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COMUNE DI COMACCHIO Provincia di Ferrara
PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL'ARTICOLO 30 D.LGS 163/2006, PER
L'AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI
PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO UBICATI NELLE AREE ADIACENTI IL
LUNGOMARE DEI SETTE LIDI COMACCHIESI - DURATA 6 ANNI - PROGRAMMA DI
LAVORO PROTETTO (ART. 52 D.LGS 163/2006) LOTTO CIG. N.5908467D33
P R O G E T T O D E F I N I T I V O
IMPRESE COMMITTENTI:
Work and Services s.c.s. Tomasi Engineering s.r.l. CO.AR.CO. s.c.a.r.l.
PROGETTISTA:
arch. Angelo Matteoni
COLLABORATORI:
arch. Marco Romeo
arch. Antonio Acquaviva
arch. Elena Desco
arch. Lucia Bizzocchi
CALCOLO
PRELIMINARE
DEGLI IMPIANTI
LIDO DI SPINA
2
COMUNE DI COMACCHIO
LIDO DI SPINA
IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE PER L’ARREDO URBANO DEL TRATTO Di STRADA CHE
COSTEGGIA GLI STABILIMENTI BALNEARI DAL BAGNO LIDO AL BAGNO HONOLULU E DAL
BAGNO MONTE CARLO AL BAGNO SABBIE D’ORO
RELAZIONE TECNICA SULLA CONSISTENZA E TIPOLOGIA
DELL’IMPIANTO ELETTRICO
DESCRIZIONE SOMMARIA DELL'IMPIANTO AI FINI DELLA SUA IDENTIFICA-
ZIONE
L’impianto per l’illuminazione delle strade non è soggetto all’applicazione della legge
37/2008, è però soggetto alle prescrizioni di sicurezza e alle regole di buona tecnica
costruttiva, codificate in diversi documenti ufficiali, la cui applicazione è obbligatoria e
s’impone sia ai costruttori d’apparecchi e d’impianti sia agli esecutori in genere.
Secondo la sezione 714 della norma CEI 64-8 è un impianto in derivazione di tipo B.
E’ essenzialmente costituito da tre quadri elettrici, uno per ogni punto di consegna
dell’energia elettrica, da linee d’alimentazioni interrate e da apparecchi illuminanti
installati su pali d’altezza fuori terra 6m.
DATI DI PROGETTO
DEFINIZIONE DELLE STRADE
Il Lido di Spina è un paese turistico di tipo balneare ed è popolato quasi esclusivamente
nei mesi estivi. In tale periodo il traffico stradale nelle ore serali è consistente ed è
limitato nelle ore notturne. Negli altri periodi dell’anno il traffico è sempre limitato.
FORNITURA D’ENERGIA E SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
L’ente distributore fornisce energia in bassa tensione (400/230V) con un sistema 3F+N
di prima categoria di tipo TT. La corrente di corto circuito presunta nel punto di
consegna è di 6KA.
3
OGGETTO DELL’INCARICO
L’oggetto dell’incarico è il progetto d’illuminazione delle strade che costeggiano gli
stabilimenti balneari da Bagno Lido a Bagno Honolulu e da Bagno Monte Carlo a Bagno
Sabbie d’Oro , così come sono indicate nella planimetria di progetto.
IL PROGETTO
LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI E COMPONENTI
Le principali Leggi di riferimento sono:
- Legge 186 del 01/03/1968 - Disposizioni ……installazioni e impianti elettrici ed
elettronici;
- Legge n. 791 del 17/11/1977 - Materiale elettrico di bassa tensione;
- D..M. LL.PP. del 12/04/1995 - Direttive per la redazione … piani urbani del traffico;
- DLgs n. 615 del 21/12/1996 - Compatibilità elettromagnetica;
- DPR n. 494 del 23/03/1997 - Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili;
- DPR n. 462 del 22/10/2001 - Denuncia impianti di terra;
- Dlgs n. 81 del 09/04/2008 - Testo unico sulla sicurezza del lavoro:
- DPR n. 380 del 06/06/2008 - Testo unico sulle disposizioni legislative e regolamen-
tari in materia di edilizia;
- DPR n. 37 del 22/01/2008 - Dichiarazione di conformità per gli impianti interni agli
edifici.
