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AUSL Reggio AUSL Reggio Emilia Emilia Relatori Relatori e moderatori e moderatori Partecipanti Partecipanti Reparto Reparto

AUSL Reggio Emilia Relatori e moderatori Partecipanti Reparto

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AUSL Reggio EmiliaAUSL Reggio Emilia

RelatoriRelatori e moderatorie moderatori

PartecipantiPartecipanti

RepartoReparto

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Ripresa di contatto con Ripresa di contatto con l’ambiente, mantenimento l’ambiente, mantenimento dell’integrità fisica, dell’integrità fisica, svezzamento dai presidi svezzamento dai presidi sanitari, gestione delle sanitari, gestione delle aspettative dei famigliariaspettative dei famigliari..

Rodolfo BriantiRodolfo BriantiResponsabile Reparto Riabilitazione Intensiva Neurologica Responsabile Reparto Riabilitazione Intensiva Neurologica

Ospedale di CorreggioOspedale di Correggio

Dipartimento di Riabilitazione (direttore Dipartimento di Riabilitazione (direttore Dr. G. VezzosiDr. G. Vezzosi))

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Lo scopoLo scopo

Il programma di questo corso è stato disegnato con lo scopo Il programma di questo corso è stato disegnato con lo scopo di chiamare in causa tutte le figure professionali coinvolte nel di chiamare in causa tutte le figure professionali coinvolte nel progetto di riabilitazione del paziente a bassa responsività, e progetto di riabilitazione del paziente a bassa responsività, e di definire gli obiettivi, le strategie e le logiche che i singoli di definire gli obiettivi, le strategie e le logiche che i singoli professionisti utilizzano, agendo e interagendo al fine di professionisti utilizzano, agendo e interagendo al fine di massimizzare il potenziale di recupero neurobiologico di massimizzare il potenziale di recupero neurobiologico di ogni paziente.ogni paziente.

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Le scelte di fondoLe scelte di fondo

Tra risvegli, evidenze, questioni etiche ….Tra risvegli, evidenze, questioni etiche ….… … il progetto riabilitativo nel paziente a bassa responsività …il progetto riabilitativo nel paziente a bassa responsività …

La scelta degli argomentiLa scelta degli argomenti… … è caratterizzato da è caratterizzato da alcune peculiaritàalcune peculiarità che richiedono una che richiedono una gestione da parte di un gruppo multidisciplinare esperto e in grado gestione da parte di un gruppo multidisciplinare esperto e in grado di collaborare nella stessa direzione: di collaborare nella stessa direzione:

a partire dall’obiettivo principale del progetto che è a partire dall’obiettivo principale del progetto che è la ripresa del la ripresa del contatto con l’ambientecontatto con l’ambiente, per continuare con obiettivi , per continuare con obiettivi indispensabili quali indispensabili quali il mantenimento dell’integrità fisica e lo il mantenimento dell’integrità fisica e lo svezzamento dai presidi sanitarisvezzamento dai presidi sanitari, fino ad arrivare alla , fino ad arrivare alla gestione gestione delle aspettative dei famigliaridelle aspettative dei famigliari……

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ComeCome

E’ nostra intenzione mantenere aderenza alla E’ nostra intenzione mantenere aderenza alla pratica clinica, e dare rilevanza alle istanze pratica clinica, e dare rilevanza alle istanze pratiche che ciascuna figura incontra in questi pratiche che ciascuna figura incontra in questi progetti di riabilitazione. progetti di riabilitazione.

… … tra risvegli, evidenze, questioni etiche …tra risvegli, evidenze, questioni etiche …

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Il percorsoIl percorso

Ci addentreremo nelle logiche che guidano Ci addentreremo nelle logiche che guidano l’equipe nel definire il progetto riabilitativo di l’equipe nel definire il progetto riabilitativo di questi malati, nel valutarne la responsività, questi malati, nel valutarne la responsività, nell’escludere potenziali fattori inibenti il recupero nell’escludere potenziali fattori inibenti il recupero neurologico, nel ricercare potenziali fattori neurologico, nel ricercare potenziali fattori favorenti e nella definizione di una prognosi favorenti e nella definizione di una prognosi riabilitativa affidabile nei limiti del possibile. riabilitativa affidabile nei limiti del possibile.

