68
Anno 1 - Numero 10 Dicembre 2013 Costo 1, una copia omaggio per i possessori di DupliCarD Ricco di gusto e di dolcezza TERRITORIO e DIVERTIMENTO Pronti, via: tutte le novità della stagione sciistica BUON CIBO Il salmone, una forza della natura SALUTE e BENESSERE Cosmetici naturali “made in Trentino” Irresistibile cioccolato

Buonaidea - nr 10

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Buonaidea nr 10

Citation preview

Page 1: Buonaidea - nr 10

Anno 1 - Numero 10Dicembre 2013

Costo € 1, una copia omaggio per i possessori di DupliCarD

Ricco di gusto e di dolcezza

TERRITORIO e DIVERTIMENTOPronti, via: tutte le novità

della stagione sciistica

BUON CIBOIl salmone, una forza della natura

SALUTE e BENESSERECosmetici naturali “made in Trentino”

Irresistibile cioccolato

Page 2: Buonaidea - nr 10

2

alle foreste dell’America Centrale alle montagne e alle vallate del Trentino e dell’Alto Adige. Due mondi apparentemente lontani, ep-pure legati dalla passione per il simbolo stesso della golosità: il cioccolato. Il Trentino-Alto Adi-ge, infatti, è una delle regioni italiane ed euro-pee dove è più radicata la tradizione della cioc-colateria, sia artigianale sia industriale.Un po’ di storiaPortato in Italia dagli spagnoli nel XVI secolo, il cioccolato si diffuse rapidamente soprattutto tra le classi agiate e i vertici del clero. I gesuiti, in particolare (che ben conoscevano le popola-zioni dell’America Centrale), ne erano ghiotti: fu proprio grazie a loro che, durante il Concilio di Trento, l’utilizzo del cioccolato irruppe nella tradizione popolare tridentina, quando ancora il consumo della vivanda era limitato alle cor-ti del Centro-Sud. Certo, i modi di consumarlo non erano quelli attuali. Un ricettario trentino

Irresistibili delizie preparate dai mastri cioccolatieri per riscaldare i freddi inverni del nostro territorio.( )

D

La fabbrica del cioccolato

PRIMO PIANO

Page 3: Buonaidea - nr 10

3

[ segue ]

della fine del ‘700 parla di fette di fegato intinte nel cioccolato, infarinate e fritte; polenta nera con cioccolato, burro, mandorle e cannella; pudding di cioccolato con carne di vitello, midollo e canditi. La passione gesuita per il cioccolato sfata, tra l’altro, la leggenda dell’equazione “cioccolato-uguale-pecca-to” tante volte affibbiata al Cristianesimo. Come pure è da sfatare la leggenda degli effetti negativi del cioccolato sulla nostra salute: è ormai accertato che modiche quantità sono benefiche per l’iperten-sione e aiutano a migliorare le capacità cognitive degli anziani e a prevenire l’Alzheimer, senza in-taccare la linea. Le eccellenze del territorioSimili precedenti storici, uniti alle influenze pro-venienti dal resto d’Italia e dalla corte asburgica, non potevano che far nascere una tradizione d’ec-cellenza. Ne sono testimonianza le centinaia di cioccolaterie artigianali diffuse su tutto il territorio delle due province autonome. La Casa del Ciocco-lato di Trento, ad esempio, è una vera e propria istituzione in città, tra le cui specialità compaiono la torta Sacher, le brioche al cioccolato, le ciocco-late calde aromatizzate e cioccolatini di tutti i tipi. Da Sarentino (Bolzano), il maître chocolatier An-ton Oberhöller ha conquistato addirittura gli Emi-rati Arabi: da Abu Dhabi è infatti arrivato un ordine di 900 kg di cioccolato, ovvero 30mila cioccolatini a forma di cammello, da distribuire a bordo degli aerei della Royal Jet.Ingredienti di qualitàOberhöller, come la maggior parte dei suoi colle-ghi, punta soprattutto sugli ingredienti della sua terra, come lo Schüttelbrot (pane croccante di se-gale), le mele e il pino mugo, abbinandoli al cacao più pregiato, ma reputa “una delle creazioni più amate” la sua tavoletta di cioccolato con pezzet-ti di mela essiccata. La scelta della materia prima giusta è il vero segreto di ogni maestro cioccolatie-ro nostrano: il prelibato latte offerto dal territorio, di certo, non manca. Quanto al cacao, la scelta è tra il deciso e diffuso Forastero, il raro e raffinatissimo Criollo e l’ibrido Trinitario, molto ricercato per la sua ricchezza aromatica. Per degustare e orientarsi al meglio in questo dolcissimo mondo, ogni anno nella regione si tengono importanti manifestazio-ni come Cioccoitaly a Trento, una rassegna dedica-ta esclusivamente al cioccolato artigianale che si svolge a marzo in Piazza Fiera. Oppure la Festa del Cioccolato di Monguelfo (Bolzano), a settembre, dove il cacao diventa materia prima per sculture e opere d’arte, per la delizia degli occhi oltre che del palato. Da segnalare, inoltre, che il territorio offre alcune soluzioni interessanti anche per un ab-binamento assai difficile in tavola, quello tra vino

La fabbrica del cioccolato

Page 4: Buonaidea - nr 10

Cremini PernigottiDall’incontro tra due strati di cioc-colato gianduia e una morbida pa-sta di mandorle nasce un classico della tradizione Pernigotti: il cioc-colatino Cremino.

Astuccio di praline Lindt, linea LindorAbbandonati al morbido cuore di Lindor, racchiuso nei finissimi gu-sci di cioccolato. Provali classici al latte, fondente e assortito oppure osa con i nuovi gusti al caramello e al cocco.

Praline Loacker Rose Una pralina ispirata alla rosa alpi-na delle Dolomiti: provala origi-nale con copertura di cioccolato al latte, oppure alla crema di noccio-la con chicchi di nocciole tostate, racchiusa tra petali di puro ciocco-lato bianco.

A dicembrescelti per voi!

Tavoletta Lindt Passion Caramel&Fleur de SelTra le ultime novità della Lindt, questa tavoletta rappresenta l’ac-cordo sublime tra cioccolato fon-dente e gocce di caramello il cui sapore è esaltato dal tocco del Fleur de Sel.

4

Fondutadi cioccolato

Prendete una barra di cioccolato fondente da 200 grammi e tagliatela a pezzettini. Metteteli in un pentolino e aggiungete 150 ml di panna liquida. Scaldate il tutto a bagnomaria, aiutan-dovi con un mestolo. Si otterrà così un compo-sto fuso e omogeneo. Toglietelo dal fuoco e aggiungete, se vi piace, due cucchiai di brandy. Mettetelo poi nell’apposito pentolino da fondu-ta e servitelo in tavola, assieme al resto del kit: un fornellino per mantenere caldo il cioccolato e le forchettine (oppure dei lunghi stuzzicadenti) con le quali immergervi i pezzi di fragola, ba-nana, pesca, kiwi e frutta fresca in genere. Da provare anche con i biscotti.

e cioccolato: da provare, ad esempio, il vinsanto trentino o il merlino delle Dolomiti.Un’accademia golosaLa tradizione artigiana dei cioccolatieri può con-tare su importanti canali di formazione come l’Accademia dei Maestri Cioccolatieri Italiani di Sass Muss di Sospirolo (Belluno) e il mondo in-dustriale. Una simile tradizione gastronomica ha infatti dato i natali non solo ad aziende famose in tutto il mondo come la Loacker, ma anche a una serie di realtà che coniugano tradizione e innovazione. Un esempio? La Cisa 1954 di Ro-vereto, appartenente al gruppo Spadoni, ha re-centemente lanciato la linea Mastri Cioccolatieri Trentino. Un marchio che, evidentemente, è una garanzia.

Concediti il lusso di una pausa tutta per te con piccole delizie per il palato. Cioccolato bianco, fondente, al latte o con granelle di nocciole: è davvero impossibile resistere!

Golosetentazioni

PRIMO PIANO

Page 5: Buonaidea - nr 10

5

Sommario2

712141618

202426

323334353638

41

424650

53

57

64

PRIMO PIANOLa fabbrica del cioccolato

TERRITORIO e DIVERTIMENTOPronti, via: tutte le novità della stagione sciistica

Il presepe, antica e amata tradizione

Intervista a Don Guido Zendron

Gli eventi più belli: un Capodanno per tutti i gusti

Weekend fuori porta alla scoperta di Orvieto

BUON CIBOIl salmone, una forza della natura

Salame di cioccolato, impossibile resistere

Una birra per l’inverno

LE BUONE RICETTELasagna in crema di zucca e verdure

Maltagliati ai gamberi

Bistecche di tonno marinate al pepe e wasabi

Polpettone ai porcini

Ravioli alla genovese

Sandwich dolce con crema al cioccolato e mandarini

PRIMIAFantasia in cucina con pasta sfoglia, brisée e per

pizza

SALUTE, BENESSERE e FAMIGLIACosmetici naturali “made in Trentino”

L’arte del pacchetto

Cosa mangiare durante le feste: l’esperto risponde

AMBIENTE E COLLETTIVITÀNatale (e Capodanno) più buoni

PRONTI A PARTIRE?I Viaggi di Poli

MONDO DUPLICARDNovità DupliCard

Page 6: Buonaidea - nr 10

La polizza auto che ti assiste alla guida 24 ore su 24.ViaggiaConMe è più di una semplice polizza auto perché ti off re ViaggiaConMe Box, un dispositivo satellitare

che, in caso di guasto o incidente, ti mette in contatto con i soccorsi 24 ore su 24 e agevola la ricostruzione della dinamica dell’incidente. E con l’acquisto della copertura Assistenza, il Soccorso Stradale è sempre compreso.

Informati nelle Filiali di Banca di Trento e Bolzano.

www.btbonline.it

Messaggio Pubblicitario con fi nalità promozionale. ViaggiaConMe è una polizza di Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A. che prevede l’installazione in auto di un dispositivo elettronico satellitare. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile presso le Filiali di Banca di Trento e Bolzano e sul sito intesasanpaoloassicura.com.

Banca del gruppo

PUOI FARE TUTTO DA SOLA. O PUOI FARE VIAGGIA CON ME.

Page 7: Buonaidea - nr 10

7TERRITORIO e DIVERTIMENTO

[ segue ]

( )

Pronti, via: tutte le novitàdella stagione sciistica

P

Nuovi impianti in Val Gardena, Val di Fassa e Plan de Corones. E tante altre proposte per le vacanze sulla neve nelle nostre montagne.

Foto: Sciatore sul Brentadi Archivio Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena

asseggiate con le racchette da neve, nuovi im-pianti e pacchetti dedicati ai più piccoli. Le locali-tà sciistiche del Trentino-Alto Adige si preparano alla stagione sciistica 2013/2014, che si annuncia ricca di novità per chi intende vivere la monta-gna a 360 gradi. Come sempre, però, il principale spettacolo è tutt’altro che una novità, ed è offerto dai millenari paesaggi alpini e dalla natura incon-taminata che contraddistingue il territorio che va dai passi dello Stelvio e del Tonale fino alle Do-lomiti. Scopriamo cosa ci offre la nuova stagione sciistica.

Emozioni ad alta quotaPartiamo da Est e, nello specifico, dalla Val di Sole. Da non perdere, a Peio, la recente funivia Pejo 3000 che dà accesso alla pista della Val della Mite: 4 chilometri di tracciato tecnico con partenza dai 3000 metri di quota e arrivo ai 2000 metri della località Tarlenta (orari 8:30-16:30 con corse ogni 20 minuti). Folgarida–Marilleva punta invece sulle piste illuminate per sciare in notturna, anche con lo snowboard, aperte tra le 21 e le 23 il martedì e il giovedì. Un efficiente collegamento, sci ai pie-di, con Madonna di Campiglio e Pinzolo, consente

Page 8: Buonaidea - nr 10

8 TERRITORIO e DIVERTIMENTO

Foto: DolomitiDolomiti Superski/P. Ripke

di disporre di un grande comprensorio sciistico con un unico skipass. Salendo di quota, il Passo del Tonale offre la possibilità di sciare anche in tardo autunno e a primavera inoltrata gra-zie agli impianti sul ghiacciaio Presena, a 3000 metri di altitudine. Il Tonale offre inoltre due snowpark e una pista da skicross. Il prezzo del-lo skipass stagionale, per adulti, è di 760 euro dal 19 ottobre fino al 13 aprile.Avventura con le ciaspoleNovità della stagione 2013-2014, un intenso programma di escursioni diurne e notturne con le ciaspole (le racchette da neve), organizzate da personale esperto. Da quest’anno in Val di Sole verrà distribuita, inoltre, la guida gratuita “A piedi in inverno”, in cui vengono illustrati 37 tracciati percorribili con ciaspole, bastoncini da nordic walking oppure con l’attrezzatura da sci-alpinismo. Le ciaspole, in particolare, pro-iettano l’escursionista in un passato lontano, quando per la gente di montagna erano l’uni-co modo per spostarsi in inverno. Osservare gli animali e le loro tracce, ascoltare il silenzio dei boschi oppure sorseggiare un bicchiere di buon vin brulé in una baita: tanti momenti per vive-re la montagna in modo autentico. Nelle set-timane che vanno dal 15 al 23 febbraio e dal 22 febbraio al 2 marzo si svolgerà “Ciaspolan-do”, due settimane dedicate proprio a queste passeggiate speciali. Per l’occasione verranno attivati due pacchetti a prezzi scontati: uno settimanale, che comprende 6 o 7 notti, tre escursioni accompagnate da un’intera giorna-ta, due da mezza giornata e una cena in malga con discesa notturna in slitta; l’altra proposta comprende un soggiorno di 2 o 3 notti nell’arco di un weekend, un’escursione di una giornata, due da mezza, uno spuntino in rifugio e cena in malga con discesa notturna in slitta. Novità a Madonna di CampiglioGli skipass Superskirama (www.skirama.it) dan-no accesso a 150 impianti distribuiti, oltre che in Val di Sole, tra Madonna di Campiglio, Pinzo-lo, Andalo, Fai della Paganella, Monte Bondone e Folgaria-Lavarone. A Madonna di Campiglio è attiva la nuova seggiovia quadriposto Pancugolo, che conduce a una pista di difficoltà medio-alta che si congiunge al leggendario Canalone Mira-monti e quindi al centro del paese. Nella zona dei Cinque Laghi, inoltre, sono stati inaugurati i nuovi tracciati Nambino e Raccordo Pancugolo, che fa-cilitano l’unione con l’area di Pradalago e le altre località fruibili con il medesimo skipass. Maggiori informazioni su www.campigliodolomiti.it.

