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CASTEL DEL MONTE di Quattrocchi Salvatore

Castello di Andria

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Salvatore QuatrocchiIII°E2005/2006

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Page 1: Castello di Andria

CASTEL DEL MONTE

di Quattrocchi Salvatore

Page 2: Castello di Andria

Indice

La città di Andria

Castel del Monte

La storia del Castel del Monte

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Le origini della città di Andria (provincia di Bari) sono incerte e risalenti al periodo preistorico. Ritrovamenti archeologici effettuati nel suo territorio né danno conferma. Anche il suo nome si fa risalire a leggende più legate alla tradizione popolare che alla documentazione storica.

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Partendo dal mito greco che vede Diomede come suo fondatore che in ricordo della sua terra natia battezza la nuova

città col nome di "Andros"; continuando col passaggio per questi territori di S. Andrea (da qui la denominazione Andria)

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Infine con l'insediamento dei

Padri Basiliani cacciati dall'Oriente ed esuli in Puglia

che scavarono nel tufo le loro "laure" dando alla città un

nome legato ad "Antrum" (antro).

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Il Castel del Monte è adagiato su un colle a metà strada tra la cattedrale gotica di Chartres, una delle più belle della Francia, e

la piramide di Cheope.

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Il castello è stata commissionata da una

figura diversa di FedericoII di

Hohenstaufen “stupor mundi”, tra i principi della terra il più grande, figura

misteriosa, amata e odiata ma soprattutto

dominante del XIII secolo.

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Studiando la sua persona, i suoi anni di

regno, ma soprattutto le sue passioni la sua vita

di corte, Castel del Monte diviene parte inscindibile della sua

immagine

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Il castello è stato costruito nel 1240. Il rapporto che lega l’

imperatore e il castello è oscuro, dato che nella

costruzione non vi sono sue tracce, ma, con una

attenta ricerca, se ne possono reperire tre.

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Una di queste tre tracce è un giglio con stelo scolpito a tre foglie, nella 6° sala, il quale si trova in un’ opera dell’imperatore.

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Nell’iconografia possiamo notare la

presenza del giglio a tre foglie, simbolo

caratterizzante di Federico II.

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L’ imponente edificio è un prisma a pianta

ottagonale, munito di torri, anch’ esse a

sezione ottagonale, a protezione di ogni suo

spigolo.

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Gli ambienti sono disposti su due piani: con otto sale al piano inferiore ed otto sale al piano superiore e con un cortile interno

ottagonale al centro del quale vi era una vasca ottagonale.

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A circa la metà della parete esterna si trova una cornice che delimita tale divisione..

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L’esterno è fatto di pietra calcare locale, bianca o rosata a seconda dei momenti del giorno e

delle situazioni meteorologiche

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Nello spazio fra le due torri possiamo trovare,

al piano inferiore, finestre con un solo arco superiore e al

secondo piano ci sono finestre bifore.

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Fatta eccezione per la cosiddetta"stanza del trono" che affaccia su Andria

Page 18: Castello di Andria

Sul fronte principale del castello due rampe di scale simmetriche ricostruite nel 1928 salgono verso il portale principale in breccia

corallina

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Il portale è di impostazione classica con timpano a forma di

cuspide su un portale ad arco acuto corredato di

colonne che sostengono leoni

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Arco a sesto acuto

Timpano

I leoni sostenuti dalle colonne

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Particolare di uno dei due leoni

Page 22: Castello di Andria

Sul fronte principale del castello due rampe di scale simmetriche ricostruite nel 1928 salgono verso il portale principale in breccia

corallina

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Il castello è stato spogliato e depredato dei suoi meravigliosi arredi nel corso dei secoli

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E’ presente una chiave di volta figurata, diversa in ogni sala,

tra le quali spicca per originalità quella della settima

sala al pianterreno

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Volta della torre 7, con sei atlanti che reggono i costoloni.

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Chiave di volta della sala VII al piano terra, con fauno dalle grandi orecchie avvolto da pampini.

Page 27: Castello di Andria

Chiave di volta della "sala del trono" al piano superiore, con testa barbuta, generalmente identificata con testa di filosofo.

Page 28: Castello di Andria

Sempre al piano terra, solo tre sale

comunicano direttamente con il

cortile interno

Page 29: Castello di Andria

L’alleggerimento delle masse murarie è dato dalle porte e dalle finestre che vi si aprono, di varia forma e senza una precisa

distribuzione, secondo le esigenze dell’interno.

Page 30: Castello di Andria

Al livello superiore si aprono tre porte finestre in breccia corallina. Si può a buona ragione pensare

che in origine queste porte finestre comunicassero tra loro mediante un percorso pensile in

legno che correva su tutto il perimetro del cortile.

Page 31: Castello di Andria

Particolare di una facciata

dell’ottagono interno (il cortile)

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Fine