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BOLLETTINO DEL SEGRETARIATO PERLE COMUNICAZIONI DELL'ORDINE DEl SERVI Dl MARIA

BOLLETTINO DEL SEGRETARIATO PERLE COMUNICAZIONI …servidimaria.net/sitoosm/it/notizie/1991/c04.pdf · Priori e Vicari provinciali dell'Ordine, nella sed u ta del 25 aprile, ha eletto

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BOLLETTINO DEL SEGRETARIATO PERLE COMUNICAZIONI DELL'ORDINE DEl SERVI Dl MARIA

Luglio - Agosto 1991 2 COSM04

,_ .. _ .... _ ....... · .. ·. S<OMMARJO

PRIORE GENERALE E ATTIVITA' GENERALIZIE CONSIGLIO GENERALIZIO

Nuovo Consigliere e nuovo Vicario generale ....... 3 Attuazione del decreto su Monte Senario .......... 3 ECONOMATO GENERALE Convocata una riunione degli economi provinciali .. 4 FACOLTA TEOLOGICA MARIANUM

Cercando nuovi professori e altri spazi ........... 4 COMUNITA S. MARCELLO

Onorificenza pontificia per fra Giuliano M. Geppetti . 4 COMUNITA Dl FORMAZIONE Verso le vacanze estive '91 ..................... 5 COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE IT ALIA

A Rovato Ia marcia notturna 1991 ................ 5 PROVINCE E VICARIATI TOSCANA

Monte Senario e ~iena nelle decisioni del Capitolo .. 5 lncontro di pastorale vocazionale a Monte Senario .. 6 ROMANA

In Capitolo, priorita alia collaborazione con I'Ordine . 6 VENETA

Prossimo anno le decisioni capitolari piu importanti . 7 PIEMONTESE

Capitolo: Privilegiare Ia vita comunitaria .......... 8 ROMAGNOLA

Capitolo: decisioni anche per Filippine e Brasile .... 8 ITALIA MERIDIONALE

Capitolo: ampia disponibilita per Ia Federazione .... 8 Rice rca storica sui Servi a Manduria .............. 9 Uno statuto "Associazione ex-alunni dei Servi' ..... 9 USA EST

Capitolo provinciale: commissioni semplificate ..... 9 Apostolato tra gli ispanici ..................... 10 Test anti-AIDS per I candidati aii'Ordine .......... 10 USAOVEST

Nel '92 un Capitolo unitario con USA est ........ 10 GERMAN lA

Capitolo: convenzione con il Consiglio generalizio . 11 CROAZIA E SLOVENIA

Antichi legami con I'Ordine dei Servi ............ 11 UNGHERIA

Situazlone e prospettive per i frati e le suore ...... 11

CECOSLOVACCHIA

lmpegno per riottenere il convento di Nove Hrady .. 12 INGHILTERRA

lncontri intereuropei tra novizi .................. 12 AUSTRALIA

I novizi australiani visitano i luoghi delle origini .... 12 IRLANDA

Nuovo vescovo ausiliare di Armagh ............. 13 ARGENTINA

Fra Faustino M. Arce ordinato diacono ........... 13 CILE

Trasloco verso Ia nuova casa di post-noviziato .... 13 BOLIVIA

25° della parrocchia di San Rafael a Cochabamba . 14 INDIA

Una parrocchia peril convento di Tiruchy ........ 14 UN.I.FA.S.

ALBANIA

Presenza di suore Serve di Maria in Albania ...... 15 BELGIO

Noviziato e post-noviziato comuni neii'U.S.F.B ..... 14 MONACHE MOZAMBICO

Cronaca degli assalti al Monastero di Nampula .... 14 CONGREGAZIONI SERVITANE SERVE Dl MARIA Dl FIRENZE

Fondazione di una comunita in Ungheria ......... 17 RIPARATRICI

Studio sulla pieta mariana del Rinascimento ...... 16 SERVE Dl MARIA Dl LONDRA-CUVES

Collaborazione con le Serve di Maria di Jolimont .. 16 Consiglio generale allargato, per gli anni '90 ...... 16 Rieletta Ia Priora regionale della Giamaica ........ 17 LAIC I DIACONIE LAICHE

Notizie minime dell' an no sociale 1990-1991 ....... 17 FRANCIA

Lourdes: fra Pellegrino incontra suor Bernardette .. 18 INTERVENTI ............................... 18 PUBBLICAZIONI DEl SERVI .................. 19 EDITORIALE ................................ 3

In copertina: ODDI Marcellino, San Filippo Benizi, Roma 1735.

cosM04

PRIORE GENERALE E

ATTIVITA' GENERALIZIE

CONSIGLIO GENERALIZIO

Nuovo Consigliere e nuovo Vicario generale

* Essendosi reso vancante, in seguito alla mor­te di fra Marco M. Aldrovandi (COSMO 2.1991.5), l'ufficio di un Consigiiere generale, il Consiglio generalizio, dopo aver consultato tutti i Priori e Vicari provinciali dell'Ordine, nella sed u­ta del 25 aprile, ha eletto fra Jose M. Milanez Consigliere generale; rimarra in carica fino al Ca­pitola generale del1995. Fra Jose M., 50 anni, nato in Brasile, ha ricoperto l'ufficio di Priore provin­ciale della Provincia brasiliana nell'ultimo sessen­nio e ha favorite il processo di collaborazione e di integrazione tra le giurisdizioni latino-americane. E' stato per anni anche missionario in Acre. La sua presenza in seno al Consiglio generalizio ne allarga la rappresentativita a livello di Or dine. A Roma e atteso per i primi di agosto.

*Nella sed uta consiliare dell. maggio, il Priore generale ha nominato Vicario generale dell'Ordi­ne, fra Riccardo Casagrande. Anche questo uffi­cio era rimasto vacante con la morte di p. Aldrovandi.

Attuazione del decreto su Monte Senario

Nel suo impegno per dare attuazione al deere­to del Capitolo generale, che prevedeva il passag­gio del convento dall<~; Provincia toscana alla diretta giurisdizione del Priore generale, il Consi­glio generalizio ha ritenuto cosa saggia di far con­vergere contemporaneamente su Monte Senario gli interessi e le attese della Provincia toscana, della Federazione italo-spagnola e di tutto l'Ordi­ne.

E' maturata cosi l'idea di una collaborazione che ha preso forma in una bozza di convenzione tra il Consiglio generalizio e il Consiglio della Federazione, in cui e prevista tra i due contraenti -con l'appoggio del Consiglio provinciale toscano - una condivisione di responsabilita nel realizzare il progetto voluto dal Capitolo generate.

3 Luglio - Agosto 1991

EDITORIALE

Lectio divina per i Servi

Gli Atti degli apostoli ci hanno trasmesso, nei­I'Eucaristia di Troade (20, 7-12), probabilmente, l'ultimo ricordo della proclamazione della parola di Dio fatta a viva voce. Da allora in poi noi abbiamo accesso alia Parola divina soltanto nella sua forma scritta, nella quale da ''fuoco divorante" (Is 30, 27) essa si e trasformata in quel fossile che e Ia parola messa per iscritto. La lectio divina e il lungo, im­pegnativo ma affascinante pellegrinaggio alia ri­cerca della P arola che "arde come fiamma" (Sir 48, 17), anzi all'incontro con !'"Amato" (S. Gregorio Magno). Nel corso dei tempi e nell'ambito degli antichi monasteri sono state identificate le tappe di tale pellegrinaggio: que lie fondamentali so no le seguenti sei: 1. Lectio. II primo accesso alia parol a di Dio ci e possibile mediante Ia "lettura" d'un brano, preferibilmente brevissimo, della Bibbia. Tale "lettura" ha da essere scientifica per quel tanto che basta per comprenderla con rigore esegetico, ma deve essere attenta unicamente all"'ascolto", compiuto con quello che S. Gregorio M. chiama "l'orecchio del cuore". AI dire del profeta Ezechiele (3, 1 0) e il "cuore" illuogo ove accogliere Ia Parola, e Ia "sala" ove dare accoglienza •ai Signore" (Teo­fane il Recluse). 2. Meditatio. E' Ia tappa deli'ac­coglienza teologica e spirituals dell"'ascolto", vissuta con Ia serenita di spirito e Ia disponibilita interiore che consentono di "far visita al Signore" (S. Girolamo) e di conquistarsi il"gusto', percepito (ancora secondo S. Gregorio) con il 'palate del cuore". lnfatti •gustare e comprendere" (Guglielmo di Saint-Thierry). 3. Collatio. Nella prassi comuni­taria della lectio divina e il momenta nel quale "ci edifichiamo reciprocamente nella fede" (S. Atana­sio), se vissuto con disponibilna all'apprendimen­to (Smaragdo). 4. Oratio. "Quando 'leggi' lo sposo ti parla, quando 'preghl' lo sposo di ascolta" (S. Girolamo). 5. Contemplatio. In essa ''tocchi Dio con l'amore e con Ia fede. lnfatti, credere questa e vedere" (S. Bernardo). 6. Operatio. "E' con il mio modo di vivere che io interpreto le Scritture" (S. Nilo). I maestri della lectio divlna precisano anche altre tappe (consolatio, discretio, deliberatio), ma quelle ricordate costituiscono I momenti essenzia­li alia ricerca di •conoscere il cuore di Dio nella Parola di Dio" (S. Gregorio M.).

Mario M. Masini~

*Au tore di Iniziazione alia Lectio divina (COSMO 4.1990.14).

Luglio - Agosto 1991

Nelle intenzioni del Consiglio generalizio, que­sta tipo di attuazione del decreta capitolare do­vrebbe salvaguardare ad un tempo: 1. la storia e la tradizione del convento di Monte Senario, con la sua incarnazione nella cultura toscana e italiana; 2. la sua vitalita attraverso l'inserimento di alcune attivita di animazione servitana prospettate dalla Federazione; 3.1' apertura a tutto l'Ordine e quindi Ia sua internazionalita.

Alia luce della bozza di convenzione, questi tre valori possono essere garantiti dalia presenza a Monte Senario di un nucleo di frati toscani, di un certo numero di frati delle altre Province d'Italia e Spagna e di frati provenienti da altre parti del­l'Ordine. La Federazione si impegna, in particola­re, a destinare alia comunita di Monte Senario i Segretariati per Ia formazione permanente e quel­lo per Ia liturgia e Ia pastorale mariana.

Ogni frate assegnato di farniglia a Monte Sen a­rio ricevera l'obbedienza dal Priore generale, go­dra di tutti i diritti a livello conventuale e sara impegnato ad attuare programnmi comuni, con­cordati con il Priore generale e il Presidente della Federazione, a beneficia sia delle Province d'Italia e Spagna che di tutto l'Ordine.

La proposta del Consiglio generalizio e piaciu­ta al Consiglio della Federazione, che il giorno 28 maggio ha accolto con 6 voti favorevoli e 2 contrari Ia bozza di convenzione. Per la fine del mese di agosto si prevede eli concludere illavoro di perfe­zionamento della bozza, Ia definizione dei proble­mi economici connessi e le consultazioni per Ia composizione della nuova comunita.

