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37 Christian Imbriani Accademia di Belle Arti di Lecce DTG bozzetto per scenografia televisiva plastico cm. 80 x 80 x 35 - pannello cm. 70 x 100

Christian Imbriani Accademia di Belle Arti di Lecce DTG

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Christian ImbrianiAccademia di Belle Arti di Lecce

DTGbozzetto per scenografia televisiva

plastico cm. 80 x 80 x 35 - pannello cm. 70 x 100

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Inohara MasaakiNuova Accademia di Belle Arti di Milano

Progetto per la nuova sede della profumeria Kami di Torinotecnica mista

modellino: cm. 50 x 55 x 12 (scala 1:50)

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Stefano PaneiAccademia di Belle Arti di Roma

bozzetto scenografico “Edipo Re” di Sofocletempera e collage su carta

cm. 42 x 32

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Emanuela RussoAccademia di Belle Arti di Sassari

una scena de “Il gioco delle parti” di Luigi Pirandellobozzetto pittorico

cm. 50 x 70

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Francesco ScalzittiLibera Accademia di Belle Arti di Roma

Teatro wagnerianoacrilico su cartone

cm. 100 x 70

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Marco LeociAccademia di Belle Arti di Bologna

La vita è sognoDVD video

7 min. e 09 sec.

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Vittorio AgataAccademia di Belle Arti di Catania

Progetto scenico per “La sagra della primavera”di Igor Stravinskij

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arti tecnologiche

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ARTI TECNOLOGICHE

La sinergia nata dal superamento dell’ancestralediatriba tra arte e tecnologia, ha prodotto nel corsodel XX secolo alcuni dei più significativi raggiungimentiin campo artistico.A partire dalla metà dell’Ottocento, in seguito all’av-vento della fotografia, la tecnologia ha iniziato adattirare l’attenzione degli artisti desiderosi di speri-mentare nuove soluzioni formali.Lo scorcio del XIX secolo è stato prodigo di innovazioniin campo tecnico (citiamo solo l’avvento del cinema,dei raggi X, del telegrafo, la teoria dei Quanti, ecc…),che hanno rivoluzionato le convenzioni spazio-temporali e percettive fino ad allora assodate.Gli artisti più attenti alle trasformazioni in atto hannoda subito individuato le potenzialità espressive deinuovi mezzi.Infatti è intorno agli anni Venti del Novecento chevengono portate a maturazione le prime esperienzenate dalla sinergia tra arte e tecnologia.Sperimentatori come Salvador Dalì, Hans Richter, ManRay, Marcel Duchamp, solo per citarne alcuni, hannotrovato nel mezzo cinematografico uno strumentoper sperimentare nuove soluzioni formali, esportabiliin pittura, scultura e nelle altre arti plastiche.Le numerose esperienze nate in seno alle avanguardiestoriche, hanno costituito il nucleo centrale attornoal quale si sono in seguito sviluppate le iniziative piùinteressanti di tutto il XX secolo, fino ad arrivare allecontemporanee applicazioni multimediali.Prerogativa delle arti tecnologiche è quella di riuscirea riunire in un unico alveo, in un’unica opera le diversediscipline artistiche.Ecco infatti che le esperienze visive nate dalla pittura,dal cinema, dalla grafica e dalla fotografia, vengono

compenetrate da suoni e musica e beneficiano dellaconsistenza plastica tridimensionale figlia della scul-tura, convivendo in un unico flusso espressivo, perce-pito unitariamente dallo spettatore grazie alle mo-derne tecnologie.Queste ultime hanno realizzato il sogno Ottocentescodi un’arte sinestetica, in grado di fondere armoniosa-mente arti dello spazio e arti del tempo, coinvolgendonella loro percezione tutti i sensi.L’artista contemporaneo è in grado di elaborare allostesso modo suoni e materia, immagini e spazio, allostesso modo in cui lo spettatore ipermedializzato èin grado di percepire una mole di informazioni diso-mogenee come origine ma organiche come flusso.

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India AlfonsiAccademia di Belle Arti di Frosinone

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