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E V E N T I E N O V I T À I N D I R E T T A D A L S A L O N E Nella pagina centrale la mappa completa dei padiglioni e l’elenco dettagliato dei convegni AutopromotecEdu di oggi Da non perdere oggi: Ore 10.00 - SALA BLU Attitudini per il postvendita Ore 10.30 - SALA ROSSA International Automotive Aftermarket Meeting 2015 Ore 14.00 - SALA BLU Il futuro in officina tra web, mobile e wearable device Ore 15.00 - SALA ROSSA ll postvendita indipendente prossimo venturo e l’aggiornamento tecnologico 26 A BIENNALE INTERNAZIONALE DELLE ATREZZATURE E DELL’AFTERMARKET AUTOMOBILISTICO AUTOPROMOTEC EDU Ripresa in atto, ma pesa il nodo delle sofferenze Editoriale A PAGINA 4 Reti sempre più multibrand Le reti di distribuzione, qua- le effetto della crisi, hanno subito una forte contrazione e nel futuro processo di rior- ganizzazione potrebbe avere più peso la qualità dei servizi rispetto alla quantità. A PAGINA 8 Service manager a convegno Nell’appuntamento di ieri promosso dalla Consulta dei service manager gli operatori si sono confrontati sulla cre- scente importanza del post vendita e sull’impatto di in- ternet sulla loro attività. A PAGINA 8 Premiati i vincitori dei trofei GIPA L’ingegner Francesco Carac- ciolo e la dottoressa Maria Lui- sa Cosso sono tra i vincitori dei trofei GIPA, giunti alla tredi- cesima edizione, che attribu- iscono un riconoscimento alle eccellenze dell’aftermarket. A PAGINA 10 Le associazioni Oib e Sernauto in fiera Quest’anno Autopromotec può contare sulla presenza ufficiale degli organismi che rappresentano migliaia di operatori di due mercati prin- cipali, quello turco e quello spagnolo. C è un notevole para- dosso nell’analisi sull’ andamento dell’eco- nomia italiana. Ci sono an- cora tanti che dubitano della ripresa, mentre se guardiamo bene a due filiere che caratte- rizzano in modo emblematico il ciclo economico - e cioè la vendita di case e di auto - già vediamo che la ripresa è par- tita un anno fa. Ogni nuovo dato di natura economica o finanziaria che esce sul 2014 (sic!) conferma che per immobili e automobili il peggio è passato ormai da tempo. Perché allora tanti non se ne sono neppure accorti? È solo strumentalizzazione politica, o ci sono ragioni più serie? Credo sia anzitutto necessario distinguere due cose: come per tutti i beni durevoli, con- ta sia l’acquisto del “nuovo” (e quindi la filiera della pro- duzione) sia il “consumo” (e quindi la filiera dell’uso). La crisi ha colpito più il primo che il secondo aspetto. Non a caso, la filiera dell’au- to - che cura l’intero stock delle auto circolanti e che si incontra alla Fiera di Bologna dal 20 al 24 maggio prossimi - ha avuto meno problemi a riposizionarsi in questi anni e già sente l’aria positiva della ripresa delle vendite di auto nuove. È quanto si osserva anche negli immobili (un set- tore ancora più importante, visto che pesa complessiva- mente per un quinto del Pil). A queste buone notizie, cosa manca allora perché ci sia quel di più di ottimismo che in passato tradizionalmen- te caratterizzava un anno di ripresa? Due aspetti merita- no di essere ricordati perché assieme interagiscono con il terzo che è il vero problema irrisolto (da tre anni!) e di cui solo di recente (discorso alla Borsa di Milano del 4 maggio) il presidente Renzi ha detto che vuole occuparsi. C’è un problema di eccesso di capacità produttiva (che secondo Marchionne riguar- da l’auto nel mondo più che l’Italia) e di eccesso di im- mobili invenduti (che conti- nuano a pesare, direttamente o indirettamente, sui bilanci bancari). E c’è il drammatico - e irrisol- to - problema delle “sofferen- ze bancarie” che continuano ad ostacolare la trasmissione di una politica monetaria - diventata eccezionalmente espansiva – al credito all’e- conomia. Se non affrontiamo con decisione questi proble- mi, anche l’attuale ottimismo rischia di essere reversibile. Il paradosso da cui siamo par- titi (siamo in ripresa da un anno e in tanti non se ne sono Direttore Editoriale: Nicola Giardino / Direttore Responsabile: Renzo Servadei / Redazione: Sabrina Negro / Organizzazione e Pubblicità: Gloria Guasina / Editore: Promotec Srl - Via Emilia 41/b - 40011 Anzola Emilia (BO) - Italy Phone +39/051.6424000 - Fax +39/051.733008 +39/051.731886 Web: www.autopromotec.com / Progetto grafico: Baselito s.r.l. / Stampa: Poligrafici Il Borgo S.r.l. 2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO DAILY © Copyright AutopromotecNews Tutti i diritti riservati LA VENDITA DI VEICOLI, COSÌ COME QUELLA DELLE CASE, REGISTRA DATI POSITIVI DA DIVERSI MESI MA IL SETTORE DEVE FARE I CONTI CON UN ECCESSO DI CAPACITÀ PRODUTTIVA [continua a pagina 3...] di Giacomo Vaciago* ENG version to pag. 22 Il convegno di apertura di Autopromotec Giacomo Vaciago

Autopromotec News Daily - Numero 2

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Supplemento giornaliero del trimestrale online di cultura e informazione del mondo dell’automotive, è il quotidiano ufficiale di Autopromtoec 2015. Redatto quotidianamente nei giorni della manifestazione da giornalisti professionisti e da esperti, il Daily viene distribuito gratuitamente ai visitatori allo scopo di fornir loro una preziosa guida nella visita della rassegna fieristica e il commento degli avvenimenti del giorno prima, oltre alle notizie sulle novità degli espositori. The daily supplement to the recently founded quarterly automotive e-zine is the official newspaper of Autopromotec. Published each day of the show by professional journalists and industry experts, AutopromotecNews Daily is distributed free to all visitors to provide them with a precious guide for their show visit and a roundup of what happened the day before, besides the news from the exhibitors.

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Page 1: Autopromotec News Daily - Numero 2

E V E N T I E N O V I T À I N D I R E T T A D A L S A L O N E

Nella pagina centrale la mappa completa dei padiglioni e l’elenco dettagliato dei convegni AutopromotecEdu di oggi

Da non perdere oggi:

Ore 10.00 - SALA BLU Attitudini per il postvendita

Ore 10.30 - SALA ROSSA International Automotive Aftermarket Meeting 2015

Ore 14.00 - SALA BLU Il futuro in officina tra web, mobile e wearable device

Ore 15.00 - SALA ROSSA ll postvendita indipendente prossimo venturo e l’aggiornamento tecnologico

2 6 A B I E N N A L E I N T E R N A Z I O N A L E D E L L E A T R E Z Z A T U R E E D E L L ’ A F T E R M A R K E T A U T O M O B I L I S T I C O

AUTOPROMOTEC EDU

Ripresa in atto, ma pesa il nodo delle sofferenze

Editoriale

A PAGINA 4

Reti sempre più multibrandLe reti di distribuzione, qua-le effetto della crisi, hanno subito una forte contrazione e nel futuro processo di rior-ganizzazione potrebbe avere più peso la qualità dei servizi rispetto alla quantità.

A PAGINA 8

Service managera convegnoNell’appuntamento di ieri promosso dalla Consulta dei service manager gli operatori si sono confrontati sulla cre-scente importanza del post vendita e sull’impatto di in-ternet sulla loro attività.

A PAGINA 8

Premiati i vincitori dei trofei GIPAL’ingegner Francesco Carac-ciolo e la dottoressa Maria Lui-sa Cosso sono tra i vincitori dei trofei GIPA, giunti alla tredi-cesima edizione, che attribu-iscono un riconoscimento alle eccellenze dell’aftermarket.

A PAGINA 10

Le associazioni Oib e Sernauto in fieraQuest’anno Autopromotec può contare sulla presenza ufficiale degli organismi che rappresentano migliaia di operatori di due mercati prin-cipali, quello turco e quello spagnolo.

C’è un notevole para-dosso nell’analisi sull’ andamento dell’eco-

nomia italiana. Ci sono an-cora tanti che dubitano della ripresa, mentre se guardiamo bene a due filiere che caratte-rizzano in modo emblematico il ciclo economico - e cioè la vendita di case e di auto - già vediamo che la ripresa è par-tita un anno fa.Ogni nuovo dato di natura economica o finanziaria che esce sul 2014 (sic!) conferma che per immobili e automobili il peggio è passato ormai da tempo.Perché allora tanti non se ne sono neppure accorti? È solo strumentalizzazione politica,

o ci sono ragioni più serie?Credo sia anzitutto necessario distinguere due cose: come per tutti i beni durevoli, con-ta sia l’acquisto del “nuovo” (e quindi la filiera della pro-duzione) sia il “consumo” (e quindi la filiera dell’uso). La crisi ha colpito più il primo che il secondo aspetto.Non a caso, la filiera dell’au-to - che cura l’intero stock delle auto circolanti e che si incontra alla Fiera di Bologna dal 20 al 24 maggio prossimi - ha avuto meno problemi a riposizionarsi in questi anni e già sente l’aria positiva della ripresa delle vendite di auto nuove. È quanto si osserva anche negli immobili (un set-

tore ancora più importante, visto che pesa complessiva-mente per un quinto del Pil). A queste buone notizie, cosa manca allora perché ci sia quel di più di ottimismo che in passato tradizionalmen-te caratterizzava un anno di ripresa? Due aspetti merita-no di essere ricordati perché assieme interagiscono con il terzo che è il vero problema irrisolto (da tre anni!) e di cui solo di recente (discorso alla Borsa di Milano del 4 maggio) il presidente Renzi ha detto che vuole occuparsi.C’è un problema di eccesso di capacità produttiva (che secondo Marchionne riguar-da l’auto nel mondo più che

l’Italia) e di eccesso di im-mobili invenduti (che conti-nuano a pesare, direttamente o indirettamente, sui bilanci bancari).E c’è il drammatico - e irrisol-to - problema delle “sofferen-ze bancarie” che continuano ad ostacolare la trasmissione di una politica monetaria - diventata eccezionalmente espansiva – al credito all’e-conomia. Se non affrontiamo con decisione questi proble-mi, anche l’attuale ottimismo rischia di essere reversibile.Il paradosso da cui siamo par-titi (siamo in ripresa da un anno e in tanti non se ne sono

Direttore Editoriale: Nicola Giardino / Direttore Responsabile: Renzo Servadei / Redazione: Sabrina Negro / Organizzazione e Pubblicità: Gloria Guasina / Editore: Promotec Srl - Via Emilia 41/b - 40011 Anzola Emilia (BO) - Italy Phone +39/051.6424000 - Fax +39/051.733008 +39/051.731886 Web: www.autopromotec.com / Progetto grafico: Baselito s.r.l. / Stampa: Poligrafici Il Borgo S.r.l.

