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Cenni di:
Terapia antivirale
Terapia antimicotica
Dr Lorenzo Veronese
Osp. Ciriè
Terapia dell’influenza stagionale
negli adulti
• Inibitori della neuraminidasi per i virus
influenzali A e B (zanamivir oseltamivir)
• Amantadina e rimantadina per il virus A
(forme resistenti)
Benefici
• Maggiori se iniziati entro le 24 – 30 h dall’inizio dei sintomi
• Riduzione dei sintomi dell’influenza ad
1 – 3 giorni
• Nessun beneficio dimostrato se iniziati dopo due giorni dall’esordio
• Riduzione delle complicanze e della durata dell’ospedalizzazione in pazienti con forme severe
Vie di somministrazione
• Oseltamivir : capsule o polvere per
sospensione. 75 mg x 2/die.
Escrezione renale
• Zanamivir : per via inalatoria. 10 mg/die
(due inalazioni). Controindicazione in
asma e BPCO.
Popolazione target
• Pazienti con forma severa che richiedono ospedalizzazione
• Soggetti ad alto rischio di complicanze:
1. Residenti in casa di cura o lungodegenza
2. Età > 65 anni, < 2 anni
3. Donne in gravidanza fino a due settimane dopo il parto (fascia C)
4. Soggetti con patologie croniche: polmonari, cardiovascolari (eccetto ipertensione), tumorali, IRC, epatite cronica, diabete, emoglobinopatie, immunodepressione, condizioni neurologiche con difficoltà all’espettorazione, obesità severa (BMI>40)
Durata
• Cinque giorni
• Per forme particolarmente gravi o in caso
di immunodepressione è possibile
prolungare il trattamento
NB: terapia antibiotica solo per le complicanze
batteriche in corso di sindrome influenzale acuta :
Polmonite – otite media o sinusite
Terapia del VZV
• 2- 12 anni : trattamento non raccomandato
• Adolescenti e giovani adulti : Acyclovir 800 mg x 5 os/die per 7 giorni o valacyclovir 1000 mg x 3 os/die per 5 giorni
• Polmonite fino al terzo trimestre di gravidanza: Acyclovir 800 mg x 5 os/die per 5 giorni (o 10 mg/Kg x 3 ev/die)
• Se immunodepressione o forma severa è preferibile la via di somministrazione endovenosa
Terapia dell’Herpes Zoster
• Beneficio della terapia solo se iniziata entro il
terzo giorno dall’insorgenza del rash cutaneo
• Valcyclovir 1000 mg x 3 per 7 giorni
• Famciclovir 500 mg x 3 per 7 giorni
• Acyclovir 800 mg x 5 per 7-10 giorni
NB: In soggetti con > 50 anni aggiungere
prednisone 30 mg x 2 per 7 giorni scalando
metà dose ogni settimana (totale 21 giorni)
Pegylated Interferons
+ Ribavirin
Terapia dell’epatite C
Terapia dell’epatite cronica da HCV
SR Durata terapia Regime
56%
46%
76%
30-38%
13%
51%
61%
48%
88%
25%
14%
47%
41%
31%
64%
per 48 wks
per 48 wks. per genotipo 1
per 48 wks. per genotipo 2-3
IFN 3 MU tiw + RBV 1000-
1200 mg/die
Poynard et al., Lancet, 1998
per 48 wks
per 48 wks per genotipo 1
per 48 wks per genotipo 2-3
Peg-IFN -2a 180 g/wk +
RBV 1000-1200 mg
Fried et al., NEJM, 2002
per 48 wks
per 48 wks per genotipo 1
per 48 wks per genotipo 2-3
Peg-IFN -2a 180 g/wk
Zeuzem et al., NEJM, 2000
Heathcote et al., NEJM, 2000
