14
Proposte concrete per migliorare nel lavoro e nella vita aziendaemozione ©

Brochure Italia 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Presentazione attività

Citation preview

Page 1: Brochure Italia 2012

Proposte concrete permigliorare nel lavoro e nella vita

azie

nd

aem

ozio

ne

©

Page 2: Brochure Italia 2012

Dopo 32 anni di esperienza come consulente di comunicazione sono consapevole di una cosa: le aziende si

impegnano molto a comunicare all’esterno chi sono e cosa fanno, mentre comunicano poco (o molto poco)

all’interno della stessa organizzazione, generando un clima il cui effetto si ripercuote negativamente

sull’intera struttura. Perché? Parlando con migliaia di persone ho scoperto che, spesso, non si usa la

medicina fondamentale per la soluzione del problema: dare importanza alla persona! Capire che

chiunque prenda parte alla vita aziendale necessita di uno stimolo speciale che gli dia la possibilità di

riconoscere, valorizzare e potenziare le proprie risorse personali per migliorare le sue relazioni e capacità

professionali con conseguenti e duraturi benefici per la sua azienda. Grazie a 23 anni di attività specifiche,

questa è la motivazione che mi ha spinto a sviluppare i seminari che vi presento. Rappresentano un

contributo concreto per quanti credono che il vero e imprescindibile patrimonio aziendale sono le persone.

La maggior parte delle aziende leader nei mercati internazionali ha sperimentato e fatto suo questo

concetto, dimostrando con i risultati che è, oggi, l’unico percorso possibile.

Page 3: Brochure Italia 2012

Paolo Limoli (1959), vicentino “trapiantato” da 7 anni in Spagna, è il direttore e conduttore dei seminari

. Padre di due figli, da oltre 32 anni lavora come esperto di comunicazione integrata,

pubblicitario, graphic designer e musicista, collaborando con aziende italiane e di altri paesi. Per tre anni ha

insegnato, in qualità di docente esperto, graphic design e computer graphic presso “l’Istituto Superiore

Montagna” di Vicenza. Dal 1988 collabora, sviluppa e dirige corsi e seminari focalizzati alla crescita personale in

contesti professionali e privati. Per meriti sociali ha ricevuto, nel 2002, una laurea honoris causa in Scienza della

Comunicazione dall’Università Pro Deo di New York ed è stato nominato Cavaliere dell’Ordine della Croce di

Malta. Fino ad ora ha contribuito alla formazione di oltre 45.000 persone in tutta Europa. Ha lavorato, fra gli

altri, con: Agip, Banca Cattolica del Veneto, Bosch, Coin, Comfort Zone, Comune di Vicenza, Fundación

Santillana, Ministero Italiano Agricoltura e Foreste, Missoni, Museo de Altamira, Sansui, Voli Regionali ecc.

aziendaemozione

Il progetto si integra, attraverso la crescita personale, nel concetto di “Qualità

totale” in ambito professionale, quindi è particolarmente indicato per aziende grandi o piccole, enti

pubblici, associazioni, comunità, insegnanti, strutture ospedaliere ecc. Tutti i corsi della serie

sono di per sè un’esperienza: non sono seminari teorici, ma tutti da usare.

Concepiti per essere vissuti, presentano in chiave dinamica e multisensoriale esercizi e attività, lavori

collettivi e di piccoli gruppi, giochi, test di valutazione e casi pratici che portano i partecipanti a

impegnarsi attivamente ed a sperimentare subito i suggerimenti e le tecniche proposte. La durata dei

corsi può adattarsi a una o due intense giornate, in base ai contenuti e alle esigenze, preferibilmente

con gruppi da 15 a 25 persone, di una stessa azienda o anche provenienti da attività diverse. Sono

previsti, a richiesta, programmi di follow-up.

