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Sabato, 23 Gennaio 2010 Copia Omaggio N°2\Anno VII Sede di Siracusa in via Basento n°14 www.accademiakronos.it Sede di Siracusa in via Basento n°14 www.accademiakronos.it per l’ambiente per l’ambiente SIRACUSA: L’INQUINAMENTO DELL’ ARIA OLTRE OGNI SOGLIA IMMAGINABILE. di Salvo Sorbello* Siracusa – Questo giornale si è spesso occupato dei temi del- la tutela dell’ambiente pertanto mi sembra opportuno segnala- re dalle sue pagine alcuni dati relativi alla situazione relativa a Siracusa. Nel corso di una seduta del consiglio co- munale svoltasi nei giorni scorsi, che potrebbe essere considerata il seguito ideale di quella tenutasi il 30 novem- bre del 2007 con la partecipazione del professore Sciacca, del professor Madeddu e del compianto professor Parmaliana, c’è stata l’occasione per fare il punto sulla presenza delle pol- veri sottili, le famigerate Pm10, a Si- racusa. Devo confessarle che ho pro- vato un certo stupore nell’assistere ad una seduta non certo dai toni intensi e accalorati, come invece la gravità del- la situazione poteva fare presagire. Continua a pag. 2 >>> Pippo Sorbello Augusta - Sono passati più di due mesi dall’an- nuncio-choc dell’azze- ramento della giunta municipale di Augusta, ma nulla ancora è cam- biato a Palazzo di città. AUGUSTA – GLI ALLEATI VIRTUALI TUTTI PAZZI PER CARRUBBA <<Avanti in Amministrazione c’è posto!>> Il sindaco annuncia sempre intese irrealizzabili ed elargisce speranza e felicità di Massimo Ciccarello Tutti gli assessori sono rimasti al loro posto ( anche se nel frattem- po hanno lavorato “con due piedi in una scar- pa”), e la maggioranza consiliare non si è nem- meno allargata ufficial- mente all’Udc (anche se i consiglieri centristi hanno continuato ad essere “collaborativi” con l’amministrazione Carrubba). Ora che la tempesta nel centro- destra siciliano si è spostata da Palermo a Siracusa, non s’intrave- de all’orizzonte un rim- pasto assessoriale in tempi brevi. Nonostan- te il sindaco dichiari di essere ormai in dirittura d’arrivo, difficilmente si muoverà qualcosa fino a quando la situazio- ne nel capoluogo non troverà uno sbocco. Perchè il nodo, in città come in provincia, è pro- prio il partito di Casini. Se verrà sbattuto fuori dalla coalizione che so- stiene Nicola Bono, al- lora si potrebbero apri- re scenari nuovi anche sulle sponde megaresi. Continua a pag. 3 >>> Massimo Carrubba Carlentini – Nessuno dice per- ché, ma rumori soffocati fanno sapere della nascita di un “grup- po di resistenza” verso i vertici dell’amministrazione comuna- le. Probabilmente il malcontento che circola tra grandi elettori del sindaco Pippo Basso, coinvolge anche il suo vicesindaco Nuccio Carnazzo. Fattivamente e senza neanche tanti veli, i due, sarebbe- ro accusati “in solido” di avere pro- ceduto alle tre nomine del Nucleo di Valutazione senza avere dialo- gato con i soggetti che maggior- mente si distinguono nell’attività politica dell’aria di maggioranza. Continua a pag. 3 >>> CARLENTINI – IL MALCONTENTO ENTRA NELLA MAGGIORANZA Francofonte ( Gabriele Russo) Da quando Giuseppe Selvaggi del Pdl (area ex An) è stato messo fuori dal- la giunta municipale, la catastrofe sull’agricoltura sembra essersi aperta nella città del sindaco Castania. Non FRANCOFONTE – NEL PDL TUTTI CONTRO L’EX ASSESSORE SELVAGGI gli piace niente di quello che ha fatto Ca- stania fino ad oggi e suggerisce diverse cose che potrebbe fare a favore del taroc- co. Lo dice in pubblico ai concittadini che restano disorientati dall’improvviso cam- bio di rotta di uno che in amministrazione con Castania c’è stato per quasi sei anni. Questo concetto fa partire le chiacchiere in Piazza Dante, dove c’è anche un tazebao dello stesso, apparso da qualche giorno, senza firma ma con il logo del Pdl-An. In realtà, l’ex assessore, oltre al cartel- lo appeso al palo, ha rilasciato interviste a giornali per dire quanto male ha fatto l’amministrazione del sindaco Giusep- pe Castania all’agricoltura di Francofon- te. Purtroppo, come si fa a non pensare che se queste cose fossero state dette nel corso dei 5 anni passati nella giunta Castania la credibilità delle affermazioni del Selvaggi avrebbero un peso diverso. Continua a pag. 3 >>> Ivano Bonavita Noto (AF) Per i costruttori abusivi che cercano di fare business nel territorio di Noto sono tempi duri per l’azione incessante delle Fiamme Gialle. E’ la terza volta, nel giro di pochi mesi, che in contrada Calabernardo (tra Noto Marina e Noto) i finanzieri mettono i sigilli a costruzioni abusive e passano a deferire alla Procura della Repub- blica i titolari e i direttori dei lavori. Continua a pag. 3 >>> NOTO: CONTINUA LA GUERRA AGLI INGORDI SPECULATORI DELL’EDILIZIA Pachino – (Gabriele Russo) Il sindaco Paolo Bo- naiuto è già in rotta di collisione con il deputato di Rosolini, Pippo Gennuso. Suo malgrado. Non è cosa facile andare a genio al buon Gennuso, ma se si detiene la carica di sindaco è ancora più dif- ficile del solito. Accade sempre la solita cosa: il sindaco di turno è ritenuto un sottoposto dal depu- tato e come tale dovrebbe informare il superiore su ogni cosa intende realizzare per il suo comune. Continua a pag. 3 >>> PACHINO – Il MPA COMINCIA A FIBRILLARE E A FAR TREMARE Siracusa (gregorio valvo) Finalmen- te qualcosa si muove. C’è voluta una forte contestazione d’aula, i consiglieri comunali di maggioranza che, per la prima volta, nella loro non lunga storia hanno deciso di “dire basta” alla farsa delle riunioni inutili recitata dai leader del centro destra, con un documento duro letto in consiglio comunale (che riportiamo integralmente nelle pagi- ne interne ndd) che ha sorpreso tut- ti. Sbagliando, qualcuno ha tentato di bacchettare il proprio consigliere che aveva tirato fuori le palle senza avver- tire il vertice del partito, come nel caso di Fabrizio Ardita, oggi Udeur, nei con- fronti del consigliere Fortuna che ha temuto uno scostamento del suo con- sigliere dal sindaco. Il navigato Pippo Gianni leader dell’Udc ha invece colto la giustezza della protesta, adeguan- dola alle sue necessità e chiedendo agli assessori del suo partito ( La Bian- ca, Messina, Basile) di rassegnare l’immediata disponibilità a dimettersi. Continua a pag. 2 >>> VERMEXIO – VISENTIN SBAGLIA CONTESTANDO RUOLO E ORGOGLIO DEI CONSIGLIERI. Lentini- (GV) Nel consiglio comunale di Lentini si discuterà (Lunedì) di deontologia. In sostanza l’au- la sarà chiamata a dibattere sull’opportunità o meno di contenere il comportamento che, a volte, appare troppo esuberante e fuori luogo tra i consiglieri che occupano gli scranni di Via Galliano. La richiesta era stata avanzata dai consiglieri Delfo Tocco e Massi- mo Commendatore, ancor prima che scoppiasse il caso dell’interrogazione del consigliere Ugo Mazzilli protesa a dimostrare la “incompatibilità morale”del Tocco. La discussione sulle regole deontologi- che da applicare in aula e fuori, mai come in que- sti giorni appare opportuna, però dubitiamo che i componenti del consesso civico abbiano la serenità e l’obiettività di condurre in porto un simile dibattito. Stranamente, proprio uno dei proponenti la discus- sione all’ordine del giorno, oggi, si vede accusare di avere preso dei contributi comunali diretti a soste- nere delle proprie associazioni sportive note in città. Continua a pag. 2 >>> LENTINI – SARA’ UN GIOCO AL MASSACRO, ALTRO CHE DIBATTITO SULL’ETICA IN CONSIGLIO Siracusa – (givi) Difficile credere che un navi- gato e cauto come il senatore Iano Burgaretta possa aver commesso l’errore politico di indi- care se stesso a coprire la carica di assessore al decentramento e servizi demografici del co- mune capoluogo che neanche conosce nella sua viabilità elementare. Burgaretta non avreb- be mai permesso che nella sua città, Avola, si nominasse un assessore “importato” politica- mente da Siracusa, quindi non si comprende come abbia potuto pensare che a Siracusa si consentisse che uno che vive ad Avola potes- se, senza proteste, essere accettato tra coloro che governano la città. Certamente sarà stato indotto a sbagliare da qualche spregiudicato del suo partito che ha fretta di occupare posti a rischio d’essere occupati da altri, altrimenti, sarebbe logico pensare che Burgaretta è diven- tato davvero un anziano in difficoltà d’analisi. Continua a pag. 2 >>> VERMEXIO - ANALISI: BURGARETTA E’ UN ASSESSOREO UN CAPPELLO? SIRACUSA: LA PROTESTA DEI CONSIGLIERI, IN ULTIMA PAGINA RIPORTIAMO I DOCUMENTI LENTINI: QUANTE COSE ANCORA ANDRANNO PERDUTE? IN SECONDA PAGINA SIRACUSA: VOTATA LA MOZIONE SULLA CONSULTA AMBIENTE PROPOSTA DAL CONSIGLIERE GIORDANO IN ULTIMA PAGINA FRANCOFONTE: AGRICOLTURA E GIUNTA MUNICIPALE DI QUALITA’ TERZA PAGINA

