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C C A A P P I I T T O O L L O O 3 3 : : D D I I M M E E N N S S I I O O N N E E S S O O C C I I A A L L E E

CAPITOLO 3 - Azienda Sanitaria Locale n° 2 Savonese · o Assistiti iscritti nell ˇAnagrafe Sanitaria dell ˇA.S.L. n ° 2 al 01.01.07: CAPITOLO 3 ... della normativa CEE e dei vigenti

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3. Dimensione Sociale A) ATTIVITA’ DI ASSISTENZA TERRITORIALE

3.1 Assistenza di base e specialistica

L’U.O. Medicina di Base e Specialistica è articolata in 4 Strutture la cui competenza territoriale

coincide con l’ambito territoriale dei 4 distretti.

In ogni Struttura vengono svolte tutte le attività che di seguito si descrivono suddividendone

l’esposizione per i diversi settori operativi:

ANAGRAFE ASSISTITI

L’attività consiste:

§ nell’accertamento del diritto assistenziale e la conseguente

iscrizione dell’avente diritto nell’anagrafe degli assistibili

dell’A.S.L.,

§ nelle scelte e revoche di medici e pediatri di base,

§ nella cancellazione dei deceduti e trasferiti fuori A.S.L.,

§ nel rilascio di attestati di esenzione dai tickets per invalidità,

malattie croniche e rare.

Le variazioni anagrafiche vengono effettuate mediante trasmissione di elenchi cartacei da parte

dei n° 69 Comuni compresi nel territorio. E’ in fase di avvio la parifica informatica tra Anagrafe Sanitaria ed

Anagrafi Comunali con n° 37 Comuni. Sono stati parificati informaticamente n°135.145 assistiti. In pratica

circa 100.000 in più rispetto all’anno 2006.

DATI DI ATTIVITA’

o Assistiti iscritti nell’Anagrafe Sanitaria dell’A.S.L. n ° 2 al 01.01.07:

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n. 283.440;

o Assisiti iscritti nell’Anagrafe Sanitaria dell’A.S.L. n ° 2 al 31.12..07:

n. 277.428;

o Nuove iscrizioni:

n° 10.016 di cui:

• nuovi nati: n° 2211

• immigrati da altre ASL e da Stati Estero: n° 7.805;

o Variazioni di medici (scelte-revoche) effettuate:

n. 13.316;

o Assistiti esenti ticket per invalidità, patologie croniche e malattie rare al 31.12.2007

n. 63.493;

o Esenzioni dal ticket rilasciate nell’anno 2007:

n° 9.592;

o Stranieri iscritti al 31.12.07:

n.13.659 di cui: - nuove iscrizioni: n. 3.095

- convalide di iscrizioni scadute: n. 10.067

o Assisiti cancellati per:

decesso: n. 3.289

emigrazione fuori ASL: n. 9.095

RAPPORTI INTERNAZIONALI

L’attività consiste nella gestione dei rapporti con i vari Organismi Esteri al fine di assicurare la tutela

della salute degli italiani che si recano all’estero e degli stranieri residenti o in temporaneo soggiorno nei

comuni dell’A.S.L. con conseguente addebito delle prestazioni erogate, mediante la puntuale attuazione

della normativa CEE e dei vigenti Accordi Bilaterali.

DATI DI ATTIVITA’

Emessi attestati per assistenza di cittadini italiani all’estero n° 451 (Tale numero si è ridotto rispetto

all’anno 2006 per l’utilizzo delle TEAM nei paesi U.E. che sostituiscono a tutti gli effetti i precedenti modelli E 111

previsti per il temporaneo soggiorno).

§ Stranieri U.E. e sim. che hanno usufruito di prestazioni presso i Servizi Sanitari dell’A.S.L.

n° 311

§ Importi addebitati alle Casse Estere Euro 456.150,17

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§ Autorizzazioni rilasciate per cure di alta specializzazione all’estero usufruite:

§ in forma diretta n° 28 a rimborso n° 3

RIMBORSI VARI

Il servizio provvede alla liquidazione di indennità per:

• affetti da TBC non assistiti dall’INPS ai sensi della Legge n° 88/87 e seg.;

• sottoposti a dialisi peritoneale domiciliare ai sensi della L.R. n° 2/90;

Provvede al rimborso delle spese relative a:

• trasporti di emodializzati ai sensi della L: 41/76 e LR. 2/90;

• visite mediche e pediatriche occasionalmente effettuate fuori A.S.L., ai sensi della

Legge n° 98/1982;

• spese correlate ad interventi di trapianto, ai sensi della L.R. n° 26/2001;

• spese per prestazioni sanitarie urgenti usufruite in forma indiretta nei Paesi CEE ai sensi

dell’art. 34 del Reg. CEE n° 574/72.

DATI DI ATTIVITA’

Rimborsi effettuati ad assistiti n° 267 PRENOTAZIONE VISITE E PRESTAZIONI SPECIALISTICHE

Il Servizio è articolato sul territorio in 18 punti CUPA più un call center.

DATI DI ATTIVITA’

§ Prenotazioni effettuate: n. 511.875;

§ Prestazioni: n. 1.344.823;

§ Pagamenti ticket effettuati: n. 245.304.

AUTORIZZAZIONI TRASPORTI ORDINARI (NON URGENTI) IN AMBULANZA

I Medici dell’U.O. provvedono, su richiesta dei Medici di Base, ad autorizzare i trasporti in

ambulanza previa valutazione delle patologie e delle condizioni cliniche che giustificano l’utilizzo di tale

mezzo per terapie o ricoveri programmati.

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DATI DI ATTIVITA’

Autorizzati trasporti n. 14.200 circa.

GESTIONE GIURIDICA ED ECONOMICA DEI MEDICI CONVENZIONATI PER LA MEDICINA GENERALE E

PER LA PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA

L’attività si concretizza nella valutazione del fabbisogno assistenziale, nell’attuazione delle

procedure previste dai vigenti Accordi Collettivi Nazionali, nell’inserimento dei medici aventi diritto nelle

località carenti, nel monitoraggio circa l’inesistenza di condizioni soggettive di incompatibilità e sulla

corretta conduzione dell’attività ambulatoriale, nella liquidazione dei compensi mensili correlati al numero

delle scelte in carico, nell’attuazione delle procedure correlate alla cessazione del rapporto

convenzionale.

DATI DI ATTIVITA’

§ Medici di Medicina Generale al 31.12.2005 n° 237

§ Assistiti per medico in media n° 1077

§ Forme associative n° 36

§ Medici Associati n° 168

§ Assistiti di Medici Associati n° 198.220

§ Erogate indennità di Collaborazione Informatica a medici n° 194

§ Erogate indennità per Collaboratore di Studio a medici n° 136

§ Erogate indennità per Personale Infermieristico a medici n° 109

§ Erogate indennità per Organizzazione Studi su Appuntamento e

dedicati per patologia n° 146

§ Pediatri di libera scelta al 31.12.07 n° 26

§ Assistiti per pediatra in media n° 870

§ Forme associative n° 6

§ Pediatri associati n° 15

§ Assistiti di pediatri associati n° 13.844

§ Erogate indennità di Collaborazione Informatica a pediatri n° 19

§ Erogate indennità per Collaboratore di Studio a pediatri n° 9

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GESTIONE GIURIDICA DI MEDICI INCARICATI PER LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE, L’EMERGENZA, LA

MEDICINA DEI SERVIZI E DI SPECIALISTI AMBULATORIALI INTERNI

Tale attività si concretizza, come per i medici di medicina generale e i pediatri convenzionati,

sia nella valutazione del bisogno assistenziale, nell’attuazione delle procedure previste dagli ACNL per

l’assegnazione e la cessazione degli incarichi, nel monitoraggio delle condizioni soggettive che

consentono l’instaurazione ed il mantenimento degli incarichi stessi.

DATI DI ATTIVITA’

§ Continuità Assistenziale medici a tempo indeterminato al 31.12.07: n. 18

§ Medici a tempo determinato al 31.12.07: n. 28

§ Visite domiciliari effettuate: n. 12.241

§ Visite domiciliari concluse con richiesta di ricovero: n. 992

Emergenza Sanitaria Territoriale

§ Medici a tempo indeterminato al 31.12.07: n. 12

§ Ore settimanali effettuate: n. 588

Medicina dei Servizi

§ Medici incaricati al 31.12.07: n. 5

§ Ore settimanali effettuate: n. 92

Medici specialisti ambulatoriali interni

§ Specialisti incaricati a tempo indeterminato al 31.12.07 : n. 64

§ Ore settimanali effettuate: n. 1301

§ Specialisti incaricati a tempo determinato al 31.12.07: n. 14

§ Ore settimanali effettuate: n. 274

§ Ambulatori specialistici attivi:

Branca Ambulatori n° Prestazioni n°

Allergologia 2 1332

Cardiologia 6 15.070

Chirurgia Plastica 1 87

Dermatologia 6 9.117

Diabetologia 1 525

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Gastroenterologia 3 1.937

Ginecologia 5 5.618

Medicina Sportiva 2 6.484

Neurologia 5 3.036

Oculistica 8 66.594

Odontoiatria 5 22.353

Ortognatodozia 2 1.085

Ortopedia 7 5.004

Otorinolaringoiatria 9 14.942

Pneumologia 1 3.784

Radiologia 1 23.537

Reumatologia 4 2.042

Centro Prelievi 17 122.276

Terapia infermieristica 8 10.875

Urologia 2 470

TOTALE 95 316.953_

GESTIONE GIURIDICA ED ECONOMICA DI CENTRI PRIVATI ACCREDITATI.

L’attività consiste nella determinazione del budget annuale di spesa relativo alle prestazioni

specialistiche da acquistarsi dai singoli Centri, nel controllo delle prestazioni erogate e della regolarità

degli addebiti con conseguente autorizzazione di pagamenti.

DATI ATTIVITA’

Branca Centri n° Prestazioni n°

Angiologia 1 178

Medicina fisica riabilitativa 10 232.286

Medicina nucleare 1 54

Patologia clinica 8 65.175

Psichiatria 1 25

Radiologia diagnostica 2 2.782

TOTALE 23 300.500

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PERSONALE IN DOTAZIONE ALLA STRUTTURA

Per gli adempimenti di competenza l’U.O. si avvale di n. 148 dipendenti distribuiti tra i seguenti

ruoli:

§ ruolo sanitario (medici): n. 8

§ ruolo sanitario (altre figure professionali): n. 62

§ appartenenti al ruolo amministrativo: n. 67

§ appartenenti al ruolo tecnico: n. 11

SERVIZI APPALTATI

La gestione informatica dell’anagrafe sanitaria e dei CUPA è stata esternalizzata.

PROGETTI ATTIVATI

MONITORAGGIO DELLA SPESA SANITARIA E MIGLIORAMENTO DELLA APPROPRIATEZZA DELLE

PRESCRIZIONI SANITARIE

Nel corso dell’anno sono stati attivati alcuni progetti operativi finalizzati all’attuazione dell’art.

50 della L. 326/2003:

a) Completamento della distribuzione della Tessera Sanitaria (TEAM), mediante la

richiesta di tale documento per via telematica al Ministero dell’Economia e Finanza, in favore di tutti

gli iscritti nell’Anagrafe dell’ASL che non ne fossero ancora in possesso.

Secondo una media regionale all’inizio dell’anno 2007 circa il 6% degli aventi diritto non aveva

ricevuto la TEAM.

Alla Fine del 2007, salvo rare eccezioni, tutta la popolazione dell’ASL 2 ne è in possesso.

b) Attuazione di procedure per la nuova gestione dei ricettari sia sotto l’aspetto

informatico, mediante l’utilizzo del programma So.Gei, sia sotto l’aspetto organizzativo.

Ciò ha comportato la costituzione ed il continuo aggiornamento dell’Anagrafe di tutti i

Medici prescrittori consentendo così l’incrocio tra questi ed i destinatari delle ricette per le

opportune verifiche e controlli.

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c) Attivazione di procedure di verifica dell’appropriatezza delle prescrizioni di farmaci

da parte dei medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta attuate da una commissione

aziendale appositamente costituita.

Tale attività, associata a scelte regionali per la dispensazione dei farmaci Generici, ha

portato ad una sensibile riduzione della spesa farmaceutica.

ESENZIONI TICKETS PER REDDITO

La Delibera della Giunta Regionale n. 1666 del 29/12/2006 ha previsto che dal 1/12/2007 i

cittadini liguri aventi diritto ai sensi delle vigenti norme all’esenzione dai tickets sanitari per motivi di reddito

possono far valere tale diritto esclusivamente dopo aver rilasciato alla ASL un’autocertificazione sulla loro

situazione economica e categoria di appartenenza.

Per far fronte a tali adempimenti l’Azienda ha avviato una riorganizzazione di tutto il personale in

dotazione attuando una capillarizzazione estesa dei servizi al pubblico ed ha preso contatti con tutti i

patronati sia per la distribuzione della modulistica che per la successiva raccolta dei documenti.

Tale nuova organizzazione, attuata rapidamente dal novembre 2007, ha consentito il ritiro di circa

110.000 dichiarazioni tra la fine dell’anno 2007 e i primi mesi del 2008 senza che si verificassero gravi disagi per

gli utenti che hanno avuto l’opportunità di rivolgersi presso molti centri di raccolta agevolmente accessibili e

non eccessivamente affollati.

MEDICINA DI BASE: obiettivi a breve termine

§ Ulteriore riduzione dei tempi di attesa mediante una gestione separata tra le prime

visite e le visite successive, intervenendo per la riduzione del “Drop Out” avviando azioni

straordinarie per il potenziamento delle prestazioni con particolare riferimento alle situazioni più

critiche, attuando misure incisive per il governo della domanda ed il miglioramento

dell’appropriatezza prescrittiva anche mediante accordi con i medici di Medicina Generale.

§ Realizzazione di corsi formativi per i Medici di Medicina Generale con l’obiettivo di

individuare, in accordo con i Medici Ospedalieri, percorsi diagnostico-terapeutici condivisi

iniziando dalle principali prestazioni e patologie croniche.

§ Completamento e monitoraggio delle procedure per la gestione dell’Anagrafe

Sanitaria WEB, come è già stato effettuato per il pagamento dei Tickets.

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§ Informatizzazione di tutti gli ambulatori direttamente gestiti al fine di immettere nella

rete aziendale la Cartella Clinica del paziente e consentire così la visibilità della sua storia clinica

ad uso di altri specialisti sia ospedalieri che territoriali per le prestazioni di secondo livello

MEDICINA DI BASE: obiettivi a medio - lungo termine

§ Affinamento delle procedure di monitoraggio e controllo della spesa indotta dai

Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Specialisti Convenzionati, d’intesa e

secondo le indicazioni che verranno fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

§ attuazione di ulteriori interventi di programmazione ed organizzazione dei servizi al

fine di ridurre i tempi di attesa per l’accesso a tutti gli ambulatori specialistici territoriali

mantenendoli nei limiti previsti dalle norme e garantendo una risposta il più possibile rapida e

comunque conforme alle esigenze assistenziali dei cittadini.

§ Verifica delle procedure di conduzione e gestione degli Ambulatori Specialistici

Territoriali e dei Punti Prelievi attuando le variazioni rese necessarie da nuove norme e nuove linee

guida internazionali nonchè da nuove esigenze determinatesi negli ultimi tre anni. Ciò al fine di

adempiere a quanto previsto dalle vigenti norme di Accreditamento Istituzionale e

soprattutto per offrire ai cittadini un servizio più soddisfacente ed altamente qualificato.

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DIPARTIM ENTO CURE PRIM ARIE – U .O. M edicina di Base e Specialistica

Tabella tem pi di attesa A.S.L. 2 (in giorni) 2007

DISC IPLINA

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FISIOPATO LOG IA RESPIRATO RIA 4

ALLERGO LO GIA 33 133 110 126 106 109 120

CARDIO LO G IA 18 10 30 28 19 8 11

ECG 1 10 3 1 19 8 11

HO LTER 60 91 126

ECG SO TTO SFO RZO 42 90 76

ECO CARDIO 83 20 50

CENTRO IPERTESI 4

CH IRURG IA M ANO 168

CH IRURG IA 17 7 13 12

CH IRURG IA VASCOLARE 7 10 6 14 5

CH IRURG IA PEDIATRICA 7 6

DERM ATO LO G IA 54 32 8 14 5 26 12 5 21

GASTRO SCO PIE 62 7 21

CO LO NSCO PIE 135 2 90

LABO RATO RIO ANALISI 1 15 2 5 2 1 13 7 10 22 M EDICINA 5 2 5

DIABETO LOG IA 35 52 28 76 85 53 18 ECO DO PPLER T .S.A. 94 43 32 AA.II. 150 40 11 ENDO CRINO LOG IA 201 23 85 PNEUM OLO GIA 33 104 124 89 143 141 151 159 EM ATO LO G IA 3 9 62 GASTRO ENTERO LO GIA 7 7 REUM ATO LO G IA 107 68 90 62 44 43 40 176 M .O .C. 66 81 NEFRO LO G IA 95 141 172 NEURO LO G IA 33 32 23 27 30 68 E .E .G . 12 E .M.G. 115 O CULISTICA 180 53 42 65 20 26 16 30 50 FAG 35 82 CAM PIM ETRIA 6 69 55 LASER 3 63 O RTO TTICA 75 171 O DO NTOIATRIA 18 31 7 2 21 O TO RINO 12 18 30 13 20 13 29 13 8 12 ESAME AUDIO M ETRICO 3 19 30 20 62 21 ABR 35 18 O TO VEST. 5 4 GINECO LO G IA/O STETRICIA 88 28 70 1 16 63 62 32 CO LPO SCOPIA 10 51 21 ECO G RAF IE PELV. 34 119 69 PEDIATRIA (Neonatologia) ALLERGO LO GIA 67 ENURESI PED . 146 ENDO CRINOLOG IA 54 PSICH IATRIA 34 5 29 7 82 PSICO LO G IA 52 31 148 69 104 AMB. O BESITA ’ RADIO LO G IA CONTRASTI 12 23 21 TO RACE 7 1 3 11 3 4 OSSA 14 1 13 26 3 21 PANORAM ICA 3 3 14 4 ECO TO MO 124 33 20 21 MAM MO GRAFIA 18 36 20 20 TAC 28 23 18 R.M .N. 13 8 10 RADIO TERAPIA (visita) 15 FISIATRIA (visita) 55 54 103 104 137 O RTO PEDIA 56 25 5 12 29 2 8 11 URO LO GIA 28 19 15 15 61 49

Fonte: Comunicazione sanitaria e Marketing *

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3.2 Assistenza ai disabili e consultoriale

IL MODELLO ASSISTENZIALE SOCIO-SANITARIO IN FAVORE DI DISABILI E MINORI

L’integrazione socio-sanitaria presuppone un approccio unitario alla persona ed ai suoi bisogni che

deve coinvolgere, sin dalla fase di programmazione, le AA.SS.LL., gli Enti Locali ed i soggetti che sul territorio

sono “attori” del sistema integrato d’interventi e servizi.

