34
1 COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia-Iglesias REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PROCEDURE CONCORSUALI (allegato al Regolamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi) Disciplina delle modalità di assunzione, dei requisiti di accesso e delle procedure di reclutamento Approvato con deliberazione della Giunta Municipale n. 224 del 04.09.2001 e modificato ed integrato con deliberazioni del Commissario Straordinario nn. 105 del 24.11.2003 e n. 43 del 27.02.2004 – Giunta Municipale n. 143 del 29/09/2008 – G.M. n. 78 del 21/06/2010 - G.M. n. 122 del 19/10/2010- G.M. n.8 del 28/01/2014- GM n, 38 del 03/04/2014

COMUNE DI PORTOSCUSO · a) contratto a tempo determinato di diritto pubblico o di diritto privato, per i posti qualifica dirigenziale, di responsabile degli uffici e dei servizi,

Embed Size (px)

Citation preview

1

COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia-Iglesias

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PROCEDURE CONCORSUALI (allegato al Regolamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi)

Disciplina delle modalità di assunzione, dei requisiti di accesso e delle procedure di reclutamento

Approvato con deliberazione della Giunta Municipale n. 224 del 04.09.2001 e modificato ed integrato con deliberazioni del Commissario Straordinario nn. 105 del 24.11.2003 e n. 43 del 27.02.2004 – Giunta Municipale n. 143 del 29/09/2008 – G.M. n. 78 del 21/06/2010 - G.M. n. 122 del 19/10/2010- G.M. n.8 del 28/01/2014- GM n, 38 del 03/04/2014

2

I N D I C E

Capo I: Norme Generali Art. 01: Disciplina delle assunzioni e procedure di reclutamento pag. 04 Art. 02: Procedure concorsuali pag. 05 Art. 03: Corso-concorso pag. 05 Art. 04: Mobilità tra enti pag. 05 Art. 05: Programmazione del fabbisogno di personale pag. 06 Art. 06: Destinazione dei posti pag. 06 Capo II: Requisiti per l’ammissione Art. 07: Requisiti generali per l'ammissione alle p rocedure concorsuali pag. 06 Art. 08: Requisiti speciali pag. 06 Art. 09: Requisiti di accesso dall’esterno pag. 07 Art. 10: Possesso dei requisiti pag. 07 Art. 11: Inammissibilità pag. 07 Capo III: AVVIO PROCEDURE Art. 12: Indizione ed approvazione del bando pa g. 07 Art. 13: Difusione del bando pag. 07 Art. 14: Facoltà di proroga o di riapertura d ei termini pag. 08 Art. 15: Presentazione della domanda pag. 08 Art. 16: Contenuto delle domande pag. 08 Art. 17: Ammissione dei candidati pag. 09 Art. 18: Diritto di accesso dei candidati pag. 09 Capo IV COMMISSIONE ESAMINATRICE Art. 19: Composizione Commissione esaminatrice pag. 09 Art. 20: Compenso alla commissione esaminatrice pag. 10 Art. 21: Norme di funzionamento della Commissione pag. 10 CAPO V CRITERI DI VALUTAZIONE Art. 22: Punteggio pag. 11 Art. 23: Valutazione dei titoli pag. 11 Art. 24: Valutazione dei titoli di studio p ag. 12 Art. 25: Valutazione dei titoli di servizio pag. 12 Art. 26: Valutazione dei titoli vari pag. 1 2 Art. 27: Valutazione del curriculum formativo e pro fessionale pag. 13 CAPO VI PROVE D’ESAME Art. 28: Data delle prove pag. 13 Art. 29: Accertamento dell’identità dei candidat i pag. 13 Art. 30: Durata delle prove pag. 13 Art. 31: Pubblicità delle votazioni attribuite pag. 13 Art. 32: Tutela persone handicappate pag. 14 Art. 33: Adempimenti preliminari alle prove scri tte pag. 14 Art. 34: Adempimenti dei candidati durante lo svolgimento delle prove scritte pag. 14 Art. 35: Adempimenti dei candidati e della Com missione al termine delle prove scritte pag. 15 Art. 36: Prova pratica pag. 15 Art. 37: Ammissione alla prova successiva pa g. 15 Art. 38: Prova orale pag. 15

3

CAPO VII CONCLUSIONE PROCEDURE Art. 39: Punteggio finale pag. 16 Art. 40: Graduatoria pag. 16 Art. 41: Preferenza a parità di merito pag. 16 CAPO VIII SELEZIONI Art. 42: Assunzione mediante selezione pag. 1 7 Art. 43: Modalità di svolgimento delle selezion i pag. 17 Art. 43/bis: Modalità di svolgimento delle selezio ni per L’istituzione di supporto per i l Sindaco pag. 17 CAPO IX RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO Art. 44: Modalità di costituzione del rapporto di lavoro

a tempo determinato pag. 18 Art. 45: Assunzioni a tempo determinato per l’a ttuazione dei progetti-obiettivo finalizzati pag. 19 Art. 46: Assunzioni a tempo determinato per esigenz e temporanee o stagionali pag. 20 CAPO X PROGRESSIONE VERTICALE Art. 47: Principi generali pag. 20 Art. 48: Requisiti per l’ammissione pag. 21 Art. 49: Indizione della selezione pag. 21 Art. 50: Procedura della selezione pag. 21 Art. 51: Progressione verticale nel sistema di clas sificazione Verso la categoria “B” pag. 22 Art. 52: Progressione verticale nel sistema di clas sificazione Verso la categoria “C” pag. 22 Art. 53: Progressione verticale nel sistema di clas sificazione Verso la categoria “D” pag. 22 Art. 54: Valutazione prove pag. 23 Art. 55: Commissione esaminatrice pag. 24 Art. 56: Graduatoria di merito e sua validità p ag. 24 CAPO X ASSUNZIONI Art. 57: Presentazione dei documenti pag. 25 Art. 58: Assunzioni in servizio pag. 25 Art. 59: Verifiche sanitarie pag. 25 Art. 60: Norme transitorie per i concorsi pag. 25 Art. 61: Norme finali pag. 25 Art. 62: Pubblicità del regolamento pag. 25 Art. 63: Entrata in vigore pag. 25 Allegato “A”: Mansioni e profili pag. 26 Requisiti di di accesso pag. 30 prove d’esame pag. 31

4

CAPO I

NORME GENERALI

Art. 1: Disciplina delle assunzioni e procedure di reclutamento 1. L'assunzione dei dipendenti a tempo indeterminato o determinato, pieno o parziale, nei profili previsti

nella dotazione organica dell'Ente avviene: 1.a ) per i posti destinati all'accesso dall'esterno:

a) contratto a tempo determinato di diritto pubblico o di diritto privato, per i posti qualifica dirigenziale, di responsabile degli uffici e dei servizi, o di alta specializzazione;

b) concorso pubblico per titoli ed esami; c) corso - concorso pubblico; d) passaggio diretto di personale tra Amministrazioni, ai sensi art. 33 D.Lgs 29/1993; e) comando; f) avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento, relativamente alle qualifiche ed ai profili

per l'accesso ai quali è richiesto il solo possesso del titolo di studio della scuola dell'obbligo, fatti salvi eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità;

g) chiamata numerica degli iscritti nelle apposite liste delle categorie protette di cui all’art. 1, comma 1. della legge n. 68 del 12.03.1999;

h) mobilità fra enti. 1.b ) per i posti destinati all'accesso dall'interno:

a) procedure selettive per la progressione verticale; b) corso - concorso interno.

2. La disciplina del corso-concorso dovrà attenersi ai seguenti principi:

a) svolgimento di un corso, da espletarsi in orario di lavoro, da svolgere anche in collaborazione con altri Enti, della durata complessiva non inferiore a cinquanta ore e propedeutico all'ammissione alle prove concorsuali;

b) l'obbligo di frequenza del corso in misura pari almeno al 70 % delle ore di lezione previste; c) ammissione al corso, previa selezione per titoli, di un numero di candidati non superiore:

• a venti qualora i posti a concorso siano inferiori a tre; • al decuplo dei posti a concorso qualora essi siano compresi fra tre e dieci;

d) prova di verifica ad ogni corso per ogni candidato, effettuata da parte dei docenti del corso, con voto espresso in decimi;

e) i docenti del corso di formazione potranno far parte della Commissione Giudicatrice del concorso;

f) La Commissione Giudicatrice aggiungerà ai punti per titoli la valutazione della prova di verifica.

3. Le modalità e le procedure concorsuali per l'accesso all'impiego sono quelle previste dal D.P.R. 9

Maggio 1994 n. 487, così come modificato ed integrato dal D.P.R. 30 tobre 1996 n° 693, fatte salve eventuali diverse previsioni contenute nel presente regolamento ed in quello delle procedure concorsuali. In previsione di un elevato numero di partecipanti o qualora lo richiedano le particolari ircostanze, può essere stabilito un procedimento di preselezione dei concorrenti mediante domande a risposta multipla, prove attitudinali o graduatoria per titoli, anche con affidamento all'esterno a ditte specializzate. Previa stipula di apposita convenzione con altri enti locali, possono inoltre essere effettuati concorsi unici per l’assunzione di medesimi profili professionali.

4. L'assunzione del personale per i profili professionali per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo, è effettuata mediante selezione del personale iscritto nelle liste del collocamento, tenute dagli uffici circoscrizionali del lavoro ai sensi dell'art. 16 della legge 28.2.1987, n. 56.

5. Le assunzioni obbligatorie del personale mediante chiamata numerica degli iscritti nelle liste delle

categorie protette, tenute dagli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione, viene effettuata a mezzo di prove tendenti ad accertare l'idoneità a svolgere le mansioni secondo le modalità di cui Capo IVº del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni, ai sensi della legge n. 68/1999.

5

Art. 2: Procedure concorsuali 1. Le procedure concorsuali comportanti esami, di norma, consistono: a) per i profili professionali della categoria “D”: in due prove scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-pratico, ed in una prova orale. Una delle prove

scritte può consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica. Il colloquio verte sulle materie oggetto delle prove scritte e sulle altre eventualmente indicate nel bando.

b) per gli altri profili professionali: in una prova scritta o pratica o a contenuto teorico-pratico, ed in una prova orale ovvero in due prove

pratiche. La prova scritta può consistere in appositi test bilanciati da risolvere in un tempo predeterminato, ovvero in prove pratiche attitudinali, tendenti ad accertare la maturità e la professionalità dei candidati con riferimento alle mansioni che i medesimi sono chiamati a svolgere. Il colloquio verte sulle materie oggetto della prima prova e sulle altre eventualmente indicate nel bando.

2. In relazione a particolari profili professionali possono essere previste procedure selettive con contenuti

anche diversi da quanto indicato dal presente articolo, sempre nel rispetto dei principi fissati dall’articolo 36 del D.Lgs. n. 29/1993 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 3: Corso-concorso 1. Il corso-concorso, che dovrà attenersi ai principi di cui all’art. 1, comma 2 del presente regolamento,

consiste in una selezione preliminare dei candidati per l'ammissione ad un corso con posti predeterminati, finalizzato all'acquisizione della professionalità richiesta per il profilo cui si riferisce l'assunzione.

2. I criteri per la selezione preliminare consistono nella valutazione di titoli di servizio e professionali. 3. Per il personale riservatario la selezione consiste in un esame con attribuzione di punteggio di merito; i

candidati interni riservatari, nei limiti dell'aliquota dei posti riservati, hanno diritto ad essere nominati con precedenza rispetto ai candidati esterni.

4. Al termine del corso una apposita Commissione, di cui farà parte almeno un docente del corso,

procederà ad esami scritti/pratici ed orali con predisposizione di graduatoria di merito per il conferimento dei posti.

5. Al corso-concorso si applicano, in quanto compatibili, le norme di cui al presente regolamento.

Art. 4: Mobilità tra enti:

• Ai sensi dell’art. 30 del Decreto Legislativo n. 165/2001, passaggio diretto di personale tra Amministrazioni diverse così come modificato dall’art. 49 del Decreto Legislativo n. 150 del 27.10.2009, di seguito denominato MOBILITA’ VOLONTARIA, Si seguirano i seguenti criteri: 1. Il numero, il profilo e l’inquadramento dei dipendenti che l’Ente assume tramite mobilità

volontaria sono annualmente fissati dalla Giunta nell’ambito della programmazione del fascicolo del personale;

2. Il Servizio Personale emanerà un bando di mobilità che sarà pubblicizzato sul sito internet comunale nonché con altri idonei strumenti di pubblicizzazione;

3. Il Servizio Personale prenderà comunque in esame (e senza ulteriore presentazione), previo contatto formale con gli interessati, le domande di trasferimento pervenute nel biennio antecedente alla data di pubblicazione del bando di mobilità. La domanda contiene i dati personali, la pubblica amministrazione presso cui presta servizio, la categoria e la posizione economica di inquadramento, il profilo professionale, l’anzianità di servizio, i titoli di studio posseduti ed il curriculum formativo-professionale del candidato; Le domande di mobilità pervenute sono esaminate da parte del servizio personale, che provvede ad ammetterle, anche richiedendo al candidato eventuali integrazioni e/o correzioni necessarie. Il servizio personale effettua, qualora lo ritenga opportuno, controlli, anche a campione, sul contenuto delle domande.

4. L’Amministrazione sottoporrà i candidati alla mobilità dall’esterno ad un colloquio a seconda del profilo professionale di destinazione. Il colloquio sarà svolto da una Commissione composta da tre componenti:Direttore Generale o Segretario Generale qualora non sia stato nominato il Direttore Generale, Responsabile del Servizio Personale, Responsabile dell’Area di assegnazione del dipendente;

6

5. La selezione avverrà sulla base dei seguenti criteri di massima da valutarsi globalmente secondo il seguente ordine decrescente di priorità:

• Esiti del colloquio; • Servizio prestato nell’Area corrispondente al posto da coprire; • Curriculum formativo – professionale del candidato; • Eventuali provvedimenti disciplinari inflitti al soggetto nel biennio precedente la data di

pubblicizzazione del bando di mobilità; • Motivazione della richiesta di trasferimento (avvicinamento alla residenza, ricongiunzione con il

nucleo familiare, motivi di salute, motivi di studio, altre motivazioni personali); 6. Al termine delle procedure selettive di cui ai commi precedenti, il trasferimento è disposto previo

parere favorevole del Responsabile dell’Area di assegnazione del dipendente che deve essere espresso nell’ambito della Commissione;

Art. 5: Programmazione del fabbisogno di personale

1. La Giunta comunale, sentito il Segretario comunale e previa informativa alle OO.SS., provvede alla

programmazione triennale del fabbisogno di personale, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, per assicurare funzionalità, ottimizzazione delle risorse e contenimento della spesa di personale. Tale programmazione è verificata, ed eventualmente adeguata, ogni anno contestualmente alla predisposizione del bilancio.

