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ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Atto n. Seduta in data : Oggetto: 03/07/2012 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) E RELATIVE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'ANNO 2012. L'anno , il giorno , del mese di , alle ore TRE LUGLIO 09.35 DUEMILADODICI 35 CONSIGLIO COMUNALE anche l'elenco degli affari da trattare, notificato ai Consiglieri in carica del Comune, comunicato al Sig. Prefetto e pubblicato all'Albo Pretorio del Comune stesso nei termini di legge, si è riunito in pubblica di il CONSIGLIO COMUNALE, del quale all'appello risultano: Cognome e Nome Cognome e Nome Presente Presente CITTA' DI TERAMO sessione ordinaria prima convocazione in Teramo, nella Sala Consiliare dietro regolare avviso di convocazione del prot. n° contenente 27/06/2012 32710 NO ALBI PAOLO NO ANTONINI SILVIO SI BRUCCHI MAURIZIO SI CACCIONI ALFREDO SI CANZIO ROBERTO SI CAVALLARI GIOVANNI SI CIAPANNA GRAZIANO SI CIARROCCHI FRANCESCO SI CIPOLLONE BRUNO NO CORDONI SIRIANO SI CROCE FLAVIO SI DE LUCA ANTONELLA SI DE PAULIS ALESSIA SI DE REMIGIS CAMILLO SI D'ALBERTO GIAN GUIDO SI DI BARTOLOMEO CLAUDIO SI DI BERARDINO ALESSANDRO SI DI BONAVENTURA VALDO NO DI DALMAZIO MAURO SI DI PASQUALE MANOLA SI DI PIETRO ANGELA SI DI SABATINO PIETRO MILTON NO DI SAVERIO SILVANA SI FRACASSA FRANCO SI FRANCESCHINI LINO SI GAMBACORTA GIULIANO NO MARCOZZI ANNA NO MELARANGELO ALBERTO SI MISTICONI VALERIA NO MONTANI VINCENZO SI NARCISI DOMENICO SI POMPILII FABRIZIO SI PROCACCI MARCELLO SI PUGLIA ANGELO SI QUINTILIANI GIOVANNI BATTISTA SI SANTACROCE SANDRO SI SBRACCIA DOMENICO SI TANCREDI MARCO SI TIBERII PASQUALE SI TORELLI EZIO NO VERNA MAURIZIO Assume la Presidenza il il quale, riconosciuta legale l'adunanza per l'intervento di N. 32 Consiglieri sui quarantuno assegnati al Comune, dichiara, in nome della Repubblica Italiana, aperta la seduta, che è pubblica. Partecipa alla seduta il Segretario Generale IEZZI SERGIO PUGLIA ANGELO Sig. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 1 di 89

CITTA' DI TERAMO

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ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Atto n.Seduta in data :

Oggetto:

03/07/2012

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA MUNICIPALEPROPRIA (IMU) E RELATIVE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'ANNO 2012.

L'anno , il giorno , del mese di , alle oreTRE LUGLIO 09.35DUEMILADODICI

35

CONSIGLIO COMUNALE

anche l'elenco degli affari da trattare, notificato ai Consiglieri in carica del Comune, comunicato al Sig. Prefetto e

pubblicato all'Albo Pretorio del Comune stesso nei termini di legge, si è riunito in pubblica

di il CONSIGLIO COMUNALE, del quale all'appello risultano:

Cognome e Nome Cognome e NomePresente Presente

CITTA' DI TERAMO

sessione ordinaria

prima convocazione

in Teramo, nella Sala Consiliare dietro regolare avviso di convocazione del prot. n° contenente27/06/2012 32710

NOALBI PAOLO

NOANTONINI SILVIO

SIBRUCCHI MAURIZIO

SICACCIONI ALFREDO

SICANZIO ROBERTO

SICAVALLARI GIOVANNI

SICIAPANNA GRAZIANO

SICIARROCCHI FRANCESCO

SICIPOLLONE BRUNO

NOCORDONI SIRIANO

SICROCE FLAVIO

SIDE LUCA ANTONELLA

SIDE PAULIS ALESSIA

SIDE REMIGIS CAMILLO

SID'ALBERTO GIAN GUIDO

SIDI BARTOLOMEO CLAUDIO

SIDI BERARDINO ALESSANDRO

SIDI BONAVENTURA VALDO

NODI DALMAZIO MAURO

SIDI PASQUALE MANOLA

SIDI PIETRO ANGELA

SIDI SABATINO PIETRO MILTON

NODI SAVERIO SILVANA

SIFRACASSA FRANCO

SIFRANCESCHINI LINO

SIGAMBACORTA GIULIANO

NOMARCOZZI ANNA

NOMELARANGELO ALBERTO

SIMISTICONI VALERIA

NOMONTANI VINCENZO

SINARCISI DOMENICO

SIPOMPILII FABRIZIO

SIPROCACCI MARCELLO

SIPUGLIA ANGELO

SIQUINTILIANI GIOVANNI BATTISTA

SISANTACROCE SANDRO

SISBRACCIA DOMENICO

SITANCREDI MARCO

SITIBERII PASQUALE

SITORELLI EZIO

NOVERNA MAURIZIO

Assume la Presidenza il il quale,

riconosciuta legale l'adunanza per l'intervento di N. 32 Consiglieri sui quarantuno assegnati al Comune,

dichiara, in nome della Repubblica Italiana, aperta la seduta, che è pubblica.

Partecipa alla seduta il Segretario Generale IEZZI SERGIO

PUGLIA ANGELOSig.PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 1 di 89

Page 2: CITTA' DI TERAMO

Si dà atto che all' appello nominale di inizio seduta delle ore 09:35 sono presenti n. 32 Consiglieri,come risulta dal frontespizio.

Nel corso della seduta entrano i Consiglieri Montani, Di Dalmazio, Albi, Melarangelo, Verna,Cordoni ed Antonini, per cui i presenti sono n. 39.

Sono, inoltre, presenti gli Assessori Campana, Cozzi, D' Ignazio, Di Giovangiacomo, Di SabatinoMartina, Di Stefano, Romanelli, Marchese e Tassoni.

Il Presidente Puglia concede la parola al Sindaco che esprime brevemente alcune considerazioniin merito al Regolamento IMU ed al Bilancio di Previsione 2012.

Prende, quindi, la parola l' Assessore Di Sabatino Martina, che relaziona in merito all' argomentoin oggetto.

Terminata la relazione, si apre la discussione con l' intervento dei Consiglieri Di Bonaventura,Tiberii, Cavallari, Torelli, D' Alberto, Canzio, Santacroce, Albi, Tancredi, Di Pasquale, Misticoni eCiarrocchi, ai quali replica l' Assessore Di Sabatino Martina.

Il Presidente Puglia comunica che in merito sono stati presentati n. 10 emendamenti a firma deiConsiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani e n. 9emendamenti a firma del Consigliere Albi, allegati alla presente come parte integrante e sostanziale.

Il Presidente invita, quindi, il Segretario Generale a procedere con le votazioni degli emendamenti,per appello nominale, facendo presente che gli emendamenti saranno votati a due a due in quanto ilsecondo è collegato riportando la relativa modifica nel Regolamento stesso, eccezion fatta per dueemendamenti (nn. 9 e 10), che saranno votati singolarmente.

VOTAZIONE EMENDAMENTI n. 1 E 2 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini,Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 9 voti favorevoli (Cavallari,Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo, Santacroce),espressi per appello nominale dai n. 33 Consiglieri presenti e votanti, così come il Presidente riconosce eproclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 1 e 2 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani), allegati alla presente come parte integrante e sostanziale.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 2 di 89

Page 3: CITTA' DI TERAMO

VOTAZIONE EMENDAMENTI n. 3 E 4 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini,Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 23 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis, DeRemigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi, Pompilii,Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 10 voti favorevoli (Albi, Cavallari,Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo, Santacroce),espressi per appello nominale dai n. 33 Consiglieri presenti e votanti, così come il Presidente riconosce eproclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 3 e 4 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani), allegati alla presente come parte integrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTI n. 5 E 6 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini,Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 23 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis, DeRemigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi, Pompilii,Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 10 voti favorevoli (Albi, Cavallari,Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo, Santacroce),espressi per alzata di mano dai n. 33 Consiglieri presenti e votanti, così come il Presidente riconosce eproclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 5 e 6 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani), allegati alla presente come parte integrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTI n. 7 E 8 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini,Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 3 di 89

Page 4: CITTA' DI TERAMO

De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 10 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo,Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 34 Consiglieri presenti e votanti, così come ilPresidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 7 e 8 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani), allegati alla presente come parte integrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTO n. 9 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 10 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo,Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 34 Consiglieri presenti e votanti, così come ilPresidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di respingere l' emendamento n. 9 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani), allegato alla presente come parte integrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTO n. 10 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini,Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 11 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo,Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 35 Consiglieri presenti e votanti, così come ilPresidente riconosce e proclama,

DELIBERA

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 4 di 89

Page 5: CITTA' DI TERAMO

Di respingere l' emendamento n. 10 (a firma dei Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, DiPasquale, Croce, Santacroce e Montani), allegato alla presente come parte integrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTI nn. 1 e 2 (a firma del Consigliere Albi):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 11 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Franceschini, Melarangelo,Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 35 Consiglieri presenti e votanti, così come ilPresidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 1 e 2 (a firma del Consigliere Albi), allegati alla presente come parteintegrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTI nn. 3 e 4 (a firma del Consigliere Albi):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 12 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Sabatino Milton, Franceschini,Melarangelo, Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 36 Consiglieri presenti evotanti, così come il Presidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 3 e 4 (a firma del Consigliere Albi), allegati alla presente come parteintegrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTI nn. 5 e 6 (a firma del Consigliere Albi):

IL CONSIGLIO COMUNALE

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 5 di 89

Page 6: CITTA' DI TERAMO

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 12 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Sabatino Milton, Franceschini,Melarangelo, Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 36 Consiglieri presenti evotanti, così come il Presidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 5 e 6 (a firma del Consigliere Albi), allegati alla presente come parteintegrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTI nn. 7 e 8 (a firma del Consigliere Albi):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 12 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Sabatino Milton, Franceschini,Melarangelo, Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 36 Consiglieri presenti evotanti, così come il Presidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di respingere gli emendamenti nn. 7 e 8 (a firma del Consigliere Albi), allegati alla presente come parteintegrante e sostanziale.

VOTAZIONE EMENDAMENTO n. 9 (a firma del Consigliere Albi):

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti contrari (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 11 voti favorevoli (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Sabatino Milton, Franceschini, Melarangelo,Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 35 Consiglieri presenti e votanti, così come ilPresidente riconosce e proclama,

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 6 di 89

Page 7: CITTA' DI TERAMO

DELIBERA

Di respingere l' emendamento n. 9 (a firma del Consigliere Albi), allegato alla presente come parteintegrante e sostanziale.

Terminate le votazioni degli emendamenti, per dichiarazione di voto intervengono i Consiglieri Cavallari,Albi, Misticoni, Cordoni, Santacroce, Canzio e Procacci.

Indi, il Presidente pone a votazione la proposta di deliberazione.

Tutti gli interventi sono riportati, in forma integrale, allegati in calce al presente provvedimento.

IL CONSIGLIO COMUNALE

UDITI la relazione dell' Assessore Di Sabatino Martina e gli interventi dei Consiglieri che hanno presoparte alla discussione;

VISTO l' art. 13 del D.L. 06/12/2011, n. 201, istitutivo, a decorrere dal 01/01/2012 e fino al 2014,dell' imposta municipale propria di cui agli articoli 8 e 9 del D.Lgs 23/2011 in forma sperimentale, comemodificato dall' art. 4 del D.L. 16/2012; VISTE le disposizioni dell' art. 8 e dell' art. 9 del D.Lgs 23/2011, richiamati dal citato art. 13, nonché lenorme dell' art. 14, commi 1 e 6, del medesimo decreto;

VISTE le norme contenute nell' art. 4 del D.L. 16/2012;

VISTE altresì tutte le disposizioni del D.Lgs 504/92, dell' art. 1, commi 161-170, della L. 296/2006direttamente o indirettamente richiamate dall' art. 13 del D.L. 201/2011;

VISTO inoltre l' art. 52 del D.Lgs 446/97, disciplinante la potestà regolamentare dell' ente in materia dientrate, espressamente applicabile anche all' imposta municipale propria in virtù del combinato dispostodell' art. 13, comma 13, del D.L. 201/2011 e dell' art. 14, comma 6, del D.Lgs 23/2011;

RILEVATO che il comma 2 dell' art. 52 del D.Lgs. 446/97 prevede che i comuni possono disciplinarecon regolamento le proprie entrate, anche tributarie, da deliberare non oltre il termine fissato perl' approvazione del bilancio di previsione, con efficacia non antecedente al 1° gennaio dell' annosuccessivo a quello di approvazione;

VISTO l'art. 53, comma 16, della Legge 23/12/2000, n. 388, come modificato dall' art. 27, comma 8,della Legge 28/12/2001, n. 448, il quale prevede, in deroga a quanto sopra, che il termine per ladeliberazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali nonché per approvare i regolamenti relativi alleentrate degli enti locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio diprevisione, disponendo, contestualmente che tali regolamenti, anche se adottati successivamente al 1°

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 7 di 89

Page 8: CITTA' DI TERAMO

Gennaio dell' anno di riferimento del bilancio di previsione, hanno comunque effetto da tale data;

VISTO l' art. 29, comma 16 quater, del D.L. 216/2011, convertito con modificazioni dalla L. 14/2012, ilquale ha prorogato il termine per l' approvazione del bilancio di previsione degli enti locali per l' anno2012 al 30/06/2012;

VISTO il Decreto del Ministero dell'Interno del 20 giugno 2012 che ha ulteriormente differito il termineper la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2012 da parte degli Enti locali al 31 agosto2012; VISTO altresì l' art. 13, comma 12bis, del D.L. 201/2011, introdotto dall' art. 4, comma 5, del D.L.16/2012, convertito con modificazioni dalla L. 44/2012, il quale consente comunque ai comuni diapprovare o modificare il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote ed alle detrazioni del tributoentro il 30/09/2012, in deroga alle previsioni dell' art. 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs 267/2000 edell' art. 1, comma 169, della L. 296/2006;

TENUTO CONTO altresì, che il medesimo comma sopra citato stabilisce che con uno o più decretidel Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e dellefinanze, da emanare entro il 10 dicembre 2012, lo Stato provvede, sulla base del gettitodella prima rata dell'imposta municipale propria nonché dei risultati dell'accatastamento deifabbricati rurali, alla modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazionestabilite dal presente articolo per assicurare l'ammontare del gettito complessivo previstoper l'anno 2012;

RICHIAMATO il comma 8 del medesimo articolo 13 in base al quale, con decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri, da emanare entro il 10/12/2012, lo Stato provvede, sulla base dell' andamento delgettito derivante dal pagamento della prima rata dell' imposta, alla modifica dell' aliquota da applicare aifabbricati rurali ad uso strumentale, di cui al medesimo comma 8, ed ai terreni in modo da garantire che ilgettito complessivo non superi per l' anno 2012 gli ammontari previsti dal Ministero dell' Economia e delleFinanze rispettivamente per i fabbricati rurali strumentali ed i terreni;

CONSIDERATO che a norma dell' art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011 a decorrere dall' annod' imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli entilocali devono essere inviate al Ministero dell' Economia e delle Finanze, Dipartimento delle finanze, entroil termine di cui all' articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entrotrenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l' approvazione del bilancio di previsione eche il Ministero dell' Economia e delle Finanze pubblica, sul proprio sito informatico, le deliberazioniinviate dai comuni e tale pubblicazione sostituisce l' avviso in Gazzetta Ufficiale previsto dall' articolo 52,comma 2, terzo periodo, del decreto legislativo n. 446 del 1997;

VISTA la nota del Ministero dell' Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, DirezioneFederalismo Fiscale prot. n. 5343/2012 del 18/05/2012, la quale stabilisce le modalità provvisorie perl' invio e la pubblicazione del regolamento dell' imposta municipale propria, nelle more dell' emanazione deldecreto ministeriale previsto dal sopra citato comma 15 dell' art. 13;

ESAMINATO l' allegato schema di Regolamento per la disciplina dell' Imposta Municipale Propria

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 8 di 89

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(IMU), Allegato A), predisposto dal competente ufficio comunale, costituito da n. 22 (ventidue) articoli,allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO che in virtù di quanto disposto dall' art. 52 del D.Lgs 446/97 per quanto non disciplinatodal Regolamento allegato alla presente deliberazione continuano ad applicarsi le disposizioni di leggevigenti in materia di imposta municipale propria;

TENUTO CONTO che il Regolamento entra in vigore il 01 gennaio 2012, in virtù di quanto previstodalle sopra richiamante disposizioni normative;

RITENUTO di approvare il suddetto Regolamento;

RICHIAMATI i seguenti commi dell' art. 13 del D.L. 201/2011:- il comma 6, il quale consente con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell' art.

52 del D.Lgs 446/97, di modificare l' aliquota di base del tributo, applicabile a tutti gli immobilisoggetti all' imposta diversi dall' abitazione principale e relative pertinenze e dai fabbricati rurali aduso strumentale, pari allo 0,76%, in aumento od in diminuzione fino a 0,3 punti percentuali;

- il comma 7, il quale permette al Comune di aumentare o diminuire, fino a 0,2 punti percentuali,l' aliquota dello 0,4% prevista per l' abitazione principale e relative pertinenze;

- il comma 8, in virtù del quale il Comune può ridurre l' aliquota dello 0,2% prevista per i fabbricatirurali ad uso strumentale di cui all' art. 9, comma 3bis, del D.L. 557/93, fino a 0,1 puntipercentuali, prevedendo tuttavia l' esenzione per i fabbricati rurali strumentali ubicati nei comuniclassificati montani o parzialmente montani nell' elenco dei comuni italiani predisposto dall' ISTAT;

- il comma 9, in base al quale il Comune può ridurre l' aliquota prevista per gli immobili nonproduttivi di reddito fondiario, di cui all' art. 43 del TUIR, per gli immobili posseduti dai soggettipassivi IRES e per gli immobili locati, fino allo 0,4%;

- il comma 9bis, per effetto del quale il Comune può ridurre l' aliquota applicata ai fabbricaticostruiti e destinati dall' impresa costruttrice alla vendita, fintantoché permanga la predettadestinazione, non siano in ogni caso locati, e comunque per un periodo non superiore a tre annidalla fine dei lavori di costruzione, fino allo 0,38%;

- il comma 10, ove si stabilisce che all' unità immobiliare destinata ad abitazione principale e relativepertinenze, così come definite dall' art. 13, comma 2, del D.L. 201/2011, compete una detrazioned' imposta pari ad € 200,00, fino a concorrenza dell' imposta dovuta sui citati immobili, daripartire in proporzione alla quota di destinazione ad abitazione principale dell' unità immobiliareda parte dei diversi contitolari. Predetta detrazione è maggiorata dell' importo di € 50,00 per ognifiglio residente anagraficamente e dimorante nell' unità immobiliare adibita ad abitazione principaledi età non superiore a 26 anni, fino ad un importo massimo di € 400,00. I comuni possono altresìincrementare la detrazione prevista per l' abitazione principale fino a concorrenza dell' impostadovuta, purché ciò sia compatibile con il mantenimento degli equilibri di bilancio e a condizioneche non sia stabilita un' aliquota per le unità immobiliari tenute a disposizione superiore a quellaordinaria. I comuni possono altresì considerare direttamente adibita ad abitazioneprincipale l'unita` immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anzianio disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito diricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, nonché l'unitàimmobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato atitolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata;

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DATO ATTO che:-presupposto dell'imposta è il possesso di immobili, come definiti dall' art. 13, comma 2, del D.L.201/2011;-a norma dell' art. 7, comma 1, lettera h), del D.Lgs 504/92, richiamato dall' art. 9, comma 8, delD.Lgs 23/2011, i terreni agricoli sono esenti dall' imposta nel Comune di Teramo in quanto rientrantetra i comuni montani o di collina riportati nell' elenco allegato alla circolare del Ministero delle Finanzedel 14/06/1993; -a norma dell' art. 13, comma 8, del D.L. 201/2011 sono altresì esenti i fabbricati rurali strumentaliubicati in comuni montani o parzialmente montani individuati dall' elenco dei comuni italiani dell' ISTAT,tra i quali rientra il Comune di Teramo;-soggetti passivi sono, a norma dell' art. 9, comma 1, del D.Lgs 23/2011, i proprietari degli immobili,ovvero i titolari di diritto di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi, nonché illocatario di immobili concessi in locazione finanziaria, il concessionario di aree demaniali ed il coniugeassegnatario della casa coniugale in caso di separazione, annullamento scioglimento o cessazione deglieffetti civili del matrimonio;-l'imposta è riscossa, fino al 01/12/2012, esclusivamente a mezzo modello F24; a decorrere dapredetta data il versamento può eseguirsi anche con bollettino postale, secondo modalità da stabilire;-il versamento del tributo deve essere eseguito in 2 rate, scadenti il 18 giugno (cadendo il giorno 16 disabato) ed il 17 dicembre (cadendo il giorno 16 di domenica), di cui la prima, per l' anno 2012,calcolata in misura pari al 50% dell' imposta determinata con le aliquote di legge e la seconda pari alsaldo tra l' imposta dovuta impiegando le aliquote e le detrazioni definitive stabilite dallo Stato e dalComune per l' intero anno e l' acconto versato ed, esclusivamente per l' abitazione principale e lerelative pertinenze, anche, in maniera facoltativa, in 3 rate, di cui le prime 2 (scadenti il 18 giugno ed il17 settembre) pari a 1/3 dell' imposta determinata con l' aliquota e la detrazione di legge e l' ultima asaldo, calcolata in base all' imposta annuale determinata con le aliquote e detrazioni definitive stabilitedallo Stato e dal Comune;-è comunque riservata allo Stato una quota dell' imposta pari alla metà dell'importo calcolatoapplicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell'abitazione principale e dellerelative pertinenze di cui al comma 7 dell' art. 13 del D.L. 201/2011, nonché dei fabbricati rurali aduso strumentale di cui al comma 8 del medesimo articolo ed delle unità immobiliari appartenenti allecooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e deglialloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi case popolari, l'aliquota di base. Tale quota ècalcolata senza tenere conto delle detrazioni previste dall' art. 13 citato e delle detrazioni e riduzioni dialiquota deliberate dal Comune;-l' art. 13, comma 2, del D.L. 201/2011 definisce abitazione principale l'immobile, iscritto o iscrivibilenel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleofamiliare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente, e pertinenze dell'abitazioneprincipale quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unitàpertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamenteall'unita' ad uso abitativo;-a norma dell' art. 13, comma 10, del D.L. 201/2011 la sola detrazione prevista per l' abitazioneprincipale è applicabile anche agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi case popolaried alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione

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principale dei soci assegnatari;-in base all' art. 4, comma 12quinquies, del D.L. 16/2012, in caso di separazione legale, scioglimento,annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, soggetto passivo dell' imposta è il coniugeassegnatario, in quanto, la medesima assegnazione si intende effettuata, ai soli fini dell' imposta, a titolodi diritto di abitazione;-in base al vigente regolamento comunale in materia di imposta municipale propria è considerataabitazione principale quella posseduta da anziani o disabili ricoverati in modo permanente in istituti,purché non locata (art. 13, comma 10, D.L. 201/2011);

CONSIDERATO che-le risorse assegnate ai comuni nell' ambito del federalismo fiscale, ed in particolare quelle assegnate alComune di Teramo, subiscono nell' anno 2012 una notevole riduzione, dovuta ai tagli disposti dall' art.14 del D.L. 78/2010 e dall' art. 28, comma 7, del D.L. 201/2011 al fondo sperimentale di riequilibrio,previsto dall' art. 2 del D.Lgs 23/2011; -in base all' art. 13, comma 12bis, del D.L. 201/2011, come modificato dall' art. 4 del D.L. 16/2012, icomuni iscrivono, per il 2012, nel bilancio di previsione l' entrata da imposta municipale propria inbase agli importi stimati dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell' economia e delle finanze perciascun comune;

RITENUTO per quanto sopra, allo scopo di fronteggiare la predetta riduzione di risorse, di garantire lacorretta gestione ed il mantenimento dei servizi erogati da questo Ente e per consentire la conservazionedegli equilibri di bilancio, di modificare le aliquote del tributo come da prospetto “Determinazionealiquote e detrazioni IMU per l'anno 2012”, Allegato B) della presente Deliberazione per costituirneparte integrante e sostanziale; DATO ATTO che comunque rimane facoltà dell' Ente modificare le predette aliquote e la detrazioneprevista per l' abitazione principale entro il termine del 30/09/2012, a norma dell' art. 13, comma 12 bis,del D.L. 201/2011, in base all' andamento effettivo del gettito dell' imposta dopo il pagamento della primarata;

ACQUISITI sulla proposta della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 49, primo comma del D.Lgs.18/08/2000, n. 267, i pareri favorevoli del Responsabile dei servizi competenti;

VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni;

Con 24 voti favorevoli (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 12 voti contrari (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Sabatino Milton, Franceschini,Melarangelo, Montani, Santacroce), espressi per appello nominale dai n. 36 Consiglieri presenti evotanti, così come il Presidente riconosce e proclama,

D E L I B E R A

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1) Di approvare il Regolamento per la disciplina dell' Imposta Municipale Propria (IMU),composto di n. 22 (ventidue) articoli, Allegato A) alla presente deliberazione per costituirne parteintegrante e sostanziale.

2) Di dare atto che il Regolamento approvato con la presente deliberazione entra in vigore il 01 gennaio2012.

3) Di dare altresì atto che per quanto non disciplinato dal Regolamento continuano ad applicarsi levigenti disposizioni di legge in materia di Imposta Municipale Propria.

4) Di modificare le aliquote dell' imposta municipale propria per l' anno 2012, stabilite dall' art. 13 delD.L. 201/2011, come segue: come prospetto “Determinazione aliquote e detrazioni IMU perl'anno 2012”, Allegato B) della presente Deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale.

5) Di dare atto che a norma dell' art. 13, comma 12bis, del D.L. 201/2011, come modificato dall' art. 4del D.L. 16/2012, l' Ente potrà provvedere alla modifica delle aliquote deliberate e della detrazioneprevista per l' abitazione principale per l' anno 2012 entro il termine del 30/09/2012, in deroga alledisposizioni dell' art. 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs 267/2000 e dell' art. 1, comma 169, dellaL. 296/2006;

6) Di trasmettere, a norma dell' art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011 e dell' art. 52 del D.Lgs. 446/97,la presente deliberazione e copia del regolamento approvato al Ministero dell' Economia e delleFinanze, dipartimento delle finanze, entro il termine di 30 giorni dalla sua esecutività, o comunqueentro il termine di 30 giorni dalla scadenza del termine per l' approvazione del bilancio di previsione,adottando, nelle more dell' approvazione dell' apposito DM in corso di emanazione, le modalitàindicate nella nota del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell' Economia e delle Finanze, prot.n. 5343/2012 del 16/04/2012.

Indi,

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con 24 voti favorevoli (Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciarrocchi, Cipollone, De Luca, De Paulis,De Remigis, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Pietro, Fracassa, Gambacorta, Misticoni, Narcisi,Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tancredi, Tiberii, Torelli), n. 12 voti contrari (Albi,Cavallari, Cordoni, Croce, D' Alberto, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Sabatino Milton, Franceschini,Melarangelo, Montani, Santacroce), espressi per alzata di mano dai n. 36 Consiglieri presenti e votanti,così come il Presidente riconosce e proclama,

DELIBERA

Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile.

Al termine, il Presidente sospende i lavori alle ore 13:50, per la pausa pranzo, e comunica che gli stessiriprenderanno alle ore 15:30

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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

DELL'IMPOSTA MUNICIPALE

PROPRIA (IMU)

Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunalen. ……….. del ………………….

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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTAMUNICIPALE PROPRIA (IMU)

INDICE

Art. 1

Oggetto del regolamento

Art. 2 Presupposto dell'imposta

Art. 3 Definizione di fabbricato, area fabbricabile e terreno agricolo

Art. 4

Base imponibile dei fabbricati

Art. 5 Base imponibile delle aree fabbricabili

Art. 6

-Determinazione del valore imponibile dei terreni edificabili

Art. 7

-

Indennità di espropriazione

Art. 8

-

Unità immobiliari adibite ad abitazione principale

Art. 9

-

Agevolazioni relative agli immobili adibiti ad abitazione principale

Art. 10

-

Agevolazioni relative ad immobili diversi dall'abitazione principale

Art. 11 Unità immobiliari appartenenti a cooperativa edilizia nonché a lloggi assegnati

dagli istituti pubblici

Art. 12 Unità immobiliari possedute da anziani o disabili

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Art. 13 Base imponibile per i fabbricati di interesse storico artistico e per i fabbricati

dichiarati inagibili/inabitabili

Art. 14 Esenzioni

Art. 15 Versamenti e interessi

Art. 16 Rimborsi e compensazione

Art. 17 Dichiarazione

Art.

18 Istituti deflattivi del contenzioso

Art. 19 Riscossione coattiva

Art. 20 Importo minimo

Art.

21 Rateizzazione

Art. 22

-Disposizioni finali

Articolo 1

Oggetto del Regolamento

1. Il presente Regolamento disciplina l¢applicazione nel Comune di Teramo dell'Imposta

Municipale Propria (IMU) istituita dagli articoli 8 e 9 del D.Lgs n.° 23 del 14 Marzo 2011 e

dall'art. 13 del D.L. n.° 201 del 6 Dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla Legge n.°

214 del 22 Dicembre 2011.

2. Il presente Regolamento è adottato nell'ambito della potestà regolamentare prevista

dall'articolo 52 del D.Lgs. n.° 446 del 15 Dicembre 1997 e dall'art. 13, comma 13, del D.L.

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201/2011 e dall'art. 14, comma 6, del D.Lgs. n.° 23/2011.

3. Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni di legge

vigenti.

4. Soggetto attivo dell'imposta è il Comune di Teramo.

Articolo 2

Presupposto dell'imposta

1. Presupposto dell'imposta è il possesso di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli siti

nel territorio comunale, a qualsiasi uso destinati, ivi comprese l'abitazione principale e le

relative pertinenze, nonché gli immobili strumentali.

Articolo 3

Definizione di fabbricato, area edificabile e terreno agricolo

1. Per fabbricato si intende l'unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto

edilizio urbano. Si considera parte integrante del fabbricato l'area occupata dalla costruzione e

quella di pertinenza. Il fabbricato di nuova costruzione è soggetto ad imposta a partire dalla

data di ultimazione dei lavori ovvero, se antecedente, dalla data in cui è comunque utilizzato.

2. Per area edificabile si intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti

urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate

secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di espropriazione per pubblica utilità.