azienda

azienda

emozione

emozione

Page 4: Brochure Italia 2012

Un successo duraturo è strettamente legato alla no-

stra capacità di sapere veramente soddisfare il clien-

te, assicurarcene la fedeltà, ottenere che ritorni e

che parli bene di noi. Per questo un servizio di quali-

tà è oggi - qualsiasi sia il settore in cui operiamo

- la base su cui si costruisce il successo di

un’organizzazione (e nostro personale),

lo strumento chiave per differenziarci

dalla concorrenza e superarla. La

Via della Qualità è un seminario

destinato a quanti svolgono un lavo-

ro, o intendono farlo, caratterizzato

da un continuo interscambio con al-

tre persone, dentro e fuori all’azienda;

a coloro che stanno in “prima linea” e che

determinano perciò il livello di qualità del servi-

zio al cliente. Il seminario ci illustra tecniche e meto-

di sperimentati per ognuna delle singole fasi del con-

tatto con il cliente e dà suggerimenti per sfruttarli

nel modo migliore in “quei momenti di verità”. I

suoi contenuti sono utili, quindi, a quanti operano sul

front line in un albergo come in un negozio o iper-

mercato, in uffici istituzionali come in uno studio pro-

fessionale, in una ASL o in un ospedale, una banca,

un ristorante o un’azienda industriale o di servizi.

Con il corso l’alunno impara

a conoscere le strategie di servizio di qualità e le im-

portanti migliorie nella formazione personale per

l’aumento del rendimento professionale ed eco-

nomico relazionato con l’attenzione al cliente.

La Qualità nel servizio è un importante

strumento strategico che permette

all’azienda di differenziarsi dalla con-

correnza, oltre ad accrescere la fi-

delizzazione dei clienti e raggiun-

gere l’eccellenza nel servizio per

aumentare i risultati di vendite. La

Via della Qualità è un corso di faci-

le apprendimento in cui si trattano in

modo chiaro e conciso i seguenti argo-

menti: cos’è la qualità e il servizio di attenzione

al cliente; differenti strategie di attenzione, comuni-

cazione e norme nella qualità di servizio; imparare a

inserire nel lavoro quotidiano un programma di quali-

tà nel servizio, per preparare i lavoratori all’utilizzo

del telefono come strumento di attenzione e informa-

zione al pubblico; acquisire la capacità necessaria per

il corretto uso delle strategie del servizio, per misura-

re la soddisfazione del cliente e diagnosticare gli errori

commessi, ecc.

La Via della Qualità

La Via della QualitàCome raggiungere l’eccellenza nel Servizio al Cliente

Page 5: Brochure Italia 2012

Il nostro “cervello emozionale” è molto più che il

vestigio scomodo di un passato animale: padro-

ne del nostro corpo e delle nostre passioni, è la

fonte stessa della nostra identità e dei valori che

danno senso alla vita. Se si allontana, benché

solo un po’, si scompone in mille pezzi;

se sta in armonia col nostro corpo,

ci conduce a trasformarci piena-

mente in noi stessi... Nelle emo-

zioni autentiche ce ne sono alcu-

ne che sono piacevoli ed altre

che sono spiacevoli. Tra le prime

ci sono l’allegria e l’affetto e tra le

seconde la tristezza, la rabbia e la pa-

ura. Sappiamo anche che le persone

tendono a cercare il piacere ed ad allonta-

narsi dal dispiacere. Ciò non è sbagliato, ma ci so-

no situazioni dove la cosa più sana è sentire ed

esprimere un’emozione autentica sgradevole.

Non è bene evitarle sempre e nemmeno è pos-

sibile. In realtà se percorriamo la nostra storia

personale verificheremo che nei momenti dolo-

rosi della nostra vita siamo cresciuti molto ed ab-

biamo scoperto risorse e forze nascoste fino ad

allora. Ma a volte per volere evitare la sofferenza

Controllo delle emozioniCome diventare pienamente noi stessi

viviamo a metà perché viviamo a metà

che i momenti pieni. In generale se una persona

ha paura di sentire rabbia o tristezza sarà blocca-

ta anche per sentire allegria, piacere ed affetto.

Sembrerebbe allora che le emozioni siano co-

me una manifestazione interna, che de-

ve essere espressa come parte del

nostro essere e questa espressio-

ne lotta per uscire in qualche mo-

do alla superficie. In altre parole

è impossibile reprimere le emo-

zioni: queste devono esprimersi,

se non adeguatamente, attraverso

qualche emozione sostitutiva ap-

presa nell’infanzia con un costo extra o

in altri casi attraverso sintomi fisici. Alcuni be-

nefici del Controllo delle Emozioni sono:

