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Aspetti fiscali delle Start Up e delle Pmi Innovative Dott. Pierluigi Di Micco Dott. Commercialista 29 Maggio 2020 1

Aspetti fiscali delle Start Up e delle Pmi Innovative · •che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione, dall’oggetto sociale

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Aspetti fiscali delle Start Up e

delle Pmi Innovative

Dott. Pierluigi Di Micco

Dott. Commercialista

29 Maggio 2020

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Indice

• Gli elementi caratteristici delle Startup e delle Pmi innovative;

• La costituzione di una start up con e senza notaio;

• Le agevolazioni fiscali;

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Le Start Up

Cos’è una start up?

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Cos’è una Start Up?

DA DOVE NON SI INIZIA…

“Ho un’idea, cerco dei finanziatori…”

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Cos’è una Start Up?

DA DOVE SI INIZIA…

PRIMA INFORMARSI!

• Testi, video esplicativi, community online

• Startup Events: ascoltare, fare domande, capire

• Startup School (anche online) e Startup Competitions

• Costruire un Team di individui validi con competenze differenziate, con cui elaborare un concept dell’idea e 10 slides che spieghino il progetto d’impresa

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Requisiti Start Up Innovative

Alle agevolazioni previste per le start up innovative possono accedere le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato, e che sono in possesso dei seguenti requisiti:

• sono nuove o comunque sono state costituite da meno di 5 anni;

• hanno sede principale in Italia, o in altro Paese membro dell’Unione Europea o in Stati aderenti all'accordo sullo spazio economico europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia;

• presentano un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;

• non distribuiscono e non hanno distribuito utili;

• hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; ( no mera commercializzazione ed e-commerce

• non sono costituite da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda; ( si alle trasformazioni societarie)

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Requisiti Start Up Innovative

infine, il contenuto innovativo dell’impresa è identificato con il possesso di almeno uno dei tre seguenti criteri su base annua:

• almeno il 15% del maggiore tra valore e costo della produzione è ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo;

• la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;

• l’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato

(privativa industriale, biotecnologica, topografia di prodotto a semiconduttori o nuova varietà vegetale, titolarità di diritti relativi ad un software originario registrato presso la SIAE).

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Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n.

212.

la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo

in possesso di laurea magistrale;

• 1) gli amministratori-soci, non retribuiti o retribuiti per l’amministrazione, possano considerarsi come forza lavoro?

No

• 2) tra i "collaboratori" possano essere annoverati anche i consulenti esterni titolari di partita IVA, gli stagisti e ogni categoria percipiente un reddito assimilato a quello di lavoro dipendente?

Stagisti se retribuiti, Consulenti a p.iva No

• 3) ai fini della verifica della percentuale di un terzo o di due terzi, si debba effettuare un calcolo "per teste" o in base alla remunerazione?

Teste

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Cos’è una PMI Innovativa?

Per PMI innovative si intendono tutte le piccole e medie imprese che impiegano:

• meno di 250 persone;

• il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio non supera i 43 milioni di euro;

• che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione, dall’oggetto sociale e dal livello di maturazione.

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Start Up e Pmi Innovative

requisiti a confronto

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Start Up e Pmi Innovative

a confronto

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I costi di Ricerca e Sviluppo

Secondo il principio OIC 24 i costi di R&S includono, a titolo esemplificativo:

• Gli stipendi, i salari e gli altri costi relativi al personale impegnato nelle attività di ricerca e sviluppo;

• le spese relative allo sviluppo precompetitivo e competitivo, quali sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business pian;

• le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d’uso;

• I costi dei materiali e dei servizi impiegati nelle attività di R&S;

• L’ammortamento di immobili, impianti e macchinari, nella misura in cui tali beni sono impiegati nelle attività di R&S;

• Gli interessi passivi sostenuti a fronte dei finanziamenti specificatamente ottenuti ed utilizzati per lo svolgimento.

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Aggiornamento informazioni

requisiti di iscrizione registro

30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio.

Ogni 6 Mesi ???

(circolare 3718/C del Mise)

Le spese di R&S risultano nell’ultimo bilancio approvato e sono descritte in nota integrativa.

(Circolare 361851 11/2016 «Microimprese» )

n.b. per il primo esercizio o per 2 consecutivi successivi 2 su 3 175 – 350 - 5

In assenza di bilancio nel primo anno di vita, la loro effettuazione è assunta tramite dichiarazione sottoscritta dal legale rapp.te della start up innovativa.

