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1 Comune di Novara 2017-2019

Comune di Novara · consistenza del sistema imprenditoriale novarese che alla fine del 2015 ammonta a 31.073 unità registrate. Il comparto dell’artigianato continua a mantenersi

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Comune di Novara

2017-2019

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Indice Introduzione Sezione Strategica 1.1 – Analisi delle condizioni esterne 1.1.1 - La situazione socio-economica del Comune di Novara 1.1.2 - Gli obiettivi individuati dal Governo 1.2 – Analisi delle condizioni interne 1.2.1 - Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’Ente 1.2.2 - Il governo delle partecipate e i servizi pubblici locali 1.2.3 - Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche 1.2.4 - La disponibilità e la gestione delle risorse umane 1.2.5 - Le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del

mandato. Gli indirizzi e gli obiettivi strategici Sezione Operativa 2.1 – Parte Prima 2.1.1 – Programmi e obiettivi 2.1.2 – Le risorse per programma 2.1.3 – Gli obiettivi degli enti partecipati 2.1.4 – Le entrate: tributi e tariffe 2.1.5 – L’indebitamento 2.2. – Parte Seconda 2.2.1 – La programmazione degli investimenti e dei lavori pubblici 2.2.2 – Il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali 2.2.3 – Programmazione del fabbisogno di personale 2.2.4 – Piano biennale degli acquisti 2.2.5 – I piani di razionalizzazione

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Introduzione Il Principio contabile della programmazione (Allegato 4/1 al D. Lgs. 118/2011) prevede che gli Enti Locali predispongano il Documento Unico di Programmazione (DUP) che la Giunta presenta al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno. La Programmazione è definita come il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione (Bilancio, PEG, Piano della performance, rendiconto) e si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La SeS sviluppa le linee programmatiche di mandato e, in particolare, individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. All’interno della SeS, individuati gli indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato. Più nello specifico la SeS si compone delle seguenti parti:

• Analisi delle condizioni esterne: è la descrizione della situazione socio-economica del territorio e degli obiettivi di finanza pubblica individuati dal Governo

• Analisi delle condizioni interne: consiste nella descrizione della gestione dei servizi pubblici locali e della governance delle partecipate, della realizzazione delle opere pubbliche, dell’organizzazione dell’ente e della gestione delle risorse umane

• Linee di mandato e indirizzi strategici: schematizza le linee di governo dell’amministrazione in indirizzi e obiettivi strategici.

La SeO, all’interno della Parte Prima, contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale e individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. Contiene inoltre per la parte entrata una valutazione generale sui mezzi finanziari a disposizione dell’Ente, anche con riferimento a tariffe e tributi, la valutazione e gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento e gli orientamenti circa i contenuti degli obiettivi del Patto di Stabilità. Nella Parte Seconda invece occorre inserire la Programmazione dei lavori pubblici, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e gli altri strumenti di programmazione redatti dall’ente, come, da esempio, i Piani triennali di razionalizzazione della spesa e piano biennale degli acquisti. Il Principio contabile della programmazione prevede che il DUP possa essere aggiornato, tramite la Nota di aggiornamento, entro il 15 di novembre di ogni anno. Di seguito viene riportata una schematizzazione della filiera della programmazione

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Indirizzi Strategici(sintesi delle linee di mandato)

Obiettivi Strategici(obiettivi generali per il quinquennio)

Missioni - Programmi(schema definito per legge d. lgs. 118/)

Obiettivi operativi(concretizzano gli obiettivi strategici)

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LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

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1.1 Analisi delle condizioni esterne 1.1.1 La situazione socio-economica del Comune di Novara Analisi demografica La popolazione

Il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Gli abitanti, insieme al territorio, rappresentano quindi uno degli elementi essenziali che caratterizzano il Comune. La composizione demografica locale mostra tendenze di cui l’Amministrazione deve ovviamente tenere conto prima di programmare la propria attività, nel momento in cui è chiamata ad assumere decisioni, in tema sia di erogazione dei servizi sia di politica degli investimenti. Le tabelle e i grafici che seguono riportano alcuni dei principali fattori che indicano le tendenze demografiche in atto: l’andamento demografico, la stratificazione demografica (analisi per sesso e per età) e la variazione dei residenti con un’analisi delle modifiche nel tempo sono alcuni degli elementi che possono aiutare a capire chi siamo e dove stiamo andando.

I cittadini residenti nel Comune di Novara sono 104.662 al 31/12/2015. La popolazione dal 2005 al 2013 aumenta, tranne una lieve flessione tra il 2005 e il 2006. Il trend di crescita si arresta nel 2012, quando inizia un periodo di riduzione del numero degli abitanti. Popolazione residente a Novara – Anni 2005-2015 Fonte: Ufficio Statistica

102.817

102.595

102.862

103.602

104.363

105.024

105.165

105.574

105.003

104.704

104.662

101.000 101.500 102.000 102.500 103.000 103.500 104.000 104.500 105.000 105.500 106.000

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Nell’ultimo anno di rilevazione si registrano un aumento del flusso migratorio in entrata rispetto al 2014 (+ 338) e una lieve diminuzione del flusso migratorio in uscita (- 35). Il tasso di crescita naturale è negativo (i decessi, pari a 1.232, superano le nascite, pari a 832) e il tasso di natalità dal 2014 al 2015 cala passando dall’8,02 al 7,95 (ogni mille abitanti); il trend in diminuzione risulta comunque in linea con gli andamenti a livello regionale e nazionale. Si sottolinea la divergenza, in merito a tale indica, tra italiani e stranieri: nel 2015 il tasso di natalità per gli italiani è di 6,48, per gli stranieri tale valore sale a 8,41.

Abitanti: 104.662 Superficie: 103,02 kmq

Densità: 1.015,94 abitanti/kmq.

Anziani (66 anni e più): 22.714 (21,70%) Minori (0-20 anni): 19.236 (18,38%)

Stranieri: 15.014 (14,35%) Famiglie: 47.993

(dati riferiti al 31/12/2015)

Complessivamente la popolazione anziana vede una prevalenza di femmine (62% del totale) rispetto ai maschi (fonte: Maurizio Ambrosini, La popolazione anziana a Novara: reti, bisogni, sostegni, 2014) Genere Popolazione N % Maschi 6.887 38% Femmine 11.015 62% Totale 17.902 100% Tipologia di famiglia Popolazione N % anziani che vivono da soli 6.550 37% famiglia composta da soli anziani (2 o più persone conviventi)

6.219 34%

anziani che vivono con persone con meno di 70 anni (che possono essere il coniuge, i figli, i parenti, ecc)

5.133 29%

Totale 17.902 100%

Distribuzione della popolazione anziana nei diversi quartieri di Novara

Centro

S. Andrea

S. Rocco

S. Antonio

Veveri

Vignale

S. Agabio

Porta Mortara

Sacro Cuore

San Martino

S. Rita

Agognate

S. Paolo

Zona Agogna

Cittadella

T. Quartara

V. Dalmazia

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La popolazione straniera

Al 31 dicembre 2015 sono presenti a Novara 15.014 cittadini stranieri. Dal 2006 al 2015 la percentuale di stranieri (comunitari ed extra-comunitari) sulla popolazione è passata dal 7,63% al 14,35%

Distribuzione degli stranieri per Paese di provenienza

%

Marocco 15,09

Albania 11,42

Romania 7,45

Pakistan 7,15

Nigeria 5,64

Turchia 3,52

Repubblica Popolare Cinese 3,55

Bangladesh 2,93

Senegal 2,36

Costa d’Avorio 2,16

Distribuzione degli stranieri per quartiere (31/12/ 2015)

Centro S. Andrea S. Rocco S. Antonio Veveri Vignale

S. Agabio Porta Mortara Sacro Cuore San Martino S. Rita Agognate

S. Paolo Zona Agogna Cittadella T. Quartara V. Dalmazia Bicocca

Olengo Lumellogno Pagliate Casalgiate Gionzana Pernate

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La differenza di genere

A Novara su un totale di 104.662 abitanti alla data del 31/12/2015, 54.383 sono donne (51,96% della popolazione). Dal 2006 al 2015 la popolazione ha avuto un incremento di 2.067 unità (+2%). In questo arco di tempo la popolazione femminile è aumentata di oltre 960 unità. Nello scenario appena delineato è opportuno considerare la presenza straniera femminile. Nel 2015 le donne stranieri residenti sono 7.485 (13,76% di tutte le donne residenti) e rappresentano il 49,85% di tutti gli stranieri

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Analisi economica Provincia di Novara – Le imprese

L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute.

La lunga recessione che sta attraversando il Paese, iniziata otto anni fa, ha portato indietro di anni la lancetta su molti fronti: la produzione è tornata ai livelli del 1986, l’edilizia ha fatto una retromarcia di quasi mezzo secolo. Redditi, risparmi e consumi si sono contratti. Gli italiani hanno lo stesso reddito disponibile di trent’anni fa, mentre la spending review familiare porta lo shopping ai valori del 1997. E l’inflazione, ad agosto 2014, ha il segno meno, come nel 1959 (fonte: analisi realizzata dal Sole 24 Ore, pubblicata il 15 settembre 2014). Ciò nonostante, si registra una apertura d’anno positiva per l’industria manifatturiera novarese che tra gennaio e marzo 2016 evidenzia un aumento della produzione, cresciuta del +1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento tendenziale anche del fatturato, in ascesa del +1,5%. Segnali favorevoli arrivano dagli ordinativi, in particolare per il mercato interno, con dinamiche tendenziali in accelerazione per tutti i settori, mentre le variazioni di produzione e fatturato appaiono più eterogenee. Il clima di incertezza che ancora domina gli scenari economici riconduce, tuttavia, ad una sostanziale stabilità le previsioni a breve termine degli imprenditori novaresi, che esprimono aspettative più ottimistiche rispetto alla sola domanda estera (fonte: Camera di Commercio Agricoltura Industria Artigianato di Novara). Quadro generale Sono 2.034 le aziende che si sono iscritte al registro delle imprese tra gennaio e dicembre 2015, mentre 1.919 hanno cessato la propria attività (al netto delle cessazioni d’ufficio), con una consistenza del sistema imprenditoriale novarese che alla fine del 2015 ammonta a 31.073 unità registrate.

Il comparto dell’artigianato continua a mantenersi in controtendenza rispetto alla dinamica provinciale: nel corso del 2015 le cessazioni hanno superato gli avvii d’impresa, con un saldo annuale negativo corrispondente a -122 unità, in peggioramento rispetto al bilancio evidenziato a fine 2014, quando le perdite si erano fermate a 54 unità. La progressiva erosione della base imprenditoriale fa sì che la consistenza delle ditte artigiane si attesti a 9.763 unità registrate al 31 dicembre 2015

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Dinamiche settoriali

Analizzando il bilancio demografico in relazione ai diversi settori di attività economica sono i servizi ad evidenziare i risultati più positivi, con entità diverse a seconda dei comparti: il saldo più favorevole, in valori assoluti, è quello dei servizi alle imprese (+84 unità), seguito dall’alloggio e ristorazione (+69) e dai servizi alla persona (+51). Cala leggermente la consistenza delle attività commerciali, che perdono 22 unità, analogamente a quanto riscontrato per le manifatture, che registrano 28 unità in meno (con un saldo di -36 unità nel comparto della meccanica ed elettronica). Si assottiglia in misura più decisa, invece, la base imprenditoriale delle costruzioni, che arretrano di ben 106 unità (96 quelle perse nel 2014), mentre l’agricoltura si mantiene pressoché stazionaria

Per quanto riguarda la composizione settoriale, alla data del 31 dicembre 2015 il sistema produttivo locale risulta costituito da 31.073 imprese, di cui 27.784 attive ed operanti per il 7,8% nell’ agricoltura, per il 30,1% nell’ industria (di cui 17,9% nelle costruzioni e 12,2% nell’industria in senso stretto) e per il 62,1% nel terziario (di cui 25,2% nel commercio e 36,9% negli altri servizi)

Composizione settoriale imprese novaresi (31/12/201 5)

agricoltura costruzioni industria commercio altri servizi

L’analisi della domanda evidenzia miglioramenti sia sul fronte delle commesse interne, in aumento del +3,7% rispetto all’anno precedente, sia su quello degli ordinativi dall’estero che crescono del +3,1%. Continua il trend favorevole della domanda interna, che risulta in rialzo per il quarto trimestre consecutivo, dopo una serie di flessioni e incertezze. Ancora una volta il metalmeccanico si conferma il comparto trainante, con valori di crescita del +8,6% per le commesse interne e del +4% per quelle estere, che, nell’ordine, salgono al +10,6% e scendono al +2,8% per la rubinetteria e il valvolame. Soddisfacenti, seppur più contenute, anche le performance degli altri settori di attività economica, che realizzano tutti risultati positivi tanto sul mercato interno, con variazioni degli ordinativi domestici che vanno dal +2,7% della chimica- gomma- plastica al +0,6% dell’alimentare, quanto su

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quello estero, dove l’aumento delle commesse oscilla tra il +3,1% del tessile- abbigliamento e il +1,7% di chimica e alimentare.

SETTORI UTILIZZO CAPACITA'

PRODUTTIVA

PRODUZIONE NUOVI ORDINATIVI FATTURATO

var % su anno prec

var % su anno prec

var % su anno prec

interno estero totale estero ALIMENTARE 64,9 1,3 0,6 1,7 -1,4 -1,6 TESS-ABB-CALZ 56,1 0,6 0,8 3,1 -0,1 -2 CHIMICA-GOMMA-PLAST 60,3 -0,6 2,7 1,7 1,1 1,8 METALMECCANICP 61,9 2,4 8,6 4 2,7 -3,1 di cui rubinetterie 59,8 -0,8 10,6 2,8 3,5 -0,3 ALTRI 53,9 2,3 1 3,6 2,4 23 TOTALE 58,1 1,3 3,7 3,1 1,5 -0,3 Provincia di Novara – Istruzione e lavoro (Fonte: Piano Pluriennale Strategico 2016-2019 Camera di Commercio di Novara) Il numero degli studenti novaresi iscritti, nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, nelle scuole d’infanzia, primarie, secondarie di I° e II° grado ammonta complessivamente a 49.884; di questi, 6.420, pari al 12,9% del totale, sono stranieri. L’incidenza maggiore si rileva nelle scuole dell’infanzia e in quelle primarie, dove la quota sale rispettivamente al 15,9% e al 14,4%. Agli oltre 49 mila studenti iscritti nelle scuole novaresi vanno aggiunti gli 842 allievi dei corsi di istruzione e formazione professionale (leFP) erogati dalle Agenzie formative regionali, dato che porta a 50.726 la numerosità complessiva. La rilevazione sulle forze di lavoro condotta da ISTAT segnala, per il 2014, un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro novarese. In media, nel 2014, il numero degli occupati ammonta a circa 149mila unità, l’1,1% in più rispetto alla media del 2013 (+ 2mila unità circa). Quasi un occupato su due è impegnato nelle attività degli altri servizi, cui seguono, in ordine di importanza, i comparti dell’industria in senso stretto (24% circa dell’occupazione complessiva), del commercio e turismo (21%) e delle costruzioni (6%); appare, infine, residuale l’incidenza dell’occupazione nel settore agricolo. L’aumento dei livelli occupazionali è stato accompagnato da un calo della platea delle persone in cerca di occupazione. Il tasso di disoccupazione è conseguentemente sceso dal 12,3% del 2013 all’11,3% del 2014. Quest’ultimo dato si colloca perfettamente in linea con quello rilevato a livello complessivo regionale.

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Comune di Novara – Economia insediata Demografia delle imprese novaresi (Fonte: “Imprese e territorio: lo scenario economico novarese” – Segretario Generale Camera di Commercio di Novara – 14^ Giornata dell’Economia – elaborazione dati da Infocamere – StockView)

31.073

31.384

31.667

31.843

32.065

32.299

30.400

30.600

30.800

31.000

31.200

31.400

31.600

31.800

32.000

32.200

32.400

Saldi 2010/2015 Inc. % 2015

+ 587 21,3%

Società di capitali

- 929 19,9%

Società di persone

- 911 56,3%

Imprese individuali

- 31 1,7%

Cooperative

+ 58 0,8%

Altre forme

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7.492

5.297

4.926

3.821

2.383

2.181

1.981

1.120

841

716

315

Commercio

Costruzioni

Servizi alle imprese

Industria

Alloggio e ristorazione

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Servizi alle persone

Imprese N.C.

Attività finanziarie e assicurative

Trasporto e magazzinaggio

Altri servizi

Commercio

Costruzioni

Servizi alle imprese

Industria

Alloggio e ristorazione

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Servizi alle persone

Imprese N.C.

Attività finanziarie e assicurative

Trasporto e magazzinaggio

Altri servizi

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Imprese TOTALI (al 31/12/2015)

31.073 unità registrate

27.784 imprese attive

- 1.226 unità saldo 2010/2015

Imprese ARTIGIANE

9.763 unità registrate

31% imprese totali

- 1.132 unità saldo 2010/2015

Imprese FEMMINILI

6.915 unità registrate

22,3% imprese totali

+ 55 unità saldo 2014/2015 (*)

(*) ultimo periodo disponibile

Imprese GIOVANILI

3.428 unità registrate

11% imprese totali

- 474 unità saldo 2011/2015 (*)

(*) ultimo periodo disponibile

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1.1.2 Gli obiettivi individuati dal Governo Scenario internazionale (fonte: estratto da “DEF Documento di Economia e Finanza 2016” - Ministero dell’Economia e delle Finanze) Nel 2015, il PIL mondiale ha registrato un incremento del 3,0% in decelerazione rispetto al 3,3% dell’anno precedente. Le esportazioni di beni e servizi in volume hanno mostrato un andamento stagnante crescendo in media d’anno secondo la Commissione Europea di solo l’1,6%, in decelerazione del 2,9% del 2014 e ben al di sotto della media di lungo periodo (fonte: European Commission, Winter Forecast 2016). Nell’area dell’Euro, la crescita del PIL dell’1,6%, in accelerazione rispetto all’anno precedente (0,9%), è principalmente attribuibile ai consumi privati e agli investimenti fissi, che restano comunque su livelli inferiori rispetto a precedenti periodi di ripresa del ciclo. Il tasso di disoccupazione per l’area nel complesso, sebbene in diminuzione, si è mantenuto ancora su livelli elevati (10,3% a gennaio 2016). La politica di bilancio ha assunto un tono meno restrittivo, anche per far fronte all’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Siria e all’ondata di immigrazione da Medio Oriente e Africa. Per quanto riguarda la politica monetaria, l’orientamento fortemente espansivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha contribuito a garantire una certa stabilità finanziaria, ma non ha ancora conseguito i risultati sperati in termini di crescita reale e di inflazione. Quest’ultima rimane prossima allo zero, mentre la crescita economica non è sufficientemente alimentata dalla ripresa del credito. Negli Stati Uniti, nel 2015 la crescita del PIL è stata pari a quella dell’anno precedente (2,4%), mentre la disoccupazione ha seguito un trend discendente e si è attestata su valori minimi (4,9%). In Giappone, il PIL è aumentato dello 0,5%, in accelerazione rispetto al 2014 (0,0%), grazie al contributo positivo del settore estero e dei consumi pubblici. Per quel che riguarda le principali economie emergenti, la Cina è in transizione da un modello di sviluppo basato sulle esportazioni a uno che fa perno sulla domanda interna e ha registrato un tasso di crescita del PIL (6,9%) inferiore rispetto agli anni precedenti. In particolare l’industria ha registrato una crescita del 5,9%, con gli investimenti fissi cresciuti in termini reali dell’11,8%, mentre il settore estero ha invece visto una variazione delle esportazioni nette del -7,0%. L’India, invece, è in forte espansione e ha registrato lo scorso anno una crescita del PIL del 7,3%. Secondo le più recenti previsioni della Commissione Europea, il tasso di crescita dell’economia globale nel 2016 dovrebbe risalire al 3,3%, con il commercio in aumento anch’esso del 3,5%. In dettaglio, per l’Area dell’Euro è atteso un incremento del PIL dell’1,7% (con un tasso di disoccupazione pari al 10,5%); per gli Stati Uniti del 2,7%, per il Giappone dell’1,1%. Nel 2017, il PIL dell’economia mondiale è atteso crescere del 3,5%, con un aumento del commercio del 4,2%. Per l’Area dell’Euro è prevista una crescita dell’1,9%; per gli Stati Uniti del 2,6%, per il Giappone dello 0,5%. Sebbene le prospettive per l’economia mondiale siano ancora orientate verso una moderata ripresa, i rischi associati allo scenario internazionale sono ancora principalmente al ribasso. Il quadro macroeconomico nazionale (fonte: estratto da “Le prospettive per l’economia italiana nel 2015-2017”, ISTAT, 5 novembre 2015 e da “DEF Documento di Economia e Finanza 2016” – Ministero dell’Economia e delle Finanze) Nel primo semestre dell’anno 2015 l’economia italiana è tornata a crescere dopo la lunga fase recessiva registrata negli anni precedenti. Le prospettive a breve indicano il proseguimento della

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ripresa dei ritmi produttivi con un incremento del Pil dello 0,9% nel 2015 e una dinamica maggiormente sostenuta, ma con un ritmo di crescita costante, nel biennio successivo (+1,4%).

Nel 2015 l’incremento del PIL in termini reali è tornato in territorio positivo dopo tre anni consecutivi di riduzione: il risultato raggiunto (0,8%) è un valore sostanzialmente in linea con le stime ufficiali di preconsuntivo diffuse ad ottobre nel Documento programmatico di bilancio (0,9%). Secondo le stime dell’ISTAT, dopo una fase di ripresa relativamente vivace nel primo semestre dello scorso anno, la crescita del PIL ha rallentato. In verità, la domanda interna al netto delle scorte ha seguito un profilo di continua espansione, collocandosi a fine anno su livelli di crescita tendenziale superiori all’1,5%. Le esportazioni nette hanno fornito un apporto negativo per effetto di una intensa ripresa delle importazioni e, in misura minore, di un parziale affievolimento della dinamica delle esportazioni. I consumi privati, già in risalita nel corso del 2014, hanno registrato una ulteriore accelerazione (0,9%) sostenuti dalle migliori condizioni del mercato del lavoro, dal recupero del reddito disponibile in termini reali (0,8%) e dal miglioramento delle condizioni finanziarie. La componente dei beni durevoli ha trainato i consumi delle famiglie soprattutto nella prima parte dell’anno; questo comportamento è tipico elle fasi di ripresa del ciclo economico nel quale l’acquisto di beni durevoli assume un comportamento anticipatore rispetto alle altre tipologie di consumo. Al contrario, le politiche di contenimento della spesa per redditi e per consumi intermedi nelle Pubbliche Amministrazioni hanno portato ad una riduzione dei consumi pubblici reali (-0,7%), la cui dinamica è ininterrottamente negativa dal 2011. A fronte del sensibile aumento degli investimenti in mezzi di trasporto (19,7%), risulta ancora non soddisfacente la crescita degli investimenti in macchinari. Nel comparto degli investimenti in costruzioni si è assistito ad una ripresa nella seconda metà dell’anno. Il dato annuale mostra tuttavia ancora una riduzione (-0,5%).. Dal lato dell’offerta, è risultato in ripresa il valore aggiunto del settore agricolo (3,8%) così come quello dell’industria in senso stretto (1,3%); in riduzione ancora il settore delle costruzioni (-0,7%), anche se in deciso miglioramento nella parte finale dell’anno. Il settore dei servizi, cruciale per il suo peso all’interno dell’economia, ha registrato un aumento ancora modesto (+0,4%) e quantitativamente disomogeneo nelle sue diverse componenti. Sul risultato, infatti, incide la performance negativa del settore non market (-0,8%) mentre il settore del commercio, dei servizi di

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alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio (che pesa circa il 20% sul PIL) ha riportato una accelerazione rispetto al 2014 (+1,2%). Leggermente positivo (0,5%) l’andamento delle attività immobiliari e di quelle professionali che insieme incidono sul totale dell’attività economica per più del 20%. I dati sul mercato del lavoro relativi al 2015 dimostrano che le misure del governo hanno avuto effetti positivi sull’occupazione. Il numero di occupati sia in termini di unità standard che di forze di lavoro è aumentato dello 0,8%. In base ai dati delle forze di lavoro, all’incremento occupazionale hanno contribuito i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato. L’occupazione autonoma si è invece ridotta. Il miglioramento dell’occupazione si è riflesso sul tasso di disoccupazione che si è ridotto di 0,8 punti percentuali attestandosi all’11,9%. La Legge di Stabilità per il 2016 (aggiornato) Il 22 dicembre 2015 il Senato ha approvato definitivamente la Legge di Stabilità 2016. La legge di stabilità per il 2016 reca, analogamente a quelli relativi agli anni precedenti, un intervento normativo di portata ampia e diversificata, volto a dare attuazione al percorso di consolidamento fiscale indicato nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2015 che, nell’indicare il 2018 come anno di conseguimento del pareggio strutturale di bilancio, espone un obiettivo di indebitamento netto che dal 2,2% del 2016 migliora poi progressivamente negli anni successivi fino a posizionarsi, nel 2019, ad un valore positivo di 0,3 punti percentuali di PIL (divenendo quindi un accreditamento netto). A tal fine la legge di stabilità 2016 reca un insieme di misure volte, nel rispetto degli obiettivi di bilancio stabiliti dalla Nota sopradetta, al sostegno della crescita, operando sia sul versante del contenimento del carico fiscale, sia su misure volte all’aumento della domanda aggregata ed al miglioramento della competitività del sistema. Di seguito si riassumono le principali novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 (legge n. 208/2015) che riguardano gli Enti Locali. Tributi locali Il quadro normativo relativo alla finanza tributaria comunale per il triennio 2017-2019 non ha trovato alcun tipo di sviluppo nel quadro della legge di Bilancio 2017, attualmente al vaglio delle Camere, soprattutto in ordine al riordino della IUC quale risorsa tributaria principale per il finanziamento delle autonomie locali. Per l'anno 2017 viene mantenuta con l'art. 10 del DDL la sospensione della facoltà di incremento di aliquote e tariffe, o la riduzione di agevolazioni già esistenti, vigente per l'anno 2016 (con eccezione per la tariffa TARI ed i canoni di natura patrimoniale). In assenza di tale intervento le tariffe delle entrate tributarie delle componenti TASI e IMU della IUC, quelle di Tosap, Pubblicità ed Affissioni, nonchè quelle relative ad imposta di soggiorno, dovrebbero mantenersi invariate, salvo qualche possibile intervento selettivo di riduzione della pressione. La definizione dei costi del Piano finanziario di esercizio del servizio rifiuti definiranno la misura delle tariffe TARI. In assenza di diversi interventi normativi viene confermata la riduzione della pressione tributaria prevista dalle misure della Legge di Stabilità 2016, con particolare riferimento all’esclusione dell’imposizione ai fini IMU-TASI degli immobili destinati ad abitazione principale Le altre misure di riduzione della pressione IMU introdotte e confermate per il prossimo triennio dovrebbero essere quelle relative al settore agricolo (esenzione dei terreni coltivati di Coldiretti e imprenditori agricolo professionali) ed imprenditoriale (riduzione della rendita catastale per fabbricati industriali con all’interno macchinari ed impianti amovibili), oltre agli interventi selettivi con la riduzione dell’imposta su immobili affittati con contratti a canoni agevolati ed assegnati in comodato gratuito tra genitori e figli.