L'edificabilità dell'area non deve necessariamente discendere da piani urbanistici

particolareggiati, essendo sufficiente che tale caratteristica risulti da un piano regolatore

generale adottato.

Sono tuttavia considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o da

imprenditori agricoli che esplicano la loro attività a titolo principale, sui quali persiste

l'utilizzazione agro - silvo - pastorale, iscritti negli appositi elenchi previsti dall'art. 11 della

Legge n.° 9 del 9 Gennaio 1963 e successive modifiche ed integrazioni, con l'obbligo di

assicurazione per invalidità, vecchiaia e malattia. L'attribuzione della natura edificabile viene

comunicata, a cura dell'Ufficio Urbanistica del Comune di Teramo, al proprietario mediante

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servizio postale, con modalità idonee a garantire l'effettiva conoscenza da parte del soggetto

passivo.

3. Per terreno agricolo si intende il terreno adibito all'esercizio delle attività indicate dall'art.

2135 del Codice Civile. I terreni agricoli situati nel territorio del Comune di Teramo sono

esenti dall'I.M.U., ai sensi dell'art. 9 comma 8 del D.L. n.° 23/2011, espressamente richiamato

dal comma 13 dell'art. 13 del D.L. n.° 201/2011, che conferma l'esenzione prevista alla lettera

h), dell'art. 7, del D.Lgs n.° 504/1992, secondo il quale sono esenti da imposta i terreni agricoli

svantaggiati, vale a dire quelli ricadenti in aree montane o di collina delimitate ai sensi dell'art.

15 della Legge n.° 984 del 27 Dicembre 1977.

Articolo 4

Base imponibile dei fabbricati

1. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando

all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° Gennaio dell'anno di imposizione,

rivalutate del 5 per cento ai sensi del comma 48 dell'articolo 3 della Legge n.° 662 del 23

Dicembre 1996, i moltiplicatori previsti dall'articolo 13, comma 4, del D.L. n.° 201 del 6

Dicembre 2011, convertito in Legge n.° 214 del 22 Dicembre 2011, così come di seguito

esplicitati:

o 160 per le abitazioni del gruppo A (esclusa la categoria A10) e categorie C2, C6 e C7;

o 140 per i fabbricati del gruppo catastale B, C3, C4 e C5;

o 80 per la categoria catastale D5 e A10;

o 60 per il gruppo catastale D, escluso D5;

o 55 per la categoria catastale C1.

2. Per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente

posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, il valore è determinato secondo i criteri del

comma 2, dell'articolo 5, del D. Lgs. n.° 504/92.

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Articolo 5

Base imponibile delle aree edificabili

1.Per le aree edificabili, il valore è costituito da quello venale in comune commercio al 1°

gennaio dell'anno di imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di ubicazione, all'indice

di edificabilità, alla destinazione d'uso consentita, agli oneri per eventuali lavori di adattamento

del terreno necessari per la costruzione, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree

aventi analoghe caratteristiche.

2.In caso di utilizzazione edificatoria dell'area, di demolizione di fabbricato, di interventi di

recupero a norma dell'art. 3, comma 1, lettere c), d) ed f) del D.P.R. n.° 380 del 6 Giugno 2001,

la base imponibile è costituita dal valore dell'area, la quale è considerata fabbricabile anche in

deroga a quanto stabilito nell'art. 2 del D.Lgs. n.° 504/92, senza computare il valore del

fabbricato in corso d'opera, fino alla data di ultimazione dei lavori di costruzione, ricostruzione

o ristrutturazione ovvero, se antecedente, fino alla data in cui il fabbricato costruito, ricostruito

o ristrutturato è comunque utilizzato.

3.Il Comune, con apposita Deliberazione di Giunta comunale, può determinare, ai soli fini

indicativi, periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle

stesse.

Articolo 6

Determinazione del valore imponibile IMU dei terreni edificabili

1.Il Valore Imponibile a base di calcolo VIMU per la determinazione dell'Imposta Municipale

Propria (IMU) dei terreni edificabili viene stabilito come segue:

VIMU = VT * CR

dove VT rappresenta il Valore Tabellare e CR rappresenta il Coefficiente di Riduzione

determinato in base alle caratteristiche intrinseche ed estrinseche del Lotto Imponibile.

2.Per Lotto Imponibile si intende il compendio di proprietà costituito da una o più particelle

catastali, appartenenti alla stessa ditta catastale, che hanno la medesima destinazione

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urbanistica, ovvero riconducibile alla medesima zona omogenea ai sensi del D.M. 1444/1968 in

vigore. Tale circostanza viene sempre e comunque posta alla base di ogni valutazione di merito

e nell'applicazione dei coefficienti di riduzione appresso specificati.

3.Per Valore Tabellare si intende il valore base riferito alla specifica destinazione urbanistica ed

alla specifica sub-zona territoriale per l'anno imponibile corrente. Il valore tabellare è

periodicamente approvato con apposita Deliberazione da parte dell'Amministrazione.

4.Per Coefficiente di Riduzione CR si intende il risultato della sovrapposizione degli effetti dei

coefficienti di ubicazione C1, di forma C2 e di sfruttamento C3, come di seguito riportato,

CR = [100 – (C1 + C2+ C3)]%

dove il:

Ø coefficiente di ubicazione C1 rappresenta il peso delle caratteristiche estrinseche del

lotto imponibile in termini di:

1. accessibilità (C1.1) se esistono accessi adeguati, carrabili, da pubblica viabilità;

2. esposizione (C1.2) se la giacitura del lotto è assolata e/o non pregiudicata da

ostacoli naturali e artificiali;

3. prossimità (C1.3) se la distanza dai servizi primari e dalle reti di distribuzione

non risulta particolarmente onerosa nella realizzazione degli allacci;

Ø coefficiente di forma C2 rappresenta il peso delle caratteristiche intrinseche del lotto

imponibile in termini di:

1. morfologia (C2.1) se la presenza di elementi naturali sfavorevoli ne condizionano

la praticabilità;

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2. geometria (C2.2) se la forma geometrica non è riconducibile a figure regolari

idonee all'edificazione;

3. dimensione (C2.3) se la superficie del lotto imponibile risulta inferiore al lotto

minimo insediabile;

Ø coefficiente di sfruttamento C3 rappresenta il peso delle caratteristiche intrinseche ed

estrinseche del lotto imponibile in termini di:

1. vincoli sovraordinati (C3.1) se la presenza vincoli paesaggistici, ambientali, etc.

non ne pregiudica il pieno ed efficace utilizzo;

2. servitù prediali (C3.2) se la presenza di servitù di passaggio, di acquedotto, di

elettrodotto, o altro diritto a favore di terzi non ne limita o impedisce

l'edificazione;

3. saturazione (C3.3) se la volumetria utile di edifici esistenti non assorbe in tutto o

in parte la capacità edificatoria del lotto imponibile e/o la realizzazione delle

residue potenzialità edificatorie può avvenire nel rispetto delle vigenti N.T.A. del

PRG.

5.I coefficienti di riferimento posti a base di calcolo possono essere applicati qualora ricorrano

delle condizioni di effettivo svantaggio o limitazione del diritto edificatorio acquisito. Il peso

ponderale degli stessi è oggetto di valutazione ed applicazione secondo il seguente schema.

CRITERIO PESOPONDERALE

APPLICABILITÀ

coefficiente di ubicazione accessibilità (C1.1) Fino a 9Mancanza/impossibilità diaccesso carrabile o di dimensione

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C1 ð 30

inferiore a 2,40 mt.

esposizione (C1.2) Fino a 9

Giacitura prevalente a NordNord-ovest, oppure in presenza digrossi ostacoli naturali (rupi,boschi d'alto fusto, etc.)

prossimità (C1.3) Fino a 12Allaccio alle reti di pubbliciservizi con costi superiori aglioneri di urbanizzazione.

coefficiente di forma

C2 ð 45

morfologia (C2.1) Fino a 15Pendenza media superiore al35% su almeno il 50% superficie del lotto imponibile.

geometria (C2.2) Fino a 15

Forma non riconducibile ageometrie regolari come ilquadrato o il rettangolo, oppurecon rapporto (b/h)>5 nel caso incui (bxh) > 2000 mq.

dimensione (C2.3) Fino a 15 Per lotti imponibili inferiore a400 mq.

coefficiente di sfruttamento

C3 ð 60

vincoli sovraordinati (C3.1) Da 9 a 15

In presenza di vincolisovraordinati che copronoalmeno il 60% del lottourbanistico, e nel caso di effettivainapplicabilità dell'art. XIII delleNTA .

servitù prediali (C3.2) Fino a 15

Qualora la sagomaplanoaltimetrica di massimoingombro sia limitata o ridotta adimensioni incompatibili conl'edificazione

saturazione (C3.3) Fino a 30

Nel caso il lotto imponibilecostituisce pertinenza di unfabbricato esistente la cuivolumetria assorbe in tutto o inparte la capacità edificatoria dellotto stesso.

6.Il peso ponderale dei singoli coefficienti viene valutato per interpolazione lineare riferendo lo

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zero in corrispondenza del valore minimo di applicabilità.

7.Qualora la sommatoria delle fattispecie comportanti l'applicazione dei vari coefficienti, dianzi

riportati, determini un valore del Coefficiente di Riduzione CR superiore all'80%, verrà assunto

un valore forfetario di quest'ultimo (CR) pari al 20%.

8.Ai fini dell'applicazione del presente articolo del Regolamento, il contribuente dovrà

presentare apposita domanda, sulla base della modulistica predisposta, presso il competente

Ufficio Tributi, corredata di ogni documentazione atta a comprovare l'esistenza delle varie

tipologie di coefficienti di abbattimento (planimetrie catastali, aerofotogrammetrie, foto aeree,

rilievi planoaltimetrici, documentazione fotografica o quant'altro ritenuto necessario ai fini di

una corretta ed esaustiva valutazione di tutti gli aspetti). Qualora si intenda comprovare, altresì,

la presenza di situazioni di rischio geomorfologico e/o idrogeologico, la documentazione dovrà

essere integrata da un'apposita relazione a firma di un tecnico abilitato, attestante le situazioni

dianzi menzionate.

9.In considerazione delle disposizioni e dei limiti alla qualificazione di edificabilità stabiliti dalle

vigenti N.T.A. del P.R.G., per i terreni per servizi ed attrezzature pubbliche o comunque

preordinati all'acquisizione, anche mediante esproprio, da parte del Comune o degli Enti

competenti, ricompresi in zone destinate a:

a) Servizi pubblici di quartiere e altre aree di interesse pubblico

- zone G1, per l'istruzione;

- zone G2, per attrezzature civili di interesse comune;

- zone G3, per attrezzature religiose di interesse comune:

- zone G4, a verde attrezzato;

- zone G5, a verde sportivo;

- zone G6, per parcheggi pubblici;

b) Attrezzature pubbliche, o private di uso pubblico, di interesse generale (zone F1)

- zone F1.1, edifici per l'istruzione superiore, culturali, ospedalieri e per altre attrezzature

sanitarie, uffici e servizi pubblici

- zone F1.2, aree per impianti sportivi

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- zone F1.4, aree pubbliche attrezzate per attività espositive

- zone F1.5, aree per attrezzature tecnologiche, limitatamente alle Aree cimiteriali

(Art.IV.2, punto 8.2 della N.T.A. del PRG);

l'applicazione dell'Imposta Municipale Propria (IMU) è sospesa sino a quando gli stessi non

siano interessati da procedimenti attuativi di iniziativa pubblica o privata inclusi negli elenchi

annuali delle opere pubbliche di cui ai Programmi Triennali dei Lavori Pubblici.

10.Nel caso di espropriazione di detti beni immobili sarà dovuto da parte del soggetto passivo di

imposta espropriato l'importo dell'imposta dovuta dallo stesso o dal suo dante causa per il

medesimo bene negli ultimi cinque anni antecedenti calcolata sulla base del Valore Tabellare

per la specifica destinazione urbanistica e per la specifica sub-zona territoriale per l'anno

imponibile attualizzato sulla base dei coefficienti ISTAT. La suddetta imposta sarà detratta

dall'indennità di espropriazione dovuta determinata secondo i criteri stabiliti dalle disposizioni

vigenti.

Art. 7

Indennità di espropriazione

1.In caso di espropriazione per pubblica utilità, oltre all'indennità, è dovuta una eventuale

maggiorazione pari alla differenza tra l'importo dell'imposta pagata dall'espropriato o dal suo

dante causa per il medesimo bene negli ultimi cinque anni e quello risultante dal computo

dell'imposta effettuato sulla base della indennità. La maggiorazione, unitamente agli interessi

legali sulla stessa calcolati, è a carico dell'espropriante.

Articolo 8

Unità immobiliari adibite ad abitazione principale

1.Per abitazione principale si intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano

come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede

anagraficamente.

2.Per pertinenze dell'abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle

categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna

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Page 25: CITTA' DI TERAMO

delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso

abitativo.

Articolo 9

Agevolazioni relative agli immobili adibiti ad abitazione principale

1. Per i nuclei familiari i cui coniugi siano entrambi di età non superiore ai 35 anni e che

abbiano contratto un mutuo ipotecario per l'acquisto dell'unità immobiliare adibita ad

abitazione principale, censita esclusivamente in una delle categorie catastali da A/2 ad A/5, e

relative pertinenze, è prevista l'applicazione di un'aliquota agevolata.

2. I componenti dei nuclei familiari di cui al precedente comma non devono possedere nel

territorio nazionale altre unità immobiliari di alcun tipo, oltre a quella adibita ad abitazione

principale e relative pertinenze ed avere, con riferimento all'anno di imposta precedente l'anno

di competenza del tributo, un reddito complessivo annuo ai fini IRE, a lordo degli oneri

deducibili, cumulativamente non superiore ad Euro 30.000,00.

3. L'agevolazione di cui al presente articolo permane anche in caso di decesso di uno dei

due coniugi avvenuto successivamente alla stipula del contratto di mutuo, fermo restando il

possesso dei requisiti previsti ai precedenti commi in capo al coniuge superstite.

4. Per i nuclei familiari i cui coniugi abbiano superato l'età di 65 anni, che posseggano

esclusivamente una unità immobiliare adibita ad abitazione principale censita nelle categorie

catastali da A/2 ad A/5 e relative pertinenze e che abbiano dichiarato un reddito complessivo

annuo ai fini IRE, riferito all'anno di imposta precedente l'anno di competenza del tributo, a

lordo degli oneri deducibili, cumulativamente non superiore ad Euro 15.000,00, è prevista

l'applicazione di un'aliquota agevolata.

5. Per usufruire dell'aliquota agevolata, il contribuente dovrà presentare annualmente

all'Ufficio Tributi del Comune di Teramo, entro il termine di presentazione della dichiarazione

dei redditi relativa all'anno d'imposta precedente l'anno di competenza del tributo, apposita

comunicazione scritta utilizzando la modulistica scaricabile dal sito ufficiale del Comune.

Articolo 10

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Agevolazioni relative ad immobili diversi dall'abitazione principale

1. E' prevista l'applicazione di un'aliquota ridotta rispetto a quella ordinaria deliberata per

le seguenti unità immobiliari:

a) unità immobiliari concesse in locazione con contratto registrato a canone concordato ai

sensi della Legge n.° 431/98, art. 2, commi 3 e 4 e art. 5, ivi comprese le locazioni ad uso

transitorio concesse agli studenti universitari;

b) unità immobiliari iscritte nelle categorie catastali A/2 e A/3 concesse in uso gratuito, dal

possessore a parenti in linea retta, ascendenti o discendenti, fino al primo grado;

c) unità immobiliari possedute da soggetti passivi IRES;

d) unità immobiliari non produttive di reddito fondiario ai sensi dell'art. 43 del TUIR.

Articolo 11

Unità immobiliari appartenenti a cooperativa edilizia nonché a lloggi assegnati dagli istituti

pubblici

1. Per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad

abitazione principale dei soci assegnatari, nonché per gli alloggi regolarmente assegnati dagli

Istituti autonomi per le case popolari, si applica la detrazione prevista per l'abitazione principale

e un'aliquota agevolata rispetto a quella ordinaria.

Articolo 12

Unità immobiliari possedute da anziani o disabili

1. Si considera direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare posseduta a

titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di

ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.

Articolo 13

Base imponibile per i fabbricati di interesse storico artistico

e per i fabbricati dichiarati inagibili/inabitabili

1. La base imponibile è ridotta del 50 per cento:

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a. Per i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all'articolo 10 del D. Lgs. n.° 42 del

22 Gennaio 2004;

b. Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al

periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni. L'inagibilità o inabitabilità è

accertata dall'ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega

idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa, il contribuente ha facoltà di

presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. n.° 445 del 28 Dicembre 2000, ,

rispetto a quanto previsto dal periodo precedente.

2. L'inagibilità o inabitabilità deve comunque consistere in un degrado fisico sopravvenuto

(fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente) non superabile con interventi di manutenzione

ordinaria o straordinaria. A titolo esemplificativo, si possono ritenere tali se ricorre la seguente

condizione:

§ strutture orizzontali (solai e tetto di copertura) e verticali (muri perimetrali o portanti

)con gravi lesioni che possano costituire pericolo a cose o persone e che di fatto rendono i

fabbricati assolutamente incompatibili con l'uso al quale erano destinati.

3. Il fabbricato può essere costituito da una o più unità immobiliari individuate secondo le

vigenti procedure di accatastamento, anche con diversa destinazione d'uso. Ove risultino

inagibili o inabitabili le singole unità immobiliari le riduzioni d'imposta dovranno essere

applicate alle sole unità immobiliari inagibili o inabitabili e non all'intero fabbricato.

4. Non costituisce motivo di riduzione d'imposta l'inagibilità o inabitabilità per il

solo mancato allacciamento degli impianti (gas, luce, acqua, fognature). E'

necessario che l'inagibilità o l'inabitabilità sussistano congiuntamente all'assenza

di utilizzo. In entrambi i casi le condizioni devono essere state già indicate nella

Dichiarazione annuale IMU o in apposita domanda, secondo la modulistica

messa a disposizione dell'Ufficio IMU, allegando alla stessa la relativa

documentazione sopra citata.

5. Il Comune si riserva comunque di verificare la veridicità di quanto dichiarato dal

contribuente mediante l'Ufficio Tecnico Comunale ovvero mediante tecnici

liberi professionisti all'uopo incaricati.

CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 35 del 03/07/2012 - Pagina 27 di 89

Page 28: CITTA' DI TERAMO

6. L'Ufficio Tributi in caso di dichiarata inagibilità o inabitabilità, invierà tutta la

documentazione al competente Ufficio Tecnico per l'adozione dei necessari

provvedimenti atti ad eliminare le situazioni di pericolo.

Articolo 14

Esenzioni

1. Sono esenti dall'imposta municipale propria gli immobili posseduti dallo Stato,

nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni,

dalle Comunità montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio

sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali.

2. Si applicano le esenzioni previste dall'articolo 7, comma 1, lettere b), c), d) e), f), h) ed

i) del D.Lgs. n.° 504/92.

3. Le esenzioni di cui al comma 1 e 2 spettano per il periodo dell'anno durante il quale

sussistono le condizioni prescritte dalla norma.

4. Sono esenti dall'imposta i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 9

comma 3 bis del D. L. n.° 557 del 30 dicembre 1993, convertito in L. n.° 133/94 del Comune di

Teramo in quanto rientrante nell'elenco ISTAT dei comuni classificati montani o parzialmente

montani.

Articolo 15

Versamenti ed interessi

1.Il versamento dell'imposta dovuta al Comune è effettuato in due rate di pari importo,

scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre, oppure in un'unica soluzione

annuale da corrispondere entro il 16 giugno, mediante utilizzo del Modello F24 secondo le

disposizioni dell'articolo 17 del D. Lgs. n.° 241/97 e l'apposito Provvedimento del Direttore

dell'Agenzia delle Entrate di approvazione del modello e dei codici tributo. A decorrere dal 1

dicembre 2012 sarà possibile versare con apposito bollettino postale.

2.Per l'anno 2012, il pagamento dell'imposta municipale propria deve essere effettuato secondo

le disposizioni contenute nel comma 12 bis dell'articolo 13 del D.L. n.° 201/2011. Per i

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fabbricati rurali non ancora dichiarati nel catasto edilizio urbano il versamento dell'imposta è

effettuato in un'unica soluzione entro il 16 dicembre, ai sensi del comma 8 del medesimo art.

13.

3.Il pagamento deve essere effettuato con arrotondamento all'euro per difetto se la frazione è

pari o inferiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.

4.Sulle somme dovute per imposta non versate alle prescritte scadenze, si applicano gli interessi

moratori nella misura pari al tasso di interesse legale, calcolati con maturazione giorno per

giorno, con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili.

Articolo 16

Rimborsi e compensazione

1. Il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il

termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il

diritto alla restituzione. Il rimborso viene effettuato entro centottanta giorni dalla data di

presentazione dell'istanza.

2. Sulle somme rimborsate spettano gli interessi nella misura del tasso di interesse legale per

cento annuale, con maturazione giorno per giorno, e con decorrenza dal giorno in cui gli stessi

sono divenuti esigibili.

3. Su specifica richiesta del contribuente è possibile procedere alla compensazione delle

somme a debito con quelle a credito, purché riferite allo stesso tributo. Il Funzionario

responsabile sulla base della richiesta pervenuta, in esito alle verifiche compiute, autorizza la

compensazione.

4. La compensazione non è ammessa nell'ipotesi di tributo che venga riscosso mediante ruolo

coattivo.

5. Nel caso la compensazione effettuata risulti inesatta, il Comune recupererà le somme

indebitamente compensate con provvedimento sanzionatorio.

Articolo 17

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Dichiarazione

1. I soggetti passivi devono presentare la dichiarazione entro 90 giorni dalla data in cui il

possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della

determinazione dell'imposta, utilizzando il modello che sarà approvato con apposito decreto

ministeriale. La dichiarazione ha effetto anche per gli anni successivi sempre che non si

verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare

dell'imposta dovuta. Con il citato decreto, sono, altresì, disciplinati i casi in cui deve essere

presentata la dichiarazione.

2. Restano ferme le dichiarazioni presentate ai fini dell'imposta comunale sugli immobili, in

quanto compatibili.

3. Per gli immobili per i quali l'obbligo dichiarativo è sorto dal 1° Gennaio 2012, la

dichiarazione deve essere presentata entro il 30 Settembre 2012.

Articolo 18

Istituti deflattivi del contenzioso

1. Ai sensi dell'art. 9, comma 5, del D.Lgs n.° 23/2011 si applica all'imposta municipale

propria l'istituto dell'accertamento con adesione, così come disciplinato dal vigente

regolamento comunale in materia, emanato sulla base dei principi dettati dal D.Lgs n.°

218/1997.

2. Sono altresì applicati, secondo le modalità previste dallo specifico regolamento comunale gli

ulteriori istituti deflattivi del contenzioso previsti dal D.Lgs n.° 218/1997.

3. Le somme dovute a seguito del perfezionamento delle procedure di cui ai commi

precedenti possono, a richiesta del contribuente, essere rateizzate, senza applicazione di

interessi.

Articolo 19

Riscossione coattiva

1. La riscossione coattiva è affidata ai soggetti abilitati alla riscossione delle entrate locali

secondo le disposizioni contenute nel comma 5 dell'art. 52 del D. Lgs. n.° 446/97.

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Articolo 20

Importo minimo

1.Non sono eseguiti rimborsi di somme per importi inferiori a € 12,00 (dodici ).

2.Non si procederà all'accertamento e alla riscossione coattiva se l'ammontare dell'imposta

risulti inferiore a € 12,00 (dodici ).

Articolo 21

Rateizzazione

1. Il Comune, su richiesta del contribuente, può concedere, nelle ipotesi di temporanea

situazione di obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento delle somme

risultanti da avvisi di accertamento fino ad un massimo di ventiquattro rate mensili ovvero la

sospensione del pagamento degli avvisi fino a sei mesi e, successivamente, la ripartizione del

pagamento fino ad un massimo di diciotto rate mensili. Se l'importo complessivamente dovuto

dal contribuente è superiore a euro 26.000,00, il riconoscimento di tali benefici è subordinato

alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o fideiussione bancaria

redatte sui modelli predisposti dal Comune.

Articolo 22

Disposizioni finali

1. È abrogata ogni norma regolamentare in contrasto con le disposizioni del presente

regolamento.

2. Il presente regolamento entra in vigore il 1° gennaio 2012.

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IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI - ANNO 2012 -

ABITAZIONE PRINCIPALE: ALIQUOTA 4,6 ‰ - DETRAZIONE: EURO 200,00ALTRE FATTISPECIE: ALIQUOTA ORDINARIA 10,6 ‰

TIPOLOGIAALIQ.

COMUNEDI TERAMO

UNITA' IMMOBILIARI INTERESSATE CATEGORIECATASTALE

INTERESSATE

ABITAZIONI

PRINCIPALI

(O ASSIMILATE)

4,6 ‰- Unità adibite ad abitazione principale- Pertinenze dell'abitazione principale

A/1; A/2; A/3; A/4;A5; A/6; A/7; A/8;A/9; A/11C/2; C/6; C/7

3,6 ‰

- Unità immobiliari adibite ad abitazioniprincipali possedute da coniugi di età< ai 35 anni e reddito totale < ai 30.000euro (i requisiti sono specificati nelRegolamento)

A/2; A/3; A/4; A5C/2; C/6; C/7

2,6 ‰- Unità immobiliari adibite ad abitazioni

principali possedute da coniugi di età> ai 65 anni e reddito < a 15.000 euro (irequisiti sono specificati nelRegolamento)

A/2; A/3; A/4; A5C/2; C/6; C/7

4,6 ‰

- Unità immobiliari possedute a titolo diproprietà o di usufrutto da anziani edisabili che acquisiscono la residenzain istituti di ricovero o sanitari aseguito di ricovero permanente, a

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Page 33: CITTA' DI TERAMO

condizione che le stesse non risultinolocate

4,6 ‰ - Fabbricati rurali ad uso abitativo

IMMOBILI

DIVERSIDALLE

ABITAZIONI

PRINCIPALI

10,6 ‰- Unità immobiliari non assoggettate ad

aliquota ridotta

10,6 ‰- Unità immobiliari possedute dai

cittadini italiani non residenti nelterritorio dello Stato a titolo diproprietà o di usufrutto

4,6 ‰

- Unità immobiliari appartenenti allecooperative edilizie a proprietàindivisa, adibite ad abitazioneprincipale dei soci assegnatari, nonchéper gli alloggi regolarmente assegnatidagli Istituti autonomi per le casepopolari

9,6 ‰ - Immobili posseduti da soggetti passiviIRES

9,6 ‰ - Immobili non produttivi di redditofondiario

7,6 ‰ - Unità immobiliari concesse inlocazione a canone concordato

8,6 ‰ - Unità immobiliari concesse in usogratuito (fino al 1° grado)

IMMOBILI INAGIBILI OINABITABILI

10,6 ‰ - Riduzione del 50% della baseimponibile

FABBRICATIRURALI

ESENTI- Ad uso strumentale (poiché ricadente

in aree parzialmente montane)

TERRENIAGRICOLI

ESENTI - Ricadenti in aree parzialmentemontane

TERRENIEDIFICABILI

10,6 ‰ - Aree edificabili

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COMUNE DI TERAMOCONSIGLIO COMUNALE DEL 3 LUGLIO 2012PUNTO NUMERO 2 ALL'ORDINE DEL GIORNO

IL PRESIDENTE

Invita il Consesso a voler discutere il seguente argomento:

“REGOLAMENTO IMU”.(REL. ASS. DI SABATINO MARTINA)”.

QUINDI COSI' PROSEGUE: Prima della relazione dell' Assessore Di Sabatino Martina, il Sindacovoleva aggiungere qualcosa. Prego Sindaco!

PRENDE LA PAROLA IL SINDACO BRUCCHI MAURIZIO: Io volevo faresolo due minuti di premessa a questi due argomenti ed intendofarli ora perché voglio un attimino puntualizzare alcuniaspetti di carattere generale. Ovviamente gli aspetti dicarattere tecnico ed anche politico poi li lascerò alVicesindaco. Oggi noi portiamo in Consiglio Comunale ilbilancio di previsione e l'IMU che di fatto sono due argomentiseparati, ma che sono un tutt'uno, perché poi con l'IMU difatto noi, diciamo l'IMU sta all'interno del bilancioovviamente. Io ora non devo ricordare perché siamo staticostretti a fare quello che abbiamo fatto. Io vorrei dire unacosa, credo che questa maggioranza sia stata capace di dareun'anima a questo bilancio. Che questo bilancio, non stofacendo paragoni, a differenza di altre volte o a differenzaanche di altre città, bisogno bilancio ha un'anima. E qual èl'anima? L'anima è quella che noi siamo stati in un momentodifficile, in un momento particolare, in un momento che credoche non sfugga a nessuno, anche se qualcuno fa come la

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Page 35: CITTA' DI TERAMO

scimmietta, non vedo, non sento, non parlo, ometta solol'ultima parte, quella che non parlo, perché non vede e nonsente, però parla. Ma a parte questo discorso, siamo staticapaci di dare un'anima a questo bilancio ed all'IMU. Qual èl'anima? Quella di fare delle scelte. Quella di capire qualisono le categorie più deboli, quella di capire quelli chevivono maggiori difficoltà in questo momento. E siamo staticapaci di fare le scelte che sono le scelte sul sociale, chesono le scelte sulla scuola, che sono le scelte per le giovanicoppie, che sono le scelte per le persone ultrasessantacinquenni, che sono le scelte per le persone cheguadagnano meno di 15.000 euro, che per l'IRPEF sono le personeche guadagnano meno di 10.000 euro, che sono le scelte di dareun aiuto all'artigiano, all'impresa, mettendo anche un fondo adisposizione di queste persone. Io ci tengo a dirlo questoperché non è scontato. Avremmo potuto fare come si fa diversevolte o fanno in tanti, fare una linea, una linea orizzontale:tutto ciò che è sopra, via; tutto ciò che è sotto resta. Noiquesto non l'abbiamo fatto. Abbiamo fatto una politica diverifica dell'attività amministrativa che è appena cominciata eche continuerà tutto quest'anno, ma che se leggete i giornalidovrà continuare pure l'anno prossimo, perché avete letto ierii giornali che il Governo dal 2013 ha già previsto ulterioritagli ai Comuni, alle Province ed alle Regioni. Quindi la curadimagrante, che a me tra l'altro farebbe anche un po' bene,continuerà anche l'anno prossimo, cioè non finisce qui, abbiamoappena iniziato. E non è che due anni fa noi abbiamo fatto lacicala, noi abbiamo fatto la formichina fin dal primo giornoche ci siamo insediati, da subito. Io finisco qui, ci tenevo adire questo perché questa volta più che mai rispetto allealtre volte l'Assessore al Bilancio me ne può essere testimone,ho partecipato in maniera attiva alla costruzione di questobilancio, in maniera attiva. Abbiamo anche evitato di dareincarichi per la spending review e siamo stati capaci di farlacon i nostri dirigenti, con un la nostra maggioranza,all'interno di discussioni anche forti qualche volta, ma che cihanno portato a raggiungere questo obiettivo, perché sarebbestato anche facile dare un incarico, 20 – 30, abbiamo avutotante proposte, chi lo faceva a costo zero ma poi si prendevauna percentuale su quello che risparmiavamo. No, noi ce lasiamo fatta in casa e devo dire che pur non avendo tantecompetenze, tutto sommato siamo stati bravi. Continueremo inquesta attività, però ci tenevo a dirlo ai cittadini. A noidispiace che magari ci sarà qualcuno che sarà costretto apagare qualcosa in più di IMU, ma abbiamo fatto la scelta chechi più può, più deve pagare. Purtroppo così è: chi più ha, piùdeve mettere. È chiaro che in questo discorso ci capiterà purequalcuno che probabilmente non ce le ha tutte queste risorse

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per varie situazioni, ma noi non è che possiamo andare a farecaso per caso. E dico un'ultima cosa: l'IMU un altr'annotornerà totalmente ai comuni così come il Governo ha giàannunciato. Bene, siccome per noi quest'anno l'IMU è un saltonel vuoto, io prendo già l'impegno adesso con i cittadini e conquesto Consiglio, che da un altr'anno, una volta verificato estabilito quello che per noi è il gettito, noi i soldi in piùche deriveranno, li restituiremo ai cittadini teramani. E non èuna promessa elettorale perché ci mancano ancora due anni. Peròè un impegno che io voglio prendere. Quest'anno noi siamocostretti ad essere rigidi perché altrimenti rischiamo, come èsuccesso al Comune di Alessandria che in questo momento è sottola verifica della Corte dei Conti e di altri tipi di tribunali.Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Sindaco!La parola all'Assessore Di Sabatino Martina per la relazione.Prego Assessore!