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La struttura del congressoLa struttura del congresso

• Sessioni plenarie Sessioni plenarie

Tra valutazione (diagnosi e prognosi) e trattamento, esperienze e datiTra valutazione (diagnosi e prognosi) e trattamento, esperienze e dati

• Sessioni paralleleSessioni parallele

Le problematiche di gestione quotidiana (la pratica clinica)Le problematiche di gestione quotidiana (la pratica clinica)

• Tavole rotondeTavole rotonde

La valutazione e la multiprofessionalitàLa valutazione e la multiprofessionalità

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Le sessioni plenarieLe sessioni plenarie

• 23 marzo23 marzo

– Inquadramento generale, definire il potenziale Inquadramento generale, definire il potenziale raibilitativo: raibilitativo:

Il Il progetto riabilitativoprogetto riabilitativo nel paziente a bassa responsività: gli nel paziente a bassa responsività: gli obiettivi. Percorsi di cura nella realtà italiana.obiettivi. Percorsi di cura nella realtà italiana.

• 24 marzo24 marzo

– Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche neurochirurgiche neurochirurgiche (fattori favorenti o inibenti)(fattori favorenti o inibenti)

• 25 marzo25 marzo

– Multiprofessionalità e gestione delle aspettative dei Multiprofessionalità e gestione delle aspettative dei famigliarifamigliari

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Inquadramento generale sul progetto riabilitativo di questi malati e sugli obiettivi

Chairman: P. Boldrini, J. Whyte

• ore 10.20 A. De TantiAspetti prognostici riferiti alle probabilità di risveglio dei pazienti; aspettative di recupero a priori e definizione di una giusta aspettativa in relazione all’andamento temporale. Definire il potenziale riabilitativo.

• ore 11.00 M. ZampoliniI dati epidemilogici italiani dello studio GISCAR sui percorsi riabilitativi di SV e MCS.

• ore 11.30 F. Lombardirelazione tra informazioni cliniche, ipotesi prognostiche e costruzione del progetto riabilitativo

• ore 12.30 DISCUSSIONE

Giovedì 23 mattina

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Focus sui percorsi di cura nel grave cerebroleso a bassa responsività in Italia Chairman: A. Mazzucchi

• ore 16,30 P. BoldriniLe indicazioni emerse dalle Conferenze di Consenso

• ore 17.00 R. AvesaniIl documento ministeriale.

• ore 17.30 A. MaiettiI percorsi di cura nel paziente a bassa responsività in regione Emilia-Romagna registrati dalla rete GRACER: dati preliminari.

Giovedì 23 pomeriggio

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Le sessioni plenarieLe sessioni plenarie

• 23 marzo23 marzo

– Inquadramento generale, definire il potenziale Inquadramento generale, definire il potenziale raibilitativo: raibilitativo:

Il Il progetto riabilitativoprogetto riabilitativo nel paziente a bassa responsività: gli nel paziente a bassa responsività: gli obiettivi. Percorsi di cura nella realtà italiana.obiettivi. Percorsi di cura nella realtà italiana.

• 24 marzo24 marzo

– Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche neurochirurgiche neurochirurgiche (fattori favorenti o inibenti)(fattori favorenti o inibenti)

• 25 marzo25 marzo

– Multiprofessionalità e gestione delle aspettative dei Multiprofessionalità e gestione delle aspettative dei famigliarifamigliari

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Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche neurochirurgiche

Chairman: N. Basaglia, G. Vezzosi

• ore 8.30 J.T. GiacinoAspetti diagnostici e valutativi dello stato vegetativo: sistemi di valutazione, strumenti diagnostici, conoscenza della terminologia, condizioni indispensabili per definire affidabile una valutazione clinica.

• ore 9.30 M. TariccoTrattamenti riabilitativo orientato alla ripresa del contatto con l’ambiente, revisione della letteratura.

