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1 IL NATALE E LO IUS SOLI Quel Bambino divenne subito segno di contraddizione E il potente di turno, pur di conservare il potere, non esitò a pianificare una strage con la demoniaca presunzione di stabilire chi avesse il diritto di vivere e chi no. Mensile dell’Istituto San Luigi – Scuola dell’infanzia – primaria secondaria di 1° grado paritarie Piazza Mons. Pennisi Alessi, 3 95024 Acireale tel. 095 607047 fax 095 7632173 Mailto: [email protected] http://www.sanluigi.it Anno XIII - N° 104 dicembre 2017 ATTENDIAMO IL SIGNORE CHE VIENE IL Dio nel quale noi crediamo non è una divinità inaccessibile, che rimane a noi estranea, ma un Padre buono che si è pienamente rivelato a noi attraverso il dono della sua stessa presenza “fisica”, “in mezzo a noi”, che ha reso concretamente sperimentabile e manifesto assumendo la nostra natura umana in Gesù Cristo suo unico Figlio “della stessa sostanza del Padre”. Egli ha esaudito così un desiderio e una ricerca che da sempre riguarda l’uomo e il suo sentire e fa stare lo stesso uomo in un’attesa feconda e perennemente aperta alla ricerca di quella gioia che può nascere da questo incontro con il suo creatore. Egli è venuto incontro a noi per facilitare questa ricerca, per colmare quest’attesa e per dare un volto a questa speranza: «A tutti sei venuto incontro, perché quelli che ti cercano ti possano trovare». L’Avvento è il ripercorrere di continuo questa esperienza. Attendere il Signore che “verrà” alla fine dei tempi, ma che ha già reso visibile la sua presenza nel grande mistero dell’Incarnazione e che dunque già “è venuto” (come ricorderemo nel Santo Natale), ma che nella Chiesa da Lui voluta e fondata “viene” sempre garantendo la sua Presenza amorevole nella Parola, nei Sacramenti (primo fra tutti l’Eucaristia) e in ognuno dei nostri fratelli nella fede. (Guido Colombo, ssp) Natale è la festa della vita. Dio che s’incarna e assume le fattezze umane è il mistero della vita. Dio è vita e porta la vita all'umanità. Ma anche duemila anni fa come oggi, la cultura dello scarto sembrava che avesse la meglio, così per quel figlio di Maria "non c'era posto nell'albergo"; anche allora, probabilmente, qualche malato di perbenismo avrà proposto a Maria, troppo giovane, di sbarazzarsi di ciò che portava in grembo per evitare le male lingue, per la situazione imbarazzante e per tanti ulteriori problemi. In pratica, quel Bambino ancor prima di nascere divenne subito segno di contraddizione e, pur di conservare il potere, il potente di turno non esitò a pianificare una strage, la strage di creature innocenti, con la demoniaca presunzione di stabilire chi avesse il diritto di vivere e chi no. E i moderni Erode, travolti da un subdolo razzismo delirante oppure ossessionati da interessi di partito e per fini elettorali, discutendo su ius sanguinis, ius soli, ius culturae, ma anche su rifugiati, profughi e clandestini e su altre sottigliezze politichesi, pretendono ancora di decidere chi debba avere il diritto di cittadinanza nell'albergo delle nostre società dell'opulenza e dell'egoismo, come se, dopo quel primo Natale, non fosse successo nulla. Pur tra tante contraddizioni e lentezze, nessuno può più ignorare la pari dignità di ogni creatura umana: dei figli rispetto ai padri, delle donne rispetto agli uomini, dei neri rispetto ai bianchi, dei malati e dei disabili rispetto ai sani, dei po- veri rispetto ai ricchi, degli schiavi rispetto ai liberi, di chi chiama Dio in un modo a chi in un altro. Ad af- fermare la pari dignità di ogni persona è Dio stesso che ha scelto di farsi uomo, di entrare nella storia e di redimerla con la sua vita. Su questa scia, c'è la te- stimonianza di coloro che s'impegnano per indicare a tutti la prospettiva di un mondo più umano. E nessuno potrà arrestare il cammino, lento ma costante, che l'umanità sta compiendo verso quell'unità che condurrà alla consapevolezza di riconoscersi tutti della stessa razza umana e figli dello stesso Dio. (Mario Chiarapini, FSC Lasalliani in Italia Dicembre 2017). V IVERE NEL MONDO DIGITALE La rete Cominciamo dalla scontatissima parola "rete" che nell'accezione del mondo digitale ha sua specifica connotazione e fa riferimento ai sistemi che utilizziamo per trasmettere e ricevere informazioni, ma che di fatto coincidono con Internet. La parola "rete" indica materialmente un oggetto composto da un intreccio di fili annodati fra loro, a maglie più o meno fitte, che può svolgere diverse funzioni, acquistando significati diversi in rapporto all'oggetto o alla situazione in cui viene utilizzata: catturare animali: conseguentemente in questo senso la rete indica anche una insidia e/o una lusinga (cadere nella rete); “San Giovanni Battista”, Icona Di Don Tommaso Guadagno, gesuita

