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P PRATICA P P P P CICLOTURISMO CUNEO Alla conquista della

CiCloturismo Cuneo · 100 chilometri che collegano undici aree: quattro riserve naturali (qui vivono 144 specie di uccelli, 25 di mammiferi, 9 di anfibi, 8 di rettili e 53 di

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Alla conquista della “Granda”PROVINCIE CUNEO OK OK.indd 1 17/04/2012 15.54.23

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Quella di Cuneo è la terza provincia in Italia per estensione. Un territorio straordinario

con itinerari che collegano i vari bike hotel e conducono lungo salite leggendarie. Abbiamo

pedalato nel Parco fluviale Gesso e Stura e nel Parco naturale delle Alpi Marittime,

sui sentieri della Rampignado e fino in vetta alla Madonna del Colletto

Testo d i Fu lv ia CamisaFoto d i Mauro Co t tone

La nostra guida Francesco Giraudo, maestro di mtb e ciclismo fuoristrada di primo livello della scuola Bike Gelas. Il Cuneese confina a Ovest con la Francia, a Nord con la provincia di Torino, a Est con quella di Asti e a Sud con quelle

di Imperia e Savona. NEL RIQUADRO: una vista panoramica di Cuneo. La città è stata fondata nel 1198 su un altopiano a forma triangolare, per l’appunto a “cuneo”. Il suo territorio è situato nella parte Sud-occidentale del Piemonte

Alla conquista della “Granda”

Cuneo

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Il panorama si trasforma velocemente sotto i pedali e per raccontarlo dob-biamo pensare alle tante volte in cui il Giro d’Italia ha solcato queste strade

(nel 2008 anche il Tour de France ha portato qui i suoi corridori per 3 giorni) e ai 400 chilometri di sterrate, mulattiere e sentieri che conduco-no ad alte vette e antiche borgate. Si passa da colline dolci a montagne imponenti, nel mezzo ci sono città e luoghi ricchi di storia, ma anche parchi protetti e boschi rigogliosi. È la provincia di Cuneo, la terza in Italia per estensione dopo Bolzano e Foggia. La chiama-no la “Granda”: ci ha conquistati per la varietà dei paesaggi e per tutto quello che è stato fatto (davvero tanto) per noi ciclisti. Ci ha guidato Francesco Giraudo, maestro di mtb e ciclismo fuoristrada di primo livello della scuola Bike Gelas: «Da fine giugno a inizio settembre abbia-mo una consistente affluenza di turisti stranieri. Tanti olandesi, dai 3 ai 4.000 escursionisti che scelgono svariate sistemazioni, anche in cam-peggio, e che vogliono cimentarsi con la bici. E poi tedeschi e francesi. L’approccio è differente rispetto agli italiani, che vogliono andare a testa bassa, pedalare e pedalare… per allenarsi. Per fortuna l’attenzione verso il turismo sostenibile, lento e su due ruote, sta crescendo anche nel nostro Paese».L’associazione insegna ai ragazzi a pedalare e accompagna i turisti fra vette alpine e splendi-

Francesco Giraudo e Paolo Marchisio nel Parco fluviale Gesso e Stura, dove ci sono 100 km ciclo-pedonali. NEL

RIQUADRO: Erik Rolando e Marco Dalmasso in vetta alla Madonna del Colletto. NELL’ALTRA PAGINA,

DALL’ALTO: l’ascensore, adibito anche al trasporto della bicicletta, che collega Cuneo al suo parcoP

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accompagna i turisti fra vette alpine e splendi-

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I nostri esperti di cicloturismo Erik Rolando, Francesco Giraudo e Marco Dalmasso. L’ingresso del Centro faunistico uomini e lupi,

dedicato alla relazione fra noi e questo animale. La visita richiede circa un’ora ed è suddivisa in due sezioni indipendenti

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de vallate. Il patrimonio geo-morfologico di que-sto angolo d’Italia presenta una grande varietà. In 6.902 chilometri quadrati di superficie si concen-trano montagne di origine marina, colline fossili-fere, rocce vulcaniche, sculture naturali e fenomeni di erosione, grotte e formazioni carsiche, sorgenti idrotermali (ci sono 4 centri termali di montagna).

