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M A T E R A S S I Piccoli Annunci per privati Il modulo per la pubblicazione di piccoli annunci da parte di privati è disponibile a pagina 12: debitamente compilato, può essere spedito o recapitato ai seguenti indirizzi: Redazione Punto di Vista via A. Moro, 9 - 27021 Bereguardo (PV) tel. 0382 930 524; centro di recapito, via P. Togliatti, 35 - 20086 Motta Visconti (MI) tel. 02 90 000 358. Motta Visconti - La scarsa affluenza di pubblico all'assemblea indetta dal Sindaco Giovanni Bertolazzi non ha impedito agli inter- venuti di tracciare un quadro a tinte fosche sulla situazione idrica mottese: è stato presentato il piano regionale di risanamento delle acque; un investimento di sette miliardi. C'è il vigile anche di notte Torna la minaccia della crisi idrica L'AMAGA avverte: è necessario attingere l'acqua dal pozzo De Gasperi Bereguardo - Per venire incon- tro alle esigenze dei genitori di bambini frequentanti la scuola materna, l’Assessorato ai Ser- vizi Sociali del Comune di Bereguardo ha organizzato per il mese di luglio un Centro Esti- vo rivolto a tutti i bambini di età compresa tra i tre e i sei anni. Il Centro Estivo avrà sede presso la Scuola Elementare di via Ada Negri e funzionerà dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 17. La giornata tipo dei piccoli si svolgerà in questo modo: entra- ta dalle 8 alle 9, con gioco libero fino alle 9.30; poi due ore saran- no dedicate a lavori manuali. AR MILANO CENTRO RIPARAZIONI ELETTRODOMESTICI Forni a microonde Termoventilatori Asciugacapelli Aspirapolveri Bistecchiere Assi da stiro Frullatori CASORATE PRIMO (PV) Via Santagostino, 32 Tel. 02 900 59 084 - Cell. 0337 367 629 Pattugliamento estivo notturno comune per Casorate Primo e Motta Visconti Casorate Primo - Importante seduta di Consiglio comunale lo scorso 25 maggio: l'Amministra- zione casoratese ha infatti ap- provato una convenzione con il comune di Motta Visconti per l'istituzione di un servizio di vi- gilanza notturna gestito dal per- sonale di polizia municipale di entrambi i paesi. Procedono i lavori per il ponte di barche Anno I - Numero 5 - Giugno 2000 MENSILE DI INFORMAZIONE, ATTUALITÀ E CULTURA - GRATUITO Caffè Caffè Dama Blu snc di Davide Delcò e Giampaolo Garlaschelli. Località: Molino 163, Pietra Dé Giorgi - 27040 Pavia. Tel. 0385 85 158 Fax 0385 284 949 Bereguardo La Protezione Civile alle scuole elementari Trivolzio pagina 2 pagina 8 Parte la nuova unità di riabilitazione respiratoria all'ospedale Carlo Mira Servizi migliori ai cittadini Due miliardi per le scuole Besate Diventa realtà un'importante idea contenuta nel programma elettorale del sindaco Dario Codegoni Presso le elementari di via Ada Negri Centro estivo per piccoli Scuole in festa al Castello Visconteo Ferri da stiro a vapore e a secco Macchine da stiro a vapore Macchine da caffè ARREDOBAGNO di Brusati Siro NUOVA ESPOSIZIONE FORNITURE TERMOIDRAULICHE 20086 MOTTA VISCONTI (MI) Via Turati, 10 - Tel. 02 90 000 517 Fax 02 90 001 791 costruzione: strade fognature asfalti pavimentazioni in record lavori edili impresa stradale impresa stradale 27021 Bereguardo (PV) TEL. 0335 71 14 164 27021 Bereguardo (PV) TEL. 0335 71 14 164 costruzione: strade fognature asfalti pavimentazioni in record lavori edili Impresa pagina 10 Casorate Primo All'Interno pagina 9 pagina 7 Bereguardo pagina 6 pagina 9 pagina 8

C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

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Page 1: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

M A T E R A S S I

Piccoli Annunciper privatiIl modulo per lapubblicazione di piccoliannunci da parte diprivati è disponibile apagina 12: debitamentecompilato, può esserespedito o recapitato aiseguenti indirizzi:Redazione Punto di Vistavia A. Moro, 9 - 27021Bereguardo (PV)tel. 0382 930 524;centro di recapito, viaP. Togliatti, 35 - 20086Motta Visconti (MI)tel. 02 90 000 358.

Motta Visconti - La scarsa affluenza di pubblico all'assembleaindetta dal Sindaco Giovanni Bertolazzi non ha impedito agli inter-venuti di tracciare un quadro a tinte fosche sulla situazione idricamottese: è stato presentato il piano regionale di risanamento delleacque; un investimento di sette miliardi.

C'è il vigile anche di notte

Torna la minaccia della crisi idricaL'AMAGA avverte: è necessario attingere l'acqua dal pozzo De Gasperi

Bereguardo - Per venire incon-tro alle esigenze dei genitori dibambini frequentanti la scuolamaterna, l’Assessorato ai Ser-vizi Sociali del Comune diBereguardo ha organizzato peril mese di luglio un Centro Esti-vo rivolto a tutti i bambini di etàcompresa tra i tre e i sei anni. IlCentro Estivo avrà sede pressola Scuola Elementare di via AdaNegri e funzionerà dal lunedì alvenerdì dalle ore 8 alle ore 17.La giornata tipo dei piccoli sisvolgerà in questo modo: entra-ta dalle 8 alle 9, con gioco liberofino alle 9.30; poi due ore saran-no dedicate a lavori manuali.

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Pattugliamento estivo notturno comune per Casorate Primo e Motta Visconti

Casorate Primo - Importanteseduta di Consiglio comunale loscorso 25 maggio: l'Amministra-zione casoratese ha infatti ap-provato una convenzione conil comune di Motta Visconti perl'istituzione di un servizio di vi-gilanza notturna gestito dal per-sonale di polizia municipale dientrambi i paesi.

Procedonoi lavori per ilponte di barche

Anno I - Numero 5 - Giugno 2000MENSILE DI INFORMAZIONE, ATTUALITÀ E CULTURA - GRATUITO

Caffè

Caffè Dama Blu sncdi Davide Delcò e GiampaoloGarlaschelli. Località: Molino163, Pietra Dé Giorgi - 27040

Pavia. Tel. 0385 85 158Fax 0385 284 949

Bereguardo

La ProtezioneCivile alle scuoleelementari

Trivolzio

pagina 2

pagina 8

Parte la nuova unità diriabilitazione respiratoriaall'ospedale Carlo Mira

Servizi migliori ai cittadiniDue miliardi per le scuole

Besate

Diventa realtàun'importanteidea contenutanel programmaelettorale delsindaco DarioCodegoni

Presso le elementari di via Ada NegriCentro estivo per piccoli

Scuole in festaal CastelloVisconteo

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Impresa

pagina 10

Casorate PrimoAll'Interno

pagina 9

pagina 7

Bereguardo

pagina 6

pagina 9 pagina 8

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Punto di Vista2 Giugno 2000

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VISCONTI

PuntPuntPuntPuntPunto o o o o di di di di di VistaVistaVistaVistaVistaNumero 5, Anno I - Giugno 2000

DirettoreDirettoreDirettoreDirettoreDirettoreResponsabileResponsabileResponsabileResponsabileResponsabileElisabetta PelucchiCoordinamentoCoordinamentoCoordinamentoCoordinamentoCoordinamentoeditorialeeditorialeeditorialeeditorialeeditorialeDamiano Negri

CollaboratoriCollaboratoriCollaboratoriCollaboratoriCollaboratoriGabriele BrizziMatilde ButtiAlfonso D'AloiaAndrea MaltagliatiMiriam RepossiGiuliano ScottiPaola Vigoni

Editrice Edicom Piccola Società Coop. a R. L. - Incubatored'Impresa Progetto N.O.W. 'Libera/Mente' Sportello Don-na - Pavia. Sede Legale: via L. Spallanzani, 15 - 27100Pavia. Redazione: via Aldo Moro, 9 - 27021 Bereguardo(PV), tel./fax 0382 930 524. Registrazione Tribunale diPavia n. 503 del 31 dicembre 1999. Stampa: Centro Stam-pa Pavese Società Cooperativa a R. L. viale Canton Ticino16/18 - 27100 Pavia. Pubblicità: 0382 930524 oppure02 90 000 358. E' vietata la riproduzione anche parzialedi testi e immagini.

Il De Gasperi riapre:«Siamo costretti,

altrimenti c'è il rischiodi rimanere a secco»

Damiano Negri

MOTTA VISCONTI L'AMAGA avverte: «per scongiurare il rischio delle autobotti è necessario attingere acqua dal De Gasperi, che comunque sembrerebbe buona»

a scarsa affluenza dipubblico all'assembleapubblica indetta dal Sin-daco Giovanni Berto-

Conferma l'ingegner Tonolli: «IlDe Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo.Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso, ed anche peril Greppi c'è lo spettro della pre-senza di solventi clorurati, chepossono aver inquinato la fal-da».Perentorio il Sindaco GiovanniBertolazzi: «Il Sindaco di MottaVisconti non ha più titolo permantenere in vigore l'ordinanzaemessa da De Bernardi: il pre-supposto dei danni alla salutenon c'è più. Tenerlo chiuso èabuso di potere».Per nulla tranquillizzati, alcunicittadini chiedono quali opera-zioni siano state apportate nelleultime settimane al pozzo DeGasperi, in quanto dal 16 mag-gio è stato riaperto per permet-tere all'AMAGA e all'ASL dicompiere le opportune analisi eindividuare i rimedi affinché silimiti il rilascio di materialeferroso nell'acqua: «E' in azio-ne costante un canale di spurgoposizionato alla quota più bas-sa della rete idrica, in viaPiave», ha risposto Tonolli,«dopo una settimana ci siamoresi conto che i valori ferrosierano sensibilmente calati». Sulversante istituzionale, anchel'Amministrazione si è fatta ca-rico di pretendere dalla societàabbiatense che il disagio dellezone maggiormente "stravolte"dalla riapertura del pozzo DeGasperi, sia il più possibile li-mitato (l'area di via Isonzo, viaPiave e via Monte Grappa, inparticolare). «E' un impegno cheil sindaco cercherà di portareavanti», ha assicurato GiovanniBertolazzi.

L

mottese, ma moltissimo restaancora da fare: ci sono nell'elen-co 81 vie che devono essereadeguate scavando e sostituen-do le tubazioni esistenti. Comese non bastasse tutto ciò, l'al-larme dell'AMAGA si spostasull'unico pozzo che attualmentealimenta Motta Visconti, ilGreppi: «Si emunge troppo dalGreppi e c'è il rischio di rimane-re a secco. Se non si intervienein qualche modo, per questaestate si rischia l'arrivo delleautobotti». Di fronte ad uno sce-nario del genere, ecco ritornarel'asso nella manica sfoderato ditanto in tanto nel corso deglianni (e delle amministrazioni):riaprire il pozzo De Gasperi.Tutti d'accordo, infatti: l'acquaè buonissima alla fonte (confer-ma con tranquillità il dottorBorroni dell'ASL): tuttavia il ri-schio che ritorni di coloregiallastro e maleodorante preoc-cupa, e non poco, la maggiorparte dei presenti all'assemblea.

lazzi non ha impedito ai rap-presentanti dell'AMAGA, del-l'Amministrazione comunale eASL intervenuti di tracciare unquadro a tinte fosche della si-tuazione idrica mottese: lo sco-po dell'incontro, successivo al-l'approvazione da parte del Con-siglio comunale della sera pre-cedente, è stato rappresentatodalla descrizione del piano re-gionale di risanamento idricodelle acque che, soltanto perMotta Visconti e Besate, com-porterà un investimento di settemiliardi.«Si tratta di ricongiungere le duereti idriche del paese», ha spie-gato l'ingegner Valcher, interve-nuto insieme ad AdrianoMatarazzo (Presidente diAMAGA), Paolo Bonasegale(membro del Consiglio di Am-ministrazione), ingegner Tonolli(direttore) e al dottor Borroni,funzionario della ASL compe-tente dei campionamenti esegui-ti nel territorio comunalemottese. Senza mezzi termini,Matarazzo ha subito parlato disituazione d'emergenza per larete idrica di Motta Visconti,che l'AMAGA ha in concessio-ne dal 1995: «Nei decenni pas-sati, in alcuni punti della retesono state posate tubazioni delgas per incanalare l'acqua equeste sono le conseguenze: alpassaggio del liquido avviene unrilascio di materiale ferroso».L'AMAGA ha sostituito in que-sti anni circa il 25% della rete

Bertolazzi:«Il Sindaco diMotta Visconti

non ha piùtitolo per

mantenere invigore

l'ordinanza diDe Bernardi.

Tenere chiuso ilDe Gasperi è

abuso di potere»

Il contestato pozzo di approvigionamento idrico, rimessoin moto per

esigenze di monitoraggio dallo scorso 15 maggio, alleanalisi presenta "l'acqua migliore di tutte" (parola di

AMAGA e ASL)

Sugli investimenti per laristrutturazione della rete e

per la costruzione del nuovo pozzo,Bertolazzi assicura che si avvieràun confronto tra le parti, ma leminoranze temono che il costomaggiore andrà a ricadere sui

cittadini mottesi

Damiano Negri

i sembra distare con im a r z i a n i .Quando avete«M

firmato la convenzione non losapevate che la rete idrica face-va schifo? Ho l'impressione cheda una parte siate qui a cercarei soldi per fare il nuovo pozzo edall'altra che questa assembleasia servita all'Amministrazioneper dire che il pozzo De Gaspeririaprirà». Così Nadia Speroni ha"sancito" il passaggio dalla pri-ma parte dell'assemblea, incen-trata soprattutto sul problema"cosa facciamo adesso?", allaseconda in cui si è cercato di ca-pire il perché, dopo cinque annidalla stipula della convenzione(termine entro il qualel'AMAGA avrebbe dovuto ri-portare in efficienza la reteidrica) tutto sia rimasto presso-ché fermo. E naturalmente le re-sponsabilità si scaricano a vicen-da: per il Presidente Matarazzo«AMAGA ha consegnato alComune un malloppo di progettiche, per ragioni politiche nonsono stati recepiti nel corso de-gli anni dalle varie amministra-zioni. Praticamente a gestire larete idrica di Motta, l'AMAGAè in perdita secca».«Se così fosse, potreste scioglie-re la convenzione (che scade tra25 anni, ndr)» è stata la replicadel consigliere leghista ClaudioMariani, al quale ha fatto eco ilmalessere del vicesindaco Pao-lo Favento per quanto riguardala conduzione dei rapporti traAmministrazione e AMAGA:«Il motivo per cui le opere nonsono mai andate oltre al proget-

to, riguarda il fatto che anchenoi come Comune, non abbia-mo mai capito chi dovesse pa-gare questi interventi. L'A-MAGA fino ad oggi non ha maidetto lo faremo noi. Il Comu-ne, dal canto suo, non può cer-to sobbarcarsi queste spese: al-lora che facciamo?».Il sindaco Giovanni Bertolazziha assicurato: nell'immediato,verrà istituito un tavolo di trat-tativa tra le parti per giungeread un compromesso, in relazio-ne agli interventi di prioritariaimportanza e agli investimentida erogare da parte di entrambie nella corretta proporzione.«Vorrei comunque terminare»,ha concluso Bertolazzi, «affer-mando che ieri sera, con l'appro-vazione in Consiglio del pianodi risanamento delle acque, sonostate gettate le basi del nuovosistema idrico mottese: ritengoche questa possa essere consi-derata una pietra miliare per ilnostro paese».

Il pianoregionale dirisanamentodelle acque

MOTTA VISCONTI

er Motta Visconti eBesate, al costo com-plessivo di 7 miliardi,P

è prevista la ristruttura-zione globale dell'impiantoidrico, con la costruzionedi un nuovo pozzo tra i duepaesi, la creazione di unadorsale di collegamento,per poi passare alla siste-mazione dell'intera reteidrica. Per uscire dall'emer-genza mottese, occorreràoccuparsi prima della rete:tempi previsti, almeno 3anni.

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Sopra, Nadia Speroni; sottouna cuoriosa immagine del

Sindaco Giovanni Bertolazzi conuna bottiglia d'acqua davanti.

