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POTENZA 22 NOVEMBRE 2012 Alla ricerca di una Storia dimenticata Bernardo e Ugo Il rapporto fra violenza cavalleresca e misticismo monacale è frutto di una perduta conoscenza delle forze che si fronteggiarono in quel contesto storico e, in particolare, del confronto frontale fra Ugo de Paganis e Bernardo di Chiaravalle. Non furono forze misteriose a determinare l'ascesa e la fine dell'Ordine Templare, ma ambizioni, opportunismi e desideri di potere che, come la Storia sempre dimostra, possono travolgere uomini di valore e progetti virtuosi. .

Bernardo e Ugo - scriptorium.it · però fermare la strada del riconoscimento della loro santità. È inevitabile pensare che qualcosa di rilevante sia sopravvenuto prima o attorno

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POTENZA    

22  NOVEMBRE  2012      

 

Alla ricerca di una Storia dimenticata

Bernardo e Ugo Il rapporto fra violenza cavalleresca e misticismo monacale è frutto di una perduta conoscenza delle forze che si fronteggiarono in quel contesto storico e, in particolare, del confronto frontale fra Ugo de Paganis e Bernardo di Chiaravalle. Non furono forze misteriose a determinare l'ascesa e la fine dell'Ordine Templare, ma ambizioni, opportunismi e desideri di potere che, come la Storia sempre dimostra, possono travolgere uomini di valore e progetti virtuosi. .    

Quando furono fondati i Templari?

L'identificazione di Ugo è strettamente connessa alla fondazione dell'Ordine Templare e in particolare alla data di tale evento. È ragionevole ritenere che la nascita dei Templari sia direttamente correlata alla conquista di Gerusalemme. È noto ed accettato che le tragiche e sanguinarie vicende della prima Crociata abbiano ispirato ad un consistente gruppo di cavalieri il desiderio di riscattare il molto sangue innocente versato, costituendo aggregazioni o confraternite votate ad azioni sociali positive, come proteggere i pellegrini o curare i malati e i feriti. È anche certo che questi gruppi di volontari del soccorso abbiano subito una trasformazione da corpi di assistenza a corpi militari, alterando almeno parzialmente gli ideali che avevano ispirato la loro fondazione. Risalire alla data e al contesto iniziale potrebbe consentire una migliore comprensione sia del loro spirito originario che del loro travaglio successivo, quando gli obiettivi umanitari avevano ceduto di fronte alle esigenze belliche.

Perché monaci-cavalieri? Resta ampiamente indefinito anche il problema del contrasto fra la veste monacale e il ruolo di combattenti. Le molte discussioni in merito, che ancor oggi animano molta editoria contemporanea, dimostrano che le soluzioni finora fornite non sono del tutto soddisfacenti. Non si può dimenticare che il dilemma monaci / cavalieri si localizza in un orizzonte cristiano, dove riporre la spada nel fodero e rinunciare alla violenza è ancora un punto cardine del pensiero etico dei seguaci di Gesù di Nazareth. Si parla di radici normanne, di cavalleria sacra, di accettabilità della guerra giusta. Ma se questo concetto fosse così scontato, non si vede ragione per la continua e assillante discussione in merito, che appare in modo più o meno latente in ogni pubblicazione, in ogni dibattito, in ogni rappresentazione cinematografica o teatrale. Excusatio non petita, accusatio manifesta. Se fosse materia consolidata non continuerebbe ad apparire, non continuerebbe ad esigere scusanti e motivazioni, da secoli.  

Il travaglio di una vita Questo insieme di problemi travagliò anche la personalità e la vita del Fondatore. Se si dimostra che all'origine dell'Ordine templare si colloca un importante dibattito psicologico e morale fra alternative quasi inconciliabili, potrebbe apparire chiaro perché la figura di Hugo sia così evanescente e contrastata, perché la sua immagine non rifulga in modo chiaro nelle cronache medievali. Non fu fatto santo, come altri fondatori di Ordini, non si sa né quando nacque né quando morì. Non si possiedono suoi scritti, non ebbe, per quanto se ne sappia, biografi o allievi fedeli che ne scrivessero la vita: per un uomo che fu all'origine di fenomeno storico di notevole rilevanza, come l'Ordine Templare, appare quantomeno sconcertante. Si profila così l'ipotesi, non del tutto improbabile, che qualcuno abbia cancellato l'esistente, per un'intenzionale volontà di stendere un velo di dimenticanza su qualcosa di scomodo su di un personaggio che non era più gradito, forse perché portatore di una posizione di pensiero e di vita inopportuna. Una vicenda di questo genere non sarebbe un caso isolato, nella storia umana. Non

dimentichiamo che anche altri pensatori, condottieri, mistici, governanti e intellettuali ebbero a soffrire simili vicissitudini. In questo contesto è anche controverso il ruolo che san Bernardo ebbe nei confronti del templarismo e di Ugo. Molti, non del tutto a ragione, sostengono che il Concilio di Troyes (che vidimò i Templari) sia stato pilotato dalla regia di Bernardo, ma sono pure presenti atti che testimoniano in quegli anni l'insofferenza iniziale dell'Abate per l'avventura dei Crociati a Gerusalemme. Un'ostilità che si sarebbe presto convertita alla guerra santa ma che comunque era comprovata nei suoi primi testi.