2 0 1 5G I O V E D Ì21 MAGGIO

DAILY

© Copyright AutopromotecNewsTutti i diritti riservati

LA VENDITA DI VEICOLI , COSÌ COME QUELLA DELLE CASE, REGISTRA DATI POSITIVI DA DIVERSI MESI MA IL SETTORE DEVE FARE I CONTI CON UN ECCESSO DI CAPACITÀ PRODUTTIVA

[continua a pagina 3...]

di Giacomo Vaciago*ENGversionto pag. 22

Il convegno di apertura di Autopromotec

Giacomo Vaciago

Page 2: Autopromotec News Daily - Numero 2

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Page 3: Autopromotec News Daily - Numero 2

2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

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Veicoli sempre più connessi: sfide e opportunità per l’aftermarket

Apre la seconda giornata di Autopromotec il convegno Inter-national Automotive Aftermarket Meeting 2015 (IAAM15) che offrirà alle aziende e ai professionisti del settore analisi ap-profondite e prospettive strategiche sulle principali tendenze in atto su scala globale, grazie alla partecipazione di alcuni dei massimi esponenti dell’aftermarket a livello industriale, istituzionale e associativo. Il focus di questa edizione dal titolo “Connected vehicle - connected business: opportunities and challenges for the Aftermarket” riguarda gli aspetti tecnologi-ci più innovativi dell’industria automobilistica, con particolare attenzione al tema delle tecnologie dell’informazione e comu-nicazione applicate ai veicoli, e alle numerose sfide che queste comportano per i vari operatori del settore. A moderare il dibattito sarà Josef Frank, già Direttore Aftermar-ket di CLEPA (European Association of Automotive Suppliers) mentre il messaggio di apertura è affidato a Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA e Presidente di ANFIA Service. A seguire, il convegno vedrà la partecipazione attiva di molti esperti e ope-ratori del settore tra cui Luca Montagner, Associate Director di ICDP Italia, Alberto Bernini, Direttore Aftermarket di Bosch Italia, Neil Pattemore, Technical Advisor di FIGIEFA ed EGEA, e Jürgen Buchert CEO di TecAlliance. (Ore 10.30 – Sala Rossa)

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Otium e nec-otium

Nel 1967 Gordon R. Stephenson fece un esperimento. Chiuse

cinque scimmiette in gabbia e le lasciò senza mangiare. Poi a turno consentì

loro di correre verso alcune banane in bella vi-sta. Tutte provarono, ma un getto gelido d’acqua impedì di raggiungerle. Dopo ripetuti tentativi, disperate, si rassegnarono a morire di fame. Fu-rono allora rimossi gli idranti e una delle cinque scimmiette fu sostituita da una sesta che, ignara, si precipitò verso le banane. Ma le quattro “esper-te” la bloccarono prontamente per “salvarle la vita”. Succes-se così anche alla settima, e la sesta incredibilmente aiutò le tre rimaste nell’azione di “salvataggio”. Stesso destino toccò alle successive finché cinque scimmiette ignare si trovarono a morire di fame “senza motivo”.

Cambiare convinzioni e credenze è una delle cose più difficili. Chi pensa che basti il bisogno si illude. Il settore auto crolla del 50%, chiudono la metà dei saloni, ma tu oggi vai in con-cessionaria e ti salutano dopo 10 minuti, nessuno ti chiede nome e cognome, qualcuno ti dà un biglietto da visita senza

numero di cellulare. Nessun venditore sa che vai a fare tutti i tagliandi presso di loro; la con-cessionaria è chiusa mentre l’inserto del giorna-le recita “aperti domenica”; chiedi la vettura km zero della pubblicità ma “sono finite” e ti liqui-dano con un “mi dispiace” senza proporti nulla!Ovidio nelle Metamorfosi (anno 43 avanti Cri-sto) parlava di “oziosi partenopei”. L’otium era l’occupazione intellettuale delle classi domi-

nanti mentre il nec-otium era l’attività di chi doveva darsi da fare per sopravvivere. Se l’auto è ancora l’oggetto dei desideri forse il salone non sarà mai un negozio.

Editoriale

[segue da pag.1...]

neppure accorti) richiede comunque una spiegazione. Possiamo provarci lavorando sui tre aspetti prima ricordati (produzione, invenduto, sof-ferenze), che sono stati ben riorganizzati nella teoria del “ciclo finanziario”, sviluppa-ta in questi anni dall’ufficio studi della Banca dei Regola-menti Internazionali, diretto da Claudio Borio. L’analisi svolta a Basilea ha identifica-to tre variabili il cui co-mo-vimento qualifica la fase in cui si trova il “ciclo finan-ziario” (che a sua volta può comprendere anche più di un ciclo economico). Le variabili in questione sono: la crescita del credito in termini reali, il rapporto credito /Pil e la cre-scita dei prezzi degli immo-bili in termini reali. Questo è definito l’insieme minimo di variabili necessarie a rap-presentare adeguatamente l’interazione tra rischi e op-portunità da un lato e vincoli finanziari dall’altro. La teoria in questione, testata in que-sti anni in tanti Paesi – Ita-lia compresa - può aiutarci a capire perché in ogni periodo, il peggioramento o il miglio-

※ O G G I ※

Ore 15,00

Convegno “Il postvendita indipendente

prossimo venturoe l’aggiornamento tecnologico:

confronto tra gli attori della filiera”Cambia l’auto: più complessa, più performante, più ecologica, più elettronica. Cambia la clientela che non solo si evolve ma si modifica coinvolgendo società, flotte di noleggio. Cambia la legislazione che impone nuove responsabilità a carico dei

riparatori, aumenta la fiscalità. Cresce anche la voglia di qua-lificazione professionale e manageriale. Sempre maggiore la necessità di attrezzature sofisticate e complesse. I protagoni-sti del nuovo mercato, moderati da Nicola Giardino, discutono

delle nuove prospettive del postvendita.

Introduce e Modera:Nicola Giardino (AutopromotecNews)

Confronto tra:Paolo Vasone (ANFIA)

Frédéric Servajean (Officine A posto - Rhiag)

Simone Guidi (Groupauto)

Manuele Cavalli (TEXA)

Stefano Sancassani (Magneti Marelli)

ramento dell’economia pos-sa riguardare più alcuni che tutti i settori dell’economia e al limite più alcune persone di altre. Ma è anche chiaro che il “ciclo finanziario” non va confuso con il problema della crescita economica (l’aumento del Pil potenziale e il suo consegui-mento), che è ancora un altro discorso, a volte – soprattut-to in Italia - confuso con il dibattito politico sulla ripre-sa, e sugli eventuali meriti che di ciò può avere il Gover-no quel giorno in carica.Tornando al caso dell’auto-mobile e di tutti i servizi che ne riguardano l’uso più effi-ciente, ci fa senz’altro piace-re sapere che la situazione è molto migliorata negli ultimi sei mesi e che resta positivo lo scenario prevedibile anche per il resto dell’anno. Non è vero solo da noi: anche nel resto dell’eurozona il clima è oggi molto migliore di un anno fa. E ci sono le premesse perché ciò continui nel resto del 2015 e si consolidi l’anno prossimo.

*Docente di Economia all’Università Cattolica

da Il Sole24 Ore di ieri

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

Focus

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Pagina_Magazine_AUT_2015_1.pmd 13/04/2015, 15:181

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OMNIA

Forte cura dimagrante ma più multi brand per le reti distributive uscite dalla crisi

CONTRAZIONE DEL 47% IN OTTO ANNI PER EFFETTO DELLA RIDUZIONE DELLE VENDITE DI VETTURE NUOVE

Il numero di imprenditori delle reti di vendita auto-rizzate è passato da 2.400

nel 2007 a 1.280 a gennaio 2015, secondo un censimen-to di Quintegia. Il numero di mandati e di franchise points (ossia il numero complessi-vo di marchi ospitati in tut-te le sedi che fanno capo ai concessionari) si è ridotto di circa il 29% passando tra il 2007 e il 2015 rispettivamen-te da oltre 3.800 a circa 2.700 mandati e da 5.700 a meno di 4.200 franchise points. An-che sul fronte del post ven-dita si è registrata un’impor-tante riorganizzazione nel triennio 2013-2015 e i punti complessivi di assistenza (considerando sia le sedi dei dealer che quelle dei soli ri-paratori autorizzati) sono

passati da circa 9.500 a poco più di 7.500 che ospitano cir-ca 10.700 brand. Mediamente in ogni punto di assistenza opera con 1,4 marchi, a fronte di un rapporto pari a 1,3 regi-strato nel 2013.La variazione è ampiamente riconducibile alla riorganiz-zazione in atto presso alcu-ne case automobilistiche, in particolare quelle gene-raliste. Il brand Fiat è in-fatti quello che nell’ultimo biennio ha effettuato i tagli maggiori, legati anche alla progressiva riduzione del parco circolante più giovane. L’attuale numero di punti di assistenza sembra sufficiente per garantire una adeguata copertura territoriale, ten-dendo presente che nel ser-vice il cliente è difficilmente

disposto a impiegare più di 30 minuti per portare la pro-pria vettura in officina.Ma in quale contesto si col-loca l’Italia? Risulta utile parametrare l’evoluzione del mercato e delle reti distri-butive a quella dei principali mercati europei di riferimen-to – Germania, Francia e Re-gno Unito – per comprendere se esistono delle strategie o dei trend comuni. In Ger-mania, rispetto agli altri Pa-esi considerati, vi sono molti più franchise points (oltre 11.000), seppure con un trend in forte calo nonostante un mercato caratterizzato da vendite piuttosto stabili (at-torno ai 3 milioni di vetture nuove all’anno). La Francia, che conta circa 5.800 fran-chise points con delle vendite

di Luca Montagner *

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

Focus

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Pagina_Magazine_AUT_2015_1.pmd 13/04/2015, 15:181

DECRETO RUOTA D.M. 20:dal 1 ottobre SOLO RUOTE OMOLOGATEOZ è già pronta!