Incrementare la salute mentale e fisica; Migliorare

l’autostima; Fare fronte a situazioni conflittuali; Au-

mentare la consapevolezza, avere più coscienza di

se stessi, dei propri pensieri e sentimenti; Migliora-

re ed incrementare le relazioni interpersonali; Fis-

sare limiti adeguati ed imporre la propria autorevo-

lezza; Tagliare i vincoli nocivi; Ottenere maggiori ri-

sultati in tutte le aree.

la vita an-

Page 6: Brochure Italia 2012

Nel mondo di oggi, dominato dal cambiamento e

dall’incertezza, è necessario ridefinire la strada che

ci assicura il futuro che desideriamo. È così tanto

per i giovani come per le persone di trenta, qua-

rant’anni o perfino maggiori che sentono anco-

ra la necessità di mantenersi aggiornate.

Ognuno di noi ha potenzialità nasco-

ste per il cui sviluppo ed utilizzazio-

ne non è stato allenato. Se deside-

riamo crearci nuove opportunità,

potremo ottenere risultati me-

diante il coaching, termine che è pas-

sato dal gergo sportivo all’economia

per indicare l’ “allenamento” che ognu-

no deve portare a termine per facilitare la

crescita personale e sviluppare pienamente i propri

talenti. Spesso non ci rendiamo conto che possia-

mo essere i nostri propri allenatori. Se vogliamo ave-

re successo in nuove responsabilità, se desideriamo

imparare dai nostri risultati e lavorare con maggiore

efficacia; se desideriamo instaurare relazioni perso-

nali migliori, affrontare nuove sfide o raggiungere

obiettivi gratificanti, Essere il proprio Allenatore

ci offre strumenti per ottenerlo. È un programma

Essere il proprio AllenatoreCome sfruttare al meglio tutto il nostro potenziale

per lo Sviluppo Personale ed Apprendimento co-

me strumento Professionale. Dentro a questo spa-

zio di apprendimento di coaching che proponia-

mo, ci riferiamo ad una disciplina pratica che facili-

ta l’imparare a: Osservare, Pensare, Sentire e

Fare in modi differenti, quindi ottenere

differenti risultati nella vita. Per per-

sone che lavorano con gruppi, ser-

virà loro come poderoso attrezzo

per intervenire ed espandere i li-

miti della squadra e delle persone.

Allo stesso tempo serve per orien-

tarsi vocazionalmente e professio-

nalmente. È un spazio di re-connes-

sione tanto con noi stessi come con la co-

munità. Apre alla possibilità di incrementare il no-

stro potere di azione e capacità di cambiamenti,

per lasciare dietro quelle credenze e paure che ci

frenano e producono sofferenze. È un’appassio-

nante sfida per concretizzare i nostri propositi

fondamentali e trovare un senso trascenden-

tale alla nostra vita. È un percorso di apprendi-

mento per Fare con Piacere e Convivere in Be-

nessere.

Page 7: Brochure Italia 2012

Parlare in PubblicoCome esprimersi con successo dimenticando le paure

Se c’è qualcosa che più temono le persone, eccet-

tuando la morte, è la paura a parlare in pubblico. Sì,

sembra sorprendente ma inchieste scientifiche, rea-

lizzate per istituzioni di prestigio, dimostrano che una

gran percentuale di persone - di ogni livello socio-

economico - sperimentano una palese pau-

ra, a volte patologica, davanti all’azione

di esporre le proprie idee e pensieri

attraverso un semplice discorso in

pubblico. Pensiamo che dette in-

chieste riflettono la verità. In più,

confermiamo le loro conclusioni per-

ché, attraverso gli anni in cui siamo sta-

ti coinvolti nella crescita personale, sia-

mo stati testimoni di come centinaia di per-

sone desiderose di partecipare ai nostri corsi lo fa-

cevano a certe condizioni. “Professore, io mi iscrivo

ma... non mi faccia uscire!”. Fortunatamente nei nostri

corsi non obblighiamo mai nessuno a “uscire”. Abbia-

mo un metodo infallibile che inizia creando fiducia e si-

curezza nel partecipante, che ad un certo punto esce

da solo senza che nessuno lo pressi. Precisiamo sem-

pre che l’oratoria non è “l’arte di sedersi in pubblico”