Le principali Norme di riferimento sono:
- Norma CEI 11-4 - Calcolo dei sostegni e delle fondazioni:
- Norma CEI 11-17 - Impianti di distribuzione trasporto e distribuzione dell’energia
elettrica- Linee incavo;
- Norma CEI 23-51 - Quadri elettrici per uso domestico o similare;
- Norma CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1000Vc.a. e 1500Vc.c.;
- Norma CEI 34-33 - Apparecchi per illuminazione stradale;
- Norma CEI 60529/1997 - Gradi di protezione;
- Norma CEI UNEL 35026 – Portata cavi interrati
- Norma UNI EN 40 - Pali per illuminazione
- Norma UNI 10819 - Inquinamento luminoso
- Norma UNI 11248 - Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche
- Norma UNI 11248-2 – Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali;
4
- Norma UNI EN 13201-2 – Illuminazione stradale - Parte 2: Prestazioni Illuminotecniche;
- Norma UNI EN 13201-3 – Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni;
- Norma UNI EN 13201-4 – Metodo di misura delle prestazioni fotometriche;
- Legge regionale n.19/03 – Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e del
risparmio energetico;
- Delibera regionale n.1688/2013 – Direttiva per l’applicazione della legge regionale 19/03
Componenti dell’impianto elettrico
I componenti dell’impianto elettrico sono previsti acquisiti dalle case costruttrici di
primaria importanza, dotati di marchio CE e di certificato di sorveglianza IMQ o
certificazione equivalente.
CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI RIFERIMENTO
Sono strade locali urbane con limite di velocità di 50 km/h. Sono classificate di tipo F e
con categoria illuminotecnica di riferimento ME4b.
CATEGORIA ILLUMINOTECNCA DI PROGETTO E DI ESERCIZIO
In base all’analisi dei rischi effettuata con la valutazione dei parametri d’influenza
indicati nel prospetto 2 della Norma UNI 11248 e in considerazione degli aspetti per il
contenimento dei consumi energetici, si considera la categoria illuminotecnica di
riferimento uguale a quella di progetto e non si ritiene necessario introdurre una
categoria illuminotecnica d’esercizio.
TIPO D’IMPIANTO
E’ un impianto in derivazione di tipo B con condutture interrate, sostegni per gli
apparecchi illuminanti infissi in blocchi di cls., ubicati ad un’opportuna distanza dai limiti
della carreggiata e disposti in modo da non creare interferenze con la circolazione dei
veicoli e da non costituire impedimento a persone su sedie a ruote.
.
SORGENTI LUMINOSE
L’impianto d’illuminazione è in prossimità d’ambienti che richiedono una buona resa
cromatica. La scelta d’apparecchi a LED di ultima generazione ad alta efficienza
luminosa e a basso consumo energetico, consente di conseguire tale risultato e
permette un contenuto costo d’esercizio dell’impianto.
5
PALI PER L’ILLUMINAZIONE
Sono impiegati pali in acciaio zincato trafilato di tipo conico con h.f.t.= 6m, diametro di
base Ø = 127 mm e con orecchietta o bullone per il collegamento a terra.
Sono, nella parte infissa e immediatamente sopra il collare, ulteriormente protetti contro
la corrosione con una fascia bituminosa o in resina. L’ inter distanza tra i pali è non
inferiore a 3,7 volte la loro altezza .
APPARECCHI ILLUMINANTI
Gli apparecchi sono in classe II, hanno un grado di protezione IP66 e sono installati a
testa palo. Hanno il corpo portante in alluminio pressofuso, verniciato con polveri
poliestere previo trattamento di fosfocromatazione e il gruppo ottico chiuso con un
sistema in vetro piano temperato adeguato a resistere alle sollecitazioni derivate
dall’uso.
