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5xmille buon compleanno avis chicco pellegrino cresce donnavis Chicco Pellegrino Atleta della Squadra di fondo della Polizia di Stato Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. D.I. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 DCR (Aosta) - n. 02-2011 Associazione Volontari Italiani Sangue Infovallée n. 02-2011 Periodico d’informazione e cultura dell’Avis della Valle d’Aosta

Avis VDA 1-2011

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Periodico dell'Avis Valle d'Aosta

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5xmille buon compleanno avis

chicco pellegrino cresce donnavis

Chicco PellegrinoAtleta della Squadra di fondo

della Polizia di Stato

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AssociazioneVolontariItalianiSangue

Infovallée n. 02-2011Periodico d’informazione

e cultura dell’Avisdella Valle d’Aosta

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Sommario4 eDItoRIALe L’Accreditamento delle attività trasfusionali secondo la norma europea: una sfida e un’opportunità per il sistema sangue italiano

6 Un SeReno 2011 Gli auguri del Presidente Nazionale

7 5xmILLe non è un regalo ma un diritto

8 CI hAnno LASCIAto

9 BUon ComPLeAnno AvIS Pont-Saint-Martin ha festeggiato il mezzo secolo di vita, la C.M. Walser i 20 anni

10 2010 un’annata particolarmente feconda per l’Avis Valdostana

AvISPoRt11 CommISSIone SPoRt Calendario manifestazioni 2011

Ugo BRUneLLo Campione Regionale Avis di bocce per il 2010

12 eSPoRt De notRA tehRA VI Trofeo

13 ChICCo PeLLegRIno I Campioni che tifano per noi

14 DonnAvIS cresce

mIUR e AvIS nAzIonALe Nuovo protocollo d’intesa

15 DonAtoRI Meno di 1 cittadino europeo su 4 ha donato sangue nella sua vita

Periodico d’informazionee cultura dell’Avis della valle d’Aosta

Via San Giocondo, 16 - 11100 Aostatel. e fax 0165.36.11.90cell. [email protected]@tiscalinet.itwww.avis.it

Infovallée n. 02/2011

direzione editorialeAvis Valle d’Aosta

direttore testataDario Bordet - Le Roy srltel. e fax 0125.18.90.234cell. [email protected]

redazioneGiancarlo CivieroCorrado FossonSilvio Trione

segreteriaAvis RegionaleVia San Giocondo, 16 - 11100 Aostatel. e fax 0165.36.11.90cell. 328.49.30.934

grafica ed impaginazioneTornago Grafica, Saint-Vincentper Le Roy srl

fotografieArchivio Avis RegionaleMonica CunéazSilvio Trione

stampaITALGRAFICA - Novara (No)

in copertinaChicco PellegrinoImmagine ortesemente fornitadall’Ufficio Stampa di FISI-ASIVA

Infovallée n. 2/2011Reg. Trib. di Aosta n. 5227/01/1988Poste Italiane S.p.A.Spedizione A.P. D.L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46)Art.1 Comma 1- DCB - AOSTA - n. 2/2011

edizioneLe Roy [email protected]

Avis Valle d’Aosta n. 1-2011 - Deisderiamo informarla, da parte di Avis Valle d’Aosta che i suoi dati personali raccolti direttamente preso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di Avis Valle d’Aosta nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati: dalla direttiva 95/46/CE e dalla Legge 675/96 per la protezione dei dati personali; dalla direttiva 97/66/CE e dal D.Lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle telecomunicazioni; dalla direttiva 97/7/CE e dal D.Lgs. 185/99.

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editoriale L’accreditamento delle attività trasfusionalisecondo la norma europea:una sfida e un’opportunità per il sistema sangue italiano

Federazioni dei donatori di sangue, potranno operare solo se dotate di requisiti minimi strutturali, organiz-zativi e tecnologici, definiti dal citato accordo stato-regioni e periodica-mente verificati da una commissione di valutazione esterna alle aziende sanitarie interessate.Questi vincoli sono stati posti dalla legislazione europea per tutelare il principio che il cittadino dell’Unione, in qualsiasi area di essa si trovi, deve aver la garanzia di poter ricevere, in caso di bisogno, una trasfusione sicura e di qualità certificata: Il prin-cipio, a ben vedere, riguarda però anche la garanzia che ciascun dona-tore di sangue deve poter compiere la sua donazione in locali idonei ed in condizioni di sicurezza, in altre parole senza inopportune improvvisazioni ma al contrario in un contesto piani-ficato, organizzato e tutelato.Si tratta, come si diceva, di requisiti minimi, ai quali dovranno far seguito nei mesi prossimi altre azioni: il Mini-stero della Salute dovrà emanare il decreto con il quale viene istitu-ito l’elenco nazionale dei valutatori del Sistema Trasfusionale, i quali dovranno partecipare alla conduzione delle visite di verifica dei requisiti nelle singole strutture, come previsto dall’Accordo Stato-Regioni succitato. Dopo l’emanazione di questo decreto, il Centro Nazionale Sangue potrà atti-vare i corsi di formazione per i valu-tatori, e metterli a disposizione delle regioni.Altro necessario passaggio sarà l’e-manazione, da parte del Centro Nazionale Sangue medesimo, delle linee guida per l’accreditamento delle strutture trasfusionali, come previsto dall’articolo 20 della legge 219 del 2005. L’accreditamento completerà i requisiti minimi con aspetti qualita-tivi di standardizzazione e razionaliz-zazione delle attività trasfusionali, e

quindi con elementi che intendono accrescere ulteriormente la qualità e la sicurezza delle attività trasfusionali.Come previsto dalla norma, queste linee guida per l’accreditamento ver-ranno redatte dal Centro Nazionale Sangue attraverso uno Gruppo di lavoro istituito ad hoc, e successiva-mente discusse, condivise ed appro-vate dai rappresentanti dei Centri Regionali Sangue (chi scrive sarà coin-volto in rappresentanza della Regione autonoma Valle d’Aosta), delle Asso-ciazioni e Federazioni dei Donatori, delle Società Scientifiche del settore, delle Associazioni di pazienti, presenti nella Consulta tecnica permanente per il sistema trasfusionale prevista dalla legge trasfusionale 219.Certamente molto dovrà essere fatto nel nostro Paese per tradurre nella realtà quanto è contenuto nel citato accordo della Conferenza Stato-Regioni.Nella nostra Regione non siamo, vero-similmente, lontani dall’obiettivo di rispondere pienamente ai requisiti pre-visti: al proposito, è già stata avviata una discussione sul tema in seno alla Commissione Regionale Sangue, ed avviato un gruppo di lavoro, che coin-volge rappresentanti dell’Assessorato, della Struttura Trasfusionale dell’A-zienda USL e delle Associazioni e Federazioni dei donatori, per valutare le necessità e le pianificazioni conse-guenti, anche nell’ambito del rinnovo del Piano Sangue regionale.In molte altre zone d’Italia, gli sforzi per adeguare le strutture trasfusio-nali sia da un punto di vista struttu-rale, sia organizzativo, sia tecnologico dovranno invece essere molti. Que-sto non sarà facile, soprattutto in un momento, qual è quello attuale, nel quale scarseggiano le risorse econo-miche per gli investimenti in sanità. Spesso si deve far fronte a molte, quo-tidiane difficoltà per garantire letteral-

