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Calendario
2020
Conoscere e far conoscere,amare e far amare la Madonnadel Divino Amore e il suo Santuario
Don Umberto Terenzi
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Carissimi, nell’enciclica Laudato si’ ho invitato tutti a collaborare
per custodire la nostra casa comune. Per capire quanto urgente sia la sfida che abbiamo
davanti dobbiamo puntare sulla educazione, che apre la mente e i cuori ad una comprensione più larga e più pro-fonda della realtà.
Serve un patto educativo globale che ci educhi alla solidarietà universale, a un nuovo umanesimo.
Per questo ho promosso un evento mondiale che si terrà il 14 maggio 2020.
In un momento di estrema frammentazione, di estre-ma contrapposizione, c’è bisogno di unire gli sforzi, di far nascere un’alleanza educativa per formare persone mature, capaci di vivere nella società e per la società.
Ogni cambiamento, però, ha bisogno di un cammino educativo. Noi non possiamo fare un cambiamento senza educare a quel cambiamento.
Un proverbio africano recita che “per educare un bam-bino serve un intero villaggio”. Ma dobbiamo costruirlo, questo villaggio. Tutti insieme, per educare i bambini, per educare il futuro.
E dobbiamo bonificare il terreno dalle discriminazioni, come ho sostenuto nel Documento che ho recentemen-te sottoscritto con il Grande Imam di Al-Azhar ad Abu Dhabi.
Dobbiamo fare in modo che questo villaggio faccia cre-scere in tutti la consapevolezza di ciò che unisce le per-sone e tutte le componenti della persona; lo studio e la vita; le generazioni; i docenti e gli studenti, la famiglia e la società civile con le sue espressioni politiche, produt-tive, imprenditoriali e solidali.
Dobbiamo fare in modo che in questo villaggio nasca una con-vergenza globale per un’alleanza tra gli abitanti della Terra e la “casa comune”, affinché l’edu-cazione sia creatrice di pace, di giustizia, sia accoglienza tra tutti i popoli della famiglia umana nonché di dialogo tra le loro religioni. Un villaggio univer-sale, ma un villaggio anche persona- le, di ognuno.
Dobbiamo fondare i processi educativi sulla consape-volezza che tutto nel mondo è intimamente connesso ed è necessario trovare altri modi di intendere l’economia, la politica, la crescita e il progresso.
Dobbiamo avere il coraggio di formare persone dispo-nibili a mettersi al servizio della comunità.
Per questo desidero incontrarvi a Roma: per promuo-vere insieme ed attivare questo patto educativo.
Insieme a voi, faccio appello a tutte le personalità pubbliche che a livello mondiale sono già impegnate nel delicato settore dell’educazione delle nuove generazioni. Ho fiducia che non si tireranno indietro.
Cerchiamo insieme di trovare soluzioni, avviare pro-cessi di trasformazione, senza paura. Invito ciascuno di voi ad essere protagonista di questa alleanza.
L’appuntamento è per il giorno 14 maggio 2020 a Roma.
Vi aspetto e fin d’ora vi saluto e benedico.
Grazie.
Cari amici, cominciamo un nuovo anno pieni di fiducia nel Signore, sostenuti dal materno
affetto di Santa Maria, che qui veneriamo col titolo di Madonna del Divino Amore.
Il Santo Padre Francesco ha lanciato un appello di respiro mondiale indiriz-zato a tutti gli uomini di buona volontà per “generare un patto educativo globale che ci educhi alla solidarietà universale, a un nuovo umanesimo”.
Come non condividere un desiderio così urgente e necessario e, allo stesso tempo, tanto ambizioso! Confidiamo nella bontà e lungimiranza di questo papa che il Signore ha donato alla sua Chiesa e lo sosteniamo con la nostra preghiera.
Siamo giunti a un punto tale della storia dell’umanità che nazionalismi, chiusure, muri, intolleranza, lobby di potere, schiavismi, sfruttamento ecc… sono “note stona-te” nell’armonia del cosmo. Se vogliamo costruire un mondo capace di pace e giustizia dobbiamo prendere coscienza che oggi tutto è intimamente connesso, ci dice il papa.
Affidiamo alla Madonna questo progetto di vita e di bene. Diamo la nostra piena e personale adesione a realizzarlo.
Ormai prossimi al Natale rinnoviamo la nostra accoglienza di Gesù, figlio di Dio, figlio di Maria. Apriamogli la porta della nostra vita, delle nostre case, della nostra so-cietà, dei meccanismi del nostro vivere comune. Riconosciamolo Signore dell’uomo e della storia. Solo in lui sarà possibile un nuovo umanesimo. Solo in lui l’uomo ritrova se stesso.
La Madonna ci benedica tutti.
