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Anno XV - N. 3Marzo 1972
!Jerlodlco mens ile
Dir. Amm.ne • Piccolo RifugIo .
C.P. 217 V.rona • Tel. 31325
8ped. Gr . III C.C.P. 28/6222
" •Agli amici. in letizia. per amare insieme f ratelli
Carissimi
Se tu vedi i lat i piccoli delle cose edegli uornlnl, sarai preso nella rete,ma se tu vedrai sol amente il lato bello ,avrai il sole del mio amore.
(George Chopiney )
L'uomo che più riesce a goderenella vita ed ha una larga cerchiadi cordiali relazioni, « è colui cheha sempre cercato di scoprirequanto vi ha di meglio negli altrie ha sempre dato il meglio di sé »,
Ecco una affermazione che dovrebbe essere scritta ogni giornoa caratteri cubitali sulla prima pagina dei giornali, sui muri esteroni ed interni delle case, sale di riunione, nell e scuole dall 'asilo allauniversità, come programma all'aprirsi di un nuovo focolare, sull'architrave di ogni convento, nelle sa le parrocchiali, sulla primapagina di ogni libro di notes, come segnalibro in qu ello che si staleggendo, in evidenza quando si fameditazione, come preghiera ognimattina : Signore aiutami a scopri re in ogni persona che avvicinoil migliore di sé, men tre ti chiedo
• •amiCI
di aiutarmi a dare agli altri solo ilmigliore di me stesso.
Se tenessimo sempre presentequesto e divenisse proprio la ri- 'cerca della nostra vita d'incontro,non occorrerebbe più pensare atanti problemi. Ci sarebbe in circolazione una inesauribile ricchezza da farne ,parte a tutti, da dispensare a tutto il mondo.
Anzitutto, lo scoprire ciò che vi.è di migliore negli altri, è strettamente legato al migliore di mestesso.
Difatti, la lampada che mi devefar chiaro dentro agli altri, stadentro di me.L'egoismo è il primo ìmp edimen- .to: mi concentra in me stesso emi rende impossibile accorgermidegli altri.
Se invece amo la verità , sono
leale e coraggioso, vi sarà un filoconduttore che mi innesterà nelcoraggio e nella lealtà degli altri.
Se viceversa ho in me delle grosse lacune, di istinto vorrò trovarle anche negli altri. La parte peggiore di me , non si rassegna a trovare più bontà e generosità: bisogna che ferisca, che umili , che impedisca la troppa stima, che trovila nota stonata nell'altro, altrimenti la mia cattiveria non ha pace.
Questo fa molto male nella vitadi relazione: non avrò una largacerchia di amici, ma un largo vuoto attorno a me.
lo ho bisogno di edificarmi , dispecchiarmi, nell'altro. Ho bisogno di stimarlo. Non mi permetterò mai di dire: « Si, ma, però... ».Anzi vorrò inalzare il mio prossimo di fronte agli altri.
E questo, non perchè la devoinalzare, ma perché merita di essere inalzato.
Veramente, l'altro 'che avvicino,ha dell e doti che io non ho. lo levoglio scoprire e farle conoscere,perché certament e ci sono e fanno tanto oene a tutti.
Se ha dei difetti, non cercheròdi giust ificare i miei; e se possoaiutarlo ad aumentare i suoi meriti di fronte agli altri , lo farò congioia.
E che devo fare di me?
E' stato detto che « i felici, sonosoltanto i virtuosi... »,
Bisogna credere che é così , perché la virtù conquista l'uomo.
Un cattivo potrà' vendicarsi della vir tù dell'altro, perché ha bisogno di uccidere la parte nemica,non sopporta di essere condannato; ma chi possiede delle virtù, èautentico e sa da re, si fa un lungoseguito di grandi amicizie che durano per sempre e trascinano sulla scia del bene.
Se uno mi considera, cerca dicompren derm i, mi vuol bene nonsolo a parole, ma mi sost iene neipa ssi più scabrosi , diviene veramente mio amico, perchè mi conquista.
Dice Tagore, il grande poeta indiano: « La vita ci è data in donoe noi la meritiamo offrendola »,
E' una grande verità. Che fa redi qu esto grande dono, se non comunicare agli altri tutto qu ello ,che con la vita Dio ci ha dato? E'il modo migliore di ringraziarlo.
