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Religious calendar written by a priest of a small community in the north of Italy. It's written in two languages: italian and a old local german dialect
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Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
2014Plodar Kirche Kolènder
saPPada
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
È un fatto naturale che in ogni essere vivente ci sia un innato desiderio di riportarsi alle radici
e al suo passato per trovare un ponte che lo ricolleghi alle vicende che lo hanno preceduto.
Lo stesso presente è reso possibile perché un passato lo fa essere e ha un senso solo se è proteso verso
un futuro prossimo. Ciò segna l’intrecciarsi degli eventi che si tramandano di generazione in generazione.
Carissimi parrocchiani sappadini e appassionati lettori,
ha voluto essere questo il motivo che ha contraddistinto l’edizione del Kolènder 2014.
Attraverso le descrizioni dei viaggiatori dell’Ottocento e Novecento e le immagini della nostra Sappada
passata e presente vogliamo ricordare che siamo eredi, perché figli di un “prima” e speranza per un “dopo”
che stiamo costruendo.
Ringraziando i preziosi collaboratori che ne hanno reso possibile la realizzazione
auguro un proficuo Anno 2014.
Gelopsis Chrischtis
der Rèchte Pfòrar don Michele
Plodn, 1 Jenar 2014
halige magreatn kirche
parrocchia di s. margherita v.m.
plodn † sappada
plodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
Giornata mondiale della PaceAlla S. Messa solenne alle ore 18.00 canta il coro “S. Cecilia”
Kinder Baje / Benedizione dei bambini. Benedizione dell’acqua, del sale, della frutta secondo il rito aquileiese, alla S. Messa solenne canta il coro “S. Cecilia”.
Festa del Tricolore
Kirtach pa Houve / Festa in Hoffe
X Naijohr · Capodanno
Maria Santa Madre di Dio
SS. Nome di Gesù
Ss. Basilio M. e Gregorio N. vv. dott.
B. Angela da Foligno
X S. Edoardo III re
Hailiga Drai KinignEpifania di N.S. Gesù Cristo
S. Raimondo di Peñafort
S. Marcellino di Ancona
S. Massimo di Pavia
B. Odorico da Pordenone
S. Ilario di Poiters v. dott.
S. Milziade papa
X Jesus Tafe · Battesimo N.S. Gesù Cristo
1e Sunntach unter me Johre · 1a Domenica tempo ordinario
S. Paolino d’Aquileia vescovo
Hl. Antòni Pater · S. Antonio Abate
Ss. Berardo e C. mm.
S. Mauro abate
X S. Macario il Grande abate
2e Sunntach unter me Johre · 2a Domenica tempo ordinario
S. Margherita d’Ungheria vr.
S. Francesco di Sales v. e dott. della Chiesa
S. Agatangelo
S. Vincenzo
Hl. Agnes · S. Agnese vr. m.
Ss. Fabiano e Sebastiano mm.
S. Angela Merici vr.
Conversione di S. Paolo apostolo
S. Giovanni Bosco sacerdote
S. Giacinta Marescotti
S. Costanzo
S. Tommaso d’Aquino sac. e dott. della Chiesa
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X Ss. Timoteo e Tito vescovi
3e Sunntach unter me Johre · 3a Domenica tempo ordinario
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Un mugnaio, basso e tozzo, di aspetto gioviale, si unì a Churchill e a me mentre ci dirigevamo verso Cima, il primo di questi villaggi costruiti in legno d’abete rosso. Le nostre mogli in carrozza erano lontane e, con esse, tutto il nostro patrimonio d’italiano. Stavamo arrabattandoci quando ci venne in mente di chiedergli se per caso parlava tedesco «Ja, ja», fu la pronta risposta, «qui siamo tutti tedeschi», e così dicendo puntò la mano verso la valle sottostante, simile ad una mappa geografica, e indicò i piccoli gruppi di case e la chiesa di Sappada affermando, con un patriottico risolino, che tutto era di marca tedesca. Si tratta, infatti, di una di quelle colonie tedesche che si sono insediate a sud delle Alpi, assoggettandosi a condizioni ambientali più severe di quanto il temperamento degli italiani sia disposto ad accettare, e sopperendo alla difficile situazione con geniale industriosità. Il nostro compagno se n’era andato ben lontano da questa valle remota, a vendere oggetti fabbricati in legno, fino ad Amburgo, donde pensava che noi provenissimo, come se fosse quello l’unico itinerario per l’Inghilterra.
Le montagne che si vedono a sinistra, sul versante meridionale, costituiscono la continuazione del gruppo del Tuglia ma si sviluppano in forme ancora più grandi e severe, culminando sopra Sappada nella Terza Grande, una nobile mole rocciosa. Queste montagne si impennano così bruscamente da incombere al di sopra della valle, privandola della luce solare durante la stagione invernale.
I tedeschi hanno lasciato questa parte del territorio al cupo regno delle foreste e si sono insediati, con case e coltivazioni, sull’opposto versante: Sappada è infatti un ridente villaggio. Per quanto riguarda la chiesa, hanno dato loro una mano dei muratori italiani e ci sono alcune case, di notevoli dimensioni, con le pareti in muratura dipinte di bianco. Una di esse è la locanda, tenuta da tre ospitali sorelle.
Vicino al villaggio sorge un’altura incoronata da tre grandi croci. Le figure dei crocifissi sono scolpite e dipinte con un rude vigore, che tradisce un’impronta nordica. L’impegno maggiore si concentra nel ladrone impenitente, la cui lingua, pendente dalle labbra per alcuni pollici, è un particolare da incubo. Più in basso una vasta rappresentazione del Salvatore in Getsemani, alla maniera di Madame Tussaud, ma in legno dipinto anziché in cera. I discepoli appaiono tutti profondamente addormentati; Giuda, con una borsa nella quale le trenta monete sono bene in vista, ha un’espressione proterva.
Quanto ai soldati, con le gambe storte, hanno un aspetto truculento, come comparse in un teatro di paese. Non parlerò della sacra figura che sta al centro.
Josiah Gilbert, George Cheetam Churchill The Dolomite Mountains. Excursions through Tyrol, Carinthia, Carniola & Friuli in 1861, 1862, 1863 (1863).
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Jenarplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
La via, che conduce a Sappàda, comincia ad elevarsi e a diventare, presto, pittoresca. Essa corre in alto, intagliata nella viva roccia, sempre alla destra del fiume, sormontata da cime brulle, rotte da valli e da anfratti, cui allieta solo qualche gruppo di magri abeti e le ciocche cupe del pino mugo.