Buon Natale e Buon Anno Nuovo 2020Don Gerardo,
Rettore
La Madonnadel Divino Amore
Direttore responsabileGiuseppe DaminelliAutorizzazione del Tribunaledi Roma n. 56 del 17.2.1987
EditriceParrocchia S. Maria del Divino AmoreVia del Santuario, 10 - 00134 RomaTel. 06.713518 - Fax 06.71353304
C/C Postale N. 721001
Redazione Sacerdoti Oblati e Suore
“Figli della Madonna del Divino Amore”
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DIVINO AMORE ROMA.it
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
GENNAIOduemila20
“I cieli che si muovono secondo l’ordine di Lui, gli ubbidiscono nell’armonia. Il giorno e la notte compiono il corso da Lui stabili-to e non si intralciano a vicenda. Il sole e la luna e i cori delle stelle secondo la sua direzione girano in armonia senza devia-zione per le orbite ad essi assegnate. La terra, feconda per sua volontà, produce ab-bondante nutrimento per gli uomini, per le fiere e per tutti gli animali che vivono su di essa, senza riluttanza e senza cambiare nulla dei suoi ordinamenti. La massa del mare immenso, che nella sua creazione si raccolse nei suoi antri, non supera i limi-ti posti, ma come fu ad esso ordinato, così agisce. Disse infatti: “Fin qui tu verrai, e i tuoi flutti si infrangeranno in te stesso”. L’oceano senza fine per gli uomini e i mon-di, che sono oltre, sono retti dalle stesse leggi del Signore. Le stagioni di primavera,
1 MER S. MARIA MADRE DI DIO (s) P TEMPO DI NATALE OTTAVA
2 GIO Ss. Basilio e Gregorio (m) I TEMPO DI NATALE
3 VEN Santissimo Nome di Gesù (mf) I TEMPO DI NATALE
4 SAB S. Angela da Foligno I TEMPO DI NATALE
5 DOM II DOMENICA DOPO NATALE II
6 LUN EPIFANIA DEL SIGNORE (s) P
7 MAR S. Raimondo de Peñafort (mf) II TEMPO DI NATALEFERIE DOPO EPIFANIA
8 MER S. Lorenzo G. II TEMPO DI NATALEFERIE DOPO EPIFANIA
9 GIO S. Adriano II TEMPO DI NATALEFERIE DOPO EPIFANIA
10 VEN S. Gregorio di Nissa II TEMPO DI NATALEFERIE DOPO EPIFANIA
11 SAB S. Igino Papa II TEMPO DI NATALEFERIE DOPO EPIFANIA
12 DOM BATTESIMO DEL SIGNORE (f) (A) P
13 LUN S. Ilario Vesc. Dott. (mf) I INIZIOTEMPO ORDINARIO
14 MAR S. Felice da Nola I
15 MER Ss. Mauro e Placido Mon. I
16 GIO S. Marcellino I I
17 VEN S. Antonio Ab. (m) I
18 SAB S. Prisca V. M. I
19 DOM II T. ORD. (A) II
20 LUN S. Fabiano - S. Sebastiano (mf) II
21 MAR S. Agnese V. M. (m) II
22 MER S. Vincenzo (mf) II
23 GIO Sposalizio di Maria e Giuseppe II
24 VEN S. Francesco di Sales (m) II
25 SAB Conversione di S. Paolo Ap. (f) P
26 DOM III T. ORD. (A) III
27 LUN S. Angela Merici V. (mf) III
28 MAR S. Tommaso d'Aquino D. (m) III
29 MER S. Valeriano III
30 GIO S. Martina III
31 VEN S. Giovanni Bosco Rel. (m) III
s 3 GENNAIO 1974 s
Muore il Servo di Dio don Umberto Terenzi, pri-mo Rettore Parroco del Santuario. Le sue spo-glie mortali riposano nella cripta del Santuario.
d’estate, d’autunno e d’inverno si susse-guono in armonia una dopo l’altra. I venti nell’incalzarsi compiono nel proprio tempo il loro servizio senza intralcio; le sorgenti perenni create per il rinfrancamento e la salute, senza mai cessare, offrono da bere per la vita degli uomini. Anche gli animali più piccoli si riuniscono nella pace e nella concordia. Il creatore e signore dell’univer-so dispose che tutte queste cose fossero nella pace e nella concordia”.
Lettera di Papa Clemente97 A.D. (XX,1-12)
18-25 SETTIMANA DI PREGHIERAPER L’UNITÀ DEI CRISTIANI
Cripta situata sotto l’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
1 SAB S. Severo III
2 DOM IV T. ORD. (A) - Presentazione del Signore (f) P
3 LUN S. Biagio V. M. (mf) IV
4 MAR S. Gilberto IV
5 MER S. Agata (m) IV
6 GIO Ss. Paolo Miki e C. Mm. (m) IV
7 VEN S. Massimo IV
8 SAB S. Girolamo Emiliani (mf) IV
9 DOM V T. ORD. (A) I
10 LUN S. Scolastica (m) I
11 MAR Nostra Signora di Lourdes (mf) I
12 MER S Ludano I
13 GIO S. Benigno da Todi M. I
14 VEN Ss. Cirillo e Metodio V. - S. Valentino (f) P
15 SAB S. Claudio I
16 DOM VI T. ORD. (A) II
17 LUN SS. Sette Fondatori O.S.M. (mf) II
18 MAR S. Francesco Régis Clet II
19 MER S. Corrado Confalonieri II
20 GIO Ss. Francesco e Giacinta Marto II
21 VEN S. Pier Damiani V. D. (mf) II
22 SAB Cattedra di S. Pietro Ap. (f) P
23 DOM VII T. ORD. (A) III
24 LUN S. Modesto V. III
25 MAR S. Nestore III
26 MER Le Ceneri IV INIZIO QUARESIMA
27 GIO S. Gabriele dell'Addolorata IV
28 VEN S. Romano Ab. IV
29 SAB S. Augusto IV
FEBBRAIOduemila20
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglian-za: dòmini sui pesci del mare e sugli uc-celli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». E Dio creò l’uomo a sua immagine.
Genesi 1,26-27
Ogni bambino che viene alla luce è chia-mato a contemplare la luce di Dio: «Dio è colui che ha creato l’universo, ha pla-smato l’uomo, dà sempre maggiore pie-nezza di vita alla sua creazione, e la chiama a salire dai piccoli beni di adesso ai più grandi che sono presso di lui: così come egli solo fa uscire alla luce del sole il fanciullo concepito nel grembo mater-no e ripone nel granaio il frumento dopo
s 9 FEBBRAIO s
Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis presiede la celebrazione della S. Messa al Nuovo Santua-rio per la giornata diocesana del malato.
s 11 FEBBRAIO 1933 s
San Luigi Orione, guida spirituale di don Um-berto, visita per la prima volta il Divino Amore e inaugura la scuola materna, una delle prime opere di carità realizzate.
s 11 FEBBRAIO 1992 s
Iniziano i lavori per la costruzione del Nuovo Santuario.
averlo consolidato nella spiga. È l’unico e medesimo Mediatore che ha plasmato il grembo materno e ha creato il sole, l’uni-co e medesimo Signore che ha prodotto la spiga, ha moltiplicato il grano e ha prepa-rato il granaio».
