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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SAN GIOVANNI ROTONDO informa AnnoVII • Numero 1 Nasce Gargano Vita l’Associazione di Mutuo Soccorso del Credito Cooperativo IN QUESTO NUMERO: La BCC incontra il Papa Inaugurazione Archivio Storico I talenti dell’innovazione e dello sport Filiale Top 2013 INNOVARE È VOLARE

Bcc informa Maggio 2014

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Magazine della BCC di San Giovanni Rotondo - Edizione maggio 2014

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Periodico di informazione della Banca di credito cooPerativo di San Giovanni rotondo

informaAnno VII • Numero 1

Nasce Gargano Vital’Associazione di Mutuo Soccorsodel Credito Cooperativo

IN QUESTO NUMERO:

� La BCC incontra il Papa� Inaugurazione Archivio Storico� I talenti dell’innovazione e dello sport� Filiale Top 2013

INNOVARE ÈVOLARE

Periodico di informazione della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo

B C C i n f o r m a sommariBenedizione di papa Francesco 4Nasce la mutua per soci e clientidella BCC 6Inaugurata la sede dell’Archivio Storico 8

Editoriale 10La BCC tra passato e futuro 12Socio UP 14Social banking 15MOOVT una “StartApp” utile 17Bocconi di panettone 18Oltre i confini e le barriere 20BOX-E l’auto elettrica cinese con il cuore sangiovannese 22La BCC a tutto gas 26Nuoto agonistico da S. GiovanniRotondo quando la classe sta in acqua 28Gaia Carella, un talento delle scherma giovanile 29Bilancio: diamo i numeri? 32Filiale top 2013 34Focus innovazioni organizzative 36L’iniziativa: Una mano per la ripresa 38Una filiale a misura di una comunità 40Le necessità improrogabili per la Regione Daunia 42La BCC, sostiene l’economia locale 44Inbank APP 46Il bancomat più evoluto 48POS in tasca a tutti 49Premio “Insieme per il salto finale” 50

Pensiamo anche noi al tuo futuro:la pensione integrativa 53

Fondi Comuni e Sicav 54NIDI: Nuove Iniziative d’Impresa 57BCC, università e futuro 60Dall’istituto scolastico a quello bancario 61La BCC premia 61 eccellenze 62Un’aquila che si credeva un pollo 63Lentamente muore 64Ultim’ora 65La BCC incontra in modo innovativo la sua comunità 66

Periodico di informazione a cura della Banca di credito cooperativo di San Giovanni rotondo

anno vii - numero 1maggio 2014

registrazione tribunale di foggia n. 23/09

Direttore Responsabilemaurizio tardio

Direttore Editorialeaugusto de Benedictis Direttore Generale BCC

Hanno collaborato a questo numeroemanuela cusenzaemiliano ardolinoenrico d’erricoflavia formicafrancesco mangiacottiGina verguraGiuseppe tortorellilucia Gravinalucia Sienamaria Giovanna Sienamaria Pia contematteo russomichele notarangeloroberto marchesanivalentina formica

Redazioneviale aldo moro, 9San Giovanni rotondo

le foto di questo numero sono di:- archivio Bcc di San Giovanni rotondo- roberto marchesaniProgetto grafico e stampaGrafiche Grilli srl - foggia

il giornale è stato chiuso in redazione venerdì 9 maggio 2014la tiratura di questo numeroè di 4.000 copie EditoreBanca di credito cooperativodi San Giovanni rotondoviale aldo moro, 971013 San Giovanni rotondo (fg)tel. [email protected]

Le nostre Filiali:

San Giovanni Rotondo Viale Aldo Moro, 9Tel. 0882 837012

San Giovanni RotondoVia Kennedy, 11/13Tel. 0882 837010

FoggiaVia Manfredi, Pal. AmgasTel. 0882 837050

San Marco in LamisVia Amendola, 2Tel. 0882 837030

Rignano Garganico Piazza San Rocco, 7Tel. 0882 820012

CarpinoVia Mazzini, 36Tel. 0882 837020

ManfredoniaVia Maddalena, 48Tel. 0882 837060

Monte Sant’AngeloCorso Vittorio Emanuele, 40Tel. 0882 837070

San SeveroCorso Gramsci, 44Tel. 0882 837880

San Giovanni RotondoSede:

San Giovanni Rotondo Viale Aldo Moro, 9Tel. 0882 837111 (centralino)

4Benedizione

di Papa Francesco

32Bilancio 2013

57nuove iniziative d’impresaNIDI:

Rivista distribuita gratuitamente a soci, clienti ed amici.

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M i capelli, chi si sgranchisce le brac-cia, chi si schiarisce la voce, ognuno a suo modo, saluta la giornata dedi-cata a Papa francesco, il Papa dell’u-miltà, della sobrietà, del sorriso e, fi-nalmente, della normalità.arrivati nella città eterna siamo sta-ti accolti dalla sua straordinaria e im-ponente bellezza, dopo un tratto a piedi il fascino di via della concilia-zione ci ha accompagnati fino alla maestosità di Piazza san Pietro, già pronta ad accoglierci tutti, tutti con il suo abbraccio appena scaldato dal tiepido sole di maggio. d’istinto, uno sguardo al cupolone: ci siamo!Solo un po’ di attesa e, finalmente, eccolo! tutti i cappellini ed i foulard con il logo blu e verde della Bcc San Giovanni rotonde vengono svento-late in alto, quanto più in alto e cori di fedeli acclamano franceSco/franceSco/franceSco, in un coro da stadio.Un discorso semplice, diretto, affet-tuoso sullo Spirito Santo come guida e consigliere nella nostra vitae poi tutti a capo chino per la bene-

Benedizione di PaPa franceSco

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valentina formica filiale di manfredonia

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mercoledì 7 maggio ore 1.30 partenza da San Giovanni rotondo, ore 10.30 arrivo

a roma, udienza da Sua Santità Papa francesco: una opportunità, un do-no, un privilegio che il Presidente e il cda hanno voluto offrire ai dipen-denti e ai soci della Bcc.da Piazza madre teresa di calcutta sono partiti ben 22 pullman con ol-tre mille persone, ognuno con il pro-prio cappellino, ognuno con la pro-pria fede nel cuore.la notte in pullman è iniziata tra la gioia, l’entusiasmo e il piacere di ri-trovarsi tutti insieme, accomunati dal senso di appartenenza alla “nostra Banca” e alla nostra fede cattolica. durante il viaggio le iniziali battute scherzose hanno lasciato il posto al-la stanchezza e al sonno.ma, alle prime luci dell’alba, il silen-zio sonnacchioso viene interrotto dalla voce coraggiosa del primo fe-dele, che, timidamente, accenna un “siamo arrivati?”. e, così, man mano che il sole si alza in cielo, anche il vo-cio nel pullman aumenta, per ripren-dere la iniziale ilarità. c’è chi sistema

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dizione: è il momento della solitudi-ne, in una Piazza San Pietro che bruli-ca di gente tra migliaia di fedeli, ognu-no in questo momento è solo con la propria fede incoraggiata e benedet-ta da questo Papa eccezionale.Uno, due, tre giri sulla Papamobile

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mentre una voce al microfono chia-ma tutti i gruppi presenti, anche noi.È questo il momento in cui l’emo-zione esplode in urla di gioia, co-ri di canti e tutti, ma proprio tutti chiamano il Suo nome: chi può rie-sce a stringergli la mano o strappar-gli una carezza o addirittura lasciar-gli un regalo. la folla esplode di gio-ia e la partecipazione emotiva è co-sì forte, che è impossibile trattenere le lacrime, quando, all’ultimo giro, la Papamobile lo porta via, lontano dai

nostri occhi, ma più che mai vicino al nostro cuore.ci ricompattiamo per il pranzo e poi ognuno è libero di godersi, anche so-lo per un po’, il magico cielo di roma.l’appuntamento è alle ore 17.30 in via del vaticano.tutti in pullman, si riparte.Stanchi, stanchi ma soddisfatti, con una nuova esperienza da racconta-re, con una grande emozione da ri-cordare.Grazie.

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“Gargano Vita” una risposta concreta ai bisogni del territorio

NASCE LA MUTUA PER SOCI E CLIENTI DELLA

“Una formula che arriva dal passato per rispondere alle esi-genze del presente e alle incer-tezze del futuro.” “Gargano vita” è proprio così: recu-pera il modello delle vecchie società di mutuo soccorso regolate da una legge del 1886 per adattarsi al biso-gno, attualissimo, dei cittadini di ave-re maggiori tutele e garanzie in te-ma di assistenza sanitaria, di previ-denza, ma anche di socialità e di for-mazione. in altre parole, in termini di “welfare”. con questo nuovo e importante progetto si rafforzano ulteriormen-te sia i valori di mutualità e localismo alla base della Bcc di San Giovanni rotondo, sia i servizi offerti ai Soci e ai clienti. la mutua ha lo scopo, nel rispetto dei principi e del metodo della mu-tualità, di operare a favore degli as-sociati e dei loro familiari con speci-fica attenzione al settore sanitario, sociale e assistenziale, educativo e ricreativo.

lUcia Gravina Pianificazione Strategica e controllo di Gestione

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BCCLa prima mutua di una BCC nel SUD

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voluta fortemente dalla Bcc di San Giovanni Rotondo, che ha il ruolo di Socio sosteni-

tore e fondatore, la cerimonia di costituzione della mutua si è svolta nel chiostro comunale il 28 aprile 2014, dove c’è stata la firma dell’at-to costitutivo di “Gargano vita” da parte di 54 soci fondatori, tra i qua-li erano presenti, S.e. mons. miche-le castoro, il Sindaco del comune di San Giovanni rotondo luigi Pompi-lio, il Presidente Giuseppe Palladino, i componenti il consiglio di ammi-nistrazione e collegio Sindacale del-la Bcc, alcuni dipendenti e soci del-la Banca.

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Per il raggiungimento di tale fine, Gargano vita, come sancito dall’art.4 dello Statuto, può: - consentire l’accesso a reti con-

venzionali per ridurre il costo delle prestazioni mediche ed i tempi di attesa;

- organizzare check up e cam-pagne di prevenzione sanita-ria;

- erogare sussidi nella forma delle diarie da ricovero e dei rimborsi delle spese medico-sanitarie;

- promuovere eventi nei settori dell’informazione ed educazione sanitaria, della formazione pro-fessionale e della cultura in ge-nerale;

- organizzare corsi di formazione ed altre attività formative;

- promuovere e favorire servizi e prestazioni idonei all’avvio al la-voro del Socio e dei suoi fami-liari;

- stipulare convenzioni con ope-ratori economici per ridurre o rendere più sostenibile nell’inte-resse del socio e dei suoi familia-ri il costo di beni o servizi collega-ti alla gestione della famiglia e del-le sue esigenze.

Già sottoscritta anche l’adesione al Comipa, il consorzio tra mutue italiane di Previdenza e assistenza, che raccoglie le mutue private su tut-to il territorio nazionale e che colla-bora con il credito cooperativo as-sistendo le Bcc nelle fasi di realiz-zazione della Società di mutuo Soc-

corso e che consente a Gargano vita di offrire ai propri associati la Carta MutuaSalus che permette di usu-fruire dei servizi di emergenza e as-sistenza socio-sanitaria su tutto il territorio nazionale.Aderire a Gargano Vita è mol-to semplice, basta essere socio o cliente della BCC di San Gio-vanni Rotondo! Un plauso all’iniziativa è stato espres-so dalle autorità intervenute alla ce-rimonia di costituzione.nel suo saluto, il sindaco Luigi Pompilio ha ricordato che la Bcc ha sempre svolto una grande funzio-ne sociale, in quanto sempre presen-te ed attiva sul territorio.Il vescovo della nostra diocesi, Michele Castoro, ha lodato la fon-dazione Gargano vita, che potrà co-sì assicurare forme di assistenza dif-ferenziate, assecondando così la lo-gica evangelica, che esorta alla pro-mozione umana e cristiana. Augusto dell’Erba (presidente della federazione delle Bcc di Pu-glia e Basilicata), ha salutato il passa-to e il futuro della Bcc di San Gio-vanni rotondo, simbolicamente rap-presentati dall’inaugurazione dell’ar-chivio Storico «don Giuseppe Pren-cipe» e dall’istituzione dell’associa-zione Gargano vita, segno «miraco-loso di un’attività laica che eviden-temente è ispirata da più alto loco».Si è congratulato con quelle capaci-tà umane e professionali, in grado di progettare ed avviare queste iniziati-

ve, tanto da riconoscere che la Bcc di San Giovanni rotondo risulta es-sere la prima Bcc della Puglia ad av-viare l’iniziativa di una mutua, dall’in-discusso e «tangibile meccanismo so-lidaristico».Paolo PERCASSI (presidente del comiPa) ha letto un brano davve-ro significativo e quanto mai attua-le, tratto dal verbale del Primo con-gresso nazionale delle casse rura-li, tenutosi a roma nel 1918, proprio l’anno di fondazione della cassa ru-rale di Prestiti di San Giovanni Bat-tista di San Giovanni rotondo: «l’e-sperienza dura e dolorosa di tanti anni deve aver insegnato che per ri-solvere i molti problemi economici e sociali che ci affannano, bisogna at-tendere meno dallo Stato e confida-re più nelle energie proprie, discipli-nate, valorizzate e coordinate da una sana organizzazione».Il Presidente Giuseppe Palladi-no ha concluso con le parole di Giu-seppe ruberto (presidente della no-stra Banca dal ’46 al ’58), scritte in occasione della sua attività di ammi-nistratore comunale (a parte, si ri-propone l’intero stralcio del testo): è stato lo spunto, per il presidente Pal-ladino, di chiudere con una sorta di imperativo morale, che riguarda tutti coloro che occupano posti di respon-sabilità sociale, il cui intento è quello di assicurare solo ed esclusivamente progresso civile e benessere econo-mico: «Stare assieme per assicurare il bene comune alla nostra comunità».

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Inaugurata la sede dell’archivio Storico

nel pomeriggio del 28 aprile, grazie alla decisa volontà del presidente, Giuseppe Palla-

dino, ha avuto luogo l’inaugurazio-ne dell’archivio Storico della Banca di credito cooperativo di San Gio-vanni rotondo.hanno preso parte gli attuali com-ponenti del consiglio di amministra-zione; molti soci, clienti e dipenden-ti della Banca; il presidente di feder-casse di Puglia e Basilicata, augusto dell’erba; il vescovo della diocesi, mi-chele castoro e il sindaco di San Gio-vanni rotondo, luigi Pompilio.l’archivio, la cui attività è comincia-ta nel marzo di due anni fa, è intito-lato all’arciprete Giuseppe Prencipe, che nel 1918 è stato il vero ispirato-re, assieme ad altri ventidue soci, del-la cassa rurale di Prestiti di San Gio-vanni Battista: una compagine com-posta da canonici e piccoli proprie-tari, che in pochi anni hanno debel-lato la triste piaga dell’usura ed assi-curato alla cittadina garganica più di-gnitose e migliori condizioni di vita.non paia casuale il fatto che il presi-dente abbia subito salutato con entu-

michele notaranGelo responsabile dell’«archivio Storico don Giuseppe Prencipe»

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«don Giuseppe Prencipe»

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siasmo i soci, coloro che da sempre sono i veri protagonisti della storia, ormai quasi centenaria, della Banca.ha inoltre ricordato che l’antico caf-fè ruberto – dai sangiovannesi più conosciuto come «lu cafè de la Scien-za» – è legato alla figura di Giuseppe ruberto, che ha onorato la carica di presidente dell’allora cassa rurale e artigiana dal 1946 al 1958; grati rin-graziamenti alla figlia lucia, che fin da subito e con estremo favore ha ac-consentito ad ospitare la sede dell’ar-chivio storico.l’archivio – allocato nello slargo di corso regina margherita, proprio dove si affaccia la chiesa madre – sarà uno strumento a disposizione dell’intera comunità, in modo da tra-sformarsi in luogo che possa acco-gliere altri fondi, documenti non ne-cessariamente contestuali alla Ban-ca, così da raccontare la storia an-che di quelle comunità del territorio nelle quali è viva ed operante la pre-senza della Bcc.nelle sue parole, Palladino ha invi-tato tutti ad avvicinarsi all’archivio Storico – un luogo di tutti, un luo-

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go per tutti – perché l’acquisizio-ne di nuove conoscenze suoni qua-le ulteriore conquista di progresso e di civiltà. con il rispetto della no-stra storia,

[email protected]

noi ci siamo!

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È TEMPO DI

BILANCI!

GiUSePPe Palladino Presidente Bcc - San Giovanni rotondo

volge ormai al termine il mandato del consiglio di amministrazione da me presieduto ed è

necessario provare a fare considerazioni di consuntivo.

fare banca è oggi molto difficile; ma lo è ancor più nel credito cooperativo, dove è necessa-

rio coniugare le rigide regole di gestione con la necessità di non far mancare il sostegno al territorio.

ed è ancor meno facile farlo in un territorio come il nostro, dove alle opportunità si sostituisce più

frequentemente il rischio.

Quando dopo pochi mesi dalla nostra elezione , nel corso del Xiv congresso nazionale del cre-

dito cooperativo, fu lanciato lo slogan “scrivere il futuro”, noi lo abbiamo sentito insieme come un

invito, una parola d’ordine ed un impegno morale assunto verso l’intera base sociale.

abbiamo così proiettato la nostra azione sul futuro, alla ricerca di nuovi orizzonti e lo abbiamo

fatto con grande impegno, con coerenza, a volte con il coraggio di scegliere soluzioni innovative e

pur difficili , ma tali da garantire più adeguatamente la realizzazione della nostra missione azienda-

le, quella di una banca nata per assicurare il diritto alla speranza ai tanti cui era

negata anche l’illusione di guardare al futuro.

Sento di ringraziare i componenti del cda che con la coesione di intenti mi

hanno sostenuto, condividendo le scelte e le strategie; il collegio Sindacale e il

collegio dei Probiviri, che sono stati vigili e nello stesso tempo collaborativi; il

direttore Generale, che con un’azione incessante, ha portato nella Banca una ventata di entusia-

smo e di “ansia” di innovazione; i dipendenti, che costituiscono il vero motore della struttura ga-

rantendo professionalità, serietà e forte spirito di squadra; ma soprattutto i soci, che giorno dopo

giorno ci hanno confermato e rinnovato la loro fiducia e ci hanno consentito e, mi auguro, ci con-

sentiranno ancora, con la loro “amicizia”, di superare anche i momenti di incertezza e di delusio-

ne che questo impegno ci riserva.

la nostra Banca ha scritto la storia del nostro territorio; ha favorito il suo progresso ed il suo svi-

luppo; sta interpretando con onore il presente. Guardiamo insieme avanti, navigando verso obietti-

vi ambiziosi per assicurarci ancora, in futuro, i risultati che la nostra storia ci impone di conseguire.

ma per farlo dovremo esserci insieme.

