri incarichi autorizzati da espletarsi nel corso del medesimo anno solare, non superi i limiti economici ed orari stabiliti dal presente Regolamento.

Continua comunque a rimanere estraneo al regime delle autorizzazioni e comunicazioni l’espletamento degli incarichi espressamente menzionati nelle lettere da a) ad f- bis) del comma 6 dell’art. 53 del Dlgs 165/2001, così come integrato dal punto B7 dell’allegato 1 del Piano Nazionale Anticorruzione previsto dalla L. 190/2012, per i quali il legislatore ha compiuto a priori una valutazione di non incompatibilità, essi pertanto non devono essere autorizzati né comunicati all’amministrazione;

1. collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili; 2. utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere

dell'ingegno e di invenzioni industriali; 3. partecipazione a convegni e seminari con esclusione dell’attività didattica

e di docenza la quale è invece soggetta ad autorizzazione ed ai restanti adempimenti;

4. incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate:

5. incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o di fuori ruolo;

6. incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita;

7. attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione, nonché di docenza e di ricerca scientifica.

Art. 7

Incarichi ed attività soggette ad autorizzazione preventiva

I dipendenti di ogni qualifica e profilo professionale possono essere autorizzati a svolgere, a favore di soggetti pubblici e privati al di fuori dell’orario di servizio senza l’utilizzo attrezzature, strumenti e locali aziendali, incarichi retribuiti non rientranti nei compiti e doveri d'ufficio, a condizione che abbiano carattere di temporaneità, saltuarietà ed occasionalità tale da escludere la configurabilità di un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa e che non sussistano cause di incompatibilità di diritto e/o di fatto o conflitto di interesse.

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A titolo esemplificativo, sono suscettibili di autorizzazione, salvo che ricorrano in concreto situazioni di incompatibilità, le seguenti tipologie di attività extra-istituzionali:

1. partecipazione a commissioni di concorso o ad altre commissioni presso Enti e Ministeri anche non facenti parte del Servizio Sanitario Nazionale e partecipazione a Comitati Scientifici in qualità di membro sorteggiato, di esperto ovvero in ragione della specifica professionalità posseduta;

2. incarichi di docenza presso corsi di formazione, diplomi universitari, scuole di specializzazione e diploma , soggetti accreditati dalla Regione all’attività di formazione, incarichi di ricerca scientifica presso enti pubblici e privati;

3. relatore/moderatore a convegni e pubblicazione di relativi interventi; 4. partecipazione a società agricole a conduzione familiare, purché il relativo

impegno sia modesto, non abituale e continuato durante l'anno; 5. iscrizione agli Albi dei Consulenti Tecnici e dei Periti presso il Tribunale

ex artt. 13 ss. disp. att. c.p.c. e 67 ss. disp. att. c.p.p.; 6. attività di amministratore di condominio, se l'impegno riguarda la cura

dei propri interessi; 7. assunzione di cariche sociali in associazioni di volontariato, società

cooperative ad esclusivo scopo mutualistico, con esclusione di quelle che svolgono attività sanitarie e/o accreditate con il SSN di quelle che svolgono attività della medesima natura di quella prestata presso l'Azienda o che abbiano rapporti economici con quest'ultima;

8. attività professionale sanitaria resa a titolo gratuito o con rimborso delle spese sostenute dal Dirigente medico o delle altre professionalità del ruolo sanitario, a favore di associazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni e associazioni di volontariato o altre organizzazioni senza fine di lucro, previa comunicazione all'azienda della dichiarazione da parte dell'organizzazione interessata della totale gratuità delle prestazioni;

9. giudice onorario o esperto presso i tribunali; 10. collaborazioni o consulenze presso pubbliche amministrazioni (es.

comitati scientifici, consulenze tecniche, collegi sindacali, comitati di vigilanza, organismi istituzionali della propria categoria professionale, etc..) e/o privati ad esclusione di enti privati accreditati con il SSN;

11. partecipazione comitati scientifici; 12. ogni altra attività non rientrante fra quelle non soggette a comunicazione

preventiva indicate dalla procedura Aziendale vigente; 13. Iscrizione all'Albo dei Mediatori nonché ogni successivo e conseguente

incarico di mediazione conferito ai sensi delle disposizioni contenute nel D.L.vo n. 28/2010, verranno valutati ai fini del rilascio dell’autorizzazione, in particolare, l’assenza di conflitto di interessi e l’occasionalità dell’incarico; Le attività soggette ad autorizzazione devono essere svolte, in ogni caso,

al di fuori dell'orario di lavoro, senza l'utilizzo di risorse ed attrezzature aziendali e, comunque, senza che il loro svolgimento comporti pregiudizio per l'attività prestata a favore dell'Azienda.