per 48 wks
per 48 wks per genotipo 1
per 48 wks per genotipo 2-3
Peg-IFN -2b 1.5 g/kg/wk
+ RBV >10.6 mg/kg/die
Manns et al., Lancet, 2001
per 48 wks
per 48 wks per genotipo 1
per 48 wks per genotipo 2-3
Peg-IFN -2b 1 g/kg/wk
Lindsay et al., Hepatology, 2001
SR: risposta sostenuta
Epatite da HCV: forme cliniche
Terapia controindicata
Valutare la possibilità del trapianto Cirrosi
scompensata/complicata
Rischio annuale di HCC: 2-3%
Indicata la terapia e la monitorizzazione dei parametri ematologici
Cirrosi compensata
Frequente progressione a cirrosi Indicata la terapia
Epatite cronica
moderata/severa
10-20% sviluppa fibrosi marcata
Terapia in pz. giovani con ALT elevata Epatite cronica lieve
Forma di solito lieve e non progressiva
Terapia non consigliata
Follow-up per identificare le riattivazioni
Portatore asintomatico
con ALT normale
Spesso asintomatica o lieve
50-70% cronicizza
Terapia con IFN (forme protratte ?) Epatite acuta
PEGASYS® (Peginterferon Alfa-2a [40KD])
Plus RBV: SVR by HCV Genotype
*P = 0.016 vs IFN -2b + RBV †P = 0.008 vs IFN -2b + RBV
21
45
61
46*
76†
36
0
10
20
30
40
50
60
70
80 PEG-IFN -2a (40KD) + placebo
IFN -2b + RBV
PEG-IFN -2a (40KD) + RBV
Genotype 1 Genotype 2/3
n = 285
n = 298
n = 145
n = 145
n = 140
n = 69
Fried MW et al. N Engl J Med. In press.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
43
30
68
79 82
29 SV
R (
%)
PEG-Intron™ (Peginterferon Alfa-2b [12KD]) Plus
RBV: SVR by HCV Genotype and Viral Load
IFN -2b + RBV
PEG-IFN -2b (12KD) 1.5 g/kg + RBV
PEG-Intron™. PDR ®. 56th ed. 2002.
n = 92 n = 247 n = 96 n = 345 n = 351 n = 256
2 x 106 copies/mL > 2 x 106 copies/mL
Genotype 1
Genotype 2/3
Trattamento precoce
Vantaggi:
»Riduzione del carico virale
»Influenza sulla risposta
immune (CD4+ CD8+, NK,
Th1)
»Possibile migliore risposta del
genotipo 1
Svantaggi:
»Trattamento superfluo
»Tossicità
Risultati di 3 recenti studi non controllati per il
trattamento dell’epatite ACUTA da HCV
20
7
43
0
10
20
30
40
50
Vogel Pimstone Jaeckel
Non responders
Responders
4
1 13
Cariti
33
Criteri di esclusione per la terapia di
associazione IFN + RBV
• HBsAg positivo
• Epatopatie concomitanti (malattia di Wilson, emocromatosi,
calcolosi biliare, epatite autoimmune, deficit di 1-antitripsina,
epatite alcoolica, epatite da farmaci …)
• Patologia epatica scompensata con presenza di ascite e varici
esofagee (Child B e C)
• Patologie cardiovascolari
• Sindromi psichiatriche gravi
• Diabete grave
• Emoglobinopatie
• Tireopatie
• Malattie autoimmuni
• Insufficienza renale grave
• Epilessia o gravi sindromi neurologiche
• Gravidanza
Effetti collaterali di IFN
Reazioni locali
Neuropatia
Riduzione udito
Retinopatia
Alterazioni tiroide
Trombocitopenia
Neutropenia
Alopecia
Rash
Diarrea
Anoressia/Dimagrimento
Insonnia
Depressione
Labilità emotiva
Astenia
Sintomi influenzali
Effetti collaterali di ribavirina
Effetti teratogeni
Anemia emolitica
Dispnea
Tosse secca
Dolore toracico
Rash, xerosi, prurito
