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Pag. 1/73 I.I.S. “E. MAJORANA” Cesano Maderno (MB) Corso di specializzazione in Informatica e telecomunicazioni Documento del Consiglio di Classe della 5^IA2 Anno Scolastico 2015-2016

Cesano Maderno (MB) Corso di specializzazione in ... · Sezione settima Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo h. Sezione ottava Simulazione prove

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I.I.S. “E. MAJORANA”

Cesano Maderno (MB)

Corso di specializzazione in Informatica e telecomunicazioni

Documento del Consiglio di Classe della 5^IA2

Anno Scolastico 2015-2016

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Indice

1. Presentazione del corso di studi per periti informatici

2. Composizione del consiglio di classe e della classe

a. Sezione prima Presentazione della classe e strategie di recupero b. Sezione seconda Obiettivi del Consiglio di Classe c. Sezione terza Attività curriculari parallele d. Sezione quarta Insegnamento/apprendimento CLIL e. Sezione quinta Modalità di lavoro e strumenti di verifica delle singole discipline f. Sezione sesta Valutazione g. Sezione settima Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo h. Sezione ottava Simulazione prove d’esame i. Sezione nona Griglie di valutazione per le prove scritte e orali j. Allegato 1 Programmi svolti k. Allegato 2 Simulazione prove scritte

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1. PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI PER PERITI INDUSTRIALI

SPECIALIZZAZIONE

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE INFORMATICA

Profilo del perito in Informatica

Informatica e Telecomunicazioni In base agli obiettivi del piano didattico, chi si diploma nell'indirizzo in Informatica e Telecomunicazioni avrà competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione. Inoltre avrà competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si possono rivolgere all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali. Le competenze sono orientate alla gestione del ciclo di vita dei software. Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni può collaborare nella gestione di progetti che riguardano la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni. Ogni studente deve essere in grado di:  

collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;  

collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;  

esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;  

utilizzare la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;

L'indirizzo è suddiviso nelle articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni”, viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. Alla fine del percorso di studio, ogni studente deve raggiungere i seguenti risultati di apprendimento:  

scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;  

descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;  

gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza;  

gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;  

configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; 

sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

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QUADRO ORARIO DIDATTICO-DISCIPLINARE Discipline del Piano di Studi:

Orario

Tipo di Prove

III IV V Scienze motorie e sportive 2 2 2 O.P. Religione Cattolica / Attività alternative 1 1 1 O. Lingua e letteratura italiana 4 4 4 S.O. Storia 2 2 2 O. Lingua straniera Inglese 3 3 3 S.O. Matematica 3 3 3 S.O. Complementi di Matematica 1 1 O. Informatica 6 ( 3 ) 6 (3) 6 (4) S.O.P. Sistemi e Reti 4 ( 2 ) 4 (2) 4 (2) S.O.P. Gestione, progetto e organizzazione d’impresa 3 (1) S.O.P. Telecomunicazioni 3 (2) 3 (2) S.O.P. Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

3 (1) 3 (2) 4 (2) S.O.P.

Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10)

S.=Scritta; O.=Orale; G.=Grafica; P.=Pratica; (Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuare con il supporto dei Laboratori) 2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA NOME DOCENTE CONTINUITA’ Scienze motorie e sportive BUCCHIONI FERNANDO 3-4-5 Religione Cattolica / Attività alternative RIBONI GIOVANNI 3-4-5 Lingua e letteratura italiana ZAFFERAMI PATRIZIA* 3-4-5 Storia ZAFFERAMI PATRIZIA* 3-4-5 Lingua straniera Inglese MAZZOLINI MICOL 5 Matematica PIZZI FEDERICA 3-4-5 Informatica MARINO MATTEO

BARBARIA DAVIDE 4-5 5

Sistemi e Reti BELCASTRO FRANCESCA LA ROSA CLAUDIO LORENZO

5 5

Gestione, progetto e organizzazione d’impresa

VILLA FABIO LA ROSA CLAUDIO LORENZO

5

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

VILLA FABIO LA ROSA CLAUDIO

5 5

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LORENZO

Coordinatrice della classe (3-4-5)

ALUNNI DELLA CLASSE 3. SEZIONE PRIMA: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^IA2, composta da 11 studenti, ha dimostrato, nel corso dell’intero anno scolastico, un

interesse e una partecipazione complessivamente più che sufficienti nelle diverse attività didattiche

proposte.

Il continuo cambio di docenti, soprattutto in alcune materie di indirizzo, ha sostanzialmente gravato

sull’apprendimento degli studenti, nonostante i risultati da loro ottenuti, in termini di profitto, siano positivi.

Lo studio individuale, il recupero in itinere e lo studio assistito hanno contribuito a migliorare la qualità

dell’apprendimento e del metodo di lavoro di alcuni studenti; questi ultimi sono riusciti a colmare tutte le

carenze pregresse in modo accettabile. Ci sono alcuni studenti con una preparazione ancora superficiale, ma

per un altro buon gruppo le conoscenze e le competenze sono state acquisite con serietà e consapevolezza.

Nella maggior parte dei casi gli alunni si esprimono in maniera corretta e con proprietà di linguaggio, sia in

forma scritta che orale. Solo in alcuni casi permangono alcune difficoltà nel rielaborare in modo proficuo e

argomentato le conoscenze acquisite.

1 ABD RABOU OMAR

2 BALDINA ALESSANDRO

3 CREMONESI LORENZO

4 DE CICCO DANIELE

5 MASCAPE’ LUCA

6 MUNERATTI MARCO

7 PERUZZO DAVIDE

8 RIVALETTO DAVIDE

9 SIRACUSA GIOVANNI

10 TERRITO DAVIDE

11 ZAMBELLI ALESSANDRO Numero totale di studenti: 11 Provenienti da questa scuola: 11 Promossi dalla classe precedente: 11 Ripetenti la classe 5^: 0 Abbandoni e ritiri durante l’anno: 0

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Una parte di studenti si è distinta per motivazione e cooperative learning, studio sistematico e buon profitto.

Essi hanno evidenziato un atteggiamento concreto e, con regolare e accurato impegno, hanno saputo

rielaborare in maniera indipendente e personale gli argomenti proposti.

Non si sono evidenziati problemi disciplinari nel corso dell’intero anno scolastico.

In base agli elementi sopra riportati si può concludere che l’andamento didattico-disciplinare degli studenti

e il grado di preparazione della classe è nel complesso discreto.

QUADRO RIASSUNTIVO DELLA CLASSE (ULTIMO TRIENNIO)

a.s. 2013-2014 a.s. 2014-2015 a.s. 2015-2016

Alunni 17 Alunni 13 Alunni 11

Promossi 16 Promossi 11

a giugno 7 a giugno 5

a settembre 6 a settembre 6

Strategie di recupero Per tutte le materie, si sono realizzati recuperi in itinere mediante ripresa e ripasso di argomenti, nozioni e

tematiche affrontate nel corso del corrente anno scolastico.

Gli studenti in difficoltà sono stati inoltre invitati a frequentare lo Studio Assistito pomeridiano (sostegno

pomeridiano all’attività curricolare) nonché a un maggiore impegno individuale.

4. SEZIONE SECONDA: OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe si è prefissato i seguenti obiettivi DI CARATTERE EDUCATIVO-FORMATIVO

1. Progressivo sviluppo di attenzione, interesse, conoscenza e consapevolezza di alcuni caratteri della

realtà storico-sociale in cui lo studente vive.

2. Progressivo sviluppo delle capacità di operare confronti fra culture di epoche diverse o della stessa

epoca.

3. Consolidamento della responsabilizzazione personale, relativamente al rispetto delle scadenze e

degli adempimenti.

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4. Capacità di attingere direttamente alle fonti informative e di usare gli strumenti disponibili.

5. Capacità di affrontare situazioni delle quali non è possibile prevedere in dettaglio le caratteristiche

(capacità di prendere decisioni, flessibilità, adattamento).

RELATIVI ALL'AREA COGNITIVA

1. Sviluppo delle capacità di muoversi dal particolare al generale e viceversa, cogliendo i nessi e le

implicazioni logiche.

2. Consolidamento delle capacità induttive e deduttive.

3. Progressivo sviluppo delle capacità di cogliere analogie e differenze.

4. Sviluppo delle capacità di comprendere il fatto che ogni informazione culturale va riportata al

contesto in cui si è originata ed il fatto che la conoscenza è sempre in movimento.

5. Crescita della capacità progettuale.

6. Sviluppo delle capacità e delle conoscenze interdisciplinari a fini progettuali.

5. SEZIONE TERZA: ATTIVITA’ CURRICOLARI PARALLELE Allo scopo di indirizzare gli studenti alle scelte del loro futuro, negli anni scolastici 2013/2014, 2014/2015 e

2015/2016 si sono svolti percorsi formativi ed integrativi al curriculum di studi.

La classe, nel triennio, ha partecipato alle seguenti attività:

Progetto TOL: progetto proposto dagli insegnanti di matematica in collaborazione con il Politecnico di

Milano con lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare i test di ingresso alla facoltà di Ingegneria.

Progetto insieme in rete: progetto integrato di raccordo, continuità ed orientamento in ingresso, tra una rete di

scuole secondarie di primo grado e gli istituti superiori.

