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Valeria Bella Stampe s.r.l.
Via Santa Cecilia, 2
20122 Milano
Telefono 02-76004413
Fax 02-76006505
e-mail: [email protected]
www.valeriabella.com
Valeria Bella Stampe s.r.l.
Via Santa Cecilia, 2
20122 Milano
Telefono 02 76004413
Fax 02 76006505
e-mail: [email protected]
www.valeriabella.com
Le misure sono espresse in centimetri e l’altezza precede la larghezza.Per le incisioni si riferiscono all’impronta del rame, dove è possibile,o come altrimenti specificato.Per le litografie sono indicate le misure dell’immagine e del foglio.Si garantisce l’autenticità e la rispondenza delle descrizioni; qualorasi verificassero delle discordanze le stampe potranno essere restituite.Le spedizioni si effettuano contrassegno.
Autunno 2012
Orario della Galleria:
da martedì a sabato 10-19
lunedì 15-19
In copertina: Giandomenico Tiepolo, Angelica incide il nome di Medoro sull’albero (particolare),
n°27 di catalogo.
Retro copertina: Egon Schiele, Autoritratto,
n°42 di catalogo.
Valeria Bella Stampe
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12
Valeria Bella Stampe
Grafica Antica e ModernaAutunno 2012
1 Antonio Canal, detto Canaletto
Venezia 1697-1768
Paesaggio con donna al pozzoAcquaforte
II/III Succi 1986, pag. 183, 1
IIA/III Bromberg 1993, pag. 155, 29
I/IV Montecuccoli 2002, pag. 275, 25
cm 13,7 x 20,6
Incisione monogrammata in basso verso sinistra.
Esemplare di tiratura precoce stampato prima
dell’apparizione di una crepa diagonale nel rame alla
base del muro destro della casa, crepa che via via nelle
tirature seguenti raggiunge 8 millimetri.
Si conosce un solo esemplare, prova di lavoro
pre-editoriale, stampato senza il palo che forma la tettoia
a destra della casa (Windsor Castle).
Ottima impressione, fresca e brillante, in eccellenti
condizioni con margini di circa 5 millimetri; al verso
tracce di vecchia colla.
Filigrana “Lettera A sormontata da ornamento”
(frammento) S.17, Br.44, M.10b.
Provenienza: collezione Julius Hofmann (L 1264).
4 5
AntichiMaestri
6 7
2 Antonio Canal, detto Canaletto
Venezia 1697-1768
Paesaggio con un pilastro e rovine classicheAcquaforte
Stato unico
Succi 1986, pag. 189, 8
Bromberg 1993, pag. 163, 31
Montecuccoli 2002, pag. 266, 21
cm 14,4 x 21,6
Incisione firmata in basso al centro.
Splendida impressione, perfettamente stampata con
inchiostro nero e brillante, su bella carta molto pesante
propria dei migliori esemplari coevi.
In perfette condizioni con margini di circa 10 millimetri
su tutti i lati; leggere tracce di antica colla al verso.
Provenienza: collezione P. Davidsohn (L 654).
8 9
3 Antonio Canal, detto Canaletto
Venezia 1697-1768
Paesaggio con torre e due pilastriAcquaforte
II/II Succi 1986, pag. 203, 24
II/II Bromberg 1993, pag. 151, 28
Stato unico Montecuccoli 2002, pag. 268, 22
cm 14,3 x 21
Incisione firmata in basso al centro.
Bellissimo esemplare nella versione definitiva dopo le
piccole modifiche apportate da Canaletto alla lastra.
Montecuccoli nella sua catalogazione vuole distinguere i
fogli delle tirature editoriali fatti per essere venduti e
divulgati, dai pochissimi e spesso unici esemplari
probabilmente stampati solo per verifica da una lastra
finita ma non definitiva, campioni da sottoporre al
committente non destinati alla vendita.
Montecuccoli chiama questi esemplari “mostre”, secondo
un termine in uso al tempo, e considera gli “stati” solo
per i fogli delle tirature editoriali.
Secondo lo studioso quindi per questo foglio il primo
stato di Succi e Bromberg è una “mostra” (tre esemplari
conosciuti) e, in tutte e cinque le successive tirature
editoriali da lui identificate, questa acquaforte è da
considerarsi in “stato unico”.
Splendida impressione, ben stampata con inchiostro nero
e brillante su bella carta particolarmente pesante propria
dei migliori esemplari coevi.
In perfette condizioni con margini di 10/13 millimetri su
tutti i lati.
Provenienza: collezione P. Davidsohn (L 654).
10 11
4 Alessandro dalla Via
Verona 1669-Venezia 1729
Bissona allegorica con mostro marino e ninfaAcquaforte
II/II
Romanelli-Pedrocco 1980, pag. 19, 58
cm 34,3 x 52
Rara incisione raffigurante una delle bissone da parata
allestite per la regata organizzata nel 1688 per la venuta a
Venezia del Granduca Ferdinando III di Toscana.
Ludovico Lamperti e Giovanni Carboncino progettarono
gli addobbi e Alessandro dalla Via incise poi le stampe
relative.
