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Classe 4D LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015 1. Programmazione svolta Programmazione Finale per classe https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/VRIS017001/documenti/1... 1 di 50 19/06/2015 9.50

Classe 4D LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015 1 ... Il principio di tolleranza e il contratto sociale; L ... (Tipologia A dell’Esame di Stato) e il saggio breve ... Esposizione

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Classe 4D LICEO Indirizzo Anno scolastico 2014/2015

1. Programmazione svolta

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Classe 4D LICEO

Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa GECELE BARBARA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Obiettivi didattici Mi sono proposta di impostare lo studio della letteratura italiana nella direzione di una storicizzazione deicontenuti trasmessi. Momento cardine del lavoro è stato costituito dall’approccio al testo, dando comunquespazio a momenti di inquadramento generale e di raccordo, necessari quando si è trattato di tratteggiare ilprofilo di fenomeni estesi e di individuare il carattere prevalente di vasti periodi.

1.1 Conoscenze

Gli alunni a livelli diversificati sanno: A) Relativamente all’educazione letteraria Conoscenze:- conoscenza dei contenuti della disciplina, intesa: - come conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano; - come conoscenza della dimensione storica e culturale in cui i testi si collocano; - come conoscenza delle vicende biografiche e dell’opera complessiva degli autori. B) Relativamente all’educazione linguistica Conoscenze: - Conoscenza della terminologia di base della retorica, della stilistica.

1.2 Competenze e capacita

Gli alunni a livelli diversificati sanno: A) Relativamente all’educazione letteraria - condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;

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- analizzare la struttura di un testo poetico (sa parafrasarlo, sa individuarne lo schema metrico, sa riconoscerne le principali figure retoriche e di costruzione);- analizzare la struttura di un testo in prosa; - contestualizzare i fenomeni letterari all’interno della loro dimensione storica e culturale, dellevicende biografiche e dell’opera complessiva dell’autore; B) Relativamente all’educazione linguistica - nella produzione orale:- saper rispondere alle richieste in modo pertinente, senza digressioni e genericità;- sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta, con una certa consapevolezza dell’adeguatoregistro linguistico;- nella scrittura: produrre testi scritti di diverso tipo: analisi del testo (tipologia A dell’Esame di Stato); tipologia B dell'Esame di Stato.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

EDUCAZIONE LETTERARIA TRIMESTRE CIVILTA’ E TEMI UMANISTICO- RINASCIMENTALI Umanesimo e Rinascimento: significati e periodizzazione storica.Modi e luoghi della cultura dell’UmanesimoUmanesimo latino e Umanesimo volgareLa figura dell’intellettualeUmanesimo civile e umanesimo cortigianoIl mondo nuovo nel Cinquecento: Dall’Umanesimo al Rinascimento; L’idea di Rinascimento; Una lentatransizioneLa stampaLa Raccolta Aragonese TEMI DELLA LETTERATURA UMANISTICO-RINASCIMENATALE L’uomo al centro del mondoIl platonismo di FicinoVirtù e FortunaIl classicismo rinascimentaleL’imitazioneDall’imitazione alla precettisticaL’edonismoLa questione della linguaIl petrarchismoP. BEMBO, le Prose della volgar lingua Dalle Rime: Crin d’oro crespo…L’anticlassicismo

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F. BERNI, Chiome d’argento fine, irte e attorte. DALL’EPICA MEDIEVALE AL ROMANZO CAVALLERESCOLo sviluppo del genere: dalle chansons de geste, al cantare medievale, al poema cavalleresco.L. PULCI, MorganteM.M. BOIARDO, Orlando innamorato LUDOVICO ARIOSTO La biografiaIl pensieroe la poeticaLe Satire- Una dichiarazione di libertà (dalle Satire, III, 1-36, 52-66, 208-37)L’Orlando Furioso: le fasi della composizione; l’organizzazione dell’intreccio; il motivo dell’«inchiesta»;l’organizzazione dello spazio; il poema del movimento: trama; struttura narrativa e visione del mondo; ilsignificato della materia cavalleresca; l’ironia e lo straniamento; l’abbassamento; la lingua.- Il proemio- Il canto I- Intertestualità: A. POLIZIANO, I’mi trovai fanciulle un bel mattino- Il castello incantato di Atlante (fino ottava20)- La follia di Orlando- Il viaggio di Astolfo sulla luna (fino ottava 86) NICCOLO’ MACHIAVELLI La biografiaIl pensieroIl Principe: Struttura e contenuti. La politica come scienza autonoma. Il metodo. La concezionenaturalistica dell’uomo e il principio d’imitazione. Il giudizio pessimistico sulla natura umana.L’autonomia della politica dalla morale. Virtù e fortuna. La lingua e lo stile.- La dedica: Niccolò Machiavelli al Magnifico Lorenzo de’ Medici- Quanti siano i generi dei principati ed in che modo si acquistino- Di quelle cose per le quali gli uomini, e specialmente i principi sono lodati o vituperati- In che modo e’ principi abbino a mantenere la parola data- Quanto possa la fortuna nelle cose umane, e in che modo occorra resisterle PENTAMESTRECONTRORIFORMA E MANIERISMO Quadro storico di riferimento. L’organizzazione della cultura: l’egemonia culturale della Chiesa; la crisi delclassicismo: il Manierismo.Dalla cultura alla letteratura: Il dibattito sulla Poetica di Aristotele TORQUATO TASSO

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La biografiaScheda: Tasso “melanconico”Il pensiero e la poeticaUna nuova idea di letteraturaIl “bifrontismo spirituale”;I Discorsi dell’arte poeticaLa Gerusalemme Liberata: la genesi dell’opera; la poetica; il verisimile, il giovamento e il diletto; il“meraviglioso cristiano”; Forma: unità e varietà; lo stile; La revisione del poema e la Gerusalemmeconquistata.Dal poema cavalleresco al poema eroico: il confronto con Ariosto e TrissinoScheda: La battaglia sulla Liberata e la Gerusalemme conquistata- Il proemio (fino ottava 5)- Erminia tra i pastori- Morte e battesimo di Clorinda- Nel palazzo di Armida L’UNIVERSO BAROCCO L’UNIVERSO IN ESPANSIONE Quadro storico di riferimento. La Chiesa. L’editoria. Etimologia del termine. Uno choc culturale. Larivoluzione copernicana. L’universo infinito. L’interpretazione razionale del mondo. La nascita del metodoscientifico. La Nuova Scienza. La crisi dei modelli tradizionali. Una nuova rappresentazione del mondo: l’ellisse. Superamento della tradizione. Il desiderio di guardare oltre: la lente. Predominanza del senso dellavista. Il trompe l’oeil. Il senso della caducità: l’orologio. Il tema della Vanitas. La metamorfosi. Estetica delbrutto. Il diverso. Analogia e metafora.T. STIGLIANI, Scherzo di immaginiVELASQUEZ, Las meninasCIRO DI PERS, Orologio a roteLOUIS DE GONGORA, Mentre per emulare…NARDUCCI, Per i pidocchi della sua donna La letteratura e le forme: retorica e poetiche barocche. Acutezza e ingegno.- La lirica barocca: il concettismo; il «meraviglioso». G.B. MARINO, Onde dorate GALILEO GALILEI Il metodoLettera a don Benedetto Castelli in PisaLa favola dei suoniIntertestualità: Visione di: ITIS GALILEI di M. PAOLINI IL SECOLO DEI FILOSOFI E DELLE RIVOLUZIONI LA CRISI DELLA COSCIENZA EUROPEA

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L’ArcadiaScheda: Luoghi e rituali dell’Accademia dell’Arcadia L’EUROPA DEI LUMI I. KANT, Che cos’è l’Illuminismo. Il concetto di “illuminismo”.Le idee e la visione del mondo: Le radici filosofiche; Razionalismo; Cosmopolitismo; Filantropismo; La“pubblica utilità”; Autonomia e atteggiamento critico; Il deismo; L’empirismo inglese e il sensismo francese;Il principio di tolleranza e il contratto sociale; L’Encyclopedie; Natura e cultura.L’Illuminismo in Italia: Milano e Napoli; L’Accademia dei Pugni e “Il Caffè”.Scheda: La battaglia linguistica e letteraria del “Caffè”- L’introduzione al “Caffè” G.B.Vico: il pensiero; La Scienza NuovaJ.J. Rousseau: natura e cultura; la società; l’educazione. L’ETA’ NAPOLEONICA Quadro storico di riferimento.Gli intellettuali.Il Neoclassicismo.Il Preromanticismo.Lo Sturm und Drang.L’Ossianesimo.La poesia sepolcrale. UGO FOSCOLO La biografiaIl pensieroe la poeticaLe Ultime lettere di Jacopo Ortis:- la vicenda compositiva come riflesso della vicenda biografica;- i debiti letterari: J.J. Rousseau, La nuova Eloisa; J.W. Goethe, I dolori del giovane Werther.Dall’Ortis: Il sacrificio della patria nostra è consumato; Illusioni e mondo classico Lettera da VentimigliaI sonetti: Alla sera A Zacinto In morte del fratello GiovanniDei Sepolcri:- l’occasione dell’opera;- la struttura;- i motivi.Lettura integrale del carme.

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DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I.

EDUCAZIONE ALLA SCRITTURA Saggio breve

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

- Lezione frontale di tipo tradizionale, intesa alla trasmissione chiara e completa di nozioni benstrutturate nel contesto dello sviluppo storico e delle periodizzazioni culturali.- Approccio guidato ai testi da parte dell’insegnante, per favorire l’acquisizione di un corretto metodo dianalisi ed interpretazione di un testo letterario da parte degli studenti.- Sono stati effettuati riferimenti alla storia della filosofia e alla storia dell’arte quando si è dovuto tratteggiarefenomeni estesi, stimolando collegamenti interdisciplinari. Il recupero è stato fatto in itinere, attraverso la continua ripresa degli argomenti prima della lezione nuova, icontinui collegamenti effettuati in fase di spiegazione e di analisi del testo.

4. OBIETTIVI MINIMI

saper prendere appunti, sintetizzare e schematizzaresaper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo scrittoordinatoconoscere gli aspetti salienti del programma progressivamente svolto ( Autori e testi)saper collocare il testo nel contesto storico e nella corrente letterariasaper presentare problematiche con chiarezza e coerenza, anche se limitatamente agli aspetti piùimportantioperare semplici collegamenti, anche interdisciplinarianalizzare i testi operando un inquadramento essenziale degli argomenti, l’identificazione delle formemetriche e retoriche fondamentaliprodurre testi scritti sufficientemente corretti, coesi e coerenti, che dimostrino la conoscenza ed ilrispetto delle principali caratteristiche della tipologia testuale richiestaesporre senza errori gravi, utilizzando espressioni, parole-chiave ed il lessico specifico della disciplina

5. MATERIALI DIDATTICI

- Libro di testo in adozione.- Fotocopie fornite dall’insegnante.- Presentazione in power point.