Progetto alternanza scuola-lavoro: giornata di visita e formazione in azienda. PROGETTO TRIANGOLO FORMATIVO: -Interventi di orientamento relativo al prosieguo degli studi dopo il diploma; -“Giovani e Impresa” in collaborazione con Brianza Solidale, Monza e Brianza; -Visite aziendali;

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-13/05/2016: Progetto ASL-Incontro con esperti di Eforhum-Cisco ;

-26/05/2016 : Progetto ASL- “Progetto JOB 2.0”;

-Stages (alternanza scuola/lavoro).

PROGETTO VIVI LA SCUOLA E EDUCAZIONE ALLA SALUTE:

Incontro sulla sensibilizzazione alla donazione di organi e di midollo osseo: intervento tenuto da

operatori dell’AIDO territoriale (sia in 4° che in 5° ).

Corso di formazione " PRIMO SOCCORSO": corso tenuto da operatori della CROCE BIANCA

territoriale (a.s.2015/2016).

Incontro di prevenzione malattie sessualmente trasmissibili: incontro tenuta da medici di

ANLAIDS.

Corso sicurezza sul lavoro.

Incontro educazione alla legalità: incontro tenuto col comandante della caserma dei carabinieri di

Cesano Maderno.

Visita EXPO 2015 in data 19/5/2015 e 7/10/2015

30/10/2015:incontro con l’ex magistrato Gherardo Colombo .

Giornata della memoria (dal 1° al 5° anno).

Letture interpretate ( intervento triennale).

Bookcity: partecipazione all’iniziativa “I giovani e l’etica” (a.s.2015/2016).

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22/04/2016: Presentazione del libro “Giovanni Donghi. Sindaco della Liberazione” .

6. SEZIONE QUARTA INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO CLIL

L’attuazione della riforma Gelmini prevede, a partire dal corrente anno scolastico, che i consigli di classe delle classi quinte riportino una prima verifica del lavoro svolto in relazione all’insegnamento /apprendimento CLIL (Content and Language Integrated Learning). La necessaria riflessione sulle modifiche da adottare nel processo di apprendimento si è scontrata in questi anni con la sovrapposizione di troppi adempimenti spesso burocratici e comunque legati alle novità introdotte dai nuovi cicli di studio. L’attuazione efficace del progetto CLIL è stata spesso accantonata e rimandata nel tempo, non per cattiva volontà o per sfiducia nell’introduzione della lingua inglese di una Disciplina Non Linguistica (DNL), ma più semplicemente per difficoltà legate alla disponibilità di pochi docenti preparati e consapevoli dell’impegno richiesto per una elaborazione anche minima delle attività didattiche richieste dalla formalizzazione nel programma da presentare all’esame finale di questo innovato strumento di insegnamento/apprendimento. Tutto ciò ha fatto si che solo in questo anno scolastico è stato possibile individuare una materia DNL all’interno della quale si potesse affrontare almeno una parte di modulo didattico coinvolgendo gli studenti in attività di studio che prevedessero l’utilizzo di materiale (anche multimediale) in lingua in inglese. Per la classe 5IA il C.d.C. ha individuato come DNL la materia di Informatica , nonostante un docente non certificato CLIL ma con una conoscenza della lingua inglese in grado di sviluppare per l’anno in corso un percorso minimo di contenuti. Il docente DNL si è avvalso della collaborazione volontaria del docente di Lingua Inglese per affrontare gli argomenti programmati. MODULO CLIL – A. S. 2015-2016

DOCENTI COINVOLTI: prof.ssa Micol Mazzolini / prof. Fabio Villa

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Offrire agli studenti l’opportunità di usare L2 come lingua veicolare in contesti significativi

Educare ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere

Migliorare le competenze in L2 attraverso lo studio di contenuti disciplinari

Sensibilizzare lo studente circa l’importanza di L2 per apprendere contenuti, assimilarli e riproporli in

L2

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Potenziare il lessico specifico utilizzato nelle due lingue per trattare i diversi contenuti oggetto del

modulo

Arricchire il proprio bagaglio lessicale tecnico

Agevolare una maggiore autonomia dello studente nell’uso efficace della lingua straniera in contesti

tecnici

Interagire oralmente coi compagni e con il docente in base alla documentazione fornita: discutere e

riportare esperienze

Sapere trarre conclusioni e sostenere la propria posizione in L2

Approfondire L2 in tutte le abilità:

- Comprendere fonti orali

- Produrre testi orali tecnici

- Prendere appunti

- Scrivere brevi riassunti

- Scrivere relazioni e documenti

OBIETTIVI TRASVERSALI

Si ritiene importante il raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali.

a) Acquisire un comportamento corretto e responsabile verso gli altri e verso l’ambiente scolastico.

b) Acquisire interesse e motivazione allo studio.

c) Acquisire capacità espositive sempre più ricche e corrette.

d) Acquisire capacità di affrontare argomenti nuovi in modo autonomo.

e) Imparare a utilizzare, in modo consapevole e critico, testi, dispense e appunti.

f) Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze ai fini di una corretta autovalutazione

g) Fornire apporti personali e costruttivi anche all’interno di un lavoro di gruppo

CONTENUTI

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- Per Gestione Progetto e Organizzazione d’Impresa

Project Management :

Introduction

What is Project Management

Work Breakdown Structure

Resource Breakdown Structure

Organization Breakdown Structure Gantt chart

CPM Critical Path Method

Principles of Economics

- Per L2 Inglese

Utilizzo pertinente del linguaggio tecnico specifico in L2 nella rielaborazione dei contenuti di

materia e nella descrizione di progetti realizzati (ParkApp; Multiclient chat; Painting the interior of a

house).

TIPOLOGIA DI LEZIONE

Lezione frontale con coinvolgimento attivo degli studenti; Lavoro di gruppo; Brainstorming.

La lezione e l’interazione tra studenti e tra studenti e docente sarà interamente ed esclusivamente in L2

(inglese).

MATERIALE UTILIZZATO

Libro di testo:

C. Iacobelli, M. Cottone, E. Gaido, G.M. Tarabba “Gestione Progetto e Organizzazione

d’Impresa”, Juvenilia Scuola ed. (Unità 1,2 e 3 - CLIL a fine capitolo)

https://en.wikipedia.org/wiki/Critical_path_method (Per il CPM) https://en.wikipedia.org/wiki/Work_breakdown_structure (WBS)

TEMPI

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Almeno 24 ore di lezione: non meno di 13 tenute dal docente di L2 e non meno di 11 dall’insegnante di

GPO.

PROVE DI VERIFICA

La verifica sarà somministrata utilizzando una o più delle tipologie di seguito indicate:

Prova strutturata

Questionario (domande aperte e/o scelta multipla e/o vero-falso)

Comprensione del testo

Verifica orale

Relazione sull’attività svolta in laboratorio

7. SEZIONE QUINTA: MODALITA’DI LAVORO E STRUMENTI DI VERIFICA DELLE SINGOLE DISCIPLINE Qui di seguito si illustrano le modalità di lavoro e gli strumenti di verifica formulati dal Consiglio di Classe.

MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Lezione frontale

Lezione Partecipata

Problem solving

Lavoro di gruppo

Discussione guidata

Simulazione Prove fisiche

Religione Cattolica X X X X X

Italiano X X X X

Storia X X X X

Inglese X X X X X X

Matematica X X X X

Informatica X X X X X X

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Sistemi e reti X X X X

T.P.S.I. e Tel. X X X X X

G.P.O. X X X X X X

Scienze motorie e sportive

X X X X X

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

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Interrogazione lunga

Interrogazione breve

Tema/ Problema

Prove di laboratorio

Questionario Relazione/ Grafico

Esercizi

Religione Cattolica

X X X X

Italiano X X X X

Storia X X X

Inglese X X X X X

Matematica X X X X X

Informatica X X X X X X

Sistemi e reti X X X X X X

T.P.S.I. e Tel. X X X X X X

G.P.O. X X X X X X

Scienze motorie e sportive

X X X

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8. SEZIONE SESTA: VALUTAZIONE

Nelle valutazioni il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, operando

secondo la tabella sotto riportata.

9. SEZIONE SETTIMA: CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico:

Media dei voti

Tenuto conto della griglia ministeriale, sulla base della media dei voti viene individuata la fascia di

appartenenza e la relativa banda di oscillazione e viene attribuito il punteggio indicato nella seguente

tabella:

MEDIA VOTI CREDITO SCOLASTICO (Punti)

Terza Quarta Quinta

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE

10 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.

9 L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.

8 L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli i argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note.

7 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega e li rielabora applicandoli a situazioni note

6 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente.

5 L'alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.

4 L'alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.

3 L'alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari.

2 / 1 L'alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta di partecipare alle attività.

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6<M≤7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7<M≤8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8<M≤9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9<M≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

TABELLA

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito

scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso

in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza

scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed

integrative ed eventuali crediti formativi.

Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è possibile integrare con un

ulteriore punto sulla base delle esperienze interne/esterne alla scuola.

Allo scopo di rendere trasparenti le regole per l’attribuzione del credito scolastico/formativo ed evitare

disparità all’interno dell’istituto, si elencano le attività che verranno prese in considerazione dai Consigli di

Classe:

Esperienze interne alla scuola (credito scolastico)

Partecipazione alle attività extrascolastiche (con assenze inferiori al 25%);

Frequenza corso ECDL (da considerarsi una sola volta nel percorso scolastico);

Frequenza del corso in preparazione al TOL del Politecnico e superamento del test;

Partecipazione alle attività di orientamento in ingresso (Scuola aperta e stand, per un

minimo di 3 ore);

Partecipazione ai giochi matematici Kangourou con attestato di merito;

Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del corso di

studi (promosse dalla scuola);

Rappresentanti di classe e/o di istituto;

Frequenza corso CISCO;

Membro della Commissione elettorale.