La serie completa conservata al Museo Correr di Venezia
consta di 12 incisioni.
Ottima impressione in eccellenti condizioni con grandi
margini. Traccia di piega centrale.
Provenienza: collezione G. Marcello, Venezia, con timbro
a secco in alto a destra.
12 13
5 Alessandro dalla Via
Verona 1669-Venezia 1729
Bissona allegorica: il Mondo e la FamaAcquaforte
II/II
Romanelli-Pedrocco 1980, pag. 20, 66
cm 35,5 x 51,5
Rara incisione raffigurante una delle 12 bissone
allegoriche appartenente alla suite descritta al numero
precedente.
A Venezia era costume del tempo addobbare e
mascherare barche padronali di grande stazza per le
regate, sia per quelle previste per le solennità ricorrenti
che per avvenimenti occasionali.
Gli addobbi si ispiravano sovente a allegorie oppure
esibivano fantastici mostri e grosse bisce, da cui il nome
“bissona”.
Ottima impressione in eccellenti condizioni con grandi
margini. Traccia di piega centrale.
Provenienza: collezione G. Marcello, Venezia, senza
timbro.
14 15
6 Teodoro Viero
Bassano 1740-Venezia 1795
Bissona allegorica per la regata in onore dell’imperatore Leopoldo IIAcquaforte
Prova prima del titolo inciso
Romanelli-Pedrocco 1980, pag. 30
cm 29,8 x 45,6
Estremamente rara incisione, con bellissima coloritura
d’epoca, eseguita in occasione dell’ultima grande regata
organizzata dalla Serenissima. La festa si tenne il 2 aprile
1791 in onore dell’imperatore Leopoldo II, di re
Ferdinando IV di Napoli, del granduca di Toscana
Ferdinando, dell’arciduca di Milano, di Carlo e Leopoldo
arciduchi d’Austria e fu organizzata da Ludovico
Valmarana.
I disegni per gli addobbi delle bissone furono eseguiti dai
migliori specialisti del tempo e poi incisi da Teodoro
Viero.
Esemplare stampato prima della scritta nel margine
bianco in basso indicante la nobile casata proprietaria
della bissona come si legge negli esemplari della stessa
suite conservati al Museo Correr di Venezia.
Ottima impressione con bella coloritura d’epoca in
eccellenti condizioni con buoni margini, due piccoli
strappi riparati nel bordo inferiore.
Provenienza: collezione G. Marcello, Venezia, senza
timbro.
16 17
7 Stefano Della Bella
Firenze 1610-1664
Una donna a cavallo e un uomo a piediAcquaforte
II/II
De Vesme-Massar 1971, pag. 115, 743
cm 13,6 x 13,6
Incisione appartenente alla suite Paesaggi e porti dimare, in tondo, 6 fogli senza titolo e numero d’ordine.
Firmata e datata 1656 in basso a sinistra.
Ottima impressione, ben stampata in eccellenti condizioni
con grandi margini in alto e in basso, ai lati di circa 1
centimetro.
Questo tipo di margini è riconducibile all’usanza di
comporre dei piccoli album “di presentazione” destinati a
personalità illustri del tempo come omaggio.
18 19
8 Stefano Della Bella
Firenze 1610-1664
Un paesano a cavallo e un altro a piediAcquaforte
II/II
De Vesme-Massar 1971, pag. 116, 744
cm 13,1 x 13
Incisione appartenente alla suite descritta al numero
precedente.
Firmata e datata 1656 in basso a sinistra.
Ottima impressione, ben stampata in eccellenti condizioni
con grandi margini in alto e in basso, ai lati di circa 2
centimetri (cfr. il n° precedente).
20 21
9 Stefano Della Bella
Firenze 1610-1664
La donna del satiroAcquaforte
II/II
De Vesme-Massar 1971, pag. 116, 745
cm 13,1 x 13
Incisione appartenente alla suite descritta al numero 7.
Firmata e datata 1656 in basso a sinistra.
Ottima impressione, ben stampata in eccellenti condizioni
con grandi margini in alto e in basso, ai lati di circa 2
centimetri (cfr. il n°7).
22 23
10 Stefano Della Bella
Firenze 1610-1664
Il giovane satiroAcquaforte
II/II
De Vesme-Massar 1971, pag. 116, 746
cm 14,4 x 13
Incisione appartenente alla suite descritta al numero 7.
Firmata e datata 1656 in basso a sinistra, a destra il
monogramma di Della Bella.
Si conoscono due disegni con soggetto simile, l’uno
conservato all’Ermitage di San Pietroburgo (inv. 14171)
l’altro agli Uffizi (inv. 7984 F).
Ottima impressione, ben stampata in eccellenti condizioni
con grandi margini in alto e in basso, ai lati di circa 1/1,5
centimetri (cfr. il n° 7).
24 25
11 Stefano Della Bella
Firenze 1610-1664
Un forzato trasporta una balla di merceAcquaforte
II/II
De Vesme-Massar 1971, pag. 116, 747
cm 13 x 13
Incisione appartenente alla suite descritta al numero 7.
