24
COMUNE DI PIACENZA

COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

COMUNEDI PIACENZA

Page 2: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

1 2

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

54

63

97 8

La città /The town

Piacenza di notte/by night

Basilica di Sant'Antonino, particolare/detail

Sala dei Teatini, affresco/fresco

Galleria e Collegio Alberoni, arazzo/tapestry

Galleria d'Arte ModernaRicci Oddi

Basilica di S.Sisto, Madonna Sistina, particolare/detail

Musei Civici di PalazzoFarnese, Targa detta delBenvegnù/sandstone reliefcalled Benvegnù (Welcome)

Palazzo Farnese, lo scalone/ monumental staircase

F. Mochi, Statua equestre di Alessandro Farnese/equestrian statue of

Fiume Po/river

Page 3: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

La città viene fondata nel 218 a.C. con il nome augu-rale di Placentia e la sua esistenza è ricompresa entrodue eventi fondamentali per le sorti dello stato ro-mano, la battaglia del Trebbia che apre le porte dellapenisola ad Annibale e la deposizione di Romolo Au-gustolo che chiude la parabola dell’impero d’Occi-dente. Le tracce del suo passato di colonia romanasono evidenti nel centro storico diviso da assi viariortogonali in una scacchiera regolare di isolati. Con l’avvento del Cristianesimo sulle aree delle anti-che necropoli sorgono i primi edifici di culto, tra cuila basilica di Sant’Antonino dedicata al martire pa-trono della città, mentre la creazione del complessoepiscopale dà vita ad un nuovo polo sede del poterereligioso.

La guerra greco-gotica e il dominiolongobardo portanoda un lato alla di-sgregazione delmondo roma-

no, dall’al-tro a una

riorganizza-zione dellavita urbana,in seguito

promossa daivescovi e favo-rita dal potere

carolingio. Con il 997 passa al vescovo-conte la giurisdizionedella città che, sul percorso della via Francigena,viene toccata in quel periodo da un forte flusso dipellegrini e mercanti. Ed è proprio questa posizionestrategica la ragione principale della sua rinascita de-mografica ed economica. Nel corso del concilio tenu-tosi a Piacenza nel 1095, Urbano II manifesta lavolontà, concretizzatasi poi nella prima Crociata, diportare aiuto ai Cristiani d’Oriente. Nel 1126 la cittàdiventa libero Comune e qualche decennio più tardientra a far parte della Lega Lombarda per combattereFederico Barbarossa che, dopo diverse sconfitte,firma nella chiesa di S. Antonino i preliminari dellapace di Costanza (1183).

The town was foundedin 218 B.C. with theaugural name of Pla-centia and its birthtook place betweentwo important events, whichdecided the destiny of theRoman Empire: the Battle of theTrebbia, which opened the doors of the Italian peninsulato Hannibal, and the deposing of Romulus Augustulus,which marked the end of the Western Roman Empire. Thetraces of its past as a Roman colony are still evident inthe original plan of the historic centre, which shows thecharacteristic Roman grid system of streets. With the advent of Christianity the first buildings of wor-ship were established in the town: the Basilica of Sant’An-tonino, dedicated to the martyr and patron of Piacenza,which was built on the area of a Roman necropolis, andthe new Episcopal Complex, which became an importantcentre of religious power.The Greek-Gothic War and the Lombard domain led, onthe one hand, to the dissolution of the Roman Empire, onthe other to the reorganization of urban life, which waslater promoted by the Bishops and encouraged by theCarolingian Kings. In 997, the jurisdiction of Piacenzapassed to the Earl-Bishop and the town, which happenedto be along the Via Francigena (the route from northernEurope to Rome), was flooded by nu-merous pilgrims and merchants. Thisstrategic position was the main rea-son for its great demographic andeconomic renaissance in this period.During the Council held in Piacenza in1095, Pope Urban II declared his in-tention to proclaim the First Crusadeto free the Holy Land. In 1126, thetown became a free commune andafter some decades it joined the Lom-bard League in the fight against Fred-erick I Barbarossa, the Emperor of theSacred Roman Empire. After variousdefeats Barbarossa signed the prelim-inaries to the Peace of Constance inthe basilica of Sant’Antonino in 1183.

La Storia History

Sant’Antonino con il vessillo della legione Tebea - Sant’Antonino with the banner of his legion

Duomo di Piacenza. Sopra: PellegrinoAbove: Pilgrim

Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds

Page 4: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

I secoli della civiltàcomunale conosconoprofonde trasforma-zioni urbanistiche as-sociate a mutamentipolitici e istituzionali:la città si dilata, di-venta sede di un’in-tensa produzione,soprattutto in campotessile, e centro pro-pulsore di una vivaceattività mercantile efinanziaria, accogliegli ordini mendicantiche costruiscono leloro chiese creando

rispettive aree d’influenza.Alla fine del ‘200 la politica è nelle mani della fazioneguelfa capeggiata da Alberto Scoto, cui seguiranno lasignoria dei Visconti e degli Sforza. Nel primo Cinque-cento, all’epoca del dominio pontificio, viene costruitala poderosa cinta urbana in gran parte ancor oggi con-servata e nel 1545 papa Paolo III Farnese costituisce ilDucato di Parma e Piacenza affidandolo al figlio PierLuigi. L’imponente palazzo ducale diventa il simbolodel potere dei Farnese che governano la città fino al1731. I Borbone, che a loro subentrano, pur con alternevicende rimangono nel Ducato fino al 1859. Una lungafelice parentesi è rappresentata dal governo di MariaLuigia d’Austria (1816-1847) che dà mano ad estesebonifiche, alla costruzione di ponti sul Trebbia e sulNure, a riforme sociali ed economiche, oltre a vivaciz-zare la vita artistica e culturale. Il 10 maggio 1848 conun plebiscito Piacenza, prima città d’Italia, chiede l’an-nessione al Regno di Sardegna ottenendo da Carlo Al-berto il titolo di Primogenita; proclamata l’Unità d’Italia(1861), la città segue le vicende del resto del paese.Gravemente danneggiata dalla seconda guerra mon-diale, è rinata grazie al boom economico della secondametà del secolo scorso ed oggi si presenta come unacittà moderna fiera del suo aristocratico passato.

During the centuriesof municipal civiliza-tion Piacenza sawrelevant urban trans-formations due topolitical and institu-tional changes: thetown expanded andbecame a site of in-tense production, es-pecially in the textilefield, as well as animportant commer-cial and financialbusiness centre. Italso housed mendi-cant orders hat builtnew churches, thus creating their own areas of influence.At the end of the 13th century Piacenza was controlledby the Guelfs, headed by Alberto Scoto, followed first byVisconti and then Sforza rule. The town walls, which canstill be seen today, were built at the beginning of the 16thcentury, during the age of papal supremacy. In 1545, PopePaul III Farnese created the Dukedom of Parma and Pia-cenza entrusting it to his son Pier Luigi. The impressive palace, called Palazzo Farnese, becamethe symbol of the power of the Farnese family, whichruled the town until 1731. The Borbone family succeededthe Farnese and ruled the Dukedom intermittently until1859. The town enjoyed a long period of stability andwelfare under Marie Louise of Austria’s rule. Napoleon’swife (1816-1847) not only reclaimed large areas of landand built new bridges on the rivers Trebbia and Nure, butalso carried out economic and social reforms and revivedthe artistic and cultural life of the town. Through aplebiscite held on Mai 10, 1948, Piacenza was the firstItalian town to join the Kingdom of Sardinia, thus receivingthe title of Primogeni-ta (firstborn) fromKing Carlo Alberto; af-ter the unification ofItaly in 1861 the townshared the fortunesof the country. Se-verely damaged byWorld War II, Piacenzaenjoyed an economicboom in the secondhalf of last centuryand is now a moderntown, proud of itsaristocratic past.

