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BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 25 Serie Ordinaria - Giovedì 20 giugno 2019 SOMMARIO C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Delibera Giunta regionale 10 giugno 2019 - n. XI/1736 Approvazione dei contenuti e della durata del corso di formazione «Gestore di rifugi – Standard professionale e formativo. Approvazione dell’elenco dei titoli equivalenti che consentono l’esenzione alla frequenza del percorso formativo . . . . . 2 Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1742 Nomina dei componenti della Commissione di Controllo delle Aziende di servizi alla persona . . . . . . . . . . 9 Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1761 Modifiche e integrazioni alla dgr xi/1019 del 17 dicembre 2018 «disciplina per la gestione del cinghiale sul territorio della regione lombardia – attuazione dell’art. 3, comma 1, della legge regionale 19/2017 «gestione faunistico-venatoria del cin- ghiale e recupero degli ungulati feriti» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1763 Approvazione del Progetto attuativo «Integrazione al programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agro- alimentari per l’anno 2019» – (artt. 9, 10 e 12 l.r. 31/2018) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1777 Revisione della d.g.r. 1 luglio 2014, n. X/2031 relativamente ai fanghi ammissibili all’utilizzo in Agricoltura . . . . . . . . 19 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità Decreto dirigente struttura 18 giugno 2019 - n. 8788 «Iniziative a favore dei minori che frequentano i nidi e i micro nidi» - L.r. 18/18: approvazione delle indicazioni per la redazio- ne dei progetti di informazione/formazione nidi e micro nidi e dello schema di bando per la richiesta di contributi per la videosorveglianza, in atttuazione della d.g.r. 1638/2019. Impegno della quota complessiva di 750.000,00 euro a favore delle ATS Della Lombardia e contestuale liquidazione parziale della quota di euro 150.000,00 . . . . . . . . . . . . 22 D.G. Sviluppo economico Decreto dirigente unità organizzativa 14 giugno 2019 - n. 8558 2014IT16RFOP012 - Rideterminazione in euro 38.323,37 dell’intervento finanziario concesso all’impresa Clinica Veterinaria San Carlo Società tra Professionisti s.r.l. Per La Realizzazione del Progetto ID 230585 (CUP E83D16002340009) e contestuale economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi sia attraverso inter- venti di microfinanza» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 Decreto dirigente struttura 13 giugno 2018 - n. 8518 Approvazione della graduatoria del progetti presentati dalle associazioni del consumatori per il programma regionale di tutela 2019-2020 al sensi della d.g.r. 1051/2018 e del d.d.s. 3545/2019 e assegnazione del contributo . . . . . . . . 47 D.G. Ricerca, innovazione, università, export e internazionalizzazione Decreto dirigente struttura 11 giugno 2019 - n. 8313 POR FESR 2007-2013 - Bando di invito a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (dduo n. 7128/2011 e relativo provve- dimento attuativo n. 5485/2012): progetto ID 30221379, CUP E37I11000800004 ritiro/decadenza dall’intervento finanziario concesso alla società MR&D s.p.a. e contestuale diffida ed ingiunzione di pagamento . . . . . . . . . . . . 49 D.G.Territorio e protezione civile Decreto dirigente struttura 13 giugno 2019 - n. 8548 Rettifica decreto di dirigente di struttura n. 3709 del 20 marzo 2019, avente ad oggetto: «Aggiornamento dell’«elenco terri- toriale del volontariato di Protezione civile» della Lombardia alla data del 31 dicembre 2018» . . . . . . . . . . . 52 Anno XLIX – N. 160 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Enrico Gasparini – Web Hosting: Lombardia Informatica S.p.a. - Redazione: tel. 02/6765 int. 4428 – 5748; e-mail: [email protected]

BOLLETTINO UFFICIALE - FOE · economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla

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BOLLETTINO UFFICIALE

REPUBBLICA ITALIANA

25Serie Ordinaria - Giovedì 20 giugno 2019

SOMMARIO

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORIDelibera Giunta regionale 10 giugno 2019 - n. XI/1736Approvazione dei contenuti e della durata del corso di formazione «Gestore di rifugi – Standard professionale e formativo. Approvazione dell’elenco dei titoli equivalenti che consentono l’esenzione alla frequenza del percorso formativo . . . . . 2

Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1742Nomina dei componenti della Commissione di Controllo delle Aziende di servizi alla persona . . . . . . . . . . 9

Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1761Modifiche e integrazioni alla dgr xi/1019 del 17 dicembre 2018 «disciplina per la gestione del cinghiale sul territorio della regione lombardia – attuazione dell’art. 3, comma 1, della legge regionale 19/2017 «gestione faunistico-venatoria del cin-ghiale e recupero degli ungulati feriti» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1763Approvazione del Progetto attuativo «Integrazione al programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agro-alimentari per l’anno 2019» – (artt. 9, 10 e 12 l.r. 31/2018) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Delibera Giunta regionale 17 giugno 2019 - n. XI/1777Revisione della d.g.r. 1 luglio 2014, n. X/2031 relativamente ai fanghi ammissibili all’utilizzo in Agricoltura . . . . . . . . 19

D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

D.G. Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunitàDecreto dirigente struttura 18 giugno 2019 - n. 8788«Iniziative a favore dei minori che frequentano i nidi e i micro nidi» - L.r. 18/18: approvazione delle indicazioni per la redazio-ne dei progetti di informazione/formazione nidi e micro nidi e dello schema di bando per la richiesta di contributi per la videosorveglianza, in atttuazione della d.g.r. 1638/2019. Impegno della quota complessiva di 750.000,00 euro a favore delle ATS Della Lombardia e contestuale liquidazione parziale della quota di euro 150.000,00 . . . . . . . . . . . . 22

D.G. Sviluppo economicoDecreto dirigente unità organizzativa 14 giugno 2019 - n. 85582014IT16RFOP012 - Rideterminazione in euro 38.323,37 dell’intervento finanziario concesso all’impresa Clinica Veterinaria San Carlo Società tra Professionisti s.r.l. Per La Realizzazione del Progetto ID 230585 (CUP E83D16002340009) e contestuale economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi sia attraverso inter-venti di microfinanza» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Decreto dirigente struttura 13 giugno 2018 - n. 8518Approvazione della graduatoria del progetti presentati dalle associazioni del consumatori per il programma regionale di tutela 2019-2020 al sensi della d.g.r. 1051/2018 e del d.d.s. 3545/2019 e assegnazione del contributo . . . . . . . . 47

D.G. Ricerca, innovazione, università, export e internazionalizzazioneDecreto dirigente struttura 11 giugno 2019 - n. 8313POR FESR 2007-2013 - Bando di invito a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (dduo n. 7128/2011 e relativo provve-dimento attuativo n. 5485/2012): progetto ID 30221379, CUP E37I11000800004 ritiro/decadenza dall’intervento finanziario concesso alla società MR&D s.p.a. e contestuale diffida ed ingiunzione di pagamento . . . . . . . . . . . . 49

D.G. Territorio e protezione civileDecreto dirigente struttura 13 giugno 2019 - n. 8548Rettifica decreto di dirigente di struttura n. 3709 del 20 marzo 2019, avente ad oggetto: «Aggiornamento dell’«elenco terri-toriale del volontariato di Protezione civile» della Lombardia alla data del 31 dicembre 2018» . . . . . . . . . . . 52

Anno XLIX – N. 160 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Enrico Gasparini – Web Hosting: Lombardia Informatica S.p.a. - Redazione: tel. 02/6765 int. 4428 – 5748; e-mail: [email protected]

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C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 2 – Bollettino Ufficiale

D.g.r. 10 giugno 2019 - n. XI/1736Approvazione dei contenuti e della durata del corso di formazione «Gestore di rifugi – Standard professionale e formativo. Approvazione dell’elenco dei titoli equivalenti che consentono l’esenzione alla frequenza del percorso formativo

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 1 ottobre 2015, n. 27 «Politiche regionali in materia

di turismo e attrattività del territorio lombardo», ed in particola-re l’art. 32 che definisce le caratteristiche dei rifugi alpinistici ed escursionistici;

Vista la legge regionale n. 19 del 6 agosto 2007 »Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lom-bardia» ed in particolare l’art. 10 «Sistema di certificazione»;

Considerato che l’art. 33 della l.r. 27/2015 stabilisce:

•al comma 3, che il gestore del rifugio sia assoggettato a un corso di formazione realizzato da enti accreditati presso la Giunta regionale e che i contenuti e la durata del corso siano stabiliti con provvedimento della Giunta regionale;

•al comma 2, che il comune accerti che il gestore abbia le conoscenze, le abilità e le competenze stabilite con provve-dimento della Giunta regionale;

•che non sia assoggettato al corso di cui al comma 3 il ge-store del rifugio che risulta in possesso di uno dei seguenti requisiti:a) avere esercitato per almeno tre anni l’attività di gestore

del rifugio oppure essere stato coadiutore familiare nel-la gestione di un rifugio, per almeno tre anni;

b) diploma di istruzione professionale o di istruzione tecni-ca afferente la materia oggetto del presente articolo;

c) diploma di qualifica di istruzione professionale afferente la materia oggetto del presente articolo unitamente al-lo svolgimento dell’attività di gestore del rifugio di alme-no un anno;

d) abilitazione allo svolgimento delle attività professiona-li di aspirante guida alpina o guida alpina-maestro di alpinismo;

•che la Giunta regionale individui l’elenco dei diplomi di istruzione professionale o di istruzione tecnica di cui alla let-tera b) e l’elenco dei diplomi di qualifica di istruzione pro-fessionale di cui alla lettera c);

Valutata conseguentemente la necessità di rispondere alla domanda del territorio lombardo e di procedere alla regola-mentazione dei percorsi formativi di Gestore di Rifugi e, quindi, dare avvio alle specifiche attività formative;

Precisato che tali percorsi formativi possono essere attivati esclusivamente dagli enti accreditati all’Albo regionale dei ser-vizi di Istruzione e Formazione Professionale, ai sensi degli artt. 25 e 26 della l.r. 19/2007 e relativi atti attuativi;

Ritenuto di definire nel presente provvedimento:1. i contenuti e la durata del corso di formazione realizzato

da Enti accreditati;2. l’elenco dei diplomi di istruzione professionale o di istru-

zione tecnica di cui all’art. 33, comma 4, lettera b) della l.r. 27/2015 e l’elenco dei diplomi di qualifica di istruzione professionale di cui all’art. 33, comma 4, lettera c) della l.r. 27/2015;

Stabilito che lo standard professionale e formativo di cui al presente provvedimento sostituisce lo standard professionale di «Gestore di rifugi alpini ed escursionistici» inserito nel Quadro Regionale di Standard Professionali della Regione Lombardia (di seguito QRSP) approvato con decreto regionale n. 11809 del 23 dicembre 2015;

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge;DELIBERA

1. di approvare i contenuti e la durata del corso di formazio-ne «Gestore di rifugi – Standard professionale e formativo», di cui all’allegato 1, parte integrante della presente deliberazione;

2. di approvare l’elenco dei diplomi di istruzione professionale o di istruzione tecnica di cui all’art. 33, comma 4, lettera b) della l.r. 27/2015 e l’elenco dei diplomi di qualifica di istruzione profes-sionale di cui all’art. 33, comma 4, lettera c) della l.r. 27/2015, di cui all’allegato 2, parte integrante della presente deliberazione;

3. di stabilire che eventuali ulteriori titoli equivalenti del siste-ma di Istruzione o del sistema di Istruzione e formazione profes-

sionale non inseriti nell’allegato 2, possono essere riconosciuti e considerati validi previa verifica da parte degli uffici competenti e preposti alle politiche formative della Regione Lombardia, con conseguente aggiornamento dell’allegato 2 con decreto del Dirigente competente in materia;

4. di stabilire che il percorso di Gestore di rifugi viene inseri-to nell’Allegato 7 – Sezione Percorsi Regolamentati - del QRSP e che conseguentemente lo standard professionale di «Gesto-re di rifugi alpini ed escursionistici» viene eliminato dall’allegato 2 – Sezione Profili Professionali e competenze indipendenti - del QRSP;

5. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar-dia il presente provvedimento, comprensivo della documenta-zione di cui ai punti 1 e 2.

Il segretario: Enrico Gasparini

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 3 –

Allegato 1

GESTORE DI RIFUGI STANDARD PROFESSIONALE E FORMATIVO

DESCRIZIONE DEL PROFILO Il gestore dei rifugi esercita le attività di ospitalità e di ristoro accogliendo turisti, escursionisti ed alpinisti, mettendo loro a disposizione gli spazi per il pernottamento e gli spazi per l’accoglienza. Il gestore dei rifugi è anche il riferimento informativo della zona. In caso di incidenti ed infortuni ad alpinisti e/o escursionisti nell’area di pertinenza collabora nelle attività di soccorso. REFERENZIAZIONI Livello EQF 5 Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO 1411 - Dirigenti nei servizi alberghieri Classificazione Nazionale delle Professioni ISTAT 1.3.1.5 - Imprenditori e responsabili di piccole aziende nei servizi di alloggio e ristorazione Classificazione Nazionale delle Attività economiche ATECO 55203 - Rifugi di montagna DURATA: 30 ore

MODULO 1

COMPETENZA Gestire e promuovere il rifugio

Conoscenze Abilità

Normativa di settore La potenzialità della rete per la promozione dell’attività Ambiente alpino e rifugi

Applicare tecniche per la stesura di contratti Applicare tecniche per la gestione dei contratti Applicare tecniche per la gestione dell’impresa nel sistema turistico regionale dei rifugi Applicare tecniche di promozione legate al territorio: cultura alpina, aspetti geologici e antropici Applicare tecniche di sensibilizzazione ambientale

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– 4 – Bollettino Ufficiale

MODULO 2

COMPETENZA Gestire il servizio di ristorazione in rifugio

Conoscenze Abilità

Principi di base HACCP in alta quota Tecniche di preparazione e conservazione alimenti in alta quota Tradizioni enogastronomiche e ricette tipiche del territorio Norme e regole per la somministrazione della selvaggina Alimenti a km 0

Applicare tecniche di igiene e sicurezza alimentare in alta quota Applicare tecniche di preparazione menù con prodotti e piatti tipici Applicare tecniche di preparazione conservazione e somministrazione di prodotti a km 0 e selvaggina Applicare normativa per lo smaltimento dei rifiuti nei rifugi Applicare tecniche di gestione degli approvvigionamenti nei rifugi

MODULO 3

COMPETENZA Gestire la sicurezza e le emergenze in rifugio

Conoscenze Abilità

Strumenti per la comunicazione Rischi legati al territorio circostante e alla quota Il sistema di soccorso organizzato incluso l’elisoccorso Elementi di base di meteorologia e nivologia Nozioni di primo intervento pronto soccorso

Applicare tecniche per la gestione delle emergenze tipiche dell’alta quota Applicare tecniche per la gestione dei soccorsi attraverso i servizi competenti Applicare tecniche di lettura ed interpretazione del bollettino niveo-meteorologico

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 5 –

MODULO 4

COMPETENZA Gestire le operazioni di vigilanza e manutenzione del rifugio

Conoscenze Abilità

Elementi sulla normativa e l’utilizzo delle acque per uso e consumo umano Elementi sulla normativa delle acque reflue Elementi di manutenzione e funzionamento di impianti elettrici e idrici Tecniche di manutenzione generale Tipologie di problematiche ambientali in montagna

Applicare tecniche per la gestione e disinfezione delle acque destinate al consumo umano in rifugio Applicare tecniche per la gestione delle acque reflue in zone non servite da fognatura Applicare tecniche per la gestione dei punti di forza e dei punti critici delle strutture alpine Applicare tecniche per la gestione della manutenzione degli impianti Applicare tecniche per la gestione delle problematiche ambientali segnalandole agli organi competenti

SOGGETTI ATTUATORI DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE Sono soggetti attuatori delle iniziative di formazione, di cui al presente decreto, i soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi di Istruzione e Formazione Professionale, iscritti all’Albo della Regione Lombardia, ai sensi degli artt. 25 e 26 della l.r. 19/2007 e relativi atti attuativi. Le procedure di avvio e di svolgimento delle attività formative sono stabilite dal d.d.u.o n. 12453 del 20 dicembre 2012 “Approvazione delle indicazioni regionali per l’offerta formativa relativa a percorsi professionalizzanti di formazione continua, permanente, di specializzazione, abilitante e regolamentata”, ed in particolare le parti terza “standard minimi dell’offerta regolamentata e abilitante” e quarta “procedure e adempimenti relativi alle attività formative”. REQUISITI DI AMMISSIONE AL PERCORSO Al fine dell’ammissione al corso di formazione sono necessari i seguenti requisiti:

Diciotto anni ovvero età inferiore purché in possesso di Qualifica professionale conseguita ai sensi del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;

Diploma di scuola secondaria di 1° grado. Possesso dell’abilitazione alla somministrazione alimenti e bevande a seguito

di un corso riconosciuto dalla Regione e realizzata da ente accreditato. Coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero devono presentare una dichiarazione di valore che attesti il livello di scolarizzazione.

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– 6 – Bollettino Ufficiale

Per coloro i quali hanno conseguito titoli di studio negli Stati membri dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo e nella Confederazione Svizzera, al fine di semplificare il loro accesso alla formazione professionale all’interno della Comunità Europea agevolando la libera circolazione delle persone, può essere richiesta la sola traduzione asseverata, qualora l’Ente accreditato sia in grado di esprimere un giudizio sul livello del titolo di studio. Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti dell’ente accreditato. Tutti i requisiti devono essere presentati e verificati dall’ente di formazione prima dell’inizio della frequenza del percorso formativo. In nessun caso sono ammesse deroghe. ESAME FINALE Al termine del corso di 30 ore sono ammessi alla prova di verifica coloro che hanno frequentato almeno l’80% delle ore di formazione complessive previste. La commissione d’esame è interna all’ente di formazione accreditato, deve essere garantita in commissione d’esame la presenza del responsabile di certificazione delle competenze. L’esame è finalizzato a verificare l’acquisizione di tutte le competenze tecnico-professionali dello standard professionale di Gestore dei Rifugi e si articola in due prove, una scritta ed una orale. CERTIFICAZIONE RILASCIATA Al superamento dell'esame finale consegue il rilascio di un attestato di competenza regionale ai sensi della legge regionale n. 19/2007 e della legge regionale n. 27/2015.

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– 7 –

Allegato 2

ELENCO DEI TITOLI EQUIVALENTI AL PERCORSO DI GESTORE DEI RIFUGI

Ai sensi dell’art 33 della legge n. 27/2015 comma 4 lettere b) e c) sono esentati dalla frequenza del percorso formativo coloro i quali sono in possesso dei seguenti titoli:

Diplomi IP, ITS e IFTS attinenti all’area turistica e ricettiva, di cui all’art.33, comma 4 lettera b) della l.r.27/2015:

Percorsi IP (Istruzione Professionale): INDIRIZZI DI STUDIO:

Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane.

Enogastronomia e ospitalità alberghiera.

Percorsi ITS (Istruzione Tecnica Superiore): AREA 5_ Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali –Turismo:

Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico-ricettive Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico-ricettive – Hotel manager

Percorsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore): AREA ECONOMICA E PROFESSIONALE - Turismo e Sport:

Tecniche di progettazione e realizzazione di processi artigianali e di trasformazione agroalimentare con produzioni tipiche del territorio e della tradizione enogastronomica.

Tecniche per la promozione di prodotti e servizi turistici con attenzione alle risorse, opportunità ed eventi del territorio.

Classi laurea 1° ciclo (laurea triennale): Lauree triennali attinenti all’area turistica e ricettiva.

Classi di laurea 2° ciclo (laurea magistrale): Qualsiasi laurea magistrale.

Qualifiche e Diplomi professionali IeFP, di cui all’art.33, comma 4 lettera c) della l.r.27/2015:

AREA AGRO-ALIMENTARE

OPERATORE AGRICOLO - Allevamento animali domestici OPERATORE AGRICOLO - Coltivazioni arboree, erbacee, ortofloricole OPERATORE AGRICOLO - Silvicoltura e salvaguardia ambientale OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE - Panificazione e pasticceria OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE - Lattiero casearia OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE – Vitivinicoltura OPERATORE DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE TECNICO AGRICOLO TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE

AREA TURISMO E SPORT

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Preparazione Pasti OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Servizi di sala e bar OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - Servizi del turismo OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - Strutture ricettive TECNICO DI CUCINA TECNICO DEI SERVIZI DI SALA E BAR TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 8 – Bollettino Ufficiale

TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO-SPORTIVA E DEL TEMPO LIBERO

L’eventuale riconoscimento di ulteriori titoli equivalenti del sistema di Istruzione o del sistema di Istruzione e formazione professionale non inseriti in elenco, possono essere considerati validi previa verifica da parte degli uffici competenti e preposti alle politiche formative della Regione Lombardia.

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 9 –

D.g.r. 17 giugno 2019 - n. XI/1742Nomina dei componenti della Commissione di Controllo delle Aziende di servizi alla persona

Vista la legge regionale 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino del-la disciplina delle istituzioni Pubbliche di Assistenza e Benefi-cenza operanti in Lombardia» e successive modificazioni ed integrazioni»;

Datto atto in particolare che l’art. 15 della suddetta legge at-tribuisce alla Giunta regionale il compito di stabilire la composi-zione, la durata, l’entità del gettone di presenza ai componenti esterni, nonché le modalità di funzionamento della Commissio-ne di Controllo delle Aziende di Servizi alla Persona;

Richiamata la dgr X/1044 del 5 dicembre  2013  avente ad oggetto: «Determinazioni relative alla Commissione di Controllo delle Aziende di Servizi alla Persona in attuazione degli artt. 12 e 15 della l.r. 1/2003» con la quale è stata, altresì, approvata la composizione della Commissione di Controllo delle ASP;

Dato atto che con il medesimo provvedimento viene stabili-to, in particolare, che la Commissione di Controllo delle ASP sia composta da cinque componenti nominati dalla Giunta regio-nale come segue:

•tre componenti scelti tra i dirigenti della Giunta regionale o degli enti del sistema regionale allargato di cui alla legge 30 agosto 2008, n. 1 «Legge regionale statutaria»;

•un componente scelto da Associazione Nazionale Comuni Italiani di seguito A.N.C.I LOMBARDIA;

•un componente scelto da Unione Province Lombarde di seguito U.P.L.;

Viste le comunicazioni:

•del 3 giugno 2019 con le quali A.N.C.I. Lombardia designa quale componente della Commissione di Controllo il Dr. Marco Sordelli;

•del 31 maggio 2019 con la quale L’Unione Province Lom-barde conferma quale componente della Commissione di Controllo la D.ssa Erminia Zoppè;

Verificato dai curriculum agli atti d’ufficio, che i nominativi individuati hanno i requisiti previsti, ai sensi della normativa vi-gente, per poter essere nominati nella suddetta commissione di controllo;

Ritenuto di procedere alla nomina dei cinque componenti della Commissione di Controllo delle Aziende di Servizi alla Per-sona in ragione dei requisiti e degli elementi curriculari dichiara-ti dagli interessati;

Ritenuto di stabilire che la Commissione di Controllo del-le ASP rimane in carica per tre anni, a decorrere dalla data di insediamento;

Dato atto che ai componenti esterni alla Giunta regionale e agli enti del sistema regionale di cui alla legge regionale statu-taria n. 1/2008, che non rivestano la qualifica dirigenziale in un ente pubblico, verrà corrisposto un gettone di presenza pari a € 166,50, onnicomprensivo di ogni imposta e ritenuta di legge, per la partecipazione all’intera seduta della Commissione;

Dato atto, altresì, che a tutti i componenti della Commissione di Controllo, può essere riconosciuto un rimborso spese per le trasferte pari al trattamento economico di missione del persona-le dirigenziale regionale, in conformità alle disposizioni vigenti e alle situazioni soggettive dei singoli componenti;

Richiamata la l. r. n.  1/2003 e smi, che per la Commissione di Controllo delle ASP prevede l’onere di rassegnare alla Direzio-ne Generale Politiche Sociali, Abitative e Disabilità una relazione puntuale sull’attività svolta annualmente, redatta nelle modalità previste dalla DGR n. X/1044 del 5 dicembre 2013;

Vista la l. r. n.  20/2008 nonché i provvedimenti organizzativi della XI legislatura;

A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge;DELIBERA

1. di nominare quali componenti della Commissione di con-trollo delle Aziende di Servizi alla Persona, in ragione degli elementi curriculari rilevati, i signori:

•Paolo formigoni - Dirigente Giunta Regione Lombardia;

•Riccardo perini - Dirigente Giunta Regione Lombardia;

•Gianpaola danelli - Dirigente Giunta Regione Lombar-dia;

•Marco sordelli - ANCI Lombardia;

•Erminia zoppè - UPL;

2. di stabilire che la Commissione di Controllo delle ASP ri-mane in carica per tre anni, a decorrere dalla data di insediamento;

3. di stabilire che la Commissione di Controllo delle ASP de-ve rassegnare alla Direzione Generale Direzione Generale Politiche Sociali, Abitative e Disabilità una relazione pun-tuale sull’attività svolta annualmente, redatta nelle moda-lità previste dalla DGR n. X/1044 del 5 dicembre 2013;

4. di imputare la spesa stimata di € 1.500,00 annui derivan-te dall’attività della Commissione di Controllo delle ASP al Cap. 1.01.103.322 nei bilanci regionali degli esercizi per il triennio 2019-2021;

5. di notificare il presente atto agli enti ed ai soggetti interessati;

6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL. Il segretario Enrico Gasparini

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 10 – Bollettino Ufficiale

D.g.r. 17 giugno 2019 - n. XI/1761Modifiche e integrazioni alla dgr xi/1019 del 17 dicembre  2018  «disciplina per la gestione del cinghiale sul territorio della regione lombardia – attuazione dell’art. 3, comma 1, della legge regionale 19/2017 «gestione faunistico-venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti»

Visti:

•la legge 11 febbraio 1992 n. 157 «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venato-rio»;

•la legge 28 dicembre 2015 n. 221 «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali»;

•la legge regionale 16 agosto 1993 n. 26 «Norme per la pro-tezione della fauna selvatica omeoterma e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venato-ria»;

•la legge regionale 2 agosto 2004 n. 17 «Calendario vena-torio regionale»;

•la legge regionale 17 luglio 2017 n. 19 «Gestione faunistico-venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti»;

•la Deliberazione di Giunta regionale n. XI/200 del 11 giu-gno 2018 «Determinazioni in ordine all’autorizzazione ai pro-prietari o conduttori dei fondi per il controllo del cinghiale - art. 4, comma 3, della legge regionale 19/2017 «Gestione faunistico-venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti»;

•la Deliberazione di Giunta regionale n. XI/273 del 28 giu-gno  2018  «Suddivisione del territorio agro-silvo-pastorale regionale in aree idonee e aree non idonee alla presenza del cinghiale e unità di gestione della specie – Attuazione dell’art. 2, commi 1 e 4, della legge regionale n. 19/2017 «Gestione faunistico-venatoria del cinghiale e recupero de-gli ungulati feriti»;

•la Deliberazione di Giunta regionale n. XI/1019 del 17 di-cembre 2018  «Disciplina per la gestione del cinghiale sul territorio della regione Lombardia- Attuazione dell’art. 3, comma 1, della legge regionale 19/2017 «Gestione faunisti-co venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti»;

Considerato che il cinghiale rappresenta una specie selvati-ca problematica a causa della sua elevata prolificità e versati-lità ambientale e che, per tali motivi, è responsabile della mag-gior parte dei danni alle produzioni agro-forestali, nonché causa di sinistri stradali e potenziale veicolo di gravi patologie trasmis-sibili alla zootecnia, quali la peste suina classica, la peste suina africana e la malattia di Aujesky;

Preso atto delle continue segnalazioni e richieste di intervento, nonché della crescente presenza e diffusione del cinghiale sul territorio regionale, come attestato dalle stime e dai censimenti di popolazione realizzati a fine inverno 2018/19, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 26/93, dai Comprensori alpini e dagli Ambiti territoriali di caccia, coadiuvati dagli agenti di vigilanza venatoria dipen-denti dalle Province, che hanno validato i censimenti medesimi;

Considerato che gli Uffici Territoriali Regionali, allo scopo di contenere entro limiti numericamente accettabili le popolazioni di cinghiali nei diversi territori, nelle more della piena attuazione di quanto previsto dalla disciplina di cui alla delibera in oggetto, stanno predisponendo e in alcuni casi hanno già definito spe-cifici piani di controllo e di prelievo venatorio in selezione del cinghiale, basati sugli esiti di stime e censimenti di cui al punto precedente, nonché sull’entità e distribuzione dei danni alle pro-duzioni agro-forestali;

Considerato altresì che i piani di controllo e i piani di prelie-vo venatorio in selezione del cinghiale risultano maggiormente efficaci se, ai fini della loro attuazione, è ammessa l’attività di foraggiamento, in quanto essa consente di attrarre gli esemplari presso i punti di attesa predisposti per il tiro selettivo da postazio-ne fissa e di fidelizzarli rispetto a tali siti, incrementando notevol-mente le opportunità di abbattimento;

Preso atto del parere espresso dall’Istituto Superiore per la Pro-tezione e la Ricerca Ambientale in data 16 febbraio 2016, prot. 11687/T-A23-T-A25, all’associazione Ente Produttori Selvaggina, nel quale ISPRA afferma, tra l’altro, che «questo istituto ritiene che il prelievo in selezione del cinghiale, ove operato anche al fine di mitigare gli impatti della specie sulle attività antropiche e/o sul-la biodiversità, possa rientrare tra gli interventi gestionali di con-trollo e che pertanto in tali contesti l’utilizzo del foraggiamento con funzione attrattiva nei pressi dei punti di sparo rappresenti una misura tecnicamente coerente con il dettato delle modifi-

che normative adottate con art. 7, comma 2 della l. 28 dicembre 2015 n. 221»;

Preso atto altresì del parere espresso dal Ministero dell’Am-biente e della Tutela del Territorio e del Mare, Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare, con nota in data 6 luglio 2016, prot. 0014461, resa alla Direzione Generale Agricol-tura della Lombardia, ove si afferma che «a seguito del parere tecnico reso da ISPRA, non si ravvisa un contrasto con la norma-tiva in oggetto derivante dal foraggiamento di tipo attrattivo per i cinghiali, attuato con le limitazioni descritte, durante l’attività di caccia di selezione a carico del cinghiale, considerato che quest’ultima è finalizzata al controllo della specie»;

Ritenuto pertanto opportuno non escludere la possibilità di foraggiamento del cinghiale anche in attuazione del prelievo venatorio in selezione, sia nelle aree idonee che in quelle non idonee alla presenza della specie come individuate dalla DGR XI/273 del 28 giugno 2018, in quanto assimilabile agli interventi gestionali di controllo e, quindi, tecnicamente coerente con il disposto dell’art. 7, comma 2 della l. 221/2015, disponendone lo svolgimento secondo le modalità indicate da ISPRA nel parere sopra richiamato;

Valutato quindi di modificare il punto 4.8, a pag. 30, dell’alle-gato alla D.G.R. XI/1019/2018, come segue:

• Al penultimo capoverso, in fine, dopo le parole «della legge 221/2015.» aggiungere le parole:

«Tale divieto non si applica altresì in attuazione dei piani di prelievo venatorio in selezione, sia nelle aree idonee, che nelle aree non idonee. In tal caso, il foraggiamento deve svolgersi secondo le seguenti modalità:

− deve essere utilizzato esclusivamente mais in granella; − deve essere somministrato un quantitativo massimo giornaliero di granella di mais pari a un chilogrammo per ogni punto di foraggiamento;

− deve essere predisposto non più di un punto di forag-giamento ogni 50 ha di superficie;

− la distribuzione del foraggiamento attrattivo, deve es-sere sospesa al termine del periodo di prelievo con-sentito o al raggiungimento del numero previsto di abbattimenti autorizzati.»

Ritenuto, pertanto, di procedere alla modifica e integrazione della DGR XI/1019/2018;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni e considerazioni;

All’unanimità dei voti, espressi in forma di legge;DELIBERA

recepite le premesse,1. di approvare le seguenti modifiche e integrazioni alla DGR

XI/1019 del 17 dicembre 2018 «Disciplina per la gestione del cinghiale sul territorio della Regione Lombardia - Attua-zione dell’art. 3, comma 1, della legge regionale 19/2017 «Gestione faunistico-venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti» disponendo la modifica del punto 4.8, a pag. 30, dell’allegato alla delibera, come segue:

• al penultimo capoverso, in fine, dopo le parole «della legge 221/2015.» aggiungere le parole:

«Tale divieto non si applica altresì in attuazione dei piani di prelievo venatorio in selezione, sia nelle aree idonee, che nelle aree non idonee. In tal caso, il foraggiamento deve svolgersi secondo le seguenti modalità:

− deve essere utilizzato esclusivamente mais in granella; − deve essere somministrato un quantitativo massimo giornaliero di granella di mais pari a un chilogrammo per ogni punto di foraggiamento;

− deve essere predisposto non più di un punto di forag-giamento ogni 50 ha di superficie;

− la distribuzione del foraggiamento attrattivo, deve es-sere sospesa al termine del periodo di prelievo con-sentito o al raggiungimento del numero previsto di abbattimenti autorizzati.»

2. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Lombardia e sul sito web di Regione Lombardia

Il segretario: Enrico Gasparini

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 11 –

D.g.r. 17 giugno 2019 - n. XI/1763Approvazione del Progetto attuativo «Integrazione al programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari per l’anno 2019» – (artt. 9, 10 e 12 l.r. 31/2018)

Viste:

•la l.r. n. 31 del 5 dicembre 2008 «Testo Unico delle leggi re-gionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale», ed in particolare gli artt. 9 e 10, che prevedono la realizzazione di specifici programmi di educazione alimen-tare, nonché l’art. 12 «Promozione delle produzioni e del pa-trimonio enogastronomico lombardo»;

•la l.r. n. 30 del 27 dicembre 2006 che all’art. 1 individua gli enti strumentali del sistema regionale tra cui l’ERSAF, Ente Regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste;

•la l.r. n. 9 del 13 febbraio 1990 avente ad oggetto: «Discipli-na delle pubblicazioni e delle iniziative di comunicazione ed informazione della Regione Lombardia»;

•la legge n. 150 del 7 giugno 2000 avente ad oggetto »Di-sciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni», che all’art. 1, comma 5, lettera «f» finalizza le attività di comunicazione anche alla promozione dell’immagine delle amministrazioni, conferen-do conoscenza e visibilità ad eventi di importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale;

•la deliberazione di Giunta regionale n. X/3662 del 5 giu-gno 2015 «Modifica della deliberazione di Giunta regionale n. X/3004 del 09 gennaio 2015 - Determinazioni in ordine al regime di aiuti per la promozione dei prodotti agricoli di cui all’art. 12 della l.r. n. 31/2008»;

•la decisione della Commissione Europea C(2015) 4631 fi-nal del 10 luglio  2015  – Aiuti di Stato - Italia (Lombardia) SA.40772 (2015/N) «Regime di aiuti per la promozione dei prodotti agricoli;

•la legge 24 dicembre 2012, n.  234 «Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea» in particolare l’art. 52 commi 5,6, e 7 sulla base dei quali i dati dei beneficiari di aiuti di stato e dei loro contributi debba-no essere conferiti nei registri nazionali a cura dei dirigenti responsabili;

Visto il D.M. 31 maggio 2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della legge 24 dicem-bre 2012, n. 234 e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamata la Convenzione Quadro tra la Regione Lombardia ed ERSAF approvata con d.g.r. n. 1009 del 17 dicembre 2018, sottoscritta tra le parti e inserita nella Raccolta Convenzioni e Contratti di Regione Lombardia in data 09 gennaio 2019 al re-pertorio n. 12377/RCC, con efficacia a decorrere dal 01 genna-io 2019 al 31 dicembre 2021;

Vista la d.g.r. n. 1121/2018 «Approvazione del documento tec-nico di accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021 - piano di alienazione e valorizzazione degli immobili regionali per l’anno 2019 - programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021 - programmi pluriennali delle attività degli enti e delle società in house - prospetti per il consolidamento dei conti del bilancio regionale e degli enti dipendenti», con la quale si ap-prova il programma pluriennale delle attività 2019-2021 di ERSAF ed il relativo prospetto di raccordo che individua le attività ed i finanziamenti autorizzati a carico del bilancio regionale;

Vista la d.g.r. n. 1158/2019 «Approvazione del Progetto Attua-tivo ERSAF «Iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari, per l’educazione alimentare e per la valorizza-zione delle eccellenze lombarde in campo scolastico» – anno 2019 – (artt. 9, 10 e 12 L.R. 31/2008);

Visto il decreto del Segretario generale n. 20067 del 28 dicem-bre 2018 «Bilancio finanziario gestionale 2019-2021»;

Visto il Decreto del 08 febbraio 2019, n. 1520 con il quale si as-sume l’impegno a favore di ERSAF per un importo complessivo di € 320.000,00;

Considerato che si è reso necessario integrare alcune attività finalizzate a sostenere ulteriormente il comparto agroalimenta-re lombardo, in particolare attraverso l’inserimento della parte-cipazione a nuove manifestazioni e l’organizzazione di eventi a regia diretta di Regione Lombardia, nonché per attività di sup-porto e logistica;

Visto il Decreto del 17 aprile  2019, n.  5606 «Variazioni al Bi-lancio finanziario gestionale 2019-2021 (L.R. 19/12 – art. 1, com-ma 5, lettera A), con il quale si è proceduto ad una variazione compensativa di bilancio, al fine di favorire la conoscenza del-le produzioni tipiche e di qualità del territorio lombardo tramite iniziative regionali a favore della promozione dei prodotti agro-alimentari, per l’educazione alimentare e per la valorizzazione delle eccellenze lombarde in campo scolastico;

Visto il Progetto Attuativo «Integrazione al programma di ini-ziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari per l’anno 2019» – modificato dalla U.O. competente, trasmes-so ad ERSAF con nota n. MI.2019.0065258 del 06 giugno 2019 e riconfermato da ERSAF con nota pervenuta al protocollo al n. MI.2019.0065565 del 07 giugno  2019, costituente l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Vista la legge regionale del 28 dicembre 2019, n. 25 «Bilancio di previsione 2019-2021»;

Dato atto che le risorse disponibili sul bilancio 2019 per l’inte-grazione del Progetto Attuativo di ERSAF sono pari a € 86.000,00 come dettagliato nell’allegato A di cui sopra e che tali risorse verranno trasferite ad ERSAF con successivo atto del Dirigente competente secondo le modalità e i tempi previsti dal sopra menzionato Allegato A;

Riferito altresì dal Dirigente proponente che il Progetto Attua-tivo integrativo sopracitato è coerente con gli obiettivi del Pro-gramma Regionale di Sviluppo;

Considerato che:a) la Direzione Generale Agricoltura Alimentazione e sistemi

verdi, ha presentato tramite il sistema SANI2 una nuova no-tifica di aiuto al fine di modificare il regime di aiuti esistente SA.40772 (2015/N) per adeguarlo al nuovo contenuto del punto 466, lettera b), degli orientamenti, modificato dalla Comunicazione della Commissione che modifica gli orien-tamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020, e per eli-minare una misura di aiuto originariamente compresa nel regime approvato;

b) con nota Ref. Ares(2018)6185106 - 03 dicembre  2018  la Commissione Europea dopo aver esaminato le modifiche proposte, ha informato le autorità italiane che dette modifi-che non sono tali da richiedere una nuova notifica di aiuto alla Commissione e una nuova decisione di approvazio-ne e che pertanto si possa proseguire a utilizzare il regime SA.40772;

c) in conseguenza dei punti precedenti, con successivo prov-vedimento attuativo di impegno di spesa, si procederà a inquadrare:

− la quota parte dei finanziamenti che riguarda le attivi-tà a carattere economico per le attività di Promozione 2019 ai sensi del regime SA.40772 (2015/N) «Regime di aiuti per la promozione dei prodotti agricoli;

− la quota parte dei finanziamenti a carattere istituzionale come non rilevante ai fini della normativa aiuti di stato;

Dato atto che per la quota parte dei finanziamenti che riguar-da le attività a carattere economico:

− non saranno concessi aiuti alle imprese in difficoltà così co-me definite all’art. 2, par. 14, del Reg. (UE) n. 702/2014, né saranno liquidati contributi alle imprese su cui pende un ordine di recupero di un aiuto illegittimo dichiarato incom-patibile da una precedente decisione della Commissione;

− i potenziali beneficiari dovranno sottoscrivere apposita autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 che attesti di non trovarsi in una delle condizioni di cui all’art.2, par.14 Reg UE sopra citato e che non sono destinatari di ordini di recupero per aiuti illegali;

Dato atto che:1. ai sensi dell’art. 52 della legge 234/2012 e del DM

115/2017 alla registrazione degli aiuti di stato provvedono gli uffici competenti i quali garantiscono il conferimento dei dati sugli aiuti di stato nelle banche dati nazionali di riferimento nel rispetto della normativa citata e successive modifiche ed integrazioni;

2. che i dati relativi ai contributi assegnati nel rispetto del-le disposizioni di cui al regime di aiuti di stato SA.40772 (2015/N) «Regime di aiuti per la promozione dei prodot-ti agricoli devono essere conferiti sul Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) in ottemperanza all’art. 52 c. 5 cit.;

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– 12 – Bollettino Ufficiale

Considerato che il presente atto è stato inquadrato in coeren-za con quanto stabilito dalla d.g.r. n. 1158/2019 «Approvazione del Progetto Attuativo ERSAF «Iniziative regionali per la promo-zione dei prodotti agroalimentari, per l’educazione alimentare e per la valorizzazione delle eccellenze lombarde in campo scolastico» – anno 2019 – (artt. 9, 10 e 12 L.R. 31/2008) di cui è stato acquisito il parere di competenza nel Comitato aiuti del 15 gennaio 2019;

Ritenuto pertanto: − di procedere all’approvazione del Progetto Attuativo «In-tegrazione al programma di iniziative regionali per la pro-mozione dei prodotti agroalimentari per l’anno 2019», al-legato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo di € 86.000,00, che trova copertura finanziaria sul capitolo 16.01.104.5392 del bilancio anno 2019;

− di prevedere la possibilità di variazioni compensative tra le diverse azioni, nel limite massimo del 10%;

Visto il parere favorevole sull’iniziativa espresso in data 22 maggio 2019 dalla Commissione Comunicazione;

Ad unanimità di voti espressi nei termini di legge;DELIBERA

1. di approvare il Progetto Attuativo «Integrazione al pro-gramma di iniziative regionali per la promozione dei pro-dotti agroalimentari per l’anno 2019» Allegato A) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in capo a ERSAF, per un importo complessivo di € 86.000,00 sul bilancio 2019;

2. che la spesa di € 86.000,00 trova copertura finanziaria sul capitolo 16.01.104.5392 del bilancio 2019;

3. di trasferire tali risorse ad ERSAF secondo le modalità ed i tempi previsti dal sopra menzionato allegato A), parte in-tegrante e sostanziale del provvedimento, con successivo atto del Dirigente competente;

4. che con successivo provvedimento attuativo di impegno di spesa, si procederà ad inquadrare:

− la quota parte dei finanziamenti che riguarda le attivi-tà a carattere economico per le attività di Promozione 2019 ai sensi del regime SA.40772 (2015/N) «Regime di aiuti per la promozione dei prodotti agricoli» inserito in SIAN con l’ID 14049;

− la quota parte dei finanziamenti a carattere istituzionale come non rilevante ai fini della normativa aiuti di stato;

5. di prevedere la possibilità di variazioni compensative tra le diverse azioni, nel limite massimo del 10%;

6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bolletti-no Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web di Re-gione Lombardia.

Il segretario: Enrico Gasparini

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 13 –

CONVENZIONE QUADRO Regione Lombardia - ERSAF (D.G.R. n. XI/1009 del 17 dicembre 2018)

PROGRAMMA PLURIENNALE DELLE ATTIVITA’ 2019-2021(Delibera CdA ERSAF n. IV/15 del 30 novembre 2018)

PROGETTO ATTUATIVO

INTEGRAZIONE AL PROGRAMMA DI INIZIATIVE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI  

PER L’ANNO 2019   Obiettivo programma ERSAF  

Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Programma 16.1 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare

                  La Dirigente                     Lucia Ratti

ALLEGATO A

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 14 – Bollettino Ufficiale

PROGETTO ATTUATIVO INTEGRAZIONE AL PROGRAMMA DI INIZIATIVE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI PER L’ANNO 2019 PREMESSE Il Programma di iniziative regionali di promozione dei prodotti agroalimentari per 2019, approvato con D.G.R. n. XI/1158 del 21/01/2019 e affidato a ERSAF, viene integrato in alcune attività finalizzate a sostenere ulteriormente il comparto agro-alimentare lombardo, in particolare attraverso l’inserimento della partecipazione a nuove manifestazioni, l’incremento della disponibilità finanziaria per organizzazione di eventi a regia diretta di Regione Lombardia e per i servizi di supporto e logistica.

Per gli obiettivi, le modalità di attuazione delle diverse azioni del progetto di integrazione e gli indicatori di risultato si rimanda a quanto già descritto nel Progetto Attuativo approvato con la sopra citata DGR n. XI/1158.

L’assegnazione a ERSAF delle risorse economiche per le attività integrative è pari a € 86.000,00 complessivi, così ripartiti tra le singole azioni del Progetto attuativo:

1. partecipazione a manifestazioni di promozione dell’agroalimentare di livello nazionale e internazionale € 30.000,00

2. eventi a regia diretta di Regione Lombardia € 5.000,00

3. servizi di supporto e logistica € 51.000,00

RESPONSABILI DEL PROGETTO Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi - U.O. Sviluppo Innovazione e promozione delle produzioni e del territorio - dott.ssa Lucia Silvestri

ERSAF - Struttura Servizi alle filiere agroforestali - dott.ssa Lucia Ratti

AZIONI DI INTEGRAZIONE DEL PROGETTO ATTUATIVO

1. PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI DI PROMOZIONE DELL’AGROALIMENTARE DI LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE

FIERA MILLENARIA Gonzaga (MN), 31 agosto - 8 settembre 2019

Giunta alla 571° edizione, è una delle più antiche manifestazioni del settore agricolo, con circa 100.000 visitatori e la presenza di 500 espositori, di cui 300 lombardi, dei settori agricolo, zootecnico, agroalimentare e istituzionale, oltre che l’organizzazione di eventi, convegni e spettacoli.

Il tema trainante dell’edizione 2019 sarà la valorizzazione dell’unicità della filiera avicola italiana, sia dal punto di vista del controllo negli allevamenti, del benessere animale e della tracciabilità del prodotto, sia dal richiamo ai valori della corretta alimentazione, della cultura e della tradizione del consumo di carni bianche e di uova.

Per il raggiungimento di questi obiettivi l’Ente Fiera propone un progetto pluriennale, che verrà avviato a giugno con un press day a Milano, seguito da attività di comunicazione sui social e da specifiche iniziative durante la Fiera Millenaria (spazio dedicato, conferenza stampa, convegno, giornata con chef testimonial).

La partecipazione di Regione Lombardia sarà articolata in attività di comunicazione, in qualità di partner nelle iniziative per la valorizzazione della filiera avicola, in particolare nella giornata per la stampa e nel convegno tecnico, e nell’acquisizione di uno spazio istituzionale, inserito nel

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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padiglione Mantova Golosa, allestito e presidiato con personale dell’organizzazione dove verrà distribuito il materiale informativo di promozione dell’agroalimentare regionale Spesa prevista: fino a € 15.000,00

MILLEMIGLIA GREEN Milano, 27-29 settembre 2019

La 1000 Miglia Green, prima gara di regolarità riservata a vetture elettriche e ibride, andrà in scena da Brescia a Milano dal 27 al 29 settembre, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e il progresso della mobilità alla luce dei valori legati alla cultura e al territorio lungo cui si snoda il percorso di gara.

La manifestazione sarà infatti affiancata da 1000 Miglia di Gusto, con una serie di iniziative, che a Milano si svolgeranno in Piazza Gae Aulenti, di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari lombarde e dei territori di provenienza, con particolare riguardo alle produzioni biologiche e ai temi della filiera corta.

In base agli accordi che verranno attivati con gli organizzatori (1000 Miglia Srl di Brescia), si proporrà di sviluppare un progetto di partecipazione di Regione Lombardia al programma della manifestazione, finalizzato a dare massima visibilità ai prodotti di qualità del territorio regionale attraverso iniziative di degustazione e di comunicazione. Spesa prevista: fino a € 15.000,00

Spesa totale per “Partecipazione a manifestazioni di promozione dell’agroalimentare di livello nazionale e internazionale”: € 30.000,00

2. EVENTI A REGIA DIRETTA DI REGIONE LOMBARDIA Nell’ambito della presente azione potrà essere implementato il supporto all’attuazione di iniziative promosse direttamente dalla DG Agricoltura, anche in collaborazione con il sistema produttivo regionale, individuate durante il periodo di attuazione del PA per il loro rilievo mediatico o per i particolari target di riferimento.

In particolare, verrà attuato un pacchetto di iniziative di comunicazione in collaborazione con Il Gambero Rosso per l’evento organizzato nel mese di luglio nelle strutture regionali sulle eccellenze agroalimentari della Lombardia.

Potranno inoltre essere organizzate ulteriori attività di comunicazione e di promozione dell’agroalimentare lombardo attraverso degustazioni guidate e showcooking legati ai territori di origine dei prodotti. Spesa prevista: € 10.000,00

Spesa totale per “Eventi a regia diretta di Regione Lombardia”: € 10.000,00

3. SERVIZI DI SUPPORTO E LOGISTICA Nell’ambito della presente azione la maggiore disponibilità finanziaria permetterà di incrementare le seguenti attività.

Supporto per le eventuali necessità della DG Agricoltura che emergessero nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi, già indicati nel programma approvato con DGR n. XI/1158, con spese che potranno fare riferimento all’acquisto di beni di consumo e di servizi per la loro attuazione. Spesa prevista: € 5.000,00

Realizzazione di materiali di comunicazione, con la ristampa delle pubblicazioni in esaurimento (es. Vini di Lombardia, Guida Agriturismi), l’ideazione di una nuova pubblicazione di facile consumo e di eventuali gadget, per la distribuzione nell’ambito delle manifestazioni ed eventi di Regione Lombardia, in Italia e all’estero, durante l’attuazione del PA. Spesa prevista: € 46.000,00

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Spesa totale per “Strumenti di supporto e logistica”: € 51.000,00

PERSONALE IMPIEGATO E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ

ERSAF n. 1 Dirigente - Lucia Ratti Programmazione/Coordinamento n.1 Responsabile posizione organizzativa

Elena ChiurloCoordinamento, gestione e monitoraggio del piano e delle attività

n. 1 Funzionario cat. D Gino Verdi

Gestione attività eventi e manifestazioni e supporto logistico

ANALISI ECONOMICA E COSTI Nel corso di attuazione del Programma sono possibili eventuali variazioni compensative tra le diverse azioni, nel limite del 10%, previo provvedimento della UO Sviluppo Innovazione e promozione delle produzioni e del territorio di Regione Lombardia.

I costi indicati per le diverse azioni sono comprensivi di IVA e, ove non altrimenti specificato, sono stati stimati sulla base di analoghe precedenti esperienze. Indicazioni economiche più dettagliate in merito alle singole azioni saranno precisate nel momento in cui l’azione stessa verrà definita nel dettaglio e verranno espletate le procedure per l’acquisizione dei beni e servizi.

INTEGRAZIONE ATTIVITA’ PROMOZIONE PRODOTTI AGROALIMENTARI 2019 1. Partecipazione a manifestazioni di promozione

dell’agroalimentare di livello nazionale e internazionale € 30.000,00

2. Eventi a regia diretta di Regione Lombardia € 10.000,00

3. Strumenti di supporto e logistica € 46.000,00

TOTALE € 86.000,00

DECORRENZA DEL PROGETTO Inizio attività: dall’approvazione del PA

Termine attività: 20 dicembre 2019

MODALITA’ E TEMPI DI EROGAZIONE DI LIQUIDAZIONE La somma stanziata per l’integrazione del programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari per l’anno 2019 (€ 86.000,00) sarà erogata con le seguenti modalità: 40% alla dichiarazione d’inizio attività; 60% alla trasmissione della relazione finale delle azioni realizzate, da presentarsi entro il 31

dicembre 2019, contenente la descrizione complessiva delle attività svolte e la rendicontazione analitica delle spese sostenute.

AIUTI DI STATO Al fine di redigere le disposizioni attuative delle iniziative di cui al presente documento, sulla base del successivo inquadramento con il quale si distinguerà:

• la quota parte dei finanziamenti che riguarda le attività a carattere economico per le attività di Promozione 2019 ai sensi del regime SA.40772 (2015/N) “Regime di aiuti per la promozione dei prodotti agricoli;

• la quota parte dei finanziamenti a carattere istituzionale come non rilevante ai fini della normativa aiuti di stato.

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il soggetto attuatore per la quota da inquadrare come aiuti di stato dovrà attenersi ai criteri stabiliti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato e nello specifico, per quanto riguarda le iniziative di cui ai punti n. 1,2,3,4 del presente allegato si fa riferimento alla decisione della Commissione Europea C(2015) 4631 finale del 10.7.2015 – Aiuti di Stato - Italia (Lombardia) SA.40772 (2015/N) “Regime di aiuti per la promozione dei prodotti agricoli” inserito in Sian con l’Id 14049.

Al fine di ottemperare pienamente alle disposizioni comunitarie i beneficiari dovranno sottoscrivere un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 che attesti: ‐ i contributi in aiuto di stato ricevuti in precedenza; ‐ di non essere “impresa in difficoltà” così come definito all’art. 2 par. 14 del reg. (UE) 702/2014;

Spetta quindi all’amministrazione concedente:

- verificare la veridicità di quanto dichiarato dall'impresa nell’autocertificazione aiuti di stato da allegare alla domanda di contributo attraverso le verifiche propedeutiche.

- verificare la posizioni rispetto alla definizione di aiuti illegali;

- effettuare la registrazione del contributo nel pertinente registro come stabilito all’art. 52 legge 234/2012 e nel DM 115/2017.

ERSAF provvede a trasmettere alla Regione l’elenco dei beneficiari.

PATTO DI RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DATI PERSONALI ERSAF si impegna a non divulgare né utilizzare per fini diversi da quelli inerenti il presente incarico, anche successivamente alla cessazione delle relative attività, le notizie riservate di cui sia venuta a conoscenza e come tali definite dalla Giunta regionale.

Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, ERSAF: 1. dichiara di essere consapevole che i dati che tratta nell’espletamento del servizio/incarico

ricevuto sono dati personali e quindi, come tali, essi sono soggetti all’applicazione del Codice per la protezione dei dati personali;

2. si obbliga ad ottemperare agli obblighi previsti dal D. Lgs. 196/2003 anche con riferimento alla disciplina ivi contenuta rispetto ai dati personali sensibili e giudiziari;

3. si impegna ad adottare le disposizioni contenute nell’allegato B al decreto 6805 del 7 luglio 2010, nonché a rispettare le eventuali istruzioni specifiche ricevute relativamente a peculiari aspetti del presente incarico/servizio;

4. si impegna a nominare, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 196/2003, i soggetti incaricati del trattamento stesso e di impartire loro specifiche istruzioni relative al trattamento dei dati loro affidato;

5. si impegna a comunicare a Regione Lombardia ogni eventuale affidamento a soggetti terzi di operazioni di trattamento di dati personali di cui è titolare la Giunta Regionale, affinché quest’ultima ai fini della legittimità del trattamento affidato, possa nominare tali soggetti terzi responsabili del trattamento;

6. indica a Regione Lombardia che la persona fisica referente per la “protezione dei dati personali” e il dott. Massimo Ornaghi, Direttore dell’Ente;

7. si impegna a relazionare annualmente sullo stato del trattamento dei dati personali e sulle misure di sicurezza adottate e si obbliga ad allertare immediatamente il proprio committente in caso di situazioni anomale o di emergenze;

8. consente l’accesso del committente o di suo fiduciario al fine di effettuare verifiche periodiche in ordine alla modalità dei trattamenti ed all’applicazione delle norme di sicurezza adottate.

RESPONSABILITA’ E MANLEVA 1. L’Ente è responsabile della corretta esecuzione dei contenuti del progetto ai sensi della

Convenzione Quadro in atto tra Regione Lombardia ed ERSAF. Non potrà essere ritenuto

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responsabile di ritardi o inesattezze nei propri adempimenti, solo ove provi che questi siano stati determinati da eventi imprevedibili o operanti oltre il controllo che la stessa può esercitare.

2. L’attività di verifica e controllo dell’esattezza degli adempimenti sulla correttezza dell’esecuzione del progetto da parte di ERSAF è di competenza della Giunta e, per essa, della Direzione richiedente.

3. Nei casi in cui la Giunta ritenga di rinunciare all’esecuzione del progetto richiesto all’Ente è tenuta a darne un congruo preavviso, riconoscendo all’Ente medesimo i costi sostenuti, nonché l’eventuale refusione delle spese già sostenute purché debitamente documentate.

DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 1. Le eventuali controversie relative all’interpretazione o all’esecuzione della Convenzione

Quadro in atto tra Regione Lombardia ed ERSAF e dei singoli progetti attuativi che dovessero insorgere tra la Giunta e l’Ente, qualunque sia la loro natura, verranno risolte in via amministrativa,

2. A tale scopo, qualora l’ente abbia pretesa da val valere deve comunicare la propria domanda alla Giunta regionale la quale provvederà su di essa nel termine perentorio di 45 giorni dalla ricevuta notifica

3. Qualora la questione oggetto della controversia comporti particolari o più approfonditi approfondimenti, sarà facoltà della Giunta regionale stabilire e comunicare, prima del termine della scadenza di cui al precedente comma, un nuovo termine entro cui adottare la relativa decisione.

NORME DI RINVIO Per tutto quanto non previsto nel presente Progetto attuativo si rimanda alla Convenzione Quadro tra Regione Lombardia e l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF) stipulata il 29 dicembre 2015 in conformità alla DGR n. X/4388 del 30 novembre 2015 che individua e disciplina le attività di servizio e supporto di ERSAF a Regione Lombardia.

La Dirigente Struttura Servizi alle

filiere agroforestali Lucia Ratti

Milano, 4 giugno 2019

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D.g.r. 17 giugno 2019 - n. XI/1777Revisione della d.g.r. 1 luglio 2014, n. X/2031 relativamente ai fanghi ammissibili all’utilizzo in Agricoltura

Vista la seguente normativa comunitaria:

•Direttiva 12 giugno 1986, n.  86/278/CEE concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utiliz-zazione dei fanghi di depurazione in agricoltura;

•Direttiva 21 maggio 1991, n. 91/271/CEE concernente il trat-tamento delle acque reflue urbane;

•Direttiva 12 dicembre 1991, n. 91/676/CEE relativa alla pro-tezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;

•Direttiva 19 novembre 2008, n. 2008/98/CE relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;

Vista la seguente normativa statale:

•d.lgs. 27 gennaio 1992, n. 99 concernente l’»Utilizzazione dei fanghi di depurazione – Attuazione della Direttiva 86/278/Cee»;

•d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambientale», con particolare riferimento agli articoli 126, 127 e 179;

•legge 16 novembre 2018, n. 130 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicu-rezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emer-genze»;

Vista la seguente normativa regionale:

•l.r. 12 dicembre 2003, n.  26 recante «Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche» ed in particolare l’articolo 17, comma 1, lettera e) laddove si prevede che spetta alla Regione la fun-zione di indirizzo e coordinamento dell’articolazione territo-riale degli atti di programmazione mediante «l’adozione di direttive procedurali e tecniche per le funzioni autorizzatorie spettanti alle province»;

•d.g.r. 1 luglio 2014, n. X/2031, avente ad oggetto: «Disposizio-ni regionali per il trattamento e l’utilizzo, a beneficio dell’a-gricoltura, dei fanghi da depurazione delle acque reflue di impianti civili ed industriali in attuazione dell’art. 8, comma 8, della legge regionale 12 luglio 2007, n. 12. Conseguente integrazione del punto 7.4.2, comma 6, n. 2) della d.g.r. 18 aprile 2012, n. IX 3298, riguardante le linee guida regionali per l’autorizzazione degli impianti per la produzione di ener-gia elettrica da fonti energetiche rinnovabili»;

•d.g.r. 6 giugno 2016, n. X/5269 riguardante «Prescrizioni integrative tipo per le autorizzazioni all’utilizzo, a beneficio dell’agricoltura, dei fanghi di depurazione delle acque re-flue di impianti civili ed industriali»;

•d.g.r. 11 settembre 2017, n. X/7076 recante «Disposizioni in-tegrative, in materia di parametri e valori limite da consi-derare per i fanghi idonei all’utilizzo in agricoltura, alla dgr 2031/2014 recante disposizioni regionali per il trattamento e l’utilizzo, a beneficio dell’agricoltura, dei fanghi di depu-razione delle acque reflue di impianti civili ed industriali in attuazione dell’art. 8, comma 8, della legge regionale 12 luglio 2007, n. 12»;

Vista la risoluzione del Consiglio regionale approvata con d.c.r. n. XI/524 del 04 giugno 2019 concernente «Utilizzo in agri-coltura dei fanghi di depurazione e dei gessi di defecazione»;

Atteso che l’art. 6 del d.lgs 99/92, relativo alle competenze, prevede che le Regioni «stabiliscono ulteriori limiti e condizioni di utilizzazione in agricoltura per i diversi tipi di fanghi in relazione alle caratteristiche dei suoli, ai tipi di colture praticate, alla com-posizione dei fanghi, alle modalità di trattamento»;

Visto l’art. 2, comma 1 della direttiva n. 86/278/CEE che defini-sce fanghi i seguenti residui:

«i) fanghi residui provenienti dagli impianti di depurazione di acque reflue domestiche o urbane e da altri impianti di depurazione delle acque reflue che presentano una com-posizione analoga a quella delle acque reflue domestiche e urbane;ii) i fanghi residui delle fosse settiche e di altri dispositivi analoghi per il trattamento delle acque reflue;iii) i fanghi residui provenienti da impianti di depurazione diversi da quelli di cui ai punti i) e ii)»;

Visto in particolare l’art. 2, comma 1, lettera a) del d.lgs 99/92 che definisce:

«a) Fanghi: i residui derivanti dai processi di depurazione: 1) delle acque reflue provenienti esclusivamente da

insediamenti civili come definiti dalla lettera b), art. 1 quater, legge 8 ottobre 1976, n. 690;

2) delle acque reflue provenienti da insediamenti ci-vili e produttivi: tali fanghi devono possedere ca-ratteristiche sostanzialmente non diverse da quel-le possedute dai fanghi di cui al punto a.1;

3) delle acque reflue provenienti esclusivamente da insediamenti produttivi, come definiti dalla legge 319/76 e successive modificazioni ed integrazioni; tali fanghi devono essere assimilabili per qualità a quelli di cui al punto a.1. sulla base di quanto di-sposto nel successivo articolo 3.1»;

Visto l’art. 3, comma 1 del d.lgs 99/92 che reca: «È ammessa l’utilizzazione in agricoltura dei fanghi indicati all’art. 2 solo se ricorrono le seguenti condizioni:

a) sono stati sottoposti a trattamento; b) sono idonei a produrre un effetto concimante e/o ammen-

dante e correttivo del terreno; c) non contengono sostanze tossiche e nocive e/o persi-

stenti, e/o bioaccumulabili in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente in generale»;

Visto in particolare quanto emerso dal documento di lavoro della Commissione UE del 2000 «Working Document on Sludge and Biowaste – 3rd Draft» che individua un elenco di settori dai quali possono derivare fanghi utilizzabili in agricoltura; in parti-colare nel paragrafo «definitions» viene indicato che: »Industrial sludge would be sludge from the treatment of industrial waste water of the sectors listed in Annex VIII»;

Visto l’Allegato VIII del documento tecnico citato, che indica un elenco di codici EER riferibili ai fanghi;

Visto il documento di lavoro della Commissione UE del 2010 «Working document - Sludge and biowaste», che evidenzia l’im-portanza della presenza di potenziali contaminanti non discipli-nati dalla Direttiva n. 86/278/CEE;

Considerato che, in relazione alle conoscenze scientifiche e tecniche sviluppate a livello europeo e delle esperienze di altre regioni italiane, ed in ossequio al principio di precauzione, si ritie-ne opportuno rivedere l’elenco dei rifiuti ammissibili allo spandi-mento in agricoltura, limitandoli soltanto a quelli aventi compo-sizione effettivamente analoga a quella dei fanghi derivanti da acque reflue urbane;

Ritenuto pertanto di rivedere i codici EER ammissibili allo span-dimento in agricoltura di cui alla Tabella A3.1 dell’Appendice 3 all’Allegato 1 della d.g.r. 2031/2014, prendendo come riferimen-to quelli contemplati dal documento europeo, condividendo-ne l’impostazione e ritenendo che in tale modo si adempia a quanto previsto sia dalla direttiva che dalla norma nazionale, anche alla luce dei primi anni di esperienza nell’attuazione del-la d.g.r. n. 2031/2014;

Ritenuto che ci siano alcuni rifiuti inclusi nella citata Tabella A3.1 che, pur non rientrando nella definizione di «fanghi di de-purazione» del documento UE, possono continuare ad essere considerati ammissibili in quanto assimilabili ai fanghi riguardo alle caratteristiche fisiche e derivanti da attività agricole o attivi-tà produttive agroindustriali, non comportanti il rischio di conte-nere inquinanti non già monitorati e controllati;

Considerato che i fanghi catalogati con il codice EER 040106, pur essendo ammessi dal documento di studio europeo, sono stati considerati non ammissibili per l’utilizzo agricolo già con la d.g.r. 2031/2014 e che, quindi, si ritiene opportuno mantenere tale divieto;

Rilevato che il codice CER 030306, previsto nell’elenco del documento di studio europeo, non è più presente nel vigente catalogo europeo dei rifiuti, in quanto con decisioni della Com-missione europea 532/2000, 118/2001, 119/2001 e del Consiglio 573/2001 è stato disposto il passaggio al nuovo catalogo CER in vigore dal 01 gennaio 2002;

Atteso che nella transcodifica dei codici CER dal vecchio ca-talogo a quello del 2002 (direttiva del Ministro dell’Ambiente del 09 aprile 2002), al codice CER 030306 corrisponde il codice CER 030311 e che tale codice è invariato nel catalogo vigente (Deci-sione 2014/955/UE);

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Atteso che i contenuti del presente atto sono stati presentati nelle sedute del 28 febbraio 2019 e 13 maggio 2019 del tavolo tematico «fanghi da depurazione», costituito nell’ambito dell’Os-servatorio regionale per l’Economia Circolare e la Transizione Energetica, che vede la partecipazione di rappresentanti dei diversi portatori di interesse coinvolti, ed in particolare: Gestori depuratori (Confservizi, Utilitalia), recuperatori dei fanghi (EFAR, FISE, Cisambiente), Confindustria Lombardia, Federchimica, CROIL, Ordine degli Agronomi della Lombardia, associazioni di categoria degli agricoltori (Confagricoltura, Coldiretti, CIA), Province (PV, BG, CR, BS, LO), ANCI, Università (Pavia, Politecnico di Milano, Statale di Milano, Insubria, Brescia, Milano Bicocca), Associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF, FAI), Regione e sistema regionale (ARPA, ERSAF, DG Ambiente e Clima, DG Territo-rio, DG Agricoltura);

Atteso che da tale confronto non è emersa una posizione unanime, ma che si è ritienuto comunque opportuno valutare le seguenti osservazioni e criticità che ivi sono state evidenziate:

− alcuni fanghi, sebbene provenienti da processi industriali, avrebbero caratteristiche agronomiche analoghe a quelle dei fanghi da depurazione dei reflui civili e rispettano i limiti attuali per lo spandimento in agricoltura;

− i settori che producono i fanghi che sarebbero esclusi do-vrebbero trovare destini alternativi;

− è stato chiesto di tenere conto delle specifiche relati-ve al codice EER 190812 già date con nota prot. reg. T1.2018.0028013 del 31 maggio 2018, ossia che, per essere utilizzabili in agricoltura, debbano derivare esclusivamente da rifiuti liquidi il cui trattamento presso l’impianto produt-tivo avrebbe originato un fango compreso tra quelli consi-derati accettabili, in quanto le suddette specifiche garanti-scono che il fango sia assolutamente analogo a quelli già ammissibili;

Considerato, rispetto alle osservazioni e criticità sopra indica-te, che:

− dai processi produttivi diversi da quelli indicati nel docu-mento di lavoro UE possono derivare contaminanti non tipici dei fanghi di depurazione di origine civile o assimila-bile e, di conseguenza, non contemplati dalla normativa attuale; che tali contaminanti non sono al momento indi-viduati in modo preciso e pertanto si ritiene necessario in via precauzionale garantire un maggiore livello di sicurez-za per ambiente e salute, nonché l’esecuzione di controlli efficaci;

− che i codici EER per i quali si prevede lo stralcio, relativa-mente ai quantitativi prodotti in Lombardia, nel 2017 so-no stati destinati a spandimento in agricoltura per circa 26.200 tonnellate e che questo quantitativo rappresenta circa il 3% dei fanghi trattati ai sensi del d.lgs 99/92 in Lom-bardia, per cui si ritiene congruo un periodo transitorio di 12 mesi dalla pubblicazione del presente atto, necessario agli operatori per adeguare i contratti in essere e trovare destini alternativi per tali quantitativi;

− sono condivisibili le motivazioni relative al codice EER 190812;

Considerato che, a seguito della seduta del tavolo fanghi del 13 maggio  2019, il rappresentante di FISE Assoambiente ha trasmesso ulteriori osservazioni, che chiedono in partico-lare di mantenere i codici EER 070112, 070612, 070712, 040220, proponendo in via subordinata delle limitazioni ad alcuni cicli produttivi, in particolare quelli legati a materie prime di origine biologica;

Ritenuto di confermare le valutazioni fatte in via precauziona-le riguardo a tali codici, in quanto nemmeno la produzione di prodotti di origine biologica garantisce che nella lavorazione non siano utilizzati altri prodotti (quali additivi, solventi, coloranti, etc…) che possono potenzialmente contaminare il fango con sostanze non disciplinate e controllate ai sensi della normativa sullo spandimento dei fanghi in agricoltura;

Ritenuto di confermare l’ammissibilità all’utilizzo agricolo dei fanghi catalogati con codice EER 190812, restando ferma la condizione che derivino esclusivamente da rifiuti liquidi il cui trattamento presso l’impianto produttivo avrebbe originato un fango compreso tra quelli considerati accettabili;

Ritenuto, dunque, opportuno rendere non ammissibili all’uti-lizzo in agricoltura i fanghi catalogati con i codici EER 040220, 070112, 070212, 070312, 070612, 070712, 100121 e 191106;

Ritenuto pertanto di rivedere l’elenco dei rifiuti ammissibili al-lo spandimento in agricoltura, sostituendo la tabella A3.1 della

d.g.r. n. 2031/2014 con la tabella riportata nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto di stabilire che la revisione disposta con il presente at-to abbia efficacia decorsi 12 mesi dalla pubblicazione sul BURL del presente atto e che da tale data saranno ammissibili allo spandimento in agricoltura i fanghi con codice «EER ritirabili» elencati nell’Allegato 1 al presente atto;

Precisato, quindi, che, fino alla data indicata al paragrafo precedente (12 mesi dalla pubblicazione del presente atto sul BURL) continuerà ad applicarsi l’elenco dei codici CER dei fan-ghi ritirabili in agricoltura di cui alla tabella A3.1 allegata alla d.g.r. n. 2031/2014;

Atteso che le Province e la Città Metropolitana sono autori-tà competenti sia al rilascio delle autorizzazioni inerenti il tratta-mento e l’utilizzo a beneficio dell’agricoltura dei fanghi di depu-razione ai sensi della l.r. n. 26/03, sia al controllo delle medesime attività ai sensi dell’art. 197 del d.lgs 152/06;

Ritenuto che le Autorità competenti debbano provvedere ad adeguare gli atti autorizzativi alla presente disposizione alla pri-ma occasione utile (rinnovo, riesame avente valenza di rinnovo, riesame, modifica sostanziale, variante sostanziale);

Visto il Programma Regionale di Sviluppo della XI legislatura, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 64/2018 e pubblicato sul BURL del 28 luglio 2018, ed in particolare il Risul-tato Atteso «203.Ter.09.03 Sviluppo dell’economia circolare»;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge;DELIBERA

1. di approvare l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente delibera, che rivede l’elenco dei rifiuti am-missibili allo spandimento in agricoltura, sostituendo la ta-bella A3.1 della d.g.r. n. 2031/2014;

2. di stabilire che le disposizioni del presente atto avranno efficacia decorsi 12 mesi dalla pubblicazione sul BURL del presente atto e che da tale data saranno ammissibili allo spandimento in agricoltura i fanghi con codice «EER ritirabili» elencati nell’Allegato 1 al presente atto; di preci-sare che fino alla data indicata al punto 2 (12 mesi dal-la pubblicazione del presente atto sul BURL) continuerà ad applicarsi l’elenco dei codici CER dei fanghi ritirabili in agricoltura di cui alla tabella A3.1 allegata alla d.g.r. n. 2031/2014;

3. di stabilire che le Autorità competenti provvedano all’a-deguamento dei singoli provvedimenti autorizzativi alle disposizioni approvate con il presente atto alla prima oc-casione utile (rinnovo, riesame avente valenza di rinnovo, riesame, modifica sostanziale, variante sostanziale);

4. di pubblicare il presente atto sul BURL e sul sito istituzionale di Regione Lombardia.

Il segretario: Enrico Gasparini

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ALLEGATO 1

Categorie EER

EER ritirabili DESCRIZIONE

02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI

0201 Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, selvicoltura, acquacoltura, caccia e pesca

020101 Fanghi da operazione di lavaggio e pulizia

0202 Rifiuti della preparazione e del trattamento di carne, pesce ed altri alimenti di origine animale

020201 Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia

020204 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti (solo da depurazione biologica)

0203 Rifiuti della preparazione e del trattamento di frutta, vegetali, cereali, oli alimentari, cacao, caffè, tè e tabacco; della produzione di conserve alimentari; della produzione di lievito ed estratto di lievito; della preparazione e fermentazione di melassa.

