32
Come prevenire il mal di schiena Le intolleranze alimentari I nostri studenti scrivono Zainetto si, zainetto no Palestra post vacanza La bocca ed il corpo Il catch? Uccide RIVISTA PUBBLICATA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANA. SPEDIZIONE IN ABB. POST. GR. III PUBB. INF. 70% - 2,50 - Gennaio 2005 - NUMERO 7 Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE Come prevenire il mal di schiena Le intolleranze alimentari I nostri studenti scrivono Zainetto si, zainetto no Palestra post vacanza La bocca ed il corpo Il catch? Uccide

Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Rivista dell'Associazione Pro Chiropratica Italiana

Citation preview

Page 1: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

Come prevenire il mal di schienaLe intolleranze alimentariI nostri studenti scrivono

Zainetto si, zainetto noPalestra post vacanza

La bocca ed il corpoIl catch? Uccide

RIV

ISTA

PU

BB

LIC

ATA

A C

UR

A D

ELL’

ASS

OC

IAZ

ION

E PR

O C

HIR

OPR

ATI

CA

ITA

LIA

NA

. SP

EDIZ

ION

E IN

AB

B.

POST

. G

R.

III

PUB

B.

INF.

70%

- €

2,50

- G

enn

aio

2005

- N

UM

ERO

7

ChiropraticaNUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

ChiropraticaNUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

Come prevenire il mal di schienaLe intolleranze alimentariI nostri studenti scrivono

Zainetto si, zainetto noPalestra post vacanza

La bocca ed il corpoIl catch? Uccide

Page 2: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

2 Chiropratica

ChiropraticaNNUUOOVVOO OORRIIZZZZOONNTTEE DDEELLLLAA SSAALLUUTTEE

MAURIZIO MAGNONI vive e lavora aCusano Milanino. “Vede, non posso pensaremille volte a quella tela, a quelle linee che perme rappresentano luce e forme vissute, senzaessere felice nel sentire che sono mie, senzaessere orgoglioso di averle create.” Così siesprime Maurizio Magnoni riflettendo sullapropria arte. Artista eclettico, ultimamente hamesso la sua arte al servizio della sculturamodellando miniature automobilistiche disquisita fattura e pregio.

Mani...mani dolci ed amorevoli che proteggonoMani...mani forti che curanoMani...mani sapienti che ridanno slancio.

Maurizio Magnoni

EDITORE:Associazione Pro Chiropratica Italiana

REDAZIONE:Ruelle Laurent Revel, 2 - 11017 MORGEX (AO)

Tel. 0165.800404 - Fax 0165.801349www.prochiropratica.com

www.chiropratica.comE-mail: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrica FERRI

REGISTRAZIONE:presso la cancelleria del tribunale civile

e penale di Aosta il 23-06-1995

PUBBLICITÀ: A.P.C.I.

COMITATO DI REDAZIONE:Enrica Ferri

Louise La RueAntonio Gil

Baiju Khanchandani

IMPAGINAZIONE GRAFICA E STAMPA:Tipografia MARCOZ s.n.c.

Piazza E. Chanoux, 1 - 11017 MORGEX (AO)Tel. e fax 0165.809640

L’Editore non si assume alcuna responsabilità circa dati,opinioni o conclusioni espressi

dai vari collaboratori di questa pubblicazione.

Di questo numero sono state stampate

11.000 COPIE

Le mani che curano - Pastello su Cartoncino 50x70

Sommario:Anno 2005 . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

Per la Chiropratica sarà la volta buona?

Bournemouth . . . . . . . . . . . . . » 4Esperienze dai nostri studenti all’estero: Inghilterra

Parigi . . . . . . . . . . . . . . . . » 7Esperienze dai nostri studenti all’estero: Francia

Hayward, California . . . . . . . . . . . » 8Esperienze dai nostri studenti all’estero: USA

La bocca ed il corpo . . . . . . . . . . . » 10Come chiropratica e odontoiatria collaborano

Palestra post vacanza . . . . . . . . . . . » 12Per continuare a star bene

Come prevenire il mal di schiena . . . . . . . » 14e vivere felici e contenti...

Le intolleranze alimentari . . . . . . . . . » 20Che cosa sono e come si manifestano

Zainetto sì, zainetto no? . . . . . . . . . . » 24Zainetti scolastici: i consigli dei chiropratici

Il catch? Uccide . . . . . . . . . . . . . » 28L’altra faccia del wrestling

Page 3: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

Anno 2005Per la Chiropratica sarà la volta buona?A

LLoouuiissee LLaa RRuueePresidente Associazione

Pro Chiropratica Italiana

3Chiropratica

Un altro anno e ancora, anche per il2005, siamo qui ad aspettare chequalche parlamentare volenteroso ecoraggioso si dedichi finalmente a farericonoscere la Chiropratica come profes-sione sanitaria primaria ed autonoma.In tutti questi anni di governo del centrodestra c’eravamo illusi che finalmente lasituazione sarebbe cambiata, che questogoverno, avendo a cuore il cittadino,essendo forse più liberale di altri, ciavrebbe ascoltato e avrebbe concessoalla Chiropratica il posto che le spetta didiritto nel panorama delle arti medicheitaliane.Non è successo… e non sappiamoperché.Dopo anni d’incontri e convegni, riunio-ni e promesse, la situazione sembra esser-si arenata per tutte le medicine e pratichenon convenzionali, alternative, emergen-ti o in qualsiasi altro modo vogliamochiamarle. Gli incontri e i contatti portatiavanti per anni dai Dottori Bertamini,Pellissier e adesso Williams, qualipresidenti dell’Associazione ItalianaChiropratici, sembrano non sfociare innulla di concreto, sembrano esseresvaniti nell'oblio!Onestamente, non riusciamo a capireperché l’Italia debba essere il fanalino dicoda europeo dove solo Italia, Grecia eSpagna non hanno un riconoscimentolegale per la Chiropratica.Onestamente, non riusciamo a capireperché l’Italia debba essere dilaniata daquestioni etiche e morali sul se accettareo no le discipline complementari, la bioe-tica, la fecondazione assistita, ecc. ecc.Onestamente, non riusciamo a capireperché in Italia tutto debba essere sem-pre una mera questione d’interessepolitico.Evidentemente, i Chiropratici politica-mente non contano nulla, sono troppopochi e non controllano abbastanza votiper influire sulle decisioni del governo.Nonostante noi pazienti siamo contenti

di essere trattati dai Chiropratici, ottenia-mo risultati ottimi dai loro trattamenti,riusciamo a guarire di più con laChiropratica che con altre discipline,evidentemente la nostra voce non riescea raggiungere le orecchie dei potenti e dicoloro che stanno nelle stanze a premerei bottoni…E allora facciamoci sentire, scriviamo alnostro deputato, al nostro rappresen-tante alla Camera, al nostro deputatoeuropeo e diciamo chiaramente chesiamo stanchi di aspettare che i nostriChiropratici siano riconosciuti, che laChiropratica sia legalizzata.A questo fine inciterei tutti ad entrarenel sito della Chiropratica e a dare ilvostro appoggio firmando l’appelloche provvederemo ad inoltrare aipolitici che devono decidere sullalegalizzazione della professione.Come noi abbiamo bisogno dellachiropratica per i nostri problemi disalute così, per una volta, i Chiropraticihanno bisogno di noi per i loro problemidi "salute legale"; AIUTIAMOLI.

Navighiamo tutti su www.chiropratica.com

oppure www.prochiropratica.come diamo il nostro appoggio

alla professione perché, forse, tutti assieme

riusciremo in questofaticoso compito.

www.chiropratica.com www.prochiropratica.com

Page 4: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

ournemouthEsperienze dai nostri studenti all’estero: Inghilterra

CCoorraalliiee PPeelllliissssiieerrStudentessa.

Apparentemente la Rimini d’Inghilterra,località turistica conosciuta da tutti, maper me, fino a due anni fa, nulla più cheuna città sconosciuta. Eppure eccomiqua all’AECC (Anglo European Chiro-practic College) al secondo anno diChiropratica.L’AECC è uno dei cinque collegi diChiropratica presenti in Europa. Il piùvecchio tra l’altro, fondato nel 1960offre un’ottima qualità d’insegnamentoper gli studenti che non vogliono oltre-passare l’oceano Atlantico.All’AECC il 60% degli studenti nonrisiede in Inghilterra. Siamo un piccolocollege di approssimativamente 600persone dove regna la più totale multietnia. Canadesi, italiani, belgi, spagnoli,

cinesi, australiani… insomma quasi tuttii paesi sono presenti all’appello.Questo offre un’opportunità irripetibileper conoscere culture e persone delmondo intero senza doversi spostarefisicamente oltre i confini della scuola,anche perché già di per se’ il fatto diessersi trasferiti in Inghilterra per studia-re genera, all’inizio, una certa appren-sione.Uno dei problemi più difficili da risolve-re in Italia, per ciò che concerne gli stu-denti che vogliono frequentare l’univer-sità, è rappresentato dal trovare casa pertrasferirsi nella città dove ha sede l’uni-versità. A Bournemouth questo non è unproblema in quanto case e appartamen-ti, la cui tipologia in Italia nessuno stu-

4 Chiropratica

BB

Page 5: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

5Chiropratica

dente potrebbe permettersi, sonoalla portata di tutti e per di più faci-lissimi da ottenere poiché l’offertasupera la domanda. Quindi il primoproblema di ogni studente stranieroviene risolto senza alcuna difficoltà.Inoltre Bournemouth è situata asolamente un’ora e mezza daLondra, dunque le opportunità divisitare una delle più belle città delmondo non mancano. Ciò offreanche la possibilità agli studenti stra-nieri di tornare a casa durante lenumerose vacanze con voli superabbordabili come offre in questomomento Ryan-Air. Con poco menodi 30 euro si può fare un’andata eritorno Inghilterra-Italia!Nella mia prima settimana di perma-nenza in Inghilterra avevo trovatodiverse sistemazioni ed alla fineavevo optato per una casa singolache ho diviso con altri quattro stu-denti: un olandese che frequenta ilsecondo anno, una norvegese,un’inglese e una belga che erano inclasse al primo anno con me.Per quanto riguarda i corsi, al primoanno sono relativamente facili daseguire e offrono agli studenti unottimo approccio alla lingua epermettono di integrarsi progressi-vamente al ritmo dello studio senzarimanere indietro nelle lezioni.Il primo anno, chiamato “extendedyear” costituisce un anno pre-uni-versitario. Anatomia, micro-anato-

mia, fisiologia, chimica, fisica e tec-niche di aggiustamento sono impo-state per dare allo studente un’ideagenerale di ciò che lo aspetta nelproseguire i suoi studi di Chiro-pratica. Nel primo anno, infatti, larelazione vera e propria con la