Dice ancora il poeta indiano:« A Dio piacciono le lampade umane più che le grandi sue stelle »,
E lo crediamo bene noi, tantopiccoli ma tanto grandi da poterfar luce a chi cammina con noinel mondo.
Animo, amici carissimi: scopria, ma tutto il bene che c'è negli al
tri, per diventare entusiasti delprossimo e ottimisti al massimo.
- Quel mio collega così intelligente e colto, non si mette mai inmostra. Sembra non si accorga diquanto vale.
- Quanta pazienza in quellapersona che abita nel mio stessopiano: più volte ho visto i ragazzini di scuola andargli incontroper chiedere una spiegazione alproblema o al tema di classe.
- La signora di fronte? E' già .il secondo bambino orfano cheprende in casa: vedova, con figliesposate, potrebbe vivere in pacee godersi solo i nipotini.
- Un amico aveva bisogno diun prestito che io non potevo dare, ma l'ho indirizzato ad una persona buona che non prende interesse e aiuta sempre se può.
E la signorilità e delicatezza conla quale la famiglia accanto, invita a tavola ogni domenica quelpoveretto? Quanto rispetto per lapersona umana e che insegnamento per i figli.
- Non no mai se tito una parola di critica, in bocca al mio direttore d 'ufficio, verso le persone chesi conoscono. Ciò mi fa bene.
- Vi sono dei miei compagnidi fabbr ica così educati; e comesono solidali ' se uno ha bisognodell'altro. Ce ne sono pochi, maci sono.
.- La fede e il coraggio di quelladonna che lavora da mattina a sera e alleva i suo i bi mbi con tantodecoro .
- Non avrei mai pensato che inque lla dis grazia improvvisa ci fosse stata tanta rassegnazione, nel l'animo del mio amico.
- Il sorriso di quel giovane infer mo! Come è possibile? Mi sembrerebbe di non rassegnarmi mai,invece egli è sereno e scherza volen tieri con gli amici.
Quanti esempi, virtù genuina, fede, umile servizio al prossimo, solo a pensarci un po '!
Diamo anche noi agli altri, ilmeglio di noi. Distruggiamo tuttociò che forse in momenti di rivolta vorrebbe venir fuori, seminando ro vine e dando impressioni nonbuone.
Se vogliamo possiamo spegnere attorno a noi le critiche chefanno sempre tanto male a tutti edare vitalità a mille atti buoni, chepotranno accendere mille altre lucinel cuore degli uomini nostri fratelli.
Tanti cordialissimi auguri dibontà!
L'Amore Vince
Leggete queste due lettere che si sono scambiate due fanciulle toccate dall 'austera carezza del dolore.La prima è Minou Drouet,la piccola francese dal cuore ricco di una poesia profonda e delicatache la espone a tante sofferenze e incomprensioni.Minou ha un'amica in Piemonte, Pinuccia,una bambina cieca, sorda, e muta, e le scrive per confortarla.Pinuccia rispònde al canto di Minou con la sua parola semplice, dettata da una anima forte e generosa.(Gabriella Persico)
da quando ho ricevuto la tua lettera, me la stringo al cuore ognisera , prima di addomentarmi.
Pinuccia, per fare équilibrio alpiatto in cui il mondo ammucchiale sue atrocità, perchè la bilanciafunzioni normalmente, è necessario-che il piccolo Gesù metta, rannicchiate, sull'altro piatto, moltePinuccie e molte Minou. lo penso,Pinuccia, che noi siamo le più favorite, perchè il nostro cuore puòappassionatamente cullare d'amore il cuore di quelli che l'odio acceca.
lo penso che tu ed io non siamo venu te sulla terra che per es-
Fratello che soffri,ch issà quante volte , nel segreto
del tuo cuore, ti sarai domandato:« Ma se Dio è buono perché fasoffri re ? »,
Béh... lo sono andato molto piùin là. Ovvio. Fin da bambino ilsanatorio è stata la mia casa, Giuochi e studi, fino all'inutile diploma di ragioneria, tutto qui dentro,
Oggi, a trent'anni, sono un relitto.Che male avevo fatto? L'illazione èdi bronzo:
O Dio non c'è, o è cattivo.
Non bestemmiare fratello. Labestemmia è degli stolti che credono di spegnere con uno sputo ilsole e di cancellare Dio con un'insulto.