ECONOMATO GENERALE

Convocata una riunione degli economi provinciali

II Consiglio eli amministrazione dell'Ordine sta organizzando un raduno eli tutti gli economi pro­vinciali dell'Ordine a Monte Senario nei giorni 7-12 ottobre prossimo. L'economo generale, fra Carlo M. Della Tommasina, ha spiegato cosi l'ini­ziativa: •:na tempo, noi del Consiglio eli ammini­strazione dell'Ordine pensavamo a un incontro degli economi sia per valutare insieme il nostro lavoro di economato generale, sia per mettere in comune esperienze e realizzazioni per una pili puntuale attuazione del dettato costituzionale sul­l'amministrazione dei beni e un incremento, a tutti i livelli, della comunione dei beni all'interno del­l'Ordine".

4 COSM04

II programma dei lavori prevede Ia trattazione dei seguenti temi: studio del problema "spazi" nello stabileS. Alessio, sede della Facolta Marianum; revisione del sistema vigente per l'esame dei reso­conti amministrativi delle ProvinceNicariati e per la distribuzione del contributo richiesto all'Ordine (COSMO 3.1991.3); proposte sull'economia cen­tralizzata; investimenti del Fondo capitale dell' Or­dine; fonda per Ia formazione (COSMO 2.1991.4).

FACOLTA TEOLOGICA MARIANUM

Cercando nuovi professori e altri spazi

A conclusione della visita canonica alia cornu­nita di studio Marianum (19-23 marzo) e in attua­zione eli uno specifico decreta del Capitola generale, il Consiglio generalizio si e impegnato su questi due punti: il reclutamento di nuovi profes­sori e Ia ristrutturazione dell'immobile del Colle­gia S. Alessio, alia scopo di recuperare nuovi spazi per le attivita accademiche della Facolta Maria­num, per Ia biblioteca e per la comunita di studio. Volendo affrontare in modo organico tutti questi punti, il Consiglio ha preso in esame un'ampia relazione preparata da fra Riccardo M. Casagran­de e ha nominata intanto un gruppo eli lavoro, perche compia una valutazione tecnico-fmanzia­ria sugli impegni che Ia ristrutturazione dell'immo­bile comporta. n problema sara esarninato anche nella riunione degli economi provinciali program­mata per l'ottobre prossimo.

COMUNITA S. MARCELLO

Onorificenza pontificia per fra Giuliano M. Geppetti

Il Santo Padre ha insignito fra Giuliano M. Geppetti della croce "Pro Ecclesia et Pontifice" per i meriti conseguiti nel servizio presso la S. Sede. Da 25 anni, fra Giuliano M. opera come officiale addetto alia Congregazione per la dottri­na della fede ed e responsabile della sezione sa­cerdotale, occupandosi della concessione di dispense dagli oneri presbiterali. La comunita lo ha festeggiato fraternamente il 13 giugno.

COSM04

COMUNITA DI FORMAZIONE

Verso le vacanze estive '91 * L'equipe di formazione (Renzo M. Marcon,

maestro, Francisco M. Carnimeo, Michael M. Guimon, Franco M. Azzalli) ha voluto incontrare, gia nel mese di aprile, i frati del Collegia per discutere insieme le proposte e i programmi per le prossime vacanze estive. I progetti di ciascuno sono stati poi comunicati ai rispettivi Priori pro­vinciali per la defmitiva approvazione. Molte era­no le possibilita di impegno offerte dali'equipe all'attenzione di ogni frate studente: campi-scuola vocazionali, servizio in alcuni santuari d'Italia, in­serimento in alcune realta eli assistenza e eli carita, periocli eli studio delle lingue straniere in e fuori d'Italia, momenti eli ritiro in qualche comunita di tipo contemplativo.

* Ultimo incontro fraterno delle due comunita di studio e formazione quello del 23 giugno u.s. Infatti Ia comunita del Collegia S. Alessio si e voluta ritrovare assieme alia comunita dei Profes­sori ( anche alcuni esterni) prima di diramarsi ver­so diverse zone del mondo, per il periodo estivo. Come per i precedenti anni, alcuni frati sararmo impegnati per alcuni corsi di lingua in Austria, Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Cecoslovac­chia e Germania. Altri sararmo ospiti di numerose comunita dei Servi in Italia per un periodo di conoscenza e servizio.

R Bosin

COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE

IT ALIA

A Rovato Ia marcia notturna 1991 La Farniglia dei Servi in Italia ha organizzato Ia

VIII marcia notturna a Rovato, in Lombardia, intorno al tema "Insieme, oltre Ia notte". Secondo Ia tradizione, Ia marcia e un momenta di celebra­zione e di incontro fraterno tra le diverse compo­nenti della Farniglia, l'evento che convoca il pili alto numero di amici dell'Ordine; in assoluto Ia maggiore concentrazione di giovani realizzata presso le nostre comunita. Oltre 650 i partecipanti, da tutto il centro-nord ltalia, harmo gremito Ia liturgia di accoglienza e eli avvio, Ia sera del 25 maggio, prima di uscire, muniti eli un pane e di un

5 Luglio - Agosto 1991

flauto (simboli del necessaria e del gratuito), in­contra alla notte. Le soste di preghiera sono state tutte di grande impatto: freschezza, fantasia, novi­ta eli messaggi proposti in riva allago d'Iseo, in una piccola baia tra l'acqua, il buio, le candele, i tam­buri e i forti ritmi del gruppo eli amici africani, e nell'abbazia cluniacense di S. Pietro in Lamosa (XI sec.); al colma della notte con il movimento giovanile. Momenta magico e stato il sorgere del sole, tra i graneli cerchi danzanti al canto del Ma­gnificat, sul colle eli S. Stefano, insieme quasi a forzare !'aurora. Poi via di nuovo verso il convento dell' Annunciata sul Monte Orfano eli Rovato, do­ve Ia parabola della fatica e diventata lie to appro­do e poi ancora in volo- sulla scia eli sette colombe e di sette messaggi Iiberati ali'alba- verso le pro­prie case.

Attraversare Ia notte, coni suoi simboli ricchis­simi, pregare e camminare incontro alia luce, con­dividere fatica e perserveranza, e celebrare Ia vita. La marcia notturna e una metafora dell'esistenza con tutti i suoi contrasti; il corpo e pili del corpo. E cantare con il salmista: "Non ci sana per te mai tenebre, e piu chiara e Ia notte del giomo" (Sal. 139,12).

II

PROVINCE E VICARIATI

TOSCANA

Monte Senario e Siena nelle decisioni del Capitolo

E. Ronchi

Nei giorni 1-Sluglio, s'e riunito a Monte Sena­rio il Capitola provinciale toscano, sotto Ia presi­denza del Priore generale. Vi harmo preso parte 35 frati con diritto di voto, tra cui il Vicario del Swaziland. Harmo partecipato inoltre il Vicario generale dell'Ordine, il Presidente della Federa­zione ltalia-Spagna e gli studenti della Provincia e del Vicariato presenti a Roma. Questi gli argo­menti dell'agenda: 1. relazioni del Priore provin­ciale uscente, Pietro M. Papini, e degli ufficiali; 2. proposte e comunicazioni del Presidente della Fe­derazione; 3. realizzazione del decreta del Capito­la generale su Monte Senario: relazione del Vicario generale; 4. convento e parrocchia di Sie­na alio scadere della convenzione con Ia Provincia

Luglio - Agosto 1991

veneta; 5. adempimenti giuridici e programmazio­ne.

Giovedi 4 luglio, memoria del b. Ubaldo, ab­biamo festeggiato i 50 anni di professione religiosa di fra Luciano M. Guidi, i 50 anni di sacerdozio di fra Giuseppe M. Spaggiari, il XXV di sacerdozio dei frati Aurelio M. Marrone e Luciano M. Maset­ti. Nel pomeriggio dello stesso giorno sono stati eletti i componenti del governo che affiancheran­no il nuevo Priore provinciale, fra Luigi M. De Vittorio, 60 anni. Essi sono: Socio Corrado M. Boriosi, Consiglieri Lorenzo M. Tanganelli, Ca­millo M. Menchini, Gino M. Da Valle.

Decisioni del Capitola: .per le vocazioni, s'e richiamata la qualita della vita comunitaria come fondamento della pastorale vocazionale; per l' eco­nomia, s'e ribadita la necessita di una maggiore comunione dei beni; per l'assistenza ai malati, si sono presi impegni per l'infermeria provinciale; per le missioni si rinnova la disponibilita, soprat­tutto all'aiuto economico.

C. Salatin

Incontro di pastorale vocazionale a Monte Senario

* Come ogni anno, su iniziativa del Coordina­mento vocazionale toscano, domenica 21 aprile 1991, si e svolto a Monte Senario il IV incontro dei ragazzi/e delle scuole medie delle nostre parroc­chie a Monte Senario. Hanna partecipato le par­rocchie di Marina di Carrara, ( che questa volta hanna organizzato l'incontro), di Pisa, di Livorno, di Pistoia, di Firenze (Sette Santi Fondatori e SS.ma Annunziata). Il tempo non e stato dei mi­gliori ma, grazie a Dio, ha retto abbastanza bene. S'e fatta una processione dal piazzale della croce al Santario. In seguito, i convenuti si sono suddivisi in gruppi per affrontare la tematica dell'incontro: "Ci ha amati per primo". Nel pomeriggio l'incontro s'e concluso con la Santa Messa presieduta da fra Mauro M. de Sanctis, parroco di Marina di Car­rara, lo scambio dei doni e il saluto del p. Provin­ciale.

* Ilgiorno 17maggio,nellaBasilicadellaSS.ma Annunziata, sono stati ordinati diaconi, per mana dell'Arcivescovo di Firenze, il card. Silvano Pio­vanelli, tre giovani frati: fra Francesco M. Berga­maschi, fra Giovannangelo M. Polloni, fra Luca M. DiGirolamo. Nella mattina dello stesso giorno c'e stata, sempre nel Santuario della SS.ma An­nunziata, la visita della signorina Vicka Ivankovic, una delle veggenti di Medjugorje, che ha pregato

6 COSM04

davanti all'immagine della SS.ma Annunziata e ha visitato l'urna di Santa Giuliana e Ia tomba di Maria Valtorta.

* Grande concorso di popolo nella chiesa di Lucca per l'annuale festa di Santa Rita da Cascia. La festa e stata preparata da un triduo predicate da fra Clario M. Salatin. La solenne mess a vesper­tina del22 maggio e stat a celeb rata dal neo-eletto Priore provinciale fra Luigi M. De Vittorio e ac­compagnata dal coro della Parrocchia.