Chiropratica è difficile da notare.Eppure, se non si hanno altre laureeo specializzazioni in campo medico,l’extended year è un passaggioobbligatorio da farsi! Ad essere sin-ceri, non è neanche male iniziare inmodo più “soft” in quanto lo stu-dente ha l’opportunità di adattarsi alsistema, alla lingua, al posto e…soprattutto ha l’opportunità di par-tecipare alle numerose feste senzadoversi preoccupare troppo se nonstudia il sabato a causa del mal ditesta per le eccessive diete liquidedella sera prima! I professori sono sempre disponibilinell’aiutare e risolvere i quesiti deiloro studenti, infatti, ad ogni stu-dente viene assegnato un Tutor per-sonale al quale rivolgersi per ogniproblema, di studio e non, e la S.U.(Unione degli studenti) s’impegna afar partecipare gli studenti nelmigliore dei modi, anche al di fuoridell’ambiente scolastico, a tutto ciòche può essere una vita comunitaria

Page 6: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

6 Chiropratica

passata fuori di casa. La strutturascolastica offre una palestra, una salacomputer dotata delle più avanzatetecnologie, una libreria, una mensa,un bar aperto tutte le sere e unnegozio dove lo studente può acqui-stare ogni sorta di materiale scolasti-co, dai libri ai modelli anatomici, daicamici ai poster, ecc.Sono altresì disponibili corsi ed atti-vità sportive di ogni sorta gestite dastudenti e docenti: rugby, calcio,karatè, aerobica, basket…. Insommacosa desiderare maggiormente? Unpiccolo college americano disponibi-le in versione europea adatto a chiha sempre sognato l’università ame-ricana tanto vista nei film……Ma non confondiamo tutto ciòcon dolce voglia di fare niente, pocostudio e tante feste! Feste…effettiva-mente tante ma studio anche! Se ilprimo anno non impegna lo studen-te al 100% gli anni a seguire (4 perla precisione) lo richiedono. Al 2°anno il programma di anatomia,micro-anatomia e fisiologia quintu-plica letteralmente e le ore di tecni-che di aggiustamento passano datre a settimana a sette. La presenzaobbligatoria ai corsi duplica edanche le fasce orarie dei corsi.Infatti nell’extended year lo studen-te non inizia quasi mai i corsi primadelle 11 di mattina e non finiscequasi mai alle 18. La situazione cam-bia radicalmente nel 2° anno: essere

presenti in classe alle nove di matti-na con uscita alle 18 è quasi unaroutine.Ovviamente ci sono parecchie orelibere nel frattempo ma le dolci abi-tudini dell’iniziare tardi e finire pre-sto finiscono, purtroppo! In effetti ilvero corso di Chiropratica inizia aprendere forma al secondo anno e,credetemi, lo studente se ne rendeperfettamente conto apprezzando

(anche se sudando) finalmente lascelta fatta.Cinquanta esami l’anno di mediasenza nessuna possibilità di riman-darne e fallirne alcuno, con il rischiodi ripetere l’intero anno sono argo-menti che danno credibilità e meritoa chi riuscirà a laurearsi dopo unpercorso di cinque anni molto sof-ferto.L’A.E.C.C., è un’università Chiro-pratica riconosciuta mondialmenteche probabilmente dall’anno prossi-mo (2004/2005) diventerà moltopiù accessibile in termine di costi:infatti il governo inglese s’impegnacon la nuova legge ad assorbire unabuona parte della rata scolastica.L’A.E.C.C. saprà soddisfare coloroche hanno trovato nella Chiropraticauna ragione di vita e potrà preparar-li adeguatamente per la loro futuravita professionale.

Per maggiori informazioni visitate ilsito www.aecc.co.uk o contattatemiall’indirizzo e-mail:

[email protected]

Page 7: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

7Chiropratica

arigiEsperienze dai nostri studenti all’estero: Francia

EElliioo CCaavveeddoonniiStudente.

Ho iniziato il mio cursus scolastico in que-sta disciplina nel settembre del 2002dopo un passato poco entusiasmante neimeandri dell'università di medicina diTorino e nel mentre di una lunga pausa diriflessione su quello che avrebbe dovutoessere il mio futuro. Ho avuto la fortunadi conoscere la chiropratica attraversogente dotata di un carisma e di unafilosofia di vita che fino allora avrei consi-derato un’utopia ai nostri tempi, roba daromanzo o da cineteca.Mi sono dunque lanciato in quest’avven-tura che rimpiango non avere mai avutooccasione di considerare prima, nei miei30 anni di vita. Appassionato di scienzamedica e desideroso di mettermi al servi-zio della salute della gente, soltantoquesta professione avrebbe potuto realiz-zare i miei ideali e così finalmente misono iscritto all'Istituto Franco Europeo diChiropratica a Parigi. Grazie al miopassato di studente di medicina ho avutola possibilità di accedere direttamente al2°anno di corso dopo un incontro seletti-vo con i responsabili della scuola. L’IFECapre le sue porte nel dicembre 1983. Findall'inizio il programma di studio siadegua ai canoni dei colleges americani eottiene la sua prima accreditazione inter-nazionale nel giugno 1996, rinnovata nel1998 e nel 2002. In costante evoluzionela sede si trasferisce a Ivry Sur Seinedove acquisisce un'area di maggioridimensioni per ovvi motivi di spazio:aule studio più grandi, un elaboratissimolaboratorio di radiologia, aule conferen-za, area svago, sala computer, bibliotecae soprattutto una moderna clinica.La vecchia sede parigina é ultimamentestata ristrutturata e adibita a sede clinicadistaccata. Il corso di studi consiste in piùdi 6000 ore di frequenza (teoria e prati-ca) distribuiti in sei anni accademici allafine dei quali, dopo sostenimento di tesidi laurea, é rilasciato il titolo di Doctor ofChiropratic dell' European Chiropractors'Union. In aggiunta al normale corso di

studi é inoltre previsto uno stage di dis-sezione del corpo umano nel periodoche precede l'apertura dei 2°, 3° e4°anni accademici, durante settembre:lo stage si svolge in collaborazione conl'università di medicina di Parigi sotto ladirezione del direttore del dipartimentod’anatomia nonché della clinica dell'i-stituto.Il corpo insegnanti é costituito da dottoriin chiropratica, medicina, scienze varietra i quali spiccano alcuni nomi illustridell'ambito universitario e della ricercascientifica francese ma anche internazio-nale; inutile affermare che é richiesta lamassima partecipazione e serietà perriuscire gli studi. Degni di nota particola-re sono i corsi offerti in radiologia (orga-nizzati tutte le settimane, per tuttol'anno, per tutti i sei anni di corso), inanatomia umana (il cui livello eguagliaquello richiesto agli specializzandi in chi-rurgia), e, ovviamente in tecnica.L'istituto ospita ogni anno diversi con-gressi per offrire allo studente, ma ancheai già dottori, la possibilità di migliorarsie di tenersi aggiornati. La sensazione chesi ha all'interno della scuola é quella d’es-sere tutti una grande famiglia (ciò chedovrebbe accomunare i chiropratici ditutto il mondo) e la vita al suo interno sisvolge in un’atmosfera gradevole e ditotale reciproca complicità, con corpoinsegnanti e amministrativo sempre dis-ponibili alla risoluzione di qualsiasi pro-blematica personale. Per due volte all'an-no sono istituite due giornate porte aper-te (che per l'anno 2005 avverranno il 9 eil 23 aprile) che danno l'opportunità alpubblico e ai futuri studenti di visitare latotalità dei locali dell'istituto (clinicacompresa). Mi auguro di incontrare al più presto, neltempo che mi rimane fino al dottorato,altri nuovi compagni italiani oltre ai seiche già frequentano questa scuola. Perulteriori informazioni mettere in contattoil sito internet www.ifec.net.

PP

Page 8: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

Sono nato nel mondo della Chiropratica,perché mio padre è un Chiropratico e nelpercorso della mia vita ho riscontratomolte testimonianze di persone che sonostate curate attraverso questa disciplina.Dopo aver conseguito un diploma di scuo-la superiore ho avuto un’esperienza direttain uno studio di Chiropratica, dove holavorato come assistente. Lì mi sono resoconto di come la Chiropratica risana ipazienti malridotti e di come lo fa puntual-mente.Un caso in particolare mi è rimasto nelcuore: quello di una signora distinta che èentrata nello studio con le stampelle eaveva bisogno di essere sorretta da piùbraccia. Questa povera signora era in pre-cedenza stata da altri professionisti che,però, non erano riusciti a risolvere il suoproblema. Quello che mi ha colpito di piùera che aveva gli occhi pieni di tristezzaperché ormai aveva perso la speranza dipoter tornare a condurre una vita normale.Il Chiropratico ha fatto la sua valutazione eha iniziato ad aggiustare i problemi che hariscontrato sulla signora. Visita dopo visita,la signora dimostrava miglioramenti, lestampelle sono sparite, ha cominciato acamminare normalmente ed alla fine è tor-nata alla sua tanto desiderata vita normale.Questa esperienza mi ha davvero colpito eho capito realmente cosa vuol dire “aiuta-re il prossimo”. A dispetto di questa profonda riflessioneho deciso di esaudire un mio desiderio pre-

cedente, e di approfondire i miei studi ineconomia e politica per laurearmi in affariinternazionali.Avendo maturato l’idea che la Chiropraticapoteva diventare una mia vocazione, hopoi deciso di affrontare i corsi di scienzabase, dei quali ho sempre avuto il timore,però indispensabili per poter accedere aduna facoltà di Chiropratica. Ho trovato uncorso intensivo di sei mesi in un’Universitàad Atlanta, Giorgia, che mi ha fornito i cre-diti necessari per entrare in una facoltàChiropratica. A questo punto sono diventato più esigen-te, quindi prima di decidere a quale uni-versità avrei fatto domanda mi sono infor-mato. Ho esaminato i curriculum di varieuniversità e ho consultato alcuni Chiro-pratici in Italia e negli Stati Uniti. Alla fineho trovato esattamente quello che cerca-vo: una facoltà preparata e molto profes-sionale che fornisce un incentivo e una pre-parazione adatta ad entrare nel mondo dellavoro a tutti gli studenti. Il “Life Chi-ropractic College West” è molto forte intutti e tre gli aspetti della Chiropratica:Scienza, Arte e Filosofia, che secondo me èmolto importante per costruire una basesolida per poi diventare un Chiropratico disuccesso.I professori sono molto competenti e ci for-niscono una magnifica educazione ma piùche altro danno consigli precisi importantinelle cliniche, quando siamo a stretto con-tatto con i pazienti. Un aspetto stupendodell’università è che ci sono studenti datutto il mondo.Avere amici e compagni di studio da diver-si paesi è in se’ un’esperienza fantastica,che contribuisce anche a farmi crescerecome persona e Chiropratico.Ora sto terminando i miei studi, e tra circaun anno mi dovrei laureare. È stata un’e-sperienza a dir poco avvincente e nonvedo l’ora di iniziare a lavorare perchépenso che aiutare il prossimo con la pro-pria professione sia una delle cose cheporti più gioia e soddisfazione a se’ stessi.

ayward, CaliforniaEsperienze dai nostri studenti all’estero: USA

DDaanniieell RRiiggeellStudente.