La Storia History

Paolo III approva il progetto delCastello di PiacenzaPaolo III approves of the projectof Piacenza castle

Palazzo Farnese

Maria Luigia d’Austria

Gli Austriaci passano il Po a PiacenzaPiacenza: Austrians ferry across the Po river

Page 5: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

PALAZZO GOTICONel 1281 l’impiantodella Piazza Grandee la costruzione delpalazzo pubblicoispirati da AlbertoScoto, capitano dellaSocietà dei Mercantie dei Paratici, crea-no un polo laico checoagula la vita cit-tadina e causa il pa-rallelo declino dellapiazza della catte-drale legata al po-tere vescovile. Il Palazzo Comu-

nale, detto Gotico, si pone tra i più insigni esempi diarchitettura civile medievale. Su un loggiato, scanditoda arcate a sesto acuto e rivestito in marmo di Ve-rona, si imposta il piano superiore con paramento in

cotto in cui si alter-nano trifore e qua-drifore entro ghierea pieno centro ric-camente decorate.La facciata è limitatada una cornice adarchetti incrociati inmarmo; al di sopracorre la merlatura acoda di rondine esvettano tre torrette,quella centrale conil campanone chesottolinea con i suoirintocchi eventi me-

morabili. Il grandioso salone del piano nobile, copertoda un soffitto a capriate e affrescato in stile neome-dievale, dopo aver rivestito varie funzioni, oggi è pre-stigiosa sede di iniziative culturali.

PALAZZO GOTICOIn 1281, the layout of Piazza Grande and the buildingof the Town Hall, inspired by Alberto Scoto, Master ofthe Guild of Merchants and Crafts, created a secularcentre, which attracted town life and caused the par-allel decline of the cathedral square, linked to theepiscopal power. The Town Hall, called Palazzo Gotico, is one of thefinest examples of medieval civic architecture.The loggia is lined by pointed arches and covered withVerona marble. Above this rests the upper floor, onwhose walls, surfaced by brickwork, triple and four-lancet windows alternate within finely decoratedround-arch lintels. The facade is framed by a cornicewith little crossed marble arches, surmounted by aswallowtailed crenellation and three turrets; the cen-tral one houses a large bell which tolls on the occasionof memorable events.The great hall on the upper floor is provided with atrussed roof and frescoed in neo-medieval style. Usedin the past for various functions, it is nowadays a pres-tigious centre for cultural events.

I Simboli Landmarks

Piazza Cavalli by night

Page 6: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

I MONUMENTI EQUESTRI FARNESIANILa Piazza Grande divenne Piazza dei Cavalli dopo chevi furono collocate le statue equestri in bronzo diAlessandro e Ranuccio I Farnese, commissionate dallacomunità piacentina a Francesco Mochi da Montevar-chi (1580-1654) e considerate capolavori della scul-tura barocca. Formatosi a Firenze dove subì l’influssodel Giambologna, fu attivo anche a Roma e ad Or-vieto; per ben sedici anni, dal 1612 al 1628, lavoròall’ideazione e alla fusione di questi gruppi celebra-tivi, stilisticamente distanti.A destra guardando Palazzo Gotico, Ranuccio (1620),in costume romano, è raffigurato in modi ancora clas-sicheggianti; più matura la resa del padre Alessan-dro (1625) percorso da un fremente dinamismo

riflesso nel mantello enella gualdrappa gon-fiati dal vento. Le statuepoggiano entrambe subasamenti in marmobianco di Carrara conputti che reggono glistemmi farnesiano e cit-tadino; i bassorilievi inbronzo applicati ai piedi-stalli hanno per soggettole Allegorie della Pace edel Buon Governo suquello di Ranuccio, sul-l’altro Il ponte sullaSchelda e L’incontro congli ambasciatori inglesi,scene della guerra com-battuta da Alessandronelle Fiandre.

FARNESE EQUESTRIAN MONUMENTSPiazza Grande became known as Piazza dei Cavalli afterthe bronze equestrian statues of Alessandro and RanuccioI Farnese were placed there. They were commissioned bythe community of Piacenza to Francesco Mochi from Mon-tevarchi (1580-1654) and are considered masterpieces ofBaroque sculpture. After training in Florence, where hewas influenced by Giambologna, Mochi was also activein Rome and Orvieto; for sixteen years, from 1612 to1628, he worked on the design and realization of thesecommemorative monuments, which are stilistically differ-ent. On the right-hand side, facing Palazzo Gotico, Ranuc-cio (1620), dressed in Roman clothes, is in the classicalstyle; the statue of his father, Alessandro, is artisticallymore mature and shows vibrant dynamism in the cloakand the saddle-cloth blown by the wind.Both statues rest on white Carrara marble pedestals, withputti holding the Farnese and the town coats of arms; thebronze bas-reliefs represent Allegorie della Pace e delBuon Governo (Allegories of Peace and Good Government)on Ranuccio’s monument, while the ones on Alessandro’spedestal represent L’incontro con gli ambasciatori (TheMeeting with the Ambassadors) and Il ponte sulla Schelda(The Bridge on the Scheldt), both featuring scenes of thewar he fought in Flanders.

I Simboli Landmarks

Ranuccio Farnese

Alessandro Farnese Alessandro Farnese

Page 7: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

La grande stagione dell’architettura medievale è te-stimoniata da alcuni edifici di notevole interesse.La basilica di Sant’Antonino, dedicata al patronomartire all’epoca di Diocleziano, ebbe origine nel IVsecolo, ma l’assetto attuale si data all’XI; a tre navate,presenta un singolare transetto occidentale, con pre-zioso portale sul lato nord. L’interno, rimaneggiatotra XVI e XVIII secolo, nella zona presbiteriale mostrauna decorazione in stucco dalla forte impronta ba-rocca. Parimenti di fondazione paleocristiana è la ba-silica di San Savino, esempio ben conservato diromanico lombardo degli esordi del XII secolo: del-l’originale apparato decorativo rimangono eleganticapitelli e preziosi mosaici pavimentali sia nel pre-sbiterio sia nella cripta. L’attuale prospetto e il porticod’ingresso risalgono al XVIII secolo. Il Duomo, dedi-cato all’Assunta, fu costruito tra il 1122 e il 1233.Nella facciata a capanna rivestita da lastre di arenariae marmo rosa si aprono un grande rosone e tre por-tali sormontati da protiri cuspidati e riccamente scol-piti (quello di destra è attribuito a Niccolò, quello di

The great period of medieval architecture is representedby some buildings of utmost interest. The Basilica ofSant’Antonino, dedicated to the patron and saint mar-tyred under the Roman Emperor Diocletian’s rule, derivesfrom the 4th century, but the current adjustment datesback to the 11th century; it is characterised by a nave andtwo aisles, a singular western transept and a preciousportal on the northern side. The interior, modified be-tween the 16th and 18th centuries, exhibits strongbaroque influence in the plaster decoration of the pres-bytery. Another example of an early Christianchurch is the Basilica of San Savino, a veryinteresting example of Lombard Ro-manesque architecture dating back to theearly 12th century; the original decora-tive structure has been preserved inthe elegant capitals and in the pre-cious mosaic flooring both in thepresbytery and in the crypt, whilethe current façade and the entryporch date back to the 18th century. The Cathedral dedicated to the As-sumption of the Blessed Virgin, wasbuilt between 1122 and 1233. Thegabled facade, covered with slabs ofsandstone and pink marble, is em-bellished by a large rose window inthe centre and three portals with richengravings (the one on the right-hand side is attributed to Niccolò, theone on the left to the school of Wil-igelmus). A weathervane angel ingilded copper was positioned on thebrick bell tower in 1341. The church,in the shape of a Latin cross with anave and two aisles, is decorated