ROMAN A

In Capitolo, priorita alia collaborazione con l'Ordine

C. Salatin

La Provincia romana ha celebrato il suo Capi­tola elettivo dal19 al22 giugno 1991 nel Convento diSan Tolomeo inNepi (Viterbo). L'agenda capi­tolare proponeva, come priorita assoluta, il se­guente tema: "Verifica - Ristrntturazione -Programmazione delle comunita della Provincia". Durante la celebrazione eucaristica del primo giorno capitolare, e stato riconfermato come Prio­re provinciale fra Adriano M. Somma. Il Capitola ha poi cosi eletto il governo della Provincia per il prossimo triennia: Socio: fra Luciano M. De Ca­rolis; Consiglieri: fra Pietro M. Tollo, fra Giuliano M. Conte e fra Luigi M. Rutini. Due giorni e mezzo sono stati dedicati al dibattito capitolare sui temi principali rilevati dallo studio approfondito delle singole relazioni. La Presidenza, quindi, ha deciso la costituzione di due Commissioni capitolari: Economia e Ristrntturazione. Al termine, queste le decisioni prese:

a) Settore economia. Partecipazione dei Vica­ri-parrocchiali nell'amministrazione parrocchiale; decreta per l'amministrazione semicentralizzata della Provincia, con il versamento alia "Cassa co­mune" del 50% della rimanenza attiva delle singole comunita, in sede di presentazione del bilancio annuale dell'esercizio fmanziario;

b) Settore ristrntturazione. Di fronte alla com­plessita del problema, il Capitola delega il Consi­glio provinciale a studiare e valutare, attraverso una visita accurata a ciascuna comunita, la sua condizione attuale, le prospettive future e le riper­cussioni di un'eventuale chiusura, per la validita della nostra presenza servitana, ed offre le seguen­ti indicazioni: 1) sottoporre alla decisione del prossimo Capitola annuale la riduzione del nume­ro delle parrocchie, tenendo presente la qualifica

COSM04

delle presenze e dei servizi, secondo I' area geogra­fica della Provincia; 2) qualora ci siano frati dispo­nibili ad offrire la lora collaborazione alle nuove Fondazioni o richiesti dal Priore generale e/o dal Presidente della Federazione Ita-Esp, il Consiglio veda se il fatto comporta un'eventuale chi usura di comunita e proweda in merito; 3) cessione in uso alia Federazione Ita-Esp, a tempo indeterminato, del Convento diS. Maria in Valdragone (San Ma­rino), con autorizzazione al Consiglio di stipulare una Convenzione; 4) eventuale nascita di un centro dispiritualita, dedicate a Cecilia Eusepi, ristruttu­rando e rendendo funzionale il Convento di Nepi, per incontri di gruppi giovanili, corsi di esercizi spirituali e altre iniziative anche della Federazione Ita-Esp; 5) opportunita di designare un convento come comunita di animazione vocazionale e prima accoglienza; 6) rinviare allo studio di una Commis­sione post -capitolare e aile eventuali decisioni del Consiglio generalizio la dichiarazione di storicita o meno dei singoli conventi della Provincia.

Collaborazione pa"occhiale. Richiamo del Ca­pitola a far si che il servizio parrocchiale sia svolto con la collaborazione e la responsabilita di tutti i frati della comunita.Accoglienza dei frati anziani o infermi. In conformita agli articoli 18,48 e 88 delle Costituzioni, ogni comunita proweda alla predi­sposizione di un ambiente idoneo. Le convergenze dei "placet", come ha sottolineato il Priore provin­ciale, "hanna rilevato la capacita, pur nella diver­sita dei pareri, di parlare una medesima lingua pentecostale", e sono state l'indice della stile del Capitola, favorito da un accogliente ambiente na­turale, celebrato attorno a molti e vari momenti di sobria e contenuta Liturgia, svolto in un clima veramente fraterno.

G. Gravina

VENETA

All'anno prossimo le decisioni capitolari pin importanti

. Er~o stati P.re~sti ben 10 giorni di lavoro per il Cap1tolo provmc1ale elettivo della Provincia di Lombardia e Veneto (Rovato, 2-10 maggio) e alia rme non sono bastati. Cosi i temi principali posti m agenda ( comunita da chiudere per salvaguarda­re una migliore qualita della vita fraterna, pro­gramma di grandi lavori da eseguire nei conventi maggiori, collaborazione con i laici) sono rimasti sospesi per la mancanza di tempo ad approfondirli adeguatamente. All'ultimo giorno, allora, e stato

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deciso di convocare per il 1992 un Capitola pro­vinciale straordinario (il direttorio veneto prevede solo Capitoli elettivi triennali) per trattare esclusi­vamente questi temi.

Illavoro principale dei 64 frati capitolari - con il Priore generale, Hubert M. Moons, presidente e Riccardo M. Casagrande, Vicario generale, in­vitato - si e incentrato sulla revisione del passato triennia e sui problemi delle comunita all'estero (Vicariati di Messico, Cile-Bolivia, Rioplatense e Fondazioni in Sudafrica e India). La revisione, compiuta sulla base della relazione del Provinciale uscente, Clemente M. Nadalet, e di quello eletto, Antonio M. Santini, ha aiutato a prender atto che la Provincia veneta ha ancora forze per mantener vive le comunita esistenti; tuttavia, se vuole rima­nere aperta alia collaborazione con il resto del­l'Ordine (specialmente con la Federazione italo-spagnola) e vitale per generare an cora nuove fondazioni servitane, ha bisogno urgente di ristrut­turarsi per non disperdere le energie presenti.

Peri Vicariati, il Capitola provinciale ha con­fermata gioiosamente la richiesta del Vicariate messicano di diventare Provincia entro il 1995 (COSMO 3.1995.11); ha ribadito la sua collabora­zione con la missione dell'Aysen, dove manterra la presenza di almena 11 frati Servi di Maria· e ha preso atto della crescita di iniziative servit~ne in America Latina. Ha, inoltre, auspicato una mag­giore autonomia giuridica per la fondazione india­na. Su invito del Provinciale tirolese, ha deciso di collaborare con quella Provincia per una ripresa dell'Ordine in Cecoslovacchia.

Con il fme di migliorare la qualita della vita interna alia Provincia, il Capitola ha sottolineato i seguenti punti: la fraternita come luogo di grazia in cui si realizza l'identita del frate; la salute dei frati anziani, da curare primariamente ali'interno di ciascuna comunita locale; la necessita di riqua­lificazione e di aggiornamento dei frati per un adeguato servizio alla Chiesa e all'umanita; la po­verta nell'amministrazione dei beni per esprimere solidarieta con i piu poveri. Sono stati messi a disposizione della Federazione i conventi di Isola Vicentina (noviziato) e di Rovato (pre-noviziato), con l'impegno della Provincia di sostenerne la manutenzione straordinaria.

Per attuare la programmazione stabilita, e sta­to eletto il seguente governo: Socio Ermes M. Ronchi e Consiglieri Espedito M. D'Agostini, Emilio M. Bedont, Giorgio M. Vasina, Lino M. Pacchin, Luigi M. De Candido.

Luglio - Agosto 1991

PIEMONTESE

Capitolo: Privilegiare Ia vita comunitaria

Presso la Basilica di Superga (Torino), dal13 al17 maggio e stato celebrato il Capitola provin­ciale elettivo, presieduto dal Priore generale, es­sendo invitato il Presidente della Federazione Ita-Esp. I 27 capitolari hanno dovuto eleggere il Priore provinciale, avendo fra Alfonso M. Catane­se (COSMO 2.1991.10) rinunciato per motivi di salute. In baliottaggio con fra Benedetto M. Ma­rengo, e risultato eletto fra Bruno M. Castricini, 43 anni. Socio e risultato Benedetto M. Marengo e Con.Siglieri: Francesco M. Moioli, Francesco M. Vanoli, Angelo M. Gila, Gabriele M. Marchesini.

Tra le principali decisioni adottate: 1. privile­giare la vita comunitaria, armonizzando con essa ogni apostolato; 2. ogni comunita programmi ini­ziative concrete per l'individuazione e l'accompa­gnamento dei candidati all'Ordine; 3. il Provinciale raduni i Priori conventuali almena due volte l'anno; 4. la Provincia stabilisce a Superga la comunita provinciale di accoglienza ed e disponi­bile ad ospitare ivi anche il biennia filosofico della Federazione; 5. la Provincia offre la disponibilita di persone preparate per l'attivita liturgica e ma­riana della Federazione. II Capitola provinciale si e svolto in un clima di serena fraternita.

ROMAGNOLA

Capitolo: decisioni anche per Filippine e Brasile

In un'atmosfera di collaborazione e di comu­nione fraterna, si e svolto a !dice-Bologna (24-29 giugno) il Capitola provinciale elettivo, presieduto dal Priore generale; invitati: fra Riccardo M. Ca­sagrande, Vicario generale e fra Clemente M. Nadelet, Presidente della Federazione.

Il secondo giorno sono stati convocati a Capi­tola tutti i frati per l'elezione del Priore provincia­le, poich6 le votazioni precedenti sono risultate nulle, avendo rinunciato l'eletto, fra Anacleto M. Tomassi, per motivi di salute. In ballottaggio con fra Andrea M. Aquaroli, e risultato eletto fra Paolo M. Erthler, romano, 50 anni. I 34 capitolari hanno scelto anche il Socio, fra Anacleto M., e i Consi­glieri provinciali: Andrea M. Acquaroli, Pietro M. Andriotto, Arnaldo M. Donghi, Floriano M. Za­narini.

8 COSM04

Sono state prese decisioni del seguente tipo: 1. si avvii il processo di ristrutturazione privilegiando i conventi di Reggio Emilia, Pesaro, Ronzano, e due comunita parrocchiali; 2. il convento di S. Maria in Via di Roma sia "comunita di studio per !a specializzazione dei frati professi solenni del­l'Ordine"; 3. e costituito ilSegretariato provinciale per la ricerca storica dell'Ordine nel Centro studi OSM di Bologna; 4. si compia la ristrutturazione provinciale per una ripresa della vita religiosa di ciascuna comunita; 5. e approvata la costruzione di un professato a Manila (Filippine), cercando tuttavia di contenerne i costi; 6. vengono sostenuti i due religiosi della Provincia, Ivo M.Paoloni e Alberto M. Morini, che vivono nelle favelas di Sao Paulo nella loro opzione peri poveri, rna si auspica chela formazione dei candidati Servi di Maria, che vivono con loro, avvenga nelle strutture gia esisten­ti dell'Ordine.

ITALIA MERIDIONALE

Capitolo: ampia disponibilita per Ia Federazione

Con 30 frati partecipanti, piu il Priore generale, il suo Vicario e il Presidente della Federazione, e stato celebrato a Saviano (Napoli), nei giorni 17-20 giugno, il Capitola provinciale elettivo. Tra le de­cisioni adottate, risaltano quelle riguardanti la Fe­derazione d'Italia e Spagna: disponibilita per possibili fondazioni ali'estero (Albania?) con re­sponsabilita dirette della Federazione; rapporto costante con questa per l'animazione liturgica, vo­cazionale, missionaria e mariana; disponibilita di frati per queste attivita e del convento di Saviano per una casa interprovinciale di post-noviziato (a motivo della vicinanza ai centri accademici di Na­poli).