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3Punto di Vista Giugno 2000

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29, 30 Giugno1° Luglio

Associazione Com-mercianti di MottaVisconti è tornata adessere un punto di ri-

i è tenuto lo scorso 5maggio un incontro or-ganizzato dall’Ammi-nistrazione comunale

da essa deriva la tutela della no-stra categoria: questo pianotraffico ci ha fortemente danneg-giato. Il traffico in paese è difatto “normale” per tutta la gior-nata, salvo in alcuni momenti:chiaramente molti negozi dellavia Borgomaneri, inconcomitanza con l’introduzio-ne dei sensi unici, hanno regi-strato un sensibile calo dell’at-tività. Secondo il nostro puntodi vista, occorre prima di tuttoriconsiderare quanto è stato fat-to finora, dando la precedenzaallo studio di quegli elementi

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29, 30 Giugno1° Luglio

Piano Traffico, «no, grazie»Prima dateci i parcheggi

MOTTA VISCONTI Intervista al presidente dell'Associazione dei Commercianti di Motta Visconti, Paolo Friggi

Per l'Associazione Commerciantil'ideale sarebbe togliere questisensi unici dappertutto, magari

limitandoli solo in alcuni momenti,nelle fasi di punta del traffico

MOTTA VISCONTI Giorno di mercato:mercoledì

Provincia di MilanoC.A.P. 20086

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MunicipioUfficio TecnicoPolizia MunicipaleBiblioteca ComunalePiscina ComunaleUfficio Postale

Parrocchia S. Giovanni B.Oratorio S. Luigi G.Asilo NidoScuola MaternaScuola ElementareScuola Media

FarmaciaVigili del FuocoAMAGAPunto di VistaDott.ssa Paola VigoniMedico Veterinario

02 90 000 35102 90 000 33602 90 000 72602 90 000 23602 90 001 64902 90 000 266

02 90 001 79402 94 66 66602 94 96 06 6302 90 000 35802 90 000 251

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Sper discutere, insieme all’Asso-ciazione Commercianti di MottaVisconti, del piano traffico at-tualmente in vigore: dopo circacinque mesi dalla sua applica-zione, se da un lato ha indub-biamente contribuito a cancel-lare traffico e strozzature dalleprincipali arterie del paese, dal-l’altro il nuovo assettoviabilistico ha profondamentedanneggiato gli esercizi com-merciali situati lungo il suo per-corso.«Innanzitutto abbiamo fatto no-tare come la bozza del proget-to, presentata in ottobre/novem-bre 1999, prevedesse un pianotraffico diverso da quello poieffettivamente attuato» confer-ma il Presidente dell’Associa-zione Commercianti di MottaVisconti, Paolo Friggi; «Le dif-ferenze principali riguardanol’assenza dei parcheggi previstiin più punti dei tratti a sensounico, e poi la presenza dellapista ciclabile lungo la viaBorgomaneri, in origine nonprevista».Per l’Associazione Commer-cianti, l’attuale piano traffico haazzerato il movimento veicolarenel centro di Motta Visconti,invece di regolamentarlo:«Come Associazione, ci premeil discorso della viabilità perché

necessari al buon fine del pianotraffico, in primo luogo i par-cheggi».Secondo Paolo Friggi, dovreb-be essere riconsiderata attenta-mente la pista ciclabile lungo viaBorgomaneri, e la pericolositàimplicita in essa: si sarebberovenute a creare situazioni “dif-ficili” laddove manca il marcia-piede, in prossimità degli ingres-si dei negozi, e soprattutto incorrispondenza dell’incrocio travia Borgomaneri e piazza SanRocco.Continua il Presidente Friggi:

«L’ideale per noi sarebbe toglie-re questi sensi unici dappertut-to, o in alternativa cercare di li-mitarli soltanto in alcuni mo-menti della giornata, cioè nellefasi di punta del traffico. La cosafondamentale per la buona riu-scita di un piano traffico è chequesto venga calato sulla realtàlocale tenendo conto delle rela-tive abitudini ed usi. Inoltre,occorre in primo luogo studia-re un progetto di parcheggi e disegnalazioni, e successivamen-te realizzare il piano».

come referente l’Amministra-zione comunale, che si impegnanel tenere informati i titolari diqueste attività sulle iniziative dicategoria in corso, dalle propo-ste all’applicazione vera e pro-pria. In collaborazione con ilComune di Motta Visconti,l’Associazione Commerciantiha elaborato un calendario di ini-ziative per i festeggiamenti del-la prossima fiera patronale diSan Giovanni, in programma perdomenica 24 giugno: il manife-sto “quasi definitivo” prevedeper la sera del sabato preceden-te alla fiera, una “Serata delleStelle”, con musica in strada perpoter ballare all’aperto. Il calen-dario definitivo per la giornata“clou” di San Giovanni, al mo-mento ancora non delineato con

sicurezza, prevede per le prin-cipali vie del paese, una esposi-zione di bancarelle assai vasta,disposte dalla zona di Sant’An-na fino ad arrivare al CentroPolisportivo. Ancora più inte-ressante, l’iniziativa del nuovosacchetto di plastica biodegra-dabile che verrà offerto dagliesercenti mottesi ai clienti, in so-stituzione della solita borsa diplastica: «E’ una novità già de-finita e approvata: le attivitàcommerciali del paese che ade-riranno, potranno distribuire allaclientela il sacchetto realizzatoin materiale ecologico (Mater-B), ideale per la raccolta diffe-renziata dell’umido, al posto delsacchetto di plastica tradiziona-le. In più sul retro, comparirà ilmarchio dell’Associazione

Commercianti di Motta Viscon-ti: pensiamo possa essere unbuon servizio offerto ai mottesiche già da tempo praticano laseparazione dei rifiuti secchi daquelli umidi, per la quale servo-no appunto sacchetti ecologici».Ma i programmi non si esauri-ranno con le sole manifestazio-ni di giugno; prosegue PaoloFriggi: «Cercheremo tra le altremanifestazioni, in collaborazio-ne con la Pro Loco e l’Ammini-strazione Comunale, di organiz-zare al meglio la “Sagra del Fun-go Porcino” prevista per settem-bre»: appuntamento preautun-nale, un classico mottese, duran-te il quale verrà servito agli ospi-ti intervenuti un buon risotto abase di funghi esclusivamente diprovenienza locale. [dn]

Le iniziative di un'associazione al servizio del paese

Damiano Negri

Via Soriani.

L'ferimento per la maggior partedelle attività commerciali delpaese: guidata dal luglio del1999 da Paolo Friggi, ha vistonel corso di pochi mesi aumen-tare il numero dei soci aderentida circa 40 agli attuali 70.«Il nostro impegno riguarda latutela della categoria dei com-mercianti di Motta Visconti»,spiega il presidente Friggi;«L’adesione alla nostra associa-zione è libera, e ciascun eserci-zio presente sul territoriomottese può farne parte».Le attività commerciali che in-vece non rientrano in alcuna as-sociazione di categoria, hanno

MOTTA VISCONTI

La grandenovità diquest'anno saràil nuovosacchetto inplasticabiodegradabileche verràofferto dagliesercentimottesi aicittadini

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Punto di Vista4 Giugno 2000

hi ama la pizza più gustosa cono-sce benissimo la Pizzeria Cersi diMotta Visconti. Chi invece desi-C

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MOTTA VISCONTI Pizza ma non solo: scopritelo presso la pizzeria Cersi

La pizza piùbuona anchea domicilioE ogni 5, una è omaggio

vare parcheggi per parcheggiare l'automobilevicino alla pizzeria e via dicendo.Pizze, focacce, crepes e tutti quegli stuzzicantispuntini che ci consentono di variare menù ognigiorno della settimana: alla Pizzeria Cersi divia Don Minzoni al n. 18 è possibile trovarequesto e altro ancora, oltre all'accoglienza del-

l'ambiente e alla cortesia dei titolari.Gli orari che osserva sono i seguenti: apertatutti i giorni dal martedì al sabato, dalle 10.00alle 14.00 e dalle 16.30 alle 21.00. L'orariodomenicale invece è il seguente: dalle 16.30alle 21.00. La chiusura settimanale avviene dilunedì.

dera riceverla direttamente a casa, a chipuò rivolgersi? Ma naturalmente alla Piz-zeria Cersi che, con il pratico e comodoservizio a domicilio, ha reso un preziososervizio alla clientela, annullando le at-tese, le code al banco, le difficoltà a tro-

Giuseppe Vicari all'interno della Pizzeria Cersi

MOTTA VISCONTI

Il viale dei pini dovrà ritornare transitabile

Damiano Negri

MOTTA VISCONTI / BESATE Il Presidente del Parco del Ticino Luciano Saino, dopo vari sopralluoghi al viale dei pini, ha scritto ai sindaci coinvolti e alla proprietà

I lavori potranno essere sollecitati al Genio Civile, ma la loro esecuzione dipenderà dalla disponibilità finanziaria dello stesso

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a complessa vicenda le-gata al transito del co-siddetto "viale deipini", sembra essere

secondo la proprietà della tenu-ta Cantarana, non sarebbero sta-ti eseguiti a regola d'arte. A di-mostrazione di questa tesi, ven-gono indicati i danni provocatidalle acque in piena del Ticinoche, non più contenute dall'ar-gine preesistente, inondano trat-ti del viale, producendo inoltreuna pericolosa corrente verso lalanca di Scarone: qui, trattan-dosi di un fenomeno inedito perla lanca che, generalmente, au-mentava sì di livello in caso dipiena del Ticino, ma senza spin-te ed in relazione alla portata delfiume, la corrente ha prodottocome primo effetto il crollo delponticello accanto al cancello.Conferma Angelo Ettonti (Im-mobiliare Agricola Ticino): «Ilriparo di Besate, modificato inseguito ai lavori per il gasdottodella SNAM, che è stato sotter-rato, dovrebbe tornare quello diprima con la definitiva messa a

dimora della vegetazione rimos-sa in occasione degli scavi e mairipristinata come doveva esserefatto: come era prima, deve tor-nare».In questo contesto, rilevantisono le tre conclusioni a cui ègiunto il Presidente Saino dopoi due sopralluoghi, il quale scri-ve: «Per quanto riguarda ilrimboschimento dell'area sot-toposta a ripristino ambientale(...) esso non è da ritenersiinsoddisfacente. Confermo tut-tavia la necessità di intervenirein alcuni punti per incrementarele essenze in vegetazione ed atale proposito il Parco si impe-gna ad eseguire i lavori conmezzi propri nella prossima sta-gione invernale».Il Presidente Saino prende attoinoltre che un evidente fenome-no erosivo c'è, oltre il rinforzoeffettuato per l'attracco dellebarche.

Lgiunta ad una fase di svolta: conuna lettera indirizzata alle am-ministrazioni comunali ed allaproprietà della tenuta in cui haluogo questo percorsosentieristico (interrotto in pros-simità dell'ormai noto cancello)il presidente del Consorzio Par-co Lombardo della Valle delTicino, architetto LucianoSaino, ha espresso il propriopunto di vista, in seguito a duesopralluoghi eseguiti personal-mente, al fine di valutare lo sta-to definitivo dell'opera diripiantumazione operata dallaSNAM in località Zerbo, sullasponda orientale del Ticino, la-vori di ripristino ambientale che,

Il cancello L'interruzione La lanca

Il riparo inlocalità Zerboa Besate, nonripristinato aregola d'arte dallaSNAM, dopo gliscavi perl'adeguamento delmetanodotto, èstato la causaindiretta deldisagio provocatoai frequentatoridel cosiddetto"viale dei pini",che di fatto ètagliato in duetronconi

l numero di gennaio dellarivista del C.N.I. (ConsiglioNazionale Ingegneri) ri-porta un interessante studio

Il cancello chiuso oltre il quale il viale si interrompe. Il movimento della corrente che ha causato la rottura. La lanca adiacente al viale dei pini.

«Per ovviare aquesto incon-veniente, il Par-co è favorevo-

le al prolungamento di circa 80/90 metri dell'attuale rinforzo-attracco che, salvo fisiologiciaggiustamenti annuali, mi sem-bra svolga egregiamente la suafunzione».Tuttavia, i lavori di prolunga-mento potranno essere solosollecitati «da una lettera formu-lata, di comune accordo tra leparti, al Genio Civile e che laloro esecuzione dipende dalladisponibilità operativa e finan-ziaria dello stesso». Infine, ledue tubazioni di scarico dell'ac-qua in eccesso della lanca, datempo predisposte sotto la sedestradale del ponte, secondo Lu-ciano Saino «inopportunamen-te chiuse da porte in lamiera»dovrebbero restare aperte peragevolare il deflusso dell'acqua,in sintonia rispetto a quanto piùvolte suggerito dalla proprietàche, paradossalmente, in passa-to si era vista contestare proprioda osservatori del Parco, l'aper-tura di suddette chiuse. «Allaluce di quanto sopra sommaria-mente espresso», conclude Lu-ciano Saino, «confermo la ne-cessità e l'urgenza di ripristina-re il transito della strada ancheattraverso la formazione di unponticello, dotato di opportunasoglia di regolazione». Secon-do Ettonti, «non è mai stato ne-gato a nessuno il passaggio lun-go il viale dei pini, come il Pre-sidente del Parco ben sa, trannealle persone in motorino o a ca-vallo». Anche secondo il sinda-co di Besate, Dario Codegoni,occorre sciogliere questo nodoin maniera coerente: «Adessobisogna vedere il Genio Civilecosa deciderà: noi ci attiveremoper arrivare ad una soluzionedefinitiva; nel frattempo è anchevero come la proprietàCantarana non possa mettersi aricostruire il ponte in questecondizioni, con il rischio che allaprossima piena venga nuova-mente distrutto».

MOTTA VISCONTI Riceviamo e pubblichiamo

Il quadr o normativodell'edilizia privataStefano Friggi

Itificando, a salvaguardia dei di-ritti generali della collettività,l’eventuale provvedimento di ini-bizione; se l’Amministrazionenon provvede entro 20 giornidalla presentazione della D.I.A.alla contestazione perde il dirit-to di pretendere il ripristino del-lo stato dei luoghi anche nel casoche i lavori siano stati eseguiti indifformità delle norme vigenti, esi dovrà comunque limitare allesanzioni amministrative. Ben sicomprende quindi l’importanzadi una immediata ed efficaceazione di controllo da parte del-l’Ufficio Tecnico comunale.

che riassume in modo molto effi-cace il quadro normativo che re-gola l’edilizia privata.Il fatto rilevante che emerge èinnanzitutto la rilevanza del-l’azione del Professionista, che e’chiamato a rispondere anche pe-nalmente della sua dichiarazio-ne di conformità delle opere rea-lizzate rispetto alla normativa vi-gente. Nel caso della presentazio-ne di planimetrie allegate al pro-getto edilizio che rappresentinofalsamente lo stato dei luoghi for-nendo all’Amministrazione pub-blica false informazioni, si con-figura addirittura il reato di fal-sità ideologica che prevede lapena della reclusione fino ad 1anno oltre alla multa pecuniariain base all’art. 481 c.c.Lo stato dei luoghi viene comu-nemente certificato dall’Ufficiodel Territorio, che su richiestarilascia le planimetrie ed ifrazionamenti alla base delle ta-vole progettuali. Questi docu-menti sono quindi di fondamen-tale importanza per una correttaistruzione della pratica di con-cessione edilizia e dovrebberoessere sempre inseriti nella do-manda di concessione. In loromancanza l’Ufficio Tecnico co-munale e la Commissione edili-zia sono impossibilitati a control-lare che le misure perimetrali di-chiarate sul progetto corrispon-dano a quelle effettivamente ri-sultanti dai libretti catastali.Un altro esempio interessante èquello delle opere soggette aD.I.A. (Dichiarazione di InizioAttività) anziché a concessioneedilizia onerosa, tra cui lerecinzioni, i muri di cinta e lecancellate. Per le opere direcinzione e’ sufficiente la D.I.A.in quanto assolvono una funzio-ne di recinzione dell’immobile odi un’area non essendo questecostruzioni in senso tecnico ido-nee a modificare l’assetto urba-nistico edilizio del territorio.Restano tuttavia esclusi dallaprocedura semplificata i muri dicontenimento per i quali è neces-saria una regolare richiesta diconcessione edilizia.In questi come in molti altri casiesaurientemente elencati nellostudio del C.N.I. è sufficiente laD.I.A. secondo l’art.19 della leg-ge n.241 del 7 agosto 1990 evi-tando così l’oneroso iter dellaconcessione edilizia. Ai termini dilegge l’atto di consenso dell’Am-ministrazione s’intende sostitui-to dalla D.I.A. con la quale si at-testa nell’ambito della responsa-bilità tecnica e penale del Pro-fessionista l’esistenza dei presup-posti e dei requisiti di legge. E'l’Amministrazione comunale chedeve eventualmente opporsi no-

e varianti in corso d’ope-ra possono essere assog-gettate alla procedurasemplificata di D.I.A.purché non incidano sul-

Lle volumetrie e sulla superficieutile ; non cambino la destina-zione d’uso ; non cambino la ca-tegoria edilizia ; non modifichi-no la sagoma dell’edificio ; nonviolino le eventuali prescrizionicontenute nella concessione edi-lizia. Si deve trattare in sostanzadi modifiche di scarsa rilevanzaal progetto approvato e comun-que tali da incidere scarsamentesul contesto dell’opera o dei la-vori. La collettività dovrebbe es-sere tutelata dalla presentazioneunitamente alla D.I.A. di alcunedichiarazioni a cura e responsa-bilità del Professionista e riguar-danti la conformità delle opere darealizzare agli strumenti urbani-stici ed ai regolamenti edilizi. E’quindi di nuovo fondamentalel’opera di vigilanza dell’UfficioTecnico comunale, e se del casodi segnalazione all’Autoritàgiudiziaria vista la già richiama-ta responsabilità anche penaledel Professionista.Appare evidente dai pochi esem-pi citati che l’intento del legisla-tore non è quello di cancellare icontrolli ma bensì quello di re-sponsabilizzare il Professionistariducendo le procedure formali,fermo restando il dovere di vigi-lanza da parte dell’Amministra-zione attraverso l’Ufficio Tecni-co comunale. Ciò significa adesempio che l’Ufficio Tecnico co-munale deve intervenire tempe-stivamente in presenza di abusiedilizi e prima ancora farsi par-te attiva nel controllo del territo-rio e che Costruttori e Professio-nisti di dimostrata incompetenzao malafede vengano invitati aesercitare altrove la loro arte,non senza però aver prima postorimedio ai danni da loro stessiprovocati.