8 Chiropratica

HH

Page 9: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

MINI PRO 2:AZIONE PERCUSSORIA

PROFONDA

GLI ALTRI:AZIONE ORBITALE

SUPERFICIALE

CAVO D’ALIMENTAZIONEEXTRA LUNGO (3,7 M)

MANICO ALLUNGATO EDANGOLATO PER PERMETTERVIDI RAGGIUNGERE LA SCHIENA

PROTEZIONE AUTOMATICACONTRO IL SURRISCALDAMENTO

TRE POTENZE DI MASSAGGIOCONTROLLATEELETTRONICAMENTEADATTE A TUTTI I MUSCOLI

IL DESIGN SPECIALE PERMETTEDI USARE IL VIBRATORECON UNA O DUE MANI

FORTE E INDISTRUTTIBILEPER ANNI DI SOLLIEVO

POTENTEVIBROPERCUSSIONE(0,65 CM)

LE SFERE DISEGNATEANATOMICAMENTE“ABBRACCIANO EMASSAGGIANO”LA SCHIENA

Distribuito da:CCOOJJEEDDAA ssnncc

di Coralie Pellissier & C.Piazza Principe Tomaso, 2

11017 MORGEX (Ao)Tel. 329.7606156Fax 0165.801349

wwwwww..ccoojjeeddaa..ccoomm

Acquista on-lineil tuo massaggiatore!

www.cojeda.com

Sentirete il massaggio del Mini Pro

2 in profondità nei muscoli, non

solo in superficie sulla pelle. Due

sfere disegnate anatomicamente

vibrano verticalmente con una

escursione di 6,35 mm. Tre poten-

ze, da 20 a 40 percussioni al

secondo, producono penetranti

onde di benessere per alleviare

tensioni muscolari e contrazioni.

Un massaggio che penetra in

profondità nei tessuti… senza sfor-

zo: il Mini Pro 2 lavora per voi.

Non c’è bisogno di esercitare alcu-

na pressione, il solo peso dell’at-

trezzo è sufficiente: appoggiate il

Mini Pro 2 sulle spalle per alleviare

le tensioni causate dagli stress

quotidiani e per i vostri piedi stan-

chi sistemate semplicemente il

Mini Pro 2 su un cuscino sul pavi-

mento e appoggiatevi sopra le

piante dei piedi. In pochi secondi

sarete stupiti e sorpresi dalla sen-

sazione di sollievo che proverete:

vi sembrerà di camminare sulle

nuvole.

Ultimo nato in casa Thumper, il Versapro vi offre un modo

completamente nuovo di scaricare la tensione muscolare e

rinnovare il vostro corpo stanco e dolorante. Il Versapro fa

tutto il lavoro per voi: sedetevi e rilassatevi! Appoggiate i piedi,

i polpacci, le cosce o la parte lombare della schiena al

Versapro e lasciatevi andare: una nuova dimensione del

benessere è appena cominciata.Scegliete una delle 13 inten-

sità di massaggio e le sospensioni di acciaio auto stabilizzan-

ti del Versapro si adatteranno alle differenti parti del corpo per

il un massaggio e sollievo ideale. il Versapro è un massaggia-

tore “muscoloso”. I suoi 184 punti di digitopressione sono

azionati in modo diretto e regolabile da 16 a 30 impulsi al

secondo. Vi accorgerete del benessere creato dal Versapro in

profondità nel corpo, non solo in superficie sulla pelle. Un

massaggio profondo senza sforzo.

Page 10: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

Ippocrate da Coo

"Tutte la parti del corpo formano un cer-chio, ogni parte è sia l'inizio sia la fine".Così affermava Ippocrate da Coo (460 a.C-377 a.C). La nostra Ars Medica ha dimenti-cato questo e nella sua evoluzione ha con-tinuato a suddividere il corpo in apparati,perdendo la visione di insieme della strut-tura dell'organismo e delle sue funzioni.La suddivisione della colonna vertebrale inquattro segmenti, ad esempio, è pura-mente arbitraria essendo dal punto di vistafunzionale una struttura unica ed indivisi-bile e l'occhio non è solo sede della acuitàvisiva ma, anche, componente essenzialenel mantenimento dell’equilibrio.La parte del corpo che è sempre stata con-siderata avulsa dal contesto generale delcorpo è la bocca.Essa è sempre stata, in generale, appan-naggio di categorie estranee all’arte medi-ca, i ”cavadenti”, i barbieri nel Far West,con risvolti sempre truci, immagini didolore e sofferenza legati alla immancabileestrazione del dente.In realtà sono sempre esistiti tentativi disostituzione dei denti andati perduti.In epoca etrusca o ai tempi degli egizi,venivano sostituiti i denti perduti nei setto-ri anteriori, con denti prelevati dai defuntio estratti agli schiavi e fissati a quelli vicinicon fili o striscette d’oro. Nelle corti euro-pee esisteva la figura del medico di corteche si dedicava anche alle terapie odon-toiatriche.Questi eventi riguardavano un’elite. Alivello di volgo, la terapia più diffusa eral’estrazione.Nella cultura popolare, ancora oggi se nesentono gli effetti; al dente, al dentista ealle terapie odontoiatriche è legata l’imma-gine del dolore e l’estrazione viene ancorarichiesta come soluzione rapida ed econo-mica: “via il dente,via il dolore”. Da circaun decennio la situazione è in via di cam-biamento, i mass-media sempre più spessosi occupano della salute della bocca.Il concetto di prevenzione si sta afferman-do e sempre più spesso, il paziente ricorre

al dentista per una visita di controllo e nonsolo per eliminare il dolore.Per quanto riguarda le correlazioni fra labocca, o meglio, fra l’occlusione dentale egli altri apparati e sistemi corporei esisteuna “non conoscenza” o accettazione daparte della classe medica, del ruolo cheuna malocclusione può avere in quadridolorosi cervicali, dorsali, lombari ecc...Spetta proprio alla Chiropratica ed allakinesiologia in particolare, l’onore di averstudiato ed approfondito le correlazioni fral’apparato masticatorio e ad esempio, l’ap-parato locomotore. La perdita di elementidentali e la loro mancata sostituzione, pro-tesizzazioni, terapie ortodontiche anchetecnicamente ed esteticamente perfettema non armonizzate con l’individuo pos-sono, in taluni soggetti, scatenare quadridolorosi in zone corporee apparentemen-te non collegate alla bocca.Esempio tipico sono i quadri di cervicalgiaalta, la cosiddetta “cervicale”, a livellodelle prime vertebre cervicali con tipicairradiazione alle tempie ad insorgenza not-turna o mattutina.In questo caso senza intervenire corretta-mente sull’occlusione dentale, il lavoro delChiropratico potrebbe essere annullato odi ridotta efficacia.La branca dell’odontoiatria che si occupain maniera approfondita di queste proble-matiche si chiama “GNATOLOGIA” anchese la sua conoscenza ed applicazionedovrebbe far parte del bagaglio culturale

a bocca ed il corpoCome chiropratica e odontoiatria collaborano

DDrr.. DDaanniieellee CChhiieessaamedico chirurgospecializzato in

odontostomatologia.

Il presente articolo è il primo diuna serie avente lo scopo di farconoscere il funzionamento el’importanza dell'apparato sto-matognatico nell’economia ge-nerale del corpo umano contri-buendo all’affermazione dellavoro di equipe fra il chiropra-tico e specialisti di altre branchemediche, per una sempre mag-giore efficacia delle terapie pro-poste ai nostri pazienti.

10 Chiropratica

LL

Divaricatore

Page 11: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

di ogni dentista. Il termine deriva dalgreco “gnatos- logos”cioè discorsosulle mascelle.Il suo grande sviluppo avvenne nel1864 quando Bonwill creò il primoarticolatore, l’apparecchio che per-mette di assemblare insieme i modellidi gesso delle arcate dentarie comesono nella realtà del paziente. Da allora vi fu un vero e proprio fioriredi interesse, invenzioni per miglioraregli strumenti nel tentativo di riprodur-re il più fedelmente possibile i movi-menti della bocca. Per la tecnologia del tempo, prevalseuna visione molto meccanica del fun-zionamento della bocca e nonostantealcune voci contrarie si continuò aconsiderare il sistema masticatoriocome un insieme di ingranaggi, identi, connessi attraverso l’osso man-dibolare alla articolazione temporomandibolare in un rapporto dinamiconettamente meccanicistico che esclu-deva qualsiasi ruolo del sistema nervo-so centrale e del sistema muscolare.Questa visione che isolava il “pianetabocca” dal resto del corpo, durò circaun secolo.Nel 1934, però, Costen un otorinola-ringoiatra statunitense pùbblico un

lavoro in cui poneva le basi delle con-nessioni fra malocclusione e sintomiextraorali.Egli, infatti, osservò che quadri di cer-vicalgia e/o disturbi uditivi erano colle-gati alla mancanza dei molari.Da circa un decennio la situazione vacambiando e, con sempre maggiorerisonanza, si sente sempre più diffusa-mente parlare, sia in ambito scientificoche dai mass-media, di “patologieoccluso posturali”.Con questo termine, si indicano quadripatologici, generalmente a carico del

sistema muscolo-articolare, coinvol-genti regioni al di fuori dell’apparatomasticatorio, la cui patogenesi risiede-rebbe in parte o in toto in una malfun-zione dell’apparato stomatognatico.Per comprendere come ciò possaavvenire è necessaria una visione glo-bale del corpo umano e di tutte le cor-relazioni anatomiche, fisiologiche efunzionali fra i vari distretti.Nei prossimi articoli inizieremo questoviaggio all’interno della bocca e neirapporti di questa con il resto delcorpo.