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6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifica sommativa scritta: Sono state svolte una prova scritta in classe nel corso del primo periodo e due nel corso del secondo. Oggettodella prova scritta sono stati l’analisi del testo (Tipologia A dell’Esame di Stato) e il saggio breve (TipologiaB dell’Esame di Stato. Verifica sommativa orale: Sono stati oggetto di verifica orale:

Analisi e commento di un testo già studiato.Inquadramento di un testo all’interno della vicenda personale e dell’opera complessiva dell’autore e alcontesto culturale e storico.Esposizione argomentata su contenuti del programma svolto.

Sono state oggetto di verifica orale prove semistrutturate in ciascun quadrimestre.

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Classe 4D LICEO

Materia INGLESE 1 LINGUA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa SALA RAFFAELLA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

a) Aspetti letterari riferentesi al periodo della Restaurazione e del Romanticismo ed aspetti storico- socio-cuturali ad essi collegati b) Lessico Specifico c) Aspetti linguistici (livello B1+)

1.2 Competenze e capacita

Come la valutazione ha evidenziato solo una parte della classe è riuscita nel suo complesso a sviluppare lecompetenze previste per il quarto anno. Lo spirito critico rimane per molti l’aspetto più debole sul qualemolto ci sarà da lavorare nel corso del prossimo anno. Per taluni alunni ancora problematica si presental’organizzazione efficace delle proprie composizioni nonché l’interpretazione accurata dei testi. A talriguardo si sono date agli allievi tips per migliorare le proprie performances (How to report; How to writea short essay)Numerosi anche i casi in cui si evidenzia una certa difficoltà a controllare la correttezzagrammaticale/sintattica nell’espressione sia scritta che orale.

1. COMPETENZE1.

SECONDO BIENNIO – livello B1 + a) LINGUA COMPETENZE LINGUISTICHE L’alunno…

…comprende in modo globale, talora anche dettagliato testi orali/scritti 1. …produce testi orali/scritti per riferire fatti e descrivere situazioni2. …sostiene opinioni3. …partecipa a conversazioni ed interagisce nella discussione in maniera essenzialmente adeguata alcontesto e agli interlocutori

4.

…sviluppa una riflessione sul sistema e sugli usi linguistici5. …riflette sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera in funzione della6.

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trasferibilità ad altre lingue

CONOSCENZE - Argomenti grammaticali oggetto di consolidamento e/o acquisizione- Lessico letterario/artistico/scientifico specifico- Connettivi b) CULTURACOMPETENZE CULTURALIL’alunno…

…comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua straniera studiata1. …comprende e contestualizza testi letterari di epoche diverse2. …analizza e confronta testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture diverse(italiane/straniere)

3.

…utilizza la lingua straniera nello studio di argomenti provenienti anche da discipline nonlinguistiche

4.

…utilizza le nuove tecnologie per approfondire argomenti di studio5.

CONOSCENZE

Aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua1. Testi letterari, prodotti artistici2.

ABILITA’/CONOSCENZE

ORALEPRODUZIONE- stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazionedi comunicazione.- saper riassumere oralmente un testo letterario, storico, scientifico o di attualità nelle linee essenziali,facendo uso di connettori, lessico specifico e sinonimi- riferire opinioni, informazioni- utilizzare il mezzo linguistico in maniera appropriata ponendo attenzione a fluency/accuracy RICEZIONE- comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali- riconoscere autonomamente in contesti orali elementi linguistici nuovi e integrare con essi il propriobagaglio di conoscenze linguistiche- comprendere e interpretare situazioni legate alla comunicazione quotidiana, identificando l’apportodegli elementi paralinguistici ed extra-linguistici

SCRITTO

PRODUZIONE - produrre testi scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisionelessicale- riassumere nelle linee essenziali testi di varia tipologia- produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali

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RICEZIONE- comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo- riconoscere autonomamente in testi scritti elementi linguistici nuovi e integrare con essi il propriobagaglio di conoscenze linguistiche- riconoscere alla lettura un genere letterario e individuarne le caratteristiche- riconoscere i generi testuali, letterali e non, e al loro interno le costanti che li caratterizzano- comprendere ed interpretare testi letterari, analizzandoli e collocandoli nel contesto socio-culturale,in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani e/o di altra lingua- comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio- Confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni, sia le identità specifiche.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

All’inizio dell’anno scolastico (all’interno del trimestre quindi) si sono trattati due argomenti che non si erariusciti a svolgere nel corso del precedente anno ma che si ritenevano importanti all’interno dell’universoculturale sviluppato dagli alunni:

Shakespeare’s Hamlet: the tragedy of WillExtract: “To be, or not to be”Shakespeare’s sonnet sequenceSonnet CXVI: “Let me not to the marriage of true minds…”

UNIT C THE RESTORATION AND THE EIGHTEENTH CENTURY

History and society Culture The literary scene Writers and texts

The restoration andthe last Stuarts The first Hanoverian kings

London and the Court The Augustan Age

The rise of the novel Features of the novel

Daniel Defoe:Robinson CrusoeExtract : “Robinson andFriday” Jonathan Swift::Gulliver’s TravelsExtract: “Beloved Horses,Hateful Men”

TRIMESTRE

UNIT D THE ROMANTIC AGE

History and Society Culture The literary Scene Writers and Texts

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The American RevolutionThe French RevolutionThe Industrial Revolution Consequences of theIndustrial Revolution

The Romantic Revolution Romantic themes andconventions

Pre-Romanticliterature The Gothic Novel Romantic poetry

William Blake:Songs of Innocence and of ExperienceThe LambThe Tyger William Wordsworth:Lyrical BalladsI Wandered lonely as a cloud Samuel Taylor Coleridge:The Rime of the Ancient Mariner:Extracts“It is an ancient Mariner”“A sadder and a Wiser Man, He rosethe Morrow Morn” John Keats:“Ode on a Grecian Urn”

PENTAMESTRE

N.B. Rispetto alla Programmazione Iniziale non si è riusciti a trattare il mondo poetico di Percy ByssheShelley e le due più significative rappresentanti del romanzo di età romantica, Mary Shelley e Jane Austen. Si sono anche ripresi attraverso esercitazioni mirate alcuni aspetti grammaticali che tendevano ademergere ancora come problematici per una parte di allievi. In particolare si è proceduto ad una revisione deiseguenti argomenti:

Present tenses (Simple/Continuous)Past Tenses (Simple/Continuous)Present PerfectDefining vs Non-defining relative clausesThe passive

Si sono svolte alcune attività di approfondimento/discussione (spesso attraverso materiale autentico) qui diseguito elencate:

Trimestre

Does Ideal Love still exist? (Reading Comprehension activity)An extract from The Theory of Light and Colours by Isaac Newton“The Maoris of New Zealand”: an extract from His Voyage Round the World by James CookA debate about Immigration

Pentamestre

An extract from the essay Nature by Ralph Waldo EmersonChild labour in cotton spinning-mills (Reading a document) + a short video about Child labourLoneliness a silent plague that is hurting young people most (Article from The Guardian)“Why Beauty matters” (an article by the philosopher Roger Scruton) and some clips from thefilm-doc “Why Beauty Matters” (the first part, 8 minutes)

INDICAZIONI PER L’ESAME DI RECUPERO DEL DEBITO

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L’esame prevede una parte scritta ed una orale.La parte scritta consisterà in un esercizio di Reading Comprehension, ossia comprensione/interpretazionedi un brano legato al periodo storico/culturale studiato nel trimestre o pentamestre per coloro che hannoottenuto valutazione negativa rispettivamente nel primo o secondo scrutinio. Per coloro che avessero avutodebito nel trimestre e non lo avessero superato e lo avessero anche nel pentamestre il brano potrà esserescelto tra autori del primo o del secondo periodo. La seconda parte della prova scritta sarà un esercizio diWriting tematicamente legato al brano oggetto di analisi.Per la prova scritta NON è concesso l’uso del dizionario.La parte orale si svolgerà con la stessa modalità impiegata nel corso dell’anno, ossia come esposizione/conversazione sugli argomenti oggetto di studio. Anche per l’orale varrà la suddivisione del programmascolastico in trimestre e pentamestre.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le lezioni sono state in prevalenza dialogate e si sono tenute sempre in L2.L’utilizzo di presentazioni in power point ha mirato a supportare gli alunni nel seguire la lezione in lingua ed afocalizzare sui concetti chiave nonché sul nuovo lessico introdotto.Si è sempre cercato tuttavia di coinvolgere gli studenti facendoli riflettere sui concetti esposti e sullaterminologia specifica, evitando lezioni-monologo nel tentativo di mantenere l’attenzione e di sviluppareun’abitudine ad interrogarsi su concetti e termini usati nonché di stimolare costantemente l’interazione in L2.Si sono utilizzati materiali audio/video al fine di sviluppare gli skills orali.Si è riusciti talora ad accendere qualche dibattito grazie alla presenza di alcuni elementi “vivi” nel gruppoclasse, interessati alla discussione su quanto trattato.Agli alunni in difficoltà si è fornito supporto costante inizialmente tramite una ripresa degli eventuali aspettiproblematici, quindi tramite materiale specifico di lavoro (ad esempio study questions per aiutare la messa afuoco degli aspetti chiave degli argomenti trattati). Ci si è sempre resi disponibili ad una correzioneindividualizzata degli esercizi extra che tuttavia non sempre sono stati svolti con assiduità da coloro che piùne avrebbero avuto bisogno.Si sono forniti in corso d’anno diversi links a materiale on-line che permettessero allenamenti individualizzatisu più fronti (pronuncia, grammatica, ascolto, interpretazione dei testi…) a seconda delle specifiche necessitàindividuali.

