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Centro Studi C.N.I. 2 marzo 2019

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Centro Studi C.N.I. 2 marzo 2019

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 2 marzo 2019

Pagina I

EQUO COMPENSO

EQUO COMPENSO, SERVONO I DECRETI ATTUATIVIItalia Oggi 02/03/19 P. 35 1

PREVIDENZA PROFESSIONISTI

PRESTITO VITALIZIO IPOTECARIO CHANCE PER I PROFESSIONISTIItalia Oggi 02/03/19 P. 33 2

TAV

L'ANALISI BIS TAGLIA I COSTI: L'OPERA SCENDE A 2,4 MILIARDI, IL "NON FARE" RESTA A1,7-3,9

Sole 24 Ore 02/03/19 P. 2 SANTILLI GIORGIO 3

ANCE A TONINELLI: "LAVORIAMO CONTRO LA MALABUROCRAZIA"Sole 24 Ore 02/03/19 P. 2 G.SA. 5

IPERAMMORTAMENTO

AGEVOLAZIONI IPERAMMORTAMENTI, PER LA DEDUZIONE BASTA LA PERIZIA ENTROFINE ESERCIZIO

Sole 24 Ore 02/03/19 P. 1 6

INFRASTRUTTURE

PERICOLANTE I1 10% DEI PONTI USAItalia Oggi 02/03/19 P. 12 HANSEN JAMES 8

EDILIZIA

Più casi di edilizia libera. Potenziati gli uffici SuapItalia Oggi 02/03/19 P. 28 9

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Pagina 35

Foglio i

Equo compenso , servono i decreti attuativiTributaristi in pressing sull 'equo com-penso . La norma , introdotta dalla leggedi bilancio 2018, è ancora in attesa deirelativi decreti attuativi . « Non solo»,ha evidenziato il presidente nazionaleLapet Roberto Falcone, «è necessarioche il legislatore intervenga a definirei parametri di riferimento per i profes-sionisti di cui alla legge 4/2013».In tal senso , la Lapet si era già espres-sa durante tutto l'iter dei lavori par-lamentari di approvazione della legge.«Non c'è una ragione valida che possamotivare questo ritardo , per questo,abbiamo recentemente rinnovato le no-stre istanze al legislatore , attraversola stesura di un apposito documento»ha spiegato Falcone. Nel testo si leg-ge specificatamente che nel caso deiprofessionisti non organizzati in ordinio collegi ma che rientrano nel campodi applicazione della legge 14 gennaio2013, n. 4, il parametro per valutarel'equo compenso potrebbe essere deter-minato mediante una stima dei prezzimedi correnti delle prestazioni di ser-vizi, da effettuarsi in seno alle Cameredi Commercio e in contraddittorio conle associazioni più rappresentative deiprofessionisti.Tuttavia , nel caso deitributaristi , a maggiorragione se qualificati ecertificati , il parametrodell 'equo compenso po-trebbe essere individua-to, per analogia di com-petenze e attività, neiparametri di cui al capoIII del decreto 20 luglio2012 , n. 140.Qualora si tratti specifi-catamente di tributaristiLapet, la soluzione più

opportuna , al fine di valutare l'equocompenso , potrebbe essere il riferi-mento al tariffario elaborato dall'as-sociazione pubblicamente riportatosul sito www. iltributarista . it e peraltrodestinato , come si legge in intestazio-ne, a «garantire un compenso equo edecoroso in relazione alla prestazio-ne svolta». «In tal senso il tariffario,avente esclusivamente valore di indi-rizzo per il consulente, concorrerebbea garantire l'equità e la trasparenzadel corrispettivo per prestazione», haspiegato Falcone. Inoltre, l'utilizzo deiparametri non potrà precludere al giu-dice di entrare nel merito del rapportoe di determinare l'equo compenso sullabase delle concrete modalità di eserci-zio dell 'attività professionale.Al fine di colmare le lacune del legisla-tore, da qualche tempo, si sono attivatealcune regioni , quali: Toscana, Puglia,Calabria , Sicilia , Campania , Basilica-ta e recentemente anche il Lazio at-traverso la definizione di linee guida.«Questi interventi rappresentano unprimo passo concreto di un ente dellapubblica amministrazione nei confron-ti della materia dell 'equo compenso

affinché non siano piùrichiesti compensi zeroper incarichi e prestazio-ni professionali. Ma nonbasta . E giunta l 'ora cheil governo intervenga adefinire le modalità dideterminazione del com-penso al fine di ottenereuna quantificazione equadello stesso , a vantaggionon solo dei professioni-sti ma anche dell 'utenzache ad essi si rivolge», haconcluso Falcone.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Equo compenso Pagina 1