11Chiropratica

Caravaggio: Il cavadenti

BREVE CURRICULUM VITAENato a Genova nel 1955, Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1982 Università degli

Studi di Genova Specializzazione in Odontostomatologia nel 1985. Dal 1987 mem-

bro dell'Accademia italiana di Kinesiografia ed Elettromiografia Cranio-Mandibolare

(AIKECM) ( www. AIKECM.it).

Ideatore della Tecnica di "Coronoplastica in Deglutizione" nel 1988, pubblicata nel

testo: Bazzotti - Boschiero "Principi di occlusione neuromuscolare" CEA Milano. Dal

1989 docente AIKECM ed attuale Segretario Culturale. Fellowship (I.C.M.O.)

International College of Cranio Mandibular Orthopedic (USA), in Ortopedia Cranio

Mandibolare nel 1997. Diploma triennale AIKA (Accademia Italiana Kinesiologia

Applicata). Dal 2003 insegnante (Rapporti occlusione postura) al corso di laurea in

Podologia Università di Genova. Relatore a corsi e congressi nazionali ed interna-

zionali. Libero professionista odontoiatra in Genova

Page 12: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

alestra post vacanzaPer continuare a star bene

Dr. Wayne Steiner D.C.

12 Chiropratica

PPSuccede ogni anno. Puntuale come Natale,Pasqua e l’onomastico della mamma. Trasettembre e ottobre le palestre si riempio-no. Forte di tutte le buone intenzioni accu-mulate durante le partite di tennis, l’aerobi-ca nei villaggi, le escursioni in montagna ele nuotate in mare aperto, la gente vuolerimettersi in forma. E’ quasi un rito.I gestori del fitness lo sanno bene e ci offro-no tutte le possibilità immaginabili per rea-lizzare i nostri sogni di salute. Questo feno-meno è da ritenersi senza dubbio positivo,però l’esuberanza con cui ci si tuffa nelmare dello sport va moderata con scelteponderate e razionali.Per decidere quali attività fare, e in qualemodo eseguirle, ci vuole un po’ di tempo eun pizzico di buon senso. Prima ti devi chie-dere che cosa vuoi ottenere. Un po’ di fiatoin più, perdere qualche chilo di troppo, ridi-stribuire la cellulite, sgranchire un po’ imuscoli diventati troppo sedentari, rinfor-zare il sistema immunitario? Ogni scusa èbuona quando si tratta di migliorare lostato di salute.Occorre valutare innanzi tutto le condizionifisiche attuali, sia per quanto riguarda leindicazioni sia per le contro indicazioni. Peri giovani che hanno sempre praticato qual-che tipo di sport si può esercitare una scel-ta più ampia, essendo le controindicazioni

pressoché minime. Invece chi si avvicinaper la prima volta alla palestra in età nonpiù giovanissima, dovrebbe decidere e pia-nificare l’attività insieme con uno speciali-sta. Purtroppo, spesso le visite d’idoneitàsono solo un proforma ed i problemi speci-fici dell’individuo non sono affrontati. Ognisport ha la sua base d’utenti e non bisognasconfinare e superare i propri limiti.Scegliere l’attività sbagliata non è soltantodemotivante, (la frequenza ne soffrirebbe)ma può anche essere pericoloso.Vediamo insieme chi può trarre maggiorbeneficio dalle attività più comunementeeseguite in palestra.NUOTO. Sport universale. Può essere prati-cato da chiunque abbia bisogno di muo-versi in maniera simmetrica senza stressarele articolazioni del corpo.INDICAZIONI PRIMARIE: scoliosi / artrosidegenerativa della colonna vertebrale, leanche, le ginocchia e le spalle, disturbi psi-chici di lieve entità.CONTROINDICAZIONI: le artriti acute.GINNASTICA IN ACQUA. Attività princi-palmente riabilitativa. Ultimamente utilizza-ta come alternativa all’aerobica con la stes-sa risposta cardiaca senza l’effetto di com-pressione alle grandi articolazioni.INDICAZIONI PRIMARIE: vedi sopra, inol-tre indicata per l’allenamento aerobico eginnastica geriatricaCONTROINDICAZIONI: disturbi cardiacigravi.STRETCHING. Allungamento muscolare.Dolce e non traumatico pre-allenamentoutile per sviluppare maggior competenzamuscolo-scheletrica.INDICAZIONI PRIMARIE: ginnastica geria-trica, primo approccio a qualsiasi attivitàfisica dopo un lungo periodo d’inattività,problemi alla colonna vertebrale dovuti allavita sedentaria e lavorativa.CONTROINDICAZIONI: fasi acute di stira-mento o strappo muscolare, nevrite tiposciatalgico.GINNASTICA CON VARIANTI. Corpolibero, medica, correttiva, per la terza età.

Page 13: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

13Chiropratica

Termine piuttosto vago che compren-de praticamente tutti i tipi di ginnasti-ca a terra. La scelta dei movimenti, perquanto riguarda la terza età ed il corpolibero, è lasciata all’insegnante e spessonon sono prese in considerazione leproblematiche individuali. Le ginnasti-che mediche e correttive sono eseguitesu espressa richiesta medica con criterispecifici.INDICAZIONI PRIMARIE: bonificazio-ne muscolare generale, rinforzomuscolare sia isometrico sia isotonico.CONTROINDICAZIONI: per il corpolibero e quella della terza età, problemispecifici individuali. Per la medica ecorrettiva, nessuna.YOGA. Disciplina indiana che consistein movimenti e posizioni eseguiti conconcentrazione e dolcezza tipo stret-ching.INDICAZIONI PRIMARIE: rigiditàmuscolare della colonna vertebrale edegli arti.CONTROINDICAZIONI: instabilità le-gamentosa e obesità.AEROBICA CON VARIANTI: jazzerci-se, Step. Ginnastica ritmica caratteriz-zata da elevata frequenza cardio pol-monare. Utile per aumentare la capaci-tà ed efficienza cardiaca e respiratoria.Tonificante per tutta la muscolatura delcorpo.INDICAZIONI PRIMARIE: cardio fit-ness, perdita di peso, base d’allena-mento per altri sport, sia individuali siadi gruppo.CONTROINDICAZIONI: cardiopatiagrave, insufficienza angiologica (veno-

sa e arteriosa), obesità pronunciata,malattie dei dischi intervertebrali(ernia, protrusione, degenerazioneavanzata), coxartrosi, problemi osteo-articolari del ginocchio, l’età geriatrica.DANZA E VARIANTI: classica, moder-na, latino americana. Attività fisica piùo meno vigorosa, armoniosa e diver-tente.INDICAZIONI PRIMARIE: cardio fit-ness, bonificazione muscolare genera-le, coordinamento neuromuscolare,lombalgia d’origine muscolare, scoliosinell’adolescente.CONTROINDICAZIONI: coxartrosi,malattie degenerative avanzate dellacolonna vertebrale.PESISTICA. Attività classica della pale-stra. Scopo è di aumentare la massa ola definizione muscolare.

INDICAZIONI PRIMARIE: culturismo,training per altri sport che necessitanod’elevata massa corporea tipo rugby,football americano oppure pallacane-stro. Work-out settoriale per svilupparegruppi specifici di muscoli, utile perdeterminati sport, tonificazione musco-lare.CONTRO INDICAZIONI: l’età dello svi-luppo associato all’immaturità ossea,tutti i tipi di tendinite e artrite.ARTI MARZIALI. Disciplina orientalemirata a migliorare la funzionalità neu-romuscoloscheletrica e la concentrazio-ne mentale. Ottimo sport per l’etàdello sviluppo. Alcuni tipi sono piùdolci degli altri, ad esempio: Tai ChiChuan, Aikido, Karatè che possonoanche esseri adatti alla terza età.INDICAZIONI PRIMARIE: coordina-mento neuromuscolare giovanile, ripri-stino dello stesso nella terza età, scolio-si, artrosi, base solida per qualsiasi tipodi sport futuro.CONTROINDICAZIONI: osteoporosi,artrosi avanzata.La decisione di intraprendere un’attivi-tà in palestra richiede un’attenta analisidi tanti fattori, sia fisici sia logistici. Persfruttare al meglio l’esperienza deviscegliere con criterio. Consulta unospecialista, vai con gli amici, organizzabene gli orari ma, soprattutto, scegliquello che ti piace. Se è anche diver-tente, seguire il programma con assi-duità e piacere diventa un gioco daragazzi ad ogni età.

Page 14: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

ome prevenire il mal di schienae vivere felici e contenti...

DDrr.. PPeelllliissssiieerr EEddddyyD.C., C.C.S.P.

14 Chiropratica

CC LE POSIZIONI CORRETTEIl mal di schiena è diventato un problemamondiale che affligge, prima o poi, circa il90% della popolazione. Dal momento che,purtroppo, capiterà anche a noi dovrem-mo tutti imparare a riconoscere e a mante-nere delle posizioni che non producano

contratture muscolari e dolore e a compie-re in modo corretto le azioni della vita quo-tidiana, evitando le posizioni articolariestreme, le posizioni fisse protratte e imovimenti rapidi che possono concorreread aumentare la probabilità di insorgenzao di ricomparsa degli episodi dolorosi.

Gambe tese, schiena dritta eoggetto lontano dal baricentro:questo è il modo più sbagliato disollevare un oggetto e quelloche sicuramente ci spedirà piùrapidamente dal chiropratico….

E' necessario imparare a fletterele ginocchia mentre ci si appre-sta a sollevare un peso ed evita-re i movimenti combinati di fles-sione-rotazione ed estensione-rotazione mentre si spostano osi collocano oggetti.

Page 15: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

15Chiropratica

Con la schiena ben dritta e legambe leggermente allargate,abbandona le braccia fra legambe lasciandoti cadere inavanti lentamente fino a toccareterra con le mani. Non sforzaree quando appare la tensionecompiere 4/5 grandi respirazio-ni per poi tornare in posizione dipartenza.

Con la schiena ben dritta e legambe leggermente allargate,porta le mani sopra la testa estirati verso l'alto. Non sforzare,compiere 4/5 grandi respirazio-ni per poi tornare in posizione dipartenza.

