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10 8 Notiziario del Comune di Porlezza Il Cuccio Via Garibaldi, 66 - 22018 Porlezza (Como) www.comune.porlezza.co.it Registrazione del Tribunale di Como n. 2/1993 - DRT Convenzione n.5 Direttore Responsabile: Alessandro Gini - Consulenza editoriale grafica e stampa: www.nuovaera.info Anno IV N. 3 OTTOBRE 2008 4 EVENTI Immagini di un’estate indimenticabile ATTUALITA’ Unitre, gita e nuovo programma NUOVO POLO SCOLASTICO INAUGURAZIONE SABATO 18 OTTOBRE VI ASPETTIAMO! SOCIALE Una nuova sede per il CDD

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Notiziario del Comune di PorlezzaIl Cuccio

Via Garibaldi, 66 - 22018 Porlezza (Como) www.comune.porlezza.co.itRegistrazione del Tribunale di Como n. 2/1993 - DRT Convenzione n.5Direttore Responsabile: Alessandro Gini - Consulenza editoriale grafica e stampa: www.nuovaera.info

Anno IV N. 3

OTTOBRE 2008

4

EVENTI Immagini di un’estate indimenticabile

ATTUALITA’ Unitre, gita e nuovo programma

NUOVO POLO SCOLASTICOINAUGURAZIONE SABATO 18 OTTOBRE

VI ASPETTIAMO!

SOCIALE Una nuova sede per il CDD

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inaugurazioneLA

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Nuovo Polo scolastico Tutto pronto per il debutto

Aperta con assoluta puntualità l’8 settembre scorso la nostra nuova scuola materna. Con questa ulteriore struttura final-mente si concretizza il concetto di polo scolastico – culturale – sporti-vo – ricreativo.E’ stata una sfida notevole rendere agibile la nuova struttura in tempo utile per il nuovo anno scolastico, sin dal suo primo giorno. Una sfida vinta grazie all’impegno di tutti, a cominciare dal personale amministrativo e tecnico del nostro Comune che, con grande impegno e dimostrazione di capacità profes-sionali, ha sovrinteso sia alle incom-benze burocratiche sia tecniche; al personale tecnico della Provincia di Como che, in seguito ad un ac-cordo di programma, si è occupata della direzione lavori e naturalmen-te delle imprese e delle relative ma-estranze impegnate nei lavori. Naturalmente non può essere di-menticato l’ottimo rapporto di collaborazione con la Direzione Didattica e conseguentemente con il personale docente e non, che a tempo di record ha saputo appron-tare i locali rendendoli idonei alla presenza dei piccoli utenti.La nuova scuola è una struttura che occupa, considerando anche il par-co, una superficie di quasi 4000 mq. degli oltre cinquemila disponibili; nel perimetro esterno sono previsti

i necessari parcheggi oltre ad una nuova strada di collegamento tra via dei Mazzi e la via Provinciale, efficace anello viabilistico attorno al complesso scolastico.Il nuovo edificio risponde piena-mente alle più moderne esigenze in materia scolastica legate alla prima infanzia ed è il frutto del contribu-to interdisciplinare delle diverse competenze nel campo della peda-gogia, dell’architettura, strutturale ed impiantistica, garantendo così qualità sia al “contenitore” che ai “contenuti”.La struttura, che traduce in realtà i più moderni criteri di bioingegne-ria, è quindi in grado non solo di ga-rantire grande ergonomia in ambito pedagogico, ma anche eccellenti risultati dal punto di vista del bilan-

cio energetico e quindi dell’impatto ecologico. Particolare attenzione è stata posta all’illuminazione naturale ed artifi-ciale, nonchè al riscaldamento, pre-vedendo pannelli a pavimento per il massimo confort termico, una ven-tilazione dolce e la predisposizione complessiva per sfruttare la geoter-mia. I tetti hanno peculiari caratte-ristiche che garantiscono una ele-vata efficienza termica come pure le superfici verticali. Sono inoltre stati istallati pannelli solari ed è sta-to previsto il recupero delle acque piovane per i servizi igienici. Con i suoi 1716 mq. di superficie lorda disposti su due piani, scelta giustificata dalla volontà di lasciare un’ampia pertinenza come parco da adibire al gioco dei bimbi, è sicura-

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inaugurazione LAV

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I

Il CuccioDirettore Responsabile: Alessandro Gini

Responsabile di Redazione: Attilio Giossi

Hanno collaborato:la Giunta, le Associazioni,

Aleardo Noli, Pasqualino De Falco,Flavio Mazzoni, Nicoletta Intraina

Mattia Sacchi, Carlo Martinelli, Vitale Scanu, Battaglia Ermanno

Foto: Attilio Giossi, NuovaeraMartinelli Carlo, Battaglia Ermanno, Foto Cente,

FotoStudio 3

Per contatti con la redazione inviareuna e-mail a: [email protected]

www.comune.porlezza.co.it

Realizzazione grafica,consulenza editoriale e stampa:

Nuovaera servizi editoriali - ComoTel. 031.526.527

www.nuovaera.info

mente un importante edificio pub-blico, dalle linee gradevoli e dai co-lori allegri, rispondenti pienamente alle destinazioni istituzionali. Funzionalmente la struttura si com-pone di due unità distinte con in-gressi separati: da una parte l’asilo nido, attualmente in funzione come “Spazio Bambino”, con dotazioni autonome di servizi, cucina e tutti gli altri spazi previsti dalla norma per la destinazione prevista; dall’al-tra la scuola materna, con sei sezio-ni completamente autonome. Ogni sezione dispone infatti di servizi igienici indipendenti, possibilità di mensa e aree distinte a secon-da delle diverse attività didattiche; completano la struttura, i luoghi per le attività comuni con la possibilità anche di ospitare pubblico esterno, oltre naturalmente ai vari laborato-ri previsti, agli uffici ed ai locali di servizio ed una ulteriore mensa co-mune.La nuova scuola materna è sicu-

ramente il fiore all’occhiello del nuovo polo scolastico che a questo punto complessivamente compren-de: asilo nido (“spazio bambino”); scuole elementari; scuole medie inferiori; scuole medie superiori (nuovo corso Turistico-Alberghie-ro); nuovo centro di ristorazione scolastica (cucine capaci di fino 2000 pasti/giorno e sala da pranzo per oltre 200 utenti e centro ricre-ativo); palazzetto sportivo (atletica, pallavolo); campo coperto poliva-lente (tennis, basket, calcetto ecc.); palestra scuole elementari; nuova palestra per ginnastiche morbide (in corso di ultimazione); aula magna multimediale. Un complesso di strutture d’eccel-lenza per un paese delle nostre di-mensioni, soprattutto per le poten-zialità che ha e per le opportunità che già è in grado di offrire ai nostri ragazzi.

Il SindacoSergio Erculiani

L’Amministrazioine Comunale di Porlezza è lieta di invitare tutta lacittadinanza a prendere parte alla cerimonia di inaugurazione del

nuovo Polo Scolastico in via Ferrovia a Porlezza

Sabato 18 ottobre

Ore 10 Aula Magna:presentazione del Polo Scolastico, culturale,

sportivo, ricreativo

Ore 10.45 Campus:visita guidata alle strutture

Ore 11.30 Scuola dell’infanzia: saluto delle autorità, inaugurazione e taglio del nastro