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Esperienze acquisite al di fuori della scuola (credito formativo)

Corsi di lingua straniera frequentati con profitto al di fuori della scuola;

Soggiorni in scuole o campus all’estero;

Corsi di informatica frequentati con profitto al di fuori della scuola;

Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del corso di

studi (svolte autonomamente);

Attività culturali, artistiche o ricreative qualitativamente rilevanti per la formazione

personale, civile e sociale dell’alunno;

Attività di volontariato, di solidarietà, sportive che sono legate alla formazione della

persona e alla crescita umana, civile e culturale dell’alunno.

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10. SEZIONE OTTAVA: SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

In preparazione dell’esame di Stato, sono state effettuate le seguenti simulazioni:

- Prima prova scritta (Italiano) in data 04/05/2016 (tempo concesso 6 ore);

- Seconda prova scritta (Sistemi) in data 22/03/2016 (tempo concesso 4 ore);

- Seconda prova scritta (Sistemi) in data 19/05/2016 (tempo concesso 6 ore);

- Terza prova scritta (prima sessione) in data 15/04/2016 (tempo concesso 3 ore;);

- Terza prova scritta (seconda sessione) in data 24/05/2016 (tempo concesso 3 ore;).

Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere, per la terza prova scritta, la tipologia B “quesiti a

risposta singola”, con tre quesiti per ognuna delle quattro materie coinvolte, ritenendo tale tipologia, alla

luce delle precedenti esperienze, più adatta al percorso didattico sviluppato nel corso del triennio. Nella

prima sessione sono state interessate le seguenti materie: Inglese, Matematica, Storia, Informatica; nella

seconda sono state interessate le seguenti materie: Informatica Inglese, T.p.s.e. , Matematica.

Copie delle simulazioni effettuate sono allegate al documento.

11. SEZIONE NONA: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E ORALI D’ESAME Il consiglio di classe ha ritenuto utile proporre agli studenti le seguenti griglie di valutazione delle prove di

esercitazione all'esame:

Corrispondenza adottata nel corso dell’anno tra voti in decimi e voti in quindicesimi

Voti in quindicesimi

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voti in decimi

10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A- Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici Analisi e commento

Testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia

Comprensione Interpretazione Contestualizzazione Individuazione natura: a) del testo b) delle sue strutture formali

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici).

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B-Utilizzo di un registro pienamente adeguato e coerente allo scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico storico-letterario e stilistico-retorico.

Scarso Sufficiente Adeguato

1 2 3

C-Organizzazione testuale dei contenuti coerente, articolata ed equilibrata

Scarso Sufficiente Adeguato

1 2 3

D-Capacità analitica e interpretativa. Adeguata competenza di contestualizzazione storica nell’operare confronti e collegamenti rispetto al fenomeno culturale preso in esame

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA B- Sviluppo di argomento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-

scientifico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

Sviluppo di un argomento scelto dal candidato

Argomenti proposti all’interno dei seguenti ambiti di riferimento: -artistico-letterario -storico-politico -socio-economico -tecnico-scientifico

Produzione di: -saggio breve -articolo di giornale Lo svolgimento deve rispettare le regole linguistiche, lessicali e semantiche di ogni genere prescelto e dell’ambito di riferimento specifico

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di sviluppare in modo adeguato una sintesi efficace rispetto al destinatario individuato e al titolo proposto

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B-Capacità di rielaborazione critica e di costruzione di un discorso organico e ben articolato nell’analisi dei dati.. Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto.

Scarso Sufficiente Discreto

1 2 3

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Adeguato 4 C-Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo e al destinatario della comunicazione. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA C- Sviluppo di un argomento di carattere storico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

Sviluppo dell’ argomento Argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’anno in corso

a) conoscenza organica e ordinata in senso diacronico e sincronico delle vicende storiche studiate b) capacità di distinguere i fatti accertati dalle interpretazioni c) competenza linguistica lessicale di tipo storiografico d) capacità di cogliere la complessità di un evento storico e) confrontare situazioni, fenomeni storici diversi, cogliendo differenze e analogie

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro storico- culturale in esame e all’interazione di diversi soggetti storici

Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5

B-Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato nell’analisi e nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto di vista personale

Scarso Impreciso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4 5

C-Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi presa in esame.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico, puntuale nell’uso del lessico specifico di tipo storiografico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA D- Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici Trattazione di un tema

Argomento di ordine generale, attinente al corrente dibattito culturale

a) conoscenza adeguata della questione affrontata b) costruzione di un discorso coerente c) attitudine allo sviluppo critico della tematica d) autonomia di giudizio e) competenza linguistica coerente al tema discusso

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descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Capacità di esprimere considerazioni personali. Autonomia critica nel manifestare il proprio pensiero.

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B- Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto e al quadro di riferimento generale.

Impreciso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4

C-Capacità di costruire coerente, equilibrato, organicamente approfondito in relazione alla tematica affrontata.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato al tema discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA

COMPETENZA ESPOSITIVA competenza nell’ uso del linguaggio tecnico

Scarsa 1 Usa una esposizione tecnica scorretta e approssimativa

Adeguata 2 Espone in modo corretto ma essenziale

Sicura 3 Espone con linguaggio appropriato organizzando logicamente gli argomenti

CONOSCENZE comprensione, informazione, contestualizzazione

Scarsa 1 Non dispone delle conoscenze minimali e commette errori di calcolo

Incerta 2-3 Dispone di conoscenze parziali che non gli consentono una corretta interpretazione del testo e di eseguire correttamente i calcoli

Adeguata 4-5 Dispone delle conoscenze minimali ,comprende il problema nei termini essenziali ed esegue i calcoli necessari.

Sicura 6 Dispone di buone conoscenze e organizza in modo corretto la sequenza logica per la soluzione del problema

Rigorosa 7 Dispone di conoscenze approfondite che sa utilizzare in modo rigoroso

e organico

CAPACITA' E COMPETENZE TECNICHE analisi, sintesi, rielaborazione personale

Scarsa 1 Non riesce ad organizzare i concetti essenziali per la soluzione del problema

Incerta 2 Esprime considerazioni generiche e poco aderenti al testo del problema

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Adeguata 3 Seleziona le nozioni indispensabili per codificare in modo essenziale la sequenza dei passaggi per la soluzione del problema

Sicura 4 Argomenta e documenta in modo adeguato le scelte effettuate dimo-strando di saper analizzare in termini corretti del problema proposto

Rigorosa 5 Analizza e sintetizza in modo puntuale il problema documentando in modo rigoroso le scelte e rielaborando i concetti in termini personali

ed approfonditi

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA SCRITTA

Conoscenze

6

Scorrette e limitate Corrette nonostante qualche errore Corrette e approfondite

1 – 2

3 – 4

5 - 6

Competenze

6

Elenca semplicemente le nozioni assimilate; compie salti logici Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti

dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche

1 - 2

3 – 4

5 - 6

Capacità

3

Imposta le questioni ma non riesce a risolverle Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune

imprecisioni

1

2

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Si esprime in modo chiaro e corretto

3

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Grav. Insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

Presentazione e

trattazione tesina

1 - 2

3

4

5

6

6

Capacità espositiva

1 - 2

3 - 4

4

5

6

7

Conoscenze disciplinari

1 - 2

3

5

6

6

7

Capacità di

Rielaborazione

1 – 2 - 3

4 – 5

5

5

6

7

Discussione prove

0

0

2

2

3

3

Totale

9

15

20

23

27

30

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

(Nome) Punteggio Presentazione e trattazione tesina Capacità espositiva Conoscenze disciplinari Argomenti:

Capacità di rielaborazione

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Discussione prove Totale

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15. ALLEGATO 1 Programmi svolti

Lingua e letteratura italiana

Storia

Lingua straniera Inglese

Matematica

Informatica

Sistemi e Reti

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici

Gestione, Progetto e org. d’Impresa

Scienze motorie e sportive

Religione Cattolica

CLASSE V IA2 DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE Patrizia Zafferami A.S. 2015/2016

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- Competenze Durante il quinto anno , lo studente deve affiancare alle competenze acquisite nel biennio precedente quelle specifiche dell’ultimo anno di studio: - Saper costruire un percorso tematico interdisciplinare; - Saper valutare criticamente e rielaborare in modo consapevole quanto acquisito nel corso degli anni; - Saper valorizzare le proprie esperienze e acquisizioni personali nell’ambito di un quadro culturale più ampio e articolato; - Saper compiere operazioni di sintesi - Abilità - Saper leggere, comprendere, analizzare i contenuti e i caratteri formali di testi letterari in prosa e in poesia ; - Saper produrre varie tipopogie di testi, anche complessi; - Saper utilizzare con progressiva sicurezza la terminologia specifica legata alle diverse discipline nell’ambito della produzione di un testo scritto; - Saper riconoscere in un testo letterario le specificità del periodo di appartenenza: le caratteristiche linguistiche e stilistiche, le tecniche narrative e compositive, le tematiche. - Conoscenze Profilo storico della letteratura e della lingua italiana dal Romanticismo al Secondo Novecento , con particolare attenzione ai seguenti autori: Manzoni, Leopardi, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Saba e altri autori di poesia e di prosa del secondo Novecento. Testo in uso: A.A.V.V.- Il libro della letteratura, Paravia, vol.3/1 e 3/2 Alessandro Manzoni : vita, opere, poetica, contesto storico-culturale Analisi generale dei Promessi sposi Adelchi :(coro atto III, Dagli atrii muscosi) – (coro atto IV, Sparsa le trecce morbide) Marzo 1821 Il cinque maggio Giacomo Leopardi : vita, opere, poetica, contesto storico-culturale CANTI L’Infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante per l’Asia La quiete dopo la tempesta

