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CONOSCERE I PROGRAMMIDELL’UNIONE EUROPEA
HORIZON 2020 (PRIMAPARTE)Le strutture del progetto, le sue caratteristiche principali, le statistiche sull’implementazioni delle azioni
www.enpam.it/fondiUe
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Sommario
Introduzione ...............................................................................................................................................3
I programmi di finanziamento dell’Unione Europea: HORIZON 2020 ..................................................4
Cos’è Horizon 2020?...................................................................................................................................4
Com’è suddiviso?........................................................................................................................................4
Budget .........................................................................................................................................................5
Qual’è la quota di budget assegnata all’Italia? .........................................................................................6
Chi può presentare domanda di finanziamento? .....................................................................................6
Categorie di professionisti interessate ai vari Pilastri ...............................................................................6
I primi risultati di Horizon 2020 .................................................................................................................7
Statistiche per l’Italia ..................................................................................................................................8
IntroduzioneLadocumentazionerelativaaiprogrammidifinanziamentodell’Unioneeuropeaèdedicataalprogramma
perlaricercael’innovazioneHorizon2020.Inquestodocumento,presentiamolastrutturadelprogrammaelesuecaratteristicheprincipali,nonchéalcunestatistichesull’implementazionedelleazioniallalucedellarevisioneintermediadelprogrammaeffettuatadallaCommissioneeuropea.
In considerazione della complessità del programma, i singoli pilastri e sottoprogrammi di Horizon 2020sarannoanalizzatineiprossiminumeridiProfessioniinEuropa,conun’attenzionespecificaalleopportunitàperiliberiprofessionisti.
Conoscere i programmi dell’Unione Europea è una pubblicazione che Enpam offre ai suoi iscritti in
collaborazione con AdEPP, l’associazione degli enti di previdenza privati. Per ulteriori informazioniwww.enpam.it/fondiUe
I contenuti sono tratti dalla newsletter “Professioni in Europa” realizzata da Coopération Bancaire pourl’Europe(CBE),societàspecializzataininformazioneeconsulenzasuitemieiprogrammidifinanziamento
europei e sono riservati esclusivamente agli iscritti delle Casse aderenti all’AdEPP.Questo documento èsoggetto alla normativa sul diritto d’autore. Si prega di non utilizzare i contenuti senza citare la fonte ol’autore(quandononspecificato,CBE).
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I programmi di finanziamento dell’Unione Europea: HORIZON 2020
Cos’è Horizon 2020?
Al fine di promuovere una crescita sostenibile e intelligente, il Parlamento europeo e il Consiglio
dell’UE hanno approvato nel 2013, con il regolamento n. 1291/2013 (GU L 347 del 20.12.2013), il
programma di finanziamento “HORIZON 2020”. Con un budget di quasi 80 miliardi di Euro per un
arco temporale di 7 anni (2014-2020), HORIZON 2020 è il più grande programma europeo di ricerca e
innovazione mai sviluppato, e riveste un ruolo fondamentale nel supportare l’UE nelle sfide globali,
fornendo a università, centri di ricerca e imprese le risorse necessarie alla realizzazione di progetti e
idee innovative. L’obiettivo è garantire che l'Europa produca risultati scientifici di primo piano a
livello mondiale, rimuova gli ostacoli all'innovazione e favorisca la collaborazione tra settore pubblico
e privato.
Gli inviti a presentare proposte presenti nel programma sono aperti a tutti. Essi sono caratterizzati da
una struttura semplice e snella per ridurre la burocrazia e le tempistiche amministrative, in modo che
i partecipanti possano concentrare le proprie risorse sullo sviluppo di attività di ricerca e innovazione.
Tale nuovo approccio fa sì che i progetti possano partire più rapidamente e che i finanziamenti
possano essere ottenuti più velocemente.
Com’è suddiviso?