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Previdenza professionisti Pagina 2

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11SoIe3ZS

As

Pagina 2

Foglio 1 12

RIAPERTA LA PARTITA DEI NUMERI

L'analisi bis taglia i costi: l'opera scendea 2,4 miliardi, il «non fare» resta a 1,7-3,9

Nella seconda versionetenuto conto dei soli costia carico dell'Italia

Giorgio Santilli

Sulla Tav è l'ora della «analisi bis»che, considerando i soli costi perl'Italia, riapre la partita dei numeri,parallela a quella politica.

Chi ha deciso l'analisi bis

il governo ha chiesto allatask forceguidata da Marco Ponti di elaborareun'analisi costi -benefici integrativarispetto a quella pubblicata il 12 feb-braio per considerare i soli costi so-stenuti dall ' Italia.Stampa e analisti avevano osservato findallapubblicazione dell'analisi costi-be-nefici, i112 febbraio, che ll do c omento con-siderava icostitotalidell'opera (tratta in-ternazionale piìi trattlnazionale) e nonisolicostiacaricodell'Italiachesiottengonoeliminando icontributidell'Unione euro-pea l)opounaresistenzadi Pontie delmi-nistero, la decisione di procedere conl'analisi bis è stata presa nei giorni scorsi.Con questa integrazione si passa daun'analisicheconsideravaílcostoel'utilitàdell'opera in assoluto (come se fossevistada Bruxelles) auna analisi"centrata" sul -1'Italia e icostiche deve sopportare. Chi hapresoladecisionedifarel'analisibis?Iimi-nistero delle Infrastrutture, secondo lefontiuff d alidigovemo,niaèprobabilecisiastatounpr(essingdelpremierContechegiànell'intervistaa1Sole24On ,pubblicatail 26 febbraio, aveva detto di prendere inconsiderazione l'ipotesi.

1)

I risultati dell'analisi bis11 risultato dell 'analisi bis è l'abbatti-mento drastico dei costi e quellomolto più contenuto dei benefici:prima superavano i benefici di 7 mi-liardi, ora si scende a 2,4.Anche in questa seconda versione sonostatipresiin considerazione due scenari,

uno con le vecchie previsioni di trafficodell'Osservatorio, l'altro "realistico" constime dì traffico più contenute elaboratedalgnippo dilavoro di Ponti(sonole stes-seipotesi del primo studio). Nel primo ca-soladifferenzafracostiebeneficiscendea1,9miliardi,nello scenariopiùattendíbileè fissato intorno ai 2,4 miliardi.

Si riapre la partitaIl nuovo lavoro di Ponti e Ramellamette a disposizione più dati utili pervalutare il progetto . Ora la partitapolitica e pubblicasi riapre ed è unapartitachesi potràgiocarein modopiù trasparente e informato.Se, come è stato detto, l'analisi doveva ser-vire apromuovere una discussione pub-blica cuna de cisione d el govemo,non adavallareposizionipregiudiziali,laversio-ne bis si avvicina più allo scopo. Dove èevidente che il dato da confrontare conquello finale derivante dal'analisi bis èquello del costo per l'Italia di non realizza-re l'opera.Se si fosse scelta questametodologiadal-l'inizio (almenointerminidiintegrazio-ne al lavoro principale) ci saremmo ri-sparmiati le reazioni forse eccessive datutti i lati e un dibattito pubblico moltoaspro chehafattoapezzilaprimaversio-ne dell'analisi.