2. Sì considerano posti disponibili sia quelli vacanti alla data del bando, sia quelli che risulteranno tali per

effetto di collocamenti a riposo, per scadenza del contratto a tempo determinato o comunque per cessazioni dal servizio previsti nei sei mesi successivi alla indizione della procedura selettiva.

3. Nel predisporre il programma, la Giunta dovrà anche tener conto della possibilità di ricorrere, secondo

principi di flessibilità ed economicità, a particolari ed innovative prestazioni di lavoro quali: part-time, orario ridotto, telelavoro, lavoro interinale, ecc...

Art. 6: Destinazione dei posti 1. La Giunta comunale individua i posti vacanti di ciascuna categoria da destinare all’accesso dall’esterno e

quelli da destinare, prioritariamente, alla progressione verticale dei dipendenti della categoria inferiore. 2. Anche i posti destinati alla progressione verticale interna sono coperti con accesso dall’esterno in caso di

esito negativo della stessa procedura selettiva interna o di totale assenza della professionalità da selezionare.

CAPO II

REQUISITI PER L’AMMISSIONE

Art. 7: Requisiti generali per l'ammissione alle pr ocedure concorsuali 1. Per accedere agli impieghi è necessario il possesso dei seguenti requisiti generali: a) cittadinanza italiana. Tale requisito non è richiesto per soggetti appartenenti alla Unione Europea, fatte

salve le eccezioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, pubblicato nella G.U. del 15 febbraio 1994, serie generale n. 61; sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica;

b) età non inferiore agli anni 18; c) idoneità fisica all'impiego. L'amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i

vincitori delle procedure selettive, in base alla normativa vigente; d) per i candidati di sesso maschile: posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva; e) titolo di studio richiesto; f) non aver riportato condanne penali e non essere stati interdetti o sottoposti a misure che escludono,

secondo le leggi vigenti, dalla nomina agli impieghi pubblici; g) non essere esclusi dall'elettorato politico attivo e non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego o

dichiarati decaduti dall'impiego presso una pubblica amministrazione. Art. 8: Requisiti speciali 1. Possono essere stabiliti i requisiti speciali necessari per l'ammissione a procedure selettive per le quali,

in rapporto ai relativi profili professionali, sono richiesti: a) esperienze di servizio e di attività in specifiche posizioni di lavoro, per periodi di durata prestabilita;

7

b) titoli comprovanti il conseguimento di particolari specializzazioni od esperienze professionali; c) abilitazioni all'esercizio di attività professionali, alla conduzione di mezzi e macchine speciali; d) altri eventuali requisiti previsti per particolari profili professionali. 2. Sono fatti salvi gli altri requisiti previsti da leggi speciali. Art. 9: Requisiti di accesso dall’esterno 1. I requisiti di accesso alle singole categorie sono indicati nell’ALLEGATO “A” al presente regolamento.

Nell'atto di approvazione della dotazione organica, che dovrà altresì indicare per quali posizioni le procedure selettive potranno prevedere forme di selezione di tipo psico - attitudinale e/o motivazionale.

2. Il bando di concorso indicherà la tipologia del titolo di studio in relazione alla specifica professionalità richiesta per il posto messo a concorso. Art. 10: Possesso dei requisiti 1. I requisiti prescritti per l'ammissione alle procedure selettive debbono essere posseduti alla data della

scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, fissato nel bando. Art. 11: Inammissibilità

1. Non sono ammessi alle procedure selettive: a) coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione; b) coloro che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego presso pubbliche amministrazioni, nonché

coloro che siano stati collocati a riposo, ai sensi della legge 24 maggio 1970, n. 336 e successive modificazioni ed integrazioni;

2. La non ammissione deve essere sempre notificata all'interessato a mezzo raccomandata con ricevuta di

ritorno, o con altro mezzo di pubblicità preventivamente indicato nel bando.

CAPO III AVVIO PROCEDURE

Art. 12: Indizione ed approvazione del bando 1. Il provvedimento di indizione della procedura selettiva e di approvazione del relativo bando è adottato dal

Responsabile del servizio Affari Generali e Personale, individuato come Servizio competente ad avviare le procedure, al quale compete tutta la procedura di pubblicazione del bando e istruttoria delle domande, sulla base del programma di assunzioni definito dall'Amministrazione.

2. Il bando deve contenere: • numero dei posti per i quali è indetta la procedura selettiva con l’indicazione del profilo professionale, della

categoria di appartenenza, del relativo trattamento economico; • indicazione della destinazione dei posti all’accesso dall’esterno o alla riserva all’interno; • termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione e della relativa documentazione; • requisiti soggettivi per l’ammissione (generali e speciali); • dichiarazioni da inserire nella domanda; • documentazione da presentare; • materie oggetto delle prove, tipologia delle stesse e votazione minima richiesta per il loro superamento; • criteri per la valutazione delle diverse categorie di titoli; • titoli che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio; • ogni altro elemento ritenuto necessario. Art. 13: Diffusione bando 1. Di ogni procedura selettiva è data pubblicità mediante affissione, per trenta giorni consecutivi, del

bando, all'Albo Pretorio comunale ed in quello dei Comuni limitrofi, nonché mediante esposizione dello stesso in luoghi pubblici dell'intero territorio comunale e pubblicazione, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione. Per particolari motivi di urgenza, il termine di scadenza della pubblicazione può essere ridotto fino a quindici giorni.

8

2. Copia del bando è pure inviata all'Ufficio Circoscrizionale per l'Impiego, nonché ad altri Enti, Uffici e

Associazioni, cui il bando possa interessare. 3. In relazione all’importanza dei posti messi a concorso, possono essere disposte altre forme di pubblicità

4. Il bando deve rimanere esposto all'Albo Pretorio fino al termine di scadenza. Art. 14: Facoltà di proroga o di riapertura d ei termini 1. Ove ricorrano motivi di pubblico interesse, può essere disposta la proroga e la riapertura delle procedure

selettive, ove non sia stata ancora insediata la Commissione Esaminatrice. Art. 15: Presentazione della domanda 1. Le domande di ammissione, redatte su carta semplice, dovranno essere indirizzate al Comune e spedite

esclusivamente a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o presentate direttamente all’ufficio protocollo, che ne rilascia ricevuta, entro e non oltre il termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione del bando all'albo pretorio comunale o comunque entro il termine, più breve, fissato dal bando, in relazione al particolare tipo di procedura selettiva.

2. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. 3. Le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento dovranno comunque pervenire

all’ente entro quindici giorni dalla data di scadenza del termine, pena la esclusione. La data di spedizione di tali domande è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.

4. L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da

inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Art. 16: Contenuto delle domande 1. Gli aspiranti dovranno essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal presente regolamento e nella

domanda, da redigersi secondo lo schema allegato al bando, dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilità, oltre alla precisa indicazione della procedura selettiva:

a) cognome e nome; b) il luogo e la data di nascita, residenza e recapito cui vanno inviate eventuali comunicazioni; c) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla

Repubblica) o di uno degli Stati dell'Unione Europea; d) il comune ove sono iscritti nelle liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione

dalle liste medesime; e) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, indulto, condono o perdono

giudiziale) e gli eventuali procedimenti penali in corso ovvero l'inesistenza degli stessi; f) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari, per i soli candidati di sesso maschile; g) gli eventuali servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni nonché le cause di risoluzione di

eventuali precedenti rapporti di impiego presso le stesse; h) il possesso dei titoli che danno diritto a riserva, precedenze o preferenze; i) di essere fisicamente idonei al servizio; l) l'eventuale condizione di portatore di handicap, il tipo di ausilio per gli esami ed i tempi necessari

aggiuntivi. m) il possesso del titolo di studio richiesto, con il punteggio conseguito; n) il possesso di eventuali requisiti speciali richiesti dal bando; o) il possesso dei titoli culturali o di servizio ritenuti utili ai fini della valutazione, dettagliatamente indicati. 2. La domanda, debitamente sottoscritta, deve essere redatta secondo lo schema che viene allegato al

bando, riportando tutte le indicazioni e condizioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire.

3. Alla domanda deve essere allegata la ricevuta di pagamento della tassa di concorso, nonché l’eventuale

documentazione richiesta dal bando o quella che il concorrente ritenga di dover produrre.

9

Art. 17: Ammissione dei candidati 1. Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle domande, il Responsabile del Servizio Affari

Generali e Personale esamina le domande per l’adozione del provvedimento di ammissibilità. Ove si riscontrino omissioni od imperfezioni, il candidato viene invitato a provvedere alla regolarizzazione entro il termine di giorni 20, sotto comminatoria di decadenza.

2. Costituiscono in ogni caso motivo di esclusione: a) la mancata indicazione della procedura selettiva cui si intende partecipare, quando tale elemento non sia

altrimenti ricavabile, in maniera chiara, dalla documentazione prodotta; b) la mancata indicazione delle proprie generalità, quando tale elemento non sia altrimenti ricavabile, in

maniera chiara, dalla documentazione prodotta; c) la mancata indicazione o certificazione del possesso del titolo di studio richiesto; d) la presentazione della domanda di partecipazione priva della sottoscrizione autografa; e) la presentazione della domanda di partecipazione oltre i termini di scadenza stabiliti dal bando; 3. Nel caso in cui dall’esame della domanda sorgano dubbi sul possesso di alcuni dei requisiti richiesti dal

bando si procede all’ammissione “con riserva”, consentendo al candidato di espletare le prove e rinviando la pronuncia definitiva sul possesso dei requisiti al momento in cui i l candidato sia utilmente collocato in graduatoria.

4. Al termine delle operazioni di regolarizzazione, il Responsabile del Servizio Affari Generali e personale

dispone, con proprio atto, l’ammissione o l’esclusione delle domande presentate. La esclusione, debitamente motivata, va comunicata a mezzo raccomandata A.R, o con altro mezzo di pubblicità preventivamente indicato nel bando.

5. Il Responsabile del Servizio Affari Generali e Personale rimette alla Commissione giudicatrice gli atti

della procedura, unitamente ad una relazione nella quale viene indicato: a) il numero delle domande presentate ; b) il numero delle domande considerate regolari ai fini dell’ammissione; c) il numero delle domande per le quali è richiesta la regolarizzazione dei documenti, indicando la causa

della richiesta; d) il numero delle domande regolarizzate nei termini assegnati; e) il numero delle eventuali ammissioni con riserva; Art. 18: Diritto di accesso dei candidati 1. I candidati hanno facoltà di esercitare il diritto di accesso agli atti del procedimento concorsuale ai sensi

degli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica 23 giugno 1992, n. 352, con le modalità ivi previste.

CAPO IV

COMMISSIONE ESAMINATRICE Art. 19: Composizione Commissione esaminatrice

1. La Commissione esaminatrice delle procedure selettive è nominata dal Dirigente del servizio di assegnazione del posto messo a concorso con propria determinazione ed è composta dal Responsabile del Servizio nella cui dotazione organica è inserito il posto messo a concorso, o dal Segretario Comunale responsabile di servizio incaricato con decreto sindacale, in qualità di Presidente, e da due esperti nelle materie di competenza del posto a concorso scelti tra funzionari delle amministrazioni pubbliche, docenti ed estranei alle medesime, in possesso di titolo di studio almeno equivalente a quello richiesto dal bando. I funzionari delle amministrazioni pubbliche devono inoltre essere in possesso di categoria pari o superiore a quella del posto per il quale è bandita la procedura selettiva.

2. In caso di reclutamento del personale mediante corso-concorso, della Commissione esaminatrice deve far parte almeno un docente del corso.

3. Non possono in ogni caso essere nominati membri della Commissione esaminatrice coloro che siano componenti dell'organo di direzione politica dell'Amministrazione, che ricoprano cariche politiche o che

10

siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali, coloro che abbiano relazioni di parentele o affinità fino al secondo grado, o rapporti professionali, con il Responsabile competente, gli altri componenti della commissione, nonché con i candidati, nonchè coloro per cui sussistano elementi certificabili e/o oggettivamente acclarabili che possano pregiudicare la correttezza e trasparenza del procedimento di selezione;

4. Almeno un terzo dei posti di componente della Commissione esaminatrice deve essere riservata a donne, salva motivata impossibilità .

5. I membri delle Commissioni esaminatrici possono essere scelti anche tra il personale in quiescenza che abbia posseduto, durante il servizio attivo, la categoria/qualifica richiesta per le relative procedure selettive. L'utilizzazione del personale in quiescenza non è consentita se il rapporto di servizio sia stato risolto per motivi disciplinari, per ragioni di salute o per decadenza dall'impiego, comunque determinata e, in ogni caso, qualora la decorrenza del collocamento a riposo risalga ad oltre un triennio dalla data della pubblicazione del bando.

6. Il Segretario della Commissione è nominato dal Presidente e scelto fra i dipendenti di categoria non inferiore:

a) Alla categoria “D” per i concorsi afferenti posti di categoria “D1”, “D3”;

b) Alla categoria “C” per tutti gli altri.

I componenti delle Commissioni, il cui rapporto di impiego si risolva per qualsiasi causa durante l'espletamento dei lavori della Commissione, cessano dall'incarico, salvo conferma del Dirigente del servizio di assegnazione del posto messo a concorso.

7. Qualora nel corso dei lavori della Commissione un componente cessi dalla stessa per morte, dimissioni o sopravvenuta incompatibilità, il Dirigente del servizio di assegnazione del posto messo a concorso provvederà a sostituirlo.