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Costituzione Srl senza Notaio• Quanto allo Statuto, con D.M del 19 febbraio 2016, è stata introdotta la

possibilità di costituire una start-up innovativa mediante un modello standard tipizzato con firma digitale, ferma restando la facoltà di costituire la società per atto pubblico.

• Gli atti potranno essere redatti direttamente dai soci della startup oppure avvalendosi dell’Ufficio del Registro delle Imprese che autenticherà le sottoscrizioni e procederà in tempo reale all’iscrizione, permettendo la nascita della società contestualmente all’apposizione dell’ultima firma.

• il provvedimento rende quindi il procedimento di costituzione sia assai più semplice e conveniente: la società potrà infatti essere immediatamente costituita eliminando i costi notarili della redazione per atto pubblico.

• Da ultimo, con decreto direttoriale 1 luglio 2016 sono state approvate le specifiche tecniche per la redazione del modello standard formato elaborabile XML. Atti costitutivi e statuti dovranno essere redatti e sottoscritti con firma digitale avvalendosi della piattaforma startup.registroimprese.it.

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La Costituzione della Start Up

Srl senza Notaio

• DECRETO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 17/02/2016 DALLE CAMERE DI COMMERCIO IN COLLABORAZIONE CON IL MISE

• DL 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla Legge 221 del 17 dicembre 2012;

• aggiornato con le variazioni apportate dal DL 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla Legge 9 agosto del 2013, n. 99;

• integrato con le disposizioni di cui all’art. 11 bis del DL 31 maggio 2014 n. 83, convertito dalla legge n. 106 del 29 luglio 2014;

• integrato con le indicazioni interpretative introdotte dalle circolari 16/E dell’11 giugno 2014 dell’Agenzia delle Entrate e 3672/C del 29 agosto 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico;

• DL 24 gennaio 2015, n.3, convertito dalla Legge n.33 del 24 marzo 2015.

• DM 17 febbraio 2016, modalità di redazione degli atti costitutivi di società a responsabilità limitata (startup innovative);

• DD 01 luglio 2016, approvazione delle specifiche tecniche per la struttura di modello informatico e di statuto delle società a responsabilità limitata start-up innovative, a norma del DM 17 febbraio 2016.

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La Costituzione della Start Up

Srl senza Notaio

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La Costituzione della Start Up

Srl senza Notaio

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La Costituzione della Start Up

Srl senza Notaio

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La Costituzione della Start Up

Srl senza Notaio

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La Costituzione della Start Up

Srl senza NotaioFonte: 15ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio

pubblicato in data odierna dal MISE

• Al 31 marzo 2020 sono 2.942 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita

• L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro.

• Tasso d’adozione: la modalità online è stata scelta da circa un terzo delle startup innovative costituite in Italia nell’ultimo anno, in lieve ribasso nel primo trimestre 2020 (32,7%, rispetto al 35,8% degli ultimi 12 mesi).

• Durata delle pratiche: altro indicatore per cui si riscontrano variazioni significative a livello territoriale è il tempo medio d’attesa tra la costituzione e l’iscrizione dell’azienda nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, fase che richiede una verifica dei requisiti da parte della CCIAA competente. In media una startup innovativa costituita online attende poco più di un mese per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale, mentre nell’ultimo anno i tempi di attesa medi si sono ridotti a circa 25 giorni.

• La nuova modalità è diffusa sull’intero territorio nazionale, con una forte presenza in tre regioni – Lombardia (27,4%), Lazio (11%) e Veneto (10,8%) – che ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online.

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Le Agevolazioni previste per le

Start Up e le PMI Innovative

• Mancata Applicazione della disciplina delle società di comodo

• Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA

• Agevolazioni relative alla remunerazione ed incentivazione di dipendenti e collaboratori

• Incentivi fiscali all’investimento in Start Up e PMI Innovative

• Accesso al fondo centrale di garanzia per le PMI

• Composizione e gestione della crisi d’impresa

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La Fiscalità delle Start Up

InnovativeNessuna particolare agevolazione opera con riferimento alla determinazione delle imposte sui redditi proprie delle start up innovative.

IRES e IRAP delle start up innovative vengono pertanto calcolate secondo le modalità ordinarie; in particolare non è prevista:

• nessuna maggiore deduzione o detrazione

• nessuna riduzione di aliquota

• Esonero da imposta di bollo:

le Start up e Pmi innovative sono esonerate dal pagamento

dell’imposta di bollo dovuta per l’iscrizione nel Registro delle imprese delle Camere di Commercio.

