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QUINDICINALE INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ COPIA GRATUITA ANNO II - NUMERO 12 - 23/06/2011 SFOGLIA COMPRENDO ANCHE SU INTERNET WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT Segue a pagina 2 NELLA VECCHIA FERROVIA... SAN GAVINO - A chi non è mai capitato di attraversare uno dei binari dismessi della vecchia ferrovia sangavine- se? Basta guardarsi attorno per vedere in che stato ver- sano le aree letteralmente abbandonate dall’ente Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Erba altissima, rottami arruggini- ti, edifici fatiscenti e in balia dei vandali, rifiuti pericolosi e addirittura l’invasione da parte di nutrite colonie di ratti. Singoli cittadini e grup- pi politici hanno manife- stato il proprio disappunto, culminato con la “protesta delle lenzuola“ nei giorni di Pasqua, come tutti ricorde- rete. Sarebbe lecito pensare che se la vecchia stazione è così malmessa, i sangavinesi 130 ANNI ELISIR DI LUNGA VITA GONNOSFA- NADIGA - Che la Sardegna sia paese di longevi si sapeva. Villagrande Stri- saili è entrata a far parte del Segue a pagina 6 TURISMO, LA VOLTA BUONA? ARBUS - Perché non crederci? Perché non fi- darsi degli im- prenditori che arrivano dalla penisola? Perché ancora si Segue a pagina 8 COMPRENDO NUMERO 13 SAN GAVINO - Nella vecchia ferrovia... SAN GAVINO - L’invasio- ne dei millepiedi SAN GAVINO - La Dafne va a Lignano Ritornano i tornei notturni GONNOSFANADIGA - 130 anni elisir di lunga vita GONNOSFANADIGA - Invasione di ratti ARBUS - Turismo, la volta buona? SANLURI - ...secondo Silvio Casula! SERRENTI - Serrenti per tutti BARUMINI - Costantino Nivola, genio in mostra GUSPINI - Premio ITWIIN ad una Guspinese LUNAMATRONA - La festa di San Giovanni Battista Piccoli Comprendo crescono 2. 4. 5. 6. 6. 7. 8. 8. 9. 10. 11. 12. 14. NOVITA’ DA OGGI 16 PAGINE PREMIO ITWIIN AD UNA GUSPINESE GUSPINI - Arriva per la prima vol- ta in Sardegna il premio ITWIIN per la migliore innovazione al femminile in Italia. Ad ag- giudicarselo una signora di Guspini che riponde al nome di Daniela Ducato. “Esperi- menti ed esperienze femminili dal laboratorio risorgimenta- le al web 2.0” questo il titolo che ha accompagnato la ter- Segue a pagina 11

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QUINDICINALE INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ

COPIA GRATUITA ANNO II - NUMERO 12 - 23/06/2011SFOGLIA COMPRENDO ANCHE SU INTERNET WWW.COMPRENDO-ONLINE.IT

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NELLA VECCHIA FERROVIA... SAN GAVINO - A chi non è mai capitato di attraversare uno dei binari dismessi della vecchia ferrovia sangavine-se? Basta guardarsi attorno per vedere in che stato ver-sano le aree letteralmente abbandonate dall’ente Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Erba altissima, rottami arruggini-ti, edifici fatiscenti e in balia dei vandali, rifiuti pericolosi

e addirittura l’invasione da parte di nutrite colonie di ratti. Singoli cittadini e grup-pi politici hanno manife-stato il proprio disappunto, culminato con la “protesta delle lenzuola“ nei giorni di Pasqua, come tutti ricorde-rete. Sarebbe lecito pensare che se la vecchia stazione è così malmessa, i sangavinesi

130 ANNI ELISIR DI LUNGA VITA

G O N N O S F A -NADIGA - Che la Sardegna sia paese di longevi

si sapeva. Villagrande Stri-saili è entrata a far parte del

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TURISMO,LA VOLTA BUONA?

ARBUS - Perché non crederci? Perché non fi-darsi degli im-

prenditori che arrivano dalla penisola? Perché ancora si

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COMPRENDO NUMERO 13

SAN GAVINO - Nella vecchia ferrovia...SAN GAVINO - L’invasio-ne dei millepiediSAN GAVINO - La Dafne va a LignanoRitornano i tornei notturniGONNOSFANADIGA - 130 anni elisir di lunga vita GONNOSFANADIGA - Invasione di rattiARBUS - Turismo, la volta buona?SANLURI - ...secondo Silvio Casula!SERRENTI - Serrenti per tuttiBARUMINI - Costantino Nivola, genio in mostraGUSPINI - Premio ITWIIN ad una GuspineseLUNAMATRONA - La festa di San Giovanni BattistaPiccoli Comprendo crescono

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NOVITA’

DA OGGI 16 PAGINE

PREMIO ITWIIN AD UNA GUSPINESE

GUSPINI - Arriva per la prima vol-ta in Sardegna il premio ITWIIN

per la migliore innovazione al femminile in Italia. Ad ag-giudicarselo una signora di Guspini che riponde al nome di Daniela Ducato. “Esperi-menti ed esperienze femminili dal laboratorio risorgimenta-le al web 2.0” questo il titolo che ha accompagnato la ter-

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L’editoriale

Questa è “sa panchina“

NELLA VECCHIA FERROVIA...

Da alcuni numeri, su questo giornale, ci fa compagnia una simpatica presenza sa-tirica. La vignetta “Sa Pan-china”, ideata e disegnata da Carlo Matzeu, in arte Matz. Carlo Matzeu nasce a San Gavino Monreale nel 1962, si diploma al Liceo Scientifico e succesivamente partecipa

ad un corso di formazione per ceramisti, esperienza che lo avvicina all’arte della scul-tura. Il passo dall’argilla delle statuine ai grandi pupazzi in cartapesta è molto breve. Negli anni ‘90 consegue il diploma di grafico pubbli-citario all’Istituto Europeo di Design di Milano. E oggi?

