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1 Documento del Consiglio di Classe 15 maggio 2019 CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO Anno Scolastico 2018/2019

CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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1

Documento del Consiglio di Classe

15 maggio 2019

CLASSE 5° SEZ. A

Indirizzo

LICEO SCIENTIFICO

Anno Scolastico 2018/2019

Page 2: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

2

INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO

PRESENTAZIONE ISTITUTO

pag. 4

pag. 4

pag. 5

INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

PROFILO IN USCITA DELL’INDIRIZZO

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO SCIENTIFICO

pag. 7

pag. 7

pag. 9

pag. 10

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

pag. 11

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

pag. 12

PROFILO DELLA CLASSE

pag. 13

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

STRUMENTI DI MISURAZIONE E N. VERIFICHE PER PERIODO

SCOLASTICO

STRUMENTI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL

PROCESSO DI APPRENDIMENTO

CREDITO SCOLASTICO

pag. 15

pag. 15

pag. 17

pag. 18

INTERVENTI E MODALITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

pag. 19

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

pag. 23

PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 24

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO

(ASL) pag. 28

ATTIVITÀ’ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

pag. 30

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3

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

pag. 32

ALLEGATO 1 – Contenuti disciplinari e sussidi didattici utilizzati

pag. 33

ALLEGATO 2 – Relazioni singole discipline

pag. 87

ALLEGATO 3 – Relazione modulo CLIL

pag. 116

ALLEGATO 4 - Obiettivi conseguiti in termini di abilità e competenze

pag. 119

ALLEGATO 5 – Simulazioni prima prova

pag. 132

ALLEGATO 6 – Simulazioni seconda prova

pag. 162

ALLEGATO 7 – Griglie di valutazione prima, seconda prova e colloquio

pag. 171

FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

pag. 181

Page 4: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO

ORTE ha una posizione geografica strategica: 62 Km da ROMA, 23 dal capoluogo VITERBO, 29

da TERNI. Una fitta rete stradale e ferroviaria ne fa uno snodo significativo per i flussi turistici e

commerciali e contribuisce a definire un’identità della città fortemente influenzata dalla Capitale,

sede di lavoro per molti cittadini, e dalle città umbre, anch’esse sedi di lavoro, oltre che di svago e

di studio.

Orte ha una popolazione residente che si attesta sulle 9.000 unità, distribuite per la gran parte in

cinque nuclei urbani: Centro Storico, Petignano, Caldare, Le Grazie, Orte Scalo.

Una costante integrazione di famiglie provenienti da altri Comuni permette di mantenere

sostanzialmente stabile nel tempo il numero dei residenti. Negli ultimi anni, inoltre, si è

intensificata la presenza di immigrati provenienti da diversi paesi, soprattutto dall’est europeo e

dall’Africa del Nord.

La situazione economica ortana è caratterizzata da un ruolo preponderante delle attività terziarie; il

settore operaio ha subito invece un decremento costante. Tale peculiarità economica ha consentito

un progressivo benessere economico.

La popolazione raggiunge livelli di istruzione media, superiore sia a quelli dei comuni limitrofi che

a quelli dell’intera provincia di VITERBO. Un risultato facilitato dalla presenza di tre Istituti

Superiori (Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Umane, Istituto Tecnico economico e tecnologico).

Il forte fenomeno di immigrazione eterogenea pone problemi ai diversi ordini istituzionali e

all’insieme della società ortana (economici, occupazionali, abitativi, formativi). A fronte di ciò si è

resa necessaria la promozione di una capacità di convivenza costruttiva attraverso varie iniziative:

sportello immigrazione, accesso ai fondi FEI, mediatori culturali.

I ragazzi, iscritti alle scuole superiori, provengono dai nuclei urbani di Orte e dai comuni limitrofi,

Gallese, Vasanello, Vignanello, Vallerano, Soriano nel Cimino, Bassano in Teverina, Chia. La

Scuola, quindi, serve gran parte del bacino territoriale afferente al CARBACC - Consorzio aree

basse colline cimine – di cui fanno parte dieci comuni Vignanello (Comune capofila), Bassano in

Teverina, Bomarzo, Canepina, Corchiano, Orte, Soriano nel Cimino, Vallerano, Vasanello e

Vitorchiano impegnati nella ricerca di strategie finalizzate al rilancio dell’immagine e

dell’economia locale, puntando, in particolare, ad una riqualificazione e ad un potenziamento

dell’offerta culturale e turistica.

Page 5: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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PRESENTAZIONE ISTITUTO

L’istituzione dell’Omnicomprensivo di Orte nato dall’aggregazione del Comprensivo “Isola d’oro”

e dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Fabio Besta”, sede di Orte, è sicuramente un punto di forza

che può portare molti benefici agli alunni, infatti assicura, tramite un lavoro di tutoraggio, il

passaggio di informazioni e azioni di accompagnamento nel percorso degli studi di livello

superiore, soprattutto nel momento in cui gli studenti dovranno confrontarsi con nuove discipline e

nuovi docenti. Questo elemento contribuisce sicuramente ad innalzare il successo formativo.

L’Istituto Omnicomprensivo aggrega, in una sola struttura funzionale, le scuole dell’Infanzia,

Primaria e Secondaria di I e II grado, sedi di Orte ed Orte Scalo, permettendo una solida continuità

didattica.

Una cittadella formativa che permette un contesto educativo di apprendimento collaborativo, una

conoscenza degli alunni mediata man mano dalla esperienza, una relazione interna ed esterna

continua e motivante, una costruzione da parte degli studenti del proprio sapere, saper essere e

saper fare in relazione al territorio di appartenenza per poterne essere in futuro gli artefici del

cambiamento.

La VISION d’Istituto è:

un’organizzazione unitaria e modulare, a forte comunicabilità interna grazie a scambi di

informazioni, momenti di programmazione comune, “curricolo continuo in verticale”, istituzione di

dipartimenti;

un sistema che mette in comune risorse umane, strutturali e finanziarie;

un luogo formativo: aperto verso l’esterno e in cui convergono sistemi di collaborazioni che

consentono di integrare competenze, esperienze e risorse in una dimensione territoriale; adeguato

per l’acquisizione di competenze professionali ma anche di valori che abbiano senso di identità,

appartenenza e responsabilità; idoneo a garantire il successo formativo attraverso una crescita

umana, culturale e professionale degli studenti in quanto soggetti capaci di orientarsi nella futura

realtà di cittadini e lavoratori.

La MISSION d’Istituto è rappresentata dall’orientamento strategico e dalle scelte di carattere

didattico, organizzativo, gestionale che, sulla base dei vincoli e delle risorse, sono considerate le più

efficaci ai fini dell’innalzamento del successo scolastico e sono tradotte nelle “parole chiave” del

PTOF:

Page 6: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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Accoglienza: consapevolezza del valore della differenza tra persone e culture, che tenga conto di

tutte le diversità e delle loro specificità personali, sociali, culturali, economiche e delle potenzialità

educative.

Competenza: capacità di fare fronte a richieste complesse, come integrazione di componenti

cognitive, motivazionali, etiche e sociali o di abilità ed attitudini personali e metodologiche in

situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e /o personale, che offra a tutti gli

alunni gli strumenti per sviluppare le competenze chiave ad un livello tale che li prepari alla vita

adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento compresi gli studi universitari o

nelle varie opportunità del mondo lavorativo.

Cittadinanza: sistema delle responsabilità e dei diritti nello spazio storico e culturale dell’Europa,

che contribuisca a preparare gli alunni ad esercitare attivamente il proprio ruolo di cittadini,

rafforzandone la cultura democratica, e gli aiuti nello sviluppo personale, nell’inclusione sociale e

nell’occupazione.

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INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

PROFILO IN USCITA DELL’INDIRIZZO

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,

creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca

conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,

all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, coerenti con le capacità e le scelte

personali.

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della

fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le

abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la

padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica

laboratoriale”.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e

scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione

storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e

quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,

anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare

e risolvere problemi di varia natura;

• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione

di problemi;

• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali

(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del

laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze

sperimentali;

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• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione

critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare

quelle più recenti;

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana

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PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO

1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Matematica* 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* con Informatica al primo biennio

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO SCIENTIFICO

Quadro orario settimanale indirizzo

LICEO SCIENTIFICO DISCIPLINE

1° BIENNIO 2° BIENNIO

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° ANNO

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Matematica (con informatica

nel biennio) 5 5 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali (biologia,

chimica e scienza della Terra) 2 2 3 3 3

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività

alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

COORDINATORE: prof.ssa Augusta Broglia

La classe, attualmente composta da 23 elementi 10 ragazze e 13 ragazzi, ha mantenuto pressoché

invariata la sua fisionomia nel corso dei cinque anni, se si eccettua l’accoglimento di tre alunni non

ammessi alla classe successiva, uno nel secondo e due nel quarto anno; inoltre uno studente, per il

mancato superamento dell’esame di stato, si è inserito quest’anno nel gruppo. La maggior parte

degli alunni risiede nel comune di Orte, solo otto studenti risultano pendolari perché provenienti da

paesi limitrofi , cinque da Vasanello e tre da Gallese.

Due studenti sono stati ritenuti dal Consiglio di classe alunni con bisogni educativi speciali, uno

nel terzo e l’altro nel quarto anno di corso; nell’anno corrente sono risultati destinatari di un PDP.

Per l’elenco dei candidati si rimanda ai documenti a disposizione della Commissione.

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DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

ELMI MARIA GRAZIA IRC/Att.alternativa

x x

PRIMAVERA MARINA Italiano

x x x

PRIMAVERA MARINA Latino

x x x

STEFANI ELENA Storia

x

STEFANI ELENA Filosofia

x

PASSONE NICOLETTA Lingua Inglese

x x x

DE SANTIS FRANCESCA Matematica

x x x

DE SANTIS FRANCESCA Fisica

x

BROGLIA AUGUSTA Scienze

x x x

MEUCCI CHIARA Disegno e Storia dell’Arte

x x

RALLI FIORELLA Scienze motorie e sportive

x x

Page 13: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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PROFILO DELLA CLASSE

Storia del triennio conclusivo del corso di studi

Nel corso del triennio conclusivo del percorso di studi la classe ha continuato ad esprimere una

personalità vivace , che nel tempo ha acquistato una connotazione negativa in termini di qualità

della partecipazione al dialogo educativo, interesse e impegno, contribuendo ad evidenziare la

presenza di due gruppi distinti. Il primo gruppo è costituito da un numero ristretto di studenti,

che hanno colto ogni occasione di crescita personale e intellettuale offerta loro dalla proposta

didattica e dalla progettualità d’Istituto, mantenendo degli standard elevati in termini di

partecipazione, interesse , impegno e esiti di profitto. Il secondo gruppo accoglie il resto della

classe, che ha manifestato una partecipazione passiva, per alcuni superficiale, un interesse e un

impegno discontinui, per alcuni finalizzati al superamento delle verifiche, con episodi di

ritardi/entrate e assenze strategiche. La puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati per casa

non è stata abitudine condivisa. Il comportamento è stato l’espressione di tali dinamiche di classe,

alcuni studenti sono risultati destinatari di note disciplinari.

In merito ai “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” la partecipazione della

classe è stata diversificata, non tutti hanno accolto in modo responsabile e maturo le possibilità di

crescita offerte cogliendone appieno le opportunità, come invece è stato per alcuni studenti che

hanno vissuto esperienze importanti, coinvolgenti e motivanti.

Nel corso del triennio i tempi di apprendimento della classe sono risultati piuttosto diversificati,

dal momento che gli alunni presentano personalità, abilità e abitudini eterogenee.

Tuttavia, a conclusione dell’intero percorso scolastico, i docenti concordano nell’affermare che

gli obiettivi trasversali e disciplinari, individuati e perseguiti nei cinque anni di studi liceali,

risultano, anche se in modo molto diversificato, raggiunti dalla classe; le previste competenze,

quindi, sembrano essere state acquisite in modo globalmente adeguato , pur con un profitto

decisamente differente per i vari alunni.

Nel corso del terzo anno la classe è composta da 20 studenti, uno dei quali è stato ritenuto

alunno con bisogni educativi speciali. Il profitto medio è risultato globalmente discreto. Allo

scrutinio finale un solo alunno ha riportato il giudizio sospeso.

Nel quarto anno il numero degli alunni è salito a 22, per l’arrivo di due alunni ripetenti, che

hanno manifestato entrambi problemi di inserimento nel gruppo, anche se dovuti a difficoltà

Page 14: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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relazionali di tipo estremamente diverso. Il Consiglio ha individuato nella classe due alunni con

bisogni educativi speciali. Il profitto è risultato mediamente discreto. Allo scrutinio finale

quattro alunni hanno avuto il giudizio sospeso in una o più discipline.

La classe ha mostrato nel quinto anno di corso un atteggiamento globalmente non soddisfacente

dal punto di vista didattico-disciplinare, pur avendo acquisito piena consapevolezza delle criticità

esistenti. I docenti hanno adottato varie strategie per interrompere dinamiche negative e

distraenti, ma i segnali di miglioramento mostrati non si sono confermati per tutti sul lungo

termine. Maggiori responsabilità sono da attribuire alla componente maschile.

Partecipazione al dialogo educativo

La classe è caratterizzata da disomogeneità in termini di partecipazione, interesse ed impegno:

un gruppo di studenti partecipa attivamente e costruttivamente al dialogo educativo mostrando

un impegno adeguato, mentre per il resto della classe la partecipazione risulta disordinata,

superficiale e discontinua in molte discipline, così come l’impegno profuso, finalizzato al

superamento delle verifiche.

Il comportamento, espressione delle dinamiche sovradescritte, non è stato per tutti sempre

adeguato.

La classe ha conseguito negli anni un metodo di lavoro globalmente autonomo, pur se

diversificato in relazione all’impegno profuso e alle attitudini individuali.

Il profitto risulta mediamente quasi discreto: un gruppo limitato di alunni ha finora conseguito

buoni o ottimi risultati nella maggior parte o nella totalità delle discipline, il resto della classe si

presenta eterogeneo in termini di livelli raggiunti, alcuni studenti hanno incontrato difficoltà in

varie materie nel corso dell’anno.

Page 15: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

Strumenti di

misurazione

e n. di verifiche

per periodo

scolastico

Il Consiglio di Classe valuta il processo di apprendimento attraverso

tipologie diverse di prove: strutturate, semi strutturate, non strutturate.

Le verifiche sono utilizzate per la valutazione:

formativa: colloqui, esposizione argomentata individuale e collettiva,

test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse

sommativa: interrogazioni (almeno due nel trimestre e almeno tre nel

pentamestre), elaborati scritti (almeno due nel trimestre e almeno tre nel

pentamestre), prove pratiche, prove strutturate

Per le CLASSI QUINTE in considerazione degli esami di Stato, il

Consiglio di classe ha utilizzato altre tipologie di accertamento inerenti alla

prima, alla seconda prova scritta ( svolgimento simulazioni ministeriali) e

al colloquio finale: analisi e breve commento di testi in prosa e in poesia:

saggio breve, articolo di giornale, trattazione sintetica di argomenti; quesiti

a risposta singola; quesiti a risposta multipla; simulazioni miranti ad

accertare le capacità di operare collegamenti tra conoscenze e competenze

acquisite in ambiti disciplinari diversi.

Page 16: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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La tabella seguente riporta la scala di corrispondenza tra giudizio e

voto numerico approvata dal Collegio dei docenti:

GIUDIZIO VOTO

NUMERICO

GIUDIZIO

SINTETICO

Non conosce gli argomenti e commette

gravi errori. 1/3

Gravemente

insufficiente /

Scarso

Dimostra una scarsa partecipazione, ha

conoscenze frammentarie e superficiali

e le applica commettendo errori, manca

di autonomia di giudizio.

4 Insufficiente

Dimostra una partecipazione normale,

conosce ed espone, in modo disorganico

commettendo errori non gravi sia

nell’applicazione che nell’analisi manca

tuttavia di autonomia sulla

rielaborazione.

5 Mediocre

Dimostra una partecipazione normale,

conosce le basi della disciplina,

comprende i contenuti sa applicare le

sue conoscenze in situazioni semplici ed

è in grado di effettuare analisi parziali e

dimostra qualche spunto di autonomia.

6 Sufficiente

Dimostra un discreto impegno, conosce,

espone in modo ordinato, sa applicare

ed è autonomo nella sintesi anche se

con qualche imprecisione.

7 Discreto

Partecipa con iniziative personali,

possiede conoscenze approfondite,

comprende e sintetizza correttamente

effettuando valutazioni personali e

autonome ed applica le conoscenze

senza errori.

8 Buono

Si impegna in maniera assidua, conosce

in modo ampio e completo, comprende

rielabora con correttezza formale, logica

e coerenza, attua collegamenti, sa

applicare quanto appreso in situazioni

nuove ed in modo personale e originale.

9/10 Ottimo /

Eccellente

Page 17: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

17

Strumenti di

osservazione del

comportamento e

del processo di

apprendimento

La valutazione del comportamento degli alunni viene espressa

collegialmente dal Consiglio di classe, in sede di scrutinio intermedio e

finale e si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e

alla partecipazione alle attività e agli interventi a carattere educativo

realizzati dalla scuola fuori dalla propria sede.

La valutazione è espressa in decimi, utilizzando una griglia, realizzata e

condivisa collegialmente, che prevede gli indicatori: “Rispetto delle regole”,

“Partecipazione”, “Metodo di studio e organizzazione del lavoro”.

Si rimanda alla griglia elaborata e deliberata dal Collegio dei docenti

inserita nel PTOF.

La valutazione del processo di apprendimento degli studenti tiene conto di

un insieme di processi didattico-educativi, quali:

l’organizzazione della didattica e la sua rimodulazione;

le scelte adottate nella valutazione degli studenti;

la continuità;

il clima classe-scuola (rapporti docenti/alunni, alunni/alunni,

docenti/famiglie);

l’inclusione e l’integrazione.

Gli indicatori elencati vengono monitorati attraverso: osservazioni

sistematiche, questionari, interviste, indagini sul metodo di studio, mappe.

Le osservazioni sistematiche risultano fondamentali per poter seguire

l’allievo e per poterlo guidare realisticamente nel suo percorso formativo e

di crescita.

Il monitoraggio consente di accertare prontamente i particolari bisogni

educativi e formativi dell’allievo, di identificare la presenza di eventuali

lacune, deficit, ostacoli, dinamiche distruttive e di intervenire di

conseguenza.

Per rispondere al bisogno di riservare particolare attenzione e

considerazione agli alunni diversamente abili e a quelli che presentano

difficoltà di apprendimento e disagio generalizzato, l’Istituto ha redatto un

Protocollo per definire finalità e modalità organizzative ed operative degli

interventi.

Si rimanda alle aree dedicate del PTOF.

Page 18: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

18

Credito scolastico

Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, un

apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito

scolastico. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione

complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso,

con riguardo al profitto e tenendo in considerazione l’assiduità della

frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione alle

attività didattiche e integrative, al comportamento tenuto dall’alunno

all’interno dell’istituto.

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico

che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame

scritte e orali.

Il credito scolastico viene assegnato alle classi terze, quarte e quinte

secondo la seguente tabella compreso il punto di oscillazione:

Media dei voti Fasce di credito III

ANNO

Fasce di credito

IV ANNO

Fasce di credito V

ANNO

M<6 - - 7-8

M = 6 7-8 8-9 9-10

6< M ≤7 8-9 9-10 10-11

7< M ≤8 9-10 10-11 11-12

8< M ≤9 10-11 11-12 13-14

9< M ≤10 11-12 12-13 14-15

Per i criteri di attribuzione del punto di oscillazione si rimanda al PTOF.

Per dettagli sul credito scolastico dei candidati, si rimanda al fascicolo

degli studenti.

Page 19: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

19

INTERVENTI E MODALITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa

che ogni istituzione scolastica predispone annualmente.

Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di

prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a

cominciare dalle fasi iniziali.

Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini

intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di

ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero

delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti.

Esse determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi,

durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti,

criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie.

Nel corso dell’anno scolastico la scuola individua anche modalità diverse ed innovative di attività

di recupero attraverso anche l’utilizzazione dei docenti dell’organico potenziato.

Interventi e modalità di recupero e potenziamento.

ITALIANO • Recupero in itinere

• Pausa didattica

• Lavori di gruppo

• Analisi di testi con diversificazione contenutistica

LATINO • Lezione frontale

• Lavori di gruppo

• Recupero in itinere

• Pausa didattica

Page 20: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

20

STORIA e

FILOSOFIA

• Approfondimento di alcune tematiche chiave

• Individuazione ripetuta e costante dei concetti chiave e dei punti di svolta della

storia e della storia del pensiero

• Sostegno degli studenti in difficoltà in itinere, durante l’orario curricolare,

con modalità diverse a seconda dei casi (ad esempio recupero sistematico al

termine di ogni modulo)

• Studio guidato: miglioramento del metodo di studio ed analisi delle difficoltà

• Schemi e power-point

• Flessibilità didattica

• Lavoro differenziato

• Gruppi di lavoro

• Assiduo controllo dell’apprendimento

INGLESE E’ stato spesso molto difficile, sia per i tempi che per la qualità della

superficiale e generalmente disattenta risposta degli studenti, effettuare

attività di recupero; tuttavia, nelle giornate successive alle verifiche scritte

sono state effettuate lezioni di correzione e autocorrezione delle stesse prove

con argomentazioni sugli errori più frequenti e più importanti.

Page 21: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

21

MATEMATICA e

FISICA

Sono stati attivati interventi di recupero e integrazione delle conoscenze di

anni scolastici precedenti, sia all’inizio che durante l’anno, in modo da

permettere agli alunni in difficoltà di cercare di colmare le lacune pregresse o

di potenziare le conoscenze già acquisite.

Il recupero in itinere è stato svolto dedicando l’inizio di ogni lezione a

domande, interventi, chiarimenti relativi ai contenuti delle lezioni precedenti o

agli esercizi assegnati per casa.

L’attività di recupero è stata anche facilitata dall’utilizzo della Piattaforma

Edmodo, nella quale gli studenti si sono iscritti ad una classe virtuale. In tale

gruppo virtuale è stato possibile:

- mettere risorse digitali online liberamente scaricabili;

- scrivere riassunti o appunti delle lezioni;

- creare degli avvisi recapitati come “notifica” ai membri del gruppo;

- ricevere segnalazioni e richieste di chiarimenti;

- assegnare dei compiti.

Pochi alunni hanno beneficiato in maniera costante di questa ulteriore modalità

di comunicazione e condivisione di materiali.

Sono stati inoltre svolti, in orario extra-curricolare, corsi di:

- recupero di matematica e fisica (all’inizio del pentamestre, per gli studenti con

debito formativo nel trimestre);

- potenziamento (rivolti all’intera classe), per allenare gli studenti al problem

solving, alla modellizzazione e ai problemi interdisciplinari di matematica e

fisica (alcune lezioni sono state dedicate ad un allenamento per la Prova Invalsi

di matematica).

Per le attività di potenziamento sono stati utilizzati i seguenti sussidi didattici

aggiuntivi:

- testo “INVALSI.Mat, Secondo biennio e quinto anno” di E. Eltrudis, M.

Garzetti, Petrini;

- testo “Colori della matematica. Edizione blu, verso l’esame”, di L.Sasso, C.

Zanone, Petrini;

- testo “La seconda prova di matematica e fisica per i licei scientifici”, di M.

Bergamini, G. Barozzi, G. Melegari, Zanichelli.

-

Page 22: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

22

SCIENZE

NATURALI

• Recupero in itinere

• Lavori di gruppo

• Presentazioni in Power-point

• Monitoraggio dei processi di apprendimento

• Attività di approfondimento.

STORIA

DELL’ARTE

Presentazione in classe di lavori (mappe, schemi, lavori multimediali) che

fossero una rielaborazione degli argomenti studiati.

SCIENZE

MOTORIE E

SPORTIVE

Recupero in itinere; lavori di gruppo differenziati per interessi.

Page 23: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

23

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.

Titolo del percorso Discipline coinvolte

Il tempo. Filosofia, Italiano, Storia dell'arte, Fisica,

Latino, Scienze naturali.

Uomo e ambiente. Scienze naturali, Italiano, Storia.

Controllo di massa. Storia, Filosofia, Italiano, Storia dell'arte.

La velocità. Matematica, Fisica, Italiano, Storia dell'arte

L'infinito. Matematica, Fisica, Italiano, Filosofia.

Page 24: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

24

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

seguenti percorsi di Cittadinanza e Costituzione riassunti nella seguente tabella.

Se non diversamente specificato, i percorsi elencati hanno coinvolto l’intera classe.