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le lampadine accese nella co-pertina della nostra rivi-sta richiamano un concet-

to di progresso e di innovazione. al-cuni degli articoli pubblicati, tratta-no altresì temi legati alle “novità”, al-la tecnologia, a storie di successo dei giovani nelle imprese, nella vita e nel-lo sport. al cambiamento, che mol-ti si ostinano a rifiutare. al nuovo che avanza sempre più rapidamen-te e che qualcuno di noi (in partico-lar modo quelli come me, con la bar-ba o i capelli bianchi) si trova soven-te in difficoltà a capire ed accettare.Gli analisti del settore banca-rio sostengono ormai da anni che anche le banche dovreb-bero mettere in atto una stra-tegia focalizzata sull’innova-zione tecnologica e su investi-menti mirati per trasformare le idee innovative in crescita.Ma come? Quali azioni e qua-li strategie generare verso i clienti ed all’interno della no-stra organizzazione? la bassa fidelizzazione dei clienti (fe-nomeno attualmente poco caratte-ristico delle banche di credito coo-perativo, ma tendenzialmente in pre-occupante aumento sulla clientela di nuova generazione), una competi-zione sempre più agguerrita e il con-tinuo evolversi dello scenario digita-le, sono le maggiori criticità che og-gi il nostro settore si trova a fron-teggiare.la nostra Banca ed in genere il “mon-do” delle Bcc, sembrano allo stato essere meno esposti a questi rischi. ma il radicamento nel territorio, che sinora è stato il punto di forza e lo

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aUGUSto de BenedictiS direttore Generale Bcc

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strumento di difesa delle Bcc, non sarà più in grado, in futuro, di porre al riparo dalle turbolenze dell’econo-mia globale, che possono produrre effetti devastanti sulle più instabili e fragili economie locali. i cambiamen-ti sociali e quelli del mondo produt-tivo esigono infatti sempre più mag-giore diversificazione dei portafogli prodotti e servizi, richiedono profes-sionalità, accentuata capacità consu-lenziale, iniziativa e “fantasia innova-tiva”, utilizzo di strumenti e proces-si nuovi. le Bcc d’altra parte cercano da tem-po di sposare una filosofia “glocaliz-zata” (crasi derivante da globalizza-zione e localismo) sì che l’attenzio-ne alle ricadute sociali delle attivi-tà creditizie sul territorio deve im-porre sempre più il sostegno di nuo-vi progetti economici e delle impre-se che vogliono realizzarli, acquisen-do la convinzione che il motore trai-nante dello sviluppo economico del territorio è costituito dalla capacità di innovare. ma proviamo ad esaminare quello che abbiamo messo in campo, nel nostro piccolo, nell’ambito dell’inno-vazione; come soggetti attivi e pas-sivi, come generatori di idee e pro-cessi all’interno della nostra struttu-ra e come sostenitori finanziari del-le istanze esterne; focalizziamoci su quello che abbiamo realizzato e su quello che ci ripromettiamo di fare.nel corso del 2013 e nei primi mesi del 2014 abbiamo messo in atto alcu-ni progetti molto significativi, funzio-nali e prodromici allo sviluppo orga-nizzativo: analisi approfondite di cu-stomer satisfaction esterna ed interna; individuazione da parte dei dipendenti di valori aziendali di rife-rimento; attivazione di un labora-torio di idee (“innova la tua ban-ca”) che ha generato stimolanti in-dicazioni per iniziative future, già pe-raltro messe in cantiere; una compe-tizione tra le filiali finalizzata a susci-tare un’inclinazione al miglioramen-

to continuo ed a premiare ogni anno la filiale “top”, non tanto per i ri-sultati economici e di budget, quan-to per l’“immagine” offerta al pubbli-co, per l’efficienza e la qualità dei ser-vizi offerti, cosi’ come percepite da clienti e colleghi.abbiamo accelerato sull’innova-zione tecnologica, dotando tutte gli operatori di cassa di apparecchia-ture evolute che massimizzano la si-curezza e consentono il ricircolo del contante; abbiamo avviato la sostitu-zione su tutta la rete delle apparec-chiature bancomat con macchine di nuova generazione, in grado di effet-tuare in modo automatizzato la mag-gior parte delle operazioni di spor-tello; abbiamo approcciato sistemi di dematerializzazione degli archivi do-cumentali e di digitalizzazione delle firme dei contratti; abbiamo lanciato la WEB TV della BCC; abbiamo istituzionalizzato sistemi di comuni-cazione e di formazione in remoto tra la direzione Generale e le filiali.Sul fronte prodotti abbiamo attivato l’APP BCC, favorito il maggior ri-corso alla banca virtuale, accentua-to l’attenzione commerciale su nuo-vi e più evoluti prodotti di rispar-mio, assicurativi e previdenziali, rivisto e potenziato processi e pro-cedure sul fronte creditizio al fine di accelerare i tempi e la qualità delle ri-sposte ai clienti.il futuro prossimo ci vedrà impegna-ti in numerose altre attività; ne citia-

la Bcc tra passato e

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mo alcune, peraltro già deliberate dal cda ed in fase di pratica attuazione:• l’attivazione di un “plafond spe-

ciale start up”, per finanziamenti a tasso agevolato; sono stati stan-ziati al riguardo 2 milioni di eu-ro, con possibilità di fornire con-testualmente una specifica azione formativa e di tutoraggio;

• il lancio di un “concorso di idee” fi-nalizzato a premiare i tre progetti imprenditoriali giovanili della pro-vincia più innovativi (con un finan-ziamento a fondo perduto e la rea-lizzazione di prestiti partecipativi) ;

• la realizzazione di un consorzio di imprese finalizzato a sviluppare si-nergie operative e commerciali tra le aziende ns. socie, favorendo la partecipazione a gare e l’acquisizio-ne di commesse di rilievo;

• la definizione di linee di credito specifiche finalizzate alla certifica-zione di qualità ed a progetti di ri-cerca e Sviluppo;

• la realizzazione di percorsi forma-tivi manageriali riservati a ns. di-pendenti insieme a figure impren-ditoriali indirizzate al ricambio ge-nerazionale;

• la partecipazione di 6 nostri di-pendenti al master sul “credito e relazioni commerciali nelle ban-che di credito cooperativo” orga-nizzato dalla facoltà di economia dell’Università di foggia.

• la promozione di un “progetto giovani soci”, intesi non solo co-me destinatari di prodotti e ser-vizi mirati, ma anche come inter-locutori privilegiati del territorio con l’obiettivo di accoglierli nelle compagini sociali e sviluppare, in questo modo, la diffusione e la cultura della cooperazione di

credito. contro il rischio della ri-nuncia e dell’allontanamento dalle opportunità di partecipazione, per delusione o scelta di non compro-missione, la Banca si proporrà co-me palestra di azione e di coinvol-gimento. creando occasioni in cui i giovani possano fare esperienza e pratica di protagonismo responsa-bile. in cui siano produttori di idee, co-produttori di decisioni, attori di realizzazioni.

tutto questo è stato realizzato e sa-rà realizzato non senza resistenze, dall’interno e dall’esterno: il nuovo a volte spaventa, raramente affascina, molto più spesso lascia indifferenti, con la recondita speranza, suffraga-ta dall’abitudine, che tutto possa tor-nare come prima.ma la “provocazione” che abbiamo lanciato ha raggiunto comunque gli obiettivi desiderati; la sfida è stata già raccolta dal alcune delle risorse più giovani e mi auguro che progres-sivamente il “sentimento” si diffon-derà, perché solo così’ la Banca po-trà affrontare con serenità, coeren-za e determinazione il suo futuro, non abbandonando il solco della tra-dizione ma diventando protagonista dei suoi prossimi 100 anni.il futuro, per dirla scherzosamente con una frase attribuita a tanti auto-ri ed esposta in numerosi graffiti, ma riferibile con ogni probabilità al po-eta Paul valery, “non può essere più quello di una volta”, e certamente non lo è mai stato.Per dirla poi come spesso io incito i colleghi, dobbiamo avere sempre più la consapevolezza che i confini del mondo non corrispondono ai mu-retti a secco delle “matine”. accendiamo dunque le lampadine!

le banche di maggior succes-so stanno utilizzando in misu-ra crescente l’innovazione tec-nologica come modalità per te-nere il passo dei consumatori e spiccare sul mercato.dal 2011 è stato istituito un premio dall’abi in materia, un altro premio “il cerchio d’o-ro per l’innovazione finanzia-ria”, dedicato all’innovazione nel settore bancario, assicura-tivo e finanziario, è organizza-to annualmente dall’ aifin (as-sociazione italiana financial in-novation). le due manifestazio-ni intendono dare un riconosci-mento alle idee ed alle soluzio-ni piu’ innovative applicate dalle banche a canali, prodotti e ser-vizi, in grado di coniugare tec-nologia e sviluppo con sosteni-bilita’ ambientale e sostegno a imprese, famiglie e nuove ge-nerazioni.Provo allora a coinvolgere tutti, dipendenti e non, per sviluppa-re un progetto specifico ed ori-ginale da proporre per le pros-sime edizioni di tali premi, con l’intento ovviamente non so-lo di partecipare, ma di vince-re! le “idee” e le adesioni po-tranno essere partecipate en-tro il 30.6 p.v. all’Ufficio Segre-teria Generale della Banca (tel 0882/837153, email [email protected]). Subito dopo tale data sarà co-stituito un apposito gruppo di lavoro.

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ccon la finalità di cambiare, migliorare ed innovare il clima culturale azien-dale è stato indetto il primo concor-

so riservato ai dipendenti della banca sul tema “innova la tua Bcc”. Un progetto con l’obiettivo di coinvolgere tutti i di-pendenti nelle scelte strategiche azien-dali e favorire il lavoro di squadra.Gli elementi di valutazione sotto il profilo qualitativo sono stati il grado di realizzabilità, la coerenza con i va-lori della Bcc e dello statuto e le ri-sorse necessarie per la sua realizzazione; mentre. sotto il profilo della qualità del pro-getto: l’innovatività, l’integrazione del prin-cipio di responsabilità sociale della banca e le potenzialità di sviluppo del progetto. Sono stati presentati tre progetti

Un concorso per innovare la BCC

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capillare di tutti i servizi alternativi attualmente a disposizione. il socio entra in banca e collabora a fianco dei dipendenti in un rapporto di complementarietà lavorativa. di-venta presidio della banca ma sen-za accesso a dati sensibili e operati-vi. Senza sovrapposizioni di ruoli, ma bensì un rafforzamento della capaci-tà consulenziale e commerciale della banca. L’ottenimento della qualifica di SOCIO-UP e la par-tecipazione alle attività di supporto sarà regolata e legittimata attraver-so l’iscrizione nell’ alBo del So-cioUP . il Socio si sente ancor più parte integrante di un gruppo impor-tante con acquisizione di esperienza in un contesto lavorativo di spessore. la Banca migliora la propria imma-gine mediante l’affiancamento della

il primo intitolato “Socio-UP”. il progetto nasce da una riflessione sull’innovazione e sull’importanza

della stessa per la sopravvivenza. in un momento in cui la nostra banca ha cominciato a muoversi ad un ritmo diverso, quasi a correre, è necessa-rio “consolidare” i risultati, rende-re stabile il gradino finora realizzato per poterne costruire un altro su cui poggiare saldamente il piede verso l’innovazione successiva, verso il fu-turo. correre, ma verificare sempre che non si corra da soli, ma insieme. Un’innovazione è veramente tale quan-do diventa patrimonio comune. Il core del progetto: utilizzo dei soci come “supporti” attivi per il raggiungimen-to degli obiettivi della banca, in par-ticolare per la riduzione dell’utilizzo dei canali tradizionali e la diffusione

responsabilità economica con quella sociale creando valori tangibili ed in-tangibili per tutto ciò che sta intorno all’azienda. l’intento è quello di inse-gnare ai clienti l’uso dei servizi per ri-sparmiare inSieme. l’innovazione oltre ad essere ricerca ed introdu-zione di ulteriori e diversi strumen-ti è soprattutto rinnovamento orga-nizzativo. Significa pertanto affron-tare con pragmatismo un’esigenza o un’area di miglioramento cercan-do di costruire la soluzione sulle mi-gliori fondamenta possibili. non svol-gerlo si rischia di vanificare una buo-na parte degli investimenti effettuati.Gruppo MASF: Marchesani Ro-berto - Ardolino Emiliano - Siena Maria Giovanna - Formica Flavia

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Periodico di informazione della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni RotondoPeriodico di informazione della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo

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lUcia GravinaPianificazione Strategica e controllo di Gestione

Primi passi verso il “Social Banking”: creare una pagina Facebook “istituzionale” • chenonsilimitiafaremeracomu-

nicazione, ma sia in grado di svol-gere un ruolo proattivo nei con-fronti dei clienti acquisiti e di quel-li prospect;

• chesappiautilizzareilcanalesocialper le proprie attività di marketing (campagne pubblicitarie e promo-zionali, concorsi a premi e diffusio-ne di contenuti di cultura finanzia-ria);

• chesiacapacediparlareillinguag-gio e stare alle regole fissate dal mondo degli utilizzatori dei cana-li “social” (trasparenza, partecipa-zione e tempestività) interagendo con essi per conoscere le prefe-renze dei clienti, anticiparne le esi-genze e aumentarne la fidelizzazio-ne (indice di cross selling);

• chesappiaoffrireunserviziodi“customer care” in grado di far sentire i clienti costantemente se-guiti dalla propria banca anche da “remoto” e al di fuori degli orari di apertura degli sportelli, realizzan-do un rafforzamento del rapporto di fiducia tra banca e clienti;

• che sappia, infine, rappresentareun momento di aggregazione per i giovani soci Bcc, favorendo la cre-azione di una community interna che getti le basi per un rinnovato e più proficuo impegno delle nuove generazioni nella vita sociale della banca, in piena adesione ai principi di cooperazione e solidarietà che sono i valori fondanti del nostro istituto.

Azioni da intraprendere:• sviluppare una strategia mirata ed

efficace di social media, integrata con la strategia di comunicazione sui media ordinari in un mix di al-ternanza e complementarietà;

• creare una cultura social all’inter-no della banca;

• incentivare i clienti nell’utilizzo dei dispositivi mobili: in-banking / mo-bile banking;

• creare contenuti coinvolgenti e ri-levanti;

• trasformare la grande massa di in-formazioni che provengono dall’in-terazione con la clientela in cono-scenza utile per il business.

Per realizzare tutto questo sarà ne-cessaria la formazione di un team in-terno, di risorse non esclusivamente dedicate e appartenenti alle diverse aree, che si dovrà occupare di prepa-rare i contenuti da pubblicare, segui-re e moderare le conversazioni nel canale social, svolgere attività di cu-stomer care ed analizzare le informa-zioni che ne deriveranno.

Risultatiil corretto approccio al mondo so-cial permetterà al nostro istituto di mettersi all’ascolto di una larga fa-scia di clientela che chiede di poter-si confrontare con la propria banca e nel contempo potrà produrre po-sitivi risultati nello sviluppo del busi-ness (con prodotti/servizi realmen-te conformi alle esigenze dei clien-ti attuali e prospect) offrire un ser-vizio customer care, proiettando il nostro istituto nella moderna era del “Social Banking”.

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l’idea progettuale vuole defini-re un nuovo modello di rela-zione con la clientela sfruttan-

do gli strumenti e le prospettive le-gate al Social Banking.la crescente propensione degli italia-ni verso i Social media, facebook in primis, sta cambiando radicalmente le abitudini di consumo e modelli di comunicazione.le “community” che si creano nella rete sono in grado di aggregare mi-gliaia di persone attorno ad un de-terminato argomento. Parallelamen-te un numero crescente di persone tende ad assumere le proprie deci-sioni sempre più fidandosi dei consi-gli e delle opinioni lette sul web. i social media rappresentano dunque un fenomeno sempre più persuasivo e il settore finanziario, che in questi anni sta vivendo una crisi di legittimi-tà, non può certo permettersi di sot-tovalutare o ignorare il fenomeno.Gli operatori del settore sono chia-mati ormai a raggiungere la cliente-la al di fuori dei propri canali con-venzionali.il ricorso ai canali “social”, almeno potenzialmente, consente di cono-scere meglio le preferenze, anticipa-re le esigenze dei clienti, aumentare la loro fidelizzazione (cross selling) e, nel lungo periodo genera nuove op-portunità di business.inoltre, essere presenti nei social media, consente anche di monitora-re e gestire dinamiche reputazionali sempre più importanti per la credi-bilità e, dunque, per la competitività degli operatori.

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Iin presenza di un trend evolutivo della banca verso assetti caratte-rizzati da una pluralità di canali,

abbiamo accolto con favore l’invito, offerto dal cda, a presentare un’idea per il progetto “innova la tua banca”. la nostra proposta vuole porre l’at-tenzione verso la creazione della “fi-liale virtuale”, con la quale si indi-ca l’insieme dei prodotti, cana-li distributivi, modalità produt-tive e tecniche di marketing che consentono di erogare servizi e di gestire la relazione complessi-va con il cliente. l’idea nasce, dun-que, dall’esigenza di creare un nucleo ad alto potenziale commerciale, con

forte spirito d’iniziativa, per realiz-zare la filiale ideale, con bassissimi costi di gestione, da prendere a mo-dello per l’operatività e gli strumen-ti adottati, che possa gestire in auto-nomia nuova potenziale clientela da “scovare” nell’intera area territoriale di competenza della Banca; acquisire clientela che con i canali tradiziona-li (visita in filiale con relativa richie-sta di informazioni) non si avvicine-rebbe alla Banca, eventualmente con l’utilizzo di banche dati da reperire esternamente (es. dipendenti cSS, dipendenti aeronautica, dipenden-ti Pubbliche amministrazioni, dipen-denti di enti con tesoreria c/o Bcc,

ecc); creare con nuove piattaforme web la gestione di c/c e altri rapporti.il progetto di “filiale virtuale” è una sfida con il futuro. la filiale virtuale non è un’ operazione di cosmesi per rifare il look a una Banca di tipo tra-dizionale, ma è la scelta coraggiosa di leggere i cambiamenti e le abitudi-ni degli utenti.

franceSco manGiacotti e GiUSePPe tortorelli

a realizzazione di Bccinforma si avvale del lavoro a titolo gratuito del direttore responsabile, del direttore editoriale, del comitato di redazione e di vari collaboratori.il magazine è stato accolto con attenzione da parte dei soci, ma per renderlo ancora più interessante c’è bi-sogno della collaborazione di tutti. Per questo abbiamo deciso di aprire a tutti i lettori e mettere a disposizione le pa-

gine del magazine per ospitare articoli, fotografie, informazioni, indicazioni di eventi per consentire la diffusione di ini-ziative, dei saperi, delle conoscenze, delle competenze, “del saper-fare e del saper-essere” e aumentare il coinvolgimento e offrire maggiore occasioni di conoscenza del territorio.

ogni lettore potrà inviare materiale alla redazione scrivendo a: [email protected]. il materiale sa-rà valutato dalla redazione e se ritenuto valido e in linea con le finalità editoriali pubblicato, a titolo gratuito, su Bccinforma. inol-tre, ogni socio avrà la possibilità di vedere pubblicizzata la propria attività (con i costi in appresso indicati), secondo spazi e modalità che saranno concordate con la redazione. Sicuri di rendere Bccinforma strumento di diffusione delle attività della banca e dei suoi soci, attendiamo i vostri contributi e auspi-chiamo la vostra collaborazione per il magazine.”