8. Le operazioni già espletate dalla Commissione restano sempre valide e definitive ed il nuovo membro nominato nei casi predetti partecipa a quelle ancora necessarie per il completamento del procedimento concorsuale. Al momento dell'assunzione dell'incarico egli ha l'obbligo di prendere conoscenza dei verbali delle sedute già tenute e di tutti gli atti della procedura selettiva. Dell’avvenuto adempimento di tale obbligo viene fatta menzione nel verbale.

9. Decadono dall'incarico e debbono essere sostituiti i componenti nei cui confronti sopravvengono procedimenti penali che determinano limitazioni alla loro libertà personale, condanne od altre cause che comportano la decadenza dalla cariche elettive o dagli uffici per i quali gli stessi avevano titolo a far parte della Commissione.

10. E’ fatta salva la eventuale diversa composizione delle Commissioni esaminatrici in forza di specifiche disposizioni di legge.

Art. 20: Compenso alla commissione esaminatrice 1. Ai Commissari e al segretario della Commissione esaminatrice spetta un compenso determinato

dall’articolo 30, commi 1 e 2 del D.P.C.M. 23.03.1995. Il compenso del Presidente/Responsabile del Servizio è assorbito dall’indennità di responsabilità assegnata.

2. Spetta, altresì, il rimborso delle spese di viaggio ai componenti che non siano dipendenti dell'Ente e che

non risiedano nel territorio comunale. Art. 21: Norme di funzionamento della Commissione 1. La Commissione esaminatrice è convocata dal Presidente. Per la validità delle adunanze è sempre

necessaria la presenza di tutti i membri. 2. Nella prima seduta la Commissione si insedia, prende atto della deliberazione con la quale è stata

nominata e di tutta la documentazione istruttoria corredata di relazione trasmessa dal Responsabile del Servizio Affari Generali concernente la procedura selettiva. Tali atti, assieme a quelli relativi

11

all'espletamento delle prove ed ai verbali, sono custoditi dal segretario, sotto sua responsabilità, fino alla conclusione dei lavori.

3. La Commissione, senza esaminare le domande e la documentazione allegata, verifica, anche per cause

di ricusazione eventuali dei candidati, preliminarmente l'inesistenza di rapporto di parentela od affinità , entro il quarto grado civile, tra i suoi componenti, nonché degli stessi componenti con i candidati. I componenti che accertino la sussistenza di dette condizioni di incompatibilità sono tenuti a darne immediata comunicazione. In tal caso i lavori vengono immediatamente sospesi ed il Presidente della Commissione informa il Responsabile del servizio, affinché promuova la procedura di sostituzione del membro incompatibile.

4. Inoltre la Commissione, in considerazione del numero dei candidati ammessi, stabilisce il termine del

procedimento e lo rende pubblico mediante affissione di apposito avviso all'Albo Pretorio per tutta la durata del procedimento stesso.

5. La Commissione stabilisce quindi i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e delle prove, al fine di

valutare i punteggi attribuiti ai titoli ed alle singole prove, formalizzando gli stessi con inserimento nel verbale.

6. La redazione del processo verbale dei lavori della Commissione, da eseguirsi separatamente per

ciascuna seduta, è effettuata dal segretario della Commissione, che ne è responsabile. Il verbale di ciascuna seduta è firmato dal Presidente, da tutti i componenti e dal segretario in ogni pagina e a chiusura.

CAPO V

CRITERI DI VALUTAZIONE Art. 22: Punteggio 1. La Commissione dispone, complessivamente, del seguente punteggio: • 30 punti per la valutazione di ciascuna prova scritta ed altrettanti per quella orale; • 10 punti per la valutazione titoli. 2. Le votazioni della Commissione sono rese con voto palese, simultaneo e senza astensioni. 3. Qualora la valutazione delle prove non ottenga voto unanime da parte di tutti i Commissari, ognuno di

essi esprime il proprio voto e viene assegnato al candidato, per ciascuna prova di esame, il punteggio risultante dalla media dei voti espressi da ogni singolo Commissario.

4. Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova precedente

almeno 21/30.

5. Nelle procedure selettive per titoli ed esami, la valutazione dei titoli dei singoli candidati ha luogo prima della correzione degli elaborati delle prove scritte ed è effettuata per i soli candidati che hanno sostenuto tali prove. La votazione assegnata per i titoli deve essere resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove successive.

Art. 23: Valutazione dei titoli 1. Ai fini della valutazione, i titoli sono suddivisi in quattro categorie ed i complessivi 10 punti ad essi

riservati sono cosi ripartiti: I^ Categoria Titoli di studio punti 4 II^ Categoria Titoli di servizio punti 4 III^ Categoria Titoli vari punti 1,5 IV^ Categoria Curriculum formativo e

professionale punti 0,5

Totale punti 10

12

Art. 24: Valutazione dei titoli di studio 1. I complessivi 4 punti disponibili per i titoli di studio sono attribuiti fino ad un massimo di punti 3 per il titolo

di studio richiesto per l’accesso come dal prospetto che segue: 10mi 100mi 60mi giudizio laurea punt i 6,00/6,99 60,00/69,99 36/41 sufficiente 66/76 0 7,00/7,99 70,00/79,99 42/47 buono 77/87 1 8,00/8,99 80,00/89,99 48/53 distinto 88/98 2 9,00/10 90,00/100 54/60 ottimo 99/110 3 2. Per ulteriore titolo di studio di livello pari a quello richiesto per l'ammissione: 0,3 punti (massimo valutabile

un titolo). 3. Per ulteriore titolo di studio di livello superiore a quello richiesto per l'ammissione: 0,7 punti (massimo

valutabile un titolo). Art. 25: Valutazione dei titoli di servizio 1. I complessivi 4 punti disponibili per i titoli di servizio sono attribuiti, fino al raggiungimento del punteggio

massimo conseguibile nel seguente modo: a. servizio di ruolo e non di ruolo analogo e di pari categoria a quello messo a concorso, prestato presso

pubbliche amministrazioni negli ultimi 5 anni, per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni = punti 0,30; b. servizio di ruolo e non di ruolo non analogo di pari categoria o superiore a quello messo a concorso,

prestato presso pubbliche amministrazioni negli ultimi 5 anni, punti 0,20 per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni;

c. servizio di ruolo e non di ruolo non analogo di categoria inferiore a quello messo a concorso, prestato presso pubbliche amministrazioni negli ultimi 5 anni, punti 0,10 per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni;

d. ai lavoratori socialmente utili verrà riconosciuto lo stesso punteggio di cui ai punti precedenti, limitatamente alle prestazioni effettuate presso pubbliche amministrazioni;

2. I servizi con orario ridotto saranno valutati con gli stessi criteri, in proporzione. 3. I servizi prestati in più periodi saranno sommati tra loro ai fini dell'attribuzione del punteggio. 4. Nessuna valutazione sarà data ai servizi prestati alle dipendenze di privati. I servizi prestati alle

dipendenze di privati potranno comunque essere valutati nella categoria del curriculum. 5. I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma,

prestati presso le Forze Armate e nell'Arma dei Carabinieri, sono valutati con lo stesso punteggio attribuito ai servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici. Ai fini dell'ammissibilità e della valutazione dei titoli è da considerarsi, a tutti gli effetti, il periodo di tempo trascorso come militare di leva o richiamato, in pendenza di lavoro.

6. La copia del foglio matricolare dello stato di servizio costituisce l'unico documento per l'applicazione di

quanto previsto al comma precedente.

Art. 26: Valutazione dei titoli vari 1. Saranno valutati in questa categoria, a discrezione della Commissione, tutti gli altri titoli che non siano

classificabili nelle categorie precedenti, in rapporto ai contenuti del profilo professionale del posto a concorso ad a tutti gli elementi apprezzabili al fine di determinare il livello di formazione culturale, di specializzazione o qualificazione del candidato.

2. Saranno valutati in particolare: diplomi e/o abilitazioni professionali e patenti speciali; pubblicazioni,

incarichi professionali conferiti da amministrazioni pubbliche; libere professioni; corsi di perfezionamento, di aggiornamento, di formazione; ecc.

3. La valutazione dei corsi deve privilegiare gli attestati di profitto rispetto a quelli di mera frequenza. Le

pubblicazioni a stampa sono valutabili limitatamente ai concorsi a posti della categoria “D”.

13

4. Non possono essere valutate le idoneità in concorsi pubblici, ai sensi dell'articolo 3, comma 22, della legge 24.12.1993.

Art. 27: Valutazione del curriculum formativo e pro fessionale 1. L'attribuzione del punteggio riservato al gruppo IV - curriculum formativo e professionale - viene

effettuata dalla Commissione dando considerazione unitaria al complesso della formazione ed attività culturali e professionali illustrate dal candidato nel curriculum presentato, tenendo particolare conto di tutte le attività dallo stesso svolte e che, per le loro connessioni, evidenziano l'attitudine all'esercizio delle funzioni attribuite al posto a concorso, e per chi già presta servizio presso enti pubblici, anche tenendo conto di incarichi speciali svolti, di svolgimento di mansioni superiori formalmente assegnate e di eventuali encomi.

2. La Commissione tiene particolarmente conto: a) del giudizio complessivo discendente dai criteri di cui al precedente comma;

b) delle attività e di ogni altro elemento di valutazione del concorrente che non abbia già dato luogo all'attribuzione di punteggio negli altri gruppi di titoli.

3. Nessun punteggio viene attribuito dalla Commissione al curriculum di contenuto irrilevante ai fini delle

valutazioni di cui ai precedenti commi. 4. Per i concorsi interni e progressioni verticali il punteggio da attribuirsi al curriculum professionale deve

tener conto di eventuali sanzioni disciplinari risultanti dal fascicolo personale del concorrente, allo stesso irrogate nei 5 anni antecedenti il termine ultimo stabilito dal bando per la partecipazione al concorso.

CAPO VI

PROVE D’ESAME Art. 28: Data delle prove 1. Il diario delle prove deve essere notificato ai candidati con lettera raccomandata A.R, o con altro mezzo

di pubblicità preventivamente indicato nel bando, non meno di venti giorni prima dell'inizio delle prove medesime.

2. Ai candidati deve essere comunicata l'obbligatorietà di presentarsi alle singole prove muniti di idoneo

documento di riconoscimento. 3. Copia del calendario delle prove dovrà essere affisso inoltre all'Albo Pretorio fino all'espletamento delle

prove stesse. 4. Le prove, non possono aver luogo nei giorni festivi, nè, ai sensi della legge 8.3.89 n.101, nei giorni di

festività religiose ebraiche e valdesi, rese note con Decreto del Ministro dell'Interno mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Art. 29: Accertamento dell’identità dei candidat i 1. La Commissione, prima dell'inizio di ciascuna prova di esame, accerta l'identità personale dei candidati

in base ad un documento di identità legalmente valido. Art. 30: Durata delle prove 1. Per lo svolgimento delle prove scritte la Commissione assegna, in relazione all'importanza di ciascuna

prova il termine massimo, di norma non inferiore a tre ore. 2. Per le prove orali e pratiche la durata, di volta in volta, sarà fissata a discrezione dalla Commissione, in

relazione al grado di complessità della prova da sostenere. Art. 31: Pubblicità delle votazioni attribuite 1. La Commissione espletata la valutazione dei titoli presentati da ciascun candidato, delle prove scritte e/o

pratiche, espone all’Albo Pretorio l’elenco dei candidati con a fianco di ciascuno il punteggio attribuito per i titoli e per la votazione conseguita nelle prove d’esame.

14

Art. 32: Tutela persone handicappate 1. Particolari garanzie, tutele e ausili sono predisposti per le persone handicappate che sostengono le prove

di esame, valutando anche i tempi aggiuntivi eventualmente occorrenti ai sensi dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

Art. 33: Adempimenti preliminari alle prove scri tte 1. La Commissione, antecedentemente all'ora fissata per l'inizio delle prove, si riunisce in apposita sala per

individuare le tracce dei temi o comunque i contenuti della prova stessa. 2. Ogni commissario ha diritto di presentare una o più proposte. Vengono adottate quelle sulle quali si sia

formata l'unanimità di consensi, o, mancando questa, quelle sulle quali si sia formata la più alta maggioranza di consensi. I commissari dissenzienti hanno diritto-dovere di dichiarare il motivo della loro posizione.

3. La Commissione sceglie un numero di proposte pari o superiore a tre, il cui testo viene trascritto nella

stessa sala, vistato dai membri della Commissione e chiuso ciascuno in una busta non trasparente e senza segni esterni.

4. I fogli da utilizzare per la prova dovranno essere autenticati. L'autentica avviene a mezzo di timbro

dell'ente e firma di un commissario apposta sul lato destro in alto del frontespizio del foglio. 5. Il Presidente ed i membri della Commissione debbono accertarsi della idoneità delle buste nelle quali

saranno inseriti i fogli contenenti le generalità del candidato e gli elaborati scritti, in modo da verificare la mancanza di trasparenza e l'assenza di segni particolari.

6. Dopo aver ispezionato la sala delle prove per constatarla sgombra da depositi di libri od altro che possa

dar luogo a disturbo alla prova stessa, si dà luogo, all'ora fissata, all'accesso dei candidati nella sala previa verifica della loro identità.

Art. 34: Adempimenti dei candidati durante lo svolgimento delle prove scritte 1. Durante le prove scritte non è permesso ai candidati di comunicare tra di loro verbalmente o per iscritto,

ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i membri della Commissione esaminatrice. 2. I lavori debbono essere scritti, esclusivamente, a pena di nullità, su carta portante il timbro d'ufficio e la

firma di un membro della Commissione esaminatrice, e con penne, di unico colore, fornite dalla stessa Commissione.

3. I candidati non possono portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque

specie. Possono consultare soltanto i testi di legge non commentati ed autorizzati dalla Commissione, e i dizionari.

4. Il candidato che contravviene alle disposizioni dei commi precedenti o comunque abbia copiato in tutto o

in parte il componimento, e' escluso dalla procedura selettiva. Nel caso in cui risulti che uno o più' candidati abbiano copiato, in tutto o in parte, l'esclusione e' disposta nei confronti di tutti i candidati coinvolti.