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Titolo del percorso Discipline coinvolte Attività

BENESSERE E

PREVENZIONE DEL

DISAGIO GIOVANILE

Attività finalizzate a favorire nei

giovani autonomia personale,

senso di responsabilità, capacità di

giudizio critico e competenze

umane:

Prevenzione dei disagi giovanili:

esperienza formativa presso la

comunità incontro di Amelia per

la prevenzione delle dipendenze;

incontri per la sicurezza sulle

strade, guida e uso di alcol e/o

sostanze a cura della Polizia

Stradale

corsi di primo soccorso e

manovre salvavita

Sportello di ascolto psicologico

con il supporto dello psicologo,

per affrontare problematiche

inerenti la crescita, la dispersione

scolastica, l’insuccesso, il

bullismo, per fare prevenzione

rispetto alle situazioni di disagio e

sofferenza (fobie scolastiche,

disturbi psicosomatici che creano

disagio non altrimenti classificato,

disturbi del comportamento

alimentare etc.) e alle situazioni di

rischio (dipendenze, bullismo

etc.).

Scienze naturali

a.s. 2016/17, a.s. 2017/18, a.s. 2018-

19 Sportello di ascolto psicologico.

a.s. 2017/18

Incontro con la Polizia stradale: La

sicurezza alla guida.

Per non morire di diversità: incontro

con El Grinta autore del libro

GIUSEPPE, sulla perdita di

Giuseppe, il primo dei 3 figli

scomparso suicida a Milano all’età di

21 anni il 25 marzo 2014.

Incontro con Giorgia Benusiglio

sopravvissuta al suo primo incontro con

la droga grazie a un trapianto di fegato,

autrice di vari libri sulla sua esperienza

(alcuni alunni).

Page 25: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

25

BULLISMO E

CYBERBULLISMO

ACT: AGAINST CYBER-

BULLYING ACTIONS; YOUR

STRENGTH IS IN

KNOWLEDGE

Sviluppo di una innovativa

campagna in grado di

sensibilizzare i giovani al

contrasto del fenomeno del

bullismo, attraverso l’introduzione

e l’utilizzazione di strumenti di

interazione e partecipazione che

favoriscano la diffusione del

dibattito sulle tematiche oggetto

delle attività.

Religione, Scienze naturali,

Filosofia

a.s. 2016/17

#StopCyberBullismo

Conferenza sul cyberbullismo

BIC Lazio

ACT: produzione di due video, un

decalogo per la prevenzione del

fenomeno e attività di informazione-

sensibilizzazione nelle classi parallele.

a.s.2017/18

23 Novembre 2017

Assemblea d’Istituto: “Contrastare la

violenza di genere” Dott. Marco

Ventola

a.s.2018/19

26-27-28 novembre 2018

Realizzazione di un Cortometraggio

della durata approssimativa di 7-8

minuti avente come oggetto il

Cyberbullismo ( 4 alunni).

LEGALITA' E SICUREZZA

Storia, Filosofia

a.s. 2016/17

5 Aprile 2017

Incontro con Tiberio Bentivoglio,

coraggioso imprenditore che da 15 anni

dice no al Pizzo e presentazione del

libro “Colpito” che narra la sua storia.

23 Maggio 2017

“Palermo chiama Italia”il Fabio Besta

c’è.

Lezione sulla legalità tenuta da

importanti esponenti della giustizia.

Teatro Ambra Jovinelli Roma

a.s. 2018/19

8 Aprile 2019

Incontro con la Guardia di finanza:

Educazione alla legalità economica e

finanziaria

Page 26: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

26

MULTICULTURALITA'

L’ Istituto è scuola capofila del

progetto “ERASMUS PLUS:

schools in English for Europe”

finanziato dall’ Unione Europea

per scambi culturali tra scuole

della Repubblica Ceca e della

Polonia; un’occasione per

potenziare lo studio delle lingue e

delle relazioni interpersonali.

INTERCULTURA

Inglese

a.s. 2016/17, a.s. 2017/18

Progetto Erasmus - Repubblica Ceca e

Polonia (7 alunni)

Intercultura_ Belgio (2 alunni)

Page 27: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

27

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

Corso di approfondimento tenuto

dal Prof. Giacomo Bucaccio,

docente di Diritto dell’organico

potenziato dell’Istituto.

Storia

a.s.2017/18

6 Novembre 2017

“Back to school”: promuovere la

conoscenza dell’U.E., le opportunità di

studio e lavoro all’estero.

Prof. Francesco Gaetano funzionario

commissione europea.

a.s.2018/19

Tematiche del corso tenuto dal Prof.

Giacomo Bucaccio:

- LO STATO E LE SUE FUNZIONI

- LA NASCITA DELLA COSTITUZIONE

DELLA REPUBBLICA ITALIANA

- LA CITTADINANZA

- L’UGUAGLIANZA NEI DIRITTI

- GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI

- LA NASCITA DELL’UNIONE

EUROPEA*

- I FENOMENI MIGRATORI*

-

- Il programma dettagliato è inserito nei

contenuti disciplinari di Storia

*I temi contrassegnati da asterisco, alla

data del 15 Maggio, non sono stati

ancora trattati.

.

Page 28: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

28

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, svolti dagli studenti nel corso del

triennio, sono riassunti nella seguente tabella. La voce “Durata” fa riferimento alla durata

complessiva prevista per ogni percorso, ma non alle ore effettivamente svolte da ciascuno studente,

per le quali si rimanda ai materiali a disposizione della Commissione (“Riepilogo percorsi per le

competenze trasversali e per l’orientament” scaricato dal portale MIUR).

Se non diversamente specificato, i percorsi elencati hanno coinvolto l’intera classe.

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL)

Titolo del percorso Periodo Durata

prevista

Discipline

coinvolte

Luogo di

svolgimento

Il futuro a regola d’arte

2.0 ( 3 alunni)

Dal 01-09-2015 al 31-08-2016 110 ore Strategica

community S.R.L.

CUDRIEC

Tele Radio Orte

Comune di Soriano,

Vasanello,

Vignanello

Christmas Village Dal 05-12-2016 al 22-12-2016 4 ore Viterbo

Convegno alimentazione

e sport

26-10-2016 al 26-10-2016 6 ore Scienze

naturali,

scienze

motorie

Orte

CEFAS Dal 03-10-2016 al 22-12-2016 4 ore Orte

Costituzione, giudici e

cittadini domani

Dal 07-11-2016 al 13-12-2016 10 ore Storia,Filos

ofia

TAR del Lazio

Imprenditorialità

fondazione Ducati ( 17

alunni)

Dal 07-11-2016 al 30-11-2016 8 ore Fisica Fondazione Ducati

Bologna

Visita reparti investigativi

RIS ( 2 alunni)

Dal 16-11-2016 al 16-11-2016 4 ore Scienze

naturali

Caserma Salvo

D’Acquisto Roma

Social journal noi siamo

futuro ( 4 alunni)

Dal 10-10-2016 al 08-06-2017 90 ore Italiano Istituto

Omnicomprensivo

Orte

Brevetto Assistenti

Bagnanti (4 alunni)

Dal 15-09-2016 al 01-02-2017 40 ore Scienze

motorie

Piscina Comunale

Orte

Comunicare la legalità:

comune di Orte ( 4

alunni)

Dal 10-10-2016 al 31-08-2017 20 ore Storia

,Filosofia

Comune di Orte

Restauro ( 1 alunno) Dal 07-11-2016 al 31-05-2017 20 ore Storia

dell’Arte

Contrada San

Sebastiano Orte

Arbitro scolastico

Dal 03-10-2016 al 09-06-2017 20 ore Scienze

motorie

Istituto

Omnicomprensivo

Orte

Comunicazione: la radio

( 5 alunni)

Dal 26-01-2017 al 08-06-2017 10 ore Italiano Tele radio Orte

Page 29: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

29

La polisportiva Hortae

(11 alunni)

Dal 11-01-2017al 31-07-2017 20 ore Scienze

motorie

Impianti sportivi

Orte

Tennis Club ( 12 alunni) Dal 23-01-2017 al 31-08-2017 20 ore Scienze

motorie

Tennis club Orte

Camera di Commercio Dal 01-02-2017 al 31-05-2017 4 ore Camera commercio

industria artigianato

agricoltura Viterbo

Comunicare la legalità:

organizzazione eventi

( 7 alunni)

Dal 01-03-2017 al 08-06-2017 20 ore Storia,filoso

fia

Istituto

omnicomprensivo

Orte

Big Rock Dal 24-04-2017 al 28-04-2017 16 ore Scienze

motorie,Sto

ria

dell’Arte,

Competenz

e digitali

Lido delle

Nazioni Comacchio

Visita bene confiscato alla

mafia ( 4 alunni)

Dal 21-03-2017 al 21-03-2017 4 ore Nepi

Banco alimentare ( 2

alunni)

Dal 16-02-2017 al 07-06-2017 20 ore Unicoop Tirreno

Orte

Comune di Vasanello ( 2

alunni)

Dal 08-06-2017 al 31-08-2017 40 ore Comune di

Vasanello

UNITUS ( 2 alunni) Dal 01-02-2017 al 31-12-2017 20 ore UNITUSCIA

Viterbo

Lavoro e non solo ( 1

alunno)

Dal 01-09-2017 al 08-09-2017 62 ore Storia,

cittadinanza

Corleone

Comunicare nell’era

digitale salute ( 1 alunno)

Dal 20-11-2017 al 07-06-2018 96 ore Scienze

naturali

Parafarmacia Sa di

Nicoletti Paola Orte

Comunicazione nell’era

digitale ( 2 alunni)

Dal 20-11-2017 al 07-06-2018 96 ore Disucom Università

della Tuscia

Comunicare nell’era

digitale-fuori classe ( 9

alunni)

Dal 20-11-2017 al07-06-2018 96 ore Medioera

Viterbo

Comunicazione nell’era

digitale (legalità) - fuori

classe ( 1 alunno)

Dal 20-11-2017 al 07-06-2018 96 ore Comune di

Vasanello

Comunicazione nell’era

digitale ( 8 alunni)

Dal 04-04-2018 al 06-06-2018 96 ore Associazione

culturale web

Radio Calibro

Auditorium Orte

Scalo

Noi siamo futuro ( 10

alunni)

Dal 08-04-2018 al 15-05-2018 30 ore Inglese Festival dei

Giovani Gaeta

Comunicare biodiversità

ed evoluzione umana ( 3

alunni)

Dal 01-06-2018 al 30-06-2018 30 ore Scienze

naturali

Università della

Sapienza Roma

Page 30: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

30

ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA

Visite guidate

La casa di Giacomo Leopardi (21

alunni)

Recanati 1 giorno

Galleria Borghese (8 alunni)

Spettacolo teatrale in lingua Inglese

“Radio Caroline” (21 alunni)

Roma 1 giorno

Galleria Nazionale di Arte Moderna

(intera classe)

Roma 25/01/2019

Viaggio di istruzione

(21 partecipanti)

Monaco di Baviera 5 giorni

(20-24 Marzo)

Progetti e

Manifestazioni

culturali

CENTRO SPORTIVO

STUDENTESCO

Potendo usufruire di tutti gli impianti

sportivi ubicati nei pressi della scuola

vengono svolte ore extracurriculari di

pratica sportiva in diverse discipline

sportive finalizzate ad incrementare lo

sport come sano stile di vita a

preparare una rappresentativa di Istituto

nei campionati studenteschi - fasi

provinciali e/o regionali.

(16 alunni)

Impianti sportivi

comunali, Palestra

Istituto

Omnicomprensivo

Orte

Dicembre 2018-

Giugno 2019

CORSO USO DEFIBRILLATORE

AUTOMATICO ESTERNO

L’attività rientra nei corsi di primo

soccorso e manovre salvavita.

(6 alunni)

Istituto

Omnicomprensivo

Orte

h14.00-19.00

24/05/ 2019

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA-

GIOCHI DI ARCHIMEDE

Il progetto mira a sviluppare le capacità

logico-deduttive attraverso la

somministrazione dei giochi di

Archimede.

I ragazzi partecipanti effettueranno la

fase provinciale a Viterbo, i migliori

classificati effettueranno la fase

nazionale che si svolgerà a Cesenatico

(13 alunni)

Istituto

Omnicomprensivo

Orte

h11.30-13.10

22/11/2018

PIANO SCUOLA DIGITALE

Progetto per lo sviluppo di competenze

digitali e conseguimento di

certificazioni spendibili nel corso degli

studi universitari e nell’inserimento del

mondo del lavoro. (1 alunno)

Istituto

Omnicomprensivo

Orte

Page 31: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

31

I Incontri con esperti Ministro della Difesa Elisabetta Trenta

(9 alunni)

Presidente AVIS Orte

AVES (Aviazione

Esercito) Viterbo

Istituto Superiore

Omnicomprensivo

Orte

7/03/20191

8/02/2019

Orientamento

Il progetto incrementa

il successo formativo

degli alunni attraverso

l’ ORIENTAMENTO

UNIVERSITARIO cioè

l’adesione

all’ALMADIPLOMA

,che favorisce un

orientamento

universitario coerente

con le caratteristiche

attitudinali degli allievi.

Gli studenti vengono

informati delle

molteplici possibilità di

scelta nel panorama

universitario sia

attraverso incontri con

docenti di alcune

università sia

partecipando ad

iniziative nazionali che

si svolgono a Roma,

come il Campus

Orienta.

Salone dello studente. Roma 14 Novembre 2018

Università della Tuscia

-Prof. Luigi Portoghesi :Il cambiamento

del paesaggio in Italia negli ultimi anni

-Prof.ssa Manuela Romagnoli:

Bioeconomia, biomateriali e

bioraffinerie

-Dott.ssa Fortunati: Circular Economy

Istituto Superiore

Omnicomprensivo

Orte

h 10.30-13.15

15 Aprile 2019

Guardia di Finanza Istituto Superiore

Omnicomprensivo

Orte

8 Aprile 2019

Page 32: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

32

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

1. Piano triennale dell’offerta formativa, PTOF (http://www.scuoleorte.gov.it/ptof/).

2. Programmazione educativa didattica di classe.

3. Verbale e tabellone scrutinio finale.

4. Fascicoli personali degli alunni.

5. PDP e relazione finale.

6. Elenchi degli alunni partecipanti alle attività di Cittadinanza e Costituzione.

7. Riepilogo percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Portale MIUR)

Il presente documento sarà immediatamente pubblicato sul sito dell’Istituto

Omnicomprensivo Orte.

Page 33: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

33

ALLEGATO n. 1

CONTENUTI DISCIPLINARI

e sussidi didattici utilizzati

(titolo dei libri di testo, etc,)

Page 34: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

34

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: PROF.SSA MARIA GRAZIA ELMI

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

Fotocopie, articoli, sussidi audiovisivi.

CONTENUTI DISCIPLINARI

DIALOGO INTERRELIGIOSO E ACCOGLIENZA DELLO STRANIERO

- Motivazioni dei flussi migratori

- Episodi di intolleranza

- Diversi approcci al problema

- Considerazioni personali

- Educazione al rispetto di opinioni diverse dalle nostre (religiose politiche …)

LA MORALE CRISTIANA E I VALORI DI OGGI

- La legislazione ordinaria regola alcune problematiche morali

- Il matrimonio religioso e il matrimonio civile.

- L’omosessualità dei PACS

- I recenti pronunciamenti della chiesa attraverso i discorsi di Papa Francesco.

- La clonazione

- L’ etica cristiana in relazione ai comportamenti dei giovani, discussione guidata e dibattiti.

- Aborto e divorzio

- Dichiarazione di nullità del matrimonio in Sacra Rota

LIBERTA’ RELIGIOSA NELLA COSTITUZIONE

- La libertà religiosa costituzionalmente garantita

- Situazione nei paesi islamici

- Modernità del messaggio cristiano in relazione alla libertà di culto

L’Insegnante

Prof.ssa Maria Grazia Elmi

Page 35: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

35

DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: PROF.SSA MARINA PRIMAVERA

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI: libro di testo G. Baldi- Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria, Il

piacere dei testi, voll. 5-6 e vol. Leopardi, Paravia, Milano-Torino 2012.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Giacomo Leopardi: biografia, poetica, produzione letteraria.

Dallo Zibaldone:

La teoria del piacere

La teoria del vago e dell’indefinito

Dai Canti:

Ultimo canto di Saffo

Il passero solitario

L’ infinito

La sera del dì di festa

Alla luna

A Silvia

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

Il sabato del villaggio

Da Il ciclo di Aspasia:

A se stesso

La ginestra o il fiore del deserto

Dalle Operette Morali:

Dialogo della Natura e di un islandese

L’ITALIA POSTUNITARIA: contesto culturale, ideologico e linguistico nell’età postunitaria.

I generi praticati e loro caratteristiche

Page 36: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

36

Giovanni Verga: biografia, poetica, produzione letteraria.

Da Vita dei campi:

Fantasticheria

Rosso Malpelo

Da L’amante di Gramigna:

Prefazione

Da Il ciclo dei vinti:

L’introduzione de I Malavoglia

“La tensione del self-made-man” dal Mastro don Gesualdo.

Dalle Novelle rusticane:

La roba

La Scapigliatura:

Da La scapigliatura e il 6 febbraio:

La scapigliatura

Emilio Praga

Da Penombre: Preludio

Da Trasparenze: La strada ferrata

Arrigo Boito: Dualismo

Giosué Carducci: biografia, poetica, produzione letteraria

Inno a Satana

Da Rime Nuove:

San Martino

Page 37: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

37

Dalle Odi Barbare:

Alla stazione una mattina d’autunno

IL NOVECENTO: contesto storico-culturale europeo

IL DECADENTISMO E LE POETICHE DELL’IRRAZIONALE: caratteri e forme della

produzione letteraria dal Simbolismo francese all’Estetismo.

Giovanni Pascoli: biografia, poetica e produzione letteraria

Da Myricae:

X agosto

Novembre

Temporale

L’assiuolo

Dai Canti di Castelvecchio:

Il gelsomino notturno

Dai Primi poemetti:

Italy (vv.1-30)

Dalle Prose:

Il fanciullino

Dai Poemi Conviviali:

Alexandros

Da La grande proletaria s’è mossa:

Il nazionalismo pascoliano.

Gabriele D’Annunzio: vita, poetica, produzione letteraria.

Da Il Piacere:

Page 38: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

38

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

Il verso è tutto

Da Le vergini delle rocce:

Il programma politico del superuomo

Da Alcyone:

La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

Le avanguardie letterarie: Crepuscolarismo e Futurismo

Da I colloqui di G. Gozzano:

La signorina Felicita

Da L’incendiario di A. Palazzeschi:

E lasciatemi divertire!

Dai Manifesti del Futurismo:

Manifesto del Futurismo e Manifesto tecnico della Letteratura Futurista di Filippo Tommaso

Marinetti.

IL ROMANZO DEL NOVECENTO: CARATTERI E FORME

Italo Svevo: biografia, poetica, produzione letteraria.

Una vita (trama)

Senilità (trama)

Da La coscienza di Zeno lettura dei seguenti capitoli: Il fumo, La morte del padre, La storia del mio

matrimonio, Psicoanalisi.

Luigi Pirandello: biografia, poetica, produzione letteraria

Page 39: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

39

Da L’Umorismo: La rappresentazione umoristica.

Il fu Mattia Pascal (trama dell’opera letta nel biennio)

Da Novelle per un anno:

Il treno ha fischiato

Ciaula scopre la luna

Uno, nessuno e centomila: caratteri e forme del teatro pirandelliano.

LA POESIA DEL NOVECENTO, LA LIRICA PURA E L’ERMETISMO

Giuseppe Ungaretti: biografia, poetica, produzione letteraria

Da L’allegria

Il porto sepolto

Veglia

Fratelli

San Martino del Carso

I fiumi

In memoria

Da Sentimento del tempo

La madre

Da Il dolore

Non gridate più

Eugenio Montale: biografia, poetica, produzione letteraria

Da Ossi di seppia

I limoni

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Page 40: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

40

Spesso il male di vivere

Cigola la carrucola del pozzo

Da Le occasioni

Non recidere forbice

La casa dei doganieri

Da La bufera ed altro

La storia

L’anguilla

Da Satura

Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale

Salvatore Quasimodo: biografia, poetica, produzione letteraria

Da Acque e terre

Vento a Tindari

Ed è subito sera

Da Giorno dopo giorno

Alle fronde dei salici

*LA POESIA OLTRE L’ERMETISMO

Giorgio Caproni:

Da Il muro della terra: Anch’io

Da Il conte di Kevenhüller: Io solo

LA POESIA DAGLI ANNI SESSANTA AD OGGI

Edoardo Sanguineti:

Da Laborintus: Ah il mio sonno; e ah?

Page 41: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

41

*DALLA LETTERATURA DEGLI ANNI TRENTA ALLA LETTERATURA DEL

NEOREALISMO

Cenni generali sui principali snodi della evoluzione narrativa italiana da Moravia a Calvino.

*DANTE ALIGHIERI E LA DIVINA COMMEDIA

dal Paradiso analisi dei Canti: I-III-VI-XII-XXXIII

N.B. La trattazione degli argomenti contrassegnati con (*) è prevista a partire dalla data odierna

fino al termine delle lezioni.

Prof.ssa Marina Primavera.

Page 42: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

42

DISCIPLINA: LATINO

DOCENTE: PROF.SSA MARINA PRIMAVERA

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI: LIBRO DI TESTO LATINITAS “L’età imperiale” di

RONCORONI- GAZICH- MARINONI- SADA. VOL. 3, SIGNORELLI EDITORE.

FOTOCOPIE PRODOTTE DALL’INSEGNANTE.

CONTENUTI DISCIPLINARI:

Il contesto culturale e la letteratura nell’età Giulio-Claudia:

Lucano: impegno politico e gusto dell’eccesso

Pharsalia VII 617-646, in traduzione a cura di Lucio Canali

Pharsalia VI 529-549, in traduzione a cura di Lucio Canali

Seneca: profilo dell’autore, le opere e l’ambiente, la lingua e lo stile

Epistulae ad Lucilium 1, 1-3

De ira, III 13, 1-3

Epistulae ad Lucilium 101, 8-10 traduzione di R. Gazich

Epistulae ad Lucilium 47, 1-5

Epistulae ad Lucilium 47, 5-15 traduzione di R. Gazich

Caratteri della tragedia di Seneca

L’età dei Flavi e la restaurazione classicistica:

Quintiliano: l’Institutio oratoria e la funzione storico-sociale

Institutio oratoria XII, 1, 1-3 traduzione di R. Gazich

Institutio oratoria I, 1-3

La natura e le tecniche: scienza e tecnologia in Grecia e a Roma

Plinio il Vecchio naturalista e filantropo

Page 43: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

43

Columella e l’attenzione per l’ambiente: il conflitto tra uomo e natura

Plinio il Giovane: Epistola VI 16, 4-20 traduzione di A. Roncoroni

Tacito: la vita, il pensiero e le opere

Agricola 3, 1

Germania 4, 1; 18,1

Annales XV 63-64

La voce di chi non ha voce: la favola, la satira e l’epigramma

Fedro:

Favola I,1

Giovenale:

Satira III 126-163 traduzione di P. Frassinetti;

Satira VI 136-152 traduzione di F. Bellandi

Marziale:

Epigramma IX, 100 traduzione di G. Ceronetti

Il romanzo: un’epica a misura d’uomo

Petronio: la vita, l’opera e la poetica

Satyricon 31, 3-11; 32

*Apuleio: biografia e produzione letteraria:

Metamorfosi III 24-25

Metamorfosi V 22-23 traduzione di M. Bontempelli

La crisi del III secolo e la disgregazione dell’impero

*La nascita della letteratura cristiana

Sant’Agostino: la vita, le opere e il pensiero

Page 44: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

44

Confessiones III 1,1 traduzione di A. Roncoroni

Confessiones II 4,9; 6,12 traduzione di G. Chiarini

Confessiones VI 15,25 traduzione di G. Chiarini

De civitate Dei IV 4 traduzione di A. Roncoroni

Percorsi tematici interdisciplinari sviluppati nelle prove scritte:

1) La condizione servile a Roma e l’ acquisizione dei diritti dell’ uomo e del cittadino.

2)I Romani e gli altri:un impero multietnico. Il diritto di cittadinanza.

3) Il latino della scienza e della tecnologia: un dibattito aperto.

N.B. La trattazione degli argomenti contrassegnati con (*) è prevista a partire dalla data odierna

fino al termine delle lezioni.

Prof.ssa Marina Primavera

Page 45: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

45

DISCIPLINA : INGLESE

DOCENTE: PROF.SSA NICOLETTA PASSONE

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI :

PARTE CULTURALE/LETTERARIA

A) TESTO : “PERFORMER CULTURE AND LITERATURE III VOLUME” oppure

“PERFORMER COMPACT” (ED. ZANICHELLI)

B) WWW.SPARKNOTES.COM

C) WWW.EDMODO.COM per la condivisione di file (*)

PARTE LINGUISTICA

a) TESTO : “PERFORMER TUTOR FCE” (ED. ZANICHELLI)

UNITA’ 9 – UNITA’ 10 – UNITA’ 11 – UNITA’ 12

Per ciascuna unità si sono analizzati tutti i contenuti informativi, lessicali, grammaticali.

b) TESTO : “TRAINER FCE” (ED. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS)

Si sono svolte le simulazioni dei TEST 1, 2, 3 e altri con scelta casuale (escluse le parti del

Listening).

