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Scoperto accampamento abusivo nella pineta di Ostia. All’interno 6 bimbi rom. Il più piccolo ha 2 mesi pagina 8 Cronaca La Lazio oggi in campo senza Klose: dura trasferta a Palermo. Attesa Roma Inter: Zeman vuole il 4-3-3 pagina 21 Sport Alla Wunderkammern le opere urban dell’artista poetessa Miss Tic. Da oggi fino al 16 marzo pagina 16 Tempo libero BUCHE, DISCARICHE E SCUOLE A PEZZI p12-13 ROVINE DI ROMA Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected] Una città in balia della cattiva manutenzione. Anche ai Parioli il decoro fa flop Edifici inagibili e a rischio. E in periferia nuovi casi di ecomostri Rifiuti in provincia: scontro fra territori p14 PRESI I KILLER DI PAOLONE GIALLO DI VERMICINO p9 Svolta nell’omicidio Marfurt Tre arresti tra la capitale e la Calabria L’uomo fu assassinato con un’esecuzione di stampo mafioso anno X| numero 13 | sabato 19 gennaio 2013 Pannella fa l’accordo con Storace. Zingaretti presenta altri tre del listino. Giulia Bongiorno con i centristi: candidata anticorruzione p2-3 PUZZLE ELETTORALE

BUCHE, DISCARICHE E SCUOLE A PEZZI GIALLO DI … · in entrambi i programmi. Vedo tante scaramucce basate su chi ha creato il buco più grande e su chi 'immagina' ... Sono solo le

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Scoperto accampamentoabusivo nella pineta diOstia. All’interno 6 bimbirom. Il più piccolo ha 2 mesi

pagina 8

Cronaca

La Lazio oggi in camposenza Klose: dura trasfertaa Palermo. Attesa RomaInter: Zeman vuole il 4-3-3

pagina 21

Sport

Alla Wunderkammern leopere urban dell’artistapoetessa Miss Tic. Da oggifino al 16 marzo

pagina 16

Tempo libero

BUCHE, DISCARICHE E SCUOLE A PEZZI p12-13

ROVINE DI ROMA

Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected]

Una città in balia della cattiva manutenzione. Anche ai Parioli il decoro fa flop

Edifici inagibili e a rischio. E in periferia nuovi casi di ecomostri

Rifiuti in provincia: scontro fra territori p14

PRESI I KILLER DI PAOLONE

GIALLO DI VERMICINO p9

Svolta nell’omicidio Marfurt Tre arresti tra la capitale e la Calabria

L’uomo fu assassinato conun’esecuzione di stampo mafioso

anno X | numero 13 | sabato 19 gennaio 2013

Pannella fa l’accordo conStorace. Zingaretti presentaaltri tre del listino. GiuliaBongiorno con i centristi:candidata anticorruzione

p2-3

PUZZLEELETTORALE

2 WEB: cinquegiorni.it@: [email protected]

sabato 19 gennaio 2013

Ieri il Consiglio dei Ministri, dopo aver sentito ilSindaco di Roma, ha ap

provato alcune modificheallo schema di decreto legislativo relativo a Roma Capitale. Le novità riguardano,tra l’altro: i poteri di ordinanza del Sindaco di Roma,la rimodulazione del programma di interventi a favore della città e l’erogazione diretta alla Capitaledi risorse destinate al trasporto pubblico locale. Vengono così confermati i poteridel sindaco in qualità dicommissario straordinariper l'emergenza traffico. Altermine della riunione il Sindaco ha spiegato che Romaè l'unica città che mantienei poteri dell’emergenza traffico. Inoltre che i fondi diRoma capitale sono direttamente disponibili e dunquec'è maggiore autonomia rispetto alla gestione finanziaria e le risorse per il trasporto pubblico locale d’intesa con la Regione, risorseche vengono ripartite coinvolgendo anche Roma Capitale «non è più “passiva”rispetto a queste risorse».Ma la procedura non è ancora terminata perché la decisione del Governo prevedeun altro passaggio in Parlamento che, vista la chiusuradelle Camere potrebbe saltare. Quindi fra trenta giornisi prevede un ulteriore passaggio in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva. La questione deipoteri commissariali sul traffico, ormai unici in Italiacome ricordato dal sindaco,aveva suscitato una levatadi scudi di alcuni comitatidi cittadini contrari al rinnovo dei poteri commissariali senza che sia mai stataverificata la “produttività”

stessa di questi poteri esostenendo che in questi seianni il Sindaco Commissarioe l’Ufficio Speciale Emergenza Traffico hanno gestitometropolitane, parcheggi interrati, viabilità, realizzandomeno del 10% degli interventi pianificati nel 2006.Posizione che l’altro ieri era

stata condivisa anche dalcandidato sindaco e imprenditore Alfio Marchini con alcuni suoi tweet in rete. E’comunque molto probabileche il decreto e le relativemodifiche verranno definitivamente approvati comeaffermato da Alemanno.

cinque

Traffico, più poteri ma i risultati deludono

COMUNE Approvate modifiche al decreto: resta il commissario per Roma

DIRETTORE: GIULIANO LONGODIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA

EDITORE: EDIZIONI METROPOLITANE SRL

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Quotidiano gratuito

ISTITUZIONI

Il provvedimentorischia di non passaredefinitivamente pervia dello scioglimentodelle camere

Unione Di Centro

Camera e Senato, Casini annuncia i suoi candidati «Nella scheda rosa - quella per la Camera dei deputati - ci saranno Paola Binetti,Luciano Ciocchetti e Alessandro Onorato», mentre «in quella gialla per il Senato ilcapolista sarò io e poi ci saranno Giulia Bongiorno, il ministro Enzo Moavero eRoberto Rao». Così il presidente dell'Udc, Pierferdinando Casini, parlando a un ap-puntamento dell'Udc al Palazzo dei Congressi Roma ha annunciato alcuni dei can-didati del partito a Camera e Senato nei collegi del Lazio. In particolare, soffer-mandosi sulla candidatura del giovane capogruppo dell'Udc in Campidoglio, Ales-sandro Onorato, ha detto: «Abbiamo cercato di dare spazio nelle liste alla merito-crazia. Abbiamo valutato come hai lavorato da consigliere comunale di Roma, seistato voce di una parte della città che non aveva avuto voce e mi sembra giustoche tu abbia l'opportunità di correre per la Camera dei deputati».

fonte Dire

SCELTA CIVICA

Giulia Bongiorno con Fli e Udc nella corsa per la Regione«Su che cosa devo optare la risposta mi sembra do-verosa - ha detto ieri nel corso della presentazionedella sua candidatura alla Regione Lazio - se alla Re-gione desiderano una svolta in materia di giustizia evogliono Giulia Bon-giorno, Giulia Bongiornostara' alla Regione». Cosìla candidata sostenutada Udc e FLi sotto ilsimbolo della “Scelta ci-vica” legato a MarioMonti approda nell’agonedelle regionali con inmano il vessillo della le-galità e all’insegna del“sentimento che prevalesulla ragione”. «Intendolasciare il segno in que-sta campagna elettorale»ha detto l’avvocato e parlamentare, che ha sintetizzatocosì il suo impegno: «Nella mia agenda avranno ilprimo posto le parola legalita', giustizia, battaglia allacorruzione». In cima alle priorità anche il tema delleunioni civili: «Una norma sulle coppie di fatto e' nece-ssraia per tutte le unioni indipendentemente dal sesso.»e poi quello di una legge anti-corruzione, tema sulquale ha apertamente sfidato il candidato della destraStorace. Sulla situazione generale della Regione dice:«Se il Lazio è in ginocchio non e' certo per una con-giuntura astrale, ma perche' c'e' stato un disinteressetotale per la legalità e c’è una corruzione diffusa». Suicandidati concorrenti ha detto: «Vedo molta vaghezzain entrambi i programmi. Vedo tante scaramucce basatesu chi ha creato il buco più grande e su chi 'immagina'di più. Mi piacerebbe che si scendesse più nella con-cretezza per poterci confrontare». Sono solo le primis-sime polemiche elettorali per la Bongiorno, che ieri haraccolto soppattutto gli auguri per la sua avventura

IN BREVE

Tre nuovi nomi nellistino di Zingaretti

Regionali

Sono quelli di Cristiana Avenali, MartaBonafoni e Gian Paolo Manzella. i trenuovi nomi che entrano nel listinodelle regionali 2013 per il candidatodel centrosinistra alla presidenza dellaRegione Lazio, Nicola Zingaretti. CristianaAvenali è attualmente la direttrice diLegambiente Lazio; Marta Bonafoni èfondatrice dell’emittente radiofonicaRadio Popolare Roma, e Gian PaoloManzella è un esperto di innovazione eimpresa.I loro nomi si aggiungono a quelli pre-sentati nei giorni scorsi dallo stessoZingaretti di Teresa Petrangolini di Cit-tadinanzattiva, del generale BaldassarreFavara dell’Arma dei Carabinieri e diCristian Carrara, compositore ed expresidente delle Acli di Roma.Per completare l’elenco mancano orasolo quattro nomi.

cinque

Anna Pallottanuovo segretario

Feneal Uil

Anna Pallotta è il nuovo SegretarioGenerale della Feneal Uil di Roma, lafederazione sindacale degli edili dellaUil. 49 anni, donna, originaria dellaprovincia di Viterbo, è stata eletta ierimattina dal Comitato direttivo provin-ciale, Anna si avvicenda a FrancescoSannino, Segretario Generale dal 2001approdato di recente in Segreteria na-zionale con delega alla sicurezza eagli Enti paritetici, alla guida della fe-derazione romana.«Il rafforzamento della contrattazionee della bilateralità, la battaglia per lalegalità che fa il paio con la sicurezzasui luoghi di lavoro devono continuaread essere i princìpi guida della nostrafederazione – ha dichiarato la neo re-sponsabile della Feneal Uil Roma –sono nei fatti, e sempre più dovrannoesserlo, strumenti di politica sociale»ha poi concluso.

sabato 19 gennaio 2013 3istituzioni

Questa volta Repubblica picchia duro sulsindaco e rivela che

nonostante i 19.000 dipendenti, Gianni Alemannoavrebbe “spalancato le porte” a 1.020 negli ultimi dueanni, con una spesa di 20,7milioni di euro. Ed elenca inomi e le retribuzioni di alcuni di questi. Ad esempioproprio all’ufficio incaricatodi verificare la congruitàdei compensi assegnati agliesterni, ci sarebbero dueconsulenti con un compensodi 40mila euro l’uno. A diretto supporto delle funzioniattribuite al sindaco ce neè un altro da 40mila inseritonel Comitato tecnico del piano strategico per la mobilitàsostenibile. Ci sono poi imembri delle commissionidi vigilanza dei parcheggipubblici che dal dipartimento Mobilità e Trasporti ricevono in media 3mila eurociascuno, ma il consiglieredelegato ai Pup Vannini hagià precisato che questisono pagati da una quotadel 5% versata dagli impren

ditori interessati, mentregli incarichi di rilevazionedei numeri civici nell'ambitodelle indagini statistiche sulla toponomastica del Comune di Roma, costerebberosolo 7mila euro l’anno ciascuno. Al Dipartimento Patrimonio per una consulenzatrimestrale sarebbero statiriconosciuti 61.800 euro.Solo alcuni esempi di unadocumentazione cui probabilmente Repubblica ha avuto accesso, ma che ha immediatamente scatenato lareazione del sindaco. PerAlemanno i dati ufficialiprosegue “sono riportati inmaniera trasparente sul sitodi Roma Capitale nella sezione del personale. Perl’esattezza nel 2011 l’amministrazione capitolina haaffidato consulenze per untotale di 146.557, 56 euro,mentre le spese di RomaCapitale che emergono nelpreconsuntivo del 2012 assommano a 152.737,46, benal di sotto dei limiti dispostidal decreto legge 78/2012.In totale, nei due ultimi anni

Roma Capitale ha pagatoper studi e consulenze299.735,02 euro in tutto».E ancora: «Repubblica considera come consulenze tuttii rapporti di lavoro autonomo a vario titolo svolto perRoma Capitale. All’internodi questi rapporti, le consulenze rappresentano unaquota residuale. Per la maggior parte si tratta di prestazioni professionali e dilavoro autonomo, molti dellequali obbligatori per legge,come incarichi affidati a disoccupati e studenti perl’esecuzione di indagini statistiche sul territorio perconto dell’Istat, incarichi adocenti per la formazioneprofessionale e per le scuoleserali, commissioni di altavalutazione, partecipazionea progetti europei, docenzeper la formazione professionale, incarichi per la sicurezza sul lavoro, attivitàdell'organismo di vigilanza,nonché incarichi di progettazione tecnica riferiti all’esecuzione di rilievi geologici, direzioni lavori, eccetera». Dunque, conclude,«non l’esercito dei milleconsulenti, ma nel 2011sono stati dati soldi a 3 persone più l’Inps e l’Ordinedei Geologi, mentre nel 2012a nove persone e tre istituti.Si tratta quindi di un totale

di 12 persone e 4 istituti,l’Inps, la Croce Rossa, i Vigilidel Fuoco e l'Ordine dei Geologi». Come di rito alle dichiarazione del sindaco fararanno seguito le azionilegali questa volta affidateall’avvocatura generale delComune. Di fronte alla contestazione del sindaco sonoprevedibili ulteriori sviluppi.Intanto oltre all'opposizioneCapitolina coglie la palla al

balzo il candidato e imprenditore Alfio Marchini checomunicando con brevi tweet come da qualche settimana scrive: "#Roma:#dipendenti pubblici Comune+ Sue società sono circa60.000! Per me sono unarisorsa da rivitalizzare eriorganizzare. Ripartiamoda loro!». E sostiene che«bypassare le inefficienzedella P.A. con l'abuso di

consulenze non solo è costoso ma è inutile. Anche lasua storia lo dimostra». Infine ricordando la sua opposizione ai poteri commissariali del sindaco perl'emergenza traffico conclude: «Poteri speciali e abusodi consulenze sono la resadel Sindaco per l'incapacitàpolitica di gestire strutture+problemi complessi».

gl

IL CASO Dopo l’articolo pubblicato su “Repubblica” il sindaco pubblica i dati sul sito internet del Comune

Per il candidato Alfio Marchini «poterispeciali e abuso di consulenze sono laresa del Sindaco per l'incapacità politicadi gestire strutture e problemi complessi»

Consulenze, la versione di Alemanno

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Marco Pannella è ormai seriamente intenzionato ad allearsicon Storace per le elezioni regionali. Orientamento che potrebbe creare un qualche disorientamento nell’elettorato “progressista”, soprattutto romano,abituato da tempo a collegare leposizioni dei Radicali a quelledella sinistra. Non è uno chocpolitico ma è probabilmente unfatto sgradevole per certo elettorato, tanto che Nicola Zingaretti ancora ieri, nel presentaregli altri tre candidati del suo listino, chiariva che la scelta iniziale di rivolgersi anche al partitoRadicale era fondata sulla convinzione che la loro storia potevaportare un contributo e un arricchimento alla coalizione e alsuo programma. Ma «a differenza di qualcun’altro aggiungeva io ho anche una storia che eli

mina ogni opportunismo ma sualcuni principi non transigo, equesta è una garanzia per tutti,anche per i Radicali». Il principioirrinunciabile di Zingaretti fa riferimento alla esclusione dalleliste di tutti i consiglieri del centrosinistra eletti nel 2010 allaPisana che pure tanti malumoriaveva creato anche nel Pd. Soloche sulla base di questo principiorimanevano esclusi anche i consiglieri Giuseppe Rossodivita eRocco Berardo che pure, obbiettano i radicali, avevano per primidenunciato la situazione del finanziamento ai gruppi consiliariche sarebbe poi esplosa nel Pdlcon il caso Fiorito. Nulla di personale o di preconcetto, paredire Zingaretti, che ha ricordatodi essere stato lui a proporreEmma Bonino alla presidenzaper le regionali del 2010 condu

cendo una “battaglia controcorrente” anche nel Pd. Resta ilfatto che la brusca virata di Pannella verso Storace ha creatonon pochi contrasti alla direzioneradicale di Torre Argentina eforse l’opposizione della stessaBonino. Anche se fra i retroscenadell’apparente “scandalo” delMarco nazionale ci starebberole difficoltà di quel piccolo partito nella raccolta delle firmeper la presentazione della sualista nel Lazio. Adempimento peril quale Storace avrebbe offerto

“generosamente” la disponibilitàsua e della coalizione che rappresenta. Vista così la posizionedei radicali si giustificherebbecon una vera e propria scelta disopravvivenza, almeno nel Lazio.Tanto che la definizione utilizzataè accordo tecnico (Pannella parlaanche di una «risposta per unminimo di rivolta morale»). Unascelta che però è difficilmenteconciliabile con le posizioni antiabortiste, proibizioniste e clericali di Storace e della sua probabile coalizione. Con il rischio

di una esigua messe di voti el’incertezza di poter eleggere ancora due consiglieri alla Pisana.Se il connubio Storace/Pannellanon si consumerà i radicali, comesta avvenendo in Lombardia,hanno sempre la possibilità dicorrere da soli, forti del fattoche nel 2010 Emma Bonino fusconfitta da Renata Polverinisolo per 50.000 voti raccolti prevalentemente nelle altre provincedel Lazio ma non a Roma doveEmma risultò vincente. InfineNicola Zingaretti, a Radio24, haparlato del mancato accordo con“Rivoluzione Civile” rivelandodi aver avuto un lungo incontrocon Ingroia convenedo sugli effetti nefasti dell’election day checrea una oggettiva contraddizione nell'invito al voto per Zingaretti alla Regione mentre a livellonazionale si dà un’altra indicazione. Nota che lascia forse trasparire un certo rammarico anche se lo schema di gioco adottato dal candidato presidentedella Regione ricalca quello nazionale di Bersani che escludedalla coalizione sia Ingroia chePannella.