AI NOSTRILETTORI

Denominazione spazio pubblicitario Dimensione Costo Spazio piccolo cm.10 x cm 10 100 euro Spazio medio mezza pagina cm. 20 x cm 15 250 euro Spazio grande pagina intera cm 20x cm 30 500 euro

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moovtuna “StartApp” utile al nostro territorio

SSi chiamano nicola Giuliani e mi-chele Perta e sono due neolau-reati in marketing di San Seve-

ro, da poco nostri clienti. hanno fon-dato la KoUton commUnica-tion & BUSineSS S.r.l.S. socie-tà che si occupa di pubblicità su piat-taforme online. dalla voglia di met-tere in pratica ciò che hanno studia-to all’università, i due giovani hanno percepito come le imprese del no-stro territorio considerino secon-dari gli investimenti in pubblicità tra-scurando i benefici che da essa po-trebbero trarre. rifacendosi ad una famosa frase di Steve Jobs “investi-re nella pubblicità in tempo di crisi, è come mettere le ali, mentre tutti cadono”, hanno concettualizzato e realizzato una simpatica applicazio-ne mobile scaricabile dal Play Store di Google. mOOVt (dove la t sta per traspor-ti, ma ci piace pensare che il nome

è traducibile anche in dialetto loca-le) è un’aPP che svolge una funzio-ne molto semplice quanto utilissima per studenti universitari e lavorato-ri pendolari che convivono quoti-dianamente con l’ incubo degli orari dei treni/bus. l’accesso non è vincolato da registra-zione ed una volta scaricata l’ app, è possibile controllare in tempo reale tutti i vettori che partono e arrivano nelle città selezionate. Una ulterio-re funzionalità è la ricerca di bigliet-terie più vicine, così da sapere anche dove poter acquistare i biglietti, evi-tando inutili “traversate” verso punti vendita molto lontani dalla fermata. non è tutto, ci sono anche altri ser-vizi: è stata realizzata una sezione che si occupa del meteo che aggior-na in tempo reale i viaggiatori sulle condizioni atmosferiche delle città di destinazione.in italia il mercato delle app per

roBerto marcheSanifiliale di foggia

smartphone e tablet vale 25 miliardi di euro, pari all’1,6% del Pil. Si stima che nel 2016 il valore salirà a 40 mi-liardi di euro. in questo scenario un ruolo molto importante lo gioche-ranno le startup che, come la Kou-ton communication, cercheranno di supportare i cittadini e le impre-se nel loro processo di trasformazio-ne digitale e mobile. Gli ingredienti necessari per affrontare un merca-to fortemente votato all’innovazio-ne saranno: professionalità, studio continuo e capacità creativa.

con la creatività e la tecnocloGia,

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Success story di antonio cera da San marco in lamis

c’era una volta un sogno, che di voler rimanere chiuso in un cassetto proprio non ne

voleva sapere; e così andò a cercare colui che, un giorno, l’avrebbe realiz-zato. comincia così la storia di an-tonio cera, giovane sammarchese di 33 anni, con una laurea in economia aziendale alla Bocconi di milano, che un giorno qualunque capì, come è ac-caduto a tanti di noi, che doveva tor-nare da se stesso, riscoprire le sue origini e valorizzarle, e tornò a casa.da milano, passando per l’inghilter-ra, giunse a casa dove prima suo non-no michele, e poi sua madre lina con le zie maria e tanella, avevano gesti-to da oltre mezzo secolo, accanto ad un vecchio mulino, una piccola bot-tega nella quale venivano preparati pane e prelibati biscotti nel rispetto delle antiche ricette del posto Que-sta gestione, che antonio affettuosa-mente definisce “famiglia aziendale” ha praticato sin dall’avvio dell’attivi-tà, per approvvigionarsi delle mate-

rie prime, il baratto con i contadini della zona, ricercando e selezionan-do sempre ingredienti di alta qualità..antonio, inesperto di tecinche pro-duttive,, ma che aveva respirato l’o-dore del lievito madre sin da picco-lo e ne era stato “drogato”, comin-cia a lavorare in bottega e ad intra-prendere un percorso produttivo di innovazione, quasi di rivoluzione nel-la tradizione. a poco a poco si inna-mora di quel lavoro che alla fine gli entrerà nell’anima. rintraccia e re-cupera le migliori materie prime lo-cali, le assembla, osserva, scruta, in-daga, studia, immagina, sperimenta. la sua umiltà ed insieme la sua capar-bietà, la sua intelligenza e quella dose di inconsapevolezza, che hanno tut-te le persone straordinariamente do-tate, lo portano dal 2011 a parteci-pare ad eventi di grande importanza a livello nazionale ed internaziona-le. Solo per ricordarne alcuni: la fe-sta a vico equense (evento straordi-nario dedicato ai “maestri della cu-

Bocconi di panettone

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emanUela cUSenzafiliale di San marco in lamis

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cina”, ideato dal grande chef Genna-ro esposito), le manifestazioni dello Slow food svoltesi a milano, in Sici-lia, nel Salento. eventi nei quali anto-nio entra in punta di piedi, quasi per non farsi notare, ma dove l’eccellen-za delle sue creazioni desta ammira-zione e grande successo. da lì a po-co il suo “panettone con olive” e cioccolato viene acclamato come il migliore d’Italia, superando crea-zioni di grandi pasticcieri lombardi e siciliani. nel suo laboratorio-botte-ga si produce una varietà di cinquan-ta pani, tutti fatti a mano con materie di primissima qualità, tra cui il grano arso, il timo selvatico, vari tipi di car-do, lampascioni, nepetella etc.Ultima novità, sfornata nel 2013, la colomba chiamata “Piccione es-senza” prodotta con l’utilizzo di oli-va celline, bergamotto candito dal grande maestro Pasticciere siciliano, corrado assenza e lievito madre: un dolce che ripercorre un emozionan-te viaggio gusto-olfattivo tra i sapo-

ri della Puglia, passando per la cala-bria, fino ad arrivare a noto in Sicilia.Piccole e grandi creazioni dolciarie dunque, che in questo periodo di crisi si preservano da contamina-zioni chimiche raggiungendo tavole e palati di gente semplice e di grandi gourmet. antonio è un giovane socio della Bcc, e come lui anche la nostra banca parla a tutti: vuole raggiunge-re e aiutare quei giovani che hanno sogni, piccoli e grandi, vuole soste-nere e sviluppare il nostro territorio, affinché un giorno i nostri figli, maga-ri con in tasca una laurea importan-te, come è capitato a lui, avvertano il bisogno di tornare e diventare an-che loro dei “Grandi”.con i giovani che vogliono fare im-presa, recuperare le tradizioni e ri-lanciare il territorio,

...Mitte ‘mmane ssu parrozzee repùnneme nu stozze.I’non vogghie cumpanaje,vogghie sule pane assaje...Joseph Tusiani(Lacreme e sciure“Lu parrozze”)”

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Oltre i confini e le barriereUn’ idea innovativa per abbattere i pregiudizi

Intervista al presidente dell’aSSorI onlusCostanzo Mastrangelo

l’aSSori onlUS è una del-le realtà più avanzate nel cam-po dell’inclusione sociale delle

persone diversamente abili. abbia-mo intervistato il Presidente dr co-stanzo mastrangelo mentre ci ac-compagna per una visita guidata. e lungo il percorso ci illustra le finalità delle varie attività che si svolgono nei diversi plessi e laboratori che com-pongono la struttura.

Ci sorge spontaneo chiedere quando e perché è sorta l’ASSORI?“Era l’estate del 1981 quando un grup-po di persone, non tutti genitori di ra-gazzi disabili, si costituirono davanti al notaio Vincenzo Meterangelis per avvia-re una svolta culturale sulla problema-tica della disabilità, sino ad allora tenu-ta confinata all’interno delle mura do-mestiche”.

Ma non vi erano strutture e/o associazioni nazionali a cui aderire, perché costituirne una nuova?“Intendevamo realizzare ed offrire al nostro territorio una soluzione nuova e più efficace alle problematiche connes-se alla disabilità. L’idea innovativa era quella di offrire alla persona disabile una pari opportunità ed una possibilità di inclusione sociale. Intendevamo con-trastare l’emarginazione e la tenden-za alla medicalizzazione della meno-mazione. Non volevamo realizzare un ambulatorio di riabilitazione che vede la persona disabile come soggetto pas-sivo d’intervento, ma un tessuto pro so-ciale ed inclusivo, in grado di valorizza-

re le specificità individuali e le abilità re-sidue dei nostri ragazzi”.

L’enunciato è certamente innovativo, ma realizzabile attraverso quale metodologia? “attraverso l’attività sportiva. abbiamo da subito realizzato una piscina su suo-lo concesso dall’amministrazione Co-munale, e con essa avviato il processo di sport terapia e quindi di riabilitazio-ne ed inclusione sociale. oggi possiamo essere orgogliosi del fat-to che 2 bellissime ragazze Down fog-giane, Shirina Spagnoli e Martina Sassa-ni, sono campionesse mondiali di nuoto sincronizzato e che un altro nostro at-leta, Daniele Zichella, è stato convocato per le paraolimpiadi del Messico dopo aver fatto registrare 3 record nazionali di nuoto. alleviamo piccoli campioni an-che tra gli atleti normodotati: Daniele Di Palma è stato medagliato ai Campiona-ti Italiani Giovanili di nuoto, mentre nu-merosi altri ragazzi della squadra di sal-vamento sono risultati Campioni regio-nali di categoria ed assoluti”.

Solo Sport per tutti ?Prima di rispondere alla domanda, il presidente ci porta a visitare i ples-si che accolgono l’istituto scolastico omnicomprensivo ed i laboratori di-dattico-espressivi. “Come può vedere abbiamo classi di nido, di scuola dell’in-fanzia e di scuola primaria, classi dota-te di lavagne interattive multimediali, laboratori d’informatica, di madre lin-gua ed artistico-espressivi, utilizzati da tutti i bambini indipendentemente dal-le loro singole e più o meno importan-ti diversità”.

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Un pianeta full inclusive? “Certamente. accompagniamo i nostri ragazzi dai primi mesi di vita fino all’a-dolescenza, attraverso un percorso che presto potrà accogliere anche gli adulti grazie ad un nuova struttura di recente realizzazione”. così dicendo, veniamo invitati a vi-sitare il nuovo centro Sociale poli-valente per disabili. “ogni nostra nuo-va iniziativa richiede impegno e risorse non indifferenti. L’ultima spesa che ab-biamo dovuto affrontare ha riguardato la realizzazione dell’ascensore del nuo-vo centro polivalente”. il dott. mastrangelo ci mostra con orgoglio il nuovo ascensore pano-ramico che permetterà l’accesso al-la struttura abbattendo le barriere architettoniche. “abbiamo potuto in-stallare l’ascensore nei tempi program-mati grazie all’intervento del dr. augu-sto de Benedictis, Direttore Generale della Banca del Credito Cooperativo di San Giovanni rotondo”.

Come siete entrati in contatto con la BCC di San Giovanni Rotondo?“Il Direttore ci è venuto a far visita cir-ca un mese fa. aveva sentito parlare di noi ed ha voluto conoscerci. Ha visiona-to i diversi plessi, si è fermato a parlare con gli operatori, ha conosciuto alcuni dei nostri ragazzi. Ha toccato con ma-no il nostro impegno ed ha subito col-to il valore innovativo del nostro proget-to. Grazie a tale occasione di incontro, la BCC di San Giovanni rotondo ci ha aperto in brevissimotempo una linea di credito per la copertura delle spese ne-cessarie all’installazione dell’ascensore.

noi ci siamo!

Dobbiamo ringraziare la BCC di San Giovanni rotondo, insieme ai molti al-tri che ci sostengono e ci aiutano quo-tidianamente a portare avanti il nostro progetto”.

diSaBilità da vincere

ndr: un incontro di lavoro, propiziato da comuni “amici”, si è trasformato in un’esperienza emozionante che mi ha permesso di conoscere una realtà diffi-cilmente immaginabile dall’esterno, ca-ratterizzata da una professionalità, da un’ umanità, da una serenità operativa ed insieme da un entusiasmo che rare volte (o forse mai) in altri, più svariati contesti, mi era capitato di riscontrare.Mi sono accomiatato dal dott. Mastran-gelo con la sensazione che tutti, in misu-ra diversa, siamo abili in qualcosa e disa-bili in qualcos’altro. Ma se passione, co-raggio, affetto e spirito d’altruismo ac-compagnano metodi innovativi, diventa facile far emergere in tutti le abilità na-scoste, annullando ogni svantaggio.Nel mio piccolo ho ritenuto di poter esprimere sinora la mia ammirazione accelerando i tempi di delibera del fi-nanziamento, augurandomi che in fu-turo la nostra Banca possa sviluppare iniziative e progetti in sinergia con l’as-sociazione. (a. de Benedictis)

Per sostenere le iniziative sociali e peda-gogiche all’avanguardia,

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Come è nato il concept del vostro bu-siness? “Sono anni che cerchiamo la formula del risparmio energetico per la salu-te urbana, abbiamo posto i primi se-mi ed abbiamo ottenuto i primi ger-mogli, ed è solo l’inizio.l’auto elettrica BoX-e evanthe of-fre le migliori prestazioni della gam-ma, una proposta soddisfacente per chi ha la necessità di muoversi in ma-niera intelligente ottimizzando i co-sti che la mobilità fa pesare da sem-pre sui risparmi degli automobilisti”.

Quali sono le caratteristiche dell’auto elettrica?“dai test degli ultimi mesi il model-lo Box-e evanthe percorre fino a 140 Km con un pieno al costo di soli 2 eu-ro. cambio automatico, trazione an-teriore ed una velocità massima di 85 km/h. Silenziosa e scattante, dimen-sioni ridotte e spazi interni funzionali all’uso giornaliero per coloro che af-frontano il traffico della città”.

Esistono controllo di qualità e officine per la manutenzione di questi mezzi?“mettiamo a disposizione tecnici esperti per testare i veicoli prima

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roBerto marcheSanifiliale di foggia

sangiovannesel’auto elettrica cinese con il cuore

Sfruttando la storicità dell’i-dea in un momento in cui la maggior parte delle case au-tomobilistiche sta lanciando sul mercato le proprie auto

elettriche, un gruppo di tre gio-vani sangiovannesi (Gianluca Sol-

lazzo, lino de Bonis, dario torto-relli) ha fondato una startup che mi-ra a sviluppare e commercializzare auto elettriche che si ricaricano da casa. la produzione avviene presso uno stabilimento cinese che si tro-va a Pechino al quale vengono in-viate direttive progettuali diretta-mente da San Giovanni rotondo. la startup ha stretto una collaborazio-ne con l’Università di lecce, facoltà di ingegneria, alla quale ha concesso in comodato d’uso, per fini di ricer-ca e sviluppo, una delle auto Box-e. le auto, una volta prodotte, vengo-no commercializzate presso conces-sionarie affiliate. Percorriamo con un’intervista a Dario Tortorelli i passi più importanti della nascita e l’organizzazione di questo nuovo business.

la possibilità che azioni elet-trodinamiche potessero produrre lavoro meccani-

co risale alla prima metà dell’otto-cento, tuttavia per incontrare una prima macchina elettromagnetica efficiente bisogna arrivare, grazie a a.Pacinotti, intorno al 1860. dieci anni più tardi il belga z.t Gramme sfruttò industrialmente l’idea e co-struì così dinamo aziendali. Un altro importante e decisivo contributo al motore elettrico fu dato dalla men-te leggendaria e illuminata di nicola tesla (1956-1943) il quale, tra tutti i suoi brevetti, inventò anche il moto-re trifase che diede impulso ad uno sfruttamento su larga scala dei mo-tori elettrici nell’industria e nei tra-sporti. il motore elettrico è compo-nentisticamente semplice e ad og-gi uno dei motori più collaudati in circolazione, viene montato da an-ni su metropolitane, treni, tram etc.

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ne la volontà e le intenzioni di sup-portare nuove attività e nuove idee, viste troppo spesso unicamente ri-schiose. Per fortuna la bontà delle nostre idee è stata percepita con positività dalla Bcc e questo ha da-to impulso fattivamente a tutto il re-sto”.con le startup innovative dei nostri giovani,

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tortorelli: Un'idea realizzata grazie al sostegno della BCC

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della messa in strada offrendo gratu-itamente il primo controllo durante il primo anno di acquisto. il proget-to per l’assistenza è concreto e a so-li pochi mesi dall’apertura si sta svi-luppando lungo tutta la regione Pu-glia e parte dell’abruzzo. l’obiettivo è quello di accompagnare il funziona-mento dell’auto e assicurare la tem-pestività degli interventi. ma dietro a questo progetto si cela la volontà di formare tecnici con continui ag-giornamenti diffondendo know how che in questo settore risulta anco-ra carente”.

Guardando al futuro, come si evolverà il vostro business?“È appena stata messa in strada la nuovissima Bluma, per soddisfare an-che chi preferisce una 4 posti ed un design armonico, più spaziosa della sorella minore evanthe. inoltre sia-mo diretti contributori della rete di ricarica per auto e veicoli elettrici in italia, offriamo un’ampia scelta di si-stemi di ricarica interni ed esterni come colonnine e wall box.Un programma che ci rende molto orgogliosi è Box-eideo, un concor-so di idee per sensibilizzare i citta-dini alla mobilità sostenibile che si rivolge alle associa-zioni e agli enti che promuo-vono atti-vamente il territo-

rio, quest’anno è la volta della Puglia dai prossimi anni lo proporremo a li-vello nazionale.il progetto a cui ci stiamo preparan-do è il retrofit o conversione delle auto tradizionali a combustione in-terna in veicoli elettrici. Una rivoluzione parte sempre dal-le condizioni del passato e quale mi-gliore occasione se non quella di la-sciare le forme del passato e di unirle ed ottimizzarle con le nuove tecno-logie, che tanto ci appassionano?!”.come siete entrati in contatto con la Bcc di San Giovanni rotondo?“in questa fase embrionale della no-stra startup abbiamo trovato sup-porto dalla Bcc di San Giovanni ro-tondo, unica banca locale che opera sul nostro territorio. molto spesso le banche quando si in-terfacciano con noi giovani, nonostante i tanto decantati pro-positi di aiutare l’im-prenditoria giovani-le, lasciano a margi-

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Èpartito ufficialmente, il 21 mar-zo, con le prove libere sul cir-cuito di doha, in Qatar, il mon-

diale 2014 della moto GP. Saranno di-sputati 18 Gran Premi, con due novi-tà: l’esclusione della pista storica di laguna Seca ed il reinserimento del-la pista di termas de rio hondo per il Gran Premio d’argentina.due gli appuntamenti italiani: il 1° giugno si correrà il Gran Premio d’i-talia sul circuito del mugello; a me-tà settembre il Gran Premio di San marino sulla pista dedicata a marco Simoncelli.

Michele Pirro collaudatore e Tester ufficiale Ducati 2014Michele Pirro, pilota nativo di San Gio-vanni rotondo, è stato campione eu-ropeo nel 2004 della classe 125 GP e nel 2007 e 2008 ha vinto il CIV, Cam-

pionato Italiano di Velocità, nella classe Superstock 1000. anche quest’anno il marchio “BCC San Giovanni rotondo” apparirà sulla sua tuta di gara.Dal 2013 è collaudatore e tester ufficia-le del Team Ducati Moto GP.a Sepang, in Malesia, il pilota di San Giovanni rotondo ha raccolto dati tecni-ci nelle due giornate di test ufficiali del-la Ducati ed ha espresso soddisfazione per lo sviluppo della moto e per il tem-po registrato sul giro. Durante i due giorni di test, che ti hanno visto impegnato accan-to ai piloti ufficiali Dovizioso e Crutchlow, che impressioni hai avuto della nuova desmosedici GP 14 e delle recenti modifiche apportate dallo staff tecnico con a capo l’Ing. Dall’Igna? l’arrivo dell’ing. luigi dall’igna ed il nuovo re-

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maria Pia conteSegreteria legale

golamento open hanno portato mol-ta motivazione nell’azienda. Sono evi-denti alcune modifiche al telaio ed una diversa distribuzione dei pesi, rispet-to alla versione precedente. durante i test, ho riscontrato un miglioramen-to d’ingresso in curva, la moto si gui-da meglio, è più fluida, ma ci sono an-cora limiti, riguardo al sottosterzo ad esempio, su cui occorrerà lavorare. Saremo ancora per tre giorni di test a Jerez de la frontera durante i qua-li si continuerà a sviluppare la moto. Il nuovo Regolamento della F.I.M. il regolamento adottato dal f.i.m. (federazione internaziona-le motociclismo), ha previsto per la classe regina del motomondiale tre configurazioni: factory, open e factory 2. la factory 2, un ibrido tra factory e open, è stata introdotta

LA BCC A TUTTOGAS

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in questi ultimi giorni do-po le recenti polemiche dei

costruttori leader, honda e Yamaha.

