444 I turisti arrivano semprepiù numerosi a Berga mo, atti-rati dallo straordinario profilodi Città Alta e dalle sue ric-chezze storiche e architettoni-che. Spesso i visitatori restanoperò perplessi nel vedere gli

Anno 5 - n. 52Novembre/Dicembre 2011

Confesercenti, la squadra vincenteTutti in campo a fianco delle impreseLa scelta di associarsi garantisce servizi “su misura” alle aziende bergamasche: lo staff, giovane e dinamico, propone le soluzioni più adatte ad ogni esigenza

La politica ritrovi serenità

www.confesercenti.bergamo.it

“Meno auto in Città Alta”

Il PuntoInformativodi Leccoe Sondrioa pag. 6

Un punto di riferimento anche in tempi di difficoltà

Il Cescot propone a pag.11

Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

a pag. 4 4

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forma il tuo futuro

Il Distrettoprende formaNasce l’associazioneche coordinerà leazioni commercialidel centro cittadino.

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Foto P. Sparaco

Curno - Via Trento 10

Giorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

444 Dopo un periodoassai difficile e controverso,la politica italiana è chiama-ta a una nuova stagione pro-

positiva. Il Paese ne haurgente bisogno: la crisi hastretto la sua morsa, dunquenon si può più perderetempo in sterili polemiche.C’è voglia di serenità.

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angoli più suggestivi “asse-diati” dalle auto. La realizza-zione del parcheggio sotterra-neo sotto l'ex parco faunisticodella Rocca dovrebbe risol-vere questa situazione

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444I turisti arrivano semprepiù numerosi a Berga mo, atti-rati dallo straordinario profilodi Città Alta e dalle sue ric-chezze storiche e architettoni-che. Spesso i visitatori restanoperò perplessi nel vedere gliangoli più suggestivi “asse-diati” dalle auto parcheggiateun po' ovunque.Città Alta continua infatti asoffrire una cronica mancanzadi parcheggi. Una carenzainfrastrutturale che comportail sovraffollamento dei postiauto disponibili, con evidentidisagi per i residenti, i com-mercianti e tutti i bergama-schi, che adorano passeggiarenel borgo storico ma che spes-so e volentieri si sentono sco-raggiati per le difficoltà legatea traffico e mobilità. La realizzazione del parcheg-gio sotterraneo sotto l'exparco faunistico della Rocca,già oggetto di numerose pole-miche, dovrebbe risolverealmeno in parte questa situa-zione. Secondo le ultime noti-zie e gli annunci riportati dallastampa locale, i lavori dovreb-bero ripartire al più presto, perpoi essere completati nel girodi un paio d'anni.Confidando nel rispetto deitempi, vista l'urgenza dellaquestione, Confesercentiauspi ca che il nuovo silos rap-presenti lo strumento per“liberare” Città Alta dallamorsa delle vetture. In vista diquesto traguardo, Confe -sercenti invita l'amministra-zione e le altre associazioni dicategoria ad affrontare conlungimiranza il tema del rias-setto degli spazi che si verran-no a liberare. Un confrontoche andrà avviato il primapossibile, per non perderetempo prezioso ed arrivareall'apertura del parcheggiocon le idee già chiare sulladirezione da prendere nel-

Il silos sotto l’ex parco faunistico permetteràdi recuperare spazi storici. Salvi: “Angolistupendi da restituire alla loro antica fun-zione di luoghi di aggregazione sociale”

2 Novembre/Dicembre 2011

Città Alta aspetta il nuovo parcheggioper potersi godere le piazze senz’auto

nostro avviso di ven tare “offlimits” per le auto. Solo cosìle due piazze potranno riap-propriarsi della funzione ori-ginaria: tornare ad essere unpunto d'aggregazione per lavita sociale della città. In que-st'ottica, Confesercenti invitaa studiare un piano che con-senta il raggiungimento diquesto obiettivo”.

l'evoluzione urbanistica diCittà Alta.“In particolare – spiega Gia -co mo Salvi, direttore di Con -fesercenti - ci stanno a cuoredue tra le più belle piazze diBergamo e d'Italia: piazzaMascheroni e piazza dellaCittadella. Una volta realiz za -to il parcheggio sotterraneo,questi due luoghi do vranno a

Senza la pretesa di volerdettare ricette risolutive, sivorrebbe soltanto suscitareun confronto costruttivo sulda farsi, in modo da poterprogrammare gli interventinecessari per il migliora-mento dell'arredo urbano,del verde e in generale del-l'assetto complessivo delledue piazze, tenendo contoanche delle positive ricadutesulle attività commerciali,che potrebbero riceverenuovo impulso da una com-pleta pedonalizzazione.“Certi della collaborazionee della disponibilità di tuttigli attori sociali, economicie politici – conclude Salvi -ci mettiamo fin da subito adisposizione per dialogaresul tema, che potrà essereanche un punto di partenzaper affrontare nel suo com-plesso il futuro di Città Alta,che noi vediamo come luogodi incontro vivo e attraente,liberato dal peso delle autoe messo al riparo dal rischiodi trasformarsi in città-museo, a beneficio dipochi”. Città Alta deve esse-re di tutti i bergamaschi e dicoloro che arrivano da tuttoil mondo per ammirarla.