4Il costo dei «non fare»

Diventa sempre più il dato fonda-mentale . Che non è cambiato: per ilcosto della non realizzazione del-l'opera si può fare riferimento allarelazione presentata con la primaversione dell 'ACB. Il totale oscilla fra1,7 e 3 ,9 miliardi perché per molte vo-ci si prendono in considerazione for-chette di costi possibili . Questospiega perché il premier Conte abbiagiàspostato lasuaattenzione su unavalutazione approfondita delle clau-sole contrattuali. Sarà centrale nelleprossime settimane.La relazione svolta dall'avvocato Puc-ciariello non evidenzia mai uncosto to -tale, ma i singoli elementi che vi contri-buiscono. Questo ha fatto sì che venis-sero diffuse cifre nonunivoche. Vedia-

mo il quadro: il costo delloscioglimento dei contrattiviene stima-to inunaforchettafral3o e 400 milio-ni; i risarcimenti e le penalità previstedal GrantAgreement (l'accordo con laUe sulle modalità di spesa dei finanzia-menti europei Cef firmato nel zo16) da16a 81 milioni; possibile rivalsa france-se per i costi sostenuti dalla Francia400 milioni; restituzione di fondi Uegiàversati 535 milioni; le cifre in attua-zione del GrantAgreement che la Fran-cia perderebbe se l'opera venisse can-cellata 297 milioni; costi di ripristinodei luoghi dove sono state realizzateopere 347 milioni (ne ll'analisi di Ponti).Il totale è compreso in una forchetta da1.725 milioni a 2.060 milioni. Autore-voli fonti che hanno lavorato al dossierriferiscono tuttavia di una forchettache può arrivare a 2,4 miliardi.Tutto questo al netto dei lavori per ilpotenziamento della linea storica, che

vengono stimatiin 1,5 miliardi: c'è statoun dibattito relativo alla legittimità diinserire o meno questa voce nei costidel «non fare». Se è chiaro che in qual-che modo bisognerà intervenire sullavecchia linea e sul vecchio tunnel qua-lora non si realizzasse la nuova linea(salvo decidere di spostare tutto nelcorso del tempo sulla gomma), piùcomplicato decidere in che misura sianecessario intervenire. Diciamo che laforchetta totale dei costi del «non fare»oscilla fra 1,7 e 3,9 miliardi. Ad appro-fondire una cifra più esatta sarannodedicati probabilmente i prossimigiorni e forse le prossime settimane.

Altri possibili costi

Nessuno ne ha ancora mai parlatomaa Bruxelles l'ipotesi è stataconsi-derata: nel caso di cancellazione del-la Torino-Lione verrebbe meno ilcorridoio Mediterraneo . Potrebberoallora essere accollati altri costi (po-tenziali ) all'Italia con la revoca deinumerosi finanziamenti ad altreopere "italiane" che appartengono alcorridoio.Pesano per 926 milioni i finanzia-menti Cef accordati da Bruxelles sulcorridoio Mediterraneo Lisbona-

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Tav Pagina 3

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11 Sole28 0i3t Pagina 2Foglio 2 1 2

Lubjana-Kiev. La gran parte però ti i finanziamenti del prossimo bud- dal+oal5o%ilcontributo periltun-vanno alla Torino-Lione. Cene sono get europeo. Senza contare la pro- nel di base ed ex novo al 50% quelloalmeno per io6 milioni già assegnati messa già fatta da Bruxelles di au- perla tratta nazionale.ma bisognerebbe contare anche tut- mentaresullastessaTorino -Lione PLPR(>DUZICNERISFRVATA

Il risultatodell'analisibis è l'ab-battimentodrastico deicosti equello mol-to più con-tenuto deibenefici:prima su-peravano ibenefici di7 miliardi,ora si scen-de a 2,4

- Tav, nelgovemotutti contro Culli(:onte: non esiste15potesi <aninil>

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Tav Pagina 4

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D Sole28

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VERSO IL DECRETO SBLOCCANTIERI

Pagina

Foglio

21

Ance a Toninelli: «Lavoriamo contro la malaburocrazia»

L'associazione difendeil lavoro sulle opere bloccatema chiude la polemica

ROMA

Nell'epoca dello «sblocca-cantieri»che sembra finalmente aver ricreatouna minima convergenza (al nettodella Tav) fra Lega e M5S sulle misureda prendere per rilanciare i lavori, ilministro delle Infrastrutture, DaniloToninelli, è stanco di essere conside-rato l'uomo blocca-cantieri, fama ali-mentata soprattutto dalle analisi co-sti-benefici che ha disseminato suopere pronte e difficilmente contesta-bili come la Brescia-Padova e la Cam-pogalliano-Sassuolo. O dalle direttiveruvide che lo contraddistinsero pro-prio al suo esordio da ministro perfermare l'attività dei dirigenti del mi-nistero e delle società partecipate sul-le opere sottoposte a costi-benefici.

