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Droga da bere, droga mistica, Daime. Sono alcuni dei no mi con cui viene chiamata l`ayahuasca droga degli sciamani contenente DMT DMT - dimetiltriptamina: ghiandola pineale ed il terzo occhio. La dimetiltript amina DMT!, " una triptamina endogena presente nel #uido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel $%&' da Steven Szara ($), " considerata una delle sostanze psichedeliche pi* potenti, se non la pi* potente in assoluto. +l DMT " presente in alcune variet di mimosa, acacia, virola, desmodium, graminacee della specie phalaris, anadenanthera e molte altre piante. Lestrazione " possibile con alcuni solventi uali alcool, gasolio, esano oppure per distillazione. /el bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT utilizzando la lin0a degli alberi virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di 1nadenanthera peregrina, un enorme albero della 0amiglia delle Leguminose!. 1 causa della sua struttura chimica il DMT " imparentato con psilocibina, psilocina, bu0otenina ed altre triptamine, avendo rispettivamente 0ormula chimica 2-0os0oril-3- idrossi-/./ dimetiltriptamina, 3-hydro4y-/,/-dimetiltriptamina e &- idrossi-/, /-dimet iltriptamina ed ha un e5etto psicoattivo uasi del tutto simile a ueste, anche s e di5erente per intensit. 6 stato scienti7camente dimostrato che la ghiandola pineale che risiede nel cervello " in grado di produrr e pi* o meno blande uantit di DMT, , specialmente intorno alle 8, 3 del mattino, durante la 0ase 9M dei sogni. /ellantichit e nelle culture;7loso7e orientali tuttora, si " da sempre considerato che il risveglio del <Terzo 2cchio< per alcuni la ghiandola pineale conosciuta anche come epi7si! sia in grado di provocar e stati di coscienza molto elevati con esperienze psichiche molto importanti. =hiandola >ineale La ghiandola pineale o epi7si " una ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, sporge allestremi t posteriore del 8? ventricolo. 1ppartiene allepitalamo ed " collegata mediante alcuni 0asci nervosi pari e simmetrici peduncoli epi7sari!, alle circostanti parti nervose. Le sue cellule, i <pinealociti< producono lormone melatonina che regola il ritmo

AYAHUASCA Droga Mistica

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Ayahuasca

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Droga da bere, droga mistica, Daime. Sono alcuni dei nomi con cui viene chiamata l`ayahuasca droga degli sciamani contenente DMTDMT - dimetiltriptamina: ghiandola pineale ed il terzo occhio. La dimetiltriptamina (DMT), una triptamina endogena presente nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1957 da Steven Szara [1], considerata una delle sostanze psichedeliche pi potenti, se non la pi potente in assoluto. Il DMT presente in alcune variet di mimosa, acacia, virola, desmodium, graminacee della specie phalaris, anadenanthera e molte altre piante. L'estrazione possibile con alcuni solventi quali alcool, gasolio, esano oppure per distillazione. Nel bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT (utilizzando la linfa degli alberi virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di Anadenanthera peregrina, un enorme albero della famiglia delle Leguminose). A causa della sua struttura chimica il DMT imparentato con psilocibina, psilocina, bufotenina ed altre triptamine, avendo rispettivamente formula chimica O-fosforil-4-idrossi-N.N dimetiltriptamina, 4-hydroxy-N,N-dimetiltriptamina e 5-idrossi-N, N-dimetiltriptamina ed ha un effetto psicoattivo quasi del tutto simile a queste, anche se differente per intensit. stato scientificamente dimostrato che la ghiandola pineale che risiede nel cervello in grado di produrre pi o meno blande quantit di DMT, , specialmente intorno alle 3, 4 del mattino, durante la fase REM dei sogni. Nell'antichit e nelle culture/filosofie orientali tutt'ora, si da sempre considerato che il risveglio del "Terzo Occhio" (per alcuni la ghiandola pineale conosciuta anche come epifisi) sia in grado di provocare stati di coscienza molto elevati con esperienze psichiche molto importanti. Ghiandola Pineale La ghiandola pineale o epifisi una ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, sporge all'estremit posteriore del 3 ventricolo. Appartiene all'epitalamo ed collegata mediante alcuni fasci nervosi pari e simmetrici (peduncoli epifisari), alle circostanti parti nervose. Le sue cellule, i "pinealociti" producono l'ormone melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia, reagendo al buio o alla poca luce. L'ormone melatonina prodotto a partire dal neurotrasmettitore serotonina (5-idrossi-triptamina) per N-acetilazione e ossi-metilazione, in virt del fatto che i pinealociti contengono l'enzima Idrossi-indolo-ossi metil transferasi (HIOMT), enzima marker dell'epifisi. La melatonina inoltre l'ormone antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari, infatti gli elevati quantitativi di melatonina nell'individuo in et prepuberale, ne impediscono la maturazione sessuale. All'inizio della pubert i livelli di melatonina decrescono notevolmente e nell'epifisi si accumula la sabbia pineale (anche se studi recenti hanno dimostrato che l'attivit di deposizione della sabbia legata ad una crescente attivit secretiva). La ghiandola pineale secerne melatonina solo di notte: poco dopo la comparsa dell'oscurit le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente allapprossimarsi del mattino. L'esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente. In questo senso l'epifisi sembra rappresentare uno dei principali responsabili delle variazioni ritmiche dell'attivit sessuale, sia giornaliere che stagionali (soprattutto negli animali). Conosciuta fin dall'era antica, anche per la sua frequentissima calcificazione in et matura, questa ghiandola di circa 150 mg, grossomodo al centro del cervello, uno dei centri dell'organizzazione circadiana dell'organismo, comunque di ancora poco interesse in neurologia moderna. Essa regola il ritmo della vita stessa, e ci appare nel modo pi chiaro nel regno animale, dove esso non viene interrotto da alcun meccanismo artificiale. In primavera, la pineale riaccende le pulsioni sessuali, segnalando agli animali che la stagione dell'accoppiamento. Quando l'estate cede il passo all'autunno, la pineale segnala agli uccelli che tempo di migrare. La ghiandola pineale funziona anche come una sorta di bussola fisiologica, mantenendo gli uccelli sulla giusta rotta mentre sorvolano il pianeta. Quando l'inverno si avvicina e le ore di luce giornaliera diminuiscono, la pineale avverte gli animali che tempo di cercare un riparo e di entrare in letargo.

