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Collaborazione tra organismi di ricerca e aziende Vigilio Fontanari Dipartimento di ingegneria industriale (DII) Università di Trento

Collaborazione tra organismi di ricerca e aziende POLVERI... · Dipartimento di ingegneria industriale (DII) ... •Consolidamento del legame con il territorio ... Studio dell’effetto

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Collaborazione tra organismi di ricerca e

aziendeVigilio Fontanari

Dipartimento di ingegneria industriale (DII)

Università di Trento

CollaborazioneCollaborazione tra…

Collaborare: Lavorare insieme

•• PartecipazionePartecipazione ad ad attivitattivitàà didi interesseinteresse comunecomune

•• ScambioScambio didi conoscenzeconoscenze

•• OpportunitOpportunitàà didi crescitacrescita per per entrambientrambi

Le opportunitLe opportunitàà per lper l’’aziendaazienda

• Innovazione e sviluppo di nuovi prodotti

• Soluzione di problemi e criticità per prodotti esistenti

• Formazione e crescita professionale delle risorse umane

• Accesso a infrastrutture e competenze tecniche e scientifiche di

eccellenza:

� Acquisizione di informazioni sperimentali

� Soluzione di problemi teorici

Arricchimento delle conoscenze

Processo virtuoso: nuove idee per la competitività aziendale nuove attività di ricerca e sviluppo

Le opportunitLe opportunitàà per gli enti di ricerca in generale:per gli enti di ricerca in generale:

• Trasferimento e applicazione pratica delle conoscenze

• Stimoli e spunti per nuovi approfondimenti della ricerca

• Consolidamento del legame con il territorio

……eded inoltre linoltre l’’UniversitUniversitàà come partner privilegiatocome partner privilegiato::

• Ente di eccellenza con interessi in un ampio spettro di

problematiche inerenti la ricerca applicata: ha bisogno del

collegamento con il mondo produttivo

• Può evolvere la sua offerta didattica per la formazione di figure

professionali di alto livello

Può essere limitato a rapporto di consulenza: es. misure sperimentali,

verifiche di conformità prodotto, modellazione numerica,…: l’azienda è

committente dell’Università

Può essere progetto di ricerca di interesse comune Azienda-Università, può

comportare il finanziamento di borse di studio, borse di dottorato e la

pubblicazione su rivista dei risultati di interesse scientifico

Può essere progetto con più attori protagonisti, molto spesso con respiro

internazionale: può prevedere la partecipazione a reti di enti di ricerca ed

aziende

Come può essere strutturato il rapporto Come può essere strutturato il rapporto

l’azienda può essere supportata nel suo sforzo:

• A livello locale: accesso al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo competitivo (L.P. 6/99)

• A livello fiscale: sfruttamento del credito di imposta (G.U. 27/5/15)

• A livello europeo ed internazionale: progetti europei , es Horizon 2020

La ricerca è un impegno, ha un orizzonte temporale più o meno lungoha un costo

L’azienda crede nel rapporto di collaborazione, investe in risorse economiche e dedica ad esso figure professionali di alto profilo.

L’ente di ricerca sintonizza il suo intervento sulle necessità dell’azienda, condivide i tempi e le scelte, coglie il vantaggio formativo della collaborazione

La collaborazione di ricerca come investimentoLa collaborazione di ricerca come investimento

Quali opportunitQuali opportunitàà per finanziare la ricerca?per finanziare la ricerca?