bensì piuttosto l’arte di parlare in “pubblico”. E siamo

enfatici dicendo: “Se lei è venuto solamente a sedersi

ed a ‘vedere’ come parla il

tempo ed il suo denaro”. Imparare l’oratoria è come im-

parare a nuotare, nessuno impara a nuotare se non

entra in acqua e nessuno impara a parlare in pubblico

se non lo fa di fronte ai suoi simili. Nelle nostre

classi tutto è graduale e motivante, perciò

abbiamo la soddisfazione di avere con-

tribuito alla formazione del successo

di migliaia di persone. È obiettivo di

Parlare in Pubblico infondere un

insieme di principi, tecniche e pro-

cedimenti che permettano di cono-

scere, dominare ed applicare in modo

obiettivo l’arte di parlare in pubblico, in

modo tale da poter emergere come eccel-

lenti oratori in tutte le sfere in cui svolgiamo la no-

stra vita fisica, sociale, affettiva e lavorativa. Trovere-

mo i modelli che ci guideranno nel mondo dell’elo-

quenza ed assieme ad essi, gli esercizi pratici che si do-

vranno eseguire per un dominio efficace dell’oratoria.

Grazie a Parlare in Pubblico si realizzeranno i se-

guenti obiettivi specifici: Dominare la paura e la timi-

dezza; Parlare con chiarezza e facilità; Elaborare ed

esporre i nostri discorsi; Conoscere le tecniche di presen-

tazione in pubblico.

professore, sta perdendo il suo

Page 8: Brochure Italia 2012

la Comunicazione CreativaCome relazionarsi in modo gratificante e costruttivo

condotta ed i pensieri col fine di trasformare le si-

tuazioni. Nel caso di un attacco di collera, per

esempio, potremmo vedere l’importanza di

prendere misure per ridurre il nostro carico di la-

voro o per regolare il processo dello stesso.

Come si vede, le emozioni svolgono un

ruolo importante nell’ambito lavo-

rativo. Dall’ira all’entusiasmo, dal-

la frustrazione alla soddisfazione,

ogni giorno affrontiamo emozio-

ni –proprie ed altrui– nel lavoro.

La chiave sta nell’utilizzare le

emozioni attraverso la comunica-

zione in maniera intelligente e crea-

tiva: fare in modo, deliberatamente,

che le nostre emozioni lavorino a nostro be-

neficio, affinché ci aiutino a controllare la nostra

condotta ed i nostri pensieri per ottenere miglio-

ri risultati. La Comunicazione Creativa favori-

sce questi processi, partendo da un presupposto

fondamentale: al margine del ruolo o del settore

di attività, ogni professionista è innanzitutto una

persona con la sua storia, le sue emozioni, i suoi

conflitti e sogni, e come tale è considerata du-

rante il corso.

Le persone diffidano di ciò che non conoscono.

Spesso gli impiegati non conoscono la loro azien-

da, come molti imprenditori non conoscono i lo-

ro impiegati o le difficoltà in cui si trovano

nell’adempimento dei loro compiti. Di qui la

necessità di evitare compartimenti sta-

gni e di intercomunicare tra sé i dif-

ferenti gruppi, perché solo attra-

verso lo scambio continuo di in-

formazioni, idee, conoscenze ed

emozioni, sarà possibile creare

un clima di fiducia e migliore con-

vivenza. Le nostre emozioni pos-

sono darci informazioni preziose su

noi stessi, su altre persone e su deter-

minate situazioni. L’avere scaricato il nostro

cattivo umore su un compagno può indicarci che

ci sentiamo oppressi per un eccesso di lavoro.