Page 9: Buonaidea - nr 10

9

[ segue ]

Val di Fiemme e piste in notturnaDallo scorso anno è attiva la nuova pista “Carlo Donei” sull’Alpe del Cermis, in Val di Fiemme: lunga 400 metri e larga 40, presenta un disli-vello di 105 metri e una pendenza del 27% con classificazione di difficoltà rossa. Sempre qui c’è anche la possibilità di sciare in notturna sulla pi-sta Olimpia III, grazie a un nuovo impianto di il-luminazione. Anche quest’anno la Val di Fiemme si distingue per la sua grande vocazione per lo sci di fondo: più di 150 chilometri di piste tra il Passo Lavazé e di Lago di Tesero (dotati di innevamento programmato) e gli anelli di Bellamonte rappre-sentano, per gli appassionati di questa specialità, un vero santuario. Da non perdere, il 26 gennaio, la Marcialonga, la più famosa gara di sci di fondo in Italia, 70 chilometri tra la Piana di Moena e Canazei. Impianti innovativi sulle DolomitiAltro skipass, altre attrazioni. Negli impianti ge-stiti da Dolomiti Superski le novità riguardano innanzitutto l’adeguamento degli impianti di risalita. Come, ad esempio, la nuova cabinovia Danterceppies in Val Gardena, in sostituzione della vecchia struttura a sei posti. Oppure il nuo-vo impianto Alpen di Plan de Corones, sul ver-sante di Valdaora, che offre la connessione WiFi gratuita in tutte le cabine sull’intero tragitto. Qui si può sciare e slittare anche di sera: alcune piste attrezzate si illuminano per un’indimenticabile discesa in notturna (www.plandecorones.com)! In Val di Fassa, infine, è stata realizzata la nuova cabinovia a 10 posti Laurin 1, da Nova Levante a Malga Frommer, che collega il centro abitato con l’area sciistica di Carezza.

Vantaggi per i più piccoliSul fronte dei costi, i prezzi degli skipass sta-gionali sono rimasti invariati: 710 euro fino al 24 dicembre e 770 euro da Natale in poi. Inutile

Foto: Kronplatz - Plan de CoronesConsorzio Turistico Plan de Corones

Page 10: Buonaidea - nr 10

e nostre montagne offrono un’altra occasione di divertimento allo stato puro: lo slittino. Non stiamo parlando, in questo caso, delle adrenaliniche discese che si svolgono negli impianti. E dove un campione del calibro del lanense Armin Zoeggeler, portabandie-ra per l’Italia alle Olimpiadi invernali di Soči 2014, la fa da padrone. Ma delle discese in pista, sulla neve. In Val di Fassa, ad esempio, c’è l’imbarazzo della scel-ta. I bambini possono divertirsi su piste facili e sicure, utilizzando piccoli slittini di plastica o legno nel parco Fiabilandia, a Moena (località Prato di Sorte), con in-gresso a pagamento. Discesa gratuita, invece, a Pera di Fassa (località Fraine), accanto alla pista da sci; oppu-re a Soraga, nell’area bimbi a pochi passi dal paese; o sul Ciampeide, nel comune di Vigo di Fassa, nei pressi del Kinderpark. Per tutta la famiglia sono disponibili le piste di Canazei, presso lo skilift Avisio, e al Passo Costalunga, dove esistono le piste per slittino Huber-tus e Lago Negro. Da Pozza di Fassa è possibile anche effettuare discese al chiaro di luna: per farlo basta raggiungere, a piedi o in motoslitta, i punti di ritrovo situati in Val San Nicolò e in Val Monzoni. Se non si ha uno slittino, il noleggio è facilmente accessibile in tutti i negozi di sport invernali della valle.

La ricettatipica

Ricetta - Canederli della Val Pusteria Provate la nostra classica specialità in questa versione locale. Prendete 3 panini raffermi, ta-gliateli a cubetti e raccoglieteli in una ciotola. Bagnate il tutto con una tazza di latte tiepido e lasciate che il pane si inzuppi, girandolo di tanto in tanto. Dopo mezz’ora, sgocciolatelo, aggiungetevi due uova, una manciata di farina e mescolate vigorosamente. Aggiungete quin-di 80 grammi di speck tritato e 50 grammi di salame affumicato, anch’esso ridotto in pez-zettini. Condite con un pizzico di sale e pepe. Amalgamate fino a ottenere un composto uni-forme: dividetelo in otto parti e, dopo aver dato a ognuna la forma di una pallina, gettatele in un litro di brodo (di carne o vegetale) in ebol-lizione. Fate cuocere per 10 minuti. Servire in tavola con burro fuso o nel loro brodo, grana grattugiato ed erba cipollina tritata.

In Val di Fassadivertimento a misura

di bambino

L

Foto di Consorzio Turistico Plan de Corones

10 TERRITORIO e DIVERTIMENTO

descrivere lo spettacolo unico al mondo offerto dalle Dolomiti, definite da Reinhold Messner “le più belle montagne della Terra” e dall’architetto Le Corbusier “la migliore architettura naturale del mondo”. Per visitarle senza troppe preoccu-pazioni economiche, anche per questa stagione saranno attive numerose offerte. Dal 30 novem-bre al 24 dicembre, ad esempio, oltre ai 4 giorni di vacanza si potrà usufruire di un giorno di ho-tel e skipass gratuito in più. Disponibili, inoltre, offerte speciali per hotel, skipass e ingresso alle gare, in occasione della Coppa del Mondo di sci in Val Gardena (prevista per il 20 e il 21 dicem-bre 2013), in Alta Badia (22 dicembre) e in Val di Fiemme (4-5 gennaio 2014). Maggiori infor-mazioni su www.dolomitisuperski.com.

Page 11: Buonaidea - nr 10
Page 12: Buonaidea - nr 10

n molte valli e paesi del Trentino-Alto Adige, ogni anno si celebra il rito dei presepi, simboli autentici del Natale. In ogni località vengono realizzate bellissime rappresentazioni artigianali della Natività, ma gli ap-puntamenti più ricchi di fascino lo regalano quelli vi-venti che impegnano numerosi attori in costume, stuz-zicando la curiosità di grandi e piccini.Statue viventi a TeseroUn esempio è quello di Tesero, in Val di Fiemme, dove la raffigurazione della Natività, sotto forma di piccole e grandi opere artigianali, si ripete per le vie del pae-se da oltre quarant’anni. Un centinaio di composizioni fanno capolino tra le case, nei pertugi, nelle cantine dagli archi a volta e tra le fontane. La visita ai presepi, illuminati dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte, è l’occasione per una passeggiata con tutta la famiglia, che dall’inizio del paese porta in piazza Battisti, dove è allestita la raffigurazione della Natività con le statue a grandezza naturale. L’appuntamento con questa rap-presentazione è dal 7 dicembre al 5 gennaio.I borghi animati di Tenno Nel periodo natalizio (fino all’Epifania) anche i borghi del Tennese si animano di luci, canti e figure della na-tività. Ogni borgo rivive le sue tradizioni: a Cologna si aspetta l’arrivo di Santa Lucia, a Canale le bancarelle del mercatino offrono golosità gastronomiche e pro-dotti d’artigianato nel mercatino allestito nelle sale dei Volti di casa Artisti e altri spazi interni al borgo di Canale. Il corteo dei pastori allieterà la notte di Natale, mentre il presepe vivente animerà il giorno di Santo Stefano.Val Gardena da record Anche l’Alto Adige può vantare presepi bellissimi, uno

addirittura da record. Ben 18 scultori in legno prove-nienti da Santa Cristina in Val Gardena, infatti, lavora-no ogni anno durante il periodo natalizio a una nuova figura per il presepe più grande del mondo. Nel 1989 nacque la prima figura: la Madonna con Gesù bambi-no. Da quel Natale in poi, ogni anno durante il perio-do dell’Avvento, i maestri locali dell’incisione si riuni-scono per creare una nuova figura. Nel frattempo, al presepio si sono aggiunte numerose altre statue come Giuseppe, i tre Re Magi, pastori e pecore. Nel 2000 quest’opera imponente ha ricevuto la propria stalla, visitabile al centro sportivo Iman durante tutto l’anno. Ovviamente, il periodo migliore in cui visitarlo è quello a cavallo tra Natale e inizio anno, in cui la struttura si mostra in tutta la sua grandiosa spettacolarità.

I( )

Il presepe, antica e amata tradizione

Viventi o di carta, da record o in miniatura, opere d’arte o casalinghe:i tanti omaggi alla Natività della nostra regione.

TERRITORIO e DIVERTIMENTO12

Page 13: Buonaidea - nr 10

Il presepe, antica e amata tradizione

Il Museo in Val PusteriaE per chi volesse immergersi nella storia e nella tradizio-ne di queste piccole opere d’arte una visita appagante sarà certamente quella di Maranatha, il museo dei prese-pi in Val Pusteria (da lunedì a sabato: ore 9-12 e 14–18, domenica 14-17). Questo luogo nei pressi di Lutago offre pezzi unici immersi in una straordinaria cornice espositiva naturale. Nel “giardino degli scultori”, per esempio, po-trete ammirare opere intagliate nel legno antico e com-posizioni particolari e curiose mentre nell’atelier Modern-Art si trovano esposti piccoli presepi provenienti da tutto il mondo, tra cui spiccano alcune opere d’arte che sono state premiate in concorsi internazionali. E per chi volesse provare il fascino dell’intagliatore può iscriversi ai mini corsi di scultura lignea organizzati proprio dal museo.

Nel periodo natalizio, i caratteristici androni del “Rione Mas” di Calavino cambiano volto, trasformandosi in una piccola Betlemme. Nelle viuzze e nei piccoli slarghi ven-gono rappresentati antichi mestieri artigianali come il falegname, l’arrotino, il vasaio, il fabbro, l’incisore per dare vita alla sacra rappresentazione del presepe viven-te. La manifestazione si tiene tutti i pomeriggi dal 26 dicembre fino all’Epifania.

Creazioni artigianalia San Paolo

Che cosa succede al paese vinicolo in inverno? Si trasforma in un presepe. Succede a San Paolo, nei pressi di Appiano, dove da fine novembre fino all’E-pifania gli angoli, i bovindi e le finestre nei vicoli del centro storico attorno al “Dom auf dem Lande” (duomo in campagna) si riempiono di oltre 100 pre-sepi fatti a mano. Di paglia, carta, legno e pietre, in cioccolata, dipinti, intagliati o cuciti, i presepi sono i veri capolavori dell’artigianato. Ovviamente non può mancare il presepe vivente.

Piccola Betlemmea Calavino

Presepe di Tesero

Presepi nelle viuzze di San Paolo-Appianofoto di Associazione Turistica Appiano/fotografo: Johannes Fein

13

Page 14: Buonaidea - nr 10

Don GuidoZendron

14

Quando a Natale dicevo:«Ho mangiato come un vescovo!»

n brano popolare brasiliano s’intitola “Io caccia-tore di me stesso”. Per don Guido Zendron, vescovo trentino in Brasile, è proprio la ricerca del significato della nostra esistenza il compito più significativo a cui siamo chiamati. Lo abbiamo contattato nella diocesi dello stato di Bahia, dove vive ormai da circa un ven-tennio, per fargli qualche domanda sul Natale e sulla spiritualità. Viviamo in un momento di grande difficoltà umana e spirituale, come affrontarla?«Non perdendoci nel caos quotidiano. E non è solo questione di fede: si tratta di prendere sul serio noi stessi e di confrontarci con sincerità con le esigenze e i desideri profondi che portiamo nel cuore».Come possiamo riuscirci?«Guardando la vita con la stessa positività di Gesù. È quello cerco di fare e testimoniare io stesso nella mia quotidianità, cercando di fare in modo che la mia vita e il tempo che mi è dato non li viva inutilmente».Quale messaggio vorrebbe dare ai suoi corregionali?«Papa Francesco ci aiuta a riconoscere in modo nuovo che il cristianesimo è l’avvenimento della presenza di Gesù il quale, come a Pietro, ci chiede: “Tu mi ami?”. Se posso permettermi un consiglio, è dunque questo: prendiamo sul serio la nostra vita, non dimentichiamo che siamo stati creati per un destino in cui abbiamo la possibilità di lasciar entrare l’eternità nei nostri rap-porti, nel modo di vivere il matrimonio, il lavoro, la sofferenza, il divertimento». Qual è la tradizione natalizia che secondo lei si è per-sa e che rimpiange?«Ormai sono praticamente vent’anni che trascorro il Natale fuori dal Trentino ma, da quello che leggo, mi sembra che un numero sempre maggiore di scuole non prepari più il Presepio. Viene così eliminata una parte essenziale della personalità del bambino e di tutti noi: la religiosità. Che nostalgia del tempo che insieme si andava a prendere il muschio, si preparava il presepio in classe, si preparavano le scenette teatrali, si cantava e si pregava».

Piatto preferitoRicordo ancora il sapore e il profumo della polenta mora con il coniglio e un buon Zelten. E quando dopo il pranzo di Natale si poteva dire con sod-disfazione: «Ho mangiato come un vescovo!». Cosa che oggi posso dire anche quando riesco a mangiare solo un panino mentre mi sposto da una parrocchia all’altra.

GUIDOZENDRONUn lungo viaggio ha portato don Guido lontano dalla sua terra d’origine: dal piccolo paese di Lisignago, 500 abitanti in provincia di Trento, dove è nato nel 1954, alla diocesi di Paolo Alfonso in Brasile, dove oggi è vescovo.

Auguri di NataleAuguro a tutti di avere l’atteggiamento dei pasto-ri: cioè di cercare e di incontrare Colui che sempre viene al nostro incontro. Lasciamoci guardare e affascinare dal Suo sguardo pieno di tenerezza. Questo cambia davvero la vita. Buon Natale.

U

TERRITORIO e DIVERTIMENTO

Page 15: Buonaidea - nr 10
Page 16: Buonaidea - nr 10

Gli eventi più belli

Tre alternative per celebrare l’inizio del 2014 tra fuochi d’artificio, tuffi ghiacciati, tradizione, piste illuminate e il suono della voce.( )

Un Capodannoper tutti i gusti

L

TERRITORIO e DIVERTIMENTO16

a mezzanotte del 31 dicembre è la più magica dell’anno, la più ricca di aspettative. Ecco quindi che la scelta di come e dove passarla acquista un signi-ficato speciale. Tre suggerimenti per cominciare al meglio il 2014.In piazzaPer una mezzanotte suggestiva, piena di luci e ro-manticismo, il luogo ideale è Riva del Garda con il suo spettacolo pirotecnico sul lago, ammirabile in tutta la sua bellezza dal lungolago o dai giardini della Rocca. Ma per i più temerari le celebrazioni proseguono a mezzogiorno del primo gennaio con l’oramai tradi-

zionale tuffo nel lago. Per far parte del gruppo di im-pavidi che sfidano le acque gelide basta presentarsi verso le 11 della mattina in Piazza III Novembre, spo-gliarsi e lanciarsi. Sulla neveUn’alternativa gustosa e che permette un’immersione nella tradizione è festeggiare l’anno nuovo in un maso antico. Circondato dalle cime del Puez-Odle e del Sasso di Pùtia il “Lüch de Vanc” di S. Martino di Badia (tel. 0474/590108), offre oltre a un’ottima cucina tipica ladi-na, anche la possibilità di fare camminate ed escursioni di sci-alpinismo o con le slitte partendo direttamente

Page 17: Buonaidea - nr 10

La festa è “giovane”Dj set, apres-ski, slittini, piste illuminate e aper-te tutta la notte, possibilità di cenone, fiaccolata, escursione notturna e fuochi d’artificio a mezza-notte sulle piste dell’Altipiano della Predaia e nel Solarium “La Predaia”. È il Capodanno in Val di Non (www.capodannovaldinon.com) pronto a racco-gliere centinaia di giovani in uno chalet innevato. Il biglietto d’ingresso alla festa (che comprende consumazione al bar, panettone, spumante, acces-so alle piste, slittini ed escursione notturna) costa 40 euro, con il cenone si va dai 110 ai 140 euro. Su prenotazione sono disponibili bus navetta da Trento e Bolzano.

