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Fabbisogno termicoIl fabbisogno termico di un edificio è
la differenza tra le perdite di calore durante il periodo di riscaldamento e gli apporti termici gratuiti (solari e quelli da fonti interne) nello stesso periodo.
Il consumo di energia primaria dipende non solo dalle perdite per trasmissione e per ventilazione, ma anche dal rendimento dell'impianto di riscaldamento.
L'impianto non trasforma tutta l'energia primaria in calore utile: una parte esce con i fumi e altra va persa durante il trasporto del calore al luogo dove se ne ha bisogno.
Nel calcolo del fabbisogno termico bisogna pertanto conteggiare anche queste perdite.
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Fabbisogno termicoEsiste formula matematica che consente un calcolo approssimativo del fabbisogno termico.
Il risultato che si ottiene è
indicativo e approssimativo,
poiché ci sono moltissime variabili che possono incidere sul reale fabbisogno dell’abitazione, alcune delle quali difficilmente quantificabili.
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Fattori che determinano il
fabbisogno termico
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Temperatura esterna, vento, ecc.Temperatura internaPrestazione termica dell'involucro edilizioRicambio d'aria (ventilazione, infiltrazioni)Apporti termici solari (radiazione solare diretta, diffusa e riflessa)Apporti termici da fonti interne (calore prodotto dalle persone, dall'illuminazione, da apparecchiature, motori, elettrodomestici, ecc.). Gli apporti da fonti interne da applicare nel calcolo termico sono riportati nella norma UNI 10344, appendice D.Grado d'utilizzo degli apporti (Gli apporti non sono totalmente utilizzabili e pertanto sono da moltiplicare con il grado d'utilizzo che è sempre < 1,0.Rendimento dell'impianto di riscaldamento
Fabbisogno termicoIl calcolo matematico fornisce
il totale delle Kilocalorie necessarie a scaldare l’abitazione
utilizzando come dati di partenza:
� il totale dei metri cubi da scaldare,
� un coefficiente termico che indica le calorie necessarie per metro cubo a seconda delle condizioni termiche dell’abitazione e della sua posizione
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EsempioVogliamo calcolare il fabbisogno termico di:
� un Appartamento al 2° piano
� di 80 mq e soffitti non più alti di 3 mt
� Costruito nel 1985
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Procedimento
-Calcolo Volume
-Analisi e scelta appartamento
-Calcolo fabbisogno:
(superficie x h) x coefficiente termico = Kcal necessarie
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Scelta del coefficiente termico:
UBICAZIONE EDIFICIO
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Scelta del coefficiente termico:
UBICAZIONE EDIFICIO
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1)Appartamento A : non isolato in alto e isolato in basso
Scelta del coefficiente termico:
UBICAZIONE EDIFICIO
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2)Appartamento B: isolato in alto e in basso
Scelta del coefficiente termico:
UBICAZIONE EDIFICIO
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3)Appartamento C: isolato in alto non isolato in basso
Scelta del coefficiente termico:
UBICAZIONE EDIFICIO
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4)Appartamento D: non isolato in alto non isolato in basso
Scelta del coefficiente termico:
Dispersioni Termiche medie
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Anni 5019761991OGGI
Legge 10/91 Legge n° 373 /76
TEMPO
NORMATIVALegge n° 373 del 30/04/1976 Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici.
Legge 10/1991Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
Nel 2005, recependo la direttiva europea 2002/91/CE, è stato emanato il Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192Tale decreto rende ancora più rigida la redazione delle relazione tecnica da depositare in comune prevista dalla legge 10-91 poiché i calcoli si dovranno fare anche per il periodo estivo; con questa legge comincia a nascere l'idea di edificio certificato sotto il profilo energetico (ad es. come per gli elettrodomestici)
Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311"Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia"
dal 2 febbraio 2007 è entrato in vigore il Decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 contenente disposizioni correttive edintegrative al Dlgs n. 192.
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Esempio 1Appartamento in condominio AL SECONDO PIANO
costruito nel 2000.
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Piano terra
Piano Primo
Piano Secondo
22 Kcal/h per m3
Esempio 2Appartamento in condominio AL PIANO TERRA
costruito nel 1962.
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Piano terra
Piano Primo
Piano Secondo
40 Kcal/h per m3
Esempio 3Appartamento in condominio AL PIANO Primo
costruito nel 1975.
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Piano terra
Piano Primo
Piano Secondo
28 Kcal/h per m3