S. Ireneo, Contro le eresie2,28,1 e 4,20,9
Cappella delle Confessionipresso l’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondata sui mari e sui fiu-mi l’ha stabilita.
Salmi 24, 1-2
«L’uomo, preso dal desiderio di avere e di godere, più che di essere e di cresce-re, consuma in maniera eccessiva e di-sordinata le risorse della terra e la sua stessa vita. Alla radice dell’insensata distruzione dell’ambiente naturale c’è un errore antropologico, purtroppo diffuso nel nostro tempo. […] Egli pensa di po-ter disporre arbitrariamente della terra, assoggettandola senza riserve alla sua volontà, come se essa non avesse una propria forma ed una destinazione ante-riore datale da Dio, che l’uomo può, sì,
MARZOduemila20
1 DOM I DOMENICA DI QUARESIMA (A) I
2 LUN S. Agnese da Praga V. Fr. I
3 MAR S. Tiziano I
4 MER S. Casimiro V. (comm) I
5 GIO S. Lucio I
6 VEN S. Vittorino I
7 SAB Ss. Perpetua e Felicita Vv. Mm. (comm) I
8 DOM II DOMENICA DI QUARESIMA (A) II
9 LUN S. Francesca Romana Rel. (comm) II
10 MAR S. Simplicio Papa II
11 MER S. Costantino Re II
12 GIO S. Luigi Orione II
13 VEN S. Sabino II
14 SAB S. Matilde Imp. II
15 DOM III DOMENICA DI QUARESIMA (A) III
16 LUN S. Giuliano III
17 MAR S. Patrizio V. (comm) III
18 MER S. Cirillo di Gerusalemme (comm) III
19 GIO S. Giuseppe, Sposo della B.V.M. (s) P
20 VEN S. Giovanni Nepomuceno M. III
21 SAB S. Benedetta Cambiagio Frassinello III
22 DOM IV DOMENICA DI QUARESIMA (A) IV
23 LUN S. Turibio V. (comm) IV
24 MAR S. Caterina di Svezia V. IV
25 MER Annunciazione del Signore (s) P
26 GIO S Emanuele IV
27 VEN S. Francesco Faà IV
28 SAB S. Stefano Harding IV
29 DOM V DOMENICA DI QUARESIMA (A) I
30 LUN S. Leonardo Murialdo I
31 MAR S. Guido I
s 9 MARZO s
Festa diocesana per gli adolescenti.
s 25 MARZO sSolennità dell’Annunciazione
Gli Oblati e le Suore “Figli e Figlie della Madonna del Divino Amore” rinnovano le promesse e i voti.
s 31 MARZO 1923 s
Don Umberto Terenzi viene ordinato sacerdote per la Diocesi di Roma.
sviluppare, ma non deve tradire. Invece di svolgere il suo ruolo di collaboratore di Dio nell’opera della creazione, l’uomo si sostituisce a Dio e così finisce col provo-care la ribellione della natura, piuttosto tiranneggiata che governata da lui».
Giovanni Paolo II,Centesimus Annus, 37
Icona veneratanel Nuovo Santuario, donata daGiovanni Paolo II
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
APRILEduemila20
1 MER S. Ugo I
2 GIO S. Francesco da Paola Er. (comm) I
3 VEN S. Luigi Scrosoppi I
4 SAB S. Isidoro V. D. (comm) I
5 DOM DOMENICA DELLE PALME (A) II
6 LUN Lunedì Santo II SETTIMANA SANTA
7 MAR Martedì Santo II SETTIMANA SANTA
8 MER Mercoledì Santo II SETTIMANA SANTA
9 GIO Giovedì Santo II TRIDUO PASQUALE
10 VEN Venerdì Santo P TRIDUO PASQUALE
11 SAB Sabato Santo P TRIDUO PASQUALE
12 DOM PASQUA del SIGNORE P
13 LUN Lunedì dell'Angelo P TEMPO DI PASQUAOTTAVA
14 MAR S. Lamberto P TEMPO DI PASQUAOTTAVA
15 MER S. Marone P TEMPO DI PASQUAOTTAVA
16 GIO S. Bernadetta Soubirous P TEMPO DI PASQUAOTTAVA
17 VEN S. Innocenzo P TEMPO DI PASQUAOTTAVA
18 SAB S. Sabina P TEMPO DI PASQUAOTTAVA
19 DOM II DOMENICA DI PASQUA (A) DIVINA MISERICORDIA P
20 LUN S. Teodoro II
21 MAR S. Anselmo (mf) II
22 MER S. Leonida - S. Gaio II
23 GIO S. Giorgio (mf) - S. Adalberto (mf) II
24 VEN S. Fedele da Sigmaringen (mf) II
25 SAB S. Marco Evangelista (f) P
26 DOM III DOMENICA DI PASQUA (A) III
27 LUN S. Damaride III
28 MAR S. Pietro Chanel M. (mf) - S. Luigi M. Grignion de M. (mf) III
29 MER S. Caterina da Siena V. (f) P
30 GIO S. Pio V papa (mf) III
…Era primavera al momento della crea-zione del mondo... E fu di primavera che i figli d’Israele lasciarono l’Egitto e pas-sarono attraverso il mare, battezzati nel-la nube e nel mare; e in quel tempo ogni anno si celebra la Pasqua del Signore Gesù Cristo, cioè il passaggio dai vizi alla virtù... Dio con il suo cenno istantaneo ha creato dal nulla questa meravigliosa bel-lezza dell’universo... Io non riesco ad ab-bracciare con la mia intelligenza l’abisso della sua maestà e l’eccellenza della sua arte, però non mi affido ai pesi e alle mi-sure propri delle discussioni, ma penso che tutto dipenda dalla sua volontà, per-ché la sua volontà è il fondamento dell’u-niverso.