17

dal maso. Il menu del cenone prevede: cajincì, panicia accompagnata dalle tutres, gnoch da ciajó, canederli con il gulasch, stinco, crafuns mori, oltre a speck, formaggio, burro e yogurt prodotti in loco. AlternativoChi ama il silenzio, la condivisione, il canto, la voce e la me-ditazione, può trascorrere un capodanno insolito a Castel Condino: un capodanno silenzioso, con il canto armonico (www.corsicrescitapersonale.it). Tre giorni di seminario, il 30 e 31 dicembre e il primo gennaio (ma c’è la possibilità di partecipare anche solo il 31 dalla mattina fino a dopo mezzanotte), lontano dai rumori per imparare a usare la propria voce e scoprirne le potenzialità nascoste guidati dal musicoterapeuta Lorenzo Pierobon.

Dall’1 dicembre al 6 gennaio,Mercatino di Natale a Rovereto (TN)Oltre alle tradizionali casette in legno coperte da un cielo di stelle (aperte tutti i giorni 10-19), il Natale dei Popoli in Piazza Rosmini a Rovereto accoglie la tenda della Terra Santa e i Villancicos, i canti popolari natalizi della Spagna. La Vigilia di Natale i bambini attraver-sano il mercatino muniti di piccole lanterne luminose, accompagnati da angeli e zampogne, e depongono il Bambino nella mangiatoia. Sabato 7 e sabato 28 dicembreCuriose passeggiate natalizie – Riva del Garda (TN)Un’occasione per una visita guidata nella natura, nella cultura e nei sapori. Ritrovo alle 9.30 alla polisportiva della frazione di Campi. La prima tappa è ai castagni monumentali del Monte Luna, si prosegue poi per il sito archeologico di San Martino, per il borgo medie-vale di Campi, la chiesa parrocchiale e si chiude con la degustazione di prodotti tipici locali. Prenotazione obbligatoria entro le 16 del giorno prima dell’evento. Costo 10 euro a persona, gratis per i ragazzi sotto i 10 anni. Per info [email protected] Dall’1 dicembre al 6 gennaio, Festa del formai de Malga e della polenta a Levico Terme (TN)Il Mercatino di Natale di Levico Terme nel Parco secola-re degli Asburgo è una favola antica con casette di le-gno immerse in un’oasi. Ma oltre al mercatino, il primo e il 15 dicembre alle 15 si svolge la Festa del formai de Malga con la dimostrazione della lavorazione del lat-te e degustazioni. Mentre l’8 e il 22 dicembre sempre alle 15 è tempo della Festa della Polenta con assaggi del piatto più tipico del territorio cucinato da esperti “polentari”. Per informazioni www.visitlevicoterme.it

Gli altri eventi da non perdere…Dal 30 novembre al 29 dicembre 2014Trenatale del Renon (BZ)Un Mercatino di Natale davvero speciale: il Trenatale! Non le normali bancarelle di legno ad animare le stra-de di Soprabolzano, ma vecchi trenini del Renon, tra-sformati in stand per l’occasione. All’interno di queste location, davvero particolari, verranno offerti prodotti tipici del luogo, si potranno bere punch caldi e vin brulè in compagnia di amici o dei familiari. Orari di apertura (solo nei weekend) su www.renon.com.Dal 6 al 22 dicembreNatale medievale a Chiusa (BZ)Tutti i venerdì, sabato e domenica nella piazza del Mer-cato i guardiani notturni passeggiano fra le vie, mentre nei vicoli riecheggiano i suoni di musica medievale. Un giocoliere si fa spazio tra la folla, mentre un mangiato-re di fuoco si esibisce in piazza e incanta il pubblico con la sua bravura. Il Natale e il classico mercatino a Chiusa sono un salto indietro nel tempo tra sputafuochi, cava-lieri e gite in carrozza. Il programma su www.klausen.it Dal 5 al 12 gennaioDolomiti Balloon Festival - Dobbiaco (BZ)Torna l’evento che celebra le mongolfiere. I momenti clou del festival sono i voli per il pubblico, ma anche per coloro che preferiscono restare a terra lo spettacolo non manca. Sabato 5 gennaio alle 21 il “gonfiaggio notturno” dei giganti colorati del cielo, dove il cielo si illumina a ritmo di musica, o la fiaccolata degli istrut-tori di sci alle ore 17 di venerdì 11 gennaio presso la sciovia Rienza. I bambini potranno creare un piccolo pallone o aquilone e lasciarlo volare in cielo il 12 e 13 gennaio durante il Festival degli Aquiloni.Il programma www.balloonfestival.it

Page 18: Buonaidea - nr 10

18

( )

Orvieto: una sinfoniadi arte e note

La città umbra sulla rupe vi stupirà con la sua graziosa bellezza e la sua ottima cucina.

iccolo gioiello incastonato al centro dell’Italia, Orvieto si svela in tutto il suo fascino nel periodo invernale. Città medievale e rinascimentale, con un tessuto urbano ricco di storia arroccato su un’altura da cui domina lo splendido duomo, tra gli esempi più sfarzosi dello stile gotico italia-no. E proprio dalla cattedrale dovrebbe partire la vostra visita della città. La visita al DuomoConcedetevi almeno un paio d’ore per osservare dentro (ma soprattutto fuori) l’opera in tutta la sua monumenta-lità. Iniziata nel 1290, fu poi continuata da Lorenzo Maita-ni, al quale si deve la particolare facciata ricca di sculture e bassorilievi. L’interno del Duomo è ornato di importanti opere, tra le quali i celebri affreschi di Luca Signorelli e il reliquiario del Corporale. La città sotterraneaTerminata la visita al Duomo perdetevi tra i vicoli della

città storica e le sue (ahinoi!) ripide salite e scalinate. Dal sopra al sotto: proseguite la vostra scoperta di Or-vieto immergendovi nell’atmosfera senza tempo della città sotterranea che fu interamente ricavata dalle cavità scavate dagli abitanti nel corso dei secoli, ricca di pozzi e grotte; il più famoso è probabilmente il pozzo di San Patrizio (profondo 62 metri, per chi se la sente, vale la pena discendere i suoi 248 scalini), accanto ai giardini comunali che si trovano all’interno della fortezza dell’Al-bornoz.Umbria a ritmo di jazz Se pianificherete il vostro viaggio a Orvieto tra il 28 dicem-bre e il primo gennaio, date un’occhiata al sito dell’Umbria Jazz Winter (www.umbriajazz.com): ogni anno i più im-portanti nomi del genere solcano il palco cittadino, trasfor-mando la città in una vera arena della musica di qualità. La buona tavolaPer chiudere, non può mancare l’appuntamento con la buona cucina, che nella città umbra di certo non man-ca. Una particolarità è la pera di Monteleone d’Orvieto, detta anche “bistecca del villano” per la consistenza e le sue incredibili proprietà nutritive; poi il piccione, la “palomba alla leccarda” e il “pollo alla cacciatora”. Per chiudere, come dessert, chiedete i gustosi ciambelloni con l’anice.

Foto: Duomo di Orvieto (Umbria)

P

Come arrivarePer raggiungere Orvieto da Trento in auto percorre-te l’autostrada del Brennero fino a Modena per poi scendere fino a Bologna lungo l’A14. Dal capoluogo emiliano prendete l’A1 fino a Orvieto. In condizio-ni di traffico normale sono necessarie circa 5 ore di guida con un costo (incluso carburante e pedaggi autostradali) di circa 85 euro a tratta. Se invece pre-ferite arrivare a Orvieto in treno calcolate circa 6 ore con due cambi: uno alla stazione di Verona e l’altro a Firenze. Il costo per tratta è di circa 55 euro.

Pronti a partireHOTEL OASI DEI DISCEPOLI***Dal 10/12/2013 al 31/03/2014Pacchetto 2 notti pernottamentoe prima colazionePer scoprire i dettagli dell’offerta e mol-te altre proposte viaggio, ti invitiamo a consultare la sezione dedicata ai Viaggi di Poli a pagina 57.

a partire da

45€a persona

Foto: Duomo di Orvieto (Umbria)

TERRITORIO e DIVERTIMENTO

Page 19: Buonaidea - nr 10

LINEA TRENTINGRANA: Via della Cooperazione, 4 - 38012 Segno di Taio (TN) - Tel. 0463.469256 LINEA TRADIZIONALI: Via Bregenz, 18 - 38121 Trento - Tel. 0461.958196 [email protected] www.formaggideltrentino.it

Il Cuor di Fassa, formaggio tipicamente trentino, un tempo veniva prodotto nei fi enili di alta montagna o nei caseifi ci turnari della valle. Il trattamento particolare, durante le fasi di produzione e stagionatura, dona a questo formaggio un aroma unico e deciso originato dalle erbe e dai fi ori di alta montagna.

Il Puzzone di Moena, così chiamato per il suo intenso aroma, deve questa caratte-ristica al latte con cui è prodotto e alla pratica della spugnatura giornaliera delle forme durante la stagionatura, un’usanza approdata nelle valli di Fiemme e Fassa in tempi remoti. È un presidio Slow Food ed è in fase di ottenimento della DOP.

Trentingrana è un formaggio di montagna e le sue qualità organolettiche uniche, come la speciale fragranza, l’aroma, il gusto in perfetto equilibrio, lo rendono un formaggio a tutto pasto la cui dolcezza è la peculiarità più riconosciuta.

Caseifi cio Sociale Predazzo Moena

Caseifi cio Sociale di Campitello

Caseifi cio degli Altipianie del Vezzena s.c.a.

Caseifi cio Comprensoriale di Primiero

Caseifi cio Sociale PresanellaCaseifi cio Comprensoriale Cercen

Caseifi cio Sociale Sabbionara

Caseifi cio Sociale “Val di Fiemme” Cavalese

La Toséla è un formaggio tipico e unico prodotto con il latte appena munto. Nata originariamente nel Primiero, deriva direttamente dalla messa in forma della cagliata fresca. Prende il nome dalla “tosatura”, l’operazione necessaria per rifi lare la pasta che eccede dai bordi della fascera.

Il Vèzzena di Lavarone è un ottimo formaggio da tavola e da grattugia, saporito, leggermente piccante, può arrivare fi no a 2 anni di stagionatura con aromi diversi a seconda del periodo di pascolo delle bovine. Già apprezzato agli inizi del ‘900 dall’imperatore Francesco Giuseppe, è un presidio Slow Food.

L’Affogato di Sabbionara nasce dall’unione di due prodotti autoctoni della bassa Vallagarina. È infatti un formaggio nostrano prodotto in malga e “affogato” in vino rosso Enantio “Terra dei Forti” per 15-20 giorni. Quando è pronto, la crosta si presenta opaca e violacea e il formaggio ha un gusto deciso e aromatizzato.

Il Casolét Val di Sole una volta era prodotto in autunno come scorta alimentare per l’inverno. Da formaggio di casa per eccellenza è diventato oggi una piccola grande rarità. È un formaggio che si consuma generalmente fresco ed è un presidio Slow Food.

Il termine Fontal è entrato in uso negli anni ‘50 e, dagli anni ‘70, questo formaggio viene prodotto dai caseifi ci cooperativi trentini. Il Fontal Cavalese è un formaggio con caratteristiche organolettiche particolari, legate soprattutto alla freschezza e alla qualità del latte utilizzato.

rifi lare la pasta che eccede dai bordi della fascera.

Il Cuor di Fassa, formaggio tipicamente trentino, un tempo veniva prodotto nei

Il termine Fontal è entrato in uso negli anni ‘50 e, dagli anni ‘70,

in tempi remoti. È un presidio Slow Food ed è in fase di ottenimento della DOP.

Il Vèzzena di Lavarone è un ottimo formaggio da tavola e da grattugia, saporito,

Trentingrana è un formaggio di montagna e le sue qualità organolettiche

Via della Cooperazione, 4 - 38012 Segno di Taio (TN) - Tel. 0463.469256

per l’inverno. Da formaggio di casa per eccellenza è diventato oggi una un formaggio che si consuma generalmente fresco ed

questo formaggio viene prodotto dai caseifi ci cooperativi trentini. Il Fontal Cavalese è un formaggio con caratteristiche organolettiche particolari, legate soprattutto alla freschezza e alla qualità del latte utilizzato.

Foto: Duomo di Orvieto (Umbria)Foto: Duomo di Orvieto (Umbria)

Page 20: Buonaidea - nr 10

20

he sia un tipo speciale lo si capisce subito, fin da quando nasce. Il salmone vede la luce per la pri-ma volta in acqua dolce insieme a più di 2mila “fra-tellini”. Una volta adulto, lascia il fiume e scende verso il mare, nelle acque salate dell’oceano o del Mare del Nord dove trascorre il resto della sua vita. Solo quando arriva il momento di riprodursi, cocciu-to e tenace, il salmone risale il fiume, riuscendo a percorrere fino a 100 chilometri in un giorno solo e a superare fortissime correnti contrarie. Per deporre le uova non sceglie un posto qualsiasi ma torna nel punto esatto in cui è nato. Come riesca a ritrovarlo è un vero e proprio mistero. A guidarlo è il suo svi-luppatissimo olfatto, unito a una combinazione di istinto, navigazione astronomica e correnti elettro-magnetiche. La forza necessaria a risalire il fiume fa sì che la sua carne sia particolarmente gustosa e ricca di sostanze nutrienti. La sua alimentazione a base di plancton, alghe e crostacei modifica il colore della sua carne, da bianca a rosa, come siamo abi-tuati a riconoscerlo sulla tavola.La provenienzaAnche se esistono vari tipi di salmone, diversi tra loro per le caratteristiche legate alle acque in cui vivono, quello che arriva sulle nostre tavole vie-ne, nella maggior parte dei casi, dal nord Europa:

Norvegia, Scozia, Irlanda. Lì, enormi allevamenti acquatici riproducono artificialmente le difficili con-dizioni di vita del pesce. Quando facciamo la spesa possiamo scegliere se comprare un salmone intero, facendo attenzione però alla complessa operazione di filettatura, tranci freschi (che è sufficiente sciac-quare prima di cucinarli al forno o alla griglia) op-pure filetti già affumicati. In quest’ultimo caso sarà opportuno fare attenzione al colore della carne, che deve essere di un bel rosa vivo. Se è troppo scura il pesce potrebbe essere eccessivamente salato o, peggio, poco fresco.

C

( )

Il salmone, una forza della natura

Rosa, elegante, gustoso e con ottime proprietà nutritive. Una vera prelibatezza da gustare in tutte le salse, che a Natale si veste a festa.

