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gioconda-pisano
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COLLAUDOCOLLAUDO FINALEFINALE
PRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITO
CARATTERISTICHE (GENERALI) DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA
Grandi volumi di produzione (l’obiettivo è la massima produttività)
Organizzazione meccanica del lavoro (operazioni da svolgere in modo
meccanico e veloce“senza pensare”
Processo diviso in operazioni elementari (meccanicità delle operazioni)
Semplicità d’assemblaggio (rapidità di produzione)
Unificazione e standardizzazione di processi e controlli (linea di produzione progettata per pochi prodotti, se non per uno solo, dotata di macchinari “pesanti” e
costosi, che devono produrre a ritmo continuo e veloce)
Massima intercambiabilità dei pezzi (alimentazione regolare della catena
produttiva)
• Integrazione verticale• Difficile coordinamento tra
direzione ed enti aziendali• Mano d’opera non qualificata• Macchine costose e dedicate• Specializzazione e sviluppo delle
macchine e delle tecnologie• Concentrazione di molte persone
nello stesso luogo
LE CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE DELLA
PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA
Il controllo della qualità
La qualità si identificava con il concetto di ispezione
Obiettivi
separare i prodotti non conformi da quelli conformi
controllare il processo produttivo per mezzo dell'esame degli errori
ripetitivi
2
1
CQ CQ DI PRODOTTODI PRODOTTO
PRODUZIONEPRODUZIONE
ISO 8402
LE TECNICHE E LE ATTIVITÀ A CARATTERE OPERATIVO MESSE IN
ATTO PER SODDISFARE I REQUISITI DI QUALITÀ
CONTROLLO QUALITÀ DI PRODOTTO
PARTE DELLA GESTIONE DELLA QUALITÀ MIRATA A SODDISFARE I REQUISITI
PER LA QUALITÀ
ISO 9000:2000
CONTROLLO QUALITÀ DI PRODOTTO
SCOPO DEL CQ DI PRODOTTO
GARANTIRE CONFORMITA’ GARANTIRE CONFORMITA’
INTERVENENDO SULLA INTERVENENDO SULLA
PRODUZIONEPRODUZIONE
CON VERIFICHE NEI CON VERIFICHE NEI PUNTI PUNTI
CRITICICRITICI
ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE E MISURA
delle caratteristiche di un prodotto, un
componente, un materiale o un
procedimento
verificate a fronte di valori
preventivamente fissati (specificati)
Controllo Qualita’ (“di prodotto")
EVOLUZIONE DEL CQ:
• METODI STATISTICI
• STRUMENTAZIONE
CARATTERISTICHE DELCQ DI PRODOTTO
SEPARAZIONE DEL MATERIALE
CONFORME/NON CONFORME DALL'INGRESSO IN
MAGAZZINO AL PRODOTTO FINITOLA PERSONA CHE CONTROLLA
E’ DIVERSA DA QUELLA CHE ESEGUE
L'ATTIVITA’ PRODUTTIVA
L’OPERATORE “VEDE, HA COSCIENZA ” SOLO DELLA
SUA OPERAZIONE E PERDE IL CONTROLLO
COMPLESSIVO DELLA QUALITÀ
L'ATTIVITA’ DI CONTROLLO (DETTA SPESSO ISPEZIONE)
PUÒ CONSISTERE IN OSSERVAZIONI,
MISURE, PROVE OD ALTRO
• La progettazione del prodotto e dell’organizzazione di produzione
LA TECNOLOGIA
• Processo di produzione diviso in operazioni elementari
• Verifica di conformita’ nei punti critici
CQ di prodotto
Del SISTEMADel SISTEMA Del PRODOTTODel PRODOTTO
I PUNTI DI FORZA
• IL CONCETTO DI “SPECIFICA” ASSOCIATO AL CRITERIO DEI LIMITI DI ACCETTAZIONE
• LA MISURA• LA STANDARDIZZAZIONE • LO SVILUPPO DEI METODI