Le chiese Churches

Basilica di S. Antonino

Duomo

Basilica di San Savino,

mosaici / Mosaics

Page 8: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

sinistra alla scuola di Wiligelmo). Sul campanile incotto svetta un angelo segnavento di rame dorato(1341). Nell’interno, a croce latina a tre navate, sonoda segnalare, oltre ad alcune opere medievali, moltidipinti e affreschi di grandi pittori del XVI-XVII secolo,tra cui Camillo Procaccini, Ludovico Carracci e Guer-cino. Nel 1227 venne fondata la chiesa di San Gio-vanni in Canale, con annesso convento dove iDomenicani istituirono il tribunale della inquisizione.Nell’edificio “a sala”, che mantiene ben leggibilel’aspetto originario, sono collocati affreschi staccatidal chiostro dei Morti, il sarcofago Scotti e grandi teledel Landi e del Camuccini.La chiesa di San Francesco, in stile gotico lombardo,fu eretta a partire dal 1278 (ma i lavori si protrasserofino al 1363) per volontà del ghibellino Ubertino Landi.Sulla semplice facciata in cotto, tripartita da due con-trafforti, si staglia il marmoreo portale rinascimentale.L’aula, a tre navate, termina in un coro a deambulatoriocon cappelle radiali. Personalità di spicco nell’architetturasacra del Rinascimento è Alessio Tramello, cui sidevono la chiesa del monastero olivetano di San Se-polcro e quelle di San Sisto e di Santa Maria diCampagna. S. Sisto, edificata sull’antico convento be-nedettino fondato nell’874 dall’imperatrice Angilberga,ha facciata preceduta da un ampio cortile porticato.All’interno, ricco di opere d’arte di famosi pittori del‘500 e ‘600, sopra l’altare maggiore stava la MadonnaSistina di Raffaello, venduta dai monaci nel 1754;l’originale, sostituito da una copia, è oggi conservatoalla Gemäldegalerie di Dresda. Nel transetto di sinistrasi trova il monumento funebre di Margherita d’Austria.Nel coro toccano vertici d’arte gli stalli lignei (1514-1528) intarsiati con prospettive architettoniche enature morte. Costruita tra il 1522 e il 1528, S. Mariadi Campagna, in cui è venerata una Madonna ligneapolicroma del Trecento, rappresenta il capolavoro dellapiena maturità dell’architetto Tramello. Eccezionaleper qualità è il ciclo di affreschi (1529-31) di GiovanniAntonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, visibili nellacupola e nelle due cappelle di sinistra.

with several paintings and frescoes by great painters ofthe 16th and 17th centuries, such as Camillo Procaccini,Ludovico Carracci and Guercino. The church of San Gio-vanni in Canale,was founded in the year 1227 togetherwith the nearby convent, where the Dominicans estab-lished the Inquisition Court. Some remarkable frescoes re-moved from the Cloister of the Dead, the Scottisarcophagus and some paintings by Landi and Camucciniwere placed inside the church, which keeps its original“hall” structure. The church of San Francesco, in Lombard Gothic style wasstarted in 1278 and completed in 1363 on the initiativeof the Ghibelline Lord, Ubertino Landi. The plain brickfront, divided into three parts by two buttresses, is en-riched with a superb marble Renaissance portal. The in-terior of the church consists of a nave and two aislesending in an ambulatory choir with radial chapels. A lead-ing figure in the sa-cred architecture ofthe Renaissance wasAlessio Tramello, towhom we owe thechurch of the Olive-tan monastery ofSan Sepolcro, thechurch of San Sistoand the basilica ofSanta Maria di Cam-pagna.San Sisto, built on theancient Benedictineconvent founded byEmpress Angilbergain 874, is preceded bya large courtyard sur-rounded by a porch.The famous MadonnaSistina by Raphael, which used to hang over the highaltar, was sold by the monks in 1754 and replaced by acopy; the original painting is now exhibited at theGemäldegalerie in Dresden. The church still houses someremarkable paintings by famous artists of the 16th and17th centuries, as well as the funeral monument of Mar-garet of Austria (Charles V’s natural child and Ottavio Far-nese’s wife). The choir stalls in carved wood (1514– 1528)are outstanding works of art thanks to their still life dec-orations and architectural views. Built between 1522 and1528, the church of Santa Maria di Campagna, where awooden polichrome Madonna dating from the 14th cen-tury is venerated, is the masterpiece of architect AlessioTramello’s full maturity. Of excellent quality is the cycle offrescoes (1529–1531) by Giovanni Antonio de’ Sacchis,called Pordenone, visible in the dome and in the twochapels on the left-hand side.

Le chiese Churches

Santa Maria di Campagna

Basilica di San Sisto

Page 9: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

Restano poche traccedell’architettura civilemedievale che lasciaspazio alla fine delQuattrocento ad in-signi realizzazioni,quali Palazzo Landi(vicolo del Consiglio,12) e Palazzo Scottida Fombio (via Ta-verna, 37). Sedi ri-spettivamente delTribunale e del Col-legio Morigi, sonoaccomunati dallapresenza in facciatadi elementi di saporeclassico: il fregio in

cotto della cornice marcapiano e il portale in marmo,più elaborato e ricco di riferimenti simbolici emitologici quello di Palazzo Landi, più sobrio l’altrosormontato dallo stemma degli Scotti. Edificio simbolodel Rinascimento è Palazzo Farnese (Piazza Cittadella,27-29) in cui le severe forme dell’esterno si contrap-pongono agli aerei prospetti verso cortile. Già residenzaducale voluta da Margherita d’Austria, moglie diOttavio Farnese, e rimasta incompiuta, ospita oggi iMusei Civici; il progetto, che comportò la parzialedemolizione della trecentesca Cittadella viscontea,fu affidato dapprima (1558) a Francesco Paciotto epoi (1559) all’architetto di corte Jacopo Barozzi, dettoil Vignola. Nel coevo Palazzo del Collegio dei Gesuiti(via Carducci, 14) è collocata la Biblioteca ComunalePasserini Landi, che possiede il più antico codicedatato (1336) della Divina Commedia e il salteriodell’imperatrice Angilberga (827) in pergamena pur-

purea. Tra fine Sei einizio Ottocento si as-siste ad una straor-dinaria fioritura del-l’edilizia privata, chetrasforma Piacenzain una città di palazzi.Le vie del centro so-no fiancheggiate daeleganti residenzenobiliari, arricchite dicortili porticati e giar-dini (tra i progettistiDomenico Valmagini,Cosimo Morelli e Lo-tario Tomba); spessoconservano le origi-narie decorazioni ad