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OMNIA

abbastanza costanti negli ul-timi anni intorno ai 2 milioni, ha subito una lieve contra-zione dal 2011, quando erano circa 6.500, e si attende un ulteriore consolidamento nei prossimo triennio. Nel Regno Unito le reti autorizzate di vendita, dopo una progres-siva riduzione tra il 2007 e il 2010, si sono mantenute sta-bili nell’ultimo quadriennio.Osservando le vendite medie per franchise point, è possi-bile osservare un valore de-cisamente più elevato in UK,

con quasi 550 unità, contro le circa 300 di Francia e Italia e le 265 fatte registrare in Ger-mania. È opportuno precisare, tuttavia, che le vendite medie in termini di segmento e brand sono decisamente diverse nei vari mercati, quindi le 265 vetture mediamente vendu-te in Germania equivalgono a circa 400 di quelle vendute in Italia, che per la maggior parte appartengono ai segmenti A e B di brand generalisti. In Italia, come già detto, sembra che l’organizzazio-

ne delle reti di vendita e di assistenza abbia raggiunto il livello minimo di coper-tura del territorio, con una conseguente previsione di stabilità per il futuro. Po-trebbe esserci, invece, una progressiva riorganizzazione in chiave qualitativa delle reti distributive nei prossimi anni, con un maggiore coin-volgimento dell’attuale sot-torete. Infatti si può pensare a un modello distributivo che sia basato su una struttura di medie-grandi dimensioni a

ridosso dei centri urbani, in cui il cliente possa vivere al massimo la brand experience e nel quale sia esposta tutta la gamma con la possibilità di effettuare test drive per ogni modello/versione. Nel-le zone più periferiche, in-vece, si potrebbe sviluppare di più un modello distribu-tivo focalizzato sull’attività di assistenza completata da un piccolo showroom. Que-ste strutture potrebbero es-sere una via di mezzo tra le attuali sedi secondarie dei

concessionari e i riparato-ri autorizzati che sono (per ora) solo parzialmente legati ai dealer. Per completare il quadro del-la distribuzione auto in Italia, è opportuno ricordare che negli ultimi anni il livello di multi-marchismo è cresciu-to in misura significativa. Tuttavia, seppur si osserva un graduale aumento de-gli showroom che ospitano marchi di diverse case auto-mobilistiche, normalmente si tratta di concessionari di

marchi generalisti (soprat-tutto Fiat) che hanno inserito marchi emergenti (ad esem-pio i coreani Hyundai e Kia).Da un punto di vista delle performance delle conces-sionarie, il graduale aumen-to delle vendite medie per punto vendita e la minore concorrenza intra-brand do-vrebbero avere delle ricadute positive sui bilanci dei dealer, che negli ultimi anni hanno spesso registrato delle perdi-te anche pesanti.

*Quintegia ICDP

Page 6: Autopromotec News Daily - Numero 2

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Page 7: Autopromotec News Daily - Numero 2

2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

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Un export che supera l’80% delle vendite e la capacitàdi innovare sostengono la crescita delle aziende

I temi del giorno

NEL CONVEGNO INAUGURALE DI AUTOPROMOTEC SONO STATI EVIDENZIATI TREND POSITIVI A DOPPIA CIFRA NEGLI ULTIMI MESIPER EFFETTO DELL’ESPANSIONE DEL MERCATO GLOBALE E DELL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA

D uccio Campagnoli, presidente di Bologna Fiere, ha aperto il con-

vegno inaugurale di Autopro-motec dando il suo benvenuto ed esprimendo il suo apprez-zamento per questa manife-stazione che nei suoi 52 anni di storia ha visto crescere ad ogni edizione il numero degli espositori, senza mai ave-re una flessione. Quest’anno tutti i padiglioni del quar-tiere fieristico, comprese le aree esterne sono occupati dalle 1.547 aziende esposi-trici. Renzo Servadei, ammi-nistratore delegato di Pro-motec, ha puntualizzato che l’incremento del 4,8% degli espositori rispetto alla passata edizione è una dimostrazio-ne della salute di cui gode il mondo dell’aftermarket.Salute dovuta all’imponen-te quota delle esportazioni sul fatturato che per alcune aziende si avvicina la 100% e per molte è intorno all’80%. Tanto che chi esporta “solo” il 70% si ritiene insoddisfatto. La vocazione all’export di Au-topromotec è confermata da un 20% di visitatori stranie-ri e riconosciuta dall’Istituto nazionale per il commercio estero che ha finanziato il piano di comunicazione della manifestazione e la porterà in un road show sui mercati mondiali. Questo nell’ambito di un programma di svilup-po dell’Ice che, come detto da Giovanni Sacchi, dirigente

dell’Ufficio di coordinamento servizi di promozione del si-stema Italia, su 220 milioni da investire nel suo settore ben 48 saranno destinati alla valo-rizzazione delle fiere italiane.Sebastiano Barisoni, vicedi-rettore di Radio 24, ha con-dotto gli interventi dei re-latori invitandoli poi a una tavola rotonda conclusiva e ha chiamato per primo al podio Giacomo Vaciago, docente di Economia monetaria all’U-niversità cattolica del Sacro Cuore, per una lectio magi-stralis dal titolo “A che punto siamo della ripresa?” ben in linea con il tema del Convegno Inaugurale “La ripresa econo-mica c’è già. L’automobile può ripartire”. Impossibile riassu-mere il brillante intervento del professor Vaciago per la pro-fondità degli argomenti trat-tati, ma vi invitiamo a recupe-rare tra le pubblicazioni messe a disposizione dei visitatori il Quaderno di Autopromotec edu con il testo integrale della lectio magistralis.Il microfono è poi passato a Giuseppe Barile, vicepresi-dente del Gruppo componenti Anfia e amministratore dele-gato di Webasto SpA, che ha voluto puntualizzare che ci sono aziende che non han-no sofferto la crisi perché il mercato mondiale dell’auto-motive è cresciuto. Per tutti gli altri si comincia a vedere la luce perché nei primi mesi di quest’anno le vendite sono

salite con ritmi a due cifre per-centuali ogni 30 giorni. Una opportunità per il nostro set-tore è l’aumento della quota di auto alimentate a Gpl, non solo in Italia, e per la compo-nentistica di questa nicchia di mercato si concentrano nel nostro Paese le migliori com-petenze. Eugenio Razelli, Ceo di Magneti Marelli, ci ha dato una sferzata di energia perché la sua azienda ha già afferrato il treno della ripresa economi-ca con un fatturato salito da 5,9 miliardi nel 2009 a 7,5 nello scorso anno. Razelli afferma che il futuro dell’auto dipen-de dall’evoluzione tecnologica

e questo crea un’equazione di difficile soluzione perché i co-sti di ricerca e sviluppo sono enormi e riversarli sul prezzo delle vetture significherebbe comprimere il mercato. Quindi un invito a chi scrive le norme europee a tenere nel giusto conto questo problema.Anche Dino Maggioni, se-nior vice president industrial business unit Pirelli Tyre, ha dato informazioni e prospet-tive positive. In tutti i mercati si rileva un trend di espansio-ne dei segmenti di auto alti di gamma che crescono a velo-cità almeno doppia rispetto agli altri. Questo rappresenta

un vantaggio per Pirelli che è leader di mercato per gli pneumatici ad alte prestazio-ni. Un altro vantaggio Pirelli lo trova nel mercato veicoli pesanti dove i gestori di flot-te privilegiano i prodotti di qualità che garantiscono una maggiore durata e consen-tono più ricostruzioni aven-do strutture metalliche più robuste. Sebastiano Barisoni

ha fatto un ultimo giro di do-mande chiedendo ai relatori cosa potrebbe compromettere la ripresa. Opinione comune è che potrebbero esserci pro-blemi di natura sociopolitica considerando che oggi ci sono conflitti in 80 paesi e rischi finanziari per i problemi di capitalizzazione delle Pmi che soffrono della scarsa disponi-bilità del credito.Quattro marchi.

Un programma completo!Visita il nostro stand e le dimostrazioni tecniche al Padiglione 18 – Stand C 20

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di Alberto Armaroli

Il meccatronico del futuro si specializza onlineCONFRONTO TRA STUDENTI E AZIENDE SULL’EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE E LA NECESSITÀ

DI INCREMENTARE LA COLLABORAZIONE FRA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO

di Paolo Bianchi

L e officine ormai sono dei laboratori di dia-gnosi e di conseguen-

za la formazione tradizionale dei futuri meccanici non è più sufficiente. In una sala gremita da quasi 600 stu-denti delle scuole tecniche e professionali provenienti da diverse regioni d’Italia per partecipare al convegno “Da autoriparatore a meccatro-nico: opportunità per i gio-vani” i rappresentanti delle aziende del settore hanno fornito ai ragazzi indicazio-ni su come sta cambiando la professione e come di con-

seguenza si deve modificare la formazione.Innanzitutto si deve tener conto che il mercato è sem-pre più ampio e ciò comporta svantaggi ma anche oppor-tunità. “La competizione è diventata globale – ha sotto-lineato Dario Spini di Ngk – e oggi ci sono molti più ragazzi che hanno la possibilità di crescere nel mondo del la-voro e ci si deve quindi fare i conti con una competizio-ne maggiore”. Inoltre in un mercato sempre più aperto “le possibilità di lavoro sono più dilatate sul territorio e

meno in italia, in compenso la richiesta di tecnici prepa-rati è in fortissima crescita”. Quindi i giovani meccatroni-ci devono essere in grado di competere con quelli di altri Paesi ma al contempo pos-sono cogliere le opportunità che arrivano da altri merca-ti. Fondamentale, in questo contesto, è la conoscenza dell’inglese oltre alle compe-tenze tecniche e non solo per lavorare all’estero, ma anche in Italia. “Nel nostro magaz-zino – ha spiegato Spini – si parla inglese perché le infor-mazioni che arrivano ormai

sono internazionali”.Un altro elemento che co-stituisce un fattore positivo è l’evoluzione tecnologica, in quanto apre nuove spazi. Sul fronte del rapporto con il cliente, per esempio, già oggi ci sono officine che aggior-nano i proprietari inviando foto delle auto in riparazio-ne, ha evidenziato Simone Guidi di Groupauto. Mentre sul fronte della dotazione dei veicoli, “la diffusione dei cambi automatici anche sulle automobili più picco-le – ha affermato Vincenzo Giaccone di Magneti Marelli

– comporta delle competen-ze specifiche nella riparazio-ne” per esempio. Ciò, però, comporta la necessità di adeguare la formazione. “E’ auspicabile – secondo Giac-cone – maggiore sinergia tra mondo scolastico e mondo professionale. E’ necessario che quello che la scuola sta ricevendo dalle aziende ven-ga inserito nei programmi di studio e in futuro anche nei libri di testo e poi ci dovrà essere la personalizzazione delle competenze. Gli ope-ratori devono metterci del proprio per individuare le

lacune formative e colmar-le in relazione alla gestione dell’officina e dei clienti”. Da questo punto di vista la for-mazione online può risultare molto utile.“Il settore automotive – ha evidenziato Paolo Vasone di Anfia – è il più grande dato-re di lavoro in Italia, con 1,2 milioni di addetti e crede nei giovani”. A loro la possibilità di cogliere le sfide del futuro, da affrontare, ha ricordato Dario Spini di Ngk, “con pas-sione, perché è la passione che ci permette di lavorare meglio tutti i giorni.

