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Anno I n°10, 15 maggio-15 giugno 2010 Liberi di informare ben 20mila persone Editoriale di Tonino Armenia e Maricetta Tirrito Vicepresidente del Movimento Buongiorno Legalità Mi inchino e plaudo per quanto riportato da autore- voli quotidiani nazionali che annunciano le progettualità solidari e riabilitative all’in- terno delle attività dello ZOOMARINE! Certamente lodevole che strutture ricreative di ma- stodontica imponenza quale è lo Zoomarine abbia riser- vato all’interno di una logi- ca puramente commerciale uno spazio solidale!.....E’ infatti degli ultimi giorni la notizia ( Messaggero del 15 maggio, pag.47) che vuole lo sviluppo di un progetto di recupero e riabilitazione , attraverso pet-terapi, ecc. Ciò in uno scenario dove nulla è dovuto e nessuno ha da pretendere, sarebbe un atto encomiabile!!! Ma lo Zoomarine ha una pena più grande da espiare ! Ha un dovere MORALE e SOCIALE verso la terra che occupa!....non soltanto dal punto di vista economico, racchiudendo in sé un intero villaggio commerciale e non riversando nulla, di tutto ciò che muove, sul bilancio del- la costa..... tranne che acque di scarico e rifiuti!!!.... Ma questo è altro argomento. Mi riferisco al riscatto mo- rale che deve a Torvaianica Pag.18 CULTURA Lost 6: l’ultimo episodio in prima visione assoluta Pag.9 Ardea: partita del cuore con i ragazzi di Amici LOCALE Pag.14 Provincia Viterbo vince PDL ma non c’è accordo REGIONALE Una questione morale e Pomezia tutta!..... Mi ri- ferisco alle notizie di un al- trettanto autorevole GIOR- NALE di qualche tempo a dietro(l’ESPRESSO 11 ot- tobre2001 pag101), che tito- lava “Mafia sulla costruzione del parco acquatico di Tor- vaianica” “BOSS,DELFINI E MANETTE” . Allora Pomezia e Torvaianica fi- nivano sulle prime pagine dei giornali come meta del riciclaggio dei soldi sporchi di Bernardo Provenzano...... Ma all’epoca parlavamo del “DELFINARIO”di Pome- zia..... Oggi che il “signor Zoomarine”.....viene visitato da tutto il mondo.... non ci si trova più a Torvaianica..... ma “ A POCHI PASSI DA ROMA” o al “DIVERTI- MENTO DI ROMA”....... Caro Signor Zoomarine.... permettici di omaggiarti di una cartina geografica!...... [email protected] come non le avete mai viste Periodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it Pomezia - Ardea

Città e Regione Maggio 2010

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Mensile freepress edito e distribuito a Pomezia. Si occupa di: Politica e Attualità,Economia, Tecnologia, Salute e Benessere, Cultura e Spettacolo.

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Anno I n°10, 15 maggio-15 giugno 2010 Liberi di informare ben 20mila persone

Editoriale di Tonino Armenia e Maricetta Tirrito Vicepresidente del Movimento Buongiorno Legalità

Mi inchino e plaudo per quanto riportato da autore-voli quotidiani nazionali che annunciano le progettualità solidari e riabilitative all’in-terno delle attività dello ZOOMARINE!Certamente lodevole che strutture ricreative di ma-stodontica imponenza quale è lo Zoomarine abbia riser-vato all’interno di una logi-ca puramente commerciale uno spazio solidale!.....E’ infatti degli ultimi giorni la notizia ( Messaggero del 15 maggio, pag.47) che vuole lo sviluppo di un progetto di recupero e riabilitazione , attraverso pet-terapi, ecc.Ciò in uno scenario dove nulla è dovuto e nessuno ha da pretendere, sarebbe un atto encomiabile!!! Ma lo Zoomarine ha una pena più grande da espiare !Ha un dovere MORALE e SOCIALE verso la terra che occupa!....non soltanto dal punto di vista economico, racchiudendo in sé un intero villaggio commerciale e non riversando nulla, di tutto ciò che muove, sul bilancio del-la costa..... tranne che acque di scarico e rifiuti!!!.... Ma questo è altro argomento. Mi riferisco al riscatto mo-rale che deve a Torvaianica

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CuLturA

Lost 6: l’ultimo episodio in prima visione assoluta

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Ardea: partita del cuore con i ragazzi di Amici

LoCALe

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Provincia Viterbo vince PDL ma non c’è accordo

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Una quest ione mora le

e Pomezia tutta!..... Mi ri-ferisco alle notizie di un al-trettanto autorevole GIOR-NALE di qualche tempo a dietro(l’ESPRESSO 11 ot-tobre2001 pag101), che tito-lava “Mafia sulla costruzione del parco acquatico di Tor-vaianica” “BOSS,DELFINI E MANETTE” . Allora Pomezia e Torvaianica fi-nivano sulle prime pagine dei giornali come meta del riciclaggio dei soldi sporchi di Bernardo Provenzano......Ma all’epoca parlavamo del “DELFINARIO”di Pome-zia..... Oggi che il “signor

Zoomarine”.....viene visitato da tutto il mondo.... non ci si trova più a Torvaianica.....ma “ A POCHI PASSI DA ROMA” o al “DIVERTI-MENTO DI ROMA”.......Caro Signor Zoomarine.... permettici di omaggiarti di una cartina geografica!......

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come non le avete mai vistePeriodico di informazione e cultura. Notizie, approfondimenti e aggiornamenti quotidiani su www.cittaeregione.it

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Speciale Legalità Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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Pomezia e Palermo nella Legalità“Uno, Due, Tre… Cento passi per dire Buongiorno Legalità” grida il direttore di Città e Regione al microfo-no, parafrasando una celebre frase di Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino, nel film “I Cento Passi”. Spingere un movimento con gli ideali giusti è un criterio necessario per ampliare la consapevolezza di una cultu-ra fondata sulla legalità. La vice-presidente di Via-libera Maricetta Tirrito ha preso la parola e con un tono deciso, puntualizzando un parallelismo tra Palermo e Pomezia. “A Palermo la gen-te combatte contro la mafia, a Pomezia si vorrebbe imba-vagliare coloro che si ribella-no alla criminalità”. Da questo parallelismo ha preso le mosse il Convegno sulla legalità, in cui Città e Regione ha accolto “Addio Pizzo”. Questo movimento, creatosi spontaneamente per trasfor-mare lo sdegno e la paura delle popolazioni tenute in ostaggio dalla criminalità or-ganizzata, in fiducia e colla-borazione con le istituzioni,“Addio Pizzo nasce senza co-lore politico e per sano egoi-smo di voler essere liberi in un paese libero.” Dario deli-neando i punti fondamenta-li dell’associazione ribadisce “legalità è una parola im-portante ma che deve essere riempita di contenuti”, sa-rebbe più opportuno parlare di responsabilità e di respon-sabilizzazione”. Prosegue “Io

credo che un intero popolo che paga il pizzo sia un po-polo senza dignità”. Con centinaia di commer-cianti passati dalla parte della legalità e il 20% della città di Palermo che non paga più le “tangenti”, fino ad oggi i fon-datori di Addio Pizzo stanno ottenendo risultati più che soddisfacenti. “Risultati che fanno montare la testa” dice scherzando Dario.Ma la lotta contro la piovra non finisce qui: all’interno dell’associazione i ragazzi

anti-mafia hanno ideato e fondato una agenzia di viaggi molto speciale: la Addiopiz-zo Travel, un sistema a “pro-va di mafia” che garantisce il soggiorno a Palermo senza oneri di “pizzo”. Antonio Vassallo, consigliere di Capa-ci, intervenuto al convegno, ha voluto simbolicamente re-galare ai due Primi Cittadini, un vino più siciliano di altri. “Questo vino - ha specificato - proviene dalle ex terre dei mafiosi, che abbiamo deciso di mettere a frutto in questo

modo”. A conclusione del Conve-gno, ha preso la parola il Sindaco di Ardea Carlo Eu-femi che ha assicurato “dove c’è legalità, ci sono io”: in seguito a questa dichiarazio-ne, e prendendo spunto dalle esperienze raccontate dagli ospiti siciliani, il Primo Cit-tadino ha raccontato la sua esperienza personale nella lotta alla criminalità.Francesco De Marco, neo-presidente di Buongiorno Legalità ha affermato in chiusura dell’evento: “Buon-giorno Legalità è un buon inizio per contrastare l’illega-lità ed aiutare i più deboli”. La nascita del Movimento è un chiaro esempio di im-pegno a fianco di coloro che combattono ogni tipo di

malversazione. Così come l’organizzazione di questo evento, che è riu-scito a sensibilizzare parte della collettività sui rischi delle infiltrazioni malavito-se, vuole lanciare un segnale chiaro: “Ci aspettiamo che si faccia qualcosa per combat-tere più efficientemente la criminalità anche nel nostro territorio.”

Riccardo Romano Marino

“La vice-presidente di Vialibera Maricetta Tirrito ha preso la parola e con un tono deciso, puntualizzando un parallelismo tra Palermo e Pomezia. “A Palermo la gente combatte contro la mafia, a Pomezia si vorrebbe imbavagliare coloro che si ribellano alla criminalità”. “

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Speciale LegalitàCittà e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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Da sinistra: il presidente di “Buongiorno Legalità” Francesco De Marco;il consigliere di Capaci Antonio Vassallo;il presidente di Addiopizzo Palermo, Dario Riccobono

Studenti europarlamen-tari per un giorno

Rettifica art. del n°9, Aprile, 2010.Alcune informazioni inesat-te, apparse sull’articolo dal medesimo titolo del nume-ro precedente, meritano di essere rettificate in quanto attinte da fonti imprecise o non autorizzate. Il progetto “Euroscola” non ha rice-vuto finanziamenti mini-steriali, essendo promosso dal Parlamento Europeo, il quale persegue lo scopo di “far incontrare studenti dei diversi Paesi dell’Unione, per discutere tra loro delle speranze e dei progetti per l’Europa del futuro”. Dopo un lavoro preparatorio sulla base del programma ufficia-le, i 25 studenti meritevoli del Pascal hanno partecipa-to alla giornata a Strasbur-go, discutendo i temi di democrazia, diritti umani, problemi sociali, ambiente, ovvero il posto dell’Europa nel mondo.h t t p : / / w w w. e u r o p a r l .i t / v i e w / i t / q u i c k l i n k s /Visite_a_Strasburgo/euro-scola.htm

Marta Mariani

Alla mafia Io non CI Sto!Si sente parlare spesso di sof-ferenza sociale e di illegali-tà nel paese in cui viviamo. Vivere nelle regole per Città e Regione non deve essere un’utopia, ma un presuppo-sto. E’ per questo che la nostra redazione ha voluto alzare la voce per dichiarare un ener-gico “IO NON CI STO!”. L’11 Maggio 2010 Città e Regione ha organizzato, presso l’ex cinema parroc-chiale, un convegno di respi-ro nazionale sul tema della legalità, in cui è stata resa chiara volontà di schierarsi contro la malavita e la crimi-nalità organizzata. Delle autorità locali, hanno aderito a questa iniziativa il Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, il Sindaco di Ar-dea Carlo Eufemi, i rappre-sentanti dell’Arma dei Ca-rabinieri e alcuni consiglieri comunali pometini. Ad apertura del convegno, è stato lanciato un video che affrontava le tematiche cen-trali della conferenza, e che ha catturato l’attenzione di tutti con immagini attinenti la nostra storia e la politica italiana. L’editore Anto-nio Armenia si è dichiarato orientato a far conoscere le riflessioni del giornale sulla

legalità, affermando “Stiamo cercando di evitare che nella nostra città accada quello che al sud d’Italia è consuetudi-ne”. A seguire, il direttore Fran-cesco De Marco ha presen-tato la neonata associazione “Buongiorno Legalità”, da lui presieduta: “Il logo di Buongiorno Legalità presen-ta colori e simboli significati-vi, il verde della speranza, il blu del mare e dell’orizzonte, poi il Sole come metafora di forza, vitalità ed energia gio-vanile”. Si è parlato anche di un progetto volto a promuove-re una cultura della legalità attraverso lo Sport: infatti