Oggi vive e lavora come libe-ro professionista a San Ga-vino Monreale. E l’idea della vignetta? Possiamo dire che questo era il momento giu-sto al posto giusto per tirare fuori dal cassetto un vecchio amore. Già dai tempi del Li-ceo Carlo faceva le prime vi-gnette a grandezza di mani-

festo per tornei, feste o altri avvenimenti. Oggi gli stessi disegni che realizza per i carri di carnevale diventano nuovamente vignette dove, con un pizzico di ironia, si trattano argomenti paesa-ni o nazionali con lo spirito di riflettere e sorridere su di essi.

potranno consolarsi con la nuova, che nei progetti delle Ferrovie dello Stato avrebbe dovuto essere un gioiello di tecnologia e modernità. E invece, sorpresa! La nuova stazione presenta anch’es-sa una serie infinita di guai, tanto da poterla definire una gigantesca incompiuta. La lista dei problemi è lun-ghissima: biglietteria spesso chiusa, distributore automa-tico altrettanto spesso fuori servizio, strade di accesso buie e pericolose, rotonde

ingiustificatamente grandi e in balia dell’erba alta, ca-renza di parcheggi, totale assenza di servizi come bar o edicole, strade che si alla-gano alla minima pioggia... e potremmo continuare pres-soché all’infinito. Sommia-mo questi disagi ai puntuali ritardi dei treni e alla conti-nua crescita del prezzo dei biglietti, e il gioco è fatto: ma ora la misura è colma. Infatti dopo le numerose segnala-zioni ignorate (e clamorosa-mente rispedite al mittente a mezzo stampa) da RFI, il Comune di San Gavino ha deciso di sporgere denuncia

alla Procura della Repubbli-ca, facendo presente la si-tuazione in cui versa il paese, ed esortando RFI non solo a rispettare gli accordi presi in conferenza di servizi, ma an-che di farsi immediatamente carico di tutte quelle opere per la bonifica ed il ripristi-

no della viabilità nelle aree messe a soqquadro dai lavo-ri della Saffer. In attesa che lo Stato intervenga a tutela dei suoi cittadini, ci dovremo te-nere l’ennesima incompiuta, pagata con i nostri soldi.

Simone Usai

Le famose lenzuola di protesta sui binari della vecchia stazione

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Cosa succede nel Medio Campidano?

CONVEGNO: TESSUTO ECONOMICO SANGAVINESESan Gavino - 25 Giugno 2011 - Ore 19

Sabato 25 giugno il DOHA, in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale di San Gavino Monrea-

le, organizzerà un convegno/dibattito sul tessuto economico sangavinese. Appuntamento presso il Salone Parrocchiale di Santa Lucia (Via Convento 119) alle ore 19. (s.u.)

TAVOLA ROTONDA A VILLANOVAFORRUVillanovaforru - 24 Giugno 2011 - Ore 16:30

L’Autoritratto come forma più immediata di autorap-presentazione. Tema che verrà sviluppato da Cristina

Nuñez nel Workshop che partirà dal dibattito per svilupparsi poi nei giorni successivi. La Tavola Rotonda e il Workshop si terranno presso la sede di [F/D] DRAM, alle Cumbessias di Santa Marina, circonvallazione sud (Via delle Agavi) di Villa-novaforru. (s.u.)

TORNEO DI BEACH VOLLEY - CITTA’ DI SAN GAVINOSan Gavino - 02 Luglio 2011

Se anche tu come noi ami la sabbia, le serate estive con gli amici, lo sport, non puoi assolutamente man-

care alla prima beach cup 2011. Quello che per tutti i san-gavinesi è il vecchio campo del Convento sarà la location di un torneo 4x4 di beach volley in notturna. Le squadre, miste (ragazze e ragazzi) composte ovviamente da un minimo di 4 giocatrici/giocatori si affronteranno per tutto il mese di lu-glio per il divertimento di pubblico e atleti. Quota di iscrizio-ne 100€ a squadra. Primo premio 500€ (al raggiungimento delle 15 squadre). Per informazioni e iscrizione scrivere all’in-dirizzo [email protected]. (s.u.)

BIRRAS - 5° EDIZIONEMontevecchio - 09 Luglio 2011 - dalle ore 16

Festa delle birre artigianali sarde. Nella classica corni-ce di Montevecchio. Si possono seguire i laboratori,

degustare birra ascoltando la “Musica dagli stand”. E a tarda serata “Musica dalle Officine”. (s.u.)

COPPA CITTA’ DI GONNOSFANADIGA Gonnosfanadiga - Dal 17 Giugno 2011

L’Unione Sportiva Dilettantistica GONNOSFANADIGA, in collaborazione con la Lega Calcio UISP di Cagliari e

col patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Gonnosfa-nadiga, organizza la tradizionale manifestazione notturna di calcio a 6 “COPPA CITTA’ DI GONNOSFANADIGA - EDIZIONE 2011”. Info telefonando al 3496697354 o inviando una mail a [email protected]. (s.u.)

ASD FANTASIA - SAGGIO SPETTACOLO DI FINE ANNOSan Gavino - 25 Giugno 2011 - Ore 21.30

Sabato 25/06/2011 a San Gavino Monreale presso la piazza Marconi alle ore 21.30, l’ASD Fantasia presen-

terà “TUTTI IN SCENA” saggio spettacolo di fine anno avente come tema il cinema e il teatro. Si cimenteranno una ses-santina di ginnaste tra coreografie spettacolari ed esercizi di ginnastica ritmica. Tutte le ginnaste nel corrente anno spor-tivo hanno partecipato ai campionati provinciali e regionali dell’UISP riportando ottimi risultati e qualificandosi al cam-pionato Nazionale, il saggio del 25 giugno concluderà l’ anno sportivo. Vi aspettiamo numerosissimi. (d.c.)

