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Il saccarosio è un prodotto naturale delle piante che lo elaborano tramite la fotosintesi. In Italia si estrae dalle barbabietole da zucchero, attraverso un processo fisico naturale scoperto agli inizi dell’800, che sfrutta una proprietà fisica dello zucchero: la sua solubilità. Un ettaro di bietole ha la capacità di assorbire la stessa quantità di CO2 di un ettaro di bosco. Questo fa sì che la quantità di CO2 emessa per la sua coltivazione venga praticamente tutta assorbita dalla piante stesse e trasformata in zucchero AGRICOLTORI DI FATTURATO ADDETTI DIRETTI SITI DI PRODUZIONE I L SETTO RE bieticolo- sa cc a rife ro in it a lia I L SETTO RE bieticolo- sa cc a rife ro in it a lia 500MLN INDOTTO GENERATO DA ZUCCHERIFICIO Fonte: European House Ambrosetti 100MLN 3 7.000 1.000 300.000 1 3 le fettucce entrano nelle torri di estrazione dal basso e una coclea le porta verso l’alto da cui, controcorrente, vene immessa acqua a 70°C ESTRAZIONE SUGO ZUCCHERINO 6 5 DEPURAZIONE CALCOCARBONICA la bietola viene pulita e separata da sassi, erba e terra PRELAVAGGIO, STOCCAGGIO e LAVAGGIO si separa l’acqua rimasta dallo zucchero, tramite evaporazione e si forza la cristallizzazione con l’inoculazione di microscopici cristalli che fanno da catalizzatori. Il cristallo dello zucchero è incolore: il caratteristico colore bianco è dovuto alla rifrazione della luce sui cristalli EVAPORAZIONE e CRISTALLIZZAZIONE CENTRIFUGAZIONE mediante più fasi di centrifugazione avviene la separazione dei cristalli dallo sciroppo madre (melasso) dello zucchero dello zucchero IL PROCESSO DI ESTRAZIONE IL PROCESSO DI ESTRAZIONE TONNELATE PRODOTTE 40.000 ETTARI COLTIVATI 2 la radice viene tagliata in fettucce per aumentare la superficie esposta al flusso di acqua calda TAGLIO e DIFFUSIONE 4 la soluzione di acqua e materiale solubile (sugo greggio) viene trattata con latte di calce per legare la parte dei non zuccheri. Il composto è separato con la successiva immissione di anidride carbonica che fa precipitare l’ossido di calcio mediante filtri dalla soluzione di acqua e zucchero (sugo leggero) 7 CONDIZIONAMENTO e IMMAGAZZINAMENTO i cristalli vengono asciugati perfettamente per una conservazione ottimale tramite getti di aria calda La barbabietola non ospita parassiti o malattie: per la sua coltivazione la quantità di fitofarmaci necessari è molto bassa basso utilizzo dei fitofarmaci Dai residui di lavorazione dello zucchero, si ricavano altri prodotti per la mangimistica e le energie alternative Totale utilizzo della pianta La distanza media delle fabbriche dal campo di bietole è 45 km: per non rovinarsi devono essere lavorate sul posto distanza ridotta La barbabietola si coltiva sullo stesso campo solo ogni 4-5 anni; è benefica anche per la produttività di altre colture in avvicendamento, la cui resa può aumentare del 10-20% (ex cereali) (Fonte: CEFS/CIBE) rotazione delle colture + U N A C O L TUR A A IMP A TTO ZERO O Q UASI! U N A C O L TUR A A IMP A TTO ZERO O Q UASI! www.informatidizucchero.it COLTIVAZIONE & PRODUZIONE COLTIVAZIONE & PRODUZIONE WWW.INFORMATIDIZUCCHERO.IT

COLTIVAZIONE … · fisica dello zucchero: la sua solubilità. Un ettaro di bietole ha la capacità di assorbire la stessa quantità di CO2 di un ettaro di bosco. Questo fa sì che

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Il saccarosio è un prodotto naturale delle piante che lo elaborano tramite la fotosintesi. In Italia si estrae dalle barbabietole da zucchero, attraverso un processo fisico naturale scoperto agli inizi dell’800, che sfrutta una proprietà

fisica dello zucchero: la sua solubilità.

Un ettaro di bietole ha la capacità di assorbire la stessa quantità di CO2 di un ettaro di bosco. Questo fa sì che la quantità di CO2 emessa per la sua coltivazione venga praticamente tutta assorbita dalla piante stesse e trasformata in zucchero

AGRICOLTORI

DI FATTURATO

ADDETTI DIRETTI

SITI DI PRODUZIONE

IL SETTORE bieticolo-saccarifero in italiaIL SETTORE bieticolo-saccarifero in italia

500MLNINDOTTO GENERATO

DA ZUCCHERIFICIO Fonte: European House Ambrosetti

100MLN

3

7.000 1.000

300.000

1

3le fettucce entrano nelle torri di estrazione dal basso e una coclea le porta verso l’alto da cui, controcorrente, vene immessa acqua a 70°C

ESTRAZIONE SUGO ZUCCHERINO

6

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DEPURAZIONE CALCOCARBONICA

la bietola viene pulita e separata da sassi, erba e terra

PRELAVAGGIO, STOCCAGGIO e LAVAGGIO

si separa l’acqua rimasta dallo zucchero, tramite evaporazione e si forza la cristallizzazione con l’inoculazione di microscopici cristalli che fanno da catalizzatori.Il cristallo dello zucchero è incolore: il caratteristico colore bianco è dovuto alla rifrazione della luce sui cristalli

EVAPORAZIONE e CRISTALLIZZAZIONE

CENTRIFUGAZIONEmediante più fasi di

centrifugazione avviene la separazione dei cristalli dallo

sciroppo madre (melasso)

dello zuccherodello zucchero

IL PROCESSO DI ESTRAZIONE IL PROCESSO DI ESTRAZIONE

TONNELATE PRODOTTE

40.000ETTARI COLTIVATI

2la radice viene tagliata in

fettucce per aumentare la superficie esposta al flusso

di acqua calda

TAGLIO e DIFFUSIONE

4la soluzione di acqua e materiale

solubile (sugo greggio) viene trattata con latte di calce per

legare la parte dei non zuccheri. Il composto è separato con la

successiva immissione di anidride carbonica che fa precipitare

l’ossido di calcio mediante filtri dalla soluzione di acqua e

zucchero (sugo leggero)

7

CONDIZIONAMENTO e IMMAGAZZINAMENTOi cristalli vengono asciugati perfettamente per una conservazione ottimale tramite getti di aria calda

La barbabietola non ospita parassiti o malattie: per la

sua coltivazione la quantità di fitofarmaci

necessari è molto bassa

basso utilizzodei fitofarmaciDai residui di

lavorazione dello zucchero, si ricavano altri prodotti per la

mangimistica e le energie alternative

Totale utilizzo della piantaLa distanza media delle

fabbriche dal campo di bietole è 45 km: per non rovinarsi devono essere

lavorate sul posto

distanza ridotta

La barbabietola si coltiva sullo stesso

campo solo ogni 4-5 anni; è benefica anche

per la produttività di altre colture in

avvicendamento, la cui resa può aumentare del

10-20% (ex cereali) (Fonte: CEFS/CIBE)

rotazione delle colture

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