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Art. 8 Criteri per il rilascio dell'autorizzazione

L'Azienda, ai fini del rilascio dell'autorizzazione allo svolgimento di attività extra-istituzionali, oltre ai criteri specifici previsti nei precedenti articoli, si attiene ai seguenti ulteriori criteri generali: a) l'attività deve consistere in prestazioni di carattere saltuario e occasionale,

tali da escludere la configurabilità di un cumulo di impieghi. Con riferimento al concetto di saltuarietà ed occasionalità, gli incarichi non potranno superare 20 giornate nell’anno solare ovvero 160 ore nel corso dell’anno solare e non possono essere autorizzati nel corso dell'anno solare incarichi extraistituzionali per importi complessivi superiori ad 1/3 dei compensi percepiti dal dipendente, nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato, nell'anno precedente

b) non devono sussistere motivi di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, anche in relazione alla natura del soggetto conferente, né situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse, così come previsto nel modulo di richiesta di autorizzazione sottoscritto dal dipendente nel quale lo stesso dichiara di non trovarsi in situazione di incompatibilità e/o di conflitto di interessi, anche potenziale con interessi personali, del coniuge, dei conviventi, dei parenti, degli affini entro il secondo grado oppure in situazione che, comunque, implichino forme di incompatibilità anche potenziale con l’Azienda/Società proponente l’incarico in parola (es. fornitori, clienti ed altro), secondo la vigente normativa in materia ed il codice di comportamento dei dipendenti dell’Azienda stessa, pubblicato sul Sito Aziendale;

c) deve essere svolta al di fuori dell'orario di lavoro, senza l'utilizzo di locali, risorse, strumenti o attrezzature dell'Azienda;

d) per natura, impegno orario, durata temporale nonché modalità di svolgimento, non deve essere tale da arrecare pregiudizio all'espletamento dei compiti istituzionali e da interferire con le esigenze del servizio di appartenenza, anche in relazione all'osservanza dell'orario di lavoro, degli obblighi di pronta disponibilità e di turnazione di lavoro predefinita, tenuto altresì conto di eventuali ulteriori incarichi extraistituzionali in corso;

e) deve essere escluso ogni tipo di conflitto di interesse, anche solo potenziale, derivante dai rapporti eventuali tra l’Azienda ed il soggetto (o i soggetti) giuridico a favore del quale è espletata l’attività;

Art. 9 Procedura autorizzativa

• L'autorizzazione allo svolgimento dell'incarico extra-istituzionale deve essere presentata all’U.O.C. Risorse Umane, previa espressione di parere favorevole

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da parte del responsabile della struttura di appartenenza, a cura del dipendente interessato, mediante compilazione e trasmissione della modulistica reperibile sul sito istituzionale aziendale nonché sulla rete intranet aziendale. In alternativa la suddetta autorizzazione può essere richiesta direttamente dai soggetti pubblici o privati che intendono conferire l'incarico; anche in questo caso, peraltro, il dipendente è tenuto a compilare e trasmettere la modulistica di cui sopra.

• La richiesta di autorizzazione, presentata sia dal dipendente che dall’ente o soggetto esterno, deve essere presentata di norma almeno 30 giorni prima dell'inizio dell'incarico e comunque in tempo utile per l'istruttoria e non inferiore a giorni 15 Non è possibile alcun tipo di sanatoria successiva all'avvio dell'attività oggetto dell'incarico.

• La richiesta di autorizzazione preventiva deve contenere i seguenti elementi: i dati anagrafici - con indicazione del codice fiscale, qualifica e struttura di appartenenza - del dipendente che intende svolgere l'incarico;

- i dati relativi al soggetto/ente/azienda - specificando se pubblico o privato - che conferisce l'incarico e/o eroga il compenso, con il relativo codice fiscale/partita IVA;

- la natura e la descrizione dell'incarico, il luogo dello svolgimento dello stesso, il periodo e l'impegno previsto in giorni od ore, l'importo, quantomeno presunto, del compenso, la dichiarazione che il suo espletamento non interferisce con il regolare esercizio delle attività istituzionali, la dichiarazione che gli incarichi in corso non superano i limiti economici e di impegno orario stabiliti dal presente Regolamento, l'indicazione di altre attività extraistituzionali eventualmente in corso.