“Città e Regione” insieme con il Movimento “Buon-giorno Legalità” patrocine-ranno la campagna “Gioca per la legalità” nel prossimo anno sportivo. L’ondata di interesse ha inve-stito anche le scuole pome-tine, che hanno aderito con entusiasmo alle iniziative del 10 maggio, dimostran-dosi propensi e sensibili ad un’educazione “dentro le re-gole”. Proseguendo fra i frequenti applausi, sono intervenute importanti personalità del mondo politico siciliano, tra cui Dario Riccobono, pre-sidente palermitano dell’as-sociazione “Addio Pizzo”, e Antonio Vassallo, consigliere comunale del comune di Ca-paci. “Sono orgoglioso - ha affer-mato Vassallo - che Roberto Saviano abbia avuto la citta-dinanza onoraria nella mia stessa città; la città che ha vi-sto morire Falcone nel mag-gio del ‘92”, e sottolineando la completa sintonia che lo lega allo scrittore, ha espres-so con fermezza la sua fedeltà alla causa antimafia. Città e Regione, attualmente gemellato con queste asso-ciazioni e in sintonia con tali

movimenti, ha innescato un dialogo con le realtà plurime e sfaccettate che si orientano verso la moralità e la sensi-bilità sociale. Lottare contro la prevaricazione e l’illegalità significa sradicare la mafia dalla nostra cultura. E’ stato detto: “Noi abbiamo la forza morale e la giustizia dalla no-stra parte, perché combattere la mafia conviene!”. Città e Regione e Buongiorno Legalità credono e vogliono credere nel valore e nel pre-gio di una società e di un’Ita-lia fondate sul rispetto delle leggi e sulla tutela delle fasce di fragilità.

Riccardo Romano Marino

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Dalla Città

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elementi tossici nelle acque dei pozzi privatiIl Sindaco De Fusco, negli ultimi giorni di Aprile, ha emesso un avviso alla citta-dinanza, circa la presenza di arsenico, fluoro e manga-nese nelle acque dei pozzi privati del territorio. L’avviso è stato sollecita-to dal Servizio S.L.A.N. dell’USL RM/H, addetta ai controlli sulla qualità delle acque. Alcune ricerche svol-te nell’ambito della geochi-mica ambientale negli ulti-mi decenni, hanno rilevato una concentrazione nociva in tali acque, degli elemen-ti suddetti, i quali possono provocare effetti negativi sulla salute umana. Non si tratta di un problema esclusivamente pometino: nel Lazio in generale e nel-la provincia di Roma, sono numerose le acque naturali con concentrazioni anomale di molti elementi in traccia, anche con marcata tossicità cronica, come appunto l’ar-senico ed il fluoro, il vana-dio e il selenio. Preso quindi in considera-zione il rischio che local-mente possano essere messe in circolazione considerevoli quantità di elementi chimici potenzialmente tossici per l’uomo sia a medio che a lungo termine, i cittadini devono prendere coscienza dei rischi dell’approvvigionamento idrico tramite pozzi privati e adeguare i loro comportamenti ad una prevenzione sanitaria. Si parla di “concentrazioni anomale” degli elementi come il fluoro e il manganese, secondo quanto è stato redatto nei DD. LL.vi del 2 febbraio 2001 n. 31, e del 27/2002. I due decreti stabiliscono appunto dei valori limite per i parametri chimici e microbiologici delle acque destinate al

consumo umano. Per chiunque volesse visionare personalmente i livelli di tol-lerabilità degli “oligoelementi”, consigliamo di visitare il sito del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Pro-mozione della Salute (http://www.epicentro.iss.it/default.asp). Vi si trovano suggerimenti utili per la sicurezza alimen-tare, e per la conoscenza approfondita degli agenti patoge-ni. Sul sito www.comune.pomezia.rm.it è invece scaricabile l’avviso comunale.

Marta Mariani

“Non si tratta di un problema esclusivamente pometino: nel Lazio in generale e nella provincia di Roma, sono numerose le acque naturali con concentrazioni anomale di molti elementi in traccia, anche con marcata tossicità cronica, come

appunto l’arsenico ed il fluoro, il vanadio e il selenio.”

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Dalla Città

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La vessatissima zona di Santa Palomba

del Comune, nonché la que-stione degli allacci idrici ov-viata solo provvisoriamente». Nonostante gli sforzi dell’Amministrazione Co-munale e le energie dell’Ing. Renato Curci, Santa Palom-ba rimane spesso vittima di un immobilismo dovuto a vari fattori. Innanzitutto le zone residen-ziali si ritagliano nel tessuto industriale preesistente e

per info: Cell: [email protected]

non è raro che vicoli, strade o spiazzi, appartengano alle fabbriche adiacenti, e che questioni di pertinenza o di effettiva proprietà finisca-no per rendere farraginoso anche il più marginale degli interventi realizzativi del Co-mune. I residenti sono arri-vati a curare da sé la pulizia delle strade. Le famiglie ne lamentano la manutenzione, si chiedono quando verrà illuminato il parco pubblico, o quando sarà realizzato un collega-mento con la stazione fer-roviaria che consenta di ar-rivare alla banchina tramite un sovrapassaggio pedonale in modo che i più affrettati non cedano alla tentazione di attraversare i binari. «Gli esercizi commerciali sono ridotti al minimo, io stesso per fare delle fotocopie mi sono dovuto recare a Pavo-na» ammette il Presidente del Comitato, aggiungendo: «dove le risorse ci sono, è vero che non vengono sfrut-tate adeguatamente, fa al caso l’esempio del campetto da calcio attiguo al km 21 dell’Ardeatina». E’ arduo stemperare l’ama-rezza dei cittadini, o rassicu-rare le famiglie del quartiere, che sembrano scettiche al punto da non fare più affida-mento nemmeno sulle pro-messe.

Marta Mariani

Secondo l’elenco del Presidente del Comitato, Paolo Ceccarelli, i temi sono veramente ostici: «la prostituzione, la situazione del manto stradale e la pericolosità delle vie di circolazione, i collegamenti con le zone centrali del Comune, nonché la questione degli allacci idrici

ovviata solo provvisoriamente».

È difficile trovare sul nostro territorio un quartiere più vessato di Santa Palomba: una frazione di Pomezia si-tuata a ridosso della stazio-ne ferroviaria e dell’azienda Fiorucci, che sembra essere in definitiva l’area reietta del dominio pometino. I residenti della zona di Ro-maDue lamentano ancora molti disagi irrisolti. Com-plesse sono le questioni che li investono, o meglio, li som-mergono. Secondo l’elenco del Presi-dente del Comitato, Paolo Ceccarelli, i temi sono vera-mente ostici: «la prostituzio-ne, la situazione del manto stradale e la pericolosità delle vie di circolazione, i collega-menti con le zone centrali

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Dalla Città

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per info: Cell: [email protected]

una pista di automodellismo a torvajanica

Pare che la passione per il “modellismo di radiocomando” si stia diffondendo in maniera endemica. Negli spiazzi tra Tor-vajanica Alta e Viceré si vedono ragazzi ed adulti con aerei e miniautomobili telecomandate, che sono riproduzioni fede-lissime delle macchine originali. Non si tratta di giocattoli, ma di apparecchi altamente sofi-sticati, modificabili per aumentarne le prestazioni, e incen-tivano un notevole commercio di pezzi di ricambio per le riparazioni. I veri appassionati costruiscono da sé i loro modelli, e si ci-mentano nello studio approfondito dei materiali, nei tratta-menti delle superfici, nell’elettronica, e nelle tecniche di pro-pulsione del motore elettrico o a scoppio. Insomma, l’auto e l’aereomodellismo sembrano quasi disci-pline scientifiche. Ed è per premiare l’interesse di numerosi “scienziati del radiocomando” che il Comune di Pomezia ha pubblicato nel mese scorso, un bando insolito: quello per l’al-

lestimento e la manutenzione di una pista di automodellismo a Torvajanica, nell’area attigua all’isola ecologica. I lavori di realizzazione saranno a carico dello sponsor, il quale fruirà dei vantaggi della pubblicizzazione del suo lavoro. Il bando pre-vede, inoltre, che allo scadere del periodo di sponsorizzazione, le opere eseguite restino di proprietà del Comune di Pome-zia, senza che lo sponsor possa richiede corrispettivi, rimborsi o qualunque altra pretesa economica, né alcun diritto reale sull’impianto realizzato. Lo sponsor, infine, dovrà garantire l’accesso a titolo gratuito all’area a chiunque lo richieda, negli orari concordati con l’Amministrazione Comunale, per eser-citare l’hobby dell’automodellismo. Il bando è scaricabile sul sito del Comune: www.comune.pomezia.rm.it, mentre gli interessati all’automodellismo possono visitare il portale di riferimento: www.automodellismo.net.

Marta Mariani

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Dalla Città

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nuovi reperti Archeologici a Pomezia

L’editoriale di Antonio Armenia, apparso sul n. 09 di Città e Regione, non può lasciare indifferente un’associazione come la nostra che, oltre ad organizzare convegni, di fatto tutela i diritti dell’utenza debole. Quanto è accaduto al Liceo di Pomezia, relativamente alla storia della signora “Lucia”, mamma di un ragazzo con disa-bilità, praticamente escluso dalla gita scolastica, ha davvero dell’inverosimile e va condannato in tutta la sua interezza. Premesso questo, desidero subito chiarire al riguardo la po-sizione di Vialibera Onlus. Pur non essendo stati coinvolti formalmente della questione, è stata proprio la nostra vice presidente a suggerire alla signora Lucia, come prima istan-za, l’invio di una lettera al vostro giornale che, sensibile al problema, ha attivato quanto era nei suoi compiti e nelle sue possibilità. Non mi risulta che la signora Lucia abbia fatto ulteriori passi per coinvolgere maggiormente Vialibera. Al di fuori di ogni possibile polemica, senz’altro indugio, avremmo consigliato all’interessata una serie di azioni, anche legali, che potevano e possono, a nostro parere, essere tutt’ora perseguite. Volendo entrare nel vivo del problema, esiste un fatto certo ed incontrovertibile: il ragazzo non è partito per la gita scolastica insieme ai suoi compagni come invece sarebbe stato giusto e doveroso.Chi aveva la responsabilità dell’organizzazione della gita, pro-prio perché siamo in presenza di una situazione che coinvolge la disabilità, e quindi con precisi e delicati obblighi non solo morali ma anche di legge, aveva il dovere e la premura di assicurarsi che tutto si svolgesse con la massima regolarità e puntualità per assicurare al ragazzo un momento di inclu-sione sociale veramente importante. Solo per citarne una, la legge 67/2006 non fa sconti a nessuno e, anche in mancanza delle prove del dolo o della colpa, demanda al giudice le sen-tenze che possono essere talvolta assai pesanti e sconvenienti, soprattutto se si tratta di una scuola che non ha fatto fino in fondo il proprio dovere. Esiste qui un’aggravante: la scuola in questione ha partecipa-to al nostro convegno del 2009 sulle disabilità invisibili ed una sua studentessa ha vinto una borsa di studio da noi messa a disposizione per il migliore elaborato scritto su questo pro-blema. A cosa è servito? Invitiamo subito la scuola a chiedere scusa al ragazzo, alla sua mamma Lucia e alla nostra Associazione Vialibera Onlus per le offese che di fatto ci sono state comminate e per la presa in giro che abbiamo dovuto subire. Ce lo chiede la nostra etica e il nostro lavoro. Le scuse, tardive e posticce, hanno ormai poco valore, ma intanto cominciamo da qui.