STATISTICI NELLA PRODUZIONE• LA TECNOLOGIA (e la produttività)
I PUNTI DI DEBOLEZZA
• OTTICA PASSA NON PASSA• DERESPONSABILIZZAZIONE DELLA
PRODUZIONE• MANCATA CORREZIONE DEI DIFETTI
ALL'ORIGINE• INTASAMENTO DEL FILTRO (O
ALLARGAMENTO PER EVITARE L'INTASAMENTO)
• TEMPO LUNGO PER IL CONTROLLO (MANCANZA DI PIANIFICAZIONE)
IL SUPERAMENTO DEL CQ DI PRODOTTO
-Intrinseca pericolosità di alcune tecnologie-Difficoltà di estensione del CQ alla progettazione -Scarsa applicabilità del CQ ai serviziimponevano il superamento del
puro controllo
DAL CONTROLLO DI QUALITA’
ALLA GARANZIA DI QUALITA
PUBBLICA OPINIONE
MOVIMENTO CONSUMATORI
RIFLESSI SUL MERCATO
CLIENTI SEMPRE PIÙ ESIGENTI
CONTROLLO QUALITÀ EVOLUTO
QUALIFICAZIONE QUALIFICAZIONE MATERIALIMATERIALI
ESAME PREVENTIVO DEI FORNITORIESAME PREVENTIVO DEI FORNITORI
VINCOLI IMPOSTI ALL’ORGANIZZAZIONEVINCOLI IMPOSTI ALL’ORGANIZZAZIONE
QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO AI CONTROLLIADDETTO AI CONTROLLI
QUALIFICAZIONE DI ALCUNI QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PROCESSI ( SPECIALI) PROCESSI ( SPECIALI)
PRODUTTIVIPRODUTTIVI
CONTROLLO QUALITÀ EVOLUTO
CALCOLI PREVENTIVI DI AFFIDABILITA’
CONTROLLO NON CONFORMITA’ E MODIFICHE
CONSERVAZIONE DOCUMENTI DI CONSERVAZIONE DOCUMENTI DI PROGETTOPROGETTO
GESTIONE DOCUMENTAZIONE GESTIONE DOCUMENTAZIONE DI PROGETTODI PROGETTO
OMOLOGAZIONE DEI PROTOTIPI
Il controllo della qualità
Anni ’50 l'attenzione si focalizza sulla affidabilità
la qualità si estende dalla produzione alla progettazione
• alla complessità delle moderne tecnologie, •al rapido progresso della microelettronica.
I problemi di manutenzione, riparazione e guasti negli equipaggiamenti militari usati
nella Seconda Guerra Mondiale.
IL CONCETTO DI AFFIDABILITÀ
sua nascita dovuta
studio effettuato dalla Marina Americana gli equipaggiamenti
elettronici erano operativi solo per il 30% del tempo;
IL MODELLO DELLA QUALITY ASSURANCE O
ASSICURAZIONE/GARANZIA DELLA QUALITÀ
ASSICURAZIONE QUALITÀ
SISTEMA PRODUZIONESISTEMA PRODUZIONE
IL SIGNIFICATO DI ASSURANCE
ASSURANCE = CONFIDENZA, FIDUCIA
DARE CONFIDENZA, FIDUCIA AD UN ACQUIRENTEDARE CONFIDENZA, FIDUCIA AD UN ACQUIRENTECHE L’OGGETTO /PRODOTTO/SERVIZIO CHE L’OGGETTO /PRODOTTO/SERVIZIO RISPONDA EFETTIVAMENTE A QUANTO RISPONDA EFETTIVAMENTE A QUANTO
RICHIESTO/SPECIFICATORICHIESTO/SPECIFICATO
IN ITALIANOIN ITALIANO ASSICURAZIONE/GARANZIA ASSICURAZIONE/GARANZIA
DELLA QUALITA’DELLA QUALITA’
QUALITY ASSURANCE
METODOLOGIA CHE, MEDIANTE ATTIVITÀ
PIANIFICATE E SISTEMATICHE, È ATTA A
FORNIRE UN ADEGUATO GRADO DI
CONFIDENZA CHE UNA STRUTTURA, UN
SISTEMA O UNA SUA PARTE DIANO LE
PRESTAZIONI RICHIESTE NELLE VARIE
CONDIZIONI OPERATIVE PER ESSI
PREVISTE (QA include il CQ di Prodotto)
L’esordio dell’applicazione del modello della QA
– militare– Aerospaziale– nucleare
INTRODOTTA IN QUEI CASI (SITUAZIONI/OGGETTI/ATTIVITA’) PER I QUALI NON
SAREBBE MAI STATO POSSIBILE CONFIDARE SOLTANTO IN UN CQ DI PRODOTTO
REGOLAMENTARE E SUPERARE I PROBLEMI LEGATI ALLA QUALITÀ, SOPRATTUTTO
IN SETTORI AD ALTO RISCHIO
Sicurezza e Affidabilità del prodotto
Anno 1959: Ia Norma 8450 del
Dipartimento di Difesa U.S.A.
