CASSA DI RISPARMIO DI CESENA SPA

CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALEPER IL TRATTAMENTO NORMATIVO ED ECONOMICO

DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALEAPPARTENENTE ALLE AREE PROFESSIONALI

2002Il giorno 3 luglio 2002

fra

la Cassa di Risparmio di Cesena Spa, rappresentata dal Presidente Dr. Germano Lucchi,con l'assistenza della Commissione Sindacale composta dai Signori: Avv. Augusto Calzolari;- Rag. Marcello Chiesa; Dr. Gianluigi Facchini; Rag. Bruno Piraccini;- Dr. Paolo Poponessi; P.I. Giovanni Tampieri; nonché del Direttore facente funzione rag. Raffaele Braschi

e

- la Federazione Italiana Bancari e Assicurativi (FIBA/CISL) rappresentata da Fulvio Biondi,Segretario Responsabile S.A.S. e da Boschetti Alessandro, Valdinoci Elena e Piraccini Fulvio,Segretari S.A.S.;

- la Federazione Italiana Assicurativi e Credito (FISAC/CGIL) rappresentata da Davide Foschi,Segretario Responsabile S.A.S. e da Andrea Valentini, Segretario S.A.S.;

- l'Unione Italiana del Lavoro Credito Assicurazioni (UIL C.A.) rappresentata da Rolando Lugaresi,Segretario Responsabile S.A.S. e da Ugo Rigoni, Segretario S.A.S.;

- Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) rappresentata da Arturo Gabanelli, SegretarioResponsabile S.A.S.;

- Sindircasse, rappresentata da Antonino Peraino, Segretario Responsabile S.A.S.;

si è stipulato

il seguente contratto aziendale, integrativo del CCNL 11 luglio 1999 per i Quadri Direttivi e per ilPersonale appartenente alle aree professionali (dalla 1^ alla 3^) dipendente della Cassa di Risparmio diCesena Spa.

Art. 1 – Categorie del personale

In conformità alle disposizioni contenute nel CCNL 11.7.1999, il personale si distingue nelle seguenticategorie:1. Quadri Direttivi2. Aree Professionali

Art. 2 – Livelli retributivi

Ai sensi dell'art. 66 del CCNL 11.7.1999 la categoria Quadri Direttivi si suddivide nei seguenti livelliretributivi: 4° livello 3° livello 2° livello 1° livelloAi sensi del Capitolo XVI del CCNL 11.7.1999 le tre Aree Professionali si suddividono nei seguentilivelli retributivi: 3a Area Professionale 4° livello retributivo

3° livello retributivo2° livello retributivo1° livello retributivo

2a Area Professionale 3° livello retributivo2° livello retributivo1° livello retributivo

1a Area Professionale livello retributivo unico

Art. 3 – Numero dei posti

Il numero minimo dei posti, da riferirsi complessivamente al personale in servizio a tempoindeterminato presso Unibanca e Cassa di Risparmio di Cesena, per i livelli sotto indicati è il seguente:Tipo grado Totale

Quadri Direttivi di IV 22Quadri Direttivi di III 26

Quadri Direttivi di IIQuadri Direttivi di I 80 (QD1+QD2)

3 Area – 4^ Livello 703 Area – 3^ Livello 90Restante personale ruolo aperto

Nota a verbale:Quadri Direttiviresta inteso che qualora il numero dei Quadri Direttivi inquadrati nei livelli retributivi superiori risulti

eccedente rispetto alle indicazioni del presente articolo, questi copriranno anche le eventuali carenzerisultanti nei livelli retributivi inferiori.Aree ProfessionaliQualora il numero degli appartenenti alla 3^ Area Professionale - 4^ livello retributivo sia eccedenterispetto al numero sopra indicato, questi copriranno l'eventuale carenza del numero degli appartenentialla 3^ Area Professionale - 3° livello retributivo.

Art. 4 – Classificazione dipendenze

Ai sensi degli articoli 66 e 78 del CCNL 11.7.1999, le dipendenze sono classificate in base aiseguenti criteri:1 – il posizionamento strategico sul territorio – mercato;2 – la dimensione dei volumi intermediati;3 – il potenziale di sviluppo;4 – la specificità del mercato di riferimento;5 – la tipologia e l'azione della concorrenza;6 – il diverso grado di complessità della gestione e dell'organizzazione interna ed

esterna;7 – i diversi volumi di impieghi da gestire ed i diversi gradi di rischiosità degli stessi;8 – la diversa capacità contributiva;9 – la diversa professionalità richiesta per la guida delle singole filiali;10 – il numero delle risorse complessivamente presenti nella Filiale.

La classificazione delle dipendenze risultante dall'applicazione dei suddetti criteri è la seguente:CATEGORIE:

A: Titolare: QD4Vice Titolare QD3Altri: n. 2 QD2

n. 2 QD1n. 3 3A-4L

Dipendenze: Sede di Cesena.

B: Titolare: QD4Vice Titolare QD2Altri: n. 1 QD1

n. 1 3A-4LDipendenze:Cesenatico, Savignano, S. Egidio, Agenzia 1, Agenzia 2, Bologna.

C: Titolare: QD3Vice Titolare QD1Altri: n. 1 3A-4L

Dipendenze:Gambettola, Pievesestina, Budrio di Longiano, S. Mauro Pascoli, Cervia, Ravenna 1, Forlì 1,Agenzia n. 4, Arezzo, Gatteo Mare, Agenzia n. 3, Mercato Saraceno, Santarcangelo.

D: Titolare: QD2Vice Titolare QD1 per filiali con organico oltre n. 3 unità

3A-4L per filiali con organico fino a n. 3 unitàDipendenze:Ravenna Porto, Macerone, Borello, Agenzia n. 5, Cattolica, Gatteo, Longiano, Bellaria,Riccione, Viserba.

E: Titolare: QD2Vice Titolare 3A-4L

Dipendenze:Forlimpopoli, Forlì Gramsci, Sogliano, Agenzia di Via Caboto, Meldola, Milano Marittima, S.Anna.

F: Titolare: QD1Dipendenze:Sarsina; Montiano, Pinarella, Torre del Moro, Ospedale, S. Vittore, Ponte Abbadesse, SanPiero in Bagno, Rimini Sud, Ronta, Agenzia di Via Martiri.

G: Titolare: 3A-4LDipendenze:Madonnina, Sala, Calabrina, Vigne, Ravenna 3, Forlì Ronco, Forlì-Ca' Ossi, Casalecchio,Castel San Pietro, Budrio di Bologna, Sansepolcro, Città di Castello.

H: Titolare: 3A-3L (Sportelli ad operatività ridotta)Dipendenze:Confartigianato, Case Finali, Valverde, San Carlo, Igea Marina, Zadina, Arezzo 2, VialeCarducci, Monte Pegni.

Nota a verbale:La categoria H) comprende le Agenzie stagionali e le Unità satelliti di cui all'accordo sindacaleaziendale 5.12.1995 e successive modificazioni ed integrazioni.Per numero di addetti si intende il numero medio annuo dei dipendenti effettivi, inclusi quelli a

part-time e a tempo determinato, riproporzionati.Ogni 24 mesi si procederà alla verifica congiunta della classificazione suddetta.Le dipendenze aperte in futuro saranno assegnate ad una delle predette categorie.Entro un anno dall'apertura di nuove dipendenze la Cassa fornirà alle OO.SS. un'informativa

dell'attività al fine di verificarne la classificazione.I preposti alle dipendenze assumono la denominazione di Titolare.Resta inteso che qualora il numero di addetti ad ogni dipendenza con inquadramento e/o livello

retributivo superiore risulti eccedente rispetto alla consistenza come sopra definita questa coprirà anchele eventuali carenze di organico risultanti negli inquadramenti e/o livelli retributivi inferiori.