444 Dopo il restauro ilmonastero di Astino ospite-rà la formazione universita-ria di alta specializzazione,ma metterà a disposizione isuoi spazi anche per ristora-zione e grandi eventi. Ilpiano è stato presentato aPalafrizzoni nei giorni scor-si. Nell'antico edificio tro-verà posto, secondo quantorivelato dall'Eco di Berga -mo, una scuola post univer-sitaria dedicata ai giovani eai rapporti tra scuola, uni-versità e mondo del lavoro.Protagonista sarà l'Adapt,l'Associazione per gli studiinternazionali sul diritto dellavoro e le relazioni indu-striali: una realtà fondata nel2000 dall'economista MarcoBiagi, assassinato dalleBrigate Rosse nel 2002. Il direttore scientifico è ilbergamasco Michele Tira -bo schi, allievo di Biagi, equesto spiega la scelta diAsti no. Ma per garantire l'autosuffi-cienza economica si è pen-sato a destinare alcuni salo-ni ad eventi congressuali eristorazione: l'ex monasterodiventerà una location sug-gestiva per convegni, festee matrimoni. Lo spazio delresto non manca, visto chela costruzione si estende su1.800 metri quadri, più ungiardino all'italiana. Glispazi per l'alta formazioneuniversitaria si sviluppereb-bero invece al primo pianoe nei sottotetti, per com-plessivi 2.400 metri quadri.Resta il problema costi: lastima di massima dell'inter-vento si aggira intorno ai 14milioni di euro. Ne servonoalmeno altri 8: si spera incontributi delle FondazioniItalcemen ti e Cariplo, dopoche Ubi Banca e Diocesihanno già fatto la propriaparte.

Grandi eventiad Astino

Foto P. Sparaco

Foto P. Sparaco

Novembre/Dicembre 2011 3

444 “Dobbiamo chiedercicosa vogliamo che sia CittàAlta. Io credo che si debbatornare a respirare l'atmosfe-ra di una volta: per questobisogna liberare le piazzedalle auto, restituendole a unruolo diverso da quello diparcheggio”. Robi Amad -deo, titolare dello storicoristorante “Da Mimmo”, ha leidee chiare. Gli angoli dell'an-tico borgo vanno risco perti evalorizzati, ma per raggiunge-re questo obiettivo le macchi-ne vanno sistemate altrove. “Occorre trovare un postoper almeno 400-500 vetturedei residenti – spiega – Inquesto senso il parcheggiosotto l'ex parco faunisticosarebbe una soluzione sen-z'altro funzionale. Ma biso-gna pensare anche ad aumen-tare gli spazi verdi”. Il pensie-

ro va alla zona della Fara, oratagliata in due dalla strada.“Un progetto dell'architettoCalzana, che noi abbiamoesposto in vetrina, spiegacome interrare la strada e iparcheggi laterali, in modo da

La proposta: riscopriamo gli antichi mercati

lasciar spazio a una grandearea verde che avvolgerebbela chiesa di Sant'Agostino”.Migliorare la vivibilità diCittà Alta, ma anche l'accessi-bilità. “La discussione sugliimpianti di risalita si è un po'

arenata – osserva Amaddeo –occorre riaccendere il dibatti-to per decidere il da farsi”. Il primo passo da compiereresta comunque quello dellepiazze. “Una volta liberatedalle auto bisognerà pensare

a “riempirle” di contenuti.Sarebbe un vero peccatolasciarle vuote – spiega - Ioho in mente una soluzionesuggestiva, che si rifà al pas-sato, quando ogni piazza por-tava il nome di un mercato:mercato del fieno, mercatodelle scarpe. Si potrebberiportare in ogni piazza unmercatino, oppure piccolefiere. Biso gnerà poi prevederepiù spazi all'aperto per i loca-li pubblici, sul modello dellecittà europee. Vorrei vederepiù dehors, ovviamente alle-stiti in modo uniforme e ele-gante, seguendo un discipli-nare ben preciso. Infine, sarànecessario sistemare aiuole earredo urbano. Piazze piùbelle e vivaci farebbero la feli-cità dei bergamaschi e anchedei turisti, sempre più inna-morati di Città Alta”.

Foto P. Sparaco

segue da pag. 1La politicaritroviserenitàGiorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

4 Novembre/Dicembre 2011

Confesercenti al servizio dell’impresa

Associarsi significa poter contare su unostaff di elevato spessore umano e professio-nale che non lascerà solo l’imprenditore

444 In questi tempi di crisigli imprenditori si sentonosempre più soli con le loro dif-ficoltà. Per questo, mai comein questo periodo, è vero ilmotto “l'unione fa la forza”.Associarsi a Confe ser centi èla scelta giusta: consente dientrare a far parte di una squa-dra vincente, che non abban-dona mai i compagni di stra-da. La nostra associazioneoffre tutti i servizi che servonoa semplificare e ad affiancarel'attività quotidiana delleaziende: dal servizio paghealla formazione, dalla consu-lenza legale all'assistenzanelle questioni burocratiche.Ma quello che più conta è lafilosofia che sta alla base dellaproposta Confesercenti: met-tere l'imprenditore al centro

dell'attenzione, ritagliandogli“su misura” gli strumenti dicui ha bisogno per pensareallo sviluppo aziendale inmodo sereno. Un obiettivoambizioso ma reso molto con-creto dalla possibilità di potercontare su uno staff di elevataqualità umana e professionale.Confesercenti in questi anni siè rinnovata profondamente,puntando su giovani laureatiin possesso di un bagaglio tec-nico e culturale all'avanguar-dia, che li rende capaci divalutare al meglio ogni singo-la situazione, individuando lesoluzioni più adatte ad ogniesigenza. Un approccio che siriflette sugli aspetti gestionali,con consulenze d'impresasempre più mirate, e sul meto-do della formazione e dell'ag-

giornamento. Abbandonato iltradizionale catalogo dei corsiuguali per tutti, si cerca piutto-sto di mettere a punto un ser-vizio tarato sulle necessità dicrescita di ogni singola azien-da. I nostri tutor si mettono adisposizione dell'imprenditoree dei suoi collaboratori, perindividuare gli strumenti piùefficaciConfesercenti opera ognigiorno in modo concreto perfacilitare l'accesso al creditoattraverso il Comfidi: unsostegno che si è rivelato vita-le per molte imprese in questadifficile fase. Siamo inoltreben presenti ad ogni tavoloistituzionale, per rappresenta-re al meglio gli interessi dellecategorie associate. Infine,Confesercenti continua a