(*) classe virtuale in cui sono stati condivisi files inviati dall’insegnante

CONTENUTI DISCIPLINARI:

The first World War Testo Pag. 408, 409

The War poets Testo Pag. 416, 417

W. Owen – Dulce et decorum est Testo Pag. 419, 420

The suffragettes’ movement Testo Pag. 406, 407

The Irish question Testo Pag. 426

W. B. Yeats – Easter 1916 Testo Pag. 427, 428, 429

The short century Testo Pag. 422, 423

The crisis of the first XX century www.sparknotes.com

Modernism www.sparknotes.com Testo Pag. 415, 447

T. S. Eliot – The waste land www.edmodo.com (*)

o Testo Pag.431, 432, 433, 434, 435, 436

Eliot versus Joyce www.edmodo.com - Fotocopie su edmodo

Page 46: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

46

J. Joyce – Biography Testo Pag.463

J. Joyce – The portrait of an artist www.sparknotes.com

www.edmodo.com

brani :

aggressione dei compagni di scuola

incontro con la ragazza sulla spiaggia

J. Joyce – Ulysses www.sparknotes.com

www.edmodo.com

o Testo Pag.471;

o schema di Gilbert;

o analisi dei capitoli : Lestrigonian; Circe; Penelope.

J. Joyce and S. Freud Testo Pag.441

J. Joyce and the stream of consciousness www.edmodo.com

o Fotocopie su edmodo

J. Joyce and the paralysis www.sparknotes.com

o Testo Pag..464

V. Woolf – Orlando (temi e motivi) www.sparknotes.com

o Testo Pag..474

The dystopian novel www.sparknotes.com

o Testo Pag.531, 532

G. Orwell – Nineteen-eighty-four www.sparknotes.com

o Testo Pag.533

Tematiche trasversali :

la prima Grande Guerra

Page 47: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

47

la crisi economica del primo ventennio;

la realtà femminile nel primo ventennio del secolo XX;

i totalitarismi politici ed economici;

gli indipendentismi e la globalizzazione;

la relatività;

Bergson;

le scienze umane (psicologia, psicoanalisi);

alienazione, incomunicabilità e nevrosi;

la problematica del gender;

la visione catastrofica del futuro;

i grandi blocchi politico/economici mondiali;

il controllo delle masse e del pensiero delle masse.

Page 48: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

48

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: PROF.SSA ELENA STEFANI

Libri di testo:

De Bernardi a.- Guarracino S., Realtà del passato 3, Bruno Mondadori, Milano, 2014.

CONTENUTI DISCIPLINARI E SUSSIDI DIDATTICI:

1. Il Regno d’Italia (cenni essenziali)

2. Il movimento operaio (cenni essenziali)

3. La società di massa

Che cos’è la società di massa?

La vita quotidiana

Partiti di massa e sindacati

Il dibattito politico e sociale

Il socialismo in Europa

La Seconda Internazionale

La dottrina sociale della Chiesa cattolica

Suffragette e femministe

Dalla nazione al nazionalismo

Il razzismo

La Belle époche

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Le rivoluzioni industriali (XVIII-XX secolo) in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della

storia 3, Editrice la scuola, Milano, 2013, p.19.

-Nasce il paradiso dei consumi in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit.,

pp.436-437.

Page 49: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

49

-Nazione e nazionalismi in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.27.

-Positivismo e irrazionalismo in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit.,

p.29

1. L’età giolittiana

1901-1914: l’età giolittiana

Le armi di Giolitti: buon senso, furbizia e conoscenza della macchina statale

Il decollo industriale dell’Italia

Il rapporto con i socialisti

Il doppio volto di Giolitti

La “grande emigrazione”

La ripresa dell’espansione coloniale

Lo “scatolone di sabbia”

Il suffragio universale maschile

Giolitti e i cattolici

1914: finisce l’età Giolittiana

1. La prima guerra mondiale

Le cause remote della guerra

La causa occasionale

Le prime fasi della guerra

La guerra di posizione

L’Italia fra neutralità e intervento

L’Italia in guerra

1915-1916: gli avvenimenti sul fronte italiano

1915-1916: gli avvenimenti sugli altri fronti

L’inferno delle trincee

Il fronte interno

La svolta del 1917

Caporetto: la disfatta dell’esercito italiano

1918: la conclusione del conflitto

Page 50: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

50

I caduti della prima guerra mondiale

I trattati di pace

La nuova carta d’Europa

La fine della centralità europea

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-L’inferno nelle trincee in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., pp.66-67.

-La leggenda del Piave in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.464.

1. La rivoluzione russa

L’impero russo nel XIX secolo

L’arretratezza delle campagne

Gli inizi dello sviluppo industriale

Occidentalisti e slavofili: il populismo

L’opposizione marxista

La rivoluzione del 1905

La rivoluzione del febbraio 1917

La difficile vita della repubblica

La rivoluzione d’Ottobre

Lenin instaura la “dittatura del proletariato”

Dalla pace alla guerra civile

La Nuova Politica Economica (NEP)

La successione a Lenin e l’affermazione di Stalin

L’industrializzazione forzata

La collettivizzazione forzata

Il totalitarismo e il culto del capo

L’arcipelago gulag

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Le politiche economiche della Russia rivoluzionaria in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e

temi della storia 3, cit., p.98.

Page 51: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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1. Il primo dopoguerra

I limiti dei trattati di pace

Problemi demografici ed economici

Il disagio sociale e la sfiducia nella democrazia

L’Internazionale Comunista

Il biennio rosso

L’Europa delle dittature

La Turchia: autoritarismo e modernizzazione

Il mondo delle colonie

L’America Latina

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Gli Stati democratici e gli Stati autoritari in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della

storia 3, cit., p.121.

1. L’Italia tra le due guerre: il fascismo

Il mito della vittoria mutilata

La crisi economico-sociale del dopoguerra

1919: nascono due nuovi protagonisti della lotta politica

Il biennio rosso in Italia

Gramsci e la fondazione del Partito comunista Italiano

La nascita del fascismo agrario

I fascisti in Parlamento

Mussolini alla conquista del potere

Il delitto Matteotti

L’Italia fascista

Propaganda e consenso

I Patti lateranensi

La politica economica

La politica estera

L’Italia antifascista (cenni essenziali)

Page 52: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

52

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-L’assalto all’Avanti in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.136.

-Gramsci: i quaderni del carcere in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit.,

p.144.

-Le parole del regime in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.146.

-Professori contro il regime in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit.,

p.153.

1. La crisi del 1929

Gli “anni ruggenti”

I repubblicani e il miraggio dei facili guadagni

Il Big Crash

La crisi in Europa: il caso della Germania

Roosevelt e il New Deal

L’America del New Deal

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Le parole della finanza in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.169.

1. La Germania tra le due guerre: il nazismo

La repubblica di Weimar

Dalla crisi alla stabilizzazione

La fine della Repubblica di Weimar

Il nazismo

Il Terzo Reich

Terrore e propaganda

Economia e società

Page 53: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

53

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Esistono le razze? in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.189.

-La rivolta del ghetto di Varsavia in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit.,

p.232.

-La provocazione negazionista e il dibattito sul genocidio in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi

e temi della storia 3, cit., p. 235.

1. Totalitarismi a confronto

Stalin, Mussolini, Hitler: la personalità

La psicologia delle masse

Gulag e lager a confronto

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Il privato di tre dittatori in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., pp.487

a 498.

-Arendt H., Le origini del totalitarismo

https://keynes.scuole.bo.it/siti_tematici/farestoria/approfondimenti/a11_24.html

-Cavalli G., A voi che oggi fingete di ricordare:la memoria non si commemora si esercita

https://left.it/2016/01/27/a-voi-che-oggi-fingete-di-ricordare-la-memoria-non-si-commemora-si-

esercita/

-Totalitarismi a confronto in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.199.

-Santovincenzo I., La comunicazione non verbale nei dittatori del novecento

https://www.igorvitale.org/2018/01/03/la-comunicazione-non-verbale-di-mussolini-hitler-e-stalin/

1. La seconda guerra mondiale

Page 54: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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Crisi e tensione internazionali: l’Asia

Crisi e tensione internazionali: l’Europa

La guerra civile in Spagna

La vigilia della guerra mondiale

1939-1940: la “guerra lampo”

1941: la guerra mondiale

Il dominio nazista in Europa

I campi della morte: la persecuzione degli Ebrei

1942-1943: la svolta

1944-45: la vittoria degli Alleati

Dalla guerra totale ai progetti di pace

L’Italia dopo l’8 settembre

Nell’Italia divisa si inasprisce la persecuzione degli Ebrei

La liberazione dell’Italia

1. Le origini della guerra fredda

Il processo di Norimberga

Gli anni difficili del dopoguerra

La divisione del mondo

La grande competizione

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Il modello economico occidentale e il modello economico sovietico in Ronga L.- Gentile G., Rossi

A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.378.

1. La decolonizzazione

Il processo di decolonizzazione

La decolonizzazione nel Medio Oriente

La decolonizzazione dell’India

La decolonizzazione del sud-est asiatico

La decolonizzazione del Maghreb

Page 55: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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La decolonizzazione nell’Africa nera

L’apartheid in Sudafrica

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Il telaio di Gandhi in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3,cit., pp.293-294.

1. * La distensione

La morte di Stalin e la denuncia dei suoi crimini

I limiti del disgelo

La nuova frontiera

La guerra del Vietnam

La contestazione del Sessantotto

Aree di tensione

Il precario equilibrio del terrore

Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-Il bilancio della guerra fredda in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit.,

p.324.

1. * L’Italia repubblicana (cenni essenziali)

L’urgenza della ricostruzione

Dalla monarchia alla repubblica

Inizia la guerra fredda anche in Italia

Il centrismo e la sua crisi

Il miracolo economico

Dal centro-sinistra all’”autunno caldo”

Gli anni di piombo: il terrorismo nero e il terrorismo rosso

Gli anni Ottanta

Una democrazia malata

Page 56: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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Fonti storiografiche, documenti, schemi, articoli:

-L’attentato a Togliatti in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., p.338.

-I cinquantacinque giorni di Moro in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3,

cit., pp.354-355.

-Le Nazioni Unite in Ronga L.- Gentile G., Rossi A, Tempi e temi della storia 3, cit., pp.506-507.

* I capitoli contrassegnati dall’asterisco verranno svolti dopo il 15/05/19.

Altri sussidi didattici sono presenti nei power point forniti dall’insegnante.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE (svolto dal prof. Bucaccio Giacomo)

LO STATO E LE SUE FUNZIONI

o La nascita delle società regolate dal diritto

o Lo stato e gli elementi costitutivi

o La nascita dello stato moderno

Stato feudale

Stato assoluto

Stato totalitario

Stato di diritto

o La separazione dei poteri

o Forme di governo

Parlamentare

Presidenziale

Semi-presidenziale

LA NASCITA DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

o Lo Statuto Albertino (nascita e caratteristiche)

Page 57: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

57

o Referendum 2 giugno 1946 e elezione membri Assemblea Costituente

o Struttura della Costituzione della Repubblica Italiana

o Caratteristiche della Costituzione della Repubblica Italiana

o Gerarchia delle fonti

o Il parlamento e il bicameralismo

o La legislatura

o Elettorato attivo e passivo del Parlamento

o Sistema elettorale proporzionale, maggioritario e misto

o Nascita di una legge ordinaria (iter legis)

o Entrata in vigore di una legge

o Leggi costituzionali

o Il Governo e la composizione

o Nomina dei membri del governo

o I ministri senza portafoglio

o Dimissioni del Governo

o La funzione legislativa del governo (decreti legge e decreti legislativi)

o La Magistratura (autonomia e indipendenza)

o I gradi del giudizio

o Giustizia Civile e relativi grado di giudizio

o Giustizia Penale e relativi grado di giudizio

o Giustizia amministrativa e relativi grado di giudizio

o Il Presidente della Repubblica, requisiti per la carica

o Il Presidente della Repubblica, durata in carica e supplenza

o I poteri del Presidente della Repubblica (legislativo, esecutivo e giudiziario)

o Corte Costituzionale

* LA CITTADINANZA

o Cittadinanza antica e moderna

o Diritti e doveri

o Cittadini e non cittadini

L’UGUAGLIANZA NEI DIRITTI

o Uguaglianza formale e sostanziale ex art. 3

o * Il diritto alla salute

o * Il diritto all’istruzione

GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI

Page 58: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

58

o Diritto internazionale ex. Art. 10

o * L’ONU e la NATO

LA NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA

o I motivi della nascita della CE

o Le tappe della UE

o Potere legislativo nella UE

o Potere esecutivo nella UE

o Potere giudiziario nella UE

* I FENOMENI MIGRATORI

o Le cause della migrazione

o L’emigrazione in Italia e in Europa

o L’impatto economico e sociale della migrazione

o Multiculturalità e interculturità

o La legislazione sull’immigrazione

o L’impennata dei flussi migratori

-Borgognone G,- Carpanetto D., Lezioni di cittadinanza e costituzione, a cura di Marco Chiuzza,

Bruno Mondadori, Milano, 2017, cap. 2-4-6-10-24-25-30.

-Lettura dei seguenti articoli della Costituzione italiana:

da art. 1 a 12; da art.55 a 60; da art.70 a 74; da art.76 a 78; da art.83 a 87; da art.90 a 95; artt. 101-

104-32-33.

*I capitoli contrassegnati dall’asterisco verranno svolti dopo il 15/05/19

Prof.ssa Elena Stefani

Page 59: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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DISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: PROF.SSA ELENA STEFANI

Libri di testo:

Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 2B dall’Illuminismo ad Hegel, Paravia, Milano-

Torino, 2015.

Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, Paravia, Milano-

Torino, 2015.

Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3B dalla fenomenologia a Gadamer, Paravia,

Milano-Torino, 2015.

CONTENUTI DISCIPLINARI E SUSSIDI DIDATTICI:

1. Kant

La Critica del giudizio; la politica e l’educazione (cenni essenziali)

Kant: ultimo degli illuministi o primo dei romantici?

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

Kant I., Il cielo stellato, Critica della ragion pratica

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaK/KANT_%20IL%20CIELO%20STELLATO.h

tm

1. Caratteri generali del Romanticismo (il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie

d’accesso alla realtà e all’Assoluto il senso dell’infinito; la vita come inquietudine e desiderio;

infinità e creatività dell’uomo; l’amore come anelito di fusione totale e cifra dell’infinito; la nuova

concezione della storia; l’amore per la natura e il nuovo modo di concepirla; l’ottimismo al di là del

pessimismo)

Il passaggio dal kantismo all’idealismo: il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte

Page 60: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

60

Fichte ( la dottrina della scienza- l’infinitizzazione dell’Io, i principi della “dottrina della scienza”,

la struttura dialettica dell’io, la “scelta” tra idealismo e dogmatismo; la dottrina morale)

Schelling (l’Assoluto come indifferenza di spirito e natura; la filosofia della Natura; l’idealismo

trascendentale- cenni essenziali)

1. Hegel

I capisaldi del sistema hegeliano (finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia, il

dibattito critico intorno al “giustificazionismo hegeliano”)

La Fenomenologia dello Spirito: coscienza, autocoscienza, ragione

Lo Spirito, la religione e il sapere assoluto

La logica (cenni essenziali)

La filosofia della natura (cenni essenziali)

La filosofia dello spirito

Lo spirito soggettivo (cenni essenziali)

Lo spirito oggettivo (cenni essenziali)

La filosofia della storia

Lo spirito assoluto (cenni essenziali)

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Fichte, La libertà come scopo ultimo dell’attività dell’Io, in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca

del pensiero- 2B dall’Illuminismo a Hegel, Paravia, Milano-Torino, 2015, pp.413-414.

-Fichte, L’Io oppone nell’Io all’Io divisibile un non-io divisibile, in Abbagnano N.-Fornero G., La

ricerca del pensiero- 2B dall’Illuminismo a Hegel, Paravia, Milano-Torino, 2015, p.412.

-Hegel G.W. F., La Nottola di Minerva

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaH/HEGEL_%20LA%20NOTTOLA%20DI%20

MINERVA.htm

Hegel G.W.F., L’amore e la potenza della scissione, in Filosofica, Hegel, a cura di Corti L.,

Corriere della Sera, Milano, 2017, pp.83-84-85.

Page 61: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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1. La destra e la sinistra hegeliana

Conservazione o distruzione della religione?

Legittimazione o critica dell’esistente?

1. Feuerbach

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione

La critica alla religione

La critica a Hegel

“L’uomo è ciò che mangia”: il materialismo di Feuerbach

1. Marx

Le caratteristiche generali del marxismo

La critica al misticismo logico di Hegel

La critica allo Stato moderno e al liberalismo

La critica all’economia borghese

Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

La concezione materialistica della storia (struttura e sovrastruttura ed il loro rapporto; la dialettica

della storia)

Il Manifesto del partito comunista

Il Capitale (cenni essenziali)

La rivoluzione e la dittatura del proletariato

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

- Marx K., Contro il “misticismo logico” in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A

da Schopenhauer a Freud, cit., pp.133-134.

- Marx K., Il manifesto del partito comunista

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaM/MARX_%20PROLETARI%20DI%20TUTTI

%20I%20PAESI.htm

- Marx K., La religione, oppio dei popoli

http://www.filosofico.net/marxrelig.htm

Page 62: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

62

- Marx K., Le tesi su Feuerbach in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., p.136 [tesi 11].

- Marx K., Classi e lotta tra classi in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., pp.141-142.

1. Schopenhauer

Le radici culturali

Il “velo di “Maya”

Tutto è volontà

Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo

Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

Il pessimismo (dolore, piacere, noia; la sofferenza universale; l’illusione dell’amore)

La critica alle varie forme di ottimismo

Le vie di liberazione dal dolore ( l’arte, la morale, l’ascesi)

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

- Schopenhauer A., Il mondo come volontà e rappresentazione in Abbagnano N.-Fornero G., La

ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.9.

-Schopenhauer A., Supplementi al “Mondo come volontà e rappresentazione” in Abbagnano N.-

Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.11.

- Schopenhauer A., Il mondo come volontà e rappresentazione, in Abbagnano N.-Fornero G., La

ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.20

- Schopenhauer A. in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a

Freud, cit., 2015, p.18 [par. La lotta di tutte le cose].

- Schopenhauer A., Il mondo come rappresentazione in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del

pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., pp.32-33.

- Schopenhauer A., La vita umana tra dolore e noia in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del

pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., pp.35-36.

Page 63: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

63

-Schopenhauer A., Il mondo come volontà e rappresentazione, a cura di Giuseppe Riconda, Mursia,

Milano, 1991, p.156.

-Schopenhauer A., Il mondo come volontà in Il mondo come volontà e rappresentazione, a cura di

Giuseppe Riconda, Mursia, Milano, 1991, pp.150-151 [libro secondo, § 23].

1. Kierkegaard

Le vicende biografiche

L’esistenza come possibilità e fede

La critica all’hegelismo (dal primato della ragione al primato del Singolo)

Gli stadi dell’esistenza (la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa)

L’angoscia

Disperazione e fede

L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Kierkegaard S. in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a

Freud, cit., p.42 [par. “Il punto zero”].

- Kierkegaard S., Il concetto dell’angoscia (cap. 1) in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del

pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.49.

- Kierkegaard S., Il concetto dell’angoscia (cap.5) in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del

pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.50.

1. Il positivismo

Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo

Positivismo, Illuminismo e Romanticismo

Comte (la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la dottrina della

scienza; la divinizzazione della storia)

Page 64: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

64

Il positivismo evoluzionistico e Spencer (l’ispirazione fondamentale; la dottrina dell’Inconoscibile e

i rapporti tra scienza e religione; la teoria dell’evoluzione; biologia psicologia e teoria della

conoscenza; sociologia e politica)

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Comte in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit.,

p.167 [par. L’evidenza della legge].

-Comte in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit.,

pp.171-172 [par. La scienza e il dominio della natura- Dalla legge all’azione].

1. Nietzsche

Nietzsche e Schopenhauer a confronto

Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche

Le fasi del filosofare nietzscheano

Il periodo giovanile (tragedia e filosofia; storia critica)

Il periodo illuministico (il metodo genealogico; la filosofia del mattino; la morte di Dio e la fine

delle illusioni metafisiche)

Il periodo di Zarathustra (la filosofia del meriggio; il superuomo; l’eterno ritorno)

L’ultimo Nietzsche (il crepuscolo degli idoli e la tra svalutazione dei valori; la volontà di potenza; il

problema del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo)

Nazificazione e denazificazione

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Nietzsche F., Ecce homo in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., pp.390-391.

-Nietzsche F., La gaia scienza in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., p.402.

-Nietzsche F., Così parlò Zarathustra- un libro per tutti e per nessuno,Adelphi, Milano, 2010,da

p.1 a p.14 (escluso par.6).

Page 65: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

65

-Nietzsche F., Così parlò Zarathustra- un libro per tutti e per nessuno,cit.,da p.181 a p.186 [La

visione e l’enigma].

-Nietzsche F., Così parlò Zarathustra- un libro per tutti e per nessuno,cit.,da p.23 a p.25 [Delle tre

metamorfosi].

-Nietzsche F., Così parlò Zarathustra- un libro per tutti e per nessuno,cit.,da p.177 a p.180 [Il

viandante].

-Nietzsche F., La gaia scienza in F. Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., p.413.

-Nietzsche F., Genealogia della morale in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A

da Schopenhauer a Freud, cit., p.418.

-Nietzsche F., Così parlò Zarathustra, in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., p.420 [par. La produzione di valori- La “redenzione” del tempo].

- Nietzsche F., Al di là del bene e del male, in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero,

3A da Schopenhauer a Freud, cit., pp.421 [par. La volontà di potenza come sopraffazione e

dominio].

-Nietzsche F., Volontà di potenza e filosofia, in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero,

3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.435 [righe 16-22].

1. Lo spiritualismo e Bergson

La reazione anti-positivista

Lo spiritualismo: caratteri generali

Bergson (tempo e durata; la libertà e il rapporto tra spirito e corpo;l’origine dei concetti di “tempo e

durata”; lo slancio vitale; istinto, intelligenza e intuizione)

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del

pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.225.

Page 66: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

66

1. L’esistenzialismo e il primo Heidegger

Heidegger e l’esistenzialismo

Essere ed esistenza

L’essere-nel-mondo

L’esistenza inautentica

L’esistenza autentica

Il tempo e la storia

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Heidegger, Essere e tempo in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3B dalla

fenomenologia a Gadamer, cit., p.40.

-Heidegger, L’essere-per-la-morte

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaH/heidegger345653rtedffffgbxcxcxcxcswe.htm

1. * La rivoluzione psicanalitica e Freud

Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi

La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi

La scomposizione psicanalitica della personalità

I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici

La teoria della sessualità e il complesso di Edipo

La teoria psicanalitica dell’arte

Testi d’autore o brevi citazioni analizzate:

-Freud, Introduzione alla psicanalisi in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del pensiero, 3A da

Schopenhauer a Freud, cit., p.472.

-Freud, L’Es, ovvero la parte oscura dell’uomo in Abbagnano N.-Fornero G., La ricerca del

pensiero, 3A da Schopenhauer a Freud, cit., p.482.

Page 67: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

67

-Freud S., L’interpretazione dei sogni, in Freud a cura di Musatti C. L., RBA, Milano, 2017, pp.16-

19.

*I capitoli contrassegnati dall’asterisco verranno svolti dopo il 15/05/19

Ulteriori citazioni tratte da opere degli autori studiati sono presenti nei power point forniti

dall’insegnante.

Prof.ssa Elena Stefani

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68

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: PROF.SSA FRANCESCA DE SANTIS

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

Testo 1: “LA matematica a colori, Edizione Blu”, vol.5, di L. Sasso, Petrini.

Testo 2: “Matematica.blu 2.0”, vol.5, di M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Zanichelli.

Dispense fornite dall’insegnante.

CONTENUTI DISCIPLINARI

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÁ

1. Le funzioni reali di variabile reale: definizione, classificazione, dominio, codominio e studio del

segno. I grafici delle funzioni e le trasformazioni geometriche.

2. Le proprietà delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive, biiettive; funzioni crescenti e decrescenti;

funzioni periodiche; funzioni pari e dispari; la funzione inversa; funzioni composte.

3. Funzioni goniometriche inverse: definizione, dominio, codominio e grafico.

I LIMITI DELLE FUNZIONI

1. La topologia della retta: gli intervalli, gli intorni di un punto e di infinito.

2. Introduzione al concetto di limite. Limite destro e limite sinistro.

3. Approccio grafico al concetto di limite.

4. Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

5. Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Gli asintoti verticali.

6. Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Gli asintoti orizzontali.

7. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.

8. Verifica di limiti.

9. Primi teoremi sui limiti: Teorema di unicità del limite, Teorema della permanenza del segno,

Teorema del confronto 1 (tutti con dimostrazione).

LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI

1. L’algebra dei limiti: regole di calcolo nel caso in cui i due limiti siano finiti e nel caso in cui almeno

uno dei due limiti è infinito.

2. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: 0

0,∞

∞, +∞ − ∞, 0 ∙ ∞, 00, ∞0, 1∞.

Page 69: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

69

3. Il primo limite notevole (con dimostrazione) ed il secondo limite notevole.

4. Limiti deducibili a partire dai limiti notevoli.

5. I limiti e i problemi: applicazioni dell’operazione di limite a problemi di vario tipo.

6. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.