Regolamentare e superare i problemi legati alla Qualità, soprattutto in settori ad alto rischio come il Nucleare e Aerospaziale
Sicurezza e Affidabilità del prodotto
Military Standard, MIL-Q-9858 A (Quality Program Requirements)
(prescrizioni del Ministero della Difesa USA per i propri fornitori)
MILITARY SPECIFICATIONMILITARY SPECIFICATIONQUALITY PROGRAM REQUIREMENTSQUALITY PROGRAM REQUIREMENTSMILMIL--QQ--9858A 16 9858A 16 DecemberDecember 19631963SupersedingSupersedingMILMIL--QQ--9858 19599858 1959
………….The specification has been approved by the Department of Defence and is mandatory for use the by the Department of the Army., the Navy, the Air Force and the Defence Supply Agency.
IL PROGETTO APOLLO
Un’impresa nella quale gli Stati
Uniti giocavano tutto il loro
prestigio e che rese
indispensabile l’uso della
QUALITY ASSURANCE ….
I 18 Criteri di riferimento obbligatori per gli impianti nucleari USA (primi anni ‘70)
1.ORGANIZZATION2.QUALITY ASSURANCE
PROGRAM3.DESIGN CONTROL4. PROCUREMENT
DOCUMENT CONTROL5.INSTRUTIONS, PROCEDURES AND
DRAWINGS6.DOCUMENTS CONTROL
7.CONTROL OF PURCHASED MATERIAL, EQUIPEMENT,
AND SERVICES8.IDENTIFICATION AND CONTROL OF MATERIALS, PARTS, AND COMPONENTS9. CONTROL OF SPECIAL
PROCESSES10.INSPECTION
11.TEST CONTROL12.CONTROL OF MEASURING
AND TEST EQUIPEMENT
13.HANDLING, STORAGE, AND SHIPPING
14.INSPECTION, TEST, AND OPERATING STATUS
15.NONCONFORMING MATERIALS, PARTS OR
COMPONENTS16.CORRECTIVE ACTION17.QUALITY ASSURANCE
RECORDS18.AUDITS
• QUANTITA’ ==> PRODUZIONE
• QUALITA’====>CONTROLLO QUALITA’
• QUANTITA’ ==> PRODUZIONE
• QUALITA’====>CONTROLLO QUALITA’
predominantepredominante in un mercato non
competitivo
predominantepredominante in un mercato non
competitivo
quando richiestarichiesta (settore militare) o indispensabileindispensabile
(produzione/sicurezza/prestazioni)
quando richiestarichiesta (settore militare) o indispensabileindispensabile
(produzione/sicurezza/prestazioni)
I 18 CRITERI
Riferimento per tutte le normative di settore nazionali e/o internazionali sviluppate in
tutto il mondo dal ‘70
ANSI (USA)
BSI (UK)
ISO ha pubblicato le norme 9000 per armonizzare
le normative locali e facilitare gli scambi
DIN (D)UNI (I)
AFNOR (F)AQAP (NATO)
ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ
Tutte le attività pianificate e sistematiche, attuate nell’ambito del SQ (e di cui, per
quanto occorre, viene data dimostrazione),
dare adeguata confidenza che un’entità soddisferà i requisiti per la qualità
ISO 8402ISO 8402
messe in atto permesse in atto per
ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ
ISO 9000:2000ISO 9000:2000
Parte della gestione per la Parte della gestione per la qualità mirata a dare qualità mirata a dare
fiducia che i requisiti per la fiducia che i requisiti per la qualità saranno soddisfatiqualità saranno soddisfati
PRINCIPI ISPIRATORI DELLA AQ/GQ DEGLI ANNI '60/70
NECESSITA’ DI DEFINIRE UNA STRUTTURA
ORGANIZZATIVA:
autorita’, responsabilita’, compiti, linee di
comunicazione interne/esterne, funzione
aq/gq
LA DIREZIONE riconosce
(e’ "costretta“ a riconoscere dall'azione esterna)
la necessita’ di una politica di aq/gq
LA PIANIFICAZIONE E LA REGOLAMENTAZIONE ATTRAVERSO PROCEDURE SCRITTE DI TUTTE LE
ATTIVITÀ
RESPONSABILITA’ DI TUTTO IL SISTEMA E IN PARTICOLARE
DELLA DIREZIONE
SegueSegue….