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi per la classe quarta ASCOLTO: comprende globalmente testi di varie tipologie al secondo ascolto individuando anche dettaglirilevanti PRODUZIONE ORALE: si esprime con sufficiente organicità utilizzando connettivi, strutture morfo-sintattiche, lessico e funzioni comunicative pertinenti, pur con errori COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO: coglie le informazioni principali anche di argomenti nonnoti, individuando dettagli rilevanti PRODUZIONE SCRITTA: Produce un testo pertinente con una sufficiente rielaborazione personale. Laforma deve essere sostanzialmente corretta, senza grossolani errori di base ed errori semantici

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Tali obiettivi minimi che si riferiscono alle 4 abilità linguistiche andranno riferiti ai contenuti trattatirispettivamente nel trimestre e nel pentamestre.

5. MATERIALI DIDATTICI

I materiali Didattici utilizzati sono stati:

libro di testo (Millennium)presentazioni in power pointfotocopiemateriale audio/videolinks

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le prove di verifica sono state scritte ed orali.a) prove scritte:

Reading ComprehensionShort CompositionQuestionnaire (open )Translations

b) prove orali:Conversazioni relativamente agli argomenti oggetto di studio Come attività di auto-valutazione formativa si sono talora svolti esercizi di Dictation, assai utili perl’allenamento simultaneo di più abilità.

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Classe 4D LICEO

Materia STORIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PIERANTONI BARBARA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Gli obiettivi generali individuati per l’insegnamento della storia sono risultati essere per ciascuno alunno:

assumere il proprio iter formativo nella quotidianità di un impegno serio e responsabile, motivata dascelte di legalità e morale correttezza;dimostrare di possedere abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica nella rielaborazione personale enel dialogo interdisciplinare;impegnarsi in un rapporto costruttivo con le componenti che interagiscono nella formazioneindividuale, dimostrando rispetto nei confronti dell’altro.

1.1 Conoscenze

Gli alunni, sulla base del percorso didattico svolto durante l’intero anno scolastico, hanno conseguito, nellaglobalità del gruppo–classe, una buona conoscenza di base degli argomenti trattati. I ragazzi sono apparsiin grado di presentare ed elaborare i momenti fondamentali della storia dalla Guerra dei Trent’Anni e dalleguerre di egemonia all’Imperialismo di fine XIX secolo, analizzando gli eventi su tre diversi livelli:

l’ambito storico–economico;l’ambito politico–culturale;l’ambito artistico–sociale.

In particolare alcuni discenti hanno acquisito una certa sensibilità verso la conoscenza della storia modernacon particolare attenzione alle dinamiche della strutturazione e della gestione del potere imperiale e papalee delle relative lotte dinastiche.

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZEPiù chiaramente gli alunni, pur manifestando diverse attitudini e capacità, sono risultati in grado di:

analizzare problemi; di formulare domande; di riferirsi a tempi e a luoghi diversi;dilatare il campo delle prospettive;collocare in altre aree disciplinari il maggior numero di conoscenze acquisite, in una certa scalacognitiva dinamica;rapportare criticamente concetti e termini storici ai vari e specifici contesti storico–culturali.

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CAPACITA’Gli allievi, in relazione alla loro personale predisposizione, hanno evidenziato appropriate capacità dielaborare, confrontare ed analizzare il fatto storico attraverso la riflessione critica e l’esposizione deiconcetti appresi, in una prospettiva, per quanto possibile, interdisciplinare.Gli alunni hanno altresì sviluppato le seguenti capacità:

riconoscere e utilizzare termini e lessico del linguaggio storico e civico;formulare ed organizzare il discorso in modo logico, chiaro ed organico;avviare un lavoro autonomo di ricerca;aver fatte proprie le primarie abilità necessarie per comprendere le fonti e svolgere alcune operazionidi approfondimento;focalizzare gli eventi, cogliere di essi gli aspetti essenziali, evidenziare momenti di sviluppo,continuità e rottura;classificare, valutare e confrontare;applicare alla vita presente possibili risultati e soluzioni dell’esperienza storica e civica del passato.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Il programma, che ha sviluppato i contenuti ministeriali confermati dalla programmazione dipartimentale dimateria, è stato svolto secondo i seguenti tempi d’attuazione:TRIMESTRE (Settembre-Dicembre)

Le rivoluzioni inglesi del Seicento (pagg. 4-19)La Francia del Seicento e il trionfo dello Stato assoluto (pagg. 26-42)L’Europa e l’Italia nella crisi del Seicento (pagg. 84-85: sintesi; pagg. 80-82: Galilei)L’Europa all’inizio del Settecento (pagg. 119: sintesi)La ricerca dell’equilibrio politico in Europa e lo sviluppo economico (pagg. 132-140; pagg. 144-146)L’apogeo dell’Assolutismo, l’Illuminismo e le riforme (pagg. 160-183)L’industria in Inghilterra e la Rivoluzione americana (pagg. 210-235)

PENTAMESTRE (Gennaio-Giugno)

La Rivoluzione francese e l’ascesa di Napoleone (pagg. 268-301; pagg. 306.314)L’Impero napoleonico (pagg. 356-357: sintesi)La Restaurazione e le rivoluzioni degli anni Venti (pagg. 378-384; pagg. 389-397; pagg. 402)Il trionfo del capitalismo e il mondo a metà ‘800 (pagg. 452-453: sintesi)I nazionalismi europei e la rivoluzione democratica (pagg. 462-471; pagg. 477-486)La politica europea e le unificazioni italiana e tedesca (pagg. 498-518)La schiavitù dei neri e la guerra di secessione americana (pagg. 541-546)Il Regno d’Italia (pagg. 574-598)La II Rivoluzione industriale e l’Imperialismo (pagg. 656-678)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

I contenuti disciplinari affrontati sono stati scelti in base alla loro concreta realizzabilità, la sinteticità, lapossibilità da essi fornita di stimolare la curiosità dei ragazzi, cercando, così, di adattare il programma alleesigenze della classe emerse nel corso dell’iter scolastico. Le modalità didattiche principali sono state:

la lezione frontale;l’analisi testuale;la discussione in classe;la presentazione e l’esposizione di ricerche individuali e di gruppo.

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4. OBIETTIVI MINIMI

L’insegnamento della storia e dell’educazione civica ha fissato finalità didattico–formative in termini disviluppo e potenziamento della preparazione culturale dell’allievo, affinché sappia conseguire conoscenze eabilità necessarie per un inserimento valido e critico nella realtà socio–culturale; di acquisizione di costruttivecapacità operative; di impegno ad assumere coscienza civica, essendo uomo soggetto e oggetto di storia, nelpieno rispetto delle regole della convivenza; di consapevole accettazione delle diversità nella pluralità delleculture e delle umane esperienze; di riflessione obiettiva e sempre storicamente giustificata.Gli alunni sono stati giudicati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivo determinate con iseguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allo studente che evidenzia dinon saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina, manifestando difficoltà di espressione e dicollegamento inter e pluri-disciplinare; il livello di sufficienza viene attribuito allo studente che dimostra diconoscere i contenuti minimi proposti, di aver compreso gli aspetti fondamentali della disciplina, e di saperutilizzare gli strumenti acquisiti mediante una espressione linguisticamente semplice, ma chiara e corretta; ilivelli superiori alla sufficienza (dalla sufficienza all’ottimo) vengono attribuiti allo studente che sa riferirecon consapevolezza ed esaustività gli argomenti proposti, realizzando collegamenti inter e pluri-disciplinaripertinenti, personali e progressivamente sempre più autonomi, con linguaggio chiaro e appropriato, corretto ericco.

5. MATERIALI DIDATTICI

Il programma è stato attuato seguendo la traccia fornita dal libro di testo in adozione, a cui è stata affiancatala lettura antologica di testimonianze storiche particolarmente significative.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Letture critiche di approfondimento, ricerche individuali e di gruppo, analisi testuali, riassunti eschematizzazioni, hanno avuto lo scopo di accostare gli allievi allo studio e sono servite, principalmente, peraccertare la chiara comprensione e la completa padronanza degli argomenti trattati, valutando, unitamenteall’impiego dell’interrogazione tradizionale, la capacità critica di riflessione sulle diverse forme del saperestorico.

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Classe 4D LICEO

Materia FILOSOFIA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa SANDRELLI CARLO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Temi e motivi della filosofia ellenistica; le maggiori espressioni del pensiero cristiano tardo-antico emedievale; la Rivoluzione scientifica; le più importanti espressioni della riflessione filosofica occidentale inetà moderna, con particolare riferimento alle problematiche politiche e gnoseologiche.

1.2 Competenze e capacita

COMPETENZE (sapere i contenuti disciplinari proposti)

Argomentare con rigore e coerenza.Sostenere una discussione e un confronto critico attorno a temi e argomenti di rilevanza filosofica.

CAPACITÀ (sapere applicare le competenze elencate)

Esporre in modo pertinente, preciso, coerente le linee essenziali delle diverse prospettive filosoficheesaminate.Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.Saper effettuare raffronti tra prospettive filosofiche alternative.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Primo trimestre:

Epicuro: la filosofia come "terapia". La "fisica": Atomi e vuoto. Il “clinamen” ("deviazione"). La concezionemeccanicistica della natura. Etica e felicità individuale. La felicità come "hedoné" ("piacere"), consistentenella “aponìa” (mancanza di sofferenza fisica) e nella “atarassìa” (mancanza di turbamento interiore).Piaceri “in movimento” (“dinamici”) e piaceri “stabili”. Il “quadrifarmaco” e la liberazione dalle paureinutili. Il precetto “vivi nascosto”. 2 LEZIONI. Lo stoicismo: natura e “lògos”. Il “lògos” come pnèuma”. La fisica stoica: la concezione ciclica del tempo.L’etica stoica: l’”apatìa” come distacco dalle passioni e l’"atarassìa" come imperturbabilità. La libertà come

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condizione interiore. I beni “indifferenti”. Dovere dell’impegno politico. Cosmopolitismo e fratellanzauniversale. 3 LEZIONI. Sant’Agostino: Tempo ed eternità. Tempo e coscienza. La Città di Dio. La concezione provvidenzialisticadella storia. 2 LEZIONI. San Tommaso d’Aquino: la filosofia scolastica. La filosofia come "ancella della teologia”. Le cinque “vie a posteriori” per la dimostrazione dell’esistenza di Dio. 2 LEZIONI. La rivoluzione scientifica: introduzione generale. Il ruolo della matematica nella scienza moderna. Significatoe funzione dell’esperimento. I protagonisti della rivoluzione scientifica. 2 LEZIONI. Galileo Galilei: l’autonomia della scienza dalla teologia. La polemica antiaristotelica. Lo schema teorico dellascienza moderna. “Necessarie dimostrazioni” e “sensate esperienze”. Gli studi fisici e astronomici di Galileo.3 LEZIONI. Cartesio: la nascita della filosofia moderna. Le regole del “metodo”. La "morale provvisoria". La dottrinadelle idee innate. Il dubbio metodico e il dubbio "iperbolico". "Penso, dunque sono". Le idee avventizie,fittizie, innate. L’idea di Dio e le prove della Sua esistenza. Dio come "garante" delle idee innate e delle ideedistinte. L’errore come frutto del concorso tra intelligenza e volontà. Il dualismo tra “res cogitans” e “res extensa”. Meccanicismo e determinismo. 4 LEZIONI.