La scomparsa enigmatica In particolare, gli ultimi anni della vita di Ugo sono totalmente privi di informazioni. Ugo si dissolve al rientro da un lungo e proficuo viaggio in Europa, avendo raccolto denaro, donazioni, terre, consenso e adepti, all'apogeo della sua gloria personale. È riuscito a far riconoscere l'Ordine, in un Concilio modellato su di lui e sui suoi cavalieri. Attraversa il Mediterraneo con una Regola approvata, forse anche con il lungo testo di Lode preparato da quello che ora è il suo mentore ufficiale, Bernardo di Clairvaux. Ma dal momento in cui pone piede in Terrasanta, nel 1129, e fino alla sua morte, nel 1136, esce letteralmente di scena: non partecipa a combattimenti, non firma documenti, non assiste ad incontri. Nulla di nulla. Anzi, non si sa neppure con certezza la data della sua morte, notizia fondamentale per i suoi seguaci e per il suo ricordo. Potrebbe essere anche morto in mare, prima di raggiungere la riva. Apparentemente Ugo non vuole o non deve essere ricordato.  Hugo morì nel 1136 e, se accettiamo l'idea di una sua possibile canonizzazione dopo una ventina di anni, ci troviamo attorno al 1160, anno in cui l'Ordine non aveva ancora attirato le critiche dei contemporanei, critiche che peraltro ebbero anche altri fondatori, san Francesco compreso, senza però fermare la strada del riconoscimento della loro santità. È inevitabile pensare che qualcosa di rilevante sia sopravvenuto prima o attorno ai tempi della sua scomparsa e questo si accorderebbe con l'enigma del silenzio sui suoi ultimi anni, anni che spaziano dal 1129 al 1136. Hugo, con probabile ragionevolezza, non fu canonizzato per le stesse ragioni per le quali si cancellarono dalla memoria gli ultimi anni della sua vita. Non è in genere costume della Chiesa negare la santità a chi commette cose che ne pongono in dubbio la moralità, se l'opera posta in essere dal candidato santo è di rilevanza e di fama positiva. Cosa fece allora Hugo dal 1129 al 1136? Si pose contro Bernardo? Rinnegò l'Ordine da lui voluto, a causa delle deviazioni ad esso imposte dalla Chiesa? Se si esamina la vita di molti altri santi la cui condotta non fu sempre irreprensibile, solo ragioni di questo tipo possono giustificare la cancellazione dalla Storia dell'anziano Fondatore dei Militi del Tempio. Si tratta di ragioni che sottintendono, senza tuttavia esprimerla, qualcosa al confine fra l'eresia, l'integralismo dei principi e la ribellione, quanto basta per giustificare ciò che avvenne, ovvero la sua personalissima damnatio memoriae. La vita di Hugo, rivista sotto questa prospettiva, può invece apparire un esempio di eroismo, segnato dal rifiuto della violenza, dall'accettazione dell'oblio, in nome di un principio che può fare

di lui, ancor oggi, un esempio luminoso di coerenza con i principi cristiani.        

BERNARDO E HUGO VITE PARALLELE

Quadro delle date storiche, dell'età progressiva in anni e degli eventi

 

BERNARD DE CLAIRVAUX HUGO DE PAGANIS

1170 Nascita 0 1170

1180

1090 0 Nascita 20 1090

1095 5 Indizione della Crociata 25 1095

1099 9 Presa di Gerusalemme 29 1099

1100 10 Fondazione Templari - 1 Fondazione della Milizia 30 1100

1103 13 Morte di Alessandro 33 1103

1105 15 Ritorno in Italia 35 1105

1106 16 Morte della Madre 36 1106

1111 21 Ritiro a Chatillon 41 1111

1112 22 Monaco a Citeaux Morte di Boemondo 42 1112

1115 25 Trasferimento a Chiaravalle 45 1115

1119 29 Fondazione Templari - 2 49 1119

1120 30 Concilio di Nablus 50 1120

1125 35 Lettera a Hugo di Champagne Privilegio dei Veneziani 55 1125

1126 36 Lettera di Baldovino Ritorno in Italia 56 1126

1128 38 Viaggio in Europa 58 1128

1129 39 Sterminio di S. Nicola 59 1129

1129 39 Concilio di Troyes 59 1129

1130 40 Lode della nuova milizia Ultime tracce – Ugo assente 60 1130

1135 45 Concilio di Pisa 65 1135

1136 46 Morte di Ugo 66 1136

1138 48 Bernardo predica la II Crociata 1138

1140 50

1153 63 Morte di Bernardo + 1153