Valeva la pena di diventar ragioniere per non ragionare?
sere la carezzevole fragilità di unciuffetto di ovatta che accetta diriempirsi della miseria altrui, diannegarsi nella sostanza di questapietosa miseria, l'ovatta calmante che nasconde tra la piaga, ch'essa ha la missione di guarire, e ilresto del mondo, un tesoro di silenzio.
Pinuccia, non v'è tramonto di sole che sia così smagliante come loavvic1narsi a noi di Gesù - Ostia;né un oceano sconvolge come lacer tezza di dare un DO' di gioia adun'altro essere; ma non v'è nemmeno un albero al mondo che siacosì meravigiloso come quelli chetu e io creiamo nel nostro cervello.
Pinuccia, nessuna realtà t'impone le sue linee; il tuo cuore è lafata dell'universo di cui tu, sei laregina.
Pinuccia, le mie dita accarezzano i tuoi occhi come accarezzanouna chitarra a cui esse voglionoinsegnar a cantar tutto quello chefreme in te . La tua lettera è meravigilosa!
Pinuccia , la tua mano nella miamano, fragili maglie di una catenacon cui noi finiremo per stringere
Per me questa è la realtà. Il res to sono parole.
Ma la tua non è realtà.E' un paradosso infantile: il
ghiaccio fuma, quindi brucia.E la stessa realtà può apparire
deformata: « Così è, se vi pare »,
Mezza bottiglia di vino, per ilpessimista è mezza vuota. Per l'ottimista, mezza piena. (G. Courtois).
Dinanzi ad un morbo di Pott,sanato all'istante, il credente sossurra: « Dio »! Il miscredente insabbia: « imponderabile l).
Tu, amorevolmente assistito, bestemmi. Francesco Saverio, morente in un'isola . deserta, grida:Basta mio Dio, troppa dolcezza! l) .
... Non pensare che il cristianesimo consista nel frequentare lachiesa: i canti, suoni, fiori e processioni. Belle cose -ma il cristianesimo si conosce fuori della chiesa. Come il soldato in guerra e ilmarinaio nella tempesta.
Facile amare Dio col vento inpoppa. Anche quella secchia rottain fondo al pozzo è piena d'acqua,ma tirala fuori ...
« Non chi dice Signore, Signore... », Chi vu oI venire dietro a me,prenda la sua croce »,
il mondo. Vedrai, Pinucia; al coilo della vecchia terra, le nostre mani di fanciulle, faranno sdrucciolare una-collana magica, la collana dell'amore, il cui metallo purodistruggerà ogni soffio di guerra.
Minou Drouet
f1~,
ti scrivo dal meraviglioso castello, tutto ombra e silen zio, che èil cielo della mia anima in cui letue dolci e affettuose espressioni mi hanno portato un mare diluce e di ardore. Minou, tu seimolto saggia, mi sei molto cara;vorrei sempre meritare questotuo affetto unito alla tua dolce tenerezza.
La mia mano è già nella tua perintrecciare gli anelli di quella meravigilosa catena che circonderà laterra. Il canto puro e gioioso deibambini di tutti i paesi del mondoraddolcirà anche i cuori più duri.
Si , mia cara Minou , tu non puoi
Non prendere il saio o la tonaca.La croce. Chiaro?
« .. . Se non fosse per il loro bene non li disturberei neanche conun soffio di zeffiro l). (Dio a S. Caterina da Siena).
« Ma quale bene? l) .
Quello vero: spirituale ed eter- no. Non fisico o economico . Qui èl'equivoco. -
« Ma permettere il male, perqualsiasi motivo , è crudeltà » ,
Vuoi chiamar crudele la madreche affida il suo bambino al chirurgo?
O l'Eterno Padre che consegnail suo Divin Figlio ai carnefici?
Dio non può essere cattivo, pernatura. Come il ghiaccio non puòbruciare.
L'uomo, solo l'uomo, tra gli esseri creati, ha il triste potere diessere cattivo. Gli è tanto facile.E piacevole anche.
Dio, no. Se permette che la febbre bruci la tua giovinezza e scavi caverne nei tuoi polmoni, stacerto che non è per crudeltà »,
Se io, che sono cattivo, non vorrei che tu fossi in quel letto, anzipagherei perchè non vi fossi, comevuoi che Dio, buono per definizione ti lasci soffrire senza un perchè
immaginare quanto io sia felice diesserti così vicina col pensiero, eutile soprattutto con la preghiera.