Di assolutarilevanza èl'azione del

Professionistache opera

Page 5: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

5Punto di Vista Giugno 2000

o pensato di scriverequeste poche righe perattirare la sua corteseattenzione (SindacoH

Ferruccio Torriani

Giovanni Bertolazzi, ndr) sullostato in cui versano alcune strut-ture destinate ai nostri piccoliconcittadini.Mi riferisco più precisamente alparco giochi "FrancescoAndreoni" situato in via G.Matteotti all'altezza del nume-ro civico 76, un rettangolo diverde ritagliato tra i palazzi, cherappresenta il massimo che ilnostro Comune possa offrire.Infatti l'impianto annovera tra lestrutture n° 3 panchine, n° 3contenitori per rifiuti, n° 2 ra-strelliere per biciclette ed unafontanella che sgorga acqua vi-vacemente ed in continuazione;per quanto riguarda il settoregiochi, i bimbi possono sfogarsiscegliendo tra n° 2 animali amolla (cavalluccio e pesciolino),n° 1 scivolo combinato con pas-saggio mobile ed infine un'alta-lena, con ben due seggiolini!La seconda struttura è il parcodedicato a "Luigi Bonomi det-to Giuseppe", che è stato rica-vato all'incrocio delle vie Vitti-me della mafia e via San Gio-vanni. In pratica un campo in-colto, vittima costante di erbac-ce trascurate ed arredato con n°3 panchine e n° 3 contenitori peri rifiuti (posti strategicamenteagli angoli estremi del 'parco')dove i piccoli possono goderedel piacere ricavato giocandocon n° 1 animale a molla (giraf-fa) , n° 1 ponticello e n° 1 paloper arrampicarsi !?!A questo punto mi sento di chie-derle se ritiene opportuno pren-dere qualche provvedimento, secrede sia giusto intervenire inqualche modo.Non c'è traccia di un albero chesia degno di questo nome in nes-suno dei due 'parchi': i bimbi, masoprattutto le persone che li ac-compagnano, gradirebberol'ombra che essi potrebbero of-frire e, sicuramente, non disde-gnerebbero di giocare e chiac-chierare sotto le loro fronde.Purtroppo anche i piccolialberelli piantati allegramentedai piccoli mottesi un po' di tem-po addietro sono tristementerinsecchiti, stroncati dall'incuria.In un parco non c'è l'acqua men-tre nell'altro scorre in continua-zione: non è possibile mettereun rubinetto o qualcosa di simi-le in entrambi gli impianti? Incompenso nel parco di viaMatteotti sono ben visibili diver-

si rifiuti sparsi vicino alle pan-chine, abbandonati, probabil-mente, dai ragazzotti che vi sog-giornano nelle ore serali.E poi, suvvia, qualche gioco inpiù non sarebbe male... non vor-rà mica che i bambini litighinoper un giro sull'altalena o sullagiraffa a molla? Tanto lo spazio

Motta Visconti si èsempre sussurrato cir-ca l'esistenza di un mi-sterioso ed antichissi-

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MOTTA VISCONTI

Quattro parole sullo stato in cuiversano i parchi giochi mottesi

MOTTA VISCONTI Riceviamo e pubblichiamo dai lettori di "Punto di Vista": il punto sui parchi giochi

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La vittima nonera precipitatadall'alto ma sitrovava già "disotto", nellasoffocante

galleria

La verità è neltunnel del Palasiòn

di Theda Bara

MOTTA VISCONTI Racconto tra fantasia e storia

Restava un dubbio però: comemai questo canale presentavasponde in mattoni mentre lerogge erano scavate nella terra?Una scoperta eccezionale riaprìl'indagine. In un piccolo antrovuoto all'estremità nord del trac-ciato dissotterrato, vennero allaluce le povere tracce di unoscheletro: ben conservati, alcu-ni piccoli ma preziosi indizi diciò che restava della sua veste,portarono gli archeologi a rite-nere che si trattasse dei resti diun religioso, probabilmente unmonaco. A questo punto, Vernae Vivaldi formularono una seriedi ipotesi per capire come scio-gliere questo mistero: secondoi due studiosi, il tratto sottopo-sto agli scavi servì realmentecome area di transito, tesi av-valorata dal rinvenimento delleossa umane. La posizione "se-duta" dello scheletro, suggerìche la vittima non fosse preci-pitata dall'alto, per una eventua-le rottura del soffitto della gal-leria (che era intatto), ma si tro-vasse già "di sotto", non avreb-be quindi perso i sensi battendola testa a causa della caduta masi fosse piuttosto accasciato perqualche ragione nel luogo in cuisarebbe poi morto. Vivaldi sispinse oltre: secondo lui, il reli-gioso, imboccato l'accesso del-la galleria, rimasto al buio perlo spegnimento di una torcia o

lo stupore generale, di scoprirel'accesso ad una vera e propria"galleria", stretta e buia, a trattiinterrotta da cumuli di detriti, inaltri punti allagata, piuttosto pri-mitiva dal punto di vistacostruttivo e ancor peggio perla qualità dei materiali impiega-ti per la sua realizzazione. Ven-ne subito inviata una comunica-zione dell'avvenuta scoperta alleautorità amministrative compe-tenti, trovando nell'ambiziosaSovrintendenza ai Beni artisticie archeologici del milanese, unrapido e tempestivo interessa-mento. Cosa convinse il sovrin-tendente Luigi Verna della ne-cessità di allestire un frettolososopralluogo a Motta Visconti,rimane un enigma irrisolto. Gliscavi protratti dalla équipe, inestrema riservatezza, per le duesettimane successive al ritrova-mento, non riservarono alcunasorpresa: al vacillante entusia-smo da archeologo "d'assalto"del Verna, si contrappose il ri-gore e la prudenza dell'assisten-te, architetto Vittorio Vivaldi,che iniziò una catalogazione si-stematica di tutti i frammentirecuperati. Ridimensionandonon poco "l'eccezionalità" dellascoperta, alcuni contadini gliraccontarono che parecchi anniaddietro, in quella stessa zona,si decise che un canale di irriga-zione in disuso, una specie diraccordo tra due importantirogge, venisse temporaneamen-te coperto con lastre di pietragrezza e puntellato con tronchidi quercia: ciò era perfettamen-te compatibile con le caratteri-stiche riscontrate presso la pre-sunta galleria oggetto dello sca-vo e, con profonda delusione daparte istituzionale, questo "gial-lo" sembrò dissolversi comeneve al sole.

Amo passaggio sotterraneo ingrado di collegare (ma chissàperché) nientemeno che ilPalasiòn con il Monastero diMorimondo, fino al momento incui la realtà cominciò a sostitu-irsi alla leggenda.Dopo quattro giorni di pioggiaintensa, avvenuti nel luglio del1943, alcuni agricoltori osser-varono il prodursi di un avval-lamento lungo la strada che con-duceva da Motta Visconti alla"Cà dl'Acqua", una cascina pocodistante, in direzione di Besate.Evidentemente un "vuoto"sottostante, o una cavità, pote-va aver ceduto, in seguito alleprecipitazioni, provocando l'ab-bassamento del sentiero, battu-to abitualmente dai carri con ilfieno e il bestiame. Ad un pri-mo rilevamento, l'area sprofon-data poteva essere lunga alme-no 15 metri e larga appena 1; inalcuni punti, tra il fango, eranochiaramente visibili delle porzio-ni di muratura sbriciolata daltempo e dall'umidità. Per inizia-tiva delle autorità, venne datol'ordine di recuperare le mace-rie, operazione che consentì, tra

di qualche candela, avrebbe per-so l'orientamento; oppure il ca-lore insopportabile legato allamancata ossigenazione dellagalleria, lo avrebbero fatalmen-te soffocato. Anche le informa-zioni fornite dai contadini era-no complementari alle ipotesidescritte dai due studiosi: il ca-nale coperto non poteva essereche un troncone della leggenda-ria galleria inconsapevolmentescoperchiata.

Secondo loro, nel corsodei secoli il soffitto delpassaggio avrebbe inpiù parti ceduto e la

galleria sottostante utilizzatacome funzionale "canale di rac-cordo" tra le rogge esistenti.Evidentemente, il destino ave-va risparmiato dalla distruzionequei pochi metri rimasti intatti,come sepolcro per il povero mo-naco.Considerata conclusa la spedi-zione mottese, l'autocolonnacon gli archeologi, i macchinaridi studio e le casse di reperti(compreso lo scheletroricomposto e gli altri oggetti) la-sciarono Motta Visconti perrientrare a Milano, in tempo persottoporre ad una rapido esamei resti recuperati.Da quel momento, di LuigiVerna, Vittorio Vivaldi e di tut-ta la équipe si è persa ogni trac-cia. Sorpresa da un rovinosoraid aereo alleato, l'autocolonnacon gli studiosi fu probabilmentecentrata in pieno da uno di queibombardamenti "poco intelli-genti" che durante la secondaguerra mondiale radevano alsuolo senza pietà un quartieredietro l'altro.Gli eventi bellici distolsero l'at-tenzione dei mottesi dal "miste-ro" della galleria e del cantiereaperto, fagocitato dalla vegeta-zione, non rimase in seguito chequalche misera traccia.

Anche gli alberelli piantati mesi fa dai bambini sono quasi tutti morti di incuria

c'è, la cosa importante è che sia-no tutti sicuri e che rispettino leultime normative europee.Le chiedo queste cose per tuttii piccoli cittadini di Motta edanche da parte di questi due si-gnori, Francesco Andreoni eLuigi Bonomi detto Giuseppe:non so cosa abbiano fatto in vitaloro, ma credo che meritino inogni caso maggior rispetto; peril secondo in modo particolare,ritengo si sfiorino i limiti dell'of-fesa alla memoria.Del resto, ricordo le sue paroledi quasi un anno fa, quando, aduna riunione dei genitori tenu-tasi all'Asilo Nido, affermò chequel parco era una vergogna!Ebbene signor Sindaco, è altret-tanto vergognoso che ad unanno di distanza nulla sia cam-biato, nulla sia stato fatto permigliorare questa situazione.Abbiamo nelle nostre vicinanze(Casorate Primo, Bereguardoma addirittura Bubbiano) degliesempi tangibili di aree gioiosa-mente animate da molti bimbi eloro parenti, e non si riesce acapire perché Motta non possaessere all'altezza dei Comunilimitrofi e i suoi cittadini deb-bano compiere opera dipendolarismo anche in questoambito.La prego di non rispondermicon quel nuovo progetto di par-co che nascerà all'incrocio dellevie De Gasperi, Valle,Borgomaneri perché suscitamolte perplessità già la suaubicazione e, in ogni caso, sa-rebbe bene, prima svilupparenuovi impianti, valorizzare almeglio quelli esistenti.

Le immagini chesi riferiscono a questoarticolo sono preceden-ti alla sistemazione delmanto erboso eseguitanel frattempo.

MOTTA VISCONTI

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Page 6: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

Punto di Vista6 Giugno 2000

on la sua nuovissimaUnità Operativa diRiabilitazione Respira-toria, l’Ospedale

sono state sottoposte ad un ac-curato esame spirometrico,mentre il personale medico etecnico forniva chiarimenti espiegazioni sulle valutazioni ef-fettuate, distribuiva materialeinformativo e presentava video-

Carlo Mira: parte la nuova unitàdi riabilitazione respiratoria

CASORATE PRIMO La nuova unità dell'ospedale è destinata a tutti i soggetti affetti da patologie polmonari croniche

CElisabetta Pelucchi

La strutturariabilitativa

è inserita inun repartoattrezzato

del tuttorinnovato

con 20 lettidi degenza

“Carlo Mira” di Casorate hapartecipato per la prima voltasabato 27 maggio alla “Giorna-ta Nazionale del Respiro”, ini-ziativa a livello nazionale giun-ta quest’anno alla sesta edizio-ne.Nel corso della mattinata, dalle9 alle 13, chi lo desiderava hapotuto sottoporsi ad un control-lo gratuito della propria funzio-nalità respiratoria; circa un cen-tinaio di persone si sono presen-tate all’unità Operativa di Ria-bilitazione Respiratoria, dove

ai cittadini e ai medici di base lanuova Unità Operativa di Ria-bilitazione Respiratoria, direttadal Dott. Antonio Meriggi, cre-ata grazie allo sforzo congiuntodella Fondazione Maugeri edell’Asl di Pavia.La nuova struttura riabilitativaè inserita in un reparto comple-tamente rinnovato, ha 20 letti didegenza, con possibilità di rico-vero anche in day-hospital, si-stemati in camere spaziose adue e a quattro letti per renderela degenza più confortevole.«L’attrezzato laboratorio diFisiopatologia Respiratoria»spiega il Dott. Meriggi, «dota-to delle più moderne attrezza-ture tra cui una cabinapletismografica, anche perdisabili, permette di effettuareuna completa valutazione fun-zionale respiratoria: questo ciconsente una corretta ed appro-fondita diagnosi, presuppostoper attuare una adeguata tera-pia e verificarne l’efficacia. Talipossibilità valutative sono rivol-te sia all’attività di degenza chealle prestazioni ambulatoriali,permettendo di individuare lacorretta ossigenoterapia oventiloterapia domiciliare».Fiore all’occhiello del nuovoreparto e suo centro vitale è lapalestra, perché nella riabilita-zione respiratoria la fisioterapiasvolge un ruolo fondamentale:nell’ampio locale, accanto alleusuali attrezzature fisioterapi-

attivo dal 31 maggio ilnuovo numero della guar-dia medica per Pavia e

Alla "Sesta Giornatadel Respiro" un centinaio dipersone si sono sottoposteal controllo della propriafunzionalità respiratoria

ttenzione! Ogni giorno sulle no-stre auto trasportiamo milioni diclandestini. Si tratta di invisibiliA

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che, si trovano anche due tapis-roulant, un cicloergometro abraccia e cyclette (tutti compu-terizzati) oltre ad alcuni venti-latori di tipo non invasivo.

mi respiratori di base che poten-zialmente possono essere causadi complicazioni postoperatorie;o ancora a chi ha appena supe-rato un episodio acuto di insuf-ficienza respiratoria; la riabilita-zione permette loro di recupe-rare il più possibile la funzionerespiratoria».L’organico è composto da quat-tro medici provenienti dal Cen-tro di Montescano, e da tecnicidi fisioterapia e fisiopatologiarespiratoria; l’attività ambulato-

Sopra, il bagno per i disabili, con gli impianti igienici per ipazienti su sedie a rotelle. Sotto, la palestra con le moderneattrezzature per la riabilitazione respiratoria. A sinistra, laveduta di una camera a quattro letti di degenza.

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Èprovincia: 147881818. Il nuo-vo servizio, messo a puntodall’Asl di Pavia come già ave-vamo anticipato ai nostri lettorinel numero di aprile di “Puntodi Vista” , sostituisce il medicodi famiglia dalle ore 20 alle ore8 dei giorni feriali e dalle ore 10del sabato fino alle ore 8 del lu-nedì successivo. Inoltre sarà infunzione dalle ore 14 del gior-no prefestivo fino alle ore 8 delgiorno feriale successivo al fe-stivo. I cittadini di Pavia e pro-vincia in caso di necessità po-tranno chiamare questo nume-ro telefonico (il cui costo da tut-ta la provincia è di una telefo-nata urbana) che dalla centrale,situata presso la sede dell’Asl diPavia in viale Indipendenza,provvederà a smistare i serviziin tutte le zone di competenza:l’interlocutore parlerà con deimedici in grado di risolvere ilsuo problema, inviando il medi-co di Guardia Medica più vici-no e subito disponibile, oppurese la gravità del caso lo richiedefacendo intervenire i colleghi del118, oppure semplicementedando consigli e rassicurazioni.

PAVIA E PROVINCIA

Dal 31 maggioil nuovo numeroche occorrecomporre è:1478 81818

Ma a chi è destinato iltrattamento riabi-litativo?«A tutti quei sogget-

ti affetti da patologie polmonaricroniche» chiarisce il Dott.Meriggi, «come asma bron-chiale, bronchite cronicaostruttiva, fibrosi polmonare, in-sufficienza respiratoria cronicae così via, ma anche a chi haappena subito un intervento chi-rurgico, o si prepara ad effet-tuarne uno, avendo dei proble-

riale è già operativa a pieno re-gime, mentre l’attività di repar-to partirà appena risolti alcuniproblemi organizzativi legati allacarenza di personale infer-mieristico. «Lo scopo che ci sia-mo posti è di fare della nostrastruttura un importante punto diriferimento non solo per i citta-dini di Casorate e di tutti i co-muni limitrofi» continua il Dott.Meriggi, «ma anche per gli abi-tanti della zona milanese confi-nante; già l’Ospedale Carlo Mirasvolge egregiamente da tempoquesta funzione, visto che nel1999 il 70% dell’attività ambu-latoriale e il 68% dell’attività diricovero è stata erogata proprioa cittadini di Asl vicine».

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Ospedale Carlo MiraCentralino C. MiraConsultorioVigili del FuocoPunto di VistaMedico Veterinario

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7Punto di Vista Giugno 2000

CASORATE PRIMO Promettenti le prime cifre

Raccolta differenziata:chi ben comincia...

Chi ben comincia è ametà dell’opera, dice ilproverbio: e aCasorate la raccolta

Buoni anche i risultati della rac-colta del vetro a domicilio pres-so bar, ristoranti ed esercizicommerciali : il 95% degli eser-centi ha capito l’utilità del ser-vizio e collabora senza proble-mi. Tutto bene dunque? «Pur-troppo qualche maleducato c’èsempre» continua LuigiCosentini, «che abbandona isacchi in giro o vicino alle cam-pane di raccolta o ai cancellidell’ecocentro, ma stiamo prov-vedendo ai controlli e già stan-no partendo le prime sanzioni.Sono previsti infatti 2 controllisettimanali da parte della vigi-lanza municipale e degli opera-tori ecologici: i sacchi abbando-nati vengono aperti, ispezionatie una volta risaliti al responsa-bile, si procede con le sanzioniamministrative, che partono dal-le 100mila lire ma arrivano an-che a svariati milioni, a secondadei rifiuti abbandonati».E proprio i controlli periodicihanno fatto diminuire anchel’abbandono di rifiuti da partedi cittadini dei comuni limitrofisul territorio di Casorate, unapessima abitudine che in passa-to ha gravato non poco sul pae-se. Qualche raccomandazione aicittadini? «Sì, di posizionare ilsacco RSU sempre vicino alproprio numero civico facendoattenzione ai giorni di raccolta,e soprattutto di segnalare glieventuali comportamenti scor-retti di altri cittadini» diceCosentini, «e ai maleducati vo-glio ricordare che il loro com-portamento danneggia l’impe-gno di tutti e l’Amministrazio-ne Comunale non ammette ec-cezioni». Elisabetta Pelucchi

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mportante seduta di Con-siglio comunale lo scorso25 maggio: l'Amministra-zione casoratese guidata

ono stati utilizzaticirca cinque milio-ni di lire dal fondodi riserva per com-

CASORATE PRIMO

Pattuglie notturne atutela della sicurezza

differenziata è cominciata bene.Luigi Cosentini, Consigliere in-caricato all’Ecologia e all’Am-biente è soddisfatto: «La parten-za è stata buona, senza grossiproblemi, la risposta del paesec’è stata, dimostrando senso diresponsabilità e civiltà. Gli sforzicompiuti dall’AmministrazioneComunale sono stati ripagatidall’impegno dei cittadini, chehanno dimostrato rispetto ver-so sé stessi, gli altri e l’ambien-te. D’altronde la situazione ri-fiuti nel nostro paese era diven-tata insostenibile, i cittadini era-no esasperati e credo che abbia-no capito che con la collabora-zione di tutti si può vivere in unambiente migliore. A loro va ilgrazie dell’AmministrazioneComunale, che vuole ringrazia-re anche la Waste ManagementItalia nella persona del Sig.Caserio per la preziosa colla-borazione».Qualche dato: la quantità di car-ta raccolta in questo mese è statadi 26.280 kg. contro i 12.110 diaprile; 3.940 kg. di plastica con-tro i 1.430; addirittura quadru-plicata la quantità del vetro,26.870 kg. contro i 6.590, pernon parlare del verde che ha rag-giunto i 24.900 kg., mentre diconseguenza si è dimezzato ilquantitativo di RSU, ora a110.280 kg. mentre ad aprile eradi 221.740 kg. Funziona moltobene la raccolta di indumentiusati, tanto che i tre contenitoridel paese sono stati svuotati benquattro volte in un mese, e neverranno aggiunti due nuovi.