PRENDE LA PAROLA L' ASSESSORE DI SABATINO MARTINA ALFONSO: Vi chiedocortesemente se posso dare per letta la delibera visto che il regolamento è particolarmente ampio. Se nonci sono eccezioni? Allora, nel merito dell' IMU, entrando in questa che è una imposta particolarmentecomplessa e che sta determinando anche un dibattito politico molto ampio ed anche molto colorito tra leparti, va preliminarmente osservato come noi abbiamo in qualche modo anticipato la scadenza delregolamento che era prevista per il prossimo 30 settembre e lo abbiamo fatto perché chiaramentel' effetto che il gettito dell' IMU ha nei confronti del nostro bilancio era necessario quindi che questoregolamento venisse anticipato in quanto dev' essere prodromico all' approvazione. Ed ecco perché oggilo approviamo prima del bilancio di previsione 2012. Rispetto poi alle questioni che l' IMU pone sultappeto, in via preliminare dev' essere fatta un' osservazione che è di carattere assolutamente personale enon ha la velleità di essere condivisa da tutti. Questa è un' imposta profondamente iniqua. È un' impostache probabilmente avrebbe dovuto essere strutturata sottoforma di patrimoniale pura. Probabilmente nonsi è avuto il coraggio necessario in ambito governativo per imporla sottoforma di patrimoniale puraperché si è creato un discrimine assolutamente, come dire, fastidioso tra coloro che hanno faticosamentecreato la proprietà immobiliare ed alludo a tutti i possessori di prime case, di seconde case, perché ilbene immobile è sicuramente più tangibile, più facilmente tassabile, ma non necessariamente è indice dicapacità contributiva. E tutti coloro invece che hanno preferito investire in rendite finanziarie.Evidentemente ci dovrebbero spiegare in base a quale principio le rendite finanziarie in questo paese cheerano tassate al 12,50, oggi al 20% ed altre rendite che provengono invece da immobili faticosamentecostruiti con il lavoro delle persone, debbano essere tassate con delle aliquote completamente diverse ecosì fastidiose. Fatta questa premessa, che ripeto non ha velleità di essere condivisa da tutti, è opportunoanche dire che l' IMU sa più di un' imposta straordinaria sugli immobili, sa più di un' ISI, che di un' impostamunicipale canonica perché se questa sarà la tassazione, diceva benissimo il Sindaco in albis, che sequesto sarà il livello di tassazione che verrà applicato nei prossimi anni, capite bene che diventa difficilechiedere sforzi di questo tipo ai nostri concittadini. L' auspicio e la speranza è che l' IMU diventiun' imposta veramente municipale, veramente gestita dai Comuni e che non sia invece un feticcio ed unvessillo che viene utilizzato per il cosiddetto federalismo fiscale municipale, ma che poi contravvenga in

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maniera evidente quelli che sono i principi del federalismo fiscale municipale. Perché vedete, la cosasingolare qual è? Che l' IMU dovrebbe essere un' imposta che rispetta il sillogismo del vedo, pago, voto,cioè dovrebbe essere quell' imposta che consente il prelievo su un territorio, affinché quello stessoterritorio lo utilizzi per essere speso e gli stessi cittadini di quel territorio, vedendo come vengono spesi isoldi, votino in funzione di questo che è il sillogismo del tax and serve, che è il federalismo fiscale puro.La cosa singolare qual è? Che non solo questo principio è disatteso perché in sostanza l' IMU gravaesclusivamente su coloro che non risiedono sui territori ed ecco la facilità con la quale i territori dellacosta possono tranquillamente aumentare l' imposizione perché sanno perfettamente che quell' impostanon graverà sui propri concittadini, ma graverà su chi? Sui residenti, sui villeggianti, sui proprietari diseconde e terze case. Ed è un' assurdità. Un' assurdità assolutamente eziologia, un' assurditàassolutamente, se permettete, anche di scienza delle finanze; un' assurdità complessiva che in qualchemodo svilisce completamente il significato dell' imposta municipale unica. Fatta questa doverosa premessacritica nei confronti di un' imposta che noi non abbiamo applicato con gioia, abbiamo dovuto applicare,ma non perché dobbiamo scaricare su altri le responsabilità o ci appassiona il discorso se questa siaun' imposta che provenga al Governo Prodi o provenga dal Governo Berlusconi. L' abbiamo dovuto fareperché? Perché evidentemente abbiamo a cure le sorti del Comune, perché abbiamo a cuore il senso diresponsabilità che ci deve animare e perché soprattutto oggi siamo amministrazione attiva e quindi cicompete l' obbligo anche di mantenere in sicurezza i conti perché è importante anche quello che è ilriverbero del gettito e di questo poi parleremo. Ora, nel merito invece del presente regolamento,innanzitutto questo regolamento non poteva che essere fatto adesso, lo dobbiamo contestualizzare perchénoi fino al 18 di maggio, data della pubblicazione della circolare 3/DF non avevamo alcuna possibilità diconoscere come giocasse l' IMU e soprattutto come venisse applicata. Quindi abbiamo avutol' intelligenza, la prudenza, se permettete la cautela, la fortuna, scegliete voi, di essere un po' più cauti, unpo' più temporeggiatori, ma di aspettare quella che era una circolare che è stata dirimente perché hachiarito in maniera inequivocabile, o meglio per quello che era possibile chiarire ad oggi, ha chiarito qualifossero le possibilità di esenzioni, di agevolazioni ed i vari ambiti nei quali si potesse operare. Bene, allaluce di quella circolare noi abbiamo cercato di costruire il regolamento IMU che non abbiamo anche quila velleità di dire che sia il miglior regolamento possibile. È uno dei regolamenti possibili. Certamente,come diceva il Sindaco, è un regolamento che tiene conto di una serie considerevole di agevolazioni cheva oltre le agevolazioni imposte, che va molto oltre le agevolazioni che erano in qualche modo facoltà diquesta legge agevolativa e della successiva circolare applicativa. E che ha cercato di dare, di permeareuna materia così controversa, così difficile, così anche, se vogliamo, asettica, di permearla di qualcheanima, di qualche sensibilità che potesse in qualche modo equiparata al novero del sociale. Ed alloravedete, le agevolazioni dell' Art. 9, quello delle cosiddette abitazioni principali, sono agevolazione chesono emblematiche di una volontà che è proprio quella che dicevo, una volontà di costruire unregolamento che tenesse conto di alcune situazione di grave disagio e difficoltà. Potevamo fare di più,potevamo fare meglio, ma questo è confinato ed è demandato alla dialettica politica che immagino siappassionerà su questo. Noi abbiamo fatto veramente tanto in questo regolamento, riteniamo di averdato anche un esempio tutto sommato di tecnica giuridica e di questo voglio ringraziare gli uffici chehanno avuto un' attenzione ed una partecipazione notevole e soprattutto hanno cercato di costruireinsieme al sottoscritto ed al Sindaco che è stato molto partecipativo in questo regolamento, hannocercato di costruire un regolamento che fosse il più possibile attagliato su quella che era la volontà politicadi questa maggioranza. Andando nel merito dello stesso, anche perché è un regolamento di 22 articoli equindi eviterò di tediarvi leggendoli tutti, auspicando che ciascuno di voi lo abbia fatto, è opportuno cheguardando l' indice del regolamento stesso, dall' Art. 1 all' Art. 8 si tratta di articoli assolutamente di

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servizio dove noi troviamo tutti l' oggetto del regolamento, il presupposto dell' imposta, definizione difabbricato, insomma cose che già conoscevamo, che in qualche modo erano mutuate e già recepite nelregolamento ICI. Una cosa va detta, perché ho letto in questi giorni delle inesattezze Sindaco ancheriguardo a quella che è la dizione di area fabbricabile, quasi che noi stessimo a mettere le mani in tasca aicittadini o stessimo artatamente ad aumentare i coefficienti. Non è così perché voi dovete sapere che perl' IMU c' è una presunzione relativa e non più assoluta riguardo ai valori delle aree edificabili: è un valoreindicativo ed è così riportato nel regolamento IMU a testimonianza che quei valori non solo non sonoeffettivi, ma sono valori che sono confutabili sulla base di quello che è un valore omogeneo che puòessere riportato dal singolo cittadino. Quindi l' IMU in questo è netto a differenza dell' ICI: sono valoriindicativi, quindi la dialettica e la diatriba rispetto alle aree, cari Consiglieri di maggioranza, èassolutamente fuorviante, era assolutamente capziosa, era assolutamente tendenziosa. Per quantoriguarda invece i terreni agricoli permettetemi di fare una ulteriore digressione. Sapete che questi sonoesentati di diritto, i terreni agricoli sono fuori dalla tassazione perché noi siamo un territorio montano ecosì come i fabbricati rurali strumentali, le stalle, i rimessaggi e quant' altro, sono anch' essi esenti perchéseguono la stessa destinazione del terreno agricolo. Entrando nel merito invece degli articoli che hanno inqualche modo avuto un imprinting politico e parliamo dell' Art. 9, le agevolazione relative agli immobiliadibiti ad abitazione principale, ecco occorre illustrare le due principali agevolazioni costruite da questamaggioranza politica che riguardano in primo luogo l' agevolazione per le giovani coppie perché abbiamoritenuto che fosse necessario dare un segnale alle famiglie soprattutto a quelle famiglie che hanno unaoggettiva difficoltà oggi nel portare avanti le proprie finanze ed a quelle famiglie con coniugi di età nonsuperiore a 35 anni che abbiano contratto, quindi condizione necessaria e sufficiente, che abbianocontratto un mutuo ipotecario per l' acquisto di unità immobiliare, chiaramente non di lusso, perchévogliamo agevolare i ceti meno abbienti e non chiaramente chi può, perché chi può deve pagare, devecontribuire in misura maggiore rispetto agli altri. A quelle famiglie che hanno quindi un redditocomplessivo lordo ai fini IRE, quindi parliamo sempre di IRE, di imposta sul reddito delle persone fisiche,a quelle famiglie applichiamo un' aliquota agevolata che è pari al 3,6‰. La seconda agevolazione, anchequesta frutto di una volontà politica chiara, netta, di sostegno alle situazione di maggior disagio e difficoltà,è quella che riguarda i nuclei familiari i cui coniugi abbiano superato l' età di 65 anni, quindi ai cosiddettiultra sessantacinquenni che anche qui posseggano un' abitazione principale, chiaramente censita tra lecategorie A2 e A5 quindi di edilizia residenziale o popolare e quindi non di lusso per capirci, a queiconiugi che abbiano un reddito lordo ai fini IRE di 15.000 euro, applichiamo anche qui un' aliquotaagevolata al 2,6‰ che tradotto in altri termini significa di fatto non applicare nulla perché se capiamo aquesti casi va aggiunta la detrazione per abitazione principale che è pari a 200 euro ed un' aliquota del 2,6 sicuramente salvo il caso di rendite un po' più altine, quindi per abitazioni più grandi, sicuramente l' effettodi questa agevolazione è quello di abbattere completamente l' imponibile ai fini IMU. Chiaramente perentrambe queste tipologie abbiamo previsto un minimo obbligo in capo ai richiedenti che è quello dipredisporre un' apposita comunicazione che metteremo a disposizione sul sito internet e da inviare entro iltermine di presentazione della dichiarazione dei redditi che abitualmente scade il 30 di settembredell' anno successivo. Questo perché il Comune deve non solo avere contezza delle richieste, ma deveanche effettuare poi dei controlli a campionamento per evitare anche abusi della norma. Per quantoriguarda l' Art. 10, l' agevolazione relativa ad immobili diversi dall' abitazione principale e qui è evidentecome ci sia una previsione di un' aliquota agevolata per alcune casistiche che abbiamo recepito, erano inqualche modo queste previste dalla normativa nazionale, ma noi le abbiamo recepite tutte. Non era unatto dovuto, anche qui è stata una scelta, erano delle facoltà concesse dalla normativa nazionale. Noiabbiamo ritenuto di recepirle tutte, sacrificando una buona fetta di gettito perché questo è un effetto di

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quella che è una scelta. Ora, in primis la lettera A parla di unità immobiliari concesse in locazione concontratto registrato a canone concordato e parliamo non solo dell' uso transitorio, ma anche dellelocazioni a universitari ed anche delle locazioni normali, quindi ad uso normale quadriennale, per le qualici sia stata una contrattazione a canone concordato, quindi per capirci a prezzi non di mercato. Per tuttiquesti casi, riteniamo che fosse stato necessario, così come abbiamo previsto, una considerazioneulteriore rispetto alla normativa, alla tassazione ordinaria. Abbiamo previsto il 7,6‰ e parliamoattualmente di 450 casi, ma auspichiamo che questi casi aumentino perché è evidente che l' aumento diquesta casistica significherebbe anche una lotta all' evasione e quindi l' emersione di affitti in nero. Quindidiciamo questa scelta politica ha avuto un duplice obiettivo: in primis quello di facilitare ed agevolare ilsostegno all' abitazione principale perché è chiaro che ha più immobili ed in qualche modo li mette sulmercato ad un prezzo concordato, dà anche una risposta sociale che è quella di favorire l' accesso e lafacilitazione a trovare un' abitazione principale. C' è una seconda motivazione che forse è ancora piùapprezzabile della prima che è quella di dare sostegno anche alla lotta all' evasione. Perché? Perchéchiaramente favorendo una tassazione agevolata rispetto alle aliquote ordinarie si agevola l' emersione delcosiddetto affitto in nero. Voi sapete che una città universitaria come Teramo purtroppo, anche se oggi sono in qualche modo in diminuzione le iscrizioni alla nostra università, ma oggettivamente c' era unfenomeno pecioso ed anche fastidioso che era quello all' utilizzo del comodato gratuito, cioè moltiproprietari di abitazione utilizzavano il comodato gratuito in maniera chiaramente simulata per evitare icontratti di affitto e quindi pagarci la giusta imposizione che la legge prevede. Ecco, questa norma vaanche in quella direzione, cioè agevolare la tassazione, quindi con un' aliquota ridotta, onde favorirel' emersione degli affitti in nero. Per quanto riguarda poi la Lettera B abbiamo previsto un' ulterioreagevolazione che è il comodato ad uso gratuito o vale a dire alle unità immobiliari iscritte nelle categoriecatastali A2 e A3, Sempre parliamo di edilizia residenziale popolare, concesse in uso gratuito dalpossessore apparente di una retta ascendenti o discendenti fino al primo grado. Questa per esempio èun' agevolazione che ha un effetto dirompente sul gettito tributario che noi traiamo dall' IMU, chiaramentesempre in ambito previsionale perché parliamo di previsioni, non abbiamo ancora contezza di quello chesarà il gettito, ma questa agevolazione è assolutamente penalizzante per il gettito perché voi pensate che cisono 1870 casi di comodati gratuiti nel nostro territorio e significa stimati circa 650.000 euro in meno digettito stimato. Ma proprio perché c' era un utilizzo massivo di questo strumento del comodato gratuito inlinea ascendente, quindi fino al primo grado, abbiamo ritenuto di valorizzarlo e di dargli anche la giustaconsiderazione, prevedendo anche qui un' aliquota più inferiore rispetto a quella ordinaria che è del 10,6.Quindi nel caso del comodato gratuito avremo un' aliquota del 8,6‰. Abbiamo poi previstoun' agevolazione anche i per soggetti cosiddetti attività produttive, siano esse costituite sottoforma disocietà e quindi soggetti passivi IRES, quindi società di capitali per capirci, Spa, Srl, Sapa e SocietàCooperativa a Responsabilità Limitata, siano esse sottoforma anche di società di persone quindi Snc oSas, o di ditte individuali come nel caso di redditi di immobili posseduti ai sensi dell' Art. 43 del TUIR,quindi non produttivi di reddito fondiario. Quindi in entrambe le casistiche, sia società di capitali, dipersone o ditte individuali, abbiamo previsto anche qui un' aliquota agevolata, anche se non particolareagevolata, ma comunque un segnale di attenzione alle attività produttive che è del 9,6‰. Abbiamo poiinserito nell' Art. 11 le agevolazioni relative ad unità immobiliari appartenenti a cooperative edilizie,chiaramente questa è una normativa nazionale, quindi l' abbiamo recepita con grande piacere perché cisembrava assolutamente assurdo che coloro che abitassero in cooperative edilizie, proprietà indivisa oassegnatari di alloggi da Istituto Autonomo Case Popolari, dovessero pagare l' aliquota sulla secondacasa. Fortunatamente la circolare 3/DF ci è venuta in soccorso da questo punto di vista e quindiabbiamo recepito, fatto nostra questa agevolazione e quindi coloro che sono assegnatari di alloggi di

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edilizia residenziale e coloro che hanno immobili di società cooperativa proprietà indivisa, sconterannoun' aliquota sull' abitazione principale del 4,6‰ e quindi abbiamo in qualche modo scongiurato l' ipotesiche dovessero pagare il massimo dell' aliquota. Art. 12, abbiamo inserito questo ulteriore chiarimentoanche qui fortunatamente arrivato della circolare, che in qualche modo ci aveva fatto preoccupare perchésembrava che gli anziani che avessero residenza nelle case di riposo, negli istituti di ricovero, dovesseroscontare un' aliquota seconda casa sugli immobili di proprietà. La circolare lo ha chiarito, anche quiabbiamo recepito con grande piacere questa disciplina e l' abbiamo inserita appositamente in un articoloche è l' Art. 12. Quindi coloro che sono residenti, purché non abbiamo l' immobile locato evidentemente,se hanno l' immobile prima casa locato non scontano la prima casa, ma sconteranno la seconda comealiquota. In quel caso chiaramente non si applica questo tipo di agevolazione. Per quanto riguarda poil' Art. 13 abbiamo inserito la base imponibile per i cosiddetti fabbricati di interesse storico ed artistico esono quelli che hanno determinati requisiti di cui al Decreto Legislativo 42 del gennaio 2004 e poi c' è lamenzione dei cosiddetti fabbricati dichiarati inagibili ed inabitabili. Ora su questo, io voglio fornire unplauso anche agli uffici perché debbo dire che poi si possono fare i regolamenti in vario modo, peròquello che poi non è mancato in questo regolamento è l' attenzione ed anche la voglia di andare oltrequella che era una bozza standard di regolamento perché ne circolano tante in giro: ce ne sono ad iosa.Ecco, abbiamo cercato di mettere …(parola non chiara)…, poi probabilmente ci saranno errori, anchemagari ortografici, voglio dire è fisiologico che ci possa essere qualcosa, però lo sforzo anche tecnicogiuridico va colto e di questo devo ringraziare l' ufficio. Abbiamo cercato di individuare anche con grandepuntualità nei commi successivi quali sono i requisiti che dichiarano l' immobile inagibile ed inabitabileperché anche questo è un argomento che spesso è oggetto di elusione. C' è qualcuno che si diverte agiocare su questo aspetto. Allora in maniera chiara lo diciamo così i concittadini lo sanno, non costituiscemotivo di riduzione di imposta, l' inagibilità o inabitabilità per il solo mancato allacciamento degli impianti.Cioè in nessun caso il fatto di non avere utenze allacciate può costituire motivo di inabitabilità o diinagibilità. Quindi per capirci, se uno attacca la luce, l' acqua ed il gas o le fognature, vale solo ai fini TIAma non vale ai fini IMU. Ma c' è una ragione, non è che noi siamo i cerberi. La ragione è la ragione dilegalità e di equità del tributo perché la inabitabilità a prescindere dal fatto che può essere anche acclaratasottoforma di autocerficazione, a pena di dichiarazione mendace perché poi è il Comune che verificherà acampione anche qui le dichiarazioni che sono pervenute, perché altrimenti se io non voglio pagare l' IMUdico che la mia casa è inabitabile, stacco le utenze, magari è finita con tutte le finiture e gli stucchi ed ionon pago l' IMU e magari qualcuno lo paga al posto mio e questo evidentemente noi ce lo siamo posticome problema, non era assolutamente possibile. Per quanto riguarda l' Art. 14, che invece cita leesenzioni che sono casi assolutamente stringenti e come dire, non amplificabili perché sono, come dire, inqualche modo citati da una riserva di legge, si tratta di tutti gli immobili posseduti dagli enti locali, quindiComuni, Province, chiaramente tutta una serie di immobili e di casistiche che sono riportate dal DecretoLegislativo 504/92. E poi c' è questa esenzione ad hoc che riguarda il nostro Comune, che riguarda icosiddetti fabbricati rurali strumentali ed agricoli che subiscono lo stesso trattamento dei terreni agricoli.Non ci sono altre esenzioni, sono solo queste e sono assolutamente non modificabili. Ora per quantoriguarda invece gli articoli di cosiddetto servizio, dall' Art. 15 all' Art. 22, sono articoli che sono disupporto a quelli precedentemente enunciati, vanno dette alcune precisazioni. Qualche scelta anche lìpolitica l' abbiamo fatta. La prima: abbiamo ritenuto che in un momento di crisi e di particolare difficoltàeconomica il Comune non si dovesse porre come il cerbero o il sanzionatore, ma dovesse cercareun' interlocuzione istituzionale con il cittadino. L' abbiamo fatto con delle scelte chiare. Innanzituttoabbiamo previsto che i moratori non venissero applicati con 7 punti percentuali in più rispetto all' interesselegale, quindi abbiamo ritenuto che per noi l' interesse moratorio è equiparato all' interesse legale, non

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vogliamo di più. Anche nel caso in cui richiediamo delle somme, noi chiederemo l' interesse legale e non imoratori e questo credo sia un segnale perché poi ci si dice che facciamo cassa, che siamo spregiudicatinel mettere le mani in tasca ai cittadini, che siamo il paese della tassazione. Questo è un segnale cheevidentemente davanti anche alla facilità con la quale potremmo introitare delle somme di interessemoratorio, noi abbiamo ritenuto di rinunciare. Altro aspetto, la dichiarazione ai fini IMU, questo èimportante che i cittadini lo sappiano, per l' anno 2012 scade la presentazione il 30 settembre 2012. Glianni successivi bisognerà presentarla non entro la dichiarazione come avveniva per l' ICI, ma bisogneràpresentarla entro i novanta giorni dall' evento modificativo, dall' acquisto o dalla variazione catastale.Quindi per gli anni successivi al 2012, entro novanta giorni, troveranno poi la modulistica, dovrannodichiarare l' intervenuta modifica, non è più come ai fini ICI che avveniva entro il 30 settembre dell' annosuccessivo. Quindi c' è una maggiore pressione rispetto a quello che avveniva per l' ICI. Per quantoriguarda poi sempre gli interventi che abbiamo voluto inserire anche in un' ottica di collaborazionereciproca tra i cittadini ed il Comune, c' è il cosiddetto istituto deflativo del con contenzioso. Cioèabbiamo inserito tutte quelle possibilità che la normativa prevede attraverso le quali si possa addiveniread un accordo tra il cittadino, il contribuente ed il Comune. E sono quegli istituti previsti dal DecretoLegislativo 218 del ' 97, e questi sono riportati all' Art. 18 del regolamento. Per quanto riguarda invece,ecco la favorevolezza e la volontà con la quale si è accolto questo articolo è tale da averci indotto a nonapplicare gli interessa laddove ci sia un istituto di accertamento in adesione, cioè dove c' è unacontestazione dell' ufficio attraverso un accertamento in adesione e c' è un accordo, per capirci, tra ilcontribuente ed il Comune, il Comune in quel caso non applica scientemente alcun interesse, ma applicasolo la sanzione di legge ridotta che è prevista dall' istituto dell' accertamento in adesione. Anche questa èuna volontà: è la volontà di non voler utilizzare questi istituti per fare cassa. C' è poi il cosiddetto Art. 20che riguarda l' importo minimo, quindi fino a 12 euro non c' è alcun tipo di riscossione, né diaccertamento, quindi 12 euro parliamo chiaramente di imposta. E quindi le somme fino a 12 euro sarannooggetto anche di mancato rimborso, è bivalente questo discorso: vale sia per il rimborso che perl' accertamento. E poi c' è l' Art. 21 che comporta una completa riformulazione della rateizzazione. Anchequi c' è una sua logica. Se permettete lo leggo perché tanto abbiamo finito. “Il Comune su richiesta delcontribuente può concedere nell' ipotesi di temporanea di obiettiva difficoltà dello stesso”, vedete comericorre anche la obiettiva difficoltà, “la ripartizione del pagamento delle somme risultati da avvisi diaccertamento fino ad un massimo di 24 rate mensili, ovvero la sospensione del pagamento degli avvisifino a 6 mesi e successivamente la ripartizione del pagamento fino ad un massimo di 18 rate mensili. perun importo complessivamente dovuto dal contribuente che supera i 26.000 euro, il riconoscimento di talibenefici è subordinato alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o bancariaredatta su modelli predisposti dal Comune”. Cioè in altri termini, abbiamo eliminato quella serie di limitiche avevamo di 1.000 euro, 5.000 ed oltre, che ci comportavano delle difficoltà anche di concessionedei rateizzi. Siccome il momento è di oggettiva difficoltà e siccome purtroppo spesso capita che magaric' erano somme di 1.500 – 1.800 e quindi mettevamo anche in difficoltà gli uffici sull' accordare unrateizzo, abbiamo ritenuto, avendo piena fiducia degli uffici, di formulare un articolo più flessibile checonsenta la massima applicazione delle rate, chiaramente a chi vuole pagare, perché se uno non vuolepagare poi il rateizzo viene meno, si sospende e subentra l' accertamento sanzionatorio. Ma per coloroche hanno intenzione di pagare quindi massima disponibilità, fino ad un massimo di 24 rate. Ed addiritturala possibilità di sospensione di 6 mesi del pagamento, chiaramente comprovato da oggettive difficoltà diadempimento o temporanee. Questo ci sembra importante. Chiaramente per somme più alte o superiori a26.000 euro, c' è la possibilità di presentare idonea garanzia di polizza fideiussoria, bancaria oassicurativa, che consenta anche qui una maggiore tutela per il Comune perché su somme più elevate era

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necessario anche dare una garanzia con effettività del credito al Comune stesso. Questo regolamentoentra in vigore dal 1 di gennaio 2012, chiaramente è retroattivo per le norme che voi ben conoscete chelo consentono, perché non è una eccezione. Pensiamo veramente di aver fatto un buon lavoro, poi però ilgiudizio è sospeso, lo lascio a voi che avete poi il compito di commentarlo. Vi ringrazio.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Assessoreper la dettagliata e puntuale relazione. Mi sembra che tutto ilConsiglio è stato molto attento a seguirla. Quindi apriamo ladiscussione. Chi vuole intervenire? Prego Consigliere DiBonaventura!