444 L'Italia attraversa unafase delicata, schiacciatacom'è dal peso del debitopubblico.Il nuovo governo dovrà es -sere in grado di rimettere insesto i conti, gravando ilmeno possibile su un tessutosocio-economico già messoa durissima prova. L’attuale condizione è inso-stenibile: non possiamo con-tinuare ad assistere allacorsa degli spread e al crollodei valori azionari. Non pos-siamo correre il rischio diperdere in poche settimaneciò che abbiamo costruito indecenni di lavoro. Non sipossono più negare i rischi,non si può più dire che nonc’è fretta, non si possono piùprivilegiare considerazionidi modesto cabotaggio poli-tico rispetto all’esigenza pri-maria di salvare l’Italia. Occorre volare alto e avere ilcoraggio di mettere manoalle riforme troppo a lungoattese, in un clima di ritrova-ta e costruttiva serenità. Leriforme sono necessarie persbloccare il Paese e perfavorire una fase di ripresaeconomica. Le imprese ita-liane vogliono crescere, mabisogna che si creino le con-dizioni affinché questoavvenga. La speranza è che, archivia-ta una pagina, se ne apraun'altra differente, caratte-rizzata da senso di responsa-bilità e volontà di risolverefinalmente i problemi strut-turali che frenano lo svilup-po del Paese. Il 2011 si èchiuso in modo sofferto, maè tempo di lasciarsi alle spal-le il pessimismo e sperare inun nuovo anno migliore.

essere un grande motore per lavita sociale cittadina: eventicome la Fiera del Libro e iMercatanti in Fiera richiama-no ogni anno decine di miglia-ia di persone nel centro diBergamo, contribuendo a ren-derlo più vivo e attrattivo. Lanostra attenzione è però rivol-ta a tutta la provincia, comedimostra il nostro impegno afavore dei Distretti del com-mercio. Siamo ormai unpunto di riferimento anche perla Bassa Bergamasca: da piùdi un anno a Treviglio è attivauna sede che si sta rivelandocapace di intercettare le esi-genze delle pmi di un territo-rio in rapido sviluppo.Confesercenti ha sempre laporta giusta da aprire: bastabussare.

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ASSOCIARSI A CONFESERCENTI CONVIENE PERCHÉ PERMETTE DI:• Accedere a numerose convenzioni • Usufruire di servizi gratuiti o a condizioni agevolate •• Conoscere le notizie dell’associazione attraverso il mensile • Utilizzare i servizi via Internet •

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ASSOCIARSI, LA SCELTA GIUSTA

CATEGORIE Confesercenti fornisce costante informazionesulle norme di categoria e coordina progetti e iniziative per lapromozione dei vari settori.

COMSERVIZI Offre servizi gestionali per le piccole e medieimprese tramite uno staff di professionisti specializzati che siavvale di tecnologie informatiche avanzate. Vanta una cono-scenza approfondita delle problematiche delle pmi e propone lesoluzioni adatte a ogni esigenza.

ITALIA COMFIDI È una Società Consortile di garanzia che age-vola l’accesso al credito bancario da parte delle piccole e medieimprese commerciali, turistiche e dei servizi. Fornisce agli Istitutidi Credito convenzionati una garanzia collettiva aggiuntiva,pari al 50% della somma richiesta dal cliente, al fine di ridurreil rischio operativo della banca agevolando così l’erogazione deifinanziamenti richiesti.Per ulteriori info visitare il sito www.comfidi.it

CESCOT Il Centro Sviluppo Commercio Turismo e Ter -zia rio individua le risorse pubbliche per finanziare l’investimen-to in formazione, segue la richiesta di finanziamento e accom-pagna l’azienda durante il percorso formativo.

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CAAF Centro di Assistenza Fiscale per pensionati edipendenti, si occupa in particolare delle dichiarazioni dei red-diti con presentazione del mod. 730. L’assistenza è rivoltaanche alle imprese, che possono delegare al CAF la gestionedel servizio per i propri dipendenti.

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CONSULENZA FISCALE, CONTABILITÀ E BILANCIOAssistenza nella corretta gestione degli adempimenti fiscalie degli aspetti operativi contabili quotidiani.

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RISORSE UMANE E UFFICIO PAGHE Consulenza nellagestione dei rapporti di lavoro con il personale dipendente eassistenza negli adempimenti riguardanti la retribuzione.Informazione costante sui contratti nazionali di lavoro.

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ENTE BILATERALE L’Ente bilaterale per le aziende del terzia-rio della provincia di Bergamo è costituito da Confesercenti edalle organizzazioni sindacali per favorire e migliorare il dia-logo tra le parti.

6 Novembre/Dicembre 2011

/Lecco

/Sondrio

Una politica seria per rilanciare l’Italia

Nuovi centri commerciali, Confesercenti dice no

444 I temi che ci stannopiù a cuore sono il valoredel nostro lavoro, l’impe-gno quotidiano nelle no streaziende, il legame con lacomunità, la condivisionedell’impresa con la fami-glia, la fiducia nel futuro.Mi sono permesso di farvipartecipi dello stato d’ani-mo di tanti imprenditori,dello scoramento e del sen-timento di rassegnazionecresciuto in tanti commer-cianti che, nonostante ladedizione e l’impegno checi mettono tutti i giorni, nonriscontrano purtroppo se -gnali di incoraggiamento.In pratica è un monito, unasollecitazione che sentiamonostri, ma che vorrei fosse-ro accolti anche da diverse

altre parti delle no stra societàcivile. La chiusura al benecomune, l’isolamento nel-l’individualità di ognuno dinoi, dimenticando i senti-menti di condivisione perobiettivi e traguardi comuni,sono i veri nodi da affrontare.Insieme è possibile affrontarele avversità e contribuire perla propria parte a costrui re ilfuturo. Parlare di futuro ogginon è facile. Di costruire unfuturo men che meno, in unPaese caratterizzato più dadivisioni che da unioni.Divisioni sociali e ideologi-che, divisioni politiche edeconomiche.È veramente difficile oggidare fiducia al futuro. E’ dif-ficile per i giovani che studia-no con prospettive offuscate