E’ necessario pertanto, al fine della programmazione, fornire un quadro di riferimento complessivo ed

organico, sia della normativa di rinvio che delle aree e delle prestazioni interessate.

Il D.Lgs. 229/99 e il DPCM 14.02.2001 definiscono prestazioni socio-sanitarie “tutte le attività atte a

soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono

unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo

periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione”.

Esse comprendono:

- prestazioni sanitarie a rilevanza sociale: sono tutte le attività finalizzate alla promozione della salute,

alla prevenzione, individuazione rimozione e contenimento degli esiti degenerativi e invalidanti di patologie

congenite e acquisite (D.Lgs. 229/99, art. 3 septies, comma 2, lettera a). Esse sono di competenza delle

AA.SS.LL. e a carico delle stesse, inserite in progetti personalizzati di durata medio-lunga e sono erogate in

regime ambulatoriale, domiciliare o nell’ambito di strutture residenziali e semiresidenziali (art. 3 DPCM

14.02.2001);

- prestazioni sociali a rilevanza sanitaria: sono tutte le attività del sistema sociale che hanno l’obiettivo

di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo

stato di salute. Tali attività, di competenza dei

Comuni, sono inserite in progetti personalizzati di durata non limitata, sono erogati nelle fasi estensive

e di lungo-assistenza e sono prestate con partecipazione alla spesa, da parte dei cittadini, stabilita dai

Comuni stessi (DPCM 14.02.2001, art. 3, comma 2).

- prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria: rientrano nei livelli essenziali di assistenza

(L.E.A.) e sono poste a carico del fondo sanitario nazionale. Esse sono caratterizzate “dalla inscindibilità del

concorso di più apporti professionali sanitari e sociali nell’ambito del processo personalizzato di assistenza,

dalla indivisibilità dell’impatto congiunto degli interventi sanitari e sociali sui risultati dell’assistenza e dalla

preminenza dei fattori produttivi sanitari impegnati nell’assistenza” (DPCM 14.02.2001, art 3, comma 3.) e

possono essere erogate in regime ambulatoriale, domiciliare o nell’ambito di strutture residenziali e

semiresidenziali. Attengono prevalentemente alle aree:

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materno infantile

anziani

handicap

patologie psichiatriche

dipendenza da droga, alcool e farmaci

patologie per infezioni da HIV e patologie in fase terminale

inabilità o disabilità, conseguenti da patologie croniche degenerative.

Il modello organizzativo del Dipartimento Aziendale Materno Infantile.

I Dipartimenti operano, in termini operativi e progettuali, in integrazione e collaborazione reciproca su

determinate aree afferenti più Strutture aziendali. In particolare, il Dipartimento Materno Infantile si configura

come Dipartimento Ospedale-Territorio, essendo composto da due strutture Ospedaliere (Ostetricia-

Ginecologia e Pediatria-Neonatologia) e da due strutture territoriali (Assistenza Consultoriale e Assistenza

Disabili). Per quanto attiene l’aspetto territoriale, il Dipartimento Materno Infantile ha avuto, nel 2007,

prioritariamente competenze nelle aree sociosanitarie ad elevata integrazione deputate all’assistenza ai

disabili ed ai minori.

ASSISTENZA CONSULTORIALE

L’Azienda attraverso la propria struttura Assistenza Consultoriale eroga livelli uniformi di

assistenza, secondo competenze tecniche proprie, nelle aree tematiche della ginecologia, pediatria,

neuropsichiatria infantile, psicologia, assistenza sociale, riabilitazione età evolutiva, con particolare riferimento

a:

• Prevenzione, diagnosi e cura della popolazione femminile in età feconda, finalizzati

alla maternità responsabile

• Prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili per qualunque età

• Prevenzione, diagnosi e cura nel campo pediatrico, neuropsicologico, psicoterapico

e riabilitativo per la popolazione infantile e minorile 0-18 anni

• Assistenza e vigilanza pediatrica alle istituzioni della prima infanzia (asilo nido, scuola

materna)

• Iniziative di informazione per vaccinazioni obbligatorie e facoltative

• Adempimenti in materia di autorizzazioni, vigilanza e controllo nei confronti delle

istituzioni dell’infanzia – in integrazione con l’U.O. Igiene Pubblica

• Prevenzione e cura dei problemi degli adolescenti, giovani coppie e futuri genitori,

con prestazioni di carattere psicoterapico

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• Protezione socio-psicologica della famiglia in base alle LL.RR. 11/94 e 19/94

• Promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza

• Prevenzione e cura dell’handicap attraverso attività finalizzate all’integrazione

scolastica, professionale e lavorativa - con particolare riferimento all’attestazione dell’handicap, alla

diagnosi funzionale, al profilo dinamico-funzionale, al piano educativo individualizzato/personalizzato

(P.E.P.)

• Raccolta dati ed analisi statistico-epidemiologica

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

NAZIONALE

- Legge n° 405 / 75 “Istituzione dei Consultori Familiari”

- Legge n° 194 / 78

- Legge n° 285 / 97

- Legge n° 184 / 83

- Legge n° 616/ 77

- Legge n° 66 / 96

- Legge n° 269 / 98

- D.M. 24.04.00 “Adozione del progetto obiettivo materno- infantile relativo al

P.S.N. 1998-2000

- Successivi P.S.N.

- D.P.C.M. n° 26 / 29.11.01 “Definizione dei L.E.A.”

REGIONALE

- L.R. 02.09.76 “Assistenza alla famiglia, alla maternità, all’infanzia all’età evolutiva”

- D.C.R. n° 61 / 97 “Indirizzi per la programmazione degli interventi dell’area materno infantile,

con particolare riferimento alla nascita e alla riorganizzazione della rete consultoriale”

- D.G.R. n° 341/00 “Recepimento degli indirizzi del Ministero della Sanità per i programmi delle

attività consultoriali - Indicazioni alle Aziende sanitarie e ospedaliere”

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AREE / SETTORI di INTERVENTO

Ø Area Ostetrico - Ginecologica

Ø Area di Pediatria Consultoriale e di Comunità

Ø Area di Neuropsicopatologia dell’Età Evolutiva

Ø Area Psicologica

Ø Area Sociale

Ø Adolescenza

Ø Adozioni – Affidi

Ø Educazione alla Salute

AREA OSTETRICO - GINECOLOGICA

• Tutela della salute femminile:

- Prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili

- Prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale / Servizio di Colpo-Penoscopia

- Menopausa (consulenza e prevenzione delle patologie da carenza estrogenica)

• Procreazione responsabile

- Contraccezione

- Infertilità / sterilità

- Interruzione volontaria di gravidanza (I.V.G.)

- Genetica e prevenzione dell’handicap

- Gravidanza e puerperio (interventi anche a domicilio)

• Sessualità individuale e di coppia (consulenza e counseling individuale e/o di coppia)

• Tutela della relazione di coppia e di famiglia

• Consulenza per violenza, maltrattamento e abuso

• Corsi di preparazione alla nascita

• Gruppi terapeutici di rilassamento corporeo

• Corsi di ginnastica perineale

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AREA di PEDIATRIA CONSULTORIALE e di COMUNITA’

• Attività di prevenzione rivolta prevalentemente al neonato e al lattante, sia per un aspetto

preminentemente pediatrico che psicologico-relazionale, con offerta attiva rivolta alle fasce di

popolazione che con difficoltà utilizzano i Servizi.

• Controlli di salute estesi a tutta la popolazione: Bilanci di salute / Screening

• Prevenzione delle malattie infettive e parassitarie

- Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate

- Controllo igienico e tutela sanitaria del bambino nella comunità

- Profilassi antitubercolare

• Promozione del benessere del bambino con bisogni speciali

Handicap / Malattie croniche e disabilità / Disagio psico-sociale

• Promozione benessere dell’adolescente

• Definizione, pianificazione e valutazione degli interventi nell’ambito delle cure primarie del

bambino, cercando di ottimizzare le risorse e i Servizi esistenti

• Consulenza per violenza, maltrattamento e abuso

• Corsi di massaggio infantile (Infant Massage)

• Corsi per neo genitori

• Sostegno all’Allattamento materno / Consulenze di Puericultura / Dietologia

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AREA di NEUROPSICOPATOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA

Nel Servizio operano Neuropsichiatri Infantili / Psicologi / Educatori / Terapisti della Riabilitazione Età

Evolutiva (Psicomotricisti - Logopedisti - Ortottisti) con interventi di:

• Prevenzione

- Promozione di attività atte alla prevenzione delle problematiche psicopatologiche in

età evolutiva, con particolare attenzione alla relazione madre-bambino

- Interventi di informazione / supervisione / consulenza alle istituzioni scolastiche

- Consulenza e supervisione ad operatori U.O.C. che operano su pazienti in età

evolutiva e in particolare nei primi anni di vita

• Diagnosi

- Attività ambulatoriale multidisciplinare rivolta in particolare a minori con disturbi dello

sviluppo

affettivo e relazionale, dell’apprendimento, della comunicazione e delle funzioni

neuropsicologiche

- Diagnosi precoce delle patologie- neurologiche e psicologiche (follow up

neurocomportamentale

nelle situazioni di patologia neonatale). È’ in fase di avvio un progetto sull’ ”Autismo”

• Presa in carico psicoterapeutica e/o riabilitativa del minore e della famiglia

• Consulenza ad altri N.O./ Servizi A.S.L / Agenzie esterne (Servizi Sociali, Socio educativi,

Scuola)

• Collegamento in rete con le strutture che si occupano dell’età evolutiva per una

ottimizzazione dei servizi esistenti e nel rispetto dell’unitarietà del bambino

• Consulenza per violenza, maltrattamento e abuso

• “Centro Filtro” di integrazione socio-riabilitativa (attivo c/o Amb. 1 / Albenga)

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AREA PSICOLOGICA

I settori di intervento sono finalizzati ad individuare le cause di disagio psicologico nella prima infanzia,

nell’età evolutiva e fino al termine dell’adolescenza, nella coppia e nella famiglia:

• Minori – Adolescenti

- Sostegno alle famiglie

- Appoggio ai minori in difficoltà (affido familiare, educativo, ...)

- Appoggio ai minori / Rapporti con il T.M. e T.O. (separazioni, valutazione e

consulenza)

- Rapporti con i diversi ordini di scuola per interventi psico-pedagogici su minori

problematici - inserimenti in corsi professionali

- Consulenza per problematiche psico-sessuali nell’adolescenza

- Psicoterapia di minori e adolescenti a rischio psico-sociale e con problemi

inscrivibili nella psicopatologia

• Coppia - Famiglia

- Consulenza nei casi di Interruzione volontaria di gravidanza (I.V.G.)

- Consulenza in menopausa

- Consulenza individuale e/o di coppia per problematiche sessuali

- Consulenza ai genitori per minori seguiti in trattamento

psicoterapico/logopedico/psicomotorio

- Corsi di preparazione al parto rivolti alla donna e alla coppia

• Consulenza per adozione / affidi

• Consulenza per violenza, maltrattamento e abuso

• Consulenza al Servizo Inserimento Lavorativo H e al Centro Lavoro Guidato

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AREA SOCIALE

• Segretariato Sociale (informazione, consulenza legislativa)

• Attività di consultazione psico-sociale / sostegno alla persona e alla coppia

• Attività di consulenza al T.O. (Mediazione Familiare - Interventi per minori con problemi di

I.V.G. e rapporti con Giudice Tutelare)

• Attività di segnalazione, consulenza, programmazione di interventi e presa in carico minori

per T.M. (nei casi di minori a rischio familiare, in situazioni di abbandono e di grave pregiudizio)

• Attività di consulenza e coordinamento per le attività a rilevanza sociale

• Partecipazione alla programmazione degli interventi tra Servizi Sociali e consultoriali in

équipe integrate territoriali (intervento in rete)

• Rapporti con Servizi Sociali e Sanitari / Ospedale / Scuola / Privato Sociale / Forze dell’Ordine

• Consulenza per adozione / affidi

• Consulenza per violenza, maltrattamento e abuso

• SERVIZIO di CONSULENZA e MEDIAZIONE FAMILIARE per casi di separazione e divorzio di

famiglie con figli minori, in cui operano assistenti sociali e psicologhe specificatamente formati

in tale tipologia di intervento.

ADOZIONI - AFFIDI

In ogni Ambito opera un’équipe consultoriale composta da Psicologo, Assistente Sociale, nonché

dalla consulenza del N.P.I., finalizzata a fornire:

• Informazioni sulla normativa vigente e chiarificazione degli aspetti connessi alla scelta

adottiva ed istituzionale della pratica

• Attivazione della procedura adottiva con relativi compiti di segretariato

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• Valutazione della coppia e stesura della relazione psico-sociale da inviare al Tribunale dei

Minori

• Consulenza al Tribunale dei Minori nella fasi di comparazione e di abbinamento

• Vigilanza nel periodo dell’affido preadottivo e stesura delle relative relazioni periodiche,

nonché di quella conclusiva

• Consulenza e collaborazione, in tutte le fasi, agli Enti Autorizzati

ADOLESCENTI

CENTRO GIOVANI / Savona

• Operante già dal ‘96 ed inaugurato nell’aprile ‘97 il Centro svolge funzioni di accoglienza,

prevenzione e cura delle problematiche adolescenziali e dei giovani adulti

• Nell’ équipe del Centro Giovani lavorano Psicologi / Neuropsichiatri dell’Età Evolutiva /

Assistenti Sociali / Ginecologi / Sessuologi / Ostetriche / Assistenti Sanitari, integrati in funzioni di area psico-

sociale e ginecologico-sessuologica.

• La finalità del Centro è di lavorare in collaborazione con i ragazzi, le famiglie, il mondo della

scuola, i servizi sociali e sanitari, il volontariato e con tutte le Agenzie esterne che si occupano del mondo

giovanile

• All’interno dell’area ginecologico-sessuologica è attivo un Servizio di prevenzione delle

malattie a trasmissione sessuale, integrato da una consulenza specifica in Andrologia adolescenziale per

le richieste emergenti da parti di giovani utenti di sesso maschile.

• E’ stato avviato un Pogetto di Prevenzione e Consulenza sulle tematiche giovanili che

interessa gli studenti dell’Università di Savona, attraverso l’apertura di uno sportello psicologico all’interno

del Campus universitario.

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Altri SPAZI GIOVANI

• Presso la sede consultoriale di Albenga è stato dato avvio al “Bandiera gialla” - spazio di

apertura settimanale dedicato agli adolescenti in cui un gruppo interdisciplinare di operatori qualificati

(ginecologo / ass.sociale / ostetrica / psicologo) sono a disposizione per ascoltare i bisogni dei ragazzi e

approfondire con loro tematiche inerenti l’adolescenza attraverso incontri di gruppo.

• Altri “Spazi Giovani” con relativi Punti di Ascolto sono attivi c/o le sedi consultoriali di

Loano - Finale Ligure - Carcare

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Rientra fra i compiti istituzionali aziendali, e si articola prioritariamente su progetti integrati ASL / Istituti

Scolastici che vedono la partecipazione di c.a 50 operatori appartenenti ai quattro Ambiti

dell’U.O.Consultoriale (pediatri - ginecologi - sessuologi - psicologi - ostetriche - ass.sanitari - ass.sociali -

neuropsichiatri inf.li - educatori - terapisti della riabilitaz. età evolutiva) con interventi riconducibili alle

seguenti tematiche:

• “La salute dell’infanzia e dell’età evolutiva”

Stili di vita e prevenzione - Diritto alla nascita di un bambino sano - Prevenz. degli incidenti

domestici

• “Il benessere dell’adolescente”

Le trasformazioni della pubertà: nuovi bisogni, nuove domande, nuovi problemi e possibilità

• “I giovani: la crescita e l’autonomia”

Problematiche giovanili, sessualità, malattie infettive ...

• “L’esperienza scolastica del bambino adottivo e la diversità”

“Conoscere lo sviluppo del bambino sano”

Training percettivo-acustico propedeutico l’alfabetizzazione

Nel settore specifico dell’ Educazione alla Sessualità (in cui rientra l’educazione ad una

procreazione responsabile) vengono svolti:

• Interventi nelle scuole medie inf. e sup. sia con insegnanti che con genitori

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• Interventi con ragazzi delle medie inf. e sup. - utilizzando soprattutto tecniche interattive

(dinamiche di gruppo / psicodramma)

• Interventi di prevenzione Malattie a Trasmissione Sessuale (M.T.S.)

• Interventi ad indirizzo preventivo nelle attività scolastiche extracurriculari degli Istituti sup.