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Il sabato del villaggio La ginestra OPERETTE MORALI Dialogo di Tristano e di un amico Dialogo della natura e di un Islandese Cantico del gallo silvestre POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO Emile Zola –Il romanzo sperimentale Giovanni Verga Ideologia e poetica Lettura dei brani antologici de I Malavoglia Lettura dei brani antologici de Mastro Don Gesualdo La roba Rosso Malpelo La lupa Fantasticheria

La narrativa educativa e “nazionale” -Carlo Collodi: Le avventure di Pinocchio- sintesi generale -Edmondo de Amicis: Cuore - sintesi generale

DUE POETI A CONFRONTO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO. CHARLES BAUDELAIRE, IL POETA CONTRO LA SOCIETA’, E GIOSUE’ CARDUCCI, IL POETA “VATE” Charles Baudelaire Corrispondenze L’albatro Spleen Giosuè Carducci RIME NUOVE Il comune rustico Pianto antico San Martino ODI BARBARE Alla stazione in una mattina d’autunno Altri esempi di letteratura “ di rivolta” Arthur Rimbaud – vocali La Scapigliatura I.U.Tarchetti –Fosca

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LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO Giovanni Pascoli : Vita, poetica, novità lessicale Il Fanciullino Myricae: X Agosto Arano Temporale Tuono Lampo Novembre Canti di Castelvecchio: La cavalla storna Nebbia Il gelsomino notturno “La grande proletaria si è mossa” La figura dell’esteta in tre autori C.Huysman : Des Esseintes (Controcorrente) (testi antologici) G.D’Annunzio: A. Sperelli (Il Piacere) (testi antologici) O.Wilde: D.Gray (Il ritratto di Dorian Gray) (testi antologici) Gabriele D’Annunzio: oltre al Simbolismo, il panismo, l’estetismo, il superomismo Alcione: La pioggia nel pineto Da Le Vergini delle Rocce: Il superuomo Da Il piacere:�Introduzione Manifesti del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti -Manifesto del Futurismo -Manifesto tecnico della letteratura futurista Correzione di bozze +desideri in velocità Giuseppe Ungaretti e la consapevolezza della precarietà della condizione umana L’allegria In memoria I fiumi Mattino

Commiato Soldati Pellegrinaggio

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Veglia Vanità

Fratelli San Martino del Carso Il dolore : Giorno per giorno Umberto Saba, un poeta isolato, una poesia onesta Il Canzoniere :A mia moglie La capra Trieste Città vecchia Confronto con la canzone di F.De Andrè Città vecchia Eugenio Montale e il male di vivere. Ricerca esistenziale e artistica Ossi di seppia I limoni Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Il romanzo del Novecento:rottura con la tradizione e innovamento delle tecniche narrative Luigi Pirandello e la coscienza del decadentismo. Il crollo delle illusioni, comicità e umorismo, il peso della maschera, la vita come incubo. Brani tratti da Il fu Mattia Pascal Brani tratti da Uno, nessuno, centomila Novelle per un anno: La carriola; La patente Il teatro di Pirandello: Brani antologici relativi a Enrico IV; Così è (se vi pare)� Io sono colei che mi si crede; Sei personaggi in cerca di autore Italo Svevo, la coscienza della crisi, la malattia alienante, l’inettitudine Una vita (testi antologici) Senilità (testi antologici) La coscienza di Zeno (testi antologici) L’esperienza della guerra e la poesia Salvatore Quasimodo Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici Milano, agosto 1943 Giuseppe Ungaretti Il dolore :Non gridate più

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Alfonso Gatto: 25 aprile Letture interpretate: P.P.Pasolini- Sfida ai dirigenti della televisione - Corriere della Sera 9 dicembre 1973 Cos’è questo golpe?Io so- Corriere della Sera 14 novembre 1974 Lettura integrale del romanzo di Sebastiano Vassalli, Cuore di pietra Esperienze autobiografiche e riflessioni sulle persecuzioni e la guerra nella narrativa del Novecento.

CLASSE V IA2 DISCIPLINA Storia

DOCENTE Patrizia Zafferami A.S. 2015/2016

Competenze

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Nel quinto anno le competenze storiche consolidano la cultura dello studente con riferimento anche ai contesti professionali, rafforzano l’attitudine a problematizzare, a formulare domande e ipotesi interpretative, a dilatare il campo delle prospettive ad altri ambiti disciplinari e ai processi di internazionalizzazione. Nel quinto anno viene approfondito ulteriormente il nesso presente – passato – presente, sostanziando la dimensione diacronica della storia con pregnanti riferimenti all’orizzonte della contemporaneità e alle componenti culturali, politico-istituzionali, economiche, sociali, scientifiche, tecnologiche, antropiche, demografiche. Abilità Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità Analizzare problematiche significative del periodo considerato Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali, culturali Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica inteculturale Individuare i rapporti tra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche pluri-interdisciplinari Interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali Conoscenze Principali persistenze e processi di trasformazione tra l’inizio del XIX e il XX secolo, in Italia, in Europa e nel mondo Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale (quali, in particolare: industrializzazione e società post-industriale, limiti dello sviluppo; violazione e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione) Modelli culturali a confronto. Conflitti, scambi e dialogo interculturale Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi di comunicazione, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali Problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea Carte internazionali dei diritti, Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali Sintesi di raccordo con il programma del quarto anno, dalla Restaurazione all’unità d’Italia L’Italia dall’unità alla prima guerra mondiale Lo stato unitario italiano nell’età della destra storica L’Italia al momento dell’unificazione La Destra “storica” al governo La conquista del Veneto; la questione romana Provvedimenti scolastici, giuridici, amministrativi, economici; il brigantaggio

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Il governo della Sinistra Depretis e il “trasformismo” La “Triplice Alleanza” e l’inizio del colonialismo italiano in Africa La politica accentratrice e autoritaria di Crispi Protezionismo ed emigrazione di massa La nascita del Partito socialista e l’inasprimento dei conflitti sociali La ripresa dell’iniziativa coloniale italiana e il crollo politico di Crispi La strategia politica di Giolitti La collaborazione politica con i socialisti riformisti La crescita industriale Il sistema giolittiano La guerra di Libia La riforma elettorale e il Patto Gentiloni L’età dell’imperialismo L’imperialismo nelle sue diverse forme L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche Complessità dell’imperialismo La nascita del razzismo antisemita L’affare Dreyfus in Francia Darwinismo sociale ed eugenetica La nascita del razzismo antisemita L’affare Dreyfus in Francia Darwinismo sociale ed eugenetica La nascita del movimento operaio e il primo sindacalismo Dal primo socialismo “utopico” al socialismo “scientifico” di Marx La Prima Internazionale; la Seconda Internazionale -Il mondo dell’imperialismo -Le potenze dominanti -Gli Stati Uniti -Il Giappone 1870-1914: l’economia e la società La “Grande Depressione” Trasformazioni economiche fra Ottocento e Novecento : la seconda rivoluzione industriale (1896-1915); le nuove forme assunte dal capitalismo La prima guerra mondiale Le origini del conflitto La dinamica militare del conflitto

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La guerra vissuta L’Italia dal 1914 al 1918 Il problema dell’intervento L’Italia in guerra Gli Italiani in guerra La rivoluzione russa L’arretratezza della Russia e la rivoluzione del febbraio 1917 Menscevichi e bolscevichi Lenin e le tesi di aprile La rivoluzione d’ottobre La dittatura del proletariato Comunismo di guerra e N.E.P. Lo stalinismo e l’industrializzazione della Russia I gulag Il fascismo in Italia Le conseguenze della prima guerra mondiale La delusione della vittoria D’Annunzio e la vittoria mutilata La situazione economica e sociale L’ultimo governo Giolitti I socialisti, i comunisti, i popolari Benito Mussolini e il programma dei Fasci di combattimento Lo squadrismo agrario La nascita del Partito nazionale fascista La marcia su Roma Il delitto Matteotti L’organizzazione del regime La costruzione dello stato totalitario I Patti lateranensi Economia e società La politica economica del regime L’organizzazione della società civile La politica estera; l’aggressione all’Etiopia Le leggi razziali Il nazionalsocialismo in Germania La repubblica di Weimar La sconfitta militare e la crisi economica Adolf Hitler e la NSDAP La presa di potere e l’incendio del Reichstag L’instaurazione della dittatura Il controllo sulla società Il ruolo del Führer