CARLENTINI – IL MALCONTENTO FRANCOFONTE - lanota7.it nota n°2 - VII.pdfSabato, 23 Gennaio 2010 Copia Omaggio N°2\Anno VII Sede di Siracusa in via Basento n°14 Sede di Siracusa

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Page 1: CARLENTINI – IL MALCONTENTO FRANCOFONTE - lanota7.it nota n°2 - VII.pdfSabato, 23 Gennaio 2010 Copia Omaggio N°2\Anno VII Sede di Siracusa in via Basento n°14 Sede di Siracusa

Sabato, 23 Gennaio 2010

Copia Omaggio

N°2\Anno VII

Sede di Siracusa in via Basento n°14

www.accademiakronos.it

Sede di Siracusa in via Basento n°14

www.accademiakronos.it

per l’ambiente per l’ambiente

SIRACUSA: L’INQUINAMENTO DELL’ ARIA OLTRE OGNI SOGLIA IMMAGINABILE.

di Salvo Sorbello*

Siracusa – Questo giornale si è spesso occupato dei temi del-la tutela dell’ambiente pertanto mi sembra opportuno segnala-

re dalle sue pagine alcuni dati relativi alla situazione relativa a Siracusa. Nel corso di una seduta del consiglio co-munale svoltasi nei giorni scorsi, che potrebbe essere considerata il seguito ideale di quella tenutasi il 30 novem-bre del 2007 con la partecipazione del professore Sciacca, del professor Madeddu e del compianto professor Parmaliana, c’è stata l’occasione per fare il punto sulla presenza delle pol-veri sottili, le famigerate Pm10, a Si-racusa. Devo confessarle che ho pro-vato un certo stupore nell’assistere ad una seduta non certo dai toni intensi e accalorati, come invece la gravità del-la situazione poteva fare presagire.

Continua a pag. 2 >>>

Pippo SorbelloAugusta - Sono passati più di due mesi dall’an-nuncio-choc dell’azze-ramento della giunta municipale di Augusta, ma nulla ancora è cam-biato a Palazzo di città.

AUGUSTA – GLI ALLEATI VIRTUALI TUTTI PAZZI PER CARRUBBA

<<Avanti in Amministrazione c’è posto!>> Il sindaco annuncia sempre intese irrealizzabili ed elargisce speranza e felicità

di Massimo CiccarelloTutti gli assessori sono rimasti al loro posto ( anche se nel frattem-po hanno lavorato “con due piedi in una scar-pa”), e la maggioranza consiliare non si è nem-meno allargata ufficial-mente all’Udc (anche se i consiglieri centristi hanno continuato ad essere “collaborativi” con l’amministrazione Carrubba). Ora che la tempesta nel centro-destra siciliano si è spostata da Palermo a Siracusa, non s’intrave-de all’orizzonte un rim-

pasto assessoriale in tempi brevi. Nonostan-te il sindaco dichiari di essere ormai in dirittura d’arrivo, difficilmente si muoverà qualcosa fino a quando la situazio-ne nel capoluogo non troverà uno sbocco. Perchè il nodo, in città come in provincia, è pro-prio il partito di Casini. Se verrà sbattuto fuori dalla coalizione che so-stiene Nicola Bono, al-lora si potrebbero apri-re scenari nuovi anche sulle sponde megaresi.Continua a pag. 3 >>>

Massimo Carrubba

Carlentini – Nessuno dice per-ché, ma rumori soffocati fanno sapere della nascita di un “grup-po di resistenza” verso i vertici dell’amministrazione comuna-le. Probabilmente il malcontento che circola tra grandi elettori del sindaco Pippo Basso, coinvolge anche il suo vicesindaco Nuccio

Carnazzo. Fattivamente e senza neanche tanti veli, i due, sarebbe-ro accusati “in solido” di avere pro-ceduto alle tre nomine del Nucleo di Valutazione senza avere dialo-gato con i soggetti che maggior-mente si distinguono nell’attività politica dell’aria di maggioranza.