Di fronte, al di là del Piave divenuto risonante torrente, si spiegano boschi virenti e ripiani erbosi al cui orlo si affacciano i limpidi ruscelli, che corrono giù giù per la china ripida, come lunghe matasse di lana cardata, cui una mano invisibile imprima le tenui, delicate, regolari ondulazioni. Di lontano rumoreggia cupamente l’Acquatona, la più alta cascata del Piave. Nel salto più orrido essa si lascia vedere appena a chi prende la vecchia strada e si mette sul ponticello di legno che unisce le due sponde del baratro orrido. Gorgoglia, strepita, urla nell’abisso profondo e corre via veloce per le tortuose svolte del burrone: placido, limpido, gioioso un piccolo ruscello attraversa tra i ciottoli la strada e giunto al ciglione e, quasi pauroso della profondità oscura, si muta in un tenue vapore su cui i miti raggi del sole suscitano i colori dell’iride.
La nuova via, raggiunta ben presto dalla vecchia, torna abbastanza piana tra un delizioso bosco di annosi abeti dalle lunghe barbe ondeggianti alla brezza.
Tosto siamo sull’orlo occidentale dell’altipiano di Sappàda; sempre ci sta di fronte, come svelta torre a cono, l’acuta Tuglia, assisa solitaria sullo sfondo orientale.
Sappàda è una meravigliosa conca oblunga, racchiusa tra splendidi giganti dolomitici, sorgenti dai neri boschi di conifere alla sinistra del fiume e, verso ovest, a destra, dalla linea ondulata dei pascoli spruzzati qua e là di qualche macchia di larici. La bella conca di smeraldo è corsa in tutta la sua lunghezza dal paese diviso in 14 borgate, disposte tutte lungo la via. Le borgate ora sorridono sui poggi, ora scompaiono nelle curve dei valloncelli. Il Piave, col suo largo letto forma la frangia dei boschi nereggianti, una frangia grigia, frastagliata, a destra e a sinistra, da torrenti. Sugli orli dei colli, tra casa e casa si elevano, spesso, le alte croci da cui pende un rozzo Crocefisso, protetto dalle nevi e dalle pioggie da un tettuccio grazioso: lungo i sentieri dei monti e le stradicciuole dei campi, il Crocefisso, quasi rasente terra, è racchiuso in una custodia di legno, a mo’ di losanga. Esso ridesta tanto da vicino l’idea dei piccoli tabernacoli sparsi per la laguna, così pregni di poesia e così cari ai pittori veneziani.
Antonio Lorenzon Italia Artistica Cadore (1907).
S. Giuseppe da Leonessa
Hl. Blasius · S. Biagio
X Presentazione del Signore al Tempio
4e Sunntach unter me Johre · 4a Domenica tempo ordinario
S. Brigida
S. Agata vr. m.
S. Teodoro martire
Ss. Paolo Miki e C. mm.
S. Scolastica vr.
X S. Apollonia vr. m.
5e Sunntach unter me Johre · 5a Domenica tempo ordinario
S. Girolamo Emiliani
Lourdes Tòk · B.V. Maria di Lourdes
Giornata mondiale del malato
S. ValentinoSs.Cirillo e Metodio Patroni d’Europa
X S. Giuliana m.
6e Sunntach unter me Johre · 6a Domenica tempo ordinario
Ss. Faustino e Giovita mm.
S. Anselmo di Nonantola abate
Ss. Martiri di Abitene
S. Francesco Régis Clet sac.
S. Mesrop Ss. Sette Fondatori dei Servi di Maria
S. Pier Damiani v. dott.
S. Leone
S. Corrado Confalonieri er.
X S. Policarpo
Cattedra di S. PietroS. Margherita da Cortona
S. Etelberto re
S. Callisto
S. Alessandro Pat
B. Timoteo
S. Gabriele dell’Addolorata
De Sunne geat iber in Schpitz pa PrunnIl sole spunta sopra il Siera in borgata FontanaKirtach pa Krotn / Festa in borgata Kratten
Liechtmesse / CandeloraGiornata della vita consacrata
Hòlsbaje / Benedizione della gola
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Vosenòcht: PèttlarsunntachCarnevale: domenica dei Poveri
Vosenòcht: PaurnsunntachCarnevale: domenica dei Contadini
Vosenòcht: Vaastign PfinzntòkCarnevale: Giovedi grasso
Febrarplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
S. Silvio
S. Casimiro
S. Teresa Eustochio vr.
X S. Agnese di Boemia
8e Sunntach unter me Johre · 8a Domenica tempo ordinario
Òsche Mittach · Le Sacre Ceneri
S. Giovanni di Dio
Festa della Donna
S. Coletta vr.
Ss. Perpetua e Felicita mm.
X S. Francesca Romana
1e Vòschte Sunntach · 1a Domenica di Quaresima
S. Alessio U Se-yong
S. Macario
S. Luigi Orione
S. Luisa de Marillac
X S. Giuliano di Anazabro
2e Vòschte Sunntach · 2a Domenica di Quaresima
S. Patrizio
S. Salvatore da Horta
Hl. Josef · S. Giuseppe
Festa del Papà
S. Giovanni Nepomuceno
S. Benedetta Cambiagio
S. Lea
X S. Turibio di Mogrovejo
3e Vòschte Sunntach · 3a Domenica di Quaresima
Ss. Dionigi e C. mm.
Annunciazione del Signore(titolare Cattedrale di Udine)
Ss. Emanuele e C. mm.
S. Aimone
S. Castore
S. Gladys
X S. Zosimo
4e Vòschte Sunntach · 4a Domenica di Quaresima
S. Guido abate
S. Matilde
S. Cristina
LòngasszaitEquinozio di Primavera
Kirtach pa BegarFesta in borgata Soravia
De Sunne geat iber in Schpitz me DorfeIl sole spunta sopra il Siera in borgata Granvilla
Vòschtn / Digiuno e astinenzaKraizbèk / Via Crucis
Vòschtn / Digiuno e astinenzaKraizbèk / Via Crucis
Vòschtn / Digiuno e astinenzaKraizbèk / Via Crucis
Vòschtn / Digiuno e astinenzaKraizbèk / Via Crucis
Quaresimale Forania in CarinziaInizio ora legale
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La strada internandosi in un bosco di abeti diviene pittoresca e grandiosa, e continua così finché giunge ad una località chiamata Cordevole. Quivi un ponte mezzo crollato la riconduce sull’altra sponda del Piave, e quivi pure la valle si divide in due: un ramo va su a sinistra e la strada che lo segue conduce a Visdende, mentre seguendo l’altro ramo si riesce sull’altipiano di Sappada. Noi pigliammo questa direzione, e da quel momento ci accorgemmo proprio d’aver abbandonato definitivamente il Cadore; ce lo diceva il suo fiume, il Piave, che è lì tanto vicino alle sorgenti da non sapere a quale dei due rami concedere l’onore del suo nome, ce lo diceva l’aspetto delle montagne, non più dirupato, scosceso, essenzialmente dolomitico, ce lo dicevano i dorsi arrotondati e coperti di vegetazione.