Perla vita interna alia Provincia, s'e data im­portanza specialmente all'impegno vocazionale, che sara assunto, oltre che dal promotore provin­ciale, da ogni comunita e collegato con queiio missionario e di assistenza ai gruppi laici. E' stata espressa l'esigenza di costituire una seconda casa di accoglienza in Sicilia. La comunita di Matera e stata accolta nell'ente morale "Provincia Italia me­ridionale"; purtuttavia, rimane comunita della Fe­derazione. Durante il Capitola, nel corso di una celebrazione aperta a tutta la Famiglia dei Servi e introdotta da una riflessione di fra Riccardo M. Casagrande su "Illaico Servo di Maria", 6 amici dei Servi sono stati ammessi nella nuova fraternita

ossM di Saviano, dedicata a S. Maria della Spe­ranza.

AI governo della Provincia, per collaborare , con il riconfermato Provinciale, fra Berardino M. 'Vitale, sono stati eletti: socio Gerardo M. Napoli­tano e Consiglieri Leonardo M. Dimagli, Manetto 1\1. Martino, Salvatore M. Perrella.

llicerca storica sui Servia Manduria

Tra i vari studi riguardanti la presenza dei Servi di Maria nell'Italia meridionale, merita di essere segnalato quello di Maria Grazia Mariggio della fraternita OSSM di Manduria (Taranto). La con­sorella laica il 23 marzo 1991 ha conseguito il diploma di magistero in Scienze religiose, difen­dendo la tesi dal titolo: "La presenza dei Servi di Maria a Manduria, dal sec. XVI a! sec. XIX". Rela­tore e stato il prof. Tarcisio Turrisi c.p., mentre.il prof. Raul Lanzetti presiedeva la commissione esaminatrice. Congratulazioni per l'esito finale: summa cum laude. L'elaborato della Mariggio e ~tato particolarmente apprezzato dalia Commis­'sione per la chiarezza dell'esposizione e Ia serieta della ricerca. Ci si augura che esso in futuro possa venire ulteriormente sviluppato.

F. Pumilia

Uno statuto per Ia "Associazione ex-alunni dei Servi"

Nei giorni 3-4 novembre 1990 presso il Conven­to S. Anna in Saviano (NA), si e svolto il V incon­tro-convegno degli ex alunni del Collegia di Palma Campania (Napoli). Anche questa volta molti so­no gli amici che hanno accolto !?invito del Priore provinciale, fra Berardino M. Vitale, a trascorrere, con le loro famiglie, due giornate di fraternita. La conferenza sulla Esortazione apostolica di Papa Giovanni Paolo II Christifideles laici, ten uta dall'ex alunno mons. Raffaele Malera della Diocesi di Locri (RC), la presentazione della proposta di Statuto dell'Associazione e l'elezione del Comita­to di coordinamento, sono stati i temi dominanti del convegno. I vari momenti di preghiera, la so­cializzazione tra le famiglie degli ex alunni e gli allegri e chiassosi pasti hanno contribuito a rinsal­dare o iniziare nuovi rapporti di vera e cristiana amicizia, per conoscere e vivere sempre meglio il carisma dei Servi.

L'Associazione comincio a muovere i primi passi nel1983, quando alcuni ex alunni tennero un primo incontro a Pacognano di Seiano (Napoli). Un secondo incontro si svolse l'anno successivo a

9 Luglio - Agosto 1991

Manduria (Taranto), allo scopo di permettere la partecipazione degli amici di quella zona. Fu sta­bilito di incrementare il numero dei futuri parteci­panti con l'impegno da parte di tutti di rintracciare altri amici. Negli incontri tenuti successivamente mature l'idea di fondare un' Associazione, i cui scopi fossero stabiliti in un apposito Statuto.

USA EST

Capitolo provinciale: commissioni semplificate

F. Pumilia

Il Capitola provinciale di USA est si e tenuto dal 3 al 6 giugno presso il Convento di Our Lady of Sorrows a Chicago. Ha presieduto il Capitola il Priore generale fra Hubert M. Moons. Erano pre­senti 65 professi solenni (ne mancavano dieci), includendo il Padre generale e i Vicari provinciali di Irlanda e Zululand. Gli ospiti presenti erano: fra Ignatius M. Kissel della provincia USA ovest, il vescovo Michael O'Shea, Vicario apostolico di Ingwavuma e il Consigliere generale fra Edward M. Penonzek. Un momenta senti to particolarmen­te e stato quello prima dell'elezione del Socio provinciale e dei consiglieri per la riflessione co­mune e le discussioni di gruppo createsi.

Le elezioni del Consiglio hanno avuto i seguen­ti risultati: Socio provinciale, fra Lawrence M. Choate; Consiglieri: fra Anthony M. O'Connell, fra Luke M. Stano e fra Edmund M. Baran. Altre decisioni sono state: ridurre a tre il numero dei membri della Commissione finanze e a quattro quelli della Commissione "Pace e giustizia". Inoltre fra Robert M. Fandel e stato eletto alia Commis­sione finanze (insieme a fra Luke Stano e fra Ed­mund Baran); mentre sono stati eletti per Ia Commissione "Pace e Giustizia": fra David M. Brown, fra Paul M. Novak e fra Donald M. Siple. I membri di entrambe le Commissioni lavoreranno ora fmo al prossimo Capitola (non piu a periodi sfalsati). II Capitola ha anche delegato il Consiglio provinciale a prendere qualsiasi decisione neces­saria circa l'apertura o chiusura delle comunita che si trovano nella diocesi di Springfield-Cape Girardeau, Missuri. Poich6 il vescovo sta riorga­nizzando la diocesi, puo accadere che fra Anthony M. Gaydos venga chiamato a muoversi da Ironton per qualche altra parrocchia.

L. Choate

Luglio - Agosto 1991

Apostolato tra gli ispanici nella parrocchia de "La Asuncion"

Nel gennaio 1983, tre frati crearono la comuni­ta servitana de La Asuncion, in Perth Amboy, New Jersey. I fondatori furono: fra Vidal M. Martinez, fra David M. Gallegos e fra Damian M. Charbo­neau. Fra Vidal M. Martinez e il parroco de La Asuncion. Particolarmente interessante e stato il lavoro svolto da fra Damian M. Charboneau, il quale ha operata tra i malati di AIDS; un ampi~ resoconto SU questa difficile lavoro e Stato da lUI scritto nella pubblicazione in lingua spagnola Sie~­vosySiervasde Maria.Anuario 1991. In nove anm, grazie alia loro buona conoscenza della spagnolo, hanna aiutato la comunita ispanica di Perth Am­boy crea.Iido una piccola parrocchia, or~~d~ lezioni di inglese e di studio della B1bbm e de1 sacramenti per tutta la popolazione. Recentemen­te la parrocchia ha aiutato i senzatetto. C'e anche un progran1ma di prevenzione dalia droga e dal­l'alcool.

Per questa parrocchia, dopo tutti questi anni di buon operata, era stata decisa la chi usura nel pro­granima provinciale di ridimensionamento delle parrocchie, rna su insistenza del vescovo locale la chiusura e stata procrastinata di tre anni. Resta comunque la necessita di apostolato tra gli immi­grati di lingua spagnola. In America, infatti, e presente un grande numero di comunita ispaniche bisognose di aiuto; questa e uno dei problemi piil vivi che la Provincia deve prendere in considera­zione.

Test anti-AIDS peri candidati all'Ordine

Il Consiglio della Provincia di USA est ha de­ciso che si compia un serio controllo delle condi­zioni fisiche e psicologiche dei candidati ali'Ordine e, in particolare, che venga eseguito un esame HIV (Human Immunodeficiency Virns) per I' AIDS. Un risultato positivo di questa esame do­vrebbe escludere il candidato dal progran1ma for­mativo. E' stato suggerito, inoltre, di prendere in considerazione l'analisi di altre situazioni croni­che, come l'alcolismo, ecc.

USA OVEST

Nel '92 un Capitolo unitario con Ia Provincia USA est

Il Capitola provinciale elettivo della Provincia USA ovest si e tenuto nella Serra Retreat House

10

di Malibu in California, dal 9 al 12 giugno 1991. Erano presenti circa 48 frati della Provincia, ...... ,u·•• dendo il Consigliere generale, fra Edward M. nonzek. Il Priore generale, fra Hubert M. ··~·-uu.,,;!ii ha presieduto ii Capitola, dove il rieletto provinciale, fra Ignatius M. Kissel, e stato CUIUC!'-;l!il:

mato in carica. Il Capitola ha eletto i seguenti al governo della Provincia: Socia, fra Peregrine Graffius; Consiglieri provinciali: fra Gerald Horan, fra Gregory M. Atherton e fra Jude Herlihy. Il Capitola ha esaniinato le relazioni del Provinciale, dei Segretariati e degli officiali della Provincia e ha dedicato parecchio tempo ali'esa­me degli attuali problemi provinciali per indicare una linea di guida circa i progetti futuri.

Tra le decisioni votate dal Capitola: 1. cercare di defmire i termini del contratto con il Direttore della Scuola superiore servitana; 2. includere persone nel Gruppo di Formazione perche JJV''~"'Il!lt meglio raggiungere i suoi scapi; 3. contattare Provincia USA est per conoscere la sua idea guardo a un Capitola comune da celebrare 1992 in occasione del 252 anniversario delle zion~ delle Province USA est e USA ovest; 4. aggiunta ali'articolo 30 del Direttorio, il Coordinatore della liturgia: che sia un frate pr fesso con funzioni di corrispondente provinciale con la Commissione liturgica internazionale df'l· l'Ordine dei Servi di Maria (CLIOS) e insieme di aiuto alia Provincia e alle comunita locali. Altre decisioni importanti prese dal Capitola riguarda­vano le Missioni e il definitivo accordo per Ia costituzione di una nuova casa religiosa a Yuma, nell' Arizona, assumendo la parrocchia di St. John Neumann per un periodo di 5 anni.

Il Vicario provinciale, fra Christopher M. Ross, ha preso parte anche lui al Capitola dando un'ampiarelazione sul Vicariato australiano. Tut­to illavoro e stato eseguito con entusiasmo, anche perle presenze del Vescovo Michael M. O'Shea e di fra Alphonse M. Mooney dali' Africa. P. Penon­zek ha presentato un rapporto sulle attivita del­l'Ordine in Africa. Grande gioia c'e stata per Ia professione solenne di fra Joseph M. Cheah. Sono stati celebrati ii 502 anniversario di sacerdozio di fra Philip M. Brennan e fra Dominic M. Manzo e il 402 anniversario di fra Gabriel M. Ramacciotti, come anche il 402 di professione solenne del fra· tello Gregory M. Atherton. Sono state ricordate l'ordinazione di fra Hugh M. Guentner e Ia pro­fessione solenne di fra Perry M. McCoy, entrambi avvenute nel maggio 1991.

R.Geb

COSM04

GERMAN lA

Capitolo: convenzione con il Consiglio generalizio

Dal 20 al24 maggio, i frati del Vicariato gene­rale tedesco si sono riuniti nel convento di Gelsen­kirchen-Buer per il Capitola annuale. Era presente fra Riccardo M. Casagrande, Consiglie­re generale incaricato per questa Vicariato. Il Ca­pitola ha accolto e approvato tutti i punti emersi nell'incontro della scorso anna a Olpen (COSMO 1.1991.12) e cioe: elezione del Vicario, d' ora in poi, da parte del Consiglio generalizio; visita canonica ogni anna e presidenza del Capitola vicariale an­nuale da parte di un membra del Consiglio gene­ralizio.