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Sarà essenziale verificare la piena attuazione delle disposizioni della Legge di Stabilità 2016 che prevedono che i minori gettiti saranno compensati integralmente mediante incremento specifico del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), stanziamento di fondi compensativi specifici e mediante riduzione della percentuale di compartecipazione del Comune all’alimentazione del FSC; con decreto di settembre 2016 si è proceduto a una prima integrazione delle somme spettanti, in particolare per ciò che riguarda il ristoro dell'esenzione Tasi sull'abitazione principale. Rimane una quota rimanente di risorse a livello nazionale che verrà successivamente ripartita al fine di integrare il trasferimento erogato per tutte le fattispecie previste dall'articolo 1, commi da 10 a 16 e commi 53-54, della legge 208/2015. In sede di ripartizione si procederà inoltre ad una verifica degli importi già erogati con un conguaglio finale, nell'ambito delle risorse complessivamente stanziate e il recupero delle eventuali somme eccedenti, lasciando comunque il dubbio sulla piena ed integrale copertura del minor gettito tributario accusato a seguito delle modifiche legislative sopra citate. Il D.L. 193/2016 ha introdotto disposizioni per il riordino del sistema di riscossione delle entrate degli enti locali, disponendo la soppressione di Equitalia e il trasferimento delle relative funzioni ad un nuovo organismo ricondotto in seno all'Agenzia delle Entrate, la definizione dei carichi pendenti con Equitalia e misure di potenziamento della riscossione che, allo stato attuale delle previsione normative, non sembra di incidere concretamente sul quadro della riscossione che interessa il Comune di Novara. Nei primi mesi del 2018 scadrà la concessione che riguarda la riscossione coattiva di tributi e violazioni del Codice della Strada, con la conseguenza che nel 2017 sarà indetta nuova gara per l'affidamento delle relative funzioni. Il quadro della finanzia comunale per gli anni 2017-2019 è intimamente correlato al processo di revisione del sistema di fiscalità comunale fondato sulla IUC, con la transizione ad una nuova veste di tributo che riaggreghi le attuali due componenti TASI-IMU e che riconduca l’imposizione a criteri di maggiore efficienza e razionalità; nel corso del triennio si prevede possano essere oggetto di sblocco o di rimodulazione le tariffe dei tributi minori collegati a manifestazioni pubblicitarie ed occupazioni suolo, con la facoltà per il Comune di optare per l’imposizione sull’occupazione del suolo pubblico nella forma giuridica patrimoniale del canone in luogo della tassa regolamentata dalla norma del 1993 ed ancorata alle sue rigidità applicative. Pareggio di bilancio Con la legge dei stabilità 2016 sono intervenute modifiche concernenti il sistema dei vincoli di finanza pubblica per gli enti territoriali. In particolare il Patto di Stabilità Interno (PSI) è stato sostituito dal nuovo principio del vincolo del pareggio di bilancio. Invece di un saldo programmatico calcolato in termini di competenza mista (accertamenti ed impegni per la parte corrente del bilancio e incassi e pagamenti per la gestione investimenti) l’obiettivo di finanza pubblica è stato individuato nel rispetto del pareggio del bilancio finale (per l’entrata i primi 5 titoli, per la spesa i primi tre titoli). E’ pertanto sufficiente ottenere un saldo non negativo tra le predette entrate e spese (tenuto conto anche dei fondi pluriennali vincolati) in termini di competenza; il conteggio è relativo alla sola competenza e, dunque, gli incassi ed i pagamenti riguardanti gli investimenti non hanno più rilevanza ai fini del pareggio, a differenza della precedente impostazione del PSI che appunto, in relazione alle spese in conto capitale, teneva in considerazione i flussi di cassa. La legge 164/216 ha approvato apportato alcune modifiche alla legge 243/2012 in materia di equilibri di bilancio degli enti locali. In particolare viene stabilito:

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□ che gli enti locali conseguono un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali;

□ che a decorrere dal 2020 tra le entrate e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato e di entrata e di spesa e che in relazione al periodo 2017-2019 l’introduzione del fondo pluriennale vincolato in entrata e in spesa viene disciplinato dalla legge di bilancio.

Il DDL di bilancio 2017 prevede che per gli anni 2017-2019, analogamente a quanto previsto per il periodo 2016-2018, nelle entrate e nelle spese finali di competenza sia considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all’indebitamento. In sostanza, dunque, viene confermata l’impostazione del pareggio di bilancio dettata per l’esercizio 2016 (e triennio 2016-2018) dalla legge di stabilità 2016. Limiti all’indebitamento degli enti locali Il limite all’indebitamento degli enti locali per l’assunzione di mutui e altre forme di finanziamento (art. 204 TUEL) è confermato al 10%. Utilizzo dei proventi da concessioni edilizie per le spese correnti dei Comuni Per l’anno 2016 e 2017 i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia possono essere utilizzati per una quota pari al 100% per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione delle opere pubbliche Armonizzazione contabile Il 2015 ha rappresentato il primo anno di introduzione obbligatoria dei nuovi principi dell’armonizzazione contabile. Per l’esercizio 2015 risultavano autorizzatori gli schemi di bilancio della precedente normativa (di cui DPR 194/1996) mentre i nuovi modelli (di cui al Dlgs 118/2011) dovevano essere presentati solamente a fini conoscitivi. A partire dall’esercizio 2016 entra a regime la nuova normativa dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio armonizzati, che comporta una serie di importanti innovazioni dal punto di vista finanziario e contabile, nonché programmatico gestionale. Pertanto, ovviamente, la programmazione 2017-2019 è rappresentata contabilmente con il sistema armonizzato di cui al Dlgs 118/2011.

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Il quadro regionale La recessione degli anni scorsi ha inizialmente (nel biennio 2008-2009) colpito in misura più accentuata le regioni che presentano una più elevata specializzazione manifatturiera e sono più orientate all’export, che ha rappresentato la componente sulla quale ha maggiormente impattato il crollo della domanda. Il Piemonte in questa fase ha denunciato una situazione recessiva più grave rispetto al contesto nazionale e alle principali regioni del centro-nord. La fase successiva si è caratterizzata per una ripresa nel biennio 2010-2011, nella quale viene recuperata una parte della produzione perduta, soprattutto grazie ad una dinamica favorevole sui mercati esteri: inizialmente anche la domanda interna, sia per consumi che per investimenti recupera, ma già nel 2011 i consumi si inceppano nuovamente e gli investimenti riprendono a contrarsi. Nel biennio successivo, fino al 2013, entrambe queste componenti subiscono una marcata contrazione, mentre si consolida l’espansione delle esportazioni. Nella fase seguente, che include la ripresa 2010-2011 e la successiva recessione 2012-2013, si registra un qualche recupero del Piemonte rispetto ad alcune regioni del centro nord, ma non ad esempio la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Toscana. Nel 2013 il valore aggiunto dell’industria in senso stretto si è ridotto ulteriormente del 3,1% (-3,5% nel 2012). Si era contratto di quasi il 25% nel biennio 2008-2009, ma con la ripresa del 2010-2011 era poi cresciuto di poco più del 16% nel biennio. Rispetto al 2007 il Piemonte registra una perdita di valore aggiunto industriale, in termini reali, di circa il 15%: un significativo arretramento della produzione regionale avvenuta nel corso della crisi che si aggiunge alla perfomance non favorevole riscontrata nella prima parte degli anni 2000, quando aveva comunque manifestato un profilo calante, con una variazione media annua prossima al -0,5% fra il 2000 e il 2007. Preoccupa la perdita rilevante di potenziale produttivo, che risulterà recuperabile a fatica e potrebbe generare un gap permanente nel posizionamento competitivo della regione. L’andamento dei consumi privati risulta fortemente compresso dall’andamento dei redditi delle famiglie. La propensione al risparmio delle famiglie è infatti diminuita per far fronte ad un calo vistoso del reddito disponibile, collocandosi su livelli storicamente contenuti. Tali livelli sono difficilmente comprimibili in quanto le famiglie saranno propense a non assottigliare ulteriormente il risparmio, soprattutto per motivi precauzionali. Sulla dinamica dei consumi agiscono, oltre ai fattori congiunturali, elementi strutturali legati all’evoluzione demografica in corso: le fasce di popolazione giovanili tenderanno a contenere la propensione al consumo in base a prospettive di evoluzione del reddito non favorevoli, mentre la fascia di popolazione anziana tenderà a ricostituire i risparmi erosi in questi anni di crisi. La debole dinamica inflazionistica gioca poi come ulteriore disincentivo al consumo e al tempo stesso appesantisce i bilanci delle famiglie indebitate e/o disincentiva il nuovo indebitamento aumentando il costo reale del debito.

Le previsioni economiche per il periodo 2015-2017 in Piemonte

Nel periodo di previsione 2015-2017 il tasso di crescita dell’economia regionale risulterebbe di poco più dinamico rispetto al dato nazionale, con un tasso medio annuo di crescita dell’1,2%, risultato di una espansione inferiore all’1% nel 2015 (anno di inizio della ripresa) che, successivamente, si porta su un tasso di crescita prossimo a quello potenziale che, alla luce delle attuali condizioni strutturali, è notevolmente contenuto. La componente più dinamica della domanda risulterebbe ancora quella estera, che in termini reali è prevista crescere ad un tasso del 3,8% annuo, ragguardevole sebbene inferiore alla crescita del commercio mondiale. Si ipotizza una capacità dell’economia regionale di intercettare la domanda estera, anche alla luce del processo di ristrutturazione dell’apparato produttivo di questi anni. La dinamica dei consumi delle famiglie nel complesso del periodo crescerebbe ad un tasso dell’1,3%, leggermente al di sopra del prodotto, a seguito di una crescita del reddito disponibile in

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termini reali prossima all’1% (ipotizzando una ripresa dell’inflazione che resterebbe comunque nella media del periodo attorno all’1,4% al di sotto del 2%), denotando quindi un allentamento dei fattori citati che potrebbero frenare le scelte di spesa delle famiglie, e nell’ipotesi che non si materializzino ulteriori processi di consolidamento fiscale a livello nazionale o locale. Fra i primi, la propensione a utilizzare l’aumento dei propri redditi per ricostituire il livello di ricchezza, sia immobiliare che finanziaria, che in questi anni è stata erosa dalla crisi. Le persistenti condizioni di difficoltà sul mercato del lavoro indurranno, inoltre, ad una maggiore propensione al risparmio precauzionale. I consumi collettivi continuerebbero la contrazione che li ha caratterizzati nei precedenti tre anni, con una diminuzione media nel triennio 2015-2017 pari allo 0,2%. Gli investimenti, dopo le forti contrazioni del 2011 e del 2012, riprenderebbero moderatamente (nella media del periodo +2,3%), offrendo un modesto contributo alla dinamica della produzione, in un contesto caratterizzato da bassa espansione della domanda e perdurante incertezza per le imprese e, soprattutto, da eccesso di capacità produttiva e persistenti difficoltà di finanziamento. Una previsione così contenuta per gli investimenti nella regione non può che stimolare una riflessione sulle misure di politica industriale che potranno alimentare la formazione di un potenziale produttivo adeguato a supportare uno sviluppo economico e sociale adeguato della regione. Il tasso medio annuo di crescita dell’industria in senso stretto e dei servizi tenderà ad aumentare progressivamente a partire dal 2014, raggiungendo a fine periodo una dinamica di poco superiore al punto percentuale. L’industria delle costruzioni, invece, è prevista in ripresa ad un tasso leggermente superiore, anche se decisamente modesto (+1,4%). La ripresa del valore aggiunto nell’industria consentirà un qualche recupero della produttività, necessaria per dare fiato ai bilanci delle imprese e, dunque, si tradurrà solo marginalmente in crescita occupazionale: si ipotizza una debole crescita nel triennio delle unità di lavoro, che, alla luce dell’elevato livello nella regione di utilizzo di ammortizzatori sociali da riassorbire, potrebbe tradursi in un andamento meno favorevole del numero di occupati. Nei servizi, invece, ipotizzando anche in questo caso un recupero della produttività per addetto, si può prevedere un più accentuato aumento del numero delle unità di lavoro nel periodo di previsione. Nel complesso il numero di unità di lavoro standard è atteso crescere attorno all’1% annuo. Il tasso di disoccupazione, che si ritiene possa aumentare di oltre un punto percentuale nel 2014 rispetto al 2013, tenderà a ridursi nel periodo di previsione, ma resterà attestato a fine periodo su un valore (10%) più che doppio rispetto all’inizio della crisi, tale da indicare la persistenza dell’emergenza occupazionale nella Regione.

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Le previsioni per l’economia piemontese per il periodo 2015-2017

2000-2007 2008-2013 2014 2015-2017

PIL 0,9 -1,6 0,0 1,2

consumi famiglie 0,9 -0,9 0,2 1,3

consumi collettivi 2,2 -0,1 0,2 -0,2

investimenti fissi lordi 0,2 -4,6 -1,3 2,3

esportazioni 1,6 -0,4 4,8 3,8

valore aggiunto

agricoltura -0,1 -0,2 3,0 0,7

industria in senso stretto -0,5 -2,6 -2,2 0,9

industria costruzioni 2,0 -2,4 -2,3 1,4

servizi 1,5 -1,4 0,5 1,4

totale 1,0 -1,7 0,0 1,3

unità di lavoro

agricoltura -0,8 -1,3 6,3 -1,1

industria in senso stretto -1,7 -4,0 1,6 0,5

industria costruzioni 1,4 0,5 -6,5 0,5

servizi 1,7 -0,2 -2,6 1,0

totale 0,7 -1,1 -1,7 0,8

tasso di disoccupazione* 5,5 8,1 11,4 10,6

redditi da lavoro dipendente** 3,0 1,1 -0,9 2,1

risultato lordo di gestione** 4,1 -0,4 0,7 3,2

redditi da capitale netti** 2,4 -5,9 1,4 3,5

imposte correnti** 2,2 1,2 -0,8 2,6

contributi sociali** 3,0 1,0 1,8 3,5

prestazioni sociali** 3,4 2,7 1,3 2,5

reddito disponibile** 3,5 -0,5 0,1 2,4

deflatore dei consumi 2,6 1,9 0,4 1,4

* media del periodo ** calcolato su valori a prezzi correnti per abitante Fonte: modello econometrico IRES-Prometeia

1.2 Analisi delle condizioni interne 1.2.1 Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’Ente Il bilancio di parte corrente 2015 ha presentato una spesa finale per l’ammontare di € 96.381.231,29, al netto del fondo pluriennale vincolato; l’esercizio 2014 si era chiuso con una spesa corrente finale impegnata per € 96.035.500,80. E’ da rilevare che, a seguito dell’introduzione e dell’avvio di applicazione dei nuovi principi contabili, le risultanze dei conti 2014 e 2015 (per quanto riguarda gli impegni di competenza) non sono confrontabili, in quanto determinati con differenti criteri di contabilizzazione. Di seguito vengono riportate le tabelle che rappresentano la distribuzione della spesa nell’anno 2015 e la corrispondente percentuale di spesa per l’esercizio 2014: - nelle diverse funzioni/servizi, evidenziando la destinazione della spesa nei vari settori in cui l’ente opera istituzionalmente, - nei diversi interventi, che costituiscono i “fattori produttivi” utilizzati per l’erogazione dei servizi a favore dei cittadini.

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Funzione Servizio

spesa impegnata

2015

percentuale

Servizio totale Funzione

percentuale

Funzione

2015

percentuale

Funzione

2014

Organi i s ti tuziona l i 1.211.418,43€ 1,26%

Segreteria genera le 3.169.103,27€ 3,29%

Servizio finanziario 884.940,93€ 0,92%

Entrate tributarie 5.264.312,32€ 5,46%

Demanio/patrimonio 2.802.243,24€ 2,91%

Ufficio tecnico 792.807,59€ 0,82%

Servizi anagrafici 1.429.531,96€ 1,48%

Servizi genera l i 10.914.083,66€ 11,32% 26.468.441,40€ 27,46% 25,76%

Giustizia Uffici giudiziari 833.882,76€ 0,87% 833.882,76€ 0,87% 1,13%

Polizia locale Pol izia municipa le 4.262.160,05€ 4,42% 4.262.160,05€ 4,42% 4,40%

Istruzione Scuola materna 2.600.185,51€ 2,70%

Scuola elementare 1.076.462,55€ 1,12%

Scuola media 434.717,35€ 0,45%

Scuola superiore 1.750,13€ 0,00%

Servizi s colas tici 2.758.090,42€ 2,86% 6.871.205,96€ 7,13% 7,17%

Cultura Bibl ioteche e mus ei 2.200.172,91€ 2,28%

Teatri e a tti vi tà 555.276,21€ 0,58% 2.755.449,12€ 2,86% 3,44%

Pis cine 11.992,03€ 0,01%

Impianti sportivi 3.636.784,56€ 3,77%

Mani festazioni 89.029,41€ 0,09% 3.737.806,00€ 3,88% 5,04%

Turismo Servizi turis tici 158.503,89€ 0,16%

Mani festazioni 43.647,48€ 0,05% 202.151,37€ 0,21% 0,22%

Viabi l i tà 2.013.272,96€ 2,09%

Il luminazione pubbl . 2.543.064,46€ 2,64%

Trasporto loca le 7.137.989,61€ 7,41% 11.694.327,03€ 12,13% 11,91%

Urbanis ti ca 1.275.017,61€ 1,32%

Edi l izia eco-popolare 2.000,00€ 0,00%

Protezione civi le 6.863,41€ 0,01%

Servizio idri co 56.909,62€ 0,06%

Smal timento ri fiuti 15.971.564,58€ 16,57%

Parchi e verde 1.965.733,64€ 2,04% 19.278.088,86€ 20,00% 19,24%

Sociale Nidi e s ervi zi infanzia 11.411.991,40€ 11,84%

Prevenzione e riabi l i t. 2.713.059,55€ 2,81%

Strutture per anziani 243,35€ 0,00%

Ass is tenza 4.145.392,44€ 4,30%

Cimiteri 843.085,80€ 0,87% 19.113.772,54€ 19,83% 20,16%

Affiss ioni e pubb.tà 337.554,33€ 0,35%

Mercati e fiere 356.337,70€ 0,37%

Servizi a l l 'indus tria 10.000,00€ 0,01%

Servizi a l commercio 348.689,52€ 0,36%

Servizi a l l 'a rtigianato 25.013,33€ 0,03%

Servizi a l l 'agricoltura 86.351,32€ 0,09% 1.163.946,20€ 1,21% 1,36%Servizi

Produttivi Dis tribuzione gas -€ 0,00% -€ 0,00% 0,17%

TOTALE 96.381.231,29€ 100,00% 96.381.231,29€ 100,00% 100,00%

Funzione

Generale

Sport

ricreativo

Viabilità e

trasporti

Sviluppo

economico

Territorio e

ambiente

Distribuzione spesa corrente 2015 per Funzione/Servizio istituzionale

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Intervento rendiconto 2015

percentuale

2015

percentuale

2014

personale 28.851.037,70 29,93% 29,94%

acquisto beni 793.922,98 0,82% 0,91%

prestazione servizi 51.006.778,34 52,92% 52,92%

utilizzo beni di terzi 581.271,45 0,60% 0,60%

trasferimenti 8.080.561,83 8,38% 5,68%

interessi 1.805.333,94 1,87% 2,09%

imposte e tasse 2.171.285,63 2,25% 2,14%

oneri straordinari 3.091.039,42 3,21% 5,73%

fondo svalutazione crediti 0,00% 0,00%

fondo di riserva 0,00% 0,00%

totale 96.381.231,29 100,00% 100,00%

Distribuzione spesa corrente 2015 per Intervento

Andamento della propensione agli investimenti nel periodo 2004-2015

I dati di seguito indicati si riferiscono alle spese in conto capitale registrate nei rendiconti del periodo 2004-2015. Le spese sono riportate al netto degli impegni a consuntivo relativi al bilancio “movimento fondi”

anno Spese di investimento (*) abitanti fine anno investimenti procapite 2004 28.376.420,19 102.746 276,18 2005 34.718.924,08 102.817 337,68 2006 25.849.731,39 102.595 251,96 2007 16.333.195,90 102.862 158,79 2008 12.045.190,38 103.602 116,26 2009 10.881.485,24 104.363 104,27 2010 14.747.790,73 105.024 140,42 2011 4.054.010,44 105.165 38,55 2012 23.721.255,57 105.574 224,69 2013 5.000.904,20 105.003 47,63 2014 6.628.879,82 104.704 63,31

2015(**) 18.727.079,47 104.662 178,93 2016(***) 16.447.300,00 104.704 157,08

(*) le spese si riferiscono agli investimenti al netto degli impegni per le registrazioni del bilancio (**) le spese si riferiscono agli investimenti attivati nella competenza 2015 e sono al netto degli impegni per le registrazioni del bilancio “movimento fondi” (***) le spese si riferiscono agli investimenti previsti di nuova attivazione nel 2016, al netto delle spese reiscritte e delle previsioni per “movimento fondi”

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Spese di investimento 2004-2015 (con previsione 2016)

-

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

300,00

350,00

400,00

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015(**)2016(***)