dall’incertezza. Per i giovaniche cercano un lavoro e nonlo trovano, per gli imprendi-tori che lavorano alla giorna-ta e non riescono più a pro-gettare lo sviluppo.A volte sembra di parlare apersone che vivono unarealtà parallela alla nostra,che non s’incontrerà maicon le nostre esigenze, lenostre necessità, i nostristati d’animo.Più di un osservatore ha defi-nito l’Italia “un Paese dalleformidabili potenzialità”.L'Italia non è la Grecia esiamo, per primi noi impren-ditori i più convinti, che nonsiamo sull’orlo del baratroeconomico. Ma vivaddio,non si può pensare che lemaniche dobbiamo tirarcele

sempre su noi. Più di così…Adesso più che mai, chie-diamo alle istituzioni dicon vergere sui binari solididell’Italia che lavora, quellache le potenzialità le haancora ma non per molto, senon vengono valorizzate.Chiediamo alla politica diaffrontare con forza, costanzae visione di lungo periodo lequestioni decisive, pianifi-cando lo sviluppo e la cresci-ta del Paese, smettendola dichiedere sacrifici sempre aisoliti, ma di condividerli.Noi siamo contro l’evasione.Gli imprenditori che paganole tasse sono contro quelliche non le pagano. Le conse-guenze e i danni li paghiamoanche noi sulla nostra pelle.Chiediamo uno Stato snello,

attento al servizio dei suoicittadini e alle esigenzedelle sue imprese per rende-re competitivo il lavoro. Nessuna sfida è possibilesenza coesione sociale, re -sponsabilità, senso deldovere. Bisogna farsi caricodei bisogni collettivi, rispet-tando le regole democrati-camente stabilite.La coesione sociale è l’ar-ma vincente per uscire dalguado in cui ci troviamo.Per questo chiediamo alleistituzioni di dare avvio adatti concreti, collaborazionee reciprocità d’intenti ed’azione per aiutare, tuttiinsieme, il Paese ad usciredal tunnel.Auguri di Buon Natale.

Giorgio Rughetto

444 In questi giorni, inRegione Lombardia, si ter-ranno due importanti Con -ferenze dei Servizi: la primaconvocata dal Comune diBianzone per lo spostamen-to e ampliamento da media agrande di preesistente strut-tura per 2.160 mq. di super-ficie di vendita; la secondadal Comune di CastioneAndevenno per nuovo parcocommerciale per 10.000 mq.di superficie di vendita.Confesercenti, come ha giàfatto in tante altre occasioni,ha espresso in forma scritta everbale, come previsto dallalegge sul commercio diRegione Lombardia, il pro-prio giudizio di valutazione

in merito alla sostenibilitàeconomico-sociale, occupa-zionale e ambientale deinuovi insediamenti esprimen-do parere assolutamente nega-tivo per entrambe le richieste. Considerato che i pareri“pesanti e vincolanti” espressida Regione, Provincia eComune (con alcuni distinguosulle viabilità e quindi parerenegativo, ma solo per quel-l’aspetto, della Provincia inmerito al nuovo parcoCommerciale di CastioneAndevenno) sono assoluta-mente favorevoli, avendo inparticolare ottenuto il nullaosta da parte dei due Comuniinteressati per quanto con-cerne gli aspetti tecnici sulla

fattibilità dei progetti a livel-lo di Piano di Governo delTerritorio, grande preoccu-pazione e disagio si registra-no fra gli operatori commer-ciali soprattutto del piccolocommercio. In modo particolare è ilnuovo Parco Commerciale diCastio ne Andevenno a pre-occupare maggiormente siaper le dimensioni, sia per ilfatto che in quel Comune giàesiste da tempo una strutturadi grande distribuzione allaquale nei mesi scorsi è statogià concesso un nuovoampliamento per 2.500 mq.della superficie di venditasenza possibilità per le asso-ciazioni di categoria, fra cui

Confesercenti, di fermare innessun modo l’iniziativa. Nel tentativo, purtroppo sinoad ora con risultati pocoimportanti, di modificare gliorientamenti di Regione,Provincia e Comune, ci sonostate alcune iniziative, rac-colte anche di firme a cuiConfe sercenti ha partecipatoe, in ogni caso, dato il pro-prio appoggio e che hannovisto l’impegno dei piccolicommercianti e dei cittadiniper esprimere alle autoritàcompetenti il proprio disagioe dissenso. Confesercenti intende conte-nere al massimo lo sviluppo diun modello distributivo cherisulta del tutto negativo in

specie per i piccoli e picco-lissimi operatori del com-mercio di città e che portaalla desertificazione dei cen-tri urbani e storici in favoredi un modello di sviluppoche privilegia la creazionedella città “nuova e artificia-le” in contrasto con la città“storica reale”.Un modello che si rivela for-temente negativo a tuttilivelli: sociale, economico,occupazionale e che soprat-tutto incide in maniera deva-stante a livello di governo,utilizzo e consumo del ter-ritorio, sull’ambiente, sulpaesaggio e sull’equilibrioeco-sostenibile di tutto ilsistema.

Novembre/Dicembre 2011 7

Arriva Civus, la buona cucina alla portata di tutti“Qualità e fantasia, ecco il cibo a modo nostro”444 Luca Brasi, chef daitrascorsi stellati con il suoristorante La Lucanda, haaperto in via Verdi 3 il suonuovo locale. Si chiamaCivus ed è un bar pasticceriache intende innovare lacucina di qualità mettendolaalla portata di tutti, offrendotre tipologie di servizio: unveloce ma curato self servi-ce assistito, un servizio dipiatti d’asporto “infagottati”con una pratica tovaglietta ela consegna a domicilio sia apranzo che a cena.Una formula che il suo idea-tore intende replicare conl’ambizione di realizzareuna catena di locali non solotrasversali a tutti i target ma,bensì, rivolti a venire incon-tro ai diversi momenti divita delle persone. Inclusi i

giovani, che vanno avvici-nati alla cucina di qualitàprivata di quegli “orpelli”che ne aumentano inevita-bilmente il costo. L'obietti -vo, in sintesi, è riuscire amangiare bene anche se si èdi fretta.