IDamiano Negri

dal sindaco Giovanni Orlandi hainfatti approvato una conven-zione con il comune di MottaVisconti per l'istituzione di unservizio di vigilanza notturnagestito dal personale di poliziamunicipale di entrambi i paesi.«L'istituzione di un'iniziativa diquesto genere, si accompagnaall'esigenza di tutela del territo-rio durante le ore notturne» haspiegato il sindaco Orlandi. «Iturni di sorveglianza saranno diquattro ore, distribuite a sceltatra le 21.00 e le 6.00 del matti-no successivo, due volte la set-timana per i mesi di giugno, lu-glio e settembre».Gli agenti di polizia municipaledi Motta e di Casorate, che pat-tuglieranno contemporanea-mente su due automezzi, do-

La carica dei 177

vrebbero quindi prevenire i di-sagi notturni tipici del periodoestivo: rumori indesiderati,microcriminalità e tutela dell'or-dine. Secondo le minoranze, l'in-tervento di pattugliamento sti-pulato con il comune di MottaVisconti non appare in sé riso-lutivo, ma rappresenta comun-que un passo avanti verso il con-trollo del territorio.La garanzia della sicurezza deicittadini di Casorate è stata alcentro anche dei successivichiarimenti espressi dall'Ammi-nistrazione comunale in rispo-sta ad una interpellanza delGruppo Insieme per Casorate:motivo del contendere, la posadei rallentatori stradali sulla stra-da provinciale che attraversa ilpaese. L'Assessore ai lavori pub-blici Fossati ha riassunto l'iterburocratico seguito alla scelta diinstallare questi dossi, partendodalla forte richiesta pervenuta

dai cittadini. «Nel luglio del1998 i cittadini di viaSantagostino hanno scritto al-l'Amministrazione chiedendoche fossero presi provvedimen-ti a tutela della sicurezza pub-blica, rallentando in qualchemodo il traffico delle principaliarterie comunali. Per questa ra-gione è stata decisa la posa diuna serie di rallentatori stradalinei punti critici di passaggio».Tuttavia, essendo la direttriceprincipale del paese di compe-tenza provinciale, questo hacomportato la ridefinizione delpiano di posa di questi dossi, al-cuni dei quali sono stati tempo-raneamente rimossi. Prosegue

Fossati: «E' stato richiesto ildeclassamento delle strade daprovinciali a comunali che attra-versano il nostro paese: se tuttigli oneri di manutenzione diqueste vie sono a carico nostro,vorremmo essere in grado di de-cidere autonomamente anche laposa di quei rallentatori chiestia gran voce dai casoratesi. En-tro 30 giorni verrannoreinstallati quelli ad altezza mi-nima. Inoltre abbiamo in pro-gramma di costruire i marciapie-di mancanti, sistemare quelli esi-stenti e verificare lo stato delmanto stradale in particolare divia Motta Visconti e viaSantagostino».

CASORATE PRIMO In Consiglio comunale approvata la convenzione con Motta Visconti per il controllo estivo del territorio

rano ben 177 i caniche quest'anno sisono contesi, ciascu-no per la propria ca-E

tegoria, il titolo di "esempla-re" dell'anno: il quinto con-corso cinofilo di CasoratePrimo, che si è svolto dome-nica 28 maggio, ha replicatoil successo crescente di unamanifestazione che non temepiù rivali. Edoardo Piacentini,vice presidente del GruppoCinofilo Casoratese,e presen-tatore, conferma: «Per quan-tità di presenze a CasoratePrimo, siamo secondi soloalla festa patronale. Anchequest'anno molti degli esem-

plari visti qui sono reduci dacompetizioni a livello nazio-nale, se non europee. Vorreisottolineare però che la garaè aperta anche ai meticci,quest'anno 25 sul totale». Ilricavato dell'incontro (costi-tuito dalle quote di iscrizio-ne) viene poi devoluto ai ca-nili di zona e agli enti che sioccupano di animali in diffi-coltà. «Vorrei ringraziarel'Amministrazione comunaleche si è attivata rapidamen-te, la Pro Loco per l'assisten-za e l'allestimento del puntodi ristoro e naturalmente tuttii patrocinatori della manife-stazione».

Casorate Primo

Ad una risoluzione ilcontenzioso legato alla

posa dei rallentatoristradali sulle arterie

provinciali: il Comune neha richiesto il declas-samento a comunali

La manifestazione del GruppoCinofilo casoratese alla 5a edizione

La sedemunicipalecasoratese.

Passa la lottizzazioneChiarimento sui fondi di riserva per lacampagna di informazione ecologica

CASORATE PRIMO In breve dal Consiglio comunale

«Spletare la campagna informati-va a sostegno del nuovo proget-to di raccolta differenziata pro-mosso dal Comune di CasoratePrimo: in rapporto ad un bilan-cio di 14 miliardi non è una ci-fra importante». In questo modol'assessore Enzo Bina ha rispo-sto alle obiezioni avanzate dauna parte delle minoranza per ilprimo punto all'ordine del gior-no del Consiglio comunale. Aseguire è stata votata la defini-tiva approvazione deltravagliato Piano di lottizzazio-

ne dell'area antistante la ex-Chicco, a destinazione artigia-nale: in conseguenza alle osser-vazioni pervenute in merito aquesto piano, approvato dal-l'Amministrazione precedente,si è riscontrata un'anomalia a li-vello di calcolo delle superfici,fatto che ha comportato la veri-fica dell'intero progetto, nel frat-tempo bloccato, in attesa dellanecessaria approvazione.Verrà realizzata una fascia ver-de di rispetto verso il Lazzaretto(già prevista nel PRG), situatooltre la circonvallazione diCasorate Primo, che avrà unafunzione di separazione con inuovi fabbricati artigianali.

ome avevamo già annun-ciato sullo scorso nume-ro, l'annuale rappresenta-

"Gr ease" l'incontenibileConsueto successoper lo spettacolo diSantagostino Ratti

CASORATE PRIMO

Czione teatrale casoratese que-st'anno ha replicato per ben trevolte, al fine di accontentare tut-to il pubblico: i protagonisti

Franco Santagostino Ratti,Gisella Maroni e tutto il cast sisono distinti per affiatamento epreparazione, suontuosa la mes-sa in scena e competente tuttoil personale addetto alle luci, allamusica e all'ordine in sala.Alla "Compagnia del Franchi-no" è già stato chiesto di repli-care lo spettacolo in altri comunitra i quali Binasco ed Abbiate-grasso.

Un tratto della via Santagostino.

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Le scuole del circoloin festa al Castello

BEREGUARDO Presenti anche i sindaci Maurizio Tornielli e Giovanni Orlandi

GElisabetta Pelucchi

Bereguardo: gli alunni e gli inse-gnanti delle scuole materne ed ele-mentari del circolo di Bereguardo,Casorate Primo, Trivolzio e Tro-vo hanno trascorso una giornatain allegria insieme a genitori, pa-renti e amici. La festa ha preso ilvia alle 10.30 del mattino e, mal-grado il tempo incerto che ha te-nuto tutti col fiato sospeso finoall’ultimo, ha richiamato moltis-sime persone; se l’ampio cortiledel castello ha agevolmente ac-colto tutti gli intervenuti, le saleinterne hanno ospitato la mostradei disegni che hanno partecipa-to al concorso “Una icona per lascuola”, riservato agli alunni del-le scuole elementari.

Gli alunni dellescuole elementari

del circolo diBereguardo,

Casorate Primo,Trivolzio e

Trovo

hannopartecipatoal concorso

"Una icona per lascuola" e questocagnolino sarà il

simbolo dellescuole del circolo

Oltre 300 i di-segni presenta-ti che un’appo-sita commissio-ne ha selezio-nato, in base al-l’originalità, sti-lando unagraduatoria escegliendo trevincitori; la premiazione è avve-nuta sul palco, alla presenza dellaDottoressa Claudia Curci, Diri-gente Scolastico del circolo didat-tico di Casorate Primo, e dei sin-daci di Bereguardo, MaurizioTornielli e di Casorate, GiovanniOrlandi. Il primo premio è statovinto da Sonia Nicotra con il di-segno di un simpatico cagnolinoche sorride e scodinzola con ilnaso tuffato tra le pagine di un li-bro: il suo disegno, come preve-deva il concorso, è diventato ilsimbolo ufficiale delle scuole delcircolo. Dopo la premiazione ibambini si sono divertiti in com-pagnia di un coniglio gigante e dialcuni pagliacci che li hanno truc-cati, trasformando i loro visi incoloratissime farfalle, corolle difiori, fantasie di stelle e lune, maanche in mostri, vampiri e pirati.A mezzogiorno è entrato in fun-zione il ristorante self-service, cheproponeva un menù a base di ri-sotto carnaroli con salsiccia, pa-nino con salamella e fette di buo-nissime torte offerte gentilmentedalle mamme e dalle nonne deibambini. L’estrazione dei premidella lotteria e il lancio dei pal-loncini hanno chiuso la manifesta-zione, che ha rappresentato unabella occasione di divertimento edi socializzazione al di fuori del-l’ambiente scolastico per alunni,genitori e insegnanti.

BEREGUARDO E' diretta dal Maestro Salvatore Dipietro

i sono aperte il 22 mag-gio le iscrizioni per i corsiestivi di nuoto presso la

deranno 12 lezioni (si conclu-deranno il 7 luglio), mentre 8saranno le lezioni per i corsi almattino (finiranno il 6 luglio).Le quote di iscrizione per i cor-si trisettimanali sono le seguen-ti: bambini e ragazzi £.90.000,adulti £.110.000, Acqua Gym£.125.000; per i corsibisettimanali adulti £.75.000 eAcqua Gym £.85.000.Per i nuovi iscritti la quota èmaggiorata di £.10.000 per as-sicurazione ed iscrizione, ed èobbligatorio consegnare il cer-tificato medico di idoneità allapratica sportiva non agonistica.Orari per le iscrizioni: tutti igiorni dalle 17 alle 19.30 e sa-bato dalle 10 alle 12.

Mascagni di Pavia.Agli inizi il gruppo, costituito dauna cinquantina di persone, eramolto eterogeneo e comprende-va varie fasce di età, tra cui alcu-ni bambini, poi col passare deglianni è avvenuta quella che il ma-estro Dipietro chiama “la sele-zione naturale”, con arrivi e par-tenze di nuovi elementi e, purtrop-po, con la perdita di alcuni coristi;attualmente sono una trentina, maciò che più preoccupa è la diffi-coltà di coinvolgere i giovani inquesta esperienza musicale, che

Musica in sala con laCorale Giovanni Baroni

UElisabetta Pelucchi

“Giovanni Baroni”, diretta dalmaestro Salvatore Dipietro, hapresentato nel concerto di vener-dì 12 maggio nella sala Capriatadel Castello di Bereguardo: nellaprima parte il coro ha eseguitobrani tratti dal repertoriooperistico, come l’ "Inno alla Pa-tria" di Chopin, il “Coro Nuzia-le” di Wagner o la “Pastorale” diBizet, mentre nella seconda parteil programma ha invece spaziatodall’operetta, con le celebri “Ro-manza di Vilja” e “Tace il labbro”di Lehàr, alla tradizionefolcloristica con le note “Serena-ta messicana”, “Campane a ve-spro” o “Fischia il vento”.Bravi e affiatati come sempre icoristi, una trentina tra donne euomini, con la voce solista deltenore Ferruccio Noè, che damolti anni si dedicano con gran-de passione al canto; gli esordidella Corale risalgono infatti al1977, quando il sindaco Panza eDon Valentino Pesenti parroco diZelata riuscirono a realizzare, gra-zie al patrocinio di Donna GiuliaCrespi, un sogno che accarezza-vano da tempo, dando vita alla“Corale di Bereguardo e Zelata”con la direzione del Maestro Sal-vatore Dipietro, che per qua-rant’anni aveva guidato la Corale

non richiede la conoscenza dellamusica, ma solo una voce into-nata e un minimo impegno setti-manale (le prove si effettuano illunedì sera nell’ex-asilo di Zelata);forse molti temono di dover af-frontare provini imbarazzanti o diessere trattati da “matricole”, malo spirito della corale è un altro, èquello di lavorare tutti insiemesotto la guida del maestro conpazienza e determinazione, sen-za protagonismi ma con un gran-de spirito di gruppo, che significarispetto e solidarietà.

Esiste ladifficoltà dicoinvolgere

giovanicantori

Il Maestro, perquarant'anni, ha

guidato laCorale Mascagni

di Pavia

Corsi d'estate in piscinaBEREGUARDO Partiranno dal prossimo 12 giugno

Spiscina comunale di Bereguar-do; aperti a tutti, i corsi si svol-geranno a partire dal 12 giugnocon cadenza trisettimanale obisettimanale.Nei giorni di lunedì, mercoledìe venerdì si terranno i corsi po-meridiani per bambini e ragazzi(17.30/18.15-18.15/19), peradulti (19/19.45-19.45-20.30) edi Acqua Gym (19/19.45-19.45/20.30); nei giorni di lunedì e ve-nerdì al mattino si terranno icorsi per adulti (9.30/10.15) edi Acqua Gym (10.15/11).I corsi pomeridiani compren-

ome preannunciato(vedi “Punto di Vi-sta” n. 4, maggio

sono recati a visitare il cantiere presso Chioggiadove sono in costruzione i barconi. «L’impres-sione è stata molto buona» dice CarloMaiocchi, «i barconi sono costruiti con pro-cedimenti tecnici d’avanguardia e materiali ro-

C2000), il Comitato “Ticino2000” ha tenuto fede al pro-posito di controllare diretta-mente l’andamento dei lavo-ri per la ricostruzione delPonte di Barche: giovedì 25maggio infatti i rappresentan-ti del Comitato, CarloMaiocchi e Fabrizio Fossati,insieme all’Assessore ai La-vori Pubblici della ProvinciaVittorio Poma, al sindaco diZerbolò Gian AntonioCentenara e agli ingegneriresponsabili dei lavori, si

Ponte di barche: lavori in corsoBEREGUARDO / ZERBOLÒ Al cantiere di Chioggia già pronti 20 barconi

bustissimi; il progetto origi-nario è stato addirittura mo-dificato per aggiungere delletraverse in acciaio che ren-dessero la struttura ancorapiù resistente. Sono già pron-ti 20 barconi, 2 dei quali an-che verniciati, per cui fino aquesto momento la ditta starispettando i tempi».Appena possibile verrannotrasportati via Po fino aCremona e poi da lì via ter-ra, non appena saranno di-sponibili tutti i permessi ne-cessari dal momento che sitratta di trasporti ecceziona-li. «Siamo soddisfatti» con-

tinua Carlo Maiocchi, «la ditta sta lavorandoseriamente e crediamo che rispetterà i tempidi consegna. Dopo tante traversie forse stia-mo arrivando al traguardo. Speriamo che tut-to continui così». [ep]

Per ora, tempirispettati da parte

dell'impresa

Il cortile del Castello Visconteo,gremito in occasione di questa

festa delle scuole.

A ll’attivo della Corale“Giovanni Baroni”, cheha assunto il suo nomedefinitivo in onore del

sacerdote che fu il maestro diDipietro, è un repertorio di circaduecento brani, che spaziano dalreligioso al lirico al folcloristico,con alcune canzoni della tradizio-ne dialettale pavese, che permet-tono al coro di farsi apprezzareda diversi tipi di pubblico.Oltre ai due tradizionali concertiannuali eseguiti per l’Amministra-zione Comunale di Bereguardo,che da sempre ne sostiene l’atti-vità, in occasione del 25 aprile(slittato quest’anno al 12 maggio)e della fiera di S. Zeno, al con-certo per la Messa della notte diNatale (che si svolgono ad annialterni a Zelata e a Bereguardo),la corale tiene concerti su invitoda parte dei vari comuni, concer-ti a tema per particolari ricorren-ze come quello del 1992 per ilbicentenario della nascita diGioacchino Rossini, tutto basatosu brani del grande musicistapesarese, per cerimonie privatecome i matrimoni o per partico-lari occasioni, come il concertoalla chiesa di Bereguardo per fe-steggiare l’ordinazione a sacerdo-te di Marco Ricci, e spesso si esi-bisce per beneficenza presso casedi riposo e ospedali.Un’attività artistica seria e appas-sionata, aperta a chiunque ami lamusica o desideri avvicinarvisi.