Lo scorso 16 dicembre 2010, la Con-ferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato e le Regioni e Province Auto-nome ha approvato in via definitiva l’Accordo Stato-Regioni inerente i requisiti minimi dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta ed il modello per le visite di verifica. Per chi fosse interessato, il testo è reperibile sul sito internet della Conferenza, all’indirizzo http://www.statoregioni.it/Docu-menti/DoC_030078_242%20csr.pdf.Tale atto, previsto dal Decreto Legi-slativo n. 261 del 2007, costituisce un primo, fondamentale passaggio verso l’adeguamento del sistema san-gue nazionale ai requisiti previsti dalle norme nazionali e comunitarie.Infatti, su tutto il territorio nazionale le strutture trasfusionali e le unità di raccolta extraospedaliere, comprese quelle gestite dalle Associazioni e

◆ Dott. Pierluigi BERTI

mente la sopravvivenza, a fronte di tagli di personale, di mancato rinnovo di attrezzature, di carenze nei locali e nelle dotazioni. Per non parlare delle numerosissime unità di raccolta sul territorio, talora lontane da un livello quanto meno accettabile.Probabilmente, dovranno essere com-piute scelte precise, che non sempre saranno indolori, ma che al momento sembrano inevitabili, per contribuire a completare l’edificio del “Sistema Paese” in campo trasfusionale. Infatti, data l’unitarietà del sistema trasfusio-nale, solo progredendo tutti insieme potremo garantire la costante dispo-nibilità su tutto il territorio nazionale di sangue, emocomponenti e farmaci plasmaderivati, cosa non secondaria nel panorama della sanità.Non si tratta, quindi, di una sfida che riguardi separatamente l’una o l’al-tra regione, ma l’Italia nel suo com-plesso, secondo il principio, sancito dalla legge 219, della non frazionabi-lità e della dimensione sovraregionale dell’autosufficienza del sangue.In sostanza, siamo certamente di fronte a una sfida alla quale sono chiamati istituzioni sanitarie, decisori politici e associazioni e federazioni di donatori, ma anche ad un’oppor-tunità per il sistema trasfusionale nel suo complesso, in tutte le sue arti-colazioni e dimensioni, per compiere un grande, decisivo salto di qualità, e per vedersi riconosciute le risorse e gli investimenti che merita in base al suo ruolo centrale nel sistema sanitario.

Dott. Pierluigi Berti

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Carissimi amici, con queste brevi note desidero inviare a voi, a tutti i vostri cari e agli avisini i più sinceri auguri per un sereno 2011.L’anno che sta giungendo sarà sicu-ramente ricco di stimoli per AVIS e per il volontariato. Ricordo infatti che verranno celebrati i 150 anni dall’Unità d’Italia e l’Anno Euro-peo del Volontariato. Due momenti importanti per la nostra nazione, due ricorrenze significative anche per le nostre attività.La donazione di sangue rappresenta un semplice, ma essenziale gesto di gratuità e generosità in grado di contribuire a garantire una adeguata risposta alle esigenze trasfusionali di un sempre maggior numero di per-sone. Ma il nostro gesto è anche anonimo, altruistico, dettato da forti motivazioni interiori che sfociano in una disponibilità per chiunque abbia

una necessità di supporto trasfusio-nale, indipendentemente dall’età, dal genere, dal colore della pelle e quindi ha un forte valore simbolico di universalità che travalica i confini geografici.Pertanto un’associazione di volon-tariato come AVIS, che ha scelto di essere una rete di tante associa-zioni che si riconoscono in obiettivi comuni ed il sistema sangue italiano, di cui siamo protagonisti, che è strut-turato in modo da garantire livelli di assistenza trasfusionale uniformi a tutti i cittadini rappresentano sicu-ramente un esempio di unità del nostro Paese.

D’altro lato la gratuità e il dono, pro-prie di AVIS, costituiscono l’essenza del volontariato.Volontariato che, in base ad una delle possibili definizioni formulate nel tempo, costituisce una parte fon-damentale di ogni civiltà e società ed è considerato come un insieme di iniziative senza profitto, senza retri-buzione e senza prospettive di car-riera, che i singoli intraprendono per il benessere dei propri vicini, della propria comunità o per la società in generale ed assume molteplici aspetti. Il volontariato rappresenta una risorsa non quantificabile, ma fondamentale per la soluzione di innumerevoli problematiche con cui ci confrontiamo quotidianamente. Rappresenta anche una fonte impor-tante di gratificazione per il singolo che decide di dedicare il proprio tempo ad iniziative volontarie, modi-ficando il proprio stile di vita in senso positivo, di attenzione all’altro, di condivisione, di solidarietà, di con-trapposizione all’egoismo diffuso, di dare senza nulla chiedere in cambio.

È con queste premesse che il Consi-glio d’Europa ha deciso di intitolare il 2011: “Anno europeo delle Attivitá Volontarie che promuovono la Citta-dinanza Attiva”, per incoraggiare e sostenere gli sforzi della Comunità, degli Stati membri, delle autorità

locali e regionali per creare per la società civile condizioni favorevoli al volontariato nell’Unione europea e per aumentarne la visibilità.Più nel concreto nel 2011 dovremo affrontare altre importanti sfide: l’ap-plicazione dei Requisiti minimi tec-nologici, strutturali ed organizzativi minimi per le attività trasfusionali; la situazione plasma e plasmaderivati, il ruolo del volontariato come parte attiva della società (tenuto conto di quanto accaduto nel 2010, leggi 5 per mille, tariffe postali), per citare quelli più significativi.Infine desidero chiudere con una nota di fiducia, ricordando che in un contesto di crisi economica, ma anche valoriale, un’associazione di volontariato come AVIS può svolgere un ruolo importante in quanto realtà portatrice di valori, luogo di condivi-sione degli stessi, strumento per dar voce a chi crede in valori culturali e sociali positivi.

E questa sarà l’ulteriore nostra sfida per il 2011.Certo di poter sempre contare sulla vostra disponibilità, vi ringra-zio per quello che fate e per quello che farete, rinnovando i più sinceri auguri di Buone Feste a tutti.