Nel caso in cui singole dipendenze abbiano variazioni significative dei risultati derivantidall'applicazione dei parametri di cui al 1° comma del presente articolo, l'azienda può modificarne laclassificazione, dandone tempestiva e motivata comunicazione alle OO.SS. nel corso di un incontro altermine del quale verrà redatto un apposito verbale, con eventuali osservazioni da parte delle OO.SS.medesime.

La classificazione delle filiali dovrà sempre rispettare i gradi minimi previsti dal CCNL.

Art. 5 - Inquadramenti nella Direzione

In Direzione sono previsti a livello di responsabili i seguenti inquadramenti: Responsabile del Servizio: QD 4 Vice Capo Servizio: QD3 Responsabile di Ufficio: QD2 o QD1

Ai responsabili degli Uffici di seguito elencati sono riconosciuti i seguenti gradi minimi:

Segreteria QD2Cassa Centrale QD2Servizio CreditiAnalisi Bilancio QD2Crediti Speciali QD2Segreteria Fidi QD1Servizio EsteroMerci QD2Cambi/Contabilità QD1Servizio Marketing OperativoSviluppo QD2Promozione e Pubblicità QD1Prodotti Telematici QD1Condizioni QD1

La banca può modificare l'ordinamento e la denominazione dei servizi e degli uffici, dandonepoi tempestiva comunicazione alle OO.SS.

In casi eccezionali, l'azienda si riserva di riconoscere al Titolare o Vice Titolare di singoliServizi l'inquadramento rispettivamente di QD3 e QD2, dandone tempestiva e motivata comunicazionealle OO.SS. nel corso di un incontro al termine del quale verrà redatto un apposito verbale, coneventuali osservazioni da parte delle OO.SS. medesime.

Art. 6 Programmatori – Gradi Minimi

Resta confermata la norma già presente nel CIA del 7.7.1997 secondo la quale il personale inservizio a tale data con la qualifica di programmatore deve essere inserito nella 3^ Area Professionale –2° Livello.

Tale norma si applica solo ai dipendenti con qualifica di programmatore in servizio alla data del7.7.1997.

Dopo 5 anni di permanenza nella 3^ Area Professionale – 2^ livello retributivo, sempreche'nell'ultimo triennio gli interessati abbiano conseguito la valutazione della prestazione positiva eparzialmente adeguata, essi verranno inquadrati nella 3^ Area Professionale – 3° livello retributivo.

Tale norma si applica solo ai dipendenti con qualifica di programmatore alla data del 7.7.1997.

Art. 7 – Inquadramenti professionali

Sono individuati nelle dipendenze i seguenti inquadramenti professionali:

Inquadramenti minimi

Responsabile settore finanziario in filialicon oltre 9 dipendenti effettivi: QD1

Responsabile settore crediti in filialicon oltre 9 dipendenti effettivi: QD1

Responsabile di sala in filiali con oltre 19dipendenti effettivi: QD1

Sono individuati presso la Direzione i seguenti inquadramenti professionali:

Inquadramenti minimi

- Responsabile del servizio di spedizione 3A-2L Responsabile del servizio di stampa 3A-1L Responsabile archivio generale 3A-1L

Appartengono inoltre alla 2^ area – 3° livello: il coadiutore evasione ordini magazzini stampati; n. 2 coadiutori del responsabile dell'Ufficio Spedizione il coadiutore del responsabile dei servizi di stampa e archivio generale, globalmente considerati; il coadiutore del cassiere capo.

Art. 8 - Indennità di reggenza

Ai titolari delle dipendenze e dei servizi viene attribuita una speciale indennità di reggenza.Essa viene corrisposta per 12 mensilità in un anno; cessa col cessare della "titolarità" e non

compete per il periodo di assenza superiore al mese, escluse le ferie.La misura è stabilita nell'accordo economico aziendale.Al personale che disimpegna occasionalmente le mansioni di "titolare" spetta una indennità di

reggenza, per ciascun giorno di effettiva prestazione, nella misura di 1/20 di quella mensile spettante alsostituito e sempre che la prestazione non abbia durata superiore a 20 giorni. In tal caso verràcorrisposta la normale indennità di reggenza mensile.

L'indennità di reggenza attribuita al Titolare della Sezione di credito su Pegno assorbe, fino aconcorrenza, l'indennità di stima.

Nei confronti degli attuali ex-funzionari, per i quali sia stata operata la ristrutturazione deltrattamento tabellare, nel caso di sostituzione di un titolare cui è attribuita l'indennità di ruolo chiave,viene comunque attribuita una indennità di reggenza per ciascun giorno di effettiva prestazione pari ad1/20 dell'indennità di reggenza mensile, con un massimo pari alla misura della stessa indennità mensile.Tale indennità di sostituzione non è assorbita dall'ad personam derivante dalla ristrutturazione dellaretribuzione degli ex funzionari.

Art. 9 - Indennità di rischio

Al personale incaricato dei servizi di cassa e custodia valori spetta una indennità di rischio lacui misura è stabilita nell'accordo economico nazionale.

Detta indennità viene corrisposta per 12 mensilità in un anno e cessa col cessare dell'incarico enon compete per il periodo di assenza superiore al mese, escluse le ferie.

Al personale che abbia incarichi di cassa di durata inferiore al mese spetta un'indennità dirischio nella misura giornaliera pari ad 1/12 con un minimo di 1/3 della indennità mensile e con unmassimo mensile pari all'indennità prevista.

I criteri di cui sopra si applicano anche al personale che beneficia di indennità di rischioanaloghe.

Art. 10 - Classificazione sportelli per indennità di rischio

Ai fini dell'indennità di rischio, gli sportelli e le dipendenze sono classificati di 1^ categoria.Al personale addetto alla stima presso le Sezioni di Credito su Pegno, con assunzione di rischio,

compete un'indennità di stima di Euro 43,50 per dodici mensilità; essa cessa col cessare dell'incarico enon compete per le assenze dal servizio superiori al mese, escluse le ferie e le malattie.

Art. 11- Indennità di reggenza

L'indennità di reggenza e di rischio sono cumulabili.

Art. 12 – Indennità programmatori, operatori ed infocenter

Al personale destinatario del presente contratto che espleta alla data di stipula del presente CIAle mansioni di operatore o di programmatore, incluso il titolare dell'ufficio Infocenter, spettaun'indennità di Euro 72,50.

Detta indennità è pari ad Euro 103,29 per l'ex funzionario addetto in via continuativaall'Infocenter.

Tale disposizione non si applica ai lavoratori assunti successivamente al 7 luglio 1997.Detta indennità viene corrisposta per 12 mensilità in un anno e non compete per i periodi di

assenze dal servizio effettivo superiore al mese, escluse le ferie.La indennità di cui sopra, riconosciuta a dipendenti che non svolgono più tali mansioni, è

riassorbibile in caso di promozioni e / o scatti di anzianità.

Art. 13 - Inquadramento in caso di promozione

In caso di promozione fino a Quadro Direttivo di 2a compreso, il promosso viene inquadratonella tabella di stipendio dell'Area e del Livello retributivo cui accede con la stessa classe di anzianitàmaturata nel grado di provenienza.

Art. 14 - Retribuzione in caso di decesso

In caso di morte del lavoratore, la retribuzione verrà corrisposta fino alla fine del mese nel corso

del quale è avvenuto il decesso.

Art. 15 - Indennità di trasferta

Al personale inviato in missione o trasferta fuori dal Comune ove è ubicato il posto di lavoro siapplica l'art. 52 del CCNL 11.7.99.

Il limite di cui all'art. 52, secondo comma, non si applica per le trasferte oltre i 75 Km.Fermo restando il limite dei 75 Km, la trasferta di 1/3 viene riconosciuta anche in caso di

partecipazione a incontri e/o corsi che durino una frazione di giornata.Nel calcolo per il raggiungimento dei 5 giorni di trasferta nel mese non si computano le trasferte

di cui al comma precedente.