There are only a fewtraces of medieval civilarchitecture, which atthe end of the 15thcentury was replacedby a new style testifiedby some importantbuildings, such asPalazzo Landi, nowthe Law Court (vicoloDel Consiglio, 12), andPalazzo Scotti daFombio, now CollegioMorigi (via Taverna,37). Both palaces havefaçades in classicalstyle, embellished byterracotta string-coursefriezes and marble doorways; the portal of Palazzo Landi,however, has richer and more elaborate symbolic andmythological references than the one of Palazzo Scotti,which is decorated with the family coat of arms only. Asymbol of the Renaissance is Palazzo Farnese, charac-terized by its severe exterior contrasting the open fronttowards the courtyard. This unfinished palace was thenoble residence built for Margaret of Austria: in 1558Francesco Paciotto was first entrusted with the project,which caused the partial demolition of the Citadel, builtby the Visconti family in the 14th century; a year laterthe court architect Jacopo Barozzi, called Vignola, took itover. Nowadays the palace houses Musei Civici. Thecoeval Palazzo del Collegio dei Gesuiti (via Carducci,14)houses Biblioteca Comunale Passerini Landi, which containsthe oldest dated manuscript of Divine Comedy (1336)and Empress Angilberga’s psalter in purple parchment(827). Between the end of the 17th and the beginning ofthe 19th century Piacenza witnessed an extraordinary in-crease in the number of private buildings, which trans-formed it into a town of palaces. The central streets wereflanked by elegant noble residences, enriched witharcaded courtyards and gardens (Domenico Valmagini,

I Palazzi Palaces

Palazzo Landi

Palazzo Scotti da Fombio

Palazzo Somaglia

Palazzo Farnese

Page 10: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

affresco dovutead affermati pit-tori e quadratu-risti, tra cui i Bi-biena, RobertoDe Longe, Bar-tolomeo Ruscae i Natali. Bal-coni, cancelli eringhiere in fer-ro battuto, fruttodi una gloriosaproduzione lo-cale di altissimolivello, conferi-scono ulterioreprestigio a que-ste dimore si-

gnorili. Scaloni scenografici si trovano all’interno diPalazzo Somaglia (via Taverna, 66), sontuose deco-razioni ad affresco e a stucco arricchiscono le stanze diPalazzo Malvicini Fontana di Nibbiano (via Verdi,13/15) e Palazzo Scotti di Sarmato (via S. Siro, 17)che affaccia sullo splendido giardino all’italiana ideatoda Giulio Ulisse Arata. Palazzo Costa (via Roma, 80)si caratterizza per il raffinato prospetto a bugnato eper il fastoso salone d’onore, Palazzo Anguissola diGrazzano (via Roma, 99) per l’inusuale soluzioneplanimetrica. Palazzo Mandelli (via Mandelli, 14),oggi Banca d’Italia, mostra soluzioni architettoni chedi gusto scenografico nei balconi d’angolo e nell’atrioa più assi prospettici. Palazzo Scotti di Vigoleno (viaS. Giovanni, 17), che ospita la Prefettura, è da ricordareper la singolare decorazione ad affresco del saloned’onore, mentre Palazzo Rota Pisaroni (via S. Eufemia,13) per alcuni preziosi ferri battuti. Su piazza Cavalliprospettano Palazzo Mercanti, sede del Comune,dall’inconsueto portico in facciata, e il Palazzo delGovernatore (attualmente Camera di Commercio) incui sono murati il calendario perpetuo e la meridianasolare.

Cosimo Morelli andLotario Tomba arethe best-known ar-chitects of this pe-riod). Many of themexhibit the originalfresco decorationsand trompe l’oeilcreated by famouspainters, such as theBibienas, Robert DeLonge, BartolomeoRusca and the Natalis. Balconies as well as wrought irongates and banisters, produced locally by expert craftsmen,give further prestige to these courtly residences. Spectacularstaircases are situated inside Palazzo Somaglia (viaTaverna, 66). Sumptuous frescoes and stucco decorationsenrich the rooms of Palazzo Malvicini Fontana diNibbiano (via Verdi 13/15) and Palazzo Scotti diSarmato (via S.Siro,17), which overlooks the wonderfulItalian gardenplanned by GiulioUlisse Arata. Palaz-zo Costa (via Roma,80) is characterizedby an elegant rus-ticated ashlar-workfront and a mag-nificent honour hall,while Palazzo An-guissola di Graz-zano (via Roma, 99) is remarkable for its unusual plani-metric solution. Palazzo Mandelli (via Mandelli, 14),now the seat of Banca d’Italia, shows scenographic ar-chitectural solutions on the corner balconies and in thehall designed on many perspective axes. Palazzo Scottidi Vigoleno (via San Giovanni, 17), the seat of Prefecture,is memorable for the singular fresco decorations of itshonour hall, while Palazzo Rota Pisaroni (via S. Eufemia,13) has some precious wrought iron works. Palazzo deiMercanti (today’s Town Hall) and Palazzo del Governatore(present-day’s Cham-ber of Commerce)overlook Piazza Cav-alli: the former hasan unusual arcadedfacade, whereas thelatter has a perpetualcalendar and a sun-dial fixed in the wall.

I Palazzi Palaces

Palazzo Mandelli

Palazzo Costa

Palazzo del Governatore

Palazzo Rota Pisaroni

Palazzo Scotti da Sarmato

Page 11: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

MUSEI CIVICI DI PALAZZO FARNESEPiazzaCittadella,27/29 Tel. +390523 492658 www.palazzofarnese.piacenza.itI Musei Civici sono articolati in se-zioni distribuite nei diversi livellidi Palazzo Farnese. Al pianorialzato sono esposti: il mo-dello ligneo del palazzo;affreschi tardomedievali,epigrafi, stemmi e scul-ture dei secoli XII-XVIII;vetri e ceramiche; armida difesa e da offesa da-tate tra Cinque e Sette-cento. Nelle cornici a stuccodell’appartamento ducalesono collocati i Fasti farnesianicon le gesta di Paolo III e diAlessandro Farnese, completati daiFasti di Elisabetta al piano superioredove si trova la Pinacoteca. Qui, tra dipinti di

varia epoca e scuola, spicca il Tondo di Botticelli. Neisotterranei è ospitato il Museo delle Carrozze, con rarie preziosi esemplari dei secoli XVIII-XX; nell’ammez-zato il Museo del Risorgimento conserva documentie cimeli in particolare degli anni 1848-49 e 1859-61.Nel Museo Archeologico, allestito nella Cittadella vi-scontea, sono visitabili la sezione di pre-protostoriae il celebre Fegato di Piacenza.

MUSEI CIVICI DI PALAZZO FARNESEPiazza Cittadella,27/29�Tel. +39 0523492658

www.palazzofarnese.piacenza.itMusei Civici are divided into sectionson the different levels of PalazzoFarnese. On the ground level isdisplayed a wooden model ofthe palace together withsome frescoes from the lateMiddle Ages, ancient inscrip-tions, coats of arms andsculptures from the 12th to18th centuries, a glass andpottery collection as well asweapons dating from the 16thto 18th centuries. The stuccoframes of the ducal apartment

contain Fasti of the Farnese family,which celebrate the deeds of Paolo III

and Alessandro Farnese, ending with somemore Fasti celebrating Elisabetta Farnese on the

upper floor. On the same floor there is also Pinacoteca,where paintings from different periods and schools aredisplayed: among them is the outstanding BotticelliTondo. Museo delle Carrozze, with rare and precious ve-hicles from the 18th to 20th centuries, is located in thebasement of the palace. On the mezzanine is Museo delRisorgimento (liberation and political unification of Italy),containing documents and relics mainly from 1848-49and 1859-61. Museo Archeologico in the Visconti Citadelexhibits pre-protohistoric finds and the famous Piacenzabronze Liver.