Perché “Civus”? “Il nome ènato per caso, dalla miacuriosità nei confronti dellatino, la lingua da cui traeorigine la nostra cultura -spiega Brasi - Una combina-zione di suoni e parole:cibus, citus, civis. Richiami

al cibo, al movimento, al cit-tadino di oggi, di ieri, disempre. Mi stuzzicava l’ideadi dare al mio progetto unnome nuovo dalle radiciantiche. Un’interpretazionefusion della parola cibo. Ècosì che nasce Civus, il ciboa modo mio.”Civus è un luogo che vuolemettere a proprio agio coloroche lo frequentano con unaricercata semplicità negliarredi, nel servizio e nellapresentazione dei piatti. Unmood casalingo che il clienterespira fin dal suo ingressonel locale, da quando, cioè,si trova davanti ad un banco-ne realizzato interamente instoffa, con una texture cherichiama lo strofinaccio dacucina, e a decori in pizzorealizzato giocando con

minuziosi incastri di utensilie prodotti alimentari. Luca Brasi, 42 anni, vantauna passione per la buonacucina che ha prevalso suuna carriera manageriale chesembrava già tracciata. Dopol'esperienza della Lu canda, sirimette in gioco con la con-vinzione che la cucina diqualità debba essere fruibileanche attraverso canali piùinformali che meglio si adat-tano ai diversi momenti divita del consumatore. Delgruppo di lavoro fanno partela moglie Cinzia Bosio eCorrado Den ti, pasticcere26enne che ha imparato l'ar-te all'Alberghiero di SanPellegrino e poi l'ha perfe-zionata da Peck a Milano. Eora è pronto per deliziare ilpalato dei bergamaschi.

8 Novembre/Dicembre 2011

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 4207288info@conf.bg.itwww.confesercenti.bergamo.it

4BREMBATE (BG)Via IV Novembre, 524041 Brembatetel. 035 802700fax 035 802743brembate@conf.bg.it

4TREVIGLIO (BG)Via Dalmazia, 224047 Trevigliotel 0363 350510fax 0363 350654treviglio@conf.bg.it

4CESCOTVia Ravizza, 7/A24126 Bergamotel. 035 312312035 4207359fax 035 4247624cescot@conf.bg.it

4LECCOVia Azzone Visconti, 19/A23900 Leccotel 0341 251014fax 0341 254000info@confesercentilecco.itwww.confesercentilecco.it

4CALOLZIOCORTE (LC)Viale Marconi, 523801 Calolziocortetel. 0341 642241fax 0341 646743calolzio@confesercentilecco.it

4SONDRIOVia N.Sauro, 523100 Sondriotel. 0342 514055fax 0342 519862info@confesercenti.so.it

Il SistemaConfesercenti

Seghezzi: librai, una tradizione da salvare444 “Lorenzelli, Tarantola,i più grandi librai d'Europa,erano arrivati a Bergamo daPontremoli”. AlessandroSe ghezzi, presidente del Sil-Confesercenti, ha raccontatoall'Eco di Bergamo l'età del-l'oro delle librerie bergama-sche. Un'epoca che ha la scia -to spazio alla crisi dei nostritempi, con le piccole librerieschiacciate dalla concorren-za delle grandi catene e dalboom degli e-book. “I pon-tremolesi erano librai ambu-lanti – spiega Se ghezzi -Partivano con i carretti pervendere libri in ogni dove epoi tornavano a Pontremolifin dai tempi del Medioevo.Negli anni dell'Inquisizione,si munivano di gerle e porta-vano i libri al di qua e al dilà della Repubblica di Vene -zia, salvandoli dall'Indice.Poi, nell'ultima parte dell'Ot -

Bergamo, ora sono 130, con-tando però anche quelli cheabbinano la vendita di volu-mi ad altre attività commer-ciali. “Sono sopravvissute lelibrerie di settore, ma anchequelle che hanno saputo rin-novarsi con la cartoleria oun'offerta più varia come ilCaffè letterario e la libreriaTerzo mondo di Seriate –riflette Seghezzi –. Inoltreso no nate le librerie dellecase editrici e di gruppi dicase editrici. E poi c'è tutto ilmercato online fino a pocotempo fa anche incoraggiatoda possibilità di sconti diffe-renti dai nostri punti venditaper legge. Una legge final-mente messa da parte. Unpasso in avanti verso la tute-la dei più piccoli. Chissà cheprima o poi non si segual'esempio francese dove sisostengono i piccoli librai”.

Effetto crisi, il commercio soffre ancora444 I dati congiunturalidell'ultimo trimestre dellaCamera di commercio diBergamo continuano a risen-tire della crisi. Nel commer-cio le vendite nel terzo trime-stre sono in ribasso (-4,2%rispetto all’analogo periododell’anno scorso) con un peg-gioramento marcato nel nonalimentare (-7,1%), un risul-tato ancora nettamente nega-tivo nell’alimentare (-6,3%) esolo un’attenuazione del calo(-1,1%) delle vendite delladistribuzione moderna. Anche nei servizi il giro d’af-fari diminuisce su base annua(-2,5%) con un peggioramen-to rispetto ai trimestri prece-denti. Tanto il commercioquanto i servizi risentono delcalo dei consumi da partedelle famiglie e, soprattuttoin alcuni settori (trasporti,commercio all’ingrosso eservizi alle imprese), dellastessa domanda da parte delleaziende. Ne consegue ancheuna riduzione su base annuadell’occupazione delle im -pre se del commercio (-0,6%)e dei servizi (-1,1%). Il volume d’affari nel terzo

trimestre del 2011 è ancora incalo (-4,2% in provincia diBergamo, -2,6% in Lom -bardia) rispetto allo stessoperiodo dell’anno scorso e inpeggioramento rispetto ai tri-mestri precedenti. La contrazione è marcata nelcomparto dei beni alimentari(-6,3% a Bergamo, -4,3% inLombardia). E nel settorenon alimentare si registra undato negativo e in peggiora-mento sia a Bergamo (-7,1%)che in Lombardia (-4,2%) . Flessioni più contenute nelcommercio al dettaglio nonspecializzato, corrispondentein linea di massima alla gran-de o media distribuzione:Bergamo segna una variazio-ne del -1,1%, la Lombardiadel -0,5%. Sia a Bergamo che in Lom -bardia le vendite vanno peg-gio nelle imprese di piccoladimensione. In quelle tra i 3 ei 9 addetti il calo è di oltre 7punti percentuali a Bergamoe di oltre 5 in regione; tra i 10e i 49 addetti le variazionisono del -3% a Bergamo e-1,9% in Lombardia. Per leimprese maggiori (tra 50 e

