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Come identificare, Come identificare, valutare e ridurre i valutare e ridurre i Quasi Incidenti: Quasi Incidenti: la proposta di una la proposta di una Banca Dati per conto Banca Dati per conto di di ISPESL” ISPESL” Bari, 13 Dicembre 2004 Bari, 13 Dicembre 2004 Associazione Industriali Associazione Industriali Gli Organizzatori. FEDERCHIMICA, Federazione Nazionale dell’Industria FEDERCHIMICA, Federazione Nazionale dell’Industria Chimica, associa oltre 1.350 Imprese Chimiche, per Chimica, associa oltre 1.350 Imprese Chimiche, per un totale di circa 103.000 dipendenti; le Imprese un totale di circa 103.000 dipendenti; le Imprese associate sono poi raggruppate in 18 Associazioni associate sono poi raggruppate in 18 Associazioni di settore, suddivise in 47 Gruppi Merceologici, di settore, suddivise in 47 Gruppi Merceologici, che rappresentano i vari segmenti di mercato e che che rappresentano i vari segmenti di mercato e che costituiscono l’articolato e dinamico tessuto costituiscono l’articolato e dinamico tessuto industriale chimico. In particolare sui temi di industriale chimico. In particolare sui temi di sicurezza, salute e ambiente, Federchimica: sicurezza, salute e ambiente, Federchimica: gestisce per l’Italia il Programma mondiale gestisce per l’Italia il Programma mondiale “Responsible Care” “Responsible Care” ha avviato e gestisce il “S.E.T.”, Servizio ha avviato e gestisce il “S.E.T.”, Servizio Emergenza Trasporti. Emergenza Trasporti. Per Ulteriori Informazioni. Per ricevere ulteriori informazioni, si invita a contattare: L’Associazione Industriali di Bari da diversi anni L’Associazione Industriali di Bari da diversi anni si è impegnata per la diffusione della cultura si è impegnata per la diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza, nei confronti della prevenzione e della sicurezza, nei confronti sia delle Aziende associate sia dell’intero sia delle Aziende associate sia dell’intero territorio provinciale, organizzando seminari, territorio provinciale, organizzando seminari, convegni e corsi di formazione in collaborazione convegni e corsi di formazione in collaborazione con VV.F., ISPESL, Direzione del Lavoro, A.USL. con VV.F., ISPESL, Direzione del Lavoro, A.USL. Giuseppe Astarita Responsabile Servizio Energia, Responsible Care e Ambiente Direzione Centrale Tecnico Scientifica FEDERCHIMICA Via Giovanni da Procida, 11 20149 Milano Tel.:0234565357 Fax: 0234565329 e-mail:[email protected] Francesco Messa Associazione Industriali Bari Tel.: 080 5467708 Fax: 080 5467788 E-mail: [email protected] FEDERCHIMICA CONFINDUSTRIA ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI BARI

“Come identificare, valutare e ridurre i Quasi Incidenti: la proposta di una

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Page 1: “Come identificare, valutare e ridurre i  Quasi Incidenti: la proposta di una

““Come identificare, Come identificare, valutare e ridurre i valutare e ridurre i

Quasi Incidenti:Quasi Incidenti:la proposta di una la proposta di una

Banca Dati per conto diBanca Dati per conto di ISPESL”ISPESL”

Bari, 13 Dicembre 2004Bari, 13 Dicembre 2004Associazione IndustrialiAssociazione Industriali

Gli Organizzatori.

FEDERCHIMICA, Federazione Nazionale dell’Industria FEDERCHIMICA, Federazione Nazionale dell’Industria Chimica, associa oltre 1.350 Imprese Chimiche, per un Chimica, associa oltre 1.350 Imprese Chimiche, per un totale di circa 103.000 dipendenti; le Imprese associate totale di circa 103.000 dipendenti; le Imprese associate sono poi raggruppate in 18 Associazioni di settore, sono poi raggruppate in 18 Associazioni di settore, suddivise in 47 Gruppi Merceologici, che rappresentano i suddivise in 47 Gruppi Merceologici, che rappresentano i vari segmenti di mercato e che costituiscono l’articolato e vari segmenti di mercato e che costituiscono l’articolato e dinamico tessuto industriale chimico. In particolare sui temi dinamico tessuto industriale chimico. In particolare sui temi di sicurezza, salute e ambiente, Federchimica:di sicurezza, salute e ambiente, Federchimica: gestisce per l’Italia il Programma mondiale “Responsible gestisce per l’Italia il Programma mondiale “Responsible Care”Care” ha avviato e gestisce il “S.E.T.”, Servizio Emergenza ha avviato e gestisce il “S.E.T.”, Servizio Emergenza Trasporti.Trasporti.