Horizon 2020 si fonda su tre Pilastri complementari e collegati tra loro:
Eccellenza scientifica: ha l’obiettivo di rafforzare e ampliare la ricerca scientifica in Europa e
consolidare lo Spazio europeo della ricerca (SER);
Leadership industriale: mira a promuovere lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e ad
aiutare le PMI innovative a crescere e ad espandere il loro business;
Sfide per la società: affronta le priorità politiche e le sfide per la società identificate nella
strategia Europa 2020.
Come si può osservare nella figura seguente, ognuno di questi Pilastri è a sua volta suddiviso in
specifici sottoprogrammi.
Inoltre, ai tre Pilastri vengono affiancate cinque Misure trasversali:
European Institute of Innovation and Technology (EIT): l'obiettivo specifico è integrare ricerca,
innovazione e istruzione, al fine di rafforzare l’innovazione e affrontare le problematiche
della nostra società;
Spreading Excellence and Widening Participation: ha l’obiettivo di migliorare e incrementare
la partecipazione al nuovo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione di alcuni Stati
membri e regioni dell’Ue;
Science with and for Society: è un'azione mirata ad approfondire la cooperazione tra scienza
e società;
Joint Research Centre – JRC: (Centro Comune di Ricerca) è il servizio scientifico interno della
Commissione europea, che ha l’obiettivo di fornire un supporto tecnico indipendente basato
sull’evidenza scientifica a supporto dell’elaborazione delle politiche comunitarie;
Euratom: mira a svolgere attività di ricerca, formazione e sostegno nel settore nucleare con
particolare enfasi sul miglioramento continuo della sicurezza nucleare, delle soluzioni per la
gestione dei rifiuti radioattivi, della radioprotezione e della de-carbonizzazione a lungo
termine del sistema energetico.
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Un sesto elemento è inoltre costituito dal programma pilota Fast Track to Innovation (FTI), una
misura caratterizzata da un approccio bottom-up sviluppata per promuovere le attività innovative
“close to the market”, e aperta a tutti i tipi di partecipanti.
Budget
Come precedentemente menzionato, il budget di Horizon 2020 è di circa 80 miliardi di Euro così
suddivisi:
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Qual’è la quota di budget assegnata all’Italia?
Il finanziamento per Horizon 2020 è assegnato su base concorrenziale e gestito centralmente dalla
Commissione europea e/o dalle sue agenzie esecutive. Non esiste un contingente paese pre-
assegnato, come avviene per altre voci di spesa del bilancio dell'UE, quali i Fondi strutturali e
d’investimento europei. Le decisioni relative al finanziamento vengono prese dopo che tutte le
proposte di progetto pervenute in risposta a un bando della Commissione sono state valutate e
classificate indipendentemente. Storicamente, gli organismi di ricerca di alcuni paesi registrano
performance migliori di altri, per questa ragione Horizon 2020 ha l'ambizioso obiettivo di "ampliare"
la partecipazione alle attività promosse dai tre Pilastri.
Chi può presentare domanda di finanziamento?
Il finanziamento di Horizon 2020 si basa su bandi di gara aperti a qualsiasi persona fisica o giuridica
(ad esempio aziende grandi o piccole, organismi di ricerca, università, organizzazioni non governative,
ecc.) anche al di fuori dell'UE, che possiede la capacità operativa e finanziaria per svolgere le attività
di ricerca che propone. I partecipanti provenienti da Paesi associati al programma quadro di ricerca
dell'UE (ossia coloro che contribuiscono al budget) hanno gli stessi diritti dei partecipanti dell'UE; per
quanto riguarda altri Paesi, la situazione varia. Spetta dunque ai singoli ricercatori, organismi di
ricerca, aziende o altre organizzazioni decidere se partecipare al programma.
Categorie di professionisti interessate ai vari Pilastri
Di seguito si elencano le categorie di professionisti potenzialmente interessate ai temi/attività
promossi nei tre Pilastri:
Eccellenza scientifica: ricercatori individuali o in team nei campi delle biotecnologie, tecnologie verdi,
tecnologie applicate alla medicina e neurotecnologie, nanotecnologie, tecnologie quantistiche,
robotica, tecnologie prodotte con nuovi materiali (ad esempio materiali 2-D).