Giampiero Castriciano Presidente Vialibera Onlus

La storia del territorio pome-tino è legata strettamente al mitico viaggio di Enea, fug-giasco dalla città di Troia, verso l’antico Latium. Abbiamo ascoltato molte volte la storia dell’eroe scam-pato all’ira di Giunone, e ap-prodato sulla costa laziale. Siamo portati a ricollegare la leggenda al sito archeologico dell’antica Lavinium, presso il Borgo di Pratica di Mare, che sembra coniugare favola e realtà. Scoperte recenti, tuttavia, hanno lasciato supporre che la zona archeologica non sia così circoscritta, e che sotto qualche stratificazione terro-sa del nostro territorio si celi un altro capitolo della nostra storia, da aggiungere alle pa-role di Tito Livio, come a quelle di Virgilio. Nel mese scorso, alcuni vo-lontari dell’Associazione Tyr-rhenum, hanno individuato due scarichi di materiale ar-

cheologico: presso il Fosso della Crocetta, adiacente al Bosco del Sughereto. Sembra possibile ipotizzare dai frammenti un mausoleo ed una strada. Sono attual-mente in corso gli studi di “verifica dell’interesse ar-cheologico”, per conto della Soprintendenza Archeolo-gica del Lazio da parte dei ricercatori dell’Università di Roma Tre, secondo quan-to previsto dalla legge del 25 giugno 2005, n. 109. La procedura si articola in varie fasi: esecuzione di carotaggi, indagini geofisiche e geochi-miche, saggi archeologici per campionare l’area di lavoro e, scavi veri e propri. Sapremo presto cosa custo-disce in segretezza la nostra terra, sotto gli strati della sua memoria.

Marta Mariani

risposta di Vialibera all’editoriale di Città e regione n°9

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Da Ardea

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Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

Consorzi, capaci di muove-re collettivamente milioni di euro annui. In una logica di gestione ancora incom-prensibile, visto che le stra-de lo smaltimento dei rifiuti urbani e la viabilità stradale vengono gestiti dal comune di Ardea.

Più volte è stato chiesto l’in-tervento della civica ammini-strazione e delle forze dell’or-dine per chiarire la posizione

di detti consorzi.L’unica a pronunciarsi è stata la magistratura. Il tribunale di Velletri ha infatti giudi-cato illegittimi i “Consorzi Obbligatori”.Assicurano dal coordina-mento che questo è il primo passo di una battaglia per la legalità che intendono con-durre sul tutto il territorio

Simone Stoppioni

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Ardea: Destra e Sinistra fanno fronte comune contro i consorzi “illegali”

Alla conferenza stampa in-detta dal coordinamento delle associazioni di Ardea, il 22 aprile scorso presso il bar l’Oasi di Tor San Lorenzo-Ardea, il neo comitato “No Consorzi” ha spiegato le pro-prie ragioni fornendo un ac-curato dossier documentale che attesta l’illegale esisten-za dei consorzi presenti sul litorale ardeatino. Il presi-dente Carlo Savina evidenzia con sentenze e attestazioni comunali l’inesistenza di documenti originali che uf-ficializzano la regolarità dei “Consorzi Obbligatori”. William Spina del La Destra di Ardea e Barbara Tamanti di Rifondazione Comunista sempre di Ardea, hanno ap-poggiato in toto l’iniziativa del coordinamento e dei cit-tadini vittime dell’illegalità evidenziata. L’obbligatorietà dei consorzi presi ad esempio come quelli

di Colle Romito, Lupetta e Piccola Capri ecc. risultano un atto di sopraffazione del diritto di scelta dei singo-li cittadini in una logica di sudditanza economica e po-litica. Tante le testimonianze di singole controversie da se-questri a pignoramenti delle abitazioni di coloro che non hanno voluto pagare le quote a volte esorbitanti richieste dai “Consorzi”.

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Da Ardea

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Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

È stata una mattinata all’insegna dell’allegria e della solidarietà quella vissuta ai campi Sandro Tovalieri di Ardea il 14 maggio.tantissimi infatti i bambini quasi un migliaio per assistere alla partita del cuore disputata tra i ragazzi della Nazionale di Amici della Tv di Maria De Filippi ed una rappresentativa sportiva degli amministratori comunali.Alla fine ha vinto la solidarietà, infatti i fondi raccolti sono serviti ad acquistare 2 job (deambulatori da spiaggia) che sono stati donati alla Guardia Nazionale Ambientale di Ardea. grande soddisfazione per il Sindaco che è rimsasto entusiasto nel vedere tanta partecipazione.L’evento organizatto dalla Fidis - la Federazione italiana dirigenti sportivi - con la collaborazione della scuola Universo Danzaè compreso nel ciclo delle partite disputate nell’ambito dell’iniziativa “Gioca per la Legalità”.L’iniziativa è stata lanciata dal Movimento Buongiorno Legalità di Pomezia con l’intento di sensibilizzare i giovani a ribellarsi ad ogniforma di violenza.Presente all’incontro anche il presidente del Movimento che insieme alla responsabile della Fidis hanno proposto alla nazio-nale degli Angeli della Tv di giocare in tutta italia con i simboli del movimento “Buongiorno Legalità”.

Simone Stoppioni

una prova di grande solidarietà con i bambini delle scuole

Foto di Francesco D’Este

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urbanisticamente

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di “praticano l’urbanistica”.La teoria dei city users ormai è consolidata nella materia e tratta proprio di questa tema-tica, di come poter concilia-

re cioè interessi e prassi che investono persone distinte e divise da età, sesso, religione, abitudini...

Riccardo Piersanti

Le Domande CrucialiQuesti interrogativi ci pon-gono difronte alcuni dubbi che stanno al centro del di-battito urbanistico, a livello nazionale, e che negli ultimi decenni hanno coinvolto esperti ed amatori in una continua ricerca della “veri-tà”. Il problema di fondo, a mio avviso, sta nel fatto che ancora oggi, troppo poco spesso, ci si è resi conto di chi è il vero soggetto che “ fa urbanistica”. Perchè l’anzia-no che passeggia sul marcia-piede, il manager che attra-versa la città per raggiungere l’ufficio, il ragazzo che va a

La perfezione si sa, non è di questo mondo, ma la ricerca di qualcosa che gli si avvicini deve per forza di cose impe-gnarci quotidianamente nel mettere e rimettere in di-scussione le nostre pratiche e le nostre azioni. Questo perchè altrimenti si rischia di appiattirsi su alcune consue-tudini che, pur funzionando male o peggio non funzio-nando per niente, diventano prassi quotidiana.Questo preambolo, mi ren-do conto, è un po’ troppo generalista ed è associabile a tutte le pratiche umane... appunto!!Percorrere la città, lavorare nella città, studiare, gioca-

La ricerca Continua

scuola, il bambino che gioca il pomeriggio nei giardinet-ti sotto casa... sono loro(e quindi noi) i veri soggetti che usano la città e che quin-

re,.... sono tutte pratiche che ci rendono fruitori della cit-tà. Chi usa la città dunque ha obiettivi, strade e prassi differenti che distinguono

il modo di vivere la loro vita nella città.Sta proprio all’urbanistica dunque il compito arduo di mettere a sistema una serie

di dati infiniti per la reda-zione di un elaborato di pia-no che vada incontro, più o meno, alle altrettante infini-te esigenze di chi la città la vive........ma siamo sicuri che le cose vadano davvero così? siamo cioè sicuri che chi fa il piano miri a questi obietti-vi, e basterà davvero solo un piano ad organizzare questa miriade di pratiche....ma il piano, poi, chi lo fa?

Riccardo Piersanti

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urbanisticamente

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Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

Due parole sullo speciale Legalità

“... La libertà non è star so-pra un albero, non è nean-che il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazio-ne...”.Quando, dopo la riunione di redazione, abbiamo concor-dato la linea editoriale per lo speciale di maggio, che tratta il tema della LEGALITA’, mi sono venute in mente queste parole di una straor-dinaria canzone del Signor G. Perchè per me la legalità si concretizza proprio nella possibilità, data a tutti, di partecipare.L’obiettivo di questo nume-ro è dunque quello di aprire una nuova stagione “fatta di partecipazione”.

Riccardo Piersanti

Sull’opportunità di aprire l’urbanistica a tutti

Ragionando con l’Editore ed il Direttore del nosto Città e Regione su questa tematica ci è apparsa subito evidente la necessità di muoverci su que-sto fronte, cioè di non lascia-re le nostre intenzioni solo su carta ma di concretizzarle in un progetto. Verba volant scripta manent sed melius est agire, tradotto, “Diamoci da fare!!”.Il modo è semplice, posto che non ci piace più il di-scorso che qualcuno ci im-

ponga un modello di città troppo spesso permeato in loschi interessi, per lo più decisi nelle stanze dei botto-ni, siamo convinti in un mo-dello di città che sia a misura d’uomo; e con questo non intendiamo il solito slogan di chi si occupa solo della salvaguardia dell’ambiente, aspetto nobilissimo senza alcun dubbio. Qui però in-tendiamo includere vera-mente tutti quelli che la città la vivono. I city users di cui

sopra, che per forza di cose prendono la macchina per i loo spostamenti, le persone che hanno bisogno di servizi, i ragazzi che devono trovare spazi a loro dedicati nei qua-li incontrarsi e socializzare i bambini che devono poter “usare” una città secondo i lori sogni... Non sarebbe tut-to più bello?

Riccardo Piersanti

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paesaggistica in aree urbane e rappresentare le esperienze più significative e positive delle regioni partecipanti. A tale fine, si promuove la presentazione di dossier di candidatura relativi a piani, programmi, progetti, opere realizzate, concorsi di idee, attività di sensibilizzazione, di formazione e di comunicazio-ne tali da costituire un’esperienza significativa dal punto di vista paesaggistico. Tutte le info sul sito della Regione Lazio.

Sara Massini

La Provincia di roma ha risparmiato 72,4 milioni E’ stato approva-to, dal consiglio provinciale di Roma, il rendi-conto finanziario annuale, il quale ha visto l’Ammi-nistratore Zin-garetti capace di produrre un di-savanzo di 72,4 milioni di euro. Questo avanzo di amministrazione sarà utile per de-stinarlo a nuovi investimenti, per il sostegno al red-dito delle famiglie e alla diminuzione del debito. Lo stesso assesso-re alle Politiche Finanziarie e di Bilancio, Antonio Rosati, ha dichiarato di sentirsi sol-levato e tranquillizzato dai

III Premio Mediterraneo del Paesaggio Il progetto europeo “PAYS.MED.URBAN - Alta qualità del paesaggio come elemento chiave della sostenibilità e compe-titività delle aree urbane mediterranee” è cofinanziato con i fondi FEDER per l’iniziativa comunitaria Programma MED. Attraverso la realizzazione di un Catalogo delle Buone Prati-che, il progetto si propone di offrire una base di conoscenze sulle buone pratiche nella progettazione, creazione e gestione

risultati raggiunti dall’am-ministrazione e in partico-lare sarà affrontabile con maggior serenità il 2010. Pur avendo affrontato un

2009 “nero”, con una ridu-zione di 24,2 milioni di euro di gettito fiscale e tributario, la Provincia di Roma conti-nua a mantenere alta la sua

solidità economica e finanziaria, certificata dalle principali agenzie di rating. “L’Ammi-nistrazione provincia-le – ha commentato Antonio Rosati - oltre al Bilancio è riuscita a rispettare le scadenze di legge anche per il Ren-diconto finanziario e possiamo rivendicare a buon diritto la capaci-tà di essere l’unica am-ministrazione locale in grado di investire risor-se per opere pubbliche, interventi a sostegno del sistema produttivo e delle famiglie”.