IL CONSIGLIERE DI BONAVENTURA VALDO CHIEDE DI POTER INTERVENIREE, AVUTANE FACOLTÀ, DICE: La ringrazio Presidente! Oggi andiamoa parlare dell'IMU che è l'imposta municipale propria,cosiddetta IMU, che è un'imposta iniqua, ingiusta e difficileper certi versi da accettare per tutti. Un'imposta sicuramentevoluta dal Governo centrale che con un proprio decretolegislativo 201 del 2011 ha anticipato l'introduzionedell'imposta municipale, proprio in sostituzione della vecchiaICI. Il Governo centrale come ha fatto tante volte, hademandato ai comuni l'onere di applicare tale iniquatassazione, pretendendo poi indietro una parte consistentedella stessa. Tra l'altro essa prevede ha reintroduzione delpagamento dello 4‰ della vecchia ICI sulla prima casa. Dobbiamodire che un cittadino che per una vita ha lavorato, harisparmiato, ha sudato, si è sacrificato, ha fatto rinuncie emagari si è adoperato anche per costruire un futuro ai proprifigli, ha costruito una seconda casa, oggi si trova a pagaresomme rilevanti, magari sta pagando ancora un mutuo, per farfronte a che cosa? Alla pessima gestione della classe politica,in particolare dell'ultimo ventennio gestito dal GovernoBerlusconi, anche se non possiamo dare colpe solo a Berlusconi,però sicuramente lui ha governato una gran parte diquest'ultimo ventennio. Poi sicuramente ha influito in questomomento anche la crisi economica mondiale, un vero attaccoall'Europa e l'Italia per il forte debito pubblico è quella chene risente maggiormente. La l'aliquota da applicare per leseconde case e tutto il resto, è dello 0,76% con la renditarivalutata, che alza in maniera considerevole l'imposta. Diquesto 0,76 , 0,38 va al Comune e 0,38 va al Governo nazionale,mentre sulla prima casa rimane tutto al Comune. Poi i Comunipossono aumentare o diminuire e la nostra Amministrazione èandata verso l'aumento del massimo delle quote. Quindi daquesto regolamento si manifesta questo, che l'Amministrazioneaumenta l'aliquota base portandola al massimo, quella dellaprima casa dal 4 al 4,6‰ e portando il 7,6‰ al 10,06‰. È vero,sono previste agevolazioni, di questo va dato attoall'Amministrazione, ma sono agevolazioni che vanno ad

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interessare piccole fasce. Ed invece si è dimenticato in modoparticolare dell'agevolazione per quelle seconde case cheseconde case non sono, quelle del comodato gratuito esoprattutto quelle dei genitori che danno in comodato gratuitoai figli. Tra l'altro con la vecchia ICI erano esenticompletamente, adesso si prevede un 7,6%. L'Amministrazione aqueste categorie doveva dare risposte più certe. Va rilevatoche bene ha fatto l'Amministrazione a prevedere l'agevolazionesui canoni concordati, se non altro si riesce a combatterel'evasione, quindi chi ha una seconda casa in affitto a canoneconcordato più usufruire di questa agevolazione e non vieneaumentata l'imposta. Poi l'altro problema grave è che non siprevedono riduzioni per le imprese individuali. Sappiamo tuttiil grave momento di difficoltà in cui versano le attività epagare il 10% significa raddoppiare l'imposta, anche se icoefficienti non sono come le abitazioni, però poi portarle al10,6% significa raddoppiare l'imposta dell'IMU. Devo dire cheio mi chiedo ancora oggi come mai il signor Sindaco alcuni mesifa nella fase di approvazione dell'IRPEF, nella fasedell'approvazione del bilancio consuntivo, annunciava che nonavrebbe toccato l'IMU ed anche se tanti comuni stanno portandol'IMU a queste percentuali, ma ci sono anche alcuni comuni chenon aumenteranno l'IMU e quindi probabilmente qualcosa didiverso si poteva fare. Portare a questo livello l'IMUsignifica creare grossi problemi ai cittadini, in un momento digrave crisi economica, ma soprattutto per le attivitàcommerciali che vivono un momento di grande difficoltà. È ingrado il cittadino di sostenere questa tassazione? Perchécomunque con l'IMU l'imposta della vecchia ICI sulla secondacasa si va a triplicare, se portata al 10,06% si va atriplicare. Quindi ci sarà una grossa difficoltà da parte deicittadini e delle imprese. Noi come opposizione abbiamopresentato gli emendamenti che vanno nella direzione di renderepiù equo questo provvedimento, questo regolamento. Mi auguroche ci sia una discussione seria, che ci sia l'attenzionegiusta verso questi emendamenti. Sono convinto che questaproblematica merita una grande attenzione da parte di tuttiquanti noi, perché si rischia veramente di andare incontro aduna disobbedienza fiscale e bisogna temere sulla tenuta socialeed economica di questo paese. Lei Assessore sicuramente riterràil mio intervento strumentale, demagogico, però ci saremmoaspettati più attenzione soprattutto verso le imprese,individuali soprattutto. E poi il problema grave è che unatassazione di questo tipo sui fabbricati, di fatto disincentivain maniera totale all'acquisto di alloggi, di seconde case equant'altro, quindi è un vero dramma per l'edilizia e sappiamoche è tutto collegata all'edilizia. Sappiamo tutti oggi delledifficoltà a cui vanno incontro le amministrazione locali

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perché devono continuare a fornire servizi di quantità e diqualità, ma cercando di mantenere i servizi sociali, ma quandosi vanno a fare questi tagli si va sul sociale in generale, siva a toccare tutto. E troppo semplicistico aumentare latassazione a questi livelli per dare risposte, perché io hol'impressione che i 13 milioni di euro preventivati sonosottostimati perché teoricamente dovrebbe essere qualcosa inpiù. Probabilmente l'Amministrazione di 113.000 euro haprevisto che una parte dei cittadini non pagheranno. Poidobbiamo dire un'altra cosa, qui si parla di 6 milioni ditagli, però per quello che mi risulta i grossi tagli sono statinel 2010 ed a quei tagli l'Amministrazione ha fatto fronte conaumenti dell'IRPEF e quant'altro. Non sono tagli previsti,tutti questi 6 milioni di euro, nel 2012, ma la maggior partedei tagli sono stati fatti nel 2011. E quindi ho l'impressioneche con questo aumento considerevole dell'IMU chel'Amministrazione voglia, non dico fare cassa, ma comunqueavere delle risorse da poter investire soprattutto per alcuneopere importanti, quali il rifacimento dei manti stradali,visto che l'Amministrazione non avendo contratto i mutui cosìcome previsto nel bilancio di previsione, intende dare rispostea questo tipo di opere attraverso quello che può venire fuoridall'IMU. Quindi mi auguro, ribadisco quello che dicevo prima,che ai nostri emendamenti sia data attenzione, magari perarrivare ad un voto unanime. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: GrazieConsigliere Di Bonaventura! Prego Consigliere Tiberii!

IL CONSIGLIERE TIBERII PASQUALE CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E,AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Innanzitutto ritengodoveroso esprimere un forte ringraziamento agli uffici per lacompetenza dimostrata nella redazione di un regolamento comequello sull'IMU che comunque è di una certa complessità da unpunto di vista giuridico, nonché all'Assessore Di Sabatino perla competente relazione introduttiva. Dunque, oggi parliamo diIMU, come sappiamo è la manovra finanziaria del Governo Montiha anticipato l'introduzione dell'IMU, l'imposta municipaleunica, che era stata pensata e prevista dal precedente GovernoBerlusconi. Nel decreto salva Italia il Governo ha previstoquesta anticipazione ma ha snaturato completamente quella cheera la previsione iniziale dell'IMU in quanto nell'otticasempre della partecipazione dei comuni al perseguimento degliobiettivi di finanza pubblica, viene appunto introdotta questaforma di IMU anticipandone rispetto a quella originaria.L'originaria formula di IMU infatti, come detto benedall'Assessore Di Sabatino nella sua relazione, prevedeva unlegame diretto tra la tassazione ed il territorio nella logica

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appunto del pago, vedo, voto, cioè il cittadino paga iltributo, vede come vengono spesi questi soldi, i servizi chel'Amministrazione restituisce e poi decide in base al voto sepremiare o meno l'Amministrazione su come ha ritenuto dispendere i propri soldi. Questo ovviamente ora non può avvenirecon questa forma di IMU che è stata introdotta perché i comunisi trovano nell'ingrato compito di veri e propri esattori diquesta imposta per conto dello Stato. Infatti l'assurdità che èstata evidenziata più volte a livello nazionale dall'ANCI , mada tutti i Comuni, è che nonostante i forti aumenti che ci sononella tassazione con l'IMU rispetto all'ICI, l'introito cherimane nelle casse comunali è nettamente inferiore rispetto aquello che avveniva con l'ICI in quanto i comuni avrannosoltanto il 73% del gettito di ICI rispetto ad una tassazionepari quasi al doppio appunto con l'introduzione dell'IMU.Ovviamente qui si tratta di una tassa. Pagare le tasse, a menoche non si è d'accordo con il compianto Ministro Padoa Scioppa,non è mai un piacere. Poi le tasse possono essere giuste, eque,possono essere sbagliate o inique. Qui noi ci siamo trovati inuna tassa che è stata prevista dal Governo centrale ed è statamessa nelle mani dei sindaci che devono appunto dare loro poile risposte ai loro elettori, ai loro cittadini e sembra chequesti soldi vadano ad incamerare le casse comunali quandosulle seconde case la metà del gettito che viene previstoritorna a Roma a fronte ovviamente di tagli notevoli,sostanziosi, molto forti che sono stati fatti nei trasferimentierariali. Infatti questa tassa nella previsione del Governo èappunto che fissando delle aliquote base il Ministero ha fattodei conti, ha previsto quello che è il gettito con delle stimeche però a detta appunto dell'ANCI sono anche stime moltoottimistiche, che superano di gran lunga quelle calcolate daglienti locali. Ma sulla base di queste stime sono stati fatti itagli ed i tagli sono stati fatti subito. Poi soltantosuccessivamente con il pagamento dell'IMU, con le risorse chearriveranno, si arriverà forse ad una forma equa di ristoro, maintanto i tagli sono stati fatti subito. Come ho detto, come hadetto anche il Sindaco di Milano Pisapia, il territorio perchéquesti soldi vanno fuori dal territorio per andare risanare,certamente in un momento molto difficile dell'economianazionale, europea e mondiale, il bilancio dello Stato. Ma èallora una manovra che doveva essere fatta a livello nazionalee forse in quell'ottica andavano previsti degli aggiustamentinello stabilire quelle che erano le aliquote base, prevedendouna serie di aliquote differenti per tipologie differenti disituazioni, di immobili, di città. Invece ci si è trovati difronte queste due aliquote base con la reintroduzione sullaprima casa e quella del 7,6 sulle seconde case, ed i comuni sisono trovati a dover far fronte a questa nuova manovra a fronte

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di quel taglio dei trasferimenti che c'è stato. Il SindacoBrucchi nelle ultime settimane da quando si è parlato di IMUnon si è mai sottratto ad un confronto: lo ha fatto, lo hafatto sui giornali, lo ha fatto in televisione. Come tutti noiha definito questa tassa ingiusta, iniqua, sbagliata,affermando più volte che con la vecchia ICI il Comune sitrovava benissimo perché quelli che erano i conti della vecchiaICI ci abbiamo fatto fronte sempre, quindi avremmo potutocontinuare a farlo anche adesso. Il problema è questo, che afronte di stime ottimistiche sul gettito IMU, sono statiapportati i tagli. È notizia di ieri nel decreto che si stapredisponendo per la revisione della spesa pubblica che i taglisaranno ulteriori, maggiori per l'anno prossimo, quindi ilproblema si riporrà, si riproporrà ancora un altr'anno. Eccoquindi giustamente diceva l'Assessore Di Sabatino, questa IMUcosì come concepita altro non è che una forma di patrimonialeocculta che va a colpire il mondo immobiliare, che va a colpirele proprietà immobiliari in quanto sono le uniche proprietàcerte, facili, su cui imporre una tassazione. Sarebbe stato piùopportuno andare a prevedere altre forme di imposizione supatrimoni molto più grandi dei patrimoni immobiliari, conricchezze ferme che non danno risposte a quelli che sono ibisogni del paese. Ricchezze improduttive, spesso nascoste,frutto di evasione, frutto di nero. Quindi per comprendereallora perché questa maggioranza ha portato l'aumento dellealiquote IMU rispetto a quanto previsto dal Governo, bisognaovviamente fare un discorso che riparte da quelli che solo idati del bilancio. A fronte dei tagli che ci sono stati neitrasferimenti, per chiudere questo bilancio ovviamente mancano4 milioni e passa di euro. Sono stati fatti tutti i taglistrutturali che sono stati possibili fare, ma mancavano dellesomme. Ecco allora come fare per chiudere questo bilancio. Glialtri anni nelle spese correnti veniva spostata anche unanotevole parte delle somme della Bucalossi, ovviamente unascelta di una maggioranza responsabile è anche quella di darerisposte a quelli che sono i bisogni del territorio: le Giunteitineranti quando giurano sul territorio vengono investite daiproblemi dei nostri cittadini a cui bisogna dare risposte:rifacimento dei manti stradali, la pubblica illuminazione, lestrade del centro. Ecco, allora bisognava prendere unadecisione. La decisione è stata quella di necessariamenteintervenire sulle aliquote IMU, decisione sofferta perché anessuno è piaciuto farlo. La sofferta decisione di aumentarleperché ci si è assunti la responsabilità di non intervenire suquelli che sono stati da sempre i punti fondamentalidell'Amministrazioni Brucchi cioè la scuola ed il sociale. Si èdeciso di non tagliare né la scuola, né il sociale, né glianziani e per fare questo ovviamente andava fatta questa scelta

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dolorosa di intervenire sulle aliquote. Ci si è detto che ilSindaco aveva detto l'anno scorso che quando è stato aumentatolo o,8 dell'addizionale comunale sull'IRPEF poi non avrebbemodificato l'IMU, non si sarebbe intervenuto sulle aliquoteIMU, ma questa era una previsione fatta l'anno scorso quandoancora non si sapevano quelli che erano i dettagli dell'IMU,quando ancora non si sapevano quelle che erano le aliquote edil relativo gettito. Ovviamente quando fu detto l'anno scorso“guardate che la stragrande maggioranza dei comuni sta portandol'aliquota allo 0,8” e noi la tenevamo ferma già dal 2003, nonmi ricordo, dal 2004, non ricordo bene, si disse “no, non èvero, si vedrà, ci sono comuni più bravi, comuni più virtuosi”.Ieri sul Sole 24 Ore c'era scritto che ad oggi un comune su dueha messo l'aliquota dell'IRPEF allo 0,8 al massimo. Cioè siamoa 1000 comuni già ad oggi e probabilmente tutti gli altri lofaranno. Come lo faranno sull'IMU perché dove è avvenuto che iregolamenti sono stati fatti, sono state aumentate le aliquotee così avverrà negli altri, ma senza distinzione di colorepolitico perché è così, perché questa è la situazione deglienti locali. E per far fronte alle necessità del socialebisogna per forza andare ad intervenire su queste aliquote.Cosa dire ancora, non ci sono possibilità quindi dinnanzi aqueste sforbiciate con i futuri tagli che ci saranno. Dinnanzia queste enormi difficoltà noi ci siamo assunti queste scelte:di intervenire sulle aliquote. Il perché è stato detto e vaanche spiegato che però non ci è limitati ad un semplicecalcolo, non si è aumentata l'aliquota per fare cassa, magariqualcuno pensa che questo Comune intende mettere da parte deisoldi per fare chissà cosa. Bisogna vedere quelli che sono poii reali dati del gettito IMU che a tutt'oggi non ci sonoufficiali. Sembrerebbe che per quanto riguarda il Comune diTeramo ci sia stata una risposta da parte dei nostri cittadini,ma il problema è vedere poi il saldo tra settembre e dicembre.Si è parlato nel regolamento dei vari casi di agevolazione. Traquelle previste particolare menzione a mio modesto parere èquello di aver lasciato l'aliquota base del 7,6 sulle secondecase affittate a canone concordato, nonché ai contratti per glistudenti universitari. Questo perché? Perché è una precisascelta politica di dare una risposta concreta anche allesollecitazioni che sono pervenute dai piccoli proprietari,dalle associazioni di categoria, ma anche dai tanti teramaniche nell'ottica anche di Teramo città universitaria, affittanole case ai studenti universitari. Per costoro quindi cheaffittano ad un canone concordato, quindi calmierato in baseagli accordi raggiunti tra le associazioni dei proprietari egli studenti, è stato stabilito di mantenere l'aliquota base equesto ovviamente favorirà l'emersione del nero e anche bisognaquindi considerare il rientro ai fini IRPEF che c'è da questa

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operazione anche nell'ottica, come ha detto bene l'Assessore DiSabatino, che in Italia il mercato delle seconde e terze caseed il mercato delle locazioni, cioè la maggior parte di questecase, rispondono anche ad un'esigenza di abitazione per lacollettività, anche a fronte di quello che è lo statodell'edilizia pubblica. Quindi in quest'ottica ben venga questariduzione dell'aliquota. Forse si poteva fare di più, si potevafare meglio, non lo so. In un momento così difficilel'Amministrazione ha fatto il possibile, ha fatto unregolamento che sicuramente qualcuno criticherà, qualcuno loriterrà perfettibile, certo che non è la scienza infusa, ma èun regolamento comunque molto articolato che prevede una seriedi casistiche, le disciplina in maniera specifica. Chiudodicendo che dinnanzi a queste scelte obbligate a seguito dallescelte prese dal Governo centrale, queste scelte insieme aivincoli assunti dal patto di stabilità, alla non possibilità dicontrarre mutui per gli investimenti, stanno impedendo laripresa delle economie locali e questo è un vero proprio colpoalle autonomie locali come affermato dal Sindaco Alemanno aRoma. Ovvio adesso che se viene rispettato quello che è statodetto nell'incontro con l'ANCI del 13 giugno, cioè che dal 2013questo gettito IMU per intero rimane nelle casse comunali,allora il discorso va a cambiare. Ecco, il Sindaco giustamentenel suo intervento iniziale ha detto: “se un altr'anno ilgettito IMU rimane a noi potremmo sicuramente, certamenteinterverremo”. Interverremo per ridurlo dov'è possibile, permagari togliere l'IMU sulla prima casa che ha trasformatoquello che è il bene voluto dagli italiani in un incubo. Equindi le scelte in nostro Comune le farà. Ovviamente sipotranno anche prevedere delle forme particolari diapplicazione di IMU legate ad un concetto di quozientefamiliare, questo è un cavallo che porta avanti il SindacoAlemanno a Roma. Sono tutte scelte che un altr'anno potrannoessere valutate, ma ritengo che questo regolamento sia statoredatto nel miglior modo possibile tenendo conto delledifficoltà. Quindi voto con favore questo regolamento. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: GrazieConsigliere Tiberii! Altri interventi? Prego ConsigliereCavallari!

IL CONSIGLIERE CAVALLARI GIOVANNI CHIEDE DI POTER INTERVENIREE, AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Grazie per avermidato la parola. Io Assessore, come lei immaginerà, come avràavuto anche modo di leggere sulla stampa, il mio pensieroovviamente è difforme rispetto ai giudizi che mi hannopreceduto del Consigliere Tiberii. Sono difformi per unamotivazione politica di base e di fondo. L'IMU è stata prevista

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dall'allora Governo Berlusconi e come bene ha detto lei anchein commissione, si tratta di una patrimoniale mascherata. Ma sitratta di una patrimoniale mascherata per un motivo semplice,perché il Presidente del Consiglio Monti quando si è dovutoprendere l'onere di traghettare questa Italia per salvarla daciò che si stava verificando ha tentato di mettere unapatrimoniale. Ha tentato di mettere una patrimoniale vera cheuna parte politica non ha voluto assolutamente. Tanto che si èdovuto ripensare a quest'IMU cercando di mascherarla in unapatrimoniale mascherata. Da qui parte la mia considerazionepolitica su questa imposta iniqua, ma da qui parte pure unaconsiderazione che questo Comune continua ininterrottamente dalsuo insediamento a spremere i cittadini teramani, ad aumentarela pressione tributaria, tanto che successivamente quandoandremo a discutere il bilancio di previsione, vedremo che giàci sarà un aumento della pressione tributaria procapite perogni cittadino. Ma questa è una cosa che oramai si ripete daben tre anni, questo è il quarto anno, che è una lineacostante. Cioè l'unica cosa che siete stati in grado di fare èquella di aumentare la pressione tributaria ai concittadiniteramani, quella di mettere continuamente le mani in tasca edanche in questa circostanza, nel momento in cui politicamente esocialmente è uno dei momenti più bui della storiarepubblicana, dal 1929 in poi, noi ci troviamo a nonconsiderare questo grave, gravissimo momento sociale e non loconsideriamo a tal punto che già il fatto che il vostro GovernoBerlusconi aveva previsto di eliminare l'ICI sugli immobili,noi non solo pensiamo di rimetterla, ma addirittura la pensiamodi rimettere aumentata di 3 punti per mille sulla seconda casae di aumentare addirittura la percentuale sulla prima casa.Quindi non ci basta solamente di aver rimesso un'imposta chevoi dicevate che l'Italia ne poteva fare a meno, noi abbiamoaddirittura pensato e voi avete ritenuto opportuno cheaddirittura si dovesse mettere aumentata. Aumentata a tal puntosolo perché? Perché per un mero calcolo ragionieristico equant'altro bisognava far ridare i conti. Far ridare i contidel bilancio che tecnicamente si trovava ad avere delle minorientrate, dei minori trasferimenti che hanno prodottoall'interno del contesto generale dei 65 milioni di euro cherappresenta il bilancio del nostro Comune, un vuotodifficilmente colmabile. Un vuoto difficilmente colmabile cheviene praticamente, nuovamente chiuso da che cosa? Vienepraticamente ricoperto da che cosa? Da un aumento dellapressione tributaria nel mentre ed in cui la CGIL e qualsiasiorganizzazione sindacale e sociale dicono che la provincia diTeramo ed in particolare Teramo, rappresentano veramente unmassacro sociale sotto l'aspetto lavorativo. Sotto l'aspettolavorativo ci troviamo nella condizione di essere probabilmente

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il primo Comune in Italia, la prima Provincia in Italia incassa integrazione, quindi a livello sociale. E noi chefacciamo? Continuiamo ad aumentare? Noi ai nostri cittadinichiediamo ancora uno sforzo rispetto a quelli che gli abbiamochiesto nei tre anni precedenti. Chiediamo e continuiamo achiedere, tanto che io reputo che le previsioni, io ho lettosia sul bilancio di previsione di 13 milioni e mezzo, sianoprevisioni abbastanza, come devo dire, basse. Ma sono basse perun motivo semplice: perché tecnicamente siamo tutti consapevoliche molti dei cittadini, molti dei contribuenti potrebberotecnicamente non pagare. E quindi il problema non è che non celo siamo posti. Noi ci siamo posti addirittura a mio modestoavviso, con questo non voglio fare, non voglio leggere nelleintenzioni dell'Assessore anche se l'Assessore in un periodo…qualche settimana fa, qualche esternazione di contrarietàrispetto a quello che voleva fare l'Amministrazione Comunalel'aveva esternata. Poi tecnicamente sulle agevolazioni cidev'essere stata una sintesi tra il pensierodell'Amministrazione Comunale e quello dell'Assessore. Peròtecnicamente noi ci troviamo di fronte ad una situazione dovequesti 13 milioni e mezzo addirittura sono secondo me unavalutazione preventiva più bassa rispetto al gettito che cidovrebbe essere in funzione di un'applicazione di coefficienticosì alti. A questo, seppure, ripeto, io non mi trovoassolutamente d'accordo e non mi posso trovare assolutamented'accordo, io dico: “noi prendevamo dall'ICI mi sembra,6.800.000 e 8.400.000 complessivamente compreso gliaccertamenti. Secondo il MEF avremmo dovuto prendere un gettitocome previsione di 2 milioni per la prima casa e di 7.700.000 sulla seconda casa. Secondo la previsione in funzione di questoregolamento, andremo a finire a 13 milioni e mezzo di euro dicui 2.300.000 per la prima casa e 11.200.000 per la secondacasa. Io sono convinto e ripeto, che qui si parla di unaprevisione molto più bassa ed a fronte di questo dissanguamentoche si chiede ai cittadini teramani prevediamo delleagevolazioni che a mio modesto avviso non sono quantificabiliperché l'agevolazione sul fatto che sulle giovani coppieinferiori a 35 anni che devono avere un reddito IRE inferiore a35.000 euro e che devono aver contratto un mutuo ipotecario,scusate ma mi sembra che c'è una stagnazione nelle venditedegli appartamenti che tecnicamente non compra più nientenessuno: l'edilizia è ferma. Quanti saranno? Come le abbiamoqueste agevolazioni? Sulla scorta di quale parametro le abbiamoquantificate? Perché se ci fosse un parametro, faccio per dire,se ci fosse uno specchietto rispetto al fatto la previsionedell'IMU prevedeva un'entrata di questo tipo; con icoefficienti aumentati prevediamo di far entrare queste somme;le avocazioni produrranno un minor gettito di questo tipo in un

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modo semplice, schematico, che possa essere per tutti icittadini. Lì si vedeva anche l'intenzione dell'Amministrazionedi agevolare una categoria rispetto ad un'altra. Ma qualecategoria andiamo ad agevolare? Gli over sessantacinquenni chetecnicamente guadagnano un reddito sotto o a 15.000? Ma chisono? Dove sono? Quanti ne sono? O l'agevolazione la dobbiamorappresentare dal fatto che per fortuna abbiamo ritenuto che ilcomodato gratuito, 1870 soggetti della nostra città, potrannopagare non come prima casa, ma pagheranno come seconda casa elo pagheranno non solo al 7,6%, ma lo pagheranno al 8,6%. Cioèaddirittura è un'agevolazione non l'aver messo il coefficientepiù basso. Ma l'aver messo il coefficiente molto più basso perabbassarlo di due punti e quindi dare la sensazione alcittadino teramano che gli abbiamo fatto una cortesia. Unocchio di riguardo, cittadino teramano, la seconda abitazione,una cosa iniqua, perché qui in questa città che non è una cittàcome ha detto lei giustamente costiera dove ci sono le secondeabitazione, qui ci sono cittadini che hanno lavorato sodo perfarsi le proprie case e per dare un'agevolazione ai proprifigli, mentre prima l'ICI veniva addirittura ritenuta… venivaesentata perché tecnicamente la persona che abitava all'internodi quell'immobile poteva esentarla, adesso non solo laconsidera casa, ma addirittura la aumentiamo di 1 punto permille rispetto a quello previsto dalla norma. Ma scusatemi, maqueste sono le agevolazione? O queste sono ulteriori pressioni?Queste sono situazione che oltretutto vanno a girare ilcoltello nella piaga in un momento dove tecnicamente non èpossibile. Ma è ingiusto! Non è più fattibile una cosa diquesto tipo! Io ritengo che tecnicamente ci sarebbe da fare unariflessione, ci sarebbe voluto per organizzare un regolamentodi questo tipo una disponibilità a parlare, a trattare, anchecon la minoranza. Cioè qui veramente è stata fatta una cosa cheè stata presentata, è stato il pacchetto chiuso, vediamo,speriamo quantomeno nel prosieguo della giornata che ci possaessere da parte dell'Amministrazione un'apertura su questo.Altra cosa ancora che ho detto e mi anche ripetuto più di unavolta. Io condivido quello che diceva l'Assessore, cioè chetecnicamente bisogna rivisitare la spesa, la spesa corrente.Nel bilancio di previsione che andrei probabilmente adapprovare aumenta la spesa corrente anche per il prossimo anno,anche per il 2012, aumenta di oltre 2 milioni di euro. Cioèquindi qui anziché bloccare la spesa, noi continuiamo adaumentarla la spesa. Quindi che cosa facciamo? Se nonblocchiamo la spesa come possiamo pensare di abbassare lapressione? Tecnicamente continua ad aumentare. Queste sono leconsiderazioni. E che cosa abbiamo fatto con la spendingreview? Che cosa abbiamo visto? Abbiamo tagliato di 1 milionedi euro, ma dovevamo rivisitare la spesa, razionalizzazione

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della spesa. Assessore c'è un obbligo adesso con la spendingreview di fare gli acquisti tramite Consip: produce unrisparmio di oltre il 20%. Il 20%! Il 20% del 70% del bilanciocomunale sono 35 milioni, il 20% sono 7 milioni, non stiamo aparlare mica di 1 milione. E non facevamo nulla perchécontinuavamo a comprare le stesse identiche cose, continuavamoa fare le stesse identiche cose. Ma anziché andare a fareacquisti localmente, così andremo a farli attraverso unservizio che ci viene dato dal Ministero. E non facciamo inquesto modo servilismo o non facciamo proselitismo attraversola politica, ma facciamo un servizio alla collettività. Non cipossiamo più permettere di fare questo tipo di attività. Varivisitata la spesa, ma va rivisitata con coraggio. Ed io soche lei ce l'avrebbe avuto il coraggio, io lo so che lei cel'avrebbe avuto il coraggio! Non so per quale motivo poi ad uncerto punto….

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Troppofiducioso!

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE CAVALLARI GIOVANNI: No, io mi fidodell' Assessore perché ne conosco le capacità e sono convinto che c' ha grosse potenzialità. L' unicoproblema è che…. Quindi riprendendo il discorso, ci sono i metodi per poter ragionevolmente tagliare laspesa, è una questione di volontà. Ho letto un articolo sul Sole 24 Ore che il passaggio fondamentale pergli anni che verranno sarà la qualità dei servizi che andremo ad erogare: un servizio di qualità farisparmiare. Solo lì possiamo risparmiare, solo attraverso queste piccole e banali cose, ma che possonoprodurre dei fatti, dei risultati concreti. Oggi, nello stato delle cose in cui ci troviamo, non finiamo di fareun' opera che tecnicamente la contestiamo perché i lavori non sono stati eseguiti correttamente. Cioè qui ècontinuamente, mettere le mani sempre nelle tasche dei cittadini. Non è più sostenibile! Qualeagevolazione abbiamo previsto per i ceti meno fortunati? Io non credo che questo possa essereconsiderato un regolamento giusto per il periodo in cui ci troviamo a vivere. Io penso che, qualche voltafatemelo dire pure a me, che qualche comune limitrofo, comune capoluogo di provincia, è riuscitoattraverso un' attività di collaborazione anche con la minoranza ad approvare un regolamento che prevedeil 4‰ e il 7,6‰, quello previsto dallo Stato. E lo ha fatto Pescara, ieri ho sentito il Sindaco ArboreMascia che ringraziava la minoranza per aver contribuito. Ma lì si gioca la discussione, lì si gioca anchel' attività politica. Ma quale tipo di discorso possiamo fare quando ci viene prospettato un regolamentoche tecnicamente difficilmente, mi auguro di no, mi auguro di no… ci vogliono i tempi, però non è unaperdita di tempo. Non è una perdita di tempo per il risultato che hanno ottenuto. Avere il voto dellamaggioranza e minoranza in un periodo così difficile sicuramente non sarebbe stato una cosa negativa. Iomi auguro, poi il Consigliere D' Alberto entrerà più nel particolare anche di alcuni emendamenti su cuiabbiamo lavorato, mi auguro che ci sia la tranquillità, la disponibilità da parte dell' AmministrazioneComunale a ragionare ed a valutare. Io me lo auguro e me lo auguro per il bene dei cittadini e comunquenon posso dire che questo regolamento può soddisfare minimamente la minoranza e non la puòsoddisfare in un momento come questo dove sinceramente voi ne siete già coscienti che i cittadinidifficilmente riusciranno ad onorare il pagamento di questa imposta iniqua. Quindi nel momento in cui ioche vado ad applicare un' imposta e sono cosciente che molti dei cittadini, non so in che percentuale, non

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parliamo di uno, ma parliamo di quali percentuali, non so come si possa fare a dire che questo è unregolamento che a vantaggio dei ceti sociali più in difficoltà. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: GrazieConsigliere Cavallari! Prego Consigliere Torelli!