Nausea
Inibitori delle proteasi BOCEPREVIR E TELAPREVIR
• Utilizzati in associazione a Peg INF + RBV nei pazienti con genotipo 1 non responders
• Miglioramento della risposta alla terapia (SVR da 40% al 70%)
• Aumento degli effetti collaterali (anemia, astenia, rash cutaneo) maggior tasso di discontinuazione della terapia
• Da poco in commercio
Nuove frontiere
ALISPORIVIR - DEB025
• Inibitore della ciclofillina
• Derivato del capostipite ciclosporina A, ma senza effetto immunosoppressore
• In trial clinici di fase II e III ha permesso di ottenere SVR (guarigione), in associazione alla terapia standard, nel 78% dei pazienti con genotipo difficile (1)
• Trial al momento sospeso per 4 casi di pancreatite acuta (un decesso)
Terapia HBV
TERAPIA EPATITE VIRALE
ACUTA
Dieta (iperglicidica, ipoproteica, ipolipidica)
Terapia di supporto e sintomatica (glucosate,
anti-acidi, spasmolitici, anti-emetici,
colestiramina)
Lattulosio
Vitamina K
Epatoprotettori (silimarina, tiopronina,
fosfatidilcolina, ademetionina, citiolone,
urazamide, timonacic, cogalattoisomerasi …)
TERAPIA EPATITE VIRALE ACUTA
A NECROSI MASSIVA
Dieta (iperglicidica, ipoproteica [20-30 g/die],
ipolipidica fino a completa restrizione
alimentare)
Terapia di supporto e sintomatica
Lattulosio (clistere: 30-60 cc. in sorbitolo ogni
2-6 ore)
Vitamina K (10 mg/die i.m.)
Plasma
Fattori della coagulazione e AT III
TERAPIA EPATITE VIRALE ACUTA
A NECROSI MASSIVA (2)
Cortisonici (metilprednisolone: 80 mg/die e.v.)
Aminoacidi ramificati
Neomicina (1-1.5 g q6h) o paromomicina o rifamixina
Trapianto (sopravvivenza a 1-2 anni: 60-90%)
Trattamenti storici: exsanguino-trasfusione,
plasmaferesi
Terapia dell’epatite B cronica
• Il razionale del trattamento è la riduzione della
progressione della malattia, della trasmissione
e altre complicanze a lungo termine come la
cirrosi scompensata e l’epatocarcinoma
• Il trattamento va preso in considerazione
indipendentemente dal valore delle ALT nei : 1. Pazienti HBe positivi ed HBe negativi con epatite cronica
2. Pazienti con cirrosi compensata e HBV DNA > 2000 UI/mL
3. Pazienti con cirrosi scompensata e HBV rilevabile
Raccomandazioni al trattamento
EASL 2012
• HBV DNA > 2000 UI/ml, ALT aumentate ed evidenza di
necroinfiammazione moderato-severa alla biopsia
epatica
• Pazienti HBe Ag positivi: HBV DNA > 20000 UI ,
ALT > 2 x in assenza di cirrosi (aspettare 3-6 mesi per
valutare sieroconversione spontanea)
• Poliartrite nodosa HBV correlata
• Pazienti HBeAg negativi HBV DNA > 2000 UI, ALT > 2x,
(follow up per differenziare il portatore cronico inattivo).
Prendere in considerazione la biopsia epatica in HBV
DNA > 2000 e alt normali.
Opzioni terapeutiche
• Interferon (standard e pegylato) (HBeAg -)
• Lamivudina
• Adefovir dipivoxil
• Telbivudina
• Entecavir (HBeAg - )
• Tenofovir (HBeAg - )
Durata e obiettivo della terapia
HBeAg + : 1. L’obiettivo primario è la sieroconversione e la soppressione dell’HBV DNA.