Con la schiena ben dritta e conle mani conserte leggermente inavanti porta lievemente il troncoindietro fino ad avvertire la con-trazione dei muscoli addominali.Non sforzare, mantenere percirca 30 secondi e per poi torna-re in posizione di partenza.

GLI ESERCIZI INTELLIGENTI

E adesso che abbiamo imparato cosa non dovremmo fare e come dovremmo vivere, per-ché non fare un piccolo passo in più e attivarci per aiutare il nostro chiropratico a rimet-terci in forma perfetta?

Gli esercizi illustrati di seguito sono utili per alleviare il disagio e impedire al dolore lom-bare di peggiorare, per eliminare le contrazioni dei muscoli della regione lombare e tora-cica, rafforzare e tonificare i muscoli dorsali e addominali, consentendo una efficace pro-tezione della colonna vertebrale, riducendo così le probabilità di insorgenza e ricompar-sa degli episodi dolorosi.Ogni esercizio va effettuato 5-10 volte, due tre volte al giorno, con movimenti lenti eregolari.

Page 16: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

16 Chiropratica

Con la schiena ben dritta e legambe leggermente allargate,porta le mani tese in avanti sti-rando bene la colonna toracica.Compi un paio di profonderespirazione, poi porta le brac-cia tese di fianco al corpo spin-gendo bene il petto in fuori.Non sforzare, compiere 4/5grandi respirazioni per poi tor-nare in posizione di partenza.

Con la schiena ben dritta e legambe leggermente allargate,indice e pollice della manoappoggiati sul mento. Spingeteil mento all’indietro. Guardatediritto davanti a voi e tenete ilbusto in posizione stabile.Restate così per un istante ecompiere 4/5 grandi respirazio-ni. Ripetete l’esercizio da 5 a 10volte. Questo esercizio è parti-

Con la schiena ben dritta mante-nere le braccia stese lungo ilcorpo. Piegare la testa sul lato,restate così per un istante e com-piere 4/5 grandi respirazioni.Ripetete l’esercizio dall’altro lato,5 a 10 volte per lato. Per aumen-tare l’effetto dello stiramento èpossibile mettere le mani sotto ilsedere al fine di stabilizzare lespalle e non lasciarle muovere.

Con la schiena ben dritta e benrilassate prendere in entrambele mani una bottiglia d’acqua,di vino o un libro e alzare lespalle fino a fare spallucce.Rimanere in questa posizioneper un istante e compiere 4/5grandi respirazioni. Tornare inposizione di partenza permet-tendo alle spalle di cadere il piùpossibile. Questo esercizio è

colarmente indicato per dis-tendere i muscoli della nucae alleviare i dolori cefalicidovuti alle cefalee muscolotensive.

molto utile per combattere latensione che si accumuladurante le lunghe ore passa-te davanti al computer o alavorare seduti.

Page 17: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

17Chiropratica

Alziamoci e lentamente pieghia-moci sul lato facendo scorrere lamano lungo la gamba, primada una parte mantenendo, unavolta apparsa la tensione, laposizione per 5 secondi.Torniamo in stazione eretta eripetiamo dall’altra parte, 4/5volte per lato.

Adesso che siamo caldi giriamo-ci sul lato senza sforzare, primada una parte mantenendo, unavolta apparsa la tensione, laposizione per 5 secondi.Torniamo al centro e ripetiamodall’altra parte, 4/5 volte perlato senza dare dei colpi o rim-balzare.

Sempre con lo stesso peso alza-re le braccia all’altezza dellespalle e girare lentamente latesta sul lato. All’apparire dellatensione contare fino a 5 e poitornare in posizione di parten-za, ripetere dall’altra parte perun totale di 4/5 esercizi per lato.

Dal momento che tutti questi esercizi possono essere compiuti como-damente seduti in ufficio o a casa, perché non approfittarne e farequalcosa di più?

Tutti questi esercizi sono estremamente semplici da fare e portano via

pochissimo del nostro prezioso tempo e potremmo farli subito prima o

durante la pausa caffè trasformando così quei pochi minuti di riposo in

una pausa salute che ci permetterebbe di ritornare al lavoro freschi, rilas-

sate e soprattutto meno doloranti!

E adesso? Continuiamo...

Page 18: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

18 Chiropratica

Inginocchiarsi sul pavimento e lentamente piegarsi in avanti fino a far toccare le mani davanti a se. Eseguire alcune respirazioni profonde provando ad inarcare e stendere la schiena al massimo. Tornare in posi-zione di partenza e ripetete l’esercizio da 5 a 10 volte.

Porsi supino con le ginocchia flesse e ipiedi ben aderenti al pavimento e con lebraccia ben distese lungo il corpo. A que-sto punto sollevare le ginocchia una allavolta, portandole al petto e trattenendo-le con le mani per qualche istante.

Sdraiarsi a terra, flettere le ginocchia eappoggiare saldamente i piedi perterra. Sollevate il bacino fino a quandola schiena e le cosce formano una linearetta. Ripetete l’esercizio da 10 a 15volte.

Inginocchiarsi sul pavimento e sostenere ilbusto con le mani. Tendete contempora-neamente il braccio sinistro e la gambadestra fino a raggiungere la posizioneorizzontale. Alternate in seguito il bracciodestro e la gamba sinistra. Ripetete l’eser-cizio da 5 a 10 volte.

Inspirare, sollevare la nuca espirando. Ripetere con l’altra gamba e poi con tutte e due. Successivamente ritornare nella posizio-ne iniziale, riportando le gambe sul pavimento una alla volta.

Ecco una piccola serie di esercizi che possono, se fatti regolarmente tutte le mattine, darvi moltosollievo e permettervi di ritrovare quell’elasticità perduta di cui vi ricordate ma che sembra unobbiettivo molto lontano da raggiungere…

Page 19: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

La professione chiropraticaLa professione chiropratica

La professione chiropraticaDavid Chapman-Smith

• 280 pagine• 94 fotografie• 20 disegni• 19 tabelle• 12 grafici

• Che cosa sappiamo realmente della professione chiropratica?

• Quanto sono attendibilie accurate le fonti informativea nostra disposizione?

• Come conciliare le storie positivee negative che ancora si sentono?

David Chapman-Smith è segretario generaledella World Federation of Chiropractic e consulentegenerale della Ontario Chiropractic Association. Autore di numerosi articoli di argomento medico-legale e chiropratico, figura anche tra gli estensoridelle linee guida nazionali per la Chiropratica siastatunitensi sia canadesi e da 15 anni è direttore della

The Chiropractic Reportnewsletter .

Scopo del presente libro è fornire una panoramica generale della professione chiropratica con modalità e linguaggio accessibili non solo agli operatori sanitari, ma anche al lettore profano: pazienti, rappresentanti dei consumatori, giornalisti e chiunque altro possa essere interessato.Gli argomenti trattati sono i seguenti:• Storia. Le ragioni che hanno determinato il rapporto conflittuale tra chiropratici e medici, con responsabilità da entrambe le parti, e i motivi per cui le controversie sono state ormai sostituite da un’ampia cooperazione e comprensione reciproche.• Formazione. Molti lettori si sorprenderanno nell’apprendere che, negli Stati Uniti, occorrono almeno sei anni di formazione universitaria a tempo pieno, seguiti dagli esami di abilitazione, per ricev-ere la qualifica di chiropratico autorizzato all’esercizio della professione. E gli stessi requisiti vigono in numerosi altri paesi in cui la professione chiropratica è oggi regolamentata per legge.• Ambito di pertinenza della prassi chiropratica. Che cosa curano i chiropratici, come e perché.• Ricerca e letteratura chiropratiche.

La salute è una questione prettamente personale. Ma i servizi sanitari, come le automobili, sono anche beni di consumo in un mercato estremamente com-petitivo. Dorsalgia e cefalea, le due affezioni che più spesso inducono gli utenti adulti a ricorrere alle prestazioni sanitarie, rappresentano ciascuna, ogni anno, un mercato multimiliardario. Chiropratici, medici, case farmaceutiche e molti altri soggetti sani-tari sono concorrenti in un mercato che, fino a poco tempo fa, era completamente ed esclusivamente dominato dalla professione medica.

La scoperta principale e il maggior contributo della professione chiropratica sono rappresentati dall’efficacia di un’esperta manipolazione di pazienti con disturbi lombari e cervicali.

Per informazioni e ordini:

COJEDA sncdi Coralie Pellissier & C.

Ruelle Laurent Revel, 2 - 11017 Morgex (Aosta)Tel. 329.7606156 - Fax 0165.801349

www.cojeda.com

OZZERP06

Page 20: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

e intolleranze alimentariChe cosa sono e come si manifestano

DDrr..ssssaaMMiicchheellaa TTrreevviissaann

"Che l'alimentosia la tua medicinae la tua medicinasia il tuo alimento,ma gli alimentipossono diventareanche veleno"(Ippocrate)

20 Chiropratica

LLLe Intolleranze o Ipersensibilità Alimentarisi differenziano dalle Allergie Alimentarivere e proprie perché non produconoShock Anafilattico e di solito non sonodiagnosticabili dai tradizionali Test Aller-gici Cutanei. Non provocano quasi maidelle reazioni violente ed immediate nel-l'organismo e quindi, spesso, non sonodirettamente collegabili all'assunzione delcibo che le determina.Esse derivano dall'impossibilità dell'orga-nismo di digerire un dato alimento, acausa di difetti metabolici che possonoessere causati dallo stile di vita (scarsamasticazione, errate combinazioni ali-mentari, ecc.), o da stati emotivi alterati,oppure possono essere scatenate dall'as-sunzione di antibiotici.Originano a livello intestinale, avendocome presupposto un'irritazione della

mucosa di tale distretto, ma non provo-cano produzione di anticorpi e raramentehanno come effetto la produzioned’Istamina. Possono però innescare mani-festazioni allergiche quali le allergie aipollini, agli acari od al contatto di tessuti,metalli, ecc.Molto spesso nella pratica clinica, infatti,si riscontrano delle situazioni allergiche dimodesta entità che però, a causa dellaconcomitante presenza di intolleranze ali-mentari, producono manifestazioniimportanti, soprattutto respiratorie. Leintolleranze alimentari si manifestanoquasi sempre con una sintomatologiagenerale più o meno sfumata (stanchez-za, cefalea, gonfiori addominali postpran-diali, infezioni ricorrenti, dolori articolari,ecc.) o con modificazioni cutanee (pellesecca, eczemi, orticaria, ecc.); spessosono correlate a disordini del peso corpo-reo, sia in eccesso che in difetto.Esse sono riconducibili all'accumulo neltempo delle sostanze responsabili di iper-sensibilità, fino ad un livello che ad uncerto punto supera la "dose soglia". Acausa di questo periodo di latenza, spes-so risulta difficile accettare e comprende-re come si possa "improvvisamente"diventare Intolleranti ad un cibo comune-mente introdotto quotidianamente (fru-mento, olio di oliva, latticini, ecc.).Queste reazioni inoltre non sono sempreimmediate, ma si presentano da uno a 36ore dopo l'assunzione del cibo in questio-ne. Per ottenere un miglioramento delquadro sintomatologico, è necessarioastenersi rigorosamente per almeno 2-3mesi dall'assunzione del cibo incriminato- anche nelle sue forme nascoste (es. sierodi latte nel prosciutto cotto) - ed anchedall'assunzione di cibi che possono gene-rare reazioni crociate (es. latticini - carnedi manzo).Va rimarcato inoltre che, come accadeper le allergie respiratorie e l'inquinamen-to atmosferico, le sostanze chimicheaddizionate nel corso di qualsiasi

Page 21: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

21Chiropratica

momento della lavorazione di uncibo possono:a) renderlo allergizzante, b) produrre un'intolleranza alle

sostanze aggiunte oppure, ancorpeggio,

c) diventare veicolanti delle molecolecontenute nell'alimento (soprattut-to proteine) e renderle fonte diIntolleranza.