Ci puoi spiegare le caratteristi-che di queste tre categorie e il perchè dell’introduzione della Factory 2? la open userà centra-lina magneti marelli, software dor-na, 24 litri di carburante, 12 motori per pilota a stagione con possibilità di sviluppo e due opzioni di gomme. la factory userà centralina magne-ti marelli, software libero, 20 litri di carburante, 5 motori a stagione sen-za possibilità di sviluppo e due opzio-ni di gomme. la factory 2 ha le stesse caratteri-stiche della open, ma se otterrà, in condizioni di asciutto, tre terzi posti, due secondi posti oppure una vitto-ria, dovrà automaticamente ridurre i litri di benzina, da 24 a 22,5 ed usa-re 9 motori invece di 12.

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prevedendo le situazioni di pericolo. Questa BCC ti ha supportato e sponsorizzato nel corso de-gli anni. Sei testimonial ufficiale dell’impegno che questa Banca investe quotidianamente a favo-re delle risorse locali. In che mi-sura questo supporto ti è stato utile? Gli sponsor sono fondamen-tali nel motociclismo. devo molto a questa banca che con il suo suppor-to, economico e non solo, mi ha aiu-tato a crescere. Sono molto grato e legato a tutto quello che, per me, questo istituto ha rappresentato e continua a rappresentare. con i campioni dello sport,

noi ci siamo!

intervista a michele Pirro sul campionato motoGP 2014Una stagione da protagonista anche con il nuovo regolamento e le novità tecniche

GAS Alla Ducati è stata rifiutata l’i-scrizione alla categoria Open, sarà Factory a tutti gli effetti, ma potrà beneficiare del rego-lamento Open? Si, la ducati userà 12 motori, invece di 5 con possibili-tà di sviluppo. Grazie al regolamen-to open, analizzando i dati dei test e delle gare, si potrà continuare a la-vorare sullo sviluppo della moto, in particolar modo sul set up.

Nel Regolamento Dorna ag-giornato al 2014 è stata inse-rita una clausola che impone la Open come categoria unica dal 2016, contro il previsto 2017. Lo ritieni un fat-tore positivo che possa migliora-re la competitivi-tà ed aprire l’ac-cesso a nuovi Co-struttori? dal 2016, obbligatoriamente, tut-ti i piloti useranno la stessa centra-lina unica ecU, attualmente in dota-zione solo alle open, ed il softwa-re del campionato. È un fattore po-sitivo perché si gareggerà a parità di condizioni, limitando lo strapotere di alcune case.

Ai tanti giovani appassionati del settore, sulla base della tua esperienza, cosa potresti consi-gliare? di usare sempre la testa. Un motociclista deve essere consapevo-le, cosciente dei rischi che corre su strada. Solo la pista è fatta per cor-rere. Sulla strada, una moto va gui-data in modo difensivo, conservando in tasca un pacchetto di sicurezza e

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ÈÈ fan accanita del pluridecora-to campione olimpico micha-el Phelps, un po’ meno della

nostra Pellegrini perché le ha nega-to un autografo. vive e studia a San Giovanni rotondo, si chiama Deni-se Perna, ha quattordici anni, nuo-ta da quando ne aveva otto e con-ta all’attivo già diversi titoli regiona-li nei 50-100-200 stile libero. il risul-tato più importante l’ha ottenuto l’anno scorso conquistando la me-daglia d’argento stile libero ai cam-pionati italiani di riccione under 14. Si è trattato di un risultato frutto di una notevole prestazione nella bat-teria più veloce. nella stessa mani-festazione si è classificata quarta ai 200 stile libero.altri lodevoli risultati che hanno im-presso le sue gesta nella mente de-gli addetti ai lavori, li ha ottenuti nel nuoto pinnato dove ha conquisto due ori facendo segnare due record.le sue maggiori qualità in acqua so-no le virate e la fase subacquea del-la spinta.Sotto osservazione dallo staff olim-pionico della nazionale di nuoto che la vede come una possibile can-

didata agli stage del progetto olimpi-co “rio 2016”.esiste una formula matematica per diventare dei campioni? la risposta di denise è secca: “Se hai del talen-to e non lo coltivi, non ti alleni, rima-ni mediocre”. infatti, sono proprio gli allenamenti il segreto dei risultati della giovane sangiovannese, una ta-bella di marcia davvero impegnati-va: due ore di piscina per tre appun-tamenti settimanali, in più, due ore a settimana di palestra. la giornata ti-po della giovane atleta inizia la matti-na con le ore scolastiche normali, poi alle 15:00 in piscina a foggia, rientro a San Giovanni rotondo alle 19:00, compiti e a letto.nonostante l’impegno intensivo per lo sport, denise riesce ad ottenere anche dei buoni risultati scolastici e gode del sostegno e del tifo d’inse-gnanti e amici di classe. tante le difficoltà e i sacrifici richie-sti dallo sport del nuoto come san-no bene i genitori di denise che per tre giorni a settimana la accompagna-no alla Pentotary di foggia, una del-le poche vasche da 25 metri in zona; per trovarne una da 50 bisogna arri-

vare addirittura fino a Bari. la pre-senza di una struttura idonea in lo-co faciliterebbe la vita di denise ma permetterebbe anche a tanti ragazzi di avvicinarsi a questo sport. la giovane promessa del nuoto è te-stimonial, come ci racconta, del pro-getto magnini (ideato dall’omonimo campione olimpico) “I’m doping Free” in cui i migliori atleti del nuoto indossando una maglietta e un brac-cialetto s’impegnano a combattere il doping nel nuoto.il viso pulito, la serenità e la deter-minazione che traspaiono dagli oc-chi di denise, la sua maturità che va ben oltre l’età, sono motivo di orgo-glio per i genitori ma anche per quel-li che, come noi, l’hanno conosciuta grazie a questa rubrica dedicata ai giovani talenti.L’augurio è che Denise possa esse-re un esempio per tutti, in parti-colare per i giovani, affinché foca-lizzino l’attenzione e i propri sfor-zi sulle cose importanti della vi-ta, su quelle reali, tralasciando le tante perdite di tempo che si an-nidano nella gestione oggi troppo virtuale della nostra quotidianità.

Nuoto agonistico da San Giovanni Rotondo, quando la classe sta in acqua

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roBerto marcheSanifiliale di foggia

Gaia carella, 12 anni, vive a San Severo con i suoi genitori, ha un aspetto pulito e una forma

fisica filiforme, ma soprattutto è la campionessa nazionale in carica gio-vanissimi di scherma under 12, sport nel quale l’italia è la nazione più me-dagliata al mondo. Gaia ha comincia-to per gioco nel 2010, ma sin da su-bito è emersa la sua predisposizione e la sua profonda dedizione a que-sto sport.nonostante la sua giovane età, il suo spirito è quello di una vera combat-tente. attacco e velocità sono le sue caratteristiche peculiari sulla pedana. la sua forma mentis è di quelle rare, osservabili solo in atleti di altissimo livello. i risultati non sono d’altronde sempre solo frutto di mero talento ma anche di molti sacrifici, non a ca-so Gaia si allena per 3-4 ore a sedu-ta e per ben 4 volte a settimana, due di queste a napoli dove è seguita da coach campioni olimpici come Gigi tarantino e Gioia marzocco(attuale campionessa italiana). la percezione della stoffa della campionessa è im-mediata , non appena si tocca l’argo-mento della scherma, la giovanissi-ma ragazzina si trasforma in una im-pressionante “macchina di tecnicismi e tattiche mentali”. nel suo palmares, tra i traguardi più importanti, si possono annoverare : aprile 2014 campionessa italiana

Gaia Carella, un talento della scherma giovanileGaia Carella, un’amica della nostra BCC

dal club scherma di San Severo ai campioni olimpici

sciabola under 14 aprile 2014 - 1° posto al trofeo na-zionale Kinder+Sport a San Severofebbraio 2014 - campionessa nazio-nale a squadrenovembre 2013 - 1° posto al trofeo nazionale Kinder+Sport a luccamaggio 2013 - campionessa italiana a riccione (categoria bambini)nei mesi scorsi il suo percorso di successi si è incrociato con la Bcc di San Giovanni rotondo, in occa-sione dell’ultimo trofeo nazionale Kinder+Sport svoltosi proprio a San Severo, in cui hanno preso parte circa 500 atleti provenienti da tutta italia. in questa circostanza il club Scher-ma di San Severo del cui team fa par-te Gaia ci ha interessati e la nostra Banca, sempre attenta a promuove-re le eccellenze del territorio, ha of-ferto un suo sostegno alla manifesta-zione; la piccola Gaia non ha deluso le nostre aspettative ed ha centrato l’obiettivo “sem-plicemente” piaz-zandosi sul gradi-no più alto del podio. la specialità in cui eccelle è la sciabola. la sciabola è l’arma di attacco per eccellenza, mol-to veloce e istintiva. la sciabola sto-ricamente discende dalle armi usate dagli ufficiali di cavalleria, che, stan-do a cavallo, colpivano i fanti a piedi, ed i cavalieri soprattutto nella parte superiore del corpo con movimen-ti ampi, usando di rado la punta: ca-ratteristiche conservate nella deter-minazione del bersaglio valido anche nella moderna sciabola sportiva. lo sciabolatore deve avere un’ottima re-

sistenza fisica e grande mobilità nelle gambe; deve avere inoltre il pregio di riuscire a riflettere in tempi rapidissi-mi sulle proprie azioni e naturalmen-te su quelle dell’avversario.Gaia rappresenta uno dei talenti in erba degli sport “alternativi o se-condari” del nostro territorio. Qui emergere è molto difficile in quan-to si affrontano due generi di pro-blemi: il primo di natura conoscitiva dello sport stesso, il secondo, più li-mitante, l’inaccessibilità a fonti di so-stegno esterne alle disponibilità dei genitori. nonostante le avversità so-pracitate, lo spirito di sacrificio, il ta-lento e una famiglia presente costi-tuiscono gli ingredienti necessari per far approcciare questi giovani a pal-coscenici importanti e dare loro la possibilità di rendere vincente il no-stro territorio.anche per questo,

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l’assemblea dei Soci convoca-ta per il 17 e 18 maggio 2014 è chiamata ad approvare la pro-

posta di Bilancio d’esercizio 2013, che conferma il trend di crescita del-la Banca rafforzando la propria fun-zione istituzionale di supporto all’e-conomia locale e in particolare di fa-miglie e piccole imprese in un con-testo di mercato caratterizzato an-cora da forti elementi di incertezza. congediamo, infatti, un anno diffi-cile per la nostra economia che per il sesto anno consecutivo conferma il trend di congiuntura sfavorevole. È in questo scenario che la nostra Banca, rimanendo fedele alla pro-pria mission, con la consapevolezza che in un momento di cambiamento anche le banche locali devono dare il proprio contributo per evolvere e cogliere la sfida dell’innovazione, ha perseverato nell’assicurare il proprio sostegno all’economia reale suppor-tando e alimentando anche i più de-boli segnali d’inversione di tendenza della congiuntura economica.rappresentando l’attività della Ban-ca, nei valori dell’esercizio 2013, emerge in misura preponderante il sensibile incremento della raccolta complessiva pari a 433 milioni di euro (+10,12% sul 2012) con un’inciden-za significativa del 16,7% di quella di-retta e con una più elevata rilevanza delle forme di provvista di maggiore durata, segno tangibile della fiducia che i clienti ripongono nella ns. Banca avvalorata maggiormente dall’attua-le momento di crisi e di incertezza.le performances positive di questo

BILANCIO: DIAMO I NUMERI ?

aggregato sono state raggiunte non solo grazie all’inserimento sulla nuo-va piazza di San Severo, avvenuto ne-gli ultimi mesi del 2012, ma anche al consolidamento delle filiali aperte da pochi anni - manfredonia e monte S. angelo - oltre alla maggiore visibili-tà ottenuta dalla nuova posizione più strategica della filiale di foggia, sulla quale sono stati acquisiti importan-ti servizi di cassa (amgas, consor-zio di Bonifica montana del Garga-no e consorzio di difesa delle Pro-duzioni intensive).nell’ambito di tale aggregato va segnalata la seconda emissione di t.r.e.m.-Bond (titoli di risparmio per l’economia meridionale - decreto del m.e.f del 1/12/2011) per un im-porto complessivo di circa 7 milioni di euro (la prima emissione nel 2012 per 6 milioni di euro) con aliquote fiscali agevolate per i sottoscritto-ri, finalizzati a favorire l’incremento dell’offerta di credito nel mezzogior-no e a ridurre lo squilibrio esistente tra le regioni meridionali e le altre aree del Paese. infatti le risorse raccolte con l’emis-sione di tali titoli devono essere im-piegate per finanziare progetti di in-vestimento di piccole e medie im-prese del mezzogiorno e per soste-nere progetti etici. l’incremento de-gli impieghi a medio e lungo termine effettuati nel corso del 2013 verso le piccole e medie imprese del mezzo-giorno, segnalati al m.e.f. ha supera-to i 15 milioni di euro. i finanziamenti alla clientela si at-testano al 31 dicembre 2013 a circa

291 milioni di euro, segnando un in-cremento del 6,60% rispetto all’e-sercizio precedente, in controten-denza rispetto alla contrazione re-gistrata su base annua dall’industria bancaria (-4,40%). essi sono stati principalmente indi-rizzati sui segmenti famiglie e picco-le imprese, a testimonianza di come la Banca continui a sostenere il ter-ritorio di elezione pur in un conte-sto oggettivamente difficile a causa dell’accresciuta rischiosità degli attivi connessi all’aggravamento delle con-dizioni dell’economia reale.Per quanto riguarda gli impe-ghi la componente più corposa dell’aggregato, pari al 73,50%, è rappresentata dai mutui ipotecari e dai prestiti personali finalizzati in larga misura all’acquisto della prima casa e ai finanziamenti alle piccoie e medie imprese per il sostegno e la crescita di settori come l’agricoltu-ra, l’edilizia residenziale e il terziario. Spostando il focus sulle attività finan-ziarie, si conferma una crescita del 23,20% nel 2013 e di oltre il 32% re-alizzato nel corso degli ultimi tre an-ni. la posizione interbancaria netta per circa 9 milioni di euro tiene con-to della partecipazione alle operazio-ni di rifinanziamento poste in essere dalla Banca centrale europea (Bce) nel mese di dicembre 2011 e febbraio 2012 nelle quali la Banca si è aggiudi-cata rispettivamente 15 e 25 mln di euro con durata triennale, riequili-brando il rapporto di liquidità assor-bito maggiormente dall’incremento dei crediti verso la clientela che nel

lUcia Sienavice direttore Generale Bcc

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triennio 2011-2013 ha registrato una crescita del 28,70%.Per il portafoglio istituzionale, componente maggiore dell’aggrega-to con circa 123 milioni di euro, la Banca ha rafforzato l’incidenza at-traverso maggiori acquisti in titoli go-vernativi, continuando a perseguire una politica prudenziale e non spe-culativa nella gestione degli investi-menti, improntata sulla diversifica-zione di strumenti, scadenze e tassi. in tale strategia si posiziona l’investi-mento nel nuovo comparto held to maturity con l’obiettivo di detenere i titoli sino alla loro scadenza per ga-rantire validi flussi cedolari. a seguito delle diverse strategie che si sono concretizzate nel corso dell’anno, l’attività della gestione fi-nanziaria svolta nel 2013, è riuscita a generare utili netti dalla negoziazio-ne di titoli per circa 3 milioni di eu-ro e interessi attivi derivanti dai flus-si cedolari per oltre 3 milioni di euro.la dinamica dei vari aggregati, sopra descritti, ha generato un margine

di intermediazione di 14,5 mi-lioni di euro, con un incremento di circa il 9% sul 2012, supportando adeguatamente le maggiori rettifiche di valore sulle esposizioni dei crediti deteriorati (sofferenze, incagli e sca-duti) generati nell’esercizio, nonché i costi operativi sostenuti nel periodo. nell’attuale contesto di un quadro congiunturale negativo che ha inve-stito l’intero sistema economico, il risultato raggiunto dell’utile netto pari a 458 mila euro, può considerar-si soddisfacente e dimostra come la Banca abbia assolto alla funzione di “Banca del territorio” assicurando il consueto sostegno a famiglie e im-prese e consolidando il legame con lo stesso territorio attraverso la pro-pria attività mutualistica.Gli utili realizzati destinati ad incre-mento delle riserve patrimoniali an-dranno ad accrescere la solidità della Banca, già rafforzata nel corso degli ultimi tre esercizi, come si evince dal grafico di riferimento, anche dall’ap-porto di capitali da parte dei nuovi

soci, che nello stesso periodo, si so-no portati a quota 2.032 rispetto a 1.641 del 2010, perseguendo politi-che di incremento della base sociale e criteri di prudente accantonamen-to di significative aliquote degli utili prodotti, eccedenti il vincolo di de-stinazione normativamente stabilito. il patrimonio netto, elemento pri-mario di solidità aziendale, presen-ta un valore di oltre 57,5 milioni di euro che rettificato dei filtri pruden-ziali determina l’entità del patrimo-nio di vigilanza il quale garantisce am-piamente il rispetto di tutti i requi-siti previsti dall’organo di vigilanza anche in applicazione dei più recenti adeguamenti di Basilea 3. l’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica rappresenta, quindi, sempre più la base per la pianifica-zione strategica aziendale in virtù dell’importanza crescente che la do-tazione di mezzi propri assume per la crescita dimensionale e il rispetto dei requisiti prudenziali.

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nel 2012 la nostra Banca ha av-viato un percorso per verifi-care la soddisfazione dei no-

stri clienti, ma anche l’immagine per-cepita dall’esterno in termini di valo-ri e di messaggi trasmessi. ci siamo chiesti: i clienti percepisco-no appieno i nostri valori, riusciamo a far arrivare al cliente ciò che vo-gliamo comunicare? in quest’ottica è nato, insieme con altre iniziative, il progetto “filiale toP”, che attra-verso il coinvolgimento di tutti i di-pendenti e responsabili, mira al mi-glioramento dell’immagine e dell’ef-ficienza. Progetto sperimentale per il 2012-2013 da replicare in futuro ogni anno. il percorso di valutazione è stato suddiviso in tre fasi.

FILIALE TOP

maria Giovanna SienaPolo crediti corporate

N2013

CUSTOMER SATISFACTIONla prima fase della “customer Sati-sfaction” rivolta a tutti i clienti è sta-ta realizzata con il concorso “miglio-ra la tua banca” i cui dati hanno trac-ciato un profilo positivo della banca se pur con naturali differenziazioni sulle singole filiali. lo stesso numero delle schede di ri-sposta ai questionari ha evidenzia-to la maggiore o minore affezione in alcune piazze e, probabilmente, la misura dello stesso coinvolgimento all’iniziativa da parte degli operato-ri di filiale. vincitori dei due premi in

palio un cliente di man-fredonia che ha ricevu-to un tablet e uno di San

Giovanni che ha ricevuto un buono spesa.

VALUTAZIONE COMMISSIONE INTERNA ogni filiale ha ricevuto una “visita di un collega incaricato direttamente dalla direzione Generale” che ha verifica-to i seguenti elementi di valutazione: - immagine complessiva della filiale,

accoglienza e cura dei locali;- capacità della squadra di offrire un

servizio efficiente;- conoscenza di prodotti e servizi,

capacità consulenziale e assistenza pre-vendita e post- vendita;

- Gestione file allo sportello e ridu-zione della percentuale di opera-zioni effettuate con i canali tradi-zionali;

- Spirito d’innovazione;- Performance commerciali e gestio-

ne dei rischi.