Vedi? lo non so cantare ciò cheho dentro nel mio cuore, può darsi perché le mie orecchie non sentono nulla, e il mio canto sarà sempre falso, da rana; ma può darsiche non sappia cantare anche perché non sono poetessa come te.Ma tu basti per tutte e puoi guidarci tutte.lo resterò nascosta a tutti ma sempre tutta vicina a te col pensiero,dovunque il desiderio di cantare tiporterà: vicina col mio amore, unita con la preghiera.
Pinuccia
che superi il disfacimento del tuocorpo?
Fidati. FirmaGli questa cambiale in bianco.
Un cieco si fida di un cane e tunon vuoi fidarti di Dio?
La Sapienza non può sbagliare.La Bontà nOI1 può essere crudele.Oggi vedi il ricamo a rovescio. Dilà non ti basterà l'eternità per ringraziarlo di averti fatto soffrire.
« La vostra tristezza sarà cambiata in gioia » , Certo come dopola notte il giorno. Di più. Il solepuò anche tramontare per sempre.La parola di Dio non tramonta inete rno .
Non ci resta ch e imitare il buonladrone: accettare, ringraziare, eadorare « con le ginocchia dellamente inchine » .
..
Ugo Nofr i
« Oltre le nubi, il sole »,
Ed. Francescana, Roma,
...............................................................................Parfenza di Silvia
Già da molto tempo eravamo aconoscenza del desiderio di Silvia: andare in Brasile.
Se n'era andata dal Piccolo Rifugio nel luglio '71 senza farchiasso, lasciando tanto rimpiantoed un gran vuoto. Aveva frequentato il corso di preparazione presso il Seminario dell'America Latina, ma ciò nonostante noi, egoisticamente speravamo nel sopraggiungere di qualche avvenimentoche trattenesse Silvia presso dinoi.
Al Piccolo Rifugio c'era bisognodi Lei, del suo sorriso, della suagentilezza, del suo cuore materno,del suo equilibrio.
A poco a poco i tempi maturarono... di tanto in tanto si diffondeva la notizia : Silvia è al Piccolo Rifugio. Veniva sostenere qualche stanca. E poi: Silvia parte presto. E dopo: Non ha il nullaostadel consolato. Ed ecco la notiziashoccante. Silvia parte il 29 gennaio. Non più pace al Rifugio.
Ultima settimana: un viavai digente che voleva salutare, vedere,parlare e trattenersi un po' con lei.Ed ecco la vigilia della partenza.
Con un folto gruppo di amici,convenuti per salutarla, ci si raccoglie in chiesa e viene concelebrato il Divin Sacrificio. Ci si sente tanto uniti attorno all'Altare,si prega, si canta con tanta fede,già il cuore ne è gonfio. Si vedonogià occhi lucidi. .
Alla Mensa Eucaristica, a cuipartecipano tutti, ci si sente fratelli, nel Signore ci si ama; si sente che Dio richiede a noi questosacr ificio; ci vuol e privare dellapresenza fisica di Sil via ; si soffrema nello st esso tempo si è ·orgogliosi che Sil via si doni a chi è piùbisognoso del suo aiuto.
Diceva sp esso: « Qui vi potetearrangiare. Il Signore vi aiuterà! >l .
Terminato il Sacri ficio Eucaristico ci si raccoglie per un'agapefraterna... molt i abbracci, lacrime,auguri. Un gruppo di circa 20 ragazzi e ragazze s' in trattiene ancora: son o quelli che vogliono accompagnare Silvia a Genova.
Alle 24 si parte dal Rifu gio . Silvia, commossa, sa luta chi resta.
In treno, ne llo scompartimento,si cerca di essere allegri e di trattenere la commozione.
Alle 9 siamo a Genova, al pontile della nave. Molti salgono a visitarla: si vede la stanzetta dovealloggerà Silvia.
Tutti vogliono dirle qualcosa,raccomandarsi a lei; alla sua preghiera.-
E' l'ora del distacco... ci si daun forte abbraccio. Tutti piangono, si rimane attoniti, ma Silvia,pur nella commozione ci appareserena, soddisfatta di aver raggiunto la sua meta.
La nave toglie gli ormeggi e siallontana.