Vincenzo Saturni

L’Avis Regionalee la redazione di AvIS valledaosta porgono a tutti i lettorii più fervidi e cordialiAUgURI di BUon Anno!

un sereno 2011 Gli auguri del Presidente Nazionale

◆ Vincenzo Saturni,Presidente dell’AVIS Nazionale

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5xmille: non è un regalo ma un diritto

dona il tuo 5xmille alle Avis della Valle d'Aosta

Il 22 dicembre scorso, in zona Cesa-rini rispetto all’iter della Legge Finan-ziaria, è stato ripristinato, inseren-dolo nel decreto “Milleproroghe”, il diritto al 5 per mille. Marco Granelli, Presidente di CSVnet, il Coordina-mento nazionale dei Centri di Servi-zio per il Volontariato, ha così com-mentato la decisione del Governo: “Esprimo soddisfazione per il rein-tegro delle risorse per il 5 per mille. In questo modo i cittadini italiani potranno ancora una volta scegliere a chi dare il 5 per mille delle proprie tasse. Nel 2008 - ha precisato Granelli - il 35% dei cittadini contribuenti aveva utilizzato questo strumento ed in particolare uno su quattro aveva dimostrato di conoscere e di fidarsi di un ente non-profit a cui aveva scelto di destinare il proprio contributo. Ora questo sarà possibile anche per i redditi 2010: si tratta di un risultato ottenuto faticosamente, che arriva ultimo fra gli ultimi provvedimenti

dell’anno e in cattiva compagnia: restano i tagli ai fondi sociali che la Finanziaria ha confermato nell’ordine del 66% rispetto all’anno scorso. Le risposte ai bisogni dei cittadini e i ser-vizi nel territorio sono a rischio. Ci piacerebbe - continua il Presidente di CSVnet - che Governo e Parla-mento si ricordassero del volontariato e del non-profit non solo quando ci sono le emergenze, o quando ci sono le iniziative pubbliche, ma anche e soprattutto quando si studiano e si programmano gli interventi, quando si fanno le scelte di bilancio per il futuro del Paese.Chiediamo maggiore considerazione, perché il non-profit riscuote oggi molta fiducia da parte dei cittadini e perché è vicino ai bisogni e alla quoti-dianità delle persone proprio quando la crisi si fa più sentire e sono necessa-rie scelte forti. I dati della Banca d’Ita-lia parlano chiaro: aumenta il divario fra ricchi e poveri nel nostro paese, il 10% possiede il 50% delle ricchezze.

Speriamo che il Decreto - conclude Marco Granelli - sia celermente con-vertito in Legge e che nel frattempo si decida di dare al non-profit il 5 per mille delle dichiarazioni 2009: fino ad ora è stato erogato solo quello del 2008, e siamo quindi con due anni di ritardo. La sensazione è che sia ancora una volta il non-profit a fare da banca allo Stato.Auspichiamo anche che per il 5 per mille ci sia sempre più chiarezza, meno burocrazia, sempre nel rispetto di quelle regole che aiutano i cittadini a scegliere (oggi ancora 3,5 milioni di cittadini, il 25%, non indica la singola associazione ma solo la cate-goria), non per sentito dire o per la grande pubblicità, ma per sostenere un’associazione che conoscono, di cui si fidano personalmente e per la quale magari fanno anche qualche ora di volontariato.”

E noi dell’Avis non possiamo che essere perfettamente d’accordo!

SeDe CoDICe fISCALe SeDe CoDICe fISCALe

AOSTA 91005200075 LA THUILE 91035170074

ARNAD 90006840079 MORGEX 91035230076

AYMAVILLES 91035120079 NUS 91035100071

C.M. GRAND COMBIN 91052050076 PONT-SAINT-MARTIN 90002320076

C.M. WALSER 90018670076 PRè-SAINT-DIDIER 91035180073

CHATILLON 90004620077 SAINT-PIERRE 91024170077

COURMAYEUR 91035190072 VAL D’AYAS 90014910070

FENIS 91035130078 VERRES 90006870076

GRESSAN 91035140077 VILLENEUVE 91023670077

INTROD 91035150076 VALLE D’AOSTA 91004990072

LA SALLE 91035170075

◆ I codici fiscali delle Avis Valdostane

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ci hanno lasciato...

Clemente Gerard - Avis Aosta (Gruppo di Cogne)

Silvio Philippot - Avis Aosta (Gruppo di Verrayes)

Giuseppe Philippot - Avis Aosta (Gruppo di Verrayes)

Flavio Real - Avis C.M. Grand Combin

Giancarlo Zambotto - Avis Courmayeur

Livio De Masi - Avis Gressan

Marco Empereur - Avis Gressan

Guido Luigi Cuneaz - Avis Gressan

Giuseppe Luboz - Avis Introd

Edvige Dellea - Avis Pont-Saint-Martin

Ines Yeuillaz - Avis Pont-Saint-Martin

Camillo Carrel - Avis Prè-Saint-Didier

Giorgio Revel - Avis Prè-Saint-Didier

Silvio Bellotto - Avis Verrès

Ci hanno lasciato nell’ultimo anno e li abbiamo ricordati nella S. Messa celebrata a Courmayeur il 20 novembre:

◆ I donatori della Comunale di Aostacon i riconoscimenti associativi

◆ Prosegue con successo la “Giornata” intersezionale della Valdignecon Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Pré-Saint-Didier

◆ La Comunale di Introd ha celebrato la “Giornata” ◆ La Comunale di Villeneuve in festa a Valgrisenche

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buon compleanno avis

gli Avisini di Pont-Saint-martin e della Comunità montana Walser hanno celebrato, sabato 16 otto-bre, i loro anniversari di fonda-zione: rispettivamente 50 anni e 20 anni. felicitazioni ed auguri!