Qualche mese dopo, quando i giorni cominceranno ad allungarsi, la pineale li sveglier dal sonno invernale. Negli esseri umani, il ruolo della pineale pi sottile, ma ugualmente importante. Religione e filosofia Per la sua posizione centrale, per l'aspetto calcifico e il disegno creato al taglio anatomico, sempre stata oggetto di concetti misterici. Per la medicina orientale, le informazioni ricevute dai campi di energia sottile attraverso la ghiandola pineale sono decodificate e trasmesse lungo la colonna vertebrale come vibrazione risonante. L'informazione viaggia ad altre parti del corpo attraverso canali di energia, campi bioelettrici, fibre nervose e sistemi di circolazione. Per Descartes la ghiandola pineale il punto privilegiato dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono, poich considerata da lui organo umano ad essere unico e non ripetuto due volte. Per i Discordiani, consultando la propria ghiandola pineale si pu ottenere la risposta alle domande pi difficili sulla vita. L' Ayahuasca molto interessante, uno dei modi per assumere questa assurda sostanza, che molti non considerano un narcotico proprio perch il DMT, la stessa identica sostanza prodotta dal nostro cervello (ghiandola pineale) durante la nascita, ogni notte quando si dorme durante la fase REM, e infine alla morte, per ben 48 ore dopo il decesso.La dimetiltriptamina (DMT), una triptamina allucinogena endogena, presente in molte piante e nel fluido cerebrospinale degli esseri umani, sintetizzata per la prima volta nel 1931 dal chimico Richard Manske [1].

Cristalli di DMT

La DMT presente in alcune variet di mimosa, acacia, virola, desmodium, graminacee della specie phalaris, anadenanthera e molte altre piante. L'estrazione possibile con alcuni solventi quali alcool, gasolio, esano oppure per distillazione. Nel bacino amazzonico alcuni popoli tribali hanno una tradizione di uso di piante contenenti DMT (utilizzando la linfa degli alberi virola, parente della noce moscata, o i semi macinati e tostati di Anadenanthera peregrina, un enorme albero della famiglia delle Leguminose).

Strutturalmente la DMT analoga al neurotrasmettitore serotonina, all'ormone melatonina e ad altre triptamine psicoattive come psilocibina, psilocina e bufotenina, avendo rispettivamente formula chimica O-fosforil-4-idrossi-N.N dimetiltriptamina, 4-hydroxy-N,N-dimetiltriptamina e 5-idrossi-N, N-dimetiltriptamina ed ha un effetto quasi del tutto simile a queste, anche se differente per intensit.