Non che il ministro non abbia an-che corso molto per sbloccare un po'ovunque molti progetti o piani infra-

NORD-EST

uno dei più gravi mali italiani.Curioso che la polemica arrivi pro-

prio ora che Toninelli e Ance si sonoincontrati, con esito costruttivo. Ancheil comunicato emesso ieri dall'associa-zione, pur senza indietreggiare sullapropria posizione, preferisce però ilfioretto alla polemica dura.

«È un segnale molto positivo -commentailpresidente Gabriele Buia- che il Governo abbia deciso dicomin-ciare concretamente alavorare aunde-creto sbloccacantieri per rimettere inmoto il Paese».

«Grazie al sito sbloccacantieri.it ealle decine di segnalazioni che ci arri-vano da tutta Italia ogni giorno - conti-nua Buia - possiamo avere un quadrodello stato di immobilismo e degradoin cui il Paese versa ormai da tempo econtro il quale abbiamo tutti il doveredi reagire e di lavorare per mettervi fi-ne». E in chiusura: «Ai cittadini pocoimporta di sapere di chi è la colpa. Se-gnalo peraltro al ministro Toninelliche, come abbiamo detto più volte, leresponsabilità sono molteplici e di-pendono in gran parte dalla burocra-zia e dall'inefficienza del processo de-cisionale dell'amministrazione pub-blica che si protrae da anni».

--G.Sa.-' RIFH LIO.^+E RISERVATA

I NODI STRATEGICI

srtutturali: soprattutto piccole opere,finanziamenti ai trasporti locali,sempre una grande attenzione al dis-sesto, alle dighe, alle emergenze. Nonsi è risparmiato di sicuro.

Negli ultimi giorni il messaggio dinon voler essere considerato il blocca-lavori è tornato più volte e magari è unsegno di maturazione, se non di svolta,della linea governativa sblocca-cantie-ri dei M5S. D'altra parte fin dal suo arri-vo a Porta Pia Toninelli aveva sostenu-to con convinzione che le infrastruttu-re sono volano di sviluppo.

La linea non manca però di incer-tezze, frenate, accelerazioni. Ora il mi-nistro se la prende con l'Ance, l'asso-ciazione nazionale dei costruttori, col-pevole - a suo modo di vedere - di averinserito nel lavoro di monitoraggio cheha contato 6oo cantieri fermi varie im-precisioni o duplicazioni.

L'Ance - dicono all'associazione -non hal'intenzione di svolgere un la-voro scientifico mapiuttosto un'ope-razione di denuncia basata su segnala-zioni dal territorio. Soprattutto il lavo-ro non è diretto contro il ministro o ilgoverno ma semmai vuole evidenziare

A

DaniloToninelli.«Non sono il

ministro blocca-

opere» è il

messaggio che il

ministro delle

Infrastrutture sta

mandando da

alcuni giorni.

Anche per M5S la

battaglia ora sta

diventando lo

sblocca-cantieri,

sia pure fra molte

contraddizioni.

Brescia-Padova,la Tav congelata

in corso l 'analisi costi beneficiNel Piano generale dei trasportidel 1986 Si individuava la reteferroviaria ad Alta velocitàattraverso il quadruplicamentodelle direttrici Torino-VeneziaeMilano-Napoli. II Silos (Sistemainformativo legge operestrategiche) riporta, perlaBrescia-Padova (1,6 miliardi ilvalore dell'opera) lo stato fermo auna serie di tasselli diversi, indifferenti stati di progettazione oesecuzione. II ministro delleInfrastruttureToninelli ha messoin stand by l'opera con l'analisicosti-benefici.

CAMIPOGALLIANO -SASSUOLO

II polo della ceramicaattende la bretella

Lo stop del ministeroLa bretella Campogalliano-Sassuolo è un'operafondamentale per garantire aldistretto della ceramica diSassuolo il collegamento con ilsistema autostradale. I I costodell'operaèdi 506 milioni. Diquesti, 215 milioni sono dicontributo pubblico. Il ministerodelle Infrastrutture ha bloccatol'avvio dei cantieridella bretellaper cui erano state consegnate leprogettazioni esecutive dei lotti1, 2 e 3 lo scorso novembre equella definitiva della variante diRubieraadicembre

NORD OVEST

Gronda di Genova,manca l'ok finale

Valore dell 'opera : s miliardiNon rientra nelle priorità delministero delle Infrastrutturela Gronda di Genova (non soloper il progetto in sé spessoosteggiato dai M5S quanto peril conflitto in corso sullaconcessione di Aspi). LaGronda (5 miliardi), 61 km dinuovi tracciati autostradali èstata finanziata e approvata.