L'argomento centrale dei lavori capitolari e stato l'esame di una nuova bozza di Direttorio vicariale, elaborata dal Consiglio del Vicariato. La revisione era necessaria per completare il Diretto­rio in alcuni punti fondamentali e per adeguarlo alia vita concreta di oggi. Con alcune modifiche, Ia bozza e stata accolta e approvata. II Capitola ha deliberato inoltre di costituire una commissione perche elabori un progetto di convenzione tra il Vicariato e il Consiglio generalizio. Infrne, il Capi­tola ha doVtito dare una risposta alia Provincia tirolese che aveva chiesto al Vicariato tedesco se era intenzionato a riprendere sotto la sua giurisdi­zione il convento di Weihenlinden (Baviera); e intenzione, infatti, della Provincia di chiudere quel convento per mancanza di personale. Il Capitola vicariale non ha accolto la proposta, ritenendo di non aver la possibilita di far fronte a un tale impe­gno.

UNGHERIA

Situazione e prospettive per i frati e le suore

G. Wolff

Fra Bernard M. Barlow, Consigliere generale, ha visitato nel maggio scorso nuovamente l'Un­gheria (COSMO 4.1990.7) e ha fatto la seguente relazione.

Situazione dei frati ungheresi: fra Agoston M. Csete sta ancora lavorando nella parrocchia di Piliscaba, sebbene trovi sempre piil difficolta a seguire il suo lavoro pastorale. Fra Bonajuncta M. Vary soffre di seri problemi al cuore. Fra Elek M. Poka, da quando e in pensione sta Iavorando piil di prima per l'Ordine! Sta aiutando a preparare

11 Luglio - Agosto 1991

CROAZIA E SLOVENIA

Antichi legami con l'Ordine dei Servi

Sono di attualita in questi mesi gli avveni­menti riguardanti le Repubbliche di Croazia e Slovenia. Possiamo ricordare che nel passato i Servi avevano alcuni conventi in quei territori; si trattava di conventi posti sulla costa occidentale dell'Istria, appartenenti alia estinta Provincia della Marca trevisana, sorti verso la meta del 1400 e soppressi alia frne del1700. Da documen­ti forniti da Odir J, Dias, responsabile dell' Ar­chivio storico OSM, sappiamo che, in Slovenia, c'erano i conventi di S. Maria delle Grazie a Capodistria e di S. Caterina a Isola d'Istria; in Croazia, quelli della Concezione a Montana, di S. Caterina a Rovigno e diS. Giacomo a Umago. Non siamo in possesso di alcun studio storico su quelle fondazioni. Il convento di Capodistria ha data all'Ordine un Priore generale: fra Cristo­foro da Giustinopoli, che ha avuto uno dei ge­neralati piillunghi (1461-1485).

Per i tempi pili recenti, si puo ricordare il Capitola generale del1971 celebrato a Opatija (Croazia). C'e inoltre nel convento di Trieste un frate, fra Vittorio M. Antollovich; originario dal­la Croazia; egli, attualmente, e intenzionato a partecipare alia rifondazione dell'Ordine in Ce­coslovacchia. Infine, 1' Accademia delle Scienze e delle Arti di Croazia ha avanzato la proposta di porre una lapide nella chiesa di S. Marcello in Roma per ricordare il celebre medico croato Giorgi Baglivi (1668-1707), ivi sepolto il17 giu­gno 1707.

l'arrivo delle suore Serve di Maria di Firenze in Eger. Mantiene regolarmente degli incontri men­sill con un gruppo crescente dell'Ordine secolare servitano di Eger ( oltre 100 membri) e segue due persone intenzionate a entrare nell'Ordine.

Le proprieta. Sebbene il governo gia abbia ap­provato Ia Iegge per restituire le proprieta religio­se confiscate, in pratica non ha fatto ancora nulla. Come riferito da p. Csete, le pro prieta dell'Ordine prima della soppressione erano: 1) il convento e Ia chiesa di Sant'Anna a Budapest; 2) il convento a

Luglio - Agosto 1991

Maria-Remete; 3) il convento e la chiesa a Eger. Gli altri conventi appartenevano alle Diocesi.

P. Barlow ha cercato anche eli inelividuare il luogo piu adatto per i frati Servi eli Maria del Nord-Europa elisposti a recarsi in Ungheria, per avviare la la vita comunitaria e illavoro pastorale. Egli ritiene che il luogo migliore sia il santuario mariana eli Makkos-Maria, posto su una collin a nei dintorni eli Budapest, molto frequentato durante l'estate. Nella casa vi abita attualmente un padre gesuita, Janos Hevenesi, il quale e desideroso di rientrare quanta prima nel proprio Ordine. Gli e stata presentata l'intenzione eli inserire i nostri frati in que! luogo e l'esigenza che qualcuno li segua nei primi tempi per insegnare loro l'unghe­rese e introdurli nella pastorale: p. Hevenesi si e elichiarato elisposto a restare per un altro anno o forse due a tale scopo.

Candidati all'Ordine: Bertalan Bernath, 59 an­ni, gia ordinato prete e attualmente parroco in Tard, vicino a Eger, desidera entrare nell'Ordine dei Servi per settembre '91. Gabor Pacza e Attila Bodnar sono due giovani aspiranti all'Ordine.

Le suore Serve eli Maria ungheresi hanna rista­bilito il14 marzo '91 una comunita a Gyor con 5 suore. Sono in trattative con il Sindaco di Budapest per riottenere almena alcune stanze del loro ex noviziato nella capitale. Nell'ultimo periodo sono de~dute due suore, rispettivamente di 92 e 85 anm.

CECOSLOVACCHIA

lmpegno per riottenere il convento di Nove Hrady

B. Barlow

La Provincia tirolese e in stretti contatti con le autorita politiche e religiose della Cecoslovacchia per riottenere la proprieta del convento dei Servi a Nove Hrady (ex Gratzen), soppresso nel1945 (COSMO 3.1990.2). Essa ha ottenuto, in data 3 giugno 1991, da parte del Ministero per il culto il riconoscimento giurielico dell'esistenza nella Re­pubblica cecoslovacca dell'Ordine dei Servi eli Maria; rappresentante ne e l'unico frate rimasto, fra Kasimir (Jan) M. Jindra. II 2 luglio e stata posta alla votazione del Parlamento di Praga una Iegge che prevede Ia restituzione delle case religio­se confiscate. AI momenta non conosciamo l'esito della votazione; nel caso che questa fosse positivo, Ia Iegge entrerebbe in vigore il12 agosto 1991.

12 COSM04

La Provincia tirolese ha gia destinato all' opera di rifondazione dell'Ordine in Cecoslovacchia fra Bonfilius M. Wagner, nativo di Gratzen (COSMO 2.1991.8). La Provincia veneta si e dichiarata di­sposta ad aiutare in quest'opera di rifondazione, con l'invio eli alcuni frati. Durante !'estate, fra Giuseppe M. Baggio (VEN), studente al Maria­nom, si e recato per 45 giorni in Cecoslovacchia per apprendere la lingua, con l'aiuto dip. Kasimir.

INGHILTERRA

Incontri intereuropei tra novizi

Fra Christopher M. O'Brien (maestro dei no­vizi della Provincia inglese a Begbroke) e appena tomato dalla Germania dopo una settimana tra­scorsa nel noviziato tedesco. Durante questo pe­riodo ha avuto l'opportunita di conoscere il programma eli lavoro in que! noviziato e ha invitato il maestro, fra Gottfried M. Wolff, e il novizio, fra Clemens M., a trascorrere 10 giorni a Begbroke in agosto. Questi collegamenti intereuropei furono suggeriti dallo stesso Priore generale, allorche die­de l'autorizzazione a costituire il noviziato in Ger­mania, nonostante ci fosse un solo novizio.

A. Bailey

AUSTRALIA

I novizi australiani visitano i luoghi delle origini

A meta aprile i due novizi australiani, Anthony Bailey e Jeffrey Olsen, ( che stanno compiendo l'anno eli noviziato a Begbroke in Inghilterra) si sono incontrati con illoro Vicario provinciale, fra Christopher M. Ross, per un'esperienza sulla sto­ria e Ia spiritualita dei Servi in Italia. II viaggio e iniziato a Roma nel convent a eli San Marcello per conoscere Ia Curia generalizia. In Vaticano hanno potuto partecipare alia messa celebrata dal Papa. Si sono poi recati a Firenze per la festa dell'An­nunciazione e il giorno seguente hanno partecipa­to alia messa presso l'altare della SS.ma Annunziata. Da ll a Monte Senario, dove hanno pregato nella piccola cappella dell' Apparizione e potu to meelitare nei romitori degli antichi eremiti. I restanti giorni sono stati utilizzati per visitare i conventi dei Servi di Santa Maria a Bologna, Siena e Todi. II viaggio si e concluso con la visita al Collegia Sant' Alessio di Roma.

C. Ross

COSM04

IRLANDA

Nuovo vescovo ausiliare di Armagh, amico dei Servi

* Domenica 21 aprile, nella Cattedrale di Ar­magh, e stato orelinato vescovo, il rev. Gerard Clifford. Mons. Clifford, sacerdote dell'arcidioce­si di Armagh, e stato un'utile guida nell'organizza­re una serie di conferenze ecumeniche tenutesi ogni anna a primavera ed autunno nella Cattedrale irlandese di St. Anne, Belfast, e nel nostro conven­to eli Benburb. II nuovo vescovo ha scelto come suo motto: "Ut unum sint"; una inelicazione per dire che continuera a promuovere l'ecumenismo. Ad assistere all'ordinazione episcopate c'erano il Vi­cario provinciale irlandese, fra Colum M. McDon­nell e il Priore di Benburb, fra Matt M. Mulroe.

* Fra Colum M. McGlynn, maestro degli stu­denti, e fra Bill Ebbitt, della comunita eli studio eli Rathfarnham, Dublino, erano tra il gruppo dei nove partecipanti ad una corsa ciclistica eli bene­ficienza, svolta da Dublino a Benburb, sabato 20 aprile. Fra Gabriel M. Bannon ha seguito i ciclisti con an' auto per offrire !oro l'assistenza necessaria. Al termine il convento eli Benburb ha accolto g1i esausti corridori. II ricavato e stato destinato alia formazione degli studenti Servi eli Maria.

* II 23 giugno fra Gabriel M. Bannon ha rice­vuto l'ordinazione sacerdotale perle mani del nuo­vo vescovo eli Ingwavuma, mons. Michael M. O'Shea. Presenti una ventina eli sacerdoti conce­lebranti, tra cui i Vicari d'Irlanda e dello Zululand i genitori eli fra Gabriel M., sua sorella e i suoi tr~ fratelli.