Ambrogio - Hexaem. I, 1,9.13.14.16.22. 50
s 5 APRILE sDomenica delle Palme
Ore 21.00: Sacra Rappresentazione della Via della Croce ispirata alla sindone.
s 10 APRILE sVenerdì Santo
Ore 21.00: Sacra Rappresentazione della Via della Croce ispirata alla sindone.
s 18 APRILE s
Iniziano i pellegrinaggi a piedi da Roma al San-tuario, tutti i sabati, con partenza da Piazza di Porta Capena (ore 24.00).
s 25 APRILE s
Festa del primo miracolo della Madonna del Di-vino Amore (1740).
Monumentoa don Umberto Terenzi,primo Rettore Parroco,presso ilNuovo Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
MAGGIOduemila20
1 VEN S. Giuseppe Lavoratore (mf) III
2 SAB S. Atanasio V. e D. (m) III
3 DOM IV DOMENICA DI PASQUA (A) IV
4 LUN S. Floriano M. IV
5 MAR S. Nunzio Sulprizio IV
6 MER S. Pietro Nolasco IV
7 GIO S. Flavia IV
8 VEN B.V. M. di Pompei IV
9 SAB S. Isaia IV
10 DOM V DOMENICA DI PASQUA (A) I
11 LUN S. Ignazio da Laconi Capp. I
12 MAR Ss. Nereo e Achilleo (mf) - S. Pancrazio (mf) I
13 MER Nostra Signora di Fatima (mf) I
14 GIO S. Mattia Ap. (f) P
15 VEN S. Pasquale Conf. I
16 SAB S. Simone I
17 DOM VI DOMENICA DI PASQUA (A) II
18 LUN S. Giovanni I (mf) II
19 MAR S. Ivo II
20 MER S. Bernardino da Siena Fr. (mf) II
21 GIO S. Cristoforo Magalle e C. M. (mf) II
22 VEN S. Rita da Cascia (mf) II
23 SAB S. Lucio II
24 DOM ASCENSIONE DEL SIGNORE (s) (A) P
25 LUN S. Maria Maddalena de' Pazzi (mf) III
26 MAR S. Filippo Neri (m) III
27 MER S. Agostino da Canterbury V. (mf) III
28 GIO S. Emilio III
29 VEN S. Paolo VI III
30 SAB S. Giuseppe Marello III
31 DOM DOMENICA DI PENTECOSTE (A) P
Piange la terra perché il grano è devasta-to, è venuto a mancare il vino novello, è esaurito il succo dell’olivo. Affliggetevi, contadini, alzate lamenti, vignaioli, per il grano e per l’orzo, perché il raccolto dei campi è perduto. La vite è seccata, il fico inaridito, il melograno, la palma, il melo, tutti gli alberi dei campi sono secchi, è inaridita la gioia tra i figli dell’uomo... Come geme il bestiame! Vanno errando le mandrie dei buoi perché non hanno più pascoli, anche i greggi di pecore van-no in rovina.
Gioele 1,10-12,18
L’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme, e non potremo af-
s 13 MAGGIO 1883 s
Incoronazione della Madonna del Divino Amore.
s 17 MAGGIO s
Festa diocesana della famiglia.
s 31 MAGGIO 1750 s
Dedicazione dell’Antico Santuario.
s 31 MAGGIO s Pentecoste
Festa del Santuario.
frontare adeguatamente il degrado am-bientale, se non prestiamo attenzione alle cause che hanno attinenza con il degrado umano e sociale. Di fatto, il deterioramen-to dell’ambiente e quello della società col-piscono in modo speciale i più deboli del pianeta: «Tanto l’esperienza comune del-la vita ordinaria quanto la ricerca scienti-fica dimostrano che gli effetti più gravi di tutte le aggressioni ambientali li subisce la gente più povera».
Laudato si’ n. 48
Affresco della Madonnadel Divino Amoreveneratanell’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
GIUGNOduemila20
1 LUN S. Giustino M. I
2 MAR Ss. Marcellino e Pietro (mf) I
3 MER Ss. Carlo Lwanga e Comp. Mm. (m) I
4 GIO S. Francesco Caracciolo I
5 VEN S. Bonifacio (m) I
6 SAB S. Norberto (mf) I
7 DOM SS. TRINITÀ (s) (A) P
8 LUN S. Fortunato II
9 MAR S. Efrem Diac. D. (mf) II
10 MER B. Edoardo Poppe II
11 GIO S. Barnaba Ap. (m) II
12 VEN S. Gaspare Bertoni II
13 SAB S. Antonio di Padova Fr. D. (m) I
14 DOM SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO (s) (A) P
15 LUN S. Vito M. III
16 MAR S. Aureliano III
17 MER S. Raniero III
18 GIO S. Calogero III
19 VEN Sacratissimo Cuore di Gesù (s) (A) P
20 SAB Cuore Immacolato della B.V.M. (m) III
21 DOM XII T. ORD. (A) IV
22 LUN S. Paolino da Nola V. (mf) IV
23 MAR S. Giuseppe Cafasso Sac. IV
24 MER Natività di S. Giovanni Battista (s) P
25 GIO S. Prospero IV
26 VEN S. Josemaría Escrivá de Balaguer IV
27 SAB S. Cirillo d'Alessandria. V. D. (mf) IV
28 DOM XIII T. ORD. (A) I
29 LUN Ss. Pietro e Paolo ap. (s) P
30 MAR Ss. Primi Martiri della Chiesa di Roma (mf) I
Si spergiura, si dice il falso, si uccide, si ruba, si commette adulterio, tutto que-sto dilaga e si versa sangue su sangue. Per questo è in lutto il paese e chiunque vi abita langue, insieme con gli animali selvatici e con gli uccelli del cielo; persi-no i pesci del mare periranno.