5. La Commissione esaminatrice cura l'osservanza delle disposizioni stesse ed ha facoltà di adottare i

provvedimenti necessari. 6. A tale scopo, almeno due membri devono sempre trovarsi nella sala degli esami durante lo svolgimento

delle prove. La mancata esclusione all'atto della prova non preclude che l'esclusione sia disposta in sede di valutazione della prova medesima.

7. La Commissione può essere coadiuvata nelle funzioni di vigilanza durante lo svolgimento delle prove

scritte da personale, in numero adeguato, assegnato dall'Ente e prescelto tra dipendenti dello stesso Comune.

15

Art. 35: Adempimenti dei candidati e della Com missione al termine delle prove scritte 1. Ai candidati sono consegnate in ciascuno dei giorni di esame due buste di eguale colore: una grande ed

una piccola contenente un cartoncino bianco. 2. Il candidato, dopo aver svolto il tema, senza apporvi sottoscrizione, nè altro contrassegno, mette il foglio

o i fogli nella busta grande. Scrive il proprio nome e cognome, la data ed il luogo di nascita nel cartoncino e lo chiude nella busta piccola. Pone, quindi, anche la busta piccola nella grande, che richiude e consegna al Presidente della Commissione od a chi ne fa le veci. Nel foglio delle presenze viene presa nota dell’ora di consegna della busta.

3. Al termine della prova tutte le buste sono raccolte in un unico piego, che viene debitamente sigillato e

firmato sui lembi di chiusura dai membri della Commissione presenti e dal segretario, il quale prende in consegna il piego stesso. Tale operazione viene effettuata alla presenza di almeno due candidati.

4. Il piego è aperto alla presenza della Commissione esaminatrice quando essa deve procedere all'esame

dei lavori relativi a ciascuna prova di esame. 5. Il riconoscimento deve essere effettuato a conclusione di ciascuna prova d'esame e del giudizio di tutti gli

elaborati dei candidati. Art. 36: Prova pratica 1. Nei giorni fissati per la prova pratica, ed immediatamente prima del suo svolgimento, la Commissione

stabilisce le modalità ed i contenuti che devono comportare uguale impegno tecnico per tutti i candidati. Nel caso in cui la Commissione decida di far effettuare a tutti i candidati la stessa prova, deve proporre un numero non inferiore a tre prove e, con le medesime modalità previste per la prova scritta, far procedere alla scelta della prova oggetto di esame.

2. La Commissione provvede a mettere a disposizione dei concorrenti uguali apparecchi e materiali,

necessari per l'espletamento della prova. 3. Il tempo impiegato per lo svolgimento della prova pratica deve essere registrato; inoltre la Commissione

dovrà preventivamente stabilire tutti gli accorgimenti possibili per garantire, compatibilmente con la natura della prova, l'anonimato della medesima.

4. Le prove pratiche si svolgono alla presenza dell'intera Commissione, previa identificazione dei candidati. Art. 37: Ammissione alla prova successiva 1. Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene comunicata l'indicazione del voto

riportato nelle precedenti prove d'esame. 2. Anche la non ammissione alla prova orale va sempre comunicata a mezzo raccomandata A.R., o con

altro mezzo di pubblicità preventivamente indicato nel bando. 3. L'avviso per la presentazione alla prova orale è comunicato ai singoli candidati ammessi almeno dieci

giorni prima di quello in cui essi debbono sostenerla. Art. 38: Prova orale 1. L'esame orale si svolge, nel giorno stabilito, alla presenza dell'intera Commissione, in un'aula aperta al

pubblico di capienza idonea ad assicurare la partecipazione. 2. Immediatamente prima dell'inizio della prova orale la Commissione predetermina i quesiti da porre ai

candidati sulle materie di esame. I quesiti sono, quindi, rivolti ai candidati stessi secondo criteri, anch'essi predeterminati, che garantiscano l'imparzialità della prova. I criteri e le modalità di cui al presente comma sono formalizzati nel verbale.

3. I candidati vengono ammessi alla prova secondo un ordine estratto a sorte ovvero in ordine alfabetico

con inizio dalla lettera estratta a sorte.

16

4. La valutazione della prova sostenuta da ogni singolo candidato è effettuata non appena lo stesso è uscito dalla sala in cui si svolgono gli esami e prima di ammettere alla prova il candidato successivo. Le operazioni di valutazione si svolgono in assenza di pubblico. Il voto assegnato è verbalizzato a cura del segretario.

5. Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la Commissione esaminatrice forma l'elenco dei

candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati, che sarà affisso nella sede ove si tengono gli esami.

6. La prova orale si intende superata se il candidato ha riportato almeno la votazione di 21/30.

CAPO VII

CONCLUSIONE PROCEDURE

Art. 39: Punteggio finale 1. Dopo lo svolgimento della prova orale la Commissione attribuisce a ciascun candidato il punteggio finale

costituito dalla somma del punteggio conseguito nella valutaziione dei titoli, il voto riportato in ciascuna delle prove d’esame.

Art. 40: Graduatoria 1. La graduatoria di merito dei candidati è formata in ordine decrescente sulla base del punteggio finale di

cui al precedente articolo, con l'osservanza, a parità di punteggi, delle preferenze di cui al successivo articolo.

2. La graduatoria, unitamente al verbale sottoscritto da tutti i membri della Commissione e dal segretario

viene rimesso dal Presidente della Commissione al Responsabile del Servizio AA.GG. e Personale, che lo sottopone alla Giunta Municipale per l’approvazione.

3. Le graduatorie dei vincitori rimangono efficaci per il periodo fissato dalle vigenti disposizioni legislative

per l'eventuale copertura dei posti che si venissero a rendere successivamente vacanti e disponibili nello stesso profilo professionale, fatta eccezione per i posti istituiti o trasformati successivamente all'indizione della procedura selettiva medesima. Non si dà luogo a dichiarazioni di idoneità.

4. Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti complessivamente previsti, i candidati utilmente collocati nelle

graduatorie di merito, tenuto conto di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 o da altre disposizioni di legge in vigore, che prevedono riserve di posti in favore di particolari categorie di cittadini.

5. A ciascun candidato deve essere comunicato l'esito conseguito a mezzo lettera raccomandata A.R., o

comunque notificata. 6. Le graduatorie dei vincitori dei concorsi sono pubblicate all'Albo Pretorio del Comune. 7. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine di legge per le eventuali impugnative.

8. Le assunzioni obbligatorie dei soggetti di cui all'art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, avvengono

secondo le modalità stabilite dall’art. 7 della legge predetta e nel rispetto delle percentuali delle quote di riserva stabilite dall’art. 3 della medesima legge.

Art. 41: Preferenza a parità di merito 1. Le categorie di cittadini che nelle procedure selettive pubbliche hanno preferenza a parità di merito e a

parità di titoli sono appresso elencate. A parità di merito i titoli di preferenza sono: 1) gli insigniti di medaglia al valore militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento;

17

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 14) i genitori vedovi non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi e non risposati e le sorelle e i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel

settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi e i mutilati civili. 20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. 2. A parità di merito e di titoli, la preferenza è determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla minore età.

CAPO VIII SELEZIONI

Art. 42: Assunzione mediante selezione 1. Le assunzioni per posti per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo, avvengono

mediante selezioni tra gli iscritti nelle liste di collocamento di cui all'art. 16 della legge 28.2.1987 n. 56, che abbiano la professionalità eventualmente richiesta ed i requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego, secondo le procedure stabilite dal D.P.C.M. 27.12.1988..

2. Per i posti da coprire, l'Amministrazione inoltra la richiesta di avviamento alla competente Sezione

Circoscrizionale per l'impiego. Art. 43: Modalità di svolgimento delle selezion i 1. Alle selezioni si applicano le modalità relative ai documenti necessari, alle Commissioni esaminatrici, alla

valutazione di eventuali titoli, alle precedenze e preferenze ed all'efficacia delle graduatorie, stabilite dal presente regolamento, in quanto compatibili.

3. La selezione consiste nello svolgimento di prove pratiche attitudinali ovvero in sperimentazioni lavorative i

cui contenuti sono determinati con riferimento a quelli previsti nelle declaratorie e nei mansionari del profilo professionale di appartenenza. Le prove sono quelle previste nell’ALLEGATO”A” al presente regolamento disciplinante i “REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE” per l’accesso ai posti di categoria A e B1.

2. La selezione deve tendere ad accertare esclusivamente l'idoneità del lavoratore a svolgere le relative

mansioni. 3. Le operazioni di selezione sono, a pena di nullità, pubbliche e sono precedute dall'affissione di apposito

avviso all'Albo Pretorio dell'Ente. ART. 43/BIS : Modalità di svolgimeno selezioni ist ituzione Ufficio supporto per il Sindaco. 1. Il conferimento dell’incarico a tempo determinato di dirito pubblico, di cui all’art. 47/bis del Regolamento

sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, avverrà mediante selezione pubblica che terrà conto dei seguenti titoli:

• Possesso del titolo di studio adeguato all’incarico da ricoprire; • Esperienza professionale, pubblica e privata, nell’ambito della materia relativa, sempre,

all’incarico da conferire (curriculum); 2. L’avviso della selezione di cui sopra dovrà:

18

• Essere sottoscritto dal Direttore Generale, se esistente, o dal Segretario Comunale; il suo contenuto verrà sottoposto all’approvazione dell’Organo esecutivo;

• Pubblicato all’albo pretorio del Comune per gg 10 (dieci); • Le domande di partecipazione dovranno pervenire direttamente al protocollo del Comune entro

10 (dieci) giorni successivi al primo di pubblicazione dell’avviso;; 3. Per la valutazione dei titoli di cui sopra sarà costituita da apposita Commissione composta da:

• Direttore Generale, se esistente, o dal Segretario Comunale, con funzioni di Presidente; • Due commissari, che verranno individuati dal Presidente nell’ambito delle categorie “D” presenti

nell’Ente; 4. La Commissione di cui al superiore punto 3 – attribuirà i punteggi come segue:

• A) titoli di studio = secondo quanto previsto dall’art. 44 – punto 3H del Presente Regolamento; • B) per l’esperienza professionale (o curriculum) = ogni componente la commissione avrà a

disposizione punti 5 (cinque), per cui si potrà avere un punteggio massimo di 15 (quindici);

CAPO IX RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO

Art. 44: Modalità di costituzione del rapporto di lavoro a tempo determinato

1. Le assunzioni a tempo determinato possono essere disposte solo nei casi previsti dall’art. 7, comma 1 del C.C.N.L. del 14.09.2000 e dall’art. 92 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al D.lvo 18.08.2000;

2. le assunzioni di personale a tempo determinato per profili professionali per i quali è prescritto il possesso del titolo di studio non superiore a quello della scuola dell'obbligo, sono effettuate mediante ricorso alle competenti sezioni circoscrizionali per l'impiego, secondo le modalità stabilite dal D.P.C.M. 27 dicembre 1988 e dalla legge n. 56/1997 .

3. Le assunzioni di personale a tempo determinato, per profili professionali per i quali è prescritto il

possesso del titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo, o di specifici titoli professionali, si applica la seguente procedura semplificata:

3a. Quale modalità di pubblicazione, è sufficiente la pubblicazione del bando di selezione all’albo pretorio del

Comune per una durata pari ad almeno dieci giorni e l’invio del bando ai Comuni limitrofi e all’Ufficio Circoscrizionale del Lavoro.

3b.Il termmine per la presentazione delle domande è pari a dieci giorni, decorrenti dall’ultimo di pubblicazione all’albo. Le stesse devono essere presentate al protocolo del Comune direttamente o a mezzo raccomandata, entro il termine di cui al comma precedente.

3c. La selezione è effetuata dall’apposita commissione e avviene per titoli e colloquio e/o prova attitudinale, in relazione alla specifica professionalità del posto.

3d.La data del colloquio e/o della prova attitudinale e il punteggio e il punteggio per titoli sono indicati nel bando di selezione.

3e.Tutti i candidati sono ammessi al colloquio e/o prova attitudinale, in assenza di ogni diversa comunicazione. Resta ferma, in ogni caso, la pubblicità del colloquio e/o della prova attitudinale e la necessaria predeterminazione dei contenuti e dei criteri per la valutazione del medesimo.

3f. La Commissione dispone, complessivamente, del seguente punteggio: • 30 punti per la valutazione di ciascuna prova; • 6 punti per la valutazione titoli. Conseguono l'ammissione alla prova successiva i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova

precedente almeno 21/30. Nelle procedure selettive per titoli ed esami, la valutazione dei titoli dei singoli candidati ha luogo prima

della correzione degli elaborati delle prove scritte ed è effettuata per i soli candidati che hanno sostenuto tali prove. La votazione assegnata per i titoli deve essere resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove successive.

3g. Ai fini della valutazione, i titoli sono suddivisi in due categorie ed i complessivi 6 punti ad essi riservati sono cosi ripartiti:

I^ Categoria Titoli di studio punti 3 II^ Categoria Titoli di servizio punti 3 Totale punti 6

19

3h. I complessivi 3 punti disponibili per i titoli di studio sono attribuiti fino ad un massimo di punti 3 per il titolo di studio richiesto per l’accesso come dal prospetto che segue: 10mi 100mi 60mi giudizio laurea punt i 6,00/6,99 60,00/69,99 36/41 sufficiente 66/76 0 7,00/7,99 70,00/79,99 42/47 buono 77/87 1 8,00/8,99 80,00/89,99 48/53 distinto 88/98 2 9,00/10 90,00/100 54/60 ottimo 99/110 3 3i.I complessivi 3 punti disponibili per titoli di servizio sono attribuiti, fino al raggiungimento del punteggio massimo, in modo seguente: a. servizio di ruolo e non di ruolo analogo e di pari categoria a quello messo a concorso, prestato presso

pubbliche amministrazioni negli ultimi 5 anni, per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni = punti 0,30; b. servizio di ruolo e non di ruolo non analogo di pari categoria o superiore a quello messo a concorso,

prestato presso pubbliche amministrazioni negli ultimi 5 anni, punti 0,20 per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni;

c. servizio di ruolo e non di ruolo non analogo di categoria inferiore a quello messo a concorso, prestato presso pubbliche amministrazioni negli ultimi 5 anni, punti 0,10 per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni;

d. ai lavoratori socialmente utili verrà riconosciuto lo stesso punteggio di cui ai punti precedenti, limitatamente alle prestazioni effettuate presso pubbliche amministrazioni;

e. I servizi con orario ridotto saranno valutati con gli stessi criteri, in proporzione. f. I servizi prestati in più periodi saranno sommati tra loro ai fini dell'attribuzione del punteggio. Art. 45: Assunzioni a tempo determinato per l’a ttuazione dei progetti-obiettivo finalizzati 1. L'Amministrazione comunale può predisporre progetti-obiettivo occupazionali finalizzati alla realizzazione

di nuovi servizi o al miglioramento di quelli esistenti, rispondenti alla necessità di soddisfare bisogni a carattere produttivo e sociale, ai sensi dell'art. 7 della legge 29.12.88 n. 554 e del D.P.C.M. 30.3.1989 n. 127.