ARGENTINA

Fra Faustino M. Arce ordinato diacono

II Vicariato rioplatense ha visto ancora una volta aprirsi uno spiraglio eli speranza. Domenica 26 maggio, festa della Santissima Trinita a San Antonio de Obligado, prima parrocchia 'eli Las Toscas e luogo dove nellontano 1914 fu fondato l'~rdine dei Servi in Argentina, e stato ordinato d1acono fra Faustino M. Arce, nato ad Avellaneda, dove e cresciuta e maturata la sua vocazione reli­giosa nell'Ordine dei Servi eli Maria, fmo ad emet­tere i voti solenni nel dicembre 1985.

Destinato ultimamente a Las Toscas si e inse­rito ~ quella comunita cristiana motto' povera e semplice, come povera e semplice era stata la sua

13 Luglio - Agosto 1991

vita. E quello e divenuto anche illuogo scelto da lui e dalla comunita cristiana perche si consacrasse al Signore nell'Ordine del diaconato. In una ceri­monia all'aperto, sotto gli alberi, il Vescovo Fabri­ciano Sigampa ha impasto le mani su fra Faustino M. per consacrarlo diacono. Erano presenti i con­fratelli OSM di Las Toscas, di Avellaneda e di Buenos Aires, oltre a numerosi sacerdoti e diaconi della diocesi di Reconquista.

"Devi essere come gli alberi:/ nelle fredde inver­nate/if ramo si denuda perche/altri abbiano il calo­re;/dove tutti si aiutano,/esce piu limpido it flare". (Martin Fierro - poet a argentino).

R. Borotto

CILE

Trasloco verso Ia nuova casa di post-noviziato

L'8 giugno, con un mese di ritardo rispetto a quanto programmata, e awenuto il trasloco del professato eli Santiago (la casa di formazione co­murre per i Vicariati del Co no Sud e per la Provin­cia brasiliana). II trasferimento daHa casa eli Via Wilson alia nuova casa eli Via Valle Hermosa ( distante circa 15 km), non e awenuto per Ia data prevista, poiche il fabbricato era ancora senz'ac­qua, senza scarichi, vetri, etc ... , e nello stesso tem­po Ia scadenza per la riconsegna delle chiavi della casa eli Via Wilson era per il 30 aprile. Cosi il convento di Santa Bernardita si e offerto di acco­glierci per alcune settimane. Sabato 8 giugno ab­biamo celebrato !'ultima eucaristia nel convento de la Anunciaci6n in Via Wilson, ricordando Ia Madonna con riconoscenza, con speranza e anche con un po' di nostalgia. La giornata del trasloco e stata febbrile; per fortuna siamo stati aiutati dai fratelli eli fra Juan M. Agurto e da 4 operai coni carnian che il papa eli fra Juan ha messo a nostra elisposizione, per cui abbiamo potuto consegnare la casa di Via Wilson ai nuovi proprietari, comple­tamente vuota e pulita.

II nuovo convento si chiamera "Santa Maria di Guadalupe" e l'ndirizzo e: Valle Hermosa 9061 -Peiialolen. Saremo senza telefono per la mancanza di linee in quel settore popolare alia periferia di Santiago.

B. Predonzani

Luglio - Agosto 1991

BOLIVIA

252 della parrocchia di San Rafael a Cochabamba

La parrocchia di San Rafael festeggia a settem­bre le "nozze d'argento" e per l'evento si realizze­ranno varie attivita. Iniziera una missione evangelizzatrice, che comprendera tutto il territo­rio (specialmente i luoghi che sono rimasti senza una cura pastorale diretta) al fme di integrarli intorno alia medesima parrocchia. E' un momenta storico quello che sta vivendo questa zona, perche ora avril. per la prima volta una chiesa. Se ne.sta gia iniziando la costruzione, grazie agli sforzi dei frati e delle persone che hanna preso coscienza di non lasciare la parrocchia a celebrare l'eucarestia nel salone delle riunioni del Collegia ( unito con la casa parrocchiale).

Comunita di Cochabamba

INDIA

Una parrocchia peril convento di Tiruchy

II convento di Jegan Matha, la casa di forma­zione che abbiamo qui in Tiruchy, presto diventera anche un centro parrocchiale. Fin dalia inaugura­zione della chiesa J egan Matha, avvenuta quasi 9 anni fa, i Servi si sono presi cura della crescita spirituale dei cristiani che vivono vicino al conven­to. La bellezza architettonica della chiesa, la sere­na atmosfera che invita alia preghiera, la serieta con la quale le liturgie vengono celebrate sono sempre state apprezzate dalia gente. E poiche la chiesa e situata a solo 50 metri di distanza dalia strada, e facilmente raggiungibile. Fra Michael Raj, il Priore della comunita, sostenuto dal desi­derio e dali'incoraggiamento dalia gente delluogo, fece una formale richiesta al nuovo vescovo di Tiruchy, mons. Lawrence Gabriel, di trasformare J egan Matha in parrocchia. II vescovo, appoggiato dal suo Consiglio, ha accettato. Ora si sta lavoran­do a defmire i passinecessari per trasformare J e­gan Matha in una delle tredici parrocchie della citta di Tiruchy.

A. Xavier

14 COSM04

UN.I.FA.S. ]

BELGIO

Noviziato e post-noviziato comuni nell'U.S.F.B.

II 27 aprile 1991, si e tenuto . al convento di Bruxelles l'incontro dei membri dell'Unione servi­tana franco-helga (U.S.F.B.). Erano presenti a questa incontro anche i responsabili della forma­zione dei frati, le suore Serve di Maria di Londra­Cuves e di J olimont. Lo scopo della lora presenza era di mettere in comune le ricchezze nel campo della: formazione e di scambiarsi le idee su un eventuale progetto di noviziato comune tra frati e suore, come anche su un progetto di postnoviziato comune. E' stato convenuto che dali'autunno 1991, il postnoviziato comune sara operante. II program­ma comprendera tre week-end, ripartiti come se­gue: in autunno, storia dell'Ordine; in inverno, spiritualita mariana e servitana; in primavera, li­turgia servitana. Questa programma di postnovi­ziato comune si ripartira su un ciclo di tre anni proponendo gli stessi temi negli stessi periodi. II noviziato comune iniziera nel1992 e comprendera anch' esso tre week -end sulle stesse tematiche pre­viste nel programma del postnoviziato comune. Questa sara per le suore e i frati Servi di Maria di Francia e Belgio una occasione favorevole per mettere in comune le ricchezze e i valori propri dell'Ordine. Sara anche un mezzo per conoscersi meglio e per collaborare in quanta membri di una stessa farniglia.

II MONACHE

MOZAMBICO

Cronaca degli assalti al Monastero di Nampula

G. Proulx

II

30/3/1991: assalto al pensionato del Monaste­ro, durante la vigilia di Pasqua; hanna rubato tutti i vestiti e le tende delle camere, cosi come tutti gli a veri dei due Padri che avevano celebrato la messa della Vigilia;

31/3/1991: grande assalto; i ladri si sono intro­dotti nella casa delle suore, aggredendo alcune di

15 Luglio - Agosto 1991

UN.I.FA.S. Presenza di suore Serve di Maria in Albania

II 7 maggio 1991 abbiamo ricevuto notizie della presenza di suore Serve di Maria di Scutari in alcune citta dell' Albania. II Priore generale ha creduto opportuno affidare ali'UNIFAS il compito di prendere contatti con le suddette suore. Fra Bernard M. Barlow e suor M. Gina Casumaro, membri del segretariato UNIFAS, sono stati incaricati di recarsi in Albania.

Hanna trovato che le Serve di Maria di Scutari (una Congregazione che si pensava ormai estinta) sono attualmente 9. Quattro di esse vivono in comunita a Valona: suor Agostina Dila, 97 anni, suor Cecilia Kakarici, 81 anni, suor Giulia Gjoka, 68 anni, suor Injacia Gjoka, 67 anni. Thtte queste suore sono riuscite a rimanere insieme e a vivere in comunita nella canonica della chiesa diS. Luigi a Valona, per tutto il periodo della repressione comunista. E' l'unica comunita religiosa sopravvissuta in tutta I'Albania. Altre 5 suore sono residenti presso parenti o vivono da sole a Scutari e dintorni. Non abbiamo potuto visitarle. Esse sono: suor Pellegrina, suor Manetta, suor Pierina, suor Paola, suor Andreina Marcu.

Le tre suore che vivono in comunita (suor Agostina e attualmente ricoverata per cure a Tirana) dimorano in una casa estremamente paver a, ex canonica, al prima piano, mentre al pian terreno vivono due farniglie in ambienti molto ristretti. Mancano quasi di tutto e non sono in grado di fare dei roiglioramenti perche vivono con la pensione di 700 Leke al mese ($ 70 USA) e pagano 33 Leke per l'affitto. All'inizio erano 5 suore; sr. Maria Tereza Manovi, la superior a, e marta nel1981. Donna forte e fiduciosa inDio e riuscita a mantenere unita la comunita durante tutto il periodo della soppressione e della persecuzione. Le Serve di Maria sono state cacciate piu volte dalie lora abitazioni, senza pater portare con se alcuna cosa; private di tutto, non accolte e calunniate dagli inquilini della stessa casa, sono state imprigionate, costrette a non usare l'abito religioso e a lavorare nelle fabbrich.e statali.

Dopa il1946 per due anni non c'e stato un sacerdote. In seguito un padre francescano, p! Prennushi, e don Mardushi le hanna visitate una volta al mese. Quest' ultimo fu arrestato e fucilato. Nel1967 tutte le chiese furono chiuse definitivamente; e da aliorta fmo alia Pasqua del1991 non e stata celebrata alcuna messa. In tutti questi anni, nonostante la persecuzione, le suore di Valona sono state nascosta­mente testimoni di vita cristiana e religiosa, sostenendo la fede della popolazione. Le suore hanna continuato la lora vita di preghiera con devozioni molto semplici: mattino, due rosari e litanie; mezzogiorno,Angelus, 5 volte ilPater, Ave, Gloria e la Salve Regina; sera, un rosario, preghiere per la Chiesa, Salve Regina e Pietate 7Ua.

II Vaticano sta coordinando la presenza dei religiosi/e in tutto il territorio albanese per non lasciare alcuna parte sprovvista di assistenza religiosa. Perci<), se qualche Provincia dei Servi o Congregazione di Serve di Maria sono disposte a rispondere a questa appello, lo devono notificare quanta prima al Consiglio dell'UNIFAS.

lora con bastoni e minacciandole con un coltello (COSMO 3.1991.16);

19/4/1991: nuovo assalto nel Monastero, nella medesima casa della volta scorsa;

22/4/1991: i ladri sono venuti di nuovo, ma alcune suore che erano di vigilanza li videro e fra Antonio M. e il giovane Javier ( nipote della Prior a, in visita) avvisarono la Polizia e i ladri fuggirono;

B. Barlow - G. Casumaro

23/4/1991: due uomini sospetti facevano molte domande poco garbate aile ragazze, queste avvi­sarono le altre dell'accaduto e, per pericolo di un nuovo assalto, chiesero ad alcune farniglie che si trovavano ospiti nella nostra casa, di avvisare la Polizia che arresto gli sconosciuti. Nella stesso giorno furono visti 12 sconosciuti, di cui due arma-

Luglio - Agosto 1991

ti, nelle vicinanze del seminario. E' stata avvisata subito Ia polizia;

25/4/1991: Ia Prior a e suor Fran celina chiamate al comando per riconoscere i due prigionieri del 23 aprile;

26/4/1991: di nuovo i ladri nel pensionato, rna Ia Polizia dal22 aprile vigilava sulla casa. C'e stata una sparatoria rna non sappiamo chi sia rimasto ferito;

3/5/1991: nuovo assalto alia casa delle aspiran­ti. Una responsabile ha cominciato a chiedere aiu­to urlando dalla frnestra e suonando Ia campana per dare l'allarme; Ia Polizia, awertita da tutto cio, raggiunse il Monastero mentre i ladri fuggivano per le montagne.