Sara Massini

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Lazio e Lombardia: due sistemi a confronto Il neo presidente della Regio-ne Lazio, Renata Polverini e il presidente della Regione Lombardia, Roberto For-migoni, insieme al tavolo di confronto sulle nuove politi-che e prospettive regionali, verso una cooperazione tra le due Regioni. L’incontro si è svolto in forma privata presso il Pirellone milanese. I temi centrali affrontati sono stati la crisi economica, il lavoro, la centralità della persona e della famiglia, la salute. Nel corso della conferenza stam-pa, tenutasi al margine del colloquio, i neo governatori del Lazio e della Lombardia hanno annunciato l’avvio di un dialogo, o meglio un

Un primo sospiro di sollievo per i lavoratori e lavoratrici di Agile, ex Eutelia, poiché è stato firmato presso la sede della Giunta regionale del Lazio un verbale di accor-

Firmato accordo per Agile (ex eutelia)

patto di collaborazione, al fine di poter contribuire al benessere dell’intero Paese, nel quadro di un federalismo solidale e a vantaggio dei cit-tadini e non degli apparati politici e burocratici. ‘’Ere-dito una Regione con grandi criticità - ha detto Polverini

do, per l’anticipazione della cigs, tra l’assessore regionale al Lavoro, Mariella Zezza e le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm e Ugl Me-talmeccanici. Il Presidente della Regione Lazio ha avuto un ruolo determinante nella contrattazione, dimostran-do le sue doti di sindacali-sta. ““La Regione - ha com-mentato Polverini - non farà mancare tutto il sostegno necessario all’occupazione, perché il lavoro sia stabile e soprattutto sicuro”.

Sara Massini

E’ stata presentata a Palazzo Valentini, il terzo bando per le borse di studio, intitolate a Angelo Frammartino, del va-lore di 3.500 euro ciascuno, finanziate dalla Provincia di Roma e dalla CGIL. Angelo Frammartino era un giovane

nuove borse di studio in ricordo di Angelo Frammartino

che il 10 agosto del 2006, ad appena 26 anni, si spense per mano di un ragazzo palesti-nese, mentre si trovava, come volontario, nei territori oc-cupati. Angelo era originario di Monterotondo, e prestava servizio in una struttura per la cooperazione gestita dalla Cgil quando fu ucciso. La morte per i suoi ideali han-no portato alla nascita di una Fondazione, titolata in sua memoria, che promuove tra i giovani la cultura della pace e della convivenza tra popoli diversi.

Sara Massini

- Mi sembra importante uno scambio di idee con chi go-verna una regione virtuosa’’. Con queste parole la ex sin-dacalista ha acclarato la sua volontà di potersi confron-tare in maniera sinergica con il sistema Lombardia. ‘’Ab-biamo verificato una perfetta

sintonia sulla gerarchia degli obiettivi importanti – ha ag-giunto Formigoni - abbiamo esaminato i rispettivi proble-mi e le prospettive, aprendo un canale di dialogo e di col-laborazione’’. Ed è la sanità il tema che sta più a cuore alla governatrice, infatti la stessa Polverini ha ribadito la sua piena volontà di realizzare un ‘modello Lazio’ in cui “al-cuni strumenti della virtuo-sità lombarda possono essere presi a modello per la nostra riforma sanitaria. Come il si-stema delle ispezioni e della sorveglianza”.

Sara Massini

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roma: rampa A24-tangenziale chiusa Frosinone e nocera umbra: gemellate!

per info: Cell: [email protected]

Provincia di Viterbo verso il commissariamento?

Dal giorno 8 maggio sarà chiusa, per 10 mesi, la ram-pa di immissione dalla Auto-strada A24 sulla Tangenziale

Est di Roma in direzione Sa-laria. I lavori fanno parte de-gli interventi per la Nuova Circonvallazione Interna.

Il neo presidente Meroi, vincitore della competizione elettorale con il 54,6%, con-clude senza neanche inizia-re la sua esperienza politica come presidente provinciale, dopo aver depositato la let-tera di dimissioni presso il segretario generale dell’ente. L’effettiva operatività delle dimissioni avverranno dopo che lo stesso consiglio pro-vinciale ne riceverà comu-nicazione ufficiale, ovvero nel corso della prima seduta consiliare utile. Ciò che ha spinto a tale decisione il Me-roi è stata la sua sfiancante battaglia per la composizio-ne della giunta di governo della provincia. Infatti, la lotta intestina nella mag-gioranza di centrodestra, composta dagli schieramenti del Pdl e Udc, ha reso in-sostenibile e ingovernabile la situazione. Il contendere è stata la scelta di assegnare solo un assessorato a uno dei 4 consiglieri eletti tra le fila degli ex An. Proprio questi ultimi, alleati con l’unico rappresentante del Popolo Etrusco nel Pdl, una decli-

nazione locale dei Popolari-Liberali di Carlo Giovanardi, che avevano presentato una propria lista ottenendo cir-ca il 5%, ritengono di essere stati penalizzati per dare spa-zio all’Udc, che ha ottenuto il 12% dei voti, eleggendo 4 consiglieri e l’opportunità di

nominare 3 assessori. “Non siamo riusciti a trovare un accordo nella maggioranza”, ha dichiarato Meroi. L’unica soluzione, ad oggi, prospet-tabile è che la maggioranza si ricompatti, altrimenti de-corsi i termini di 20 giorni la provincia verrà commissaria-

to, costringendo la popola-zione a tornare alle urne.

Sara Massini

Il Sindaco di Frosinone Mi-chele Marini e il Sindaco di Nocera Umbra Donatello Tinti hanno sottoscritto,

domenica 1° maggio, l’atto di gemellaggio tra la città di Frosinone e la cittadina um-bra.

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radio Vaticana: colpevole!

Codacons ufficializza la sentenza di secondo gra-do sugli impianti di Radio Vaticana: ‘’Superati i limiti previsti dalla legge’’. Per l’ex presidente dell’emit-tente è stato dichiarato il non luogo a procedersi per prescrizione del reato, mentre per “morte del reo” per l’ex direttore dell’emit-tente. Il Codacons dichiara che la sentenza spalanca le porte alle richieste di risar-cimento per il danno subi-to a causa dell’elettrosmog prodotta dagli impianti della radio.

Sara Massini

roma sigla il “patto dei sindaci”

roma: assessore Corsini indagato per corruzione e concussione.

Il “patto dei sindaci” delle città europee è stato sigla-to a Bruxelles il 3 maggio. L’accordo vincola gli aderen-ti allo sviluppo di politiche energetiche sostenibili e am-bientali per la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Tra i firmata-ri anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale ha dichiarato: “ quella della firma è una scelta non solo etica per il futuro sostenibile dei nostri figli, ma anche una scelta di crescita e di intelli-genza economica”. L’incontro è stata l’occasione per poter presentare i lavori e gli impegni che sta profon-dendo l’amministrazione ca-pitolina “per mettere Roma – ha dichiarato Alemanno - all’avanguardia del rinno-vamento delle tecnologie”. Il sindaco ha anche ricordato le iniziative che si sono già re-alizzate nella “città eterna”, ad esempio l’organizzazione

della conferenza sui muta-menti climatici nel dicembre 2009 o la costituzione di un osservatorio che monitorizza la realizzazione degli impe-gni presi. La città di Roma sta concentrando i suoi sforzi nei confronti dei due temi più critici per quanto attiene l’ambiente, ovvero l’edilizia e i trasporti. Le prime risposte del primo cittadino romano sono state nell’elaborazione e promulgazione del nuovo regolamento dell’edilizia con

L’inchiesta in corso a Roma sul condono edilizio inizia ad evolversi coinvolgendo l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Marco Corsini. L’assessore, una volta ricevuto l’avviso di garanzia per il quale si ipotizza il reato di corruzione e concussione, ha rimesso immedia-tamente il mandato. La polizia giudiziaria ha già effettuato i primi controlli e perquisizioni all’interno degli uffici capitolini. La risposta di Alemanno, che non è tardata nell’arrivare, ha confermato la fiducia a Corsini. Tra gli indagati risulta anche l’ex assessore all’urbanistica Morassut.

Sara Massini

le norme sul risparmio ener-getico. Per quanto attiene i trasporti, invece, il tema si rileva molto più delicato, in particolare per l’elaborazio-ne di soluzioni strategiche, poiché le difficoltà dovute alla natura “archeologica” del terreno su cui sorge la città rendono difficili lo sviluppo di tecnologie e pianificazione non invasive.

Sara Massini

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iCittà e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010Speciale Sport e Legalità

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Ma che Calcio da schifo, ovvero: l’importanza del senso etico nel calcio italiano postmoderno

Avvertenza: La lettura del presente articolo è sconsigliata ai ti-fosi lobotomizzati e agli appassionati di calcio machiavellico. Sempre più spesso, si parla di calcio spettacolo, di evento mediatico ponendo costantemente in secondo piano, dietro all’audience richiesta dagli sponsor e al punteggio richiesto dagli investitori, il fatto sportivo, l’agone che si dovrebbe ce-lebrare durante la competizione e, alla sua fine, il successo del migliore e non solo dell’astuto. Omero ci ha tramandato come modello non solo l’Ulisse ca-pace di sottili inganni ma il retto Ettore e il giovane e orgo-glioso Patroclo. Che cosa c’entra questo con il calcio? Il passato forniva esempi, ideali che servivano con le loro ac-centuazioni a fornire modelli in cui riconoscersi, nei quali trovare riferimento prendendo spunto dalle loro gesta, per quei tempi, limitatamente, fenomeni mediatici. Oggi, nel-la brodaglia mediatica postmoderna, tra i modelli educativi proposti ai giovani, lo sport continua a occupare un posto importante, come sublimazione dell’aggressività e della com-petizione sociale e con l’importante fine di insegnare a mi-surarsi nel rispetto delle regole, l’etica del confronto e della virtus del migliore, di colui che vince perché è il migliore e

non solo il più bravo, acquisendo con ciò fama, onori e gloria venendo perciò riconosciuto, premiato e eletto a modello. Da qui, l’importanza e la criticità sociale del calcio, per la sua pervasività sociale e culturale, oltre che economica, dato che rappresenta un fondamentale terreno di crescita e forma-zione per i giovani. Per alcuni di loro, dispersi nelle periferie suburbane, in qualche caso, l’unico terreno di crescita dove imparare il rispetto e l’accettazione delle regole. Se tutto ciò è vero, se il calcio è o dovrebbe essere, per la sua importanza un momento di intrattenimento, di formazione e di passione, sopratutto per i giovani, ciò che si è visto il 7 maggio allo Stadio Olimpico, durante la finale di Coppa Italia è stata una indegna, folle e distorcente rappresentazione di un evento difficilmente classificabile come sport, in senso stretto. Forse è stato Teatro? Circo? Una lezione di marketing o sui disturbi comportamentali? Come può essere che un evento nazionale diventi la rappresentazione, in qualche momento video-autoptica delle nevrosi e del disagio morale e sociale, senza che nessuno dica niente? Come è accettabile assistere e giustificare, sulla base del solo