La via era in salita, e terminata questa guardando giù nella valle potemmo ammirare uno stupendo spettacolo; le acque uscirono fuori da una grotta scavata nella viva roccia e, precipitandosi con grande fracasso dalla loro altezza giù nel fondo della valle stretta e profonda, in mezzo ad una misteriosa penombra e a una umida nebbia di acqua polverizzata, producevano un effetto severo, imponente, ammirabile.
Lasciata la cascata girando a sinistra eravamo sull’altipiano di Sappada, ed intorno alle 11 toccavamo le prime case di questo simpatico paesello (osteria Cavalletto m. 1227, Trinker). Tutto qui ci faceva stupire, ci empiva di meraviglia; la bella vallata larga, aperta, allegra, con ricchi pascoli bagnati dalle acque del Piave (livello di acqua m. 1207, Trinker) con attorno ardite cime, coperte di abeti al basso, nude ed appuntite più in su; poi il lungo interminabile paese, che consta di ben quattordici borgate, tutte sulla destra del fiume, abbellito da fontane e dall’aspetto delle sue case di legno, non affumicate ma linde, pulitissime, alcune perfino interamente incrostate di listerelle di legno
Luciano CasaliniIn Cadore – Ritorno per la Carnia (1877).
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Vosenòcht: HearnsunntachCarnevale: domenica dei Signori
Vosenòcht: VrèssmontachCarnevale: Lunedi grasso
Vosenòcht: SchpaibertachCarnevale: Martedi grasso
Vòschte / Inizio Quaresimadigiuno e astinenza
Merzeplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
B. Elena Valentinis · S. Giorgio
S. Teodoro
S. Marco Evangelista
S. Fedele da Sigmaringen sac.
S. Caterina da Siena vr. dott.
Patrona d’Italia
S. Pio V papa
Festa della Liberazione
S. Marcellino papa
X Domenica della Divina Misericordia
2e Oaschter Sunntach · 2a Domenica di Pasqua
S. Gianna Beretta Molla
S. Massimo
Obrelle / Pesce d’Aprile
S. Palladio
S. Stanislao
S. Saba il Goto
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S. Ugo
Oaschter Montach · Lunedì dell’Angelo
S. Francesco da Paola
S. Riccardo
S. Isidoro v. dott.
S. Vincenzo Ferrer
X S. Guglielmo abate
5e Vòschte Sunntach · 5a Domenica di Quaresima
S. Giovanni Battista de La Salle
Ss. Timoteo e C. mm.
Inizio visita e bendizione famiglie (da Cima)
PasquettaHl. Messe af Zepodn / S. Messa solenne a Cima, ore 10.00
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Sappada
Quando, salito a cima di Sappada,Scorsi per l’ampio e fertile altipianoQuelle case di legno e quello stranoPopolo che ti guarda e non ti bada,
E vidi lavorar presso la stradaSul tetto d’ una fabbrica il pievano,Smarrito mi credei lontan lontano
In estranea fantastica contrada;
E sarei corso a stringere al mio pettoQuel vecchio prete che sì poco chiedeE prega lavorando, e gli avrei detto:
Come dev’esser semplice la fedeQui così in alto! Padre, ci scommetto
Che quassù al Nazaren meglio si crede.
Fausto Bonò, Poesie Edite e Inedite (1890).
X Pòlm Sunntach · Domenica delle Palme
X Oaschter Sunntach Pasqua di Resurrezione
Kor Vraitach · Venerdì SantoHeare Gottas Laid unt schtèrbePassione e morte del Signore
Bain Pfinzntòk · Giovedì Santo
Heare Gottas leschte nòchpal / Ultima cena del Signore
Taf Sònstach · Sabato SantoAlleluia heart man de Oaschter klockn laitn!Alleluia, suonano le campane di Pasqua!
Mercoledì Santo
Martedì Santo
Lunedì Santo
Morterboche / Settimana di Passione
Vair, bòsser, liechtbaje unt Gloria gesòngBenedizione del fuoco, acqua e cero pasqualeCanto del Gloria, ore 20.00
Oaschter proat Baje / Benedizione del pane pasqualeAlla S. Messa canta il coro “S. Cecilia”, ore 10.30
Der Pfòrar bòscht de viesse in zbelf AposchtlLavanda dei piedi ai dodici Apostoli, ore 19.00
Vòschtn / Digiuno e astinenzaKraizbèk ins Kolvari / Via Crucis al Calvario, ore 20.00
Hl. Vierzichschtundn in der groassn kircheS. Quarantore nella chiesa parrocchiale
Hl. Vierzichschtundn in der groassn kirche unt Te DeumS. Quarantore nella chiesa parrocchiale e canto del Te Deum
Vòschtn / Digiuno e astinenza / Kraizbèk / Via CrucisHl. Vierzichschtundn in der groassn kircheS. Quarantore nella chiesa parrocchiale
Hl. Vierzichschtundn schmorganz in der Zepodar kirche, schnòchts in der groassn kirche / S. Quarantore al mattino nella chiesa di Cima, alla sera nella chiesa parrocchiale
Hl. messe ver de ObegeschtorbmS. Messa per i defunti
Vòschtn / Digiuno e astinenzaKraizbèk / Via Crucis
Aprilplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
Hl. Josef · S. Giuseppe artigiano
Ss. Filippo e Giacomo apostoli
X S. Antonina di Nicea
3e Oaschter Sunntach · 3a Domenica di Pasqua
S. Angelo di Gerusalemme
S. Atanasio v. dott.
S. Venerio
S. Rosa Venerini vr.
S. Vittore
S. Giovanni d'Avila dott.
X S. Ignazio da Laconi
4e Oaschter Sunntach · 4a Domenica di Pasqua
S. Beato
S. Pancrazio aismònn
B.V. Maria di FatimaS. Servazio aismònn
S. Bonifazio aismònn
De Kòlte Sofia · S. Sofia
S. Pasquale Baylon
X S. Felice da Cantalice
5e Oaschter Sunntach · 5a Domenica di Pasqua
S. Ubaldo
S. Beda dott.
6e Oaschter Sunntach · 6a Domenica di Pasqua
S. Massimino di Treviri
Visita della B.V. Maria a S. Elisabetta
Festa della Mamma e Festa degli Anziani
Rogazioni Pòchbaje / Benedizione del fiume
RogazioniBòlt- unt dorfbaje / Benedizione del bosco e del paese
Rogazioni Vèlder- unt dorfbaje / Benedizione dei campi e del paese
S. Celestino V papa
S. Bernardino da Siena
S. Vittorio.
S. Rita da Cascia
S. Desiderio
B.V. Maria Ausiliatrice
S. Filippo Neri
S. Federico
Ss. Emilio e Priamo mm.