Gli apparecchi sono dotati di un dispositivo di autoapprendimento ed hanno un gruppo
ottico di tipo cut off con un’emissione di 3.750 lm.
QUADRI ELETTRICI
Ogni quadro è costituito da un armadio a doppio isolamento con struttura portante in
vetroresina, sostenuto da apposite zanche infisse in una fondazione in cls.
Ha uno scomparto per alloggiare le misure Enel ed uno scomparto utente per
l’installazione delle apparecchiature elettriche necessarie alla protezione, comando e
controllo dell’impianto d’illuminazione.
Il quadro di protezione del quadro è minimo IP44..
CONDUTTURE
Sono costituite da cavi FG7R 0,6/1kV infilati in tubazioni in PVC a doppia camera
Ø110mm interrate, protette da cassonetto in cls.
Le tubazioni sono intercettate con pozzetti disposti nei plinti prefabbricati dei centri
luminosi, nei nodi di derivazione e nei cambi di direzione. I pozzetti hanno il chiusino
d’ispezione costruito in ghisa e del tipo carrabile per traffico leggero.
Le condutture sono segnalate lungo tutto il percorso con un nastro in PVC interrato
sopra il cassonetto in il cls. Possono quindi essere facilmente identificate durante gli
scavi per manutenzioni straordinarie.
Il nastro segnalatore consente d’evitare pericoli per i lavoratori e danni all’impianto.
Le giunzioni possono essere eseguite soltanto nei pozzetti di derivazione e con
morsetti” testa a testa“ o a “C”.
6
L’isolamento delle giunzioni è eseguibile con numero opportuno di strati di nastro
autoagglomerante ricoperto, a finire, con un doppio strato di nastro in PVC e con una
vernice isolante ed idrorepellente.
PLINTI PER PALI
I plinti per il sostegno dei pali d’illuminazione sono di dimensioni 80x70x80cm
sono di tipo prefabbricato, realizzati con conglomerato cementizio vibrato.
I manufatti sono costituiti da monoblocchi unici, sono dotati di una sede cilindrica per
l’inserimento del palo e di un pozzetto ispezionabile 32x32 cm per il raccordo con la
tubazione passacavo e per il collegamento dei cavi d’alimentazione e di terra.
DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO
L’impianto è dimensionato per una potenza superiore a quella utilizzata per consentire
futuri ampliamenti o modifiche senza sostituire le linee esistenti.
La caduta di tensione prevista non è superiore al 5%.
MISURE DI SICUREZZA E PROTEZIONE
Sezionamento ed interruzione
All’inizio dell’impianto, nel quadro elettrico, è installato un interruttore omnipolare avente
anche le caratteristiche di sezionatore. Ogni apparecchio illuminante è equipaggiato, nel
vano componenti elettrici, con un sezionatore la cui apertura consente d’accedere in
sicurezza ai componenti elettrici/elettronici.
Protezione contro le correnti di corto circuito
Nel quadro elettrico la linea è protetta con interruttore magnetotermico.
L’interruttore è idoneo per effettuare l’interruzione automatica dell’alimentazione al
determinarsi di un corto circuito all’inizio o alla fine della linea.
Protezione contro i sovraccarichi
Gli impianti d’illuminazione si considerano non soggetti a sovraccarico. In ogni caso
l’interruttore di cui al punto precedente è dimensionato per proteggere le linee da tale
fenomeno. Così facendo è maggiormente garantita la protezione dal corto circuito alla
fine della linea.
7
Protezione contro i contatti indiretti
In questo caso, per la protezione delle persone dai contatti indiretti si sono previsti
apparecchi illuminanti a doppio isolamento e la protezione per interruzione automatica
dell’alimentazione collegando a terra i pali e proteggendo le linee con un interruttore
differenziale.
Protezione contro i contatti diretti
L’impianto è predisposto in modo che le persone non possano venire a contatto con le
parti in tensione, se non previo smontaggio e distruzione degli elementi di protezione.
Gli elementi di protezione, smontabili ed installati a meno di 2,8m dal suolo, si possono
rimuovere solo con l’ausilio di chiavi o d’attrezzi.