BUON CIBO

Page 21: Buonaidea - nr 10

21

Il salmone, una forza della natura

Il più leggeroe il più diffuso

[ segue ]

L’affumicaturaFino a pochi secoli fa il salmone era molto diffuso lungo le coste dell’Atlantico e del Mare del Nord, tanto che veniva considerato, al contrario di oggi, un cibo povero, destinato ai manovali e agli operai portuali. Ne veniva pescato così tanto che spesso an-dava a male e si era costretti buttarlo via. E proprio per riuscire a conservarne almeno un po’ si è ini-ziato, anticamente, ad affumicarlo: il processo tra-dizionale prevedeva che il salmone venisse appeso a una cordicella e lasciato affumicare in balia delle brezze e dei fumi di legno (come rovere, betulla,

Di salmone non ce n’è uno solo, ma ne esistono tante tipologie diverse. La variante che troviamo più frequentemente nel banco del pesce è quella norvegese, che ha una carne tenera e ha un sa-pore delicato. Le gelide acque dei fiordi norvegesi sono ancora pulite e incontaminate e permettono di allevare salmoni di altissima qualità. Il proces-so di affumicatura di questo pesce avviene ancora seguendo le vecchie tradizioni, con fumo ottenuto dalla combustione di mescole segrete di speciali legni di bosco. È ottimo impiegato come condi-mento per la pasta. Un salmone molto delicato è quello scozzese: questa varietà deve invece la particolare dolcezza del suo sapore all’antica arte locale di salare a secco con sale marino e a una speciale affumicatura con legni pregiati. Segreti che vengono custoditi gelosamente. La sua car-ne è facile da tagliare e contiene appena l’8% di grassi: è l’ideale quindi per impreziosire delle in-salate depuranti, da servire come antipasto o tra una portata e l’altra. Per dare un tocco originale potete aggiungere spicchi di arancia e chicchi di melograno.

Page 22: Buonaidea - nr 10

Alla ricercadelle Ikura

Meno pregiate di quelle di storione, il famoso caviale, ma comunque dal sapore sorprendente, anche le uova di salmone sono molto apprezza-te e ricercate, soprattutto al mercato del pesce giapponese. Conosciute come Ikura nella lingua orientale, sono delle grandi sfere dal colore ros-so-arancio. Le Ikura non sono richieste solo dai cuochi del Sol Levante, che le utilizzano per crea-re tartine o per decorare il sushi, ma sono molto ambite anche come esca per la pesca, soprattutto per attirare storioni e trote.

Un alleatocontro il colesteroloIl salmone è particolarmente ricco di acidi Ome-ga 3, che combattono le malattie cardiovascolari, abbassano il colesterolo “cattivo” presente nel sangue e aumentano quello “buono”. Ma per ottenere un reale beneficio dal pesce occorre as-sumerlo tre o quattro volte alla settimana. Il contenuto calorico è di 174 calo-rie per 100 grammi di prodotto al naturale; per chi è attento alla linea, meglio optare per quello affumicato: 147 calorie per 100 grammi.

22

quercia, faggio) e di piante aromatiche (ginepro, rosmarino e lauro) che venivano bruciate lì vicino. Il tempo, il sale, il fumo e il mare facevano tut-to. Oggi le cose sono cambiate e con l’aiuto del-la tecnologia i metodi sono molto più veloci ma meno romantici. Le carni di salmone vengono per lo più affumicate con il cosiddetto “fumo liquido” a base di acqua o con ”l’affumicatura elettrosta-tica”: particelle cariche di elettricità statica che attecchiscono direttamente sul pesce.Le possibilità in tavolaPortando in tavola un piatto a base di salmone è facile sorprendere gli ospiti: con il suo gusto de-ciso e riconoscibile, il pregiato pesce rosa riesce sempre a imporre la sua personalità sposandosi alla perfezione con gli altri cibi e dando vita a inediti accostamenti. Per esempio è sufficiente frullare del salmone affumicato con della cipolla soffritta e un po’ di panna per ottenere una crema con cui impreziosire un’omelette o delle tartine. Oppure, per i più golosi e audaci, potrebbe essere sorprendente provare i cannoli al salmone. Basta farcirli non con la solita crema pasticcera ma con una salsa ottenuta pestando nel mortaio il salmo-ne con un po’ di burro e limone. Ottime idee per la tavola delle feste.

BUON CIBO

Page 23: Buonaidea - nr 10

Classico.indd 1 22/05/13 18:02

Page 24: Buonaidea - nr 10

24

hi può resistere a un salame di cioccolato? Il suo gusto pieno spezzato dalla croccantezza dei biscotti, la sua facilità di preparazione e la sua versalità fanno di questo simpatico dessert un dolce casalingo molto cono-sciuto e preparato in tutta Italia. Da noi possiamo appro-fittare degli ottimi cioccolati che la tradizione cioccolatie-ra del territorio ci mette generosamente a disposizione (vedi articolo di copertina). È di rapida preparazione, non richiede cottura e si conserva in frigorifero - potete ad-dirittura prepararlo in anticipo, congelarlo e sfoderarlo all’occorrenza - ma è di sicuro successo, e non solo con i bambini! Inoltre è un ospite sempre gradito sulla tavola delle feste: Pasqua e Natale sono i suoi periodi perfetti. Quindi, è arrivato il tempo giusto per prepararlo. Vedia-mo passo passo come si fa.IngredientiPer un salame di cioccolato per circa otto persone, pro-curatevi 300 grammi di biscotti tipo gallette o frollini (potete anche recuperare vari biscotti di risulta avanzati in dispensa, l’importante è che siano secchi per non ap-pesantire il risultato finale), 150 grammi di burro fresco e di buona qualità, 100 grammi di zucchero bianco, 200 grammi di cioccolato fondente in tavoletta, 2 uova e, a piacere, 2 cucchiai di Rum o in alternativa l’aroma al Rum che si trova in fialette al supermercato.

Ricetta – Salame di cioccolato classico per 8 personePer prima cosa ricordate di lasciare ammorbidire il burro fuori dal frigorifero a temperatura ambiente, altrimenti avrete difficoltà ad amalgamarlo agli altri ingredienti. Quindi recuperate i biscotti a disposizione e sbriciolateli grossolanamente in una ciotola capien-te, magari aiutandovi con un batticarne. Quindi scio-gliete a bagnomaria la tavoletta di cioccolato fonden-te, lavorandola con un mestolo di legno, fino a farla diventare cremosa e senza grumi. Togliete dal fuoco

e lasciate raffreddare. Prendete quindi il vostro bur-ro ormai morbido, lavoratelo con un’apposita spatola in modo da farlo diventare una crema, aggiungete mano a mano lo zucchero, le uova, il cioccolato sciolto a bagnomaria e, a piacere, un paio di cucchiaini di Rum o una fialetta all’aroma di Rum. Versate il com-posto ottenuto nella ciotola con i biscotti sbriciolati e amalgamate ancora. A questo punto l’impasto del vo-stro salame di cioccolato è pronto. È ora il momento di dargli la classica forma del salame: posizionate l’im-pasto in un foglio di carta da forno (originariamente si faceva con la carta del burro), arrotolatela avvolgendo bene e pressando gli ingredienti per conferire la forma cilindrica. Quindi avvolgete il salame di cioccolato così modellato in un foglio di carta stagnola e lascia-

C

Il dolce casalingo per eccellenza, sbrigativo ma di sicuro successo sarà il vostro ospite gradito sulla tavola di Natale.( )

Salame di cioccola to, impossibile resistere

BUON CIBO

Page 25: Buonaidea - nr 10

Salame di cioccolatoper 8 persone con 4,77 euro

Cioccolato fondentefinissimoAssaporate il gusto del cioccolato fondente finissimo nella tavoletta Primia. Da tenere sempre in di-spensa per una pausa golosa sen-za paura per la linea.Confezione da 100 gr - Prezzo 0,95 euro

Il prezzo riportato in alto si riferisce alla quantità di prodotto necessaria per la preparazione della ricetta.

Biscotti petitI biscotti secchi Petit Primia, dorati e friabili, sono ideali per la vostra prima colazione inzuppati nel lat-te. Perfetti anche per farne un dol-ce come il salame.Confezione da 500 gr - Prezzo 1,75 euro

Rotolo alluminioResistente e multiuso, in una con-fezione pratica e funzionale, il ro-tolo di alluminio Primia garantisce un’ottima conservazione ai vostri preparati.Confezione da 16 m - Prezzo 2,19 euro

e per incartare...

25

telo indurire in frigorifero così avvolto per almeno due o tre ore. Trascorso il tempo necessario (non abbiate fretta, deve avere il tempo di assumere la giusta con-sistenza), toglietelo dalla carta, tagliatelo a fette e ser-vite impiattato.Ricetta – Salame di cioccolato piemontese per 8 personeIl Salame di cioccolato è un dolce tipico della cucina piemontese: qui gli vengono aggiunte alla preparazio-ne classica delle nocciole, meglio quelle tonde delle Langhe. Una variante che possiamo prendere a pre-stito: per rendere ancora più ricco il nostro salame di cioccolato aggiungiamo delle nocciole tritate (ma an-che mandorle o addirittura della frutta candita), elimi-nando il corrispondente peso di biscotti secchi. Ottimo accompagnato con un bicchiere di Moscato d’Asti.

Salame di cioccola to, impossibile resistere

Uova biologicheTutta la garanzia della qualità nelle uova Primia, prodotte in al-levamenti biologici. Ottime per le vostre preparazioni dolci o salate.Confezione da 4 pezzi - Prezzo 1,49 euro

Burro italianoIl burro fresco Primia esalta il me-glio del nostro latte italiano. La-sciatelo ammorbidire a tempera-tura ambiente prima di unirlo agli impasti delle vostre torte.Confezione da 250 gr - Prezzo 1,79

Page 26: Buonaidea - nr 10

26

l luogo comune la vuole come bevanda esclusiva-mente estiva, meglio se servita ben ghiacciata. Ma la birra, come ampiamente dimostrato dal suo grande suc-cesso, è ormai una fedele compagna per tutte le stagio-ni. Gli ingredienti base sono sempre quelli: acqua, malto, lievito e luppolo, ma grazie alle differenze dovute al tipo di lavorazione e al territorio di provenienza esistono bir-re che, per aroma e gradazione, non disdegnano affatto di essere consumate durante i mesi più freddi dell’anno, magari abbinate a piatti di stagione. Le TrappisteGeograficamente si tratta di un’usanza che nasce nei Paesi del Nord, climaticamente più rigidi della nostra Italia: Danimarca, Irlanda, Belgio, ma anche Olanda e Scozia tanto per citarne alcuni. Ed è lontana nel tempo, se si pensa che ad esempio le birre trappiste venivano prodotte nei monasteri già dalla fine del 1500 secondo una metodologia ben precisa, poi confluita nel moder-no disciplinare. Proprio le Trappiste, prodotte prevalen-temente in Belgio, sono tra le birre più adatte a questa stagione. Nascono in un numero ridotto di birrerie au-torizzate (otto in tutto: Achel, Orval, Chimay, Rochefort, Westmalle e Westvleteren in Belgio, Koningshoeven in Olanda e Stift Engelszell in Austria) seguendo appun-to le strette regole stabilite dai monaci. La birra deve essere prodotta all’interno di un’abbazia trappista dai

monaci o, al massimo, sotto il loro stretto controllo. La produzione e la scelta dei processi deve essere af-fidata ai monaci stessi e, infine, i guadagni devono essere usati esclusivamente per il sostentamento dei monaci o per beneficenza. Proprio per questo motivo l’abbazia olandese di Koningshoeven tra il 1999 e il 2005 finì fuori dalla lista dell’Associazione interna-zionale trappista dopo aver stretto un accordo com-merciale con una multinazionale. Le Trappiste posso-no essere molto diverse tra di loro: bionde o scure, si caratterizzano per la rifermentazione in bottiglia, il

I

( )

Una birra per l’inverno

Trappiste, Ale e Stout: un sorso di pieno gusto con le birre perfette anche con il clima freddo.

BUON CIBO

Page 27: Buonaidea - nr 10

27

Una birra per l’inverno

Italia, il boomdelle artigianali

Saporite, profumate, non pastorizzate e senza succe-danei. Sono le artigianali italiane, le vere protago-niste degli ultimi anni. Nel 2003 in Italia i produt-tori di artiginale in bottiglia erano una rarità, come il piemontese Baladin: adesso i birrifici sono oltre 600 in tutte le regioni, con più di duemila etichette commercializzate. Non fa eccezione, naturalmente, il Trentino-Alto Adige, dove esistono decine di aziende, tra cui ad esempio la bolzanina Batzen Brau, recente-mente premiata all’European Beer Star.

[ segue ]

gusto aromatico e pieno e la schiuma corposa. “Pa-renti” abbastanza strette sono poi le birre d’abbazia, anch’esse molto diffuse in Belgio. Sono prodotte al di fuori dei monasteri di cui portano il nome (Leffe e Af-fligem sono tra le più famose) secondo procedimenti pienamente industriali, con il metodo della cosiddet-ta alta fermentazione. Hanno elevata gradazione al-colica (dai 6 ai 9 gradi) e per quel che riguarda aspet-to e gusto possono avere caratteristiche diverse, con colori che vanno dall’oro all’ambrato al rosso carico e aromatizzazioni diverse.

Nei Paesi del Nord, in Belgio soprattutto, la birra di Natale è una tradizione consolidata. Si tratta di una birra speciale, fortemente speziata ed aro-matizzata, prodotta ogni anno in occasione delle festività di fine anno. In origine si trattava di ti-rature limitate, pensate come originale cadeau per i clienti o come strenna per i dipendenti della ditta. Solo dopo si pensò di commercializzarle e, addi-rittura, le migliori di queste birre speciali iniziarono a es-sere realizzate durante tutto l’anno.

Le specialinatalizie

Page 28: Buonaidea - nr 10

BUON CIBO28

Per ognunail piatto giusto

Il diffondersi negli ultimi anni di una vera e pro-pria cultura della birra fa sì che, esattamente come accade per i vini, si presti una maggiore attenzione non solo alle caratteristiche del pro-dotto, ma anche ai corretti abbinamenti a tavola. I tempi dell’approssimativo “pizza e birra bion-da” insomma sono tramontati definitivamente. Tra le tipologie di cui abbiamo parlato, ad esem-pio, le Trappiste si abbinano alla perfezione con la carne di vitello (sia arrosto sia in tegame), i formaggi stagionati, ma anche con piatti di pesce come la trota al forno, con i formaggi stagionati e addirittura con crostate di frutta. Le birre d’ab-bazia si sposano alle carni più grasse (un esem-pio classico è il cosciotto di maiale al forno), le Ale con le carni bianche, il pesce alla griglia e i formaggi freschi. Le Stout con il loro gusto ama-rognolo sono ottime con i primi piatti, mentre tra le artigianali italiane le bionde sono spesso birre “a tutto pasto”, ottime anche con la pizza o al momento dell’aperitivo.

Ale e StoutAnche spostandoci dalla terra di Fiamminghi e Valloni ci sono prodotti eccellenti, ideali per le bevute inver-nali. Dai Paesi britannici arrivano le Ale, birre ad alta fermentazione, che danno un prodotto solitamente di moderato contenuto alcolico, con poca schiuma. Il gusto è spesso pieno e fruttato grazie anche all’utilizzo di spe-zie o erbe particolari. Di questa grande famiglia fanno parte anche le leggendarie Stout, prodotte da malto e orzo tostati. Sono birre scure come l’irlandese Guinness, celebre in tutto il mondo per la sua schiuma cremosa e il gusto inconfondibile. Non mancano poi le birre a bas-sa fermentazione, appartenenti al genere delle Lager. Nei mesi freddi si preferiscono in genere le cosiddette Strong Lager, di gradazione alcolica più elevata della media e dal gusto più deciso. Due tipici esempi sono la scozzese Tennent’s Super e la danese Ceres Strong. Ma gli ultimi anni sono stati soprattutto quelli della ri-vincita delle birre artigianali, ovvero quelle create da piccoli produttori con ingredienti di primissima qualità (spesso a km zero), a volte a tiratura limitata. Di norma non sono filtrate né pastorizzate e vengono commercia-lizzate soprattutto nell’area di produzione, ma si stan-no sempre più affermando come prodotti d’eccellenza. Ambìti anche all’estero.