Si saluta, si sventolano fazzoletti, si piange ma si capisce il verovolto dell'Amore. Un giovanetto,mentre gli scendevano le lacrimedagli occhi disse: « Ora ho capitoche cosa vuol dire amare. Amarevuol dire mettersi a disposizione
- di Dio, essere disposti a qualsiasirinuncia perchè trionfi Lui nelmondo » ,
Lasciamo la banchina ed in unsilenzioso colloquio con Silvia,cliesta allontanandosi da noi, con ilcuore che scoppia, torniamo allenostre abituali attività.
Sicuri che l'Amore non ha limitiné di tempo né di spazio, ci sentiamo commossi, ma orgogliosi diquesto dono fatto a Dio e ai nostrifratelli.
Mario
• •••••••••••••••••• c •••••••••••••••••••••••••••••••••••••• 1
Qiornata mondiale dei lebbrosi •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Maria con due bimbi sani ,figli di lebbrosi.
,..•.••.............................................
Domenica 31 genn aio, siam o state nella Parrocch ia di S. Saba, aRoma: abbiamo volu to da re anche noi Wl contr ibuto prat ico per·i nostri lebbrosi.
Abbiamo allestito un a mostramercato , con oggetti di art igianato brasiliano, portati da Maria dallebbrosario di Aguas Claras - Salvador.
Anche le nostre inferme hann ovoluto far e qualcosa. Così hannopreparato alcuni lavori a favoredel lebbrosario dov'è Maria.
La giornata è andata abbastanzabene , forse poteva andar meglio ...!
Comunque il "fatto" economico,per cui ringraziamo il Parroco e isuoi fedeli per la gentile ospitalitàe il loro generoso contributo, l'esperienza è risultata valida per ilcontatto con la gente, da cui è derivato uno scam bio di opinioni eperciò una maggiore conoscenza eun arricchimento per ognuno.
Abbiamo scoperto ancora unavolta quanta gente sa comprende-
re le soffere nze alt rui, ma quantagente ancora s i lascia prendere daipregiudizi (in pieno seco lo XX...),tant o da dimenticarsi, in. qu ell 'ist an te, che ol tre a non avere un avisione oggettiva della realt à, no nha, soprattutto, il coraggio di am are fino in fondo .
Abbiamo raccolto L. 165.000,che sono state inviate al lebbrosario di Aguas Claras, con grandegioia nostra e ancor più grandegioia dei lebbrosi.
A proposito della jeep...Siamo sem pre noi di Roma e vo
gliam o darvi notizie della nostraraccolta. Anche se lentamente, procede abbastanza bene. Abbiamoraggiunto, da poco , L. 160.000...le ruote, ormai, possiamo comperarle...! E la nostra speranza si fapiù fort e.
Vi ringraziamo ancora.
Teresa, Rosaria e .Norma
Piccolo Rifugio - Roma
E'. tanto bello trovarsi tutte assieme:è un dono di Dio ogni anno.Bisognerà fare tutto il possibile per dar loroquesta grande gioia e opportunità diaiutarsi un gruppo con l'altro.
da, I
Bras
•II
e
SALVADOR
Gennaio e parte di febbraio havis to riunite a Salvador, circa unaquarantina di ragazze, italiane eb rasiliane, sparse in équ ipe in parecchi Stati del Brasile.
Si è visto il lavoro fatto, si èprogrammato il lavoro da fare, siè constatato che il Signore benedice e... provvede. Sì, anche provvede attraverso gli amici in Italiae un po' anche col lavoro (insegnamento o artigianato) delle ragazze stesse.
C'è qualche spostamento tra igruppi. Luisa si sposterà da S.Pau lo Olivença (Amazzonia AltoSolimòes) a un giorno circa di barca, in un villaggio di indios chiamato Fejoal. Con lei andrà Isaltina - brasiliana - per incominciareun po' di scuo la ai bambini e lacatechesi. Dovranno imparare lalingua loro ... è un problema.
Silvia appena arrivata dall'Italia andrà a Quina ri con Silvana euna brasiliana del posto. MentreGrazia, che ha fatto sette anni disertào (interno del Brasile ) aiuterà Francesca e Maria tr a i leb brosi e ne lla pastorale ad Aguas Claraso
Estelita va tra i lebbrosi di Graja ù e Angelita lascia la « Maternità» di Salvador già avviata, perpreparasi ad affrontare il lavorodi assistenza e di apostolato nellebbrosario « Vila Florença », purenel Maranhào,
Che il Signore ci benedica sempre!