Art. 16 – Indennità di trasferimento

Fermo restando quanto previsto dall'art. 72 e dall'art. 98 del CCNL, in caso di trasferimento adiniziativa dell'Istituto il lavoratore ha diritto:

per i trasferimenti oltre i 20 Km di distanza dal luogo ove è ubicato il posto di lavoro,all'erogazione, per le giornate lavorative comprese nei due mesi immediatamente successivi altrasferimento, di una speciale indennità pari ad 1/3 della diaria giornaliera. Nel caso che iltrasferimento determini un avvicinamento al luogo di residenza non si farà luogo ad alcunaerogazione.

per i trasferimenti oltre i 40 Km di distanza dal luogo ove è ubicato il posto di lavoro,all'erogazione, per le giornate lavorative comprese nei 4 mesi immediatamente successivi altrasferimento, di una speciale indennità pari ad 1/3 della diaria giornaliera. Nel caso che iltrasferimento determini un avvicinamento al luogo di residenza non si farà luogo ad alcunaerogazione.Sempre per i trasferimenti oltre i 40 Km, purchè non costituiscano avvicinamento al luogo diresidenza, spetta, dopo l'esaurimento dell'erogazione dell'indennità di cui al comma precedente, ilrimborso delle spese documentate di trasporto, come segue: spese di trasporto, pari al costo di andata e ritorno del biglietto ferroviario di 2^ classe;

oppure concorso alle spese chilometriche fino all'ammontare del prezzo del biglietto di cui sopra (in

base alla percorrenza).Il rimborso di cui trattasi viene riconosciuto in costanza del servizio presso la dipendenza ove il

dipendente è stato trasferito, ovvero presso altra dipendenza con distanza superiore ai 40 Kmrispetto al luogo di lavoro originario, e purchè il dipendente non abbia residenza nel Comune ditrasferimento.

Compatibilmente con le esigenze di servizio, l'azienda si impegna a valutare la domanda diavvicinamento al luogo di residenza del dipendente che, trascorsi due anni dal trasferimento, richieda diessere avvicinato.

In caso di trasferimento della sede e/o di uffici di Unibanca al di fuori della Romagna (Provincedi Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) a causa di aggregazioni e/o fusioni, i dipendenti di Unibanca edella Cassa di Risparmio di Cesena in servizio a tempo indeterminato alla data di stipula del presenteC.I.A. non potranno - per esigenze strettamente collegate al predetto trasferimento di sede e/o uffici

della Capogruppo - essere distaccati o trasferiti senza il loro consenso in luogo di lavoro situato al difuori della Romagna (Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini), purchè lo spostamento noncostituisca un avvicinamento al luogo di residenza.

Art. 17 - Indennità chilometrica

In materia di rimborso delle spese di viaggio, ai dipendenti autorizzati a fare uso di automezzoproprio viene corrisposta una indennità chilometrica determinata facendo riferimento tempo per tempoalle tariffe pubblicate semestralmente nelle tabelle ACI per i veicoli a benzina fino a 17 c.v.f. con unapercorrenza media annua pari a 15.000 Km.

Art. 18 - Assicurazione infortuni

L'Istituto provvederà ad assicurare, con congrui massimali, il personale dipendente contro gliinfortuni professionali ed extra professionali.

La stipulazione delle predette polizze assicurative annue per gli infortuni extra professionali èperaltro condizionata all'espresso impegno del personale a versare una quota pari al 25% del premioglobale di assicurazioneNota a VerbaleViene convenuto che i massimali minimi assicurati contro gli infortuni saranno rispettivamente:- invalidità permanente: otto retribuzioni annue per appartenenti alle aree professionali e QuadriDirettivi di 1° e 2° Livello; sette retribuzioni annue per Quadri Direttivi di 3° e 4° livello;- morte: sette retribuzioni annue per appartenenti alle aree professionali e Quadri Direttivi di 1° e2° Livello; sei retribuzioni annue per Quadri Direttivi di 3° e 4° livello;

Per retribuzione annua si intendono le voci di cui al Capitolo VII del CCNL 11 luglio 1999 , ivicompreso il premio di rendimento.La richiesta di preventivi e la valutazione di modifiche della polizza vengono effettuatecongiuntamente dall'azienda e dai rappresentanti sindacali.

Art. 19 - Polizza sanitaria

L'Istituto provvederà a stipulare una polizza sanitaria a favore del personale dipendente conprevisione di un premio pro capite di Euro 207,00 a carico dell'azienda.

All'assolvimento di tale impegno l'azienda provvederà direttamente mediante versamenti dicontributi di pari importo a Cassa di Assistenza Sanitaria.

L'importo della polizza sanitaria a carico dell'Azienda verrà assorbito, fino a concorrenza, daeventuali analoghe previsioni dei futuri CCNL.

L'azienda, a fronte di un aumento di costo richiesto dalla compagnia di assicurazione pergarantire le stesse prestazioni attualmente in corso, è disponibile ad integrare il premio fino ad unimporto di Euro 25,82 (L. 50.000).Nota a verbale

La richiesta di preventivi e la valutazione di modifiche della polizza vengono effettuatecongiuntamente dall'azienda e dai rappresentanti sindacali.

Art. 20 - Indennità autisti

Al personale che svolge in via prevalente e continuativa mansione di autista viene riconosciuta

un'indennità mensile pari a Euro 41,50

Art. 21 – Assunzioni

L'azienda informerà preventivamente le OO.SS. aziendali circa i criteri che intende, tempo pertempo, adottare per le assunzioni del personale.

Art. 22 - Promozioni 1a e 2a Area Professionale

Ai fini della copertura dei posti da A2L3, l'Azienda prima di procedere all'assunzionedall'esterno, effettuerà un concorso interno per titoli ed esami fra il personale appartenente alla 2a AreaProfessionale.

Ai fini della copertura dei posti da A2L1, l'Azienda darà la precedenza al personaleappartenente alla 1a Area Professionale in servizio in possesso dei necessari requisiti, da definire divolta in volta con le OO.SS. firmatarie del presente contratto.

Art. 23 Formazione

Ad integrazione di quanto previsto dall'art. 54 del CCNL, si conviene quanto segue:a) per il personale che viene adibito per la prima volta al servizio di cassa verrà effettuato un corso di

addestramento in aula della durata di cinque giorni e, al momento dell'adibizione alla cassa, verràaffiancato per cinque giorni da un cassiere esperto;

b) coloro che verranno richiamati, dopo almeno due anni, ad effettuare il servizio di cassa sarannoaffiancati per almeno due giorni da un cassiere esperto.

c) Ai dipendenti adibiti a mansioni funzionalmente diverse da quelle di origine, l'azienda garantisceun adeguato periodo di addestramento / formazione professionale.

Nota a verbaleL'azienda si impegna ad inserire nei corsi di addestramento per neo-assunti e per sportellisti

un'apposita sezione riservata alla normativa antiriciclaggio.Dichiarazione dell'azienda:

L'azienda si impegna in un arco di tempo biennale all'effettuazione del pacchetto formativo dasvolgere durante l'orario di lavoro anche per coloro i quali fruiranno del pacchetto formativo al di fuoridel normale orario di lavoro.

Art. 24 - Divise personale subalterno

È fatto obbligo di indossare la divisa ai seguenti commessi: addetto alla Direzione Generale; addetto alla Pinacoteca; addetto alla Sede di Cesena; autista della Presidenza e della Direzione Generale; addetto al Bar della Sede Centrale; addetti alla portineriaAl suddetto personale verranno forniti i seguenti indumenti di lavoro:1. ogni anno

n. 1 divisa estiva (una giacca e due paia di pantaloni);n. 1 divisa invernale (una giacca e due paia di pantaloni);

n. 4 camicie e n. 2 cravatte.2. ogni due anni:

n. 1 soprabito per il solo autista.