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L’educazione e la razza; la politica culturale L’antisemitismo; la persecuzione contro gli ebrei La politica economica e la spinta verso la guerra Il liberalismo negli Stati Uniti I ruggenti Anni Venti negli Stati Uniti L’industria americana negli anni Venti L’inizio della grande depressione Il New Deal La guerra di Spagna: una prova generale La seconda guerra mondiale Le origini del conflitto La dinamica della guerra L’Italia nella seconda guerra mondiale La non belligeranza L’intervento La guerra parallela Le sconfitte del 1942-1943 Il fronte interno Lo sbarco in Sicilia degli Alleati La caduta del fascismo L’armistizio dell’8 settembre La Repubblica Sociale Italiana La svolta di Salerno La Resistenza nel Nord Italia Le stragi dell’estate 1944 La fine della guerra in Italia Lo sbarco in Normandia L’offensiva sovietica La fine della guerra in Europa La bomba atomica La pace Il processo di Norimberga Lo sterminio degli Ebrei Le fasi del processo di distruzione La discriminazione degli ebrei tedeschi Ghetti in Polonia, massacri in Russia I centri di sterminio Le camere a gas I lager La specificità dello sterminio nazista

Libro di testo A.A.V.V. , Il mosaico e gli specchi, voll. 4 e 5, Laterza

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CLASSE 5IA2 DISCIPLINA INGLESE

DOCENTE Prof. MAZZOLINI MICOL A.S. 2015/2016

 

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Standard minimi di conoscenze e di abilità

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 Grammar: Pronomi e frasi subordinate relative (relative clauses). Connettivi di ‘causa’ ed ‘effetto’ Connettivi di ‘scopo e precauzione’ Connettivi per esprimere ’contrasto’ e ‘rinforzo’ Dal libro di testo: Kiaran O’Malley “English for new technology. Electricity, Electronics, IT & Telecoms” , Pearson Longman Unit 10 Computer hardware: Types of computer The computer system Computer storage Computer ports and connections Upgrading hardware Fit a new graphics card Choosing a computer

Si curerà l’approfondimento linguistico in tutte le abilità, con particolare attenzione alla produzione scritta. Si affronterà inoltre lo studio sistematico del testo tecnico in modo da sviluppare l’interesse per un settore specifico e acquisire la terminologia tipica di testi e manuali tecnici. Per quanto riguarda la comprensione e produzione orale, lo studente dovrà essere in grado di:

a) cogliere la informazioni generali e specifiche da fonti orali di diversa provenienza; b) produrre testi orali coerenti, articolati e pertinenti al contesto, su argomenti prevalentemente di attualità e di

natura tecnica.

Relativamente alla comprensione della lingua scritta, l’alunno dovrà essere in grado di: a) cogliere il senso di un testo di carattere concreto, quotidiano, d’attualità e tecnico e dedurre il significato di

elementi lessicali nuovi partendo da un contesto noto; b) individuare non solo l’idea centrale di un testo, ma coglierne anche ulteriori dettagli; c) effettuare inferenze in base alle diverse informazioni contenute nel testo, anche a livello implicito.

Per quanto concerne la produzione scritta, ci si propongono i seguenti standard:

a) prendere appunti per trattenere le informazioni anche su argomenti prettamente tecnici attinenti al corso di studi, dialoghi su traccia, lettere di carattere familiare e di stile informale, ecc. ;

b) scrivere brevi riassunti, dopo aver evidenziato le parti salienti di un testo; c) scrivere testi (descrittivo, argomentativo, tecnico, risposte a questionari, dialoghi su traccia, lettere di carattere

familiare e non e di stile informale e formale), redigendoli con correttezza ortografica, grammaticale e sintattica, manifestando coerenza organizzativa e ricchezza lessicale.

Lo studio di testi tecnici avrà come obiettivo la comprensione, l’interpretazione di testi tecnici al corso di studi e la conoscenza diretta del settore, oltre all’acquisizione della terminologia specifica.

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History of the computer Unit 11 Computer software: Systems software Programming Computer languages How the Windows OS works How to install/uninstall a program Encryption Alan Turing and ‘intelligent machines’ Cloud computing The potential of the quantum computer Unit 12 Applications Where computers are used Types of application How a spreadsheet works Charts and graphs Computer graphics How to do it. Cut and transfer an image Computer-aided design Future of computer games Unit 15 Computer networks and the Internet (1) Linking computers (How a network functions. Local Area Networks) How the Internet developed The man who invented the web How the Internet works Web addresses Connecting to the Internet Wireless broadband (listening comprehension) The problem with uploading Online dangers Use the Internet safely Unit 16 Computer Networks and the Internet (2) The Internet and its services Web apps Web software Web 2.0 How Top Websites were created Build a Website E-commerce Key language: contrast and reinforcement Unit 17 Employment in new technology Jobs in technology Key words The curriculum vitae What the CV should contain The letter of application What the letter of application should contain Make a summary

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Important linking words Approfondimenti: Visione del film in lingua originale “The Imitation Game” (2014) diretto da Morten Tyldum, con protagonista Benedict Cumberbatch nei panni del matematico e crittoanalista Alan Turing. Attualità: Caso Apple-FBI con discussione e analisi del testo “A Message to Our Customers” – dal sito www.apple.com. Gli studenti devono essere in grado di rielaborare tutti gli argomenti sopraelencati sia in forma scritta sia orale, con correttezza sintattica, ortografica e lessicale.

 

MATEMATICA Docente: Federica Pizzi L’insegnamento della “Matematica“ concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.

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In particolare lo studente avrà acquisito le seguenti competenze specifiche della disciplina: CS1. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico CS2. Leggere / interpretare grafici e tabelle e studiare funzioni CS3. Matematizzare (modellizzare) semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti

disciplinari CS4. Sviluppare la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente CS5. Saper analizzare figure geometriche e trasformazioni geometriche individuandone le proprietà

invarianti e le relazioni Modalità didattiche:

Lezioni frontali Lezioni dialogate Discussioni guidate

Strumenti didattici:

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.verde, voll. 4S - 5S Zanichelli Schede di lavoro Appunti LIM

Valutazione:

Prove scritte: Prove orali: Quesiti a risposta breve Risoluzione di problemi

Interrogazioni Test a risposta multipla

Contenuti Ripasso

- Calcolo dei limiti, limiti delle funzioni razionali, forme indeterminate, limiti notevoli - Asintoti verticali, orizzontali e obliqui - Grafico probabile di una funzione - Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - Discontinuità di prima, seconda e terza specie - Teoremi sulle funzioni continue

Ripasso approfondito: Derivata di una funzione

- Rapporto incrementale, derivata e loro significato geometrico - La retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto

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- Punti stazionari; punti di non derivabilità (esempi grafici) - Continuità e derivabilità (senza dimostrazione) - Derivate fondamentali - Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni

derivabili (senza dimostrazioni) - Derivata di una funzione composta

- Derivata della funzione xgxfy - Derivate di ordine superiore al primo - Differenziale di una funzione (solo definizione)

Teoremi sulle funzioni derivabili - Teorema di Rolle (senza dimostrazione) - Teorema di Lagrange e corollari (con dimostrazione) - Funzioni crescenti e decrescenti (con dimostrazione) - Teorema di Cauchy (senza dimostrazione) - Teorema di De L’Hôpital (senza dimostrazione) e sue applicazioni

Massimi, minimi e flessi - Massimi e minimi assoluti e relativi; concavità e flessi - Ricerca dei massimi e minimi relativi e studio del segno della derivata prima; flessi a tangente

orizzontale - Concavità di una curva e segno della derivata seconda; ricerca dei flessi e studio del segno della

derivata seconda - Cenni sui problemi di massimo e minimo

Schema generale per lo studio di una funzione - Schema generale per lo studio di una funzione - Studio di funzioni: funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni irrazionali, esponenziali e

logaritmiche Integrali indefiniti

- Definizione di integrale indefinito di una funzione continua - Proprietà dell’integrale indefinito (senza dimostrazioni) - Integrali immediati - Integrali delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta - Integrazione di funzioni razionali fratte (denominatore di I e II grado) - Integrazione per sostituzione - Integrazione per parti

Integrali definiti - Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito - Integrale definito di una funzione continua - Proprietà degli integrali definiti (senza dimostrazioni) - Teorema della media (senza dimostrazione); il valor medio di una funzione - Teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione) - Calcolo dell’integrale definito

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- Applicazioni: calcolo di aree di superfici piane, area della superficie limitata da due curve, volume di un solido di rotazione

Integrali impropri

- Integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in ba, - Integrale di una funzione in un intervallo illimitato

Equazioni differenziali - Integrale generale e integrale particolare di un’equazione differenziale - Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni del tipo xfy ' ; equazioni a variabili

separabili; equazioni lineari. - Equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti omogenee - Equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti complete

xrcybyy ''' (casi analizzati: xr polinomio, xexsxr )

CLASSE 5IA2 DISCIPLINA INFORMATICA

DOCENTE Prof. MARINO MATTEO Prof. BARBARIA DAVIDE

A.S. 2015/2016

OBIETTIVI DISCIPLINARI 

Organizzazione degli archivi e base di dati 

Comprendere la differenza tra diverse organizzazioni di archivi valutandone potenzialità e limiti. 

Individuare le caratteristiche di un sistema di gestione di basi di dati.

Modello concettuale dei dati 

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Individuare le entità e gli attributi della realtà osservata. 

Classificare le associazioni tra entità.

Disegnare il modello E/R di un problema.

Verificare la correttezza del modello attraverso le regole di lettura.

Sviluppare i passi dell’analisi di un problema.

Rappresentare nel modello le associazioni ricorsive.

Modello relazionale 

Usare le regole di derivazione delle tabelle dal modello E/R. 