Secondo pentamestre:

Thomas Hobbes: il pensiero politico. La fondazione dello Stato assoluto. Stato di natura e stato civile. IlLeviatano. Caratteri del potere politico. 2 LEZIONI. Empirismo e razionalismo. 1 LEZIONE. John Locke: la teoria empiristica della conoscenza. Idee semplici e idee complesse. Modi, sostanze, relazioni.Il pensiero politico: lo stato di natura e i diritti naturali fondamentali (alla vita, alla libertà, allaproprietà). La concezione liberale dello Stato. Il principio della divisione dei poteri. Il diritto di resistenzacontro la tirannide. La separazione della politica dalla religione. L’idea di tolleranza. 5 LEZIONI. David Hume: Verità di ragione e verità di fatto. La critica del principio di causalità.1 LEZIONE. Jean Jacques Rousseau: il Discorso sulle scienze e le arti. La critica del processo di civilizzazione comeprogressivo allontanamento dalla spontaneità e immediatezza naturali. Il progresso come ritorno alla natura.Il Discorsosull’origine della disuguaglianza. La Nuova Eloisa e l’Emilio. Il contrasto tra le convenzionisociali e i sentimenti. L’educazione alla spontaneità. Il Contratto sociale. Libertà e ubbidienza. La “volontàgenerale” e la "volontà di tutti". I limiti e i rischi dell’idea di democrazia di Rousseau.3 LEZIONI. Immanuel Kant: la Critica della Ragion pura. Criticismo e dogmatismo. Giudizi analitici e giudizi sintetici. Igiudizi sintetici a priori. La “rivoluzione copernicana”. Il concetto di trascendentale. L’”esteticatrascendentale”: lo spazio e il tempo come intuizioni pure, fondamento della matematica. L’”analiticatrascendentale”. Le categorie dell’intelletto, fondamento della fisica newtoniana. L’”Io penso”. Laragione metafisica e le sue “idee” (Anima, Mondo, Dio). L’impossibilità di una metafisica comescienza. L’uso "regolativo" delle idee metafisiche. 8 LEZIONI. Immanuel Kant: la Critica della Ragion pratica. Massime e imperativi. Imperativi ipotetici e imperativicategorici. Caratteri dell’imperativo categorico e dell’agire morale. Le idee metafisiche come “postulati”dell’agire morale. 4 LEZIONI.

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Immanuel Kant: la Critica del giudizio. Giudizi determinanti e giudizi riflettenti. I giudizi riflettenti di tipoestetico. Piacevole, bello, sublime. Definizioni del bello. Il sublime: sublime dinamico e sublime matematico.2 LEZIONI.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Il docente si è reso disponibile a effettuare chiarimenti individualizzati degli argomenti trattati a lezione.

4. OBIETTIVI MINIMI

Conformemente a quanto stabilito dal Dipartimento di Storia e Filosofia nelle riunioni di ottobre 2014 e aprile2015 (vedi verbali n. 2 e n. 4, rispettivamente del 20/10/2014 e 20/04 2015), si assumono come obiettiviminimi (su conoscenze, competenze e abilità) quelli stabiliti nella prima riunione di Dipartimento dell’annoscolastico 2014-2015, del 4 settembre 2014, e precisati anche nelle sezioni 3, 4, 5 della presente relazionefinale, valutati al livello della sufficienza con gli indicatori (“conoscenze”, “lessico”, “analisi” e “sintesi” ) e idescrittori [“negativo” (1 - 3), “gravemente insufficiente” (4 -4,5), “insufficiente” (4/5 - 5,5), “quasisufficiente” (5/6- 6meno), “sufficiente” (6 - 6,5), ”più che sufficiente” (6+ - 6,5), “discreto” (6/7 - 7), “piùche discreto” (7+-7,5), “quasi buono” (7/8-8meno), “buono” (8-8,5),“ottimo” (9-10)] ivi definiti.Più precisamente, gli alunni sono stati giudicati sulla base di stabilite fasce di livello lavorativo e cognitivodeterminate con i seguenti criteri: il livello di valutazione inferiore alla sufficienza viene attribuito allostudente che evidenzia di non saper riferire i contenuti irrinunciabili della disciplina; il livello di sufficienzaviene attribuito allo studente che dimostra di conoscere i contenuti minimi proposti, di aver compreso gliaspetti fondamentali della disciplina, e di saper utilizzare gli strumenti acquisiti mediante una espressionelinguisticamente semplice, ma nel complesso chiara e corretta.

5. MATERIALI DIDATTICI

Appunti dalle lezioni.Sintesi scritte del docente.Libro di testo in adozione.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazioni orali.Verifiche scritte basate su domande "aperte".Verifiche scritte sul modello della tipologia “B” della “Terza prova” dell’Esame di Stato.

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Classe 4D LICEO

Materia MATEMATICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa SPONZA DONATELLA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

- Sviluppare l’abitudine a studiare ogni questione attraverso un esame analitico dei suoi elementifondamentali; - sviluppare l’utilizzo di metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; - sviluppare l’abitudine a riesaminare criticamente ed a risistemare logicamente le conoscenze acquisite.

1.1 Conoscenze

Trigonometria numeri complessi statistica matrici e sistemi lineari trasformazioni nel piano calcolo combinatorio

1.2 Competenze e capacita

- saper risolvere un problema con gli strumenti propri della trigonometria;- saper utilizzare il formalismo matematico e la terminologia propri della trigonometria;- saper applicare le proprietà fondamentali del calcolo goniometrico;

Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche e le loro inverse;Saper individuare le relazioni tra angoli e lati di un triangolo;

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Saper applicare i metodi risolutivi delle equazioni e disequazioni goniometriche;Saper analizzare variabili complesse;Saper applicare alcuni elementi e tecniche risolutive del calcolo statistico e combinatorio;Saper utilizzare il calcolo delle matrici in alcuni ambiti e applicazioni

Abilità e competenze trasversali:

Acquisizione di un corretto metodo di studio;Capacità di analisi e sintesi nell’approccio ad un problema reale o nell’interpretazione di un testo;Acquisizione di capacità di schematizzazione;Acquisizione di un corretto uso della terminologia scientifica e non e l’abitudine ad esporre inmaniera ordinata e logica;L’abitudine alla rigorosità che proviene dall’utilizzo di linguaggi formali.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

I PERIODO:FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALERipasso:Definizione di funzione,campo di esistenza o dominio di una funzione,codominio di una funzione.Funzioni pari e dispari,crescenti e decrescenti,suriettive, iniettive, biiettive,grafici di coniche e di curve deducibili,grafici di funzioni esponenziali e logaritmiche. TRIGONOMETRIA:Definizione di angolo come rotazione,gradi e radianti,definizione di seno, coseno, tangente e cotangente di un angoloin un triangolo rettangolo,identità fondamentali della trigonometria(con dim.),circonferenza goniometrica,angoli notevoli (30 , 45 , 60 , 18 ,90, ecc...),formule di trasformazione del seno e coseno in tangente(con dim.),archi associati,espressioni goniometriche,formule di: addizione e sottrazione, duplicazione, bisezione, parametriche, prostaferesi,

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(tutte con dim.),equazioni goniometriche: elementari, lineari in seno e coseno, omogenee o riconducibili ad omogenee, con applicazioni delle formule,grafico delle funzioni goniometriche (sen, cos, tan, cotan),grafico di funzioni periodiche tramite traslazioni, simmetrie,valore assoluto delle funzioni goniometriche,grafico delle funzioni inverse delle funzioni periodiche (arcsen, arcos, arctg, arcotg),grafici delle funzioni inverse con traslazioni e valori assoluti, II PERIODO: disequazioni goniometriche intere e fratte, teoremi sui triangoli rettangoli,teorema della corda,teorema dei seni,teorema del coseno,formula per l'area di un triangolo,(tutti con dim.),risoluzione di triangoli rettangoli,risoluzione di triangoli qualsiasi.Problemi di geometria piana con incognita e metodi risolutivi trigonometrici. I NUMERI COMPLESSIDefinizione di numero complessoRappresentazione cartesiana e trigonometricaPiano di Argand-GaussOperazione con i numeri complessi:in forma algebrica,in forma trigonometrica (prodotto e quoziente con dimostrazione)Formula di De Moivre e della radice n-esima STATISTICADESCRITTIVA: Statistica semplice (ripasso):indicatori statistici:media aritmetica semplice e ponderata,moda,varianza e deviazione standard(del campione e della popolazione),istogramma di una distribuzione.Statistica bivariata:distribuzioni doppie,covarianza,indice di correlazione lineare,retta di regressione lineare:

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metodo dei punti fissi,metodo di Wald, metodo dei minimi quadrati(senza dimostrazione). MATRICI E SISTEMI LINEARIMatricimatrici particolari:trasposta, identità, matrice nulla, inversa,matrici quadrate Operazioni con matrici:somma e prodottoDeterminante e sue proprietà Formula generale e regola di Sarrus per il calcolo del determinanteSistemi linearimetodo di Cramer per la risoluzione di un sistema lineare CALCOLO COMBINATORIOFattoriale di un numero e sue proprietàDisposizioni semplici e con ripetizionePermutazioni semplici e con ripetizioneCombinazioni semplici e con ripetizioneCoefficienti binomialilegge dei tre fattorialibinomio di Newton e suo sviluppoverifica di identità e risoluzione di equazioni con elementi di calcolo combinatorio. N.B. Di tutte le proprietà. le formule ed i teoremi (se non diversamente indicato nella stesura delprogramma) sono state sviluppate le dimostrazioni. Esercizi assegnati per il periodo estivo:pag.848 nn.24, 25 e 28, pag.915 n.26,pag.1181 n.120, pag.1204 numeri pari dal 382 al 396, pag.1230 n.28,pag.45 e 46a nn.19,21, 26

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

I concetti fondamentali dello studio della trigonometria, della statistica , del calcolo combinatorio e quellomatriciale, introdotti a livello teorico, sono stati il più possibile accompagnati dalla presentazione diapplicazioni . Gli allievi sono stati inoltre abituati ad una prima deduzione di informazioni dallo studio di unandamento grafico di funzioni goniometriche e non. In generale, l’impostazione del corso, pur avvalendosi ilpiù possibile di applicazioni pratiche e visualizzazioni grafiche (anche con l’ausilio di elaboratori elettronici),è stata comunque supportata da un’ampia struttura ipotetico-deduttiva e molti degli argomenti svolti sonostati esposti con dimostrazione.Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente:-lezione frontale,-lavori di gruppo.. Sono state effettuate le attività di recupero previste dal Pars di istituto:attività di recupero in preparazione alla sessione di verifica per le insufficienze del I periodo.