Ore 12 Nuovo padiglione dello sport:rinfresco per tutta la popolazione, preparato

dai ragazzi e docenti dell’Istituto Alberghiero Vanoni

Il programma

della giornata

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nasce la sede per il CDD

Il nuovo futuro della scuola di Tavordo

SOC

IALE

Sul precedente numero sono stati spiegati, io credo in modo esau-riente e con grande chiarezza, i motivi che ci hanno indotto a fare la scelta, ragionevole e inevitabi-le, anche se dolorosa, di trasferire le scuole materna ed elementare di Tavordo, nel nuovo polo scola-stico di Porlezza.Ora cercherò di spiegarvi, in modo semplice e spero chiaro, quale sarà la nuova destinazione dello stabile di Tavordo.Come credo tutti sappiano, lo sta-bile è strutturato su tre livelli: un primo livello interrato, in cui vi è un locale dedicato a palestra e nel quale venivano fatti i saggi di fine anno. E’ uno spazio ampio, ma senza vie di fuga, che non rispet-ta i comuni criteri di sicurezza e che pertanto veniva raramente utilizzato. Un piano terra in cui era collocata la scuola materna ed un primo piano, ad accesso in-dipendente, in cui era sistemata la scuola primaria (elementare) con 5 classi e circa 100 bambini.Nella seduta del 29 agosto 2008 il Consiglio Comunale, all’unani-mità, ha deliberato di dare in con-cessione all’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del nostro territo-rio tale stabile, con l’impegno da parte dell’azienda di farne la sede di due servizi: IL CDD e la sede dell’azienda stessa.Cos’è il CDD: è il centro diurno di-sabili, cioè un luogo attrezzato per ospitare durante il giorno ragazzi diversamente abili. Potremmo an-che definirla una scuola speciale per ragazzi portatori di handicap che normalmente vivono in fami-glia e che trovano in questo luogo un centro di aggregazione dove poter socializzare, essere seguiti in modo adeguato e confacente alle loro necessità.Al momento, questo servizio, è nel comune di Tremezzo, ma in

locali vetusti e che non rispettano più le vigenti norme di sicurezza e che pertanto necessiterebbero di un radicale e troppo costoso intervento di adeguamento.Pertanto si è arrivati, dopo lun-ghe e laboriose trattative, alla soluzione proposta dalla nostra Amministrazione comunale: ristrut-turare il piano interrato ed il piano terra dello stabile di Tavordo e desti-narlo a sede moderna ed adeguata del CDD.Il tutto completamente a spese dell’Azienda stessa e per un costo preventivato di circa 400 mila euro. In questi lavori sono compresi:- lo scavo nella zona sud e nord in-torno allo stabile, in modo da co-struire uno scivolo che dia accesso al piano inferiore che, poi, diventerà semi-interrato e nel quale troveran-no posto tutti i servizi necessari al centro (palestra, locali per fisiotera-pia, mensa, ecc. )

- la realizzazione di un ascensore che collegherà i tre piani -la sistemazione e l’adeguamento del piano terra - il rifacimento e la messa a norma dell’impianto elettrico- la sostituzione della caldaia a ga-solio (attualmente guasta) con un impianto a gas - la sostituzione di tutti i serramenti nel rispetto delle norme sul rispar-mio energetico- L’adeguamento dei servizi igienici.Il primo piano invece, dove era col-locata la sede della scuola elemen-tare, sarà ristrutturato, con un in-tervento meno complesso e vi sarà insediata la sede dell’azienda.Ma vediamo da vicino cos’è que-sta famosa azienda Speciale per i Servizi Sociali del territorio. Lo dico-no le parole stesse: è una azienda che si occupa di organizzare i ser-vizi sociali nei 36 comuni del terri-torio che comprende la Valsolda, il Porlezzese, la Val Cavargna, tutta la Val d’Intelvi e la sponda occidentale del lago di Como, da S.Siro fino ad Argegno: Come tutte le aziende ha un presidente, un direttore e un con-siglio d’amministrazione.L’azienda è nata dopo che le nuo-ve norme hanno previsto che siano i Comuni ad occuparsi del sociale sul territorio e non più l’ASL, come accadeva fino a qualche anno fa. Pertanto i Comuni hanno deciso di consorziarsi e, anziché organizzare singolarmente tutti i servizi sociali (anziani, minori, disabili, ecc.), hanno preferito farlo insieme unendo così le forze nell’intento di razionalizzare e risparmiare le risorse. E’ nata così l’Azienda Sociale Lago e valli che prossimamente dunque avrà la sede a Porlezza. Anche questa la possia-mo definire una bella conquista per il nostro paese e un motivo di orgo-glio per tutta la comunità.

Il vicesindaco Attilio Giossi

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SOC

IALE

informazioni utili

Continua il successo del Circolo Ricreativo Anziani, che, ancora una volta, ha organizzato un evento che ha riscosso grandi consensi. Domenica 27 luglio, infatti, ha avuto luogo presso il Centro Civico, un favoloso Tombolone aperto ai soci e ai simpatizzanti, ha “tenuto banco per tutta la giornata”. Gran-de affluenza degli affezionati a questo gioco che al prezzo contenuto di euro 12 ha consentito quattro giri di tombola e tanti premi.

Occhio al tombolone!

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ANAS compartimento viabilità Ordinanza n. 136Il sottoscritto Capo Compartimento della Viabilità per la Lombardia con sede in Milano

VISTO

... Omissis ...

CONSIDERATO

- che la Prefettura di Como, a segui-to di incontri con gli Enti Territoriali e le categorie interessate, ha rappre-sentato, con nota del 2/4/2008 prot. n.° 170/GAB, la necessità di adotta-re un provvedimento di regolamen-tazione oraria alla circolazione ad alcune categorie di veicoli lungo la Strada Statale n.° 340 “Regina”, nel tratto compreso tra la rotatoria di Porlezza, al Km 44+050, e la do-gana di Oria Valsolda (Confine di Stato) al Km 52+577;

- che analogo provvedimento è sta-to adottato sempre lungo la Statale in oggetto nel tratto tra Lenno e Ar-gegno, e fino ad oggi, si è riscon-trato un favorevole esito sul traffico,

consentendo una maggior velocità di percorrenza lungo la statale in oggetto;

ORDINA

con decorrenza dal 1° agosto 2008, la sospensione della circolazione lungo la Strada Statale n.° 340 “Re-gina, tra il Km. 44+050 (Comune di Porlezza) ed il km. 52+577 (Comu-ne di Oria Valsolda – Confine di Sta-to), da lunedì al venerdì, ai veicoli o complessi di veicoli di lunghez-za superiore ai 7,5 metri, nonché ai campers ed alle roulottes nella seguenti fasce orarie e direzioni di traffico:dalle ore 06.00 alle ore 08.00 da Oria (Confine di stato) verso Porlez-za;dalle ore 16.00 alle ore 19.00 da Porlezza verso Oria (Confine di sta-to).

... Omissis ...

Il divieto di cui sopra non si applica

ai veicoli adibiti a servizi di polizia, antincendio, pronto soccorso e tra-sporto pubblico.

IL CAPO COMPARTIMENTO

ing. Claudio De Lorenzo

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SOC

IALE Loano 2008:

Una vacanza da incorniciare

soggiorno marino terza età

Noi che abbiamo partecipato alle va-canze estive in Liguria anche quest’an-no non siamo rimasti delusi. Anzi...Il soggiorno marino a Loano, bella e ben frequentata cittadina del Ponen-te ligure.Qui abbiamo trascorso due settimane di assoluto relax e allegra compagnia. Anche il clima ci ha favorito: sempre mare calmo, niente nuvole e aria fre-sca, specie in quel piccolo bar sulla spiaggia, accogliente e ombreggiato, dove spesso ci si fermava volentieri per un aperitivo, la partita a carte o semplicemente per chiacchierare. Ma non si è fatta solo vita di mare.Non è mancata, infatti l’escursione ad Alassio per ammirare, oltre alle bel-lissime spiagge, il famoso “muretto” dove, nel tempo, sono state raccolte numerose piastrelle in ceramica, tutte diverse una dall’altra, che portano le firme di noti e illustri personaggi del mondo dello spettacolo e non solo. Ma più che altro, ad essere stato ap-prezzato più di tutto, è stato il buon affiatamento di tutta la comitiva: il de-siderio di stare insieme, la complicità e l’amicizia del nostro piccolo grande gruppo, “il gruppo di Porlezza”.

Marina

Soggiorno a Bellaria

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Gli anziani di Porlezza non hanno solamente goduto del sole e del mare della Liguria.Una seconda “spedizione”, infatti, è stata organizzata dal 30 agosto al 14 settembre. Questa volta la destinazione prescelta per il soggiorno marino è stata Bellaria. Sulle spiagge della Riviera Adriatica, la comitiva porlezzina si è divertita trascorrendo piacevoli giornate tra sole, mare e cure termali.

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racconti d’autore ATTU

ALITA

Premio Antonio Fogazzaro Un successo la prima edizioneNei giorni culminanti del Premio, “Il Cuccio” si trovava in fase di stampa; non ci è stato così possi-bile riferire sull’importante avve-nimento culturale del territorio. Ricordiamo ora in sintesi i risultati emersi da questa nuova iniziati-va, ideata dal regista e sceneggia-tore Alberto Buscaglia, e sorretta dalla partecipazione dei Comuni di Valsolda, Porlezza, Tremezzo, nonché dalla Comunità Montana Alpi Lepontine, che ne ha curato lo svolgimento e i numerosi even-ti ad essa collegati, e dall’Unione dei Comuni della Tremezzina.