I Musei Museums

In alto / above: S. Botticelli, Tondosotto: Fegato di Piacenzabelow: Piacenza bronze Liver

Page 12: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALEUrban Center Via Scalabrini,107Tel.+39 0523 334980 www.msn.piacenza.itAllestito nella fabbrica del ghiac-cio dell’ex Macello (padiglionePerreau), oltre a collezioni di

formazione storica propone un al-lestimento interattivo con la rico-

struzione degli aspetti geologici, bo-tanici e zoologici di alcuni ambienti del

territorio piacentino. La sezione Oil&Gas Museum – POGaMracconta il ruolo di prima grandezzache la provincia di Piacenza haavuto nella storia del petrolioe del gas metano.

GALLERIA D’ARTE MODERNARICCI ODDI Via S. Siro 13 - Tel.+39 0523 320742 www.riccioddi.it Il nobile Giuseppe Ricci Oddi (1868-1937), collezionista sensibile e com-petente, donò alla città il suo patri-monio artistico e l’edificio che loospita, appositamente costruito suprogetto dell’architetto Giulio UlisseArata. La collezione, che documentauna spiccata predilezione per l’artefigurativa, comprende opere soprat-tutto italiane datate tra il 1830 e il1930. Nel percorso sono ben rappre-sentate sia le scuole regionali sia iprincipali movimenti pittorici; duesale sono dedicate agli artisti predilettidal nobiluomo, Mancini e Fontanesi;uno spazio particolare è riservato an-che a Stefano Bruzzi, pittore piacentinovicino ai Macchiaioli.

KRONOS – MUSEO DELLA CATTEDRALEPiazza Duomo, ingresso dalla cripta della CattedraleTel. +39 0523/308351www.duomopiacenza.it Il museo espone il noto Codice65, altri preziosi codici, argente-rie, paramenti liturgici e dipintiun tempo in Cattedrale, sculturee arredi provenienti da chiesedella diocesi.

MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALEUrban Center -Via Scalabrini, 107 Tel.+39 0523 334980www.msn.piacenza.it Museo Civico di Storia Natu-rale is set in the ice factoryof the former slaughter-house (Perreau pavilion). Itoffers some interesting col-lections of historical forma-tion and an interactivedisplay with the reconstruction of the geological, botan-ical and zoological characteristics of the territory sur-

rounding Piacenza. The section of the Oil&Gas Museum –POGaM tells the story of the pivotal roleplayed by Piacenza province in the Ital-ian history of oil and natural gas.

GALLERIA D’ARTE MODERNARICCI ODDI�Via S. Siro 13 - Tel.+39 0523 320742 www.riccioddi.it Giuseppe Ricci Oddi (1868–1937), anaristocrat as well as an intelligent andqualified collector, donated to the townhis artistic heritage and the buildingwhere it is set, specially designed bythe architect Giulio Ulisse Arata.The collection, which shows a markedprediletion for figurative art, mostlyshows Italian works of art dated be-tween 1830 and 1930. The exhibitionincludes both the regional schools andthe main artistic movements; tworooms are devoted to the nobleman’sfavourite artists, Mancini andFontanesi; a special room is dedicatedto Stefano Bruzzi, an artist from Pia-cenza.

KRONOS – MUSEO DELLA CATTEDRALEDuomo square, entrance inside Cathedral CryptTel. +39 0523/308351 - www.duomopiacenza.it

The Museum exhibits the renownedCodice 65 and others precious codes,silver objects, liturgical vestmentsand paintings once preserved in Pia-cenza Cathedral, sculptures and fur-niture from other churches from thediocese.

I Musei Museums

G. Grosso, Ritratto all’aria aperta/Outdoor portrait

Il Codice 65, particolare / detail

Page 13: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

GALLERIA E COLLEGIO ALBERONIVia Emilia Parmense, 67 Tel. +39 0523 577011cell. +39 349 4575709 - www.collegioalberoni.itIl collegio fondato dal cardinale Giu-lio Alberoni (1664-1752) è un vastocomplesso architettonico nel qualesono visitabili la preziosa Biblioteca,i Gabinetti di Fisica e di Scienze Na-turali, l’Osservatorio sismico meteo-rologico e la Specola astronomica,oltre all’appartamento del cardinaleche custodisce la tavola con l’EcceHomo di Antonello da Messina e undittico di Jan Provost. In un padi-glione degli anni ‘60 del Novecentola Galleria ospita la quadreria e di-ciotto splendidi arazzi di manifat-tura fiamminga (secoli XVI - XVII).

ANTIQUARIUM DI S. MARGHERITAAuditorium della Fondazionedi Piacenza e Vigevano Via S. Eufemia, 12Tel. +39 0523 311116 www.lafondazione.comIl complesso di S. Margheritapropone un notevole spaccatodi stratificazione urbana. In un suggestivo allesti-mento, con l’ausilio di reperti selezionati e di pan-nelli esplicativi, sono ripercorse le vicende di un an-golo di Piacenza dall’età romana a quella medievale(di particolare interesse la cripta del tardo X secolo egli affreschi del ‘200) e fino al XVII-XVIII secolo cui sidata la chiesa superiore, oggi auditorium, adorna distucchi e affreschi.

Per saperne di più

GALLERIA E COLLEGIO ALBERONIVia Emilia Parmense, 67 Tel. +39 0523 577011

cell. +39 349 4575709- www.collegioalberoni.itFounded by Cardinal Giulio Alberoni(1664–1752), this College is a vast ar-chitectural complex which houses arich Library, the Physics and NaturalScience Cabinets, a Seismic and Mete-orological Observatory as well as anAstronomic one. In the Cardinal’sapartment visitors can admire a fa-mous painting by Antonello daMessina, Ecce Homo, and a diptych byJan Provost. Some more preciouspaintings and eighteen superb Flem-ish tapestries dating from the 16thand 17th centuries are displayed in apavilion built in the 1960s.

ANTIQUARIUM DI S. MARGHERITAAuditorium della Fondazione diPiacenza e Vigevano Via S. Eufemia, 12Tel. +39 0523 311116 www.lafondazione.comThis ancient building offers an in-sight into the urban stratification

over the centuries. Some finds and some explanatoryboards illustrate the history of the site from Roman times,through the Middle Ages (the crypt dating from the late10th century and the frescoes of the 13th century are ofparticular importance) to the 17th and 18th centuries,when the upper church was finally built on top of the ear-lier constructions and decorated with stuccoes and fres-coes. The building is now used as an auditorium.