SA BATTALLA - RIEVOCAZIONE STORICASanluri - Dal 25 Giugno al 3 Luglio 2011

A Sanluri, dal 25 Giugno al 3 Luglio 2011 si celebrerà il 602° Anniversario de “Sa Battalla”, rievocazione della

battaglia di Sanluri del 1409, nella quale i Sardi, traditi da Gu-glielmo III, che una volta fuggito verso il castello di Monreale durante Sa Battalla, lasciò parte dei suoi uomini e gli abitanti di Sanluri al loro destino. (s.u.)

L’Hotel Crocus organizza due corsi d’arte per ragazzi dai 12 ai 20 anni, dalla durata di 20 ore ciascuno: • Corso d’arte del ricicloTramite la creatività, riuscirete a vedere le cose quoti-diane sotto altri aspetti e capire che, molti oggetti inu-

HOTEL CROCUS - CORSI D’ARTE ESTIVI

Via Umberto I, 54San Gavino M.letilizzati, possano essere utili.• Laboratorio di muralesPer tramandare la nostra esperienza di vita tramite gli antichi mestieriLe lezioni si svolgeranno, a partire dal 5 Luglio, ogni martedi e mer-coledi dalle 15:00 alle 19:00. Per tutti coloro che seguiranno i corsi è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione.Le iscrizioni chiuderanno il 30 Giugno. Per info e iscrizionirecarsi in loco o contattare: 070/2354053 - 340/8906328

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Amarcord San Gavino MonrealeLa neve a San Gavino Monreale è un evento raro. Nel 1956 c’era chi pensò di im-mortalare quei momenti. Peppuccio Tronci scattò le sue foto al Rio Marianna Ga-rau, che scorreva dove oggi troviamo via Torino, strada che i sangavinesi più anzia-ni chiamano tuttora “sa cora cropetta“. (s.u.)

IERI OGGI

EraviamoCome eravamo e come siamo

La testimonianzaL’INVASIONE DEI MILLEPIEDI SAN GAVINO - Chi ha paura dei vermi, o meglio dei mil-lepiedi? Nessuno, si spera. Sono degli esserini innocui, minuscoli, assolutamente non nocivi per la salute uma-na. Anzi, se ne osservi uno posato su una foglia, che si muove in quella maniera simpatica, con il suo rivesti-mento lucido tutto segmen-tato e i suoi mille piccoli pie-dini, sembra pure una cosa carina: striscia, rotola, si av-volge su se stesso. Che male può farci? Il problema in realtà non è l’esserino in sé, ma la loro invasione. Sono anni che in una certa zona di San Gavino, diciamo quella riguardante strade come Via Grazia Deledda, Via Carducci e altre del circondario, nei periodi in cui si schiudono le miriadi di uova dei pachyiu-lus communis, strade, canali di scolo, muri delle case, pali

della luce, cortili e giardini cominciano a riempirsi di esseri striscianti. E si tratta davvero di un’orribile inva-sione perché appena l’aria si fa un po’ umida (e tutti sap-piamo bene quando l’aria, a San Gavino, sia umida come non mai, soprattutto verso sera) ecco che compaiono strisciando, lenti e insistenti, in ogni dove. Ne togli uno, e ne ricompaiono dieci. Non basta, perché li si trova per-sino dentro casa: sulle pareti della cucina, nelle tubature dei bagni, nel piatto doccia... Insomma, non è proprio il massimo trovarsi davanti a centinaia e centinaia di mil-lepiedi, tanto che gli abitan-ti della zona li considerano come un vero e proprio in-cubo. Ma non c’è nulla che si possa fare? C’è chi ricorre da sé agli insetticidi, chi invece pare si sia rivolto al Comune, in preda all’esasperazione, ma sembrerebbe che non trattandosi di una specie

nociva, non ci sarebbero gli estremi per una disinfe-stazione. E intanto l’incubo,

per chi se li ritrova in casa, a manciate, resta...

Lettera firmata

Esemplari di pachyiulus communis, conosciuti anche col più simpatico nome di “babballotti”

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Nel numero 11 di Compren-do, nella ormai celebre ru-brica ERAVIAMO, abbiamo pubblicato una vecchia (e una nuova) foto del lavatoio di San Gavino. Mai l’avessi-

mo fatto! Telefonate e sms anche dai più insospettabili: “ma quel lavatoio dove si tro-va?”. Ok, ormai praticamente tutti abbiamo in casa una lavatrice e nessuno può es-sere accusato di “non lavarsi la roba”, ma credevamo fos-se un pezzo di storia sanga-vinese, invece è un pezzo di storia dimenticato anche da chi dovrebbe occuparsene. Penso che nessuno voglia

un “Museo del Lavatoio”, ma almeno ci piacerebbe fosse tenuto in condizioni norma-li, visto che, come si dice, un ricordo è per sempre. Per chiunque voglia andarci, per tornare indietro coi ricordi o semplicemente per provare a capire come fosse difficile e complesso lavare gli indu-menti negli anni che furono, il lavatoio si trova dietro la nostra redazione in Località

Grui. E come dicevano i vec-chi a proposito della forza di volontà: “chi vuol lavarsi, pre-sto, trova l’acqua”.