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A cura di Antonello Serani

Ma che Calcio da schifo, ovvero: l’importanza del senso etico nel calcio italiano postmoderno risultato finale, i singulti impazziti di un giocatorone alto e nerboruto che colpito da un avversario più piccolo si trasfor-ma in un tonno appena pescato, o il sentir parlare, dall’altro lato, di “fallo da frustrazione”; ma che cos’è il fallo da fru-strazione? Di questo passo, tra qualche partita, per i falli da dietro qualcuno ci dirà che sono una forma di complesso edipico irrisolto o di proiezione omofobica sessuale... Aggiungo, se-riamente e, come aggravante, tornando al discorso di fama e gloria, che questi circensi del pallone (nel senso clownesco e non trapezistico) sono spesso oltre che manifestamente recidivi e infingardi, anche decorati con onorificenze di Cavalieri dell’Or-dine al Merito della Repubblica... Ma che schifo di calcio è quello che non per-mette ad un giocatore di svolgere una rimessa laterale perché il pubblico gli tira oggetti, men-tre la sicurezza fisica e elettronica vigila, mentre i tifosi fischiano la loro squadra, i loro giocatori, i dirigenti della squadra, mentre un arbitro non sa se fischiare o meno dei falli da campetto par-rocchiale, già dai primi minuti, per non “invali-dare” il risultato di un delicato incontro - ovve-ro leggasi - per non finire vivisezionato in video per il prossimo decennio durante ogni trasmis-sione legal-sportivo-televisiva… Ma che calcio retrogrado è, quello che fa vedere in modo elet-tronico, a milioni di persone, i millimetri di un fuorigioco, che zoomma sul ditino che tira una maglietta con un ingrandimento 300x e chiede a tre persone di vedere - è giudicare senza fal-lo – le stesse cose da 25 metri e da angolazione diversa? A che serve e a chi giova tutto ciò? Che cosa produce, che cosa alimenta? Non possiamo limitare sempre tutto solo all’analisi economi-ca di un fenomeno che inferisce, comunque in parte, sulla rappresentazione di una parte della realtà che viene offerta mediaticamente come vera. Torniamo, per i nostri giovani e per le nostre vecchie coscien-ze, a chiedere un calcio vero, modelli veri, anche se ciò porte-rà al ridimensionamento dei giocatori a quello che in fondo sono, spesso solo dei simpatici e prestanti ragazzoni, con le loro naturali debolezze. Chiediamo però che le società sportive, gli organi federali ci diano un calcio moderno, meritevole e perciò educativo, nel quale a un certo punto i campioni si ritroveranno con i cam-pioni e gli scemotti con i scemotti, sicuramente lontano dai riflettori.Poche idee ma chiare per fare tornare il calcio al suo impor-tante ruolo, ad esempio adottando la prova elettronica televi-siva contestuale, per i direttori di gara, con la regia del quarto uomo in collegamento radio con la terna arbitrale, perché è una scempiaggine far vedere a milioni di persone cose che fisicamente l’arbitro non può vedere. Anzi, dopo il verdetto immediatamente emesso, trasmissio-ne contestuale dello stesso sui mega screen , cosicché oltre che nei salotti mondovisivi anche i presenti fisicamente nello

stadio contribuiscano a supportare e rispettare le decisioni dell’arbitro, che non dovrebbe essere o diventare, suo malgra-do, il protagonista degli incontri come a volte accade oggi. I furbetti che vivono sulle spalle di queste brutture pronta-mente ribatteranno che questo nei campionati minori sareb-be troppo costoso e non applicabile. Vero , in parte però. Perché spesso ci si trova a ragionare su chi incassa e come ridistribuisce i soldi che giranno intorno al calcio, che ribadiamo ha anche una funzione morale ed

educativa. Da questo punto di vista non è normale che l’unica differenza tra un campionato interregionale e la serie A sia la dimensio-ne economica e quella dello stadio. I mezzi e le rappresentazioni devono essere uguali ma pos-sono anche essere distinte, da una complessità dettata dalle diverse funzioni che chiedono di essere adempite e che non sono le stesse tra un campetto di serie C e lo Stadio Olimpico. Inoltre, è fondamentale dare l’esempio attraverso ideali da sognare, più ricchi e complessi e che producano eroi che li popolino, in grado di sapere gestire questa ricchezza e com-plessità “morale” e tecnologica. Questo perché, spesso, gli sgambettanti ragazzini che giocano nei campi di periferia, corrono con il sogno di arrivare una notte a calcare, davanti a milioni persone, il soffice manto erboso di uno stadio con la consapevolezza che chi li sta guardando, sta già pensando a loro come a eroi, ancor prima di calciare il primo pallone.

Antonello Serani

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Rivoluzione Sarkozy

È da un po’ di giorni che in Francia gira per i corridoi di tutto il paese un annuncio che cambierà sicuramente la televisione francese. Ebbene sì, perché Luc Cha-tel, portavoce del governo francese, ha annunciato che dal 2011 la pubblicità scom-parirà definitivamente dalle reti televisive pubbliche. France 2, France 3, France 4, France 5 e France O tra-smetteranno dunque senza spot. Tutto questo avviene a seguito della legge già votata nel marzo del 2009, deno-minata Rivoluzione Sarkozy. Staremo dunque a vedere come procederà l’abbando-no delle pubblicità sulle reti pubbliche e chissà se anche qui da noi, in Italia, toccherà la stessa sorte.

Marco Manfrin

Final Destination 3D

Lost 6 : prima visione assoluta

Final Destination 3D è l’ultimo capitolo della quadrilogia prodotta dalla New Line Cinema. Come per i precedenti la struttura resta quella del primo film (premonizione dell’avvenimento, disastro, incidenti evitati ed epilogo sanguinoso), gli unici elementi che variano sono i personaggi e l’ambientazione. Lo scenario iniziale è quello di una gara automobilistica, nel-la quale Nick - in una sorta di sogno a occhi aperti - vede il disastro prima che accada; spaventato dalla visione, il ragazzo scappa precipitosamente assieme ai suoi amici, che capiran-no il motivo della sua ansia soltanto a massacro avvenuto. I superstiti scopriranno molto presto che l’appuntamento con la morte è solamente rimandato. Come nei precedenti film la morte è concepita come una sorta di entità impersonale che non accetta cambiamenti di pro-gramma: i suoi modi sono misteriosi, sanguinari ma sempre efficaci, un piccolo accadimento dà luogo a una valanga di conseguenze, attraverso un’ineluttabile serie di fatti sfortunati. Oramai la struttura del film è collaudata e prevedibile, ma è proprio questa prevedibilità che è entrata a far parte del gioco, gli spettatori non hanno particolari aspettative perché sanno che il destino dei personaggi è segnato, sono solo marionette comandate da fili invisibili: l’elemento che sorprende sta nel vedere come la morte deciderà di recidere questi fili. L’uscita del film è prevista per il 21 Maggio 2010.

Manuel Mannarà

Si conclude il 24 maggio la sesta stagione di Lost, serie televisiva serializzata crea-ta da J. J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber. La conclusione, in prima vi-sione assoluta in Italia, verrà trasmessa su Fox (canale 110 di Sky) alle 22.00 a sole 24 ore dalla messa in onda ame-ricana in versione originale sottotitolata in italiano, e il 31 maggio 2010 in versio-

ne doppiata in italiano alle 22:00. Appuntamento imperdibile per i milioni di fan di questa fortunata serie; i telespetta-tori in quest’ultimo episodio ricco di suspence e tensione potranno avere risposta a tutti gli interrogativi sorti e assisteranno allo scontro finale tra il bene e il male, con i sei protagonisti candi-dati a prendere il posto del

misterioso e potente Jacob: Jack (Matthew Fox), Hurley (Jorge Garcia), Sawyer (Josh Holloway), Sayid (Nave-en Andrews), Sun (Yunjin Kim) e Jin (Daniel Dae Kim) che sembrano essere l’uni-ca speranza per contrastare l’uomo che vive con le sem-bianze di John Locke (Terry O’Quinn).

Manuel Mannarà

Il finale della serie trasmesso in contemporanea con gli USA

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La recessione attuale ha origine nel 2002, quando il rad-doppio dei prezzi (senza controlli) ha dimezzato il potere d’acquisto dei redditi di lavoratori e pensionati; assieme all’ampliamento della precarietà permanente, rappre-sentano il “macigno”, senza la cui rimozione rapidissima, è impensabile una risalita, al termine della fase recessiva.

A differenza degli altri paesi europei, in Italia le risorse ci sono: nell’Evasione Fiscale! Il cui recupero (sul modello USA) può servire a riequilibrare i redditi fissi che non arri-vano a fine mese e trasformare la precarietà in flessibilità temporanea e finalizzata; dando un futuro ai giovani, in-vestendo nella Information Technology, sempre più deci-siva nella competizione fondata sulla conoscenza.

La gerontocratizia al vertice del potere non si autorifor-merà: la speranza del ricambio è nei giovani che potran-no diventare generazione politica solo attraverso una rottura generazionale.

FLAVIO PELLIS (1946) Parmigiano, diplomato perito tecnico.Dall’impiego alla Barilla (Direzione Ricerca), all’impegno nel sindacato, per oltre 31anni (segretario degli Alimentaristi a Parma, Roma, Latina, regionale Lazio,segretario confederale a Pomezia-Aprilia); di cui gli ultimi 16 anni neiMetalmeccanici (Segretario Regionale Lazio, di Roma, di Rieti).Romano d’adozione, in pensione dal 2003, in cui è stato Coordinatore nazio-naledel Centro Studi Euro-mediterranei La Rosa di Gerico, nonché componente delComitato di redazione dell’omonima rivista periodica; collaboratoredell’Associazione Italiani per l’Europa; attualmente è Segretario Generale diAReS – Associazione per il Riformismo e la Solidarietà.

Prince of Persia: Le sabbie del tempoNuovo scenario, nuovi attori, nuova prova d’incassi per la Walt Disney che questa volta ci prova anche con i videoga-mes. Eh sì, perché l’affascinante principe del deserto è proprio il brand di un famosissimo videogioco di grande successo. Con l’uscita dei questo film potremo vedere realizzati sul grande schermo i sogni dei fan del nostro eroe salterino, che con la sabbia riesce a fare cose veramente inimmaginabili, come ad esempio fermare il tempo. Dal 19 di questo mese invece lo potremo vedere alle prese con una nuova avventura in pieno stile Indiana Jones, dove non riesce a riposarsi un secondo che subito gli ricapita qual-cosa che lo costringe a correre di nuovo. La pellicola firmata da Mike Newell vedrà come protagonisti Jake Gyllenhaal, Gemma Arterton, Ben Kingsley ed Alfred Molina. Quindi non ci resta che tuffarci a capofitto in questa avventu-ra che sicuramente aprirà la strada ad altri capitoli della serie e non solo, poiché si vocifera che dopo l’uscita di questa pel-licola, ve ne potrebbero essere altre che narreranno la storia di altri videogiochi; il più atteso di tutti è il film della fortunata serie di picchia-duro intitolata Tekken. Ma per il momento non ci resta che perderci nella sabbie del tempo.

Marco Manfrin

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L’Arte dei Mutanti a Roma fino al 6 giugno

Provengono da zone geografiche lontane tra loro, apparten-gono a etnie e formazioni culturali differenti, ma sono acco-munati dal fatto di essere nati sul finire degli anni sessanta. Sono Adel Abdessemed, Stephen Dean, Ellen Gallagher, Adrian Paci e Djamel Tatah, ma si definiscono Mutanti, in quanto testimoni diretti del passaggio storico che ci ha con-dotti a questa modernità liquida in cui si vedono i confini della tecnica estendersi, i linguaggi contaminarsi, e i percor-si intellettuali sfumare, ricostruirsi e incrociarsi. Sono cinque artisti che indagano sulla stabilità delle identi-tà, e le loro opere sono state riunite all’Accademia di Francia a Roma, che ha sede a Villa Medici, per un grande percorso espositivo sulla pluralità e l’ibridazione dei mezzi espressivi. Il loro lavoro si accoda al filone di ricerca che innesta la spe-rimentazione artistica alla riflessione sociologica. Ognuno di questi artisti presenta tratti iconografici personali e ben distinguibili, ma le loro opere evidenziano al contempo la programmatica apertura a un meticciato compositivo con cui si pongono in un rapporto di continuità-rottura con la tradizione.L’esposizione, che è stata inaugurata a fine marzo, si potrà visitare ancora fino al 6 giugno.