Sentire ansia davanti ad una prossima esposizio-

ne può essere un segno che dobbiamo preparare

meglio i nostri dati e cifre. La frustrazione davanti

ad un cliente potrebbe indicare che ci conver-

rebbe trovare altre forme di trasmettere il mes-

saggio. Se ascoltiamo l’informazione che ci forni-

scono le emozioni potremo modificare la nostra

Page 9: Brochure Italia 2012

la Squadra VincenteCome formare un gruppo motivato e produttivo

Tutto sulla direzione vendite: cosa fanno e cosa

non fanno i grandi sales manager. Le 10 qualità

di un sales manager vincente. La Squadra Vin-

cente è un corso pratico, accessibile, d’inter-

vento. Colpisce nel segno e l’allievo può

aspettarsi dei risultati positivi presso-

ché immediati. Un seminario com-

pleto su come reclutare, forma-

re, valutare e guidare un team

di vendita. Non solo i principi

fondamentali di una moderna di-

rezione vendite, ma un piano

completo, ispirato al principio

“semplice è meglio”, per attuare

quanto le organizzazioni hanno bisogno

per aumentare il fatturato e, soprattutto, i pro-

fitti! Il problema nella produttività delle vendite

non sempre è dei venditori. La maggior parte

delle volte è responsabilità dell’azienda, quan-

do non promuove l’apprendimento di abilità in

modo sistematico attraverso la direzione ven-

dite. Normalmente si discute sulle ragioni per

cui i venditori falliscono o non sono efficaci. In

più, nella maggioranza dei casi si pensa che bi-

sogna operare cambi nella struttura della forza

vendite, o semplicemente cambiare i venditori.

Ma è efficace questa strategia? Analizzando con

attenzione le vere cause dei problemi della pro-

duttività di vendite, la maggior parte di que-

sti proviene dalla direzione vendite,

dove è comune la mancanza di pia-

nificazione di strategie, modelli di

validità e la capacità di formare i

team per aumentare la produtti-

vità. Tenendo presente questo

scenario, esistono grandi oppor-

tunità per migliorare la produttivi-

tà, se capiamo che una delle ragioni

del successo o fallimento dei team di ven-

dita proviene dalla direzione e la sua capacità

per lavorare e insegnare modelli di validità attra-

verso l’istruzione di abilità. Completato, in ogni

punto, da una serie d’informazioni sulle azioni e i

comportamenti dei sales manager più efficaci, la

Squadra Vincente è un seminario attualissi-

mo, utile sia a chi ha già esperienza di direzione

vendite sia a chi aspira a diventare un sales mana-

ger di successo.

Page 10: Brochure Italia 2012

Gestione di ConflittiCome trasformare le crisi in opportunità

La concezione e gli atteggiamenti esistenti nel no-

stro ambiente in relazione al conflitto determina-

no negativamente il nostro comportamento nelle

situazioni conflittuali. Fino a poco fa, tanto gli

esperti sociali quanto la credenza popolare consi-

deravano il conflitto come qualcosa di ne-

gativo che bisognerebbe evitare, qual-

cosa di relazionato con la psicopato-

logia, con i disordinali sociali e la

guerra. Non c’è che rivedere il si-

gnificato che dà di conflitto il di-

zionario della Lingua Italiana Hoe-

pli. Definisce il conflitto nella sua

prima accezione come “scontro ar-

mato”, nella sua seconda come “urto,

collisione, litigio”, nella sua terza come

“contrasto, situazione di difficile uscita” e, so-

lamente in quarto posto come “problema, questio-

ne, materia di discussione”. Oggigiorno, tuttavia,

consideriamo che il conflitto è un tratto inevitabile

delle relazioni sociali. Il problema poggia sul fatto

che ogni conflitto può adottare un corso costrutti-

vo o distruttivo e pertanto la questione non è tan-

to eliminare o prevenire il conflitto, bensì sapere

assumere dette situazioni conflittuali ed affrontar-

le con le risorse sufficienti affinché tutti coloro so-

no implicati in dette situazioni ne escano arricchiti.

Nel lavoro di risoluzione di conflitti, partiamo dal

principio che il conflitto ha, pertanto, molte fun-

zioni e valori positivi. Evita le stagnazioni, stimola

l’interesse e la curiosità, è la radice del cambia-

mento personale e sociale ed aiuta a stabilire le

identità tanto individuali come di gruppo.

Allo stesso modo, in un piano più con-

creto, il conflitto aiuta ad impa-

rare nuovi e migliori modi di ri-

spondere ai problemi, a co-

struire relazioni migliori e più

durature, a conoscere meglio

noi stessi e gli altri. Una volta

che l’individuo ha sperimentato i

benefici di una risoluzione di conflitti

positiva, aumenta la probabilità che ot-

tenga nuove soluzioni positive nei conflitti

futuri. Mettendo in pratica le conoscenze che ac-

quisirete nel corso, imparerete a scoprire le fonti

di conflitto in qualunque area della vostra vita pri-

ma che il problema colpisca le relazioni ed il cli-

ma; identificare i conflitti più comuni e come pos-

sono risolversi; conoscere ed analizzare i diffe-

renti stili e tecniche di risoluzione di conflitti che

possono usarsi; risolvere i conflitti in maniera

costruttiva affinché nessuna persona si senta

danneggiata.