Osea 4,2-3
Il libro della natura è uno e indivisibile, sul versante dell’ambiente come sul ver-sante della vita, della sessualità, del ma-trimonio, della famiglia, delle relazioni sociali, in una parola dello sviluppo uma-no integrale. I doveri che abbiamo verso l’ambiente si collegano con i doveri che abbiamo verso la persona considerata in se stessa e in relazione con gli altri. Non
s 4 GIUGNO 1944 s
Roma è liberata dalla morsa della guerra con l’arrivo degli alleati nel cuore della città. Papa Pio XII riconosce l’intervento miracoloso della Madonna del Divino Amore invocata dai Romani e la proclama “salvatrice dell’Urbe”.
si possono esigere gli uni e conculcare gli altri. Questa è una grave antinomia della mentalità e della prassi odierna, che av-vilisce la persona, sconvolge l’ambiente e danneggia la società.
Francesco,Caritas in Veritate, 51
Monumentoa Giovanni Paolo IIpresso il Nuovo Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
LUGLIOduemila20
1 MER S. Aronne I
2 GIO S. Lidano I
3 VEN S. Tommaso Ap. (f) P
4 SAB S. Elisabetta di Portogallo (mf) I
5 DOM XIV T. ORD. (A) II
6 LUN S. Maria Goretti V. M. (mf) II
7 MAR S. Oddone V. II
8 MER Ss. Aquila e Priscilla II
9 GIO Ss. Agostino Z. R e Comp. M II
10 VEN Ss. Rufina e Seconda Mm. (mf) II
11 SAB S. Benedetto Ab., Patrono d’Europa (f) P
12 DOM XV T. ORD. (A) III
13 LUN S. Enrico Imp. (mf) - S. Eugenio V. III
14 MAR S. Camillo de Lellis (mf) III
15 MER S. Bonaventura V. D. (m) III
16 GIO B. V. Maria del Monte Carmelo (mf) III
17 VEN S. Marcellina III
18 SAB S. Federico III
19 DOM XVI T. ORD. (A) IV
20 LUN S. Apollinare (mf) IV
21 MAR S. Lorenzo da Brindisi Capp. IV
22 MER S. Maria Maddalena (f) P
23 GIO S. Brigida di Svezia Rel. (f) P
24 VEN S. Charbel Makhlūf (mf) IV
25 SAB S. Giacomo Ap. (f) P
26 DOM XVII T. ORD. (A) I
27 LUN S. Clemente I
28 MAR Ss. Nazario e Celso I
29 MER S. Marta (m) I
30 GIO S. Pietro Crisologo V. D. I
31 VEN S. Ignazio di Loyola (m) I
Signore, il tuo amore è nel cielo,la tua fedeltà fino alle nubi, la tua giustiziaè come le più alte montagne,il tuo giudiziocome l’abisso profondo: uomini e bestie tu salvi, Signore.
Salmi 36,6-7
C’è spazio per tutti su questa nostra ter-ra: su di essa l’intera famiglia umana deve trovare le risorse necessarie per vivere dignitosamente, con l’aiuto della natura stessa, dono di Dio ai suoi figli, e con l’impegno del proprio lavoro e della propria inventiva. Ciò è possibile solo raf-forzando «quell’alleanza tra essere uma-no e ambiente che deve essere specchio dell’amore creatore di Dio, dal quale pro-
veniamo e verso il quale siamo in cam-mino».
Francesco, Caritas in veritate, 50
s 4 LUGLIO 1999 s
S. Giovanni Paolo II consacra il Nuovo Santuario in occasione della sua terza visita.
Scorciodell’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
AGOSTOduemila20
1 SAB S. Alfonso M. de' Liguori V. D. (m) I
2 DOM XVIII T. ORD. (A) II
3 LUN S. Pietri di Anagni II
4 MAR S. Giovanni M. Vianney Sac. (m) II
5 MER Dedicazione Basilica S. Maria Maggiore (mf) II
6 GIO Trasfigurazione del Signore (f) (A) P
7 VEN S. Gaetano (mf) II
8 SAB S. Domenico da Guzman (m) II
9 DOM XIX T. ORD. (A) III
10 LUN S. Lorenzo Diac. M. (f) P
11 MAR S. Chiara d'Assisi V. Fr. (m) III
12 MER S. Giovanna Francesca Chantal (mf) III
13 GIO Ss. Ponziano e Ippolito (mf) III
14 VEN S. Massimiliano Maria Kolbe M. (m) III
15 SAB ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA (s) P
16 DOM XX T. ORD. (A) IV
17 LUN S. Chiara da Montefalco IV
18 MAR S. Elena IV
19 MER S. Giovanni Eudes Sac. (mf) IV
20 GIO S. Bernardo Ab. Dott. (m) IV
21 VEN S. Pio X P. (m) IV
22 SAB Beata Vergine Maria Regina (m) IV
23 DOM XXI T. ORD. (A) I
24 LUN S. Bartolomeo Ap.(f) P
25 MAR S. Ludovico (mf) I
26 MER S. Maria di Gesù Crocifisso I
27 GIO S. Monica (m) I
28 VEN S. Agostino V. D. (m) I
29 SAB Martirio di S. Giovanni Battista (m) I
30 DOM XXII T. ORD. (A) II
31 LUN Ss. Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo II
“Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore,avvolto di luce come di un manto.Tu stendi il cielo come una tenda”.
Salmo 104,1-2
[L’uomo] “ha voluto spingere al massimo lo sfruttamento delle risorse, incurante delle conseguenze disastrose che ne sarebbe-ro derivate... L’inquinamento generale del mare e della terra e dei suoi prodotti di-venta frutto dell’ingordigia umana e della sua empietà”.