L'ESTENSIONE DEI CONCETTI DI PIANIFICAZIONE E VERIFICA ALLA
PROGETTAZIONE E L'APPLICABILITA’ AI SERVIZI
ESECUZIONE E ESECUZIONE E DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE
DELLE ATTIVITA’ RILEVANTI PER LA QUALITA’ SECONDO
PROCEDURE ED ISTRUZIONI
SegueSegue….
GESTIONE DEL FATTORE QUALITA’
(RISPONDENZA ALLE SPECIFICHE E
ALLE NORME) COME RISULTATO DI UN
"SISTEMA" E QUINDI FORTE
ACCENTUAZIONE DEGLI ASPETTI DI
PREVENZIONE, PIANIFICAZIONE,
INTEGRAZIONE, SISTEMATICITA’
SENSIBILIZZAZIONE ED SENSIBILIZZAZIONE ED
ADDESTRAMENTO DEL PERSONALEADDESTRAMENTO DEL PERSONALE
SegueSegue….
VERIFICA DEL "SISTEMA" (AUDIT) PER LA VALUTAZIONE DELLA SUA EFFICACIA ED ATTUAZIONE DI EVENTUALI AZIONI
CORRETTIVE
LA VALUTAZIONE PREVENTIVA DEI FORNITORI
E CONSEGUENTE RIDUZIONE E CONSEGUENTE RIDUZIONE
(NON SEMPRE) (NON SEMPRE) DELL'AZIONE DI SORVEGLIANZADELL'AZIONE DI SORVEGLIANZA
SegueSegue….
SegueSegue….
IL PESO ASSEGNATO ALLA IL PESO ASSEGNATO ALLA DIMOSTRAZIONE DIMOSTRAZIONE
DELL'EVIDENZA DELLA DELL'EVIDENZA DELLA QUALITÀ RAGGIUNTAQUALITÀ RAGGIUNTA
CERTIFICAZIONE
E L'OTTENIMENTO AUTOMATICO DI QUESTA
DIMOSTRAZIONE COME PRODOTTO DEL SISTEMA
(UN CERTIFICATO NON È DI PER SÉ SUFFICIENTE SE
NON ESISTE A MONTE UN SISTEMA CAPACE
DI ASSICURARNE/GARANTIRNE
I CONTENUTI)
I PUNTI DI FORZA
AZIONE RIVOLTA AL SISTEMA
controllo esteso a prog.,prod., approv..
CONTROLLO ED INTEGRAZIONE
Tutte le attività concorrono alla Qualita del Prodotto
PIANIFICAZIONE E SISTEMATICITA’ Procedure e addestramento
USO DELLA DOCUMENTAZIONE
Istruzioni e Records
...segue
POSSIBILITA’ DI APPLICAZIONE
AI SERVIZI
QUALIFICAZIONE DEI FORNITORI
QUALIFICAZIONE QUALIFICAZIONE E ADDESTRAMENTO E ADDESTRAMENTO
DEL PERSONALEDEL PERSONALE
I PUNTI DI DEBOLEZZA
ASSENZA DELLA VALUTAZIONE DEI FATTORI ECONOMICI
ASSENZA DEGLI ELEMENTI CHE SI ASSENZA DEGLI ELEMENTI CHE SI RIFERISCONO AL MIGLIORAMENTORIFERISCONO AL MIGLIORAMENTO
(STATICITA’)
NORMA
livellolivello soddisfacente di soddisfacente di prestazioniprestazioni,,
documento che fissa le documento che fissa le caratteristichecaratteristiche dei prodotti o dei servizi dei prodotti o dei servizi
assicurareassicurare
sostituzioni facilisostituzioni facili
concorrenzaconcorrenza tra prodotti o servizi tra prodotti o servizi che soddisfano le medesime esigenzeche soddisfano le medesime esigenze
la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione
ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria e che
appartenga ad una delle seguenti categorie:
La Dir. 98/34/CE definisce La Dir. 98/34/CE definisce NORMANORMA
norma internazionale (ISO) norma europea (EN)
norma nazionale (per es. UNI)
Esempio di codificaEsempio di codifica
La normazione ha origini antichissime
linguaggio
scrittura
Razionalizzazione delle costruzioni
verso il 1600 a.C., in Egitto fissate
le dimensioni dei mattoni
nell’antica Roma
i monumenti venivano realizzati impiegando due tipi di mattoni
bipedalis (59,2 cm. x 59,2 cm. x 4 cm.)