QUI NARI do Acre
Abbiamo lasciato per la secondavolta la nostra Quinari per un mese così da permetterei un po ' divacanze, gli incontri tra tutte levolontarie e un tempo particolaredi riflessione, in Salvador .
Il nostro lavoro di evangelizzazione che ha come finalità la formazione della Comunità di Base ,quest'anno è arrivato ad un buonpunto di crescita. L'anno scorsosi è basato tutto sulla creazionedell'amicizia tra noi e il popolo;questo ha da to ottimo risu ltato.in quanto ci ha aperto le porte alI'evangelizzazione.
Il lavoro si sta realizzando permezzo di Isa , Silvana , Graça eNeuza, vale a dire , du e italiane edue brasiliane.
Quinari po ssiede quest ' annoven ti monitori e no ve gruppi diEvangelizzazione; è un lavoro lento e fruttuoso. La nostra gen tenon aveva mai sen tito parlare d iVangelo, i primi ch e sono statitocca ti dalla parola di Dio si sonolasciati tr asformare, chi era uomodi litigi o di « cachaç a » (alcool) halascia to tutto di la to; insomma lavita di Quinari sta cambiando, lasemen te sta cadendo in molti cuor i e non invano.
La nostra comunità sta in formazione, perciò , come dicevamoprima, è in una fase di crescita ;ogni settimana. alla do menica asera, ci sono gli incontri in ognistrada, ove si prega insieme, si canta , si medita il Vangelo, e alla luce del Vangelo si scopre la necess ità di cambiare molte cose in sestessi, nella propria famiglia , nelvicinato, nel lavoro, nella vita sociale, nei divertimenti , ecc.
Essendo ancora in cammino,siam o in continua revisione e scoperta; perciò con l'aiuto dello Spirito Santo scopriremo i vari doniche Dio ha dato a ciascun monitore, perchè sia aiutato dalla Chiesadell'Acre a realizzare i talenti ricevuti per matterli a servizio dellamedesima. Questa è la nostre chiesa viva.
I monitori sono gente del luogo , generalmente la più umile. lapiù povera che ha saputo gustaresubito la bellezza del Vangelo evuole continuare a scoprirla as-
sieme ai suoi fratelli . La maggioranza ha concluso il mes e scorsoil corso di alfabetizzazione (Mobral) distinguendosi dagli altri perla sete di apprendere così da poter leggere nel proprio gruppo ilpezzettino di Vangelo da meditare.
Ora poche idee ma ben chiare lianimano e li spingono al lavoro:
è necessario r iun irs i e meditare il Vangelo perch è non lo conosciamo.
Dobbiamo farla finita di litigie divisioni « somos todos irmaos » (siamo tutti fratelli).
Dobbiamo ai utarci , ci sono tante cose da fare per migliorarequesto mondo.
Abbiamo voluto quest'anno andare un'altra volta a Recife perapprofondire lo spirito di questolavoro, per poi aiutare m eglio imonitori . Una sola parola di Cri s to è motivo di med itazione, di coscientizzazione, s i se n te il Cri stocomun icars i. Questa è p reghiera.Lunghi momen ti di silenz io sonointercalati da frasi profondamen te sentite e vissu te . Il segreto ditutto questo è pr ima di tutto unascoperta personale dell a r icchezza del Va ngelo , e pi ù si va a fondo più si r iuscirà ad aiu tare i monitori. Noi l'abbiamo veramentecap it o e vogliamo vive rlo tra dinoi.
Quest'anno Sil van a reste rà conSilvia, più una infermiera che asp ira ad esse re volon tar ia, per dare continu ità e consis te nza al lavoro di Quinari; e Isa assiem e aGraça e Francisca andranno nellacittà di Rio Branco per cominciare lo stesso lavoro in un bai l' I' O
povero; nello s tesso tempo manterranno contatti con Quinari.
Tutte noi lavoreremo per guadagnarci il pane e s tud ieremo per arricchire ancora di più il nostro lavoro di apostolato.
Non è tutto meraviglioso? Pernoi lo è in una maniera splendida .tanto più che in questa trama esiste la realizzazione concreta delRegno di Dio .
Isa e Silvana
Dir. re sp .: Da Villa
Con approvazione ecclesiast icaTipo-lite Stimmatini - Verona