Art. 25 - Indumenti di lavoro al personale delle categorie A1 ed A2L1 con funzioni daoperaio

Al suddetto personale verranno forniti annualmente i seguenti indumenti di lavoro:n. 1 grembiule;n. 4 paia di pantaloni ( n. 2 estivi e n. 2 invernali);n. 4 camicie.

Sarà fornito inoltre, ogni due anni, un impermeabile.

Art. 26 - "Ex premio di rendimento" al personale a tempo indeterminato

L' "Ex premio di rendimento" di cui all'art. 38, ultimo comma, del CCNL 11.7.1999 saràerogato - nel rispetto delle condizioni, modalità e beneficiari ivi previsti - negli importi riepilogati nellatabella allegata al presente contratto integrativo.

Le parti si danno reciprocamente atto che gli importi riepilogati nell'allegata tabella riguardanola situazione retributiva venutasi a determinare al 31.12.2001, per effetto della ristrutturazione tabellaredel CCNL 11.7.1999.

Gli stessi importi seguiranno gli incrementi conseguenti alla contrattazione nazionale, se nonespressamente esclusi.

Ai suddetti importi verranno sommati gli eventuali trattamenti indennitari ed assegni economici,con applicazione delle seguenti percentuali, nelle relative misure mensili, semprechè utili agli effettidella determinazione dell'ex premio di rendimento, come regolamentato dall'art. 34 del Cia Impiegati eQuadri di CR Cesena del 7.7.1997 e dall'art. 12 del Cia Funzionari di CR Cesena del 19.7.1997:

Quadro Direttivo di 4^ 300%Quadro Direttivo di 3^ 300%Quadro Direttivo di 2^ 335%Quadro Direttivo di 1^ 340%3^ area 4° livello – capi ufficio 347%3^ area 3° livello – vice capi uff. 355%3^ area 2° livello – capi reparto 361%3^ area 1° livello – impiegati gr. IV 370%

2^ area 3° livello – impiegati gr. V 380%2^ area 1° livello – subalterni 390%1^ area - operai 393%1^ area - guardie diurne e nott. 401%1^ area - personale di pulizia 406%

L'erogazione avverrà entro il mese di aprile dell'anno successivo a quello di competenza.Al personale che nell'anno di competenza del premio sia rimasto assente anche se non

continuativamente per più di 6 mesi (escluse le assenze per malattia, maternità e puerperio, congedidocumentati per assistenza di familiari malati, ferie e permessi sindacali) l'ammontare del premio di cuialla presente norma verrà ridotto in proporzione all'assenza eccedente i 6 mesi, computando in favoredel lavoratore come mese intero l'eventuale frazione di mese.

Al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno, il premio di competenza dell'anno stessospetta in proporzione all'effettivo servizio prestato, computandosi a favore del lavoratore come meseintero l'eventuale frazione di mese.

In aggiunta alle misure dell' "Ex premio di rendimento" derivanti dalle previsioni soprariportate, l'azienda procederà a stanziare annualmente una somma complessiva, per tutti i QuadriDirettivi di 3° e 4° livello, pari all' 0,825% calcolato sull'importo del seguente calcolo:somma algebrica delle seguenti voci dei conti economici di Unibanca S.p.A. e di Cassa di Risparmio diCesena S.p.A.: risultato lordo di gestione (prima degli ammortamenti e degli accantonamenti) di Unibanca e CR

Cesena; (meno) dividenti a favore Unibanca riconosciuti dalle controllate CR Cesena e Banca di Romagna; (più) 36% dei dividendi di Banca di Romagna (pari all'investimento originario effettuato da Cassa

di Risparmio di Cesena S.p.A. prima della costituzione del gruppo) (meno) ammortamenti ordinari di Unibanca e CR Cesena (voce 90 escluso ammortamenti

anticipati); (meno) accantonamento al fondo rischi su crediti di cui al Testo Unico delle Imposte sui Redditi

(TUIR) nella misura dello 0,50% dei crediti.

Tale somma sarà suddivisa fra tutti i Quadri Direttivi di 3° e 4° Livello che nell'anno dicompetenza del premio abbiano conseguito un giudizio professionale di sintesi positivo.Nell'attribuzione delle quote individuali ai singoli Quadri Direttivi di 3° e di 4° livello, la Direzioneterrà conto del merito e dell'impegno individuale di ciascuno.

A ciascun interessato competerà una somma non inferiore ad Euro 1.033,00 da erogarsi con glistessi criteri adottati per l'erogazione del predetto "Ex premio di rendimento".Chiarimento a verbale:Le parti si danno reciprocamente atto che la somma complessiva riveniente dallo 0,825% di cui agliultimi tre commi si riferisce globalmente sia ai Quadri Direttivi di 3° e di 4° livello della Cassa diRisparmio di Cesena sia ai Quadri Direttivi di 3° e di 4° livello di Unibanca.

Art. 27 - "Ex premio di rendimento" al personale a tempo determinato

Al personale assunto a tempo determinato, favorevolmente giudicato, sarà corrisposta unasomma ragguagliata, in proporzione al servizio prestato, dell' "ex premio di rendimento".

Art. 28 - Cure marine e montane

L'Istituto provvederà ad erogare entro il 31 dicembre di ogni anno un contributo per cure marinee montane pari ad Euro 77,47 per ogni figlio di età inferiore ai 18 anni.

La norma si applica a favore dei dipendenti in servizio a tempo indeterminato alla data del 1°giugno 2002 e non trova applicazione per i dipendenti assunti successivamente a tale data.

Nell'anno di nascita del figlio o in quello di compimento del 18° anno di età il contributo verràerogato in ragione di tanti dodicesimi quanti sono i mesi in cui vi sia diritto alla percezione,arrotondandosi a favore del lavoratore le eventuali frazioni di mese.

Lo stesso criterio di cui sopra si applica in caso di assunzione o di cessazione del lavoratore nelcorso dell'anno.

Nel caso che entrambi i genitori siano dipendenti dello stesso Istituto, il contributo verrà erogatoad uno solo di essi.

Art. 29 - Premio di anzianità

Al compimento del 25° anno di servizio effettivo verrà corrisposta al dipendente, semprechénell'ultimo triennio abbia avuto un giudizio professionale di sintesi positivo, un premio corrispondentead 1/12 della retribuzione annua, intendendosi per tale il complesso delle voci di trattamentoeconomico erogate in via mensile (ivi compreso l'eventuale "ex premio di rendimento") e riferite almese precedente a quello di compimento del 25° anno di servizio.

Per il dipendente che abbia o abbia avuto periodi a part-time, il calcolo dell'importo erogatodovrà essere riparametrato al periodo effettuato.

Art. 30 – Automatismi

In materia di automatismi continuano a trovare applicazione, in base all'art. 97 del vigenteCCNL, le normative contenute nel CCNL del 19.12.1994, art. 10, 12 e 14 ACRI del 19.12.1994.