Il polmone verde di Cuneo«La nostra scuola è aperta ai ragazzi fino ai 16 anni, ma insegniamo la tecnica di guida per muoversi in sicurezza e divertirsi anche agli adulti - continua Francesco Giraudo -. Per esempio, ai villeggianti che scelgono di noleggiare una bici. Per iniziare,

Davanti alla fontana dedicata a Sant’Antonio, a Entracque. DALL’ALTO: a Chiot Rosa con alcuni tesserati del Rampignado team: Ettore Allari, Stefano Bella, Fabio Valladino

e Federico Ravinale, organizzatore della 6 ore di Bernezzo. Si sale alla Madonna del Colletto. Una pausa per gustare i piatti tipici. NELL’ALTRA PAGINA: verso Paralup

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L’enogastronomia fa scuolaLa conservazione di tradizioni antiche ha permesso di affermare prodotti agroalimentari di eccellenza: come il peperone di Cuneo (da gustare con la Bagna cauda), il porro di Cervere (molto usato negli antipasti), la patata coltivata nelle valli alpine o in Alta Langa, il pomodoro Piatta di Bernezzo e la rapa di Caprauna. Un viaggio in questa provincia è un’esperienza unica, anche per la personalità gastronomica espressa dai formaggi (come il Bra, il Murazzano e i tomini delle Valli Saluzzesi, solo per citarne alcuni). Assolutamente da assaggiare i ravioli, con farina di frumento e patate di montagna, cucinati di norma con il formaggio Raschera e Castelmagno. Colture di pregio, allevamenti di qualità e grandi vini, come il Dolcetto delle langhe Monregalesi e i vini delle colline Saluzzesi, fra cui il Quagliano e il Pelaverga. Un cenno a parte merita il tartufo bianco d’Alba: prezioso e ricercato per arricchire piatti e ricet-te. Per non parlare delle carni, come appunto la bovina piemontese. Ma la lista è davvero lunga, e contempla anche i funghi porcini (boleti eduli, i preziosi aurei e i castanei). Per chiudere citiamo la castagna, usata per preparare il castagnaccio e il Montebianco, e i cioccolati Cuneesei al rhum, apprezzati anche da Ernest Hemingway in una sosta in città nel 1954.

Il Parco fluviale Gesso e SturaLa vegetazione prevalente è di tipo boschivo: querce, robinia, frassino. Suggestivo è il bosco planiziale di Sant’Anselmo, l’unico rimasto intatto nel comune di Cuneo. Il resto del territorio è occupato da col-ture agricole, prati, orti e vegetazione con piante d’ontano, pioppo bianco e nero, salice. Nel parco si trovano edifici di particolare interesse storico e culturale come santuari, cappelle, mulini, ville, martinetti, cascinali. Il comune di Cuneo promuo-ve iniziative con finalità ludico-didattiche per adulti e bambini: escursioni, momenti di festa, laboratori, manifestazioni sportive, convegni e mostre su temi legati al territorio fluviale cuneese. Per info: www.parcofluviale.cuneo.it, www.parcofluvialegessostura.cuneo.it.

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li portiamo sui sentieri del Parco fluviale Gesso e Stura, è a ridosso del centro storico di Cuneo e ha una grande valenza sia sportiva sia natura-listica. Nella nostra regione, come in Trentino e Valle d’Aosta, la guida cicloturistica è una figura professionale riconosciuta. La qualità dei servizi e il numero degli operatori cresce ogni anno». Il Parco fluviale Gesso e Stura è il polmone verde di Cuneo, lo definiscono il “parco con la città den-tro”. Ci si arriva velocemente dal centro storico, ma vale la pena sperimentare l’ascensore adibi-to al trasporto delle bici: collega la rete urbana a quella verde. Il parco ha un’estensione di 4.500 ettari. Ha una rete di percorsi ciclo-pedonali di 100 chilometri che collegano undici aree: quattro riserve naturali (qui vivono 144 specie di uccelli, 25 di mammiferi, 9 di anfibi, 8 di rettili e 53 di lepidotteri diurni) e sette aree attrezzate. Questo parco incontra a monte il Parco natu-rale delle Alpi marittime, uno dei più estesi in Piemonte e (guarda caso) tra i più vasti d’Italia. Molte delle sue cime superano i 3.000 metri, co-me l’Argentera che arriva a quota 3.297, e il suo territorio (distribuito tra le valli Gesso, Stura e Vermenagna) confina per 35 chilometri con il Parco nazionale del Mercantour, che si trova in Francia e col quale è gemellato. «Attraversare su due ruote il Parco delle Alpi ma-rittime è un’esperienza che lascia il segno – spie-

ga Francesco Giraudo - . L’aspetto straordinario è il microclima che favorisce la crescita di 2.300 specie botaniche censite, un terzo di quelle ita-liane. La stella alpina a fianco dell’orchidea. Per-sonalmente sono coinvolto nell’organizzazione di una granfondo che porta proprio il nome Alpi marittime, il prossimo 26 agosto. Abbiamo mo-dificato il percorso, lo abbiamo ridotto da 47 a 43 chilometri e il dislivello è sceso da 1.750 a 1.300 metri. L’anno scorso abbiamo avuto 550 iscritti, non male come prima edizione ».