Andamento della spesa per rimborso prestiti (mutui) ultimo quinquennio

2011 2012 2013 2014 2015

interessi per mutui 3.266.090,45

2.877.852,85

2.137.722,79

2.010.389,09 1.805.333,94

quota capitale 10.298.279,53

11.908.867,71

10.444.218,50

10.558.609,22 10.561.058,02

totale onere 13.564.369,98

14.786.720,56

12.581.941,29

12.568.998,31 12.366.391,96

variazione % rispetto all'anno precedente 4,42 9,01 - 14,91 - 0,10 - 1,61

-

2.000.000,00

4.000.000,00

6.000.000,00

8.000.000,00

10.000.000,00

12.000.000,00

14.000.000,00

16.000.000,00

2011 2012 2013 2014 2015

interessi per mutui quota capitale

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Al termine di ciascun esercizio, con l’approvazione del rendiconto, è quantificato, quale sintesi dell’intera gestione finanziaria dell’anno, il risultato contabile di amministrazione, definito “avanzo” se positivo. Tale risultato è calcolato quale differenza tra il fondo di cassa a fine anno, aumentato dei residui attivi (ossia delle entrate accertate ma non riscosse al 31 dicembre), da un lato, e i residui passivi (ossia le spese impegnate ma non pagate al 31 dicembre), dall’altro.

residui competenza totale Fondo di cassa al 1 gennaio €

633.180,68 € - €

633.180,68

Riscossioni 2015 € 22.549.595,47

€ 249.060.649,02

€ 271.610.244,49

Pagamenti 2015 € 21.622.786,83

€ 245.337.130,58

€ 266.959.917,41

Fondo di cassa al 31.12 €

1.559.989,32 €

3.723.518,44 €

5.283.507,76

Residui attivi al 31.12 € 15.764.478,02

€ 42.129.038,84

€ 57.893.516,86

Residui passivi al 31.12 € 1.168.049,38

€ 29.643.578,45

€ 30.811.627,83

16.156.417,96 €

16.208.978,83 €

32.365.396,79

Avanzo 2014 applicato -€ 3.387.793,55

€ 3.387.793,55

€ -

FPV entrata bilancio corrente € 9.492.877,02

FPV entrata bilancio investimenti € 4.306.639,85

FPV spesa bilancio corrente € 3.087.551,55

€ 3.087.551,55

FPV spesa bilancio investimenti € 19.844.351,84

€ 19.844.351,84

€ 12.768.624,41

€ 10.464.385,86

Risultato d'amm.ne al 31.12.2015 a l

netto del FPV (corrente e investimenti)

€ 9.433.493,40

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Per quanto riguarda la situazione economico-patrimoniale, si riportano di seguito le risultanze dell’ultimo conto economico approvato (2015) e i valori patrimoniali al termine dell’ultimo esercizio chiuso (2015), contenuti nel conto del patrimonio:

VOCI CONTO ECONOMICO

(dati da certificato al conto consuntivo 2015) IMPORTO 2015

A) Proventi della gestione € 111.471.062,39

B) Costi della gestione di cui: € 103.614.443,68

quote di ammortamento di esercizio € 9.388.094,33

C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate: € 19.601,26

utili € 19.601,26

interessi su capitale di dotazione € 0,00

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate € 0,00

D.20) Proventi finanziari € 266.919,47

D.21) Oneri finanziari € 1.805.333,94

E) Proventi e oneri straordinari:

Proventi, di cui: € 17.559.893,80

Insussistenze del passivo € 9.768.943,70

Sopravvenienze attive € 2.309.313,98

Plusvalenze patrimoniali € 5.481.636,12

Oneri, di cui: € 11.453.269,13

Insussistenze dell’attivo € 8.362.229,71

Minusvalenze patrimoniali € 0,00

Accantonamento per svalutazione crediti € 0,00

Oneri straordinari € 3.091.039,42

RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO € 12.444.430,17

CONTO DEL PATRIMONIO AL 31/12/2015

ATTIVO IMPORTO PATRIMONIO

NETTO E PASSIVO

IMPORTO

Immobilizz. immateriali € 48.000,00 Patrimonio netto € 277.357.580,40

Immobilizzazioni materiali € 293.922.876,60 Conferimenti € 45.344.540,97

Immobilizz. finanziarie € 51.351.972,17 Debiti € 88.041.548,93

Rimanenze € 171.348,12 Ratei e risconti passivi € 0,00

Crediti € 59.965.965,65

Att. finan. non immobilizz. € 0,00

Disponibilità liquide € 5.283.507,76

Ratei e risconti attivi € 0,00

TOTALE ATTIVO € 410.743.670,30 TOTALE PASSIVO € 410.743.670,30

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1.2.2 Il governo delle partecipate e i servizi pubblici locali La situazione normativa (aggiornato) Gli Enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono, ai sensi dell'art.112 del D. Lgs 267/2000, alla gestione dei servizi pubblici aventi per oggetto “la produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”. La normativa sui servizi pubblici in questi ultimi anni ha subito una continua evoluzione:

� l'art.34 del DL 179/2012 commi 20-25 ha previsto che l'affidamento dei servizi a rilevanza economica sia basato su di una relazione dell'Ente affidante indicante le ragioni della forma di affidamento prescelta;

� l'art.3 bis del DL 138/2011 che ha riservato esclusivamente agli enti di governo degli ambiti o bacini territoriali omogenei per i servizi a rete, compreso settore dei rifiuti urbani, l'organizzazione del servizio e la scelta della forma di gestione;

� la Legge 190 “ Legge di stabilità 2015” che è intervenuta sulle gestioni dei servizi pubblici locali a rete, in particolare modificandone l'assetto organizzativo, cercando di improntare il funzionamento dei servizi pubblici a criteri di gestione industriale, promuovendo economie di scala e l'efficienza. Viene rafforzato il ruolo degli enti di governo d'ambito stabilendo che le deliberazioni di tali soggetti sono regolarmente assunte senza la necessità di ulteriori deliberazioni da parte degli enti locali che li compongono. Spetta agli enti di governo d’ambito l'affidamento del servizio e la predisposizione della relazione ex art.34 del DL 179/2012, in particolare:

� la relazione degli enti di governo d'ambito deve contenere un piano economico-finanziario con la specificazione, nell'ipotesi di affidamento in house, dell'assetto economico-patrimoniale della società, del capitale proprio investito e dell'ammontare dell'indebitamento da aggiornare ogni triennio;

� nel caso di affidamento in house, gli enti locali proprietari procedono, contestualmente all'affidamento, ad accantonare pro quota nel primo bilancio utile, e successivamente ogni triennio, una somma pari all'impegno finanziario corrispondente al capitale proprio previsto per il triennio nonché a redigere il bilancio consolidato con il soggetto affidatario in house.

A livello generale per i servizi pubblici di interesse economico il quadro risultante è quello determinato dall’insieme delle direttive europee, nazionali e dalle norme settoriali in vigore per alcuni servizi pubblici quali ad esempio: il servizio di distribuzione di gas naturale, il servizio di distribuzione di energia elettrica, la gestione delle farmacie comunali. Nel quadro della più ampia delega al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, il Parlamento, con l’art. 19 della legge 7 agosto 2015 n. 124, ha delegato il Governo ad intervenire sulla disciplina dei servizi pubblici locali di interesse economico generale. La nuova disciplina è tuttora in fase di approvazione. Servizio di distribuzione del gas naturale La distribuzione del gas naturale è un’attività regolata in monopolio territoriale, che richiede neutralità, trasparenza ed efficacia nei confronti delle imprese di vendita, nonché efficienza nella gestione per ridurre i costi e, di conseguenza, le tariffe per il servizio di distribuzione e misura applicate ai clienti finali. La normativa italiana (Decreto Legislativo n. 164/00), emanata in attuazione delle direttive comunitarie in materia di gas naturale, ha definito la gara ad evidenza pubblica, anche in forma aggregata fra Enti locali, come unica forma di assegnazione del servizio di distribuzione gas. Relativamente alle modalità del nuovo affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale, sono stati emanati provvedimenti ministeriali e legislativi che hanno previsto

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l’introduzione degli ambiti territoriali minimi, nonché la definizione dei criteri di gara e di valutazione dell’offerta. Tra il 2013 ed il 2014 ulteriori decreti ministeriali e legislativi hanno apportato modifiche ed innovazioni in merito ad aspetti inerenti le modalità per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla predisposizione della documentazione di gara e proroghe per i termini per la pubblicazione del bando di gara. In merito a tali termini, con rifermento a quanto previsto dal DM 226/2011 ed alle modifiche introdotte dal DLgs n.69/2013 convertito con Legge n. 98/2013 e dal DLgs n. 145/2013 convertito con Legge n. 9/2014, la principale scadenza che riguarda l’ambito che comprende anche il Comune di Novara, è la pubblicazione del bando di gara entro la data dell’11 marzo 2017: oltre tale termine è previsto l’intervento sostitutivo dalla Regione. In questo ambito, essendo presente il Comune capoluogo di provincia, la Stazione Appaltante è il Comune di Novara (rif. art. 2 DM 226/2011). La società affidataria del servizio di distribuzione del gas naturale fino all'indizione della gara è ITALGAS. Le principali attività in capo alla Stazione Appaltante nell’ambito della procedura di gara sono così riassumibili: - definizione delle Linee Guida Programmatiche d’Ambito; - preparazione del documento guida per gli interventi di estensione, manutenzione e potenziamento nei singoli Comuni; - redazione dei documenti tecnici necessari per l’espletamento della gara; - redazione del bando di gara, del disciplinare di gara, dello schema di contratto di servizio e dei relativi documenti allegati; - gestione della gara; - stipulazione del contratto di servizio con l’aggiudicatario della procedura ad evidenza pubblica; - passaggio della rete dal gestore uscente al gestore entrante; - vigilanza e controllo sullo svolgimento del servizio del gestore aggiudicatario. Servizio idrico integrato La gestione del servizio idrico integrato dell’ATO Ambito Territoriale Ottimale 1, che comprende il territorio delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, è stato affidato dall’Autorità d’Ambito, con la deliberazione della relativa Conferenza n. 20 in data 21/3/2007, alla Società Acqua Novara VCO SpA, con sede in Novara, partecipata al 100% dai Comuni delle province medesime, costituita con l’atto a rogito del notaio Auteri di Novara in data 22/12/2006 rep. n. 22552/racc. n. 7897. L’affidamento avrà termine in data 31 dicembre 2026. La Società Acqua Novara VCO si avvale a livello operativo di Società Operative Territoriali; la SOT che opera sul territorio del Comune di Novara è la SIN&VE Srl Servizio Gestione Rifiuti Urbani e Assimilati La gestione dei rifiuti è attività di pubblico interesse e comprende ai sensi del D. Lgs. 152/2006 “la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento, nonché le operazioni effettuate in qualità di commerciante o intermediario”. La “gestione integrata dei rifiuti” viene, invece, identificata nel “complesso delle attività, ivi compresa quella di spazzamento delle strade […], volte ad ottimizzare la gestione dei rifiuti”. Le disposizioni in materia di ambiti territoriali e criteri di organizzazione di servizi pubblici locali a rete si intendono riferite salvo deroghe espresse anche al settore dei rifiuti urbani (vedasi art.6/bis Dl 138/2011). I servizi di igiene urbana nel territorio del Comune di Novara sono svolti dalla Società ASSA S.p.A,società interamente partecipata dal Comune stesso, in qualità di soggetto affidatario in house

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providing del servizio da parte del Consorzio di Bacino Basso Novarese (CBN), a cui il Comune di Novara partecipa con una quota del 47,01%. Il CBN, già Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani (CSRSU), era stato istituito con decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte n. 2923 del 10 agosto 1977 quale Consorzio tra Comuni ai sensi degli artt. 156 e seguenti della legge comunale e provinciale approvata con RD 3 marzo 1934. In data 31/3/1994 il medesimo Consorzio veniva trasformato dai Comuni aderenti ai sensi dell’art. 60 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 quale Consorzio ex art. 25 della medesima legge. Nel mese di marzo 2004, in conformità ai dettami della LR Piemonte 24 ottobre 2002, il Consorzio ha adeguato convenzione e statuto divenendo Consorzio obbligatorio ed assumendo appunto l’attuale denominazione. Trasporto Pubblico Locale Allo stato attuale sono numerosi i provvedimenti legislativi finalizzati alla disciplina del settore del trasporto pubblico locale, anche nel più ampio contesto dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. In particolare, il quadro normativo risulta principalmente costituito da:

� il D.lgs. 19 novembre 1997, n. 422 (nelle parti non contrastanti con le norme statali successive e su cui non siano intervenute singole leggi regionali);

� le Leggi Regionali di settore (Legge Regione Piemonte n. 1 del 4/1/2000 – Norme in materia di trasporto pubblico locale in attuazione del D. Lgs. n. 422/1997, Legge Regione Piemonte n. 1 del 27/1/2015 – Provvedimenti per la riqualificazione della spesa regionale, Programma Triennale dei Servizi di TPL della Regione Piemonte 2013-2015 – DGR 18-6536 del 22/10/2013),

� il Regolamento (CE) n. 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia;

� le normative generali sui servizi pubblici a rilevanza economica : - l’art. 34, comma 20, D.l. 18 ottobre 2012, n. 179 , relativo all’iter da seguire ai fini dell’affidamento del servizio (anche) di trasporto pubblico locale; - l’art. 3bis, D.l. n. 138/2011, che ha imposto la definizione del perimetro degli ambiti o dei bacini territoriali ottimali e omogenei ove organizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, istituendo o designando i relativi enti di governo.

Attualmente il servizio è svolto dalla Società SUN S.p.A., società interamente partecipata dal Comune, sulla base di atti d’obbligo successivi, di periodo temporale al massimo trimestrale, al fine di scongiurare il rischio di interruzione del servizio, in attesa della definitiva conclusione della procedure di gara espletata dalla Provincia di Novara per l’affidamento ad un unico gestore del servizio di trasporto pubblico locale urbano, suburbano ed extraurbano nel bacino della provincia di Novara, del Comune e della Conurbazione di Novara. Ciò in quanto il precedente contratto di servizio in essere con la Società SUN rep. n. 17491 del 18/12/2008 è stato risolto anticipatamente nell’anno 2013, tenuto conto della difficoltà da parte della società affidataria nell’individuare un equilibrio economico contrattuale tra i costi dei fattori produttivi per l’esercizio programmato ed i corrispettivi ricevuti per lo svolgimento del servizio. Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Novara (aggiornato) Il Principio Contabile applicato del Bilancio Consolidato, allegato n. 4/4 al D. Lgs. n. 118/2011, la cui formulazione è stata aggiornata in ultimo dal D. Lgs. n. 126/2014, prevede, al punto 2, la determinazione del Gruppo Amministrazione Pubblica, specificando che, ai fini dell’inclusione in tale gruppo, non rileva la forma giuridica né la differente natura dell’attività svolta dall’ente strumentale o dalla società. Tale Principio dettaglia analiticamente i criteri in base ai quali selezionare gli organismi strumentali, gli enti strumentali controllati e partecipati, le società controllate e partecipate che lo compongono, così sinteticamente riassumibili:

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(a) controllo: si considerano gli enti, organismi e società per le quali il Comune ha il potere di nominare o rimuovere la maggioranza dei componenti degli organi decisionali, ha il possesso della maggioranza dei voti esercitabili negli organi deliberativi al fine di definire le scelte strategiche e politiche, nonché decidere in ordine all’indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione, esercita influenza dominante in virtù di contratti o clausole statutarie, (b) partecipazione: in assenza di controllo si considerano 1) le società a totale partecipazione pubblica affidatarie dirette di servizi pubblici locali, indipendentemente dalla quota di partecipazione 2) gli enti pubblici e privati e le aziende nei cui confronti la capogruppo ha una partecipazione.

Con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 231 del 6/9/2016 è stato, tra l’altro, approvato l’elenco degli enti, aziende e società che compongono il Gruppo Amministrazione Pubblica del Comune di Novara, definito secondo quanto previsto dal citato punto 2 del principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato, così come appresso:

GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA PARTECIPAZIONI DIRETTE

Ragione sociale partecipazione controllo

società controllate ASSA SpA X X SUN SpA X X ALBEZZANO Srl X PHARMA NOVARA SpA X società partecipate Acqua Novara VCO SpA X X enti strumentali controllati Fondazione Teatro Coccia X X Fabbrica Lapidea della Basilica di S. Gaudenzio

X

Asilo Infantile S. Lorenzo X Asilo Infantile Ricca X Aslo Infantile di Pernate X Opera Pia Negroni per gli Asili d'Infanzia X Istituto Gaudenzio De Pagave X Civico Istituto Musicale Brera X

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enti strumentali partecipati Fondazione Castello Visconteo Sforzesco X Fondazione Faraggiana X Associazione per lo Sviluppo dell'Università nel territorio novarese X ATL Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Provincia di Novara X Consorzio di Bacino Basso Novarese X Consorzio Case Vacanze dei Comuni Novaresi X Consorzio Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola "Piero Fornara"

X PARTECIPAZIONI INDIRETTE

Nord Ovest Parcheggi Srl capogruppo SUN SpA

SOGGETTI ESCLUSI

CIM SpA partecipazione minoritaria, nessun controllo

ENNE3 Incubatore di Imprese del Polo di Innovazione di Novara

partecipazione minoritaria, nessun controllo

Banca Popolare Etica partecipazione inferiore a 1%

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COMUNE di NOVARA Ultimo Aggiornamento: 19/09/2016

ASSA S.p.A.

SUN S.p.A.

Albezzano S.r.l.

Acqua Novara VCO S.p.A.

Pharma Novara S.p.A.

Banca Popolare Etica Soc.coop.a r.l.

Centro Interportuale Merci S.p.A.

Incubatore d'Impresa del

Polo di Innovaz. di

Novara S.c.a.R.L.

100% 100% 49% 44,23% 20%* 0,0100% 16,88% 10,20%

ATL Fondazione

Castello Visconteo Sforzesco

Fondazione Teatro Coccia

Fabbrica

Lapidea della Basilica di

S.Gaudenzio

Asilo Infantile Pernate

Associazione per lo Sviluppo dell'Università sul territorio

novarese

7,07% 10% 100%

Civico Istituto Musicale Brera

Consorzio Case di

Vacanze dei Comuni Novaresi

Consorzio di Bacino del

Basso Novarese

Istituto Gaudenzio De

Pagave

Istituto Storico

della Resistenza e della Società

Contemporanea

Opera Pia Negroni per gli Asili d'Infanzia

Asilo Infantile Ricca

Asilo Infantile San Lorenzo

21,11% 47,01% 12%

* In attesa formalizzazione di cessione delle quote.

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Il Bilancio Consolidato (aggiornato) Gli enti redigono un bilancio consolidato che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate. Al fine di consentire la predisposizione del bilancio consolidato, gli enti capogruppo, predispongono due distinti elenchi concernenti: 1) gli enti, le aziende e le società che compongono il gruppo amministrazione pubblica, 2) gli enti, le aziende e le società componenti del gruppo compresi nel bilancio consolidato. Gli enti e le società del gruppo compresi nell’elenco di cui al punto 1 possono non essere inseriti nell’elenco di cui al punto 2 nei casi di: a) irrilevanza, quando il bilancio di un componente del gruppo è irrilevante ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo. Sono considerati irrilevanti i bilanci che presentano, per ciascuno dei seguenti parametri, una incidenza inferiore al 10 per cento per gli enti locali e al 5 per cento per le Regioni e le Province autonome rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria della capogruppo: - totale dell’attivo, - patrimonio netto, - totale dei ricavi caratteristici. Al fine di garantire la significatività del bilancio consolidato gli enti possono considerare non irrilevanti i bilanci degli enti e delle società che presentano percentuali inferiori a quelle sopra richiamate. In ogni caso, sono considerate irrilevanti, e non oggetto di consolidamento, le quote di partecipazione inferiori all’1% del capitale della società partecipata. b) Impossibilità di reperire le informazioni necessarie al consolidamento in tempi ragionevoli e senza spese sproporzionate. I casi di esclusione del consolidamento per detto motivo sono evidentemente estremamente limitati e riguardano eventi di natura straordinaria (terremoti, alluvioni e altre calamità naturali). Il Comune di Novara ha approvato il Bilancio Consolidato dell’esercizio 2015 con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 del 30/9/2016. Nel Bilancio Consolidato sono stati ricompresi i seguenti Enti e Società, derogando in parte al criterio dell’irrilevanza previsto nel principio contabile e pertanto consolidando un numero più ampio di soggetti:

ENTI/SOCIETA’ DENOMINAZIONE Società controllate ASSA SpA

SUN SpA ALBEZZANO Srl

Società partecipate ACQUA NOVARA VCO SpA Enti strumentali controllati Fondazione Teatro Coccia Enti strumentali partecipati Consorzio di Bacino Basso Novarese Il Bilancio Consolidato approvato espone i seguenti aggregati dello Stato Patrimoniale, attivo, passivo e patrimonio netto e del Conto Economico:

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Voci di Bilancio Stato Patrimoniale Consolidato

ATTIVO 2015

Immobilizzazioni immateriali € 2.046.774 Immobilizzazioni materiali € 368.982.619 Immobilizzazioni finanziarie € 18.779.515 Totale immobilizzazioni € 389.808.908 Rimanenze € 1.405.897 Crediti € 60.794.365 Attività finanziarie € 176.751 Disponibilità liquide € 25.355.304 Totale Attivo Circolante € 87.732.317 Ratei e risconti attivi € 306.438 TOTALE DELL’ATTIVO € 477.847.663

Voci di Bilancio Stato Patrimoniale Consolidato

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 2015

Fondo di dotazione € 120.629.630 Riserve € 175.929.296 Risultato economico dell’esercizio € 8.117.706 Patrimonio netto comprensivo della quota di pertinenza di terzi

€ 304.676.633

Fondo per rischi ed oneri € 2.109.839 Trattamento di fine rapporto € 6.030.947 Debiti di finanziamento € 94.083.241 Debiti verso fornitori € 44.087.661 Acconti € 70.724 Debiti per trasferimenti e contributi € 2.212.478 Altri debiti € 10.165.693 Totale debiti € 150.619.797 Ratei e risconti e contributi agli investimenti € 14.410.446 TOTALE DEL PASSIVO € 477.847.663

Voci di Bilancio Conto Economico Consolidato

2015 Componenti positivi della gestione € 171.022.047 Componenti negativi della gestione € 163.007.539 Risultato della gestione operativa (differenza tra componenti positivi e negativi della gestione)

€ 8.014.508

Proventi ed oneri finanziari € 2.733.221 Rettifiche di valore delle attività finanziarie € 69.752 Proventi ed oneri straordinari € 6.034.098 RISULTATO DI ESERCIZIO ante imposte € 11.245.632 Imposte € 3.127.925 RISULTATO DI ESERCIZIO dopo le imposte € 8.117.706

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Piano operativo di razionalizzazione (aggiornato) La Legge n. 147/2013 (legge di stabilità per il 2014) è intervenuta sulla disciplina precedente relativa alla privatizzazione delle società a partecipazione pubblica, alle dismissioni societarie e alla razionalizzazione degli organismi partecipati, introducendo e dando vigore alla disciplina dei controlli, introdotta dal DL 174/2012, con più accentuate responsabilità di vigilanza e programmazione da parte degli Enti soci. Sono introdotte infatti norme tese a contrastare gli organismi in perdita (accantonamenti da parte dell’Ente locale, riduzione compensi CDA, messa in liquidazione); vengono disposte misure restrittive in materia di personale, retribuzioni e consulenze. I divieti e le limitazioni all'assunzione del personale previsti per gli enti locali sono stati confermati nei confronti di aziende, istituzioni e società controllate dagli enti locali. I commi 611 e 612 della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di stabilità per il 2015) hanno disciplinato i criteri e i modi attraverso i quali gli enti locali sono chiamati a razionalizzare le proprie partecipazioni societarie. In particolare, il comma 611:

� ha richiamato la vigenza della legge n. 244 del 2007, ivi compresa la proroga di cui alla legge di stabilità per il 2014 e gli effetti indotti dalla norma imperativa pubblicistica, relativi alla cessazione ex lege del rapporto giuridico societario rispetto al socio pubblico che abbia proceduto a porre in essere, senza successo, le procedure di dismissione e/o di recesso unilaterale in conseguenza della declaratoria di non strategicità ai sensi della richiamata L. 244/2007, a far data dal 1° gennaio 2015, con obbligo di rimborso della quota in denaro entro i successivi 12 mesi, determinata secondo i principi di cui all’art. 2437-ter, secondo comma, c.c.;

� ha individuato le finalità perseguite, dopo avere richiamato quella di assicurare il coordinamento della finanza pubblica e il contenimento della spesa, nel buon andamento dell’azione amministrativa e nella tutela della concorrenza e del mercato;

� ha previsto l’avvio di un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire una loro riduzione;

tenendo conto, anche, dei seguenti cinque specifici criteri: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili a perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. A sua volta, il comma 612 aveva previsto la definizione ed approvazione entro il 31 marzo 2015 di un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, con l’esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Il Piano di Razionalizzazione delle società partecipate del Comune di Novara è stato approvato con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 333 del 20 ottobre 2015. Lo stesso è stato inviato alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte – con la nota prot. n. 68246 del 23 ottobre 2015; il Piano è stato altresì pubblicato sul sito Internet istituzionale dell’Ente a far tempo dal 22 ottobre 2015.