(partecipazione a settimane alternative, incontri assembleari, …)

• Interventi preventivi attraverso VS guidate dei gruppi classe agli Spazi e Centro Giovani

• Interventi nell’area della sessualità nelle scuole di formazione professionale per giovani

appartenenti alle fasce deboli (Isforcoop)

MODALITA’ di ACCESSO ai SERVIZI CONSULTORIALI

• Prioritariamente su appuntamento (preso di persona o telefonicamente) in modo da

favorire anche l’inquadramento del bisogno e il percorso da suggerire

• Senza vincoli di residenza, domicilio, appartenenza ad altre ASL o altra nazionalità

• Senza necessità di impegnativa medica da parte del medico curante o altro specialista

• Senza pagamento di ticket sanitario, trattandosi di prestazioni a carattere preventivo

DISTRETTI e SEDI DI RIFERIMENTO

DISTRETTO “Albenganese”

Albenga - V.le VIII Marzo, 12 tel. 0182 541200 - Alassio P.zza Paccini tel. 0182 / 660046 - Albenga V.le 8 Marzo 12 tel. 0182 / 541200 -

542287 Fax 0182 / 53440

- Andora V. Dante 8 tel. 0182 / 87292 - Ceriale Lungomare Diaz tel. 0182 / 930118 - Villanova d’Albenga

V.le Martiri tel. 0182 / 582959

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DISTRETTO “Finalese”

Finale Ligure - Via Alla Pineta, 6 tel. 019 690246 - Borghetto S.S. C.so Europa 93 tel. 0182 / 941229 - Finale Ligure V. alla Pineta 6 tel. 019 / 690246 Fax 019 /

694447 - Loano Via Stella tel. 019 / 675815 - Pietra Ligure Via Rossello tel. 019 / 624069 - Borgio Verezzi (*)

Via Al Municipio tel. 0182 / 582959

(*) sede temporaneamente chiusa

DISTRETTO “Bormide”

Carcare - Via Del Collegio, 18 tel. 019 5009501

- Cairo Montenotte

C.so Dante 83 tel. 019 / 5009340 - 341

- Calizzano Via Lambertini 2 tel. 019 / 79897 - Carcare Via del Collegio 18 tel. 019 / 500 9501 -

9493 Fax 019 / 5009403

- Cengio P.zza Martiri Partigiani

tel. 019 / 555126

- Millesimo P.zza Pregliasco 25 tel. 019 / 564130

DISTRETTO “Savonese” Savona - Via Collodi, 13 tel. 019 840.5743 .5752

Fax 019 / 8405703 E-MAIL: [email protected]

- Spotorno v.le Europa 3 B tel. 019 / 746258 - Vado Lig. v. Alla Costa tel. 019 / 886368 Fax 019 /

881926

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- Quiliano / Valleggia

v. Delfino tel. 019 / 881904

- Albisola Sup. v. Dei Conradi tel. 019 / 483266 Fax 019 / 480713

- Sassello v. Badano 22 tel. 019 / 724828 - Celle Lig. v. SS. Giac. e Filippo tel. 019 / 991130 - Varazze v. IV Novembre 13 tel. 019 / 95556 Fax 019 /

95689 SAVONA - Struttura Semplice di Neuropsicopatologia Età Evolutiva

v. Chiappino 29

tel. 019 / 263626 - 264295

Fax 019 / 860279

- Cons. Chiappino v. Chiappino 29 tel. 019 / 263091 - 263775

- Cons. Giardino dei Chinotti

v. Zara tel. 019 / 821849

- Centro Giovani v. Don Bosco 3 tel. 019 / 8405951 Fax 019 / 850677

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VOLUMI DI ATTIVITA’ ANNO 2007

D.SS. 1 D.SS. 2 D.SS. 3 D.SS. 4 TOT.

PRESTAZIONI Utenza SPONTANEA

Area Ost - Ginecologica 6.804 5.239 5.845 21.581 39.469 " / Servizio di Colpo-Penoscopia 1.972 1.972 Pediatria Consultoriale 4.871 4.446 2.162 14.498 25.977 Area Neuropsichiatrica Infantile 1.177 1.107 91 3.370 5.745 Area Psicologica 2.478 3.198 3.036 8.830 17.542 Area Sociale 2.599 2.795 931 1.498 7.823 Area Socio-Riabilitativa E.E. / Educatori 1.842 320 2.162 Area Riabilitativa E.E. / Terapisti Riabilitazione 3.350 3.455 2.719 7.638 17.162

23.121 20.560 14.784 59.387 117.852

Attività di Prevenzione su Gruppi - Corsi preparazione alla nascita 101 21 351 473 - " infant massage 5 28 29 234 296 - " neo-genitori 39 4 195 238 - " ginnastica perineale 88 88 - " tecniche rilassamento corporeo 121 121 - " famiglie affidatarie 9 9 - " famiglie pre-adottive 7 9 16

152 28 54 1.007 1.241

Tot. 23.273 20.588 14.838 60.394 119.093

PRESTAZIONI / INTERVENTI Utenza ISTITUZIONALE

Pediatria di Comunità 11.377 3.354 6.865 21.247 42.843

Educazione alla salute anno scolastico 2006/'07 158 418 76 579 1.231

Tot. 11.535 3.772 6.941 21.826 44.074

Tot. PRESTAZIONI / INTERVENTI 34.808 24.360 21.779 82.220 163.167

Resoconto PRESTAZIONI CONSULTORIALI

Tabella 1

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D.SS. 1 D.SS. 2 D.SS. 3 D.SS. 4 TOT.

UTENZA SPONTANEA

Area Ost - Ginecologica 2.705 1.788 1.538 5.601 11.632 " / Servizio di Colpo-Penoscopia 354 354 Pediatria Consultoriale 985 894 448 2.667 4.994 Area Neuropsichiatrica Infantile 239 226 32 1.029 1.526 Area Psicologica 483 476 357 1.182 2.498 Area Sociale 490 792 221 327 1.830 Area Socio-Riabilitativa E.E. / Educatori 70 47 117 Area Riabilitativa E.E. / Terapisti Riabilitazione 648 209 751 981 2.589

5.620 4.432 3.347 12.141 25.540

Attività di Prevenzione su Gruppi - Corsi preparazione alla nascita 152 18 224 394 - " infant massage 7 20 46 352 425 - " neo-genitori 52 9 305 366 - " ginnastica perineale 32 32 - " tecniche rilassamento corporeo 34 34 - " famiglie affidatarie 59 59 - " famiglie pre-adottive 30 28 58

241 20 73 1.034 1.368

Tot. 5.861 4.452 3.420 13.175 26.908

UTENZA ISTITUZIONALE

Pediatria di Comunità Educazione alla salute / Visite guidate

Tot. UTENZA 5.861 4.452 3.420 13.175 26.908

Trattandosi di funzioni istituzionali sulle comunità (nidi - scuole - comunità varie) i valori dell'utenza e degli accessi non sono valutabili in quanto utenti delle prestazioni sono le comunità. I flussi informativi sono riferibili solo al tot. prestazioni / interventi

Resoconto UTENZA CONSULTORIALE

Tabella 2

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D.SS. 1 D.SS. 2 D.SS. 3 D.SS. 4 TOT.

ACCESSI Utenza SPONTANEA

Area Ost - Ginecologica 4.610 3.015 3.771 13.004 24.400 " / Servizio di Colpo-Penoscopia 734 734 Pediatria Consultoriale 3.048 3.763 1.179 10.858 18.848 Area Neuropsichiatrica Infantile 1.097 895 76 2.827 4.895 Area Psicologica 2.170 3.174 3.021 8.317 16.682 Area Sociale 2.361 1.988 929 1.473 6.751 Area Socio-Riabilitativa E.E. / Educatori 2.110 320 2.430 Area Riabilitativa E.E. / Terapisti Riabilitazione 3.164 3.410 2.346 7.492 16.412

18.560 16.565 11.322 44.705 91.152

Attività di Prevenzione su Gruppi - Corsi preparazione alla nascita 957 67 2202 3226 - " infant massage 25 81 118 1663 1887 - " neo-genitori 128 9 1714 1851 - " ginnastica perineale 721 721 - " tecniche rilassamento corporeo 562 562 - " famiglie affidatarie 236 236 - " famiglie pre-adottive 70 54 124

1.180 81 194 7.152 8.607

Tot. 19.740 16.646 11.516 51.857 99.759

ACCESSI Utenza ISTITUZIONALE

Pediatria di Comunità Educazione alla salute / Visite guidate

Tot. ACCESSI 19.740 16.646 11.516 51.857 99.759

Trattandosi di funzioni istituzionali sulle comunità (nidi - scuole - comunità varie) i valori dell'utenza e degli accessi non sono valutabili in quanto utenti delle prestazioni sono le comunità. I flussi informativi sono riferibili solo al tot. prestazioni / interventi

Resoconto ACCESSI CONSULTORIALI

Tabella 3

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ASSISTENZA DISABILI

Sulla base degli indirizzi tecnico-programmatori in materia di assistenza ai disabili, compete

all’Azienda l’erogazione di livelli uniformi di assistenza, secondo le competenze tecniche già esercitate dal

Progetto Disabili, con particolare riferimento a:

- Cura e recupero delle disabilità fisiche, psichiche e sensoriali1 attraverso l’erogazione di

prestazioni - in forma diretta e/o convenzionata - di:

• Assistenza Domiciliare;

• Assistenza Residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale;

- Attività finalizzate all’integrazione scolastica, professionale e lavorativa dei portatori di

handicap, con particolare riferimento a:

• Attestazione di handicap;

• Diagnosi funzionale;

• Profilo dinamico-funzionale;

• Piano educativo individualizzato o personalizzato (P.E.P.);

- Assistenza protesica per la fornitura di ausilii tecnici e presidi sanitari;

- Coordinamento ed integrazione A.S.L./Comuni;

- Adempimenti in materia di autorizzazioni, vigilanza e controllo delle strutture ambulatoriali,

semiresidenziali e residenziali, in integrazione con l’U.O. Igiene Pubblica;

- Raccolta dati epidemiologici;

LE ATTIVITÀ DIPARTIMENTALI NELLA RETE DEI SERVIZI PER DISABILI

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VOLUMI DI ATTIVITÀ ANNO 2007

ASSISTENZA RIABILITATIVA

L. 833/78 (ART. 26) LINEE GUIDA M.S. 1998

D.C.R. 130/88

ASSISTENZA PROTESICA D.M. 332/99

BARRIERE ARCHITETTONICHE

L. 13/89

INSERIMENTI LAVORATIVI

DIRITTO AL LAVORO L. 68/99

RESIDENZIALE CENTRI DIURNI AMBULATORIALE DOMICILIARE

INTEGRAZIONE SCOLASTICA

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Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt Prest. ACCESSI Spesa Utnt Prest. Spesa Utnt Prest. Spesa N° Spesa

ANFFAS 8 1.821 69.207 69.207

S.F. ANDORA 8 2.363 354.640 32 9.396 1.332.916 3 384 54.955 3 454 37.292 202 7.676 398.155 64 2.364 94.701 2.272.659

S.F. PIETRA L. 5 1.460 219.117 14 3.141 445.809 4 493 40.495 705.421

IL GABBIANO 24 6.886 1.037.771 21 8.936 1.048.033 2 86 16.572 6 907 74.969 2.177.345

A.I.A.S. 6 1.114 93.771 3 106 5.499 159 10.827 433.728 478 8.776 541.774

IL FAGGIO 39 10.021 1.599.517 7 2.140 363.881 33 5.839 865.620 10 774 83.576 51 22.866 1.126.059 16 1.478 59.208 26 10.425 147.513 4.415.189

NS. FAMIGLIA 214 15.862 635.431 4 149 2.109 637.540

IL GRANELLO 20 10.317 145.985 151.824

HOSPICE 98 3.519 633.420 633.420

FERRERO 11 1.708 242.318 242.318

TOTALI 76 20.730 3.211.045 183 28.840 4.066.377 38 6.309 937.147 29 3.742 330.103 256 0 30.648 1.529.713 461 32.352 1.292.275 50 20.891 295.607 478 8.776 11.846.697

Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt Prest. ACCESSI Spesa Utnt Prest. Spesa Utnt Prest. Spesa N° Spesa

IL DELTAPLANO 8 1.023

I.M.P. TOIRANO 18 5.012 4 1.798 13 2.962 1.846.035

IL GIRASOLE 16 1.927 92.935

LA PACE 11 2.854 684.385

AMB/PALESTRE 3.321 64.892

TOTALI 18 5.012 0 15 4.652 0 24 2.950 0 13 2.962 0 0 0 0 0 3.321 64.892 0 0 0 0 0 0 2.623.355

DISAB. COMPLESSE GRAVIDISAB. COMPLESSE GRAVI

TOTALE SPESA

GESTIONE DIRETTA A.S.L. 2

RESIDENZIALI SEMIRESIDENZIALI DOMICILIARIAMBULATORIALI/EXTRAMURALI

VISITE TOTALE SPESA

VISITESEMIRESIDENZIALIDISAB. COMPLESSE GRAVI

DOMICILIARI

INDIVIDUALI PICCOLO GRUPPO

CONVENZIONI A.S.L. 2 DISAB. COMPLESSE

RESIDENZIALIGRAVI INDIVIDUALI PICCOLO GRUPPO

AMBULATORIALI/EXTRAMURALI

Tabelle 4 e 5

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76

Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt Prest. ACCESSI Spesa Utnt Prest. Spesa Utnt Prest. Spesa N° Spesa

ISAH 2 452 67.836 2 413 58.588 4 1.000 145.529 1 52 4.599 3 429 17.185 293.737

CHIOSSONE 1 365 37.974 10 724 37.554 18 1.542 61.773 1 54 764 138.065

AFA REUL 3 35 1.402 1.402

CEPIM 13 475 19.028 65 1.193 20.221

AISM 125 10.541 546.762 2 545 21.832 380 6.977 575.571

UILDM 6 1.364 70.750 69 1.267 72.017

RINASCITA VITA 1 365 51.999 2 890 26.700 78.699

CENTRO RIAB. 1 365 53.907 53.907

VILLA GIMELLI 1 84 11.525 11.525

COMETA 1 122 24.180 24.180

TOTALI 5 1.304 197.922 3 778 96.562 5 1.084 157.054 1 52 4.599 141 0 12.629 655.066 41 3.916 147.920 1 54 764 514 9.437 1.269.324

Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt GG Spesa Utnt Prest. ACCESSI Spesa Utnt Prest. Spesa Utnt Prest. Spesa N° Spesa

CNTR FERRERO 2 180 39.625 39.625

FNDZ FERRERO 1 273 13.013 13.013

COM. ELSA 1 213 40.543 40.543

PAOLO VI 1 365 29.751 29.751

MAFFI 1 365 49.640 49.640

DU PARC 1 284 55.203 55.203

AGAPE 1 365 25.338 25.338

C.A.D. 1 365 22.541 22.541

ASS. GIOV. XXIII 1 365 15.098 15.098

LUCE SUL MARE 2 62 4.350 4.350

I BOSCHI 1 365 28.000 28.000

IL MELOGRANO 1 365 77.045 77.045

NS. FAMIGLIA 1 60 2.360 2.360

TOTALI 0 0 0 14 3.567 400.147 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 60 2.360 0 0 0 0 0 402.507

FUORI A.S.L. 2 INFRA

REGIONALIDISAB. COMPLESSE

RESIDENZIALIGRAVI

SEMIRESIDENZIALIDISAB. COMPLESSE GRAVI

DOMICILIARIINDIVIDUALI PICCOLO GRUPPO

AMBULATORIALI/EXTRAMURALIVISITE

TOTALE SPESA

EXTRA REGIONERESIDENZIALI SEMIRESIDENZIALI DOMICILIARI

AMBULATORIALI/EXTRAMURALIVISITE

TOTALE SPESADISAB. COMPLESSE GRAVI DISAB. COMPLESSE GRAVI INDIVIDUALI PICCOLO GRUPPO

Tabelle 6 e 7

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77

3.3 Assistenza agli anziani

Rete dei servizi dell’ASL 2 Savonese

Il modello rete dei servizi è uno dei presupposti fondamentali, unitamente all’integrazione

sociosanitaria, per garantire all’anziano un’assistenza continua, globale e flessibile. Si tratta di un circuito

assistenziale, che accompagna l’evolversi dei bisogni dell’anziano e della sua famiglia, fornendo di volta in

volta interventi diversificati in un continuum assistenziale.

La rete dei servizi di assistenza socio sanitaria agli anziani comprende oggi, strutture residenziali a

gestione diretta o convenzionata (Residenze Sanitarie Assistite, Residenze Protette, Ospedali di comunità),

centri semiresidenziali a gestione diretta o convenzionata, servizi ambulatoriali ed il servizio di cure domiciliari.

Legenda: RSA: Residenza Sanitaria Assistita UVA: Unità Valutazione Alzheimer ì : Unità Valutativa Geriatrica (UVG) Unità di Valutazione Geriatrica

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78

Struttura portante della rete dei servizi di assistenza sociosanitaria territoriale per gli anziani è l’Unità

Valutativa Geriatrica (UVG), così costituita:

• nucleo fisso (organismo di coordinamento): Geriatra ASL e Assistente Sociale

Comunale;

• nucleo mobile (struttura operativa): Medico Curante, Infermiere, Terapista della

Riabilitazione, OTA, Assistente sociale del Distretto sociale o Comune.

L’UVG è lo strumento, mentre la Valutazione Multi-Dimensionale (VMD) è il metodo, che si vale

dell’impiego di scale valutative per l’inquadramento delle problematiche relative alla polipatologia, alla non

autosufficienza ed alla riabilitazione dell’anziano.

E’ il fulcro di un sistema che integra tutta l’assistenza territoriale, anche con quella ospedaliera,

secondo un modello articolato su diversi livelli (rete dei servizi, appunto) e rappresenta il momento di sintesi tra

l’identificazione dei bisogni, la programmazione dell’intervento ottimizzato, l’attuazione dello stesso e la

verifica dei risultati.

La dimissione ospedaliera, in particolare, è uno dei momenti maggiormente critici per l’anziano e per

la sua famiglia: per favorire le dimissioni dall’ospedale, da anni, sono in essere protocolli operativi, ormai

standardizzati, atti a favorire la continuità assistenziale tra ricovero ospedaliero e rete dei servizi territoriali; gli

specialisti ospedalieri chiedono l’intervento dell’U.O. Assistenza Anziani per i pazienti che necessitano di

dimissione protetta: i casi segnalati sono valutati tempestivamente dal geriatra dell’UO, come componente

dell’UVG, il quale provvede a valutare multidimensionalmente l’anziano ed a dare un parere, registrato in

cartella.