I FinalistiLa Giuria del Premio, presieduta da Giuseppe Curonici e composta da Pietro Gibellini, Renato Martinoni, Marta Morazzoni ed Andrea Vitali, dopo attenta e prolungata valuta-zione dei 110 racconti pervenuti (80 per la sezione “Adulti”, 26 per la sezione “Ragazzi” e 4 esclusi), ha selezionato i 10 finalisti per ciascuna sezione.

RACCONTI ADULTIVincitore del Premio: “Rotte e ritor-ni” di Paola D’Agaro - PordenoneII Classificato: “Quella caviglia per l’eternità” di Rosanna Ratti - Bosisio Parini (LC)III Classificato: “Il telegramma” di Aleardo Noli - Porlezza

Segnalati:“Guinness” di Lella De Marchi - Pesaro (PU)“La ricerca di Pavel” di Maddalena Werner - Bielefeld (D)“Il “Giaguaro” nome in codice di un ragazzo con la valigia” di Giovanni Ratti - Porlezza“La saga dei Ratti” di Silvana Ferrario - Merate (LC)“L’albero doppio” di Claudio Origoni - Arzo (CH)“Un giorno di ordinaria follìa” di Arianna e Selena Mannella - Curino (BI)

“Punti di vista” di Patrizia Poloni - Madonna di Tirano (SO)

RACCONTI RAGAZZI 11-17 ANNIVincitore del Premio: “L’hanno detto i medici” di Stefano Casellini, - Arogno (CH)II Classificato: “Azzurro Chiara” di Stefano Casellini, - Arogno (CH)III Classificato: “Diario dalla frontiera del dolore” di Laura Caramanica - Biasca (CH)

Segnalati:“Diario: questa sono io!”di Sara Farris - Porlezza“Frontiere”di Simone Butti - Carlazzo“Un’amicizia lontana!”di Carola Mancassola - Carlazzo

“Il lungo viaggio dell’amore”di Luca Repola - S. Fermo della Battaglia (CO)“Il mondo alla rovescia”di Irene Biasio - Campodarsego (PD)“Per un mondo senza frontiere”di Giulia Buzzetti - Sondrio“Tristezza al Nisciorée, sentiero di confine”di Matteo Manzolini - Porlezza.

Le conclusioniVisto il successo di questa prima edizione, non possiamo che au-gurarci che il Premio Fogazzaro sia nuovamente proposto e che, nel tempo, possa crescere ed af-fermarsi, divenendo un appun-tamento culturale sempre più di spessore e dal respiro internazio-nale.

IL RACCONTO DI ALEARDO NOLI

E’ DISPONIBILE ON LINE

SUL SITO DEL COMUNE DI PORLEZZA

WWW.COMUNE.PORLEZZA.CO.IT

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università

Unitre, gita di fine anno Tutti a lezione sul lago di Lugano

ATT

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LITA

Lo scorso 19 giugno, l’Universi-tà Terza Età di Porlezza ha voluto concludere il suo secondo anno di regolare attività culturale, condotto egregiamente da personalità di si-cura competenza, con una gita in battello, per l’occasione noleggiato dalla Navigazione Lago di Lugano. Destinazione, il santuario della Madonna dei Ghirli, a Campione d’Italia. Si è trattato di una vera gita di studio alla quale hanno par-tecipato oltre settanta iscritti. Una conclusione dell’anno di attività che non poteva essere più consona ai propositi e alla esistenza della Unitré: apprendere divertendosi. La giornata, splendida, ha voluto fare la sua parte, accompagnan-do i nostri studenti-turisti per tut-ta la durata del tour, iniziato alle ore14 all’imbarcadero di Porlezza. Nonostante la media della loro età superasse abbondantemente i… vent’anni, l’entusiasmo e la soddi-sfazione generale sono stati palpa-bili, gratificando i dirigenti dell’As-sociazione, sia per il numero dei partecipanti, sia per l’interesse di-mostrato da tutti, sia per la brillante competenza delle guide, il signor Ernesto Palmieri e Don Eugenio Mosca, parroco di Campione d’Ita-lia, appassionato cultore di storia ed arte locali.Il santuario della Madonna dei Ghirli, in realtà, è una meta ben meritevole di una visita di studio, perché racchiude tesori d’arte che coprono un arco temporale che va dal XIII al XVII secolo.Alle ore 18.30 il ritorno a casa, soddisfatti di aver riempito nel mi-gliore dei modi una giornata del-la propria vita. Davvero un buon auspicio per l’attività del prossimo anno di studio, il cui programma già si prospetta denso e con argo-menti d’alto livello culturale di cui possiamo anticipare due temi di si-curo interesse: una rivisitazione dei

massimi artisti rinascimentali della nostra terra, i Della Porta (tema che sarà trattato nel prossimo anno ac-cademico) e quello dell’emigrazio-ne, visto attraverso la presentazio-ne di un’opera letteraria del nostro concittadino Vitale Scanu e che si intitola “Bachis Frau emigrato”. Si tratta delle vicende di un emigrato (o di cento, mille emigrati…) che, affrontando in maniera intelligente

e positiva l’emigrazione, riesce ad arricchirsi non solo materialmente o sotto l’aspetto professionale, ma soprattutto a livello intellettuale, facendosi promotore di un pro-gramma di sviluppo sociale nel proprio paese. A suo tempo, del programma Unitre verrà data una più completa informazione sui media locali e naturalmente su il Cuccio.

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università

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ALITA

Il programma Didattico Le novità per il 2008

Ecco di seguito il programma per l’an-no accademico 2008-2009 dell’Uni-treI CORSI- Ginnastica, inizio 15 ottobre (Palazzotto dello sport), ogni merco-ledì- Patchwork: inizio 15 ottobre (Biblioteca comunale), ogni mercoledì- Lingua spagnola, inizio 17 ottobre

In ricordo di ...Diego Maggi, Imprenditoree amico dello sport.

Il 28 luglio scorso ci ha lasciato un amico, un imprenditore ca-pace, serio, onesto e leale; se ne è andata una persona uma-na che è stata vicina a chi ne aveva sempre bisogno.Con la sua intelligenza, Diego Maggi aveva creato un’attività moderna che dava da vivere con la sua genialità imprendi-toriale a tante famiglie, facendo conoscere in Italia ed all’Estero il suo lavoro. Agria di Porlezza e Porlezza sono conosciuti grazie anche al suo impegno nel suo singolare ed instancabile lavo-ro. E’ stato per oltre venti anni Presidente della Polisportiva di Porlezza; ha sottratto del suo personale tempo per dedicarlo allo Sport, ai Giovani, alle per-sone anziane. Gliene siamo sin-ceramente grati.La sua sensibilità, la sua amici-zia verso tutti, la sua lealtà, il suo rigore morale che ci ha sempre insegnato sono tutte qualità che non dimenticheremo.

Studenti DOCComplimenti al nostro concit-tadino Danilo Cuccato, nato a Como l’8 Febbraio 1985, che lo scorso marzo ha conse-guito la Laurea in Ingegneria Chimica, discutendo la tesi su: “Studio Quantomeccani-co della Cinetica di Propaga-zione nella Polimerizzazione Radicalica del Butilacrilato” e ottenendo il voto di 105/110.A lui le più sentite congratu-lazioni da parte dell’Ammini-strazione Comunale e di tutta la redazione de il Cuccio.

(Biblioteca comunale), ogni venerdì- Corso di computer (in preparazione). Il dott. Gervasini ha concesso gentil-mente la disponibilità dell’aula apposi-ta delle Scuole Medie.

LE CONFERENZE- Si terranno, come al solito, ogni gio-vedì (ore 15) presso la Biblioteca co-munale a partire dal 16 ottobre, con i seguenti temi: letteratura, arte, foto-grafia e altro ancora le materie trattate. Bimestralmente verranno pubblicate le locandine con gli argomenti che sa-ranno discussi.- 16 ottobre: Leopardi, La teoria del piacere (rel. Prof.ssa Redaelli)- 23 ottobre: Leopardi, Le fasi del pes-

simismo (rel. Prof.ssa Redaelli) - 30 ottobre: Manzoni, L’idea di na-zione - marzo 1821 (rel. Prof.ssa Redaelli)- 13 novembre: Manzoni, I promessi sposi (rel. Prof.ssa Redaelli) - 20 novembre: Conoscere il territo-rio - Il Sacro Monte di Ossuccio (rel. E. Palmieri)- 27 novembre: Conoscere il terri-torio - I tesori d’arte di Laino (rel. E. Palmieri)- 04 dicembre: presentazione del li-bro “Né angeli, né démoni” - Intrighi, tradimenti e amori dalla Rezia al Lario nell’affascinante Medioevo (rel. Dott.ssa Rosa Corti)- 11 dicembre: Auguri natalizi.