Continua a pag. 3 >>>

CARLENTINI – IL MALCONTENTO ENTRA NELLA MAGGIORANZA

Francofonte ( Gabriele Russo) Da quando Giuseppe Selvaggi del Pdl (area ex An) è stato messo fuori dal-la giunta municipale, la catastrofe sull’agricoltura sembra essersi aperta nella città del sindaco Castania. Non

FRANCOFONTE – NEL PDL TUTTI CONTRO L’EX ASSESSORE SELVAGGI

gli piace niente di quello che ha fatto Ca-stania fino ad oggi e suggerisce diverse cose che potrebbe fare a favore del taroc-co. Lo dice in pubblico ai concittadini che restano disorientati dall’improvviso cam-bio di rotta di uno che in amministrazione con Castania c’è stato per quasi sei anni. Questo concetto fa partire le chiacchiere in Piazza Dante, dove c’è anche un tazebao dello stesso, apparso da qualche giorno, senza firma ma con il logo del Pdl-An. In realtà, l’ex assessore, oltre al cartel-lo appeso al palo, ha rilasciato interviste a giornali per dire quanto male ha fatto l’amministrazione del sindaco Giusep-pe Castania all’agricoltura di Francofon-te. Purtroppo, come si fa a non pensare che se queste cose fossero state dette nel corso dei 5 anni passati nella giunta Castania la credibilità delle affermazioni del Selvaggi avrebbero un peso diverso.

Continua a pag. 3 >>>

Ivano Bonavita

Noto (AF) Per i costruttori abusivi che cercano di fare business nel territorio di Noto sono tempi duri per l’azione incessante delle Fiamme Gialle. E’ la terza volta, nel giro di pochi mesi, che in contrada Calabernardo (tra Noto Marina e Noto) i finanzieri mettono i sigilli a costruzioni abusive e passano a deferire alla Procura della Repub-blica i titolari e i direttori dei lavori.

Continua a pag. 3 >>>

NOTO: CONTINUA LA GUERRA AGLI INGORDI SPECULATORI DELL’EDILIZIA

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Pachino – (Gabriele Russo) Il sindaco Paolo Bo-naiuto è già in rotta di collisione con il deputato di Rosolini, Pippo Gennuso. Suo malgrado. Non è cosa facile andare a genio al buon Gennuso, ma se si detiene la carica di sindaco è ancora più dif-ficile del solito. Accade sempre la solita cosa: il sindaco di turno è ritenuto un sottoposto dal depu-tato e come tale dovrebbe informare il superiore su ogni cosa intende realizzare per il suo comune.

Continua a pag. 3 >>>

PACHINO – Il MPA COMINCIA A FIBRILLARE E A FAR TREMARE

Siracusa (gregorio valvo) Finalmen-te qualcosa si muove. C’è voluta una forte contestazione d’aula, i consiglieri comunali di maggioranza che, per la prima volta, nella loro non lunga storia hanno deciso di “dire basta” alla farsa delle riunioni inutili recitata dai leader del centro destra, con un documento duro letto in consiglio comunale (che riportiamo integralmente nelle pagi-ne interne ndd) che ha sorpreso tut-ti. Sbagliando, qualcuno ha tentato di bacchettare il proprio consigliere che aveva tirato fuori le palle senza avver-tire il vertice del partito, come nel caso di Fabrizio Ardita, oggi Udeur, nei con-fronti del consigliere Fortuna che ha temuto uno scostamento del suo con-sigliere dal sindaco. Il navigato Pippo Gianni leader dell’Udc ha invece colto la giustezza della protesta, adeguan-dola alle sue necessità e chiedendo agli assessori del suo partito ( La Bian-ca, Messina, Basile) di rassegnare l’immediata disponibilità a dimettersi.

Continua a pag. 2 >>>

VERMEXIO – VISENTIN SBAGLIA CONTESTANDO RUOLO E ORGOGLIO

DEI CONSIGLIERI.

Lentini- (GV) Nel consiglio comunale di Lentini si discuterà (Lunedì) di deontologia. In sostanza l’au-la sarà chiamata a dibattere sull’opportunità o meno di contenere il comportamento che, a volte, appare troppo esuberante e fuori luogo tra i consiglieri che occupano gli scranni di Via Galliano. La richiesta era stata avanzata dai consiglieri Delfo Tocco e Massi-mo Commendatore, ancor prima che scoppiasse il caso dell’interrogazione del consigliere Ugo Mazzilli protesa a dimostrare la “incompatibilità morale”del Tocco. La discussione sulle regole deontologi-che da applicare in aula e fuori, mai come in que-sti giorni appare opportuna, però dubitiamo che i componenti del consesso civico abbiano la serenità e l’obiettività di condurre in porto un simile dibattito. Stranamente, proprio uno dei proponenti la discus-sione all’ordine del giorno, oggi, si vede accusare di avere preso dei contributi comunali diretti a soste-nere delle proprie associazioni sportive note in città.

Continua a pag. 2 >>>

LENTINI – SARA’ UN GIOCO AL MASSACRO, ALTRO CHE

DIBATTITO SULL’ETICA IN CONSIGLIO

Siracusa – (givi) Difficile credere che un navi-gato e cauto come il senatore Iano Burgaretta possa aver commesso l’errore politico di indi-care se stesso a coprire la carica di assessore al decentramento e servizi demografici del co-mune capoluogo che neanche conosce nella sua viabilità elementare. Burgaretta non avreb-be mai permesso che nella sua città, Avola, si nominasse un assessore “importato” politica-mente da Siracusa, quindi non si comprende

come abbia potuto pensare che a Siracusa si consentisse che uno che vive ad Avola potes-se, senza proteste, essere accettato tra coloro che governano la città. Certamente sarà stato indotto a sbagliare da qualche spregiudicato del suo partito che ha fretta di occupare posti a rischio d’essere occupati da altri, altrimenti, sarebbe logico pensare che Burgaretta è diven-tato davvero un anziano in difficoltà d’analisi.

Continua a pag. 2 >>>

VERMEXIO - ANALISI: BURGARETTA E’ UN ASSESSOREO UN CAPPELLO?

SIRACUSA: LA PROTESTA

DEI CONSIGLIERI,IN ULTIMA PAGINA

RIPORTIAMO I DOCUMENTI

LENTINI:QUANTE COSE

ANCORA ANDRANNO PERDUTE?

IN SECONDA PAGINA

SIRACUSA: VOTATALA MOZIONE SULLA

CONSULTA AMBIENTE PROPOSTA DAL

CONSIGLIERE GIORDANO IN ULTIMA PAGINA

FRANCOFONTE: AGRICOLTURA E

GIUNTA MUNICIPALE DI QUALITA’

TERZA PAGINA

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Pag. 2 Siracusa e Provincia Sabato, 23 Gennaio 2010

direttoreGregorio Valvo

Testata iscritta Al N°7 del 7 aprile2004Registro Stampa del Tribunale di Siracusa Al N° 13051 del R.O.C.