Leadership industriale: ricercatori, industrie e PMI innovative operanti nei campi delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (TIC), nanotecnologie, materiali avanzati, tecnologie
produttive avanzate e tecnologia spaziale.
Sfide per la società: ricercatori e lavoratori negli ambiti di sanità e benessere, sicurezza alimentare,
agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima, bioeconomia, energia pulita, e trasporti
intelligenti ed ecologici.
I primi risultati di Horizon 2020
Una recente valutazione dei risultati del programma Horizon 2020 (Horizon 2020 Interim Evaluation
Report) ha rilevato il successo che il programma sta riscuotendo nel contribuire a creare posti di
lavoro e crescita, affrontare le sfide per la società e migliorare la vita delle persone. Horizon 2020 ha
un chiaro valore aggiunto europeo, producendo effetti benefici evidenti, ma ha attratto così tanti
ricercatori e innovatori che sarebbe stato necessario un budget più elevato per supportare altri
progetti eccellenti, per la precisione sarebbero stati necessari 62.4 miliardi di euro aggiuntivi per
finanziare tutte le proposte valutate come di “alta qualità”.
Dei primi 11.000 progetti finanziati, meno del 10% sono già conclusi, per cui sembra prematuro tirare
le somme finali. La distribuzione dei finanziamenti evidenzia che le domande di partecipazione sono
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pervenute da enti provenienti da 131 diversi Paesi, tra questi il Regno Unito e la Germania hanno
registrato il maggior successo in termini di finanziamenti ottenuti. L’Italia si posiziona al quinto posto,
dopo Francia e Spagna, con 1,66 Miliardi di euro di finanziamenti a fondo perduto ottenuti dal 2014
ad oggi.
Il rapporto sottolinea come, al 1 gennaio 2017, sono state ricevute oltre 100.000 proposte, con
richieste di finanziamento totali di 172.8 miliardi di euro, delle quali 45.632 sono state valutate come
di alta qualità (quasi la metà delle proposte totali ammissibili). Circa ¼ del budget totale di Horizon
2020 (20.4 miliardi di euro) è stato assegnato tramite 11.108 sovvenzioni firmate.
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Di queste 7.5 miliardi sono stati assegnati nel pilastro “Excellent science”, 4.5 miliardi in “Industrial
leadership”, 7.4 miliardi in “Societal challenges” e 944.1 milioni in altre priorità. Nell’ambito del
Pilastro “Excellent science”, il solo sottoprogramma “Secure, clean and efficient energy” ha ricevuto
l’8.6% dei finanziamenti totali di Horizon 2020; “Health, demographic change and wellbeing” il 7.6%
e “Smart, green and integrated transport” il 7%. I principali beneficiari sono l’istruzione superiore e le
organizzazioni di ricerca, che insieme hanno ottenuto il 64.9 % di finanziamenti; il settore privato il
27.7% e le autorità pubbliche e gli altri tipi di organizzazioni il 7.3%. I risultati assegnano il 75% dei
fondi a sostegno di progetti di ricerca e innovazione collaborativi, che hanno coinvolto molteplici
Paesi europei e non solo.
Statistiche per l’Italia
Tra i Paesi protagonisti dei finanziamenti europei troviamo anche l’Italia. Secondo i dati dell’Agenzia
esecutiva per le piccole e medie imprese (EASME) e dell’Agenzia per la Ricerca Europea (APRE)
relativi al triennio 2014-2016, l’Italia è il secondo Paese per numero di aziende beneficiarie e progetti
finanziati nell’ ambito del programma europeo Horizon 2020 a favore della ricerca e dell’ innovazione,
subito dopo la Spagna. Quindi, l’Italia ha attratto a sé circa il 10 % dei fondi messi a disposizione, con
362 progetti e 378 imprese beneficiarie. In questo ottimo risultato, è la Lombardia a fare da traino
agli investimenti italiani, raggiungendo quota 119 aziende che sono riuscite ad aggiudicarsi i
finanziamenti, mentre sono 104 i progetti che hanno saputo distinguersi ricevendo l’approvazione
della Commissione europea. Sempre secondo l’EASME, lo strumento più utilizzato in Horizon 2020 è
lo Strumento per le PMI (SME Instrument) che puó contare su un budget di circa 3 miliardi di euro, di
cui 882 milioni già assegnati tra il 2014 e il 2016 nelle tre fasi di progetto previste. I fondi sono stati
destinati al finanziamento di 2.344 progetti nella fase 1 e 2 e sono stati selezionati su un campione
totale di 31.377 proposte progettuali. Questo strumento è molto competitivo con un tasso di
successo dell’8.4% per la fase 1 e 5.5% per la fase 2. Considerando i tassi di successo, al primo posto
si colloca l’Islanda con il 20% di success rate, a seguire l’Austria, la Danimarca, l’Irlanda, la Svezia, la
Norvegia, la Spagna, il Regno Unito e l’Italia (con il 6% di success rate).