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La Fiscalità delle Start Up

InnovativeDEROGHE AL DIRITTO SOCIETARIO

Deroghe applicabili alle start-up innovative costituite in forma di S.R.L.:

• l’atto costitutivo può creare categorie di quote dotate di diritti diversi, disciplinando il contenuto delle varie categorie

• l’atto costitutivo può creare categorie di quote prive del diritto di voto o con diritto di voto condizionato o limitato a particolari argomenti, o che prevedano l’attribuzione del diritto di voto in misura non proporzionale alla partecipazione

• Le quote possono formare oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari

• Non si applica il divieto di compiere operazioni sulle proprie quote se le stesse rientrano nell’ ambito di piani di incentivazione che ne prevedano l’assegnazione a favore di dipendenti, collaboratori o prestatori d’opera o servizi

• l’atto costitutivo può prevedere l’emissione di strumenti finanziari dotati di diritti patrimoniali o amministrativi

In sintesi, vengono estesi alle S.R.L. gli istituti giuridici normalmente previsti solo per le società azionarie.

Le deroghe cessano di operare laddove la startup perda i relativi requisiti, e comunque decorsi 5 anni dalla costituzione; le clausole statutarie di cui ai punti di cui sopra restano efficaci limitatamente alle quote già sottoscritte e dagli strumenti finanziari già emessi.

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Mancata Applicazione della

disciplina delle società di comodo

Non si applica il regime delle «società di comodo» (o non operative), quindi:

• Nessuna imputazione di redditi presuntivi o calcolati forfettariamente ed aumento aliquota Ires (Test di operatività)

• Nessuna limitazione all’utilizzo o riporto dei crediti IVA

Facilitazioni nel ripianamento delle perdite: in caso di perdite sistematiche le Start Up e Pmi innovative godono di un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale, tra cui una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori ad un terzo (il termine è posticipato al secondo esercizio successivo).

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Esonero dall’obbligo di apposizione

del visto di conformità per

compensazione dei crediti IVA

• Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA (art. 4, comma 11 novies Investmentcompact):

La normativa ordinaria che prescrive l’apposizione del visto di conformità per la compensazione in F24 dei crediti IVA superiori a 5.000 euro può costituire un disincentivo all’utilizzo della compensazione orizzontale. Con l’esonero dall’obbligo di apposizione del visto per la compensazione dei crediti IVA fino a 50.000 euro le startup innovative possono ricevere rilevanti benefici in termini di liquidità durante la delicata fase degli investimenti in innovazione.

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Agevolazioni relative alla

remunerazione del personale

Per consentire alle start up innovative, di dotarsi del capitale umano necessario quale asset fondamentale per lo sviluppo dell’impresa e per accedere a prestazioni professionali qualificate solitamente molto onerose nella fase iniziale dell’attività d’impresa sono previsti:

• Agevolazioni fiscali e contributive per le retribuzioni corrisposte al personale (azioni/quote start up, piani di stock option)

• Contratti a tempo determinato applicabili per tutto il ciclo di vita della startup

• Agevolazioni fiscali per la remunerazione di prestatori di opere e servizi (work for equity)

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Agevolazioni relative alla

remunerazione del personale

Piani di incentivazione:

Il Decreto prevede la non imponibilità, sia ai fini fiscali, sia contributivi, del reddito di lavoro derivante dall’assegnazione di strumenti finanziari o diritti similari, nonché di diritti di opzione per l’acquisto degli stessi (di seguito, gli “Strumenti Finanziari”)

• amministratori;

• dipendenti;

• collaboratori continuativi;

La remunerazione dei dipendenti delle startup innovative dovrà comunque prevedere anche una parte fissa non inferiore al minimo tabellare previsto, per il rispettivo livello di inquadramento, dal contratto collettivo applicabile (così l’art. 28, comma 7, del Decreto).

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Agevolazioni relative alla

remunerazione del personale

Work for Equity:

L’ulteriore agevolazione fiscale prevista dal Decreto riguarda i compensi spettanti ai collaboratori e consulenti dei Soggetti beneficiari che, in assenza di un vincolo di subordinazione, prestano a favore degli stessi opere o servizi.

L’assegnazione di azioni, quote o strumenti finanziari nel contesto del work for equity è esente da imposte e non concorre alla formazione del reddito imponibile del percettore, né al momento dell'ultimazione dell'opera o del servizio né al momento della effettiva emissione di tali azioni, quote o strumenti finanziari.