(ge)schbentetòk / giorno di scerbatura
Rogazione Forania nella Pieve di Gorto
(ge)schbentetòk / giorno di scerbaturaUmmegònk ka me Keser maindlanProcessione alla cappella di Keser, ore 18.00
Ummegònk me Schantuari Processione al Santuario Regina Pacis
(ge)schbentetòk / giorno di scerbatura
Giornata dell’Unione Europea
Festa del LavoroRoasnkrònz in de maindlan Inizia la recita del S. Rosario nelle cappelline
Ss. Canzio, Canziano e Canzianilla mm.
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… in giorno di festa entrai nella chiesa parrocchiale della Gran Villa. Là, sui banchi, istecchiti e immobili come mummie ho veduto inginocchiati una ventina di vecchi, maschi e femmine, colla testa bassa, col rosario in mano, biascicanti sottovoce le loro preghiere con una divozione e un raccoglimento da santi. Io credo che se fosse crollata sui loro capi in frantumi la volta della chiesa, non si sarebbero mossi. Quella buona gente crede davvero; ma, mio Dio, come sono esterminate le loro faccie!
- E l’altra gente dov’è? chiesi ad un vicino.- Gli altri sono in processione, giù verso la Piave, rispose.Uscii di chiesa per vederli a ritornare, e appostatomi con un monello
sul piazzerottolo, lascia che mi sfilassero davanti.Mi parevano una processione di gente fatata: tutti lo stesso tipo, lo
stesso costume, le stesse movenze, lo stesso fervore ne cantare in lingua straniera il rosario. In generale hanno la testa grossa all’insù, zigomi assai pronunciati, guancie in dentro, collo asciutto; le donne però sono alquanto più rimpolpate, hanno carnagione fina, e rosata, capelli biondi, occhio azzurrino, e una certa vivacità che contrasta con tanta divozione. Procedevano tutti con passo misurato e grave, col capo allo stesso grado d’inclinazione, cole braccia incrocicchiate e colla corona della Vergine in mano, cantando alternatamente collo stesso tuono di voce monastica: l’haìlega Maria.
Angelo Arboit, Memorie della Carnia (1871).
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Majeplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
S. Bonifacio
S. Francesco Caracciolo
S. Bertrando vescovo
S. Antonio Maria
X Pfingschtn · Pentecoste
S. Efrem
S. Asterio
S. Barnaba apostolo
S. Florida Cevoli
Schant’Antòni · S. Antonio da Padova
sac. e dott. della Chiesa
X Hl. Draivòltichkait · SS. Trinità
11e Sunntach unter me Johre · 11a Domenica tempo ordinario
B. Maria Candida
B. Maria Teresa Scherer
S. Raniero di Pisa
S. Calogero
Hl. Johann der Tafar Natività di S. Giovanni Battista
Ss. Primi martiri della Chiesa Romana
Kirtach unt ummegònk pa PòchFesta e processione in borgata Bach
Messe me Ekkar maindlan / S. Messa nella cappella di Ecche in onore di S. Antonio
Kirtach af Ekke / Festa in Ecche
Festa della Repubblica
Maschinsbaje / Benedizione delle autovetture
Ummegònk pa Pòch iber in Schbònt / Processione in borgata Bach passando per i campi, ore 10.00
Summerzait / Solstizio d’Estate
Ss. Gervasio e Protasio mm.
S. Luigi Gonzaga
X Òntlastòk · Corpus Domini
12e Sunntach unter me Johre · 12a Domenica tempo ordinario
SS. Cuore Immacolato di Maria
X Peaterstòk · Ss. Pietro e Paolo apostoli
13e Sunntach unter me Johre · 13a Domenica tempo ordinario
S. Metodio
S. Lanfranco
Hèrz Jesus · Sacro Cuore di Gesù
S. Giuseppe Maria Escrivà
S. Guglielmo
Ss. Carlo Lwanga e C. mm.
Auvarstòk · Ascensione di N.S.G.C.
7e Oaschter Sunntach · 7a Domenica di Pasqua
S. Eugenio I
Festa dei Donatori del sangue
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Il Piave ha le sue sorgenti nei pressi del Col Càneva sotto le pendici meridionali del Peralba. È dapprima un piccolo ruscello che tende diritto verso Sud nel profondo e incassato solco della Val Sésis, da cui sbuca improvvisamente nell’aperto e vasto piano di Sappada dove volge a Ovest e si attarda nella lunga conca. […]
L’alta valle del Piave è un continuo alternarsi di strette forre e di ampie conche: ridente e pittoresca quella di Sappada […]
La conca di Sappada è tra le località più amene delle Alpi Càrniche. Vaste praterie si alternano con fitte foreste di abeti, specialmente estese verso il Passo della Digola e la Val del Rio Torto. I massicci frastagliati delle Terze, gli arditi torrioni dei Clap, la mole colossale del Siera, il vero signore della zona, avanzato nel mezzo della conca, le larghe pareti della Creta Forata e del Cimon, la curiosa piramide della Creta di Tùglia, circondano a Sud tutto il lungo piano di Sappada, mentre nello sfondo, verso oriente, il poderoso massiccio del Coglians chiude superbamente l’orizzonte. La bellezza del luogo, il clima mite e temperato, l’attrezzatura alberghiera e turistica in continuo sviluppo, hanno fatto di Sappada un luogo di soggiorno estivo e invernale assai frequentato e ricercato. Innumerevoli sono le passeggiate lungo tutta la conca e nei magnifici boschi e altrettanto numerose e varie sono le escursioni e le traversate interessantissime in tutti i gruppi circostanti: ricorderemo, tra le mete preferite, i laghi d’Olbe e la Val Visdende, la Val Sesis, il rifugio P.F. Calvi e il Passo dell’Oregone, Forni Avoltri per il passo di Pescol o per la Sella di Tuglia, la casera Geu e la Forcella Creta Forata, il rifugio F.lli De Gasperi per il Passo Siera, per la Forca dell’Alpino, per il Passo di Elbel o per il Passo di Oberenghe, il Passo della Digola e Campolongo, ecc.. Anche l’arrampicatore potrà effettuare direttamente da Sappada una così lunga serie di ascensioni variate e di ogni difficoltà, come nei più rinomati centri delle Dolomiti.
Ettore CastiglioniGuida ai monti d’Italia – Alpi Carniche (1954).