Giuliano Longo

REGIONALI

Pannella si butta a destra per salvare i RadicaliPer Zingaretti si sono autoesclusi dalla compagine dicentrosinistra non accettando il principio del totalerinnovamento delle liste che ha eliminato anche tutti iconsiglieri uscenti tra i democratici. Saltato l’accordo anche con i “rivoluzionari” di Antonio Ingroia

GUERRA DI NUMERISe i dipendenti del Campidoglio sono diciannovemila, sul

numero e sulle spese per i consulenti è iniziata la battaglia

Sant’Atanasio, una chiesa per sette contrade

MONDO CATTOLICO Al Tiburtino una tradizione “medievale” mutuata dai quartieri di Siena

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sabato 19 gennaio 2013

istituzioni

Dopo sedici anni di lavoro con anzianie disabili la cooperativa Cir insiemea una cordata di cooperative non haottenuto dalla Asl RmA il rinnovodell'aggiudicazione del servizio diassistenza domiciliare. Un danno percrca 80 lavoratori e i soci delle imprese, ma soprattutto la perdita disicurezze per le persone assistite e iloro familiari, che dopo anni perdonoun punto diriferimento per ritrovarsinelle mani di nuovi soggetti. Per questo hanno chiesto al Tar l'annullamento della gara di appalto, richiesta che non è stata accolta daltribunale amministrativo. Ora Legacoop Lazio annuncia il ricorso al Consiglio di Stato, che saràdepositato lunedì prossimo. «Il primodei motivi del ricorso al Tar è statoil mancato rispetto della normativasull’accreditamento del servizio diassistenza domiciliare, previsto giàdalla L.R. 4/2003, dalle DGR 325/2008e 326/2008 e infine dalla L.R. 6/2011.Le nostre imprese – ha spiegato PinoBongiorno, presidente di Legacoop

sociali Lazio – essendo in possessodi tutti i requisiti organizzativi estrutturali, hanno presentato domanda di autorizzazione e accreditamento sin dal 2007. Il vuoto amministrativo causato dalla RegioneLazio in questa materia, non ha consentito di espletare tale istanza e hapermesso all’ASL ROMA A di rimettere a gara il servizio, verificando irequisiti previsti dalla norma perl’esercizio dell’attività di assistenzadomiciliare solo attraverso autocerficazioni».Lo stesso Tar del Lazio, infatti nellasentenza ha affermato che “sebbene,effettivamente, l’attività socio sanitaria di assistenza domiciliare, nellaRegione Lazio, sia in astratto ed inlinea di principio ricompresa tra leattività soggette ad autorizzazionedi esercizio ed accreditamento istituzionale, in base alla stessa leggeregionale i relativi procedimenti risultano ancora inattuali”. Un’inerziaquindi che ha arrecato un gravedanno alle cooperative della cordataed ha permesso a nuovi soggetti dientrare improvvisamente nel mercato. I lavoratori hanno quindi deciso discrivere alla Regione Lazio per chiedere la prosecuzione dell’affidamentodel servizio con l’attuale gestione.

ASSISTENZA DOMICILIARE

Rinnovo mancato: scontro cooperative-Asl

Alvanite, La Torre, Santissimo, UmbertoI, Novesoldi, Tiratore e Senza Quartiere.Ai meno esperti questo elenco potrebbe

sembrare quello delle contrade del palio diSiena: invece, sono le squadre che animanoa Roma tra settembre e ottobre “Giochi senzaquartiere”, evento della capitale che si svolgenel quartiere Tiburtino.Questa consuetudine, derivata dalla tradizionetoscana, trae origine dalla divisione del quartiere in sette contrade, che fu voluta, circatrent’anni fa, dall’allora parroco di Sant’Atanasio, Don Remo Bonola, per meglio gestirele attività pastorali e formative della zona.Un territorio, quello del Tiburtino, che contacirca 12 mila abitanti e la cui peculiarità èquella di avere un gran numero di appartamenti, circa 4.500, che danno ospitalità a uncospicuo numero di studenti fuori sede. Suquesto sfondo c’è la parrocchia di Sant’Atanasio, eretta nel 1961, ma che tutt’oggi vedesvolgersi la propria vita parrocchiale all’interno di un prefabbricato di cemento dispostonel 1970, che obbliga i sacerdoti a celebraresette eucarestie differenti, alle quali partecipano, in successione, diversi gruppi giovanili.

La parrocchia cerca di essere per gli studentifuori sede un punto d’incontro e di raccoltae, in particolare, la giornata dedicata al palio,arrivata l’anno passato alla sua XXX edizione,è il culmine di questo spirito d’integrazione.In quell’occasione, infatti, tramite un evento

affascinante e particolare, la chiesa cerca difar avvicinare a se quei giovani del quartiereancora lontani dalla vita parrocchiale, maanche le famiglie. I genitori sono coinvolti,infatti, nella realizzazione dei costumi medievali e nell’allestimento delle decorazionifloreali, che fanno da cornice alla corsa effettuata in un campo vicino alla parrocchia.Nell’ottica di creare una grande famiglia, grazie a questa iniziativa, si istaura un primocontatto con i giovani e si pongono le basiper un rapporto duraturo nel tempo, chespesso porta alcuni di loro a diventare anchecatechisti.Anche se caratterizzata da un evento desuetoper una parrocchia, Sant’Atanasio svolge ognianno una fitta attività pastorale canonica,che conta annualmente circa 50 bambini battezzati, 50 ragazzi che ricevono la prima comunione e una ventina di coppie che segue icorsi prematrimoniali. Ogni sacramento, cheviene conferito, rappresenta per questa realtàun momento di unione collettiva e di preghiera,chesi integra perfettamente con glieventi ludici proposti.La parrocchia, poi, non è esente da attivitàcaritative. Un diacono si reca personalmentea casa delle persone indigenti per toccarecon mano le problematiche e trovare le soluzioni più adatte. Inoltre, è presente un servizioper disabili, l’ <<Agape>>, che vede coinvoltiuna decina di ragazzi disabili in attività ricreative dopo la messa, come lavori artigianalicon la creta o la composizione di alcuni collage.

Giuseppe Pallotta

Il popoloso quartiere a estdella capitale è seguito dal parroco Don Remo

Dopo sedici anni dilavoro con le stessefamiglie il “no” da partedella Regione Lazio

Roma nord

Visitemedicheprivate? Paghi il ticketpiù 3 euroVisite mediche private,al costo di un ticket,maggiorato di soli 3euro. Il potere d’acqui-sto delle famiglie sicontrae, i tempi di atte-sa per un’ecografia,una visita o un elettro-encefalogramma si al-lungano, e allora icommercianti vengonoincontro alle famiglie,vestendo i panni di in-termediari tra 30 medi-ci volontari, di alcuniquartieri a nord dellaCapitale, e i romani.Tra gli aderenti, l'istitu-to Vaccari, centro dieccellenza per la disa-bilità, che ha messo adisposizione tutto lostaff. La formula sichiama “Protezione Sa-lute”: è stata promossada AssocommercioRoma Nord e CnaCommercio. Partita ieri,sarà attiva fino al 28febbraio prossimo. Inpratica i cittadini inte-ressati potranno richie-dere l’elenco e tutte leinformazioni sull’iniziati-va ai commercianti del-la zona aderenti, rico-noscibili da una locan-dina affissa sulla vetri-na o sui siti www.cnap-mi.org e www.viagnacla-rashopping.it. «Protezio-ne Salute è un’espe-rienza per porre il com-mercio, che è presidiodei quartieri della no-stra città, al centro diun’azione solidale perfar incontrare le neces-sità dei cittadini e labuona volontà di chivuole mettersi in giocoper valorizzare il territo-rio – dice GiovannaMarchese Bellaroto,presidente di Assocom-mercio RomaNord e re-sponsabile di Cna Com-mercio-. E’ finito il tem-po di piangersi addos-so: è un fatto che i cit-tadini abbiano menoreddito a disposizioneper alimentare i consu-mi. E allora, per resti-tuir loro una parte –seppur minima- del po-tere d’acquisto chehanno perso negli ulti-mi anni, la nostra retedi medici associati offreuna valida alternativa alsettore pubblico e pri-vato. Il pubblico è or-mai al collasso, mentreal privato le famigliesono per necessità co-strette a rivolgersi, so-stenendo spese eleva-tissime per via dei ritar-di di attesa per una vi-sita o un controllo».

NATA NEL 1961Ancora oggi è collocata in uncapannone prefabbricato

Castelli romani

«Fermate immediatamente i tagli»«Fermare immediatamente i tagli ai Servizi di Assistenza Domici-liare sul territorio per l’annualità 2013, è questo quello che chie-de la Cgil Roma Sud-Pomezia-Castelli, insieme alla Funzione Pub-blica e allo Spi, ai Comuni del territorio». Così in una nota laCGIL CdLT Roma Sud-Pomezia-Castelli. «E’ evidente la difficoltàdelle fasce più deboli, di anziani e famiglie con minori, di frontead una crisi che ha colpito e colpisce duramente e che ha falci-diato occupazione e redditi - affermano la Camera del Lavoro ele Categorie».

sabato 19 gennaio 2013 5istituzioni

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Con una lettera al Prefetto i lavoratori dellacooperativa sociale

che gestisce il Recup, ilservizio di prenotazionetelefonica delle visite mediche in tutto il Lazio, hanno dichiarato lo stato diagitazione. La denuncia arriva dal Segretario Provinciale della Uil Fpl diRoma Paolo Dominici.La notizia era nell’aria datempo: c’era il rischio sindal dicembre scorso cheche 2200 lavoratori potessero rimanere senza stipendio per il mese di Gennaio: quel rischio si starebbe trasformando in realtà.«Ancora una volta, a causadi una Istituzione inadempiente che non paga lacommessa Re.cup da oltreun anno spiega il sindacato si mettono in ginocchio migliaia di lavoratori.

A tutt’oggi, ci risulta chenon sono stati perfezionatigli atti per assicurare ilfinanziamento dell’attivitàRe.cup per l’anno 2012. Inparole povere è impossibile da parte della Laits.p.a. procedere al paga

mento di qualsiasi attivitàrelativa al servizio».Non ci sono i soldi che dovrebbero arrivare dalla Regione, dunque. Una situazione molto frequente inquesti ultimi mesi, ma chequi incide su un servizio

fornito a tutta la cittadinanza e sul lavoro di persone disabili, che ha ancheuna forte valenza sociale.Per i dipendenti delle cooperative, facenti capo allarealtà di Capodarco e chein alcuni casi svolgonoqueste mansioni da tredicianni, i nervi sono a fior dipelle. «Molti lavoratori spiega il sindacato giàstremati da un anno di cassa integrazione e da unarecente votazione assembleare in cui si è decisola decurtazione del 10%del proprio stipendio acausa di questi ritardi e acausa dei tagli alle commesse richiesti da RegioneLazio e Governo, richiedono a gran voce azioni eclatanti a partire dall’inter

ruzione del servizio. Sinoad oggi ciò non è avvenutoper senso di responsabilitàdegli stessi, molti dei qualicon disabilità, consapevolidel fatto che gli unici a rimetterci sarebbero i cittadini».Sono infatti 20.000 i cittadini, di cui molti anzianie disabili con difficoltà dimobilità, i quali ogni giorno, da tutta la Regione,chiamano il numero verdegratuito 803333 del CentroUnico Prenotazioni Regionale. «La Uil Fpl conclude Dominici – lotterà perevitare che a breve questicittadini possano trovarsinell’impossibilità di effettuare una prenotazione indispensabile per la propriasalute».

SANITÀ In agitazione le cooperative che garantiscono il servizio di prenotazione delle visite

Oltre al mancatofinanziamento per il 2012 è a rischio anchelo stipendio di gennaio per2200 lavoratori

Recup in protestaLa Regione nonpaga da un anno

Convegno

Martedì 22 insieme per«Una sanità. Di tutti»“Una sanità. Di tutti. Salute, qualità, lavoro, diritti”. E'il titolo dell'iniziativa promossa dalla Cgil per martedì22 gennaio a Roma, presso il Centro CongressiFrentani in via dei Frentani 4 a partire dalle ore9.30. Un'assemblea pubblica che porrà al centro ladenuncia della “drammatica situazione in cui versa ilSistema sanitario nazionale, insieme alle propostedella Cgil, e che vedrà la partecipazione, tra gli altri,di Susanna Camusso, Vasco Errani, Nichi Vendola eNicola Zingaretti.Secondo la Cgil il Servizio sanitario nazionale è in«una drammatica situazione a causa dei continui ta-gli lineari che, con il Governo Berlusconi prima equello Monti poi, hanno raggiunto i 30 miliardi dieuro, senza che si sia avviato alcun processo di ri-qualificazione della spesa». Contro le ipotesi che siavanzano poi di una «ulteriore riduzione della co-pertura dei livelli essenziali di assistenza sanitaria,con il rischio di ampliare lo spazio all'intervento pri-vato». la Cgil sottolinea la necessità di un cambia-mento radicale e per questo presenterà le sue pro-poste. «Non solo bisogna finanziare adeguatamenteil sistema ma si deve agire per una sua diversa or-ganizzazione: più prevenzione, più servizi territoriali,più qualità nella programmazione pubblica».