INTERVISTE IN FILIALEle interviste sono state effettuate ai clienti sempre da un collega incari-cato dalla dG direttamente in filia-lei dopo l’utilizzo dei nostri servizi. intensa l’attività, oltre quella ordina-ria, da parte di tanti operatori delle filiali per conseguire miglioramen-ti in vista della valutazione: sistema-zione di archivi, aggiornamento mo-dulistica, verifica della funzionalità di

tutti gli strumenti in dotazio-ne alla singola filiale, verifica della pulizia dei locali.

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Per vincere, però, non era sufficien-te il lavoro dei colleghi, era necessa-ria la giusta interazione con i clienti, perché innovazione, prodotti e ser-vizi alternativi possono essere pro-posti solo se dalla parte dei clienti ci sono pro-positività, curiosità e vo-glia di utilizzarli. ogni risultato è il frutto dell’impegno, della costanza e della pro-attività di tutti quelli che direttamente o indi-rettamente sono coinvolti. Siete curiosi di conoscere la filiale toP 2013? Quale tra le nove filiali si è maggiormente distinta per quali-tà del servizio, spirito d’innovazione, cura dell’immagine? Quali i clienti più propositivi in ter-mini di utiliz-zo di ser-vizi al-terna-tivi?

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THE WINNER IS MANFREDONIA!il successo della filiale di manfre-donia è il risultato dell’impegno dei colleGhi che nel 2013 hanno fer-mamente creduto nell’iniziati-va, sull’onda dell’entusiasmo già creato dalla precedente re-sponsabile filomena Savino e dunque: l’attuale responsabile della filiale matteo Steduto, la sua vice maria Giovanna Siena e gli operatori valentina formica, roberto marchesani, michele Pa-lumbo, e la mascotte del gruppo, la giovanissima deborah Santoro ma il successo è stato anche me-rito dei clienti che hanno sem-

pre manifestato apertura men-tale al “nuovo e tecnologico”

ed hanno partecipato atti-vamente a ogni iniziativa della nostra Banca. l’appuntamento è per il

prossimo anno, la sfida è lanciata,

quale sarà la filiale toP 2014?

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FOCUS i Processi di “innovazione tec-

nologica” e di “Sviluppo della comunicazione” intrapresi dal-

la Banca di credito cooperativo di San Giovanni rotondo per suppor-tare al meglio le risorse umane e la clientela hanno generato la promo-zione degli interventi e delle novità di seguito illustrati:

Comunicazione internaSito Intranet: la intranet azienda-le è stata rivisitata interamente sia nella veste grafica che nei contenuti. ora è possibile trovare sul sito tut-ti gli aggiornamenti normativi, le cir-colari, la descrizione dei prodotti e delle condizioni, le convenzioni con la relativa modulistica, le disposizioni di servizio ed i regolamenti aziendali. l’obiettivo è di rendere lo strumen-

to utilizzabile quale unico riferimen-to per la corretta operatività da par-te di tutte le componenti aziendali.Rassegna Stampa Giornaliera: nella prima mattinata viene messa quotidianamente a disposizione di di-pendenti ed amministratori una ras-segna stampa locale ed una naziona-le sulle principali novità di economia, di finanza e operatività bancaria. Gli articoli sono tratti dai principali quo-

GiUSePPe tortorelliUfficio Sviluppo commerciale

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tidiani nazionali e locali e contestua-lizzano l’operatività quotidiana in un più ampio panorama socio-economi-co che ci circonda.Video/Call Conference: la novi-tà più recente. Gli incontri sempre più frequenti tra direzione Genera-le, aree funzionali, responsabili di filiale e operatori di back/front of-fice hanno suggerito la razionalizza-zione delle tempistiche e l’opportu-nità di attivazione di nuovi canali di istruzione e formazione delle risor-se umane. l’implementazione di ta-le modalità permette di mettere in contatto unità fisicamente ubicate in filiali diverse con notevole rispar-mio di tempo.

Comunicazione esternaHouse organ aziendale “BCC Informa”: la rivista “casalinga” re-alizzata sempre più con il coinvolgi-mento dei colleghi e dei clienti, che di volta in volta propongono argo-menti di interesse, interviste, focus sui principali prodotti per un cor-retto utilizzo. nato 6 anni or sono, il magazine veniva sinora pubblicato in occasione delle festività. Stiamo programmandone una pubblicazio-ne quadrimestrale con un incremen-to sostanziale dei contenuti (è ora possibile inserire anche degli spazi pubblicitari a pagamento) ed una ti-ratura di 4.000 copie.Sito Internet Istituzionale: il Sito internet della Banca si è arricchito di contenuti di varia natura. È possibi-le avere tutte le informazioni relative alle iniziative intraprese, ai prodotti e ai servizi erogati. l’aggiornamento

quotidiano permette di conoscere in tempo reale tutte le novità relative al “mondo Bcc di San Giovanni ro-tondo”. e’ inoltre possibile collegar-si tramite banner ai siti dei principali partner della Banca per avere la pos-sibilità di conoscere anche i prodotti di terzi collocati.WEB TV “BCC Informa”: di re-cente istituzione, permetterà di tra-smettere ai clienti una vasta gamma di contenuti, da messaggi/interviste del/al management della Banca a fo-cus su argomenti di attualità, alla tra-smissione di guide pratiche sui pro-dotti della Banca.Profilo Facebook Istituzionale: il canale permette già di interagire con la Banca sulle tematiche più di-sparate. nato per seguire il trend di crescita e diffusione dei Social net-work, sta riscuotendo già un note-vole successo e numerosi contatti e sarà a breve rivisitato e potenziato.

Operatività per la clientelaApp BCC Mobile: nato dall’esi-genza di soddisfare i clienti evolu-ti, sempre più numerosi, permette l’accesso sicuro alla Banca virtuale da smartphone, tablet e iphone. tra i servizi accessori da segnalare: la mappa di tutti i dispositivi atm (Ban-comat) presenti sul territorio; l’elen-co di tutte le filiali (con mappa), indi-rizzi e numeri utili; le news.InBank: la novità riguarda la cam-pagna di diffusione del servizio (re-so gratuito nella maggior parte dei conti correnti a pacchetto di nuo-va tipologia) nonché l’implementa-zione di nuovi servizi, quali la possi-

bilità di effettuare ricariche telefoni-che, di pagare bollettini postali, di ri-caricare le carte prepagate e la pos-sibilità di ricevere gratuitamente la documentazione bancaria in forma-to elettronico.Bancomat evoluto, Cash in-Cash out: presso la Sede di via a. moro è stato attivato un bancomat evoluto che, oltre al servizio di pre-levamento contante, la stampa dell’e-lenco movimenti e l’effettuazione di ricariche telefoniche, permette di operare con versamenti di contanti e/o assegni 24h al giorno. È prevista l’installazione, entro la fine dell’an-no, di altri dispositivi simili presso le principali filiali della Banca. Su tutte le postazioni degli operatori di spor-tello sono state attivate inoltre ap-parecchiature di avanzata tecnolo-gia che consentono il ricircolo del contante con incremento dei livel-li di sicurezza.Installazione Nuovi ATM: il con-siglio di amministrazione della Ban-ca, nella redazione del Piano Strate-gico, ha deliberato l’apertura di nuo-vi sportelli “leggeri” bancomat (de-nominati “pit-stop”) presso i quali sarà possibile svolgere anche attività promozionale e di consulenza. Sono state già attivate due postazioni pres-so i centri commerciali “leclerc” di S.Severo e manfredonia. nei pros-simi mesi saranno inaugurati nuo-vi sportelli della specie sulle piazze di ischitella, foce varano, zappone-ta, vieste, lucera e torremaggiore.

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matteo rUSSo responsabile area crediti

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“Il credito cambia l’orizzonte del-le persone”, con questa frase il Presidente del cda Giuseppe

Palladino ha aperto la presentazione dell’iniziativa “Una mano per la ripre-sa” nel tour itinerante che ha toccato le otto piazze che ospitano le nostre filiali. Scopo di questi incontri con il territorio, l’esigenza di comunicare a clienti, soci e cittadini, le misure anti-crisi adottate dalla Banca.in effetti, in momenti di grave crisi economica e finanziaria, la difficoltà di accedere al credito modifica, ridu-cendole, le prospettive di benessere e di serenità delle persone. Per fortuna, per i clienti che operano con la nostra banca, questo rischio è fortemente ridimensionato. lo dimostra il fatto che, nonostante la già citata crisi, la Bcc di SGr ha continuato ad erogare credito alle famiglie e alle imprese con un incremento degli impieghi del 20% negli ultimi 3 anni. allora la domanda che sorge spontanea è: perché la BCC di SGr, in solitaria controtendenza, con-tinua ad investire sul territorio e ad avere fiducia nelle persone e nelle imprese no-nostante la grave crisi in corso? la rispo-sta è ovvia. La BCC è il territorio, lo rappresenta, lo identifica, lo quali-fica, lo alimenta. Per poter fronteg-giare la crisi la Banca innanzitutto si è dotata di una più efficiente organizza-zione interna, poi ha adottato nuove e più stingenti strategie aziendali, poi ha reso più efficiente la gestione del credito, inoltre ha riequilibrato la re-te delle filiali ed infine ha investito in risorse, formazione e nuovi prodotti. È con questa complessa ed articolata strategia che il cda ha creato le pre-messe che hanno consentito di lancia-

l’iniziativa: Una mano per la ripresa

re l’iniziativa “una mano per la ripre-sa”, i cui principali interventi vanno a ristoro delle famiglie, delle imprese, dei professionisti. mi capita spesso di chiedermi: come sa-rebbe oggi la mia città (e quelle limitrofe) se nel lontano 1918 un gruppo di illumi-nati non avesse pensato di costituire una Cassa rurale e, successivamente, perso-ne responsabili non l’avessero protetta e fatta progredire? mi rispondo che molte famiglie, a cominciare dalla mia, di fatto sarebbero più povere e che tanti non avrebbero potuto realizzare il sogno di comprare una casa, altri di creare una azienda, ed altri ancora di far studiare i propri figli. e penso anche che tante as-sociazioni sportive, culturali, religiose, di volontariato non avrebbero ottenu-to la giusta attenzione e il vitale soste-gno. lo sanno bene quei clienti nelle cui piazze in passato c’era una banca locale e ora non c’è più, cosa significhi affrontare il calvario di richiedere un finanziamento ad una Banca che non ti conosce e non conosce la tua sto-ria, una Banca il cui funzionario è con-dizionato da rigidi protocolli emessi da una sede distante centinaia di chilome-tri. Quanti rifiuti, quante scuse, quan-ti “mi dispiace ma lei non ha suffi-ciente merito creditizio”. in questi periodi le banche so-no sotto attacco. Spesso vengo-no accusate di scarsa trasparen-za, di non investire sui giovani, sui talenti, sulle loro idee. Un luogo comune abbastanza diffuso le de-finisce avide e spietate, disposte a venderti la casa all’asta se non paghi due rate del mutuo. io non sono d’ac-cordo anzi, quando sento queste ac-cuse, mi indigno. non sono d’accor-

do, perché forse queste accuse posso-no essero valide per altre realtà (ma francamente penso che siano spesso esagerate), so però con certezza che sono assolutamente infondate se rife-rite alla mia banca. Sono consapevole di quanta attenzione, quanta profes-sionalità, quanto rispetto viene riser-vato dal cda e dai colleghi a chiun-que entri nelle nostre filiali. Per cari-tà, non intendo dire che il nostro ope-rato è esente da difetti o, che a volte, non potremmo fare meglio o almeno più velocemente, no, possiamo mi-gliorare e siamo costantemente im-pegnati a farlo, ed è per questo che ci adoperiamo quotidianamente per al-leviare le difficoltà di chi ha perso il la-voro, di chi necessita di nuova fiducia, di chi merita una nuova “chance” e, a forza di farlo, ci siamo convinti di sa-perlo fare bene. noi lo facciamo na-turalmente, senza protagonismi e lo abbiamo dimostrato negli anni. noi siamo diversi, di un diverso di cui sia-mo orgogliosi e di cui ci vantiamo. noi siamo la Banca di credito cooperati-vo di San Giovanni rotondo e non ab-biamo nessuna intenzione di cambia-re (in peggio).

matteo russo, dirigente motivato, socio appassionato e cliente soddisfatto (in pra-tica un tifoso sfegatato).

Noi ci siamo,da 96 anni!!!

Periodico di informazione della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo

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Noi ci siamo,da 96 anni!!!

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il lungo connubio tra la Banca di credito cooperativo di San Gio-vanni rotondo e la città di San

marco in lamis ha radici profonde nel tempo.tutto ha avuto inizio negli anni ot-tanta quando l’allora cassa rura-le ed artigiana di San Giovanni ro-tondo svolgeva funzioni di tesoriera dell’aSl foggia 3 di cui era parte in-tegrante anche l’ospedale cittadino.da qui l’esigenza di presidiare opera-tivamente i locali dell’ospedale, set-timanalmente, con la presenza di di-pendenti della banca al fine di gestire pratiche di aperture di conti corren-ti, richieste di prestito e il pagamen-to degli emolumenti mensili. nel marzo 1991, dopo aver ricevuto l’autorizzazione della Banca d’italia, è stata inaugurata ufficialmente la fi-liale , diventata, dopo la storica se-de d’origine e la filiale di carpino, la terza della banca. allocata allora nel-la centralissima via roma (popolar-mente nota come “la strada del Pon-te”) fu diretta per molti anni, sino al

la presenza della Bcc a San marco in lamis

Una filiale a misura di una comunità

2001 e , fatto salvo un breve perio-do di vacatio, dal direttore Giovan-ni Piano. in poco tempo la filiale di San marco in lamis si impose in mo-do preponderante sulla piazza spo-destando antiche e consolidate su-premazie detenute da altri istituti di credito.Professionisti, dipendenti pubblici e privati, agricoltori, pensionati ed ap-partenenti ad altre categorie, diven-tarono così correntisti e, fatto ec-cezionale per quel periodo, furono aperte le porte della banca ad una categoria di clienti molto vasta nella compagine sociale del paese, quella dei braccianti agricoli, che finalmen-te trovarono accesso, tramite la cas-sa rurale, a varie forme di credito.diverse sono state le modalità di so-stegno ed i tipi di finanziamento che hanno trovato applicazione nel cor-so del tempo; dal settore agricolo, a quello commerciale, artigiano e del-la piccola e media impresa, permet-tendo a molti dei nostri clienti di po-ter costruire realtà aziendali tuttora

molto solide e fiorenti e di diffonde-re benessere economico nel paese.la Bcc è diventata poi la banca teso-riera di quasi tutti gli istituti scolasti-ci e dello stesso comune, determi-nando così afflussi notevoli di uten-ti presso la filiale e, di conseguenza, favorendo situazioni di incontro e di rapporti.con tale fermento di clientela, i lo-cali di via roma sono così diventa-ti insufficienti per un’adeguata acco-glienza del pubblico ed è scaturita l’e-sigenza di una struttura più spaziosa e confortevole.il 1° giugno 1999 è stata inaugura-ta la nuova sede della filiale in via amendola.ancora una volta una scelta vincente, essendo posizionata logisticamente in un luogo facilmente raggiungibile e di dimensioni assai vaste (400 mq2 tra il pianoterra e il sotterraneo ove è collocato l’archivio).nel tempo, a dirigere questa filiale, si sono avvicendati colleghi di gran-de spessore umano e professiona-

emanUela cUSenzafiliale di San marco in lamis

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la presenza della Bcc a San marco in lamis

Una filiale a misura di una comunità

le ed ognuno a suo modo, ha lascia-to un’impronta indelebile sui clien-ti conquistando la loro stima e, so-prattutto, la loro fiducia sì che i loro nomi sono ancora ricordati da tut-ti con sentimenti di grande simpatia ed amicizia.Un ricordo speciale per il diretto-re Gennaro canistro, persona dalla grande umanità e cordialità, che da qualche anno purtroppo ci ha lascia-ti. a seguire il già ricordato diretto-re “storico” Giovanni Piano, poi l’af-fabile nunzia Gravina, il “tecnico ed impassibile” antonio Graziano Siena, annamaria latiano, sempre disponi-bile a sostenere le “ragioni” dei clien-ti; fino ad arrivare al “burbero-bene-fico”, francesco Palladino, che è riu-scito subito ad entrare nei cuori del clienti sammarchesi.Per dare il senso dell’importanza di questa filiale vo-gliamo sottolineare che ad oggi so-no attivi 1572 conti correnti e 1767 depositi a risparmio. ogni giorno la filiale accoglie un afflusso di clientela tale da garantire l’operatività costan-te di tre sportelli di cassa. il numero dei soci è in costante crescita: attual-mente se ne contano 196.da sempre la banca ripaga questo legame con il paese non solo con la presenza di un personale di ampia di-sponibilità e di accentuata professio-nalità ma supportando altresì le tan-te iniziative sociali, religiose, cultu-rali, sportive etc. avanzate dalle va-rie associazioni, numerose e molto attive nel paese.la Bcc è dunque ormai parte integrante del tessuto economico e sociale di San marco. il il forte rapporto di stima e fiducia in-

noi ci siamo!

stauratosi con la clientela del posto fa sì che anche essa si consideri par-te vitale della banca e che ogni cliente sia orgoglioso di sentire anche “sua” la Banca di credito cooperativo di San Giovanni rotondo.insomma anche a San marco,

e con un pizzico di immodestia ci sia con-sentito di affermare che grazie alla qualità, alla coerenza ed alla correttezza espressa dalla Bcc, anche su questa piazza no, non ce n’è per nessun altro.

enrico d’erricoresponsabile Servizio valutazione crediti

terà gli intercettori f35 armati forse anche di nucleare.forse la soluzione sarà la nuovissi-ma idea dell’aeroporto di “Grotta-glie” che rappresenta il nord della Puglia per le commesse dell’“alenia” di Brindisi con il collegamento mer-ci al porto di taranto ancora più a nord e per lo sviluppo turistico della regione leccese ancora più a nord.abbiamo scoperto che anche fog-gia ha uno stabilimento alenia dove si lavora la fibra di carbonio nel set-tore aereospaziale, storico e di gros-se dimensioni, con numerose com-messe ma di taglio più piccolo rispet-to a Brindisi (forse perché non abbia-mo l’aeroporto ?) oltre allo stabili-mento fiat- Sofim nel settore moto-ri agricoli-industriali più grande d’eu-ropa che costruisce motori per tut-to il mondo. il porto turistico di manfredonia (a nostro avviso il più bello dell’adriati-co) chiude un bilancio in perdita con fondi erogati da privati e dalla regio-