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Juniplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
S. Domezio
Hl. Ermacora unt Fortunato Ss. Ermacora e Fortunato Patroni della Diocesi
Patrona di Sappada / PlodnKirtach in Plodn / Festa a SappadaS. Messa solenne ore 18.30, canta il coro “S. Cecilia”
Hl. Messe me Hobòlt maindlanS. Messa alla cappella Sappada 2000, ore 11.00
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
Anniversario Dedicazione Basilica Aquileia
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
S. Arsenio il Grande
Ss. Anna e Gioacchino
Genitori della Madonna
S. Maria Maddalena
S. Lorenzo da Brindisi dott.
S. Brigida di Svezia
S. Giacomo apostolo
S. Bruno v. di Segni
S. Benedetto abate
Patrono d’Europa
B.V.M. del Monte Carmelo
S. Pietro Crisologo v. dott.
S. Veronica Giuliani
S. Ottone
X Magreatntòk · S. Margherita
16e Sunntach unter me Johre · 16a Domenica tempo ordinario
S. Marta
S. Vittore I papa
X S. Natalia
17e Sunntach unter me Johre · 17a Domenica tempo ordinario
S. Camillo de Lellis
S. Bonaventura v. dott.
X S. Enrico II
15e Sunntach unter me Johre · 15a Domenica tempo ordinario
X S. Maria Goretti vr. m.
14e Sunntach unter me Johre · 14a Domenica tempo ordinario
S. Antonino
Ss. Aquila e Priscilla
S. Regina
S. Eliodoro vescovo
Hl. Tommas · S. Tommaso apostolo
S. Pio I papa aquileiese
S. Alessio
S. Cristina di Bolsena
S. Ignazio di Loyola
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Par di sognare entrando a Sappada, fra un silenzio rotto solo dal mormorio delle limpide e copiose fontane, fra quelle vecchie case annerite dal tempo e dal fumo, circondate da alte cataste di legna, dalle piccole finestre ornate di fiori e con ballatoi coperti dalle prolungate grondaie de’ neri tetti a scandole, fra quei capaci tabià dalle porte così larghe che vi passa un carro di fieno, fra quelle colossali rastrelliere da cui pendono al sole manipoli di fave, di lino e di biade, fra quei grandi crocifissi in legno o «capitelli», racchiusi in una cornice o edicoletta pure di legno, che s’incontrano a ogni passo al pari delle cappellette, in muratura, ma col tetto in legno, sormontato da una campanella. E più si procede avanti attraverso il villaggio, lungo quanto l’altipiano, più lo si trova diverso da tutti gli altri; esso è diviso in parecchie borgate, o gruppi di case, che formano altrettanti minuscoli villaggi, eminenti su un dosso o appiattati in un’insenatura dell’altipiano. Il villaggio, visto complessivamente di faccia da un punto elevato al di là del Piave, si presenta come una lunga linea ondulata, più o meno parallela al fiume, interrotta qua e là da tratti di prato, linea di piccole case nere con qualche macchia bianca, appollaiate sul verde altipiano. Ma a questa impressione d’unità che dà la veduta generale, corrispondono tante varie impressioni quando si attraversa il villaggio di borgata in borgata per la stretta e tortuosa stradicciola che unisce fra loro le borgate, e che è un continuo, interminabile saliscendi.
Da Granvilla (m. 1218), ove sorge la chiesa, punto artistica, a Cimasappada (m. 1294), ultima borgata, è un succedersi incessante di nuove vedute. Il villaggio sembra finito quando, superato o girato un poggio o varcato un valloncello, spunta un’altra borgata colle sue case simili nell’insieme alle precedenti, ma sempre diverse nei particolari, colle sue rastrelliere, co’ suoi capitelli, colle sue cappellette, colle sue fontane d’acqua cristallina e freschissima. A metà circa il villaggio s’apre la pittoresca valletta del Mühlbach, con un mulino ai piedi d’una cascatella e in alto, su un fianco, le bianche cappelline e la chiesuola del Calvario, da cui si domina tutto l’altipiano e si guarda di fronte la caratteristica catena di rocce che lo cingono a Sud, bianche sulle selve nere. Dal Mühlbach in avanti il panorama diventa ancor più grandioso, il paesaggio più alpestre, il verde più vivo e fresco, il villaggio più primitivo; man mano che ci si allontana da Granvilla, ove si ferma la strada carrozzabile, par di sentirsi sempre più lontani dalla civiltà e dalla modernità e di poter più liberamente e più interamente gustare tutta l’originalità di questa natura e di questo abitato.
Arturo Frova Cadore (1908-II).
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Juliplodar kirche kolènder 2014
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S. Maria degli Angeli
X S. Asprenato
18e Sunntach unter me Johre · 18a Domenica tempo ordinario
Hl. Osvald · S. Osvaldo
Patrono di Cima
S. Giovanni Maria Vianney
Heare Gottas VerkleiriginTrasfigurazione di N.S. Gesù Cristo
S. Donato
S. Teresa B. della Croce (Edith Stein) vr. m.
X S. Lorenzo diac. m.
19e Sunntach unter me Johre · 19a Domenica tempo ordinario
S. Chiara di Assisi
S. Rufino
S. Domenico di Guzman
S. Ipolito - Ss. Felice e Fortunato mm.
Hoach Vraun Tòk · Assunzione B.V. Maria
S. Massimiliano M. Kolbe
S. Rocco
X S. Chiara da Montefalco
20e Sunntach unter me Johre · 20a Domenica tempo ordinario
X S. Bartolomeo apostolo
21e Sunntach unter me Johre · 21a Domenica tempo ordinario
Martirio di S. Giovanni Battista
S. Pietro er.
X S. Raimondo Nonnato
22e Sunntach unter me Johre · 22a Domenica tempo ordinario
Perdono d’Assisi e indulgenza
Hl. Messe m’ÒlbemaindlanS. Messa nella Cappella dei Laghi d’Olbe, ore 11.00
Kirtach me Lèrpa / Festa in Lerpa
Pèrkpischebaje / Benedizione dei fiori di montagnaAlla S. Messa solenne canta il coro “S. Cecilia”
S. Ludovico d’Angiò
S. Elena
S. Bernardo di Chiaravalle abate dott.
S. Pio X papa
S. Alessandro
S. Ludovico re
S. Monica
S. Agostino di Ippona vescovo dott.
B.V. Maria Regina
S. Rosa da Lima vr.
S. Alfonso M. de’ Liguori v. dott.
Kirtach unt ummegònk va Sigilet af ZepodnFesta e processione da Sigiletto a Cima, ore 10.00
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Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
Kirtach in Puicha / Festa in Puicheore 17.00
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
Hl. Messe me Sorgenti maindlanS. Messa alle Sorgenti del Piave
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L’altopiano di Sappada, poco ondulato e verde, è d’una bellezza sorprendente. Ha la figura pressocché d’un triangolo. Lo cingono da tre parti selve di pini, e lo proteggono le torreggianti moli delle alpi, che a mezzogiorno e a levante finiscono in nude e bianche guglie, a’ cui piedi giacciono da infiniti secoli immense ghiacciaie.