Con loro, ovviamente, ha celebrato l’importante evento la Comunale di Arnad che da anni, ormai, par-tecipa alla “Giornata” intersezio-nale della Bassa Valle, ma c’erano anche le rappresentanze, di Ayma-villes, Châtillon, C.M. Grand Com-bin, Fénis, Gressan, La Thuile, Mor-gex, Pré-Saint-Didier, Saint-Pierre e Verrayes, oltre alle “gemellate” comunali di Saonara e di Mantova e all’AIDO regionale. Erano presenti i diversi presidenti che si sono suc-ceduti alla guida del sodalizio dalla sua costituzione: da Plinio Ghirotti, il presidente della costituzione che è rimasto in carica dal 1960 al 1989 a Andrea Rampin, presidente dal 1989 al 1992, da Giulio Clerino, in carica dal 1993 al 2005 a Dario Vuillermoz, presidente dal 2005 al 2008 a Eraldo Giovanetto, l’attuale presidente in carica dal 2009. Dal punto di vista associativo ha dato particolare lustro alla manifesta-zione il presidente dell’AVIS Nazio-nale, dott. Vincenzo Saturni, il quale non ha mancato di sottolineare la crescente ed indifferibile necessità di poter disporre di sangue umano per i più diversi interventi chirurgici.Pont-Saint-Martin, in considera-zione dell’importante traguardo raggiunto ha anche prodotto una pubblicazione “I nostri primi 50 anni tra passato, presente e futuro” nella quale raccontano, appunto, la nascita e l’evolversi, dell’associa-zione che l’ha portata in questi 50 anni a 470 associati ed a 738 dona-zioni complessive (dati 2009), la seconda comunale della nostra Valle dopo Aosta. Ma la pubblicazione,

opera di un gruppo di lavoro parti-colarmente affiatato ed impegnato e coadiuvato per quanto riguarda le numerose e centratissime vignette del grafico Fabio Roveyaz, dedica spazio anche alla comunale della Comunità Montana Walser e rac-conta della sua nascita, frutto di alcuni donatori appartenenti alla comunale di Pont-Sain-Martin, ma residenti nei comuni Walser di Gres-soney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité e Issime, con l’importante… benedizione dei rispettivi parroci! Il prezioso volumetto nel tracciare la vita associativa, dopo aver rac-contato i momenti salienti della sua nascita, racconta del suo funziona-mento, delle sedi e delle attrezza-ture disponibili, del monumento, opera dello scultore Franco Binel, dei labari e delle relative madrine, (a proposito anche un nuovo labaro è stato inaugurato in occasione del cinquantennale, madrina la signora Giuseppina Chiaravallotti) e poi

delle attività ricreative (gite, sport, etc.) degli incontri di Amicizia con associazioni consorelle ed, infine, della solidarietà: dal terremoto del Belice all’alluvione in Valle nel 2000, passando dalle raccolte di fondi a favore della “Lotta contro la fibrosi cistica”, del “Centro di accoglienza per i bambini dell’ex-Jugoslavia”, dell’ “Associazione La Svolta”, della “Ricerca sull’AIDS”, dell’”Organiz-zazione PRO MADAGASCAR e dell’ “Oratorio di Donnas. E scusate se è poco per un’Associazione che già fa del volontariato per le sue fina-lità…!

Alla “Giornata” di celebrazione degli importanti anniversari sono stati presenti, oltre alle autorità comunali dei tre comuni, anche il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Cerise, e l’Assessore regio-nale alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Laniéce, che hanno portato il loro saluto.

Pont-Saint-Martin ha festeggiato il mezzo secolo di vita,la C.M. Walser i 20 anni

◆ Prosegue con successo la “Giornata” intersezionale della Valdignecon Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex e Pré-Saint-Didier

◆ La Comunale di Villeneuve in festa a Valgrisenche

◆ Il Presidente di AVIS Nazionale, dott. Vincenzo Saturni,consegna la benemerenza a Eraldo Giovanetto;

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2010 un’annata particolarmente feconda per l’Avis Valdostana

La crescita delle donazioni di sangue e del numero dei donatori che si è regi-strata in Valle d’Aosta nel corso del 2010” è stato l’argomento al centro di una conferenza stampa promossa dall’Avis della Valle d’Aosta e svoltasi martedì 14 dicembre, presso il CSV. Il particolare exploit è stato illustrato dal Presidente regionale dell’Avis, Gian-carlo Civiero, e dal Consigliere nazio-nale e responsabile dell’informazione di Avis regionale, Silvio Trione.“Il sangue è un bene prezioso e non è possibile produrlo artificialmente, - ha premesso il Presidente Civiero – è disponibile solamente grazie alla gene-rosità di donne e uomini che donano il loro sangue. Il fabbisogno nazionale è un traguardo da raggiungere, men-tre nella nostra regione è un obiettivo oramai consolidato e da diversi anni numerose sacche di sangue vengono inviate ad altre regioni carenti.” Prima di esporre i dati relativi alla situa-zione associativa regionale i due rela-tori hanno ribadito e precisato cos’è l’Avis, definizione e relativi obiettivi sono peraltro chiaramente espressi nello Statuto stesso dell’Associazione: “L’Avis è un’associazione di volonta-riato, apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discrimina-zioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica. Avis ha lo scopo di promuovere la donazione di sangue - intero o di emocomponenti – volontaria, periodica, associativa, non remunerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario uni-

versale ed espressione di solidarietà e di civismo, che configura il donatore quale promotore dio un primario ser-vizio socio-sanitario, anche al fine di diffondere nella comunità i valori della solidarietà, della gratuità, della parteci-pazione sociale e civile della tutela del diritto alla salute”.È stata poi la volta dei dati regionali: “In Valle d’Aosta l’Avis è articolata in 20 sedi comunali distribuite sul terri-torio regionale che, all’inizio del 2010, contavano 4.218 soci, di cui3.818 donatori di sangue effettivi;400 soci ex donatori (coloro che per ragioni di età o di salute hanno cessato l’attività donazionale ma partecipano con continuità alla vita associativa);Riguardo alla distribuzione sul territo-rio regionale del nostri associati, tutti i comuni valdostani, salvo uno, che peraltro ha meno di 100 abitanti, com-prendono tra i loro residenti soci avi-sini.Una ripartizione dei donatori effet-tivi per genere (maschi/femmine) registra un numero maggiore di uomini (66,76%) rispetto alle donne (33,24%), con l’unica eccezione della realtà territoriale della Val d’Ayas in cui le donne (58,25%) superano decisa-mente gli uomini.Il 58% dei donatori di sangue dell’Avis ha meno di 45 anni.Nel corso del 2009 le donazioni di san-gue raccolte in Valle d’Aosta sono state complessivamente 8.230, l’86,50% di queste, vale a dire 7.120 donazioni, sono state fornite dai donatori Avis.

A fine novembre 2010 le donazioni di sangue effettuate da soci Avis sono state 6.896 e probabilmente a fine anno raggiungeranno le 7.400 unità, registrando un incremento di circa il 4%.Tre sono i punti di raccolta nella nostra regione:Centro Trasfusionale di Aosta;Poliambulatorio di Donnas;Poliambulatorio di Verrès;Dal 2005 ad oggi le donazioni di san-gue sono aumentate di oltre il 40%, i globuli rossi, le piastrine ed il plasma non utilizzato in Regione, vengono inviati alle regioni carenti o utilizzati per la produzione di emoderivati: nel 2009 sono state inviate oltre 1400 unità di globuli rossi e piastrine ad altre regioni, mentre la media nazionale è di circa 25.Il sangue raccolto oltre a soddisfare pienamente il fabbisogno e le neces-sità regionali viene inviato ad altre regioni, prevalentemente verso la Sar-degna, ma non solo (Piemonte, Liguria e Toscana.)Nel corso del 2010 (al 30.11), grazie al capillare lavoro di promozione svolto dalle 20 sedi comunali, i nuovi aspi-ranti donatori sono ben 440, Di que-sti il 49% sono maschi mentre il 51% femmine. L’84,4% dei nuovi aderenti ha un’età inferiore ai 45 anni.