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Us regione daunia Le necessità improrogabili per la

tenziate perché qualcuno ha capito che lo sviluppo parte dal potenzia-mento e realizzazione delle stesse.ebbene la provincia di foggia usci-va dal conflitto della seconda guer-ra mondiale con la presenza di 15 ae-roporti ,ritenuta logisticamente dalle forze alleate il miglior luogo per l’at-terraggio ed il decollo dei più grossi aeromobili, in presenza dello sconfi-nato tavoliere delle Puglie (unica pia-nura di grandi dimensioni nell’intero sud italia), e del clima favorevole per il cielo terso. al 2014 si parla a livello nazionale di grandi opere costosissi-me ed inutili e l’aeroporto “Gino li-sa” di foggia, tra l’altro recentemen-te rimodernato, non può essere uti-lizzato quale scalo commerciale e tu-ristico perché mancano 400 metri di pista (anche con disponibilità di fon-di già stanziati dalla c.e.e.), oltre alla beffa di sentirci dire che il problema si risolverà con l’ ”aeroporto milita-re dell’amendola” che tutti sanno è l’unica base in italia che a breve ospi-

non basta elencare la miria-de di normative agevolati-ve per lo sviluppo delle im-

prese, non basta finanziare le singo-le idee, non basta ottenere contribu-ti a fondo perduto se poi il territorio è privo delle infrastrutture essenzia-li per un decisivo sviluppo industriale e commerciale (agroalimentare-ma-nifatturerio-turistico) sul territorio.È evidente che la provincia di foggia non rappresenta ormai le criticità, le deficienze ed i problemi economi-ci tipici del sud dell’italia ma rappre-senta in seno al territorio regionale il SUd della Puglia, penalizzato da un sistema politico e di numeri che pri-vilegiano le provincie più rappresen-tate in sede regionale.nessuno può nascondere il successo del Sistema Puglia quando lo si vuo-le evidenziare, eccellenza ospedalie-ra , nanotecnologie, aereospaziale , meccanica, turismo in territori sco-nosciuti ma ben serviti da infrastrut-ture che a breve saranno anche po-

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ne senza una programmazione nei collegamenti ad altre infrastrutture (perché non ci sono). il porto non era nato per i foggiani, grandi amanti del mare ma privi di barche lussuo-se. con l’aeroporto di foggia avrem-mo portato i russi sul Gargano con la presenza di barche, molti tour ope-rator internazionali non organizza-no voli charter con i turisti religio-si e vacanzieri sul Gargano per man-canza dell’aeroporto, molte aziende agro alimentari sopportano costi di spedizioni delle merci all’estero su-periori ai competitor per mancan-za dello scalo commerciale e poi che dire del porto commerciale alti fon-dali di manfredonia, già realizzato da anni ed abbandonato con la chiusu-ra del petrolchimico che può essere adattato al trasporto su nave di con-tainers; strategicamente rappresen-ta il punto più vicino alla costa croa-ta, il minor costo di spedizioni merci verso le nazioni dell’est euro-asiatico e con la logistica già esistente porte-

regione daunia rebbe occupazione e sviluppo indu-striale sul territorio sull’asse manfre-donia-foggia-San Severo. recentemente qualcuno si è ricor-dato anche dell’alta velocità ferrovia-ria sulla dorsale adriatica, opera infi-nita, futuristica e di difficile realizzo che forse seguirà le orme della Saler-no-reggio calabria (in Giappone ed in cina, territorio montuoso, sismi-co e instabile hanno i treni superve-loci, inventati dagli italiani, da oltre 20 anni) o forse dobbiamo aspetta-re che in italia arrivino altri giappo-nesi e cinesi? ci sarebbe da continuare ma il ns. intervento non vuole essere critico nei confronti delle istituzioni politi-che locali, regionali ed imprendito-riali ma di stimolo per far capire che nello sviluppo economico del terri-torio ognuno deve fare la sua par-te. il ns. isti-tuto di cre-dito è impe-gnato conti- noi ci siamo!

nuamente e giornalmente nella cre-azione di nuova impresa e nel risol-vere i problemi economici che han-no colpito le imprese nella provincia di foggia ma nessuna normativa age-volativa e-o finanziamento bancario potrà migliorare l’andamento dell’e-conomia locale se si priva il territo-rio delle strutture essenziali per lo sviluppo e la crescita della “Regio-ne Daunia”. Per favorire la crescita delle impre-se del Gargano e della capitanata,

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la Bcc sostiene l’

emiliano ardolinoresponsabile filiale di foggia

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economia localeconvegno con iccrea Bancaimpresa

Il sistema creditizio per favorire lo sviluppo d’imprese e territorio

Grande successo per il con-vegno tenutosi a San Gio-vanni rotondo il 3 aprile

2014 organizzato dalla Bcc in col-laborazione con il nostro istituto centrale iccrea Bancaimpresa (iBi) dal titolo “opportunità e strumen-ti per il finanziamento dell’economia locale”, nel quale si è provveduto a diffondere tutte le iniziative a favo-re e a sostegno delle imprese loca-li. iccrea Bancaimpresa è la banca corporate del mondo del credito cooperativo che offre prodotti e servizi per l’operatività delle Bcc e la loro clientela: piccole e medie imprese.

Un convegno di alto profilo per la qualità dei relatori e dei contenuti esposti, nel quale sono stati affron-tati a 360 gradi le possibilità e le strategie di ripresa dalla crisi. il Pre-sidente della Bcc Giuseppe Palla-dino e il direttore Generale augu-sto de Benedictis hanno introdot-to gli ospiti e relazionato sul valore aggiunto di un partenariato solido e proficuo come quello tra la Bcc e iccrea Bancaimpresa. ha aperto la seduta il dott. Giovan-ni Boccuzzi, vice direttore Gene-rale vicario di iBi, con un interven-to sul tema “Il Credito Cooperativo a fianco delle aziende: opportunità

e strumenti finanziari di Iccrea Ban-caImpresa”: un’attenta analisi sulle aziende italiane e i settori di appar-tenenza soffermandosi in particola-re su quelle pugliesi e di capitanata. È seguito l’intervento del dott. luigi duranti, responsabile istruttoria di ii livello e crediti Speciali di iBi, dal titolo “Crediti e strumenti per il soste-gno del settore primario”, il quale ha evidenziato come il settore agrico-lo (in particolare le filiere agro-ali-mentari) oggi è oggetto di partico-lare attenzione non solo perché la Puglia è al primo posto in italia per la presenza di aziende agricole ma soprattutto perché la commissio-ne europea accorda previsioni fa-vorevoli sia ai mercati agricoli che al fatturato di settore. Segnali po-sitivi per le coltivazioni e per i pro-dotti lattiero-caseari dovuta alla forte domanda globale di food e di bio-carburanti. il dott. Sandro di cic-

co, responsabile agevolazio-ni iBi con una relazione su “L’attività di service sul

Fondo Centrale di Ga-ranzia di IBI” ha rap-presentato le oppor-

tunità di accesso al credi-to con attivazione del-le garanzie statali del medio credito cen-

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trale (mcc) per le imprese e della Società di Gestione fondi per l’a-groalimentare (SGfa) per le impre-se agricole.infine il dott. carmine daniele ha parlato delle opportunità di svilup-po verso l’estero con una relazione dal tema “Guardare oltre confine: l’e-stero a supporto delle imprese”.Partendo dal concetto che il futuro non si aspetta ma si costruisce in-sieme, gli interventi sono stati volti a sottolineare che contro la crisi bi-sogna punture sui punti di forza del-la banca del territorio e riacquista-re la fiducia delle persone. la Bcc, con il supporto di iBi, può svolgere un ruolo importante nell’offerta di finanziamenti al servizio dell’inno-vazione e della crescita delle impre-se nel nostro territorio, in quanto sa come coltivare relazioni di lun-go periodo con la clientela, quel ti-po di relazione che è più adatto al funzionamento dei progetti innova-tivi, a volte difficili da valutare e con rendimenti differiti.momento di particolare rilevanza è stato quello prima dell’apertu-ra della tavola rotonda. non è mai successo che si passasse prima al-la pratica e poi alla teoria. e’ la pri-ma volta che l’iccrea “si sposta” per incontrare le aziende locali. Prima

del convegno gli specialisti hanno incontrato le aziende (“one to one”) che operano nel settore primario e quelle che operano con l’este-ro per una valutazione di massima sulle opportunità di finanziamento. le strutture che sembrano lonta-ne, astratte e irraggiun-gibili erano lì presenti, pronte ad ascoltare ed intervenire. la nostra economia deve incammi-narsi nei prossimi anni, dopo l’usci-ta dalla recessione, su un percor-so di cambiamento della sua strut-tura produttiva e finanziaria. il si-stema bancario, e in esso il sistema delle Bcc, è chiamato a dare un contributo importante, cambian-do anch’esso quando necessario e quando opportuno, per essere un punto di riferimento nel rilancio della crescita economica.infine un dato riportato dal dott. Boccuzzi: in Puglia si evidenziano 5.544 aziende, di cui n. 4.130 pre-senti nei comuni serviti dalle Bcc pugliesi. nella provincia di foggia su 61 comuni esistenti la nostra Bcc copre circa il 41% delle azien-de presenti. anche questo dato conferma che

economia locale

con le piccole e grandi aziende del territorio, con i commercianti, con gli artigiani, e soprattutto con gli agricoltori, elementi ieri ed oggi fondamentali per l’economia del nostro territorio.

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roBerto marcheSani filiale di foggia

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InbankAPP L’innovazione che migliora l’esperienza bancaria

L’innovazione che migliora l’esperienza bancaria

riprendendo un famoso slogan di mark zuckerberg (il crea-tore di facebook): “To make

the world more open and connected” la Bcc di San Giovanni rotondo

persegue que-sto obiettivo traslando lo slo-gan nella nostra realtà e trasfor-mandolo in una “Banca più aper-ta e vicina ai pro-pri clienti”.ad arricchire in-fatti il portafo-glio prodotti di stampo hightech è arrivata già da qualche mese un’applicazione per smartpho-ne. Si tratta di inbank app il cui nome è mutua-to direttamen-te dall’omonimo servizio di ho-me banking del-

la Bcc. l’applicazione sintetizza le funzionalità e l’uso di inbank miglio-randone l’esperienza e migrando l’u-tilizzo della stessa all’interno dei de-vice mobile (smartphone e tablet). È disponibile al download gratuita-mente per tutti i possessori del ser-vizio inbank dotati di dispositivi ap-ple sull’apple Store sia per disposi-tivi android dal Play Store. Secon-

do le testimonianze di numerosi no-stri clienti utilizzatori e ai feedback lasciati sui market dove può essere scaricata, il pieno sfruttamento delle potenzialità dell’APP con-sente di vivere in modo diverso l’esperienza con la banca, otti-mizzandola da un punto di vista dei tempi e dei costi.altra nota interessante: l’acces-so all’applicazione è protetto dalle stesse credenziali richieste all’acces-so con l’inbank classico, tuttavia per i più pigri è possibile abilitare l’acces-so rapido digitando esclusivamente un Pin di 5 cifre. lo sviluppo dell’applicazione inbank è avvenuta con l’obiettivo di sempli-ficare e “umanizzare” le funzioni più utilizzate nell’inbank classico. come:- visualizzazione del saldo di uno o

più conti- visualizzazione movimenti- ricerca dei movimenti per causale

con relativo dettaglio - disposizione bonifici e possibilità

di archiviare i beneficiari in modo da velocizzare l’invio di un nuovo bonifico allo stesso beneficiario.

- disposizione di ricariche per cellu-lare con tutti gli operatori telefo-nici

- ricariche per carte ricarica, car-ta tasca e omm+

Una funzione molto interessante e complementare a quelle soprade-scritte, particolarmente apprezzata dagli utenti, è la possibilità di gesti-re in modo autonomo gli alert sui

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movimenti del conto corrente ri-cevendo sul cellulare un messaggio push (in stile Whatsapp), ad esem-pio ad ogni movimento sul cc, al su-peramento di una soglia minima im-postata dall’utente etc. le caratteristiche di questo pro-dotto ed il forte fermento genera-to intorno alla tematica del mobi-le banking costituiranno argomen-to centrale di importanza strategica per i clienti e per la banca nel pros-simo futuro.

APP

Per scaricare l’applicazione

Android Play Store: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.phoenixspa.inbank

Iphone Apple Store: https://itunes.apple.com/it/app/inbank

SEMPLIFICAZIONE COME SINONIMO DI RISPARMIO recentemente il cda della banca ha deliberato una serie di iniziative volte a sviluppare e promuovere l’utilizzo dei servizi di banca virtuale. nelle prossime settimane il progetto, che prevede anche alcune particola-ri incentivazioni a favore dei clienti, prenderà forma e sarà divulgato pres-so le nostre filiali. Per recepire e divulgare i più innotivi sistemi tecnologi-ci ed informatici,

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da qualche tempo è stata in-stallata presso la filiale di via-le aldo moro un “bancomat

intelligente”, cioè una cassa veloce aperta 24 ore su 24.. la cassa veloce è uno sportello au-tomatico multifunzione, aperto 24 ore su 24, che consente di effettua-re operazioni aggiuntive rispetto agli sportelli tradizionali; un nuovo ser-vizio per vivere la banca comoda-mente, senza essere più legati agli orari di sportello. Per poterlo utiliz-zare è necessario essere in posses-so di una tessera Bancomat, rilascia-ta ai titolari di conti correnti aperti presso le filiali.Una delle novità principali, rispetto ai tradizionali sportelli Bancomat, è che con questa cassa veloce si pos-sono effettuare versamenti di con-tanti e di assegni, senza dover fare la fila allo sportello, in completa auto-nomia e in pochi e semplici passag-gi; nel giro di qualche minuto, il ver-samento dei contanti è contabilizza-to sul conto corrente, con l’aggior-namento immediato del saldo di-sponibile. l’unica accortezza che bi-sogna avere è che le banconote da versare devono essere in buono sta-to e non legate da graffette o elasti-ci. la cassa veloce consente dunque anche di effettuare versamenti di assegni, con la possibilità di riceve-re la fotocopia fronte e retro degli assegni versati. anche in questo ca-

IL BANCOMAT PIù EVOLUTO DA “BANCOMATTO”A “INTELLIGENTE”so un’unica accortezza: prima di ef-fettuare il versamento è necessario controllare che l’assegno sia com-pleto in tutte le sue parti: luogo di emissione, data, importo in lettere e cifre, beneficiario, firma di traen-za e, importantissimo, l’assegno de-ve essere girato. È possibile comun-que accedere anche alle altre ope-razioni degli sportelli bancomat tra-dizionali, cioè prelievi, ricariche te-lefoniche o ricariche di carte pre-pagate, richiesta di saldo o delle ul-time operazioni effettuate sul con-to corrente. e a proposito dell’o-perazione di prelievo, novità rile-vante è quella che con il rilascio delle nuove tessere bancomat è possibile prelevare contanti dallo sportello automatico fino a € 1.000,00 gior-naliere, fino ad un massimo di € 3.000,00 mensili. in definitiva, ope-rare tramite la cassa h24 ore è: veloce perché permette di evita-re le code allo sportello; facile perché i comandi sono in-tuitivi ed è sempre possibile chiede-re assistenza in filiale durante l’ora-rio di apertura. la cassah24 è na-ta con l’obiettivo di facilitare l’ope-ratività, in particolar modo, degli imprenditori e dei commercianti: con possibilità di effettuare versa-menti in pochi secondi anche quan-do la banca è chiusa, evitare lunghe file allo sportello, garantire ancor di più la riservatezza delle opera-zioni, ed ottenere l’ accredito in tem-po reale delle som-me versate, nien-

te più faxe e bussolotti quali quel-li di chi utilizza il servizio di cassa continua. il servizio è gratuito e il costo delle operazioni bancarie è più basso di quelle allo sportello. l’invito è Provare Per crede-re; risparmierete tempo e denaro ed aiuterete la Banca a migliorare il servizio, non disperdendo energie preziose. la nostra Banca sta pro-seguendo con intensità nell’aggior-namento di metodologie e tecnolo-gie ed a breve apparecchiature Ban-comat evolute saranno pertanto in-stallate presso altre filiali. malgrado gli investimenti fatti, le in-novazioni vengono peraltro recepi-te con iniziale diffidenza e resistenza da parte della clientela, ma è’ neces-sario acquisire consapevolezza che il futuro sarà sempre più quello del-lo sportello automatizzato, anche al fine di perseguire lo scopo del man-tenimento della qualità e velocità del servizio e del contenimento dei co-sti. non esistono alternative. in ta-le ottica a breve inizieremo a predi-sporre anche dispositivi automatiz-zati all’interno dei locali, e ad attiva-re la figura dell’accompagnatore al-le nuove tecnologie, ossia dipenden-ti della banca (ovvero collaborato-ri esterni) che aiuteranno il cliente nell’utilizzo di modalità operative ap-parentemente complesse. con il progresso tecnologico,

flavia formica filiale di San Giovanni rotondo viale aldo moro

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GUarda il video online

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dopo un “valzer” di date e di-sposizioni normative, dal 30 giugno 2014 secondo il de-

creto crescita 2.0 per esercenti con attività di rivendita di prodotti o ser-vizi (anche prestazioni professionali) diventarà abbligatorio l’uso di stru-menti elettronici per acquisire pa-gamenti. l’obbligo per i professioni-sti di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito è limita-to ai pagamenti di importo superio-re ai 30 euro. l’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno dell’evasio-ne. il momento è propizio per il lan-cio sul mercato del mondo bancario di nuovi strumenti per l’acquisizione di pagamenti in mobilità. con la rivo-luzione degli smartphone infatti l’ulti-ma frontiera dei PoS si sta spingen-do sul fronte mobile.il PoS moBile (o mPos) è un ser-vizio che a brevissime comparirà nel catalogo prodotti del nostro istituto e che consente alle aziende, agenti di commercio, professionisti, di usufru-ire dei propri dispositivi smartphone o tablet per incassare in mobilità, in modo semplice e sicuro, pagamenti dalla propria clientela. Praticamente un pos in tasca.vi anticipiamo quindi alcune caratte-ristiche, rispondendo a quesiti spe-cifici:Che cos’è un mobile PoS? il mobile PoS è uno strumento elet-tronico attraverso il quale è possibi-le effettuare transazioni tramite car-te di credito/bancomat. il vantaggio offerto dai mobile PoS, rispetto ai PoS tradizionali, è che il pagamen-to può avvenire in mobilità connet-

tendo il PoS direttamente ad uno Smartphone/tablet (in totale mobi-lità) e non necessita di rete elettrica e telefonica.

Come si esegue l’attivazione? Semplice: non è necessaria una linea telefonica aggiuntiva per il PoS per-ché il mobile PoS sfrutta la connes-sione della Sim di Smartphone/ta-blet. È sufficiente scaricare la app, seguire le istruzioni ed il tuo m-PoS è subito utilizzabile.

Come posso attivare la soluzione? Presso tutte le filiali della banca, che ai fini dimostrativi ti illustreranno an-che la modalità di attivazione.

Quali carte accetta il mobile PoS? accetta carte di credito visa, ma-stercard, maestro, Pago Bancomat, diners, JcB, american express e moneta.

Come si esegue la transazione? Si collega il mobile PoS allo Smartphone/tablet utilizzando l’in-gresso audio o tramite Bluetooth, si inserisce la carta all’interno del di-spositivo ed infine si digita il Pin sul-la tastiera integrata nel dispositivo.

Come avviene la stampa della ricevuta di pagamento? la ricevuta viene inviata al cliente tramite mail o SmS.

Il Mobile PoS è sicuro? il mobile PoS è sicuro in quanto ri-spetta la stessa regolamentazione e gli stessi standard dei PoS tradizio-

nali. il sistema garantisce la riserva-tezza dei dati e un’adeguata protezio-ne contro le frodi.

È necessario Internet per utilizzare il mobile PoS? Si, è necessario che lo Smartphone/tablet sia connesso ad una rete Wi-fi o 3G/4G così che possa avvenire l’autorizzazione al pagamento. tan-to maggiore è la velocità della con-nessione più velocemente avverrà la transazione. Tutti gli smartphones/Tablet sono colle-gabili al mobile PoS? al momento l’applicazione mobile PoS è disponibile solo per sistemi operativi android ed ioS.

È possibile utilizzare lo stesso mobile PoS su diversi dispositivi mobili? l’associazione bluetooth può essere fatta solo con un dispositivo per vol-ta, quindi una volta conclusa la tran-sazione con un dispositivo, va effet-tuata l’associazione con il dispositivo successivo. Su ogni dispositivo deve essere stata scaricata l’apposita app. È possibile utilizzare il mobile PoS du-rante la partecipazione a fiere all’estero? Sì, il mobile PoS è utilizzabile an-che all’estero nella stessa modalità. il traffico dati estero effettuato trami-te rete mobile sarà conteggiato co-me traffico dati roaming per il qua-le si applicheranno le condizioni pre-viste dalla tariffa associata alla Sim.