Resta ferma l’applicazione dell’IVA sulla relativa prestazione, se dovuta e, pertanto, in questi casi, il prestatore del servizio sarà comunque tenuto ad emettere regolare fattura.

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Agevolazioni relative alla

remunerazione del personale

Piani di Incentivazione/Work for Equity:

ATTENZIONE!

• l’emissione di strumenti partecipativi deve essere prevista da statuto

Limite Srls (statuto standard, conferimenti solo in denaro, soci PF, capitale sociale ridotto).

A tutela dei beneficiari del work for equity i Soggetti abilitati dovrebbero predisporre una perizia di stima, redatta da parte di un esperto nominato dalle parti, al fine di valorizzare economicamente le prestazioni d’opera o i servizi resi da amministratori, dipendenti e fornitori terzi quali apporto verso quote o strumenti finanziari partecipativi.

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI Innovative

L’agevolazione è subordinata alle condizioni:

• l’investimento sia effettuato mediante conferimento in denaro (costituzione o aumento di capitale)

• il conferimento sia iscritto nella voce capitale e/o Riserve di sovrapprezzo (esclusi i versamenti in c/c finché non imputati alle voci suddette)

• L’ammontare complessivo dei conferimenti ricevuti da ciascuna start up in ciascun periodo d’imposta non deve eccedere 2.500.000 € (diversamente non spetta nessuna agevolazione)

Il periodo d’imposta in cui matura il diritto è quello in cui l’aumento di capitale si perfeziona mediante pubblicità in CCIAA

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI Innovative

Si decade dall’agevolazione se, entro i 3 anni dall’investimento avviene:

• Cessione a titolo oneroso della partecipazione da parte dell’investitore

• Riduzione volontaria del capitale sociale o distribuzione di riserve da sovrapprezzo

• Recesso o esclusione dell’investitore dalla start up

• Perdita dei requisiti di start up innovativa da parte della società

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Novità 2017:

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Mantenimento dell’investimento

Investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2016

Effettuazione investimento 24 mesi

Mantenimento dell’investimento

Investimenti effettuati dal 1° gennaio 2017

Effettuazione investimento 36 mesi

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI Innovative

dal 2017Agli investitori è riconosciuta una detrazione dall’imposta IRPEF dovuta nella misura:

• Del 30 % dell’investimento effettuato in start up innovative

• Del 30% dell’investimenti effettuato in start up a vocazione sociale / ad alto valore tecnologico in ambito energetico

• Per ciascun investitore è agevolabile un investimento massimo di 1.000.000 € in ciascun periodo d’imposta (vale anche per le SP)

Se la detrazione spettante non trova capienza nell’imposta dovuta, l’eccedenza non utilizzata può essere riportata ai tre periodi di imposta successivi

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI Innovative

dal 2017Agli investitori è riconosciuta una deduzione dal reddito imponibile IRES nella misura:

• Del 30% dell’investimento effettuato in start up innovative

• Del 30% dell’investimenti effettuato in start up a vocazione sociale / ad alto valore tecnologico in ambito energetico

• Per ciascun investitore è agevolabile un investimento massimo di 1.800.000 € in ciascun periodo d’imposta

Se la deduzione spettante non trova capienza nell’imposta dovuta (oppure l’anno d’imposta chiude in perdita), l’eccedenza non utilizzata può essere riportata ai tre periodi di imposta successivi

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI InnovativeIl 5 luglio 2019 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto contenente le nuove disposizioni attuative delle agevolazioni fiscali previste per i soggetti che investono nel capitale sociale di Start up innovative e Pmi innovative.

Si segnala che il Decreto non fa menzione delle novità introdotte dalla

(art. 1, c. 218) che ha disposto:

• l’aumento dal 30% al 40% della detrazione Irpef e della deduzione Ires per gli investimenti effettuati in Start up innovative nel 2019;

• l’aumento della deduzione Ires fino al 50% per i soggetti che, nell’anno 2019, acquisiscono l’intero capitale sociale della Start up innovativa, mantenendolo per almeno 3 anni.