Ambulanti, niente obbligodi cronotachigrafo444Gli ambulanti che posseggono autoveicoli immatrico-lati ad uso speciale sono esentati dall'obbligo di installareun cronotachigrafo a bordo, in quanto tali mezzi non sonoadibiti espressamente al trasporto merci. Lo ha chiarito unacircolare diffusa dal ministero dell'Interno, dipartimentopubblica sicurezza, che ha interpretato in tal senso la disci-plina prevista dal regolamento (CE) n.561/2006.

tocento, con i lavori dellaferrovia Parma - La Spezia, ilibrai ambulanti tornarono inLunigiana e avviarono unfiorente commercio librario.Questo fenomeno si ampliò eassunse dimensioni impor-tanti nell'Ottocento, svilup-pandosi soprattutto nel nord

d'Italia, e anche all'estero. IlPremio Bancarella è natodalla loro tradizione. Han -no fatto scuola in tutta Ita -lia. E sono giunti anche aBergamo”.Negli anni sessanta il boom.Poi un rapido declino negliultimi anni. “Fino a otto annifa le librerie che partecipa-vano alla Fiera del Libro sulSentierone erano ben 19 –ricorda –: l'ultimo annoerano sei. Noi abbiamo chiu-so tre anni fa: le ragioni pertutti furono sempre le stesse.Da una parte la mancanza diun ricambio generazionale epoi gli affitti in centro sem-pre cari. Cambiare però spa -zi si è dimostrata una mossadistruttiva”. Ora rischia an -che la storica libreria Rossi.La crisi del settore è eviden-te: vent'anni fa erano 500 ilibrai della provincia di

200 addetti) risultato legger-mente positivo a Bergamo(+0,3%) e pressoché stabilein Lombardia (+0,1%). I prezzi aumentano soprattut-to a Bergamo (+1%), rialzomeno marcato (+0,5%) neldato medio regionale. L’occupazione del settore èin calo nel terzo trimestre del2011: -0,6%. Le prospettiveper il trimestre successivosono negative per le vendite(-4,4%) ma positive, anche sein calo rispetto alla preceden-te indagine, per l’occupazio-ne (+3,3%).Anche nei servizi il volumed'affari è in calo su baseannua a Bergamo (-2,5%) ein forma meno accentuata inLombardia (-0,7%).Il commercio all’ingrossopeggiora (-3,8 % dopo il-2,7% dello scorso trime-stre). Negli alberghi, bar eristoranti (20 risposte), ilsegno meno appare ormai datredici trimestri consecutivi(-6,6% contro il precedente-4,4%).Nell’informatica e telecomu-nicazioni la variazione ten-denziale a Bergamo si con-

ferma positiva (+5,3% rispet-to al +3,2% della precedenterilevazione). Negli altri servi-zi alle imprese (finanziari,immobiliari, vigilanza, puli-zia con appena 5 risposte) èsempre in calo il giro d’affaria Bergamo (-1,3% dopo il-3% della volta scorsa). Infine nei servizi alle persone(istruzione e sanità private,attività ricreative, lavanderie,parrucchieri, ecc) si registrauna risalita (-2,2% contro il-7% precedente). Diminuisce nel trimestrel’occupazione nel comples-so dei servizi a Bergamo (-1,1%) e in Lom bardia (-0,1%) .

Foto P. Sparaco

Novembre/Dicembre 2011 9

Cafagna MicheleEsperto in legislazione del condominioconsulenze e gestioni condominiali

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Bergamo Centro, il “motore” del Distretto del commercio

Visit Bergamo, il nuovo portale del turismo

444 Comune di Bergamo,Confesercenti, Ascom eBergamo Vive hanno costi-tuito Bergamo centro, l'as-sociazione senza fine dilucro che darà attuazione alprogramma di intervento delDistretto urbano del com-mercio. Bergamo centrosarà uno strumento essen-ziale per permettere al pro-getto di acquisire una strut-tura organizzativa e gestio-nale che sia in grado di darecontinuità alle iniziative,organizzare gli eventi pro-mozionali, migliorare lavivibilità dell'area e in gene-rale favorire una costantecollaborazione tra i com-mercianti, valorizzando lesinergie tra amministrazionelocale e privati. Lo statuto dell'associazioneprevede anche la nomina diun ma nager del distretto,

che ne indirizzerà e coordi-nerà le azioni. “L'obiettivo più importanteè quello di non lasciare solie isolati i negozianti, aiu-tandoli a fare squadra – haspiegato il sindaco FrancoTentorio, che ha firmato lostatuto dell'associazioneinsie me alle associazioni dicategoria – Una strategiaquanto mai necessaria peraffrontare al meglio questomomento di crisi. I consumisono in calo, ma l'economiabergamasca dà segni diripresa. Quindi ci sono lecondizioni per fare risultati:è difficile, ma non impossi-bile. Un po' di ottimismonon guasta”. L'assessore alle Attività pro-duttive Enrica Foppa Pe -dret ti ha aggiunto: “L'asso -ciazione consentirà alDistretto di diventare opera-

tivo, con ricadute positivesulla categoria dei commer-cianti, che vogliamo coin-volgere in modo diretto”.Giorgio Ambrosioni, presi-dente di Confesercenti, sot-tolinea: "Dal punto di vistaformale abbiamo stabilizza-to e regolamentato le rela-zioni tra i soggetti fondatori,peraltro senza impedire ad

altri portatori di interesse dipartecipare allo sviluppo diquesto percorso. Dal puntodi vista sostanziale, con que-sto atto ribadiamo con forzala volontà di continuare ilpercorso iniziato tre anni fa,ben oltre il periodo di vitadel Distretto previsto dalbando regionale. Con -fermiamo che la scelta della

cooperazione tra pubblico eprivato è strategica per lasopravvivenza del commer-cio locale”.Il Distretto del commerciodi Bergamo è stato approva-to e finanziato nel 2008dalla Regione Lombardia,piazzandosi al 2° posto nellagraduatoria dei progetti pre-sentati. Si estende su 1,3 kmquadrati e comprende 846esercizi commerciali: inquesta prima fase di vita hagià contribuito al rilanciodel centro con iniziativeconcrete. Una su tutte quelladelle luminarie natalizie,particolarmente belle e sug-gestive. La finalità delDistretto è creare un'offertacompetitiva e differenziatarispetto agli altri poli di ven-dita come grandi centricommerciali, ipermercati eoutlet.