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9Punto di Vista Giugno 2000

er venire incontro alle esi-genze dei genitori di bam-bini frequentanti la scuo-

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l mese di maggio ha vistoil Gruppo dei Volontaridella Protezione Civile diTrivolzio impegnati insie-

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TRIVOLZIO Attuata insieme ai Vigili del Fuoco di Pavia una prova pratica di sgombero dell'edificio, per spiegare ai frequentanti come reagire in caso di emergenza

Esercitazioni di protezionecivile alle scuole elementari

IElisabetta Pelucchi

BEREGUARDO - TRIVOLZIO

me ai Vigili del Fuoco di Paviain due esercitazioni presso lescuole elementari: il giorno 9 siè svolta una prova pratica dievacuazione dei locali scolasti-ci di studenti e insegnanti duran-te la simulazione di un caso diemergenza, mentre il giorno 31l’esercitazione era rivolta soloagli insegnanti e riguardaval’utilizzo degli estintoriantincendio.«Durante la prima esercitazio-ne abbiamo simulato l’evacua-zione degli alunni e dei loro pro-fessori in caso d’incendio» spie-ga Giovanni Passalacqua, coor-dinatore della Protezione Civi-le di Trivolzio, «che si è svoltaseguendo precise fasi: quandoè suonata la campana di allarmei ragazzi delle quattro classi gui-dati dalle insegnanti si sono di-visi in due gruppi, hanno rag-giunto le uscite di sicurezza e sisono radunati nel camporetrostante dove era stato fissa-to il luogo di ritrovo, lontanodall’edificio scolastico. A quelpunto è stato fatto l’appello perverificare che tutti fossero pre-senti». Mentre l’edificio venivaevacuato, i Vigili del Fuoco e ilGruppo di Protezione Civile pe-netravano nei locali mettendo inatto tutte le manovre necessa-rie per domare le fiamme e met-tere l’edificio in sicurezza.«In caso di necessità il piano dievacuazione stabilisce che i pri-mi ad essere chiamati siano i Vi-gili del Fuoco e in seguito la

Protezione Civile»continua GiovanniPassalacqua, «mase la Protezione

polvere se spruzzati addossoalle persone o quando non si di-rige il getto verso la fonte delfuoco».Le insegnanti della scuola ele-mentare e della scuola materna,dopo avere indossato elmetto,tuta ignifuga e guanti, si sonoavvicinate al fuoco accompa-gnate dal Vigile del Fuoco cheha spiegato loro come posizio-narsi e quando azionare l’estin-tore, come dirigere il getto conmovimenti a ventaglio e, unavolta che le fiamme si sono ri-dotte, come avvicinarsi ulterior-mente per estinguerle definitiva-mente. Grande attenzione ed en-tusiasmo da parte dei bambiniche assistevano all’esercitazio-ne, due dei quali hanno volutoanche provare a manovrare gliestintori.Conclusa la parte pratica, i Vi-gili del Fuoco e i volontari diProtezione Civile hanno datoulteriori spiegazioni a insegnantie ragazzi riguardo agli estintorie alle attrezzature come caschie tute ignifughe, rispondendoalle loro domande e curiosità.

TRIVOLZIO Durante la Sagra Trivolzina che avverrà il prossimo 9 luglio

L'emergenza cede spazio alla festaLa Festa della

ProtezioneCivile avràlo scopo didiffondere

l'attività delGruppo

re».Rientrati nelle classi, gli alunnihanno potuto rivolgere doman-de e chiedere chiarimenti ai Vi-gili del Fuoco e ai volontari dellaProtezione Civile. E per com-pletare la prova, gli insegnantisono stati invitati a parteciparea una successiva esercitazione,alcuni giorni dopo, che li ha vi-sti impegnati con gli estintoriantincendio, per imparare a ma-neggiarli e a utilizzarli corretta-mente; «Se non vengono usatiin modo appropriato» chiariscePassalacqua, «possono anchepeggiorare la situazione, comepuò accadere con gli estintori a

n occasione della tradizio-nale Sagra Trivolzina, ilGruppo di Volontari dellaProtezione Civile diI

Trivolzio ha organizzato un’in-teressante manifestazione che halo scopo di far conoscere ai cit-tadini l’attività di chi, come laProtezione Civile, i Vigili delFuoco, gli operatori del 118, èquotidianamente impegnato per

la collettività.Il programma della manifesta-zione, messa a punto con la col-laborazione dell’Amministrazio-ne Comunale, si aprirà alle 9.30del mattino con la S. Messa, ce-lebrata al parco da padre AndreaFaustini, con l’accompagna-mento musicale del professoredi tromba Roberto Villani, perproseguire poi alle 10 con laconsegna di attestati da partedell’Amministrazione Comuna-le ai veterani del Gruppo di Pro-tezione Civile di Trivolzio; inseguito sarà possibile visitare latenda allestita dalla ProtezioneCivile con i materiali e le attrez-zature in dotazione e visionarefilmati riguardanti interventicompiuti dai Vigili del Fuoco edalla Protezione Civile.Per le 11 è prevista una dimo-strazione dei mezzi dei Vigili delFuoco di Pavia a cui farà segui-to la dimostrazione dei mezzidel Gruppo di Protezione Civi-le Privato OVER di Pavia, spe-cializzato in ponti radio; gli ope-ratori sanitari del 118 di Paviadaranno poi una dimostrazionepratica della loro attività diemergenza. Alle 12.30 pranzoall’aperto, nella bella cornice delparco, per le autorità e i gruppiinvitati.Nel pomeriggio, verso le 17, perla gioia dei più piccoli verrà ef-fettuato il lancio dei palloncinigialli della Protezione Civile.Infine di sera alle 20.30, si apri-ranno le danze, con ballo nelparco accompagnato da un’or-chestra e con servizio di Prote-zione Civile. [ep]

Civile arriva prima sul posto, in-terviene subito per isolare l’im-pianto elettrico e del gas, inmodo da ridurre il pericolo diesplosioni o corto circuito. Qua-lora la situazione apparisse mol-to grave, allora bisognerebbe al-lontanare ulteriormente alunni einsegnanti, accompagnandoli inun centro di ritrovo distante, fis-sato presso la cascina La Mino-

Due momenti dell'esercitazione: unaprova pratica di spegnimento di unfocolaio d'incendio tramite estintori.

propri pensieri e sensazioni,per mettere su carta il propriomondo interiore.E sempre l’Associazione Cul-turale S.Zeno, in occasionedella tradizionale sagra, pre-senterà venerdì 7 luglio alleore 21 alla Cascina La Mino-re “Storia e storie trivolzine”:la serata, curata da Dino Se-condo Barili e TeresaRamaioli, che lo scorso annoavevano presentato al pubbli-co un excursus storico suTrivolzio e il racconto “Ilsettantasettesimo indovinel-lo”, verterà quest’anno sulracconto “La donna delle tre-dici monete”, spiegando qualisono le origini e le motivazio-ni che hanno portato gli au-tori alla stesura di questa sto-ria affascinante, che prende ilvia proprio a Trivolzio per poidipanarsi seguendo un intrec-cio ricco di sorprese.

P

I poeti in cattedraTRIVOLZIO / ASSOCIAZIONE S. ZENO

Incontri tutti i martedì di giugnopresso la Cascina La Minore

L'uso correttodi un estintorerichiede almenoun po' di pratica

Cascina La Minore diTrivolzio, si terrà il corso in-titolato “Come si scrive unapoesia”; organizzato dall’As-sociazione Culturale S.Zenoe dal gruppo di volontariatoculturale “Amici della poe-sia” di Trivolzio, con il so-stegno dell’AmministrazioneComunale settore AttivitàCulturali, il corso vedrà im-pegnati una quindicina di ad-detti ai lavori e non, e siavvarrà degli interventi dellepoetesse Carla Ciceri diTrivolzio, Rosa Mazzoleni diPavia e Pina De Marchi diVernate.Scopo del corso è di spiega-re a tutti gli aspiranti poeti eappassionati di poesia qualisono le tecniche e gli accor-gimenti per dare forma ai

PCentro estivo per i più picciniBEREGUARDO Per venire incontro alle esigenze dei genitori degli alunni

la materna, l’Assessorato ai Ser-vizi Sociali del Comune diBereguardo ha organizzato peril mese di luglio un Centro Esti-vo rivolto a tutti i bambini di etàcompresa tra i tre e i sei anni. IlCentro Estivo avrà sede pressola Scuola Elementare di via AdaNegri e funzionerà dal lunedì alvenerdì dalle ore 8 alle ore 17.La giornata tipo dei piccoli sisvolgerà in questo modo: entra-ta dalle 8 alle 9, con gioco libe-ro fino alle 9.30; le successivedue ore saranno dedicate a la-vori manuali, come manipola-zione, pittura e collage e poi,dopo l’indispensabile prepara-zione (lavaggio mani ecc.), dal-le 12 alle 13.30 sarà servito aibambini il pasto. Dopo di chegiochi liberi e di gruppo fino alleore 16, quando i piccoli faran-no merenda; anche per l’uscitaè stato studiato un orario ela-stico, dalle 16 alle 17. Verrannoprogrammate delle brevi uscitedalla scuola, che verranno via

via concordate direttamente conle famiglie. La retta per il Cen-tro Estivo è di L.416.000 più ibuoni pasto di L.6.000; per ibambini residenti il costo sarà ri-dotto a L.220.000 più i buoni

Il Mini Basket va in vacanzaBEREGUARDO

Cni 9, 10 e 11 giugno la squadradi mini-basket di Bereguardochiuderà l’attività sportiva perl’anno 1999-2000, dopo averconseguito una strepitosa vitto-ria mercoledì 24 maggio al pri-mo torneo di Bereguardo con-

tro il S.Mauro di Pavia. Arrive-derci a settembre con le iscri-zioni per il nuovo anno 2000-2001 e…buone vacanze a tutti! (Per informazioni e iscrizioni èpossibile rivolgersi agli allena-tori Lorenzo 0382 928888 eRoberto 0382 928076 o alla se-gretaria Antonella 0382928515).

pasto di L.6.000. Le iscrizionisi effettuano presso il Comuneentro il 20 giugno, con una quo-ta di anticipo di L.50.000, men-tre il saldo andrà versato all’ini-zio del Centro Estivo.

UN RINGRAZIAMENTOL’Associazione Mini-basket Pier Giorgio Frassati ringrazia l’Am-ministrazione Comunale di Bereguardo per la disponibilità dimo-strata nel garantire la funzionalità della palestra presso le scuole divia Ada Negri per l’anno sportivo 1999-2000.

Page 10: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

Punto di Vista10 Giugno 2000

l nuovo polo scolasticocomprensivo del comunedi Besate diventerà prestouna realtà: è stato infatti at-

conseguenza, si libererà l’attualestruttura della scuola maternache, secondo le nostre intenzio-ni, diventerà un centro sanita-rio assistenziale. In quegli am-bienti verranno creati un ambu-latorio pediatrico, un ambulato-rio geriatrico con tutte le attrez-zature necessarie, l’ambulatorioper il medico di base e i nuovispazi per la sede della Croce Az-zurra. Poi nei restanti, verrannomantenuti l’attuale cucina e re-fettorio, nell’ipotesi che possa-no servire in occasioni partico-lari, come manifestazioni ricrea-tive o incontri di varia natura.Infine i locali rimanenti verran-no utilizzati come alloggi peranziani, in cui avranno luogo fi-sioterapia e riabilitazione».I benefici di questi complessispostamenti avranno conse-guenze anche per quanto riguar-

legato strettamente alla riformascolastica dei cicli, per rendereeffettivo il concetto di continui-tà didattica, pur mantenendo leovvie separazioni tra un livelloe l’altro. Gli insegnanti, ancheutilizzando spazi comuni a tut-te le scuole, avranno in questomodo la possibilità di gestirevarie iniziative che, fino ad oggi,non sarebbe stato possibile pro-porre, per la mancanza oggetti-va di spazi e strutture idonee.

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MunicipioPolizia MunicipaleBiblioteca ComunaleUfficio PostaleParrocchia S.MicheleSuore Orsoline

Scuola MaternaScuola ElementareScuola MediaFarmacia D.ssa VitaliAmbulatorioOspedale Carlo Mira

Vigili del FuocoAMAGAPunto di VistaPiscina Motta ViscontiDott.ssa Paola VigoniMedico Veterinario

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BESATE Parla il sindaco Dario Codegoni: diventa realtà una delle idee fondamentali contenute nel programma elettorale dell'attuale Amministrazione comunale

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Le risorse del Comune investite per la scuola

Andrea Maltagliati

Già attribuito ad uno studio abbiatense l'incarico diprogettazione per l'ampliamento dell'edificio scolasticoattuale che ospiterà anche la materna: costo, 2 miliardi

A sinistra in campolungo l'area sullaquale sorgerà ilfabbricato per lesezioni di scuolamaterna. In altoun'immaginedell'attuale plessoscolastico di viaMarangoni, com-prendente le scuoleelementari e medie.

Itribuito l’incarico di progetta-zione ad uno studio abbiatense,che si occuperà di sviluppare ilpiano di ampliamento erazionalizzazione del nuovocomplesso scolastico unico delpaese. Per il sindaco DarioCodegoni, si tratta dellaconcretizzazione di una fonda-mentale idea contenuta nel pro-gramma elettorale, presentato loscorso anno dalla giunta attual-mente in carica. «Il progettocomprenderà l’ampliamentodell’attuale scuola elementare emedia esistente, creando localidi servizio tra i quali una cucina

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con relativa mensa ma, soprat-tutto, realizzando gli ambientiche ospiteranno le tre sezioni discuola materna statale. In que-sto modo si otterrebbe un uni-co centro scolastico, con le trescuole che potranno usufruirevicendevolmente, oltre dell’in-dispensabile servizio mensa, an-che di spazi per discipline didat-tiche diverse: una sala di musi-ca ed il laboratorio, ad esem-pio».La scuola materna attuale sor-ge in un luogo distante da ele-mentari e medie: tuttavia, essaè l’unica struttura dotata di cu-cina e mensa, e ciò costringe cir-ca 60 studenti delle elementarie circa 10 delle medie, cheusufruiscono di questo servizio,ad incamminarsi quotidiana-mente verso l’asilo. Con l’am-pliamento del polo scolasticocomprensivo anche questo pro-blema dovrebbe essere risolto.Prosegue Codegoni: «Chiara-mente, l’idea del complesso di-dattico unico non è una cosa chemarcia per conto proprio: come

da la destinazione d’uso dell’ap-partamento attualmente occu-pato dall’ambulatorio del medi-co di base: questi vani resi libe-ri, potranno essere utilizzaticome abitazione per eventualicittadini bisognosi di un allog-gio, oppure potrebbero diven-tare nuovi uffici a disposizionedel Comune. Spiega DarioCodegoni: «Nel polo scolasticoverranno costruiti i nuovi spo-gliatoi per la palestra e quelliattuali diventeranno la nuovasede della biblioteca civica,volutamente inserita nella scuolaper avere a disposizione clien-tela quotidiana.Finanziariamente, tutti questiimpegni sono già stati program-mati nel piano triennale comu-nale per le opere pubbliche, conun impegno di spesa di circa 2miliardi. Siamo in attesa di co-noscere l’entità deifinanziamenti che saranno mes-si a disposizione dalla RegioneLombardia e dello Stato». Ilprincipio fondante di questopolo scolastico comprensivo, è

Si gestirannoiniziative che,

fino ad oggi nonsi potevano

effettuare perl'assenza di spazi

BESATE Bella mostra di fine anno allestita dagli studenti di elementari e medie

Un'emozione d'altri tempi

Dagli attrezzi agricoli agliabiti di nozze, pizzi,

documenti, vecchie foto,ricette, mappe, e cartedella Besate del '900

Sabato 3 giugno presso la Scuola mediaed elementare di Besate in via Marangonisi è tenuta una mostra di fine anno chia-mata "Per le Vie... alla scoperta della

Vecchia Besate", in cui sono stati esposti oggetti,

attrezzi agricoli, abiti, pizzi e merletti, documen-ti, vecchie fotografie, ricette, mappe e carte del-la Besate del '900, per riscoprire insieme una partedel passato besatese. La mostra, assai documen-tata sotto il punto di vista fotografico, ha pre-

sentato una rigorosa ricostruzione storica dei rio-ni e dei cortili, mostrando anche impietosamentelo stato attuale di particolarissimi scorci di fab-bricati ed edifici, oggi semi abbandonati.Ricco allestimento anche per gli oggetti, gli abitie gli attrezzi, di uso comune e per occasioni par-ticolari, come ad esempio vesti nuziali e da ceri-monia. Nell'ambito dell'educazione ambientale,invece, gli alunni sono stati guidati alla scopertadell'utilità di riciclare i rifiuti grazie alla raccoltadifferenziata: questo è stato lo spunto per un'al-tra curiosa esposizione chiamata "Ricicreando"organizzata al piano terreno della scuola.

BESATE

Servizio diVigilanzaserale enotturnaFino al 14/10

Comuni di Besate,Binasco, Bubbiano,C a l v i g n a s c o ,

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IGaggiano, Noviglio eVernate hanno predispo-sto un Servizio di Vigilan-za serale e notturna adopera della Polizia Muni-cipale per sei giorni allasettimana dal lunedì al sa-bato dal 17 aprile al 5 ago-sto 2000 e dal 27 agostoal 14 ottobre 2000. Il ser-vizio prevede il controllodei centri abitati e del ter-ritorio dei vari comuni at-traverso l'impiego con-temporaneo di più pattu-glie coordinate da unacentrale operativa. Ognicittadino, durante le oreserali e notturne, potràchiamare per qualsiasi ne-cessità la centrale ope-rativa al n. telefonico:

Due immagini di alcuni degli oggetti espostialla mostra degli studenti besatesi.

Page 11: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

11Punto di Vista Giugno 2000

na rivoluzione nell’or-ganizzazione dellascuola, scatterà dal pri-mo settembre di que-

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alle ore 21.00 in via Garibaldi 1presso il Centro SportivoComunale di Bubbiano

La serata sarà allietata da un simpatico Deejay.

In alto un'immaginedell'attuale scuola materna

di Besate, immersanel verde. Più in basso

una veduta del saloneprincipale. Presto questoedificio diverrà un centro

polivalente per iniziative divaria natura a disposizone

del Comune diBesate.