Renzo Servadei, Ammistratore Delegato di Autopromotec

AvvicendamentoDal 1° luglio Pietro Gorlier è il nuovo Ceo di Magneti Marel-li del Gruppo FCA. Eugenio Razelli dopo dieci anni di con-duzione della più grande azienda italiana di componenti ha deciso di lasciare il Gruppo.

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I temi del giorno

Assegnati i trofei dell’eccellenza GIPASONO STATI CONSEGNATI IERI GLI UNDICI R ICONOSCIMENTI CHE VALORIZZANO I R ISULTATI

RAGGIUNTI NEI VARI COMPARTI DELL’AFTERMARKET

Ancora una volta Marc Aguettaz ha presen-tato in occasione di

Autopromotec gli ambiti premi GIPA, giunti ormai alla 13a edizione, orgoglioso di dare un giusto riconosci-mento a chi sta dimostran-do che in questo fantasti-co Paese ci sono imprese e manager che remano contro la corrente della crisi e del pessimismo raggiungen-do risultati encomiabili. Il mondo dell’aftermarket è stato ben presente in Sala Rossa e ha potuto ascoltare le approfondite considera-zioni che hanno portato alla selezione degli eccellenti. Per chi non ha potuto par-tecipare riportiamo l’elenco dei premiati:

• Soddisfazione Rete Origi-nal Equipment Services – Toyota Motor Italia

• Soddisfazione Rete Ori-ginal Equipment Servi-ces Premium – Mercedes Benz Italia

• Strategia di Comunicazio-ne Indipendent Aftermar-ket – Robert Bosch Italia

• Strategia di Comunica-zione Original Equipment Services – Ford Italia

• Strategia di Sviluppo In-dipendent Aftermarket – Metelli S.p.a.

• Strategia di Sviluppo In-dipendent Aftermarket – Rhiad Group

• Strategia di Sviluppo Filie-ra – ANFIA

• Contributo all’Ambiente – Sogefi Group

• Dinamismo Commerciale – Groupauto Italia

• Coup de Coeur – Ing. Francesco Caracciolo

• Trofeo della Stampa – Dott.ssa Maria Luisa Cosso

Chi legge questo articolo co-nosce certamente le aziende citate, ma forse non conosce l’ingegner Francesco Carac-ciolo e la dottoressa Maria Luisa Cosso. Francesco Ca-racciolo ha sempre lavorato nel mondo dell’automotive, di cui è profondo conosci-tore. Ricordiamo i suoi studi sul futuro dell’automobile con particolare riferimento al problema degli inquinan-ti e alla variazione del clima dovuta al Co2. Per molti anni responsabile dopovendita in

Toyota, che ha voluto trat-tenerlo ben oltre l’età della pensione per la sua com-petenza, oggi è consulente dell’Unrae.Maria Luisa Cosso voleva fare la maestra ma nel 1960, a soli 20 anni, perde il padre e il fratello in un tragico in-cidente automobilistico ed è costretta a occuparsi dell’a-zienda di famiglia, la Corte e Cosso. Allora i dipendenti erano 75. Nel 2007, quan-do Maria Luisa Cosso cede l’azienda al Gruppo Freu-denberg, il personale aveva raggiunto quasi 700 unità. La stima per la mancata mae-stra è tale che viene nomi-nata dalla nuova proprietà presidente onorario.

A. A.

CON UNA GESTIONE ATTENTA L ’ATTIVITÀ DI ASSISTENZA PUÒ ARRIVARE A COPRIRE OLTRE IL 60% DEI COSTI F ISSI DELL’AZIENDA.ULTERIORI POSSIBILITÀ SONO OFFERTE DA UN UTILIZZO EFFICACE DI INTERNET

di Alberto Armaroli

Umberto Seletto, pre-sidente di Anticrisi Day Onlus e promoto-

re della Consulta dei Service Manager, ha aperto i lavori di questo primo convegno de La Consulta dei Service Manager in una sala gremita da con-cessionari e service manager, con la presenza di alcuni fun-zionari di Case automobilisti-che. Assolutamente assenti

i riparatori indipendenti che sembrano non avere compre-so che lo scopo della Consulta è la formazione e la qualifica-zione dei responsabili dopo-vendita, sia vestano la casac-ca di una Casa sia non siano legati ad alcun marchio. La distribuzione organizzata ha invece ben capito il valore di un’iniziativa che accrescendo la professionalità nell’after-

market contribuisce al rag-giungimento degli obiettivi aziendali, nell’ambito della community liquida di Anti-crisy Day che vuole agire in aree ben definite dell’azienda con la scommessa di riposi-zionare il baricentro dell’at-tenzione verso il service.Il primo intervento ha visto sul podio Benito De Filippis, direttore generale aftersales

Mercedes Smart – Daimler Italia, che sposa le idee del-la Consulta aggiungendo che i responsabili dopovendita dovrebbero fare valere mag-giormente il peso del contri-buto finanziario di service e ricambi al risultato aziendale. Mediamente questo contri-buto dovrebbe essere intor-no al 60% e dovrebbe coprire gran parte di costi fissi della

concessionaria. Risultati che possono essere ancora mi-gliorati agendo sulla fedeltà dei clienti d’officina e sulla vendita di ricambi ai ripara-tori indipendenti. Ivo Bar-chetti, presidente del Gruppo Barchetti, ha presentato i ri-sultati della sua azienda che dimostrano come il contri-buto del dopovendita alla co-pertura dei costi fissi superi il 60% essendo quindi uno dei pochi casi in Italia che si avvicina alla media euro-pea. Questo risultato è stato ottenuto con una anticipa-zione dei bisogni dei clienti che vengono sollecitati a ef-fettuare i tagliandi sulla base della loro “storia” automo-bilistica. Storia automobili-stica che consente spesso di recuperare anche i clienti che hanno abbandonato.Fabrizio Guidi, presidente Asconauto, ha illustrato le at-tività del consorzio in tutte le sue ramificazioni, la formu-lazione della carta dei servizi e la realizzazione di una piat-taforma internet al servizio dei consorziati e di tutti i loro 15.000 clienti. La realtà in crescita del più grande ope-

ratore nazionale del ricambio indipendente, equivalente e originale con un fatturato di oltre 244 milioni. Marco Mar-lia, amministratore delegato di Drive K, ha presentato una interessantissima indagi-ne sull’uso di internet nelle offerte aftersale di servizi e ricambi auto. Studio interes-sante ma molto preoccupante per i risultati. Le reti italiane e ancor più i riparatori indi-pendenti non sanno utilizza-re internet. Chi dice di usarla in effetti la trascura presen-tando pagine non aggiorna-te, risalenti non a giorni ma ad anni prima, o addirittura bianche. Se si cerca un’offi-cina si è fortunati se si trova l’indirizzo e il numero di te-lefono, ma certamente non si avrà alcuna informazione sui costi di un tagliando o di una riparazione e tantomeno sarà possibile prenotare una visi-ta in officina. A chiusura del convegno è stato consegnato il premio intitolato alla me-moria di Cesare Soresina per la migliore idea innovativa nel dopovendita ad Alessio Fazioli della concessionaria Santino Ceriani di Legnano.

Marc Aguettaz, Amministratore Delegato di GIPA Italia

Il convegno della Consulta dei Service Manager

La crescita del post vendita passa dalla qualificazione professionale degli addetti

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Oib, l’associazione di settore della Turchia,“porta” ad Autopromotec oltre 2.500 operatori

Opinioni

NATA NEL 1991 , L ’ORGANIZZAZIONE RAPPRESENTA UNA FILIERA CONSISTENTE E INTERESSATAA INDIVIDUARE NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS NEI MERCATI MONDIALI

Nell’ambito delle di-verse rappresentanze internazionali ad Au-

topromotec 2015, certamente l’area Turchia localizzata al padiglione 21 è la più rile-vante in termini di superficie e impatto visivo. Per meglio

comprendere le motivazio-ni di questa presenza e, più in generale, le politiche che guidano il governo e le as-sociazioni turche nel campo automotive, abbiamo scam-biato alcune battute con Orhan Sabuncu rappresen-

tante di OIB, associazione nazionale degli esportatori turchi del settore automoti-ve, che ha coordinato questa presenza in fiera.

Quali sono le attività prin-cipali di OIB? Fondata nel 1991, contò su-bito su 246 membri e 163 milioni di dollari di contro-valore di export e in pochi anni è divenuta una delle più grandi associazioni di export della Turchia in termini as-soluti, guidando l’export verso livelli sempre più alti, con l’inclusione di oltre 2.500 aziende associate e più di 19,5 miliardi di dollari di esportazioni di beni del set-tore nell’anno 2014. Uludağ Automotive Industry Expor-ters’ Association è inoltre il coordinatore delle associa-zioni del settore automoti-ve turche e coinvolge tut-te le principali aziende del settore e della subfornitura sotto l’egida della member-ship associativa. La mission

principale dell’associazione è promuovere ed espandere l’export potenziale dei suoi associati, offrendo tutte le informazioni necessarie e intrecciando relazioni, orga-nizzando missioni di buyers e commerciali con business meetings tra aziende tur-che e straniere, rappresen-tandole nelle principali fie-re internazionali di settore come Automec Brazil, MIMS Moscow, PAACE Mexico, IAA Hannover, Automechanika Francoforte. Le attività in-formative della Uludağ Au-tomotive Industry Exporters’ Association includono semi-nari e workshops sui più re-centi progressi tecnologici, sulle strategie di marketing, sulle legislazioni, diffusione di statistiche sulle perfor-mance dell’industria auto-motive turca, pubblicazione di bollettini settimanali e mensili sugli attuali trend commerciali e sulla doman-da dall’estero. Quali sono i maggiori

mercati dove opera? I membri di OIB esportano in tutti i paesi ma in partico-lar modo in Germania, Gran Bretagna, Francia, Italia, Bel-gio, Spagna, Russia, Slovenia, Israele e Romania. L’Unione europea rimane il mercato principale. Nonostante ciò, la Russia, i paesi nord afri-cani come Algeria, Egitto e Marocco, paesi del medio oriente come Iraq, Iran, Isra-ele e Arabia Saudita e infine Stati Uniti, Messico, Brasile e Argentina sono tutti mer-cati interessanti per i nostri esportatori associati. Quin-di le nostre missioni com-merciali e di buyers nonché le partecipazioni fieristiche hanno principalmente come target questi paesi. Per fare un esempio legato alla Russia, la OIB promuove l’industria automotive turca là dal 2009, con l’obiettivo di accrescere l’export di com-ponenti; sostiene i produt-tori turchi nei loro progetti di investimento in Russia;

ha intrapreso le sue attività solamente nel 2009 ed è at-tualmente localizzata presso l’ambasciata di Mosca, presso l’ufficio del consigliere com-merciale.