Per ultimo abbiamo costituito l’Associazione degli Agriensi per Voto, finalizzata alla valorizzazio-ne dell’intera Frazione di Agria. Ma stai tranquillo caro Diego, noi continueremo in questa opera che ti stava tanto a cuore!

Gli Agriensi per Voto Il Segretario Antonio Petrassi

Anche l’Amministrazione Co-munale coglie l’occasione per rendere omaggio ad un cittadi-no che ha dato così tanto al suo amato paese. Ciao Diego.

Il 15 ottobre alle 21, presso l’aula magna del nuovo Polo Scolastico, si terrà la presentazione del nuovo anno accademico, con intermezzi musicali e un incontro con Vitale Scanu, autore del romanzo “Bachis Frau emigrato”.

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Premiazioni e

note di violino

EVEN

TImomenti indimenticabili

L’assessore Bonacina premia il musicista Mino Remoli

Premi anche per gli artisti Daniele Gibboni e Geraldina Letteriello

Al termine della stagione estiva è evidente come Porlezza, con il contributo di tanti, abbia dato, an-che quest’anno, dimostrazione di capacità organizzativa in materia di eventi. Una capacità che ci collo-ca, ancora una volta, ai vertici della promozione turistica nell’importan-te confronto con località di pari di-mensione della nostra provincia.Naturalmente sono possibili ulte-riori miglioramenti nella tipologia e nella localizzazione degli eventi. Senza fare l’elenco completo di tut-te le manifestazioni, di cui, in que-sto numero trovate ampia sintesi fotografica, possiamo affermare che Barche d’Epoca (peccato per il mal-tempo che comunque non ne ha fatto venir meno il carattere internaziona-le), “Vivi il Lago” (grazie al Circolo Nautico Porlezza e Canottieri “Aldo Meda” Cima), “Notte Bianca”, “Notte di San Rocco” - con il tra-dizionale spettacolo pirotecnico -, Mercatini Artigianali (eccellen-te la logistica offerta dal gruppo “Gruppo Mercatini”), sono stati i collaudati punti di forza, sostenu-

Uno sguardo all’estate 2008: è il momento del bilancio

ti inoltre dall’attività dell’Ufficio Informazioni Turistiche, ormai ben introdotto nel sistema generale IAT.Pur in presenza di questi positivi ri-sultati sarebbe comunque un grave errore fermarsi, in quanto il ritardo accumulato nei confronti di offerte turistiche “più mature” della nostra è comunque ancora percepibile. Per questo motivo Amministrazione comunale e “Vivi Porlezza” si sono ritrovate insieme nel richiedere al

Sistema turistico lago di Como un finanziamento che, se approvato, ci consentirà nel prossimo futuro di disporre di un battello per la navigazione del nostro lago e di un pullman modello Sightseen, per il collegamento turistico terrestre all’interno delle bellezze del nostro territorio.Altre iniziative poi sono in program-ma al fine di incrementare le pre-senze anche nel periodo invernale:- Rassegna Gastronomica (5 ottobre / 5 dicembre) che quest’anno è alla sua terza edizione e quindi si collo-ca fra le più rinomate della regio-ne.- II° autoraduno off road (15/16 novembre) manifestazione che lo scorso anno portò un notevole nu-mero di appassionati in un periodo di bassa stagione.- Quattro rappresentazioni teatrali di commedie dialettali che si terran-no nel teatro dell’Oratorio con la seguente programmazione: 29 di-cembre “Gilda? La resta sempre in pè“; 31 gennaio “La Class de fer“ - 28 febbraio “Italian Safari“; 14 mar-zo “I mutand russ”.Infine è evidente lo sforzo dell’As-sessorato al Turismo di rendere internazionali i veicoli di promo-zione attraversa la prossima parte-cipazione di Porlezza alla fiera “I

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e musica rockcon Bandaliga

Viaggiatori” di Lugano (per noi alla IV edizione). Completano l’impegno dell’Am-ministrazione Comunale in campo turistico il prossimo avvio dei lavori per la realizzazione sul lungolago di un moderno ufficio informazioni.Tutti questi sforzi hanno contribuito a superare in modo soddisfacente una stagione turistica che, il mal-tempo iniziale e l’aggravarsi della crisi economica, avevano reso pro-blematica e proiettano una luce po-sitiva sul futuro turistico del nostro territorio.

Mario BonacinaPasqualino De FalcoAssessore al Turismo

Presidente di “Vivi Porlezza”

In qualità di Sindaco, mi sento in obbligo di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la riu-scita delle manifestazioni turistiche dell’estate 2008. Non faccio un elenco, sarebbe estre-mamente lungo: dovendo includere dalle associazioni sino ai singoli cit-tadini, correrei, infatti, il rischio di dimenticare qualcuno e ciò mi spia-cerebbe immensamente. Permettetemi comunque, quale “datore di lavoro”, di ringraziare il personale comunale che con la di-sponibilità al lavoro domenicale, ha contribuito al massimo decoro del Paese già all’indomani di spettaco-lari, ma necessariamente impattanti manifestazioni.Inoltre non posso assolutamente esimermi dal complimentarmi con l’assessore Mario Bonacina che ha interpretato il proprio ruolo con una dedizione certamente encomiabi-le, ma soprattutto con un coinvol-gimento personale ed una operati-vità ben maggiore di quanto il Suo ruolo istituzionalmente richiede. Il risultato sono state oltre 60.000 pre-senze alle varie manifestazioni, che oltretutto hanno spaziato dall’arte alla cultura, dallo sport alla gastro-nomia: in sintesi un’offerta ricca e variegata. Se la passione per la pro-mozione turistica avesse un nome, a Porlezza si chiamerebbe Mario (Bonacina)!

Il Sindaco Sergio Erculiani

Ballo alCentro Civico...

momenti indimenticabili

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Pitturad’autore

Attori disuccesso

EVEN

TImomenti indimenticabili

Balli di gruppo e musica dal vivo

Divertimento in pista per grandi e piccinicon la musica del “Duo Lariano”

e dei “New Nobili”

“Pieno” di applausi per lo spettacolodi Gaetano Stella e la sua compagnia

L’inaugurazione della mostra diVirgilio Del Vecchio

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Teatro itinerante nel Centro StoricoLa locandiera ammalia tutti!

EVEN

TImomenti indimenticabili

Un successo lo spettacolo della Compagnia del C.O.S.

Vento in poppa: modellini in gara sul Ceresio

Un riconoscimento per il più giovane navigatore L’Assessore Mario Bonacina premiaIvano Visetti presidente del gruppo

Idromodellismo Ticinese

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EVEN

TImomenti indimenticabili

Miss Insubria

Lario Jazz, che sound!

Primo premio perValeria Argenti, la nuova Miss Insubria

Il presidente di Vivi Porlezza,Lino De Falco,

intervistato prima della sfilata

Alcuni momenti dell’esibizione di Cicalo Bob Nelson

MISS A PORLEZZALe sfilate per le Miss sono sempre un avvenimento che attira molti spettatori. Questa manifestazione si è svolta per la prima volta al Camping Darna, devo dire in una atmosfera molto allegra.La Giuria ha avuto difficoltà ascegliere le vincitrici, perché eranotutte meritevoli per i titoli in palio.Il presidente Lino De Falco alla fineè riuscito a conciliare i vari puntidi vista della Giuria, la votazioneè cosi risultata: Miss InsubriaBeach VALERIA di Porlezza -Miss Insubria Jeans LUANA -Miss Vivi Porlezza GIADA.Ora le vincitrici seguirannol’iter per approdare a nuovemanifestazioni. A Tutte un belin BOCCA AL LUPO !!! Carlo Martinelli

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TIspeciale notte bianca

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La notte più lunga dell’estate

Il presidente del Circolo Anziani,Domenico Leone, azzarda un passo di danza

E’ di gran lunga positivo il bilancio della seconda edizione della Notte Bianca a Porlezza. Moltissimi i partecipanti, giunti, oltre che dalla no-stra stessa cittadina, dai comuni delle valli limitrofe, dal Canton Ticino e da Como. Entusiasti tutti i villeggiatori, italiani e stranieri, felici di prendere parte ad un evento di simile portata.Anche quest’anno tutto è “filato” per il verso giusto e non si sono regi-strati particolari problemi di viabilità e di ordine pubblico. Un grazie, pertanto, a tutti coloro, organizzatori e forze dell’ordine, che si sono adoperati per la riuscita di questo straordinario evento.