PERCORSO DI ASSISTENZA SOCIOSANITARIA TERRITORIALE

I nodi della rete dei servizi nella ASL2

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Le attuali risorse per gli anziani, in termini di posti letto (Residenza Sanitaria Assistenziale e Residenza

Protetta) e posti di semiresidenzialità (Centri Diurni), a gestione diretta o in regime di convenzione, dell’ASL 2

Savonese, suddivisi per Distretto Sanitario e per tipologia di struttura, sono illustrate nelle tabelle n° 1 e 2.

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80

L’erogazione dell’assistenza, sia in forma diretta sia tramite gestione di rapporti convenzionali con

strutture private ubicate sul territorio regionale ed extra regionale, sono invece illustrate nelle tabelle n° 3, 4 e

5.

tabelle n° 1 e 2

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81

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82

tabelle n° 3, 4 e 5

DATI DI ATTIVITA’ CURE DOMICILIARI ADI (“media ed alta complessità”)

Anno 2005

Anno 2006

Anno 2007

Note integrative

Numero casi presi in carico

2430

3025

3094

Nel numero complessivo dei casi presi in carico non sono compresi i casi di prestazioni domiciliari a bassa complessità ma sono invece compresi n. 447 casi (n. 284 casi nell’anno 2006) “livello 3” (alta complessità), con intervento multidisciplinare (M.M.G., geriatra, I.P., T.d.R., O.T.A. e medici specialisti, ecc).

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Assistenza Domiciliare (“bassa complessità”)

Prelievi a domicilio

15.628 Anno 2007 Numero accessi c/o Distretti Sanitari: 4 - Albenganese 5 - Finalese 6 – Valbormida (U.O. Medicina di Base) 7 – Savonese

16.327 Altre prestazioni infermieristiche

domiciliari

1.295

Fondo Non Autosufficienza

Istituito con la legge regionale n. 12 del 24.05.2006 (art.47): “Promozione del sistema integrato di servizi

sociali e sociosanitari”.

Obiettivo di questa misura assistenziale è quello di prevedere azioni che facilitino il mantenimento a

domicilio delle persone non autosufficienti attraverso l’istituzione di una misura economica.

E’ indirizzato a persone con disabilità grave e permanente, che comporta l’incapacità della persona

a svolgere le funzioni della vita quotidiana, i cui famigliari si impegnano nell’assistenza a domicilio. Nell’iter per

l’accertamento della non autosufficienza è necessaria la valutazione da parte dell’unità valutativa

multidisciplinare.

Nel 2007, le UVG dei Distretti Sanitari 4 – 5 - 6 - 7 hanno effettuato n. 1517 valutazioni multidimensionali a domicilio, secondo le modalità previste dalla Delibera Regionale n° 1106/06 e s.m.i..

Assegno di servizio

Obiettivo di questa misura assistenziale è quello di sostenere nell’assistenza gli anziani non

autosufficienti e le loro famiglie sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello sociale, offrendo una risposta unitaria

e qualificata, integrando i diversi livelli di intervento sanitario, sociosanitario e assistenziale con l’obiettivo finale

di mantenere il più a lungo possibile l’anziano al proprio domicilio.

E’ indirizzato agli ultrasessantacinquenni, i cui famigliari si impegnano nell’assistenza a domicilio. Con il

voucher si possono acquisire prestazioni di aiuto domestico o tutelare. Nei casi in cui sono necessarie

prestazioni integrate di tutela della persona e cure domiciliari, l’anziano viene valutato dall’UVG, che ne

predispone il piano assistenziale ed attiva l’erogazione delle prestazioni sanitarie.

Nel 2007, l’UVG del Distretto Sanitario 7 ha effettuato n. 20 valutazioni multidimensionali a domicilio, secondo le modalità previste dalla Delibera Regionale n° 362/04.

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Attività di vigilanza

Tra le attività istituzionali Aziendali sono compresi innumerevoli adempimenti in materia autorizzativa di

accertamento dei requisiti, di verifica e controllo, nonché le procedure per l’accreditamento delle strutture

sanitarie, sociosanitarie e sociali, ubicate nel territorio dell’ASL2.

L’Azienda ha anche compiti di vigilanza routinaria per il controllo dei requisiti minimi strutturali ed

organizzativi, a norma della leggi regionali 44/99, 15/96 e della legge quadro 328/2000 sulle strutture

residenziali autorizzate.

Nell’anno 2007 è stata effettuata attività di vigilanza, con almeno un accesso del geriatra, presso tutte le Residenze Protette e Residenze Sanitarie Assistite, autorizzate al funzionamento e presso alcune Residenze Servite, scelte con criterio random.

Emergenza estiva per la popolazione anziana

• Per far fronte alle problematiche connesse alle elevate temperature estive ed assicurare “dimissioni protette” da Ospedali ed Aziende Ospedaliere, sono stati previsti, in via straordinaria, per il periodo estivo 2007, ricoveri in “emergenza socio sanitaria” c/o alcune strutture residenziali territoriali.

• L’UO Ass. Anziani ha, inoltre, provveduto ad effettuare, nei mesi estivi, una vigilanza supplementare indirizzata al problema caldo c/o tutte le strutture autorizzate di ospitalità per anziani, con elaborazione e validazione di una scheda di rilevazione criticità. L’accesso mirato del geriatra prevedeva: la valutazione e la compilazione dei parametri riportati nella scheda e le prescrizioni di eventuali norme e linee guida da adottare.

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• L’U.O. ha - in passato - pubblicato una brochure, diretta all’intera popolazione interessata, facendo opera di sensibilizzazione, informazione e formazione con la proposta di semplici consigli utili ad affrontare il caldo estivo. Tali suggerimenti sono tuttora pubblicati sul sito internet aziendale.

Progetto Cronos

Il Ministero della Salute, nel 2000, ha reso concedibili a carico del SSN i farmaci inibitori

dell’acetilcolinesterasi per il trattamento della malattia di Alzheimer da lieve a moderata all’interno di un

progetto denominato Cronos. Si trattava di un programma sperimentale diagnostico-terapeutico dedicato

alla malattia di Alzheimer, coordinato dal Dipartimento dei Medicinali e la Farmacovigilanza (D.M. del

20/07/2000, S.O. alla G.U. n° 204 del 01/09/2000, e D.M. del 14/03/2001, G.U. n° 86 del 12/04/2001) con

l'obiettivo di migliorare, per quanto possibile, la qualità di vita e di salute delle persone colpite dalla malattia

di Alzheimer. Il programma si vale delle Unità di Valutazione per il monitoraggio dei piani di trattamento

farmacologico per la malattia di Alzheimer (UVA) , individuate dalle Regioni. Nel 2004, L’Agenzia Italiana per il

Farmaco (AIFA) ha ripubblicato le Note Limitative alla prescrizione dei farmaci, dove alla 85, compaiono per

la prima volta, gli anticolinesterasici, consolidando così le procedure avviate nel Progetto Cronos.

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L’Ambulatorio UVA di Savona

Nel settembre 2000, l’ASL2 Savonese ha istituito l’U.V.A. Geriatrica, con sede nei poliambulatorii di Via

Collodi 13 - Savona. L’UVA - Geriatrica ha iniziato la propria attività il 2 ottobre 2000: l’ambulatorio è aperto

due giorni la settimana, per un totale di 6 ore; il tempo impiegato nella prima valutazione è di 50-70 minuti,

quello della rivalutazione è di 20-40 minuti, a seconda del grado di compromissione e collaborazione del

paziente. Le figure coinvolte sono il geriatra e l’assistente sociale dell’UO Ass. Anziani.

Durante i colloqui, si pratica attività di counseling e si può eseguire anche valutazione geriatrica

(UVG) per l’accesso alla rete territoriale dei servizi geriatrici in genere od a quella specifica per la demenza,

secondo il bisogno del paziente e le esigenze della famiglia. A molti viene proposto l’inserimento in Centro

Diurno, dove il paziente, praticando terapie non farmacologiche idonee al proprio deficit, può mantenere le

abilità funzionali il più a lungo possibile. Talvolta al termine del ciclo terapeutico o quando la famiglia non è

più in grado di accudire il congiunto, si provvede a suggerire e, se è il caso, approvare il ricovero in residenza

protetta.

Nell’anno 2007 sono state visitate 215 persone, delle quali 78 - rispondenti ai requisiti ministeriali - sono state poste in terapia, andando ad aggiungersi ai 241 pazienti già in carico all’ambulatorio.

Ambulatorio specialistico pneumologico

Attivato nel 2004, nell’ottica di migliorare e potenziare sul territorio la struttura ospedaliera dedicata

alle malattie dell'apparato respiratorio; l’ambulatorio lavora, inoltre, in stretta collaborazione con i servizi

specialistici della medicina di base, nelle sedi distaccate di Vado, Varazze, Carcare, Sassello, poliambulatori

di via Collodi e poliambulatori dell’Ospedale S. Paolo. L’ambulatorio garantisce l’intervento specialistico,

diagnostico e terapeutico necessario al trattamento delle malattie dell’apparato respiratorio ed alle sue

disabilità: si sa che le malattie polmonari sono uno dei maggiori problemi della medicina e della geriatria per

la loro elevatissima incidenza, per la loro capacità di provocare invalidità e per la loro attitudine a

determinare ricoveri ospedalieri.

Nel 2007, nell’Ambulatorio specialistico pneumologico annesso all’U.O. Assistenza Anziani, sono state effettuate n° 6797 prestazioni pneumologiche (n° 3253 visite e n° 3544 altre prestazioni).

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TABELLA N. 1

PP.LL. ACCREDITATI IN R.P.

PP.LL. ACCREDITATI IN R.S.A.

COMUNE

STRUTTURA ATTIVI 31/12/07 STRUTTURA ATTIVI

31/12/07

ALASSIO VILLE PARADISO 25 ALASSIO 40

ALBENGA TRINCHERI 77 DISTRETTO

SANITARIO 4 TOTALE AMBITO 1 102 40

PIETRA L. S.SPIRITO 11

LOANO MADRE RUBATTO 3

FINALE L. COMUNALE 31 RUFFINI 44 GIUSTENICE VALVERDE 13 BORGHETTO HUMANITAS 3 NOLI VILLA ROSA 15

DISTRETTO SANITARIO 5

TOTALE AMBITO 2 76 44 MILLESIMO CASA DEI TIGLI 40 CALIZZANO SUAREZ 15 CAIRO BACCINO 20

CARCARE CASA DEI NONNI 10

BARDINETO VILLA ABETI 10

DISTRETTO SANITARIO 6

TOTALE AMBITO 3 55 40 VADO L. FERRERO 41 SPOTORNO OPERA P. SICC. 10 SAVONA LA GIOIOSA 20 LA GIOIOSA 20 SAVONA SANTA LUCIA 40 SAVONA ROSSELLO 35 NOCETI 40 SAVONA SANTUARIO 60 SANTUARIO 50 SAVONA VILLA BIANCA 25 VARAZZE MEDICAL RES. 50 VARAZZE 40 CELLE L. N.S. MISERIC. 9 SASSELLO OSP.S.ANTONIO 15

DISTRETTO SANITARIO 7

TOTALE AMBITO 4 305 150

TOTALE COMPLESSIVO 538

274

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TABELLA N. 2

CENTRI DIURNI

A GESTIONE DIRETTA IN CONVENZIONE

COMUNE STRUTTURA N° POSTI STRUTTURA N° POSTI DISTRETTO SANITARIO 4 ALASSIO ASILO DEL NONNO 15 DISTRETTO SANITARIO 6 CENGIO Mario Pesce 12

SAVONA v. Stalingrado 20 DISTRETTO SANITARIO 7 VARAZZE c/o R.S.A. 15 N° Totale posti: 62

TABELLA N. 3

R.S.A. Alassio 38 2 11.425 720 254 - - - - - - R.S.A. Varazze 15 38 2 1.384 11.290 8 7 285 0 - - - - - - -

TOTALI 15 76 4 1.384 22.715 728 7 539 0 - - - - - - -

RSA Riabilitativa

RSA Mantenim.

CENTRO DIURNO

RSA Riabilitativa

RSA Riabilitativa

RILEVAZIONE ASSISTENZA ANZIANI EROGATA DALLE AA.SS.LL. ATTRAVERSO PROPRI PRESIDI

STRUTTURA

POSTIATTIVITA'

Giorni di degenza / presenza N° utenti A.S.L. 2

CENTRO DIURNO

RSA Mantenim.

RSA Mantenim.

CENTRO DIURNO

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TABELLA N. 4

Ville Paradiso 2 25 8.936 42 Trincheri 2 77 26.892 107

madre rubatto 2 3 617 4 Valverde 2 13 4.270 16

Villa Rosa 2 15 4.628 24 Ruffini 2 31 9.792 34 Suarez 2 15 5.392 20

Villa Abeti 2 10 3.646 24 humanitas 2 3 366 3

casa dei nonni 2 10 2.668 7 Baccino 2 20 6.909 30

opera pia siccardi 2 10 1.135 3 fondaz. Ferrero 2 41 8.676 50 Comunale Vado 2 10 310 10

La Gioiosa 2 20 7.048 27 Rossello 2 35 10.519 44 santuario 2 60 6.119 54

Santa Lucia 2 40 13.879 63 Villa Bianca 2 25 8.535 34

n.s.misericordia 2 9 3.248 10 Medical Residence 2 50 19.937 82 VILLA CARMEN 2 1 365 1

S.SPIRITO 2 11 2.427 15 S. Antonio 2 15 5.331 17

C.D. Asilo del Nonno 2 15 1.209 8 C.D. Via Stalingrado 2 20 4.282 34

C.D.Varazze 2 15 1.384 7 C.D. B. Pesce 2 12 2.311 13

62 549 - - 9.186 161.645 - - 62 721 - -

denominazione asl ligure o regione

CENTRO DIURNO R.P. RSA

Riabilitativa

TOTALI

RILEVAZIONE ASSISTENZA ANZIANI EROGATA ATTRAVERSO ALTRI PRESIDI (NON A GESTIONE DIRETTA)

STRUTTURA ATTIVITA'POSTI Giorni di degenza / presenza N° utenti

RSA Mantenim.

RSA Mantenim.R.P. RSA

RiabilitativaRSA

Mantenim.CENTRO DIURNO

CENTRO DIURNO R.P. RSA

Riabilitativa

TABELLA N. 5

N. Utenti

Alassio 2 4 38 2 11.425 720 271 38 2 11.425 720 271

Ruffini 2 5 30 14 9.531 5.655 139 30 14 9.531 5.655 139

Casa dei Tigli 2 6 30 10 11.886 1.902 195 30 10 11.886 1.902 195

Santuario 2 7 15 15 3.660 4.004 50 Noceti 2 7 3 37 - 14.072 0

La Gioiosa 2 7 20 0 5.707 172 174 Varazze 2 7 38 2 11.298 - 317

76 54 20.665 18.248 541 174 80 53.507 26.525 1.146

Giorni di degenza / presenzaSTRUTTURA

denominazione ASL DISTR. RSA Riabilitativa

RSA Mantenim.

Sub Tot. Distretto 5

TOTALI A.S.L. 2

Sub Tot. Distretto 4

Sub Tot. Distretto 6

Sub Tot. Distretto 7

ATTIVITA'POSTI

C.D. R.P.

RILEVAZIONE ASSISTENZA ANZIANI EROGATA PRESSO R.S.A. UBICATE NELL'A.S.L. 2

RSA Riabilitativa

RSA Mantenim. C.D. RSA

RiabilitativaR.P.

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3.4 Assistenza psichiatrica

L’ASL 2 svolge l’attività di assistenza psichiatrica territoriale in Provincia di Savona attraverso

un’apposita Unità Operativa organizzata in:

• Quattro Centri di Salute Mentale ad Albenga, Finale Ligure, Carcare e Savona per

l’assistenza psichiatrica ambulatoriale e domiciliare, compresa una reperibilità nell’orario di

apertura per le situazioni di urgenza territoriali. Inoltre gli psichiatri dei CSM territoriali collaborano

con i colleghi ospedalieri in due guardie psichiatriche attive dalle 20 alle 8 presso gli Ospedali San

Paolo e Santa Corona.

• Quattro Centri Diurni ad Albenga, Pietra Ligure (Villa Livi), Carcare e Savona per

programmi di riabilitazione psicosociale;

• 2 Centri di Terapia della Patologia Psichica a Savona ed a Pietra Ligure con 15 posti

letto per ricoveri di circa 60 giorni in fasi di pre o post crisi;

• 1 Comunità Terapeutica con 6 posti letto a Savona per programmi medio lunghi di

riabilitazione abitativa, con successivo passaggio in alloggi protetti od abitazione autonoma

• Quattro alloggi protetti a Carcare con 8 posti letto, un alloggio a Cengio con 2 posti

e due alloggi a Savona con 5 posti. Nel finalese è attivo un alloggio a Rialto con 4 posti letto,

gestito attraverso un’Associazione di promozione sociale di utenti. Nel centro di Albenga con 4

posti letto, con un totale di 23 posti letto in abitazioni autonome.

• In conclusione l’offerta è di 60 – 80 posti in strutture semiresidenziali (Centri diurni) e di

54 posti letto residenziali differenziati in strutture che vanno dalla gestione del post acuto

all’autonomia abitativa.

• Ambulatori di Psichiatria, Psicologia Clinica e Psicogeriatria su tutto l’ambito

provinciale, con la funzione di offrire una consulenza clinica ai medici di famiglia soprattutto per i

disturbi ansiosi e depressivi.