Cosa succede alla Lait l'a società informatica della RegioneLazio? Per il vicesegretario del Pd Lazio, Paolo Bianchini,l'azienda regionale «ebbra ormai trasformata nel feudodell’amministratore unico che proprio non sembra avercompreso che il tempo degli sperperi della sua amministrazione è finito». La denuncia di Bianchini riguarda lariorganizzazione della società che sarebbe un «frettolosomezzo per distribuire incarichi e poltrone. Ecco dunque prosegue Bianchini che si mandano a casa 45 dipendenticon mansioni utili all'azienda ma ad un mese dalle elezionici si “riorganizza”, si danno poteri assoluti all'ex ad, sisostituisce e si licenzia». Con il rischio che questo mododi procedere esporrà l'azienda a contenziosi con chi vede

pregiudicata la propria posizione «mentre Brachetti sara'chiamato a pagare i danni. Ma Bianchini rincara la doseaffermando che «nessuna campagna elettorale targatadestra potrà cancellare anche la vergogna di queste spartizioni dell’ultimo minuto nella lunga scia di scandali diuna amministrazione fallimentare e di una politica arraffona, smascherata e senza più alcuna credibilità». Immediata la risposta dell’amministratore unico ReginoBrachetti che spiega di aver spiegato allo stesso Bianchinile ragioni della ristrutturazione della Lait. «Nella sua insistenza scrive Brachetti mi sembra di intravedere unavolontà spasmodica di difendere rendite di posizione chemeriterebbero miglior causa». E chiarisce che la ristrutturazione in atto non è una spartizione di incarichi e dipoltrone, visto che le poltrone e gli incarichi dirigenzialili riduce considerevolmente. Quanto ai licenziamenti sitratta «del frutto avvelenato della spending review, checi ha imposto di ridurre i contratti a termine in essere».Inoltre non ci sarebbe stato alcun licenziamento, ma «si èarrivati alla naturale conclusione di rapporti in scadenza,che la legge ci ha impedito di rinnovare».

REGIONE

Lait nella bufera per una ristrutturazione contestataL’azienda che gestisce i servizi informatici alcentro di una querelle per le iniziative del suoamministratore alla vigilia della tornata elettorale

Religiosi

L’Anmirs:«Ospedali al collasso»«Gli ospedali religiosi-classificati del Laziosono ormai prossimi alcollasso. Nell’indifferen-za delle istituzioni, chesembrano ormai averaccettato passivamentela crisi di un intero set-tore, numerose e im-portanti strutture sani-tarie della Regionecome l’Idi- S.Carlo, ilCristo Re, il San Pietroe il Fatebenefratelli Iso-la Tiberina, sono stateabbandonate al lorodestino». Lo comunical'ANMIRS, AssociazioneNazionale Medici IstitutiReligiosi Spedalieri: «Trapiani industriali che as-somigliano più che al-tro a mere provocazio-ni, ritardi nel pagamen-to degli stipendi e ge-stioni a dir poco ap-prossimative -proseguela nota- queste eccel-lenze stanno progressi-vamente perdendo ca-pacità diagnostiche, te-rapeutiche e di assi-stenza con conseguen-te gravissimo dannoprofessionale ed econo-mico per il personale econ forti disagi per ipazienti. Pertanto chie-diamo al neo commis-sario ad acta Palumbodi adoperarsi affinchésia finalmente predispo-sto un serio piano dirilancio per gli ospedaliclassificati che partadalla tutela dei livellioccupazionali. Inoltrechiediamo a coloro chein queste ore si stannocandidando al governodel Lazio di spiegarecome intendono risolve-re i problemi della sani-tà religiosa».

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sabato 19 gennaio 2013

istituzioni

Prima di tutto, una premessa esplicativa: perché questoarticolo? Perchè negli ultimi mesi dell’anno appenatrascorso, la Cam ha avuto “il privilegio” di essere

stata sotto l’obiettivo costante di questa testata giornalisticacon numerosi articoli e interviste ad esponenti politici e diassociazioni al solo scopo, secondo il nostro parere, di rappresentare una realtà deformata dell’operato di una mediaimpresa romana, che ha sempre agito nella correttezza e nelrispetto delle istituzioni e dei cittadini, e con l’obiettivo didelegittimarla agli occhi dell’opinione pubblica. Ciò detto, ècon vero piacere che, avendo riscontrato un clima più sereno,nell’interesse soprattutto di Voi lettori, la Cam ha ritenuto diaccogliere l’invito di Cinque Giorni per dire la nostra sia sualcuni aspetti della propria attività che sulle iniziative chestiamo portando avanti. La Cam dà lavoro a centinaia di lavoratori tra dipendenti, collaboratori e liberi professionisti eopera principalmente nelle riqualificazioni urbane e nelle infrastrutture (parcheggi). Dato non trascurabile, la nostrapolitica aziendale è meno consumo del territorio, soprattuttoesterno al Gra, e più riuso del già costruito, attraverso la ristrutturazione e/o demolizione e ricostruzione di immobilidegradati nelle città consolidata.In questa ottica nasce la vicenda relativa alle tre struttureparcheggi/mercati di via Chiana, via Antonelli e via MagnaGrecia. Niente di criptico o “losco”, semplicemente siamostati una delle Aziende che hanno risposto alle richieste chel’Amministrazione comunale ha fatto per rispondere allacrisi dell’emergenza abitativa (sono circa 30mila gli alloggiche servono a Roma). Avendo la Cam degli appartamenti infase di costruzione all’interno del GRA, ha proposto alComune uno scambiopermuta con degli immobili di proprietàdel Comune. Appartamenti situati nella città consolidata equindi dotati di servizi e rete di trasporti a differenza di chiviceversa li ha proposti nell’estrema periferia con la logicadella ghettizzazione e in assenza di servizi e trasporti. Avendol’Amministrazione l’obbligo di acquistare gli alloggi ai prezziimposti dalla legge, e quindi ben al di sotto dei valori dimercato, la Cam ha richiesto in cambio di poter valorizzare eriqualificare le tre strutture mercati/parcheggi che versano,ed è sotto gli occhi di tutti, in un grave stato di abbandono edegrado, offrendo appartamenti il cui valore per la loro localizzazione nella città è più alto.

La proposta si articola in una riorganizzazione dei mercaticon relativi parcheggi con l’obiettivo di realizzare strutturemoderne, efficienti, polifunzionali, adeguate agli standardseuropei, tutte con impianti di smaltimento rifiuti ecosostenibili,infine parcheggi fondamentali sia per i clienti che per glistessi operatori anche per poter competere al meglio con laconcorrenza della grande distribuzione, mercati che rimangonocomunque nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale.Niente a che fare con le ultime iniziative di project financingche non hanno portato risultati esaltanti anche perché glistessi operatori commerciali hanno perso autonomia avendocome interlocutore non il Comune ma il privato. Il confrontocon gli operatori dei mercati, ha portato quelli di via Chianaad accettare in maniera entusiasta la proposta anche perchési è deciso un percorso più che partecipato (termine usatotroppo spesso e inadeguatamente proprio da coloro che

maggiormente avversano i nostri interventi…), in quantosono gli stessi operatori che grazie ad un loro architettohanno messo in pratica quanto da loro deciso, secondo illoro punto di vista privilegiato di diretti interessati. Hannoinserito nell’ipotesi progettuale tutti i livelli di servizi ecomfort idonei ad un moderno mercato polifunzionale chedarà inoltre al quartiere tutta una serie di servizi tra cui: unasilo nido, un centro anziani, uno spazio di incontri, unsistema di trattamento rifiuti e produzione energetico, etc.etc.Anche questo: un abominio? Uno scempio? Una speculazione?Tale adesione non c’è stata per gli operatori del mercato diVia Antonelli e via Magna Grecia, per varie opinabili ediscutibili ragioni. Ma tant’è, forse i tempi non erano maturio forse i loro attuali presidenti vivono una posizione dominantecommercialmente rispetto a tutti gli altri operatori, tanto daassumere decisioni che penalizzeranno l’attività dei mercatinel prossimo futuro. Da sottolineare che mentre gli operatoridel mercato di via Chiana sono 55, quelli degli altri duemercati sono appena 11 e 25 quindi evidentemente anchedal punto di vista commerciale ormai esausti, né potrebbeessere altrimenti visto le condizioni con cui sono costretti alavorare. Mentre adesione all’iniziativa è pervenuta dal Consiglio del Municipio IX, che ha approvato un Ordine delgiorno in favore della ristrutturazione e valorizzazione delMercato Metronio in via Magna Grecia, prevedendo l’interventonell’operazione, dei “privati” con la trasformazione dell’areain un complesso polifunzionale!!! A questo punto, però, permetteteci due ultime considerazioni, che poi altro non sonoche due risposte a chi dice, sapendo di mentire, che «l’amministrazione è in grado di ristrutturare da sola i mercaticon i relativi parcheggi» e che «tutto deve passare per unagara pubblica». Chi dice che l’amministrazione è in grado diristrutturare gli immobili non sa, o non si rende conto (bastaandare a farsi un giretto non solo nei mercati ma anche neiparcheggi) di quale intervento economico stiamo parlando(svariati milioni di euro) e di come le prosciugate casse comunali non possono far fronte se non ad una “romanella”,che significa mantenere le cose come stanno se non addiritturapeggiorarle. Altro argomento “spuntato”: la gara ad evidenzapubblica. Innumerevoli sentenze del Consiglio di Stato hannoevidenziato che quando ricorrono i requisiti di necessità,circostanze eccezionali e convenienza la permuta ha la suavalenza e la sua percorribilità, naturalmente garantendo severità per quanto riguarda le verifiche di congruità deivalori economici. In questo specifico caso dei mercati, per leragioni suesposte, i requisiti richiesti erano tutti presenti, lanecessità, ristrutturare i mercati ormai fatiscenti e il reperimento di alloggi per l’emergenza abitativa, le circostanze eccezionali, il concessionario dell’ampliamento dei parcheggisotto ai mercati dispone di alloggi da permutare con le trestrutture, la convenienza, il Comune acquisisce alloggi perl’emergenza abitativa a costi calmierati e in zone centralidella città e li permuta con immobili valutati a prezzo di mercato. Grazie per la disponibilità

Cam srl

Il progetto«La proposta si articola in una

riorganizzazione dei mercati con relativiparcheggi con l’obiettivo di realizzare

strutture moderne, efficienti,polifunzionali, adeguate agli standards

europei, tutte con impianti dismaltimento rifiuti eco-sostenibili, infineparcheggi fondamentali sia per i clientiche per gli stessi operatori anche per

poter competere al meglio con laconcorrenza della grande distribuzione»

LA REPLICA La Cam dice la sua sulla vicenda dei 3 parcheggi/mercati di via Chiana, Antonelli e Magna Grecia

«Siamo stati una delle Aziende che hannorisposto alle richieste che l’Amministrazionecomunale ha fatto per rispondere alla crisidell’emergenza abitativa. Avendo la Camdegli appartamenti in fase di costruzioneall’interno del GRA, ha proposto alCampidoglio uno scambio-permuta con degli immobili di proprietà del Comune»

Il parcheggio di via Magna Grecia

«Nulla di criptico o losco, soltantouno scambio-permuta con il Comune»

Il comandanteC’erano diversi minori per la cuisicurezza dovevamo fare qualcosaOccorre però agire con tatto e pensarealla sistemazione delle famiglie prima diogni altro intervento

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sabato 19 gennaio 2013

CRONACAFamiglie con neonati nella tendopoliEMERGENZA ROM Scoperto accampamento abusivo nella pineta di Ostia. All’interno 6 bimbi: il più piccolo ha 2 mesi

Per i cittadini del XII Municipio dopo la sbornia di felicitàecco il ritorno nell'incertezza. Sono tante le domande che iresidenti si stanno ponendo sul destino funzionale dell'excampo nomandi di Tor de' Cenci, sgomberato a fine settembre.Da allora nonostante annunci e proclami, poco è stato fattoper riqualificare una zona, già messa a dura prova daltraffico locale e dal pendolarismo veicolare della Pontina.All'indomani della chiusura dell'insediamento rom, c'era giàchi proponeva nuove soluzioni virtuose. Tra questi anche ilcomitato di quartiere SpinacetoValleranoTor de CenciTrePini, che aveva suggerito la realizzazione del capolinea 706,filobus e parcheggio di scambi. Lo stesso cdq adesso ètornato a pretendere chiarezza e lo ha fatto sul proprio blog,puntando il dito contro la tardività d'azione della Belviso:«Arriva il referendum sull’ex campo nomadi... Peccato scrive il cdq che non sia arrivato durante le vacanze diNatale, avremmo potuto “giocare” a riempire le schedineche ci sta inviando. I rom sono andati via da Tor de’ Cencialla fine di settembre. Le prime dichiarazioni del vicesindacofurono quelle che rassicuravano i cittadini perché lei nel

giro di pochissimi giorni avrebbe dato un’altra destinazionee quindi una nuova assegnazione all’ex campo, ormai vuoto».Ma finora di cosa ne sarà di quel campo, non è dato sapere.La paura del gruppo di cittadini è che ormai sia troppo tardiper portare a dama entro la fine del quinquiennio amministrativo l'auspicata riqualificazione dell'ex campo rom: «Sel'assegnazione sarà effettuata dopo gennaio, sarà quasi impossibile predisporre l’area per portare a compimento quantosi era già pensato di inserire negli incontri in Campidogliotra comitato e Belviso (e senza referendum)». A dare un panorama poco confortante è pure il presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale Santori: «In realtà l'Amministrazione deve ancora riqualificare l'area de La Martora,Casilino 900, via del Baiardo e Tor de Cenci appunto. Comecommissione Sicurezza stiamo denunciando questa situazioneda tempo, sollecitando un intervento concreto e in tempibrevi. Va bene lo sgombero però sotto il profilo della riqualificazione e della dotazione di nuove strutture al posto deiprecedenti campi rom, siamo davvero all'anno zero».

Marco Montini

Ieri mattina i vigili urbani di Ostia si sono trovati difronte all’ennesima tendopoli abusiva. Era statatirata su dal nulla, in un’area della pineta tra via

Tancredi Chiaraluce e via dell’Appagliatore, a ridossodelle abitazioni di Ostia ponente e del Ponte dellaScafa. Tra la decina di occupanti, tutti di nazionalitàrumena, gli agenti hanno trovato anche sei bambini. Ilpiù piccolo ospite, un neonato di appena due mesi, èstato affidato insieme alla madre, ad una casa famigliadella zona. Gli altri bambini, di età compresa tra i duee i sei anni, saranno assistiti, insieme ai loro genitori,dal nucleo assistenza emarginati della polizia locale ecollocati in altre strutture del litorale. Controlli di ritoper la municipale di via Capo D’Armi, solitamente intensificati però con l’arrivo del freddo, per evitare tragedie simili a quelle già avvenute in passato. Difficiledimenticare la mamma rumena e il suo bimbo di treanni, morti nell’incendio della loro baracca il 26dicembre del 2008: da allora ogni anno sul litorale aumenta il triste conto dei clochard deceduti per il gelo oil fuoco negli accampamenti di fortuna. «In questocaso siamo intervenuti su segnalazione dei servizisociali, – spiega il comandante della polizia locale dellido, Angelo Moretti – trovandoci di fronte una situazionedrammatica. C’erano diversi minori per la cui sicurezzadovevamo fare qualcosa. Purtroppo di nuclei comequesti non ce ne sono pochi su questo territorio.Occorre però agire con tatto e pensare alla sistemazionedelle famiglie prima di ogni altro intervento».Sonostati 404 i controlli effettuati dalla polizia locale delgruppo XIII, negli insediamenti abusivi situati tra Ostiae l’entroterra nell’arco del 2012. L’anno precedenteerano stati 328. Il monitoraggio delle baraccopoli sullitorale non si ferma, come non sembra diminuirel’entità del fenomeno. Sono centinaia i “villaggi delladisperazione”, nascosti nelle aree verdi del TredicesimoMunicipio. Piccole città con tanto di stradine e persinopiazze, nel cuore della pineta di Castelfusano o delleAcque Rosse. Gli sgomberi, oltre a essere costosi, servono a poco. Appena le ruspe cancellano un accampamento, se ne crea un altro a poca distanza. È un emergenza sociale, difficile da gestire e da risolvere. L’equilibrio tra umanità e senso pratico è sottilissimo.