Alessandra Pagliacci

Il Maxxi apre al pubblico con “l’immortale” De DominicisDedicata all’artista marchigiano una delle mostre inaugurali del museo nazionale con sede a Roma

L’immortalità l’aveva sem-pre perseguita attraverso la ricerca artistica, Gino De Dominicis. Annullandola dimensione temporale, attra-verso la descrizione di figure sintetiche che concretizzano il piano della simultaneità, si impegnava a inglobare la vita in un eterno presente. È scomparso nel 1998, e a im-porsi come un immortale ci è riuscito. Il Maxxi gli dedica una ricca retrospettiva inti-tolata “L’Immortale” a cura di Achille Bonito Oliva dal 30 maggio al 7 novembre. L’occasione è l’attesa apertu-ra al pubblico della struttura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e quello delle Infrastrutture. Dell’artista, nato ad Ancona nel 1947 e il cui lavoro si è sempre distinto dagli altri

per l’impossibilità di essere etichettato e ricondotto a ca-tegorie preordinate dello sti-le, saranno esposte 130 ope-re; tra queste anche la famosa “Calamita cosmica”, uno scheletro umano sdraiato a terra lungo 24 metri, che De Dominicis realizzò in segreto nel 1988 per un’antologica al Centre nationale d’Art con-temporain di Grenoble. Una scelta di pregio questa del Maxxi, Museo nazionale del-le arti del XXI secolo, strut-tura dedicata alla creatività contemporanea che vale la pena visitare anche per am-mirarne la sede: l’innovativa opera architettonica di Zaha Hadid che si staglia nel quar-tiere Flaminio, a Roma.

Alessandra Pagliacci

“Jordi Socìas. Fotografia”In programma fino al pros-simo 20 giugno, presso l´Istituto Cervantes di Roma in Piazza Navona n. 91, la mostra fotografica di Jordi Socias (ingresso libero) . Se si vuole capire l’evoluzio-ne del fotogiornalismo spa-gnolo non si può prescindere da questo artista, che con il suo inconfondibile stile ha dettato i nuovi canoni del fo-togiornalismo moderno. Con Jordi Socias si è risco-perto il valore dell’imma-gine, quale strumento più audace e autentico ma anche più rivoluzionario: questa è l’eredità che lascia dal mae-stro, o meglio “narratore” vi-sto che con le sue immagini ha raccontato tutto ciò che la sola parola non avrebbe mai riuscito ad esprimere. La mostra è composta da 120 fotografie di diverse di-mensioni, che ripercorrono

40 anni di lavoro dell´artista (1970-2010). La carriera di Socías legata prevalentemente al mondo editoriale e al cinema, ini-zia a Barcellona negli anni 70, nelle riviste “Por favor”, “Destino”, “Mundo” e “La Vanguardia”. Nel 1972 So-cias diventa redattore grafico di “Tele-Express” e corri-spondente di “Cambio 16” a Barcellona dal 73 al 75. È stato capo redattore di fo-tografia a “Cambio 16”, fo-tografo di “Madrid me mata” e fondatore dell´agenzia “Cover”, della rivista “El Europeo” o di “El País Sema-nal”.

Manuel Mannarà

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Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

La Natura secondo De Chirico

A Giovanni De Chirico - fondatore della Metafisica culturale, e uno tra i più significativi e fecondi mae-stri di tutto il Novecento - è dedicata la mostra presente al palazzo delle esposizioni a Roma. L’artista, che proprio nel 2010 avrebbe compiuto un secolo, ha dedicato tutta la sua vita ad esplorare le pos-sibilità poetiche di un’arte che rimanda in continua-zione all’enigmaticità del reale, all’impossibilità di comprendere un mondo complesso come il nostro. In questa mostra verrà mes-so in luce lo sguardo del pittore sul mondo della na-tura. In De Chirico, infatti, l’idea di Natura rimane un riferi-mento costante, sia quando viene idealizzata come nei paesaggi mitologici o esalta-ta come apparizione poetica nelle celebri “vite silenti”, sia quando è trasfigurata nell’allucinazione urbana delle Piazze d’Italia. Cura-ta da Achille Bonito Oliva, tra i più noti critici d’arte, la rassegna prenderà in esa-me circa 120 dipinti prove-nienti dalle più importanti collezioni.

Marco Manfrin

Pinocchio – il musical!

La Vita Dolce. Il ritmo del pensiero

La compagnia della Rancia torna al Teatro Sistina di Roma, questa volta per presentare la storia senza tempo di Pinocchio. Con la regia di Saverio Marconi e le musiche di Dodi Bat-taglia, Red Canzian e Robi Facchinetti, “Pinocchio – il Musical” andrà in scena dal 4 al 23 Maggio 2010. Scenografie, costumi, luci e balletti fantastici in pieno stile Broadway sono le caratteristiche per offrire ad un musical su una storia italiana, una rappresentazione ad alto livello internazionale. Insomma, uno spettacolo da paese dei balocchi e una narrazione che affascina e affascinava il pubblico già dagli esordi del 2003, e che prevederà anche un tappa a Seoul…non prima di fermarsi al Teatro Sistina! Martina Federico

La IX edizione di “Lettera-ture – Festival Internaziona-le di Roma” verrà ospitata anche quest’anno presso la Basilica di Massenzio al Foro Romano, dal 20 Maggio al 22 Giugno 2010. L’evento è un’iniziativa a carattere inter-nazionale al quale partecipa-

no ogni volta alcuni tra i più noti autori stranieri e italiani.Il tema di quest’anno è “La Vita Dolce. Il ritmo del pen-siero”. Ci saranno dieci sera-te per ripercorrere la cultura degli anni sessanta, osservati attraverso una nuova ottica, diversa dal modello della “Dolce Vita” di Federico Fel-lini. La novità di quest’edi-zione infatti è che oltre al consueto contributo degli scrittori ci sarà anche quello dei filosofi e di un’economi-sta. Importante sarà anche la presenza di autrici donne e della forza e della creatività del pensiero femminile, che

aiuterà a vedere l’epoca de-gli anni sessanta in un modo più fresco e rivoluzionario. La prima serata sarà dedicata ad Ennio Flaviano, mentre le restanti nove serate riguarde-ranno temi di vita contem-poranea come affetti, dena-ro, amore, finzione, piacere, destino, sfide, ossessione e immagine. In ognuna delle serate sarà inoltre presente della musica dal vivo. Un ap-puntamento da non perdere per chi ama gli anni sessanta ed è disposto a anche a guar-darli sotto un’altra prospetti-va.

Martina Federico

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Musica Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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Dalla e De Gregori di nuovo insieme

Ascolta:Cosa Sarà

Se ti piace questo artista

Il Nuovo Liga

A partire dall’11 Maggio arriverà nei negozi il nuovo album di Ligabue, “Arrive-derci Mostro”, già antici-pato dall’uscita del singolo “Un colpo all’anima”. Nel disco sono presenti anche nuove sonorità, sul rock americano, nate dalla col-laborazione con Corrado Rustici.Il cantante ha rivelato che si tratta di un lavoro decisa-mente più maturo, con temi più seri trattati in canzoni come “Caro il mio amico Francesco”, che parla di un “cantante topo” che secon-do le parole di Ligabue “fa dichiarazioni sempre giuste e impeccabili, mostrandosi puro ma che poi si compor-ta male nel privato”. Un’al-tra canzone, “Quando mi vieni a prendere” riguarda un tema ancora più duro, l’omicidio: “Vicino Bruxel-les, un ragazzo di 20 anni si è travestito da pagliaccio entrando in una asilo e con un coltello ha ucciso una donna, due bambini e fe-rito altri dodici bimbi. Ho immaginato di essere uno dei bimbi che chiede scusa alla madre purché lo porti via da quell’uomo nero.

Martina Federico

Grande atte-sa anche nella Capitale per la serie di concer-ti che sta ve-dendo di nuo-vo insieme sul palco l’accop-piata Dalla-De Gregori. Lo spettacolo, dal titolo “Duemi-ladieci Work in progress”, si ri-peterà dal 19 al 23 maggio alle 21.00 presso il Gran Teatro.Sono passati più di trent’an-ni da “Banana Republic”, la fortunata tournée che li aveva portati all’incisione del singolo “Ma come fan-

no i marinai/Cosa sarà”, e i due cantautori hanno deciso di regalare nuove emozioni al loro pubblico senza scade-re nella retorica del revival e mostrandosi in una veste più

consapevole e ma-tura. In scaletta sono previste ver-sioni magistral-mente riarrangia-te dei loro brani storici e un ine-dito che hanno composto a quat-tro mani, dal ti-tolo “Non basta saper cantare”. Meglio non la-sciarsi sfuggire questi due grandi della canzone ita-

liana.

Alessandra Pagliacci

Il pubblico romano in fermento per le serate che li vedranno protagonisti al Gran Teatro

Phil Collins torna con Going BackUscirà a settembre l’ultimo album di Phil Collins, “Going Back”, un lavoro con cui rende omaggio al genere soul che tanto ha significato nella sua formazione musicale. Dopo otto anni di lontananza dagli studi di registrazione, l’ex batterista e voce dei Ge-nesis torna per celebrare l’uscita di “Going Back”, attraverso una serie di concerti specia-li al Roseland Ballroom di New York City che si terranno dal 22 al 25 giugno 2010. Tra le tracce spiccano “Girl (why you wanna make me blue)” e “Papa was a Rolling Stone” dei Temptations, una versione arrangiata da Collins di “Going back” resa celebre da Du-sty Springfield e alcuni brani di Stevie Won-der, Martha And The Vandellas e dei Four Tops. Il cd comprenderà nel suo repertorio anche altri classici del soul e dell’R&B come “Tal-king about my baby” di Curtis Mayfiled And The Impressions, “Do I love you?” dei Ronet-tes, “Going to a go-go” di Smokey Robinson & The Machines, “Love is here” delle Supre-mes e “Take me in your arms (rock me a little while)” di Kim Weston.

Manuel Mannarà

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Libri Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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Luoghi di Cultura a Pomezia

Biblioteca Comunale “ugo tognazzi“Largo Catone, PomeziaTel 06.91.11.768; Fax 06.91.14.64.82

Museo Archeologico LaviniumVia Pratica di Mare - Loc. Pratica di MareTel. [email protected]

Polo univers.rio La Sapienza di PomeziaVia Pontina Km 31,400Tel. 06.91.25.50; Fax 06.91.25.56.00

Cimitero Militare germanico(Deutscher Soldatenfrie-dhof Pomezia)Via Pontina c/o Km 31,400

Una Grande e Terribile Bellezza

Il Signore dei RattiIn concomitanza con l’usci-ta della nuova versione della “Trilogia dell’Anello”, ovvero la versione in blue-ray disc dei tre film de “Il Signore degli Anelli”, vi voglio con-sigliare un libro che vi farà divertire come non siete mai riusciti a fare in vita vostra, soprattutto se siete degli ap-passionati dell’anello e se vi piacciono le battute di Leo Ortolani. È suo infatti, il genio a cui dobbiamo questo capolavo-ro: “Il Signore dei Ratti”. In questo libro viene rac-contata l’avventura di Bolo che dovrà attraversare tutta la “Terra di Qua” per di-struggere l’anello all’interno del monte fuso senza farsi scoprire da Bulbo (Sauron), l’enorme occhio che lo scruta da lontano. Gag a gogò che

rendono la lettura una conti-nua risata, e l’aggiunta delle “scene eliminate” (come se fosse un doppio dvd di un film) stampate a fine raccon-to fanno de “Il Signore dei Ratti” un’opera da collezio-ne.