(A. QUACQUARELLI,L’ecologia nei riflessi del linguaggio
simbolico dei Padri della Chiesa,p. 15)
s 14 AGOSTO s
Pellegrinaggio notturno straordinario per la so-lennità dell’Assunta. Partenza da Piazza di Porta Capena (ore 24.00).
Statua dell’Immacolata posta sopral’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
SETTEMBREduemila20
1 MAR S. Egidio Ab. II
2 MER S. Antonino II
3 GIO S. Gregorio Magno Papa (m) II
4 VEN S. Rosa da Viterbo II
5 SAB S. Teresa di Calcutta II
6 DOM XXIII T. ORD. (A) III
7 LUN S. Regina M. III
8 MAR Natività della Beata Vergine Maria (f) P
9 MER S. Pietro Claver (mf) III
10 GIO S. Nicola da Tolentino III
11 VEN Ss. Proto e Giacinto III
12 SAB SS. Nome di Maria (mf) III
13 DOM XXIV T. ORD. (A) IV
14 LUN Esaltazione della Santa Croce (f) P
15 MAR B. Vergine Maria Addolorata (m) IV
16 MER Ss. Cornelio Papa e Cipriano V. Mm. (m) IV
17 GIO S. Roberto Bellarmino IV
18 VEN S. Giuseppe da Copertino Fr. IV
19 SAB S. Gennaro V. IV
20 DOM XXV T. ORD. (A) I
21 LUN S. Matteo Ap. Ev. (f) P
22 MAR S. Silvano I
23 MER S. Pio da Pietrelcina (m) I
24 GIO S. Pacifico I
25 VEN S. Sergio di Radonez I
26 SAB Ss. Cosma e Damiano (mf) I
27 DOM XXVI T. ORD. (A) II
28 LUN S. Venceslao (mf) II
29 MAR Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli (f) P
30 MER S. Girolamo (m) II
Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna del-le cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta? Potrebbe conser-varsi ciò che da te non fu chiamato all’e-sistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita. Poiché il tuo spirito incorrut-tibile è in tutte le cose.
Sapienza 11, 24 ; 12, 1
Nel capitolo 2° di Laudato si’ si ribadisce la “tremenda responsabilità” dell’essere umano nei confronti del Creato e si ricor-da che “l’ambiente è un dono collettivo, patrimonio di tutta l’umanità”, “eredità
comune” da amministrare e non da di-struggere. Seguendo il racconto biblico della Creazione, Papa Francesco eviden-zia le tre relazioni fondamentali dell’uo-mo: con Dio, con il prossimo e con la ter-ra. Ogni creatura ha una sua funzione, nessuna è superflua e tutto è “carezza di Dio”, scrive il Pontefice, ricordando che “ogni maltrattamento verso qualsiasi creatura è contrario alla dignità umana”. Tuttavia, la cura degli altri esseri viventi va sempre accompagnata dalla “compas-sione e preoccupazione” per l’uomo. Ed è per questo che serve la consapevolezza di una comunione universale.
Isabella Piro, Vatican News
Vetratanell’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
OTTOBREduemila20
1 GIO S. Teresa di Gesù Bambino (m) II
2 VEN Ss. Angeli custodi (m) II
3 SAB S. Dionigi II
4 DOM XXVII T. ORD. (A) III
5 LUN S. Faustina Kowalska III
6 MAR S. Bruno (mf) III
7 MER B. V. Maria del Rosario (m) III
8 GIO S. Ugo Mon. III
9 VEN Ss. Dionigi e Comp. Mm. (mf) III
10 SAB S. Daniele Comboni III
11 DOM XXVIII T. ORD. (A) IV
12 LUN S. Serafino da Montegranaro IV
13 MAR S. Romolo IV
14 MER S. Callisto I P. M. (mf) IV
15 GIO S. Teresa d'Avila IV
16 VEN S. Margherita Maria Alacoque (mf) IV
17 SAB S. Ignazio d'Antiochia V. M. (m) IV
18 DOM XXIX T. ORD. (A) I
19 LUN S. Paolo della Croce (mf) I
20 MAR S. Maria Bertilla Boscardin I
21 MER S. Severino I
22 GIO S. Giovanni Paolo II (mf) I
23 VEN S. Giovanni da Capestrano Fr. (mf) I
24 SAB S. Antonio M. Claret V. (mf) I
25 DOM XXX T. ORD. (A) II
26 LUN S. Luciano II
27 MAR S. Evaristo V. II
28 MER Ss. Simone e Giuda Taddeo App. (f) P
29 GIO S. Onorato di Vercelli II
30 VEN S. Germano di Capua II
31 SAB S. Quintino II
…La pace è minacciata anche dalla mancanza del dovuto rispetto per la na-tura, dal disordinato sfruttamento delle risorse e dal progressivo deterioramento della qualità della vita: Pace con Dio cre-atore, pace con tutto il creato!
G.P. II Giornata della Pace, 10 gennaio 1990
“Nel custodire il creato siamo custoditi da Dio! Il pensiero cristiano sul creato pren-de le distanze dall’uomo economico, ma anche da quello solidale, e per giunta non ha niente a che spartire con le preoccupa-zioni novecentesche sulle questioni am-bientali. Non possiamo ridurre l’uomo al solo consumo o peggio considerarlo «come un bene di consumo che si può usare e
poi gettare». Abbiamo incominciato que-sta cultura dello scarto. Questa deriva si riscontra a livello individuale e sociale; e viene favorita!”.
(cfr Francesco,Discorso alla Caritas Internationalis, 16
maggio 2013)
s 27 OTTOBRE 1999s
Muore Madre Elena Pieri, co-fondatrice delle figlie della Madonna del Divino Amore.
s 30 OTTOBRE 1900s
Nasce il Servo di Dio don Um-berto Terenzi, primo Rettore Parroco del Santuario.