2. I progetti finalizzati, di cui al comma precedente, possono avere la durata di un anno, prorogabile di un

ulteriore anno. 3. Per l'attuazione di detti progetti le assunzioni di personale a tempo determinato per profili professionali

per i quali è prescritto il possesso del titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo, sono effettuate, nei casi previsti dalla legge, mediante prova selettiva alla quale sono ammessi, sulla base di una graduatoria formata previa valutazione dei titoli, i candidati che, in possesso di requisiti culturali e professionali richiesti, abbiano presentato domanda con le modalità e nei termini indicati nell'apposito avviso di reclutamento.

4. Detto avviso dovrà contenere l'indicazione del rapporto, del numero delle unità richieste, dei requisiti

culturali e professionali necessari, e del periodo di assunzione. 5. L'avviso dovrà contenere la prescrizione che il rapporto di lavoro che si instaurerà non costituisce titolo

a partecipare ad eventuali procedure selettive interne bandite dall'Ente. 6. L'avviso dovrà essere pubblicizzato mediante pubblicazione all'Albo Pretorio, affissione di manifesti e

dovrà essere inviato ai Comuni limitrofi, per la pubblicazione all'Albo Pretorio. 7. L'Ente predisporrà, per ciascuno dei profili professionali indicati nell'avviso, apposite graduatorie sulla

base dei seguenti titoli, che i candidati dovranno dichiarare nella domanda: a) votazione riportata nel conseguimento del titolo di studio richiesto; b) precedenti rapporti di pubblico impiego, anche a tempo determinato purché non si siano conclusi per

demerito. 8. Alla votazione conseguita nel titolo di studio richiesto per l'accesso alla qualifica funzionale è attribuito un

punteggio fino ad un massimo di 4 punti. 9. Per ciascun periodo di nove mesi prestato con rapporto a tempo indeterminato e per ciascun periodo di

novanta giorni prestato con rapporto a tempo determinato sono attribuiti, in aggiunta, punti 0,50 fino ad

20

un massimo di punti 6. In nessun caso sono valutati i periodi di servizio a tempo indeterminato che hanno dato luogo a trattamento pensionistico.

10. E' ammesso a sostenere la prova selettiva un numero di candidati, individuati secondo l'ordine della

graduatoria formata con le modalità di cui sopra, pari al quintuplo del numero degli incarichi da attribuire con rapporto di lavoro a tempo determinato, pieno o parziale.

11. All'espletamento della prova selettiva attende apposita Commissione costituita con le procedure di cui ai

precedenti articoli. 12. La prova selettiva è intesa ad accertare il possesso del grado di professionalità necessario per l'accesso

ai profili relativi all'incarico da attribuire, mediante la soluzione, in tempi predeterminati dalla Commissione, di appositi quiz a risposta multipla, sulle materie oggetto della prova. Per la valutazione della prova la Commissione dispone di 10 punti. Essa si intende superata qualora il candidato riporti una votazione non inferiore a 7/10.

13. La graduatoria di merito è formulata sommando al punteggio relativo ai titoli, la votazione conseguita

nella prova selettiva. Art. 46: Assunzioni a tempo determinato per esigenz e temporanee o stagionali

1. In considerazione dei mutamenti demografici determinati sul territorio comunale da flussi turistici e da

particolari manifestazioni, possono essere attivate le seguenti modalità selettive per l’assunzione di personale a tempo determinato, al fine di assicurare il mantenimento di un idoneo livello quantitativo e qualitativo dei servizi erogati.

2. All’individuazione del personale occorrente provvede la Giunta Comunale con proprio atto deliberativo. 3. La procedura di reclutamento averrà nelle stesse modalità previste dal precedente articolo 45. 4. I rapporti a tempo determinato instaurati ai sensi del presente articolo non possono superare il periodo di

tempo connesso con la particolare esigenza che li ha determinati ed in nessun caso possono, a pena di nullità, essere trasformati in rapporti a tempo indeterminato.

CAPO X

PROCEDURE SELETTIVE FINALIZZATE ALLA PROGRESSIONE V ERTICALE

Art. 47: principi generali 1. Le presenti norme valgono a disciplinare le procedure selettive, finalizzate nel sistema di classificazione

del personale, secondo quanto contenuto nell’art. 4 del Nuovo Ordinamento Professionale, di cui al’Accordo 31.03.1999, recependo, in quanto applicabili, le norme contenute nel D.P.R. 487/1994 Le presenti norme sono applicabili anche a particolari profili o figure professionali caratterizzate da una professionalità acquisita professionalmente all’interno dell’ente: l’individuazione delle suddette figure avviene in sede di programmazione annuale e triennale delle assunzioni ad opera della Giunta Municipale.

2. Le selezioni per la progressione verticale e per i concorsi interni, avvengono nel rispetto dei principi fissati

dal D.lvo 29/1993 e dal D.P.R. 487/1994 ed in particolare alla necessità di dare adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento, in modo da garantire l’imparzialità e l’economicità e celerità di espletamento.

3. Le selezioni avvengono, inoltre, secondo principi generali oggetto di concertazione con le OO.SS., ai sensi dell’art. 16, comma 2, lett. a) del Nuovo Ordinamento Professionale. I suddetti criteri generali dovranno riguardare almeno i seguenti punti:

� tempi di definizione dei posti da coprire: generalmente nel piano annuale delle assunzioni, allegato al piano esecutivo di gestione;

� percentuale di posti da destinare alla progressione verticale rispetto a quelli da coprire con concorso pubblico;

� requisiti di accesso, con particolare riguardo all’esperienza maturata nella categoria di provenienza ed ed al titolo di studio;

� caratteristiche del percorso selettivo, fermo restando il rispetto dei criteri generali dettati dal Consiglio Comunale.

21

Art. 48: Requisiti per l’ammissione 1. Alle procedure selettive per la progressione verticale, finalizzate al passaggio alla categoria

immediatamente superiore, possono partecipare tutti i dipendenti in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, pieno o parziale, anche se non in possesso del titolo di studio ordinariamente previste per l’accesso dall’esterno, esclusi i posti con titolo di studio specifico richiesto dalle norme vigenti (Ing., Arch., Geom., Avv., Rag., ecc.) in possesso dei seguenti requisiti:

� per il passaggio alla cat. B, posizione di accesso B1: non meno di due anni di servizio nella categoria immediatamente inferiore;

� per il passaggio alla cat. B3: non meno di due anni di servizio nella categoria immediatamente inferiore; � per il passaggio alla cat. C: non meno di tre anni di servizio nella categoria immediatamente inferiore; � per il passaggio alla cat. D, posizione di accesso D1: non meno di tre anni di servizio nella categoria

immediatamente inferiore; � per il passaggio alla cat. D, posizione di accesso D1: non meno di tre anni di servizio nella categoria

immediatamente inferiore; 2. Alle procedure selettive per il passaggio alla categoria C e D per la copertura di posti per i quali è

previsto per legge titolo di studio specifico possono partecipare i dipendenti in servizio in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno oppure quello immediatamente inferiore attinente, ed esperienza almeno triennale nella categoria immediatamente inferiore.

3. Non possono partecipare alla selezione i dipendenti che negli ultimi cinque anni antecedenti il bando di

selezione abbiano riportato sanzioni disciplinari. Art. 49 Indizione della selezione 1. Le determinazioni relative all'avvio delle procedure selettive sono adottate dal Responsabile del Servizio

Affari Generali Personale sulla base della programmazione annuale e triennale del fabbisogno di personale, approvata dalla Giunta Municipale ai sensi dell'art.39 della legge 27 dicembre 1997, n.449; e della legge n. 342/2001, nella quale sono indicati i posti da ricoprire mediante selezione verticale interna.

2. Nella determina dovranno essere indicati i seguenti elementi essenziali: • Il posto da ricoprire ed i requisiti che i concorrenti devono possedere; • Il contenuto ed il termine per la presentazione della domanda; • Dichiarazioni da inserire nella domanda; • Il contenuto delle prove e le materie e/o i profili sui quali verterà il colloquio e votazione minima richiesta

per il loro superamento; • Criteri per la valutazione dei titoli; • L'eventuale corso di formazione con il limite delle ore di frequenza; • La composizione della commissione esaminatrice; • Formulazione della graduatoria di merito; • Ogni altro elemento ritenuto necessario. Art. 50: Procedura della selezione 1. Le selezioni per la progressione verticale seguono le stesse modalità ed i criteri di valutazione previsti per

i concorsi pubblici ad eccezione: a) Della pubblicità del bando che è fatta con affissione all'Abo Pretorio e diffusione dello stesso ai diversi

settori e alle organizzazioni sindacali interne, e del termine di scadenza che è ridotto a 15 giorni; b) Del contenuto della domanda, che può essere limitato alle sole dichiarazioni seguenti:

b1) l'indicazione del concorso al quale si intende partecipare; b2) il cognome, nome e luogo di nascita, nonché la residenza e l'eventuale recapito; b3) il titolo di studio richiesto, specificando in quale data e presso quale istituto è stato conseguito e la

valutazione riportata, nonché eventuali altri titoli di studio dei quali il concorrente sia in possesso; b4) la figura professionale, l'area di attività e la categoria di appartenenza; b5) il possesso dell'anzianità richiesta per l'ammissione al concorso; b6) eventuali sanzioni disciplinari subite nei cinque anni antecedenti la scadenza del bando di concorso.

22

Art. 51: Progressione verticale nel sistema di clas sificazione verso la categoria “B” da A a B1 1. Per la progressione verticale verso la categoria B1 si prevede, in ragione del limitato contenuto di

professionalità e della tipologia operativa che caratterizzano i profili riferibili alla categoria stessa di destinazione, una selezione in grado di evidenziare le cognizioni specialistiche acquisite e la loro pratica traduzione nell'ambito operativo di assolvimento funzionale; il requisito necessario alla partecipazione alla selezione consta nell'aver acquisito almeno due anni di lavoro nella categoria immediatamente inferiore;

2. Il percorso selettivo consisterà nelle prove previste nell’ALLEGATO”A” al presente regolamento disciplinante i “ REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE” per l’accesso alla categoria B1

Da B1 a B3 1. Per la progressione verticale verso la categoria B3 si prevede, in ragione del contenuto di professionalità

e della tipologia operativa che caratterizzano i profili riferibili alla categoria stessa di destinazione, una selezione in grado di evidenziare le cognizioni specialistiche acquisite e la loro pratica traduzione nell'ambito operativo di assolvimento funzionale; il requisito necessario alla partecipazione alla selezione consta nell'aver acquisito almeno due anni di lavoro nella categoria immediatamente inferiore;

2. Il percorso selettivo consisterà nelle prove previste nell’ALLEGATO”A” al presente regolamento

disciplinante i “ REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE” per l’accesso alla categoria B3.

Art. 52: Progressione verticale nel sistema di clas sificazione verso la categoria “C” 1. Per la progressione verticale verso la categoria “C”, di coloro che risultano collocati nell'ambito della

categoria “B”3, l'accertamento della professionalità si struttura in ragione del significativo contenuto di professionalità e della natura concettuale che caratterizzano i profili riferibili alla categoria in questione; il processo selettivo sarà idoneo ad evidenziare le rilevanti conoscenze unidisciplinari acquisite e la loro empirica applicazione nel contesto dell'assolvimento attributivo di competenza; il requisito necessario alla partecipazione alla selezione consiste in tre anni di lavoro nella categoria immediatamente inferiore “B”3.

2. Il percorso selettivo consisterà nelle prove previste nell’ALLEGATO”A” al presente regolamento

disciplinante i “REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE” per l’accesso alla categoria C.

Art. 53: Progressione verticale nel sistema di clas sificazione verso la categoria “D” da C a D1 1. Per la progressione verticale verso la categoria “D”1 di coloro che risultano iscritti alla categoria C

l'accertamento della professionalità prevede, in ragione dell'elevato contenuto di conoscenza plurispecialistica e della tipologia tecnica, gestionale e direttiva che caratterizzano il profilo riferibile alla categoria stessa di destinazione, un procedimento selettivo in grado di evidenziare le elevate cognizioni specialistiche di ampio spettro acquisite nonché la loro pratica traduzione nell'ambito operativo di assolvimento funzionale. I requisiti necessari per la partecipazione alla selezione consistono nell'avere almeno tre anni di lavoro nella categoria C e nel possesso del titolo di studio diploma di scuola media superiore;

2. Il percorso selettivo mirerà ad evidenziare l'idoneità del candidato all'effettivo svolgimento dell'insieme di

funzioni plurispecialistiche che allo stesso potrebbero essere affidate e consisterà nelle prove previste nell’ALLEGATO”A” al presente regolamento disciplinante i “REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE” per l’accesso alla categoria D, posizione di inquadramento D1.

Da D1 a D3

1. Per la progressione verticale verso la categoria “D”3 di coloro che risultano iscritti alla categoria D1 l'accertamento della professionalità prevede, in ragione dell'elevato contenuto di conoscenza plurispecialistica e della tipologia tecnica, gestionale e direttiva che caratterizzano il profilo riferibile alla categoria stessa di destinazione, un procedimento selettivo in grado di evidenziare l’alta professionalità plurispecialistica e il livello di esperienza acquisito nei vari campi nonché la loro pratica traduzione nell'ambito operativo di assolvimento funzionale. I requisiti necessari per la partecipazione alla selezione

23

consistono nell'avere almeno cinque anni di lavoro nel medesimo Settore e nella categoria D1 e nel possesso del titolo di studio diploma di scuola media superiore;

2. Il percorso selettivo mirerà ad evidenziare l'idoneità del candidato all'effettivo svolgimento dell'insieme di

funzioni plurispecialistiche che allo stesso potrebbero essere affidate e consisterà nelle prove previste nell’ALLEGATO”A” al presente regolamento disciplinante i “REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE” per l’accesso alla categoria D, posizione D3.