L’impegno promozionale annuo di Avis in Valle d’Aosta si è esplicato attraverso 115 manifestazioni: oltre due ogni set-timana!”

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commissione sport Calendario manifestazioni 2011

Sabato 5 marzoa valgrisenche

GARA DI SCI(Discesa e fondo)

in collaborazione con le Avisdi Aymavilles, Introd,Saint-Pierre e Villeneuve

Sabato 14 maggioa verrès GARA DI PALET in collaborazione con l’Avis di Verrès

Domenica 3 Luglioa Champorcher

Passeggiataal Rifugio DONDENA

Domenica 28 agostoa morgex

8o TROFEOin amicizia AVIS & SPORT in collaborazione con l’Avis di Morgex

ugo brunello Campione Regionale Avisdi bocce per il 2010

Si è concluso sabato 25 settembre, presso il bocciodromo “Les Iles” di Gressan, il torneo regionale di bocce, riservato ai soci AVIS, per l’attribuzione del titolo di campione regio-nale 2010. Al primo posto si è classificato Ugo BRUNELLO, dell’Avis Courmayeur, che si è aggiudicato il torneo supe-rando, per due punti nella classifica finale Gildo PERROD, dell’Avis Gressan. La gara svoltasi attraverso nove prove organizzate da altrettante comunali AVIS, Pont-Saint-Mar-tin, Pré-Saint-Didier, La Thuile, C.M. Grand Combin, Mor-gex, Nus, Aosta, Saint-Pierre e Gressan, ha visto la parteci-pazione di ben 76 donatori del sangue appartenenti a 14 delle 20 comunali valdostane. Gressan, con 401 punti si è collocata al primo posto nella speciale classifica a squadre davanti a Nus, p. 173 ed a Saint Pierre, p. 158.Questa è la classifica generale finale: 1°) Ugo Brunello (Courmayeur) p. 45(+31); 2°) Gildo Perrod (Gressan) p. 43 (+37); 3°) Sergio Garzotto (La Thuile) p. 39 (+24); 4°) Aldo Cottino (Gressan) p. 41(+68); 5°) Carlo Traini (Morgex) p.

41 (+19); 6°) Delfino Charles (Saint Pierre) p. 39 (-8); 7°) Antonino Tripodi (Morgex) p. 38 (+22); 8°) Eugenio Bonato (Aosta) p. 37 (+29); 9°) Corradino Cunéaz (Gressan) p. 37(+5); 10°) Adolfo Merivot (Fènis) p. 37 (-9).

◆ Verrayes (Loc. Rapy): I concorrenti che si sono disputati il trofeo AVIS&SPORT

◆ La premiazione di Ugo Brunello

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esport de notra tehra VI Trofeo

Nell’ambito della “Giornata Nazio-nale e Mondiale della Donazione di Sangue” la Commissione Sport dell’ Avis Regionale della Valle d’Aosta, ha organizzato, sabato 10 luglio, presso l’area verde di Gressan, il 6° Trofeo “Esport de Notra Tehra”.La manifestazione articolata nelle diverse discipline degli sport tradizio-nali valdostani, tsan, fiolet, rebatta e palet, prevedeva per ogni partecipante la disponibilità di cinque tiri, oltre ad uno di prova, per ognuna delle disci-pline. La somma dei punteggi realiz-zati per ogni disciplina ha definito la classifica finale individuale. Le catego-rie erano tre, due per gli uomini, una per i concorrenti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni, l’altra per i concor-renti di età superiore ai 45 anni, oltre ad un’unica categoria per le donne.A contendersi il trofeo erano pre-senti 24 concorrenti delle Avis comu-nali di Aosta, Châtillon, Courma-

yeur, Gressan, Nus e Prè-Saint-Didier. La categoria dei concorrenti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni ha visto primeggiare Matteo Guichardaz (Avis Gressan) che con 28 punti ha supe-rato Fabio Henriod (Avis Nus) punti 24,al terzo posto, a pari punti, Elvis Baravex (Avis Nus) e Rudy Riva Rivot (Avis Gressan) con punti 23, al quinto Stefano Porliod (Avis Nus) punti 17, al sesto con punti 16 Didier Bieller (Avis Prè-St-Didier), al settimo Andrea Lupi (Avis Gressan) 14 punti e all’ottavo Lorenzo Bonfanti, con punti 11 (Avis Châtillon). Per la categoria, oltre 46 anni, Savino Cunéaz (Avis Gressan) si è classificato al primo posto con 43 punti, al secondo posto, con 42 Livio Rey (Avis Aosta – Gruppo di Cogne), al terzo con 41 punti, Firmino Curtaz (Avis Gressan), al quarto con 38 punti Eligio Cunéaz (Avis Gressan), al quinto, a pari punti Saverio Bois (Avis Châtillon) e Paolo

Henriod (Avis Nus) con 37 punti, set-timo con 36 punti Francesco Cottino (Avis Gressan), all’ottavo Marco Caz-zato (Avis Gressan) con punti 35, al nono con punti 34 Armando Macchini (Avis Nus), al decimo, a pari punti, con 33 Bari Giuseppe (Avis Châtillon) e Armando Grange (Avis Prè-St-Didier) e al dodicesimo posto con punti 30 Bruno Grange (Avis Nus).Quattro le concorrenti in competi-zione nella categoria femminile. Ha vinto Gioconda Perruch (Avis Gres-san), 14 punti, che ha superato Bruna Vout (Avis Châtillon), punti 12, terza Dina Curtaz (Avis Gressan) con punti 11, quarta Gabriella Glarey (Avis Courmayeur) punti 10. Per il sesto anno consecutivo l’AVIS Gressan si è aggiudicata il trofeo pre-valendo su Nus, al terzo posto si è classificata Aosta, quarta Châtillon, quinta Courmayeur e sesta Prè-Saint-Didier.