Applicare le operazioni relazionali per interrogare un database. 

Normalizzare le relazioni. 

Impostare i controlli per l’integrità dei dati 

Access 

Utilizzare il software Access per implementare il modello logico e le associazioni tra le tabelle. 

Creare e modificare tabelle e query. 

Importare ed esportare dati. 

 

Il linguaggio SQL 

Applicare i principi del modello relazionale. 

Utilizzare i comandi del linguaggio SQL per la definizione delle tabelle, le operazioni di manipolazione dei dati e le interrogazioni. 

Utilizzare funzioni e clausole per calcoli, raggruppamenti, ordinamenti e ricerche avanzate. 

Codificare le viste. 

Utilizzare i comandi per la sicurezza. 

MySQL 

Utilizzare l’ambiente MySQL. 

Effettuare operazioni di manipolazione e interrogazioni su database. 

Gestire le transazioni. 

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Eseguire copie di backup di un database e il suo ripristino. 

Creare gli utenti definendo profili con diversi privilegi. 

Dati in rete con pagine PHP 

Progettare applicazioni lato server utilizzando il linguaggio PHP. 

Gestire l’interazione dell’utente con i dati residenti sul server. 

Visualizzare, tramite pagine Web e script PHP, i dati contenuti nelle tabelle di un database. 

Scrivere pagine Web per le interrogazioni. 

 

PROGRAMMA SVOLTO 

Organizzazione degli archivi e base di dati 

Gli archivi – L’organizzazione degli archivi – Le basi di dati – I limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi – Organizzazione degli archivi mediante basi di dati – I modelli per il database – Architettura a tre livelli e indipendenza dei dati – La gestione del database – I linguaggi per database – Gli utenti – Le transazioni 

Modello concettuale dei dati 

Progettazione concettuale – Modello dei dati – Entità e associazioni – Le associazioni ricorsive – Gli attributi – Le associazioni tra entità – Regole di lettura – Esempi di modellazione di dati – Modello con associazione ricorsiva 

 

 

 

Modello relazionale 

I concetti fondamentali del modello relazionale – La derivazione delle relazioni dal modello E/R – Associazioni 1:1, associazioni 1:N, associazioni N:N – Dettagli su associazioni 1:1 e associazioni ricorsive – Le operazioni relazionali:  selezione, proiezione, congiunzione – Join esterno – Interrogazioni con più operatori – Modello E/R, tabelle e operazioni relazionali – La normalizzazione delle relazioni: prima forma normale, seconda forma normale, terza forma normale – L’integrità referenziale – Osservazioni sul modello relazionale. 

 

Access 

Il programma Access – La creazione delle tabelle – Le proprietà dei campi delle tabelle – Le associazioni tra le tabelle – Le query – Associazioni e join nelle query – Importazione, esportazione e collegamento dati – Esempi di query su database. 

 

Il linguaggio SQL 

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Introduzione al linguaggio SQL – Caratteristiche generali del linguaggio SQL – Identificatori e tipi di dati – Comandi DDL di SQL: la definizione delle tabelle – I comandi per la manipolazione dei dati: Insert, Update, Delete – Interrogazioni con SQL: il comando Select – Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL – Le funzioni di aggregazione – Ordinamenti e raggruppamenti – Condizioni sui raggruppamenti – Le condizioni di ricerca – Interrogazioni annidate – Le viste logiche – Viste logiche con raggruppamenti e controllo delle condizioni – Esempi di interrogazioni con uso del linguaggio SQL – Esempi con query annidate e condizioni sui raggruppamenti – I comandi DCL di SQL: Grant, Revoke. 

 

MySQL 

Caratteristiche generali di MySQL – Creazione del database e delle tabelle – Operazioni di manipolazione e di interrogazione – Caricamento dei dati da un file di testo – Tipi di dati in MySQL – Tipi di tabelle e integrità referenziale – Comandi MySQL in batch mode e uso di variabili definite dall’utente – Transazioni – Amministrazione e sicurezza – Creazione di copie di backup di un database – Gestione degli utenti. 

 

Dati in rete con pagine PHP 

Il linguaggio PHP – La pagina PHP – Variabili e operatori – Array – La struttura if – Le strutture while e for – Variabili predefinite – L’interazione con l’utente – L’accesso ai database MySQL – Le interrogazioni al database – Le operazioni di manipolazione sul database – Esempi: Identificazione degli utenti e controllo della password; posta elettronica e newsletter. 

 

 

 

 

 

CLASSE 5IA2 DISCIPLINA SISTEMI e RETI

DOCENTE Prof. FRANCESCA BELCASTRO Prof. CLAUDIO LA ROSA

A.S. 2015/2016

Obiettivi: Saper configurare il sw di rete sugli host. Saper utilizzare tecnologie e componenti per la realizzazione delle VPN. Saper scegliere l'opportuna tecnologia in base al contesto, comprendere le problematiche relative alla sicurezza in ambito geografico. Saper gestire una rete utilizzando utilizzando protocolli standard, individuare le MIB standard proprietarie di un apparato. Configurazione e gestione di una rete in riferimento alla privatezza ed alla sicurezza. Saper scegliere gli opportuni dispositivi fisici e apparati di rete in base allo scenario. Saper installare un Domain controller, un DHCP server, un DNS server,

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configurare utenti, gruppi e computer. Utilizzare le tecniche di troubleshooting per l'individuazione di anomalie. 

 

 

Il Bootstrap dei sistemi 

Configurazione e gestione della rete e dei sistemi, configurazione di un host, Il protocollo BOOTP, BOOTP: la comunicazione Client/Server e l’indirizzamento. 

Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) 

 Protocollo standard per l’assegnazione dinamica degli indirizzi IP, Configurazione dinamica dell’host, Molteplici DHCP Server, il formato dei messaggi DHCP. 

Configurazione dei sistemi con DHCP 

Parametri di configurazione, Gli stati del DHCP Client, DHCP relay agent. 

Problematiche di sicurezza 

La non sicurezza di DHCP, La protezione dei computer client nelle reti Microsoft. 

Esercitazioni con Packet Tracer sull’utilizzo di DHCP 

Uso del protocollo DHCP su rete LAN. 

Le reti private virtuali (VPN) 

Caratteristiche di una VPN: Tipi di VPN 

La sicurezza nelle VPN 

Autenticazione dell’identità, Cifrature (o criptografia), Tunneling. 

Protocolli per la sicurezza nelle VPN: scenari possibili 

IPsec (IP security), Trusted VPN, Secure VPN, SSL/TLS (Secure Sockets Layer/ Transport Layer Security), BGP/MPLS (Border Gateway Protocol/ Multi‐Protocol Label Switching) 

VPN di fiducia e VPN sicure 

Trusted VPN, Secure VPN, Hybrid VPN 

 

La sicurezza delle reti e dei sistemi 

La sicurezza dei sistemi informatici: Sicurezza, Gestione dei rischi, Sicurezza fisica, Sicurezza dei dati e dei programmi, Controllo degli accessi, Password, Sicurezza in rete, Criptografare messaggi e documenti, Criptografia: algoritmo e chiave, Criptature a chiave simmetrica, Criptografia a chiave pubblica. 

Gateway e servizi integrati: proxy, firewall, NAT e DMZ 

Proxy Server, Proxy Server e firewall, NAT (Network Address Translation), DMZ (DeMilitarized Zone). 

Esercitazione con Packet Tracer su ACL standard ed estesa 

Esercitazione NAT statico e dinamico 

Progettare strutture di rete: dal cablaggio alla virtualizzazione 

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La strutture della rete: Topologia fisica, Mezzi trasmissivi, Apparati di rete 

Il cablaggio strutturato della LAN 

Lo standard ISO/IEC 11801, I centro stella e le dorsali 

La collocazione dei server dedicati e virtuali 

I server standalone, I data center, Le server farm 

La virtualizzazione dei server 

Cos’è la virtualizzazione dei server 

Le soluzioni cloud 

L’architettura cloud 

Strumenti per il troubleshooting 

I “comandi” di windows : ipconfig, ping, nslookup 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CLASSE 5ia2 DISCIPLINA TPSIT

DOCENTE Prof. Fabio Villa

Prof. Claudio La Rosa

A.S. 2015/2016

 

Architettura di rete 

Sistemi distribuiti ‐ Modello client‐server – Evoluzione nel tempo dei sistemi distribuiti ‐ Applicazioni di rete 

I socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDP 

Socket ‐ Protocolli di rete per la comunicazione ‐ Famiglie di socket ‐ Thread ‐ Gestione della comunicazione ‐ Java‐

socket 

Applicazioni lato server in Java 

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Linguaggio XML – Servlet ‐ Realizzazione di una servlet ‐ Configurazione ed esecuzione di una servlet ‐ Svantaggi e 

vantaggi di una servlet ‐ Java Server Page ‐ JDBC: Java DataBase Connectivity ‐ Connessioni java con Database in 

MySQL 

Conoscenze acquisite durante l’anno scolastico: 

 

Conoscere le diverse architetture di sistemi distribuiti. 

Conoscere e identificare i vari modelli di sistemi client‐server. 

Conoscere bene il concetto di applicazione di rete. 

Conoscere il modello di comunicazione in una rete. 

Conoscere il concetto di Socket con le sue famiglie e tipologie. 

Conoscere le caratteristiche di comunicazione con i Socket in Java. 