Basti pensare agli oli vegetali, chesono il capolista delle intolleranze ali-mentari, al contrario degli oli spre-muti a freddo. Pertanto, il primointervento nei confronti di cibisospetti, è quello di utilizzare soloprodotti sicuramente "puliti".Le intolleranze, viste come una rottu-ra dell'equilibrio cibo - ospite, si inse-diano comunque in un organismopredisposto geneticamente o conuno sbilanciamento della barrieraintestinale. Un peso importante rive-stono la carica antigenica dell'alimen-to, l'età dell'individuo, gli insulti alsistema immunitario.Gli starter più frequenti di un'intolle-ranza alimentare sono: introduzioneprecoce nel lattante di latte vaccino ederivati, uso di antibiotici, infezionivirali o batteriche a carico dell'intesti-no, infestazioni parassitarie intestina-li, stress emotivi.

Tra gli alimenti, quelli che più fre-quentemente danno reazioni sono:1 RICCHI DI ISTAMINA:

pomodoro, birra, formaggio stagio-nato e fermentato, spinaci, funghi,cioccolato, tonno in scatola, ecc.

2 ISTAMINO LIBERATORI: fragole, ecc. 3 TENDENZIALMENTE ALLERGIZZANTI:

pesce, arance, uova, soia, latte vac-cino, pesche, kiwi, crostacei, ecc.

4 CIBI CHE PIÙ FREQUENTEMENTE CAUSANO INTOLLERANZA:latte e latticini, lieviti, frumento, olivegetali, olio di oliva, ecc.

Come si testano le intolleranze ali-mentari?Per rilevare la presenza di un'intolle-ranza alimentare, sono a disposizionediversi tipi di test, nessuno attual-mente riconosciuto dalla medicinaufficiale.Alcuni test vengono effettuati su uncampione di sangue. Questo metodoprevede che il plasma sanguignovenga posto a contatto con numero-si estratti di alimenti (cereali, verdure,frutta, ecc.) e, dopo un certo tempodi incubazione, venga valutato almicroscopio da un tecnico per vede-re se i neutrofili (una categoria di glo-buli bianchi) hanno subito dellemodificazioni in seguito al contattocon alcuni degli alimenti esaminati. Illimite del test, oltre all'esperienza deltecnico, risiede nella parzialità dellarisposta. Infatti, per quanto apparte-nenti all'organismo preso in esame, lecellule neutrofile non sono l'organi-smo e non sono più al suo interno.Un'altra categoria di metodiche divalutazione si avvale della misurazio-ne della tensione muscolare. Quandoassumiamo, ma anche solo quandoteniamo in mano, un alimento oduna sostanza che ci disturba, la nostraforza muscolare diminuisce, talvoltain modo così importante che le per-sone provano un senso di spossatezzadopo l’assunzione.Il metodo kinesiologico testa la dimi-nuzione della forza in modo manua-

Page 22: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

22 Chiropratica

le, prendendo in esame la muscolatu-ra della mano (O Ring) oppure dellebraccia e/o delle gambe, mentre iltest DRIA utilizza lo stesso principio,ma le rilevazioni sono fatte tramite unsistema computerizzato. Questi test sono validi perché pren-dono in considerazione tutto l'organi-smo. Il loro limite risiede nella ma-nualità dell'operatore per quantoriguarda il Test Kinesiologico, e nell'e-strema noiosità del test DRIA (devonoessere messe in bocca fialette condiversi alimenti e sostanze chimicheper un totale di circa due ore di test).Di altra impostazione concettualesono i test elettrici come l'EAV (ElettroAgopuntura di Voll) ed il Vega Test.Con appositi apparecchi può esseremisurata, lungo i meridiani classicidell'agopuntura cinese od altri canalistudiati successivamente, una micro-corrente elettrica che attraversa lapersona, ed all'uscita permette diderivare informazione su incidentitrovati lungo il percorso oppure sul-l'impatto che producono piccolequantità di alimenti interposti tra lapersona e l'apparecchio.Quando deve essere sospettataun'intolleranza Alimentare?Come abbiamo visto i sintomi causa-ti dalle Intolleranze ai diversi tipi di

cibo sono molteplici. I più frequentisono cefalee, disturbi intestinali (gon-fiori, stipsi o diarrea, colite, meteori-smi, ecc.), dolori premestruali, distur-bi dell'umore (depressione, irritabili-tà), dolori articolari, mal di gola obronchiti ricorrenti e molti altri.Il sospetto va posto quando un dis-turbo, anziché comparire in modopasseggero o saltuario, inizia a pre-sentarsi sempre più frequentementefino ad interferire con la vita "norma-le" della persona.Come sempre in biologia le variabilipossono essere molteplici, e quindi laricerca di eventuali intolleranze ali-mentari può essere una delle stradeda percorrere per affrontare una pro-blematica. Possibili intolleranze ali-mentari vanno quindi prese in consi-

derazione quando, dopo aver corret-to la dieta, i problemi persistono, eprima di intraprendere terapie farma-cologiche, che presentano sempreeffetti collaterali a breve o lungotemine.Dalle intolleranze si guarisce?Dalle intolleranze alimentari si guari-sce, seguendo diete ad eliminazioneassociate eventualmente ad un soste-gno fitoterapeutico. I programmi ali-mentari devono essere concordati eseguiti da un esperto per poter valu-tare le modalità più corrette e quelleche meglio si adeguano anche alleproblematiche individuali.Eliminazioni parziali o per tempi trop-po brevi di un alimento non portanorisultati soddisfacenti, solo tanta inu-tile fatica e scoraggiamento!

BREVE CURRICULUM VITAELaureata in scienze biologiche, specializzanda (a dicembre) in scienza del-

l'alimentazione presso l'università di Padova, consulente nutrizionista

anche presso l'Istituto Palatini terme di Salzano, esperta in intolleranze ali-

mentari, nell'alimentazione del bambino, docente di alimentazione natu-

rale presso la scuola di naturopatia P. Carton e presso la scuola di forma-

zione di istruttori yoga ISFY di Padova, collabora con AIAB Veneto. Tiene

corsi di svezzamento e conferenze.

Page 23: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

Per informazioni e ordini:

COJEDA sncdi Coralie Pellissier & C.Ruelle Laurent Revel, 211017 MORGEX (Aosta)Tel. 329.7606156Fax 0165.801349www.cojeda.com

Acquista on-lineil tuo BENDISCHIENA

www.cojeda.com

Page 24: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

ainetto sì, zainetto no?ZAINETTI SCOLASTICI: i consigli dei chiropratici.

DDrr.. BBaaiijjuu KKhhaanncchhaannddaannii D.C., C.C.S.P.

24 Chiropratica

ZZQuando il peso della cultura rischia di com-promettere la salute fisica, i genitori devo-no risolvere un dilemma non facile. Megliosarebbe affrontare la situazione con il giu-sto equilibrio di pesi e misure, sapendo cioèqual’è effettivamente il carico negativo deilibri scolastici e quanto, invece, è il "caricoemotivo" generato dall'apprensione deigenitori.

IL PESOZaini o cartelle sono molto pesanti, lo spie-gava già uno studio austriaco effettuato nel1990. Durante gli anni scolastici, bambinied adolescenti devono portare carichi parial 10-30% del loro peso corporeo. Un adul-to che lavora si sposta al massimo con unaborsa, che pesa dall' 1 al 10% del suo peso.Una situazione sicuramente paradossale intermini di chilogrammi, specie se si consi-dera che la muscolatura di un giovane èancora in crescita.Colpa di libri di testo troppo voluminosi epesanti, colpa della distribuzione delle

lezioni che condensa più materie (quindipiù libri) nella medesima giornata, colpadelle strutture scolastiche prive d’armadiet-ti (ma sarebbero a prova di furto?) dovedepositare libri e quaderni, invece di por-tarli avanti e indietro ogni giorno, colpadi…e la lista potrebbe continuare. Siaggiunga solamente che, oggi più di ieri, iragazzi portano a scuola molti oggetti per-sonali e superflui, dal cellulare ai giochielettronici, che magari si potrebbero lascia-re a casa.

GLI EFFETTI NEGATIVIPer quanto eccessivo, il peso della culturanon provoca danni irreversibili: è statodimostrato da molte ricerche anche recen-

COME DEVE ESSERELO ZAINETTO?

…LA BRETELLA: larga, imbottita euniformemente regolata per unadistribuzione omogenea del caricosu entrambe le spalle.

…LA CINTURA: ad altezza vita, conaggancio anteriore per ottenere uncarico centrato e per fare aderire lozaino alla colonna vertebrale inmodo che non "balli" durante lacamminata.

…LO SCHIENALE: imbottito perevitare che i libri premano sullaschiena.

…LA DISPOSIZIONE DEI PESI: inmodo equilibrato, in altezza. Siparte con i libri più pesanti sulfondo dello schienale, quindi via viaquelli più leggeri.

…IL CONTENUTO: ben compatta-to all'interno, in modo tale che nonpossa spostarsi.

Lo zainettofa male alla schiena?