Statua diS. Michele Arcangeloall’ingressodell’Antico Santuario
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
NOVEMBREduemila20
1 DOM Tutti i Santi (s) P
2 LUN Commemorazione di tutti i defunti P
3 MAR S. Martino de Porres (mf) III
4 MER S. Carlo Borromeo (m) III
5 GIO S. Donnino III
6 VEN S. Leonardo III
7 SAB S. Fiorenzo III
8 DOM XXXII T. ORD. (A) IV
9 LUN Dedicazione Basilica Lateranense (f) P
10 MAR S. Leone Magno Papa D. (m) IV
11 MER S. Martino di Tours V. (m) IV
12 GIO S. Giosafat V. M. (m) IV
13 VEN S. Agostina Pietrantoni IV
14 SAB S. Teódoto IV
15 DOM XXXIII T. ORD. (A) I
16 LUN S. Margherita di Scozia I
17 MAR S. Elisabetta d'Ungheria (m) I
18 MER Dedicazione Basiliche dei SS. Pietro a Paolo Apostoli I
19 GIO B. Giacomo Benfatti I
20 VEN S. Ottavio I
21 SAB Presentazione della B. V. Maria (m) I
22 DOM NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL'UNIVERSO (s) (A) P
23 LUN S. Clemente I (mf) - S. Colombano (mf) II
24 MAR Ss. Andrea Dung-Lac e Comp. M. (m) II
25 MER S. Caterina d'Alessandria V. M. (mf) II
26 GIO B. Giacomo Alberione II
27 VEN B. Vergine Maria della Medaglia Miracolosa II
28 SAB S. Giacomo della Marca II
29 DOM I DOMENICA DI AVVENTO (B) I INIZIO TEMPODI AVVENTO
30 LUN S. Andrea Ap. (f) P
Non provocate la morte con gli errori della vostra vita,non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani,perché Dio non ha creato la mortee non gode per la rovina dei viventi.Egli infatti ha creato tutto per l’esistenza;le creature del mondo sono sane,in esse non c’è veleno di morte,né gli inferi regnano sulla terra,perché la giustizia è immortale...
Sapienza 1,12-15
Il mondo è incline all’edonismo, al con-sumismo, restando indifferente ai danni che ne derivano. È necessario un effettivo
cambiamento di mentalità, che ci induca ad adottare nuovi stili di vita, “nei quali la ricerca del vero, del bello e del buono e la comunione con gli altri uomini per una crescita comune siano gli elementi che determinano le scelte nei consumi, nei ri-sparmi negli investimenti”.
cfr Caritas in Veritate, 51
s 25 NOVEMBREs
Festa dei Beati Luigi e Maria Beltrame Quattroc-chi, sepolti nella Cripta dell’Antico Santuario.
Ex Voto della spedizione Nobile al Polo Nord
“Laudato si’, mi’ Signore,per sora nostra
matre Terra”educare alla custodia del creato
DICEMBREduemila20
1 MAR S. Fiorenza I
2 MER S. Viviana I
3 GIO S. Francesco Saverio (m) I
4 VEN S. Giovanni Damasceno I
5 SAB S. Crispina I
6 DOM II DOMENICA DI AVVENTO (B)
7 LUN S. Ambrogio V. D. (m)
8 MAR IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA B. V. MARIA (A) P
9 MER S. Giovanni Diego (mf) II
10 GIO Nostra Signora di Loreto II
11 VEN S. Damaso I P. (mf) II
12 SAB B. Vergine Maria di Guadalupe II
13 DOM III DOMENICA DI AVVENTO (B)
14 LUN S. Giovanni della Croce D. (m)
15 MAR S. Valeriano Vesc. M. III
16 MER S. Adelaide III
17 GIO S. Giovanni de Matha III
18 VEN S. Graziano V. M. III
19 SAB S. Anastasio I III
20 DOM IV DOMENICA DI AVVENTO (B) IV
21 LUN S. Pietro Canisio D. IV
22 MAR S. Francesca Sav. C. IV
23 MER S. Giovanni da Kety IV
24 GIO S. Irmina IV
25 VEN NATALE DEL SIGNORE (s) P
26 SAB S. Stefano Protomartire (f) P OTTAVA DI NATALE
27 DOM SANTA FAMIGLIA (B) (f) P DOMENICA FRA L’OTTAVA DI NATALE
28 LUN Ss. Martiri Innocenti (f) OTTAVA DI NATALE
29 MAR S. Tommaso Becket P OTTAVA DI NATALE
30 MER S. Eugenio P OTTAVA DI NATALE
31 GIO S. Silvestro I P. P OTTAVA DI NATALE
“Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capret-to, il vitello e il leoncello pascoleranno insieme, e un fanciullo li guiderà”.
Isaia 11,6
«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale con-dividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et go-verna, et produce diversi fructi con colori-ti flori et herba».
Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irrespon-
s 7 DICEMBREs
Pellegrinaggio notturno straordinario per la so-lennità dell’Immacolata. Partenza da Piazza di Porta Capena (ore 24.00).
s 8 DICEMBRE 1932s
Viene istituita la Parrocchia S. Maria del Divino Amore a Castel di Leva.
sabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malat-tia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi sia-mo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso cor-po è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
Francesco, Laudato si’, n° 1 e 2
Visione notturna del Nuovo Santuario
PARROCCHIA Sacra Famiglia del Divino AmoreTel. 06.71351156 Cell. [email protected] Parrocchiale ore 16.30-20.00 dal lunedì al venerdì
CORO MATER DIVINI AMORISwww.corodivinoamore.it - [email protected]
HOTEL DIVINO AMORE (CASA DEL PELLEGRINO)
Tel. 06.713519 - Fax 06.71351515Cell. 333.3517218www.hoteldivinoamoreroma.itinfo@hoteldivinoamoreroma.it
SUORECongregazione delle Figlie della Madonnadel Divino Amore Tel. 06.71355121www.fmda.it - [email protected] ProssimaIBAN: IT 08 W 03359 01600 100000013537
SEMINARIO OBLATITel. e Fax 06.71351244www.divinoamoreroma.it
PER RAGGIUNGERE IL DIVINO AMOREUscita 24 del G.R.A.