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Nel provvedimento di approvazione del Piano si dava atto della conferma di tutte le partecipazioni in essere, in quanto le società partecipate hanno per oggetto la produzione di beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente, fatta eccezione unicamente per la partecipazione nella Pharma Novara SpA, per la quale a quella data era già stato avviato il procedimento di dismissione, tuttora in corso. Ricognizione straordinaria ed ordinaria delle partecipazioni (aggiornato) Entro il 23/3/2017 il Comune effettuerà la ricognizione straordinaria di tutte le partecipazioni possedute (direttamente ed indirettamente) prevista dall’art. 24 del D. Lgs n. 175/2016, da intendersi come aggiornamento del Piano di Razionalizzazione di cui al paragrafo precedente, già adottato ai sensi del comma 612 dell’art. 1 della legge n. 190/2014. Nell’ambito della ricognizione straordinaria l’Amministrazione dovrà rilevare le partecipazioni in società non riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all’art. 4 co. 1, 2 e 3 del medesimo D. Lgs. n. 175/2016 ovvero che non soddisfano i requisiti di cui all’art. 5 co. 1 e 2 ovvero che ricadono in una delle seguenti ipotesi: a) società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti, b) società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali c) società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a 1 milione di € d) società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d’interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti. La relativa deliberazione andrà trasmessa al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla sezione regionale della Corte dei Conti. Entro un anno dalla deliberazione di ricognizione andranno alienate le partecipazioni eventualmente valutate come non ammesse. In aggiunta a quanto previsto dal Piano Operativo di Razionalizzazione, per le società controllate vengono individuati specifici obiettivi gestionali, di seguito riportati. ASSA SpA

a) progressiva riduzione della posizione finanziaria netta negativa (PFN) b) progressivo incremento del margine operativo lordo (MOL) c) progressivo incremento dell’utile di esercizio d) attuazione del piano degli investimenti definito per il triennio 2016-2018 e) estensione a tutta l’attività aziendale della certificazione ambientale ISO 14001 f) entro il 23 marzo 2017 effettuazione di una ricognizione del personale in servizio per individuare eventuali eccedenze e trasmissione alla Regione Piemonte dell’elenco del personale eccedente g) mantenimento in stabilità del costo del lavoro, fermi restando i provvedimenti da assumere in conseguenza della ricognizione di cui all’art. 25 del d. lgs. n. 175/2016 h) aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, Trasparenza e Integrità i) costante aggiornamento della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito Internet istituzionale l) rispetto dell’obbligo previsto dall’art. 1 co. 675-676 della Legge di Stabilità 2016 m) organizzazione, di concerto con il socio azionista, di un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra il Comune di Novara e la società, la situazione contabile, gestionale ed organizzativa, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanzia pubblica.

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SUN SpA

Nel perseguimento dei sopra indicati obiettivi, al fine di razionalizzare le risorse e ottimizzare i risultati, saranno date indicazioni di massima per far sì che da parte delle varie società:

- sia raggiunto un equilibrio economico durevole;

- siano costantemente controllati i flussi di cassa così da limitare la generazione di interessi passivi e introdurre immediati correttivi;

- sia esaminata la contrattualistica e siano monitorati assunzioni e mansionali, nell’ottica di cui sopra e con finalità di trasparenza e legalità.

In sostanza ciò potrà riflettersi, per esemplificare e semplificare, nel richiedere di evidenziare i risultati dati da:

Riscontri di coerenza, cioè l’esaminare l’impianto contabile al fine di riscontrare:

• - da un lato, la corrispondenza, sostanziale e non solo formale, tra tutti i documenti – contabili ed extracontabili; in pratica, l’attività si sostanzierà in una serie di riconciliazioni,

effettuabili anche a campione o comunque con riferimento alle operazioni gestionali oggetto di attenzione, fra i dati riportati:

o nella documentazione extracontabile, contrattualistica e/o commerciale; o nei documenti fiscali di carattere elementare; o nei libri e registri tenuti, ai fini civilistici, fiscali o di altro genere, in relazione al

regime contabile previsto nel caso specifico; o nei documenti di sintesi eventualmente predisposti per la rilevazione del risultato

d’esercizio, fra cui il bilancio; o nelle dichiarazioni dei redditi;

• - dall’altro, che tutti i fatti gestionali siano stati, così come delineati nei loro aspetti fenomenici a seguito del riscontro materiale eventualmente effettuato, correttamente rappresentati nella documentazione amministrativo–contabile.

a) chiusura dell’esercizio in utile per il 2017 e progressivo aumento dell’utile negli esercizi successivi b) attuazione del piano degli investimenti definito per il triennio 2016-2018 c) entro il 23 marzo 2017 effettuazione di una ricognizione del personale in servizio per individuare eventuali eccedenze e trasmissione alla Regione Piemonte dell’elenco del personale eccedente d) mantenimento in stabilità del costo del lavoro, fermi restando i provvedimenti da assumere in conseguenza della ricognizione di cui all’art. 25 del d. lgs. n. 175/2016 e) redazione/aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, Trasparenza e Integrità f) costante aggiornamento della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito Internet istituzionale g) rispetto dell’obbligo previsto dall’art. 1 co. 675-676 della Legge di Stabilità 2016 h) organizzazione, di concerto con il socio azionista, di un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra il Comune di Novara e la società, la situazione contabile, gestionale ed organizzativa, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanzia pubblica.

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- Il riscontro di coerenza esterna.

Ossia il confronto fra le risultanze dell’impianto contabile – così come, eventualmente, correttamente inquadrate a seguito del riscontro materiale e dei riscontri di coerenza interna – con ogni genere di dato e risultanza, materiale/fattuale/fenomenica ovvero documentale/contabile, acquisita anche esternamente all’attività economica oggetto di questa, per effetto, ad esempio:

• - degli elementi ottenuti dall’interrogazione delle varie banche dati disponibili, ovvero presso altri Enti o Uffici pubblici, oppure, ancora, per effetto di attività di verificazione o rilevazione svolte in contesti esterni;

• - di controlli incrociati svolti nei confronti di altri soggetti che hanno intrattenuto rapporti di interesse fiscale, economico, finanziario;

• - delle informazione ottenute a seguito di richieste inoltrate a terzi; • - di ogni altra attività similare, condotta, appunto, sulla base di riferimenti di qualsiasi

genere esterni alla realtà propria del soggetto controllato.

La funzione di tale genere di riscontri appare intuitiva, dal momento che la ricostruzione della effettiva e reale posizione economico-finanziario e fiscale, non può prescindere dalla ricerca anche di elementi di conferma esterni rispetto a quanto rilevato nell’ambito della realtà economica esaminata;

Eventuale riscontro indiretto – presuntivo.

Dopo l’effettuazione dei riscontri materiali e di coerenza, l’attività di controllo, nei suoi aspetti sostanziali, potrà svilupparsi attraverso i necessari approfondimenti di merito degli elementi per tale via acquisiti, alla luce dei concreti obiettivi dell’attività stessa, come determinati in base alle risultanze di eventuale azione informativa.

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1.2.3 Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche La tabella sottostante rappresenta le opere in corso di realizzazione, finanziate nel corso dell’esercizio 2015 e avviate in tale esercizio o in quello successivo. Ex acquedotto Via Giulietti – rifacimento copertura in amianto, sistemazione intonaci e serramenti

€ 30.000,00

Castello Visconteo-Sforzesco – opere di completamento recupero € 630.000,00 manutenzione straordinaria patrimonio € 14.152,00 Scuole – uscite sicurezza € 463.930,00 Scuole – San Rocco € 330.300,00 Scuole - serramenti € 459.530,00 Riserve idriche scuole € 6.456,38 Parapetti cavalcavia Corso Milano € 28.000,00 Sostituzione di circa 4.000 punti luce con led (II° lotto) € 1.429.927,34 Spese indagini e progettazione Contratti di Quartiere III € 21.982,94 Interventi di manutenzione straordinaria impianti di riscaldamento ERP € 132.980,00 Restauro conservativo patrimonio arboreo della città – 1° stralcio interventi urgenti

€ 44.964,32

Manutenzione straordinaria loculi cimitero € 119.000,00 Completamento lavori ristrutturazione sede Uffici Giudiziari € 47.612,42 Sistemazione aree parcheggio in Viale Turati € 56.618,66 Completamento interventi Movilinea € 64.000,00 Palaverdi rifacimento copertura € 218.349,21 Manutenzioni straordinarie impianti sportivi € 220.000,00 Impianti di teleriscaldamento Centro Sportivo Terdoppio € 14.263,16 Manutenzione straordinaria impianti sportivi € 7.409,99 PISU – allacciamenti elettrici Mercato Coperto € 26.514,26 Completamento ristrutturazione Teatro Faraggiana € 13.000,00 Stato di attuazione dei programmi di spesa-investimento (aggiornato) L’articolo 147-ter del Dlgs 267/2000 prevede, quale controllo strategico, la verifica dello stato di attuazione dei programmi secondo le linee approvate dal Consiglio. Di seguito viene riportata una tabella di sintesi nella quale viene esposta la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi di spesa 2016 con particolare riferimento agli investimenti programmati in sede di bilancio di previsione sia relativi all’elenco annuale delle opere pubbliche, sia riguardanti le altre spese in conto capitale.

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1.2.4 La disponibilità e la gestione delle risorse umane (aggiornato) Si riporta la rappresentazione grafica della macrostruttura organizzativa dell’Ente

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Sindaco

Direttore Generale

Roberto Moriondo

PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA

CITTA’

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE

FINANZIARIA

PROMOZIONE DELLA CITTA’ E SERVIZI AI

CITTADINI

POLIZIA MUNICIPALE

Segretario Generale

Giacomo Rossi

COMUNE DI NOVARA

SERVIZI DISTAFF

Segreteria Generale -Avvocatura

G. Rossi

Personale e Organizzazione -

Contratti e Procurement

D. Santacroce

Ambiente, Protezione Civile, Servizi a rete

F. Marzocca

Governo del Territorio,

Commercio

M. Foddai

Lavori Pubblici

E. Nannini

Mobilità

M. Monfrinoli

Bilancio

F. Daglia

Entrate

M. Lendaro

Patrimonio Immobiliare

E. Nannini (ad interim)

Polizia Municipale

A. Colella

ICT e Servizi per

la Comunicazione

D. Santacroce (ad interim)

Servizi di promozione

culturale sportiva

P. Cortese

Servizi Demografici e

Servizi Ausiliari

A. L. Tritto

Servizi Sociali e

Politiche della Casa

M. Brusati

Servizi Educativi e

Politiche di Partecipazione

M. Bisoglio

aggiornamento: ottobre 2016

Direzione Operativa

Direzione Strategica

Situazione a giugno 2016 – articolazione per servizio (esclusi i Dirigenti)

servizio n. dip. ICT e servizi per la comunicazione 41 Personale e Organizz.-Contratti e procurement 28 Avvocatura Segreteria Generale 11 Ambiente e Protezione Civile 10 Mobilità 23 Lavori Pubblici Sicurezza 67 Governo del Territorio Commercio 47 Patrimonio Immobiliare 7 Bilancio 24 Entrate 26 Servizi Sociali e Politiche della Casa 183 Educativi e Politiche di partecipazione 38 Servizi Demografici 62 Promozione culturale e sportiva 55 Polizia Municipale 113 totale complessivo 735

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ICT e servizi per la comunicazione Personale e Organizzazione-Contratti e procurement

Avvocatura Segreteria Generale Ambiente e Protezione Civile

Mobilità Lavori Pubblici Sicurezza

Governo del Territorio Commercio Patrimonio Immobiliare

Bilancio Entrate

Servizi Sociali e Politiche della Casa Educativi e Politiche di partecipazione

Servizi Demografici Promozione culturale e sportiva

Polizia Municipale

Situazione a giugno 2016 – articolazione per livello (compresi Dirigenti e Segretario)

livello n.dip. dirigente 15 D3 43 D1 135 C1 336 B3 105 B1 112 A 4 totale 750

C1

B3

B1

A dirigenteD3

D1

dirigente D3 D1 C1 B3 B1 A

Il numero dei dipendenti di ruolo in servizio registra un trend in diminuzione, conseguenza diretta dell’applicazione delle normative vigenti che pongono vincoli: - al turn-over del personale, e conseguentemente alla possibilità di assunzione sia di personale a tempo indeterminato sia con forme di lavoro flessibile;

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- alla spesa complessiva di personale che non deve superare la media registrata nel triennio 2011-2013. Evoluzione della spesa di personale Si riportano di seguito le informazioni relative all’evoluzione della spesa di personale nel tempo.

2011 2012 2013 2014 2015 Importo limite di spesa (art. 1, c. 557 e 562 della L. 296/2006)*

29.096.489,17 28.840.171,23 28.211.430,29 28.224.608,23 28.224.608,23

Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell’art, 1, . 557 e 562 della Legge 296/2006

28.840.171,23 28.211.430,29 27.622.223,18 26.773.825,00 25.106.203,63

Rispetto del limite SI SI SI SI SI Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti

29,95 29,16 28,90 27,88 25,49

*Linee Guida al rendiconto della Corte di Conti spesa per il personale pro-capite

2011 2012 2013 2014 2015(**) Spesa personale *

33.352.166,05 32.442.523,85 31.890.807,74 30.826.462,64 30.068.948,79

Abitanti 105.165 105.574 105.003 104.704 104.662 (*) Spesa di personale da considerare : intervento 01 + intervento 03 + IRAP (**) Previsione 2015 assestata

Rapporto abitanti/dipendenti

2011 2012 2013 2014 2015 Abitanti 105.165 105.574 105.003 104.704 104.662 Dipendenti (rapportati ad anno) 847 824 799 775 746

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1.2.5 Le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del

mandato. Gli indirizzi e gli obiettivi strategici Le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2016-2021 sono state approvate dal Consiglio Comunale nella seduta del 18 luglio 2016. In questo capitolo, viene delineato il piano strategico composto da 8 indirizzi strategici, sotto riportati, e dai relativi obiettivi strategici

1 Indirizzo strategico: NOVARA PER IL LAVORO E LO SVI LUPPO

Linea programmatica: DISEGNAMO, INSIEME, LA CRESCIT A DELLA NOSTRA CITTA’ Le politiche per lo sviluppo economico della città, nella visione dell’Amministrazione, partono dal sostegno alle imprese del territorio declinato in modo particolare come promozione delle eccellenze agro-alimentari e dei prodotti che possono contribuire a rappresentare l’identità della città. Sul versante del commercio si intende puntare alla possibilità di introdurre forme di sgravio fiscale per incentivare l’insediamento di nuove attività e per sostenere quelle già esistenti. Sviluppo economico significa anche promozione dell’occupazione e previsione di agevolazioni per la nascita di nuove imprese giovanili. E’ necessario dare nuovo impulso all’attività del SUAP. La tradizione chimica novarese deve essere supportata da un progetto d’insieme connesso con le realtà produttive, le associazioni di categoria e le istituzioni

OBIETTIVI STRATEGICI Il commercio Il rilancio dell’economia, del lavoro, della formazione Una nuova attrattività per i giovani

2 Indirizzo strategico: A NOVARA LA CULTURA E’ PER TU TTI

Linea programmatica: DISEGNAMO, INSIEME, LA CRESCIT A DELLA NOSTRA CITTA’ L’obiettivo principale di questo indirizzo strategico è quello di realizzare un progetto culturale rinnovato, che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano nel settore, rivolto, in particolare, al sostegno dei teatri cittadini e alla nuova gestione del Castello. Le politiche comprese in questo indirizzo strategico intendono inoltre promuovere lo sviluppo di relazioni e forme di collaborazione con tutti i soggetti istituzionali per attrarre nuove aziende, soprattutto quelle innovative, ad alto contenuto tecnologico e con produzioni a forte valore aggiunto. Il raggiungimento di questo risultato passa anche attraverso la semplificazione dei rapporti che le imprese hanno con la PA: si intendono promuovere processi di digitalizzazione e automazione e migliorare le infrastrutture materiali ed immateriali Per la promozione di Novara, intesa come città che valorizza il suo legame con la tradizione e il suo passato, ma nello stesso tempo guarda al futuro, riteniamo importanti alcuni punti programmatici per sviluppare l'immagine di una città moderna e accessibile. Per realizzare questo si rende necessario implementare metodologie di comunicazione e marketing sviluppando nuove modalità di approccio alle attività correlate al turismo/gemellaggi. A tale scopo, per la realizzazione di quanto sopra, s’intende procedere mettendo in campo le seguenti azioni.

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I proventi derivanti dall'applicazione dell'imposta di soggiorno, saranno destinati al turismo e alla valorizzazione dei beni culturali in percentuale come stabilisce la legge nazionale recepita dal regolamento comunale. Gli obiettivi sopra indicati si potranno realizzare con la collaborazione di tutti i isoggetti che operano sul territorio: Università del Piemonte Orientale, ATL, Camera di Commercio, Associazioni di Categoria, Enti Pubblici e privati, l'associazionismo, fondazioni ficatori e tutti i Centri di Formazione professionale.

OBIETTIVI STRATEGICI Cultura: vivacità urbana, spazi e beni culturali Una nuova attrattività per gli investitori Una nuova attrattività per i turisti

3 Indirizzo strategico: NOVARA SI TRASFORMA

Linea programmatica: DISEGNIAMO, INSIEME, LA CRESCI TA DELLA NOSTRA CITTA’ L’indirizzo strategico comprende le politiche volte a sostenere e, laddove possibile, promuovere fenomeni che possono rappresentare motori trainanti di importanti processi di trasformazione del contesto urbano: la realizzazione della nuova Città della Scienza e della Salute, la creazione di una Città dei Giovani, la riqualificazione di aree ed immobili abbandonati e di aree periferiche. L’obiettivo è quello di porre in primo piano la manutenzione della città e dei suoi spazi pubblici (marciapiedi, strade, piazze, alberate, illuminazione), progettare nuove aree verdi, risanare ed adeguare il patrimonio edilizio pubblico non residenziale, con particolare attenzione a quello scolastico, sportivo e cimiteriale

OBIETTIVI STRATEGICI La trasformazione urbana come leva strategica Le opere pubbliche Il contrasto all’abbandono delle aree La nuova Città della Scienza e della Salute

4 Indirizzo strategico: A NOVARA SI VIVE SICURI

Linea programmatica: VIVERE BENE IN UNA CITTA’ SICU RA Particolare importanza rivestono le azioni per la sicurezza dei luoghi delle socialità: i parchi, le piazze, i centri abitati che devono essere presidiati anche con il coinvolgimento dei cittadini in ottica di collaborazione con l’amministrazione. La sicurezza viene inoltre perseguita tramite azioni di contrasto a fenomeni di imbrattamento dei luoghi pubblici, a occasioni di disturbo della quiete pubblica, a situazioni di stazionamento e bivacco quotidiano nelle strade e piazze della città, a casi di abusivismo commerciale. Il personale attivo presente sul territorio deve crescere, sia numericamente, sia dal punto di vista della fornitura di mezzi ed attrezzature adeguate, per questo dovranno essere investite risorse in tal senso. Alcuni servizi come quelli davanti ai plessi scolastici e per talune manifestazioni potranno essere sopperiti grazie alle convenzioni con le associazioni di ex militari in congedo o di volontariato. Saranno istituiti punti di sicurezza fissa e mobile nelle zone particolarmente a rischio e nei quartieri periferici, con personale a rotazione. L’oneroso sistema di telecamere, oggi praticamente non più funzionante, dovrà essere sostituito con l’utilizzo di nuove tecnologie (ad

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esempio i droni dotati di telecamere), collegate funzionalmente con le sale operative delle forze dell’ordine, che potranno monitorare le situazioni di maggiore criticità, intervenendo tempestivamente. Le attività poste in essere dall’amministrazione sono orientate in primis ad assicurare la trasparenza, l'integrità e la legalità dell'azione amministrativa

OBIETTIVI STRATEGICI Migliorare il presidio del territorio, aumentare la sicurezza dei luoghi della socialità No al degrado Convivere con gli immigrati Legalità e trasparenza nell’amministrare

5 Indirizzo strategico: IL COMUNE EFFICIENTE ASCOLTA I CITTADINI

Linea strategica: VIVERE BENE IN UNA CITTA’ SICURA L’Amministrazione deve essere capace di ascoltare i cittadini per comprenderne realmente i bisogni, per essere in grado di offrire i servizi e programmare le attività che effettivamente interessano agli uomini e alle donne che vivono e lavorano in questa città. Per questo motivo per tutta la durata del mandato si intendono mantenere vivi e attivi canali di dialogo. Per realizzare i progetti previsti, l’Amministrazione deve necessariamente darsi propri obiettivi, obiettivi di efficacia ed efficienza

OBIETTIVI STRATEGICI Una nuova idea della macchina comunale I cittadini partecipano all’amministrazione Comunichiamo tra noi

6 Indirizzo strategico: CI SIAMO PER LE FAMIGLIE, PER I BAMBINI, PER I DISABILI, PER GLI ANZIANI

Linea strategica: PRENDERSI CURA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DEI CITTADINI Le politiche a favore della salute e del benessere riguardano, da un lato, l’erogazione di servizi per affrontare le diverse criticità sociali (minori a rischio di emarginazione, disabilità, non autosufficienza, nuove povertà ecc) e, dall’altro, l’elaborazione e attuazione di programmi e attività che coinvolgano i cittadini, non solo coloro che attraversano momentanei periodi di difficoltà, e tutti gli attori del territorio, in un’ottica di welfare di comunità che veda un maggiore protagonismo della società civile nella definizione ed attuazione delle politiche sociali

OBIETTIVI STRATEGICI Stare a fianco di famiglie e minori Stare a fianco di anziani e disabili Tutelare salute e sanità

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7 Indirizzo strategico: LA CASA, LA SCUOLA, LO SPORT

Linea strategica: PRENDERSI CURA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DEI CITTADINI La gravità e la diffusione del problema della disponibilità di una abitazione adeguata sono tali da richiedere una risposta efficiente e tempestiva da parte dell’Amministrazione Comunale, la quale intende promuovere la riqualificazione e il recupero dello stock di abitazioni pubbliche e realizzare un moderno ed efficiente “Piano Casa”, oltre ad operare affinché vengano da subito incrementati i controlli e la vigilanza sull’utilizzo e sull’occupazione delle casa di edilizia economico-popolare. Obiettivo principale del sistema di istruzione è di garantire ai nostri ragazzi luoghi di apprendimento sicuri ed un percorso scolastico che possa incidere positivamente nella realizzazione del loro progetto di vita e sul loro futuro, permettendo a tutti i meritevoli, ancorché privi di mezzi, di raggiungere i più alti gradi dello studio secondo il dettato della Costituzione. L’Amministrazione riconosce il valore dello sport quale strumento di formazione della persona, di socializzazione, di benessere individuale e collettivo, di miglioramento degli stili di vita, attraverso l’adozione di azioni che favoriscano la pratica delle attività motorie sportivo-ricreative e sostenendone lo sviluppo da parte di tutti i cittadini

OBIETTIVI STRATEGICI Abitare a Novara Una scuola di qualità per tutti Incoraggiare la pratica sportiva