L’accesso al finanziamento non deve essere il fine del progetto

La ‘collaborazione’ se finalizzata al finanziamento ha flebili e confuse motivazioni di ricerca e scarse prospettive di

accrescimento della conoscenza

NB! si parla di opportunitNB! si parla di opportunitàà di finanziamento, di finanziamento, mama……

L’azienda

a)non investe se non arrivano i soldi

b)ha solo interesse a produrre massa di dati per giustificare il finanziamento (opportunismo??)

c)non crede veramente nella ricerca, dedicandovi risorse umane limitate

L’ente di ricerca:

a)non può inventarsi l’attività non avendo gli adeguati input iniziali

b)non può fornire un utile contributo senza un regolare feedback

con queste premesse:

Due esempi positivi:Due esempi positivi:

Sviluppo di nuovi materiali di impiego e soluzioni tecnologico – costruttive avanzate di argani riduttori per ascensori

Progetto finanziato a Sicor SpA (Rovereto) in ambito L.P. 6/99, Università di Trento, Dipartimento di ingegneria industriale come partner scientifico

Studio dell’effetto del dross sulle proprietà meccaniche statiche e a fatica di ghisa sferoidale

Progetto in collaborazione con Fonderie Ariotti SpA (Brescia) per il quale l’azienda ha avuto accesso al credito di imposta per il cofinanziamento

Università di Trento, Dipartimento di ingegneria industriale come partner scientifico

Collaborazione SICOR-UNITN Sviluppo di nuovi materiali di impiego e soluzioni tecnologico – costruttive avanzate di argani riduttori per ascensori

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0.01

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0.05

0.06

0.07

0.0E+00 2.5E+05 5.0E+05 7.5E+05 1.0E+06 1.3E+06 1.5E+06 1.8E+06 2.0E+06

Sliding distance (m)

Wei

ght

loss

(g/

mm

)

350 MPa

325 MPa

260 MPa

∆∆∆∆U=3.74 m/s

Configurazione di prova

Danno superficiale

Curve d’usura

Banco prova progettato e costruito

Benefit per lBenefit per l’’azienda:azienda:

1)Data base sperimentale su un ampio ventaglio di materiali2)Approfondita analisi delle cause di danneggiamento 3)Studio di diverse condizioni di lubrificazione4)Sviluppo di un banco prova ingranaggi5)Definizione di un protocollo di prova

Benefit per lBenefit per l’’universituniversitàà::

Scientifici:1)Messa a punto di modelli teorici di danno per fatica superficiale2)Pubblicazione dei risultati su riviste scientifiche internazionali ed a convegni nazionali ed internazionali

Didattici1)Svolgimento di tre tesi di laurea2)Stage aziendale di uno studente per l’attivazione del banco prova

Collaborazione SICOR-UNITN

Collaborazione Fonderie Ariotti-UNITN

Pezzo di ca. 20 t da cui sono stati estratti i campioni

101 102 103 104 105 106 107

10-4

10-3

10-2

ε a (m

/m)

number of cycles to failure Nf

M1 εa,tot

M2 εa,tot

M3 εa,tot

M4 εa,tot

M1 εa,pl

M2 εa,pl

M3 εa,pl

M4 εa,pl

M1 εa,el

M2 εa,el

M3 εa,el

M4 εa,el

Layer C

Le curve di fatica

Il materiale

Le superfici di frattura

Benefit per lBenefit per l’’azienda:azienda:

1)Informazioni sulla qualità del processo

2)Data base sperimentale per la progettazione

3)Approfondita analisi delle cause di danneggiamento

Benefit per lBenefit per l’’universituniversitàà::

1)Cofinanziamento dell’acquisto di una macchina di prova del costo di più di 100 k€

2)Investigazioni in ambito della fatica oligociclica e della fatica ad elevatissimo numero di cicli

Collaborazione Fonderie Ariotti-UNITN

I motivi del successo in questi due casi I motivi del successo in questi due casi

1)L’azienda ha creduto nell’importanza dell’investigazione sperimentale per la crescita delle conoscenze sul proprio prodotto

2)Il progetto è stato condiviso ed impostato insieme

3)L’interfaccia aziendale è stata individuata in ingegneri di alto profilo professionale con esperienza pluriennale sul prodotto aziendale

4)I risultati sono stati costantemente condivisi ed hanno trovato immediata applicazione pratica in azienda

Vigilio Fontanari

Dipartimento di ingegneria industriale (DII)

Università di Trento

Grazie per l’attenzione