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speciale notte biancaEV

ENTI

Dixland band

Karaoke

Tirlindana

La musica la fa da padrona,con “bandelle” pronte

ad intrattenere i passanti nel Centro Storico

Divertimento a tempo di musica

Gruppi rockaffermati o emergenti

L’esebizione improvvisatadi aspiranti cantanti

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Sfilata“per intimi”...

EVEN

TIspeciale notte bianca

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... E poi tutti a Cena!

Applausi e sguardiammirati per la

collezione d’intimosfilata in passerella

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Bancarelle & lotteriaspeciale notte bianca

EVEN

TI

Il Centro Civico, diventa ristoro

Perchè non tentare la fortuna con un biglietto della lotteria organizzata dalla Polisportiva?

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EVEN

TImomenti indimenticabili

Tributo a

Battisti

Rapsodiain blu

Musicaper tutti

i gusti

Sinfonia di successo

Una serataspeciale

nell’anno incui ricorre ildecennale

della morte delgrande Lucio

Sindaco e assessorepremiano il Direttore

dell’orchestradi Stato Azero

Titti Cenoni eMino Remoliincantano la

platea...

...Save e Moiranon sono da

meno...

...E per ipiù giovani,

chitarre esound

pesante

Il vicesindacoAttilio Giossi

premiaRoberto

Panbianchi

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Fuochi d’artificio sul lagopioggia di luce su Porlezza

Tutti a bordo con la Croce Azzurra

Tutti a bordo, il sindaco Sergio Erculiani e ilpresidente della Croce Azzurra,Cattaneo, danno il là all’escursione

Una folla incuriosita si è riversata il 16 agosto sul lungolagoper ammirare un riuscitissimo spettacolo pirotecnico

Ancora una volta la popolazione ha dimostrato l’affetto e il piacere di stare insieme in una crociera sul lago, organizzata sabato 23 ago-sto a favore della Croce Azzurra, appuntamento durante il quale si è cenato e ballato in compagnia. La presenza del sindaco di porlezza Sergio Erculiani e del presidente della Croce Azzurra dott. Cattaneo e degli amministratori provinciali hanno reso l’avvenimento ancora più ufficiale. La serata si è protratta fino a notte inoltrata.Queste crociere, oltre allo scopo benefico, sono di vitale importanza per il turismo sul nostro lago, che necessita di una navigazione più ca-pillare e pubblicizzata con manifestazioni a bordo e fuori (giri cultura-li). L’estrazione della lotteria domenica 24 agosto 2008 ha concluso lo sforzo dei volontari impegnati nella pre vendita dei biglietti. Un ringraziamento particolare a tutti quelli che si sono prodigati per la buona riuscita di queste manifestazioni ed agli operatori turistici che hanno collaborato nonostante le difficoltà del momento.

Carlo Martinelli

momenti indimenticabiliEV

ENTI

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sicurezza CO

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LI UTILI

Stop a furti e truffe I suggerimenti degli esperti

Ecco di seguito alcune semplici rego-le, fornite dal comando dei Carabi-nieri di Porlezza, che possono aiutare (specialmente le persone anziane) ad evitare di subire truffe e furti. Ulteriori consigli saranno pubblicati sui prossi-mi numeri de “Il Cuccio”.

IN CASANon aprite quella porta. Spesso le cronache riportano episodi di cri-minali che approfittano della buona fede dei cittadini. Per non cadere in questi furbi raggiri, spesso è sufficien-te prendere alcune precauzioni.Non fidarsi delle apparenze. Il truf-fatore, per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può pre-sentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e partico-larmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. Ricordatevi che di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo co-munale o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. Un vademecum in pillole può esservi utile:- non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella at-taccata- prima di farlo entrare, accertatevi

della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di ricono-scimento- nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la ve-ridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe es-serci un suo complice- tenete a disposizione, accanto al te-lefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Carabinie-ri, Polizia, Enel, Telecom…) così da averli a portata di mano in caso di necessità- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario genere. Utilizzando i bollettini postali avre-te un sicuro riscontro del pagamento effettuato- mostrate molta cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta- se, inavvertitamente avete aperto la porta a uno sconosciuto e, per qual-siasi motivo vi sentite a disagio, non perdete la calma. Invitatelo a uscire, dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se necessa-rio, ripetete l’invito ad alta voce. Cer-cate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

IN GENERALEPer tutelarvi dalle truffe:- diffidate sempre dagli acquisti mol-to convenienti e dai guadagni facili. Spesso si tratta di truffe o di merce rubata- non partecipate a lotterie non auto-rizzate e non acquistate prodotti mi-racolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza- non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute- non firmata nulla, mai, che non sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

PREVENIRE LE AGGRESSIONIIn generale, episodi di aggressione possono verificarsi a danno di ogni

cittadino (anche se esistono categorie maggiormente a rischio) e in situazio-ni diverse (luogo, ora).L’aggressione è un atto di violenza che può essere fine a se stesso op-pure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso, come nel caso dello scippo o della rapina. Gli stu-di di analisi del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibi-lità e alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate. Quindi… è meglio giocare d’anticipo. Ecco alcuni suggerimenti utili:- evitate di camminare su strade isola-te o, di sera, poco illuminate, e privi-legiare i marciapiedi più trafficati- cercate di evitare, nelle ore nottur-ne, soprattutto se siete soli, di attra-versare parchi o giardini- evitate di sostare, soprattutto di not-te, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia- se l’auto è parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all’interno non vi sia qualche intruso- se rincasate tardi, cercate, nei limiti del possibile, di non farvi accompa-gnare da qualcuno che non cono-scete bene. Non fatevi mai accom-pagnare da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili- non salite in ascensore da soli con estranei che vi insospettiscono. Siate cauti nell’offrire o nel richiedere pas-saggi in auto a sconosciuti, soprattut-to se siete soli o di notte o in luoghi isolati- in caso di aggressione gridate il più possibile e difendetevi cercando di colpire, con tutta la vostra forza, le parti più vulnerabili- ricordate che, prima di passare all’azione, l’aggressore osserva e se-leziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come i gioielli e l’abbigliamento eccessivamente ele-gante o vistoso- rammentate che spesso le aggres-sioni avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circola-zione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviarie delle grandi città.

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GLI

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LIsalute

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Fare sport fa benema solo se l’abbigliamento è giustoDal punto di vista oncologico, fare sport fa bene al seno.Infatti, nella letteratura medica, ci sono molti lavori e studi clini-ci che dimostrano che lo sport ha un’azione protettiva nei confronti del tumore della mammella molto probabilmente per un meccanismo ormonale.In parole semplici, lo sport, anche non particolarmente intenso, dimi-nuisce l’incidenza del tumore della mammella e, per le donne che sono state colpite da questa malattia, au-menta la loro sopravvivenza.Un altro aspetto, importante e meno conosciuto, è che lo sport accentua i movimenti del seno che causano uno stiramento dei legamenti di Cooper (i tralci fibrosi che fissano la ghiandola alla cute) e che a lungo andare possono determinare ma-stalgia (dolore al seno) e ptosi (ab-bassamento del seno).Per questo è importante che ogni donna sia ben informata della ne-cessità di proteggere il proprio seno durante l’attività sportiva indossan-do un reggiseno adeguato, definito reggiseno sportivo, che “immobiliz-zi” il seno sul torace.Non tutti gli sport sottopongono il seno alla stesso stress.Ad esempio la corsa, la pallavolo, la pallacanestro determinano un sollecitazione maggiore (movimenti verticali e movimenti laterali, que-sti ultimi di entità minore) di quella provocata della marcia. Il nuoto in-vece costituisce un’eccezione per-ché l’acqua esercita una pressione esterna sul seno.Inoltre occorre tener presente anche la durata dell’attività sportiva, che può variare dall’ora in palestra, alle due ore di una partita, alle 5-10 di un trekking.