Find out more

I Musei Museums

www.piacerepiacenza.it

Musei Civici di Palazzo Farnese • Museo Civico di Storia Naturale • Galleria d'Arte Moderna Ricci OddiGalleria e Collegio Alberoni • Ente Museo Palazzo Costa Fondazione Horak • Fondazione Istituto GazzolaFondazione di Piacenza e Vigevano: Antiquarium e Palazzo Rota Pisaroni • Museo Ornitologico FOI

Piccolo Museo della Poesia, Incolmabili Fenditure • Kronos, museo della Cattedrale

Antonello da Messina, Ecce Homo

Page 14: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

TEATRO MUNICIPALEVia Verdi, 41 - Tel. +39 0523 492251 - 59 www.teatripiacenza.itLa costruzione del Teatro Novo, poi Comunitativo einfine Municipale, fu promossa da un gruppo di nobilipiacentini che acquistò il Palazzo Landi Pietra e com-missionò il progetto a Lotario Tomba. L’architettosventrò l’edificio e realizzò una sala a tre quarti di el-lisse che consentiva una visione ed un ascolto eccel-lenti. I lavori furono compiuti in un solo anno e il 10settembre 1804, all’inaugurazione, fu rappresentatoil dramma Zamori ossia l’eroe delle Indie, compostoper l’occasione da Giovanni Simone Mayr. La facciatafu realizzata nel 1830 da Alessandro Sanquirico, sce-nografo della Scala, che apportò leggere modificheall’idea elaborata da Tomba. A Gerolamo Magnani,attivo nel 1857, si devono gli stucchi dorati della salae gli affreschi della volta, mentre diversi artisti con-tribuirono con la loro opera a rendere sfarzoso il foyercon il pavimento alla veneziana, le porte a vetri e aspecchi e la decorazione pittorica. Degli originariquattro ordini di palchi i due superiori sono stati tra-sformati in gallerie e con gli ultimi restauri sono statieliminati i retropalchi, un tempo usati come elegantisalotti. Il sipario di velluto amaranto, originale, risalealla metà dell’Ottocento e ancora oggi viene apertoe chiuso a mano. Il sottotetto in cui venivano prepa-rate le scenografie è stato trasformato in auditorium.Nel ridotto sono esposti il pianoforte di Luigi Illica, li-brettista di Giacomo Puccini, e il ritratto della famosacontralto piacentina Rosmunda Pisaroni, prediletta daRossini, opera di Francois Gérard.Il Teatro Municipale è sede dell’Orchestra Giovanile“Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti.

TEATRO MUNICIPALEVia Verdi, 41 - Tel. +39 0523 492251 - 59 www.teatripiacenza.itThe construction of Teatro Novo, later called Comunita-tivo and finally Municipale, was encouraged by a groupof noblemen of Piacenza who bought Palazzo LandiPietra and commissioned the project to Lotario Tomba.The architect demolished the building and designed ahall in the shape of three quarters of an ellipse, whichallowed for excellent vision and acoustics. The construc-tion was completed in just one year, and a music drama,Zamori ossia l’Eroe delle Indie, specially composed byGiovanni Simone Mayr, inaugurated the theatre on Sep-tember 10th, 1804. The façade was made in 1830 byAlessandro Sanquirico, stage designer of Teatro alla Scalain Milan, who introduced slight changes to Tomba’s orig-inal plan.

Gerolamo Magnani, who was active in 1857, decoratedthe hall with gilded stuccoes and the vault with frescoes,while a lot of artists contributed their work to make thefoyer sumptuous, adding a Venetian style floor, glass andmirror plated doors as well as decorative painting. Of theoriginal four tiers of boxes, the upper ones were trans-formed into galleries and the back-box areas, once usedas elegant drawing rooms, were eliminated during lastrestoration work. The original amaranthine velvet curtain dating back tothe 1850’s is still nowadays opened and closed by hand. The attic, where the scenes used to be prepared, hasbeen transformed into an auditorium. The piano of LuigiIllica, Giacomo Puccini’s librettist, and the portrait of thefamous contralto from Piacenza Rosmunda Pisaroni,Rossini’s favourite, painted by François Gérard are on dis-play in the foyer. Teatro Municipale is the seat of Orches-tra Giovanile Luigi Cherubini, conducted by MaestroRiccardo Muti.

I Teatri Theatres

Page 15: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

TEATRO COMUNALE DEI FILODRAMMATICIVia Santa Franca, 33 Tel. +39 0523 315578www.teatripiacenza.it

Il Teatro dei Filodram-matici, riaperto nel2000 dopo lunghi la-vori di restauro, puòaccogliere quasi 300persone. L’edificio ri-sale al XVI secoloquando le monache ci-stercensi di S. Francafecero costruire unachiesa per accoglierele spoglie della pa-trona ed il conventooggi sede del Conser-vatorio. Nel 1908 l’aula

di culto, concessa dal Comune di Piacenza alla SocietàFilodrammatica Piacentina - fondata nel 1825 e rico-nosciuta con decreto di Maria Luigia d’Austria -, fu con-vertita in teatro con l’inserimento di una platea conloggiato, due ordini di gallerie e un ampio palcosce-nico. La facciata è opera dell’ingegner Giovanni Gaz-zola, il maggior esponente locale dell’art nouveau.

SALA DEI TEATINIVia Scalabrini, 9 - Tel. +39 0523 492251 - 59www.teatripiacenza.itL’ex chiesa di S. Vincenzo, fatta erigere dall’Ordine deiTeatini a partire dalla fine del Cinquecento, fu acqui-stata dal Comune nel 1972 e inaugurata come audi-torium nel 2009, dopo restauri durati più di undecennio e la messa in opera di soluzioni tecnologi-che d’avanguardia: sul palco, coperto da un sistemadi tende fonoassorbente, è allestita una camera acu-stica in policarbonato che ottimizza il reciprocoascolto tra musicisti e direttore, facendone un’eccel-lente sala prove per l’orchestra Cherubini.Di grande impatto è l’apparato decorativo, che rivestetutte le superfici della chiesa, datato tra la fine delXVII e il XIX secolo: oltre al complesso sistema di qua-drature che si sviluppa sulle volte e sulle cupole, sonoaffrescati santi, angeli eprofeti, scene bibliche eallegoriche di pittori fracui Roberto de Longe eGiovanni Evangelista Dra-ghi. Sono stati completa-mente recuperati anche idipinti su tela, le decora-zioni in stucco e le operelignee.

TEATRO COMUNALE DEI FILODRAMMATICIVia S. Franca, 33�Tel. +39 0523 315578www.teatripiacenza.itTeatro Comunale dei Filodrammatici, which reopened in2000 following a long period of restoration, can accom-modate nearly 300 people. The building dates back tothe 16th century, when the Cistercian nuns of S. Francabuilt a church to housetheir patron and saint’sremains and a monastery,which is now the seat ofConservatorio Nicolini. In 1908, the church wasgranted by the Municipal-ity of Piacenza to Associ-azione FilodrammaticaPiacentina, founded in1825 and recognized by adecree of Marie Louise ofAustria, and it was converted into a theatre with a largestage and stalls surrounded by an open loggia and twoupper tiers of galleries. The facade is the work of Gio-vanni Gazzola, an engineer from Piacenza, who is re-garded as the greatest local representative of ArtNouveau.

SALA DEI TEATINIVia Scalabrini, 9 - Tel. +39 0523 492251 - 59 www.teatripiacenza.itThe former church of San Vincenzo, built by the Ordinedei Teatini at the end of the 16th century, was acquiredby the municipality in 1972 and inaugurated as an au-ditorium in 2009. Restorations lasted more than adecade and included technological avantgarde solutions:on the stage, covered by a system of sound-absorbingcurtains, an acoustic chamber made of polycarbonatemaximizes the mutual listening between the musiciansand the conductor, making the site an excellent re-hearsal hall for Orchestra Cherubini. A remarkable fea-ture of the hall is the wall decoration, which dates backto the period between the end of the 17th and the 19thcentury. In addition to the elaborate system oftrompel’oeil painted on the vaults and domes, there are

also frescoes of saints, an-gels and prophets, as wellas biblical and allegoricalscenes by artists such asRobert de Longe and Gio-vanni Evangelista Draghi.Paintings on canvas, stuccodecorations and woodworkshave also been fully recov-ered.