7. Il principio di sostituzione degli infinitesimi e il principio di sostituzione degli infiniti.

8. Gerarchie degli infiniti.

9. Le funzioni continue: continuità in un punto e in un intervallo.

10. I teoremi sulle funzioni continue: Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi (con

dimostrazione), Teorema di esistenza degli zeri.

11. Applicazione del teorema di esistenza degli zeri al problema della risoluzione di un’equazione;

cenni al metodo di bisezione.

12. I punti di discontinuità di una funzione: definizione e classificazione.

13. La ricerca degli asintoti (verticali, orizzontali, obliqui).

14. Il grafico probabile di una funzione.

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

1. La derivata di una funzione in un punto: definizione e significato geometrico.

2. La retta tangente al grafico di una funzione in un punto.

3. Punti stazionari e punti di non derivabilità (definizione e classificazione).

4. Teorema sulla continuità e la derivabilità di una funzione (con dimostrazione).

5. Le derivate delle funzioni elementari.

6. Algebra delle derivate: la linearità della derivata; la derivata del prodotto e del quoziente.

7. La derivata di una funzione composta.

8. La derivata di [𝑓(𝑥)]𝑔(𝑥).

9. La derivata della funzione inversa.

10. Le derivate delle inverse delle funzioni goniometriche.

11. Le derivate di ordine superiore al primo.

12. Il differenziale di una funzione: definizione e interpretazione geometrica.

13. Le applicazioni geometriche del concetto di derivata: retta tangente e normale ad una curva,

tangenza tra due curve, angolo formato da due curve.

14. Le applicazioni fisiche del concetto di derivata: problemi relativi al moto; problemi su correnti,

campi elettrici e magnetici.

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I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

1. Il Teorema di Fermat: enunciato e interpretazione geometrica.

2. Il Teorema di Rolle: enunciato, dimostrazione, interpretazione geometrica e applicazioni.

3. Il Teorema di Lagrange: enunciato e interpretazione geometrica.

4. Primo e secondo corollario del Teorema di Lagrange: enunciati e dimostrazioni.

5. Il Teorema di Cauchy: enunciato.

6. Il Teorema di De L’Hospital: enunciato e sua applicazione al calcolo di limiti.

I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI

1. Le definizioni: i massimi e i minimi assoluti e relativi; la concavità e i flessi.

2. Criterio di monotonia per le funzioni derivabili (con dimostrazione).

3. La ricerca degli intervalli di monotonia, dei massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale con lo

studio del segno della derivata prima.

4. Massimo e minimo assoluti di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato.

5. Criterio di concavità e convessità per le funzioni derivabili.

6. Concavità, convessità e ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.

7. I problemi di massimo e di minimo: numerici, di geometria nel piano e nello spazio, di geometria

analitica, di trigonometria, dalla realtà, di probabilità.

LO STUDIO DELLE FUNZIONI

1. Schema generale per lo studio del grafico di una funzione.

2. Grafici di funzioni algebriche e trascendenti.

3. Funzioni con valori assoluti.

4. Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata.

5. Dal grafico di una funzione a quello del suo reciproco.

GLI INTEGRALI INDEFINITI

1. Le primitive di una funzione.

2. L’integrale indefinito e le sue proprietà.

3. Dal grafico di una funzione a quello di una primitiva.

4. Gli integrali indefiniti immediati e l’integrazione per scomposizione.

5. L’ integrazione di funzioni composte e per sostituzione.

6. L’integrazione per parti.

7. L’integrazione di funzioni razionali frazionarie.

Page 71: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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GLI INTEGRALI DEFINITI (*)

1. L’integrale definito: definizione, interpretazione geometrica e proprietà.

2. Il Teorema della media: enunciato, dimostrazione e interpretazione geometrica.

3. La funzione integrale: definizione, espressione analitica, derivata, grafico.

4. Il Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula del calcolo dell’integrale definito.

5. Il calcolo delle aree di superfici piane.

6. Il calcolo dei volumi dei solidi e dei solidi di rotazione (metodo delle sezioni e metodo dei gusci

cilindrici).

7. La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione (solo definizioni).

8. Funzioni integrabili e integrali impropri.

9. Applicazioni degli integrali alla fisica: problemi relativi al moto; problemi sul calcolo del lavoro;

problemi relativi a correnti, campi elettrici e magnetici.

LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI DI PRIMO GRADO (cenni) (*)

1. Introduzione alle equazioni differenziali.

2. Le equazioni differenziali del tipo y’ = f(x).

3. Le equazioni differenziali a variabili separabili.

4. Le equazioni differenziali lineari del primo ordine.

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’ (cenni)

1. Richiami sul calcolo delle probabilità.

2. Definizione di variabile aleatoria e di distribuzione di probabilità.

3. Media e varianza di una variabile aleatoria discreta.

4. La distribuzione binomiale.

5. La distribuzione di Poisson.

N.B. La trattazione degli argomenti contrassegnati con (*) è prevista a partire dalla data odierna

fino al termine delle lezioni.

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI CON L’AUSILIO DEL TESTO 2

Il principio di sostituzione degli infinitesimi e il principio di sostituzione degli infiniti.

Il Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula del calcolo dell’integrale definito.

La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione (solo definizioni).

Page 72: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

72

CONTENTUTI DISCIPLINARI TRATTATI CON L’AUSILIO DI DISPENSE

Funzioni iniettive, suriettive, biiettive.

Funzioni goniometriche inverse: definizione, dominio, codominio e grafico.

L’algebra dei limiti: regole di calcolo nel caso in cui almeno uno dei due limiti è infinito.

Limiti deducibili dal secondo limite notevole.

La ricerca degli intervalli di monotonia, dei massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale con lo

studio del segno della derivata prima.

Concavità, convessità e ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.

Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata.

Dal grafico di una funzione a quello del suo reciproco.

Il calcolo del volume di un solido di rotazione con il metodo dei gusci cilindrici (dispense scaricate

dal sito http://www.matefilia.it/argomen/gusci-cilindrici/metodo-gusci-cilindrici.pdf)

Richiami sul calcolo delle probabilità.

Definizione di variabile aleatoria e di distribuzione di probabilità.

Media e varianza di una variabile aleatoria discreta.

La distribuzione binomiale.

La distribuzione di Poisson.

L’insegnante

Prof.ssa Francesca De Santis

Page 73: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

73

DISCIPLINA: FISICA

DOCENTE: PROF.SSA FRANCESCA DE SANTIS

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

Testo 1: “L’Amaldi per i licei scientifici.blu”, vol.2, di U. Amaldi, Zanichelli.

Testo 2: “L’Amaldi per i licei scientifici.blu”, vol.3, di U. Amaldi, Zanichelli.

Testo 3: “FISICA! Le regole del gioco”, vol. 3, di A. Caforio, A. Ferilli, Le Monnier Scuola.

Dispense fornite dall’insegnante.

CONTENUTI DISCIPLINARI

IL CAMPO MAGNETICO

1. La forza magnetica e le linee del campo magnetico.

2. Forze tra magneti e correnti.

3. Forze tra correnti.

4. L’intensità del campo magnetico.

5. La forza magnetica su un filo percorso da corrente.

6. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente (filo, spira, solenoide).

7. Il motore elettrico. Il momento delle forze magnetiche su una spira e il momento magnetico della

spira.

8. La forza di Lorentz.

9. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme: velocità perpendicolare al campo, velocità

obliqua rispetto al campo.

10. Il flusso del campo magnetico e il Teorema di Gauss per il magnetismo (senza dimostrazione).

11. La circuitazione del campo magnetico e il Teorema di Ampère (senza dimostrazione).

12. Le proprietà magnetiche dei materiali (cenni).

L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

(Modulo trattato completamente in lingua italiana ed in parte in lingua inglese, secondo la

metodologia CLIL)

1. La corrente indotta. Gli esperimenti di Faraday.

2. La legge di Faraday-Neumann.

3. La legge di Lenz. Le correnti di Foucault.

4. La forza elettromotrice indotta in un conduttore in moto.

5. L’autoinduzione e la mutua induzione.

Page 74: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

74

6. I circuiti RL e l’energia degli induttori. La densità di energia del campo magnetico.

7. L’alternatore. La forza elettromotrice alternata e la corrente alternata.

8. Il valore efficace della forza elettromotrice e della corrente.

9. Il trasformatore.

LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

1. Il campo elettromagnetico: campo elettrico indotto e campo magnetico indotto.

2. Le Equazioni di Maxwell.

3. Le onde elettromagnetiche piane: profilo spaziale, caratteristiche, propagazione e ricezione.

4. L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica.

5. Intensità di un’onda elettromagnetica.

6. Quantità di moto e pressione di radiazione.

7. Lo spettro elettromagnetico.

LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO

1. Storia dell’etere ed esperimento di Michelson-Morley.

2. Le trasformazioni di Galileo e le trasformazioni di Lorentz.

3. Gli assiomi della teoria della relatività ristretta.

4. La relatività della simultaneità.

5. La dilatazione dei tempi. Il paradosso dei gemelli.

6. La contrazione delle lunghezze.

LA RELATIVITA’ RISTRETTA

1. Lo spazio-tempo e l’intervallo spazio-temporale.

2. La composizione relativistica delle velocità.

3. L’equivalenza tra massa ed energia.

4. Energia totale, energia cinetica, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. L’invariante

energia-quantità di moto.

LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA

1. Il corpo nero e l’ipotesi di Planck.

2. L’effetto fotoelettrico.

3. La quantizzazione della luce secondo Einstein. La spiegazione dell’effetto fotoelettrico.

4. L’effetto Compton. (*)

Page 75: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

75

5. I primi modelli atomici: i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. (*)

6. Quantizzazione dell’atomo nucleare: il modello di Bohr (cenni). (*)

N.B. La trattazione degli argomenti contrassegnati con (*) è prevista a partire dalla data odierna

fino al termine delle lezioni.

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI CON L’AUSILIO DELLE DISPENSE E/O DEL

TESTO 3

Gli esperimenti di Faraday.

La forza elettromotrice indotta in un conduttore in moto.

L’autoinduzione, i circuiti RL e l’energia degli induttori; la densità di energia del campo magnetico.

Il campo elettromagnetico: campo elettrico indotto e campo magnetico indotto.

Le equazioni di Maxwell.

Le trasformazioni di Galileo e di Lorentz.

Storia dell’etere ed esperimento di Michelson-Morley.

La relatività della simultaneità.

La dilatazione dei tempi. Il paradosso dei gemelli.

La contrazione delle lunghezze.

Lo spazio-tempo e l’intervallo spazio-temporale.

La composizione relativistica delle velocità.

L’equivalenza tra massa ed energia.

Energia totale, energia cinetica, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. L’invariante

energia-quantità di moto.

Il corpo nero e l’ipotesi di Planck.

L’effetto fotoelettrico. La quantizzazione della luce secondo Einstein. La spiegazione dell’effetto

fotoelettrico.

L’effetto Compton.

I primi modelli atomici: i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.

Quantizzazione dell’atomo nucleare: il modello di Bohr (cenni).

L’insegnante

Prof.ssa Francesca De Santis

Page 76: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

DOCENTE: PROF.SSA AUGUSTA BROGLIA

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

- “NOI E LA CHIMICA- Dagli atomi alle trasformazioni”

Passannanti S.-Sbriziolo C. Ed. Tramontana

- “DAL CARBONIO AGLI OGM con Biology in English Biochimica e biotecnologie “

Valitutti, Taddei,Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum Zanichelli editore

- “Processi e modelli di Scienze della Terra C”

Gabriele LONGHI De Agostini

- Presentazioni in PowerPoint.

CONTENUTI DISCIPLINARI

GLI IDROCARBURI

- “NOI E LA CHIMICA- Dagli atomi alle trasformazioni”

Passannanti S.-Sbriziolo C. Ed. Tramontana

Pag. 386-400, 412-415, 421-422, 431-432.

- “DAL CARBONIO AGLI OGM con Biology in English Biochimica e biotecnologie “

Valitutti, Taddei,Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum Zanichelli editore

Pag. 4-12, 14.

PPT “Dal carbonio agli idrocarburi” Valitutti, Tifi, Gentile- Esploriamo la chimica-Zanichelli

Page 77: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

77

Gli idrocarburi alifatici: alcani, alcheni, alchini, le regole della nomenclatura IUPAC, caratteristiche

generali fisiche e chimiche.

L'isomeria: isomeri di struttura, di posizione, di gruppo funzionale, la stereoisomeria geometrica e

ottica.

I gruppi funzionali.

Gli idrocarburi aromatici: il benzene, caratteristiche generali.

I polimeri: le reazioni di addizione e condensazione, il PE e il PET.

LE BIOMOLECOLE

- “DAL CARBONIO AGLI OGM con Biology in English Biochimica e biotecnologie “

Valitutti, Taddei,Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum Zanichelli editore

Pag. 18-39.

- PPT “Le molecole biologiche” Mader Immagini e concetti della biologia Zanichelli

- PPT “Gli additivi alimentari”

- PPT “Saper leggere gli additivi alimentari” Ordine dei tecnologi alimentari Emilia Romagna,

Toscana, Marche e Umbria

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi, formule a catena aperta e cicliche, le

formule di proiezione di Fischer e gli enantiomeri della gliceraldeide, le formule di Haworth e gli

anomeri del D-glucosio.

I lipidi: i trigliceridi, i fosfogliceridi nelle membrane cellulari, gli steroidi.

Page 78: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

78

Le proteine: la reazione di condensazione e la formazione del legame peptidico, gli amminoacidi, i

quattro livelli strutturali, l'attività biologica delle proteine, gli enzimi.

Le biomolecole nell’alimentazione, gli additivi alimentari e i rischi per la salute.

Gli acidi nucleici: i nucleotidi, la molecola del DNA e la sua duplicazione, gli RNA , il codice

genetico e la sintesi proteica.

Elementi di biochimica e fisiologia

- “DAL CARBONIO AGLI OGM con Biology in English Biochimica e biotecnologie “

Valitutti, Taddei,Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum Zanichelli editore

Pag. 44-51, 54-57, 73-81.

- PPT “La fotosintesi e la respirazione cellulare” Mader Immagini e concetti della biologia

Zanichelli

Il metabolismo cellulare: anabolismo e catabolismo, le vie metaboliche, il ruolo dell'ATP, la

regolazione enzimatica.

La respirazione cellulare e la fotosintesi clorofilliana: lineamenti generali delle loro tappe

fondamentali.

Le fermentazioni alcolica e lattica.

La gluconeogenesi e e la glicogenolisi.

Il controllo della glicemia.

Il metabolismo differenziato delle cellule dell'organismo.

Page 79: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

79

Le biotecnologie e le loro applicazioni

- “DAL CARBONIO AGLI OGM con Biology in English Biochimica e biotecnologie “

Valitutti, Taddei,Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum Zanichelli editore

Pag. 86-94, 96-97, 102, 106-108, 116-131.

PPT “Le biotecnologie” Sadava e al. Biologia blu Zanichelli

Le biotecnologie classiche.

Le nuove biotecnologie.

La tecnologia delle colture cellulari.

Le cellule staminali adulte e embrionali.

La tecnologia del DNA ricombinante.

La produzione di DNA ricombinante: gli enzimi di restrizione, i frammenti di restrizione e

l'elettroforesi su gel, la DNA ligasi.

La copiatura del DNA: il ruolo della DNA polimerasi.

L'amplificazione del DNA: la reazione a catena della polimerasi (PCR).

La clonazione: la pecora Dolly.

L’ingegneria genetica e gli OGM, le sue applicazioni su cellule animali.

Le applicazioni delle biotecnologie in campo medico: la diagnostica, i trattamenti terapeutici, gli

anticorpi monoclonali.

Le applicazioni delle biotecnologie agrarie: gli OGM vegetali, le relazioni cooperative naturali, il

valore nutrizionale delle colture, l'allevamento animale, l'igiene dei cibi.

Page 80: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

80

Le applicazioni delle biotecnologie ambientali: il biorimedio, la produzione di biocombustibili,

applicazioni ai processi industriali.

La tettonica delle placche

- “Processi e modelli di Scienze della Terra C”

Gabriele LONGHI De Agostini

Pag. 4-9, 15-34.

PPT “La tettonica delle placche” (fino diapositiva 21) Cavazzuti gandola odone terra, acqua, aria

Zanichelli

La struttura interna del pianeta.

L'ipotesi di Wegener.

La teoria della tettonica delle placche.

Margini divergenti, convergenti e trasformi.

L'orogenesi (lineamenti generali).

I punti caldi, i pennacchi, i moti convettivi del mantello all'origine dei moti delle placche

(lineamenti generali).

L'origine del vulcanismo e della sismicità nel movimento delle placche (lineamenti generali).

LE RISORSE GLOBALI

- “Processi e modelli di Scienze della Terra C”

Gabriele LONGHI De Agostini

Page 81: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

81

Pag. 50-77.

PPT “Introduzione al problema energetico: le diverse fonti di energia” Luca Castellazzi ENEA

Le fonti energetiche fossili: la formazione del carbone e del petrolio, le miniere di carbone, i

giacimenti di petrolio e la raffinazione, le riserve, la produzione e l'impatto ambientale dei

combustibili fossili.

L'energia nucleare: il reattore nucleare, i problemi di sicurezza degli impianti nucleari e i rischi

ambientali.

Le fonti energetiche rinnovabili: l'energia solare, gli impianti termici a pannelli solari, gli impianti

solari termodinamici e gli impianti fotovoltaici; l'energia idraulica e le centrali idroelettriche;

l'energia del moto ondoso e delle maree; l'energia eolica e gli aerogeneratori; l'energia geotermica;

le biomasse e i biocombustibili.

Le risorse minerarie: i metalli, le risorse non metalliche, l'impatto ambientale delle miniere.

LA METEOROLOGIA E LE PREVISIONI DEL TEMPO.*

- “Processi e modelli di Scienze della Terra C”

Gabriele LONGHI De Agostini

Pag. 86-97.

PPT “L'atmosfera e i fenomeni meteorologici” Lupia Palmieri Parotto Osservare e capire la Terra

Zanichelli

Le caratteristiche generali dell'atmosfera: i principali parametri atmosferici.

I diversi tipi di fronte, i cicloni delle medie latitudini, i cicloni tropicali.

Page 82: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

82

Le osservazioni meteorologiche e la raccolta dati, le previsioni meteorologiche.

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO.*

- “Processi e modelli di Scienze della Terra C”

Gabriele LONGHI De Agostini

Pag. 112-119.

PPT “Clima e cambiamenti climatici” Carlo Pona ENEA

Il tempo atmosferico e il clima.

Le cause del cambiamento.

Il ruolo dei gas serra.

Prove e conseguenze del riscaldamento globale.

Le politiche ambientali: il Protocollo di Kyoto.

* Gli argomenti contrassegnati da asterisco non sono stati trattati alla data di pubblicazione

del documento. .

Prof.ssa Augusta Broglia

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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: PROF.SSA CHIARA MEUCCI

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo

Cricco G., Di Teodoro F.P., Il Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte – versione verde compatta

multimediale, ZANICHELLI, Milano

Altri testi (utilizzato per la lettura dei manifesti delle avanguardie storiche, per l’approfondimento

del concetto di avanguardia storica)

De Micheli M., Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli, Milano, 2009

Riout D., L’arte del Ventesimo Secolo, Einaudi, Torino, 2002

Siti consultati (utilizzato per la preparazione alla visita della Galleria)

http://lagallerianazionale.com/

CONTENUTI DISCIPLINARI

L’impressionismo: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Caratteri stilistici e

funzioni dell’opera d’arte. Definizioni generali. Gli autori e le relative opere analizzate sono le

seguenti:

Edouard Manet - Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergèr.

Claude Monet - Impressione, sole nascente; La Cattedrale di Rouen.

Edgar Degas - La lezione di danza; L’assenzio.

Pierre-Auguste Renoir - La Grenouillère; Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri.

Tendenza Postimpressioniste: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Caratteri

stilistici e funzioni dell’opera d’arte. Ruolo dell’artista all’interno della società. Definizioni

generali. Gli autori e le relative opere analizzate sono le seguenti:

Paul Cezanne - La casa dell’impiccato; I giocatori di carte; La montagna Sainte-Victoire.

Paul Gaugin - Il Cristo Giallo; Aha oe feii?; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

Vincent Van Gogh - I mangiatori di patate; La stanza di Van Gogh ad Arles; Notte stellata.

Verso il crollo degli imperi centrali: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale.

Caratteri stilistici e funzioni dell’opera d’arte. Definizioni generali. Gli autori e le relative opere

analizzate sono le seguenti:

L’Art Nouveau, Gustav Klimt – Giuditta; Ritratto di Adele Bloch-Bauer; Danae; La culla.

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I Fauves, Henri Matisse – Donna con cappello; La stanza rossa; La danza.

L’espressionismo, Eduard Munch – La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido.

Le avanguardie storiche: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Concetto di

avanguardia, caratteristiche generale e definizione.

Il Cubismo: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Caratteri generali

dell’avanguardia, tecniche di realizzazione e funzioni dell’opera d’arte.

Pablo Picasso – Le demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia

impagliata; Guernica.

Il Futurismo: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Caratteri generali

dell’avanguardia, tecniche di realizzazione e funzioni dell’opera d’arte. Definizioni generali.

Umberto Boccioni - La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche di continuità nello spazio.

Fortunato Depero – Bottiglia Campari Soda.

Il Dada: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Caratteri generali

dell’avanguardia, tecniche di realizzazione e funzioni dell’opera d’arte. Definizioni generali.

Marcel Duchamp – Fontana; L.H.O.O.Q.

Man Ray – Cadeau; Violon d’Ingres.

Programma di cui è previsto lo svolgimento:

Il surrealismo: inquadramento contesto cronologico, geografico e culturale. Caratteri generali

dell’avanguardia, tecniche di realizzazione e funzioni dell’opera d’arte. Definizioni generali.

Max Ernst – La puberté proche; Au premier mot limpide; Vestizione della sposa.

Joan Mirò – Il carnevale di Arlecchino; La scala dell’evasione; Blu III.

Renè Magritte – L’uso della parola I; La condizione umana; La battaglia delle Argonne.

Salvador Dalì – Costruzione molle; Sogno causato dal volo di un’ape; Melancolia. L’insegnante

Prof. CHIARA MEUCCI

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: PROF.SSA FIORELLA RALLI

SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI: manuale di Croce Rossa Italiana, ESTO: M.G. Giorgetti, P.

Focacci, U. Orazi, A 360°, ed. MONDADORI

CONTENUTI DISCIPLINARI

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:

esercizi a carico naturale;

esercizi di mobilità articolare ( attiva e passiva );

esercizi di preatletismo generale

sviluppo della resistenza aerobica \ anaerobica attraverso lavori in continuo e intervallati;

sviluppo della velocità attraverso lavori a circuito e prove cronometrate

CAPACITA’ COORDINATIVE:

esercizi per l’equilibrio statico e dinamico

esercizi di coordinazione dinamica

RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI:

esercizi in situazioni spazio-temporali varie;

miglioramento della percezione spazio-temporale ed equilibrio attraverso lavori a circuito

esercizi finalizzati alla destrezza o abilità di trovare la soluzione appropriata per ogni situazione di

gioco.

CONOSCENZA E PRATICA DELL’ ATTIVITA’ SPORTIVE:

calcio a cinque ( fondamentali \ regole di gioco ); esercizi finalizzati alla destrezza o abilità di

trovare la soluzione appropriata per ogni situazione di gioco.

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pallavolo ( fondamentali \ regole di gioco ) esercizi finalizzati alla destrezza o abilità di trovare la

soluzione appropriata per ogni situazione di gioco

tennis e badminton in forma globale

ARGOMENTI DI TEORIA

Primo soccorso: norme generali di comportamento in situazioni di emergenza

BLS e uso del DAE

Prof.ssa Fiorella Ralli

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ALLEGATO n. 2

RELAZIONI DISCIPLINARI

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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE La classe nel complesso ha partecipato in modo attivo ma non sempre

ordinato alle lezioni.

IMPEGNO adeguato.

METODO DI STUDIO idoneo.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO non sempre costante

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE buono

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI gli obiettivi

programmati sono stati globalmente raggiunti

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI sussidi audiovisivi fotocopie

METODI DI INSEGNAMENTO lezione frontale problem solving discussione guidata

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE presenza saltuaria di al dialogo educativo

Prof.ssa Maria Grazia Elmi

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RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La partecipazione all’attività didattica è risultata disomogenea, attiva e costruttiva per un gruppo di

alunni/e, non adeguatamente motivata per altri che, pur evidenziando discrete attitudini, hanno

necessitato di continui interventi tesi ad un coinvolgimento adeguato per lo sviluppo delle attività

programmate.

IMPEGNO

Una parte della classe ha mostrato un impegno costante ed uno studio serio e responsabile. Per altri

l’impegno è risultato discontinuo e non sempre adeguatamente approfondito.

METODO DI STUDIO

La classe ha conseguito un metodo di lavoro globalmente autonomo, pur se diversificato in

relazione all’impegno profuso e alle attitudini individuali.