020301 Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti

020305 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti (solo da depurazione biologica)

0204 Rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero

020403 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti (solo da depurazione biologica)

0205 Rifiuti dell’industria lattiero-casearia

020502 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti (solo da depurazione biologica)

0206 Rifiuti dell’industria dolciaria e della panificazione

020603 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti (solo da depurazione biologica)

0207 Rifiuti della preparazione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffè, tè e cacao)

020705 Fanghi dal trattamento sul posto degli effluenti (solo da depurazione biologica)

03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI CARTA, POLPA, CARTONE, PANNELLI E MOBILI

0303 Rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone

030311 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 030310 (solo da depurazione biologica)

04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE NONCHE’ DELL’INDUTRIA TESSILE

0401 Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce

040107 Fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti, non contenenti cromo (solo da depurazione biologica)

19

RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHE’ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE

1908 Rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, non specificati altrimenti

190805 Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane (solo da depurazione biologica)

190812 Fanghi prodotti dal trattamento biologici delle acque reflue industriali, diversi da 190811 (limitatamente a quelli che derivano esclusivamente da rifiuti liquidi il cui trattamento presso l’impianto produttivo avrebbe originato un fango compreso tra quelli ritirabili)

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– 22 – Bollettino Ufficiale

D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

D.G. Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunitàD.d.s. 18 giugno 2019 - n. 8788«Iniziative a favore dei minori che frequentano i nidi e i micro nidi» - L.r. 18/18: approvazione delle indicazioni per la redazione dei progetti di informazione/formazione nidi e micro nidi e dello schema di bando per la richiesta di contributi per la videosorveglianza, in atttuazione della d.g.r. 1638/2019. Impegno della quota complessiva di 750.000,00 euro a favore delle ATS Della Lombardia e contestuale liquidazione parziale della quota di euro 150.000,00

LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA INTERVENTI PER LA FAMIGLIARichiamate:

− la l.r. 6 dicembre 1999, n.  23 «Politiche regionali per la famiglia»;

− la l.r. 14 dicembre 2014, n.  34 «Politiche regionali per i minori»;

− la l. r. 12 marzo 2008 n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale»;

− la l.r. 6 dicembre 2018, n. 18 «Iniziative a favore dei minori che frequentano nidi e micro nidi» ed in particolare l’art. 2 (linee di intervento), l’art. 3 (Contributi per l’installazione in via sperimentale di sistemi di videosorveglianza) e l’art. 7 (Norma finanziaria);

− il d.lgs. n. 65/17 sul «Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni» a norma dell’art. 1 commi 180 e 181 lettera e) della l. n 107/15;

Richiamato il quadro programmatorio degli indirizzi per l’at-tuazione sul territorio lombardo delle politiche a favore della famiglia nel contesto dell’Area Sociale del PRS approvato dal Consiglio regionale con d.c.r. XI/64 il 10 luglio 2018, nell’ambito della Missione 12 intitolata «Diritti sociali, politiche sociali, pari op-portunità e famiglia», in cui emerge l’importanza delle iniziative per l’infanzia con particolare attenzione alla prevenzione delle situazioni di disagio infantile e la necessità di attivare, relativa-mente alle strutture dedicate alla prima infanzia, una riflessione importante sulla sicurezza, anche attraverso azioni di prevenzio-ne e formazione mirata agli educatori e alle famiglie, nonché attivazione di sistemi di sorveglianza;

Dato atto che la citata l.r. 6 dicembre 2018, n.  18 «Iniziati-ve a favore dei minori che frequentano nidi e micro nidi» e in particolare:

− l’art. 2 (linee di intervento) che definisce le linee di interven-to che Regione Lombardia promuove anche in collabora-zione con i comuni, gli enti del terzo settore e le autorità competenti, al fine di individuare precocemente segnali di disagio o di maltrattamento fisico o psichico, potenzia-re le azioni informative, formative e di ascolto rivolte agli operatori del settore e alle famiglie, favorire lo scambio di informazioni utili a contrastare fenomeni di maltrattamento, assicurare forme di assistenza ai minori vittime di maltratta-mento e alle loro famiglie, definire e divulgare buone prassi in tema di segnalazione di condotte inappropriate e ga-rantire la diffusione sul territorio regionale delle campagne informative con il coinvolgimento delle ATS e delle ASST, an-che con misure di carattere sperimentale;

− l’art. 3 (Contributi per l’installazione in via sperimentale di sistemi di videosorveglianza) che favorisce mediante l’ero-gazione di contributi e quale linea di intervento, l’installa-zione, su base volontaria, di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno dei nidi e micro-nidi, previo ac-cordo con le rappresentanze sindacali e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali;

− l’art. 5 (Modalità di attuazione delle linee di intervento) che definisce sentita la Consulta Consiliare competente le mo-dalità di attuazione delle linee di intervento e i criteri per l’erogazione dei finanziamenti;

− l’art. 7 (Norma finanziaria) che definisce la dotazione fi-nanziaria per la realizzazione delle linee di intervento per complessivi 900.000,00 di cui 300.000,00 euro per l’articolo 2 (150.000,00 euro l’anno 2018 e 150.000,00 euro per l’an-no 2019) e 600.000,00 euro per l’articolo 3 (300.000,00 eu-ro per l’anno 2019 e 300.000,00 euro per l’anno 2020);

Visti i provvedimenti attuativi approvati ai sensi della citata lr 18/18 quali:

•la d.g.r. 965 del 11 dicembre  2018  «Primo Provvedimento attuativo della l.c.r. n. 10/2018 «Iniziative a favore dei minori che frequentano i nidi e micro nidi»: approvazione del ripar-to alle ATS delle risorse relative all’annualità 2018», con qua-le Regione Lombardia in attuazione della l.r. 18/2018 con la quale sono stati approvati i criteri di riparto tra le ATS delle risorse programmate, per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 2 ovvero 50% in parti uguali tra le ATS e 50% in pro-porzione ai posti autorizzati nelle strutture nido e micro-nido ubicate sul territorio delle singole ATS e sono state effettuate le assegnazioni alle ATS sulla base di criteri indicati delle risorse disponibili per l’annualità 2018 pari a 150.000,00;

•il d.d.s. n.  19307 del 20 dicembre  2018  «Attuazione della d.g.r. 965 del 11 dicembre 2018  «Primo Provvedimento at-tuativo della l.c.r. n. 10/2018 «Iniziative a favore dei minori che frequentano i nidi e micro nidi»: approvazione del ri-parto alle ATS delle risorse relative all’annualità 2018», con il quale in attuazione della d.g.r. 965/2018 è stato impe-gnato e contestualmente liquidato l’importo complessivo di 150.000,00 euro a favore delle ATS lombarde e rinviata a successivo provvedimento la definizione delle linee guida per la per la realizzazione delle linee di intervento e delle azioni di monitoraggio sulle attività di sensibilizzazione, for-mazione e prevenzione intraprese nei nidi e micro nidi;

Vista la d.g.r. 1638 del 20 maggio 2019 con la quale, a segui-to di parere della Commissione Consiliare competente:

•sono state approvate le Linee Guida per la realizzazione delle linee di intervento e delle azioni di monitoraggio sulle attività di sensibilizzazione, formazione e prevenzione intra-prese nei nidi e micro-nidi e sulla videosorveglianza;

•sono stati confermati i criteri di riparto delle risorse degli interventi di cui all’art. 2 (attività di sensibilizzazione, forma-zione e prevenzione) e all’art. 3 (videosorveglianza) della citata l.r. 18/18;

•è stato demandato, ai sensi dell’art. 5 della l.r. 18/18, alla Direzione Generale competente l’adozione dei successivi provvedimenti attuativi relativi alle Linee guida per la realiz-zazione delle linee di intervento e delle azioni di monitorag-gio sulle attività di sensibilizzazione, formazione e prevenzio-ne intraprese nei nidi e micro-nidi e sulla videosorveglianza;

Visto a tal fine l’Allegato 1 «Indicazioni per la redazione di pro-getti di informazione/formazione nidi e micro-nidi, in attuazione dell’art. 2 della l.r. 18/18.» e l’Allegato 2 «Schema di avviso per l’erogazione di contributi regionali per l’installazione, su base volontaria e in via sperimentale di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno dei nidi e micro nidi di afferenza del-la ATS di competenza, in attuazione dell’art. 3 della l.r. 18/18.», comprensivo dello schema tipo di domanda;

Ritenuto di procedere con l’approvazione dell’Allegato 1 e 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Preso atto che la d.g.r. 1638/2019 ha confermato, in continuità con quanto stabilito dalla d.g.r. 965/2018, i criteri di riparto tra le ATS delle risorse programmate per la realizzazione degli interven-ti di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 come di seguito riportato:

•50% in parti uguali tra le ATS;

•50% in proporzione ai posti autorizzati nelle strutture nido e micro nido ubicate sul territorio di rifermento dell’ATS (in base all’ultimo dato AFAM disponibile);

Preso atto altresì che la DGR 1638/2019 ha stabilito i criteri di riparto tra le ATS delle risorse programmate per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018 come di seguito riportato:

•30% in parti uguali tra le ATS;

•70% in proporzione ai posti autorizzati nelle strutture nido e micro nido ubicate sul territorio di rifermento dell’ATS (in base all’ultimo dato AFAM disponibile);

Dato atto che le risorse per l’attuazione degli interventi dispo-sti con il presente provvedimento sono stanziate sui seguenti ca-pitoli di spesa del bilancio regionale:

•per gli interventi di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 sul capitolo 12.01.104.13484 per euro 150.000,00 sull’esercizio 2019;

•per gli interventi di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018 sul capito-lo 12.01.203.13748 per euro 300.000,00 sull’esercizio 2019 e per euro 300.000,00 sull’esercizio 2020;

Ritenuto pertanto di ripartire tra le ATS le risorse programma-te per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 2 della l.r.

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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18/2018 e di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018, sulla base dei criteri di cui alla d.g.r. 1638/2019, come riportato nelle tabelle di cui ai punti 2 e 3 del dispositivo;

Ritenuto altresì di impegnare a favore delle ATS le risor-se per le attività di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 sul capitolo 12.01.104.13484 per euro 150.000,00 sull’esercizio 2019 e le ri-sorse per le attività di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018 sul capitolo 12.01.203.13748 per euro 300.000,00 sull’esercizio 2019 e per eu-ro 300.000,00 sull’esercizio 2020 negli importi indicati nelle tabel-le di cui ai punti 2 e 3 del dispositivo;

Preso atto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 126 del 10 agosto 2014, correttivo del decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011, ed in particolare del principio contabile appli-cato concernente la contabilità finanziaria che prescrive:

a) il criterio di registrazione delle operazioni di accertamento e di impegno con le quali vengono imputate agli esercizi finanziari le entrate e le spese derivanti da obbligazioni giu-ridicamente perfezionate (attive e passive);

b) il criterio di registrazione degli incassi e dei pagamenti, che devono essere imputati agli esercizi in cui il tesoriere ha ef-fettuato l’operazione;

Riscontrato che tali disposizioni si esauriscono nella defini-zione del principio della competenza finanziaria potenziato secondo il quale, le obbligazioni giuridiche perfezionate so-no registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell’obbligazione, imputandole all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. La scadenza dell’obbligazione è il momento in cui l’obbligazione diventa esigibile. La consolidata giurispru-denza della Corte di Cassazione definisce come esigibile un credito per il quale non vi siano ostacoli alla sua riscossione ed è consentito, quindi, pretendere l’adempimento. Non si dubita, quindi, della coincidenza tra esigibilità e possibilità di esercitare il diritto di credito;

Attestata, da parte dal Dirigente che sottoscrive il presente at-to, la perfetta rispondenza alle indicazioni contenute nel richia-mato principio della competenza finanziaria potenziato, delle obbligazioni giuridiche assunte con il presente atto, la cui esigi-bilità è accertata nell’esercizio finanziario2019 e 2020;

Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (traccia-bilità dei flussi finanziari);

Ritenuto di procedere alla liquidazione alle ATS delle risorse pari a euro 150.000,00 sul capitolo 12.01.104.13484 esercizio 2019, negli importi riportati nella tabella di cui al punto 2 del di-spositivo, e rinviare a successivo provvedimento la liquidazione delle risorse pari a euro 300.000,00 sul capitolo 12.01.203.13748 esercizio 2019, a seguito dell’adeguamento dello stanziamento di cassa del capitolo, nonché la liquidazione della quota rima-nente pari a euro 300.000,00 per l’anno 2020 per la realizzazione delle attività di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018;

Verificato che la disciplina di settore riferita alla spesa oggetto del presente provvedimento non prevede la verifica della rego-larità contributiva dei beneficiari;

Vista la l.r. n. 34/78 e il Regolamento regionale di contabilità n. 1/01 e loro successive modifiche e integrazioni nonché la leg-ge di approvazione del bilancio regionale per l’anno in corso;

Dato atto che il presente provvedimento è adottato nei termini di legge;

Richiamata la l.r. 20/2008 nonché i provvedimenti relativi all’assetto organizzativo della Giunta Regionale della XI Legisla-tura, in particolare:

•d.g.r. n.  4/2018 con la quale è stata istituita la Direzione generale Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Op-portunità;

•d.g.r. n. 294/2018 con la quale è stato conferito a Marina Gori l’incarico di Dirigente della struttura «Interventi per la famiglia», competente per la materia oggetto del provve-dimento;

Stabilito di pubblicare il presente provvedimento sul BURL, sul sito di Regione Lombardia, www.regione.lombardia.it e di adem-piere agli obblighi di pubblicità e trasparenza previsti ai sensi degli artt. 26 e27 del d.lgs. 33/2013;

per le motivazioni in premessa,DECRETA

1. di approvare l’Allegato 1 «Indicazioni per la redazione di progetti di informazione/formazione nidi e micro-nidi, in attua-zione dell’art. 2 della l.r. 18/18.» e l’Allegato 2 «Schema di avviso per l’erogazione di contributi regionali per l’installazione, su ba-

se volontaria e in via sperimentale di sistemi di videosorveglian-za a circuito chiuso all’interno dei nidi e micro nidi di afferenza della ATS di competenza, in attuazione dell’art. 3 della l.r. 18/18.», comprensivo dello schema tipo di domanda, che formano par-te integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di ripartire tra le ATS le risorse programmate, pari a euro 150.000,00, per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 (attività di sensibilizzazione, formazione e pre-venzione), sulla base dei criteri di cui alla d.g.r. 1638/2019, come riportato nella seguente tabella:

Codice ATS ATS

Riparto risorse anno 2019art. 2 l.r. 18/2018

(50% in parti uguali 50% su n. Posti)

321 CITTA' METROPOLITANA DI MILANO 43.622,00

322 INSUBRIA 18.316,00

323 MONTAGNA 10.872,00

324 BRIANZA 17.798,00

325 BERGAMO 15.908,00

326 BRESCIA 16.011,00

327 VAL PADANA 14.286,00

328 PAVIA 13.187,00

3. di ripartire tra le ATS le risorse programmate, pari a euro 600,000,00, per la realizzazione degli interventi di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018 (videosorveglianza), come riportato nella se-guente tabella:

Codice ATS

ATS

Riparto risorseart. 3 l.r. 18/2018

(30% in parti uguali 70% su n.

Posti)

Riparto risorse

art. 3 l.r. 18/2018

quota an-no 2019

Riparto risorseart. 3 l.r.

18/2018 quota anno 2020

321CITTA' METRO-POLITANA DI

MILANO214.288,00 107.144,00 107.144,00

322 INSUBRIA 72.572,00 36.286,00 36.286,00

323 MONTAGNA 30.881,00 15.440,50 15.440,50

324 BRIANZA 69.667,00 34.833,50 34.833,50

325 BERGAMO 59.084,00 29.542,00 29.542,00

326 BRESCIA 59.662,00 29.831,00 29.831,00

327 VAL PADANA 49.999,00 24.999,50 24.999,50

328 PAVIA 43.847,00 21.923,50 21.923,50

4. di dare atto che le risorse per l’attuazione degli interventi di-sposti con il presente provvedimento sono stanziate sui seguenti capitoli di spesa del bilancio regionale:

− per gli interventi di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 sul capitolo 12.01.104.13484 per euro 150.000,00 sull’esercizio 2019;

− per gli interventi di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018 sul capitolo 12.01.203.13748 per euro 300.000,00 sull’esercizio 2019 e per euro 300.000,00 sull’esercizio 2020;

5. di assumere impegni a favore delle ATS per le attività di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 per euro 150.000,00, negli importi ripor-tati al punto 2, e per le attività di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018 per euro 600.000,00 negli importi indicati al punto 3, come indicato nella tabella seguente con imputazione ai capitoli e agli eserci-zi ivi indicati, attestando la relativa esigibilità della obbligazione nei relativi esercizi di imputazione:

Beneficiario/Ruolo

Codice CapitoloAnno2019

Anno2020

Anno2021

ATS LOMBAR-DE EX DGR

1638/2019 ART. 2 LR 18/2018

57562 12.01.104.13484 150.000,00 0,00 0,00

ATS LOMBAR-DE EX DGR

1638/2019 ART. 3 LR 18/2018 - ANNO 2019

57565 12.01.203.13748 300.000,00 0,00 0,00

ATS LOMBAR-DE EX DGR

1638/2019 ART 3 LR 18/2018 - ANNO 2020

57566 12.01.203.13748 0,00 300.000,00 0,00

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– 24 – Bollettino Ufficiale

6. di liquidare a favore delle ATS le risorse per le attività di cui all’art. 2 della l.r. 18/2018 per euro 150.000,00, negli importi ripor-tati al punto 2:

Ben

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ATS LOMBAR-DE EX DGR

1638/2019 ART. 2 LR 18/2018

57562 12.01.104.13484 2019 / 0 / 0 150.000,00

Cod.Ben.Ruolo

Denominazione Cod.Fiscale Partita IVA Indirizzo

57562ATS LOMBARDE EX DGR

1638/2019 ART. 2 LR 18/2018

7. di trasmettere il presente provvedimento alle ATS della Lom-bardia ai fini dell’attuazione delle disposizioni in esso contenute;

8. di procedere con successivi atti alla liquidazione delle risor-se pari a euro 300.000,00 sul capitolo 12.01.203.13748 esercizio 2019, a seguito dell’adeguamento dello stanziamento di cassa del capitolo, e alla liquidazione della quota rimanente pari a eu-ro 300.000,00 per l’anno 2020 per la realizzazione delle attività di cui all’art. 3 della l.r. 18/2018;

9. di attestare che contestualmente alla data di adozione del presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013;

10. di pubblicare il presente provvedimento sul BURL, sul sito di Regione Lombardia, www.regione.lombardia.it, Sezione Bandi;

La dirigenteMarina Gori

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 25 –

Allegato 1

INDICAZIONI PER LA REDAZIONE DI PROGETTI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE NIDI E MICRO-NIDI, IN ATTUAZIONE DELL’ART. 2 DELLA L.R. 18/18.

INDICE PREMESSA A. Finalità e obiettivi dei progetti B. Soggetti destinatari dei progettiC. Soggetti attuatori dei progetti D. Dotazione finanziaria E. Caratteristiche dei progetti F. Spese ammissibiliG. Modalità attuativeH. Monitoraggio I. Rendicontazione ed erogazione risorse ai soggetti partner L. Obblighi dei soggetti beneficiari M. Decadenze e rinuncie dei soggetti beneficiari N. Ispezioni e controlli O. Responsabile del procedimentoP. Trattamento dei dati personali Q. Pubblicazione, informazioni e contatti R. Diritto di accesso agli atti S Riepilogo scadenze

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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PREMESSA

Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale 6 dicembre 2018, n. 18 “Iniziative a favore dei minori che frequentano nidi e micronidi” e in attuazione della DGR 1638 del 20/5/2019, ha evidenziato anche l’importanza della sensibilizzazione, informazione e prevenzione. A tal fine con la DGR 1638 del 20/5/2019, ha approvato i criteri generali per la redazione dei progetti.

Le linee guida, di cui al presente allegato, hanno quindi lo scopo di delineare in modo più dettagliato le caratteristiche dei progetti da realizzare e le loro modalità di realizzazione in capo alle Aziende di Tutela della Salute (A.T.S.).

A. Finalità e obiettivi dei progetti

I progetti da realizzare hanno diverse finalità quali: a) Individuare segnali di disagio e maltrattamento fisico e psichico;

b) Potenziare e sviluppare le azioni informative e formative rivolte agli operatori del settore e alle famiglie;

c) Favorire lo scambio di informazioni ed in particolare di buone prassi; d) Garantire la diffusione sul territorio regionale di campagne informative; e) Assicurare forme di assistenza ai minori vittime di maltrattamento e loro famiglie;

Si tratta di obiettivi importanti che richiedono un lavoro di rete tra i diversi soggetti coinvolti, istituzionali e non, e un approccio multidisciplinare tra i diversi operatori e professionisti che a diverso titolo collaborano con le strutture nido e micro-nido. I progetti possono comprendere tutti gli obiettivi sopracitati oppure alcuni di essi. Non è stato indicato un limite minimo di obiettivo da raggiungere, anche se la tematica da trattare richiede di per sé una sinergia tra i diversi obiettivi.

B. Soggetti destinatari dei progetti

I progetti devono individuare per ogni obiettivo i destinatari. Si ritiene importante coinvolgere tutti i soggetti che a diverso titolo operano e vengono in contatto con le strutture nido e micro-nido sia direttamente che indirettamente. A partire quindi dagli operatori (educatori, assistenti) che lavorano all’interno delle strutture, sino ai genitori o ai parenti dei minori che indirettamente usufruiscono di queste strutture.

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C. Soggetti attuatori dei progetti

I progetti sono realizzati dall’ATS di riferimento territoriale che assume il ruolo di capofila. E’ infatti prevista la realizzazione dei progetti esclusivamente in partenariato con altri soggetti istituzionali e non tra i seguenti sottoindicati:

a) Ente Locali; b) ASST; c) Enti del terzo settore; d) Autorità competenti (rappresentati delle forze dell’Ordine, rappresentati delle autorità

giudiziarie); A tal fine dovrà essere stipulato un accordo di partenariato nel quale siano indicati i soggetti ed i diversi ruoli, oltre che alle attività e al budget assegnato per la realizzazione del progetto.

D. Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria per la realizzazione dei progetti è pari a complessivi euro 300.000,00 di cui 150.000,00, euro (anno 2018) già impegnati e liquidati con DDS 965/2018 e 150.000,00 euro (anno 2019) con il presente provvedimento. Di seguito si richiamano i criteri di ripartizione delle risorse tra le ATS di cui alla DGR n. 1638/2019 ovvero: − 50% in parti uguali tra le ATS; − 50% in proporzione ai posti autorizzati nelle strutture nido e micro nido ubicate sul territorio

di rifermento dell’ATS (in base all’ultimo dato AFAM disponibile);

Codice ATS ATS Riparto risorse

anno 2019

321 CITTA' METROPOLITANA DI MILANO 43.622,00 322 INSUBRIA 18.316,00 323 MONTAGNA 10.872,00 324 BRIANZA 17.798,00 325 BERGAMO 15.908,00 326 BRESCIA 16.011,00 327 VAL PADANA 14.286,00 328 PAVIA 13.187,00

Totale 150.000,00

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E. Caratteristiche dei progetti

Lo scopo generale dei Progetti è quello di far emergere e riconoscere, sia all’interno delle strutture nido e micro-nido che nel contesto familiare eventuali segnali di disagio fisico e/o psichico dei minori. A tal fine ogni progetto deve realizzare almeno tre delle seguenti azioni.

1) Formazione degli operatori dei nidi e micro-nidi pubblici e privati; 2) Informazione alle famiglie; 3) Campagne informative sul territorio di riferimento; 4) Proposta di misure anche di carattere sperimentale per contrastare il disagio e

maltrattamento fisico e psichico ai minori. Ogni ATS può presentare uno o più progetti nell’ambito della disponibilità del budget. I progetti devono essere realizzati sul territorio di afferenza della ATS capofila e devono durare per l’intero anno scolastico ovvero da settembre a luglio.

I progetti inoltre devono prevedere un monitoraggio delle attività realizzate mediante la somministrazione di un questionario di customer satisfaction, sui risultati raggiunti.

F. Spese ammissibili

Le spese ammesse a contributo dovranno riguardare:

− spese per le azioni di formazione e informazione; − spese per servizi aggiuntivi per la realizzazione dei progetti (es. attività di gestione e

organizzazione, ecc…); − iniziative di comunicazione per la diffusione del progetto; − eventuali beni strumentali per la realizzazione del progetto; − spese generali non superiori al 5% del costo totale del progetto.

Le spese possono essere realizzate da tutti o solo alcuni soggetti del partenariato sulla base degli accordi stipulati con il capofila.

G. Modalità attuative

Le ATS nel ruolo di capofila avranno il compito di:

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- Approvare e pubblicare entro 60 giorni dalla pubblicazione sul BURL delle presenti linee guida, la manifestazione di interesse per la selezione dei soggetti partner di cui al punto C.;

- selezionare le candidature pervenute dei soggetti del partenariato entro 30 giorni dalla chiusura della manifestazione di interesse. La scelta di ulteriori soggetti del partenariato non appartenenti alle tipologie di cui al punto c., devono essere debitamente motivate e rappresentare un valore aggiunto per la realizzazione del/i progetto/i;

− Redigere e stipulare l’Accordo di Partenariato con i soggetti selezionali e approvare con proprio atto il/i progetto/i, incluso il budget previsto entro 30 giorni dal termine della selezione dei partner;

− Inviare a Regione Lombardia il/i progetto/i approvato/i e le eventuali integrazioni/modifiche, incluso il budget;

− Inviare a conclusione del/i progetto/i a Regione Lombardia gli esiti raggiunti, nonché la rendicontazione delle spese sostenute, secondo le modalità che verranno successivamente comunicate.

H. Monitoraggio

I progetti realizzati devono essere inviati a Regione Lombardia ai fini del monitoraggio delle azioni di sensibilizzazione, formazione e prevenzione intraprese nei nidi e micro-nidi, in attuazione della lr 18/18. La relazione di monitoraggio redatta dall’ATS capofila deve contenere i seguenti elementi ed indicatori: - Obiettivi e Risultati attesi; - Attività realizzate rispetto a quelle previste; - Soggetti coinvolti; - Tipologia di Target; - Numero di target raggiunto; - Risultati raggiunti nel periodo di riferimento.

I. Rendicontazione ed erogazione risorse ai soggetti partner La rendicontazione del/i progetto/i ai fini della erogazione delle risorse deve avvenire a conclusione progetto/i. La rendicontazione deve contenere la documentazione di spesa, debitamente quietanzata, sostenuta dal capofila e dai soggetti partner. L’erogazione dei contributi ai soggetti partner può avvenire in due fasi: - Anticipo del 60% del contributo assegnato ad avvio progetto.

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- Saldo del 40% del contributo assegnato, previa presentazione della rendicontazione di cui al precedente punto E.1 e di una relazione sui risultati qualitativi e quantitativi raggiunti dal progetto.

L. Obblighi dei soggetti beneficiari

Le ATS capofila devono:

- rispettare le indicazioni contenute nelle presenti linee guida; - nominare il referente del progetto; - permettere il più ampio accesso alle informazioni richieste nelle fasi di controllo e di verifica

ispettiva da parte di Regione Lombardia; - comunicare l’eventuale rinuncia alla realizzazione del progetto; - comunicare ogni variazione riguardante la realizzazione del progetto (es: nominativo della

struttura coinvolta, ecc…); - alimentare il monitoraggio regionale sull’apposito sistema informativa trasmettendo i dati

relativi all’attivazione dei progetti; - conservare la documentazione giustificativa contabile del progetto attivato;

M. Decadenze e rinunce dei soggetti beneficiari

La decadenza del progetto avviene nel caso di: − rilevazione di inadempienze delle disposizioni e prescrizioni delle presenti linee guida; − qualora risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte dai soggetti attuatori nell’ambito

della realizzazione del/i progetto/i; − gli esiti dei controlli di cui al punto D3, effettuati da parte di Regione Lombardia, evidenzino

delle inadempienze; − per rinuncia motivata debitamente motivata da parte di ATS a Regione Lombardia.

N. Ispezioni e controlli

E’ facoltà della Regione effettuare visite e controlli, anche senza preavviso presso le ATS al fine di verificare il rispetto delle disposizioni della d.g.r. n. 1638 del 20.05.2019 nonché delle presenti linee guida. Regione Lombardia si riserva la facoltà di richiedere ad ATS in qualità di capofila chiarimenti e le integrazioni che si rendessero utili ai fini di valutare l’efficacia dell’intervento. Le ATS capofila devono mantenere presso le proprie sedi la documentazione inerente al/i progetto/i e a rispondere nei termini e nei modi di volta in volta indicati dagli uffici regionali competenti.

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O. Responsabile del procedimento

Il Responsabile del procedimento viene individuato nel Direttore Generale della competente ATS.

P. Trattamento dati personali

In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003, Regolamento UE N. 2016/679 e D.Lgs.101/2018).

Q. Pubblicazione, informazioni e contatti

Le ATS devono mettere a disposizione di Regione Lombardia qualsiasi informazione inerente il/i progetto/i e le procedure per attivarlo. I provvedimento adottati devono essere pubblicati sul portale di ATS.

R. Diritto di accesso agli atti

Il diritto di accesso agli atti relativi all’avviso è tutelato ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi). L’interessato può accedere ai dati nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti.

S. Riepilogo scadenze

− Pubblicazione della manifestazione di interesse da parte delle ATS per l’individuazione dei soggetti partner, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente provvedimento della Regione Lombardia;

− stipulare l’Accordo di Partenariato con i soggetti selezionali e approvare con proprio atto il/i progetto/i, incluso il budget previsto entro 30 giorni dal termine della selezione dei partner;

- erogazione dei contributi assegnati ai soggetti partner: anticipo del 60% del contributo ad avvio progetto e saldo del 40% a conclusione del progetto.

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Allegato 2

SCHEMA DI AVVISO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI PER L’INSTALLAZIONE, SU BASE VOLONTARIA E IN VIA SPERIMENTALE DI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA A CIRCUITO CHIUSO ALL’INTERNO DEI NIDI E MICRO NIDI DI AFFERENZA DELLA ATS DI COMPETENZA, IN ATTUAZIONE DELL’ART. 3 DELLA L.R. 18/18.

INDICE A.1 Finalità e obiettivi A.2 Riferimenti normativi e provvedimentali A.3 Soggetti destinatari A.4 Soggetti attuatori del bando A.5 Dotazione finanziariaB.1 Caratteristiche dell’agevolazione B.2 Progetti finanziabili e spese ammissibili C.1 Presentazione delle domande C.2 Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse C.3 Istruttoria .

C3.a Integrazione documentale C3.b Concessione dell'agevolazione, comunicazione degli esiti dell'istruttoria e tempi di erogazione dell'agevolazione

D. Monitoraggio dei risultati E.1 Obblighi dei soggetti beneficiari E.2 Decadenze e rinunce dei soggetti beneficiari E.3 Ispezioni e controlli E.4 Responsabile del procedimento E.5 Trattamento dati personali E.6 Pubblicazione, informazioni e contatti E.7 Diritto di accesso agli atti E.8 Riepilogo scadenze E.9 Allegati/informative e istruzioni

• Facsimile domanda Allegato 2.a

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A. INTERVENTI, SOGGETTI, RISORSE

A.1 Finalità e obiettivi

Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 3 della Legge Regionale 6 dicembre 2018, n. 18 “Iniziative a favore dei minori che frequentano nidi e micronidi, nel rispetto della Convenzione sui diritti del fanciullo ratificata con legge 27 maggio 1991, n.176”, in collaborazione con le Agenzie di Tutela della Salute – d’ora in poi ATS – promuove su base volontaria, in via sperimentale l’acquisto e installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno delle strutture di afferenza della ATS. Ciò anche ai fini del benessere e della tutela dei minori che frequentano nidi e micro nidi pubblici e privati autorizzati.

A.2 Riferimenti normativi e provvedimentali

− l. r. 6 dicembre 1999, n. 23 “Politiche regionali per la famiglia”; − l.r. 12 marzo 2008 n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in

ambito sociale”; − l. r. 14 dicembre 2014, n. 34 “Politiche regionali per i minori”; − l.c.r. 27 novembre 2018 n. 10 “Iniziative a favore dei minori che frequentano nidi e micro

nidi”; − l.r. 6 dicembre 2018, n. 18 “Iniziative a favore dei minori che frequentano nidi e micro nidi”; − d.g.r. 20 maggio 2019 n. 1638 “Legge regionale 6 dicembre 2018, n. 18 "Iniziative a favore

dei minori che frequentano nidi e micro nidi": approvazione delle modalità di attuazione e riparto delle risorse alle ATS - anno 2019/2020”

A.3 Soggetti destinatari

Possono beneficiare del presente bando le strutture Nidi e Micro nidi pubblici e privati, autorizzati al 31.12.2018, in possesso del codice AFAM (Anagrafica Famiglia).

A.4 Soggetti attuatori del bando

I soggetti attuatori del bando sono le ATS territorialmente competenti delle strutture di cui al punto A.3. Le ATS, entro 45 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.L. del seguente schema di avviso, devono approvare e pubblicare l’avviso per il territorio di competenza. Successivamente entro 45 giorni dal ricevimento delle domande di partecipazione le ATS devono: • verificare i requisiti di ammissibilità delle domande presentate; • approvare gli esiti dell’istruttoria; • erogare, se richiesto, l’anticipo del contributo (pari al 60% del contributo concesso);

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• erogare i contributi concessi (unica soluzione o saldo) entro massimo 90 giorni dall’approvazione degli esiti istruttori, sulla base della dotazione finanziaria assegnata di cui al successivo punto A.5.

A.5 Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria è pari a euro 600.000,00, di cui 300.000,00 euro (anno 2019) e 300.000,00 euro (anno 2020). Di seguito la ripartizione delle risorse tra le ATS sulla base dei criteri di cui alla DGR n. 1638 del 20.05.2019 ovvero: − 30% in parti uguali tra le ATS; − 70% in proporzione ai posti autorizzati nelle strutture nido e micro nido ubicate sul territorio

di rifermento dell’ATS (in base all’ultimo dato AFAM disponibile); ed è riportata nella seguente tabella:

Codice ATS ATS

Riparto risorse art. 3 l.r. 18/2018

(30% in parti uguali 70% su n. Posti)

Riparto risorse art. 3 l.r. 18/2018 quota anno 2019

Riparto risorse art. 3 l.r. 18/2018 quota anno 2020

321 CITTA' METROPOLITANA DI MILANO 214.288,00 107.144,00 107.144,00 322 INSUBRIA 72.572,00 36.286,00 36.286,00 323 MONTAGNA 30.881,00 15.440,50 15.440,50 324 BRIANZA 69.667,00 34.833,50 34.833,50 325 BERGAMO 59.084,00 29.542,00 29.542,00 326 BRESCIA 59.662,00 29.831,00 29.831,00 327 VAL PADANA 49.999,00 24.999,50 24.999,50 328 PAVIA 43.847,00 21.923,50 21.923,50

Totale 600.000,00 300.000,00 300.000,00

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B. CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

B.1 Caratteristiche dell’agevolazione

Il presente bando è finanziato con risorse del bilancio autonomo di Regione Lombardia e si configura come contributo a fondo perduto. Per ogni domanda ammessa a finanziamento sarà assegnato un contributo pari al 90% dei costi sostenuti fino ad un importo massimo di 5.000,00 euro.

B.2 Progetti finanziabili e spese ammissibili

L’agevolazione sostiene progetti presentati da Nidi e Micro nidi pubblici e privati autorizzati al 31.12.2018, in possesso del codice AFAM, che su base volontaria ed in via sperimentale intendono installare sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso.

Nel progetto devono essere indicati i seguenti elementi:

a) il numero di telecamere previste per struttura e la loro collocazione all’interno della stessa. A tal fine deve essere allegata la planimetria della struttura con l’indicazione della collocazione delle telecamere;

b) la tempistica di installazione del sistema di videosorveglianza;

c) il quadro economico di dettaglio con l’indicazione dei costi delle telecamere e dei costi delle spese di installazione;

d) il referente della struttura per la videosorveglianza.

Le spese ammesse a contributo devono riguardare l’acquisto di sistemi di videosorveglianza e le relative spese di installazione, sostenute successivamente alla data di presentazione delle domande.

C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO

C.1 Presentazione delle domande Le domande dovranno essere presentate, a firma del Legale rappresentante o suo delegato, dalle strutture interessate all’ATS territorialmente competente nel periodo di apertura del bando fissato dalla stessa ATS. Per ogni struttura può essere presentata una sola domanda di cui al fac simile allegato al presente schema di avviso. Alla domanda deve essere allegata obbligatoriamente la seguente documentazione: • scheda di sintesi del progetto, predisposto nel rispetto delle linee guida di cui al

provvedimento in materia di videosorveglianza adottato dal garante per la protezione dei

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dati personali in data 8 Aprile 2010, con l’indicazione degli elementi di cui al precedente punto B.2;

• accordo con i rappresentanti dei lavoratori: nel caso in cui risulti la comprovata impossibilità di raggiungere l’accordo con i rappresentanti dei lavoratori formalmente e preventivamente coinvolte, potrà essere allegata l’autorizzazione rilasciata dalle competenti sedi territoriali dell’Ispettorato del lavoro ai sensi del comma 1 dell’art. 4 della legge n. 300/70;

• dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000 a firma del legale rappresentante dell’ente proponente che dichiari che a copertura dei costi non sono stati chiesti altri finanziamenti pubblici (a meno di non avere già ricevuto risposta negativa alle richieste), né saranno chiesti in futuro per lo stesso motivo.

C.2 Tipologia di procedura per l'assegnazione delle risorse

La tipologia di procedura utilizzata è la procedura valutativa a sportello. Le domande devono essere valutate in ordine di presentazione nel rispetto dei requisiti di ammissione specificato al punto A.3 e della documentazione richiesta la punto C.1, sino ad esaurimento delle risorse assegnate alle singole ATS come indicato al punto A.5 “Dotazione finanziaria”.