Marco Manfrin

Una giornata come tante, in India, un giro al mercato: è così che inizia il compleanno dei sedici anni di Gemma Doyle. Poi il mondo si capovolge, un litigio con la madre che non potrà mai risolversi, perché dopo essere scappata la ragazza scopre che la madre è stata uccisa mentre stava venendo a cercarla. Trascurata dal padre schiavo del laudano, Gemma sarà co-stretta ad affrontare i sensi di colpa e la sua nuova vita a Londra, la città che tanto aveva desiderato vedere e da cui la madre l’aveva sempre tenuta lontana. La sua nuova dimora sarà un austero collegio femminile, fre-quentato da ragazze facoltose destinate a diventare mogli e madri stereotipo della società vittoriana. La vita della ragazza si svolge così tra crinoline e lezioni di francese e non solo: un misterioso ragazzo che l’ha seguita dal momento della morte della madre e le intima di non dar retta alle visioni che la tormentano quotidianamente. Ma ogni collegio perbene che si rispetti ha i suoi misteri, e Gemma riuscirà a scoprirne di più solo quando viene in pos-sesso del diario di una ragazza che era stata in quella scuola molto tempo prima, una ragazza che faceva parte di un ordine di sole donne dedite alla magia e alla ricerca di mondi paralleli. Con le sue nuove tre amiche, conquistate dopo un lungo periodo di ambientazione in un mondo a lei sempre stato estraneo, Gemma si ripropone di ricostruire l’ordine.Ma non sa ancora che dovrà vincere una sfida contro se stessa -dove altre prima di lei hanno fallito- ed altre molto più vicine a lei di quello che immagina: perché le persone non si pos-sono mai conoscere del tutto.

Martina Federico

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Piccoli narratori

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Pelli

noCittà e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

Piccoli NarratoriQuesto mese l’interesse dei nostri giovani amici si è rivolto verso mondo degli animali.Il rapporto tra i bambini e gli animali è argomento di grande interesse dal punto di vista psicologico da molti anni, e attraverso molti studi si nota quanto sia fondamentale nella crescita del bambino e quanto incida anche sulle relazioni che si vanno poi a costruire con il mondo degli adulti.La nostra società è caratterizzata da rapporti di potere in cui alla base della piramide sociale ci sono gli individui più deboli, più trascurati e con meno diritti. Spesso tra questi soggetti ci sono anche gli animali.L’assumere un atteggiamento empatico nei loro confronti, preoccuparsi per il loro benessere, implica il sovvertimento di un modello culturale di vita che ormai caratterizza i nostri rapporti sociali ed è fondato sull’idea che l’individuo più debole debba essere vittima di soprusi del più forte.Recenti studi evidenziano come il rapporto del bambino con l’animale sia positivo nel facilitare la comprensione da parte del bimbo del diverso.Il rapporto con il diverso è uno degli aspetti fondamentali dell’esperienza umana e per questo motivo tante ricerche psicologiche hanno affrontato le tematiche dell’empatia, cioè della capacità di immedesimarsi in un altro individuo sia sul piano cognitivo che su quello affettivo.In questo contesto, il rapporto degli esseri umani con gli animali acquista

un significato particolare: essendo gli animali diversi da noi, sviluppare nei bambini un rapporto positivo con loro può costituire uno strumento valido per insegnare ad instaurare legami positivi anche con i propri simili. Ma gli animali sono anche molto simili a noi; amano e soffrono, piangono e ridono, hanno dei veri sentimenti, per chi ha un animale questo è innegabile. E’ inoltre importante che i bambini sappiano che in quanto esseri umani, anche noi siamo animali e condividiamo molte caratteristiche comuni ad altri membri del mondo animale.Non vi è dubbio quindi che l’animale, proprio nella sua duplice natura di simile e diverso, sia una soglia che permette al bambino di elaborare i concetti di alterità, di vincolo e di diversità.Dalla creatività dei nostri giovani narratori sono nate 4 simpatiche storie, che pur nella loro semplicità nascondono ottimi insegnamenti.Buona lettura!!!

Maria Federica Pellino

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Piccoli narratori

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Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010A cura della dott.ssa M

. Federica Pellino

Oggi Martina ha portato a scuola una foto nella quale si vede il suo cane Pepito che fa i compiti vicino a lei...Martina ci ha raccontato che il suo bel cagnolino nero, ogni volta che lei prende libri e quaderni, sale sul tavolo e, buono buono, si posiziona, studia con lei, la ascolta, poi con la zampina prende penne e colori e la imita: insomma,

Pepito prova a scrivere.Martina è proprio contenta, il suo cane è davvero studioso!

Giordano ha ascoltato serio serio il racconto di Martina e poi ha detto: -Secondo me non è il cane a studiare come Martina, ma è Martina che scrive da cani!-

In classe tutti abbiamo riso ma poi abbiamo riflettuto concludendo che è proprio vero, quando padroni e cani si vogliono bene, finisce che si assomigliano anche nelle cose che fanno!!!

Classe IIIE

Giulia ha una tartaruga di nome MELANYe una cagnetta di nome BIRA. Come sono dolci tra le mani della loro padrona!

Quando sono sole invece, BIRA si diverte adinfastidire MELANY e Melany, voi direte: -Lenta com’è – e invece no! No! No! No! Me-lany si vendica!

Quando dorme BIRA e conta le pecorelle:-10 pecore, 11 pecore, 12 …-, Melany per vendicarsi le morde la zampa.

La cagna spaventata si sve-

La Volpe e la Gallina

C’era una volta la volpe Gelsomina che voleva mangiare tutte le galline del contadino Giorgio.

Un giorno, mentre il contadino dormiva, la volpe mangiò una gallina e, bella sazia, si addormentò con la bocca aperta.

Subito la gallina ne approfittò per uscire. Corse a chiamare le sue amiche e tutte insieme beccarono ben bene la volpe.

Con tutta quella confusione Giorgio il contadino, si svegliò e, insieme alle sue galline, picchiò malamente la volpe.

Gelsomina spaventata e dolorante, fuggì via e non tornò mai più. AVEVA IMPARATO LA LEZIONE!

glia, scatta come una mollae azzanna Melany con tutta la rabbia che può.

I due animali nemici per la pelle, se le danno di santa ragione.

Melany però ha sempre la

peggio.Ogni volta finisce scaraven-tatanel vaso del mandarino.Proprio non capisce che non deve svegliare il cane che dorme!Ha proprio la testa… cioè la corazza dura!

Terminato il duello, i due ne-mici animali si guardano storto e, anche se non si capiscono perché una guarda in cagne-sco e l’altra in tartarughesco,nessuna cede.

Sensi di colpa?Chissà se ne provano o no,di sicuro si fermano un attimoper ricominciare dopo un po’!

Classe IIIE

Nemici Animali

IL CANE PEPITO

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Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010 Socialità e Diritto

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Nella storia dell’umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allonta-

nare dal teatro prima della fine dello spettacolo

Enzo Biagi

La dittatura è un sistema per opprimere il popolo.

La democrazia è un siste-ma per costringere il popo-

lo a opprimersi da soloCorrado Guzzanti

Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro

pochissimi

Galileo Galilei

Il denaro che si possiede è strumento di libertà; quel-lo che si insegue è strumen-

to di schiavitùJean-Jacques Rousseau

Le leggi che disciplinano la fermata e la sosta dei veicoliIn relazione al dettato degli artt. 3 e 38 della Costituzio-ne italiana, che sanciscono la sostanziale uguaglianza di tutti i cittadini, indipen-dentemente dalle loro con-dizioni sociali e personali, il D.P.R. 384/78 ha regola-mentato aspetti importanti della mobilità delle persone disabili. Il D.P.R. 503/96 lo ha abro-gato riportandone però le norme e rendendole talvolta più cogenti. In tema di libertà personale, il legislatore ha voluto elimi-nare gli ostacoli che di fatto impediscono l’esercizio del diritto all’autonomia e alla libera circolazione delle per-sone con disabilità che non sempre possono usufruire dei mezzi pubblici e non sempre trovano liberi i parcheggi a loro riservati perché magari occupati da chi non ne ha il diritto. Il concetto viene ribadito anche dall’art. 1 della leg-ge 104/92 e dalla Circolare Ministeriale, Min. LL.PP, 13.06.1983, n. 1030. A par-te il problema delle barriere architettoniche, di particola-re rilievo appaiono le prescri-zioni per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio di persone disabili.

L’art.11 del DPR 503 parla chiaro: le vetture dotate di contrassegno invalidi, anche al servizio delle persone cie-che, possono circolare quasi ovunque e sostare anche lad-dove esistono specifici divie-ti, purché non intralcino gra-vemente il traffico veicolare e pedonale. In altre parole, anche in zona di sosta vietata e sui marcia-piedi, purché si lasci per i pe-

doni un passaggio largo non meno di un metro. La circolazione e la sosta sono consentite inoltre nelle «zone a traffico limitato», «nelle aree pedonali urbane» e nel-le corsie preferenziali così come definite dall’art. 3 del decreto legislativo 30.04.92 n. 285, qualora è autoriz-zato l’accesso anche ad una sola categoria di veicoli per 1’espletamento di servizi di

trasporto di pubblica utilità. E’ invece tassativamente vietata la sosta sulle strisce pedonali, lungo le corsie preferenziali e in tutte quel-le situazioni in cui il veicolo fermo può rappresentare un pericolo.

Giampiero Castriciano

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Dite la vostra!Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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edazione locale informazione globale

AmenNon cucio questo cuoioChe è sofferto e rudeLo spinsi l’ago, a fondoMa la materia restò lìInerteS’intestardìE tutto ciò che bucai furono le mani

Mi guardò beffeggiandomiCon luccichio tra i dentiTant’è ch’io lo apostrofai “Bruto”Ma egli solenneDi crudeltà omertosaNeppure rispose.

Ti lascio cuoreFa’ ciò che vuoi

(Laura Mazzoni)

Combattere la mafia è una filosofia di vitaCara Città & Regione, sono un ragazza da poco trasferi-tasi a Pomezia. Ho saputo che lunedì 10 e martedì 11 maggio si sono tenute varie iniziative contro un fenome-no che affligge una parte del nostro Belpaese da secoli: la Mafia. Possiamo chiamar-la in ogni modo e notare quanto siano differenti i loro modera operandi – Cosa Nostra, Sacra Corona Unita, Camorra, Ndrangheta – fat-to sta che tutte queste orga-nizzazioni hanno una cosa in comune: i gravissimi danni che producono nel tessuto sociale. Non soltanto perché spogliano le sue vittime della propria dignità lasciandole in uno stato di permanente impotenza, ma perché spes-so sono le sue stesse vittime a sostenerle. In una società

sana, chi commette un cri-mine davanti ad una folla di persone sarebbe quasi certa-mente rintracciato e arresta-to; ma in una società mala-ta accade che il criminale mafioso venga coperto dalla gente. Ci sarebbe da chieder-si: perché? Motivi culturali, mancanza di Stato, corruzione, povertà, paura, sensazione di solitudi-ne e abbandono da parte di cittadini e istituzioni prati-camente disarmati contro gli arsenali del crimine organiz-zato? Eppure ci sono stati giornalisti, scrittori magistra-ti, politici e semplici cittadini che con grandi sacrifici sono riusciti a scuotere le menti delle popolazioni sottomes-se, con grandi sacrifici e tal-volta, rimettendoci la vita. Nonostante decenni e secoli

di vero e proprio feudalesi-mo, mi è capitato di vedere nei telegiornali le manife-stazioni di associazioni anti-mafia, e di eccellenti arresti che sembrano destabilizzare quel sistema che fino a qual-che anno fa sembrava durare nei secoli dei secoli. Ciono-nostante, quello della mafia sembra un fenomeno che ci stia riguardando sempre più da vicino. Ho letto su qual-che giornale locale che la malavita si sta espandendo sempre più a nord: basta an-darsi a rileggere la faida che si è scatenata a Latina, e della preoccupante sparatoria che si è tenuta sull’Appia qualche anno fa. E Pomezia, è a rischio crimi-nalità? Non lo so, ma sono sicura di una cosa: minore è

la trasparenza, minori sono i controlli, e più si crea l’ha-bitat adatto per favorire gli affari loschi di qualche cosca.Tutti dovrebbero dare il buon esempio per garantire una legge uguale per tutti e che rispetti la dignità delle persone, soprattutto chi ci rappresenta.Perché la legalità dovrebbe essere un’etica, una vera filo-sofia di vita applicabile anche nelle cose “meno gravi”: non evadere il fisco, non imbro-gliare il prossimo, gestire in modo funzionale e traspa-rente i soldi dei cittadini, ri-spettare il codice della strada, evitare e combattere i soprusi e le prepotenze, solidarizzare con le vittime della crimina-lità.