Questa è SAN GAVINO

Questa è SAN GAVINO

San Gavino

Vi avevamo parlato di sport, vi aggiorniamo su ciò che al-cune giovani ragazze hanno combinato qualche giorno fa a Lignano Sabbiadoro. La splendida cittadina friulana, dal 9 al 13 giugno, ha fatto da cornice ai Campionati Na-zionali di Ginnastica Ritmica indetti dal Centro Sportivo Italiano, ai quali ha preso parte la società Dafne di San Gavino. Seguite dalle due istruttrici Claudia Concas e Sara Pia, anche quest’anno le ragazze hanno portato in terra sarda ottimi risultati tra cui spicca senz’altro il risul-tato di squadra ottenuto dal terzetto composto da Ange-lica Marras, Federica Concu e

LA DAFNE VA A LIGNANO

Ilaria Vaccargiu. La stessa Ila-ria Vaccargiu ha conquistato i titoli di campionessa nazio-nale assoluta e campionessa nazionale all’attrezzo, poi formando coppia con Fede-rica Concu, ha vinto il titolo nazionale di categoria. Nella stessa disciplina, sempre a

difesa dei colori della società Dafne, si è classificata terza la coppia composta da Giu-lia Serpi e Francesca Virdis. Anche nella categoria Junior i risultati non son mancati: Marta Marroccu, campio-nessa nazionale assoluta e Giulia Serpi, medaglia di

bronzo nella classifica asso-luta. Hanno fatto inoltre par-te della spedizione le atlete Francesca Alberghina e Ro-berta Meloni (secondo po-sto in coppia nella categoria Allieve), Giulia Erdas, Beatri-ce Podda, Alice Marongiu, Michela Cancedda, Eleonora Corona e Carla Lixi. L’istrut-trice Claudia Concas dichia-ra: “è stata una splendida esperienza che và al di là dei risultati ottenuti. Fare sport si-gnifica anche condividere sia delle esperienze piacevoli che difficoltà e scoprire il calore e l’affetto che lega da anni tut-to il gruppo. Un premio spe-ciale va anche alle mamme che, anche se dietro le quinte, meritano la medaglia d’oro.”

Luca Fois

Le ragazze della Dafne tengono alti i colori di San Gavino e della Sardegna

Il vecchio lavatoio di San Gavino

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Gonnosfanadiga130 ANNI ELISIR DI LUNGA VITA

libro dei record come la cit-tadina censita che ospita la più alta comunità residente che ha superato i 100 anni. Anche Gonnosfanadiga ha il suo personale record: quel-lo della banda musicale più vecchia dell’isola. La passio-ne per la musica i gonnesi l’hanno sempre avuta e cosi

130 anni fa hanno dato il “La” alla prima banda musicale della Sardegna. Un record che non ha mai rischiato di scomparire se non nel pe-riodo bellico quando mol-ti bandisti hanno dovuto prendere le armi e andare al fronte e quindi abbando-nare la passione per gli stru-menti musicali. Sicuramente un anniversario così andava festeggiato e lo scorso 5 giu-gno la banda musicale ha

segue dalla copertina

voluto coinvolgere l’intera comunità gonnese proprio per questa ricorrenza. Ovvia-mente presenti anche altre bande, Palau, Iglesias, Sanlu-ri e Tonara, che con la Banda locale hanno dato vita a una giornata all’insegna della musica e della spensieratez-za. Neanche le ristrettezze economiche hanno fermato gli organizzatori della Banda Musicale Giacomo Puccini, questo il nome della banda

gonnese, le difficoltà non sono mancate ma grazie alla collaborazione anche con le altre associazioni, la mani-festazione è perfettamente riuscita. E ora si pensa già al prossimo evento che po-trebbe essere già nel mese di giugno, ma ancora non si conoscono i dettagli. (f.o.)

ARRIVA L’ESTATE... ARRIVANO I SOLARI

E I PRODOTTI AVEENO BABY!

RITORNANO I TORNEI NOTTURNIArriva l’estate e tornano i classici appuntamenti col calcio a 5. A San Gavino, pres-so il campo dell’oratorio Don Bosco, avrà luogo il 4° Tor-neo notturno “Santa Teresi-na”. L’inizio dovrebbe essere previsto per giovedì 23 Giu-gno, ma al momento della chiusura del giornale, usare

il condizionale è d’obbligo. Parteciperanno 14 squadre provenienti da diversi paesi,

l’auspicio è che sia una festa e che soprattutto il pubblico si diverta. A Pabillonis inve-

ce, il torneo organizzato dal Paradise è già iniziato, nel campo situato in Via Gon-nosfanadiga, 8 squadre si stanno contendendo l’ormai ambito trofeo. Si continua-no dunque a dare calci a un pallone, in attesa della prima “Beach Volley Cup Città di San Gavino” che sarà aperta nella serata inaugurale dal concerto dei Mamavibe.

Luca Fois

Sport

La Bottega Agricola vincitrice dell’edizione 2010

La banda musicale di Gonnosfanadiga è la banda con la tradizione più antica di tutta la Sardegna

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GONNOSFANADIGA - Spes-so si vedono, transitando lungo le strade, dei cartelli che indicano pericolo, ani-mali allo stato brado. A Gon-nosfanadiga bisognerebbe mettere il cartello nell’ulti-mo tratto di viale Kennedy con scritto “Pericolo Ratti in transito”. Avete letto bene, ratti di grandi dimensioni e ottime qualità - direbbero gli chef cinesi - peccato che a noi italiani il topo grande o piccolo che sia, fa ribrezzo. Immaginatevi un po’ cosa possa significare per chi transita a piedi lungo que-sto tratto di strada dover im-battersi con un topone che cerca anche di aggredire le persone che magari hanno la busta della spesa. Gli abi-tanti del quartiere hanno così deciso di dare la caccia, dopo aver informato gli uffi-ci comunali. Ogni sera i tro-fei dei ratti morti fanno bella mostra in strada ma è una lotta impari, dicono. “Quan-do ci va bene ne uccidiamo dieci dodici, ma il giorno dopo questi si moltiplicano - abbia-mo anche provato a tappare i