◆ La formazione di Gressan alla premiazione con il Presidente Regionale Giancarlo Civiero

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Molti di voi lo ricorderanno, nel 2006, abbiamo avviato una campagna pro-mozionale con la generosa collabo-razione di alcuni atleti valdostani già affermati a livello internazionale. In quella prima esperienza, i nostri atleti avevano volentieri accettato di lanciare il nostro slogan, attraverso i manifesti con i quali avevamo tappezzato prati-camente tutta la Valle, “Diventa anche tu campione… di solidarietà” Dona sangue!!!” Erano Andrea VIGON, equitazione, atleta paralimpico a Pechino 2008, Charlotte BONIN, triathlon, atleta olimpica a Pechino 2008, Dennis BRUNOD, sci alpinista e skyrunner del C.S. Esercito, Sergio Pellissier, attaccante dell’ A.C. Chie-voverona, Elisa BROCARD, squadra Nazionale Italiana sci di fondo del C.S. Esercito e Paolo DE CEGLIE, difensore del F.C. Juventus, Nazionale Under 21 e Nazionale Olimpica a Pechino 2008. La promozione aveva certamente fun-zionato stando al numero delle nuove domande che ci sono pervenute! Allora abbiamo proseguito su quella strada ed è stata la volta di Xavier CHE-VRIER, laureatosi campione del mondo di corsa in montagna junior 2009, poi siamo tornati su Elisa BROCARD che, oltre a nuovi exploit sportivi, era anche intervenuta da protagonista nella nostra “Marcia per la vita” del 2010. Ora, vi proponiamo una new entry: è Federico PELLEGRINO, “Chicco”, fondista, nazionale, al primo anno da senior che si è trovato, praticamente al suo esordio, a strabiliare il mondo del fondo con imprese che hanno certa-mente dell’eccezionale. Ma facciamo-cela raccontare da Chicco stesso la sua storia sportiva: “Mi chiamo Federico Pellegrino, sono nato ad Aosta, 20 anni fa, abito a Nus, mio papà Enrico fa l’elettricista e mamma Maricla l’as-sistente sociale (ed è iscritta all’Avis di Nus!), mia sorellina Alice è studen-tessa e pattinatrice, mio fratello Fran-cesco è laureando in ingegneria civile al Politecnico di Torino. Ho ‘iniziato’ a sciare quando avevo appena 4 anni, a 6 ho iniziato a frequentare il corso di sci a Saint-Barthélemy, a 9 sono

entrato nello sci club locale e da quel momento ha preso avvio la mia attuale professione: quella del fondista. Nella mia vita sportiva hanno avuto impor-tanza fondamentale, oltre ai miei genitori che mi hanno sempre soste-nuto senza mai spingermi alla ricerca del successo a tutti costi, il mio primo allenatore, Italo Arlian, di Nus, che mi ha spronato al massimo impegno durante l’allenamento ed “imposto”, fino all’esasperazione, gli esercizi di tecnica e di equilibrio, che sono quelli che più mi sono serviti negli anni suc-cessivi. A proposito di allenatori devo dire che sono sempre stato particolar-mente fortunato: da Marco Brocard e André Fragno ad Aurelio Martinelli, da Giuseppe Sepp Ploner a Carlo Zoller, tutti speciali...I primi risultati a livello nazionale sono arrivati da aspirante con la mia prima finale di una sprint a TL, dall’anno successivo ho raccolto un bel po’ di soddisfazioni ed il posto in Nazionale Junior. Il primo anno da Junior ha coin-ciso con l’ultimo anno di scuola e, vi assicuro, non è stato facile…. Ma, gra-zie anche ai miei professori, sono riu-scito a diplomarmi al Liceo Scientifico Tecnologico di Aosta senza aver perso neppure un anno. Grande merito in questa impresa va attribuito a mamma Maricla che non ha mai smesso un attimo, in tutti e cinque gli anni, di incoraggiarmi e stimolarmi perché io ottenessi buoni risultati a scuola.Il 30 dicembre 2009 sono entrato nel gruppo delle Fiamme Oro di Moena ed a gennaio 2010, ai Campionati Italiani, conquisto due argenti e un oro, ed ecco che si arriva ai “mondiali. Quest’anno c’è la sprint a TL, la mia gara, la prima gara della manifestazione. Miglior tempo in qualifica davanti al nemico della staffetta dell’anno precedente: Thomas Northug. Passati i quarti e le semifinali abbastanza agevolmente, arriva la finale: parto in testa e a metà percorso andiamo via io e Northug. Mi supera e inizia a andare forte, troppo forte per me che non riesco a stargli dietro. Lui si invola verso l’arrivo tutto solo e io devo iniziare a fare i conti con

il terzo, l’altro norvegese Paal Golberg che, ahimè, mi passa allo sprint finale. La medaglia di bronzo è comunque una cosa fantastica, inaspettata e attesa dall’Italia ai mondiali junior di fondo da parecchio tempo. Poi l’esor-dio in squadra A, a Drammen, in Nor-vegia: 20.000 spettatori, mai vista una cosa del genere. Faccio il 49° posto in sprint TC a meno di 10 secondi da Emil Joensson e sono molto soddisfatto. Alla domenica, a Holmenkollen un’e-mozione difficile da raccontare: sono più di 30.000 le persone presenti, qualifica con il 20° tempo a 5” dal primo, Gloersen (NOR). Poi i “quarti”, gli avversari sono campioni olimpici, vincitori di gare di Coppa del Mondo. Finisco quarto e particolarmente sod-disfatto di aver fatto vedere ai big che c’ero anch’io…” E questo è quanto Chicco ci aveva riferito fino a quel momento, ma il bello doveva ancora venire… Dopo il sesto posto di Davos, il 16 gennaio, a Liberec (Repubblica Ceca), Chicco scalava il suo primo podio: secondo, ad un solo secondo dal campione del mondo uscente, il norvegese Ola Vigen Hattestad! e poi, una settimana dopo, a Gressoney, ai Campionati Italiani, Chicco “trascina la Polizia al titolo in staffetta dopo un’attesa di 47 anni…” (questo è il titolo di un quotidiano sportivo) bruciando sul tra-guardo un certo …Giorgio di Centa (Carabinieri) e Fulvio Scola (Guardia di Finanza)! Ora, a fine febbraio, a Oslo, lo aspettano i Campionati mondiali, dove sarà ancora certamente protago-nista d’eccezione.IN BOCCA AL LUPO, Chicco… l’Avis tifa per te!