DATI DELL’ATTIVITA’ 2007

Contatti effettuati in sede Albenga Finale Carcare Savona TOTALE Ambulatori CSM 9540 6591 4307 11789 32227 Ambulatori Esterni (NO ticket) 351 140 491 Ambulatori a 393 652 383 1728 3156

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pagamento ticket 35874 Contatti effettuati fuori sede Albenga Finale Carcare Savona TOTALE Struttura Dipartimentale 187 1016 202 1325 2730 Domiciliari 760 1164 1469 591 3984 Ospedale Generale 253 291 154 102 800 Strutture convenzionate 82 93 558 407 1140 Altro 315 542 740 1779 3376 12030 Albenga Finale Carcare Savona TOTALE Utenti totali (almeno un contatto) 1243 841 642 1482 4208 di cui nuovi 97 183 166 183 629 di cui già in carico nel 2006 491 465 322 752 2030 di cui tornati in carico dopo più di 2 anni 93 61 46 106 306 di cui occasionali (non presi in carico) 562 132 108 441 1243 Attività ambulatori a pagamento ticket Pazienti Visite Media Visite Trattati a Paziente Ambulatori di Psichiatria 630 1082 1,7 Ambulatori di Psicologia 357 1431 4

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Clinica Ambulatori di Psicogeriatria 75 95 1,3 Ambulatori di Psicoterapia di Gruppo 28 548 19,6

Utenti GG

Presenza Centro Diurno Albenga 58 2862 Centro Diurno Pietra Ligure 72 4505 Centro Diurno Carcare 39 2473 Centro Diurno Savona 52 4123

Utenti GG

Degenza CTPP Villa Frascaroli - Pietra Ligure 47 1960 CTPP Via Amendola e CT Villa Bugna - SV 67 4737

Utenti GG

Ospitalità Alloggi Protetti di Carcare e Cengio 12 3010 Alloggi Protetti di Via Saredo e Via Untoria 5 1765

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OBIETTIVI 2007

Obiettivo Indicatore Risultato Commento Collaborazione MMG di Cairo Salute

1. Aumento di 1 h. a settimana di psichiatra e psicologo per supervisione casi psichiatrici dei MMG

2. Attivazione ambulatorio “psicoterapia dinamica breve” per 2 h. settimana

3. Due incontri con MMG su disturbi alimentazione

1. Relazione sugli incontri con i MMG e valutazione congiunta

2. Numero pazienti 3. Realizzazione

degli incontri e valutazione finale congiunta del risultato

L’apertura di ambulatori esterni ai Centri di Salute Mentale, con funzione di consulenza ai MM.MM.GG., dedicati alla patologia minore, è in linea con l’obiettivo di inserirsi nella realtà territoriale, di fornire un servizio collegato al contesto cittadino. Questo progetto valuta che il miglioramento della qualità dei servizi psichiatrici non risiede tanto nell’espansione e proliferazione degli stessi, quanto nel rafforzamento del ruolo del medico generalista. Si ricollega a quello della tradizione inglese, che individua nel Medico per l’assistenza primaria il cardine e il riferimento per la presa in carico completa e complessa del Paziente, la figura in grado di svolgere una funzione di coordinamento degli interventi specialistici e di essere il trait d’union fra i vari interventi parcellizzati. L’obbiettivo è che il Medico di Medicina Generale sia il punto di riferimento sia del paziente che degli specialisti, con un ruolo di coordinatore e di intermediario , secondo questo schema: paziente MMG specialista in cui il collegamento fra gli interventi risulta essere il MMG, costante punto di riferimento del paziente. La nostra esperienza conferma l’esigenza sia da parte del paziente che da parte dei MMG di rispettare questo schema. In Italia le prime esperienze in questa direzione sono state quelle Verona, Bologna, Reggio Emilia. Il rafforzamento del ruolo della medicina primaria tramite un’attività di consulenza costante e ben definita, consente un rafforzamento “di ritorno” dei Servizi psichiatrici.

Ampliamento delle attività di auto aiuto

1. Gruppo per persone con lutto

2. Gruppo per genitori di minori con gravi patologie croniche

1. Consulenza ai facilitatori dei gruppi

2. Sei incontri nell’anno con tutti i facilitatori dei gruppi di AA

Il termine si riferisce ad attività specifiche e strutturate, a carattere quindi terapeutico, volte al recupero delle capacità personali pratiche e sociali degli utenti. L'obiettivo è il miglioramento della articolazione sociale. La mancanza di articolazione sociale di cui essi soffrono è dovuta ad un circolo vizioso costituito dall'incapacità di avere prestazioni all'altezza delle aspettative con successivo isolamento che si aggrava progressivamente fino ad una condizione di stabilizzazione a livelli molto regressivi. La disfunzione diventa cronica perché l'utente e le persone per lui significative non riescono ad interagire reciprocamente in modo socialmente accettabile e reciprocamente soddisfacente. Con il ripetersi dei fallimenti utente e persone significative si allontanano sempre di più; alla fine l'articolazione sociale dei

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paziente risulta inevitabilmente ridotta. Per riuscire a contrastare il processo di cronicizzazione la riabilitazione deve riuscire ad ingaggiare l'utente (contrastando così l'isolamento ed il pessimismo), riesporlo, ma in modo protetto, a situazioni sociali più significative e "normali" (contrastando l'isolamento personale e sociale), invalidare le aspettative croniche (interrompendo le interazioni che si autoperpetuano e le profezie che si autoavverano) e ricostruire (o costruire) le competenze necessarie per un funzionamento adeguato (opponendosi al processo del fallimento ricorrente, dovuto a mancanza di capacità sociali). La costituzione di un gruppo di auto-aiuto necessita di un supporto esterno ad opera del personale del CSM, di operatori non psichiatrici e di volontari normodotati. Si tratta di fornire informazioni tecniche, offrire le infrastrutture indispensabili (sede, telefono, fotocopie, etc.), consentire l'accesso a persone che possono aiutare il gruppo a raggiungere gli obiettivi prefissati, patrocinare i loro interessi o appoggiare le loro domande di finanziamento presso enti e organizzazioni, ecc.

Apertura di 4 posti di comunità alloggio ad Albenga

Sviluppo della residenzialità “leggera”

Inserimento di almeno 2 pz entro il 31/12/07

1. Tipologia dell’intervento Lo scopo dell’intervento dovrebbe riguardare la realizzazione di una struttura residenziale socio sanitaria del tipo “Alloggio Assistito”, in conformità alle indicazioni della DGR 195/2005, pienamente inserita nel contesto sociale in grado di ospitare persone in carico al DSM della ASL 2 che hanno avuto un disturbo psichico e che hanno raggiunto una stabilizzazione clinica, che non hanno più un riferimento famigliare e non sono in grado di vivere autonomamente ma non necessitano dell’inserimento in strutture residenziali ad alta intensità assistenziale ed hanno un età inferiore ai 65 anni. Queste persone necessitano di una soluzione abitativa protetta che garantisca alcuni servizi di base (mensa, pulizie, lavanderia) e alcuni interventi di tipo sanitario (consulenza psichiatrica, assistenza infermieristica e tutelare, animazione e socializzazione) ma dove siano mantenute e valorizzate le capacità di autonomia dei pazienti. Una struttura di questo tipo ha una fondamentale funzione nel limitare l’uso inappropriato di strutture residenziali ad alta intensità di cura (e ad alto costo). 2. Livelli di integrazione sociale La principale caratteristica dell’intervento fa riferimento a quei principi di "Community care" per cui il fattore fondamentale di promozione del benessere sociale è la capacità delle persone di far leva sulle risorse proprie e su quelle delle reti solidaristiche naturali della comunità cui si appartiene. L’ obiettivo è quello di rafforzare e costruire un network che sia in grado di sostenere e facilitare le relazioni tra persone disagiate (con problemi psichiatrici, disabilità o situazioni di marginalità sociale) e il territorio dove esse vivono, al fine di ridurre lo stigma e la discriminazione.

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RISORSE PERSONALE DSM (2008)

2

37

139

310

4

106

2

22

9

0

20

40

60

80

100

120

Personale DSM - anno 2008

Direttori U.O.MediciPsicologiAss.socialiAss.san.EducatoreCapo salaInfermieriAus.OTA/OSSAmministrativi

ELENCO INIZIATIVE FORMAZIONE

1) Seminario “La prevenzione della depressione pre-post partum in gravidanza e nel

puerperio” condotto dal Prof. M. Ammanniti 15/9/2007. Effettuato in collaborazione con il

Dipartimento Materno Infantile;

2) 5/6 ottobre 2007 Seminario Prof. Andreoli :”Psicopatologia in adolescenza” ECM –

Savona Seminario Vescovile;

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3) 12/10/2007 Seminario: “Quando la vita è violata: vissuti psicologici in situazioni di

grandi emergenze violente”– Savona Pad. Vigiola – ;

4) 18/10/2007 dalle ore 9.00 alle ore 15.30 CSM Savona . Giornata di recupero del II°

Corso di Psicofarmacologia Clinica condotta dal Dr. Massa;

5) 3-26/10/2007 - 14-30/11/2007 - 14/12/2007 Corso di Neuropsicologia dalle ore 9.00

alle ore 13.00 per Psicologi e Psichiatri in qualità di uditori, presso Polo Formativo ASL2 Savonese

Campus Universitario – ECM;

6) 26/10/2007 – 9-23/11/2007 – 14/12/2007 formazione per Gruppi Balint;

7) 7/12/2007 Incontro di Supervisione condotto dal Prof. Cuzzolaro per il personale

CDAA – SPDC Pietra Ligure e operatori di SSM che si occupano di adolescenti;

8) Seminario “La prevenzione della depressione pre-post partum in gravidanza e nel

puerperio” condotto dal Prof. M.Ammanniti 15/9/2007.

3.5 Assistenza a tossicodipendenti ed alcolisti

Il Dipartimento per le Dipendenze dell’ASL 2 è stato istituito con deliberazione D.G. n. 1029 del

13/9/2001. E’ costituito dal Servizio per le Tossicodipendenze (Ser.T.), dalle Comunità Terapeutiche e da tutti gli

altri enti che si occupano di questo settore. Con successivo provvedimento n. 1455 del 20/12/2001 è stato

conferito incarico di Coordinatore del Dipartimento al Direttore dell’U.O. SER.T.

Il Comitato Operativo Ristretto del Dipartimento è costituito da 3 Dirigenti del SER.T. e dai Responsabili

delle 3 Comunità Terapeutiche operanti nel territorio di competenza dell’ASL 2: il “Centro accoglienza Istituto

Suore Buon Pastore – Varazze”, il “Centro Accoglienza P.L.O.C.R.S. – Millesimo”, l’ “Associazione La Loppa –

Cairo Montenotte”.

Il Comitato si riunisce una volta al mese con la possibilità di riunioni straordinarie a seconda delle

necessità.

Il Comitato Allargato di Dipartimento, che si riunisce almeno due volte l’anno, comprende, oltre ai

componenti del Comitato Operativo Ristretto, i referenti delle U.O. Mediche, Infettivologiche, di Pronto

Soccorso degli Ospedali dell’ASL, del Dipartimento di Salute Mentale, del Dipartimento di Assistenza socio-

sanitaria e Riabilitazione, delle U.O. Assistenza di base specialistica e farmaceutica, e i referenti delle

Segreterie Tecniche delle Conferenze di Zona.

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Sono peraltro previsti coordinamenti specifici con: Scuola, Prefettura, Provincia, CSSA,

Tribunale , Carcere, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Associazioni di Volontariato.

Il Dipartimento rappresenta un moderno sistema di risposta al problema delle dipendenze

patologiche per quanto riguarda la definizione e l'analisi dei bisogni, l'individuazione degli obiettivi, il corretto

utilizzo delle risorse, la programmazione e l'attuazione degli interventi, la valutazione qualitativa e quantitativa

delle strategie ed è soprattutto finalizzato all'attivazione di un'efficace rete tra i vari soggetti coinvolti pur

riconoscendo a ciascuno specifici ruoli, funzioni e capacità operative.

Il Dipartimento persegue obiettivi specifici nel campo della prevenzione, terapia, riabilitazione di

coloro che utilizzano sostanze psicoattive a scopo non terapeutico. Tali obiettivi trovano la loro attuazione

attraverso i diversi livelli della rete di assistenza all’interno del “Progetto Generale d’Intervento” elaborato

annualmente.

La necessità di creare nuove e più efficaci sinergie è uno degli obiettivi principali per migliorare la

qualità dei Servizi e per creare una nuova cultura di intervento.

Inoltre occorre sottolineare che ogni azione mirata alla promozione della salute deve sempre e

comunque porre in primo piano la globalità della persona considerata contemporaneamente nelle sue

differenti dimensioni biologiche, psicologiche e sociali.

SERVIZIO PER LE TOSSICODIPENDENZE – SER.T

L’Unità Operativa (Servizio per le Tossicodipendenze) Ser.T, eroga prestazioni a soggetti dediti all’uso

ed abuso di sostanze illegali, legali (alcool e tabacco) ed a comportamenti di dipendenza patologica (p. es.

gioco d’azzardo patologico) ed ai loro familiari; il Ser.T, inoltre, attua interventi finalizzati alla prevenzione.

Tali prestazioni sono svolte da equipe multiprofessionali in grado di fornire un’ampia gamma di azioni

a più livelli.

Attività in area medica

Accoglienza ed accettazione;

Visite mediche e prescrizioni di terapie;

Accertamenti diagnostici relativamente a fenomeni di abuso e dipendenza;

Attività di ambulatorio presso il Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale S. Paolo;

Somministrazione e monitoraggio di terapie farmacologiche;

Ricoveri ospedalieri per la disassuefazione;

Attività di consulenza a:

a) Strutture sanitarie ed ospedaliere;

b) Commissione Porto d’Armi e Commissione Patenti;

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c) Medici di Medicina Generale;

Attività in area psicologica

Colloqui psicologici;

Psicoterapie con vari indirizzi;

Colloqui di sostegno anche a familiari;

Attività in area socio-educativa

Sostegno socio-educativo;

Interventi di assistenza sociale;

Attività di reinserimento sociale e lavorativo;

Invio in comunità terapeutica;

Attività di prevenzione e formazione

Prevenzione e consulenza presso istituti scolastici, centri di aggregazione giovanile, collettività;

Partecipazione alle attività dell’Unità di strada;

Attività didattica e formativa;

Altre attività

Attività multiprofessionale presso il carcere di Savona;

Assistenza domiciliare a pazienti affetti da AIDS;

Raccolta ed informatizzazione dei dati statistici ed epidemiologici relativi all’attività del

Servizio;

Elaborazione e realizzazione di progetti specifici finanziati dalla normativa regionale e

nazionale, in collaborazione con Enti pubblici e del privato.

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DATI ATTIVITA’ ANNO 2007

Attività terapeutico-riabilitativa

Pazienti in carico:

tossicodipendenti 876 di cui nuovi 127;

alcolisti 135 di cui nuovi 65;

tabagisti 26 di cui nuovi 24;

giocatori d’azzardo 4 di cui nuovi 3;

Pazienti inseriti in Comunità Terapeutiche:

regionali : 93

extra regionali: 12

Borse lavoro: 40

Pazienti seguiti presso il carcere di Savona: 147

Consulenze per patenti e porto d’armi: 430

Consulenze presso strutture sanitarie : 90

Attività di prevenzione

scolastica:

studenti coinvolti: 2824

insegnanti: 196

genitori: 0

territoriale:

interventi: 48 (di cui 13 nelle sagre estive)

persone coinvolte: 2418 ( di cui 1518 nelle sagre estive)

Enti ed Associazioni coinvolte : 90

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PROGETTI SPECIFICI

1) Nell'ambito dell'attività di prevenzione scolastica gli operatori del SER.T. hanno concluso il "Progetto

Scuola" per l'anno scolastico 2006/2007 rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Savona.

Si sono sviluppate cinque tipologie d’ intervento:

La prima, rivolta agli studenti delle scuole primarie in tema di prevenzione al tabagismo (“Via

il fumo dagli occhi”) con l’obbiettivo di informare e sensibilizzare facilitando la capacità di

riflessione.

La seconda, rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo grado che ha visto coinvolti

ragazzi ed insegnanti nel progetto di “prevenzione alle dipendenze”, con l’obiettivo di

promuovere uno stile di vita sano ed informare i ragazzi sui rischi correlati alla dipendenza da

sostanze e da comportamenti.

La terza rivolta agli studenti della scuola secondaria di secondo grado che ha avuto come

scopo quello di sensibilizzare i ragazzi alle tematiche delle dipendenze, coinvolgendoli in una

discussione dopo la visione di un film a tema e la consegna di materiale informativo.

La quarta, rivolta agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con un intervento di

Peer Education col gruppo classe svolto in un istituto professionale

La quinta è stata il progetto “Prevenzione HIV-AIDS” in collaborazione con il reparto Malattie

Infettive di Savona con il Coordinamento Persone Sieropositive di Genova. Tale progetto

prevede un’attività didattica informativa, svolta mediante somministrazione di questionari sul

tema HIV, elaborati dagli studenti ed un intervento in classe da parte di medico infettivologo,

psicologo, volontari C.L.P.S. di Genova.

2) Prosecuzione dell’attività dell’Ambulatorio medico per il tabagismo, condotto da un Medico

Tossicologo e Psichiatra e con il supporto di uno psicologo del Ser.T., presso il poliambulatorio di Via Collodi –

Savona. Hanno avuto svolgimento anche Gruppi di sostegno psicologico per la disassuefazione dal fumo,

condotti da un medico. E’ stato possibile, inoltre, ricevere un supporto psicologico individuale da parte di una

psicologa, con sedute sempre nell’ambulatorio di Via Collodi .

Durante l’anno 2007 sono state effettuate 26 nuove visite, nei gruppi di sostegno sono state coinvolte

circa 20 persone ed in tutto l’ambulatorio ha seguito oltre 50 utenti.

3) Prosecuzione dell’attività del Centro d’ascolto per la dipendenza da gioco d’azzardo patologico,

istituito dal SER.T. e gestito da medici e psicologi, situato presso gli ambulatori di Via Collodi - Savona. Il servizio

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è rivolto alle persone che sentono di aver perso il controllo nel gioco d’azzardo e che desiderano impegnarsi

al cambiamento

4) Prosecuzione attività di assistenza e cura ai detenuti tossicodipendenti e alcoldipendenti presso la

Casa Circondariale di Savona da parte dell’equipe del SER.T. (un medico, uno psicologo, un assistente

sociale, un infermiere professionale).

Partecipazione al Gruppo di lavoro regionale in tema di medicina penitenziaria al fine di elaborare

un Piano Operativo generale sull’organizzazione dei Servizi Sanitari negli Istituti Penitenziari della Liguria.