8 Indirizzo strategico: NOVARA VERDE E IN MOVIMENTO

Linea strategica: AMBIENTE E MOBILITA’ DIRITTI DI T UTTI L’obiettivo strategico del settore verde pubblico consiste nella costante manutenzione e nel restauro conservativo delle alberate, nel puntuale controllo e manutenzione dell’arredo urbano, nella riqualificazione delle aree verdi esistenti e nella progettazione di nuove, nell’ampliamento delle nuove forestazioni. Si evidenza inoltre la necessità di una revisione del regolamento del verde, in chiave moderna e tecnicamente più attuale. Mobilità - L’indirizzo strategico comprende le politiche della mobilità, attraverso la revisione degli strumenti di programmazione (Piano Urbano del Traffico, piano di gestione della sosta a pagamento) e il potenziamento della mobilità sostenibile favorendo l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato. Ambiente - L’obiettivo delle politiche ambientali è il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti, il mantenimento della qualità dell’acqua, la riduzione dell'inquinamento atmosferico e il miglioramento dell’illuminazione pubblica

OBIETTIVI STRATEGICI Sviluppare il verde urbano Mobilità: un diritto di tutti Migliorare il sistema di raccolta di rifiuti, la qu alità dell’aria e dell’acqua Tutelare l’ambiente e gli animali

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LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)

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2.1 Parte prima 2.1.1 Programmi e obiettivi

INDIRIZZO STRATEGICO 1 NOVARA PER IL LAVORO E LO SVILUPPO

Obiettivo strategico: Il commercio Assessore: Franco Caressa

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

14 – Sviluppo economico e competitività

1402 – Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

1. monitoraggio delle attività stanziate sul territorio, valutando la possibilità di prevedere un Nucleo Annona specificamente deputato al controllo e alla vigilanza nel settore del commercio e dell’artigianato 2. revisione del regolamento comunale per l’esercizio delle attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche e del regolamento del Mercato Coperto cittadino, in relazione agli ulteriori sviluppi della normativa regionale conseguenti ai processi di uniformazione ai principi europei e alle effettive esigenze delle realtà mercatali cittadine 3. riordino dei mercati cittadini e rassegnazione dei posteggi di vendita attraverso procedure ad evidenza pubblica coerenti con le indicazioni regionali fornite a seguito del regolamento adottato nel 2015 4. valutazione dello stato e delle condizioni attuali del Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso al fine di accertare l’effettiva fattibilità e sostenibilità della ristrutturazione dell’immobile e del suo adeguamento alle vigenti normative di settore ovvero l’eventuale riallocazione delle attività in altra sede idonea da individuarsi nell’ambito del territorio comunale 5. valutazione della possibilità di prevedere la riduzione di tributi locali per le nuove attività di piccole dimensioni da riconoscersi sia nella fase di avvio che nei primi anni di successivo prosieguo dell’esercizio anche al fine di promuovere l’insediamento di esercizi in zone periferiche o particolarmente disagiate 6. promozione del coinvolgimento delle Associazioni di Categoria del comparto commercio, artigianato e agricoltura al fine condividere mediante appositi protocolli d’intesa progetti che consentano di promuovere e sostenere le

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diverse zone commerciali della città, partendo da centro storico e coinvolgendo i quartieri periferici, attraverso azioni che possano valorizzare le diverse potenzialità dei singoli luoghi e ridimensionare le relative criticità 7. miglioramento dell’accessibilità ai mercati cittadini anche valutando la possibilità di modificare le attuali disposizioni che disciplinano le aree a parcheggio limitrofe quali l’introduzione di soste orarie limitate per favorire la rotazione delle soste e la conseguente possibilità di trovare con più facilità stalli liberi da parte della potenziale clientela

16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

1601 – Sistema agroalimentare 1. sostegno e promozione dell’identità agro-alimentare del territorio

Obiettivo strategico: Il rilancio dell’economia, del lavoro, della formazione (aggiornato) Assessore: Alessandro Canelli

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale

1501 – Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro

1. sostegno dell’occupazione anche mediante lo sviluppo di azioni sinergiche con l’Ateneo cittadino e per il potenziamento del sistema della ricerca 2. sostegno al potenziamento della logistica e ai piani di sviluppo di CIM S.p.A. sul territorio comunale per garantire la crescita dell’occupazione e dell’economia del territorio, mediante il supporto ai piani industriali di sviluppo del Centro Interportuale Merci in un’ottica di tutela degli assetti ambientali e idro-geologici del territorio 3. prosecuzione di interventi di natura emergenziale di carattere sociale: sostegno all’inserimento lavorativo dei soggetti a rischio di esclusione sociale (ad esempio, detenuti, attraverso specifici progetti dedicati al recupero del patrimonio ambientale, soggetti con limitazioni della libertà personale tramite progetti di Cantieri di lavoro) 4. sviluppo di politiche di sostegno e sviluppo del lavoro su 4 pilastri: 1) logistica di tipo tradizionale (CIM) 2) Città della Scienza e della Salute 3) riqualificazione delle aree dismesse (prioritariamente S. Agabio) al fine di rafforzare le condizioni per agevolare insediamenti produttivi, logistici e di attività connesse alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico 4) promozione delle opportunità di sviluppo occupazionale legate al settore dell’e-commerce 5. promozione di iniziative di investimenti privati nel settore del

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commercio elettronico e dei servizi digitali

1502 – Formazione professionale

1. incremento delle opportunità nel mondo del lavoro investendo sulla formazione: promozione di tutti i programmi di formazione e riqualificazione professionale mirati al sostegno dell’inserimento lavorativo e al miglioramento dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro tramite un più attento monitoraggio delle reali necessità del sistema produttivo

1503 – Sostegno all’occupazione

1. sostegno all’occupazione con particolare riguardo a donne e giovani: utilizzo di voucher lavoro destinati a disoccupati residenti a Novara per lo svolgimento di attività di piccola manutenzione 2. sostenere i percorsi nazionali e regionali legati a Servizio Civile e Garanzia Giovani

Obiettivo strategico: Una nuova attrattività per i giovani Assessore: Franco Caressa

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero

0603 - Giovani

1. valutazione della possibilità di introdurre agevolazioni per la nascita di nuove imprese giovanili 2. promozione della creazione di una “Città dei Giovani”, luogo dove promuovere l’insediamento di aziende innovative, start up e spin off, laboratori didattici e culturali, con spazi per il co-working, ostelli, residenze per studenti fuori sede e ricercatori universitari 3. sostegno ad ogni forma di associazionismo giovanile e ad ogni progettualità volta alla partecipazione attiva a programmi comunitari 4. incremento dell’attenzione rivolta al fenomeno dei NEET ovvero dei giovani che non lavorano e non studiano

Motivazione delle scelte Le politiche per lo sviluppo economico della città, nella visione dell’Amministrazione, partono dal sostegno alla competitività del territorio declinato in particolar modo come sviluppo del marchio Novara e come impulso alla ricerca, innovazione e internazionalizzazione. Sul versante del commercio si punta invece sulle sinergie tra commercio e cultura e sul sostegno alle attività che favoriscono le tipicità del territorio. Sviluppo economico significa anche promozione dell’occupazione, soprattutto delle donne e dei giovani tramite interventi formativi e incentivi alle imprese innovatrici. Tale obiettivo sollecita anche uno stretto raccordo e sinergia con altre politiche comunali e, in particolare, con le politiche per la cultura e l’istruzione, per implementare percorsi di ricerca, innovazione e sviluppo a favore dell’intero tessuto economico della città, e con le politiche giovanili, per garantire il maggior numero di punti di contatto e di scambio tra le realtà formative e il mondo dell’impresa, al fine di contribuire al ricambio generazionale e creare opportunità di impiego e di impresa per i giovani

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INDIRIZZO STRATEGICO 2

A NOVARA LA CULTURA E’ PER TUTTI

Obiettivo strategico: Cultura: vivacità urbana, spazi e beni culturali (aggiornato) Assessore: Alessandro Canelli

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

05 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

0501 – Valorizzazione dei beni di interesse storico

1-Definizione del modello di gestione del Castello Visconteo-Sforzesco; apertura degli spazi e programmazione di attività di animazione culturale e di promozione. 2. Realizzazione del progetto di rigenerazione urbana “Il cuore verde di Novara”, con la costruzione del sistema dello spazio pubblico tra il Castello, il Parco dei Bambini e i Baluardi della città, da integrare al piano operativo e promozionale del Castello. 3. Definizione di un piano di promozione e di recupero degli spazi di Casa Bossi e coordinamento delle attività con l’Associazione Amici di Casa Bossi. 4. Rifacimento facciata della Biblioteca Negroni messa in sicurezza della mediateca; acquisto nuovi allestimenti e arredi per la sezione ragazzi.

0502 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

1. Completamento dei percorsi di riqualificazione, ristrutturazione e restauro conservativo del patrimonio culturale della nostra città al fine di sviluppare e promuovere un sistema culturale integrato in un’ottica di maggiore attrattività turistica del territorio 2.Strutturazione di un piano di di Fund Raising per la cultura per attrarre sponsorizzazioni, donazioni e partnership per trasformare in un lavoro strutturato, permanente e professionale ciò che oggi si fa solo occasionalmente. 3.Predisposizione di un piano di comunicazione continuo, integrato e capillare delle iniziative culturali/turistiche novaresi 4.Promozione di Novara quale Città di Alessandro Antonelli attraverso un percorso culturale che ha il suo fulcro nella Cupola di San Gaudenzio per la quale è necessario strutturare un piano di eventi, di aperture e di visite serali;predisposizione, insieme all’Assessorato alla Promozione della Città e alla Fabbrica Lapidea, del dossier di candidatura all’Unesco, della Cupola di San Gaudenzio e dei percorsi Antonelliani quali patrimonio dell’Umanità. 5.Promozione della biblioteca come centro di cultura; sviluppo delle azioni

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progettuali di “Un sasso nello stagno. Onde positive per raggiungere nuove sponde", finanziate da Compagnia di San Paolo; promozione di attività dedicate ai bambini, attraverso il progetto Nati per Leggere; attivazione di incontri e attività laboratoriali sulla lettura, attraverso la collaborazione con il Circolo dei Lettori e le librerie cittadine; strutturazione di un piano di razionalizzazione e valorizzazione della biblioteca Negroni con aperture nei giorni festivi e il prolungamento degli orari di accesso al pubblico. 6. Coinvolgimento delle realtà locali che si occupano di cultura e promozione del territorio, per la strutturazione di eventi, festival, laboratori, iniziative culturali e artistiche, promosse e gestite in forma diretta, o in collaborazione (attraverso la concessione di contributi, patrocini, servizi, ma soprattutto attraverso la ricerca di finanziamenti privati) in tutte le zone e i quartieri di Novara;progettazione di eventi legati

all’identità della Città e al recupero delle tradizioni storiche 7.Avvio di politiche che favoriscano iniziative sperimentali di aggregazione nelle periferie e nei diversi quartieri novaresi, coinvolgendo scuole e famiglie nel processi di valorizzazione e di animazione dei beni comuni. 8. Sostegno e collaborazione all’attività dei due teatri cittadini, Coccia e Faraggiana e delle loro attività collaterali, anche attraverso la partecipazione a bandi e progetti comuni, garantendo la massima collaborazione degli uffici comunali e la promozione delle loro attività attraverso gli strumenti comunicativi a disposizione dell’Ente. 9. Valorizzazione e promozione del patrimonio museale novarese, attraverso iniziative di rete nell’ottica dell’integrazione delle attività avviate con il Sistema Culturale Novarese e con il Sistema Culturale Urbano.

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Obiettivo strategico: Una nuova attrattività per gli investitori (aggiornato) Assessore: Valentina Graziosi (marketing territoriale), Alessandro Canelli (lavoro e sviluppo economico del territorio, innovazione e smart city)

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

14 – Sviluppo economico e competitività

1401 – Industria e PMI

1. garanzia di servizi efficienti e rispondenti alle necessità delle imprese e degli operatori economici: potenziamento della rete wi-fi, semplificazione amministrativa, digitalizzazione, diminuzione di oneri 2. priorità al tema della più ampia digitalizzazione degli uffici e del rapporto con i cittadini, professionisti, imprese, anche aderendo alle migliori iniziative a livello comunitario, nazionale, regionale in tema di piattaforme tecnologiche, interoperabilità delle banche dati e integrazione dei servizi 3. sviluppo di rapporti di collaborazione con il sistema delle piccole e medie imprese per il raggiungimento di obiettivi comuni. 4. azioni di promozione delle possibilità insediative sul territorio comunale soprattutto in un ottica di riqualificazione di aree dismesse.

1404 – Ricerca e innovazione

1. sviluppo di relazioni e network con tutti i soggetti istituzionali per attrarre aziende innovative, ad alto contenuto tecnologico e con produzioni a forte valore aggiunto e altamente sostenibili 2. rafforzamento del rapporto con l’Ateneo cittadino e stretta collaborazione in ordine alla costruzione di progetti di sviluppo e di potenziamento delle infrastrutture dedicate alla ricerca scientifica di base ed applicata, 3. sostegno all’incubatore d’impresa di Novara e sviluppo di sinergie più strutturate con il sistema della ricerca di imprese innovative

Obiettivo strategico: Una nuova attrattività per i turisti Assessore: Valentina Graziosi

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

07 - Turismo 0701 – Sviluppo e valorizzazione del turismo

1. promozione di un miglior posizionamento del marchio “Novara” sui mercati turistici regionali, nazionali ed internazionali attraverso una strategia di place branding 2. realizzazione di interventi promozionali e di rete con i Comuni limitrofi per la promozione delle eccellenze territoriali

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3. promozione del progetto di inserimento della Cupola Antonelliana nel patrimonio tutelato dall’UNESCO 4. sviluppo dei rapporti con le città gemellate

Motivazione delle scelte La cultura rappresenta uno dei più importanti motori possibili di sviluppo della città e uno degli assi portanti su cui vale la pena di investire. Gli obiettivi che l’amministrazione si prefigge sono volti alla gestione e coordinamento di un progetto culturale del territorio, attivato anche con l’associazionismo locale, nonché alla messa in rete della risorsa costituita dal patrimonio artistico e culturale del territorio. L’obiettivo strategico è volto ad implementare il progetto di marketing urbano, anche mediante la realizzazione di manifestazioni incentrate su tematiche diverse, così da interessare un pubblico il più vasto possibile

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INDIRIZZO STRATEGICO 3 NOVARA SI TRASFORMA

Obiettivo strategico: La trasformazione urbana come leva strategica Assessore: Federica Borreani

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0801 – Urbanistica e programmazione del territorio

1. semplificazione dell’attuale normativa al fine di rendere più agevole il recupero dei fabbricati esistenti e la nuova edificazione nell’ottica prevalente di uno sviluppo del territorio sostenibile coerente con le esigenze di sviluppo economico e dei servizi alla città 2. promozione della realizzazione di opere di salvaguardia del territorio 3. incremento del controllo sugli accordi convenzionali tra Comune e operatori privati (convenzioni urbanistiche in corso) 4. ottimizzazione e adeguamento normativo e regolamentare: revisione del regolamento comunale d’igiene, del regolamento edilizio e del regolamento disciplinante gli oneri di urbanizzazione

Obiettivo strategico: Le opere pubbliche Assessore: Simona Bezzi

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

01- Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo

0106 – Ufficio tecnico

1. attuazione di una politica dei lavori pubblici tesa a migliorare le condizioni di sicurezza in tutti gli stabili comunali: interventi nelle scuole e negli uffici comunali per garantire le condizioni di sicurezza 2. valorizzazione dell’identità e della qualità dello spazio pubblico: definizione ed attuazione di un progetto di innovazione urbana che individui gli interventi, anche piccoli ma tra loro integrati e coordinati, di progettazione e di manutenzione per rendere armonioso e funzionale l’aspetto estetico della città 3. potenziamento degli interventi di manutenzione dei marciapiedi e delle strade 4. attuazione di una politica per migliorare l’efficienza degli impianti di pubblica illuminazione ottenendo anche risparmi dal servizio 5. definizione di un sistema di report finalizzato al monitoraggio dello stato di attuazione delle opere pubbliche 6. miglioramento della manutenzione del territorio 7. effettuazione del censimento delle barriere architettoniche esistenti in città, nel preciso convincimento che per

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l’abbattimento degli ostacoli esistenti è indispensabile una pianificazione coordinata e strutturata che non può non partire dalla precisa conoscenza dello stato di fatto

Obiettivo strategico: Il contrasto all’abbandono delle aree (aggiornato) Assessore: Federica Borreani

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0801 – Urbanistica e programmazione del territorio

1. promozione del recupero e valorizzazione delle aree dismesse: area dell’ex Centro Sociale di Viale Giulio Cesare, area dell’ex macello comunale 2. riqualificazione delle periferie attraverso specifici interventi di progettazione urbana ed urbanistica 3. precedenza alla ristrutturazione e alla riqualificazione urbana piuttosto che all’incremento del consumo di suolo 4. promozione del processo di recupero, riconversione e valorizzazione dell’area dell’attuale ospedale cittadino e delle ex caserme 5. velocizzare l’iter amministrativo ed urbanistico necessario e propedeutico al fine di creare le condizioni per incentivare processi di riqualificazione di aree industriali dismesse con particolare attenzione a S. Agabio, rafforzando la vocazione legata alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico

Obiettivo strategico: La nuova Città della Scienza e della Salute Assessore: Angelo Sante Bongo

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

08 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0801 – Urbanistica e programmazione del territorio

1. definizione e predisposizione di un piano di riutilizzo delle aree dismesse a seguito della realizzazione della nuova Città della Salute e della Scienza che preveda la loro riqualificazione e la trasformazione in un aggregato urbano innovativo dal punto di vista estetico e funzionale, in modo da renderlo adeguato alle esigenze della cittadinanza e delle attività produttive 2. promozione di azioni di coinvolgimento di potenziali investitori, fondazioni, banche e di tutti gli eventuali stakeholder che si verranno a delineare nella fase di programmazione 3. sviluppo e implementazione dei contatti e dei rapporti con gli enti che concorrono alla realizzazione della nuova Città della Salute e della Scienza in modo da favorire un continuo scambio di informazioni circa lo stato di progressione del progetto

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Motivazione delle scelte Gli obiettivi dell’indirizzo strategico prevedono di pianificare, programmare, monitorare le attività di realizzazione dei lavori pubblici, correlate agli stanziamenti di bilancio ed al rispetto delle regole di finanza pubblica, nonché di provvedere al necessario monitoraggio periodico dello stato di avanzamento delle attività. Si vuole privilegiare la riqualificazione urbana attraverso il miglioramento della capacità di risposta relativa alle manutenzioni sul territorio cittadino. L’indirizzo strategico si occupa inoltre della trasformazione urbanistica del territorio, tenuto conto che oggi le città devono essere in grado di governare i complessi processi di cambiamento da cui sono attraversate. La realizzazione della Città della Salute e della Scienza rappresenta una delle più importanti ed impegnative sfide per l’Amministrazione Comunale nel prossimo quinquennio: si tratta di un progetto che coinvolge numerosi enti pubblici (Regione Piemonte, Azienda Ospedaliera-Universitaria “Maggiore della Carità”, Università del Piemonte Orientale e Comune). Dopo un lento percorso durato 18 anni la Città della Salute e della Scienza sta iniziando ad entrare nella fase operativa dopo la sigla dell’Accordo di Programma avvenuta a marzo 2016 con il coinvolgimento dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte

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INDIRIZZO STRATEGICO 4 A NOVARA SI VIVE SICURI

Obiettivo strategico: Migliorare il presidio del territorio, aumentare la sicurezza dei luoghi della socialità (aggiornato) Assessore: Mario Paganini

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

03 – Ordine pubblico e sicurezza

0301 – Polizia locale

1. aggiornamento professionale del personale attraverso corsi di formazione giuridica ulteriori rispetto a quelli già normativamente previsti. In particolare, sono già stati presi accordi con alcuni Magistrati inquirenti della locale Procura 2. aggiornamento professionale del personale con corsi di formazione tecnico-operativi 3. aggiornamento professionale del personale mediante corsi di comunicazione strategica 4. corretta individuazione delle funzioni della Polizia locale autonome e ausiliarie rispetto alle altre Forze di Polizia 5. introduzione della figura del “vigile di quartiere” o di prossimità 6. specializzazione del personale nelle materie di specifica competenza 7. addestramento psico-fisico per la gestione delle situazioni di emergenza

Obiettivo strategico: No al degrado Assessore: Mario Paganini – Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

03 – Ordine pubblico e sicurezza

0302 – Polizia commerciale

Al miglioramento del rapporto con il cittadino dovrà correlativamente corrispondere un miglioramento dei rapporti con i vari commercianti. Sarà pertanto attuata anche nello specifico settore una riqualificazione finalizzata a perseguire chiarezza, affidabilità e conoscenza di diritti e doveri.

Obiettivo strategico: Convivere con gli immigrati Assessore: Mario Paganini

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

03 – Ordine pubblico e sicurezza

0304 – Sistema integrato di sicurezza urbana

1. proseguimento della partecipazione al Consiglio Territoriale per l’Immigrazione istituito presso la Prefettura per promuovere iniziative di integrazione e formulare proposte e progetti rivolti a risolvere problemi locali legati al fenomeno migratorio. 2. prevenzione e tutela del personale impiegato in servizi di sgombero ed esecuzione di sfratti; 3. collaborazione con assessore e

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personale del sociale per cercare di garantire l’incolumità dei preposti alle attività che più frequentemente hanno contatti con realtà ai margini 4. raccolta informativa sul territorio di dati, notizie ed elementi, suscettibili di essere utilizzati e/o comunicate anche alle altre Forze di Polizia ai fini di prevenzione e controllo

Obiettivo strategico: Legalità e trasparenza nell’amministrare Assessore: Mario Paganini

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

01 – Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo

0102 – Segreteria generale e organizzazione

1. promozione della legalità e dell’integrità dell’azione amministrativa attraverso un idoneo sistema di controlli interni 2. implementazione della trasparenza della e nella struttura comunale 3. indirizzi alle partecipate finalizzati a garantire la razionalizzazione degli impegni, anche contrattuali, l’ottimizzazione dei risultati e l’assoluta trasparenza dell’attività di gestione.

Motivazione delle scelte La questione della sicurezza urbana occupa ormai da tempo un ruolo centrale nell’agenda degli amministratori pubblici e nel dibattito complessivo. Si vuole realizzare un piano integrato di interventi finalizzato a garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini

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INDIRIZZO STRATEGICO 5 IL COMUNE EFFICIENTE ASCOLTA I CITTADINI

Obiettivo strategico: Una nuova idea della macchina comunale (aggiornato) Assessore: Simona Bezzi (pari opportunità, patrimonio), Federico Perugini (personale, demografici, statistica e toponomastica), Alessandro Canelli (e-government e ICT), Silvana Moscatelli (bilancio, programmazione finanziaria)

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

01 – Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo

0103 – Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione

1. gestione in modo efficiente ed equo delle risorse dell’ente 2. promozione di un processo di razionalizzazione dei costi di gestione: implementazione del sistema di controllo di gestione 3. razionalizzazione degli asset delle partecipazioni dando attuazione alle azioni previste nel piano di razionalizzazione 4. proseguimento e completamento del processo di adeguamento al sistema della contabilità armonizzata: bilancio consolidato, adeguamento del regolamento di contabilità 5. individuazione di una struttura interna alla dotazione organica comunale che si occupi dell’attività di fundraising per ampliare ed aggiornare gli strumenti di entrata

0104 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

1. proseguimento ed implementazione di azioni di recupero dell’evasione dei tributi. 2. L’anno 2017 porterà all’istituzione del baratto amministrativo tramite delibera della giunta comunale, che darà mandato ai dirigenti preposti di redigere un regolamento sulla disciplina entro il 31 dicembre dello stesso anno.

0105 – Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

1. razionalizzazione ed ottimizzazione dell’utilizzo del patrimonio pubblico 2. implementazione dei controlli e del monitoraggio sui contratti di locazione, affitto e concessione dei beni dell’Amministrazione, assicurando il tempestivo rinnovo di quelli scaduti 3. creazione e promozione di nuove soluzioni di gestione del patrimonio al fine di riqualificare e rigenerare il patrimonio di edilizia pubblica cittadino attraverso nuove strategie di alienazione

0107 – Anagrafe e stato civile – servizio elettorale e consultazioni popolari

1. efficientamento e razionalizzazione delle attività al fine di ridurre i tempi del servizio al minimo indispensabile

0110 – Risorse umane

1. efficientamento e razionalizzazione dei settori con l’obiettivo di migliorare il servizio al cittadino e all’impresa e di ridurre i tempi di risposta alle istanze che pervengono all’Amministrazione

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2. valorizzazione del personale sulla base dei principi di adeguatezza dell’incarico affidato e di meritocrazia. 3. formazione in materia di sicurezza e salvaguardia degli ambienti di lavoro e relative dotazioni personali.