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24 di 50 19/06/2015 9.50

4. OBIETTIVI MINIMI

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi, il Dipartimento ha deliberato quanto segue:obiettivi minimi:

conoscenza degli argomenti del programma svoltoutilizzo corretto delle fondamentali tecniche di calcoloutilizzo consapevole in esercizi standard delle regole studiatecapacità di risolvere semplici problemicapacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e precisocapacità di utilizzare i formalismi acquisiti.

In riferimento alle prove per il recupero delle insufficienze per gli allievi con sospensione di giudizio:Lo studente dovrà affrontare una verifica scritta e una orale.La prova scritta prevederà la risoluzione di esercizi e di problemi e verranno richieste le seguenti abilitàspecifiche in riferimento ai saperi essenziali del programma:abilità in riferimento ai saperi essenziali:- a partire dall’equazione di una funzione saper determinare dominio, codominio, periodo della funzionee saperla rappresentare graficamente- saper risolvere semplici equazioni e disequazioni goniometriche- saper risolvere unn triangolo- conoscere gli elementi fondamentali di statistica a due variabili con determinazione della retta diregressione- saper svolgere semplici esercizi sui numeri complessi ( saper scrivere un numero complesso nelle varieforme viste e saper passare dall’una all’altra),- saper risolvere semplici esercizi di calcolo delle matrici,- saper risolvere semplici esercizi di calcolo combinatorio.

5. MATERIALI DIDATTICI

Gli strumenti didattici:testo in adozione ed ulteriore materiale fornito dall’insegnante (dispense, altri testi, ecc…)fogli elettronici di calcolo

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche orali non sono state programmate e vertevano su tutti gli argomenti svolti; i colloqui individualipossono essere stati integrati e/o sostituiti da prove strutturate (domande aperte, quesiti a risposta singola omultipla, trattazioni sintetiche di argomenti,esercizi e problemi ). Come stabilito dal coordinamento di materiai momenti valutativi sono stati almeno tre per periodo. Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti:Conoscenze:

conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche risolutive;pertinenza degli argomenti.

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Competenze/capacità:

capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecniche risolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive)capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti)capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari e interdisciplinari).

Esposizione

utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici;proprietà lessicali e capacità espressive.

Le griglie di valutazione sono quelle stabilite in sede di Dipartimento ed inserite nella programmazione. In riferimento alle prove per il recupero delle insufficienze per gli allievi con sospensione di giudizio:Lo studente dovrà affrontare una verifica scritta e una orale.La prova scritta prevederà la risoluzione di esercizi e di problemi e verranno richieste le abilità specifiche inriferimento ai saperi essenziali del programma

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Classe 4D LICEO

Materia INFORMATICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa GULLO ERCOLE MARIA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

1.2 Competenze e capacita

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

4. OBIETTIVI MINIMI

5. MATERIALI DIDATTICI

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

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27 di 50 19/06/2015 9.50

Classe 4D LICEO

Materia FISICA

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa SPONZA DONATELLA

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

- Acquisire un bagaglio di conoscenze scientifiche che gli permettano di interpretare in maniera logico-razionale la realtà;- sviluppare le capacità di analisi e schematizzazione nell’ affrontare situazioni reali e problemiconcreti;- affinare l’utilizzo del formalismo matematico e dei metodi propri della Trigonometria per larappresentazione e lo studio dei fenomeni fisici.

1.1 Conoscenze

Termodinamica (completamento)Teoria delle onde (acustica e ottica)cenni sulla dualità onda-corpuscoloElettrostaticaElettrodinamica

1.2 Competenze e capacita

- saper fare una stima degli ordini di grandezza e l’analisi dimensionale delle grandezze fisiche; -saper risolvere ed interpretare problemi relativi agli argomenti studiati; -saper effettuare una verifica sperimentale di alcuni fenomeni studiati con gli strumenti a disposizione; -saper elaborare una relazione di laboratorio; -saper inquadrare storicamente l’evoluzione del pensiero scientifico che ha portato alla costruzione delleleggi della fisica moderna. Abilità e competenze trasversali:

Acquisizione di un corretto metodo di studio;Capacità di analisi e sintesi nell’approccio ad un problema reale o nell’interpretazione di un testo;Acquisizione di capacità di schematizzazione;Acquisizione di un corretto uso della terminologia scientifica e non e l’abitudine ad esporre in

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28 di 50 19/06/2015 9.50

maniera ordinata e logica;L’abitudine alla rigorosità che proviene dall’utilizzo di linguaggi formali.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

I PERIODOTermodinamica :L’enunciato del 1°principio della termodinamica,le trasformazioni di un sistema termodinamico: isotermica, adiabatica, isocora,gli enunciati del 2°principio della termodinamica e la loro equivalenza (ripasso),rendimento di una macchina termica e rendimento di Carnot (ripasso),il 3°principio della termodinamica,interpretazione probabilistica del 2° principio della termodinamica( diavoletto di Maxwell ),concetto di entropia (esempi). TEORIA DELLE ONDE:moto armonico semplice,onde materiali ed elettromagnetiche,onde trasversali e longitudinali equazione d'onda e sue caratteristiche,il suono e le sue caratteristiche,intensità acustica e livello sonoro: i decibel,tipici fenomeni acustici: eco,risonanza,principio di sovrapposizione delle onde,principio di Huygens (fronti d'onda), interferenza acustica:equazioni dei nodi e dei ventri, onda stazionaria , sua equazione, nodi e ventri(dim.), battimenti e loro equazione (dim.), effetto Doppler con moto della sorgente e dell'ascoltatore (leggi con dim.),cono di Mach e aerei supersonici,onde elettromagnetiche:spettro delle onde elettromagnetiche,la luce: frequenze e lunghezze d'onda della luce visibile,fenomeni ottici:leggi della riflessione e della rifrazione,riflessione totale,il miraggio e il fenomeno della fata Morganadiffusione, dispersione.Interpretazione corpuscolare e ondulatoria della luce:esperimenti di Young e Fresnel di diffrazione della luce. II PERIODO:

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29 di 50 19/06/2015 9.50

Cenni sull'evoluzione dei modelli atomici e sulla dualità onda-corpuscolo(Thomson, Rutherford, Bohr, Planck, De Broglie). ELETTROSTATICA:Introduzione allo studio dei fenomeni elettrici( cenni storici)elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione;materiali conduttori e isolanti;elettroscopio; legge di Coulomb (enunciato) e sue applicazioni;bilancia di torsione;confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali; campo elettrico e sue linee di forza,il campo elettrico è conservativo (dimostrazione),potenziale elettrico e differenza di potenziale;superfici equipotenziali ;rappresentazione grafica delle linee di forza e delle superfici equipotenziali di alcune distribuzioni di cariche:carica puntiforme, dipolo elettrico, due cariche dello stesso segno.flusso di campo elettrico (definizione); teorema di Gauss (dimostrazione per superfici sferiche),conseguenze del teorema di Gauss:conduttori in equilibrio elettrostatico e loro proprietà;gabbia di Faraday,teorema di Coulomb (dimostrazione):effetto disperdente delle punte;capacità elettrica di un conduttore;i condensatori,capacità elettrica di un condensatore,sistemi di condensatori in serie e in parallelo e loro capacità equivalente(dimostrazione); capacità di un condensatore piano(dimostrazione);lavoro di carica di un condensatore; CORRENTI ELETTRICHE: Intensità di corrente elettrica;l° e 2° legge di Ohm;resistività elettrica e dipendenza con la temperatura, superconduttori e conduttori ohmici i(grafici resistività-temperatura) ; sistemi di resistenze in serie ed in parallelo e loro resistenza totale (dimostrazione);leggi di Joule: lavoro e potenza di un circuito(dimostrazione);strumenti di misura: amperometri e voltmetri (con uso dello shunt)e loro inserimento in un circuito;laboratorio: verifica delle leggi di Ohm(esperimento a gruppi); conduzione di elettricità nei liquidi: elettrolisi e leggi di Faraday; disputa tra Galvani e Volta, cenni sulle leggi di Volta e pila di Volta; pila di Daniell. Letture assegnate per le vacanze:

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30 di 50 19/06/2015 9.50

un libro a scelta di argomentazione scientifica o di storia della scienza( si consiglia la lettura di uno dei seguenti testi: E.Ricci "La fisica in casa" ed. GiuntiE.Ricci "La fisica fuori casa" ed. GiuntiGuillen “ Le cinque equazioni che hanno cambiato il mondo” ed.TEASciascia “ La scomparsa di Majorana”Einstein “ Come io vedo il mondo”5 articoli di argomentazione scientifica tratti da riviste, quotidiani o pubblicazioni scientifiche,relazione di laboratorio dell'esperimento sulla verifica delle leggi di Ohm.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Gli argomenti del corso sono stati svolti utilizzando processi induttivi e deduttivi di apprendimento,accompagnati da un appropriato formalismo matematico e, dove necessario, dal metodo di visualizzazionegrafica delle leggi fisiche trattate.Nello sviluppo dei contenuti sono stati comunque evidenziati tre momenti interdipendenti:

L’elaborazione teorica,La realizzazione di esperimenti dimostrativi e non,L’applicazione dei contenuti acquisiti mediante esercizi e problemi,L’elaborazione dei dati e/o simulazione tramite l’uso di elaboratori elettronici.

Gli strumenti pedagogici sono stati sostanzialmente:-lezione frontale,-lavori di gruppo, -attività di laboratorio. Sono state effettuate le attività previste nel Pars di Istituto:attività di recupero in preparazione alla sessione delle prove per le insufficienze del I periodo,

4. OBIETTIVI MINIMI

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi, il Dipartimento ha deliberato quanto segue:obiettivi minimi:

conoscere gli argomenti del programma svoltosaper applicare le leggi, i principi, le formule studiati per la risoluzione di semplici problemisaper porre attenzione ai procedimenti di misura ad alla definizione delle unità di misuracapacità di leggere, interpretare e costruire tabelle e graficicapacità di esprimersi in un linguaggio che, pur spontaneo, sia chiaro e preciso e privo di erroriconcettualicapacità di utilizzare i formalismi e la terminologia specifica disciplinare acquisiti.