Secondo Rick Strassman, medico specializzato in psichiatria che condusse numerose ricerche sulla DMT, la ghiandola pineale situata nel encefalo in grado di produrre pi o meno blande quantit di DMT[2][3], specialmente intorno alle ore 3, 4 del mattino, durante la fase REM dei sogni.[4]

Indice

1 Storia

2 Biosintesi

2.1 Endogena

3 Farmacologia

4 Assunzione

4.1 Dosaggi

5 Effetti (Inalazione dei vapori)

6 Stato legale

7 Piante e funghi contenenti DMT

8 Note

9 Bibliografia

10 Voci correlate

11 Collegamenti esterni

Storia

L'uso di piante contenenti dimetiltriptamina, specialmente fra i popoli indigeni del Brasile ed alcune trib del sud America, una pratica antichissima, spesso riservata agli sciamani che la utilizzavano nei rituali per entrare in contatto con gli "spiriti" o in pratiche di medicina. La prima testimonianza registrata dell'uso di un preparato a base di DMT si ha da un frate impiegato nella seconda spedizione di Colombo nelle Americhe. Nel 1496, sull'isola di Hispaniola, osserv gli indiani Taino inalare una potente polvere enteogena chiamata 'kohhobba', "cos forte che chi la assumeva perdeva coscienza".

Dal 1931 era nota come un prodotto di laboratorio dopo che venne sintetizzata per la prima volta dal chimico canadese Richard Manske. La sua scoperta come prodotto naturale da attribuirsi al chimico e microbiologo brasiliano Oswaldo Gonalves de Lima (1908-1989) che, nel 1946, la isol dalla corteccia della radice di Mimosa tenuiflora. Dal 1955 la DMT stata trovata in almeno 50 specie di piante appartenenti a 10 famiglie, e in almeno 4 specie di animali, tra cui una gorgonia, e 3 specie di mammiferi[5]. Nel 1957, oltre un quarto di secolo dopo la sua sintesi iniziale, il farmacologo Stephen Szara ha stabilito che la DMT causa effetti enteogeni in soggetti umani quando iniettato per via intramuscolare: "Entro cinque minuti dall'iniezione di 50-60 mg della sostanza, i soggetti sentono l'insorgenza dello stato alterato di percezioni. L'effetto di picco si verifica all'interno di un quarto d'ora. Questa fase stata caratterizzata da allucinazioni visive, sia con gli occhi aperti o chiusi. Gli effetti tendono a diminuire fino a svanire totalmente entro 30 minuti/un'ora."

Biosintesi

Biosintesi della N,N-dimetiltriptamina

La dimetiltriptamina un indolo-alcaloide proveniente dal percorso shikimico. un derivato del triptofano con due gruppi metili aggiunti all'atomo ammina di azoto (N). La sua biosintesi relativamente semplice, illustrata nello schema accanto. L'amminoacido triptofano nelle piante un prodotto endogeno, mentre negli animali proviene dalla dieta e si trova abbondante nel cioccolato, nell'avena, nelle banane, nei datteri, nelle arachidi, nel latte e nei latticini.

La sintesi comincia con la decarbossilazione del triptofano da parte di un enzima aminoacido-aromatico-decarbossilasi (AADC) (fase 1). Il conseguente triptofano decarbossilato triptamina; questa subisce metilazione dall'enzima indoletilamina-N-metiltransferasi (INMT) che catalizza il trasferimento di un gruppo metilico dal cofattore S-adenosil metionina(SAM), tramite addizione nucleofila, alla triptamina. (fase 2) Questa reazione trasforma SAM in S-adenosilomocisteina (ESA), generando il prodotto intermedio N-metiltriptamina (NMT). NMT a sua volta rimetilata tramite il medesimo procedimento (fase 3) formando il prodotto finale N,N-di-metil-triptamina.

Endogena

Nel 1961, Julius Axelrod trov nel polmone di coniglio un enzima N-metiltransferasi in grado di mediare la biotrasformazione della triptamina in DMT. Da allora numerosi studi sono partiti alla ricerca di sottoprodotti della DMT endogena nei fluidi corporei e tessuti in esseri umani e altri mammiferi.[6] Successive ricerche (l'ultima nel 2005 [7]) da parte di numerosi studiosi hanno permesso di rilevare tracce di NMT, bufotenina e di DMT nelle urine, nel sangue, in alcuni tessuti e nelle feci.[8] Negli esseri umani un gene che codifica l'enzima INMT stato mappato sul cromosoma 7 in posizione 15.2bp-15.3bp.[9] Tracce di DMT sono state rinvenute in: plasma sanguigno (1.000 e 10.600 ng / L), sangue (50-790 ng / L), feci (50 ng / kg), urine (100 ng / L ), rene (15 ng / kg), rachicentesi (2,330-7,210 ng / L) [7]