I Teatri Theatres

Page 16: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

La Mappa della Provincia

Page 17: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

Map of the Province1 PO

2 TREBBIA

3 SAN PIETRO IN CERRO

4 SANT’AGATA

5 PIANELLO

6 AGAZZANO

7 RIVALTA

8 GRAZZANO VISCONTI

9 PADERNA

10 ROCCA D’OLGISIO

11 CHIARAVALLE DELLA COLOMBA

12 VIGOLO MARCHESE

13 TRAVO

14 CASTELL’ARQUATO

15 GROPPARELLO

16 VIGOLENO

17 VELEIA ROMANA

18 MONTE PENICE

19 BOBBIO

20 SARMATO

I Comunidel Piacentino

The municipal districts in the province of Piacenza

AGAZZANOALSENOBESENZONEBETTOLABOBBIOBORGONOVOCADEOCALENDASCOCAMINATACAORSOCARPANETO CASTELL’ARQUATOCASTEL S. GIOVANNI CASTELVETRO PIACENTINO CERIGNALECOLICORTE BRUGNATELLACORTEMAGGIORE FARINIFERRIERE FIORENZUOLA GAZZOLA GOSSOLENGO GRAGNANO TREBBIENSE

GROPPARELLO LUGAGNANOMONTICELLIMORFASSONIBBIANOOTTONEPECORARAPIACENZAPIANELLOPIOZZANOPODENZANOPONTE DELL’OLIO PONTENURERIVERGAROROTTOFRENOS. GIORGIO PIACENTINOS. PIETRO IN CERROSARMATOTRAVOVERNASCA VIGOLZONE VILLANOVAZERBAZIANO PIACENTINO

Page 18: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

Il territorio della provincia si estende tutto a sud delPo in cui sfociano i torrenti che scendono dall’Appen-nino e solcano le vallate principali. Nella pianura, fer-tile e intensamente coltivata (tra le colture di spiccosi ricorda in particolare il pomodoro), si trovanoaziende agricole tipiche del tradizionale paesaggiodella bassa. Le dolci colline, invece, sono ricche so-prattutto di vigneti. Tra le attrattive della montagna,in larga parte incontaminata e coperta di una fittavegetazione, meritano un cenno i deliziosi laghettidi origine glaciale. Sulla cima più alta, il monte Pe-nice (m. 1467), si praticano anche gli sport invernali.

Il Piacentino fu frequen-tato fin dal paleolitico eabitato densamentedall’epoca romana (re-perti sono esposti neiMusei Archeologici diPianello e di Travo dove,all’interno del Parco,sono visibili alcune ca-panne neolitiche rico-struite); sulle alturedella Val d’Arda è visita-bile il sito archeologicodi Veleia (I-V secolod.C.), municipio romanosorto sul luogo di unprecedente insedia-mento ligure, scavato apartire dal 1760. Unaselezione di reperti direcente è allestita nel-l’antiquarium.

Incredibile è il numero di castelli molti dei quali an-cora ben conservati e abitati. Tra questi sono apertial pubblico: Agazzano, Bobbio, Castell’Arquato,Grazzano Visconti, Gropparello, Paderna, Rivalta,Rocca d’Olgisio, S. Pietro in Cerro, Sarmato, Vigo-leno. Quasi tutti si trovano all’interno di borghi chenascondono autentici tesori, tanto che tre di essi,Bobbio, Castell’Arquato e Vigoleno, sono inseriti nel

The province extends to the south of the river Po; it is char-acterized by many rivers and streams which descend fromthe Apennines, flow along the main valleys of the territoryand empty into the big river. Large farms are a typical fea-ture of the plain, which is intensively cultivated (above allitalian tomato), while the hills are rich in vineyard. In themountains, still uncontaminated and covered with densevegetation, there are lovely lakes of glacial origin. Wintersports can be practiced on the highest peak, Monte Penice(1467 m). The area around Piacenza was already popu-lated in the Palaeolithic and was densely inhabited inRoman times (finds are displayed in the ArchaeologicalMuseums of Pianello and Travo, where Neolithic huts havebeen rebuilt inside the park). On the hills of Val d’Ardatourists can visit the archaeological site of Veleia (fromthe 1st to 5th century A.D.), a Roman town built on thesite of a previous Ligurian settlement, which has been ex-cavated since 1760. A selection of finds is exhibited in theantiquarium.

There are a large number of castles in the province,many of which are still well preserved and lived in:Agazzano, Bobbio, Castell’Arquato, Grazzano Vis-conti, Gropparello, Paderna, Rivalta, Rocca d’Olgi-sio, S. Pietro in Cerro, Sarmato, Vigoleno. Most ofthese castles are located in villages that house suchvaluable treasures that three of them, Bobbio, Vigolenoand Castell’Arquato, are included in the club I Borghi

La Provincia Piacenza Province

Castello di Agazzano Borgo di Vigoleno Castello di Gropparello

Veleia

Page 19: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

circuito de I Borghi più Belli d’Italia.In Val Trebbia Bobbio, oggi frequentata meta del tu-rismo estivo, mantiene intatto il suo cuore medievalesviluppatosi intorno alla fondazione del cenobio be-nedettino ad opera del monaco irlandese Colombano(inizi VII secolo). L’abbazia è stata più volte ricostruita fino al XV secolo;della fase di XII secolo rimane un mosaico pavimen-tale con scene di lotta tra bene e male e il calendariodei mesi. Nel complesso architettonico hanno sede ilMuseo della Città, il Museo di San Colombano e ilMuseo Collezione Mazzolini (MCM).Immagine caratteristica del luogo è il Ponte Gobbo,dalle undici arcate irregolari, documentato nel XII se-colo, ma forse di origine più antica. Alto sul Trebbia nel suo sbocco in pianura è il borgofortificato di Rivalta con il castello dalle forme quat-trocentesche su cui svetta l’inconfondibile torre cilin-drica, la foresteria, le case della servitù, le scuderie

e la chiesa di S. Martino.Nella bassa Val Nure richiama un gran numero di tu-risti Grazzano Visconti: agli inizi del ‘900 GiuseppeVisconti di Modrone restaurò il trecentesco manierodi proprietà della famiglia e progettò all’intorno unintero paese in stile neogotico animato da bottegheartigiane e, in particolari occasioni, da vivaci rievoca-zioni in costume.

più Belli d’Italia.In Val Trebbia, Bobbio, now a popular summer resort,still retains its medieval heart. It developed around theBenedictine monastery founded by the lrish monk sanColombano (early 7th century). The abbey was rebuilt several times before the 15thcentury, but visitors can still admire a mosaic floor withscenes of the fight between good and evil and amonthly calendar dating from the 12th century. The ar-chitectural complex houses Museo della Città, Museo diSan Colombano and Museo Collezione Mazzolini (MCM).The most prominent sight of the village is Ponte Gobbo:with its eleven irregular arches, this hunched bridgedates back to the 12th century, but it may be evenolder. In a commanding position over the river Trebbia,the fortified village of Rivalta offers a chance to visitits 15th century castle surmounted by a distinctivecylindrical tower, its guest quarters, its servants’houses, its stables and the church of San Martino. Situ-

ated in Val Nure, Grazzano Visconti attracts lots oftourists. In the early 20th century Giuseppe Visconti diModrone restored the 14th century manor which be-longed to his family and designed an entire village inneo-Gothic style around it, animated by handicraftsshops and from time to time by the bright medieval cos-tumes of performances commemorating historical orlegendary events.