INVASIONE DI RATTI

fori ma trapanano da un’altra parte e sono di nuovo in stra-da!”. Di certo temono coloro i quali hanno attività com-merciali che hanno invaso i propri cortili di trappole nel tentativo di non farli avvici-nare, ma fino a quando po-trà durare questo disagio? “Secondo noi il degrado delle aree verdi contribuisce a far si che possano circolare senza problemi, la vicinanza con il Rio Piras e la probabile rottu-ra della condotta fognaria fa il resto, ci auguriamo che il Comune intervenga dato che la segnalazione è stata fatta a uno dei tecnici ben tre set-timane fa, ma nessuno della A.S.L. è venuto per uccidere i roditori.” La soluzione quindi non sarà immediata a meno che non si decida di lasciare in giro i gatti. “Ma quando mai... hanno paura e poi voi mettere la difficoltà di pren-dere un topo con la comodità di un pasto con crocchette!”. E già ormai non è più all’a-vanguardia il vecchio detto “quando il gatto non c’è i topi ballano”: in viale Kennedy a Gonnosfanadiga gatti e topi si siedono allo stesso ban-chetto.

Fausto Orrù

Gonnosfanadiga

Suggerimento: il Comune di Gonnosfanadiga dovrebbe provvedere all’installazio-ne di cartelli per la segnalazione di “Pericolo Ratti“

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Arbus

TURISMO, LA VOLTA BUONA?

dare servizi ai turisti, porto, locali e chi più ne ha più ne metta, logica conseguenza che se non si danno i servizi non si possono avere rico-noscimenti, e se si danno i servizi si rischia anche di to-gliere qualcosa all’ambiente. Ma torniamo all’ambiente e quello che esso non da! Infatti i 47 km di costa sono praticamente bloccati allo sviluppo e il Comune con ri-sorse pari allo zero deve far si che tutto questo rimanga integro e intatto. L’ambiente in questi anni non ha creato posti di lavoro, non ha crea-to economia, non ha creato flussi turistici. Logico chie-dersi se vale ancora la pena tutelare in maniera indiscri-

ha in mente il commendator Tanca? Certo che sindaco e giunta comunale non han-no dato alcun via libera alle nuove industrie del turismo, certo è che diventa difficile credere che possano nascere 7.500 posti di lavoro. Di certo Arbus ha 47 km di costa an-cora integra dal punto di vi-sta ambientale con qualche scempio dovuto alle secon-de case. Ma l’ambiente così bello e integro cosa ha por-tato ad Arbus e al territorio? Penso tante spese e niente più! Infatti si pensi ai soli tu-risti della domenica che in-vadono le coste, quanti rifiu-ti lasciano? Chi deve pulire? L’amministrazione pubblica, il Comune o la Provincia. Su chi gravano questi costi? Sui cittadini di Arbus? L’ambien-te sicuramente ha portato tanti turisti ma osservate un po’ le incongruenze. Per avere 5 vele blu, e ad Arbus mancano da tanto, bisogna

minata l’ambiente! Sappia-mo bene che con questo articolo creeremo polemi-che, ma non importa. Non siamo di Arbus ma anche noi crediamo che il territorio vada tutelato e sviluppato e bene hanno fatto gli ammi-nistratori arburesi ad ascol-tare questi imprenditori che almeno sulla carta voglio-no fare. Di certo non si può continuare a rimanere con le mani in mano e rischiare che una stagione turistica possa essere compromessa da un servizio di un TG di una rete nazionale che ha come uni-co scopo quello di gettare fango su una zona che non sarà ricca, ma di certo non è sporca. (f.o.)

segue dalla copertina

il Medio Campidano... secondo Silvio Casula

Sanluri

Centro Museale vivente di farfalle tropicaliVISITE SU PRENOTAZIONE

349 35 79 791

Caratteristico panorama della Costa Verde

Sanluri, veduta panoramica

Chiesa di San Francesco

Palazzo Comunale

Parco Comunale

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Serrenti

SERRENTI PER TUTTISERRENTI - Potrebbe es-sere il nome di una lista elettorale per le prossime elezioni amministrative, ma non lo è. E’ invece il nome di un progetto ambizioso che il sindaco Luca Becciu e la sua giunta vorrebbe realiz-zare prima della fine del suo mandato politico ammini-

strativo. Serrenti per tutti appunto. Di cosa si tratta? Di un’idea ambiziosa che non è impossibile da attua-re se tutti prendessero parte al progetto di Serrenti senza barriere. Un paese a misura di tutti i cittadini, di quelli abili e dei diversamente abi-li e di tutte quelle mamme che in carrozzina in tutti i paesi d’Italia e del mondo sono obbligate a fare sla-

lom. Il sindaco con molta umiltà ha chiesto la colla-borazione dei suoi cittadini per un’opera che sarebbe straordinaria. E badate bene un progetto così importan-te sarebbe di Serrenti e non del sindaco! Se i cittadini ca-piscono questo piccolo det-taglio, e siamo certi che lo avranno già fatto, fra qual-che anno Serrenti, porta del Medio Campidano per chi giunge da Cagliari, sareb-be il primo centro italiano, cioè unico in Italia, senza barriere. Significa che un diversamente abile costret-to in carrozzina si potrebbe recare da solo a fare un pre-lievo bancomat, potrebbe attraversare la strada senza

imbattere in un marciapie-de rialzato, andare ad ascol-tare la messa senza dover imbattere in scalini. Recarsi alle poste senza dover chie-dere aiuto per farsi spingere la carrozzina. Tanti, troppi architetti dimenticano nei progetti degli arredi urbani che non esistono solo i nor-mo dotati e spesso in nome della bellezza realizzano delle barriere insormonta-bili per chi è diversamente abile. Serrenti sta lanciando un messaggio importante e sicuramente riuscirà a re-alizzare quello che finora è un sogno di un sindaco e un’amministrazione che va oltre ogni barriera.