Firmata e datata 1656 in basso a sinistra.
Ottima impressione, ben stampata in eccellenti condizioni
con grandi margini in alto e in basso, ai lati di circa 2
centimetri (cfr. il n° 7).
26 27
12 Stefano Della Bella
Firenze 1610-1664
Due mercanti turchiAcquaforte
II/II
De Vesme-Massar 1971, pag. 116, 748
cm 14,2 x 14
Incisione appartenente alla suite descritta al numero 7.
Firmata e datata 1656 in basso a sinistra, a destra il
monogramma di Della Bella.
Ottima impressione, ben stampata in eccellenti condizioni
con grandi margini in alto e in basso, ai lati di circa 0,5/1
centimetri (cfr. il n° 7).
28 29
13 Albrecht Dürer
Norimberga 1471-1528
Il martirio di San Giovanni EvangelistaSilografia.
Prova ante litteramDi grande rarità
Meder 1932, pag.153, 164
Renouard de Bussierre 1966, pag.52, 9
Strauss 1980, pag.198, 54
cm 38,8 x 28,2
Silografia appartenente alla spettacolare opera
Apocalisse, 15 legni più un frontespizio eseguiti da Dürer
dal 1496 al 1498, concepiti come un grande libro.
Prima tavola della serie.
La scena raffigura l’episodio della vita del Santo durante
il martirio subito a Roma per ordine dell’Imperatore
Diocleziano da cui Giovanni uscì miracolosamente
illeso. Accusato di magia fu deportato nell’Isola di
Patmos dove il Santo scrisse il libro dell’Apocalisse,
argomento per l’appunto delle successive 14 tavole della
serie.
Dürer scelse presumibilmente per questo motivo come
prologo della sua Apocalisse di raffigurare Giovanni
tradizionalmente riconosciuto come autore della
medesima.
Rara prova di stampa prima delle due edizioni del 1498.
Ottima impressione ben stampata in eccellenti condizioni
con la linea di inquadramento pressoché completa;
leggere pieghe di stampa non fastidiose al centro, un
piccolo restauro sul bordo destro.
Filigrana “grande globo imperiale” (Meder 53) (Briquet
3064), propria secondo Meder delle prove di stampa di
questa tavola.
30 31
14 George Pencz
Norimberga 1500 ca.-Lipsia 1550?
GrammaticaBulino
Stato unico
Landau 1978, pag. 137, 109
cm 7,4 x 5
Incisione appartenente alla bella serie Le arti liberali, 7
piccoli fogli eseguiti nel 1541 circa.
In basso il monogramma dell’artista e il titolo scritto
rovesciato.
La donna che impersonifica la Grammatica è raffigurata
mentre tiene in mano una grossa chiave che potrebbe
essere letta come il simbolo del desiderio di apertura
verso più ampie conoscenze da parte di un sempre più
vasto numero di persone nella Germania luterana del
tempo (cfr. David Landau George Pencz pag. 55).
Splendida impressione, ricca di tono e ben inchiostrata,
rifilata a tratti sull’impronta del rame, altrimenti con
piccoli margini. Al verso i bordi rinforzati.
Provenienza: Gabinetto delle Stampe di Berlino (L.1606)
con timbro del medesimo per l’autorizzazione all’uscita
(L.2922), collezione K.F.F. Von Nagler (L.2529),
collezione Herweg (non in Lugt).
32 33
15 George Pencz
Norimberga 1500 ca.-Lipsia 1550?
DialetticaBulino
Stato unico
Landau 1978, pag. 137, 110
cm 7,4 x 5
Incisione appartenente alla serie Le arti liberali descritta
al numero precedente.
In alto sotto al titolo il monogramma dell’artista.
Splendida impressione, ben inchiostrata, brillante e ricca
di tono con l’impronta del rame completa che a tratti
mostra tracce di inchiostro; piccoli margini.
Al verso i bordi rinforzati.
Provenienza: Gabinetto delle Stampe di Berlino (L.1606)
con timbro del medesimo per l’autorizzazione all’uscita
(L.2922), collezione K.F.F. Von Nagler (L.2529),
collezione Herweg (non in Lugt).
34 35
16 George Pencz
Norimberga 1500 ca.-Lipsia 1550?
AritmeticaBulino
Stato unico variante a/b
Landau 1978, pag. 138, 112
cm 7,4 x 5
Incisione appartenente alla bella serie Le arti liberalidescritta al n° 14.
Splendida impressione, nera, brillante e ricca di tono;
catalogabile secondo Landau a/b con il contorno della
veste sulla spalla destra della donna completo; visibili le
linee di allineamento della scritta Aritmetica, proprie dei
primi esemplari stampati.
Rifilata sull’impronta del rame visibile a tratti.
Provenienza: Gabinetto delle Stampe di Berlino (L.1606)
con timbro del medesimo per l’autorizzazione all’uscita
(L.2922), collezione K.F.F. Von Nagler (L.2529),
collezione Herweg ( non in Lugt).