E a Tor De’ Cenci il piano nomadi scontenta gli abitantiSono tante le domande che i residenti si stanno ponendo sul destino dell'ex campo sgomberato a fine settembre. Da allora nonostante annunci e proclami, poco è stato fatto per riqualificare la zonadi Valeria Costantini

OSTIA

Ritrovato morto un altro splendido esemplare ditartaruga marina (Caretta caretta) presso lo stabilimento La nuova pineta di Ostia. A provocarneil decesso un filo da pesca di nylon che aveva ingoiato, senza riuscire ad espellerlo. Ennesima,drammatica testimonianza della presenza di reti,trappole mortali non soltanto per le tartarughe

ma anche per i delfini e gli uccelli marini, vittimedel bycatch, ossia la cattura accidentale. E’ la seconda tartaruga in tre giorni ritrovata priva divita sul litorale lidense. Lunedì al faro di Anzio siera arenato un piccolo delfino, un altro cucciolodi delfino un mese fa a Ostia.

mgs

TARTARUGA VITTIMA DELLE RETI DA PESCA

Sono centinaia i “villaggi della disperazione”nascosti nelle aree verdi del TredicesimoMunicipio. L’insediamento era stato tirato sudal nulla in una zona tra via TancrediChiaraluce e via dell’Appagliatore. I controllieffettuati per evitare tragedie dovute al freddo

sabato 19 gennaio 2013 9TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Due rapine in un mese. Ed entrambe ai danni di duediverse agenzie dello stesso istituto di credito di Ostia il 2e il 28 del novembre scorso. Una a piazza Baroni l’altra avia Claudio. Bottino alcune centinaia di euro. Armato diuno spadino di acciaio, il volto nascosto con uno scaldacolloin pile, M.F., 47 anni, romano, già noto alle forze dell’ordine,in una occasione aveva preso in ostaggio alcuni clienti

pur di riuscire a scappare. A inchiodarlo definitivamenteil bracciale d’acciaio e l’orologio che portava al polso,ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianzadella banca. Ad arrestarlo ieri l’altro sono stati gli investigatori agli ordini del dottor Antonio Franco che lohanno sorpreso a Casalbernocchi, nell’hinterland del municipio XIII al termine di una accurata attività diindagine. La svolta è arrivata al termine dell’esame dialcuni fotogrammi estrapolati dai filmati dei sistemi a circuito chiuso delle banche rapinate. In uno di questi si èvisto con chiarezza il bracciale e l’orologio del malvivente

mentre questi con il braccio afferrava e stringeva gliostaggi. Ristretto il campo dei sospettati gli agenti hannoindirizzato le indagini proprio nei confronti di alcune persone con specifici precedenti di polizia. Dopo approfonditericerche sono riusciti ad individuare il 47enne constatandoche l’uomo aveva al polso proprio lo stesso bracciale immortalato dalle immagini. M.F. sarebbe responsabile diotto rapine a partire dal 1997. Alla base della decisione dirapinare quella particolare banca, sembra, il fatto che gliavrebbe negato un prestito.

Maria Grazia Stella

Riconosciuto dal bracciale indossato mentre stingeva asè un ostaggio. Inchiodato dalla polizia 47enne romano

L’ARRESTO Aveva colpito lo stesso istituto di credito per due volte in un mese

Mi neghi il prestito? Io ti rapino. Preso ladro di banche

Un notevole giro di denaro sporco. E una esecuzionedi stampo mafioso. Il quadro dell'assassinio diPaolo Marfurt è ora meno nebuloso grazie al la

voro dei carabinieri del nucleo investigativo di Frascaticon l’ausilio di quelli del comando provinciale di Crotone che, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, hanno arrestato trepersone, accusate di omicidio in concorso con l’aggravante della premeditazione. L'efferato episodio avvenne alle 22 circa del 3 ottobre scorso in via diVigne di XXII Rubbia, in una zona di campagna a Vermicino nel territorio del comune di Frascati. L'uomofu ucciso con cinque colpi di arma da fuoco (il primoalla nuca e gli altri quattro al torace) tutti sparati dauna pistola calibro 7,65. I carabinieri, al termine ditre mesi di indagine, sono praticamente certi chel'omicidio sia legato ai rapporti illeciti tra la vittima egli indagati. Marfurt, infatti, nel tempo aveva allacciatostretti rapporti “lavorativi” con un personaggio calabrese (uno dei tre arrestati, gli altri due finiti inmanette sono romani) con il quale però negli ultimitempi era entrato in forte contrasto. Le progressionid’indagine hanno portato a svelare gli stretti rapportidi affari tra lo stesso calabrese e un romano, respon

sabile di un’agenzia di pratiche auto situata nellazona di Torre Angela, mediante anche l’ausilio di unterzo soggetto, nato a Roma ma pure lui di origini calabresi. Proprio attraverso l’agenzia, infatti, i carabinieri ritengono che siano stati ricettati autoveicoli ericiclato denaro di provenienza illecita, sebbene perquest’aspetto vi siano ancora accertamenti in corso.Marfurt, probabilmente, ha cercato di inserirsi inquesto giro d'affari, avendo un forte rapporto di “amicizia” col titolare dell'agenzia di Torre Angela. E'stato evidentemente questo tentativo, oltre a un grossolitigio pochi giorni prima dell'omicidio, a far sì che ilcalabrese “decretasse” la sua condanna a morte. Aquel punto è stato il titolare dell'agenzia a preparareun “tranello” a Marfurt procurandogli l'appuntamentomortale con l'altro indagato che ha materialmente

eseguito l'omicidio. Il blitz dei militari dell’Arma èscattato ieri mattina attorno alle 4 sia a Roma che aCirò Marina (provincia di Crotone), con l’arresto deitre indagati e l’esecuzione di una decina di perquisizioni. E’ stata anche sequestrata l’agenzia di praticheauto per consentire un ulteriore approfondimento diindagine e trovare altri elementi probatori delle attivitàillecite nel cui contesto si colloca l’omicidio.

Svolta nell’omicidio Marfurt tre arresti tra Roma e Calabria

VERMICINO L’uomo fu assassinato con un’esecuzione di stampo mafioso. Stretto il cerchio su 2 romani e 1 crotonese

I carabinieri sono certi che l’uccisione sialegata ai rapporti illeciti tra la vittima e gliindagati. Sigilli a un’agenzia di pratiche autodi Torre Angela in cui, secondo i militari,passavano auto e denaro “sporchi”

di Tiziano Pompili

cronaca

Il caso Burtone

Uccise Maricica alla stazione Anagninasconto di penaLa corte d’appello ha scontato di un anno lapena che Alessio Burtone deve scontare perl’omicidio dell’infermiere Maricica Hahaianu avve-nuto nella stazione Anagnina l'8 ottobre 2010. Inprimo appello il tribunale aveva decretato unacondanna di 9 anni. Ora, in secondo appello, lapena è scesa a otto. “Sferrò un colpo, ma non ilcolpo di un pugile professionista, e vi è incer-tezza se si trattò di un manata/spinta o di unpugno”; ma la violenza del gesto “va comunqueinserita nel contesto di una lite accesa e noncerto originata da una qualche propensione ten-denzialmente criminale” del giovane. E' uno deipassaggi delle motivazioni della sentenza della ICorte d'assise di Roma, presieduta da MarioLucio D'Andria.

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sabato 19 gennaio 2013

Sono stati notati a bordo di un’auto,mentre facevano la spola per alcunevie di San Basilio, effettuando di

verse soste in differenti punti del quartiere. C.F. e C.V., 27 e 31 anni, eranomolto più che fratelli di sangue. Da tempo,infatti, portavano avanti gli affari di famiglia grazie a un giro di spaccio ormaiconsolidato, con tanto di “registro” deiclienti e annotazioni dei debiti ancorada saldare. Il personale della polizialocale li ha fermati al termine di unalunga attività d’indagine, fatta per lo piùdi appostamenti (in abiti civili) effettuatinei luoghi più frequentati dai tossicodipendenti della zona. Quando i militari lihanno perquisiti, direttamente all’internodell’abitacolo, hanno trovato nelle taschedel più giovane alcune bustine con dellostupefacente pronto per essere venduto.Il “fiuto” dei cani antidroga, poi, ha condotto gli uomini del commissariato locale,diretto da Antonio Lauro, nell’abitazionein cui i due risiedevano, in via Sarnano.All’interno dell’appartamento le divisehanno rinvenuto tutto l’occorrente peruna carriera di pusher di successo: all’interno di una cassaforte c’erano 100grammi di marijuana e 80 grammi di anfetamine, oltre a un taccuino con scrittinomi, cifre e numeri di telefono dei loroclienti abituali, mentre altri 20 grammidi marijuana erano nascosti in. Tutto ilmateriale è stato sequestrato, compresivari telefoni cellulari utilizzati per laloro attività illecita. I due fratelli, adesso,condivideranno anche le sbarre. Stessasorte per un altro pusher provetto, un49enne residente in via Pio Briziarelli:gli investigatori, sempre con l’ausilio diunità cinefile, hanno trovato 60 grannidi cocaina e 250 grammi di mannite, sostanza da taglio utilizzata per “allungare”la cocaina, in una cassaforte posizionatasopra l’armadio della camera da letto,mentre all’interno dello stesso armadioerano nascosti 1700 euro in contanti etutto il materiale utile al confezionamentodi dosi, tra cui 2 bilancini elettronici, 2coltelli, 5 rotoli si scotch e varie bustinedi cellophane.

SAN BASILIO Due fratelli di 27 e 31 anni da tempo portavano avanti un giro di spaccio nel quartiere

Sono stati notati mentre facevano la spola per alcune vie della zonaL’arresto dopo una lunga attività di indagineLa polizia ha trovato registri dei clienti con numeri di telefono eannotazioni di debiti e ricaviIn casa, a via Sarnano, avevano tutto l’occorrente per confezionare ledosi. Trovati anche 100 grammi di marijuana e 80 di anfetamine

di Diego Cappelli SAN LORENZO

Lo strano casodello spacciatorein biciclettaDeriva ecologista, conseguenze dellacrisi, questione di comodità o sem-plice passione per la bicicletta? ASan Lorenzo arriva il pusher su dueruote. Testimoni di questa nuovafrontiera dello spaccio le pattugliedel commissariato locale e del re-parto volanti, che l’altra sera hannoassicurato alla giustizia un italianodi 49 anni al termine di quella chesembrava, almeno in partenza, unanormale operazione di controllo.L’uomo è stato notato mentre arri-vava con la sua bicicletta in viadello Scalo di San Lorenzo: quandoha visto la polizia, ha improvvisa-mente invertito la marcia, tentandodi allontanarsi. Il movimento ha su-bito insospettito gli agenti, che l’-hanno inseguito e bloccato. Quandoè stato controllato, il 49enne hacercato di gettare a terra un invo-lucro di cellophane ma la mossanon è sfuggita ai poliziotti, chehanno recuperato il pacchetto tro-vando all’interno alcune dosi di ma-rijuana. L’uomo aveva addosso altriquattro involucri contenenti “marija”,mentre tre pezzi di hashish li te-neva nascosti nei calzini. Nellatasca dei pantaloni, invece, “por-tava” 250 euro in banconote di pic-colo taglio, probabile proventodell’attività di spaccio. Di marijuanace n’era anche a casa, nascosta inuna busta all’interno dell’armadio.Sul tavolo tutto l’occorrente per ilconfezionamento. L’uomo è statoimmediatamente arrestato mentre lostupefacente recuperato, per unpeso complessivo di 47 grammi dimarijuana e 6 grammi di hashish, èstato sequestrato.

dc

Droga: un bussiness di famiglia

cronaca

AL BIOPARCO

Insegnare soprattutto alle future generazioni il rispetto dell’ambiente per fermare lo scempio di animali e piante invia di estinzione. Aprirà presto con questoobiettivo il primo museo del crimine ambientale d’Europa ospitato all’interno delBioparco di Roma. La struttura, presentata ieri da Federico Coccia, presidentedella Fondazione Bioparco, e dal capodel Corpo forestale dello Stato, CesarePatrone, esporrà avorio, monili, conchi

glie, carapaci di tartarughe, pelli, coralli,farmaci tradizionali cinesi. Tutti gli oggettiprovengono dalle operazioni condottedalla polizia giudiziaria del personaledel servizio Cites del Corpo forestalenegli ultimi 20 anni in Italia e all’estero.Attualmente la forestale custodisce circa71.000 reperti, 5.000 recuperati ognianno. Il giro di affari internazionale èstimato in 260 milioni di euro, il terzodopo armi e droga.

UN MUSEO PER SALVARE LA NATURABeccati con 15 dosi di cocaina“Pizzicati” con la droga e i proventi dello spaccio, due pusher finiscono in manette alQuarticciolo. Ad arrestare due romani pregiudicati di 50 e 47 anni sono stati icarabinieri di Roma Casilina nel corso di un servizio antidroga. Le manette sonoscattate in via Ostuni giovedì pomeriggio dopo un pedinamento: perquisendo la coppiadi spacciatori, i militari hanno trovato 15 involucri termosaldati contenenti alcuni grammidi cocaina e 70 euro in contanti. Droga e denaro sono stati sequestrati mentre i pushersono stati portati in caserma in attesa di essere processati per direttissima.

est

Quarticciolo

sabato 19 gennaio 2013 11TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Scoprono di essere stati messi in cassaintegrazione solo passando il badgeal tornello, che non li riconosce. E’

quanto accaduto ieri mattina ai 128 lavoratori della SigmaTau per i quali è scattatala cgis per due anni. Nessuna lettera o telegramma, infatti, per molti dipendenti,che hanno capito di non far più parte dell’organico aziendale solo quando hannovisto che il loro cartellino di riconoscimentoera stato disabilitato. Stessa tecnica delloscorso anno, quando altre 300 personeavevano saputo di essere oggetto degliammortizzatori sociali solo ad inizio turno.«Non c’è nessun rispetto di noi come persone: non hanno neanche avuto il coraggiodi dirci che non gli servivamo più», hannocommentato alcuni neo cassaintegrati. Tante le scene di disperazione: persone in lacrime, arrabbiate. «Sono deluso ed amareggiato – ha dichiarato Massimo Ricci, da

ieri in cgis – sia come lavoratore che comesindacalista. A me il telegramma è arrivatonel primo pomeriggio. Peccato che il mioturno iniziasse la mattina presto». «Il nostro errore – ha aggiunto una lavoratrice –è stato quello di dare fiducia a chi non lameritava». A fare eco le rsu aziendali, che«indignate denunciano l’ennesima manifesta violazione della dignità delle lavora

trici e lavoratori che sempre onestamentehanno dato la loro professionalità per lacrescita dell’ Azienda». «Al tavolo delletrattative – spiegano i sindacalisti erastato chiesto chiaramente all’Azienda diadottare procedure diverse per la comunicazione ai dipendenti posti in cgis. C’erastata data piena assicurazione che, contrariamente a quanto avvenuto lo scorsoanno, questa volta ogni lavoratore avrebbetempestivamente ricevuto entro il giorno17 gennaio la relativa comunicazione. Nonè stato così! Molte persone stamane hannodovuto subire l’umiliazione di presentarsiai tornelli e scoprire la disattivazione delproprio badge, quindi la messa in cgis.Questo dimostra l’inequivocabile incompetenza nella gestione delle risorse umane.Denunciamo la totale codardia di chi nonha avuto il coraggio di informare, pur conoscendone i nomi, i propri collaboratoridi essere messi in cgis, dimostrando l’assoluta assenza di un’etica del lavoro e lanegligenza più totale».