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noi ci siamo!

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EPOS in tasca a tutti, stanno per arrivare i

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la Banca di credito cooperativo di San Giovan-ni rotondo ha intrapreso dal 2013 una campa-gna mirata a promuovere e far conoscere lo

strumento di pagamento maggiormente utilizzato in alternativa al contante: la carta di credito. inizia-tive quali il lancio delle carte Bcc Powered ma-stercard (la nuova linea di carte di credito studia-ta per le Bcc) il “Progetto corner” (in collabora-zione con iccrea), con l’affiancamento program-mato nelle filiali di una “promoter” (un grande rin-graziamento va al riguardo all’operato di valentina corbino) che ha aiutato i clienti a conoscere i van-taggi derivanti dall’utilizzo della carta di credito, in-sieme al forte spirito d’iniziativa di tutti i colleghi,i hanno reso possibile risultati di grande soddisfazio-ne. a fronte dell’impegno e del lavoro svolto, un ri-conoscimento importante ci è stato attribuito da iccrea, l’istituto centrale delle casse rurali ed artigiane (ente emittente delle carte di credito e carte bancomat collocate dalla nostra Banca), con la premiazione tenutasi a roma il 28 marzo 2014 relativamente al concorso “insieme per il salto fi-nale”, cui ha partecipato gran parte delle Bcc ita-liane e per il quale la nostra Banca è risultata vinci-trice per tutti e tre i mesi di operatività del-la “gara”. e’ stata quindi grande la soddisfazione nel trovarsi sul podio al fianco di “colossi” quali la Bcc di roma e la Bcc d’alba a condividere la qua-lità del lavoro svolto e i significativi obiettivi com-merciali raggiunti..

BREVE GUIDA AI SERVIZI INCLUSI NELLA CARTA BCC POWERED MASTERCARDla carta ti viene consegnata inattiva per maggiore sicurezza. Una volta ricevuta, sarai tu stesso a ri-chiederne l’attivazione chiamando il Servizio clien-ti. troverai tutti i riferimenti sulla lettera che ac-compagna la carta. Pagare con la carta non com-porta costi aggiuntivi sui tuoi acquisti.VANTAGGI E SCONTIAcquisto Facile - soddisfatti o rimborsati! - in caso di insoddisfazione, rimborsiamo il 100% del va-lore del bene acquistato con cartaBcc classic ma-stercard, se restituito entro 30 giorni dalla data di acquisto… qualunque sia il motivo!

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MASSIMA SICUREZZAEmergency card – in caso di furto, smarrimento, smagnetizzazione o clonazione della carta durante un viaggio all’estero, è previsto l’invio entro 24/48 ore di una carta sostitutiva temporanea per assi-sterti sino al tuo rientro in italia. il servizio è valido e gratuito in tutto il mondo e può essere richiesto al numero +39 06.87.41.99.04.SMS alert antifrode – Un SmS ti avverte di ogni acquisto effettuato con la tua carta. Per le spese su-periori a 70 €, l’invio è gratuito. Per le spese inferio-ri, è possibile ricevere un SmS ai costi previsti dal tuo piano tariffario. attivalo subito! chiama il Ser-vizio clienti al numero verde 800.99.13.41 o rivol-giti direttamente alla tua Banca.Acquisti sicuri su Internet – grazie al servizio Securecode di mastercard puoi acquistare in tut-ta sicurezza anche on line. accedi all’area riserva-ta del sito www.cartabcc.it e registrati nella sezio-ne “acquisti sicuri su internet” per scegliere la tua password aggiuntiva.Protezione degli acquisti e dei prelievi – i be-ni acquistati con la carta e i contanti prelevati so-no protetti in caso di furto o scippo. approfondi-sci i contenuti delle protezioni nel sito www.car-

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TUTTO SOTTO CONTROLLOMovimenti in tempo reale – accedendo al sito www.cartabcc.it, potrai monitorare in tempo rea-le i movimenti della tua cartaBcc.Servizio Clienti – chiamando il numero ver-de 800.99.13.41, potrai chiedere in ogni momento tutte le informazioni sui movimenti e il saldo del-la tua carta.Estratto conto – le spese effettuate e le somme prelevate verranno riepilogate nell’estratto conto mensile che ti sarà inviato direttamente all’indiriz-zo da te fornito.Estratto conto on line – registrandoti sul sito www.cartabcc.it, puoi richiedere l’estratto con-to in formato elettronico, evitando costi aggiun-tivi di spedizione e contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.

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DOVE SI PUÒ PAGARE E PRELEVARESi può usare con sicurezza, per qualunque acquisto, in oltre 30 milioni di punti vendita che espongono il marchio mastercard in italia e nel mondo. inol-tre si può pagare il pedaggio autostradale su tutto il territorio nazionale. Si può ricaricare il telefono cellulare tim, vodafone, Wind, h3G, Postemobile tramite il sito del gestore telefonico.Si possono effettuare prelievi di contante da più di un milione di sportelli automatici che espongono il marchio mastercard, sia in italia che in ogni parte del mondo. Generalmente è possibile scegliere la lingua usata per le istruzioni sullo schermo.

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Premio “Insieme per il salto finale”vince la Bcc di San Giovanni rotondo

GiUSePPe tortorelli Ufficio Sviluppo commerciale

Periodico di informazione della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo

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nel 1937 Keynes ha stilato una serie di possibili motivazioni per risparmia-re durante l’età centrale del ciclo di

vita. tra questi il motivo previdenziale: “do-tarsi delle risorse necessarie per far fronte a una prevista insufficienza del reddito futu-ro rispetto ai bisogni individuali o familiari”. cosa vuol dire? Proteggersi dal rischio di in-vestimento o da quello di longevità? o dal rischio di inflazione dei beni e dei ser-vizi che si usufruiranno in pensione e dai cambiamenti nel sistema della previdenza pubblica di base? vuol dire che per evitare di ritrovarsi con un reddito troppo basso, è saggio pensare a investire parte del proprio reddito in un fondo Pensione (fP). Su quest’ultimo punto, ogni ragionamen-to sulla previdenza complementare parte proprio da una riflessione su quella pubbli-ca. ogni anno la ragioneria generale del-lo Stato aggiorna le stime del gap previden-ziale tra la prima pensione pubblica e l’ulti-mo stipendio percepito. Gli ultimi dati re-si noti mostrano che chi andrà in pensio-ne tra 10 anni, avrà una pensione inps del 66,6% dell’ultimo stipendio, mentre chi ci andrà tra 20 anni si vedrà attribuire solo il 64,5%: un taglio di oltre un terzo del reddi-to accumulato.

Questione di tempismola previdenza complementare serve a col-mare proprio questo gap e se la redditività della gestione è senz’altro un fattore impor-tante, la differenza la fa soprattutto il fattore tempo. ciò significa che al rendimento del-la gestione di un fondo pensione si affian-ca l’effetto della permanenza nel fondo che genera un più elevato montante previden-ziale. Un’accumulazione di 20 anni è più del doppio rispetto a una di 10 anni. e su 30 anni l’effetto addirittura quadruplica. motivo per cui pensare a un fondo pensione sin dall’in-gresso nel mondo lavorativo conviene, an-che in situazioni di precariato, con contrat-ti di lavoro temporanei.

Pensiamo anche noi al tuo futuro: la pensione integrativa Solo il 21,9% degli italiani si preoccupa del proprio reddito futuroi vantaggi della pensione integrativa

Potenziali non in evidenzain italia la previdenza integrativa è ancora troppo poco sviluppata, con oltre 5 milioni di iscritti, solo un quarto della popolazione lavorativa. in realtà, il sistema complemen-tare italiano è uno fra i più avanzati a livello europeo. inoltre non bisogna dimenticare come ci sia una tassazione molto favorevo-le per le prestazioni finali dei fondi pensio-ne. infatti, in materia si può ben parlare di fiscalità agevolata perché prevede una de-ducibilità dei contributi fino a 5.164,57 eu-ro l’anno, un’aliquota fiscale sui rendimen-ti dell’11%, invece del 20% e aliquote sulla rendita tra il 9 e il 15% al posto degli scaglio-ni irpef dal 23 al 43%. ma il comparto conti-nua a non decollare perché lo Stato non in-forma i lavoratori circa la pensione che ot-terranno e non si muove nel promuovere le forme previdenziali complementari. infat-ti, da un sondaggio condotto in team dalla maggior parte dai soggetti gestori dei pa-trimoni dei fondi emerge che il 39% degli interpellati non conosce l’ammontare del-la pensione spettante all’uscita dal mondo del lavoro, mentre il 27% è convinto di otte-nere un assegno inferiore ai propri bisogni, ma anch’esso non sa stimarne l’importo. il 16%, per lo più giovani, teme che non ne ri-ceverà mai una e solo un quinto dell’intera popolazione attiva pensa di sottoscrivere uno strumento di previdenza integrativa. anche i costi sono competitivi. la co-vip, autorità di vigilanza del settore, calco-la l’iSc, l’indicatore sintetico dei costi an-nui, per i negoziali(cioè forme pensionisti-che complementari di natura contrattua-le destinate a specifiche categorie di lavo-ratori, dipendenti privati, pubblici, soci la-voratori di cooperative, autonomi e liberi professionisti) pari a 0,40% con 10 anni di permanenza nel fondo e a 0,20% su 35 an-ni di permanenza. e, per i lavoratori dipen-denti, un altro incentivo a sottoscrivere un fondo pensione complementare è dato dal contributo del datore di lavoro.

Come scegliere il Fondo Pensioneil primo tra i criteri di scelta tra i diver-si fondi Pensione è il complesso dei co-sti diretti ed indiretti che gravano sul ca-pitale conferito al fondo pensione. nei fP possono esistere diverse tipologie di one-ri sia a carico dell’aderente sia a carico del fondo. i primi vengono prelevati dai ver-samenti effettuati e riducono il numero di quote del fondo in possesso del lavorato-re. i secondi sono prelevati dal patrimonio di ciascuna linea d’investimento con l’effet-to di ridurre, invece, il valore della quo-ta, e quindi incidono in modo indiretto. Un secondo criterio è il complesso delle caratteristiche della società di gestione: la sua storia, l’esperienza specifica, il pa-trimonio complessivo raccolto dal fondo pensione, la distribuzione del prodotto. Un terzo criterio è l’ampiezza della scel-ta tra diverse linee di investimento offer-ta dal fondo pensione e l’effettiva diversi-ficazione tra le politiche di investimento delle linee stesse. nell’arco di un periodo pluridecennale i mercati finanziari cono-sceranno sicuramente fasi di rialzi dei ti-toli azionari ed altre di movimenti contra-ri. lo stesso per i mercati obbligazionari. Sarà allora determinante rivedere perio-dicamente l’asset allocation del montante, potendo scegliere tra valide alternative. Un quarto criterio è la qualità della ge-stione delle diverse linee di investimen-to, ossia la capacità del gestore di otte-nere performance vicine al benchmark di investimento dichiarato. essa deve esse-re analizzata su differenti archi temporali. infine occorre avere riguardo all’offerta di opzioni relative all’erogazione della rendi-ta: possibilità di ottenere una rendita re-versibile, possibilità di ottenere una rendi-ta certa per un dato numero di anni, ecc.

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Questo tipo di investimento è molto diffuso in italia e spes-so si usa indifferentemen-

te il termine fondo comune o Sicav. in realtà, tra i due strumenti esisto-no alcune importanti differenze, an-che se svolgono la medesima attività di gestione collettiva del risparmio. I fondi comuni di investimen-to sono un patrimonio a sé stante, costituito dal denaro dei risparmia-tori e gestito da una Sgr (Società di gestione del risparmio). il patrimo-nio è diviso in quote di partecipa-zione e ogni risparmiatore detiene un certo numero di quote. la quota dunque è la frazione unitaria del pa-trimonio del fondo comune ed ha un valore che può cambiare ogni gior-no in relazione all’andamento dei ti-toli nei quali il fondo investe. tutti gli investitori hanno pari diritti, par-tecipando agli utili ed alle perdite in proporzione alle quote possedute. Le Sicav (Società di investimento a capitale variabile) si differenziano dai fondi comuni soprattutto per il fat-to che i risparmiatori non acquista-no quote di partecipazione, ma azio-ni della società, per cui sono soci, ed hanno la possibilità di eserci-tare il diritto di voto. i parteci-panti di una Sicav hanno pote-ri più ampi rispetto ai parteci-panti di un fondo comune, e pertanto possono intervenire sulle politiche di investimento della società attraverso, appun-to, il voto. fino al 2011 c’erano delle diffe-renze tecniche anche sul piano fi-scale, eliminate con la l.148/2011

Abbiamo a cuore la crescita del territorio (recita un nostro slogan) ed abbiamo a cuore anche i vostri risparmi: fondi comuni e Sicav

con la quale anche per i fondi, co-me per le Sicav, l’imposizione è pas-sata dalla tassazione sul maturato in capo al fondo, dove era la Sgr che si preoccupava di prelevare diretta-mente l’imposta del sull’incremen-to di valore che via via si genera-va nel corso dell’anno, alla tassazio-ne a carico del sottoscrittore sul ri-sultato effettivamente realizzato al momento del disinvestimento. Per-tanto i valori delle quote di tutti i fondi sono al lordo delle imposte. Questa differenza è importante, per-ché, prima, e solo nei fondi le tasse si pagavano giorno per giorno, mentre ora si pagano al momento del riscat-to e quindi sono differite nel tempo. da questo punto di vista diventa più conveniente, perchè nei momenti di mercato favorevole il capitale ge-stito non viene intaccato dalle tasse (ma solo quando l’investitore riscat-ta) e può continuare a rivalutarsi nel tempo.

dal 1° gennaio 2012 il prelievo fi-scale sul reddito derivante da fon-di comuni d’investimento e Sicav è pari al 20%, ad esclusione dei ca-si in cui esso derivi da titoli di Sta-to italiani ed equiparati i cui red-diti, di capitale e diversi, continue-ranno ad essere tassati al 12,50%. Per il resto, in pratica, fondi comu-ni e Sicav hanno le stesse funzio-ni, cioè gestire in modo collettivo il denaro affidato dai risparmiatori. fondi comuni e Sicav appartengono, insieme ai fondi mobiliari e immobi-liari chiusi, alla categoria degli oicr (organismi di investimento colletti-vo del risparmio).È possibile partecipare al fondo in un unica soluzione o attraverso i Pro-grammi di accumulazione di capi-tale (Pac), che sono l’insieme di tanti piccoli versamenti unici ri-petutamente uguali, che a cadenze

regolari confluiscono nel patri-monio di un fondo comune. la frequenza dei versa-menti non è rigida, può es-sere accelerata dal rispar-miatore in determinati mo-

menti.

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prodotti a cedola e con scadenza. i fondi a cedola hanno la partico-larità di erogare un importo (cedo-la o coupon) normalmente con fre-quenza annuale o semestrale, ma che in alcuni casi può essere addirittura mensile. Prodotti con questa carat-teristica sono disponibili sul merca-to già da alcuni anni. ciò che ha in-nescato il recente successo è proba-bilmente la nuova modalità di ven-dita. molti dei fondi a cedola lan-ciati negli ultimi 24/36 mesi sono spesso caratterizzati per una dura-ta definita. il risparmiatore si è tro-vato a poter investire in un prodot-to molto simile a un bond, ovve-ro con una liquidazione periodica di proventi, una duration che si riduce tra la sottoscrizione e il rimborso, e una scadenza certa, ma con una mi-gliore diversificazione di portafoglio. la cedola resta peraltro centrale nel-la soddisfazione mostrata dal sotto-scrittore. in primo luogo rappresen-ta una periodica remunerazione del capitale investito che monetizza par-te del rendimento del fondo e inte-gra quindi con regolarità il reddito delle famiglie. inoltre, la cedola ren-de più solido il rapporto tra il rispar-miatore e il denaro che ha investito, li tiene in contatto stretto e riduce quella sorta di ansia da lontananza che spesso genera comportamenti orientati al breve termine.la distribuzione periodica di proven-ti potrebbe, ragionevolmente, essere il fattore di stabilizzazione e allunga-mento dell’orizzonte di investimen-to nei fondi da parte dei risparmia-tori. la presenza della cedola conti-nuerà quindi a caratterizzare l’offer-ta del prossimo futuro.

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QUali Sono i vantaGGi dell’inveStimento in fondi comUni

e nelle Sicav Professionalità: possibilità di al-locare le proprie disponibilità finan-ziarie avvalendosi della competenza di operatori specializzati sottoposti ad una rigorosa normativaDiversificazione: possibilità di ac-cedere ad una pluralità di strumenti finanziari, riducendo il rischio finan-ziario generico grazie ad una oppor-tuna diversificazioneLiquidità: le quote dei fondi sono negoziabili ogni giornoTrasparenza: il valore delle quote (n.a.v. net asset value) è calcola-to e reso pubblico quotidianamenteAccessibilità: possibilità di acce-dere ad una ampia gamma di stru-menti finanziari e mercati anche con importi contenutiSemplicità: i redditi derivanti dal possesso di fondi comuni non con-corrono a formare il reddito impo-nibile delle persone fisiche

la noStra Bancacolloca Prodotti emeSSi

dalle SeGUenti Società di GeStione

AMUNDI SGRAUREO GESTIONI SGR

BNP PARIBASETICA SGR

FRANkLIN TEMPLETONINVESCO

JPMORGANMORGAN STANLEy

NEw MILLENIUM SICAVPICTET

SChRODERS

Per i SeGUenti motivi:offrire agli investitori una ampia e qualificata gamma di prodotti;diversificare i fornitori di prodotti;sfruttare le peculiarità e le aree di ec-cellenza di ciascuna società.ovviamente, tutte le caratteristiche e le condizioni degli oicr sono ripor-tate nei prospetti informativi, che vanno attentamente letti, studiati e capiti prima di procedere a qualsiasi sottoscrizione. la ricchezza delle famiglie italiane è investita in modo non proprio effi-ciente. l’elevatissima presenza di at-tività finanziarie a breve, sintomatica di estrema avversione al rischio, pe-nalizza la redditività di lungo periodo e impedisce ai risparmi di “lavorare”.Si riduce così l’accumulo di ricchez-za al servizio delle esigenze finanzia-rie di lungo termine, in primis quel-le previdenziali. anche quando le fa-miglie utilizzano veicoli d’investimen-to efficienti, come i fondi comuni, lo fanno in modo sub-ottimale. i fondi italiani sono detenuti in media due anni e mezzo e ben il 40% di essi è mantenuto in portafoglio per un an-no soltanto, senza alcuna apprezza-bile differenza tra le diverse catego-rie: il periodo di investimento è cioè lo stesso per prodotti azionari o mo-netari, concepiti invece per esigenze temporali diverse tra loro.Sarebbe dunque utile che i risparmia-tori allungassero il proprio orizzon-te temporale e utilizzassero gli stru-menti d’investimento con un profilo di rischio-rendimento coerente con le esigenze finanziarie da soddisfare. l’ottimo andamento di raccolta re-gistrato negli ultimi dall’industria del risparmio gestito è stato trainato dai

Anche la nostra Banca ha da poco reso operativo l’accordo per la commercializzazione di prodotti emessi da società di gestione.