Editrice:ParoleDigitali di E.V. Via Basento, 14 96100 Siracusa Redazione Via Basento,14( p.za Adda) Siracusa Anna Gloria Valvo direttore responsabile

Contatti:Sito: www.lanota7.it Email: [email protected]

Fax 0931 446599 Tel. 0931 449410 Stampa: Tipolitografia Geny Canicattini Bagni (SR)

Distribuzione:DUERRE servizi (SR)

Ho purtroppo avuto l’impressione, e spero tanto di essermi sbagliato, che non ci si renda conto a sufficienza delle gravissime conseguenze pro-dotte da queste micro polveri, che, sulla base di dati forniti dall’Organiz-zazione Mondiale della Sanità, pro-vocano ogni anno in Italia migliaia di morti. È stato verificato che, per gli abitanti di Milano, l’aspettativa di vita diminuisca di circa un anno e mezzo! Eppure i dati relativi a Si-racusa hanno purtroppo pochissimi confronti con il resto d’Italia. La stes-sa confusione che esiste su questi dati (e che mi sembra incredibile nel 2010), agevola quanti mirano a far sottovalutare l’entità del problema. Si è detto che il dato di 321 supera-menti su 365 giorni registrati dalla centralina di viale Teracati nel 2008 non è rilevante. Eppure, nel 2009 questi superamenti sono stati, an-cora una volta, circa 300. Lo stes-so dato di 143, ma in realtà sono 146, superamenti medi giornalieri, registrati cioè da almeno il 50 per cento delle centraline, è pari a più di quattro volte il limite stabilito dalla legge, che è di 35 superamenti l’an-no. Ed infine, ulteriore fondamen-tale dato, stranamente mai citato,

le medie mensili dei superamenti giornalieri, che la legge fissa in 40, sono invece per tutti e dodici i mesi dell’anno superiori a questo limite, con una media mensile superiore a 50! È venuto ormai il momento di fare definitiva chiarezza sulla natu-ra di queste polveri. Si faccia quindi una seria analisi della loro compo-sizione qualitativa, per verificare in quale percentuale siano presenti le polveri desertiche. Si riveda an-che la dislocazione delle centraline di rilevamento, la cui ubicazione è stata operata, quando la struttura urbanistica della città era differente rispetto a quella attuale. E si rimedi redigere un serio piano urbano del-la mobilità che promuova il traspor-to pubblico, coinvolgendo, cosa che non è stata fatta finora, l’Ast. So-prattutto bisognerà tenere accesi i riflettori sulla questione polveri sotti-li, anche con l’istituzione di una con-sulta per l’ambiente, perché l’atten-zione sia sempre alta, come, e i dati lo testimoniano, è purtroppo alta la presenza di Pm10 nell’aria che quotidianamente respiriamo noi ed i nostri figli. *Giornalista e Presidente Commissione Urbanistica e Lavo-ri Pubblici del Comune di Siracusa

SIRACUSA – IN ARIA L’INQUINAMENTO OLTRE OGNI SOGLIA IMMAGINABILE

Dalla primaIl sindaco Roberto Visentin ovvia-mente ha mostrato contrarietà per l’azione clamorosa dei 10 consi-glieri di maggioranza. Ha sostenu-to che i consiglieri “sono stati votati per lavorare nel consesso cittadi-no e non possono minacciare una loro astensione dall’aula fino a quando la politica non risolve le sue cose”. Ma chi l’ha scritta que-sta regola? I consiglieri, riteniamo, ricevono dagli elettori un mandato pieno e senza limitazioni di sorta.

Fino ad ora con la loro passività i consiglieri siracusani hanno crea-to danno alla politica e al loro ruolo di soggetti attivi e non supini alle non decisioni e ai tentennamen-ti dei loro capi che da tanti mesi discutono attuando esiziali tattici-smi. Se tutti i consiglieri comunali avessero il coraggio di minaccia-re l’Aventino, come hanno fatto i nostri, molte cose cambierebbero in città. Caro sindaco come può sostenere che non spetta ai consi-

glieri decidere i fatti della politica? Potrebbe sostenere che in Parla-mento i deputati o i senatori non possono minacciare di non en-trare in aula per protesta ma che devono lasciare il compito di fare le scelte solo ai leader? Se pensa questo davvero, caro sindaco, non ha fiutato ancora l’essenza della democrazia e della politica che la rappresenta in nome del popo-lo. Un po’ d’orgoglio non fa mai male, peccato che presto svanirà.

Dalla primaVISENTIN SBAGLIA CONTESTANDO RUOLO E ORGOGLIO DEI CONSIGLIERI.

Lentini – E’ come se la politica vivesse solamente per polemizzare e non per produrre quelle opere che la città si aspetta. Parlare di produrre è azzardato se si tratta di Lentini, perché al massi-mo si può chiedere attenzione per quel-lo che già altri hanno saputo costruire. Vengono propagandate opere che tali non sono e mai lo saranno, come si tenta di realizzare progetti che dovreb-bero invece essere realizzati da anni vi-sto che tutti sono d’accordo, comprese le autorità governative. Intanto la città comincia a perdere la sua storia. L’am-ministrazione in carica, suo malgrado, passerà alla storia come quella delle macerie. Macerie in via Focea dove le fiamme hanno bruciato l’auditorium già lavatoio, macerie in via Ventimiglia dove il vento ha scoperchiato la Pi-

LENTINI – QUANTE COSE ANDRANNO PERDUTE ANCORA?scina comunale posta fuori attività (gioel-lo per la intera provincia) e il successivo abbandono ha fatto il resto. Erano opere realizzate sul finire degli anni ’80 dall’am-ministrazione socialcomunista del sindaco Mario Bosco quelle che tra fuoco e ven-to sono andate perse senza che nessuno sappia dire perché alle nuove generazio-ni. Le speranze di Lentini ora sono pun-tate sulla fattoria degli animali che dovrà nascere sui terreni della mafia. Magari in quella fattoria del futuro l’amministrazio-ne ha pensato di farci anche una piscina per i giovani sportivi lentinesi, certamente ci sarà anche un auditorium pubblico per incontri culturali e politici. Speriamo che qualcosa di buono possa farsi dentro l’ex Pescheria comunale e nel cinema Santa-croce, come aveva progettato il sindaco Salvatore Raiti e la sua amministrazione comunista. Opere ultimate a suon di milio-ni che le forze nefaste della natura ancora non hanno distrutto. Con la poca fortuna che si ritrova l’amministrazione in carica c’è da sperare incrociando le dita e basta. Il dramma dei lentinesi d’oggi è quello di non aver saputo scegliere i suoi politici. Hanno voluto l’impreparazione camuffata da intellettuali, hanno scelto di farsi gover-nare da persone che lasciano che la sfor-tuna conduca alla demolizione l’esistente.

Piscina diroccata dalla sfortuna

Carlentini (AGV) L’amministra-zione è in festa: Carlentini ha ora un teatro comunale che sarà pre-sto ( il 7 febbraio prossimo ndr) inaugurato con un cartellone di tutto riguardo. E’ in festa anche in vista di vedere l’avvio dei lavori dell’aria Commerciale di contra-da Tenuta Grande riguardanti un grande Outlet e della ripresa dei lavori nel costruendo campo di

golf di contrada San Leonardo. Insomma le cose vanno bene sotto il profilo delle prospettive future, vanno così bene che molti sono indotti a credere che ormai Carlentini ha superato il profon-do dissesto economico in cui era stato trascinato da alcune ammi-nistrazioni comunali di un passa-to non lontano. La nota dolente è quella che, quotidianamente, anche molti creditori del passato sono diventati ottimisti e hanno cominciato a bussare alla porta del Comune. I creditori che ormai non speravano più di recuperare i crediti vantati, oggi sperano di poterlo fare grazie all’ammini-strazione del sindaco Basso. Ov-viamente, non è tutto oro quello che luccica, in ogni caso, si può sostenere che il sindaco Pippo Basso è riuscito a ridare digni-tà al Gonfalone della sua città.