Fermati ai tornelli A casa senza preavviso

LAVORO IN CRISI Amara sorpresa ieri mattina per 128 dipendenti Sigma Tau

Nessun telegramma per avvisare dell’avvio della cassa integrazione. Rabbia e lacrime davanti agli uffici

Maltempo

È rischio pienaper il TevereIl pericolo neve è rientrato. I fiocchibianchi sono scesi ieri notte in diversecittadine di provincia e lievi piogge mistea nevischio si sono verificate nell’areadi Massimina e all’incrocio tra Cassia eTrionfale, a Pineta Sacchetti e nei pressidella stazione Ottavia. Ma non si sonoriscontrate criticità alla viabilità e il pianodi emergenza messo in atto da prote-zione civile, Provincia e Anas è rimastoinattivo. Il sindaco di Roma Gianni Ale-manno si è rallegrato del bel tempo cheieri ha svegliato e accompagnato i ro-mani per tutta la giornata. «A Roma c'èil sole. Fortunatamente non ha nevi-cato», ha scritto sul suo profilo twitter.Ma l'allerta maltempo resta: una nuovaperturbazione atlantica porterà la piog-gia sui cieli della capitale a partire daoggi, fino a martedì. La protezione civiledel Campidoglio ha assicurato che con-tinuerà a tenere sotto controllo l'evolu-zione delle condizioni meteorologiche.La situazione più delicata riguarda ilfiume Tevere. Si preannuncia una nuovapiena con rischio di straripamento chepotrebbe provocare i disagi e i dannidell'ultima alluvione, avvenuta a ottobre.Il pericolo maggiore è rappresentato daidetriti che ancora si trovano sotto alponte Milvio. «In queste condizioni - hasegnalato il consigliere comunale diRoma Fabio Sabbatani Schiuma - il de-fluire delle acque è fortemente compro-messo».

di Maria Corrao

cronaca

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sabato 19 gennaio 2013

VOCEDEITERRITORI

C’erano una volta i ParioliIL REPORTAGE Il quartiere della Dolce vita fra degrado e cattiva manutenzione

Torna la preoccupazione fra le mammee i papà dei bambini che frequentanol’asilo nido comunale “Il lirio d’oro” divia Portuense, zona Ponte Galeria, nelXV municipio. Dopo il caso di inquinamento dell’acqua potabili, che lo scorsosettembre portò alla chiusura del plessoper due settimane, la scuola torna suomalgrado a far parlare di sè per uncaso di salmonellosi registrato martedìscorso nella sezione dei grandi. Le procedure di sanificazione su arredi, suppellettili, giochi e servizi igienici eseguite dalla Asl con la collaborazionedel coordinamento scolastico del nidoe dell’ufficio Scuola del Municipio sisono attivate immediatamente e hanno

evitato disagi all’attività, che è proseguita normalmente negli ultimi giornianche se i genitori non nascondonol’ansia per l’attesa dei responsi cliniciprovenienti dall’ospedale San Camillo,

dove il bimbo è stato ricoverato e giàdimesso. «In queste situazioni non è ilcaso di creare allarmismi dichiara inuna nota Augusto Santori, consiglieredel Municipio XV – adesso aspettiamo

Il topos metropolitano che annoverava iParioli tra i quartieri più chic ed esclusividella capitale ha fatto il suo tempo,

“sorpassato” dai tempi moderni, sprofondato nelle viscere di voragini che fagocitano, ogni giorno, una cospicua fetta diquella che un tempo costituiva, per eccellenza, l’invidiata residenza altoborghesedell’high society romana. Dov’è finita la spensieratezza con cui DinoRisi, trascorreva le sue giornate nel suopiccolo appartamento affacciato sulle voliere del Bioparco? Qui, in questo polmoneverde, residenza privilegiata della Dolcevita, che ospitò Totò, il flash dei paparazzinei ruggenti anni Sessanta, il celebreteatro, l’opera beat e le minigonne delPiper, in questa che fu da sempre l’arteriaboriosa della romanità snob, crocevia dicaffè e gelaterie, parterre domestico dipolitici e volti noti dello spettacolo, sembrache qualcosa sia cambiato. Mentre il tram sferraglia lungo i binarisuperando l’alberato viale Parioli, piroettando verso piazza Ungheria per scivolaredentro viale Liegi, buche e croste lungo imarciapiedi offendono lo sguardo.La fermata di piazza Galeno è ostruita daun vistoso cantiere che impedisce il passaggio lungo il marciapiede costringendoi pedoni a marciare, per un breve tratto, aridosso della carreggiata lungo viale ReginaMargherita. All’angolo di via dei Villini c’èun’edicola accartocciata e arrugginita incompleto stato di abbandono. «È chiusadal 1983» ricorda qualcuno. «Più volteabbiamo sollecitato gli uffici tecnici ad intervenire, ma ci hanno risposto che nonhanno sufficiente denaro per rimuoverla.Qui vicino c’è una scuola, passano spessoragazzi e questo piccolo ammasso di ferropotrebbe essere pericoloso» continua uncittadino. Una vera offesa alla bellezzaarchitettonica dell’antistante Villino Ximenes abbellito di stilemi tipici del libertysiciliano.Proseguendo lungo via Antonio Musa, unaprofonda voragine occupa l’esatto centrodella strada. «Abbiamo cercato di impedireche ciò si verificasse. Già prima dell’estatesul manto stradale si erano create dellecrepe ed abbiamo avvisato gli uffici competenti, ma non abbiamo avuto alcuna risposta» dichiara un residente. Tuttaviaquesta non è l’unica battaglia condottadai cittadini del Municipio III. «Da circa15 anni lottiamo per poter avere libero

Salmonellosi in asilo: bimbo in ospedale

di Samantha De Martin

E lo chiamano decoro Un piano di intervento annunciato comeuno dei cavalli di battaglia della giunta

Alemanno. Che si è rivelato un vero flop

IN BREVE

Crisi Aimeri, aut autdel Comune

Grottaferrata/1

L’amministrazione Comunale ha incontratoi rappresentanti sindacali di categoriaRSU del cantiere AIMERI di Grottaferrataper esaminare le problematiche del servizioraccolta differenziata e dell’igiene urbana,ed ha comunicato alle stesse che nellagiornata di oggi sarà intimato alla societàAIMERI l’immediato rientro alla normalitàorganizzativa-retributiva, con il pagamentoai lavoratori della tredicesima mensilità.

Stazione Villa Sennilavori a marzo

Grottaferrata/2

Il sindaco di Grottaferrata, Gabriele Mori,ha incontrato i vertici operativi nelcomparto romano di FF.SS., verificandoche, entro la fine di Gennaio, dovrebbeconcludersi la conferenza dei servizi perl’approvazione definitiva del progetto cheprevede la costruzione della stazione diVilla Senni e il relativo parcheggio discambio. I lavori inizieranno a marzo e lafine è programmata per la fine del 2013.

Supporto per leiscrizioni a scuola

Nemi

Come da indicazione del Ministero del-l'Istruzione da lunedì 21 gennaio sarà pos-sibile iscrivere gli alunni per l'anno scolastico2012/2014 presso la scuola dell'infanzia,quella primaria e quella secondaria diprimo grado. Per far fronte a questaesigenza il Comune di Nemi mette a dispo-sizione un ufficio comunale con un operatoreper aiutare le famiglie che hanno difficoltàad effettuare l'iscrizione in via telematica.

SCUOLE A PEZZI Allarme nella struttura “Il lirio d’oro” di via Portuense

La fermata di piazza Galeno è ostruita da un vistoso cantiere che impedisce il passaggio lungo il marciapiede. All’angolo di via dei Villini c’è un’edicola accartocciata e arrugginita in completo stato di abbandono. Lungo via Antonio Musa una profonda voragineoccupa l’esatto centro della strada. Stesso scenario sui marciapiedi di via Spallanzani e via Siracusa dove le toppe dell’asfalto si sgretolano alle prime piogge

accesso al marciapiede di via Spallanzanie via Siracusa verso piazza Salerno. Quisi creano continue crepe per via dellemacchine che parcheggiano e gravano sulmarciapiede» dice un cittadino. Gli ufficitecnici sono intervenuti con “toppe” diasfalto piuttosto che con un intervento definitivo. Eppure nel budget stanziato per ilrifacimento dell’altro marciapiede, dallaparte opposta della via, erano inclusi i

La Franchetti a rischio crolloLa giunta stanzia i fondi

La Giunta di Roma Capitale, appresa la notizia della chiusura per lavori della scuolaelementare e materna “Leopoldo Franchetti” per il cedimento dell’intonaco di un solaio,ha dato indicazione alla Ragioneria Generale di reperire fondi necessari per i lavori,che verranno effettuati dal I Municipio. «Abbiamo ascoltato - spiega Gasperini - lerichieste venute dai genitori e soprattutto dai bambini».

Voragine in via Musa

sabato 19 gennaio 2013 13TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Potrebbe essere l’oggetto di una nuovapuntata della rubrica

di Striscia la Notizia “Occhio allo spreco”, che inquesti anni ha portato suglischermi i casi “estremi” disrutture pubbliche costatea caro prezzo, in terministrettamente economici, maspesso abbandonate e inpreda al degrado, nonostante molte di esse sianogià state completate e inattesa dei collaudi. Non sidiscosta molto dal quadrosopra descritto la palestradi via Giannantonio Selva,nel XV municipio, apparentemente bellissima e funzionale eppure ancora oggiinutilizzata. Una strutturacompleta, con tanto di parcheggi, gradinate per glispettatori, spogliatoi e voltain legno. Ma, nonostantesia terminata da sei anni,giace in stato di totale abbandono. «Era stata costruita come “onere concessorio” dai privati cheavevano avuto le concessioni edilizie per realizzareil nuovo quartiere di largo

Quaroni – spiega in un comunicato il responsabile diArea Centro Democratico,Elio Tomasetti . Quindi,appena terminata, il Comune doveva provvedere adarla in gestione ad alcuneassociazioni sportive dizona per aprire uno spazioimportante nel quartiere,visto che i ragazzi sono costretti ad andare in altrimunicipi per fare sport eda sempre si lamenta lamancanza di luoghi di aggregazione nel quadrantePisanaBravetta». Il movimento punta il dito controil Campidoglio, in attesa disapere le motivazioni chehanno portato al totale disinteresse verso quella cheera ed è, a tutti gli effetti,un’opportunità unica per iresidenti e per la valorizzazione di tutto il quadran

te. Ad aggravare la situazione, adesso, non ci sonosolo i segni del tempo, maanche le devastazioni operate nel corso degli annida ignoti. «La palestra èstata preda di tantissimiatti vandalici che hannocausato danni per decinedi migliaia di euro tra vetrirotti, muri imbrattati e attrezzature divelte – continua Tomassetti . Perchétutto questo? Perché unastruttura pubblica non viene sfruttata? Sono domande che si fanno tutti i cittadini, e meritano di avereuna risposta». Il quartiereè in fase di sviluppo e proprio per questo unisce tantepotenzialità ad altrettantiproblemi, in particolare sulfronte della mobilità e deiservizi. «Manca un autobusnavetta che colleghi lazona a Monteverde – conclude il responsabile diArea Centro Democratico –aspettiamo l’apertura dell’asilo che è in costruzioneda diversi anni. Per fortunanon tutto va male, in quantotra poco aprirà un importantissimo sportello del Municipio XVI in grado di servire tutti i residenti».

ECOMOSTRI Polemica sulla struttura abbandonata

di Diego Cappelli

Largo Quaroniuna palestraper vandali

vocedeiterritori

Lunedì apre l’asiloIl Maggiolino

Municipio XVII

Lunedì apre l’asilo nido del “Maggiolino”di piazzale Maresciallo Giardino. Sono ter-minati i lavori di riqualificazione che lohanno reso più bello, accogliente e sicuro.Da oggi l’offerta cresce a 76 posti, conun aumento del 20%. «È la nostrarisposta alla carenza di servizi che colpiscela città e che crea lunghe liste di attesa -dice il presidente del Municipio XVII Anto-nella De Giusti. È un modo concreto peraiutare le famiglie».

Palma si dimettedalla commissione

Municipio XV

«Alla luce del sostanziale disinteresse delMunicipio Roma XV in riferimento alle ri-chieste del rispetto del regolamento delconsiglio Comunale al quale in municipiofa riferimento - dichiara in una nota ilpresidente del gruppo del pdl in municipioroma xv Marco Palma - nonostante lemie ripetute segnalazioni nei verbali homaturato in queste ore la decisione di di-mettermi anche alla luce della sostanzialeindifferenza».

Parcheggio nellapineta, è scontro

Municipio XIII

«Ancora una volta l’opposizione ha dimo-strato un atteggiamento irresponsabile, im-pegnando l’aula consiliare per lo svolgimentodi un consiglio privo di contenuti. Sonostati impiegati soldi pubblici per discuteredi un progetto, il fantomatico parcheggiomultipiano all’interno della pineta, che nonha concretezza nella realtà, essendoun’opera sprovvista dell’autorizzazione dellaRiserva». Così in una nota il minisindacoVizzani sul Consiglio di ieri.

«Posti auto per il Tridente»

Municipio I

«Che fine ha fatto l'ampliamento del par-cheggio del Galoppatoio, ossia un terzonuovo piano sotterraneo, con un nuovocollegamento pedonale meccanizzato perpiazza del Popolo, oltre alla ristrutturazionedi quello già esistente per piazza diSpagna. La conferenza dei servizi lo avevalicenziato e avviato nel 2009: che fine hafatto la gara?».A denunciarlo in una nota Fabio SabbataniSchiuma, consigliere comunale di Roma.

lavori di risistemazione di tutto il passaggiopedonale. Alla fine l’intervento si è bloccatoa causa di un semaforo di competenza diAcea. Insomma, nella grande querelle relativa alle competenze, nella vexata quaestioche coinvolge le strade del quartiere, l’elegante suola della raffinata scarpa pariolinacede lentamente, inghiottita da terra epioggia, soccombendo nella battaglia controgli involgariti tempi moderni

IL DIBATTITO Abusivi, allostudio unanuova mappaper il centroIl piano decoro “sbarca” anche alPantheon e a piazza Navona. E'questo quanto emerso al terminedella riunione di giovedì sera allaquale erano presenti il sovrinten-dente capitolino, Umberto Broc-coli, gli assessori capitolini allaCultura e al Commercio, rispetti-vamente Dino Gasperini e DavideBordoni, e le associazioni sinda-cali delle categorie coinvolte, tracui Confesercenti Apre, rappresen-tata dal presidente Alfiero Tredi-cine. Non solo Colosseo, dunque: laregolamentazione sull'occupazionedi suolo pubblico e commercioambulante nelle aree di pregio ditutto il centro storico di Roma siallarga. «Il tavolo ha maturato unpercorso di rimappatura e di rea-lizzazione di un piano generaleche comprenda tutte le categoriedel centro storico» ha rimarcatoTredicine.

tp

le analisi per fugare ogni dubbio. Il bambino sta bene e questo e già un fatto importante. Non possiamo, però, non ritenere comprensibili le preoccupazioni deigenitori, non solo per la gravità che caratterizza il caso in sé, ma anche perchéquattro mesi fa la struttura fu teatro diun caso avvelenamento di alcuni bambini,che avevano bevuto dai rubinetti acquain cui erano presenti tracce di ammoniaca». Proprio l’ufficio Scuola continua amonitorare lo stato di salubrità dellecondotte idriche del nido, ma per appurare se ci siano collegamenti tra i duefatti bisognerà attendere il referto ospedaliero.

dc

Discarica abusiva in via Sillano

Municipio XV

Molti cittadini segnalano la pre-senza di una discarica abusivain via Sillano nel Municipio XV.«Una situazione non più tollerabilesia sotto il profilo del decoro ur-bano che dell’inquinamento am-bientale» - denunciano in unanota il consigliere Pdl di RomaCapitale e membro della com-missione Ambiente, Ludovico Todini e il presidente delClub della Libertà Amore per il Sociale, Marco Rollero.

Aree verdi abbandonateAccuse al Pup

Municipio II

Francesco De Salazar presidentedel Movimento Cittadino Flami-nio- Villaggio Olimpico- Pariolidenuncia una situazione di de-grado in piazza Melozzo da Forlì.Tutto colpa della manutenzionedel parcheggio. «Quando vennecostruito il parcheggio interrato -prosegue il rappresentante delMovimento - coloro che acquistarono i box erano al cor-rente degli oneri dimanutenzione ordinaria».