Esclusivamente per il personale in servizio alla data del 19.12.1994 e per i dipendentidestinatari dell'Accordo 17.3.1995 (personale ex Sicrom) si applicano i seguenti avanzamentiautomatici:1. il personale appartenente ad A2L3 viene automaticamente inquadrato dopo 5 anni di anzianità nel

grado con giudizio professionale di sintesi positivo in A3L1;2. da A3L1 ad A3L2 e da A3L2 ad A3L3 dopo 7 anni di anzianità nell'inquadramento con giudizio

professionale di sintesi positivo3. dopo 7 anni di permanenza nell'inquadramento A3L3 (con giudizio professionale di sintesi

positivo) verrà riconosciuto per 13 mensilità un assegno di anzianità di importo pari al 60% delladifferenza fra il 3° ed il 4° Livello retributivo della 3^ area professionale;

4. dopo ulteriori 4 anni di permanenza nel 3° livello retributivo della 3a Area Professionale (ecomunque al compimento del 25° anno di servizio effettivo per il personale assunto coninquadramento almeno pari ad A2L3) l'assegno di cui sopra sarà pari al 100% della differenza frail 3° ed il 4° livello retributivo della 3a Area Professionale.Gli assegni di cui al punto 3. e 4. assorbono l'assegno di cui all'art. 10 del CCNL ACRI del19.12.1994;

5. al personale appartenente al 1° ed al 2° Livello retributivo della 2a Area Professionale vienericonosciuto dopo 6 anni di anzianità nell'inquadramento con "giudizio professionale di sintesi

positivo" un primo assegno di anzianità, nella misura stabilità dal CCNL ACRI del 19.12.1994maggiorata del 60%. Dopo ulteriori 6 anni, con "giudizio professionale di sintesi positivo" vienericonosciuto il secondo assegno di anzianità, nella misura stabilita dal CCNL ACRI del 19.12.1994maggiorata del 60%;

6. le modalità di cui al punto che precede si applicano anche al personale inquadrato nella 1a AreaProfessionale;

7. il personale cui è riconosciuta la qualifica di operaio specializzato resta inquadrato nella 2a AreaProfessionale, ma gli vengono riconosciuti dopo 7 anni il 1° livello retributivo della 3a AreaProfessionale e, dopo ulteriori 7 anni di anzianità, il 2° livello retributivo della medesima AreaProfessionale.Per l'applicazione dei benefici automatici e/o economici, restano ferme le normative recate dal

CCNL all'art. 97.

Art. 31 – Salute e sicurezza

L'azienda predisporrà in ogni dipendenza almeno due delle seguenti misure di sicurezza antirapina: Blindatura interna Guardia esterna Ronda esterna Video sorveglianza Telecamere Metal-detector Temporizzatori pubblicizzati

L'azienda si impegna ad aggiornare tali misure sulla base delle innovazioni tecnologiche,inviando preventiva comunicazione alle OO.SS. e ai R.L.S.

L'Azienda, nel quadro delle garanzie per la sicurezza antirapina, conferma l'impegno a farerispettare il divieto allo svolgimento di operazioni allo sportello al di fuori dell'orario di apertura alpubblico.

In caso di evento criminoso la dipendenza osserverà la chiusura al pubblico per il restanteperiodo della giornata.

Il caricamento di contante nei bancomat esterni (non coincidenti con filiali), se non effettuato daditta esterna specializzata, deve essere effettuato congiuntamente da due dipendenti.

L'Azienda si impegna a far pulire e/o sostituire almeno due volte all'anno i filtri degli impiantidi aerazione. Ai R.L.S. viene demandato il compito di controllo dell'avvenuta manutenzione degliimpianti stessi.

Con cadenza biennale, l'Azienda – a richiesta del dipendente - sottoporrà a visita medicaoculistica anche il personale addetto all'uso dei video terminali in via non continuativa.

L'azienda si impegna a promuovere comportamenti di astensione dal fumo, anche mediantel'esposizione di apposite segnaletiche, in osservanza delle disposizioni di legge tempo per tempovigenti.

Art. 32 – Indennità di reperibilità

A coloro ai quali l'Istituto richieda, di volta in volta, la reperibilità verrà corrisposto uncompenso pari a quanto previsto dall'art. 32 del CCNL.

Art. 33 - Pari opportunità

Viene costituita una Commissione paritetica con compiti propositivi in tema di pari opportunitàper il personale femminile.

Tale Commissione è formata da n. 8 membri di cui 4 nominati dagli Organi Amministratividell'Istituto e 4 nominati dalle rappresentanze sindacali del personale firmatarie del presente contratto.Nota a verbale:L'Azienda è disponibile a valutare congiuntamente con le OO.SS. meccanismi operativi atti apermettere l'avvio dei lavori della Commissione per la pari opportunità

Art. 34 - premio aziendale

Il Premio aziendale di cui all'art. 40 del ccnl 11.7.1999 viene determinato - perl'esercizio 2001 - in base alle seguenti modalità:

A) Parametri di riferimento

1) Parametro di Produttività:somma algebrica delle voci del conto economico di Unibanca Spa e di Cassa di Risparmio di CesenaSpa:10 interessi attivi e proventi assimilati20 interessi passivi ed oneri assimilati30 dividendi e altri proventi, con esclusione dei dividendi delle società controllate da Unibanca

(voce 30/c), aggiungendo il 36% dei dividendi percepiti da Banca di Romagna Spa, pariall'investimento originario effettuato da Cassa di Risparmio di Cesena Spa prima dellacostituzione del Gruppo;

40 commissioni attive50 commissioni passive60 profitti (perdite) da operazioni finanziarie70 altri proventi (perdite) di gestione80/b altre spese amministrative

Il risultato ottenuto viene diviso per il numero medio dei dipendenti di Unibanca Spa e di Cassadi Risparmio di Cesena Spa in servizio nell'anno cui il calcolo si riferisce, numero indicato nelle noteintegrative dei bilanci delle due banche e calcolato come media annua delle consistenze di fine mese.

A tale risultato si applica la percentuale dello 0,910 % (zero virgola novecento dieci per cento).

2) Parametro di redditivitàSi considera la sommatoria dei risultati lordi di gestione di Unibanca Spa e Cassa di Risparmio diCesena Spa con esclusione dei dividendi delle società controllate dalla Capogruppo, aggiungendo il36% dei dividendi percepiti da Banca di Romagna Spa (pari all'investimento originario effettuato daCassa di Risparmio di Cesena Spa prima della costituzione del Gruppo).Dal risultato lordo di gestione sono detratte le seguenti voci del conto economico delle predette banche:* ammortamenti ordinari;* accantonamenti al Fondo Rischi su crediti nella misura dello 0,50%.

Il risultato ottenuto, definito "Risultato Economico", viene diviso per il numero medio deidipendenti di Unibanca Spa e di Cassa di Risparmio di Cesena Spa in servizio nell'anno cui il calcolo siriferisce, numero indicato nelle note integrative dei bilanci delle due banche e calcolato come mediaannua delle consistenze di fine mese.

A tale risultato si applica la percentuale del 2,237% (due virgola duecento trentasette per cento).

B) Entità del premio aziendale per l'appartenente alla 3^Area Professionale 3° livello retributivo (ex-Vice Capo Ufficio) e per gli altri gradi

Il Premio aziendale è pari per l'appartenente alla 3^Area Professionale 3° livello retributivo (exVice Capo Ufficio) alla sommatoria: del 100% del calcolo ottenuto applicando il parametro di produttività di cui al precedente punto A.1 del 100% del calcolo ottenuto applicando il parametro di redditività, di cui al precedente punto A.2.

Gli importi spettanti alle altre categorie e qualifiche si individuano utilizzando i seguentiparametri desunti dalle tabelle nazionali:

Gradi Parametro (%)Quadro direttivo di 4° Livello 232,56Quadro direttivo di 3° Livello 195,08Quadro direttivo di 2° Livello 172,71Quadro direttivo di 1° Livello 162,413^ Area Professionale - 4° Livello 144,003^ Area Professionale - 3° Livello 134,003^ Area Professionale - 2° Livello 127,003^ Area Professionale - 1° Livello 120,002^ Area Professionale - 3° Livello 113,002^ Area Professionale - 2° Livello 110,002^ Area Professionale - 1° Livello 107,001^ Area Professionale - Livello Unico 100,00

Ai Quadri Direttivi che erano funzionari al 31 maggio 2001 in servizio presso Unibanca e Cassadi Risparmio di Cesena si applicano ai soli fini della liquidazione del Premio aziendale ex Vap iparametri già utilizzati per l'erogazione del Vap di competenza dell'esercizio 2000, che di seguito siriportano:Gradi Parametro (%)Funzionario di 1^ 340Funzionario di 2^ 294Funzionario di 3^ Super 270Funzionario di 3^ 247

Tali parametri saranno mantenuti a detti ex funzionari anche per le erogazioni del Vap dicompetenza degli esercizi 2002 e 2003.