Per Ulteriori Informazioni.

Per ricevere ulteriori informazioni, si invita a contattare:

L’Associazione Industriali di Bari da diversi anni si è L’Associazione Industriali di Bari da diversi anni si è impegnata per la diffusione della cultura della prevenzione impegnata per la diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza, nei confronti sia delle Aziende associate e della sicurezza, nei confronti sia delle Aziende associate sia dell’intero territorio provinciale, organizzando seminari, sia dell’intero territorio provinciale, organizzando seminari, convegni e corsi di formazione in collaborazione con VV.F., convegni e corsi di formazione in collaborazione con VV.F., ISPESL, Direzione del Lavoro, A.USL.ISPESL, Direzione del Lavoro, A.USL.

Giuseppe AstaritaResponsabile Servizio Energia, Responsible Care e AmbienteDirezione Centrale Tecnico Scientifica FEDERCHIMICAVia Giovanni da Procida, 11 20149 Milano Tel.:0234565357 Fax: 0234565329 e-mail:[email protected]

Francesco MessaAssociazione Industriali BariTel.: 080 5467708 Fax: 080 5467788E-mail: [email protected]

FEDERCHIMICACONFINDUSTRIA

ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI BARI

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I motivi del Convegno.

Il Progetto“Quasi Incidenti”.

Il Progetto “Quasi Incidenti” è stato assegnato da ISPESL a Il Progetto “Quasi Incidenti” è stato assegnato da ISPESL a Federchimica e ad altri Soggetti (*) dal Bando di Gara B105 – Federchimica e ad altri Soggetti (*) dal Bando di Gara B105 – 2/DIPIA/2003, ed è particolarmente rivolto ai “Quasi Incidenti” con il 2/DIPIA/2003, ed è particolarmente rivolto ai “Quasi Incidenti” con il potenziale di degenerare in incidenti rilevanti. Il Progetto, avviato in potenziale di degenerare in incidenti rilevanti. Il Progetto, avviato in aprile 2004 e della durata di un anno, prevede la definizione di una aprile 2004 e della durata di un anno, prevede la definizione di una metodologia per individuare, sulla base dello studio dei “Quasi metodologia per individuare, sulla base dello studio dei “Quasi Incidenti”, le misure tecniche e gestionali da adottare per evitare il Incidenti”, le misure tecniche e gestionali da adottare per evitare il ripetersi di tali eventi, e/o per impedirne l’evoluzione in un possibile ripetersi di tali eventi, e/o per impedirne l’evoluzione in un possibile incidente rilevante, provvedendo in particolare alla individuazione di incidente rilevante, provvedendo in particolare alla individuazione di Imprese campione dei vari settori economici del paese e Imprese campione dei vari settori economici del paese e all’impostazione del sistema di rilevazione e di raccolta dei “Quasi all’impostazione del sistema di rilevazione e di raccolta dei “Quasi Incidenti” rilevati. Incidenti” rilevati.

(*) SCC (Sezione Sperimentale per i Combustibili), CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo (*) SCC (Sezione Sperimentale per i Combustibili), CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica), Università degli Studi di Bergamo.per l’Elaborazione Automatica), Università degli Studi di Bergamo.

L’Agendadel Convegno.