Protezione contro i fulmini
La protezione contro i fulmini non è necessaria secondo l’articolo 714.35 della norma
CEI 64-8
ALLEGATI
- CALCOLI ILLUMINOTECNICI PER ILPROGETTO D’ILLUMINAZIONE DELLE STRADE
- PARTICOLARI COSTRUTTIVI
- SCHEDE TECNICHE DEI MATERIALI
8
Calcoli illuminotecnici
9
10
11
12
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Particolari costruttivi
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Armatura stradale
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27
28
Cavi
29
30
31
32
LIDO DELLE NAZIONI
2
COMUNE DI COMACCHIO
LIDO DELLE NAZIONI
IMPIANTO D’ILLUMINAZIONE PER L’ARREDO URBANO DEL TRATTO TERMINALE DELLA
STRADA DI VIALE DEL LAGO E DELLA STRADA DI VIALE LAPPONIA
RELAZIONE TECNICA SULLA CONSISTENZA E TIPOLOGIA
DELL’IMPIANTO ELETTRICO
DESCRIZIONE SOMMARIA DELL'IMPIANTO AI FINI DELLA SUA IDENTIFICA-
ZIONE
L’impianto per l’illuminazione delle strade non è soggetto all’applicazione della legge
37/2008, è però soggetto alle prescrizioni di sicurezza e alle regole di buona tecnica
costruttiva, codificate in diversi documenti ufficiali, la cui applicazione è obbligatoria e
s’impone sia ai costruttori d’apparecchi e d’impianti sia agli esecutori in genere.
Secondo la sezione 714 della norma CEI 64-8 è un impianto in derivazione di tipo B.
E’ essenzialmente costituito da una linea interrata, derivata dall’impianto di pubblica
esistente, che alimenta gli apparecchi illuminanti montati su mensole di lunghezza
1,80m , installate su pali d’altezza fuori terra 9m.
DATI DI PROGETTO
DEFINIZIONE DELLE STRADE
Il Lido delle Nazioni è un paese turistico di tipo balneare ed è popolato quasi
esclusivamente nei mesi estivi. In tale periodo il traffico stradale nelle ore serali è
consistente ed è limitato nelle ore notturne. Negli altri periodi dell’anno il traffico è
sempre limitato.
FORNITURA D’ENERGIA E SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
L’ente distributore fornisce energia in bassa tensione (400/230V) con un sistema 3F+N
di prima categoria di tipo TT. La corrente di corto circuito presunta nel punto di
consegna è di 6KA.
3
OGGETTO DELL’INCARICO
L’oggetto dell’incarico è il progetto d’illuminazione nel tratto di strada di Viale del Lago e
nella strada di Viale Lapponia, così come sono indicati nella planimetria di progetto.
IL PROGETTO
LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI E COMPONENTI
Le principali Leggi di riferimento sono:
- Legge 186 del 01/03/1968 - Disposizioni ……installazioni e impianti elettrici ed
elettronici;
- Legge n. 791 del 17/11/1977 - Materiale elettrico di bassa tensione;
- D..M. LL.PP. del 12/04/1995 - Direttive per la redazione … piani urbani del traffico;
- DLgs n. 615 del 21/12/1996 - Compatibilità elettromagnetica;
- DPR n. 494 del 23/03/1997 - Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili;
- DPR n. 462 del 22/10/2001 - Denuncia impianti di terra;
- Dlgs n. 81 del 09/04/2008 - Testo unico sulla sicurezza del lavoro:
- DPR n. 380 del 06/06/2008 - Testo unico sulle disposizioni legislative e regolamen-
tari in materia di edilizia;
- DPR n. 37 del 22/01/2008 - Dichiarazione di conformità per gli impianti interni agli
edifici.