5) Prosecuzione del progetto integrato tra SER.T. e U.O. Malattie Infettive dell’Ospedale San Paolo di

Savona per " L’Assistenza Domiciliare ai pazienti affetti da AIDS residenti nel territorio dell'ASL". I pazienti seguiti

durante l’anno sono stati 3. Prosecuzione dell’attività dello Sportello di Prima Accoglienza “Arianna” per

interventi di lotta all’AIDS, progetto integrato tra l’U.O. Malattie Infettive dell’Ospedale San Paolo, l’U.O.

SER.T. e il Coordinamento Ligure Persone Sieropositive (Associazione di volontariato). Lo sportello è stato chiuso

il 1° luglio 2007.

6) Nel 2007 è continuata l’attività dell’Agenzia Territoriale Religo a livello provinciale, con l’offerta dei

seguenti servizi:

consulenza ai diversi programmatori della prevenzione su obiettivi specifici di ciascuna

istituzione richiedente (Ufficio Scolastico provinciale, Operatori Asl 3 – Genovese, Insegnanti

Istituto ISSEL – Finale);

diffusione e divulgazione delle linee guida internazionali e delle buone prassi in tema di

prevenzione delle dipendenze , ( Incontri con referenti della salute, lezione agli studenti di

psicologia dell’Università degli Studi di Genova);

mantenimento ed aggiornamento del sito www.religoliguria.it;

mantenimento della rete costituita con il progetto interregionale attraverso l’invio di “Notizie

in rete” relativo ad informazioni e notizie riguardanti il tema delle dipendenze e della

prevenzione.

2) Prosecuzione dei seguenti progetti del Dipartimento per le Dipendenze Fondo Regionale dei

Servizi Sociali per l’esercizio 2004:

“Il lavoro nella Comunità” (Prevenzione Territoriale)

“Notte e Nottambuli” (Prevenzione dei nuovi stili d’abuso)

“Cala Vele” (Riabilitazione e reinserimento sociale)

“Prevenzione Abuso Alcolico” (Prevenzione rivolta alla popolazione scolastica)

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8) Attuazione dei seguenti progetti elaborati dall’U.O. Ser.T nell’ambito delle iniziative inerenti gli

obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione 2005-2007:

“Sicurezza nei cantieri” (prevenzione del rischio commesso con l’abuso di alcool nei luoghi di

lavoro);

“Prevenzione degli incidenti stradali da assunzione di sostanze psicoattive”(sorveglianza e

prevenzione degli incidenti stradali) – in collaborazione con l’U.O. Igiene Pubblica.

9) Attuazione dei seguenti progetti da parte del Dipartimento per le Dipendenze – Fondo Regionale

dei Servizi Sociali – DGR 1107/2006:

“Il lavoro nella comunità”(prosecuzione)

“Notte Nottambuli” (prosecuzione)

“Via il fumo dagli occhi” (porsecuzione)

“Infohelp” (sportello informativo) –Associazione La Loppa – Cairo

“Over 40” (Reinserimento sociale) – Centro Accoglienza Istituto Suore Buon Pastore – Varazze .

10)Prosecuzione del programma di formazione per gli operatori (partecipazione a numerosi corsi e

convegni nazionali, regionali e locali ecc.) e partecipazione come relatori ad eventi congressuali e formativi.

11) Partecipazione al Progetto di costituzione di un Osservatorio Epidemiologico Regionale sulle

Tossicodipendenze, attivato dalla Regione Liguria, a cura del Dottor Mariani del CNR di Pisa in attuazione

della D.G.R. n° 3157/95 e del Decreto n° 248 del 11.02.2000.

12) Partecipazione alla seduta del 23/04/07 del Consiglio Comunale di Savona sul tema della

sicurezza stradale con presentazione di una relazione sui progetti del Ser.T relativi all’argomento trattato.

Erano presenti insegnati e studenti delle Scuole Secondarie di I° grado della provincia di Savona.

13) Partecipazione alla Conferenza Stampa del 31/05/07 sul tema: “Le iniziative dell’ASL 2 nella

lotta contro il fumo” in occasione della giornata mondiale contro il Tabagismo. Sono state illustrate le attività

dell’Ambulatorio per la disassuefazione e il progetto di prevenzione “Via il Fumo dagli occhi” rivolto agli alunni

delle Scuole Elementari e Medie.

14) Partecipazione degli operatori del Ser.T al Convegno “Uso – Abuso – Dipendenza tra scenari

attuali e ipotesi future” organizzato da Feder Serd a Genova il 29/06/07 con presentazione di relazioni sul

tema.

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15) Interventi degli operatori del Ser.T presso le maggiori sagre estive del territorio provinciale

nell’ambito del progetto di “Prevenzione degli incidenti stradali” con offerta gratuita ed anonima di test

etilometrici. Interventi in 13 sagre e 1518 questionari raccolti.

Interventi di formazione per gli istruttori di scuola guida;

Interventi di prevenzione scolastica all’abuso alcolico;

Organizzazione in collaborazione dell’U.O. Igiene Pubblica del Convegno GUIDA SICURA –

“Prevenzione degli incidenti stradali da assunzione di alcool e stupefacenti” svoltosi il 21/11/07

a Cairo Montenotte, con il Patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Savona;

Produzione di materiale divulgativo (flyers). Collaborazione con la Provincia;

16) In occasione della Giornata Mondiale AIDS – 1/12/07 in collaborazione con l’U.O. Malattie Infettive

dell’Ospedale San Paolo di Savona e il Coordinamento Ligure Persone Sieropositive è stato organizzato presso

la Sala del Consiglio Provinciale di Savona un’incontro con alcune classi di studenti di Istituti Superiori in tema

di prevenzione AIDS.

17) Progetto di Prevenzione Territoriale: “IL LAVORO NELLA COMUNITA’”:

Nel corso del 2007 è continuato il progetto sui 5 territori di Alassio, Ortovero, Cengio, Varazze,

Toirano, con i seguenti interventi:

VARAZZE:Riunioni periodiche con il gruppo di associazioni del territorio, programmazione e

realizzazione di Eventi, a valenza preventiva, con la collaborazione del Comune di Varazze e

le Associazioni del gruppo “Noi oggi insieme”.

CENGIO: Stesura definitiva e consegna al Comune del report sulla Comunità di Cengio.

Presentazione dei risultati in una serata pubblica tenutasi il 16/02/07.

TOIRANO: Riunioni periodiche con il gruppo Associazioni del territorio, progettazione e 1°

stesura della brochure informativa “Vivere Toirano” da presentare ai suoi residenti.

ORTOVERO: Consegna del report sulla Comunità di Ortovero al Comune e presentazione dei

risultati agli amministratori a novembre.

ALASSIO: Incontri con Amministratori comunali ed avvio delle interviste alle Associazioni del

territorio.

18) PROGETTO EUROPEO : Standars di Prevenzione

Nel corso del 2007 sono proseguite le collaborazioni con il Ser.T della ASL Città di Milano per la messa

punto di un progetto da presentare alla Commissione Europea in tema di prevenzione delle Dipendenze.

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Partecipazione ad un 1° meeting a Milano con altri stati europei (Spagna, Polonia, Ungheria,

Romania, Inghilterra) e l’EMCDDA (Osservatorio Europeo delle Tossicodipendenze di Lisbona)

per la definizione del Progetto da presentare. Elaborazione del progetto.

22/05/07: Presentazione del progetto alla Commissione Europea.

Settembre 2007: meeting a Lisbona presso c/o EMCDDA per la raccolta delle linee guida di

ogni stato membro partecipante al Progetto;

Ricerca e presentazione delle linee guida presenti sul territorio italiano.

19) PROGETTO NAZIONALE SVILUPPO DI COMUNITA’

Contatti con la Regione Liguria ed individuazione del Ser.T dell’ASL 2 Savonese quale partecipante

della Regione Liguria al Progetto Nazionale del CCM: “Utilizzo della strategia di prevenzione di Comunità nel

settore delle sostanze d’abuso”.

3.6 Attività distrettuale

Nel corso dell’anno 2007 i 4 Distretti Sanitari della ASL2 Savonese hanno ottemperato alle disposizioni

normative regionali per quanto attiene alla formalizzazione delle intese propedeutiche alla costituzione dei

Distretti Sociosanitari.

La DGR 1164/06 che fornisce prime indicazioni per il funzionamento in ordine all’accesso, alla

organizzazione,alle competenze e al collegamento con le attività dei Comuni ha permesso la definizione di

modelli condivisi dai quattro distretti sanitari congiuntamente con le Zone sociali.

La diversità territoriale sia di risorse che di radicamento di servizi non ha ostacolato la costruzione di

modelli operativi anche innovativi e la capacità riflessiva di valutare e modificare , se il caso, la loro

formulazione.

A tale proposito è evidente la capacità di attivare sinergie sia con la componente sociale che con i

vari Servizi Aziendali,sempre nel rispetto delle reciproche competenze con particolare riferimento:

1. all’attuazione di quanto previsto dalla DGR 537 /2006 per la rete per la non autosufficienza e

le emergenze climatiche con lo sviluppo dei servizi di prossimità;

2. all’organizzazione delle procedure e la loro attuazione per applicare la DGR 1106 : Fondo

Regionale per la non autosufficienza con la difficoltà di aderire a indicazioni processuali via

via più articolate della Regione e adattare con maggior pertinenza gli indirizzi dati ai vari

territori provinciali;

3. alla DGR 262 per la assistenza alle persone affette da demenza;

4. alla DGR 277/07 la rete di cure palliative;

5. alla DGR 337/07 definizione dei livelli di assistenza sanitaria domiciliare;

6. ala DGR 463/07 accertamento della non autosufficienza delle persone disabili per accedere

al fondo regionale;

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7. ala DGR 838/07 per i rapporti tra ASL e Comuni e modalità organizzative degli ATS.

In ogni distretto sono state sostanzialmente costituite le Unità Distrettuali come previsto dalle norme

regionali e con deliberazioni Aziendali le Unità Di Valutazione Multidisciplinari (UVM ) per la valutazione ,la

presa in carico dei pazienti con bisogni complessi sociosanitari e la predisposizione dei Piani Individuali di

Assistenza ( PIA )

Inoltre il 2007 ha visto i Distretti impegnati nella costruzione delle intese e convenzioni fra Conferenze

dei Sindaci e ASL2 e nel lavoro propedeutico alla stesura dei Piani Sociosanitari di Distretto

Da segnalare come significativa la collaborazione con i Dipartimenti Regionali per l’affinamento delle

modalità attuative delle circolari regionali sia per la erogazione dei fondi sia per la metodologia di reporting.

B) ATTIVITA’ DI PREVENZIONE

3.7 Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

La funzione della struttura Aziendale dedicata alla Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

(P.S.A.L.) è quella di contribuire a prevenire le malattie, gli infortuni, i disturbi che possono essere causati dal

lavoro mediante attività di informazione, indirizzo, assistenza vigilanza e controllo.

Il servizio svolge le seguenti funzioni:

• Informazione e assistenza agli utenti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro;

• Vigilanza nei luoghi di lavoro sul rispetto delle condizioni di sicurezza e igiene del

lavoro, controllo del sistema di prevenzione aziendale ed attuazione del D.lgs 626/94 e s.m.i.;

• Vigilanza nei luoghi di lavoro sul rispetto delle condizioni di sicurezza e igiene del

lavoro nei cantieri edili ed attuazione dei D.P.R. 164/56 e D.lgs 494/96 e s.m.i.;

• Controllo della sorveglianza sanitaria dei lavoratori attuata dai medici competenti;

• Indagini di infortuni in ambienti di lavoro su chiamate in reperibilità o a seguito di

fascicoli pervenuti dalla Procura;

• Esposti;

• Indagini in presenza di malattie e/o patologie correlate al lavoro;

• Ricorso contro il giudizio di idoneità specifica al lavoro espressa dal medico

competente;

• Visite medico collegiali ai sensi del D.P.R. 3/57 e art. 3 L.R. 23/81;

• Assistenza ai medici di base in materia di medicina del lavoro (ex dipendenti

ACNA);

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• Autorizzazioni, pareri e/o nulla osta previsti da leggi, relativi a problemi di igiene e

sicurezza (autorizzazione all’uso di seminterrati ed interrati), lavori uso fiamma a bordo nave

(art. 46 D.lgs 272/99);

• Pareri espressi in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro nelle

commissioni comunali per le autorizzazioni alle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private

(D.P.R. 14/01/1997 e Legge Regionale 20/99);

• Partecipazione, con propri verificatori, alla commissione regionale per

l’accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private;

• Partecipazione alla commissione regionale per l’autorizzazione all’uso di fitofarmaci

in agricoltura.

• Vidimazione registro infortuni;

• Corsi di formazione agli utenti in materia di igiene e sicurezza del lavoro;

• Valutazione di piani di lavoro per opere di rimozione e bonifica amianto e rilascio

pareri, in caso di richiesta, per lavori urgenti;

• Rilascio certificazione di restituibilità attraverso definizione e valutazione

monitoraggi ambientali, ispezioni visive e attività integrata con ARPAL;

• Partecipazione alla Commissione per la radioprotezione per il rilascio di nulla osta

all’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti a scopo medico (Legge Regionale 39/2002).

• Partecipazione alla Commissione per l’attribuzione delle indennità di rischio

radiologico (D.P.R. 384/90).

• Partecipazione a gruppi di lavoro regionali quali: gruppo macchine, gruppo

edilizia, gruppo infortuni gravi e mortali, gruppo flussi informativi, gruppo amianto.

• Partecipazione alle riunioni mensili del Coordinamento Regionale Direttori P.S.A.L. GLI OPERATORI E LE ATTREZZATURE

DIRETTORE Dirigente medico incaricato Dirigente chimico Dirigente ingegnere Coordinatore Servizio Ispettivo Addetti alla Vigilanza AMBITO 1 (Albenganese) : n. 2 ispettori AMBITO 2 (Finalese) :n. 2 ispettori AMBITO 3 (Val Bormida) : n. 3 ispettori AMBITO 4 (Savona): n. 3 ispettori Segreteria: n. 3 addetti

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Ogni ambito è dotato di:

• autovettura (3 nell’ambito di Savona) con telepass o viacard,

• macchina fotografica digitale,

• misuratore laser,

• fax, fotocopiatrice

Ogni operatore dispone di personal computer dotato di stampante, nella sede di Savona si dispone

dell’utilizzo di scanner e due stampanti a colori.

ATTIVITA’ SVOLTA NEL CORSO DEL 2007 Tabella 1 - Sopralluoghi n° Unità Locali

controllate n° Addetti n° verbali

contravv.

n° indagini infortunio

di cui con contravv.

n° indagini malattie Professionali

Industria

40 7.141

Agricoltura e Pesca

3 37

Terziario

83 3.924

TOTALE 126 11.102 7 27 3 14 Tabella 2 – Sopralluoghi edilizia n° di notifiche pervenute ai sensi dell’art. 11 del D.L. 494/96 2.571 n° di cantieri complessivamente visitati 378

n° di imprese e lavoratori autonomi controllati 370

n° di sopralluoghi complessivamente effettuati 761 a) totale verbali con prescrizione di cui riguardanti imprese (datori di lavoro, dirigenti, preposti) di cui riguardanti committenti e/o responsabili dei lavori di cui riguardanti coordinatori per la sicurezza

90 64 8 18

n° di sequestri 1 n° inchieste per infortunio 19 n° di inchieste per malattie professionali 2

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Tabella 3 – Amianto n° piani bonifica amianto pervenuti

245

dei quali per amianto friabile

27

n° piani bonifica amianto friabile controllati con sopralluogo

27

n° certificati di restituibilità rilasciati

8

Tabella 4 - Docenze

In collaborazione con altri soggetti

n° ore di corso effettuate 353 n° figure formate 1.325 Tabella 5 – Autorizzazioni atti autorizzativi rilasciati

384

Tabella 6 – Sorveglianza sanitaria n° soggetti visitati per idoneità al lavoro 35 N° U.L. in cui sono stati valutati gli accertamenti sanitari periodici

123

n° addetti delle U.L. in cui sono stati valutati gli accertamenti sanitari periodici

896

n° ricorsi ex art. 17 D.Lgs.626/94 7 ATTIVITA’ ANNO 2007 Attività di prevenzione rischio amianto

L’entrata in vigore del D.lgs 257/06 ha fatto emergere molteplici criticità, specie relativamente all’

interpretazione dell’art. 59 quinquies, comma 2, relativo alle cosiddette ESEDI (esposizioni sporadiche e di

debole intensità), al quale sono riconducibili molteplici fattispecie lavorative.

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In questo primo periodo di applicazione è inoltre emersa la necessità di definire una procedura che

consenta alle ditte di bonifica di poter effettuare lavori urgenti prima dei trenta giorni previsti dalla normativa.

Queste e altre criticità, legate alla normativa preesistente, sono in corso di valutazione da parte del

“Gruppo Regionale Amianto” di cui la scrivente fa parte: fra le altre le procedure di rilascio delle certificazioni

di restituibilità di ambienti bonificati da amianto che quest’anno hanno comportato un particolare impegno,

causa anche la contemporaneità di alcuni cantieri complessi, per di più nel mese di agosto.

Si fa presente che anche l’attività di sportello informativo per l’utenza richiede particolare impegno,

considerate le problematiche sopracitate quali criticità, che sono tutt’ora in corso di valutazione e definizione.

L’attività dell’ U.O. è di seguito sintetizzata:

• Esame documentazione pervenuta e definizione attività conseguente (istruttoria e di

vigilanza)

• Rilascio pareri favorevoli per lavori urgenti ( n°18)

• Certificati di restitubilità di ambienti bonificati ( n° 7)

• Sopralluoghi preventivi ( n°5)

• Sopralluoghi in vigilanza ( n°100)

• Sportello informativo

Attività di vigilanza nel comparto “Aziende di smaltimento rifiuti e trattamento acque”.

Sono state selezionate le 11 aziende più importanti (e con il 68% del totale degli addetti) per

verificarne il sistema organizzativo della prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, al fine di accertarne

il livello e la qualità; e sono stati monitorati i seguenti aspetti del DLGs 626/94:

- verifica della corretta e completa valutazione di tutti i rischi aziendali, con analisi

delle misure e delle cautele adottate dal datore di lavoro a tutela dei lavoratori;

- Adeguatezza ed aggiornamento dell’informazione e della formazione dei lavoratori;

- Tenuta, manutenzione e miglioramento delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di

protezione individuali;

- Organizzazione delle attività lavorative ed igiene dell’ambiente di lavoro;

- Corretto utilizzo, manutenzione e protezioni delle macchine.