«La voragine di via Canaledella Lingua è ancora lì»

Municipio XIII

E' diventato una sorta di piccolo“monumento”, quasi facesse parteintegrante dell'ambiente. La bucarecintata di via Canale della Linguaè ancora lì, secondo il coordinatoredei Giovani Verdi del Lazio MarcoSevera, da almeno tre mesi.«Dopo la prima denuncia datata22 novembre – sottolinea Severa -ci troviamo di nuovo a denunciare lo stato di degrado diun'importante arteria».

Buca sul marciapiede in via Spallanzani Edicola abbandonata in piazza Galeno

Santori

Aspettiamo le analisi per fugare ogni dubbioIl bambino sta bene e questoe già un fatto importante

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sabato 19 gennaio 2013

Nuovi dubbi su altri Punti Verdi Qualità.A sollevarli è il consigliere Massimo Inches, capogruppo de La Destra nel Municipio II. Le questioni poco chiare riguarderebbero i Pvq di via della Mendola 288e Cinecittà Sub Ovest tanto che Inches

ha inviato un dettagliato esposto al procuratore della Repubblica chiendendo diaccertare la legittimità delle stipule ditutte le convenzioniconcessioni del Comune di Roma X Dipartimento ai gestoridei Punti Verde Qualità e provvedered’ufficio alla revoca di quelle irregolari.Inches, in seguito a segnalazioni ricevute«anche in forma anonima», sostiene diaver letto e acquisito tutta una serie diatti a partire dall'articolo 5 del bandoper la realizzazione e la gestione dellearee di proprietà comunali abbandonatee delle aree verdi nel quale si specificavail divieto di cessione della convenzioneconcessione a terzi. Successivamente,sempre secondo quanto raccolto da In

ches, una delibera di Consiglio del 7 maggio 1998 specifica che «prevedendo unafigura gestionale composita che sia ingrado di condurre tutte le varie attivitàsportive e non, il soggetto aggiudicatariodell’area potrà all’atto della sottoscrizionedella convenzione indicare la sua mutatanatura giuridica ovvero altri soggetti aiquali intende unirsi per realizzare e/ogestire il punto verde qualità. In tal casola convenzione sarà intestata a una pluralità di soggetti in solido tra di loro checostituiranno la figura della “concessionaria” nominando nel contempo un lororappresentante. Il soggetto aggiudicatariodel bando, a cui è consentita la trasformazione in una delle figure giuridiche

previste dal codice civile e dalle leggispeciali, dovrà necessariamente compariretra quelli componenti la figura della “concessionaria”». E su questo aspetto Inchessolleva i dubbi sulla legittimità delle procedure attuate per i Punti Verdi Qualitàdi via della Mendola 288 e di CinecittàSub Ovest. Secondo il capogruppo de LaDestra nel Municipio II nel primo caso«nell’atto costitutivo della srl figura solamente un socio e ci si trova in presenzadi un altro soggetto giuridico che non hapartecipato al bando». Dinamica simile,secondo Inches, anche per la vicenda diCinecittà Sub Ovest. Altre due situazionisu cui fare luce.

tipo

La differerenziata aRoma? Un grande progetto secondo alcuni,

un fallimento per altri. Male difficoltà attuali della gestione dei rifiuti capitolinisono sotto gli occhi di tutti equindi la conferenza stampaorganizzata ieri presso lasala convegni della sede Amain via di Tor Pagnotta 100,probabilmente, appare fuoridalla realtà e troppo ottimistica. Un incontro in cui, tral'altro, spiccava l'assenza delsindaco Gianni Alemanno,ufficialmente trattenuto aPalazzo Chigi per un impegnoe rappresentato per l'occasione dall'assessore Visconti.La differenziata a Roma avrànumeri (in prospettiva) rosei,secondo l'Ama. Secondo lastima fatta dal direttore generale dell'azienda capitolinaGiovanna Anelli nell'ipotesidi un utilizzo a pieno regimedegli impianti di Tmb individuati dal commissario perl'emergenza rifiuti GoffredoSottile nella Regione, già dafebbraio, potrebbe diminuiredel 60% il conferimento di"talquale" nella discarica diMalagrotta. Con l'incrementodi rifiuto trattato in Tmb, hariflettuto Anelli, si potrebbediminuire "verosimilmente"il conferimento in discaricadi 600 tonnellate quotidiane.Anelli e il presidente AmaPiergiorgio Benvenuti hannosottolineato che «per la prima volta la raccolta differenziata nella capitale, a dicembre 2012, ha raggiuntoquota 30.2%. Un traguardostorico raggiunto partendodal 17% registrato nel 2007e il 22% del 2012. Ora l'obiettivo, come indicato dal "Pattoper Roma" sui rifiuti siglatoad agosto, è toccare quota40% a fine 2013». Per raggiungerlo, entro la prossima

L’INCONTRO L’Ama presenta le stime per uscire dall’impasse: più differenziata e meno discariche. Polemiche

L’INCHIESTA

di Tiziano Pompili

Punti Verdi Qualità, nuovi esposti sulle concessioniIl consigliere de La Destra

Massimo Inches solleva dubbi sullalegittimità delle procedure attuate

per i progetti di via della “Mendola288” e di “Cinecittà Sub Ovest”

Caos sui soci e i soggetti giuridici

Piano rifiuti, la guerra dei numeri

vocedeiterritori

primavera (per arrivare aregime a giugno) il nuovoservizio di raccolta sarà attivato in cinque nuovi municipi: XII, XVII, XVIII, VIII eXV. Oltre 776mila i nuoviutenti interessati, di cui

405mila raggiunti dal portaa porta e 371mila della nuovaraccolta stradale. Ma moltesono le voci discordi sui positivi commenti e sulle proiezioni di Ama. E' il caso diNando Bonessio, presidente

regionale dei Verdi, che nonusa giri di parole per direche «la differenziata nel IVMunicipio fatta da Ama è unfallimento sotto occhi di tutti.Ci sono cumuli di rifiuti datutte le parti perché l’azienda,

con il consenso dell’amministrazione comunale, ha voluto optare per la raccoltadifferenziata stradale». Frontale l'attacco del candidatodel centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio

Nicola Zingaretti. «Quelloche ha fatto di male a Romail sindaco Alemanno rischiadi essere scaricato su chinon ha alcuna colpa. Noi vigileremo affinché si troviuna soluzione».

LA BATTAGLIA Dalla conferenza dei sindaci

Fronte Castelli Romani:«Scenderemo in piazza e ricorreremo al giudice»Rifiuti, si passa dalle parole aifatti. Dopo le polemiche sulle decisioni di Clini e Sottile che tiranoin ballo la discarica di Albano come“una delle quattro pattumiere diRoma”, i sindaci di bacino reagiscono e affilano le armi. Nella conferenza di ieri a Palazzo Savelli,infatti, i primi cittadini hanno incaricato il Comune di Albano diintraprendere le vie legali attraverso un ricorso amministrativocon richiesta di immediata sospensione del provvedimento “SalvaRoma”, che potrebbe condurrenell’impianto di Tmb di Ronciglianoben 50mila tonnellate di rifiutidalla Capitale. Il fronte comunale,dunque, pare riunito dopo la crisidiplomatica di qualche settimanafa (a causa della possibilità formale

di ricorso al Cedu, ndr) tanto cheil sindaco di Albano Marini ha datoappuntamento ai suoi “colleghi”,e con tanto di fascia tricolore, all'ingresso della discarica. Questoil 26 gennaio, giorno in cui secondoil decreto dovrebbero arrivare iprimi camion da Roma. In tal sensosoddisfazione è stata espressa dalreferente No Inc Castri: «Sono felice di apprendere che i sindaci dibacino parteciperanno, sabato 26dalle 8 alle 14, al sitin di protestaorganizzato dal Comitato No Inc.Sitin promosso, certo, contro ildecreto Clini/Sottile ma anche contro l’inceneritore di Albano e controil VII invaso. L’unica vera alternativa a discariche ed inceneritori ècostituita dal porta a porta».

Marco Montini

Neanche quando il peggio sembrapassato si può stare tranquillinella Valle Galeria. La sospensione dell'apertura della nuovadiscarica a Monti dell'Ortaccio èlegata a doppio filo con la riuscitadel nuovo piano del ministro Clini. Nella sostanza, se i Tmb funzionano Malagrotta ce la può ancorafare (in attesa che la differenziata compia dei passi "seri" nella capitale). Per ora siamo peròsolo nel campo delle ipotesi edelle teorie. E così i comitatimantengono alta la guardia esono pronti a scendere nuovamente in piazza. «La nostra pauraè che si possa utilizzare la bucadi Testa di Cane per lo sversamento dei rifiuti spiega Mario

Ungarelli del Popolo della Nebbia.Che fine farà infatti l'immondiziatrattata ancora non è dato saperlo. Quanto alla rivolta dei Comuni laziali continua vogliamodire loro che per 30 anni questoterritorio ha dovuto sopportarel'immondizia di tutti. Ancora oggiaccogliamo i rifiuti farmaceuticidell'intero Lazio e siamo prontia bloccare i camion provenientidal resto del territorio se il pianonon dovesse passare. Crediamo aggiunge che siano delle proteste immotivate quelle dei Comuni. Presto organizzeremo unaprotesta in piazza per far sentireanche noi la nostra voce. Chiediamo un po' di solidarietà perquest'area avvelenata».

Carmine Seta

Il grido della Valle Galeria:«Se non vi prendete i rifiuti blocchiamo tutto»

IL CONTRATTACCO Dai comitati

ZingarettiQuello che hafatto di male ilsindaco Alemannorischia di esserescaricato su chi non ha alcuna colpa

VerdiCome li ha fattil’Ama i conti sulladifferenziata?Al Quarto è unfallimento. Ciarrivano continuesegnalazioni

Anelli (Ama)Se gli impiantilavorassero a pienoregime il tal qualepotrebbe ridursi del 60% Nel 2013differenziata al 40%

FOTOTALARICO

Un momento dell’incontro di ieri

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sabato 19 gennaio 2013

TEMPOLIBEROColorado e Sora CesiraUn sabato da ridereDalla tv al palcoscenico del Granteatro: oggi èil gran giorno dei comici della trasmissione Co-lorado, in “live tour” a Roma capitanati dall’at-tore e conduttore toscano Paolo Ruffini. Una

dopo l’altra, proprio comeda format in onda su ItaliaUno, prenderanno vitanuove gag e cavalli di bat-taglia degli artisti del “cafècabaret” nato nel 2002 daun’idea di Diego Abatan-tuono. Dai Turbolenti aiGem Boy, da Pistillo a Gez,

la squadra si presenterà (quasi) al completo:gli unici a mancare saranno infatti i Fichi d’India,a causa dell’emorragia cerebrale che ha colpitoBruno Arena durante le registrazioni di “Zelig”,giovedì sera. Ancora ricoverato con prognosi ri-servata al San Raffaele di Milano, i medici hannoassicurato che l’intervento è perfettamente riu-scito e che il compare di Massimiliano Cavallaridovrebbe essere completamente fuori pericolo.La serata sarà sicuramente dedicata a lui, peruna guarigione che tutti si augurano sia celere.Anche l’Auditorium è pronto a ridere stasera:nell’ambito del Festival delle Scienze, va in scenaalle 21 lo spettacolo - il primo in assoluto dalvivo - della Sora Cesira, la blogger più famoso/a(non si sa nulla riguardo la sua identità) d’Italia.L’ideatrice di “Arcore’s night” cercherà di spie-gare cosa significa per lei la felicità, tema cui èdedicata proprio l’ottava edizione della rassegna.

cinque

Glamour e poesia. Pin up sinuose e“machi” atletici che ammiccano daimuri cittadini in abiti “minimal” e

posizioni provocanti. Il Pop che si fonde atesti ricercati, profondi, spesso ironici:sempre dannatamente pungenti. Ama definirsi artista e poetessa Miss.Tic, i cui lavori sono in mostra da oggi al 16 marzo allagalleria Wunderkammern. La “Regina della street art”, come da titolo della sua personale, offre per la prima volta in Italiauna panoramica delle sue opere urbanepiù significative: murales dal grande impatto visivo e filosofico che dal 1985 adornano le rue parigine dal centro alla periferia. I “suoi” uomini e le sue donne prenderanno nuova vita su tela, piastre in acciaio, superfici in plastica, legno e collage.

Il rock è dancecon i Serpenti

Circolo degli Artisti

Il rock si fonde con la dance al Circolodegli Artisti grazie al concerto del progettoSerpenti, nato da un’idea del bassista LucaSerpenti nel 2007 per coinvolgere il pubblicolegato al clubbing ma anche quello più insintonia con le esibizioni live classiche. Ilgruppo, completato dalla voce delicata diGianclaudia “Clou” Franchini, propone melodieballabili e allo stesso tempo ricche di suonisaturi, intrecciando ritmiche molto cadenzatea riff ipnotici e orecchiabili. Dopo il concertospazio a “Faithful to rock”: due sale con djset in collaborazione con Radio CittàFutura. L’ingresso è libero fino alle 22.30.

Dopo il live due dj set con “Faithful to rock”

Gragnaniello Il bello di Napoli

Rising Love

Le chitarre e il rock tirrenico della Napolievoluta, il calore del ritmo meridionale, ilgraffio di una voce riconoscibile sempre eovunque. Sono i tratti distintivi di Enzo Gra-gnaniello, al Rising Love per presentarel’ultimo lavoro “Radice”: 12 brani inediti (più“Indifferentemente”, ripescato dall’antica tradi-zione partenopea) che, in dialetto, parlanod’amore e di piccoli grandi avvenimenti quoti-diani. Fra i pezzi più originali che caratterizzanol’album, “Senza na luna (omm d’onore)”,ritratto ironico di un camorrista che hascalato la gerarchia malavitosa. Ma che haun sogno: «Prima ca mmoro m’aggia spusà».

Il cantautore presental’ultimo album “Radice”

Marcello Rosa à la carteAlexanderplatz/1

Torna stasera all’Alexanderplatz il trombonista MarcelloRosa con il suo innovativo progetto sperimentale “Jazz àla carte”: saranno gli spettatori a decidere la scalettagrazie ai jazz menù distribuiti loro, in cui sono elencatisia brani originali di Rosa sia classici senza tempo delgenere. Un modo originale di vivere la musica dal vivo.

Nel mondo musicale di Israel VarunaCasa del Jazz

Appuntamento con Israel Varela e la sua musica multicult domani alla Casa del Jazz.Il gruppo del batterista messicano (già al fianco di artisti del calibro, fra gli altri, di PatMetheny, Charlie Haden, Bob Mintzer e Pino Daniele) propone un viaggio musicale neljazz dal Sud America alle grandi metropoli europee, passando per la cultura araba ela tradizione indiana. Un mix di atmosfere e suoni molto diversi fra loro realizzatograzie ai brani dell’ultimo “Zamar” e dei precedenti “Border people” e “Tijuana Portrait”.

AGENDA

Sul palco il cabaret

Alla Wunderkammern le opere “urban” dell’artista pariginaLa regina della strada

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DAGP2013

MISS.TIC

sabato 19 gennaio 2013 17TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

tempolibero

I Cyberpunkers in consolle

Brancaleone

Sono due giovani dj milanesi, ma tutti li co-noscono come i Cyberpunkers, in consolleal Brancaleone. Sono nati nel 2006 conl’obiettivo di dare una nuova interpretazioneallo stile cyberpunk, genere musicale derivatodall’omonima corrente letteraria e chemischia hi tech e pop moderno. Quattro leforme d’arte connesse nel loro lavoro:musica elettronica, moda, design e fotografia.Il duo s’è fatto notare e ha suonato aimaggiori festival del mondo, alternandosisul palco con artisti di fama internazionalesenza sfigurare. Stasera “suoneranno” comesempre coi volti nascosti dietro a maschere.

