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prof. Salvatore Nucci – novembre 2016
con le novità in vigore dal 01 gennaio 2016
Che cos’è il bilancio
Il bilancio è un rendiconto in cui si trovano esposti i risultati della gestione condotta dall’azienda nell’arco di uno specifico periodo amministrativo.
Il documento di bilancio si presenta quindi come la fotografia della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa in un dato momento, che si è prodotta a seguito delle operazioni di gestione poste in essere, a diverso titolo, dall’impresa.
Che cos’è il bilancio
Stakeholders
Interni• Proprietario o soci
• Amministratori
• Dirigenti
• Personale
• ……
Esterni• Istituti di credito • Amministrazione finanziaria• Creditori commerciali
• ……
Disposizioni in tema di bilancio 1
Disposizioni in tema di bilancio
Diritto civile
Diritto penale
Diritto tributario
Principi contabili:
• Nazionali (OIC)
• Internazionali (IAS/IFRS)
I PRINCIPI CONTABILI
I principi contabili nazionali (OIC) e i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) si affiancano ai postulati di redazione del bilancio, interpretando la normativa in chiave maggiormente tecnica e integrandola affinché il bilancio possa raggiungere le proprie finalità.
GLI OBIETTIVI DEI PRINCIPI CONTABILI
Individuano i fatti di gestione da registrare
Fissano le modalità di contabilizzazione degli eventi aziendali
Interpretano e integrano i criteri di valutazione e i criteri di esposizione dei valori nello schema di bilancio
Il sistema informativo di bilancio
Nota integrativa
Conto economico
Stato patrimoniale
Struttura
Relazione società revisione
Relazione collegio sindacale
Relazione sulla gestione
Documenti di corredo
Bilancio consolidatoe relative relazioni
Prospetto riepilogativodei dati essenziali
delle società collegate
Copia ultimo bilanciosocietà controllate
Allegati
Prospetto delle variazioninelle voci di
patrimonio netto
Rendiconto finanziario
Informativa supplementare
Bilancio di esercizio
RENDICONTO FINANZIARIO
ARTICOLO 2423 comma 1, c.c. - Redazione del bilancioGli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa.
normativa bilancio LA NORMATIVA SUL BILANCIO D’ESERCIZIO 1
Art. 2423 – Redazione del bilancioPrincipio della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico
Art. 2423 - bis Principi di redazione
Art. 2426Criteri di valutazione
Art. 2423 – terStruttura dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
Art. 2424Contenuto dello
Stato Patrimoniale
Art. 2425Contenuto del
Conto Economico
Art. 2424 – bisDisposizioni relative a
singole voci di S.P.
Art. 2425 – bisIscrizione dei ricavi, proventi, costi e oneri
Art. 2427 – Contenuto della Nota integrativa
Art. 2428 – Relazione sulla gestione Art. 2429 – Relazione dei sindaci e deposito del bilancioArt. 2435 – Pubblicazione del bilancio
Clausola generale
Principi generali (postulati)
Principi contabili applicati
Relazioni accompagnatorie e pubblicità
LA NORMATIVA SUL BILANCIO D’ESERCIZIO 2
ARTICOLO 2425 TER - Rendiconto finanziario (rendiconto delle variazioni delle disponibilità liquide)
Dal rendiconto finanziario risultano, per l’esercizio a cui è riferito il bilancio e per quello precedente, l’ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all’inizio e alla fine dell’esercizio, ed i flussi finanziari dell’esercizio derivanti dall’attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci.
I principi generali 1
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico (art. 2423 comma 2, c.c.)
Chiaro: quando sono osservate le disposizioni del c.c. che ne disciplinano la struttura e il
contenuto. No ai “compensi di partite” e al “raggruppamento di voci”. Essa va intesa come “intelligibilità” da parte di coloro che
possiedono le necessarie nozioni contabili.
Veritiero: applicazione di regole di valutazione uniformi nel tempo e coerenti con i criteri stabiliti dal
codice civile
Corretto: assenza di arbitrio e applicazione delle regole con lealtà e buona fede da parte degli amministratori.
Bilancio attendibile.
Principi generali
I principi generali 2
Principio della rilevanza
Art. 2423 comma 4, c.c. - Redazione del bilancioNon occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione, valutazione, presentazione e informativa quando la loro osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta. Rimangono fermi gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture contabili. Le società illustrano nella nota integrativa i criteri con i quali hanno dato attuazione alla presente disposizione.
Principio della rilevanza
Principi di redazione (art. 2423 bis c.c.)
Continuità: Si riferisce ad un’azienda destinata a continuare e non liquidata o ceduta
Prudenza: Si indicano solo gli utili realizzati ma si deve tener conto delle perdite anche se presunte
Competenza economica: Proventi e oneri sono rilevati indipendentemente dalla data di incasso o pagamento
Valutazione analitica: valutare separatamenteelementi patrimoniali, vietati i compensi di partite
Costanza: I criteri di valutazione non possono essere modificati. E’ importante per consentire la comparabilità temporale dei dati di bilancio
Principi di redazione
Prevalenza della sostanza sulla forma
Art. 2423 bis Principi di redazione del bilancio
1-bis) la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto
Prevalenza della sostanza sulla forma
Quando si parla di conflitto fra “forma” e “sostanza” il caso emblematico è quello della rappresentazione del leasing finanziario.
Sin qui il nostro legislatore, discostandosi da quella che è la prassi contabile internazionale, ha continuato ad avallare la rappresentazione dell’operazione sulla base del metodo patrimoniale, che privilegia la forma rispetto alla sostanza.
Diverso è invece l’approccio dello IAS 17, che prevede l’applicazione del metodo finanziario: il bene acquisito in leasing viene iscritto nell’attivo del soggetto utilizzatore a fronte della rilevazione del debito nei confronti della società di leasing.
Sino al 2019 il leasing continuerà ad essere rappresentato con il metodo patrimoniale.
Leasing: il metodo finanziario
L’impresa utilizzatrice rileva il bene ricevuto in leasing tra le immobilizzazioni e calcola su tale bene le relative quote di ammortamento.
Contestualmente rileva un debito per la quota capitale dei canoni da pagare: tale debito viene ridotto ogni qual volta si procede al pagamento dei canoni periodici per la quota capitale pagata.
Nel Conto economico, tra i componenti negativi di reddito, viene rilevata la quota interessi dei canoni di competenza dell’esercizio.
Struttura dello S.P. e del C.E. art. 2423 - ter
SCHEMA OBBLIGATORIO (struttura rigida)
CONTENUTO MINIMO (voci con numeri arabi)
POSSIBILITÁ ULTERIORE SUDDIVISIONE
OBBLIGO AGGIUNTA VOCI CON NUMERI ARABI
INDICAZIONE IMPORTI ANNO PRECEDENTE (stati comparati)
DIVIETO COMPENSAZIONE DI PARTITE
COMPENSAZIONE DI PARTITE
• L’art. 2423 ter comma 6, c.c. vieta espressamente i compensi di partita, cioè la compensazione di valori: - di segno opposto (es. Crediti diversi e Debiti diversi; Banche attive con Banche passive; Interessi attivi con Interessi passivi), o - di opposto significato (es. Ricavi di vendita con Perdite su crediti).
• Le compensazioni vietate sono quelle che eliminano voci per le quali è prevista obbligatoriamente l’esposizione negli schemi di bilancio, mentre le compensazioni di carattere meramente contabile o finanziario sono ammesse e anzi, a volte, imposte dall’art. 2425-bis, che impone l’iscrizione di ricavi e costi al netto resi, sconti, abbuoni e premi.
LO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE
art. 2424 c.c.
ATTIVO
A. Crediti v/soci per versamenti ancora dovuti
B. ImmobilizzazioniC. Attivo circolanteD. Ratei e risconti
PASSIVO
A. Patrimonio nettoB. Fondi per rischi e oneriC. Trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinatoD. DebitiE. Ratei e risconti
LO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO
art. 2425 c.c.
A. VALORE DELLA PRODUZIONE- B. COSTI DELLA PRODUZIONE= DIFFERENZA (gestione della produzione)± C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI ………………………………………………… ± D. RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÁ FINANZIARIE± E. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI= RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
- 22. imposte sul reddito d’esercizio, correnti,differite e anticipate
= UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO______________________________________________
C.E. a valore e costi della produzione, in forma scalare, con costi classificati per natura
Proventi e oneri straordinari assorbiti dal valore e dal costo della produzione
Gestione OrdinariaGestione Ordinaria (tipica, accessoria, finanziaria): (tipica, accessoria, finanziaria):
•Risultato della gestione tipica o caratteristicaRisultato della gestione tipica o caratteristica
•Risultato della gestione accessoria Risultato della gestione accessoria
•Risultato della gestione finanziariaRisultato della gestione finanziaria
Aree gestionali
Gestione Straordinariaestione Straordinaria
Gestione Fiscaleestione Fiscale
I componenti positivi di reddito della gestione straordinaria vanno indicati nella voce A5 del C.E. mentre i componenti negativi in B14 del C.E.
Differenza a - b
Contenuto del C.E.
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
Costituisce un risultato parziale comprensivo del:
risultato operativo (e cioè relativo alla gestione tipica o caratteristica)
risultato della gestione accessoria
risultato della gestione straordinaria
Contenuto SP – CE : precisazioni 1
SP – attivo - A
Crediti v/soci Soci c/conferimenti, azionisti c/decimi richiamati e azionisti c/sottoscrizione
SP – attivo - B
Immobilizzazioni
Le immobilizzazioni sono al netto del relativo fondoIn questa sezione occorre iscrivere gli anticipi per l’acquisto delle immobilizzazioni
Nella voce BI2 trovi solo i costi di sviluppo. Pubblicità e ricerca vanno in C.E. in B7
Disaggio su prestiti obbligazionari nella voce D – ratei e risconti
SP – attivo - C
Attivo circolante
Clienti: somma i crediti di natura commerciale (clienti, cambiali attive, ft da emettere) e sottrai il relativo fondo di rettifica (fondo rischi su crediti e fondo svalutazione crediti)
Contenuto SP – CE : precisazioni 2
SP – attivo - C
Attivo circolante Magazzino: chiaramente, solo le rimanenze al 31.12In questa sezione occorre iscrivere gli anticipi per l’acquisto delle merci (materie, ecc)
SP – passivo – A
Patrimonio netto Ricordati che l’utile in SP è lo stesso che in CE
SP – passivo – D
Debiti Individua la parte di debito che scade oltre l’anno (quota a MLT) e indicala separatamenteI fornitori rappresentano la maggiorparte dei debiti commerciali: somma fornitori e ft da ricevereAttenzione: le cambiali passive, pur essendo debiti di natura commerciale, sono da inserire tra i debiti rappresentati da titoli di creditoSulle sovvenzioni bancarie (finanziamento bancario garantito da carta – cambiale – finanziaria) gli studiosi sono divisi se inserirle tra i debiti verso banche o tra i debiti rappresentati da titoli di credito : noi optiamo per l’inserimento tra i debiti verso banche
Contenuto SP – CE : precisazioni 3
CE – A Valore della produzione
Ricavi delle vendite al netto di resi su vendite, abbuoni e sconti passiviInserisci la variazione nelle rimanenze di prodotti finiti (RF-RI) : ricorda che le RF hanno natura di ricavo e RI di costo Nella voce A5 sistema i proventi della gestione accessoria (es. fitti attivi) o altre voci di ricavi residuali (es. plusvalenze ordinarie). Dal 01 01 2016 anche i proventi della gestione straordinaria (plus straordinarie, sopravvenienze attive).I rimborsi su trasporti o i ricavi accessori di vendita rappresentano il corrispettivo per la prestazioni di servizi e sono da sistemare in A1
CE – B Costo della produzione
B6 acquisti al netto di resi su acquisti, abbuoni e sconti attiviNella voce B14 sistema i costi della gestione accessoria (es. manutenzione fabbricati civili) o altre voci di costi residuali (es. minusvalenze ordinarie). In B14 sistemerai le imposte indirette (IVA indetraibile) e le tasse (smaltimento rifiuti, ecc). Dal 01 01 2016 anche gli oneri della gestione straordinaria (minus straordinarie, sopravvenienze passive).
CE Gestione fiscale Solo ed esclusivamente le imposte dirette: IRES, IRAP
Criteri di valutazione (art. 2426 c.c.)
Voci Criteri di valutazione
Immobilizzazioni Costo di acquisto o di produzione al netto dell’ammto
•Costi di impianto e di ampliamento
•Costi sviluppo
Patrimonializzazione, se di utilità pluriennale
I costi di sviluppo si ammortizzano in base alla loro vita utile (se non conosciuta, in max 5 anni)
Avviamento Il costo dell'avviamento si ammortizza in base alla vita utile (se non conosciuta, in max 10 anni)
Disaggio su prestiti Costo sostenuto
Crediti Presunto valore di realizzo
Rimanenze Costo di acquisto o di produzione Valore di mercato, se inferiore
Beni fungibili CMP, FIFO, LIFO
Lavori in corso su ordinazione Corrispettivi maturati
Criteri di valutazione art. 2426 c.c.
8) i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo;
Significa che:- i crediti commerciali si continuano a valutare al P.V.R. o al valore nominale (se di sicura esigibilità)- i mutui passivi si continuano a valutare al valore nominale se il tasso effettivo di interesse è uguale al tasso nominale (succede in assenza di spese di istruttoria), altrimenti con il criterio del costo ammortizzato- le obbligazioni emesse alla pari si continuano a valutare al valore nominale se il tasso effettivo di interesse è uguale al tasso nominale (succede in assenza di spese di collocazione), altrimenti con il criterio del costo ammortizzato- le obbligazioni emesse sotto la pari si valutano al costo ammortizzato
In caso di emissione di prestito obbligazionario, il costo dell’operazione è rappresentato dagli interessi, dal disaggio di emissione e dai costi di collocazione bancaria.
Il costo dell’operazione di competenza dell’esercizio affluisce nel conto “oneri finanziari” (in precedenza si distinguevano gli interessi passivi dal disaggio). Tale costo è determinato attraverso l’applicazione di formule di matematica finanziaria.
Al momento della sottoscrizione, il prestito obbligazionario non si rileva – come in precedenza – al valore nominale ma per l’importo versato dagli obbligazionisti (eventualmente diminuito dalla spese di collocazione).
Gli oneri finanziari si rilevano al momento della rilevazione delle cedole.
Criterio del costo ammortizzato
Art. 2427 – la Nota Integrativa
completare i dati dei prospetti contabili (S.P. e C.E.) motivare determinati comportamenti
Scopi
completare i dati dei prospetti contabili (S.P. e C.E.) motivare determinati comportamenti
Scopi
indicazione dei criteri di valutazione
movimenti nelle immobilizzazioni enelle altre voci dell'attivo e del passivo
informazioni di dettaglio su alcune vocidello S.P. e del C.E.
i motivi delle rettifiche di valore eaccantonamenti operati a fini fiscali
informazioni diverse(numero medio dipendenti, compensi amministratori e sindaci,
varie categorie di azioni e di obbligazioni)
Contenuto
Art. 2428 – Relazione sulla gestione
Il documento, redatto dagli amministratori, deve illustrare l’andamento della gestione nel suo complesso e nei singoli settori di attività della società, prendendo in particolare esame i costi, i ricavi e gli investimenti, sia con riferimento alla gestione passata sia considerando le prospettive derivanti dai programmi aziendali.
Dalla relazione devono in ogni caso risultare:
1.le attività di ricerca e sviluppo;
2.………….
3.……………..
4.……………
5.i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio;
6.l’evoluzione prevedibile della gestione.
Semplificazioni nella redazione e nel contenuto del bilancio
Sono previste semplificazione nella redazione e nel contenuto del bilancio per le società che per due anni consecutivi non superano determinati parametri quantitativi (totale attivo patrimoniale, totale ricavi netti, numero medio dei dipendenti):
1 – bilancio in forma abbreviata, art 2435 bis
2 – bilancio delle micro imprese, art 2435 ter
Fonti schemi di sintesi tratti da:
Telepass 4 - Percorsi modulari per la quarta ed. 2009, tomo 2, modulo I,
“Il bilancio delle società di capitali”
Altri materiali tratti da:
Telepass 5 “Le novità al bilancio” , Scuola e Azienda, 2016
La riforma del bilancio, Tramontana, 2016
LEASING nel nuovo bilancio, www.ecnews.it