Page 11: Brochure Italia 2012

Il seminario di Risoterapia è un’esperienza pra-

tica per conoscere e vivere i concetti basilari del-

la disinibizione, l’ottimismo ed il buon umore,

apportando una gran quantità di giochi da prati-

care in gruppo e divertirsi, oltre a liberare le

tensioni. La risata ed il buon umore

sono eccellenti strumenti terapeutici

per migliorare la qualità della vita.

Ridere permette di affrontare gli

ostacoli giornalieri da prospetti-

ve più creative ed aiuta le perso-

ne a sentirsi meglio con se stesse

e col proprio ambiente. Ciò che

realmente ci interessa non è ridere

per il fatto di ridere (il che non è nean-

che un aspetto trascurabile, al contrario) ben-

sì come ciò condiziona, in modo molto positivo,

il nostro organismo. Negli ultimi anni i ricercatori

medici di tutto il mondo, come i terapeuti e mae-

stri di yoga ed altre discipline, si sono concentrati

sulla ricerca di questi effetti, essendo più che inte-

ressanti al momento di proporre una terapia non

solo efficace ma anche molto piacevole, facile da

realizzare e che non ha nessun tipo di controindi-

cazione. I ricercatori (così come pure i loro

RisoterapiaCome imparare a vivere con allegria e felicità

pazienti) hanno scoperto che usare l’umorismo

nelle circostanze che circondano i propri proble-

mi può essere una delle grandi armi nella lotta

contro lo stress, tanto il comune come quello

causato dalle malattie gravi (siano già termi-

nali o no). Ma uno dei modi migliori di

tentare di mantenere la capacità di

“vivere bene” è mantenere il buon

umore. Ciò è provato e, inoltre,

possiamo renderci facilmente

conto che è vero semplicemente

riflettendo sulla nostra vita. Un

rapido ripasso ad alcuni vantaggi

della risata: Riduzione della pressione

arteriosa; Riduzione degli ormoni dello

stress; Rilassamento muscolare; Miglioramenti

nel sistema immunologico; Lotta al dolore; Eserci-

zio cardiaco; Respirazione; Benessere; La risata è

contagiosa; L’umorismo è universale; L’umorismo è

gratis. Tenendo presente tutti questi vantaggi,

non c’è da sorprendersi che già in molti posti del

mondo, in istituti relazionati con la salute tanto

mentale come fisica, si organizzano gruppi di risa-

ta, dove i pazienti si riuniscono semplicemente

per ridere.

Page 12: Brochure Italia 2012

Come vivere meglio e intensamente ogni istante

Questo corso vi introdurrà una serie di tecniche ed

idee semplici, ma tremendamente potenti ed efficaci

quando si applicano, che possono permettervi di in-

crementare in modo incredibile la vostra produttività

e realizzazione. Tradizionalmente i corsi sulla ge-

stione del tempo si sono focalizzati nel tro-

vare il modo di fare più cose ad ogni co-

sto, cercando di approfittare al massi-

mo di ogni giorno. Questa focalizza-

zione, come è stato dimostrato, ra-

ramente conduce verso la realizza-

zione e verso il vero successo. Ha

molta più importanza determinare in

primo luogo verso dove vogliamo diri-

gerci, per poi tracciare il piano di azione

che ci porterà fino a lì. Partire con un obiettivo

chiaro stabilito mette in moto il meccanismo dell’en-

tusiasmo e la passione di stare perseguendo qualcosa

di realmente stimato. E questa è, precisamente, la fo-

calizzazione del corso la Conquista del Tempo. Du-

rante le ore del seminario vi guiderò in un appassio-

nante viaggio di scoperta dei vostri valori e sogni, vi

mostrerò come pianificare mete davvero potenti che

vi ispirino a dare il meglio ed a tirar fuori il massimo

succo giorno dopo giorno, per mezzo della gestione

di un efficace si

giore dei regali e tutti abbiamo il privilegio,

l’opportunità e la responsabilità di restituire qualcosa,

trasformandoci nel meglio che possiamo essere.