Il duo di dj milanesisi è formato nel 2006

Jan BlomqvistElettro romantica

Lo Spazio

Per oltre sette anni ha scritto, cantato esuonato (al basso) il rock e il grunge. Pois’è trasferito a Berlino, e s’è innamoratodella musica elettronica. Stasera Jan Blom-qvist arriva per la prima volta in Italia nellevesti di apprezzatissimo dj, portando alteatro Lo Spazio il suo sound minimaltechno costantemente in equilibrio framelodia malinconica ed electropop. Nel liveset a via Locri l’artista finlandese presenteràsingoli vecchi e nuovi ma anche i suoiremix, guidando il pubblico in un universomusicale complesso fatto di atmosferedark, intime, passionali. Perfino romantiche.

Il finlandese ha trascorsiin una band grunge

Nella storia del Jazz con Lino PatrunoAlexanderplatz/2

Il “Jazz show” di Lino Patruno va in scena lunedì all’Alexanderplatz, quando il celebrechitarrista (e polistrumentista) calabrese sarà sul palco accompagnato dal suoensemble al completo. Il concerto è un vero e proprio spettacolo per occhi eorecchie e risente dei (quasi) sessant’anni d’attività dell’artista calabrese, figurastorica del settore impegnato nel mondo del jazz con performance dal vivo, albumin studio e partecipazioni in televisione, a teatro, al cinema e nelle sale da cabaret.

Remo Remotti, versi e noteRistoteatro Skenè

Domani, alle 21.30, sul palco del ristoteatro Skenè tornaRemo Remotti accompagnato dal trio formato da ManlioMaresca alla chitarra, Giulio Scarpato al contrabbasso eFabio Sasso alla batteria. Un concerto in cui i versi pit-toreschi ma sempre profondi dell’attore e poeta capitolinosi fondono con le morbide sonorità della musica jazz.

L’omaggio (redditizio)al rock dei Pink FloydSincero amore per i Pink Floyd o operazionecommerciale a scopo di lucro? In un periodocome questo l’originalita latita ed e opportunoimparare a diffidare anche di un monumentaleprogetto dai buoni propositicome “Atom in Rome”. L’ini-ziativa e semplice quantoaccattivante: restituire lavita a uno dei capolavoridella seminale band britan-nica Pink Floyd, la suitepunta di diamante dell’al-bum omonimo “Atom heartmother”, eseguendola dal vivo insieme a moltialtri gioielli del gruppo di Roger Waters trattidal repertorio degli anni ’70. Il maestoso spet-tacolo, in scena stasera all’Auditorium Concilia-zione, si avvale del prezioso aiuto delcompositore e arrangiatore Ron Geesing, checonferì la forma definitiva alla suite eponima(portento di contaminazione tra rock e clas-sica-sinfonica) e che per l’occasione ha fornitola partiture autentiche dell’opera al maestroPiero Gallo, sul podio a dirigere il sax di EricDaniel, il violoncello di Dante Gianferra, una se-zione di ottoni, tre cori e la formazione-tributoufficiale dei Pink Floyd. A lasciare perplessi, sulsito del progetto, sono però le urla al miracoloper i laser-show, il maxischermo circolare di 5metri e la mostra correlara di rarita discogra-fiche della stessa band inglese. Della serie,come fare business con la storia della musica.

Lorenzo Gabriele

Città del Messico, 10 ottobre 1968. A due giornidall’inizio dei giochi olimpici, sulla pista del velodromo della capitale, un ventisettenne corridore

danese, Ole Ritter, sta provando a realizzare il recorddi una vita: infrangere in sella alla sua bici il muro dei48 km e 93 metri in un’ora stabilito l’anno prima aRoma da Ferdinad Bracke. Allo scoccare del sessantesimo minuto la distanza percorsa da Ritter è di 48 kme 653. Un’impresa cui il regista Jørgen Leth dedicò seianni dopo il documentario “The impossible hour”.

Oggi, da quella pellicola che celebra “il più nobile, difficile record che possa essere fatto su una bicicletta”,il Macro prende in prestito il titolo per la sua rassegnadi documentari, cortometraggi e video sullo sport acura di Giovanni Giaretta che parte domani e siconclude domenica 17 febbraio. Nove proiezioni (frale quali il mediometraggio di Leth) in sette appuntamenti,con sette registi internazionali, per indagare fenomenologia e poetica dello sport: dal ciclismo, all’hockey,alla corse automobilistiche, alla corrida.

DOLCI & DESIGN LA PASTICCERIA È ARTEIl dolce è alla moda alla Fonderia, la prima pasticceria artigianale che dà vita alle proprie bontà basandosi sui criteri deldesign. L’innovativo locale di via Fontanellato 50 (nel quartiere Montagnola) apre i battenti proprio oggi (inaugurazione alle ore16): un’occasione da non perdere per curiosi e golosi del genere per poter ammirare - e poi mangiare, naturalmente - biscottia mo’ di libri che raccontano storie, poster al gusto di crema e cioccolato e le immancabili torte, decorate ad arte conillustrazioni originali e inedite. Alla base di ogni prelibatezza, e dietro ogni ornamento c’e una vera e propria idea di packaging,frutto della collaborazione dei due ideatori del progetto Marco Baroni e Camilla Porlezza, entrambi laureatisi allo Ied di Roma.

Appuntamento alle ore 16 per l’inaugurazione di Fonderia

“Atom in Rome”

S P O R TPOETICAE FENOMELOGIA

18 WEB: cinquegiorni.it@: [email protected]

sabato 19 gennaio 2013

MANGIAR&BERE

Da alimento dei berberi a piatto multietnicoOgni estate la Sicilia gli dedica un festival

Multietnico, completo, gustoso il couscous con i suoi secoli di storia allespalle, è oggi una delle pietanze piùdiffuse nel mondo insieme a pasta eriso. Le origini del cous cous risalgono alle tribù nomadi del Maghreb.Nato come piatto locale, ma diventato ormai cosmopolita, del cous cousesistono infinite versioni: partendodal tradizionale abbinamento converdure, pesce, carne, e legumi, si èarrivati alla sperimentazione di varianti dolci con latte, datteri, miele,zucchero e cannella. Questo alimen

to, a differenza della pasta, nonspreca l’acqua e, anzi, la trattiene: alcous cous basta solo l’equivalentedel suo peso, in acqua, per reidratarsi e scaldarsi, senza gettare via nulla, senza disperdere alcun nutrientee risparmiando molto tempo nellapreparazione. La preparazione perricavare dalla semola i minuscoligranelli di cous cous è molto lunga ecomplicata. In passato a occuparseneerano le donne africane che, per ottenere grandi quantità di questo prodotto, dovevano riunirsi in gruppi e

lavorare per diversi giorni. Oggi laproduzione è stata meccanizzata,consentendo di venderne in abbondanza in tutto il mondo. Ogni anno afine settembre San Vito Lo Capo, rinomata località siciliana in provinciadi Trapani, ospita il Cous Cous Fest,il festival internazionale dell’integrazione culturale al quale partecipanotutti i Paesi dell’area euromediterranea. Momento clou della manifestazione è la gara gastronomica nellaquale si cimentano chef provenientida tutto il mondo.

Couscousalle seppioline

LA RICETTA

1 confezione di couscous precotto 1 confezione di seppioline fresche o sur-gelate 800 g di pomodori maturi 1/2 bicchiere di vino bianco secco 1 cucchiaio di capperi 1 cucchiaio di origano 1 cucchiaio di prezzemolo tritato olio extravergine di oliva sale pepe

INGREDIENTI

1. Sbollentate i pomodori, spellateli e tagliateli afette.2. Scongelate le seppioline, oppure pulite accu-ratamente le seppioline fresche, e tagliatele a pic-coli pezzi.3. In una casseruola, possibilmente di terracotta,sistemate un primo strato di pomodori, metà cap-peri, l’origano, il sale, il pepe e metà delle sep-pioline. 4. Ripetete un secondo strato, fino a esaurimentodegli ingredienti, terminando con i pomodori. Ba-gnate con 4 cucchiai di olio e 1/2 bicchiere divino bianco secco, coprite e fate cuocere percirca 1 ora e mezzo, a fuoco medio.5. Nel frattempo preparate il couscous seguendoscrupolosamente le indicazioni riportate sullaconfezione. 6. Disponetelo su un piatto di portata e conditelocon un filo d’olio.7. Versate sul couscous le seppioline preparate,spolverate con il prezzemolo tritato e servite su-bito.

Couscous

A cura di La nostra cucina

sabato 19 gennaio 2013 19TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Negli ultimi anni avrete sentitoparlare di “Vini naturali”. Sitratta di una dicitura molto di

scussa. La prima obiezione dei detrattori del genere è quasi sempre lastessa: “Il vino in natura non esiste”.Inattaccabile, vero, ma cedere all’ideache il discorso possa finire qui, significa negarsi la possibilità di capireuna filosofia di produzione, lontana

dalle necessità delle grandissime aziende, che inizia dal lavoro in vigna e finisce sulle nostre tavole. Si potrebbeparlare di una vera e propria “filieraetica”. Si assecondano i processi naturalidi trasformazione senza forzare la mano;talvolta però la natura benigna non è ei produttori si ritrovano a prendere decisioni difficili e dolorose. Questa settimana il mondo del vino ha discusso intorno all’“outing” di Sara Carbone, bravaproduttrice di Aglianico a Melfi, nell’areadel Vulture: «Annata 2010: nessunabottiglia prodotta delle nostre etichettepiù importanti di Aglianico del Vulture:400 some e Stupor Mundi». I frutti diquella vendemmia avrebbero visto laluce quest’anno. Ma «l’annata 2010 èstata un disastro», ha spiegato la Carbone. Certo, con qualche accorgimento“chimico” in vigna prima e in cantinapoi, si sarebbe potuto salvare il salvabile.Ma non l’integrità di un’azienda di vignaioli a carattere familiare. Sara e suofratello Luca hanno così deciso di nonimbottigliare i loro vini più importanti.Traduzione ai limiti della brutalità: perderanno guadagni importanti avendo rinunciato a prendere facili scorciatoie.Così – non senza suggestione, lo ammetto– ho aperto un Aglianico del Vulture400 Some 2007 che avevo in cantina.Rubino cupo, unghia che vira sul granato.Naso ricco ed elegante di frutti rossimaturi, terra, sentori ematici. Sorso persistente ma così fresco che invita aberne ancora. Bene su carni a lungacottura (brasati) e da provare anche suformaggi stagionati. Reperibile, tra glialtri, a Monterotondo, presso la Roccadel Gusto di Maria Luisa Conrado.

Aglianico, i doloridi un vignaiolonaturaledi Simone Ginnetti [email protected]

Ogni morto di fameè un uomo pericoloso

Elio Vittorini

Musei dagustare con

la LonelyPlanet

Musei da gustare. Dalla Lonely Planet, la casa editrice che ogni anno stampa milioni di guide turistiche in numerose lingue, arriva unagraduatoria dedicata ai musei del cibo più strani del mondo. La classifica, stilata nell’ambito del “Best in Travel 2013”, contempla luoghi come il museo del Salame Pick e della Paprika a Szeged, in Ungheria, dove il visitatore può scoprire la storia e i segreti di questedue specialità magiare e assaporarle. Restando sempre in Europa, un’altra meta proposta dall’originale classifica è il Currywurst Museum di Berlino che celebra i famosi wurstel tedeschi conditi con una salsa a base di ketchup e curry. Anche qui, grazie allo specialeSnack Tocket, la degustazione è gratuita. Spostandosi invece in Estremo Oriente, la nipponica Yokohama gioca la carta dei ramen, igustosi tagliolini in brodo da mangiare accompagnati con gli ingredienti più vari, “esposti” allo Shinyokohama Raumen Museum cheriproduce una strada di Tokyo degli anni ’50. Per chi preferisce i sapori dolci, invece, l’indirizzo giusto è il Burlingame Museum of PezMemorabilia di San Francisco, tempio delle famose caramelle a mattoncino nei dispenser a forma di celebrità e personaggi noti.

IL SOMMELIER

Dolce al rabarbarocon briciole

LA RICETTA

Pasta lievitata: 400 g di farina 1 presa di sale 25 g di lievito 100 ml di latte 75 g di zucchero 1 uovo 100 g di burro (o margarina)Strato: 1 confezione di budino alla vaniglia in polvere 400 ml di latte 40 g di zucchero 200 g di panna acida buccia grattata di 1 limone 1 kg di rabarbaroBriciole: 175 g di farina 100 g di burro e di zucchero mezzo baccello di vaniglia

1) Impasta tutti gli ingredienti della pasta e lascialievitare.2) Prepara il budino, con latte e zucchero. Tolto dalfuoco, aggiungi mescolando la panna acida e labuccia di limone. Fai raffreddare, mescolando pernon far formare la pellicina.3) Lava il rabarbaro, mondalo, spellalo se necessarioe taglialo in pezzi lunghi 4 cm.4) Per le briciole, impasta la farina con burro, zuc-chero e la vaniglia.5) Su un tavolo da lavoro infarinato, impasta dinuovo la pasta lievitata. Stendila su una placca daforno unta, e lasciala lievitare coperta per altri 10minuti. Distribuisci la crema di budino, stendi soprail rabarbaro e decora con le briciole.6) Cuoci in forno preriscaldato a 180-200 °C per30-35 minuti, nel ripiano centrale.

A cura di Dolci della

Nonna

La pianta del rabarbaro è formata da foglie con nervature che si prolungano in coste di colore rossomarrone. E sono proprio le coste l’unica parte commestibile, caratterizzate da un sapore amarognolo. Le parti verdi delle foglie, invece, sono tossiche e vanno eliminate. In generele coste sono vendute già sfogliate e il loro colore deve essere uniforme, senza macchie gialle, e non devono presentare spaccature o incisioni. Questa pianta, originaria del Tibet e della Cina, è coltivata nell’Europa settentrionale e centrale e in piccola parte anche in Italia. Lecoste del rabarbaro vanno conservate lontano dalle fonti di luce edall’aria. Avvolte in sacchetti di carta bucherellati, si conservano alungo ma dopo circa dieci giorni il gusto amarognolo aumenta notevolmente. Il rabarbaro è particolarmente indicato come lassativo e digestivo e ha anche effetto tonico. È invece sconsigliato a chi soffre digotta e alle donne che allattano, perché rende il latte leggermente amaro. Contiene vitamina A, B, e C e minerali come ferro, potassio e calcio.

