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COME CAMBIA IL DIRITTO DEL LAVORO DALLA LEGGE FORNERO ALLE TUTELE CRESCENTI Redatto da Ufficio Legale

COME CAMBIA IL DIRITTO DEL LAVORO - synergie-italia.it · Decreto Delegato della legge n. 183/2014 - 21.02.2015 Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato

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COME CAMBIAIL DIRITTO DEL LAVORODALLA LEGGE FORNERO ALLE TUTELE CRESCENTI

Redatto da Ufficio Legale

Dopo la Riforma del Lavoro del Governo Monti (elaborata dal Ministro Fornero) e le successive modifiche e integrazioni operate dal Governo Letta (Ministro Giovannini), il nuovo Esecutivo Renzi (Ministro Poletti) ha de-lineato un nuovo programma di riforme che interessano Mercato del Lavoro e Welfare, incentrato sul Jobs Act.

La cronologia del Jobs Act

Decreto Poletti - L. conv. 16 maggio 2014 n. 78Introduzione a-causalità di durata complessiva 36 mesi – Limiti quantitativi del 20% per i contratti a tempo determinato (salvo CCNL)

Legge delega - 10 dicembre 2014 n. 183Legge che delega il Governo a emanare entro 6 mesi decreti legislativi per riformare: 1) Riordino ammortizzatori sociali 2) Riordino delle forme contrattuali 3) Riforma dei servizi per il lavoro e le politiche attive

Legge di stabilità 2015 - 23 dicembre 2014 n. 190Introduzione incentivi economici per le assunzioni a Tempo Indeterminato effettuate nel 2015: esonero contri-butivo INPS fino a 8060 euro annui per 36 mesi; deduzione IRAP del costo del lavoro

Schema Decreto Legislativo in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 – 13/01/2015Struttura del Decreto che modificherà la normativa dei licenziamenti illegittimi

Circolare INPS n.17 – 30 gennaio 2015Definizione dei requisiti per ottenere l’esonero contributivo

Decreto Delegato della legge n. 183/2014 - 21.02.2015Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a “tutele crescenti”.

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DISPOSIZIONI JOBS ACTGENNAIO 2015

Esonero contributivo per le nuove assunzionicon contratto di lavoro a tempo indeterminato

con decorrenza dal 01/01/2015 ai sensi dell’articolo unico, commi 118 e seguenti,della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015)

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Finalità del beneficiocontributivo promuovere la massima espansione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato

Ambitodi applicazione

nuove assunzioni a “tempo indeterminato” (compresi dirigenti e soci di cooperativa), anche in somministrazione, effettuate dal 01 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 , e nei casi di “tra-sformazione” di un rapporto di lavoro a termine in un rapporto a tempo indeterminato

Beneficiaritutti i datori di lavoro “privati”, imprenditori o non imprenditori (es. associazioni culturali, politiche o sindacali, associazioni di volontariato, studi professionali, ecc.), compresi i datori di lavoro del settore agricolo

Misuradell’esonero

è pari all’ammontare dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusio-ne dei premi e contributi Inail, nel limite massimo di un importo pari a euro 8.060,00 su base annua, per massimo 36 mesi dalla data di assunzione. spetta anche in caso di lavoro part-time o ripartito

Capienzal’esonero calcolato sulla base di 8.040 € annui è da considerearsi a capienza per cui soggetto ad esaurimento fondi salvo rifinanziamento degli stessi; al momento le cifre finanziate sono 1 miliardo di euro per anni 2015 -2016-2017 e 500milioni di euro per il 2018

Fruizioneil riconoscimento del diritto alla fruizione dell’esonero contributivo è regolato sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle relative istanze. nel caso di insufficienza del-le risorse, valutata anche su base pluriennale con riferimento alla durata dell’incentivo, l’isti-tuto non prende in considerazione ulteriori domande, fornendo immediata comunicazione.