IL CONSIGLIERE TORELLI EZIO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E,AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Dunque, oggi citroviamo qui a discutere questi provvedimenti così importanti.Certamente importanti perché vanno a toccare le tasche deicontribuenti in un momento giustamente difficile come qualcunaltro anche ha accennato e comunque in primis voglio fareanch'io i complimenti agli uffici per come sono riusciti aportare a termine questo provvedimento, anche col contributonaturalmente dell'Assessore Di Sabatino e dell'Amministrazionetutta. Le indicazione erano chiare: quello di applicare unatassa dello Stato, una tassa statale che ci veniva imposta cheio non chiamerei IMU, imposta sugli immobili, ma la chiamereiun'ingiusta mutilazione all'umanità perché io la ritengo così.Cioè non ritengo assolutamente giusta questa tassa perchéquesto Governo ha imposto questa tassa che giustamentequalcuno, il Consigliere Cavallari ha ricordato che questatassa era stata pensata da Berlusconi, ma non si scordiCavallari che questa tassa la sta applicando il Governo Montiche è sostenuto dal PD. Quindi non facciamo una colpa ad unaparte politica: la sta applicando il Governo Monti. Come staapplicando quelli altri prelievi dalle tasche degli italianiche io ritengo assolutamente ingiusti. Non si sta facendoassolutamente una politica giusta nei confronti dei cittadini,ma si sta ancora una volta cercando di tutelare una parte deicittadini italiani che sono quelli che non hanno mai pagato letasse. Questa è una tassa ingiustissima, io ritengo che ilGoverno nei prossimi anni debba assolutamente rivedere questacosa perché è impossibile che non si faccia una verapatrimoniale, ma si faccia una patrimoniale per i poveri,perché questa è una patrimoniale che va a prelevare nelletasche di chi effettivamente non può pagare, naturalmentetutelando la fascia altissima che è quella che questa tassa quinon li riguarda assolutamente. Parlavamo di regolamento IMU,naturalmente questo è un regolamento che va a prelevare condelle percentuali, non voglio entrare nei tecnicismi e neinumeri perché l'hanno già fatto gli uffici, l'hanno già fatto itecnici che sono adibiti a questo regolamento ed alla partenumerica di questo provvedimento. Però naturalmente nonpossiamo non citare, non posso non citare le agevolazione chesono state previste in questo regolamento. Un'agevolazioneimportante è quella appunto dell'esenzione per coloro che hannosuperato i 65 anni e hanno un reddito di 15.000 euro. Non

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possiamo non ricordare l'agevolazione per le giovani coppie chehanno un mutuo sulla prima casa. Queste sono importantissimequeste cose Consigliere Cavallari, perché questaAmministrazione è giusto, sta applicando anche dellepercentuali maggiorate, ma lo sta facendo a titolo certamenteprecauzionale perché non possiamo correre il rischio, nonsapendo quale sarà il reale gettito che si avrà da questatassa, non possiamo correre il rischio che non si riuscirebberoa coprire le previsioni. Certamente altre agevolazione per lecase che vengono affittate a canone concordato, le caseconcesse ad uso gratuito ai discendenti diretti appunto aifamiliari, ai figli. Le agevolazione per le cooperativeedilizie o alloggi assegnati direttamente dalle case popolari.Le agevolazione per le case che sono affidate a case di riposo,quindi non considerate più come seconda casa come era statapensata inizialmente. Quelle agevolazione e queste naturalmenteesenzioni per le case inagibili ed inabitabili come previstodal regolamento. Certamente altra cosa importante è la rinunciaalla moratoria. L'Assessore Di Sabatino giustamente indicavache nel caso in cui ci saranno degli accertamenti non saràcalcolata una moratoria sul dovuto, ma un interesse minimolegale e questo mi sembra una cosa giustissima, a voler andareincontro ulteriormente a chi non potrà pagare questa IMU,perché io sono convinto che tanta gente non ha pagato l'IMU enon la pagherà forse nemmeno a dicembre perché non ha lapossibilità di pagarla. Ma non perché questa Amministrazione haapplicato una percentuale maggiore, ma perché questa è unatassa ingiusta come dicevo prima, che va a prelevare dove nonsi deve prelevare più: quella fascia sociale che sta pagando dasempre. Quella fascia che ha già subito una diminuzione dellepensioni. Quella fascia che ha già subito altre tasse. Quindiio penso che il governo centrale debba assolutamente ripensarela politica perché il Governo Monti non ha fatto altro daquando si è insediato di andare a prelevare dove non doveva piùprelevare. Perché anche la liberalizzazione totale delcommercio, cioè il Governo Monti aveva pensato che poteva dareoccupazione, poteva dare una ripresa economica. Ma qualeripresa? Quale ripresa economica possiamo andare a sperarequando noi andiamo ad aumentare la pressione fiscale sulleimprese? Come fanno ad assumere quando c'è una maggiorepressione fiscale che aumenta sempre di più. Quindi ci sonotantissime cose da rivedere ed io mi auguro che lo facciano alpiù presto. Ecco, il Consigliere Cavallari, mi scusi ma oggi mela prendo con lei, non lo faccio come mio solito, ecco lei hacercato di incriminare questo regolamento, di incriminarel'operato dell'Amministrazioni dicendo che praticamente haapplicato delle maggiorazioni sulle percentuali. Ma io vorreivedere come fanno o come hanno fatto i comuni di

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centrosinistra, governati dal centrosinistra per applicarequesta tassa. Come si fa a quadrare i conti in un bilancio, afar quadrare i conti con le entrate se non si va ad applicarequesta tassa con quello che è previsto naturalmente dallastessa imposizione statale. Io penso che questo sia unprovvedimento da votare ma non perché lo ritengo giusto, perchél'Amministrazione ha dato dimostrazione per come ha stilatoquesto regolamento, di attenzione massima per le categoriesociali più deboli, di attenzione massima alle persone anziane,di attenzione massima alle famiglie meno abbienti, ai disabilie penso che per questo, questo provvedimento debba esserevotato perché l'Amministrazione ha fatto il massimo che potevafare. Come già ha annunciato il Sindaco e naturalmente sisapeva già che dal prossimo anno il gettito dell'IMU ricadrà aicomuni, totalmente ai comuni, sono contento, già sapevo, masono contento di questa esternazione, di questo annuncio daparte del Sindaco che il prossimo anno se a dicembre sirispecchieranno le entrate, ci saranno dei disavanzi ed ilprossimo anno si potrà diminuire questa tassa,l'Amministrazione farà di tutto per portarla al minimo. Quindipenso che non debba dire altro, penso che debba solo dire unacosa, un invito a non strumentalizzare questo momento perché èfacile strumentalizzare. Adesso è facile da parte vostra perchésiete voi all'opposizione, ma certamente anche nei comunigovernati dal centrosinistra, anche il centrodestra potrebbestrumentalizzare il momento. Ma questo non è il momento di farestrumentalizzazione. È un momento di difficoltà per tutti, è unmomento di difficoltà per le amministrazioni, i tagli sonosempre più pesanti, i tagli dell'amministrazione centrale delloStato verso i comuni, quindi io penso che sia un momento diavanzare con cautela, cercando di tutelare chi veramente ha piùbisogno e sperando, io lo dico veramente col cuore, sperandoche dal prossimo anno le cose possano veramente cambiare equeste tasse possano ridursi al minimo per dare una possibilitàdi crescita, una possibilità di ripresa sia ai cittadini per illoro potere di acquisto del loro stipendio, ma anche per leimprese commerciali che veramente non hanno più da prendere eda dare per pagare lo Stato. Altra cosa, ecco un breve inciso,ho visto qui recapitarci dal messo comunale un emendamento, unemendamento del Consigliere Albi che veramente mi hasconcertato. Mi ha sconcertato perché? Sappiamo tutti che loscorso Consiglio Comunale abbiamo votato un provvedimento cheera l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Canzio chenaturalmente non mi trovava pienamente d'accordo, ma l'hovotato lo stesso. L'ho votato lo stesso perché? Non perché eraingiusto come principio, perché il principio era giusto ed eracondivisibile. Quello che io chiedevo non mi è stato possibilenaturalmente esternarlo perché non ho avuto possibilità di

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intervento e comunque un breve inciso voglio farlo adesso, ciritornerò prossimamente anche nella preparazione delregolamento, in un momento come questo dobbiamo stare attentialla micro impresa. Quindi io penso una cosa: che sel'Amministrazione con i tagli che deve effettuare sempre e piùripetutamente perché non ci sono più fondi da destinare adestra ed a sinistra, bisogna, come dicevo prima, andare concautela, se l'Amministrazione ha dei fondi da poter destinare adelle iniziative incentivanti per le imprese, per assumere,bene io sono pienamente d'accordo. Quello su cui non sonod'accordo è lo sgravio che è previsto da questo emendamento, losgravio totale dell'IMU per le imprese. Perché? Perché è ilprincipio che non è giusto, perché non possiamo stendere iltappeto a qualcuno ed invece continuare a batostare gli altriche hanno fatto impresa da sempre e che hanno garantitol'economia di questo paese e di questa città. Allora se ilprincipio è giusto come applicazione per incentivi a chi assumanuove persone, nuovi lavoratori, benissimo io sono pienamented'accordo. Ma cerchiamo di mettere nella parità di condizionitutti quanti, di non fare agevolazione che sono agevolazioneimportantissime perché non scordiamoci che tutti gli operatoricommerciali, artigianali e coloro che fanno impresa che stannopagando le tasse da sempre, saranno costretti a pagare l'IMU,saranno costretti a pagare l'addizionale IRPEF, sarannocostretti a pagare tutte quelle tasse comunali che purtropposiamo stati costretti ad aumentare, a rivisitare come ilregolamento dei dehors, l'occupazione di suolo pubblico, latassa sulla pubblicità, tutto quello che vogliamo, tutto quelloche vogliamo dire è giustissimo, però non possiamo per nuoveimprese esentarle da queste tasse e per chi ha pagato prima edovrà continuare a pagare, cioè fare un trattamento diversoperché è un'ingiustizia assolutamente da non poterconsiderare. Bene, se ci sono fondi per poter dare degliincentivi che comunque mi trova d'accordo in parte già laRegione sta facendo di suo, già lo Stato sta facendo di suo, mala Regione in particolar modo: ci sono tantissimi bandiregionali per nuove assunzioni e per stabilizzazioni, che laRegione, che è un organo sovraordinato al Comune, già stafacendo. Però se il Comune di Teramo, ripeto, ha la possibilitàdi poter stanziare dei fondi bene, io sono d'accordo se c'è unapossibilità, ma dobbiamo destinarli alla micro impresa che èdiffusa in modo più capillare sul territorio al fine di potersalvaguardare la città, di poter salvaguardare la diffusionepiù capillare possibile all'interno della città di quelleimprese, per riqualificare la città, per ridare vitalità allacittà, per far sì che si possano reinsediare, quindi degliincentivi per il nuovo insediamento di attività di qualunquenatura siano, artigianali, commerciali, qualsiasi tipo di

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impresa, affinché si possano riqualificare e rivitalizzarequelle vie che adesso sono deserte, perché andiamo in giro peril centro storico, andiamo in giro e guardiamo che cosa succedea via Nicola Palma, guardiamo che cosa succede a PiazzaSant'Anna: gli ultimi episodi li abbiamo visti tutti sullastampa. Sono episodi preoccupanti perché quando un quartierenon c'è più commercio, non c'è più vita sociale, non c'è piùfrequentazione, si degrada e questo lo stiamo vivendo sullanostra pelle. Quindi questa è la motivazione per cui credo chenon parliamo di esenzione di IMU, questa purtroppo èingiustissima, io lo ripeto e lo ripeterò fino alla fine. Èingiustissima, ma siamo costretti tutti a pagarla nello stessomodo. Se ci sono delle forme per poter agevolare chi assume,bene diamo degli incentivi a chi assume. Ma salvaguardiamo,ripeto, salvaguardiamo la micro impresa, quelle piccoleattività che sono quelli che danno il maggiore servizio allavita sociale della città e danno la possibilità diriqualificazione dei centri storici e di svolgimento di vitasociale nella massima completezza. Quindi concludo con uninvito a votare questo provvedimento, anche se tutti quantiriteniamo che è un provvedimento, non il provvedimento èingiusto, è la tassa che è ingiusta, è una cosa diversa.L'Amministrazione con questo provvedimento ha fatto il meglioche poteva fare. Quindi io lo voto per questo motivo e viinvito a votarlo. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: GrazieConsigliere Torelli! Prego Consigliere D'Alberto!

IL CONSIGLIERE D' ALBERTO GIANGUIDO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E,AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente per avermi concesso la parola. Il mio intervento va acompletare l' intervento del capogruppo Cavallari che condivido pienamente, sposo in toto. E lo completaperché il mio intervento vuole chiarire, illustrare quella che è la ratio degli emendamenti che abbiamodepositato questa mattina. La ratio che appunto è sottesa a questi emendamenti, aprendo con questiemendamenti un confronto con la maggioranza perché oggi è di fatto la prima opportunità che abbiamo,avendo avuto una sola commissione a disposizione, per poter aprire formalmente di fatto un confronto sultesto del regolamento IMU. Come ho detto in precedenza tutto quanto affermato dal ConsigliereCavallari è totalmente condivisibile. È una tassa ingiusta, condivido anche quello che diceva il ConsigliereTorelli e l' ingiustizia deriva secondo me dal fatto, dalla scelta politica di non aver avuto la volontà e poi ilcoraggio di introdurre una vera patrimoniale, una vera patrimoniale e di introdurre e di applicare una patrimoniale mascherata, così come l' ha definita l' Assessore, perché una vera patrimoniale avrebbe avutoquantomeno un impatto di equità sociale decisamente diverso rispetto all' IMU. Qual è lo spazio di azioneche noi abbiamo come Comune per poter attenuare l' impatto negativo di questa imposta. Non è unospazio molto ampio, mi associo con quanto è stato detto relativamente agli uffici che si sono mossi, hannolavorato in un ginepraio di norme decisamente complesso, non soltanto per quanto riguarda l' IMU, mapiù in generale per quanto riguarda la redazione del bilancio, però uno spazio politico di azione c' è.Spazio politico di azione che questa maggioranza ha cercato di coprire, secondo noi, con delle scelte che

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non sono orientate in modo chiaro, diretto, verso il perseguimento di un' equità sociale in sensosoddisfacente e soprattutto nel rispetto di quello che è un principio costituzionale fondamentale in materiatributaria, che è il criterio della progressività, il principio della progressività sancito dall' Art. 53 dellaCostituzione, secondo cui ciascuno deve contribuire non solo proporzionalmente, ma anche di piùqualora guadagni di più, al sostegno tributario del paese e quindi anche a garantire servizi a tutti i cittadini.Ora proprio avendo come parametro, come luce questo principio della progressività e questa finalità dioccupare lo spazio politico che viene affidato al Comune in una logica di maggiore equità sociale, noiabbiamo presentato una serie di emendamenti che io ritengo, immagino li abbiate letti, non abbiano unafinalità ostruzionistica o strumentale, ma come dicevo in premessa hanno la finalità di aprire oggi unconfronto, un confronto che ci può portare a migliorare questo regolamento sull' IMU per la finalità everso la finalità di equità sociale. Giustamente il capogruppo Cavallari citava l' esperienza di Pescara,citava l' esperienza di Pescara dove attraverso un confronto serrato, duro, forte tra maggioranza edopposizione si è riuscito a migliorare il testo di quel regolamento IMU, a ridurre l' impatto fiscale di quelregolamento. Il fatto che ci siano voluti quattro consigli comunali come mi sembra di aver capito da quelloche diceva l' Assessore, io non credo che sia uno scandalo. Laddove vi sia l' opportunità di migliorare untesto e di migliorare le condizioni per i nostri cittadini, io credo che dobbiamo prenderci tutto il temponecessario per poter confrontarci e per poter migliorare le nostre proposte. Io non credo che questo siauno scandalo. È chiaro che questi emendamenti, laddove vanno a prevedere una riduzione dell' impattosociale dell' IMU, è inevitabile che abbiano un' incidenza sul bilancio che oggi viene portato adapprovazione. Però io vorrei già in questa fase sottolineare un punto: il bilancio non è ancora statoapprovato, non esiste ancora il bilancio approvato di previsione del Comune di Teramo. Quindi èun' incidenza inevitabile, ma che non comporta l' inammissibilità degli emendamenti perché un' eventualeapprovazione di un emendamento porterà poi a valutare effettivamente questo impatto ed eventualmentein un momento successivo correggere, se c' è la volontà politica, anche le varie poste del bilancio diprevisione. Quindi non è una inammissibilità a monte di questi emendamenti perché, ripeto, non abbiamoancora un bilancio di previsione approvato. Ed è fisiologico il fatto che voi oggi abbiate portato adapprovazione prima il regolamento IMU e poi il bilancio perché il regolamento IMU è un presuppostoper l' approvazione del bilancio. Quindi sotto il profilo dell' inammissibilità non ci sono assolutamenteproblemi. Ora scendiamo nel merito degli emendamenti e da questi emendamenti, che ripeto, sonol' apertura di un tavolo di confronto, quindi questo vuol dire che la nostra posizione che emergechiaramente da questi emendamenti non è una posizione, come mi auguro non sia la vostra, rigida, unaposizione a priori chiusa a qualsiasi proposta migliorativa e di modifica di questo regolamento. Il primoemendamento è un emendamento relativo alla abitazione principale, alla prima casa ed è un emendamentoche è volto ad introdurre un nuovo articolo al regolamento, Art. 8 bis, rubricato progressività dellealiquote per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale. E risponde a quella che era la finalità chedicevo in premessa, cioè dobbiamo intervenire, occupare lo spazio politico avendo come base, comeluce, il criterio della progressività. Allora proponiamo relativamente all' abitazione principale di applicareun' aliquota scaglionata, progressiva scaglionata, in relazione alle categorie catastali su cui incidiamo. Equindi procedere anche un aumento, ad un' aliquota maggiorata per gli immobili di categoria catastale A1,A8 e A9 che sono gli immobili di pregio, le ville, i palazzi signorili, cioè quelli immobili che hanno, sipresume che abbiano una capacità fiscale maggiore rispetto agli altri. Allora prevediamo un' aliquotamaggiorata per queste categorie di immobili, prevediamo una riduzione in senso generale, in sensoordinario, quindi un' aliquota ridotta per gli immobili prima casa, quindi abitazione principale, censita nellecategorie catastali A4 e A5, quindi abitazioni popolari ed ultra popolari. E l' aliquota ordinaria per tutti glialtri immobili. Ora, va valutato l' impatto. Io credo, vedo il funzionario, che si possa anche lavorare e

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ragionare per prevedere una serie di scaglioni ancora differenziati, per esempio distinguere anche quiun' aliquota per le categorie catastali A6 e A7. Cioè è un punto di partenza per poter aprire un confrontorelativamente alla progressività delle aliquota per l' abitazione principale. Il secondo emendamento èconnesso al primo perché modificando ovviamente, introducendo questo articolo 8 bis modifichiamoanche l' allegato, inserendo quindi queste due aliquote. Abbiamo previsto un' aliquota del 6‰ quindi perle abitazioni di maggiore pregio, A1, A8 e A9. Ed un' aliquota ridotta del 3,6‰ per quanto riguarda leabitazioni popolari ed ultra popolari. Però ripeto, si tratta di proposte per aprire un confronto migliorativodel testo. Con il terzo emendamento, anche questo di finalità sociale, noi riteniamo che si debbaintrodurre tra le agevolazione, un' agevolazione generale che si applichi a tutti i nuclei familiari che hanno acarico un disabile proprio per attenuare l' impatto dell' IMU in senso generico, generale, proprio perqueste particolari situazione familiari che già sono fortemente colpite nella loro vita quotidiana.Ovviamente anche qui abbiamo previsto, così come è previsto nell' Art. 9 del regolamento, una soglia direddito ovviamente cumulativo del nucleo familiare per evitare appunto che questa agevolazione siapplichi anche a famiglie che hanno redditi particolarmente elevati ed una limitazione anche per particolaricategorie catastali. La ratio di quest' emendamento credo che sia chiara, io mi auguro che possa esserecondivisa dall' Amministrazione. Anche qui l' emendamento 4 è collegato perché andiamo a modificare incoerenza con l' emendamento numero 3 l' allegato. Abbiamo poi previsto con l' emendamento numero 5una modifica che va nel senso tracciato poco prima del Consigliere Torelli in favore appunto delle piccoleimprese, cioè abbiamo previsto tra le imprese artigianali, gli artigiani e le piccole imprese, tra leagevolazione relative agli immobili diversi dall' abitazione principale di cui all' Art. 10, un ulteriore ipotesi diagevolazione relativa alle unità immobiliari di proprietà o concesse in locazione, adibite ad attivitàartigianali o commerciali, non superiori a 100 metri quadri, quindi anche qui una norma di favore, diagevolazione per queste particolari categorie di soggetti in favore appunto della micro impresa e delmondo artigianale. Abbiamo previsto un' agevolazione che porta l' aliquota da 10,6 a 7,6 quindi il nostroobiettivo è che si applichi l' aliquota base, l' aliquota ordinaria. Anche qui ovviamente sottoponiamoall' Amministrazione questo emendamento del quale siamo fortemente convinti, della cui utilità siamofortemente convinti, augurandoci che vi possa essere, sotto il profilo pratico, sotto il profilo concreto, unarisposta dopo tante affermazioni di principio che abbiamo sentito in questo Consiglio Comune e nelConsiglio Comunale precedente. L' emendamento numero 7 intende applicare una aliquota agevolata peri terreni edificabili. Qui abbiamo previsto una riduzione da 10,6 a 7,6 , si introduce l' Art. 12 bis. Anchequi abbiamo fatto una scelta radicale, aperta al confronto ed alla discussione. Perché? Perché riteniamoche sia necessario intervenire relativamente ai terreni edificabili in una situazione nella quale, abbiamovisto anche nell' ultimo Consiglio si è discusso del sovradimensionamento di alcuni valori, si è discussoanche in altri Consigli del fatto che la retrocessione delle aree edificabili non ha consentito di nonapplicare l' IMU per una porzione dell' anno ai soggetti che hanno chiesto ed ottenuto la retrocessione.Quindi io credo che un intervento relativo ai terreni edificabili sia necessario. L' emendamento 8 èconnesso perché va a modificare l' allegato. L' emendamento numero 9 è una scelta, è una direzionepolitica che noi diamo, una nostra volontà politica. Noi riteniamo di applicare in via generica per la primacasa, sia opportuno applicare in via generica per la prima casa l' aliquota del 4‰ , non del 4,6 perchériteniamo inaccettabile che vi sia un incremento dell' aliquota per la prima casa, quindi una modifica totalea tutte le norme dell' allegato dove è prevista l' aliquota del 4,6. Anche su questo si apra un confronto e miauguro che oggi e nei prossimi giorni si possa valutare l' opportunità di questa modifica o calmierarla sullabase dell' incidenza sul bilancio. E l' ultimo emendamento è relativo ad una modifica di cui parlava prima ilcollega capogruppo Cavallari relativamente alla categorie delle unità immobiliari concesse in uso gratuitoa parenti in linea retta: abbiamo preso atto dell' agevolazione prevista dall' Art. 10, non abbiamo

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compreso però perché non si sia fatto uno sforzo per questa categorie di unità immobiliari, anche questache va ad incidere fortemente sulla famiglia, sui nuclei familiari, sulle scelte di vita di una famiglia, digenerazioni, non abbiamo capito perché poi non vi sia stato il coraggio per ridurre dal 10,6‰ al 7,6. Quindi noi proponiamo di introdurre anche per questa categoria un' agevolazione che porti nonl' applicazione del 8,6‰ , ma del 7,6. Io credo e penso l' abbiate compreso dall' illustrazione di questiemendamenti che da parte nostra non c' è nessun atteggiamento ostruzionistico. Avremmo potutopreparare 100, 200, 300 emendamenti ostruzionistici pur di portare questa discussione a settembre: nonè questa la nostra intenzione. Noi abbiamo la finalità, l' obiettivo di migliorare questo testo. Io credo chenoi oggi stiamo dando all' Amministrazione una opportunità, un' occasione. Sono convinto chel' Amministrazione questa occasione non se la farà sfuggire. Ripeto, il fatto che siano incidenti sul bilancionon preclude che questi emendamenti possano essere discussi, votati ed approvati. Perché nondobbiamo necessariamente approvarlo oggi il bilancio. Se c' è la volontà politica di questaAmministrazione di migliorare nel senso dell' equità sociale questo regolamento, questa volontà politicaoggi può essere tradotta in voti. E se così è, valuteremo l' impatto e nei prossimi giorni potremomodificare, approvare questo regolamento ed approvare successivamente il bilancio di previsione. Credoche sia un' occasione unica, mi auguro che non ve la lasciate sfuggire. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: GrazieConsigliere D'Alberto! Prego Consigliere Canzio!

IL CONSIGLIERE CANZIO ROBERTO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Allora, innanzitutto non ho capito se stiamo parlando degliemendamenti o se stiamo parlando del regolamento. Poi alcune cose, è inutile ripetere ciò che è già statodetto dal Sindaco, dall' Amministrazione, dai vari rappresentanti della maggioranza. È chiaro che seavessimo potuto l' IMU non l' avremmo applicata neanche all' 1‰ però dobbiamo ricordare ai cittadiniche l' IMU non è un' entrata voluta da questo Comune, non è un' entrata che tra l' altro il centrodestravoleva sulla prima casa, ma è un' entrata richiesta fortemente dal centrosinistra, in particolare dal PD daanni, cioè da quando il Governo Berlusconi ha tolto l' ICI sulla prima casa. Quindi sulla tipologia di tassaalmeno abbiate l' onestà intellettuale di assumervi la paternità e la forza che avete avuto in passato dirivendicare questa tassa perché questa tassa l' avete richiesta sempre voi. Poi passiamo alle aliquote.Partendo dal concetto che ho detto prima, che se dipendesse da noi non avremmo applicato nulla intermini percentuali, ma bisogna ricordare ai cittadini per onestà, ma vedo che l' onestà intellettuale inpolitica è una cosa non rara, è inesistente, allora bisogna ricordare che è vero che è stata prevista questanuova tassazione, ma siccome è stato come il gioco delle tre carte, praticamente a questa nuovatassazione è corrisposto un taglio nei trasferimenti da parte del Governo centrale. E vedete, questaproblematica non è che ce l' ha il Comune di Teramo, questa problematica ce l' hanno tutti i comunicapoluogo di provincia perché poi qualcuno fa gli esempi sui piccoli comuni. Magari fa gli esempi sucomuni che sono prettamente zone turistiche dove è chiaro che se uno aumenta e quindi si trattamaggiormente di seconde case, è chiaro che se uno aumenta l' aliquota sulla seconda casa, probabilmentese ci ragioniamo due secondi, probabilmente si farebbe dei danni perché quel turismo che diventa la forzadi quei piccoli comuni potrebbe diventare in realtà un aspetto negativo perché tutti quantiabbandonerebbero quei comuni. Quindi sul discorso delle aliquote, perché uno può dire che questoComune, questa Amministrazione vuole tassare i cittadini. Allora perché non ci chiediamo, nonspieghiamo ai cittadini come mai o cosa fanno gli altri comuni capoluogo di provincia, amministratimaggiormente dal centrosinistra? Perché in tutti quei comuni le aliquote, capoluogo di provincia, vengono

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sulla seconda casa portate al massimo. E tra l' altro, seppure ingiusto, ha una logica perché il tentativo èquello dell' equità e quindi è del tutto evidente che chi può contare sulla seconda casa dovrebbe avere unacapacità economica a chi c' ha la prima casa. Questa è la logica. Questa è la logica che muove questaAmministrazione e che ha mosso tutti i comuni capoluogo di provincia amministrati maggiormente dalcentrosinistra che a Teramo si ricorda cose diverse. Perché tra l' altro questa Amministrazione, l' aliquotamassima è stata applicata a tutti? O in realtà è stata applicata perché sono state previste agevolazione?Perché qualcuno qua oggi ci ha fatto una serie di emendamenti demagogici totalmente perché tra l' altromi sembra che la discussione sull' IMU sia iniziata da qualche mese. Loro non sono mai venuti a proporrenulla perché andrebbe ricordato ai cittadini: l' IMU è un' entrata, non è che me la prendo io, se la prende ilSindaco o il Vicesindaco e ce ne andiamo in vacanza, è un' entrata del Comune, quindi si sposa con ilbilancio. E quindi quando uno parla demagogicamente, perché pure io potrei venire qua, propongo di nonfarla pagare a nessuno l' IMU, significa, perché io questo vorrei, ma significa che adesso, fra due minuti,chiudiamo la porta e ce ne andiamo ed arriverà un commissario che magari l' IMU la mette al massimoper tutti, anche sulle prime case. Perché qualcuno dovrebbe ricordare che un' amministrazione conta perdare i servizi sui soldi che i cittadini devono comunque versare attraverso diverse formule. Quindi noiabbiamo aumentato sì al massimo alcune categorie, ma abbiamo previsto delle agevolazioni e delleesenzioni e là è l' anima politica che io chiedo sempre, cioè di andare a tutelare le fasce più deboli. Perchédico sempre, quando la nave sta per affondare mi sembra che si salvano prima i bambini e le donne.Quindi il concetto è lo stesso portato su tutte le tassazioni. Quindi bisogna dire queste cose. Ma tra l' altrosu un emendamento veramente, cioè io quando l' ho letto, il Sindaco non lo potrebbe dire, ma a me mi sisono alzati i capelli. Un emendamento presentato… cioè veramente, non lo voglio definire perché miverrebbe da…. Un emendamento dove si parla di agevolazione a favore dello sviluppo economico edoccupazionale del territorio che neanche tre giorni fa, venerdì quando c' è stato il Consiglio che tra l' altrograzie alla manovra sapiente di amministrazione di qualcuno è stato rinviato in seconda convocazione conun costo di 10.000 euro per la collettività, a proposito di tagli, perché i tagli votano no, ma quando c' è dafar cadere il numero legale per creare una nuova spesa ai cittadini, sono subito pronti a creare ilproblema. Beh, questo emendamento è veramente allucinante perché noi venerdì abbiamo approvato unamozione d' ordine che prevede incentivi a chi assume in questa città e voi non avete neanche partecipatoalla discussione. Oggi presentate un emendamento! Questa è la dimostrazione di quanto siete strumentaliindividualmente quanto vi può interessare ed in quale maniera o in quale misura voi avete interesse neiconfronti dei problemi dei cittadini. Nessuno! Perché quella mozione d' ordine se veniva votata aveva unsenso, invece voi siete usciti ed oggi proponete una copia di ciò che è stato approvato. Quindi quaveramente avete superato il limite. E torniamo a questi emendamenti. A fronte di un emendamento, dovesono le sostituzioni delle entrate che dovrebbero arrivare in meno rispetto a questi emendamenti? Dovelw andiamo a prendere le risorse? L' hanno proposto? Io me le sono perse. Cioè voi proponete di nonincassare 10 e non proponete dove andare a prendere questi 10 per chiudere il bilancio. Siete veramentebravissimi a fare demagogia, veramente i complimenti. Ma la demagogia si può fare, ma i cittadini nonvanno presi in giro ed in maggior modo, lo dico perché veramente lì mi arrabbio su questa cosa, non sipuò prendere in giro la gente che non ha un lavoro, perché voi oggi con questo emendamento stateprendendo in giro la gente che non ha un lavoro perché noi venerdì abbiamo approvato un ordine delgiorno che mette dei fondi a favore di chi crea occupazione e voi non avete partecipato ed oggi invecevenite qui a sfruttare demagogicamente questo aspetto che è una vergogna perché chi amministra deveassumere delle responsabilità e non fare demagogia. Su questa cosa mi dispiace, chiedo scusa all' interoConsiglio, ma mi arrabbio perché io dalla mattina alla sera incontro gente che ha difficoltà economicheperché non ha dignità di un lavoro. Questi signori non l' hanno votata quella mozione d' ordine, non