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maria Giovanna Siena Polo crediti corporate

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ENIDI: nuove iniziative d’impresa

coS’È nidi? nidi è lo strumento con cui la regio-ne Puglia offre un aiuto per l’avvio di una nuova impresa con un contri-BUto a fondo PerdUto e un PreStito rimBorSaBile a taS-So minimo. l’obiettivo di nidi è quello di agevolare l’autoimpie-go di persone con difficoltà di acces-so al mondo del lavoro. la dotazione regionale è di circa 54 milioni di euro.

a chi Si rivolGe? a chiunque voglia avviare una nuo-va impresa, o a chi l’ ha costituita da meno di 6 mesi , non ha emes-so la prima fattura e non ha percepi-to corrispettivi. l’impresa dovrà es-sere partecipata per almeno la metà da soggetti appartenenti alle seguen-ti categorie: giovani con età tra 18 anni e 35 anni;donne di età superiore a 18 anni;disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;persone in procinto di perdere un posto di lavoro;

lavoratori precari con partita iva (meno di 30.000 €. di fatturato e massimo 2 committenti).È possibile presentare domanda di agevolazione anche nel caso di pas-saggio generazionale, che con-sente di rilevare l’intera azienda esi-stente, o di un suo ramo, da un pa-rente o affine entro il 2° grado in li-nea discendente. in tal caso verran-no agevolati solo i nuovi investimenti, in quanto i beni oggetto del trasferi-mento non sono ammissibili.

QUali Sono i Settori intereSSati?

- il fondo nidi agevola l’avvio di nuo-ve imprese nei settori:

- attività manifatturiere; - costruzioni ed edilizia;- riparazione di autoveicoli e motoci-

cli; - affittacamere e bed & breakfast;- ristorazione con cucina (escluse le

attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, caf-fetterie, ristorazione mobile, ecc.);

- servizi di informazione e comunica-zione;

- attività professionali, scientifiche e tecniche;

- agenzie di viaggio; - servizi di supporto alle imprese;- istruzione;- sanità e assistenza sociale non resi-

denziale; - attività artistiche, sportive, di intrat-

tenimento e divertimento (escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);

- attività di servizi per la persona.

coSa finanzia?Sono ammissibili:

spese per investimenti: opere edili e assimilate, arredi, macchinari, im-pianti e attrezzature varie, automez-zi commerciali e programmi infor-matici;

spese di esercizio: acquisto di ma-terie prime, semilavorati, materiali di consumo, spese di locazione, utenze, premi per polizze assicurative su be-ni materiali mobili o immobili di pro-prietà dell’impresa.

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a QUanto ammontano le aGevolazioni?

Per investimenti f ino ad €. 50.000,00 l’agevolazione è pari al 100% , metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile; in que-sto caso basterà disporre inizialmen-te solo del 22% per anticipare l’iva;Per investimenti compresi tra €. 50.000,00 ed €. 100.000,00, l’a-gevolazione è pari al 90%;Per investimenti compresi tra €. 100.000,00 ed €. 150.000,00 l’a-gevolazione è pari al’80% . È inoltre previsto un contributo sul-le spese di gestione dei primi sei me-si pari ad €. 5.000,00. il prestito rimborsabile è erogato nella forma di finanziamento della durata di 60 mesi, con tasso fisso pa-ri al tasso di riferimento Ue ( ad apri-le 2014 pari a 0,53%).

dov’È PoSSiBile rePerire Ulteriori informazioni?

Sul sito www.nidi.regione.puglia.it , presso il proprio consulente di fidu-cia o presso uno degli sportelli gra-tuiti informativi e di assistenza indi-cati sul sito.

QUal È la ProcedUra di acceSSo alle aGevolazioni?

la procedura di accesso è molto semplice, sempre dal sito www.ni-di.regione.puglia.it è possibile ve-rificare i requisiti e calcolare l’age-volazione. inizialmente si compila una domanda preliminare che descrive le caratte-ristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti propo-nenti, l’ammontare e le caratteristi-che degli investimenti e delle spese previste. Non è necessario l’invio di alcun documento cartaceo né l’uso della PEC.

Ulteriori informazioni potranno essere ricevute tramite l’Uff icio Polo Crediti Corporate della nostra Banca Maria Giovanna Siena 0882.837196

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Per tutte le domande preliminari che rispettano i requisiti è previsto un colloquio di tutoraggio presso Puglia Sviluppo, durante il quale saranno ve-rificate le competenze del soggetto che propone l’investimento e verrà compilata l’istanza definitiva con la documentazione necessaria (preven-tivi, individuazione della sede, ecc.). dopo il colloquio Puglia Sviluppo va-luta l’istanza e comunica l’esito defi-nitivo. in caso di esito positivo, il sog-getto proponente verrà convoca-to per la firma del contratto e potrà successivamente chiedere le eroga-zioni del contributo (previste in tre tranche).

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Su iniziativa del dipartimen-to di economia dell’Università di foggia, presso l’aula magna

dell’ateneo, il 23 aprile è stato orga-nizzato un seminario sul tema: “ruo-lo delle banche di credito cooperativo a sostegno delle economie locali: specifi-cità ed elementi operativi”. oltre 250 studenti hanno assistito alle relazioni tenute dal dott. Carmine Daniele, responsabile iccrea Bancaim-PreSa per finanza ordinaria-cor-porate del centro Sud e dal diret-

BCC, UNIVERSITà E

FUTUROtore Generale della Bcc di San Gio-vanni rotondo, dott. Augusto de Benedictis. i lavori sono stati intro-dotti dal professor Stefano dell’at-ti, professore ordinario di economia degli intermediari finanziari. il dott. daniele ha presentato il “mon-do delle Bcc”, soffermandosi in par-ticolar modo sul sostegno e l’affian-camento delle imprese ed illustran-do il ventaglio dei prodotti di finan-ziamento e dei servizi di consulenza offerti da iBi. il dG de Benedictis ha

GiUSePPe tortorelli Ufficio Sviluppo commerciale

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Noi ci siamo!

spaziato dalla descrizione dell’auto-nomia, della mutualità e del radica-mento territoriale delle Bcc, eviden-ziando opportunità e rischi del siste-ma “tradizionale”, per poi conclude-re con i riferimenti alla “teoria dell’in-novazione “di Schumpeter e delinea-re le possibili evoluzioni del modello di Bcc del futuro.Grande attenzione è stata presta-ta da tutti i partecipanti e particola-re apprezzamento da parte dei do-centi presenti.ci auguriamo che l’intervento, che si innesta su un intenso rapporto di collaborazione intrapreso tra Bcc di San Giovanni rotondo e Univer-sità di foggia, possa essere risultato utile ai ragazzi presenti in vista degli esami della prossima sessione estiva.con l’Università e con la formazione dei nostri giovani,

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nei giorni 9 e 10 aprile 2014 la nostra Banca ha organizzato due incontri con alcuneclas-

si del iv anno dell’istituto magistra-le “maria immacolata” e dell’istitu-to tecnico commerciale “aldo ama-duzzi” di San Giovanni rotondo. Sco-po degli incontri, concordati con i do-centi (la prof.ssa lucia motolese per l’i.t.c., le prof.sse anna maria Gra-na e luisa terrone per l’istituto ma-gistrale), è stato quello di introdurre nel mondo della Scuola la conoscenza della “Banca del territorio” rivesti-ta dal nostro istituto avvicinando le nuove generazioni al mondo bancario. dopo una introduzione generale sulle origini e sul contesto economico che ha permesso lo sviluppo, con gli anni, della Bcc di San Giovanni rotondo, si è passati ad illustrare l’organizzazione del nostro istituto, dal funzionigram-ma aziendale all’operatività quotidiana. l’interesse mostrato dagli alunni è sta-to evidente fin da subito e ha dato la possibilità di proseguire con tematiche più specifiche, con una discussione re-lativa all’attuale contesto economico e agli sforzi intrapresi dalla Banca per ve-nire incontro alle esigenze della clien-tela, sottolineando che la conoscenza del territorio è stato il vero valore ag-

Interessante visita didattica alla sede della BCC

Dall’istituto scolastico a quello bancario E in estate partono i tirocini formativi riservati ai migliori diplomati

giunto in questa particolare fase con-giunturale. Gli interventi che la nostra Banca ha intrapreso a favore di famiglie e imprese hanno favorevolmente im-pressionato i ragazzi, che si sono mo-strati molto partecipi e hanno chiesto dettagli sulle diverse iniziative illustra-te. la parte conclusiva dell’incontro ha riguardato una carrellata di quelli che sono gli strumenti della moneta elet-tronica, tema quanto mai appropriato visto l’evolversi degli strumenti di pa-gamento e l’utilizzo sempre più ridot-to del denaro contante a favore delle carte di pagamento. la visita dei prin-cipali uffici e l’intervento con i saluti finali del direttore Generale augusto de Benedictis hanno chiuso i lavori. Gli stessi “docenti” della Bcc (il responsa-bile dell’area mercato luigi d’ottavio, il responsabile dell’area rischi credi-tizi matteo russo, il responsabile del Servizio valutazione crediti enrico d’errico e l’autore dell’articolo) so-no stati favorevolmente colpiti dall’in-teresse suscitato per gli argomenti trattati, trasmessi con grande entusia-smo e rimarcando il senso di apparte-nenza alla Bcc ed al territorio, parti-colarmente signifi-cativo per il nostro

istituto. vedere l’attenzione mostra-ta dai ragazzi del liceo, che teorica-mente hanno un indirizzo di studi me-no “specifico” rispetto ai temi tratta-ti, e la intraprendenza dei ragazzi del-la ragioneria nel porre quesiti a carat-tere pratico, ha reso possibile la pie-na riuscita dell’evento. il nostro diret-tore Generale, entusiasta a sua volta per l’interesse manifestato degli stu-denti, ha proposto e ottenuto tempe-stivamente l’approvazione, dal consi-glio di amministrazione, organizzare dei tirocini formativi estivi, riservati ai migliori tre diplomati per ognuno degli istituti interessato, per dar modo agli studenti più meritevoli di approfondi-re e sviluppare tematiche che in poche ore è stato impossibile trattare in mo-do esauriente.il consenso e l’entusiasmo suscitati dall’evento hanno dato sicuramente il giusto impulso per proseguire con ini-ziative del genere ed eventuali future partnership. accanto ai giovani, alla scuola, alla for-mazione,

GiUSePPe tortorelli Ufficio Sviluppo commerciale

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Giovedì 27 febbraio alla pre-senza di una platea di circa 200 persone tra studenti, ge-

nitori ed accompagnatori ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle borse di studio stanziate dalla Bcc di San Giovanni rotondo.i riconoscimenti, del valore comples-sivo di 54 mila euro, hanno come principio ispiratore il sostegno agli studi e il merito scolastico consegui-to nell’anno 2013. 61 le borse di stu-dio assegnate a soci e figli di soci che più di tutti si sono distinti nel percor-so scolastico. a fare da cornice alla manifestazione che, si ripete per il 12° anno conse-cutivo, la Sala Bramante della banca, dove gli studenti sono stati accolti in un clima festoso dal Presidente Giu-seppe Palladino, dal direttore Ge-nerale augusto de Benedictis e dai componenti il consiglio di ammini-strazione, alternatisi nella consegna dei premi.il Presidente Palladino, nel congra-tularsi con gli studenti e le rispettive famiglie per i risultati ottenuti, ha fo-calizzato l’attenzione sul valore che le nuove generazioni hanno all’inter-no del credito cooperativo, quali ri-

la Bcc Premia 61 eccellenze Meriti scolastici: assegnati riconoscimenti per 54mila euro

sorse di idee e di nuove potenzialità e sul ruolo che la Banca di credito co-operativo, orientata allo scopo mu-tualistico, senza fine di lucro, svolge a sostegno delle comunità locali, del-le famiglie e delle imprese.i primi a ricevere i premi in ordine di grado, gli studenti della scuola ele-mentare, ben 25 le borse di studio assegnate, 12 i riconoscimenti anda-ti agli alunni della scuola media, 11 a quelli delle scuole superiori, 6 ai lau-reati di 1 livello e 7 a quelli di lauree magistrali e specialistiche.Particolare emozione ha riscontra-to l’assegnazione della borsa di stu-dio alla memoria di vincenzo Patru-no, direttore Generale della nostra banca per 8 anni, prematuramente scomparso nel gennaio 2013, attribu-ito in assenza di candidati in discipli-ne economiche, all’eccellenza per età

Gina verGUra Ufficio Soci

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e merito scolastico; il premio è stato assegnato a Sandra iannacone , neo-dottoressa in medicina e chirurgia. ha preso il via quest’anno anche l’at-tribuzione delle borse di studio “ox-ford” che prevedono un soggiorno studio all’estero, per l’approfondi-mento e lo studio della lingua ingle-se. due i premi assegnati del valo-re complessivo di 4 mila euro quale contributo per il soggiorno. al termine della manifestazione, il Presidente ha dato il via al brindisi augurale che ha concluso la cerimo-nia di premiazione dando un arrive-derci alla edizione del nuovo anno ripromettendosi di poter premiare un sempre maggior numero dù stu-denti cone i riconoscimenti e soste-gno della realizzazione delle proprie aspirazioni.Per il futuro dei nostri ragazzi

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Un’AqUILAche si crede un POLLOUn uomo trovò un uovo d’aquila e lo mise nel nido di una chioccia.

l’uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata, e l’a-quilotto crebbe insieme ai pulcini.

Per tutta la vita l’aquila fece quel che facevano i polli del cortile, pensan-do di essere uno di loro.frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava e schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro.trascorsero gli anni, e l’aquila divenne molto vecchia. Un giorno vide so-pra di sé, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria, muovendo ap-pena le robuste ali dorate.la vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita. “chi è quello?” chiese.“È l’aquila, il re degli uccelli” rispose il suo vicino. “appartiene al cielo. noi invece apparteniamo alla terra, perché siamo polli.”e così l’aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale. (da “messaggio per un’aquila che si crede un pollo” di anthony de mello).

Padre de Mello nacque a Santa Cruz, un sobborgo di Mumbai in India. Entrò a far parte della Compagnia di Gesù nel 1947, all’età di sedici anni non an-cora compiuti. Venne in seguito trasferi-to, e da allora viaggiò in parecchi paesi per studiare e più tardi per insegnare, principalmente in Spagna e negli Stati Uniti, dove diventò uno psicoterapeuta. Ben presto divenne famoso per i suoi libri sulla spiritualità, che coniugavano la religiosità cristiana e orientale con i suoi studi di psicologia.Tornato in India, cominciò a organizza-re numerosi ritiri spirituali, ed era in ge-nere considerato un oratore pubblico di qualità. De Mello ha fondato anche un centro di preghiera in India, chiamato «Sadhana».Morì improvvisamente nel 1987 per un attacco cardiaco. I suoi lavori sono ancora ristampati, e scritti inediti so-no stati pubblicati dopo la sua morteLa forza dell’abitudine può essere de-leteria, in special modo se l’abitudine si associa all’ignoranza, alla difficoltà a cambiare, alla incapacità di innovare:, in definitiva, alla PAURA

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lentamente muore è una poesia della scrittrice brasiliana martha medeiros, pubblicata per la prima volta nel 2000 sul quotidiano zero hora di Porto alegre, in Brasile ed è spesso erroneamente attribuita al poeta cileno Pablo neruda”

Lentamente muore (ode alla vita)

lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. muore lentamente chi fa della televisione il suo guru. muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. lentamente muore chi non capovolge il tavolo quando è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati. lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in sé stesso.

muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosceo non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggioredel semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

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il cda ha deliberato l’adesione ad un importante ac-cordo di collaborazione con l’aeronautica militare. tale intesa, che sarà formalizzata nei prossimi gior-

ni, consentirà l’utilizzo delle strutture della base “iaco-tenente” da parte dei soci e dei dipendenti della Banca.Sarà pertanto possibile fruire gratuitamente delle strut-ture ricettive, di ristorazione e di accoglienza della “ba-se” militare e di quelle del lido balneare riservato a San menaio.

Accordo conl’Aeronautica Militare

nella serata del 6 maggio presso la “Sala Bra-mante” della Sede centrale della Banca si è tenuta la cerimonia per la sottoscrizio-

ne dell’atto costitutivo del ceSit (centro Servizi) consorzio, attivato su iniziativa della Banca stes-sa per favorire l’aggregazione delle imprese socie e sviluppare la competitività delle stesse. Si tratta di un importante tassello a complemento delle attivi-tà di sostegno offerte dalla nostra Bcc alle azien-de del territorio, anche nell’ottica del rafforzamen-to dei principi ispiratori del movimento coopera-tivistico, quelli della mutualità e della solidarietà.

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l’a.S.d. atletica Padre Pio a Praga per la

Sono 21 gli atleti e le atlete che l’ 11 maggio a Praga proveranno a portare a termine i 42,195 Km

della maratona di Praga. fra questi vi sono alcuni dipendenti della Banca, diversi soci e molti clienti. 21 atleti dilettanti che da quattro mesi stanno allenando il fisico e la mente per su-perare i 42195 metri che li separano dal traguardo. Provare a conclude-re una maratona, indipendentemen-te dal tempo impiegato, è il vero so-gno di ogni runner e i nostri amici lo sanno bene.

ed è con questo spirito che sicura-mente affronteranno l’impresa, con-sapevoli del fatto che arrivare in fon-do li ripagherà di tutti gli sforzi fatti. la nostra Banca, da sempre vicina al-le associazioni sportive, coglie l’occa-sione per fare un grande “in bocca al lupo” ai seguenti atleti dell’a.S.d. at-letica Padre Pio:

Barbano MatteoCentra MassimoCocomazzi GiovanniD’alessandro Alberto

Latiano PaoloLauriola FilomenaLo Mele NicolaMartino AlbertoMerla GiuseppePerta MichelePlacentino NicolaPompilio MassimoPompilio MicheleRinaldi FrancescoRitrovato CostanzoRusso MatteoScaramuzzi GiuseppeTamburrano Pio Tommaso

maratona

la Bcc di San Giovanni rotondo prescelta come partner fi-nanziario per la convenzione firmata tra comune di fog-gia, confcommercio e cofidi, finalizzata al recupero am-

bientale ed alla valorizzazione delle attività artigianali e com-merciali della storica Piazza mercato a foggia.

Siglato Protocollo d'intesa tra la Bcc di San Giovanni ro-tondo e il consorzio di Bonifica montana del Gargano fi-nalizzato alla valorizzazione e sviluppo del territorio gar-

ganico: al via, quale primo progetto, la realizzazione dell'area verde in zona "Belvedere" nel comune di rignano Garganico con utilizzo di essenze autoctone provenienti dal vivaio fore-stale della Biodiversità Garganica di Borgo celano.

Sarà restaurata, a breve, su iniziativa della Bcc di San Giovanni rotondo la fontana di Piazza dei caduti a San marco in lamis.

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vidi la foto su facebook nella pagina ufficiale della banca e raccogli com-menti. la foto che avrà ricevuto più commenti vincerà l’ambito premio: un ipad mini!fino al 10 agosto ci sarà un motivo in più per farsi un autoscatto.visita la nostra pagina facebook e leggi i dettagli del concorso.oppure visita il nostro sito internet www.bccsangiovannirotondo.it

Ultimamente sui social net-work è dilagata la «Selfie-mania».

Potevamo noi della Bcc rimanere indifferenti? come si fa a resiste-re a pubblicare una foto di se stessi, scattata nelle pose più accattivanti? la Bcc di San Giovanni rotondo or-ganizza il primo concorso “Selfie-Slogan Bcc”: prendi un foglio, scrivi un nuovo slogan per la tua banca, fai un selfie mostrando il foglio, condi-

Vinci un Ipad Mini con il concorso SelfieSlogan BCC

La BCC incontra in modo innovativo la sua comunità

...a proposito di selfie, le foto

della redazione del BCC INFORMA

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