ATTENDIAMO IL SIGNORE CHE VIENE - San Luigi · 2 sostenere e contenere, recintare e definire uno spazio: in questo senso il termine rete si usa anche nel significato di un involucro

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IL NATALE E LO IUS SOLI Quel Bambino divenne subito segno di contraddizione

E il potente di turno, pur di conservare il potere,

non esitò a pianificare una strage

con la demoniaca presunzione di stabilire chi avesse il

diritto di vivere e chi no.

Mensile dell’Istituto San Luigi – Scuola dell’infanzia – primaria – secondaria di 1° grado paritarie Piazza Mons. Pennisi Alessi, 3 – 95024 Acireale – tel. 095 607047 – fax 095 7632173

Mailto: [email protected] – http://www.sanluigi.it – Anno XIII - N° 104 – dicembre 2017

ATTENDIAMO IL SIGNORE CHE VIENE

IL Dio nel quale noi crediamo non è una divinità

inaccessibile, che rimane a noi estranea, ma un Padre

buono che si è pienamente rivelato a noi attraverso il dono

della sua stessa presenza “fisica”, “in mezzo a noi”, che ha

reso concretamente sperimentabile e manifesto assumendo

la nostra natura umana in Gesù Cristo suo unico Figlio

“della stessa sostanza del Padre”. Egli ha esaudito così un

desiderio e una ricerca che da sempre riguarda l’uomo e il

suo sentire e fa stare lo stesso

uomo in un’attesa feconda e

perennemente aperta alla ricerca

di quella gioia che può nascere

da questo incontro con il suo

creatore. Egli è venuto incontro a

noi per facilitare questa ricerca,

per colmare quest’attesa e per

dare un volto a questa speranza:

«A tutti sei venuto incontro,

perché quelli che ti cercano ti

possano trovare». L’Avvento è il

ripercorrere di continuo questa

esperienza. Attendere il Signore

che “verrà” alla fine dei tempi,

ma che ha già reso visibile la sua presenza nel grande

mistero dell’Incarnazione e che dunque già “è venuto”

(come ricorderemo nel Santo Natale), ma che nella Chiesa

da Lui voluta e fondata “viene” sempre garantendo la sua

Presenza amorevole nella Parola, nei Sacramenti (primo fra

tutti l’Eucaristia) e in ognuno dei nostri fratelli nella fede. (Guido Colombo, ssp)