sesquipedalis (44,4 cm x 44,4 cm x 4 cm)
le strade dell'impero romano avevano una larghezza fissa per tutte (6,2 cubiti corrispondenti a 275 cm)
il passo delle ruote dei carri era stato normalizzato..
•la normazione ampie applicazioni nel XVIII secolo
•il diffondersi della produzione di macchine impose
•l’intercambiabilità dei pezzi,
•elementi normalizzati.
L'esigenza di "unificare" sempre crescente.
• il filetto delle viti,
• lo scartamento dei binari ferroviari: unica di distanza tra i binari (1428 mm).
l'incendio conseguente al terremoto di San Francisco del 1906
Con l'entrata in funzione del telegrafo creata la prima
associazione mondiale di normazione
FONDATI GLI ENTI DI NORMAZIONE nazionali dei paesi industrializzati
ogni Stato aveva le proprie, generalmente diverse da quelle
degli altri paesi
• Nel 1901 viene fondato in G.B primo Ente di normazione
• che nel 1919 diventa British Standards Institution (BSI).
• ne seguirono altri, tra cui • Nel 1909 CEI• nel 1921 UNI.
• allargamento dei mercati rese necessaria la presenza di un ente internazionalmente riconosciuto per svolgere attività di unificazione delle norme nazionali
• nel 1947, l’ISO (International Organization for Standardisation).
• per 25 anni solo "Raccomandazioni".
negli anni '70 l'ISO pubblica gli "International Standards"
• non più e non solo armonizzazione di preesistenti normative nazionali,
• ma anticipazione delle stesse, in settori nuovi:
• il mercato globale impone una normazione di livello mondiale
• vasta partecipazione di Paesi, • le sue norme (volontarie)
assumono notevole importanza sui mercati mondiali.
• dopo la nascita di CE • Enti di Normazione Europei
(CEN, CENELEC ed ETSI)• membri del CEN sono obbligati a
recepire le norme europee e a ritirare le proprie, se
contrastanti.
• In tale contesto è evidente che • l’attività normativa nazionale si
sta via via limitando a temi più specificatamente locali
• sta sempre più organizzando le proprie risorse per contribuire alle attività europee ed internazionali.
• Oggi la nostra vita “normata” • “norma” - sinonimo di libertà.• Libertà di scegliere:• tra oggetti diversi tra loro ma
resi confrontabili da una norma prestazionale
• tra pezzi di ricambio di diversa provenienza, ma accomunati da una norma di intercambiabilità
UNIFICARE = RISPARMIARE:
• il produttore può immettere nel mercato quantità maggiori ed ottenere quindi notevoli economie.
• il consumatore può usufruire di prodotti a costo più contenuto;
Oggi chi rispetta le normative, è certo di poter immettere nel mercato il suo prodotto senza limitazioni locali o nazionali.
• Una vite Ferro TS 3*4 MA è perfettamente identificata,
• come un pneumatico 165/70/15,
• come la vestibilità di una taglia 46.