Esclusioni(l’esonero non spetta)

1. in caso di assunzione del lavoratore con contratto di apprendistato2. in caso di assunzione del lavoratore con contratto di lavoro domestico3. assunzione di lavoratori che nei 6 mesi precedenti siano risultati occupati a tempo indeterminato/

apprendistato presso qualsiasi datore di lavoro4. violazione del diritto di precedenza all’assunzione a tempo indeterminato in capo ad altro lavoratore5. il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione sia interessato da sospensioni

dal lavoro con interventi di integrazione salariale straordinaria e/o in deroga 6. invio oltre i termini del modello unilav/unisomm (in tal caso l’esonero non spetta per il periodo

dall’assunzione all’invio tardivo)7. violazione dell’ art. 1, commi 1175 e 1176 L, n. 296/2006, e quindi irregolarità contributiva (mancanza del DURC) e inosservanza degli obblighi di legge e di contratto collettivo 8. in caso di assunzione con contratto di lavoro intermittente o a chiamata9. nei casi di stabilizzazione obbligatoria imposta da legge o da ccnl

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Esonero nellasomministrazione

Cumulabilità con altre forme di incentivo

1. spetta anche alle assunzioni a tempo indeterminato in somministrazione ex novo, o come tra-sformazione di una somministrazione a tempo determinato.

2. l’utilizzatore che accoglie un somministrato “stabilizzato” portatore di esonero, deve comun-que rispettare il diritto di precedenza (preventiva offerta di assunzione al lavoratore avente di-ritto di precedenza)

3. in caso di somministrato stabilizzato portatore di “esonero” non in costanza di missione, quindi in “disponibilità”, i periodi di disponibilità si sommano ai periodi di lavoro (missione) al fine del raggiungimento dei 36 mesi di fruizione dell’esonero

L’esonero contributivo è cumulabile con:

1. l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori disabili di cui all’art. 13, della legge n. 68/1999 2. l’incentivo per l’assunzione di giovani genitori di cui al decreto del Ministro della gioventù 19 novembre 2010, pari a euro 5.000,00 fruibili, dal datore di lavoro, in quote mensili non superiori alla misura della retribuzione lorda, per un massimo di cinque lavoratori 3. l’incentivo all’assunzione di beneficiari del trattamento Aspi di cui all’art. 2, comma 10-bis, della Legge n. 92/2012, pari al 50% dell’indennità che sarebbe spettata al lavoratore se non fosse stato assunto per la durata residua del trattamento

4. l’incentivo inerente il “Programma Garanzia Giovani”, di cui al decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 8 agosto 2014, come modificato dal decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 23 gennaio 2015, n. 11

5. l’incentivo per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli di cui all’art. 5 D.L. 91/2014, convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116, limitatamente agli operai agricoliDI

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Cumulabilità conaltre forme

di incentivo ammessa in misura limitata

1. con l’incentivo sperimentale per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani entro i 29 anni di età, di cui all’art. 1, del d.l. n. 76/2013, pari a 1/3 della retribuzione lorda entro il limite mensile di euro 650,00: l’ammontare dell’incentivo di cui al d.l. n. 76/2013 non può superare l’importo dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per cui, unitamente allo sgravio contributivo triennale, il citato incentivo per l’assunzione di giovani entro i 29 anni di età opererebbe solo con riferimento all’eventuale quota di contribuzione a carico del datore di lavoro superiore alla soglia mensile di euro 671,66 (euro 8.060,00/12)

2. in relazione agli incentivi per l’assunzione di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità ex art. 6 della legge n. 223/1991, esclusivamente CON il contributo di cui al comma 4 dell’art. 8 della citata legge: possono usufruire dell’esonero contributivo unitamente all’incentivo di natu-ra economica di cui all’art. 8, comma 4, della legge n. 223/1991, pari al 50% dell’indenni-tà mensile che sarebbe spettata al lavoratore per il residuo periodo di diritto alla indennità medesima, fino ad un massimo di 12 mesi ovvero di 24 mesi, per assunzione di lavoratori di età superiore a 50 anni, ovvero di 36 mesi nel caso in cui l’assunzione del lavoratore di età superiore a 50 anni risulti effettuata nelle aree del Mezzogiorno. Analogamente, il predetto cumulo è ammissibile nei casi di trasformazione a tempo indeterminato di rapporti instaurati con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità

Incumulabilità conaltre forme di incentivo

L’esonero contributivo è cumulabile con:

1. l’incentivo per l’assunzione di lavoratori con più di 50 anni di età disoccupati da oltre 12 mesi

2. con l’incentivo per l’assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi

3. con l’incentivo per l’assunzione di donne prive di impiego da almeno 6 mesi e appartenenti a particolari aree, di cui all’art. 4, commi 8 e seguenti, della legge n. 92/2012DI

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Esonero contributivoe il diritto di precedenza

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In particolare, per quanto riguarda i principi stabiliti dalla legge n. 92 del 2012, l’esone-ro contributivo di cui si tratta non spetta ove ricorra una delle seguenti condizioni:a. l’assunzione viola il diritto di precedenza, fissato dalla legge o dal contratto collettivo

di lavoro, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato nell’ambito di un rapporto a tempo indeterminato ovvero cessato da un rapporto a termine. Considerato che la fruizione all’esonero contributivo della legge 190 del 2014 si può ritenere operante, fer-me le altre condizioni, anche laddove il lavoratore venga utilizzato mediante contratto di somministrazione (v. par. 5), la violazione del predetto diritto di precedenza sussiste anche nel caso di utilizzazione con contratto di somministrazione senza la preventiva offerta di riassunzione al lavoratore licenziato in relazione ad un rapporto a tempo in-determinato ovvero cessato da un rapporto a termine

4-quater. Il lavoratore che, nell’esecuzione di uno o più contratti a termine pres-so la stessa azienda, abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza, fatte salve diverse disposizioni di contratti collettivi stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale con le organizzazioni sindacali comparativamente piu’ rappresentative sul piano nazionale, nelle assun-zioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine............omissis........................... 4-sexies. Il diritto di precedenza di cui ai commi 4-quater e 4-quinquies può essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro rispettivamente sei mesi e tre mesi dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro

1. chi ha prestato attività lavorativa a termine per la stessa azienda2. per un periodo superiore a 6 mesi3. con riferimento alle mansioni già espletate

il lavoratore deve presentare richiesta scritta di assunzione per la posizione vacante a tempo indeterminato

autocertificazione di essere in regola ex art. 5, comma 4-quater legge 368/2001

Nella Circolare INPS n. 17/2015 del 29/01/2015 dove l’Istituto fornisce le prime indicazioni in materia di esonero contributivo per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indetermi-nato ai sensi dell’articolo unico, commi 118 e seguenti, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), tra le “Condizioni per il diritto all’esonero contributivo”:

Diritto di precedenzaLa norma decreto legislativon. 368/2001, art.5

chi ne ha diritto?

come esercitare il diritto?

come Synergie si garantisce che il cliente abbia adempiuto

al suo obbligo?

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Le imprese informano i lavoratori operanti a tempo determinato dei posti vacanti a tempo indeterminato che si rendessero disponibili nell’ambito dell’unità produttiva di appartenenza. Tali informazioni possono essere fornite anche mediante af-fissione in luogo accessibile a tutti i lavoratori. Il lavoratore che, nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda, abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi, ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i 12 mesi successivi alla scadenza del contratto a termine con riferimen-to alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine. Il lavoratore assunto a termine per lo svolgimento di attività stagionale come sopra definita, ha diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività. Il diritto di precedenza di cui ai due commi precedenti può essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti in forma scritta al datore di lavoro la propria volontà in tal senso entro rispettivamente sei mesi e tre mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro stesso e si estingue entro un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel caso di una concomitanza di più aspiranti che abbiano maturato i requisiti e manifestato nei termini previsti la volontà di avvalersi del diritto di precedenza, sarà data priorità ai lavoratori che abbiano cumulato il maggior periodo di lavoro a termine; in caso di parità si farà riferimento alla maggiore età anagrafica.