Entracque e il Centro uomini e lupiPer scoprire le Alpi marittime siamo partiti da Entracque, un piccolo comune dell’Alta valle Gesso, alla confluenza di due torrenti: il Bousset e il Gesso della Barra. Abbiamo riempito la bor-raccia nel centro del paese, in piazza Giustizia e libertà, dove si trova una bella fontana dedicata a Sant’Antonio e che risale al 1565. Siamo anda-ti fino alla borgata Tetto Porcera, lungo sentieri disegnati fra campi e boschi lontani da traffico e smog, e poi al Centro faunistico uomini e lupi. È dedicato a questo animale: dai miti dell’antica Roma fino ai giorni nostri. Il simpatico Lupo Al-berto, protagonista della striscia a fumetti nata dalla matita di Guido Silvestri, accoglie i visitatori all’ingresso. È suddiviso in due sezioni indipen-denti: c’è un percorso multimediale con filmati

e foto, si è accompagnati da una voce narrante che racconta la vita dei branchi e la commoven-te storia di Ligabue, un giovane maschio seguito nei suoi spostamenti dall’Appennino parmense fino a qui. E c’è una torretta per avvistare i due esemplari che vivono al momento nell’area re-cintata di otto ettari. Inoltre, questo è uno dei punti di noleggio bici di Parko bike, ce ne sono in totale nove e sono gestiti dai vari operatori turistici locali. In sella alla bici abbiamo scoperto gioielli archi-tettonici edificati nei secoli del Romanico, del Go-tico e del Barocco, testimonianze di un fermento culturale di frontiera straordinario. Abbiamo am-mirato i segni evidenti di un’arte che sintetizza le influenze delle varie realtà europee con quella locale. Gli edifici mostrano apparati decorativi, portali, aperture ed elementi decorativi. Per tro-vare questi tesori bisogna andare a Cuneo, Saluz-zo, Mondovì, Fossano, Savigliano, Racconigi e nei borghi montani di Limone Piemonte, Chianale, Bellino, Sambuco, Ostana, Sampeyre ed Elva.Le tradizioni eno-gastronomiche ci hanno riap-pacificato col mondo: vini e formaggi, salumi, carne bovina piemontese e lumache, ortaggi e frutta, porri e zucche, patate e castagne, funghi e grano saraceno. Mentre la capacità di proget-tare e attuare piani a tutela dell’ambiente, con le due ruote sempre in primo piano, ci è sembrata

L’autrice dell’articolo lungo un sentiero del Parco naturale Alpi Marittime, un tempo riserva di

caccia dei Savoia. Molti tracciati sono stati fatti appositamente per Vittorio Emanuele II

Il Parco naturale Alpi MarittimeUn tempo riserva di caccia dei Savoia, il parco naturale Alpi Marittime offre la possibilità di escursioni lungo sentieri tracciati apposita-mente per Vittorio Emanuele II. Vera ricchezza del territorio e del paesaggio sono l’ottantina di laghi, quasi tutti di origine glaciale, inca-stonati tra le rocce o circondati da pascoli. E a dare prestigio all’area è ancora l’acqua con la presenza di preziose sorgenti termali che sgorgano ai piedi del monte Matto, in località terme di Valdieri, a temperature che raggiun-gono i 70° C. Da vedere il Centro faunistico Uomini e lupi è il primo centro delle Alpi italiane interamente dedicato alla conoscenza del lupo. E il Centro visita di terme di Valdieri, una moderna struttura in cui è ospitata una mostra permanente sulla flora e la vegeta-zione dell’area protetta. Il museo della Civiltà della segale ,in frazione Sant’Anna di Valdieri, è un contenitore di storie e di tradizioni che trovano nella segale il loro denominatore comune. Il museo della Resistenza e del territorio è a Valdieri, dove, in un antico palazzo a fianco del municipio, c’è uno spazio in cui sono esposte gigantografie legate al presidente della Repubblica Sandro Pertini. Per info: www.parcoalpimarittime.it, www.uominielupi.it.

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Il percorso segnalato della RampignadoQuesto percorso è piuttosto impegnativo, va affrontato con un discreto grado di allena-mento e abbigliamento a cipolla. Si parte da Bernezzo (575 m) e si pedala per circa 55 chi-lometri con numerose possibilità di deviazioni che consentono di disegnare percorsi minori. Si passa per Roata Maggiore, da dove inizia la prima grande ascesa su strada sterrata. Poi si va da Cervasca ad Aranzone. L’ascesa continua su Prato Francia, sino a raggiungere la prima vetta: colle della Pitonera, a quota 1.250 metri. Quando si arriva allo spartiacque tra la valle Grana e Stura si hanno nelle gam-be 11 km. Una breve discesa porta a Chiot Rosa, qui si riprende a salire su un’ampia strada utilizzata dai magari nel periodo estivo. Si va fin a Tintina e Paralup (1.330 m), luoghi di memoria d’epoca partigiana, fino alla frazione Chiotti. Dopo Prarobert, si incrocia la strada che sale al Colle dell’Ortiga. Un sentie-ro molto tecnico e con passaggi anche difficili si raggiunge L’Alpe, Cima Coppi del tracciato a 1796 m. Di qui una vorticosa discesa riporta nuovamente al Chiot Rosa, poi sulle frazioni San Matteo, Tetto Chiapello e Vallera di Ca-raglio. Il percorso si chiude con una stradina asfaltata che riconduce a Bernezzo. Per info: www.rampignado.it