• ore 9.50 F. LombardiOrientamenti per il futuro, un trattamento di “usual nursing” basato su presupposti neurofisiologici.

• ore 10.20 G. GrillenzoniDalla mobilizzazione passiva alla ricerca di una partecipazione attiva: una proposta specifica per il paziente a bassa responsività.ore 11.00 Break

Venerdì 24 mattina

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mattina

Determinazione ed inserimento di fattori favorenti e/o rimozione di eventuali fattori interferenti sul recupero del contatto con l’ambiente: problematiche neurochirurgiche.

Chairman: E. Benericetti• ore 11.20 F. Servadei

La cranioplastica, tempi, modalità...• ore 12.00 D. Spagnoli

Idrocefalo post-traumatico diagnosi e trattamento.• ore 12.40 DISCUSSIONE

pomeriggio

Sessione plenaria riflessione sulla valutazione del paziente in stato vegetativoChairman: A. Ferrari

• ore 14.30 J. WhyteLa valutazione del paziente in stato vegetativo. Il disegno sperimentale su singolo soggetto per rispondere a quesiti riabilitativi.

Venerdì 24

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Le sessioni plenarieLe sessioni plenarie

• 23 marzo23 marzo

– Inquadramento generale, definire il potenziale Inquadramento generale, definire il potenziale raibilitativo: raibilitativo:

Il Il progetto riabilitativoprogetto riabilitativo nel paziente a bassa responsività: gli nel paziente a bassa responsività: gli obiettivi. Percorsi di cura nella realtà italiana.obiettivi. Percorsi di cura nella realtà italiana.

• 24 marzo24 marzo

– Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche Valutazione e trattamento riabilitativo, problematiche neurochirurgiche neurochirurgiche (fattori favorenti o inibenti)(fattori favorenti o inibenti)

• 25 marzo25 marzo

– Multiprofessionalità e gestione delle aspettative dei Multiprofessionalità e gestione delle aspettative dei famigliarifamigliari

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MultiprofessionalitàChairman: C. Ruozi

• ore 8.30 P. BoldriniIntroduzione alla giornata dedicata alla multiprofessionalità e all’accettazione /conoscenza del malato: Il ruolo di ogni professionista della riabilitazione nella valutazione/ricerca del contatto con l’ambiente.

• ore 9.00 R. MagnarellaLe competenze psicologiche che ciascun professionista deve possedere l’empatia, la capacità di relazionarsi con persone che portano in se grandi sofferenze, e vivono umanamente mantenendo uno spazio di speranza per il futuro.

• ore 9.30 R. CattellaniLa gestione psicologica del gruppo di lavoro: i professionisti vengono caricati di aspettative di risultato da parte della famiglia e rischiano la frustrazione di fronte al mancato raggiungimento di un obiettivo riabilitativo, con il rischio di sentirsi incapaci e di non riuscire a convivere con tali tensioni psicologiche; come fare per gestire tali sentimenti?

ore 10.00 Break

Sabato 25 mattina

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Gestione delle aspettative dei famigliariChairman: R. Brianti

• ore 14.00 D. ComelliL’importanza di una comunicazione coerente e concorde da parte dell’equipe curante su tutto ciò che riguarda gli obiettivi, i risultati ottenuti, i possibili obiettivi da progettare in futuro, in quanto anche se il paziente non riprende contatto con l’ambiente rimane per sempre una persona vivente e con la quale i famigliari dovranno relazionarsi anche in futuro.

• ore 14.30 F. Gambarati, N. RossiLa relazione con la famiglia, come elemento indispensabile per stilare il progetto riabilitativo in senso migliorativo, per renderli partecipi dei miglioramenti o dello stato di stazionarietà, al fine di comprendere meglio aspetti diagnostici e prognostici che verranno comunicati durante il ricovero.

• ore 15.00 C. McGrathLa comunicazione di una prognosi positiva o negativa: aspetti psicologici di questo tipo di interazione umana e abilità che deve possedere il gruppo di lavoro.

• ore 15.45 S. SpinsantiLa riabilitazione del paziente in stato vegetativo genera una serie di quesiti di tipo bio-etico.