In riferimento alle prove per il recupero delle insufficienze per gli allievi con sospensione di giudizio:Lo studente dovrà affrontare una verifica scritta e una orale.La prova scritta sarà costituita da quesiti a scelta multipla, domande a risposta aperta e semplici problemi e

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riguarderà i seguenti saperi essenziali del programma:saperi essenziali:- i principi della termodinamica- equazione d’onda e interferenza- tipici fenomeni acustici- tipici fenomeni relativi alla luce- elettrostatica:- legge di Coulomb e sue applicazioni- campo elettrico e suo potenziale- teorema di Gauss , sue conseguenze e applicazioni- capacità elettrica e condensatori- leggi di Ohm e loro applicazioni- leggi di Joule

5. MATERIALI DIDATTICI

Gli strumenti didattici:testo in adozione ed ulteriore materiale fornito dall’insegnante (dispense, altri testi, ecc…)cd rommateriale di laboratorioprogrammi applicativi di simulazione e/o elaborazione dati.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche orali non sono state programmate e vertevano su tutti gli argomenti svolti; come stabilito dalcoordinamento per materia, i colloqui individuali sono stati integrati e/o sostituiti da prove scritte strutturate( quesiti a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomenti , relazioni di laboratorio). I momentivalutativi sono stati almeno tre per periodo. Gli aspetti fondamentali per la valutazione sono stati i seguenti:Conoscenze:

conoscenza di principi, teorie, concetti, teoremi, procedure e tecniche risolutive;pertinenza degli argomenti.

Competenze/capacità:

capacità e competenze applicative ( padronanza nelle abilità di calcolo e nell’utilizzo di tecniche risolutive, organizzazione e scelta delle strategie risolutive)capacità di analisi ( approfondimento degli argomenti e rielaborazione dei contenuti)capacità di sintesi ( contestualizzazione degli argomenti, collegamenti disciplinari e interdisciplinari).

Esposizione

utilizzo adeguato di termini, simboli, formalismi specifici;proprietà lessicali e capacità espressive.

Le griglie di valutazione sono quelle stabilite in sede di Dipartimento ed inserite nella programmazione.

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In riferimento alle prove per il recupero delle insufficienze per gli allievi con sospensione di giudizio:Lo studente dovrà affrontare una verifica scritta e una orale.La prova scritta sarà costituita da quesiti a scelta multipla, domande a risposta aperta e semplici problemi eriguarderà i saperi essenziali del programma.

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Classe 4D LICEO

Materia SCIENZE NATURALI (BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA)

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ZANINI DANIELE

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettiviIn base alla programmazione d’inizio anno scolastico sono stati fissati e in parte raggiunti i seguentisaperi essenziali:Reazioni chimiche (cap. F1)Energia e velocità delle reazioni (cap. G1)Equilibrio chimico (cap. G2)Acidi e basi (cap. H1)Elettrochimica (cap. H2) I sistemi muscolare (C16)Il sistema cardiovascolare (C11)Il sistema nervoso (C14)Il sistema digerente (C9)

1.1 Conoscenze

Conoscenze:la classe conosce gli argomenti trattati con poca padronanza logicagli alunni, a seconda del profitto raggiunto, sono in grado di:-usare il lessico specifico della materia-conoscere la terminologia scientifica richiesta-comprendere i fenomeni mediante l’analisi-esporre i contenuti secondo un ordine logico deduttivo In base al diverso impegno profuso durante l’anno scolastico gli alunni sono in grado di: -analizzare gli argomenti trattati con sufficiente autonomia di giudizio-sintetizzare e confrontare i fenomeni fisici tra loro-riorganizzare e rielaborare i contenuti appresi

1.2 Competenze e capacita

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Competenze e capacità:la classe ha acquisito competenze linguistiche e capacità analitiche quasi sufficienti. Manca, invece, diprogettualità e di senso critico nelle attività d’indagine scientifica.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

) programmi svolti

Programma svolto anno scolastico 2014-2015

Docente : Daniele Zanini Materia: Scienze classe: 4 DTesti in dotazione: Chimica per noi - Tottola, Allegrezza, Righetti Biologia - Campbell

1 UD TITOLO: Composti e reazioni (cap. F1)

Periodo: settembre-ottobre 2014. Ore dedicate: 8

Argomenti:

Le formule chimiche: rappresentazioni simbolicheil numero di ossidazioneLa classificazione dei composti chimiciComposti binariComposti ternariComposti quaternariLe reazioni chimiche

2 UD TITOLO: la quantità nelle reazioni(F2)

Periodo: ottobre - novembre- 2014 Ore dedicate: 8

Argomenti:

La moleLe equazioni bilanciateI calcoli stechiometriciIl reagente limitanteResa percentualeLe reazioni in soluzione acquosaLe equazioni ioniche nette

3 UD TITOLO: spontaneità delle reazioni chimiche (cap. G1)

Periodo: dicembre 2015 Ore dedicate 7

Argomenti:

Reazioni spontanee e non spontanee

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L’entalpiaEntalpie di formazioneReazioni esotermiche ed endotermicheEntalpia e spontaneitàL’entropiaEnergia libera

4 UD TITOLO: la velocità e l’equilibrio delle reazioni (G2)

Periodo: gennaio 2015 Ore dedicate 6

Argomenti:

Cinetica chimicaLavelocità di reazioneLa teoria delle collisioniIl ruolo dei catalizzatoriL’equilibrio chimicoLegge dell’azione di massaCostante di equilibrioIl principio di Le ChatelierIl prodotto di solubilità

5 UD TITOLO: acidi e basi (H1)

Periodo: febbraio 2015 Ore dedicate 6

Argomenti:

Acidi e basiArrheniusBronsted e LowryLewisAutoprotolisi dell’acquaIl pHCostante di ionizzazioneCostanti acide e basicheI sali in soluzioneLe soluzioni tamponeIl calcolo del pHIndicatori e piaccametroLe titolazioni

6 UD TITOLO: elettrochimica (H2)

Periodo: marzo 2015 Ore dedicate 6

Argomenti:

Il numero di ossidazioneLe reazioni redoxBilanciamento delle reazioni redoxLa dismutazioneLe pileIl ponte salino

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Il potenziale di un elettrodoLa forza elettromotrice di una pilala spontaneità di una redoxEquazione diNerstElettrolisiLeggi di Faraday

7 UD TITOLO: il sistema nervoso (cap.14)

Periodo: aprile - 2015 Ore dedicate 7

Argomenti:

Struttura e funzioni del sistema nervosoil segnale nervoso e la sua trasmissionepotenziale d’azione, sinapsi e neurotrasmettitoriil sistema nervoso centrale e perifericoL’encefalo umanoSonno e vegliaIl sistema limbicoMemoriaDroga e cervello

8 UD TITOLO: il sistema muscolare (cap. 16)

Periodo:aprile 2015 Ore dedicate 3

Argomenti:

Struttura di un muscolo scheletricoLa contrazione muscolareI neuroni motoriI diversi tipi di fibre

:9 UD TITOLO: il sangue e il sistema circolatorio (cap.11)

Periodo: maggio- 2015 Ore dedicate 3

Argomenti:

Il sistema cardiovascolare umanoil cuorei nodi atrialiLa struttura dei vasisangue e pressionestruttura e funzioni del sangueematocrito

10 UD TITOLO: il sistema digerente umano (cap.9)

Periodo: maggio 2015 Ore dedicate 4

Argomenti:

La digestione comincia nella cavità oraleLo stomacoL’intestino tenueIl pancreasL’intestino crasso

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3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

metodologie ed eventuali modalità di recuperoIl recupero è stato eseguito in itinere e in orario curricolare, dando spazio sia alle richieste della classe, sia alle esigenze dei singoli alunni.Nel periodo estivo gli alunni dovranno svolgere il seguente programma: Attività obbligatorie per tutti: Glicolisi e ciclo di Krebs Il sistema immunitario (C17) Il sistema endocrino Attività aggiuntive per gli alunni sospesi (compiti da svolgere e argomenti da approfondire): Composti e reazioni chimiche (F1)La quantità nelle reazioni chimiche (F2)Spontaneità reazioni chimiche (G1)Equilibrio chimico (G2)Acidi e basi (H1)Elettrochimica (H2) Il sistema nervoso (cap.14)Il sistema muscolare (cap. 16)Il sistema cardiovascolare (cap.11)Il sistema digerente (cap.9)

4. OBIETTIVI MINIMI

Obiettivi minimi:L’alunno deve:

conoscere i contenuti fondamentali della materiaesporre i contenuti utilizzando il linguaggio specifico della materiaeffettuare i collegamenti interdisciplinari con riferimento anche ad esempi tratti dalla vita quotidianasaper applicare leggi e modelli anche per la risoluzione di problematiche realiconsolidare le tecniche acquisite nel biennio per poter progettare semplici attività laboratoriali

Chimica (trimestre)Richiami di nomenclatura IUPACSoluzioni, concentrazioni e calcoli stechiometriciL’energia e la spontaneità delle reazioni (termodinamica)Velocità di reazione e l’equilibrio chimicoAcidi e basi – pHTamponi ed idrolisiOssidoriduzioniElettrochimicaBiologia (pentamestre)Introduzione all’istologia

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Potenziale di membranaApparato cardio-circolatorioApparato nervosoApparato muscolareApparato digerente

5. MATERIALI DIDATTICI

materiali didatticiLa classe ha usato i due libri di testo e le schede di laboratorio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

tipologia delle prove di verifica utilizzateDurante l’anno sono state somministrate sia prove orali, sia scritte, strutturate come domande aperte. Leesperienze pratiche sono state svolte a gruppi.Le prove orali sono state effettuate in ordine non sistematico; solo nel secondo pentamestre ho dato lapossibilità alla classe di una interrogazione programmata.La valutazione, comunicata subito dopo l’interrogazione, si è basata sulla capacità del candidato di effettuare l’analisi, sulle abilità espositive e sulle conoscenze specifiche.