In discesa sul percorso permanente dedicato alla Rampignado

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esemplare. Come dimostra il progetto Cuneo bi-ke hotel, un gruppo di alberghi distribuiti in tutta la provincia che fornisce servizi su misura per i ciclisti. Gli operatori turistici sono stati coinvolti direttamente e invitati a predisporre servizi di appoggio. Un “all inclusive” con accompagnatore, guida ciclistica al seguito, bicicletta a noleggio, oltre a ospitalità e ristorazione. Create le strutture sono stati disegnati gli itinerari per collegarle. È nato così il Granda bike tour: 8 tappe e due colori, per un totale di 16 itinerari. Quello blu è per ciclisti piuttosto allenati: ha percorsi dai 60 ai 100 chi-lometri che toccano le principali salite cuneesi. Quello rosso ha tracciati sui 50 chilometri. Granda bike tour per agevolare i cicloturisti, ma anche salite leggendarie per mettersi alla prova con la speciallissima, come Briga Alta (1.585 m), Prato Nevoso (1.500 m), Pian delle Gorre (1.000 m), Madonna del Colletto (1.305 m), Terme di Valdieri (1.390 m), colle Fauniera (2.511 m), Col-le dell’Agnello (2.748 m), Sant’Anna Roccabruna (1.252 m), colle d’Esischie (2.366 m), Montebrac-co (920 m) e Pian del re (2.020 m). Noi siamo andati in cima alla Madonna del Col-letto, che collega la Valle Stura a quella di Gesso. Siamo saliti dai 774 metri di Valdieri fino a quo-ta 1.305 metri (meglio essere ben allenati). La pendenza iniziale, a metà del primo chilometro, raggiunge il 18%. Nel complesso si sale piuttosto regolari, ma ci sono dodici tornanti e nove sono concentrati nei primi tre chilometri. Alla fine la pendenza media è dell’8,8%, ma negli ultimi 200 metri si tocca il 13,5% (vi abbiamo avvisati). Da sempre i ciclisti della zona si interrogano su quale è il versante più “tosto”. Se questo oppure quello che sale da Festiona, che i granfondisti proveranno alla Fausto Coppi-Selle San Marco del prossimo 8 luglio e che i corridori del Giro d’Italia hanno affrontato nel 1999 e nel 2005.

La memoria storica delle AlpiIl Cuneese confina a Ovest con la Francia e a Nord con la provincia di Torino, a Est con quella di Asti e a Sud con quelle di Imperia e di Savona. Que-sti sono luoghi della fede: valicato uno dei colli (Maddalena, Finestre, Tenda) delle Alpi Maritti-me, i pellegrini provenienti dalla Provenza arri-vavano a Borgo San Dalmazzo. Poi, seguendo i corsi dei fiumi Stura e Tanaro, arrivavano ad Asti, posta lungo la Via Francigena del Moncenisio. Una terra transfrontaliera che conserva anche tracce della Seconda guerra mondiale e della Re-sistenza. Ce lo ricorda un pannello del progetto europeo “La memoria delle Alpi” che troviamo in prossimità di Chiot Rosa, sul percorso cicloturi-

da 5,7 a 6,4 chilometri. L’altimetria non è mutata, resta intorno ai 170 metri di dislivello. Si corre a partire dalle 12, anche questo è un modo di-vertente per entrare in contatto con la natura. Durante la Rampignado, invece, non si passa più a Caraglio e nemmeno si sale fino a Tetto Chiap-pello. Per la prima volta si transita a Cervasca per poi proseguire a San Michele, tutto su asfalto, la strada è molto ampia e sicura». Turismo in bici e spirito agonistico, quando si parla di ruote grasse e sfide epiche viene subi-to in mente l’Iron bike (www.ironbike.it), che quest’anno si correrà dal 21 al 28 luglio e che partirà da Limone Piemonte (una delle prime località sciistiche italiane agli inizi del Novecen-

stico di 60 chilometri denominato Rampignado (www.rampignado.com). È agibile tutto l’anno (neve permettendo), ma non è lo stesso della granfondo che partirà da Bernezzo il prossimo 3 giugno. «Bernezzo è una località adattissima al ciclismo fuoristrada, in poco più di due chilometri trovi sentieri tran-quilli e accedi a Val Maira e Val Stura – spiega Federico Ravinale -. In paese, siamo quasi tutti biker, gli stradisti sono in netta minoranza. Il 15 settembre organizzeremo una 6 ore. L’anno scorso abbiamo avuto 200 iscritti, una grande soddisfazione. Si può partecipare in squadre da 4 persone oppure come individuali. Il percorso è stato leggermente modificato, siamo passati