Page 29: Buonaidea - nr 10
Page 30: Buonaidea - nr 10
Page 31: Buonaidea - nr 10

LE BUONE RICETTE

L’archivio delle ricette pubblicate è consultabile nel sitowww.superpoli.it. Accedi direttamente alla pagina delle ricette utilizzando il QR code qui a lato.Consulta le ricette anche sulla nostra nuova App per I-Phone e crea la tua lista della spesa personalizzata per realizzarle.

31

ricetteLe buone

Costo € 1, una copia omaggio per i possessori di DupliCarD

Anno 1 - Numero 10Dicembre 2013

Page 32: Buonaidea - nr 10

La ricettae lo chefdel mese

Christian AbitaniChef del Ristorante

Il Tinellodi Bolzano

Nel pieno centro di Bolzano, dove Rinascimento e contemporanei-tà esaltano il sapore di gusti an-tichi come la sua terra, troviamo un ristorante capace di imporsi grazie ai sapori tipici del medi-terraneo. È il ristorante Il Tinel-lo, che si è affermato grazie alla fantasia e genuinità della cucina diretta dello Chef Christian Abita-ni. In un ambiente elegante, ab-bracciati nella sala commensale da tratti antichi impreziositi dal-le decorazioni, oppure coccolati dall’aria aperta nella tranquillità protetta del giardino interno, po-trete gustare piatti della tradizio-ne italiana. Ottima la pasta fatta in casa come le tigelle, il gnocco fritto e tanti altri piatti sia di car-ne che di pesce.Per maggiori informazioni: 0471/324711

Prezzo medio menu: 30 euro

La proposta di questo mese:Lasagna in crema di zucca e verdure

Per la pasta:300 g di farina bianca “00”2 uova2 tuorli1 cucchiaio di olio d’oliva extraverginePer il condimento:1 zucca media (circa 1 kg)2 scalognimezzo cavolfiore

1 carota grande2 zucchine medie1 bieta100 g parmigiano150 g di scamorza affumi-cata grattugiata30g burro300 ml latteoliosale, pepe

Impastate la farina con le 2 uova intere, i 2 tuorli e 1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine e lasciate riposare coperto per 20 minuti.Decorticate la zucca e tagliatela a pezzetti. Soffriggete gli scalo-gni tagliati a fette sottili in una casseruola con 2 cucchiai d’ olio d’oliva. Versatevi la zucca, il lat-te e ½ bicchiere d’acqua, salate e cuocete coperto finchè la zucca diventa morbida. Quindi, passa-tela al passaverdure, unite alla purea 50 g di parmigiano grattu-giato, salate e pepate. Nel frat-tempo cucinate separatamente le verdure (cavolfiore, carote, biete

e zucchine) tenendole al dente. Stendete la pasta sottile e ricava-te dei fogli rettangolari. Cuoceteli in acqua bollente per 2-3 minuti, raffreddateli sotto l’acqua, scola-teli e asciugateli. In una pirofila imburrata stendete uno strato di pasta, la crema di zucca, zucchine e scamorza, poi un altro strato di pasta e uno di ripieno. Ricoprite l’ultimo strato di pasta con la cre-ma di zucca, cospargete il resto del parmigiano, alcuni fiocchi di burro e gratinate al forno a 200°C per cir-ca 20-30minuti. Sfornate e servite.

ING

RED

IEN

TIP

REP

AR

AZI

ON

E

4 persone

Tempo dipreparazione: 1 h

Difficoltà: facile

LAGO DI CALDARO DOC WALCH

Lasagna in cremadi zucca e verdure

Vino consigliato

Maltagliatiai gamberi

32 LE BUONE RICETTE

Page 33: Buonaidea - nr 10

Maltagliatiai gamberi

Per la pasta fresca:400 g di farina tipo 004 uova di media grandezza 1 pizzico di salePer il condimento:2 zucchine di media grandezza 2 spicchi d’aglio1 scalogno

olio extravergine d’oliva 100 ml di vino bianco4 - 5 pomodori maturisale, pepe1 cucchiaio di prezzemolo tritato600 g di gamberi sgusciati1 noce di burro

Preparate la pasta riunendo in una ciotola capiente la farina, il sale e le uova intere, Impastate per bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio, elastico e omogeneo.Copritelo con pellicola trasparente e lasciatelo ripo-sare al fresco (non in frigorifero) per circa 1 ora. Tra-scorso questo tempo, stendete la pasta in una sfo-glia molto sottile con un mattarello, ritagliate delle strisce lunghe anche irregolari e da queste tagliate i vostri “maltagliati” tutti della stessa dimensione circa.Lavate le zucchine e tagliatele a metà per la lun-ghezza, dopodiché a fettine sottili. Lavate e sbollen-tate i pomodori in acqua bollente, pelateli e tritateli finemente. Sbucciate e tritate l’aglio e lo scalogno. Riscaldate 3 cucchiai d’olio in una padella capiente e fatevi rosolare lo scalogno a fiamma moderata, ag-giungete le zucchine e continuate a cuocere per an-

cora 1-2 minuti mescolando, unite l’aglio, date una mescolata e versate il vino. Fate svaporare, poi ag-giungete i pomodori, coprite la padella e fate cuoce-re per circa 10 minuti a fiamma lenta. Insaporite con sale, pepe e prezzemolo. Aggiungete i gamberi e fate cuocere a fiamma moderata per circa 5-8 minu-ti. Aggiustate ancora di sale e pepe. Nel frattempo portate all’ebollizione abbondante acqua salata e fatevi cuocere i maltagliati per 3-5 minuti. Scolateli al dente (mettendo da parte un poco di acqua di cottura) e conditeli subito con la salsa ai gamberi ed il burro. Eventualmente aggiungete ancora 2-3 cucchiai di acqua di cottura. Servite subito.

4 persone

Tempo di preparazione: 1 h 15 minTempo di riposo: 1 h

Difficoltà: media

SOAVE DOC ALMORANO

ING

RED

IEN

TIP

REP

AR

AZI

ON

E

Vino consigliato

33

Page 34: Buonaidea - nr 10

Sbucciate i mandarini e filettate gli spicchi. Lavate il tonno sotto l’acqua corrente fredda e tamponatelo con carta da cucina. Mescolate 2 cucchiai di salsa di soia con il succo di limetta, l’olio di sesamo, 1 cucchiaino di miele, il pepe (in abbondanza) ed il wasabi in pasta. Spennellate le fette di tonno da tutti i lati con l’intingolo. Fate marinare in frigorifero per circa 30 minuti. Riscaldate 1 cucchiaio d’olio di sesamo in una padella capiente e friggetevi le fette di tonno per soli 2-3 minuti da tutti i lati in modo che l’interno rimanga ancora quasi crudo. Mettete da parte il resto della marinata.Depositate le fette di tonno su un piatto riscaldato e fate sciogliere 1-2 cucchiaini di miele nella padella

ancora calda, aggiungete il resto della salsa di soia ed il resto della marinata, fate addensare per qual-che secondo a fiamma viva, tirate la padella dal for-nello, unite i spicchi di mandarino e rigirateli. Glas-sate le fette di tonno passandole velocemente una alla volta nella padella (da ambo i lati) e servitele subito tagliate a fettine e guarnite con i mandarini. A piacere potete accompagnare con un’insalata di alghe wakame o un’insalatina verde.

2 mandarini4 bistecche di tonno di circa 150 g ciascuna4 cucchiai di salsa di soia2 cucchiaini di succo di limetta (lime)2 cucchiai d’olio di sesamo

miele di acacia liquidopepe nero macinatogrossolanamente1/4 di cucchiaino di wasabiin pasta

4 persone

Tempo di preparazione: 30 minTempo in frigorifero: 30 min

Difficoltà: facile

Vino consigliatoSPUMANTE BRUT ROSE’ VALDO

Bistecche di tonnomarinate al pepe e wasabi

ING

RED

IEN

TIP

REP

AR

AZI

ON

E

34 LE BUONE RICETTE

Page 35: Buonaidea - nr 10

Per il polpettone:1 cipolla1 spicchio d’aglio500 g di carne trita di manzo e di maiale1 uovo1 cucchiaio di concentrato di pomodoro40 g di fiocchi d’avenapangrattato, quanto bastasale, pepepolvere di paprica dolce

Per la salsa ai porcini:350 g di funghi porcini freschi, o30 g di porcini secchi4 pomodori maturi1 scalogno1 spicchio d’aglio1 tazza di brodo vegetale1 rametto di timo frescoolio d’olivasale, pepe

Riscaldate il forno a 200° C calore statico sotto e sopra.Sbucciate la cipolla e l’aglio e tritate il tutto fine-mente. Impastate la carne con la cipolla, l’aglio, l’uovo, il concentrato di pomodoro ed i fiocchi d’ave-na. Eventualmente aggiungete ancora del pangrat-tato nel caso l’impasto sia troppo morbido. Salate, pepate ed insaporite con la polvere di paprica. For-mate un polpettone, adagiatelo su una teglia rico-perta con carta da forno, passatelo nel forno caldo e fatelo cuocere per circa 40 minuti. Fatelo intiepidire.Pulite i funghi con un panno morbido o con un pen-nello, poi tagliateli a pezzetti. Lavate e tagliate a dadini i pomodori. Sbucciate e tritate lo scalogno e l’aglio. Riscaldate 3 cucchiai d’olio in una padella ca-piente e fate cuocere i porcini per circa 3-4 minuti

a fiamma viva, rigirandoli di tanto in tanto e ag-giungendo aglio e scalogno. Abbassate la fiamma, aggiungete il brodo, rialzate la fiamma e portate all’ebollizione. Unite i pomodori, coprite, abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 15 minuti. Aggiu-state di sale e pepe. Servite il polpettone tagliato a fette con la salsa ai porcini.Consigli:Se usate i funghi secchi, fateli ammorbidire lascian-doli mezzora circa in una tazza d’acqua tiepida (che conserverete per poi usarla al posto del brodo).

4 persone

Tempo di preparazione: 45 minTempo di cottura in forno: 40 min

Difficoltà: facile

CABERNET SAUVIGNON DOC IST.SAN MICHELE

Polpettoneai porcini

ING

RED

IEN

TIP

REP

AR

AZI

ON

E

Vino consigliato

35

Page 36: Buonaidea - nr 10

1 Impastate la farina con le uova ed una presa di sale, 2 fino a ricavarne una pasta liscia ed elasti-ca. Coprite l’impasto con un panno umido e fate riposare.3 Lavate le foglie di bietola e la borragine, do-

podiché sbollentatele in acqua e sale per circa 3 minuti. 4 Appena sgocciolate, strizzatele e trita-tele finemente con una mezzaluna.Sbollentate le animelle di vitello in acqua e sale per circa 5 minuti, poi fatele raffreddare per un attimo sotto l’acqua corrente fredda. 5 Pulite le animelle eliminando le pellicine 6 e le venuzze con un coltello a punta. Poi tagliatele a dadini ed aggiungetele al trito di borragine e bietole.7 Grattugiate la crosta del panino e bagnate la

mollica con il fondo di vitello. 8 In una scodella mescolate ben bene la miscela di verdure e ani-melle, la carne trita, la pancetta, il parmigiano, la crosta grattugiata, la mollica strizzata ed il parmi-giano. Insaporite con sale, pepe e maggiorana.Dividete l’impasto in 2 parti uguali, poi allargate-

la sul piano di lavoro infarinato con un matterello (spessore circa 2 mm). 9 Poi ritagliatela in stri-sce di 5 cm di larghezza con una rotella tagliapa-sta. Piazzate con un cucchiaino sulla metà delle strisce dei mucchietti del ripieno a una distanza di 3 cm uno dall’altro. 10 Coprite attentamente con le strisce di pasta rimanenti, pressando attorno al ripieno per chiudere i ravioli. Ritagliate i ravioli con la rotella, poi fateli asciugare per qualche mi-nuto su un panno infarinato.11 Fate bollire acqua e sale in abbondanza. Met-

tete i ravioli nell’acqua bollente e fateli cuocere a fiamma moderata per 3-4 minuti. Nel frattempo fate sciogliere il burro in un tegamino a fiamma piccola, aggiungendo la maggiorana. Tirate via il tegamino dal fornello, appena il burro è sciolto completamente. Fate sgocciolare bene i ravioli, pillottateli con il burro aromatizzato e serviteli co-sparsi di parmigiano.

Per la pasta:400 g di farina, tipo 004 uovasalePer riempire:150 g di animelle di vitello150 g di carne trita di vitello100 g di pancetta tritata finemente200 g di foglie di bietola senza gambo150 g di borragine *

3 cucchiai di parmigiano grattugiato100 g di fondo di vitello2 uova1 panino raffermo1/2 cucchiaino di maggiorana essiccatasale, pepePer guarnire:1 cucchiaino di maggiorana essiccata50 g di burro50 g parmigiano grattugiato

4 - 6 persone

Tempo di preparazione:1 h 10 min

Difficoltà: media

VERMENTINO GOLFO DEL TIGULLIO DOC

ING

RED

IEN

TIP

REP

AR

AZI

ON

E

Vino consigliato* Borragine: pianta erbacea usata in cucina le cui foglie presentano una ruvida peluria

Raviolialla genovese

36 LE BUONE RICETTE

Page 37: Buonaidea - nr 10

Ricetta passo-passo

3 5

1Impastare la farinacon le uova ed un pizzico di sale

Sbollentare in acqua salata la bietola e la borragine

Eliminare le pellicine dalle animelle

4Sgocciolarle e tritarle con una mezza luna

6Togliere le venuzze etagliare a dadini

2Ricavarne una pasta liscia ed elastica

7Grattuggiare un panino e unire al fondo di cottura del vitello

8Mescolare tuttigli ingredienti

9Dopo aver diviso l’impasto in due, averlo steso e ta-

gliato a strisce, formate dei mucchietti di ripieno

10Coprite le strisce e ritagliate i ravioli

11Far bollire in acqua salata per circa 3-4 minuti

37

Page 38: Buonaidea - nr 10

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

200 g di cioccolato bianco3 fogli di colla di pesce75 g di panna fresca da montare3 albumi d’uovo2 tuorli d’uovo

25 g di zucchero2 rotoli di pasta sfoglia fresca mandarini sciroppati in vaso o mandarini freschizucchero a velo

Sciogliete il cioccolato a bagnomaria. Poi fate ammor-bidire la colla di pesce in acqua fredda per circa 10 mi-nuti. Nel frattempo versate la panna e lo zucchero in un tegamino e appena raggiunto il bollore, incorporate la colla di pesce ben strizzata. Unite il composto ottenuto al cioccolato bianco sciolto. Montate a neve gli albumi. Unite i tuorli al composto di cioccolato e panna e amal-gamate bene il tutto fino ad ottenere una crema liscia. Infine incorporate delicatamente gli albumi montati a neve con una frusta, muovendo dall’alto verso il bas-so. Lasciate riposare la crema in frigorifero finché sarà rassodata (circa 1 ora). Riscaldate il forno ventilato a 180°C. Allargate la pasta sfoglia sul piano di lavoro e ritagliatela in rettangoli di 10 x 6 cm. Foderate 2 teglie da forno con carta da forno e distribuitevi i rettangoli. Passate le teglie nel forno caldo e fate cuocere per circa 20 minuti. Fate raffreddare i rettangoli di pasta sfoglia su una griglia per dolci e fate sgocciolare i spicchi di mandarini. Appena la pasta sfoglia è ben fredda pre-parate dei piccoli sandwich con la crema al cioccolato bianco e 3-4 spicchi di mandarino. A piacere potete spolverizzare di zucchero a velo. Servite subito.