Natale è la festa della vita. Dio che s’incarna e assume le

fattezze umane è il mistero della vita. Dio è vita e porta la

vita all'umanità. Ma anche duemila anni fa come oggi, la

cultura dello scarto sembrava che avesse la meglio, così

per quel figlio di Maria "non c'era posto nell'albergo";

anche allora, probabilmente, qualche malato di

perbenismo avrà proposto a Maria, troppo giovane, di

sbarazzarsi di ciò che portava in grembo per evitare le

male lingue, per la situazione imbarazzante e per tanti

ulteriori problemi. In pratica, quel Bambino ancor prima

di nascere divenne subito segno di contraddizione e, pur

di conservare il potere, il potente di turno non esitò a

pianificare una strage, la strage di creature innocenti, con

la demoniaca presunzione di stabilire chi avesse il diritto

di vivere e chi no. E i moderni Erode, travolti da un

subdolo razzismo delirante oppure ossessionati da

interessi di partito e per fini elettorali, discutendo su ius

sanguinis, ius soli, ius culturae, ma anche su rifugiati,

profughi e clandestini e su altre sottigliezze politichesi,

pretendono ancora di decidere chi debba avere il diritto di

cittadinanza nell'albergo delle nostre società

dell'opulenza e dell'egoismo, come se, dopo quel primo

Natale, non fosse successo nulla. Pur tra tante

contraddizioni e lentezze, nessuno può più ignorare la

pari dignità di ogni creatura umana: dei figli rispetto ai

padri, delle donne rispetto agli uomini, dei neri rispetto ai

bianchi, dei malati e dei disabili rispetto ai sani, dei po-

veri rispetto ai ricchi, degli schiavi rispetto ai liberi, di

chi chiama Dio in un modo a chi in un altro. Ad af-

fermare la pari dignità di ogni persona è Dio stesso che

ha scelto di farsi uomo, di entrare nella storia e di

redimerla con la sua vita. Su questa scia, c'è la te-

stimonianza di coloro che s'impegnano per indicare a tutti

la prospettiva di un mondo più umano. E nessuno potrà

arrestare il cammino, lento ma costante, che l'umanità sta

compiendo verso quell'unità che condurrà alla

consapevolezza di riconoscersi tutti della stessa razza

umana e figli dello stesso Dio. (Mario Chiarapini, FSC –

Lasalliani in Italia – Dicembre 2017).

VIVERE NEL MONDO DIGITALE La rete Cominciamo dalla scontatissima parola "rete" che

nell'accezione del mondo digitale ha sua specifica

connotazione e fa riferimento ai sistemi che utilizziamo per

trasmettere e ricevere informazioni, ma che di fatto

coincidono con Internet.

La parola "rete" indica materialmente un oggetto composto

da un intreccio di fili annodati fra loro, a maglie più o

meno fitte, che può svolgere diverse funzioni, acquistando

significati diversi in rapporto all'oggetto o alla situazione in

cui viene utilizzata:

catturare animali: conseguentemente in questo senso

la rete indica anche una insidia e/o una lusinga (cadere

nella rete);

“San Giovanni

Battista”, Icona

Di Don Tommaso

Guadagno, gesuita

2

sostenere e contenere, recintare e definire uno spazio:

in questo senso il termine rete si usa anche nel

significato di un involucro che contiene delle cose;

nello sport la rete della porta di calcio la conoscono

tutti;

in arte indica un disegno di linee più o meno

intersecanti.

Nel mondo moderno dall'idea di rete come intreccio si è

passati a quella di comunicazione e collegamento per cui

abbiamo la rete dei mezzi di trasporto, la rete autostradale

e ferroviaria, fino alla rete televisiva... ed oggi alla rete

informatica, espressione con la quale indichiamo il fatto

che i computer (mainframe e PC) e i diversi dispositivi

informatici sono in connessione tra loro attraverso una rete

fisica (le onde elettromagnetiche e i segnali elettrici sono

un fatto fisico) che può avere diverse configurazioni che ne

determinano anche la robustezza e l'affidabilità.

Questo significa che non tutte le reti informatiche sono

uguali, ma tutte nascono da un progetto architettonico della

rete. Possiamo infatti distinguere le reti:

per livello geografico: ci sono reti collegate al corpo

(PAN) fino a quelle che abbracciano tutto il mondo e

utilizzano i satelliti (GAN);

in base al canale trasmissivo: abbiamo reti locali

(quella interna ad una azienda - LAN) e reti pubbliche

che utilizzano collegamenti ISDN oppure ADSL

ovvero le fibre ottiche ed altro ancora;

in base alla topologia, in questo caso sono

fondamentalmente due: rete punto a punto e rete a

stella o di broadcast condiviso.