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l' hanno votata! Meno male che la maggioranza devo dire, tranne il Consigliere Cordoni a cui variconosciuta, io tra l' altro mi ci scontro sempre, ma gli ho riconosciuto subito l' onestà intellettuale, cheaddirittura è venuto a chiedere a me personalmente se avevamo il numero legale perché l' avrebbegarantito a fronte di quel tema. Qualcun altro invece sperava che il numero legale cadeva ed è uscitodall' aula. Quindi assolutamente si possono permettere di prendere in giro persone che stanno in difficoltà,che mentre noi qui facciamo demagogia, non sanno come devono pagare la bolletta e non sanno neanchecome devono andarsi a procurare i soldi per fare la spesa. Quindi questa è una vergogna e non loconsento. Chiaramente a parole, poi fate quello che vi pare perché esiste la democrazia, voi la dittatural' avete applicata quando comandavate voi. Quindi tornando al regolamento, io credo che noi…Presidente scusi, io non interrompo nessuno e le dico, perché anche dell' ultimo Consiglio, io non voglioessere interrotto da nessuno quando sto facendo il mio intervento. Qualcuno anziché interrompere, motiviquello che deve dire, quando è ora di parlare, ma lo motivi. Perché io adesso voglio sapere a fronte diquesti emendamenti che dicono meno tasse per tutti, dov' è la copertura finanziaria perché se non lodicono è demagogia. Sennò pure io domani mattina presento un emendamento che voglio che in questoComune non si pagano più le tasse, senza dire dove si va a coprire il bilancio. Ed uno che amministra e faqueste cose, vorrei vedere se poi quando sta veramente nella stanza dei bottoni, se fa saltare tutti ibottoni. Perché il problema non si può riportare alla demagogia su questi temi. Altra cosa che volevodire, il Sindaco l' ha detto prima, ma siccome poi ne parleremo dopo, per evitare o per ridurre le tasse aicittadini, bisogna parlare di nuove entrate, nuove entrate che però attenzione, non vadano sempre iricadere sempre sui cittadini perché sennò saremmo bravi tutti, solo loro non sono bravi, perché loro nonfanno pagare niente a nessuno. E quindi su questa cosa noi ci stiamo movendo e probabilmente ci sarà lapossibilità di una nuova entrata che non andrà ad incidere sui cittadini, ma che forse inciderà su chi inquesti anni si è arricchito a dismisura. Ne parlavamo prima col Sindaco, lo vedremo in questi giorni, èchiaro che bisogna fare dei regolamenti, è chiaro che ci vogliono dei rilievi tecnici, quindi per quest' annonon sarà possibile, ma sicuramente nel 2013 riusciremo, al di là del taglio dell' IMU che il Sindaco dicevaprima perché diventerà tutta comunale, potremmo secondo me ridurre altre cose. Questa è la differenzadi chi fa demagogia e di chi fa la demagogia. Perché chi fa la demagogia spara di tutto e di più, ma nondice dove si trovano le risorse. Noi stiamo lavorando anche su una nuova risorsa che probabilmentepermetterà di abbassare le tasse perché così si abbassano le tasse non con la demagogia, non con gliemendamenti copia degli ordini del giorno approvati. Anzi qualcuno mi ha detto “ma quella mozioned' ordine non era concreta”. Non era concreta? Ci sono anche 100.000 euro in bilancio, non eraconcreta. Ma a chi le andate a raccontare queste cose? Io non so, ma se voi veramente pensate…. Poivorrei dire, allora loro sono per i cittadini, proposta alle nuove entrate hanno sempre detto no e poi vidirò quali sono. Proposta di ridare soldi ai cittadini attraverso il lavoro, non hanno detto neanche no, sonousciti, proprio non sono interessati a queste cose, perché a loro il lavoro non interessa. Loro sannoparlare dei disoccupati, non hanno superato questa cosa di parlare dei disoccupati. Noi parliamo di nuovioccupati, la differenza è abissale perché chi parla di disoccupati per me fa demagogia. Chi parla dipossibili nuovi occupati, inizia a parlare di cose concrete. Quando si dice “noi vogliamo che i cittadinipagano di meno”, ma quando bisogna fare alcune situazione, bisogna realizzare alcune situazione tipo gliimpianti di smaltimento per far pagare di meno ai cittadini, loro hanno sempre detto no. Quando c' è lapossibilità di produrre energia facendo pagare ai cittadini il 30% perché i cittadini dovrebbero andarselo avedere, l' ho detto anche l' altra volta, prendono l' ultima bolletta dell' Enel e vanno a vedere quantopagano, poi fanno meno il 30% e vedono quello che avrebbero potuto pagare, ma che grazie a chi èsempre per il no, devono continuare invece a pagare per intero. Sullo smaltimento si poteva pagare trevolte di meno, ma sempre no. Poi mi dispiace che qualcuno dica “a Teramo c' è un massacro sociale

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sotto l' aspetto lavorativo”. Ripeto, ditemi voi che cosa avete fatto da un punto di vista lavorativo? Cosaavete proposto come nuove attività? Voi venerdì quando si doveva approvare quella famosa mozioned' ordine che poteva, che aveva l' ardore solo di tentare di creare un posto di lavoro, voi siete usciti. Poiquando si dice che non hanno fatto ostruzionismo perché dovremmo pure ringraziarli perché non hannofatto ostruzionismo senno noi oggi non approvavamo nulla se non era per il loro ostruzionismo. Maguardate che il problema ce l' avete voi perché noi siamo abituati a lavorare 12 – 15 ore al giorno, quindiil Consiglio può durare fino a dopodomani e trattiamo i vostri argomenti. Cioè, ma che pensate che quaveniamo ad ore? Stiamoci qua fino a domani e discutiamo degli emendamenti, qual è problema? Maquando fate gli emendamenti, per rispetto della gente, non di questa maggioranza, dovete dire i soldi chemancano al bilancio che voi proponete come emendamento, dove li andate a prendere. E non parliamo ditagli, perché vorrei ricordare che anche sui tagli quando noi abbiamo fatto tagli per 900.000 ed abbiamoportato dei tagli in Consiglio e quindi permettendo di non farli pagare ai cittadini quelli importi, avetevotato no. Quindi voi siete la demagogia fatta fisicamente uomo politico. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Canzio! PregoConsigliere Santacroce!

IL CONSIGLIERE SANTACROCE SANDRO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Ignoro totalmente l' ultimo intervento perché non lo ritengo utilead un Consesso come questo. Vorrei a questo punto arrogarmi il diritto di fare un minimo di sintesiavendo ascoltato un po' gli interventi di tutti i colleghi che mi hanno preceduto e devo dire che potreipresentare tranquillamente un ordine del giorno nel quale si dica che questa tassa è una tassa ingiusta,iniqua, io ci aggiungo odiosa e che pertanto dobbiamo organizzare la ribellione fiscale in questa città. Maso bene che proponendo una cosa del genere, raccoglierei solo il mio voto, perché chiaramente dietroalle parole poi si nasconde una cultura, che è una cultura ben precisa, che è totalmente diversa da quantoviene espresso oralmente. Ed è la cultura di chi non ha voluto la patrimoniale, di chi non ha voluto lariforma elettorale, di chi non ha abbassato i costi della politica, di chi permette ancora in una provinciacome Milano di avere 750 consigli di amministrazione, parlo solo della provincia di Milano. E via dicendodi questo passo. Io ci aggiungo tra l' altro, rispetto a questa tassa, la parola odiosa. Odiosa perchéandando ad analizzare per bene come è stata scritta e proposta, ci accorgiamo che le fondazioni peresempio, fondazioni istituti delle banche, non pagano l' IMU. Ci accorgeremmo per caso che lo StatoVaticano non paga l' IMU per le attività e per le strutture non di culto. E ci accorgiamo, l' ultimo bel toccodi classe di questo Governo, che ha tolto l' IMU agli imprenditori per le case non utilizzate, per unmancato introito di oltre 400 milioni di euro. Ma dico insomma questa è la realtà vera di questo paese equindi quando si parla di politica economica, forse qualcuno dovrebbe riflettere bene perché quando ioascolto il Sindaco e forse lei signor Presidente avrebbe fatto meglio a seguire l' iter normale del dibattito enon dare la parola al Sindaco all' inizio, perché ci saremmo risparmiati delle… così, delle riflessioni che daun punto di vista teorico sicuramente condivisibili, cioè chiaramente quando il Sindaco ci dice che chi piùha, più deve contribuire, ma figuriamoci, forse l' ha preso in prestito perfino da Marx questo concetto oda Rosa Luxemburg, però so bene che il Sindaco fino ad oggi è stata un' espressione massima di chi hagovernato il paese per anni, facendo tutt' altra roba. Ha in qualche modo difeso l' ex Presidente delConsiglio che invitava a non pagare le tasse perché questo era un paese dove le tasse erano troppe edinvece poi ci troviamo ad ascoltare dalla sua voce che chi più ha, più deve pagare. Io sono sicuramenteconvinto e condivido il concetto, però le lingue biforcute non le accetto, come non accetto quando si fa

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demagogia e quella sì è demagogia, che restituiremo ai cittadini il maltolto in questa fase. Ma dicoveramente stiamo prendendo in giro la città e non è corretto farlo. Però sono d' accordo conl' introduzione dell' Assessore quando ci dice che era sicuramente più opportuno fare una patrimonialevera e non questi trucchetti da giocatore delle tre carte che veramente è una cosa brutta e scellerata. E tral' altro sono anche convinto e condivido quanto ci diceva sempre l' Assessore, che è sbagliata sia la sceltache la metodologia, quindi siamo veramente pagando delle situazioni di questo paese non più accettabili,però noi abbiamo il dovere non di fare solo i ragionieri, ma anche di ragionare in termini politici. Ed alloraè giusto che cominciamo ad avere un senso di responsabilità più alto e cominciamo a dire che questoGoverno deve andare a casa, perché nessun Governo, nessun politico si sarebbe potuto permettere illusso di fare un errore, di tener fuori 280.000 persone come è successo a questo Ministro con gli esodati,nessuno l' avrebbe potuto fare: sarebbe andato a casa subito. Invece qui il Ministro rimane in caricaperché è un tecnico. Se per voi questo funziona, io penso che forse questo paese pagherà dei prezzialtissimi in prospettiva. Per cui è necessario assumerci le responsabilità e cominciare a ragionareveramente di politica e non delle chiacchiere che sono state fatte, specialmente nell' ultimo intervento.Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Santacroce! PregoConsigliere Albi!

IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANE FACOLTÀ,DICE: Presidente io sarò molto breve, penso.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Non ci credo Consigliere Albi.

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO: Preciso, sarò breve rispetto a quelloche lei si attende.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: È sempre lungo l' intervento.

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO: Anche io ho presentato degliemendamenti, faccio miei quelli degli amici del Partito Democratico. E sono emendamenti che hannodestato un po' di scalpore, vorrei dire che presentano una qualche concretezza, poi li leggeremo. Maquello che mi preme dire è che qui vi è un discorso generale senza il quale rischiamo di frammentarci sullesingole aliquote. Il discorso generale è esattamente quello che diceva il Consigliere Tiberii del quale noncondivido la ricostruzione delle colpe del Governo Monti su questa cosa. Il Governo Monti ha dovutointrodurre l' IMU per rimediare alla grave situazione del bilancio pubblico che era stata lasciata daiprecedenti Governi, ma ognuno ha le sue opinioni, non mi metto a polemizzare su questo livello. Ogniitaliano sensato sa, tra l' altro questi amici che appoggiano il Governo Monti, che poi in tutte leoccasioni….

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PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Scusi Consigliere, se può avvicinare dipiù, altrimenti….

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO: Parlano un po' il linguaggio diSantacroce, che vedo che riscopre oggi nuove, come dire, nuove convergenze con gli amici del PdL adimostrare in quale stato confusionale sia oramai il PdL. Bene, Monti ha dovuto fare questa cosa persalvare lo Stato in un momento difficilissimo e per non farci fare la fine della Grecia. Vi è una differenzaperò tra la tassazione nazionale e la tassazione locale. La tassazione nazionale in questo difficile momentodopo le ubriacature propagandistiche di Berlusconi che tolse l' ICI sulla prima casa e che pregavaTremonti di allargare i cordoni della borsa e se Tremonti l' avesse fatto oggi saremmo a livelli moltopeggiori di quelli della Grecia, lì occorre fare un' opera di risanamento seria di cui tutto il paese dev' essereconsapevole. Il livello di tassazione locale, permettetemi, è un' altra cosa. È erogazione di servizi, ma avolte è anche il perpetuarsi di cattive prassi ed anche di dispendio di risorse pubbliche. Il federalismofiscale, dare ai comuni la capacità impositiva, agli enti locali, non vuol dire solo autorizzarli a metteretasse. Essendoci ovviamente un contatto molto forte tra il cittadino e l' ente locale, è innanzitutto un invitoa riqualificare ed a ridurre la spesa. E qui ha ragione il Consigliere Tiberii: noi l' introduzione dell' IMU lapossiamo vedere solo in correlazione con il bilancio preventivo dell' anno 2012 che andremo a esaminaretra poco. Ed allora su questo io vi dico, siamo un Comune ormai a tassazione altissima, abbiamoaumentato l' addizionale comunale 60%, dallo 0,5 allo 0,8; la TIA è a livelli stellari; abbiamo aumentatol' addizionale sull' energia elettrica, anche se adesso non viene più nelle nostre tasche, quindi manovradoppiamente sbagliata. Abbiamo aumentato una serie di tributi minori. Abbiamo dato una valutazioneiperbolica in un momento di crisi quale quello che viviamo, alle aree edificabili. Oggi portiamo l' IMUquasi ovunque, tranne la prima casa, nonostante le promesse che vi furono in sede dell' approvazionedell' aumento dell' addizionale comunale sull' IRPEF, per quasi tutte le fattispecie la portiamo al massimoed anche sulla prima casa non ci andiamo leggerissimi. A fronte di questo, anche le promesse fatte di unacommissione sulla cosiddetta spending review dove sono? Cioè io questa spending review francamentenon la vedo, mi rimane un oggetto oscuro. C' è stato uno spezzatino di taglietti qui e là, c' è stato unvendersi propagandistico di alcune cose, tagli alla politica, alle indennità, ma quali tagli abbiamo fatto allapolitica ed alle indennità? Abbiamo applicato i tagli che una legge nazionale ci ha imposto di applicare, dinostro non abbiamo tagliato niente, non abbiamo fatto un taglio alla politica. Cerchiamo di venderci cometagli degli adempimenti di legge e, scusate, le chiacchiere stanno a zero e le cifre parlano: noi aumentiamola spesa corrente del 6,15% , con aumenti sul personale del 4,22 , sui grandi capitoli. E sulle prestazionidi servizi del 5,39%. Dal 2010 al 2012 voi avete aumentato la spesa corrente in questo Comune del 12%che è una percentuale molto superiore ad ogni tasso di inflazione ed in stridente contraddizione con iprincipi di riduzione della spesa pubblica. Perché questo? Siete stati distratti? Non credo. Avete tecnici,amministratori di capacità, per carità di Dio. La semplice regione che spending review è una bellissimaparola, ma poi dietro c' è una sostanza, cioè fare a spending review comporta assumersi responsabilità,fare sacrifici, alienarsi amicizie perché dietro ad ogni lira spesa c' è ovviamente un percettore di quella lirache è stata spesa, quindi c' è qualcuno che ci guadagna da una gestione non rigidissima del bilanciocomunale. Ed è per questo che io in una conferenza stampa avevo proposto, l' ho detto l' altra volta, disentire anche la minoranza e di decidere insieme perché la minoranza si assumesse la corresponsabilitàdei tagli e non continuasse il giochetto che qualcuno oggi rimprovera, la demagogia, dire…. Perché noieravamo disponibili ad assumerci la responsabilità piena dei tagli insieme a voi, allo scopo di non gravarein una situazione economica difficilissima in una maniera che io giudico francamente insopportabile dopo

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l' aumento dell' addizionale comunale, francamente insopportabile sui cittadini e soprattutto sulle imprese.Ho letto un appello disperato, ma disperato veramente della CNA. Guardate che questi non sonolamenti di chi ha molti soldi e non vuole pagare o vuole pagare meno. Questi sono lamenti di chi vedemessa in forse la sussistenza, l' esistenza stessa della propria impresa. Ed allora io al di là dei singoliemendamenti vi rinnovo l' invito a rimandare l' approvazione del bilancio preventivo ed a studiare insiemealla minoranza dove è possibile fare tagli sostanziali. E dove è possibile fare tagli sostanziali riducendo inmaniera sensibile le aliquote dell' IMU, facendo delle facilitazione che siano serie e che cioè non abbiano ilcarattere, come dire, dell' omaggio ipocrita che il vizio rende alla virtù, perché noi queste agevolazione leconosciamo, noi abbiamo esentato dal pagamento dell' addizionale comunale dell' IRPEF i redditi sotto i10.000 euro. Ma l' Assessore sa bene che i redditi sotto i 10.000 euro al 99,99% l' addizionale comunalegià non la pagavano perché chi è a zero di IRPEF non è soggetto, chi ha l' imposta netta IRPEF pari allozero, non è soggetto a pagare l' addizionale comunale, è un reddito di 10.000 euro con una persona acarico, qualche onere deducibile, va sicuramente sotto lo zero, per cui abbiamo fatto finta di fareun' agevolazione sociale, ma in realtà non abbiamo fatto niente, come peraltro prova la previene dibilancio che è circa pari al 60% in più rispetto all' anno precedente nella quantificazione dell' addizionalecomunale dell' ICI. E così queste agevolazione sbandierate oggi come grande attenzione al sociale a meproprio per la pochezza delle… per la griglia così stretta nell' individuazione della fattispecie agevolabile,sembra che rivesta lo stesso carattere, insomma abbastanza ipocrita, propagandistico, ma con scarsissimirisultati di fatto dell' agevolazione di cui parlavo prima. E poi, scusate, con aliquote così alte, qualcheConsigliere l' ha detto ed io condivido, mi sembrano largamente sottostimate le previsioni di entrata.Largamente sottostimate. Tant' è vero che in bilancio quantomeno noi dovremmo approvare un ordine delgiorno di salvaguardia se voi non le ritenete sottostimate, che ogni lira in più che entrerà rispetto alleprevisioni vada accantonata in un fondo per la restituzione l' anno successivo ai cittadini ed alle impresedei soldi che eventualmente sono stati pagati di più, perché mi pare che vi sia, io non so dare altrogiudizio, il tentativo sostanziale di fare cassa, di mettere soldi da parte, per fare delle spese sulle quali, sulcomplesso generale delle spese, quell' azione che doveva essere virtuosa di rivisitazione e diriqualificazione non è stato fatto in nessuna maniera eccetto qualche declamazione propagandistica. Suquello, se si abbassano le aliquote, poi sul bilancio vediamo tutti insieme, Consigliere Canzio, doveprendere i soldi, quali servizi magari aumentare: noi non ci scandalizziamo di aumentare dei servizi adomanda individuale. Noi non ci scandalizziamo di rivisitare dei servizi che spesso hanno naturaclientelare e che assicurano voti in cambio di servizi oramai impossibile da darci o da darsi in quellamaniera. Non abbiamo paura dell' impopolarità perché credo che siamo persone responsabili e quindinon abbiamo nessuna voglia in questo momento di fare demagogia. Noi siamo a disposizione per studiareinsieme a voi, se lo volete, dove fare i tagli, fatto sta che questo livello di tassazione è insostenibile. Edattenzione, non dite “entreranno meno soldi perché qualcuno può non pagare”, perché casomai è undiscorso di cassa e non di competenza, ma la gente che non potrà pagare a dicembre sarà soggetta asanzioni, quelle che vuole, accertamento con adesione, ma non è che gli si dice “siccome non hai potutopagare…”. Quindi siamo di fronte ad una situazione esplosiva. Abbiamo voluto applicare le aliquotemassime, io credo al solo scopo di fare cassa, cioè non vi è, almeno questo è il giudizio politico che io donettissimo, che i cittadini lo sappiamo, questo Comune non ha avuto il coraggio di fare un minimo diriqualificazione della spesa ed è dimostrato dal fatto che io in una situazione del genere i comuni devonoridurre le spese, noi le aumentiamo al ritmo del 6% all' anno. È un dato impressionante. Poi non cimascheriamo “per assicurare meglio i servizi”. Sì certo, possiamo anche offrire lo champagne ai nostricittadini a carico del bilancio comunale, non è questo. Noi abbiamo la responsabilità di selezionare inmaniera durissima la spesa e di contenere quindi le entrate in una situazione socioeconomica in cui le

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famiglie non ce la fanno più e le imprese rischiano di chiudere. Questo è il punto politico della questione.Ora se questa maggioranza ha intenzione, visto che ci sono i tempi, di fare una serrata di commissioni conl' opposizione è disponibile, disponibilissima ad assumersi il rischio dell' impopolarità su scelte difficili,perché noi non vi diciamo “fate voi e poi quando avete fatto vi attacchiamo perché avete aumentato”. Noivogliamo non co-gestire le cose, attenzione, perché noi crediamo fortemente che chi è all' opposizionedeve fare opposizione, non deve svolgere nemmeno indirettamente, usufruire nemmeno indirettamente deivantaggi del potere. Ma i doveri delle scelte da opposizione responsabile ce li vogliamo assumere. Noi aquesto siamo disponibili, il resto mi pare che, come ho detto, non sia meritevole di voto favorevole daparte nostra. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Albi! PregoConsigliere Tancredi!

IL CONSIGLIERE TANCREDI MARCO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente per avermi concesso la parola, sarò veramente brevissimo perchépenso che i miei colleghi di maggioranza abbiano già detto quale sia la natura dei provvedimenti cheabbiamo preso sull' IMU. Io voglio ringraziare gli uffici che hanno fatto un lavoro veramente eccezionaleper far quadrare questo IMU e per far quadrare oggi il bilancio che andremo ad approvare. Peròpermettetemi anche di fare le congratulazioni a questa maggioranza, cioè a questi Consiglieri perché noiveramente in questi mesi abbiamo lavorato insieme sulla parte politica per dare un' anima a questoregolamento ed al bilancio che andremo ad approvare oggi pomeriggio. Prima Paolo Albi parlava diIRPEF. Oggi il Sole 24 Ore pubblica un elenco di aliquote IRPEF, io purtroppo non gli posso fare degliaddebiti perché fra i comuni che ci sono non vedo comuni amministrati dal suo partito, però comunquevedo Torino che ha l' aliquota IRPEF, non mi sembra un comune amministrato da noi, allo 0,8. VedoAncona che non mi sembra che un comune amministrato da noi, allo 0,8. Potrei andare avanti lungamentecon le aliquote IRPEF dei comuni teramani. Ma potrei andare avanti lungamente anche con l' elenco dellealiquote IMU dei comuni di centrosinistra. Se vi fate un giro su internet ed andate a guardare iregolamenti comunali che sono stati approvati da poco, io penso, non so, voi siete gli unici scienziati cheabbiamo in Italia perché voi probabilmente riuscireste oggi ad applicare le aliquote minime sull' IMUseconda casa, cosa che non ha fatto quasi nessuno in tutti i Comuni italiani, compresi i comuni dicentrosinistra. Non capisco di che cosa stiamo parlando. Vi ricordo che noi oggi andiamo ad approvareun regolamento IMU che è figlio di un taglio ai trasferimenti dello Stato, ai trasferimenti erariali e se avestedato un' occhiata al bilancio come penso e spero abbiate fatto, potrete vedere nei trasferimenti erarialidegli ultimi due anni quali siano le percentuali di trasferimenti che sono state abbattute e che impongonooggi di fare queste scelte. Per quanto riguarda poi le esenzioni, io credo che abbiamo fatto le esenzioniavendo attenzione alle categorie più svantaggiate. Io credo che approvato un regolamento facendogrande attenzione a quelli che erano anche i dettami poi dello Stato per quanto riguarda appunto leesenzioni da applicare. Volevo dire solamente un' altra cosa, io sento parlare spesso, prima di tuttoConsigliere Cavallari mi scusi se la cito, ma lei parla sempre dei provvedimenti di questo Governo comese lei è in Svizzera. Le ricordo che lei è in Italia, appartiene ad una parte politica che è il PD, cheappoggia i provvedimenti di questo Governo. E le ricordo inoltre che lei ed anche il ConsigliereSantacroce non cento anni fa, avete portato avanti una battaglia sulla patrimoniale che non è moltodiversa da quella che noi andiamo ad approvare oggi. Vi ricordo che il Presidente Berlusconi avevaesentato le prime case dal pagamento dell' ICI quindi è un provvedimento che rivendichiamo quello sulla

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esenzione delle prime case dal pagamento dell' ICI. E d' altronde comunque sulle prime case, se andiamopoi a fare i conti, quale sarà l' onere per chi ha una prima casa sul pagamento dell' aliquota che noi nonabbiamo portato ad un livello marginale, abbiamo portato dal 4 al 4,6, ma se andate a fare i conti fraperlomeno chi ha una rendita catastale e quindi un immobile di piccole dimensioni, fra la detrazione dei200 euro e poi le detrazione di 50 euro per figlio, io penso che una coppia anche con un reddito nonaltissimo, che ha due figli, credo che fra acconto e saldo dell' IMU andrà a pagare forse poco più di 100euro di prima casa. Quindi voglio dire, non mi sembra che sulla prima casa ci sia tutto quest' onere edanche questa è stata una nostra scelta, perché ricordiamo che per la prima casa l' aliquota dal 4 l' abbiamoportata solamente al 4,6 , che abbiamo previsto delle detrazioni anche qui. E quindi mi sembra che suquesto ci siamo anche mossi. Aumentare i servizi, ma di che cosa stiamo parlando? Noi oggi abbiamoimpiegato tutto il tempo possibile per l' approvazione di questo regolamento IMU e del bilancio cheandremo ad approvare spero oggi in giornata, anzi come ne sono certo, proprio perché non vogliamoaumentare almeno i servizi essenziali. L' abbiamo fatto proprio perché vogliamo che il sociale e che lascuola rimangano servizi alla portata di tutti i cittadini. Ricordiamo che noi abbiamo delle percentuali dicopertura di servizi essenziali che in molti casi non arrivano al 20%. Ricordiamo che i comuni dissestatihanno un' imposizione di copertura dei servizi essenziali al 36%. Noi siamo molto lontani. Quindi questodenota la natura politica dei nostri provvedimenti. È stata una scelta fatta oculatamente. Io quindi ringrazioancora l' Assessore per la redazione di questo regolamento.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Tancredi! PregoConsigliere Di Pasquale!

IL CONSIGLIERE DI PASQUALE MANOLA CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Mi spiace che in questo momento non c' è il Sindaco perché avrei….

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: No, no, è in aula il Sindaco.

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE DI PASQUALE MANOLA: Perché volevo chiedere alSindaco di fare un piccolo sacrificio nell' interesse dello Stato Italiano e cedere alcuni Consiglieri o quasitutti i Consiglieri della maggioranza a Napolitano affinché li nomini capi del Governo Italiano perché sonodei professori sicuramente superiori al Professor Monti e sicuramente sono in grado di dare tutte lerisposte a tutti i problemi che l' Italia oggi ha e sono anche in grado di fare lezioni a tutti di tutti i livelli e ditutti i titoli di laurea. Quindi siccome ritengo che non ci siano persone superiori a questo livello che ilSindaco faccia questo sacrificio, si liberi, dia questi soggetti allo Stato Italiano perché così ogni problemaè risolto. Dopo questa doverosa premessa… certo ce li devono pagare, ce li devono pagareprofumatamente, così come profumatamente sono pagati i Consiglieri Comunali di quest' Assise, visto chetutte le volte ci lamentiamo che i Consigli costano troppo e che quindi non li dobbiamo fare a sfregio dellademocrazia, dimenticando che anche….

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Andiamo avanti con l' intervento.