Su

ilsole24ore

.com

L'obiettivo dell'opera è quello L'ESECUTIVOdi alleggerire il tratto di Alo più E LATAV

interconnesso con la città di Sul sito del

Genova (nodo critico Sole240re le

soprattutto dopo il crollo del posizioni a

ponte Morandi) confronto M5S-Lega sulla Tav

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Tav Pagina 5

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Foglio 1 12

,A

AgevolazioniIperammortamenti,per la deduzionebasta la periziaentro fine esercizio

Luca Galani - a pagina 18

Iperammortamento, deduzione okcon perizia entro fine esercizio

Circolare Mise: non va datala prova della data certa diacquisizione del documento

Riordino in quattro vociper i beni agevolabiliin ambito sanitario

Luca Gaiani

Per avviare la deduzione da iperam-mortamento, è sufficiente che la pe-rizia venga giurata entro la fine delperiodo di imposta, senza necessitàdi data certa per l'acquisizione deldocumento da parte dell'impresa.L'importante chiarimento, in gradodi evitare future contestazioni for-mali, giunge dalla circolare 48160diffusa ieri dal Mise e riguardantel'agevolazione nel settore della sani-tà. Talune apparecchiature ad altatecnologia impiegate in tale settore,precisa la circolare, possono essereunitariamente ricondotte al punto 3del primo gruppo dell'allegato A) del-la legge 232/2016.

Il Mise ricorda preliminarmentel'estensione dell'iperammortamen-to al 2019 (con coda al 2020 per ordi-

ni e acconti del 20 % entro la fine diquest'anno) attuata dalla legge n.145/2018. Si tratta, come precisa lacircolare , non già di una mera proro-ga, ma di un meccanismo con diver-se modalità di quantificazione delbonus (170% sui primi 2,5 milioni),tendente a concentrare il beneficiosulle Pini. Su questo aspetto, ag-giungiamo , le imprese attendono unchiarimento definitivo circa l'even-tuale possibilità di adottare il nuovoregime anche per investimenti "pre-notati" nel 2018 con ordini e accontidello per cento . Alcune risposte for-nite dalle Entrate durante Telefiscodel 31 gennaio paiono escluderequesta facoltà , ma sarebbe opportu-no un intervento sistematico chespiegasse le interrelazioni tra vec-chio e nuovo regime.

Venendo all 'argomento della cir-colare, il Mise sottolinea che, da partedi molte imprese operanti in ambitosanitario , sono pervenuti interpelli"tecnici " volti a chiarire la riconduci-bilità di particolari apparecchiaturealle voci di beni agevolatili per l'ipe-rammortamento.

La circolare raggruppale tipologiedi beni "sanità 4.0" in quattro voci: leapparecchiature per la diagnosticaper immagini , quelle per radiotera-pia e radiochirurgia , i "robot" e i si-stemi automatizzati da laboratorio.

Nel primo gruppo rientrano le appa-recchiature perla medical imaging,come il tomografo computerizzato ea risonanza magnetica, i sistemi ra-diografici ad arco e l'ecografo. Nel se-condo gruppo vi sono le apparec-chiature per il trattamento di celluletumorali, mentre tra i "robot" sonoricompresi i sistemi per interventichirurgici mini-invasivi e ad alta pre-cisione. L'ultimo gruppo è costituitoda sistemi completi e automatizzatiper il trattamento di campioni biolo-gici per indagini microscopiche.