Chiaramente in quest’ottica tecnica diventano importanti

tutta una serie di apparati che consentono l'accesso alla rete

e lo rendono più veloce e sicuro.

Oggi parlare di Rete significa parlare di Internet, cioè del

collegamento ormai possibile tra centinaia di milioni di

computer nel mondo. Nato come collegamento tra realtà

scientifiche per lo scambio di dati di ricerca, grazie alla

diffusione dei computer portatili (PC) a partire dalla metà

degli anni '90 è diventato uno strumento di comunicazione

globale, tanta è stata esponenziale la sua diffusione.

Molto ha contribuito l'ideologia positiva che si è costituita

intorno a questi nuovi mezzi, per cui non essere collegati

ad internet è diventato sinonimo di arretratezza. Questo

naturalmente è valso per i singoli individui, ma anche per

aziende ed attività commerciali che poi alla fine non

sempre hanno tratto vantaggio dall'essere in rete. Nel

valutare la rete, l'aspetto economico non va mai

dimenticato: non è un caso che la voce sui new media sia

un settore specifico di borsa.

Inoltre l'essere umano ha un bisogno naturale di

comunicare e tutto ciò che favorisce questa possibilità,

trova necessariamente accoglienza, anche se poi può

addirittura essere dannoso. Da un certo punto di vista

Internet si caratterizza come una rete fondamentalmente

ultrademocratica, al limite dell'anarchia, dove ognuno può

immettere tutte le informazioni che vuole e spesso in modo

anonimo. Questo rende Internet un grande mass media

nello stesso tempo potentissimo e fragilissimo: chi

controlla la veridicità delle informazioni? Come garantire

la correttezza della trasmissione e la privacy? Di fatto il

"potere" in Internet appartiene ai singoli utenti e a chi

controlla materialmente la rete (da cui estrae i big data ad

usi generalmente commerciali) e tutti conosciamo i

cosiddetti pirati informatici (cracker)1.

Quello di Internet è un mondo di facile accesso, ma anche

un mondo molto complesso dove c'è tutto e il contrario di

tutto. Come nella vita. (Dal Dossier di “Sussidi per la

catechesi” n° 4 novembre-dicembre 2017)

Una volta fu chiesto al cibernetico Hofstadter

se riusciremo mai ad avere un computer

intelligente come l’uomo,

e lui, con grande serietà, rispose:

“Il giorno in cui un computer capirà

quando io una cosa la dico per scherzo e quando no,

allora potremo dire

di aver costruito un computer intelligente”.

In altre parole,

non è la velocità o la potenza del cervello

a distinguere l’uomo dalla macchina, bensì l’ironia. (Luciano De Crescenzo, Ordine e disordine, 1996)

IN BREVE Sabato 14 Ottobre gli alunni della classe 2^

Primaria, accompagnati dalla Maestra Patrizia D’Amico e

dei genitori, hanno effettuato la prima gita dell’anno

scolastico all’insegna della natura e dell’avventura a Milo.

I bambini, raggiunta la città Piedimontana, hanno ricevuto i

saluti del Sindaco di Milo, che, lieto della visita, ha voluto

conoscere personalmente gli alunni in gita.

Dopo si sono recati presso la casa dei Signori Torrisi, i

genitori della piccola Lara Torrisi, che hanno offerto la

propria incantevole casa, immersa nel Bosco di Caselle,

come base di appoggio per la gita.

Non appena arrivati a casa Torrisi, insieme alla maestra e

ai genitori, i bambini sono partiti per una piacevole

camminata che li ha condotti all’Ilice di Pantano “Ilici di

Carrinu”, il più grande e antico Leccio dell’Etna nella

Contrada “du Carrinu” situato al confine tra Milo e

Zafferana, che da più di sette secoli domina il territorio

dell’Etna tra boschi di castagni e lecci.