Gli alunni hanno progressivamente acquisito adeguate competenze nell’analisi di testi scritti e nella

rielaborazione scritta e orale. Alcuni, in particolare, sono in grado di operare collegamenti

interdisciplinari originali e pertinenti, rivelatori di una acquisizione critica e personale del percorso

svolto.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

I progressi sono risultati costanti per alcuni, discontinui per altri.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe può definirsi discreto.

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LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati è relativo all’impegno,all’attitudine,al

metodo acquisito.

Il consolidamento e il potenziamento delle competenze linguistiche ed espressive, l’acquisizione

di un lessico specifico e appropriato ai diversi registri linguistici nonché la capacità di analizzare e

rielaborare testi di varia natura sono obiettivi raggiunti dalla quasi totalità della classe. La

conoscenza e la comprensione delle tematiche di testi letterari, la capacità di operare collegamenti

critici fra le poetiche di autori diversi e di saperle contestualizzare adeguatamente si rivelano

obiettivi ottimamente raggiunti da parte di alcuni studenti, incerti ed approssimativi per altri.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Testi in adozione, fotocopie, notizie in internet, saggi critici, articoli di giornale, mappe concettuali,

appunti.

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, presentazione dell’argomento,contestualizzazione, analisi guidate dei significati

contenutistici e delle forme espressive nei diversi registri specialistici, individuazione delle tecniche

espressive usate. Raccordi interdisciplinari con la storia, la filosofia, la lingua straniera. Discussione

guidata e supporto di video su tematiche di attualità di particolare rilevanza. Lavori di gruppo in

poweer point per presentazione degli argomenti affrontati.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La difficoltà maggiore è stata quella di suscitare l’interesse e la partecipazione di una parte della

classe che si è mostrata apatica e indolente nelle attività proposte nonostante la diversificazione

delle modalità didattiche attuate.

Prof.ssa Marina Primavera

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RELAZIONE FINALE DI LATINO

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La classe ha partecipato all’attività didattica in modo disomogeneo: alcuni alunni hanno manifestato

un interesse reale e personale, altri hanno necessitato di sollecitazioni e interventi guidati. Maggiore

attenzione e partecipazione si sono registrate nella esecuzione di lavori,svolti in classe, basati

sull’analisi di testi d’autore, con traduzione a fronte, i cui contenuti tendevano ad un processo di

attualizzazione di problematiche interdisciplinari.

IMPEGNO

L’impegno profuso è risultato costante e serio per un gruppo di alunni, discontinuo e superficiale

per altri.

METODO DI STUDIO

La classe ha acquisito la capacità di comprendere un testo in lingua latina e di analizzarne le

strutture morfosintattiche. In questo ultimo anno, in particolare, si è cercato di privilegiare la

capacità di confrontare testi d’autore, con traduzione a fronte, per individuare gli elementi di

continuità e discontinuità con i valori della civiltà classica.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

La progressione nell’apprendimento è risultata generalmente costante per un gruppo di alunni,

discontinua per altri.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe può definirsi più che sufficiente.

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LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi stabiliti nella programmazione didattica relativamente a:

• potenziamento e consolidamento delle abilità di comprensione e traduzione dal latino;

• conoscenza e comprensione dei caratteri della letteratura latina nelle sue tematiche e strutture

linguistiche;

• individuazione del rapporto fra intellettuali e politica romana e la loro incidenza sui fenomeni a noi

contemporanei;

• capacità di cogliere gli opportuni collegamenti tra il passato e la civiltà attuale

risultano adeguatamente raggiunti da un gruppo di alunni e parzialmente conseguiti dalla restante

parte.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Libro di testo, fotocopie, saggi di critica letteraria e di storia antica anche attraverso supporti

multimediali (interventi online di Luciano Canfora).

METODI DI INSEGNAMENTO

Lezione frontale, analisi testuale per individuare i contenuti, i messaggi e le tecniche espressive

utilizzate. Collegamenti interdisciplinari tra letteratura italiana, storia, fatti e fenomeni di attualità.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La maggiore difficoltà incontrata è stata quella di ottenere l’interesse e la partecipazione di una

parte della classe rivelatasi piuttosto indolente e passiva. Ho cercato, pertanto, un approccio allo

studio più critico e personalizzato.

Prof.ssa Marina Primavera

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RELAZIONE FINALE DI STORIA

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La classe, presa in carico nel corrente anno scolastico, non ha sempre partecipato in modo costante

e continuo al dialogo didattico-educativo. Nella prima parte dell’anno, gli studenti,

complessivamente, si sono mostrati ricettivi agli stimoli proposti dall’insegnante interagendo

positivamente con il docente, tuttavia, nella seconda parte dell’anno, hanno manifestato minor

attenzione alle richieste loro effettuate e maggior disinteresse nell’interazione docente-discente.

Complessivamente, però, il clima di lavoro è stato globalmente sereno ed ha favorito il processo di

crescita culturale degli studenti, soprattutto di quelli che hanno mostrato una motivazione più seria e

una maggiore tensione conoscitiva.

IMPEGNO

L’impegno si è dimostrato essere variabile nel corso dell’anno: un piccolo gruppo di studenti si è

distinto per tutto l’anno scolastico essendo sempre rispettoso delle consegne, motivato allo studio

della materia, interessato ai contenuti proposti e alle tematiche trattate. La maggior parte degli

alunni, invece, ha dimostrato un impegno discontinuo: maggiore nella prima parte dell’anno

scolastico, in particolar modo in procinto di interrogazioni e verifiche, minore nella seconda parte e

quando non erano chiamati a sostenere le suddette verifiche ed interrogazioni. Pochi studenti hanno

avuto maggiori difficoltà dimostrando uno studio generalmente carente ed insufficiente in

proporzione a ciò che a loro è stato richiesto.

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio è risultato essere complessivamente discreto ed acquisito già grazie ad

esperienze pregresse, tuttavia la mancanza di un impegno continuo e costante ha, a volte, avuto

ripercussioni sull’apprendimento lasciando lacune più o meno gravi a seconda dei singoli casi.

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L’obiettivo è stato quello di consolidare il metodo di studio per il raggiungimento di obiettivi più

alti quali: il saper confrontare gli eventi passati ponendoli in relazione tra loro e riportarli al

presente per riconoscere eventuali dinamiche che potrebbero, ripresentarsi, sotto forme diverse,

oggi; problematizzare e saper collocare gli eventi storici nella dimensione spaziale e temporale;

padroneggiare il lessico specifico della disciplina; potenziare gli strumenti per interpretare i fatti

storici; individuare in modo autonomo le principali connessioni fra fenomeni economici,

politici,sociali all’interno di un processo.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Un apprendimento significativo necessita di un’attenzione e di un impegno continuo, senza battute

d’arresto. Le conoscenze per divenire competenze e per essere utilizzate nel quotidiano hanno

bisogno di una mente pronta e disposta all’ascolto: la classe inizialmente ha reagito positivamente

agli stimoli proposti, tuttavia, in corso d’anno, l’apprendimento, dopo un picco iniziale, non è

continuato sempre a crescere progressivamente, ma si è stabilizzato. La maggior parte della classe

ha comunque raggiunto livelli di apprendimento più che sufficienti, una parte di essa ottimi e solo

un ristretto gruppo di alunni un apprendimento non soddisfacente per gli oneri richiesti ad una

classe V.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto è globalmente discreto: un gruppo ristretto di alunni ha raggiunto un

livello ottimo, la maggior parte della classe un livello discreto, un piccolo gruppo sufficiente e in

pochi casi non sempre sufficiente. La classe, mediamente, ha acquisito una discreta padronanza dei

contenuti, ha in generale migliorato o potenziato sia le competenze linguistico - espressive e

argomentative, sia le capacità analitico - sintetiche e critico-valutative, anche se proprio in

quest’ultimo ambito si rilevano le maggiori differenze e difficoltà fra gli allievi.

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LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il livello raggiunto dalla classe in riferimento agli obiettivi programmati risulta più che sufficiente

per la maggior parte degli alunni, discreto per alcuni, ottimo in qualche eccezione, quasi sufficiente

in pochi casi.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Gli strumenti e le risorse utilizzate in corso d’anno sono state: lezione frontale e partecipata, lettura

del manuale, di fonti coeve e critico-storiografiche, ricerche in internet, dizionari, documentari,

articoli di giornale, riviste culturali, power point, LIM.

METODI DI INSEGNAMENTO

Il metodo di insegnamento mira ad un apprendimento significativo che riesca, dopo aver appreso le

conoscenze, a trasferirle nella vita quotidiana. L’obiettivo è riuscire a maturare un approccio critico

al presente per analizzare la società attuale evitando di ricadere in errori passati e saper riconoscere

e rispettare l’alterità intesa come arricchimento e non come limite. Si è quindi cercato di creare una

sempre maggiore consapevolezza negli alunni fornendo loro una comprensione generale dei

fenomeni storici e delle origini del contesto culturale in cui essi stessi vivono. Tale comprensione

dovrà formarsi grazie all’analisi dei fenomeni storici nelle loro cause, nelle loro dinamiche e nei

loro effetti sui popoli e sulle culture, anche attraverso la discussione critica fra una varietà di

prospettive e di interpretazioni. La storia ha quindi la finalità di dare agli alunni le basi per

analizzare gli eventi della realtà contemporanea e capire in che modo dai fatti che essi vedono

accadere se ne sviluppano altri e in che nessi essi si trovano con il contesto che li circonda.

Per raggiungere questi obiettivi si è utilizzata: la lezione frontale per la spiegazione sistematica

degli argomenti del programma, alternata a momenti di lezione partecipata, soprattutto facendo

riferimento a specifici spunti tematici; slide di powerpoint per la schematizzazione, la sintesi, e la

focalizzazione e talvolta l’approfondimento di determinati contenuti; i lavori di gruppo; le

discussioni su tematiche di attualità; l’apprendimento cooperativo; gli esercizi di problem solving.

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EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La difficoltà maggiormente incontrata è stata riuscire a riportare l’approccio storico alla loro vita

vissuta, con l’obiettivo di utilizzare ciò che si è appreso a scuola nel presente, per discernere e

riconoscere eventuali dinamiche già accadute in passato nell’oggi, rendersi pienamente consapevoli

delle proprie radici e delle proprie potenzialità nella società attuale, e confrontarsi con l’alterità

riconoscendola come arricchimento e non come limite.

Prof.ssa Elena Stefani

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RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La classe, presa in carico nel corrente anno scolastico, non ha sempre partecipato in modo costante

e continuo al dialogo didattico-educativo. Nella prima parte dell’anno, gli studenti,

complessivamente, si sono mostrati ricettivi agli stimoli proposti dall’insegnante interagendo

positivamente con il docente, tuttavia, nella seconda parte dell’anno, hanno manifestato minor

attenzione alle richieste loro effettuate e maggior disinteresse nell’interazione docente-discente.

Complessivamente, però, il clima di lavoro è stato globalmente sereno ed ha favorito il processo di

crescita culturale degli studenti, soprattutto di quelli che hanno mostrato una motivazione più seria e

una maggiore tensione conoscitiva.

IMPEGNO

L’impegno si è dimostrato essere variabile nel corso dell’anno: un piccolo gruppo di studenti si è

distinto per tutto l’anno scolastico essendo sempre rispettoso delle consegne, motivato allo studio

della materia, interessato ai contenuti proposti e alle tematiche trattate. La maggior parte degli

alunni, invece, ha dimostrato un impegno discontinuo: maggiore nella prima parte dell’anno

scolastico, in particolar modo in procinto di interrogazioni e verifiche, minore nella seconda parte e

quando non erano chiamati a sostenere le suddette verifiche ed interrogazioni. Pochi studenti hanno

avuto maggiori difficoltà dimostrando uno studio generalmente carente ed insufficiente in

proporzione a ciò che è stato richiesto loro.

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio è risultato essere complessivamente discreto ed acquisito già grazie ad

esperienze pregresse, tuttavia la mancanza di un impegno continuo e costante ha, a volte, avuto

ripercussioni sull’apprendimento lasciando lacune più o meno gravi a seconda dei singoli casi. Il

lavoro svolto ha mirato complessivamente a perfezionare il metodo di studio per renderlo adeguato

al raggiungimento di obiettivi più alti tentando di mirare non alla semplice acquisizione di

conoscenze, ma alla problematizzazione dei nodi concettuali esaminati per riuscire a trasformare le

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conoscenze in competenze. Per quanto riguarda il linguaggio l’obiettivo è stato quello di riuscire a

consolidare la familiarità con il lessico filosofico.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Un apprendimento significativo necessita di un’attenzione e di un impegno continuo, senza battute

d’arresto. Le conoscenze per divenire competenze e per essere utilizzate nel quotidiano hanno

bisogno di una mente pronta e disposta all’ascolto: la classe inizialmente ha reagito positivamente

agli stimoli proposti, tuttavia in corso d’anno, l’apprendimento, dopo un picco iniziale, non è

continuato sempre a crescere progressivamente, ma si è stabilizzato. La maggior parte della classe

ha comunque raggiunto livelli di apprendimento più che sufficienti, una parte di essa ottimi e solo

un ristretto gruppo di alunni un apprendimento non soddisfacente per gli oneri richiesti ad una

classe V.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto è globalmente discreto: un gruppo ristretto di alunni ha raggiunto un

livello ottimo, la maggior parte della classe un livello discreto, un piccolo gruppo sufficiente e in

pochi casi non sempre sufficiente.

La classe, mediamente, ha acquisito una discreta padronanza dei contenuti, ha in generale

migliorato o potenziato sia le competenze linguistico - espressive e argomentative, sia le capacità

analitico - sintetiche e critico-valutative, anche se proprio in quest’ultimo ambito si rilevano le

maggiori differenze e difficoltà fra gli allievi.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il livello raggiunto dalla classe in riferimento agli obiettivi programmati risulta più che sufficiente

per la maggior parte degli alunni, discreto per alcuni, ottimo in qualche eccezione, quasi sufficiente

in pochi casi.

Page 99: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Gli strumenti e le risorse utilizzate in corso d’anno sono state: lezione frontale e partecipata, lettura

del manuale, di passi di autori, ricerche in internet, dizionari filosofici, riviste culturali, power point,

LIM.

METODI DI INSEGNAMENTO

Il metodo di insegnamento utilizzato mira ad un apprendimento significativo che riesca, dopo aver

appreso le conoscenze, a trasferirle nella vita quotidiana. L’obiettivo è stato quello di riuscire a

maturare un approccio critico al presente, sviluppare la riflessione personale, l’attitudine

all’approfondimento e alla discussione razionale e la capacità di argomentare una tesi, anche in

forma scritta. Nel corso dell’anno -tramite lo studio degli autori, la contestualizzazione delle

questioni filosofiche e l’individuazione di nessi tra la filosofia e le altre discipline- si è tentato di

dimostrare l’importanza dell’alterità, di saperla riconoscere e rispettare intendendola come

arricchimento e non come limite.

Per raggiungere questi obiettivi si è utilizzata: la lezione frontale per la spiegazione sistematica

degli argomenti del programma, alternata a momenti di lezione partecipata, soprattutto facendo

riferimento a specifici spunti filosofici; slide di powerpoint per la schematizzazione, la sintesi, e la

focalizzazione e talvolta l’approfondimento di determinati contenuti; l’analisi guidata di testi

d’autore; i lavori di gruppo; le discussioni filosofiche; l’apprendimento cooperativo; gli esercizi di

problem solving.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La difficoltà maggiormente incontrata è stata riuscire a riportare l’approccio filosofico alla loro vita

vissuta, con l’obiettivo di utilizzare ciò che si è appreso a scuola nel presente e far sì che gli studenti

apportino il metodo filosofico nel quotidiano per formare una mente tendenzialmente aperta,

dinamica e flessibile.

Prof.ssa Elena Stefani

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RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE non adeguata

IMPEGNO superficiale

METODO DI STUDIO quasi tutti gli studenti ne hanno ma non lo usano

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO modesta

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE sufficiente

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI appena

sufficiente

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI tradizionali (testi, fotocopie) ; multimediali

(documentazione condivisa su edmodo)

METODI DI INSEGNAMENTO molteplici approcci a seconda delle tematiche affrontate con lo

sforzo di allinearli all’atteggiamento/disposizione della classe nella singola situazione

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE quasi totale assenza di rielaborazioni delle

consegne domestiche; rifiuto delle regole comportamentali; creazione di strategie per ostacolare

diffusi atteggiamenti di ostruzionismo nei confronti delle decisioni didattiche e operative.

Prof.ssa Nicoletta Passone

Page 101: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

Classe VA- Anno scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La classe va suddivisa in due gruppi.

Un gruppo di studenti si è distinto per interesse e partecipazione, sviluppando la capacità di

costruire ed elaborare concetti in modo consapevole.

Per il restante numero di allievi si è rilevato un certo grado di passività nella partecipazione, con

conseguente inadeguatezza del metodo di studio.

Per alcuni studenti la frequenza alle lezioni non è stata regolare.

IMPEGNO

Un esiguo numero di studenti, sempre propensi al dialogo educativo e desiderosi di ampliare e

approfondire la propria preparazione culturale, ha mostrato una propensione costante nei confronti

della disciplina, affrontandone gli argomenti con interesse e serietà, a scuola e nell’applicazione

individuale a casa.

I restanti alunni hanno invece fatto registrare un impegno discontinuo ed un apprendimento

mnemonico e superficiale, spesso finalizzato allo svolgimento delle verifiche scritte e/o orali; tale

atteggiamento non sempre ha permesso di lavorare in un clima di serenità e di seguire un ritmo

costante nello svolgimento dei contenuti disciplinari previsti.

METODO DI STUDIO

Solo per alcuni allievi il metodo di studio si è rivelato sistematico, organico ed autonomo, grazie

anche ad una motivazione seria e personale allo studio; questo ha consentito un apprendimento

consapevole dei concetti fondamentali ed un’ adeguata applicazione di procedure e strategie per la

formalizzazione di modelli risolutivi.

Il metodo di studio adottato dal resto della classe non sempre è risultato efficace, in quanto fondato

talvolta sull’uso mnemonico di formule, piuttosto che sulla rielaborazione critica delle tematiche

proposte.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

L’apprendimento degli studenti è stato monitorato operando sistematicamente azioni di feedback, al

fine di minimizzare il numero e l’entità delle carenze.

Page 102: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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Alcuni studenti, pur avendo progredito nella capacità di applicazione delle procedure risolutive,

hanno mantenuto lacune e incertezze nelle tecniche algebriche di base di elaborazione e calcolo,

nonché nella capacità di esporre i contenuti della disciplina con un linguaggio adeguato.

Rispetto ai livelli di partenza, per alcuni i progressi sono stati costanti, per altri accettabili (seppur

discontinui), per altri ancora modesti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Pochi allievi hanno raggiunto un buon livello (talvolta ottimo) di conoscenze, abilità, competenze,

mostrando capacità critica nell’approcciarsi alle situazioni complesse.

Per altri i risultati di apprendimento si possono definire più che sufficienti/discreti; infine un gruppo

di studenti ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento prefissati in modo sufficiente o appena

sufficiente, a causa di un’applicazione incostante e limitata.

Al termine dell’anno scolastico, la preparazione media della classe, pur con differenti situazioni

individuali, nel complesso si può definire discreta.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati è ovviamente in proporzione all’impegno,

all’attitudine e al metodo di studio.

Un piccolo gruppo ha conseguito gli obiettivi programmati mostrando di orientarsi nelle

problematiche affrontate, di rielaborare in modo autonomo e consapevole le conoscenze e di avere

padronanza del linguaggio specifico della disciplina.

Per alcuni studenti il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato limitato da un

metodo di studio talvolta mnemonico e da difficoltà oggettive nell’effettuare collegamenti tra le

tematiche affrontate e/o nell’utilizzare procedimenti operativi per la risoluzione di problemi.

Un ultimo gruppo, infine, ha raggiunto tali obiettivi ad un livello sufficiente o appena sufficiente, a

causa della difficoltà di elaborazione di concetti astratti e/o di una discontinuità nella partecipazione

e nell’impegno.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Il libro di testo adottato ha mantenuto la sua centralità; per alcuni argomenti si è fatto ricorso alla

dettatura di appunti o si sono fornite fotocopie.

Page 103: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

103

Durante l’anno è stato inoltre messo a disposizione degli studenti materiale didattico aggiuntivo,

anche relativo alle prove ministeriali degli anni precedenti, per cercare di portare gli allievi ad un

livello di preparazione adeguato ad affrontare la seconda prova degli Esami di Stato.

Questo è stato possibile anche grazie all’utilizzo della Piattaforma Edmodo, nella quale gli studenti

si sono iscritti ad una classe virtuale. In tale gruppo virtuale è stato possibile:

mettere risorse digitali online liberamente scaricabili;

scrivere riassunti o appunti delle lezioni;

creare degli avvisi recapitati come “notifica” ai membri del gruppo;

ricevere segnalazioni e richieste di chiarimenti;

assegnare dei compiti.

Pochi alunni hanno beneficiato in maniera costante di questa ulteriore modalità di comunicazione e

condivisione di materiali.

Particolare attenzione è stata prestata al conseguimento di una capacità di esposizione dei concetti

acquisiti con un linguaggio specifico adeguato; tale capacità, come già anticipato, non è stata

pienamente sviluppata da tutti gli studenti.

Altre risorse utilizzate: mappe concettuali, smart TV, calcolatrice, eserciziario.

METODI DI INSEGNAMENTO

Il programma è stato svolto per il tramite di lezioni frontali, cooperative learning, peer tutoring,

esercitazioni, discussioni guidate, problem solving, curando, ove possibile, i riferimenti alla realtà,

all’interdisciplinarietà e ai risvolti applicativi della matematica.

Queste metodologie hanno reso le lezioni più efficaci e l’apprendimento maggiormente partecipato.

Si è cercato inoltre di stimolare il ragionamento logico, invitando gli alunni a correlare gli

argomenti per una visione globale della materia.

Sono stati attivati interventi di recupero e integrazione delle conoscenze di anni scolastici

precedenti, sia all’inizio che durante l’anno, in modo da permettere agli alunni in difficoltà di

cercare di colmare le lacune pregresse o di potenziare le conoscenze già acquisite.

L’inizio di ogni lezione è stato dedicato a domande, interventi, chiarimenti relativi ai contenuti delle

lezioni precedenti o agli esercizi assegnati per casa.

Durante il pentamestre sono state inoltre svolte, in orario extra-curricolare, attività di recupero e

potenziamento, alle quali hanno partecipato pochi studenti (all’incirca la metà della classe).

Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri: impegno e sistematicità nello studio, capacità

intuitive e logiche, capacità operative, capacità espressive e argomentative; si è tenuto inoltre conto

della progressione dell’apprendimento rispetto al livello iniziale.

Page 104: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

104

Le verifiche sono state effettuate, in numero congruo, in forma scritta e orale.

Le verifiche orali sono state strutturate sotto forma di colloqui con svolgimento di esercizi alla

lavagna, per valutare la conoscenza della teoria e la sua applicazione pratica. Per la valutazione

orale sono stati anche somministrati test con quesiti a risposta aperta ed esercizi.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

L’attività didattica non sempre si è svolta come previsto nella programmazione iniziale: le difficoltà

incontrate nel corso dell’anno scolastico sono da imputarsi principalmente a ritardi nelle consegne

individuali, scarsa partecipazione di alcuni studenti al dialogo educativo, frequenti assenze in

occasione di verifiche scritte e/o orali, con conseguente rallentamento dell’attività per continui

interventi di recupero in itinere.

Una parte della classe ha mostrato difficoltà, più o meno gravi, soprattutto nelle prove scritte, a

causa di uno studio discontinuo e approssimativo, non adeguato ai complessi nuclei tematici

oggetto di studio del quinto anno. Tuttavia, l’attività di recupero, fatta in itinere e durante i corsi

pomeridiani, ha permesso ad alcuni di colmare parte delle incertezze.

Prof.ssa Francesca De Santis

Page 105: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

105

RELAZIONE FINALE DI FISICA

Classe VA- Anno scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

Nonostante i prerequisiti per lo studio dei temi proposti sono stati acquisiti negli anni precedenti ad

un livello non per tutti sufficiente, la partecipazione all’attività didattica è stata costruttiva per una

parte della classe, consentendo il superamento delle difficoltà incontrate in itinere, anche se soltanto

alcuni studenti hanno sviluppato la capacità di costruire ed elaborare concetti in modo consapevole.

Per un discreto numero di allievi si è rilevato un certo grado di passività nella partecipazione, con

conseguente inadeguatezza del metodo di studio.

Per alcuni studenti la frequenza alle lezioni non è stata regolare.

IMPEGNO

Un esiguo numero di studenti, sempre propensi al dialogo educativo e desiderosi di ampliare e

approfondire la propria preparazione culturale, ha mostrato una propensione costante nei confronti

della disciplina, affrontandone gli argomenti con interesse e serietà, a scuola e nell’applicazione

individuale a casa.

I restanti alunni hanno invece fatto registrare un impegno discontinuo ed un apprendimento

mnemonico e superficiale, spesso finalizzato allo svolgimento delle verifiche scritte e/o orali; tale

atteggiamento non sempre ha permesso di lavorare in un clima di serenità e di seguire un ritmo

costante nello svolgimento dei contenuti disciplinari previsti.