La cantina del mese

SPUMANTE BRUT ROSE’ VALDO cl 75Regione: VenetoVitigno: Glera e Nerello MascaleseColore: rosso cerasuolo carico con perlage fineProfumo: fine, floreale e fruttato Gusto: rotondo ed avvolgenteGradi alcolici: 12% volTemperatura di servizio: 7°C

€ 4,95

CABERNET SAUVIGNON DOC ISTITUTOSAN MICHELE cl 75Regione: Trentino | Vitigno: Cabernet SauvignonColore: rosso rubino caricoProfumo: profumi che ricordano il sottobosco, vaniglia e tabaccoGusto: discretamente tannico, armonico e equilibrato Gradi alcolici: 13% volTemperatura di servizio: 18°C

€ 9,38

SOAVE DOC ALMORANO cl 75Regione: VenetoVitigno: Garganega e Trebbiano di Soave Colore: giallo paglierinoProfumo: intenso e delicatoGusto: fresco e fruttato; leggermente amaro-gnoloGradi alcolici: 12,5% volTemperatura di servizio: 10°C

€ 3,49

LAGO DI CALDARO DOC WALCH cl 75Regione: Alto AdigeVitigno: Schiava Colore: rosatoProfumo: sapore di rosa e di mandorlaGusto: secco sapido e persistenteGradi alcolici: 12% volTemperatura di servizio: 13°C

€ 5,95

Sandwich dolce concrema al cioccolato

e mandarini

ING

RED

IEN

TIP

REP

AR

AZI

ON

E

VERMENTINO GOLFO DEL TIGULLIO DOC cl 75Regione: LiguriaTipologia: VermentinoColore: giallo paglierino con riflessi verdognoli Profumo: fruttato e piacevolmente intensoGusto: secco e sapidoGradi alcolici: 13% volTemperatura di servizio: 8°C

€ 6,49

4 persone

Tempo di preparazione: 40 min Tempo di riposo (crema): 1 hTempo di cottura in forno: 20 min

Difficoltà: facile

38 LE BUONE RICETTE

Page 39: Buonaidea - nr 10

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

Page 40: Buonaidea - nr 10

( )

Page 41: Buonaidea - nr 10

41

( )alle torte salate a ricche focacce fino a dolci,

originali stuzzichini e una fragrante pizza. Sono pre-parazioni semplici, appetitose e adatte a tutti i gusti quelle realizzabili con la pasta sfoglia, la pasta brisée e la base per pizza Primia, straordinari alleati in cucina che vi permettono senza fatica di creare prelibatezze che spaziano dall’antipasto a uno spuntino veloce fino al dessert e alle feste dei più piccoli. Il sapore della praticitàAd accomunare questi prodotti sono duttilità e pratici-tà. Sono infatti tutti proposti in una quantità perfetta per il fabbisogno di una famiglia (230 g per la pasta sfoglia, disponibile in forma rotonda e rettangolare, e per quella brisée, e 385 g per la base della pizza, la cui confezione è dotata di una valvola in grado di “contenere” la lievitazione evitando rigonfiamenti), già stesi e avvolti in carta da forno. Specialità quindi pronte all’uso: basta toglierle dal frigo, sistemarle in una teglia, farcirle e cuocerle. Dall’antipasto al dolceNon resta quindi che mettere alla prova la vostra fantasia ai fornelli. La pasta sfoglia, con il suo sapo-

re piacevolmente dolce e una consistenza croccante dopo la cottura, si presta sia a farciture golose, come quelle che uniscono crema e mele o cioccolato e pere, sia a ripieni salati, soprattutto dal gusto deciso (come prosciutto crudo e stracchino). La brisée ha invece un sapore più neutro ed è friabile al palato: una combi-nazione perfetta per condimenti delicati come spinaci e ricotta o crescenza e prosciutto cotto, senza dimen-ticare preparazioni dolci come la crostata di frutta. La pasta sfoglia e quella brisée possono poi essere rita-gliate anche in piccole porzioni e farcite per dar vita a piccoli stuzzichini con, ad esempio, wurstel, salmone, formaggio caprino e noci o olive e pezzetti di salame. Se invece preferite puntare sulla tradizione di un ca-polavoro italiano, sarà la base per pizza rettangolare (24x32 cm) a fare la gioia dei vostri commensali: per esaltare il suo sapore di pane bastano un filo d’olio, sale e origano, a cui aggiungere, secondo i vostri gusti, pomodorini, mozzarella, acciughe, verdure grigliate, salumi o formaggi cremosi; potete anche condirne le varie parti in modo diverso e poi suddividerla a qua-dratini per un mix irresistibile.

D

Stuzzicanti ripieni salati o irresistibili farciture dolci. Gusto e praticità a portata di mano con le specialità Primia.

Fantasia in cucina conpasta sfoglia, brisée e per pizza

Fonte: Agorà Network

Page 42: Buonaidea - nr 10

42

o sai che in un anno assorbiamo attraverso la pelle circa due chili di sostanze tossiche in seguito all’uso di cosmetici e di prodotti per l’igiene del cor-po? E che la cute è la principale barriera fisica rispetto all’ambiente circostante e la componente più perife-rica del nostro sistema immunitario? La scelta dei prodotti che utilizziamo sulla pelle, dunque, fa la dif-ferenza. A Pergine di Valsugana, in una piana assola-ta circondata da monti e vallate boscose, Areaderma produce da oltre 20 anni prodotti di qualità con tutta la natura del Trentino. «I nostri prodotti sono “eco-dermocompatibili”, cioè compatibili con l’ambiente e con la pelle» spiega Luigi Miori responsabile tecnico dell’azienda «ovvero non contengono derivati dal pe-trolio, parabeni, profumi con allergeni, alcol e colo-ranti sintetici. Nelle nostre creme manca in sostanza la chimica tradizionale: almeno il 96% delle sostanze usate è di derivazione naturale».L’acqua termale di montagnaL’acqua è fondamentale per la pelle, le cui cellule con il passare degli anni perdono in parte la capacità di trattenere i liquidi: ecco perché, invecchiando, la cute tende a rilassarsi ed avvizzirsi, permettendo alle ru-ghe di manifestarsi. Mantenerla idratata è dunque fondamentale per prevenirne l’invecchiamento, con-servando una cute sana.Se si considera che un cosmetico contiene un’alta per-

centuale di acqua nella sua formulazione, le informa-zioni sulla qualità di quest’ultima sono importanti: metalli pesanti, residui dei pesticidi, residui di lavora-zioni industriali o fertilizzanti possono causare allergie o irritazioni. Utilizzare un’acqua di qualità superiore è dunque una garanzia per il consumatore. Areaderma ha scelto l’acqua termale delle Terme Val Rendena di Caderzone Terme (vedi box). «Nei prodotti lavorati con la nostra acqua abbiamo ottenuto valori analitici di ri-cerca del nichel talmente bassi da essere inferiori a 0,1 parti per milione» cita ad esempio Miori «questo non significa che i nostri prodotti sono senza nichel, ma che sicuramente ne contengono il minimo possibile».

L

( )

Cosmetici naturali “made in Trentino”

Tutta la purezza delle acque termali e la forza delle piante. Scopri le creme Areaderma: oggi le trovi da Poli e Regina pensate in esclusiva per te.

SALUTE, FAMIGLIA E BENESSERE

Page 43: Buonaidea - nr 10

43

Cosmetici naturali “made in Trentino”

Purezza dal cuoredelle Dolomiti

[ segue ]

Il vigore delle pianteNon solo acqua termale pura, in una passata di crema si schiude anche tutta l’efficacia delle pian-te (vedi box): «I nostri prodotti sono integrati con cellule staminali derivanti da piante del territorio» aggiunge il responsabile tecnico «le cellule della parte germinativa hanno una vivacità cellulare molto forte, in grado di fungere da biostimolante per le cellule umane: sono capaci cioè di dare vigo-re allo strato superficiale della pelle. In altre parole hanno una funzione antietà, che aiuta la pelle a mantenersi tonica ed “energizzata”». Si tratta di un processo interamente ecosostenibile: le piante

C’è acqua e acqua. Ce ne accorgiamo se proviamo a confrontare il sapore dell’acqua di casa in una grande città di pianura con quella di un rifugio d’alta quota. Ma non è solo l’altitudine a determinarne le caratte-ristiche. Le acque termali, ad esempio, affiorano da falde profonde o linee di frattura e le loro proprietà organolettiche sono il frutto del contatto prolungato con i minerali del sottosuolo. L’acqua di Val Rendena di Caderzone Terme è oligominerale ferruginosa, e sgorga a 970 m di altitudine di fronte alle Dolomiti di Brenta, a due passi da Madonna di Campiglio. Le sue proprietà benefiche sono note fin dal 1635.

Cellule staminalivegetali

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, forma-ta da miliardi di cellule, in continuo rinnovamento, che, con il tempo, vanno a diminuire gradualmente la loro attività. Si è osservato che queste cellule, messe a contatto con le staminali vegetali, ne ricavano be-nessere e vitalità. Queste, infatti, ricchissime dei prin-cipi attivi caratteristici della pianta, hanno la capacità di proteggere se stesse dagli agenti esterni e di rigenerarsi nel caso in cui subiscano dei danni. Il loro impiego in campo co-smetico è legato all’affini-tà con le cellule umane, delle quali le staminali vegetali sono in grado aumentare attività, vi-talità e salute.

Page 44: Buonaidea - nr 10

44

Areaderma ha creato Dermé, una nuova linea che potete acquistare direttamente nei negozi Poli e Regina: 7 prodotti per un utilizzo quoti-diano adatto a tutti i tipi di pelle, anche per chi ha problemi di allergie. La gamma compren-de 2 creme per il viso (nutriente e idratante), 2 creme per il corpo (nutriente e idratante), 1 latte e 1 tonico per la pulizia del viso, 1 crema mani. Tutti i prodotti risultano delicati e leg-geri, ideali per una consumatrice moderna. Un esempio? La Crema idratante viso con cellule staminali vegetali da Uva unisce in sé tutta la freschezza dell’acqua termale di montagna, con le proprietà rigeneranti tipiche dell’Uva ricavate direttamente dal cuore pulsante della pianta. Un vero elisir di bellezza che fa ritrovare alla pelle elasticità e idratazione per tutta la gior-nata. Adatta anche come base per il trucco, si assorbe rapidamente e non unge. Le sue stami-nali provengono direttamente da bacche d’Uva (Vitis vinifera meristematic cell extract) e sono estremamente innovative, in quanto, durante la

loro crescita in laboratorio, vengono stimolate a sinte-tizzare principi attivi come i fenoli o il resveratrolo, dalle proprietà rigene-ranti e antiossidanti.

Linea Dermè:da Poli e Regina

SALUTE, FAMIGLIA E BENESSERE

impiegate per l’estrazione non vengono sottoposte a taglio o stress di altro genere. Una volta preleva-te direttamente da una pianta, le staminali vengono messe in coltura in laboratorio, il che significa nessun utilizzo di acqua e di fitofarmaci e nessuna emissione di Co2 nell’atmosfera.Tutta la natura del TrentinoLa linea Dermé è figlia del Trentino, con la sua natura incontaminata, con i suoi boschi verdi e carnosi, con l’energia dell’acqua che sprigiona dalle sue montagne. «Per ogni prodotto, abbiamo selezionato una pianta montana tipica, spesso anche poco nota, con l’intento di farne conoscere le caratteristiche e le proprietà di cui ormai solo in pochi hanno ricordo» conclude Miori «spesso è incredibile scoprire come la cultura popo-lare abbia anticipato la scienza: le attività di piante utilizzate a scopi curativi dai nostri avi, oggi sono con-fermate da studi e ricerche scientifiche di alto livel-lo. I cosmetici Dermé rappresentano dunque tutte le sfaccettature di un Trentino in piena evoluzione, che è natura, tradizione, ricerca e innovazione».

Prova la crema

idratante viso

nel campioncino

allegato

Page 45: Buonaidea - nr 10

*A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

PRODOTTI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

2013 AGORA' 21 X 27.pdf 1 10/04/13 17.32

Page 46: Buonaidea - nr 10

he il regalo sia piccolo e simbolico, oppure grande e prezioso, quel che conta è la presenta-zione. Impacchettare ad arte i doni di Natale che avete scelto per amici e parenti può diventare la parte migliore della sorpresa. O, almeno, può fare una piccola differenza. Ecco un elenco di idee per augurare buone feste in modo originale. Prepa-ratevi a usare le mani, oltre che la fantasia: non c’è niente di più piacevole che aprire un dono sa-pendo che la confezione è stata realizzata con un pensiero speciale per noi.Tanti amici, tantissimi decoriLa sfida quest’anno è: nessun doppione ai piedi dell’albero. Pensate di avere molti amici e non altrettanta fantasia? Ricordatevi che qualsiasi materiale può essere trasformato in una carta regalo originale, da decorare opportunamente. Per gli amanti della lettura scegliete i semplici fogli dei quotidiani: il bianco e nero vi permetterà di giocare con i colori dei nastri. Dato che avete risparmiato sulla carta, sceglieteli preziosi, per esempio di raso, e legate sul fiocco delle piccole composizioni di fiori secchi. Perché poi non usa-re la stoffa? È indubbiamente chic: comprate per esempio delle tovagliette da colazione in coto-ne stampato e usatele per incartare i doni, così gli amici vi penseranno anche la mattina davanti al caffè. Se vi piace cucire, potete fare una bella scorta di fili delle tonalità più sgargianti e pas-

sare la carta da regalo (in questo caso va bene una dal colore neutro, anche quella in cui viene venduto il pane) sotto la macchina per cucire re-alizzando tanti decori a zig-zag. Potete imprezio-sire i doni per le amiche attaccando al nastro del pacchetto una piccola spilla in panno; se alcune sono particolarmente amanti della natura, le fa-rete invece felici incollando alla scatola foglie e petali, già essiccati.Dedicato ai più piccoli Non dobbiamo pensare che i bimbi siano attirati solo dai balocchi che troveranno dentro la sca-

C

( )

L’arte del pacchetto

Armatevi di carta, forbici, colori a tempera e fantasia: per questo Natale la parte divertente del regalo è la confezione.

46 SALUTE, FAMIGLIA E BENESSERE

Page 47: Buonaidea - nr 10

L’arte del pacchetto

[ segue ]

tola. I nostri figli e nipoti sono molto sensibili e attenti ai particolari: proviamo a stupirli. Per ognuno di loro scegliete la carta regalo in base al colore preferito, in modo che possano ri-conoscere i propri doni a prima vista; preparate poi con altri tipi di carta a fantasia piccoli pac-chettini a forma di caramella da riempire con i loro dolci prediletti: confetti colorati al cacao, pra-line, caramelle gommose, barrette di cioccolato. Incollate quindi con poco scotch alla base i vari mini-doni golosi sulla superficie del pacco grande al posto della solita coccarda: così i vostri ragazzi

Ve la ricordate “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”? Ebbene, questa volta, con “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza di esse-re lenta” (Guanda) il grande scrittore cileno Luis Se-pulveda ci racconta un’altra storia con la grazia della fiaba e la forza delle parabola, capace di coinvolgere i lettori più piccoli e di parlare al cuore di quelli più grandi. Protagonista una lumaca che, in una società dominata dalla velocità e dall’ansia, insegnerà a risco-prire il valore della lentezza, a ristabilire uno spazio per la riflessione, a creare la dimensione in cui apprezzare nuovamente le persone e le cose che ci stanno attorno.