I criteri sopra indicati per l'erogazione del Premio aziendale vengono applicati anche aiDirigenti.

Detti importi non sono utili ai fini del trattamento di fine rapporto e della sezione a prestazionidefinite dei fondi pensione aziendali; invece sono utili ai fini della sezione a contribuzioni definite deifondi pensione aziendali per la sola quota del premio aziendale esclusa dalla decontribuzione Inps.

L'erogazione del premio aziendale avrà luogo entro il mese di giugno 2002 e ne beneficerannoesclusivamente i dipendenti di Unibanca e della Cassa di Risparmio di Cesena in servizio a tempoindeterminato.

Per quanto riguarda i criteri di corresponsione del premio aziendale si fa rinvio e riferimento aquanto previsto dall'art. 40 del CCNL 11.7.1999.

Per gli esercizi 2002 e 2003 si adotteranno i criteri esposti al precedente paragrafo A),modificando unicamente come segue i parametri:

parametro di Produttività, di cui al punto A.1): 0,940% (zero virgola novecento quarantaper cento);

parametro di Redditività, di cui al punto A.2): 2,540% (due virgola cinquecento quaranta percento).

Art. 35 Brevi permessi

L'Istituto concederà al personale i permessi retribuiti previsti dalla legge n. 53 del 2000, comespecificati nel Decreto Interministeriale 21.7.2000 n 278, nonché dall'art. 48 del CCNL.

L'azienda concederà altresì al personale i seguenti permessi retribuiti:- per impegni documentati ai quali il lavoratore sia obbligatoriamente tenuto e che risultino non

delegabili (es.: convocazione Autorità Giudiziaria, Giudice Popolare, ecc..), qualora non sianoassolvibili al di fuori del normale orario di lavoro, compreso il viaggio di andata e ritorno.

L'azienda accorderà, in linea con le previsioni dell'art. 48 del CCNL, brevi permessi non retribuitiper assistenza, in caso di malattia e/o infortunio, al coniuge e/o ai figli per una durata massima di giorni15 nell'anno.

Art. 36 - Part – time

L'azienda si impegna ad accogliere le eventuali richieste di trasformazione del rapporto dellavoro part-time fino alla concorrenza del 10%.

La base su cui calcolare la percentuale è quella del personale in servizio a tempo indeterminato, conesclusione dei dirigenti, del personale assunto in part-time, nonché del personale assunto per servizi dipulizia.

Le parti si impegnano a redigere, a parte un regolamento aziendale in materia di part-time.

Nota a verbale:Le parti si danno reciprocamente atto che l'aliquota del 10% e la base su cui calcolare la percentuale dicui al secondo comma, si riferiscono al personale di Unibanca e della Cassa di Risparmio di Cesenaglobalmente e complessivamente considerato.

Art. 37 – Informativa sindacale periodica

Ad integrazione delle previsioni del CCNL 11.7.1999, l'Azienda fornirà:1) semestralmente: un tabulato sulla formazione riportante: l'anagrafica, l'unità organizzativa, le ore di

formazione effettuate da inizio del periodo;2) trimestralmente: un tabulato del personale in servizio riportante l'area professionale, il livello, la

data di assunzione, l'unità organizzativa e la anzianità di inquadramento;3) trimestralmente: un tabulato del personale elencato per unità organizzativa e riportante data di

assunzione, area professionale, livello di inquadramento ed anzianità di inquadramento;4) mensilmente: un tabulato del lavoro straordinario e/o banca delle ore tempo per tempo maturata,

nonché la situazione individuale della banca delle ore;5) comunicazione di eventuali dimissioni o pensionamenti.

Art. 38 Norme di attuazione e decorrenza

Il presente contratto abroga tutte le disposizioni di carattere normativo aziendalmente in vigoreper effetto dei precedenti CIA ed esclude l'applicazione di qualsiasi uso o consuetudine locale.

Per quanto non regolamentato dal presente contratto, valgono le disposizioni recate dal CCNL11 luglio 1999.

Esso decorre dalla data di stipula, salvo le diverse decorrenze specificate nei singoli articoli e siapplica al Personale in servizio alla suddetta data ed a quello successivamente assunto, ove non siadiversamente previsto dai singoli articoli.

Per quanto riguarda la scadenza ed i termini di disdetta, valgono le disposizioni del CCNL.

ACCORDO ECONOMICO AZIENDALE INTEGRATIVO DEL CCNL 11.7.1999 PER IQUADRI DIRETTIVI E PER IL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DIPENDENTI

DA UNIBANCA E CR CESENA

Art. 1 - Trattamento economico

Il trattamento economico del personale appartenente alla categoria quadri direttivi edappartenenti alle aree professionali della Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. è indicato nelle allegatetabelle che formano parte integrante del presente accordo.

Art. 2 - Ticket pasto

A ciascun dipendente, eccezion fatta per gli attuali Quadri Direttivi di 3° e 4° livello retributivoin servizio al 30.4.2002, spetta per ogni giornata in cui effettua l'intervallo di cui all'art. 89 del CCNLovvero ai turnisti che effettuano la pausa, nonché ai dipendenti turnisti addetti alla portineria ed alreparto spedizione un buono per la consumazione del pasto di Euro 5,00 giornaliere a decorrere dal 1°giugno 2002.

Detto buono pasto viene compensato fino a concorrenza, con quanto eventualmentericonosciuto allo stesso titolo, anche tramite mense aziendali.

Il buono pasto non spetta al personale in missione che fruisce del trattamento di diaria, ovverodel rimborso delle spese per l'effettiva consumazione del pasto.

Art. 3 – Validità e decorrenza

Il presente accordo abroga tutte le precedenti regolamentazioni di carattere economico derivantida contratti, accordi, regolamenti e deliberazioni.

Esso decorre dal 1° giugno 2002, salvo diverse decorrenze indicate nei singoli articoli.Esso si applica al personale in servizio alla suddetta data e a quello successivamente assunto.Per quanto riguarda la scadenza ed i termini di disdetta valgono le disposizioni recate dal CCNL

11.7.1999.

Tabelle:

Tabella A (Paga base) v. CCNL

Tabella B (Scatti di anzianità) v. CCNL

Tabella C (Differenza aziendale)

Tabella D (Indennità di reggenza) per 12 mensilità

Per titolari di Filiale: Per Capi Servizio:Categoria A L. 800.000Categoria B L. 700.000 L. 600.000 per i Capi ServizioCategoria C L. 620.000Categoria D L. 400.000Categoria E L. 350.000Categoria F L. 325.000Categoria G L. 300.000Categoria H L. 150.000

Tabella E (premio extra standard)

Tabella H (parametri retributivi nazionali)Tabella A: PAGA BASE (per 13 mensilità)

Vedi CCNL

Tabella B: SCATTI DI ANZIANITA' (per 13 mensilità)

Vedi CCNL

Tabella C: DIFFERENZA AZIENDALE (per 13 mensilità)

CLASSE SCATTI Quadri,impiegati, gr. Sup.

alminimo

Impieg.Gr.

Minimo eop. spec.