2. La terapia va protratta per almeno un anno dopo la sieroconversione. Normalmente la durata e di diversi anni.
3. Follow up per rischio di flare epatitica e scompenso
HBeAg - : 1. Sospensione in chi sieroconverte HBsAg (5% dopo 5 anni)
2. Molti anni di terapia con eventi avversi, costi e sviluppo di resistenze e relapse virologico
Cirrosi compensata: • Prevenire lo scompenso cardiaco e l’HCC
• Trattare per tutta la vita
Cirrosi scompensata: • Trattare per tutta la vita
VANTAGGI
1. ASSENZA VIRTUALE DI RESISTENZE
2. TERAPIA “FINITA”
3. ALTO TASSO DI SIEROCONVERSIONE
HBs E HBe
VANTAGGI :
1. ALTA POTENZA
2. TERAPIA ORALE
3. OTTIMA TOLLERABILITA’
SVANTAGGI :
1. RISCHIO DI RESISTENZE
2. BASSA SIEROCONVERSIONE
HBs HBe
3. DURATA DELLA TERAPIA:
INDEFINITA
ANALOGHI NUCLEOSIDICI/TIDICI
SVANTAGGI
1. BASSA POTENZA
2. TERAPIA PARENTERALE
3. MOLTI EFFETTI
COLLATERALI
INTERFERONE (PEGILATO)
Epatite B Acuta
In due casi può essere preso in considerazione il
trattamento antivirale :
1. Forma severa protratta per > 4 settimane dopo
l’esordio con INR>1.5, Blirubina > 10 mg/dl
2. Scompenso epatico acuto per ridurre il rischio di
reinfezione post-trapianto
MANAGEMENT A LUNGO TERMINE
- Portatori “sani” (inattivi): monitoraggio annuale
transaminasi
- Pazienti con Epatite Cronica “attiva”:
valutazione ematologica , transaminasi, sierologia HBV,
carica virale, eventuale biopsia epatica >> trattamento
controllo annuale HBV DNA e transaminasi
- Pazienti con cirrosi:
controllo ogni 3-6 mesi di alfa-fetoproteina (AFP) ed
ecografia addominale per la sorveglianza dell’ HCC
MANAGEMENT A LUNGO TERMINE
TENERE A MENTE:
Identificare le potenziali epatiti fulminanti > trapianto precoce epatico
Monitorare “Portatori sani” per sorvegliare riattivazioni
Informare (far informare) parenti e contatti (anche partners sessuali
sulla necessità di protezione e la possiiblità di vaccinazione)
Monitorare i pazienti con cirrosi (AFP, Ecografia ogni 3-6 months):
“prevenzione” HCC >> eventuale resezione / trapianto
Identificare i pazienti con superinfezione HDV
PRINCIPI DI
TERAPIA
ANTIRETROVIRALE
Raccomandazioni per l’inizio della
Terapia antiretrovirale (ART)
• “La terapia antiretrovirale è
raccomandata per TUTTI gli individui con
infezione da HIV.”