Fausto OrrùVista panoramica di Serrenti

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Barumini

COSTANTINO NIVOLA, GENIOIN MOSTRABARUMINI - Il prossimo 5 Luglio ricorre il centenario della nascita di Costantino Nivola, pittore e scultore sardo nato a Orani il lonta-no 5 luglio 1911, ma che ha vissuto all’estero dal 1939, per sfuggire alle persecu-zioni antisemite e alle leggi razziali fasciste. Dopo esser giunto a New York, passan-do per Parigi, è diventato famoso in tutto il mondo grazie alle sue opere. Il Cen-tro Culturale Giovanni Lilliu di Barumini ci permetterà, sino all’11 Settembre, di co-noscere questo artista grazie alla mostra intitolata “Nivola, l’investigazione dello spazio”.

Nelle stanze del museo si potranno infatti ammirare i modelli per i monumenti alla Brigata Sassari, ad An-tonio Gramsci, alla Bandiera Americana, alla stanza dei sogni. Molte di queste ope-re sono inedite e ci offrono il punto di vista di Nivola, os-servatore d’avanguardia dei suoi tempi, mente estrosa capace non solo di stringe-re amicizia con geni del ca-

libro di Le Corbusier e Saul Steinberg, ma anche di far innamorare di sè una don-na fantastica quale era Ruth Guggenheim. La mostra al-lestita dal Centro Culturale Giovanni Lilliu è una buona occasione per approfondire la conoscenza di un artista di cui magari conosciamo solo le sculture davanti al palazzo della Regione a Ca-gliari, ma che ha in realtà un

repertorio molto più vasto. La mostra dedicata a Nivola si inserisce nell´ambito del-le iniziative culturali che la Fondazione Barumini si pro-pone di sostenere, rivolte sia alla valorizzazione di diverse forme d’arte tradizionale, sia alla sperimentazione di innovazioni votate allo svi-luppo delle identità della Sardegna.

Giulia Mereu

Una delle sculture di Nivola

Arte moderna in mostra a Barumini

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Guspini

za edizione di ITWIIN e che racchiude il significato di un cambiamento: in 150 anni di storia italiana le donne si sono affermate sempre di più nei ruoli tecnico-scien-tifici. Lo scopo di ITWIIN è quello di evidenziare il lavo-ro svolto da queste pioniere del nostro futuro premian-done l’innovazione. E Da-niela Ducato ha sbaragliato gli avversari presentando un progetto che ha lasciato i giudici letteralmente a boc-ca aperta. Ha proposto un programma imprenditoriale per la produzione e la distri-buzione di materiali realizza-ti con eccedenze e surplus di pastorizia, agricoltura, apicultura. I prodotti sono

certificati a zero voc, zero emissioni, zero petrolio, zero consumo di suolo agrico-lo e di risorse idriche. Sono specifici per l’architettura, l’edilizia, il solare termico, la captazione energetica e l’a-gricoltura biologica e l’eco-design. Insomma con un’in-venzione così non si poteva

che vincere il primo premio. Daniela è una che del pe-trolio ne ha le tasche piene da sempre. Ama le cose an-tiche; si potrebbe dire che il suo stile di vita è moderno ma dell’antico o meglio del passato non butterebbe nul-la. La Signora Ducato, appas-sionata di lettura, un giorno rimase impressionata dal tipo di abbigliamento bedu-ino e da lì è iniziato tutto. I si-gnori che abitano il deserto con 50 gradi all’ombra era-no vestiti di lana. Da questa osservazione acuta, come un bambino che si chiede il perché di una cosa, è iniziata la sua ricerca sulle proprie-tà energetiche della lana e ha scoperto talmente tante cose che non basterebbero 16 pagine di Comprendo per riassumere le sue conoscen-ze. Questo “connottu” come

ama spesso dire, lo ha tra-sferito nell’edilizia dove con la collaborazione della più importante società di distri-buzione della Sardegna nel settore, la Essedi, e con la società di lavorazione tessile di Nule, la tessile Cabrolu, ha creato un prodotto che sta sbaragliando gli avversari nel settore dei coibentanti naturali “edilana”. Da questa

PREMIO ITWIIN AD UNA GUSPINESE

segue dalla copertina

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esperienza altre innovazioni fino al premio che Daniela ha vinto a Torino. Ma dove vuole arrivare Daniela Duca-to? Sorride e non risponde come una che la sa lunga e vede oltre, forse perché è ri-uscita a conservare la curio-sità di un bambino! “Perché i beduini si vestono di lana nel deserto”?

Fausto Orrù

Daniela Ducato

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Lunamatrona

E’ il numero delle uscite da quando è nato COMPRENDO. E’ anche il numero della fortuna più discussa. E’ il numero della buona sorte, della fortuna eclatante, delle grandi vincite, delle grandi realizzazioni, delle guarigioni

misteriose, dei guaritori, ma anche il numero delle grandi sconfitte, delle perdite, delle sensazioni dolorose, degli abbandoni. E’ anche il numero degli oggetti cerimoniali, dei contenitori misteriosi, dei cassetti segreti, dei nascondigli, della cassaforte. In tempi moderni è diventato il numero della calcolatrice, del computer e delle macchine sofisticate. Inoltre è il numero dei forestieri, dei messaggi sensuali, dei reperti ar-cheologici, della sacrestia, delle spie, dei curiosi, dei giochi enigmatici.