Silvio Trione

chicco pellegrino I campioniche tifano per noi

◆ Chicco Pellegrino

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miur e avis nazionale Nuovo protocollo d’intesa

Sì, DonnAvis cresce. Nel precedente numero di AVISvalledaosta vi abbiamo dato comunicazione della costituzione del gruppo ed ora sulla spinta delle promotrici Annie Jovial, Lucrezia Cour-thoud, Barbara Favre e Marzia Grand Blanc, altre donne stanno aderendo all’iniziativa. DonnAvis si è posta l’in-tento di “… trattare temi diversi con-cernenti le problematiche dell’essere donna, alternando iniziative d’infor-

mazione a momenti di svago”. Tra le incombenze più immediate DonnAvis si propone l’invio di una lettera a tutte le donne dell’Avis per informarle della costituzione del gruppo e per chiedere un’adesione compatta alla donazione del cordone ombelicale. All’Ospedale Beauregard le neo mamme saranno omaggiate con una calla, simbolo del gruppo stesso, e, all’entrata del “Beau-regard” il fiore sarà posto in vendita, a

maggio, in occasione della festa della mamma.Intanto DonnAvis ha fatto la sua com-parsa su Facebook – potrete trovarla in DonnAvis VdA – ed in breve tempo ha già ottenuto ben 42 adesioni da parte di Donatrici dell’Avis. Per qual-siasi informazione potete rivolgervi a Monica, presso l’Avis regionale della Valle d’Aosta – tel. 0165 361190, e-mail: [email protected]

Lo hanno sottoscritto lo scorso 18 novembre, a Roma, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On.le Mariastella Gelmini, ed il Presidente Nazionale di AVIS, Vin-cenzo Saturni ed avrà la durata di tre anni a partire dal 1° dicembre 2010. Si tratta di un accordo che vede l’A-VIS impegnata per:

• Lo svolgimento di iniziative di informazione sui valori solidaristici della donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti;

•Losviluppodiiniziativeepro-grammi per l’informazione, la comunicazione sociale, l’edu-cazione sanitaria, la formazione sulla promozione del dono del sangue e sulle attività di medi-cina trasfusionale connesse;• Il sostegnodispecificipro-getti riguardanti la salute dei donatori, la qualità delle donazioni ed il buon utilizzo della terapia trasfusionale;•Losviluppodellapromo-zione delle donazioni in afe-resi;• Latuteladeidonatoriedei riceventi, la promozione della salute;

A sua volta il MIUR si impe-gna a:• Identificare i referentiAmministrativi per la pia-nificazione delle attività concordate;• Promuovere la piùcapillare informazione in ordine al presente proto-collo d’intesa.

donnavis cresce

Per adesione

Avis Regionale

tel. +39 0165.361.190

(orari d’ufficio)

[email protected]

Facebook DonnAvis vdA

PROTOCOLLO D’INTESA

Per la collaborazione in materia di promozione della cultura del dono del sangue e della salute

Tra

MIUR

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

nella persona del Ministro On.le Mariastella Gelmini

e

AVIS NAZIONALE

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE

Nella persona del Legale rappresentante dr.Vincenzo Saturni

VISTO

• il Decreto Legislativo 20 dicembre 2007 n. 261 che reca attuazione della Direttiva

2002/98/CE e stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta , il controllo, la

lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti;

• il D.M. del Ministero della Salute del 18 aprile 2007 che reca “Indicazioni sulle finalità

statutarie delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue“ approvato il 20 marzo

2008 - Repertorio Atti n. 115 - dalla Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le

Regioni e le Province Autonome;

• il Regolamento di Riorganizzazione del MIUR, emanato con DPR 20 gennaio 2009 e in

particolare l’art. 7 lettera m.) che prevede tra le competenze della D. G. per le Risorse

Umane l’adozione di misure di Benessere Organizzativo per il personale;

• il D. M. 27 luglio 2009 pubblicato sulla G. U. del 21 ottobre 2009 n. 245 contenente, in

particolare , l’assetto organizzativo dell’ Amministrazione centrale;

• la legge quadro sul volontariato dell’ 11 agosto 1991, n. 266 ed in particolare l’art. 1,

comma 1;

• lo statuto Associativo dell’ AVIS approvato con decreto del Ministero della Salute in data 3

febbraio 2004;

• il protocollo d’intesa del 22 febbraio 2010 stipulato tra l’AVIS e il MIUR, inerente le

Istituzioni scolastiche;

PROTOCOLLO D’INTESA

Per la collaborazione in materia di promozione della cultura del dono del sangue e della salute

Tra

MIUR

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

nella persona del Ministro On.le Mariastella Gelmini

e

AVIS NAZIONALE

ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE

Nella persona del Legale rappresentante dr.Vincenzo Saturni

VISTO

• il Decreto Legislativo 20 dicembre 2007 n. 261 che reca attuazione della Direttiva

2002/98/CE e stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta , il controllo, la

lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti;

• il D.M. del Ministero della Salute del 18 aprile 2007 che reca “Indicazioni sulle finalità

statutarie delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue“ approvato il 20 marzo

2008 - Repertorio Atti n. 115 - dalla Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le

Regioni e le Province Autonome;

• il Regolamento di Riorganizzazione del MIUR, emanato con DPR 20 gennaio 2009 e in

particolare l’art. 7 lettera m.) che prevede tra le competenze della D. G. per le Risorse

Umane l’adozione di misure di Benessere Organizzativo per il personale;

• il D. M. 27 luglio 2009 pubblicato sulla G. U. del 21 ottobre 2009 n. 245 contenente, in

particolare , l’assetto organizzativo dell’ Amministrazione centrale;

• la legge quadro sul volontariato dell’ 11 agosto 1991, n. 266 ed in particolare l’art. 1,

comma 1;

• lo statuto Associativo dell’ AVIS approvato con decreto del Ministero della Salute in data 3

febbraio 2004;

• il protocollo d’intesa del 22 febbraio 2010 stipulato tra l’AVIS e il MIUR, inerente le

Istituzioni scolastiche;

◆ il documento

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Sì, circa il 37% dei cittadini europei ha donato sangue nella sua vita. Lo ha rilevato Eurobarometer - il servizio della Commissione Europea, istitu-ito nel 1973, che misura e analizza le tendenze dell’opinione pubblica negli Stati membri - in un sondaggio svolto ad ottobre 2009 nei 27 Stati membri dell’Unione Europea. L’in-dagine ha coinvolto 26.788 cittadini europei, circa 1.000 per ogni Stato, ai quali è stata posta la domanda: “Ha mai donato sangue in passato?

37%, appunto, ha risposto sì ed il 63%, no. I Paesi con i livelli più elevati di donazione di sangue - superiori, comunque al 50% - sono l’Austria (66%), la Francia (52%), la Grecia e la Repubblica di Cipro (51%), 19 Paesi hanno percentuali comprese tra il 30 ed il 49% e gli altri 4 sono al di sotto del 30%. L’Italia, purtroppo, risulta al penultimo posto con il 23% di rispo-ste positive, appena un punto in più del Portogallo che chiude la classifica con il 22%. Vale a dire, ogni 100 ita-

liani interpellati, solamente 23 hanno donato sangue… Occorre subito pre-cisare, e l’osservazione è del dott. Vincenzo Saturni, Presidente Nazio-nale di AVIS, che “l’indagine non ha approfondito altre caratteristiche connesse alla donazione, in partico-lare l’occasionalità o la periodicità della stessa, l’indice di donazione, se sussistono donazioni «sostitutive», cioè dedicate; variabili queste che possono infatti modificare la valu-tazione sul risultato modificato.”