Obiettivo strategico: I cittadini partecipano all’amministrazione Assessore: Alessandro Canelli

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

01 – Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo

0101 – Organi istituzionali

1. promozione della partecipazione dei cittadini alla amministrazione della cosa pubblici. 2. ridefinizione di percorsi di coinvolgimento della cittadinanza, soprattutto nelle frazioni e nelle periferie, nelle scelte e nelle decisioni dell’Amministrazione

Obiettivo strategico: Comunichiamo tra noi Assessore: Alessandro Canelli

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

01 – Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo

0101 – Organi istituzionali

1. adozione di azioni per rendere più facile la comunicazione con i cittadini e la segnalazioni di disservizi o interventi manutentivi 2. sostegno alla implementazione di tutti i canali di comunicazione

Motivazione delle scelte Per quanto riguarda la gestione degli organi istituzionali, l’obiettivo che ci si pone di raggiungere è la partecipazione civica dei cittadini nelle istituzioni tramite gli strumenti partecipativi individuati come più idonei e rispondenti alle necessità. Una particolare attenzione viene posta sugli obiettivi di trasparenza e integrità al fine di garantire l’accesso per il cittadino alle informazioni e la regolarità dell’azione amministrativa. Un altro obiettivo fondamentale per le politiche organizzative interne è quello di assicurare l’efficienza della macchina amministrativa e il corretto utilizzo delle risorse. Perché ciò avvenga è di fondamentale importanza anche attuare politiche che, in ottica di equità, prevedono il recupero dell’evasione fiscale dei tributi locali. I servizi demografici rappresentano il primo punto di contatto tra Amministrazione e cittadino per tanto si punta a garantire un servizio utile ed efficiente

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INDIRIZZO STRATEGICO 6 CI SIAMO PER LE FAMIGLIE, PER I BAMBINI, PER I DISA BILI, PER GLI ANZIANI

Obiettivo strategico: Stare a fianco di famiglie e minori Assessore: Federico Perugini (politiche per la famiglia), Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1201 – Interventi per l’infanzia e per i minori

1. promozione del sostegno alle famiglie con minori in difficoltà, al fine di consentire ai minori di vivere e crescere nella propria famiglia di origine 2. conferma e potenziamento degli interventi a carattere educativo a favore dei minori a rischio di emarginazione 3. conferma e potenziamento dei progetti di tirocinio di inserimento e di reinserimento lavorativo a favore di minori 4. mantenimento ed ottimizzazione di tutte le fasi ed attività istituzionali in tema di adozione (nazionale ed internazionale) per la tutela della crescita dei minori

1204 – Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale

1. proseguimento dei percorsi di inclusione sociale di soggetti detenuti presso la Casa Circondariale attraverso la partecipazione ad attività di riordino ambientale 2. proseguimento dei cantieri di lavoro ai sensi della L.R. 34/2008 con il coinvolgimento di soggetti con limitazioni della libertà personale e di disoccupati 3. potenziamento delle azioni di contrasto alla violenza di genere: realizzazione del progetto ALBA (Accoglienza Libertà Benessere Autonomia) per il potenziamento dei centri anti-violenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli

1205 – Interventi per le famiglie

1. riduzione delle tariffe per la frequenza degli asili nido comunali 2. progettazione di azioni a sostegno delle famiglie in difficoltà o in condizioni di maggiore fragilità 3. introduzione della misura denominata S.I.A. (Sostegno all’Inclusione Attiva) con erogazione di un sussidio economico alle famiglie con minori in specifiche condizioni di povertà contestualmente all’adesione ad un progetto di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa 4. promozione ed incremento dell’operatività del Centro per le Famiglie 5. sostegno alla genitorialità adottiva nel post adozione, in collaborazione con associazioni e soggetti del privato sociale

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1207 – Cooperazione e associazionismo

1. sostegno alla messa in rete di famiglie, parrocchie ed associazioni valorizzando il volontariato per alleggerire il lavoro di cura dei genitori 2. promozione del coinvolgimento di organismi di volontariato, associazioni ed altre realtà territoriali in una logica di condivisione dei problemi sociali e di ricerca condivisa delle migliori soluzioni 3. promozione e sostegno alla costruzione di percorsi di vicinanza, prossimità, reciprocità tra famiglie

Obiettivo strategico: Stare a fianco di anziani e disabili (aggiornato) Assessore: Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1202 – Interventi per la disabilità

1. conferma e potenziamento degli interventi a carattere sociale, educativo ed assistenziale a favore delle persone disabili e delle loro famiglie, che si sviluppano a domicilio o sul territorio, in forma individuale o di gruppo, al fine di sviluppare le risorse e le potenzialità della persone, nella direzione di una maggiore autonomia e autodeterminazione 2. conferma e potenziamento del ricorso all’inserimento della persona disabile in strutture semiresidenziali e residenziali, qualora le risorse domiciliari e territoriali offerte non fossero sufficienti a rispondere al bisogno evidenziato 3. rafforzamento del sistema di accompagnamento delle persone disabili 4. promozione di azioni per garantire la fruibilità dei mezzi pubblici da parte dei portatori di handicap mediante l’ausilio delle tecnologie più avanzate 5. promozione di scambi tra soggetti disabili e soggetti normodotati per una maggiore partecipazione alla vita sociale 6. promozione della realizzazione di un’area giochi per portatori di handicap nel parco del Valentino per dare anche ai soggetti più deboli occasioni di gioco e svago 7. attivare le sinergie possibili tra Stato e Regione perché l’autismo sia riconosciuto al pari delle disabilità invalidanti

1203 – Interventi per gli anziani

1. mantenimento dello spazio di accoglienza degli anziani e dei loro familiari (c.d. “Spazio Anziani”) presso la sede dell’Asl di Viale Roma n. 7 quale luogo di accoglienza, ascolto, rielaborazione e restituzione delle problematiche che affliggono la famiglia dell’anziano che ha perso la condizione di autosufficienza e necessita di trovare

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soluzioni adeguate ai propri bisogni 2. consolidamento dell’attività del tavolo tematico sulla 3^ età finalizzato alla coprogettazione e alla sistematizzazione degli interventi a favore degli anziani, al fine di contrastarne la parcellizzazione 3. promozione e sostegno di tutte le azioni finalizzate a favorire la permanenza degli anziani, anche di quelli non autosufficienti, presso il proprio domicilio, potenziando forme di sostegno e di agevolazione a favore delle famiglie di appartenenza e promuovendo lo sviluppo di una rete forte di relazioni 4. rafforzamento del sistema di accompagnamento degli anziani, in particolare in ospedale in forza di una convenzione con l’Azienda Ospedaliera-Universitaria “Maggiore della Carità” 5. implementazione del monitoraggio costante delle persone anziane sole per individuarne le fragilità e prenderle in carico precocemente attraverso la promozione di azioni rivolte alla prevenzione e promozione del benessere della popolazione anziana 6. promozione di scambi e incontri generazionali tra nonni e studenti affinché rimanga sempre vivo il legame con le tradizioni

1207 – Cooperazione e associazionismo

1. promozione del coinvolgimento di organismi di volontariato, associazioni ed altre realtà territoriali in una logica di condivisione dei problemi sociali e di ricerca condivisa delle migliori soluzioni: prosecuzione del progetto “Viva gli anziani” in partnership con la Comunità di S. Egidio che prevede un monitoraggio attivo rivolto alla popolazione anziana ultra65enne finalizzata alla prevenzione dell’isolamento attraverso una rete di ascolto diffusa e un centro di raccolta e contatto centralizzato e informatizzato e raccordi costanti e continui con le reti di quartiere in modo coordinato 2. implementazione del lavoro di rete con i servizi sanitari del territorio, gli istituti scolastici, i soggetti del privato sociale per realizzare un’offerta adeguata e il più possibile completa a favore in particolare delle persone disabili

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Obiettivo strategico: Tutelare salute e sanità Assessore: Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1206 – Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

1. promozione di un rapporto stretto e di stimolo, pur nei limiti delle rispettive competenze, sulle scelte dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria “Maggiore della Carità” e della locale ASL 2. promozione e sostegno a progetti di distribuzione a domicilio di farmaci per i cittadini ultra75enni e per tutti i cittadini non autosufficienti 3. sostegno alla sperimentazione di nuovi servizi sanitari domiciliari, puntando alla definizione di nuove modalità più agili e maggiormente efficaci 4. partecipazione attiva del Comune al Tavolo Tecnico Interdistrettuale ed Interistituzionale istituito per l’attuazione del PAT Programma delle Attività Territoriali 5. partecipazione attiva del Comune al Comitato partecipato del Dipartimento delle Dipendenze dell’ASL per la programmazione e monitoraggio durante tutto l’anno delle azioni e progetti di intervento a valenza ordinaria e straordinaria rivolte al sostegno di soggetti fragili e con problematiche di dipendenza

Motivazione delle scelte Gli obiettivi strategici che l’Amministrazione si prefigge di raggiungere vogliono garantire l’integrazione economico-sociale e il benessere psico-fisico dei cittadini della comunità, con particolare attenzione alle fasce più a rischio di isolamento sociale (minori, anziani, disabili ecc), nonché migliorare la qualità della vita della popolazione residente, delle diverse fasce di età, in ambiti e piani differenti. L’area anziani costituisce un ambito rilevante dell’attività del servizio sociale del Comune di Novara. La fascia della terza età, infatti, è portatrice di una serie di bisogni sia umani, sia di carattere sociale. Gli interventi sono attivati sia tenendo conto del contesto territoriale e dell’aggregazione, sia del contesto familiare per rinforzare strutture e legami già esistenti nel tentativo di mantenere gli anziani nel proprio ambiente di vita. Il primo obiettivo che si cerca di perseguire è quello di garantire agli anziani una dignitosa vecchiaia, possibilmente nell’ambito delle proprie famiglie, all’interno della comunità locale in cui risiedono, per evitare il distacco dagli affetti, dai ricordi e dai luoghi in cui hanno sempre vissuto. Questione di fondamentale importanza è l’accessibilità, intesa in senso ampio, ai servizi e alle strutture della città da parte delle persone diversamente abili e il loro diritto alla vita indipendente. La prevenzione deve occupare un ruolo centrale nelle politiche per la salute.

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INDIRIZZO STRATEGICO 7 LA CASA, LA SCUOLA, LO SPORT

Obiettivo strategico: Abitare a Novara (aggiornato) Assessore: Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0802 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

1. sviluppo di progetti di Housing Sociale, anche in collaborazione con soggetti del Terzo Settore, per fronteggiare situazioni di perdita dell’alloggio 2. definizione e realizzazione di un “Piano Casa” 3. definizione e realizzazione di un nuovo programma comunale per l’edilizia residenziale popolare 4. promozione della riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico sia attraverso la riqualificazione energetica e la manutenzione straordinaria del patrimonio esistente sia attraverso la realizzazione di nuove unità abitative con criteri costruttivi innovativi, privilegiando soluzioni che localizzino le nuove realizzazione senza concentrare e creare dei “ghetti” 5. adozione di ogni misura possibile, prevista dalla normativa vigente, per assegnare in via preferenziale gli alloggi di edilizia residenziale pubblica a residenti novaresi 6. incremento dell’attività di controllo e vigilanza sull’occupazione delle abitazioni di edilizia economico-popolare 7. definizione di soluzioni alla necessità di prima accoglienza delle famiglie novaresi alternative rispetto all’ex campo base TAV 8. ridefinizione del modello di gestione dell’ex campo base TAV

Obiettivo strategico: Una scuola di qualità per tutti (aggiornato) Assessore: Angelo Sante Bongo

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

04 – Istruzione e diritto allo studio

0401 – Scuola dell’infanzia

1. valutazione e riprogettazione del sistema di accesso delle famiglie ai servizi per la 1^ infanzia 2. promozione e sviluppo della rete degli istituti comprensivi cittadini e dei dirigenti referenti per organizzare, condividere, promuovere e agire in sintonia 3. sostegno allo sviluppo di specifiche progettualità a favore dell’inclusione scolastica e per prevenire la dispersione scolastica 4. sostegno alla prosecuzione dell’attività

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del Consiglio dei Bambini e delle Bambine 5. attuazione di una politica dei lavori pubblici tesa a migliorare le condizioni di sicurezza in tutti gli edifici scolastici comunali 6. promozione di occasioni di formazione e aggiornamento degli insegnanti 7. effettuazione di una indagine rivolta alle persone coinvolte mirata a far emergere le problematiche più importanti concernenti il sistema scolastico (utilizzando un questionario survey monkey) a cui fare seguire la fase operativa che svilupperà le priorità ricavate dalla suddetta osservazione 8. promozione e progettazione di attività formative finalizzate a sviluppare obiettivi di educazione paritaria tra i generi, a partire dalla scuola dell’infanzia per proseguire durante tutti i cicli scolastici

0407 – Servizi ausiliari all’istruzione

1. conferma della erogazione di servizi adeguati a soddisfare le esigenze della popolazione scolastica: ristorazione scolastica, assistenza scolastica ai soggetti diversamente abili, trasporto scolastico, trasporto scolastico per soggetti diversamente abili, centro estivi, pre scuola e post scuola

Obiettivo strategico: Incoraggiare la pratica sportiva per tutti i cittadini Assessore: Federico Perugini

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero

0602 – Sport e tempo libero

1. promozione e sostegno di tutte le azioni necessarie per assicurare l’accessibilità di tutti alla pratica dello sport e dell’attività fisica: sostegno alla possibilità di esercitare attività sportiva da parte di tutti in un’ottica che vede lo sport come fonte di salute sociale e fattore di coesione 2. efficientamento degli impianti sportivi 3. sostegno e promozione della organizzazione di grandi eventi che siano una vetrina per la città e attrattivi dal punto di vita economico, turistico, agroalimentare, paesaggistico, senza però ridurre le risorse necessarie al sostegno di tutte le altre iniziative sportive

Motivazione delle scelte (aggiornato) Per quanto riguarda le politiche abitative, la risposta alla nuova domanda di abitazioni richiede un approccio integrato che consideri sia gli aspetti edilizi sia gli aspetti sociali dei servizi legati all’abitare. La gestione delle politiche abitative nella nostra città ha bisogno di un forte

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rinnovamento e di strategie innovative. Il patrimonio residenziale del Comune oggi necessita di massicci interventi di manutenzione straordinaria, essendo un patrimonio ormai vetusto. La cultura e l’istruzione rappresentano i cardini dello sviluppo e della corretta crescita della società. Le competenze dell’Amministrazione Comunale possono consentire di migliorare la qualità dell’insegnamento e soprattutto permettere ai discenti e ai docenti di operare in un contesto ambientale favorevole per un apprendimento ottimale. Gli obiettivi individuati mirano inoltre a valorizzare il patrimonio sportivo della città e a favorire la pratica sportiva ad ogni livello. Novara vanta un patrimonio sportivo di alto livello e un ricco tessuto di associazionismo che è motore della pratica sportiva. L’Amministrazione si pone l’obiettivo di investire nel patrimonio sportivo. La dimensione sociale della pratica sportiva deve essere mantenuta ed incoraggiata.

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INDIRIZZO STRATEGICO 8 NOVARA VERDE E IN MOVIMENTO

Obiettivo strategico: Sviluppare il verde urbano Assessore: Simona Bezzi

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

0902 – Servizi di tutela, valorizzazione e recupero ambientale

1. controllo periodico del territorio per quanto concerne le aree verdi, cura costante di aiuole e aree verdi delle rotonde stradali 2. controllo periodico del territorio per quanto concerne le aree verdi attrezzate con giochi e le aree di pertinenza degli edifici scolastici

0905 – Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

1. piantumazione di nuovi alberi 2. sostituzione ed implementazione di arredi delle aree verdi attrezzate 3. creazione di “percorsi salute” e per il jogging

Obiettivo strategico: Mobilità: un diritto di tutti Assessore: Silvana Moscatelli

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

10 – Trasporti e diritto alla mobilità

1002 – Trasporto pubblico su strada

1. revisione del Piano Urbano del Traffico al fine di determinare un miglioramento della circolazione cittadina 2. revisione del piano di gestione della sosta a pagamento (MUSA) al fine di favorire lavoratori e residenti 3. definizione di un piano di eliminazione dei passaggi a livello nella zona tra Corso Risorgimento e Corso della Vittoria al fine di migliorare la viabilità 4. implementazione della rete di piste ciclabili soprattutto per collegare le aree periferiche con il sistema dei baluardi 5. sperimentazione di forme di integrazione tariffaria e di coordinamento degli orari dei sistemi di trasporto pubblico collettivo tra Regione Piemonte e Regione Lombardia

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Obiettivo strategico: Migliorare il sistema di raccolta di rifiuti, la qualità dell’aria e dell’acqua (aggiornato) Assessore: Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

0903 – Rifiuti

1 - miglioramento del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti: sperimentazione di sistemi di tariffazione puntuale (ovvero introduzione di un sistema di tariffazione strettamente correlata alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotta da ciascuna utenza), con avvio nel 2017 della sperimentazione nel quartiere di Pernate e successiva progressiva estensione agli altri quartieri negli esercizi successivi 2 - coordinamento con il Consorzio di Bacino basso Novarese per l’individuazione di soluzioni alternative alla discarica di Barengo 3. sviluppo sulla città di politiche energetiche innovative al fine di contenere sia i costi energetici relativi ad edifici pubblici e privati sia i livelli di inquinamento atmosferico

0904 – Servizio idrico integrato

1. incentivazione all’utilizzo delle Case dell’Acqua attive sul territorio comunale 2. coordinamento con il gestore del servizio idrico integrato e con gli amministratori di condominio per il potenziamento dei controlli sulla qualità dell’acqua

0908 – Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento

1. eliminazione dell’amianto dagli edifici pubblici e privati 2. aggiornamento del Piano di Classificazione Acustica Comunale 3. avvio della fase di progettazione e ricerca fondi per la realizzazione della rete di raccolta di acque reflue che divida acque meteoriche e scarichi civili

17 – Energia e diversificazione delle fonti energetiche

1701 – Energia elettrica

1. attivazione e potenziamento dei sistemi smart di ricarica elettrica a uso dei mezzi pubblici e privati 2. studio, definizione ed adozione di forme di incentivazione per l’utilizzo di fonti di energia sostenibile e pulita nel settore dell’edilizia per il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione dell’inquinamento

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Obiettivo strategico: Tutelare l’ambiente e gli animali Assessore: Emilio Iodice

MISSIONE PROGRAMMA OBIETTIVI

09 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

0902 – Servizi di tutela, valorizzazione e recupero ambientale

1. realizzazione di campagne di sterilizzazione di gatti delle colonie feline presenti sul territorio mediante la collaborazione con associazioni di volontariato 2. promozione a favore delle famiglie di iniziative di sensibilizzazione e informazione in materia di gestione degli animali domestici al fine di ridurre il fenomeno dell’abbandono 3. potenziamento dei controlli circa il rispetto del Regolamento di Tutela degli Animali attraverso il coordinamento dei soggetti attivi sul territorio 4. potenziamento dei controlli in materia di randagismo canino e felino

Motivazione delle scelte Gli obiettivi che l’amministrazione si prefigge sono orientati alla qualità e sostenibilità ambientale e alla riqualificazione urbana. L’assetto del territorio deve privilegiare la tutela del verde pubblico fruibile e il recupero ambientale, da realizzare attraverso la riforestazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico presente nel nostro territorio. La costruzione di un nuovo modello di città passa necessariamente attraverso il ripensamento del ruolo che l’ambiente e il paesaggio assumono in un rinnovato concetto di qualità della vita e di benessere. Il Comune è l’interlocutore sensibile e attento alle preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni, nonché promotore attivo del coordinamento tra le diverse istituzioni coinvolte nella tutela ambientale e della salute. Gli obiettivi connessi allo sviluppo sostenibile puntano a mettere in campo azioni per migliorare la qualità dei rifiuti prodotti e aumentare la raccolta differenziata. A questi si aggiunge l’importanza della tutela delle risorse idriche, il potenziamento del servizio idrico e il miglioramento della qualità dell’aria. Le politiche ambientali prevedono infine di incrementare il risparmio energetico e l’uso di fonti energetiche alternative per il miglioramento energetico degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica. Le politiche della mobilità saranno perseguite attraverso l’incentivazione della mobilità alternativa, garantendo in particolare forme di trasporto sicuro e privilegiando l’uso della bicicletta e del trasporto pubblico.

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2.1.2 - Le risorse per programma (aggiornato) Bilancio corrente I programmi descritti nelle pagine precedenti trovano attuazione mediante la spesa stanziata nel bilancio di parte corrente. Di seguito vengono riportate le previsioni di spesa iscritte nel bilancio finanziario del triennio 2017-2019, con suddivisione per missione e programma, che rappresentano i settori nei quali viene svolta l’azione dell’Ente.