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Classe 4D LICEO

Materia DISEGNO E STORIA DELL ARTE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa AZZALI GIOVANNI

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

1.1 Conoscenze

Primo periodoGeometria e architettura: studio proporzioni e forme.L’architettura di Palladio; il ‘600, Caravaggio e Carracci; il Barocco romano, Bernini, Borromini, Pietro daCortona.Secondo periodoSviluppo e studio di tipologie, struttura, funzioni, distribuzioni dell’architettura e studio delle facciate.Il ‘700: la tipologia della reggia da Versailles a Juvarra a Vanvitelli

1.2 Competenze e capacita

1.Sviluppare la padronanza del disegno geometrico come linguaggio e strumento per vedere, capire einterpretare lo spazio, naturalee artificiale, e l’ambiente fisico in cui viviamo.2.Utilizzare i principali metodi e gli strumenti del Disegno Geometrico per studiare e comprendere i testifondamentali della storiadell’arte e dell’architettura.3.Consolidare la capacità di leggere le opere architettoniche e artistiche attraverso terminologia e sintassiadeguate4.Incrementare la confidenza con i diversi linguaggi espressivi specifici delle arti visive per riconoscere ivalori formali in relazioneai significati attraverso la lettura formale e iconografica.5.Rafforzare la capacità di collocare un’opera d’arte nel proprio contesto storico-culturalericonoscendone gli aspetti caratterizzanti come materiali e tecniche, stile, significati, funzioni, destinazione,committenza.6.Sviluppare la consapevolezza del grande valore del patrimonio artistico, non solo italiano, e del ruolo chetale patrimonio ha avutonella storia della cultura per ritrovare la propria e l’altrui identità.Conosc

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

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Trimestre -Storia dell’ArteGiorgione da Catelfranco : Pala di Castelfranco . La TempestaTiziano vecellio : assunta dei Frari e Assunta della Cattedrale di Verona.L’età del Manierismo: contesto storico geografico politico.Rosso Fiorentino : Deposizione di Volterra.Pontormo: Deposizionme Cappella Capponi. Giulio Romano e Palzzzo Te a Mantova.Firenze granducale di Cosimo I: Palazzo Vecchio , gli Uffizi, Corridore vasariano.Palazzo delle Albere di Trento : caratteri e confronto con il Te di mantova.Architettura del ’500 a Venezia.Sansovino.Palazzo Correr.Andrea Palladio . biografia e opere .Architettura civile: Basilica, palazzo Chiericati.la civiltà della villa : VillaMaser e villa Capra-Almerico.L’edilizia religiosa a Venezia: S.Giorgio Maggiore , chiesa del Redentore.La controriforma : catechesi e devozione. Il Sacro Monte di Varallo. Trimestre - DisegnoStruttura geometrica e proporzioni prospetto loggia di Davide di Palzzo Te.Arco a tutto sesto : divisione conci.Struttura geometrica Porta San Zeno di Michele Sanmicheli Pentamestre - Storia dell’ArtePaolo Veronese : affreschi villa Barbaro a Maser. Cena in casa di Levi con lettura atti del processo.Tintoretto: Miracolo di san Marco , Ritrovamento corpo di San Marco.Ultima cena di S. Giorgio Maggiore.La Chiesa del Gesù a Roma e la chiesa di San Fedele a Milano.Giuseppe Arcimboldi e le teste composte.Roma 1600.Contesto storico culturale sociale.Il BaroccoI Carracci: Accademia degli Incamminati. Annunciazione, Mangiafagioli, MacelleriaIl palazzo rinascimentale : caratteri.Palazzo Strozzi, palazzo Medici-Riccardi.Palazzo Farnese a Roma : caratteri.Michelangelo Merisi : biografia e opere .Caratteristiche pittura.Cappella Cerasi e Cappella Contarelli.Decollazione di San Giovanni battista a Malta.G.L.Bernini: biografia.Cantiere di San Pietro . Baldacchino, cattedra di San pietro, Scala regia , piazza.F.Borromini.Biografia e opere.Caratteristiche linguaggioi architettonico.S. Carlino alla 4 Fontane, S.Ivo alla Sapienza, S.Andrea alle Fratte.Architettura europe del primo settecento : Versailles Pentamestre- DisegnoPianta S. Ivo alla SapienzaDisegno a mano libera e con strumenti tecnici della facciata della Basilica di san Giorgio di Venezia

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Utlizzo scheda di lettura dell’opera d’arte basata sull’utilizzo di una serie di domande: Cosa ? come? dove?quando ? chi ? perchè?Modalità di recupero realizzata con test scritti a risposta aperta.

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4. OBIETTIVI MINIMI

Saper leggere un’opera d’arte secondo uno schema dato negli elementi fondamentali del linguaggioo visivo;essere in grado di individuare i contenuti essenziali relativi all’opera stessa e al suo periodo storico ;confrontare opere e autori di periodi diversi cogliendone affinità e differenze.

5. MATERIALI DIDATTICI

Lavagna Lim , libro di Testo. fotocopie fornite dal docente.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Test scritto con domande a risposta aperta.

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Classe 4D LICEO

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa ZOCCA EDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

Obiettivi programmatici

Potenziamento fisiologicoRielaborazione, affinamento ed integrazione degli schemi motori di baseConoscenza e pratica delle attività sportiveConsolidamento del carattere sviluppo della socialità e del senso civicoInformazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni

Triennio

Acquisizione corporeitàCultura sportiva come costume di vitaCompleto sviluppo corporeo e motorio con affinamento delle capacità e qualità fisiche di funzionineuromuscolari.Approfondimento teorico pratico delle attività sportivaArricchimento coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé.

Miglioramento delle qualità fisicheMiglioramento delle funzioni neuromuscolariAcquisizione capacità operative e sportiveTutela salute e prevenzione infortuniRealizzazione progetti motori autonomi

CONOSCENZE (elenco dei contenuti disciplinari)

Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato disalute e il miglioramento dell’efficienza fisica.

1.

promozione di uno stile di vita attivo2. coscienza del valore della corporeità3. sviluppo delle competenze motorie4. sviluppo di una immagine corporea positiva5. educazione all’igiene del corpo come rispetto dello stesso e benessere psicofisico6. sviluppo della personalità di ogni allievo7.

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sviluppo delle competenze sociali8. Approfondimento all’uso del gioco e dei giochi sia tradizionali che sportivi agonistici.9. Rinnovare il rapporto uomo-natura - Conoscere alcune attività motorie e sportive in ambiente naturale.10. I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola enegli spazi aperti.

11.

Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.12.

1.1 Conoscenze

Gli allievi conoscono:

Gli elementi fondamentali della progettazione di un percorso formativo: finalità, gli obiettivi, mezzi emetodi da utilizzare, alcuni strumenti di misurazione e valutazione, gli aspetti organizzativi.Le principali pratiche ed esercitazioni che migliorano le qualità fisiche e le capacità motorie.Concetto di postura e percezione del proprio corpo nel controllo posturale.Le differenze dinamiche sociali : coppia, gruppo, squadra.Le caratteristiche specifiche delle attività finalizzate allo sviluppo delle capacità motorie: resistenzaaerobica, mobilità articolare, forza, velocità e precisione.Significato di motricità finalizzata e motricità espressiva.L’origine delle pratiche motorie e sportive: militare, salutistica e pedagogica.La sedentarietà e i suoi rischi.

1.2 Competenze e capacita

Gli allievi sono in grado di:

Riconoscere le modificazioni fisiche e funzionali delle pratiche motorie.Riconoscere e applicare le diverse capacità motorie elaborando esercitazioni che permettono dimigliorarle.Utilizzare strumenti di osservazione, monitoraggio, misurazione e valutazione delle principali attivitàe durante i giochi di squadra;Osservare e interpretare criticamente i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria, del giocoricreativo e sportivo, delle pratiche agonistiche e competitive.Assumere uno stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute intesa come benesseredinamico, conferendo il significato e valore personale e sociale della pratica motoria e sportiva.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Argomento Periodo Ore

Introduzione ai contenuti e ai metodi delle pratiche motorie.AP individuale, in coppia e in dinamica di gruppo.

SettembreOttobre

AT: 1Q informativo. AP, preatletismo generale: motricitàfunzionale ed espressiva in dinamica di coppia, giocotradizionale: staffetta.

AP: preatletismo generale e specifico su prove metriche(mobilità articolare, velocità, forza AI), andature, rilevazione.

Informazioni su corsa prolungata.AP: piccoli attrezzi, funicella, preatletismo generale.I giochi tradizionali e i giochi sportivi.

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AP: circuito preatletico con piccoli e grandi attrezzi.Approfondimento: spalliera, tappeto. Formazione due gruppi.Gioco in DDS AD, 10 passaggi e a terra PMano C da seduti. (analisi delle dinamiche e delle tecniche)

14

Informazioni su criteri di valutazione.AP: coordinazione dinamica con la palla.Introduzione ai GIOCHI SPORTIVI: Gioco Pcampo e Pvolo.

NovembreDicembre

AT: verifica sulle conoscenze disciplinari e sulla progettazione.AP: coordinazione dinamica con la palla.

Informazioni sul progetto attività personale.Gioco preatletico. Dinamica di gruppo "Jigsaw" con piccoli egrandi attrezzi.

AP: movimento espressivo e movimento finalizzato,esercitazioni a coppie e in piccolo gruppo, progressione con lafunicella, esercitazioni su ambientazioni e pantomime.

Le diverse dinamiche di gioco. AP: Coordinazione D con lapalla in dinamica di coppia e per piccoli gruppi, (staffette) seguegioco AD a squadre (Basket, Pallamano)

14

AP: Coordinazione dinamica con cerchi. AP: movimentoespressivo, attività motoria con basi musicali.

GennaioFebbraio

AT: informazioni su criteri valutazione quadrimestrale.Valutazione delle prestazioni e dei processi, valutazione delletecniche e delle dinamiche sociali nel gruppo. AP: CD con lapalla e gioco della PV.

AT: in classe su "origine delle pratiche motorie e sportive,elementi del programma". Presentazione. Test grafico.Esercitazione grafica.Chiesto ad un gruppo di descrivere comportamenti produttivi ealtri sfavorevoli alle pratiche.

AT: informazioni sul programma.AP: preatletismo in forma ludica (staffette e AD)Esercitazioni Acrosport (2) GIoco della PV e giochi in liberaespansione. (2 gruppi)Osservazione delle tecniche e delle dinamiche di gruppo

AT: informazioni sul programma e attività.AP: preatletismo in forma ludica.Gioco in dinamica di Gruppo e Squadra, AD invasione dicampo.Analisi delle dinamiche e delle funzioni di gioco.