Quante aziende rappre-senta OIB?Alla fine del 2014 OIB rappre-sentava ben 2.639 soci.

Perché per la prima volta è stato scelto di partecipare ufficialmente ad Autopro-motec?La domanda crescente dell’industria di settore ci ha richiesto questo e in più il management della rasse-gna fieristica Autopromotec è stato valutato positivamente dal board di OIB durante una missione promozionale con-dotta prima nel 2013 poi nel 2014, e questo ha facilitato la scelta. Si sono dimostrati af-fidabili e realmente interes-sati ad accrescere la presenza turca in fiera.

* Brand Manager di Autopromotec

di Emanuele Vicentini*

Orhan Sabuncu, rappresentante di OIB

Sernauto supporta gli operatori automotive spagnoli nel processo di internazionalizzazione

L’ASSOCIAZIONE, CHE RIUNISCE GRANDI GRUPPI E PMI RAPPRESENTA L ’85% DEL SETTORE DEL PAESE,PARTECIPA PER LA PRIMA VOLTA IN FORMA UFFICIALE AD AUTOPROMOTEC

Dopo un lungo inse-guimento e frequenti incontri in giro per il

mondo con i loro principali rappresentanti, finalmente Sernauto è presente ad Au-topromotec 2015 in forma ufficiale, una decisione fa-vorita anche dalla presenza in fiera di alcuni dei suoi associati. Grazie alla dispo-nibilità di Begoña Llamaza-res Vega, market segment head dell’associazione cer-chiamo di capire qualcosa in più della strategia futura di questa importante as-sociazione, la maggiore in Spagna, secondo costrutto-re europeo di autoveicoli e quindi estremamente auto-revole in termini di compo-nentistica e di reti di assi-stenza.

Quali sono i principali settori di attività dell’as-

sociazione?Sernauto rappresenta gli in-teressi del settore automoti-ve sia in Spagna che a livello sovranazionale. È custode anche degli interessi dei suoi associati, prima ancora che delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche e pri-vate. Siamo il punto di in-contro tra le aziende e le loro controparti a livello di auto-rità nazionale ed europea in merito al dibattimento e alle definizioni delle strategie di politica industriale e sia-mo l’entità autorizzata dal Ministero per il commercio Internazionale per la pro-mozione dell’intero settore all’estero.

Quali sono i principali mercati oltre quello spa-gnolo?Le nostre aziende sono im-prese completamente glo-

bali, esportano nei quattro angoli del mondo, sebbene

i maggiori mercati perman-gano quello europeo e sta-

tunitense. Una delle nostre principali linee di azione è il supporto alle aziende meno strutturate nel loro proces-so di internazionalizzazio-ne, sia attraverso il semplice export che nel processo di multi localizzazione.

Quante aziende raggruppa l’associazione e quali sono gli ultimi progetti svilup-pati da Sernauto?I nostri soci costituiscono oltre l’85% del turnover del settore e operano in tut-ti i settori merceologici di prodotto. Rappresentiamo grandi aziende naziona-li e multinazionali come anche Pmi. L’associazione ha lanciato la “Automotive Components 2020: Strategic Agenda”, sottolineando la rilevanza dell’industria spa-gnola della componentistica e delle attrezzature nell’am-

bito dell’intera economia nazionale. Infatti gioca un ruolo centrale nell’area della produzione di veicoli, rap-presentando il 75% del va-lore totale del veicolo stes-so, contribuendo per più di metà al valore aggiunto lor-do del settore automotive.

Perché la decisione di partecipare ad Autopro-motec?Autopromotec è un evento internazionale in cui gli ope-ratori del settore non posso-no mancare, all’interno del calendario generale. E’ dive-nuto ormai una piattaforma in cui incontrare distributori locali, europei e d’oltremare, in cui fare network strate-gico con i principali player dell’industria e rimanere ag-giornati sulle ultime infor-mazioni di mercato.

E.V.

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ENGversionto pag. 23

Begoña Llamazares Vega, market segment head di Sernauto

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LA MAPPA COMPLETA DEI PADIGLIONI

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LA MAPPA COMPLETA DEI PADIGLIONI 2015

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Giovedì 21 maggio

Alberto Bernini Jurgen Buchert

Neil Pattemore Gianmarco Giorda

Luca Montagner Josef Frank

ORE 10.30 SALA ROSSA

(in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano)

IAAM15 - International Automotive Aftermarket Meeting 2015 “Connected vehicle - connected business: opportunities and challenges for the Aftermarket”Saluti introduttivi di Gianmarco Giorda (Managing Director ANFIA)

Interventi di Luca Montagner (Associate Director ICDP Italy - International Car Distribution Programme) Alberto Bernini (Director Aftermarket Bosch Italy) Neil Pattemore (Technical Advisor FIGIEFA)Jurgen Buchert (CEO TecAlliance)

ChairmanJosef Frank

Registrati su www.autopromotec.com per partecipare a questo evento

ORE 10.00 SALA BLU

Attitudini per il postvendita. La parola a Roberto VaccaniIntroducono Renzo Servadei (AD Autopromotec) Umberto Seletto (Presidente AnticrisiDayOnlus)

Intervento di Roberto Vaccani (docente DES Bocconi) esperto di neuroscienze

ORE 12.00 SALA BLU

Focus Paese SUDAFRICASudafrica: lo stato attuale dell’industria automotive e gli incentivi per investireIntervento di Saul Kgomotso Molobi (Console Generale del Sudafrica a Milano)

Segue un caso di studio aziendaleA cura del Consolato del Sudafrica in Italia

ORE 14.00 SALA BLU

Il futuro in officina tra web, mobile e wearable device. Come le nuove tecnologie semplificheranno i processi di lavoro e le interazioni con gli operatori e i clientiInterventi di Christian Mondini (Senior Research area B2B degli Osservatorio Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano)Emanuele Borasio (CEO WeAR)

ORE 15.00 SALA ROSSA

(traduzione simultanea in lingua inglese)

Il postvendita indipendente prossimo venturo e l’aggiornamento tecnologico: confronto tra gli attori della filieraIl postvendita al giro di boa. Cambia l’auto: più complessa, più performante, più ecologica, più elettronica. Cambia la clientela che non solo si evolve ma si modifica coinvolgendo società, flotte di noleggio. Cambia la legislazione che impone nuove responsabilità a carico dei riparatori, aumenta la fiscalità. Cresce anche la voglia di qualificazione professionale e manageriale. Sempre maggiore la necessità di attrezzature sofisticate e complesse. Se ne parla con i protagonisti del nuovo mercato, moderati da Maurizio Caprino.

Introduce Nicola Giardino (AutopromotecNews)

Confronto tra Paolo Vasone (ANFIA)Frédéric Servajean (Officine A posto - Rhiag)Simone Guidi (Grupauto)Manuele Cavalli (TEXA)Stefano Sancassani (Magneti Marelli)

ModeraMaurizio Caprino (Sole 24Ore)

Registrati su www.autopromotec.com per partecipare a questo evento

ORE 16.00 SALA BLU

(in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano)

Focus Paese TURCHIAIl settore Automotive in Turchia e le opportunità di business per le aziende straniere

Interventi di 16.00 - 16.15 Baran Çelik (Membro del Consiglio Direttivo Unione degli Esportatori dell’Industria Automobilistica di Uludag) “Storia di successo globale dell’Industria Automobilistica Turca”16.15 - 16.30 Sig. Ömer İltan Bilgin (Presidente del Comitato Automotive e della Subfornitura Automobilistica Camera dell’Industria di Istanbul) “Settore Automotive in Turchia: produzione, esportazione, importazione”16.30 - 16.40 Nurten Berberoğlu (Ara Medya Puplisher of Auto Spare Parts World Magazine and Commercial Vehicles World Magazine) “Panoramica del Settore Automotive Turco dal punto di vista mediatica”16.40 - 16.50 Ahmet Çimer (Ayman Consulenza Doganale) ‘’Applicazioni doganali nel settore Automotive”16.50 - 17.00 Dr. Mehmet İşcan (Consigliere Ministeriale Ministero Turco dell’Economia) “Nuovo programma di incentivi in Turchia: opportunita’ di investimento per le aziende straniere”

17.00 - 17.20 Gunduz Akin(Rekor Kauçuk Sanayi ve Ticaret A.S.)Metin Ileri (Akar Makina Sanayi ve Ticaret A.S.)“Testimonianze sulla collaborazione Italo-Turca nel settore Automotive - Best Practices”

A cura di Sancar Consulting

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*Risultati basati sulle risposte a un questionario, fornite da 1.103 consumatori del prodotto Mobil 1™ in Gran Bretagna, condotto sul sito www.mobil1.co.ukdal 01/02/2013 al 30/04/2013. I consumi di carburante possono variare a seconda di diversi fattori, stile e condizioni di guida e al rendimento dei vari lubrificanti a marchio Mobil 1.Per ulteriori informazioni sulla potenziale riduzione dei consumi di carburante con l’utilizzo dei lubrificanti Mobil 1, invitiamo a consultare la sezione “prodotti” del sito www.mobil1.it

©2015 Exxon Mobil Corporation. I termini Mobil, Mobil 1 e Mobil Super sono marchi registrati di Exxon Mobil Corporation o di una delle società da questa direttamente o indirettamente possedute o controllate. Tutti i diritti riservati. Per ulteriori informazioni, invitiamo a consultare il sito www.mobil1.com

2 automobilisti su 3hanno dichiarato di consumare meno carburante utilizzando Mobil 1™*