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI Innovative

Le misure introdotte dalla Legge di bilancio 2019 non sono contemplate dal Decreto in quanto

non sono state ancora autorizzate dalla Commissione europea

Ai sensi del comma 220 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2019, l’efficacia delle modifiche ivi introdotte è condizionata, secondo le procedure previste dall’articolo 108 del Trattato

sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), all’autorizzazione della Commissione europea

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI InnovativeESEMPI PRATICI

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Esempi detrazione d’imposta investimenti in start-up innovative

❖ Un imprenditore decide di versare nel capitale sociale di una start-up innovativa un

importo pari a 450.000 €:

Fino al 31 dicembre 2016 Da gennaio 2017

Detrazione pari a:

85.500 €

Detrazione pari a:

135.500 €

Maggiore beneficio fiscale 37% 50.000 €

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI InnovativeESEMPI PRATICI

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Esempi detrazione d’imposta investimenti in start-up innovative

❖ Supponiamo un contribuente persona fisica che nel 2016 ha effettuato un

investimento in start-up di 50.000 € e presenta i seguenti dati ai fini dichiarativi:

➢ imposta lorda anno 2015 euro 11.000;

➢ detrazioni per altri oneri euro 4.000;

➢ detrazione start-up spettante euro 9.500;

➢ detrazione start-up fruibile nell’anno 2015 euro 7.000;

➢ detrazione start-up fruibile nell’anno 2017 euro 2500, riportabile, in caso di

incapienza, nel 2018 e nel 2019.

Fino al 31 dicembre 2016 Da gennaio 2017

Detrazione pari a:

9.500 €

Detrazione pari a:

15.0000 €

Maggiore beneficio fiscale 37% 5.500 €

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Incentivi all’investimento in Start

Up e PMI InnovativeESEMPI PRATICI

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Esempi detrazione d’imposta investimenti in start-up innovative

❖ Una società versa nel capitale di una start-up un importo pari a 1.800.000 (importo

max).

Fino al 31 dicembre 2016 Da gennaio 2017

Deduzione pari a

360.000 €

Deduzione pari a

540.0000 €

Risparmio Ires (al 27,5%):

99.000

Risparmio Ires (al 24%):

129.600

Maggiore beneficio fiscale 37% 5.500 €

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Composizione e gestione della crisi

d’impresa

Considerato l’elevato grado di rischiosità economico le start up innovative:

Sono esonerate dall’assoggettamento alle ordinarie procedure concorsuali FALLIMENTO

E’ applicabile la sola procedura di composizione della crisi da

sovra indebitamento

Il debitore in stato di sovra indebitamento propone ai creditori un accordi di ristrutturazione dei debiti sulla base di un piano che assicuri il regolare pagamento dei creditori estranei all’accordo con rilascio di eventuali garanzie e l’eventuale liquidazione dei beni.

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Accesso al Fondo Centrale di

Garanzia per le PMI

Il FCG è gestito dal MI.SE e sostiene lo sviluppo delle imprese tramite la concessione di garanzie e controgaranzie (fino all’80%) a fronte di finanziamenti erogati dagli istituti creditizi

A favore delle start up innovative vengono previste alcune agevolazioni per l’accesso alle garanzie rilasciate dal FCG

Requisiti:

• Qualifica di start up innovativa iscritta nella sezione speciale RI

Il soggetto erogante non deve acquisire altre garanzie reali, assicurative o bancarie sull’operazione di finanziamento

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Accesso al Fondo Centrale di

Garanzia per le PMI

Nel caso delle start up innovative:

• La garanzia concessa è a titolo gratuito

• Non è richiesto un ammontare minimo dei mezzi propri versati

• Le domande hanno priorità in fase istruttoria

• L’importo massimo complessivo garantito per ogni impresa è pari a 2.500.000 € attraverso più operazioni

• Il FGC copre fino all’80% dell’ammontare del finanziamento

• Garanzie concesse senza valutazione dei dati di bilancio (se non quelli previsionali)

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In conclusione…

Qual è lo scenario italiano?

Quante Start up e Pmi Innovative ci sono in Italia?

Cosa ha previsto il Dl Rilancio?

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Pillole di…DL Rilancio

• Finanziamento del Fondo di sostegno al venture Capital di 200 milioni di €;

• Nuova Versione Smart & Start con conversione del prestito in capitalizzazione di terzi soggetti;

• FCG 200 milioni di € per le Start Up;

• Detrazione fiscale 50 % per investimenti in Start Up e Pmi Innovative nel 2020;

• Ampliamento Credito d’imposta R&S;

• Da 5 a 6 anni limite iscrizione sezione speciale RI;

• Fondo per Trasferimento Tecnologico di 500 milioni di €

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

[email protected]

Dott. Pierluigi Di Micco

Dott. Commercialista

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