Tecnica di guida e scorci panoramici, le nostre escursioni sono state accompagnate

da suggerimenti per pedalare in ogni condizione e interessanti spiegazioni

storiche e naturalistiche. NELL’ALTRA PAGINA: i nostri tester mentre salgono da Festiona

Da Entracque alla Valera Si parte da 904 metri e si arriva a 1.600 metri slm. Per un dislivello totale di 700 metri. Ci vogliono all’incirca 4 ore. Attraversato l’abitato di Entracque, si imbocca, in prossimità della Cappella del Cornaletto, la strada Sartaria, dopo un centinaio di metri l’asfalto lascia il posto a una rotabile a fondo naturale che raggiunge il ponte di Porcera. La carrareccia si fa più impegnativa e prosegue attraversando nuovamente il torrente sul ponte Souffiet (1.185 m). Il percorso si eleva e attraver-sa il faggeto alternato a pietraie della Costa Cornet fino al Gias dell’Ischietta. I ciclisti più allenati, abbandonato a destra il Gias, possono puntare verso il Vallone del Sabbione. La mulattiera pro-segue verso il rio fino al Gias Sottano della Valera (1517 m), mentre il vallone si dirige verso Sud con una grande curva. Il sentiero procede poi verso la piana della Valera e continua affiancando il ruscello, fino a un ponticello di legno. Si fa ritorno al ponte di Porcera e si raggiunge la borgata Tetto Porcera, riavvicinandosi alle acque del Bousset. Dopo pochi minuti, seguendo la rotabile in leggera discesa, si raggiunge l’abitato di Trinità e da qui si scende rapidamente a Entracque.

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Madonna del Colletto, da Festiona (CN)

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La SaLITa da non perdereda non perdereda non perdereda non perdere

to, grazie alla presenza del treno che vi giunse nel 1891). Questa località deve la sua importanza al valico del colle di Tenda: la via di comunicazione privilegiata fra Riviera ligure e Costa Azzurra.

Il giorno dopo la tappa arriva a San Damiano Macra. Questa località, che da sempre affascina per le sue case austere con i tetti di lose grigie, è posta nella parte bassa della Valle Maira ed è

la più antica sede di questo tour massacrante. L’indomani, il 23 luglio, i biker pedaleranno fino a Barge, nella frazione di gara che segna il passag-gio fra la provincia di Cuneo e quella di Torino.

Cosa sapereCome arrivare: in auto: A21 Torino - Piacenza uscita Asti Est, A6 Torino - Savona uscita Marene – Cherasco. L’aeroporto di Torino è situato a circa 15 km dal centro della città Dove mangiare: ristorante Les Gourmands, via Statuto 3/e, Cuneo, tel. 0171/605664, www.lesgourmands.it Il vecchio mulino, via Molino, 1 Entrqacque (Cn), tel. 0171/978458, www.vecchiomulinoentracque.com Dove dormire: hotel Royal Superga, via Carlo Pascal, 3/angolo piazza Galimberti Cuneo, tel. 0171/693.223, www.hotelroyalsuperga.com, [email protected]: Atl Azienda turistica locale del Cuneese, via Vittorio Amedeo II, 8 A Cuneo, tel. 0171/690217Bike hotel: Cônitours, Consorzio operatori

turistici provincia di Cuneo, tel. 0171/ 696206, www.cuneobikehotels.it Scuola di ciclismo fuoristrada Fci Bike Gelas: l’associazione sportiva è affiliata alla Fci con il riconoscimento ufficiale di scuola nazionale di ciclismo fuoristrada Fci. Lo staff è composto da maestri e istruttori federali, da accompagnatori cicloturisti ed esperti diplomati in scienze motorie. Per info: Asd scuola di mtb Gelas-Entracque, piazza Giustizia e libertà 2, En-tracque (Cn) Italia (sede operativa, strada S. Giacomo 12), www.entracquebike.it Siti imperdibili: www.cuneoholiday.com, www.cuneoutdoor.it, www.cuneocongusto.com, www.vallemaira.cn.it, www.vallegrana.it, www.saluzzoturistica.it, www.memoriadellealpi.net

Madonna del Colletto - Da Valdieri Nonostante misuri meno di 6 km, è decisamente impegnativa. La strada sale abbastanza regolare con una pendenza media vicina alla doppia cifra, concedendo solo brevi e sporadiche pause. Dodici i tornanti, di cui nove sono concentrati nei primi tre chilometri di ascesa. Il tratto più duro è il primo chilometro, che presenta una pendenza media intorno al 12% con uno strappo al 18% appena fuori dal centro di Valdieri. In diversi altri punti si supera il 10%, con i 200 m finali al 13,5%. Attenzione all’asfalto non in buone condizioni.