Qui nuovo clima, nuove case, nuova popolazione. Tutto cangia d’aspetto. È un pezzo della Svizzera dalla parte tedesca.
Se un pittore potesse colorire al naturale questo paesaggio con quelle vette che a guisa di torrioni piramidali gli s’innalzano intorno, colle case che sembrano cataste di travi sorgenti dai prati, cogli abitanti che hanno tipo antico e aria smarrita, lo si direbbe una fantasia.
Sappada è un comune di tre frazioni sparso sul tappeto d’una vasta prateria, divisa a metà dalla Piave, piccolo e argenteo ruscello, lassù, che nasce poco discosto dal paese.
Il capoluogo si chiama la Gran Villa.Entrati nel primo abitato cominciammo a vedervi le case di una
costruzione tutto particolare, con pareti, scale, ballatoi, soffitte, abbaini di legno. Quelle case, strette al pianterreno, vanno sempre più allargandosi verso l’alto. Il tetto è coperto a scandole, e molto sporgente. Dà pensiero la sola idea d’un incendio, che consumerebbe in un attimo tutto quanto il villaggio, e, l’incendio si teme che non abbia a scoppiare da un momento all’altro; giacché oltre all’esser di legno le case, e perfino i camminetti e i comignoli, conduttori del fumo, introno alle abitazioni e sotto i poggiuoli sono accatastate grandi masse di legna secche cui basterebbe una favilla ad accendere.
[…] In mezzo alla bella vallata c’è un magnifico albergo, abitazione che riceve la luce e l’aria per ottante finestre, ben tenuta, imbiancata, fatta sulla sagoma delle case cittadinesche.
Entrammo in questo albergo con una fame da cacciatori.
Angelo Arboit Memorie della Carnia (1871).
Aguschplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
la conca di Sappada
L’automobile risale l’alta valle del Piave. Lasciato a sinistra il Cordevole di Valvisdende, la strada sale, bellissima, fra due pareti severe di monti, mentre il Piave gorgoglia nel fondo inabissandosi in gorghi di smeraldo.
Forata la verde cortina di abeti secolari, tutta corsa da un mare di luce - ché nessun ombra di monte la vela ad oriente - nell’ampio respiro dei suoi pascoli scioglientisi dolcemente lungo i clivi dall’amplesso profumato dei larici, nella fuga nivea delle casette allineate, cui fa da vigile sentinella la chiesa di Santa Margherita, fra le vecchie capanne addensantisi nere sul poggio solitario, si apre, divinamente bella, la conca di Sappada.
La piccola strada errabonda sembra anch’essa che voglia, insinuandosi capricciosamente attraverso alle borgate ed agli sparsi casolari, raccogliere tutte le più squisite sensazioni di bellezza che, ad ogni curva improvvisa, il paesaggio le offre: è un piccolo sentiero ormai, chiuso da ripari di legno, che cerca ad ogni istante di smarrirsi nel verde o di perdersi nell’andito nero di qualche “tabià”, che si sprofonda quasi a picco con pendenze inverosimili, che balza in alto per ascese perpendicolari, brevi per fortuna, ma con risvolti bruschi ed improvvisi. Solo un polso sicuro, un occhio previdente e lungiveggente può guidare la macchina in quel dedalo sottile, per quell’intricato labirinto, lungo quel filo, quasi invisibile, che annoda tutti gli sparsi casolari, dal principio della lunga convalle fino alla sua punta estrema.
Una salita ripidissima, che sostiene sulla vetta un ultimo gruppo di “tabià”: alt, siamo a Cima Sappada. E siamo anche sul crinale di displuvio; al di là, precipitano l’acque correnti al Tagliamento e queste vette che lo sguardo abbraccia sono precisamente le Carniche.
Sappada, la luminosissima, forse ancor più bella di Cortina per la sua posizione, sebbene tedesca d’origine è italiana di fatto. Sappada, nella fresca pace delle sue case fiorite, nella quiete luminosa dei suoi pascoli ove gli armenti riposavano tranquilli, nella letizia diffusa del suo vasto cielo turchese, sembrava un anacronismo in mezzo al teatro di guerra.
Annibale Grasselli Barni (Febo)Un automobilista in guerra (1917).
S. Egidio
S. Rosalia
B. Teresa di Calcutta
S. Umberto abate
X S. Grato
23e Sunntach unter me Johre · 23a Domenica tempo ordinario
Klan Vraun Tòk · Natività della B.V. Maria
Ss. Proto e Giacinto mm.
S. Girolomo Crisostomo v. dott.
X Hailige Kraize · Esaltazione della S. Croce
24e Sunntach unter me Johre · 24a Domenica tempo ordinario
S. Giuseppe da Copertino
Ummegònk af Zepodn / Processione a Cima, ore 9.00
Hl. Messe me KolvariS. Messa nella cappella del Calvario
S. Francesco M. da Camporosso
X S. Matteo apostolo
25e Sunntach unter me Johre · 25a Domenica tempo ordinario
S. Vincenzo de’ Paoli
X S. Salonio
26e Sunntach unter me Johre · 26a Domenica tempo ordinario
S. Pio da Pietrelcina
S. Gennaro
Ss. Cosma e Damiano mm.
SS. Nome di Maria
S. Ignazio da Santhià
S. Nicola da Tolentino
Stimmate di S. Francesco
S. Pacifico
S. Gregorio Magno papa e dott. della Chiesa
Ss. Cornelio e Cipriano mm.