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

Leggi e regolamenti

*Risultati basati sulle risposte a un questionario, fornite da 1.103 consumatori del prodotto Mobil 1™ in Gran Bretagna, condotto sul sito www.mobil1.co.ukdal 01/02/2013 al 30/04/2013. I consumi di carburante possono variare a seconda di diversi fattori, stile e condizioni di guida e al rendimento dei vari lubrificanti a marchio Mobil 1.Per ulteriori informazioni sulla potenziale riduzione dei consumi di carburante con l’utilizzo dei lubrificanti Mobil 1, invitiamo a consultare la sezione “prodotti” del sito www.mobil1.it

©2015 Exxon Mobil Corporation. I termini Mobil, Mobil 1 e Mobil Super sono marchi registrati di Exxon Mobil Corporation o di una delle società da questa direttamente o indirettamente possedute o controllate. Tutti i diritti riservati. Per ulteriori informazioni, invitiamo a consultare il sito www.mobil1.com

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Chi assume a tempo indeterminato quest’annorisparmia fino a 24mila euro in un triennio

L’ESONERO CONTRIBUTIVO INTRODOTTO DALLA LEGGE DI STABILITÀ RENDE ECONOMICAMENTE CONVENIENTE IL CONTRATTO STABILE RISPETTO ALLE FORME DI COLLABORAZIONE FLESSIBILI

L’esonero contributivo introdotto dalla legge di stabilità 2015 per

chi assume a tempo indeter-minato rischia di cannibaliz-zare, almeno per quest’anno, le altre soluzioni disponibili per i datori di lavoro che de-cidono di aumentare l’orga-nico dell’azienda.L’agevolazione, che si appli-ca ai contratti a tempo inde-terminato stipulati nel 2015, consente di risparmiare fino a 24.180 euro in un triennio a fronte di ogni nuovo assun-to. L’efficacia di questa sta già trovando riscontro nei dati ufficiali relativi ai con-tratti sottoscritti nei primi tre mesi dell’anno. Mentre in passato le assunzioni a tem-po indeterminato non arri-vavano al 15% del totale, ora la quota si sta alzando oltre il 25 per cento. Il motivo è semplice: grazie all’agevo-

lazione il contratto a tempo indeterminato è diventato più conveniente degli altri e, al contempo, dato che ai nuovi si applica la discipli-na delle “tutele crescenti”, è meno vincolante per il datore di lavoro.

Secondo un’elaborazione ef-fettuata dalla Fondazione studi dei consulenti del la-voro, a fronte di una retribu-zione lorda di 25mila euro, il costo totale per l’azienda nel 2015 è di 27.789,85 euro se si opta per un contratto a tutele

crescenti. Invece con un rap-porto a tempo determinato, la soluzione di gran lunga più utilizzata negli ultimi anni, si spendono 36.929,16 euro; per un collaboratore l’onere è di 31.924,27 euro, mentre per un apprendista del settore

commercio il costo oscil-la tra 26.563.97 e 30.507,23 in relazione alle dimensioni dell’azienda e all’anzianità del lavoratore. Solo il ricorso alla partita Iva (26.000 euro di costo complessivo) risul-ta essere sempre più conve-niente del contratto a tempo indeterminato, ma si deve essere consapevoli che se la collaborazione in realtà è una forma camuffata di dipen-denza, si rischiano sanzioni pesanti. Non va dimenticato, inoltre, che a volte l’esonero contri-butivo può essere combinato con altre agevolazioni previ-ste per facilitare le assunzio-ni di determinate categorie di lavoratori. Per esempio se si sceglie un iscritto alle liste di mobilità, oltre allo sconto sui contributi fino a 8.060 euro si incassa la metà dell’indennità residua che

sarebbe spettata al lavorato-re se non avesse trovato un impiego.Dunque nella maggior parte dei casi il contratto inde-terminato a tutele crescen-ti risulta economicamente più vantaggioso rispetto a forme più flessibili, almeno per quest’anno. Per il futuro chissà. Il governo ha come obiettivo stabilizzare nel tempo la convenienza, ma al momento è difficile immagi-nare che possa trovare i sol-di per garantire un esonero contributivo così consistente anche per i prossimi anni. Probabile quindi un ridimen-sionamento del vantaggio a cui però farà da contraltare, con l’arrivo nei prossimi mesi del decreto attuativo del Jobs act sul riordino delle tipolo-gie contrattuali, una stretta normativa sulla possibilità di utilizzare quelle più flessibili.

di Paolo Bianchi

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

Continental AG si presenta ad Auto-promotec in un unico spazio

espositivo di Gruppo che mette in mostra il suo ampio know-

how nel settore Automotive che va dai pneumatici ai si-stemi frenanti e di control-lo del veicolo, alla compo-nentistica elettronica. Tra i pneumatici spiccano il ContiEcoContact 5, pneu-matico per auto compatte e di classe media, che offre riduzione degli spazi in fre-

nata e bassa resistenza al ro-tolamento e il nuovo Conti.

eContact progettato per auto ibride ed elettriche, primo pro-

dotto Continental a raggiungere il ra-ting A sull’etichetta EU dei pneumatici sia per aderenza sul ba-gnato che per efficienza energetica. ATE presenta invece i suoi programmi formativi ad hoc per le officine dedicati alla specializzazione nella manutenzione dei sistemi frenanti. Con novantacinque unità attive in Italia, cin-quanta nuove unità pianificate per il 2015, ATE prosegue nell’ampliamento del network di officine specializzate in im-pianti frenanti, l’ATE Brake Center.VDO espone presso lo stand del Gruppo un vasto assortimento di dispositivi TPMS, inclusi i REDI-Sensor, oltre ad attrezzi spe-cifici e strumenti diagnostici. “Per il mercato italiano abbiamo sviluppato programmi specifi-ci di formazione rivolti a officine e gommisti che presentiamo in anteprima ad Autopromotec”, dichiara Francesco Aresi, Re-sponsabile commerciale della divisione Indipendent Aftermar-ket VDO e ATE per l’Italia.

Come nelle edizioni precedenti, SKF è presente ad Autopro-motec nello stand eXponentia insieme alle altre aziende par-tner, Tenneco e Trw Visitando lo stand dell’azienda potete ricevere informazioni complete sulla gamma dei prodotti SKF e conoscere le at-trezzature SKF per la messa in fase. Tra le novità presenti allo stand SKF un carrello portautensili con una serie di attrezza-ture che verranno utilizzate per delle dimostrazioni su alcuni prodotti SKF. Inoltre, sabato 23 maggio alle h. 11.30 e alle h. 15.30, presso lo stand si terranno due dimostrazioni sul corso SKF “Gli strumenti SKF per la messa in fase”, della durata di circa mezz’ora ciascuna.

ABAC Aria Compressa partecipa ad Autopromotec 2015 con una vasta gamma di compressori per il mondo automotive adatti ad usi professionali, semiprofessionali e hobbistici.Tra le principali novità la gamma di compressori a vite Formula 30-75 kW, che si caratterizzano per la grande portata d’aria e l’ingombro in pianta veramente limitato. Si tratta di prodotti dal design compatto e di facile manutenzione, ideali per usi conti-nuativi in officina e carrozzeria, dotati di un gruppo vite di nuo-va generazione e proposti anche in versione a velocità variabile, per ottenere un risparmio dei costi energetici fino al 22%. Altra novità sono i PRO Cast-Iron, una gamma di compressori a pistoni bistadio con gruppo pompante interamente in ghisa. Affidabili e robusti, offrono un basso livello di rumorosità e alte prestazioni.Allo stand di ABAC, accanto a diverse gamme di compresso-ri a pistoni e a vite, non man-cano numero-si prodotti per il trattamento dell’aria.

GRUPPO CONTINENTAL ABACP A D . 3 6 S T A N D B 7 2

SKFP A D . 1 6 S T A N D C 3 8P A D . 2 0 S T A N D A 8 2

//// Colpo d’Occhio ////////////////////////////////////////////////////////////////////

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

////////////////////////////////////////////////////////////// ////// Colpo d’Occhio////

AC Hydraulic A/S, specializzata nella produzione di attrez-zature di sollevamento pneumo-idraulico, fissa da cinque decenni nuovi standard nelle soluzioni per il sollevamento per le officine.L’azienda danese invita a fare visita allo stand AC Hydraulic dove è esposta una vasta gamma dei suoi prodotti più popolari. AC porta per la prima volta in Italia il GDT150-1 A, un sollevatore idraulico da fossa con cilindro telescopico in grado di sollevare i veicoli in tutta sicurezza durante le operazioni di riparazione e così versatile che può essere installato per inclinare, ruotare e manovrare organi di trasmissione con grande precisione; e il sollevatore interrato per autocarri e bus con una capacità di 30-75 tonnellate con 2, 3, 4 o 5 colonne di sollevamento telescopi-che. Tutti i prodotti AC sono realizzati in Danimarca.In un moderno impianto di produzione ad alta tecnologia carat-terizzato in larga parte da macchinari robotizzati, macchine la-ser per taglio e macchine a controllo numerico all’avanguardia.

AC HYDRAULIC P A D . 2 9 S T A N D D 3

TENNECO

Tenneco, specializzato nel mercato degli ammortizzatori, so-spensioni e tecnologie per il controllo delle emissioni presenta ad Autopromotec l’iniziativa B-Connected di Monroe e Walker per professionisti che offrono servizi per le vetture e ai loro consumatori. L’app B-Connected -per iOS e Android- fornisce un accesso veloce, facile e gratuito alle ultime notizie in materia di nuovi prodotti, ai corsi di formazione tecnica, alle visite promozio-nali.Tra gli strumenti di diagnostica e di ricerca prodotti a disposi-zione vi sono il Technician’s Advanced Digital Information Sy-stem (TADIS) che offre moduli di formazione interattiva, con-sigli di diagnosi e di installazione e i siti aziendali che offrono informazioni sui prodotti, link a TADIS, ai cataloghi elettronici e al portale Tenneco TV. Il programma B-Connected consente ai professionisti del settore e ai consumatori di collegarsi all’e-sperienza Tenneco 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

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BSB FILTRI srl opera da oltre 15 anni a 360° nel campo della filtrazione. È distributore ufficiale in Italia della DONALDSON® e, grazie alla collaborazione stretta con altre aziende leader di settore, vanta un’ampia gamma di filtri: idraulici, aria, abitaco-lo, carburante, olio, per auto, camion, compressori, macchine movimento terra, sistemi di aspirazione e pulizia industriale. Ha mantenuto costantemente aggiornati tutti i suoi cataloghi. Vi aspetta presso il proprio stand per potervi presentare i suoi nuovi prodotti e cataloghi.