Le principali Norme di riferimento sono:
- Norma CEI 11-4 - Calcolo dei sostegni e delle fondazioni:
- Norma CEI 11-17 - Impianti di distribuzione trasporto e distribuzione dell’energia
elettrica- Linee incavo;
- Norma CEI 23-51 - Quadri elettrici per uso domestico o similare;
- Norma CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a
1000Vc.a. e 1500Vc.c.;
- Norma CEI 34-33 - Apparecchi per illuminazione stradale;
- Norma CEI 60529/1997 - Gradi di protezione;
- Norma CEI UNEL 35026 – Portata cavi interrati
- Norma UNI EN 40 - Pali per illuminazione
- Norma UNI 10819 - Inquinamento luminoso
- Norma UNI 11248 - Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche
- Norma UNI 11248-2 – Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali;
- Norma UNI EN 13201-2 – Illuminazione stradale - Parte 2: Prestazioni Illuminotecniche;
- Norma UNI EN 13201-3 – Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni;
- Norma UNI EN 13201-4 – Metodo di misura delle prestazioni fotometriche;
4
- Legge regionale n.19/03 – Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e del
risparmio energetico;
- Delibera regionale n.1688/2013 – Direttiva per l’applicazione della legge regionale 19/03
Componenti dell’impianto elettrico
I componenti dell’impianto elettrico sono previsti acquisiti dalle case costruttrici di
primaria importanza, dotati di marchio CE e di certificato di sorveglianza IMQ o
certificazione equivalente.
CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE E CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI RIFERIMENTO
Sono strade locali urbane con limite di velocità di 50 km/h. Sono classificate di tipo F e
con categoria illuminotecnica di riferimento ME4b.
CATEGORIA ILLUMINOTECNCA DI PROGETTO E DI ESERCIZIO
In base all’analisi dei rischi effettuata con la valutazione dei parametri d’influenza
indicati nel prospetto 2 della Norma UNI 11248 e in considerazione degli aspetti per il
contenimento dei consumi energetici, si considera la categoria illuminotecnica di
riferimento uguale a quella di progetto e non si ritiene necessario introdurre una
categoria illuminotecnica d’esercizio.
TIPO D’IMPIANTO
E’ un impianto in derivazione di tipo B con condutture interrate, sostegni per gli
apparecchi illuminanti infissi in blocchi di cls., ubicati ad un’opportuna distanza dai limiti
della carreggiata e disposti in modo da non creare interferenze con la circolazione dei
veicoli e da non costituire impedimento a persone su sedie a ruote.
.
SORGENTI LUMINOSE
L’impianto d’illuminazione è in prossimità d’ambienti che richiedono una buona resa
cromatica. La scelta d’apparecchi a LED di ultima generazione ad alta efficienza
luminosa e a basso consumo energetico, permette di conseguire lo scopo e consente
un contenuto costo d’esercizio dell’impianto.
PALI PER L’ILLUMINAZIONE
Sono impiegati pali in acciaio zincato trafilato di tipo conico con h.f.t.= 9m, diametro di
base Ø = 152,4 mm e con orecchietta o bullone per il collegamento a terra.
I pali, equipaggiati in cima con una mensola in acciaio zincato L= 1,80m, sono, nella
5
parte infissa e immediatamente sopra il collare, ulteriormente protetti contro la
corrosione con una fascia bituminosa o in resina. L’ inter distanza tra i pali è non
inferiore a 3,7 volte la loro altezza .
APPARECCHI ILLUMINANTI
Gli apparecchi sono in classe II, hanno un grado di protezione IP66 e sono installati su
una mensola montata a testa palo. Hanno il corpo portante in alluminio pressofuso
verniciato con polveri poliestere previo trattamento di fosfocromatazione e il gruppo
ottico chiuso con un sistema in vetro piano temperato adeguato a resistere alle
sollecitazioni derivate dall’uso.
Gli apparecchi sono dotati di un dispositivo di autoapprendimento ed hanno un gruppo
ottico di tipo cut off con un’emissione di 6.450 lm.
QUADRO ELETTRICO
Il quadro è esistente e contiene tutte le apparecchiature elettriche necessarie alla
protezione, comando e controllo dell’impianto d’illuminazione.