Conoscere le Servlet e le loro caratteristiche. 

Conoscere le caratteristiche di JSP. 

Conoscere le caratteristiche di JDBC. 

Conoscere i tipi di driver per la connessione ai database. 

Conoscere il ruolo dei web server. 

 

Abilità acquisite durante l’anno scolastico: 

 

Saper riconoscere le diverse tipologia di sistemi distribuiti. 

Saper classificare le architetture distribuite. 

Saper confrontare le varie architetture. 

Saper scegliere il protocollo più adatto per le varie applicazioni di rete. 

Saper configurare un sistema LAMP. 

Saper utilizzare la Classe Socket e ServerSocket in Java. 

Saper realizzare pagine web con JSP e Servlet 

Saper connettere applicazioni web con MySQL. 

 

Materiale utilizzato: 

1. Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni 

P. Camagni – R. Nikolassy 

Ed. Hoepli 

 

 

 

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CLASSE 5ia2 DISCIPLINA Gestione del Progetto e Organizzazione d’Impresa

DOCENTE Prof. Fabio Villa

Prof. Claudio La Rosa

A.S. 2015/2016

 

Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto

Definizione di Progetto - Definizione e obiettivi del Project Management - Ciclo di vita di un Progetto - Fasi del

Project Management

Strutture organizzative di un Progetto - Strutture e scomposizione delle attività di un Progetto (WBS) - Struttura

dell’organizzazione e responsabilità di un Progetto (OBS) - Struttura delle risorse aziendali di un Progetto (RBS)-

Struttura e aggregazione dei costi di un Progetto (CBS)

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Gestire e monitorare progetti e controllo costi progetto

Avvio di un Progetto - Fasi di offerta e scheda commessa - Tecniche di programmazione e tecniche reticolari – CPM

- PERT

Diagramma di Gantt - Gestione delle risorse - Monitoraggio e controllo del Progetto

Analisi degli scostamenti

Elementi di economia e organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT

Elementi di economia - Domanda e Offerta - Obiettivi, Costi e Ricavi

Sicurezza e rischi sul lavoro

Sicurezza sul lavoro - Concetto di sicurezza - Normativa sulla sicurezza - Applicazione delle norme

Conoscenze acquisite durante l’anno scolastico:

Conoscere la definizione di Progetto, la definizione e gli obiettivi del Project Managemet.

Conoscere il ciclo di vita del Progetto e tutte le sue fasi principali

Conoscere le principali strutture organizzative

Conoscere le tecniche di pianificazione, previsione e controllo di costi e risorse per lo sviluppo del progetto.

Conoscere i concetti di base dell’economia e come applicarli al progetto.

Conoscere i processi aziendali generali e quelli specifici del settore ICT.

Conoscere le interdipendenze dei processi aziendali

Conoscere i principali strumenti informatici per la realizzazione del progetto

Conoscere i principali strumenti informatici per la realizzazione della documentazione tecnica.

Conoscere norme e standard di settore.

Conoscere la normativa sulla sicurezza

Abilità acquisite durante l’anno scolastico:

Saper gestire la pianificazione di un progetto.

Saper individuare, selezionare e valorizzare le risorse e gli strumenti per lo sviluppo di un progetto.

Saper impostare un budget e saper mettere in atto tutte le strategie per non superarlo.

Saper individuare l’insieme delle strategie necessarie alla realizzazione del progetto, da ogni punto di vista.

Saper applicare le normative vigenti in ogni ambito aziendale.

Saper applicare la normativa sulla sicurezza.

Saper creare per intero un progetto attraverso il software ProjectLibre

Materiale utilizzato:

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1. Gestione del progetto organizzazione d’impresa

C. Iacobelli, - M. Cottone - E. Galdo – G.M. Tarabba

Ed. Juvenilia Scuola

2. Project Libre – Open Software

www.projectlibre.org

CLASSE 5IA2 DISCIPLINA SCIEZE MOTORIE SPORTIVE

DOCENTE Prof. F. BUCCHIONI A.S. 2015/2016

 

 

Il programma di Scienze Motorie è stato articolato in una parte teorica e in una pratica. Dal punto di vista teorico sono stati sviluppati i seguenti argomenti: 

 

 

7. classificazione delle capacità motorie 

8. la forza muscolare (definizione, fattori che la influenzano, metodi di allenamento) 

9. la resistenza (definizione, fattori che la influenzano, metodi di allenamento) 

10. la velocità (definizione, fattori che la determinano, come si allena) 

11. la mobilità articolare (definizione, fattori che la influenzano, lo stretching) 

 

Dal punto di vista pratico sono state effettuate le seguenti attività: 

 

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esercizi a corpo libero e agli attrezzi 

esercizi di preacrobatica al trampolino elastico 

esercizi di salto al cavallo e alla cavallina 

test per valutare le capacità motorie 

giochi sportivi (calcio, tennistavolo, pallacanestro, badminton) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

Materia: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) Docente: GIOVANNI RIBONI OBIETTIVI DISCIPLINARI Attraverso l’itinerario didattico dell’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) gli alunni hanno potuto: a) acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cristianesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita; b) accostare in maniera corretta la Sacra Bibbia e i Documenti principali della Tradizione Cristiana; c) conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso; d) maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato; e) comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa; f) passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’apprendimento dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. CONTENUTI La morale biblico-cristiana Alcuni concetti chiave della morale: Libertà, Coscienza, Legge. Coscienza e Rivelazione. Legge naturale e Legge positiva. Il messaggio morale dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’etica cristiana alle prese con la critica moderna.

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L’etica della vita Il valore della vita umana. L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte. Il ‘non uccidere’ nella tradizione cristiana. L’amore e il rispetto della vita nella Bibbia. L’etica delle relazioni La ricerca della propria identità. Il rapporto con l’altro: l’alterità come valore. Il rapporto con l’immigrato: accoglienza, dialogo, arricchimento reciproco, integrazione. Il valore della non violenza. Il rispetto verso tutti gli esseri umani. L’etica della solidarietà Economia chiama etica. Il discorso sociale della Chiesa. I diritti dell’uomo e il senso di responsabilità verso chi è debole o emarginato. Libertà, giustizia, pace, solidarietà, sussidiarietà. METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO Si è cercato di attuare la programmazione in coerenza con le finalità, gli obiettivi e i contenuti dell’IRC, in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del processo formativo dell’adolescente e del giovane, tenendo conto anche degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline dell’indirizzo. Si sono predilette lezioni dialogate e a piccoli gruppi, durante le quali gli alunni sono stati chiamati ad intervenire soprattutto per rilevare collegamenti tra ciò che è stato affrontato in classe e il proprio vissuto quotidiano. Oltre al libro di testo sono state utilizzate schede e fotocopie integrative; si è fatto inoltre uso di sussidi audiovisivi, come strumenti d’avvio e di ripresa delle UD e come stimolo di apprendimento delle stesse. CRITERI DI VALUTAZIONE Attenzione, interesse, impegno e partecipazione attiva alla lezione. Capacità di ascolto. Rispetto delle opinioni altrui. Disponibilità al dialogo educativo e al confronto.

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15. ALLEGATO 2 Simulazione prove scritte

Simulazione I Prova (Italiano) Simulazione II Prova (Informatica) Simulazione III Prova (prima sessione) Simulazione III Prova (seconda sessione)

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P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria) Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133

1 A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti. 2 La mia infanzia ne fu tutta meravigliata. 3 La città ha un traffico timorato e fanatico. 4 In queste mura non ci si sta che di passaggio. 5 Qui la meta è partire. 6 Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California

come d’un suo podere. 7 Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone. 8 Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.

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9 Ho preso anch’io una zappa. 10 Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere. 11 Addio desideri, nostalgie. 12 So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne. 13 Conosco ormai il mio destino, e la mia origine. 14 Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare. 15 Ho goduto di tutto, e sofferto. 16 Non mi rimane che rassegnarmi a morire. 17 Alleverò dunque tranquillamente una prole. 18 Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita. 19 Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte.

Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice. Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso diverse stesure a partire dal 1919.

 

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  Prima prova scritta

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.

2. Analisi del testo  

  2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.    2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).    2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5).    2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”?

2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19). Spiega la contrapposizione.  

  2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

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Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni del  

  nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Amore, odio, passione.

 

     G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e P. PICASSO, Gli amanti, 1923

Andromaca, 1917

«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.»

Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42 Sessione ordinaria 2011

Prima prova scritta

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«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:

- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo! - Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.

Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.» Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880 «Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.

– Ma vieni! Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.

– No, no, no... Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.

– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo? Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.

– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti... Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo. – Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!

Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte. – Assassino! – urlò allora furibonda.

E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera. – Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il cane latrava contro il viluppo. Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo. E precipitarono nella morte avvinti.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894 «Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»

Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)

 

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  Prima prova scritta 

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?

DOCUMENTI

«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»

Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»

CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it

«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti

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intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.»

Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010

«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»

Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it    Sessione ordinaria 2011    Prima prova scritta

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Destra e Sinistra.

DOCUMENTI

«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»

Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994

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«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»

Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995

«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»

Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011

«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi

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casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»

Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.

«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»

Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001

«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale

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e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»

Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007    Sessione ordinaria 2011

Prima prova scritta

«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.»

Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti,

Roma 1997) «Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati […] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.»

Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

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Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare come quella di un trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all’inizio degli anni ’70. L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e addirittura, per larghe parti del mondo come l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa orientale, un’Età di catastrofe”.

Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi che a suo parere caratterizzano gli anni ’70 del Novecento. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».

Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTA

Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI (Nuovo ordinamento)

Articolazione: INFORMATICA

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Tema di SISTEMI  

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SISTEMI E RETI Un gruppo amatoriale di appassionati di gare automobilistiche, desidera organizzare una competizione di corsa su strada, suddivisa in 6 prove speciali. Su ciascuna tratta saranno posizionati 5 sensori di rilevazione dei tempi: • FP: fotocellula alla partenza; si attiva e avvia il cronometro; • FV1, FV2, FV3: fotocellule che si attivano al passaggio del mezzo e misurano la velocità istantanea e i tempi parziali in tre punti intermedi del percorso; • FA: fotocellula all’arrivo; si attiva e ferma il cronometro. Un incaricato alla partenza determina l’inizio della prova di ciascun concorrente, mentre un altro, all’arrivo controlla i dati trasmessi dai sensori durante lo svolgimento della stessa e al termine li convalida per trasmetterli in tempo reale al sistema di gestione della competizione collocato presso la sede del gruppo. Al termine della competizione, un incaricato provvederà all’invio, sul sistema informativo della Federazione Italiana Automobilismo, della classifica, completa di tutte le informazioni richieste (nominativo concorrente, auto, targa, tempo di ogni prova, tempo totale, posizione in classifica, penalità). Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive: • analizzi il problema, rappresenti lo schema della realtà proposta, descriva le possibili soluzioni per l’acquisizione dei dati che dovranno essere inviati in tempo reale al sistema informativo del gruppo e in seguito alla FIA e scelga quella che a suo motivato giudizio è la più idonea a rispondere alle specifiche indicate; • rappresenti graficamente l’architettura di rete del sistema fornendo gli elementi essenziali che caratterizzano le parti principali della stessa;  

 

 

 

 

 

 

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA

COMPETENZA ESPOSITIVA competenza nell’ uso del linguaggio tecnico

Scarsa 1 Usa una esposizione tecnica scorretta e approssimativa

Adeguata 2 Espone in modo corretto ma essenziale

Sicura 3 Espone con linguaggio appropriato organizzando logicamente gli argomenti

CONOSCENZE comprensione, informazione, contestualizzazione

Scarsa 1 Non dispone delle conoscenze minimali e commette errori di calcolo

Incerta 2-3 Dispone di conoscenze parziali che non gli consentono una corretta

interpretazione del testo e di eseguire correttamente i calcoli Adeguata 4-5 Dispone delle conoscenze minimali ,comprende il problema nei termini

essenziali ed esegue i calcoli necessari.Sicura 6 Dispone di buone conoscenze e organizza in modo corretto la sequenza

logica per la soluzione del problema Rigorosa 7 Dispone di conoscenze approfondite che sa utilizzare in modo rigoroso

e organico

CAPACITA' E COMPETENZE TECNICHE analisi, sintesi, rielaborazione personale

Scarsa 1 Non riesce ad organizzare i concetti essenziali per la soluzione del problema Incerta 2 Esprime considerazioni generiche e poco aderenti al testo del problema

Adeguata 3 Seleziona le nozioni indispensabili per codificare in modo essenziale la

sequenza dei passaggi per la soluzione del problemaSicura 4 Argomenta e documenta in modo adeguato le scelte effettuate dimo-strando

di saper analizzare in termini corretti del problema propostoRigorosa 5 Analizza e sintetizza in modo puntuale il problema documentando in modo

rigoroso le scelte e rielaborando i concetti in termini personali

ed approfonditi

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

CLASSE 5^ IA 2 DATA 15 APRILE 2016

CANDIDATO …………………………………………………………..

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

MATERIE : INGLESE, STORIA,INFORMATICA, MATEMATICA

VALUTAZIONE:

INGLESE ……………………………..

STORIA ……………………………..

INFORMATICA ……………………………..

MATEMATICA ……………………………..

TOTALE …………….

Tempo max assegnato: 3 ore  

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 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA SCRITTA

Conoscenze

6

Scorrette e limitate

Corrette nonostante qualche errore

Corrette e approfondite

1 – 2 3 – 4 5 - 6

Competenze

6

Elenca semplicemente le nozioni assimilate; compie salti logici

Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in

modo sufficientemente completo

Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche

1 - 2 3 – 4 5 - 6

Capacità

3

Imposta le questioni ma non riesce a risolverle

Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante

alcune imprecisioni

Si esprime in modo chiaro e corretto

1 2 3

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CANDIDATO______________________________________ Date: 15/04/2016 Classe: 5^IA2 NAME ………………………………… CLASS …………………. DATE ………………… English Test - Answer the following questions (max 10 lines): 1. What kind of graphs and charts can you use to represent complicated spreadsheet data in a clear form? Specify their names and explain when they are used. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. What is the procedure you should follow to create a computer program? Who are the people involved? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3.What is a LAN? Explain how it works and how different LANs can be connected. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

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CANDIDATO______________________________________ Date: 15/04/2016 Classe: 5^IA2 Materia : STORIA - Il candidato risponda ai quesiti (max 10 righe) : 1)Spiega quale significato ha, sul piano storico, il termine imperialismo e per quali ragioni, alla fine dell’Ottocento, il dominio coloniale tende a farsi più diretto. ………………………….......………………………………………………………………………....……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………...……………………………………………………………………………………………………… 2)Quali impegni erano contenuti nei 14 punti di Wilson? ………………………….......………………………………………………………………………....……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………...……………………………………………………………………………………………………… 3)Ricostruisci i fattori che consentirono a Mussolini di superare la crisi seguita al delitto Matteotti, indicando le condizioni nelle quali si svolsero le elezioni del 1924, le reazioni dei partiti antifascisti, la posizione del re. ………………………….......………………………………………………………………………....……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………...………………………………………………………………………………………………………

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CANDIDATO______________________________________ Date: 15/04/2016 Classe: 5^IA2 Materia : INFORMATICA - Il candidato risponda ai quesiti (max 10 righe) : 1) Data la seguente tabella: Impiegato Stipendio Progetto CostoProgetto FunzioneRossi 20 Marte 2 Tecnico Verdi 35 Giove 15 Progettista Verdi 35 Venere 15 Progettista Neri 55 Venere 15 Direttore Neri 55 Giove 15 Consulente Neri 55 Marte 2 Consulente Mori 48 Marte 2 Direttore Mori 48 Venere 15 Progettista Bianchi 48 Venere 15 Progettista Bianchi 48 Giove 15 Direttore individuare le dipendenze funzionali, indicare le eventuali violazioni alla seconda e terza forma normale e scomporre le tabelle in due o più tabelle per eliminare le violazioni individuate. ………………………….......………………………………………………………………………....……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………...……………………………………………………………………………………………………… 2) Sia dato il seguente schema relazionale: LIBRO(CodiceLibro, Titolo, NomeScr, Anno) PERSONAGGI(NomePers, CodiceLibro, Sesso, Ruolo) SCRITTORI(NomeScr, AnnoNascita, Nazione) FILM(CodiceFilm, Titolo, Regista, Produttore, Anno, CodiceLibro)

a) I nomi dei personaggi che compaiono in più di due libri, ed il numero di libri nei quali compaiono

b) I libri di scrittori inglesi dai quali è stato tratto almeno un film. c) Il titolo dei libri i cui personaggi principali sono tutti maschili.

………………………….......………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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……………………………………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………...……………………………………………………………………………………………………… 3) Sia dato il seguente schema relazionale: FORNITORI(CodiceF, CognomeF, NomeF, Zona) CLIENTI(CodiceC, CognomeC, NomeC, Indirizzo, Telefono, CodiceF) RICEVUTE(NumeroR, DataR, Importo, CodiceC) Esprimere nel linguaggio SQL le seguenti interrogazioni:

a) Cognome e nome del cliente e data ricevuta con importo minimo. b) Codice e zona del fornitore corrispondente alla ricevuta con importo massimo. c) Codice e cognome dei fornitori per i quali il numero delle ricevute è inferiore a 100

………………………….......………………………………………………………………………....……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………....………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………...………………………………………………………………………………………………………

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CANDIDATO______________________________________ Date: 15/04/2016 Classe: 5^IA2 Materia : MATEMATICA - Il candidato risponda ai quesiti: 1) Quali sono le condizioni affinché il grafico di una funzione presenti un asintoto obliquo? Applica

la procedura indicata alla funzione 4

32

32

x

xxy

. 2) Enuncia il teorema di Lagrange e danne una interpretazione geometrica. Stabilisci poi se è

applicabile alla funzione xxxf 23 nell’intervallo 2,1 e, in caso affermativo, determina l’ascissa del punto che soddisfa il teorema. 3) Come viene calcolato il volume di un solido di rotazione generato dalla rotazione della curva di

equazione xfy intorno all’asse x se bax , ? Calcola il volume del solido ottenuto ruotando

attorno all’asse x il grafico della funzione 3ln xy per x appartenente all’intervallo 1,1 .

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Firme docenti Consiglio di Classe 5^ IA2

Docente

Firma

BARBARIA DAVIDE

BELCASTRO FRANCESCA

BUCCHIONI FERNANDO

LA ROSA CLAUDIO

MARINO MATTEO

MAZZOLINI MICOL

PIZZI FEDERICA

RIBONI GIOVANNI

VILLA FABIO

ZAFFERAMI PATRIZIA Coordinatrice della Classe