C.3 Istruttoria

L'istruttoria è effettuata dalla ATS entro 45 giorni dalla data di presentazione delle domande ed è finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei soggetti richiedenti, la correttezza della modalità di presentazione della domanda di partecipazione, la completezza documentale della stessa.

C3.a Integrazione documentale

L’ATS può riservarsi di richiedere nel corso delle istruttorie, qualora si rendessero necessari, ai fini del completamento delle stesse eventuali chiarimenti o integrazioni documentali. In tal caso i tempi di istruttoria si intenderanno sospesi ai sensi della normativa vigente. C3.b Concessione dell'agevolazione, comunicazione degli esiti dell'istruttoria e tempi di erogazione dell’agevolazione Il Responsabile di Procedimento dell’ATS approva con proprio provvedimento gli esiti delle domande presentate sulla base delle risorse finanziarie disponibili. I soggetti che risulteranno beneficiari potranno richiedere l’erogazione del contributo in un’unica soluzione a saldo o in due tranche come segue: a) unica soluzione a saldo: al termine del progetto sulla base della presentazione della

seguente documentazione relativa a: - spese per l’acquisto delle telecamere debitamente quietanzate; - spese di installazione delle telecamere debitamente quietanzate; - asseverazione tecnica sottoscritta da un tecnico abilitato relativa alla conformità

dell’impianto;

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b) in due tranche:

- la prima come anticipo pari al 60% del contributo concesso all’atto del provvedimento di approvazione degli esiti istruttori;

- la seconda a saldo pari al rimanente 40% del contributo concesso, dietro presentazione della seguente documentazione relativa a:

o spese per l’acquisto delle telecamere debitamente quietanzate; o spese di installazione delle telecamere debitamente quietanzate; o asseverazione tecnica sottoscritta da un tecnico abilitato relativa alla

conformità dell’impianto.

D. Monitoraggio dei risultati

Regione Lombardia in collaborazione con, le ATS monitorerà gli interventi di videosorveglianza attivati. Le ATS pertanto devono inviare alla Direzione Generale Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità, una relazione nella quale devono essere evidenziati i seguenti elementi:

− il numero complessivo di domande presentate; − il numero complessivo di domande finanziate; − il numero delle domande non ammesse con indicazione delle relative motivazioni; − il numero e l’elenco delle strutture nido e micro-nido finanziate, con l’indicazione del

numero di telecamere installate per singola struttura; − i costi effettivamente sostenuti e i contributi effettivamente erogati.

E. DISPOSIZIONI FINALI

E.1 Obblighi dei soggetti beneficiari I soggetti beneficiari devono:

- rispettare le indicazioni contenute nel presente Bando; - nominare il referente per ogni struttura coinvolta nel progetto di videosorveglianza; - di aver acquisito o d’impegnarsi ad acquisire idonea liberatoria da parte dei genitori dei

bambini frequentanti la struttura nido o micro-nido, entro la data di inizio lavoro di installazione del sistema di videosorveglianza;

- permettere il più ampio accesso alle informazioni richieste nelle fasi di controllo e di verifica ispettiva da parte dell’ATS o di altri organi competenti;

- comunicare l’eventuale rinuncia alla realizzazione del progetto; - comunicare ogni variazione riguardante la realizzazione del progetto (es: nominativo della

struttura coinvolta, ecc…).

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E.2 Decadenze e rinunce dei soggetti beneficiari

La decadenza della domanda avviene nel caso di:

• inosservanza e inadempienza delle disposizioni, delle prescrizioni e di tutti gli vincoli previsti dal Bando;

• qualora risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte dal beneficiario in fase di presentazione della domanda e di richiesta di erogazione;

• gli esiti dei controlli di cui al punto D3, effettuati da parte dell’ATS, evidenzino delle inadempienze.

La rinuncia alla domanda deve essere debitamente motivata e comunicata all’ATS competente. L’ATS procederà ad adottare le azioni di recupero delle somme eventualmente già erogate.

E.3 Ispezioni e controlli

Ai fini dell’ammissibilità le ATS procedono alla verifica a campione sulle autocertificazioni prodotte dall’interessato in sede di presentazione della domanda ai sensi del D.P.R.445/2000, garantendone l’espletamento su una quota almeno pari al 5% sul totale delle domande presentate. Le ATS territorialmente competenti successivamente all’erogazione del finanziamento devono effettuare i dovuti controlli, tramite visite in loco, al fine di verificare l’effettiva installazione e funzionamento dell’impianto. E’ facoltà della Regione effettuare visite e controlli, anche senza preavviso presso le ATS e le strutture coinvolte al fine di verificare il rispetto delle disposizioni della DGR n. 1638 del 20.05.2019 nonché del presente schema di Avviso. Ove opportuno ATS e Regione Lombardia si riservano la facoltà di richiedere ai beneficiari i chiarimenti e le integrazioni che si rendessero utili ai fini di valutare l’efficacia dell’intervento. I soggetti beneficiari devono mantenere presso le strutture la documentazione inerente al progetto e a rispondere nei termini e nei modi di volta in volta indicati dagli uffici regionali competenti.

E.4 Responsabile del procedimento

Il Responsabile del procedimento viene individuato nel Direttore Generale della competente ATS.

E.5 Trattamento dati personali

In attuazione del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003, Regolamento UE N. 2016/679 e D.Lgs. 101/2018).

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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E.6 Pubblicazione, informazioni e contatti

L’avviso deve essere pubblicato sul portale istituzionale dell’ATS. Qualsiasi informazione relativa ai contenuti del Bando e agli adempimenti connessi potrà essere richiesta alla ATS territorialmente competente.

E.7 Diritto di accesso agli atti

Il diritto di accesso agli atti relativi all’avviso è tutelato ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi). L’interessato può accedere ai dati nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti.

E.8 Riepilogo scadenze

• Pubblicazione dell’avviso, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente provvedimento della Regione Lombardia, da parte delle competenti ATS;

• approvazione esiti istruttoria entro 45 giorni dalla data di presentazione della domanda da parte delle competenti ATS ed erogazione, se richiesto, dell’anticipo del contributo (pari al 60% del contributo concesso);

• erogazione dei contributi concessi (unica soluzione o saldo) entro massimo 90 giorni dall’approvazione degli esiti istruttori, sulla base della dotazione finanziaria assegnata di cui al punto A.5.

E.9 Allegati/informative e istruzioni

Allegato: Facsimile domanda Allegato 2.a.

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Allegato 2.a FAC SIMILE DI DOMANDA Alla ATS…. OGGETTO: Domanda per l’erogazione di contributi regionali per l’installazione in via sperimentale di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno dei nidi e micro nidi Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………………………….….……. Nato/a ……….……………………………………………..………………il………………….…….……… C.F………………………………..……e residente in ………………………………………….…..……… Via ………………………………………………………….……n………....CAP……...…………..………. Telefono………………..………….Cellulare……………….…..………….Fax…………………..……… Indirizzo Pec……………………………………………………………………………………..…….……… In qualità di legale rappresentante della struttura …………....con sede in…………… via………………. CF………….. P.IVA………….. Cod. AFAM ………………………………………………. Consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, sotto la propria responsabilità, ai sensi degli articoli 46 e 47 dello stesso decreto 445/00

DICHIARA

• che la struttura ………………… è unità d’offerta sociale nido/micro nido pubblico/ privato autorizzato al 31.12.2018 e opera sul territorio regionale;

• che il referente dedicato alla gestione del sistema di videosorveglianza è ……….; • di essere a conoscenza del testo integrale del bando; • di voler ricevere le comunicazioni relative al presente procedimento all’indirizzo PEC……..,

o postale ……………………….. e chiede, pertanto, l’erogazione di contributi regionali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso in via sperimentale presso il nido/ micronido.

DICHIARA ALTRESI’

• che la visione dei filmati è esclusivamente di competenza dell’autorità giudiziaria;

• di aver acquisito o di d’impegnarsi ad acquisire idonea liberatoria da parte dei genitori dei bambini frequentanti la struttura nido o micro-nido, entro la data di inizio lavori di installazione del sistema di videosorveglianza;

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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• di essere a conoscenza che, in caso di falsità in atti e/o di dichiarazioni mendaci, sarà soggetto alle sanzioni previste dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia, secondo quanto disposto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n 445, nonché alla revoca del beneficio eventualmente conseguito sulla base della dichiarazione non veritiera ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. n° 445/2000.

A tal fine allega: • scheda di sintesi del progetto predisposto nel rispetto delle linee guida di cui al

provvedimento in materia di videosorveglianza adottato dal garante per la protezione dei dati personali in data 8 Aprile 2010 con relativo cronoprogramma, quadro economico di dettaglio e planimetria della struttura con indicazione della prevista collocazione delle telecamere;

• accordo con i rappresentanti dei lavoratori o l’autorizzazione rilasciata dalle competenti sedi territoriali dell’Ispettorato del lavoro ai sensi del comma 1 dell’art. 4 della legge n. 300/70;

• dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000 a firma del legale rappresentante dell’ente proponente che dichiari che a copertura dei costi non sono stati chiesti altri finanziamenti nazionali o regionali (a meno di non avere già ricevuto risposta negativa alle richieste), né saranno chiesti in futuro per lo stesso motivo.

Il/La sottoscritto/a autorizza ai sensi del D. Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, l’utilizzo dei propri dati personali ai soli fini della presente procedura. Si allega copia fotostatica non autenticata di un proprio documento di identità in corso di validità.

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D.G. Sviluppo economico

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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D.d.u.o. 14 giugno 2019 - n. 85582014IT16RFOP012 - Rideterminazione in euro 38.323,37 dell’intervento finanziario concesso all’impresa Clinica Veterinaria San Carlo Società tra Professionisti s.r.l. Per La Realizzazione del Progetto ID 230585 (CUP E83D16002340009) e contestuale economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi sia attraverso interventi di microfinanza»

IL DIRIGENTE DELL’UNITÀ ORGANIZZATIVA INCENTIVI, ACCESSO AL CREDITO

E SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE DELLE IMPRESEVisti:

•il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo «Investimenti a favore della cresci-ta e dell’occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

•il regolamento (UE) N. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel Quadro Strate-gico Comune (QSC) e disposizioni generali sul Fondo eu-ropeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

•il regolamento delegato  (UE) n.480/2014 della Commis-sione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento  (UE) n.  1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio re-cante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesio-ne, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposi-zioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

•il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con rife-rimento in particolare alla nozione di «impresa unica»), 3 (aiuti «de minimis»), 4 (calcolo dell’ESL) e 6 (controllo);

Visti il Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 adotta-to con Decisione della Commissione Europea del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final e con d.g.r. di presa d’atto n. X/3251 del 6 marzo 2015 e i successivi aggiornamenti adottati con Deci-sione C(2017) 4222 del 20 giugno 2017 (d.g.r. di presa d’atto n. X/6983 del 31 luglio 2017), con Decisione C(2018) 5551 del 13 agosto 2018 (d.g.r. di presa d’atto n. XI/549 del 24 set-tembre  2018) e con Decisione C(2019) 274 del 23 genna-io 2019 (d.g.r. di presa d’atto n. XI/1236 del 12 febbraio 2019);

Dato atto che la strategia del POR FESR 2014-2020 di Regio-ne Lombardia intende con l’ Asse III promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, anche attraverso la realizzazio-ne di interventi di supporto alla nascita di nuove imprese e che nell’ambito dell’Asse III, l’obiettivo specifico 3.a.1 «Nascita e con-solidamento delle micro, piccole e medie imprese», comprende l’azione 3.a.1.1 (3.5.1 dell’Accordo di Partenariato) «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza»;

Richiamate:

•la d.g.r. n. 3960/2015 che istituisce, nell’ambito dell’Asse III del POR FESR 2014-2020 a valere sull’azione 3.a.1.1, la «LI-NEA START E RESTART» e il relativo fondo regionale presso Finlombarda s.p.a.;

•la d.g.r. n.  5033/2016 che, in modifica della precedente d.g.r. n. 3960/2015, approva la Linea «INTRAPRENDO» a vale-re sull’azione 3.a.1.1, con dotazione finanziaria complessiva di € 30.000.000,00, attivata con due separate finestre di € 15.000.000,00;

•la d.g.r. n. 5546/2016 con la quale si è provveduto a modi-ficare la dotazione finanziaria del bando – 1^ finestra che passa da € 15.000.000,00 a € 16.000.000,00;

Richiamati:

•il d.d.u.o. n. 6320 del 4 luglio 2016 con il quale è stata tra-sferita a Finlombarda s.p.a. la somma di euro 13.500.000,00 per la costituzione del fondo «INTRAPRENDO»;

•l’Accordo di Finanziamento stipulato in data 27 giugno 2016 tra Finlombarda s.p.a. e Regione Lombardia con il quale la società finanziaria regionale, Finlombarda s.p.a., è incaricata della gestione del Fondo «INTRAPRENDO» non-ché delle attività di supporto alla predisposizione di atti o documenti funzionali alla gestione operativa del fondo e della linea INTRAPRENDO;

•il d.d.u.o. n. 6372 del 5 luglio 2016 con il quale è stato ap-provato il bando «LINEA INTRAPRENDO» – 1^ finestra (di se-guito bando);

•il d.d.u.o. n. 8929 del 15 settembre 2016 è stata incremen-tata la dotazione finanziaria del Fondo Linea Intraprendo;

•il d.d.u.o. n. 11312 del 9 novembre 2016 di approvazione delle «Linee Guida per la rendicontazione» del bando;

•il d.d.u.o. n. 16694 del 21 dicembre 2017 di approvazione delle «Linee Guida per le variazioni» del bando;

Visti:

•il d.d.u.o. n.  11912 del 18 novembre  2017  della Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation «POR FESR 2014-2020 adozione del sistema di gestione e controllo (Si.Ge.Co.) e ss.mm.ii.;

•il decreto n. 11203 del 31 luglio 2018 dell’AdG del POR FESR 2014-2020 che, ai sensi di quanto previsto dal Si.Ge.Co. di cui al sopra richiamato d.d.u.o. n.  11912 del 18 novem-bre 2017, nomina il Direttore Vicario e Dirigente pro-tempore dell’UO Incentivi, accesso al credito e sostegno all’innova-zione delle imprese, Responsabile dell’Asse III per le azioni III.3.a.1.1, III.3.c.1.1, III.3.d.1.1, III.3.d.1.2 e III.3.d.1.3 di com-petenza della Direzione Generale Sviluppo Economico;

Precisato che:

•l’intervento finanziario previsto dal bando si compone di una quota a titolo di finanziamento agevolato e una quota a titolo di contributo a fondo perduto (art. 9 del bando);

•l’agevolazione è concessa nel rispetto del regolamen-to (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) re-lativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» alle imprese (art. 11 del bando);

Richiamato l’art. 15 del bando il quale stabilisce:

•al comma 1, che l’erogazione ai soggetti beneficiari della quota dell’intervento finanziario sotto forma di finanziamen-to agevolato avviene per il tramite del Soggetto Gestore (Finlombarda S.p.A) mentre la quota di contributo a fondo perduto viene erogata da Regione Lombardia;

•al comma 2, che l’intervento finanziario viene erogato in 2 tranches:a) prima tranche, pari al 50% dell’intervento finanziario a

titolo di anticipazione, che viene erogata dal Soggetto gestore successivamente alla data di sottoscrizione del contratto di intervento finanziario;

b) tranche a saldo a conclusione del progetto, previa pre-sentazione della relazione finale sull’esito del progetto, corredata dalla rendicontazione finale delle spese ef-fettivamente sostenute e quietanzate secondo quanto indicato nel bando;

•al comma 3, che l’erogazione della tranche a titolo di an-ticipazione viene effettuata dal Soggetto Gestore secondo quanto indicato alle lettere a), b), c) e d) del medesimo comma 3;

•al comma 4, che la domanda di erogazione della tranche a saldo deve essere presentata dai Soggetti beneficiari tramite Si.Age (utilizzando la modulistica e le Linee Guida) entro 60 giorni dal termine di realizzazione del Progetto, al-legando la documentazione indicata alle lettere a), b) e c) del medesimo comma 4;

•al comma 5, che l’erogazione della tranche a saldo viene effettuata dal Soggetto Gestore previa verifica di quanto in-dicato alle lettere a), b), c), d) ed e) del medesimo comma 5;

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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•al comma 6 che: − in sede di erogazione del saldo dell’intervento finanzia-rio, si potrà procedere alla rideterminazione del mede-simo, in relazione a diminuzioni dell’ammontare delle spese ammissibili e che ogni eventuale rideterminazio-ne dell’intervento finanziario viene approvata tramite provvedimento del Responsabile del Procedimento;

− le diminuzioni delle spese totali ammissibili del Proget-to, pena la decadenza dell’Intervento Finanziario, non devono superare la percentuale del 40% del Progetto ammesso e devono rispettare i limiti di cui all’articolo 8 («Spese ammissibili»);

− le spese totali di progetto, effettivamente sostenute e quietanzate, ammesse a seguito della verifica della rendicontazione finale non possono, a pena di deca-denza dall’intervento finanziario, essere inferiori a euro 25.000,00 per progetto;

Richiamate le «Linee Guida per la rendicontazione» del ban-do di cui al citato d.d.u.o. n. 11312 del 9 novembre 2016, ed in particolare l’art. 3.6.1 che stabilisce tra l’altro che l’erogazione della quota a fondo perduto, da parte di Regione Lombardia, debba essere effettuata nella tranche a saldo, successivamente all’erogazione da parte del Soggetto gestore della quota a titolo di finanziamento agevolato;

Richiamato il decreto n.1293 del 08 febbraio 2017 con il qua-le è stato concesso all’impresa CLINICA VETERINARIA SAN CARLO SOCIETÀ TRA PROFESSONISTI S.R.L. (C.F.03671900987) per la rea-lizzazione del progetto «Centro trasfusionale veterinario/banca del sangue veterinario» (ID 230585), a fronte di un investimento ammesso di € 85.152,00, l’intervento finanziario di complessivi € 55.348,80 di cui:

•€ 49.813,92 a titolo di finanziamento;

•€ 5.534,88 a titolo di contributo a fondo perduto;Visti gli impegni di spesa della quota di contributo a fondo

perduto, complessivamente pari ad euro 5.534,88 e ripartiti co-me di seguito indicato:

INSERIRE TABELLADato atto che:

•Finlombarda s.p.a, a seguito di sottoscrizione del contrat-to di finanziamento avvenuta in data 9 giugno  2017, ha liquidato all’impresa, a titolo di anticipazione in data 28 lu-glio 2017, la prima tranche pari ad € 27.674,40 corrispon-dente al 50% dell’intervento finanziario;

•l’impresa, in data 27 luglio  2018  (prot. O1.2018.0014211), ha trasmesso attraverso il sistema informativo regionale Si.Age la rendicontazione e la richiesta di erogazione del saldo;

Preso atto dell’esito positivo dell’istruttoria della rendicontazio-ne relativa al progetto sopra richiamato trasmesso da Finlom-barda s.p.a. alla UO competente, attraverso il sistema informa-tivo regionale Si.Age, in data 23 maggio 2019, da cui si evince che:

•il progetto realizzato è coerente con il progetto ammesso e sono stati raggiunti gli obiettivi previsti;

•la documentazione inviata dall’impresa è comprensiva di tutto quanto richiesto dal bando;

•Finlombarda s.p.a. propone la rideterminazione dell’impor-to del finanziamento, del contributo e dell’aiuto in ESL, se-condo gli importi e le motivazioni indicate nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto, pertanto, in coerenza con gli esiti istruttori trasmessi da Finlombarda s.p.a:

•di rideterminare l’intervento finanziario concesso sulla base delle motivazioni e secondo gli importi indicati nell’allegato 1 del presente provvedimento;

•di modificare gli impegni di spesa della quota di contributo a fondo perduto, diminuendoli dell’importo dell’economia indicata nell’allegato 1 del presente provvedimento, pari complessivamente a € 1.702,54 con la ripartizione di se-guito indicata:

INSERIRE TABELLADato atto che, sulla base di quanto stabilito dal bando e dalle

Linee guida di rendicontazione sopra richiamati:

•Finlombarda s.p.a., a seguito dell’adozione del presente at-to, provvederà alla liquidazione della tranche a saldo della quota di finanziamento rideterminata;

•la scrivente Unità Organizzativa, a seguito della liquidazione della tranche a saldo da parte di Finlombarda S.p.A, prov-vederà alla liquidazione a saldo della quota di contributo a fondo perduto rideterminato;

Rilevato che, ai fini di quanto disposto dal decreto del MISE n. 115 del 31 maggio 2017 «Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 52 comma 6 della legge 24 dicembre 2012 n. 234 e successive modifiche e integrazioni» al progetto sono stati as-segnati i seguenti codici:

− Codice identificativo della misura CAR: 689; − Codice identificativo dell’aiuto COR: 45986 ; − Codice variazione concessione COVAR: 170996;

Dato atto che in attuazione del dispositivo dell’art. 9, comma 6 e 7 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 115 del 31 maggio 2017 sopra richiamato ai fini dell’ottenimento del COVAR il sistema (RNA) ha rilasciato le visure previste dall’art. 14 del suddetto decreto, inserite nel sistema informativo regionale Si.Age;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento entro i termini di cui all’art. 2, comma 2 della leg-ge 241/90;

Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale»;

Richiamati altresì i provvedimenti organizzativi della XI Legislatura;

Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le compe-tenze del Dirigente pro-tempore dell’Unità Organizzativa «Incen-tivi, accesso al credito e sostegno all’innovazione delle imprese» individuate nella d.g.r. n. XI/294 del 28 giugno 2018 «IV Provve-dimento Organizzativo 2018» e nella d.g.r. n. XI/479 del 2 ago-sto 2018 «V Provvedimento Organizzativo 2018»;

Vista la l.r. 34/1978 e successive modifiche e integrazioni, non-ché il regolamento di contabilità e la legge di approvazione del bilancio di previsione dell’anno in corso;

Verificato che il presente provvedimento non rientra nell’ambi-to di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (tracciabilità flussi finanziari);

DECRETA1. di rideterminare l’intervento finanziario concesso sulla base

delle motivazioni e secondo gli importi indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di modificare gli impegni di spesa della quota di contributo a fondo perduto indicati nella seguente tabella, diminuendoli di un importo complessivo di € 1.702,54 :

CapitoloAnno

ImpegnoN.

ImpegnoSub

Modifi-ca

ANNO 2019

Modifi-ca

ANNO 2020

Modifica ANNO 2021

14.01.203.10839 2018 1664 0 -851,27 0,00 0,00

14.01.203.10855 2018 1666 0 -595,89 0,00 0,00

14.01.203.10873 2018 1669 0 -255,38 0,00 0,00

3. di attestare che la pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013 è avvenuta in sede di adozione del decreto n. 1293 del 8 febbraio 2017 e che si provvede a modificare me-diante la pubblicazione del presente atto;

4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uffi-ciale di Regione Lombardia e sul sito della Programmazione Co-munitaria www.ue.regione.lombardia.it;

5. di trasmettere il presente provvedimento al beneficiario del presente atto e a Finlombarda s.p.a. per gli adempimenti di competenza.

Il dirigenteCesare Giovanni Meletti

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– 44 – Bollettino Ufficiale

VOCE DI SPESA

IMPORTO PRESENTATO(domanda)

IMPORTOAMMESSO(domanda)

IMPORTOIMPUTATO(rendicontazione)

IMPORTO APPROVATO FINALE

Acquisto delle scorte 6.000,00€ 6.000,00€ 6.448,89€ 6.322,05€ Spese forfettarie -€ -€ -€ -€ Spese per nuovo personale -€ -€ -€ -€ Affitto locali 23.400,00€ 18.600,00€ 18.600,00€ 18.600,00€ Beni Immateriali 7.200,00€ 1.200,00€ 1.095,00€ 1.095,00€ Licenze di software 1.350,00€ 1.350,00€ 1.500,00€ 1.500,00€ Servizi di consulenza 27.500,00€ 17.950,00€ 19.951,80€ 15.805,13€ Beni strumentali 44.652,00€ 40.052,00€ 32.568,04€ 15.636,84€ TOTALI 110.102,00€ 85.152,00€ 80.163,73€ 58.959,02€

MOTIVAZIONEIntervento finanziario complessivo € 38.323,37 Finanziamento € 34.491,03 Contributo a fondo perduto € 3.832,34 Aiuto in ESL € 9.926,05 Economia complessiva € 17.025,43

Economia contributo a fondo perduto € 1.702,54

ALLEGATO 1Asse 3 POR FESR 2014-2020. Bando INTRAPRENDO. Progetto ID 230585 Beneficiario CLINICA VETERINARIA SAN CARLO SOCIETA' TRA PROFESSIONISTI S.R.L.

INTERVENTO FINANZIARIO RIDETERMINATOL'intervento finanziario viene rideterminato in quanto il totale approvato è inferiore al totale rendicontato

ALLEGATO 1

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Bollettino Ufficiale – 45 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

GIUSTIFICATIVO SPESA TIPOLOGIA SPESAIMPORTO RENDICONTATO

IMPORTO NON AMMESSO MOTIVAZIONE

17 Servizi di consulenza 1.173,00€ 2,00€ Non sono state ammesse le spese di bollo ai sensi dell'art. 3.3.1 lettera j) delle Linee guida per la rendicontazione.

16 Servizi di consulenza 1.050,00€ 2,00€ Non sono state ammesse le spese di bollo ai sensi dell'art. 3.3.1 lettera j) delle Linee guida per la rendicontazione.

19 Servizi di consulenza 1.246,00€ 2,00€ Non sono state ammesse le spese di bollo ai sensi dell'art. 3.3.1 lettera j) delle Linee guida per la rendicontazione.

12 Servizi di consulenza 1.050,00€ 2,00€ Non sono state ammesse le spese di bollo ai sensi dell'art. 3.3.1 lettera j) delle Linee guida per la rendicontazione.

11 Servizi di consulenza 920,00€ 2,00€ Non sono state ammesse le spese di bollo ai sensi dell'art. 3.3.1 lettera j) delle Linee guida per la rendicontazione.

14 Servizi di consulenza 1.116,00€ 2,00€ Non sono state ammesse le spese di bollo ai sensi dell'art. 3.3.1 lettera j) delle Linee guida per la rendicontazione.

6536 Beni strumentali 16.931,20€ 16.931,20€

Spesa non ammessa in quanto quietanzata mediante strumento non previsto tra quelli indicati all'art. 3.3.2 lettera K) delle Linee Guida per la rendicontazione.

55/2018 Servizi di consulenza 2.600,00€ 1.534,67€

L'importo approvato della singola fattura è stato rideterminato con riferimento a quanto previsto all'art. 3.7.5 delle Linee Guida per la rendicontazione.

ELENCO SPESE NON AMMESSE

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 46 – Bollettino Ufficiale

59/2018 Servizi di consulenza 2.600,00€ 2.600,00€

L'importo approvato della singola fattura è stato rideterminato con riferimento a quanto previsto all'art. 3.7.5 delle Linee Guida per la rendicontazione.

197/1 Acquisto delle scorte 1.778,68€ 126,84€

L'importo approvato della singola fattura è stato rideterminato con riferimento a quanto previsto all'art. 3.7.7 delle Linee Guida per la rendicontazione.

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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D.d.s. 13 giugno 2018 - n. 8518Approvazione della graduatoria del progetti presentati dalle associazioni del consumatori per il programma regionale di tutela 2019-2020 al sensi della d.g.r. 1051/2018 e del d.d.s. 3545/2019 e assegnazione del contributo

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA FILIERE DISTRIBUTIVE, TERZIARIO E TUTELA DEI CONSUMATORI

Viste: − la legge regionale 3 giugno 2003, n° 6 «Norme per la tute-la dei diritti dei consumatori e degli utenti» che prevede, all’art. 4, che la Giunta regionale individui annualmente le iniziative finalizzate a tutelare i diritti dei consumatori e de-gli utenti;

− la d.g.r. n° XI/1051 del 17 dicembre 2018, che ha appro-vato il Programma delle iniziative di tutela dei consumatori e utenti da realizzare nel biennio 2019-2020, ai sensi della sopra citata legge regionale;

Richiamati: − il d.d.s. 15 marzo 2019 n.3545 che ha approvato il bando «Iniziative di tutela dei consumatori e utenti 2019-2020»;

− il d.d.s. 7 maggio 2019 n.6300 che ha costituito il nucleo per la valutazione dei progetti presentati, secondo quan-to previsto al punto C.3 dell’allegato al decreto sopra richiamato;

Richiamato altresì il d.d.s. n.15950 del 6 novembre 2018 che ha aggiornato l’Elenco regionale delle associazioni dei consu-matori e utenti ai sensi della legge regionale 6/2003 e del rego-lamento regionale 11 febbraio 2014, n° 1;

Dato atto che, per quanto riguarda le verifiche a campio-ne sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione acquisite ai sensi del «Piano triennale di prevenzione della corruzione» re-se da un componente, estratto a sorte, del suddetto nucleo di valutazione:

− è stato acquisito il certificato del Casellario Giudiziale (certificato n. 2232677/2019/R), dal quale risulta l’assenza di precedenti per reati contro la pubblica amministrazio-ne, previsti dal capo l Titolo Il - Libro secondo del Codice Penale;

− è stata inoltrata richiesta, prot. n. O1.2019.0007611 del 8 maggio 2019, alla competente Procura della Repubbli-ca, di informazioni circa l’insussistenza o meno di carichi pendenti per i reati previsti nel Capo I del Titolo II del Libro secondo del Codice Penale, per la quale non è attual-mente pervenuta risposta;

Dato atto inoltre che alla data del 3 maggio 2019, termine sta-bilito dal richiamato d.d.s. 15 marzo 2019 n. 3545 per la presen-tazione delle proposte progettuali, sono pervenute tramite PEC n° 5 domande di assegnazione del contributo presentate da altrettanti capofila, come di seguito indicato:

Verificato che, in coerenza con quanto previsto dal bando, tutte le associazioni dei consumatori capofila e partner risultano iscritte all’Elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti così come aggiornato, per l’anno 2018, dal d.d.s. 15950/2018 sopra richiamato;

Dato atto che il nucleo di valutazione, ai sensi del punto C.3.c del bando, ha ritenuto necessario richiedere integrazioni a Casaconsum Lombardia (prot. O1.2019.0007784 del 13 mag-gio  2019), Adiconsum Lombardia (prot. O1.2019.0007785 del 13 maggio  2019), Cittadinanzattiva della Lombardia (prot. O1.2019.0007786 del 13 maggio 2019);

Preso atto che sono pervenute le integrazioni richieste da par-te di Cittadinanzattiva della Lombardia (prot. O1.2019.0007848 del 15 maggio  2019), Adiconsum Lombardia (prot. O1.2019.0007951 del 16 maggio 2019), Casaconsum Lombar-dia (prot. O1.2019.0008087 del 21 maggio 2019);

Dato atto che, con riferimento al bando: − il punteggio minimo necessario per essere ammessi a con-tributo è di 60 punti, (punto C.3);

− il contributo massimo assegnabile ai progetti è pari a € 40.000 per ogni associazione dei consumatori proponente (punto B.1);

− l’individuazione del contributo assegnabile risulta parame-trato in modo proporzionale al punteggio di valutazione conseguito (punto C.2);

Visti gli esiti dell’istruttoria sui progetti condotta dal nucleo di valutazione di cui sopra, come da verbale agli atti, che ha attri-

buito i punteggi secondo i criteri di cui al punto C.3 del bando e ha determinato i contributi da concedere ad ogni capofila per la realizzazione del progetto presentato, come indicato nell’alle-gato A al presente provvedimento;

Ritenuto pertanto di approvare l’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che riporta la gradua-toria dei progetti ammessi a contributo e l’elenco dei progetti non ammessi, con l’indicazione dei beneficiari, dei punteggi as-segnati e dei contributi concessi;

Dato atto che, come previsto al punto C.4 del bando: − le associazione beneficiarie di contributo devono trasmet-tere la dichiarazione di accettazione del contributo entro 60 giorni solari dalla comunicazione della concessione del contributo;

− nel caso si intenda ricevere la quota del 50% a titolo di anti-cipazione, la comunicazione di accettazione del contribu-to dovrà essere corredata da idonea fideiussione banca-ria o polizza fideiussoria;

Ritenuto quindi di provvedere con successivi atti all’impegno degli importi a favore delle associazioni dei consumatori capofi-la, come determinati nell’allegato A;

Dato atto altresì che il presente provvedimento è adottato en-tro i termini previsti dal richiamato decreto n. 3545/2019;

Richiamati i provvedimenti organizzativi della XI Legislatura ed in particolare:

− la deliberazione della Giunta regionale n. XI/5 del 4 aprile 2018 avente ad oggetto «I Provvedimento Organizzativo - XI Legislatura» che, nell’allegato A, costituisce le Direzioni Ge-nerali della Giunta regionale;

− la deliberazione della Giunta regionale n.XI / 294 del 28 giugno 2018 avente ad oggetto «IV Provvedimento Orga-nizzativo 2018» che definisce gli assetti organizzativi e indi-vidua gli incarichi dirigenziali;

DECRETA1. Di approvare l’allegato A, parte integrante e sostanziale del

presente atto, che riporta la graduatoria dei progetti ammessi a contributo e l’elenco dei progetti non ammessi, con l’indica-zione dei beneficiari, dei punteggi assegnati e dei contributi concessi.

2. Di dare opportuna informazione dell’approvazione del presente provvedimento a tutti i soggetti che hanno presentato domanda.

3. Di dare atto che: − le associazione beneficiarie di contributo devono trasmet-tere la dichiarazione di accettazione del contributo entro 60 giorni solari dalla comunicazione della ammissione del contributo;

− nel caso si intenda ricevere la quota del 50% a titolo di anti-cipazione, la comunicazione di accettazione del contribu-to dovrà essere corredata da idonea fideiussione banca-ria o polizza fideiussoria.

4. Di provvedere con successivi atti all’impegno degli importi a favore delle associazioni dei consumatori capofila, come de-terminati nell’allegato A.

5. Di dare atto che avverso il presente provvedimento è dirit-to degli interessati, ai sensi dell’art. 3, comma 4, legge 241/90, esperire ricorso giurisdizionale al TAR secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero, alternativamente, ricor-so straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURL.

6. Di attestare che contestualmente alla data di adozione del presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt.26 e 27 del d.lgs. 33/2013.