BESATE

La nuova direzionedisponendo di unnumero di iscrittisufficiente, godrà

dei benefici datidall'autonomia

amministrativa edidattica

Addio Rosate: arriva il distrettoscolastico Besate - Motta Visconti

BESATE / MOTTA VISCONTI Debutta dal primo settembre il nuovo dimensionamento scolastico previsto dalla Regione Lombardia

Andrea Maltagliati

Ust’anno, quando il nuovo pianodi dimensionamento scolastico,deliberato dalla Regione Lom-bardia, introdurrà profondemodificazioni nella gestione deidistretti scolastici territoriali.Tutte le scuole statali presentisul territorio di Motta Viscontie Besate faranno capo adun’unica direzione didattica cheavrà la propria sede a MottaVisconti: la Direzione Didatti-ca di Rosate continuerà ad esi-stere ma eserciterà la propriaamministrazione soltanto suicomplessi scolastici statali diRosate e Calvignasco.Il dottor Dario Codegoni, giàdirettore didattico a Rosate,passerà forse alla dirigenza delnuovo polo scolastico di MottaVisconti e Besate che, come gliistituti tecnici superiori, potràessere autonomo giuridicamen-te e dotato di un proprio consi-glio d’istituto, in grado di ge-stire il proprio budget economi-co. Secondo la legge, l’autono-mia amministrativa e didatticacomporterà da parte del consi-glio di circolo e d’istituto mag-giori possibilità d’azione, pur-ché (secondo il Ministero dellaPubblica Istruzione) gli iscrittifrequentanti nel quinquennionon siano numericamente infe-riori a 500 e superiori a 900.Precisa Dario Codegoni: «L’au-tonomia scolastica per MottaVisconti e Besate sarà già effet-tiva dal primo settembre: que-sta nuova configurazione com-prende gli iscritti della scuolamaterna statale di Besate e quellidelle elementari e medie di en-

trambi i paesi. Con un totale dicirca 550 iscritti, l’autonomiascolastica è già stata acquisita».Non si conteggiano gli alunnidella scuola materna privata diMotta Visconti: il dimensiona-mento scolastico infatti riguar-da esclusivamente le strutturedidattiche statali. A tale proposi-

to, Codegoni smentisce l’ipote-si dell'istituzione di un pulminoscuolabus, a disposizione deimottesi intenzionati a frequen-tare la scuola materna statale diBesate. «Un' iniziativa che il co-mune di Besate non può fare:non abbiamo interesse ad accol-larci gli oneri di un servizio dadestinare a utenti esterni».

BESATE / MATERNA

Nessunpulmino aimottesi

on avrà seguito laventilata propostadell'istituzione delN

pulmino da parte dellascuola materna statale diBesate eventualmente in-teressata a fornire il ser-vizio alle famiglie diMotta Visconti. Comeconfermato dal sindaco diBesate , Dario Codegoni,nell'articolo qui accanto, ilComune di Besate non haalcun interesse ad accol-larsi l'onere gestionale diun mezzo che andrebbe avantaggio dei soli utenti diun paese limitrofo.

Ipotesi smentita

BESATE Si terranno il 9, 23 e 30 giugno una serie di incontri musicali

Valorizziamo i nostri talenti,aiutiamo le nostre associazioni

Un caloroso invito ègiunto durante le scor-se settimane agli arti-sti besatesi, contattati

dall'Amministrazione comunale:scopo di questa "mobilitazionegenerale" è l'allestimento di unamanifestazione durante la qualele opere dei vari artisti locali,messe all'asta al migliore offe-rente, contribuiranno a costitui-re un fondo da destinare alleassociazioni di Besate.L'ambito in cui avverrà questo"scambio vantaggioso" tra i cit-tadini e gli artisti è rappresenta-to dalle tre serate "Musica In-sieme" previste per i prossimi 9,23 e 30 giugno, durante le quali

i due concittadini "Alberto eValentina" si esibiranno dalle ore21 alle ore 24 presso il CentroSportivo Comunale di viaMarangoni.Mentre "Alberto e Valentina"

allieteranno i convenuti con laloro musica, le opere cedutedagli artisti rimarranno in espo-sizione, in attesa di un acquiren-te benefattore che ne entrerà inpossesso solo l'ultimo venerdì.

Lo scopo di questamanifestazioneconsiste nellamessa all'asta diopere di artistilocali, il cui ricava-to verrà devolutoalle associazioni

Page 12: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

Punto di Vista12 Giugno 2000

La salvezza è raggiunta,pensando già al domani

MOTTA VISCONTI Bilancio di fine campionato per le due formazioni mottesi

Giuliano Scotti

positivo che ha fruttato diciot-to punti e risolto i problemi diun inizio di stagione disastroso.A pagare per tutti è stata quindila Rivanazzanese uscita sconfit-ta dallo spareggio con ilGambolò disputato sul neutro diBressana.Ora per la Mottese è tempo diprogrammi; così per il prossimoanno la società è riuscita ad ac-caparrarsi due importanti pedi-ne come Luciano Bianchi eCristian Franchi, giocatori di si-curo valore che dovrebbero ac-crescere il livello tecnico della

ormai tempo di bilancie a tale proposito pos-siamo dire che i nostriragazzi abbiano rag-

Per la prossima stagione definiti gli accordi per gliacquisti di Luciano Bianchi e Cristian Franchi, mentrein panchina Giuliano Scotti rileva Luigi Ferrari

È

Gabriele Brizzi con una punta di rammarico peril primo posto sfuggito. I bam-bini sono stati fantastici, hannorisposto con i fatti ai miei dub-bi, sono stati anche abbastanzadisciplinati sia durante il giocoche negli spogliatoi (“fosserocosì anche a scuola” ha dettoqualcuno).L’emozione che ho ricevuto daloro è stata grande, accorgersidurante la premiazione che era-vamo stati la società che avevapresentato più bambini ( ben 13in rapporto ai 5 che potevanogiocare e vi lascio immaginarela fatica per farli giocare tutti inmezz’ora di partita), mi ha resoorgoglioso di loro. In questocompito mi hanno aiutato anchei genitori, che dopo avermi ri-cordato che era importante

Ibambini della polisportivaPier Giorgio Frassati diBereguardo hanno parte-cipato all’8° Trofeo

“Superga 2000” a Vigevanoraggiungendo un meritatissimo(e anche, con il senno del poi,piuttosto stretto) terzo postocon 5 goal subiti e 11 segnati,non male per dei bambini PrimiCalci che giocavano le loro pri-me partite ufficiali e incontrava-no società molto più attrezzatedella nostra.Nel preparare questo torneo, iocome allenatore mi ero chiestodove saremmo potuti arrivare esinceramente non mi sarei maiaspettato di giocare una finale,

giunto il traguardo prefissato:salvezza doveva essere e salvez-za è stata!Certamente non si può parlaredi annata entusiasmante ma ègiusto riconoscere alla squadrail merito di aver saputo reagirenei momenti difficili, soprattut-to alla fine del girone di andataquando la nostra compagine re-citava suo malgrado la parte delfanalino di coda. Poi, grazie an-che al recupero di qualche gio-catore e all'innesto di alcuni rin-forzi, la squadra ha ritrovatospirito e carattere che le hannopermesso di compiere autenti-che imprese battendo nell'ordi-ne la prima, la terza e la quartasquadra classificata, rispettiva-mente Parona, Pro Vigevano eMedese.Dunque un girone di ritorno

squadra.Cambio della guardia anche inpanchina dove Giuliano Scottisubentra a Luigi Ferrari; restacosì libera quella della Junioresche probabilmente verrà occu-pata da Franco Stefanini, can-didato numero uno per quelposto. E a proposito di Junioresè doveroso spendere qualcheparola per i nostri giovani chenon hanno avuto la fortuna divivere un campionato come ilprecedente: diversi sono stati gliinfortuni e in più di un'occasio-ne la buona sorte ha voltato lespalle; tuttavia seppure a spraz-zi, la formazione ha saputoesprimersi a livelli accettabili ela posizione raggiunta in classi-fica rispecchia abbastanza fedel-mente i pregi e i difetti mostratidurante tutto il torneo.Concludiamo facendo i dovutiringraziamenti a tutti coloro chehanno operato all'interno dellasocietà: presidente, dirigenti,magazzinieri, perché se laMottese esiste è anche e soprat-tutto per merito loro.

BEREGUARDO Parla Gabriele Brizzi, l'allenatore dei Primi Calci bereguardini

Ai Primi Calci del P. G. Frassatiarriva un meritatissimo terzo postoE' stato vinto all'8° Trofeo "Superga 2000" di Vigevano

mantenere fede al mio impegno,cioè di farli giocare tutti, si sonoresi protagonisti di un incita-mento sfrenato durante il tor-neo.Ringrazio quei papà che mi han-no sostituito negli allenamenti,quando per ragioni di lavoro nonpotevo essere presente, ma so-prattutto ringrazio loro, i bam-bini, specialmente quelli chehanno giocato poco ma che han-no saputo pazientare e gioireinsieme a tutti gli altri. Mi au-guro che questo serva ad invo-gliare altri bambini a venire agiocare con noi. Ora ci aspettail torneo del nostro oratorio (10-11-17-18 giugno) con la speran-za di essere ancora protagonisti(il programma è a destra).

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A pagareper tutti è

stata quindi laRivanazzaneseuscita sconfittadallo spareggiocon il Gambolò

Era l'11novembre,giorno diSan MartinoEra il giornodel trasloco...

L

BESATE

Ricordi del giorno più lungodi Matilde Butti

za alla mente del vecchio con-tadino. Quell'11 di novembrefu per lui un giorno infausto eun'esperienza toccante. "Unafamiglia in lagrime" mi disse ilcontadino mentre con una pie-tra affilava la falce. "Una fa-miglia che sentiva di sprofon-dare nel nulla e nella solitudi-ne; accompagnata verso lanuova dimora soltanto dai la-trati dei cani e dal galoppo deicavalli. Uno scenario accetta-to purtroppo dal lavoro delXX secolo.Infatti, furono questi gli uomi-ni che sperarono un po' d'aiu-to nella "Falce e Martello".Circondati oggi dal nostro piùcaro rispetto, abbiamo volutoricordare queste vite messe "inginocchio" dagli errori umani.In ginocchio, come fosseroanimali addomesticati.Nel mondo contadino il gior-no più lungo fu l'11 di novem-bre, giorno di San Martino.Era il giorno del trasloco,quando il povero contadinocon la sua famiglia se ne an-dava dalla cascina... "Povericristi"! Avevano cercato difare del loro meglio, ma... nonvi erano riusciti. Avevano la-vorato con riverenza... maquel padrone da "semidio", daproprietario freddo e distante,con l'alterigia del gentiluomoe senza un minimo di bonomia,aveva stabilito la scadenza delcontratto di lavoro e di affit-to. Non restava che fare il "fa-gotto". Tutto procedeva comeil padrone voleva e questi non

Su un carro sballottato di quae di là, strappati al loro nido,di scossa in scossa, peggioche sul carro del bestiame, lapovera famiglia, come era ve-nuta se ne andava! Comeschiavi antichi! Senza lamen-tarsi, senza parole, senza laforza di desiderare qualcosa.Volti umani confusi, unosguardo carico di profondatristezza, in preda allo scon-forto. Una famiglia che ab-bandonava la casa, come unanimale la propria tana... Ilcarro si muoveva su una car-reggiata. Una trapunta sgual-cita e increspata ricopriva ipoveri mobili e un rosario ap-peso a un chiodo dondolavaa destra e a sinistra.

Nel mondo contadino particolare importanza rivestiva il momento del trasloco

ci pensava due volte. Come ildrago che sputava fuoco!Il contadino aveva per sé soltan-to il suo coraggio, le proprie for-ze, la propria famiglia! E la fa-miglia per lui era la famiglia. Ilpeso del suo futuro era oppri-mente e, per aiutarsi, si rifugia-va nella preghiera e nella Prov-videnza. 11 di novembre: alle seidella mattina si svegliavano. Masi fa così per dire... perché nes-suno aveva chiuso occhio duran-te la notte. Pareva questo il gior-no del Giudizio! Silenzio dentroe fuori! Poi, qualche frase dicompassione, qualche banalità,qualche luogo comune e un po'di caos, specie di Parche che ave-vano tessuto e ricamato il minu-scolo copriculla; i pancacci dovea sera, spezzati dalla fatica, sierano riposati; la soglia di casa,la zappa appoggiata al muro, ipavoni schiamazzanti...

Buona fortuna! A unafamiglia pervasa dasofferenze e preoc-cupazioni, chiusa

nel ricordo delle proprie sven-ture.Ma... la terra girava! La vitacontinuava! Gli uccelli canta-vano! E l'estate di SanMartino era tutta d'oro! Quelgiorno... il babbo dormì sulpavimento, tremando dalfreddo davanti al camino sen-za fuoco e mentre qualcun al-tro si rimpinzava, loro man-giavano una fetta di pane raf-fermo e una crosta di formag-gio come in tempo di carestia.Ma... resistevano fino in fon-do.A ripensarci quel giorno pro-voca un certo brivido perchéoffre un saggio della indiffe-renza umana, soprattutto dicoloro che mostrando falsevirtù, non portarono garanziea quelle vite sfortunate. Que-ste storie sono la testimonian-za di un Paese dove i veri Deierano quei signori del fondola cui insensibilità, in quelmondo tanto diverso, gover-nava "così in terra, come incielo"! Questa immagine ricor-do giunta a me così com'è iola ho incorniciata come fosseun quadro sacro, anche se nonci fu carità cristiana. Quel tra-slocare fra fame e freddo nonera romanzato e non fu certa-mente una libera passeggiataattraverso i prati e attraversoi secoli. Quella misera esisten-za, segnata da continui con-traccolpi, era fatta di pietà mada tutti veniva messa fra gliscarti, Degna invece di essereconosciuta.

Senza lamenti,senza parole,senza la forzadi desiderare

qualcosa.Volti umaniconfusi, uno

sguardo caricodi profondatristezza, inpreda allo

sconforto...

Raffaele Faccioli,"I falciatori", 1884,olio su tela, PinacotecaNazionale di Bologna.

Camera Kiev 60 6x6 perfetta, reflex,80mm, pozzetto stroboscopico, tubiprolunga, staffa flash, filtri, borsa cuo-io, ottima per foto in b/n da sviluppareamatore vendo a L. 400.000. Per infor-mazioni tel. 0338 65 04 668.

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13Punto di Vista Giugno 2000

BEREGUARDO

Pulcini 91

1234

OSG AbbiategrassoFreccia AzzurraAurora AbbiategrassoCdG Motta Visconti

Pulcini 89

1234

Freccia AzzurraAurora AbbiategrassoOSG AbbiategrassoCdG Motta Visconti

Giovanissimi

1234

OSM BorgarelloCdG Motta ViscontiOSG LacchiarellaOSG Abbiategrasso

Esordienti

1234

Freccia AzzurraOSG AbbiategrassoCdG Motta ViscontiAurora Abbiategrasso

Allievi

1234

OSG AbbiategrassoBremeseCdG Motta ViscontiOratorio Vittuone

716149444136433731283929332528

35889781311111112111515

2015151312101098666566

282828282828282828282828282828

655350464341403333292928272525

Campionato di Seconda Categoria, girone "R"

Posizione e Società punti vinte nulle perse g. fatti subiti12345678.10.121314.