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RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE DI PASQUALE MANOLA: Sull' IMU. A me dispiaceche si sia fatta tutta una serie di note critiche agli emendamenti presentati dall' opposizione e chefondamentalmente non si sia capita la ratio di questo aiuto, di questa opposizione propositiva fatta dalPartito Democratico, ma anche dagli altri componenti dell' opposizione. Ma quello che mi stupiscemaggiormente, che non solo si è fatto una sola commissione prima del Consiglio Comunale per discuteredi un argomento di così grande difficoltà, ma quello che mi stupisce maggiormente è che pochissimi hannoascoltato le motivazione vere che hanno indotto questa opposizione a presentare degli emendamenti alregolamento e capire veramente di fronte ad un confronto vero e serio, se era possibile effettuare dellemodifiche al regolamento IMU ai fini di un maggiore equilibrio sociale e con un atto di arroganza si ritieneche questo regolamento è fatto così perfettamente bene e che sicuramente ha raggiunto tutti gli equilibripossibili ed immaginabili nel sociale che non c' è neanche bisogno di ascoltare quello che c' ha da direopposizione, perché qui nessuno ascolta, nessuno legge, nessuno si è preoccupato di dire: “ahimè forsequest' emendamento, uno su dieci depositati, forse lo potremmo valutare e lo potremmo considerare aifini della modifica IMU per migliorare quello che è un' imposizione”. Di questo fatto in realtà cirammarichiamo perché se di fronte ad un confronto vero, profondo, costruttivo, si giunge ad unmiglioramento del regolamento IMU, io penso che di questo ne possa beneficiare l' intera collettività enon vuol essere per questo un riconoscimento o una nota di merito all' opposizione, noi non la vogliamo,non ce la prendiamo. Abbiamo chiesto di poter confrontarci maggiormente su questo argomento, ci èstato negato, abbiamo esposto degli emendamenti che se li domandiamo al Sindaco il contenuto degliemendamenti penso che non abbia sentito una discussione, di un Consigliere all' interno di quest' aula, ilperché è stato depositato questo emendamento. Che ci sia l' attenzione da parte della maggioranza didire: “ok, forse valutiamo, apriamo alla possibilità di confrontarci su una modifica del regolamento”, nonmi sembra che vi sia quest' atteggiamento, anzi mi sembra che vi sia un atteggiamento diverso perchéabbiamo solamente ricevuto una serie di insulti senza capire neanche il vero motivo, la ratio di questointervento. Perché dico questo? Perché lo sappiamo che l' IMU è una tassa ingiusta e non ci torno. Nonci torno a dire cosa pensiamo tutti, cosa vogliamo, eccetera, di chi sono le colpe. Sappiamo che lo StatoItaliano in un momento storico della sua vita si è trovato in una grande difficoltà. Di chi è la colpa?Vogliamo cavalcare l' antipolitica, dire che la colpa è dei politici, dell' incapacità amministrativa degli ultimiamministratori che abbiamo avuto? Del Governo del centrodestra, dell' incapacità del centrosinistra a fareuna giusta opposizione mentre c' era il Governo Berlusconi? Non l' andiamo a guardare, non ce lo diciamoqui, ognuno di noi lo sa, ognuno di noi fa la sua attività politica, trova degli elementi di colpevolezzamaggiormente su colui che ha governato perché giustamente chi governa ha anche le sue colpe. Però vi èda dire che comunque anche un indebitamento dei comuni è anche dipeso da quella scelta diciamoscellerata fatta dal Governo Berlusconi, se pur vero di togliere l' ICI sulla prima casa, ma a tutte le primecase, cioè anche a coloro che avevano più case, quindi a coloro che erano molto ricchi e che quindiavrebbero potuto pagare anche la prima casa, dando respiro ai comuni e quindi facendo svolgere queiservizi e quindi quella giusta equità sociale di cui uno Stato o un territorio in certi momenti ha bisogno.Tornando al nostro IMU, allora noi che cosa abbiamo voluto dire con questi emendamenti e nei nostriinterventi? Che forse qualche piccolo correttivo che non c' è bisogno della Bocconi per poter fare deipiccoli correttivi ad un' IMU e quindi questi grossi riequilibri di bilancio di cui si discuteva prima, si potevatranquillamente fare perché quando si dice “aumentiamo leggermente il costo della prima casa a chi èproprietario di una villa, di un castello o di un palazzo ed invece diminuiamo a chi ha in famiglia unportatore di handicap ma che ha un reddito medio basso ed è titolare solo di una casa”, ecco non misembra che sia complicato fare un bilanciamento o valutare questa possibilità di bilanciamento. Cosìcome quando si dice “facciamo pagare maggiormente a coloro che sono società di capitali ed invece

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cerchiamo di venire incontro alla microeconomia e cioè a coloro che svolgono l' attività artigianale ocommerciale e che utilizzano immobili di circa 100 metri quadri”, io credo che questo trovi da solo unequilibrio e risponde maggiormente ad un' esigenza del nostro territorio. Perché parlo nel nostroterritorio? Perché la nostra economia e qui poi mi voglio soffermare un attimo su una considerazione chefino ad oggi non è stata fatta, che la piccola economia del nostro territorio si basa proprio su questo, cioèTeramo è sempre vissuta non con la grande distribuzione o con le grandi industrie, ha sempre avuto unosviluppo che è derivato dell' arte ed i mestieri che vengono dalla storia. L' arte ed i mestieri che oggiritroviamo nelle piccole imprese, nelle ditte individuali e personali di famiglia, che ritroviamonell' artigianato e nelle piccole attività commerciali dove c' è quel rapporto diretto e dove c' è la qualità deinostri prodotti. Ecco, questo è la nostra economia ed a questo che dobbiamo dare un aiuto se vogliamoripartire concretamente nel nostro territorio in una prospettiva futura. L' altra sera, mentre ero in riunionecon i miei Consiglieri, ho fatto un esempio: nel momento in cui bisogna tagliare, potare un albero che noilo potiamo così a caso senza un ragionamento, quest' albero morirà. Ma se noi quest' albero lo potiamocon un ragionamento, con un criterio, con una logica, applicando una norma, quest' albero si riprenderàfra un anno, un anno e mezzo, due e farà anche i suoi frutti. Ora, se noi oggi facciamo dei tagliindiscriminati, applichiamo indiscriminatamente dei pesi tributari o anche l' IMU, senza riflettere, cercandodi riflettere maggiormente e questo non è una critica penso perché nessuno è perfetto, il confronto ci aiutaa migliorare, il confrontarsi continuamente, rivalutare, rileggere, ripensare, rileggere, ci aiuta a migliorarequesto regolamento. Ed il migliorare aiuta l' applicazione dell' IMU che è una medicina amara chedobbiamo assolutamente prendere e che ci è imposta. Allora cerchiamo di prenderla nelle giuste dosi, neigiusti equilibri in modo che non ci intossica, ma che ci aiuta poi a riprendere le relazioni e lo sviluppoeconomico del territorio. Questo è il nostro contributo di oggi, che va colto in questo contenuto e vavalutato attentamente. Gli emendamenti hanno queste due finalità: l' aiuto alle famiglie nostre teramane el' aiuto alla piccola economia vera. L' aiuto vero attraverso degli interventi veri ed una modifica vera alregolamento. Quindi non parole, ma fatti all' interno di un' attuazione di un atto importante. Ora la ratiodell' IMU su cui mi voleva soffermare. Noi guardiamo sempre e diciamo “ma Torino ha fatto così, Milanoha colà, gli altri comuni l' hanno messo tutto al massimo”. Quando è stata fatta la legge nazionale non èche stato dato a caso, all' interno della legge, dei criteri dentro i quali i comuni potevano muoversi, cioè èstata fatta una norma parzialmente in bianco dando dei criteri attraverso i quali tu potevi aumentare odiminuire le percentuali dell' IMU. Questo è stato fatto perché ogni territorio ha le sue caratteristiche e lesue esigenze economiche e di sviluppo. Per cui un territorio come Teramo non può essere paragonato aduna città di mare, come non potrà essere paragonata ad altre città che hanno sviluppi industriali ocommerciali o che hanno maggiormente beni artistici come Firenze. È chiaro che ogni città ha le suecaratteristiche, per cui l' IMU va equilibrato e valutato attraverso un regolamento in base allecaratteristiche proprie del territorio, giocando fra prima, seconda casa e quello che è invece i parametritra il minimo ed il massimo di un parametro. Questa capacità di equilibro viene proprio in unaprogrammazione e progettazione politica che si ha della proprietà città. Ed allora nell' ambito di questoragionamento che sarebbe importante inserire all' interno di un regolamento IMU dei correttivi. Il PD nonrinnega di far parte del Governo Monti, siamo orgogliosi che in un momento storico del nostro paese,abbiamo dimostrato di avere un atto di responsabilità e di partecipare insieme ad un partito che era allamaggioranza e l' UDC ovviamente, a portare avanti dei programmi e dei progetti che servono per faruscire l' Italia dalla crisi, per uscire l' Italia dal fallimento e per non avere preso la strada che ha preso laGrecia andando al voto. E siamo convinti che il senso di responsabilità che noi abbiamo dimostratodurante questo periodo, mettendo dei correttivi all' interno a delle situazione gravose che derivano dallasituazione debitoria dell' Italia, che deriva ovviamente da una cattiva amministrazione, Governo degli anni

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precedenti, senza andare a quantificare le responsabilità tra i diversi, perché sarebbe da quantificare epotremmo dire che Berlusconi fino al giorno prima ci diceva che dovevamo andare a mangiare alristorante ed a consumare perché era solamente un' illusione questa crisi che c' era, quindi nascondeva unarealtà che peggiorava e che ci avrebbe portato lontano se non fosse stato per l' alto senso diresponsabilità e di amore per l' Italia che ha dimostrato il Presidente della Repubblica. Quindi il PartitoDemocratico in questo intendimento che interviene oggi in quest' aula ed in questo intendimento che hafatto questi emendamenti. E questi emendamenti non creano grosse oscillazioni. Dovrebbero essereattentamente valutati e considerati, perché effettivamente sono dei piccoli correttivi, ma che danno respiroa quelle famiglie ed a quelle attività economiche ched in questo momento hanno maggiormente bisogno diquesto respiro a danno di chi, essendo leggermente più ricco, può dare qualcosina in più. Quindi cerca diaiutare il regolamento fatto da questo Comune al raggiungimento di quell' equilibrio di equità sociale che ènecessario in questi momenti storici. Ed allora vi invito a valutare attentamente la possibilità di accogliere,di far entrare all' interno del regolamento questi correttivi che si possono discutere insieme, non c' ènessuna fretta. In altre occasioni questo Comune ha deliberato degli atti e dei regolamenti, semprecorrendo e creando poi delle situazione alle quali ancora oggi non riusciamo a dare delle risposte. Quindicerchiamo, visto che è qualcosa che grava in maniera molto forte sulle famiglie e sulle attività economiche,se ci soffermiamo un altro po' di giorni per cercare di capire se si può effettuare qualche altromiglioramento va fatto. Sì, perché è vero che è stato presentato all' interno il correttivo per le giovanicoppie, ma ora io mi domando: una giovane coppia che c' abbia meno di 35 anni, che c' abbia un redditodi 30.000 euro, come fa ad avere un mutuo, se questo mutuo non gli viene pagato dai suoi genitori? Èimpossibile perché il parametro economico non consente per Basilea di dare mutui a questa coppia.Quindi sicuramente non ne troveremo moltissime di queste coppie. Quindi cerchiamo di aumentarel' apertura, la forbice di aiuto alle famiglie inserendo i correttivi di cui noi abbiamo parlato. Qui vorreiricordare che nessuno si atteggia da scienziato, almeno noi dell' opposizione. E ci presentiamo semprecon molta umiltà e con idee molto chiare, per cui questo atteggiamento di superiorità deve assolutamentefinire!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Di Pasquale! PregoConsigliere Misticoni!

IL CONSIGLIERE MISTICONI VALERIA CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Non mi sembra che qui si sia mai atteggiato nessuno a senso disuperiorità, ma comunque…. No, sono stata attentissima.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Per cortesia non interrompa, grazie!

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE MISTICONI VALERIA: Ho sentito tutti interventi alcontrario di quello che lei dice. Comunque qualcuno oggi in quest' aula ha avuto il coraggio di parlare diventennio Berlusconiano, che questa crisi è una crisi derivata dai venti anni dei governi Berlusconi, comese alternativamente ai governi berlusconiani non ci fossero stati anche i governi di centrosinistra. Quelcentrosinistra, lo ricordava prima qualcuno in maggioranza, che l' estate scorsa aveva proposto persuperare un momento di crisi così difficile, ovviamente l' applicazione di una patrimoniale. E quello stesso

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centrosinistra che oggi considera l' IMU una patrimoniale mascherata, a riprova come diceva anche chi miha preceduto, che in un momento di grande difficoltà e con senso di responsabilità, forse le forze politichepresenti in Parlamento e più responsabili, reagiscono tutte alla stessa maniera, chi con una patrimonialemascherata, chi con una patrimoniale evidente. Ma siamo chiamati tutti, tutti in questo momento, il paeseha un grido di responsabilità. Ritornando oggi al regolamento perché anche questo regolamento sull' IMUè ovviamente la conseguenza del momento difficile. Ci avete accusato di non considerare, anzi disottovalutare il momento di crisi economica, qualcuno ci ha accusato soltanto di fare cassa e di averpensato appunto più alla cassa che ai problemi dei cittadini. Ma noi non abbiamo pensato soltanto a farecassa, noi semmai abbiamo voluto evitare il dissesto finanziario di questo Comune e credo che lamaggiore attenzione ai cittadini sia proprio evitare il dissesto finanziario del proprio Comune perchéaltrimenti c' è un punto di non ritorno da una situazione del genere. Ed a voi che ci avete accusato diquesto e lo faccio perché l' Assessore prima l' ha detto precisamente in maniera dettagliata, ma voglioanch' io tornare ad elencare perché è giusto che chi si è distratto capisca quali sono state le attenzioni chequesta Amministrazione ha posto ai cittadini, quali sono stati i correttivi sull' IMU, che va beh abbiamodetto tutti, è una tassa, è un' imposta considerata ingiusta. Ma quelli sono stati i correttivi che con grandesacrificio questa Amministrazione ha portato a regolamento IMU. Ed abbiamo la riduzione al 3,6 per legiovani coppie, al 3,6 per gli anziani sopra i 65 anni con un reddito inferiore ai 15.000 euro. Abbiamoridotto l' applicazione dell' aliquota sulla seconda casa per gli affitti a canone concordato. L' abbiamoridotto a chi concede in comodato d' uso gratuito ai figli la casa. L' abbiamo ridotto ai soggetti passiviIRES, l' abbiamo ridotto agli immobili non produttivi di reddito fondiario. Ed a questo vorrei aggiungereperché non è stato citato da nessuno come poi se queste cose non fossero importanti, anche l' esenzioneper le case colpite dal sisma del 2009, ma soprattutto l' esenzione riferita soprattutto ad un problemalocale che è quello del Lotto Zero che la Giunta con una delibera apposita prevederà per quei casi chenel nostro territorio sono stati colpiti, ha reso inagibili le case che si trovano in quella zona. Non misembra che tutto questo non dimostri un' attenzione al sociale o ai problemi della cittadinanza. E non misembra neanche, come qualcuno ci ha accusato ma forse è stato troppo precipitoso, che noi nonabbiamo ascoltato o che non recepiamo mai quelli che sono i suggerimenti della minoranza. Beh, midispiace che questo Consigliere che dice che noi non ascoltiamo parla e poi esce e lei non ascolta.Perché invece io ho ascoltato tutti, non sono mai uscita, ascolto e ho anche valutato tutti gli emendamenticon grande attenzione che avete proposto. E vi dirò su questi emendamenti del perché anche qualcuno,per quanto mi riguarda, non può essere accettato perché ovviamente abbiamo delle idee diversealtrimenti non saremmo seduti di fronte, ma vicini. E perché invece qualcuno merita attenzione e forseoggi non c' è il tempo di approvarlo, ma possiamo sicuramente fare un' apertura e dire che possiamoanche valutare. Il primo emendamento proposto dal PD, quello che ci chiede di passare per le case A8 eA9 al 6 per la prima casa ed al 3,6 per tutte le altre abitazioni, è un emendamento che io non condivido,la non condivido per appartenenza politica, perché io per appartenenza politica e liberale, sono convintache chi oggi ha una casa….

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Per cortesia un po' di silenzio, grazie!

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE MISTICONI VALERIA: Grazie Presidente! A8 e A9non sia poi una persona ricca, perché magari è una casa, è una villa che si è costruito con i sacrifici di unavita, perché magari l' ha ereditata e quindi approfittando dei sacrifici magari compiuti dai genitori. Quindiio credo che l' applicazione del 4,6 sulla prima casa con i correttivi che abbiamo applicato, siano

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sufficienti e vadano a guardare quelle che sono veramente le esigenze di apertura. Devo dire cheattenzione merita l' emendamento sui disabili, sulle famiglie con i disabili a carico che vivono in abitazioniA2 e A5 con un reddito inferiore ai 30.000 euro, però oggi purtroppo non credo che ci sia il tempo divalutare l' opportunità, perché dovremmo incrociare i dati con l' Agenzia delle Entrate, ma Sindaco suquesto potremmo fare una verifica, potremmo valutarlo nei mesi prossimi e magari modificare ilregolamento in questo senso perché mi sembra un' attenzione, quella sui disabili che hanno unadeterminata condizione di reddito, che potremmo anche… che dovremo anzi sicuramente dare. Quindipossiamo fare delle verifiche. Sugli altri emendamenti, io sempre perché appartengo ad idee diverse, nonsono d' accordo ed anche su quello di una riduzione al 7,6 per gli immobili commerciali non superiori altri100 metri quadrati, è stato già detto, ma io vi voglio ricordare che venerdì scorso, quindi non due anni fa,su una mozione d' ordine che poneva attenzione alle attività commerciali, tutta la minoranza tranne ilConsigliere Cordoni è uscita e quindi mi sembra pleonastico oggi affrontare questo argomento perchéavreste potuto allora votare la mozione d' ordine dell' altra volta. E sul resto invece io perfettamenteconvinta che quelle che sono state le scelte di questa Amministrazione siano delle scelte… qualcuno hadetto che noi abbiamo un complesso di superiorità, io credo che tutto sia migliorabile, anche questoregolamento che applichiamo per la prima volta perché l' IMU la applichiamo per la prima volta e quindidobbiamo vedere anche quale sarà la reazione e quindi dei correttivi potranno sicuramente essere fatti.Però questo era il regolamento migliore che poteva venire fuori in questo momento storico da questamaggioranza perché è un regolamento che va coniugare le esigenze di bilancio che comunque noi cheamministriamo e abbiamo il dovere di rispettare, abbiamo il dovere di guardare. Va coniugare anche lerisposte, le esigenze ed i servizi che diamo ai cittadini. E devo dire che coniuga anche quella che è lanostra ideologia, le idee delle quali noi ovviamente ci nutriamo per poi fare politica perché poil' Amministrazione ovviamente mette in pratica quelle che sono delle idee e dei valori dietro. Ed i nostrivalori sono quelli, sembra quasi di ripeterlo sempre ma è così, sono quelli di attenzione alle fasce piùdeboli ed al sociale, ma ovviamente con un il grande rispetto di tutti i cittadini e con il rispetto di unaAmministrazione ovviamente che dev' essere una Amministrazione responsabile.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Misticoni! PregoConsigliere Ciarrocchi!

IL CONSIGLIERE CIARROCCHI FRANCESCO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E,AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Io mi limiterò a fare alcune riflessioni sull' argomentoperché non vorrei ripetere quello che è stato anzidetto. Per cui le mie saranno delle riflessioni dedicate.Questo regolamento ha avuto un iter burocratico precedente a questo Consiglio per cui ce ne siamooccupati prima noi in maggioranza con un' ampia discussione, infatti tutti i vari gruppi nelle riunioni dimaggioranza hanno disquisito abbondantemente e c' è stata anche, devo confessare, un po' di maretta trai vari gruppi perché avevamo dei punti di vista molto diversi sull' applicazione del regolamento. Poi peròc' è stato un passaggio importante che voglio imputare a voi della minoranza, cioè la commissione.Scusate, in commissione si fanno le proposte, si organizza il lavoro e poi si accettano o meno le proposte.La maggioranza ha ampiamente disquisito e ha messo a disposizione l' unico strumento che voi avete perpoter far sì che ci sia qualche modifica. Per cui mi dispiace tirare un po' le orecchie all' opposizione, perònon si può venire in Consiglio poi e presentare dieci emendamenti. Cioè ben venga questo perchéfacciamo il gioco delle parti, adesso guardiamo bene in faccia, cioè noi siamo maggioranza e voi sieteminoranza. Cioè noi amministriamo e voi cercate di farci amministrare bene, diciamo così, più che altro,

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per cui ben venga. Però la cucchiara sa i guai della pignata, come si suol dire. Cioè se noi abbiamoelaborato questo regolamento, chiaramente per noi molto sofferto, però è stato il frutto di un' ampiariflessione. Ed allora io vi invito veramente, non vorrei usare la parola demagogia perché è una parolapesante, gradevole, però sì fate un po' il gioco delle parti e fate un po' di campagna elettorale equant' altro, però ricordatevi sempre che il tutto parte da un Governo dove ci troviamo entrambi. Per cuiil Governo che era a nostro appannaggio non aveva messo questa tassa, anzi l' aveva tolta. Se oggi citroviamo a disquisire questa tassa qui su questi banchi è perché la vostra forza politica, la nostra forzapolitica, insieme hanno deciso che forse è giusto che gli italiani paghino questa tassa. Allora alleamministrazioni locali viene demandato poi di gestirla nella maniera migliore e diceva bene la collegaConsigliere Di Pasquale, cioè ogni città va a confrontare questo regolamento con le sue attitudini, con lesue teorie di progresso e quant' altro. Noi abbiamo ritenuto farlo in questo modo. Certo non è perfetto, èperfettibile, ma abbiamo anche il tempo di rianalizzarlo e di riproporlo in altro modo, però invitol' opposizione a farlo nei momenti giusti, nei momenti debiti e non fare pubblicità campagna elettorale suibanchi del Consiglio Comunale perché non è una cosa molto carina, chiamiamola così. Io voglio solo direquesto ed annuncio il mio voto favorevole ad un regolamento che è stato ampiamente disquisito e noi peril momento meglio non potevamo fare. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Ciarrocchi! Altriinterventi? Non ci sono altri interventi, pertanto procediamo con la replica. Prego Assessore!

PRENDE LA PAROLA L' ASSESSORE DI SABATINO MARTINA ALFONSO: Grazie Presidente!La replica sarà circoscritta chiaramente ad una serie di osservazioni anche perché insomma a parte che itempi sono contingentati, ma poi credo che se ne sia dibattito anche in maniera piuttosto ampia. Ora,quello che è emerso mi sembra sia un giudizio unanime sul fatto che questa sia un' imposta comunque maldigerita da tutti e credo che insomma sia un giudizio che pervada qualunque intervento. Io non entrerò,come ho già detto in premessa, nel merito di quella che è la, come dire, la paternità su questa imposta: èun' imposta che purtroppo c' è e noi non potevamo che applicarla. Io non ho detto, qualcuno parla dipresunzione, ma io non ho detto che questo sia il miglior regolamento possibile, ho detto che è unregolamento al quale abbiamo prestato l' attenzione di cui siamo capaci e portatori. Poi questo nonsignifica che siamo dimessi, perché riteniamo di aver fatto tanto rispetto a quello che potevamo fare.Riteniamo di aver inserito una serie di clausole che non possono essere cassate o bollate comestrumentali o come assolutamente anche non utilizzabili, perché ritengo che non siano poche le casisticheche investono queste clausole. Poi è chiaro, il gioco delle parti, come dire, lascia spesso qualchetentazione, qualcuno cade in tentazione nel voler forzare le proprie affermazione quando dice che nonabbiamo fatto nulla di trascendentale o che addirittura si parla di previeni in entrata largamentesottostimate. Consigliere Albi, non me ne vorrà, ma insomma dire una cosa di questo genere credo sia diuna leggerezza assoluta. Perché insomma le previsioni delle quali lei parla, a parte che dovrebbeconoscere un po' meglio il bilancio per poterlo dire, ma comunque le assicuro che qui non c' è nessunoche sta qui a fare dracula o si diverte ad imporre tassazioni sovrastimate per lasciare tesoretti o gestioni achissà chi. La volontà è invece di mettere in sicurezza i conti. Noi le dico invece Consigliere Albi cheabbiamo utilizzato un' assoluta prudenza nel prevedere il gettito e le spiego anche perché. Perché abbiamoprevisto una percentuale di entrata di circa il 78 – 79%. Quindi abbiamo lasciato un 20% che è quelloche poi abitualmente rileviamo anche nelle entrate, perché noi guardiamo qual è il gettito, guardiamo qualè la previsione e quindi cerchiamo di fare previsioni congrue. Previsioni congrue che lei peraltro conosce

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perché dovrebbe sapere che la percentuale di scostamento tra le stime e le entrate definitive, quindi cheabbiamo acclarato nell' approvazione dello scorso rendiconto, ci danno una percentuale di scostamentodel 3 – 4%, a dimostrazione che c' è una previsione soprattutto sulle entrate proprie, su quelle chedipendono da noi, che è assolutamente rispondente. Quindi siamo molto cauti e prudenti nel formulare lestime. E lo siamo stati, le assicuro Consigliere, anche in questa fase, perché non avevamo nessunaintenzione di, come dire, drenare risorse ai cittadini per trasferirle a noi. E tra l' altro, noi siamo anche unpo' preoccupati che ci sia il gettito previsto, ma lo siamo con senso di responsabilità non perché vogliamoinvocare la disubbidienza fiscale o perché vogliamo preconizzare scenari apocalittici che invece cipreoccupano, perché il rischio di mancato pagamento c' era, c' è e ci sarà soprattutto a dicembre quandosi pagherà con delle aliquote diverse da quelle base che sono state applicate. Ma ci preoccupa a talpunto che noi oggi ci siamo già sincerati di verificare qual è il gettito e le posso già anticipare che alla datadel 2 luglio il gettito è di 4.672.000 euro. Stimando che mancava l' ultimo giorno di scadenza che era il 3di luglio, mi scusi, il 18 di giugno che manca questo trasferimento, ancora non c' è pervenuto, potrebberoesserci ancora 150 – 180.000 euro, quindi noi potremmo avere ad oggi verosimilmente un gettito di4.850.000 che sui 13.500.000 stimati, lei capisce che già significa che abbiamo uno scostamento. È veroche si è pagato con le aliquote base, ma è altrettanto vero che ci saremmo aspettati magari unversamento del 50% o intorno ai 6 milioni di euro e non c' è stato già ad oggi, quindi c' è addirittura1.100.000 in meno di stima. Questa è la stima però, perché stiamo parlando di un' imposta, questo aqualcuno sfugge perché io apprezzo i contributi di tutte le parti politiche, figuriamoci sono nel centro,quindi voglio dire sono per vocazione deputato a doverli accettare, anche se ho fatto un patto elettorale elo rispetterò fino alla fine. Per cui lo apprezzo, ma quello che non riesco a capire è comesemplicisticamente si voglia in qualche modo fare scuola rispetto ad una tassa, ad un' imposta,perdonatemi non tassa, imposta, che è talmente difficile per noi stessi da applicare, che noi quando cisiamo cimentati col Sindaco, con gli uffici, lo abbiamo fatto con grande umiltà Sindaco, perchéconoscevamo anche le trappole di questa imposta e soprattutto conoscevamo anche le difficoltà chehanno avuto sindaco colleghi nell' ANCI, perché il Sindaco ha chiaramente contattato numerosi colleghi,abbiamo cercato anche di capire come facessero gli altri perché non ci dispiace che questo avvenga.Anzi, abbiamo verificato che poi il regolamento nostro era molto meglio di quello degli altri perché mentrequello degli altri in tanti casi si è attenuto rigorosamente, scrupolosamente in maniera anzi quasi colbraccino corto a quelli che erano i precetti istituzionali e quello che riportava la circolare, il nostro èandato oltre. Ed allora vederlo bollato oggi come un regolamento che non presenta agevolazioni, come unregolamento che non ha nessuna anima o come un regolamento che presenta agevolazione che sonoinezie, quasi rubricate a fumo negli occhi, beh questo ci offende! Ci offende perché viva Dio il tentativoche noi abbiamo fatto era molto più alto. Perché quando parliamo di comodato d' uso gratuito,perdonatemi, parliamo di 1.870 casi in questo Comune. Quando parliamo di equo canone, parliamo di450 ad oggi conosciuti, con l' auspicio che diventino di più per l' emersione dell' affitto in nero. Quandoparliamo di ultra sessantacinquenni parliamo di 8.700 contribuenti ultra sessantacinquenni che hannomeno di 15.000 euro di reddito ai fini IRE. Quindi non parliamo di 4 persone. Certo, è chiaro che lìparliamo di un' agevolazione cumulativa, di due coniugi, ma dovevamo dare un' omogeneità tecnicogiuridica a quell' articolo, cioè non potevamo dire per i nuclei familiari e poi per i soggetti passivi. Cioèabbiamo dato anche un' omogeneità. Certo che oggi ci si dice “ma quali sono le stime”? Le stime leabbiamo fatte, Consigliere Cavallari le stime le abbiamo fatte perché viva Dio, cioè abbiamo da imparareancora tanto, ma qualche stima ce la siamo andata a vedere. Ed allora non è difficile dire per esempio suicomodati gratuiti che la diminuzione di gettito è di 650.000 euro acclarati, quindi abbiamo rinunciato a650.000 euro sui comodati gratuiti. Sugli equo canoni già la stima è diversa: siamo intorno ai 120 –

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140.000 euro. Quindi cumulativamente con le altre due agevolazioni dei coniugi di età inferiore ai 35 annicon mutuo ipotecario e degli ultra sessantacinquenni, dovremmo arrivare ad agevolazioni complessive per1.200.000 – 1.300.000. Ma sulle altre due casistiche non possiamo dare un dato così certo. Eccoperché abbiamo raggiunto, diciamo un deal, un accordo tra me ed il Sindaco nell' addivenire ad uninasprimento della tassazione che preveda una serie di agevolazione corpose sul cui effetto noi stiamoverificando, altrimenti non ci saremmo già attivati per conoscere quali erano i gettiti al 2 di luglio, perchéevidentemente c' è un pressing istituzionale perché tutti vogliamo conoscere quale sarà l' evoluzione diquesta imposta. Così come vogliamo conoscere quale sarà l' effetto anche tecnico giuridico dell' impiantonormativo che abbiamo costruito. Perché quando giustamente il Consigliere Misticoni asserisce che c' èuna disponibilità della maggioranza, io la raccolgo un grande favore rispetto ad un' ipotesi di allargamentoanche ai disabili, ma ci consentirete da uomini responsabili quali riteniamo di essere, di verificare questaagevolazione all' esito di un gettito che dobbiamo acclarare, oppure stiamo dicendo o stiamo facendo unmuro contro muro? Non mi sembra! Mi sembra che la ragionevolezza ed il buon senso e la capacità diascolto impongano un supplemento di cautela e di prudenza che dev' essere verificato all' esito di checosa? Del gettito che questa imposta ritrae. Laddove ci sia la possibilità, così come abbiamo previsto dueagevolazioni delle quali voi non eravate a conoscenza e delle quali siete stati portati a conoscenza in sededi commissione bilancio, prevederemo anche un' agevolazione, ma non ci serve un ghost writer o unsuggeritore. Apprezziamo lo sforzo nel voler suggerire, ma dovete tener conto che questo impiantocontabile, perché è sotteso l' impianto contabile, è sotteso ad un impianto di gettito, all' impianto tecnicogiuridico, noi l' abbiamo costruito della base degli equilibri e non possiamo oggi consentirci di stravolgerlo.Senza avere la percezione esatta di quello che sarà il ritorno economico. Apprezziamo i suggerimenti, suqualcuno di questi probabilmente ci sarà da ribattere anche perché questo è un regolamento, come voiben sapete, che potrebbe essere oggetto di emendamento fino al 30 settembre prossimo proprio per lastraordinarietà dell' evento IMU. Quindi con grande serenità e con grande cautela, raccogliamo l' invitoche voi ci avete formulato, ma in qualche modo lo sospendiamo in attesa di verificare quello che sarà ilgettito corrispondente. Sul livello di tassazione che è insostenibile e su altre affermazione di questogenere, io sinceramente sono un po' basito perché qualcuno alludeva anche al Consiglio Comunale diPescara, insomma io vorrei riferire in ordine, non me ne vorrà il Sindaco Mascia, ma insomma c' hamesso quattro Consigli Comunali ad approvare l' IMU. Questa maggioranza è decisamente granitica, èdecisamente coesa e ha un altro atteggiamento. Non è un mistero che il Sindaco Brucchi nella regioneAbruzzo rappresenti il baluardo del PdL più di ogni altro e lo dice uno che non è del suo partito. Non èquesta piangeria, è un dato oggettivo, quindi non me ne vogliate. Detto questo, perché poi si utilizzanosituazione limitrofe o magari per incunearsi o per fare sponda. Insomma siamo così giovani, ma non cosìvergini da non capire che ci siano altre volontà in queste affermazione. Quello che invece io vorrei farnotare è che è vero che c' è stato un incremento della tassazione, Consigliere è abbastanza lapalissiano,ma l' incremento della tassazione dipende da una serie di tagli che poi sciorinerò se avrete pazienza diascoltarmi nel prossimo intervento, che sono frutto di una completa, profonda rivisitazione della finanzalocale. Ed allora come ebbi a dire, ohibò ci siamo accorti che è cambiato il mondo. Va beh, non tuttievidentemente frequentano l' Italia così assiduamente. Qualcuno ha magari la fortuna di avere la residenzain due paradisi fiscali e magari di essere pure scudato ed ogni tanto rientra in questa città e si accorge chec' è una pressione fiscale particolarmente elevata. Ne prendo atto, è un dato purtroppo di fatto chedipende da una serie di scelte. Quando si dice in maniera surrettizia e strumentale che i servizi a domandaindividuale non sono stati aumentati perché magari si fa della clientela, ma insomma a buon cuore diognuno, anche quello è sostegno ai ceti meno abbienti perché se permettete mia figlia frequenterà l' asilo eprobabilmente non entrerà in asili comunali, ma è giusto che sia così, è giusto che ci entri qualcuno che ha

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più difficoltà di me e ha più possibilità magari di frequentarlo. E questo significa sostegno ai ceti menoabbienti. Significa per esempio che noi continuiamo ad erogare refezione, il buono pasto, trasportoscolastico, gli impianti sportivi a condizioni di favore rispetto ad altri comuni. È una scelta politica. Allorala si può contestare, ma non si può strumentalmente dire che non è una scelta politica. È anche quella unascelta politica che poi, ripeto, si voglia dire che si potesse fare di più e che tutto sia perfettibile, ne siamotutti oltremodo convinti. Nessuno in primis io, ritengo di essere indispensabile, ma soprattutto ritengo diavere il verbo in questa materia che è tra l' altro di una complessità estrema, tenuto conto che questoregolamento è uno dei primi che sarà oggetto anche di invio al MEF, perché non finisce qui. Potremoavere anche delle sorprese legate al fatto che questi regolamenti che tutti i comuni hanno brillantementecostruito, saranno poi oggetto di essere trasmessi e potrebbero anche essere oggetto di emendamentoperché magari si ritenga che ci siano discriminazioni o altro genere di situazioni. Per cui voglio dire, stiamoveramente parlando di un territorio minato. Io credo che tutto sommato, al di là di quello che poi sipossa, come dire, asserire, questo sia veramente un buon regolamento e noi siamo disposti anche aisuggerimenti dell' opposizione Consigliere Di Pasquale, laddove ci sia una onestà intellettuale e vi siriconosca e soprattutto dove ci sia la possibilità tecnico contabile, fiscale di poter essere recepiti. Suidisabili credo che la partita, così come ha detto il Consigliere Misticoni, sia aperta e credo che il Sindaconon avrà difficoltà anche a valutarla, ma con tutte le cautele e le attenzioni che questa eventualeinnovazione rispetto all' impianto contabile dovrà essere oggetto di vaglio accurato. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Assessore Di SabatinoMartina! Bene, possiamo procedere con i lavori. Prima della dichiarazione di voto andiamo a votare gliemendamenti. Iniziamo con gli emendamenti numero 1 e lo possiamo accoppiare con il 2 perché sonoconsequenziali, presentati dai Consiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, Di Pasquale, Croce,Santacroce e Montani. Il Segretario adesso li andrà a leggere e dopo passeremo alla votazione.