7. Di pubblicare il presente provvedimento, comprensivo dell’allegato A, parte integrante e sostanziale, sul BURL.

Il dirigenteMaria Carla Ambrosini

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 48 – Bollettino Ufficiale

Allegato A

INIZIATIVE DI TUTELA DEI CONSUMATORI E UTENTI 2019-2020

GRADUATORIA PROGETTI AMMESSI:

Nn N

ASSOCIAZIONE CAPOFILA

CODICE FISCALE

ASSOCIAZIONI PARTNER TITOLO PROGETTO PUNTEGGIO ASSEGNATO

COSTO PROGETTO

CONTRIBUTO RICHIESTO

CONTRIBUTO CONCESSO

1

Cittadinanzattiva della Lombardia 97160080152

Lega consumatori regione Lombardia, Movimento difesa del cittadino - Lombardia, U.DI.CON. Unione per la difesa dei consumatori regionale Lombardia, Unione Nazionale Consumatori Comitato regionale della Lombardia

Sicurezza è salute 117 € 220.000 € 200.000 € 195.000

2 2

Adiconsum Lombardia 94582250158

Confconsumatori Lombardia, Federconsumatori regionale Lombardia, Movimento consumatori nuovo comitato regionale lombardo

Digito, ergo sum? 112 € 185.000 € 160.000 € 149.333

3 Casa del consumatore 97280690153

Assoutenti Lombardia, Codacons Lombardia, Codici Lombardia - Centro per i Diritti del Cittadino

Polo positivo: una mobilità più ecologica è possibile

111 €160.000 € 160.000 € 148.000

4 Altroconsumo 97010850150

/

Senti che aria 103 € 45.000 € 40.000 € 34.333

TOTALE € 560.000 € 526.666

ASSOCIAZIONE CAPOFILA

CODICE FISCALE ASSOCIAZIONI PARTNER TITOLO PROGETTO PUNTEGGIO ASSEGNATO

COSTO PROGETTO

CONTRIBUTO RICHIESTO

MOTIVAZIONE

Casaconsum Lombardia 97481640155

/ Il riscaldamento intelligente 40 € 24.000 € 20.000

Non ammesso per punteggio inferiore a 60 punti

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D.G. Ricerca, innovazione, università, export e internazionalizzazione

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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D.d.s. 11 giugno 2019 - n. 8313POR FESR 2007-2013 - Bando di invito a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (dduo n. 7128/2011 e relativo provvedimento attuativo n. 5485/2012): progetto ID 30221379, CUP E37I11000800004 ritiro/decadenza dall’intervento finanziario concesso alla società MR&D s.p.a. e contestuale diffida ed ingiunzione di pagamento

LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA «INVESTIMENTI PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE

E IL RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE»Visti

− il Programma Operativo Regionale della Lombardia 2007-2013 (POR Lombardia) Obiettivo Competitività approvato dalla Commissione Europea con decisione C[2007] 3784 del 1° agosto 2007;

− la d.g.r. n.  1134 del 23 dicembre 2010 «Accordo di pro-gramma in materia di ricerca nei settori dell’Agroalimen-tare, Aerospazio, Edilizia sostenibile, Automotive e Energia, fonti rinnovabili e implementazione dei distretti tecnologici già riconosciuti delle Biotecnologie, ICT e nuovi materiali (o materiali avanzati) tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca e Regione Lombardia sottoscritto in data 20 dicembre 2010» (AdP MIUR-Regione);

− la d.g.r. n. 1817 dell’8 giugno 2011 avente ad oggetto «Mi-sure attuative dell’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Regione Lombardia, Aggiornamento dei settori strategici per le po-litiche in materia di ricerca e innovazione, Adeguamento delle Linee Guida di Attuazione dell’Asse 1 del POR «Com-petitività» FESR 2007-2013 (con l’introduzione dell’azione D per la linea d’intervento 1.1.1.1) e approvazione delle spe-cifiche della misura congiunta» (d.g.r. strategica);

Richiamati: − il decreto n. 7128/2011 di approvazione del Bando di invito a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo spe-rimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell’Istruzione, dell’Industria e della Ricerca (di se-guito Bando), che ha indicato nel Bando come soggetto gestore Finlombarda s.p.a.;

− il decreto n. 5485 del 21 giugno 2012 con cui si è provve-duto all’approvazione delle graduatorie relative ai progetti ammessi ad intervento finanziario, tra i quali è presente il progetto ID 30221379;

− la convenzione sottoscritta tra Regione Lombardia e Fin-lombarda s.p.a. in data 28 luglio  2011  (repertorio RCC 15462 del 3 agosto 2011);

Tenuto conto che la Società beneficiaria MR&D Spa, partner del progetto ID 30221379, in persona del suo Amministrato-re Unico Alberto Federico Giuia ha sottoscritto in data 26 giu-gno 2013, contratto di Intervento Finanziario n. 94091 con il sog-getto gestore Finlombarda s.p.a.;

Preso atto del decreto 2022 del 17 marzo 2015 con il quale: − è stato rideterminato l’intervento finanziario relativo al sog-getto MR&D Spa in euro 849.980,08, di cui euro 352.730,08 a titolo di contributo a fondo perduto, ed euro 487.250,00 a titolo di finanziamento agevolato;

− è stata autorizzata Finlombarda s.p.a. all’erogazione alla società M R&D Spa, in esito alla verifica e validazione della rendicontazione finale delle spese svolta da Finlombarda Spa stessa, dell’importo di euro 291.380,08 a titolo di contri-buto a fondo perduto;

Rilevato che: − Finlombarda s.p.a. accertava il mancato pagamento da parte della Società M R&D s.p.a. di due rate consecutive entro il trentesimo giorno successivo dalle date di scaden-za previste dal piano di rientro parte integrante del con-tratto di intervento finanziario n.  94091, sottoscritto dalla Società M R&D s.p.a.;

− con missiva prot. R1.2018.0003661 del 12 giugno  2018, il soggetto gestore Finlombarda Spa comunicava tale ac-certamento proponendo la decadenza dall’Intervento Fi-nanziario della MR&D s.p.a., ai sensi dell’art 18 del bando e

dell’art. 8 del contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 giugno 2013; per le motivazioni di cui sopra;

Considerato che nella succitata comunicazione, Finlombar-da da atto e comunica che:

− l’intervento finanziario erogato alla Società MR&D s.p.a. per quanto riguarda la quota di finanziamento, è stata li-quidata in due tranche per importo complessivo di euro 487.250,00 (euro 253.200,00 in data 26 marzo 2014 e euro 234.050,00 in data 30 luglio 2014) ed euro 352.730,08 a ti-tolo di contributo a fondo perduto;

− in data 29 dicembre 2014 ha trasmesso alla Società M R &D s.p.a. sollecito di pagamento relativo alla rata scaduta il 30 giugno 2014 pari a euro 332,98;

− in data 18 febbraio 2015 ha trasmesso alla Società M R &D s.p.a. richiesta di pagamento di due rate di ammortamen-to con scadenza 30 giugno 2014 e 31 dicembre 2014, ri-spettivamente pari a euro 343,87 e 1.143,17;

− in data 24 novembre 2015 ha trasmesso a mezzo e-mail alla Società M R &D s.p.a. richiesta di rimborso della rata scaduta in data 30 giugno 2015 pari a euro, 1.208,11;

− in data 10 dicembre 2015 ha notificato alla Società M R &D s.p.a. formale messa in mora richiedendo il pagamento della rata scaduta il 30 giugno 2015 pari a euro 1.208,11;

− in data 28 aprile 2016 ha trasmesso a mezzo mail alla So-cietà M R &D s.p.a. richiesta di rimborso delle rate scadute in data 30 giugno  2015  e 31 dicembre  2015, rispettiva-mente di euro 1.208,11 e 1.228,14;

− in data 5 agosto 2016 ha inviato alla Società M R &D s.p.a. richiesta di pagamento a seguito di mancato rimborso della rata scaduta il 30 giugno 2016 dell’importo di euro 61.593,44;

− in data 3 novembre 2016, a seguito di mancato rimborso, ha trasmesso sollecito alla Società M R &D s.p.a. di paga-mento della rata scaduta il 30 giugno 2016;

− in data 7 novembre 2016 ha notificato alla Società M R &D s.p.a. formale lettera di messa in mora richiedendo il paga-mento della rata scaduta il 30 giugno 2016;

− in data 08 maggio 2018 ha notificato alla Società M R &D s.p.a. lettera di messa in mora richiedendo il pagamento complessivo di euro 246.373,76, importo relativo alle rate scadute in data 30 giugno  2016, 31 dicembre  2016, 30 giugno 2017e 31 dicembre 2017;

− il credito vantato nei confronti della Società MR&D s.p.a. per la sola quota di finanziamento agevolato è pari a euro 491.213,46, derivante dalla differenza tra il totale del Piano di ammortamento pari a euro 496.651,91(di cui 487.250,00 quota capitale e euro 9.401,91 quota interessi), meno l’im-porto restituito dalla Società e pari a euro 3.904,39 ed euro 1.534,03 (totale quota interessi ultime quattro rate);

Richiamata la comunicazione con cui il Responsabile del Pro-cedimento (prot R1.2018.00006468 del 19 novembre 2018) Diri-gente Regionale pro tempore della Struttura «Investimenti per la ricerca, l’innovazione e il rafforzamento delle competenze» con la quale richiamando, le comunicazioni di messa in mora invia-te dal soggetto gestore Finlombarda s.p.a., ha comunicato alla Società M R&D s.p.a. l’avvio del procedimento di decadenza dall’intervento finanziario (sia quota contributo a fondo perduto che finanziamento agevolato) dando il termine perentorio di 7 giorni lavorativi dal ricevimento della stessa per il pagamento complessivo di euro 307.967,20, derivante dalla sommatoria delle quote di ammortamento con scadenza 31 giugno 2016, 31 dicembre 2016, 30 giugno 2017, 30 dicembre 2017 e 30 giu-gno 2018, non pagate alla data della suddetta comunicazione;

Considerato che alla scadenza del termine concesso alcun pagamento veniva effettuato dalla Società M R&D s.p.a.;

Vista la PEC inviata da Finlombarda s.p.a. in data 5 dicem-bre  2018  (prot n. R1.2018.0006862) con la quale la stessa ha aggiornato in euro 491.819,60 l’importo dovuto dalla Società MR&D s.p.a. per la sola quota a finanziamento agevolato, di cui euro 307.967,20 relative a rate scadute e non pagate (ra-te semestrali dal 30 giugno 2016 al 30 giugno 2018) ed euro 183.852,40 capitale a scadere (ultime tre rate quota capitale del piano di ammortamento);

Considerato che: − il preavviso di decadenza è stato ricevuto dalla Società M R&D s.p.a. in data 19 novembre 2018;

− con PEC prot. n. R1.2018.0006862 del 5 dicembre 2018, il soggetto gestore Finlombarda s.p.a. confermava il manca-

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 50 – Bollettino Ufficiale

to pagamento delle rate di ammortamento con scadenza dal 30 giugno 2016 al 30 giugno 2018;

Rilevato che è trascorso il termine perentorio indicato nel preavviso di decadenza (prot R1.2018.00006468 del 19 no-vembre 2018) senza che sia stato versato dalla Società MR&D s.p.a. quanto richiesto con lo stesso né sono state prodotte controdeduzioni;

Evidenziato che: − l’art. 18 del suddetto Bando prevede che, con decreto del Responsabile di Procedimento, venga dichiarata la de-cadenza totale o parziale, dall’Intervento Finanziario con-cesso ad uno dei partner qualora si verifichi il mancato rispetto degli obblighi previsti nel medesimo e dagli atti a questo conseguenti (ivi compreso tra gli atti conseguenti il Contratto di finanziamento sottoscritto dal Soggetto gesto-re Finlombarda s.p.a. con il beneficiario);

− i punti 6 e 7 dell’art. 8 «Decadenza dall’intervento finan-ziario spettante al Partner» del Contratto sottoscritto con Finlombarda s.p.a. dal suddetto beneficiario prevede che venga dichiarata la decadenza in caso di mancato pa-gamento di due rate consecutive entro il termine del tren-tesimo giorno successivo alla scadenza prevista da parte della Società MR&D s.p.a., e che tale termine non è stato rispettato;

Rilevato che la decadenza parziale o totale, viene disposta con provvedimento adottato dal Responsabile del Procedimen-to (art. 18 del Bando);

Richiamato, in particolare, il Decreto del Ministero dello Svi-luppo Economico n. 115 del 31 maggio 2017 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28 luglio 2017 ed entrato in vigore il 12 agosto 2017) «Regolamento recante la disciplina per il fun-zionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 52, comma 6 della legge 24 dicembre 2012, n.  234 e successive modifiche e integrazioni»che ha dato attuazione alla legge 234 del 2012 e in particolare all’art. 9/comma 1-8;

Visto inoltre quanto disposto dall’art.9, comma 5, del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 123, ai sensi del quale «Per le restituzioni di cui al comma 4 i crediti nascenti dai finanziamenti erogati ai sensi del presente decreto legislativo sono preferiti a ogni altro titolo di prelazione da qualsivoglia causa derivante, ad eccezione del privilegio per spese di giustizia e di quelli previsti dall’articolo 2751-bis del codice civile e fatti salvi i diritti preesistenti dei terzi»;

Considerato che con PEC prot. R1.2019.00001514 del 9 apri-le  2019, il soggetto gestore Finlombarda s.p.a. ha provveduto nelle sue competenze, come previsto dalla disciplina speciale, a comunicare alla Società MR&D s.p.a., che se non verrà corrispo-sto l’importo di euro 369.560,64 entro 15 giorni dal ricevimento della stessa, il contratto di Intervento Finanziario n. 94091 si inten-de risolto di diritto con conseguente decadenza dal beneficio del termine come previsto altresì dal contratto di finanziamento stesso;

Visto che a fronte del preavviso di decadenza del 9 apri-le 2019, la Società M R&D s.p.a. non ha provveduto al pagamen-to del dovuto né a presentato agli Uffici Regionali documenta-zione e/o controdeduzioni;

Considerato che il Tribunale di Milano con sentenza n. 260/2019 depositata il 5 aprile 2019, ha dichiarato il fallimen-to della Società M R&D s.p.a., con sede on Via Pietro Mascagni, 20 - Milano (fallimento 254/2019) e ha nominato il Dottore Com-mercialista Danilo Cannella, con studio in Largo Ricchini, 2/A Milano, quale Curatore;

Considerato che con la Società MR&D s.p.a. ha indicato che nella «Relazione tecnica finale di progetto «presentata attraverso il sistema informativo GEFO (ID documento 50805120) ha indi-cato come data termine attività il 1 marzo 2014;

Visto il punto e) dell’art 18 del Bando «Decadenza, rinuncia», nel quale è indicato che con decreto del Responsabile del Pro-cedimento verrà dichiarata la decadenza dall’intervento finan-ziario qualora non venga mantenuta l’attività economica da parte delle imprese Partner per un periodo di 5 anni dalla con-clusione del progetto di R&S;

Dato atto che, è stato rispettato il termine di legge per la con-clusione del procedimento, di cui alla legge 241/90;

Ritenuto per tutto quanto sopra: − di dichiarare il ritiro/decadenza totale della Società MR&D s.p.a. dall’Intervento Finanziario concesso, ai sensi delle disposizioni dell’art. 18 comma 1 del bando e dell’art. 8 del contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 giu-

gno 2013 e ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 del decreto legislativo 123/1998;

− di determinare in euro 950.499,06 la somma che la socie-tà MR&D s.p.a. deve corrispondere a titolo di restituzione dell’agevolazione concessa, comprensiva del credito complessivo di euro 845.012,39, come sopra dettagliato, aumentato degli interessi, pari a euro 105.486,67, calcolati – a partire dalle date degli ordinativi di pagamento e fino alla data di dichiarazione di fallimento da parte del Tribu-nale di Milano (4 aprile 2019) – applicando sulle tranche di finanziamento erogate detratte le somme versate, ed ancora da restituire, il tasso ufficiale di riferimento della BCE vigente alle date dei richiamati ordinativi, maggiorato di 5 punti percentuali e comunque fatti salvi gli interessi matu-randi sino all’effettivo saldo;

− di diffidare e contestualmente ingiungere alla società MR&D s.p.a. - rappresentata dal sig. Alberto Federico Giua nato a Somma Lombardo il 1 maggio  1951, C.F. GIULR-T51E01I819T, in qualità di Amministratore Unico della mede-sima e al Dottore Commercialista Danilo Cannella, con stu-dio in Largo Richini, 2/A Milano il pagamento della somma sopra citata, ai sensi dell’art. 2 del R.D. 639/1910 e successi-ve modifiche e integrazioni;

− di dare atto che il credito vantato da Regione Lombardia (e per essa da Finlombarda s.p.a.) nei confronti della so-cietà MR&D s.p.a. è assistito da privilegio, in forza di quanto previsto all’art. 9, comma 5, del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 123;

Visti il r.d. 639/1910 e la l.r. n.10/2003 in materia di riscossione coattiva;

Viste: − la l.r. n.  20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X e IX legislatura e in particolare la d.g.r. 4235/2015 che ha disposto la rimodulazione di alcune direzioni generali e in particolare la nomina della DG Attività Produttive, Ri-cerca e Innovazione in DG Università, Ricerca e Open In-novation ora DG Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione;

− la d.g.r. XI/294/2018 con la quale la dr.ssa Silvana di Mat-teo è stata nominata responsabile della Struttura Investi-menti per la ricerca, linnovazione e il rafforzamento delle competenze;

− la d.g.r. XI/479/2018 con la quale si sono modificate le competenze della Struttura Investimenti per la ricerca, l’in-novazione e il rafforzamento delle competenze, assegnan-do alla stessa la competenza di alcuni Bandi dell’Asse 1 POR FESR 2007-2013, tra i quali il Bando «MIUR»;

DECRETA1. di dichiarare il ritiro/decadenza totale dall’Intervento Finan-

ziario concesso, costituito da contributo a fondo perduto e da finanziamento agevolato, della Società MR&D s.p.a. (Progetto ID 30221379, CUP E37I11000800004) così come previsto dall’art.18 del «Bando d’invito a presentare Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei Settori Strategici di Regione Lombar-dia e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della Ricerca» e art. 8 del Contratto di finanziamento sottoscritto con soggetto gestore Finlombarda s.p.a. ;

2. di diffidare e contestualmente ingiungere alla società M R&D s.p.a. – rappresentata dal sig. Alberto Federico Giua nato a Somma Lombardo il 1 maggio 1951, C.F. GIULRT51E01I819T, in qualità di Amministratore Unico della medesima e al Curatore Dottore Commercialista Danilo Cannella, con studio in Largo Richini, 2/A Milano - ai sensi dell’art. 2 del R.D. 639/1910, il paga-mento entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento del presente provvedimento, della somma complessiva di euro 950.499,06 da eseguire mediante bonifico a Banca Monte dei Paschi di Siena - Codice IBAN IT23Y0103001600000008944535 intestato a Finlom-barda s.p.a. indicando la seguente dicitura«Bando MIUR/RL – ID progetto 30221379 – recupero per decadenza», trasmettendo copia dell’avvenuto bonifico all’indirizzo pec [email protected] all’attenzione di Regione Lombar-dia, Direzione Generale Ricerca e Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione nonché all’indirizzo pec [email protected] all’attenzione di Finlombarda Spa, con av-vertimento che in caso di mancato pagamento entro il termine predetto, si procederà all’iscrizione coattiva del credito secon-do gli strumenti previsti dalla l.r. n.  10/2003 e dalla disciplina nazionale;

3. di dare atto che il credito vantato nei confronti di MR&D s.p.a. è assistito da privilegio, in forza di quanto previsto all’art. 9, comma 5 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 123;

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

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4. di notificare alla Società M R&D s.p.a. con sede in Via Pie-tro Mascagni, 20 – 20122 Milano (MI), in persona del sig. Alber-to Federico Giua nato a Somma Lombardo il 01 maggio 1951, C.F. GIULRT51E01I819T, in qualità di Amministratore Unico della M R&D s.p.a. e al Curatore Dottore Commercialista Danilo Can-nella, con studio in Largo Richini, 2/A Milano, il presente atto di ritiro/decadenza, diffida e ingiunzione;

5. di avvisare che, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento del presente provvedimento, la società MR&D s.p.a. potrà pro-porre ricorso dinanzi al Tribunale Ordinario di Milano, ai sensi dell’art. 2 del R.D. 639/1910 e successive modifiche e integrazioni;

6. di trasmettere il provvedimento all’Autorità di Gestione del POR FESR 2007-2013 e a Finlombarda s.p.a.

7. di procedere alla pubblicazione del provvedimento sul BURL e sul sito regionale dedicato alla Programmazione euro-pea (www.fers.regione.lombardia.it);

8. di attestare che la pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013 è avvenuta in sede di adozione del de-creto di approvazione della rideterminazione n.  2022 del 17 marzo 2015 e che si provvede a modificare con il presente provvedimento.

La dirigenteSilvana Di Matteo

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D.G. Territorio e protezione civile

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 52 – Bollettino Ufficiale

D.d.s. 13 giugno 2019 - n. 8548Rettifica decreto di dirigente di struttura n. 3709 del 20 marzo 2019, avente ad oggetto: «Aggiornamento dell’«elenco territoriale del volontariato di Protezione civile» della Lombardia alla data del 31 dicembre 2018»

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA PIANIFICAZIONE E VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

Visti: − il d.lgs. 3 luglio 2017 n.  117: «Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106»;

− il d.lgs. 2 gennaio 2018 n.  1: «Codice della Protezione Civile»;

Viste inoltre:

•la legge regionale 22 maggio 2004, n.16 «Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile» e suc-cessive modifiche ed integrazioni;

•a legge regionale 14 febbraio 2008, n. 1 «Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione so-ciale, associazionismo e società di mutuo soccorso»;

•la legge regionale 10 agosto 2017, n. 22: «Assestamento al bilancio 2017/2019 – Provvedimento di variazione con mo-difiche di leggi regionali»;

•la legge regionale 28 dicembre 2017, n.  41: «Modifiche all’art. 5.1 e all’art. 9 bis della legge regionale 22 maggio 2004, n. 16 (Testo Unico delle disposizioni regionali in mate-ria di Protezione Civile)»;

•il regolamento regionale 18 ottobre 2010, n. 9 «Regolamen-to di attuazione dell’albo regionale del volontariato di pro-tezione civile (ai sensi dell’art. 9-ter della legge regionale 22 maggio 2004, n.16), Testo unico delle disposizioni regio-nali in materia di protezione civile», come modificato dal regolamento regionale del 15 febbraio 2018 n. 6 – Ade-guamento del regolamento regionale 18 ottobre 2010, n. 9 (regolamento relativo all’Albo Regionale del volontariato di Protezione Civile), che all’art., comma 14 stabilisce la pubblicazione annuale sul Bollettino Ufficiale della Regione, delle organizzazioni di protezione civile iscritte nell’Albo del volontariato;

Visto il decreto del Dirigente della Struttura «Pianificazione Emergenza del Civile» del 20 marzo 2019, n. 3709 pubblicato nel BURL del 27 marzo 2019, con cui è stato approvato l’Elenco Terri-toriale del volontariato di protezione civile della Lombardia alla data del 31 dicembre 2018;

Preso atto delle successive comunicazioni da parte delle Province/Città Metropolitana di Milano, con le quali sono stati segnalati errori, imprecisioni e necessità di integrazioni ai dati precedentemente trasmessi alla Struttura Pianificazione e Volon-tariato di protezione civile di Regione Lombardia, ai fini dell’ap-provazione annuale dell’Elenco Territoriale della Lombardia;

Ritenuto, per quanto sopra esposto, di procedere alla mo-difica dell’Allegato 1 del decreto n.  3709 del 20 marzo 2019, a seguito delle comunicazioni da parte delle Province/Città Metropolitana;

Ritenuto altresì, a seguito delle modifiche sopra citate, di ag-giornare i dati contenuti nell’Allegato 3 del decreto n. 3709 del 20 marzo 2019, riportante la sintesi numerica delle diverse sezio-ni provinciali dell’Albo del Volontariato di protezione civile regio-nale, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Vista la legge regionale 7 luglio 2018, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», non-ché i provvedimenti organizzativi dell’X legislatura;

Tutto ciò premesso:DECRETA

1. Di approvare l’Allegato 1 del decreto n. 3709 del 20 marzo 2019, rettificato a seguito delle comunicazioni pervenute dalle Province/Città Metropolitana di Milano, in merito ai dati prece-dentemente trasmessi alla Struttura Pianificazione e Volontariato di protezione civile di Regione Lombardia, parte integrante e so-stanziale del presente atto;

2. Di aggiornare i dati contenuti nell’Allegato 3 del decreto n. 3709 del 20 marzo 2019, riportante la sintesi numerica delle di-verse sezioni provinciali dell’Albo del Volontariato di protezione civile regionale, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di attestare che il presente atto non è soggetto agli obbli-ghi di pubblicazione di cui agli artt. 26 e 2 del d.lgs. n. 33/2013;

4. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollet-tino Ufficiale e sul sito web di Regione Lombardia.

Il dirigenteMassimo Noris

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Bollettino Ufficiale – 53 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

Allegato 1

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A A.N.C. SEZIONE "CADUTI DI NASSIRIYA" NUCLEO DI VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE VIA A. MORO, 3 GRUMELLO DEL MONTE si P  303/20102 A A.V.P.C. "PARCO DEL BREMBO" VIA MONTE ROSA/ MONVISO‐2 7 OSIO SOPRA si  RL 2170/19963 A A.V.P.C. ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE  ANTI‐INCENDIO  PRADALUNGA VIA A. MORO, 12 PRADALUNGA si P  1689/20094 A AIB PONTE NOSSA ANTINCENDIO BOSCHIVO ‐ PROTEZIONE CIVILE ‐ VOLONTARIATO VIA G. FRUA, 31 PONTE NOSSA si P  180/20035 A ANTINCENDIO BOSCHIVO DI SORISOLE VIA 4 NOVEMBRE, 12 SORISOLE si P 2754/20146 A ASSOCIAZIONE ANTINCENDIO PRESOLANA VIA PIAVE, 1/A CASTIONE DELLA PRESOLANA no RL 14766/20017 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI BERGAMO VIA GASPARINI, 30 BERGAMO si P  867/20128 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE POLIZIA DI STATO GVPC BERGAMO C/O QUESTURA ‐ VIA NOLI 26 BERGAMO no p 2099/20189 A ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE LA FENICE  VIA GIOVANNI PAOLO II, 40 ROMANO DI LOMBARDIA si P 157/201610 A ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE SOMMOZZATORI F.I.P.S. BERGAMO VIA DONIZETTI 5/E SERIATE si RL 4066/199611 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO TORRE BOLDONE VIA KENNEDY, 25/B TORRE BOLDONE si P  2557/200312 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DI TREVIGLIO E GERA D'ADDA VIA ABATE CRIPPA, 34 TREVIGLIO si RL 1257/199413 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE OROBIE SOCCORSO VIA PERTEGALLI, 5 ENDINE GAIANO si P  1559/200814 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE MOZZO VIA VERDI, 11 MOZZO si P 1228/201415 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE VILLA DI SERIO Via PAPA GIOVANNI XXIII, 60 VILLA DI SERIO si P 568/201516 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI SERVIZIO ANTINCENDI BOSCHIVI PROTEZIONE CIVILE BARZANA VIA MARCONI, 11/C BARZANA si P  2255/200617 A C.V.S. PROTEZIONE CIVILE ONLUS VIA BOSCHETTI, 20 GRASSOBBIO si P  3210/200918 A CINOFILI ONLUS ‐ PROTEZIONE CIVILE VOLONTARIA PIAZZA ITALIA, 14 CENE si P  1066/201019 A CORPO VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO‐PRIMO SOCCORSO‐SOMMOZZATORI‐UNITA' 59 PROTEZIONE CIVILE VIA VITTORIO EMANUELE,  4 SUISIO si RL 2878/199920 A CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE A.I.B. VERTOVA VIA S.CARLO, 29  VERTOVA si RL 26020/200021 A CROCE VERDE SERVIZI VOLONTARI VALLE SERIANA VIALE LOMBARDIA, 2 COLZATE si P  1982/200722 A FIR‐CB SERVIZIO EMERGENZA RADIO UOR BERGAMO VIA G. MARCONI, 8 LALLIO si RL 7229/200023 A FISPS AKJA ASSOCIAZIONE VOLONTARI SOCCORSO E SICUREZZA PISTE SCI VIA LEOPARDI, 33 BRUSAPORTO si RL 1292/199724 A G.O.V.O. GRUPPO OSSERVATORI VERDE OROBICO VIALE MONTE DEI GOBBI, 15 MOZZO si RL 1255/200125 A GAL GRUPPO ANTINCENDIO LOMBARDIA VIA ROMA, 2 CAPRINO BERGAMASCO si RL 30849/199926 A GEAM GRUPPO ECOLOGICO ANTINCENDIO MAPELLO VIA AGAZZI, 18 MAPELLO si P 3989/200827 A GEVS GRUPPO ECOLOGICO VALLE SERIANA VIA G.MAZZINI, 43 ALBINO si RL 6402/199828 A GRUPPO ALFA UNITA' CINOFILE DA SOCCORSO VIA FACHERIS, 50 GRUMELLO DEL MONTE si P  1931/201029 A GRUPPO ECOLOGICO SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PIAZZA MATER ET MAGISTRI, 1 SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII si P 302/201030 A GRUPPO TRIAL DI PROTEZIONE CIVILE ‐ MONTE BRONZONE VIA DANTE ALIGHIERI, 4 SARNICO si P 2698/201431 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO ALMENNO SAN SALVATORE PIAZZA SAN SALVATORE, 11 ALMENNO SAN SALVATORE si P 191/201332 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO E PROTEZIONE CIVILE FRAZIONEDI  BOTTA DI SEDRINA VIA VITTORIO VENETO, 8 SEDRINA si P  3857/200333 A GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI FARA OLIVANA CON SOLA VIA ALLA CHIESA 7 FARA OLIVANA CON SOLA si P  2045/200634 A GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE USFIM VIA MAGELLANO, 6/A DALMINE (FR. MARIANO) si P  1132/201335 A GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE‐CIVIDATE AL PIANO VIA MARCONI, 60 CIVIDATE AL PIANO si RL 2060/200236 A GRUPPO VOLONTARI PER LA PROTEZIONE CIVILE CLUSONE VIA SANT'ALESSANDRO, 74 CLUSONE si RL 2426/199937 A NUCLEO SOMMOZZATORI VOLONTARI ‐ TREVIGLIO VIA A. CRIPPA, 34 TREVIGLIO si RL 62470/199438 A NUCLEO VOLONTARI ANTINCENDIO MONTECANTO DI CARVICO VIA SANTA MARIA, 7 CARVICO si P  2436/200939 A NUCLEO VOLONTARIATO E P.C. ANC CARAVAGGIO ‐ ONLUS VIA STAZIONE FERROVIARIA SNC CARAVAGGIO si P  2549/201240 A PA CROCE BIANCA CITTA' DI BERGAMO VIA CORTI, 12 BERGAMO si P  38/200841 A PARACADUTISTI BERGAMO NUCLEO PROTEZIONE CIVILE ONLUS VIA IV NOVEMBRE, 14 BERGAMO si RL 4876/201342 A PROTEZIONE CIVILE A.N.B. SERIATE VIA DECO' E CANETTA, 50 SERIATE si P  1913/201243 A PROTEZIONE CIVILE ANTINCENDIO BOSCHIVO TRESCORE BALNEARIO VIA PAGANELLI, 2 TRESCORE BALNEARIO si P  2407/201044 A PROTEZIONE CIVILE ANTINCENDIO PALAZZAGO VIA MAGGIORE 17  PALAZZAGO si P  3276/201145 A PROTEZIONE VOLONTARIA CIVILE BERGAMO VIA DANIELE PESENTI, 26 ALZANO LOMBARDO si RL 54375/199446 A PUBBLICA ASSISTENZA CROCE AZZURRA VIA CARLO A. DALLA CHIESA, 5 ALMENNO SAN SALVATORE si P  1879/200947 A CROCE BLU DI GROMO PIAZZA SANDRO PERTINI, 1 GROMO si P  2261/200848 A SCUOLA CANI SALVATAGGIO VELA LOC. DOSSONE  GANDOSSO si P 2324/201349 A SQUADRA AIB GRUMELLO DEL MONTE PIAZZA DEL MUNICIPIO C/O COMUNE GRUMELLO DEL MONTE si P  1785/201150 A SQUADRA ANTINCENDIO ROVETTA VIA ZENIER, 32 ROVETTA si RL 13164/200151 A SQUADRA ITALIANA CANI SALVATAGGIO SICS ‐ SCUOLA ITALIANA CANI SALVATAGGIO VIA LEONARDO DA VINCI, 25   SERIATE si P  179/200352 A SQUADRA VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO CAROBBIO DEGLI ANGELI VIA PIETRO FONTANA ROUX, 7 CAROBBIO DEGLI ANGELI si P  3928/200953 A SQUADRA VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO VALGANDINO VIA ANGELO TACCHINI, 38 CAZZANO SANT'ANDREA si RL 11066/200054 A VOLONTARI ANTINCENDI BOSCHIVI DI RANICA VIA SAN VITO, 9 TRESCORE BALNEARIO si P  2407/201055 A VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO E PROTEZIONE CIVILE CASTELLI CALEPIO VIA MOLINARETTI, 52 CASTELLI CALEPIO si P  3140/200456 A VOLONTARI DEL SOCCORSO SAN GIOVANNI BIANCO ARLECCHINO SNC SAN GIOVANNI BIANCO si P  3141/200457 A VOLONTARI DELL'ADDA ONLUS VIA XXV APRILE, 5 CANONICA D'ADDA si P  236/201158 A ASSOCIAZIONE CORPO VOLONTARI PRESOLANA VIA PIAVE, 17/A CASTIONE DELLA PRESOLANA si P 1968/201859 A ASSOCIAZIONE CASIRATE SOCCORSO VIA G. VERDI, 12 CASIRATE si P 197/2018

Tot. N. 59 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione60 GC GRUPPO COMUNALE BORGO DI TERZO VIA NAZIONALE, 30 BORGO DI TERZO no P 326/201861 GC GRUPPO COMUNALE DI ALBANO SANT'ALESSANDRO PIAZZA CADUTI PER LA PATRIA, 2 ALBANO SANT'ALESSANDRO si P 569/201762 GC GRUPPO COMUNALE DI ANTEGNATE VIA CASTELLO, 12 ANTEGNATE si P  475/201063 GC GRUPPO COMUNALE DI ARZAGO D'ADDA PIAZZA INDIPENDENZA, 2 ARZAGO D'ADDA si P  508/201064 GC GRUPPO COMUNALE DI BAGNATICA PIAZZA LIBERTÀ, 1 BAGNATICA si P  868/201365 GC GRUPPO COMUNALE DI BEDULITA VIA ROMA, 46 BEDULITA si P  2879/201166 GC GRUPPO COMUNALE DI BERGAMO PIAZZA MATTEOTTI, 27 BERGAMO si RL 54348/1998

ALBO REGIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE ‐ 2018SEZIONE PROVINCIALE

BERGAMOAMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 54 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione67 GC GRUPPO COMUNALE DI BERZO SAN FERMO VIA MONS. TRAPLETTI, 15 BERZO SAN FERMO si P 1238/201168 GC GRUPPO COMUNALE DI BIANZANO VIA CHIESA, 7 BIANZANO si P  2623/201169 GC GRUPPO COMUNALE DI BOLGARE VIA DANTE, 24  BOLGARE no P 897/201870 GC GRUPPO COMUNALE DI BONATE SOPRA VIA SALVO D'ACQUISTO, 1 BONATE SOPRA si RL 60363/199771 GC GRUPPO COMUNALE DI BRIGNANO GERA D'ADDA VIA VITTORIO EMANUELE II, 36 BRIGNANO GERA D'ADDA no P 1506/201772 GC GRUPPO COMUNALE DI BRUSAPORTO PIAZZA VITTORIO VENETO, 1 BRUSAPORTO si P  3611/200773 GC GRUPPO COMUNALE DI CALCINATE PIAZZA VITTORIO VENETO, 9 CALCINATE si P  2117/201274 GC GRUPPO COMUNALE DI CALCIO VIA PAPA GIOVANNI XXIII, 40 CALCIO si RL 1627/200375 GC GRUPPO COMUNALE DI CALVENZANO PIAZZA V. EMANUELE II CALVENZANO no P 1484/200676 GC GRUPPO COMUNALE DI CANONICA D'ADDA PIAZZA DEL COMUNE, 3 CANONICA D'ADDA si RL 2061/200277 GC GRUPPO COMUNALE DI CAPRIATE SAN GERVASIO PIAZZA DELLA VITTORIA, 4 CAPRIATE SAN GERVASIO si P  2770/200878 GC GRUPPO COMUNALE DI CASIRATE D'ADDA VIALE MASSIMO D'AZEGLIO, 5  CASIRATE D'ADDA si P  4180/200579 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTEL ROZZONE PIAZZA CASTELLO, 2 CASTEL ROZZONE si P  2771/200880 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTRO VIA MATTEOTTI, 45 CASTRO si P  561/201081 GC GRUPPO COMUNALE DI CENATE SOPRA CORSO EUROPA, 3 CENATE SOPRA si P 1523/201482 GC GRUPPO COMUNALE DI CENATE SOTTO VIA LUSSANA, 24 CENATE SOTTO si P  358/201183 GC GRUPPO COMUNALE DI CHIGNOLO D'ISOLA VIA IV NOVEMBRE, 3 CHIGNOLO D'ISOLA si P  127/200984 GC GRUPPO COMUNALE DI COLOGNO AL SERIO VIA ROCCA, 2/A COLOGNO AL SERIO si P  2880/201185 GC GRUPPO COMUNALE DI COMUN NUOVO VIA AZZURRI D'ITALIA 2006, SNC COMUN NUOVO si P  3012/201286 GC GRUPPO COMUNALE DI CORTENUOVA PIAZZA ALDO MORO, 2 CORTENUOVA si P  3654/201087 GC GRUPPO COMUNALE DI COVO PIAZZA SS APOSTOLI COVO si P  612/200988 GC GRUPPO COMUNALE DI ENTRATICO VIA RIMEMBRANZE ENTRATICO si P  570/200789 GC GRUPPO COMUNALE DI FONTANELLA PIAZZA 26 APRILE, 75 FONTANELLA si RL 23336/200190 GC GRUPPO COMUNALE DI FONTENO VIA CAMPELLO,  2 FONTENO si P  1718/200691 GC GRUPPO COMUNALE DI GAVERINA PIAZZA S. VITTORE GAVERINA TERME si P 1485/201292 GC GRUPPO COMUNALE DI GHISALBA VIA COSSALI GHISALBA si P   2740/200993 GC GRUPPO COMUNALE DI GORLE PIAZZA GIOVANNI XXIII, 15 GORLE si RL  2519/200194 GC GRUPPO COMUNALE DI GRONE VIA SABOTINO, 9 GRONE si P  3275/201195 GC GRUPPO COMUNALE DI LURANO VIALE SECCO SUARDO,  12 LURANO si P  5056/200496 GC GRUPPO COMUNALE DI LUZZANA VIA CASTELLO, 73 LUZZANA si P 2118/201597 GC GRUPPO COMUNALE DI MARTINENGO PIAZZA MAGGIORE, 1 MARTINENGO si P  3147/200998 GC GRUPPO COMUNALE DI MISANO DI GERA D'ADDA VIA ROMA, 26 MISANO DI GERA D'ADDA si P  2550/200599 GC GRUPPO COMUNALE DI MORNICO AL SERIO PIAZZA S. ANDREA, 2 MORNICO AL SERIO si P  730/2007100 GC GRUPPO COMUNALE DI NEMBRO VIA ROMA,  13 NEMBRO si P  569/2007101 GC GRUPPO COMUNALE DI PALADINA VIA VITTORIO VENETO, 1 PALADINA si P 2119/2015102 GC GRUPPO COMUNALE DI PALOSCO PIAZZA CASTELLO, 8 PALOSCO si P  1771/2013103 GC GRUPPO COMUNALE DI POGNANO VIA LEONARDO DA VINCI, 12/A POGNANO no P 818/2016104 GC GRUPPO COMUNALE DI PONTERANICA PIAZZA DR. ASPETTI, 1 PONTERANICA si P 800/2013105 GC GRUPPO COMUNALE DI PONTIROLO NUOVO VIA PAPA GIOVANNI XXIII, 32 PONTIROLO NUOVO si P  1088/2006106 GC GRUPPO COMUNALE DI RANICA VIA GAVAZZENI,  1 RANICA si P  3171/2008107 GC GRUPPO COMUNALE DI RIVA DI SOLTO VIA PAPA GIOVANNI XXIII, 22 RIVA DI SOLTO si P  1878/2009108 GC GRUPPO COMUNALE DI ROGNO PIAZZA DRUSO, 5 ROGNO si P  616/2012109 GC GRUPPO COMUNALE DI ROMANO DI LOMBARDIA PIAZZA GIUSEPPE LONGHI, 5 ROMANO DI LOMBARDIA si P  84/2003110 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN PAOLO D'ARGON VIALE DELLA RIMEMBRANZA, 39 SAN PAOLO D'ARGON si P  697/2013111 GC GRUPPO COMUNALE DI SCANZOROSCIATE PIAZZA DELLA COSTITUZIONE, 1 SCANZOROSCIATE si P  1805/2012112 GC GRUPPO COMUNALE DI SEDRINA "LICINI MASSIMO"  VIA LEGA LOMBARDA, 1 SEDRINA si RL  53482/1998113 GC GRUPPO COMUNALE DI SERIATE PIAZZA ALEBARDI, 1 SERIATE si P  584/2004114 GC GRUPPO COMUNALE DI SOLTO COLLINA VIA G.B. POZZI, 6 SOLTO COLLINA si P  2118/2012115 GC GRUPPO COMUNALE DI SPINONE AL LAGO VIA G. VERDI, 17 SPINONE AL LAGO si P  792/2009116 GC GRUPPO COMUNALE DI SPIRANO LARGO EUROPA, SNC SPIRANO si P  3580/2003117 GC GRUPPO COMUNALE DI TORRE DE' ROVERI PIAZZA CONTE SFORZA,  3 TORRE DE' ROVERI si P  1954/2007118 GC GRUPPO COMUNALE DI TORRE PALLAVICINA VIA SS. NAZARIO E CELSO, 53 TORRE PALLAVICINA si P  1387/2007119 GC GRUPPO COMUNALE DI TRESCORE BALNEARIO VIA SALVO D'ACQUISTO, 80 TRESCORE BALNEARIO no P 1426/2017120 GC GRUPPO COMUNALE DI UBIALE CLANEZZO VIA GIOVANNI XXIII,  1 UBIALE CLANEZZO si RL  2517/2001121 GC GRUPPO COMUNALE DI URGNANO VIA C. BATTISTI, 74 URGNANO si P  1967/2006122 GC GRUPPO COMUNALE DI VALBREMBO VIA ROMA,  65 VALBREMBO si P  347/2005123 GC GRUPPO COMUNALE DI VIGANO SAN MARTINO VIA FONTANELLO, 10 VIGANO' SAN MARTINO no P 92/2016124 GC GRUPPO COMUNALE DI ZANDOBBIO PIAZZA MONUMENTO ZANDOBBIO si P 2125/2012125 GC GRUPPO COMUNALE DI ZOGNO PIAZZA ITALIA, 8 ZOGNO si P  3307/2008126 GC GRUPPO COMUNALE TORRE DE' BUSI VIA VITTORIO VENETO, 15 TORRE DE' BUSI si RL 59141/1997127 GI GRUPPO INTERCOMUNALE AREA DALMINE ‐ ZINGONIA VIA FIUME ADDA, 6 DALMINE si RL 3192/2003128 GI GRUPPO INTERCOMUNALE COMUNITA' MONTANA LAGHI BERGAMASCHI VIA DEL CANTIERE, 4 LOVERE si P 922/2014129 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' VALLE BREMBANA VIA DON ANGELO TONDINI, 16 PIAZZA BREMBANA si P 535/2011130 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI BERGAMO SUD VIA LOCATELLI, 2 BARIANO si P  5056/2004131 GI GRUPPO INTERCOMUNALE PROTEZIONE CIVILE MONTELLO‐COSTA DI MEZZATE VIA BREVI, 2 MONTELLO si P 1388/2018