Autobus:n. 218 da P.zza S. Giovanni in Lateranon. 702 dalla Metro B, Stazione Laurentinan. 074 da Via Capelli (Fonte Laurentina)FILOBUS n. 74 dalla Metro B, Stazione Laurentina
RECAPITO DEL SANTUARIO IN CITTÀPiazza S. Giovanni in Laterano, 4Tel. 06.69886313
PER OFFERTE (SS. Messe, opere di carità)
Santuario Divino Amore:C/C Postale n. 721001BCC ROMA, Agenzia 119IBAN: IT 16 B 08327 03241 00000 000 3243
Santuario dellaMadonna del Divino Amore
WWW.SANTUARIODIVINOAMORE.IT - [email protected] DEL SANTUARIO, 10 [KM 12 DELLA VIA ARDEATINA] - 00134 ROMA - ITALIA
SANTUARIOTel. 06.713518 - Fax 06.71353304
www.santuariodivinoamore.it - [email protected]@santuariodivinoamore.it - [email protected]
Segreteria ore 9.00-12.00 e 16.00-19.00Oggetti religiosi ore 8.30-12.30 e 15.30-19.00
È questo l’invito alla lode al Signore per il dono dell’aria, che insieme all’acqua, è fonte di vita per tutte le creature e che San Francesco procla-ma nel Cantico delle Creature. L’aria che respiriamo è collegata con la vita. Soltanto quando respiriamo siamo in vita. Il libro della Genesi affer-ma: “il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente” (2,7). Anzi, in Dio stesso la terza Persona è lo Spirito che dà la vita.
Viviamo in un mondo avviato a un processo di trasformazione, finché un giorno, da Colui che fa nuove tutte le cose (Ap 21,5), ci sarà dato un cielo nuovo e una terra nuova (Ap 21,1). La crisi ecologica appare come un momento di questo processo: la rete delle relazioni con il creato appare lacerata e gli effetti sul cambiamento climatico sono innegabili, e proprio l’aria - così necessaria per la vita - è inquina-ta da emissioni nocive, in particolare da quelle dei cosiddetti “gas serra”. Se, però, ne prendiamo coscienza, allora possiamo operare una “conversione ecologica”, secondo l’espressione di S. Giovanni Paolo II.
Il clima è un bene che va protetto e richiede che gli uomini, nei loro comportamenti, sviluppino un maggior senso di responsabilità. Il principio di precauzione ricorda che – anche laddove la certezza scientifica non fosse completa – l’ampiezza e la gravità delle possibili conseguenze (molte delle quali si stanno già manifestando) richiedono un’azione incisiva. Una tempestiva riduzione delle emissioni di “gas serra” è, dunque, una precauzione necessaria a tutela delle generazioni future, ma anche di quei poveri della terra, che già ora patiscono gli effetti dei mutamenti climatici.
Occorre, dunque, un profondo rinnovamento del nostro modo di vivere e dell’economia, cercando di risparmiare energia con una maggiore sobrietà nei consumi, ottimizzando l’uso dell’energia stessa e valorizzando le energie pulite e rinnovabili.
È necessaria una chiara disponibilità dei paesi industrializzati all’assunzione di responsabilità, per muovere i primi passi in un cammino che non potrà comunque raggiungere i propri obiettivi senza il contributo di tutti.
In quanto credenti, siamo chiamati a un particolare impegno di custodia del creato, perché l’essere cristiani impli-ca sempre e comunque una precisa responsabilità nei riguardi della creazione.
San Francesco d’Assisi, cantore della creazione, ci aiuti in questo impegno quotidiano.
S.C.
Qualche considerazione a margine…
“Laudato si’, mi’ Signore…per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento”
Ave Maria!
Santuario Antico
Santuario NuovoApertura feriale dalle ore 8 alle ore 20
SANTE MESSESabato e Prefestivi ore 17 - 18 - 19 Domenica e Festivi ore 8 - 9.30 - 11 - 12.30 16 - 17.30 - 19A conclusione del pellegrinaggio notturno (da Pasqua a Ottobre) ore 5
CONFESSIONI (Cappella delle Confessioni)Sabato ore 15.30 - 19.45 Domenica e Festivi ore 7.45 - 12.45 ore 15.30 - 19.45
BENEDIZIONI - SALA ACCOGLIENZA Domenica e Festivi ore 10.30 - 12.30 ore 16.30 - 18.30
CONFESSIONI (Cappella delle Confessioni)Dal Lunedì al Venerdì ore 6.45 - 12.30 ore 15.30 - 19.30Sabato ore 6.45 - 12.30 Domenica e Festivi ore 5.45 - 7.45
LITURGIA DELLE ORELODI: dal Lunedì al Venerdì ore 7.40Domenica e Festivi ore 9VESPRI: dal Lunedì al Venerdì ore 19.45Domenica e Festivi ore 16.30
RECITA COMUNITARIA DEL ROSARIODal Lunedì al Venerdì ore 16Martedì ore 21Sabato (Ora Mariana) ore 16 Domenica e Festivi ore 10 - 11 - 18
CAPPELLA DEL SANTISSIMOADORAZIONE EUCARISTICAAperta tutti i giornidalle ore 7.00 alle ore 22.00PROCESSIONE EUCARISTICA:Domenica ore 18.30(dal Nuovo all’Antico Santuario)
BENEDIZIONI - SALA ACCOGLIENZADal Lunedì al Sabato ore 10.30 - 12.30 ore 16.30 - 18.30
Aperto tutti i giorni dalle ore 6.45 alle ore 22
SANTE MESSEDal Lunedì al Venerdì ore 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 17 - 18 - 19 Sabato ore 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 Domenica e Festivi ore 6 - 7 - 13 - 20