- La richiesta presentata deve essere già corredata dal prescritto parere tecnico del responsabile dell’U.O. di appartenenza, in merito alla compatibilità e l’assenza di conflitto di interessi dell’incarico.

• L'amministrazione si esprime sulla richiesta di autorizzazione – già munita

in calce del parere favorevole del responsabile della struttura cui il dipendente appartiene in merito al fatto che l’attività extra - istituzionale non interferisce con il regolare esercizio delle attività istituzionali - .

• Per il personale che presta comunque servizio presso amministrazioni pubbliche diverse da quelle di appartenenza, l'autorizzazione è subordinata all'intesa fra le due amministrazioni.

• I termini di cui ai precedenti commi si intendono interrotti: - nel caso in cui l'amministrazione richieda chiarimenti o integrazioni al

soggetto conferente l'incarico o al dipendente; in tal caso i termini riprendono a decorrere dalla data in cui le integrazioni o i chiarimenti pervengono all'Ente;

- nel caso in cui la richiesta di autorizzazione non sia completa di tutti gli elementi sopraindicati, anche a prescindere dalla espressa richiesta di integrazione da parte dell'Ente; in tal caso i termini riprendono a decorrere dal momento in cui pervenga all'Ente la richiesta completa di tutti gli elementi.

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Art. 10 Obbligo di comunicazione ai fini dell'Anagrafe delle prestazioni

Ai sensi dell’art. 53 comma 11 D.Lgs 165/2001 entro quindici giorni all'erogazione del corrispettivo per gli incarichi per i quali è previsto, sotto qualsiasi forma un compenso, i soggetti pubblici o privati comunicano all'amministrazione di appartenenza l'ammontare dei compensi erogati ai dipendenti pubblici, compilando l’apposito modello allegato C.

I soggetti pubblici e privati che hanno conferito ai dipendenti dell'A.S.P. Messina incarichi retribuiti, entro il 30 aprile di ciascun anno, hanno inoltre l'obbligo di comunicare l'ammontare del compenso erogato nell’anno precedente.

Entro il 30 giugno di ciascun anno, l’ASP Messina che ha conferito o autorizzato incarichi retribuiti ai propri dipendenti è tenuta a comunicare, in via telematica o su apposito supporto magnetico, al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi nell'anno precedente, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo erogato. L'elenco è accompagnato da una relazione nella quale sono indicate le norme in applicazione delle quali gli incarichi sono stati conferiti o autorizzati, le ragioni del conferimento o dell'autorizzazione, i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incarichi sono stati conferiti o autorizzati e la rispondenza dei medesimi ai principi di buon andamento dell'amministrazione, nonche' le misure che si intendono adottare per il contenimento della spesa. Nello stesso termine e con le stesse modalità se l’ASP, nell'anno precedente, non ha conferito o autorizzato incarichi ai propri dipendenti, anche se comandati o fuori ruolo, dichiara di non aver conferito o autorizzato incarichi.

Art. 11 Regime sanzionatorio

Fatte salve le eventuali sanzioni di natura disciplinare, la mancata comunicazione delle attività che vi sono soggette ai sensi della disciplina che precede, ivi inclusa quella relativa alle eventuali successive variazioni, così come le dichiarazioni mendaci o l'omessa rimozione delle cause di incompatibilità, costituiscono giusta causa di recesso dal rapporto di lavoro con l'Azienda ovvero di decadenza dall'impiego qualora si configuri una situazione di incompatibilità assoluta o di interferenza dell'attività extra-istituzionale con quella istituzionale.

Inoltre, ai sensi dell'art. 53, commi 7, 7 bis, 8 e 9 del D.L.vo 165/2001:

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• l dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza del divieto, salve le più gravi sanzioni e ferma restando la responsabilità disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato, a cura dell'erogante o, in difetto, del percettore, nel conto dell'entrata del bilancio dell'amministrazione di appartenenza del dipendente per essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti.

• L'omissione del versamento del compenso da parte del dipendente pubblico indebito percettore costituisce ipotesi di responsabilità erariale soggetta alla giurisdizione della Corte dei Conti.

• Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. Salve le più gravi sanzioni, il conferimento dei predetti incarichi, senza la previa autorizzazione, costituisce in ogni caso infrazione disciplinare per il funzionario responsabile del procedimento; il relativo provvedimento è nullo di diritto. In tal caso l'importo previsto come corrispettivo dell'incarico, ove gravi su fondi in disponibilità dell'amministrazione conferente, è trasferito all’amministrazione di appartenenza del dipendente ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti.

• Gli enti pubblici economici e i soggetti privati non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti pubblici senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza, si applicano le disposizioni di cui al comma 9 art. 53 Dlgs. 165/2001.

Qualora venga accertata una situazione di incompatibilità, insorta anche successivamente al rilascio dell'autorizzazione, il dipendente viene diffidato a cessare da detta situazione entro 15 giorni dalla diffida stessa. Qualora il dipendente non comunichi e documenti l'avvenuta cessazione della situazione di incompatibilità entro il predetto termine, verranno attivate le procedure per l'irrogazione delle sanzioni e l'adozione dei provvedimenti previsti dalla normativa vigente. La circostanza che il dipendente abbia ottemperato alla diffida non preclude l'eventuale azione disciplinare. E’ fatto carico comunque al dipendente di comunicare l’insorgere di eventuali situazioni di incompatibilità o conflitto di interessi avvenuto verificatosi successivamente alla richiesta di autorizzazione.

Art. 12 Regolarizzazione incarichi in corso

Entro 60 giorni dall'entrata in vigore del presente regolamento, i dipendenti che stanno svolgendo attività extra-istituzionali che, ai sensi delle previgenti norme interne e/o prassi aziendali, non risultavano soggette ad autorizzazione o

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comunicazione, sono tenuti a regolarizzare la loro posizione mediante richiesta di autorizzazione o comunicazione ai sensi del presente regolamento.

Art. 13 Segnalazioni e controlli

In applicazione dell'art. 64 del D.P.R. n. 3/1957 e del Piano della Prevenzioni della Corruzione, i Direttori ed i Responsabili delle Strutture Aziendali sono tenuti a segnalare alla S.C. Risorse Umane i casi di incompatibilità dei quali siano venuti comunque a conoscenza.

L'osservanza delle disposizioni stabilite dal presente regolamento e dalla vigente normativa in materia di incompatibilità e di cumulo di impieghi è soggetta alle verifiche effettuate a campione e/o mirate.

Art. 14 Obblighi di pubblicazione. Amministrazione Trasparente

Ai sensi dell’art. 18 Decreto legislativo n. 33/2013 (Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici) l’ASP pubblica l’elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti per tramite dell’U.O.C. Risorse Umane mediante inserimento nella Banca dati Anagrafe delle prestazioni rese dal personale, direttamente per via telematica, nella sezione Amministrazione Trasparente del Sito Aziendale. Sono obbligatorie le informazioni relative a consulenze ed incarichi, come comunicati al Dipartimento della Funzione Pubblica, anche sotto forma di tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto, che consente di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici.

Le modalità di registrazione e trasmissione rispetteranno quelle di accesso al sistema, riservato esclusivamente al personale incaricato dell’U.O.C. Risorse Umane.

E’ fatto obbligo ricordare che le Amministrazioni che omettono gli adempimenti di cui sopra ai sensi del novellato art. 53, commi da 11 a 14 del DLgs. 165/2001, non possono conferire nuovi incarichi fino a quando non abbiano adempiuto agli obblighi di comunicazione e trasparenza.

Nel rispetto del principio di Pubblicità e diritto alla conoscibilità tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha il diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente, e di utilizzarli e riutilizzarli; gli obblighi di pubblicazione dei dati personali, dai dati sensibili ai dati giudiziari, di cui all’Art. 4, comma1 lettera d) e e), del Dlgs. 30/06/2003 n. 196, comportano la possibilità di una diffusione dei

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dati medesimi attraverso siti istituzionali, nonché il loro trattamento secondo modalità che ne consentono la indicizzazione e la rintracciabilità tramite i motori di ricerca web ed il loro riutilizzo nel rispetto dei principi sul trattamento dei dati personali.