Spesa di parte corrente triennio 2017-2019: riepilogo per Missione

Missione Descrizione Previsioni definitive

esercizio precedente

2017 2018 2019

Previsioni

Di cui

Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui

Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui

Fondo

pluriennale

vincolato

1

Servizi

istituzionali,

generali e di

gestione

26.369.966,19 21.033.940,00 0,00 20.248.790,00 0,00 19.904.690,00 0,00

2 Giustizia 291.200,00 121.100,00 0,00 76.800,00 0,00 59.600,00 0,00

3 Ordine pubblico

e sicurezza 4.645.399,46 4.654.910,00 0,00 4.648.300,00 0,00 4.633.400,00 0,00

4

Istruzione e

diritto allo

studio

6.832.442,62 6.509.440,00 0,00 6.460.540,00 0,00 6.399.740,00 0,00

5

Tutela e

valorizzazione

dei beni e

attività culturali

3.532.149,11 2.774.200,00 0,00 2.513.000,00 0,00 2.495.200,00 0,00

6

Politiche

giovanili, sport

e tempo libero

3.363.200,19 3.125.000,00 0,00 3.090.300,00 0,00 3.075.200,00 0,00

7 Turismo 168.220,40 167.200,00 0,00 157.200,00 0,00 157.200,00 0,00

8

Assetto del

territorio ed

edilizia abitativa

3.350.382,57 3.123.500,00 0,00 3.105.900,00 0,00 3.103.200,00 0,00

9

Sviluppo

sostenibile e

tutela del

territorio e

dell'ambiente

17.776.167,31 17.944.500,00 0,00 17.929.900,00 0,00 17.914.700,00 0,00

10

Trasporti e

diritto alla

mobilità

10.814.039,91 10.177.450,00 0,00 9.470.550,00 0,00 9.420.850,00 0,00

11 Soccorso civile 8.950,00 9.000,00 0,00 9.000,00 0,00 9.000,00 0,00

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77

12

Diritti sociali,

politiche sociali

e famiglia

21.395.658,75 20.326.250,00 0,00 20.164.250,00 0,00 20.161.250,00 0,00

14

Sviluppo

economico e

competitività

1.025.766,82 654.090,00 0,00 646.990,00 0,00 639.590,00 0,00

15

Politiche per il

lavoro e la

formazione

professionale

86.400,00 213.000,00 0,00 213.000,00 0,00 213.000,00 0,00

20 Fondi e

accantonamenti 4.641.121,00 4.304.610,00 0,00 4.685.970,00 0,00 5.523.870,00 0,00

50 Debito pubblico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

60 Anticipazioni

finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

99 Servizi per

conto terzi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 104.301.064,33 95.138.190,00 0,00 93.420.490,00 0,00 93.710.490,00 0,00

Spesa di parte corrente triennio 2017-2019: spesa con dettaglio dei Programmi per Missione

Missione Programma Previsioni definitive

esercizio precedente 2017 2018 2019

Previsioni

Di cui

Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui

Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui

Fondo

pluriennale

vincolato

1 1 1.244.770,45 1.247.840,00 0,00 1.244.840,00 0,00 1.244.840,00 0,00

1 2 2.502.617,05 2.367.000,00 0,00 2.367.000,00 0,00 2.367.000,00 0,00

1 3 4.488.051,84 4.144.710,00 0,00 3.948.010,00 0,00 3.967.210,00 0,00

1 4 3.126.997,18 2.097.900,00 0,00 2.087.900,00 0,00 2.082.900,00 0,00

1 5 1.528.534,57 1.528.800,00 0,00 1.506.100,00 0,00 1.477.200,00 0,00

1 6 911.914,43 945.800,00 0,00 955.800,00 0,00 955.800,00 0,00

1 7 2.237.208,06 1.374.750,00 0,00 1.374.300,00 0,00 1.374.300,00 0,00

1 8 570.290,00 522.400,00 0,00 518.200,00 0,00 513.800,00 0,00

1 10 1.123.250,60 1.030.000,00 0,00 1.000.000,00 0,00 1.000.000,00 0,00

1 11 8.636.332,01 5.774.740,00 0,00 5.246.640,00 0,00 4.921.640,00 0,00

2 1 291.200,00 121.100,00 0,00 76.800,00 0,00 59.600,00 0,00

3 1 4.645.399,46 4.654.910,00 0,00 4.648.300,00 0,00 4.633.400,00 0,00

4 1 2.589.643,72 2.445.890,00 0,00 2.442.490,00 0,00 2.428.990,00 0,00

4 2 1.628.908,64 1.519.710,00 0,00 1.478.210,00 0,00 1.425.210,00 0,00

4 4 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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78

4 5 15.300,00 15.300,00 0,00 15.300,00 0,00 15.300,00 0,00

4 6 1.783.080,26 1.734.050,00 0,00 1.734.050,00 0,00 1.734.050,00 0,00

4 7 815.510,00 794.490,00 0,00 790.490,00 0,00 796.190,00 0,00

5 1 1.400,00 1.300,00 0,00 1.100,00 0,00 1.000,00 0,00

5 2 3.530.749,11 2.772.900,00 0,00 2.511.900,00 0,00 2.494.200,00 0,00

6 1 3.360.900,19 3.122.700,00 0,00 3.088.000,00 0,00 3.072.900,00 0,00

6 2 2.300,00 2.300,00 0,00 2.300,00 0,00 2.300,00 0,00

7 1 168.220,40 167.200,00 0,00 157.200,00 0,00 157.200,00 0,00

8 1 1.405.823,73 1.258.200,00 0,00 1.240.600,00 0,00 1.237.900,00 0,00

8 2 1.944.558,84 1.865.300,00 0,00 1.865.300,00 0,00 1.865.300,00 0,00

9 2 2.008.467,31 1.946.600,00 0,00 1.934.800,00 0,00 1.922.500,00 0,00

9 3 15.764.100,00 15.997.300,00 0,00 15.994.800,00 0,00 15.992.200,00 0,00

9 4 3.600,00 600,00 0,00 300,00 0,00 0,00 0,00

10 2 6.730.000,00 6.380.000,00 0,00 5.780.000,00 0,00 5.780.000,00 0,00

10 3 2.550,00 300,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

10 5 4.081.489,91 3.797.150,00 0,00 3.690.550,00 0,00 3.640.850,00 0,00

11 1 8.950,00 9.000,00 0,00 9.000,00 0,00 9.000,00 0,00

12 1 11.310.747,83 11.441.550,00 0,00 11.418.950,00 0,00 11.416.250,00 0,00

12 2 4.842.413,81 4.526.600,00 0,00 4.391.600,00 0,00 4.391.600,00 0,00

12 3 1.502.390,00 1.488.000,00 0,00 1.488.000,00 0,00 1.488.000,00 0,00

12 4 1.681.152,95 902.900,00 0,00 902.900,00 0,00 902.900,00 0,00

12 5 153.210,00 66.600,00 0,00 66.500,00 0,00 66.500,00 0,00

12 6 7.000,00 7.000,00 0,00 7.000,00 0,00 7.000,00 0,00

12 7 991.595,77 1.042.500,00 0,00 1.042.500,00 0,00 1.042.500,00 0,00

12 8 87.500,00 87.500,00 0,00 87.500,00 0,00 87.500,00 0,00

12 9 819.648,39 763.600,00 0,00 759.300,00 0,00 759.000,00 0,00

14 1 9.190,00 9.190,00 0,00 9.190,00 0,00 9.190,00 0,00

14 2 728.009,55 644.900,00 0,00 637.800,00 0,00 630.400,00 0,00

14 4 288.567,27 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15 1 86.400,00 213.000,00 0,00 213.000,00 0,00 213.000,00 0,00

20 1 333.291,00 454.610,00 0,00 435.970,00 0,00 463.870,00 0,00

20 2 4.307.830,00 3.850.000,00 0,00 4.250.000,00 0,00 5.060.000,00 0,00

50 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

50 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

60 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

99 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 104.301.064,33 95.138.190,00 0,00 93.420.490,00 0,00 93.710.490,00 0,00

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79

Spesa per “macroaggregati”. Di seguito si evidenza la suddivisione della spesa corrente per “macroaggregato”. Tale dettaglio rappresenta l’utilizzo dei “fattori produttivi”, ossia le varie tipologie di spesa sostenute per il raggiungimento degli obiettivi programmati.

Macroaggregato 2017 2018 2019

Redditi da lavoro dipendente 27.071.100,00 26.610.000,00 26.295.000,00

Imposte e tasse a carico

dell'Ente 3.088.000,00 3.068.000,00 3.068.000,00

Acquisto di beni e servizi 51.118.970,00 50.104.110,00 50.062.610,00

Trasferimenti correnti 5.264.100,00 5.048.700,00 5.048.700,00

Interessi passivi 1.283.400,00 1.079.200,00 902.800,00

Rimborsi e poste correttive

delle entrate 958.500,00 943.000,00 938.000,00

Altre spese correnti 6.354.120,00 6.567.480,00 7.395.380,00

95.138.190,00 93.420.490,00 93.710.490,00

Bilancio investimenti La programmazione delle opere pubbliche e degli investimenti 2017-2019 (elencati in dettagli nell’allegato A) sono riassunte, per Missioni e Programmi, nelle tabelle di seguito riportate.

Spesa in conto capitale triennio 2017-2019: riepilogo per Missione

Missione Descrizione Previsioni definitive

esercizio precedente

2017 2018 2019

Previsioni

Di cui Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui Fondo

pluriennale

vincolato

1

Servizi

istituzionali,

generali e di

gestione

3.402.824,01 790.000,00 418.000,00 1.648.000,00 285.000,00 2.335.000,00 1.050.000,00

2 Giustizia 424.557,94 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3 Ordine pubblico

e sicurezza 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4

Istruzione e

diritto allo

studio

3.985.972,71 1.200.000,00 520.000,00 1.420.000,00 0,00 1.785.000,00 1.200.000,00

5

Tutela e

valorizzazione

dei beni e

attività culturali

698.216,19 355.000,00 0,00 250.000,00 0,00 200.000,00 0,00

Page 80: Comune di Novara · consistenza del sistema imprenditoriale novarese che alla fine del 2015 ammonta a 31.073 unità registrate. Il comparto dell’artigianato continua a mantenersi

80

6

Politiche

giovanili, sport

e tempo libero

13.429.972,47 250.000,00 0,00 300.000,00 240.000,00 540.000,00 150.000,00

7 Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8

Assetto del

territorio ed

edilizia abitativa

4.634.757,99 1.783.800,00 633.920,00 2.632.520,00 0,00 99.000,00 0,00

9

Sviluppo

sostenibile e

tutela del

territorio e

dell'ambiente

2.192.367,00 640.000,00 420.000,00 1.045.000,00 312.500,00 837.500,00 262.500,00

10

Trasporti e

diritto alla

mobilità

12.308.637,15 1.925.000,00 1.030.000,00 4.230.000,00 1.087.500,00 2.672.500,00 792.500,00

11 Soccorso civile 558.700,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12

Diritti sociali,

politiche sociali

e famiglia

2.788.720,37 900.000,00 225.000,00 1.205.000,00 490.000,00 1.300.000,00 607.500,00

14

Sviluppo

economico e

competitività

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15

Politiche per il

lavoro e la

formazione

professionale

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

20 Fondi e

accantonamenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

50 Debito pubblico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

60 Anticipazioni

finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

99 Servizi per

conto terzi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 44.424.725,83 7.843.800,00 3.246.920,00 12.730.520,00 2.415.000,00 9.769.000,00 4.062.500,00

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81

Spesa in conto capitale triennio 2017-2019: spesa con dettaglio dei Programmi per Missione

Missione Programma Previsioni definitive

esercizio precedente

2017 2018 2019

Previsioni

Di cui Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui Fondo

pluriennale

vincolato

Previsioni

Di cui Fondo

pluriennale

vincolato

1 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 3 1.340.798,99 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 4 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 5 1.899.276,04 710.000,00 418.000,00 1.618.000,00 285.000,00 2.305.000,00 1.050.000,00

1 6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 8 162.748,98 50.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

1 11 0,00 30.000,00 0,00 30.000,00 0,00 30.000,00 0,00

2 1 424.557,94 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 2 199.554,77 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 4 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4 6 3.786.417,94 1.200.000,00 520.000,00 1.420.000,00 0,00 1.785.000,00 1.200.000,00

4 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5 1 96.653,63 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5 2 601.562,56 355.000,00 0,00 250.000,00 0,00 200.000,00 0,00

6 1 13.429.972,47 250.000,00 0,00 300.000,00 240.000,00 540.000,00 150.000,00

6 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 1 4.535.757,99 1.684.800,00 633.920,00 2.533.520,00 0,00 0,00 0,00

8 2 99.000,00 99.000,00 0,00 99.000,00 0,00 99.000,00 0,00

9 2 2.168.667,90 640.000,00 420.000,00 1.045.000,00 312.500,00 837.500,00 262.500,00

9 3 23.699,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 4 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

10 2 603.922,73 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

10 3 536.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

10 5 11.168.214,42 1.925.000,00 1.030.000,00 4.230.000,00 1.087.500,00 2.672.500,00 792.500,00

11 1 558.700,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 1 273.195,89 270.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 3 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 4 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Page 82: Comune di Novara · consistenza del sistema imprenditoriale novarese che alla fine del 2015 ammonta a 31.073 unità registrate. Il comparto dell’artigianato continua a mantenersi

82

12 5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12 9 2.515.524,48 630.000,00 225.000,00 1.205.000,00 490.000,00 1.300.000,00 607.500,00

14 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

14 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

14 4 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

20 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

20 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

50 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

50 2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

60 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

99 1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE 44.424.725,83 7.843.800,00 3.246.920,00 12.730.520,00 2.415.000,00 9.769.000,00 4.062.500,00

2.1.3 Gli obiettivi degli enti partecipati In relazione agli obiettivi degli enti partecipati si rimanda a quanto già espresso nella relativa sezione 1.2.2

2.1.4 Le entrate: tributi e tariffe (aggiornato) Le risorse a disposizione dell’ente per la realizzazione del programma di “funzionamento” corrente sono costituite da:

□ entrate tributarie (imposte, tasse e altri tributi) □ trasferimenti (dallo Stato, dalla Regione, da altri soggetti pubblici/privati) □ entrate extratributarie (da servizi, dalla gestione dei beni patrimoniali e da entrate diverse)

Le entrate tributarie (imposte e altri tributi) son le quote che i cittadini corrispondono al fine di finanziare i servizi generali ed istituzionali forniti dal Comune. Le tasse sono tributi versati dai contribuenti a fronte di un servizio reso dall’Ente (in particolare la Tassa Rifiuti) I trasferimenti sono costituti da contributi che lo Stato e altri Enti sovraordinati erogano al Comune per compartecipare (in parte) alla spesa che lo stesso sostiene per l’erogazione dei servizi di competenza (cosiddetto sistema di finanza derivata, che risulta sempre più marginale in un sistema di federalismo fiscale) Le entrate extratributarie sono gli introiti che il Comune acquisisce in relazione all’erogazione di servizi, alla concessione del proprio patrimonio, ad interessi su depositi, nonché ad altre entrate relative a rimborsi o partite diverse. Per l’anno 2016 la Legge di Stabilità ha disposto la sospensione dell’efficacia delle deliberazioni di incremento di aliquote e tariffe dei tributi, fatta eccezione per la TARI (le cui tariffe sono definite in

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base ai costi del piano finanziario di esercizio del servizio del ciclo dei rifiuti) ed i canoni di natura patrimoniale, rispetto a quanto deliberato per l’anno 2015. Nella fase attuale di attesa del quadro normativo per l’esercizio 2017, si prevede uno scenario della struttura tributaria analogo a quello delineato per il triennio 2016-2018. Ad oggi risultano altresì confermate le previsioni di sostanziale copertura da parte dello Stato dei minori gettiti IMU e TASI stimati, mediante compensazioni del Fondo di Solidarietà Comunale e /o mediante l’assegnazione di contributi specifici, al fine di assicurare l’invarianza delle risorse per gli enti territoriali. Per quanto sopra esposto non si registrano scostamenti rilevanti nelle risorse a disposizione del Comune. Le stesse, per il triennio 2017-2019, vengono perciò stimate in misura analoga a quella prevista nella precedente programmazione 2016-2018. Alla luce dello scenario illustrato, si riporta una tabella dimostrativa delle risorse stimate nel triennio 2017-2019 e la quadratura con le spese di natura corrente.

Entrate 2017 (x1.000) 2018 (x1.000) 2019 (x1.000) Titolo 1 € 75.131 € 74.425 € 74.725 Titolo 2 € 12.065 € 12.113 € 12.148 Titolo 3 € 15.154 € 14.775 € 14.425 Totale entrate correnti € 102.350 € 101.313 € 101.298 Spese Titolo 1 € 95.138 € 93.420 € 93.710 Rimborso quota capitale mutui

€ 8.682 € 7.863 € 7.558

Totale spese correnti € 103.820 € 101.283 € 101.268 Spese investimento finanziate con risorse di parte corrente

€ 30 € 30 € 30

Totale spese finanziate da risorse correnti

€ 103.850 € 101.313 € 101.298

Differenza € 1.500 € 0 € 0 Utilizzo permessi di costruire € 1.500 Saldo € 0 € 0 € 0

Obiettivo qualificante della gestione finanziaria è l’ottenimento di una maggiore elasticità di bilancio attraverso:

□ un incremento delle entrate correlate ad una più attenta gestione del patrimonio (demaniale e disponibile);

□ una incentivata azione di recupero tributario (lotta all’evasione) e delle entrate di natura patrimoniale;

□ un costante monitoraggio della spesa corrente (con azioni di spending review)

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I riflessi positivi delle azioni indicate si sostanziano:

□ nel consolidamento della base imponibile tributaria e un più razionale sfruttamento del patrimonio dell’ente, cui consegue incremento del gettito delle entrate;

□ nel contenimento della spesa corrente con conseguente riduzione della rigidità del bilancio; □ nella possibilità di destinare le risorse derivanti dalle maggiori entrate e dalle minori spese ai

servizi ritenuti più necessari per i cittadini o, in alternativa, alla riduzione del pressione fiscale generale.

2.1.5 L’indebitamento (aggiornato)

L’indebitamento è elemento rilevante nel quadro della situazione finanziaria dell’Ente, in riferimento soprattutto alla sostenibilità dello stesso e all’andamento tendenziale nel medio/lungo periodo. Pur essendo largamente contenuto nel limiti teorici di legge, il ricorso al capitale esterno deve essere valutato tenendo in considerazione le reali disponibilità finanziarie delle risorse correnti; la copertura degli oneri d’ammortamento del debito deve infatti essere assicurata dalle entrate del bilancio corrente. Una elevata spesa per rimborso di prestiti (quota capitale e quota interessi) produce rigidità di bilancio tanto maggiore quanto più alta è la percentuale della relativa spesa rispetto alle entrate correnti. Di seguito viene esposta una tabella riepilogativa dell’evoluzione dell’indebitamento dall’esercizio 2013 all’esercizio 2019. In relazione agli anni 2017, 2018 e 2019 vengono esposti i dati di previsione di attivazione di nuovi mutui e della restituzione delle quote capitale dei mutui in ammortamento.

Evoluzione dell’indebitamento dell’ente dal 2013 al 2019 (valori euro x 1000)

Anno 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Residuo debito (+) € 77.153 € 69.303 € 58.608 € 57.464 € 50.269 € 44.287 € 38.724 Nuovi prestiti (+) € 2.622 € 335 € 10.805 € 3.970 € 2.700 € 2.300 € 2.770 Prestiti rimborsati (-) € 10.444 € 10.559 € 10.561 € 10.140 € 8.682 € 7.863 € 7.558 Estinzioni anticipate (-) € 28 € 438 € 181 € 1.025(*) Altre variazioni (-) riduzioni mutui € 33 € 1.207 Totale fine

anno € 69.303 € 58.608 € 57.464 € 50.269 € 44.287 € 38.724 € 33.936

Nr. Abitanti al 31/12 105.003 104.704 104.662 104.662 104.662 104.662 104.662 Debito

medio per

abitante € 0,660 € 0,560 € 0,549 € 0,480 € 0,423 € 0,370 € 0,324

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(*) l’importo si riferisce alla previsione di estinzione anticipata di n. 3 mutui Cassa DDPP, la cui operazione è in programma nel mese di dicembre 2016 e che sarà inserita nei documenti contabili con la variazione di bilancio, entro la fine del mese di novembre.

Si riscontra che l’indebitamento a fine 2019 – in base alle necessità di attivazione di mutui per la realizzazione dei lavori pubblici – viene previsto nell’ammontare di circa 34 milioni di euro, in riduzione del 51% circa rispetto al 2013 (e del 40,9% rispetto al 2015). Analogamente il debito residuo procapite (prendendo come riferimento la popolazione a fine 2015) si attesta nel 2019 ad euro 324 per abitante rispetto al dato del 2013 di euro 660/abitante (e di € 549/abitante a fine 2015).

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2.2. – Parte Seconda 2.2.1 - La programmazione degli investimenti e dei lavori pubblici (aggiornato) In allegato A si riporta la programmazione degli investimenti e dei lavori pubblici 2017-2019. (il programma triennale 2017-2019 delle oo.pp e l’elenco annuale 2017 sono stati adottati con deliberazione di Giunta Comunale n. 276 del 18.10.2016). Si riportano altresì le schede relative alla programmazione triennale dei lavori pubblici 2017-2019, come da DM Infrastrutture e dei Trasporti del 24.10.2014 e smi. Le tabelle indicano gli interventi di spesa e le modalità di finanziamento. Si precisa che la programmazione delle spesa in conto capitale potrà essere rivista tenendo conto degli investimenti non attivati nel corso del 2016, che potranno essere riprogrammati nell’esercizio successivo. 2.2.2 – Il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali (aggiornato)

La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche istituzionali, sociali e di

governo del territorio che il Comune intende perseguire ed è principalmente orientata alla valorizzazione dei

beni demaniali e patrimoniali del comune.

Nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’interesse pubblico e mediante l’utilizzo di strumenti competitivi,

la valorizzazione riguarda il riordino e la gestione del patrimonio immobiliare nonché l’individuazione dei

beni, da dismettere, da alienare o da sottoporre ad altre e diverse forme di valorizzazione (concessione o

locazione di lungo periodo, concessione di lavori pubblici, ecc...).

L’attività è articolata con riferimento a due livelli strategici:

• la valorizzazione del patrimonio anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni, preordinata

alla formazione d’entrata nel Bilancio del Comune, e alla messa a reddito dei cespiti;

• la razionalizzazione e l’ottimizzazione gestionale sia dei beni strumentali all’esercizio delle proprie

funzioni sia di quelli locati, concessi o goduti da terzi.

Nell’ambito della conduzione della gestione, trova piena applicazione la legislazione nazionale che negli

ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli enti territoriali ovvero il DL 25/6/2008

n. 112 (convertito nella L. 133 del 6/8/2008), che all’art. 58 indica le procedure per il riordino, gestione e

valorizzazione del patrimonio di regioni, Province e Comuni e altri Enti Locali prevedendo, tra le diverse

disposizioni, la redazione del piano delle alienazioni da allegare al bilancio di previsione, nonché il D. Lgs.

28/5/2010, n. 85, il cosiddetto Federalismo demaniale, riguardante l’attribuzione a Comuni, Province e

Regioni del patrimonio dello Stato.

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Di seguito viene riportato l’elenco dei beni immobili da valorizzare/alienare nel corso del triennio 2017-

2019, approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 293 del 02.11.2016. Le risorse derivanti

dall’alienazione saranno impiegate per il finanziamento di investimenti.

In allegato C viene riporta il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobili 2017-2019”, completo delle

schede tecniche e di dettaglio di tutti gli immobili compresi nel piano.

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2.2.3 – Programmazione del fabbisogno di personale (aggiornato)

L’art. 39 della Legge n. 449/1997 stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni, al fine di assicurare

funzionalità ed ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi in relazione alle

disponibilità finanziarie e di bilancio, provvedano alla programmazione triennale del fabbisogno di

personale, comprensivo delle unità di cui alla Legge n. 68/1999.

L’obbligo di programmazione del fabbisogno del personale è altresì sancito dall’art. 91 del D.Lgs. n.

267/2000, che precisa che la programmazione deve essere finalizzata alla riduzione programmata delle spese

del personale. Il D.Lgs. 165/2001 dispone, inoltre, quanto segue relativamente alla programmazione del

fabbisogno di personale:

• art. 6 – comma 4 - il documento di programmazione deve essere correlato alla dotazione

organica dell’Ente e deve risultare coerente con gli strumenti di programmazione economico-

finanziaria;

• art. 6 - comma 4bis - il documento di programmazione deve essere elaborato su proposta dei

competenti dirigenti che individuano i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti

istituzionali delle strutture cui sono preposti;

• art. 35 – comma 4 – la programmazione triennale dei fabbisogni di personale costituisce

presupposto necessario per l’avvio delle procedure di reclutamento.

In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 118 del 2011, le amministrazioni pubbliche territoriali (ai

sensi del medesimo decreto) conformano la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma

di principi contabili generali e di principi contabili applicati. Il principio contabile sperimentale applicato

concernente la programmazione di bilancio prevede che all’interno della Sezione Operativa del Documento

Unico di Programmazione sia contenuta anche la programmazione del fabbisogno di personale a livello

triennale e annuale.

La programmazione, che è stata effettuata in coerenza con le valutazioni in merito ai fabbisogni organizzativi

espressi dai Dirigenti dell’Ente, è riportata nel presente documento sotto forma di indirizzi e direttive di

massima, a cui dovranno attenersi nelle indicazioni operative i piani occupazionali annuali approvati dalla

Giunta Comunale.

Per il triennio 2017-2019 la programmazione del fabbisogno del personale, approvata dalla Giunta Comunale

nella seduta del 15.11.2016, si sostanzia nelle previsioni contenute nelle tabelle riassuntive di seguito

riportate:

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PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER GLI ANNI 2017 – 2018 – 2019

(DGC n. 51/2016)

CATEGORIA PROFILO PROFESSIONALE NUMERO POSTI

Dir Dirigenti 3

D Istruttore direttivo tecnico (ingegnere energetico) 1

D Istruttore direttivo tecnico (specialista in ambito mobilità) 1

D Istruttore direttivo amministrativo 4

D Istruttore direttivo tecnico contabile 2

C Istruttore tecnico Geometra 3

C Istruttore ragioniere 1

C Agente di polizia municipale 4

C Istruttore amministrativo 17

C Educatore prima infanzia 2

Bg3 Collaboratore socio sanitario 1

Bg3 Operaio altamente specializzato elettricista 2

Bg3 Collaboratore Messo notificatore 1

B Operaio specializzato 1

43

PIANO OCCUPAZIONALE ANNO 2017 (DGC n. 51/2016)

CATEGORIA PROFILO PROFESSIONALE NUMERO POSTI

Dir Dirigenti 2

D Istruttore direttivo tecnico (specialista in ambito mobilità) 1

D Istruttore direttivo amministrativo 3

D Istruttore direttivo tecnico contabile 1

C Istruttore tecnico Geometra 1

C Istruttore ragioniere 1

C Istruttore amministrativo 8

C Educatore prima infanzia 2

Bg3 Collaboratore socio sanitario 1

Bg3 Operaio altamente specializzato elettricista 2

Bg3 Collaboratore Messo notificatore 1

B Operaio specializzato 1

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2.2.4 – Piano biennale degli acquisti (aggiornato)

Come previsto dall’articolo 21, comma 1, del Dlgs 50/2016 le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi, nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio.