– La forza di questa raccomandazione varia sulla
base del numero di CD4 pre-trattamento (più forte
con bassi valori di CD4)
www.aidsetc.org
§Raccomandata per tutti I livelli di CD4 :
CD4 count <350 cells/µL (AI)
CD4 count 350-500 cells/µL (AII)
CD4 count >500 cells/µL (BIII)
§Indipendentemante dai livelli di CD4 in caso di :
Gravidanza (AI)
Storia di patologia definente AIDS (AI)
Nefropatia associata da HIV (AII)
Coinfezione con Epatite B (HBV) (AII)
Età>50 years (BIII)
Potential Benefits of Early
Therapy (2)
• Potential decrease in risk of many complications, including: – HIV-associated nephropathy
– Liver disease progression from hepatitis B or C
– Cardiovascular disease
– Malignancies (AIDS defining and non-AIDS defining)
– Neurocognitive decline
– Blunted immunological response owing to ART initiation at older age
– Persistent T-cell activation and inflammation
Potential Limitations of Early
Therapy
• ARV-related toxicities
• Drug resistance
• Nonadherence to ART
• Cost
RT
Provirus
Proteins RNA
RNA
RT
proteasi
trascrittasi
inversa
RNA
RNA
DNA
DNA
DNA
Targets della ARV
ZDV, ddI,
ddC, d4T,
3TC, ABC,
TDF, FTC
NVP,
EFV
SQV
RTV
IDV
NFV
APV
fAPV
LPV
TPV
DRV
fusione
CCR5
antagonisti
Integrasi RGV
MVC ENF
Current ARV Medications NRTI
§ Abacavir (ABC)
§ Didanosine (ddI)
§ Emtricitabine (FTC)
§ Lamivudine (3TC)
§ Stavudine (d4T)
§ Tenofovir (TDF)
§ Zidovudine (AZT,
ZDV)
NNRTI
§ Delavirdine (DLV)
§ Efavirenz (EFV)
§ Etravirine (ETR)
§ Nevirapine (NVP)
§ Rilpivirine (RPV)
PI
§ Atazanavir (ATV)
§ Darunavir (DRV)
§ Fosamprenavir
(FPV)
§ Indinavir (IDV)
§ Lopinavir (LPV)
§ Nelfinavir (NFV)
§ Ritonavir (RTV)
§ Saquinavir (SQV)
§ Tipranavir (TPV)
Integrase Inhibitor
(II)
§ Raltegravir (RAL)
Fusion Inhibitor
§ Enfuvirtide (ENF, T-20)
CCR5 Antagonist
§ Maraviroc (MVC)
Con cosa iniziare?
2 NRTIs 1 NNRTI
Ad esempio: tenofovir
+ emtricitabina +
efavirenz
“ATRIPLA” 1 cp a l
giorno
2 NRTIs 1 PI
Ad esempio: tenofovir
+ emtricitabina +
atazanavir/ritonavir
3 cp al giorno
2 NRTIs 1 II
Ad esempio: tenofovir + emtricitabina + raltegravir 3 cp al giorno
Obiettivo della terapia
antiretrovirale oggi
• Soppressione della viremia: massima (< 20 copie
HIV RNA/ml), la più duratura possibile, con minimi
effetti collaterali, per:
– Ristabilire e/o conservare la risposta immune
– Ridurre il rischio di comparsa di resistenze
– Ridurre il rischio della trasmissione virale
– Garantire una buona qualità di vita e prolungare la
sopravvivenza
Terapia delle micosi sistemiche
Patogeni implicati
• Candida spp
• Aspergillus spp
• Coccidiodes immitis
• Rhizopus, Rhizomucor,Absidia
• Blastomyces
• Criptococcus spp
• Hystoplasma spp
• Scedosporium
Pazienti a rischio
• Portatori di CVC/catetere urinario
• Terapia antibiotiche protratte
• Recente intervento di chirurgia addominale
• Nutrizione parenterale totale o enterale
• Diabete mellito
• Emodialisi cronica
• Immunodepressione
• BPCO (steroidi)
• Cirrosi epatica
Farmaci a disposizione
• Azoli: Fluconazolo – Voriconazolo – Posaconazolo –
Itraconazolo
• Echinocandine: Caspofungina – Anidulafungina –
Micafungina
• Amfotericina B : liposomiale – Desossicolato
Principali specie di Candida e sensibilità
specie fluconazolo Itraconazolo Voriconazolo Amfotericina b Echinocandine