In tutti questi interventi Ia Polizia ha catturato complessivamente 13 persone. Ma tutto questa frno a quando durera? quando sara Ia ftne? Solo Dio lo sa.

M. Juliana Calvo

CONGREGAZIONI SERVITANE

RIPARATRICI

Studio di una missionaria sulla pieta mariana del Rinascimento

Lunedi 18 marzo 1991, sr. M. Cecilia Visentin ( che dal 1988 al 1990 e stata missionaria in Costa d'Avorio) ha presentato alia Facolta Marianum Ia tesi di laurea in teologia con specializzazione in mariologia: Pieta mariana nella Milano rinasci­menta/e (1349-1545), moderatore fra Elio M. Pe­retto, ottenendo Ia votazione di summa cum laude. L'interessante indagine ha esplorato il campo del­la pieta mariana a livello storico, liturgico, lettera­rio, dottrinale, devozionale e artistico nel periodo in cui Milano era governata dalle famiglie Sforza e Visconti. Sr. M. Cecilia ha analizzato codici, incunaboli e documenti del periodo, con partico­lare attenzione all'iconografta mariana di miniatu­re, pale d'altare, affreschi, e in particolare del Duomo di Milano ( dedicato a Maria), ecc. Illavo­ro, svolto con "intelletto d'amore", verra con ogni probabilita prossimamente pubblicato.

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SERVE Dl MARIA DI LONDRA-CUVES

Collaborazione con

COSM04

le Serve di Maria di Jolimont Tra Ia ftne di aprile e gli inizi di maggio, abbia­

mo avuto Ia gioia di ricevere Ia visita di suor Henri Marie, Priora generale delle suore Serve di Maria di Jolimont e della sua vice, suor M. Dominique. A seguito delloro recente Capitola, le suore sono venute da noi per valutare le possibilita di una ulteriore collaborazione tra le nostre due Congre­gazioni. Le suore di J olimont, che appartengono a una Congregazione diocesana, sono molto unite con le nostre suore in Belgio e da diverso tempo hanno creato legami sempre pili stretti con i Servi di Maria e le Serve di Maria dell' area franco-helga. Noi abbiamo accettato di avviare una possibile collaborazione. Alia richiesta di suor Henri Marie, uno di questi mezzi sara di consider are see oppor­tuno che le suore di J olimont diventino una Regio­ne, come e per 1' Austria e Ia Giamaica. A tal fme il nostro Consiglio generalizio rendera visita aile suore di Jolimont durante il mese di novembre 1991. Questa sara l'occasione per incontrare le suore nelle !oro comunita e per fare noi stesse l'esperienza della !oro situazione. Peril momenta le nostre suore della Provincia francofona collabo­reranno con !oro facendole partecipare a! !oro programma di formazione iniziale.

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Consiglio generate allargato, per sfidare gli anni '90

Dal2 all'll aprile, il Consiglio generalizio delle suore Serve di Maria di Londra/Cuves ha tenuto un Consiglio allargato aile Provinciali della Con­gregazione, come previsto dalle nostre Costituzio­ni. Dopo aver compiuto un giro d'orizzonte realistico sulle diverse situazioni nelle varie parti della Congregazione, abbiamo riflettuto su quello che realmente ci unisce, al di Ia di tutte le differen­ze.

I temi principali della riunione sono stati: Ia formazione, l'internazionalita e Ia preparazione del prossimo Capitola generale. Queste le indica­zioni emerse:

1. La necessita di una esperienza di rinnova­mento e di approfondimento del carisma a livello internazionale. Esiste certamente !'handicap della mancanza di scritti di Maria Guyot, nostra fonda­trice, rna esistono altri materiali. Ci pensera una commissione apposita.

COSM04

SERVE DI MARIA DI FIRENZE

Fondazione di una comunita in Ungheria

Domenica 19 maggio, Ia comunita della Ca­sa generalizia delle Serve di Maria SS. Addolo­rata di Firenze salutava le tre suore che partivano per aiutare Ia ripresa della vita reli­giosa in Ungheria. Esse sono: sr. Damiana Pe­goraro, italiana, priora; sr. Edita Moraga, cilena, originaria della missione dell'Aysen; sr. Maria Celina Alikunnel, indiana, infermiera.

Il31 maggio, accompagnate dalla Priora ge­nerale, M. Angela Lenzi, e dal Provinciale tiro­lese, esse giunsero a Eger, nel convento che frno al 1945 fungeva da noviziato dell'ex Provincia ungherese dei Servi. E' stato messo loro a dispo~· sizione il piano terra con 5 stanze e un bagno. Ad attenderle c'erano il parroco delluogo (Ia parrocchia e dedicata all'Addolorata), e varie persone dimostratesi disponibili nell'aiutare le nuove arrivate. I..!indirizzo della nuova comunita e: Szaicz Leo u 7- EGER. (Da notare che Leo Szaicz era un frate servita, vissuto negli anni dal 1746 al1792, noto come giornalista e "vero un­gherese").

Presente era pure fra Elek M. P6ka, 77 anni, che indossava l'abito dell'Ordine; e uno dei tre Servi di Maria rimasti. Egli ha prospettato Ia possibilita di ottenere Ia restituzione dell'intero convento, ormai vuoto, e di ricostituirvi un no­viziato per i futuri Servi di Maria ungheresi. Se necessaria, si e dichiarato disposto anche a fare il maestro dei novizi.

II giomo seguente le suore hanno fatto visita al vescovo di Eger, che le ha accolte calorosa­mente, ha parlato I oro dei problemi della Chiesa ungherese e si e preoccupato perche potessero ottenere quanta prima tutti i documenti neces­sari per il soggiorno.

2. L'internazionalita - unita nella diversita - a servizio della missione della Chiesa universale. II nostro fatto di esser presenti in ben tre continenti, nonostante il piccolo numero dei membri, rappre­senta una notevole sftda. L'eventuale revisione

17 Luglio - Agosto 1991

delle strutture di governo, dovra awenire per mi­gliorare questa servizio nelle diverse Chiese locali .

3. Per il Capitola generale, dopo aver preso in esame le risposte delle suore a un questionario inviato a tutta Ia Congregazione e aver dedicato parecchio tempo alia preghiera, abbiamo scelto il tema: "Serve di Maria negli anni '90: accogliere Ia nostra missione e tradur/a in pratica" (Servants of Mary in the 90's: Claiming our mission). Su questa tema si articoleranno tre punti fondamentali: vive­re Ia nostra vocazione servitana con i suoi aspetti speciftci nelle situazioni concrete del nostro tem­po; quale dinamismo occorre per esistere oggi come Congregazione religiosa?; Ia nostra missione nella rievangelizzazione delle culture.

Che Santa Maria ci benedica, con il suo Divin Figlio!

Marie Pascal

Rieletta Ia Priora regionale della Giamaica

Nella Regione giamaicana, una missione fan­data dalle Serve di Maria della Provincia inglese e ?ra passata aile dipendenze della Prior a generale, il nuovo Consiglio regionale risulta cosl composto: Sr. Karen Brown, rieletta per il secondo triennia Priora re~onale; sr. Rose Chang, 1ieletta Assi­stente reg10nale; sr. Catherine Figueroa, eletta consigliera. La Congregazione delle Serve di Ma­ria, detta di Londra, e stata fondata nel 1840 a Cuves (Francia) e conta attualmente 333 membri.

II LAICI O.S.M.

DIACONIE LAICHE

N otizie minime dell'anno sociale 1990-1991

II Movimento delle Diaconie Iaiche dei Servi in Italia (iniziato nel1982) apre l'anno sociale con le memorie liturgiche mariane dei giorni 8-15 set­tembre 1990. Quest'anno ha celebrato tre incontri di fraternita per tutti a Milano (in ottobre), a Bivigliano e Monte Senario (in gennaio in vista della memoria dei Sette Santi) e a Cortona (in giugno ). II capitola annuale, che si sta preparando, si terra a Misano Adriatico (Forll) trail 22 ed il24 agosto 1991, preceduto da tre giorni di ritiro, nel­l'ottava dell'Assunta. II Movimento ha pubblicato durante l'anno: il libretto di documentazione Le Diaconie Iaiche dei Servi in ltalia, III (settembre

Luglio - Agosto 1991

1990); l'opuscolo conMeditazioni di Silvana Bian­chi Prosdocimi (t 8 febbraio 1988), presentato a Verona 1'8 febbraio 1991; la raccolta della corri­spondenza dell'assistente religioso, dal settembre 1990 al giugno 1991 (otto lettere circolari).

Per il secondo anno, il Movimento ha dedicato nella quaresima 1991 un'attenzione di carita verso le piu povere Missioni dei Servi : a) spedizione di un aiuto in denaro a suor Maria Gabriella, della Congregazione di Ravenna, in Brasile; b) realizza­zione di una raccolta di medicinali perle fondazio­ni dell'Ordine in Mozambico (lo scorso anno i medicinali furono raccolti per le fondazioni della Costa d'Avorio). La piu completa bibliografia sul­le Diaconie e comparsa in una rassegna della riVi­sta Studi Storici OSM, dell'annata del1990 ( esiste un estratto).

Remigio Cecchetto

FRANCIA

Lourdes: quando fra Pellegrino incontra suor Bernardette

Oltre ad essere la citta delle apparizioni, Lour­des e anche una citta di mostre. Il 9 maggio 1991 ha avuto luogo, nella cappella dell'ospedale gene­rale di Lourdes, l'inaugurazione dell'esposizione su "San Pellegrino e i Servi", organizzata da fra Noel M. Rath. Questa cappella si trova proprio a fianco dell' oratorio dove santa Bernadette ha fatto la sua prima comunione. Erano presenti, il Vicario generale della diocesi, diversi sacerdoti, rappre­sentanti della amministrazione comunale, gioma­listi della stampa locale e ovviamente la direttrice dell' ospedale, sig.ra Lismonde, che ha, frn dall'ini­zio, sostenuto il progetto e messo a disposizione la cappella. Si tratta di un piccolo gioiello di mostra, minuziosamente preparata da Denise e Pierre Ge­rard, responsabili della Fraternita san Pellegrino per l'area franco-helga (COSMO 2.1991.17). Dopo una breve storia dei Servi e di san Pellegrino, sono stati indicati i diversi paesi dove e particolarmente invocata l'intercessione del santo. Nella mostra vi e anche una fotocopia del documento pontificio che dichiara san Pellegrino patrono dei malati di cancra e delle malattie di lunga durata. I pellegrini a Lourdes potranno visitare l'esposizione fino al 31luglio.