Caratteristiche di un reggise-no sportivoE’ importante che il reggise-no sportivo sia confezionato con un tessuto che permetta l’eliminazione del sudore, in modo da assicurare un ade-guato microclima ed evitare

macerazioni della cute, soprattutto nei solchi sottomammari e nel sol-co intermammario, e la conseguen-te comparsa di odori sgradevoli.Per questo sono indicati i tessuti sin-tetici caratterizzati dalla capacità di assorbire e sospingere le molecole d’acqua verso l’esterno; sono i tes-suti cosiddetti traspiranti, che non si bagnano di sudore e che sono uti-lizzati anche per confezionare capi tecnici. Il classico cotone infatti trattiene il sudore circa 10-15 volte di più delle fibre tecniche ed im-piega molto tempo per asciugarsi, determinando così una spiacevole sensazione di freddo sulla pelle.E’ pure importante che il tessuto sia morbido per evitare abrasioni della cute e che possieda senza compri-merlo eccessivamente un’elastici-tà nelle due direzioni, verticale ed orizzontale, (cosiddetta elasticità quadrata).Le coppe devono essere intere, cioè senza cuciture, e di misura appro-priata, se sono troppo grandi (rico-noscibili per le grinze, una volta indossato il reggiseno) non assolvo-no la funzione contenitiva in modo

adeguato, se sono troppo piccole parte della mammella, di solito la superiore, tenderà a fuoriuscire; inoltre comprimono la ghiandola e alla lunga causano dolore.E’ importante ricordare due even-tualità: a) l’abituale differenza volumetri-ca tra le due mammelle, maggior-mente percettibile per mammelle di volume grande; essa non viene presa in considerazione dalle ditte costruttrici che confezionano le due coppe del reggiseno di ugual volu-me.b) l’aumento volumetrico della ghiandola nella seconda parte del ciclo mestruale; questo spiega il perché una coppa appropriata per la prima parte del ciclo potrebbe essere stretta nella seconda parte del ciclo.Un buon reggiseno sportivo deve inoltre avere le cuciture non a con-tatto con la cute per evitare irritazio-ni cutanee, favorite dai movimenti.Per quanto riguarda le spalline, oc-corre che esse siano larghe ed im-bottite in modo che possano soste-nere meglio il seno, soprattutto in caso di seni grandi.E’ importante predisporre una re-golazione personalizzata della

lunghezza delle spalline, attra-verso appositi cursori, per ga-

rantire un sostegno adeguato senza mettere in tensione la fascia posteriore del reggise-no, che deve rimanere oriz-zontale.L’allacciatura del reggiseno di solito presenta ganci di-

stanziati tra loro, per consentire la massima precisione nella regolazio-ne sul proprio giro sottoseno.Il reggiseno sportivo infine deve calzare in modo adeguato e mante-nersi in posizione durante l’attività fisica: non deve scivolare, sollevarsi ma neppure impedire i movimenti dell’atleta o i movimenti respirato-ri.Desidero segnalare che, al di fuo-ri dell’attività sportiva, il reggiseno sportivo può essere indicato per le donne affette da mastalgia modera-

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LI UTILI

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Quest`estate il Comune di Porlez-za ha ospitato un gruppo di gio-vani artisti di talento straordinario: pianisti e cantanti dal Conserva-torio di Torino. Questo importan-te avvenimento ha avuto anche il sostegno della neonata Accade-mia Musicale delle Cinque Valli, con sede a Porlezza e diretta da Fernando Ghilardotti del Con-servatorio di Lugano. Il festival è stato programmato e organizzato da due degli insegnanti di musica più validi in Italia: Maestra Anna Maria Cigoli, che vive a Grandola, e Silvana Moyso di Torino.A tutti e dieci i concerti il pubblico ha potuto godere di una selezione della più bella musica mai scritta, da Bach, Chopin, Mozart e Bee-thoven, a Rossini, Liszt, Wagner, Lehar e Puccini, ai compositori contemporanei Scriabin, Proko-fiev, Percy Graingger e Gershwin:

ta ed intensa, soprattutto se dotate di seno abbondante. La mastalgia (dolore al seno) infatti spesso è do-vuta all’eccessivo movimento della ghiandola con stiramento ed infiam-mazione dei legamenti di Cooper.Nel 2005, al Congresso Italiano di Senologia, ho presentato i risultati di un mio lavoro sperimentale sul trattamento della mastalgia utiliz-zando un reggiseno sportivo. Le conclusioni di questo lavoro sono state che la mastalgia è migliorata nel 30% e scomparsa nel 70% dei casi, a dimostrazione dell’efficacia dell’immobilizzazione del seno nel trattamento di questo sintomo.

Alcuni consigli per scegliere unreggiseno sportivo1 - indossare il reggiseno e saltel-lare: i seni non devono sobbalzare sul torace. 2 - controllare che il tratto posterio-re sia orizzontale (non tirato in alto) e aderisca correttamente alla schie-

na; lo spazio tra esso e la schiena deve permettere il passaggio di due dita. Se lo spazio è maggiore il reg-giseno è troppo grande.3 - verificare che vada bene allac-ciato nel gancio più largo. Se si al-largherà, si potrà passare alla chiu-sura più stretta. 4 - il volume del seno cambia du-rante il ciclo mestruale. Anche la ta-glia del reggiseno dovrebbe seguire questi cambiamenti; se il seno ten-de a “gonfiarsi” molto nella seconda parte del ciclo potrebbe essere stra-tegico scegliere un reggiseno per la prima parte del ciclo e un reggiseno per la seconda parte del ciclo.5 - il punto tra le due coppe deve essere a contatto con la cute davan-ti allo sterno

Conclusioni Lo sport fa bene al seno.Ma per uno sport di qualità, il seno necessita di un supporto adeguato.E’ importante quindi praticare sport

indossando un buon reggiseno spor-tivo. Recenti ricerche indicano che milioni di donne starebbero corren-do verso un seno cadente, a causa dei buoni propositi di mantenersi in forma facendo ginnastica, ma senza un reggiseno sportivo adeguato.

NotaCome senologo ho recentemente collaborato con una ditta italiana per progettare un reggiseno sportivo di buona qualità. I reggiseni, attual-mente in commercio, possono es-sere visionati nel sito www.oglam.com e sono disponibili presso la sede della Delegazione Cinque val-li di Porlezza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Dr. Giorgio M. BaratelliChirurgo Senologo,

Ospedale di GravedonaDirettore del Centro di Senologiadella Delegazione Cinque Valli di

Porlezza della Lega Italianaper la Lotta contro i Tumori

Notturni d’estate a Porlezza Gli artisti del conservatorio

un banchetto musicale per tutti i gusti.Il festival, che è durato cinque set-timane, dalla fine di luglio alla fine di agosto, non è stato un appunta-mento solo per un’elite di conosci-tori della musica. Tutt’altro! A giu-dicare dagli applausi entusiasti del pubblico, c’è stato un vero ricono-scimento della qualità straordinaria della musica eseguita.Dopo il concerto inaugurale che ha messo in chiaro la qualità dell’av-venimento, ogni serata ha avuto un tema e un sapore particolare. Una serata è stata dedicata ai compo-sitori romantici, un’altra all’opera e al canto, una ai compositori russi, fino alla serata finale quando tutti i temi e gli artisti si sono intreccia-ti creando un’esplosione di suoni che ha dato vita ad uno spettacolo mozzafiato.