CARLENTINI: ARRIVA LA STAGIONE INAUGURALE

Pippo Basso

Siracusa- E’ solo questione di giorni, poi la grande pozzan-ghera di Piazza Adda, ribattez-zata lago Concetto dal nome dell’assessore La Bianca, sarà livellata con asfalto. Avrà fine dopo anni una delle piccole di-sfunzioni che tanto ha fatto di-scutere, con la piaggia o senza

IN PIAZZA ADDA SARA’ PRESTO LIVELLATO L’ASFALTOpioggia, in estate come in inverno. L’assesso-re ai lavori pubblici del comune di Siracusa ha garantito che in quella zona non ci sarà ac-cumulo d’acqua dopo l’opera di riempimento della fossa. I lavori sa-ranno avviati a giorni, dal momento che l’af-fidamento degli stes-si è stato già esperito.

Il dibattito, probabilmente, non av-verrà nella serenità che l’argomento suggerisce, anche perché il sindaco non ha ancora risposto alla dettaglia-ta interrogazione che potrebbe avere risvolti futuri non previsti. Infatti, se il

sindaco accertasse che i sospetti del consigliere Ugo Mazzilli sono fonda-ti, il presidente del con-siglio Turi Di Mari, sa-rebbe costretto a portare in aula la vicenda e la possibile decadenza del consigliere che avrebbe dimostrato la sua incom-patibilità alla carica, per accertati interessi per-sonali. Nel caso in cui Mazzilli avesse preso un abbaglio nello scrivere la sua interrogazione-denuncia, nascerebbe davvero un caso gra-vissimo di violazione di tutte le regole deontolo-

giche legate alla politica e non solamente a que-sta. Mazzilli lascia intra-vedere che lunedì sarà assente in aula, sarà un suo errore lasciare aper-ta la porta a illazioni e discussioni di ogni sorta. Sarebbe lui ad essere sottoposto dai colleghi al “processo” e magari accusato di essere sta-to scorretto, senza ne-anche poter dire la sua. Mazzilli ha chiesto che la sua “interrogazione” contro Commendatore, sia letta in aula; se ciò accadesse, il presiden-te Di Mari portato a co-

noscenza delle accuse mosse nei confronti di un consigliere dovrebbe agire di conseguenza nel rispetto delle istituzioni, e non solo dell’etica. Da quel momento sarebbe costretto ad annunciare che il consiglio dovrà es-sere chiamato a valutare la proposta d’ufficio di in-compatibilità e decaden-za di un suo componen-te; e se in aula ci saranno gli osservatori della Di-gos la cosa potrebbe andare oltre la tematica politica. Insomma un bel casino, altro che dibat-tito sulla deontologia!

LENTINI – UN GIOCO AL MASSACRO, ALTRO CHE DIBATTITO SULL’ETICA IN CONSIGLIODalla prima

Salvatore Di Mari

La vicenda della sua nomina ha messo in difficoltà non solo il se-natore o il suo attuale partito, ma specialmente il capo dell’ammi-nistrazione comunale, Roberto Visentin, ora costretto ad affron-

VERMEXIO - ANALISI: BURGARETTA E’ UN ASSESSORE O UN CAPPELLO?Dalla prima

tare le critiche del caso che non cesseranno affatto dopo qualche giorno. Nel 2002, Titti Bufardeci fu costretto ad affrontare una simile buriana per colpa del leader di Nuo-va Sicilia, Bartolo Pellegri-no, che imponeva la signora Eleonora Lo Curto nella sua giunta proveniente da fuori provincia. Quando ebbe l’oc-casione di rimuoverla si sen-tì togliere un macigno dalle spalle di sindaco, anche quando affermava che nella giunta occorreva una don-na, si sentiva rispondere che doveva essere una siracusa-na. Il peso che Burgaretta ha caricato su Visentin è ancora

maggiore perché la vicenda si registra a sorpresa in pie-na crisi d’identità politica del-la sua maggioranza. A qual-cuno non va giù che il Mpa anziché trovarsi in difficoltà come partito per le dimis-sioni dell’assessore Franco Zappalà risolve invece le sue vicende interne con un esca-motage vicino allo squallore: quasi che gli stessero por-tando via una sedia dal ta-volo da pranzo. E’ oltremodo chiaro che Burgaretta non ha nessun interesse a venire a Siracusa per fare l’assesso-re, proprio lui che non esce neanche ad Avola e che non frequenta neanche i conve-

gni più importanti. Quindi la sua funzione, a detta di tutti gli addetti ai lavori, sarebbe quella che di solito ha il cap-pello al cinema. Il commis-sario provinciale del Mpa ha perso l’occasione di mettere in campo un uomo del suo partito dimostrando che a Siracusa non gli mancano i possibili assessori, pertanto, rinunciando ad una normale scelta, lascia supporre che lui è il jolly siracusano (nel senso di factotum) del governatore Lombardo. Senza averne intenzione ha praticamente confermato che neanche lui riesce a governare nella Ba-bele del suo nuovo partito.

Sen. Iano Burgaretta

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ProvinciaSabato, 23 Gennaio 2010 Pag. 3

Nel frattempo, però, il primo cittadi-no continua a strizzare l’occhio allo scudocrociato.“L’idea è di un suo coinvolgimento diretto – dice Car-rubba -, stiamo lavorando in questa direzione”. Tuttavia, tiene a preci-sare che “il dialogo è con il gruppo consiliare, non con il partito”. Un di-stinguo importante per non far na-scere suggestioni politiche intorno un asse con Pippo Gianni, che al momento pare non esserci, anche se la stima fra i due è di vecchia data. E non è detto che, con la scu-sa della nuova giunta da nominare, fra il deputato regionale ed il sinda-co non possa nascere un accordo operativo. Niente di definitivo sul piano strettamente politico, ma, un gioco di sponda reciproco su alcuni temi specifici. Come, ad esempio,

sulla nomina del segretario per l’Autorità portuale. Le ultime voci di corridoio dicono che la carica po-trebbe essere assunta dall’ammira-glio Ferdinando Lavaggi, direttore marittimo della Sicilia occidentale e già commissario della Port-autho-rity di Trapani. Una designazione che non appare essere frutto del tavolo locale e che, invece, potreb-be essere “figlia” di quell’intesa con il Pd, su cui si basa il Lombardo-ter. A prescindere di chi s’intesta questa indicazione, in ogni caso tirerebbe fuori l’ente portuale augu-stano dalle caselle che il centrode-stra aretuseo deve ancora riempire negli enti economici della provincia.L’Udc, sempre più accerchiata, potrebbe avere tutto l’interesse di “dare una risposta” agli alleati e, allo

stesso tempo, trovare nuovi spazi di manovra; l’ingresso nell’ammi-nistrazione del Comune più impor-tante dopo il capoluogo potrebbe centrare entrambi gli obiettivi. Car-rubba, dal canto suo, non ha stret-tamente bisogno dei centristi per avere i numeri sufficienti nell’aula consiliare. Però gli verrebbe mol-to utile un’intesa di massima con Gianni non solo per poter dire la sua nel sottogoverno provinciale, ma anche per non restare troppo “dipendente” dal Pd. Con l’aria di burrasca che tira dentro il partito di Bersani, dove le correnti si fanno e si disfano nel giro di una notte e dove nessuno può garantire più nessuno né sul presente né tantomeno sul futuro, avere un’uscita di sicurez-za al centro potrebbe venire utile.