Si è proceduto al completamento della fase operativa, con la raccolta delle schede aziendali e dei

documenti allegati, l’elaborazione ed aggregazione dei dati, condensati nelle due tabelle allegate, dalle

quali emergono le seguenti osservazioni:

a) Il personale in forza (493 addetti nell’anno in corso) è progressivamente aumentato

dal 2004, in analogia con la tendenza generale nazionale, mentre il comparto è caratterizzato

dall’assunzione stagionale, legata all’aumento dei residenti per motivi turistici, di 25 persone.

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b) I rischi d’infortunio dei lavoratori sono principalmente le lesioni da urti (40%), gli

scivolamenti e le perdite d’equilibrio (30%), lo schiacciamento ed il taglio (10% circa ciascuno). Gli

infortuni denunciati, esaminati nel triennio 2004-2007, sono in riduzione (grafico 1), quelli in itinere

costanti, a parte un incremento nel 2006, mentre quelli gravi risultano stabili fino al 2006 ma in netta

riduzione nel 2007 (dati parziali).

L’utilità dell’intervento di questa U.O. per le 11 aziende selezionate è dimostrato dal loro alto

tasso grezzo di infortuni totale che, sia pure in riduzione, è sempre sensibilmente superiore a quello

medio del comparto.

c) Le valutazioni dei rischi lavorativi sono state correttamente effettuate da tutte le

aziende; 253 addetti (51% del totale) sono sottoposti a sorveglianza sanitaria.

d) E’ stata compiuta la valutazione del rischio dovuto all’uso di attrezzature fonti di

vibrazione e sono sottoposti a sorveglianza 197 lavoratori (40% del totale).

e) Sono risultati esposti a valori inferiori ad 80 dB(A) 246 addetti (58%), tra 80 ed 85

dB(A) 125 soggetti (29%), tra 85 ed 87 dB(A) 14 operatori (3%) e 39 (9%) al di sopra di 87 dB(A) e quindi

particolarmente sorvegliati e muniti di otoprotettori.

Non sono infine state rilevate violazioni alle norme di legge.

Programma controllo sanitario su ex lavoratori ACNA esposti a cancerogeni.

Lo studio nasce dall’esigenza di sottoporre a sorveglianza sanitaria gli ex dipendenti Acna esposti ad

ammine aromatiche. Per tale ragione di concerto l’ASL2 Savonese, l’Ordine dei Medici di Savona, le

rappresentanze sindacali hanno sentito la necessità di riesaminare ed approfondire questo progetto già in

atto dal 1995.

Il progetto di lavoro ha coinvolto: ALA (Associazione Lavoratori Acna) e ASL 2 Savonese: U.O. P.S.A.L.,

Medici di base, U.O. Medicina di base, U.O. Anatomia Patologica e Distretti sanitari 1,2,3,4.

Sono stati identificati 402 soggetti, di questi 158 si sono sottoposti agli accertamenti sanitari previsti e

l’U.O. Anatomia Patologica ha così referatato gli esami:

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Dei 158 esami eseguiti, solamente 3 hanno mostrato atipie cellulari meritevoli di studi ulteriori, si tratta

di soggetti residenti in Val Bormida nati nel ’36,’47, ’51.

Il progetto di prevenzione iniziato nel 1995, è stato rivisto nel corso dell’anno 2007 con il fine di

sensibilizzare gli interessati, lavoratori e medici curanti, sull’importanza di una diagnosi precoce, che permetta

sia una maggior sopravvivenza che una miglior qualità della vita. Poiché non è possibile circoscrivere un

gruppo di ex lavoratori maggiormente esposti a rischio, come evidenziato da alcune analisi svolte dall’Inail

all’interno dello stabilimento, ed inoltre l’età di insorgenza della neoplasia è più frequente dalla sesta decade

di vita, età maggiormente rappresentata negli ex dipendenti Acna, nel 2007 è stato deciso di coinvolgere

nello screening tutti coloro che hanno avuto un trascorso lavorativo nella suddetta azienda chimica.

Progetto: “Oggi studenti – domani lavoratori”

Si è concluso il progetto “Oggi studenti, domani lavoratori: sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”,

finanziato dalla Regione Liguria e promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Savona con la collaborazione

dell’U.O. Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 2

Savonese.

Questo progetto ha interessato le classi IV dei seguenti Istituti:

• Istituto Secondario Superiore di Finale (Professionale: indirizzo ristorazione,

meccanico, termico);

• Istituto Secondario Superiore di Alassio (Professionale e Tecnico: indirizzo ristorazione,

turistico aziendale,agrotecnico, elettronico);

• Istituto Secondario Superiore di Cairo Montenotte (Professionale e Tecnico: indirizzo

meccanico, meccanico termico, elettronico);

• Istituto Secondario Superiore “Alberti/Da Vinci” di Savona (Professionale:

indirizzo meccanico, elettrotecnico);

158 soggetti sottoposti a pap test urinario

150 soggetti residenti in Val Bormida

8 soggetti residenti negli ambiti 1,2,4.

3 soggetti con pap test urinario positivo Nessun soggetto con risultato dubbio

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• Istituto Secondario Superiore “Mazzini/Pancaldo/Martini” di Savona

(Professionale e Tecnico: indirizzo trasporti (Nautico), odontotecnici, ottici, grafici, turistico);

• Istituto Tecnico Industriale “Ferraris” di Savona (Tecnico: indirizzo meccanico,

elettrotecnico, elettronico, chimico, informatico).

Il corso prevedeva 15 ore suddivise in due aree:

Ø aspetti normativi e sanitari

Ø aspetti tecnici sui rischi specifici correlati all’indirizzo professionale.

Gli studenti per accedere all’esame finale dovevano garantire la frequenza ad almeno il 90% del

monte ore di lezione.

La partecipazione a questo corso è stata registrata in circa 300 studenti, dei quali il 75% ha conseguito

l’attestato di superamento del corso.

Questo progetto ha permesso di fornire una corretta informazione agli studenti, consentendo loro di

acquisire una certificazione che è titolo immediatamente spendibile a livello scolastico e nel mondo del

lavoro.

E’ auspicabile che progetti come questi possano diventare un contenuto sempre presente nei corsi

di formazione degli istituti professionali.

Progetto: “Salute e sicurezza degli ambienti di lavoro “ – Istituto tecnico per geometri

Questa esperienza ha avvicinato alcuni aspetti del mondo del lavoro ai ragazzi degli Istituti per

geometri. La conduzione del progetto insieme ai docenti degli Istituti ha consentito di presentare , condividere

ed elaborare problematiche che riguardano la sicurezza e la salute nei cantieri edili.

I discenti si sono particolarmente interessati allo sviluppo di alcune fasi del percorso formativo che

riguardano: “Caccia all’errore” e la predisposizione di Piani di Sicurezza.

I discenti prima di sviluppare questi contenuti sono stati eruditi sugli aspetti normativi e tecnici

esplicativi di un cantiere edile sicuro.

Significativa è stata la partecipazione degli alunni e riscontro nell’azione dei contenuti si è avuta nelle

ore effettuate ai ragazzi delle classi V che hanno dimostrato di aver recepito e maturato i principali messaggi

forniti espressi nel corso dell’anno precedente.

L’auspicio è che questi percorsi formativi possano diventare sistematici al fine di meglio avvicinare i

ragazzi, soprattutto di Istituti tecnici come quello dei Geometri, al mondo del lavoro in maniera informata e

con la consapevolezza che lavorando sicuri si lavora meglio.

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Istituti N° classi Discenti Ore docenza PSAL Alberti Da Vinci - Savona 2 30 12 ore x 2 operatori G. Falcone – Loano 3 50 18 ore x 2 operatori Patetta – Cairo Montenotte 2 30 12 ore x 2 operatori TOTALE 7 110 84 ore

Progetto “Fitofarmaci”

In applicazione alla delibera n. 1791 del 30/12/2005 della Giunta Regionale con la quale è approvato

lo schema del protocollo d’intesa tra Regione Liguria e INAIL, in materia di prevenzione, igiene e sicurezza

degli ambienti di lavoro, è stato proposto ed approvato il progetto “SICUREZZA E PREVENZIONE IN

AGRICOLTURA: CORRETTO USO DEGLI AGROFARMACI”coordinato tra il Servizio Coordinamento Ispettorati

Agricoli di Savona, Il Centro Regionale e l’ A.S.L. n. 2.

Il progetto ha avuto la finalità di favorire la cultura della prevenzione e la tutela della salute e della

sicurezza degli operatori agricoli, in relazione all’uso dei prodotti fitosanitari, o agrofarmaci.

Il progetto di formazione degli operatori agricoli è stato, inoltre, propedeutico al rilascio di una

specifica autorizzazione all’uso degli agrofarmaci (“patente”) ai sensi del DPR n. 290 del 2001, ciò con lo

scopo di realizzare un più ampio coinvolgimento degli operatori agricoli quando questi prevedono la

necessità di utilizzare gli agrofarmaci. Inoltre, occorre tenere presente che il rapido e importante processo di

rinnovamento dei principi attivi, in corso negli ultimi anni, ed i cambiamenti nell’uso dei prodotti chimici e

biologici per l’agricoltura (Dir. CE 91/414) rendono necessario aggiornare le conoscenze specifiche ed in

particolare tutelare adeguatamente il lavoratore. I corsi si sono svolti come previsto a progetto, sviluppando le

materie già dettagliate in fase di presentazione del programma di attività.

Gli incontri hanno avuto luogo nel periodo Novembre 2006 – Ottobre 2007 e hanno avuto come

soggetti beneficiari imprenditori e/o occupati di imprese agricole che intendevano richiedere l’autorizzazione

all’impiego degli agrofarmaci professionali per l’agricoltura sia per la prima volta sia che per il rinnovo.

Incontri Partecipanti al corso Albenga 12 180 Savona 2 30 Totale 14 210

Nell’ambito degli incontri riservati all’esame degli aspetti agronomici dell’uso degli agrofarmaci, sono

stati affrontati i temi relativi alla conoscenza delle famiglie chimiche, alla loro classificazione in relazione alla

classe tossicologica, allo spettro d’azione delle stesse e dei principali agrofarmaci ad esse appartenenti. Nel

fare questo, sono stati esaminati gli impieghi e i relativi limiti registrativi e residuali, gli effetti sugli organismi

target – compresi i fenomeni di resistenza – le principali strategie di impiego e le tecniche di distribuzione.

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“Controllo della sicurezza e la prevenzione nei cantieri edili”

Il progetto, consistente in attività ispettiva nelle giornate abitualmente non lavorative, ha portato i

risultati specificati in tabella:

cantieri n°

pratiche archiviate

n° ditte

controllate

n° dipendenti

n° violazioni

Importo Incassato da

sanzioni

66 154 99 583 43 41.298,75 Euro

L’attività ispettiva, oltre che esercitare una forte azione di prevenzione e dare una più marcata

immagine di presenza sul territorio, comporta l’assunzione di verbali contravvenzionali in conseguenza dei

quali si determina pure un significativo introito economico per l’azienda. Il progetto è stato finanziato con

appositi fondi stanziati a favore dell’ A.S.L. 2 dalla Regione Liguria.

Convenzioni

Nel corso del 2007 sono state stipulate n° 3 convenzioni con i seguenti enti:

• Ente Scuola Edile - Savona

• ASCOM CEAT - Savona

• E.L.Fo – Albenga

per attività di docenza nei corsi di formazione, in materia di sicurezza sul lavoro, organizzati dagli stessi

enti.

OBIETTIVI E PROGETTI PER L’ANNO 2008 Obiettivo Indicatore Risultato atteso Scadenza Prevenzione rischio amianto. Esame documentazione

pervenuta (piani di lavoro, notifiche) e certificazioni di restituibilità

Relazione annuale 31/12/2008

Attività di vigilanza nel comparto commercio.

Verifica del sistema organizzativo della prevenzione in 11 grandi magazzini

Relazione annuale 31/12/2008

Attività di sorveglianza sanitaria per addetti a servizi di raccolta e smaltimento rifiuti solidi e acque di

Scelta campione di 8 aziende; predisposizione scheda raccolta dati.

Relazione annuale 31/12/2008

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scarico Obiettivo Descrizione Tempi “Vigilanza nella cantieristica”. Controllo sicurezza e prevenzione nei

cantieri edili nelle giornate abitualmente non lavorative per gli ispettori.

Prosecuzione del progetto già avviato nel corso del 2007.

Obiettivo Descrizione Tempi “Coltiviamo la salute nel settore agricolo”.

Censimento delle aziende del settore e verifica della frequenza e della gravità degli infortuni e delle malattie professionali

Da maggio 2008 a Febbraio 2009.

3.8 Igiene degli alimenti e nutrizione

La struttura aziendale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (in seguito definita IAN) è stata istituita

con i decreti di riordino della disciplina in materia sanitaria n. 502/92 e n. 517/93.

L’attività di questa struttura si sviluppa attorno a due aree funzionali: l’igiene degli alimenti e l’igiene

della nutrizione.

In particolare le competenze dell’area funzionale igiene degli alimenti e delle bevande riguardano la

verifica delle imprese alimentari, il controllo degli alimenti, la vigilanza degli stabilimenti di acque minerali, la

tutela delle acque destinate al consumo umano, la sorveglianza delle malattie trasmesse da alimenti, la

prevenzione delle intossicazioni da funghi, la formazione degli operatori del settore, l’informazione della

popolazione sull’igiene degli alimenti e delle preparazioni alimentari.

All’area funzionale igiene della nutrizione competono funzioni di sorveglianza e prevenzione

nutrizionale, interventi nutrizionali nel settore della ristorazione collettiva ed attività di promozione della qualità

degli alimenti, di informazione e di educazione alimentare.

Alla struttura afferiscono due strutture territoriali, che assicurano lo svolgimento delle funzioni

rispettivamente negli ambiti territoriali 1-2 e 3-4, e due incarichi professionali di alta specializzazione, per i

settori delle acque potabili e dell’educazione alimentare.

L’attività dell’Unità Operativa in gran parte risponde a compiti di istituto, dovendo assicurare vigilanza

ispettiva e prelievi di campioni di alimenti, bevande ed acqua potabile secondo parametri previsti da

normative specifiche e/o da piani nazionali e regionali di controllo.

L’organico della struttura è definito dall’agosto 2002 solamente per quanto riguarda le figure

dirigenziali (8 dir. medici, 1 dir. chimico, 1 dir. biologo), a cui si aggiungono tecnici della prevenzione

ambientale e personale amministrativo.

Nel 2007, utlizzando un finanziamento regionale per la realizzazione di obiettivi del Piano della

Prevenzione, ci si è anche avvalsi della collaborazione di un medico specialista in dietologia con l’attivazione

di un contratto SUMAI.

L’attività svolta dalla Struttura nell’anno 2007 può essere così riassunta.

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ATTIVITA’ ISTITUZIONALI DI VIGILANZA IGIENICO-SANITARIA NELLE IMPRESE ALIMENTARI

Nell’ambito delle attività inerenti l’igiene degli alimenti e delle bevande sono stati effettuati

controlli nelle imprese alimentari del territorio con n. 381 prelievi di alimenti e bevande e n. 840 interventi di

vigilanza.

Relativamente ai prelievi di campioni di alimenti di particolare rilievo sono state le ricerche di

contaminanti (micotossine, metalli pesanti), di residui di fitosanitari, di OGM, di residui di radionuclidi;

numerosi sono stati anche i controlli di alimenti a seguito dell’attivazione dello stato di allerta comunitario.

Nell’attività di vigilanza si rimarcano i controlli mensili ai tre stabilimenti di produzione ed

imbottigliamento di acque minerali che insistono nel territorio provinciale ed i controlli della ristorazione

ospedaliera, con accessi mensili al centro cottura che fornisce i pasti alle strutture di degenza aziendali.

Inoltre dal 1° gennaio 2007 in Regione Liguria sono diventate operative le procedure di cui ai

Regolamenti Comunitari sulla Sicurezza Alimentare; tra gli altri adempimenti particolarmente impegnativo è

stato l’avvio dell’anagrafe automatizzata delle attività del settore alimentare esistenti sul territorio provinciale :

nell’anno 2007 sono state registrate ed inserite in anagrafe n. 1137 imprese, pari al 16,2% del totale.

ATTIVITA’ DELL’ISPETTORATO MICOLOGICO

Come ogni anno l’Ispettorato Micologico ha svolto attività di controllo dei funghi epigei

commercializzati presso il Centro Agroalimentare di Pilalunga (Savona) e di consulenza per i privati

cittadini.

E’ stata attivata la Pronta Disponibilità Micologica con interventi di supporto ai Pronto Soccorso

degli Ospedali della Provincia in casi di intossicazione da funghi.

Anche l’attività informativa e divulgativa con articoli, informazioni sul sito aziendale, interviste a

radio e TV locali, è stata considerevole.

Nel 2007 sono stati altresì rilasciati numerosi certificati di abilitazione alla vendita dei funghi epigei

spontanei, previo colloquio, a commercianti e ristoratori.

VIGILANZA SULLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO

Nel 2007 sono stati effettuati n. 1705 prelievi di acque destinate al consumo umano; tali controlli

hanno riguardato tutti gli acquedotti, pubblici e privati, della Provincia.

Sono inoltre stati sottoposti a controllo i 20 corsi di acqua utilizzati a scopo potabile con 167

prelievi di acque superficiali.

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Altra attività da ricordare è l’espressione di numerosi pareri tecnici finalizzati all’utilizzo di acque a

scopo potabile e lo svolgimento di verifiche circa l’effettuazione dei controlli interni, previsti dalla

normativa vigente, da parte dei gestori degli acquedotti.