Farmacologia

Facendo parte del metabolismo del 5-HTP la DMT si trova spesso legata a:

recettori serotoninergici (agisce come agonista parziale sui recettori, in particolare su 5-HT2A e 5-HT2C),

recettori adrenergici (in particolare su 1 e 2)

Recettori sigma-1. In particolare, la DMT l'unico ligando agonista endogeno noto del recettore sigma-1, una delle quali funzioni la modulazione del rilascio di Ca2+ e di inibire l'attivita' dei canali K+.

Recettori della dopamina (D1)

Gli effetti psichedelici della DMT si possono probabilmente attribuire in gran parte alla attivazione del recettore serotoinergico 5-HT2A, anche se non si pu escludere che altri recettori come 5-HT2C, sigma-1, ed altri, possano giocare un ruolo importante.[10]

Modello 3D della molecola

Assunzione

Si pu assumere respirandone i vapori, inalando direttamente la sostanza per via nasale o ingerirla sotto forma di bevanda ayahuasca. La DMT diventa attiva oralmente solo se associata a MAO inibitori delle -carboline: armina, armalina e tetraidroarmina; questi 3 principi attivi sono presenti nei rami di Banisteriopsis caapi, pianta principale della bevanda, ed in altre piante del globo come la ruta siriana (Peganum harmala). Grazie a queste sostanze la degradazione periferica della DMT nello stomaco viene evitata ed il principio attivo riesce ad agire. Fumata, invece, la DMT non ha bisogno di essere associata ad alcuna sostanza, gli effetti si possono riscontrare dopo pochissimi secondi dall'assunzione dei vapori. A seconda del tipo di assunzione differente la durata dell'effetto: fumata svanisce dopo 20-30 minuti, ingerita la DMT, pu durare anche 2-3 ore.[11]

Dosaggi

Fumato

Il dosaggio medio per una persona di 60/70 kg, di circa 0.05 / 0.08 grammi. Una volta estratta, generalmente viene assunto in tre modi:

Fumando i cristalli tramite una pipa di vetro, bong o chiloom in un'unica boccata.

Trasferendo tramite un solvente i cristalli estratti all'interno di un piccolo quantitativo di tabacco o qualsiasi altra erba fumabile da assumere tramite pipa di vetro, bong o chiloom in un'unica boccata.

Mischiando i cristalli al tabacco, rollando una comune sigaretta.[12]

Ingerito

Analisi sull'ayahuasca hanno stabilito che il dosaggio medio del MAO inibitore armina di circa 0.1/0.12 grammi associato a 0.03/0.05 grammi di DMT. Altri esperimenti evincevano l'attivit del composto con 0.1 grammi di Armalina idrocloridrico associati a 0.1 grammi di DMT.[13]

Effetti (Inalazione dei vapori)

Sono stati fatti degli esperimenti e degli studi sulla DMT da parte di un importante esponente della rivoluzione psichedelica: Terence McKenna. In molte interviste da lui rilasciate o in conferenze parla di un viaggio breve di 20-30 minuti che porta la mente in una dimensione di trascendenza quasi totale e sembra che esseri provenienti da altri mondi facciano comparsa nella nostra realt parlando e interagendo con noi. Mc Kenna parla di un suo viaggio ricorrente in cui delle palle da basket ingioiellate si autodribblano parlando in greco demotico.

Pochissimi secondi dopo l'assunzione dei vapori si riscontrano i primi effetti: allucinazioni visive vivide, maggiore nitidezza e brillantezza dei colori, alterazione di ci che vediamo ed in generale di tutte le percezioni, presenza di un ronzio/fischio ad alte frequenze, ricorrente in tutte le esperienze. Dopo questo primo stato di "semi-coscienza" si passa ad uno stato nel quale il corpo "dorme", caratterizzato dalla percezione / visione di figure geometriche perfette come un caleidoscopio nel quale si muovono dei frattali coloratissimi e fluorescenti. Questa fase potrebbe essere descritta da alcuni come l'esperienza di divenire uno "spazio obiettivo" di almeno tre dimensioni nel quale oggetti non terrestri ed entit possono verificarsi ed interagire con noi. Esperienza in apparenza estremamente energetica, rapida e confusa le prime volte. Nel giro di una decina di minuti le allucinazioni perdono vividezza, si ripassa alla fase di "semi-coscienza" per poi tornare nel giro di altri 10-20 minuti alla normalit.[12] [4] [14]