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO IEZZI SERGIO: Emendamento numero 1 che è collegatoall' allegato B del regolamento e quindi la votazione unica. Lo leggo: dopo l' Art. 8 del regolamento per ladisciplina dell' imposta municipale è inserito il seguente Art. 8 bis: progressività delle aliquote per le unitàimmobiliari adibite ad abitazione principale. Per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale,censite nella categorie catastali A1, A8 e A9 e le relative pertinenze, è prevista l' applicazione diun' aliquota maggiorata. Fatta salva l' applicazione delle aliquote agevolate di cui l' Art. 9, per le unitàimmobiliari adibite ad abitazione principale censite nelle categorie catastali A4, A5 e le relative pertinenze,è prevista l' applicazione di un' aliquota ridotta. Fatta salva l' applicazione delle aliquote agevolate di cuiall' Art. 9 per unità immobiliari adibite a abitazione principale censite nelle restanti categorie catastali e lerelative pertinenze, è prevista l' applicazione dell' aliquota ordinaria. Questo è il primo emendamento cheè collegato all' allegato B del regolamento, l' emendamento 2. Sì, leggo anche l' emendamento 2.All' allegato B al regolamento per la disciplina dell' imposta municipale propria, nell' ambito della tipologiaabitazioni principali o assimilati, relativamente alla categoria unità adibita ad abitazione principale epertinenze dell' abitazione principale, sono distinte le unità immobiliari censite nelle categorie catastali A1,A8 e A9 e le relative pertinenze, per le quali è prevista l' applicazione di un' aliquota pari al 6‰ e le unitàcensite nelle categorie catastali A4 e A5 e le relative pertinenze, per le quali è prevista l' applicazione diun' aliquota pari al 3,6‰.

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PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Procediamo con la votazione. Sì perchi vuole accogliere l' emendamento, No per ci vuole respingere l' emendamento.

Quindi, ultimata la discussione, mette avotazione, per appello nominale, l'adozione dell'emendamento inargomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclamal'esito, che risulta dall'allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo agli emendamenti 3 e 4 perché sono collegati fra di loro, presentati daiConsiglieri D' Alberto, Cavallari, Franceschini, Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani. PregoSegretario!

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: Dopo il comma 4 dell' Art. 9del regolamento per la disciplina dell' imposta municipale è inserito il seguente Art. 4 bis: per i nucleifamiliari con disabili a carico che posseggano esclusivamente una unità immobiliare adibita ad abitazioneprincipale censita nelle categorie catastali da A2 ad A5 e relative pertinenze e che abbiano dichiarato unreddito complessivo annuo ai fini IRE riferito all' anno d' imposta precedente l' anno di competenza deltributo al lordo degli oneri deducibili, cumulativamente non superiore ad euro 30.000 è previstal' applicazione di un' aliquota agevolata. Allegato B del regolamento per la disciplina dell' impostamunicipale, nell' ambito della tipologia abitazione principale o assimilate relativamente è aggiunta allacategoria unità immobiliari adibite ad abitazione principale posseduta da nuclei familiari con disabili acarico e reddito inferiore a 30.000 euro, i requisiti sono specificati nel regolamento, per le quali è previstaapplicazione dell' aliquota pari al 3,6‰.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Segretario! Procediamo con lavotazione.

Quindi, ultimata la discussione, mette avotazione, per appello nominale, l'adozione dell'emendamento inargomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclamal'esito, che risulta dall'allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo ai successivi due emendamenti.

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO: Per accelerare i lavori. Se nessuno simuove, li potremmo pure…. Perché mi pare che i risultati siano largamente coincidenti e riflettenti deischieramenti, insomma è inutile che ci nascondiamo. Possiamo anche fare per alzata di mano se nessuno

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si muove. Vedete come vi voglio bene?

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere Albi! Quindinessuno si muova dai posti, grazie. Procediamo con gli emendamenti 5 e 6 presentati dai ConsiglieriD' Alberto, Cavallari, Franceschini, Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani. Prego Segretario!

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: Al comma 1 dell' Art. 10 delregolamento dopo la lettera D è aggiunta la seguente: E) unità immobiliari di proprietà o concesse inlocazione, adibite ad attività artigianali o commerciali, non superiori a 100 metri quadrati. All' allegato Bdel regolamento per la disciplina dell' imposta municipale, nell' ambito della tipologia immobili diversi dalleabitazione principali è aggiunta la categoria unità immobiliari di proprietà o concesse in locazione edadibite ad attività artigianali o commerciali, non superiori a 100 metri quadrati, con aliquota comunale parial 7,6‰.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Segretario! Procediamo con lavotazione per alzata di mano.

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per alzata di mano, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE CAVALLARI GIOVANNI: È il caso che si ritorni allavotazione nominale, grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: D' accordo! Consigliere Cavallari,questa non… passiamo? Grazie. Procediamo con gli emendamenti 7 e 8 presentati dai ConsiglieriD' Alberto, Cavallari, Franceschini, Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani. Prego Segretario!

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: Dopo l' Art. 12 delregolamento per la disciplina IMU è inserito il seguente: Art. 12 bis, terreni edificabili. Per le areeedificabili si applica un' aliquota agevolata rispetto a quella ordinaria. All' allegato B al regolamento per ladisciplina dell' imposta municipale, nell' ambito della tipologia terreni edificabili relativamente alla categoriaaree edificabili, l' aliquota comunale del 10,6‰ è sostituita dall' aliquota del 7,6‰.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Procediamo con la votazione. Sì èfavorevole all' accoglimento dell' emendamento, No si respinge l' emendamento.

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozione

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dell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo all' emendamento numero 9 presentato dai Consiglieri D' Alberto, Cavallari,Franceschini, Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani. Prego Segretario!

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: All' allegato B alregolamento per la disciplina dell' imposta IMU per tutte le tipologie di immobili, l' aliquota ordinaria del4,6‰ ed sostituita dall' aliquota del 4‰

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Procediamo con la votazione. Sì siaccoglie l' emendamento, No si respinge.

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Procediamo con l' emendamento numero 10, prego Segretario, presentato dai ConsiglieriD' Alberto, Cavallari, Franceschini, Di Pasquale, Croce, Santacroce e Montani.

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: All' allegato B alregolamento per la disciplina dell' imposta municipale nell' ambito della tipologia immobili diversi delleabitazioni principali, relativamente alla categoria unità immobiliari concesse in uso gratuito, l' aliquotacomunale del 8,6‰ è sostituita dall' aliquota del 7,6‰.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Segretario! Sì favorevoliall' emendamento, No contrari.

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo all' emendamento numero 11 e numero 12 presentati dal Consigliere Albi,prego Segretario!

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PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: Dopo l' Art. 14 è inserito ilseguente, Art. 14 bis, agevolazioni a favore dello sviluppo economico ed occupazionale del territorio.Sono ammessi a beneficiare di un' esenzione dell' imposta municipale propria IMU ….

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO: Non vi è problema, ne abbiamo parlatodurante il dibattito. Risparmiamo la fatica al Segretario. Diamolo per letto, tanto poi faremo altreiniziative.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Possiamo procedere alla votazioneallora. Sì favorevoli all' emendamento, No contrari. Prego Segretario!

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Prego Segretario, leggiamo….

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: All' Art. 9 sono apportate leseguenti modifiche: al comma 1 le parole “i coniugi siano entrambi di età non superiore ai 35 anni”, sonosoppresse. Al comma 2 le parole “ed avere con riferimento fino a cumulativamente non superiore ad euro30.000” sono soppresse. Il comma 3 è soppresso. All' allegato B, determinazione aliquota e detrazioniIMU per l' anno 2012 al punto abitazione principali o assimilate, le parole “possedute da coniugi di età inferiore a 35 anni e reddito totale inferiore a 30.000, sono sostituite con le parole gravate da…”, maquesto è un altro però. Què questo è un altro emendamento. Sono sostituite con le parole “gravate damutuo ipotecario”.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Possiamo procedere alla votazioneallora. Favorevoli si accetta l' emendamento, contrari no. Prego Segretario!

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo agli emendamenti 15 e 16 presentati dal Consigliere Albi! Prego Segretario!

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PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: Al comma 1 dell' Art. 10 èaggiunta la seguente lettera: E) unità immobiliari iscritte nella categorie catastale A10 destinate ad attivitàprofessionale esclusivamente in forma individuale a condizione che il proprietario dell' immobile abbia laresidenza anagrafica e la dimora abituale nel Comune di Teramo. Allegato B al punto immobili diversidalle abitazioni principali è aggiunta la seguente sezione: 8,6‰ unità immobiliare adibite ad attivitàprofessionalmente esclusivamente in forma individuale.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Segretario. Favorevoli siaccettano gli emendamenti, contrari no. Prego Segretario!

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo agli emendamenti numero 17 e 18 presentati dal Consigliere Albi. PregoSegretario !

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: All' Art. 9 dopo il comma 4è aggiunto il seguente comma: 4 bis - i per nuclei familiari con presenza di persone portatrici di handicapcon invalidità al 100% e con riconoscimento della pensione di invalidità che posseggano una unitàimmobiliare adibita ad abitazione principale censita nelle categorie da A2 a A5 e relative pertinenze, èprevista l' applicazione di un' aliquota agevolata. All' allegato B, abitazione principale o assimilata èaggiunta la seguente sezione: 3,6‰ unità immobiliari possedute da nuclei familiari con presenza dipersone portatrici di handicap con invalidità al 100%.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Passiamo alla votazione. Favorevoli siaccolgono gli emendamenti, contrari no. Prego Segretario!

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Passiamo all' emendamento numero 19 presentato dal Consigliere Paolo Albi. PregoSegretario!

PRENDE LA PAROLA IL SEGRETARIO GENERALE IEZZI SERGIO: Immobili adibiti ad attività

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d' impresa aliquota 7,6‰.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Passiamo alla votazione. Favorevoli siaccoglie l' emendamento, contrari no. Prego Segretario!

Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per appello nominale, l' adozionedell' emendamento in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l' esito, che risultadall' allegato prospetto.

PROCLAMATO L' ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌINTERVIENE: Procediamo a questo punto con la dichiarazione di voto. Ci sono dichiarazioni di voto?Prego Consigliere Cavallari!

IL CONSIGLIERE CAVALLARI GIOVANNI CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Cercherò di essere celerissimo, ma non posso fare a meno distigmatizzare nuovamente il comportamento della maggioranza, di chiusura totale e di non volontà a volerdiscutere con la minoranza, anche emendamenti che come è stato detto in alcuni interventi, sonomeritevoli di attenzione. Non si può sempre dire: “lo vedremo nel futuro, vedremo, vedremo, vedremo”.Vedremo è nulla, la volontà oggi c' era, la disponibilità da parte della minoranza di non strumentalizzarec' era, non ci si venga a dire da parte dei Consiglieri di maggioranza che potevamo venire prima apresentare gli emendamenti, quando è stata fatta volontariamente una sola commissione, non c' è statodato neanche il tempo per poter produrre gli emendamenti. Non ci si vengano a dare lezioni di questotipo, anche perché non meno di qualche giorno fa, di qualche settimana fa abbiamo vissuto al contrariouna mozione presentata da un Consigliere di maggioranza, nella quale mozione era richiesta unacommissione ed è stata negata la commissione ad un Consigliere di maggioranza. Quindi questa è lacapacità e la volontà che ha il centrodestra di voler discutere gli argomenti, questa è la volontà che ha ilcentrodestra di mettersi in discussione di fronte alle proposte fattive, non strumentali da parte delcentrosinistra. Questo è l' ultimo baluardo, l' ha definito bene il Vicesindaco, del PdL è l' ultimo baluardo,glielo posso garantire, è l' ultimo baluardo, presto anche questo secondo me finirà, perché i cittadini sonocoscienti che non c' è la volontà, non c' è volontà, non c' è rispetto sociale, in un momento di questo tiponon c' è rispetto sociale. Le cose che noi vi abbiamo detto, nei modi, nei termini, nei toni in cui l' abbiamodetto, non erano i toni di chi vuole strumentalizzare, ma bensì di chi vuole dare un contributo a far capiread una maggioranza sorda, che probabilmente vive in Svizzera e non vive neanche in Italia, che ilmomento che stiamo vivendo è talmente complicato e difficile, che non ci potevamo permettere diapprovare un regolamento di questo tipo. Avremo dovuto fare tutt' altro, avremo dovuto fare ben altro,non l' avete voluto fare, ve ne assumete la responsabilità, ve l' assumerete di fronte agli elettori e tanto piùquando gli elettori avranno l' opportunità di dare attraverso il loro voto il consenso all' attivitàamministrativa di questa Giunta, vedremo se quello se noi pensiamo oggi è giusto o sbagliato. Io sonoconvinto che tutti i cittadini teramani sanno, si sono convinti che l' unica cosa che questa Giunta sa fare, samettere le mani in tasca. Ogni volta che c' è una piccola distrazione economica, o c' è un mancatotrasferimento, l' unica cosa che sapete fare è alzare la pressione tributaria. Continuate in questo modo,l' unica cosa che non si dica che voi tutelate il sociale, perché attraverso l' impoverimento dei cittadini non

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si tutela il sociale, perché le persone non riescono veramente a vivere ed attraverso questo modo dioperare, attraverso questo modo di gestire e di applicare la cosa pubblica, sicuramente voi non tutelate ilsociale, non tutelate minimamente gli interessi dei taramani. Per questo motivo a nome del PartitoDemocratico dico che voteremo in modo contrario.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Cavallari! Altredichiarazioni di voto? Prego consigliere Albi.

IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANE FACOLTÀ,DICE: Presidente, io riconfermo tutto quello che ho detto nel mio intervento, in maniera mi pare breve, mideve fare i…

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Ragionevole!

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE ALBI PAOLO: Ragionevole, meglio ragionevole che…non per fare Catalano. Va bene, riconfermo il giudizio pesante su questo regolamento dell' IMU, registrosempre se non sia il solito omaggio ipocrita che il vizio rende alle virtù, la disponibilità della maggioranza arivisitare questo regolamento entro settembre, noi nel frattempo incalzeremo la maggioranza a farlo, atutela dei cittadini e delle imprese, non tanto dal punto di vista della contribuzione, cioè perché paghinomeno, cosa già di per se importante in una situazione economica di questo genere, ma soprattuttonell' interesse generale di quelle categorie, ma di tutti i cittadini ad una rivisitazione ed a una riqualificazioneforte di una spesa pubblica, che secondo noi non vi è stata. Comunque noi entro il 30 settembreporteremo un' ulteriore proposta di modifica, quindi il discorso ovviamente non finisce qui. Vediamo sealle parole seguiranno i fatti, cioè se alla declamata disponibilità della maggioranza e dell' Amministrazioneattiva, una volta riviste le carte, vedo che non sono disponibili a fare con noi come avevamo offertoun' operazione seria di spending review, comunque vedremo, il 30 settembre è vicino. Come sempre voivi date delle scadenze, io poi vi richiamerò a queste scadenze, come è mio dovere. Vorrei fare invece uncomplimento al Sindaco, perché il consigliere Di Sabatino ha detto che Brucchi è il maggior punto diforza del PdL in Abruzzo. Io vorrei dire ad maiorem Brucchi gloriam, forse, anzi non forse, sicuramente èormai l' unico punto di riferimento in Abruzzo ed in Italia, però questa se è una cosa che da molto lustro alSindaco Brucchi, correlativamente danneggia molto la maggioranza, perché quell' idea di squadragranitica che io ho sempre combattuto, in questi momenti in coi sta crollando il sistema, in cui vi rimanesolo da tassare la gente, produrrà l' effetto ne nonostante i tardivi tentativi di qualcuno di dissociarsi dauna politica folle, la squadra granitica ricadrà sotto il detto simul fabunt simul cadent. Spero di nonportare iella a nessuno e di non essere profeta come lo sono stato, perché mi pare che alla fine c' hoazzeccato sempre, questo è il destino delle maggioranze granitiche, cioè delle maggioranze che nondiscutono e che sono destinate a crollare insieme, perché tardivi distinguo a nulla servono e possonoservire. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Albi! Altredichiarazioni? Prego consigliere Misticoni.

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IL CONSIGLIERE MISTICONI VALERIA CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Io credo che invece oggi con senso di responsabilità, avreste dovuto votare questoregolamento, regolamento dell' IMU che è un' imposta che non abbiamo scelto ovviamente di dover farincidere sulle tasche dei cittadini teramani, quindi con senso di responsabilità avreste dovuto votarlo,perché poi il nostro non è stato oggi un atteggiamento di chiusura, sbaglia chi l' ha visto così, anzi dovepossibile abbiamo fatto delle aperture, ma con senso di responsabilità noi pensiamo che oggi dobbiamoapprovare il bilancio e quindi ovviamente questo regolamento oggi non poteva essere soggetto amodifiche. Mi dispiace perché ancora una volta avete perso l' occasione di essere veramente responsabilie di dimostrare questo ai cittadini teramani. Io, Sindaco, ho paura che a forza di aspettare il votofavorevole dell' opposizione ad un provvedimento, faremo la fine di Madama Butterfly, che cantavaaspettando il suo amato, un bel dì vedremo levarsi un fil di fumo. Ma Madama Butterfly aspettando unamato che poi non tornerà, morì suicida, noi non ci suicideremo e non andremo neanche a Roma,continueremo a rimanere a Teramo, perché siamo convinti che questa città ha ancora bisogno di unamaggioranza come la nostra. Quindi annuncio il voto favorevole del PdL.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Misticoni! Altredichiarazioni di voto? Prego consigliere Cordoni!

IL CONSIGLIERE CORDONI SIRIANO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Un po' sono triste stamattina, perché una riflessione mi veniva dafare nell' ascoltare tutti gli interventi in Consiglio. Cosa resta da tassare nella nostra città, cosa resta datassare ai cittadini? La casa doveva essere il punto di rifugio, il punto di sicurezza che i cittadini hanno,fatte con grandi sacrifici nel corso degli anni, invece vediamo che ancora una volta proprio per politichedissennate svolte in questi anni, per poter ripianare a questi debiti, si va a toccare quello che dovrebbeessere un punto di sicurezza dei cittadini. Quindi andare a mettere un' ulteriore tassa per far ripianare iconti dell' Amministrazione, credo che sia una cosa che mette tristezza nei cittadini. Siamo contrari, siamostati contrari come partito a livello nazionale all' applicazione dell' IMU, lo siamo ancora di più fermamentenel votare contro questo regolamento IMU territoriale. Ma la mia convinzione è nata anche da comesono andati gli eventi in questa mattina, quando ho ascoltato attentamente i vari emendamenti presentatidalla minoranza ed un po' mi avete tolto dall' imbarazzo, perché non avendone accolto alcuno, cheservivano un po' a migliorare, a migliorare l' IMU, perché gli avreste messo un po' addosso il senso dellaresponsabilità. Perché se un regolamento così fatto, così pesante sui cittadini fosse stato in parteridimensionato, un po' mi avreste messo il dubbio se votare o meno un regolamento. Invece di fronte aduna chiusura, una chiusura così netta, categorica, basata esclusivamente sul far quadrare i conti, senzapensare alle riflessioni e le ripercussioni che una tassa ulteriore, o imposta, come giustamente ha volutospecificare l' Assessore, presente sui nostri cittadini, mi avete tolto dall' imbarazzo del poter essere tentatodal votare a favore di un' ulteriore tassa come l' IMU. Quindi per centomila motivi, sia perché siamocontrari a livello nazionale, sia perché questo regolamento è un regolamento iniquo, noi votiamo contro.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Cordoni! Pregoconsigliere Santacroce.

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IL CONSIGLIERE SANTACROCE SANDRO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Alla condanna unanime di questa tassa non c' è stata poi laconseguente decisione, tutti quanti hanno detto che è una tassa iniqua, odiosa e quant' altro, però poi allafine siete tutti quanti rimasti travolti dalla decisione del senso di responsabilità. Da qui la ormai sempre piùfrequente possibilità, impossibilità da parte dei cittadini di capire i ragionamenti di chi fa politica oggi,perché la distanza è sempre più grande, si dice una cosa e se ne fa un' altra e questa oggi è l' ulterioredimostrazione. Quando succedono queste cose purtroppo pagheremo un po' tutti, saremo travolti, anchechi in qualche modo non vorrebbe fare questa operazione, perché poi la politica quando si fanno questecose, non c' è più il distinguo, ma siamo tutti quanti politici. Voi state portando il Paese a questacondizione. Comunque il mio voto è contrario. Grazie!

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Santacroce! Pregoconsigliere Canzio.

IL CONSIGLIERE CANZIO ROBERTO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Prima della dichiarazione di voto della lista civica vorrei farealcune considerazioni velocissime. È chiaro che da questi banchi ci siamo alzati tutti a dire che è una tassainiqua, ingiusta e proprio per questo mi sembra che il Governo Berlusconi l' aveva tolta. Ho detto prima èstata richiesta con forza da questo Governo, ma appoggiato da una certa politica, quindi non possiamodire qua una cosa e poi pensarne altre da altre parti. Poi torno a ripetere, perché si deve dire checomunque il 50% dell' IMU seconda casa va comunque allo Stato e bisogna dargliela, quindi se noi oggidecidessimo di non farla pagare proprio, dovremmo come comune dare il 50% di ciò che non incassiamoal Governo Centrale. Quindi siccome non si può fare è chiaro, l' ho detto prima, noi avremmo evitato tuttidi applicare non quelle aliquote, ma lo zero, 0,1 non l' avremmo messo. Per fare questo e lo faremo unaltro anno, come ha detto già il Sindaco, bisogna creare nuove entrate, bisogna fare due conti di quelleche saranno le entrate dall' IMU che arriverà, ma noi abbiamo assunto un impegno, qui ci sono letelecamere, ci sono i giornali, quindi noi abbiamo assunto l' impegno di diminuirla un altro anno, se cisaranno queste nuove entrate, io in particolar modo sono molto fiducioso, ma anche se vedendo leentrate è possibile farlo. Qualcuno c' ha ricordato, c' ha detto, c' ha voluto stimolare dicendo che nessunoha ascoltato le motivazioni degli emendamenti presentati dalla minoranza, quindi che non l' abbiamo votatiperché nessuno legge, nessuno ascolta. Io ve l' ho detto prima e mi sarei aspettato una motivazione, perfare un emendamento come voi avete fatto, dicendo: “riduciamo, riduciamo, riduciamo”, noi siamod' accordo, ma di fronte ad una mancata entrata che voi proponete, non avete proposto la coperturafinanziaria. Ecco perché, ho detto prima, non si possono approvare quegli emendamenti, ecco perché incommissione, dove è possibile sviluppare certe idee andavano presentate, ecco perché c' è una differenzatra chi amministra e chi deve solamente fare l' opposizione di turno. Poi Albi ha detto che le azzeccasempre, mi sa che l' ultima volta non è che c' ha azzeccato molto, perché il suo progetto non mi sembrache sia stato premiato. Poi qualcun altro ci dice che siamo degli scienziati, addirittura che lei dovrebbemandarci da Napolitani, forse da Napolitano voleva dire, perché risolviamo tutti i problemi e perchésiamo professori. In realtà chi sta facendo il professore su ogni provvedimento siete voi, ma non aveteproposto mai un provvedimento concretamente, avete fatto giustamente, per come voi intendete farepolitica, fatto demagogia su ogni singolo provvedimento, ripeto, no ai tagli, no a nuove entrate. Io non ho

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capito dove andate a prendere i soldi voi, a meno che non avete scoperto una miniera d' oro, se ce lo ditec' andiamo noi e risolviamo il problema. Comunque dichiaro il voto purtroppo favorevole, dovuto, non èpossibile fare altro, forse si potrà migliorare, su questo punto, da parte della lista civica.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Canzio! Altredichiarazioni? Prego consigliere Procacci!

IL CONSIGLIERE PROCACCI MARCELLO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANEFACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Io volevo solo annunciare il nostro voto favorevole, ripeto, cosìcome è stato detto, non perché a noi piace imporre nuove imposte, o comunque…

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Consigliere, più vicino al microfono,grazie!

RIPRENDE LA PAROLA IL CONSIGLIERE PROCACCI MARCELLO: Non perché ci piaceimporre nuove imposte, ma per il semplice fatto che il bilancio in qualche modo deve essere chiuso equindi quadrato. Quindi a fronte di una scelta di governo, abbiamo dato una nostra impronta politicaanche a questo provvedimento. Un' impronta che è stata condivisa, è stata scelta dopo tante riunioni dellamaggioranza, con idee a volte anche molto diverse, ma che alla fine c' ha portato ad una soluzione equindi a dei provvedimenti con delle agevolazioni, che sono andate a tutelare quelle che sono le fasce piùdeboli, in coerenza con la nostra politica da tre anni a questa parte ed in coerenza con quelle che sono lenostre nature politiche. Il fatto che abbiamo respinto gli emendamenti della minoranza non èassolutamente una chiusura, è scaturito dal fatto che noi in questo momento, in questa prima faseabbiamo fatto delle scelte, delle scelte a seguito di una proposta da parte delle minoranze che non c' èstata. Eventualmente se ci sarà spazio anche nell' evoluzione, anche in funzione dell' evoluzione degliindirizzi di governo e ce ne sarà spazio, eventualmente se ne potrà riparlare in autunno, comunque primadella fine dell' anno ed in quel caso saremo anche disponibili a confrontarci, se ce ne sarà la possibilità, sece ne sarà l' intenzione da parte della minoranza, ad eventuali cambiamenti o aggiustamenti. Quindi lenostre scelte sono queste, siamo sempre aperti e comunque abbiamo voluto dare quella che è la nostraimpronta, per questo votiamo favorevoli.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie consigliere Procacci! Non cisono altre dichiarazioni di voto, quindi procediamo con la votazione. Prego Segretario!

Quindi, ultimata la discussione, mette avotazione, per appello nominale, l'adozione della deliberazionein argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclamal'esito, che risulta dall'allegato prospetto.

PROCLAMATO L'ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELOCOSÌ INTERVIENE: L'immediata esecutività per alzata di mano.

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Quindi mette a votazione, per alzata di mano,l'immediata esecutività dell'atto, e ne proclama l'esito, cherisulta dall'allegato prospetto.

PROCLAMATO L'ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELOCOSÌ INTERVIENE: Prego consigliere Misticoni!

IL CONSIGLIERE MISTICONI VALERIA CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E,AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Presidente, propongo la pausa ediniziamo alle 15.30.

PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazieconsigliere Misticoni! Penso che possiamo accogliere larichiesta del consigliere Misticoni, pertanto i lavoririprenderanno alle 15.30. Grazie!

La seduta consiliare viene sospesa alle ore 14.00 e ripresa alle ore 15.34.

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IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE

IEZZI SERGIO

Letto, approvato e sottoscritto.

Copia della presente deliberazione viene pubblicata in data odierna all'Albo Pretorio del Comune per gg. 15

Dott.

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott.

Teramo, lì_________________

La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data _________________________:

Dott.

consecutivi ai sensi dell'art. 124, comma 1 del D. Lgs. n. 267/2000.

CERTIFICATO DI ESECUTIVITA'

Essendo stata dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000;

Dopo il decimo giorno dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000.

Teramo, lì_________________

IL SEGRETARIO GENERALE

03/07/2012

IEZZI SERGIO

IEZZI SERGIO

19/07/2012

PUGLIA ANGELO

Atto del Consiglio del n.03/07/2012 35

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