I “Quasi Incidenti” (o near-misses) sono eventi determinati da I “Quasi Incidenti” (o near-misses) sono eventi determinati da anomalie e/o deviazioni dalle procedure previste, senza anomalie e/o deviazioni dalle procedure previste, senza conseguenze per le persone e con danni trascurabili, ma che conseguenze per le persone e con danni trascurabili, ma che avrebbero potuto determinare gravi conseguenze in circostanze avrebbero potuto determinare gravi conseguenze in circostanze appena diverse. La raccolta di dati e informazioni relativi ai “Quasi appena diverse. La raccolta di dati e informazioni relativi ai “Quasi Incidenti” insieme alla loro disseminazione nell’organizzazione, alle Incidenti” insieme alla loro disseminazione nell’organizzazione, alle razionalizzazioni delle loro cause e alle “lezioni” che possono essere razionalizzazioni delle loro cause e alle “lezioni” che possono essere ricavate, costituisce una pratica molto efficace di un sistema di ricavate, costituisce una pratica molto efficace di un sistema di prevenzione per la Sicurezza. La numerosità di tali episodi, molto prevenzione per la Sicurezza. La numerosità di tali episodi, molto maggiore di quelli caratterizzati da conseguenze significative maggiore di quelli caratterizzati da conseguenze significative (incidenti ed infortuni), e la possibilità di un’analisi non “alterata” da (incidenti ed infortuni), e la possibilità di un’analisi non “alterata” da circostanze traumatiche, costituiscono una buona possibilità di circostanze traumatiche, costituiscono una buona possibilità di apprendimento delle organizzazioni, evitando la tendenza alla apprendimento delle organizzazioni, evitando la tendenza alla ripetizione degli eventi per una mancata informazione.ripetizione degli eventi per una mancata informazione.L’analisi e la diffusione dei “Quasi Incidenti” e delle loro cause tende L’analisi e la diffusione dei “Quasi Incidenti” e delle loro cause tende a ridurre la gravità degli episodi e quindi degli infortuni, ma richiede a ridurre la gravità degli episodi e quindi degli infortuni, ma richiede un giusto atteggiamento culturale delle organizzazioni per evitare di un giusto atteggiamento culturale delle organizzazioni per evitare di scoraggiare un adeguato reporting, fondamentale per il successo scoraggiare un adeguato reporting, fondamentale per il successo della pratica ai fini della prevenzione. della pratica ai fini della prevenzione.

ore 9.30 Registrazione Partecipantiore 9.30 Registrazione Partecipanti

ore 10.00 Giuseppe Mirizio, Associazione Industriali:ore 10.00 Giuseppe Mirizio, Associazione Industriali:““Benvenuto e introduzione ai lavori”Benvenuto e introduzione ai lavori”Vincenzo Rizzi, ISPESL – Direzione Bari:Vincenzo Rizzi, ISPESL – Direzione Bari:““Saluto”Saluto”

ore 10.10 ore 10.10 Giancarlo Ludovisi, ISPESL:Giancarlo Ludovisi, ISPESL:““L’impegno di ISPESL per la gestione della sicurezza”L’impegno di ISPESL per la gestione della sicurezza”

ore 10.30 ore 10.30 Giuseppe Astarita, Federchimica/Fabio Giuseppe Astarita, Federchimica/Fabio Neri, Cilea:Neri, Cilea:““Il Progetto Quasi Incidenti di Federchimica - ISPESL”Il Progetto Quasi Incidenti di Federchimica - ISPESL”

ore 10.50 Franco Casadio, Basellore 10.50 Franco Casadio, Basell““Le esperienze manageriali dei Quasi Incidenti in un Le esperienze manageriali dei Quasi Incidenti in un grande Gruppo”grande Gruppo”

ore 11.10 ore 11.10 Paolo Nardone, TD & SF Bosch Paolo Nardone, TD & SF Bosch ““L’analisi infortunistica per pianificare la prevenzione: L’analisi infortunistica per pianificare la prevenzione: l’applicazione Bosch”l’applicazione Bosch”

ore 12.10 ore 12.10 Discussione (*) Discussione (*)

ore 12.40 ore 12.40 Francesco Messa, Associazione Francesco Messa, Associazione Industriali:Industriali: “ “Conclusioni”Conclusioni”ore 13.00 ore 13.00 Lunch Lunch

(*) Alla discussione parteciperanno gli altri Soggetti del Progetto(*) Alla discussione parteciperanno gli altri Soggetti del Progetto

ore 11.30 ore 11.30 Salvatore Perrone, Direzione Interreg. Salvatore Perrone, Direzione Interreg. VV.F.:VV.F.:““intervento”intervento”

ore 11.50 ore 11.50 Giovanni Micunco, Comando Prov. VV.F. Giovanni Micunco, Comando Prov. VV.F. Bari:Bari:L’importanza della corretta individuazione dei quasi-L’importanza della corretta individuazione dei quasi-incidenti”incidenti”