David Riley

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falso storico

C’è molto di Porlezza nella cupola di MichelangeloCi sono falsi storici talmente radicati nella mentalità collettiva che è pres-soché impossibile sradicarli. Uno di questi, tra i più clamorosi, è certamente quello che attribuisce a Michelangelo la costruzione della cupola di S. Pietro. Il “cupolone” che noi oggi ammiriamo, in realtà è sta-to ridisegnato, ristudiato e costruito dall’architetto Giacomo Della Porta di Porlezza. Il disegno di Michelangelo, infatti, che era una perfetta semisfera, secondo i calcoli statici effettuati da Giacomo Della Porta, era irrealizzabi-le, perché il peso della struttura avreb-be gravato troppo sul timpano di base e lo avrebbe “aperto”. Alla morte di Michelangelo si trovava costruito solo il timpano e non la cupola. Il Della Porta, ventun anni dopo la morte del Buonarroti, rifece il disegno della cu-pola e la edificò. Essa risultò alla fine più slanciata di 17 metri e assai più bella dell’impossibile disegno miche-langiolesco.Riassumo molto brevemente, citan-do le più importanti tappe della vita di questo architetto rinascimentale, il figlio più illustre della famiglia dei Della Porta di Porlezza, che enu-mera Antonio detto il Tamagnino, Giovanni Battista, Giovanni Giacomo, Guglielmo, Tommaso il Giovane. Giacomo Della Porta svolse a Roma un’attività veramente prodigiosa. I dati che seguono si possono consultare in “Dizionario biografico degli Italiani” alla voce “Della Porta” (Treccani).Giacomo Della Porta nasce a Porlezza, dallo scultore Bartolomeo, fratello di Tommaso il Vecchio, nel 1532 circa. I suoi primi disegni architettonici sono quelli per la facciata esterna di por-ta del Popolo. Nell’ottobre del 1562 “lavora in S. Maria Maggiore per la costruzione del nuovo coro” e altri interventi. Attorno al 1577 fa la deco-razione interna, le finestre della volta e la facciata esterna della cappella del Campidoglio. Quando Michelangelo morì (1564), Giacomo Della Porta ereditò il suo titolo di “architetto del Popolo Romano” (ottobre 1564) e di architetto capitolino. “Come architetto del Popolo Romano il Della Porta non ebbe solo l’incombenza delle fabbri-che del Campidoglio, ma gli vennero affidate pure tutte le costruzioni la cui giurisdizione spettava all’ammini-

strazione dell’Urbe” e così “nel 1563 cominciò i restauri e le trasformazioni della chiesa di S. Maria in Aracoeli.Tra la fine del 1600 e il primo trime-stre del 1601 Giacomo Della Porta curò la nuova copertura in piombo del Pantheon, su cui aveva diritti il Popolo Romano”. Come “architet-to del Popolo Romano si occupò della costruzione e manutenzione delle infrastrutture urbane e di poli-zia edilizia. Nel 1585 mise a giorno l’obelisco vaticano e scelse il luogo dove erigerlo in piazza S. Pietro. Nel 1587 curò l’erezione dell’obelisco a S. Maria Maggiore”. Il 18 settembre 1568 la Congregazione cardinalizia affidò al Della Porta, in sostituzio-ne del tecnico della Congregazione Nanni di Baccio Bigio, i lavori per la distribuzione urbana dell’acqua. Così egli è il progettista e l’esecutore delle fontane realizzate durante i papati di Gregorio XIII, Sisto V e Clemente VIII: piazza Navona (iniziata 1574), piaz-za Colonna (iniz. 1575), al Pantheon (iniz. 1575), piazza di Ponte S. Angelo (iniz. 1578), piazza S. Marco (iniz. 1588), al Campo Vaccino (iniz. 1592); le due fontane dei leoni egizi sot-to le scale del Campidoglio, come idea urbanistica. La famosa fontana delle Tartarughe in piazza Mattei è di Taddeo Landini. Della chiesa del Gesù il Della Porta assunse il ruolo di architetto della fabbrica, ne disegnò la facciata e costruì il transetto.Alla morte del Vignola il Della Porta divenne l’architetto di casa Farnese, prendendo il posto del Barozzi anche nella fabbrica di S. Pietro, alla qua-le mancavano ancora l’intero brac-cio ovest, la volta dell’emiciclo est, la cappella Clementina e la cupola. Per ordine di Sisto V nel luglio 1585 (21 anni, quindi, dopo la morte di Michelangelo) il Della Porta riprese i

lavori per il tamburo e per la cupo-la, da lui ridisegnata a sesto rialzato (invece della cupola a tutto sesto di Michelangelo). In questo egli ebbe la collaborazione dell’architetto ticinese Domenico Fontana. Come architetto di S. Pietro e con la protezione del card. Farnese, il Della Porta monopo-lizzò l’ambiente romano all’epoca del papato di Gregorio XIII e incremen-tò la costruzione di lussuosi palazzi: Fani (ora Pecci-Blunt), Accademia di S. Luca, Crescenzi, Maffei, Altemps a S. Apollinare, Serlupi, Giustini, Capizucchi, Fabbrica della Sapienza. Durante il pontificato di Sisto V si veri-ficò il prevalere di Domenico Fontana su Della Porta che, pur mantenendo l’incarico della Fabbrica di S. Pietro, passò evidentemente in secondo pia-no. Clemente VIII reintrodusse poi il Della Porta in tutte le fabbriche papali, riabilitazione che coincise anche con le errate scelte tecniche di Domenico Fontana nella costruzione del ponte Felice al Borghetto presso Orte.Il 2 settembre 1602 Della Porta venne colto da una congestione intestinale e il giorno seguente, il 3 settembre, si spense a porta S. Giovanni, nella casa del custode di quella porta. Aveva set-tant’anni. Venne tumulato nella chiesa di S. Maria Aracoeli.Questo è solo un elenco telegrafico dell’attività prodigiosa dell’architetto porlezzese nella Roma Felix rinasci-mentale. Senza togliere nulla a nessu-no è pur giusto che ognuno abbia nel-la storia il posto che merita di pieno diritto. Così, se, invece che “cupolone di Michelangelo” chiamassimo la glo-riosa struttura di S. Pietro “cupolone del Della Porta” non sarebbe alcuna vuota millanteria. Si sfaterebbe uno dei “falsi storici” più rilevanti che an-cora ostinatamente perdurano.Io credo che Porlezza dovrebbe es-sere più orgogliosa dei sommi artisti rinascimentali Della Porta, soprattutto di Giacomo, magari attraverso conve-gni di studio, oppure con l’istituzione di un premio nazionale in loro nome, o un museo con le riproduzioni delle loro opere immortali. Sarebbe anche questa una preziosa moneta culturale da spendere per produrre turismo, un turismo destagionalizzato, per tutto l’anno.

Vitale Scanu - Porlezza

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Aasssociazione Longuel

Spettacolo Opera Mobile Debutto e successoDebutto con sucesso per lo spetta-colo “Opera Mobile”, scritto e diretto dall’autore e regista porlezzino Antonio Vergamini e prodotto in collaborazione con l’associazione culturale Longuel di Porlezza.Lo spettacolo è stato visto da più di mille spettatori entusiasti nelle prime due Rappresentazioni.Si tratta di uno spettacolo che mette in scena alcune arie fra le più conosciute della lirica, tratte da opere come “La Traviata”, “Carmen”, “Il flauto magico”, “Le nozze di Figaro”. Alla parte musi-cale, però, si affianca insolitamente una parte teatrale nella quale viene messa in scena una paradossale vendita di schiavi, dove virtuosismi acrobatici si sovrappongono a quelli musicali. Il debutto è avvenuto nel più im-portante festival svizzero di teatro di strada: “La plage de six pompes”, a La Chaux-de-Fonds, ma nei prossimi mesi

seguiranno repliche in diverse città svizzere. Molto positive le recensioni di radio e televisioni svizzere:“Vedendo queste due soprano mol-tiplicare les gags visive e le prodezze acrobatiche su un ritmo scatenato, ho

riso come un matto. E’ uno spettacolo nel quale non c’è il tempo di annoiar-si, c’è qualcosa di frenetico che stride con l’idea che si ha dell’opera ed è molto divertente”.Nicolas Julliard, Radio Svizzera Francese – 6 agosto 2008“Un debutto molto applaudito. Una sfida rischiosa, ma che ha ricevuto un plebiscito dal pubblico”.Lionel Burqui, Canal Alpha - 7 agosto 2008Come detto l’autore e regista è Antonio Vergamini, regista, attore, autore e in-segnante di teatro residente a Porlezza. Lo spettacolo, invece, è interpretato dalle attrici e mezzo-soprano Teresa Larraga e Yvonne Tissot e dall’attore e fisarmonicista Olivier Forel.I costumi sono di Annick Yannopoulos e “L’avant-scène opéra”. Scenografia e accessori di Xavier Hool, Olivier Forel et Miriam Varela.

Rosa (*)I troeuva migna requi, i rôndol. Africa, Africa rivum!, I ciama.E i sa lassa de drée ala sua côai fii dèla lüus che i ‘nega nel scüurdèla nòcc, che cala inscì in prèssa.Ammò tèra, e poeu un maar d’aquache riva lontan, indôa nàss al sôo.E i rôndol i va, con i alett de azaal,drizz, senza mai fermass, e i vardapassà i naav pien de roba e de miseria.La mia cà di rôndol g’a l’oo de deent,la tegni serada nel coeur, d’inverno,quaand che vegn giô la fiòca bianca.Mì g’a tegni pronta la ca’, ai rôndol,e ga la colôri de ròsa con la fantasia.

(*) NOTA DELL’AUTORE: Vorremmo seguire il percorso di queste nostre amiche peregrine oltremare; ma ci accontentiamo di attenderle, nel nome della speranza di una prossima primavera!

La poesiaRosaNon trovano pace, le rondini.Africa, Africa arriviamo !, Chiamano.E si lasciano dietro alla coda i fili elettrici che annegano nel buio della notte, che scende così in fretta.Ancora terra, e poi una distesa d’acqua che arriva lontano, dove nasce il sole.E le rondini vanno, con le alucce d’acciaio, diritte, senza mai fermarsi, e guardano passare le navi piene di ricchezza e di miseria. La mia casa delle rondini io ce l’ho dentro, la tengo chiusa nel cuore, d’inverno, quando scende la neve bianca. Io tengo pronta la casa, alle rondini, e gliela coloro di rosa con la fantasia.

di Aleardo Noli

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mini basketSP

OR

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Uno sportivo a 360o

per crescere sotto canestro

IMPEGNI SPORTIVI1995: inizio karate1996: 1° class. campionato di Lombardia (Varese)1° class. nel Trofeo internazione città di Locarno2000: Cintura nera 1° Dan2002: 1° class. campionato italiano ragazzi kata squadre (Carpi)2003: Cintura nera 2° Dan2006: Cintura nera 3° Dan1° class. campionato italiano kata individuale1° class. campionato italiano kumite individuale (Livorno)1° class. al campionato italiano assoluto di kata over 14, cinture nere (Casciana Terme)2007: 1° class. campionato italiano kata individuale e squadre

1° class. campionato italiano kumite individuale (Livorno)1° class. al campionato italiano assoluto di kumite juniores (Peccioli)2008: 1° class. Campionato italiano kata individuale 1° class. Campionato italiano kumite individuale1° class. Campionato italiano kata a squadre2° class. Campionato italiano kata individuale super champion1° class. Campionato italiano kumite dimostrativo a squadre (Pontedera)ESPERIENZE SPORTIVEAtletica, ginnastica e basket (che grazie agli insegnamenti presso l’università lo rendono un insegnante qualifi-cato); attualmente pratica: Karate, Tai Chi, Ping Chi e Judo.Corso bambini di mini-basket organizzati dalla polisportiva porlezzese.IMPEGNI SCOLASTICI2007: Dopo aver superato con successo il test d’ingresso, si iscrive all’università Insubria nella facoltà di me-dicina nel ramo di Scienze Motorie (sede a Saronno), dove attualmente frequenta il 2° anno accademico.Diploma di perito commerciale (ragioneria) presso l’istituto polifunzionale “Ezion Vanoni” di Menaggio nell’anno scolastico 2006/2007.Ottiene il diploma di tedesco “Goethe-Zertifikat B1” dal Goethe-Institut.2005: Ottiene il certificato del corso di lingua giapponese livello A1.1

L’Associazione A.S.D. Porlezzese si è prodigata lo scorso anno per tro-vare la persona adatta a riprendere l`ottimo lavoro iniziato da Ambra Buono con i ragazzi del Mini Basket e l`impegno nella ricerca ha dato i suoi frutti. Abbiamo un nuovo inse-gnante: Gabriele Caccialanza! Un nome... una certezza!Gabriele, nato a Como 08/05/88, ha una buona preparazione atletica acquisita in tanti anni di Karate, un curriculum di tutto rispetto e, anco-ra più importante, ha una notevole capacità comunicativa con i ragaz-zi, ai quali trasmette con successo

oltre alle tecniche di gioco il rispet-to e l’amore per lo sport e loro lo seguono con entusiasmo.Attualmente Gabriele frequenta l’Università Insubria di Scienze Motorie a Saronno, dove conta di laurearsi entro tre anni (qui sotto potrete leggere il suo curriculum sportivo).Lo ringraziamo per la sua disponi-bilità e per l’aiuto che ha dato ai nostri ragazzi, auguriamo per il presente anno a lui un buon lavo-ro ed ai nostri giovani atleti Sport e Divertimento

Carlo Martinelli

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curriculum vitaeGabriele Caccialanza

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equitazione SPOR

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Stagisti al Centro Ippico Prato Rotondo

Lo scorso mese di luglio si è svolto presso le strutture del Centro Ippi-co Federale (F.I.S.E.) Prato Rotondo il 3° stage di salto ad ostacoli, cross, dressage e completo, con la parte-cipazione di una ventina di allievi (cavalieri e amazzoni) provenienti da due centri ippici del milanese (“Centro Ippico il Dosso” di Sere-gno e “Ippocampo Riding Club” di S. Giuliano Milanese). I giovani sta-gisti hanno trascorso, come fossero ospiti di un college, un’ intensa set-timana di apprendimento, teorico e pratico, all’insegna della disciplina e delle buone regole comportamen-tali. Qui, in una sorta di gemellag-gio con gli allievi della Scuola del

Maneggio Prato Rotondo, sotto gli occhi vigili degli istruttori dei pro-pri centri, diretti da Massimiliano Ferrario (istruttore FISE) e dal pa-dre, Claudio (tecnico FISE di 1° li-vello di equitazione di campagna), i tirocinanti hanno potuto assimila-re tutti quei piccoli “segreti”, utili a creare il giusto feeling tra cavaliere e cavallo e imparare, soprattutto, in sella ai loro destrieri, le cognizioni necessarie per l’approfondimento tecnico delle varie specialità eque-stri. Poi, alla fine di ogni giornata di intense lezioni, il cui svolgimento pratico avveniva nell’ampio campo dal fondo sabbioso e nel maneg-gio coperto di 1000 metri quadri,

gli stagisti hanno potuto godere di uno spazio ludico-ricreativo ap-positamente preparato, consistente in uscite sul territorio per visitare la Riserva Naturale Lago di Piano, frequentare la piscina del Camping International e, non ultimo, trascor-rere una bellissima giornata pres-so il Menaggio-Cadenabbia Golf Club, di Grandola ed Uniti, invitati per conoscere sui green quest’altra nobile attività sportiva. Insomma una settimana full-immersion, che i giovani allievi ospiti del bucoli-co Centro Ippico Prato Rotondo di Porlezza, non dimenticheranno tanto facilmente.

Frabe

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rassegna vintage

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Trofeo Città di Porlezza Sfilano auto e moto d’epoca1) VISCHI GIANMARIAsu Fantic 240 del 1982(risposte esatte 19)2) PIAZZOLI GAETANOsu Alfa Spider 1600 del 1981(risposte esatte 18)3) MANZONI FEDERICOsu Citroen DS del 1971 (17)4) BARBAGELATI GIOVANNIsu Volkswagen del 1979 (17)5) PEDRINI CLAUDIO suMotoguzzi Stornello del 1967 (16)6) LONTRI LUCIANO su Innocenti Lambretta 125 del 1969 (16)7) TURCATI LUIGI suMotoguzzi stornello del 1970 (16)8) GELPI ALBERTO suLamborghini Urraco del 1974 (16)9) BULLO RICCARDO suInnocenti Mini del 1974 (16)10) BARELLI ROSA MARILENAsu Piaggio Vespa 125 del 1982 (16)

RADUNO CITTÀ DI PORLEZZA:VOTO VEICOLO PIÙ BELLO(giuria popolare)1) FIAT BALILLA del 1936MAZZUCOTELLI GIACOMINO2) LANCIA FULVIA HF 1600del 1962 - CLERICI GILBERTO3) CITROEN DS del 1971MANZONI FEDERICO

CONDUCENTE (DONNA)PIÙ ANZIANOBARELLI ROSA MARILENAsu VESPA 125 del 1982

VEICOLO PIÙ RARO(partecipante alla caccia al tesoro)BIANCHI FRECCIA D’ORO del 1938 - BRAMBILLA MARZIO

CONDUCENTE PIÙ GIOVANEMAZZUCOTELLI GIACOMOdel 1994 su VESPA 50

VEICOLO PIÙ VETERANOMOTOGUZZI 238 DEL 1934MUSSIO GIANPIEROWILHELM JOSEFsu Motoguzzi ERCOLE“Camperizzato” del 1946 premiato come partecipante proveniente da più lontano.

per Le Nonnette RuggentiAlfredo Cucciniello