17 George Pencz
Norimberga 1500 ca.-Lipsia 1550?
MusicaBulino
Stato unico
Landau 1978, pag. 139, 113
cm 7,4 x 5
Incisione appartenente alla bella serie Le arti liberalidescritta al n° 14.
Ottima impressione, brillante e ben stampata con piccoli
margini quasi sempre visibili.
Leggermente macchiata al verso.
Provenienza: collezione P. Mariette con data 1664
(L.1788), collezione Herweg (non in Lugt).
36 37
18 George Pencz
Norimberga 1500 ca.-Lipsia 1550?
GeometriaBulino
Stato unico
Landau 1978, pag. 139, 114
cm 7,6 x 5,1
Incisione appartenente alla bella serie Le arti liberalidescritta al n° 14.
Ottima impressione, ben stampata, rifilata sull’impronta
del rame quasi sempre visibile; con traccia di inchiostro
trattenuto sui bordi. Al verso due lati rinforzati.
Provenienza: Gabinetto delle Stampe di Berlino (L.1606)
con timbro del medesimo per l’autorizzazione all’uscita
(L.2922), collezione K.F.F. Von Nagler (L.2529),
collezione Herweg (non in Lugt).
38 39
19 George Pencz
Norimberga 1500 ca.-Lipsia 1550?
AstrologiaBulino
Stato unico
Landau 1978, pag. 139, 115
cm 7,5 x 5,1
Incisione appartenente alla bella serie Le arti liberalidescritta al n° 14.
Ottima impressione, brillante e ben stampata, con
piccoli margini quasi completi e tracce di inchiostro
nell’impronta del rame.
Provenienza: collezione Herweg (non in Lugt).
40 41
20 Giambattista Piranesi
Mogliano Veneto 1720-Roma 1778
Veduta del Romano Campidoglio con scalinata che va alla Chiesa d’AraceliAcquaforte
II/V
Hind 1967, pag.49, 38
David Steinberg in “Piranesi Rome Recorded” 1989,
pag. 52, 12
Wilton-Ely 1994, vol.I, pag. 190, 147
cm 40,5 x 54,6
Incisione eseguita nel 1757 secondo Hind o
ipoteticamente nel 1746/48 secondo David Steinberg.
Appartenente alla suite Vedute di Roma, 135 fogli in
formato atlantico, che l’artista iniziò ad incidere nei primi
anni del decennio quaranta e via via continuò a eseguire
per tutta la vita.
Piranesi conscio della centralità della collina del
Campidoglio per la storia di Roma, già nel 1743 nella
Prima Parte di Architetture e poi nel 1756 nelle AntichitàRomane, raffigurò questo sito. Nella sua grande opera
Vedute di Roma la stampa col Campiglio e la Chiesa
dell’Aracoeli è interpretata con libertà prospettica e la
scena è raffigurata nel suo moderno aspetto urbano
animata da carrozze, personaggi e animali.
Erroneamente nella legenda Piranesi attribuisce a
Michelangelo l’intero complesso architettonico.
E’ interessante notare la linearità geometrica delle
scalinate così come le ombre sugli scalini che portano
all’Aracoeli.
Esemplare con grandi margini, traccia di piega centrale
più visibile nei bordi.
Filigrana “giglio in doppio cerchio con la lettera B”.
42 43
21 Giambattista Piranesi
Mogliano Veneto 1720-Roma 1778
Altra Veduta del Tempio della Sibilla in TivoliAcquaforte
II/IV
Hind 1967, pag. 57, 63
Preston Thayer in “Piranesi Rome Recorded” 1989,
pag. 91, 63
Wilton-Ely 1994, vol. I, pag. 239, 196
cm 62,2 x 44,2
Incisione eseguita nel 1761, la terza che Piranesi incise
sul Tempio della Sibilla a Tivoli.
Appartenente alla suite Vedute di Roma descritta al
numero precedente.
La veduta è presa dal lato della cascata e mostra gli archi
del muro di sostegno: la scena è animata da varie figure
ai diversi livelli e sembra tagliata da una diagonale
immaginaria dal basso a sinistra verso l’alto a destra.
Ottimo esemplare in eccellenti condizioni con buoni
margini. Tracce di pieghe molli visibili principalmente al
verso con un minimo assottigliamento della carta.
44 45
22 Giambattista Piranesi
Mogliano Veneto 1720-Roma 1778
Veduta della Piazza e Basilica di S. Giovanni in LateranoAcquaforte
I/IV
Hind 1967, pag.69, 117
William B. Preston in “Piranesi Rome Recorded” 1989,
pag. 120, 117
Wilton-Ely 1994, vol.I, pag. 293, 250
cm 48,8 x 70,5
Incisione eseguita nel 1775, appartenente alla suite
Vedute di Roma descritta al n° 20.
Piranesi raffigura la Piazza sul retro della Basilica, come
un grande spazio non delimitato.
L’obelisco, contrariamente alla veduta di Piazza del
Popolo, non è punto focale ma parte dello sfondo.