Maria Schmèrzhòft · B.V.M. Addolorata
S. Tiburzio
Lou(b)astòk · S. Elpidio
S. Girolamo dott. della Chiesa
Michealetòk · Ss. Michele, Gabriele e Raffaele arcangeli
Herbischtzait / Equinozio d’Autunno
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Zahrar Pilgar in PlodnArrivo dei pellegrini da Sauris
Kirchfort va der LukkaueRitorno da Maria Luggau / Te Deum
Zahrar Pilgar in der ZahreRitorno dei pellegrini a Sauris
210° Kirchfort in de LuKKaue210° Pellegrinaggio a Maria luggau
Settèmberplodar kirche kolènder 2014
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X Roasnkrònzsunntach · Festa B.V.M. Rosario
27e Sunntach unter me Johre · 27a Domenica tempo ordinario
S. Francesco d’Assisi
Patrono d’Italia
S. Giovanni XXIII papa
X S. Serafino da Montegranaro
28e Sunntach unter me Johre · 28a Domenica tempo ordinario
S. Luca evangelista
X S. Pietro d’Alcantara
29e Sunntach unter me Johre · 29a Domenica tempo ordinario
B.V. delle Grazie
X S. Folco
30e Sunntach unter me Johre · 30a Domenica tempo ordinario
Roasnkrònzmonat / Mese del Rosario
Festa dei Nonni
Ummegònk me Lèrpa / Processione in Lerpa, ore 14.30
Giornata delle Nazioni Unite
Fine ora legale
S. Giovanni da Capestrano
S. Giovanni Paolo II papa
S. Edmondo di Scozia
S. Daniele Comboni
S. Ignazio di Antiochia
S. Antonio Maria
S. Quintino
S. Onorato
S. Teresa d’Avila dott. della Chiesa
S. Giovanni Calabria
S. Teresa del Bambin Gesù dott. della Chiesa
S. Bruno abate
B.V. Maria del Rosario
S. Callisto I papa
S. Romolo
S. Pietro Yu Tae-ch’ol
S. Maria Bertilla Boscardin
Ss. Simone e Giuda apostoli
S. Evaristo
Ss. Angeli Custodi
S. Giovanni Leonardi
S. Margherita M. Alacoque
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1Dopo aver percorso il paese tutto quanto ed essermi un po’
riposato al bell’albergo che si trova quasi nel centro, sul tardi io uscii. Era l’avemmaria, era quel brulichio, quel mormorio che si nota la sera in un villaggio e che in breve dà poi luogo alla quiete, al silenzio. Le donne tornavano dal campo, recandosi in collo i bambini e conducendo a mano i più grandicelli, ai quali, mentre le campane di s. Margherita suonavano la fine del giorno, insegnavano le preci della sera; gli uomini e il fiore de’ giovani e delle giovani venivano dal prato, colle falci, coi rastrelli, colla bisaccia della vettovaglia sulle spalle, conversando piacevolmente in quel loro caratteristico dialetto e facendo spiccare fortemente lo zeta. Si riscontravano tipi tedeschi: negli uomini fronte larga, zigomi pronunciati, guancie e collo asciutti, nelle donne faccie rotondette e rubiconde, labbra porporine, treccie bionde, occhi cilestri e vivaci che le fanno tanto care e simpatiche. Si sentiva nella strada barattarsi il gute nacht, e all’aprirsi degli usci si vedeano qua e là i fuochi accesi per la povera cena.
Girando e girando solo e melanconico venni a passare presso la chiesa. Era aperta ed illuminata dal pallido chiarore di due torcie. Vi si faceva un mormorar sommesso e confuso di preghiere, ma dopo un po’ io udii
«Un cantico tedesco lento lentoPer l’äer sacro a Dio muover le penne:Era preghiera e mi parea lamentoD’un suono grave, flebile, solenneTal che sempre nell’anima lo sento»
Dal ripetuto heilige e bit für uns capii che si cantavano le litanie. «Ma che gente è questa che canta così bene?» chiesi ad un vicino.
«Sono le donne,» risposemi. «Qui da noi, come in Tirolo, è usanza che la festa un gruppo di scelte ragazze salgono l’orchestra e, non vedute, cantano accompagnate dall’organo.»
«Gran bella usanza, dissi sospirando; non c’è nessuno che come la donna sappia interpretare colla voce le interne emozioni d’amore o di dolore.»
In breve il canto cessò e tutto ricadde nel solenne silenzio della notte. Il Piave solo, ancor bambino, mormorava sommesso; il cielo era di un azzurro bianchiccio, rare e picciole le stelle, e la luna illuminava magicamente le roccie eccelse, che colle loro forme prismatiche e piramidali sembravano i muraglioni d’un castello di giganti rovinato dal tempo, mentre nelle valli spiccavano le negre foreste, avvolte nel cupo mantello delle loro ombre.
Antonio Ronzon Da Pelmo a Peralba. Almanacco Cadorino, anno II – 1874 (1873).
Oktouberplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
S. Adeodato I papa
S. Alberto Magno dott. della Chiesa
Alla S. Messa solenne canta il coro “S. Cecilia”, ore 10.30Liturgia e benedizione delle tombe, ore 14.30Alla sera S. Rosario, ore 18.00
Commemorazione dei defunti e benedizione delle tombe a Cima, ore 9.30Commemorazione dei Caduti nelle guerre, ore 10.30
Festa dell'Unità Nazionale
S. Alberto - S. Crisogono m.
X Jesus Kinigs fescht · Cristo Re
34e Sunntach unter me Johre · 34a Domenica tempo ordinario
Hl. Cecilia · S. Cecilia
Patrona del Coro
S. Matilde
Novena onevònkInizio novena M. Immacolata
Madonna della Salute
Alla S. Messa vespertina canta il coro “S. Cecilia”
Ss. Martiri Aquileiesi - S. Guido Maria Conforti
Tutti i Santi Domenicani
Ss. Nicola Tavelic e C. mm
Presentazione B.V. Maria al Tempio
S. Giacomo della Marca
Tutti i Santi Francescani
Òlder Hailign · Solennità di Tutti i Santi
S. Leonardo
S. Giosafat
S. Caterina di Alessandria
S. Filippina
S. Elisabetta di Ungheria
X S. Geltrude Magna
33e Sunntach unter me Johre · 33a Domenica tempo ordinario
S. Carlo Borromeo
S. Silvia
S. Leone I Magno dott.
X S. Orsino Dedicazione della Basilica Lateranense
32e Sunntach unter me Johre · 32a Domenica tempo ordinario
X S. Andree · S. Andrea apostolo
1e Advent Sunntach · 1a Domenica di Avvento
S. Leonardo
S. Agostina
S. Ottavio
S. Virgilio - S. Valeriano vescovo
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Mortanstòk · S. Martino di Tours
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Non lontano di qui precipita il Piave in un abisso nero come l’utero della terra, e fugge laggiù come un disperato, come un dannato, tra le rupi e l’ombra dei grandi abeti.
Giunsi poco dopo nell’ampio altipiano di Sappada (m. 1227), e vi trovai la più imperturbabile pace che da un pomeriggio autunnale possa trasfondersi in un conforme e desolato aspetto della natura. Colà tutto era sereno, e tutto era triste come una rassegnazione. Il cielo opalino freddo, e lo stesso lume argenteo del sole che sfiorava le nevi di vetta in vetta, fino al di là della valle, sulle ultime punte delle Alpi Carniche, era d’un sorriso pacatamente triste, come di chi sa di vegliare un morto. E morta era la valle: i prati, dove la neve non gl’imbiancava, erano d’un giallo terreo; gli abeti parevano carbonizzati, e più malinconica ancora, era, qua e là, tra gli abeti neri, una sfumatura leggiera, rossiccia, ch’era la fronda appassita dei larici quasi nudi, e sì immoti, come se non vivessero più. E intorno una lunga e larga chiostra di rupi nude, di montagne acuminate e isolate, che parevano l’eternità dominante su quella valle sparsa di case, ma così recondita e muta!