A tal fine si è provveduto alla ricognizione presso tutti i Servizi comunali dei fabbisogni dei beni e servizi per il biennio 2017-2018. Le risultanze della ricognizione sono riportate nell’allegato B (piano biennale 2017-2018 dei fabbisogni). 2.2.5 – I piani di razionalizzazione (aggiornato)

Ogni anno viene definito in sede di approvazione del Piano Esecutivo di gestione, il Piano triennale per

l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali delle

autovetture di servizio, dei beni immobili” previsto dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Il Piano delle Razionalizzazioni 2017-2019 definisce specifici obiettivi di risparmio in termini di

contenimento di spesa, di risorse umane e strumentali ed è articolato secondo i seguenti ambiti:

□ dotazioni informatiche, trasmissione dati,

□ riduzione del consumo di carta,

□ telefonia fissa e mobile,

□ attrezzature varie (fotocopiatrici, fax, ecc),

□ parco autovetture in uso all’amministrazione comunale,

□ beni immobili pubblici e illuminazione pubblica,

□ beni immobili ad uso abitativo,

□ beni immobili ad uso non abitativo.

PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO DELLE SPESE 2017/20 19

MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOT AZIONI

STRUMENTALI Il Presente piano riguarda le dotazioni strumentali : 1. DOTAZIONI INFORMATICHE E CONNETTIVITA' LE ATTIVITÀ SVOLTE NEGLI ANNI PRECEDENTI E LA SITUAZIONE DI PARTENZA. Il Comune prosegue nel piano di razionalizzazione e risparmio sulle dotazioni strumentali degli uffici, contemperando esigenze di efficienza e produttività con esigenze di economia di spesa, allo scopo di garantire il normale funzionamento degli uffici senza inutili sprechi. Il Servizio ICT (Information and Communication Tecnology) ha analizzato ed applicato alcune soluzioni tecnologiche idonee al raggiungimento degli obiettivi indicati dalla legge, senza compromettere e/o limitare le funzionalità e le attività dei servizi e dei programmi applicativi utilizzati. Il Servizio ICT quotidianamente provvede alla manutenzione del parco client PC che

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consta di circa 590 postazioni collegate in rete. 400 dei personal computer, con sistema operativo Windows XP sono in fase di completa sostituzione con nuovi Personal computer con sistema Windows 7. Al fine di contenere le spese, e con un risparmio di 79.800,00 euro si è sperimentato l'utilizzo del software LIBRE OFFICE anziché Windows Office. Solo alcuni dei server sono coperti da contratto di assistenza e manutenzione dalla casa costruttrice, mentre le stazioni terminali e le relative periferiche sono manutenute ed istallate da personale interno. Le restanti risorse disponibili sono state destinate alla sostituzione di alcuni apparati centrali della rete. La razionalizzazione ed il contenimento dei costi relativi alle dotazioni informatiche, nel rispetto delle normative previste per la sicurezza del sistema informativo viene attuata nelle seguenti aree significative: Open source, oltre al citato LIBRE OFFICE, prosegue l’attività di virtualizzazione dei Server sul sistema Blade con 8 lame 6 CORE, Sistema operativo Windows 2008 Server e 2 XEN ai quali sono stati abbinati, di recente, 2 nuovi server acquisiti in Consip per consentire il Disaster Recovery e la virtualizzazione dei server 2003 rimasti e la loro eliminazione. Tale data center dovrà essere integrato/sostituito nel triennio con nuovi apparati da collocare sia localmente in sala macchine comunale e che in servizio CLOUD presso gestore esterno. La situazione attuale vede Server LINUX: Virtuali- Sviluppo programmi e procedure in linguaggio PHP , Dbase server Orac1e sviluppo , Server LINUX Reali.-,Server rete intranet/internet WEB,• Server sistema GIT, Web server sistema GIT,Server FEDORA Proxy internet ,Cluster l Mysql "Portale dei servizi", Cluster 2 Mysql "Cartella unica", Server WEBGIS, Open source cartografia Toponomastica, Server Windows Reali Server Dominio Active Directory, Console gestione Backup 2 firewall, File Server per utenti, Sistemi di backup di emergenza per disaster recovery. MISURE PREVISTE 2017 La razionalizzazione delle risorse attuata negli ultimi anni, dovrà proseguire nei successivi anni attraverso le seguenti azioni, seguendo le direttive di DIGITPA: • sviluppo di servizi totalmente on-line, fino alla chiusura del procedimento con il pagamento del

dovuto (UvA della classificazione europea) e migliorando i livelli di interazione con l'utenza, anche attraverso la multicanalità (mail, SMS) e attivando il PORTALE DEI PAGAMENTI Pago PA.

• effettuando gli acquisti di beni informatici tramite CONSIP/MEPA Ottimizzazione e migrazione degli applicativi esterni sui data base posgres, per evitare la proliferazione di basi dati attuale (oracle 12, mysql, access, sql server..) in uso

• integrazione della base dati informativa e delle tecnologie in uso al fine di recuperare efficienza e risorse gestionali che potranno poi essere utilizzate nell'avviamento di nuove attività/servizi; nella scelta dei nuovi software applicativi, dal software di gestione del protocollo e sistema documentale a quelli degli altri servizi si prediligerà, obbligatoriamente, anche a scapito della funzionalità gestionale, quelle procedure dotate della necessaria componente di servizi usufruibili via web, che utilizzino le tecnologie informatiche attualmente utilizzate dal sistema informativo comunale e che si integrino maggiormente con le procedure attualmente in uso e sviluppo di applicazioni di verifica, bonifica, controllo e allineamento delle banche dati.

• saranno sempre più utilizzati nel sistema informativo comunale i software ed i sistemi open, ove possibile ed opportuno, al posto di quelli per i quali è necessario acquistare la licenza d'uso, ricorrendo allo sviluppo e progettazione interna delle procedure;

• si investirà ulteriormente sull'aggiornamento tecnologico delle attrezzature in uso nella server farm comunale; se a questi sistemi si abbineranno sempre più tecnologie di virtualizzazione dei server, si ridurrà il numero complessivo dei server fisici assicurando così, oltre a risparmi

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energetici, maggiori automatismi, garantendo continuità di funzionamento ai servizi informatizzati e riducendo il numero degli interventi urgenti per il ripristino immediato della piena funzionalità dei server più critici;

Per consentire inoltre una migliore gestione delle riunioni, si procederà anche alla gestione e sincronizzazione delle agende;

• si proseguirà nell'ottimizzazione delle risorse destinate agli accessi ad Internet dell'Ente, cercando di ridurre i costi a parità di banda disponibile, oppure, a parità di costi, di aumentare la banda, considerando che Internet è ormai da tempo strumento quotidiano di lavoro.

Grazie ad una Convenzione con Topix/Provincia/Omar/Fauser è stato concesso al Comune l’utilizzo per 15 anni di 1 Gigabit di banda per uso didattico nelle scuole e sono già 16 le scuole cittadine che beneficiano di tale servizio.

Anche con la connessione alla MAN comunale di alcune sedi periferiche sono state eliminate sia linee ADSL che linee telefoniche; la rete comunale in fibra ottica consta di 136 Km di dorsali in fibra di proprietà comunale..

2. FOTOCOPIATRICI-STAMPANTI DI RETE-FAX LE ATTIVITÀ SVOLTE NEGLI ANNI PRECEDENTI E LA SITUAZIONE DI PARTENZA Fotocopiatrici-Stampanti di rete Questo Comune mediante i Managed Printer Services estenderà la sperimentazione effettuata all'intera struttura comunale con fotocopiatrici/stampanti a noleggio e a costo copia, sistema più conveniente rispetto all'acquisto in proprietà dei fotocopiatori, in quanto nel canone sono compresi gli interventi manutentivi, tutti i materiali di consumo (con la sola esclusione della carta), compresi i toner, tamburi e cartucce e l'eventuale sostituzione del mezzo in caso di impossibilità di riparazione; inoltre, alla fine del periodo, il Comune può sostituire i mezzi con quelli più moderni messi a disposizione sul mercato, evitando costi di smaltimento in caso di rottamazione. Tale modello consente una razionalizzazione dei costi. Fax E' stata avviata la fase di conversione al sistema fax server per lo smantellamento progressivo delle attrezzature ormai obsolete che richiedono gravosi oneri di manutenzione al limite della economicità della spesa correlata. MISURE PREVISTE 2017 e seguenti Al fine di contenere e ridurre i costi, si prevede quanto segue: Fotocopiatrici-Stampanti di rete Saranno ulteriormente stabilizzati i costi relativi ai consumi di toner, tamburo e cartucce razionalizzando l'uso di stampanti nei diversi uffici comunali e precisamente: • stimolando, anche attraverso azioni organizzative, l'uso prevalentemente di fotocopiatrici/stampanti di rete in bianco e nero, funzionali per la maggior parte delle esigenze di stampa e che presentano ancora ampi margini di utilizzo rispetto alle soglie contrattuali previste; • eliminazione quasi totale e limitazione a quando indispensabile l'uso di fotocopiatrici/stampanti di rete a colori proteggendo con password l’uso e tracciando le utenze; • continuando ad eliminare le stampanti ad uso esclusivo di una singola postazione, salvo alcune motivate eccezioni (es: sportelli, dirigenti); • eliminando l'acquisto di stampanti a colori a getto d'inchiostro; Sarà ridotto il consumo di carta ai sensi dell'art. 27, comma 1, della Legge n o 133 del 6 agosto 2008 (cosiddetta "tagliacarta"):

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• stimolando l'uso dello "scan to mail' già presente nelle fotocopiatrici/stampanti di rete, funzionale alla dematerializzazione del cartaceo; • investendo su sistemi di dematerializzazione ed archiviazione ottica dei documenti; • rendendo completamente digitali gli iter dei principali atti amministrativi e gli iter documentali, anche con utilizzo della firma digitale; • adottando, ove opportuna, la conservazione sostitutiva a norma • Sensibilizzando i cittadini all’utilizzo della posta elettronica per comunicare con

l’Amministrazione Comunale e ricevere sempre per posta elettronica Bollette (Votiva- Mense) e Tasse (TASI, TARI).

• Nel 2016 è stato superato il numero di 36.000 i cittadini registrati ai servizi on line comunali. E' stato registrato anche un significativo incremento delle autorizzazioni NOVAR@WIFI rilasciate nel corso dell'anno 2016

Fax Nel corso del 2017 sarà completato il processo di passaggio al nuovo FAX SERVER che consentirà di realizzare la dematerializzazione delle comunicazioni a mezzo fax in uscita e trasformare quelli in ingresso in email con allegato. Oltre alla limitazione del numero dei fax fisici (circa 40) consente di risparmiare carta, toner e cartucce anche la razionalizzazione e la divulgazione interna dei fax ricevuti che oggi verrebbero stampati, fotocopiati e trasmessi con posta interna. RIDUZIONE DEL CONSUMO DELLA CARTA Dal 2012 il Comune di Novara ha individuato in Google Enterprise gli strumenti forniti nel software Google Apps for Business per rendere più efficace la comunicazione interna fra i diversi settori, migliorando l'interazione tra i dipendenti e il rapporto con i cittadini: il servizio di posta elettronica Gmail, il sistema di condivisione e creazione di documenti Google Docs e di archiviazione e sincronizzazione Google Drive, il tool di gestione delle agende e sistemi di comunicazione interna istantanea (come chat di testo, voce, video), oltre al potente strumento di Social Network Google Plus, trasversali a tutta la struttura e in dotazione a tutto il personale garantiscono la comunicazione elettronica tra Pubblica Amministrazione e cittadini e per le comunicazioni interne in modalità totalmente informatizzata. Inoltre per le comunicazioni istituzionali ogni servizio comunale è stato dotato di casella di Posta Certificata (80 caselle mail PEC). Alcne aree di intervento sono le più significative: Il Settore Tributi, in collaborazione con il servizio ICT provvede, su istanza del cittadino a trasmettere le comunicazioni relative alle scadenze di pagamento dei tributi comunali a mezzo PEC e posta elettronica. Ad esempio per la scadenza Tassa rifiuti l TARI 2015 sono state mandate 5688 e email (3366 email ordinario + 2322 PEC), che rapportate al numero medio di fogli stampati (4 per contribuente) consentono un risparmio di 25000 fogli di carta ad ogni emissione. Stesso procedimento per TASI, lampade votive ed altro. Questo procedimento – in aggiunta con la possibilità di pagare on-line l’avviso di pagamento ricevuto – garantisce “Zero carta” per tutto il procedimento amministrativo anche da parte del cittadino. Sempre in ambito tributi, si è deciso di dematerializzare anche la produzione allo sportello di documenti cartacei introducendo la FEA (firma elettronica avanzata). Ognuno degli 8 sportelli è attrezzato con una tavoletta Wacom Signature Set 430 in grado di acquisire la firma del cittadino contribuente, di integrarla sulla dichiarazione/denuncia resa ed eventualmente di trasmetterla via mail al cittadino stesso senza ricorrere alla stampa del documento.

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In ogni caso ci si limita a produrre il documento per il cittadino sprovvisto di casella di mail. NEI Settori ICT- Archivio - Ragioneria Contratti , l’introduzione della gestione documentale, della fatturazione elettronica e l’esclusivo ricorso agli acquisti tramite mercato elettronico, MEPA e convenzioni Consip e l’estensione dei pagamenti elettronici al maggior numero di tipologie di utenze, hanno consentito di contenere la produzione di documenti cartacei . Il portale comunale dei pagamenti “Cartella unica”, consente , tramite registrazione di verificare la propria posizione contributiva e lo stato dei pagamenti di ICI, IMU, TASI, TARI, Lampade votive, Affitti. Rette scuole, Sanzioni ed altro . E’ possibile pagare i MAV, o i bollettini ricevuti con carta di credito , o bonifici con home banking. In altri Settori meno legati ai pagamenti quali anagrafe, servizio del personale la dematerializzazione avviene da anni al fine di evitare di accumulare carta da fascicolare , catalogare e conservare. Le carte di identità ed i cartellini individuali dell’anagrafe, le schede elettorali da tempo trovano spazio in formato magnetico sulle basi dati informatizzate del sistema informatico comunale. Il Settore del Personale trasmette i cedolini ai dipendenti tramite posta elettronica, come pure le comunicazioni alla Tesoreria, all’INPS e le dichiarazioni fiscali all’Agenzia delle Entrate in modalità totalmente elettronica. La gestione del personale in termini di presenze, assenze permessi è in modalità paper-less. In generale l’introduzione della dematerializzazione nella PA consente di contenere costi di gestione secondo gli obiettivi della spending review e di limitare il consumo di carta oltre lo smaltimento di toner e cartucce esauste nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. 3 .TELEFONIA FISSA E MOBILE LE ATTIVITÀ SVOLTE NEGLI ANNI PRECEDENTI E LA SITUAZIONE DI PARTENZA TELEFONIA FISSA Attivazione servizi VOIP tramite fibra ottica su sedi remote Le linee uscenti sono concentrate su sistemi PRA primari e sono state soppresse le linee BRA periferiche. La migrazione di linee e di telefoni all’interno degli uffici comunali e giudiziari avviene direttamente con personale interno senza affidamento a ditte esterne. I flussi di uscita verso Internet sono ottimizzati tramite Autonomous system su Carrier Fastweb Comunale da 60+60 (raddoppiata la banda allo stesso costo dei precedenti 30+30) Megabit e carrier Fauser Interbusiness da 100 Megabit. Altre linee dati tramite linee GSM mobile TIM in convenzione Consip passata da convenzione 5 a convenzione 6 per apparati dislocati remotamente (pubblica illuminazione, ascensori, semafori..) al costo di 5 euro mese ca. Eliminate le linee uscenti BRA delle sedi attivate a seguito di migrazione da CDN a fibra comunale effettuata ed è consolidato il risparmio di 41.211,00 euro annui per CDN e Bra eliminati. Inoltre nel 2015, in seguito a cessazioni di 19 linee RTG (2360,00 EURO/ANNO), 17 linee ISDN (3060,00 EURO/ANNO), 05 linee ADSL (1750,00 EURO/ANNO) per complessivi €7.170,00/anno di riduzione costi fissi. Misure previste nel 2017 e successivi Per il triennio si prevede: • il consolidamento delle misure già in essere e la progressiva eliminazione di linee adsl e RTG/ISDN attestandole su fibra, adeguamento ed aggiornamento del sistema tecnologico VOIP a fine leasing con riduzione dei costi di gestione. E' prevista la dismissione totale delle

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apparecchiature fax e relative linee telefoniche ad eccezione di quelle installate presso gli asili nido e scuole materne così come delle strutture presso le quali non si dispone di alcuna possibilità di connessione alla rete comunale. TELEFONIA MOBILE LE ATTIVITÀ SVOLTE NEGLI ANNI PRECEDENTI E LA SITUAZIONE DI PARTENZA La telefonia mobile passata da Consip TIM 5 A Consip 6 TIM con : SIM a contratto SIM ricaricabili SIM "machine to machine" (M2M) per la trasmissione dati L’adesione alla nuova convenzione mobile 6 ha portato a ulteriore diminuzione dei costi a parco utenze inalterato. Sono in fase di migrazione al Ministero della Giustizia 11 apparati mobili attualmente in carico comunale.

PIANO DI UTILIZZO DELLE AUTOVETTURE DI SERVIZIO

Negli anni scorsi è stato realizzato un piano di razionalizzazione finalizzato anche alla riduzione complessiva dei mezzi in dotazione mediante la rottamazione di mezzi obsoleti senza procedere alla sostituzione degli stessi con nuovi acquisti. Al 25.10.2016 il parco automezzi del Comune di Novara è composto da n.127 veicoli di cui n. 53 per il corpo di Polizia Municipale e n. 74 in dotazione ai diversi servizi comunali per le attività istituzionali ad essi connesse, distribuiti come evidenziato nelle tabelle sotto riportate: Polizia Municipale AUTOVETTURE 36 di cui 10 a noleggio CICLOMOTORI 5 MOTOCICLI 4 Altri mezzi 8 Totale 53 Settori vari AUTOVETTURE 42 (3 di queste sono state acquisite usate nel 2015 a seguito di

sponsorizzazione per i Servizi Sociali) CICLOMOTORI 6 ALTRI MEZZI 26 Totale 74 Per il triennio 2017– 2019 si prevede un consolidamento delle misure già in essere, finalizzato al massimo contenimento della spesa attraverso un processo di razionalizzazione delle autovetture, mediante la riduzione del numero dei veicoli con conseguente risparmio in termini di gestione (manutenzione, carburante, gestione pratiche amministrative, assicurazione, etc…). In particolare, limitatamente alle disponibilità economiche, sarà perseguito l’ammodernamento del parco mezzi con motorizzazioni meno inquinanti, anche al fine di rispondere alle norme di minor impatto ambientale nelle emissioni di CO2.

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BENI IMMOBILI

BENI IMMOBILI PUBBLICI E PUBBLICA ILLUMINAZIONE

In osservanza alle disposizioni legislative di contenimento della spesa si prevedono di avviare, alcune procedure finalizzate alla razionalizzazione delle risorse e di conseguenza al contenimento delle spese correnti per minori spese di consumo energetico. Relativamente alla considerevole entità numerica e tipologica del patrimonio immobiliare comunale si sono intraprese alcune azioni volte a perseguire diversi obiettivi:

- Si sta riducendo progressivamente il numero di punti luce a vapori di mercurio, sostituendoli con altri di più elevata resa luminosa e conseguente riduzione dei consumi. Sono stati sostituiti 2000 punti luce che sono diventati a LED e sono in corso di ultimazione le installazioni di regolatori del flusso luminoso. Detto intervento permette il miglioramento dell’illuminazione ed una riduzione dei consumi di oltre il 70% rispetto alle lampade a vapori di mercurio che erano originariamente presenti,

- Nel breve inizieranno i lavori del secondo lotto al termine del quale al di fuori del centro storico non vi saranno più lampade a vapori di mercurio. Si avrà una riduzione dei consumi, riferite alle lampade sostituite, analoga a quella del primo lotto;

- Relativamente agli impianti semaforici si sta riducendo progressivamente il numero di lanterne semaforiche ad incandescenza o eliminandole, o sostituendole con lanterne a LED che comportano una riduzione dei consumi di oltre l’80% rispetto alle lampade ad incandescenza peraltro queste ultime ormai di difficile reperimento essendo fuori commercio.

- Si provvederà nell’ambito dell’appalto di gestione calore, alla sostituzione di svariati gruppi termici a metano con gruppi termici a condensazione;

- Sono state installate le telegestioni e in modo da coprire tutti gli edifici scolastici e buona parte degli altri stabili comunali permettendo un miglior controllo. Con la telegestione viene garantito un risparmio in quanto gli impianti vengono fatti funzionare solo quando vi è reale esigenza. Si può nelle telegestioni installate e si potrà in quelle che verranno installate controllare periodicamente eventuali temperature eccessive in ambiente. Si può stimare una riduzione dei consumi di gas metano dell’ordine del 5%. Dette telegestioni verranno implementate per aumentarne le funzionalità;

- Verranno installate ulteriori valvole termostatiche sui termosifoni in aggiunta a quelle (diverse centinaia) già installate con conseguente migliore gestione dell’effettiva necessità di riscaldare gli ambienti. Ciò comporta un miglioramento del confort e contestualmente una piccola riduzione dei consumi quantificabile in pochi punti percentuali.

- L’aggiudicazione dell’appalto di gestione calore, se confermata dal TAR porterà: o una riduzione della spesa corrente quantificabile in circa il 20%; o una riduzione dei consumi di gas metano; o una riduzione dell’emissione di CO2 in atmosfera; o interventi di riqualificazione energetica sull’involucro edilizio; o installazione di serramenti bassoemissivi.

- Si sono ottenuti certificati bianchi e se ne otterranno in misura nettamente maggiore nel 2017 a seguito iter presso il GSE per il primo appalto LED;

- Si prevede la realizzazione di collegamento con rete di teleriscaldamento dal cogeneratore Novel al Complesso Sportivo Terdoppio con notevoli riduzione dei costi del fluido vettore del riscaldamento

- Per altri aspetti si rimanda alle previsioni del programma triennale OO.PP.

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BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO

Ai fini del contenimento della spesa per il 2017 sono state previste le seguenti azioni: - nuova convenzione con ATC nell'ottica del risparmio; - continueranno le azioni volte al recupero delle morosità pregresse e relativi piani di rientro; - saranno emesse dal Servizio decadenze per morosità; - parte dei crediti relativi a canoni e spese ancora esigibili saranno inviati al Servizio Avvocatura per la valutazione dell'eventuale recupero. BENI IMMOBILI AD USO NON ABITATIVO

� Beni immobili in locazione passiva Per l’anno 2017 si conferma, comunque, quanto già esposto con riferimento alle misure di contenimento delle spese per l’anno 2015 e 2016, ossia quella dell’opportunità di programmare da parte dell’Amministrazione Comunale di destinare per lo scopo beni immobili comunali già esistenti, ma che devono essere adeguati sotto il profilo impiantistico e della sicurezza, oppure l’acquisizione dal Demanio, e relativo adeguamento, di immobili presenti nello stesso ambito cittadino. Si segnala inoltre di aver cessato dal 23/04/2015 le concessioni passive di immobili di proprietà dell'Agenzia del Demanio, relative all'area del parcheggio di Largo Alpini d'Italia e delle aree sede del Viale Piazza d'Armi i cui canoni annuali corrispondevano a circa Euro 46.000,00, in quanto le stesse aree sono state acquisite gratuitamente al patrimonio comunale nell'ambito del Federalismo Demaniale. Per quanto concerne la locazione passiva di immobile in via S. Francesco d’Assisi 12, di proprietà della Società Prelios e destinato a sede di Centro per l’Impiego, la situazione rimane invariata rispetto all'anno precedente nonostante il passaggio delle competenze dalla Provincia alla Regione così come previsto dalla legge Regionale n° 23/2015. Potrà comunque essere vagliata con la stessa l’eventualità di trasferire detto Centro presso altri locali di proprietà comunale, qualora presentino caratteristiche di idoneità per lo scopo ed è stata prospettata la disponibilità ad avviare colloqui in tal senso con l’Amministrazione Comunale. � Miglioramento delle procedure per il recupero di crediti Nel corso del 2015 è stata sperimentata la procedura informatizzata per la bollettazione e la rendicontazione dei canoni di locazione/concessione, proseguita nel corso del 2016 che ha permesso un considerevole aumento in percentuale degli incassi che ad oggi rappresentano circa il 57% rispetto alle richieste inviate, malgrado la necessità di ulteriore perfezionamento delle procedure. Sono state trasmesse diverse pratiche al Servizio Avvocatura con buon esito per alcune.