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Guardando alla dimensione delle aziende selezionate, le microimprese rappresentano il 60% nella
fase 1 e il 48% nella fase 2, le piccole imprese il 29% nella fase 1 e il 36% nella fase 2, le medie
imprese l’11% nella fase 1 e il 16% nella fase 2. Rispetto gli anni passati, tra il 2014 e il 2016, il
numero delle microimprese è aumentato del 9%, mentre quello delle piccole e medie imprese
leggermente diminuito. Lo stesso andamento crescente lo hanno avuto, nel 2016, le startup. La loro
quota però varia da Paese a Paese con una classifica in cui vince il podio la Polonia, a seguire Israele e
la Francia, con l’ Italia che invece si colloca al penultimo posto.
Il rapporto APRE è consultabile QUI.
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Coopération Bancaire pour l’Europe
Telefono +32 (0)2.541.0990
e-mail : [email protected]
Chi siamo Coopération Bancaire pour l’Europe - GEIE è una società con sede a Bruxelles nata nel 1992 su iniziativa di
alcune banche internazionali con l’obiettivo di sviluppare servizi di informazione e consulenza sui
temi e i programmi di finanziamento europei.
Nel corso degli anni, CBE ha svolto un’intensa e variegata attività di informazione e consulenza per i
propri associati e clienti. Attualmente, i principali settori di attività di CBE sono:
Informazione e assistenza su tematiche e programmi di finanziamento dell’Unione europea;
Consulenza e assistenza nella redazione e presentazione di progetti europei;
Analisi e segnalazione mirata di Gare d’appalto nazionali ed internazionali;
Formazione su temi specifici di interesse per gli Associati o per i loro clienti;
Lobbying, organizzazione di incontri e seminari formativi con le Istituzioni europee.
I nostri servizi GarEuropa è uno strumento rivolto alle aziende e ai professionisti, che
consente l’accesso ad un database di appalti europei ed internazionali, la
segnalazione mirata di nuove gare e un sostegno al reperimento dei
capitolati d’appalto e di tutte le informazioni utili. Inoltre, grazie alla rete
di contatti di CBE, le aziende hanno accesso a consulenti qualificati in grado
di accompagnare l’azienda nella partecipazione alle gare.
Con CheckUp Europa viene fornito al professionista un quadro completo
delle opportunità di finanziamento a livello europeo focalizzate sul proprio
settore di interesse o relative alla propria idea progettuale. Vengono presi
in considerazione tutti gli strumenti di finanziamento a fondo perduto che
possono offrire all’azienda opportunità di sviluppo.
Con EasyEuropa, CBE offre assistenza specializzata finalizzata alla
presentazione di progetti europei alle aziende, ai professionisti, alle
amministrazioni pubbliche e a tutti gli enti interessati. L’assistenza può
essere fornita in tutte le fasi del progetto e per qualsiasi tipologia di
finanziamento.
La Convenzione con AdEPP Attraverso una convenzione stipulata fra Coopération Bancaire pour l’Europe (CBE) e AdEPP, i professionisti
possono accedere ai nostri servizi di informazione e consulenza a prezzi scontati, con riduzioni dal 20% al 45%.
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