BSB FILTRI

P A D . 1 6 S T A N D D 3 1

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

//// Colpo d’Occhio ////////////////////////////////////////////////////////////////////

Bridgestone e First Stop sono presenti ad Autopromotec 2015 con un’unica area al centro della quale è stato riprodotto l’in-terno di uno dei 1.600 punti vendita distribuiti in tutta Europa (di cui oltre 150 in Italia). L’obiettivo comune è quello di acco-gliere i rivenditori affiliati e tutti coloro che sono interessati a far parte del network per spiegare i numerosi vantaggi dell’af-filiazione.Bridgestone si affida all’esperienza ventennale e alla profes-sionalità di First Stop, la rete di rivenditori indipendenti spe-cializzati nella fornitura di servizi di assistenza per pneumatici e manutenzione auto e punto di riferimento per accogliere gli automobilisti, intercettarne i bisogni e offrire i servizi più ade-guati.La rete offre ai propri clienti la qualità dei prodotti Bridgesto-ne, competenza, professionalità e attenzione alla sicurezza, che parte dalla consapevolezza dell’importanza dei pneumatici - unico punto di contatto con la strada – e, grazie ad accordi con aziende leader nel settore, arriva ad occuparsi a 360° della sicurezza del veicolo in ogni situazione.

È uno stand all’insegna delle novità quello che Idrobase Group presenta ad Autopromotec 2015. Non solo soluzioni per il car wash, ma anche per il cleaning, il misting, e l’outdoor inseriti nel nuovo Catalogo delle Soluzioni 2015/16. È possibile toccare con mano i nuovi impianti e accessori della linea Auto Bella, la soluzione completa per il car wash no touch, fra cui: punto di lavaggio con braccio girevole 180°; aspira liquidi Eolo + A-Vor-tice Aspira; nuova linea di A-Vortice per la pulizia interni auto e parti meccaniche; kit Life Car, sistema di dosaggio per car wash; A-Aria Pura, la soluzione per eliminare i batteri dall’abi-tacolo dell’auto.Saranno esposte inoltre: la rinnovata linea di idropulitrici pro-fessionali, con kit filtro acqua che presenta una garanzia rad-doppiata a 2 anni, e i nuovi Kit Dolly per Car Wash ad alte tem-perature, per applicazioni industriali fino a 85°C, i quali vanno ad arricchire l’offerta del Club dei Riparatori che già conta mi-gliaia di articoli per costruire e/o riparare qualsivoglia idropuli-trice in commercio. Idrobase Group ad Autopromotec presenta anche la nuova linea di complementi d’arredo per esterni Enjoy Your Life - Night & Day che, oltre ad arredare, illumina e rin-fresca gli spazi esterni.

Tema principale della presenza di OZ Spa ad Autopromotec 2015 è il Decreto Ruota D.M. 20. È ormai cosa certa che a partire dall’1 Ottobre 2015, in Italia potranno essere vendute solo ruote omo-logate con omologazione europea UN/ECE n°124 o omologazio-ne italiana secondo il D.M. n°20 (NAD). OZ espone ad Autopromotec tutte le ruote omologate o in cor-so di omologazione che potranno essere vendute anche dopo il 30 settembre 2015, data che sancisce il termine della deroga. Grazie ad oltre 35 modelli omologati, 7 omologazioni ECE, oltre 110 codici NAD e oltre 200 combinazioni disponibili di ruote-fi-niture, OZ è in grado di coprire circa il 70% del parco auto oggi circolante. Autopromotec è inoltre un importante momento d’incontro con il mercato, un’occasione per continuare l’attività di infor-mazione già cominciata nel 2014 con il progetto “OZ Informa”. Presso lo stand OZ infatti, i professionisti del settore possono trovare personale preparato, pronto ad approfondire i temi le-gati al decreto, rispondendo ad ogni loro dubbio o domanda a riguardo.

BRIDGESTONE – FIRST STOP OZP A D . 2 0 S T A N D C 6 6

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Page 19: Autopromotec News Daily - Numero 2

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////////////////////////////////////////////////////////////// ////// Colpo d’Occhio////BOSCH

Circola già da un anno con il car sharing di Torino ma è nata negli Stati Uniti la versione elettrica della Fiat 500. Buona parte della componentistica e il sistema di ricarica sono opera di Bosch.

FUCHS

Specializzata negli oli per veicoli industriali, recentemente rinnovati nella gamma, la Fuchs non disdegna le competizioni: ecco la Por-sche 911 GT3 che parteciperà alla Carrera Cup e alla 12 ore di Monza.

AD ITALIA - GIADI GROUP

Atmosfera da Supercar, nel senso del telefilm americano anni Ottanta, nello stand di Giadi Group e AD Italia, al loro secondo Autopromotec dopo l’unione dei due gruppi.

AQUARAMA

Parata di portali Stargate (S6, S9 ed S11) allo stand Aquarama, azienda che ha esordito anche con il New Aqua Cube, sistema compatto ad alta tecnologia per impianti self-service.

MARANGONI

Il nuovo anello WSS per la ricostruzione di pneumatici per i ri-morchi, pensato per le severe condizioni degli inverni scandina-vi, è la novità di Marangoni Retreading Systems.

TERMOMECCANICA GL

La F1 di Michele Alboreto è la guest star del forno a ridotte emis-sioni Green Energy della Termomeccanica GL. Al suo interno le lamiere verniciate essiccano per irraggiamento.

BRC

La nuova linea di ricambi BRC Car Service offre opportunità in più nella manutenzione ordinaria agli installatori di impianti a gas. Alcuni ricambi sono prodotti direttamente dall’azienda cuneese.

BREMBO

Ricorda il “Chilometro Rosso” in piccolo lo stand Brembo, che ha presenatato la linea di olio per impianti frenanti e un nuovo disegno interno per i dischi autoventilanti delle berline di alta gamma.

IWATA

L’architetto californiano Craig Fraser, mago dell’aerografo, prova sulla tela le prestazioni della nuova pistola Iwata Supernova. Sul-lo sfondo, una versione tigrata della Fiat 500.

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//// Colpo d’Occhio ////////////////////////////////////////////////////////////////////PIRELLI

Nero e potente, lo Scania R560 Streamline è l’ultimo arriva-to nella flotta dei camion Pirelli usati per la sperimenta-zione dei nuovi pneumatici: in mano a esperti piloti, si diver-te sulla pista di Vizzola.

APA

Meno costose e più facili da riparare rispetto alle vernici opache, le pellicole APA consentono di dare alla vettura un look personale e divertente, anche solo per un breve periodo.

FAVAGROSSASempre più delicate le spazzole Favagrossa, pensate per non dan-neggiare le vernici: tra le novità di quest’anno, la Alcantara Car Wash Evolution, le perforate Pierced e la sofficissima Sea Star.

RHIAG

È servita tutta una parete dello stand per i marchi del gruppo Rhiag, presente anche con Bertolotta ed Era, l’azienda specialista di componenti elettromeccanici ed elettronici da poco acquisita.

IPS PARTSUna Datsun 240Z, regina dei rally anni Settanta e i torii, tradizio-nali portali dei templi giappo-nesi, lasciano pochi dubbi sulla specializ-zazione di IPS Parts: le vettu-re nipponiche, ovviamente.

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2015 GIOVEDÌ 21 MAGGIO Daily News

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An in-depth analysis of the Italian Economy shows a remarkable paradox. Many still doubt the truthfulness of the economic recovery, but if we look closely at the two industries that repre-sent the prime example of a national business cycle - namely properties and cars - we can observe that the recovery did start a year ago. Any new information rela-ting to 2014 confirms that,

for real estates and cars, the worst is over and has been for some time.Why, then, are so many not aware of it? A case of poli-tical manipulation? Or are there other serious reasons?First of all an important di-stinction needs to be made: all durable goods, both “new” (and therefore the production chain) as well as “used” (hence the second hand supply chain) count, with the former been the hardest hit by the recession. Not surprisingly, the auto-motive industry - that lo-oks after the entire stock of circulating vehicles and will come together at the Bolo-gna Trade Fair on May 20-24 this year - has had fewer problems to reposition itself on the market in recent ye-ars and is benefitting from the rising sales of new cars. The same is true for proper-ties (an even more impor-

tant area, which accounts for about 1/5th of the GDP). Hence, considering these positive news, what is still missing to foster a more optimistic outlook which traditionally characterized a year of recovery in the past? Two aspects deserve to be mentioned because they interact with a third ele-ment that is the real unsol-ved problem (for three years now!) and that only recently (speech at the Milan Stock Exchange on May 4) Prime Minister Renzi said he wants to deal with.There is an overcapacity problem in the car industry (according to Marchionne – CEO of FCA group – more for the industry in general than Italy) and an excess of unsold properties (affecting, directly or indirectly, bank balance sheets). Not to mention the dramatic - and unresolved - problem of

“bad loans”, causing a liqui-dity crisis with a consequent lack of credit to the economy preventing companies from meeting their short-term obligations. If not decisively addressed, these problems, will stifle any trace of opti-mism.The paradox with which we began (the economy has been recovering for a year and many have not even no-ticed) still requires an expla-nation. The three aspects mentioned earlier (new and used products as well as bad loans), have already been thoroughly addressed in the “business cycle” theory, de-veloped in recent years by the research department of the Bank for International Settlements, directed by Claudio Borio. The analysis performed in Basel identified three variables responsible in identifying, in real time, the stage of the “business cycle”

F R O M A R T I C L E P A G . 1 - 3

Non-performing loans weigh downthe economic recovery

MOTOR-VEHICLE SALES, NOT TO MENTION PROPERTIES,HAVE BEEN RECORDING POSITIVE FIGURES FOR SOME MONTHS NOW,BUT THE SECTOR HAS TO DEAL WITH AN OVERCAPACITY PROBLEM

(which in turn may also in-clude more than one eco-nomic cycle). The variables mentioned are: the growth of credit in real terms, the credit/GDP ratio and the growth of property prices in real terms. This is conside-red the minimum set of va-riables needed to adequately represent the interaction between risks and opportu-nities on the one hand and financial constraints on the other. The above mentioned theory, tested in recent ye-ars in many countries - in-cluding Italy - can help us understand the reason why, at all times, the deteriora-tion or improvement of the economy can touch some sectors of the economy more than others and even some people more than others.Obviously the “business cycle” should not be con-fused with the economic growth issue (GDP growth

potential and its achieve-ment), which is a different matter entirely, though so-metimes - especially in Italy - confused during political debates on economic reco-very, and possible merits that the Government in of-fice may have.Returning to the automo-tive sector and all the ser-vices that promote a more efficient use of vehicles, it is certainly good to know that the situation has great-ly improved over the last six months and the outlook re-mains positive for the rest of the year. Even in the rest of the euro-zone, the current scenario looks better than it did a year ago, and future prospects look bright also for the rest of this year as well as the next.*Professor of Economics at Università Cattolica

From yesterday’sissue of “il Sole 24 Ore”

Within the framework of the different international dele-gations present at Autopro-motec 2015, the area dedica-ted to Turkey located in Hall 21 is certainly the most signifi-cant in terms of floor area and visual impact. To better un-derstand the reasons behind this presence and, more ge-nerally, the policies that the Turkish Government as well as automotive associations have adopted, we exchanged a few words with Orhan Sa-buncu representative of OIB, the Turkish national auto-motive exporters association, responsible for coordinating this section of the fair. Which are OIB main acti-vities?Established in 1991 with 246 members and 163 million

dollars export value, Uludağ Automotive Industry Expor-ters’ Association has now turned into one of the most important Exporters’ Asso-ciations driving the Turkish economy and exports to hi-gher levels with its over 2500 active members and 19.5 bil-lion dollars total export value in 2014. Uludağ Automotive Industry Exporters’ Associa-tion is the coordinator As-sociation of the automotive sector and hosts all the au-tomotive main and supplier companies in Turkey under its membership structure.