Dalla primaAUGUSTA – GLI ALLEATI VIRTUALI TUTTI PAZZI PER CARRUBBA

Il presidente del consiglio comunale Gio-vanni Amenta (Udc) e il consigliere co-munale Romolo Saccà (stesso partito), sarebbero indicati tra i maggiori espo-nenti del nuovo gruppo di “partigiani”e se non cantano ancora “Bella ciao” poco ci manca. Secondo loro il sindaco è “troppo protagonista e agisce troppo a mani libere senza considerare le re-gole del coinvolgimento amministrativo dell’intera aria di maggioranza ”. Altri che invece sostengono a spada tratta Pippo Basso e il suo decisionismo ribat-tono che si tratta dei “soliti che muovono malumori degli anni passati e che qual-cuno vorrebbe far tornare”. Nel gruppo

di resistenza si parla di un sindaco che “rivendica a se anche cose che sono state avviate da altri e che ha creato un’asse indissolubile con il vicesindaco rispolverando una vecchia amicizia per-sonale e non politica”. C’è da chiedersi se si tratta di malumori passeggeri che al primo chiarimento rientreranno o se dietro non ci sia qualcosa di più soli-do e forse anche una trama che viene tessuta fuori dall’ambito del consiglio comunale. Per ora sono solamente voci raccolte nei corridoi della politica carleontina, voci che non sono ancora giunte nella stanza del sindaco e che probabilmente non andranno più in là.

CARLENTINI – IL MALCONTENTO ENTRA NELLA MAGGIORANZA

Dalla prima

Giovanni AmentaPippo Basso con Romolo Saccà

Selvaggi, solo oggi che è un semplice cittadino, propone una raffica d’inizia-tive da intrapren-dere per salvare l’agricoltura fran-cofontese. “ Pec-cato che non abbia

saputo suggerire queste cose nei suoi 5 anni d’ammi-nistrazione – affer-ma Ivano Bonavita – mi fa rabbia, per-ché se veramente queste cose che propone oggi l’ex

FRANCOFONTE – NEL PDL TUTTI CONTRO L’EX ASSESSORE SELVAGGIDalla prima

assessore, mio com-pagno di partito, erano la risoluzione della crisi agrumicola non riesco proprio a capire perché in tanti anni non si è adoperato come asses-sore a portarle avanti, neanche se qualcuno l’avesse continuamen-te frenato nel lavorare”. La battaglia che ha ini-ziato contro l’ammini-strazione comunale l’ex assessore alle politiche sociali di Francofonte tenderebbe a mettere in discussione i rapporti tra il Pdl e l’amministra-zione comunale. “ Non comprendiamo – dice il consigliere del Pdl Giu-seppe Blanco – perché e a quale titolo Selvag-gi, si presume sia lui

il responsabile, usa il marchio del Pdl e di An sui tazebao e non met-te il suo nome”. I rap-porti tra il gruppo Pdl e l’Amministrazione resta ottimo “come già ab-biamo fatto in Consiglio Comunale, esterniamo il nostro rammarico per questi incresciosi fatti - afferma Guglielmo Bar-resi – e nel condannare questi comportamenti confermiamo la nostra lealtà al Sindaco Giu-seppe Castania”. Insom-ma non solo l’ex asses-sore non ci fa una bella figura nel parlare male della giunta di cui ha fatto lungamente parte, ma il suo atteggiamen-to non è condiviso da nessuno del suo partito.

Francofonte (AGV) Le rimostranze degli esclusi non mettono in discus-sione la nuova giunta varata dal sindaco Giu-seppe Castania. Il fatto che un’aria del Pdl fran-cofontese attacchi il sin-daco non risolve niente, specialmente sotto il pro-filo politico considerata l’inconsistenza di rappre-sentatività. Le cronache informano di riunioni di corrente avvenute alla presenza dell’on. Enzo Vinciullo e del consigliere provinciale Paolo Amato, non riferiscono, però, del-la singolarità che vede in una comune azione due esponenti del Pdl che sul piano provinciale do-vrebbero avere posizioni divergenti: il primo noto-riamente è schierato nel Pdl lealista ( contro Lom-bardo), il secondo nel Pdl Sicilia di Bufardeci-Mic-cichè. Non sembra che il sindaco Castania abbia lasciato fuori il Pdl dalla sua Giunta, anche se ha rifatto i conti, questo si, a quasi metà sindacatura. Castania ha applicato la

regola del peso specifico e delle esigenze di qua-lità dell’amministrazione comunale, anche se pro-babilmente in quest’ul-timo caso non è riuscito con pienezza a realiz-zare, forse per non sov-vertire il quadro. Innega-bilmente un assessore tecnico come il preside Giuseppe Frazzetto è un passo verso un rafforza-mento qualitativo, anche se questa scelta ha fatto saltare il posto di Selvag-gi (ex An) “beneficiato” da 4 anni di presenza nella prima sindacatura Castania e di 20 mesi in quella in corso. Non è cosa da niente se si pen-sa che oggi è in assenza di supporto consiliare. La mancanza di peso in consiglio ha penalizzato anche Alleanza Siciliana che a denti stretti critica la scelta del sindaco di fare a meno dell’appog-gio di Carmelo Pisano. Probabilmente contro AS ha giocato l’appiattimen-to politico e la mancanza d’incisività che mostra da qualche tempo il leader

Nello Musumeci. E’ real-politik quella adottata dal sindaco di Francofonte che ora intende affron-tare i problemi della crisi agrumicola che stringe il collo della sua città. Se avesse avuto qualche pungolo esterno, dalle associazioni di catego-ria, e qualche suggeri-mento dall’interno della sua giunta, magari da assessori come Selvaggi che per mestiere cono-scono le arance e le pro-blematiche commerciali, l’argomento sarebbe stato affrontato qualche anno prima. Peccato che Castania, medico di car-diologia, sia stato lascia-to solo, oggi però apre un tavolo di confronto sul problema della crisi agrumicola, pensando di sfruttare il favorevole momento della delega all’agricoltura assegnata al siracusano assessore regionale Titti Bufardeci. Sarà necessario affron-tare un dialogo di qualità e speriamo che la sua nuova giunta sappia in-tervenire attivamente.

FRANCOFONTE – AGRICOLTURA E GIUNTA DI QUALITA’

Sono state sei le villette po-ste sotto sequestro nel corso dell’ultima operazione degli uo-mini della tenenza della GdF di Noto. Erano state costruite in difformità alle concessioni ri-cevute dall’Ufficio Tecnico Co-munale di Noto, praticamente, era stata aumentata la volu-metria edificata. Nel mese di dicembre dello scorso anno i finanzieri, sempre nella stessa

zona del netino, avevano posto i sigilli ad un complesso turisti-co alberghiero la cui impresa aveva dimostrato dispregio per le regole urbanistiche impo-ste dal Prg. In quell’occasione anche dei tecnici comunali fu-rono chiamati a rendere conto alla Procura per una sospetta connivenza con gli speculatori. Da quando il sindaco di Noto ha sottoscritto un protocollo di

collaborazione con la Procura della Repubblica in campo am-bientale, il territorio netino è, in pratica, passato a setaccio con i risultati che si possono regi-strare. Viene da chiedersi se quanto avviene a Noto potrà mai essere replicato in altri co-muni della Provincia di Siracusa dove le violazioni non manca-no e dove magari non ci sono protocolli d’intesa ad operare.