Subalt. operai Guard. fatica

1 0 2,74 2,49 1,98 2,66 2,55 2,092 1 0,21 0,19 0,15 0,22 0,18 0,143 2 0,43 0,39 0,31 0,44 0,35 0,284 3 0,67 0,62 0,47 0,67 0,54 0,435 4 0,94 0,86 0,64 0,91 0,73 0,596 5 1,22 1,11 0,83 1,15 0,93 0,747 6 1,50 1,35 1,00 1,38 1,12 0,898 7 1,77 1,60 1,18 1,62 1,32 1,049 8 2,04 1,84 1,36 1,85 1,51 1,20

10 9 2,32 2,09 1,54 2,09 1,71 1,3511 10 2,59 2,34 1,72 2,32 1,90 1,5012 11 2,86 2,58 1,90 2,56 2,10 1,6513 12 3,14 2,83 2,07 2,79 2,29 1,81

Tabella D: INDENNITA' DI REGGENZA per 12 mensilità

(per titolari di filiale)

Categoria A 413,17Categoria B 361,52Categoria C 320,2Categoria D 206,58Categoria E 180,76Categoria F 167,85Categoria G 154,94Categoria H 77,47

(per Capi Servizio) 309,87

Tabella E: Ex Premio di Rendimento

CL.13 CL.12 CL.11 CL.10 CL.9 CL.8 CL.7 CL.6 CL.5 CL.4 CL.3 CL.2 -1^SC.

CL.1

ex F. I 4.276,34 4.188,15 4.099,95 4.010,23 3.920,49 3.830,79 3.741,07 3.651,37 3.561,64 3.471,91ex F. II 3.720,50 3.632,31 3.544,11 3.454,48 3.364,82 3.275,20 3.185,56 3.095,94 3.006,29 2.916,64ex F. III S. 3.442,59 3.354,39 3.266,20 3.176,60 3.086,98 2.997,40 2.907,80 2.818,23 2.728,62 2.639,01Ex F. III 3.164,67 3.076,47 2.988,28 2.898,72 2.809,15 2.719,60 2.630,05 2.540,51 2.450,94 2.361,37

Q.D. 4° 3.375,56 3.290,00 3.204,45 3.118,89 3.033,33 2.947,78 2.862,22 2.776,67 2.691,11 2.605,55

Q.D. 3° 2.955,64 2.870,08 2.784,53 2.698,97 2.613,42 2.527,86 2.442,30 2.356,75 2.271,19 2.185,64

4^ 2° Q.S. 2.504,24 2.437,65 2.371,07 2.304,49 2.237,90 2.171,31 2.104,75 2.038,15 1.971,57 1.904,99 1.838,50 1.772,09 1.705,72

4^ 1° Q. 2.401,52 2.333,14 2.264,77 2.196,40 2.128,02 2.059,65 1.991,29 1.922,90 1.854,53 1.786,17 1.717,89 1.649,70 1.581,54C.U. 3^4° 2.271,38 2.200,50 2.129,64 2.058,76 1.987,88 1.916,99 1.846,13 1.775,24 1.704,36 1.633,49 1.562,71 1.492,03 1.421,36V.C.U. 3^3° 2.218,29 2.144,55 2.070,80 1.997,07 1.923,32 1.849,59 1.775,86 1.702,10 1.628,38 1.554,64 1.480,99 1.407,45 1.333,93C.REP. 3^2° 2.167,54 2.091,65 2.015,77 1.939,88 1.863,99 1.788,11 1.712,24 1.636,33 1.560,44 1.484,57 1.408,79 1.333,09 1.257,43IMP.IV 3^1° 2.138,13 2.059,01 1.979,91 1.900,81 1.821,71 1.742,60 1.663,51 1.584,38 1.505,28 1.426,17 1.347,17 1.268,26 1.189,39IMP.V 2^3° 1.980,31 1.909,46 1.838,66 1.767,82 1.697,00 1.626,18 1.555,35 1.484,52 1.413,70 1.342,88 1.272,13 1.201,44 1.130,82C.COMM.2^2° 1.860,13 1.799,83 1.739,52 1.679,20 1.618,88 1.558,58 1.498,26 1.437,96 1.377,64 1.317,35 1.257,10 1.196,85 1.136,66V.C.C. 2^2° 1.830,52 1.770,23 1.709,92 1.649,60 1.589,28 1.528,98 1.468,66 1.408,37 1.348,04 1.287,73 1.227,48 1.167,25 1.107,05COMM. 2^1° 1.795,28 1.734,99 1.674,68 1.614,35 1.554,03 1.493,74 1.433,42 1.373,12 1.312,79 1.252,49 1.192,24 1.132,01 1.071,81OPERAI 2^1^ 1.704,72 1.650,17 1.595,60 1.541,04 1.486,44 1.431,89 1.377,32 1.322,76 1.268,19 1.213,62 1.159,07 1.104,54 1.050,03GUARDIE 1^ 1.584,14 1.538,01 1.491,86 1.445,73 1.399,59 1.353,47 1.307,32 1.261,18 1.215,04 1.168,90 1.122,80 1.076,72 1.030,66PULIZIA 1^ 1.547,26 1.502,67 1.458,07 1.413,46 1.368,89 1.324,27 1.279,67 1.235,07 1.190,50 1.145,89 1.101,28 1.056,73 1.012,18

Tabella H: Parametriretributivi nazionali

ScalaParametrale

(%)

Quadri direttivi 4° Liv. 232,563° Liv. 195,082° Liv. 172,711° Liv. 162,41

3a Area Professionale 4° Liv. 144,003° Liv. 134,002° Liv. 127,001° Liv. 120,00

2a Area Professionale 3° Liv. 113,002° Liv. 110,001° Liv. 107,00

1a Area Professionale Liv.Un.(+G.N.)

101,84

Liv.Un. 100,00

NB: le seguenti indennità sono previste negli articoli nel CCNL oppure nel contesto del Cia:CCNL

indennità di rischio; indennità di trasferta; indennità di reperibilità- indennità di trasferimento

CIA indennità stima monte pegni; indennità programmatori, operatori ed infocenter indennità autisti ticket pasto

INDICE

Art. 1 – Categorie del personale____________________________________________ 4

Art. 2 – Livelli retributivi__________________________________________________ 4

Art. 3 – Numero dei posti _________________________________________________ 4

Art. 4 – Classificazione dipendenze_________________________________________ 5

Art. 5 - Inquadramenti nella Direzione ______________________________________ 7

Art. 6 Programmatori – Gradi Minimi _______________________________________ 7

Art. 7 – Inquadramenti professionali ________________________________________ 7

Art. 8 - Indennità di reggenza ______________________________________________ 8

Art. 9 - Indennità di rischio _______________________________________________ 8

Art. 10 - Classificazione sportelli per indennità di rischio ______________________ 9

Art. 11- Indennità di reggenza _____________________________________________ 9

Art. 12 – Indennità programmatori, operatori ed infocenter _____________________ 9

Art. 13 - Inquadramento in caso di promozione ______________________________ 9

Art. 14 - Retribuzione in caso di decesso ___________________________________ 9

Art. 15 - Indennità di trasferta______________________________________________ 9

Art. 16 – Indennità di trasferimento ________________________________________ 10

Art. 17 - Indennità chilometrica ___________________________________________ 10

Art. 18 - Assicurazione infortuni __________________________________________ 11

Art. 19 - Polizza sanitaria_________________________________________________ 11

Art. 20 - Indennità autisti_________________________________________________ 11

Art. 21 – Assunzioni ____________________________________________________ 11

Art. 22 - Promozioni 1a e 2a Area Professionale ______________________________ 11

Art. 23 Formazione _____________________________________________________ 12

Art. 24 - Divise personale subalterno ______________________________________ 12

Art. 25 - Indumenti di lavoro al personale delle categorie A1 ed A2L1 con funzioni daoperaio _______________________________________________________________ 12

Art. 26 - "Ex premio di rendimento" al personale a tempo indeterminato _______ 13