Albicans S S S S S
Parapsilosis S S S S S
Krusei R SDD-R S S-I S
Glabrata SDD-R SDD-R S S-I S
Tropicalis S S S S S
Lusitaniae S S S S-R S
Problemi diagnostici • Emocolture positive solo nel 50% dei casi
con positivizzazione lenta (media 32 h)
• Beta D Glucano (VPN 98,7%)
• Candida score:
Chirurgia recente 1
Colonizzazione
multifocale
1
NPT 1
Sepsi severa 2
Fattore di rischio Punteggio
NB: Indicatore per l’inizio precoce della terapia - Cut off = 2,5
(sensibilità 81% specificità 74%)
Linee guida IDSA 2009
Patologia Prima linea Seconda linea Commenti
Candidemia
(non
neutropenia)
•Fluconazolo
800 mg carico
400 mg die
•Echinocandina
•AmB
liposomiale
3-5 mg/Kg die
•Voriconazolo
6 mg/Kg bid (1°g)
3 mg/Kg bid
Preferire
echinocandine in
sepsi medio grave,
instabilità o pregressa
esposizione ad azoli
Candidemia
(Neutropenia)
•Echinocandina
•AmB
liposomiale
3-5 mg/Kg die
•Fluconazolo 800
mg carico
400 mg die
•Voriconazolo
6 mg/Kg bid (1°g)
3 mg/Kg bid
Fluconazolo se
paziente non critico e
senza recente
impiego di azoli
Scelta del farmaco
• Recente esposizione ad azoli
• Prevalenza della specie di candida e sensibilità nell’ospedale
• Gravità dell’infezione
• Comorbidità rilevanti con rischio elevato per resistenza a fluconazolo
• Localizzazione d’organo: SNC, valvole cardiache, occhi, fegato, rene etc…
• Storia di intolleranza
Considerazioni aggiuntive
• Rimozione dei cateteri potenzialmente infetti
• Visita oculistica (endoftalmite)
• Ripetere emocolture per documentare la sterilizzazione (1-5 giorni)
• Inizio del trattamento precoce se sepsi grave (pre-emptive therapy)
• Dow step therapy (no per Krusei o Glabrata)
• Durata della terapia: non meno di 14 giorni dalla negativizzazione dell’emocoltura.
• Non trattare le colonizzazioni
Aspergillosi
• Pazienti ematologici, trapiantati,
neutropenici o forme di
immunodepressione severa
• BPCO, epatopatia cronica, diabete mellito,
sarcoidosi polmonare.
Forme cliniche
• Aspergillosi polmonare cronica: 1. Necrotizzante (insorgenza 1-3 mesi)
2. Cavitaria (insorgenza > 3 mesi)
3. Aspergilloma
• Aspergillosi polmonare endobronchiale: 1. Bronchite aspergillare mucomembranosa
2. Aspergillosi broncopolmonare allergica
• Aspergillosi broncopolmonare diffusa o
invasiva
Aspergillosi polmonare
invasiva
•Voriconazolo
(6 mg/Kg ev bid 1°g) 4
mg/Kg ev bid
•200mg bid os
•L-AmB (3-5 mg/Kg die
ev)
•Caspofungina
•Posaconazolo/itra
Normalmente monoterapia
ad eccezione di salvage
therapy
Sinusiti invasive
Aspergillosi
tracheobronchiale
Idem (come aspergillosi
polmonare invasiva)
idem
Aspergillosi polmonare
cronica cavitaria
•Itraconazolo 200 mg
bid 1° e 2° g poi 200
mg ev die
•voriconazolo
idem Terapia a lungo termine
INF ?
Aspergillosi polmonare
cronica necrotizzante
idem idem Preferibile terapia per os
Aspergillosi
broncopolmonare
allergica
Itraconazolo 200 mg
bid 1° e 2° g poi 200
mg ev die
Voriconazolo (200 x 2)
Posaconazolo (400 x 2)
Corticosteroidi in
associazione ad itraconazolo
Aspergilloma
Resezione chirurgica Itraconazolo 200 mg
bid 1° e 2° g poi 200 ev
Ruolo della terapia medica
controverso
Aspergillosi del SNC idem idem Alta mortalità 90%
Infezione cardiaca
Osteomieliti
Infezioni cutanee, oculari
peritoniti
idem idem Dove possibile approccio
chirurgico