N. Rath

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II INTER VENTI II

Caro Lino,

mentre traducevo Ia lettera di SERIAL sulla guer­ra net Golfo Persico (COSMO 3.1991.8), sperimen­tavo un grande do lore, dovuto in parte a un sensa di colpa, perche anch 'io faccio parte di una nazione "ricca'~ e in parte a una certa inquietudine. Era Ia rabbia per Ia dichiarazione politica del SERIAL, pubblicata su COSMO.

II motivo del sensa di colpa si spiega facilmente: anch 'io so che l'ONU e stato manipolato dai grandi poteri militari dell'Occidente; anch 'io veda come si sta aprendo it Media Oriente verso una nuova do­minazione, ora che Ia Russia e neutralizzata come superpotenza. La ragione, invece, della mia inquie­tudine e che i Servi di Maria nell'America Latina hanna scelto di identificarsi piu con !'America La­tina, con it mondo Islamico e con it "Sud", piuttosto che associarsi coni !oro confratelli Servi di Maria in altre parti del mondo. E hanna fatto questa utiliz­zando COSMO (mezzo di unione tra i fratelli), come stmmento per esprimere Ia !oro posizione politic a.

It vantaggio della lora lettera e che mi ha chiarito le idee. Ma rimango rattristato nel trovare una tale dichiarazione su COSMO, una dichiarazione che sembra voler suggerire che i nostri confratelli del SERIAL sono piu interessati ad una unita con altri gruppi piuttosto che con gli altri confratelli del/'Or­dine. Questa e grave, perche Ia testimonianza della nostra fratel/anza evangelica e universale e necessa­ria oggi piu che mai. Tale unita e molto maggiore di qualsiasi altra unita basata su una divisione del mondo in opposte categorie: piu da dialettica hege­liana e malta meno attraente della visione offerta dal Vangelol

Se quelli del SERIAL voles sera aprire un dialogo costmttivo, troverebbero forse che il nostro comune voto di poverta e il nostro comune impegno nell'in­tenso lavoro peril Regno di Dio ci Janna diventare una forte ed unica fratemita attraverso il mondo, che non si presta a delle divisioni future del mondo in "Nord" e "Sud".

Sono felice di constatare che SERIAL e la Chiesa locale stanno riuscendo ad essere "Ia voce dei pove­ri" nell'America Latina e in tutto il mondo. Ma Ia piu grande voce dei Servi di Maria consiste nella nostra vita comunitaria e personale, vissuta per il Signore nell'insicurezza. So che diversi Servi di Ma­ria in molte parti del mondo "ricco" danno it lora contributo in questa, e danno Ia !oro testimonianza

non so/tanto con le parole per "essere Ia voce dei poveri'~ ma con i fatti tri-dimensionali della lora .vita; vivendo in relativa povertd, con 1m lavoro umile econtinuo, e nell'insicurezza, a motivo del Vange/o. .Fratemamente.

Londra, 13 maggio 1991

Paul M. Addison, Priore provinciale

II testo del SERIAL sulla guerra del Golfo Per­sico e stato riportato su COSMO perche era Ia ciichiarazione pubblica piu autorevole, da parte di on organism a dei Servi di Maria, su un tema che aveva coinvolto drammaticamente l'animo di tutti, per un Jungo periodo.

Sui suoi con ten uti "ideologici" o "spirituali", mi piacerebbe che fossero gli stessi membri del SE­RIAL a rispondere. Non solo loro pero, rna anche altrifrati sia del "Nord" che del "Sud", specialmen­te dell' Africa e dell' Asia. (L.P.)

Caro Lino,

mipunge vaghezza di intervenire nella rub rica del dialogo coni lettori awiata di recente su COSMO. E a proposito della nostalgia che il tuo efemeride dia notizie piuttosto che faccia cronaca. Io preferisco Ia cronaca, che poi e Ia soglia della storia. La noti~ia e costosa, Ia cronaca e gratuita. COSMO gioma/e di cronaca e impossibile, come tu rilevi. La cronaca e come Ia tazzina di caffe che si consuma at bar frettolosi. La cronaca almeno si porge dopa Ia de­cantazione della notizia,· e una rivisitazione della notizia, una sottrazione dell'oblio e Ia conservazione della vita/ita. Inoltre, Ia notizia descn"ve un episodio gironzolandogli intomo alia superficie; Ia cronaca e piu attenta ai contenuti, aile ragioni, agli addente/­lati: e qualche corposita aile cronache di COSMO anch'io attenderei, non Ia secca notizia. So che in arr:hivio di Curia giace documentazione inedita del Capitola generate 1989: interviste e va/utazioni e attese di personaggi attivi in quella assise. COSMO potrebbe proporre qualche puntata proprio nella fi~alitd di rivisitare gli eventi e dare un'opportunitd d1 memoria e verifica a chi li ha vissuti magari credendosi protagonista e a chi li ha uditi come notizia. Un augurio: instrada COSMO sui/a linea degl~ An~ ales d'un tempo, servitori della storia ( e deglt stonci).

Isola Vicentina, 20 aprile 1991

Luigi De Candido, maestro dei novizi

Caro fra Lino,

. ti ri~grazio peril servizio che fai con Ia pubblica­ztone.dt COSMO: perle notizie, per Ia corrisponden­za det e coni frati, perle recensioni di /ibri (selettive

19 Luglio - Agosto 1991

e intelligenti, invece della precedente bibliografia, degna di altra sede). Non condivido meta della lettera di fra Lucio M. Pinkus, pubblicata Ia volta scorsa (i numeri 1 e 4), cui hai risposto bene. Le notizie della nostra Famiglia a me stanno bene, anche se "in media sono 'vecchie' di tre mesi" (CO­SMO 2.1991.18), purche siano esatte (io mi occupo, del resto, solitamente di quelle di sei, cinque e quat­fro secoli fa; mi interessano anche se un po' di meno, anche quelle di tre, due e un secolo fa!). Caso mai le notizie sono poche e spesso sono annunci di awenimenti futuri. Ad esempio, nel numero di mar­zo-aprile di quest'anno, per l'Italia si par/a di un fascicolo In lode di Sant'Antonio M. Pucci, che "sara edito in piu lingue entro ottobre-novembre 1991" (COSMO 2.1991.3); della visita del papa a Vicenza prevista peri giomi 7-8 settembre 1991 (CO­SMO 2.1991.8); della settimana di storia e spiritua­lita organizzata a Monte Senario peri giomi da/15 a/20 luglio (COSMO 2.1991.9): qui le schede sono non in ritardo, rna ben in anticipo. Auguri, in ogni caso. Tutti i limiti del tuo lavoro li capisco bene perche ten go anch 'io da oltre due anni un "piccolo notiziario" sui/a Famiglia dei Servi in It alia sui foglio di Monte Senario.

Pistoia, 15 maggio 1991

Davide MontagnatStudi ston·ci

Padre Lino Pacchin, 1

La ringrazio peri/ bollettino COSMO di ma!ZO­aprile, che io ho potuto ricevere e conoscere per Ia prima volta (COSMO 2.1991.17). E' malta interes­sante: vi si trovano notizie delle altre Province. Ap­profitto per ringraziarvi di avenni accolta presso di voi in occasione del nostro viaggio in !tali a. Arrive­derci.

Montreal, 24.05.1991

Laurette Charbonneau, Regnum Marice

PUBBLICAZIONI DEI SERVI

BOFF, CLODOVIS M., e PIXLEY, JORGE, Les pauvres: choix prioritaire, Parigi, Cerf, 1990.

"II problema dei poveri e della poverta"- scrive Mons. Moacyr M. Grechi nella prefazione - "e senza alcun dubbio, il grosso problema di oggi", e !'ultimo capitola e intitolato: "L'avvenire dell'uma­nita passa per Ia scelta prioritaria dei poveri". Una "Avvertenza" del traduttore ci spiega il significate

Luglio - Agosto 1991

linguistico e pastorale di questa espressione. La riflessione teologica condotta dalla teologia della liberazione, e questa e una delle sue originalita, parte da una realta e non dalla riflessione astratta; essa considera l'esistenza dei poveri reali nel man­do reale. Realta della "oppressione di alcuni su molti altri", realta dell'incapacita attuale di porvi rimedio a causa della pressione degli interessi; cio determina necessariamente le giuste lotte degli oppressi. "Non ci sono altre soluzioni ai gravi pro­blemi che ledono l'umanita in questa fme del XX secolo".

Che significato ha questa Iotta per i cristiani? Perche ne sono necessariamente coinvolti, proprio in quanta cristiani? Quali ne sono le prospettive? La teologia della liberazione non ha altre ambizio­ni se non quella di tentare una risposta teologica, evangelica, a queste questioni fondamentali. Si trover a in questa opera una eccellente introduzio­ne di Bernard Lauret, una iniziazione autentica a questa movimento, alie sue origini lontane e vi cine, ai suoi fondamenti storic~ socio-economici, bibli­ci, come risulta dai titoli dei capitoli: "Chi sono i poveri oggi e perche lo sono". Questa prima capi­tola e seguito da tre grandi parti: un "Approccio

20 COSM04

L'accusa di collusione con il marxismo, preci­puo argomento dei contestatori della teologia del­la liberazione, diventa van a di fronte alia questione autentica che e "la rilessione di una Chiesa che affronta una situazione difficile alia luce del Van­gelo: la Buona Novella annunciata ai poveri". Se il fen omena marxista e un problema del nostro tem­po, la polemica sulla scelta dei poveri none nuova, anche se la poverta di oggi ha preso degli aspetti nuovi, strutturali, che hanna profondamente mo­dificato il sensa di questa scelta. II capitola sui prima millennia della storia della Chiesa non e il meno avvincente; in esso vediamo le persecuzioni subite da quelli che si sono messi dalia parte dei poveri; il motivo era che, anche se lora stessi non ne avevano alcuna coscienza, comunque facevano vacillare le fondamenta di una societa, cosi come le aveva fatte vacillare la predicazione di GesU, Ia quale, rivolta alie auto rita, costituiva una minaccia ali'ordine sociale dei suoi tempi. Ma "Ia fede dona alia scelta dei poveri la sua giustificazione ultima. Mostra come essa e radicata nel mistero stesso di Dio, il quale e precisamente amore e liberazione". (II volume e apparso anche in italiano presso Ia Cittadella editrice - Assisi.)

biblico" - un "Approccio pastorale" - e ultimo il Maurice Barth capitola appena citato. La vie spirituelle

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COSMO

Piazza San Marcello, 5 00187 ROMA- Italy

tel. (06) 678 0888 fax (06) 679 2131

Direttore responsabile:

Lino Pacchin

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Casa generalizia

dell'Ordine dei Servi di Maria.

Autorizzazione del Tribunale di

Roma n. 55/91

dell febbraio 1991

Stampato in proprio.