Tot. N. 72 gruppi comunali e intercomunali

n. ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A AMICI DELLA MONTAGNA VIA SAN FAUSTINO, 13 MARMENTINO si P 2419/20092 A ANTINCENDIO E PROTEZIONE CIVILE PEZZAZE VIA CADUTI DEL LAVORO, 8 PEZZAZE si P 2808/20113 A ARGO SQUADRA GRUPPO CINOFILO PC VIA DEI TRE CORTILI, 5 PADERNO FRANCIACORTA si RL 2142/19984 A ASSOCIAZIONE AERONAUTICA VOLONTARI PC VIA RIGAMONTI, 8 GHEDI si P 1631/2004

AMBITO ASSOCIAZIONIBRESCIA

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Bollettino Ufficiale – 55 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione5 A ASSOCIAZIONE GRUPPO SUB MONTE ISOLA VIA PESCHIERA MARAGLIO, 170 MONTE ISOLA si P 2711/20066 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI BRENO ‐ VALLE CAMONICA PIAZZA ALPINI, 9 BRENO si P 1107/20127 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI BRESCIA VIA NIKOLAJEWKA, 15 BRESCIA si P 1106/20128 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI SALO' VIA FANTONI, 84 SALO' si P 1105/20129 A ASSOCIAZIONE PC AIB VOBARNO VIA IRENE RUBINI FALCK, 24 VOBARNO si P 1602/200510 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI P.C. VALLECAMONICA ALTO SEBINO VIA ANTICA VALERIANA C.P., 8 ‐ SNC PISOGNE si RL 66940/199411 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI PC BASSO GARDA VIA SCAVI, ROMANI, 39 DESENZANO DEL GARDA no P 2070/201812 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI PC GRUPPO SOMMOZZATORI CAPRIOLO VIA VITTORIO EMANUELE, 131 CAPRIOLO si P 2418/200913 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PC "LE TORRI" VIA IV NOVEMBRE, 74   MALONNO si RL 12571/200114 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PC GRUPPO IL CASTAGNETO VIA TORRE, 59 PIAN CAMUNO si P 3662/200615 A ASSOCIAZIONE VOLONTARIA PC ROÈ VOLCIANO VIA DEGLI ALPINI, 11 ROE' VOLCIANO si P 2186/200316 A CB CLUB SEBINO VIA ROMA, 43 SALE MARASINO si P 2731/200417 A CENTRO OPERATIVO PC RONCADELLE VIA MARCONI, 15 RONCADELLE si RL 4173/199718 A CENTRO OPERATIVO PER LA DIFESA DELL'AMBIENTE VIA A. ZUCCARI, 14 BRESCIA si P 1140/200619 A CORPO VOLONTARI AGROFORESTALE VILLA CARCINA VIA GLISENTI, 55 VILLA CARCINA si RL 1235/199920 A GRUPPO ANTINCENDIO BOSCHIVO CASTO VIA ROMA, 11 CASTO si P 637/200621 A GRUPPO ANTINCENDIO BOSCHIVO DI AGNOSINE VIA MARCONI, 14 AGNOSINE si P 3034/200522 A GRUPPO ANTINCENDIO BOSCHIVO LAVENONE VIA NAZIONALE, 99   LAVENONE si P 1440/200523 A GRUPPO ANTINCENDIO BOSCHIVO MONTE REGOGNA‐REZZATO AMENDOLA 22 REZZATO si P 636/200624 A GRUPPO ANTINCENDIO BOSCHIVO PERTICA BASSA VIA ROMA PERTICA BASSA si P 2113/201225 A GRUPPO CINOFILI LEONESSA VILLAGIO BADIA, TRAV. VIII, 92   BRESCIA si P 521/200526 A GRUPPO CINOFILO "VISANO SOCCORSO" VIA MARTIRI DELLA LIBERTÀ, 46 VISANO si RL 7225/200027 A GRUPPO CINOFILO VEROLESE VIA MARCONI, 28 VEROLANUOVA si P 1579/200328 A GRUPPO DIFESA AMBIENTE NATURALE‐NUCLEO AIB E PC VIA PRUDENZINI, 17   LOSINE si RL 5985/199629 A GRUPPO DIFESA AMBIENTE ONO SAN PIETRO VIA CORNO, 6   ONO SAN PIETRO si RL 12729/200130 A GRUPPO SENTIERI GUSSAGO VIA PINIDOLO, 9/A   GUSSAGO si RL 12540/200131 A GRUPPO SOCCORSO CONCARENA PIAZZA PRUDENZINI,  8 CERVENO si RL 48283/199932 A GRUPPO SOCCORSO SEBINO ‐ VOLONTARI PC VIA QUARTIERE BETTON,I 15 PISOGNE si RL 54390/199433 A GRUPPO SOMMOZZATORI ISEO ONLUS VIA GIARDINI GARIBALDI, 13 ISEO si P 1375/201734 A GRUPPO VAL CAROBBIO VIA GATTI, 55 BRESCIA si RL 64951/199435 A GRUPPO VOLONTARI AIB E PC DI TREVISO BRESCIANO VIA GALGE, 2 TREVISO BRESCIANO si RL 30853/199936 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO PC MURA VIA MASSIMO, 9/C MURA si RL 12402/200137 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO E PC BAGOLINO VIA MIGNANO, 5 BAGOLINO si RL 26062/200038 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO E PC PONTE CAFFARO FRAZ.PONTE CAFFARO ‐ VIA CADUTI, 56 BAGOLINO si RL 12531/200139 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO ERBUSCO VIA CROCEFISSO, 15 ERBUSCO si P 6386/200640 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO IRMA VIA CASA DELL'ALPINO, 1 IRMA si P 2674/201141 A GRUPPO VOLONTARI DEL GARDA VIA ENRICO FERMI, 5 SALO' si RL 50296/199442 A GRUPPO VOLONTARI PC ANTINCENDIO PIAZZA ZANARDELLI, 1 BOVEGNO si RL 45001/199943 A GRUPPO VOLONTARI PC CENTRO VOLO NORD PIAZZA DON BOSCO, 3   DARFO BOARIO TERME si RL 7223/200044 A GRUPPO VOLONTARI PC CETO PIAZZA ALDO MORO, 1 CETO si RL 30851/199945 A GRUPPO VOLONTARI PC E AIB DI ANFURRO VIA S. NAZZARO, 4 ANGOLO TERME si RL 48778/199946 A GRUPPO VOLONTARI PC E AIB TAVERNOLE SUL MELLA PIAZZA MERCATO, 8 TAVERNOLE SUL MELLA si RL 12731/200147 A GRUPPO VOLONTARI PC E ANTINCENDIO "VALLE" VIA TRENTO, 21 ‐  FR. VALLE SAVIORE DELL'ADAMELLO si P 1286/200348 A GRUPPO VOLONTARI PC E ANTINCENDIO BOSCHIVO VIA XXIX MARZO 1945,  12 SONICO si P 1581/200349 A GRUPPO VOLONTARI PC E ANTINCENDIO ODOLO VIA GARIBALDI, 2 ODOLO si RL 13165/200150 A GRUPPO VOLONTARI PC ESINE VIA SAN MARTINO, 4 ESINE si RL 4921/199751 A GRUPPO VOLONTARI PC FRANCIACORTA VIA PROVINCIALE, 3/Q RODENGO SAIANO si RL 3285/199652 A GRUPPO VOLONTARI PC LUMEZZANE VIA OBERDAN, 17 LUMEZZANE si P 3608/200953 A GRUPPO VOLONTARI PC MALEGNO VIA CAVA, 36 MALEGNO si RL 182/199854 A GRUPPO VOLONTARI PC OME VIA VALLE, 7 OME si RL 38852/199955 A GRUPPO VOLONTARI PC PARACADUTISTI CHIARI VIA CAMPAGNOLA, 1 CHIARI si RL 1485/200256 A GRUPPO VOLONTARI PC PONTEVICO PIAZZA DEL COMUNE, 1 PONTEVICO si RL 4409/199857 A GRUPPO VOLONTARI PC ROVATO VIA PIAVE 24 ROVATO si RL 7224/200058 A GRUPPO VOLONTARI VALLIO TERME VIA REPUBBLICA, 1 VALLIO TERME si P 4909/200759 A L'ARNICA ‐ ASSOCIAZIONE VOLONTARI PC VIA DEL VOLONTARIATO, 2 BERZO DEMO si RL 59623/199560 A NUCLEO ANTINCENDIO E P. C. GRUPPO DI CAPOVALLE PIAZZA GUGLIELMO MARCONI, 1 CAPOVALLE si P 4318/200861 A NUCLEO PC ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI VIA 26 APRILE, 48 BAGNOLO MELLA si RL 390/199862 A NUCLEO SOMMOZZATORI DEL BENACO VIA BONATA, 3 DESENZANO DEL GARDA si RL 101/199663 A NUCLEO VOLONTARIATO E PC ANC VILAE MARCONI, 28 VEROLANUOVA si RL 4179/200064 A P.V.C. ‐ PROTEZIONE VOLONTARIA CIVILE STRADA BORGOSATOLLO GHEDI si RL 2141/199865 A PC GRUPPO OLTREMELLA VIA PRIMA 115 ‐ VILLAGGIO BADIA   BRESCIA si RL 726  /199966 A PC PARACADUTISTI BRESCIA VIA LUPI DI TOSCANA, 2 BRESCIA si RL 3480/200067 A PROTEZIONE CIVILE BORGO SAN GIACOMO VIA DEL SOCCORSO, 13 BORGO SAN GIACOMO si P 1546/201468 A PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI SAREZZO SQUADRA ANTINCENDIO VIA SAN GIOVANNI BOSCO 23 SAREZZO si P 1032/201169 A PROTEZIONE CIVILE DI LUMEZZANE ONLUS VIA VALLESABBIA, 173 LUMEZZANE si P 3120/200970 A PROTEZIONE CIVILE SERLE VIA XXV APRILE, 21 SERLE si P 209/201771 A SAIBM SQUADRA AIB MARCHENO VIA ALENO, 124/A MARCHENO si RL 45000/199972 A SQUADRA AIB LODRINO VIA ROMA, 90 LODRINO si P 1580/200373 A SQUADRA AIB SOPRAPONTE PIAZZA DON CELESTINO PANIZZA, 3 GAVARDO si P 3660/200674 A SQUADRA ANTINCENDIO POLAVENO PIAZZA MARCON,I 4 POLAVENO si P 3001/200975 A SQUADRA ECOLOGICA VOLONTARI ANTINCENDIO SEVAC VIA CATTINA, 12 CONCESIO si RL 1422/199876 A SQUADRA VOLONTARI ANTINCENDIO AGRO ‐ FORESTALE VIA S. CESARIO C/O CASA ALPINI NAVE si P 2975/200777 A SQUADRA VOLONTARI ANTINCENDIO COLLIO VALTROMPIA VIA TRENTO, 1 COLLIO si RL 1418/199978 A TIGNALE SOCCORSO PASCOLI 2 TIGNALE si P 3902/2014

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 56 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione79 A UNITA' CINOFILE VOLONTARI PC LUPI BRESCIA DELLA VALVERDE VIA S.ZENO, 35 BRESCIA si P 2683/200980 A VOLONTARI ANTINCENDIO VIA RASILE C/O CENTRO SPORTIVO CAINO si RL 1054/199881 A VOLONTARI PC ‐ IX° COMPRENSORIO VIA UGO FOSCOLO, 3 TOSCOLANOMADERNO si RL 54387/199482 A VOLONTARI PC PARACADUTISTI CASTELCOVATI VIA DEL LAVORO, 70 CASTELCOVATI si P 1152/200383 A VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE PARACADUTISTI CALCINATO VIA SCHIANNINI, 23 CALCINATO si P 4845/2015

Tot. N. 83 associazioni

n. ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione84 GC GRUPPO COMUNALE DI BAGNOLO MELLA VIA CHIODI 3 BAGNOLO MELLA si P 1868/201585 GC GRUPPO COMUNALE DI BARBARIGA PIAZZA ALDO MORO, 4 BARBARIGA si P 4072/201386 GC GRUPPO COMUNALE DI BARGHE VIA NAZIONALE, 4 BARGHE si P 3119/200987 GC GRUPPO COMUNALE DI BERZO INFERIORE PIAZZA UMBERTO I   BERZO INFERIORE si RL 15189/200088 GC GRUPPO COMUNALE DI BIONE PIAZZA CADUTI, 6 BIONE si P 3828/200989 GC GRUPPO COMUNALE DI BORGOSATOLLO VIA ROMA, 13 BORGOSATOLLO si P 1740/200790 GC GRUPPO COMUNALE DI BOTTICINO PIAZZA ALDO MORO,  1 BOTTICINO si P 350/200791 GC GRUPPO COMUNALE DI BOVEZZO VIA VITTORIO VENETO, 28 BOVEZZO si P 757/200592 GC GRUPPO COMUNALE DI BRAONE VIA RE, 2 BRAONE si P 3985/201293 GC GRUPPO COMUNALE DI BRENO PIAZZA GHISLANDI, 11 BRENO si RL 26775/200094 GC GRUPPO COMUNALE DI CAPO DI PONTE VIALE STAZIONE 15 CAPO DI PONTE si RL 4910/200095 GC GRUPPO COMUNALE DI CAPRIOLO VIA VITTORIO EMANUELE, 43 CAPRIOLO no P 2988/201696 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTEGNATO VIA PIETRO TREBESCHI, 8 CASTEGNATO si P 520/200597 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTENEDOLO VIA XV GIUGNO 1859, 1 CASTENEDOLO si P 805/201098 GC GRUPPO COMUNALE DI CAZZAGO SAN MARTINO VIA CAREBBIO, 32 CAZZAGO SAN MARTINO si P 1123/200599 GC GRUPPO COMUNALE DI CEDEGOLO PIAZZA ROMA,  1 CEDEGOLO si P 1603/2005100 GC GRUPPO COMUNALE DI CEVO VIA ROMA, 22 CEVO si RL 60369/1997101 GC GRUPPO COMUNALE DI CIMBERGO VIA CODROBBIO, 7 CIMBERGO si P 2883/2007102 GC GRUPPO COMUNALE DI CIVIDATE CAMUNO PIAZZA FIAMME VERDI, 12 CIVIDATE CAMUNO si RL 59136/1997103 GC GRUPPO COMUNALE DI COCCAGLIO VIALE GIACOMO MATTEOTTI, 10 COCCAGLIO si P 1676/2005104 GC GRUPPO COMUNALE DI COLOGNE PIAZZA GARIBALDI, 31 COLOGNE si P 1263/2005105 GC GRUPPO COMUNALE DI COMEZZANO CIZZAGO PIAZZA EUROPA, 60 COMEZZANO CIZZAGO si P 4382/2011106 GC GRUPPO COMUNALE DI CONCESIO PIAZZA PAOLO VI, 1 CONCESIO si P 1634/2003107 GC GRUPPO COMUNALE DI CORTE FRANCA PIAZZA FRANCIACORTA, 1 CORTE FRANCA si P 1161/2008108 GC GRUPPO COMUNALE DI DARFO BOARIO TERME PIAZZA COL. LORENZIN,I 4 DARFO BOARIO TERME si RL 59581/1997109 GC GRUPPO COMUNALE DI DELLO VIA MARCONI, 3 DELLO si P 4910/2007110 GC GRUPPO COMUNALE DI EDOLO LARGO MAZZINI, 1  ‐ MUNICIPIO EDOLO si P 997/2003111 GC GRUPPO COMUNALE DI GAVARDO VIALE ORSOLINA AVANZI 62 GAVARDO si P 4379/1905112 GC GRUPPO COMUNALE DI GIANICO PIAZZA ALPINI, 13 GIANICO si RL 65127/1997113 GC GRUPPO COMUNALE DI IDRO VIA SAN MICHELE, 81 IDRO si P 4146/2012114 GC GRUPPO COMUNALE DI INCUDINE VIA SANDRO PERTINI, 40 INCUDINE si P 998/2003115 GC GRUPPO COMUNALE DI ISEO PIAZZA GARIBALDI, 10 ISEO si RL 31387/2001116 GC GRUPPO COMUNALE DI LENO VIA DANTE, 3 LENO si P 4381/2011117 GC GRUPPO COMUNALE DI LONATO PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTÀ, 12 LONATO DEL GARDA si P 194/2005118 GC GRUPPO COMUNALE DI LOZIO VIA CAPPELLINI,  9 LOZIO si RL 11602/2000119 GC GRUPPO COMUNALE DI MARONE VIA ROMA, 10    MARONE si RL 31385/2001120 GC GRUPPO COMUNALE DI MAZZANO VIA DELLA RESISTENZA, 20 MAZZANO si P 4380/2011121 GC GRUPPO COMUNALE DI MONTE ISOLA LOCALITA' SIVIANO, 76 MONTE ISOLA si RL 31390/2001122 GC GRUPPO COMUNALE DI MONTICHIARI PIAZZA MUNICIPIO, 1 MONTICHIARI si P 1578/2003123 GC GRUPPO COMUNALE DI MONTIRONE PIAZZA MANZONI, 7 MONTIRONE no P 2884/2007124 GC GRUPPO COMUNALE DI NAVE VIA PAOLO VI, 17 NAVE si P 374/2004125 GC GRUPPO COMUNALE DI NIARDO PIAZZALE DONATORI DI SANGUE, 1 NIARDO si RL 60365/1997126 GC GRUPPO COMUNALE DI NUVOLENTO PIAZZA ROMA, 19 NUVOLENTO si P 4160/2016127 GC GRUPPO COMUNALE DI NUVOLERA PIAZZA GENERALE LUIGI SOLDO, 1 NUVOLERA si P 467/2016128 GC GRUPPO COMUNALE DI OSPITALETTO VIA MONSIGNOR G. RIZZI, 24 OSPITALETTO si P 193/2005129 GC GRUPPO COMUNALE DI OSSIMO PIAZZA ROMA, 10 OSSIMO si P 648/2009130 GC GRUPPO COMUNALE DI PALAZZOLO SULL'OGLIO VIA XX SETTEMBRE, 32 PALAZZOLO SULL'OGLIO si P 2097/2003131 GC GRUPPO COMUNALE DI PARATICO VIA DELL'ASSUNTA, 2 PARATICO si P 1038/2012132 GC GRUPPO COMUNALE DI PASPARDO VIA ROMA, 24 PASPARDO si P 1595/2004133 GC GRUPPO COMUNALE DI PERTICA ALTA VIA PROVINCIALE, 44 PERTICA ALTA si P 3986/2012134 GC GRUPPO COMUNALE DI PIANCOGNO VIA VITTORIO VENETO, 6 PIANCOGNO si RL 59570/1997135 GC GRUPPO COMUNALE DI POMPIANO PIAZZA SANT'ANDREA, 32 POMPIANO si P 1816/2010136 GC GRUPPO COMUNALE DI PONCARALE PIAZZA CADUTI,  1 PONCARALE si P 2250/2013137 GC GRUPPO COMUNALE DI PONTOGLIO PIAZZA XXV APRILE PONTOGLIO si RL 2515/2001138 GC GRUPPO COMUNALE DI POZZOLENGO VIA GRAMSCI, 8 POZZOLENGO si P 1243/2013139 GC GRUPPO COMUNALE DI PROVAGLIO D'ISEO VIA EUROPA, 5 PROVAGLIO D'ISEO si RL 31386/2001140 GC GRUPPO COMUNALE DI QUINZANO D'OGLIO V.LE GANDINI 48 QUINZANO D'OGLIO si P 3033/2005141 GC GRUPPO COMUNALE DI REMEDELLO PIAZZA BONSIGNORI 23 REMEDELLO si P 1039/2012142 GC GRUPPO COMUNALE DI ROVATO VIA LAMARMORA,  7 ROVATO si P 2420/2005143 GC GRUPPO COMUNALE DI SALE MARASINO VIA MAZZINI, 75 SALE MARASINO si RL 31388/2001144 GC GRUPPO COMUNALE DI SELLERO PIAZZA DONATORI DI SANGUE, 1 SELLERO si P 4754/2007145 GC GRUPPO COMUNALE DI SULZANO VIA CESARE BATTISTI, 91 SULZANO si RL 31384/2001146 GC GRUPPO COMUNALE DI TORBOLE CASAGLIA PIAZZA  DELLA REPUBBLICA, 15 TORBOLE CASAGLIA si P 2058/2008147 GC GRUPPO COMUNALE DI TRAVAGLIATO PIAZZA OSPEDALE, 9 TRAVAGLIATO si P 412/2009148 GC GRUPPO COMUNALE DI TREMOSINE VIA PAPA GIOVANNI XXXIII 1 TREMOSINE si RL 54347/1998149 GC GRUPPO COMUNALE DI TRENZANO VIA VITTORIO EMANUELE II, 9 TRENZANO no P 2019/2010

AMBITO GRUPPI

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Bollettino Ufficiale – 57 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione150 GC GRUPPO COMUNALE DI URAGO D'OGLIO PIAZZA MARCONI, 26 URAGO D'OGLIO si P 37/2009151 GC GRUPPO COMUNALE DI VIONE PIAZZA VITTORIA, 1 VIONE si P 496/2006152 GC GRUPPO COMUNALE DI ZONE VIA MONTE GUGLIELMO, 42 ZONE si RL 31391/2001153 GI CORPO VOLONTARI DEL PARCO OGLIO NORD PIAZZA GARIBALDI, 15 ORZINUOVI (BS) si RL 472/2015154 GI GRUPPO INTERCOMUNALE ‐ CM VALLE CAMONICA PIAZZA F.TASSARA, 3 BRENO si RL 53484/1998155 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI CAPRIANO DEL COLLE AZZANO MELLA PIAZZA MAZZINI, 8 CAPRIANO DEL COLLE si P 3517/2012

Tot. N. 72 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A AEROCLUB COMO VIA MASIA, 44  COMO si RL  35641/19992 A GUARDIA NAZIONALE VIA NAPOLEONA, 1 COMO si P  665 /20093 A ASSOCIAZIONE CLUB BRIANZA 27 VIA CESARE CANTU', 48/A ALBAVILLA si P 682/20034 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI ‐ SEZIONE DI COMO C.P. 828, COMO 5 COMO si P  1407/20035 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIACCHE VERDI RAGGRUPPAMENTO REGIONE LOMBARDIA ONLUS VIA PARAVISO S.N.C. ALTA VALLE INTELVI si P  1775/20066 A BRENNA PULITA ‐ GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO VIA CONTESSA PEREGO OSCULATI, 4 BRENNA si P  1827/20087 A CROCE AZZURRA CORPO VOLONTARI CADORAGO VIA DANTE ALIGHIER,I 4 CADORAGO si P  903 /20058 A GESC GRUPPO ECOLOGICO STUDENTI COMASCHI VIA CASCINA ARCISSA, 2 MONTANO LUCINO si P  779 /20069 A "I LUPI" DI PINO GALLOTTI SEZIONE DELLA REGIO INSUBRICA VIA SCALETTO, 26   MASLIANICO si P  1406/200310 A GRUPPO PROTEZIONE CIVILE SENNA COMASCO VIA ROMA, 46 SENNA COMASCO si P 1835/200811 A GRUPPO TRIAL DI PRONTO INTERVENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE VIA MAZZINI, 5 BREGNANO si P  5 /201212 A GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO TAVERNERIO VIALE MARCONI, 14  TAVERNERIO si P 1318/200613 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE "GIANNI BERNASCONI" VIA VOLTA, 23 BRUNATE si RL 1195/199614 A NUCLEO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE ANC CANTU' PIAZZA PARINI, 7 CANTU' si P 90/201515 A PROTEZIONE CIVILE COLLINE COMASCHE VIA TRIDI, 44 TORNO si P 229/201416 A PROTEZIONE CIVILE DI ROVELLO PORRO ONLUS VIA BERNARDINO LUINI SNC ROVELLO PORRO si P  1116/200917 A PROTEZIONE CIVILE E SOLIDARIETA' ONLUS  VIA VITTORIO VENETO, 2 APPIANO GENTILE si P  1375/201118 A PSICOLOGI PER I POPOLI ‐ COMO VIA LUSARDI, 77 MENAGGIO si P 180 /201319 A RADIO CLUB CB 90 FIR CB SER PROVINCIA DI COMO VIA SIMONE DA ORSENIGO, 9 ORSENIGO si P 112 /201020 A V.A.B. VIGILANZA ANTINCENDI BOSCHIVI ONLUS VIA CRISPI, 8   COMO si P 684 /200321 A V.A.L. ‐ VOLONTARI AMBIENTALISTI LOMBARDI PROTEZIONE CIVILE VIA KENNEDY, 2 LURAGO D'ERBA si P  1191/200422 A VOLONTARI DEL LARIO ‐ ONLUS BRERA C/O PARCO COMUNALE  FINO MORNASCO si P  683 /2003

tot. N. 22 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune operatività iscrizione23 GC GRUPPO COMUNALE DI ALBAVILLA PIAZZA ROMA, 1 ALBAVILLA si P  296/200524 GC GRUPPO COMUNALE DI ASSO G. MATTEOTTI 66 ASSO si RL  56204/199825 GC GRUPPO COMUNALE DI BULGAROGRASSO ‐ BULGAROSOCCORSO VIA GUFFANTI, 2  BULGAROGRASSO si P 1527/200426 GC GRUPPO COMUNALE DI CABIATE VIA A. GRANDI, 1 CABIATE si RL  11893 /200127 GC GRUPPO COMUNALE DI CANTU' PIAZZA PARINI, 4 CANTU' si RL  61638 /199728 GC GRUPPO COMUNALE DI CARUGO VIA L. CADORNA, 3 CARUGO si RL  59573 /199729 GC GRUPPO COMUNALE DI CASSINA RIZZARDI VIA VITTORIO EMANUELE 121 CASSINA RIZZARDI si RL  24744/199930 GC GRUPPO COMUNALE DI LOCATE VARESINO VIA PARINI, 1 LOCATE VARESINO si P  740 /200631 GC GRUPPO COMUNALE DI LOMAZZO PIAZZA IV NOVEMBRE, 4 LOMAZZO si P 1466/200532 GC GRUPPO COMUNALE DI MARIANO COMENSE VIA DEI CIPRESSI, 8/12 MARIANO COMENSE si RL  59512 /199733 GC GRUPPO COMUNALE DI MOZZATE PIAZZA GEROLAMO CORNAGGIA MEDICI, 2 MOZZATE si P  227/200434 GC GRUPPO COMUNALE DI OLGIATE COMASCO PIAZZA VOLTA, 1   OLGIATE COMASCO si P  846 /200535 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN FERMO DELLA BATTAGLIA PIAZZA XXVII MAGGIO, 1   SAN FERMO DELLA BATTAGLIA si RL  51969/199836 GC GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE COLVERDE A.I.B. PIAZZA DELLA CHIESA 1 PARÈ si P 995/201437 GC GRUPPO INTERCOMUNALE PREALPI PIAZZA VITTORIO VENETO, 5 BINAGO si P 551/201838 GC GRUPPO DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI CASNATE CON BERNATE PIAZZA SAN CARLO, 1 CASNATE CON BERNATE no P 91/201839 GC GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI COMO VIA VITTORIO EMANUELE II, 97 COMO no P 350/201840 GC GRUPPO INTERCOMUNALE VALLE DEL LANZA VIA ROMA, 85 VALMOREA si P 552/201841 GI GRUPPO INTERCOMUNALE ALTA BRIANZA PIAZZA PAPA GIOVANNI PAOLO II, 10 LAMBRUGO si P 350/201442 GI GRUPPO INTERCOMUNALE ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL PARCO PINETA DI APPIANO GENTILE E TRADATE VIA A. MANZONI, 11 CASTELNUOVO BOZZENTE (CO) si RL 5316/201043 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DEL TRIANGOLO LARIANO VIA VITTORIO VENETO, 16  CANZO si P 943 /200444 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' MONTANA VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO VIA REGINA LEVANTE, 2  GRAVEDONA ED UNITI si RL 32453/199945 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI ERBA‐LAGHI VIA PREPOSITURALE, 1 ERBA si P 1067/201146 GI GRUPPO INTERCOMUNALE TRA I COMUNI DI AROSIO ALZATE BRIANZA ANZANO DEL PARCO INVERIGO VIALE GRANDI INVALIDI, 6 AROSIO si RL 3/200447 GI GRUPPO INTERCOMUNALE UNIONE DI COMUNI LOMBARDA TERRE DI FRONTIERA PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 1 UGGIATE TREVANO si P 893 /201148 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' MONTANA LARIO INTELVESE VIA ROMA, 9 CENTRO VALLE INTELVI si P 1054/201149 GI GRUPPO SOVRACOMUNALE ANTINCENDIO BOSCHIVO DELLA COMUNITA' MONTANA LARIO INTELVESE VIA ROMA, 9   CENTRO VALLE INTELVI si P  845 /2005

Tot. N. 27 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A "I DUE NAVIGLI" MUNICIPIO 4 CASALBUTTANO ED UNITI si P 41/20152 A ASSOCIAZIONE "LO SPARVIERE" VIA O.MARCOLINI, 11 CAMISANO si P 272/20083 A ASSOCIAZIONE DI P.C. "LO STAGNO" PIAZZA ROMA,  16 STAGNO LOMBARDO si RL 48278/19994 A ASSOCIAZIONE ERIDANUS VIA DEI COMIZI AGRARI, 14 CREMONA si P 97/20115 A ASSOCIAZIONE PROVINCIALE N.O.R.E. VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE VIA STAZIONE, 14 MALAGNINO si P 93/20096 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE "IL GRIFONE" VIA GALANTINO, 40 SONCINO si P 25/2008

PROVINCIA DI COMOAMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

PROVINCIA DI CREMONAAMBITO ASSOCIAZIONI

Page 58: BOLLETTINO UFFICIALE - FOE · economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 58 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione7 A CIRCOLO ATLANTE VIA LARGA, 7 CREMONA si P 150/20048 A GRUPPO A.N.A.I. SAN BASSANO CREMONA ‐ VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE VIA VICOLO GIULIO PASTORE,  4/A SAN BASSANO si RL 631/19979 A GRUPPO VOLONTARI DI P.C. "PADUS" CASCINA BUGATTI, 1/D GERRE DE' CAPRIOLI si RL 2748/199910 A GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE "GERUNDO" VIA RIPALTA ARPINA, 5   MADIGNANO si P 52/201511 A PROTEZIONE CIVILE TERRE DELL'OGLIO PIAZZA MARCONI, 5   OSTIANO si RL 31367/200112 A IL NIBBIO ‐  ONLUS VIA ROMA, 72 SPINADESCO si RL 3910/199713 A NUCLEO DI PROTEZIONE CIVILE "IL QUADRIFOGLIO" VIA ROMA,  47 CROTTA D'ADDA si P 152/200214 A NUCLEO DI PROTEZIONE CIVILE "LA GOLENA" PIAZZA F.LLI LEONI, 1 SAN DANIELE PO si P 150/200215 A NUCLEO SOMMOZZATORI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI CREMONA VIA N.SAURO, 16/B CREMONA si P 160/200216 A ORGANIZZAZIONE NAZIONALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE "LE AQUILE" ‐ SEZIONE "LA TORRE" VIALE GRASSELLI BARNI,  8 SAN GIOVANNI IN CROCE si P 46/200617 A ORGANIZZAZIONE NAZIONALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE "LE AQUILE" ‐ SEZIONE OGLIO‐PO VIA LIBERTA' , 66 MARTIGNANA DI PO si  P 48/200518 A PROTEZIONE CIVILE ‐ VOLONTARI OLMESI VIA XXV APRILE, 6  PIEVE D'OLMI si RL 26027/2000

Tot. N. 18 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione19 GC GRUPPO COMUNALE "IL GRANDE FIUME" DI CASALMAGGIORE PIAZZA GARIBALDI, 26 CASALMAGGIORE si P 32/200520 GC GRUPPO COMUNALE "LA TORRE" DI RIVOLTA D'ADDA VIA E. SALMEGGIA, 3 RIVOLTA D'ADDA si P 10954/200021 GC GRUPPO COMUNALE "PLATINA" DI PIADENA PIAZZA GARIBALDI, 3 PIADENA si P 98/200522 GC GRUPPO COMUNALE "S.FERMO" DI GOMBITO VIA CIVARDI  15/A GOMBITO si P 16/200523 GC GRUPPO COMUNALE "SAN MARCO" DI CASALETTO CEREDANO VIA MARCONI, 12 CASALETTO CEREDANO si P 79/200424 GC GRUPPO COMUNALE "VOLTURNIA" DI GUSSOLA PIAZZA COMASCHI, 1 GUSSOLA si P 30/201125 GC GRUPPO COMUNALE DI "VALDORIA" DI TORRICELLA DEL PIZZO VIA ROMA, 4 TORRICELLA DEL PIZZO si P 247/200626 GC GRUPPO COMUNALE DI BONEMERSE VIA ROMA, 25 BONEMERSE si P 172/201427 GC GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE "IL PILASTRELLO" PIAZZA XXV APRILE, 1 DOVERA si P 268/201428 GC GRUPPO COMUNALE DI SOSPIRO PIAZZA LIBERTÀ, 12 SOSPIRO si P 92/200329 GC GRUPPO COMUNALE DI SPINO D'ADDA PIAZZA XXV APRILE, 2 SPINO D'ADDA si P 144/200830 GC GRUPPO COMUNALE  "CASTRUM LEONIS" PIAZZA COMUNE, 3 CASTELLEONE si P 108/201331 GI GRUPPO INTERCOMUNALE "TERRE DI MEZZO" UNIONE MUNICIPIA PIAZZA GABOARDI,  1 MOTTA BALUFFI si P 83/200732 GI GRUPPO INTERCOMUNALE "VACCHELLI" VIA CREMA, 3 PALAZZO PIGNANO si P 210/201233 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI CORTE DE' FRATI, OLMENETA, POZZAGLIO PIAZZA ROMA, 1 CORTE DE' FRATI si P 142/2008