E’ il numero della natura, della campagna, dell’ecologia, della fedeltà, dei sentimenti sinceri, dei mestieri umili . Questo numero è sempre presente quando ci sono le cose genuine e naturali. E’ anche il numero dell’avvio, dell’i-

nizio. Rappresenta la montagna, il successo nella forma più nobile, gli animali più sem-plici, il cane ed il gatto, la donna come compagna dell’uomo, la moglie fedele, la madre premurosa, l’amica disinteressata, la sorella comprensiva, le cose dolci, i frutti della campagna e della foresta, gli oggetti domestici semplici, l’albero secolare e forte, il saggio che sa interpretare gli avvenimenti della vita.

E’ il numero degli avvenimenti gemellari, dei successi abbinati ai fatti, delle combinazioni riuscite. A questo numero si ricollegano le combinazioni vin-centi al lotto, al casinò, alle corse dei cavalli. Questo numero è presente

quando si ricevono nel medesimo giorno due notizie piacevoli o due notizie spiacevoli, quando si hanno due amanti e si vive felici ugualmente, quando si hanno due corteg-giatori, oppure quando si sogna o si ha la notizia di essere in attesa di due gemelli. E’ anche il numero del secondo lavoro, della seconda macchina, della seconda casa, dei gemellaggi, delle cerimonie di gemellaggio, del primo rapporto sessuale, delle statue e delle scenografie. Questo numero rappresenta i fuochi d’artificio, le statue, i mezzi di soccorso.

LUNAMATRONA - Anche quest’anno al via i festeg-giamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono di Lunamatrona. Una festa particolarmente amata dai lunamatronesi, ma anche parecchio conosciuta nei pa-esi del circondario. Agli ap-puntamenti religiosi, come la splendida processione in onore del Santo, il 24 giu-gno, si unisce un programma civile, quest’anno particolar-mente ricco. Si parte giovedì 23 con l’esibizione di Luca Morino (cantante del grup-po musicale Mau Mau) insie-me agli Almameditarrenea, alle 22.00 al parco giochi co-munale. Venerdì 24 l’ormai famoso spettacolo pirotecni-co in località Linnaris (uscita

Villanovaforru) alle 22.00. La serata continua al parco gio-chi comunale con l’esibizio-ne del gruppo La Romagna. Per il sabato pomeriggio il comitato ha programmato uno spettacolo dedicato ai più piccoli: “Baby Fun Circus, Il paese dei balocchi”, che inizierà alle 18.00 al parco giochi con cabaret, musica, palloncini e trampolieri. Alle 22.30 è il turno dei Malinda Mai che ci regaleranno una serata sulle note della mu-sica di Fabrizio De Andrè. Domenica pomeriggio, sem-pre al parco giochi ci sarà il raduno delle 500. La festa si concluderà nella serata con l’esibizione dei gruppi mu-sicali locali. La “barracca” del comitato accompagnerà i lu-namatronesi e non, durante i giorni di festa.

Giulia Mereu

LA FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Gioca responsabilmente, solo se sei maggiorenne, nel rispetto delle norme e raccomandazioni AAMS

La Chiesa di San Giovanni Battista a Lunamatrona

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FONTANA DA... ERRATA CORRIGESul numero di Comprendo dell’8 Giugno abbiamo ripor-tato solo un piccolo stralcio di una lettera che abbiamo rice-vuto da un nostro lettore. Per un errore del nostro settore grafico (forse spiazzato dal-la particolarità di una lettera scritta a mano, che nell’epo-ca dei personal computers è diventata una rarità) non sia-mo riusciti ad offrirvela nella sua interezza. Scusandoci

con i lettori, ma soprattutto con il gentile autore della ri-flessione sulla fontana de “is quattru griffoisi“, cercheremo di farci perdonare pubblican-do integralmente la lettera, così come l’abbiamo rice-vuta. Intanto dal Comune ci fanno sapere che il progetto originale era più complesso, ma che bisogna sempre fare i conti col bilancio quando si tratta di opere pubbliche. Tutto sommato, la fontana illuminata... è davvero bella, non trovate? (s.u.)

SARDI IN...CONTINENTEDevo dire, vivere in “continen-te” da Sardo, è un vantaggio a prescindere. Soprattutto nei rapporti di lavoro interper-sonali con sconosciuti “con-tinentali”. Superata la “Fase 1”, quella “della Diffidenza”, in cui per via della carnagione si viene scambiati per immigra-ti clandestini, si giunge alle “Fasi 2”, che possiamo defini-re “Fasi Ah...”, ovvero:2a) Ah... io sono stato in Sar-degna...2b) Ah... bello il mare della Sardegna...2c) Ah... mio/a padre/madre/nonno/nonna è Sardo/a...2d) Ah... io ho un amico Sar-do...Dopodichè, basta mostrarsi gentili per far si che l’inter-locutore apra le porte del-la “Fase 3”, che si riassume nell’affermazione: “I Sardi sono persone speciali”. Al che, se anzichè rispondere con un sacrosanto “Lo so” si afferma

un più politicamente corret-to “le persone brave ci sono dappertutto”. Così si arriva alla “Fase 4”, ossia quella “dell’insi-stenza finale”, che pressapo-co recita così: “No no è proprio così, l’accoglienza delle perso-ne sarde non è paragonabile a nessun’altra!”. La “Fase 5” ser-ve a far sì che l’interlocutore venga messo al corrente che c’è vita oltre le coste (e che i nuraghi non erano centri commerciali, come suggerì a suo tempo il nostro Pre-mier). Ecco, superate queste poche fasi... il “continentale” è vostro, e potete lavorare in tutta scioltezza. Birra, bibite e dolcetti assicurati. Ecco per-chè tutti i sardi che emigra-no, giungono alla inesorabile “Fase 6”: aumento incontrol-lato del peso!