Art. 54: Valutazioni prove 1. La Commissione dispone, complessivamente, del seguente punteggio: • 30 punti per la valutazione di ciascuna prova scritta ed altrettanti per quella orale; • 4 punti per la valutazione titoli. 2. Le votazioni della Commissione sono rese con voto palese, simultaneo e senza astensioni.

3. Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato in ciascuna prova precedente

almeno 21/30.

4. Nelle procedure selettive per titoli ed esami, la valutazione dei titoli dei singoli candidati ha luogo prima della correzione degli elaborati delle prove scritte ed è effettuata per i soli candidati che hanno sostenuto tali prove. La votazione assegnata per i titoli deve essere resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove successive.

5. Ai fini della valutazione, i titoli sono suddivisi in quattro categorie ed i complessivi 4 punti ad essi riservati

sono cosi ripartiti: I^ Categoria Titoli di studio punti 1 II^ Categoria Titoli di servizio punti 2 III^ Categoria Titoli vari punti 0,6 IV^ Categoria Curriculum formativo e

professionale punti 0,4

Totale punti 4 6. Valutazione dei titoli di studio:

I complessivi 1 punti disponibili per i titoli di studio sono attribuiti fino ad un massimo di punti 1 per il titolo di studio richiesto per l’accesso come dal prospetto che segue:

10mi 100mi 60mi giudizio laurea punt i 6,00/6,99 60,00/69,99 36/41 sufficiente 66/76 0 7,00/7,99 70,00/79,99 42/47 buono 77/87 0.2 8,00/8,99 80,00/89,99 48/53 distinto 88/98 0.4 9,00/10 90,00/100 54/60 ottimo 99/110 0.7 7. Per ulteriore titolo di studio di livello pari a quello richiesto per l'ammissione: 0,1 punti (massimo valutabile

un titolo). 8. Per ulteriore titolo di studio di livello superiore a quello richiesto per l'ammissione: 0,2 punti (massimo

valutabile un titolo). 9. Valutazione dei titoli di servizio

I complessivi 2 punti disponibili per i titoli di servizio sono attribuiti, fino al raggiungimento del punteggio massimo conseguibile nel seguente modo: • punti 0,5 per il servizio di ruolo con mansioni corrispondenti o equiparabili a categorie pari o superiori al posto

a concorso per un max di tre anni successivi agli anni di servizio richiesti per essere ammessi al concorso; • punti 1 per il servizio di ruolo con mansioni corrispondenti o equiparabili a categorie pari o superiori al posto a

concorso per un max di sei anni successivi agli anni di servizio richiesti per essere ammessi al concorso; • punti 1,5 per il servizio di ruolo con mansioni corrispondenti o equiparabili a categorie pari o superiori al posto

a concorso per un max di nove anni successivi agli anni di servizio richiesti per essere ammessi al concorso;

24

• punti 2 per il servizio di ruolo con mansioni corrispondenti o equiparabili a categorie pari o superiori al posto a concorso per un max di dodici anni successivi agli anni di servizio richiesti per essere ammessi al concorso;

10. Servizi con orario ridotto saranno valutati con gli stessi criteri, in proporzione. 11. I servizi prestati in più periodi saranno sommati tra loro ai fini dell'attribuzione del punteggio. 12. Nessuna valutazione sarà data ai servizi prestati alle dipendenze di privati. I servizi prestati alle

dipendenze di privati potranno comunque essere valutati nella categoria del curriculum. 13. I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma,

prestati presso le Forze Armate e nell'Arma dei Carabinieri, sono valutati con lo stesso punteggio attribuito ai servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici. Ai fini dell'ammissibilità e della valutazione dei titoli è da considerarsi, a tutti gli effetti, il periodo di tempo trascorso come militare di leva o richiamato, in pendenza di lavoro.

14. La copia del foglio matricolare dello stato di servizio costituisce l'unico documento per l'applicazione di

quanto previsto al comma precedente. 15. Valutazione dei titoli vari: a) saranno valutati in questa categoria, a discrezione della Commissione, tutti gli altri titoli che non siano

classificabili nelle categorie precedenti, in rapporto ai contenuti del profilo professionale del posto a concorso ad a tutti gli elementi apprezzabili al fine di determinare il livello di formazione culturale, di specializzazione o qualificazione del candidato.

b) Saranno valutati in particolare: diplomi e/o abilitazioni professionali e patenti speciali; pubblicazioni, incarichi professionali conferiti da amministrazioni pubbliche; corsi di perfezionamento, di aggiornamento, di formazione; ecc.

c) La valutazione dei corsi deve privilegiare gli attestati di profitto rispetto a quelli di mera frequenza. Le pubblicazioni a stampa sono valutabili limitatamente ai concorsi a posti della categoria “D”.

16. Valutazione del curriculum formativo e professionale:

L'attribuzione del punteggio riservato al gruppo IV - curriculum formativo e professionale - viene effettuata dalla Commissione dando considerazione unitaria al complesso della formazione ed attività culturali e professionali illustrate dal candidato nel curriculum presentato, tenendo particolare conto di tutte le attività dallo stesso svolte e che, per le loro connessioni, evidenziano l'attitudine all'esercizio delle funzioni attribuite al posto a concorso, e per chi già presta servizio presso enti pubblici, anche tenendo conto di incarichi speciali svolti, di svolgimento di mansioni superiori formalmente assegnate e di eventuali encomi.

Art. 55: Commissione esaminatrice: 1. La Commissione per lo svolgimento della selezione è composta dal Responsabile del Servizio nel quale

è ricompreso il posto per cui è indetta la selezione, che la presiede, e e da due esperti nelle materie d’esame, esterni al Comune, nominati dalla Giunta Municipale

2. Per la progressione verticale verso i posti di categoria “D”, la Commissione è presieduta dal Segretario Comunale

Art. 56: Graduatoria di merito e sua validità 1. La Commissione esaminatrice formulerà una graduatoria di merito per l’attribuzione del posto oggetto

della selezione, secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva, risultante dalla somma del punteggio conseguito nelle prove e nei titoli da ciascun candidato.

2. La graduatoria verrà approvata definitivamente con deliberazione della Giunta Municiaple e verrà affissa

all’albo pretorio per 15 gg. consecutivi. 3. Con atto della Giunta si procederà ad aggiornare l’organigramma dell’ente a seguito dell’incardinamento

del vincitore della selezione. 4. La graduatoria ha validità triennale a far data dalla sua approvazione.

25

CAPO XI ASSUNZIONI

Art. 57: Presentazione dei documenti 1. I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito devono essere invitati, a mezzo raccomandata

A.R., a far pervenire, entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta, i documenti in carta legale comprovanti il possesso dei requisiti dichiarati nella domanda di ammissione, esclusi il certificato penale e dei carichi penali pendenti, l'estratto dell'atto di nascita, il certificato di cittadinanza, il certificato d'iscrizione nelle liste elettorali, nonché la situazione di famiglia, che saranno acquisiti d'ufficio.

2. La documentazione, ove incompleta o affetta da vizio sanabile, può essere regolarizzata dall'interessato

entro 30 giorni dalla data di ricezione di apposito invito, a mezzo raccomandata A.R., a pena di decadenza.

Art. 58: Assunzioni in servizio 1. I candidati dichiarati vincitori sono invitati, a mezzo raccomandata A.R., ad assumere servizio in prova nei

profili professionali per i quali risultino vincitori. Il vincitore, che non assuma servizio senza giustificato motivo entro il termine stabilito, decade dalla nomina. Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa di servizio.

2. Per coloro che siano chiamati in servizio di leva o civile sostitutivo, richiamati temporaneamente alle armi

e per le donne in stato di gravidanza e puerperio, la proroga si estende a tutto il periodo per il quale i medesimi siano effettivamente impossibilitati a prendere servizio.

3. Il contratto individuale di lavoro è stipulato, in rappresentanza dell’Amministrazione, dal Responsabile del

servizio Affari generali-personale. Art. 59: Verifiche sanitarie 1. L’ente ha facoltà di accertare, a mezzo di un sanitario della competente struttura pubblica, l'idoneità

fisica del candidato in relazione alle mansioni proprie del profilo professionale di appartenenza. Art. 60: Norme transitorie per i concorsi 1. I concorsi già indetti alla data di entrata in vigore del presente regolamento restano disciplinati dalle

norme regolamentari vigenti alla data in cui ne venne deliberata l'indizione, in quanto compatibili con le vigenti disposizioni legislative. La Commissione completa i suoi lavori e la nomina dei vincitori avviene secondo le procedure stabilite negli articoli precedenti.

Art. 61: Norme finali

1. Sono abrogate le norme dei regolamenti comunali e degli atti aventi natura regolamentare che comunque

risultino in contrasto con quanto disposto dal presente regolamento.

Art. 62: Pubblicità del regolamento 1. Copia del presente regolamento deve essere tenuta a disposizione del pubblico, perché chiunque ne

possa prendere visione. 2. La parte terza del regolamento deve essere, in particolare, a disposizione di tutti i candidati delle

procedure selettive. Tutti i candidati ne possono prendere visione in qualsiasi momento. Art. 63: Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione e

dopo lì’avvenuta pubblicazione per 15 gg. all’albo pretorio comunale.

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

26

Allegato “A” al Regolamento comunale delle procedur e concorsuali e dei criteri di valutazione delle

prove e dei titoli. � MANSIONI E PROFILI � REQUISITI DI ACCESSO E PROGRAMMA DELLE PROVE

MANSIONI DEFINIBILI EQUIVALENTI E PERTANTO ESIGIBIL I Le mansioni sono considerate equivalenti, quando consentono al lavoratore l’utilizzo e il perfezionamento del corredo di nozioni, esperienze e capacità acquisite nella fase pregressa del raporto di lavoro, ovvero che possono essere svolte con i requisiti, le attitudini e capacità di cui il lavoratore è già in possesso o che è in grado di esprimere sulla base della sua professionalità potenziale, intesa come insieme di preparazione di base, di cognizioni tecniche, esperienza e perizia professionale idonee a consentire al lavoratore, anche mediante il supporto di una breve formazione o addestramento, di espletare mansioni diverse da quelle specifiche del profilo di appartenenza. CATEGORIA A Profilo “operatore tecnico” Complessità della mansione: Attività esecutiva di tipo manuale e manutentivo, la cui esecuzione comporta l’uso di strumenti, arnesi e automezzi, la loro ordinaria manutenzione, ovvero attività di tipo ausiliario rispetto a più ampi processi produttivi o amministrativi. Livello di professionalità: Preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza diretta sulla mansione caratterizzata da conoscenze tecniche di lavoro o di procedure predeterminate, la quale può richiedere il possesso di particolari patenti. Autonomia operativa e responsabilità: Limitata alla esecuzione del proprio lavoro sulla base di istruzioni dettagliate con relazioni organizzative di tipo prevalentemente interno CATEGORIA B Profilo “esecutore amministrativo – contabile” Complessità della mansione: Attività anche di tipo specialistico nei campi amministrativo, contabile e culturale, esercitate mediante l’uso di apparecchiature tecniche anche di tipo complesso o informatico, ovvero di tipo aisiliario rispetto a più ampi processi produttivi o amministrativi. Livello di professionalità: Preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza diretta sulla mansione, ovvero a seguito di specifici corsi di formazione, per la quale può richiedersi il possesso di oparticolari abilitazioni professionali o patenti. Autonomia operativa e responsabilità: Limitata alla esecuzione del proprio lavoro e all’eventuale coordinamento di addetti della categoria A, con relazioni organizzative di tipo semplice tra più soggetti e di tipo diretta con l’utenza. Profilo “esecutore tecnico” Complessità della mansione: Attività operative anche di tipo specialistico nel campo tecnico manutentivo nei diversi settori di attività della viabilità, degli edifici, degli impianti, degli arredi e del verde pubblico, esercitate mediante l’uso di apparecchiature tecniche anche di tipo complesso, automezzi o strumentazioni informatiche, ovvero di tipo ausiliario rispetto a più ampo processi produttivi.