NOTO: CONTINUA LA GUERRA AGLI INGORDI SPECULATORI DELL’EDILIZIADalla prima

Recentemente Gennuso ave-va sparato qualche bordata su Bonaiuto ritenendolo un libero battitore “che non si consulta con nessuno e specialmente con i partiti prima di prende-re iniziative”. I due consiglieri comunali del Mpa, Salvatore Gibilisco e Salvatore Lenti-nello, hanno tentato di spe-gnere il fuoco acceso dal loro deputato regionale attribuen-do la colpa dei “malintesi” alla mancanza di un coordinatore locale del partito. Detto e fat-to: veniva nominato su due

piedi un coordinatore, Salva-tore Cultrera. I problemi però anziché cessare si acuivano perché l’azione oltre alla no-mina non era di gradimento di Giuseppina Ignaccolo, asses-sore provinciale alla P.I. con pretesa di prelazione su ogni fatto politico che matura sot-to i pomodorini. La Ignaccolo ha dichiarato nulla la nomina del coordinatore per ordine del senatore Iano Burgaretta lasciando aperta la possibilità che, tra non molto, si possa giungere alla nomina di un

segretario di sezione “condi-viso” da tutti, compreso Pippo Gennuso che aveva suggerito il nome del professor Cultrera, già candidato alle ultime am-ministrative in una lista civica a lui vicina ( Servire Pachino). “Aveva fatto il passo più lun-go della gamba” hanno detto gli amici della professoressa Ignaccolo, perché il coordina-mento del partito a Pachino dovrà scaturire da un dibattito politico interno e compren-dere magari più coordinatori, sulla scia di quanto fatto in

sede provinciale”. La “revoca” di Cultrera è stata una mor-tificazione e per tutto il Mpa oltre che dei 2 consiglieri che credevano nell’…autonomia. Gennuso ha dovuto prendere atto che non gliene va bene una. Il sindaco Bonaiuto ha confidato sottovoce ad un amico i suoi timori per il futuro da condividere con Gennuso e gli altri autonomisti in gene-re. Anche se per il sindaco di Pachino non ci sono proble-mi di maggioranza visti i nu-meri che ha dalla sua parte.

PACHINO – Il MPA COMINCIA A FIBRILLARE E A FAR TREMAREDalla prima

Giuseppina Ignaccolo

Salvatore Cultrera

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Tel. 0931 449410Fax 0931 446599

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Il giornale elettronico si trova sul sito:

www.lanota7.it

Una lettera esplosiva per il suo contenuto politico è stata letta nell’aula del consiglio comu-nale di Siracusa. Il contenuto potrebbe apparire come scritto dall’opposizione , invece tut-ti i consiglieri che firmano il documento appartengono alla maggioranza che dovrebbe sostenere il sindaco Roberto Visentin che in aula è apparso sbalordito dalla lettura del consigliere Cavarra del gruppo Polietica Cristiana. Tra i firmatari ci sono tutti i consiglieri dei gruppi federati con l’Udc ( UDI e UDC per il Territorio) oltre al consigliere dell’Udeur. Una lettera indirizzata al Sindaco, al Presi-dente del Consiglio comunale e al Consiglio stesso che riportiamo integralmente di seguito.

Il difficile quanto precario quadro politico provinciale, che ha deter-minato la totale paralisi degli enti locali, e la incapacità di indicare i vertici per la gestione del sotto-governo provinciale, ci induce a riflettere sulle profonde, quanto inaccettabili responsabilità della classe politica dirigente al go-verno di Siracusa. Nel merito, va sottolineato che, da oltre un anno e mezzo, la coalizione di centrodestra, dotata di una am-pia maggioranza, che dovrebbe governare il comune capoluogo e la provincia regionale di Sira-cusa, non riesce di fatto ad am-ministrare, producendo solo un insano quanto irresponsabile immobilismo. Tutto ciò mette in evidenza i limiti di una alleanza di governo che sembra non ave-re più nessuna strategia condi-visa per il rilancio di Siracusa, e soprattutto nessuna sensibilità verso le tante emergenze del nostro territorio, una per tutte: la crescente disoccupazione e inoccupazione. La gente ci re-clama una più forte ed incisiva capacità di risolvere i problemi, ma la politica sembra muoversi con un attendismo deplorevole, assecondando uno stucchevole gioco delle parti, che nulla ha

che vedere con la soluzione dei problemi della nostra città e della nostra provincia. Noi, come con-siglieri e amministratori, votati ed eletti dai cittadini, non possiamo rimanere inermi e passivi, ostag-gi di una politica verticistica e autoreferenziale, rendendoci complici di una stasi che dura da ben diciotto mesi, e che ha fatto perdere di quota all’azione am-ministrativa delle giunte comu-nali e provinciali. Non possiamo delegittimarci, rompendo il patto con gli elettori che non ci chie-dono di perdere tempo in assurdi giochi di palazzo e di potere, ma che che ci incalzano e ci chie-dono una chiara programmazio-ne politica, un governo forte e stabile, la tempestiva soluzione dei tanti problemi. Molti e troppi sono i problemi irrisolti, malgra-do gli sforzi e le intenzioni del civico consesso. Tante le attese dei siracusani, che non riesco-no più a capire perché si vada avanti senza una vera strategia condivisa. E la gente si allontana dalla politica. Noi crediamo tut-tavia che il centrodestra possa e debba trovare immediatamente la forza e la risolutezza per riaf-ferrare bene il timone della politi-ca, procedendo immediatamen-

te ad una verifica di governo e indicando le soluzioni per le nomine del sottogoverno. Pertanto chiediamo al Sindaco e alla giunta comunale di farsi interpreti di questa nostra severa riflessione, dando subito luogo ad una verifica di governo, per procedere al rilancio dell’azione amministrativa e avviare un processo di moralizzazione della cosa pubblica, da molta gente sentito come una esigenza essenziale. Siamo arrivati all’api-ce di un processo politico che si è forte-mente logorato, siamo alla contraddizione di una maggioranza numerosa che non sa decidere o non vuole decidere e governare. Diciamo basta all’ingovernabilità del terri-torio, e rivolgiamo il nostro ascolto solo ai cittadini e ai loro problemi annosi. Con forte coerenza e consapevolezza, chiediamo si chiuda immediatamente questa stucchevo-le vicenda sulla nomina dei rappresentanti per dare vita al sottogoverno provinciale e contestualmente si avvii l’azzeramento del-la giunta per l’annunciato e auspicato rim-pasto. Pertanto, e per dare un forte impulso a quanti qui dichiarato, non riconoscendoci e dissociandoci dall’attuale andazzo po-litico, non prenderemo più parte al civico consesso fin quando non si procederà alle scelte e alle verifiche auspicate.

Siracusa, 20gennaio 2010 I Consiglieri Comunali

Raimondo Giordano, Giuseppe Rabbito, Marco Mastriani, Luciano Aloschi, Giuseppe Leone,

Giovanni Radino, Giancarlo Lo Manto, Salvatore Cavarra, Salvatore Liuzzo, Claudio Fortuna.