Lettera firmata

Lettere dal... resto del mondo!

L’errore (uno dei tanti)

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Per la serie “Ciù is megl che uan”... ecco Federico e Francesco, giovani fan di Com-prendo che ci mandano i saluti da Gonnosfanadiga.

Su il pollice per il piccolo Matteo di San Gavino Monreale, che si prepara alla sta-gione estiva con la maglietta di Comprendo e occhiali da sole alla moda!

PICCOLI COMPRENDO CRESCONOSono arrivate in redazione alcune simpaticissime foto di alcuni dei nostri giovani lettori... vabbè, diciamo pure che più che leggere, per ora guardano le figure! Del resto, su Comprendo c’è la vignet-ta di “Questa è Sa Panchina“

e tantissime foto a colori ap-prezzabili a tutte le età. L’im-portante è che questo sia il loro giornale preferito fin da ora! Chi ben comincia... siamo felicissimi che Matteo, Federico e Francesco abbia-no voluto farcelo sapere e farci vedere le loro fantasti-che magliette con il nostro logo! Un salutone e un ab-braccio! (s.u.)

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Quindicinale indipendente di commercio e attualità

Anno II – Numero 1223 Giugno 2011

Direttore ResponsabileFausto Orrù

[email protected]

Grafica e ImpaginazioneSimone Usai

[email protected]

Responsabile pubblicitarioLuca Fois

[email protected]

RedazioneLoc. Grui Zona Artigianale P.I.P. sn

09037 San Gavino Monreale

StampaG&M Arti Grafiche

Loc. Grui Zona Artigianale P.I.P. sn09037 San Gavino Monreale

Registrato presso il Tribunale di CagliariRegistrazione N. 23/010 del 01-12-2010

La direzione di Comprendo si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde di eventuali errori di stampa, ritardi o danni causati

dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. È vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale. Ogni pubblicazione su

Comprendo è da intendersi in forma gratuita. Il ma-teriale consegnato alla redazione non sarà restituito.

Comprendo è distribuito a:San Gavino Monreale

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n.13

Comprendo sei tu! Scrivi a [email protected] oppure invia un sms al 3460096265

Sono rimasta al-libita nel vede-re le condizioni della strada di

Via Parrocchia il pomeriggio del 24 Maggio. Siamo dovuti uscire noi abitanti a liberare i tombini di scolo dalle foglie altrimenti l’acqua arrivava fino in casa. Non so se qui è una cosa normale, ma io mi chiedo Dov’è il comune quando succedono queste cose? Allego foto scattata da me.

Sofy - Email

Comprendo sei tu!

B u o n g i o r n o Comprendo. Si è parlato tan-to della nuova

e vecchia ferrovia per tanti problemi che sta procuran-do. Un grosso problema da non sottovalutare sono le erbacce secche sulla linea dismessa a ridosso delle abitazioni del paese. Queste venivano falciate quando la linea era attiva, ora che è stata dismessa è in totale ab-bandono. In caso di incendio sarebbero coinvolte anche le abitazioni. Occhio, non sarà il caso di farlo presente con una lettera AR alle ferrovie di stato e per conoscenza alla Protezione Civile, Comando Vigili del Fuoco, e Guardie Forestali. Forse la carta can-ta, e chi ha la responsabilità si deciderà a risolvere questo grosso pericolo che corrono le case e le persone che ci abitano.

Lettera firmata - Email

Gentile lettore, l’erba secca è uno dei tantissimi problemi rilevati dai cittadini sangavi-nesi attorno alle aree abban-donate da RFI. A tal proposito,

segnaliamo una denuncia alla Procuta della Repubblica, inoltrata dall’amministrazio-ne comunale di San Gavino, in cui si denunciano tutte le incompiute (abbandono e mancata bonifica della zona della vecchia stazione, incom-pletezza dei lavori nella nuo-va) lasciateci da RFI. Trovi il te-sto integrale della denuncia in Municipio o sul sito www.san-gavinomonreale.net (pubbli-cata in data 5 Giugno 2011).

La Redazione

Nel numero 9 di Comprendo dell’11 maggio si è scritto degli

sport sangavinesi, però devo fare un piccolo appunto, non si è parlato del nuoto sanga-vinese che anche quest’an-no e come da anni ormai partecipa ai campionati nazionali del CSI a Lignano Sabbiadoro.

SMS

L’articolo recitava “Son tanti gli sport, ci piacerebbe par-larne e promuoverli”. Chissà quanti altri sport vorrebbe-ro e meriterebbero spazio su

Comprendo: parlatecene e promuoveteli con noi!

La Redazione

Ciao ragazzi ho letto Com-prendo e vor-rei sapere dove

possiamo comprare il libro di Alessandro, nell’articolo non avete specificato se pos-siamo ordinarlo da Genesis. Ciao e buon lavoro.

Antonella - SMS

Il libro “Il risveglio del re - I 4 elementi“ di cui abbiamo par-lato su Comprendo Numero 12 può essere acquistato nella Libreria Genesis, nell’edicola Ennas oppure da Foto Studio Altea.

La Redazione

Qualcuno do-vrebbre ricorda-re agli ausiliari del traffico che i

sensi unici di circolazione si applicano anche alle loro bi-ciclette. A maggior ragione se percorrono mezza viale Rinascita contromano, e non pochi metri...

SMS

Ciao Compren-do volevo se-gnalarvi che in data 15 Giugno

in un balcone di Viale Trieste c’era un lancia bolle che “rin-frescava” la via friulana... una bella idea! Complimenti!

SMS

Arbus Barumini

GonnosfanadigaGuspini

Lunamatrona

PabillonisSanluri Sardara Serrenti

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