In primo piano alcune figure centrali sono raffigurate in
una scala dimensionale assolutamente alterata rispetto
agli edifici e alle figure laterali, risultando quasi avulse
dal resto della scena.
La libertà delle raffigurazioni vedutistiche di Piranesi qui
è particolarmente evidente nelle proporzioni ridotte del
Battistero a destra che inoltre è stato staccato dalla
Basilica per permettere alla luce del sole di penetrare e
inondare la piazza.
Ottimo esemplare in eccellenti condizioni, su bella carta
pesante che conserva l’originale freschezza e consistenza.
Con buoni margini apparentemente intonsi, traccia di
piega molle visibile al verso, sui quattro lati un avanzo di
precedente montatura.
46 47
23 Stefano Scolari, editore
Attivo a Verona e Venezia dal 1644 al 1687
Quattro stagioniBulino
Stato unico
Pan 1992, pag. 64, 49-52
cm 21,5 x 28 ca
Serie di quattro stampe da ignoto artista di ambito
bassanesco stampate a Venezia da Stefano Scolari editore
con bottega a San Zulian, tratte da incisioni di Jan e
Raphael Sadeler.
Scolari infatti dopo la morte di Aegidius Sadeler nel 1629
acquistò parte delle lastre della bottega Sadeler
continuando la pubblicazione delle loro stampe.
Esemplari generalmente in ottime condizioni:
P.49 da buoni a piccoli margini.
P.50 buoni margini su tre lati, a sinistra qualche
millimetro. Una piega di stampa in alto al centro.
P.51 buoni margini su tre lati, a sinistra pochi millimetri.
P.52 buoni margini su tre lati, a sinistra pochi millimetri.
48 49
24 Giambattista Tiepolo
Venezia 1696-Madrid 1770
Donna che posa le mani su un vasoAcquaforte
II/II
Rizzi 1971, pag. 90, 32
Russell 1972, pag. 43, 4
Succi 1985, pag. 115, 44
cm 13,7 x 17,5
Acquaforte, interessante e raro esemplare stampato in
inchiostro bruno, appartenente alla suite Capricci, 10
fogli incisi da Tiepolo prima del 1742, anno in cui
apparvero per la prima volta inclusi in un volume di
stampe di Zanetti con questa data (cfr. J. Rutgers in Print Quarterly, sett. 2006, vol. XXIII n° 3, pag. 254).
Nel suo studio sulle stampe di Giambattista Tiepolo
Rutgers a differenza di altri studiosi ipotizza come data
per l’esecuzione dei Capricci il 1735 o una di poco
antecedente affermando però che non è ancora possibile
avere assolute certezze in tutta la storia dei Capricci.Il primo stato senza la firma e prima di alcune correzioni
apparse nel secondo stato, è conosciuto nell’unico
esemplare appartenuto alla collezione Beurdeley e oggi
conservato all’Ermitage. Da notare infatti che il foglio
Beurdeley presenta correzioni a penna sui capelli e sulle
braccia dell’uomo visto di schiena, sul braccio e sulla
mano della donna in piedi, correzioni poi trasferite da
Tiepolo sul rame.
Bellissimo e raro esemplare stampato in bruno su bella
carta pesante veneta in perfette condizioni, con margini di
circa 15 millimetri su tutti i lati; buchi di legatura a
sinistra.
50 51
25 Giambattista Tiepolo
Venezia 1696-Madrid 1770
Giovane con le braccia incatenate e varie figureAcquaforte
Stato unico
Rizzi 1971, pag. 96, 35
Russell 1972, pag. 46, 7
Succi 1985, pag. 119, 47
cm 13,7 x 17,6
Acquaforte, interessante e raro esemplare stampato in
inchiostro bruno, appartenente alla suite Capricci, descritta al numero precedente.
Firmata a sinistra sulla base della colonna.
Non sappiamo quando e in quale occasione i nostri
esemplari furono stampati, possiamo solo ipotizzare che,
per l’eccezionalità dell’inchiostro usato, essi dovevano
essere destinati a qualche personalità del tempo.
Esemplare su bella carta molto pesante veneta, in perfette
condizioni con margini di circa 5 millimetri su tutti i lati.
Provenienza: collezioni William Esdaile (L.2617),
Raffaele Alianello (L. 5K), Contessa Rosa Piatti-Lochis
Crocetta (L.2026 c).
52 53
26 Giambattista Tiepolo
Venezia 1696-Madrid 1770
La Famiglia del contadino orientaleAcquaforte
I/II
Rizzi 1971, pag. 62, 18
Russell 1972, pag. 51,29
Succi 1985, pag. 130, 56
cm 22,2 x 17,5
Incisione firmata sulla trave in basso a destra
appartenente alla bellissima suite Scherzi di Fantasia,
composta da 22 stampe più un frontespizio.
Diverse sono le opinioni sulla data della loro esecuzione
che Succi pensa sia avvenuta in un arco di tempo assai
lungo, dal 1743 al 1757, probabilmente a gruppi.