La camminata, in mezzo al bosco di castagni, è durata circa

quaranta cinque minuti ed è stata molto piacevole per la

maestra, i genitori e gli alunni che per nulla affaticati dal

3

cammino, muniti di bastoni, hanno potuto raccogliere le

castagne.

All’arrivo presso l’Ilice i partecipanti hanno potuto

apprezzare la maestosità di quest’albero secolare, hanno

fatto una breve sosta, hanno consumato una merenda,

approfittandone per giocare in allegria.

Dopo la visita all’Ilice, i gitanti si sono rimessi in cammino

ed hanno raggiunto di nuovo la casa dell’avv. Torrisi, dove

sono iniziati i preparativi per il pranzo, mentre i bimbi si

sono avventurati in giochi per il bosco attorno alla casa.

E’ stata allestita una succulenta grigliata e l’allegra

comitiva di alunni, maestri e genitori, ha consumato il

pranzo all’aperto, in mezzo al bosco.

Non sono mancati frutta, dolci, caffè e castagne cotte sul

barbecue.

Concluso il pranzo, i bambini hanno continuato a giocare

spensierati per il bosco.

Nel primo pomeriggio si è fatto ritorno a casa entusiasti per

la piacevole giornata all’aria aperta e grati alla famiglia

Torrisi per aver messo a disposizione la propria casa.

(Francesca Massimino Spada)

Sabato 18 novembre 2017, all’Istituto “S. Luigi” di

Acireale si sono svolti due eventi significativi che hanno visto

riuniti alunni, famiglie e docenti in un clima di grande

partecipazione. Alle ore 9.30 si è celebrata, nella cappella

dell’Istituto, la S. Messa in suffragio di tutti i parenti defunti

della Famiglia Lasalliana Sanluigina; ogni bambino ha

presentato all’altare un fiore per ricordare i parenti defunti. La

cerimonia si è svolta in maniera ordinata e raccolta, mentre il

canto corale l’ha resa ancora più partecipata. Poco dopo, alle

ore 11.00, si è dato inizio alla festa dell’autunno nel corso

della quale si è vissuto insieme un vero e grande spirito di

famiglia, tipico dell’Istituto “S. Luigi”. Complice un sole

splendente, alunni, genitori e docenti hanno condiviso insieme

momenti piacevolissimi all’insegna del buonumore, del gusto

e del rispetto per le tradizioni locali. L’iniziativa ha centrato

l’obiettivo di sviluppare negli alunni la conoscenza delle

tradizioni stagionali, il senso di appartenenza al proprio

territorio, mediante un tangibile contatto con i prodotti locali.

Spettacolo stupendo non solo per l’esecuzione di canti e per i

giochi, ma anche per i colori e i sapori dei prodotti autunnali,

apparecchiati sulle numerose tavole imbandite e addobbate

sapientemente per l’occasione dalle mamme. Occhi, olfatto e

palato di tutti potevano soddisfarsi con specialità varie: dolci

prelibati, frutti profumati, salsiccia e castagne. Molteplici

ingredienti per una riuscitissima festa che, con l’infaticabile

impegno profuso da parte del direttore Fr. Celestino, dei

docenti, dei rappresentanti di classe, delle famiglie, ha

coinvolto, emozionato, entusiasmato tutti gli alunni, come

sempre protagonisti e cuore pulsante del “San Luigi”.

In primo piano al "San Luigi" l'alimentazione e lo

sport. L'istituto San Luigi di Acireale, diretto da Fratel

Celestino Rapuano, nel 2018 celebrerà la ventesima edizione

delle Miniolimpiadi e in vista di questa tradizionale

manifestazione sportiva, che coinvolgerà alunni e alunne

dell'Istituto Lasalliano, sono in cantiere una serie di iniziative.

La prima si è svolta nell'aula multimediale «Mario

Presciuttini» dell'Istituto, con il convegno «Alimentazione e

Sport» che ha coinvolto in maniera positiva alunni e alunne

della scuola secondaria di I grado diretto dalla prof.ssa

Antonella II Grande e la classe 5^ della scuola primaria

diretta da Fr. Angelo Lonobile e accompagnata dalla maestra

Patrizia Di Maria.