444 Quattro portali in uno,questo sarà www.visit.ber-gamo.it. I siti istituzionaliimpegnati oggi nella valo-rizzazione del patrimonioambientale, turistico, enoga-stronomico e culturale delterritorio bergamasco final-mente confluiscono in ununico indirizzo, altamenteinnovativo e rispondentealle odierne esigenze dellapromozione turistica. Il nuovo portale nasce già

con una prospettiva di oltre2.500 visitatori al giorno,perché su esso verrannocanalizzati tutti coloro cheattualmente si frazionanosui quattro principali sitidedicati al turismo attivi inprovincia.L’obiettivo primario delnuovo portale è quello di sti-molare la curiosità e diventareal contempo una guida chiaraed evidente a chi sta cercandoinformazioni specifiche. Per

far ciò sono stati definitidiversi punti focali che gliconferiranno una “dimensio-ne” nuova, tra questi: ripreseinnovative, mappe tridimen-sionali e un nuovo sistema dibooking, che inserendo l’ele-mento del carrello applicabilea tutti i servizi turistici, si poneall’avanguardia rispetto aisistemi di prenotazione oggiesistenti. L'interattività del portale ègarantita anche dalla presen-

za di cinque expert che saran-no costantemente al serviziodell’utente, dialogando con ivisitatori e accompagnandolinella scoperta del territoriobergamasco.www.visit.bergamo.it divie-ne quindi un’occasione uni -ca di promozione del turi-smo bergamasco sia nel suoinsieme globale che nellavalorizzazione di ciascunaazienda che si occupa diospitalità e di accoglienza.

444 Rilanciare il mercato del lavoro e l’occupazione gio-vanile attraverso la formula dell’apprendistato, all’insegnadella convenienza e della semplificazione. E’ l’obiettivodel nuovo Testo Unico sull’apprendistato che prevede cor-posi incentivi contributivi - destinati a crescere se verran-no approvate le misure previste dal maxi-emendamentosecondo cui la contribuzione previdenziale per gli appren-disti dovrebbe essere portata, per le pmi, allo zero percento - collegati al contratto, uniti alla facoltà di recedereliberamente dal rapporto alla fine del periodo di formazio-ne. Anche i metodi formativi, sempre obbligatori, vengonomodificati: la durata, i contenuti ed il monte ore sono defi-niti dal contratto collettivo (per un periodo massimo di 3,con l’eccezione dell’artigianato). Finalmente un’iniziativafavorevole all’inserimento dei giovani nel mondo dellavoro: speriamo che sia l’inizio di una nuova era.

Andy Small

10 Novembre/Dicembre 201110

Agenti di commercio, come cambia la previdenza

Lavoro e psiche, un progetto di reinserimento

IPer info:Idott. Emanuele SpiniItel. 035 4207248Ie.spini@conf.bg.it

444 È nato il progetto“Lavoro e Psiche”, attivatodalla Fondazione Cariplo epromosso nella provincia diBergamo da Asl (ente capo-fila), Provincia di Bergamo,aziende ospedaliere, sinda-cati, associazioni dei fami-liari e ConfcooperativeBergamo. Il progetto si pro-pone di favorire l’integra-zione lavorativa di personecon disturbi psichici chesiano state considerate daicompetenti servizi psichia-trici idonee ad intraprenderel’attività lavorativa, spessodopo un percorso riabilitati-vo e di rimotivazione perso-nale. Si tratta di 42 personedella provincia di Bergamo,uomini e donne che presen-tano età, formazione e com-petenze professionali diver-se, alcuni dei quali hannogià avuto in precedenzaesperienze di lavoro anchedi lunga durata. La loromalattia non pregiudica lapossibilità di prestare attivi-tà lavorativa in qualsiasi

azienda, sia pure con lenecessarie attenzioni legateal loro stato psichico.Il progetto prevede forme disostegno all’inserimentolavorativo: in particolaregarantisce all’azienda ospi-tante la presenza di un ope-ratore qualificato in grado divalutare le potenzialità lavo-rative di ogni persona coin-volta e di pianificare conl’azienda le forme più effi-caci di avviamento al lavo-ro. L’andamento dell’inseri-mento lavorativo verràperiodicamente verificatoper prevenire o superareeventuali problematicheladdove si manifestassero.L’avviamento al lavoro puòavvenire attraverso l’avviodi un tirocinio formativo edi orientamento, della dura-ta orientativa tra i 3 e gli 8

mesi prorogabili, in cui tuttigli oneri retributivi e assicu-rativi sono a carico del pro-getto “Lavoro e Psiche”.L'alternativa prevede l’as-sunzione a tempo determi-nato o indeterminato dellapersona (anche a seguitodell’osservazione effettuatacon il tirocinio precedente).In questi casi, se il lavorato-re è in possesso della certifi-cazione di invalidità ai sensidella legge 68/99, l’aziendaadempie agli obblighi dilegge in merito al colloca-mento obbligatorio qualorane fosse soggetta. Infine,l’azienda può valutarel’adozione di forme di con-venzionamento ai sensidella legge 68/99, art. 11 e12 o del D.Lgs. 276/03, art.14, per affidare commessedi lavoro a cooperativesociali che si impegnino adassumere il lavoratore condisturbi psichici ed adem-piere in questo modo all’in-serimento lavorativo dellapersona interessata.