La Provincia Piacenza Province

Castello di Paderna Grazzano Visconti

Castello di RivaltaBobbio, ponte Gobbo

Page 20: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

A Castell’Arquato, in Val d’Arda, si respira ovunquearia di Medioevo, ma è la Piazza del Municipio che ac-coglie le costruzioni di maggior prestigio: la Rocca vi-scontea, la Collegiata romanica e il gotico Palazzo delPodestà. Nell’edificio cinquecentesco dell’ex OspedaleS. Spirito il Museo Geologico racconta la storia del Pia-cenziano (compreso tra 3,5 e 2,5 milioni di anni fa)con una ricca esposizione di resti di balenottere e difossili.A pochi chilometri verso valle la chiesa e il battistero(la vasca battesimale è scavata in un capitello ro-mano) di Vigolo Marchese offrono un significativoesempio di romanico padano. Il Parco regionale delloStirone, condiviso dalle province di Parma e Piacenza,ha un prevalente interesse naturalistico, geologico epaletnologico, ma include anche il borgo medievale diVigoleno splendidamente conservato. Tra le bellezze

rinserrate entro il circuito murario vanno menzionatialmeno il castello del XII secolo e la pieve romanica diSan Giorgio con i suoi affreschi quattrocenteschi. Cor-temaggiore, già capitale dello stato Pallavicino, è unacittà rinascimentale a pianta rettangolare e vie orto-gonali, che ha i suoi punti di maggiore interesse nellaCollegiata di S. Maria delle Grazie che custodisce nu-

At Castell’Arquato, in Val d’Arda, one breathes the air ofthe Middle Ages everywhere: the Town Hall Square is theideal place for folk festivals and pageants thanks to itsprestigious buildings: Rocca Viscontea, Romanesque Col-legiata and Gothic Palazzo del Podestà. In the former Os-pedale di Santo Spirito dating from the 16th century,Museo Geologico tells the history of the geological periodbetween 3.5 and 2.5 million years ago, called Piacenziano,with a rich exhibition of whale bones and fossils. Only afew kilometresdownstream, thechurch and thebaptistery (thebaptismal font iscarved in a Romancapital) of VigoloMarchese offer animportant exampleof theRomanesquearchitecture typicalof the Po Valley.Parco Regionaledello Stirone,shared by theprovinces of Parmaand Piacenza, doesnot only arousespecial interestfrom the natural,geological andpalaeo-ethnologi-cal points of view,but it also includesthe beautifullypreserved medieval village of Vigoleno. At least two ofthe buildings inside the village walls are worth mention-ing: the 12th century castle and the Romanesque churchof San Giorgio with its 15th century frescoes. Cortemag-giore, the former capital of Pallavicino state, is a Renais-sance town with a rectangular plan and a grid networkof streets: its main sights are Collegiata of Santa Maria

La Provincia Piacenza Province

Vigolo Marchese Cortemaggiore, chiesa della SS. Annunziata

Castell’Arquato, Collegiata

Page 21: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

merose opere d’arte tra cui la pala d’altare di FilippoMazzola, padre del Parmigianino, e nella chiesa dellaSS. Annunziata in cui si conservano gli affreschi e unostendardo processionale del Pordenone. Nella campagna della bassa merita una visita l’abba-zia di Chiaravalle della Colomba fondata da S. Ber-nardo e ricostruita all’inizio del XIV secolo. Sul grandechiostro a colonnine binate affacciano la cappelladella crocifissione con pregevoli affreschi d’influenza

delle Grazie, which houses many artworks, including thealtarpiece by Filippo Mazzola, Parmigianino’s father, andthe church of SS. Annunziata, which preserves many fres-coes and a processional banner by Pordenone. In the low-lands the monastery of Chiaravalle della Colomba,founded by san Bernardo and rebuilt in the early 14thcentury, is well-worth visiting. The Chapel of Crucifixion,with valuable Giottesque frescoes, and the Chapter Room,with triple lancet windows framed by a wonderful brick-

work decoration, overlook the large cloister surroundedby a twin column porch. Just a little further north, on theriver Ongina, in the little village of Sant’Agata di Vil-lanova, Villa Verdi welcomes the visitors with original fur-nishings and memorabilia related to the life and work ofits owner, the great opera composer of the 19th century.

La Provincia Piacenza Province

Castello di Sarmato Rocca d’Olgisio

Castello di San Pietro in Cerro

giottesca e l’aula capitolare con trifore inquadrate dauna mirabile decorazione in cotto.Poco più a nord, sempre lungo il corso dell’Ongina, aSant’Agata di Villanova apre le porte al visitatore villaVerdi con arredi originali e cimeli legati alla vita e al-l’attività del grande compositore.

Villa Verdi

Abbazia di Chiaravalledella Colomba

turismo.provincia.pc.it - www.castellidelducato.it

Page 22: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

Visitare il Piacentino significa anche intraprendere unviaggio alla scoperta dei sapori dell’eccellente tradi-zione gastronomica locale.I prodotti più famosi del territorio sono certamente isalumi, lavorati ancora con sistemi artigianali che negarantiscono la genuinità. Tre di loro hanno ottenutoil marchio DOP: coppa, salame e pancetta; stessoriconoscimento hanno ricevuto tra i formaggi il GranaPadano e il Provolone Valpadana. Sul versante vi-

tivinicolo la provincia diPiacenza vanta ben di-ciassette vini DOC, tracui il rosso Gutturnio eil bianco Ortrugo, senzadimenticare la Malva-sia. Numerosi sono ipiatti tipici della cucinapiacentina: tra i primi glianolini in brodo, i tor-telli con la coda, i pis-sarei e fasö e la bombadi riso; tra i secondil’anatra arrosto, lo stincodi vitello al forno, la pic-cula ad cavall, lo stra-cotto d’asinina, la trippa,il tasto; tra i dolci il lattein piedi, la torta di man-dorle, il castagnaccio, laciambella e le classichecrostate con la marmel-lata.

Visiting the territory around Piacenza also means dis-covering the specialities of the local cuisine. The bestrenowned products are salumi (cured pork meat), whichare still made following the traditional method. Thethree main types of salumi — coppa, salame andpancetta — have deserved DOP quality mark. Typicalkinds of cheese like Grana Padano and Provolone Val-padana are also DOP products. In the province seventeenwines have obtained DOP quality mark: among themthe excellent red wineGutturnio and the whitewines Ortrugo and Mal-vasia are well worth men-tioning.If you want to have a typ-ical lunch you can chooseamong anolini, tortellicon la coda, bomba diriso or pissarei e fasöfor your first course, roastduck, roast shin of veal,piccula ad cavall (stewedhorse mince), stracottod’asinina, for your secondcourse. Latte in piedi,castagnaccio (chestnutcake), torta di mandorle(almond pie), busslan(ring-shaped cake) andcrostata (jam tart) offer awide choice for yourdessert.

L’enogastronomia Flavours

Anolini

P

Pissarei e fasö

Tortelli con la codaP

Ciambella (busslan)

Page 23: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale

1 2

75 6

43

1

2

3

4

5

6

La provincia/Piacenza province

Castell’Arquato, Collegiata

Val Trebbia, Brugnello

Val Tidone, vigneti/

vineyards

Fiume Po/river

Coppa, Pancetta e SalameDOP, Gutturnio DOC echisolino/ Typical curedmeats and wine withtypical fried bread

Bobbio, Abbazia di San Colombano, mosaico/mosaic

IAT- Informazione e accoglienza TuristicaTourist Information

Piazza Cavalli,10- tel. + 39 [email protected]

www.piacerepiacenza.it

Scarica/download App Piacenza

Page 24: COMUNE DI PIACENZA - Emilia Romagna Turismo · Duomo di Piacenza - Formelle dei paratici, corporazioni medievali / Paratici panels, medieval guilds ... architettura civile medievale