METODO DI STUDIO

La classe nel triennio non ha avuto continuità di docenza nella materia, per cui gli studenti hanno

riscontrato maggiori difficoltà, rispetto alla disciplina di matematica, nell’impostare una

metodologia di lavoro adeguata ed efficace, a scuola e a casa.

Alcuni allievi si sono avvalsi di un metodo di studio sistematico ed autonomo, grazie anche ad una

motivazione seria e personale allo studio; questo ha consentito un apprendimento consapevole dei

concetti fondamentali ed un’ adeguata applicazione di procedure e strategie per la formalizzazione

di modelli risolutivi.

Il resto della classe ha adottato un metodo di studio non sempre autonomo ed efficace, in quanto

fondato talvolta sull’uso mnemonico di formule per la descrizione del fenomeno preso in esame,

piuttosto che sull’elaborazione di relazioni tra le grandezze fisiche che lo individuano.

Page 106: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

106

Da evidenziare tuttavia che, rispetto all’inizio dell’anno scolastico, si è potuto ottenere un

miglioramento a vari livelli grazie all’attuazione critica del problem solving e del peer tutoring e

alcuni studenti hanno superato le difficoltà iniziali nell’organizzazione personale dello studio.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

L’apprendimento degli studenti è stato monitorato operando sistematicamente azioni di feedback, al

fine di minimizzare il numero e l’entità delle carenze. Alcuni studenti, pur avendo progredito nella

capacità di applicazione delle procedure risolutive, hanno mantenuto lacune e incertezze nelle

tecniche di elaborazione e calcolo, e soprattutto nella capacità di utilizzare in maniera pertinente il

lessico specifico della disciplina.

Rispetto ai livelli di partenza, per alcuni i progressi sono stati costanti, per altri accettabili (seppur

discontinui), per altri ancora modesti.

Nel complesso la classe mostra di aver compreso il valore profondo della disciplina e le sue

implicazioni con la vita reale.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Pochi allievi hanno raggiunto un buon livello (talvolta ottimo) di conoscenze, abilità, competenze,

mostrando capacità critica nell’approcciarsi alle situazioni complesse.

Per altri i risultati di apprendimento si possono definire più che sufficienti/discreti; infine un gruppo

di studenti ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento programmati in modo sufficiente o appena

sufficiente, a causa di un’applicazione incostante e limitata.

Al termine dell’anno scolastico, la preparazione media della classe, pur con differenti situazioni

individuali, nel complesso si può definire discreta.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Il livello di raggiungimento degli obiettivi programmati è ovviamente in proporzione all’impegno,

all’attitudine e al metodo di studio.

Un piccolo gruppo ha conseguito gli obiettivi programmati mostrando di orientarsi nelle

problematiche affrontate, di rielaborare in modo autonomo e consapevole le conoscenze e di avere

padronanza del linguaggio specifico della disciplina.

Per alcuni studenti il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato limitato da un

metodo di studio talvolta mnemonico e da difficoltà oggettive nell’effettuare collegamenti tra le

tematiche affrontate e/o nell’utilizzare procedimenti operativi per la risoluzione di problemi.

Page 107: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

107

Un ultimo gruppo, infine, ha raggiunto tali obiettivi ad un livello sufficiente o appena sufficiente, a

causa della difficoltà di elaborazione di concetti astratti e/o di una discontinuità nella partecipazione

e nell’impegno.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Il libro di testo ha costituito un ottimo supporto all’attività didattica; per alcuni argomenti si sono

fornite fotocopie e dispense di approfondimento. Agli studenti sono stati messi a disposizione

esercizi aggiuntivi, rispetto a quelli previsti dal testo adottato, per favorire la rielaborazione dei

contenuti e l’apprendimento. Questo è stato possibile anche grazie all’utilizzo della Piattaforma

Edmodo, nella quale gli alunni si sono iscritti ad una classe virtuale. In tale gruppo virtuale è stato

possibile:

mettere risorse digitali online liberamente scaricabili;

scrivere riassunti o appunti delle lezioni;

creare degli avvisi recapitati come “notifica” ai membri del gruppo;

ricevere segnalazioni o richieste di chiarimenti;

assegnare dei compiti.

Pochi gli alunni che hanno beneficiato con regolarità di questa ulteriore modalità di comunicazione

e condivisione di materiali.

Particolare attenzione è stata prestata al conseguimento di una capacità di esposizione dei concetti

acquisiti con un linguaggio specifico adeguato; tale capacità, come già anticipato, non è stata

pienamente sviluppata da tutti gli studenti.

Altre risorse utilizzate: mappe concettuali, smart TV, calcolatrice, eserciziario.

METODI DI INSEGNAMENTO

Il programma è stato svolto per il tramite di lezioni frontali, cooperative learning, peer tutoring,

esercitazioni, discussioni guidate, problem solving, curando, ove possibile, i riferimenti alla realtà,

all’interdisciplinarietà e ai risvolti applicativi della fisica.

Queste metodologie, che hanno previsto anche l’utilizzo di strumenti audiovisivi, hanno reso le

lezioni più efficaci e l’apprendimento maggiormente partecipato. Si è cercato inoltre di stimolare il

ragionamento logico, invitando gli alunni a correlare gli argomenti per una visione globale della

materia.

Sono stati attivati interventi di recupero e integrazione delle conoscenze di anni scolastici

precedenti, sia all’inizio che durante l’anno, in modo da permettere agli alunni in difficoltà di

cercare di colmare le lacune pregresse o di potenziare le conoscenze già acquisite.

Page 108: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

108

Il recupero in itinere è stato svolto dedicando l’inizio di ogni lezione a domande, interventi,

chiarimenti e riassumendo i contenuti della lezione precedente.

Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri: impegno e sistematicità nello studio, capacità

intuitive e logiche, capacità operative, capacità espressive e argomentative; si è tenuto inoltre conto

della progressione dell’apprendimento rispetto al livello di partenza.

Le verifiche sono state effettuate, in numero congruo, in forma scritta e orale.

Le verifiche orali sono state strutturate sotto forma di colloqui per valutare la conoscenza della

teoria e la sua applicazione pratica. Per la valutazione orale sono stati anche somministrati test

semi-strutturati (test a scelta multipla unitamente a quesiti a risposta aperta).

Positiva l’esperienza metodologica CLIL, realizzata su un solo modulo della disciplina: l’induzione

elettromagnetica. L’applicazione di tale metodologia, anche grazie all’utilizzo di materiali digitali,

ha permesso di registrare una maggiore partecipazione al processo di apprendimento.

Gli studenti hanno potuto migliorare, pur con differenti situazioni individuali, competenze

disciplinari, linguistiche e digitali.

DIFFICOLTA’ INCONTRATE

L’attività didattica non sempre si è svolta come previsto nella programmazione iniziale: le difficoltà

incontrate nel corso dell’anno scolastico sono da imputarsi principalmente a ritardi nelle consegne

individuali, scarsa partecipazione di alcuni studenti al dialogo educativo, frequenti assenze in

occasione di verifiche scritte e/o orali, con conseguente rallentamento dell’attività per continui

interventi di recupero in itinere.

Una parte della classe ha mostrato difficoltà, più o meno gravi, soprattutto nelle prove scritte, a

causa di lacune nei prerequisiti della disciplina e di uno studio non sempre adeguato ai complessi

nuclei tematici oggetto di studio del quinto anno. Tuttavia, l’attività di recupero, fatta in itinere e

durante i corsi pomeridiani, ha permesso ad alcuni di colmare parte delle incertezze.

Prof.ssa Francesca De Santis

Page 109: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

109

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La classe si è mostrata eterogenea negli atteggiamenti:: un piccolo gruppo di studenti si è

particolarmente distinto per la continuità nell’interesse e nella partecipazione, mentre la parte

restante ha mostrato uno interesse normale o scarso e la partecipazione è risultata passiva, con

bassi livelli di attenzione, o saltuaria, con conseguenti comportamenti, da parte di alcuni, che hanno

interferito con un proficuo svolgimento dell’attività didattica.

IMPEGNO

L’impegno è risultato mediamente sufficiente, anche se per molti è stato discontinuo, finalizzato al

superamento delle verifiche e non sempre adeguato portando ad esiti di profitto mediocre o

insufficiente in alcune prove di verifica nel corso dell’anno.

METODO DI STUDIO

Il metodo di studio è stato adeguato per un discreto numero di alunni, per altri ha privilegiato

l’acquisizione mnemonica dei contenuti limitandone la rielaborazione critica e applicativa nella

risoluzione di quesiti.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

I progressi nell’apprendimento non risultano omogeneamente distribuiti all’interno della classe: per

alcuni studenti risultano soddisfacenti, per altri accettabili o modesti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE: Il profitto medio della classe, sulla base al

momento degli esiti di tre prove, due del tipo test a scelta multipla, una a risposta aperta, risulta

mediamente più che sufficiente.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Obiettivi specifici:

Riconoscere le caratteristiche principali degli idrocarburi.

- Analizzare, in termini biochimici, le tappe principali delle vie anaboliche e cataboliche del

metabolismo dei carboidrati.

Page 110: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

110

- Riconoscere l’evoluzione delle biotecnologie fino alle più recenti applicazioni.

- Descrivere le diverse interazioni tra i margini di placca e le loro conseguenze.

- Comprendere la relazione tra dinamica delle placche, sismicità e vulcanismo del pianeta.

- Identificare le problematiche relative all’uso e alla conservazione delle risorse nell’ottica dello

sviluppo sostenibile.

- Comprendere l'influenza delle attività antropiche sulle dinamiche atmosferiche e le ripercussioni

climatiche.

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti pienamente in un piccolo gruppo di studenti, in modo

soddisfacente in circa un terzo degli alunni, mentre per gli altri il pieno conseguimento è stato

limitato da difficoltà oggettive nella rielaborazione critica e nell'effettuazione di collegamenti tra le

varie tematiche affrontate. Per alcuni studenti tale risultato va attribuito a un modesto interesse, a

una discontinuità nella partecipazione e a uno scarso impegno.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Testi in adozione, presentazioni in PowerPoint, documentazione da altri testi e da fonti in Internet,

fotocopie, appunti, risorse multimediali (PC, proiettore).

METODI DI INSEGNAMENTO

L’attività didattica si è basata su una lezione frontale supportata da:

- Lezione frontale supportata da presentazioni in PowerPoint

- libro di testo per analisi e commento di carte tematiche, grafici, tabelle, immagini ed

approfondimenti

- documentazione da altri testi e da fonti in Internet

- presentazione di percorsi schematici degli argomenti affrontati in forma sintetica ed organizzata

- rielaborazioni orali e scritte

- lavori di gruppo

La verifica degli apprendimenti è stata effettuata mediante colloqui e prove scritte (test a scelta

multipla e a risposta aperta, quesiti di tipo applicativo).

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Molti studenti hanno mostrato un interesse modesto, una partecipazione e un impegno discontinui,

che non hanno contribuito a creare un clima didattico costruttivo. Nel corso dell'anno gli alunni

che non si sono applicati in modo adeguato per mantenere un certo ritmo negli apprendimenti, si

Page 111: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

111

sono trovati più volte impreparati nell'affrontare gli appuntamenti con le verifiche. Tali dinamiche

hanno portato due alunni a un profitto insufficiente nella valutazione trimestrale.

Prof.ssa Augusta Broglia

Page 112: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

Una parte della classe ha mostrato un buon interesse per le tematiche partecipando

costruttivamente all’attività didattica, l’altra parte ha affrontato in maniera superficiale e

discontinuo lo studio della materia.

IMPEGNO

Per pochi alunni l’impegno è risultato costante ed efficace, per la maggior parte adeguato e per una

parte della classe è risultato discontinuo e sommario.

METODO DI STUDIO

Il metodo di lavoro per diversi studenti è risultato organico ed autonomo, tanto da permettere loro di

effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari e di esprimere con chiarezza e correttezza i

propri pensieri; per altri si è rivelato poco appropriato a causa della predisposizione ad uno studio

legato all’acquisizione rigida di fatti e dati, che ha impedito loro la possibilità di elaborare un

quadro artistico sufficientemente articolato, in cui collocare con sicurezza i linguaggi e gli autori;

infine un piccolo gruppo possiede un metodo di studio frettoloso e approssimativo che non sempre

gli ha permesso di cogliere la rilevanza culturale degli argomenti studiati.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Rispetto ai livelli di partenza per alcuni i progressi sono stati crescenti, per altri modesti.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

Il livello medio raggiunto dalla classe è da considerarsi, pur con differenti situazioni individuali,

discreto.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Una parte degli alunni ha piena padronanza delle competenze, delle abilità e delle conoscenze

individuate, che rielabora in modo autonomo e consapevole usando in maniera pertinente il lessico

specifico della disciplina; un altro gruppo, a causa di uno studio nozionistico e discontinuo, presenta

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113

un’evidente fragilità nella rielaborazione autonoma e personale dei contenuti di studio e nella loro

esposizione troppo “didattica” e mnemonica; infine un ristretto gruppo ha conseguito gli obiettivi

programmati in modo parziale.

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Testo in adozione, fotocopie, documenti di approfondimento, presentazioni proiettate in aula, visita

a musei.

METODI DI INSEGNAMENTO

Si è privilegiata la lezione frontale e si sono utilizzati, come supporto per spunti di riflessione, passi

tratti dai testi di critici d’arte. Gli alunni sono stati coinvolti nelle attività didattiche attraverso la

descrizione e l’analisi di singole opere o di opere messe a confronto in classe.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La classe nel triennio non ha avuto continuità di docenza nella materia, le difficoltà incontrate sono

state soprattutto nell’impostare una metodologia di lavoro in aula e nel sollecitare agli alunni la

sperimentazione di una metodologia di studio efficace per la materia.

Prof.ssa Chiara Meucci

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114

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE

CLASSE V Sez. A Liceo Scientifico-Anno Scolastico 2018/19

PARTECIPAZIONE

La maggior parte degli alunni, nel corso degli studi, ha partecipato in modo costante al dialogo

educativo, alcuni di loro in modo discontinuo e/o saltuario, soltanto un esiguo numero di studenti ha

partecipato in modo costruttivo, dimostrando senso di responsabilità e interesse per la disciplina.

IMPEGNO

Globalmente l’impegno della classe è stato sufficiente nel corso dell’intero anno scolastico.

METODO DI STUDIO

Quasi tutti gli alunni nel corso dell’anno hanno affrontato lo studio di argomenti di

approfondimento scientifico con sufficienza; solo pochi di loro hanno seguito le lezioni teoriche con

un certo interesse, prendendo appunti e effettuando interventi adeguati.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Circa la metà degli alunni ha raggiunto un buon grado di organizzare in modo autonomo partite e

tornei nel pieno rispetto delle regole federali; percepiscono e praticano le attività sportive come

sano stile di vita. La restante di loro parte vive le attività motorie e sportive in modo passivo, solo

se continuamente sollecitati.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO DALLA CLASSE

La classe si è attestata su un livello di rendimento discreto.

Page 115: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI

Gli obiettivi formativi programmati sono stati per lo più raggiunti; gli approfondimenti teorici

programmati sono stati solo in parte raggiunti

RISORSE E STRUMENTI IMPIEGATI

Per la realizzazione del programma sono state utilizzate le strutture sportive messe a disposizione

del Comune di Orte e la palestra della scuola. Per le lezioni di approfondimento scientifico si è fatto

uso del testo in adozione, manuali di Croce Rossa Italiana

METODI DI INSEGNAMENTO

Il metodo scelto, al fine di evitare l’improvvisazione degli eventi, è stato prescrittivo-direttivo,

cercando di sviluppare le abilità motorie e di sviluppare la presa di coscienza dei temi proposti. Agli

alunni è stata data la possibilità di scegliere le informazioni adeguate, di formulare ipotesi pertinenti

e di trarre conclusioni valide.

EVENTUALI DIFFICOLTA’ INCONTRATE

La programmazione didattica prevista ad inizio anno scolastico è stata sostanzialmente rispettata

fatta eccezione degli argomenti di approfondimento teorico scientifico a causa della non sempre

attenzione e disponibilità di un numero consistente di alunni.

Prof.ssa Fiorella Ralli

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ALLEGATO n. 3

RELAZIONE MODULO CLIL

Page 117: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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RELAZIONE DELL’ATTIVITA’ SVOLTA CON LA METODOLOGIA CLIL

Disciplina non linguistica (DNL): Fisica.

Docente DNL: Prof.ssa Francesca De Santis, in possesso (dal corrente anno scolastico) delle

competenze metodologico-didattiche, ma non delle competenze linguistiche, richieste ad un docente

CLIL. Certificazione di lingua inglese posseduta: livello B2 del QCER.

Modulo: Electromagnetic Induction (Induzione elettromagnetica).

Durata del modulo: 15 ore.

Contenuti disciplinari del modulo:

the induced current in a loop;

Faraday’s discovery of electromagnetic induction (Faraday’s experiments);

Faraday and Neumann’s law of induction;

Lenz’s law;

Motional EMF;

applications of electromagnetic induction .

Tipologie di attività svolte

Introduzione del lessico specifico attraverso matching exercises (esercizi di abbinamento di termini

con le relative definizioni o con sinonimi).

Listening comprehension activities (attività di ascolto di brevi video ed esercizi di comprensione).

Condivisione di dispense, esercizi e materiali (anche attraverso Padlet).

Open questions (domande di comprensione di testi e/o video).

Svolgimento di esercizi con testo in lingua.

Reading comprehension activities (comprensione di un breve testo sull’argomento ed esercizi di

vario tipo).

Elaborati finali realizzati e presentati dagli studenti suddivisi in gruppi (“ Self and mutual

induction”, “Faraday’s and Lenz’s biographies”, “Transformers”, “Eddy currents”).

Strumenti utilizzati dall’insegnante e/o dagli studenti

Smart TV e PC con la connessione ad Internet, Google Drive, Edmodo, Microsoft Powerpoint,

Prezi, Padlet, Phet Colorado Applet, …

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Strategie adottate

Brainstorming, cooperative learning, problem solving, peer tutoring.

Verifica e valutazione del modulo

Oltre alla verifica formativa durante lo svolgimento delle attività, al termine del percorso è stato

somministrato un test con diverse tipologie di esercizi (“Multiple choice, Problems, Text with

missing words or expressions”).

Considerazioni finali

L’esperienza metodologica CLIL ha sicuramente rappresentato una novità per gli studenti, molti dei

quali hanno avuto difficoltà nell’affrontare in inglese questo modulo di fisica, che costituisce un

impegnativo nucleo tematico oggetto di studio del quinto anno.

Le difficoltà sono emerse specialmente in listening and speaking activities (attività di ascolto e

produzione orale), ma anche, in alcuni casi, in writing activities (attività di produzione scritta).

Per tali motivazioni, i contenuti disciplinari del modulo sono stati affrontati in lingua italiana ed in

lingua inglese, non rispettando pienamente quelle che sono le finalità generali del percorso CLIL.

La difficoltà maggiore è stata comunque quella incontrata a causa dei tempi ridotti, che non sempre

hanno consentito uno svolgimento interattivo delle lezioni, in quanto lo stesso avrebbe richiesto un

consolidamento di conoscenze linguistiche, relative al linguaggio specifico della disciplina, non

acquisibile in tempi così ristretti.

Per tali considerazioni, in aggiunta all’impegno richiesto agli studenti nella preparazione di una

seconda prova scritta di Matematica e Fisica, si è ritenuto necessario limitare il percorso CLIL alla

trattazione di un unico modulo.

L’esperienza ha ovviamente avuto dei risvolti positivi: grazie all’utilizzo di materiali digitali, ha

permesso di registrare una maggiore partecipazione al processo di apprendimento; gli studenti

hanno inoltre potuto migliorare, pur con differenti situazioni individuali, competenze disciplinari,

linguistiche e digitali.

Alcuni alunni, particolarmente brillanti e desiderosi di approfondire la propria preparazione

culturale, hanno affrontato il modulo con interesse e serietà, a scuola, ma soprattutto

nell’applicazione individuale a casa.

L’insegnante

Prof.ssa Francesca De Santis

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119

ALLEGATO n. 4

OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI

ABILITA’ E COMPETENZE

Page 120: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

120

RELIGIONE CATTOLICA

ABILITA':

• opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo;

• confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione

umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel

mondo.

COMPETENZE:

• riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un

dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

• approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,

trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita.

Page 121: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

121

LATINO

ABILITA':

• Il consolidamento e il potenziamento delle le abilità di traduzione dal latino risulta diversificato

sulla base delle capacità e dell'impegno profuso.

• Quasi tutti sono in grado di individuare le modalità attraverso le quali si è espressa la produzione

letteraria e di cogliere il rapporto tra intellettuale e contesto storico-politico di riferimento.

• La classe sa operare collegamenti e analogie fra passato e presente attraverso l' analisi di testi in

latino con traduzione a fronte.

COMPETENZE:

• La classe, pur con evidenti differenziazioni di livello, analizza e traduce secondo le categorie

concettuali appropriate un testo in lingua latina.

• Comprende e interpreta gli elementi fondamentali della lingua latina anche in rapporto alla genesi

della lingua italiana.

• Sviluppa una riflessione critica del presente attraverso il confronto con il patrimonio storico-

artistico e letterario della civiltà classica.

ITALIANO

ABILITA':

• Mette in relazione i fenomeni letterari con gli eventi storici.

• Coglie l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro

testi.

• Riconosce nel testo le caratteristiche del genere letterario

• Descrive le strutture della lingua e i fenomeni linguistici mettendoli in rapporto con i processi

culturali e storici del tempo.

COMPETENZE:

• La classe legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo.

• Padroneggia gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti.

• Dimostra consapevolezza della storicità della letteratura.

• Collega tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità

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FILOSOFIA

ABILITA'

Saper individuare e utilizzare i nessi logici di identità, differenza, successione, inferenza deduttiva e

induttiva, causalità ecc. all'interno dei singoli argomenti trattati (abilità raggiunta solo da un

ristretto gruppo di studenti).

Confrontare teorie e interpretazioni filosofiche contemporanee diverse in relazione allo stesso

problema teorico.

Avvalorare il proprio discorso con opportuni riferimenti, anche testuali.

Saper ricostruire sequenze processuali evolutive, rispetto ad un problema dato all’interno di un

certo orizzonte di pensiero (abilità raggiunta solo da un ristretto gruppo di studenti).

Costruire rappresentazioni dei concetti e delle loro relazioni teoriche e storiche (abilità raggiunta

dalla maggior parte della classe).

Saper affrontare autonomamente, con cognizione di causa e strumenti interpretativi adeguati la

lettura di brani scelti e/o di un 'classico' della filosofia contemporanea (abilità raggiunta solo da un

ristretto gruppo di studenti).

COMPETENZE:

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, lo studente ha sviluppato

la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione

razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei

metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

STORIA

ABILITA'

Individuare relazioni tra l’evoluzione scientifica e tecnologica, il contesto socio -economico, i

rapporti politici e i modelli di sviluppo.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente), concetti (territorio, regione,

diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (immagini, dati statistici,

fonti oggettive) per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea (abilità

raggiunta solo da un ristretto gruppo di studenti).

Page 123: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

123

COMPETENZE:

Saper analizzare le situazioni storiche studiate, collegandole con il contesto più generale,

ordinandole in sequenze temporali, individuandone gli elementi caratterizzanti.

Saper guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la

discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del

presente (abilità raggiunta solo da un ristretto gruppo di studenti).

Page 124: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

124

LINGUA INGLESE

In riferimento al quadro generale delle Programmazioni d’Istituto per Disciplina, relativamente alla

valutazione di competenze e abilità raggiunte, si può osservare per la classe V A quanto segue.

La maggior parte della classe ha raggiunto un livello sufficiente nella comprensione orale e più che

sufficiente in quella scritta in un ristretto campo di contenuti e non in tutti i linguaggi specifici,

cogliendo, non sempre, i dettagli della comunicazione, sia verbale che scritta. In questo gruppo di

studenti l’uso di strutture e della pronuncia è generalmente accettabile nell’espressione di

informazioni che restano a volte su un piano superficiale.

Un esiguo numero di studenti ha raggiunto un livello buono o molto buono nell’analisi,

comprensione e /o interpretazione di contenuti di varia origine; come pure nell’espressione orale di

contenuti a scopo comunicativo e nell’utilizzo di strumenti formali della comunicazione, i livelli di

questo stesso gruppo sono buoni o discreti, con un buon utilizzo di abilità interpretative; mentre

nella comunicazione scritta permangono comunque alcune piccole imprecisioni nella forma.

I rimanenti studenti, che equivalgono a un discreto numero, si sono attestati su un livello

generalmente basso di competenze e abilità linguistiche sia nella produzione orale che scritta di

messaggi di contenuto comunicativo molto semplice senza evidenti abilità interpretative e di

approfondimento. Se in forma orale permangono evidenti difetti di pronuncia e intonazione, nella

produzione scritta sono presenti molteplici imprecisioni formali.

Esiste nella classe un singolo caso di mancata espressione orale oltre a una espressione scritta

decisamente insufficiente, nonostante gli strumenti compensativi adottati.

Quanto osservato si riferisce, per la maggior parte della classe, a valutazioni inerenti il livello B1

europeo piuttosto che il livello B2.