Mc Kenna descrive alcune sue esperienze in questo modo:

Un livello sonoro che diviene pi denso e si materializza in piccole creature simili a gnomi fatti di un materiale simile allossidiana, emesso dal corpo, dalla bocca e dagli organi sessuali, per tutta la durata del suono. effervescente, fosforescente e indescrivibile. Le metafore linguistiche diventano inutili, perch questa materia al di l del linguaggio, non un linguaggio fatto di parole, un linguaggio che diviene le cose che descrive [15]

Terence McKenna sostiene inoltre che non sia una molecola pericolosa per la salute, a meno che uno non muoia dallo stupore. Effettivamente, non ci sono ad oggi prove di danni fisici causati da questa sostanza, ma possibile che un utilizzo continuato possa indurre psicosi e altre disfunzioni difficilmente prevedibili data la sua bassa diffusione.[2][16]

Stato legale

Attualmente un composto classificato nella categoria 1 negli Stati Uniti. In altri paesi del mondo come Canada, Francia, Regno Unito, Italia (Tabella 1)[17] illegale il possesso della molecola, ma non della pianta che la contiene. In Brasile recentemente stata resa legale per culti e cerimonie religiose [18]

Altri cristalli di DMT

Piante e funghi contenenti DMT

Acanthaceae

Justicia pectoralis [DMT]

Agaricaceae

Amanita citrina [DMT, 5MD]

Amanita porphyria [5MD]

Aizoaceae

Delosperma sp. [DMT]

Poaceae

Arundo donax [DMT]

Phalaris arundinacea 0.06 % DMT

Phalaris tuberosa (= P. aquatica) 0.10% DMT

Phragmites australis [DMT]

Leguminosae

Acacia confusa 0.02 % DMT

Acacia maidenii [DMT]

Acacia nubica [DMT]

Acacia phlebophylla 0.30 % DMT

Acacia polyacantha subsp. campylacantha 0.20 % DMT

Acacia senegal 0.10% DMT

Acacia simplicifolia 0.81 % DMT

Anadenanthera colubrina var. cebil (= Piptadenia macrocarpa) [DMT]

Anadenanthera excelsa [DMT]

Anadenanthera peregrina [DMT, 5MD]

Desmanthus illineonsis 0.34% DMT

Desmodium caudatum [DMT]

Desmodium gangeticum [DMT, 5MD]

Desmodium gyrans [DMT, 5MD]

Desmodium pulchellum [DMT,5 MD]

Desmanthus leptolobus 0.14 % DMT

Lespedeza bicolor var. japonica [DMT, 5MD]

Desmodium racemosum [5MD]

Desmodium triflorum 0.0004 % DMT

Mimosa hostilis = tenuiflora 0.50/1.00 % DMT

Mimosa ophthalmocentra 1.50 % DMT

Mimosa scabrella [DMT]

Mucuna pruriens [DMT, 5MD]

Petalostylis labicheoides var. casseoides [DMT]

Malpighiaceae

Banisteriopsis muricata (= B. argentea) [DMT]

Diplopterys cabrerana (=Banisteriopsis rusbyana) 0.50/1.00 % DMT

Myristicaceae

Iryanthera ulei [5MD]

Osteophloem platyspermum [DMT, 5MD]

Virola calophylla [DMT, 5MD]

Virola carinata [DMT]

Virola divergens [DMT]

Virola elongata [DMT, 5MD]

Virola melinonii [DMT]

Virola multinervia [DMT, 5MD]

Virola pavonis [DMT]

Virola peruviana [DMT, 5MD]

Virola rufula [DMT, 5MD]

Virola sebifera [DMT]

Virola theiodora [DMT, 5MD]

Virola venosa [DMT, 5MD]

Ochneaceae

Testulea gabonensis [DMT]

Polygonaceae

Erigonum sp. [DMT]

Rubiaceae

Psychotria carthaginensis [DMT]

Psychotria viridis (= P. psychotriaefolia) 0.30 / 1.00 % DMT

Rutaceae

Dictyoloma incanescens [5MD]

Dutaillyea drupacea [5MD]

Dutaillyea oreophila [5MD]

Evodia rutaecarpa [5MD]

Limonia acidissima [5MD]

Melicope leptococca [5MD]

Pilocarpus organensis [5MD]

Vepris ampody [DMT]

Zanthoxylum arborescens [DMT]

Zanthoxylum procerum [DMT]