Art. 27 - "Ex premio di rendimento" al personale a tempo determinato __________ 14

Art. 28 - Cure marine e montane __________________________________________ 14

Art. 29 - Premio di anzianità______________________________________________ 14

Art. 30 – Automatismi ___________________________________________________ 15

Art. 31 – Salute e sicurezza_______________________________________________ 15

Art. 32 – Indennità di reperibilità __________________________________________ 16

Art. 33 - Pari opportunità_________________________________________________ 16

Art. 34 - premio aziendale ________________________________________________ 16

Art. 35 Brevi permessi___________________________________________________ 18

Art. 36 - Part – time _____________________________________________________ 18

Art. 37 – Informativa sindacale periodica ___________________________________ 19

Art. 38 Norme di attuazione e decorrenza __________________________________ 19

ACCORDO ECONOMICO AZIENDALE INTEGRATIVO DEL CCNL 11.7.1999 PER IQUADRI DIRETTIVI E PER IL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DIPENDENTIDA UNIBANCA E CR CESENA ____________________________________________ 20

Art. 1 - Trattamento economico ___________________________________________ 20

Art. 2 - Ticket pasto _____________________________________________________ 20

Art. 3 – Validità e decorrenza _____________________________________________ 20

Tabelle: _______________________________________________________________ 21

Tabella A: PAGA BASE (per 13 mensilità) __________________________________ 22

Tabella B: SCATTI DI ANZIANITA' (per 13 mensilità)__________________________ 22

Tabella C: DIFFERENZA AZIENDALE (per 13 mensilità) _______________________ 22

Tabella D: INDENNITA' DI REGGENZA per 12 mensilità_______________________ 22

Tabella E: Ex Premio di Rendimento ______________________________________ 23

Tabella H: Parametri retributivi nazionali ___________________________________ 23

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REGOLAMENTO DI ACCESSO AL PART - TIME

Il giorno 7 maggio 2002fraUnibanca Spa e Cassa di Risparmio di Cesena Spa, da una parte, e le RappresentanzeSindacali Aziendali FABI, FIBA-CISL, FISAC-CGIL, SINDIRCASSE, UIL-CA, dall'altra

al fine di dare applicazione all'art. 26, paragrafo 2 del CCNL 11.7.1999, in materia dicostituzione e durata del rapporto di lavoro a tempo parziale,

Premesso che:

- il CCNL 11 luglio 1999 sostiene l'utilizzo del part-time come un valido strumento del quale siauspica la generalizzata applicazione ed il significativo sviluppo nel settore del credito, perfavorire l'occupazione e la flessibilità del lavoro, anche sotto il profilo sociale;

- le parti convengono sulla ricerca delle soluzioni organizzative più idonee a valorizzare almeglio le prestazioni del personale a tempo parziale, con reciproco vantaggio per l'azienda eper il lavoratore;

si conviene che entro il mese di Novembre di ogni anno, l'azienda - esperito un esamecongiunto con le OO.SS. - procederà alla redazione di una graduatoria di tutte le domande ditrasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time giacenti, secondo i seguenticriteri elencati in ordine di priorità decrescente:

1) i dipendenti portatori di handicap, con invalidità non inferiore al 70% ed i dipendenti colpitida malattia grave, che richiedano particolari forme di cura e/o assistenza;

2) i dipendenti con necessità di prestare assistenza al coniuge, al convivente (convalidato daStato di Famiglia) o ai figli (anche non conviventi) gravemente ammalati o portatori dihandicap con invalidità non inferiore al 70%, a condizione che sussistano comprovati edocumentati motivi;

3) dipendenti con necessità di accudire a figli di età inferiore a 14 anni, secondo il seguenteordine di punteggio:

Figli da 0 a 3 anni: punti 8 (otto);Figli da 3 anni più 1 giorno a 6 anni: punti 6 (sei)Figli da 6 anni più 1 giorno a 10 anni punti 5 (cinque)

Figli da 10 anni più 1 giorno a 14 anni punti 2 (due).

Per il personale con più figli, la determinazione del punteggio avverrà come segue:* attribuzione, per il primo figlio, del punteggio più favorevole in relazione all'età dei figli,in misura intera;* attribuzione dei successivi punteggi, da sommarsi al precedente, in misura pari a 1/2per il secondo figlio, ad 1/3 per il terzo figlio, ad 1/4 per il quarto, e così via.

La mancanza del coniuge o del convivente comporta il raddoppio del punteggio di cuisopra.

A parità di punteggio prevarrà:a) chi ha il figlio di età inferiore;b) la mancanza di genitori e/o suoceri con autonomia adeguata, residenti nell'arco di

15 Km. dal domicilio del dipendente comunicato all'azienda.

4) I dipendenti con necessità di prestare assistenza a genitori, fratelli o suoceri (anche nonconviventi), gravemente ammalati o portatori di handicap con invalidità non inferiore al 70%, acondizione che sussistano comprovati e documentati motivi e che tali soggetti non abbianoaltri parenti con autonomia adeguata nell'arco di 15 Km. dal proprio domicilio.

5) Esigenze personali e/o altri eventuali motivi degni di oggettiva considerazione.

E' a carico dei richiedenti l'onere di motivare e comprovare effettivamente edadeguatamente le suddette condizioni, ferma restando in ogni caso la facoltà della banca dichiedere ulteriore documentazione.

Le richieste di rinnovo, come le nuove richieste, dovranno pervenire entro il 15novembre di ogni anno.

A parità di motivazione e requisiti prevarrà - nell'ordine - l'anzianità di servizio e l'etàanagrafica del dipendente.

Il dipendente passato da lavoro a tempo pieno a tempo parziale può richiedere ancheprima della scadenza del contratto il ripristino del rapporto a tempo pieno. L'azienda siimpegna ad accogliere le richieste e - qualora vi siano delle domande di part-time giacenti - areintegrare il numero delle posizioni in part-time.

TIPOLOGIE

A) PART-TIME ORIZZONTALE

B) PART-TIME MISTO

C) PART-TIME VERTICALE In fase sperimentale: massimo 1%.

Il lavoratore part-time ha la possibilità di richiedere all'Azienda - con vincolo almenosemestrale - la conversione da un tipo di rapporto a tempo parziale ad un altro, come pure divariare la durata e/o l'inizio e la fine dell'orario di lavoro inizialmente fissati.

ITER PROCEDURA DI CONCESSIONE

a) annualmente verranno visionate - entro il 30 novembre di ogni anno tutte le domande dipart-time giacenti, in sede congiunta con le organizzazioni sindacali; parteciperà all'incontroun rappresentante per ogni sigla;

b) l'azienda stilerà una graduatoria ed i posti disponibili a part-time verranno coperti seguendotale graduatoria; la tipologia e l'orario di lavoro a tempo parziale saranno concordati fradipendente ed azienda, tenuto conto delle esigenze organizzative aziendali; resta inteso chel'azienda si impegna a tenere in debita considerazione le necessità del dipendente;

c) allo scopo di favorire la rotazione fra gli aventi diritto, la trasformazione a part-time verràconcessa per un periodo di 12 mesi (salvo richiesta del lavoratore di utilizzarla per un periodoinferiore), prorogabile per un massimo di due volte, qualora il dipendente rientri nellagraduatoria.

Il limite massimo di 36 mesi non si applica per i casi di cui al punto 1).

Rimane comunque in facoltà dell'azienda e delle OO.SS. valutare singoli casi diparticolare gravità, non espressamente previsti nei punti che precedono.

La prima graduatoria verrà effettuata entro il 15 giugno 2002.

Le condizioni del presente regolamento possono essere modificate mediante accordofra le parti.

FABI UNIBANCA SPA

FIBA-CISL

FISAC-CGIL CASSA DI RISPARMIODI CESENA SPA

SINDIRCASSE

UIL-CA

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20.3.2002