L’impresa fornirà ai lavoratori in forza con contratto a tempo determinato, direttamente o per il tramite della R.S.U., informazioni in merito ai posti vacanti a tempo indeterminato, relativi alle mansioni svolte da lavoratori a tempo deter-minato, che si rendessero disponibili nell’ambito dell’unità produttiva di appartenenza. Le parti, ai sensi dell’art. 5, comma 4-quater del D.Lgs. n. 368/2001 e successive modificazioni e integrazioni, riconoscono al lavoratore che, nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine. Tale diritto si esercita mediante richiesta scritta che dovrà essere avanzata al datore di lavoro entro il termine di sei mesi dalla data di cessazione del contratto a tempo determinato e si estingue entro un anno dalla data di cessazione dei rapporto di lavoro.

In ragione delle diversità strutturali dei settori che compongono il terziario, le parti potranno, a livello territoriale o aziendale, normare casi in cui si possa ricorrere al diritto di precedenza.

CCNL METALMECCANICA-INDUSTRIA

CCNL ALIMENTARI-INDUSTRIA

CCNL TERZIARIO - CONFCOMMERCIO

Diritto di precedenza nei contratti collettivi (esempi)DI

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I benefici contributivi di cui all’articolo 8, comma 9, della legge 29 dicembre 1990, n. 407 – che consentivano l’esonero, parziale o totale, dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi, nel caso di assunzione di disoccupati o cassaintegrati da almeno 24 mesi - sono soppressi con riferimento alle assunzioni dei lavoratori ivi indicati decorrenti dal 1º gennaio 2015. Potranno proseguire invece gli esoneri relativi ai contratti di lavoro stipulati entro il 31/12/2014.

In via sperimentale, in relazione ai periodi di paga decorrenti dal 1º marzo 2015 al 30 giugno 2018, i lavoratori dipendenti del settore privato (compresi i somministrati), esclusi i lavoratori domestici ed i lavoratori del settore agricolo, che abbiano un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi presso il medesimo datore di lavoro, possono richiedere di percepire la quota maturanda di TFR, al netto del contributo aggiuntivo, compresa quella eventualmente destinata ad una forma pensionistica complementare, tramite liquida-zione diretta mensile della medesima quota maturanda come parte integrativa della retribuzione. La predetta parte integrativa della retribuzione è assoggettata a tassazione ordinaria e non è imponibile ai fini previdenziali. La manifestazione di volontà in tal senso del lavoratore, qualora esercitata, è irrevocabile fino al termine del 30 giugno 2018. In caso di mancata espressione della volontà resta fermo quanto stabilito dalla normativa vigente.

La NASpI sostituisce le prestazioni di ASpI e miniASpI introdotte dall’art. 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92 con riferimento agli eventi didisoccupazione verificatisi dal 1 maggio 2015. Si potrà accedere alla Nuova Aspi soltanto se in possesso, congiuntamente, di:• almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni;• possano far valere diciotto giornate di lavoro effettivo o equivalenti, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che prece-

dono l’inizio del periodo di disoccupazione La Naspi è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni utili, comprensiva degli elementicontinuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata peril numero 4,33:• se nel 2015 la retribuzione mensile sia pari o inferiore a 1.195 euro, importo rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice

ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente, la Naspi è pari al 75% della retribuzione;

• se la retribuzione è superiore a 1.195 euro mensili, la Naspi sarà pari al 75% + il 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il pre-detto importo.

Ad ogni modo, la Naspi non può superare l’importo massimo di 1.300 euro mensili nel 2015 (importo rivalutato annualmente sulla basedella variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente).Naspi viene erogata mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Ai fini della durata, non sono considerati i periodi contributivi che hanno già garantito l’erogazione delle prestazioni di disoccupazione. La NASpI è presentata all’INPS in via telematica, entro il termine di decadenza di sessantotto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

ABROGAZIONE SGRAVIO CONTRIBUTIVO LEGGE N. 407/1990

TFR IN BUSTA PAGA

NASPI (NUOVA ASPI)

Tabella di sintesi delle ulteriori disposizioni in materia lavoristicacontenute nella Legge di Stabilità 2015

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