CONCLUSIONI

Sabato 25 pomeriggio

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Le sessioni paralleleLe sessioni parallele

• 23 marzo23 marzo

– Determinazione ed inserimento di fattori favorenti e/o Determinazione ed inserimento di fattori favorenti e/o rimozione di aventuali fattori interferenti sul recupero del rimozione di aventuali fattori interferenti sul recupero del contatto con l’ambientecontatto con l’ambiente

• Aspetti mediciAspetti medici• Aspetti assistenzialiAspetti assistenziali

• 24 marzo24 marzo

– Valutazione e trattamentoValutazione e trattamento• Aspetti fisiochinesiterapiciAspetti fisiochinesiterapici• Aspetti assistenzialiAspetti assistenziali• Aspetti medici e logoterapiciAspetti medici e logoterapici

Svezzamento dai presidi sanitari, valutazioni strumentali e cliniche, albero Svezzamento dai presidi sanitari, valutazioni strumentali e cliniche, albero decisionale, trattamento logopedicodecisionale, trattamento logopedico

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Determinazione ed inserimento di fattori favorenti e/o rimozione

di eventuali fattori interferenti sul recupero del contatto con l’ambiente

• Aspetti medici Chairman: P. Boldriniore 14.00 Farmacologici F. Posteraroore 14.30 Nutrizionali R. Aquilaniore 15.00 Elementi interferenti con il risveglio R. Avesaniore 15.30 Valutare la stabilità clinica dei pazienti in VS

mediante i parametri vitali F. La Porta

• Aspetti assistenziali Chairman: A. De Tantiore 14.00 Piaghe da decubito L. Miletiore 14.30 Crisi vegetative (le vedi? come ti comporti?) L. Bonfantiore 15.00 Regolarizzazione intestino/vescica S. Pontiore 15.30 Dolore/posture M. Farina

Giovedì 23

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Aspetti fisiochinesiterapiciChairman: F. Lombardiore 15.30 Valutazione e trattamento la casistica G. Grillenzoni

Aspetti assistenziali Chairman: S. Pontiore 15.30 Gestione cannula tracheostomica E. Zilianiore 16.00 Gestione della Nutrizione Enterale E. Camurri

Aspetti medici e logoterapiciChairman: A. MazzucchiSvezzamento dai presidi sanitari, valutazioni strumentali e cliniche, albero decisionale, trattamento logopedico.ore 15.30 Svezzamento dalla cannula A. Briganti

tracheostomica M. Massobrioore 16.00 Deglutizione, svezzamento dalla P. Formigoni

nutrizione enterale C. Reverberi

Venerdì 24

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Le tavole rotondeLe tavole rotonde

• 24 marzo24 marzo

Focus sugli strumenti e gli obiettivi della Focus sugli strumenti e gli obiettivi della valutazione nel paziente a bassa responsivitàvalutazione nel paziente a bassa responsività

• 25 marzo25 marzo

Punti di confine tra le diverse figure Punti di confine tra le diverse figure professionali: l’importanza dell’embricazione professionali: l’importanza dell’embricazione delle figure: aspetti di coerenza tra le diverse delle figure: aspetti di coerenza tra le diverse figure professionali anche negli spetti tecnici figure professionali anche negli spetti tecnici di curadi cura

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Aspetti organizzativiAspetti organizzativi

• TempiTempi

• Break e pranziBreak e pranzi

• Altro ed oltreAltro ed oltre

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In the last 2 decades, many things related to In the last 2 decades, many things related to

individuals with severe disorders of individuals with severe disorders of

consciousness have changed in the world of consciousness have changed in the world of

rehabilitation, but some things have rehabilitation, but some things have

changed remarkably littlechanged remarkably littleGiacino J, Whyte J. The vegetative and minimally conscious statesGiacino J, Whyte J. The vegetative and minimally conscious states

Current knowledge and remaining questionsCurrent knowledge and remaining questions

J Head Trauma rehabil. J Head Trauma rehabil. 2005;20:30-502005;20:30-50

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Buon lavoro!Buon lavoro!