Art. 15 Norma di rinvio ed entrata in vigore

Per quanto eventualmente non disciplinato dal presente procedura, si rinvia alla normativa vigente in materia. La presente procedura entra in vigore a decorrere dalla relativa data di approvazione della delibera e cioè dal_____________

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Modello “A”

Alla U.O.C. Gestione Risorse Umane

Comunicazione relativa allo svolgimento incarichi non soggetti ad autorizzazione ai sensi dell’art. 53 del

D.lgs 165/01 e smi.

Il sottoscritto ____________________________________nato a _______________________ in data

________________ e residente in ______________________________________ via____________

__________________________________ dipendente di questa Azienda in qualità di

_____________________________________________________________ assegnato alla Struttura

__________________________________________________________________ codice fiscale

_____________________________________________

Consapevole di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di compatibilità con il rapporto di lavoro

pubblico,

COMUNICA

a) Consapevole della responsabilità penale per le dichiarazioni mendaci, falsità in atti, uso o esibizione di

atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità di cui all’art. 76 del DPR 445/2000 e s.m.i.;

b) Consapevole dei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di seguito riportate che

l’Amministrazione potrà effettuare ai dell’art. 71 del citato decreto che verrà data formale comunicazione

dell’esito della verifica solo in caso di riscontro di irregolarità;

c) Consapevole della decadenza dal beneficio eventualmente conseguito sulla base di provvedimento

emanato sulla base di dichiarazione non veritiera di cui all’art. 75 del citato decreto;

• che svolgerà la seguente attività non rientrante tra gli incarichi soggetti ad autorizzazione ai sensi dell’art.

53 D.Lgs 165/2001 (allegare ogni documentazione ritenuta utile)

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

• Che l’attività verrà svolta dal____________al_____________con un impegno orario di

n.ore_______________ articolata su n. ________________giornate lavorative

• Che l’importo del compenso lordo è di €____________________________________________________

• Che le spese di viaggio, vitto e alloggio Sono/Non sono a carico del soggetto esterno richiedente

(cancellare voce che non interessa)

• Che il Soggetto conferente è: (deve essere obbligatoriamente allegata la richiesta del soggetto

conferente)

- denominazione __________________________________________________________________ - sede

___________________________________________________________________________ - codice

fiscale/partita Iva ___________________________________________________________

• Che l’incarico non arreca pregiudizio alla regolare attività istituzionale;

• □ Che non è in corso lo svolgimento di altri incarichi;

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• □ Che ha già svolto i seguenti incarichi:

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

____________________ , per un impegno orario di ______________________________________

In caso di Conferimento di Incarico da parte di Pubblica Amministrazione specificare:

1) La normativa di legge di attribuzione dell’incarico_____________________________________

2) Le ragioni del conferimento_______________________________________________________

3) Di essere consapevole che in caso di autorizzazione, l’Amministrazione conferente ha l’obbligo di

comunicare i pagamenti di qualsiasi compenso, effettuati a mio favore, entro 15 giorni

dall’erogazione alla U.O.C. Gestione Risorse Umane dell’ASP di Messina

DICHIARA ALTRESI’ ai sensi e per gli effetti del D.lgs 196/2003 e s.m.i., di essere informato che il

trattamento dei propri dati personali avviene per fini istituzionali secondo le modalità e nel rispetto del Dlgs

196/2003 e s.m.i.

Si allega fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

Data,

Il Sottoscritto

Parte riservata al Responsabile della Struttura di appartenenza

Il sottoscritto_______________________________Responsabile dell’U.O.C./U.O.__________________ _______________________________in ordine all’assenza di impedimenti e conflitto di interessi, esprime il seguente parere: _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Il sottoscritto

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Modello “B”

Alla U.O.C. Gestione Risorse Umane

Richiesta svolgimento incarichi extraistituzionali ai sensi dell’art. 53 del D.lgs 165/01 e smi.