Page 125: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

125

MATEMATICA

COMPETENZE

- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni.

- Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica.

- Individuare strategie appropriate per risolvere problemi.

- Saper utilizzare gli strumenti matematici di base nello studio dei fenomeni fisici.

- Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale e integrale nella descrizione e modellizzazione di

fenomeni di varia natura.

- Saper utilizzare semplici modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte

consapevoli.

ABILITA’

- Saper calcolare i limiti di funzioni e risolvere le forme indeterminate. Conoscere ed utilizzare i

limiti notevoli. Utilizzare gli strumenti della teoria dei limiti nella descrizione e modellizzazione di

fenomeni di varia natura. Confrontare infiniti e infinitesimi. Studiare la continuità o la discontinuità

di una funzione in un punto. Riconoscere le proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso

e limitato. Classificare i punti di discontinuità. Determinare gli asintoti di una funzione e tracciarne

un grafico probabile.

- Acquisire i principali concetti del calcolo infinitesimale, in particolare la derivabilità. Comprendere

il significato geometrico e fisico della derivata. Saper calcolare la derivata di una funzione.

Conoscere e saper applicare le regole di derivazione di una funzione. Conoscere i concetti di

derivata successiva e di differenziale di una funzione. Comprendere il concetto di massimo e

minimo assoluti di una funzione in un intervallo chiuso e limitato. Saper applicare i teoremi di

Rolle, Lagrange, Cauchy e De l’Hôpital. Risolvere problemi di massimo e minimo di diversa

natura.

- Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico. Rappresentare il grafico della derivata di

una funzione.

- Comprendere il concetto di primitiva e di integrale indefinito di una funzione. Saper calcolare

integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni. Comprendere il concetto di funzione integrale e

tracciarne il grafico. Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e volumi e a problemi tratti da

altre discipline. Conoscere la relazione tra integrale indefinito e definito. Apprendere il concetto di

equazione differenziale (cenni). Risolvere semplici equazioni differenziali.

- Saper determinare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria (cenni). Saper calcolare

la probabilità di eventi espressi tramite variabili aleatorie di tipo binomiale o di Poisson (cenni).

Page 126: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

126

FISICA

COMPETENZE

- Osservare e identificare fenomeni.

- Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per

la sua risoluzione.

- Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.

- Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche della società in cui viviamo.

ABILITA’

- Mettere a confronto i campi magnetico ed elettrico. Descrivere l’interazione tra fili rettilinei

percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre

in un filo rettilineo, in una spira, in un solenoide. Determinare la forza su un filo percorso da

corrente o su una carica in moto in un campo magnetico uniforme.

- Formulare la legge di Faraday-Neumann-Lenz e calcolare le variazioni di flusso del campo

magnetico. Determinare il verso della corrente indotta. Definire i coefficienti di auto e mutua

induzione. Calcolare l’induttanza di un solenoide e l’energia associata ad un campo magnetico.

Risolvere esercizi e problemi di applicazione delle formule studiate, inclusi quelli che richiedono il

calcolo delle forze su conduttori in moto in un campo magnetico. Descrivere il funzionamento

dell’alternatore e del trasformatore, calcolandone anche le principali grandezze associate.

- Esporre i concetti di campo elettrico e magnetico indotto. Essere in grado di collegare le equazioni

di Maxwell ai fenomeni fondamentali dell’elettricità e del magnetismo e viceversa, illustrandone le

implicazioni nel vuoto espresse in termini di flusso e circuitazione. Definire le caratteristiche di

un’onda elettromagnetica piana. Applicare il concetto di trasporto di energia di un’onda

elettromagnetica. Descrivere lo spettro elettromagnetico, riconoscendo il ruolo delle onde che lo

compongono in situazioni reali e applicazioni tecnologiche.

- Riconoscere la contraddizione tra meccanica ed elettromagnetismo in relazione alla costanza della

velocità della luce. Formulare gli assiomi della relatività ristretta. Conoscere e applicare le

trasformazioni di Galileo e di Lorentz. Illustrare come la relatività abbia rivoluzionato i concetti di

simultaneità, spazio, tempo, materia, energia. Applicare la legge di composizione relativistica delle

velocità e le leggi di dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze.

Formulare le espressioni di energia totale, energia cinetica, massa e quantità di moto in meccanica

relativistica. Risolvere semplici problemi di cinematica e dinamica relativistica. Analizzare lo

spazio-tempo.

Page 127: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

127

- Illustrare il modello del corpo nero, interpretandone la curva di emissione in base alla legge di

distribuzione di Planck. Descrivere matematicamente l’energia dei quanti del campo

elettromagnetico. Applicare l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico per la risoluzione di

semplici esercizi. Illustrare e applicare la legge dell’effetto Compton.

Page 128: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

128

SCIENZE NATURALI

ABILITA’:

• Saper distinguere e classificare gli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici.

• Riconoscere le principali biomolecole.

• Saper descrivere la struttura e le funzioni degli acidi nucleici e il processo della sintesi proteica.

• Saper distinguere tra le diverse vie metaboliche dei carboidrati i processi anabolici e quelli

catabolici.

• Saper identificare similitudini e differenze tra respirazione cellulare e fotosintesi.

• Saper spiegare la funzione degli enzimi di restrizione e la tecnica utilizzata per separare i frammenti

di restrizione.

• Descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi ( PCR) evidenziandone lo scopo.

• Riconoscere l’evoluzione delle biotecnologie fino alle più recenti applicazioni

• Acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle

biotecnologie.

• Sapere quali sono le possibili interpretazioni che spiegano il movimento delle placche.

• Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche trasformi,

divergenti, convergenti.

• Conoscere le risorse del pianeta, in particolare le risorse energetiche.

• Analizzare l'impatto ambientale conseguente all'utilizzo delle risorse e le disponibilità

• energetiche.

• Saper descrivere le caratteristiche e le dinamiche dell’atmosfera.

• Saper riconoscere il ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente.

COMPETENZE:

Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio

specifico.

Utilizzare relazioni logiche con capacità analitiche, di sintesi e di connessione.

Osservare, descrivere, analizzare e interpretare fenomeni della realtà naturale e artificiale,

riconoscendo nelle diverse espressioni i concetti di sistema e di complessità.

Page 129: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

129

• Riconoscere l’importanza dei composti del carbonio nei principali settori produttivi.

• Riconoscere le funzioni delle biomolecole negli organismi viventi e in una corretta e

sana alimentazione.

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle biotecnologie nel contesto culturale

e sociale in cui vengono applicate.

• Saper inquadrare le attività vulcaniche, sismiche e tettoniche in un più vasto contesto di

dinamica terrestre.

• Identificare le problematiche relative all’uso e alla conservazione delle risorse nell’ottica

dello sviluppo sostenibile.

• Riconoscere il sistema Terra come sistema integrato in evoluzione.

• Comprendere l'influenza delle attività antropiche sulle dinamiche atmosferiche e le

ripercussioni climatiche.

Page 130: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

130

STORIA DELL’ARTE

ABILITA’:

La maggior parte degli alunni è riuscito ad acquisire metodi e conoscenze propri del versante

linguistico-storico-filosofico-formale. Tutti gli studenti hanno sperimentato la costruzione di

elaborati grafici (schemi, mappe, infografiche) che fossero di aiuto alla gestione e comunicazione di

contenuti.

COMPETENZE:

La maggior parte degli alunni è riuscita a comprendere i nodi dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche. Sa contestualizzare l’opera d’arte all’interno del contesto storico e artistico, sa

gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale, comprensione dei testi,

produzione di testo scritto).

Alcuni studenti riescono ad utilizzare lo strumento grafico come supporto alla comunicazione e le

procedure tipiche del problem solving in campo grafico.

Page 131: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

131

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ABILITA’

Aver acquisito il valore della propria corporeità come manifestazione di una personalità equilibrata

e stabile;

Aver raggiunto un completo sviluppo corporeo e della capacità attraverso l’utilizzo e l’incremento

delle capacità motorie e delle funzioni neuromuscolari;

Aver acquisito una solida conoscenza e pratica di alcuni sport individuali e di squadra valorizzando

le attitudini personali;

Aver affrontato e assimilato problemi legati all’alimentazione, alla sicurezza in ambito sportivo e

alla propria condizione fisica, utili per acquisire un corretto e sano stile di vita.

COMPETENZE

Agire in modo autonomo e responsabile: utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza

civile;

Collaborare e partecipare: partecipare alle gare scolastiche, collaborando all'organizzazione

dell'attività sportiva anche in compiti di arbitraggio e di giuria;

Imparare ad imparare: riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria

salute, come sano stile di vita;

Riconoscere ed osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottando

comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo;

Comportamento in situazioni di emergenza: applicazione del protocollo del 1.1.8.

Page 132: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

132

ALLEGATO n. 5

SIMULAZIONI PRIMA PROVA

Page 133: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

133

PRIMA SIMULAZIONE

Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria

Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare

tremulo di cicale!

Stridule pel filare

moveva il maestrale

le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole

in fascie polverose:

erano in ciel due sole

nuvole, tenui, róse1:

due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno,

fratte di tamerice2,

il palpito lontano

d'una trebbïatrice,

l'angelus argentino3...

1 corrose 2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice) 3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto

dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

Page 134: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

134

dov'ero? Le campane

mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane

latrava al forestiero,

che andava a capo chino.

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione

di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo

sempre rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi

riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali

soluzioni metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa

specchio del suo sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.

Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una

parola densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio

esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti

testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,

dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella

realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero".

Approfondisci l'argomento in base alle tue letture ed esperienze.

___________________________

Page 135: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

135

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

Page 136: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

136

Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo

l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità,

dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal

destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici

in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla

Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano

Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei

Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra

metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”4. E in quel momento l’aria

fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava

d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto

qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo5

[…].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il

basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo,

essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il

suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde,

arancione e rosso vivo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che

sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo

febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume6. Poi gli sistemò sulla testolina la

sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in

faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa

gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua

pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

4 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino. 5 in collo: in braccio. 6 incolume: non ferito.

Page 137: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

137

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto7 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo

che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non

avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle

circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta8

che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si

vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento

semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte9, fra il solito polverone di rovina, Ida

ravvisò10, intatto, il casamento11 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui

Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in

terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!” 12

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili

sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano

essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano

frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da

recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!”

Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui

madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni

dei personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa

descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo

innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di

una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il

significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere

di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando

diverse soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e

infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste

piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel 7 accosto: accanto. 8 pulverulenta: piena di polvere. 9 divelte: strappate via. 10 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere. 11 il casamento: il palazzo, il caseggiato. 12 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.

Page 138: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

138

percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e

contemporaneo.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

Page 139: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

139

Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico

l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi

riguardanti l’umanità13. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e

passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e

passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i

genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato

antagonismo fra le generazioni14. In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della

vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la

propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa

strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma

anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel

passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente

l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e

meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle

prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle

parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis

(«Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora

mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)15.

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità

particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può

volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e

l’erba che coprono corti e palagi16; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso

che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli

sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la

seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da

disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci

affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità

13 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456. 14 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire

ou métier d’historien, Colin, Paris 1949). 15 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio

Tacito, Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano

1991, p. XLVIII. 16 Corti e palagi: cortili e palazzi.

Page 140: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

140

che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare

Cartagine è di per sé un legame con Cartagine17.

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908-

1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del

medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e

Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei

giovani vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del

messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può

volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e

l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo,

illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa

significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare.

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e

scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che

puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

17 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin

nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi,

Torino 1962, p. 75.

Page 141: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

141

Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che

si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative

soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone

innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli

uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti

umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in

mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo

biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è

più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia

coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come

essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere,

e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la

crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello

sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo

per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene

Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di

limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato

dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla

tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non

prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né

in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela

internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le

glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo

che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i

diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si

dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non

governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma

continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come

Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia:

«dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da

scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231

Page 142: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

142

Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean

Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti

umani e i fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente

ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti

siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in

paragrafi.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli

anni a venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il

parallelo darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei

sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad

esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il

caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività

comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il

“melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività.

La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala

planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso.

L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi

della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della

matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto

di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa

nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo

processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha

amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che

essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione

estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la

quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i

risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli

aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee

respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti

dalle loro nicchie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della

globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà

rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti

per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di

un unico “cervello planetario”.

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di

una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni

di un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli

individui dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle

loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire

dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito, ergo sum”,

che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di

Page 144: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

144

ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste

differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di

noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se

l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione

dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

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145

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dell’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità,

una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano

viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in

godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente,

senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo

immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali

fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli

come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha

bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»

G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni,

Firenze 1988, p. 4518,3

La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo

Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo

possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita”

fatta solo di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità

giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture

personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

Page 146: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare

ed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di

una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle

sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale

che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si

possono inserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da

sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita

propria e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la

consapevolezza della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella

condizione umana. Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e

letture personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

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SECONDA SIMULAZIONE

Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Eugenio Montale, L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione “Meriggi e

Ombre”).

L’agave sullo scoglio

Scirocco

O rabido18 ventare di scirocco

che l’arsiccio terreno gialloverde

bruci;

e su nel cielo pieno

di smorte luci

trapassa qualche biocco

di nuvola, e si perde.

Ore perplesse, brividi

d’una vita che fugge

come acqua tra le dita;

inafferrati eventi,

luci-ombre, commovimenti

delle cose malferme della terra;

oh alide19 ali dell’aria

ora son io

l’agave20 che s’abbarbica al crepaccio

dello scoglio

e sfugge al mare da le braccia d’alghe

che spalanca ampie gole e abbranca rocce;

e nel fermento

d’ogni essenza, coi miei racchiusi bocci

che non sanno più esplodere oggi sento

la mia immobilità come un tormento.

18 rabido: rapido 19 alide: aride 20 agave: pianta con foglie lunghe e carnose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo

Page 148: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta

Ossi di seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po’mosso, della

raccolta si agita in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L’agave su lo scoglio, percorso

dal soffiare rabbioso dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.

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dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. XV, da Tutti i romanzi, I, a cura di G. Macchia,

Mondadori, Milano, 1973

Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. Con quel lutto nel cuore, con

quell’esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui

avevo trovato un po’ di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta,

senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader nei lacci della vita, mi avrebbe fatto tenere più lontano

che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si

sarebbe rinnovato per me.

Uscii di casa, come un matto. Mi ritrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.

Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s’affisarono21 su l’ombra del mio corpo,

e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non

potevo calpestarla, l’ombra mia.

Chi era più ombra di noi due? io o lei?

Due ombre!

Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciarmi la testa, schiacciarmi il cuore: e io,

zitto; l’ombra, zitta.

L’ombra d’un morto: ecco la mia vita...

Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zampe, poi le ruote del

carro.

– Là, così! forte, sul collo! Oh, oh, anche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un’anca! Alza

un’anca!

Scoppiai a ridere d’un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a

guardarmi. Allora mi mossi; e l’ombra, meco, dinanzi22. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri

carri, sotto i piedi de’ viandanti, voluttuosamente23. Una smania mala24 mi aveva preso, quasi

adunghiandomi25 il ventre; alla fine non potei più vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto

scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora.

“E se mi metto a correre,” pensai, “mi seguirà!”

Mi stropicciai forte la fronte, per paura che stessi per ammattire, per farmene una fissazione. Ma sì!

così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell’ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé

dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, morto alla Stìa26: la sua ombra per le vie di

21 mi s’affisarono: mi si fissarono. 22 meco, dinanzi: era con me, davanti a me. 23 voluttuosamente: con morboso desiderio. 24 smania mala: malvagia irrequietezza. 25 adunghiandomi: afferrandomi con le unghie 26 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere

dell’uomo

che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.

Page 150: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

150

Roma.

Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva

rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non

l’ombra d’una testa. Proprio così!

Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, come il cavallo e le ruote del carro e i piedi

de’ viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra.

Passò un tram, e vi montai.

Il Fu Mattia Pascal, scritto in uno dei periodi più difficili della vita dell’autore e pubblicato per la

prima volta nel 1904, può essere considerato uno tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello.

Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in

casa Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della

quale è innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe

denunciare l’autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente,

impossibilitato a compiere una qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di

casa e vaga per le strade di Roma.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più

significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso

(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni o

contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva

denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere

ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo

organico le risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di

riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture

e conoscenze personali, in cui ricorrano temi e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle

proposte nel testo.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

Page 151: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

151

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dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma,

2016, pp. 28-30.

L’italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la

percezione spinge il consumatore all’acquisto di quello che chiamiamo il Made in Italy. Il

quadro fin qui è molto ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra

tuttora competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall’esser fatto in

Italia o da altro? Se consideriamo il “fare” nel senso letterale, la realtà è già diversa. Molti

prodotti sono progettati in Italia e realizzati altrove per svariati motivi, legati principalmente

ma non esclusivamente ai costi e alle relazioni industriali. Una quantità crescente non è più

Made in Italy e la situazione potrebbe quindi far pensare che ad attirare davvero il

consumatore sono i prodotti pensati, inventati, concepiti e progettati in Italia. È il famoso

know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato di secoli di perizia,

talenti artigianali, tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell’Italia un Paese unico.

Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare l’italianità di un

prodotto è che sia pensato in Italia. […]

A questo punto si pongono altre domande. “Pensato in Italia” È una condizione veramente

necessaria o soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni […] perché il consumatore si

rappresenti un prodotto come italiano e ne venga attratto?

La realtà pare rispondere “sì, esistono altre condizioni”. Purtroppo, sappiamo che nel

mondo cresce il tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti né pensati in

Italia. In molti Paesi come la Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal

nome italiano, anche se non corrisponde ad alcuna griffe famosa. Oppure basta progettare

una campagna di comunicazione e di marketing che colleghi i prodotti a qualche aspetto del

nostro stile, o vita quotidiana, territorio, patrimonio culturale, antropologia, comportamenti.

[…]

Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una

rappresentazione mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione,

ma quello del comportamento. Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al

popolo, allo stile, alla storia, alla terra, alla vita sociale dell’Italia.

Qualcuno si chiederà com’è possibile che consumatori razionali cadano in una trappola

simile. Che siano disposti ad acquistare qualcosa di simbolicamente legato all’Italia,

sebbene il produttore non sia italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia.

La risposta è che quel consumatore razionale non esiste. È un mito assiomatico e

aprioristico dell’economia neoclassica. […] Il modello è ormai superato dalla nuova teoria

del consumatore emotivo.

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Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i principali snodi argomentativi.

2. Analizza l’aspetto formale e stilistico del testo.

3. A cosa fa riferimento l’autrice con l’espressione “comportamento” come rappresentazione

mentale dell’italianità?

4. In cosa consiste la differenza tra “consumatore razionale” e “consumatore emotivo”?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del “made

in Italy” e della percezione dell’”italianità” nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi

dell'autrice del testo, confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite,

delle tue letture e delle tue esperienze personali.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

Page 153: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la

parola, «Panorama», 14 novembre 2018.

Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per

padroneggiarla almeno un minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come

maneggiare una tastiera e un mouse, come districarsi tra le cartelline di un computer,

le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone. Oggi qualcosa è cambiato: la

tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a capire cosa le

diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi

che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall’ingresso della voce nelle

interazioni con le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più

semplificata e immediata perché funziona senza l’intermediazione di uno schermo. È

impalpabile, invisibile. Si sposta nell’aria su frequenze sonore.

Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano

Kirk in Star trek che conversava con i robot […], ai dispositivi in apparenza

onniscienti in grado di dirci, chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un

appuntamento o la lista della spesa […]. Nulla di troppo inedito, in realtà: Siri è stata

lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft è arrivata poco dopo.

Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono

migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la

colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame

reale con le cose. […]

Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno

sbarcando nei televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e

telecomandi, rotelline da girare e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle

automobili, diventeranno la maniera più sensata per interagire con le vetture del

futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a destinazione da

sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. […]

Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l’intelligenza

artificiale sarà ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica.

[…]

Ma c’è il rovescio della medaglia e s’aggancia al funzionamento di questi dispositivi,

alla loro necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo

pronunciando «Ok Google», «Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle società

l’opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto notare di recente un articolo di

Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere usate per venderci

prodotti di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po’ come succede con i

banner sui siti che puntualmente riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe

Page 154: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

154

l’ennesimo annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana.

Ancora è prematuro, ci sono solo smentite da parte dei diretti interessati che negano

questa eventualità, eppure pare una frontiera verosimile, la naturale evoluzione del

concetto di pubblicità personalizzata. […]

Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le

luci o la musica, se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto

volume o da una tapparella che si solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a

convincermi che sia una buona idea utilizzarli per bloccare e sbloccare una porta»

spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum, società di analisi

americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria vita

a un assistente domestico».

Page 155: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

155

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto essenziale del testo, mettendone in evidenza gli snodi

argomentativi.

2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di

virtualità, il loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione,

riferita agli assistenti vocali?

3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata?

4. Nell’ultima parte del testo, l’autore fa riferimento ad nuova accezione di

“vulnerabilità”: commenta tale affermazione.

Produzione

Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed

esperienze personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema

della diffusione dell’intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana.

Argomenta in modo tale da organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso

che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Page 156: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Paolo Rumiz27, L'eredità del 4 novembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La

Repubblica, 2 Novembre 2018

Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.

Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]

Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda

all'anarchia e alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un

milione di morti fra le due parti, in Trentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di

dominazione austroungarica arrivano al fatale capolinea. Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse

genti dell'impero multilingue, diventa piazza dell'Unità d'Italia, simbolo di un risorgimento

compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha vinto in una terra etnicamente "plurale",

con tutte le conseguenze che si vedranno.

Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo

cent'anni di celebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di

leggere criticamente gli eventi, specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo

l'equilibrio continentale? È arrivato o no il tempo di dare a quella guerra un significato europeo

capace di affratellarci? [...]

Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci,

Ebrei, Armeni, Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato

terre che in certi casi italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per

giustificarne il possesso davanti agli Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto

imporre ai popoli "alloglotti"28 l'appartenenza alla nuova nazione. E così, quando l'Italia

divenne fascista, il tedesco e lo sloveno divennero lingue proibite e a centinaia di migliaia di

famiglie i cognomi furono cambiati per decreto.

Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire

la loro identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso

politicamente indiscutibile un'italianità che non fosse al mille per mille. [...]

Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli

Sloveni, italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra

alla Jugoslavia, occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo

militare alleato dal ‘45 al ‘54, trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non

finire. Con certe verità storiche non ancora digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali,

proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del ’38 [...].

27 P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell’articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione

del 4 Novembre, con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia. 28 "alloglotta” è chi parla una lingua diversa da quella prevalente in una nazione.

Page 157: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

157

Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia

oscurata fino all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa

"sbagliata", quelli che hanno perso la guerra.

Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi,

insignito di medaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la

lista dei suoi Caduti trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il

documento fu fatto sparire e i parenti lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. Al fronte di

Redipuglia, trentamila morti senza un fiore. Morti di seconda classe.

Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare

qualche mese fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un

monumento ai soldati austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità

scomode, per esempio che la guerra è stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro

Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di lingua italiana e slovena mandati con le buone

o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i prigionieri italiani restituiti dall'Austria

furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e spesso lasciati morire di stenti.

Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria

anche tra i gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a

una playstation. Perché il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza,

soprattutto dei più giovani.

Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.

Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che — come accade oggi

— la macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette

implacabilmente in moto e l'Europa torna a vacillare. [...].

Comprensione e analisi

1. Quale significato della Prima Guerra Mondiale l’autore vede nel mutamento del nome della

principale piazza di Trieste dopo il 4 novembre 1918? Con quali altri accenni storici lo

conferma?

2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come venne affrontata

nel dopoguerra?

3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la

Prima Guerra mondiale?

4. Perché secondo l’autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo

dopo la sua conclusione?

5. Quale significato assume l’ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione

dell’articolo?

Produzione

Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana

ed europea? Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora

completamente rimarginate, come quelle evidenziate dall’articolo nella regione di confine della

Page 158: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

158

Venezia Giulia? Condividi il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno

«sprofondamento nell'amnesia»?

Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti alle tue conoscenze storiche e/o alle esperienze

personali.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

L’invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a

chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos’altro c’era da fare in un lungo viaggio se non leggere?

Fu leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. […] Ma con elenchi e

aneddoti potremmo continuare all’infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una

profonda affinità tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un’evidente analogia tra racconto e

viaggio. Entrambi vanno da qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la

possibilità di un incontro inaspettato, luoghi nuovi, nuovi stati mentali. Ma senza rischiare troppo.

Sorvoli il deserto, lo percorri, ma non sei costretto a farne esperienza diretta. È un’avventura

circoscritta. Lo stesso vale per il libro: un romanzo può essere scioccante o enigmatico, noioso o

compulsivo, ma difficilmente causerà grossi danni. Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e

clima, il viaggiatore acquisirà una più acuta consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io.