Jacob Rutgers (cfr. Print Quarterly settembre 2006, vol.
XIII n° 3 pag. 254) suggerisce invece il solo anno 1751
come data di esecuzione per gli Scherzi, cioè appena
prima del viaggio della famiglia a Wurzbürg (1751).
Le 22 stampe furono vendute singolarmente durante la
vita dell’artista e più tardi edite dal figlio Giandomenico
con l’aggiunta di un numero.
Splendido esemplare stampato su bella carta veneta
pesante con delicata inchiostrazione, in eccellenti
condizioni con buoni margini.
Frammento di filigrana non identificato.
54 55
27 Giandomenico Tiepolo
Venezia 1727 – 1804
Angelica incide il nome di Medoro sull’alberoAcquaforte e bulino
III/III
Rizzi 1971, pag. 310, 142
Succi 1988, pag. 186, 83
Marini 1990 in I Tiepolo e il Settecento vicentinopag. 66, 1.10.1
cm 26,6 x 19,5
Incisione databile 1757 da un affresco eseguito da
Giambattista Tiepolo, con la collaborazione del figlio
Giandomenico, sulla parete orientale della stanza
dell’Orlando Furioso nella villa Valmarana a Monte
Berico di Vicenza.
Giandomenico eseguì infatti dal IX canto del poema
ariostesco 4 incisioni la cui esecuzione è documentata nei
mesi immediatamente successivi alla realizzazione degli
affreschi.
Splendido esemplare brillante, perfettamente inchiostrato
e con ottimo contrasto, stampato su bella carta veneta.
In eccellenti condizioni con margini di 6/7 millimetri su
tutti i lati; la punta dell’angolo in basso a sinistra
minimamente mancante.
Filigrana “tre mezzelune e Imperial”.
Provenienza: timbro al verso di collezione non
identificata.
56 57
28 Giandomenico Tiepolo
Venezia 1727 – 1804
Vecchio barbuto con cappelloAcquaforte e bulino
I/II
Rizzi 1971, pag. 394, 210
Succi 1988, pag. 227, 145
cm 12,4 x 9,3
Incisione appartenente all’opera Raccolta di Teste, 60
fogli divisi in due serie più una dedica e due frontespizi.
Stampa databile secondo Succi 1772/73.
La serie delle Teste iniziata intorno al 1757 fu terminata
nel 1773/74 dopo il ritorno di Giandomenico da Madrid.
La Raccolta delle 60 tavole non fu mai stampata
autonomamente ma inserita nella prima edizione del
Catalogo, elenco di tutte le stampe dei tre Tiepolo redatto
da Giandomenico alla fine del 1773/primi mesi 1774,
dopo aver aggiunto a ogni tavola un numero progressivo.
Certamente furono venduti alcuni esemplari singoli prima
della numerazione come il nostro foglio, probabilmente
via via che le lastre venivano eseguite e stampate, come
testimoniano alcune fatture di Giandomenico al
collezionista Mariette.
Esemplare in eccellenti condizioni con grandi margini,
uno strappo ben restaurato nel bordo sinistro lontano
dall’immagine.
Filigrana “tre mezzelune” (frammento).
Provenienza: collezione Groschen (non in Lugt).
58 59
29 Gillian Ayres
Londra 1930
MirabellSilografia
cm 75,8 x 91 la composizione
cm 93 x 107,2 il foglio
Silografia eseguita nel 2011.
Firmata, numerata e datata a matita dall’artista.
Su carta Giappone Unryu-Shi.Tiratura: 30 esemplari numerati con numeri arabi.
60 61
GraficaModerna
30 Gillian Ayres
Londra 1930
TivoliSilografia
cm 75,8 x 91 la composizione
cm 93 x 107,2 il foglio
Silografia eseguita nel 2011.
Firmata, numerata e datata a matita dall’artista.
Su carta Giappone Unryu-Shi.Tiratura: 30 esemplari numerati con numeri arabi.
62 63
31 Massimo Campigli
Firenze 1895-Saint-Tropez 1971
Studio per AntiopeLitografia
Meloni-Tavola 1995, pag. 95, 118
cm 27 x 17,5 la composizione
cm 32,5 x 24,3 il foglio
Litografia eseguita nel 1948.
Firmata e numerata a matita dall’artista.
Tiratura: alcune prove in parte firmate e 10 (o 30?)
esemplari su carta Cina.
Tavola allegata alle copie di testa del Theseus di A. Gide.
64 65
32 Massimo Campigli
Firenze 1895-Saint Tropez 1971
La collana IILitografia
Meloni-Tavola 1995, pag. 118, 142
cm 33 x 49,8, la composizione
cm 38 x 56,5 il foglio
Litografia a tre colori eseguita nel 1952.
Firmata, numerata e datata a matita dall’artista.
Tiratura: 200 esemplari numerati con numeri arabi, 60 in
colori diversi numerati con numeri romani, tutti firmati e
datati su carta Arches.
Editore Guilde Internationale de La Gravure, Ginevra-
Parigi, timbro a secco dell’editore.