Il sottoscritto ____________________________________nato a _______________________ in data

________________ e residente in ______________________________________ via____________

__________________________________ dipendente di questa Azienda in qualità di

_____________________________________________________________ assegnato alla Struttura

__________________________________________________________________ codice fiscale

_____________________________________________

Consapevole di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di compatibilità con il rapporto di lavoro

pubblico

CHIEDE

di essere autorizzato a svolgere il seguente incarico occasionale, retribuito/non retribuito ( cancellare voce

che non interessa ) , non compreso nei compiti e doveri d’ufficio, fuori orario di lavoro, senza utilizzo di

beni, mezzi e attrezzature dell’Amministrazione e a tal fine, ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del

DPR 445/2000 e s.m.i.,

a) Consapevole della responsabilità penale per le dichiarazioni mendaci, falsità in atti, uso o esibizione di

atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità di cui all’art. 76 del citato decreto;

b) Consapevole dei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di seguito riportate che

l’Amministrazione potrà effettuare ai dell’art. 71 del citato decreto che verrà data formale comunicazione

dell’esito della verifica solo in caso di riscontro di irregolarità;

c) Consapevole della decadenza dal beneficio eventualmente conseguito sulla base di provvedimento

emanato sulla base di dichiarazione non veritiera di cui all’art. 75 del citato decreto;

DICHIARA

• Che l’incarico ha ad oggetto la seguente attività (allegare ogni documentazione ritenuta utile)

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

• Che l’attività verrà svolta dal____________al_____________con un impegno orario di

n.ore_______________ articolata su n. ________________giornate lavorative

• Che l’importo del compenso lordo è di €____________________________________________________

• Che le spese di viaggio, vitto e alloggio Sono/Non sono a carico del soggetto esterno richiedente

(cancellare voce che non interessa)

• Che il Soggetto conferente è: (deve essere obbligatoriamente allegata la richiesta del soggetto

conferente)

- denominazione __________________________________________________________________ - sede

___________________________________________________________________________ - codice

fiscale/partita Iva ___________________________________________________________

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• Che l’incarico non arreca pregiudizio alla regolare attività istituzionale;

• □ Che non è in corso lo svolgimento di altri incarichi;

• □ Che ha già svolto i seguenti incarichi:

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

____________________ , per un impegno orario di ______________________________________

In caso di Conferimento di Incarico da parte di Pubblica Amministrazione specificare:

1) La normativa di legge di attribuzione dell’incarico_____________________________________

2) Le ragioni del conferimento_______________________________________________________

3) Di essere consapevole che in caso di autorizzazione, l’Amministrazione conferente ha l’obbligo di

comunicare i pagamenti di qualsiasi compenso, effettuati a mio favore, entro 15 giorni

dall’erogazione alla U.O.C. Gestione Risorse Umane dell’ASP di Messina

DICHIARA ALTRESI’ ai sensi e per gli effetti del D.lgs 196/2003 e s.m.i., di essere informato che il

trattamento dei propri dati personali avviene per fini istituzionali secondo le modalità e nel rispetto del Dlgs

196/2003 e s.m.i.

Si allega fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.

Data,

Il Sottoscritto

Parte riservata al Responsabile della Struttura di appartenenza

Il sottoscritto_______________________________Responsabile dell’U.O.C./U.O.___________________ _______________________________in ordine all’assenza di impedimenti e conflitto di interessi, esprime il seguente parere: _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Il sottoscritto

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A.S.P. MESSINA

Modello C

All’U.O.C. Gestione Risorse Umane

ANAGRAFE NOMINATIVA DELLE PRESTAZIONI E DEGLI INCARICHI DEI PUBBLICI DIPENDENTI (D.Lgs.n. 165/2001 Art. 53 c.11) DICHIARAZIONE COMPENSI EROGATI A DIPENDENTI A.S.P. Messina

da trasmettersi entro 15gg dalla comunicazione COGNOME_________________________________NOME__________________________ CODICE FISCALE__________________________________________________________ QUALIFICA________________________________________________________________ TIPO INCARICO (pubblico o privato) ____________________________________________ DESCRIZIONE INCARICO ___________________________________________________ _______________________________________________________________________ CODICE FISCALE / P.IVA ENTE CONFERENTE ________________________________ DENOMINAZIONE CONFERENTE ___________________________________________ N. PROT. AUTORIZZAZIONE A.S.P. MESSINA ____________

DATA DI INIZIO INCARICO _________________________________________________ DATA DI FINE INCARICO __________________________________________________ (data in cui è terminato ) IMPORTO EROGATO (LORDO) € ____________________________________________ EROGATO IN DATA ______________

TIMBRO E FIRMA DEL CONFERENTE

__________________________ SI DICHIARA CONSAPEVOLE DELLE RESPONSABILITA’ CHE POSSONO ESSERE DETERMINATE DALLA NON VERIDICITA’ DELLE DICHIARAZIONI RESE

Da trasmettere preferibilmente via fax (n°0903652700)