Quanto siamo diversi quando parliamo con persone diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita

se ci aprissimo a loro. “Cosa sono io?”, chiede Anna Karenina guardando i passeggeri del suo treno

per San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere

l’identità del lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si

trovano in viaggio. […]

Tim PARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del

Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71.

La citazione proposta, tratta dall’articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una

riflessione sui temi del racconto e del viaggio, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di

incontri inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure,

senza essere costretto a farne esperienza diretta.

Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la

tesi espressa nell’estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali,

alla tua sensibilità.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

Page 160: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

160

Ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA’

La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla

scia dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c’è vita che non

possa non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue

emozioni sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell’anima, la gioia e la

letizia ferite, e sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita.

Andare alla ricerca delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica

testimonianza, è compito di chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell’interiorità, e delle

emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza una continua riflessione sulla storia della

nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano

essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e

infine sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è

frequente, che si voglia sfuggire all’esperienza e alla conoscenza di quello che siamo stati nel

passato, e di quello che siamo ora.

La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o

lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile

riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria

vissuta, sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei

nomi e dei numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende

riflettere sul tema sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant’Agostino nelle

Confessioni, ha bisogno di tenerne presenti la complessità e la problematicità.

Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69

Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si

può provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell’infanzia o

dell’adolescenza, di un amore, di un’amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute»,

testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l’interiorità e di riflettere sulla «storia della

nostra vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati.

Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche tu che la nostalgia faccia parte della vita e che ci

aiuti a fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale?

Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche

ed extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

Page 161: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

OSSERVAZIONI SULLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA

Le tracce sono state elaborate rispettando le caratteristiche e la struttura definite dai quadri di

riferimento del MIUR. Si è potuta riscontrare la coerenza delle tracce proposte rispetto a quanto

precedentemente stabilito. Le tracce scelte dagli studenti riguardano per la maggior parte la

tipologia B e C (testo argomentativo e tema d’ordine generale). Per la tipologia A le scelte sono

risultate limitate a causa di una difformità rispetto ai tempi di svolgimento del programma. Gli

alunni non hanno trovato difficoltà nello svolgimento delle prove; hanno compreso i testi proposti e

hanno risposto alle domande relative all’analisi argomentando la tesi sostenuta.

La tipologia C ha permesso agli alunni di far emergere con maggior evidenza le proprie idee e le

proprie sensibilità.

Prof.ssa Marina Primavera

Page 162: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

162

ALLEGATO n. 6

SIMULAZIONI SECONDA PROVA

Page 163: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzi: LI02, EA02 – SCIENTIFICO

LI03 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE

LI15 - SCIENTIFICO - SEZIONE AD INDIRIZZO SPORTIVO

(Testo valevole anche per le corrispondenti sperimentazioni internazionali e quadriennali)

Tema di: MATEMATICA e FISICA

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 4 quesiti.

PROBLEMA 1

Assegnate due costanti reali a e b (con 𝑎 > 0), si consideri la funzione 𝑞(𝑡) così definita:

𝑞(𝑡) = 𝑎𝑡 ∙ 𝑒𝑏𝑡

1. A seconda dei possibili valori di a e b, discutere se nel grafico della funzione 𝑞 è presente un punto

di massimo o di minimo. Determinare i valori di a e b in corrispondenza dei quali il grafico della

funzione 𝑞(𝑡), in un piano cartesiano di coordinate (𝑡, 𝑦), ha un massimo nel punto 𝐵 (2,8

𝑒).

2. Assumendo, d’ora in avanti, di avere 𝑎 = 4 e 𝑏 = −1

2 , studiare la funzione

𝑞(𝑡) = 4𝑡 ∙ 𝑒− 𝑡2

verificando, in particolare, che si ha un flesso nel punto 𝐹 (4,16

𝑒2).

Determinare l’equazione della retta tangente al grafico nel punto F.

3. Supponendo che la funzione 𝑞(𝑡) rappresenti, per 𝑡 ≥ 0, la carica elettrica (misurata in C) che

attraversa all’istante di tempo t (misurato in s) la sezione di un certo conduttore, determinare le

dimensioni fisiche delle costanti 𝑎 e 𝑏 sopra indicate. Sempre assumendo 𝑎 = 4 e 𝑏 = −1

2 ,

esprimere l’intensità di corrente 𝑖(𝑡) che fluisce nel conduttore all’istante t; determinare il valore

massimo ed il valore minimo di tale corrente e a quale valore essa si assesta col trascorrere del

tempo.

4. Indicando, per 𝑡0 ≥ 0, con 𝑄(𝑡0) la carica totale che attraversa la sezione del conduttore in un dato

intervallo di tempo [0, 𝑡0], determinare a quale valore tende 𝑄(𝑡0) per 𝑡0 → +∞.

Supponendo che la resistenza del conduttore sia 𝑅 = 3Ω, scrivere (senza poi effettuare il calcolo),

un integrale che fornisca l’energia dissipata nell’intervallo di tempo [0, 𝑡0].

Page 164: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

164

PROBLEMA 2

Una carica elettrica puntiforme 𝑄1 = 4𝑞 (con 𝑞 positivo) è fissata nell’origine 𝑂 di un sistema di

riferimento nel piano 𝑂𝑥𝑦 (dove x e y sono espressi in m). Una seconda carica elettrica puntiforme

𝑄2 = 𝑞 è vincolata a rimanere sulla retta 𝑟 di equazione 𝑦 = 1.

1. Supponendo che la carica 𝑄2 sia collocata nel punto 𝐴(0, 1), provare che esiste un unico punto 𝑃

del piano nel quale il campo elettrostatico generato dalle cariche 𝑄1 e 𝑄2 è nullo. Individuare la

posizione del punto 𝑃 e discutere se una terza carica collocata in 𝑃 si trova in equilibrio

elettrostatico stabile oppure instabile.

2. Verificare che, se la carica 𝑄2 si trova nel punto della retta 𝑟 avente ascissa 𝑥, l’energia potenziale

elettrostatica del sistema costituito da 𝑄1 e 𝑄2 è data da

𝒰(𝑥) = 𝑘 4𝑞2

√1 + 𝑥2

dove 𝑘 è una costante positiva (unità di misura: N ∙ m2/C2).

3. Studiare la funzione 𝒰(𝑥) per 𝑥 ∈ ℝ, specificandone eventuali simmetrie, asintoti, massimi o

minimi, flessi. Quali sono i coefficienti angolari delle tangenti nei punti di flesso?

4. A partire dal grafico della funzione 𝒰, tracciare il grafico della funzione 𝒰′, specificandone le

eventuali proprietà di simmetria. Determinare il valore di ∫ 𝒰′(𝑥)𝑚

−𝑚𝑑𝑥 (dove 𝑚 > 0 indica

l’ascissa del punto di minimo di 𝒰′).

QUESITI

1. Determinare i valori di 𝑎 e 𝑏 in modo che la funzione 𝑔:ℝ − {3} → ℝ

𝑔(𝑥) = {

3 − 𝑎 𝑥2 per 𝑥 ≤ 1 𝑏

𝑥 − 3 per 𝑥 > 1

sia derivabile in tutto il suo dominio. Tracciare i grafici delle funzioni 𝑔 e 𝑔′.

2. Sia ℛ la regione piana compresa tra l'asse 𝑥 e la curva di equazione 𝑦 = 2𝑒1−|𝑥|. Provare che, tra i

rettangoli inscritti in ℛ e aventi un lato sull'asse 𝑥, quello di area massima ha perimetro minimo ed

è un quadrato.

3. Una scatola contiene 16 palline numerate da 1 a 16.

- Se ne estraggono 3, una alla volta, rimettendo ogni volta nella scatola la pallina estratta. Qual è la

probabilità che il primo numero estratto sia 10 e gli altri due minori di 10?

- Se ne estraggono 5 contemporaneamente. Qual è la probabilità che il più grande dei numeri estratti

sia uguale a 13?

Page 165: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

165

4. Scrivere, giustificando la scelta effettuata, una funzione razionale 𝑦 =𝑠(𝑥)

𝑡(𝑥) , dove 𝑠(𝑥) e 𝑡(𝑥)

sono polinomi, tale che il grafico della funzione:

- incontri l'asse 𝑥 nei punti di ascissa −1 e 2 e sia ad esso tangente in quest'ultimo punto;

- abbia asintoti verticali di equazioni 𝑥 = −3 e 𝑥 = 1;

- passi per il punto 𝑃(7, 10).

Rappresentare, qualitativamente, il grafico della funzione trovata.

5. Si consideri la superficie sferica 𝑆 di equazione 𝑥2 + 𝑦2 + 𝑧2 − 2𝑥 + 6𝑧 = 0.

- Dopo aver determinato le coordinate del centro e la misura del raggio, verificare che il piano 𝜋 di

equazione 3𝑥 − 2𝑦 + 6𝑧 + 1 = 0 e la superficie S sono secanti.

- Determinare il raggio della circonferenza ottenuta intersecando 𝜋 e 𝑆.

6. Un punto materiale si muove di moto rettilineo, secondo la legge oraria espressa, per 𝑡 ≥ 0, da

𝑥(𝑡) =1

9𝑡2 (

1

3𝑡 + 2), dove 𝑥(𝑡) indica (in m) la posizione occupata dal punto all’istante 𝑡 (in s).

Si tratta di un moto uniformemente accelerato? Calcolare la velocità media nei primi 9 secondi di

moto e determinare l’istante in cui il punto si muove a questa velocità.

7. Una sfera di massa 𝑚 urta centralmente a velocità 𝑣 una seconda sfera, avente massa 3𝑚 ed

inizialmente ferma.

a. Stabilire le velocità delle due sfere dopo l'urto, nell'ipotesi che tale urto sia perfettamente elastico.

b. Stabilire le velocità delle due sfere dopo l'urto, nell'ipotesi che esso sia completamente anelastico.

Esprimere, in questo caso, il valore dell'energia dissipata.

8. Un campo magnetico, la cui intensità varia secondo la legge 𝐵(𝑡) = 𝐵0(2 + sen(𝜔𝑡)), dove 𝑡 indica il

tempo, attraversa perpendicolarmente un circuito quadrato di lato 𝑙. Detta 𝑅 la resistenza presente

nel circuito, determinare la forza elettromotrice e l’intensità di corrente indotte nel circuito

all’istante 𝑡. Specificare le unità di misura di tutte le grandezze coinvolte.

____________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche purché non siano dotate di capacità di calcolo

simbolico

(O.M. n. 350 Art. 18 comma 8).

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua

non italiana.

Page 166: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

166

Verso della corrente uscente dalla pagina Verso della corrente entrante nella pagina

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzi: LI02, EA02 – SCIENTIFICO

LI03 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE

LI15 - SCIENTIFICO - SEZIONE AD INDIRIZZO SPORTIVO

(Testo valevole anche per le corrispondenti sperimentazioni internazionali e quadriennali)

Tema di: MATEMATICA e FISICA

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 4 quesiti.

PROBLEMA 1

Due fili rettilinei paralleli vincolati a rimanere nella loro posizione, distanti 1 m l’uno dall’altro e

di lunghezza indefinita, sono percorsi da correnti costanti di pari intensità ma verso opposto; si

indichi con i l’intensità di corrente, espressa in ampere (A). Si consideri un piano perpendicolare

ai due fili sul quale è fissato un sistema di riferimento ortogonale Oxy, dove le lunghezze sono

espresse in metri (m), in modo che i due fili passino uno per l’origine O e l’altro per il punto

𝐷(1, 0), come mostrato in figura.

1. Verificare che l’intensità del campo magnetico �⃗� , espresso in tesla (T), in un punto 𝑃(𝑥, 0), con

0 < 𝑥 < 1, è data dalla funzione 𝐵(𝑥) = 𝐾 (1

𝑥+

1

1−𝑥), dove 𝐾 è una costante positiva della

quale si richiede l’unità di misura. Stabilire quali sono la direzione e il verso del vettore �⃗� al

variare di 𝑥 nell’intervallo (0, 1). Per quale valore di 𝑥 l’intensità di �⃗� è minima?

2. Nella zona di spazio sede del campo �⃗� , una carica puntiforme q transita, ad un certo istante, per

il punto 𝐶 (1

2, 0), con velocità di modulo 𝑣0 nella direzione della retta di equazione 𝑥 =

1

2 .

Descriverne il moto in presenza del solo campo magnetico generato dalle due correnti,

giustificando le conclusioni.

Stabilire intensità, direzione e verso del campo magnetico �⃗� nei punti dell’asse 𝑥 esterni al

segmento 𝑂𝐷. Esistono punti sull’asse 𝑥 dove il campo magnetico �⃗� è nullo?

3. Indipendentemente da ogni riferimento alla fisica, studiare la funzione 𝑓(𝑥) = 𝐾 (1

𝑥+

1

1−𝑥 )

dimostrando, in particolare, che il grafico di tale funzione non possiede punti di flesso. Scrivere

l’equazione della retta 𝑟 tangente al grafico di 𝑓 nel suo punto di ascissa 1

3 e determinare le

coordinate dell’ulteriore punto d’intersezione tra 𝑟 e il grafico di 𝑓.

Page 167: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

167

4. Calcolare il valore dell’integrale

∫ 𝑓(𝑥) 𝑑𝑥

3/4

1/4

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per 𝑡 ≥ 2, l’integrale

𝑔(𝑡) = ∫ |𝑓(𝑥)| 𝑑𝑥

𝑡

2

e calcolare lim𝑡→+∞

𝑔(𝑡). Qual è il significato di tale limite?

PROBLEMA 2

Assegnato un numero reale positivo 𝑘, considerare le funzioni 𝑓 e 𝑔 così definite:

𝑓(𝑥) = √𝑥 (𝑘 − 𝑥) 𝑔(𝑥) = 𝑥2(𝑥 − 𝑘).

1. Provare che, qualunque sia 𝑘 > 0, nell’intervallo [0, 𝑘] il grafico di 𝑓 ha un unico punto di

massimo 𝐹(𝑥𝐹 , 𝑦𝐹) ed il grafico di 𝑔 ha un unico punto di minimo 𝐺(𝑥𝐺 , 𝑦𝐺). Verificare che

si ha 𝑥𝐺 = 2𝑥𝐹 e 𝑦𝐺 = −(𝑦𝐹)2.

2. Verificare che, qualunque sia 𝑘 > 0, i grafici delle due funzioni sono ortogonali nell’origine,

vale a dire che le rispettive rette tangenti in tale punto sono tra loro ortogonali. Determinare per

quale valore positivo di 𝑘 i due grafici si intersecano ortogonalmente anche nel loro ulteriore

punto comune.

D’ora in avanti, assumere 𝑘 = 1. In un riferimento cartesiano, dove le lunghezze sono espresse

in metri (m), l’unione degli archi di curva di equazioni 𝑦 = 𝑓(𝑥) e 𝑦 = 𝑔(𝑥), per 𝑥 ∈ [0, 1],

rappresenta il profilo di una spira metallica. Sia 𝑆 la regione piana delimitata da tale spira.

3. Supponendo che nella regione 𝑆 sia presente un campo magnetico uniforme, perpendicolare al

piano di 𝑆, avente intensità 𝐵0 = 2,0 ∙ 10−2 T, verificare che il valore assoluto del flusso di tale

campo attraverso 𝑆 è pari a 7,0 ∙ 10−3 Wb.

4. Supporre che la spira abbia resistenza elettrica 𝑅 pari a 70 Ω e che il campo magnetico,

rimanendo perpendicolare al piano di 𝑆, a partire dall’istante 𝑡0 = 0 s, inizi a variare secondo la

legge:

𝐵(𝑡) = 𝐵0 𝑒−𝜔𝑡 cos(𝜔𝑡), con 𝜔 = 𝜋 rad/s

e 𝑡 ≥ 0 espresso in secondi (s). Esprimere l’intensità della corrente indotta nella spira in

funzione di 𝑡, specificando in quale istante per la prima volta la corrente cambia verso.

Qual è il valore massimo di tale corrente per 𝑡 ≥ 0 ? Spiegare quale relazione esiste tra la

variazione del campo che induce la corrente e il verso della corrente indotta.

Page 168: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

168

QUESITI

1. Assegnato 𝑘 ∈ ℝ, si consideri la funzione così definita: 𝑔(𝑥) =(𝑘−1)𝑥3+𝑘𝑥2−3

𝑥−1 .

Come va scelto il valore di 𝑘 affinché il grafico di 𝑔 non abbia asintoti?

Come va scelto il valore di 𝑘 affinché il grafico di 𝑔 abbia un asintoto obliquo?

Giustificare le risposte e rappresentare, nei due casi, i grafici delle funzioni ottenute.

2. Sia 𝑓 una funzione pari e derivabile in ℝ, sia 𝑔 una funzione dispari e derivabile in ℝ.

Dimostrare che la funzione 𝑓′ è dispari e che la funzione 𝑔′ è pari. Fornire un esempio per la

funzione 𝑓 ed un esempio per la funzione 𝑔, verificando quanto sopra.

3. Si consideri la funzione 𝑓: (0, +∞) → ℝ così definita:

𝑓(𝑥) = ∫ cos (

𝜋3 𝑡)

𝑡

𝑥

1

𝑑𝑡

Determinare l’equazione della retta tangente al grafico di 𝑓 nel suo punto di ascissa 1.

4. Nello spazio tridimensionale, sia 𝑟 la retta passante per i punti 𝐴(−2, 0, 1) e 𝐵(0, 2, 1).

Determinare le coordinate di un punto appartenente alla retta 𝑟 che sia equidistante rispetto ai

punti 𝐶(5, 1, −2) e 𝐷(1, 3, 4).

5. Emma fa questo gioco: lancia un dado con facce numerate da 1 a 6; se esce il numero 3

guadagna 3 punti, altrimenti perde 1 punto. Il punteggio iniziale è 0.

Qual è la probabilità che, dopo 4 lanci, il suo punteggio sia ancora 0?

Qual è la probabilità che, in una sequenza di 6 lanci, il punteggio non scenda mai sotto lo 0?

6. Ai vertici di un quadrato 𝐴𝐵𝐶𝐷, di lato 2 m, sono fissate quattro cariche elettriche. La carica in

𝐴 è pari a 9 nC, la carica in 𝐵 è pari a 2 nC, la carica in 𝐶 è pari a 4 nC, la carica in 𝐷 è pari a

−3 nC. Supponendo che le cariche si trovino nel vuoto, determinare intensità, direzione e verso

del campo elettrostatico generato dalle quattro cariche nel centro del quadrato.

7. Un protone, inizialmente in quiete, viene accelerato da una d.d.p. di 400 V ed entra,

successivamente, in una regione che è sede di un campo magnetico uniforme e perpendicolare

alla sua velocità.

La figura illustra un tratto semicircolare della traiettoria

descritta dal protone (i quadretti hanno lato 1,00 m).

Determinare l’intensità di �⃗� .

Page 169: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

169

8. Si vuole ottenere l'emissione di elettroni da lastre metalliche di materiali diversi su cui incide una

radiazione di frequenza 7,80 ∙ 1014 Hz. Determinare, motivando la risposta, quale tra i materiali

in elenco è l’unico adatto allo scopo.

Materiale Lavoro di estrazione

Argento 4,8 eV

Cesio 1,8 eV

Platino 5,3 eV

Individuato il materiale da utilizzare, determinare la velocità massima che può avere un elettrone

al momento dell'emissione.

COSTANTI FISICHE

carica elementare e 1,602 ∙ 10−19 C

costante di Planck h 6,626 ∙ 10−34 J · s

costante dielettrica nel vuoto 𝜀0 8,854 ∙ 10−12 F/m

massa dell’elettrone me 9,109 ∙ 10−31 kg

massa del protone mp 1,673 ∙ 10−27 kg

____________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche purché non siano dotate di capacità di calcolo

simbolico

(O.M. n. 350 Art. 18 comma 8).

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua

non italiana.

Page 170: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

170

OSSERVAZIONI SULLE SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA

La classe ha svolto regolarmente la prima simulazione della seconda prova in data 28/02/2019,

secondo i tempi e le modalità previste (durata complessiva di 6 ore), mentre i materiali pubblicati il

2/04/2019 non stati utilizzati in modalità “simulazione”, nello stesso giorno della pubblicazione, ma

impiegati successivamente nell’ordinaria attività didattica, come materiali di studio e

approfondimento.

Relativamente alla prima simulazione, il testo del problema conteneva riferimenti ad argomenti di

matematica e fisica non ancora trattati a fine febbraio; gli studenti si sono limitati a svolgere i punti

indicati dalla docente, compatibilmente con la programmazione disciplinare effettivamente svolta.

Le tracce sono state sviluppate con responsabilità, serietà ed impegno soltanto da una parte della

classe; i restanti alunni hanno riscontrato alcune difficoltà, affrontando lo svolgimento delle

medesime tracce in maniera approssimativa e, per alcuni, superficiale.

Per la correzione della prima simulazione è stata elaborata e utilizzata la griglia di valutazione

allegata a tale Documento.

I risultati della prova sono stati soddisfacenti soltanto per un esiguo numero di alunni.

Page 171: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

171

ALLEGATO n. 7

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA,

SECONDA PROVA E COLLOQUIO

Page 172: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

172

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt) 10 8 6 4 2 Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e puntuali nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2 Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2 Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e completa

adeguate poco presente e parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2 Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e alcuni

errori non gravi); complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e alcuni

errori gravi); parziale

scarsa (con

imprecisioni e molti

errori gravi); scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2 Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2 Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e corrette nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt) 10 8 6 4 2 Rispetto dei vincoli posti

dalla consegna (ad esempio,

indicazioni di massima

circa la lunghezza del testo

– se presenti– o indicazioni

circa la forma parafrasata

o sintetica della

rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2 Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo

e nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2 Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica

e retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2 Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso

presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Page 173: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

173

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt) 10 8 6 4 2 Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2 Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2 Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2 Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2 Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2 Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt) 10 8 6 4 2 Individuazione corretta

di tesi e argomentazioni

presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

15 12 9 6 3 Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionato

adoperando connettivi

pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3 Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per sostenere

l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Page 174: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

174

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di

attualità)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt) 10 8 6 4 2 Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2 Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2 Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2 Correttezza

grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2 Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2 Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt) 10 8 6 4 2 Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale

suddivisione in

paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3 Sviluppo ordinato e

lineare dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3 Correttezza e

articolazione delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO

PARTESPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Page 175: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

175

Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

Page 176: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

176

Page 177: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

177

Page 178: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

178

Page 179: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

179

Page 180: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

180

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ORTE (VT) Esami di Stato a.s. 2018/19

G R IG L IA D I V A LU T A Z IO N E D E L CO L L O QU IO

CANDIDATO _________________________

CLASSE: 5_____________-

DESCRITTORI

INDICATORI PUNTI/20

a) Conoscenza e rielaborazione dei contenuti delle singole discipline.

Conoscenza gravemente carente e assenza di

rielaborazione.

Conoscenze essenziali, non sempre legate al nodo concettuale proposto.

Conoscenze documentate, collegate al proprio discorso.

Conoscenze approfondite, rielaborazione critica e personale.

1

2/3

4/5

6

b)Individuazione collegamenti interdisciplinari e con esperienze curricolari

ed extracurricolari

Collegamenti molto limitati.

Collegamenti non sempre pertinenti.

Collegamenti nella maggior parte dei casi pertinenti.

Molti collegamenti ricchi, approfonditi e

significativi.

1

2

3/4

5

c) Gestione dell’interazione, padronanza dei linguaggi specifici e capacità espositive anche nella lingua/e straniera/e.

Gestione incerta del colloquio, necessaria una guida

costante; utilizzo di un linguaggio semplice e scarno.

Gestione del colloquio con scarsa padronanza e con

alcune incertezze. Utilizzo di un linguaggio

essenziale.

Gestione autonoma del colloquio. Utilizzo di un

linguaggio chiaro e appropriato.

Gestione autonoma/sicura e disinvolta

del colloquio. Utilizzo di un linguaggio chiaro/ricco e

accurato.

1

2

3/4

5

d) Riflessione critica e personale sulle esperienze, utilizzando i concetti e gli

strumenti propri delle discipline

Descrizione accettabile delle proprie esperienze, ma riflessione critica lacunosa.

Descrizione delle proprie esperienze con qualche

accenno critico.

Descrizione delle proprie esperienze con analisi critica

Analisi approfondita delle proprie esperienze che evidenzia spirito critico e potenzialità.

1

2

3

4

Totale Punti/20 ……./20

Page 181: CLASSE 5° SEZ. A Indirizzo LICEO SCIENTIFICO

181

IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE

DOCENTI

FIRMA

1

Religione

ELMI MARIA GRAZIA

2

Att. alternativa IRC

3

Italiano

PRIMAVERA MARINA

4

Latino

PRIMAVERA MARINA

5

Storia

STEFANI ELENA

6

Filosofia

STEFANI ELENA

7

Lingua Inglese

PASSONE NICOLETTA

8

Matematica

DE SANTIS FRANCESCA

9

Fisica

DE SANTIS FRANCESCA

10

Scienze

BROGLIA AUGUSTA

11

Disegno e St. dell’arte

MEUCCI CHIARA

12

Educazione fisica

RALLI FIORELLA

COMPONENTE

STUDENTI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Fiorella Crocoli