27

Livello di professionalità: Preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza diretta sulla mansione, ovvero a seguito di specifici corsi di formazione, per la quale può richiedersi il possesso di particolari abilitazioni professionali o patenti. Autonomia operativa e responsabilità: Limitata alla esecuzione del proprio lavoro e all’eventuale coordinamento di addetti della categoria A, con relazioni organizzative di tipo semplice tra più soggetti e di tipo diretta con l’utenza. CATEGORIA B – POSIZIONE DI ACCESSO B3 Profilo “collaboratore amministrativo – contabile” Complessità della mansione: Attività anche di tipo specialistico nel campo amministrativo, contabile, socioculturale, esercitate mediante l’uso di apparecchiature tecniche, dati di tipo complesso e strumentazioni informatiche, ovvero di tipo strumentale rispetto a più ampi processi produttivi. Livello di professionalità: Preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza di lavoro, ovvero a seguito di specifici corsi di formazione o l’acquisizione di diplomi di qualifca professionale, per la quale può richiedersi il possesso di particolari abilitazioni professionali. Autonomia operativa e responsabilità: Discreta nell’ambito di prescrizioni istruttorie di massima, anche in relazione alla scelta delle soluzioni possibili e al coordinamento di addetti appartenenti alla stessa categoria o inferiore, con rapporto diretto con l’utenza e di tipo informale con altre istituzioni. Profilo “collaboratore tecnico” Complessità della mansione: Attività operative di tipo specialistico nel campo tecnico e tecnico manutentivo nei diversi settori di attività della viabilità, degli edifici, degli impianti, degli arredi e del verde pubblico, esercitate mediante l’uso di apparecchiature tecniche anche di tipo complesso, automezzi o strumentazioni informatiche, ovvero di tipo ausiliario rispetto a più ampo processi produttivi. Livello di professionalità: Preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza di lavoro, ovvero a seguito di specifici corsi di formazione o l’acquisizione di diplomi di qualifica professionale, per la quale può richiedersi il possesso di particolari abilitazioni professionali o patenti. Autonomia operativa e responsabilità: Discreta nell’ambito di prescrizioni istruttorie di massima, anche in relazione alla scelta delle soluzioni possibili e al coordinamento di addetti appartenenti alla stessa categoria o inferiore, con rapporto diretto con l’utenza e di tipo informale con altre istituzioni. CATEGORIA C Profilo “istruttore amministrativo – contabile” Complessità della mansione: Attività specialistiche di carattere amministrativo, contabile, socioculturale, che comportano l’uso di dati complessi e l’applicazione di norme e procedure per lo svolgimento di compiti specialistici nei diversi campi per i quali risulta necessario un grado di esperienza pluriennale e un apprezzabile aggiornamento. Trattazione di questioni e pratiche importanti, in modo sia diretto, sia con strutture interne, sia con altre istituzioni. Livello di professionalità: Approfondite conoscenze specialistiche, acquisite anche a seguito di esperienza pluriennale, ovvero derivante da specifico titolo di studio abilitante e dal costante aggiornamento preofessionale. Autonomia operativa e responsabilità:

28

Responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati relativi a specifici processi produttivi, amministrativi e istruttori, anche con relazioni organizzative di natura negoziale al di fuori della struttura organizzativa di appartenenza, relazioni esterne con altre istituzioni anche di tipo diretto, relazioni dirette anche complesse e negoziali con l’utenza. Profilo “istruttore vigilanza” Complessità della mansione: Attività di vigilanza in materia di polizia amministrativa, commerciale, stradale, edilizia e giudiziaria, che comportano l’uso di dati complessi e l’applicazione di norme e procedure per lo svolgimento di compiti specialistici nei diversi campi della Polizia Municipale, per i quali risulta necessario un grado di esperienza pluriennale ed un apprezzabile aggiornamento. Livello di professionalità: Approfondite conoscenze specialistiche, acquisite anche a seguito di esperienza pluriennale, ovvero derivante da specifico titolo di studio abilitante e dal costante aggiornamento preofessionale. Possesso di specifiche patenti. Autonomia operativa e responsabilità: Responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati relativi a specifici processi produttivi, amministrativi e istruttori, anche con relazioni organizzative di natura negoziale al di fuori della struttura organizzativa di appartenenza, relazioni esterne con altre istituzioni anche di tipo diretto, relazioni dirette anche complesse e negoziali con l’utenza. Profilo “istruttore tecnico” Complessità della mansione: Attività specialistiche di natura tecnica, inerente in particolare allo svolgimento delle funzioni previste nell’ambito della normativa sui lavori pubblici e sulla sicurezza che comportano l’uso di dati complessi e l’applicazione di norme e procedure per lo svolgimento di compiti specialistici nei diversi campi per i quali risulta necessario uno specifico titolo di studio tecnico, un grado di esperienza pluriennale e un apprezzabile aggiornamento. Trattazione di questioni e pratiche importanti, in modo sia diretto, sia con strutture interne, sia con altre istituzioni. Livello di professionalità: Approfondite conoscenze specialistiche, acquisite anche a seguito di esperienza pluriennale, ovvero derivante da specifico titolo di studio abilitante e dal costante aggiornamento professionale. Autonomia operativa e responsabilità: Responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati relativi a specifici processi produttivi, amministrativi e istruttori, anche con relazioni organizzative di natura negoziale al di fuori della struttura organizzativa di appartenenza, relazioni esterne con altre istituzioni anche di tipo diretto, relazioni dirette anche complesse e negoziali con l’utenza. Responsabilità connessa all’autonomia professionale derivanti dai singoli ordinamenti o albi. CATEGORIA D Profili: “istruttore direttivo amministrativo-conta bile”, “istruttore direttivo vigilanza”, “istruttor e direttivo tecnico”. Complessità delle mansioni (escluso il profilo “tecnico”): Attività di natura specialistica in ambito amministrativo, (contabile), (sociale e culturale), (polizia municipale e area vigilanza), consistente nell’istruttoria formale di atti e provvedimenti complessi e nella elaborazione dei dati, nonchè attività di studio, ricerca, elaborazione e progettazione comportanti l’applicazione di norme e procedure, ovvero l’interpretazione delle stesse e dei dati elaborati. E’ richiesta l’ampia collaborazione con titolari di posizioni organizzative e di dirigenza. Complessità delle mansioni (solo profilo “tecnico”): Attività di natura specialistica nei vari ambiti tecnici e inerente, in particolare, allo svolgimento delle funzioni previste nell’ambito della normativa sui lavori pubblici, dell’ecologia e ambiente, della programmazione territoriale e sulla sicurezza. L’attività svolta comporta, altresì, l’istruttoria formale di atti e di provvedimenti

29

complessi e la elaborazione dei dati, nonchè attività di studio, ricerca, elaborazione e progettazione comportanti l’applicazione di norme e procedure, ovvero l’interpretazione delle stesse e dei dati elaborati. E’ richiesta l’ampia collaborazione con titolari di posizioni organizzative e di dirigenza. Livello di professionalità: Elevate conoscenze pluri-specialistiche, acquisite anche a seguito di esperienza pluriennale con costante aggiornamento, correlate a diplomi di laurea. Autonomia operativa e responsabilità: Responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati delle attività svolte direttamente o dal personale di categoria inferiore eventualmente coordinato con relazioni organizzative di natura negoziale e complessa al di fuori della struttura organizzativa d’appartenenza. Relazioni esterne con altre istituzioni, anche di tipo diretto, relazioni dirette anche complesse e negoziali con l’utenza. Responsabilità di progetto e/o di struttura ed esercizio di funzioni con rilevanza esterna, con facoltà di decisioni ed autonomia di iniziativa nell’ambito degli obiettivi assegnati e degli indirizzi generali. Responsabilità connesse all’autonomia professionale derivanti dai singoli ordinamenti o albi. CATEGORIA D (POSIZIONE DI ACCESSO D3) Complessità delle mansioni (escluso il profilo “tecnico”): Attività con contenuti di alta professionalità in ambito amministrativo, (economico, finanziario, statistico), (sociale e culturale), consistente nell’istruttoria formale di atti e provvedimenti di notevole grado di complessità e nella elaborazione dei dati, nonchè attività di studio, ricerca, elaborazione e progettazione comportanti l’applicazione di norme e procedure, ovvero l’interpretazione delle stesse e dei dati elaborati. Comporta la direzione di unità organizzative complesse o di “settore”, qualora assegnate. Complessità delle mansioni (solo profilo “tecnico”): Attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione nei vari ambiti tecnici e inerente, in particolare, allo svolgimento delle funzioni previste nell’ambito della normativa sui lavori pubblici, dell’ecologia e ambiente, della programmazione territoriale e sulla sicurezza. L’attività svolta comporta, altresì, l’istruttoria formale di atti e di provvedimenti di notevole grado di complessità e la elaborazione dei dati, nonchè attività di studio, ricerca, elaborazione e progettazione comportanti l’applicazione di norme e procedure, ovvero l’interpretazione delle stesse e dei dati elaborati. E’ richiesta l’ampia collaborazione con titolari di posizioni organizzative. Comporta la direzione di unità organizzative complesse o di “Settore”, qualora assegnate. Livello di professionalità: Elevate conoscenze pluri-specialistiche, acquisite anche a seguito di esperienza pluriennale con costante aggiornamento, correlate a diplomi di laurea e, qualora richiesto, a diplomi di scuole universitarie e/o iscrizione ad albi professionali. Autonomia operativa e responsabilità: Elevato grado di autonomia, con responsabilità dei procedimenti assegnati, dei ridultati (prodotto) delle attività svolte direttamente o dal personale coordinato della stessa categoria o di categoria inferiore, delle istruzioni impartite nonchè il raggiungimento dei risultati e degli obiettivi assegnati. Relazioni esterne di tipo diretto con altre istituzioni, relazioni dirette anche complesse e negoziali con l’utenza. Responsabilità di progetto e/o di direzione di struttura ed esercizio di funzioni con rilevanza esterna, con facoltà di decisioni ed autonomia di iniziativa nell’ambito degli obiettivi assegnati e degli indirizzi specifici. Responsabilità connesse all’autonomia professionale derivanti dai singoli ordinamenti o albi.

30

TITOLO DI STUDIO RICHIESTO PER L’ACCESSO DALL’ESTER NO E REQUISITI ACCESSORI Categoria A Profilo professionale: � operatore fotocopiatore; operatore addetto ai campi sportivi; operatore addetto ai servizi cimiteriali;

operatore addetto al verde pubblico; operatore addetto alla pulizia del paese e raccolta dei rifiuti solidi urbani, usciere centralinista: SCUOLA DELL’OBBLIGO;

Categoria B Profilo professionale: � esecutore operaio specializzato; messo notificatore; esecutore giardiniere; esecutore amministrativo-

contabile; esecutore tecnico: LICENZA SCUOLA MEDIA e patente di guida “b”; � esecutore autista automezzi N.U.: LICENZA SCUOLA MEDIA e patente di guida “c”; Categoria B, posizione B3 Profilo professionale: � collaboratore amministrativo-contabile; collaboratore tecnico: DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA

DI 2° GRADO e attestato in informatica, rilasciato da ente legalmente riconosciuto, o in alternativa certificazione attestante il servizio presso ente pubblico o presso privati, prestato per almeno dodici mesi con utilizzo di sistemi informatici;

� collaboratore capo squadra manutentivo; collaboratore capo squadra tecnologico: DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI 2° GRADO e patente di guid a “B”;

� collaboratore autista scuolabus: DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI 2° GRADO e pate nte di guida “D” + CAP ;

Categoria C Profilo professionale: � istruttore amministrativo-contabile: DIPLOMA DI MATURITÀ; � istruttore ragioniere: DIPLOMA DI MATURITÀ di ragioneria e perito commerci ale; o perito aziendale;

o analista contabile; � istruttore tecnico: DIPLOMA DI MATURITÀ rilasciato da istituto tecnico per geometri e patente di

guida “b”; � isruttore servizio ecologia; DIPLOMA DI MATURITÀ rilasciato da istituto tecnico per geometri

istituto tecnico industriale, da istituto professio nale statale per l’industria e l’artigianato o da istituto agrario e patente di guida “b”;

� istruttore vigile urbano: DIPLOMA DI MATURITÀ + patente A e B, o soltanto B s e conseguita antecedentemente al 26.04.1988 ;

Si specifica che per il “possesso di patente di guida di categoria A: possesso di patente di guida di categoria: “A” – “A3” senza limitazioni; oppure: “A2” conseguita sino al 18/01/2013; oppure: “A2” conseguita a decorrere dal 19/01/2013 unicamente per quei candidati che alla suddetta data (entrata in vigore della nuova disciplina del Codice della Strada in materia di conseguimento di patenti ed età anagrafiche), avessero un’età anagrafica inferiore a 24 anni prevista per il conseguimento diretto della patente “A” senza limitazioni. Nello specifico e a tal fine, saranno ritenute valide per la partecipazione al Concorso, in quanto equipollenti alla nuova patente “A" senza limitazioni, ai sensi della Circolare Prot. 1403/16.1.2013 Class. 08.03 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per i trasporti la navigazione ed i sistemi informativi e statistici – Direzione Generale Motorizzazione - Divisione 5, le patenti di categoria “A” con accesso diretto o con accesso graduale” (A2) conseguite sino al 18/01/2013, automaticamente abilitanti alla conduzione di motocicli di qualsiasi cilindrata e potenza, decorsi 2 anni dal conseguimento, senza necessità di ulteriori esami. Saranno altresì ritenute valide per l’accesso, le nuove patenti conseguite a decorrere dal 19/01/2013, di categoria: “A” senza limitazioni, conseguite in via diretta e abilitanti da subito alla conduzione di motocicli di qualsiasi cilindrata e potenza e “A2” - unicamente per i candidati che alla suddetta data (19/01/2013), avessero un’età anagrafica inferiore a 24 anni prevista dalla nuova normativa per il conseguimento diretto della patente “A” senza limitazioni - in quanto abilitanti alla conduzione di motocicli di qualsiasi cilindrata e potenza, decorsi 2 anni dal conseguimento, previa superamento di prova pratica di guida su specifico veicolo”;

31

Categoria D Profilo professionale: � istruttore direttivo amministrativo; DIPLOMA DI LAUREA in giurisprudenza, o discipline economiche e

sociali, o economia e commercio, o scienze economiche e sociali; o scienze statistiche; o economia aziendale;

� istruttore direttivo contabile: DIPLOMA DI LAUREA in economica e commercio; o scienze economiche; o economica aziendale; o scienze economiche e bancarie; altro diploma di laurea, purchè in possesso del diploma di maturità di ragioniere e perito commerciale, o perito commerciale, o perito aziendale, o analista contabile; oppure DIPLOMA DI RAGIONIERE OD EQUIPOLLENTE ED INOLTRE O CINQUE ANNI DI ISCRIZIONE ALL’ALBO O ESPERIENZE DI SERVIZI O PER ANALOGO PERIODO DI CINQUE ANNI IN POSIZIONE DI LAVORO CORRISPONDENTI A LLE FUNZIONI DELLA QUALIFICA IMMEDIATAMENTE INFERIORE, adeguatamente dicumentate

� istruttore direttivo tecnico: DIPLOMA DI LAUREA in ingegneria; o archietettura; o pianificazione territoriale-urbanistica; oppure DIPLOMA DI GEOMETRA OD EQUIPOLLENTE ED INOLTRE O CINQUE ANNI DI ISCRIZIONE ALL’ALBO O ESPERIENZE DI SERVIZIO PER ANALOGO PERIODO DI CINQUE ANNI IN POSIZIONE DI LAVORO CORRISPONDENT I ALLE FUNZIONI DELLA QUALIFICA IMMEDIATAMENTE INFERIORE, ADEGUATAMENTE D ICUMENTATE;

� istruttore direttivo socio-assistenziale:DIPLOMA DI LAUREA; � istruttore direttivo assistente sociale: DIPLOMA UNIVERSITARIO per assistente sociale e iscrizione

all’albo professionale degli assistenti sociali; � istruttore direttivo di vigilanza: DIPLOMA DI LAUREA in giurisprudenza, o discipline economiche e

sociali, o economia e commercio, o scienze economiche e sociali; o scienze statistiche; o sociologia; o ingegneria; + patente A e B, o soltanto B se conseguita anteced entemente al 26.04.1988;

Categoria D, posizione D3 Profilo professionale: � funzionario amministrativo-contabile; istruttore direttivo amministrativo: DIPLOMA DI LAUREA in

giurisprudenza, o discipline economiche e sociali, o economia e commercio, o scienze economiche e sociali; o scienze statistiche; o economia aziendale;

� funzionario tecnico: DIPLOMA DI LAUREA in ingegneria; o architettura; o pianificazione territoriale-urbanistica

� funzionario di vigilanza: DIPLOMA DI LAUREA in giurisprudenza, o discipline economiche e sociali, o economia e commercio, o scienze economiche e sociali; o scienze statistiche; o sociologia; o ingegneria; + patente A e B, o soltanto B se conseguita anteced entemente al 26.04.1988;

Prove d’esame

Categoria A Profilo professionale: � operatore amministrativo: due prove, una pratica ed una a contenuto teorico pratico, atte ad accertare il

grado di preparazione professionale del candidato in relazione alle mansioni da svolgere. - La prova pratica può consistere nella pulizia dei locali interni con utilizzo di strumenti di lavoro; nella

fotocopiatura di pagine di un testo o di atti amministrativi, con eventuale scomposizione e ricomposizione del testo; prelievo e ricollocazione di volumi o pratiche di archivio; consegna corrispondenza fra i vari uffici e riscontro; uso, da posto operatore per vedente, del centralini telefonico in dotazione; etc. Tali operazioni dovranno essere svolte nel tempo massimo compreso tra i 15 e 30 minuti, che verrà stabilito dalla Commissione Giudicatrice.