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8,0 7,0 13,0 5,6 5,4 13,0 9,0 9,6 10,4

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Distanza [km]

Madonna del Colletto, da Valdieri (CN)

MAX 13,5%

MAX 18%

Lunghezza: 5,7 km - Quota di partenza: 774 m - Quota di arrivo: 1.308 mDislivello: 534 m - Pendenza media: 9,4% - Pendenza massima: 18%

Lunghezza: 7,6 km - Quota di partenza: 753 m - Quota di arrivo: 1.308 mDislivello: 555 m - Pendenza media: 8,2% - Pendenza massima: 12%

Madonna del Colletto - Da Festiona La si può suddividere in due metà, entrambe impegnative. Nella prima la strada sale a strappi piuttosto duri, alternati a passaggi più agevoli. Il tratto più ostico è il km 3, poco prima della borgata Baut, con tre rampe al 12-13%. La seconda metà presenta una pendenza più continua, mai in doppia cifra tranne negli ultimi 500 m all’11%. Quattordici i tornanti, di cui dieci dopo Baut. L’asfalto non è in buone condizioni e occorre prestare attenzione, specie se la si percorre in discesa.

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CiCloturismo Cuneo le GRANFONDO

Cima Coppi: colle Prei (1.607 m)

1ª salita: Moriè (14,2 km, pend. media 5,8%) al km 14,2

1ª salita: Montemale (4 km, pend. media 7%) al km 21

4ª salita: Fauniera (22 km, pend. media 7%) al km 128

Partenza: Mondovì Arrivo: Mondovì

Ristoro: Briaglia (dopo 59 km)

Ristoro: Cardini (dopo 98 km)

Ristoro: Viola (dopo 86 km)

Ristoro: colle Prei (dopo 125 km)

Lunghezza del percorso: 102, 151 km - Dislivello: 1.045, 1.910 m - Grado di difficoltà: IMPEGNATIVO

4ª salita: Viola (7 km, pend. media 6,7%) al km 86

3ª salita Briaglia (8 km, pend. media 3,5% ) al km 59

3ª salita: Colle Sampeyre (17,8 km, pend. media 7,8%) al km 83

Partenza: Cuneo Arrivo: CuneoLunghezza del percorso: 111, 198 km - Dislivello: 2.500, 4.500 m - Grado di difficoltà: MOLTO IMPEGNATIVO

2ª salita: Colletto di Rossana (2 km, pend. media 6,5%) al km 38 5ª salita: Madonna del Colletto (6,7 km, pend. media 8,2) al km 164

Partenza: Bossolasco Arrivo: Bossolasco

Ristoro: Colletto di Rossana (dopo 38 km),

Ristoro:

Marmora (dopo 50 km)

Ristoro:

Colle Sampeyre (dopo 83 km) Ristoro:

Fauniera (dopo 128 km)

Ristoro: Madonna del Colletto (dopo 164 km)

Ristoro:

Mombarcaro (dopo 34 km) Ristoro: Boscasco (dopo 80 km)

Ristoro: Albaretto torre (dopo 97 km

Cima Coppi: Fauniera (2.485 m) Punto panoramico: Colle Sampeyre

Punto panoramico: Fauniera

Lunghezza del percorso: 48, 94,125 km - Dislivello: 850, 1.400, 2.200 m - Grado di difficoltà: MEDIO

Vi segnaliamo Il servizio doccia è gratuito e ogni

concorrente potrà usufruirne al termine della sua prova. Le docce maschili sono

presso i locali della piscina, mentre le docce femminili sono accanto agli

spogliatoi dei campi da tennis. Il Pasta party sarà operativo a partire dalle ore 12,30 sino alle ore 18 di domenica e potranno accedervi gli atleti e i loro

accompagnatori.