Un libro “lento”per i ragazzi

Riciclo creativoper gli auguri

Se il pacchetto è fai da te, il biglietto non può essere da meno. Mai pensato di utilizzare le erbe aroma-tiche per la decorazione? Procuratevi un semplice cartoncino e fissateci una mini ghirlanda di salvia o rosmarino: basta prendere un rametto di verde e formarci una corona con dello spago da cucina. Un’altra decorazione “green” è presto fatta pinzan-do o incollando al cartoncino una foglia di alloro dal-la cui sagoma avete ritagliato una alberello, e ultimato con una stella di Natale ricavata da una buccia d’a-rancia. Otterrete lo stesso effetto sorpresa ricavan-do formine natalizie da applicare al biglietto con degli scampoli di stoffa.

Idea regaloStoria di una lumaca che scoprìl’importanza di essere lentaAutore: Sepúlveda LuisEdizioni: GuandaAnno dipubblicazione: 2013Prezzo: 8,50 euroPagine: 112

sconto15%

lo trovi da

sul prezzo di copertina

47

Page 48: Buonaidea - nr 10

non avranno una sola sorpresa, ma tante tutte in-sieme.Il fai da te in famigliaPotete anche coinvolgete i più piccoli nella realiz-zazione della carta regalo per le strenne destinate agli adulti. Come? Semplicissimo, basta farli cimen-tare in un passatempo che adorano: disegnare e co-lorare. Date loro dei fogli di formato grande (A4 o A3 o ritagliati apposta, in base alle dimensioni dei doni da impacchettare). Si sbizzarriranno in sogget-ti a tema natalizio, oppure rappresenteranno i ge-nitori e la casa addobbata a festa. Usate i fogli per avvolgere i regali personalizzati e chiudeteli con tre o quattro fili di lana colorata uniti invece del classi-co nastro. Impossibile resistere alla tenerezza di un pacco del genere. Un’altra idea, anche per passare un pomeriggio spensierato in famiglia, è quella di armarsi di pennelli e colori a tempera e dipingere i regali già chiusi (utilizzate carta dal colore uni-forme): provate anche a immergere nelle tempe-re degli stampini fatti con le vostre mani ottenuti ritagliando delle forme geometriche dalle vecchie spugne per lavare i piatti. Scegliete tra un effetto multicolor e i più tradizionali dorato o argentato. Alla fine spruzzate tutto con la neve spray.

“I guardiani della storia” Un thriller incalzante in cui i misteri della civiltà etrusca si intrecciano con gli interessi di una mul-tinazionale dell’editoria. Intrighi archeologici, veri-tà inconfessate, riti esoterici e una donna che lotta contro un destino implacabile tra la city di Londra e l’Italia più enigmatica e inesplorata. Coraggio, pas-sione, terrore sono gli ingredienti di questo roman-zo ipnotico e pieno di tensione di Elisabetta Cametti (Giunti), che sarà sicuramente un regalo gradito per gli uomini di casa.

“A qualcuno piace Cracco” Chef tra i più apprezzati d’Italia e ora star della tv: Carlo Cracco, nel suo nuovo libro edito da Giunti, pre-senta un viaggio nelle ricette regionali dello Stivale. L’estroso giudice usa come punto di partenza le ri-cette classiche, per approdare a piatti arricchiti dal suo tocco di classe. Una guida per conoscere al me-glio la cucina italiana, imparare i trucchi per rinno-varla e provare la soddisfazione di servire in tavola piatti capaci di soddisfare ogni palato. Fatelo trovare sotto l’albero: le signore apprezzeranno.

Libri sotto l’alberoper lui e per lei

Idea regaloA qualcuno piace CraccoAutore: Cracco CarloEdizioni: RizzoliAnno di pubblicazione: 2013Prezzo: 14,36 euroPagine: 164 sconto

15%

lo trovi da

sul prezzo di copertina

Idea regaloI guardiani della storiaAutore: Cametti ElisabettaEdizioni: GiuntiAnno di pubblicazione: 2013Prezzo: 11,18 euroPagine: 640 sconto

15%

lo trovi da

sul prezzo di copertina

SALUTE, FAMIGLIA E BENESSERE48

Page 49: Buonaidea - nr 10
Page 50: Buonaidea - nr 10

ome essere parte dello spirito delle feste senza sottoporsi a dure rinunce. È questo il triste dilemma che spesso ci si pone alla vigilia del Natale e dei diversi giorni successivi dove le tavole vengono imbandite, le madri e i padri riescono a dare il meglio di loro ai for-nelli, e le famiglie si riuniscono serene. Privarsi di ogni leccornia rappresenta un problema e sicuramente è in grado di rovinare almeno in parte l’atmosfera. Ci vuole una strategia che accontenti il palato come la bilancia. Non sedetevi a tavola affamatiPer Paola Mancinelli, dietista presso l’ospedale Santa Chiara di Trento, un buon consiglio è di non sedersi a tavola mostruosamente affamati, «perché è più diffici-le fare delle rinunce. Poi bisognerebbe scegliere una o massimo due pietanze tra le più caloriche e per il resto del pasto moderarsi». Scegliete bene le cottureQuindi ci vuole la collaborazione del cuoco o della cuo-ca. Insomma l’invito della dietista è prestare attenzione alle tecniche di preparazione, preferendo la cottura al forno o al vapore ai fritti. Il tema più spinoso è come comportarsi con i dolci, che sono particolarmente attesi e rappresentano una vera tentazione. Concedetevi il dolceMa in un regime alimentare attento, un dessert è un regalo che ci si può concedere ogni tanto: «Se poi par-liamo di vivere bene lo spirito delle feste, è meglio af-fidarsi a quelli fatti in casa con prodotti genuini, oltre-tutto se sono artigianali spesso se ne mangiano meno perché si comincia a gustarli già dall’odore». Non saltate i pasti Un errore, invece, da non commettere mai è quello di saltare il pasto immediatamente dopo o prima di un

pranzo particolare. «È lo sbaglio più comune – continua l’esperta – bisognerebbe ridurre la quantità di cibi ed evitare di riproporre gli avanzi che ovviamente sono molto calorici. Non ha senso digiunare a pranzo prima di una lauta cena perché è inevitabile che si esageri. Il vero segreto credo sta nel non esagerare, scegliere porzioni moderate, evitare i troppi brindisi alcolici, es-sere misurati nei condimenti e soprattutto non fare la scarpetta, anche se piace a tutti!».

( )

Mangiare durante le feste l’esperto risponde

Godersi il Natale felici e senza grandi abbuffate si può: bastano pochi accorgimenti a tavola. Ecco i consigli della dietista.

C

Ottimo piatto della cucina locale è sicuramente la polenta. Per la dietista Paola Mancinelli è poco ca-lorica, non è grassa e accompagna facilmente uno spezzatino cotto senza esagerare con l’olio. Perfetto anche il gulasch insieme a delle verdure ma prepa-rato moderando gli intingoli; meno consigliato lo stinco, al contrario dello speck che «grazie all’affumi-catura perde gran parte dei grassi». Non deve stupire invece che tra i piatti suggeriti ci sia anche un dolce: «Lo Strudel può essere mangiato senza troppe preoc-cupazioni rispetto ad altri dessert più pesanti».

Consiglioper il menu

50 SALUTE, FAMIGLIA E BENESSERE

Page 51: Buonaidea - nr 10

210x270_SENFTER_SpeckTr.indd 1 11/02/13 15.24

Page 52: Buonaidea - nr 10
Page 53: Buonaidea - nr 10

[ segue ]

53

e feste di Natale sono un momento atteso da tut-ta la famiglia. È possibile renderle ancora più speciali, dedicando un pensiero anche a tutte quelle persone che vivono ai margini della società; per loro il periodo natalizio è un momento delicato, perché evidenzia an-cora di più la loro situazione di disagio, magari lontano da casa o senza la possibilità di celebrare le feste. Ecco allora che ognuno di noi può fare concretamente qual-cosa: il contributo personale può andare dall’impegno in prima persona, ad esempio dedicando del tempo ai senzatetto, al semplice acquisto di un regalo il cui rica-vato viene destinato a coprire le esigenze di chi ha bi-sogno. Le iniziative sul territorio sono tante: ce n’è per ogni impegno e ogni possibilità. Vediamone alcune.Concerti in carcere e mense dei poveriPer qualcuno le feste trascorrono dietro le sbarre di

una cella. A Trento, la Caritas organizza il concerto “Na-tale in carcere”: nella casa circondariale di Trento, il 15 dicembre per e con i detenuti (chi di loro sa cantare o suonare viene coinvolto attivamente) c’è un momento di canto e festa, e vengono distribuiti anche dei doni. Chi volesse essere d’aiuto, può contribuire comperan-do i regali, uno shampoo e un bagnoschiuma per ogni carcerato, e portarli alla Caritas.Per il pranzo del 24 e del 25, per i senzatetto c’è la possibilità, valida tutti i giorni dell’anno, di trovare un piatto caldo presso la cooperativa “Punto d’Incontro” (www.puntodincontro.trento.it). Offrire il pasto a per-sone in situazione di grande difficoltà economica ri-chiede costanza e pazienza. Ma un pranzo non è tutto. Per dare senso di dignità alle persone, la cooperativa chiede ai propri volontari una disponibilità sul periodo

L

( )

Natale(e Capodanno) più buoni

Le iniziative del territorio per vivere le feste con chi è meno fortunato.Basta poco: con un regalo solidale o un pasto caldo si può fare molto.

AMBIENTE E COLLETTIVITÀ

Page 54: Buonaidea - nr 10

Quest’anno perché non fare un dono diverso dal solito? Grazie alla Caritas di Bolzano è possibile ad esempio regalare un pacco alimentare a una famiglia del territorio in difficoltà economica o un pasto caldo per i senza dimora (in Alto Adige, sono tra 500 e 700 le persone che non dispongo-no di un alloggio). Si possono comprare online alla pagina “Regali solidali” su www.caritas.bz.it. L’associazione Trentino Solidale Onlus ogni anno a Trento coordina le attività e gli eventi delle associazioni iscritte al network partecipando a stand, iniziative in piazza e ai Mercatini di Natale e raccoglie fondi destinati alla solidarietà attra-verso le offerte per la campagna “Zelten della Nonna” e “Biglietti Augurali di Natale”. Maggiori informazioni sul sito www.trentinosolidale.org o al 336/306464. Per un regalo solidale a persone più lontane da noi si possono acquistare i doni di uno delle botteghe di Altromercato: questo per-mette, con un piccolo gesto, di aderire a un pro-getto che sostiene l’economia dei Paesi del Sud del mondo e non solo. Per trovare il negozio più vicino, vai su www.bottegadelmondo.bz.it.

Regalisolidali

54 AMBIENTE E COLLETTIVITÀ

piuttosto che sulla frequenza. Non tutti i giorni, forse non tutte le settimane, ma per un tempo abbastanza lungo da poter condividere un pezzetto di storia con i loro ospiti che lì possono farsi una doccia, trovare un cambio di indumenti e naturalmente accoglienza. La mensa è aperta tutti i giorni dell’anno tranne la domenica (ma si sta lavorando anche per quel giorno). Chi volesse contri-buire all’attività della Cooperativa, può contattarla allo 0461/984237 per offrire il proprio contributo in termini di cibo, vestiario o aiuti economici. Chi volesse dare una mano per la cena dei giorni di festa può chiamare Padre Fabrizio al convento dei cappuccini allo 0461/231466 e lasciare il proprio numero di telefono per essere ricontat-tato. La mensa è aperta ogni giorno dell’anno dalle 17.15 alle 18.30. I pasti serviti quotidianamente sono in media 140: sono gradite braccia per servire cibo per i poveri. Il 10 e il 25 di ogni mese, quindi anche a Natale, vengono distribuiti “pacchi-famiglia” ai nuclei in difficoltà, pertan-to un donativo di cibo può andare anche in qualche casa e contribuire a rallegrare le feste.

Page 55: Buonaidea - nr 10

Volontarion the road

L’associazione Volontari in strada di Trento, due vol-te alla settimana, il lunedì e il giovedì di tutti i giorni dell’anno (Capodanno e Natale compresi) distribui-sce cibo e bevande ai senzatetto, con lo scopo di en-trare in relazione con loro e farli sentire meno soli. Per chi volesse iniziare a dicembre un percorso di vo-lontariato e passare le feste con i poveri, o chi desi-dera contribuire con beni materiali (servono coperte, sacchi a pelo, maglioni da uomo e giacche in buono stato) può chiamare Claudio Bertolli al 349/2937696 o scrivere a [email protected].

Per passare un capodanno diverso, la Caritas di Trento organizza l’iniziativa “Capodanno insieme”: si aspetta l’arrivo dell’anno nuovo insieme con chi vive in strada, in una festa tutta organizzata da volontari che prevede brindisi e cena, in varie strutture della città (principalmente case di acco-glienza). Chi volesse partecipare, può chiamare lo 0461/891350. Se non si può essere presenti (bi-sogna essere maggiorenni), sono graditi sacchi a pelo e coperte, raccolti ogni martedì dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.00 in via Endrici 27.

Un brindisi incompagnia speciale

55

Colazioni e cene solidaliA Bolzano, per un Natale davvero solidale si può co-minciare dalla colazione: a Casa Emmaus nel mese di dicembre c’è la possibilità di iniziare la giornata con gli ospiti della struttura, prendendo caffè e biscotti con un accompagnamento musicale di sottofondo. Nella casa c’è anche il mercatino, con tutti gli oggetti prodotti dagli ospiti affetti dal virus dell’Hiv (cuscini decorati, manu-fatti, opere di pittura): acquistandoli, si potranno fare regali solidali e si potrà dare una mano ai volontari. Il 15 dicembre, l’associazione San Vincenzo De Paoli offre a chi non ha una dimora un pranzo per le feste al Kolping-haus in centro a Bolzano: cibo, dolci e brindisi, per una giornata da condividere con chi è meno fortunato. Per partecipare basta scrivere a [email protected]. Per essere vicino agli anziani (chi ha una bella voce o vuol passare per dare una mano) a Natale il coro della parrocchia Don Bosco canta nella casa di riposo di Via Milano: per informazioni chiamate lo 0471/911087 o scrivete a [email protected].

Page 56: Buonaidea - nr 10

med

iapo

ol.it

HONEY WILLIAMS 0,7l

GRAPPA CLASSIC 0,7l

GRAPPA BARRIQUE 0,7l

WILLIAMS CLASSIC 0,7l

PSENNER, EDLE DESTILLATE FÜR KENNER.Die traditionell hergestellten Destillate der Brennerei Psenner bestechen durch ihren heraus ragenden Geschmack und den Facettenreichtum erlesener Zutaten.Die Passion von 3 Generationen und das Streben nach Perfektion, stehen für die über 60 jährige Erfolgsgeschichte der Brennerei Psenner.