The main mission of the Uludağ Automotive Indu-stry Exporters’ Association is to promote and expand the export potential of its mem-bers by providing the neces-

sary information database for the member companies, organising buyer’s and trade missions for the face-to-face business meetings between foreign and Turkish com-panies, representing them in famous international fairs such as Automec-Bra-zil, MIMS-Moscow, PAA-CE-Mexico, IAA Hannover and etc. The informational activi-ties of the Uludağ Automoti-ve Industry Exporters’ Asso-ciation include seminars and workshops on latest technolo-gical requirements, marketing strategies, and legal structure, collecting and disseminating statistics of the Turkish Au-tomotive Industry’s export performance, and publishing weekly/monthly bulletins on current trade developments and export demands.

In which main markets do you operate?OIB members export to all countries but especially to Germany, United Kingdom, France, Italy, Belgium, Spain, Russian Federation, Slovenia, Israel and Romania respecti-vely. EU is the main mar-ket of Turkish automotive exporters. However Russian Federation; North African countries such as Algeria, Egypt and Morocco; Midd-le East Countries Iraq, Iran, Israel and Saudi Arabia; and finally US, Mexico, Brazil and Argentina are also important markets for our automotive exporters. Therefore, our tra-de and buyer’s missions and national fair participations are mostly targeting those countries.To give an example rela-

ting to the Russian market, OIB has been promoting the Turkish automotive industry there since 2009, with the goal of increasing compo-nents export, and is current-ly supporting investment projects in Russia by Turkish manufacturers; its activities started only in 2009 and is currently located close to the

Embassy in Moscow, near the trade adviser’s office.How many companies OIB represents?OIB is representing exactly 2639 members as of 2014.Why did you chose to offi-cially participate at Auto-promotec for the first time? The growing demand of the industry has made it necessary. Moreover, the Autopromotec trade fair management has favorably impressed OIB’s board of directors during a promo-tional visit made in 2013 and repeated in 2014, which has certainly made the choice easier. They have proved both reliable and really in-terested in expanding the presence of Turkish compa-nies in this year’s event.*Brand Manager of Autopromotec

F R O M A R T I C L E P A G . 1 0

Oib, Turkish Automotive association, “leads” over 2,500 specialists at Autopromotec

ESTABLISHED IN 1991 , THIS ORGANIZATION REPRESENTS AN IMPORTANT SUPPLY CHAIN INTERESTEDIN IDENTIFYING NEW BUSINESS OPPORTUNITIES ON INTERNATIONAL MARKETS

by Giacomo Vaciago*

by Emanuele Vicentini*

Orhan Sabuncu, representative of OIB

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English version

After a long pursuit and fre-quent meetings around the world with their main repre-sentatives, finally SERNAUTO will officially be present at Autopromotec 2015, favored also by the presence during the fair of a number of its as-sociates. Let us try to understand so-mething more about the fu-ture strategy of this impor-tant association, the largest in Spain, the second European manufacturer of motor vehi-cles and therefore extremely influential in terms of com-

ENGversion

ponents and service networ-ks. And now a word with Mª Begoña Llamazares Vega, Head of SERNAUTO’s Market Segment, whom we thank for the availability.

Which are the main acti-vities of the association? Sernauto represents the in-terest of the sector and its members before the admi-nistrations and public and private institutions; we are the meeting point for com-panies and the counterpart of the national and European

authorities for the debate and definition of the industrial policy strategies and the En-tity authorized by the Forei-gn Trade State Secretary for the promotion of the sector abroad.

In which main markets, apart from the national, do you operate?Our companies are fully glo-balized, exporting all over the world, although our major markets are the European ones and USA. One of our main lines of action is support

company internationaliza-tion processes, both through exports as well as multi-lo-cation.

How many companies

make up this association?And what about SERNAUTO’s latest projects? Our mem-bers represent over 85% of the sectorial turnover, with all types of enterprises: lar-ge national and international groups and SMEs.The Association has launched the “Automotive Components 2020: Strategic Agenda”, un-derlining the relevance of the Spanish automotive equip-ment & components indu-stry in the national economy, which plays a pivotal role in the vehicle manufacturing

area, representing 75% of the vehicle total value, and con-tributing with more than half of the automotive sector GVA.

Why did you decide to par-ticipate to Autopromotec?Autopromotec is a must at-tend event on the interna-tional trade fair calendar and it has become a platform to meet overseas and local di-stributors, network with other industry players and update with new market in-formation. *Brand Manager of Autopromotec

F R O M A R T I C L E P A G . 1 0

Sernauto supports Spanish automotive specialists in their globalization efforts

THIS ASSOCIATION, WHICH INCLUDES INDUSTRIAL GIANTS AS WELL AS SME AND REPRESENTS 85%OF THE COUNTRY’S AUTOMOTIVE SECTOR, LANDS OFFICIALLY AT AUTOPROMOTEC FOR THE FIRST TIME

CalendarThursday, May 21st

10.30 AM RED HALL

(in English, with simultaneous translation in Italian)

IAAM15 - International Automotive Aftermarket Meeting 2015“Connected vehicle - connected business: opportunities and challenges for the Aftermarket”Welcome address byGianmarco Giorda (Managing Director ANFIA)

List of speakersLuca Montagner (Associate Director ICDP Italy - International Car Distribution Programme)Alberto Bernini (Director Aftermarket Bosch Italy)Neil Pattemore (Technical Advisor FIGIEFA)Jurgen Buchert (CEO TecAlliance)

Chairman Josef Frank

Registration on www.autopromotec.comrequired to attend the event

Alberto Bernini Jurgen Buchert

Neil Pattemore Gianmarco Giorda

Luca Montagner Josef Frank

10.00 AM BLUE HALL

After-sales approaches: Roberto Vaccani presentsIntroductions byRenzo Servadei (AD Autopromotec)and Umberto Seletto (Chairman of non-profit organisation Anticrisi Day)

Talk byRoberto Vaccani (lecturer at DES Bocconi), neuroscientist

12.00 AM BLUE HALL

Country Focus onSOUTH AFRICASouth Africa: the current state of the automotive industry and incentives to investSpeakerSaul Kgomotso Molobi (Consul General of South Africa in Milan)

Subsequently, a company case study Organized byGeneral Consulate of South Africa in Milan

02.00 PM BLUE HALL

The future in the workshop: Web, mobile, and wearable devices. How emerging technologies will simplify all working processes and interactions with operators and clientsTalks by Christian Mondini (Senior Researcher in the B2B sector at the Osservatorio Digital Innovation of the School of Management at the Milan Polytechnic) Emanuele Borasio (CEO WeAR)

03.00 PM RED HALL

(simultaneous translation in English)

The near future of the independent after-sales sector and technological advancements: the protagonists comparedA turning point for the after-market.The car is changing:more complex, better performing, eco-friendlier, more electronics. The clients are changing, not only evolving, but also involving company and rental fleets. Laws and regulations are changing, with added responsibilities and higher taxes on mechanics. There is a stronger desire to earn professional and management qualifications, and an ever-growing need for more complex and sophisticated equipment. We discuss all this with the protagonists of this new market. Moderator: Maurizio Caprino.

Introduction byNicola Giardino (AutopromotecNews)

Discussion betweenPaolo Vasone (ANFIA)Frédéric Servajean (Officine A posto - Rhiag)Simone Guidi (Grupauto) Manuele Cavalli (TEXA)Stefano Sancassani (Magneti Marelli)

ModeraMaurizio Caprino (Sole 24 Ore)

Registration onwww.autopromotec.comrequired to attend the event

04.00 PM BLUE HALL

(in English, with simultaneous translation in Italian)

Country focus onTURKEYAutomotive sector in Turkey and business opportunities for foreign companies04.00 - 04.15 PM

Baran Çelik (Member of Board of Directors Union of Uludag Automotive Industry Exporters)“Success Story Global Automotive Turkish Industry”

04.15 - 04.30 PM

Mr Ömer İltan Bilgin (President of the Automotive and Subcontracting Committee of Istanbul Chamber of Industry) “Automotive Sector in Turkey: production,export, import”

04.30 - 04.40 PM

Nurten Berberoğlu (Ara Medya, Publisher of Auto Spare Parts World Magazine and Commercial Vehicles World Magazine) “Overview of the Turkish Automotive Sector in terms of media”

04.40 - 04.50 PM

Ahmet Çimer(Ayman Customs Consultancy)‘’Customs Practice for Turkish Automotive Industry”

04.50 - 05.00 PM

Dr. Mehmet İşcan(Ministerial Counsellor Turkish Ministry of Economy)“New incentive program in Turkey: investment opportunities for foreign companies”

05.00 - 05.20 PM

Gunduz Akin(Rekor Kauçuk Sanayi ve Ticaret AS)Mr. Metin Ileri(Akar Makina Sanayi ve Ticaret AS)Italian-Turkish Collaboration in Automotive sector: ‘’Best Practices’’

Organised bySancar Consulting

by Emanuele Vicentini*

Begoña Llamazares Vega, Sernauto

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