Addentratevi in questo corso con ansia di scopri-

re, e vi sorprenderà il grande impatto che

queste semplici tecniche possono avere

nel conseguimento dei vostri obiettivi

più desiderati. Perché a molte perso-

ne manca l’interesse per il presente?

Perché vedono il loro presente co-

me conseguenza della casualità. Cre-

dono che stiano dove stanno perché è

il loro destino, ma non si rendono conto

che se non fanno niente oggi, il domani,

cioè l’oggi del futuro, è lo stesso. CARPE DIEM!

(approfitta del momento) La vita di qualunque essere

umano non è che una favilla dentro l’immensità del

tempo. Tutti abbiamo alcuni domani contati, e quello

che facciamo con essi sarà quello che segnerà la diffe-

renza. La Conquista del Tempo ha due obiettivi in-

dissociabili, benché quasi opposti. Il più evidente è uti-

lizzare meglio il tempo. Il più ricco è tornare ad ap-

profittare del momento con l’intensità che cono-

scemmo a dieci anni.

stema di pianificazione. La vita è il mag-

la Conquista del Tempo

Page 13: Brochure Italia 2012

Che cosa ci impedisce di raggiungere ciò che desideria-

mo? La mancanza di focalizzazione. Le persone che si

concentrano su ciò che desiderano progrediscono;

quelle che non l’ottengono, si fanno in quattro. La F

lizzazione Dinamica fornisce i migliori strumenti

per concentrarci sulle priorità, aiutandoci a ot-

tenere gli obiettivi che ci siamo prefissi. Il

nostro futuro è determinato dalla capa-

cità di focalizzare l’obiettivo ed adotta-

re nuove abitudini. La vita dipende al

massimo dalle scelte e dal modo di re-

agire davanti ad ogni situazione. Sono

proprio le nostre decisioni personali e i

comportamenti quotidiani che determi-

nano il nostro futuro. Con questo seminario

impareremo a concentrarci sulle nostre forze eli-

minando ciò che ci blocca, ad affermare e rinforzare la

sicurezza in noi stessi, ad essere più intraprendenti, a tra-

sformare le abitudini sbagliate ed ottenere la prosperità

desiderata creando un eccellente equilibrio tra la nostra

vita professionale e familiare. La Bibbia è chiara: “chiedi

e ti sarà dato”. Leggendo queste parole, uno si riempie

di fiducia e certezza in ciò che si propone di raggiunge-

re. Tuttavia, quando osserviamo la realtà, cos’è che ci im-

pedisce di raggiungere il risultato di ciò che tanto aneliamo?

oca-

Lì c’è l’origine del problema: sapere chiedere. In altre

parole, mettere a fuoco. Immaginare per un mo-

mento che un genio conceda un desiderio, uno qual-

siasi. Alcuni risponderebbero: salute, amore, denaro...

Troppo generico ed astratto. Chiedere, cercare e

toccare implica un’azione: mettere a fuoco,

delimitare e precisare cosa vogliamo real-

mente ricevere, trovare ed aprire. Il

cervello, quel muscolo così meravi-

glioso che possediamo, funziona solo

attraverso immagini. Per ottenere

ciò che desideriamo, è necessario for-

mare una visione molto chiara. Possia-

mo riuscirci attraverso immagini, pensie-

ri, idee, così arrivano al cervello e questo in-

via segnali, mettendo a fuoco opportunità ed op-

zioni che ci avvicinano al nostro obiettivo. E poi si tra-

sformano in atteggiamenti, segnali, azioni che lo mate-

rializzano. Focalizzare è il passo previo alla visualizza-

zione. Se non sappiamo ciò che vogliamo, cosa chie-

diamo? Se non sappiamo dove andiamo, come sapre-

mo dove cercare o dove toccare? Tutti possiamo riu-

scirci, benché dubitiamo dell’esercizio, è solo questio-

ne di proporselo, esercitare e praticare, i risultati sa-

ranno sorprendenti.

la Focalizzazione DinamicaCome visualizzare e conquistare obiettivi con certezza

Page 14: Brochure Italia 2012

è un servizio di

Per maggiori informazioni

Ático de Villa AsunciónCalle del Sol, 37

39003 Santander - EspañaT +34 942 074 698F +34 942 174 696M +34 644 450 445

E [email protected]

L C D& A S S O C I A T I

aziendaemozione