PSENNER, DISTILLATI PER INTENDITORI.Sorseggiando un distillato Psenner si distingue, insieme all’aroma e al gusto, tutta la sapienza che gli ha permesso di esprimersi in modo armonico. E in ogni goccia ritrovi la passione di tre generazioni, intera mente dedite alla ricerca della qualità e dell’eccellenza. Distilleria Psenner, da oltre 60 anni una storia schietta e sincera.

www.psenner.com

Page 57: Buonaidea - nr 10

med

iapo

ol.it

HONEY WILLIAMS 0,7l

GRAPPA CLASSIC 0,7l

GRAPPA BARRIQUE 0,7l

WILLIAMS CLASSIC 0,7l

PSENNER, EDLE DESTILLATE FÜR KENNER.Die traditionell hergestellten Destillate der Brennerei Psenner bestechen durch ihren heraus ragenden Geschmack und den Facettenreichtum erlesener Zutaten.Die Passion von 3 Generationen und das Streben nach Perfektion, stehen für die über 60 jährige Erfolgsgeschichte der Brennerei Psenner.

PSENNER, DISTILLATI PER INTENDITORI.Sorseggiando un distillato Psenner si distingue, insieme all’aroma e al gusto, tutta la sapienza che gli ha permesso di esprimersi in modo armonico. E in ogni goccia ritrovi la passione di tre generazioni, intera mente dedite alla ricerca della qualità e dell’eccellenza. Distilleria Psenner, da oltre 60 anni una storia schietta e sincera.

www.psenner.com

001_210x297_MAGAZINE VIAGGI_10.indd 1 14/11/13 15.29

Organizzazione tecnica: IGNAS TOUR S.P.A. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA (BZ) - TEL. +39 - 0471/806675 - FAX +39 - 0471/806775Ignas Tour è responsabile per i contenuti delle inserzioni, l’organizzazione, il coordinamento del viaggio e per la gestione di eventuali reclami.Per le condizioni generali visita il sito www.viaggidipoli.it - ORARIO CALL CENTER: da lunedì a venerdì: 09.00 - 12.30/14.30 - 18.30; sabato 9.30 - 12.30

Offerte valide a partire dal 1° dicembre 2013

Pronti a

partire?Pronti a

partire?I viaggi di57

Page 58: Buonaidea - nr 10

002-003_210x297_MAGAZINE VIAGGI_10.indd 1 14/11/13 15.30

Organizzazione tecnica: IGNAS TOUR S.P.A. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA (BZ) - TEL. +39 - 0471/806675 - FAX +39 - 0471/806775Ignas Tour è responsabile per i contenuti delle inserzioni, l’organizzazione, il coordinamento del viaggio e per la gestione di eventuali reclami.Per le condizioni generali visita il sito www.viaggidipoli.it - ORARIO CALL CENTER: da lunedì a venerdì: 09.00 - 12.30/14.30 - 18.30; sabato 9.30 - 12.30

SU INTERNET visitando il sito www.viaggidipoli.itAL TELEFONO chiamando lo 0471/806675IN AGENZIA presso IGNAS TOUR, L.go Cesare Battisti ad Egna

Prenotare il tuo viaggio è facilissimo!I viaggi di

58

Page 59: Buonaidea - nr 10
Page 60: Buonaidea - nr 10

002-003_210x297_MAGAZINE VIAGGI_10.indd 2 14/11/13 15.31

Organizzazione tecnica: IGNAS TOUR S.P.A. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA (BZ) - TEL. +39 - 0471/806675 - FAX +39 - 0471/806775Ignas Tour è responsabile per i contenuti delle inserzioni, l’organizzazione, il coordinamento del viaggio e per la gestione di eventuali reclami.Per le condizioni generali visita il sito www.viaggidipoli.it - ORARIO CALL CENTER: da lunedì a venerdì: 09.00 - 12.30/14.30 - 18.30; sabato 9.30 - 12.30

Anche i Viaggi di Poli ti fanno guadagnare punti DupliCard:Comunica il numero della tua tessera erichiedi i punti al momento della prenotazione

Pronti a

partire?Pronti a

partire?60

Page 61: Buonaidea - nr 10

DA UN PICCOLO SEME ALLA VOSTRA TAVOLA

La Filiera della Freschezza

mioorto pag cat 21x27.indd 1 04/12/12 14.50

Organizzazione tecnica: IGNAS TOUR S.P.A. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA (BZ) - TEL. +39 - 0471/806675 - FAX +39 - 0471/806775Ignas Tour è responsabile per i contenuti delle inserzioni, l’organizzazione, il coordinamento del viaggio e per la gestione di eventuali reclami.Per le condizioni generali visita il sito www.viaggidipoli.it - ORARIO CALL CENTER: da lunedì a venerdì: 09.00 - 12.30/14.30 - 18.30; sabato 9.30 - 12.30

Page 62: Buonaidea - nr 10

004_210x297_MAGAZINE VIAGGI_10.indd 1 14/11/13 15.29

Organizzazione tecnica: IGNAS TOUR S.P.A. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA (BZ) - TEL. +39 - 0471/806675 - FAX +39 - 0471/806775Ignas Tour è responsabile per i contenuti delle inserzioni, l’organizzazione, il coordinamento del viaggio e per la gestione di eventuali reclami.Per le condizioni generali visita il sito www.viaggidipoli.it - ORARIO CALL CENTER: da lunedì a venerdì: 09.00 - 12.30/14.30 - 18.30; sabato 9.30 - 12.30

Offerte valide a partire dal 1° dicembre 2013

Pronti a

partire?Pronti a

partire?I viaggi di62

Page 63: Buonaidea - nr 10

VISITA I NOSTRI NUOVI SITI:

APO Scaligera S.C. - Loc. Ponte Rosso - 37059 Santa Maria di Zevio (VR)Tel. 045 6068311 - Fax 045 6068330

Bontà e freschezzasono nella nostra natura

Organizzazione tecnica: IGNAS TOUR S.P.A. - Largo Cesare Battisti, 26 - 39044 EGNA (BZ) - TEL. +39 - 0471/806675 - FAX +39 - 0471/806775Ignas Tour è responsabile per i contenuti delle inserzioni, l’organizzazione, il coordinamento del viaggio e per la gestione di eventuali reclami.Per le condizioni generali visita il sito www.viaggidipoli.it - ORARIO CALL CENTER: da lunedì a venerdì: 09.00 - 12.30/14.30 - 18.30; sabato 9.30 - 12.30

Page 64: Buonaidea - nr 10

c a r a t t e r e d i p i e t r a . i s t i n t o n a t u r a l e

forti cucinain

Innovativa linea di pentole Moneta con rivestimento antiaderente Artech® Stone a triplo strato rinforzato con particelle minerali. La perfetta antiaderenza, durevole nel tempo, ga-rantisce cotture eccellenti, naturali, senza grassi e grande praticità d’uso. Rivestimento esterno siliconico effetto pietra. Lo speciale fondo in acciaio ferro-magnetico spazzolato permette l’uso su ogni piano cot-tura, compresa l’induzione. I manici in bakelite, con effetto soft touch e inserto in acciaio inox, sono dotati dell’eco dispositivo di risparmio energetico Energysaver che indica la temperatura ideale di cottura.L’esclusiva linea Made in Italy di Moneta renderà imbattibile la tua cucina!Lavabili in lavastoviglie.

DAL 2 DICEMBRE 2013 AL 15 FEBBRAIO 2014

Utilizza i tuoi punti DUPLICARDper collezionare le esclusive pentole Moneta.

Le pentole potranno essere ritirate entro il 15 febbraio 2014.

Coperchio cm 24In vetro, con bordo in acciaio,

valvola di sfiato,pomolo effetto soft touch.

800 punti GRATIS400 punti + € 2,50

Casseruola 2 manigliecm 20Per brasare,preparare sughi,bolliti e arrosti.

3000 punti GRATIS1300 punti + € 11,50

Coperchio cm 20In vetro, con bordo in acciaio,

valvola di sfiato,pomolo effetto soft touch.

730 punti GRATIS330 punti + € 2,50

64

Page 65: Buonaidea - nr 10

Casseruola1 manico cm 16Un piccolo alleato in cucina per salse, rapide cotture, guarnizionie piatti monoporzione.

2200 punti GRATIS1000 punti + € 7,50

Padella cm 24Ideale per la preparazionedi moltissime ricettesia di carne, pesce e uova.

2500 punti GRATIS1200 punti + € 8,50

Saltapasta cm 28Indicato per cottureveloci di carni,verdure e pesce,specifico per saltare la pastae servire direttamente in tavola.

3000 punti GRATIS1300 punti + € 11,50

Tegame 2 maniglie cm 24Per friggere, cuocere in umidoe preparare risotti,un vero jolly in cucina.

3300 punti GRATIS1500 punti + € 11,50

65

Page 66: Buonaidea - nr 10

Editore e proprietarioSeven S.p.A.sede legale:via Alto Adige, 242 - 38121 Trento

Direttore responsabileGiorgio GaspariImaginor s.r.l

Immagine e coordinamento:Francesca ManzanaFrancesca Voltolini

FotografieOlycom/Stockfood, Fotolia, Marco Buc-ci, Batzen Bräu, Dolomiti Superski/P. Ripke, Consorzio Turistico Plan de Coro-nes, Associazione amici del presepio di Tesero, Associazione Turistica Appiano/Johannes Fein, Pro Loco di Calvino, Archivio Azienda per il Turismo Madon-na di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Nicola Ischia

StampaReggiani S.p.A. - Via Dante Alighieri, 5021010 Brezzo di Bedero (VA)

Reg. Trib. Trento N. 16/2012 del 13/11/2012

Una copia omaggio peri possessori di DupliCarD.Distribuito presso i punti vendita del Gruppo Poli.

Anno 1 Numero 10Chiuso in redazione il 15/11/13.

© SUPERMERCATI POLI - Tutti i diritti riservati.È vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto.Tutte le informazioni contenute nel presente numero sono aggiornate alla data di chiusura e potrebbero subire variazioni per cause non dipendenti dalla volontà della redazione.Le immagini riportate sono a scopo illustrativo. Le ricette sono proposte e redatte secondo scienza e coscienza. Non possiamo assumere responsabilità per la riuscita dei piatti.

LO SAPEVATE CHE...

Meranoe gli scacchi

Merano ha un legame particolare con gli scacchi: la città infatti dà il nome a una variante della cosiddetta “difesa slava”, un’apertura del gioco. Questa venne utilizzata per la prima volta da Julius Perlis contro Carl Schlechter al torneo di Ostenda nel 1906. Suc-cessivamente Akiba Rubinstein la adottò nel 1924 al torneo di Merano, vincendo contro Ernst Grunfeld. Dopo questa partita la difesa di-ventò popolare e diffusa appunto come “difesa di Merano”.

Il museodella Farmacia

Strumenti, farmaci, droghe medicinali ma anche com-primitrici per compresse e sezionatori per pillole: tutti questi oggetti sono esposti al Museo della Farmacia di Bressanone, una vera miniera di storia della farmacia sia per gli esperti sia per i non addetti ai lavori. Il mu-seo è aperto dal 2002 per volontà della famiglia Peer, che gestisce in città un’antica farmacia.

Il busde la spia

Il bus de la spia di Sporminore, in provincia di Trento, è una caverna molto frequenta-ta dagli escursionisti speleo: diversi esperti l’hanno esplorata per scoprire dove condu-ce il passaggio interno, ma nessuno è mai riuscito a trovarne la fine. Questo perché un grande sifone d’acqua all’imbocco della galleria si innesca più o meno regolarmente creando forti ondate d’acqua. Il limite massi-mo raggiunto è di quasi un centinaio di metri oltre il punto di immersione.

Le streghedi Nogaredo

Nogaredo, in provincia di Trento, è nota per i processi alle streghe, donne del paese ac-cusate di stregoneria e poi mandate al rogo. Palazzo Lodron era la sede del tribunale dell’Inquisizione che nel 1647 tenne uno degli ultimi processi alle “strie” in Trentino. Queste vicende vengono ricordate annual-mente con la manifestazione “Calendimag-gio delle strie”. In quell’occasione anche il palazzo apre le sue porte per la festa e permette l’accesso a tutti.

Lo sapevate che… curiosità, storie e leggende dal territorio

Per le vostre segnalazioni, curiosità e suggerimenti contattateci a:[email protected] c/o Supermercati Poli SpaVia Alto Adige, 24238121 Trento Laghetto interno - foto di Nicola IschiaLaghetto interno - foto di Nicola Ischia

66

Page 67: Buonaidea - nr 10

Purin decide così di iniziare la produzione e la com-mercializzazione di Parampampoli, liquori e grappe, seguiti dopo qualche anno dal formaggio e dai salumi, tutti prodotti marchiati ‘Rifugio Crucolo’.

I salumi sono riconosciuti dal mercato come porta-tori di caratteristiche particolari quali la genuinità, la rintracciabilità dei componenti e il legame con il ter-ritorio d’origine, la bella Valsugana e più in generale il Trentino. Trasmettono l’immagine di un prodotto sano e di cui si conosce appieno tutta la lavorazione, dall’al-levamento al prodotto finito.

Il formaggio del Rifugio Crucolo, nel rispetto dei tradi-zionali metodi di stagionatura naturale, viene fatto ‘in-vecchiare’ nelle cantine del rifugio. I profumi, le muffe e gli odori dei salumi, dei vini, dei liquori e delle grappe conservati negli stessi locali, conferiscono al formaggio del Rifugio Crucolo quel gusto dolce-amaro-piccante che lo rende unico ed inconfondibile.

RIFUGIO CRUCOLOLoc. Val Campelle 38050 Scurelle (TN)Tel. 0461.766093-766662Fax 0461.777298

[email protected]

iamo agli inizi del 1800: la Val Campelle si pre-senta come una distesa di prati e di boschi, se-gnati dal passaggio di pastori e malgari che la-sciano la Valsugana per raggiungere con greggi

e mandrie le malghe in alta quota.

Il Rifugio Crucolo è punto di ristoro di ritrovo; dopo aver consumato piatti semplici e nostrani e un buon bicchiere di vino, si godono momenti di svago e riposo.Nel corso degli anni la clientela, grazie anche allo svi-luppo economico diventa la più ampia e svariata, felice di ritrovare un luogo in cui è ancora possibile inebriarsi con i ‘profumi’ della tradizione.Il Rifugio Crucolo è ricordato anche per le sue cantine traboccanti di vini, di grappe, formaggi e salumi: luca-niche, pancette, speck, sopresse, cotechini…, salumi e

formaggi di tutte le dimensio-ni, tra le quali spicca il salame più lungo del mondo, oltre 45 metri e una forma di formag-gio Crucolo di oltre 5 quintali.Per non dimenticare il Param-pampoli, miscela di caffè, vino, grappa e zucchero da servire flambè. Ma tutti i prodotti fat-ti al Crucolo hanno successo!Nei primi anni ’90, la famiglia

Fotografate questo QR Code con il vostro

smartphone ed entrate nel mondo del

RIFUGIO CRUCOLO

Tutti i prodotti a marchio Rifugio Crucolo sono disponibili presso i Supermercati Poli.

Lo sapevate che… curiosità, storie e leggende dal territorio

Page 68: Buonaidea - nr 10

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984

2383

9984