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Che cos’è il disturbo mentale. La schizofrenia come paradigma
Parte II
Università degli Studi di Trieste
Facoltà di PsicologiaCorso di Psichiatria Sociale
a.a. 2004/2005
Che cos’è la schizofrenia?
“Che cos’è la schizofrenia? Come può essere riconosciuta, interpretata e trattata? Queste domande fondamentali vengono poste non soltanto dal principiante nel campo della psichiatria ma anche dal professionista che ha dedicato la maggior parte della sua vita al trattamento di pazienti psichiatrici. (...) La definizione di schizofrenia è un compito terribile, a meno di accettare una definizione insoddisfacente, formata da un elenco dei caratteri più comuni di questo disturbo.
(...) Alcuni autori considerano la schizofrenia una malattia, altri una sindrome, altri ancora un meccanismo mentale o addirittura un modo di vita. In ciascuna di queste opinioni c’è una parte di verità, eppure a un’analisi più approfondita si riveleranno tutte insoddisfacenti”
(Silvano Arieti, psichiatra)
Che cos’è la schizofrenia? Sintomi negativi
Perdita del calore affettivo Difficoltà a fare progetti Far fatica ad utilizzare i concetti Incapacità a partecipare piacevolmente ai vari
aspetti della vita
Sintomi positivi Allucinazioni Deliri Disorganizzazione delle idee Tensione ed agitazione
Dai sintomi ai comportamenti Alterazioni circadiane Mancanza di interessi Pensiero disordinato/confuso (discorsi illogici, idee e
comportamenti bizzarri) Deliri Convinzioni inattaccabili Allucinazioni Negazione Disturbi dello schema corporeo Reazioni inappropriate agli eventi di vita Isolamento sociale Depressione Helplessness e hopelessness
Diffusione
Dopo i disturbi d’ansia e la depressione è il secondo disturbo psichiatrico più diffuso
Età di insorgenza tra i 15 e i 24 anni 0,8% popolazione mondiale (più di 45 milioni di
persone) Quasi 2 milioni di casi nuovi all’anno Italia, circa 500.000 casi e 15.000 nuovi ogni
anno Trieste (240.000 abitanti), circa 2.000 casi
Cause - modello biologico
Preponderanza della componente organica Fattori genetici
Rischio medio 0,5% Rischio medio 20% se figlio, 5% se fratello/sorella Su gemelli omozigoti 46% di probabilità
Lesioni cerebrali danni prenatali esaurimento funzioni lobo frontale
e sistema limbico Infezioni virali durante il secondo trimestre
gravidanza
Danni biochimici Malfunzionamento sistema dopaminergico
Cause – Modello psicologico
Importanza degli eventi intrapsichici Impostazione evolutiva
Eventi di vita Ciclo di vita
Periodo critico dalla prima infanzia alla tarda adolescenza
Ridimensiona modello biologico
Cause – Modello psicologico
Si riferisce a: Vissuti e percezioni del mondo e del Sé Dinamiche inconscie Relazioni Eventi comunicativi nella famiglia Traumi affettivi Conflitti Separazioni, distacchi
Cause – Modello sociologico
Conseguenze individuali di grandi e piccoli fenomeni sociali
Elementi di studio: Famiglia, piccole comunità, collettività
Considera influenza di: Culture, religioni, politiche, economie,
lavoro/reddito, fenomeni migratori, disponibilità dei servizi sanitari, accesso all’istruzione, protezione sociale, garanzie democratiche, ecc.
Modello vulnerabilità-stress Scelto strategicamente tra varie opzioni Presupposto: sofferenza mentale non ha cause
univoche, immutabili, valide sempre e ovunque neanche per la stessa persona
Unicità dell’esperienza umana Fattori di
• rischio• protezione
Non causalità diretta ma fattori di predisposizione e fattori scatenanti
Applicazione del modello vulnerabilità stress alla schizofrenia
Sviluppo e decorso del disturbo Livello 1: periodo prenatale e perinatale
Predisposizione genetica Fattori intrauterini Traumi alla nascita Legami parentali Danni cerebrali PREDISPOSIZIONE ALLA SCHIZOFRENIA
Livello 2: periodo dello sviluppo Danni cerebrali Infezioni Apprendimento e stile di vita Stili nelle comunicazioni familiari VULNERABILITA’ ALLA SCHIZOFRENIA
Livello 3: fattori scatenanti Uso di droghe/farmaci Eventi di vita stressanti Ambiente stressante ESORDIO/EPISODIO SCHIZOFRENICO
Livello 4: periodo della “malattia” Uso di droghe/farmaci Eventi di vita stressanti Ambiente familiare stressante Stigma e isolamento sociale Riabilitazione del ruolo sociale Modelli di assistenza istituzionale DECORSO E ED ESITO
Spiegare ricerca di cause e sintomi
Interpretare decodifica dei segnali del disturbo (attribuzione di senso)
Comprendere mettersi nei panni di …. Immedesimarsi
“la sofferenza psichica, a differenza dei fenomeni oggettivabili che possono essere sia interpretati che spiegati, può essere solo compresa tramite l’immedesimazione”
Carl Jaspers