Organizzazione: Asd Fausto Coppi on the road, www.faustocoppi.net, [email protected] Modalità d’iscrizione: tramite il portale www.mysdam.it, oppure tramite via e-mail allegando copia del pagamento intestato all’organizzazione da effettuarsi con bonifico bancario presso Banca

Regionale Europea Cuneo, codice iban IT20M0690610200000000020896 Termine iscrizioni: 7 luglioCosto: 35 euro (fino al 31 marzo), 40 euro (fino al 31 maggio), 45euro (fino al 5 luglio), 50 euro Partenza: piazza Galimberti, ore 7Cronometraggio: MySdam

Altimetria

Giro delle valli monregalesiLocalità: Mondovì (Cn)Data svolgimento: 27 maggioCircuito appartenenza: Coppa Piemonte

GrAnFonDo strADA Organizzazione: Asd Ciclo amateurs Mondovì, corso Europa, 40-12084 Mondovì (Cn), tel. 320/0523615, fax 0174/552998, www.cicloamateurs.it, [email protected] Modalità d’iscrizione: tramite fax numero oppure via e-mail allegando copia del pagamento intestato all’organizzazione da effettuarsi attraverso bonifico bancario presso Banca Centrale Europea, codice

Iban IT91H690646482000000008000, oppure con versamento c/c postale n. 406332127Termine iscrizioni: 27 maggioCosto: 30 euro (fino al 30 aprile), 35 euro (fino al 25 maggio), 40 euro, sconto 2 euro per le categorie femminiliPartenza: corso Europa 40, ore 9,30Cronometraggio: MySdam

Altimetria

Organizzazione: Asd Fausto Coppi on the road, www.faustocoppi.net, [email protected] Modalità d’iscrizione: tramite il portale www.mysdam.it, oppure tramite via e-mail allegando copia del pagamento intestato all’organizzazione da effettuarsi con bonifico bancario presso Banca

Regionale Europea Cuneo, codice iban IT20M0690610200000000020896 Termine iscrizioni: 26 agostoCosto: 15 euro (fino al 31 maggio), 20 euro (fino al 24 agosto), 25euro Partenza: piazza Oberto 1, ore 10Cronometraggio: MySdam

Altimetria

Vi segnaliamo La salita del Colle del Sampeyre è davvero impegnativa, lunga quasi 18 chilometri con pendenze importanti. I primi 5 chilometri di scalata sono costantemente al 9% per

scendere al 2% nei successivi 4 chilometri. I restanti chilometri di salita presenteranno il conto ai meno allenati, infatti, le pendenze

sono pressoché regolari attorno al 8%.

Granfondo Fausto Coppi Selle San MarcoLocalità: CuneoData svolgimento: 7 luglioCircuito appartenenza: Piemonte Bike tour 2012

GrAnFonDo strADA

Alta Langa Granfondo della nocciolaLocalità: Bossolasco (Cn)Data svolgimento: 26 agostoCircuito appartenenza:

GrAnFonDo strADAVi segnaliamo

Il tracciato si insinua tra boschi di noccioleti, infatti, siamo nel cuore della produzione della “tonda gentile delle

Langhe”, la celebre nocciola, e i vigneti producono lo spumante Alta Langa:

insomma un percorso da buongustai.

5ª salita: Cardini (6 km, pend. media 4%) al km 98 6ª salita: Colle Prei ( 10 km, pend. media 7,5%) al km 125

2ª salita:Branzola (3 km, pend. media 3,5%) al km 27

Punto panoramico: colle Prei, Punto panoramico: Viola

1ª salita: Murazzano (6,4 km, pend. media 5%) al km 18 4ª salita: Boscasco

(7,6 km, pend. media 4,5%) al km 80

2ª salita: Mombarcaro (3,6 km, pend. media 5%) al km 34

5ª salita: Albaretto Torre (3,7 km, pend. media 10%) al km 97

Cima Coppi: Mombarcaro (853 m) Punto panoramico: Mombarcaro, Punto panoramico: Alberetto Torre

3ª salita: Lequio Berra (7 km, pend. media 5%) al km 63

6ª salita: Bossolaschetto (6 km, pend. media 5,2%) al km 110

GrAnFonDo mtB

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Page 12: CiCloturismo Cuneo · 100 chilometri che collegano undici aree: quattro riserve naturali (qui vivono 144 specie di uccelli, 25 di mammiferi, 9 di anfibi, 8 di rettili e 53 di

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Cima Coppi: Salita Panoramica (1.346)1ª salita: Bergemolo (1,2 km)al km 12,3

1ª salita: Salite:Valletta (7 km, pend. media 7,6%) al km 7

Partenza: Vinadio Arrivo: Vinadio

Ristoro: Paluch (dopo 10,1km

Lunghezza del percorso: 23, 30, 44 km - Dislivello: 450, 700, 1.450 m - Grado di difficoltà: IMPEGNATIVO

3ª salita: Cima Peppino (13 km, pend. media 7%)

al km 25

3ª salita: Tetti Stramondini (2,5 km, pend. media 7% max 27%) al km 39

4ª salita: Col Campanin (3 km, pend. media 2,2%) al km 31,5

Partenza: Limone Piemonte Arrivo: Limone PiemonteLunghezza del percorso: 30, 45 km - Dislivello: 1.100, 1.950 m - Grado di difficoltà: IMPEGNATIVO