Le norme possono riguardare
prodotto o servizio
sistema aziendale
il personale, figure professionali che svolgono rilevanti attività
socio-economiche a livello individuale
NORME DI “SISTEMA”
sui processi realizzativi veri epropri (progettazione, produzione, vendita, approvvigionamento …)
sui cosiddetti processi di supporto (selezione e formazione del personale,
gestione delle non conformità, rintracciabilità, direzione aziendale
fissano requisiti
NORMA
DEMOCRATICITÀ (tutte le parti economico/sociali interessate possono partecipare ai lavori)
CONSENSUALITÀ (consenso di tutti coloro che hanno partecipato ai
lavori)
TRASPARENZA (l'ente di normazione segnala
le tappe fondamentali dell'iter di approvazione di un progetto di norma, tenendo il
progetto stesso a disposizione degli interessati)
ATTUALITÀ (deve essere rappresentativa dello "stato dell'arte” tecnico/tecnologico
del momento)
VOLONTARIETÀ le norme sono un puro riferimento,
nessuno è obbligato a seguirle, a meno che non vengano indicate in un
dispositivo di legge
FARE NORMAZIONE SIGNIFICA
RECEPIRE le esigenze dei produttori e degli
utilizzatori di un determinato prodotto o servizio;
RICERCARE E METTERE IN CONTATTO
gli esperti che rappresentano i diversi interessi in causa;
GESTIRE GRUPPI DI LAVORO
in cui si riuniscono gli esperti in cui si riuniscono gli esperti per studiare ed elaborareper studiare ed elaborare
norme che rispondano alle norme che rispondano alle specifiche esigenze.specifiche esigenze.
ENTI NORMAZIONE
ad ogni livello tre organizzazioniad ogni livello tre organizzazioni
una per il settore elettrico una per il settore elettrico ed elettrotecnicoed elettrotecnico,,
una per informatica una per informatica e telecomunicazionie telecomunicazioni
ed una per tutti gli altri settoried una per tutti gli altri settori
A LIVELLO NAZIONALE (ITALIANO):
• UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione, competente per tutti i settori escluso l'elettrico e le telecomunicazioni,
• CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
• CONCIT- Comitato Nazionale di Coordinamento per l'Informatica e le Telecomunicazioni
A LIVELLO EUROPEO
• CEN - Comité européen de normalisation (tutti i settori, esclusi elettrico e telecomunicazioni),
• CENELEC - Comité européen de normalisation électrotechnique (settore elettrico)
• ETSI - Institut européen des normes de télécommunication (settore telecomunicazioni),
FSF(Finlandia)
UNI(Italia)
BSI(Gran Bretagna)
NSAI(Irlanda)
AFNOR(Francia)
CEN
ELOT(Grecia)
DIN(Germania)
UNE(Spagna)
A LIVELLO MONDIALE
• ISO - International organization for standardization ( tutti i settori, esclusi elettrico e telecomunicazioni),
• IEC - International electrotechnical commission (settore elettrico)
• ITU – international telecomunication union (settore telecomunicazioni)
ASTM(Usa)
UNI(Italia)
SCC(Canada
S.A.S.O(Arabia Sauita)
SIRIM(Malesia)
UNE(Spagna)
ELOT(Grecia)
DIN(Germania)
ISO
SISTEMA QUALITA’ ITALIA
GLI ENTI NORMATORIGLI ENTI NORMATORI: : UNI, CEI e CONCITUNI, CEI e CONCIT
GLI ENTI DI ACCREDITAMENTOGLI ENTI DI ACCREDITAMENTO SINAL, SIT e SINCERTSINAL, SIT e SINCERT
SOGGETTI ACCREDITATI: Laboratori,
li Organismi di certificazione /ispezione, Centri di taratura,,
IL MERCATO
ITER NORMA TECNICA
la "scintilla" parte dal mercato1. La messa allo studio 2. La stesura del documento3. L'inchiesta pubblica4. La pubblicazione
LA MESSA ALLO STUDIO
• motivazioni• contesto normativo italiano • normativa europea/internazionale • componenti industriali, scientifiche,
pubbliche e sociali interessate alla partecipazione ai lavori
• previsione dei tempi necessari • valutazione delle risorse necessarie
LA STESURA DEL DOCUMENTO
• UNI svolge funzione di coordinamento dei lavori
• i contenuti delle norme vengono definiti dagli esperti esterni
• gruppi di lavoro costituiti da esperti che rappresentano le parti economiche e sociali interessate (produttori, utilizzatori, commercianti, centri di ricerca, consumatori, pubblica amministrazione...