Relatore del convegno il dottor Genni La Delfa, presidente

della Federazione Italiana Medici Sportivi Sicilia, che ha

sottolineato, nei suoi interventi, l’importanza di una sana ali-mentazione che insieme all'attività fisica garantiscono,

soprattutto ai giovanissimi, di mantenersi in buona salute e

crescere bene.

“Scorretta o eccessiva alimentazione e vita sedentaria - ha

spiegato il dottor La Delfa, hanno causato un aumento delle

malattie cardiovascolari e dell'obesità soprattutto nei giovani -

Chi si mantiene in buona salute, diventa autosufficiente sino al-

l'età avanzata e, inoltre, fatto non trascurabile, ha un

atteggiamento positivo nei confronti della vita stessa - Il dottor

La Delfa ha dato importanti indicazioni e suggerimenti utili

proiettando filmati e diapositive che hanno interessato non poco

alunni e alunne e gli stessi docenti.

“Abbiamo aperto con questo convegno su Alimentazione e

Sport, ha sottolineato la prof.ssa Il Grande, la prima delle tappe

di avvicinamento alla 20a edizione della Miniolimpiadi –

Seguiranno altri incontri con grandi campioni dello sport

siciliano”. (La Sicilia – 28/11/2017)

Tutti gli studenti della scuola secondaria di I grado, prima

o poi, si trovano di fronte ad un'importante scelta, quella della

scuola superiore alla quale dovranno iscriversi entro il mese di

gennaio. Per i nostri ragazzi che frequentano la terza secondaria,

la scelta del percorso di studi risulta sempre piuttosto complessa,

soprattutto in riferimento agli scenari attuali del mondo del

lavoro. Nel mese di novembre, quindi, la classe III ha partecipato

a varie attività dedicate all'orientamento, all'interno dell'ampio

progetto S.I.R.I.O. (Sistema Integrato di Rete per l’Inclusione e

l’Orientamento), nato dalla collaborazione fra l’Assessorato alla

Pubblica Istruzione del Comune di Acireale ed il Credito

Siciliano. In particolare il Quadrivio, centro di orientamento

scolastico e professionale della Fondazione Gruppo Credito

Valtellinese, avvalendosi della collaborazione del Cross

dell’Università Cattolica di Milano, ha curato gli incontri

formativi con i genitori degli studenti delle terze classi, la

somministrazione di prove psicoattitudinali e la restituzione dei

profili agli studenti, per far acquisire maggiore consapevolezza

di sé, come base fondamentale per una scelta autonoma al

proseguimento degli studi. L'Istituto, inoltre, ha organizzato nei

propri locali una giornata di "Orienta-Mente", per permettere agli

studenti della terza e alle loro famiglie di incontrare i

rappresentanti delle scuole secondarie di II grado. Un'occasione

importante vissuta come momento d’incontro informativo e

formativo, nella quale ogni alunno ha potuto confrontarsi con le

varie proposte scolastiche del territorio. Ci auguriamo di aver

aiutato i nostri studenti in uscita a vivere con serenità, maturità e

consapevolezza la scelta che si accingono a fare, per un percorso

di studi appropriato e gratificante. (Anna GL)

4

E’ tornata alla casa del Padre la Signora Rosaria Di Re,

nonna di Chiara Greco, della classe 1^ secondaria. Ai familiari

porgiamo affettuose condoglianze, unite al ricordo nella

preghiera.