La circolare afferma che le appa-recchiature e i sistemi "sanità 4.0"possono unitariamente rientrare nelpunto 3 del primo gruppo dell'allega-to A) della legge 232/2016. Dette ap-parecchiature risultano potenzial-mente dotate di caratteristiche tali dasoddisfare i 5+2 requisiti richiesti peri beni del primo gruppo. Tale fattodovrà in ogni caso essere attestatodalle perizie giurate. Queste ultime,se già redatte nel 2017 e nel 2018, sa-ranno comunque valide e non do-vranno essere rifatte, anche laddovesiano formulate adottando criteri di-versi da quelli della circolare. Le ap-

parecchiature "sanità 4.0" sono ge-neralmente dotate di software inte-grati il cui costo concorre unitamentea quello dell'hardware al calcolo dellamaggiorazione. Tra i software di si-

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Iperammortamento Pagina 6

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11 Sole28 Pagina 10ISFoglio 2 1 2

sterna, che sono agevolabili solo conla maggiorazione del 40% (allegatoB), rientrano invece, ad esempio,quelli relativi alla gestione della car-tella clinica elettronica.

Sul tema perizia , la circolare di ieri

fornisce infine una importante preci-sazione valida per tutti i settori. Laperizia giurata entro la data di chiu-sura dell'esercizio è sufficiente perfar scattare la deduzione della mag-giorazione (in presenza degli altri re-

quisiti, come entrata in funzione e in-terconnessione) senza che sia invecenecessario dar prova della data certadi acquisizione di tale relazione daparte dell'impresa. Un chiarimentoche mette la parola fine a tanti dubbisollevati al riguardo dagli operatori.

RIPRODl,71ONE RIStRVAIA

'Lav governo nel caosLeinapresc di Italiac Francia, una priorità

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Iperammortamento Pagina 7

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Pagina 12Foglio i

Il grosso della struttura autostradale americana è stato iniziato più di 60 areni f t

Pericolante 1110% dei ponti UsaVengono giù come birilli. Insufficienti i soldi per ripararli

DI JANIES IIANSEV

ponti di Madison Countyè un film terribilmenteromantico del 1995 cheguadagnò nomine per

il premio Oscar all'attriceprotagonista Meryl Streep,per l'interpretazione miglio-re, e a Clint Eastwood perla regia. Narra la passionalestoria d'amore tra Francesca(Streep), una casalinga qua-rantacinquenne di originiitaliane, e Robert (Eastwood),un fotografo freelance cin-quantaduenne capitato nellostato sperduto dell'Iowa perfotografare gli antichi pontidella zona.

Un fondo di verità c'è: i pon-ti dell'Iowa sono i più scassatidegli Stati Uniti. Oltre il 20%presenta seri deficit struttu-rali secondo i dati dell'Ame-rican Road and Transpor-tation Builders Association(Artba).

L'Associazione, in unaricerca del 2017 , ha trova-to 55.710 ponti negli Usa che«necessitano di essere ristrut-

turati o rimpiazzati». L'in-frastruttura americana deitrasporti sta cadendo a pez-zi. Madison County a parte,secondo l'American Society ofCivil Engineers, quasi il 10%di tutti i ponti americani habisogno di seri interventi di ri-strutturazione. La costruzionedella grande rete autostradaleamericana, l'Interstate High-way System, iniziò oltre 60anni fa, nel 1956. Molta partedella rete risale agli anni 60e 70.

Questa rete non è statasplendidamente mantenu-ta (anche negli Usa la classepolitica ama di più l'inaugu-razione che la manutenzio-ne) e non ci sono i soldi perrimetterla a nuovo. L'ultimavolta che si è tirato le som-me, nel 2016, il sistema eragià costato oltre 500 miliardidi dollari al valore corrente.Ora i ponti, sempre il pun-to debole delle reti stradali,stanno cadendo. Negli ulti-mi tempi il Dale Bend Brid-ge (Arkansas), un trafficatoponte pedonale dell'universi-

II ponte autostradale Bridge 9340, sul Mississippi, a Minneapolis,è crollato 10 anni fa, provocando 13 vittime e 145 feriti

tà di Florida, un cavalcaviasull'Interstate I-85 (Georgia),il Pfeiffer Canyon Bridge(California), il May AvenueOverpass (Oklahoma), ilBob White Covered Bridge(Virginia), un ponte sull'In-terstate-10 (California), ilPennsy Bridge (Pennsylva-nia), l'Hope Street Bridgesull'I-75 (Ohio), lo Scott CityBridge (Missouri), l'Inter-

state-5 Skagit River Bridge(Washington), l'Eggner Fer-ry Bridge (Tennessee), il SanFrancisco-Oakland Bay Brid-ge (California), il 9 Mile Brid-ge sull'I-75 (Michigan), sonoo crollati o hanno sofférto di«catastrophic failures» che nehanno obbligato la chiusuraalmeno temporanea. L'elenco,parziale, riguarda solo gli ul-timi dieci anni.