ParonaZibido San GiacomoPro VigevanoMedeseCastelnovettoRosateseMontebelloTorrevilleseOlimpia DornoTromelleseGropelloGudo ViscontiMotteseGambolòRivanazzanese

giocate585771110691111101277

323042313623395240404645385645

Campionato Juniores, girone "A"

977177124566862393938372923

55357811101513171521

181816171312111065540

24242424242424242424242424

5555535343403533212117172

Posizione e Società punti vinte nulle perse g. fatti subiti1.3.56789.11.13

GarlascoPro VigevanoRobbioBorgarelloGifravigorCassoleseMotteseMotteseMotteseMotteseMottese

MedeseGropelloGiussagoAudax MarcignagoSan GenesioGambolò

giocate1152442436253

253127423943694674739497100

96994763

331013

18181112

24242630

57573841

Campionato CdG Motta Visconti

Posizione e Società punti vinte nulle perse g. fatti subiti1278

PulciniEsordientiGiovanissimiAllievi

giocate3355

22203964

A M I C IA N I M A L IA M I C IA N I M A L I

a cura dellaDott.ssa

Paola Vigoni

nche in passato hoavuto modo di consta-tare la curiosità chesuscita la presenza del-

genere Testudo e alle specieT.graeca, T.hermanni eT.marginata. Queste tre si distin-guono tra loro per piccoli parti-colari che possono sfuggire aduna osservazione superficiale.La testuggine greca è la menodiffusa in Italia: supera i 25 cmdi lunghezza e ha la corazza piùarrotondata e liscia. Un elemen-to distintivo rispetto alle altrespecie è il retro del carapace chenella parte sopra la coda presen-

Oratorio Pier Giorgio Frassati di Bereguardo ha organizzato il Primo Torneo Giovanile “Matteo-Matteo”, torneo di calcio a 7 giocatori che si svolgerà presso il campo sportivo dell’oratoriosecondo il seguente calendario:

Torneo CdGMotta Visconti

ta una sola lamina. La testuggi-ne hermanni è la specie più dif-fusa in Italia ed allo stato selva-tico vive lungo il Tirreno e nelleisole; non diventa molto lunga,raggiungendo al massimo i 20cm ed ha la punta della coda ri-coperta da un astuccio corneo.Un elemento distintivo è il re-tro del carapace che, sulla coda,presenta due lamine simmetri-che. La testuggine marginata èla più grande delle testuggini

on il termine di un lun-go inseguimento, ipulcini di PasqualeCitro coronano il so-

hanno sempre saputo farsi ri-spettare.Da venerdì 12 maggio a dome-nica 21 si è svolto presso l'Ora-torio San Luigi il Primo TorneoCentro della Gioventù che havisto impegnate cinque nostreformazioni: pulcini 91, pulcini89, esordienti, giovanissimi eallievi; la formula della compe-tizione era del quadrangolare adeliminazione diretta e purtrop-

Entusiasmante recuperodei Pulcini al primo posto

MOTTA VISCONTI Il calcio al Centro della Gioventù e prima edizione del Torneo

Giuliano Scotti

Buona è statala partecipazionedel pubblico per

questa primaedizione del

Torneo oratoriano

Cgno cullato per tutta la stagionee grazie ad un finale in crescen-do sfruttano al meglio gli scon-tri diretti e raggiungono la vet-ta della classifica a pari meritocon i degni rivali dell'AudaxTravacò.Decisiva per l'impresa la brillan-te prestazione offerta contro laforte Pro Lomellina B, terzaclassificata, meritatamentesconfitta dai nostri bambini, suc-cesso che ha loro spianato lastrada per una vittoria finalequasi insperata soprattutto dopola battuta d'arresto patita con ilPadus B.Ma andiamo a conoscere neldettaglio i nostri eroi: Matteo LaMattina, Simone Lattanzio,Abdel Abdelatif, MarcoCaserio, Angelo Trovato,Leonardo Morici, Luca De Fe-lici, Riccardo Reina, GabrieleCitro, Alessandro Pagani, Ma-rio Agati, Giancarlo Fossati.Complimenti!Per quanto riguarda le altre for-mazioni del CdG rammentiamol'ottimo secondo posto conqui-stato dagli esordienti guidati daMassimo Luviè e la discreta an-nata degli allievi e dei giovanis-simi rispettivamente allenati daFranco Stefanini e Claudio Con-ti che, pur non ottenendopiazzamenti di grande rilievo

po nessuna delle nostre compa-gini è riuscita ad aggiudicarsi ilprimo posto. Soltanto i giova-nissimi hanno raggiunto lafinalissima perdendo tre a unocontro l'OSM Borgarello nono-stante la convincente gara dispu-tata; fatali alcune disattenzionidifensive!Ma al di là del risultato sporti-vo, occorre sottolineare la buo-na riuscita della manifestazioneche, grazie ad un'organizzazio-ne ben coordinata, ha permessol'allestimento di un vero e pro-prio stand gastronomico, non-ché di una bella tribuna affittataproprio per l'occasione.Un sentito ringraziamento vadunque a tutti coloro che han-no contribuito alla realizzazio-ne del torneo e ai vari respon-sabili che durante tutto l'arcodell'anno si sono prodigati peril divertimento dei nostri ragaz-zi: arrivederci alla prossima sta-gione.

In alto un'immaginedella formazione allenata

da Pasquale Citro, alcentro della fotografia.

PAVIA Si è svolto il 60° Raid Internazionale Motonautico Pavia-V enezia

Da Pavia a Venezia a tutto gas

Si è svolta domenica 28maggio la 60ma edizionedel Raid Internazionale

Motonautico Pavia-Venezia, ap-puntamento di grande richiamoper tutti gli appassionati orga-nizzato dall’AssociazioneMotonautica PaviaLa tradizionale gara, che vedeimpegnate varie classi di imbar-cazioni, si sviluppa lungo unpercorso di 413 km, in un unicotratto cronometrato, con par-tenza da Pavia Ponte della Bec-ca e arrivo a Venezia attraversoi fiumi Ticino e Po e un trattodella Laguna Veneta daBrondolo (Chioggia), fino a rag-

giungere il traguardo finale inVenezia. Con il tempo di2:14:41 e una media oraria di

Sabato 10/6/2000Ore 16: Primi Calci Bereguardo B-MarcignagoOre 17: Pulcini Bubbiano-BereguardoOre 21.15: Esordienti Casarile-BereguardoOre 22.15 Giovanissimi Zibido S. Giacomo- Motta Visconti

Domenica 11/6/2000Ore 16: Primi Calci Bereguardo A-Bereguardo BOre 17: Pulcini Bereguardo-MarcignagoOre 21: Esordienti Bereguardo-Torre d’IsolaOre 22: Giovanissimi Bereguardo-Marcignago

1° Torneo Giovanile "Matteo-Matteo"

L'Sabato 17/6/2000Ore 21: Primi Calci Bereguardo-MarcignagoOre 22: Pulcini Bubbiano-MarcignagoOre 23: Esordienti Torre d’Isola-Casarile

Domenica 18/6/2000Ore 21: Giovanissimi finali 3° e 4° postoOre 22: Giovanissimi finali 1° e 2° posto

Coppe e trofei a tuttele squadre partecipanti. 159.149 km. ha vinto Dino

Zantelli, classe Racer, dellaMotonautica Parmense; la Cop-pa Montelera, prova specialecronometrata che si svolge al-l’interno della corsa nel trattotra Revere e Pontelagoscuro, èstata vinta da Giorgio Lucchinidell’Associazione CanottieriBorgoforte, per la classe 3000,con il tempo di 20:13 (km/h.163.178).Il Raid Pavia-Venezia è la piùlunga, veloce e antica garamotonautica al mondo, la cuiprima edizione risale al 1929, esi è sempre configurata comeimportante banco di prova perpiloti, barche e motori; per farsì che tutto proceda ordinata-mente e per garantire assisten-za e sicurezza lungo tutto il per-corso è necessaria un’imponen-te organizzazione di uomini (cir-ca un migliaio di persone) emezzi, che appena concluso unraid si mette già in moto perorganizzare quello dell’annosuccessivo.

Testuggini, che passione...Il loro commercio è vietato: sono infatti specieprotette da convenzioni internazionali

Ale mie tartarughe nel giardinodell'ambulatorio: colgo quindil'occasione per puntualizzarealcuni interrogativi che frequen-temente i miei clienti pongono.Le tartarughe terrestri si chia-mano testuggini e quelle che vi-vono nel mio giardino sono dellafamiglia delle Testudinidae, al

europee arrivando sino ai 30 cmdi lunghezza. Io ne posseggosolo una e si differenzia dallealtre perché il suo carapace cre-scendo si è allungato molto, di-ventando più scuro. Circa 13anni fa, le mie tartarughe, rag-giunta la maturità sessuale, han-no cominciato a riprodursi.Oggi sono un buon numero: peri primi otto anni, sono state cu-stodite in un terrario per evitareche venissero catturate da gatti

o da altri animali e soprattuttoper poterle curare anche dalpunto di vista alimentare, aiu-tandole ad andare in letargo nelperiodo invernale. I soggettiadulti liberi in giardino si pre-occupano da sé di prepararsi latana sotto terra per l'inverno edai primi freddi scompaiono,mentre le testuggini giovani,specie quelle nate nell'anno, nonsempre infatti hanno la forza perandare in letargo da sole.

SPORT

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Punto di Vista14 Giugno 2000

IL MIT ODIHOLL YWOOD

due volumi prendono in esame il periodoconsiderato oggi "aureo" del cinemahollywoodiano, dalla nascita del sonoro alI

1960, sullo sfondo di uno scenario storico cheabbraccia momenti fondamentali nella vita enei costrumi americani (la depressione, il NewDeal, la seconda guerra mondiale, la concor-renza della TV, ecc.), attraverso schede analiti-che e ragionate di tutti gli oltre 5.000 film diquell'irripetibile tr entennio usciti in Italia. Diogni pellicola il lettore potrà conoscere così ilcast artistico, la trama, il commento criticoconfrontato con la maggiore enciclopediacinematografica internazionale (la "MotionPicture Guide"), la valutazione estetica, glieventuali premi Oscar, i nomi dei nostriinsostituibili doppiatori. L'opera è edita da:

pr esenta

Edizioni Scientifiche Italiane

"T utto quantoc'è da sapere

sul mito diHollywood"

(il Giornale)

2 volumi in cofanetto;pp. 596+472; f.to 17x24Prezzo speciale L. 99.000Per informazionie prenotazioni,telefonare al numero02 90 000 358

di MARIO GUIDORIZZI

accontano momenti dellavita devozionale dei fedeli,celebrando ricorrenzereligiose, invitando alla

San Rocco ei suoi fratelli

attraverso gli anni della prima e dellaseconda guerra fino alle epoche piùrecenti (gli ultimi risalgono allabeatificazione di S. Riccardo Pampurinel 1981), ecco scandita la vitareligiosa parrocchiale, con i “Ricordidella Comunione Pasquale” che ifedeli trovavano sull’altare e conser-vavano dopo la comunione, con isantini celebrativi come quello datato30 giugno 1946 per i 25 anni delministero sacerdotale dell’alloraparroco Don Luigi Casarico, o quelliper festeggiare le “Giornate del-l’Azione Cattolica”, o per ricordare isantuari visitati nel corso dei varipellegrinaggi. E poi i santini dedicatialle visite pastorali, ai viaggi deipontefici, ai santi più cari alladevozione popolare: Sant’Agnese,Santa Rita da Cascia, San LuigiGonzaga, San Camillo...Sul retro delle immaginette compaio-no preghiere, riflessioni sulla vitaesemplare dei santi, inviti alla

R

Don LuigiCasarico,parroco diMotta Viscontidal 1921al 1948.

Motta Visconti

preghiera, alla meditazione sulla vitaesemplare dei santi: sono i santini,piccoli testimoni della spiritualitàpopolare, che una signora mottese haraccolto e custodito per tutta unavita, creando una piccola collezioneche ci permette di ripercorrere moltimomenti della storia della parrocchiadi S.Giovanni Battista. Partendo daipiù antichi, che risalgono alla finedell’Ottocento, e passando via via

penitenza e alla meditazione e leindulgenze papali; negli esemplari difine ‘800 e dei primi del ‘900 ritro-viamo spesso frasi e citazioni inlatino. Le immagini sono in bianco e

nero, stampate a quattro colori conl’aggiunta dell’oro per le aureole ovirate nei toni del seppia; spesso sitratta di riproduzioni fotografiche dicelebri dipinti, come quelle bellissimefirmate dai famosi Alinari, ma il piùdelle volte le immagini sono dovutealla mano di pittori e illustratori digrande talento di cui però nonconosciamo il nome.

condizioni storiche e sociali, perchénei periodi di guerra il cartoncino deisantini si fa sottile. I più pregiatihanno invece cornicette traforate apizzo o inserti dorati in rilievo. Al dilà del loro valore religioso, i santinisono diventati oggetti di collezioni-smo e non è raro trovarli nei negozidi antiquariato o nei mercatini, dove ipiù antichi e rari possono raggiunge-re quotazioni di tutto rispetto; ma anoi piace pensare a quella signoramottese che per tutta la vita li hacustoditi gelosamente in una scato-la... Elisabetta PelucchiLNel periodo fascista leimmagini si fannocupe e imponenti edurante la guerra lacarta diventa sottile

rimasti famosi. Amavano molto i colorivivaci e ricoprivano l’intera superficiedegli oggetti con minuscole formegeometriche ottenute con pietrepreziose o smalti, con risultati chericordano le vetrate policrome e imosaici. I motivi decorativi erano unacomplessa mescolanza di disegnigeometrici, di uccelli e altri animali,mentre raramente appare la figuraumana. Risulta ancora difficile stabilireil significato di questi gioielli, anche sela complessità di alcuni dei disegnigeometrici, ripetuti più volte, indiche-

Collezionismo GiubilareUn secolo di vita parrocchiale motteserivive nei santini di un'eccezionale collezionedi 270 pezzi, dal 1895 al 1981

Cultura Società Spettacolo

o stile delle illustrazionirisente inevitabilmente delgusto delle varie epoche, cosìcome l’impostazione grafica

di titoli e testi; se alla fine ‘800 i trattisono delicati e risentono dello stilefloreale e Liberty, nel periodo fascistale immagini si fanno imponenti esquadrate e compaiono inviti apregare “per la Patria”, così comenell’immediato dopoguerra, la data è1948, disegni dai toni cupi ricordanoil sacrificio dei caduti. Ma anche imateriali tradiscono le diverse

Il pezzo piùpregiato

risalente al1895. A destraun'immagine di

Sant'Agnese.Sotto il partico-

larissimosantino della

Pasqua1948.

Storia dell'Oreficeria La maggior parte dei preziosi dei "barbari" provengono da corredi funebri

L'arte orafa tra Roma e BisanzioI l loro nome è stato a lungo e ingiustamente considerato

sinonimo di rozzezza e di inciviltà, ma i cosiddetti “barba-ri” hanno dato vita a culture altamente elaborate e soprat-

rebbe che essi avevano qualche valoremagico e simbolico. I materiali usati ele pietre permettono di distinguere lagioielleria prodotta dalle diversepopolazioni; al nord, ad esempio, l’oroveniva usato meno frequentemente,forse perché se ne trovava in quantitàlimitate, e la pietra più usata era ilgranato. In Spagna invece l’oro venivausato più abbondantemente, così comele perle e gli zaffiri, indice questo cheesistevano scambi commerciali con ilmediterraneo orientale e l’Asia minore. Elisabetta Pelucchi

tutto nella gioielleria hannoraggiunto risultati raffinatissi-mi, producendo alcuni tra ipezzi più suggestivi e tecnica-mente elaborati che siconoscano nella storia diquest’arte. Il termine“barbaro” era statoconiato dagli antichiRomani per indicarequelle popolazioni se-minomadi che duranteil periodo compreso trail crollo dell’Impero Romanoe il consolidamento di quellobizantino occuparono granparte dell’Europa sud-occidentale, estendendosi dalDanubio fino alla Spagna.Conosciamo la loro arte orafa

cintura e fermagli per mantello. Sonostati trovati anche pendagli, collane eornamenti tubolari per il collo, mentremeno diffusi erano gli orecchini.Particolarmente belli sono gli ornamen-ti prodotti esclusivamente per lesepolture reali, come le corone: inSpagna è stato scoperto un corredofunebre, il “Tesoro di Guarrazar”, checonta dodici corone d’oro realizzatecon varie tecniche, ornate con pietrepreziose e semipreziose, pendagli elettere ritagliate da fogli d’oro. Curio-samente tutte le corone hanno attaccatedelle catene, con le quali potevanoessere sospese al soffitto, fatto che hasuggerito che venissero fabbricate confunzione simbolica o rituale. I gioielliritrovati testimoniano che gli orafibarbari avevano una padronanzacompleta di tutte le tecniche sviluppatedalle civiltà precedenti, come lalavorazione a sbalzo, la filigrana, lagranulazione, gli smalti e il traforo,anche se è per l’intarsio che sono

attraverso i corredifunebri, dal momentoche i barbari avevanol’uso di seppellire i

morti con i loro gioielli;è stato così possibile

recuperare molti oggettie documentare un

artigianato prezioso dicui altrimenti non

conosceremmo nulla,vista la mancanza ditestimonianze scritte.

Tra i gioielli le popola-zioni barbare predilige-

vano i fermagli, cherielaboravano in

molteplici modi sottoforma di spille, fermagli

da spalla, fibbie per

Una fibbia per cintu-ra del tesoro di SuttonHoo (circa VII sec. d.C.). Asinistra spilla policroma a forma di uccello (VI sec. d.C.)

Giugno Il calendario con tutti gli appuntamenti della provincia di Pavia a cura dell'A.P.T. del pavese a pag. 16

I complessi disegni di questi gioielli nerivelano forse un significato magico e simbolico

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15Punto di Vista Giugno 2000

a malattia di Parkinson è unapatologia del sistema nervosocentrale, che si manifesta eviene identificata con sintomi

pesse volte mi sono sentitachiedere chiarimenti circa ilCorso di Automassaggio che sitiene il mercoledì pomeriggio

Come per tutte le malattie ad anda-mento cronico sono molte le compo-nenti che intervengono per incidere inmaniera importante ai fini della cura:l’attenzione sia del singolo per lapropria salute che delle persone checon lui vivono, il corretto e frequen-te rapporto con il proprio medico difamiglia, l’efficiente organizzazionesanitaria specialistica e per la preven-zione, il supporto a livello sociale daparte delle istituzioni e delle associa-zioni.

Tratto da “Malattia di Parkinson:attualità e cura” di C. Pacchetti e

coll. Pubblicato su “Il Castello”dicembre 99.

Pagina 12 Foto dipinto tratta da "Pittori e Pit-tura dell'Ottocento Italiano", a cura di MarioDrago, De Agostini. Pagina 13 Foto motonau-tica tratta da "Associazione Motonautica Pavia",depliant della 60esima edizione. Pagina 14 Fotogioielli antichi tratti da "Gli ori in Italia" , diMario Petrassi, Editalia. Pagina 15 Foto artico-lo Parkinson tratta da "Gioia" , settembre 1999.Foto articolo ricoveri di sollievo tratta da "TheMan Who Shot Garbo", a cura di Terence Peppere John Kobal, Schirmer Art Books. Promozio-nali Edicom: foto tratte da "The Movie Book", acura di Alfred Brockman, Crescent Books.

La malattiadi Parkinson:diagnosi e cura

Volontariato SolidarietàeeCome Saperla Affrontare Dati recentirivelano che ogni anno su 100.000 abitantisi ammalano dalle 10 alle 20 persone

Associazione Pavese Parkinsoniani, attiva dal1977, si propone come valido e concreto aiuto adammalati, familiari e cittadini interessati o coinvol-ti dalla malattia di Parkinson: l’ammalato di

che grazie alle sue iniziative di carattere sociale svolgeun ruolo importante nella vita degli ammalati.L’Associazione vuole prima di tutto fornire un validosostegno informativo ad ammalati e familiari attraversoconferenze e dibattiti con terapisti, neurologi, dietologiecc., ma anche aiutarli nella socializzazione con attivitàricreative come gite turistiche, attività culturali, visite amonumenti e musei.