Tutte le notizie riguardanti il nostro Istituto si trovano sul

sito: www.sanluigi.it

AGENDA Mercoledì 6 dicembre ore 18.00 Ritiro della

Famiglia Lasalliana

Venerdì 8 dicembre Festa degli ex-alunni

Sabato 9 dicembre Sospensione delle lezioni

Lunedì 11 dicembre Presentazione POF (5^ primaria)

Giovedì 14 dicembre ore 17.30 Auguri di Natale classi 1^

e 2^ primaria

Venerdì 15 dicembre ore 17.30 Auguri natalizi 5^

primaria e scuola secondaria

Lunedì 18 dicembre ore 16.30 Auguri natalizi Scuola

infanzia sez. B

Martedì 19 dicembre ore 14.30-16.30 Giochi e auguri

natalizi scuola dell’Infanzia tempo prolungato

Martedì 19 dicembre ore 17.30 Auguri natalizi 3^ e 4^

primaria

Mercoledì 20 dicembre ore 18.00 Auguri natalizi Scuola

Infanzia sez. A

Giovedì 21 dicembre uscita ore 12.55 - inizio delle

vacanze natalizie

Domenica 24 dicembre alle ore 24.00 S. Messa di

Mezzanotte - Natale del Signore Gesù

Lunedì 8 gennaio 2018: Ritorno a scuola

PER LA RIFLESSIONE IL TEMPO NELLA VITA DEL CRISTIANO

Agli occhi dell’essere umano il tempo appare semplicemente

come un nemico crudele che con la morte distrugge ciò che

noi abbiamo di più caro. Ma per coloro ai quali la fede ha

aperto gli occhi, come al cieco nato (Cfr Gv 9, 1-41), il tempo

si rivela come la moneta preziosa che dobbiamo spendere

saggiamente per “acquistare” la vita piena oltre il tempo e lo

spazio.

Così ci rivelano alcune parabole di Gesù come quelle dei

talenti (Mt 25,14-30), del tesoro nascosto nel campo e della

perla preziosa (Mt 13, 44-45). Immagini di quella vita eterna

per la quale vale la pena spendere “tutti i propri averi”. Gesù,

il messaggio di Dio fatto carne, non si è limitato a raccontare

parabole. Con la sua stessa vita ci ha detto come spendere il

tempo su questo pianeta. Si tratta di conformare la nostra vita

alla sua, con la luce e la forza dello Spirito Santo. Per questo

siamo battezzati e cresimati e continuamente nutriti del corpo

e sangue di Cristo alla mensa eucaristica.

L’Anno liturgico, a partire dalla Pasqua, ha lo scopo di

ripresentarci, soprattutto di domenica in domenica, tutto il

mistero di Cristo, tutta la sua vita, perché attraverso i

sacramenti diventi anche la nostra vita; oggi nella

partecipazione alla sua croce, nel dono di sé, domani nella

condivisione della sua stessa gloria. Questo è il significato

della comunione eucaristica: nutrirci di Cristo per vivere

come lui; sulle orme di Maria e di tutti i santi: modelli eroici

di conformazione al Vangelo di Dio fatto carne, e che ora

vivono nella gloria e intercedono per noi. (Silvano Sirboni,

liturgista)

La tenerezza invada le nostre case. La pace germogli nei nostri cuori.

L’amore asciughi le lacrime. Il cuore faccia conoscere carezze.

La comunità educante dell’Istituto “San Luigi” porge ai

lettori cordiali auguri di

1 dicembre Martina Giuga 4

a primaria

1 dicembre Miryam Tuccio 1a secondaria

2 dicembre Francesco Continella 1a primaria

3 dicembre Maddalena Greco 3a primaria

3 dicembre Patrizia D’Amico Insegnante

5 dicembre Marco Licciardello 2a primaria

6 dicembre Paolo Corvaia 1a primaria

6 dicembre Ludovica Spada 2a primaria

9 dicembre Stefano Zignale Infanzia A

9 dicembre Serena Russo 3a secondaria

12 dicembre Patrizia Grasso Collaboratrice

13 dicembre Gaia Busà 3a primaria

15 dicembre Elga Gulisano 4a primaria

17 dicembre Sofia Castro 3a secondaria

18 dicembre Angelo Grassi Infanzia B

21 dicembre Giorgia Paradiso 2a primaria

27 dicembre Christian Cavallaro 3a secondaria

29 dicembre Sebastiano Bucisca 1a primaria