“Sinistra Ecologia Libertà” prendendo spunto dal documento polemico letto in aula, a sua volta è intervenuto con un pro-prio comunicato dove sommariamente dice al sindaco se le cose stanno come dicono meglio che si dimetta. Ecco il docu-mento del consigliere comunale Ettore Di Giovanni di S.E.L.

Il comunicato letto in Consiglio comunale dal Cons. Cavarra Salvato-re, a nome di undici con-siglieri del centro destra, documento nel quale, mentre si stigmatizza la paralisi amministrativa al Comune ed alla Pro-vincia, conseguente alla lotta senza fine per la spartizione delle “poltro-ne”, si annuncia la scel-ta di non partecipare alle sedute del Consiglio sino alla definizione dei nuovi assetti in Giunta e nel sottogoverno, se per un verso si inqua-dra nella fibrillazione del centro destra per le lotte di potere, è la conferma di quanto più volte da noi denunciato. Con buona pace del “tutto bene” della Relazione del Sin-daco su un anno d’am-ministrazione, Siracusa sta subendo i guasti di un vuoto di governo sen-za precedenti; funziona-

le solo alle “scorrerie” dei nuovi palazzinari, che ora cementificano anche il mare! Mentre si continua con le chiac-chiere sui riconoscimenti Unesco, sulla Città d’Ar-te o sul modello turistico, la città affonda, conqui-stando “primati”non in-vidiabili nelle graduato-rie nazionali per qualità della vita: l’occupazione, l’ambiente, il commercio, i servizi, l’università, il trasporto urbano e i col-legamenti ferroviari, la politica della casa, il pia-no porto, il piano spiag-ge, la raccolta differen-ziata, il nuovo cimitero, le opere pubbliche che si sfasciano appena ter-minate, etc, sono alcune delle emergenze che do-vrebbero essere gover-nate, ma “lor signori del-le poltrone” non hanno tempo, impantanati da oltre un anno nelle guer-re per la spartizione, o

ne sono incapaci perché pensano che la politica sia solo conquista del potere fine a se stesso. Proprio per questo la de-nuncia degli undici con-siglieri comunali, al di là del fatto di essere fun-zionale proprio a quelle stesse guerre, è ogget-tivamente la più chiara conferma del fallimento politico delle coalizioni di centro destra capeggia-te da Visentin e Bono, un fallimento che viene pagato dai siracusani che pur avevano asse-gnato a quelle coalizioni maggioranze schiac-cianti. In tale situazione o questa maggioranza dimostra subito di avere la capacità di affrontare i problemi veri della città o deve “andare a casa,” e il Sindaco deve senti-re il dovere di dimettersi.

Siracusa 20 gennaio 2010Il consigliere comunale

Ettore Di Giovanni

VERMEXIO: LA PROTESTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI

Ettore Di Giovanni e L’opposizione

Gruppo UDI

Siracusa- Il comune di Siracusa avrà presto una Consulta per l’Ambiente con il compito di affiancare la commissione comunale per l’Ambiente e l’amministrazione attiva in meri-to a specifiche valutazioni su problematiche ambientali. E’ stato il consiglio comunale a votare una mozione d’indirizzo presentata dal capogruppo UDI, Raimondo Giordano, allo scopo d’impegnare l’amministrazione del sin-

SIRACUSA – NASCERA’ UNA CONSULTA PER L’AMBIENTE,APPROVATA LA MOZIONE DEL CONSIGLIERE GIORDANOdaco Roberto Visentin a comporre la Consul-ta attingendo ai membri dell’ associazioni am-bientaliste più rappresentative. Il consigliere Giordano in un suo intervento d’aula ha fatto notare che anche il ministero dell’Ambiente nella Commissione Nazionale per l’Ambiente ha un proprio organismo terso su cui con-frontarsi. Ecco la mozione approvata dal con-siglio comunale di Siracusa.

MOZIONE D’INDIRIZZO IN MATERIA AMBIENTALE.

Considerate le grandi e urgenti tematiche che nel settore Ambiente ed Ecologia, la Città di Si-racusa si vede costretta ad affrontare, periodica-mente se non quotidianamente,Viste le difficoltà che devono affrontare la com-missione consiliare permanente e la stessa am-ministrazione comunale da sempre alla ricerca delle soluzioni dei problemi che insistono o in-sorgono in questo delicato settore che tocca da vicino ogni componente, nessuno escluso, della collettività siracusana, Preso atto che non sempre all’interno delle no-stre istituzioni si riesce ad attingere a specifiche conoscenze delle problematiche inerenti fatti che presuppongono una preparazione scientifica sul-

le problematiche relative l’aria, la terra e il mare e che spesso questa viene ad essere riscontrata, una palese prerogativa delle Associazioni Am-bientaliste costituite in ambito nazionale,Si chiede di far ricorso alla esperienza, alla co-noscenza contenuta nelle stesse associazioni che spesso vengono considerate impropriamen-te delle controparti di chi amministra, mentre, in maniera lungimirante invece risultano essere presenti nel Consiglio Nazionale per l’Ambiente costituito presso il Ministero dell’Ambiente. A tal fine, il Consiglio Comunale sia chiamato ad espri-mere parere:La presente mozione intende impegnare il sin-daco di Siracusa e la sua Giunta affinché si attivi per far si che in tempi brevi possa essere costitu-ita la CONSULTA PER L’AMBIENTE con finalità di supportare, in valutazioni e scelte, le istituzioni dell’Ente in materia di ambiente, la cui consisten-za numerica e composizione qualitativa venga assegnata al sindaco e alla sua amministrazio-ne.

UDI Il capogruppo ConsigliereRaimondo Giordano

Siracusa, 18 Gennaio 2008

Raimondo Giordano

Sortino (AF) Il Pdl funziona solamente a Sortino dove non manca di attaccare vio-lentemente il sindaco Paolo De Luca e la sua amministrazione. L’ultimo comunicato di fuoco riguarda “la raccolta differenzia-ta del vetro sospesa, facendo confluire in questo modo tutto il vetro in discarica con un aggravio di spesa per l’Ente e quindi per i cittadini, per poi non considerare la scelta scellerata del Sindaco e dell’As-sessore Terranova di sdoppiare il servizio di trasporto con quello della raccolta dei rifiuti, facendo incrementare la spesa nel capitolo dei Rifiuti Solidi Urbani in modo sostanziale”. Secondo il consigliere co-munale Nello Bongiovanni gli altri comuni della zona montana riescono ad ottenere finanziamenti mentre a Sortino si sono persi anche quelli relativi alla “passerella di Pantalica” e più recentemente “del pia-no per gli insediamenti costruttivi, unico finanziamento sbloccato agli inizi del 2007 a favore dei comuni Sortino e Palazzolo, che ha visto realizzare però solo le ope-re di Palazzolo mentre l’amministrazione di Sortino non è riuscita nemmeno ad ap-paltare quanto progettato”. Secondo l’op-posizione a Sortino si vive un continuo disastro. Sarà vero? Parola ai sortinesi.

SORTINO – IL SINDACO DE LUCA SBAGLIA SEMPRE