Case bianche e fumanti lungo la via campestre, o pei prati; o vecchie case di legno che, col loro tetto largo come una benedizione patriarcale, sembran narrare la leggenda dei loro tempi.
Mario Pratesi Figure e paesi d’Italia – Impressioni e ricordi (1905).
X Òlder Sealign · Commemorazione dei defunti
31e Sunntach unter me Johre · 31a Domenica tempo ordinario
Novèmberplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
«Guarda Sappada quanto è bella»
La prossima volta voglio nascere a Sappada, sù alla borgata Pill, in una di quelle vecchie case di legno che il sole, il vento e la pioggia hanno colorato di una tinta scura, calda.
Sarà in gennaio, quando fuori c’è un metro di neve, e nei boschi del Digola soffia la bufera in un rimescolio selvaggio e i «tabìas» di Monte Ostans stridono nei loro incastri logorati.
A Sappada ci vado ogni volta che posso. E arrivo sempre a dicembre, quando la fontana di Puicher è tutta
smaltata di ghiaccio e il Cristo di borgata Palù, inchiodato sulla croce, trema di freddo perché è nudo.
Ecco in vista l’anfiteatro luminoso e bianco di Sappada.Guardo le tredici borgate, stese al sole e, intorno, il bagliore della
neve e, sui pendii, la vasta distesa dei boschi e, in alto, un prodigio di bizzarria, le Dolomiti, dirupate, rotte, contorte.
Era certo in gran vena il Creatore quando ha fatto questa conca. Egli che è stato volta a volta architetto, pittore, scultore, poeta, qui ha voluto essere orefice.
Quei campi di neve altro non sono che enormi brillanti specchiatisi nel sole: e quelle selve di pini e d’abeti che circondano in corona la valle sono verdissimi smeraldi; e le Dolomiti, che mandano sprazzi di platino, d’oro e d’argento brunito, stanno a saldatura. Allora, buon giorno, Sappada, gioiello di Dio, tempestato di pietre preziose, incastonato nelle rocce più nobili della terra: «guit’n Tog».
Le case rustiche di Hoffe e i fienili di Ecche, tinti di piombo, hanno riflessi metallici. I palazzi, le ville, gli alberghi di Granvilla, di Bach, di Fontana, completano, con la neve, la gamma infinita dei bianchi.
O sole che tramonti, certo oggi, nel tuo andare, hai visto poche cittadine deliziose come questa.
Ma io ho freddo e ho fretta: c’è una bionda giù a Muhlbach che ha gli occhi profondi e chiari come il cielo e porta sulle spalle, con molta grazia, due grosse trecce color della canapa; vado a dirle, nel suo pittoresco dialetto: «Gelobt sei Jesus Cristus - Sia lodato Gesù Cristo» e le chiedo un bicchiere di vino cotto per riscaldarmi i visceri.
Stanotte il freddo gelerà le finestre della mia stanza e domattina troverò sui vetri i più bei fiori e i più strani arabeschi del mondo: anche la Natura quassù è cavalleresca e cortese.
E appena nasce il sole uscirò per i campi di neve, avido e fanatico, a stordirmi di velocità, a saziarmi di luce e di vita.
Andrea PaisTurismo d’Italia (1937-XV).
Schan Nikolò · S. Nicola vescovo
X S. Ambrogio v. e dott.
2e Advent Sunntach · 2a Domenica di Avvento
Hl. Lucia · S. Lucia
Augnpaschitzerin / Protettrice degli Occhi
S. Messa solenne canta il coro “S. Cecilia”, ore 10.30
Bainachtnnovena onevònkInizio Novena di Natale / Missus
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S. Ivo di Chartres
Bainachtn Vilge · Vigilia di Natale
S. Francesca Cabrini
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4e Advent Sunntach · 4a Domenica di Avvento
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Umpevlèckte Muiter GottasImmacolata Concezione della B.V. Maria
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Bainachtn · Natività di N.S. Gesù Cristo
Schtèffanstòk · S. Stefano protomartire
Silvèschterstòk · S. Silvestro I papa
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B. Vergine Maria di Loreto
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S. Cromazio d’Aquileia
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S. Ruggero
S. Valeriano
X S. Giovanni della Croce dott.
3e Advent Sunntach · 3a Domenica di Avvento
S. Famiglia di NazarethSs. Innocenti mm.
Hl. Barbara · S. Barbara
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S. Graziano v. di Tours
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Alla S. Messa solenne canta il coro “S. Cecilia”
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Dizèmberplodar kirche kolènder 2014
Se esposto in luogo aperto al pubblico, il presente calendario va preventivamente regolarizzato agli effetti della imposta di pubblicità a cura del donatario esponente
«Forza! Là, sulla cima c’è la croce. Là io ora devo andare».Giovanni Paolo II in occasione della sua ascensione al Monte Peralba il giorno 20 luglio 1988,
festa della patrona di Sappada Santa Margherita V.M.
«In tanti anni di vita non ho mai trovato una parrocchia come la vostra!All’ora della Santa Messa il Parroco non è a caccia, è lì puntuale,
i bambini buoni e niente spintoni, gli uomini e le donne tutti raccolti e devoti».Giovanni XXIII ai sappadini presenti all’udienza papale nella Sala Clementina in Vaticano il giorno 13 novembre 1959,
ricordando i suoi soggiorni estivi a Sappada da Patriarca di Venezia.
Il Plodar Kirche Kolènderè stato realizzato con il sostegno dell’Associazione Plodare il contributo della Regione Veneto L.R. 73/94.
FotoArchivio Manuel Piller Hoffer, Foto Solero,Archivio Diomira Tassotti,Archivio parrocchiale.
Foto copertinaArchivio Manuel Piller Hofferin occasione dei 60 anni di fondazionedella SezioneCAI Sappada/Plodn.
Hanno collaboratoDon Michele MolaroDon Pietro RomanelloMarcella BenedettiDiomira TassottiDiego Piller CottrerLuigi Piller CottrerDaniela Quinz
Per la realizzazione dei testi sono state consultate svariate fonti. Un grazie a Carlo Malaguti.
StampaLitografia “Il Segno”Amaro (Udine) tel. 0433 94417
due Santi papi a Sappadanell’anno della canonizzazione di Giovanni Paolo ii e Giovanni XXiii
i sappadini ricordano i due pontefici con gratitudine.
plodar kirche kolènder 2014