AssociazioneParkinsonianidel Pavese

L'Parkinson tende infatti ad isolarsi, ad evitare contatti conamici e conoscenti e la famiglia si trova a vivere in unasituazione drammatica e in molti casi, essendo impreparata,perde tempo prezioso.Il medico specialista, constatata la diagnosi, oltre allaterapia farmacologica, indica l’esistenza dell’Associazione,

A ttualmente con 126 iscritti tra ammalati e non,l'Associazione si pone anche come interlocu-tore con le istituzioni per ottenere agevolazionie sostegni concreti per gli ammalati, come la

richiesta di includere nel prontuario farmaceutico gliultimi ritrovati della scienza che in commercio hannoprezzi elevati; in attesa della decisione della Commissio-ne Unica sul Farmaco, l’Associazione ha sensibilizzatole Asl locali perché si facciano carico del pagamentototale dei farmaci e per sollevare il problema dell’assi-stenza domiciliare e del trasporto degli ammalati diParkinson alle visite specialistiche in tutta la provincia.Associazione Pavese Parkinsoniani, presso ilCentro Civico Salvo D’Acquisto al QuartiereMirabello-Scala di Pavia, tel.0382 578712.L

caratteristici, anche se non esclusividi questa malattia, e cioè con itremori: questi sono quasi semprepresenti, ma è possibile che nelleprime fasi siano assenti, prevalendo lalentezza e l’impaccio dei movimenti ola rigidità muscolare. Non è infre-quente osservare qualche soggetto,generalmente anziano, soffrire diquesto disturbo che risulta essere piùo meno invalidante, creando difficoltànel compiere movimenti anchesemplici. Dati recenti indicano cheogni anno si ammalano di questamalattia tra i 10 ed i 20 soggetti ogni100.000 abitanti, e che sempre ogni100.000 abitanti i pazienti affetti damalattia di Parkinson sono da 50 a200; i primi sintomi compaionogeneralmente tra i 50 e 60 anni(raramente prima dei 30 e dopo gli80), e non devono essere assoluta-mente sottovalutati.Molto si è fatto per capire le cause diquesta malattia e per mettere a puntoterapie efficaci. In particolare lamalattia di Parkinson attraversadiverse fasi evolutive e peggiorative,e questo andamento può essererallentato e anche fermato tanto piùla diagnosi è precoce ed il trattamen-to mirato.In una prima fase i sintomi sonomolto lievi e la terapia farmacologicacontrolla molto bene lasintomatologia, permettendo alpaziente di condurre una vita presso-ché normale. In una seconda fase puòrendersi necessario un interventoneurochirurgico, che consistenell’impiantare in una particolare areadel cervello cellule in grado diprodurre quella sostanza (dopamina)la cui carenza è la causa fondamenta-le della malattia; in alternativa si puòsottoporre il paziente a trattamenti dineurostimolazione.La terza fase é contraddistinta datrattamenti di tipo riabilitativo,mentre la quarta necessita di assisten-za continuativa e di ricovero.La malattia di Parkinson non è di persé causa di morte, ma incidendo nelleultime fasi in maniera importantesulla qualità della vita, può contribui-re a determinare un deterioramentodello stato psico-fisico complessivodel paziente.

Ehiii...(Occhio

strizzato)

Ouch!(Occhionero)

Hic!(Qualche

bicchierino!)

Gggrrr...(Faccia

arrabbiata)

Oohhhh!(Faccia a

bocca aperta)

Uaaau!(Occhi

strabuzzati)

Prrrrr!(La

pernacchia)

Boh...?(Faccina...

boh)

Hehehe(Faccina che

ride)

La Asl di Pavia attivai “Ricoveri di sollievo”

Snifff...(Faccina che

piange)

aradossi dell'erainformatica: l'usodella tastiera èdiventato unP

problema? Da oggipossiamo combinare icaratteri che abitualmen-te utilizziamo nellavideoscrittura per"costruire" messaggicifrati da inviare adaltrettanti proseliti diquesti neo-geroglificidell'età moderna.L'unica raccomandazio-ne: vanno letti da unaltro punto di vista!

engono chiamati “Ricoveridi sollievo”, e rappresentanoun valido aiuto fornitodall’Asl di Pavia ai familiari

Terza Età Per anziani non autosufficienti Dai Lettori

Spresso il Circolo ACLI in via Roma.Perché tutti gli interessati possanocapire, detto in parole povere esemplici, almeno la parte più pratica,ho pensato di scrivere questa lettera inmodo che tutti ne siano a conoscenza.La mia esperienza è stata positiva. Ilgiorno 10 u.s. infatti è terminatoquello che si suol dire il primo livello,corso di quattro lezioni diautomassaggio tenuto dal dr. PierLuigi Santagostini e da sua moglieEmanuela Maria Brussa. Non si puòdire che il corso sia proprio leggero,se pur alla portata di tutti; certoquattro lezioni non possono dare piùdi tanto e non ci si può sentire eruditisull'argomento. Ci vuole tantapazienza, umiltà e, soprattutto, buonavolontà. C'è comunque da dire una

Corso di automassaggio

a necessità dell’esistenza diCentri di riferimento per ladiagnosi e la cura dellamalattia e delle associazioni

sollievo”, che dà la possibilità diricoverare i nonni malati o disabiliper tempi brevi (30-60 giorni), avolte ripetibili nel corso dell’anno,presso le Residenze SanitarieAssistenziali.

Vche assistono le persone anziane nonautosufficienti nelle proprie abitazio-ni: viene data cioè la possibilità diricoverare temporaneamente glianziani presso strutture specializzateper permettere ai familiari un po’ diriposo o la possibilità di trascorrereuna vacanza. In tutto il mondooccidentale è in corso un progressivoaumento della popolazione anziana, enella provincia di Pavia gliultrasessantacinquenni rappresentanoil 22% della popolazione totale. Perquesto motivo l’Asl di Pavia hacostituito il “Servizio Anziani” delDipartimento A.S.S.I. (Attività SocioSanitarie Integrate) per realizzareprogetti mirati al miglioramento dellaloro vita, tra i quali questo nuovoservizio chiamato “Ricoveri di

Il Corso di Auto-massaggio si è tenutopresso il circolo ACLI

cosa. Alcuni concetti arricchiti daillustrazioni che si trovano su libri eriviste, ci potrebbero far pensare chepotremmo risolvere anche in propriotanti problemi di salute, servendosiproprio di quelli, ma ora che hofrequentato le quattro lezioni del primolivello, mi rendo conto che non è così.Ogni pressione, ogni digitopressione, lapostura stessa da assumere, il modo dicomprimere, hanno la loro importanzae richiedono la massima correttezza, senon vogliamo farci del male anziché delbene. Chi conduce il corso ci fa notaretutto questo e seguendoci individual-mente, ci fa sentire i punti doveintervenire. Questo mi sembra vera-mente il cardine di tutto il lavoro.Naturalmente non si possono ingabbia-re tante notizie nel giro di otto ore, perdi più spezzettate. Di solito un corso distudio, il più breve, richiede tre mesi dilezioni giornaliere, di almeno quattroore continuative. Io mi auguro che ilgruppo, anziché scemare si nutrasempre di più per poter usufruire nonsolo dell'aiuto degli addetti ai lavori,ma anche delle compagne alle quali,forse più brave di noi, di me certamen-te, avremo il coraggio di chiedere ciòche a noi è poco chiaro, così che anchecol loro aiuto, possiamo finalmentecombinare qualcosa di buono eprevenire quei piccoli disturbi che alungo andare potrebbero causare deidanni irreparabili. Lidia De Giuli

Motta Visconti

Espressioni Moderne

Di che umore sei? Dillo con una e-mail

Pavia

Pavia

Per il momentohanno già aderitoall'iniziativa laCasa di Riposo diChignolo Po, i PiiIstituti Unificati diBelgioioso e laFondazione ConteFranco Cella diRivara di Broni

Questi ricoveri, oltre adalleviare l’impegno deifamiliari, assicurano aipazienti anche un migliora-

mento delle condizioni di disabilità.Hanno già aderito la “Casa di Riposo”di Chignolo Po, i “Pii Istituti Unificati”di Belgioioso, la “Fondazione ConteFranco Cella” di Rivara di Broni,mentre per Pavia è in corso di defini-zione l’adesione del “FrancescoPertusati”. Dopo una prima fase disperimentazione si procederà adun’approfondita verifica e se il riscon-tro sarà positivo, si procederà alcoinvolgimento di altre ResidenzeSanitarie Assistenziali per la diffusionesu tutto l’ambito provinciale.ASL di Pavia, Viale Indipenden-za 3, tel. 0382 4311.

Molto si è fatto percapire le cause di questomorbo, che attraversadiverse fasi evolutivee peggiorative

“Si ritorna alle fasce…” (pag. 2): la frase cor-retta è «... per sapere a quale fascia di reddito...»(prima colonna, 23ma riga).“Punto di Vista Dove si…” (pag. 3): tra i paesicitati manca Marcignago.“Separare i rifiuti con…” (pag. 4): il sottotito-lo corretto è «... - Ridurre l'inquinamento - ...».

Correzioni echiarimenti n. 4

Immagini n. 5

diAlfonsoD'Aloia

Medico ChirurgoSpecialista in

Anestesia eRianimazione

Terapia deldolore ecefalee

Il Centro diDiagnosi e Cura

Ldei pazienti e familiari si è fattasempre più evidente nel corso deltempo.A Pavia è attivo da molti anni ilCentro Parkinson e Disordini delMovimento dell’Istituto Neurologico“C.Mondino”, attualmente diretto daldottor Claudio Pacchetti.I servizi offerti al paziente si realizza-no attraverso un’attività ambulatoriale(circa 1000 visite all’anno), di labora-torio (analisi del tremore e delladeambulazione), di day-hospital (perla diagnostica strumentale) e in regimedi ricovero (per affrontare i problemiterapeutici più complessi).L’attività del Centro si sviluppa anchein collaborazione e a sostegnodell’Associazione PaveseParkinsoniani (APP).

Società

Page 16: C'è il vigile anche di notte · De Gasperi attualmente è il poz-zo migliore di cui disponiamo. Il pozzo San Rocco è un "mala-to terminale" che è stato abban-donato a sé stesso,

Punto di Vista16 Giugno 2000

giu

gno 2

000

PAVIACastello Visconteo, da martedì a venerdì ore 9-14, sabato,domenica e festivi ore 10-19: “Balene e delfini. I giganti delmare” , collezione cetologica del Museo di Storia Naturaledell’Università di PaviaCastello Visconteo, ore 21: “Far e Festival. Finestreaperte sulla realtà in evoluzione”: giovedì 1 "Bruno GeneroPercussioni Ensemble"; venerdì 2 “Video-art & poesiasonora”; sabato 3 "Plane-Toti. VideodalVivo del poetronicoGianni Toti".Piazza della Vittoria, ore 8.30-19: “Mer catino pavesedell’antiquariato” Lungo Ticino, Imbarcadero Varesi ore 10.30, “Messa deibarcaioli”Campo Cus, ore 8: "Tiro con l’arco",Gara 900 round “Motoraduno internazionale città di Pavia”; domenicaore 12 sfilata per le vie del centroFiume Ticino, ore 8-17, “Campionato italiano di CanoeMarathon”, XXXI Vigevano-Pavia

VIGEVANOScuderia del Castello, ore 11-13/15-19, “Eisenstaedt.Fotografie 1927-1980”, mostra fotograficaPiazza Martiri della Libertà, ore 8-20, “Bancarelle trale colonne”, mercatino dell’antiquariatoTeatro Cagnoni, ore 20.30, “Concerto per chitarra” , direttoreS. BrontosCentro Storico, ore 14.30, “Vigevano è…l’arca di Noè”,nelle vie del centro zoo animato con animali domestici e non

VOGHERAPalatexas, sabato ore 21, domenica ore 16, "33° Rodeo &Wild West Show", European Championship RodeoPalatexas, “A.D.B.A. Pit Bull Conformation Show”,raduno nazionale Pit Bull e addestramentoPalatexas, “Classic Cutting Event”, gare di cutting

Piazza del Duomo, ore 8-19, “Mer catino dell’antiquariato”

SALICE TERMEStrade dell’Oltrepò, “Rally 4 Regioni Anciennes”,gara di regolarità per auto d’epocaVie della città, ore 15, “Gran premio F.1 auto a pedali”

Vie della città, “Luci e colori salicesi”, 4a estemporanea di pittura

BELGIOIOSOCastello, feriali 10-19, sabato e domenica 10-20, lunedì chiuso,“I piaceri della vita in campagna dal XVI al XVIII secolo”,la vita all’aperto, il mondo bucolico, l’uomo alla conquistadella natura raccontati attraverso tre secoli di opere d’arte

BEREGUARDOCastello Visconteo, ore 15, “Rally spettacolare” , esibizione egimcana auto da rally

STRADELLAPalazzo dello Sport, ore 10-24, “Oltr epiù”, mostra mercatoattività produttive, agricoltura, artigianato e commercioAllea Mariano Dallapé, ore 8.30, “Antiqua” ,mercatino dell’antiquariato

l critico britannico Leslie Halliwellha definito La casa sulla scoglie-ra una delle migliori realizzazionisui fantasmi; Oreste del Buono neI

Mi chiamo Lewis Allen

ha esaltato le capacità di incutereterrore, evocando gli spettri inveceche mostrarli, privilegiando cosìl'atmosfera (suggestioni notturne, ilprofumo nell'aria...) all'orrore epider-mico. Di Lewis Allen non è statodetto nulla, o quasi, nelle scorsesettimane, in occasione della suascomparsa avvenuta a 93 anni il 12maggio; buon artigiano del cinema,non verrà ricordato dai posteri peraver inciso nella storia del cinemaalcuna "nuovelle vague", tanto più perla ridottissima mole di pellicolerealizzate (si contano sulla punta delledita): tuttavia il suo fortunato debuttoalla regia nel cinema è di quelli che

Nei bungalow della sezione soggettidello Studio, proprio mentre le"sudate carte" di Raymond Chandlernella stanza accanto avrebberopartorito di lì a poco lo strepitoso noirLa fiamma del peccato (Usa-1944),gli scrittori Frank Partos e DodieSmith lavorarono lungamente peradattare le vicende dei due protagoni-sti del soggetto, fratello e sorella,occupati a liberarsi di uno spettro,inquilino "abusivo" in una vecchiadimora sulla scogliera dellaCornovaglia, già residenza di unamisteriosa quanto soave ragazza. Adimostrazione dell'importante sforzoproduttivo intrapreso per la realizza-zione de La casa sulla scogliera (ininglese The Uninvited - praticamen-te... l'escluso) la Paramount affidò laparte di protagonista al grande RayMilland, premio Oscar l'anno successi-vo come migliore attore per Giorniperduti (Usa-1945), mentre GailRussell impersonò la dolce fanciulla,

La ParamountPictures, al n.

5555 di MelroseAvenue a

Hollywood(foto: D.

Negri).

più di ogni altra disturbata dagliossessivi lamenti dell'entità. RuthHussey, la brillante fotografa già vistain Scandalo a Filadelfia (Usa-1940)completò insieme a Donald Crisp ilcast del film, nel quale compaionoanche Cornelia Otis Skinner e AlanNapier. Indiretta dichiarazioned'amore alla madre patria Inghilterra,

lasciano e lasceranno il segno nellamemoria cinefila collettiva. La pay-tvamericana American Movie Classicslo ha ricordato programmando ancorauna volta la versione restaurata delsuo capolavoro, tratto da quelromanzo di Dorothy Macardle(Uneasy Freehold) che nel 1944venne scelto da Charles Brackett, inforza alla Paramount Pictures diHollywood, anch'egli in veste didebuttante (come produttore), dopouna lunga e fruttuosa carriera dasceneggiatore accanto al mitico BillyWilder.

U

stretta nella morsa del nazismo, è lasuggestiva e struggente ricostruzionein studio dell'aspra costiera meridiona-le inglese, ad opera degli art directorHans Dreier e Ernst Fegte: tutti gliinterni e gli esterni necessari alle ripresefurono reinventati negli Studios,avvalendosi di quell'avvolgente,bellissima fotografia in bianco e nero(tipica di tutta la produzione delperiodo) che valse a Charles Lang jr lacandidatura all'Oscar per il 1944.

La locandindina de "La casa sullascogliera" con Ray Milland (1905-1986) e Gail Russell (1925-1961).

Digitando Victor Young èpossibile ascoltare clip dallacolonna sonora di "TheUninvited", tra cui il magnifi-co leit-motiv preludio.

www.cdnow.comper ascoltare

Giugno Calendario delle manifestazioniin provincia di Pavia a cura

dell'A.P.T. del pavese

finoall'11/6

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na leggenda "metropolitana"narra che la Paramount,notoriamente prodiganell'aggiudicarsi i diritti di

opere letterarie da filmare, fosse inveceassai "parsimoniosa" nell'utilizzo dellecolonne sonore, composte e poiriarrangiate, nel corso degli anni, perinnumerevoli pellicole. Lewis Allenpretese e ottenne dal reparto musicadello Studio la collaborazione di VictorYoung, uno tra i migliori compositoridi cinema di Hollywood, il quale,cogliendo le peculiarità stilistichedell'horror di Allen, compose un leitmotiv dal fascino irresistibile, Stella ByStarlight (Stella luce di stelle).19 anni dopo, come previsto, StellaBy Starlight fu "riciclato" come titlesong della commedia di Jerry Lewis Lefolli notti del dottor Jerryl, passandodi diritto ad un altro illustre... Lewis. Damiano Negri

CASORATE PRIMOP.zza Mira 8. Tel. 02 900 590 20. Le proiezioni avvengononei fine settimana secondo i seguenti orari: venerdì, sabato elunedì ore 21.15; domenica ore 16.30 e ore 21.15 (la sala aprealle ore 20.30 e alle ore 16.00)

Programmazione in Dolby SurroundPer i titoli in programmazione si prega di porre attenzioneai manifesti esposti nei rispettivi paesi.

Biglietteria: intero L. 10.000, ridotto L. 7.000.

Nuovo Cinema Casoratetutti iweek-

end

Spettacolo

Cinema E' scomparso a 93 anni Lewis Allen, regista dell'età d'orodello schermo, autore del celebre horror "La casa sulla scogliera"