14

AP: preatletismo in forma ludica.Gioco in dinamica di Gruppo e Squadra, Baseball - AD campofisso (Pvolo).Partecipazione al torneo GSS di Pallavolo.

Marzo AprileMaggio

AT: informazioni sul programma, educazione posturale eattività preventiva. Preatletismo specifico, segue gioco in DDS.

Preatletismo specifico ed esercitazioni su mobilità articolare etonificazione AD in dinamica di coppia.Gioco sportivo: softball e ultimate frisbee.

AT: educazione posturale e prevenzione: il "mal di schiena".Esercitazioni a corpo libero su posture equilibrate.AP: esercitazioni su mobilità e tonificazione della colonna.

Preatletismo specifico su velocità e forza, test metrici.

Preatletismo su tonificazione generale.Esercitazione staffette.Partita calcetto -gruppo- Giochi in libera espansione.

Giochi di forza in dinamica di coppia.Elementi di difesa personale.

14

Informazioni sulla valutazione, scheda RPA. 2

Attività integrative:- Corsa Campestre*

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EDUCAZIONE FISICA SCIENZE MOTORIE PARTECIPAZIONE ATTIVA E IMPEGNO CONOSCENZE

VOTO

• Partecipare in forma propositiva alle dinamiche di gioco e loro realizzazionemettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppo e lasquadra. • DILIGENZANEL LAVORO PROPOSTO •PUNTUALITA', •FREQUENZA, •COLLABORAZIONE, • RISPETTODEI MATERIALI NB: Per favorirel'inclusione e forme di integrazione si osserverà e valuterà il PROCESSO el'ampliamento delle AUTONOMIE OPERATIVE.

C. Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristicheproprie delle attivitàmotorie D.Conoscenza delle regole nella pratica ludica esportiva

DIECIPARTECIPAZIONE attiva e costruttiva ed IMPEGNO costante epropositivo.

Ampie con riferimenti interdisciplinari, usandoterminologie specifiche e corrette.

NOVE PARTECIPAZIONE diligente e costante, IMPEGNO attivo. Approfondite e corrette.

OTTO PARTECIPAZIONE ed IMPEGNO costanti. Complete, corrette e sicure.

SETTEPARTECIPAZIONE discretamente attiva e IMPEGNO abbastanzacostante.

Essenziali complete e precise.

SEI PARTECIPAZIONE non sempre attiva e IMPEGNO poco produttivo. Essenziali, non complete e imprecise.

CINQUE PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO discontinuo. Parziali, incomplete e non precise.

QUATTRO PARTECIPAZIONE passiva e IMPEGNO scarso. Non coerenti e inadeguate.

- Uscita sulla neve e pala-pattinaggio a Folgaria per tutti- Torneo di Pallavolo e di calcio a cinque di istituto*- Uscita in Barca a vela a Castelletto di Brenzone.- * con partecipazione ai G.S.S.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

Le metodologie usate e adattate in base all'argomento sono state:·Lezioni frontali guidate·Progettazione partecipata nelle attività di piccolo gruppo.·Jigsaw (allievo esperto che guida un piccolo gruppo)·Lavoro di gruppoDopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motoriattraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, in seguito alla verifica delleconoscenze disciplinari, sono state individuate le attività pratiche utili per migliorare tali prerequisiti e leinformazioni teoriche per spiegare le finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.La gradualità è stato il criterio costante dell’insegnamento.Si è cominciato con un approccio globale al gesto motorio per arrivare ad uno studio più analitico delmovimento esercitando una continua azione di controllo di guida e di correzione attraverso lezioni soprattuttofrontali.Agli allievi sono sempre state comunicate le proposte di lavoro e gli obiettivi da raggiungere.Diverse dinamiche di gruppo di conduzione e realizzazione delle pratiche hanno favorito la partecipazionedell’intero gruppo, in particolare, in riferimento all’intensità e alla durata delle pratiche, si è lavorato indinamica individuale, di coppia, di piccolo gruppo favorendo l’iniziativa individuale nelle esercitazioni.

4. OBIETTIVI MINIMI

I livelli si riferiscono al grado conseguito (RISULTATI) e ai processi in atto (PROGRESSI)Gli obiettivi minimi si considerano conseguiti raggiungendo il livello di sufficienza.

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ACQUISIZIONE DEL GESTO CAPACITA' MOTORIE

VOTO

B. Consolidamento e coordinamento deglischemi motori di base (abilità motoria emotricità espressiva) •Acquisire consapevolezza delle dinamichee dei processi fisici e psicologici provocatidai cambiamenti delle funzioni fisiologicheconseguenti all’attivitàmotoria. •Conoscere e applicare tecniche gestualiespressive. •Padroneggiare molteplici capacitàcoordinative adattandole alle situazionirichieste della pratica motoria: con l’uso dioggetti, in dinamiche specifiche di gioco.

A. Potenziamento fisiologico (mobilitàarticolare, forza, velocità, resistenza); • Saperapplicare gesti e schemi d’azione perrisolvere un determinato problemamotorio, riproducendo o ideando forme eprocessi di movimento efficace. •PRESTAZIONI NELLE PROVEOGGETTIVE, RILEVAMENTOMETRICO (MISURE E TECNICHEESECUTIVE) RISULTATI EPROCESSI (TESTSTANDARDIZZATI, CHECK-LIST,MONITORAGGI).

DIECIEfficace, naturale e personalizzata.(cap. di transfert)

ECCELLENTI

NOVE Finalizzata e spontanea. OTTIME

OTTOCorretta in seguito a costanteapplicazione.

BUONE

SETTE Complessivamente corretta. DISCRETE

SEI Parzialmente corretta. SUFFICIENTI

CINQUE Non corretta, vari errori esecutivi. DIFFICOLTOSE

QUATTRO Non presente. INCERTE NUMEROSI ERRORI

TRENon controllata e casuale. CAOTICHE E POCO

CONTROLLATE

5. MATERIALI DIDATTICI

Per il raggiungimento di alcuni obiettivi si è valutata l’opportunità di utilizzare supporti tecnici quali sintesigrafiche, MC , accompagnati da materiali didattici come liste, esempi di test metrici, griglie di osservazione,check-list, presentazioni e testi scritti per l'approfondimento.I materiali e gli attrezzi della palestra e degli impianti a disposizione sono stati utilizzati per le varie attivitànelle pratiche e nelle attività sportive proposte.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Criteri di valutazioneI criteri di valutazione si sono distinti in tre diversi momenti:1) Il momento dell’oggettiva misurazione individuale delle variazioni raggiunte rispetto alla base di partenza,osservazioni, monitoraggio e misurazioni metriche ed edumetriche.2) La valutazione della comprensione concettuale delle proposte, anche utilizzando produzioni scritte.3) Il momento della valutazione quadrimestrale espressa con un voto che integra la valutazione del profittocon giudizio sul grado di applicazione, interesse, continuità e partecipazione all’attività didattica econoscenze dei contenuti appresi.Agli allievi sono stati illustrati gli strumenti di monitoraggio, osservazione e valutazione (prestazioni,conoscenze, abilità tecniche, comportamenti) e presentata la Scheda di osservazione Periodica utilizzata econdivisa con i colleghi del coordinamento per materia ed approvata dal Collegio dei Docenti che comprendel’osservazione e la valutazione delle dinamiche sociali attivate e delle autonomie operative manifeste.In alcuni momenti della didattica alcuni allievi hanno utilizzato i materiali di osservazione e valutazione delgruppo. Si è cercato di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agliallievi provvisti di esonero temporaneo o permanente all’attività pratica si è richiesta una partecipazioneattiva alle lezioni, collaborando, arbitrando o anche approfondendo i contenuti stessi della lezione.In alcuni momenti si chiesto loro di monitorare e valutare le attività e le dinamiche di gioco in corso.

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Garda, 2015/06/10 Firma Edo Zocca

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Classe 4D LICEO

Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE

Anno scolastico 2014/2015

Prof/Prof.essa PACHERA RICCARDO

1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI ISEGUENTI OBIETTIVI

gli studenti hanno saputo : 1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nelconfronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contestomulticulturale;2. cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica delmondo contemporaneo;3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente icontenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizionistorico-culturali.

1.1 Conoscenze

gli studenti 1. hanno studiato la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensierofilosofico e al progresso scientifico-tecnologico;2. hanno approfondito, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;3. conoscono, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapportotra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questioneecologica e sviluppo sostenibile.

1.2 Competenze e capacita

gli alunni 1. sanno confrontare orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana,nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;2. sanno descrivere l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti cheesso ha prodotto nei vari contesti sociali;3. hanno operato criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI OARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMAEFFETTIVAMENTE SVOLTOE TEMPI DI ATTUAZIONE)

Dio e i diversi modi di pensarlo e viverlo (la visione personale di Dio, la visione nelle varie forme diarte -musica, cinema, pittura,ecc-, la visione nel rapporto tra teologia e scienza, la visione dellafilosofia

1.

La coscienza e tematiche legate ad essa (giustizia e pace, libertà e fraternità)2. Introduzione all’Etica3. L’etica cristiana anche in relazione a problematiche morali di attualità4.

3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO

In consonanza con la scelta degli obiettivi e dei contenuti, e con attenzione alle capacità logiche e agliinteressi degli studenti, si è fatto uso di:

Lezioni frontali attraverso il libro di testo, liberamente usato, e materiale proposto dal professore,oppure in riferimento a temi di attualitàLezioni attraverso materiale audio, video e cartaceo utilizzato come stimolo per suscitare interrogativie riflessioniLavori di ricerca a carattere individuale e/o di gruppo.

4. OBIETTIVI MINIMI

1-arrichire il proprio lessico religioso riguardo al tema dell’etica;2-individuare il processo di acquisizione dell’identità, dell’autonomia, della responsabilità come centrali nellacrescita verso la maturità;3-sensibilizzare ai valori della solidarietà, equità, politica come bene comune, incontro con le diversità(etniche, religiose, culturali, umane), legalità;

5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testoArticoli di giornale/riviste/internetMateriali video e audio

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

il conseguimento o meno degli obiettivi si è verificato attraverso i seguenti strumenti:

L’attenzione prestata in classeLa partecipazione al dialogo e al confronto educativo in classeLa realizzazione di un lavoro e/o ricerca scritti e/o orali da esporre e presentare poi in classe

Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla Griglia di valutazione concordata nel dipartimentoper materia e approvata dal Collegio Docenti.

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