444“Siamo convinti di aversvolto un ruolo rilevante e conrisultati importanti e che conqueste modifiche si raggiun-geranno i parametri di “garan-zia/solvibilità futura” che laLegge ci impone e per ben 50anni”. I tre presidentiPierluigi Boschini (FiarcConfeser centi), Giu sep peCapurro (Fnaarc Conf -commercio) e AntonioBellini (Usarci Abarc) hannospiegato così il senso dellariforma previdenziale degliagenti di commercio durantel'incontro unitario che si ètenuto a Bergamo il 7 novem-bre. “Abbiamo messo in sicu-rezza le prestazioni previden-ziali degli oltre 3200 agenti dicommercio bergamaschi, tantisono gli imprenditori del set-tore dell’intermediazione chequotidianamente operano alivello locale, nazionale edinternazionale contribuendo amovimentare, insieme ai col-leghi di tutta Italia (270.000

circa) il 70% del ProdottoInterno Lordo nazionale –hanno spiegato – Si tratta diuna categoria di imprenditorifondamentale per il sistemadistributivo locale e naziona-le, anch’essa alle prese con ledifficoltà del momento econo-mico generale, ciò che ha pro-vocato negli anni appena tra-

scorsi una preoccupante fles-sione delle entrate contributi-ve del nostro ente previden-ziale”. In questo quadro com-plicato le associazioni di cate-goria hanno trovato la forzaper adottare provvedimentisostenibili e diluiti nel tempo.Tra i punti qualificanti dellariforma, che entrerà a regime

nel 2020, l'aumento gradualedell'aliquota contributiva apartire dal 2013. Aliquota chepassa così dall'attuale 13,5%al 17% nel 2020. Aumentoprogressivo dei massimali (inun arco di 4 anni a partire dal2012) per erogare prestazioniche meglio corrispondono alleprovvigioni maturate: nel

2012 saranno di 30 mila europer i monomandatari e di 20mila euro per i plurimandata-ri; nel 2013 passeranno a32.500 e 22 mila, nel 2014 a35 mila e 23 mila e nel 2015 a37.500 e 25 mila.Il contributo posto a caricodelle ditte che si avvalgono diagenti operanti nella formadella società di capitaliaumenterà progressivamente,dal 2 al 4% nel 2016. Questoaumento è destinato al ramoassistenza.La riforma ha messo manoanche al meccanismo dell’etàpensionabile: viene introdottola quota che arriverà ad unmassimo di 90, come sommafra età pensionabile e anziani-tà contributiva, nel 2020.Entro questa data si arriveràanche alla parificazione del-l'età pensionabile delle donne(oggi 60 anni) e degli uomini(65 anni) senza prevedere unincremento dell'anzianità con-tributiva minima (20 anni).

Novembre/Dicembre 2011 11

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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in a.p. D. L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1, comma 1 DCB Bergamo)Direzione e redazione: Via G. Galli, 8 - BergamoProgetto grafico e impaginazione: Zaina - BergamoFotografie: Archivio Confesercenti Bergamo; Pietro SparacoStampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG)Chiuso il 17/11/2011Stampato in 3.500 copie

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Confesercenti a Trevigliouna presenza importante444 La scelta di aprire unasede di Confesercenti a Tre -viglio si è rivelata azzeccata.Gli uffici di via Dal mazia 2sono diventati in po chi mesiun punto di riferimento per icommercianti della Bassa. Acoordinare l'azione diConfesercenti sul territorioc'è il dottor Alberto Maver:“Il mio desiderio – spiega - èquello di fornire un supportovalido agli imprenditori del-l’area, creando una forte col-laborazione con tutti gli attorisocio-economico che vi ope-rano. La nostra azione dicoinvolgimento parte unica-mente dal basso, dal contattoquotidiano con la categoria:la serietà e il rapporto umanosono da sempre i nostri valorifondanti”.“Il lavoro di coinvolgimentonon è certo semplice -aggiunge Elena Fontana,imprenditrice trevigliese evice presidente di Confeser -centi - ma l’attuale momentocritico ci spinge sempre di piùa collaborare ed ad avere unacoesione di intenti. L’apportodelle associazioni di categoriasul territorio è fondamentale,sia per una valorizzazione

delle attività locali sia peruna attiva integrazione trapubblico e privato”. Ne è unchiaro esempio il distretto delcommercio di Treviglio,costituitosi ormai da oltre 3anni e che ha visto Confe ser -centi sempre attiva nel ruolodi intermediario tra i vari inte-ressi rappresentati. “Un altrofattore importante dellanostra presenza - aggiungeMaver - sarà il tema del cre-dito. Ci stiamo impegnandoper favorire un dialogo piùflessibile con le banche delterritorio, proponendoci comefiduciari, al fine di sostenerele piccole medie imprese neiloro investimenti”.La sede di Confesercenti sitrova al primo piano dell'edi-ficio di via Dalmazia 2, afianco della sede distaccatadella Camera di commercio(tel. 0363350510, fax0363350654, email: trevi-glio@conf.bg.it). La segrete-ria è aperta tutte le mattinedalle 9 alle 12.30, AlbertoMaver riceve il giovedì dalle14 alle 16. Per appuntamentiin altri giorni lo si può contat-tare al 3469889572 (email:a.maver@conf.bg.it).

Ex Upim, il comuneaffitterà spazi commerciali444 Il Comune di Treviglio cerca commercianti interessatiall'affitto degli spazi commerciali che saranno realizzatiall'interno dell'ex Upim. In locazione andranno 2.190 metriquadrati in totale, inclusi i 520 destinati al supermercato. Ledomande dovranno essere presentate entro il 15 dicembre,poi si avvierà l'iter per l'assegnazione dei locali. L'ex Upimdovrebbe ospitare al piano interrato un auditorium e unsupermercato, mentre gli altri punti commerciali saranno alprimo e secondo piano. Ma l'obiettivo è realizzare non solonegozi, ma anche servizi di richiamo turistico e culturale.

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