Come riempirlo.

Come indossarlo.

Quali movimentievitare per nondanneggiarela schiena.

Page 25: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

ti. Lo ribadiscono gli esperti dellaFondazione Pro Juventute DonGnocchi, spiegando che in un bambi-no sano un peso applicato verticalmen-te, per brevi periodi, non può in alcunmodo deformare la colonna vertebrale.In definitiva la scoliosi non viene percolpa dello zainetto o della cartella. Unpeso eccessivo e mal bilanciato, tutta-via, può indurre posture scorrette che,nel tempo, portano al mal di schiena.Attenzione però: gli studi scientifici,effettuati proprio per scoprire le causedel mal di schiena nei bambini e negliadolescenti, hanno fornito dati con-traddittori. In Olanda, per esempio, idolori al collo, alla schiena o alle spalledi quasi la metà degli adolescenti risul-tano collegati a fattori psicosomatici,non al tipo di cartella o al suo peso.Stessa scoperta in Gran Bretagna neibambini dagli 11 ai 14 anni: vannoincontro al mal di schiena quelli chesoffrono di difficoltà psicosociali,soprattutto quelli che hanno problemidi comportamento. Gli adolescentifrancesi, invece, soffrono meno di maldi schiena, vanno a scuola a piedi eportano la cartella a mano e non sullespalle. Quest'ultimo particolare con-traddice uno studio belga, in cui l'uni-co dato significativo legava il mal dischiena a quei bambini (9-12 anni) chenon camminavano per andare a scuola.Sempre in Belgio, qualche anno prima,il mal di schiena tra i bambini di nove

anni colpiva quelli che passavano alme-no due ore ogni giorno con i videogio-chi, ma non quelli che guardavano latelevisione.I sintomi più indubbiamente e comu-nemente collegati con lo zaino deriva-no dalla pressione sulla spalla. In que-sta zona sono interessati vasi e nerviche passano agli arti superiori, causan-do parestesie e dolore, debolezza oatrofia dei muscoli.

GLI EFFETTI POSITIVIDa un punto di vista puramente mec-canico, portare un peso non fa altro chestimolare la muscolatura. Questo, infat-ti, è il concetto base sfruttato nel bodybuilding e in altre discipline sportive.Che i ragazzi siano ben allenati oppureno, andare a scuola con la cartella inspalla, a mano o lo zainetto sulla schie-na si può tranquillamente considerareparte di un salutare esercizio fisico.Meglio ancora se i ragazzi raggiungonola scuola a piedi, purché il tragitto siaragionevolmente breve. L'importante èche siano liberi di gestire il carico e chenon eseguano movimenti bruschi.Portando i libri su una spalla oppure amano istintivamente si cambierà latoogni tanto, si appoggeranno momenta-neamente a terra quando occorre unapausa. In questo modo la postura simodifica continuamente, favorendo l'e-lasticità del rachide, infatti, il cambio dipostura è la prima risposta fisiologica

25Chiropratica

VERO & FALSO

È VERO CHE ANCHE I BAMBINI SOFFRONO DI MAL DI SCHIENA?Vero. I bambini possono cominciare ad accusare dolori alla schiena già a6/7 anni. Nella gran parte dei casi ciò è dovuto ad una posizione scorretta,la cosiddetta "statica passiva", cioè afflosciata sullo scheletro.

È VERO CHE LO ZAINETTO È UNA DELLE CAUSE DEL MAL DI SCHIENA?Vero. Può aggravare una situazione di dolore. La posizione in avanti delcollo, tipica di chi sostiene un peso sulla schiena, favorisce le contratturemuscolari. Uno zaino troppo pesante, portato a lungo da chi non ha anco-ra un buono sviluppo muscolare, può essere un fattore di rischio. Lo zai-netto, però, non può favorire la scoliosi.

È VERO CHE IL CARICO ECCESSIVO DELLO ZAINETTO PUÒ AVERECONSEGUENZE ANCHE SULLA RESPIRAZIONE?Vero. Come ogni sforzo anche portare lo zaino richiede una maggiorequantità d’ossigeno e quindi può aumentare la frequenza del respiro.

PRIMA E DOPOLA CURA

Page 26: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

26 Chiropratica

all'affaticamento, segno che il corpo sacome regolarsi. Assolutamente da evita-re, invece, le corse con lo zaino o la car-tella in spalla che causano impatti vio-lenti con il carico trasportato; lo stessodiscorso vale per gli strappi impartitiquando si tira un compagno per lozaino. Proprio gli zaini, poi, escono unpo' svalutati dall'ultimo studio in temadi mal di schiena. Per correttezza, però,va segnalato che la ricerca si è svoltanegli Stati Uniti dove i ragazzi colpiti daidolori si spostavano anche durante lagiornata: da una classe all'altra, da unedificio all'altro, su e giù per le scalesempre con un pesante zaino appresso,sommato spesso al loro stesso sovrap-peso.

ZAINETTI IMPUTATI ASSOLTIIl recente accento posto sulla compo-nente genetico-ereditaria ha parzial-

mente assolto gli zainetti scolastici dal-l'accusa d’essere la principale causadella scoliosi, anche alla luce di alcuneconsiderazioni: il breve tempo per ilquale lo s’indossa non può provocaredanni così gravi alla schiena, ciò puòaccadere, in termini d’aggravamento,in situazioni già compromesse, ma nonpuò essere considerato un fattore sca-tenante. Ciò non esclude che bisognaprestare attenzione al peso del caricoche non deve superare il 10-20% delpeso corporeo (eliminando tutto ciòche è inutile!), deve essere indossatocorrettamente su entrambe le spallecon le cinghie regolate in modo sim-metrico. Magari è il caso di rispolveraremode superate utilizzando la vecchiacartella che può essere spostata da unamano all'altra, o meglio ancora utilizza-re un carrellino per trasportare lo zainostesso.

ZAINETTI SCOLASTICI: VADEMECUM PER UN CORRETTO USO

COME SCEGLIERLO

Lo zainetto scolastico è come un vestito: la taglia non deve essere troppo grande.

Uno zainetto con apertura a soffietto offre un volume maggiore, ma dà anche uno sbilanciamento posteriore mag-giore.

Lo zainetto senza schienale provoca un accumulo del peso verso il basso (effetto a "sacco di patate").

Le bretelle devono essere ampie e imbottite.

È sempre meglio che ci sia una cintura addominale con fibbia e una solida e confortevole maniglia.

Zainetti con le ruote, tipo le valigie 24 ore da aereo sono un’altra possibilità, solo che la maniglia e ruote contribui-scono ad aumentare il peso quando portato sulle spalle, e quando trascinato su una lunga distanza provocano unatorsione vertebrale.

COME USARLO

Riempire lo zainetto in altezza e non in larghezza.

Riempirlo partendo dallo schienale, introducendo per primi i dizionari e i libri più pesanti, quindi quelli più leggerie a seguire i quaderni.

Chiudere sempre bene lo zainetto in modo da compattare il più possibile il materiale all'interno.

Per indossare lo zainetto scolastico, metterlo su un ripiano, girarsi di schiena, flettere le ginocchia e le anche, anzi-ché la schiena, indossarlo e sollevarlo mantenendolo contro la schiena. Oppure farsi aiutare da un amico.

Regolare sempre le bretelle in modo che una spalla non pesi più dell'altra.

Regolare sempre la lunghezza delle bretelle in modo che la parte inferiore dello zainetto indossato non oltrepassi lalinea delle anche.

Saltuariamente usare lo zainetto come cartella, se il peso non è eccessivo, utilizzando l'apposita maniglia.

Non sovraccaricare mai lo zainetto.

Non correre con lo zainetto in spalla.

Non portare mai lo zainetto su una spalla sola.

COSE DA FARE Per indossare lo zaino, piegare leginocchia, sollevarlo e portarlo sulbanco o sul tavolo e infilare lebraccia nelle bretelle. Allacciare la cintura alla vita.

COSE DA EVITARE Non portarlo mai su una sola spal-la. Evitare di tenerlo sulle spalleper più di 15 minuti, toglierloappena è possibile (per esempio,in autobus). Durante i tragitti molto lunghi apiedi, toglierlo dalle spalle e tener-lo con una mano, a mo' di cartel-la e, di tanto in tanto, passarloall'altra mano.

Per altre informazioni:www.prochiropratica.com

Page 27: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

®

Leggero e dal design contemporaneo. Costruito in poliuretano espanso ad alta densità.Disponibile in vari colori (rosso, blu, azzurro, marrone, beige, grigio, tigre, serpente, cuoio e zebra).

Tutti i cuscini Cuscinolo sono sfoderabili, trattati antimacchia e lavabili.

COJEDA snc di Coralie Pellissier & C.Ruelle Laurent Revel, 2 - 11017 MORGEX (Aosta) - Tel. 329.7606156 - Fax 0165.801349 - www.cuscinolo.com

Il CUSCINO ELEVATORE CUSCINOLOper gli arti inferiori è disegnato per

sostenere in modo naturale edanatomico le gambe che neces-sitano di riposo. Riduce l’affati-camento e porta sollievo anche aiproblemi lombari. Ideale per le

persone che soffrono di disturbi dicircolazione, grazie al suo disegno

ergonomico permette alla linfa di drenare rapidamente alleviandodolori e gonfiori. Aiuta in caso di vene varicose, flebiti, crampi ai pol-pacci, sovrappeso, ristagni ed è un coadiuvante indispensabile duran-te il periodo della gravidanza per evitare problemi alla circolazione.

ELEVATORE GAMBEIl RULLO CERVICALECUSCINOLO è disegnatoin modo da riposare ilvostro collo e la vostratesta, riducendo nel con-tempo lo stress. Ideale perla lettura, per guardare la televisione o per rilassarsi. In viaggio, inauto potrete finalmente appoggiarvi e dormire senza avere la testache ciondola. In poco tempo sarete stupiti dalla sensazione di sol-lievo e dal relax che offre ai vostri muscoli stanchi e tesi.Indispensabile per chi soffre di riduzione della lordosi cervicale.L’uso del rullo cervicale è indicato in caso di cefalee, torcicolli,dolori alle spalle e al collo.