Tot. N. 15 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A ANA SEZ. COLICO VIA S. VITALI, 30 COLICO si P 01/20112 A ANA SEZ. LECCO (1922) VIA PESCATORI, 23 LECCO si P 02/20113 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI PIAZZA STOPPANI, 5/C LECCO si P 02/20084 A CENTRO COORDINAMENTO RADIO SOCCORSO ‐ C.C.R.S. VIA MARINAI D'ITALIA, 7 LECCO si RL 6123/20155 A CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DELLA BRIANZA VIA VOLTA,  42 CASATENOVO si RL 1310/19966 A GRUPPO SOMMOZZATORI DI PROTEZIONE CIVILE DI LECCO ASD VIA DELL'ISOLA, 1/A LECCO si P 424/20147 A PSICOLOGI PER I POPOLI ‐ LECCO VIA DELLA CHIESA, 5 OGGIONO si P 569/20178 A VOLONTARI ANTINCENDI BOSCHIVI VIA MONTE ROSA, 10 OLGIATE MOLGORA si P 05/20149 A VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE IMBERSAGO VIA CASTELBARCO, 34 IMBERSAGO si RL 1634/199710 A VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE LOMAGNA VIA F.LLI KENNEDY, 20 LOMAGNA si P 02/200211 A VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE OSNAGO NUCLEO OPERATIVO I FALCHI VIA A. MANZONI, 18 OSNAGO si P 612/2017

Tot. N. 11 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione12 GC GRUPPO COMUNALE DI ABBADIA LARIANA VIA NAZIONALE, 120   ABBADIA LARIANA si RL 20601/199913 GC GRUPPO COMUNALE DI ANNONE DI BRIANZA VIA S. ANTONIO, 4 ANNONE DI BRIANZA si P 03/201114 GC GRUPPO COMUNALE DI BALLABIO VIA G. MAZZINI, 2 BALLABIO si P 05/200615 GC GRUPPO COMUNALE DI BOSISIO PARINI PIAZZA PARINI, 1 BOSISIO PARINI si P 05/201116 GC GRUPPO COMUNALE DI BULCIAGO VIA DANTE, 2 BULCIAGO si P 01/201017 GC GRUPPO COMUNALE DI CALOLZIOCORTE PIAZZA VITTORIO VENETO, 13 CALOLZIOCORTE si P 1003/201418 GC GRUPPO COMUNALE DI CARENNO VIA ROMA, 36 CARENNO si P 03/200319 GC GRUPPO COMUNALE DI CASSAGO BRIANZA PIAZZA ITALIA LIBERA, 2  CASSAGO BRIANZA si P05/200420 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTELLO DI BRIANZA VIA DANTE ALIGHIERI, 1  MUNICIPIO  CASTELLO DI BRIANZA si P 02/200321 GC GRUPPO COMUNALE DI CIVATE VIA A. MANZONI, 5 CIVATE si P 03/200522 GC GRUPPO COMUNALE DI COLICO PIAZZA V° ALPINI COLICO si RL 62765/199823 GC GRUPPO COMUNALE DI COLLE BRIANZA PIAZZA ROMA, 4 COLLE BRIANZA si RL 32457/199924 GC GRUPPO COMUNALE DI CORTENOVA PIAZZA UMBERTO I°, 5 CORTENOVA si P 01/200425 GC GRUPPO COMUNALE DI CREMENO VIA XXV APRILE, 14 CREMENO si P 03/200626 GC GRUPPO COMUNALE DI DERVIO PIAZZA IV NOVEMBRE , 1 3 DERVIO si P 04/200327 GC GRUPPO COMUNALE DI ELLO VIA M. DE VECCHI, 17 ELLO si P 03/200428 GC GRUPPO COMUNALE DI GALBIATE VIA GRAMSCI, 3/A GALBIATE si RL 61652/199729 GC GRUPPO COMUNALE DI GARLATE VIA STATALE, 497 GARLATE si RL 2516/200130 GC GRUPPO COMUNALE DI INTROZZO VIA ROMA, 6 INTROZZO si P 04/200431 GC GRUPPO COMUNALE DI LECCO PIAZZA DIAZ, 1 LECCO si RL 59514/199732 GC GRUPPO COMUNALE DI MALGRATE VIA AUGUDIO, 10 MALGRATE si P 02/200633 GC GRUPPO COMUNALE DI MANDELLO DEL LARIO PIAZZA L. DA VINCI   MANDELLO DEL LARIO si RL 26333/200034 GC GRUPPO COMUNALE DI MERATE PIAZZA DEGLI EROI, 3 MERATE si RL 50638/199835 GC GRUPPO COMUNALE DI MOGGIO PIAZZA FONTANA, 2 MOGGIO si P 01/200336 GC GRUPPO COMUNALE DI MOLTENO VIA SAN GIORGIO, 1 MOLTENO si P 01/2009

AMBITO GRUPPI

PROVINCIA DI LECCOAMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

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Bollettino Ufficiale – 59 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione37 GC GRUPPO COMUNALE DI NIBIONNO PIAZZA MARTIRI, 12 NIBIONNO si RL 9958/200138 GC GRUPPO COMUNALE DI OLGINATE VIA VOLONTARI DEL SANGUE, 1 OLGINATE si P 03/201039 GC GRUPPO COMUNALE DI PASTURO P.ZZA V. VENETO, 13  PASTURO si P 02/200540 GC GRUPPO COMUNALE DI PESCATE VIA GIOVANNI XXIII°, 8 PESCATE si P 03/200241 GC GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI OGGIONO PIAZZA GARIBALDI,  14 OGGIONO si P 01/200742 GC GRUPPO COMUNALE DI ROGENO PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA', 3 ROGENO si P 04/201043 GC GRUPPO COMUNALE DI TACENO VIA ROMA, 4  TACENO   TACENO si P 01/200544 GC GRUPPO COMUNALE DI TREMENICO VIA ROMA, 4  TREMENICO si P 05/200445 GC GRUPPO COMUNALE DI VALGREGHENTINO VIA ROMA, 2 VALGREGHENTINO si P 02/200946 GC GRUPPO COMUNALE DI VALMADRERA VIA ROMA, 31   VALMADRERA si P 04/200647 GC GRUPPO COMUNALE DI VALVARRONE VIA ROMA LOC. INTROZZO, 6 VALVARRONE si P1179/201848 GC GRUPPO COMUNALE DI VERDERIO VIALE DEI MUNICIPI, 2 VERDERIO SUPERIORE si P 02/200449 GI GRUPPO INTERCOMUNALE COMUNITA' MONTANA  VALLE SAN MARTINO VIA PEDRO VASENA, 4 GALBIATE si P 803/201250 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' MONTANA VALSASSINA VIA FORNACE MERLO, 2 BARZIO si P 04/201151 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA VALLETTA VIA SACRO CUORE, 24  ROVAGNATE si P 629/201252 GI GRUPPO INTERCOMUNALE PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONE C.NA BUTTO, 1 MONTEVECCHIA si P 01/2002

Tot. N. 41 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A ASSOCIAIZONE VOLONTARI SPECIALISTI CMV VICOLO LODI, 16 CERVIGNANO D'ADDA si P 666/20172 A FEDERAZIONE ITALIANA RICETRASMISSIONI CB SERVIZIO EMERGENZA RADIO PIAZZA MERCATO, 12 CASALPUSTERLENGO si RL 12563/20013 A FRATELLI SEA VIA CARDUCCI, 1 LODI VECCHIO si P 280/20164 A PROTECTIO CIVILIS VIA CAVOUR, 14  GUARDAMIGLIO si P 300/20105 A NUCLEO CINOFILO DA SOCCORSO DOGPRINTS VIA MONTE DOBERDO'  CODOGNO no P 493 / 2018

Tot. N. 5 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione6 GC GRUPPO COMUNALE DI BERTONICO VIA MATTEOTTI, 12 BERTONICO si P 58/20077 GC GRUPPO COMUNALE DI BORGHETTO LODIGIANO PIAZZA DALLA CHIESA, 1 BORGHETTO LODIGIANO si RL 24074/20008 GC GRUPPO COMUNALE DI BORGO SAN GIOVANNI VIA ALDO MORO, 33 BORGO SAN GIOVANNI no P 61/20079 GC GRUPPO COMUNALE DI BREMBIO PIAZZA MATTEOTTI, 1   BREMBIO si P 715/200510 GC GRUPPO COMUNALE DI CAMAIRAGO VIA DE GASPER,I 9 CAMAIRAGO si P 222/200311 GC GRUPPO COMUNALE DI CASALETTO LODIGIANO VIA ROMA, 12 CASALETTO LODIGIANO si P 214/200712 GC GRUPPO COMUNALE DI CASELLE LANDI VIA VI NOVEMBRE,  20 CASELLE LANDI si P 368/200213 GC GRUPPO COMUNALE DI CASELLE LURANI VIA ROMA, 19  CASELLE LURANI si P 410/200314 GC GRUPPO COMUNALE DI CAVENAGO  VIA E. CONTI, SNC CAVENAGO D'ADDA si P 199/201015 GC GRUPPO COMUNALE DI CODOGNO VIA MEDAGLIE D'ORO, 1 CODOGNO si P 405/200916 GC GRUPPO COMUNALE DI CORNEGLIANO LAUDENSE VIA LODI, 4 CORNEGLIANO LAUDENSE si RL 50372/199817 GC GRUPPO COMUNALE DI CRESPIATICA VIA ROMA, 23   CRESPIATICA no P 62/200718 GC GRUPPO COMUNALE DI FOMBIO VIA ROMA, 83 FOMBIO si P 66/200519 GC GRUPPO COMUNALE DI GRAFFIGNANA VIA MILANO, 13 13 GRAFFIGNANA si RL 31389/200120 GC GRUPPO COMUNALE DI LIVRAGA VIA DANTE, 30 LIVRAGA si RL 9959/200121 GC GRUPPO COMUNALE DI LODI VIA BESANA, 6 LODI   LODI si RL 59139/199722 GC GRUPPO COMUNALE DI LODI VECCHIO PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 26 26 LODI VECCHIO si RL 70631/199823 GC GRUPPO COMUNALE DI MONTANASO LOMBARDO VIA GIUSEPPE GARIBALDI, 28 MONTANASO LOMBARDO si P 24/201124 GC GRUPPO COMUNALE DI MULAZZANO VIA DEL COMUNE, 1 MULAZZANO si P 21/201125 GC GRUPPO COMUNALE DI OSSAGO LODIGIANO  VIA ROMA, 1 OSSAGO LODIGIANO si P 271/200326 GC GRUPPO COMUNALE DI SALERANO SUL LAMBRO VIA ARMANDO DIAZ , 2 SALERANO SUL LAMBRO si P 117/201227 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN FIORANO PIAZZA ROMA, 1   SAN FIORANO si P 296/200728 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN ROCCO AL PORTO PIAZZA DELLA VITTORIA   SAN ROCCO AL PORTO si RL 2520/200129 GC GRUPPO COMUNALE DI SANT'ANGELO LODIGIANO VIA DE MARTINO, 10 SANT'ANGELO LODIGIANO si P 411/200330 GC GRUPPO COMUNALE DI SECUGNAGO SECUGNAGO  SECUGNAGO no REGDP/53/201431 GC GRUPPO COMUNALE DI SOMAGLIA VIA MATTEOTTI,10   SOMAGLIA si P 547/200232 GC GRUPPO COMUNALE DI TURANO LODIGIANO VIA XXV APRILE, 1 TURANO LODIGIANO si P 119/200533 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI CASTELNUOVO BOCCA D'ADDA VIA GIUSEPPE GARIBALDI, 1 CASTELNUOVO BOCCA D'ADDA si P 717/200534 GI GRUPPO PROTEZIONE CIVILE PARCO ADDA SUD VIALE DALMAZIA, 10 LODI si RL 5176/201135 GI UNIONE NORD LODIGIANO VIA PAULLESE, 26 MONTANASO LOMBARDO si P 249/2017

Tot. N. 30 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A A.N.P.A.N.A. SEZIONE TERRITORIALE PROVINCIALE DI MANTOVA VIA MARMIROLO  ‐ LOC. GAMBARARA, 1 MANTOVA no P 2371/20032 A A.V.P.C. Associazione Volontari Protezione Civile Castellucchio (MN) VIA DANILO MARTELLI,  2 CASTELLUCCHIO si P 2548/20023 A ASSOCIAZIONE CINOFILA "GAIA" VIA I° MAGGIO, 20/A SAN GIORGIO DI MANTOVA si P 2801/20064 A ASSOCIAZIONE CITTA' DI ASOLA PRO EMERGENZE ONLUS VIA XX SETTEMBRE, 1 ASOLA si P 3060/20045 A ASSOCIAZIONE CLUB VIRGILIANO VIA PRIMO MAGGIO, 22 SAN GIORGIO DI MANTOVA si P 267/20056 A ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE CITTA' DI SUZZARA ONLUS VIA LUIGI CADORNA, 2/A SUZZARA si RL 22652/20017 A ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE MEDOLE ‐ ONLUS VIA G. GARIBALDI, 12 MEDOLE si P 1928/20068 A ASSOCIAZIONE JONATHAN NUCLEO OPERATIVO RADIO SOCCORSO PIEVESE, PROTEZIONE CIVILE, SERVIZIO EMERGENZA RADIO VIALE GRAMSCI, 4 PIEVE DI CORIANO si P 22/642/20119 A ASSOCIAZIONE LA MOLINELLA VIA CEFALONIA, 2 ROVERBELLA si P 22/691/201210 A ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE NAVIGLIO VIA TAZZOLI, 28 CANNETO SULL'OGLIO si P 595/2003

AMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

PROVINCIA DI MANTOVAAMBITO ASSOCIAZIONI

PROVINCIA DI LODI

Page 60: BOLLETTINO UFFICIALE - FOE · economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 60 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione11 A DELTA GRUPPO VOLONTARI INTERCOMUNALI VIA U. RONCADA, 41 BORGOFRANCO SUL PO si RL 3906/199712 A ERIDANO ‐ PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE VIA GRAMSCI, 5 BORGO MANTOVANO si P 1278/200213 A GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE "LA VEDETTA" DI TORRICELLA VIA MOSCHINI, 4 ‐ LOC. TORRICELLA MOTTEGGIANA si P 2403/200314 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE SIRIO VIA PARMENSE, 35 BORGO VIRGILIO  si P 2104/200115 A LE MURA VIA MOLINO NUOVO, 3/A CASTEL GOFFREDO si P 327/201016 A OGLIO‐PO ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE VIA MATTEOTTI, 2 VIADANA si P 1392/200217 A PADUS PROTEZIONE CIVILE INTERCOMUNALE VIA XX SETTEMBRE,  108 SUSTINENTE si RL 368/199918 A PROTEZIONE CIVILE VOLONTARI INTERFORZE OPERATIVI VIA A. DIAZ, 40 MANTOVA si RL 1498/199619 A TORRE D'OGLIO VIA LARGA, 4 MARCARIA si P 594/200320 A VERGILIUS ‐ ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO VIA LEGNAGHESE, 23 SAN GIORGIO DI MANTOVA si P 1376/2002

Tot. N. 20 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione21 GC GRUPPO COMUNALE DI GOITO VIA GRAMSCI, 8 GOITO si P 286/201022 GC GRUPPO COMUNALE DI MARMIROLO PIAZZA ROMA, 2 MARMIROLO si RL 62760/199823 GC GRUPPO COMUNALE DI POMPONESCO VIA XXIII APRILE, 11 POMPONESCO si P 2068/200224 GC GRUPPO COMUNALE DI PORTO MANTOVANO S.S. CISA 112 PORTO MANTOVANO si P 495/200525 GI GRUPPO INTERCOMUNALE COLLI MORENICI PIAZZA MARCONI, 1 GUIDIZZOLO si P 1849/201626 GI GRUPPO INTERCOMUNALE POLIRONE VIA ENRICO FERRI, 79 SAN BENEDETTO PO si P 22/480/2011

tot. N. 6 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A A.V.S. AMICI VOLONTARI SOCCORSO O.S.L.J. VIA PERUGINO, 15 MILANO si P 2581/20092 A ALI BIANCHE Via MANZONI, 10  OSSONA no P 2367/20173 A ANC ‐ NUCLEO PROTEZIONE CIVILE SEZIONE CORSICO VIA L. DA VINCI, 5 CORSICO no P 7051/20184 A ASSOCAZIONE NAZIONALE CARABINIERI ‐ NUCLEO VOLONTRIATO  PROTEZIONE CIVILE SESTO SAN GIOVANNI VIA BENEDETTO CROCE, 12 SESTO SAN GIOVANNI si P 12159/20135 A ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PREGNANA SOCCORSO ONLUS VIA A. MANZONI, 8 PREGNANA MILANESE si RL 51257/19996 A ASSOCIAZIONE NAZ.  POLIZIA DI STATO GVPC MILANO VIA UMBERTO CAGNI, 21 MILANO no P8217/201787 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI MILANO (1928) VIA MONTI, 36 MILANO si P 8017/20118 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE RADIOAMATORI POLO POSITIVO VIA BRIOSI, 10 MILANO no P 7684/20039 A ASSOCIAZIONE NUOVA ACROPOLI LOMBARDIA PIAZZALE EGEO, 8 MILANO si P 8038/201110 A ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE VILLA CORTESE VIA CARROCCIO 15 VILLA CORTESE si P 18365/200811 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI CIVICI DI PROTEZIONE CIVILE ONLUS DI ROZZANO VIALE LIGURIA, 1 ROZZANO si RL 22653/200112 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DEL GRUPPO A2A CORSO DI PORTA VITTORIA, 4 MILANO si RL 13699/200313 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI CASARILE VIA G. CARDUCCI, 13 CASARILE si P 3879/201314 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CERRO AL LAMBRO PIAZZA ROMA, 12 CERRO AL LAMBRO si P 9811/200315 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI MELEGNANO PIAZZA XXV APRILE, 8 MELEGNANO si RL 2538/199916 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI OPERA VIA GIACOMO LEOPARDI, 1 OPERA si RL 1486/200217 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE K9 UNITA CINOFILE VIA ARIOSTO SNC CORMANO SI p 9539/201518 A ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE NUCLEO PRONTO INTERVENTO  VIA OLONA, 1 CANEGRATE si P 3/200319 A C.O.R. PROTEZIONE CIVILE ‐ RHO VIA ALDO MORO, 28/17 RHO si RL 729/199920 A CLUB 27 MHZ DI NERVIANO VIA RESEGONE, 2 NERVIANO si RL 2148/199821 A CORPO DI PROTEZIONE CIVILE ALBERTO DA GIUSSANO DI LEGNANO  VIA VENEZIA, 109 LEGNANO si P 13/200722 A CORPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI PESCHIERA BORROMEO VIA XXV APRILE, 1 PESCHIERA BORROMEO si RL 2795/199623 A CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CINISELLO BALSAMO VIA GIOLITTI, 1/3 CINISELLO BALSAMO si P 35/201024 A CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI MILANO  VIA PUSIANO, 22 MILANO si RL 54364/199425 A CORPO VOLONTARI SOCCORSO DI MILANO  VIA PATELLANI, 5 BRESSO si RL n. 31369/200126 A FEDERAZIONE ITALIANA RICETRASMISSIONI CITIZEN'S BAND SERVIZIO EMERGENZA RADIO PROVINCIA DI MILANO DI SAN DONATO MILANESE VIA CROCE ROSSA  SAN DONATO MILANESE si P 7/200527 A G.O.R. GRUPPO OPERATORI RADIO  DI PADERNO DUGNANO VIA DUE GIUGNO 13 PADERNO DUGNANO si RL 6210/199628 A GNP ONLUS ‐ GRUPPO NAZIONALE PREVENZIONE ONLUS VIA C. CORRENTI, 16 LEGNANO (MI) si RL 6898/201029 A GRUPPO VOLONTARI DI ASSISTENZA E PROTEZIONE CIVILE VIA MATTEOTTI, 4 BUSCATE si RL 1309/199630 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CORBETTA VIA DANTE ALIGHIERI, 3 CORBETTA si P 11210/201131 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI BAREGGIO VIA MADONNA PELLEGRINA, 2/4 BAREGGIO si RL 2792/199732 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI BUSTO GAROLFO  VICOLO CARLO PORTA, 7 BUSTO GAROLFO si RL 5374/199733 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI CERRO MAGGIORE  VIA EUGENIO CURIEL , 2 CERRO MAGGIORE si P 10175/201234 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI DAIRAGO  VIA DAMIANO CHIESA, 14 DAIRAGO si RL 56209/199535 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI PERO VIA DONATORI DEL SANGUE, 12/B PERO si RL 43384/199936 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE N.O.E.V. DI MILANO VIA MAFFI ANTONIO, 26 MILANO si RL 30850/199937 A GUARDIA NAZIONALE A.E.Z.A. VIA NAPOLI, 7  LEGNANO (MI) si RL 2357/201638 A INTERARMA MILANO PROTEZIONE CIVILE DI VOLONTARIATO VIA VINCENZO MONTI, 59 MILANO si RL 8659/200439 A IPE ‐ SO MILANO VIA PERGOLESI, 25 MILANO no P 1752/201840 A NBC NOVATE NUCLEO BENI CULTURALI  VIA GIUSTI 2 NOVATE no P 5087/201741 A NUCLEO SOMMOZZATORI PREOTEZIONE CIVILE SILVANO ROSSI VIA CIRCONVALLAZIONE ZONA SPORTIVA IDROSCALO,  29 SEGRATE si RL 59865/199442 A NUCLEO VOLONTARI A.N.C. BOLLATE VIA FRATELLI CERVI, 10 BOLLATE si P 2006/201043 A PRO.CIVI.CO.S. ‐ MILANO VIA VINCENZO MONTI, 47 MILANO si P 46/200944 A PROTEZIONE CIVILE PARACADUTISTI LOMBARDIA VIA DELLE CAMELIE, 12  MILANO si P 4410/201345 A SERVIZIO EMERGENZA LOMBARDIA DI PARABIAGO VIA DUNANT,  1 PARABIAGO si P 32/200646 A SOCCORRITORI CINOFILI VOLONTARI VIA PAPA GIOVANNI XXIII, 23 NERVIANO si RL 30889/199947 A SQUADRA EMERGENZA OPERATIVA P.A. PIAZZA ALDO MORO, 1 BOLLATE si RL 53405/199448 A SQUADRA PSICOSOCIALE PER LE EMERGENZE VIA GROSOTTO, 5 MILANO si P 36/200949 A T.S.A.R. TACTICAL SEARCH AND RESCUE DI GORGONZOLA VIA BUONARROTI, 43/A GORGONZOLA no P 1/200350 A U.C.I.S. ‐ UNITA' CINOFILE ITALIANE DA SOCCORSO  VIALE CORSICA, 20 MILANO si RL 12567/2016

AMBITO GRUPPI

MILANOAMBITO ASSOCIAZIONI

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Bollettino Ufficiale – 61 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione51 A U.C.P.E. UNITA' COMUNALI PERMANENTI D'EMERGENZA VIA LEGNANO, 2 CASOREZZO si P 12814/2013

Tot. N. 51 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione52 GC CORPO VOLONTARI DEL CONSORZIO PARCO DELLE GROANE VIA DELLA POLVERIERA, 2 SOLARO si P 7656/200353 GC GRUPPO COMUNALE  DI MELZO PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 1 MELZO si P 6476/200654 GC GRUPPO COMUNALE ‐ GIORGIO RAVASENGHI ‐ DI CORSICO VIA ROMA, 18 CORSICO si P 7809/200455 GC GRUPPO COMUNALE DI ARLUNO PIAZZA DE GASPERI, 7 ARLUNO si P 4003/201256 GC GRUPPO COMUNALE DI ASSAGO VIA DEI CADUTI, 7 ASSAGO si P 11790/200457 GC GRUPPO COMUNALE DI BUCCINASCO VIA ROMA, 2 BUCCINASCO si P 7534/200458 GC GRUPPO COMUNALE DI BUSSERO PIAZZA DIRITTI DEI BAMBINI, 1 BUSSERO si P 1232/200459 GC GRUPPO COMUNALE DI CAMBIAGO VIA INDIPENDENZA, 1 CAMBIAGO si P 4323/200460 GC GRUPPO COMUNALE DI CARPIANO VIA SAN MARTINO  CARPIANO si RL 32455/199961 GC GRUPPO COMUNALE DI CASSANO D'ADDA PIAZZA MATTEOTTI, 1 CASSANO D'ADDA si P 5614/200362 GC GRUPPO COMUNALE DI CASSINA DE' PECCHI PIAZZA DE GASPERI,   CASSINA DE' PECCHI si RL 70633/199863 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTANO PRIMO CORSO ROMA, 30 CASTANO PRIMO si P 5846/201264 GC GRUPPO COMUNALE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO VIA GIORDANO COLOMBO , 17 CERNUSCO SUL NAVIGLIO si RL 22928/199965 GC GRUPPO COMUNALE DI CESANO BOSCONE VIA KENNEDY, 4 CESANO BOSCONE si P 4043/200566 GC GRUPPO COMUNALE DI COLOGNO MONZESE VIA MAZZINI, 9 COLOGNO MONZESE si RL 8590/200067 GC GRUPPO COMUNALE DI CORNAREDO VIA LIBERTA', 24 CORNAREDO si P 6155/200368 GC GRUPPO COMUNALE DI CUSAGO PIAZZA SONCINO, 2 CUSAGO si P 9259/201469 GC GRUPPO COMUNALE DI CUSANO MILANINO PIAZZA MARTIRI DI TIENANMEN, 1 CUSANO MILANINO si P 12432/200870 GC GRUPPO COMUNALE DI GESSATE PIAZZA MUNICIPIO, 1 GESSATE si RL 62767/199871 GC GRUPPO COMUNALE DI GORGONZOLA VIA ITALIA, 62 GORGONZOLA si P 18926/200772 GC GRUPPO COMUNALE DI GREZZAGO PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 1 GREZZAGO si P 9985/200573 GC GRUPPO COMUNALE DI INZAGO PIAZZA PROFESSOR QUINTINO DI VONA, 3 INZAGO no RL 59578/199774 GC GRUPPO COMUNALE DI LACCHIARELLA PIAZZA RISORGIMENTO, 1 LACCHIARELLA si P 12756/200675 GC GRUPPO COMUNALE DI LOCATE DI TRIULZI VIA ROMA, 9 LOCATE DI TRIULZI si P 7908/200476 GC GRUPPO COMUNALE DI MAGENTA PIAZZA FORMENTI, 3 MAGENTA si RL 12580/200077 GC GRUPPO COMUNALE DI MAGNAGO PIAZZA ITALIA, 1 MAGNAGO si RL 59513/199778 GC GRUPPO COMUNALE DI MARCALLO CON CASONE VIA VITALI, 18 MARCALLO CON CASONE si RL 59575/199779 GC GRUPPO COMUNALE DI MEDIGLIA VIA RISPORGIMENTO, 5 MEDIGLIA si P 7087/201680 GC GRUPPO COMUNALE DI MESERO VIA SAN BERNARDO, 41 MESERO si P 12788/200781 GC GRUPPO COMUNALE DI MILANO VIA BARZAGHI, 2 MILANO si P 6686/200782 GC GRUPPO COMUNALE DI NOVATE MILANESE VIA V. VENETO, 18 NOVATE MILANESE si P 12014/200483 GC GRUPPO COMUNALE DI PANTIGLIATE PIAZZA COMUNALE, 31 PANTIGLIATE si RL 24073/200084 GC GRUPPO COMUNALE DI PESSANO CON BORNAGO VIA ROMA, 31 PESSANO CON BORNAGO si P 6131/200385 GC GRUPPO COMUNALE DI PIOLTELLO VIA CARLO CATTANEO, 1 PIOLTELLO si P 8045/201186 GC GRUPPO COMUNALE DI POZZO D'ADDA VIA CRISTOFORO COLOMBO, 17 POZZO D'ADDA si P 8364/200387 GC GRUPPO COMUNALE DI RODANO VIA TURATI, 9 RODANO si RL 56197/199888 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO VIA G. MONTI, 47 SAN COLOMBANO AL LAMBRO si P 6501/200989 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN DONATO MILANESE VIA CESARE BATTISTI, 2 SAN DONATO MILANESE si RL 26324/200090 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN GIULIANO MILANESE VIA E. DE NICOLA, 2 SAN GIULIANO MILANESE si RL 56788/199891 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN ZENONE AL LAMBRO PIAZZA ALDO MORO, 2 SAN ZENONE AL LAMBRO si P 23620/200792 GC GRUPPO COMUNALE DI SEDRIANO VIA FAGNANI, 35 SEDRIANO si RL 53483/199893 GC GRUPPO COMUNALE DI SENAGO VIA SAN BERNARDO, 7 SENAGO no P 7812/201794 GC GRUPPO COMUNALE DI SETTALA VIA VERDI, 8/C SETTALA si P 12854/200695 GC GRUPPO COMUNALE DI SETTIMO MILANESE PIAZZA DEGLI EROI, 5 SETTIMO MILANESE si RL 54349/199896 GC GRUPPO COMUNALE DI SOLARO VIA MAZZINI, 60 SOLARO si P 8531/200997 GC GRUPPO COMUNALE DI TREZZANO ROSA PIAZZA XXV APRILE, 1 TREZZANO ROSA si P 6092/200398 GC GRUPPO COMUNALE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO VIA IV NOVEMBRE, 2 TREZZANO SUL NAVIGLIO si P 6927/200999 GC GRUPPO COMUNALE DI TREZZO SULL'ADDA  VIA ROMA, 5 TREZZO SULL'ADDA si P 6161/2003100 GC GRUPPO COMUNALE DI TURBIGO  VIA ROMA, 39 TURBIGO si RL 59579/1997101 GC GRUPPO COMUNALE DI VAPRIO D'ADDA PIAZZA CAVOUR, 26 VAPRIO D'ADDA si RL 9451/2000102 GC GRUPPO COMUNALE DI VIGNATE VIA TOSCANA, 32 VIGNATE si P 2251/2007103 GC GRUPPO COMUNALE DI VIMODRONE VIA CESARE BATTISTI, 56 VIMODRONE si RL 31383/2001104 GC GRUPPO COMUNALE DI VITTUONE PIAZZA ITALIA , 5 VITTUONE si P 8635/2003105 GC GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DI BERNATE TICINO VIA XXV APRILE BERNATE TICINO no P 7240/2018106 GC GRUPPO COMUNALE DI ZIBIDO SAN GIACOMO PIAZZA ROMA, 1 ZIBIDO SAN GIACOMO si P 12200/2007107 GC GRUPPO COMUNALE LAURA BARRA DI PIEVE EMANUELE PIAZZA PUCCINI, 4 PIEVE EMANUELE si RL 27173/2000108 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI SEGRATE VIA 1° MAGGIO, SNC SEGRATE si P 4949/2004109 GC GRUPPO INTERCOMUNALE DI PAULLO VIA MAZZINI, 28 PAULLO si P 4901/2004110 GC GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE ADDA MARTESANA VIA MARTIRI DELLA LIBERAZIONE, 11 POZZUOLO MARTESANA si P 6346/2018111 GC N.O.C. NUCLEO OPERATIVO COMUNALE DI CARUGATE VIA XX SETTEMBRE,  4 CARUGATE no RL 32449/1999112 GI CORPO VOLONTARI DEL PARCO DELLA VALLE DEL TICINO VIA ISONZO, 1 MAGENTA (MI) si RL 13669/2003113 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (ANTINCENDIO BOSCHIVO) DEL PARCO ADDA NORD VIA PADRE BENIGNO CALVI, 3 TREZZO SULL'ADDA (MI) si RL 4622/2013114 GI GRUPPO INTERCOMUNALE INTERCOM4 DI ABBIATEGRASSO PIAZZA MARCONI, 1 ABBIATEGRASSO si P 14101/2005115 GI GRUPPO INTERCOMUNALE UNIONE  COMUNI DI BASIANO E MASATE VIA ROMA, 11 BASIANO si P 12747/2006116 GI GRUPPO INTERCOMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE UNIONE I FONTANILI VIA EUROPA, 22 GAGGIANO si P6305/2016

Tot. N. 65 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZAAMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

Page 62: BOLLETTINO UFFICIALE - FOE · economia di euro 1.702,54 a valere sul bando Linea «Intraprendo» – POR FESR 2014-2020 Asse III - Azione III.3.A.1.1. «Interventi di supporto alla

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 62 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A A.V.P.C. DI CARNATE VIA BARASSI, 6 CARNATE si RL 429/19962 A ASSOCIAZIONE DEL VOLONTARIATO DI SOLIDARIETÀ PER LA PROTEZIONE CIVILE ‐ ONLUS‐ CAVENAGO DI BRIANZA VIA LIBERTA,' 18 CAVENAGO DI BRIANZA si RL 39875/19993 A ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE MONZA SOCCORSO O.N.L.U.S. VIA CARLO ROTA, 1 MONZA si RL 1312/19954 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI U.P.C. SEZIONE MONZA VIA MILANO, 39 MONZA si P 120/20115 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE "FRANCO RASO" MACHERIO ‐ SOVICO VIA REGINA MARGHERITA, 2 MACHERIO si P 4041/20056 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE BIASSONO VIA REGINA MARGHERITA, 7 BIASSONO si RL 6046/19967 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CAMPARADA ONLUS VIA COLOMBO G., 1/C CAMPARADA si P 55/20048 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CESANO MADERNO VIA ROMAGNOSI, 13 CESANO MADERNO si RL 604/19969 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE RIO VALLONE STRADA PER SULBIATE SUPERIORE, 4 AICURZIO si RL 26025/200010 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI SOCCORSO K9 VIA SAN FRANCESCO, 20 MEZZAGO si P 1082/201711 A GRUPPO PROTEZIONE CIVILE VOLONTARI VERANO BRIANZA ONLUS VIA NAZARIO SAURO, 24 VERANO BRIANZA si RL 5325/199812 A GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA VIA G. MASCHERPA, 11 CARATE BRIANZA si RL 1782/199913 A NUCLEO PROTEZIONE CIVILE CAMPO VOLO COGLIATE VIA LUINI, 33 COGLIATE si P 119/201114 A NUCLEO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE A.N.C. BRUGHERIO VIA DON BOSCO, 29 BRUGHERIO si P 263/201015 A NUCLEO VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI ‐GIIUSSANO VIA MASSIMO D AZEGLIO, 51 GIUSSANO si PL 25/200716 A ORGANIZZAZIONE PROTEZIONE CIVILE THE RESCUE DOG VIA STANGA BUSCA, 9 CARATE BRIANZA si P 1887/201217 A S.E.I.‐SERVIZI EMERGENZA INTEGRATI VIA DOMENICO PADOVAN,  49 MISINTO si P 133/201018 A UNITÀ OPERATIVA BRUGHERIO & BRIANZA ONLUS  VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE VIA BUONARROTI, 110 MONZA si RL 4244/199719 A VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE ALBERTO MUSSI E GINO AROSIO ‐LISSONE VIA TRIPOLI, 15 LISSONE si RL 5990/1995

Tot. N. 19 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione20 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI AGRATE BRIANZA VIA SAN PAOLO, 24 AGRATE BRIANZA si RL 2514/200121 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI ARCORE LARGO VINCENZO VELA, 1 ARCORE si RL 59143/199722 GC GRUPPO COMUNALE DI BESANA IN BRIANZA VIA ROMA, 1 BESANA IN BRIANZA si RL 27172/200023 GC GRUPPO COMUNALE DI BOVISIO MASCIAGO PIAZZA BIRAGHI, 3 BOVISIO MASCIAGO si RL 9961/200124 GC GRUPPO COMUNALE DI BRIOSCO VIA ROMA, 4 BRIOSCO si P 64/200725 GC GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE  DI BUSNAGO PIAZZETTA ROMA, 3 BUSNAGO si P 68/200726 GC GRUPPO COMUNALE DI CAPONAGO VIA ROMA, 40 CAPONAGO si P 8/200327 GC GRUPPO COMUNALE DI CONCOREZZO PIAZZA DELLA PACE, 2 CONCOREZZO si P 13/200328 GC GRUPPO COMUNALE DI CORNATE D'ADDA VIA A. VOLTA, 29 CORNATE D'ADDA si RL 27664/200029 GC GRUPPO COMUNALE DI DESIO VIA PAPA GIOVANNI PAOLO II  DESIO si RL 50374/199830 GC GRUPPO COMUNALE DI GIUSSANO VIA ALDO MORO, 1 GIUSSANO si P 44/200431 GC GRUPPO COMUNALE DI LENTATE SUL SEVESO VIA MATTEOTTI, 8 LENTATE SUL SEVESO si P 43/200932 GC GRUPPO COMUNALE DI LIMBIATE VIA MONTE BIANCO, 2 LIMBIATE si P 34/200333 GC GRUPPO COMUNALE DI MEDA PIAZZA MUNICIPIO, 4 MEDA si RL 22934/199934 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI MONZA VIA MARSALA, 13 MONZA si P 64/200435 GC GRUPPO COMUNALE DI ORNAGO VIA SANTUARIO, 6 ORNAGO si P 1454/201436 GC GRUPPO COMUNALE DI RONCELLO VIA DON CARLO GNOCCHI, 1 RONCELLO si P 51/200437 GC GRUPPO COMUNALE DI RONCO BRIANTINO VIA IV NOVEMBRE,  30 RONCO BRIANTINO si RL 75769/199938 GC GRUPPO COMUNALE DI SEREGNO PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA', 1 SEREGNO si P 67/200739 GC GRUPPO COMUNALE DI SEVESO VIALE VITTORIO VENETO, 3/5 SEVESO si P 37/200340 GC GRUPPO COMUNALE DI TRIUGGIO VIA VITTORIO VENETO, 15 TRIUGGIO si P 6/200341 GC GRUPPO COMUNALE DI USMATE VELATE CORSO ITALIA, 22 USMATE VELATE si RL 56202/199842 GC GRUPPO COMUNALE DI VAREDO VIA VITTORIO EMANUELE II, 1 VAREDO si RL 13840/200143 GC GRUPPO COMUNALE DI VIMERCATE PIAZZA UNITA' D'ITALIA, 1 VIMERCATE si RL 59144/199744 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI BURAGO DI MOLGORA PIAZZA G. MATTEOTTI, 12 BURAGO DI MOLGORA si P 707/201645 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI VEDUGGIO CON COLZANO‐RENATE VIA VITTORIO VENETO, 47 VEDUGGIO CON COLZANO si P 1/2005