66 67
33 Carlo Carrà
Quargnento 1881-Roma 1966
SolitudineLitografia
Carrà 1976, pag. 43, 87
cm 36,5 x 26 la composizione
cm 50 x 40 il foglio
Litografia eseguita nel 1949, rielaborazione di un tema
già svolto nel 1917.
Firmata in lastra, firmata e numerata a matita nel
margine.
Tiratura: 60 esemplari numerati con numeri arabi
e 3 esemplari di prova.
Edizione del Cavallino, Venezia 1950.
68 69
34 Paul Gauguin
Parigi 1849-Fatu Iwa 1903
Mahana Atua (Il giorno di Dio)Silografia in sei sezioni su legno di bosso
2C/2C
Mongan-Kornfeld-Joachim 1988, pag. 142, 31
cm 18,4 x 20,4 l’immagine
cm 26,4 x 43 il foglio
Silografia eseguita a Pont Aven/Parigi nel 1895 da un
disegno fatto precedentemente a Tahiti.
Monogrammata nella composizione.
Tiratura:
I stato: 1 impressione
II stato: A) 1 impressione stampata dall’artista
B) Pochi esemplari stampati prima del 1918 da
Pierre Gusman
C) 1 prova più 100 esemplari stampati a
Copenhagen nel 1921 da Pola Gauguin, il cui
nome compare in basso a destra, numerati in
alto a sinistra, su carta Cina.
70 71
35 Paul Gauguin
Parigi 1849-Fatu Iwa 1903
Le sourirSilografia
Db/Db
Mongan-Kornfeld-Joachim 1988, pag. 222, 58
cm 10 x 18,4 l’immagine
cm 27 x 42 il foglio
Silografia eseguita a Tahiti nel 1899.
Firmata da Gauguin a sinistra nella composizione.
Tiratura:
A) 25 o 30 esemplari per il giornale Le Sourir, novembre
1899.
B) circa 30 esemplari su Giappone sottile generalmente
numerate e siglate PG.
C) poche impressioni stampate prima del 1918 su carta
Giappone da Pierre Gusman.
D) 1 prova più 100 esemplari stampati a Copenhagen nel
1921 da Pola Gauguin, il cui nome compare in basso a
destra, numerati in alto a sinistra, su carta Cina.
72 73
36 Franz Maria Jansen
Colonia 1885-Büchel 1958
Canale nel Parco di Laxemburger IIAcquaforte e puntasecca
Merholz 1994, 249 II
cm 39,6 x 49,6
Incisione eseguita nel 1923.
Firmata a matita in basso a destra.
Esemplare su Velìn.
74 75
37 Käthe Kollwitz
Königsberg 1867-Moritzburg 1945
AutoritrattoLitografia
b/b
Knesebeck 2002, vol. II, pag. 742, 263
cm 20,8 x 18,7 la composizione
cm 38 x 27 il foglio
Litografia eseguita nella primavera del 1934.
Firmata a matita dall’artista; pietra distrutta.
Esemplare su Vélin.
Tiratura: a) pochi esemplari segnati dall’artista prove distampa.b) 80 esemplari numerati, la maggior parte firmati su
Vélin grigio-bruno o rosato, alcune prove non numerate
su carta da stampa o Vélin, la maggior parte firmate,
alcune datate e con dedica.
1 esemplare con scritto modelldruck.
76 77
38 Marino Marini
Pistoia 1901-Viareggio 1980
Chevaux et cavaliers IIILitografia
Guastalla 1990, pag. 243, L106
cm 38,5 x 49,5 la composizione
cm 50,5 x 66 il foglio
Litografia a 4 colori eseguita nel 1972.
Firmata e segnata a matita dall’artista.
Tiratura: 3 esemplari nominativi, 10 esemplari numerati
con numeri romani su Japon nacré, 20 fuori commercio
sempre numerati con numeri romani,
50 numerati con numeri arabi e 3segnati HC.
Editore Société International d’Art XX siècle, Parigi,
New York.
78 79
39 Henri Matisse
Cateau-Cambrésis 1869-Nizza 1954
Il vestito di organdiLitografia
Duthuit Matisse- Duthuit 1983, vol. II, pag. 32, 423
cm 43 x 27,5 la composizione
cm 50,8 x 35,5 il foglio
Litografia eseguita nel 1922.
Stampata su Cina, firmata e numerata in inchiostro
dall’artista.
Tiratura: 50 esemplari numerati con numeri arabi
e 10 prove d’artista.
80 81
40 Joan Mirò
Montroig 1893-Palma di Maiorca 1983
Village d’OiseauxAcquaforte e carborundum
Dupin vol. 2, pag. 172, 526
cm 92,5 x 63,5
Incisione eseguita nel 1969.
Firmata e segnata HC a matita dall’artista.
Tiratura: 75 esemplari numerati con numeri arabi su carta
Arches e qualche HC.
Editore Maeght, Parigi.
Stampatore Arte Adrien Maeght, Parigi.