ALTRE ATTIVITA’DI PARTICOLARE RILEVANZA

Controlli aziende biologiche

In collaborazione con l’Ispettorato Provinciale per l’Agricoltura è proseguita l’attività di controllo

presso un campione di aziende della Provincia iscritte all’Albo dei produttori biologici, definito dalla

Regione; tali verifiche hanno avuto la finalità di accertare l’aderenza delle imprese ai disciplinari che

regolamentano la produzione biologica.

Verifiche presso imbottigliatori vini DOC e DOCG

In seguito a specifica convenzione con la Camera di Commercio di Savona, è proseguita

l’attività di verifica del rispetto delle norme igieniche e dell’applicazione dei principi dell’autocontrollo in

aziende di imbottigliatori di vino DOC e DOCG.

Controlli sugli alimenti per soggetti celiaci

Nel corso del 2007 è proseguita, in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia, l’attività

di controllo su ristoranti e gelaterie della provincia che producono alimenti per celiaci, per verificare

l’effettiva sicurezza degli alimenti prodotti.

Inoltre, per dare attuazione alla Legge 123/2005 ed all’Accordo Stato-Regioni del 16.03.2006, sono

stati effettuati sopralluoghi di verifica presso alcuni punti di cottura per la ristorazione scolastica; con

l’occasione sono state fornite indicazioni agli operatori ed è stato consegnato materiale informativo

sull’argomento.

Progetto “Ristorazione nelle strutture di ospitalità collettiva per anziani”

Nel 2007 è proseguita la fase operativa del progetto biennale, condotto in collaborazione con

l’U.O. Anziani. In particolare è stata completata la valutazione di tutti ménu pervenuti dalle Residenze

Protette e dalle Residenze Sanitarie Assistite della Provincia con invio delle osservazioni e dei suggerimenti

migliorativi alle strutture. Altra fase importante del progetto, sviluppata nella primavera, è stata la

formazione del personale di cucina e del personale addetto alla somministrazione; i momenti formativi

hanno riguardato rispettivamente le norme igieniche di base e le tecniche di somministrazione dei pasti.

Sono stati realizzati 2 incontri, ripetuti ciascuno per 2 edizioni, che hanno visto la partecipazione

complessiva di 169 operatori.

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Sempre nell’ambito di questo progetto sono stati elaborati 2 manuali di cui il primo

sull’alimentazione nell’anziano istituzionalizzato, destinato più specificatamente alle strutture, ed il

secondo sull’alimentazione nella terza età, destinato prevalentemente alla popolazione in generale.

Applicazione dei Regolamenti Comunitari sulla sicurezza alimentare.

L’applicazione sul territorio ligure dei Regolamenti Comunitari sulla sicurezza alimentare a partire

dal 1 gennaio 2007 ha impegnato fortemente per tutto l’anno l’U.O. IAN sia nella predisposizione e

diffusione della nuova modulistica, sia in numerosi incontri con i Comuni della Provincia, con le

Associazioni di categoria, ed altri soggetti interessati, al fine di facilitare l’applicazione delle nuove

procedure, sia nell’addestramento del personale deputato all’inserimento delle imprese alimentari nel

software dedicato.

Collaborazione ASL-ANCI

Con l’applicazione dei Regolamenti Comunitari è proseguita e si è intensificata la collaborazione

tra l’ASL e l’ANCI, esitata nella condivisione di 2 protocolli d’intesa finalizzati a semplificare e chiarire

alcuni aspetti dell’applicazione dei Regolamenti Comunitari maggiormente controversi.

Attività integrate ASL-ARPAL

Nel 2007 è proseguita con regolarità l’attività dei gruppi di lavoro integrati ASL-ARPAL al fine di

definire modalità condivise nelle attività di vigilanza e campionamento; le riunioni congiunte sono state di

fondamentale importanza per la definizione di documenti operativi che consentono una migliore

collaborazione fra Enti.

Attività preventive nel settore della nutrizione

Nel settore della nutrizione diverse sono state le attività della S.C. IAN.

Sono state realizzate alcune giornate di informazione e sensibilizzazione al problema dell’obesità,

in particolare l’iniziativa “Salutando”, presso una struttura di grande distribuzione, e l’adesione all’

”Obesity day”, giornata nazionale per la lotta all’obesità; in quest’ultima circostanza è stato predisposto

un punto informativo e di ascolto presso il principale poliambulatorio dell’ASL con distribuzione di

materiale sull’argomento; con l’occasione sono stati somministrati n. 50 questionari sulle abitudini

alimentari i cui risultati sono stati successivamente analizzati e pubblicati sulla stampa aziendale.

Sono stati effettuati anche alcuni incontri sul tema della corretta alimentazione presso scuole

dell’infanzia, rivolte a genitori ed insegnanti, e presso scuole secondarie di I° grado rivolte a studenti.

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Attività di divulgazione ed informazione

Come già negli anni precedenti anche nel 2007 l’Azienda ha svolto numerose attività di

informazione della popolazione attraverso articoli, comunicazioni sul sito aziendale, interviste a radio e

televisioni locali. Lo strumento informativo nel suo complesso è ritenuto un’importante modalità per

trasferire nozioni e messaggi sanitari alla popolazione.

Gli obiettivi di medio periodo per il miglioramento dell’attività nel campo dell’igiene degli alimenti e

della nutrizione si possono sinteticamente elencare come segue:

• Miglioramento dell’applicazione dei nuovi Regolamenti Comunitari in materia di

sicurezza alimentare ed implementazione di nuovi strumenti di controllo quali l’audit

• Predisposizione di procedure interne per la gestione di alcune attività, in particolare

relativamente al settore dei controlli delle acque destinate al consumo umano

• Attività di prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti e rivolte in particolar

modo ad operatori delle manifestazioni temporanee (sagre), realtà molto presente sul territorio

• Programmazione di attività connesse all’attuazione dei piani della prevenzione, con

particolare riferimento alla prevenzione dell’obesità ed all’adozione di corretti stili alimentari.

• Interventi di educazione alla salute nelle scuole rivolti a migliorare le scelte alimentari

dei ragazzi.

• Attività di informazione e divulgazione rivolta alla popolazione nel suo complesso.

3.9 Igiene pubblica

L’Azienda, attraverso la propria struttura di Igiene e Sanità Pubblica espleta funzioni inerenti:

• La prevenzione delle malattie infettive e diffusive;

• La tutela della salute e della sicurezza degli ambienti i vita;

• La vigilanza sugli impianti e le attrezzature sportive e ludico ricreative;

• La polizia mortuaria e la vigilanza sui cimiteri;

• La vigilanza igienica sulle comunità;

• La medicina legale;

• Il controllo sulla produzione ed il commercio dei prodotti cosmetici;

• La tutela della salute negli ambienti di vita al verificarsi di emergenze igienico-

sanitarie;

• Gli accertamenti presso le abitazioni o i luoghi privati di situazioni igienico

sanitarie dannose per la salute;

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• Il controllo sulla detenzione, il commercio, l’impiego di gas tossici o di altre

sostanze pericolose;

• Il controllo sul commercio e l’impiego di prodotti fitosanitari;

• L’igiene edilizia tramite la verifica degli strumenti urbanistici comunali, la verifica

delle condizioni igienico sanitarie degli edifici di vecchia e nuova costruzione ai fini della agibilità;

• La verifica dei progetti edilizi al fine del rilascio della concessioni edilizie ed il rilascio di

pareri su locali ad uso commerciale,ove richiesti.

Le attività svolte riguardano:

• la prevenzione delle malattie contagiose e diffusive attraverso l’esecuzione delle

vaccinazioni dell’infanzia e degli adulti, le indagini epidemiologiche, la tenuta dell’anagrafe

vaccinale;

• la medicina legale con il funzionamento delle Commissioni invalidi Civili, il

riconoscimento dell’handicap(L.104/92), la L. 68/ 99 ;

• il rilascio delle certificazioni medico legali ancora previste dalle normative vigenti

quali il rilascio di porto d’armi,di patenti, di certificazioni di sana e robusta costituzione ( ove

ancora richiesti), di certificazioni per l’esonero dall’uso delle cinture di sicurezza e per

l’ottenimento del contrassegno per la sosta agevolata;

• l’esecuzione di controlli medico fiscali nei confronti di dipendenti pubblici e privati;

• la polizia mortuaria;

• la tenuta dei registri di mortalità;

• il rilascio di pareri sull’ampliamento dei cimiteri;

• la partecipazione alle Commissioni pubblici spettacoli;

• la partecipazione o l’emissione di pareri per le Conferenze dei servizi indette dai

comuni del comprensorio o dalla comunità Montana;

• il rilascio di pareri su scuole,asili ed altre comunità;

• il rilascio di pareri su impianti sportivi , palestre o altre attività ludico ricreative;

• la vigilanza igienico sanitaria sulle strutture ricettive;

• la vigilanza igienico sanitaria sulle strutture sanitarie e socio sanitarie, pubbliche e

private, presenti sul territorio;

• verifica degli alloggi per il ricongiungimento famigliare degli extra comunitari;

• vigilanza sugli impianti natatori con l’esecuzione di campionamenti periodici

delle acque di balneazione e censimento dei nuovi impianti;

• sopralluoghi in merito ad esposti per inconvenienti igienico sanitari o condizioni

di insalubrità di ambienti confinati;

• controllo sugli esercizi di vendita e sull’ impiego di prodotti fitosanitari;

• vigilanza su manufatti contenenti amianto con la valutazione dello stato di

conservazione ed indicazioni sulla messa in sicurezza del materiale.

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La Struttura di Igiene e Sanità Pubblica è a sua volta articolata in tre unità così definite:

Profilassi delle malattie contagiose e diffusive

Prevenzione della collettività in ambienti di vita

Medicina legale

Vengono inoltre svolte le seguenti attività, definite alte specializzazioni:

• Gestione problematiche connesse alla vigilanza sull’impiego di gas tossici, all’impiego

ed alla vendita di prodotti fitosanitari e relativo invio flussi regionali;

• Gestione problematiche connesse all’amianto e verifica piani di lavoro per

rimozione;

• Censimento piscine, gestione loro controllo e gestione dati analitici relativi alle

acque di balneazione di tutta la provincia.

• Gestione rapporti con uffici Comunali e provinciali competenti finalizzati allo

snellimento dei processi autorizzativi per le strutture ricettive presenti su tutto il territorio provinciale e

programmazione interventi di vigilanza sulle stesse;

• Coordinamento degli interventi del personale dell’U.O .ISP nelle commissioni di

vigilanza sui pubblici spettacoli .

• Coordinamento e gestione dell’attività relativa alle Conferenze dei Servizi e dello

Sportello Unico edilizio- produttivo sul territorio provinciale;

• Gestione registro mortalità regionale dell’intera.

La Struttura di Igiene e Sanità Pubblica nell’anno 2007 ha dato impulso ai seguenti progetti:

• Prosecuzione dell’indagine epidemiologica con studio caso- controllo sul territorio

della provincia di Savona relativa a leucemie, linfomi non Hodgkin, mesoteliomi, con

indagine retrospettiva per il periodo 2001/2002 e controllo nuovi casi per il periodo 2003/2004.

• Sicurezza della Popolazione anziana in ambito domestico.

• Realizzazione nuova anagrafe vaccinale informatizzata (AVI).

• Vaccinazione antipneumococcica (polisaccaride 23-valente) rivolta ai seguenti

gruppi a rischio:

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1 soggetti >65 anni istituzionalizzati in strutture sanitarie e/o sociosanitarie: attività già avviata alla quale si

prevede dare maggiore sistematicità, tramite progetto congiunto con Direttori U.O. Anziani e Responsabili

Medici delle strutture interessate;

2 soggetti affetti da diabete mellito seguiti dai centri di diabetologia delle ASL;

3 soggetti affetti da broncopneumopatie croniche.

• Mantenimento tempi attesa per accertamenti sulla disabilità.

• Esecuzione progetto regionale sulla prevenzione degli incidenti stradali da

assunzione di sostanze psicoattive.

ATTIVITA’ ANNO 2007

Indagine epidemiologica leucemie e linfomi N.H.:

Anche per l’anno 2007 è proseguito il progetto avviato dal dicembre 2004 e condotto con buon esito

nel corso del 2005 e del 2006; è continuata l’esecuzione delle interviste, da parte di personale aziendale, a

soggetti individuati da parte dell’IST di Genova.

L’attività di arruolamento e di intervista a casi e controlli nell’anno 2007, ha dato i i seguenti risultati al

31/12/2007 :

1.1 Soggetti contattati: 560 di cui 234 nel 2007

1.2 Soggetti intervistati: 359 di cui 148 nel 2007

1.3 Soggetti che hanno rifiutato l’intervista: 201 di cui 86 nel 2007.

Realizzazione nuova anagrafe vaccinale informatizzata (AVI):

L’anagrafe vaccinale informatizzata è attualmente a regime. La fase di cablatura delle sedi

individuate e la conseguente installazione del software si è conclusa nel mese di Settembre. Successivamente

il personale addetto ha eseguito la formazione necessaria e attualmente in tutti le sedi precedentemente

individuate è iniziata la fase di inserimento dati.

Vaccinazione antipneumococcica rivolta a soggetti > di 65 anni, istituzionalizzati in strutture socio

sanitarie, soggetti diabetici e broncopneumopatici.

Il numero totale dei soggetti vaccinati nel corso del 2007 è stato di 1551 così suddivisi per ambito

territoriale:

Ambito 1 = 332

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Ambito 2 = 223

Ambito 3 = 168

Ambito 4 = 828

Progetto biennale “Sicurezza popolazione anziana in ambito domestico” : *

Nell’ambito di questo progetto nel corso del 2007 è stata avviata la compilazione delle schede e al

31/12/2007 le schede compilate sono state 34.

Mantenimento tempi attesa per accertamenti sulla disabilità:

Nel corso del 2007 le visite effettuate per il riconoscimento della invalidità civile, cecità e

sordomutismo, sono state 6769 con giorni di attesa 72 a fronte di 6503 visite del 2006 con 77 giorni di attesa;

per il riconoscimento dell’handicap L. 104/92 nel corso del 2007 sono state visitate 2695 persone con tempi di

attesa medi pari a gg. 96 a fronte di 1815 visite effettuate nel 2006 con 91 gg. di attesa; ai sensi della L. 68/99

sono state visitate 505 persone con tempi medi di attesa di 97 gg. a fronte di 386 visite effettuate nel 2006 con

96 gg. di attesa.

Alla luce di quanto descritto, in totale le visite effettuate nel 2007 sono state 10.969 mentre nel 2006

sono state 8.704.

I tempi di attesa per la visita per l’invalidità civile hanno visto un miglioramento nel 2007 con 5 giorni

in meno di attesa rispetto al 2006, nonostante un incremento di 266 visite; per il riconoscimento dell’handicap

nel 2007 sono state effettuate 2695 viste con un incremento di 880 visite rispetto al 2006 ed i tempi di attesa

sono hanno visto un miglioramento nel 2007 con 5 giorni in più rispetto al 2006; per la L.68/99 le visite effettuate

nel 2007 sono state 505 con un incremento di 119 rispetto al 2006 ed un solo giorno di attesa in più.

Nell’anno 2007 le visite effettuate per la Commissione provinciale Patenti di guida sono state 2210

mentre nel 2006 sono state 1899, con un incremento del 15%.

Esecuzione progetto regionale sulla prevenzione degli incidenti stradali da assunzione di sostanze

psicoattive.

Il Piano Sanitario Regionale ha promosso l’attivazione di progetti per la prevenzione degli incidenti

stradali, iniziato a fine 2006 e proseguiti nel corso del 2007 in collaborazione con il Ser.T.

L’Azienda ha in un primo tempo provveduto ad acquisire i dati della Polizia Stradale e Municipale in

merito agli incidenti stradali avvenuti con violazione agli art 186 e 187 del codice della strada.

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Successivamente è stato realizzato il materiale informativo e sono state stampate le flaiers che sono

state distribuite nel corso delle Sagre e presso gli ambulatori patenti dell’ASL; sono stati acquistati e offerti i

gadget a chi si è sottoposto al test con etilometro nel corso delle serate in cui personale del Sert ha effettuato

i test.

Sono state contattate le scuola guida della provincia, si è partecipato ad una loro riunione

provinciale e si è proceduto alla effettuazione di un corso di formazione rivolto agli istruttori, che si è svolto nei

mesi di ottobre e novembre 2007 in due sedi distinte , rispettivamente Savona ed Albenga,ed i cui relatori

sono stati gli psicologi del Sert ed il Medico della polizia per gli aspetti normativi e sanzionatori.

E' stato somministrato il questionario agli avventori delle sagre circa l'utilizzo di alcol e sostanze

d'abuso ed i dati raccolti sono stati elaborati per ricavarne valutazioni utili.

Sono stati effettuati interventi in 13 serate presso le sagre più importanti di tutto il territorio

provinciale, nelle quali è stato allestito lo stand dell'Asl per l'esecuzione dei test etilometrici.

In data 21/11/2007 si è svolto il convegno conclusivo, organizzato dai due servizi dell’ASL, dal titolo”

Guida Sicura. Prevenzione degli incidenti stradali da assunzione di alcol e stupefacenti”, presso l’ Aula Magna

della Scuola di Polizia Penitenziaria di Cairo Montenotte,rivolto alla popolazione ed agli studenti delle scuole

superiori.

Tra i relatori sono intervenuti, oltre al personale aziendale, anche il Vicepresidente della Provincia di

Savona, il Comandante della Polizia Stradale e l’Associazione di volontariato Livingston, che opera presso

l’Unità Spinale dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

3.10 Attività veterinaria

Igiene degli alimenti di origine animale

L’Azienda attraverso la propria struttura “Igiene degli alimenti di origine animale” ha il compito

istituzionale di contribuire ad assicurare sul territorio la tutela della salute del consumatore attraverso:

• il controllo igienico-sanitario delle derrate alimentari di origine animale nelle fasi di

produzione, trasformazione, deposito, distribuzione, commercializzazione e somministrazione

collettiva;

• la vigilanza sanitaria sull'igiene delle strutture, dei locali, delle attrezzature, del

personale e dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti ;

• la sorveglianza epidemiologica delle malattie a valenza zoonosica e delle

tossinfezioni derivanti dal consumo di alimenti di origine animale;