RULLO CERVICALE

Acquista on-lin

e

il tuo CUSCINOLO!

www.cuscinolo.com

Il SUPPORTO LOMBARE CUSCINOLO èdisegnato in modo da adattarsi perfetta-mente al contorno della vostra schiena,specialmente nella zona lombare dove èpiù importante. Riduce l’affaticamento eporta sollievo ai problemi lombo-sciatal-gici. Ideale per le persone che devono

svolgere un lavoro sedentario. Adatto perla casa, l’ufficio o l’automobile. Utile per pre-

venire, in caso di predisposizioni, peggioramentidi problemi di ernie del disco.

Il SUPPORTO LOMBARE per AUTOCUSCINOLO è disegnato in mododa adattarsi perfettamente al contor-no della vostra schiena, special-mente nella zona lombare dove èpiù importante. Riduce l’affaticamen-to e porta sollievo ai problemi lombo-sciatalgici. Specifico per l’automobilee per i lunghi viaggi in aereo o treno.Ideale per le persone che devono guidare a lungo o che devonoricominciare a guidare dopo operazioni di ernia del disco.

CUSCINO LOMBARE CUSCINO LOMBARE AUTO

Il SEPARATORE per le GINOCCHIACUSCINOLO è disegnato inmodo da separare le gambe duran-

te il sonno e tenere le ginocchia, leanche e la colonna vertebrale in una

posizione anatomicamente corretta.Ideale per alleviare i dolori sciatalgici.

Perfetto per alleviare i sintomi pre epost maternità ed i problemi da

decubito negli anziani.

SEPARATORE GINOCCHIA

Page 28: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

l catch? UccideL’altra faccia del wrestling

RRoobbeerrttoo PPaassttoorree

28 Chiropratica

IIGrazie alle telecronache delle reti private,il professional wrestling, la spettacolarelotta libera professionistica tanto popola-re negli Stati Uniti, in Messico e inGiappone (da non confondersi con l’a-mateur wrestling, ossia con la lotta ago-nistica che vediamo anche alle Olimpiadinelle sue due varianti, stile-libero egreco-romana), sembra essersi conqui-stato un fedele seguito pure in Italia. Puressendo esploso negli anni ’80, il prowrestling, un tempo noto in molti Paesicome catch (dalla massima catch-as-catch-can, ovvero “prendi come puoiprendere”), lungi dall’essere un’invenzio-ne dell’America reaganiana, nacque allafine dell’Ottocento come sport-spettaco-lo per poi involversi gradualmente indisciplina di puro intrattenimento. All’inizio degli anni ’40 la trasformazionesi era già completata e l’avvento dellatelevisione fece il resto. Il wrestling, seb-bene scimmiotti il mondo della boxe (ilring, le cinture simboliche dei campioni,gli show organizzati come le riunioni

pugilistiche), è oggi un fenomeno simil-circense dalla violenza tanto platealequanto artatamente coreografata. Ilcanovaccio è sempre quello del favolisti-co scontro tra “buoni” e “cattivi”, con levariazioni caratteristiche delle trame dasoap opera, le sfide tipiche del generewestern e i siparietti comici degni di unasituation comedy.Quel che ne deriva è un ibrido connubiotra un film di Rocky e una pellicola conBud Spencer e Terence Hill, un cartoneanimato giapponese e un fumetto deisupereroi Marvel, un videogame e unaparodia delle antiche lotte fra gladiatori.Anche se tra servizi giornalistici “tarocca-ti”, pseudo reality show e opinionisti allaPlatinette, il wrestling non è di certo lacosa meno seria e più trash che la TV pro-ponga, lo spettacolo, per quanto avvin-cente ed esilarante, degenera sovente inuna grottesca pantomima e nella farsa didubbio gusto.Il pubblico, però, ne è ormai consapevo-le e, da componente fondamentale dello

Veritàe luoghi comunisulla lotta libera“all’americana”

Page 29: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

29Chiropratica

show, sta anzi al gioco delle parti. Ilsuccesso del catch è stato nobilitatopersino da riferimenti colti: bastipensare che l’intellettuale franceseRoland Barthes non disdegnò didedicare un saggio ai suoi significatisimbolici.Il fatto che il wrestling venga comu-nemente considerato alla stregua diuna puerile carnevalata da baracconee che i lottatori enfatizzino l’effettodei colpi cercando allo stesso tempodi attutirli il più possibile, ha contri-buito a trasmettere l’immagine di unmondo costituito da giganti buoni(fra loro amici fraterni) che “non sifanno nulla”.La realtà del dietro le quinte, invece,è alquanto diversa, ben più comples-sa, e bisogna dare al catch quel che èdel catch nonché rendere finalmentegiustizia ai suoi protagonisti.Innanzitutto, i wrestler professionistinon sono semplici cascatori “pale-strati”: gran parte di essi provengonoinfatti da discipline sportive in cuihanno non di rado primeggiato,come lo stesso Primo Carnera, giàcampione mondiale dei pesi massimidi pugilato. L’elenco degli ex olim-pionici che si sono poi dati al catchsarebbe lungo: Kurt Angle, “The IronSheik” Hossein Khosrow Vaziri, ChrisTaylor (tutti e tre nella lotta), NaoyaOgawa, “Bad News Brown” AllenCoage, Wilhelm Ruska e ShotaChochoshivili (judo), “Tosh Togo”Harold Sakata (sollevamento pesi),ecc..Veri atleti dall’indiscutibile prepara-zione tecnica, dunque, i quali, mal-grado l’allenamento, sono frequente-mente soggetti agli infortuni, dovutisoprattutto alle prestazioni semprepiù elevate che vengono loro richie-ste dagli organizzatori e dalle aspet-tative dei tifosi. Poiché molti si esibi-scono sino a circa 200 serate all’annoin giro per il mondo (in passato qual-cuno è arrivato addirittura a 340!), lamancanza di tempo per il recupero ela scarsa tutela assicurativo-sindacaledi cui godono, unite all’esigenza disfoggiare una possente muscolatura,li spinge ad abusare di sostanze“dopanti”, in testa steroidi anaboliz-

zanti e farmaci antidolorifici, agevo-lati in tal senso dall’assenza di con-trolli reali.Un po’ come le stelle del rock, parec-chi lottatori (che in più sono espostia rischi e sforzi fisici non indifferenti)finiscono inoltre nel tunnel delladipendenza dall’alcol e dalle droghevere e proprie, schiacciati dalla soli-tudine e dall’ingeneroso stereotipodi personaggio clownesco di cuirimangono prigionieri.La drammatica conseguenza di que-sto logorante stile di vita è rappre-sentata dall’alto tasso di mortalità deipro wrestler statunitensi, di granlunga superiore a quello della popo-lazione americana della stessa fasciad’età: patologie cardiovascolari(favorite anche dalla loro stazzaimponente), neoplasie, overdosi, sui-

cidi, morti violente maturate in epi-sodi di cronaca nera nonché inciden-ti stradali e aerei durante i continuispostamenti da un’arena all’altrasono le cause più frequenti del loroprematuro decesso.Tuttavia, i mass media dimenticanospesso di menzionare le morti deiwrestler sul ring o per le conseguen-ze dirette di un incontro: dal 1911 aoggi se ne contano almeno 64, di cui3 donne. A un’analisi non superficia-le, viene quindi fuori il ritratto di unambiente esasperatamente competi-tivo, se non cinico e a tratti crudele,dominato da un business in cui rap-presentazione scenica e verità si con-fondono in continuazione e lo spet-tacolo deve andare avanti comun-que. Altro che innocuo gioco daragazzi.

Page 30: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

30 Chiropratica

ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANARuelle Laurent Revel, 2 - 11017 MORGEX (Aosta) - Tel. 0165.800404 - Fax 0165.801349

www.prochiropratica.com - [email protected]

I sottoscritti, pazienti, amici e sostenitori della Chiropratica, convinti che la Chiropratica sia una valida alternativa per il mantenimento dellanostra salute, convinti che la Chiropratica abbia bisogno di una legge chiara e precisa che tuteli la salute e la sicurezza dei cittadini dagliabusi dei ciarlatani, convinti che solo i Chiropratici in possesso di regolare laurea di Dottore in Chiropratica debbano avere il diritto di eser-citare la Chiropratica, convinti del fondamentale diritto di poter liberamente scegliere il metodo di cura della salute,

CHIEDONOal Parlamento Italiano di legiferare in questa direzione portando chiarezza sulla figura del Dottore in Chiropratica recependo il disegno dilegge 1131 proposto dall’Onorevole Zacchera e appoggiato dall’Associazione Italiana Chiropratici.

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

1

ASSOCIAZIONE ITALIANA CHIROPRATICIVia Brigata Liguria 1/20 - 16121 GENOVA - Tel. 010.5533036 - Fax 010.5848607Numero verde 800 017806 - www.chiropratica.com - E-mail: [email protected]

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Page 31: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7
Page 32: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 7

®

COJEDA snc di Coralie Pellissier & C.Ruelle Laurent Revel, 2 - 11017 Morgex (Aosta)Tel. 329.7606156 - Fax 0165.801349 - www.cuscinolo.com

Guancialecervicale

Il GUANCIALE CERVICALE CUSCINOLOè disegnato in modo da riposare il collo ela testa, riducendo nel contempo lo stresssulla vostra colonna cervicale. Ideale perla lettura, per guardare la televisione o perrilassarsi. In poco tempo sarete stupitidalla sensazione di sollievo e dal relax cheoffre ai vostri muscoli stanchi e tesi.Indispensabile per chi soffre di riduzionedella lordosi cervicale. L’uso del guancia-le cervicale è indicato in caso di cefalee,torcicolli, dolori alle spalle e al collo,periartriti e sindromi vertiginose. Se vi sve-gliate sempre stanchi e con il collo rigidoquesto è il cuscino che fa per voi.Grazie al suo disegno rivoluzionario edalle estremità con quattro curvature anato-miche differenti, permette un riposo ed unconfort senza uguali.

Disponibile anche nella versione da viag-gio: ridotte le dimensioni ma uguali irisultati.

Posizione laterale con un guancia-le comune. Questa posizione eser-cita una torsione sulla colonnacervicale.

Il guanciale CUSCINOLO man-tiene la vostra colonna cervicalein posizione anatomicamentecorretta.

La colonna cervicale e quella dor-sale sono piegate: questa posizio-ne è innaturale e scomoda.

Il guanciale CUSCINOLO sostie-ne e favorisce il ripristino dellacurvatura lordotica naturaledella vostra colonna cervicale.

Dispon

ibile:

ERGOCASA

Genov

a - te

l. 01

0.576

1844

Acquista on-lin

e

il tuo CUSCINOLO!

www.cuscinolo.com

Questa copia di Chiropratica vi è offerta da: