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&% % !"#!"#’"#!$"’’ GIORNALE DELL’ASSOCIAZIONE MILANOSUD · ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012· VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT · INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD Case Aler Gratosoglio sud: nessuna notizia sugli appalti 4 Parte la raccolta differenziata dell’umido 6 Area Feraboli/Baroni, il Tar dà ragione a Palazzo Marino 7 Nidi: il Comune assume 150 educatrici 11 La pagina dell’associazione 12 Lavoro minorile: lo scandalo del Col-tan 14 Rubriche e Agenda eventi 16 - 19 ALL’INTERNO 0 )"*,-* ! &*,"!/ +,( !%%" %%" " !%%" %%" (&"’$ !%%" %%" #$-+( $% %-’"!/ $ %"*"%%" %%"&*(+$ (..’( "% 0 Numero a 20 pagine IL TUO INGLESE FA ACQUA? LANGUAGE CLUB NON VA IN VACANZA! Via Larga, 7 - Milano 20122 - Tel. 02.8905.3095 e-mail: [email protected] - www. lclub.it Vi a La La rga 7 - M i l a n o , e-mail c o s si@lclu r : 2 0 1 2 2 - el 0 2 . 89 9 0 5 . 3 0 9 5 . T T ub. i t - w ww ww l c l u b.it . w !!! L ’edizione 2012 del concorso letterario Milanosud “Si, viaggiare … il viaggio come conoscenza, esplorazione, in- contro, avventura, vacanza” sta per chiuder- si. Giuria e organizzatori annunciano con soddisfazione che anche quest’anno la parte- cipazione è stata numerosa. Con 60 racconti pervenuti abbiamo raggiunto l’obiettivo di dare al nostro pubblico la possibilità di par- tecipare alla vita del giornale e dell’associa- zione. E, in più, aggiungiamo una informa- zione interessante: alcuni racconti sono per- venuti non solo da fuori zona ma addirittura da altre città. Siamo andati oltre i nostri con- fini e abbiamo avuto risonanza anche lonta- no. Questo ci stimola a fare sempre meglio per coinvolgere sempre più persone deside- rose di dare il proprio contributo letterario e di esperienze personali. Il concorso ha otte- nuto il patrocinio della Zona 5, del Comune di Milano, della Commissione Europea e del- la Provincia di Milano. Tra i premi ci saran- no corsi di inglese alla Language Club, ab- bonamenti ai concerti dell’orchestra La- Verdi, libri in regalo dell’editore “La Vita Felice” e buoni acquisto per la libreria di Largo Mahler, un fine settimana omaggio in una città italiana a scelta e la pubblica- zione dei racconti premiati in una raccol- ta che sarà in vendita presso la libreria Largo Mahler. Inoltre, nell’ambito dell’ini- ziativa volta a promuovere il metodo The- BookTherapist, l’editor, Stefania Moro, sarà disponibile a incontrare gli autori dei racconti premiati per chiarire potenzalità e debolezze della loro scrittura. Gli stessi autori avranno anche la possibilità di regi- strare un video con un brano di 15-20 se- condi del proprio racconto che verrà pub- blicato sul canale video online www.you- tube.com/thebooktherapist. Alla premiazione verranno conferiti i pre- mi ai 5 vincitori, e attestati ai primi 10 classificati. Stiamo contattando degli at- tori per far leggere, come l’anno scorso, brani dei racconti vincitori. E alla fine del- la cerimonia verrà offerto un aperitivo. Estendiamo ai partecipanti al concorso, simpatizzanti, enti patrocinanti e rappre- sentanti ufficiali, l’invito alla premiazione che si terrà il 25/9 alle 18 nel foyer del- l’Auditorium Milano Fondazione Cariplo, in Largo Mahler. Nadia Mondi Concorso letterario Milanosud: la premiazione il 25 settembre La cerimonia avverrà all’Auditorium Milano Fondazione Cariplo, in Largo Mahler. I primi 5 racconti saranno pubblicati in un libro Pablo Picasso a Milano A Palazzo Reale dal 20 settembre 17 settembre C ’è un che di sensazionale nel ritorno di Pablo Picasso a Mi- lano. Il grande artista spa- gnolo torna infatti a Palazzo Reale per la terza volta, dopo la storica mo- stra del 1953 - alla quale collaborò personalmente e che vide l’esposi- zione di Guernica nella Sala delle Cariatidi ancora devastata dalle bombe della II guerra mondiale. E.M.C. Articolo e intervista all’assessore Boeri a pagina 18 Piazza Abbiategrasso: in arrivo le strisce blu e un parcheggio interrato da 400 posti Articolo a pagina 3 L’ultimo viaggio del disegnatore milanese Sergio Toppi, nel ricordo di Clara Monesi Articolo a pagina 10 Riparte l’Area C Acli e Csi Nuovi gestori al Carraro È scattata l’operazione rilancio. Data prevista per l’avvio della “Fase 2” di Area C in città con la riattivazione del ticket: 17 settembre, sostanzialmente con le medesime regole di accesso per gli autoveicoli. Giovanna Tettamanzi Continua a pag. 9 A fine luglio la Giunta ha approvato l’af- fidamento della gestione del Centro Carraro, in via sperimentale e per 2 anni, a Csi e Us Acli. Con questo atto e la consegna dell’impianto sportivo ai nuovi ge- stori, avvenuta il 31 agosto, il Comune, dopo le dimissioni dei precedenti gestori, riesce ad aprire la struttura in tempo per la ripre- sa dopo le vacanze e prova a dare una svolta alla situazione dell’impianto, che, per diver- si motivi, soprattutto ascrivibili all’indeter- minatezza del bando del 2009 e alla fati- scenza delle struttura sportiva, in questi ul- timi anni era di fatto sottoutilizzato. Stefano Ferri Continua a pag. 2 M i ha molto ferito il modo con il quale il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha nel mese di agosto liquidato la semplice eventualità di una imposta pa- trimoniale. «Questa parola - ha detto Gril- li - non rientra nel mio lessico». Offende e ferisce, questa sprezzante perentorietà. Piero Pantucci Continua a pag. 10 Tartassare i pensionati si può... "

Concorso letterario Milanosud: ALL’INTERNO la premiazione il 25 … · norma per molti anni, e restituiva il centro sportivo al Comune, poiché a seguito di una perizia tecnica

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GIORNALE DELL’ASSOCIAZIONE MILANOSUD · ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012· VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT · INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD

Case Aler Gratosoglio sud:nessuna notizia sugli appalti

4

Parte la raccolta differenziatadell’umido

6

Area Feraboli/Baroni, il Tar dàragione a Palazzo Marino

7

Nidi: il Comune assume 150 educatrici

11

La pagina dell’associazione12

Lavoro minorile: lo scandalodel Col-tan

14

Rubriche e Agenda eventi16 - 19

ALL’INTERNO

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IL TUO INGLESEFA ACQUA?

LANGUAGE CLUB NON VA IN VACANZA!

CORSI ESTIVI PROMOZIONALI INDIVIDUALI E DI GRUPPO

ANCHE NEI MESI DILUGLIO E AGOSTO

Via Larga, 7 - Milano 20122 - Tel. 02.8905.3095e-mail: [email protected] - www. lclub.it

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L’edizione 2012 del concorso letterarioMilanosud “Si, viaggiare … il viaggiocome conoscenza, esplorazione, in-

contro, avventura, vacanza” sta per chiuder-si. Giuria e organizzatori annunciano consoddisfazione che anche quest’anno la parte-cipazione è stata numerosa. Con 60 raccontipervenuti abbiamo raggiunto l’obiettivo didare al nostro pubblico la possibilità di par-tecipare alla vita del giornale e dell’associa-zione. E, in più, aggiungiamo una informa-zione interessante: alcuni racconti sono per-venuti non solo da fuori zona ma addiritturada altre città. Siamo andati oltre i nostri con-fini e abbiamo avuto risonanza anche lonta-

no. Questo ci stimola a fare sempre meglioper coinvolgere sempre più persone deside-rose di dare il proprio contributo letterario edi esperienze personali. Il concorso ha otte-nuto il patrocinio della Zona 5, del Comunedi Milano, della Commissione Europea e del-la Provincia di Milano. Tra i premi ci saran-no corsi di inglese alla Language Club, ab-bonamenti ai concerti dell’orchestra La-Verdi, libri in regalo dell’editore “La VitaFelice” e buoni acquisto per la libreria diLargo Mahler, un fine settimana omaggioin una città italiana a scelta e la pubblica-zione dei racconti premiati in una raccol-ta che sarà in vendita presso la libreria

Largo Mahler. Inoltre, nell’ambito dell’ini-ziativa volta a promuovere il metodo The-BookTherapist, l’editor, Stefania Moro,sarà disponibile a incontrare gli autori deiracconti premiati per chiarire potenzalitàe debolezze della loro scrittura. Gli stessiautori avranno anche la possibilità di regi-strare un video con un brano di 15-20 se-condi del proprio racconto che verrà pub-blicato sul canale video online www.you-tube.com/thebooktherapist. Alla premiazione verranno conferiti i pre-mi ai 5 vincitori, e attestati ai primi 10classificati. Stiamo contattando degli at-tori per far leggere, come l’anno scorso,

brani dei racconti vincitori. E alla fine del-la cerimonia verrà offerto un aperitivo.Estendiamo ai partecipanti al concorso,simpatizzanti, enti patrocinanti e rappre-sentanti ufficiali, l’invito alla premiazioneche si terrà il 25/9 alle 18 nel foyer del-l’Auditorium Milano Fondazione Cariplo,in Largo Mahler. Nadia Mondi

Concorso letterario Milanosud:la premiazione il 25 settembreLa cerimonia avverrà all’Auditorium Milano Fondazione Cariplo,in Largo Mahler. I primi 5 racconti saranno pubblicati in un libro

Pablo Picasso a MilanoA Palazzo Reale dal 20 settembre 17 settembre

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C’è un che di sensazionale nelritorno di Pablo Picasso a Mi-lano. Il grande artista spa-

gnolo torna infatti a Palazzo Realeper la terza volta, dopo la storica mo-stra del 1953 - alla quale collaboròpersonalmente e che vide l’esposi-zione di Guernica nella Sala delleCariatidi ancora devastata dallebombe della II guerra mondiale.

E.M.C.Articolo e intervista all’assessore Boeri a

pagina 18 Piazza Abbiategrasso:in arrivo le strisce blu e un parcheggio interrato da 400 posti

Articolo a pagina 3

L’ultimo viaggio del disegnatore milaneseSergio Toppi, nelricordo di Clara Monesi

Articolo a pagina 10

Ripartel’Area C

Acli e Csi

Nuovi gestorial Carraro

Èscattata l’operazione rilancio. Dataprevista per l’avvio della “Fase 2” diArea C in città con la riattivazione

del ticket: 17 settembre, sostanzialmentecon le medesime regole di accesso per gliautoveicoli.

Giovanna TettamanziContinua a pag. 9

Afine luglio la Giunta ha approvato l’af-fidamento della gestione del CentroCarraro, in via sperimentale e per 2

anni, a Csi e Us Acli. Con questo atto e laconsegna dell’impianto sportivo ai nuovi ge-stori, avvenuta il 31 agosto, il Comune, dopole dimissioni dei precedenti gestori, riescead aprire la struttura in tempo per la ripre-sa dopo le vacanze e prova a dare una svoltaalla situazione dell’impianto, che, per diver-si motivi, soprattutto ascrivibili all’indeter-minatezza del bando del 2009 e alla fati-scenza delle struttura sportiva, in questi ul-timi anni era di fatto sottoutilizzato.

Stefano FerriContinua a pag. 2

Mi ha molto ferito il modo con il qualeil ministro dell’Economia, Vittorio

Grilli, ha nel mese di agosto liquidato lasemplice eventualità di una imposta pa-trimoniale. «Questa parola - ha detto Gril-li - non rientra nel mio lessico». Offende eferisce, questa sprezzante perentorietà.

Piero PantucciContinua a pag. 10

Tartassare i pensionati

si può...

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Giornale dell’Associazione socio culturale ���������via Santa Teresa 2A, 20142 Milanotelefono: 02/84892068 - www.milano-sud.it - [email protected]

Direttore Responsabile Stefano FerriVicedirettore Giovanna Tettamanzi

Redazione P. Cossu, T. Galvanini, R. Ia-cono, MT. Mereghetti, L. Miniutti, C.Muzzana, P. Piscone.Illustrazioni G. Gariani, S. Toppi.Fotografie F. De Melis, E. Paci.

Hanno collaborato L. Audia, R. Buzi,P. Chiesa, E. Conenna, V. Ferè, D. Fu-sco, G. Fontana, P. Grilli, G. Lippoli, N.Mondi, C. Monesi, A. Muzzana, P. Pan-tucci, R. Tammaro, N. Tosoni, C. Urba-no, A. Veratti.Impaginazione F. De Melis, E. Paci

Raccolta Pubblicità A. Alemannocell. 345 3335 413e-mail: [email protected]

Stampa SEREGNI CERNUSCO S.r.l.Tiratura 16.000 copie e oltre 3.000invii personalizzati tramite e-mailReg. 744, 11/1997 Trib. Milan. ROC: 19637

segue dalla primaOra i contenuti del nuovo contratto diaffidamento, che vedono il Comuneprotagonista nella gestione del centro,l’esperienza di Csi e Acli, unita alla di-sponibilità dell’Amministrazione co-

La Commissione Sport, presieduta dal con-sigliere comunale Anna De Censi, ha de-

terminato i criteri del bando che eroga i con-tributi all’attività continuativa degli organi-smi sportivi di base di Milano. Tre le novitàimportanti del nuovo bando: aumento glo-

bale dello stanziamento a favore delle so-cietà sportive fino a 700 mila euro; innalza-mento dell’età limite degli atleti a cui corri-spondere il contributo di 40 euro: semplifica-zioni della documentazione da produrre,per accelerare le modalità di erogazione.

Più soldi alle società sportive

Carraro, arrivano i nuovi gestoriL’impianto di via dei Missaglia sarà gestito da Acli e Csi. Previsti investimenti da parte del Comune

munale a partecipare, in una misura adure la verità ancora indefinita, allespese di manutenzione straordinariariguardanti soprattutto la sicurezza,dovrebbero consentire un rilancio del-la struttura e il conseguente ritorno di

società sportive e cittadini al Carraro. Per quanto riguarda invece la pro-grammazione sportiva i nuovi gestorisi sono impegnati a promuovere le at-tività motorio–sportive a carattereamatoriale e dilettantisco, per societàsportive, singoli cittadini e per le per-sone diversamente abili. Insieme alleattività sportive Acli e Csi si sono im-pegnati a fare del Carraro un punto diriferimento per il quartiere, anche daun punto di vista socioculturale, pro-muovendo iniziative di carattere in-terculturale, formative e di aggiorna-mento per figure professionali sporti-ve. Tutto questo applicando le tariffed’uso stabilite dal Comune di Milano.

Stefano Ferri

Chi abita al quartiere Gratosoglio le vicissitudini del Cen-tro sportivo Carraro le conosce a memoria, costruito ne-gli anno ‘80 come impegno dell’amministrazione pubbli-

ca di dotare le periferie di strutture sportive di alto livello, ne-gli anni ‘90 con l’avvento delle amministrazioni, prima dellaLEGA e poi di centrodestra, per il colpevole disinteresse diqueste per la cosa pubblica, la struttura a cui nel tempo sonomancate le necessarie manutenzioni ed a cui sono stati elargi-ti sempre meno fondi, si è molto deteriorata causando ancheuna perdita di attrazione come centro sportivo.Ma ora finalmente qualcosa si muove, l’amministrazione di cen-tro sinistra, ha preso a cuore la condizione degli impianti sporti-vi cittadini di proprietà comunale ed ha iniziato a monitorarli,stabilendo che bisognava cambiare la situazione prendendo ladecisione di ristrutturare questi impianti per rilanciare lo sportamatoriale.Nell’incontro avvenuto mercoledì 25 luglio ultimo scorso, presso

il CdZ. 5, presenti l’assessore allo Sport Chiara Bisconti, il presi-dente della Commissione comunale allo Sport Anna De Censi, ilpresidente del CdZ Aldo Ugliano, con i rappresentanti delle asso-ciazioni sportive che fruiscono o hanno fruito degli impianti delCarraro, c’è stata la conferma dell’impegno del Comune per ri-lanciare la struttura.Ovviamente tutto ciò non è piovuto dal cielo, ma è il risultato diun forte impegno dell’amministrazione di centrosinistra per ri-dare alle periferie le strutture che le possano rivitalizzare dopoquasi 20 anni di malgoverno del centrodestra, ma anche dal la-voro profuso in questo anno dalla presidente della CommissioneSport del Consiglio comunale, la consigliera del Pd Anna De Cen-si, eletta in consiglio comunale dagli elettori del Gratosoglio edall’impegno mai venuto meno del Presidente del CdZ AldoUgliano nel migliorare la vita sociale del Gratosoglio.

Valerio FerèCoordinatore del Circolo Pd di Gratosoglio

In questi ultimi tre anni, il CentroSportivo Carraro ha avuto una storia adir poco travagliata. Come è ben noto

a chi lo frequenta, queste sono state leprincipali tappe: il Centro Sportivo è an-dato a bando nel 2009, dopo Milanosportaveva cessato la sua gestione, lasciando lastruttura in condizioni precarie. Alla gara hanno partecipato alcunesocietà sportive, con il seguente risul-tato: 1° Ati Villaggio Gratosoglio e 2°Acsi. Dopo 6 mesi Ati Villaggio Grato-soglio denunciava l’inadempienza diPalazzo Marino, che non aveva fattolavori di ristrutturazioni e messa anorma per molti anni, e restituiva ilcentro sportivo al Comune, poiché aseguito di una perizia tecnica il centroera stato trovato non a norma con lenormative vigenti. A questo punto, ilComune interpellava l’Acsi, chieden-do se fosse ancora interessata alla ge-

stione del centro. Acsi subentrava dal1° gennaio 2011. Purtroppo anchequesto soggetto già dopo la prima set-timana ha iniziato ad avere diversiproblemi: caldaie che si rompevano,motori che saltavano, tetti con infil-trazioni d’acqua, controsoffitti che ce-devano. Dopo il primo mese ha ricevu-to bollette per il consumo di gas da 15mila euro. Per fare fronte alle spese,Acsi ha aumentato le tariffe orarie, su-scitando le proteste delle societàsportive.Dopo le tante lamentele protocollatedal Comune, e dopo 14 mesi dall’avviodella gestione, lo scorso febbraio l’Ac-si è stata costretta a recedere dal con-tratto per non fallire, visto il consi-stente importo speso dichiarato dallasocietà, pari a 585 mila euro, tra im-piantistica e perdite da bilancio.

Claudio Muzzana

Dopo il rinvio di luglio, per permet-tere agli utenti l’uso della piscinascoperta, il 21 settembre partiran-

no i lavori di sistemazione (tetti, infissi,accessi, sistemazione area verde esternae creazione di un punto di ristoro) dellastruttura del centro balneare di viaSant’Abbondio. La fine dei lavori è prevista per fine anno.Intanto a fine agosto è stato installato un“accompagnatore meccanico” per i citta-dini disabili, che consente di accompa-gnare la persona direttamente dallo spo-

Un storia travagliata

L’impegno della Giunta Pisapia

Piscina S. Abbondio al via i lavoriPromozioni per chi si iscrive ai corsi

gliatoio (con apposita imbracatura) allavasca, mentre altre attrezzature simili giàin uso vengono utilizzate unicamente abordo-piscina.Per quando riguarda i fre-quentatori dei corsi Milanosport ha an-nunciato che i corsi di nuoto alla piscinaSant’Abbondio ripartiranno il 7 gennaio2013, a costi agevolati. Coloro che si iscri-veranno a un corso nuoto di 5 mesi lo pa-gheranno come uno quadrimestrale.

A fine 2011 abbiamo trattato il problemadei negozi sfitti di proprietà comunale,presenti nei nostri quartieri, a seguito diun’iniziativa del presidente del Consigliodi Zona 5 Aldo Ugliano, che aveva chiestoalle associazioni chi fosse alla ricerca diuna sede e contestualmente aveva censi-to gli immobili vuoti e abbandonati. Nellesettimane scorse siamo allora tornati allacarica, domandando all’assessore alla Ca-sa Lucia Castellano quale fosse la sortedel nuovo regolamento di assegnazionedegli immobili di proprietà comunale,.Ecco le risposte dell’assessore.A fine 2011 aveva detto che dopo l’estateavrebbe presentato in Consiglio comunale ilnuovo regolamento per consentire l’attribu-zione dei negozi sftti a prezzi “politici” ad as-sociazioni, start up ecc. C’è già un’idea deicontenuti del regolamento e di quando verrà

presentato? «Stiamo lavorando alla preparazione diun’importante delibera, che porteremo inGiunta dopo l’estate, che rivedrà comple-tamente il sistema delle assegnazioni de-gli spazi comunali. Stiamo ripensando ibandi, in modo tale che rispondano alleesigenze del territorio, dei quartieri, deicittadini. Solo così riusciremo a evitareche i locali rimangano vuoti, con dannoper la città e per l’Amministrazione. Inquest’ottica, avendo attenzione a incre-mentare le attività commerciali, le start-up da parte dei giovani e l’opera delle as-sociazioni, studieremo anche appositistrumenti di sostegno per quanto riguar-da gli spazi che si trovano nelle periferie». NNeell lluugglliioo ssccoorrssoo llaa ccrroonnaaccaa hhaa ppoorrttaattoo aall--llaa rriibbaallttaa ll’’eeppiissooddiioo ddeeii rraaggaazzzzii ddeell GGrraattoo--ssoogglliioo cchhee nnoonn hhaannnnoo ppoottuuttoo aacccceeddeerree aa

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S. F

Negozi sfitti per le associazioniIn attesa del regolamento, due domande all’assessore Castellano

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La giunta, prima delle vacanzeestive, ha dato il via a due im-portanti procedimenti: la rea-

lizzazione delle strisce blu in piazzaAbbiategrasso e zone limitrofe e laprogettazione di un grande parcheg-gio interrato, all’angolo tra la piazzae via dei Missaglia. Due provvedi-menti, che dovrebbero risolvere, operlomeno alleviare, il problema deiparcheggi che da anni affligge l’inte-ra zona, assediata dalle auto di chi vaa prendere il metrò. Il sistema dei parcheggi a pagamen-to dovrebbe partire entro la fine del-l’anno, probabilmente già dall’autun-no prossimo. Attualmente la Giunta,gli uffici tecnici e il Consiglio di Zonastanno definendo i dettagli operativi.Con ogni probabilità l’area interessa-ta sarà più ampia di quella inizial-mente prevista (vedi disegno) e in-cluderà anche il quartiere Torretta,le abitazioni dell’ex cartiera Binda el’area di via Sant’abbondio/ChiesaRossa, fino a via De Andrè. Gli autoveicoli dei residenti munitidi pass potranno parcheggiare libe-ramente in tutta l’area, mentre i nonresidenti dovranno pagare 0,80 euroall’ora. Ancora da decidere se il pe-riodo della sosta a pagamento sarà dimezza giornata o tutto il giorno.

Nei prossimi giorni ci sarà un incon-tro in CdZ che dovrebbe definire gliultimi dettagli, prima di far passareil provvedimento in Giunta e dare ilvia alla fase operativa, che oltre il di-segno delle strisce, prevede la distri-buzione dei pass, che se avverrà co-me nella altre zone milanesi, vedràla spedizione postale un contrasse-gno per ogni veicolo. Unico vincolo: ilproprietario del mezzo deve essereresidente nell’area interessata allasosta regolamentata. Più complessa e molto più lunga larealizzazione del parcheggio interra-to, nell’area del benzinaio di via deiMissaglia e zone limitrofe, nei pressidella piazza. La delibera di Giuntaaccoglie le osservazioni che il CdZespresse nel 2005 e le proposte delcomitato cittadini di via Dini. Il par-cheggio avrà due piani interrati euno a raso, per un totale di 400-450posti, e l’area interessata sarà siste-mata a verde, con una pista ciclabileche lungo via Dudovich arriverà finoalla cascina Campazzo. Nei 17 milio-ni e 250 mila euro stanziati dall’Am-ministrazione l’MM, l’azienda chesarà incaricata della progettazione,dovrà anche prevedere la “messa insicurezza” della cascina Campazzo.

Stefano Ferri

Continua a piccoli passi la costru-zione del Parco Ticinello e la si-stemazione della cascina Cam-

pazzo. Dopo l’approvazione del Pgt, cheriprende gli accordi del Piano casa del1982, che prevedono la cessione gratui-ta delle aree agricole del parco e dellacascina di proprietà di Ligresti, in atte-sa della sentenza Cassazione sul con-tenzioso tra il Comune e il costruttoresiciliano, l’assessore all’Urbanistica Lu-cia De Cesaris ha compiuto dei passiimportanti nella costruzione del parcoagricolo. Nei mesi scorsi è stata affidata all’asso-ciazione Parco Ticinello la gestione gra-tuita di un’area, prospiciente la via Du-dovich, per promuovere l’uso del parcoda parte dei cittadini. Contestualmenteil Comune (ente capofila), la Provincia,la Regione, insieme all’associazione

Parco Ticinello stanno partecipando aun bando della Fondazione Cariplo conil progetto “Milano città di campagna.La valle del Ticinello”, per la realizza-zione di una connessione ambientaleche parte dal Parco Ticinello e si esten-de lungo la valle del Ticinello, fino aiconfini comunali.Sempre prima della pausa estiva è stataapprovata dalla Giunta una deliberaper l’esproprio della cascina, con unostanziamento di 3 milioni e mezzo, cheprevede anche la realizzazione dei lavo-ri più urgenti di sistemazione, che do-vrebbero partire sin da quest’anno. Nel-le intenzioni dell’Amministrazione ilprocedimento di esproprio è uno stru-mento di pressione sulla proprietà. Seinfatti Palazzo Marino non giungerà auna soluzione bonaria con le società delgruppo Ligresti, e purtroppo i recenti

fallimenti delle società del gruppo Li-gresti Mco e Sinergia, oltre che l'ingres-so di Unipol in Premafin e l'acquisto diFonsai, complicano di molto le cose eallungano i tempi. O ancora la Cassazio-ne darà ragione a Ligresti (possibilitàquesta comunque abbastanza remota,considerato che i primi due gradi di giu-dizio hanno dato ragione al Comune)l’arma dell’esproprio consentirebbe diarrivare comunque alla realizzazionedel parco. Tutti segnali questi che, uniti alle risor-se ricavate dalla realizzazione del par-cheggio interrato di piazza Abbiategras-so (di cui parliamo sopra, ndr) dimo-strano la volontà dell’Amministrazionedi arrivare, dopo circa 30 anni di attesae battaglie, alla realizzazione del ParcoAgricolo del Ticinello.

S. F. e C. M.

Novità in piazza AbbiategrassoIn arrivo le strisce blu e un parcheggio interrato da 400 posti, all’angolo con via dei Missaglia

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Passi avanti per Cascina Campazzo e Parco Ticinello

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Finalmente dopo tanti rinvii hanno pre-so il via i lavori di realizzazione delleopere stradali per il prolungamentodella vie G. Gaber è De Andrè. Le ruspehanno iniziato a scavare il 3 settembrescorso e le strade dovrebbero esserepronte entro il 2 settembre 2013. I lavo-ri porteranno alla realizzazione di duestrade a senso unico, con pista ciclabi-le. È prevista anche la realizzazione diun percorso vita, in prossimità dell’areaverde con l’anello ciclabile, tra i quar-tieri Chiesa Rossa e Missaglia.

Rimane in sospeso invece la realizzazio-ne del parcheggio pubblico, che dovevacollocarsi a margine del nuovo prolun-gamento della carreggiata di via Gaber,come previsto dalla convenzione delPru Ronchetto delle Rane. L’interventoè stato inserito nell’elenco dei progettipreliminari del Pto (Piano triennale de-gli obiettivi) del 2013, la cui data è an-cora da definire. L’area, attualmente inuso alla Società Sportiva Fc Vige Ju-nior, sarà liberata quando partiranno ilavori.

Dal 27 agosto per lavori di ammoder-namento della M2, dal lunedì al ve-nerdì, dalle 21,30 circa a chiusura, itreni effettuano le fermate di Crescen-zago, Cimiano e Udine su un unico bi-nario. Questo comporta che tutti i tre-ni in partenza da Assago, e alcuni inpartenza da Abbiategrasso terminanole corse in Centrale, quindi per prose-guire in direzione Cologno/Gessate, ipasseggeri dovranno scendere tra lefermate di Famagosta e Centrale e at-tendere il primo treno diretto a Gessa-

te. Per raggiungere le stazioni di Colo-gno invece occorrerà scendere a Casci-na Gobba e proseguire con il treno di-retto a Cologno Nord. Inoltre, per i passeggeri diretti ad As-sago Forum da Gessate/Cologno è ne-cessario scendere tra le fermate diCentrale e Famagosta e attendere iltreno diretto ad Assago Forum. MM in-vita gli utenti a prestare attenzione al-la segnaletica in stazione e in banchi-na per individuare il binario giusto e lacorretta destinazione dei treni.

ANCORA NON PREVISTA LA REALIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO

Iniziati i lavori sulle vie Gaber - De AndrèDISAGI SULLA LINEA DALLE ORE 21, 30 IN POI

Manutenzioni in corso sulla M2

In autunno l’area abbandonata della exscuola media di piazza Abbiategrasso andrà

all’asta come terreno edificabile (valore di ba-se 6.3 milioni di euro), all’interno di quello chein Comune chiamano Fondo 2, che compren-de altri 35 immobili, per un valore totale sti-mato di circa 90 milioni. Il costruttore acqui-rente dovrà abbattere la vecchia scuola eprovvedere a un’eventuale bonifica.

L’ex scuola di piazza Abbiategrassova all’asta

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L’ex edificio di via Ripamonti 88 ègià stato inserito dal Comune diMilano nell’elenco degli immobili

da destinare a sede di incubatori di im-presa. Il progetto è stato portato a co-noscenza della task force del ministrodello Sviluppo economico Corrado Pas-sera e di Invitalia, agenzia tecnica delMinistero. Obiettivo dell’Amministra-zione, è “ridisegnare” luoghi perifericidella città, sviluppando per ciascunarealtà una specifica vocazione produtti-va orientata alla creazione di lavoro eportando avanti contemporaneamenteprogetti di recupero urbanistico e diedilizia sociale. In particolare, per

quanto riguarda via Ripamonti 88, l’a-rea e l’edificio da ristrutturare potreb-bero caratterizzarsi come “quartiere diimprese creative”, in considerazionedella morfologia degli spazi e in siner-gia con altre attività già presenti sul ter-ritorio. «L’avvio di un incubatore in viaRipamonti», ha dichiarato l’assessoreallo Sviluppo economico Cristina Tafa-ni, «rientra nelle finalità di riqualifica-zione previste dalla legge 266/97 per leperiferie ed è coerente con il program-ma di interventi che il Comune di Mila-no è impegnato a realizzare sul territo-rio, anche grazie all’attrazione di fondinazionali. Crediamo necessario investi-

re sulle zone periferiche di Milano, alungo abbandonate, e che invece hannograndi potenzialità sul fronte dello svi-luppo sociale ed economico. Per farquesto abbiamo previsto di utilizzare inmaniera integrata risorse comunali erisorse nazionali, con l’obiettivo di so-stenere soprattutto il lavoro dei giovanie la creazione di impresa innovativa». «Stiamo lavorando per riqualificare efar rinascere una zona di Milano rima-sta in condizioni di degrado e abbando-no per quasi 15 anni», conferma l’asses-sore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesa-ris, «nella colpevole indifferenza delleAmministrazioni precedenti».

Sarà un quartiere di imprese creativeDopo 15 anni di abbandono, rinasce l’area di via Ripamonti 88

L’avevamo annunciato in prima pagina ainizio luglio “Gratosoglio sud, arrivano isoldi per sistemare i tetti di 24 edifici”. In-somma esultavamo per gli 8 milioni trova-ti nelle casse di Aler, Regione e Comuneper porre fine a una situazione a dir pocoinsostenibile. A due mesi da quell’ an-nuncio però niente sembra essersi mossoe questo non può che far preoccupare.Anche perché l’autunno è alle porte e conesso piogge e allagamenti. Abbiamo interpellato l’Aler sui progetti ele gare d’appalto da fare ma non abbiamoavuto risposta. Il Comune, nella persona

dell’assessore alla Casa Lucia Castellanoci ha detto a inizio agosto: «Il Comune hacontribuito a raggiungere l’accordo cheprevede il reperimento delle risorse ne-cessarie alla realizzazione di questi inter-venti non più rinviabili. Abbiamo dato ilnostro assenso e ora siamo in attesa chela Regione Lombardia convochi un tavoloper ratificare i termini dell’accordo».Il Comitato dei cittadini di Gratosoglio ainizio settembre si è incontrato con il CdZper fare il punto e capire come sollecitaregli enti preposti.

G. F.

Ventuno appartamenti di proprietà delComune di Milano diventeranno residen-ze sociali per famiglie sfrattate e nuclei indifficoltà. Lo ha annunciato ai primi diagosto l’assessore alla Casa e DemanioLucia Castellano, che ha spiegato: «Que-sti 21 alloggi, nuovi e pronti per essereabitati, sono stati ceduti al Comune di Mi-lano come scomputo di oneri di urbaniz-zazione e giacevano inutilizzati. Ora di-venteranno un piccolo “polmone abitati-vo”, affidato a un gestore sociale e desti-nato a ospitare per brevi periodi famiglieche si trovano in un momento di fragilitàeconomica e che non hanno i requisitiper accedere alle case popolari». Gli appartamenti, che non rientrano nelpatrimonio dell’edilizia popolare, si trova-no in via Antonini 36 (13 alloggi, di cui 1monolocale, 3 bilocali e 9 trilocali), vialeOrtles 71 (2 alloggi, di cui 1 trilocale e 1quadrilocale) e via Celio 11 (6 alloggi, dicui 4 trilocali e 2 bilocali). «Avendo a di-

sposizione appartamenti di grande me-tratura - evidenzia l’assessore Castellano- riusciremo ad accogliere anche i nucleifamiliari più numerosi senza doverli se-parare. Un piccolo passo, ma concreto,che si inserisce nelle iniziative di questaGiunta, già avviate dagli assessori Majori-no e Granelli, per rispondere all’emergen-za abitativa che vede Milano al quarto po-sto in Italia per gli sfratti dovuti a situa-zioni di morosità». I primi dati relativi al2011, resi noti a giugno dal Ministero de-gli Interni, parlano infatti di 1.115 provve-dimenti emessi solo nel capoluogo lom-bardo.«Lancio un appello ai privati - concludeCastellano - affinché sostengano il Comu-ne di Milano in questa importante inizia-tiva di solidarietà. Gli appartamenti devo-no ancora essere arredati, per questo asettembre lanceremo un bando per trova-re uno sponsor tecnico. Mi auguro che larisposta sia positiva».

Il progetto Abit@giovani, di cui avevamoparlato nel numero di luglio di Milano-sud, che prevede l’assegnazione di 1.000

alloggi per giovani al di sotto dei 35 anni, a400 euro al mese, una parte consistente deiquali – circa 250 alloggi di Aler, di cui unaquota si trova nelle zone di Gratosoglio,Chiesa Rossa, Medeghino e Tibaldi – sta perpartire. Abit@giovani nasce da un’idea didon Gino Rigoldi (nella foto), con l’obiettivo

di dare un’opportunità abitativa ai giovanimilanesi, altrimenti costretti a lasciare lacittà.Dopo un ritardo di un paio di mesi Fonda-zione Housing Sociale, il soggetto che in-sieme a Fondazione Cariplo, Regione, Co-mune e Aler, sta lavorando al progetto, ilgiorno 24 settembre alle ore 18, presso lasede della Regione Lombardia (via Mel-chiorre Gioia 37, Nucleo 4, Piano 1°, Sala

2) darà tutte informazioni su come parte-cipare all’assegnazione e la possibilità diopzionare l’appartamento più adeguato. I requisiti per accedere agli alloggi sonoavere meno di 35 anni (in ogni caso lasomma anagrafica della coppia non dovràsuperare i 70 anni) e un reddito Isee-erpsotto i 40 mila euro annui. Gli alloggi sa-ranno dati in affitto con la formula dell’af-fitto/acquisto, che permette l’acquisto

dell’alloggio a partire dal quinto anno edentro l’ottavo anno di locazione, a un co-sto oscillante tra 1.050 e i 1.700 euro almq. In questo caso sarà necessario versa-re una caparra del 10% - cifra sulla qualesarà possibile chiedere in prestito - e au-tomaticamente il 50% del canone d’affittosarà destinato ad abbattere il valore del-l’appartamento. La somma dell’affitto piùla rata d’acconto si aggirerà circa sui 400

euro per un alloggio di 70mq. Per maggiori informazioni e conferma dipresenza all’incontro del 24 settembre:www.abitagiovani.it

G. F.

Abit@giovani: appuntamento al 24 settembreI primi 250 appartamenti dei mille a dispozizione sono in corso di assegnazione

Il Consorzio SiR, con il Centro Comunitario Puecher, nel-l’ambito del progetto Punto e Linea, co-finanziato da Fon-dazione Cariplo, sta promuovendo ai giovani della zona 5

un bando a sostegno di idee imprenditoriali giovanili, con par-ticolare attenzione al quartiere di Gratosoglio. Il bando, deno-minato “Concorso delle Idee”, premia tre progetti che ot-tengono il punteggio maggiore, tra quelli pervenuti, met-tendo a disposizione servizi reali di accompagnamento al-lo start up e di supporto amministrativo. Possono presen-tare progetti persone singole dai 18 ai 35 anni o gruppiinformali, neo associazioni o neo imprese che siano costi-tuite in maggioranza da giovani sempre della stessa fasciad’età. Nello specifico, il “Concorso delle Idee”, mette a di-sposizione una “dote” che consiste nell’utilizzo gratuito distrumentazione, spazi attrezzati, consulenza per il busi-ness plan, formazione, aiuto nella ricerca di finanziamen-ti, costituzione e start up di impresa etc.

Verranno valutati i progetti che si inseriranno in una del-le seguenti aree: Culturale: organizzazione eventi, circoliculturali, spazi di aggregazione giovanile. Multimediale:realizzazione di una web tv territoriale, di una web radio,service multimediale territoriale, spazio giornalistico ri-volto ai giovani, web-zine. Ricreativa – espressiva: labora-tori e atelier artistici rivolti ai giovani, iniziative di street-art, laboratori di fotografia e immagine, attività artisti-che, etc. Per partecipare al concorso i concorrenti do-vranno far pervenire la proposta progettuale entro e nonoltre le ore 12 del 28 settembre 2012, al Consorzio SiR –Solidarietà in Rete – via Tertulliano 70 – 20137 Milano. Per avere informazioni: [email protected] telefonare a Hub Gratosoglio 02/84470108 –331/9574853, il lunedì, martedì e giovedì dalle ore 15 alleore 18.

Patrizia Chiesa

Un bando per giovani imprenditoriPossibile presentare progetti negli ambiti multimediale, culturale e della creatività. C’è tempo fino al 28 settembre

APPELLO AI PRIVATI PER GLI ARREDI

21 appartamenti per gli sfrattati

NONOSTANTE GLI ANNUNCI ANCORA NESSUNA NOVITÀ

Lavori alle case Aler di Gratosoglio Sud

ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 5���������

Monitorare costantemente i flussid’acqua, ottimizzare la pressione direte, avere sotto controllo venti-

quattr’ore su ventiquattro il funzionamentodegli acquedotti, per garantire il servizio co-stante ai cittadini, rispondere in tempo rea-le a eventuali disagi o emergenze ma ancheevitare le perdite idriche, peraltro già bassis-sime. Sono i vantaggi concreti che riceve-ranno i Comuni serviti da CAP Holding, unavolta avviato il sistema di telecontrollo degli

acquedotti: un proget-to in cui l’azienda pub-blica del servizio idricosta investendo 600 mi-la euro, attraverso unagara d’appalto con evi-denza europea. «Il progetto ha l’o-biettivo di telecon-

trollare tutti i dati relativi al funziona-mento delle reti e degli impianti di acque-dotto per avere a disposizione, attraversoun centro di elaborazione dati, lo stato difunzionamento in tempo reale – spiega ilpresidente di CAP Holding, AlessandroRamazzotti -. Una volta avviato, il nuovoservizio ci permetterà di monitorare iconsumi energetici, per razionalizzare ilfunzionamento degli impianti, ridurre iconsumi e migliorare la sostenibilità am-

bientale del servizio».Il sistema prevede due work station dedi-cate ai tecnici di CAP Holding presso lasede aziendale di Assago, e cinque workstation periferiche per i tecnici di Amiac-que, l’azienda di erogazione partecipatadalla stessa CAP Holding. Il telecontrollosarà quindi comune alle due aziende, eprevede l’implementazione della stru-mentazione già esistente: «I quattro at-tuali sistemi di telecontrollo saranno in-tegrati in un solo sistema, che passeràdalle 192 stazioni già operative a 600 sta-zioni, nell’arco del prossimo triennio. Diqueste, 250 saranno installate entro il pri-mo anno, quindi per settembre 2013. Magià nel mese di gennaio si aprirà la primafase pilota», aggiunge il responsabile del-l’Ufficio Patrimonio Digitale Michele Tes-sera.

Un sistema di telecontrollo per gli acquedotti milanesiBandita da CAP Holding una gara d’appalto europea. Obiettivo: limitare le perdite, ridurre i consumi energetici

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Lo iodio del mare arriva in cittàIl 29 settembre con prova gratuita della Grotta del sale di via Val di sole

Sarebbe comodo vivere a pochi passidal mare per godere dei suoi beneficitutto l’anno, purtroppo però questo è

un privilegio di pochi.L’ultima novità nel campo del benessere sichiama Aerosal® ed è nata per riprodur-re in città lo stesso clima che si respira inriva al mare o nelle miniere di sale, noto-riamente benefiche per la salute.Nella Grotta di Sale (nella foto) della Cli-

nica del Sale Milano, il pavimento è in sal-gemma puro, le pareti sono di sale cristal-lizzato, all’interno puoi ascoltare musica ovedere documentari, godere dell’effettorilassante della cromoterapia. La sedutadura solo 30 minuti, durante i quali si han-no gli stessi benefici di 3 giorni al mare.Sabato 29 settembre, dalle ore 10 alle 18,alla Clinica del Sale Milano di via Val disole 10 (zona Ripamonti), open day con

prova gratuita gratuito della Grotta delSale.

Facile come respirare. A misura dibambino. Adatto a tutte le età!Spesso i più piccoli sono i primi a soffriredi raffreddore e problemi respiratori che,in buona parte, scompaiono durante le va-canze al mare. Il sale vanta proprietà be-nefiche conosciute fin dall’antichità come

vero e proprioaiuto per il be-nessere Si puòsicuramenteaffermare cherespirare mi-croparticelle di sale e iodio, equiparabiliall’aria del mare, dà beneficio alle proble-matiche stagionali.Clinica Del Sale Milano, via Val di sole 10,

20141 Milano. Tel. 39 02/39549388, mobile+39 3298422865mail: [email protected] - www.cli-nicadelsalemilano.it

Sono iniziatigli ultimigiorni di ago-sto e si sonoconclusi inpochi giornilavori a Mele-gnano per in-tervenire sul-la rottura delc o l l e t t o redella rete fo-gnaria a valle del ponte di via Dezza, av-venuta nella settimana di Ferragosto.Ma è solo uno dei punti su cui CAP Hol-ding sta lavorando per risolvere la deli-catissima criticità ambientale relativaagli scarichi delle acque reflue nelLambro, su cui pesa anche la procedu-ra di infrazione comunitaria 2009/2034:di concerto con il Comune di Melegna-no, CAP Holding è impegnata in un cor-poso piano di investimenti triennale daoltre 3milioni di euro (1 milione deiquali già stanziati nel 2012) per la ma-nutenzione della rete fognaria dellacittà. È già stata rifatta la fognatura divia Montorfano, ristrutturata la rete divia Paganini, adeguata la stazione disollevamento di via Verdi, e da luglio si

sta lavorandoper eliminaregli scarichidelle vie Cala-mandrei, DelPerdono e SanGregorio Galli. “RingraziamoLegambienteper aver rilan-ciato l’allarmesullo stato di

salute del sistema fognario italiano elombardo. Da anni anche le aziendeidriche come la nostra sottolineanol’urgenza di intervenire per adeguare lereti – commenta Alessandro Ramazzot-ti, presidente di CAP Holding -. Bastipensare che il Blue Book 2011 di Fede-rutility ha evidenziato che su tutto ilterritorio nazionale occorrono risorseper 65 miliardi di euro nei prossimi 30anni. Come CAP Holding abbiamo pre-visto di investire 32 milioni di euro peril solo comparto fognario, sul totale di133 milioni di euro preventivati dal no-stro piano triennale 2012-2014, che vie-ne periodicamente aggiornato in co-stante rapporto con le amministrazionicomunali”.

Oltre 16 milioni di litri erogati in un anno, che equivalgono a unrisparmio di oltre 10milioni di bottiglie di plastica da un litroe mezzo. I dati riguardano le 43 Case dell’Acqua realizzate da

CAP Holding nel Milanese e in Brianza e si riferiscono al 2011: sonoforniti dal sistema di telerilevamento attivato da CAP Holding sulleproprie Case dell’Acqua, che consente di monitorare giorno dopogiorno i litri erogati nelle singole strutture, suddivisi per fascia oraria.Emerge così che il sabato e la domenica sono i giorni preferiti dai cit-tadini per rifornirsi d’acqua potabile, liscia e frizzante, e che i consu-

mi salgono nel pomeriggio. Le più gettonate risultano le Case dell’Acqua di Corbetta, SestoSan Giovanni e Rozzano: ciascuna di loro l’anno scorso ha supe-rato la soglia del milione di litri erogati. Per avere un’idea del-l’impatto ambientale, i 16 milioni di litri complessivamente ero-gati nel 2011 dalle Case dell’Acqua di CAP Holding si traduconoin 1.140 tir in meno sulle strade, 350 tonnellate in meno di pla-stica da produrre e smaltire, 526 tonnellate di anidride carboni-ca (CO2) che non sono state immesse nell’atmosfera.

Casa dell’Acqua: quasi 420mila litri in un anno

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INTERVENTO A MELEGNANO PER FERMARE SCARICHI FOGNARI

I lavori di Cap Holding sul Lambro

Risparmiate circa 280mila bottiglie di plastica

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Dovranno strizzarsi un po’ i cassonetticondominiali in cortile. A quelli dicarta (colore bianco), vetro (verde),

plastica e metallo (sacco giallo) e indifferen-ziata (sacco trasparente), s’aggiungerà trabreve il cassonetto dell’umido. Colore casta-gna, come il contenitore piccole dimensioniche sarà consegnato dal 3 settembre, casaper casa. Coinvolti dalla novità saranno 400mila milanesi, che vivono nel quadrante sud-ovest della metropoli,da Primaticcio (zona6) al centro storico,passando per zona 5(la parte aldilà del na-viglio Pavese, verso lazona 6) e 7. La consegna dei con-tenitori, iniziata neigiorni scorsi, prose-guirà fino al 24 no-vembre e dal 26 la pic-cola rivoluzione eco-logica partirà. A ognifamiglia dell’area diMilano interessataverrà consegnato unpieghevole contenen-te le istruzioni neces-sarie per una correttaraccolta differenziata della frazione umi-da, una fornitura gratuita di sacchetticompostabili realizzati in Mater-Bi e uncestello da dieci litri. Il contenitore, gra-zie alla sua struttura aerata, consente diridurre al minimo i disagi relativi ai catti-vi odori e alla formazione di liquidi. Con-testualmente saranno consegnati anche inuovi cassonetti condominiali (di coloremarrone) da 120 litri.

Il fagottino d’umido prodotto in famigliapotrà essere gettato anche tutti i giorninel contenitore condominiale, senza vin-colo di orario. Nessun rischio di accumulodi materiale destinato a degradarsi rapi-damente sotto il lavandino. In più, l’umidopotrà essere conferito nei sacchetti di car-ta del pane o nelle shopper grandi e pic-cole di cellulosa, anche quelle distribuitein farmacia. Bene tutto ciò che sia biode-

gradabile (o compostabile). Perciò, è uti-le conservare le bustine adatte fin d’ora.Ma cosa è umido? Resti di pane, pasta,cracker, biscotti, farinacei in genere, riso,bustine di tè, camomilla, fondi di caffè, to-vaglioli di carta, bucce di frutta, gusci diuova, noccioli, frutta e verdura, ancheavariate, fiori, foglie, erba, scarti e avanzidi cucina, sia crudi sia cotti, purché fred-di, pesce e lische.

Ogni anno, in media, ogni milanese pro-duce ben 41 chili di umido, detto anche ri-fiuto organico, destinato a finire nel saccoex nero, oggi trasparente. Eppure dall’or-ganico si possono ricavare, come ricordaSonia Cantoni, presidente di Amsa, «bio-gas per produrre calore ed energia elettri-ca, oltre al compost per l’agricoltura». I400mila cittadini coinvolti dall’Operazio-ne Umido hanno «un’opportunità per es-

sere più orgogliosi dellapropria città. Progressi-vamente, di sei mesi insei mesi, la raccolta del-l’umido sarà estesa al-l’intera città. Questo ciconsentirà di correreverso l’obiettivo euro-peo che vuole portare al65 per cento la percen-tuale di raccolta diffe-renziata e, quindi, di ri-spettare la legge». Mila-no produce 1.500 chilidi rifiuti al minuto (eparliamo solo di rifiutisolidi urbani e assimila-ti), che fanno una mon-tagna di spazzatura di800 mila tonnellate al-

l’anno, con un volume pari a circa 5 voltequello della torre di Palazzo Lombardia.L’umido meneghino sarà conferito per oranell’impianto di digestione anaerobica au-torizzato di Montello, che già riceve l’or-ganico da ristoranti e bar e utenze specia-li, pescherie, mercati, negozi di fiori, frut-ta e verdura, mense incluse, della città.

Giovanni Fontana

Immancabile, come ogni anno, tor-na Puliamo il Mondo a Milano, lapiù grande iniziativa di volontaria-

to ambientale del Pianeta. Decine leiniziative organizzate in tutta la città,dal 28 al 30 settembre 2012, per libera-re dai rifiuti strade, piazze, parchi egiardini. Si parte venerdì con la tradi-zionale giornata dedicata alle scuole:saranno oltre 40 gli istituti coinvolti,con più di 6mila studenti che si trasfor-meranno in spazzini per un giorno. Sicontinuerà a pulire il sabato e la dome-nica nei luoghi individuati dai Circolidi Legambiente, dalle Associazioni, daiComitati di Quartiere e dai Consigli diZona milanesi.Il programma aggiornato e tutte leinformazioni relative alle iniziative mi-lanesi saranno disponibili su www.mi-lano.legambiente.org e sulla pagina fa-cebook: Circolo Legambiente Reteam-biente Milano Per informazioni e ade-sioni, rivolgersi a: Cristina Montonati,Circolo Legambiente ReteambienteMilano, tel. 02 87386480 e-mail: [email protected] quest’anno l’Associazione Borgodi Chiaravalle partecipa all’iniziativa“Puliamo il Mondo”. L’invito è per tuttigli abitanti grandi e piccini del quartie-re al Giardino dei Caduti con distribu-zione degli “attrezzi”: pale, sacchi,guanti ecc, messi a disposizione da Le-gambiente e dal Depuratore di Nosedo,che ancora una volta aderisce e sostie-ne i nostri sforzi.Partecipiamo numerosi domenica 30settembre, ore 9, Giardino dei Caduti,per informazioni 339/6916040I punti di pulizia in zona 5: (la Com-

miss ioneParchi eAgricoltu-ra del CdZha appro-vato neig i o r n iscorsi ilcontributoper l’ini-z i a t i v a ,conceden-do il patrocinio gratuito e il contributodi 650 euro):Parco Ticinello – via Dudovich, 10(MM2 Abbiategrasso), dalle 9 alle 12:pulizia del Parco con Comitato per ilParco Ticinello – info: [email protected] Borgo di Chiaravalle – via San Bernar-do Giardino dei Caduti (Bus 77), dalle9 alle 12.30: pulizia dell’area cani e di-stribuzione sacchetti per Fido con As-sociazione Borgo Chiaravalle Q.re Basmetto – parco giochi di viaCalzolari (Bus 79), dalle 14.30 alle 18:pulizia delle aree verdi e merenda per ibambini con Comitato di Quartiere Ba-smettoVia Passo Pordoi (Bus 95), dalle 9 alle18: durante la mattinata, pulizia delquartiere e della Roggia Vettabbia, nelpomeriggio tornei di calcetto e pallavo-lo, con Comitato Passo Pordoi, Mo-schea Islamica, Centro Buddista e Ca-sa della PaceVia Magolfa (Tram 9, Bus 59), dalle 9alle 15.30: pulizia della Roggia Magolfae pranzo sull’aia con Circolo Legam-biente Zanna Bianca.

Tiziana Galvanini

Raccolta dell’umido, si inizia con la zona sud ovest della cittàCoinvolto chi abita in zona 6, centro e in parte delle circoscrizioni 5 e 7

Torna “Puliamo il Mondo”Dal 28 al 30 settembre 2012, decine di iniziative in tutta la città

Sul numero di luglio di Milanosud avevamo an-nunciato la data prevista per l’inizio lavori di ri-strutturazione e istallazione dello sportello Posta-mat: entro il 2013. Ora siamo stati informati che ilvia è molto più ravvicinato, forse ottobre 2012. AChiaravalle, ovviamente, si aspetta fiduciosi: l’Uf-ficio Postale è utilissimo, irrinunciabile e con ilBancomat ancora di più!

T. G.

Sono iniziati i lavori annunciati da luglio nellaScuola dell’infanzia di via San Bernardo 19 (exScuola Elementare Amatore Sciesa) e si protrar-ranno fino a marzo 2013. Sono previsti: la rimozio-ne dell’amianto (già eseguita con successo), l’ade-guamento dei locali a uso scuola, secondo le normevigenti e i consolidamenti statici. I bambini dell’unica sezione verranno accolti dasettembre presso la Scuola dell’infanzia di via Osi-

mo 4 (traversa di via Omero). Per il trasporto, èstato istituito un servizio pullmino-navetta che por-terà i bimbi da Chiaravalle nella sede di via Osimo.Con l’arrivo della primavera 2013 gli abitanti diChiaravalle potranno finalmente festeggiare la ria-pertura della scuola!Per ulteriori informazioni, chiamare la segreteriaal numero 02/88448763.

T.G.

Martedì 28 agosto è stato rinvenuto da un pas-sante il cadavere di un uomo in via Sant’Arialdo,in prossimità di una cascina abbandonata vici-no al cimitero di Chiaravalle. Era in avanzatostato di decomposizione, un filo attorno al collo,che passava dietro a una trave: tutto farebbepensare a un suicidio. Dell’uomo, un 49enneforse con un passato di tossicodipendenza, la fa-miglia aveva denunciato la scomparsa dal mesedi giugno.

T. G.

CHIARAVALLE

Bancomat: i lavori partono in autunno

IN AGGOSTO IN VIA SANT’ARIALDO

Un caso di suicidioGLI STUDENTI ANDRANNO IN PULLMAN NELLA SCUOLA DI VIA OSIMO

Lavori in corso fino alla primavera 2013alla scuola di via San Bernardo

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Nel luglio scorso, l’assessorato allaViabilità ha organizzato un in-contro con alcuni cittadini resi-

denti in via Selvanesco che hannoespresso l’esigenza di ripristinare il regi-me di circolazione a doppio senso. In se-guito, è stato effettuato un sopralluogoal fine di verificare gli elementi di criti-cità che questo nuovo regime comporte-rebbe. Via Selvanesco costituisce unodegli itinerari di connessione viaria travia dei Missaglia e via Virgilio Ferrari, esi snoda in un ambiente rurale all’inter-no del Parco Agricolo Sud Milano. Lungola strada sono presenti aziende agricolee strutture di ristorazione e ricettive,che generano un traffico caratterizzatoanche dalla presenza di mezzi pesanti.L’attuale regime di circolazione a sensounico esiste solo su un tratto della viaSelvanesco, e precisamente dalla con-fluenza con la via Pescara a quello piùorientale e prossimo a via Ferrari. Le

motivazioni che hanno portato all’attua-le schema di circolazione sono state det-tate dalla constatazione dei problemi disicurezza generati dal calibro della se-zione stradale corrente (circa 4,5 m) edal fatto che le banchine non sono ingrado di garantire la sufficiente portan-za, in relazione alla tipologia di trafficoche interessa la strada.A fronte dell’opportunità di riqualificarel’intera sede stradale, allargandola, co-me riconosciuto dal Settore Mobilità,l’analisi della situazione incidentale ri-levata dalla Polizia Locale – e inseritaquale criterio di valutazione all’internodel Piano Direttore della Sicurezza Stra-dale – non ha però fatto ritenere oppor-tuno inserire la località negli elenchiprioritari a conseguire l’obiettivo di unaumento della sicurezza in aree forte-mente soggette a eventi incidentali.Ma la soluzione che dà una risposta po-sitiva alla richiesta dei residenti c’è: pur

senza arrivare alla riqualificazione com-pleta, le condizioni di pericolosità rico-nosciute e che hanno portato all’attualegestione a senso unico possono esseresuperate mediante la realizzazione dipiazzole di incrocio, opportunamentedimensionate e posizionate in modo dagarantire il reciproco avvistamento daparte dei conducenti dei veicoli circo-lanti in senso opposto.La segnaletica, orizzontale e verticale,che regolamenta i tratti a senso unicoalternato, è quella standard prevista dalCodice della Strada, anche per quantoriguarda il riconoscimento delle piazzo-le di incrocio. Si confida, pertanto, che ilServizio Traffico e Viabilità e il SettoreTecnico Infrastrutture possano proce-dere alla valutazione tecnica e di fattibi-lità della proposta avanzata dai residen-ti della via, che restano in attesa di ri-scontro.

Claudio Muzzana

Il Tar della Lombardia, in compo-sizione collegiale sotto la presi-denza del magistrato Adriano

Leo, ha condannato la Nuova Finan-ziaria S.p.a. (già Perim S.r.l.) – delGruppo Ligresti – al pagamento, a fa-vore del Comune di Milano, di unasomma pari ad € 2.008.027,23 oltre ainteressi legali e rivalutazione mone-taria. La pronuncia del Tar dirime una con-troversia scaturita dal mancatoadempimento degli obblighi assuntinel corso di un procedimento di rila-scio di un titolo edilizio dalla societàsoccombente – allora Perim srl – già

nel 1981 e successivamente trasfusiin una concessione edilizia per opereda realizzare in via Dei Missaglia,113. La società si era infatti impegna-ta a consegnare gratuitamente al Co-mune di Milano un’area di circa 6.000mq sita alla confluenza tra la via Ba-roni e la via Feraboli, per la realizza-zione di area a verde pubblico attrez-zato. Le strane alchimie del Gruppo Ligre-sti (nella foto a sinistra il costruttoresiciliano), note a quanti si interessa-no delle sue vicende, hanno visto ilpassaggio della proprietà dell’area dauna società ad altra dello stesso grup-

po, il tutto al fine di non onorare gliimpegni assunti. La lunga vicenda processuale avevagià visto la società convenuta soc-combere in sentenza parziale di acco-glimento delle pretese comunali alpagamento dell’equivalente del valo-re venale del bene non ceduto (sen-tenza n. 5772 del 14 settembre 2010 –impugnata davanti al Consiglio diStato, ma non sospesa). A conclusione dell’annosa vicenda, il5 giugno 2012, il Collegio, riunito inCamera di Consiglio, non ritenendodi dover accogliere le opposizioni del-la parte resistente, ha condannato la

Nuova Finanziaria Moderna S.p.a. alpagamento della somma di oltre duemilioni di euro, oltre alle spese peri-tali e di giudizio, garantendo così alComune di Milano di vedere soddi-sfatte le proprie richieste e ponendofine alle prevaricazioni pretestuosedei “soliti noti”.Ora spetta al Comune, una volta de-corsi i termini e senza che la senten-za venga impugnata, investire quantoverrà introitato in opere sul territorioe a favore dei cittadini residenti nel-l’area oggetto della conclusa disputagiudiziaria.

Lucia Audia e Claudio Muzzana

Via Selvanesco: di nuovo a doppio senso?

La Perim di Ligresti dovrà pagare oltre 2 milioni

Area Feraboli/Baroni: sentenza a favore del Comune

Per oltre vent’anni un pezzo di via Gra-tosoglio è stata terra di nessuno: nonasfaltata, costellata da buche e pron-

ta a trasformarsi in un corso d’acqua solo do-po qualche ora di pioggia. Come mai tantodisinteresse da parte dell’Amministrazionecittadina? Il pezzo di strada tra i due stabilidi edilizia popolare dove abitano 85 famiglie– tra il civico 73/4 e il 79 – ricadendo sotto ildemanio idrico (quindi di proprietà statalee non comunale), non ha mai goduto di al-

cun intervento di manutenzione. Finalmen-te a gennaio di quest’anno, in collaborazio-ne col Presidente di Zona 5 Aldo Ugliano,l’Assessorato all’urbanistica ha avviato leprocedure per la richiesta in concessionedell’area alla Regione Lombardia, ottenen-dola al prezzo simbolico di poco più di 100euro l’anno. E il 16 luglio sono iniziati i lavo-ri di manutenzione straordinaria, che han-no previsto la riasfaltatura della strada e ilrifacimento dei marciapiedi. «In sei mesiabbiamo sbloccato una vicenda rimasta fer-ma per oltre 20 anni – ha affermato con sod-disfazione l’assessore all’Urbanistica LuciaDe Cesaris – mettendo la parola fine a unasituazione vergognosa di degrado e abban-dono, che nessuna Amministrazione in pre-cedenza aveva mai voluto affrontare e risol-vere… Finalmente le famiglie potranno tor-nare a vivere in modo degno di una città mo-derna ed europea».

La “strada dimenticata” finalmente rimessa a nuovo

La proposta è stata sopposta da alcuni cittadini al Comune Il Comune interviene su una tratto di via Gratosoglio “privato”

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Quarant’anni, e non sentirli.Questo è il traguardo, non dapoco, tagliato quest’anno dal-

l’Unione Sportiva San Barnaba, unpiccolo – ma nemmeno troppo – fioreall’occhiello dai colori bianco verdi,nel grande prato di associazioni spor-tive milanesi. Nata nel lontano 1972 l’Unione, comediretta emanazione della Parrocchiadi San Barnaba a Gratosoglio, ha pro-mosso in tutti questi anni la propriaconcezione “sana” dello sport, intesocome mezzo importante per accoglie-re, incontrare e far crescere le perso-ne, in una dimensione umana e cri-stiana. In un ambiente, l’oratorio, chein questi anni di grandi e complessicambiamenti sotto il profilo economi-co e sociale ha dovuto adeguarsi aitempi: con la crescita dei quartieri,

con il loro divenire sempre più multi-culturali, “l’istituzione oratorio” nonha più potuto rimanere chiusa in sestessa, ma ha saputo crescere, sia nelnumero di persone coinvolte che, so-prattutto, nelle relazioni aperte versoil territorio, appoggiando l’integrazio-ne con culture diverse. Valorizzandoil quartiere anche tramite lo sport, in-teso come veicolo di educazione e ba-gaglio da portarsi dietro per sempre.Per fare questo ovviamente non è suf-ficiente mettersi in gioco. Per questo,un’adeguata e qualificata formazioneè fondamentale per i dirigenti e gli al-lenatori di casa Ussb, che seguonocontinui percorsi condivisi con il Csi,il Centro Sportivo Italiano, l’associa-zione senza scopo di lucro tra le piùantiche in Italia, che promuove losport ispirandosi alla visione cristia-

na dell’uomo, come momento di cre-scita, di impegno e di aggregazionesociale, inserisce l’Ussb, in un univer-so composto da circa 13mila società,per un totale di quasi un milione trasoci e atleti.L’Ussb, i cui campi si trovano in viaFeraboli 27 a Gratosoglio, è impegna-ta su tre diverse discipline: calcio a 7maschile (categorie Open, Allievi,Under 13, Under 12 più la neonataUnder 9 che ha esordito quest’anno)e femminile (Open); basket maschile(categorie Amatori, Open e Junior), epallavolo femminile (Open, Juniores,Allieve e Under 14). Il tutto coinvolge250 tesserati, tra atleti, dirigenti,staff tecnico e consiglio direttivo, chevede oggi a capo Fabio Stragiotto, no-no Presidente della storia biancover-de. Non va dimenticato il fondamen-tale contributo di sacerdoti e i genito-ri, a tutti gli effetti parte integrantedella squadra. L’Ussb partecipa inoltre attivamentecon la Commissione Sport e Tempo li-bero del Comune di Milano, al Consi-glio Provinciale di Milano del Csi, allevarie Commissioni e ai Gruppi Arbi-trali, Contratto di Quartiere II Grato-soglio, il Caf e naturalmente con tuttele varie scuole di quartiere. Insomma,un impegno che lascia ben poco al ca-so: il momento delle iscrizioni è die-tro l’angolo, e in via Feraboli si atten-dono a braccia aperte i nuovi virgulti.Per informazioni: www.ussb.it e suFacebook/Ussb.

Roberto Buzi

40 anni in bianco e verde L’Unione Sportiva S. Barnaba presenta la nuova stagione sportiva, forte del proprio radicamento e della propria missione sociale

Terminata la stagione precedentecon il trofeo “Giovanna Della Penna”,che ha visto partecipare numerosegiovani atlete delle associazioni spor-tive della zona sud di Milano e Rozza-no, la Sgeam Pallavolo Rozzano ri-parte con l’entusiasmo e la passionedi sempre, nel divulgare e far pratica-re la pallavolo a tutte le età: dai pic-coli della scuola primaria alla serieD; agli adulti che ancora conservanola voglia di divertirsi muovendosi. LaSgeam, da sempre attenta anche allafunzione sociale dello sport sul terri-torio, rivolge particolare attenzioneal settore giovanile, perché da sem-pre la nostra convinzione è stata

quella di far crescere in casa le no-stre giocatrici e seguirle nel loro per-corso di formazione. Si rinnova cosìla sfida di continuare a essere un im-portante punto di riferimento a Roz-zano e nella zona sud di Milano per lapallavolo femminile, grazie all’entu-siasmo delle atlete, degli allenatori,dei dirigenti e dei genitori che sem-pre ci sostengono. Tutto il mese di settembre chi fosseinteressato ad avvicinarsi al mondodella pallavolo può farlo gratuita-mente. Per confermare informazioni per lastagione 2012/13: www.sgeamrozza-no.it

MESE DI SETTEMBRE GRATUITO

Al via la stagione della Sgeam Pallavolo Rozzano

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Evia libera dal 20 settembre ancheai “Giovedì di Milano”, nati da unaproposta iniziale di Confcommer-

cio. Dopo varie incertezze, critiche e mi-nacce di far saltare tutto, su questa no-vità è arrivata l’adesione dei commer-cianti, mentre hanno espresso parere ne-gativo gli Ambientalisti. Di che si tratta? Il giovedì dello shopping è un giorno lasettimana di eventi, negozi aperti e ser-vizi al cittadino disponibili fino a tardi,accompagnati dallo spegnimento anti-cipato delle telecamere di controllo al-le 18 (anziché alle 19,30 come negli al-tri giorni feriali). L’avvio è proprio nelcuore della Settimana della Moda: ac-canto alle attività commerciali (comenegozi e ristoranti), saranno favorite evalorizzate le iniziative culturali, turi-stiche (cinema, teatri, mostre, musei,ecc.) e gli appuntamenti che coinvol-gono il mondo delle associazioni, conun’attenzione particolare alle famigliee ai bambini. Così Confcommercio haribadito l’obiettivo di una Milano “a tri-pla A”: aperta, accogliente, attrattiva,pur con qualche riserva: il piano degliassessori recepirebbe solo in parte ilprogetto presentato dall’associazionedei commercianti (“Manca una cabinadi regia per i grandi eventi…”).Con “tutti i se e tutti i ma” del caso,sembra tiri di nuovo aria buona intornoal provvedimento. Di certo si tratta diun passo avanti dopo la pausa estiva esoprattutto verso il superamento dellosospensione cautelativa, decretata il25 luglio dal Consiglio di Stato (cheaveva ravvisato un pericolo per l’inte-resse economico di MediolanumParking). Per effetto di questa decisio-ne, infatti, Area C è stata sospesa dal 26

luglio, cioè qualche giorno prima dellaprevista pausa estiva. E ora? Toccheràal Tar della Lombardia fissare l’udienzadi merito, che si prevede per novem-bre. Intanto la nuova delibera recepi-sce alcune correzioni suggerite dai giu-dici amministrativi del Consiglio diStato: tra queste, la tariffa agevolatanelle autorimesse del centro (vedi boxa destra). Da quand’è nata Area C, il 16 gennaio,non sono mancate le polemiche, moltierano in disaccordo con l’idea del Co-mune che pure aveva un obiettivo nobi-le: creare un’area di rispetto entro laCerchia dei Bastioni, per abbassarel’inquinamento. Particolarmente con-trari al ticket, oltre all’opposizione,molti abitanti del centro (costretti an-ch’essi a pagarlo, pur se ridotto e conagevolazioni), i commercianti e Asso-lombarda, tuttora contraria (chiede disuperare i dubbi e riscrivere le regole,ma a congestion charge sospesa). Così è stato un percorso in salita, cheha però dato buoni frutti: i dati ufficia-li (grazie al monitoraggio di Amat,Agenzia milanese per la mobilità am-bientale) parlano di un calo della cir-colazione dei mezzi e di conseguenzaanche di un netto miglioramento del-l’aria in città. Ovvio che l’Amministrazione voglia di-fendere la propria decisione, e al mo-mento della sospensione imposta il 25luglio l’Assessore alla mobilità Pier-francesco Maran aveva affermato: «Ri-spettiamo l’ordinanza del Consiglio diStato, che comunque contraddice nu-merose decisioni del Tar Lombardiache si era espresso in modo inequivoca-bile respingendo tutte le richieste di

sospensiva presentate. Siamo certi cheArea C sarà confermata dall’udienza dimerito che auspichiamo possa esserefissata nel più breve tempo possibile».Ed ecco i dati. «Area C in sei mesi –continua l’assessore Maran – ha ridottoil traffico del 34% nel centro (del 7% intutta la città), il numero degli inciden-ti e ha consentito ai milanesi di respi-rare meno sostanze velenose. Ha quin-di avuto un innegabile impatto positivoper la qualità della vita di tutti. Oggi re-gistriamo con rispetto, ma anchepreoccupazione, che in un’aula giudi-ziaria è stato ipotizzato il danno subitoda un parcheggio privato e questo bloc-ca un provvedimento utile a tutti i mi-lanesi».

Del resto, com’era prevedibile, gli effet-ti della sospensione sono stati imme-diati: il traffico è ritornato in un sologiorno a livelli di guardia: + 25% di in-gressi nel centro storico, via via salitopoi fino a un + 52%... La nuova area C sarà sperimentale persei mesi e poi, a marzo 2013, l’ok allacongestion charge sarà definitivo. In-tanto le multe sono state congelate: ilComune ha infatti deciso di sospende-re le sanzioni per circa 45mila infrazio-ni rilevate dal sistema di Area C primadello stop giudiziario ai ticket, cioè pertutti gli ingressi “abusivi” effettuati tral’ultima settimana di giugno e il 25 diluglio.

Giovanna Tettamanzi

17 settembre: parte la nuova “Area C”

STUDIO DIFISIOTERAPIA

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Accanto ad Area C, Palazzo Marino hariconfermato l’intenzione di abbatte-re l’inquinamento anche attraverso

lo stop al traffico domenicale. Il calendario delle prossime giornatesenz’auto, dopo la pausa estiva? La primasarà il 16 settembre, le altre due sono fis-sate per il 14 ottobre, in concomitanzacon la Giornata nazionale del cammina-re, e l’ultima il 18 novembre. «Elementocomune alle nuove date – ha spiegatol’assessore alla Qualità della vita, ChiaraBisconti – sarà il tema della “mobilità so-stenibile». «Il 12 settembre coincide con l’inizio del-la Settimana europea della mobilità so-stenibile che si concluderà il 23 settem-bre, mentre il 14 ottobre sarà la primaGiornata nazionale del camminare, pro-mossa da Federtrek e patrocinata dal mi-nistero dell’Ambiente. Le precedenti “Do-menicheaspasso” si sono rivelate ungrande successo, molto apprezzato daimilanesi – conclude l’assessore ChiaraBisconti, – e anche le prossime ci augu-riamo siano l’occasione per riscoprire unvolto diverso della nostra città: un giornoa dimensione di famiglia e di bambino,senza traffico e all’insegna della sosteni-bilità».

G.T.

Non dimentichiamo il ruolo delmezzo bicicletta nella lotta al-l’inquinamento, soprattutto ora

che i ciclisti hanno uno strumento inpiù: Milanobicimap.it. Si tratta di unnuovo sito internet che aiuta a muoversiin sicurezza a Milano, anche senza pisteciclabili. Il motore di calcolo di percorsistradali è stato realizzato dalle associa-

zioni Actl (Associazione per la cultura eil tempo libero) e Fiab (Federazione ita-liana amici della bicicletta). L’intuizioneè stata quella di mappare le oltre 9000strade di Milano con un occhio agli ele-menti viabilistici spesso decisivi per chiusa le due ruote in città: tra i parametri,l’ampiezza delle strade e la qualità delfondo stradale (ogni via di Milano è sta-

ta classificata in base allo spazio dellacarreggiata che normalmente non vieneutilizzato né dalle auto in transito né daquelle in sosta, e che costituisce quindiun’immaginaria corsia che le bici posso-no sfruttare con tranquillità). «Sulla qualità delle strade abbiamo ri-scontrato dati anche migliori delle no-stre aspettative – ha commentato Va-

lerio Montieridi Fiab – Il 35%delle strade èstata classifica-ta a un livellobuono (offren-do una “corsia”libera superioreai 170 centime-tri), mentre il45% lascia unospazio definitosufficiente, tra i120 e i 170 cen-timetri e le al-tre strade con-cedono ai cicli-

sti uno spazio nullo o comunque infe-riore a 1,2 metri di larghezza». Un la-voro di mappatura notevole, realizzatocon l’aiuto di oltre 40 volontari che indue settimane – tra febbraio e marzo– hanno percorso quasi tutti gli 80quadranti di 2 chilometri di lato neiquali era stato suddiviso il territoriomilanese per effettuare le rilevazioni.Per questo è stata utilizzata la carto-grafia del sito Openstreetmap, i cuidati sono accessibili e aggiornabili datutti, a differenza di altri siti come, adesempio, Google Maps. La nuova car-tografia dedicata ai ciclisti è uno stru-mento in continuo aggiornamento, alservizio di tutti i cittadini. I dati rac-colti verranno messi a disposizionedel Comune, e tutti gli utenti del sitopotranno segnalare direttamente al-l’Amministrazione le insidie stradalirilevate, ma anche suggerimenti permigliorare la viabilità.Da oggi il sitoMilanobicimap è aperto all’uso e aicontributi di tutti i ciclisti cittadini.

Claudio Urbano

Per “sterilizzare” uno dei punti con cuil’ordinanza del Consiglio di Stato il 25luglio scorso ha sospeso Area C, moti-vando “un pericolo per l’interesse eco-nomico di Mediolanum Parking” – ilsoggetto che ha avanzato il ricorso con-tro i provvedimenti antismog dellaGiunta Pisapia – la nuova deliberaequipara nei fatti il costo di “Area C + 4ore di sosta” sulle strisce blu (in questocaso l’automobilista paga 5 euro diArea C più 8 euro di sosta) a quello diin un’autorimessa convenzionata (13euro comprensiva di Area C).

La Giunta ha deliberato: la riattivazione del ticket è sperimentale per sei mesi; da marzo l’okdefinitivo. I pareri contrari di opposizione, Assolombarda e comitati dei cittadini del centro

Milanobicimap, il “navigatore” per i ciclisti

LE NUOVE REGOLE

In garage comesulle strisce blu

Nei sei mesi di applicazione di Area C, ri-spetto allo stesso semestre del 2011,

oltre alla riduzione del traffico in media del34%, era anche aumentata la velocità deimezzi pubblici di circa il 6% (autobus) e del5% (tram). Erano inoltre diminuiti di circa il49% gli accessi di veicoli inquinanti; c’erastato un incremento dei veicoli a minor im-patto ambientale (da 9,6% a 16,6%); si era-no ridotti gli incidenti (-28%); erano calatele emissioni di Pm10 allo scarico (-23%),Pm10 totale (-22%), ammoniaca (-15%),ossidi di azoto (-20%), anidride carbonica (-22%), e si erano ridotte le concentrazioni diBlack Carbon (fino a -40%).

Benefici effetti

Stop alle auto:ecco le prossimetre domeniche

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segue dalla primaSulle tasse si possono avere idee con-trastanti, ma il governo dovrebbespiegare perché di certe tasse si puòparlare e si possono addirittura pro-mulgare, mentre altre sono talmenteblasfeme da essere bandite dal voca-bolario.Non credo sia una questione termino-logica. Grilli è tutt’altro che unosprovveduto: ennesimo cadeau allapolitica della epidemica cultura boc-coniana, Grilli è una qualificataespressione di quel capitalismo fi-nanziario che governa incontrastatol’economia del pianeta da oltre unventennio.Grilli sa perfettamente – e Monti pri-ma di lui - che la patrimoniale, co-munque congegnata, è un provvedi-mento fiscale che dovrebbe colpire iredditi più elevati. Non è un atto difede e non vuol essere una clava ideo-logica, ma un semplice strumento econ caratteristiche di temporaneità.Colpire i pensionati si può, perché èfacile, indolore (sai le risate per leproteste di una categoria che ha for-za contrattuale pari a zero!) e di ef-fetto immediato. Sarebbe egualmen-te possibile tassare i redditi elevati (emettiamo in primo piano gli ingenti efacili guadagni in borsa): sarebbepossibile, ma tanto faticoso... Quindinon lo si fa.Professor Monti, questa è l’anima delliberismo: forte coi deboli e debolecoi forti.Questo governo – giova sempre ripe-terlo, perché le debolezze mnesichedegli italiani tendono a cancellare in

pochi mesi i misfatti di molti anni –fa quel che può e non è affatto dettoche lo faccia nel migliore dei modi.Riprendendo una recente allegoria, ilcapitano Monti ha preso in mano il ti-mone pochi secondi prima che la na-ve andasse a sbattere contro l’ice-berg. Il vecchio capitano ha elegante-mente ceduto il comando quando ilcozzo era inevitabile. Cosa chiedere al nuovo comandante?L’affondamento è inevitabile: si trattadi salvare il maggior numero di vite.E qui i conti non tornano.Con una eredità catastrofica – debitopubblico costantemente in crescita,pil in recessione, aumento della spe-sa pubblica e pressione fiscale a livel-li record: il tutto pianamente certifi-cato dai dati ufficiali – il tentativo èstato quello di fermare l’emorragiafacendo subito cassa. E lo si è fattocol più sicuro e rapido degli strumen-ti: tassare, o meglio tartassare i pen-sionati, nonché colpire i dipendentipubblici. Nessuno allora – né Grilli né altri –ha sollevato questioni lessicali. Duoledirlo, ma in Parlamento nessuna for-za politica si è seriamente opposta.Colpire i pensionati rientra eccomenel lessico e nelle pratiche di questocome di altri governi. Certo non tuttii pensionati. Ma pensare che la fran-chigia di 936 euro sia sufficiente a ga-rantire l’equità del provvedimento la-scia di stucco.Equità. Ecco una parola che nel lessi-co di Monti era molto presente agliinizi di questa esperienza governati-va. Poi è scomparsa, perché a Monti

bisogna almeno riconoscere un certopudore lessicale. Il suo predecessorementre affondava la mano (con seidita se occorreva, per essere sicurodella presa) nelle nostre tasche, pro-clamava: “Non abbiamo mai messo lemani nelle tasche degli italiani”.Monti, le mani in tasca ce le mettepure lui, ma lo riconosce ed esprimerammarico. Almeno ci risparmia labeffa. Non in tutte le tasche però. Torniamoai pensionati. A loro si chiede un sa-crificio immediato, in nome dei supe-riori interessi.Così facendo, il governo viola tre vol-te il principio dell’equità.Primo, perché colpisce solo una fa-scia (molto ampia) della popolazioneed esenta da analoghi o equipollentisacrifici le fasce più alte di reddito.Secondo, perché l’intervento sullepensioni è più grave di una tassa. Letasse hanno effetto temporaneo, ef-fettuano un prelievo (anche elevato)che in qualunque momento – ad eco-nomia risanata, ad esempio – può es-sere revocato: costringono il contri-buente a un maggior esborso, ma nonne limitano la libertà imprenditorialené le dinamiche di mercato e quindila possibilità di una crescita delle en-trate. Il blocco della indicizzazione dellepensioni rappresenta invece una tas-sa permanente e irreversibile. Al ter-mine dei due anni del congelamento,le pensioni recupereranno (si spera)gli automatismi rivalutativi, ma apartire dal livello del 2011, con unaperdita permanente degli adegua-

menti del biennio e dei loro effettimoltiplicatori.Terzo, perché contemporaneamente,in nome della santa crociata controla spesa pubblica, si è colpita pesan-temente la sanità. Come riequilibrarei conti di un settore che grava moltis-simo sul pubblico bilancio? Semplice:reintroducendo i ticket dove non cisono o alzandone il peso dove già c’e-rano: in generale elevando di parec-chio la tassa della salute. Si dirà chequesto riguarda tutti, non solo i pen-sionati. Certo, ma, per le stravaganzedella vita – che non sfuggono neppu-re all’ultimo degli statistici e cheneppure Grilli ignora – le spese perl’assistenza sanitaria sono diretta-mente proporzionali al crescere del-l’età. Di fatto, anche se non di diritto,il riequilibrio dei conti della sanitàconsta in un aggravio ulteriore a cari-co dei pensionati.Gli italiani sono troppo longevi? Fac-ciamoli lavorare più a lungo. Ma lastragrande maggioranza degli italianiin pensione, lo è in ottemperanza alleleggi vigenti non a quelle auspicate, adifferenza degli evasori fiscali, che leleggi le violano in continuazione equalche volta con la benedizione delcapo del governo: non ci siamo di-menticati di quando Berlusconi si in-ventò il “diritto naturale” (sic!) dievadere le tasse al di sopra del 33% diimposizione.Almeno in tre cose questo governo ri-sulta più apprezzabile del preceden-te: in rispettabilità intellettuale, indecenza etica e in competenza speci-fica (imbarazzante il paragone con

ministri come Brambilla, Sacconi,Bossi...). Forse non è molto, ma èabissale la differenza di responsabi-lità fra chi porta la nave al naufragioe chi organizza il salvataggio tentan-do di limitare il numero delle vittime.Epperò non si può nemmeno essereindulgenti con un comandante che,mentre la nave affonda, non ordina:“Prima le donne e i bambini”, ma di-ce: “Prima gli uomini sani e robusti”.Di questa carenza di equità il paesesta soffrendo anche in termini econo-mici, perché la depressione del pote-re d’acquisto soffoca il consumo. Que-sto il governo lo sa e lo vede. Ma siastiene dall’uso di strumenti come lapatrimoniale. Colpire redditi da pen-sione di 30.000 euro lordi annui sipuò; invece tassare temporaneamen-te redditi poniamo al di sopra dei100.000 euro non si può. E perché?Perché sennò i “ricchi” (si può anco-ra dire così?) portano i soldi all’este-ro. Poveri pensionati, che non riesco-no a trasferire gli ingenti gruzzolettinei paradisi fiscali!Si può anche capire l’idiosincrasia diGrilli per provvedimenti “punitivi”verso i ricchi: fa parte di una sedi-mentata cultura liberistica che conti-nua a considerare centrale il valoredella moneta rispetto al valore dellapersona.Ed è da vedere se il lucido sarcasmocon cui Grilli si sbarazza della patri-moniale sia più offensivo della occa-sionale pietas che porta talvolta i mi-nistri più teneri a lacrimucciare in tvper le sventure delle loro vittime.

Piero Pantucci

Martedì 21 agosto Sergio, anzi ilToppi, come veniva chiamato infamiglia, ci ha lasciato.

Si portava appresso quella malattia tre-

menda, eppure non pensava di andarse-ne: aveva in serbo tanti progetti, tantestorie da realizzare… Così anche noi cieravamo illusi che avesse ancora del

tempo davanti a sé, che potessimo divi-dere con lui altri momenti intensi. Lecose sono andate diversamente e adessodobbiamo affrontare questo vuoto che ci

sgomenta e che non riuscia-mo per ora neppure a imma-ginare. Ha tanto lavorato ilToppi durante tutta la suaesistenza, ha firmato un nu-mero sbalorditivo di opere,ha vinto premi, ha conquista-to una fama internazionaleimmensa, ma non voglio ri-cordare tutto questo nelle ri-ghe che gli dedico, perchéoccorrerebbero pagine e pa-gine. Il disegno era la sua vi-ta, il suo modo di essere. An-che durante le varie mostreche venivano allestite per luinon si rifiutava mai alle ri-chieste dei suoi ammiratoriche gli si affollavano intorno,chiedendo qualcosa di suo:appoggiava la punta del pen-nino sul foglio che gli venivaporto e il disegno si formavaveloce, sempre diverso, stu-pefacente, unico… Ha crea-to dunque una selva di im-magini, prodigandosi con ge-nerosità ma sempre rispon-dendo alla sua ispirazione. Non ha mai lavorato per pro-getti che non suscitassero ilsuo interesse, per questopreferiva illustrare le suestorie piuttosto che affidarsia sceneggiature altrui. Cosìper me è stato un grandeonore quando, con entusia-smo, ha accettato di illustra-re i miei articoli per il nostrogiornale. Non ne avrebbeavuto niente in cambio, mol-ti lettori non si sarebberoneppure resi conto del dono

enorme che mi faceva e ci faceva. Lemie storie gli piacevano, c’era sempre inesse uno spunto che rispondeva al suotalento: scendevo al sesto piano, gli fa-cevo leggere il mio pezzo e qualche oradopo l’illustrazione era pronta, protettadalla carta velina, perfetta. Eppure Ser-gio, il grandissimo Toppi, ammirato datutto il mondo, aspettava ansioso il miogiudizio, tanto era il rispetto che avevadelle opinioni degli altri. Se scriverò an-cora qualcosa non avrò più le sue imma-gini a impreziosire le mie storie, nonavrò più quei segni mirabili creati appo-

sitamente per me. Con la sua morte ilmondo perde un artista di sommo valoree un uomo coerente, colto e generoso,ma io piango anche un affettuoso ama-bile cognato e, soprattutto, un grandissi-mo insostituibile amico.

Clara Monesi

Teodolinda e il Barbarossa: due illustrazioni realizzate dal grande

artista Sergio Toppi per la trilogiaRaccontare Milano, storie della nostra

città (Milano in breve) di Clara Monesi Saibene, edita da Milanosud.

Tartassare i pensionati si può, tassare i ricchi non si deve

L’ultimo viaggio del ToppiIl grande disegnatore aveva collaborato con Milanosud illustrandouna rubrica sulla storia di Milano, divenuta poi una trilogia

ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 11� !�#$%'�ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012

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Per gravi difficoltà economiche del-l’impresa appaltatrice e non a causa diMM che sta pagando regolarmente ifornitori, i lavori relativi al prolunga-mento della linea 15 nel Comune diRozzano - dall’attuale capolinea a viaGuido Rossa - sono attualmente sospe-si e in forte ritardo. Metropolitana Mi-lanese, che è responsabile dell’inter-vento, è in grande difficoltà e sta veri-ficando quali azioni intraprendere perpoter completare i lavori. Solo neiprossimi mesi si conosceranno le datedi ripresa e di completamento.

Il 28 luglio scorso la Giunta ha appro-vato le proposte di riqualificazione del-l’area di Porto di Mare, ma anche di Bo-visa e via Magreglio (zona viale Certo-sa), nel quadro del “Piano nazionaleper le Città”, come previsto dal Decre-to legge del 22 giugno 2012. Le propo-ste prevedono l’intervento nelle trearee per favorire la crescita, lo svilup-po, la localizzazione di attività produt-tive, il recupero anche a verde di areedegradate, la riqualificazione di strut-ture sportive e scolastiche ed interven-

ti di edilizia sociale. Per Porto di Mare, inoltre, il progettoapprovato prevede la bonifica diun’ampia area del Parco Sud, oggi for-temente compromessa; il potenzia-mento, la valorizzazione e l’integrazio-ne di strutture sportive esistenti attra-verso la riqualificazione e il migliora-mento dei collegamenti infrastruttura-li e viabilistici col quartiere e con learee verdi del Parco Cassinis; la realiz-zazione di un quartiere di edilizia so-ciale.

Grazie all’approvazione del nuovo Pgt,una buona notizia per l’ex campo sporti-vo Vigentino in via Verro. Riepiloghiamo i fatti: la precedente giun-ta Moratti tentò il cambio di destinazio-ne d’uso del campo sportivo, facendorientrare quest’area negli Ambiti di Rin-novamento Urbano del Pgt. Il circolo PdVigentino, nella persona di FrancescoFontana (suo esponente nonché consi-gliere di Zona 5), presentò un’osservazio-ne al Pgt proprio per chiederne la modi-fica di destinazione, poiché questa collo-cazione prevedeva la possibilità di desti-nare il 50% della superficie territoriale aedificazione. Si spiega così il motivo del-

l’abbandono dell’area da almeno un de-cennio: meglio attendere per renderlapiù redditizia con interventi immobiliari. Peccato per loro e bene per i cittadini! Ilnuovo Pgt restituisce all’area la destina-zione «Per servizi alla persona comesport e centri polivalenti nell’ottica diconsolidare la città pubblica». La pro-prietà, quindi, dovrà rispettare questivincoli se vuole riutilizzare l’area. Il cir-colo Pd Vigentino, insieme ai suoi consi-glieri e ai cittadini, continueranno a se-guire la vicenda per far sì che si possanorispettare le esigenze e i bisogni di servi-zi del quartiere.

N. T.

Per potenziare i servizi pubblici es-senziali, tra cui quelli educativi e diPolizia locale, la Giunta ha appro-

vato nel luglio scorso il nuovo piano di fab-bisogno del personale del Comune di Mi-lano per i prossimi tre anni. Grazie a que-sto, nel 2012 sono stati assunti a tempo in-determinato 150 educatrici, 52 agenti diPolizia locale, oltre a 16persone con disabilitàin base alla legge 68/99. «Con questa delibera-zione assicuriamo allacittà servizi fondamen-tali e irrinunciabili – hadichiarato Chiara Bisconti, assessore condelega al Personale – e, grazie a un com-portamento virtuoso di tutta l’Ammini-strazione, pur nelle difficoltà generali ditutto il settore del pubblico impiego, assi-curiamo alla città il massimo turn-overpossibile di figure essenziali. Potremoaprire 22 nuove classi negli asili e garanti-re una presenza costante sul territorio de-gli agenti di Polizia locale. Questa delibe-ra di fabbisogno si inserisce nel più ampio

lavoro di riorganizzazione che il Comuneha già avviato nel percorso di riorganizza-zione e di riqualificazione del personaleinterno come, ad esempio, i 41 lavoratorie lavoratrici in più in servizio all’anagrafe,trasferiti da altri uffici e riqualificati pernuove mansioni. Mi piace ricordare chegrazie all’importante accordo sul preca-

riato raggiunto a gennaiocon le parti sindacali, que-sto atto porta risposte con-crete alle attese dei preca-ri, soprattutto in campoeducativo. Credo che, nelnon facile panorama nazio-

nale, questo sia un segnale importante,concreto, per Milano ma non solo». Il piano, anche a fronte di una riduzionegenerale della spesa sul personale di 17milioni di euro e nel rispetto della legge,va a coprire in parte i posti lasciati vacan-ti da pensionamenti e cessazioni, e puòessere adottato grazie al rispetto del pattodi stabilità e al rapporto virtuoso tra la vo-ce di spesa dedicata al personale e le spe-se correnti dell’ente.

Il Comune assume 150 educatrici,52 vigili e 16 persone con disabilitàIl piano consente l’apertura di 22 nuove classi negli asili

IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA L’AZIENDA APPALTATRICE

Fermi i lavori di prolugamento del 15

IL PROGETTO PREVEDE ANCHE LA BONIFICA DELLE AREE

Porto di Mare: sì alla riqualificazione

CON IL NUOVO PGT L’AREA NON PREVEDE PIÙ EDIFICAZIONI

Ex campo sportivo di via Verro

Prima della pausa estiva, dopo due riu-nioni del Consiglio Comunale, unalunga mediazione tra laici e cattolici e

una seduta finale di 11 ore e mezza, è statoapprovato con 27 voti favorevoli, 7 contrari e4 astenuti il Registro delle Unioni Civili delComune di Milano, delibera resa poi operati-va in tempo record, a inizio settembre, dal-l’assessore all’anagrafe Daniela Benelli.«L’istituzione del “Registro” era uno deipunti qualificanti del programma di Giu-liano Pisapia», commenta Anita Sonego,capogruppo di “Sinistra per Pisapia” ePresidente della Commissione Pari Op-portunità, «poi votato dalla maggioranzadegli elettori milanesi. Fino a pochi giornifa, Milano era una delle ultime grandicittà italiane a non avere alcuna forma diriconoscimento delle coppie di fatto».L'Italia è infatti l’unico paese dell’Unione

Europea (con la Grecia) privo di una legi-slazione che riconosca socialmente lecoppie non sposate. «Quando sono stataeletta presidente della Commissione PariOpportunità in Comune», continua Sone-go, «ho cercato di far conoscere e ap-profondire la tematica dei diritti civili, in-vitando i/le rappresentanti delle associa-zioni cittadine interessate a parlare delleloro vite e delle loro problematiche. Ab-biamo lavorato spesso con la Commissio-ne Affari Istituzionali la cui presidente,Marilisa D'Amico, ha steso il testo delladelibera istitutiva del Registro delle Unio-ni Civili già parecchi mesi fa».Il valore della delibera approvata? «Ha ungrandissimo valore simbolico e un più li-mitato valore “concreto”», chiarisce Sone-go. «In effetti i nuovi “benefici” sono simi-li a quelli che si possono ottenere attra-

verso il certificato di famiglia anagrafico,che possono avere anche i single, oltreche chi vive sotto lo stesso tetto. In piùsarà possibile essere riconosciuti comecoppia e, quindi, in caso di ricovero ospe-daliero, il/la partner potrà avere accessoalle informazioni riguardanti il/la degen-te, cosa che finora spettava solo ai paren-ti. Le coppie di fatto potranno usufruiredei fondi comunali a sostegno del redditoper l’acquisto della prima casa e di condi-zioni particolari sugli abbonamenti deimezzi pubblici in rapporto al numero deifigli. Infine, in tutte le prossime deliberecomunali le coppie di fatto saranno consi-derate alla stregua delle coppie sposate». (Intervista del 30 luglio da www.pressen-za.com di Anna Polo ad Anita Sonego,Presidente della Commissione Pari Op-portunità del Comune di Milano)

Approvato in Consiglio comunale nei mesi scorsi, è già operativo

Arriva il registro delle unioni civili

Non è solo bella, e vanto degli abitanti dellanostra zona. È anche una delle più avanzateda un punto di vista tecnologico (tra le posta-zioni multimediali, una per non vedenti at-trezzata con barra braille e sintesi vocale deitesti). Ma la Biblioteca Chiesa Rossa di viaSan Domenico Savio ha un delizioso giardinodi lettura praticamente inservibile. Tutta col-pa dei piccioni, che hanno colonizzato la excascina in mattoni, ristrutturata in anni re-centi, richiedendo una seria bonifica. Dopoalcuni giorni di chiusura al pubblico per i la-vori (la riapertura è prevista per l’ 11/9), la bi-blioteca dovrebbe essere riconsegnata agliutenti, nella speranza che le misure adottate(bonifica dei nidi, oltre alle reti antintrusioneper i volatili installate di recente) abbiano ri-solto il problema. Altrimenti? Non resta cheprovare con i falchi! G.T.

Via i piccioni dalla biblioteca!

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a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO

La pagina dell’AssociazioneANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 201212 ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 ���������

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17-18 novembre gita in Val d’AostaChiuderemo l’anno in bellezza con un week-end in Val d’Aosta,

il 17 e il 18 Novembre 2012. Partenza da Milano con un no-stro bus e prima tappa al pittoresco Borgo di Bard, sali-

ta al Forte, visita assistita di circa un’ora del “Museo delle Al-pi”, avvincente viaggio virtuale e multimediale alla scopertadell’Universo Montagna. Proseguimento in direzione di Aosta,incontro con la guida per visitare l’Aosta romana e medievale:l’Arco d’Augusto (foto a destra), la Porta Praetoria, il teatroromano, la collegiata di Sant’Orso, il criptoportico. Sistema-zione in hotel ad Aosta.La domenica si parte per la visita guidata del Castello di Fé-nis (foto sotto), significativo esempio di architettura medie-vale. Proseguimento per visita guidata del Castello di Issogne,di particolare rilievo gli affreschi, i decorati soffitti a cassetto-ni, la fontana del melograno. Rientro a Milano nel tardo pomeriggio.Escursione soggetta a riconferma con un minimo di 25 iscritti.Quota di partecipazione: 240 euro in camera doppia (265 insingola). Quota di partecipazione per i soci: 210 euro in camera doppia

(235 euro in camera singola).Prenotazione con acconto pari al 50%, entro giovedì 13 set-tembre.Saldo entro giovedì 18 ottobre. La quota comprende: Bus Gran Turismo a disposizione 2 gior-ni come da itinerario; 1 pernottamento con prima colazionein hotel 3 stelle; 1 mezza pensione in hotel (incl. ¼ vino, ½ ac-qua, caffè); 1 pranzo in ristorante (incl. ¼ vino, ½ acqua,caffè); visita guidata di Aosta; ingressi e visita guidata dei ca-stelli Fénis e Issogne; ingresso Forte di Bard e “Museo delleAlpi” e visita assistita al Complesso monumentale Forte diBard; degustazione cantina vinicola; assicurazione base diviaggio e assistente Milanosud.Vi aspettiamo numerosi alle nostre gite e visite guidate: sonogià aperte le pre-iscrizioni.

Rossella & Emilia

Il 27 ottobre visita alla mostra di PicassoÈconfermata per il giorno sabato

27 ottobre, alle ore 10.20, la visi-ta guidata alla mostra di Picasso

che si terrà a Palazzo Reale, accompa-gnati dalla nostra inseparabile amicaPaola. Tra le 200 opere in esposizione aPalazzo Reale a Milano, molte arrive-ranno dal Museo Nazionale Picasso diParigi, all’interno del quale è conserva-ta la più grande collezione al mondo dilavori dell’artista. La raccolta delle nu-merose opere è composta da disegni, di-pinti, sculture e fotografie dell’artista,molte delle quali non sono mai uscitedal museo di Parigi. Il museo parigino,

dovendo chiudere per restauri, ha deci-so di dare la possibilità di esporre alcu-ne delle meraviglie di Picasso a PalazzoReale per ben 100 giorni a Milano.

Prezzo del biglietto: 20 euro, comprensi-vo di biglietto d’ingresso, guida e nolocuffiette.Prezzo soci: 18 euro

Per prenotazioni e informazioni: martedìe gioved’ dalle ore 16 alle ore 18, pressola sede di Milanosud, via Santa Teresa2/ATel. 02/84892068

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razzi spaziali, air bag... non potrebbero fun-zionare senza Col-tan, un minerale chiama-to “oro bianco”, al prezzo attuale di 500 $ alKg. Dunque è una risorsa strategica essen-ziale per lo sviluppo delle nuove tecnologieavendo, il tantalio, (componente del co-ltan) la proprietà di accumulare, in poco vo-lume, molta carica elettrica. Se lo contendo-no le grandi multinazionali: Nokia, Sam-sung, LG, Nintendo, IBM, Philips, Canon,Bayer, Sony, nonché tutte le industrie belli-che. La Repubblica Democratica del Congone è il maggior produttore con l’80% delle ri-serve mondiali. Una delle più grandi minierea cielo aperto, si trova a BUKAVU, nel sud delCongo. Questa l’arida informazione sulla“sabbia nera”, causa diretta e indiretta di tut-ti gli orrori perpetrati in Africa. Nelle minie-re per l’estrazione del col-tan, lavorano peri-colosamente centinaia di bambini i cui corpipossono facilmente infilarsi sottoterra, neglianfratti difficilmente raggiungibili da un cor-po adulto. Si è calcolato che ogni Kg di col-tan estratto costi la vita di due bambini! Mavengono anche impiegati prigionieri di guer-ra o sfollati dalle zone dei conflitti, tutti sor-vegliati da soldati armati. Ci si chiede perchél’estrazione del minerale non avvenga conmezzi meccanici. Questa regione minerariaè immersa nelle remote foreste dove sarebbe

quasi impossibile e soprat-tutto costoso trasportareescavatrici e mezzi mec-canici. Il costo di piccolisemi-schiavi, di prigionie-ri, di disperati, è pressochénullo. Un lavoratore cheproduce circa 1 Kg. di col-tan al giorno, guadagna da10 a 50 $ la settimana, la-vorando anche 15 ore rico-perto di polvere bianca-stra altamente nociva. De-ve poi sciacquare il mine-rale raccolto nel corsod’acqua più vicino rica-vandone una manciata dipietre nerastre, mineralebase da cui si ricava il tan-talio. Il col-tan contiene una parte di uranio,quindi è radioattivo e provoca tumori e im-potenza sessuale a chi lo tratta a mani nude,come i forzati di questo minerale. Il disastronon è solo umano, ma anche ambientale: so-no stati abbattuti ettari di rigogliosa foresta,inondati poi dal fiume Congo. Al loro postopaludi incolte dove si muore per mancanzadi acqua pulita e a causa di frane, soffocatidal fango. La popolazione degli elefanti èscesa dell’80% e quella dei gorilla del 90%.Chi suda nelle miniere di coltan vive a centi-naia di chilometri dal primo centro abitato.La fame spinge poi a cacciare i “bushmeat”,

la carne della boscaglia, cioè i gorilla. Dal1998 quando il business del minerale ha co-minciato la sua irresistibile ascesa, i paesiconfinanti col Congo, Ruanda, Burundi,Uganda e altri muovono continue guerre perpenetrare in quel territorio così ricco di ri-sorse minerarie. Si calcola che per il col-tansiano morti oltre 3 milioni di esseri umani.Anche Obama ha cominciato a occuparsi deldevastante conflitto. Fra gli orrori denuncia-ti, anche l’immenso traffico di ragazze ebambine costrette a prostituirsi nelle barac-copoli minerarie. Cosa fare? Anzitutto unapresa di coscienza di una realtà tanto maca-

bra quanto quasi dimenti-cata dai media. Non si vo-gliono disturbare le multi-nazionali o, meglio, i signoridella guerra? Le NazioniUnite sono presenti nellaregione nord del Kivu con5.500 soldati, con mandatodi peacekeeping, ma perora non hanno avuto ragio-ne contro le forze bellige-ranti. Da dieci anni, ogni 12giugno, si celebra la giorna-ta mondiale contro il lavorominorile. Ma, al di là dellebuone intenzioni sono an-cora 215 milioni i bambininel mondo che lavoranoper sopravvivere e fra que-

sti vi è un’alta percentuale di infanzia nega-ta ai piccoli cavatori di col-tan. Non si è po-tuta fermare l’estrazione del petrolio, causaprincipale dell’inquinamento del pianeta,non si riesce a fermare l’abbattimento dellaforesta amazzonica che fornisce ossigeno al-la terra, non si potrà neppure fermare l’e-strazione del col-tan? Si sa che il progressonon porta solo benefici all’umanità perciòl’ONU, l’UNICEF e tutte le organizzazioniumanitarie che hanno a cuore l’infanzia, fac-ciano il possibile o l’impossibile per salvarequeste creature che devono scegliere fra mo-rire di fame o morire di miniera. Questi bam-

bini non diventeranno obesi come molti lorocoetanei dell’occidente opulento imbottiti dimerendine e hot dog (in ogni modo un’altrapiaga da combattere). Questi bambini nonsanno cosa sia un giocattolo. Peggio: non co-noscono la dolcezza di una carezza, un ab-braccio protettivo, conoscono solo il dolorefisico delle ferite che si procurano giù, in fon-do al pozzo. Gli adulti nei paesi del “benesse-re” hanno sempre impellente necessità dicambiare il cellulare ogni anno? (se ne pro-ducono 3.250.000 al giorno!). Si sa cosa faredi quelli dismessi? Varie aziende private sioccupano del loro ritiro, la OAF ITALIA.diTorino, la CMR inglese che ha il compito diseparare i dispositivi inerti da quelli ancorautilizzabili. Perché ne sappiamo così poco?Esistono società che si offrono di ritirare ilcellulare obsoleto, ma occorre consegnarlotramite posta con dispendio di denaro, ditempo ed energie. Per quanto se ne sa, non visono centri di raccolta pubblici gratuiti onon sono sufficientemente pubblicizzati.L’affare col-tan è talmente enorme e mon-diale che nessuno si illuda che con piccoliaccorgimenti si possa solo scalfire, ma se lo siconosce può nascere un movimento plane-tario per strappare tante vite innocenti aquesto misconosciuto genocidio anche do-tando le miniere di sistemi di sicurezza orapraticamente inesistenti in tutto il Congo ein tutta l’Africa.

Pinuccia Cossu

I minerali sono estratti in Africa da bambini, che lavorano in condizione di schiavitùCol - tan: “l’oro bianco” che fa gola alle multinazionali

Sono un Vostro assiduo lettore e Viscrivo anche a nome di altri cittadi-ni per porre l’attenzione su un pro-

blema che sta creando sempre più disagiall’ambiente ed agli abitanti delle zoneSelvanesco - Le Terrazze - Ronchetto del-le Rane. Infatti, sempre più spesso nellazona di via Selvanesco - nei pressi dellaCascina Cascinetta - in quell’area che datempo è utilizzata come discarica abusi-va a cielo aperto si verificano, sia nel cor-so del giorno che della notte, continui in-cendi di materiali di diversa natura: cavielettrici (ricoperti di plastica, probabil-mente per ricavarne il rame), pneumati-ci, legnami e oli non identificati.Le nubi nere che si levano in cielo emet-tono fortissimi odori acri e irrespirabiliche non permettono a noi abitanti dellazona di tenere le finestre aperte, causan-do sicuramente ripercussioni da un pun-to di vista ambientale e sanitario, oltreovviamente a costringerci a sopportare ilcaldo estivo anche quando l’aria notturnapermetterebbe di rinfrescare la abitazio-ni. Più volte ci siamo rivolti ai vigili urba-ni, spesso sono intervenuti i vigili del fuo-

co; recentemente abbiamo informato an-che i carabinieri della vicina caserma divia dei Missaglia, ma ad oggi nessuno si èpreoccupato di affrontare il problema.A questo punto proviamo a chiedere allaredazione di Milanosud, che si è sempredimostrato essere vicino ai problemi de-gli abitanti della nostra zona. Quali ini-ziative possiamo intraprendere? A qualiautorità dobbiamo rivolgerci e con qualimodalità? È possibile sollevare il proble-ma attraverso un articolo sul giornale oattraverso l’associazione Milanosud?Vi ringrazio anticipatamente.Un caro saluto

Roberto Corsini

Purtroppo via Selvanesco non è nuovaa episodi di questo tipo, come alla pre-senza di discariche e accampamentiabusivi. Milanosud ha denunciato piùdi una volta episodi di questo tipo, chepurtroppo persistono negli anni, per ne-gligenza o incapacità delle istituzioni.In alcuni per scarso senso civico dei mi-lanesi che scaricano rifiuti sui cigli dellestrade.

Rifiuti in via Selvanesco

Enzo Scuglia,35 anni, avvo-cato e consi-

gliere di Zona 5 per lalista Pdl, è morto il 10agosto a causa di unincredibile inciden-te. Scuglia era appe-na appena arrivato aVittorito, vicino aSulmona (L’Aquila), per trascorrere la va-canza nella villetta dei futuri suoceri con lafidanzata Daniela, che avrebbe dovuto spo-sare il prossimo settembre. Dopo cena Enzoè uscito in giardino e si è steso col nipotino di5 anni sull’amaca; all’improvviso, la colonnaa cui era vincolata l’amaca ha ceduto e gli ècrollata addosso, uccidendolo sul colpo. Ilbimbo è stato per fortuna solo ferito legger-mente a una gamba, senza gravi complica-zioni.

Il 14 agosto si èsvolto a Milano ilfunerale e a ren-dergli omaggiohanno partecipatoin tanti, tra questi ilsindaco Pisapia, lavice sindaco Guida,il presidente di Zo-na Ugliano e molti

consiglieri comunali e di zona. Nella no-stra mente oggi, non vogliamo chiamarliricordi, passano i pensieri dei momenti disei anni di lavoro insieme in Consiglio diZona. La memoria di un impegno e di unadedizione, la testimonianza di una passio-ne al bene comune che ha scelto lo stru-mento terreno della politica per contri-buire alla sua realizzazione.Grazie Enzo.

Claudio Muzzana e Sandro Bramati

Il nostro saluto a Enzo

Nei giorni in cui i giornali italiani dedi-cavano pagine intere a morbosi ser-vizi sui corvi e sugli intrighi nei pa-

lazzi vaticani e le televisioni a ciclo continuoscaricavano servizi sullo IOR (Istituto per leOpere di Religione) e cercavano di scavarenella vita di Paolo Gabriele, il maggiordomodel Papa, ero a Milano dove spesso mi recoper incontrare i miei due figli “donati” a quel-la città.E mentre i corvi svolazzavano sulla cupo-la michelangiolesca, ho visto una Chiesadiversa da quella raccontata e descrittada stampa e televisione. “Milano col cuo-re in mano” è l’antico detto che definisceil carattere di questa città. E’ vero, lo te-stimonio. I miei occhi hanno visto unametropoli solidale, accogliente, tutta im-pegnata ad offrire la massima e più ge-nuina accoglienza alle centinaia di mi-gliaia di famiglie di tutto il mondo con-fluite a Milano, dal 30 maggio al 3 giugno,per il VII Incontro Mondiale delle Fami-glie. Una città collettivamente coinvoltae da mesi impegnata in fervorose iniziati-ve per fare di Milano il “cuore del mon-do”. Fulcro di questa mastodontica orga-nizzazione e fucina di una moltitudined’iniziative è stata la Parrocchia. E’ que-sto il segreto dell’efficienza e del voltoumano della città di Milano. Nel modelloambrosiano la Parrocchia è centro, ap-prodo, baluardo, di tanta umanità, nonnecessariamente pia e credente, che ve-de in questa istituzione un faro cui fareriferimento. E’ la Parrocchia che presidiale anonime periferie, che raccoglie fondiper chi è rimasto senza lavoro, che aprele sue porte, spazi ed oratori a migliaia diragazzi il giorno dopo che la scuola pub-blica chiude i suoi battenti, che organiz-za eventi ludici e di riflessione per tantianziani altrimenti soli ed abbandonatinegli anonimi caseggiati, che si inventauscite domenicali o di fine settimana pergiovani coppie e fidanzati, che aggregacorali, gruppi sportivi e teatrali, che alle-stisce cicli e spazi per cineforum setti-manali e convegni, che possiede un CAFper assistere pensionati e famiglie nelle

pratiche più disparate, che organizza in-contri settimanali con badanti e collabo-ratrici domestiche delle più varie nazio-nalità.In ogni Parrocchia milanese, dalla piùpiccola e popolare alla più grande e bor-ghese, molta è l’importanza data agli spa-zi e alle occasioni d’incontro e di socializ-zazione. Oserei dire che forse viene datapiù importanza a queste finalità che aquelle di culto. Le Parrocchie non sonouffici demografici per nascite e morti,non sono bancomat per dispensare sa-cramenti, sono luoghi d’incontro, di con-divisione, di aiuto fraterno, di vera soli-darietà, di crescita corale nella fede. È in questo contesto che ti rendi contoche il Cristianesimo non è una filosofia fi-lantropica ma l’incarnazione di Cristonella storia umana. Senza questa profon-da, illuminata, a volte sofferta, fede si ri-duce il tutto a sterile tradizione che avolte tracima anche in folklore.Nonostante la crisi economica che ancheal Nord Italia si percepisce e si “taglia afette”, ho visto una città dal volto umano.Le famiglie trasformate in fabbriche disolidarietà che malgrado la presenza alsuo interno di cassintegrati o esodati era-no felici di “mettere la pentola più gran-de” perché la loro tavola si è allargata perla presenza di graditi ospiti. Il tavolo dapranzo che si “allunga” per far posto adaltri commensali dal diverso colore dellapelle; i ragazzi che condividono giochi eplay station con coetanei mai conosciutiprima di allora; i momenti di tempo libe-ro e di riflessione condivisi e assieme go-duti. È stata la famiglia, cellula esizialedella nostra società il segreto di questaefficientissima organizzazione, che, par-tita mesi addietro, sotto l’ombra di ognicampanile milanese, ha mostrato non so-lo l’efficienza organizzativa ma la passio-ne e la determinata volontà di essere at-tore primario di questo grande eventomondiale di solidarietà. Ogni nucleo fa-migliare ha ospitato tra le sue muraun’altra famiglia proveniente dall’altrocapo del pianeta. La famiglia di Milano

che ospita quella sud africana, quella diCinisello Balsamo che ospita quella diNairobi, quella di Sesto San Giovanni cheospita quella del Camerun, quella di Ma-genta che ospita quella di Dubai. La pla-stica constatazione che un mondo di pa-ce, di concordia, di solidarietà, seppur inun caleidoscopio di razze, culture e tradi-zioni è possibile. Un’unica famiglia uma-na!Ho visto una Chiesa che coinvolge e mo-bilita tanti ragazzi volontari, che con isuoi oltre mille oratori è punto di riferi-mento in ogni quartiere per tanti giovanivogliosi di stare insieme o sottratti al ri-schio dell’emarginazione e della devian-za. Gli 80.000 ragazzi che hanno riempitolo stadio San Siro di Milano nel gioiosoincontro con il Papa Benedetto XVI sonosolo un campione rappresentativo diquesta vivace realtà della Chiesa Ambro-siana.Questa è la Chiesa che ho visto, questa labarca di Pietro, che seppur tra i tanti ma-rosi, frutto della caducità umana, restasaldamente a galla guidata anche da unmite e forte timoniere: il Papa Ratzinger.Il Papa che nella mucillagine dilagantedel pensiero debole parla al cuore del-l’Uomo, preoccupato della sua elevazionenella integrità e nella dignità.Ho visto una Chiesa che docilmente sus-sidia la società là dove c’è infinito biso-gno e che riesce a conciliare in perfettasintonia la Milano positivamente laica ela Milano della fede.Questa la Chiesa che i miei occhi hannovisto, un’umanità silenziosa ed operosache non fa notizia, mai sotto i riflettori,mai nelle nove colonne dei quotidiani, alcontrario dell’enorme e morbosa visibi-lità data ai corvi che svolazzano sul collevaticano. Sono i corvi della finitudine edella debolezza umana che malgradol’enfasi loro assegnata, sono certo, nonprevarranno sull’immenso e infinito beneche silenziosamente opera nell’umanità.

Giuseppe Antonelli Presidente AIART Puglia

(Associazione Italiana Spettatori Onlus)

La Chiesa che ho visto a Milanomentre i corvi volavano su Roma

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Enzo Scuglia, Consigliere di Zona 5 per il PdL

ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 15���������ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012

Venerdì 21 settembre Cascina Chiesa Rossa, Chiesa di SantaMaria alla Fonte, tutto il giorno, mostrasulla storia della Cascina Chiesa Rossa edel suo complesso. Ore 21.00, Canti deipellegrini medievali. Ensemble Microlo-gus (Assisi).Sabato 22 settembreCascina Giaggioli, via Selvanesco, 34, dalle9.00 alle 19.00, apertura del punto vendita.Dalle 12.00 alle 14.00, la griglia è a disposi-zione dei visitatori, che potranno cucinarela carne prodotta in cascina. Cascina Campazzo, Cappella di Sant’Igna-zio d’Antiochia, via Dudovich, 10, ore 17.30,canti sacri e profani della campagna mila-

nese. Ensemble Baraban (Milano). Cascina Chiesa Rossa, via Chiesa Rossa,55, Chiesa di Santa Maria alla Fonte, tut-to il giorno, mostra sulla storia della Ca-scina Chiesa Rossa e del suo complesso.Domenica 23 settembreCascina Giaggioli, via Selvanesco 34, dalle9.00 alle 19.00, apertura del punto vendi-ta. Alle 11.00 e alle 15.00, visita guidatadell’azienda. Dalle 12.00 alle 14.00, la gri-glia è a disposizione dei visitatori, che po-tranno cucinare la carne prodotta in ca-scina. Cascina Campazzo, via Dudovich, 10, ore14.30, cascina aperta con visita al ParcoAgricolo del Ticinello. Ore 16.30, giornata

di “Temp indree”, ricostruzione della vitain cascina. A cura del gruppo d’arte folk-lorica I contadini della Brianza (nella fo-to).Cascina Basmetto, via della Chiesa Rossa,265, dalle 15.30 alle 17.00, laboratori egiochi con il riso per i bambini. Ore 16.30,L’orto didattico in Basmetto. Incontro conla cooperativa I Percorsi.Cascina Chiesa Rossa, via della ChiesaRossa, 55. ore 16.30, spettacolo per bam-bini La storia di Federico. La vita in ca-scina, la campagna, il ritmo delle stagio-ni. Tutto il giorno, mostra sulla storia del-la Cascina Chiesa Rossa e del suo com-plesso.

Nello scorso articolo avevo accen-nato a come, per accedere allacampagna dal quartiere di Gra-

tosoglio, occorresse uscirne verso est(Tre Ronchetti) o verso ovest, in dire-zione di Cascina Basmetto; ed è propriodi questa realtà rurale che voglio occu-parmi in questo articolo.La cascina è situata al civico 265 di viaChiesa Rossa, oltre la Conca Fallata, ap-pena a sud del quartiere Basmetto, dauna via del quale avviene l’accesso permezzo di un sentiero carrabile; essa sitrova ancora oggi in piena campagna,tra il Naviglio Pavese e il Lambro Meri-dionale, circondata da campi coltivati amais e risaie. Vasta cascina a corte chiusa, le sue ori-gini risalgono per certo almeno al 1400,quando apparteneva al monastero di

San Barnaba al Gratosoglio. La cascinapassò poi al cardinal Cusani, come ri-sulta dal catasto teresiano, in cui figuratuttavia come un insieme di tre edifici;solo nella raffigurazione del catastolombardo-veneto infatti appare a formachiusa e regolare, simmetrica nel suoimpianto, così come la vediamo oggi.Sul lato nord si erge l’edificio principa-le, costruito su due piani, che è anche laparte più alta dell’intera costruzione.Originariamente la parte centrale diquesto edificio, occupato da abitazioni,era sovrastata da un piccolo campanilea vela, che ospitava una campana, an-dato però distrutto alcuni anni or sono aseguito di un cedimento strutturale enon più ripristinato. L’ingresso di questoedificio è preceduto da un androne co-stituito da un loggiato a tre campate

che sorregge una terrazza al primo pia-no; per rispetto della simmetria, nellastessa posizione, sulla facciata esternadella cascina, in corrispondenza di que-sta terrazza, vi è un altro piccolo balco-ne. Oltre all’edificio principale centrale,altre abitazioni, un tempo destinate aisalariati, occupano tutto il lato nord e laprima parte dei lati orientale ed occi-dentale.Su quest’ultimo lato, un portone, dallavolta a sesto ribassato e chiuso da uncancello in ferro, dà accesso all’internodella cascina. Accanto al portone di in-gresso, un porticato coperto ospita imacchinari per l’agricoltura; nell’ango-lo sudorientale, un tempo, si trovaval’essiccatoio, ma avendo da molti anniquesta parte della costruzione ceduto,ne sono rimasti solo alcuni resti struttu-rali.Il lato orientale invece è quasi intera-mente occupato dalle stalle, coperte daun porticato. Questo lato è diviso al cen-tro da un passaggio che porta alla porci-laia e alla concimaia, tradizionalmenteposte all’esterno delle mura della casci-na, e separava le stalle dei cavalli daquelle dei bovini (attualmente vi è soloun piccolo allevamento di cavalli). An-che questo lato ha subito recentementedei danni, essendo andato distrutto il 1°settembre 2004 a causa di un incendiodi probabile origine dolosa, attribuitoad ignoti, che ha danneggiato grave-mente le stalle senza però causare perfortuna danni a persone o animali. La ri-costruzione da parte del Comune è ter-minata nei primi mesi del 2007, e perquanto riguarda il tetto sono stati recu-perati i vecchi coppi laddove è statopossibile.

Il lato sud richiama la simmetria del la-to nord. Infatti, direttamente di fronteall’edificio principale, dalla parte oppo-sta del cortile, vi è un portico centrale,usato per molto tempo come depositoattrezzi, e, di fronte ad esso, il recintodei cavalli. La cascina, acquistata nel 1942 dal Co-mune di Milano, è gestita dal 1958 dallafamiglia Papetti. Attorno alla cascina siestendono i terreni ad essa pertinenti,dei quali circa 40 ettari sono coltivati ariso, 10 a mais ed appezzamenti minoria prato.Avendone una visione dall’alto (adesempio dal satellite) si nota l’estremasimmetria anche nei campi da coltiva-re, come pure si intuisce l’importanzadella vicinanza dei due corsi d’acqua so-pra citati ai fini della loro irrigazione.Oltre ad essi, una gradevole roggia ac-compagna il visitatore lungo il sentierod’accesso, per poi proseguire tra i cam-pi, mentre un’altra, talvolta più secca, sidiparte all’inizio del sentiero, e nellastagione propizia ospita “colonie” di ra-ne. E’ infine rilevante l’attività culturaleche si svolge nella cascina: per molti an-ni il giornale di MilanoSud vi ha orga-nizzato una festa nel mese di settembre;altre associazioni impegnate nel volon-tariato culturale; tra le quali anche laFondazione Milano Policroma, vi hannorealizzato concerti; il noto pittore Fran-co Natalini infine, che ha lo studio inuna delle abitazioni un tempo riservateai salariati, ha esposto numerose mo-stre di pittura nella corte della cascinastessa.Testo e fotografie di Riccardo Tammaro

Il Comitato Basmetto ha promosso primadella pausa estiva l’inserimento della Casci-na Basmetto tra i Luoghi del Cuore, l’iniziati-va del Fai per la conoscenza e la protezionedei luoghi più belli e significativi del nostropaese. Una bella iniziativa, se si fosse limita-ta alla promozione della tutela della cascina,contro ogni lottizzazione, in nome del princi-pio: non vogliamo nuove case, a prescindere.Ma così non è stato e il furore ideologico hagiocato brutti scherzi. Per sostenere la pro-pria battaglia contro le nuove case il comita-to non ha esitato a raccontare una bugia e adimenticarsi di un fatto non da poco. Ha scritto infatti che la lottizzazione avver-rebbe su terreni coltivati e non è vero. Dell’a-rea interessata alla lottizzazione circa unquarto è coltivata a riso, il resto sono aree di-smesse da bonificare o abbandonate. Incambio il costruttore cede però a titolo defi-nitivo al Comune un’area agricola, già in usodalla cascina, grande quasi tre volte l’areaagricola consumata. Si è dimenticato inoltredi dire che il costruttore propone, di concertocon l’Amministrazione comunale, proprieta-ria della cascina, e l’agricoltore la sistemazio-ne definitiva della cascina, per favorirne unrilancio agricolo e un uso pubblico. Due informazioni essenziali per chi deve sot-toscrivere una petizione, come quella pub-blicata sul sito Fai, in cui non si esita a soste-nere che il «Piano di Lottizzazione se attuatocomprometterà definitivamente lo svolgi-mento dell’attività agricola». Un’affermazio-ne questa, che alla luce dei fatti (dimentica-ti), appare perlomeno molto azzardata.

S. F.

Una petizione “sbadata”

������������������������������a cura della Fondazione Milano Policroma

Cascina Basmetto

Cascine aperte: le iniziative in zona 5Da venerdì 21 a domenica 23 settembre, Milano festeggerà la fine dell’estate con un weekend dedicato alla scoperta delle ca-scine; un patrimonio di luoghi, pratiche ed energie di estremo valore che è importantissimo tutelare, valorizzare e fare cono-scere alla città.Queste le iniziative delle cascine della nostra zona.

È al Gratosoglio da circa due anni, inalcuni locali del civico 190, presi in af-fitto da un privato, ed è frequentata dacirca 150 persone provenienti da Mila-no e provincia. La Chiesa CristianaEvangelica Pentecostale del quartiere,che normalmente si occupa di attivitàreligiosa e oratoriale, è anche aperta alsociale. Prossimamente attiverà un banco ali-mentare, per aiutare le famiglie più di-sagiate. Presto si sposterà in locali piùgrandi messi a disposizione dall’ Aler,sempre al Gratosoglio o a Rozzano.

C.M.

Da alcuni mesi, in via Guido De Ruggiero,è stata aperta una grande sala da ballo: èl’Amaranta Club, che può accogliere fino a521 persone. Seppure in regola con le au-torizzazioni comunali, il nuovo locale stacreando seri problemi ai residenti delquartiere. Qualche esempio? Il rumorosovia vai dei clienti e il loro comportamentospesso poco civile (atteggiamenti inaccet-tabili e sporcizia ovunque), l’occupazionedi suolo pubblico e privato, l’eccessivo nu-mero di macchine posteggiate e, infine, ilfrastuono dell’enorme condizionatore po-sto sul tetto del fabbricato. Ovvio che i cit-tadini siano fortemente preoccupati perla situazione che si è venuta a creare esperano che le autorità intervengano alpiù presto per far cessare questo grave in-quinamento ambientale.

C. M.

Modifiche nei parcheggi di via Isotta. Nei mesi scorsi, il settore strade ha ef-fettuato la ristrutturazione del par-cheggio di via Isotta (controviale di viadei Missaglia, all’altezza del Comandodei Carabinieri), posto di fronte al ni-do, con l’allargamento delle aiuole pereliminare le radici sporgenti, e rifatto imarciapiedi sia del parcheggio citatosia in quello a lato della Stazione delComando dei Carabinieri.Tra la metà e la fine di settembre ilNuir (Nucleo intervento rapido del Co-mune) poserà inoltre i portali (limita-tori di altezza), per consentire definiti-vamente il parcheggio ai soli mezzi leg-geri.

C.M.

Dopo l’acquisizione regolare dello sta-bile (con una superficie totale di circa1300 mq), dall’aprile scorso è stataaperta una Moschea in via Baroni 190.La Casa della Cultura Islamica è uncentro dove si svolgono attività cultu-rali, sociali e religiose. Per il momentola Comunità è composta da 100/120persone, bambini italiani e islamicicompresi. Per i prossimi mesi è prevista anche l’a-pertura di una scuola di lingua araba edi un doposcuola per ragazzi di tutte leetnie.

C.M.

STOP AI CAMION

Modifiche nei parcheggi

di via Isotta

A GRATOSOGLIO O A ROZZANO

Nuova sede per la Chiesa Evangelica

IN VIA BARONI

Una Moschea al Gratosoglio

GLI ABITANTI PROTESTANO

Nuovo locale al Missaglia

Alla Campazzo, Gaggioli, Basmetto e Chiesa Rossa

le rubriche16 ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 ���������

Il tema dell’intolleranza religiosa edel fanatismo ha attraversato la sto-ria dell’umanità e affrontarlo condu-

ce, inevitabilmente, a imbattersi nella fi-gura di Ipazia. Poche sono le donne chenel corso della storia hanno avuto la pos-sibilità di distinguersi nel mondo dellascienza, poiché, per lungo tempo, questistudi erano considerati privilegio del

mondo maschile. Ipaziavisse ad Alessandria d’E-gitto fra il IV e il V secolod.C., fu una scienziata euna filosofa pagana chemorì per difendere le sueidee e la sua grande intelli-genza. Ad Alessandria era fioritaun’importante scuola dipensiero dove si erano for-mati i più importanti filo-sofi degli ultimi secoli. Nel313 l’imperatore Costanti-no emanò un editto colquale conferiva la libertàdi culto a coloro che pro-fessavano la religione cri-stiana. I suoi successoritrasformarono la tolleran-za mostrata da Costantinoin un’intolleranza di segnoopposto e furono promul-gate leggi contro i culti pa-gani, soprattutto contro iculti praticati in Egitto.Conseguenza di questa po-

litica di intolleranza saranno la distru-zione del tempio di Serapide, simbolo ditutti i templi degli idoli e l’incendio dellabiblioteca di Alessandria. I capi religiosicristiani di Alessandria miravano a di-struggere tutti i culti pagani e l’antica re-ligione. Il nome Ipazia, nella lingua gre-ca, evocava acutezza d’ingegno e vastitàdi pensiero. Era una donna poco incline

ai capricci, ma amante di una grande au-sterità; dotata di grande bellezza, manon interessata all’amore corporeo a talpunto che respingeva ogni pretendente.Affrontare un’analisi della figura di Ipa-zia significa scontrarsi con la pungentetematica del potere femminile, che dasempre ha attraversato il tempo e la sto-ria. In un’epoca dove le donne non pote-vano partecipare all’assemblea, emergela figura di Ipazia che con il suo carismae il suo pensiero illuminato riesce ad at-tirare a sé un elevato numero di discepo-li e a ergersi come punto di riferimentoculturale. Il suo prestigio la portò a go-dere di stima e credibilità anche pressol’imperatore Oreste. La giovane scienzia-ta si attirò, così, sempre di più l’invidiadel vescovo Cirillo che comandò ai suoiparabolari di catturarla e scorticarla vi-va, in quanto considerata eretica. Ipaziaincontrò una drammatica fine: era unpersonaggio scomodo e rivoluzionario ele autorità preferirono eliminarla piutto-sto che comprenderla, come successe adaltri personaggi prima di lei, ad esempio,Socrate. Nel corso dei secoli, e soprat-tutto oggi, si è sentito spesso il bisogno diun simbolo della laicità e un’immaginedegli ideali di tolleranza portatrice dellavera e più autentica libertà di parola e dipensiero. Così pensiamo debba essere ri-cordata Ipazia, una martire della scien-za, vittima dell’oscurantismo dei suoi ri-vali e dell’invidia dei potenti.

Alessandra Veratti

Il più celebre aforisma di Voltaireforse non era neppure di Voltaire,ma gli viene normalmente attri-

buito, e del resto ne traduce perfetta-mente il pensiero: «Disapprovo ciòche dici, ma difenderò fino alla morteil tuo diritto di dirlo».Voltaire, uno dei grandi spiriti dell’Il-luminismo, pubblicò nel 1763 il “Trat-tato sulla tolleranza”, un’opera che,insieme con “Dei delitti e delle pene”di Cesare Beccaria, uscito l’anno suc-cessivo, e soprattutto “Lo spirito delleleggi” di Montesquieu, del 1748, rap-presenta la grandezza innovativa delSettecento illuminista, la pagina cheha spalancato la porta della moder-na democrazia.Come spesso capita agli autori troppocitati, anche Voltaire finisce non di ra-do nelle mani sbagliate. E la sua affer-mazione – mirabile sintesi del princi-pio di tolleranza – viene usata a spro-posito ed abusata dagli intolleranti.Del resto, nessuno dei grandi “mae-stri spirituali” della storia umana – acominciare da Cristo – è sfuggito allaregola di diventare spesso pretestoideologico di pratiche opposte alla lo-ro predicazione.La tolleranza verso le forme di dissen-so non è un patrimonio consolidato.Men che meno in quelle società nellequali la simbiosi fra autorità religio-sa e potere politico, fra fede e ammi-nistrazione civile, determina quel mi-

cidiale combinato che si chiama teo-crazia. Qui veramente la parola dis-senso appartiene al regno delle uto-pie. E la parola diversità diventa lacarta d’identità del perseguitato.Ma anche nella nostra celebratissimaciviltà europea, le cui radici richia-miamo e vantiamo con una frequen-za perlomeno sospetta, intolleranza efanatismo sono ancora molto operosi,e fanno proseliti, tanto da far dubita-re che uomini come Breivik – il nor-vegese che in nome della civiltà ster-mina 77 innocenti, rammaricandosiche fossero troppo pochi – siano soloisolatissime escrescenze tumorali diun organismo fondamentalmente sa-no.Dobbiamo riflettere più spesso sulleinsidie che possono essere prodotte daforme di pensiero troppo organiche estrutturate, che adottano categorieassolute come colpa, peccato e vizio, otendono a modelli compatti di omolo-gazione culturale, linguistica, di san-gue.La fede, se non è temperata dall’intel-ligenza, produce fanatismo. Intolle-ranza. La storia dell’uomo ne è ricca.Vogliamo sulle pagine di Milanosudrievocare alcuni casi famosi, senzaalcuna pretesa di esaustività, nellasperanza che ripensare agli erroridel passato possa aiutarci a limitaregli errori del presente.

Piero Pantucci

��� �������� ���������������� a cura di Piero Pantucci

Ipazia, martire del libero pensieroNasce una nuova rubrica

Coloro che convivono col drammadell’alcolismo sono più di quantosi possa sospettare. Forse ci sono

vicini, vivono nel nostro stesso quartie-re, ma quante volte ci siamo accorti chepotevano avere un problema e abbiamofatto qualcosa per aiutarli? Oggi la so-cietà ha bisogno di unmodo nuovo di vivere lacarità e il servizio. Do-vremmo sviluppare lasolidarietà sociale di ba-se, che aiuti la comu-nità a saldarsi con il ter-ritorio e i suoi problemi.Bisogna educarsi all’at-tenzione, all’ascolto del-le persone, al coinvolgi-mento. Per questo nonci stancheremo mai diparlare delle varierealtà esistenti nella no-stra zona e altrove, per-ché parlandone potre-mo aiutare chi ha biso-gno. E l’alcolismo è una diqueste tristi realtà. Sisente spesso dire che«una volta era l’alcol atraviare i giovani, e oggi,al suo posto, c’è la drogache li rovina e li ammazza». Non è inve-ce vero che negli ultimi decenni sia av-venuto un processo di sostituzione tra idue vizi sociali, e che l’uno abbia sop-piantato l’altro, perché invece i due vizisi sono sommati. Diverse sono le causeche spingono a bere. Nell’alcol, spessosi cerca un chiarimento o una giustifi-cazione. Si beve per ribellarsi a formeobbligate di comportamento, a schemisociali frenanti, ma anche per vincerele inibizioni, i complessi, le paure, le in-certezze; oppure per l’impossibilità di

vivere un rapporto tranquillo e soddi-sfacente all’interno della famiglia; o,ancora, per mancanza d’amicizie, perprecarietà del lavoro, per l’incapacità disaper condurre una coesistenza umanaattiva e partecipe delle esperienze al-trui. La difficoltà d’inserimento sociale,

accompagnata dalla conseguenteemarginazione, è una delle cause prin-cipali dell’alcolismo. E, bevendo, spessosi arriva alla morte, quasi consapevol-mente portati da una specie di mania diautodistruzione, da una totale disaffe-zione alla vita. Spesso si dice che chi be-ve è privo di valori, ma sarebbe megliodire, al contrario, che è un affastellarsidi valori a portare queste persone allamorte. Certamente si tratta di individuiche non sopportano le asperità di unaconvivenza fatta di abusi e di indiffe-

renza, e la loro confusione spesso nonderiva da mancanza d’ideali, ma dallaincapacità a realizzarli. Gli alcolizzatinon hanno la precisa coscienza controcosa vogliono ribellarsi con la loro pro-testa autodistruttiva, e scelgono di bereper dimenticare tutto, soprattutto se

stessi. Bisogna ammettereche le bevande alcolichecelano una beffa davverotremenda, dal momentoche promettono un fiumedi illusioni e sensazionipiacevoli, laddove alla fi-ne, si traducono in unoceano di sofferenza psi-cologica e malessere fisi-co, con serie e immediateripercussioni sull’efficien-za e la salute dell’organi-smo. Pasolini ha scrittoche la droga e l’alcol sonodei surrogati che riempio-no nell’animo un vuoto dicultura, intendendo lacultura nel suo significatoantropologico, cioè comeun modo di vivere e perciòdi pensare e di credere diun popolo in un determi-nato momento storico.Egli ha scritto che il con-

sumismo edonistico attualmente impe-rante, ha distrutto ogni cultura prece-dente per crearne una propria, fatta dipura produzione e consumo, e quindi difalsa felicità. Soltanto con il supera-mento della cultura del consumo, cheporti a un modo diverso di essere e dioperare, a un nuovo entusiasmo moralee a un nuovo senso d’amore verso gli al-tri e verso se stessi, la battaglia control’alcol e la droga potrà essere, forse, de-finitivamente vinta.

Anna Muzzana

Questo mese vi proponiamo di portarein tavola un piatto “tropicale” moltogustoso, a base di vitaminici frutti

esotici come lime e papaia.

Ingredienti (per 4 persone): 600g di ca-lamari piccoli già puliti, 1 papaia (circa400 g), 5 cucchiai di succo di lime, 4cucchiai di olio di oliva, 1 cucchiaio diprezzemolo tritato, 1 mazzetto di cipol-lotti, 1 peperone rosso, 1 peperoncinorosso piccante, 1 mazzetto di basilico,pepe di Cayenna, sale, pepe.Preparazione: lavate i calamari in acquafredda e tagliateli a listarelle. Emulsio-nate in una ciotola 3 cucchiai di succodi lime, sale, pepe e olio di oliva. Distri-buitevi il prezzemolo, unitevi i calamarie mescolate bene, quindi fate riposarein frigorifero, coperto dipellicola trasparente, per1 ora.Tagliate la papaia a metà,privatela dei semi e ridu-cetela a dadini. Mondate icipollotti, lavateli e ta-gliateli a rondelle. Lavateil peperone, dividetelo ametà, privatelo dei semi edelle nervature bianche eriducetene una metà apezzetti. Tagliate il pepe-roncino a metà nel sensodella lunghezza, privatelodei semi e sminuzzatelo.Tagliate grossolanamen-te il mezzo peperone re-stante, passatelo in pu-rea, quindi incorporatevii dadini di papaia, il pepe-rone a pezzetti, i cipollot-ti e il peperoncino.

Insaporite con sale, pepe e pepe diCayenna e acidulate con il succo di limerestante. Sfogliate il basilico, lavatelo,asciugatelo, tritatelo e distribuitelo sulcomposto.Togliete i calamari dalla marinata e fa-teli rosolare in una padella molto caldaper 5 minuti, con qualche cucchiaiodella marinata. Disponete i calamari suun piatto da portata, guarniteli a piace-re con quartini di lime e servite con lasalsa alla papaia.

Servite i calamari con succo di fruttodella passione, che possiede la dolcezzae anche l’acidità, per armonizzare conla preparazione. Preferendo un vino,scegliete l’elegante Lugana.

Anna Muzzana

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Il dramma dell’alcolismo����������� �� Caraibi

Calamari con lime e salsa di papaia

le rubricheANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 17����� #%�

Dottoressa

Stefania VerdelliPsicologa specialista in te-

rapie individuali, di coppia e familiari

Via Dei Missaglia, 35 20142Milano

Tel.349.5331876

verdelli.stefania@libero .itwww.reteimprese.it/56407

11 settembre 2001Il giorno in cui la fortezza Americaandò in pezzi…

Ancora per qualche anno televisioni,giornali, opinionisti, gente comune,non solo negli Stati Uniti, ma in tuttoil mondo, ricorderanno le immaginiemozionanti e terrificanti degli aereiche si abbattono sulle torri gemelle diNew York. Ricorderanno le sequenzecrude di persone che si lanciano nelvuoto scegliendo fra arrostire oschiantarsi, rivivranno nella memo-ria questa strage improvvisa che nes-sun servizio segreto, se non deviato,nessun apparato antiterroristico, haprevisto.In quel giorno la fortezza America èandata in pezzi così come l’establish-ment mondiale, determinando unasvolta geopolitica profonda. Poi, a pocoa poco, così come tante, troppe trage-die dell’umanità, i ricordi cominceran-no a sfumare e le nuove generazioni,forse, ne troveranno accenni sui libriscolastici delle superiori. Sarà quindila storia a dare le giuste coordinate percapire, se si vorrà, quanto è successo.Ritorniamo un passo indietro. Durante l’ultimo conflitto mondiale,gli Stati Uniti, sebbene belligeranti,non subirono incursioni aeree sul pro-prio territorio, non ebbero stragi di ci-vili, ma solo, si fa per dire, circa 400mi-la militari deceduti sui vari fronti euro-pei, mentre i soldati tedeschi morti inbattaglia furono oltre 5 milioni, quellirussi oltre 10.400.000. Stupefacentedunque, inatteso, forse neppure presoin considerazione dallo spionaggio in-ternazionale, l’attacco al cuore dellapiù grande democrazia occidentale.Gli Stati Uniti consideravano improba-bile un attacco dal cielo tant’è che lospazio aereo di tutto il territorio era di-

feso da soli 14 caccia. Ma la storia èbeffarda e si configura in un arco tem-porale lungo vari decenni. Cerchiamo di osservarla, in breve.1947: la guerra è finita da poco e l’Eu-ropa, sotto un cumulo di macerie ma-teriali e morali, stenta a riprendersi. AYalta, nel febbraio 1945, i tre grandi(Churchill, Roosevelt e Stalin) aveva-no stabilito, a guerra conclusa, l’inge-renza politico/ammi-nistrativa sui territo-ri liberati: la Germa-nia sotto il controllodi Urss, Stati Uniti,Francia e Inghilter-ra. I territori orienta-li sotto il dominio po-litico dell’Unione So-vietica, quelli occi-dentali (a cui appar-tiene anche l’Italia),sotto l’influenza an-glo-americana. Suquesta base, nel1947, il Piano Mar-shall inonda l’Europa occidentale diaiuti materiali ed economici di ogni ti-po instaurando, di fatto, una dipen-denza politica e mercantile verso gliStati Uniti. È in questo periodo che ini-zia la “guerra fredda” (termine coniatoda George Orwell, autore del famoso li-bro 1984) cioè la contrapposizione tradue blocchi internazionali: a Occiden-te gli Stati Uniti d’America con gli al-leati della Nato, meglio conosciuta co-me Patto Atlantico, a Oriente l’UnioneSovietica e il Patto di Varsavia. Tutta la politica occidentale è tesa adarginare l’influenza che l’Unione So-vietica potrebbe avere specie verso ipaesi europei dove sono forti i partitisocial/comunisti. È il leitmotiv che gui-da la politica degli Stati Nato. Partico-larmente negli Stati Uniti inizia la

“caccia alle streghe” con la persecuzio-ne ed eliminazione di ogni presuntonemico dell’imperialismo americano.Ne è il maggiore artefice Joseph Mc-Carthy (da cui il “maccartismo”). Sonoperseguitati tutti i democratici di sini-stra, specialmente intellettuali e sim-patizzanti del Partito Comunista ame-ricano, fra i quali moltissimi attori. Frai più celebri personaggi: John Garfield,

Zero Mostel, Arthur Miller, CharlieChaplin e Bertolt Brecht (che si era ri-fugiato negli Stati Uniti per sfuggire al-le persecuzioni naziste). Il fatto piùeclatante si ebbe con l’arresto e l’ucci-sione dei coniugi Julius ed Ethel Ro-senberg, accusati di spionaggio versol’Unione Sovietica, accusa che neglianni è rimasta dubbia. Dunque, l’anti-sovietismo è il perno principale dellapolitica americana e ogni strategia di-fensiva è orientata in tal senso. La tensione fra i due blocchi ha mo-menti di alta criticità che si attenuasolo con la caduta del muro di Berlino(1989) e la Perestroika di Gorbaciov.Ma, come si diceva, la storia è beffarda. Nel 1957 nasce in Arabia Saudita Osa-ma Bin Laden, miliardario che, nelcorso degli anni, diverrà il maggior fi-

nanziatore di tutte le azioni terroristi-che soprattutto verso gli Stati Uniti.Per Osama Bin Laden non fu previstolo “scudo spaziale” tanto caldeggiatodai militari americani come difesa ver-so eventuali missili dell’Unione Sovie-tica. Il fondamentalista islamico Osa-ma, fondatore e leader di al-Qa’ida,aveva altri progetti per attaccare l’A-merica, più semplici e più diretti.

Odiava l’America so-prattutto per la sua poli-tica filo-israeliana di-chiarando che fosse«dovere di ogni musul-mano… uccidere gliamericani in qualunqueluogo». Nel 1998 si hanno, daparte di al-Qa’ida, ag-gressioni cruente alleambasciate statunitensie all’inizio del 1999 co-mincia a concretizzarsil’idea degli attacchi agliedifici nevralgici degli

Stati Uniti, comprese le torri del WorldTrade Center. Il progetto era di Khalid ShaykhMohammed a cui Bin Laden aveva da-to il suo placet. Sono 19 i terroristi ad-destrati minuziosamente anche per pi-lotare gli aerei che avrebbero dirotta-to; vengono divisi in quattro gruppi.Coordinatore capo Mohamed Atta,mente lucida e determinata. All’aero-porto Logan di Boston salgono, senzadestare sospetti, sui Boeing dell’Ame-rican Airlines e United Airlines direttia Los Angeles e San Francisco. Hannocon loro coltellini affilatissimi che so-no le armi con le quali sorprenderannogli ignari piloti, uccidendoli e tenendosotto scacco passeggeri e personale dibordo. Un altro gruppo di dirottatori siimpossessa dell’aereo che si schian-

terà sul Pentagono, un altro ancorasarà dirottato verso Washington, maprecipita nei pressi di Shanksville inPennsylvania. Nel momento in cui gli addetti alletorri di controllo cominciano a render-si conto di quanto sta succedendo, ègià troppo tardi, così come è tardi farlevare in volo 4 caccia per intercettaregli aerei dirottati. Oltretutto i caccianon sono armati e per fermare iBoeing avrebbero solo potuto entrarein collisione con gli stessi. Quando George W. Bush, 43° Presi-dente degli Stati Uniti, è informato diquanto sta accadendo, si trova in unascuola elementare di Sarasota, in Flo-rida. Ordina di «scovare chi c’è dietroquesto atto….». Dunque nessuna av-visaglia di quanto stava per accadere. La superpotente America, dominatri-ce dei mercati mondiali, che aveva at-taccato Corea, Vietnam e Cuba (su-bendo l’onta della sconfitta), la nazio-ne che dispone di Cia e Fbi, le poliziemeglio attrezzate del mondo, è scon-fitta da un gruppo, seppure numero-so, di terroristi che si avventano sugliobiettivi gridando “Allah è grande eMaometto è il suo profeta”. Non si conoscerà mai il numero effet-tivo dei morti, dei feriti, di coloro cheanche successivamente hanno avutoe tuttora hanno problemi irreversibilidi salute. Sappiamo che da quel momento, no-nostante la cattura e l’uccisione diBin Laden, anche per noi europei lapercezione del pericolo terrorista,specie negli aeroporti, è costante. Certo è utopistico supporre che i si-gnori della guerra, a qualunque credoreligioso, politico o affaristico appar-tengano, vengano un giorno sconfittidalla volontà pacifista dei popoli. Ma non crederci è anche peggio.

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Accadde a... Settembre a cura di Pinuccia Cossu

Settembre è un mese dorato, riccodi colori caldi che non hanno nien-te da invidiare ai colori tropicali,

marini, luccicanti dell’estate agostana.Settembre è carico di frutti, di semipronti a germogliare nella prossima pri-mavera. Settembre ci apre inevitabil-mente al nuovo anno lavorativo, che nonè e non può essere quello solare, ma perconsuetudine è per noi un nuovo inizio.Di solito si rientra dalle vacanze congrandi progetti, grandi speranze e sognidi miglioramento. Questo perché il ripo-so e la “vacanza” (parola che significa as-senza) ci hanno permesso di riprendereforze, ottimismo e creatività.

Ma d’altra parte nel periodo di vacanzaogni cosa è permessa, compresa un’ali-mentazione sregolata e ricca di grassi ezuccheri. E il nostro fegato, invece di ri-posare e riprendersi, ha dovuto certa-mente lavorare il doppio. Anche la tintarella affatica l’organismo,perché è un momento di stress, moltosole vuol dire lavoro per la pelle e gli or-gani interni per mantenere l’equilibriodei liquidi. Allora il ritorno è magnifico per i nostriprogetti ma non lo è per quest’organo. Ilche comporta problemi non indifferenti:stanchezza, svogliatezza, sonnolenza,cattivo umore, alito cattivo, digestione

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Aiutiamo il nostro fegato a “ricominciare”

Giovedì 27 settembre ore 18.30, presso l’as-sociazione La Conca (via Barrili 21).

“Conversazione sui tarocchi”: condurrà la no-stra redattrice Paola Grilli, Naturopata, Flori-terapeuta, Fitoterapeuta e studiosa di Taroc-chi. Ci spiega Paola: «La mia esperienza con iTarocchi, attraverso i corsi e i libri di AlejandroJodorowsky, mi ha portato a comprendereche questo strumento, così ricco di simboli an-

tichissimi, può donare un grande apporto diconoscenza e di approfondimento su di sé, su-gli altri, sulle questioni della vita, sull’amore esulle proprie emozioni, su ogni tema che vie-ne affrontato. I Tarocchi non leggono il futuro ma sono unaiuto a comprendere il presente».L’ingresso alla conferanza è libero (info348/0719481 e 338/3270979).

Conferenza sui tarocchi

lenta, stitichezza.Per dare una mano al fegato troviamoin natura un aiuto formidabile: il Taras-saco, chiamato anche Dente di Leone,Soffione. Si trova comunissimo nei pra-ti di pianura e di collina. Chi ha dime-stichezza con questa pianta può farneuna buona raccolta anche in settem-bre, le foglie si mangiano in insalata an-che se sono un po’ amare. Mescolatecon carote crude, pomodori e altrepiante dolci l’amaro non si sente prati-camente più. Altrimenti si possono acquistare un po’di radici essiccate in una buona erbori-steria e farne un decotto, mettendoneun cucchiaio da minestra per ogni taz-za a freddo e poi fare bollire 15-20 mi-nuti; prendetene una tazza tutte lemattine prima di colazione. La potenza della pianta fa sì che il fega-

to si depuri di tutte le scorie alimentaridel periodo e di tutte le tossine accu-mulate. Questo permette di ripartirepiù forti e determinati perché, come hosempre sostenuto, ciò che avviene den-

tro di noi a livello fisico influenza mol-tissimo il nostro umore e la nostra ener-gia. Non dimentichiamolo mai.

Paola Grilli, Naturopatawww.paolagrilli.i

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le rubriche18 ANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 ���������

Dal 20 settembre al 5 ottobre la com-pagnia teatrale Animanera si stabi-lirà al Pim Off, con il progetto ambi-

zioso e provocatorio di creare uno spettaco-lo partendo da ricordi, racconti e testimo-nianze, con la partecipazione degli abitantidella zona. Nei primi giorni della residenza gli attoridella compagnia presenteranno il proget-to al di fuori della struttura teatrale, in-contrando le persone perstrada, nei bar, durante leattività, creando inoltreun salotto senza muri do-ve convivere emozioni su-scitate da racconti, film,piccole performance. I giorni seguenti, pur con-tinuando la raccolta di te-stimonianze e materiale,il lavoro si sposterà al PIMOff in via Selvanesco 75 e

vedrà la nascita del concetto su cui svi-luppare trama e personaggi di “C’era unavolta e c’è ancora”. Nelle serate del 29 e30 settembre la rappresentazione creatadurante la residenza sarà presentata alpubblico.Il 3, 4, 5 ottobre la compagnia Anima-nera, concludendo la residenza, rap-presenta l’ultimo lavoro teatrale : “sen-za famiglia”.

Il 29 e 30 settembre

Al Pim Off va in scena il Gratosoglio

Intervista all’assessore alla Cultura Boeri

Centomila bi-glietti pre-notati già

tre mesi prima del-l’inaugurazionedella mostra: unsuccesso già certo.Come mai secondolei Milano amatanto Picasso?«Picasso è uno deigrandi miti del XX secolo, e con ragione. Nessuno come lui hasaputo attraversare il secolo più rivoluzionario della storiadell’arte senza mai perdere il contatto con un’ispirazione sem-pre viva, un’incessante ricerca del nuovo e una partecipazio-ne attenta e appassionata alle vicende storiche e politiche. Einfatti il pubblico lo ha premiato con un grande successo giàin vita. Milano ricorda ancora con grande emozione la mostradel ‘53, alla quale collaborò personalmente anche Picasso giàsettantenne, e quella del 2001 di un Picasso già storicizzato,che ebbe un grande riscontro».

Senz’altro un modo trionfale per aprire la stagione autunnaledelle mostre milanesi. Cos’altro ci ha preparato per i prossimimesi?«Il mese di settembre, oltre all’inaugurazione della mostra diPicasso, vedrà anche aprirsi a Palazzo Reale la mostra di Juer-gen Teller, un artista della fotografia profondamente legato almondo della moda, che in settembre avrà il suo set principaleal Castello Sforzesco con la Settimana dedicataalla donna. A ottobre, invece, sempre a Palazzo Reale, inaugu-reremo una grande mostra sull’imperatore Costantino e sui1700 anni dall’emanazione dell’Editto di Milano che ha sanci-to con legge la libertà di ogni credo e il dovere della tolleran-za religiosa in tutto l’impero: un “compleanno” che assume unsignificato particolarmente importante per la Milano di oggi,che deve essere capace di armonizzare una grande ricchezzadi culture e tradizioni».

Quindi un’attività espositiva ricca e interessante, ma quali so-no i progetti di valorizzazione dei musei milanesi, che que-st’estate hanno registrato un boom di ingressi rispetto agliscorsi anni, anche grazie alla gratuità dei biglietti?«Il grande successo dell’iniziativa “Estate al Museo” è stata laprova che stiamo seguendo la strada giusta con la valorizza-zione della rete dei musei civici milanesi e del loro straordi-nario patrimonio. Sono in corso, infatti, progetti importantiper la GAM - la Galleria d’Arte Moderna di via Palestro – chevedrà un riallestimento delle sue sale secondo un criterio cro-nologico, l’esposizione permanente del nucleo di opere di Me-dardo Rosso e una serie di mostre temporanee realizzate at-tingendo ai suoi ricchi e preziosi depositi di pittura e scultura.E altri progetti sono in corso al Castello Sforzesco, al Museodel Novecento e alla Rotonda di via Besana. Senza contare larealizzazione del nuovo Museo delle Culture, che si aprirà ilprossimo anno negli spazi dell’ex Ansaldo, con mostre di artecontemporanea che dialogheranno costantemente con le col-lezioni di arte extraeuropea del Comune di Milano».

E.M.C.

«Un autunno ricco di iniziative»segue dalla prima

E quella del 2001, realizzata in collaborazio-ne con i suoi eredi, che resta una delle mo-stre più visitate nella storia di Milano e diPalazzo Reale. Tutto il piano nobile di Palazzo Reale è stato al-lestito per accogliere oltre duecento opere tradipinti, disegni, sculture e fotografie, prove-nienti dal Museo Nazionale Picasso di Parigi,che conserva ed espone dal 1985 la più impor-tante collezione di opere del grande artistaspagnolo. Una collezione di opere realizzate daPicasso, e a lui appartenute fino alla fine deisuoi giorni, che i suoi eredi hanno ceduto alloStato francese in vece delle onerosissime tassedi successione, grazie (è il caso di dirlo!) a unalegge che consente la “dazione” di opere d’artein sostituzione del versamento delle tasse eche permette, ovviamente, allo Stato di sce-gliere le opere. E se consideriamo che Picassoè stato uno degli artisti più longevi e prolificidell’era moderna e che egli stesso si definiva “ilmiglior collezionista di se stesso”, possiamoimmaginare entro quale straordinario patri-monio di opere lo Stato francese abbia potutoattingere, documentando tutte le più impor-tanti fasi della sua vita artistica. Dal realismodella sua prima pittura, sulla scia del padre Pa-blo Ruiz (Picasso era il cognome materno, cheil giovane Pablo utilizzò per non confondersicol padre), al periodo blu, “innescato” dal sui-cidio per amore del collega pittore Carlos Ca-sagemas; dal periodo rosa, caratterizzato da di-pinti sui toni, appunto, del rosa e dell’arancio,alle diverse fasi di sviluppo dell’interpretazio-ne cubista, analitica prima e sintetica poi, pas-sando per il periodo africano e i “papier collée”.Una parabola di ottant’anni che ha traghettatoil linguaggio dell’arte moderna dalla tradizioneal contemporaneo, creando un punto di rottu-ra insanabile con le modalità di costruzionedella rappresentazione artistica rispettate dasempre e approntando tecniche, strumenti epensiero per l’arte a venire. Il “grande liquida-

tore” dell’eredità della pitturaeuropea si trova qui pienamenterappresentato: in mostra si tro-vano capolavori ormai entratinella storia, come La morte diCasagemas, la piccola tavola rea-lizzata a Parigi nel 1901 che apreil periodo blu, e Massacro in Co-rea, storica tavola di un metroper due, realizzata nel 1951 e giàesposta in Sala delle Cariatidinel ’53 insieme a Guernica; e an-cora “La Celestina” e “Uomo conil mandolino”, oltre ai famosi ri-tratti di Olga Koklova e di DoraMaar.La mostra, promossa dall’Asses-sorato alla Cultura, Moda e De-sign del Comune di Milano eprodotta insieme con 24 OreCultura – Gruppo 24 Ore e ilMuseo Nazionale Picasso di Pa-rigi è curata da Anne Baldassar-ri, direttrice del Museo, e alle-stita da Italo Lupi. Il percorso espositivo riserva lasorpresa di un focus, curato dallostesso Palazzo Reale che la accolse allora, de-dicato alla ormai leggendaria mostra del ‘53 eospitato nelle quattro sale della Reggia, cheespongono documenti, immagini, e foto, alcu-ne delle quali eccezionalmente realizzate all’e-poca da René Burri, in un percorso di ap-profondimento visitabile gratuitamente. LaSala delle Cariatidi, invece, situata all’iniziodel percorso espositivo, ospita un focus di ap-profondimento sull’esposizione di Guernicadel ‘53, che suscitò allora grande emozione an-che per il forte contrasto tra il messaggio paci-fista di cui era portatore e le ferite di guerradella Sala, ancora vive.«Un tributo alla storia di un’esposizione storica– ha commentato l’assessore alla Cultura Ste-fano Boeri –. Non sappiamo ancora se l’appun-

tamento con Picasso sarà nuovamente, per Mi-lano, un appuntamento con la storia. Ma sap-piamo che le vicende di questo incontro trauna grande città e il genio precursore di tuttal’arte contemporanea sono diventate esse stes-se occasioni di riflessione storica, come con-fermano le stanze che Palazzo Reale dedica al-la preparazione della mostra del 1953. Unomaggio che è insieme a Picasso, a Milano e al-le coincidenze mai del tutto casuali che hannoaccompagnato la vita di un grande interpretedella nostra modernità».

E.M.C.

“Pablo Picasso. Capolavori dal Museo NazionalePicasso di Parigi” - 20 settembre 2012 – 6 gen-naio 2013 - Palazzo Reale - Piazza Duomo 12

Orari : lunedì, martedì e mercoledì 8.30– 19.30. Giovedì, venerdì, sabato e do-menica 9.30 – 23.30. Il servizio di bi-glietteria termina un’ora prima dellachiusura. Info e prenotazioniwww.mostrapicasso.it

Il grande ritorno a Milano di Pablo PicassoA Palazzo Reale: oltre 200 opere tra dipinti, disegni, sculture e fotografie

Èstata inaugurata a inizio luglio,nella Sala 38 del Castello Sfor-zesco, Musei d’Arte di Milano,

la mostra “Un egittologo garibaldinomilanese: Luigi Vassalli bey”. La mo-stra, visitabile fino al 30 settembre, èstata ideata in occasione dei festeg-giamenti per i 150 anni dell’Unità d’I-talia, e celebra il bicentenario dellanascita dell’egittologo e patriota mi-lanese Luigi Vassalli (1812 – 1887).Vassalli studiò pittura a Brera e preseparte a molte imprese risorgimentali,tra cui le Cinque Giornate di Milano.La mostra riunisce e documenta perla prima volta in un percorso espositi-vo complessivo, carte, libri, fotografiee altre tipologie di materiali apparte-nenti a Vassalli. La rassegna, articola-ta in tre sezioni, la prima ripercorrele vicende della vita avventurosa diVassalli, la seconda è dedicata alla “ri-

scoperta” e allo studio dei suoi mano-scritti. Infine, la terza documenta lescoperte archeologiche da lui com-piute, che sono rimaste fondamentaliper lo sviluppo dell’archeologia e del-la museografia in Egitto nel XIX seco-lo. Vassalli, lasciò parte dei suoi ma-noscritti in legato testamento al Co-mune di Milano, che ne entrò in pos-sesso nel 1899 e che ne ha in seguitoacquistati altri, insieme allabibliote-ca personale di Vassalli, dal Museumof Fine Arts di Boston nel 1999. La mostra è a cura di Rina La Guardia eFrancesco Tiradritti, catalogo, Comunedi Milano, Biblioteca Archeologica, Bi-blioteca d’Arte, CASVA. Orario: da mar-tedì a domenica dalle 9 alle 17.30 (in-gresso fino alle 17). Info: tel. 02/88463657 www.milanocastello.it

Giuseppe Lippoli

Un egittologo garibaldino al Castello

Milanosud organizza sabato 27 ottobre,ore 10.30 una visita guidata “Pablo Picas-so. Capolavori dal Museo Nazionale Picas-so di Parigi”. Maggiori dettagli a pagina 12

Visita guidata allamostra di Picasso

Luigi Vassalli

Pablo Picasso - Massacre en Corée, 18 gennaio 1951Olio su compensato, cm 110 x 210

Pablo Picasso - Portrait de Dora Maar, 1937Olio su tela, cm 92 x 65

La Festa Democratica trasloca. Per motivieconomici (troppo alte le spese) l’edizione

2012 della feta del Pd si svolgerà dal 13 al 24settembre, presso il Carroponte di Sesto SanGiovanni (via Granelli 1 - infondo a via FulvioTesti) e non più a Lampugnano. Durante i 12 giorni che vedranno il Pd prota-gonista con la sua festa vi saranno importntimomenti di dibattito politico come l’inter-vento del segretario Pier Luigi Bersani, previ-sto per il 23 settembre. Inoltre quest’anno,accanto ai consueti stand, ci sarà il Diparti-mento dei Diritti.Ai numerosi dibattiti si affiancheranno i con-sueti stand gastronomici e di intrattenimen-to e un’intensa programmazione musicale,che quest’anno vedrà artisti dfel calibro diGiuliano Palma & Bluebeaters, Afterhours,Mannarino e Samuele Bersani.

Festa Democratica al Carroponte

le rubricheANNO XVI NUMERO 09 SETTEMBRE 2012 19���������

Chi non balla nonsa cosa succedeall’Associazione

Danza Gianni Zari.L’Associazione sortacon lo scopo di pro-muovere e diffonderel’arte del balletto è di-retta dal Maestro Gian-ni Zari, ballerino e co-reografo formatosi alTeatro alla Scala, che da tanti anni inse-gna con passione e creatività.La scuola spicca per lo studio della danzaclassica, ma non solo.Ce n’è per tutti i gusti e l’associazione èwork in progress: dalla danza moderna aljazz, all’hip hop, al flamenco fino alle tec-niche di benessere più in del momento co-me yoga e pilates.Corsi e percorsi svariati, per ogni età e ca-pacità in sintonia con chi non si ferma

mai, ma anche con chi vuoleconcedersi una pausa di be-nessere assicurato e inter-rompere anche solo perun’ora la frenetica corsa del-la routine milanese. La danza, si sa, è una vera epropria terapia che rigenerafisico e mente apportandoarmonia ed equilibrio. Sisciolgono i muscoli, ma an-

che le tensioni emotive e si fa il pieno dienergia per tornare a comunicare con uncorpo più libero. Inoltre è un ottimo modoper conoscere, oltre se stessi, altre perso-ne e movimentare con brio le proprie re-lazioni.Le lezioni di gruppo sono formulate concura, nel rispetto della singolarità di cia-scuno; ne conseguono un miglioramentoe un arricchimento alla propria persona-lità, a vantaggio di grazia e stile.

�«Studiare danza mi aiuta a superare conserenità le difficoltà del quotidiano», diceun’allieva. Un’altra sorridendo aggiunge:«Faccio danza da quando avevo sei anni,non ho mai smesso perché… Non riesco»,ma per fortuna questa “assuefazione” ècompletamente positiva.Un’atmosfera tutta speciale si avverte du-rante i mesi in preparazione degli spetta-coli realizzati poi in teatri prestigiosi o incentri culturali sensibili al sociale. Il so-gno di molte di esibirsi su un palcoscenicocome una star si avvera.In un ambiente sobrio e confortevole,aperto da settembre a giugno, a due passidai modaioli Navigli e ben raggiungibileanche da chi abita nell’hinterland, l’Asso-ciazione Danza Gianni Zari è una perlapreziosa e rara, con opportunità di cresci-ta da cogliere al volo! Parola di allieva.Per info: www.zaridanza.it

Diana M. E. Fusco

Non ti fermare, balla!La scuola di danza dell’associazione Gianni Zari si presenta

Già autrice di Le guerre dell’acqua e Ilmondo sotto brevetto,Vandana Shivanon si stanca mai di denunciare i pe-

ricoli che corre il nostro pianeta, e che si ri-percuotono inevitabilmente sui suoi abitan-ti. L’ambientalista e scienziata indiana checonduce, senza sosta ormai da anni, una lot-ta in difesa dell’ecosistema, contro il sac-cheggio e i maltrattamenti al pianeta, tornacon un nuovo volume Fare pace con la Terra.Tra le pagine, l’autrice denuncia che si conti-nua a prelevare, usare, sperperare più risor-se di quanto i sistemi naturali siano in gradodi rigenerare. Uno sperpero che è comincia-

to tanti anni fa: ora stiamo an-dando verso la tragedia, senon modifichiamo i sistemi diproduzione, e se non limitia-mo i nostri consumi. Nel libro Shiva spiega moltobene quali e quanti interes-si vi sono dietro ai saccheg-gi e usi scellerati di un be-ne, la Terra, che dovrebbeessere un bene di tutti. Quando addentia-mo una merendina che ha un gusto che“più gusto non si può” o indossiamo un ca-po d’abbigliamento, tutti propagandati co-

me prodotti naturali, nonimmaginiamo quanta rapi-na, aggressività e avidità cisiano dietro quelle opera-zioni di marketing. Le mul-tinazionali (fa nomi e co-gnomi), con la complicitàdei governi locali, non usa-no sensibilità alcuna perestorcere i terreni ai conta-

dini e fare la guerra alle piccole industriealimentari, con conseguente impoveri-mento delle popolazioni del Terzo Mondo.Senza contare l’alto inquinamento per al-

levamenti intensivi, manipolazioni e bre-vetti delle forme di vita di animali e pian-te, alti consumi di acqua a compensarel’uso massiccio di pesticidi e fertilizzantichimici, deforestazioni che provocanol’effetto serra. “Rivoluzione verde” è lastrategia di marketing che una compa-gnia ha usato in India per promuovere ipropri prodotti, che di verde non hannonulla se non il sapore dell’inganno. L’autri-ce parla di India, Africa e di paesi del Ter-zo Mondo, ma il pianeta è unico, e la rot-tura dell’ecosistema e gli sconvolgimenticlimatici si scontano a tutte le latitudini.

Senza dimenticare che con la globalizza-zione siamo condannati a consumare tut-ti gli stessi cibi geneticamente modificatie prodotti con sistemi nocivi alla salute. Ead acquistare tutto, dall’energia al cibo alpetrolio, finanche l’aria inquinata, dallegrandi catene internazionali che domina-no i mercati mondiali.

Lea MiniuttiVandana Shiva Fare pace con la Terra Traduzione di Gianni Pannofino e Gioia Guerzoni Feltrinelli, pp. 281; 18 euro

Appello di Vandana Shiva per salvare il nostro pianeta

TeatroMercoledì 12 ore 21.30 al Carropontedi Sesto S. Giovanni spettacolo concertoCittadini in Transito: compagnia Alma Ro-sè di e con Manuel Ferreira e Elena Lol-li: musiche di Mauro Buttafava e MassimoLatronico. Ingresso 10 euro Venerdì 21 ore 21 presso Cascina Mon-terobbio: Concerto tra gli orti a cura di Al-ma Rosè di e con Manuel Ferriera, ElenaLolli: musicisti Mauro Buttafava, MarcoFior, Gianmaria Stelzer. Ore 19.00 aperiti-vo in musica con Roberto Sironi. Ingressolibero. Sabato 15 ore 16 presso BibliotecaChiesa Rossa nell’ambito del progetto“Tracce sonore” concerto dedicato allamusica brasiliana e in particolare a poetie musicisti di Rio de Janeiro. FrancescaAjmar, voce, Michele Franzini, piano, TitoManagialajo, basso. Venerdì 21 dalle ore 17 al Parco Ra-vizza “Rassegna di band giovanili e stu-dentesche di zona 5”. Concerto a conclu-sione di VerdEstate con la partecipazionedi Long Playng vincitori del concorso “Gio-vani suonatori” .Sabato 29 festa di apertura del proget-to di teatro integrato: Gli spazi del teatro2012/2013 a cura della Compagnia ATIR edi Comunità Progetto. Un pomeriggioaperto a tutti per conoscere i laboratori delTeatro Ringhiera e per le iscrizioni. In se-rata spettacolo “Che fine ha fatto Bella” di-mostrazione di lavoro di uno dei gruppi in-tegrati del progetto “Gli spazi del teatro”.

ConcertiMartedì 11 ore 21: Allende. Il crollo diun sogno, per ricordare la tragedia cilenadell’11 settembre 1973: presso BibliotecaChiesa Rossa a cura dell’Associazione Mi-lanoFesivaLettura. Spettacolo di e conMilton Fernàndez. Chitarra e voce: AngelGalzerano con Canto Libre. Basso: Nel-son Sosa, percussioni: Daniel Cornacchi-ne, flauto traverso: Enzo Santoro, bando-neòn: Sergio Lussignoli.

Conferenze e Libri Due incontri allo Spazio del Sole e dellaLuna, a cura del Centro Puecher: Venerdì 14, ore 20.45 presentazionedel libro di Antonio Laneve: L’Iper lì. Viag-gio surreale dentro a un centro commer-ciale. Con l’autore Giuseppe Deiana, Clau-dio Gallonet, altri. Sabato 22 dalle 10 alle 18 pressoSpazio Barrili presentazione di “ObiettivoBen-Essere”, proposte del C.C. Conca Fal-lata per il benessere della persona. In-gresso libero. Domenica 23 ore 10 presso BibliotecaChiesa Rossa il C.C. Conca Fallata in col-laborazione con Associazione Ancora(che si occupa dei malati e delle loro fa-miglie) presenta il libro: Viaggio nel sognodella vita di Francesco Vecchio: interven-gono Mario Mascia e Giuseppe Deiana. Ingresso libero. Mercoledì 26 ore 21 presso BibliotecaTibaldi conferenza su “Adolescenza e bul-lismo: le (dis)avventure della crescita. A

cura di Paroliamo seguito da Gruppi di pa-rola. Ingresso libero.

Venerdì 28, ore 20.45, presentazionedi un lavoro di Ottaviano Nenti: “Le tra-sformazioni del quartiere Stadera nellacittà multietnica e multiculturale” Parte-cipa l’autore, giornalista Nenti, moderaGiuseppe Deiana. Dibattito con studenticittadini. Ingresso libero. Agli studenti at-testato di partecipazione.Venerdì 5 ottobre ore 18 presso Spa-zio Barrili presentazione del libro “Man-giare con gusto” partecipa l’autricedott.ssa Anna Villarini, biologa e collabo-ratrice dell’Istituto dei Tumori di Milano.Ingresso libero.

Mostre Mercoledì 19 ore 18 presso BibliotecaChiesa Rossa inaugurazione mostra foto-grafica: “Il Ticinello” : lavori degli allievidel Corso di fotografia digitale promossoda C.C. Conca Fallata. Docente MatteoDeiana. Ingresso libero. Fino al 15/9 “Viva la muerte”, mostra fo-tografica di Ilaria Dalla Casa presso Le Bi-ciclette. I.liberoFino al 11/9 “Fluo images exhibitio andphoto 3D” personale di Alfonso Alfo Villa acura di Action Art e Alessandro Villa. “ DaLuca e Andrea”. Ingresso libero. Dal 29 sett. al 14 ott. “Possiamo sem-pre fare qualcosa: Paolo Borsellino e Gio-vanni Falcone a Milano: a cura dell’Asso-

ciazione Arcobaleno Vigentino onlus. In-gresso libero.

Mito Settembre Musicawww.mitosettembremusica.it Eventi in zona 5

Lunedì 10 ore 21 presso Auditorium diMilano Fondazione Cariplo concerto conmusiche di Debussy, con Salvatore Accar-do e Laura Gorna violino, Francesco Fioreviola, Rocco Filippini violoncello, AndreaOliva flauto, Laura Manzini pianoforte,Elena Gorna arpa. Posto unico numera-to euro 15. Giovedì 20 ore 21.30 presso UniversitàBocconi (Aula Magna di via Roentgen)omaggio a Charlie Chaplin . proiezionedel film “Luci della città” con l’esecuzioneintegrale della colonna sonora originale.Orchestra Milano Classica – direttore Ti-mothy Brock. Ingresso 10 euro . Venerdì 21 ore 15 presso UniversitàBocconi (Aula Magna di via Gobbi) confe-renza su Charlie Chaplin musicista e com-positore, con la partecipazione di Ti-mothy Brock, Cecilia Cenciarelli, coordi-na Sergio Miceli. Incontro a ingresso gra-tuito fino a esaurimento posti. Venerdì 21 ore 21.30 presso Univer-sità Bocconi (Aula Magna di via Roent-gen) omaggio a Charlie Chaplin: proiezio-ne del film “La febbre dell’oro” con l’ese-cuzione integrale della colonna sonoraoriginale. Orchestra Milano Classica, di-rettore Timothy Brock. Ingresso 10 euro.

Riferimenti Logistici Teatro Ringhiera: via Boifava 17, Atm3, 15, 79, M2, tel. 02.58325578,02.87390039 www.atirteatro.it Alma Rosè presso La Cordata, viaZumbini 6, [email protected] , www.alma-rose.it , 02.36577560 Carroponte, via Granelli 1, Sesto S. Gio-vanni, www.carroponte.org Cascina Monterobbio, via S. Paolino 5. Spazio del Sole e della Luna, via UlisseDini 7 , Atm 3, 15, 79, M2. Biblioteca Chiesa Rossa, via Domeni-co Savio 3, Atm 3, 15, 79, M2 tel,02.88465991. Spazio Barrili, via Barrili 21, info:339.6104535 [email protected] Biblioteca Tibaldi, via Tibaldi 41, tel:02.88462920 Assoc. Arcobaleno Vigentino p.zzadell’Assunta 1, [email protected] Le Biciclette, via Torti angolo Corso Ge-nova, info: 02.58104325. Da Luca e Andrea Alzaia NaviglioGrande 34. Rock Band / VerdEstate, info e iscrizioni:[email protected] ,335.6302516. Parco Ravizza, v.le Bach Auditorium di Milano, largo Gustav Mah-ler angolo San Gottardo, tel: 02.83389400.

A cura di Lea Miniutti e Riccardo Tammaro

di Fondazione Policroma

Agenda settembre 2012

������������� di zona 5

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Si sono aperte le iscrizioni per i nuovicorsi di formazione professionale ge-stiti dal Comune di Milano attraverso

le Scuole civiche: dal restauro di mobili allaprogettazione di giardini, dalla fotografia al-la moda e sartoria, dalla grafica alle tecni-che di web design e linguaggi internet, dal-l’arte ceramica al mosaico e al trompe l’oeil. E ancora: insegnamenti per diventareamministratori di condominio, ottici-op-tometristi, operatori della ristorazione,elettricisti, vetrinisti e visual merchandi-sing, liutai, fino ai corsi di lingue per il la-voro: inglese, francese, tedesco, spagnolo,portoghese, ma anche russo, serbo-croa-to, arabo, cinese, giapponese turco, italia-no per stranieri. Tra le novità di quest’anno, in particolare,la ripresa dei corsi per ausiliari socio assi-stenziali (Asa) e operatori socio sanitari(Oss), e l’avvio – primo e unico caso inItalia – dei corsi, in collaborazione con laProcura della Repubblica, per formarepersonale specializzato nella prevenzionedel cybercrime. Il piano formativo, princi-palmente fondato sulla piattaforma di e-learning del Consorzio interuniversitario

lombardo per l’elaborazione automaticaCilea, prevede il coinvolgimento attivo diattori istituzionali qualificati: Polizia del-lo Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza,Polizia locale del Comune di Milano; ilcoinvolgimento attivo di docenti nellematerie forensi e non giuridiche interes-sate; l’interlocuzione attiva con i più im-portanti operatori di servizi avanzati e dimercato. Le tariffe dei corsi variano in funzione deimoduli: da 87 euro per un modulo di 60ore di italiano, lingua straniera a 540 eurodel biennio per liutai. Per i quasi 10 milautenti e le circa 70 mila ore corsuali ero-gate, l’investimento sostenuto dall’Ammi-nistrazione comunale è di circa 2 milionidi euro, al netto dei costi di personale in-terno, assunto a tempo indeterminato,con qualifiche e specializzazioni orienta-te all’insegnamento. Per informazioni e iscrizioni è possibileconsultare i siti: www.lavoroeformazio-neincomune.it; www.lingueincomune.it;www.artemessaggio.it; www.informati-caeterziario.it e www.civicascuoladiliute-ria.it

Scuole civiche, iniziano i nuovi corsi di formazione professionale

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