La «moderna » infra-struttura autostradale co-mincia a cedere in tutto l'Oc-cidente (l'Italia, con il PonteMorandi, ne sa qualcosa) mail problema negli Usa è piùgrave, sia per l'estensionegeografica del paese, sia perl'uso estremamente intensodella rete. Un quarto di tuttii chilometri fatti da chi guidanegli States è trascorso sullarete Interstate.

Durante questo decen-nio di crisi economica, si èparlato spesso degli istituti fi-nanziari «too big to fail», cioè,troppo importanti da lasciarefallire, da salvare ad ogni co-sto. Con le reti autostradalisiamo giunti al «too big torepair». Il problema è piùfinanziario e politico che in-gegneristico. Bisogna trovaredei soldi, tanti, per rimetterein sesto le infrastrutture, mai contribuenti sono ovunquein rivolta per un peso fiscalegià stellare. Una volta si fa-cevano sanguinose sommos-se per il peso oberante della«decima»...

Pericolante il 111% dei ponti UsaYmfmna giì. ,,",,. Grilli. b ,,,fJi, ir »i Asd4f pe. *ipu*m/i

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

Infrastrutture Pagina 8

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IL DDL SULLA SEMPLIFICAZIONE . LE P.A . MONITORERANNO I TEMPI DEI PROCEDIMENTI

Più casi di edilizia libera. Potenziati gli uffici SuapSemplificare i titoli abilitativi ediliziampliando i casi di edilizia libera.Potenziare gli sportelli unici per leattività produttive con servizi di as-sistenza ad hoc per i procedimentiche devono concludersi con l'adozio-ne di provvedimenti espressi. Obbli-gare le pubbliche amministrazioni amonitorare e a controllare telema-ticamente il rispetto dei tempi diconclusione dei procedimenti ammi-nistrativi. Sono alcune delle novitàcontenute nel ddl delega in materiadi semplificazione e codificazione ap-provato giovedì scorso dal consigliodei ministri. Il provvedimento dà algoverno due anni di tempo per in-tervenire con dlgs su un ampio elen-co di materie che va dallo sviluppoeconomico all'energia, dall'ediliziaall'ambiente, dall'acquisto di beni eservizi da parte delle p.a. alla giu-stizia tributaria, dalla tutela dellasalute al servizio civile.

I decreti legislativi dovranno es-

sere adottati su proposta del presi- di servizio. A presiederla un magi-dente del consiglio, del ministro per strato che «svolge funzioni di livellola pubblica amministrazione e dei non inferiore a presidente di sezioneministri competenti per materia, di nelle giurisdizioni superiori». Il fun-concerto col Mef. Sui testi dovran- zionamento della Commissione saràno esprimersi, entro 45 giorni dal- monitorato dall'Unità per la sempli-la ricezione dei provvedimenti, la ficazione, un organismo di supportoConferenza unificata e il Consiglio al ministro della Funzione pubblicadi stato, nonché la commissione par- Giulia Bongiorno nella definizionelamentare per la semplificazione e e nell'attuazione delle politiche dile commissioni parlamentari com- semplificazione amministrativa.petenti. Decorsi invano 45 giorni, La Commissione avrà il compito dii dlgs potranno comunque essere assicurare l'attuazione delle misureadottati dal governo. Entro un anno di semplificazione, giudicando d'uffi-dall'entrata in vigore della legge cio, o su segnalazione dei cittadini edelega verrà istituita la Commis- dell'Unità di cui sopra, sulla confor-sione permanente per l'attuazione mità alla legge degli adempimentidelle misure di semplificazione. La e degli oneri regolatori. Se ritienetask force sarà nominata con dpcm fondate le istanze, la Commissionee sarà formata da non oltre dieci potrà sospendere gli effetti degli atticomponenti scelti tra i magistrati amministrativi incriminati dandonedelle giurisdizioni superiori, avvo- comunicazione all'autorità emanan-cati dello stato, professori ordinari di te affinché si adegui. Se quest'ulti-materie giuridiche, dirigenti di pri- ma non interviene, la Commissionema fascia, tutti con almeno otto anni interverrà per annullare l'atto.

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