Rosa Moretti

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VarieCittà e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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terra Pontina In..Canto

“Terra Pontina In..Canto” è il nome della quarta ras-segna Cori Pontini svol-tasi il 17 Aprile, presso la cattedrale di Latina. Sulla scena due rappresentanze di Aprilia: il coro di voci bianche Piccoli Cantori ed il Coro Piccoli Cantores.Si sono esibiti sei grup-pi corali, spaziando dal classico allo spiritual.Particolarmente apprez-zato è stato il coro di voci bianche Piccoli Cantori di Aprilia diretto dal M° Rita Nuti e accompagnato al pia-noforte dal M° Morena Di Graci: composto da circa 50 bambini tra i 5 e gli undici anni, il coro nasce dall’unio-ne di due cori, i Piccoli Cantori dell’Associazione Liberi Cantores e Cantin-tondo dell’Istituto Com-prensivo Orazio di Pomezia.Il Direttore del coro M° Rita Nuti così ha riferito della performance: “Mi sen-to molto soddisfatta del la-

voro che sto portando avanti da poco tempo con questo gruppo di bambini e ragazzi, dell’impegno e della parteci-pazione che loro dimostrano nell’affrontare le varie espe-rienze musicali che stanno vivendo. Proprio in questi giorni, il Coro Cantintondo ha partecipato al 3° Con-corso Musicale Nazionale Città di Campagnano otte-nendo il 1° premio assoluto con la votazione di 100/100.E’ importante far capire ai ragazzi e ai loro genitori, quanto sia bello e formativo cantare con gli altri, quanto serva a crescere, a cementa-re i rapporti e i sentimenti, quanto migliori la qualità di una vita che - crescendo - non è sempre facilissima.”I ragazzi dei cori raccontano quanto quest’esperienza sia per loro speciale, da custo-dire nell’album dei ricordi, le piccole ansie del pre-con-certo e le grandi soddisfa-zioni della post-esibizione.

Hanno aggiunto: “Queste esperienze corali vissute e la vittoria ottenuta è merito, soprattutto, del Maestro Rita Nuti, alla quale va un grande abbraccio e un sentito rin-

graziamento da parte di tut-ti i membri del coro, per la collaborazione e l’immensa pazienza avuta durante tutto il percorso di preparazione.”Il coro ha presentato vari bra-ni tratti dalle canzoni di Walt Disney, da autori contempo-ranei e hanno concluso con uno spiritual che ha coinvol-to tutto il pubblico presente.Il Coro Liberi Cantores, accompagnato al piano-forte dal M° Riccardo Tof-foli, ha chiuso la rassegna proponendo brani sacri di particolare effetto emotivo.Gli altri cori che si sono esibiti sono stati : Incan-tu di Sezze, D’Altro Canto

Nonostante Tutto, Gruppo Vocale Arsi e Tesi, Ensem-ble Chiavi Antiche e As-sociazione Pontina musica Liturgica tutti di Latina e la corale Città di Nettuno. Si-curamente un alto momento di coralità, ma soprattutto una valida testimonianza di esperienza e di proposta, è stato il fuori programma eseguito da tutti i cori insie-me: l’esecuzione del brano “Fratello sole e sorella luna” diretto dal M° Rita Nuti.Un gran finale, con circa 150 coristi!!I Liberi Cantores, che quest’anno festeggiano i 10 anni dalla loro costituzione, hanno in programma un’in-

tensa attività per il 2010: partecipazione a rassegne ed eventi corali sia in Italia che all’estero, organizzazio-ne del tradizionale Solsti-zio d’Estate giunto alla 6a edizione che quest’anno si svolgerà nei giorni di saba-to 12 e domenica 20 giugno presso il Teatro Rosselli di Aprilia, i festeggiamenti per il decennale e il Candlelight giunto alla 10a edizione.

Maria Federica Pellino

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Pubblicità Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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Hable con ella!Città e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010A

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per info: Cell: [email protected]

Lo sviluppo morale: le fondamenta per la socializzazioneLo sviluppo morale del bambino è un elemento in-dispensabile non solo per la comprensione di ciò che è bene e di ciò che è male, ma soprattutto per adattar-si agli altri e alla società. La moralità serve a condividere i valori sociali come il rispetto dell’altro e delle regole stesse. Per sviluppare un buon senso di socializzazione e di appar-tenenza ad una comunità è fondamentale, infatti, passa-re da una fase di egocentri-smo infantile dove c’è la pre-tesa che ogni singolo bisogno venga corrisposto e soddi-sfatto ad un momento in cui si percepisce la prospettiva altrui. In questa seconda fase la realtà viene percepita come un limite nell’immediato ap-pagamento di ogni desiderio egoistico. Questo processo è strettamente legato a due fe-nomeni interpersonali, ossia: al rapporto del bambino con i propri genitori e, al rappor-to del bambino con i suoi coetanei. Nella relazione tra bambino e genitori il fatto-re decisivo che permette il processo di socializzazione è lo sviluppo della capacità di tollerare la frustrazione lega-ta all’impossibilità di vedere realizzati tutti i propri desi-deri. Per far questo il genito-re ha necessità di: accrescere la personalità del bambino, ponendosi come modello;

condividere i propri valori morali soprattutto agendo in coerenza con essi e facendo da esempio; infine aiutan-dolo ad interiorizzare la fun-zione genitoriale per autore-golare la propria condotta. Piaget, uno dei maggiori te-orici dello sviluppo infantile, sostiene che per lo sviluppo di un “senso morale” critico e soggettivo bisogna superare le fasi di un comportamento

sregolato oppure di un com-portamento rigido di stretta osservanza ad esse. Per fare questo è indispensabile la possibilità del bambino di stare in relazione con i coeta-nei. L’interazione tra pari, in-fatti, favorirebbe il distacco da una visione auto¬centrata in favore del soggettivismo morale, che prevede uno sta-dio “autonomo” di pensiero etico caratterizzato dalla ca-

“L’interazione tra pari, infatti, favorirebbe il distacco da una visione auto-centrata in favore del soggettivismo morale, che prevede uno stadio

“autonomo” di pensiero etico”

Hable con ella!Dalla nostra redazione giun-ge un’inaspettata novità per voi lettori. Rachele Mariani e intitolata “Hable con ella”. Si tratta di uno spazio entro cui la professionalità darà risposte esaustive ai vostri quesiti. Chiunque avrà delle domande circa i meccani-smi della nostra complessa psiche, potrà contattare la Psicologa ai link indicati qui a fianco.

Potete scrivere alla dott.ssa Mariani ai seguenti indirizzi:

[email protected]; http://rachelemariani.splin-der.com/

pacità di interpretare le rego-le in modo critico e selettivo, in virtù del rispetto altrui e della cooperazione. Questo processo è generato proprio dalla possibilità di ritrovarsi in conflitto con gli altri. Fare esperienza delle relazioni¬ conflitto con l’adulto e con i pari, fornisce al bambino l’opportunità di generare ed elaborare dei conflitti cogni-tivi, di formulare nuovi pen-sieri, di accettare le regole, le eccezioni e di comprendere l’importanza delle norme per l’ordine nella vita con gli al-tri.

Dott.ssa Rachele Mariani

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LoisirCittà e regione n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

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Libri di testo, fotocopie e tanto altro ancora!Siamo a Pomezia, in via Roma 122 Telefono 06-91-11-714

Città e [email protected]

Periodico mensile di cultura registrato presso il Tribunale di Velletri il 30.06.2009 n°14/09Anno I n°10, 15 maggio-15 giugno 2010

00040 Pomezia (Roma)ItaliaDirettore responsabile:Francesco De [email protected]

editore:Antonio Armenia

Coordinamento editoriale: Antonello Serani

Caporedazione, ideazione template e impaginazioneJean-Luc [email protected]

Amministrazione e Pubbli-cità:Simone [email protected]

Cultura e Spettacolo:Marco [email protected]:Marta Marianiregionale:Sara [email protected]:Antonello [email protected]:Giordano Antonelli

Hanno Collaborato:Giampiero Castriciano, Mar-tina Federico, Walter Giustini, Jean-Luc Krautsieder, Marco Manfrin, Manuel Mannarà, Marta Mariani, Rachele Maria-ni, Riccardo Romano Marino, Sara Massini, Laura Mazzoni, Alessandra Pagliacci, Maria Federica Pellino, Riccardo Piersanti, Antonello Serani, Simone Stoppioni.

Servizi Fotografici:Francesco Marino, Donato Savi.Distribuzione:Karim Eltiri

Sito Internet:www.cittaeregione.it

Chiuso in redazione in data:12.05.2010

L’Oroscopo di Branfox

Questo mese non vi va giù! Cercate di distanziarvi dalle fonti di stress, anche se potrebbe essere molto difficile, altrimenti il vostro carattere perde di luminosità.Sfigometro: +4

Bilancia (23 settembre-22 ottobre)

E’ un mese un po’ strano per voi, abituati ai grandi cambiamenti. Né carne, né pesce.Però l’Eros vi premierà.Sfigometro: 0

Scorpione (23 ottobre-21 novembre)

Tutto va bene, ma senza grandi pretese. Maggio per voi è il mese dell’attesa: non stressatevi, prendetela piuttosto come una vacanza spirituale.Sfigometro: 0

Sagittario (22 novembre-21 dicembre)

Buoni affari, fortuna in amore, ma state tralasciando alcuni particolari importanti della vostra vita!!! Se non farete qualcosa, i vostri sogni ci metteranno poco a tra-sformarsi in incubi. Sfigometro: 0

Capricorno (22 dicembre-19 gennaio)

Siete circondati da persone che vi vogliono bene, e questo per voi conta molto. Benissimo amore e amicizia, discreti gli affari.Sfigometro: -1

Acquario (20 gennaio-18 febbraio)

Sarà un maggio molto impegnativo per voi, ma le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Non mancate mai di costanza!Sfigometro: -2

Pesci (19 febbraio- 20marzo)

Maggio sarà caldo, ma per voi sarà bollente. Lo stress è forte, ma avrete i mezzi per lenirloSfigometro: +2

Ariete (21 marzo-20 aprile )

Il Toro se la spassa bene! Siete fieri del vostro operato, e le stelle ve ne danno ragio-ne!Sfigometro: -3

Toro (20 aprile-21 maggio)

Siamo appena agli inizi, ma presto verrà verrà il vostro momento! Dopo il 21 mag-gio buone sorprese all’orizzonte.Sfigometro: -1

Gemelli (21 maggio-20 giugno)

Il terremoto è vicino! Siete pronti a prendere decisioni difficili e a volte impopolari?Ci vogliono pazienza e tanto coraggio.Sfigometro: 3

Cancro (21 giugno-22 luglio)

Vi va tutto a gonfie vele e godete di una posizione che vi permetterà di vedere il tutto da una panoramica privilegiataSfigometro: -4

Leone (23 luglio-23 agosto)

Finalmente otterrete quello per cui stavate lottando da tanto tempo! Certo non sarà un successo lampante, ma già è un granbde conquista che toccherà a voi far fruttare. Sfigometro: -3

Vergine (24 agosto-22 settembre)

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