Tot. N. 26 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A A.V.C.S. ASSOCIAZIONE VOLONTARI CINOFILI SOCCORSO VIA TRIESTE, 24   SAN MARTINO SICCOMARIO si RL 66943/19942 A A.V.P.C. CER COMUNICATION EMERGENCY RESCUE STRADA BUSSOLINO, 1 CASEI GEROLA si P 643/20163 A ANA SEZ. PAVIA VIA SARDEGNA, 52 PAVIA si P 0578/20124 A ASSOCIAZIONE ENGEA GARIBALDINI VOLONTARI A CAVALLO O.D.V. VIA UMBERTO I, 37 SILVANO PIETRA si P 1490/20085 A ASSOCIAZIONE GRUPPO CAIROLI PIAZZA ZANOTTI, 20 GROPELLO CAIROLI si RL 6153/19966 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI NIVIONE  C/O CASA CANONICA PARROCCHIALE VARZI si RL 54386/19947 A ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE LOGISTICO/GESTIONALE VO.LO.GE. VIA MONTEGRAPPA, 7/C CAVA MANARA si P 359/20148 A BLUE LIFE VIGEVANO SUB CORSO GARIBALDI, 64 VIGEVANO si RL 1969/19989 A CLUB FUORISTRADA 4X4 PAVIA VIA ROMA,  21 SOMMO si RL 185/199810 A GIACCHE VERDI LOMBARDIA VIA LOTARIO, 32/4 CORTEOLONA si P 0104/200911 A GRUPPO DI INTERVENTO PAVESE CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE BORGO SAN SIRO, 2 GARLASCO si RL 5330/199612 A GRUPPO HELP OPERATIVO SUBACQUEO E TERRESTRE VIA PERLASCA, 4 CAVA MANARA si P 1835/201113 A GRUPPO LOMELLINO DI PRIMO INTERVENTO G.L.P.I. VIA SAN FRANCESCO, 17 SANNAZZARO DE' BURGONDI si RL 2621/200014 A GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE CERTOSA DI PAVIA VIA DANTE, 2   CERTOSA DI PAVIA si RL 517/199615 A GRUPPO VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE E PRESIDIO DEL TERRITORIO VIA PROF. MARIO TRUFFI, 5 CASTEGGIO si RL 5326/199816 A LA ROSA DEI VENTI VIA LIBIA, 11 ROBBIO si P 1525/200617 A NUCLEO ANC 190 VIA COVINI, 30 VOGHERA si P 836/201418 A ORGANIZZAZIONE VOLONTARI EMERGENZA RADIO VIALE SICILIA, 103 PAVIA si RL 65721/1996

tot. N. 18 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione

PROVINCIA DI PAVIAAMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

AMBITO GRUPPI

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Bollettino Ufficiale – 63 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione19 GC GRUPPO COMUNALE  DI CORTEOLONA E GENZONE VIA GARIBALDI CORTEOLONA si P 0055/200720 GC GRUPPO COMUNALE DI ARENA PO PIAZZA VITTORIO EMANUELE, 10 ARENA PO si P 0823/200821 GC GRUPPO COMUNALE DI BASCAPE' PIAZZA REPUBBLICA, 2 BASCAPE' si P 1045/201022 GC GRUPPO COMUNALE DI BASTIDA PANCARANA PIAZZA MUNICIPIO, 1 BASTIDA PANCARANA si RL 32456/199923 GC GRUPPO COMUNALE DI BELGIOIOSO VIA GARIBALDI, 64 BELGIOIOSO no P 1466/200624 GC GRUPPO COMUNALE DI BEREGUARDO VIA CASTELLO, 2 BEREGUARDO si RL 11894/200125 GC GRUPPO COMUNALE DI BRESSANA BOTTARONE PIAZZA MARCONI, 18 BRESSANA BOTTARONE si RL 59142/199726 GC GRUPPO COMUNALE DI BRONI PIAZZA GARIBALDI, 12 BRONI si P 0086/200927 GC GRUPPO COMUNALE DI CANDIA LOMELLINA C/O MUNICIPIO CANDIA LOMELLINA no RL 60637/199728 GC GRUPPO COMUNALE DI CARBONARA AL TICINO VIA ROMA, 16 CARBONARA AL TICINO si P 1375/200229 GC GRUPPO COMUNALE DI CASORATE PRIMO VIA DALL' ORTO, 15 CASORATE PRIMO si RL 2931/200030 GC GRUPPO COMUNALE DI CAVA MANARA VIA TORRE DÈ TORTI, 39 CAVA MANARA si RL 75478/199831 GC GRUPPO COMUNALE DI CHIGNOLO PO VIA MARCONI,, 8 CHIGNOLO PO si RL 59572/199732 GC GRUPPO COMUNALE DI CIGOGNOLA VIA VALLE SCUROPASSO, 115 CIGOGNOLA si P 0222/200533 GC GRUPPO COMUNALE DI CODEVILLA VIA UMBERTO I, 15 CODEVILLA si P 0059/200534 GC GRUPPO COMUNALE DI COPIANO PIAZZA MUNICIPIO, 1 COPIANO si P 1044/201035 GC GRUPPO COMUNALE DI CORVINO SAN QUIRICO VIA ROMA, 1 CORVINO SAN QUIRICO si P 0043/201036 GC GRUPPO COMUNALE DI COSTA DE NOBILI VIA CASTELLO, 16 COSTA DE' NOBILI no RL 59096/199737 GC GRUPPO COMUNALE DI CURA CARPIGNANO VIA ROMA, 42 CURA CARPIGNANO si P 0041/201038 GC GRUPPO COMUNALE DI DORNO PIAZZA G. BONACOSSA, 3 DORNO si RL 54346/199839 GC GRUPPO COMUNALE DI FERRERA ERBOGNONE PIAZZA BARTELLINI, 8 FERRERA ERBOGNONE si P 59092/200740 GC GRUPPO COMUNALE DI FORTUNAGO VIA ALDO MORO, 1 FORTUNAGO si RL 50642/199841 GC GRUPPO COMUNALE DI GODIASCO SALICE TERME VIA TOGLIATTI, 2 GODIASCO SALICE TERME no P 0044/201042 GC GRUPPO COMUNALE DI LINAROLO P.ZZA DANTE, 4  LINAROLO si RL 59584/199743 GC GRUPPO COMUNALE DI LOMELLO PIAZZA CASTELLO, 5   LOMELLO si P 29742/200244 GC GRUPPO COMUNALE DI MAGHERNO VIA ROMA, 136 MAGHERNO si P 0091/200945 GC GRUPPO COMUNALE DI MEDE P.ZZA DELLA REPUBBLICA, 37   MEDE si P 0386/200346 GC GRUPPO COMUNALE DI MEZZANA RABATTONE VIA MARCONI, 21  MEZZANA RABATTONE si P 2975/200247 GC GRUPPO COMUNALE DI MEZZANINO PIAZZA GRIGNANI, 2 MEZZANINO si RL 60361/199748 GC GRUPPO COMUNALE DI MIRADOLO TERME PIAZZA DEL COMUNE, 2/C,   MIRADOLO TERME si RL 24381/200449 GC GRUPPO COMUNALE DI MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA VIA ROMA, 51 MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA si P 213/201750 GC GRUPPO COMUNALE DI PALESTRO PIAZZA MARCONI, 1 PALESTRO si RL 59129/199751 GC GRUPPO COMUNALE DI PAVIA PIAZZA MUNICIPIO, 2 PAVIA si P 0504/200852 GC GRUPPO COMUNALE DI PIEVE DEL CAIRO PIAZZA PALTINERI, 9 PIEVE DEL CAIRO si P 2518/200153 GC GRUPPO COMUNALE DI PIEVE PORTO MORONE VIALE CADUTI , 9 PIEVE PORTO MORONE si P 0597/200354 GC GRUPPO COMUNALE DI PORTALBERA VIA MAZZINI, 1 PORTALBERA si RL 66824/199855 GC GRUPPO COMUNALE DI RETORBIDO PIAZZA ROMA, 30 RETORBIDO si P 1055/201456 GC GRUPPO COMUNALE DI RIVANAZZANO PIAZZA CORNAGGIA, 71 RIVANAZZANO si P 1210/200457 GC GRUPPO COMUNALE DI ROMAGNESE VIA CASTELLO, 1 ROMAGNESE no P 1552/200658 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN GENESIO ED UNITI VIA RIVIERA, 23 SAN GENESIO ED UNITI si P 0283/200959 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN GIORGIO DI LOMELLINA PIAZZA CORTI, 12 SAN GIORGIO DI LOMELLINA si P 0103/200960 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN MARTINO SICCOMARIO VIA ROMA ,  1 SAN MARTINO SICCOMARIO si P 1874/200261 GC GRUPPO COMUNALE DI SAN ZENONE AL PO VIA GUGLIELMO MARCONI, 9,   SAN ZENONE AL PO si P 0747/200462 GC GRUPPO COMUNALE DI SANTA MARIA DELLA VERSA PIAZZA AMMIRAGLIO FARAVELLI, 1 SANTA MARIA DELLA VERSA si P 001042/201063 GC GRUPPO COMUNALE DI SARTIRANA LOMELLINA PIAZZA XXVI APRILE, 5 SARTIRANA LOMELLINA si P 0385/200364 GC GRUPPO COMUNALE DI SOMMO VIA ROMA, 84 SOMMO si P 2976/200265 GC GRUPPO COMUNALE DI STRADELLA VIA MARCONI, 35 STRADELLA si P 1043/201066 GC GRUPPO COMUNALE DI TORRAZZA COSTE C/O MUNICIPIO TORRAZZA COSTE si P 0087/200567 GC GRUPPO COMUNALE DI TORRE D'ISOLA VIA INDIPENDENZA, 2 TORRE D'ISOLA si RL 50644/199868 GC GRUPPO COMUNALE DI TRAVACÒ SICCOMARIO VIA MARCONI, 37 TRAVACÒ SICCOMARIO si RL 59128/199769 GC GRUPPO COMUNALE DI TRIVOLZIO VIA CASORATE PRIMO, 4 TRIVOLZIO si RL 60371/199770 GC GRUPPO COMUNALE DI VALLE SALIMBENE VIA VALLE, 4 VALLE SALIMBENE si P 2205/200471 GC GRUPPO COMUNALE DI VIGEVANO  CORSO V. EMANUELE, 25 VIGEVANO si P 0384/200372 GC GRUPPO COMUNALE DI VILLANTERIO PIAZZA CASTELLO, 11 VILLANTERIO si RL 11603/200073 GC GRUPPO COMUNALE DI VOGHERA PIAZZA DUOMO, 1 VOGHERA si P 0512/200374 GC GRUPPO COMUNALE DI ZERBO VIA ROMA, 13 ZERBO si P 2009/200475 GC GRUPPO COMUNALE DI ZINASCO PIAZZA VITTORIO, 11 ZINASCO si RL 9957/200176 GC GRUPPO COMUNALE UNIONE VALLE DEL PO VIA ROMA, 5 BARBIANELLO si RL 56188/199877 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI BADIA PAVESE VIA ROMA, 24 BADIA PAVESE si P 1689/201378 GC GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI PIETRA DE' GIORGI PIAZZA DON VALENTINO ARPESELLA, 2 PIETRA DE' GIORGI si P 0056/200779 GC GRUPPO INTERCOMUNALE UNIONE ALTA VALLE VERSA VIA ROMA, 2 GOLFERENZO si P 331/201080 GC GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DI LUNGAVILLA PIAZZA CAPITANO ALBINI, 3 LUNGAVILLA si P485/201681 GC UNIONE COMUNI DI CAMPOSPINOSO E ALBAREDO VIA SANDRO PERTINI, 1 ALBAREDO ARNABOLDI si RL 31371/200182 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' MONTANA DELL'OLTREPO' PAVESE PIAZZA UMBERTO I, 9 VARZI si P 0256/201183 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELL'UNIONE DEI COMUNI LOMBARDI DEL TIDONE PAVESE PIAZZA MUNICIPIO, 1/B  RUINO no P 331/201584 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELL'UNIONE DI COMUNI LOMBARDA PRIMA COLLINA VIA CASABASSA, 7 CANNETO PAVESE si P 256/201285 GI UNIONE MICROPOLIS PIAZZA CADUTI PER LA PATRIA, 1 CERVESINA si P 359/2015

Tot. N.67 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A ASSOCIAZIONE CINOFILA AMICI DI CIRO VIA EUGENIO MORELLI, 6 TEGLIO si P 1242/20132 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE VALTELLINESE VIA ROMEGIALLI, 21 SONDRIO si P 206/2016

AMBITO ASSOCIAZIONIPROVINCIA DI SONDRIO

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

– 64 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione3 A CANI SOCCORSO PROVINCIA DI SONDRIO VIA GRAMSCI, 1 SONDRIO no P 96/20094 A FEDERAZIONE ITALIANA SALVAMENTO ACQUATICO ‐ SEZIONE SONDRIO E DEL LAGO DI COMO STATALE 38 C/O STAZ. FS COSIO‐TRAONA SNC COSIO VALTELLINO no P 63/20165 A GRUPPO AEREO DI PROTEZIONE CIVILE SONDRIO PIAZZALE S. ANTONIO 18 MORBEGNO si P 26/20046 A GRUPPO PROTEZIONE CIVILE CIRCOLO C.B. "LA BAITA" VIA GIAMBONELLI, 1 1  VILLA DI TIRANO si RL 6199/19967 A GRUPPO TRIAL PER LA PROTEZIONE CIVILE E L'ANTINCEDIO BOSCHIVO DI SONDRIO VIA NOVA, 2 VERVIO no P 27/20188 A GRUPPO VOLONTARI PER LA PROTEZIONE CIVILE E L'ANTINCENDIO BOSCHIVO DI SONDRIO VIA GRAMSCI, 1 SONDRIO si RL 66939/19949 A PSICOLOGI PER I POPOLI ‐ SONDRIO VIA LUNGO MALLERO DIAZ, 18   SONDRIO si P 73/200810 A VALTELLINA SUB VIA GRAMSCI, 1 SONDRIO si P 11/2004

Tot. N. 10 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione11 GC GRUPPO COMUNALE DI ALBAREDO PER SAN MARCO VIA SAN MARCO, 24 ALBAREDO PER SAN MARCO si RL 11895/200112 GC GRUPPO COMUNALE DI ANDALO VALTELLINO VIA BEATO G.B. SCALABRINI, 1 ANDALO VALTELLINO si RL 56193/199813 GC GRUPPO COMUNALE DI ARDENNO VIA ROMA, 10 ARDENNO si P 475/200214 GC GRUPPO COMUNALE DI BEMA VIA ROMA, 32   BEMA si RL 62768/199815 GC GRUPPO COMUNALE DI BERBENNO DI VALTELLINA VIA MUNICIPIO,  1 BERBENNO DI VALTELLINA si RL 60350/199716 GC GRUPPO COMUNALE DI BIANZONE VIA TEGLIO, 1 BIANZONE si P 18/200817 GC GRUPPO COMUNALE DI BUGLIO IN MONTE VIA DELLA LIBERTA', 1 BUGLIO IN MONTE si P 32/200418 GC GRUPPO COMUNALE DI CAIOLO VIA MARCONI, 3 CAIOLO no P 114/200819 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTELLO DELL'ACQUA VIA ROMA, 1 CASTELLO DELL'ACQUA si P 187/200720 GC GRUPPO COMUNALE DI CERCINO VIA LIGARI, 2 CERCINO si P 214/201221 GC GRUPPO COMUNALE DI COSIO VALTELLINO VIA S. AMBROGIO, 21 COSIO VALTELLINO si P 5/200422 GC GRUPPO COMUNALE DI DAZIO VIA C. BATTISTI, 2 DAZIO si P 392/200923 GC GRUPPO COMUNALE DI DELEBIO PIAZZA S. DOMENICA, 3   DELEBIO si P 4/200324 GC GRUPPO COMUNALE DI DUBINO VIA VALERIANA, 52  DUBINO si P 48/200325 GC GRUPPO COMUNALE DI FAEDO VALTELLINO VIA ROMA, 6 FAEDO VALTELLINO si P 429/201626 GC GRUPPO COMUNALE DI FORCOLA VIA ROMA, 29 FORCOLA si P 208/200927 GC GRUPPO COMUNALE DI GEROLA ALTA VIA PIETRO DE MAZZI, 11 GEROLA ALTA si P 13/200328 GC GRUPPO COMUNALE DI GROSOTTO VIA ROMA, 2   GROSOTTO si RL 59100/199729 GC GRUPPO COMUNALE DI MANTELLO VIA SORIATE ,  1 MANTELLO si P 455/200230 GC GRUPPO COMUNALE DI MORBEGNO VIA SAN PIETRO, 22 MORBEGNO si P 29/200431 GC GRUPPO COMUNALE DI PIANTEDO VIA GARIBALDI, 225 PIANTEDO si P 3/200432 GC GRUPPO COMUNALE DI RASURA VIA VALERIANA, 22 RASURA si P 2/200433 GC GRUPPO COMUNALE DI ROGOLO VIA PIAZZA, 5 ROGOLO si RL 70636/199834 GC GRUPPO COMUNALE DI SERNIO VIA ROMA, 11 SERNIO si RL 59101/199735 GC GRUPPO COMUNALE DI SONDALO VIA E. VANONI, 32 SONDALO si RL 56190/199836 GC GRUPPO COMUNALE DI TALAMONA VIA IV NOVEMBRE, 80 TALAMONA si P 27/200437 GC GRUPPO COMUNALE DI TARTANO VIA ROMA, 4   TARTANO si P 19/200338 GC GRUPPO COMUNALE DI TIRANO VIA CAVOUR, 18 TIRANO si P 1293/201039 GC GRUPPO COMUNALE DI TOVO DI SANT'AGATA VIA RETTA, 6 TOVO DI SANT'AGATA si P 113/200840 GC GRUPPO COMUNALE DI TRAONA VIA CADUTI, 10 TRAONA si P 8/200441 GC GRUPPO COMUNALE DI VAL MASINO VIA ROMA, 2  (CATAEGGIO)   VAL MASINO si P 13/200442 GC GRUPPO COMUNALE DI VALFURVA PIAZZA FRODAGLIO, 3 VALFURVA si P 317/200943 GC GRUPPO COMUNALE DI VERVIO VIA ROMA, 18  VERVIO si P 348/200744 GC GRUPPO COMUNALE DI VILLA DI TIRANO PIAZZA TORELLI,  3   VILLA DI TIRANO si P 456/200245 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI MORBEGNO VIALE STELVIO, 23/A MORBEGNO si RL 59569/199746 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA CM VALCHIAVENNA VIA PERPENTI, 8 CHIAVENNA C. LENA si P 1102/201547 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA CM VALTELLINA DI TIRANO VIA MAURIZIO QUADRIO,11 TIRANO si P 454/201348 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA COMUNITA' MONTANA DI SONDRIO VIA NAZARIO SAURO, 33 SONDRIO si P 510/201249 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA CM ALTA VALTELLINA VIA ROMA, 1 BORMIO si P 278/2017

Tot. N. 39 gruppi comunali e intercomunali

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione1 A ASSOCIAZIONE CALLUNA ONLUS NUCLEO PROTEZIONE CIVILE VIA CAVOUR, 20 FERNO si P 3766/20142 A ASSOCIAZIONE CINOFILA TEQUILA ONLUS PROTEZIONE CIVILE VIA F.LLI CERVI, 9 BIS BUSTO ARSIZIO si P 1240/20173 A ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE S.O.S. CINOFILA E RADIO EMERGENZA O.N.L.U.S. VIA UNGARETTI, 2 CASSANO MAGNAGO si P 1224/20064 A ASSOCIAZIONE GENIERI LOMBARDIA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE VIA SANTA MARIA, 42 SAMARATE si RL 649525 A ASSOCIAZIONE GRUPPO ANTINCENDIO DUNO VIA PER CUVEGLIO, 7 DUNO si P 973/20096 A ASSOCIAZIONE GRUPPO EMERGENZA TERRITORIALE DI PROTEZIONE CIVILE VIA CARLO ROSSELLI,  45 CAVARIA CON PREMEZZO si RL 96/19967 A ASSOCIAZIONE GRUPPO PROTEZIONE CIVILE AIB CUNARDO ‐ ONLUS VIA ROSSINI SNC CUNARDO si P 2892/20158 A ASSOCIAZIONE GRUPPO UNITA' CINOFILE LUINO ‐ PROTEZIONE CIVILE VIA DELLA ROGGIA, 1   LUINO si P 1661/20059 A ASSOCIAZIONE GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO E PROTEZIONE CIVILE LUINO VIA B.LUINI, 18 LUINO si P 808/200310 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI LUINO VIA GOLDONI, 10 LUINO si P 4156/201111 A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI VARESE VIA DEGLI ALPINI, 1 VARESE si P 4157/201112 A ASSOCIAZIONE NICE TO MEET YOU VIA MILANO  SOMMA LOMBARDO si P 892/201413 A ASSOCIAZIONE NUCLEO DI VOLONTARIATO E PROT. CIV. SEZ. A.N.C. SARONNO VIA ROMA, 20 SARONNO si P 4453/200514 A ASSOCIAZIONE NUCLEO MOBILE DI PRONTO INTERVENTO VIALE BELFORTE, 165 VARESE si P 3363/199615 A ASSOCIAZIONE NUCLEO PROTEZIONE CIVILE E AMBIENTE ‐ PROV. DI VARESE CARABINIERI IN CONGEDO VIA TAGLIAMENTO, 5/7 FERNO si RL 1136/199516 A ASSOCIAZIONE PRONTO INTERVENTO BUSTO ARSIZIO VIA SALGARI, 11/E BUSTO ARSIZIO si RL 8956/200017 A ASSOCIAZIONE S.E.I. ‐ SERVIZI EMERGENZA INTEGRATI ‐ DELEGAZIONE TERRITORIALE DI CARONNO PERTUSELLA VIA MANTEGNA, 223 CARONNO PERTUSELLA si P 3973/201218 A ASSOCIAZIONE SOCIETA' NAZIONALE DI SALVAMENTO ‐ SEZIONE PROVINCIA DI VARESE VIA ALLA FERMATA, 5 CASTELVECCANA si P 1660/200519 A GRUPPO CINOFILO DI SOCCORSO LA LANTERNA DI DIOGENE VIA BRERE, 6 MORNAGO si P 272/2014

AMBITO ASSOCIAZIONI

AMBITO GRUPPI

VARESE

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Bollettino Ufficiale – 65 –

Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione20 A PRO. CIV. A.I.B. JO 2002 ONLUS PIAZZA DON LUIGI MAURI  JERAGO CON ORAGO si P 2344/200321 A PROCIV ONLUS AUGUSTUS VIA FERRE', 7 BUSTO ARSIZIO si P 4852/200322 A SOMMOZZATORI PROTEZIONE CIVILE VARESE SUB VIA PIAVE, 12 GAZZADA SCHIANNO si RL 1355/2011

tot. N. 22 associazioni

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione23 GC GRUPPO COMUNALE  MERCALLO VIA DEI TRONCHETTI, 238 MERCALLO si P 1929/201724 GC GRUPPO COMUNALE DI ALBIZZATE PIAZZA IV NOVEMBRE, 2 ALBIZZATE si P 5985/200425 GC GRUPPO COMUNALE DI ANGERA PIAZZA GARIBALDI,  1 ANGERA si P 4634/200326 GC GRUPPO COMUNALE DI ARCISATE VIA CAVOUR, 75 ARCISATE si P 3185/201027 GC GRUPPO COMUNALE DI AZZIO VIALE CADORNA, 4 AZZIO si P 1679/201228 GC GRUPPO COMUNALE DI BARDELLO VIA MATTEOTTI, 2 BARDELLO si RL 65128/199729 GC GRUPPO COMUNALE DI BESNATE L.GO XXV APRILE,  4 BESNATE si P 1239/200330 GC GRUPPO COMUNALE DI BIANDRONNO PIAZZA CAVOUR, 10 BIANDRONNO si P 5316/200731 GC GRUPPO COMUNALE DI BRENTA VIA G. CERINI, 2   BRENTA si RL 11605/200032 GC GRUPPO COMUNALE DI BRUNELLO VIA DANTE , 5 BRUNELLO si P 4342/200633 GC GRUPPO COMUNALE DI BUGUGGIATE PIAZZA ALDO MORO, 1 BUGUGGIATE si RL 56303/199834 GC GRUPPO COMUNALE DI CADREZZATE VIA V. VENETO, 27 CADREZZATE si P 1649/201535 GC GRUPPO COMUNALE DI CAIRATE VIA MONASTERO, 10 CAIRATE si P 3835/200336 GC GRUPPO COMUNALE DI CANTELLO PIAZZA MONTEGRAPPA, 1 CANTELLO si P 23/200437 GC GRUPPO COMUNALE DI CARDANO AL CAMPO VIA CAMPO DEI FIORI CARDANO AL CAMPO si RL 60357/199738 GC GRUPPO COMUNALE DI CARNAGO PIAZZA GRAMSCI, 3 CARNAGO si P 4625/200339 GC GRUPPO COMUNALE DI CARONNO PERTUSELLA PIAZZA ALDO MORO, 1 CARONNO PERTUSELLA si P 3763/200840 GC GRUPPO COMUNALE DI CARONNO VARESINO VIA MANZONI, 4 CARONNO VARESINO si P 1359/200541 GC GRUPPO COMUNALE DI CASALE LITTA VIA ROMA , 6 CASALE LITTA si P 5309/200442 GC GRUPPO COMUNALE DI CASALZUIGNO VIA LIBERTA', 44   CASALZUIGNO si RL 15187/200043 GC GRUPPO COMUNALE DI CASORATE SEMPIONE VIA DE AMICIS, 7 CASORATE SEMPIONE si P 805/200344 GC GRUPPO COMUNALE DI CASSANO MAGNAGO VIA VOLTA, 4 CASSANO MAGNAGO si P 3765/201445 GC GRUPPO COMUNALE DI CASSANO VALCUVIA VIA IV NOVEMBRE, 4   CASSANO VALCUVIA si P 4911/200046 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTELLANZA VIALE RIMEMBRANZE, 4 CASTELLANZA si P 4025/200647 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTELLO CABIAGLIO PIAZZA LIBERTA', 1 CASTELLO CABIAGLIO si RL 1057/200348 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTELSEPRIO VIA SAN GIUSEPPE  CASTELSEPRIO si P 5409/200549 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTIGLIONE OLONA VIA MANZONI, 4 CASTIGLIONE OLONA si RL 59104/199750 GC GRUPPO COMUNALE DI CASTRONNO PIAZZA DEL COMUNE, 1 CASTRONNO SI P 1580/201751 GC GRUPPO COMUNALE DI CAZZAGO BRABBIA PIAZZA LIBERTA', 1 CAZZAGO BRABBIA si P 1851/201152 GC GRUPPO COMUNALE DI CITTIGLIO VIA PROVINCIALE, 46  CITTIGLIO si RL 70637/199853 GC GRUPPO COMUNALE DI COCQUIO TREVISAGO VIA ROMA, 54 COCQUIO TREVISAGO si RL 59105/199754 GC GRUPPO COMUNALE DI COMABBIO VIA MARCONI, 1 COMABBIO si P 3770/201455 GC GRUPPO COMUNALE DI CROSIO DELLA VALLE VIA IV NOVEMBRE, 30 CROSIO DELLA VALLE si P 572/201156 GC GRUPPO COMUNALE DI CUASSO AL MONTE VIA IMBORGANA, 7 CUASSO AL MONTE si P 3705/200957 GC GRUPPO COMUNALE DI CUGLIATE FABIASCO PIAZZA ANDREANI, 1 CUGLIATE FABIASCO si RL 57807/199858 GC GRUPPO COMUNALE DI DAVERIO VIA ROMA , 45 DAVERIO si P 1235/200359 GC GRUPPO COMUNALE DI FAGNANO OLONA VIA SAIBENE, 35/B   FAGNANO OLONA si RL 62772/199860 GC GRUPPO COMUNALE DI FERRERA DI VARESE VIA GARIBALDI , 19 FERRERA DI VARESE si P 2627/200461 GC GRUPPO COMUNALE DI GALLARATE VIA VERDI, 2 GALLARATE no P 2075/201862 GC GRUPPO COMUNALE DI GALLIATE LOMBARDO VIA CARLETTO FERRARI, 12 GALLIATE LOMBARDO si P 2002/200863 GC GRUPPO COMUNALE DI GAVIRATE P.ZZA MATTEOTTI, 8 GAVIRATE si P 807/200364 GC GRUPPO COMUNALE DI GAZZADA SCHIANNO VIA MATTEOTTI, 13/A GAZZADA SCHIANNO si P 4022/200365 GC GRUPPO COMUNALE DI GEMONIO VIA ROCCO CELLINA,   20 GEMONIO si RL 62770/199866 GC GRUPPO COMUNALE DI GERENZANO VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, 2 GERENZANO si P 1982/200667 GC GRUPPO COMUNALE DI GORLA MAGGIORE VIA TOGLIATTI, 6 GORLA MAGGIORE si RL 20600/199968 GC GRUPPO COMUNALE DI GORLA MINORE VIA ROMA, 56 GORLA MINORE si RL 26329/200069 GC GRUPPO COMUNALE DI GORNATE OLONA PIAZZA PARROCCHETTI, 1   GORNATE OLONA si P 1049/200370 GC GRUPPO COMUNALE DI GRANTOLA VIA SOLFERINO, 9 GRANTOLA si RL 66828/199871 GC GRUPPO COMUNALE DI INARZO VIA PATRIOTI, 26 INARZO si P 1134/200672 GC GRUPPO COMUNALE DI ISPRA VIA MILITE IGNOTO,  31 ISPRA si P 1333/200573 GC GRUPPO COMUNALE DI LAVENA PONTE TRESA VIA LIBERTÀ, 28 LAVENA PONTE TRESA si RL 24743/199974 GC GRUPPO COMUNALE DI LAVENO MOMBELLO VIA ROMA, 16/A LAVENO MOMBELLO si RL 59117/199775 GC GRUPPO COMUNALE DI LEGGIUNO PIAZZA MARCONI, 1 LEGGIUNO si P 4661/200876 GC GRUPPO COMUNALE DI LONATE CEPPINO PIAZZA DIAZ, 12 LONATE CEPPINO si P 5405/200577 GC GRUPPO COMUNALE DI LOZZA PIAZZA ROMA, 1 LOZZA si P 1869/200878 GC GRUPPO COMUNALE DI MACCAGNO VIA G. MAZZINI, 6 MACCAGNO si RL 32458/199979 GC GRUPPO COMUNALE DI MALNATE PIAZZA VITTORIO VENETO, 2 MALNATE si P 1334/200480 GC GRUPPO COMUNALE DI MARCHIROLO VIA DANTE, 14 MARCHIROLO si P 5410/200681 GC GRUPPO COMUNALE DI MARNATE PIAZZA S. ILARIO, 1 MARNATE si P 1757/200382 GC GRUPPO COMUNALE DI MONTEGRINO VALTRAVAGLIA VIA VITTORIO VENETO, 9 MONTEGRINO VALTRAVAGLIA si P 2908/201183 GC GRUPPO COMUNALE DI MONVALLE VIA MAZZINI, 2 MONVALLE si RL 59121/199784 GC GRUPPO COMUNALE DI MORNAGO VIA VERDI, 17 MORNAGO si RL 61648/199785 GC GRUPPO COMUNALE DI OGGIONA CON SANTO STEFANO VIA BONACALZA, 146 OGGIONA CON SANTO STEFANO si P 3113/200986 GC GRUPPO COMUNALE DI OLGIATE OLONA VIA L. GREPPI, 4 OLGIATE OLONA si RL 50371/199887 GC GRUPPO COMUNALE DI ORINO C/O MUNICIPIO ORINO si P 3540/201388 GC GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI AZZATE VIA CASTELLANI, 1 AZZATE si P 1852/201189 GC GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI CISLAGO PIAZZA E. TOTI,   1 CISLAGO si P 4075/200490 GC GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI VENEGONO INFERIORE VIA MAUCERI, 5 VENEGONO INFERIORE si RL 62762/1998

AMBITO GRUPPI

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– 66 – Bollettino Ufficiale

n. Ambito Denominazione Indirizzo Comune Operatività Iscrizione91 GC GRUPPO COMUNALE DI RANCIO VALCUVIA PIAZZA XI FEBBRAIO, 2 RANCIO VALCUVIA si P 2513/200192 GC GRUPPO COMUNALE DI RANCO PIAZZA PARROCCHIALE, 4 RANCO si P 5191/200893 GC GRUPPO COMUNALE DI SALTRIO VIA CAVOUR , 27/B SALTRIO si P 4493/200394 GC GRUPPO COMUNALE DI SARONNO VIA MILANO, 16 SARONNO si P 5319/200595 GC GRUPPO COMUNALE DI SOLBIATE ARNO LARGO REPUBBLICA, 1 SOLBIATE ARNO si RL 59123/199796 GC GRUPPO COMUNALE DI SOLBIATE OLONA VIA MATTEOTTI , 2 SOLBIATE OLONA si RL 16646/200097 GC GRUPPO COMUNALE DI SOMMA LOMBARDO PIAZZA V. VENETO, 2 SOMMA LOMBARDO si P 55/200898 GC GRUPPO COMUNALE DI SUMIRAGO VIA S. LORENZO, 21 SUMIRAGO si RL 74477/199899 GC GRUPPO COMUNALE DI TAINO PIAZZA PAJETTA, 5  TAINO si P 1047/2003100 GC GRUPPO COMUNALE DI TERNATE VIA STAZIONE, 14 TERNATE si P 4049/2003101 GC GRUPPO COMUNALE DI TRADATE PIAZZA MAZZINI, 6 TRADATE si P 1238/2003102 GC GRUPPO COMUNALE DI TRAVEDONA MONATE VIA DON STURZO, 40 TRAVEDONA MONATE si P 1674/2012103 GC GRUPPO COMUNALE DI TRONZANO LAGO MAGGIORE VIA SAN ROCCO, 2 TRONZANO LAGO MAGGIORE si P 115/2011104 GC GRUPPO COMUNALE DI UBOLDO VIA ITALIA, 19 UBOLDO si P 4426/2008105 GC GRUPPO COMUNALE DI VARANO BORGHI VIA SAN FRANCESCO, 1 VARANO BORGHI si RL 62773/1998106 GC GRUPPO COMUNALE DI VARESE VIA SACCO, 5 VARESE si RL 59125/1997107 GC GRUPPO COMUNALE DI VEDANO OLONA PIAZZA S. ROCCO, 9 VEDANO OLONA si RL 32450/1999108 GC GRUPPO COMUNALE DI VENEGONO SUPERIORE VIA SOLFERINO, 4 VENEGONO SUPERIORE si RL 70635/1998109 GC GRUPPO COMUNALE DI VIGGIU' VIA ROMA, 10 VIGGIU' si RL 32454/1999110 GC GRUPPO COMUNALE DI VIZZOLA TICINO PIAZZA MARCONI, 25 VIZZOLA TICINO si P 2659/2010111 GI GRUPPO INTERCOMUNALE CORPO DI PROTEZIONE CIVILE PIAMBELLO VIA G. MATTEOTTI, 18 ARCISATE si P 38028/2015112 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DELLA VALDUMENTINA VIALE DELLE RIMEMBRANZE, 9 DUMENZA si P 838/2011113 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI CARAVATE ‐ SANGIANO VIA MONTE ROSA  CARAVATE si P 185/2011114 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI LONATE POZZOLO FERNO VIA CAVOUR, 20 LONATE POZZOLO si P 1438/2006115 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI VALCUVIA PIAZZA MARCONI, 1 CUVEGLIO si P 3124/2015116 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI VALTINELLA LARGO A. DE GASPERI, 1 CASCIAGO si P 3378/2012117 GI GRUPPO INTERCOMUNALE DI VALTRAVAGLIA MONTE GRAPPA, 16  CASTELVECCANA si P 641/2003

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Serie Ordinaria n. 25 - Giovedì 20 giugno 2019

Allegato 3

SEZIONE provinciale ASSOCIAZIONI GRUPPI TOTALE %BERGAMO 59 72 131 14,67BRESCIA 83 72 155 17,36COMO 22 27 49 5,49CREMONA 18 15 33 3,70LECCO 11 41 52 5,82LODI 5 30 35 3,92MANTOVA 20 6 26 2,91MILANO 51 65 116 12,99MONZA‐BRIANZA 19 26 45 5,04PAVIA 18 67 85 9,52SONDRIO 10 39 49 5,49VARESE 22 95 117 13,10TOTALE ALBO REG.LE 338 555 893 100,00

2018 ‐ RIEPILOGO PER SEZIONE