In relazione alle variabili socio-demo-grafiche è anche possibile rilevare che tra coloro che hanno già donato il sangue il 44% è di sesso maschile, mentre per quanto riguarda le donne la percentuale raggiunge il 31%. Per quanto si riferisce all’età, la fascia più favorevole risulta quella tra i 40 ed i 54 anni (46%), poi, oltre i 55 (39%), tra i 25 ed i 39 36% e 21% tra i gio-vani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni.

Una seconda domanda collegata all’indagine di Eurobarometer era: “Rispetto a 10 anni fa, le trasfusioni di sangue vi sembrano più sicure, meno sicure o ugualmente sicure?” E la maggioranza degli intervistati - il 57% - ha risposto “maggiore”, il 23% ha detto “uguale”, l’8% “minore”, oltre ad un 12% che “non sa”. Tra i citta-dini europei più ottimisti vi sono i Mal-tesi (76%), gli Svedesi (70%), i Fran-cesi ed i Ciprioti (69%). Tra quelli che vedono le trasfusioni “meno sicure” i più convinti paiono essere i Bulgari (23%), i Lettoni (20%) ed i Rumeni (18%). In particolare, sono ancora i Bulgari quelli che in maggior misura – 30% - non sanno dare una risposta alla domanda. Gli Italiani che affer-mano una maggior sicurezza sono il 57% - perfettamente allineati con la media europea - per il 24% la sicu-rezza è la stessa, mentre l’11% ritiene che la sicurezza sia minore, oltre all’8% che non sa.

donazioni Meno di 1 cittadino europeo su 4ha donato sangue nella sua vita

Domanda: hai mai donato sangue in passato? Risposta: si.AT 66%FR 52%CY 51%EL 51%LV 48%SI 48%EE 46%

LT 46%FI 45%HU 44%BG 43%ES 41%DE 41%IE 38%

eU27 37%DK 37%UK 37%BE 36%LU 35%SK 34%NL 32%

RO 32%CZ 30%SE 30%MT 29%PL 25%IT 23%PT 22%

Legenda 60% - 100% 50% - 59% 40% - 49% 30% - 39% 0% - 29%

◆ Eurobarometer

◆ il documento

Avis AostaVia Croce di Città, 99 - 11100 Aostatel. e fax [email protected] Vincenzo Baccacell. 377.70.60.489

Avis ArnadCasella Postale - 11020 ARNAD Presidente Mauro Challancincell. 329.01.89.986Referente Angela Joly

Avis Aymavillesc/o Mirco Chapel - Località Pont d’Ael, 6211010 Aymavilles Presidente Mirco Chapelcell. 339.41.02.491

Avis ChâtillonPiazza Duc, 6 - 11024 Châ[email protected] Presidente Giuseppe Baricell. 347.10.55.522

Avis C.m. grand Combinc/o Annie Jovial - Frazione Chez Roux, 411020 [email protected] Presidente Annie Jovialcell. 338.60.74.548

Avis C. m. Walserc/o Rudy Mehr - Frazione Mure, 111025 Gressoney-Saint-Jean Presidente Aldo Praz - tel. 0125.34.41.19Referente Anna De La Pierrecell. 349.16.63.849

Avis CourmayeurVia dei Bagni,11 - 11013 CourmayeurPresidente Attilio Chenozcell. 335.54.55.217

Avis fenisc/o Ivo GiansettoVia Circonvallazione Sud, 10 - 11020 [email protected] Presidente Marisa Ducourtilcell. 348.08.07.345Referente Ivo Giansettotel. 0165.76.75.40 - cell. 349.60.98.433

Avis gressanFrazione Chez le Ru, 21 - 11020 Gressantel. [email protected] Roberto VillellaReferente Emilio Zamboncell. 392.05.63.003

Avis Introdc/o Paolo David - Frazione Plan d’Introd, 111010 IntrodPresidente Paolo Davidcell. 348.27.96.409

Avis La Sallec/o Francesco Perrone - Frazione Villair, 8511015 La [email protected] Presidente Francesco Perronecell. 338.70.10.614

Avis La thuilec/o Adriana Jacquemod - Frazione Buic, 9711016 La Thuile Presidente Gilberto RouletReferente Adriana Jacquemodcell. 348.54.26.301

Avis morgexc/o Rossana Gillio - Piazza Archet, 1411017 Morgex Presidente Rossana Gilliotel. 0165.80.92.83

Avis nusVia Saint-Barthélemy, 1 - 11020 [email protected] Presidente Bruno Grangetel. 0165.76.70.53

Avis Pont-Saint-martinVia Baraing, 1 - 11026 Pont-Saint-MartinPresidente Eraldo Giovanettocell. 347.83.77.991 - 340.41.67.653

Avis Pré-Saint-Didierc/o Armando GrangeFrazione Pallesieux, 2011010 Pré-Saint-DidierPresidente Armando Grangetel. 0165 867216 - cell. 335.80.11.969

Avis Saint-Pierrec/o Giorgio David - Rue de La Libertè, 12811010 - [email protected] Presidente Giorgio Davidcell. 339.60.92.441

Avis val d’Ayasc/o Anna Maria RocciaFrazione Barasc, 10/B - 11022 Brusson Presidente Anna Maria Rocciatel. 0125.30.04.32

Avis verrèsVia Amilcare Cretier, 7 - 11029 Verrès Presidente Luigi Joly - tel. 0125.92.07.66

Avis villeneuvec/o Andrea Ferrod - Frazione Fareur, 7 -11018 Villeneuve Presidente Andrea Ferrodcell. 347.97.13.677

dove siamo le sedi Avis in Valle d’AostaAvis valle d’AostaVia San Giocondo, 16 - 11100 AostaGiorni ed orario aperturaDal lunedì al venerdìdalle ore 9 alle ore 12,30

PresidenteGiancarlo Civierocell. 328.49.30.934

tel. e fax [email protected]@avis.itwww.avis.itwww.avisgiovani.vda.it

Centro trasfusionaleOspedale “Umberto Parini”Viale Ginevra, 3 - 11100 Aostatel. 0165.54.37.08tel. e fax 0165.54.36.11

Orario di prelievo:dal lunedì al sabatodalle ore 7,30 alle ore 11