82 83
41 Egon Schiele
Tulln 1890-Vienna 1918
Ritratto di uomoPuntasecca
b/b
Kallir 1970, pag. 96, 3
cm 12 x 10,5
Incisione eseguita nel 1914.
Tiratura:
a) prima della acciaiatura e del taglio della lastra, poche
impressioni conosciute.
b) dopo il taglio della lastra (probabilmente dopo il 1918)
e l’acciaiatura della lastra (1921), edizione di Rikola
1922, 80 impressioni in nero più un piccolo numero di
prove.
84 85
42 Egon Schiele
Tulln 1890-Vienna 1918
AutoritrattoPuntasecca
b/c
Kallir 1970, pag. 102, 4
cm 12,6 x 10,8
Incisione eseguita nel 1914.
Tiratura:
a) prima della acciaiatura della lastra: 2 impressioni
conosciute.
b) dopo l’acciaiatura della lastra (1921): edizione di
Rikola del 1922, 80 impressioni più alcune prove.
c) impressioni in bruno con tono, Kallir 1966:
1) 16 impressioni stampate a New York e a
Vienna
2) 60 impressioni numerate con numeri arabi più
5 prove, Vienna 1966.
86 87
43 Egon Schiele
Tulln 1890-Vienna 1918
Ritratto di Arthur RoesslerPuntasecca
b2/c2
Kallir 1970, pag. 128, 8
cm 23,8 x 31,8
Incisione eseguita nel 1914.
Tiratura:
a) prima della acciaiatura della lastra 4 prove firmate, più
qualche altra impressione conosciuta firmata da Schiele e
da Rossler.
b) dopo l’acciaiatura della lastra impressioni in verde
1) impressioni su carta simil Giappone alcune
col nome di Schiele a stampa e altre col nome di
Arthur Rossler
2) edizione di Rikola 1922, 80 impressioni
c) edizione di Kallir 1970:
1) 5 prove di lavoro
2) 80 esemplari numerati con numeri arabi
88 89
44 Gino Severini
Cortona 1883-Parigi 1966
Les MusiciensLitografia
Meloni 1982, pag. 76, 30
cm 55,8 x 39 la composizione
cm 63,5 x 50 il foglio
Litografia eseguita nel 1955.
Firmata e numerata a matita dall’artista.
Tiratura: 175 esemplari firmati e numerati con numeri
arabi e qualche prove d’artista.
Stampatore Michael Cassé, Parigi.
Editore L’Oeuvre Gravée, Parigi-Zurigo.
90 91
45 Paul Signac
Parigi 1863-1935
A FlessingueLitografia a cinque colori
III/III
Kornfeld-Wick 1974, 11
cm 23,7 x 40 l’immagine
cm 35,3 x 51,2 il foglio
Litografia eseguita nel 1895.
Firmata con matita verde in basso nella composizione.
Tiratura: I stato) alcune prove di stampa e varianti nella
scomposizione dei colori, senza remarque in basso a
destra.
II stato) 20 esemplari con la remarque stampata in verde
nel margine.
III stato) 40 esemplari senza remarque su Vélin o Chine,
la maggior parte firmata dall’artista o numerata o
timbrata e siglata dall’editore.
Editore Gustave Pellet, stampatore Auguste Clot.
92 93
46 Henri de Toulouse-Lautrec
Albi 1864-Malromé 1901
Luce Myrès di profiloLitografia in verde oliva
Adriani 1988, pag. 182, 131
cm 23 x 22 l’immagine
cm 51,8 x 40 il foglio
Litografia eseguita nel 1895.
Monogrammata dall’artista sulla pietra in basso a destra.
Tiratura: circa 30 esemplari.
Stampata da E. Kleinmann a Parigi.
94 95
Bibliografia citata
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Bromberg, Ruth “Canaletto’s Etchings”. San Francisco 1993.
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Lugt, Frits “Les Marques de collections de dessins & d’estampes”. Amsterdam 1921-La Haye 1956.
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Meloni, Francesco “Gino Severini. Tutta l’opera grafica”. Reggio Emilia 1982.
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Wilton-Ely, John “Giovanni Battista Piranesi-The Complete Etchings”. San Francisco 1994.
96 97
98 99
Fotografie Michele Bella
Riproduzioni e stampa
Copistampa s.r.l.
autunno 2012
Valeria Bella Stampe s.r.l.
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20122 Milano
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Le misure sono espresse in centimetri e l’altezza precede la larghezza.Per le incisioni si riferiscono all’impronta del rame, dove è possibile,o come altrimenti specificato.Per le litografie sono indicate le misure dell’immagine e del foglio.Si garantisce l’autenticità e la rispondenza delle descrizioni; qualorasi verificassero delle discordanze le stampe potranno essere restituite.Le spedizioni si effettuano contrassegno.
Autunno 2012
Orario della Galleria:
da martedì a sabato 10-19
lunedì 15-19
In copertina: Giandomenico Tiepolo, Angelica incide il nome di Medoro sull’albero (particolare),
n°27 di catalogo.
Retro copertina: Egon Schiele, Autoritratto,
n°42 di catalogo.
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