2ª salita: Forte di Tenda (2 km, pend. media 4%) al km 10

Partenza: Entraque Arrivo: Entraque

Ristoro: Panice Soprana (dopo 12 km),

Ristoro: Forte centrale (dopo 19 km)

Ristoro: Cima Peppino (dopo 25 km)

Cima Coppi: Cima Peppino (2.240 m)

Punto panoramico: Cima Peppino,

Punto panoramico: Col Campanin

Lunghezza del percorso: 43 km - Dislivello: 1.430 m - Grado di difficoltà: MEDIO

Vi segnaliamo Il tracciato della competizione attraverserà i principali paesi

medioevali della valle e i maggiori punti panoramici, che consentiranno di ammirare dall’alto il lento scorrere del fiume e della vita della vallata. Di particolare interesse i vari passaggi

nel forte Albertino di Vinadio, da considerarsi fra gli esempi di

architettura militare più significativi dell’intero arco alpino.

Organizzazione: Asd La via del sale, fax 0171/92401, [email protected], www.laviadelsale.com Modalità d’iscrizione: tramite fax numero oppure via e-mail allegando copia del pagamento intestato all’organizzazione da effettuarsi

attraverso bonifico bancario, codice Iban It17W0843946410000180111142Termine iscrizioni: 24 giugnoCosto: 25 euro (fino al 30 aprile), 30 euro (fino al 23 giugno), 35 euro Partenza: piazza San Sebastiano, ore 9,30Cronometraggio: Fci

Altimetria

Granfondo Promenado bike dei Forti AlbertiniLocalità: Vinadio (Cn)Data svolgimento: 10 giugnoCircuito appartenenza: Coppa Piemonte mtb, Tour dalle Alpi al mare, Trofeo Ana

GrAnFonDo mtB Organizzazione: Asd Valle Stura sport, tel. 329/7066027, www.vallesturasport.it, [email protected]à d’iscrizione: tramite fax numero 0178/6020887 allegando copia del pagamento intestato all’organizzazione da effettuarsi attraverso bonifico bancario

presso Banca Caraglio, codice Iban It49B0843910201000130105499Termine iscrizioni: 10 giugnoCosto: 25 euro (fino al 10 maggio), 30 euro (fino al 10 giugno), 32 euro Partenza: piazza Carlo Alberto, ore 10Cronometraggio: Realtime

Altimetria

Organizzazione: Asd Scuola di mtb Gelas Entraque (Cn), [email protected], www.entraquebike.it Modalità d’iscrizione: tramite via e-mail allegando copia del pagamento intestato all’organizzazione da effettuarsi attraverso

bonifico bancario, codice Ibam IT45J0690646910000000002413Termine iscrizioni: 26 agostoCosto: 27 euro (fino al 26 luglio), 30 euro (fino al 24 agosto), 35 euro Partenza: località Molino, ore 10Cronometraggio: Realtime

Altimetria

Col Campanin (3 km, pend. media 2,2%) al km 31,5

Vi segnaliamo Nella giornata di sabato sarà

organizzata la Baby cup che vedrà protagonisti i mini biker dai 5 ai

12, con chilometraggi differenziati secondo l’età. Pacco gara, merenda

a base di leccornie degli sponsor, coppa ai primi di categoria e premi di consolazione a tutti gli altri. Iscrizioni

gratuite in loco prima della gara.

La via del saleLocalità: Limone Piemonte (Cn)Data svolgimento: 24 giugnoCircuito appartenenza: Coppa Piemonte mtb,Trofeo Ana, Tour dalle Alpi al mare, Alpine Pearls mtb cup

GrAnFonDo strADA

Granfondo Alpi MarittimeLocalità: Entraque (Cn)Data svolgimento: 26 agostoCircuito appartenenza: Coppa Piemonte mtb

GrAnFonDo strADAVi segnaliamo

La granfondo delle Alpi Marittini ha un percorso di 43 chilometri e tre

salite, mai troppo estreme. È l’ideale per tutti quei biker, anche alla prima esperienza, che vogliono cimentarsi

con un chilometraggio di gara piuttosto importante.

2ª salita: Salita Panoramica (8 km) al km 22,9

3ª salita: Piron (2,1 km) al km 38,4

Punto panoramico: Paluch

Punto panoramico: Salita Panoramica

Punto panoramico: Piron

1ª salita: Tatti (7 km, pend. media 4,7%) al km 48 2ª salita: Esterate (3 km, pend. media 5% max

15%) al km 26Cima Coppi: Rivoire (1.300 m)

Punto panoramico: Esterate

Ristoro: Entraque (dopo 17 km)

Ristoro: Desertetto (dopo 9 km)

Ristoro: Esterate (dopo 26 km)

Ristoro: Tetti Viulin (dopo 35 km)

le GRANFONDO

Ristoro: Panoramica (dopo 22,9 km)

Ristoro: Piron (dopo38,4)

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