CONDUTTURE
Sono costituite da cavi FG7R 0,6/1kV infilati in tubazioni in PVC a doppia camera
Ø110mm interrate, protette da cassonetto in cls.
Le tubazioni sono intercettate con pozzetti disposti nei plinti prefabbricati dei centri
luminosi, nei nodi di derivazione e nei cambi di direzione. I pozzetti hanno il chiusino
d’ispezione costruito in ghisa e del tipo carrabile per traffico leggero.
Le condutture sono segnalate lungo tutto il percorso con un nastro in PVC interrato
sopra il cassonetto in il cls. Possono quindi essere facilmente identificate durante gli
scavi per manutenzioni straordinarie.
Il nastro segnalatore consente d’evitare pericoli per i lavoratori e danni all’impianto.
Le giunzioni possono essere eseguite soltanto nei pozzetti di derivazione e con
morsetti” testa a testa“ o a “C”.
L’isolamento delle giunzioni è eseguibile con numero opportuno di strati di nastro
autoagglomerante ricoperto a finire con un doppio strato di nastro in PVC ed una
vernice isolante ed idrorepellente.
PLINTI PER PALI
I plinti per il sostegno dei pali d’illuminazione di dimensioni 100x100x100cm
sono di tipo prefabbricato, realizzati con conglomerato cementizio vibrato.
6
I manufatti sono costituiti da monoblocchi unici, sono dotati di una sede cilindrica per
l’inserimento del palo e di un pozzetto ispezionabile 41x41 cm per il raccordo con la
tubazione passacavo e per il collegamento dei cavi d’alimentazione e di terra.
DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO
L’impianto è dimensionato per una potenza superiore a quella utilizzata per consentire
futuri ampliamenti o modifiche senza sostituire le linee esistenti.
La caduta di tensione, includendo anche la linea d’illuminazione da cui è derivato, non
supera il 5%.
MISURE DI SICUREZZA E PROTEZIONE
Sezionamento ed interruzione
All’inizio dell’impianto, nel quadro elettrico, è installato un interruttore omnipolare avente
anche le caratteristiche di sezionatore. Ogni apparecchio illuminante è equipaggiato, nel
vano componenti elettrici, con un sezionatore la cui apertura consente d’accedere in
sicurezza ai componenti elettrici/elettronici.
Protezione contro le correnti di corto circuito
Nel quadro elettrico la linea è protetta con interruttore magnetotermico.
L’interruttore è idoneo per effettuare l’interruzione automatica dell’alimentazione al
determinarsi di un corto circuito all’inizio o alla fine della linea.
Protezione contro i sovraccarichi
Gli impianti d’illuminazione si considerano non soggetti a sovraccarico. In ogni caso
l’interruttore di cui al punto precedente è dimensionato per proteggere le linee da tale
fenomeno. Così facendo è maggiormente garantita la protezione dal corto circuito alla
fine della linea.
Protezione contro i contatti indiretti
In questo caso, per la protezione delle persone dai contatti indiretti si sono previsti
apparecchi a doppio isolamento e si è prevista la protezione per interruzione automatica
dell’alimentazione, collegando a terra i pali e proteggendo la linea con un interruttore
differenziale.
7
Protezione contro i contatti diretti
L’impianto è predisposto in modo che le persone non possano venire a contatto con le
parti in tensione, se non previo smontaggio e distruzione degli elementi di protezione.
Gli elementi di protezione, smontabili ed installati a meno di 2,8m dal suolo, si possono
rimuovere solo con l’ausilio di chiavi o d’attrezzi.
Protezione contro i fulmini
La protezione contro i fulmini non è necessaria secondo l’articolo 714.35 della norma
CEI 64-8
ALLEGATI
- CALCOLI ILLUMINOTECNICI PER ILPROGETTO D’ILLUMINAZIONE DELLE STRADE
- PARTICOLARI COSTRUTTIVI
- SCHEDE TECNICHE DEI MATERIALI
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Calcoli illuminotecnici
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19
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Particolari costruttivi
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Armatura stradale
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Cavi
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