Pianta dal sapore amarognoloTibet e Cina la sua antica culla

Rabarbaro

FOTOGIULIANI(PERGENTILE

CONCESSIONE)

20 WEB: cinquegiorni.it@: [email protected]

sabato 19 gennaio 2013

28 candeline per Riccardo Montolivo«Ho ricevuto un sacco di messaggi... grazie di cuore a tutti voi! Vi abbraccio». Così Riccardo Montolivo,giocatore del Milan e della Nazionale, ha ringraziato su Twitter tutti i fan e gli amici che gli hanno mandatogli auguri virtuali per il suo 28° compleanno. Fra i tanti l’ex compagno di squadra Alberto Gilardino, ilgiocatore del Cagliari Davide Astori, oltre naturalmente ai compagni di squadra. E Riccardo ha risposto conuna battuta a tutti, in attesa di festeggiare in famiglia e poi appena possibile... sul campo!SPORT

IL TWEET DEL GIORNO

Si apre con l’atteso anticipo di questo pomeriggio laventesima giornata di campionato nel girone G diserie D. I lanciatissimi lidensi di mister Paolo Caputo,

reduci da una striscia positiva straordinaria e sei giornifa vittoriosi per 30 contro la quotata Sarnese, ospitanoun Anziolavinio che per il momento si è tirato fuori dallesecche della zona playout. «Non scherziamo – avverteCaputo – il nostro obiettivo deve restare quello della salvezza. Conosco i nostri avversari e non mi fido assolutamente». In casa anziate mister Pernarella teme in particolarmodo la trasferta: «Affrontiamo – dice – quella che è probabilmente la squadra più in forma del girone». Domani il resto della programmazione. Spicca la sfida diFrascati dove la Lupa di Attilio Gregori ospita una Torresche all’andata s’impose per 21 e che da ormai parecchiesettimane occupa la prima posizione di classifica. «Bisognerà dare il massimo – dice proprio Gregori : se laTorres è lissù significa che merita di occupare quella posizione». Le inseguitrici, tra le quali la stessa Lupa,sperano in un passo falso dei sassaresi. Il San Basilio Palestrina, riscivolato a 6 dopo l’inatteso pareggio internocontro il fanalino Civitavecchia, è atteso in casa di un Selargius che proprio due settimane fa ha fermato la Torres.Derby campano per la Casertana a Nola mentre la Sarneseospita il Sant’Elia. Impegno non facile, ma sfida dai buonicontenuti tecnici, per il Cynthia a Sora. Contro l’Isola Liri,infine, il Civitavecchia spera di tornare a un successo chemanca da una vita.Nel girone F tutte le attenzioni sono catalizzate dalloscontro diretto tra Sambenedettese e San Cesareo. Propriodomenica scorsa i marchigiani espugnando L’Aquila hannosfruttato al meglio il clamoroso scivolone interno deicasilini di Fabrizio Ferazzoli (05), operando un sorpassoin vetta atteso da mesi. Domani il San Cesareo puòinseguire un controsorpasso da sogno. «Rispetto alla

gara con il Termoli – dice Ferazzoli – recuperiamo almenotre uomini importanti e sono certo che faremo una grandepartita». Dietro sperano il Termoli (in casa con la Jesina)e la Maceratese di scena a Civitanova.Più in basso riecco il derby capitolino di serie D: Fidene eAstrea si sfidano al Salaria Sport Village e in palio cisono esclusivamente punti tranquillità il che non è comunque poco. All’andata fece festa proprio l’Astrea diPino Ferazzoli (31). Chiusura per il Marino che ripartedalla gara casalinga contro l’Olympia Agnonese: la corsaalla salvezza era e resta molto complicata.

Marco Caroni

Altro derby “romano” domani al Salaria tra Fidene e Astrea. A caccia di unsuccesso anche il San Basilio Palestrina. La Lupa Frascati sogna il colpaccio

Antipasto... di mare con Ostiamare - Anziolavinio

CALCIO SERIE D F&G Lidensi in forma. Anziati da non sottovalutare CALCIO A 5 Serie B/E

La Futsal Isola lancial’attacco all’Orte: Torrino e Paolo Agusavversarie decisiveSeconda giornata del girone di ritorno per il cam-pionato di serie B di calcio a 5. E si riparte con laFutsal Isola, decisamente la migliore delle capitolinedel girone, più vicina alla battistrada Orte costrettaad osservare sabato scorso il turno di riposo (chequesta settimana tocca all'Innova Carlisport) coin-cidente con la sfida contro il ritirato Fiumicino. I li-densi di mister Lattanzi riprendono il loro assaltoconsci che questa giornata potrebbe essere dav-vero fondamentale nella lotta al vertice: in Sarde-gna, infatti, si gioca Paolo Agus-Orte (terza controprima) e quindi per la Futsal Isola vincere sulcampo del Torrino vorrebbe dire in ogni caso fareun grosso passo avanti. «Diciamo che tra primasquadra e under 21 abbiamo un conto aperto -ha detto il lidense Caviglia - e sabato cercheremodi vendicarci sportivamente. Per noi è un’occasioned’oro per riaprire il campionato». Il Torrino all’andata s’impose 8-6, tra l’altro sulcampo degli attuali secondi della classe. «Dovremoripetere quella partita» è la ricetta, apparentementesemplice, ma maledettamente complicata del tec-nico capitolino Maurizio Venditti. Nel programma dioggi, oltre al derby sardo Capoterra-Elmas che ine-vitabilmente catalizzerà gli interessi delle squadreancora in corsa per i play off, c’è anche da segna-lare l’interessante match tra L’Acquedotto, tornatoal quinto posto in classifica, e Torgianese. La squa-dra umbra è appena un punto sotto ai capitoliniche, però, tra le mura amiche sanno esprimersi almeglio. Tra l’altro il 6-5 dell’ultimo turno ai dannidel Prato Rinaldo ha corroborato il morale deglialessandrini. A proposito di Prato Rinaldo c’è agi-tazione nella compagine del presidente Pandalone.«Vogliamo la vittoria sull’Orvieto ultimo della classeper pensare ancora in grande – ha tuonato il dgLuca De Bonis -. La società ha stilato un progettoche prevede la qualificazione ai play-off, e qualorafallissimo noi come dirigenza, avranno fallito i gio-catori come professionisti».

Tiziano Pompili

IN BREVE

San Saba, l’obiettivo è fare salto di qualità

Hockey su prato/Indoor

Tocca alle ragazze del campionato Indoorscendere di nuovo in pista per il secondoconcentramento. Questa volta l’hockey inrosa si dà appuntamento a Pisa. Lorenzonie Villafranca comandano la classificacon 6 punti, Pisa, Padova e Riva nehanno 3. San Saba e Leonidas sono at-tardate e ferme a quota 0. Il San SabaRoma se la vedrà proprio con Lorenzoni,ma mister Chionna non nasconde le dif-ficoltà: «Ci siamo allenati con passione ecostanza ma abbiamo poche possibilitàdi farlo al coperto. L’obiettivo è di ben fi-gurare e migliorare la classifica». (cinque)

Raduno a RomaConvocato Celli

Calcio/Rappresentativa D

Il Torneo di Viareggio si avvicina (al vial’11 febbraio) e la Rappresentativa SerieD si prepara a fare le prove generali. Lasquadra di Magrini si allenerà da lunedì21 a mercoledì 23 gennaio al Centrosportivo del Mancini Park Hotel di Romaper il quarto raduno stagionale. Unostage che si concluderà con il testcontro la Primavera della Lazio alle 15.Una prova importante per capire la forzadella squadra che nel girone della Via-reggio Cup incontrerà la Reggina Primavera,l’Anderlecht e il Csna Y Guayaquil. Tra iconvocati c’è Celli (‘94 - Lupa Frascati).

Biancocelesti conun carico di energia

Pallamano/Serie A

La Lazio di Langiano torna in campo peril massimo campionato, affrontando oggialle 19 in trasferta il Teramo nella 2°giornata di ritorno del gruppo C. L’obiettivoper i biancocelesti resta sempre una sal-vezza tranquilla, ma c’è da incrementareil bottino in classifica, che al momento èfermo a quota 6, con Putignano a 3punti, e poi davanti a 9 ci sono Chieti ePalermo. Il Teramo è un avversariodifficile, dall’alto dei suoi 22 punti. «E’ laterza forza del campionato – spiega l’al-lenatore biancoceleste – ma noi siamocarichi. Tenteremo il colpaccio». (cinque)

Corsa di Miguel: i favoriti per la vittoria

Atletica/Domani a Roma

E’ tutto pronto per la la 14° edizionedella Corsa di Miguel, al via domani alle10 da via dei Campi Sportivi. Sarà unadomenica da record: il numero degliiscritti alle diverse prove ha già superatoquota 7.000. Tra i più accreditati per ilsuccesso in campo maschile ci sono gliatleti di diversi gruppi sportivi “militari”:Domenico Ricatti, Francesco Bona, MicheleFontana, Angelo Jannelli e BernardinoChiarelli; Gabriele De Nard, GiovanniGualdi, Giovanni Bellino. In campo fem-minile le più accreditate sono ValeriaRuffino e Fatma Maraoui. (cinque)

sabato 19 gennaio 2013 21sport

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Si va a Palermo ma senza KloseLa Lazio sfida oggi alle 18 il Palermo per cercare il quindicesimo risultato utileconsecutivo tra campionato e coppe. Petkovic alla vigilia ha motivato i suoi: «Mi aspettoun conferma in trasferta. Modulo? Mi piace quando la squadra cambia atteggiamentodurante il match». Il tecnico dovrà però rinunciare a Klose e Konko, fermati da noiemuscolari, ma riavrà Gonzalez, recuperato a tempo di record. (ant.piet.)

Qui Lazio/Sfida alle 18. Petkovic chiede conferme

Con l’Inter Zeman torna al 4-4-3Solo una seduta mattutina, nella giornata di ieri, per i giallorossi in vista della gara control’Inter. Dal campo non sono trapelate indicazioni di un cambio di modulo e quindi laRoma si schiererà probabilmente con il classico 4-3-3. Lavoro differenziato per Pjanic eBalzaretti, che però dovrebbero farcela per la gara di domani sera all’Olimpico. In attaccobuone possibilità per il tridente titolare con Totti, Lamela e Osvaldo. (vinc.nas.)

Qui Roma/Totti, Lamela e Osvaldo tridente titolare

Arriva l’AcquachiaraLazio senza Sattolo

Pallanuoto/Serie A

La Lazio prova a chiudere nel miglioredei modi il girone di andata, e per farlodovrà battere al Foro Italico l’Acquachiara. Appuntamento alle ore 19 per questoricco antipasto di serie A, piuttosto im-portante per la classifica dei ragazzi diFormiconi. Una vittoria darebbe slancioalla Lazio, al contrario una sconfittacomplicherebbe i piani salvezza. Formiconipredica attenzione nel match con i na-poletani: «Non molliamo e non sottova-lutiamo l’avversario». Tra i convocati nonci sarà il portiere Gianluca Sattolo alleprese con l’influenza. (gds)

Frascati prova a farepunti con Cisterna

Volley/Serie B2

E’ un Volley Club Frascati con il moralealto per il 3-2 inflitto sabato scorso al-l’Anguillara quello che si presenta oggi alcospetto della capolista del girone G diserie B2 femminile. Al palazzetto dellosport (inizio ore 16,30) arriva, infatti, ilCisterna. «Ha un roster di primissimolivello e non saprei da dove cominciareper indicare la giocatrice più forte - dicecoach Claudio Scafati -. Noi dovremogiocare al massimo delle nostre possibilitàricordando sempre che nulla è scontato:riuscire a fare punti vorrebbe dire molto».

tipo

Ostia in campo perchiudere in bellezza

Volley/Serie B2

Arriva al “giro di boa” la stagionedell’Ostia Volley Club. Le formazioni ma-schile e femminile del club di Ostia af-frontano l’ultima giornata di andata condue match determinanti per la classifica.Questo pomeriggio la B2 femminile è at-tesa dalla trasferta in casa del DivinoAmore, formazione con cui divide lasesta piazza del raggruppamento. Matchcasalingo per la B2 maschile allenata daMarco Dassi, che domenica ospita al Pa-laAssobalneari il Casal Bertone per unospareggio che vale il quinto posto.

(pp)

Vis Nova, esordiooggi con Basilicata

Pallanuoto/Serie A2

Le chiacchiere sono terminate, da oggi siinizia a fare sul serio. Alle 17.30 nella pi-scina dei mosaici del Foro Italiaco debuttala nuova Roma Vis Nova di Bruno Cufinocontro la neo-promossa Basilicata 2000.Una delle poche sfide in cui non ci sa-ranno atleti stranieri: la Vis Nova non neha nessuno in rosa, mentre il team po-tentino non potrà schierare lo statunitenseDavidson. «Dovremo essere aggressivi,attenti, essenziali - dice mister Cufino -.La partita è difficile, come tutti gli esordi,incontriamo una squadra con buone in-dividualità e un ottimo allenatore». (gds)

Sarà un weekend intenso, forse determinante, quelloche attenderà la serie B di pallavolo: nel girone Ddella B1 femminile il Volleyrò Casal de’ Pazzi è chia

mato alla sua terza partita in sette giorni e l’avversaria dioggi (ore 21.15) si chiama Edil Perugia, la quarta in classifica del raggruppamento. Dopo la vittoria di una settimanafa con Caserta (30) e l’ennesima sconfitta nel recuperofuori casa di mercoledì contro Aversa (30), le ragazze diLuca Pieragnoli sono chiamate a un test ostico, così presentato dallo stesso tecnico: «Sarà una trasferta difficilesoprattutto perchè lontano da Roma soffriamo spesso.L’esempio lampante è il cambio di atteggiamento dallabella vittoria in casa contro Caserta, in cui abbiamogiocato con attenzione e pressato l’avversario costringendolo sempre all’errore, al ko di Aversa, dove invecenon siamo mai entrati in partita. Al momento non riusciamoa spiegare il perchè di tutto ciò». Non c’è tempo per le parole, il Volleyrò deve riscattarsi inun campionato che ora lo vede al nono posto con 19punti, distante ben nove lunghezze dalla zona playoff:«L’obiettivo di inizio stagione era fare un torneo damedia/alta classifica prosegue Pieragnoli avendo integrato degli innesti di esperienza al nostro solido gruppobase di Under 18. Per raggiungerlo però occorre faremeglio in trasferta». Anche il Monterotondo Roma, nel girone C di serie B1 maschile, punta a risollevare il propriocampionato. I ragazzi di Alessandro Spanakis sono ancoratiall’ottavo posto del gruppo con 17 punti e sono reducidalla vittoria esterna contro Gaeta (23), ottenuta ancorauna volta dopo cinque combattutissimi set.Questa sera (ore 19) a Monterotondo arriva il Martina

quarto in classifica, per un altro match da urlo dopoquello di due settimane fa con Matervolley. Anche CasandrinoGenzano di oggi pomeriggio (ore 18), stesso girone,sarà una gara da tenere d’occhio, con i castellani quinti(21 punti) opposti ai primi della classe a pari merito conMessina e Matervolley (24).

VOLLEY SERIE B1 Il coach del Casal de’ Pazzi, Luca Pieragnoli, punta il dito sul nodo da scioglere per crescere

Romane oggi a Perugia per sfatare il tabù Nel campionato maschile il Monterotondo se la vedrà con il Martina, metre la LibertasGenzano sarà ospite del Casandrino

di Marco Reda

BASKET/DNB Stella AzzurraD’Arcangeli: «Dimostriamomaturità anche fuori casa»Superare il mal di trasferta. In vista del match di Rietil’obiettivo di coach D’Arcangeli non è tanto quello divincere, quanto di dimostrare che la sua squadra saessere all’altezza anche lontano dall’arena Altero Felici.«Considerando la classifica e il successo ottenuto al-l’andata possiamo dire che si tratta di una sfida allanostra portata, se invece consideriamo il nostro cam-mino fuori casa non c’è da essere tanto ottimisti -spiega l’allenatore -. Finora le gare esterne, ad eccezionedi quella di Fondi, hanno detto che non siamo ancorapronti ad affrontare problematiche diverse da quelle chesi presentano in occasione degli incontri casalinghi: nonè tanto una questione di mancanza di personalità o dicarattere, quanto di volontà nel cercare superare le dif-ficioltà legate magari a un arbitraggio più tollerante o auna difesa più attenta da parte dell’avversario. Anchesul piano della concentrazione dobbiamo crescere, per-ché giocando due o tre quarti non andiamo lontano.Bisogna dare continuità al nostro gioco, dobbiamo es-sere più presenti a livello mentale». Per la prima voltadall’inizio della stagione gli stellini saranno al completo:un passaporto beneaugurante, per provare a stopparela serie negativa che si trascina da ben sei gare. Sulpericolo che il progetto Stellazzurra Basketball Academytolga energie e “risorse” alla prima squadra D’Arcangelitaglia corto: «I due ambiti possono proseguire paralle-lamente senza problemi - conclude -. L’Academy è unmezzo, non un fine, che può aiutare tutti i nostri atleti,anche quelli che fanno parte del roster della primasquadra, a maturare e a trovare stimoli nuovi per unacrescita completa». Di stimoli ne avrà eccome l’Under17 stellina, che prima volerà a Budapest per l’Interna-tional Tournament in programma dal 25 al 28 gennaioe poi sarà di scena ad Atene, a fine febbraio, per l’Hasiband Tamara Sabbagh International Basketball Tourna-ment. In campo le migliori formazioni europee. (dc)

Volleyrò, in trasferta c’è da migliorare

Coach Luca Pieragnoli

sabato 19 gennaio 2013 23

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