La partecipazione
• per influire sulla definizione dei contenuti delle norme e non subire requisiti stabiliti dai concorrenti;
• per essere informati sui futuri sviluppi normativi, con tempi e costi di adattamento ridotti e, quindi, con vantaggi competitivi sulla concorrenza;
• per essere aggiornati sullo "stato dell'arte" dei prodotti/servizi/processi relativi alla propria attività;
• per ridurre i costi della ricerca, confrontando con gli altri partecipanti il proprio know-how.
L'INCHIESTA PUBBLICA
l progetto elaborato dall'organo tecnico competente,
viene messo a disposizione del mercato al fine di
• raccogliere i commenti • e ottenere un consenso il più
allargato possibile,
LA PUBBLICAZIONE
• ll progetto può essere approvato oppure rinviato alla commissione tecnica
• In caso di approvazione viene ratificato dal Presidente dell'UNI per essere pubblicato come norma UNI
CERTIFICAZIONE Dl CONFORMITA‘ (Definizione UNI CEI EN 45020)
Atto mediante il quale una terza parte indipendente
dichiara che, con ragionevole attendibilità,
un determinato prodotto o servizio, sistema o persona
è conforme ad una specifica norma o regola tecnica.
Certificazione di Prodotto
operazione intesa ad assicurare la conformità di prodotti (e servizi) ai
requisiti stabiliti da Regole Tecniche o Norme Tecniche o documenti equivalenti
tramite procedimenti tecnici che consistono in opportune combinazioni di
operazioni elementari (elementi), selezionate in funzione delle
caratteristiche dell’“oggetto” della certificazione, in termini tali da fornire un
adeguato grado di confidenza.
Certificazione obbligatoria
È intesa ad assicurare la conformità dei prodotti a determinate Regole Tecniche, aventi valore giuridico
cogente, che stabiliscono i requisiti essenziali a tutela di interessi
pubblici collettivi, quali la sicurezza e la salute nella vita sociale e nelle
attività economiche.
La libera circolazione
Negli anni ’80
affrontato il problema della libera circolazione delle merci in Europa
con il superamento dei vincoli nazionali
IL PRINCIPIO DI BASE
Le nazioni non possono rifiutareprodotti provenienti da altre nazioni
UE per motivi di differenti legislazioni nazionali
gli stati non possono emanare norme tecniche nazionali in modo
autonomo, poiché ciò costituisce un ostacolo alla libera circolazione
LA DIRETTIVA 83/189/CEE
Documenti legislativi che non sono direttamente applicabili dai singoli
ma hanno come destinatari glistati membri
LE DIRETTIVE COMUNITARIE
Che sono tenuti a recepirle entro un termine fissato
(solitamente 18 mesi)
Questo tipo di strumento legale è di immediata attuazione
in ogni Stato membro in quanto non necessita
di leggi nazionali di recepimento
Regolamento
NUOVO APPROCCIO
nel 1985, alleanza tra legislazione comunitaria e normazione
istituzioni comunitarie si limitano ad armonizzare i requisiti essenziali
istituti di normazione europei spetta invece il compito di stabilire
le specifiche tecniche (norme armonizzate)",
NUOVO APPROCCIO
Alcuni prodotti sono“coperti” da una specifica
direttiva di NUOVO APPROCCIOche stabilisce le modalità diimmissione in commercio di
tali prodotti nella UE.
LE DIRETTIVE “DI PRODOTTO”
sia quelli importati da paesi extra UE
LE DIRETTIVE RIGUARDANO
Sia i prodotti realizzati all’interno dell’UE
sono sottoposti alla direttiva all’atto della loro immissione
nel mercato comunitario
I prodotti coperti da direttiva non possono essere immessi sul mercato comunitario privi
della marcatura CE
E’ vietato apporre la marcatura CE a prodotti non soggetti a
tale obbligo
da non confondere col marchio
China Export
Conformità Europea
Differenza: distanza tra le lettere
MARCATURA CE
deve essere apposta in modo visibile e indelebile su un prodotto per attestare che
esso possiede i requisiti essenziali fissati da una o più direttive comunitarie.
sul prodotto oppure sulla sua targhetta
segnaletica sull'eventuale imballaggio
o sui documenti che accompagnano il prodotto.