- La seconda a contenuto teorico pratico, tende ad accertare le motivazioni che hanno determinato le modalità di svolgimento della prova pratica (uso di prodotti o di strumenti da lavoro; necessità di eventuale scomposizione di un testo; etc.); verte su nozioni sui diritti e doveri del pubblico dipendente; sul contratto collettivo nazione di lavoro; sulle norme di sicurezza e di igiene;

� operatore tecnico: due prove, una pratica ed una a contenuto teorico pratico, atte ad accertare il grado di preparazione professionale del candidato in relazione alle mansioni da svolgere. - La prova pratica può consistere nelle operazioni di pulizia di aree esterne con utilizzo di strumenti da

lavoro; manutenzione ordinaria e piccole riparazioni di ambienti interni o esterni, con impiego di strumenti; piccoli interventi in aree verdi, servendosi di attrezzature semplici (potatura, sfalcio erba, messa a dimora). Tali operazioni dovranno essere svolte nel tempo massimo compreso tra i 15 e 30 minuti, che verrà stabilito dalla Commissione Giudicatrice.

32

- La prova a contenuto teorico pratico, tende ad accertare le motivazioni che hanno determinato le modalità di svolgimento della prova pratica (uso di strumenti e di prodotti; quantità prodotti impiegati; etc.); verte su nozioni sui diritti e doveri del pubblico dipendente; sul contratto nazionale di lavoro; sulle norme di sicurezza e di igiene;

Categoria B Profilo professionale: � esecutore amministrativo: due prove, una pratica ed una a contenuto teorico pratico, atte ad accertare il

grado di preparazione professionale del candidato in relazione alle mansioni da svolgere. - La prova pratica può consistere nella compilazione di un verbale di notifica di un provvedimento;

nella registrazione e pubblicazione di un atto; nella registrazione della corrispondenza; nella compilazione di indirizzi, anche con l’utilizzo di sistemi informatici; ritiro della corrispondenza; etc. Tali operazioni dovranno essere svolte nel tempo massimo compreso tra i 30 e 60 minuti, che verrà stabilito dalla Commissione Giudicatrice.

- La prova a contenuto teorico pratico, tende ad accertare le motivazioni che hanno determinato le modalità di svolgimento della prova pratica; verte su nozioni di diritto amministrativo (organi del Comune); sui diritti e doveri del pubblico dipendente; sul contratto collettivo nazione di lavoro; sulle norme di sicurezza e di igiene;

� esecutore specializzato; esecutore giardiniere; esecutore tecnico-manutentivo; esecutore autista: due prove, una pratica ed una a contenuto teorico pratico, atte ad accertare il grado di preparazione professionale del candidato in relazione alle mansioni da svolgere. - La prova pratica può consistere in una prova di guida; di una piccola manutenzione di un mezzo da

trasporto del Comune; nell’esecuzione di un manufatto, o di un lavoro stradale, o di segnaletica stradale; montaggio di apparecchiature impianti e/o quadri elettrici; intervento tecnico-operativo di manutenzione ordinaria e/o straordinaria del verde pubblico, con uso di strumenti legati allo svolgimento delle mansioni; costruzione di parte di opera edile, con preparazione di malta; imbiancatura parete; etc. Tali operazioni dovranno essere svolte nel tempo massimo compreso tra i 30 e 60 minuti, che verrà stabilito dalla Commissione Giudicatrice.

- La seconda a contenuto teorico pratico, tende ad accertare le motivazioni che hanno determinato le modalità di svolgimento della prova pratica (utilizzo di materiali e strumenti; riconoscimento stato usura di un manufatto; etc.); verte su nozioni di diritto amministrativo (organi del Comune); sui diritti e doveri del pubblico dipendente; sul contratto collettivo nazione di lavoro; sulle norme di sicurezza e di igiene.

Categoria B, posizione B3 Profilo professionale: � collaboratore amministrativo-contabile; collaboratore tecnico: due prove, una pratica ed una a contenuto

teorico pratico, atte ad accertare il grado di preparazione professionale del candidato in relazione alle mansioni da svolgere. - La prova pratica può consistere nella ricerca su personal computer, collegato in rete, di un atto

amministrativo, sua rettifica e stampa; nella redazione di un atto amministrativo, sulla base di indirizzi predeterminati, su personal computer; protocollazione e archiviazione atti, con attribuzione delle categorie della corrispondenza, assegnazione agli uffIci, risposta ad un atto amministrativo; quesiti a risposta sintetica sugli appalti pubblici, assetto del territorio, espropriazioni, edilizia pubblica e privata; etc. Tali operazioni dovranno essere svolte nel tempo massimo di 60 minuti.

- La prova a contenuto teorico pratico, tende ad accertare le motivazioni che hanno determinato le modalità di svolgimento della prova pratica; verte su nozioni di diritto amministrativo (organi elettivi e burocratici del Comune); sui diritti e doveri del pubblico dipendente; sul contratto collettivo nazione di lavoro; sui regolamenti comunali; sugli uffici e servizi del Comune.

� collaboratore capo squadra manutentivo; collaboratore capo squadra tecnologico; collaboratore autista scuolabus: due prove, una pratica ed una a contenuto teorico pratico, atte ad accertare il grado di preparazione professionale del candidato in relazione alle mansioni da svolgere. - La prova pratica può consistere in una prova di guida dello scuolabus e di una piccola manutenzione;

nell’esecuzione di un manufatto, o di un lavoro stradale, o di segnaletica stradale; montaggio di apparecchiature impianti e/o quadri elettrici; intervento tecnico-operativo di manutenzione ordinaria e/o straordinaria del verde pubblico, con uso di strumenti legati allo svolgimento delle mansioni; costruzione di parte di opera edile, con preparazione di malta; imbiancatura parete; etc. Tali operazioni dovranno essere svolte nel tempo massimo compreso tra i 30 e 60 minuti, che verrà stabilito dalla Commissione Giudicatrice.

- La seconda a contenuto teorico pratico, tende ad accertare le motivazioni che hanno determinato le modalità di svolgimento della prova pratica (utilizzo di materiali e strumenti, qualità e quantità; riconoscimento stato usura di un manufatto; etc.); verte su nozioni di diritto amministrativo (organi

33

del Comune); sui diritti e doveri del pubblico dipendente; sul contratto collettivo nazione di lavoro; sulle norme di sicurezza e di igiene.

Categoria C Profilo professionale: � istruttore amministrativo-contabile; istruttore ragioniere: due prove, una pratica ed una orale.

- La prova scritta verterà su argomenti di cultura generale o inerenti le materie della prova orale; sulla predisposizione di un atto amministrativo, contabile, di gestione paghe;

- La prova orale verterà su: testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; nozioni di diritto amministrativo, costituzionale, civile e penale; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro enti locali e le assunzioni negli enti pubblici; servizi e regolamenti del Comune; gli atti amministrativi e loro gestione; legislazione contabile, tributi, economato, gestione paghe; diritto allo studio e pubblica istruzione; norme di biblioteconomia; legislazione anagrafica, stato civile, elettorato, leva; tutela, affidamento, libertà assistita, tossicodipendenze; statistiche; uso pratico sistemi informatici.

� Istruttore tecnico; istruttore geometra, due prove: una scritta e una orale. - La prova scittta verterà su argomenti di cultura generale o inerenti la prova orale; predisposizione di

schemi di massima di opere pubbliche; urbanizzazioni e arredo urbano; appalti pubblici; - La prova orale verterà su: testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; nozioni di diritto

amministrativo, costituzionale, civile e penale; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro; norme in materia di edilizia pubblica e privata; appalti opere e forniture pubbliche; norme nazionali e regionali in meteria di tutela dell’ambiente e del territorio; norme in materia urbanistica, edilizia pubblica e privata; espropriazioni; smaltimento rifiuti solidi urbani e assimilabili; regolamenti comunali; uso pratico degli strumenti e metodi di rilievili.

� Istruttore vigile urbano, due prove, una scritta e una orale. - La prova scittta verterà su argomenti di cultura generale o inerenti la prova orale; predisposizione di

un processo verbale di violazione di norme di polizia municipale o di p.s.; predisposizione atto amministrativo inerente il servizio di vigilanza;

- La prova orale verterà su: testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; nozioni di diritto amministrativo, costituzionale, civile e penale; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro; nuovo codice della strada; norme in materia di commercio, di edilizia pubblica e privata; polizia urbana e rurale; ordinanze; regolamenti comunali.

Categoria D Profilo professionale: � istruttore direttivo amministrativo-contabile: tre prove, due scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-

pratico ed una orale. � Le prove scritte verteranno su argomenti di cultura generale o inerenti le materie della prova orale; sulla

predisposizione di un atto amministrativo, o schemi di massima di strumenti contabili. Una delle due prove scritte può consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica. - La prova orale verterà su: nozioni in materia di giurisprudenza, di diritto amministrativo,

costituzionale, civile e penale; sul testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro enti locali e le assunzioni negli enti pubblici; gestione giuridica ed economica del personale; appalti servizi e pubbliche forniture; bilancio, conto consuntivo; mutui, contributi loro gestione e rendicontazione; servizi e regolamenti del Comune; gli atti amministrativi e loro gestione; organizzazione del lavoro; legislazione contabile, tributi, economato, gestione paghe; diritto allo studio e pubblica istruzione; norme di biblioteconomia; legislazione anagrafica, stato civile, elettorato, leva; tutela, affidamento, libertà assistita, tossicodipendenze; statistiche; uso pratico sistemi informatici.

� Istruttore direttivo tecnico due prove scritte e una orale. � Le prove scritte vertiranno su argomenti di cultura generale o inerenti la prova orale; predisposizione di

schemi di massima di opere pubbliche, di strumenti urbanistici, impianti tecologici; urbanizzazioni e arredo urbano. Una delle due prove scritte può consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica. - La prova orale vertirà su: testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; nozioni di diritto

amministrativo, costituzionale, civile e penale; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro; edilizia pubblica e privata; appalti opere e forniture pubbliche; norme nazionali e regionali in meteria di tutela dell’ambiente e del territorio; norme in materia urbanistica, edilizia pubblica e privata; barriere architettoniche; piani di edilizia economica e popolare; espropriazioni; smaltimento rifiuti solidi urbani e assimilabili; scienze delle costruzioni; gestione di cantiere; regolamenti comunali; uso pratico degli strumenti e metodi di rilievili.

� Istruttore direttivo responsabile di vigilanza, due prove scritte e una orale.

34

- Le prove scritte verteranno su argomenti di cultura generale o inerenti la prova orale; predisposizione atto amministrativo inerente il servizio di vigilanza. Una delle due prove scritte può consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica.

- La prova orale vertirà su: testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; nozioni di diritto amministrativo, costituzionale, civile e penale; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro; nuovo codice della strada; norme in materia di commercio, di edilizia pubblica e privata; polizia urbana e rurale; polizia mortuaria; tutela del territorio; edilizia pubblica e privata; ordinanze; regolamenti comunali.

Categoria D, posizione D3 Profilo professionale: � Funzionario, responsabile area, tre prove, due scritte, di cui una pratica o a contenuto teorico-pratico ed

una orale. � Le prove scritte vertiranno su argomenti di cultura generale o inerenti le materie della prova orale; sulla

predisposizione di un atto amministrativo, o schemi di massima di strumenti contabili; predisposizione di schemi di massima di opere pubbliche, di strumenti urbanistici, impianti tecologici; urbanizzazioni e arredo urbano. Una delle due prove scritte può consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica. - La prova orale verterà sulle seguenti materie: diritto amministrativo, costituzionale, civile e penale; sul

testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali; diritti e doveri dei pubblici dipendenti; contratto collettivo nazionale di lavoro enti locali e le assunzioni negli enti pubblici; gestione giuridica ed economica del personale; appalti servizi e pubbliche forniture; bilancio, conto consuntivo; mutui, contributi loro gestione e rendicontazione; servizi e regolamenti del Comune; gli atti amministrativi e loro gestione; organizzazione del lavoro; legislazione contabile, tributi, economato, gestione paghe; diritto allo studio e pubblica istruzione; norme di biblioteconomia; legislazione anagrafica, stato civile, elettorato, leva; tutela, affidamento, libertà assistita, tossicodipendenze; statistiche; uso pratico sistemi informatici.