APPOSTA
Compatibilità elettromagnetica (89/336/CEE)
Macchine (98/37/CE) Dispositivi medici (93/42/CEE) Dispositivi di protezione individuale
(89/686/CEE) Sicurezza dei giocattoli (88/378/CEE) Recipienti in pressione (97/23/CE) Dispositivi medico-diagnostici in vitro
(98/79/CE)
Esempi di direttive di prodotto
In base alla classe di rischio ilfabbricante può seguiredifferenti percorsi per
l’apposizione dellamarcatura CE
Per la maggior parte dei casiè necessario l’intervento di
un Organismo Notificato
L’iter che portaall’apposizione dellamarcatura CE segue
schema “modulare”, inbase alla fascia di rischio
Approccio ”modulare”
Previsti otto moduli, (A-B-C-D-E-F-G-H).Ogni direttiva indica quali moduli
debbono essere utilizzati dal produttore.
In base alla direttiva applicabile può o meno essere previsto un
intervento “esterno
ORGANISMI NOTIFICATI
• l'incarico di verificare la conformità è affidato agli "organismi notificati".
• Gli Stati membri devono notificare alla Commissione e agli altri Stati membri gli
organismi (laboratori, istituti di certificazione) che essi considerano
competenti ad assumere le responsabilità di "organismi notificati"
A ciascun organismo notificato viene assegnato un numero di
identificazione, che potrà figurare a fianco della marcatura CE apposta
sui prodotti
La Commissione CE gestisce ed aggiorna l'elenco degli organismi
notificati (G.U. CE)
ORGANISMI NOTIFICATI
non riguarda pertanto il controllo nella fase di distribuzione e commercializzazione.
L'attività si limita solo alla fase che precede l'immissione di un prodotto
sul mercato
UE 15
Paese N° di entiAustria 37 Belgio 31 Danimarca 22 Finlandia 15 Francia 81 Germania 185 Grecia 14 Irlanda 4 ITALIA 227 Lussemburgo 5 Paesi Bassi 29 Portogallo 22 Spagna 54 Svezia 47 Regno Unito 224 TOTALE UE 15 997
La dichiarazione di conformità è l'atto con cui il fabbricante
dichiara, sotto la propria personale responsabilità, che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali
della direttiva
in taluni casi è sufficiente la dichiarazione di conformità dello
stesso produttore.
La marcatura CE non attesta una maggiore qualità di un
prodotto
La marcatura CE ha lo scopo di garantire la sicurezza
dei prodotti
La marcatura CE ha lo scopo di permettere la libera circolazione dei
prodotti nella UE
Un prodotto marcato CE è da considerarsi “sicuro” se utilizzato
secondo ladestinazione d’uso prevista
Se utilizzato seguendo leistruzioni d’uso stabilite dal
fabbricante
CERTIFICAZIONE VOLONTARIA
La conformità alle Norme Tecniche è indice di rispondenza dell'oggetto della normazione ai più avanzati
requisiti costruttivi, prestazionali e funzionali, e fornisce, pertanto, ampie garanzie in ordine alla
capacità di soddisfacimento dei bisogni associati.
Nel settore volontario l'operazione di qualificazione è,
generalmente, una scelta volontaria eseguita da appositi Enti di parte terza
Nel settore cogente, l'operazione di qualificazione è un
obbligo giuridico. Come tale, essa viene eseguita dalle
Autorità competenti
ACCREDITAMENTO
procedimento con cui un organismo riconosciuto attesta formalmente la
competenza di• un organismo,
• laboratorio • o persona
a svolgere funzioni specifiche, secondo parametri oggettivi, definiti nelle norme
applicabili (norme della serie EN 45000).
IL SISTEMA ITALIANO
• Nel 1979, nasce, per primo in Italia l’accreditamento dei Laboratori di taratura (SIT).
• Nel 1989, viene costituito l’accreditamento dei Laboratori di prova, (SINAL)
• Nel 1991, nasce l’accreditamento degli Organismi di certificazione e ispezione (SINCERT)
Perché usare le Norme
Concorrono a ridurre i costi:Concorrono a ridurre i costi:
unificando i servizi; unificando i servizi;
razionalizzando le attività di razionalizzando le attività di impresa; impresa;
ampliando il parco fornitori; ampliando il parco fornitori;
armonizzando armonizzando componenti/processi/sistemi.componenti/processi/sistemi.
Processo di certificazione di sistema
Processo di certificazione di sistema